Dead or alive? Le frontiere dei servizi bibliotecari nell`era della
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Dead or alive? Le frontiere dei servizi bibliotecari nell`era della
32 Deadoralive?Lefrontieredeiservizibibliotecarinell'eradella condivisione:15annidellacomunitàNILDE MarcoChiandoni,PaolaCoppola,FulviaMerlini Il19e20maggio,nellamagnificaAula visione internazionale del contesto in Magna dell’Università Sapienza, ha cuistiamo“navigando”. avuto luogo l’appuntamento biennale diNILDE,chehavistolapartecipazione dicirca300bibliotecariprovenientida tutta l’Italia, di cui 13 dalla regione Toscana. Bibliotecarie, bibliotecari, come più che puntualizzato ironicamente dallo scrittore Maurizio Maggiani, special guest del Convegno. L’evento, organizzato dal CNR assieme alle tre principali università pubbliche romane Sapienza, Tor Vergata e Roma TRE, ha avuto come filo conduttore la frontieradeiservizibibliotecarinell’era della condivisione: come affronterà il bibliotecario i cambiamenti imposti dall’eradigitale? Ilprimointervento,“Sailingthestormy sea – interlending and document supply in 2016” di McGrath, ha introdotto il tema del Convegno soffermandosi ad analizzare i fattori chiave che hanno avuto un’incidenza significativa sui servizi di interlibrary loan: da un lato il “Big Deal”, modello editoriale dominante dei publishers internazionali, dall’altro l’affermarsi dell’Open Access con il conseguente aumento di pubblicazioni scientifiche liberamente disponibili. A tale proposito il relatore, che per decenni halavoratopressolaBritishLibrary,ha rilevato come il servizio di fornitura di Mike McGrath, editor della rivista Interlending & Document Supply di Emerald, Leeds UK e Ari Muhonen, Direttore della Jyväskylä University LibraryinFinlandia,hannofornitouna articolipressoquestaistituzioneabbia avuto negli anni un trend fortemente declinante. Se i numeri degli scambi sono in calo, cresce tuttavia la domanda di ricerche che richiedono 33 expertise sempre più elevati. E’ su forniti dalla bibliotecaesoloil17%ha questofrontechesigiocailfuturodei richiesto documenti tramite il servizio bibliotecari: ILL. Questo a dimostrazione dei “Your job is to navigate to the cambiamenti epocali in corso: nell’era harbour where the information dell’accessoiservizidevonoessere they want is to be found. To “ontime”, “from libraries to navigate successfully requires learninghubs”. skillsandflexibility.” Muhonenindividuanellacooperazione tra biblioteche e in una migliore Ari Muhonen, con il suo contributo condivisionedellerisorselastradaper “Invisible Libraries”, riflette su alcuni rendere aspettidelcambiamentoinatto:daun biblioteche. L’autore pensa a un lato le collezioni elettroniche stanno Nationwide aumentandoascapitodiquellefisiche, fondamentale è la previsione di dall’altro la biblioteca sta divenendo negoziazioni con gli editori per la semprepiùunospaziosociale,luogodi definizione di licenze contrattuali atte studio e apprendimento collaborativo afavorireunoscambiopiùrazionaleed per gli studenti. A fronte di ciò, le efficiente. collezioni materiali di nuovo “visibili” agreement in le cui vengono immagazzinate in depositi. Ne è un La successiva sessione, Evoluzione del esempio la Finlandia, ove gli archivi di copyright, ha ospitato le relazioni di tutti gli enti di formazione sono stati Giuseppe Mazziotti del Trinity College centralizzatiinununicoluogo. Dublin, e Rosa Maiello dell’Università Inunrecentesondaggiocondottonella diNapoli“Parthenope”. suaistituzione,sottopostoalpersonale docente, Muhonen mostra che l'89% Mazziottinelsuointerventoaffrontail degli studiosi ha utilizzato risorse tema informative on line attraverso i servizi creative “Condivisione e delle collaborazione opere tra 34 biblioteche:quando,einchemisura,il tradizionalmente finedidatticooscientificoprevalesulla nell’interesse della collettività, il fine proprietà didattico o scientifico sulla logica intellettuale”. L’autore fatto evidenzia che la gestione della commerciale proprietà intellettuale connessa ai intellettuale. L’Europa, nell’individuare servizidiaccessoarivisteealtreopere leeccezioniafavoredellebibliotechee didattiche e/o scientifiche si inserisce della ricerca in genere, non le ha rese in e obbligatoriepergliStatimembri.“Siè regolamentare confuso e incerto, sancita [invece] la prevalenza delle specie all’ambito licenze e delle misure di digital rights digitale. Le biblioteche gestiscono in management (DRM) sull’effettività modo sempre più rilevante l’accesso a delle eccezioni”. In Europa è prevalso unamolediinformazioneimmateriale, dunque imbattendosi di commerciale. L’autore conclude con copyright, sia a livello nazionale sia una disamina su una serie di possibili transnazionale, che pone una serie di riforme al testo della direttiva del limitieclausolecontrattualidall’effetto 2001, annunciate dalla Commissione frenante nella Europea con una Comunicazione nel circolazione e condivisione della dicembre 2015, al fine di adattare le conoscenza. eccezioni In particolare per quanto riguarda superare la frammentazione delle l’Europa, a distanza di quindici anni norme in materia di dda nell’UE. I dalla direttiva sul DDA (2001/29/EC), “lavori in corso” della Commissione, nonèancorachiaro,precisaMazziotti, dal profilo molto ampio, riguardano se e in quale misura le biblioteche interalia: possanobeneficare-ancheneldigitale (i) la possibilità per le organizzazioni - di quelle libertà di utilizzazione che di ricerca con finalità di interesse nel pubblico di utilizzare il text e data uno scenario in normativo riferimento in un nell’accesso mondo sistema e analogico hanno un della valere, approccio all’ambiente proprietà di tipo digitale e 35 mining sui contenuti per scopi di regolazione ricercascientifica dall’altro, dei diritti unitamente esclusivi ai sistemi applicazione pervasivididigitalrightsmanagement, relativa sembrano tendere (in modo opposto) all’illustrazione a fini didattici e la a forme di disintermediazione che in sua applicazione agli usi digitali e prospettiva renderebbero l’ILL e il DD all’apprendimentoonline fenomenimarginali. (ii) l’ambito di dell’eccezione UE (iii) il sostegno alla consultazione a L’autrice si sofferma sulle eccezioni e distanzainretielettronichechiuse, limitazioni - poche e restrittive - della a scopo di ricerca o di attività L. 633/1941 (e successive modifiche e privata di studio, delle opere integrazioni) conservate scambio in biblioteche che riguardano lo interbibliotecario. Il framework generale è delineato dai universitarieediricerca. trattati internazionali e dalle direttive Rosa Maiello nel suo articolato comunitarie. Lo scenario si presenta intervento “Copyright e licenze ai frammentato e diversificato anche tempi dell’e-lending e della scienza nell’ambitodeglistatimembriUE. aperta: nuove opportunità o nuovi Nell’attesa di indirizzi definiti, la ostacoli scambio dipendenza - inevitabile peraltro - interbibliotecario” offre una disamina dall’evoluzione del quadro legislativo, in tema di diritto di autore relativo ai rende serviziILLeDD.L’autricerilevache“lo l’autonomia scambio interbibliotecario è forse gestione tuttora il principale modello di politiche di accesso. Certamente, dice cooperazione Maiello, i fabbisogni a cui rispondono per lo interistituzionale a beneficiodelpubblico”.Tuttaviaritiene che la diffusione di licenze open content da un lato e di una iper il futuro e delle incerto circa l’indipendenza biblioteche ILLeDDaumenteranno: di sulle 36 “non sarà un mercato non creazione della conoscenza. In tal regolato o iperregolato a favore senso le biblioteche divengono fluidi di una parte sola, a soddisfarli, sistemi di circolazione, “piattaforme” né la diffusione delle licenze per la condivisione dei saperi, ove open content sarà tale da fondamentale è il ruolo giocato dal risolvereiIproblemadeicostiper reticolo l’accesso competenzerichiesteaibibliotecari.E’ alle risorse informative”. esteso delle nuove questa la chiave di volta per garantire un empowerment alle comunità di La terza sessione Comunità e riferimento. condivisionedellaconoscenzahapreso l’avvio dalla suggestiva conversazione I successivi relatori, componenti del in video conferenza di David Lankes Comitato Biblioteche NILDE (CBN), in della University of Syracuse, USA su lineaconla‘prospettivaLankes’,hanno “New librarianship and resource tratteggiato l’orizzonte entro cui sharing”. L’autore si è soffermato stanno ampiamente sulla necessità di un mediazione tra i membri della cambiamento di prospettiva che pone comunità e l’universo informativo, a la comunità al centro dell’attenzione, fronte della continua evoluzione del spostandoilfocus“dallosviluppodelle Network in termini di integrazione e collezioni condivisionedirisorse,servizi,processi allo sviluppo delle volgendo le prassi di connessioni”. einfrastrutturatecnologica. Se la vera “core collection” è la Rosella Magno del CNR - Biblioteca comunità, i bibliotecari - inseriti dell’Istituto IMEM di Parma, con un appieno nei flussi di lavoro della intervento celebrativo per i 15 anni di ricercaealtaformazione-assolvonoil NILDE“Condividi,collabora,comunica: ruolo di facilitatori del processo di CCC by NILDE” ha ripercorso l’ 37 evoluzionedelNetworkapartiredalle La misurazione effettuata attraverso origini, illustrandone le tappe più indicatori numerici e dati qualitativi rilevanti: dalle richieste di documenti (titoli di rivista scambiati) dimostra la via fax/mail alla gestione integrata del crescitadelNetworkinterminidi: DDedegliutenti,alcollegamentoconi (i) numerodibiblioteche maggiori (ii)documentiscambiati cataloghi nazionali, all’integrazioneconlebanchedati,alla (iii)velocità e sicurezza nelle modalità implementazionediALPE–l’archiviodi diinviodeidocumentielettronici supporto per la gestione delle licenze (iv)richiestesemprepiùdiversificatedi d’usointemadicopyright,all’apertura titoli. e internazionalizzazione del servizio, alla collaborazione con l’universo NILDE è dunque una comunità “in wikipediano,all’usoproattivodeisocial buono stato di salute”, efficiente e network.InsostanzaNILDE-giàcloud virtuosa. Il circuito degli scambi non antelitteram - si configura oggi come sostituiscelesottoscrizioniallerivistee una non rappresenta una minaccia per gli rete di cooperazione e editori. Al contrario, favorisce la “condivisioneatuttiilivelli!” diffusione di titoli altrimenti poco o Silvana Mangiaracina, CNR - Biblioteca per niente letti, mette in circolazione dell’Area di Ricerca di Bologna ed nuovi titoli, contribuendo alla loro Elena Bernardini, Biblioteca Polo visibilitàeaffermazione. Centrale di Medicina - Università di Milano, hanno presentato l’analisi L’analisi degli scambi, con riferimento delle transazioni DD tra le biblioteche ai dati qualitativi - “cosa” viene NILDEnelquinquennio2011-2015,con scambiato l’intentodirilevareiltrenddelservizio strumento a supporto dei processi a 15 anni dalla sua nascita e decisionali di enti e università del tratteggiare alcune possibili linee Network,alfinedi: evolutive. - può divenire uno 38 (i) suggerire le priorità delle internazionale sull’uso dei social acquisizioni research network (ii)regolareladismissionediriviste Academia.edu, Mendeley, ecc.) da (iii)preservaretitolidelleSocietyedei parte delle comunità accademico- piccolieditori scientifiche, (iv) scongiurare l’appiattimento delle riflessione più estesa sulle abitudini di collezioniitaliane. utilizzo del web per il recupero di hanno (ResearchGate, offerto una documenti,interrogandosisull’impatto “core che tali pratiche possono avere sui collection” su scala nazionale, in servizi bibliotecari di scambio e incremento per numero di titoli, circolazionedeidocumenti. L’identificazione di una dovrebbe essere tenuta in conto contrattazioni Partendo dall’osservazione dei dati nazionali. In tale direzione NILDE statistici degli ultimi quattro anni, rilancia una proposta di cooperazione ricavati da NILDE, gli autori hanno a più ampio raggio: un osservatorio predisposto un sondaggio rivolto agli nazionale sulle acquisizioni e lo utenti delle biblioteche della rete, allo sviluppo delle collezioni di università scopodiindagarestrumentiemodalità edentidiricercaitaliani. utilizzate per reperire il full text di un nell’ambito delle articolo o capitolo di libro, a fronte di MarcoChiandoni,UniversitàdiTrieste, unaflessionedelserviziodiDDrilevata ElenaFuschini,UniversitàdiModenae nelleareeSTM. Reggio, Stefano Guarise, Istituto Ilsondaggioèstatoarticolatolungotre Zooprofilattico Padova, Fulvia Merlini, assiprincipali: IRCCSBurloGarofolodiTrieste,Monica (i) uso della informazione nei diversi Ortolan, Università di Padova ed contestidisciplinari Emanuela Secinaro, INRIM di Torino, sullo sfondo dell’acceso dibattito 39 (ii) pratiche informative/modalità di “Altri” maggiormente usati, cita vari accesso con cui le comunità attingono sitiillegali(Sci-Hub,Bookzz,ecc). allefontidiconoscenza (iii)ordine di preferenza delle In conclusione, a fronte di una fontiinformative. comunicazione scientifica dalle “molte facce”, in continuo cambiamento, è Dall’indagine è emerso che nel difficile asserire con certezza in quale contesto studiosi, misura l’utilizzo dei social network nell’attività di ricerca di articoli accademicipossaavereunruoloattivo scientifici, prediligono le risorse della nel calo del DD, riferito segnatamente biblioteca (banche dati, discovery…), i all’ambito delle scienze dure. E’ certo motori di ricerca generalisti (al però che i dati raccolti “sono degni di secondo posto delle preferenze) e le nota e andranno monitorati nei modalità “tradizionali” di richiesta di prossimianni”. italiano gli articoli alle biblioteche (email, nilde, ecc). I social network scientifici nel La seconda parte della sessione ranking delle preferenze si trovano pomeridiana ha preso l’avvio con un invece in una posizione arretrata, focus sull’open access di Maria Laura seppure emerge un frequentazione Vignocchidell’UniversitàdiBologna. significativaditalistrumentineisettori L’intervento bio-medico e tecnico-scientifico, nei sopravvivenza. Biblioteche e open quali è indifferibile l’esigenza di access: condividere e scambiare in modo all’evoluzione dei servizi” partendo rapido ed efficace i risultati della dallostatodiavanzamentodell’accesso ricerca. aperto e delle iniziative in corso, ha Un dato emergente, espressione di tracciato possibili linee evolutive delle unatendenzaglobale,èlapercentuale pratiche consolidate di mediazione e di utenti (3,6%) che tra gli strumenti condivisione delle risorse informative, dalle “Strategie tendenze di in atto 40 indispensabili per governare i processi letteratura scientifica peer review ad di cambiamento in atto. Non c’è accesso aperto, scaricabile in forma dubbio, sostiene l’autrice, che stanno gratuita emergendo di costantementediannoinanno.Oltreil condivisione delle conoscenze basati 50% è open access. Ma questa sull’accessoapertodicontenutidigitali, straordinaria percentuale è riferibile ma si tratta di un assetto affatto alle“differentiformedidisponibilitàin lineare rispetto ai tradizionali green e rete”, a cui le vie maestre dell’OA, goldopenaccess. greenegoldroad,contribuisconosolo Politiche mandatarie, open data, marginalmente. nuovi repository aperti disciplinari si modelli istituzionali o aperta, aumenta e con Allarmante la propensione all’utilizzo modelli distorti di pubblicazione dei siti illegali da parte di studiosi editoriale‘OA’(comeilRedeildeleyed provenienti dalle aree UE ed Usa, che OA), con la frequentazione dei social pur network accademici (Transient OA) e confessanodiprediligeresistemicome con le pratiche collaborative del file Sci-Hub perché più comodi, immediati sharingepeer2peer…Sci-Hub. e facili da usare. Non è possibile E questo è il panorama variegato nel ignorare il contesto delineato, nel quale oggi si muove l’intero flusso quale i bibliotecari per “sopravvivere” della ricerca scientifica, dall’idea alla devono riconfigurare dinamicamente suadisseminazione. processi, risorse e servizi, adeguando “intersecano” avendo alternative legali, le loro competenze per meglio Ma quanto pesa il ‘vero’ OA, anche in rispondere relazione ai servizi bibliotecari di collaborazione e disseminazione dei scambio e condivisione delle risorse? ricercatori. Con tale ottica, Maria Uno studio commissionato dall’UE Laura mostra che provocazione forte (o un sogno la percentuale della alle Vignocchi esigenze lancia di una 41 visionario), immaginando di “sfruttare I testi raccolti devono essere di il potenziale del sistema NILDE per un pubblicodominiooppurerilasciaticon servizio one stop shop per i nostri una licenza libera compatibile. Lo utenti”, utilizzando legalmente la sviluppodiWikisourceèaffidatoauna tecnologia Sci-Hub rivolta verso le comunità di utenti, come amanuensi biblioteche del circuito, “negoziando delXXIsecolo,checollaboranoatitolo licenze fair con gli editori che volontariosullabasedicriterieregole prevedano un’equa distribuzione delle comuni. Sotteso a tutti i progetti risorseinbaseagliutilizzieffettivi”. Wikimedia è “il punto di vista neutrale”, ovvero la riproduzione Restando sul felice applicazione di fedele dei testi, la citazione dell’intera cultura fonte e la mancanza di commenti terreno della di personaliocritichediqualsiasigenere wikipediano (stilistiche, letterarie, giuridiche, ecc.). “prestato”almondodellebiblioteche- Martinellisièsoffermatoinparticolare come egli stesso si definisce - ha sucomeavvienelariletturadeitestie illustrato il progetto Wikisource, la con quali regole (ad es. in caso di biblioteca erratacorrigeoriginaliodipiùversioni partecipativa, Luca Wikimedia Italia, digitale Foundation, collaborazione bibliotecari. con tra Martinelli di la Wikimedia visuale wikipediani Wikisource è di di una stessa opera); proseguendo poi e sul tema della collaborazione tra una bibliotecari e wikipediani, ha biblioteca collaborativa e multilingue, presentato alcune delle collaborazioni liberamentemodificabile,cheraccoglie attivesuvarifronti: testi, documenti e libri in forma digitalizzata già pubblicati su carta, di qualsiasitipologia,epocaeargomento. (i) donazione di testi da parte della BNCF e della Biblioteca universitariaAlessandrina; 42 (ii) Hackathon ed altri eventi di disciplinari per gli abbonamenti. L’ obiettivoèattribuire“adognirivistail rilettura; (iii) il progetto di servizio civile suo (i suoi) dipartimento/i“ e “ad ogni Biblioteca dipartimento/i le sue riviste”. Al Comunale di Trento con l’obiettivo riguardo gli indicatori “tradizionali”, di la come impact factor e numero di conoscenza con strumenti digitali download, non producono risultati collaborativi. soddisfacenti allo scopo. In particolare realizzato con creare e la diffondere i download sono “anonimi”, non EzioTarantinodelSistemaBibliotecario tengono conto né del numero di Sapienza e Mario Santanchè della articoli pubblicati per anno in una Biblioteca del Dipartimento di Scienze determinata rivista, né delle diverse Documentarie,LinguisticoFilologichee pratiche informative o del numero Geografiche, hanno presentato il effettivodiricercatori. progetto “Misurare per decidere. GARE,unostrumentoperlagestionee L’indicatoreindividuatodagliautoriper la valutazione dei periodici elettronici. l’analisi delle collezioni è l’incidenza Ancheperildocumentdelivery.”GARE degli articoli pubblicati dai ricercatori (Gestione Amministrativa delle Riviste di Sapienza all’interno delle varie Elettroniche), ancora nella stagione riviste. Sulla base di alcune fonti, sperimentale, è un applicativo nato segnatamente Scopus e Ulrich’s, l’area dalla disciplinare necessità di monitorare di un determinato dettagliatamente le spese dell’editoria periodico viene associata al settore elettronicanell’ambitodell’Ateneo,allo scientifico-disciplinare dell’autore e al scopo di poter individuare qual è il dipartimento di afferenza. In questo contributo del sistema bibliotecario modo è possibile assegnare ciascuna perciascunaareadisciplinareequanto rivista a un dipartimento. Tarantino e contribuiscono Santanchè, mostrando il sistema, ne le diverse aree 43 evidenziano anche alcune criticità, sia CarusoeVincenzoCristallo (Università in termini di coerenza interna del Sapienza) del progetto pilota “Dalla database (ad es. duplicati, riviste biblioverde al bookcrossing. Il design sottoscritte all’interno di pacchetti utile a un sapere creativo” e della multidisciplinari, presenza di riviste mostra “Libera un libro. Bookcrossing cessate, ecc.), sia in termini di in cartone per le biblioteche” allestita metodologia pressoSapienza. adottata (ad es. l’attribuzione certa di un numero di rivisterelativamenteridotto-quellesu Caruso racconta come il progetto, cui scrivono i ricercatori di Sapienza). agendo In ultimo l’intervento ha inteso innovazione per dar luogo a comunità mostrare come GARE, utilizzando i creative di lettori, indaghi “nuovi report provenienti da NILDE, possa modelli di sostenibilità esperienziale contribuire a una valutazione davvero degli spazi bibliotecari” a partire da granulare del document delivery quelli universitari, ovvero di spazi erogato da una Università, “sia in inclusivi“oltrelostudio”,incentivando, termini di distribuzione fra le aree attraverso l’istallazione di oggetti in disciplinari che in termini economici”. cartonecapacidiinnestarsiincontesti GARE può rivelarsi un utile tool per il esistenti, lavoroquotidianodellebiblioteche,sia contribuisconoarenderelabiblioteca per l’analisi delle proprie collezioni accademica un luogo proattivo, uno digitali sul binomio comportamenti design- che d’uso, valori spazio pubblico dall’ampio contenuto sia per culturaleesociale.Ilprogettoillustrato l’aggiornamento online semplificato riconduceallapiùampiariflessionesul delpossedutodegliabbonamenti. valore della “biblioteca fisica” nell’era (statistiche bibliometrici etc.), digitale. Se le biblioteche sono La sessione si chiude all’insegna della piattaforme di condivisione (per dirla creatività con la presentazione di Ivo con Lankes), avamposto del bene 44 comune, allora è necessario Gli autori registrano inoltre una forte reinterpretare gli spazi adattandoli al predominanza di titoli unici elettronici cambiamento in atto, riconfigurandoli posseduti da Consorzi o Atenei (9807 inmododinamicodiparipassoconla di cui 2007 cessati e 7797 correnti) riprogettazione di servizi, attività e la rispetto a quelli posseduti da un’unica messaincampodinuovecompetenze. biblioteca (4054, di cui 470 cessati e 3584correnti). La seconda giornata si è aperta con la nuovi In ultimo l’intervento si sofferma sulla progetti di integrazione ed evoluzione catalogazione semantica dei periodici deisistemi. inACNPchehariguardatofinorail28% sessione Buone pratiche, dei titoli cartacei (45371 su 161821) e Gustavo Filippucci e Maurizio Zani il 73,4% di quelli elettronici (33513 su dell’Università di Bologna hanno 45647). illustrato lo stato dell’arte della catalogazione dei periodici elettronici LauraGhisonidellaBibliotecaPasserini in ACNP. Dal 2011 il numero dei titoli Landi di Piacenza, con soddisfazione, presenti nel catalogo periodici è ha aumentato,passandoda31466(inclusi nell’ambito ititolifree)a45647.Nelconfrontocon comunale.Dal2003adoggisonostati lo scenario internazionale, rispetto ai effettuati 742 scambi totali, con un cataloghi SUNCAT E ZDB - che ad significativo trend in crescita. L’autrice esempio per il titolo “New England ha evidenziato i benefici del sistema Journal registrano per gli utenti, incoraggiando i colleghi rispettivamente 49 e 80 posseduti - la delle biblioteche pubbliche ad aderire situazioneitalianaappareleggermente alNetwork. of Medicine” inritardocon23posseduti. raccontato di l'uso una di NILDE biblioteca 45 Rosita Ingrosso dell’Università del La stessa identità federata che lo Salento, dell’ studente o ricercatore utilizza per i Università Ca' Foscari e Vincenzo servizidiateneoeperaccedereallee- Praturlon dell’Università Roma TRE, infrastructure hanno presentato la collaborazione ricerca viene utilizzata per accedere ai sviluppata da alcuni Sistemi servizi bibliotecari e alle risorse bibliotecari con IDEM (IDEntity Marisol Occioni elettroniche, Management) e con il progetto riduzione europeo riconoscimento AARC, con particolare pan-europee della determinando dell’accesso una tramite dell’IP il address, riferimento alle loro esperienze di garantendo la piena accessibilità implementazioneedutilizzo. dell’utente ovunque esso i trovi, con ununicosetdicredenziali.Tralevarie I relatori hanno illustrato il significato criticità dell’accesso suo lamentaloscarsocoordinamentoconil funzionamento, evidenziando sia i centro di calcolo di ateneo e le benefici apportati alle biblioteche e difficoltà di accesso via idem da link agliutentifinali,sialecriticitàemerse. resolver. Impegnative e articolate le “L’accesso federato si riferisce alla attivitàdelgruppodilavorocostituitoa cooperazione tra un gruppo di Ca’ Foscari per l’accesso federato alle istituzioniperlagestionedelleidentità risorseelettroniche,acominciaredalla degli utenti al fine di concedere verifica delle risorse e degli editori l’accessoallerisorseeaiservizidigitali federati. federato, il emerse Marisol Occioni offertiall’internodellostessogruppo”. L’obiettivo è fornire un servizio Simonetta Buttò dell’ICCU col suo migliore alla comunità di riferimento, intervento “Il contributo dell’ICCU per rendendo più agevole e immediato lo sviluppo di politiche e servizi l’accesso alle risorse elettroniche, integrati nelle reti per la ricerca” ha migliorandonel’utilizzo. presentato le attività e gli apporti 46 dell’Istituzione in tema di servizi integrati all’OPAC SBN per cooperazione e sviluppo dei servizi l’evoluzione interbibliotecari, infrastuttura per le biblioteche a open data e del Servizio da infrastruttureeuropeedellaricerca. portalepergliutenti. La relatrice ha sottolineato il valore Buttò dell’integrazione,primacondizioneper panoramica di alcuni progetti open lo sviluppo dei servizi interbibliotecari dataelinkedopendata:dallaAnagrafe inItalia.E’indispensabileatalfineuna delle biblioteche italiane al portale infrastruttura di congiunzione che CulturaItalia, dalla collaborazione con diventi anche un punto di riferimento WikimediaItalia(GLAM)aidatiSBNin nazionale. LinkedOpenData. ILL-SBN è in grado di integrarsi ed Intemadipartecipazionedell’ICCUalle interoperare con altri servizi ILL nelle infrastrutture di ricerca europee, modalità definite dallo standard vengono menzionati DARIAH per la internazionale ISO-ILL, consentendo ricercadigitalenelleartienellescienze così di sviluppare una stategia di umane, condivisione delle risorse. Lavorano Activities, Resources and Tools for attualmente in modalità integrata 210 Heritage biblioteche Sebina e le biblioteche Optimization and Synergies), progetto Aleph500 dell’Università di Firenze. H2020 coordinato dall’Università di Sono in corso nuove integrazioni (ad Firenzeel’aggregatoreEuropeana. es.conALMAdiExLibris). L’adesione dell’ICCU alla Federazione IDEM ha permesso di avviare un progetto per l’accesso federato ai ha proseguito PARTHENOS E-research con una (Pooling Networking, Lasessionefinale,comediconsueto,è stata dedicata alle Novità software e buonepratichediNILDE. 47 AlessandroTugnoli,JacopoAnderlinie concreto e propositivo il servizio di Silvana fornitura di articoli secondo le licenze Mangiaracina del CNR- Biblioteca Area Ricerca di Bologna, d’usodeglieditoriinALPE. hannopresentatolenuovefunzionalità ALPE - Archivio Licenze Periodici del software NILDE, e i futuri sviluppi, Elettronici-èilsistemachesupportail con l’integrazione di NILDE con altri bibliotecario nel corretto svolgimento sistemi(KronosdocGTBid-SOD,ExLibris dellafornituradidocumenti.Allostato ALMA), tramite l’utilizzo di API le licenze contenute nel database, sia (Application programming interface). standard sia negoziate, sono 193. Il database nel prossimo futuro si Tra gli sviluppi in corso e futuri, tra gli candida “ad essere un osservatorio e altri,gliautorihannosegnalato: uno strumento di analisi e di lettura (i) NILDE-Utentimobile della geografia degli usi consentiti nel (ii) OpenAccessbuttoninNILDE document delivery e delle ‘politiche’ (iii) Gestione richieste di supporto1 impostedaglieditori”. attraversounsistemaditicketing (iv) Osservatorio sui dati DD e ILL nellebibliotecheitaliane. Le autrici hanno proceduto all’analisi delle licenze d’uso presenti Il secondo intervento “Perché non mi nell’archivio: l’85% consente l’invio mandate il pdf? Il servizio DD agli elettronico del documento tra le utenti secondo le licenze d’uso degli biblioteche, mentre il 15% solo via editori in ALPE” di Ornella Russo e posta e fax. Nel 54% dei casi, ove Silvana l’invio Mangiaracina del CNR- elettronico è consentito, Biblioteca dell’Area di Ricerca di l’editore chiede di inviare un file Bologna, ha illustrato in modo formatopdfnoneditabile. All’utente invece cosa è possibile Lerichiestearrivanoanildehelp/nilde-tech/nilde-subscriptions 1 consegnare? Ben il 95% delle licenze 48 permette la consegna del documento aumentare la cartaceo e solo il 5% consente l’invio bibliotecari elettronico(ineffettidettapercentuale atteggiamento“proattivo”; rappresenta il 67% delle licenze, (ii) poiché il 37% di esse non esplicita le confrontando le condizioni delle modalità di consegna). I vincoli sottesi diverselicenze; e conoscenza favorire dei un Contrattare sugli usi consentiti ai processi di scambio, in nome dei dirittidicopyrightimpostidaglieditori, costringe ad offrire un servizio che sempre più viene percepito in modo anacronistico nei tempi e nei modi, incomprensibileperl’utentefinaleche solitamente si aspetta di ricevere il documento in pdf e subito. Tali problematiche hanno condotto le autrici a una riflessione più ampia sul sistema attuale della comunicazione scientifica e sulle sue distorsioni che possono generare fenomeni di “disobbedienzacivile”,comeloscarico illegaledaisitipirata.Ancoraunavolta entraincausaSci-Hub! (iii) Usare le informazioni delle licenzeperorientarelesottoscrizioni dirisorse elettroniche (Bundle, Big Deal?!); (iv) Negoziare anche le licenze standard (una “standard” nazionale?); (v) Sfruttare le abilità di ricerca dei bibliotecarielepotenzialitàdeiservizi creati dal movimento Open Access (peres.perfornireagliutentiunlinka una versione pre-print o post-print dell’articolorichiesto); (vi) Far emergere il posseduto dei proprirepositoryistituzionali. Ma quali le soluzioni per il mondo Il Convegno si è felicemente concluso dellebiblioteche? con due premiazioni, il premio NILDE (i) Diffondere informazioni e sulle liberare licenze le per 49 UTENTI 20152 e il riconoscimento al distrutte migliortutorialsull’usodiNILDE3. biblioteche. Tutto è andato grandissime perso? Non è detto che i Conquista una “menzione speciale” lo computer scrittore Maurizio Maggiani, special perdere guest del Convegno. Personaggio Cambiano i formati ma di eclettico, col suo contributo “Che ne bit sarà dei bit? L’esperienza di un tantissimi…ilproblemache narratore saputo rimane è la proprietà. Le affascinare il consesso raccontando la tavolette di argilla, i papiri, sua vita attraverso le sue letture e la le pergamene erano di frequentazione, fin da bambino, delle proprietà. Possediamo gli bibliotecheedellebibliotecarie. strumenti digitale” ha ci faranno tante ne cose. rimangono della conoscenza? Il problema è La vibrante e divertente narrazione l'accessoallaconoscenza!” dello scrittore ha inaspettatamente “Il net HA la conoscenza, percorso, in affinità con la platea, le manonsa.Nonpossiedela tematiche due conoscenza. La conoscenza giornate,offrendoasorpresaspuntidi è un'esperienza esclusiva riflessioneinparticolaresultemadella dell'organismo umano. Il proprietàintellettuale: bibliotecario,SA!” affrontate nelle “La storia dell'umanità è pienadiperdite.Sonostate “Il bibliotecario è una roba che si accende e sta in 2 mezzo a tutta quella roba http://mynilde.blogspot.it/2016/02/etvoila-ecco-i-vincitori-del-premio.html chetiaccende.” 3 http://mynilde.blogspot.it/2016/05/vo ta-il-miglior-tutorial.htm