NON SIAMO PIU DEI BAMBINI

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NON SIAMO PIU DEI BAMBINI
LETTERINA DI NATALE
Cari genitori, non siamo più dei bambini!!!
Cari genitori,
ora sto crescendo e non mi sento più una bambina. Lo so che magari per voi è
difficile accettarlo e capirlo, perchè è da quando sono nata che vi prendete cura
di me, che mi state accanto, ma è giunto il periodo della mia pre-adolescenza: sto
crescendo ed inizio ad aver bisogno di essere indipendente ed autonoma.
Voi, per fortuna, comprendete e capite questo bisogno e mi lasciate maggior
libertà, infatti adesso che sono in seconda media a volte mi lasciate uscire con
le mie amiche, di pomeriggio, perché giustamente non volete che esca la sera a
causa dei tanti pericoli.
In quell’occasione, provo delle bellissime sensazioni, felicità, allegria ed
emozione.
Mi piace crescere e pensare di diventare una persona adulta, perchè così divento
responsabile ed autonoma; posso scegliere da sola e capire i motivi delle mie
scelte da sola. Grazie che ci siete sempre stati, che ci siete e so che ci sarete,
spero per sempre, accanto a me per sostenermi e aiutarmi nel bisogno.
ELEONORA G.
Cari genitori,
non sono più una bambina che vi chiede di aiutarla in tutto, sono diventata grande
e voi per primi lo sapete.
So prendere le decisioni più importanti, a volte mi serve un po' di aiuto, ma in
ogni caso riesco a decidere non più attraverso il lancio della monetina, come
facevo da piccola, ma ragionandoci su ed analizzando quali sono gli aspetti positivi
e quelli negativi delle mie scelte.
Ora sono una ragazza autonoma e responsabile e anche voi molte volte mi
spingete sempre di più all'autonomia.
Io penso di non essere più una bambina, ma una ragazza "grande" in tutti i sensi e
ho fatto di tutto per dimostrarvelo ed ottenere da voi più libertà , penso di
meritarmela e perciò vorrei da voi soprattutto più privacy quando messaggio con
i miei amici.
Bianca
Cari genitori,
da quando sono alle medie, ho notato che vi impegnate sempre più per soddisfare
i miei bisogni, ma che cercate anche di responsabilizzarmi, di lasciarmi più
libertà e permettermi di spiegare le mie ragioni.
Mi insegnate però che la libertà alla mia età è limitata; non posso andare dove
voglio e quando voglio senza chiedervelo e inoltre devo prima dimostrarvi che
sono responsabile e diligente, sia a scuola che in società.
Sono soddisfatta della libertà che mi concedete, del fatto che posso avere un
mio telefono, con cui messaggiare con gli amici, anche se non volete che abbia
alcun social.
D’altro canto, sono anche un po’ insoddisfatta perché, dal mio punto di vista,
siete un po’ troppo esigenti e severi con me, mentre a me piacerebbe che mi
lasciaste più autonomia nel gestire le mie cose.
Carlotta
Cari genitori,
Non sono più una bambina , ora so essere autonoma e responsabile perciò vorrei
un po'più di libertà, anche se non mi posso lamentare perché voi me ne avete
sempre data.
Io, lo sapete, so essere responsabile; quando vado in centro, voi mi date sempre
un orario di ritorno e io non vado mai oltre quel limite , anzi a volte torno prima .
Voi non siete nè dei genitori severi nè dei genitori che mi viziano troppo. Quando
bisogna dire "no" lo fate e la stessa cosa vale per il sì. Non vi dico di non
chiamarmi più la mia "puzzola" o "topa" , ma di capire che non ho piú 8 anni.
So che per te, mamma, non è facile accettarlo, anche io vorrei rimanere ancora
accoccolata nelle tue braccia, ma so che si cresce e che bisogna andare avanti.
La mia è un età " di passaggio", un po' difficile, ma che si supera e ci sei passata
tu e papà accanto a me per sostenermi.
Anche se sto crescendo non vuol dire che io smetta di volervi bene, anzi vi
ringrazierò sempre per tutte le cose che mi avete insegnato .
Maria Vittoria
Io vorrei, un giorno, avere la libertà di stare con i miei compagni per fare una
passeggiata o per svolgere i compiti e studiare insieme a casa mia. Vi giuro che
prima di ottenere questo da voi, studierò molto con impegno per arrivare ad
ottenere ottimi risultati nelle varie discipline scolastiche .
Penso che stare con i coetanei e con degli amici, sia un' esperienza fantastica e
mi servirebbe anche per imparare a stare con gli altri e socializzare di più.
Vera
COMPAGNI DI CLASSE, COMPAGNI DI VITA
Come evolgono i rapporti tra femmine e maschi in seconda media
Il rapporto tra noi femmine è migliorato molto; stiamo tutte insieme e altri
giorni ci dividiamo in più gruppetti. L'anno scorso eravamo più distaccate, ma
adesso, con il tempo, abbiamo capito che non è bello escludere qualcuno, perché
quello ne risente e può stare male.
Ci piace stare tutti insieme perché ci si diverte di più e non si fa soffrire
nessuno. Io sono felice perché tutte le compagne sono simpatiche e non si hanno
pregiudizi verso altre persone.
Si vede che siamo uniti anche perché ci aiutiamo a vicenda e se qualcuno manca
da scuola gli inviamo i compiti, inoltre quando a volte finiamo le lezioni alle 12:30,
andiamo insieme al Mc e facciamo un giro in centro, qualche volta anche il sabato.
La classe 2 L è molto unita, pronta per affrontare qualsiasi cosa, aiutare gli altri
e condividere momenti felici.
Alessia
Rispetto all'anno scorso, siamo più unite e non facciamo differenze, forse perché
adesso ci conosciamo meglio. Nel mio "gruppetto" , nessuna è una leader, siamo
tutte allo stesso livello. A noi piace giocare un po' con tutti, alcune volte
chiacchieriamo tra di noi, altre invece giochiamo o parliamo pure con i maschi in
cortile.
Anche il gruppo dei maschi è molto unito, però ci sono i "bulletti" che fanno
confusione e durante le ricreazioni girano vestiti credendosi non so cosa e
quelli che magari sono più timidi o che semplicemente non vogliono stare nel loro
gruppo.
Sofia M.
Il gruppo dei maschi è molto differente rispetto a quello delle femmine; noi
siamo più rispettose delle regole, loro di meno; loro sono più vivaci, a volte poco
responsabili, ma anche più uniti .
All'interno dei due gruppi ci sono aspetti positivi e negativi: positivi perché tutti
vanno d'accordo e si sta bene in armonia; negativi perché a volte si dicono parole
non opportune oppure si assumono comportamenti non tanto corretti nei
confronti degli altri.
Insomma, secondo me noi siamo una buona classe, unita e affettuosa, anche se un
po' vivace e "troppo spiritosa"!!!
Emma
Nel gruppo dei maschi è evidente che sta succedendo qualcosa, si può dedurre
dal fatto che molto spesso loro si mettono a discutere a voce alta e qualche volta
anche con qualche offesa, anche se alla fine fanno quasi sempre pace. Secondo
me discutono per cose di poca importanza, magari “scherzano”, ma poi uno se la
prende e cominciano a litigare.
Alessia
Nel gruppo di noi maschi si parla di quanto è accaduto nelle ore precedenti, si
confrontano le opinioni. Le nostre discussioni sono anche un po' vivaci, perché
una parte del gruppo è sempre contraria all'altra per ovvi motivi: si sa i gusti
sono gusti ! Noi siamo molto spiritosi e ci inventiamo battute per prendere in giro
altri alunni che non sopportiamo e che ci danno fastidio.
L'unica cosa che non va nel nostro gruppo è che bisognerebbe confidarsi di più
tra amici, perchè sennò a cosa servono gli amici?
Tommaso
Noi maschi parliamo un po’ di tutto, siamo tutti amici e non c’è un leader perché
non ci piace comandare e ci aiutiamo tutti a vicenda e ci divertiamo molto. Nella
mia classe si sta molto bene, ci conosciamo tutti e tra maschi e femmine si va
abbastanza d'accordo, anche se si sono formati dei gruppetti tra maschi e
femmine.
Tra maschi e femmine ci si confronta molto e si scherza, pure troppo a volte.
Le femmine hanno molta iniziativa e ci chiedono se vogliamo organizzare una
passeggiata tutti insieme oppure andare a prenderci un gelato.
Giovanni.
Tra maschi e femmine i rapporti sono cambiati: le mie esperienze in prima le
condividevo solo con i maschi, ma da questo anno mi sento più sicuro di me e le
condivido anche con delle mie amiche.
Alessio