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Four Points by Sheraton
Bolzano
Meeting ed Eventi
13 sale da 20 a 360 posti
Traduzione simultanea in 4 lingue
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“Alpino & mediterraneo”
La mela, il latte, lo speck, il pane, il miele,
la grappa, gli ortaggi e le piante officinali
sono alimenti sani e naturali da produzione
controllata in Alto Adige.
L’affascinante simbiosi di contrasti tra alpino
e mediterraneo si rispecchia nelle beauty
farm altoatesine…
Comfort
isn’t
complicated.
Attu alità
Prodotti sudtirolesi
19Papa Benedetto XVI a Bressanone
30Lo sport in Alto Adige
50L’idrogeno: Il nostro futuro
49A casa in tutto il mondo
54Golf ai tempi dell’imperatore
56Eventi gastronomici
58Notizie
21Larcher Alfred, Lana
24Prodotti di qualità Alto Adige
26Koch, Bolzano
27Enoteca “’s Traminer Weinhaus”
28A. Nocker & C., Dobbiaco
31SNL Products, Postal
32Marienklinik, Bolzano
34CasaClima alla portata di tutti
37Erdbau, Merano/Sinigo
38ZH GCC, Campo Tures
40DeltaDator, Bolzano
42Azienda Energetica, Bolzano
44Stahlbau Pichler, Bolzano
46Pichler Sebastian, Nova Ponente
47Damiani Legnami, Bressanone
48Ciemme Equipments, Cortaccia
50Hypo Vorarlberg Leasing, Bolzano
55Pro text, Bolzano
T urismo
4 “Alpino e mediterraneo”
6 Un’estate densa di attività
8 Luson, la valle degli escursionisti
12Consorzio Turistico Val Gardena
13L’area turistica Val d’Ega
16700 anni città di Dürer
22I Giardini di Castel
Trauttmansdorff
Hotels/G astronomia
11Rifugio Kreuzwiese
11Wanderhotel Lüsnerhof
12Rifugio Sasso Piatto
23Funivia Unterstell
23Dolce Vita Alpina Post****
52-53
Golf ai tempi dell’imperatore
Le regole del Golf furono fissate senza
dubbio in Scozia. Tuttavia gli storici non sono
concordi nell‘affermare dove il golf sia nato.
Tra le possibili patrie figurano, tra gli altri,
anche Olanda, Messico e Cina.
Impressum
Editore: Athesiadruck S.r.l., Bolzano
Reg. Trib. Bolzano N° 26/01, il
27.11.2001
Responsabile redazione: Armin Mair
Responsabile direttore di progetto:
Franz Wimmer
Coordinazione/Produzione:
Elke Schlemmer
Redazione: Elke Schlemmer, Claire
Schöne, Franz Wimmer, Nicole D.
Steiner, Marita Wimmer
Traduzioni:
Pro Text, www.protext.bz.it
Annunci/Capo vendita:
Sabine Kaufmann
Annunci: Sonja Trogmann, Claudia
Losso, Sabine Demetz
Amministrazione: Via Cappuccini 5,
39100 Bolzano, Tel. 0471 977 824
Foto: Archivio “Dolomiten”, Anita
Oberhöller, SMG-Manuela Prossliner,
EOS-CCIAA, Udo Bernhart, diversi
archivi privati, pubblici e online
Concetto e realizzazione:
King Laurin S.r.l., Appiano (BZ)
Grafica & impaginazione:
Anita Oberhöller
Produzione: Athesiadruck S.r.l.,
Bolzano
Tiratura: 80.000
Prezzo singolo: 2 E, A+D: 2,50 E
pag i n i e r u n g
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“Alpino & mediterraneo”
L’affascinante simbiosi di contrasti tra alpino e mediterraneo
si rispecchia nelle beauty farm
altoatesine…
L
’Alto Adige è una simbiosi di contrasti tra elementi alpini e mediterranei, spontaneità e affidabilità, natura
e cultura”. Questa frase caratterizza
l’Alto Adige nel suo insieme, sintetizza
la grande varietà e le diverse realtà,
identifica molti aspetti differenti e fa
capire a fondo il territorio, la cultura
e la gente.
In alcuni ambiti, come ad esempio nella gastronomia, la “simbiosi di contrasti tra elementi alpini e mediterranei”
produce delle assolute eccellenze culinarie e ne sono la testimonianza i tanti
ristoranti stellati, premiati, elogiati da
tutti i critici e da tutte le guide eno-gastronomiche.
Trattamenti di benessere e spa
Bagni di fieno, percorsi Kneipp, impacchi alle erbe, massaggi al pino mugo,
frizioni all’arnica sono “terapie” e trat-
tamenti di benessere di cui i contadini
dell’Alto Adige da secoli usufruiscono
in modo diretto durante o dopo il loro lavoro agricolo. Questi trattamenti
erano conosciuti come “rimedi” della
medicina popolare. Ed è proprio l’antico sapere che rivive nella “cultura dei
bagni”, siano essi di fieno, pino mugo o
d’acqua. Pratiche antichissime che oggi rivivono in chiave moderna nei masi
o negli alberghi rispettando le antiche
tradizioni.
Nel reparto “spa & vital” delle Terme
Merano regnano i prodotti dell’Alto
Adige, che rappresentano la tradizione e il legame con il territorio agricolo
circostante. Mela, vino, pino mugo,
erbe alpine, ginepro, tarassaco, latte,
miele e persino la lana sono i protagonisti di bagni, impacchi, trattamenti e
peeling.
Messner Mountain Museum
Reinhold Messner vuol creare con il museo centrale a Castel Firmiano e quattro
musei satelliti, nei quali vengono trattati temi specifici sulla montagna un
museo unico al mondo. Tutte le cinque
strutture, che nel loro insieme formano
il Messner Mountain Museum, vengono
collegate in rete tra loro, le vie di collegamento sono parte dell’esperienza e
organizzate dal centro. L’Alto Adige, il
paese tra le montagne, con questo progetto può diventare leader nel turismo
di montagna.
A Castel Firmiano è situato il centro
del Museo della Montagna. Bolzano è il
motore creativo della struttura totale e
la punta di diamante per i grandi avvenimenti: congressi, festival, seminari,
giornate di film, concerti – sempre sul
tema della montagna. A Castel Juval
nelle vicinanze di Naturno si trovano
un’unica collezione Tabetica e oggetti
di culto provenienti da Africa, India e
Nepal. Nella profonda val Venosta, a
Solda, sotto la celebre cima dell’Ortles, quella più distante che i soldani
chiamano “la fine del mondo”, si trova
il MMM Ortles. Il museo è dedicato al
ghiaccio eterno.
con cabinovie, funivie, seggiovie...
D’estate invece per molti la salita è un
ostacolo quasi insuperabile. Se non si
vuole raggiungere la cima a piedi, che
fare? Nessun problema: in Alto Adige
salire in montagna è possibile, grazie
alla “mobility”. Così si raggiungono i
“piani attico” o addirittura cime alte, da
dove godere semplicemente il fantastico
panorama, per partire per escursioni,
gite e passeggiate o per raggiungere
mete golose, come rifugi, baite o malghe.
Le funivie in “cielo”
Grazie a funivie, cabinovie e ovovie è
facile salire anche più di 1000 metri in
pochi minuti. Sbalzi enormi che bisogna comunque affrontare anche con un
po’ di attenzione e precauzione. In Val
Senales da Masocorto (2011 m) si sale
in funivia fino al ghiacciaio Grawand
(3212 m). La vista panoramica, quasi a volo d’aquila, è impressionante, a
pochissimi chilometri dal confine con
l’Austria.
Un’esperienza sensazionale si può fare
in Alta Badia. Si arriva quasi a quota
2915 m in seggiovia in mezzo alle rocce
del Piz Boé. Panoramica, mitica e sicuramente da non consigliare a chi soffre
di vertigini è la cabinovia Forcella Sassolungo in Val Gardena, che dal Passo
Sella (2180 m) sale fino ai 2681 m al
Rifugio Demetz Toni. Il contatto stretto
con le rocce dolomitiche è garantito, come anche la vista panoramica sul Sella
e ben oltre!
In Val Venosta la funivia più capiente
del mondo (4 cabine ognuna per 110
persone) porta da Solda (1950 m) in due
tronconi fino a quota 2.610 m al Madriccio. L’ambiente d’alta quota, le cime più alte dell’Alto Adige schierate ad
anfiteatro con l’Ortles (3905 m), il Gran
Zebrù (3859 m), lo Zebrù (3740 m),
la cima Beltovo (3324 m) e la presenza
degli yak di Reinhold Messner in quota
all’alpeggio ricordano molto il “lontano” Tibet.
Gli amanti del mitico re Laurino sceglieranno la seggiovia Oberholz. Si arriva
ai piedi del Latemar a quota 2150 m,
partendo da Obereggen. La vista panoramica è compresa nel prezzo! Come
lo è anche se dal Passo Costalunga si
prende la seggiovia Paolina (2130 m)
per arrivare ai piedi del Rosengarten/
Catinaccio.
Per saperne di più: Alto Adige Informazioni, Tel. 0471/999 999, www.suedtirol.info, e-mail: [email protected].
Montagne in alta quota
Arrivare in quota d’inverno è quasi
scontato. Si compra lo skipass e via
4
04/2008
04/2008
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degli emblemi dell’Alto Adige. La particolare composizione geologica e il fatto
che il territorio sia tutelato determina
una natura – sia per quanto concerne la
flora che la fauna – che riesce sempre a
sorprendere il visitatore.
Attività per tutti i gusti
Un’estate densa di attività
L’Alpe di Siusi è un gigantesco
paradiso dedicato alle passeggiate e agli sport. Il più grande
altopiano dell’Europa affascina
i suoi ospiti grazie alla magia delle bizzarre forme delle
Dolomiti. In estate l’Alpe è colorata da milioni di fiori alpini
delle specie più variegate.
L
’Alpe di Siusi merita una visita in
ogni periodo dell’anno. Si trova a
circa 1850 metri di quota e per più di
310 giorni all’anno permette ai suoi
visitatori di godere dei caldi raggi del
sole che la scaldano. Ben 60 km2 di
montagne la circondano ed offrono
agli escursionisti dei panorami indimenticabili.
L’incanto della flora e della fauna nel maestoso Sciliar
Sono tanti i modi per scoprire la natura
dell’Alpe di Siusi, il più grande alpeggio
d’Europa. Si tratta di un’estesa area di
interesse paesaggistico e culturale, posta sotto rigorosa tutela. Accompagnati
da una guida si può visitare l’immenso
Parco Naturale Sciliar-Catinaccio alla
scoperta dei tanti esemplari autoctoni
della flora e della fauna, imparando a
conoscere i nomi dei fiori e delle erbe
officinali.
Il Parco Naturale Sciliar-Catinaccio si
estende su una superficie complessiva di 6796 ettari nelle Dolomiti altoatesine occidentali ed include i comuni
di Castelrotto, Tires e Fiè allo Sciliar.
Assieme alla zona di tutela paesaggistica dell’Alpe di Siusi forma un’area naturale unitaria. L’imponente massiccio
dello Sciliar è inoltre considerato uno
Coloro che prediligono una vacanza rilassante ma anche i patiti dell’avventura trovano nell’Alpe di Siusi il luogo per
svolgere le attività preferite. Gli amanti
delle escursioni, del trekking e della
mountain bike si cimentano sui 350 km
di sentieri, lungo i 150 km di percorsi
liberi dal traffico adatti alle mountain
bike e sulle vie di roccia di tutte le difficoltà. L’Alpe è una gigantesca arena
all’aria aperta, dove concedersi il piacere di stare all’aria aperta e praticare
insieme a tutta la famiglia attività a diretto contatto con la natura. Sensazioni
uniche come una nuotata nel fatato laghetto di Fiè o un volo con il parapendio
con la possibilità di godersi dall’alto una
vista straordinaria dello Sciliar e del Catinaccio. E poi, c’è il campo da golf ai
piedi dello Sciliar, dove è possibile dimostrare la propria abilità o mettersi
alla prova per la prima volta.
Un tuffo nella natura
L’Alpe di Siusi offre benessere a 360
gradi e la proprietà rigeneratrice delle cose naturali, come bere dell’ottima
acqua, respirare l’aria frizzante o fare i
bagni di fieno, che ricavano i loro principi attivi dai prati non fertilizzati dei
pascoli alpini. L’Alpe di Siusi è una gigantesca arena all’aria aperta che offre
una porta d’accesso privilegiata al maestoso carosello delle Dolomiti. Ogni luogo è una storia e ogni storia ha un finale
diverso da vivere e da poter raccontare:
un’avventura nel segno della fantasia
e della natura. Da soli, in famiglia o
con gli amici... a piedi, a cavallo o in
mountain bike... gli itinerari di baita in
baita sono il modo migliore per godere
di una vacanza magica, abbracciando
idealmente – e non solo – le vette che la
circondano.
A partire dal 19 luglio l’Alpe di Siusi si
trasformerà in un gigantesco parco di
divertimento. Escursioni, equitazione,
arrampicate, tour in bicicletta per gli
ospiti più piccoli: un calendario ricco
di attività per entrare in contatto con
la natura e i tanti animali che la popolano e per vivere la magia di un mondo
fiabesco tra castelli, spiriti del bosco e
streghe buone.
Residence Marlene
Castelrotto · Dolomiti · Alto Adige
La cavalcata di Oswald von Wolkenstein
Dal 6 al 8 giugno 2008 la cavalcata che
celebra Oswald von Wolkenstein taglia
il traguardo della 26esima edizione e si
accinge a proporre ancora una volta ai
visitatori un weekend di emozioni e di
azione tra disfide medievali, bande musicali e gruppi folcloristici.
Tutti gli anni a giugno ha luogo il grande
torneo, ormai noto anche oltre i confini
dell’Alto Adige. Le squadre devono superare quattro diverse prove (il passaggio degli anelli, il labirinto, il galoppo
con ostacoli e il passaggio fra le porte)
che vengono disputate a Castelrotto,
a Siusi, al laghetto di Fiè e al Castello di Presule. Gli spettatori seguono le
competizioni dei cavalieri che, in totale,
formano 36 squadre. Presso il castello
Presule ha poi luogo l’ultima stazione
del torneo, dove si organizza una grande festa e viene anche celebrata la premiazione.
> Immerso nel verde.
Il residence “Marlene“, attualmente in fase
di ristrutturazione, è sita in posizione centrale
nel storico paese di Castelrotto, una delle località
a maggiore affluenza turistica, caratterizzata
da un grande amore per la tradizione.
Il centro offre innumerevoli attività
sportive e rappresenta l’ideale punto
di partenza per indimenticabili escursioni
sull’Alpe di Siusi, sull’Altipiano
e sullo Sciliar e sulle Dolomiti.
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Luson, la valle degli escursio nisti
Il paese di Luson a 950 m alla
fine di una valletta laterale
vicino a Bressanone offre una
grande varietà di itinerari per
gli amanti del cammino. Il clima mite e le piacevoli giornate
di sole attraggono in modo
particolare gli amanti della natura e delle antiche tradizioni.
L
e colline ricoperte di vigneti all’imbocco del paese lasciano il posto a
campi e prati che circondano un laghetto naturale balenabile ed a fitte
abetaie che culminano nei verdi pascoli dell’Alpe di Luson. L’Alpe di Luson è un incantevole, variopinto tap-
peto fiorito nel cuore del Alto Adige.
I meravigliosi panorami nel Parco Naturale Puez-Odle con il Sass Putia, il
profilo inconfondibile delle vette dolomitiche ed il gruppo dell’Odles rendono l’Alpe di Luson un caleidoscopio di
straordinari spettacoli naturali.
Monumenti e antichi masi, festività e
mestieri dei tempi antichi vengono preservati e mantenuti con grande cura.
Questi luoghi hanno le loro radici nella
tradizione e trasmettono un senso di
autentica continuità. Lungo i sentieri di
Luson si trovano tanti punti accoglienti di ristoro. Anche l’adiacente Valle
d’Isarco con i centri culturali di Bressanone, la millenaria sede vescovile, e
Novacella, con l’antico monastero, sono pieni di monumenti storici, chiese,
chiostri e musei.
La valle degli escursionisti
si trasformano in una meravigliosa cornice per escursioni con le “ciaspole”. La
valle è protetta dall’imponente massiccio del Sass Putia, che insieme alle Odle
e ad altri gruppi dolomitici fa parte del
Parco naturale Puez-Odle.
Luson è conosciuta dagli intenditori come “la valle degli escursionisti”. In effetti questa valle laterale di Bressanone
è una delle più incontaminate di tutto
l’arco alpino. È facilmente accessibile,
punto di partenza per innumerevoli gite
e dotata di ampi parcheggi.
La valle di Luson presenta tutte le caratteristiche di un vero e proprio paradiso
escursionistico: verdi distese e gli altopiani dell’Alpe di Luson, che d’inverno
Il paesaggio riparato dal vento nel fondovalle con un clima straordinariamente mite permette d’estate di prendere il
sole fino alle ore 21.
tà, tra cui il sentiero panoramico e l’itinerario sull’Alpe nel cuore della natura.
Passeggiate e Nordic Walking
Partendo dall’albergo Rosental l’itinerario segue la Via Crucis lungo il rio
Lasanca. Si sale lungo il rio Putzerbach. Oltre il ponte si trova il maso Sorgenhof con lo zoo di animali domestici
e proseguendo si raggiunge l’albergo
Lüsnerhof. Al parco giochi Rungg inizia
una passeggiata in quota con bellissime
vedute panoramiche. Dopo il punto panoramico Zalner Leiten si raggiunge il
corso del rio Gfasebach, lungo il quale
si ritorna al centro del paese, passando
La suggestiva bellezza del paesaggio
della Valle di Luson è la cornice ideale
per lunghe camminate e per dedicarsi al
Nordic Walking. Questa attività sportiva
di tipo olistico favorisce l’unione tra la
natura e l’armonia di corpo, lo spirito e
la mente, aumenta il benessere generale
ed è salutare. Nella Valle e sull’Alpe di
Luson ci sono sei nuovi percorsi di Nordic Walking con diversi livelli di difficol-
L’Hotel per intenditori
… svago e relax
Splendide vedute panoramiche
Settimane degli escursionisti
• Escursioni alla scoperta dei fiori e delle piante
• Escursioni per ammirare il sorgere del sole con
colazione in montagna
• Cena di gala per intenditori a lume di candela
• Piscina naturale con sdraio e scivolo d’acqua
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hotels/Gastronomia
Vacanze nel Rifugio Kreuzwiese
Vacanze indimenticabili nell’idilliaca atmosfera dell’Alpe
di Luson in Val d’Isarco. La famiglia Hinteregger propone un
soggiorno rilassante e pieno di
emozioni in baita.
dal laghetto del storico maso Mairhof. Il
percorso porta al molino Strickermühle
presso il rio Casera, un’antica zona dell’artigianato che usava l’acqua del rio
Casera come fonte d’energia. Il giro si
conclude con il ritorno al paese.
Il giro alpestre
Per il giro alpestre in macchina si parte
a Luson seguendo la strada forestale,
fino al parcheggio Schweiger Böden
(1730 m). In parte lungo la mulattiera
e in parte seguendo la strada forestale si raggiunge la zona alpestre. Lì si
prende la strada di servizio, che aggira un canalone conducendo al Rifugio
Kreuzwiese (1924 m).
Questa malga con produzione di formaggio, offre uno splendido panorama
sul Sasso Putia (Passo delle erbe), il
massiccio della Plose e le Alpi Sarenti-
ne. La via di ritorno si snoda tra i cirmoli lungo il nuovo sentiero “Schmalzhaussteig”, passa per la zona “Ratlmoos” e riporta al parcheggio di partenza.
Lungo le antiche vie alpestri dell’Alpe di Luson
D
al Rifugio Kreuzwiese a quota
1925 m con ampie distese di prati
e pascoli si ha un fantastico panorama sulle Dolomiti. Lontano dai ritmi
stressanti e frenetici della vita quotidiana gli ospiti possono lasciarsi sedurre dal clima mite, dalle lunghe
giornate di sole e dal profumo di larice
nella baita della famiglia Hinteregger.
ti in casa, accompagnata da un buon
bicchiere di Vernaccia dell’Alto Adige.
Grazie alle specialità tipiche tirolesi ed
ai squisiti prodotti della casa ogni desiderio del palato può essere esaudito. La
sera dopo una sauna rilassante, lontano dal traffico e dal turismo di massa,
l’ospite trova la massima tranquillità
nella suggestiva e romantica atmosfera
delle camere per abbandonarsi ad un
dolce riposo.
Il Rifugio Kreuzwiese è un ideale punto
di partenza per passeggiate ed escursioni, gite in Mountain Bike tra prati
e boschi e per arrampicate nel vicino
Sogni in un’atmosfera romantica
Fino a pochi decenni il fieno alle malghe
veniva trasportato a valle d’inverno con
apposite slitte. Il trasporto era molto rischioso a causa dei sentieri molto ripidi
e giacciati. Partendo dal “Lüsnerhof” si
sale per l’antica via del fieno fino alla
malga Bacher (1821 m). Qui si segue la
strada di servizio in direzione est fino
al Rifugio Kreuzwiese (1924 m). Una
discesa ripida e diretta – la antica via
del fieno – riporta a valle per la malga
Gost.
Ulteriori bellissime escursioni potete
trovare sul sito www.luesen.com.
Eventi estivi da non perdere:
13.07.2008
75 anni Rifugio Kreuzwiese
19./20.07.2008
60 anni Schützen Rosental Lüsen
13./14.09.2008
Lüsner Kirchtag
L’aria di montagna sulla più estesa malga dell’Alto Adige stimola l’appetito,
specialmente durante lunghe escursioni
ed arrampicate. La malga Kreuzwiese
è una tipica malga casearia. Al rifugio
Kreuzwiese servono una sostanziosa
merenda con burro e formaggio fat-
gruppo del Sass da Putia nel Parco Naturale Puez-Odle. Al ritorno l’ospite trova accoglienza in un ambiente caloroso
come è tradizione in casa Hinteregger.
Il parco giochi e la pista per birilli sono
ulteriori fattori di richiamo.
IN FO
Rifugio Kreuzwiese - Alpe di Luson
Via Rungger, 18 - 39040 Luson (BZ)
Tel. + Fax 0472 413 714 - Cell. 333 748 48 80
[email protected]
www.kreuzwiesenalm.com
Benessere: Primi Bagni Alpini nel Lüsnerhof
In occasione del 25o anniversario del “Lüsnerhof”, che da
sempre si ispira ad una filosofia di vita naturale, sono stati
inaugurati i primi Bagni Alpini.
F
ranz Hinteregger, un’appassionato
ammiratore della famiglia di medici Ragginer, nel 1982 trasformò l’antico
maso Gargitt in albergo. La famiglia
Ragginer ha vissuto per generazioni a
Luson curando i malati con pomate ricavate dalle erbe, piante e dai fiori del
maso Gargitt. La passione dei Ragginer
per la forza risanatrice della natura e
lo stile architettonico dell’antico maso
Gargitt sono stati i punti di riferimento
per la nascita e l’evoluzione del “Lüsnerhof”. L’edificio in pietra naturale e le-
gno è stato costruito secondo i principi
della bioedilizia. I trattamenti wellness
naturali e il Lüsner Badl, l’oasi wellness con piscine, diverse saune, laghetto balneare e giardino su un territorio
di 3000 m2 sono il cuore del “Lüsnerhof”. Un’effetto di benessere totale si
trova anche nei Bagni Alpini, con vasca
salina (26 m2) con musica subacquea e
reparto Spa su quattro piani. Il bagno
offre un piacevole relax per tutti, ma
è ideato in particolare per una nuova
esperienza di benessere in coppia.
L’albergo offre inoltre:
Escursioni guidate giornaliere, programma serale con faló, piano bar, serate folcloristiche, cucina ad alto livello con prodotti naturali e bio della regione, stanza
giochi e miniclub per bambini.
INFO
Naturhotel Lüsnerhof****
Franz Hinteregger – 39040 Luson (BZ)
Tel. 0472 413 633 - Fax 0472 413 592
[email protected] - www.naturhotel.it
h ot e ls / G ast r o n o m i a
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Val Gardena: vacanze estive
L’Alto Adige si è confermata
leader stagionale grazie alla
Val Gardena e alla Val Badia,
definite le “regine delle Alpi
Italiane”.
Q
uattro sono i punti che rendono la
Val Gardena unica agli occhi dei
tanti turisti che ogni anno la scelgono come meta per le loro vacanze estive. La garanzia di assoluta pulizia e
la presenza di un centro benessere in
ogni albergo. La gastronomia più tipica rispetto alle altre zone montane in
Italia e la massima cura nei dettagli a
partire dall’arredo urbano fino ad arrivare all’erba tagliata in modo esemplare.
Pacchetti vacanza
Voglia di una vacanza attiva, all’insegna dello sport? Oppure un soggiorno
di relax e wellness? Scoprire la Val Gardena da un punto di vista particolare
e immergersi più a fondo nella tradi-
zione e cultura gardenese – le possibilità non mancano: “Rigenerarsi in Val
Gardena” per gli amanti dello sport e
dell’escursionismo, “Sulle tracce dei
Gardenesi...” per conoscere più da vicino la cultura ladina, un weekend con
“Die Ladiner”, il noto duetto di musica
popolare. I buongustai attende con “Val
Gardena Sky Dinner” una cena speciale
nelle cabine panoramiche dell’ovovia
dell’Alpe di Siusi/Mont Seuc.
Veloce e comodo
In Val Gardena non serve la propria macchina. La “Valgardena Card” (60 Euro)
offre dal 14 giugno fino al 3 ottobre per
sei giorni l’uso illimitato e gratuito di tutti
i 12 gli impianti di risalita della Val Gardena, l’uso illimitato di tutti gli autobus
di linea in Val Gardena, nell’area della
carta mobilità Alto Adige Est ed uso gratuito ed illimitato del “SellarondaBus”.
Per tre giorni costa 48 Euro. Anche
quest’anno c’è a disposizione il transfer
in pullman granturismo (29 Euro anda-
ta/ritorno) per la Val Gardena per tutti i
passeggeri che atterrano agli aereoporti
di “Verona Valerio Catullo” o “Bergamo
Orio al Serio” (Milano). Naturalmente
tale servizio non è legato ad un volo e
può quindi essere utilizzato anche da
tutti gli altri ospiti.
INF O
Consorzio Turistico Val Gardena
Via Dursan, 80/c - 39047 S. Cristina (BZ)
Tel. 0471 777 777 - Fax 0471 792 235
[email protected] - www.valgardena.it
Il piacere della montagna sul Sasso Piatto
A 2300 m, ai piedi del Sasso
Piatto (2955 m), si trova il
Rifugio Sasso Piatto, punto di
partenza ideale per passeggiate, escursioni, arrampicate e
vie ferrate su Catinaccio, Sciliar
e attraverso l’Alpe di Siusi al
Passo Sella e alla Marmolada,
sempre immersi in uno straordinario scenario montano.
C
hi è stanco per l’ascesa o chi vuole
riposarsi al rifugio prima di affrontare la prossima tappa, può approfittare di 60 posti letto, di cui 30 cuccette, e
pernottare in comode stanze con doccia sul piano o in camere doppie con
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doccia e WC. La struttura si contraddistingue per la cordiale accoglienza
familiare, e dispone anche di un parco
giochi per i bambini. Il Rifugio Sasso Piatto è anche rinomato per la sua
cucina: sono molto apprezzati i piatti tipici locali come “schlutzkrapfen”
e canederli, quanto i dessert come lo
strudel di mele. Lo speck viene affumicato in proprio, le verdure provengono
dall’orto davanti a casa, e tutti i piatti
a base di carne vengono preparati con
carne di provenienza locale.
Le nostre proposte escursionistiche:
- Escursione alla cima del Sasso Piatto
(2955 m), escursione facile di 2 ore
- Escursione intorno a Sasso Lungo e
Sasso Piatto, per escursionisti mediamente allenati, di 5 - 6 ore
- Ferrata Oskar-Schuster al Sasso Piatto, ferrata di media difficoltà, da percorrere con attrezzatura adeguata. Il
Rifugio Sasso Piatto è raggiungibile
dall’Alpe di Siusi, dalla Val Gardena
(Passo Sella) o dalla Val di Fassa.
Inf o
Il regno delle Dolomiti
La strada che porta nella Val
d’Ega fa parte della grande e legendaria strada delle
Dolomiti (SS 48). La strada inizia a Cardano e porta fino a
Cortina d‘Ampezzo.
G
li inizi del turismo in Val d’Ega
vennero con la costruzione della
strada nel 1860, che in seguito alla
costruzione del Grand Hotel Carezza
nel 1896 attirò turisti da ogni dove.
Fino alla Prima Guerra Mondiale VIP
di tutta Europa, come l’Imperatrice
austriaca Sissi, la scrittrice Agatha
Christie e il Primo Ministro britannico Winston Churchill, percorrevano la
profonda gola porfirica. Da anni so-
no in corso i lavori per la costruzione
dei tunnel e della messa in sicurezza
di tutti i tratti pericolosi. In dicembre
2007 venne inaugurato il tunnel “campegno”. Adesso rimane da sistemare
soltanto l’ultimo lotto dei lavori, cioè
il tratto a Ponte Nova, che è un pezzo
pericoloso.
La strada della Val d’Ega venne inaugurata nel dicembre 1860 e fa parte della
famosa “strada statale delle Dolomiti”
(SS 48). Il collegamento tra Nova Levante e Carezza fu costruito nel 1896 e nel
1909 costruirono la nuova strada per
Cortina d’Ampezzo. La Val d’Ega con
questa strada ha conquistato il titolo di
“portone verso il regno incantato delle
Dolomiti”.
Cinque ore di cammino
Nel 1859 le autorità di Innsbruck hanno
dato la concessione per la costruzione
della strada e già nel 1860 iniziarono
i lavori. Fecero saltare delle rocce, costruirono tunnels e ponti e dopo solo otto mesi fu inaugurata la nuova strada.
La strada attraverso la gola della Val
d’Ega nei ricordi del cronista e direttore
scolastico Inaz Kircher di Nova Levante
ha suscitato subito un grande interesse.
“La strada porta attraverso un’affascinante gola lunga sette ore e un quarto,
scavata dal rio Ega nel corso dei secoli.
Una bellezza di questo genere non si
trova in tutto il Tirolo”, scriveva lo svizzero Theodor Borel del club alpino nel
Rifugio Sasso Piatto - Fam. Kasseroler Thomas
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t u r i s m o
1892 pieno di ammirazione per questa
costruzione.
La gente del posto, escursionisti e villeggiatori calcolavano cinque ore per
arrivare a Nova Levante e quattro ore
per il ritorno a Bolzano. Un viaggio in
carrozza costava la metà del guadagno
annuo di un impiegato. “Andare a Bolzano” divenne un passatempo per la
gente della Val d’Ega. Ed anche la commercializzazione dei prodotti agricoli
fuori dalla valle divenne possibile con
questa strada.
un mutuo e per pagare i debiti hanno
chiesto un pedaggio sulla nuova strada.
Specialmente il trasporto della legna
portava soldi nelle casse vuote della comunità della Val d’Ega. Poi nel settembre del 1867 gran parte di questa nuova
strada vennero distrutte da un violento
temporale. Il costo della riparazione dei
danni ammontava a 71.000 fiorini ed
ancora una volta dovevano fare debiti
bancari. Nel 1882 la strada venne distrutta per la seconda volta ed erano necessari grandi lavori di risanamento.
Mutuo per 75.000 fiorini
Il fascino venne con la strada
La costruzione della strada costava più
di 75.000 fiorini e la gran parte dei costi doveva pagare la popolazione della
Val d’Ega. Erano costretti a prendere
Gli inizi del turismo in Val d’Ega vennero con la costruzione della strada nel
1860, che, in seguito alla costruzione
del Grand Hotel Carezza nel 1896, atti-
paginierung
rò turisti da ogni dove. Fino alla Prima
Guerra Mondiale VIP di tutta Europa,
come l’Imperatrice austriaca Sissi, la
scrittrice Agatha Christie e il Primo
Ministro britannico Winston Churchill,
percorrevano la profonda gola porfirica.
Sia il primo che il secondo conflitto
mondiale diedero un brusco colpo di
arresto al turismo che stava fiorendo
a 1610 m. Durante la Seconda Guerra
Mondiale il Grand Hotel venne trasformato in ospedale.
Nel 1949 fu realizzato l’impianto di
risalita al rifugio Paolina. Nel 1958 il
Grand Hotel organizzò in pieno inverno
un congresso medico fuori dal comune. All’inizio degli anni sessanta venne
costruito l’impianto di risalita per il rifugio Fronza a cui fecero seguito molti
altri. Si era riusciti a proporre agli ospiti
un programma lungo tutto l’anno. Fino
agli anni ottanta l’area sciistica ebbe
successo, ma poi subentrò un periodo
di stasi che durò vari anni. A lungo si
cercò una soluzione, e finalmente, da
quest’inverno, le cose sono tornate ad
andare per il verso giusto e per le prossime stagioni sono programmati nuovi
impianti.
parte 22 località in Germania, Francia,
Italia, Austria, Svizzera e, di recente,
anche Slovenia, sostiene la mobilità
dolce. Tutte le località puntano su vacanze sostenibili, tutela del clima e
qualità turistica d’eccellenza. I turisti
che viaggiano senz’auto, sono facilitati da servizi navetta e proposte di
autobus. Chi arriva in auto e decide
di consegnare la chiave dell’auto per
vari giorni, riceve un buono. Tutte le
località della zona vengono servite da
autobus al ritmo di uno all’ora, mentre ogni due ore sono disponibili mezzi
con cui gli escursionisti possono rag-
giungere gli attacchi di tutti i sentieri
escursionistici.
Sentiero delle perle
La segnaletica del sentiero delle perle
sarà completata entro l’estate, il giro
di ben 82 chilometri impone un nuovo
standard. Si provvede sempre di più
anche alla cosiddetta mobilità divertente. Le Mountain Bike elettriche sono la
novità di quest’estate. Robuste biciclette azionate da piccoli motori, chiamate “Flyer”, sono un invito per tutti ad
un’escursione in bici. Un altro modo per
divertirsi in vacanza è attraversare i boschi a cavallo. Cavalcare fa parte della
mobilità dolce, e alcune aziende dispongono di un proprio maneggio. Oltre ai
programmi in comune, ogni località si
cura di un proprio elemento chiave, in
parte tramandato dal passato. Notevole
è la piccola Tires, dove l’opportunità di
praticare tranquillamente sport montani attira villeggianti in ogni stagione. La
tranquillità del Parco Naturale dello Sciliar, che nel 2003 è stato ampliato verso
il Catinaccio, attira la gente a Tires: ora
anche tale massiccio dolomitico fa parte
dell’area protetta.
Cooperazioni internazionali
Per le proposte turistiche estive esistono
cooperazioni internazionali. Nel 2006
alla fondazione delle Perle delle Alpi a
Vienna, c’erano anche Cornedo, Tires,
Nova Levante e Nova Ponente. L’associazione “Alpine pearls”, di cui fanno
Mercedes-Benz Van.
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t u r i s m o
paginierung
Chiiusa: 700 anni
gelen” – le allegre castagnate note ben
oltre il confine, che si svolgono ogni
anno in autunno nelle tradizionali “Stuben” di masi e agriturismi.
Inoltre vengono prodotti i famosi vini
bianchi della Valle Isarco come il Sylvaner, il Müller-Thurgau e il Kerner – vini molto apprezzati per il loro bouquet
sottile e fruttato ed il corpo decisamente
elegante.
Chiusa con la sua fama di “città
degli artisti” 700 anni fa venne
nominata per la prima volta
“stat”. La città festeggia questo
anniversario con diversi manifestazioni.
Castel Branzoll
Törggelen
“Gassltörggelen” il 20 e 27/9, 4/10 a Chiusa
L
a cittadina di Chiusa adagiata sulle
sponde del fiume Isarco e conosciuta come la “cittadina degli artisti” rappresenta il punto centrale ed anche il
cuore della Bassa Valle Isarco.
Pochi paesaggi in Alto Adige offrono
così tanti contrasti in uno spazio così
ristretto: in fondo alla valle la piccola
città medioevale, i pendii coltivati a
vigneto ed i castagneti posti sui versanti soleggiati, graziosi paesi con castelli
dipinti dal tempo, masi incastonati tra
rocce e prati e le vaste distese delle
malghe.
Chiusa con i suoi paesi Gudon, Lazfons
e Verdignes vanta una solida tradizione alberghiera che con le sue diverse
categorie – camere private, agriturismi,
pensioni ed alberghi – soddisfa le esigenze di tutti i tipi di clientela.
nel 1308 che la cittadina venne nominata la prima volta “stat” (città) in una
pergamena vescovile. In occasione di
questa ricorrenza vengono organizzati
durante tutto l’anno 2008 diversi manifestazioni. Le singole manifestazioni
sono elencati su www.klausen.it.
Shopping
Città degli artisti
Nell’anno 1494/95 il celebre artista
Albrecht Dürer, passando per Chiusa,
raffigurò la cittadina e poi la riprodusse
in un’incisione che venne denominata
“La grande Fortuna”. Nel corso del 19.
secolo Chiusa diventò un importante
punto d’incontro per numerosi artisti
provenienti soprattutto dall’area tedesca, meritandosi di conseguenza l’appellattivo di “cittadina degli artisti”.
La ricchezza del patrimonio culturale
manifestatasi nel corso del tempo si esprime anche negli edifici storici di Chiusa, 22 dei quali tutelati dalla sovrintendenza dei Beni Artistici. Tra questi
figurano per esempio la Chiesa di Nostra Signora, la torre del portone, le mu-
ra di cinta, il convento e la chiesa del
convento di Sabiona, altre sette chiese,
diverse cappelle e residenze, il Castello
Gernstein e molti altri esempi.
Passeggiare negli antichi vicoli pittoreschi diventa una vera e propria avventura. Queste passeggiate possono
essere abbinate a fare shopping. I tanti
negozi alla moda hanno sempre offerte
davvero convenienti.
700 anni Chiusa
Chiusa è una cittadina con un passato
ricco di storia d’arte che può essere
riscoperto tramite i vari avvenimenti
culturali che vengono organizzati per
rendere la vacanza ancora più interessante.
La città di Chiusa, essendo una delle
città d’Italia con un grande patrimonio di storia, cultura, arte, tradizioni
e ambiente, fa anche parte del club
“I borghi più belli d’Italia”. Il 2008 poi
per Chiusa è un anno molto speciale. Fu
In più a luglio ed agosto i negozi rimangono aperti ogni giovedì fino alle ore
22.00. Lo stesso orario vale per tutti
i giorni durante la settimana di ferragosto (11-16 agosto). Il giovedì lungo
vengono pure organizzate varie manifestazioni per grandi e piccoli (concerti,
danza, mercati, mostre ecc.). Il 15 agosto i negozi sono aperti dalle ore 17 alle
ore 20.
Gastronomia
Nella Valle Isarco i piaceri del palato
hanno una lunga tradizione. Questa zona di villeggiatura è la patria del “Törg-
In autunno la Valle Isarco si presta per
bellissime passeggiate abbinate ad una
castagnata con gli amici. Cosa può essere più bello, di una passeggiata attraverso i vigneti, costeggiando castelli e
antichi masi, cui fanno sfondo le rossastre cime montuose baciate dagli ultimi raggi di sole. Quando le foglie dei
castagni si tingono di oro è arrivato il
momento di fare una sosta in uno degli
accoglienti masi o agriturismi.
I sabati durante la festa del “Gassltörggelen” (20 e 27/9, 4/10) i negozi di Chiusa tengono aperti anche di pomeriggio
(ore 15-18), come pure ogni sabato e
domenica nel mese di dicembre.
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guide de l’Espresso come cucina eccezionale e ottimi pregiati vini.
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pag i n i e r u n g
paginierung
Sabiona
Posto su un ripido pendio sopra la città
di Chiusa si trova il Monastero di Sabina, che colpisce ancora oggi per il
suo carattere di castello. All’epoca fu la
residenza dei vescovi di Bressanone e
Sabiona.
Il Parroco Matthias Jenner fece adattare questa residenza a monastero e
dopo il 1690 vi andarono ad abitare le
monache Benedettine. Si può ricostruire con certezza l’esistenza del castello
già nel 1080 ricorrendo ad Albiuno:
“Sabionensis et Prixianensis eclesiae
episcopus”.
Questo luogo silenzioso, 200 metri sopra Chiusa, luogo di raccoglimento e di
devozione cristiana, è diventato famoso
per la sua posizione. Il monastero è a
tutt’oggi molto frequentato sia da pellegrini che da escursionisti.
Il centro storico di Chiusa
Laureatosi in filosofia entrò a far parte
dell’ordine dei Cappuccini e divenne
confessore della regina di Spagna Maria Anna. In seguito la regina acquistò
il fondo Zoppolt che comprendeva la
casa natale di padre Gabriel. Negli anni
1702/1703 venne costruita una capella
dedicata alla Madonna di Loreto.
Museo
Sport e tempo libero
L’intero complesso è stato donato dalla
regina di Spagna, Maria Anna, (16671740) al suo confessore. Padre Cappuccino Gabriel Pontefeser, è nato a Chiusa.
NOVITÁ 2008!
Chiusa è la porta d’accesso alle Dolomiti. La cittadina è il punto di partenza di
innumerevoli sentieri che portano alla
scoperta di paesini e piccoli borghi disseminati lungo le vallate laterali. Gli appassionati della natura hanno la possibilità di esplorarla a piedi, intraprendere
impegnativi percorsi in Mountain Bike,
di scalare le ripide vette delle montagne
con l’aiuto di una guide alpina oppure
di intraprendere escursioni di Nordic
Walking con l’istruttore. I più sportivi
possono attraversare i passi dolomitici
in motocicletta. Per i meno sportivi c’è
la piscina scoperta di Chiusa, il posto
ideale per rinfrescarsi durante i caldi
giorni estivi.
Papa Benedetto XVI
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qualsiasi
ambiente. Se la tecnica è
giovane, flessibile e brillante,
il design con molto piacere
porta questi concetti verso
l’esterno!
Papa Benedetto XVI trascorrerà
le sue vacanze estive dal 28
luglio fino all’11 agosto 2008
presso il Seminario Maggiore di
Bressanone.
I
n occasione delle vacanze estive di
Papa Benedetto XVI sarà elaborato
anche un programma di contorno sul
soggiorno del Santo Padre a Bressanone. Sono previsti concerti, mostre e
visite guidate. Entro la fine di giugno
il gruppo di lavoro pubblicherà il programma di contorno definitivo.
“In questi 14 giorni di permanenza del
Santo Padre a Bressanone, arriveranno molte persone. Con il programma di
contorno cerchiamo di dare delle risposte alle loro questioni religiose, spirituali e culturali”, sottolinea il decano, don
Albert Pixner, e aggiunge: “Di questo
avrà cura il gruppo di lavoro grazie alla buona collaborazione tra la diocesi,
il comune, l’associazione turistica e la
parrocchia.”
Nell’ambito della sua permanenza nella
Diocesi di Bolzano-Bressanone il Santo Padre reciterà l’Angelus il 3 e il 10
agosto in Piazza Duomo a Bressanone.
L’Angelus (“Angelo del Signore”) è il richiamo tradizionale alla preghiera, che
viene annunciato dal suono delle campane la mattina, a mezzogiorno e alla
sera. Questa preghiera ricorda l’amore
di Dio, che ci ha mandato suo Figlio attraverso Maria.
Angelus col Papa
Per partecipare alla santa messa con il
vescovo diocesano, mons. Wilhelm Egger, e all’Angelus con Papa Benedetto
XVI saranno distribuiti dei biglietti, per
garantire un corretto svolgimento delle
celebrazioni. Per motivi organizzativi la
Josef Ratzinger (Papa Benedetto XVI) a Castel Tirolo nel 2004
www.duka.it
04/2008
19
at t u a l i tà
Piazza Duomo sarà suddivisa in settori;
con il biglietto si potrà accedere a uno
di questi settori. I biglietti si possono
prenotare dal 3 giugno da don Thomas
Stürz, coordinatore diocesano per la vacanza del Santo Padre a Bressanone. I
biglietti possono essere richiesti tramite
email all’indirizzo: angelus@ecclesiabz.
com. Entro l’inizio di luglio i richiedenti
saranno contattati per sapere se sono
stati assegnati i posti desiderati. Per
motivi tecnici le prenotazioni non possono avvenire prima del 3 giugno. La
distribuzione dei biglietti avverrà dal 18
al 20 luglio (ore 9-12 e 14-17) presso la
sala Parsifal del Seminario Vinzentinum
a Bressanone in Via Brennero n. 37.
Nuovo podio per il papa
Vacanziero affezionato
Mons. Wilhelm Egger alla visita di Papa Benedetto XVI a Roma
La prima volta che Josef Ratzinger è
venuto in Alto Adige risale al 1967. In
quell’occasione tenne un incontro sul
tema “sacerdozio” rivolto ai rettori dei
Seminari Maggiori dell’area germanofona. Ogni tre anni, dal 1977 al 2004, il
cardinale Josef Ratzinger ha trascorso
le sue vacanze presso il Seminario Maggiore di Bressanone. In tutti questi anni
di vacanze trascorse in Alto Adige, il
cardinale ha imparato a conoscere e ad
apprezzare la terra e la gente, grazie a
numerose gite, in cui ha potuto visitare
le bellezze culturali e geografiche della
Diocesi di Bolzano-Bressanone, ma soprattutto ha potuto vivere l’atmosfera
particolare del Seminario Maggiore.
Le vacanze estive del Santo Padre a
Bressanone suscitano grande interesse
tra i fedeli in tutto il paese. Tutte le informazioni utili sulla vacanza del Santo
Padre a Bressanone si possono trovare sul nuovo sito internet all’indirizzo:
www.ecclesiabz.com/Benedictus.
Sul nuovo sito internet si possono trovare la biografia di Josef Ratzinger, con
particolare attenzione alle sue origini
tirolesi, così come informazioni riguardanti i luoghi in cui soggiornerà il Santo
Padre, il Seminario Maggiore e il Duomo
di Bressanone. Infine c’è anche la spiegazione della “preghiera dell’Angelus”.
Il nuovo sito internet espone anche una
galleria fotografica, in cui si trovano le
foto di don Karl Gruber, riguardanti i
soggiorni estivi a Bressanone e le gite
che il cardinale Josef Ratzinger ha compiuto negli scorsi anni.
Laboratorio special. cornici e legatoria di libri
Arte Walter Kompatscher
Piazza Seminario 1 39042 Bressanone
Tel./Fax: 0039 0472 832 215
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Questo estate Papa Benedetto
XVI passerà parte della sua
vacanza in Alto Adige. Anche
quando è nel Vaticano in
Piazza S. Pietro a Roma, spesso
“appoggia i suoi piedi” su suolo
altoatesino: utilizza, infatti il
podio multiuso in acciaio ed
alluminio, prodotto dalla ditta
Larcher di Lana.
D
a quasi 60 anni la ditta Larcher produce piccole e grandi costruzioni in
acciaio. Sono molteplici le realizzazioni che questa azienda familiare con
una dozzina di collaboratori riesce ad
ottenere da questo materiale tanto duro quanto elegante e moderno: palchi,
tettoie, scale, montacarichi, persino lavorazioni ed elementi per sculture.
Questa impresa artigiana, fondata da
Johann Larcher nel 1950 e nel frattempo giunta con la sua attività alla seconda
e terza generazione con Alfred, Maria e
figli Kurt e Alexander, si è specializzata
anche nella progettazione e costruzione
di arredi scenotecnici, pedane d’orchestra mobili, tribune a scomparsa, fisse
e mobili, aprisipari di ogni genere, tiri
di scena, sedute e podi mobili.
L’esperienza decennale e la competenza dell’azienda sono una garanzia per
la progettazione, la produzione, il montaggio e la messa in funzione di impianti
scenotecnici, completi anche di sistemi
audio e d’illuminazione.
Tecnica brevettata di palcoscenici e podi mobili
Larcher non fornisce soltanto clienti in
Alto Adige, dove ha realizzato, tra l’altro, l’impianto scenotecnica del “Kurhaus” e del Teatro “Puccini” di Merano,
del “Forum” di Bressanone e dell’Aula
Magna di Ora, ma anche clienti in tutto
Italia, Austria, Svizzera e Repubblica
Ceca.
Grazie alla tecnica brevettata di palcoscenici e podi mobili con le caratteristiche necessarie per ogni tipo di spettacolo ed esibizione, tribune telescopiche
a scomparsa nel pavimento per creare
degli spazi grandi per manifestazioni,
balli etc. l’impresa viene apprezzata dagli architetti di tutta l’Europa. Il primo
podio per il Papa firmato Larcher risale
al 2007. È un podio speciale a 100 m²,
con delle lampade LED ed un impianto di riscaldamento integrati nel tetto,
apribile in 30 minuti da 2 persone grazie ad un sistema idraulico controllato.
Nel frattempo la tecnica è stata sviluppata e entro breve verrà costruito un
nuovo podio mobile, che può essere
montato e smontato da appena 2 persone in solo 20 minuti, è riducibile a
misure contenute, che permettono il
suo trasporto su un rimorchio e su ogni
tipo di strada.
Certo che questo attrezzo è utilissimo
non solo per il papa, ma anche ogni
qualvolta che si necessita di uno spazio
attrezzato per qualsiasi tipo di evento
(concerti, dirette televisivi, manifestazioni politiche ecc.).
Il podio multiuso ha un tetto rivestito
in lamiera di alluminio, alzabile fino
ad un’altezza di 4,70 metri e con una
superficie di quasi 100 m², con due ali,
che possono essere disposte in diverse
direzioni e con delle file di faretti già
inseriti. Inoltre è munito di panelli acustici girevoli e di sistema per supporto
di ogni tipo d’illuminazione. Il podio e
i suoi componenti si azionano con un
semplice tocco su un pannello di comando touchscreen.
IN FO
Larcher Alfred
Costruzioni Meccaniche S.n.c.
Via Artigiani, 14/1 - 39011 Lana (BZ)
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pag i n i e r u n g
hotels/Gastronomia
Il sogno di ogni escursionista
Una funivia comoda e moderna porta dal fondovalle sino ai
1300 metri di quota dove c’è
un piacevole punto di ristoro e
da dove si può camminare lungo i sentieri di Montesole.
U
na delle escursioni più piacevoli è
quella dall’Alta Via Meranese, una
sorta di girotondo attorno al Gruppo
di Tessa nel Parco Naturale. Complessivamente, l’interno anello si snoda su
ottanta chilometri ed è raccomandata
a chi piace camminare in alta montagna senza per questo avventurarsi su
pareti rocciose. Uno dei tratti più interessanti è quello meridionale che da
Monte Caterina di Val Senales arriva
sino alla cascata di Parcines. Siamo
nella zona di Montesole di Naturno, ed
“Tutto Palme!”
L’esposizione straordinaria di
quest’anno ai Giardini di Castel
Trauttmansdorff a Merano è
intitolata “Tutto Palme!”
bito”, invece, tutti i venerdì di giugno
verranno inscenate alcune fiabe insolite
e affascinanti, per l’intrattenimento dei
più piccoli.
L
Musica e gastronomia
a città di Merano, grazie al suo clima mite, già da 130 anni accoglie
nei suoi Giardini questi splendidi alberi esotici. In questa stagione i Giardini
di Castel Trauttmansdorff presentano,
nell’ambito dell’esposizione speciale “Tutto palme!”, ben 100 delle 2400
varietà di palme esistenti al mondo,
accompagnate da curiosità e aneddoti
avvincenti su una delle piante più eterogenee dell’intero mondo vegetale:
dalla storia della sua introduzione in
Europa all’illustrazione dei suoi molteplici derivati, come lo zucchero, la
cera, l’avorio vegetale e il rattan.
Fauna e fiabe
Ai Giardini botanici, ogni prima domenica del mese, è in programma la “Visita alle libellule” sotto la guida di un’entomologa; nel nuovo “Giardino proi-
22
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Ogni domenica di giugno, sulla Terrazza
di Sissi, si potrà degustare una deliziosa
colazione, mentre ogni venerdì di luglio,
al calare della sera, saranno serviti coloratissimi cocktail fruttati e squisiti stuzzichini etnici, accompagnati dalla musica dei dee-jay. Sulle rive del “Laghetto
delle ninfee”, il nuovo “Café delle palme”
invita a trascorrere piacevoli e rilassanti momenti gastronomici. Durante le
ormai famose “Serate ai Giardini” (ogni
secondo giovedì, 19.6-14.8), intorno al
Laghetto delle ninfee, eccezionali gruppi
musicali entusiasmeranno il pubblico
con raffinate note di world music.
Erbe e vino
In occasione delle Giornate altoatesine
delle erbe, il 30 e il 31 agosto, a Trautt-
mansdorff esperti agricoltori illustreranno proprietà e curiosità delle piante
locali, allestendo anche un’interessante
esposizione di vendita.
Tutti i giovedì di settembre e ottobre è
in programma “Giardini & vino”, una
giornata dedicata alla degustazione vini
e alla visita della vite più grande e quasi
certamente più antica del mondo: il “Versoaln”, presso Castel Katzenzungen.
Stazioni sensoriali
Il “Giardino proibito”, nei pressi delle
mura del Castello, mostra insolite figure
racchiuse in una fitta e velenosissima
boscaglia. Quest’anno, inoltre, per la
prima volta i Boschi del mondo saranno
allietati da 765 ortensie, di 270 diverse
varietà.
INF O
I Giardini di Castel Trauttmansdorff
Via S. Valentino, 51 - 39012 Merano (BZ)
Tel. 0473 235 730 - Fax 0473 235 731
[email protected]
uno dei punti di partenza più comodi
è rappresentato dalla funivia di Unterstell a Compaccio di Naturno (uscita nord del paese, vicino alla centrale
idroelettrica). Si tratta di un impianto
completamente revisionato e modernizzato, in grado di portare sino ai
1300 metri del punto di ristoro Unterstell. Lì ci sono tante opportunità di
camminate comode e panoramiche,
piacevoli in ogni periodo dell’anno per
la felice esposizione.
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Funivia Unterstell
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tutta la famiglia sono garantite. Gli
chalet Dolce Vita incarnano originalità,
silenziosità e rigenerazione, ciascuno
in modo diverso, ispirandosi all’architettura e allo charme dei masi tradizionali dei dintorni di San Candido. Essi
emanano un senso di calore e comodità. I piacevoli appartamenti vacanze
offrono i servizi di un hotel a quattro
stelle e la comodità della vita privata.
Gli ospiti hanno la possibilità di apprezzare lunghe escursioni in bicicletta fino
a Lienz o semplicemente nei dintorni,
piacevoli camminate, avventurose arrampicate, voli in parapendio e in mongolfiera, come pure il Nordic Walking,
la sauna disintossicante e i benefici trattamenti wellness del reparto Vita Alpina. La gioia e il piacere del palato sono
assicurati dai genuini prodotti locali
elaborati con cura dallo chef di cucina
Bernhard Mattersberger.
Info
Dolce Vita Alpina Post****
Versciaco - 39038 San Candido (BZ)
Tel. 0474 913 133
[email protected] - www.posthotel.it
04/2008
23
pag i n i e r u n g
paginierung
lieve affumicatura e ad un’equilibrata
maturazione nel clima mite tipico del
versante meridionale delle Alpi.
d’Isarco, la Val Pusteria e l’Alta Val di
Non.
Piccoli frutti di montagna
Pane e specialità da forno Alto Adige
Prodotti di qualità Alto Adige
Nessun’altra regione italiana offre una
tale varietà di pane e prodotti da forno
come l’Alto Adige. Dal rinomato “Schüttelbrot”, ai “Breatln” della Val Pusteria,
dal “Vinschger Paarl” della Val Venosta
allo strudel di mele gli scaffali delle panetterie sono ricchi di fragranti specialità. Pane regionale che vanta una tradizione secolare è ormai un’espressione
della cultura tipica altoatesina.
Tra i piccoli frutti contraddistinti dal
marchio di qualità Alto Adige si ricordano le fragole e i lamponi che provengono
da produzione controllata e integrata.
Si presentano uno specifico tenore zuccherino e altri preziosi nutrienti. I frutti
giungono a maturazione lentamente e a
temperature più basse sviluppando un
gusto più marcato e un aroma più intenso. I frutti vengono raccolti a mano.
Miele di qualità Alto Adige
La mela, il latte, lo speck, il
pane, il miele, la grappa, gli
ortaggi e le piante officinali
sono alimenti sani e naturali
da produzione controllata in
Alto Adige.
I
l marchio di qualità Alto Adige garantisce l’origine e la qualità dei
prodotti agricoli dell’Alto Adige e può
essere riferito solo a quei prodotti, la
cui qualità è nettamente superiore
agli standard previsti dalla legge. Organismi di controllo indipendenti verificano il rispetto dei disciplinari di
qualità. I seguenti gruppi di prodotti
rientrano tra gli alimenti di qualità
dell’Alto Adige: latte e prodotti caseari; pane, strudel di mele e zelten; ortaggi, piccoli frutti, succo di mela na-
24
04/2008
turale, miele, grappa, piante officinali
e aromatiche, mela Alto Adige IGP e
Speck Alto Adige IPG.
La mela Alto Adige IGP
Oltre il 12% delle mele raccolte in Europa proviene dall’Alto Adige, una regione
dove si privilegiano metodi di coltivazione naturali ed ecologici. Giornate calde e
soleggiate e notti fresche creano le condizioni ideali per la coltivazione di questo frutto. Le mele Alto Adige sono succose, dal sapore particolarmente intenso
e presentano una buona conservabilità.
L’oro bianco delle Alpi
Oltre 6000 contadini sulle 1500 malghe
producono “l’oro bianco delle Alpi”.
Presupposto essenziale per il conferimento del marchio di qualità Alto Adige
è l’impiego di tecniche di allevamento
naturali, di mangimi privi di OGM e di
metodi di lavorazione del latte (formaggi tipici, mozzarella, yogurt, burro, panna e ricotta) controllati. L’Alto Adige è
l’unica regione europea che vanta una
produzione lattiero-casearia completamente OGM-free.
Speck tradizionale Alto Adige
Produrre un ottimo speck è un’arte che
in Alto Adige vanta una tradizione ultrasecolare tramandata da padre a figlio.
Le particolari caratteristiche qualitative
dello speck Alto Adige IGP sono dovute
all’accurata selezione delle cosce di suino, al moderato contenuto di sale, alla
Ortaggi con il marchio di qualità Alto Adige
Giornate calde e soleggiate, notti fresche
e terreni fertili rappresentano le condizioni ideali per ottenere della verdura
di grande qualità. Gli agricoltori coltivano patate, cavolfiori, radicchio, rape
rosse, insalata iceberg e cavolo bianco.
Solo gli ortaggi e le insalate di prima
scelta, coltivati con metodi rispettosi
dell’ambiente e forniti freschi di raccolto possono fregiarsi del marchio di
qualità Alto Adige. Tutte le produzioni
orticole sono coltivate in pieno campo
e presentano ottime caratteristiche organolettiche: freschezza, croccantezza,
gusto e alto contenuto in vitamine. Le
zone di coltivazione privilegiate sono
la Val Venosta, la Val Passiria, la Val
Martello, l’altipiano del Renon, la Valle
Il miele con il marchio di qualità Alto
Adige è naturale, ricco di principi attivi, molto concentrato con un bassissimo
contenuto di acqua. Circa 120 apicoltori con 40.000 colonie di api producono
miele con grande cura nella lavorazione
rispettando un’assoluta pulizia, conservandolo in luoghi freschi ed evitando i
danni causati da calore eccessivo in fase
di fluidificazione. Il miele Alto Adige è
disponibile in una grande varietà di tipi, come altrettanto varia è la flora dei
prati, dei pascoli e dei boschi.
Grappa di qualità
La grappa è ottenuta dalla distillazione
diretta delle bucce dell’uva, le cosiddette
vinacce. Il marchio di qualità garantisce
l’impiego esclusivo di vinacce dell’Al-
to Adige e la lavorazione controllata in
distillerie altoatesine. La grappa con il
marchio di qualità Alto Adige è unica per
il suo profumo, l’aroma e la purezza. Tali
caratteristiche sono garantite dalle condizioni climatiche ideali dell’Alto Adige.
Succo di mela: sano e naturale
Grazie all’impiego di attente tecniche di
produzione rimane inalterato il sapore
intenso della mela anche nel succo di
mela. Il succo di mela contrassegnato
dal marchio di qualità Alto Adige viene
prodotto solo con mele provenienti da
coltivazione biologica o integrata e pastorizzato senza aggiunta di zuccheri,
acqua o conservanti. È inoltre vietato
l’impiego di coloranti e aromi.
Piante officinali e aromatiche
Una vasta quantità di erbe naturali, tra
cui la melissa, la citronella, la calendula,
il fiordaliso e diverse varietà di menta,
è contrassegnata dal marchio di qualità
Alto Adige. Le pianti officinali e aromatiche dell’Alto Adige hanno un aroma
intenso. Provengono da coltivazioni ecologiche o integrate e sono ideali per profumare cibi e bevande, preparare tisane
e cuscini profumati. Le aree di coltivazione devono essere situate lontano da
centri abitati e strade di grande traffico
ad un’altezza di almeno 500 m sul livello
del mare.
Ulteriori informazioni su www.suedtirol.info/produkte.
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25
pag i n i e r u n g
Prodotti sudtirolesi
L’oasi del vino
Direttamente sulla strada del
vino, nei pressi di Termeno,
recentemente ha aperto nel
2004 l’enoteca “’s Traminer
Weinhaus”, un vero richiamo
per i buongustai.
Buon appetito!
La ditta Koch è stata fondata
più di 25 anni fa dal suo titolare Peter Gojer. La filosofia dell’azienda è da allora quella di
produrre alimenti sani, senza
additivi e conservabili a lungo.
Ecco il motivo principale per cui si è
scelto di surgelare i prodotti freschi.
Oggi l’azienda “del cappello da cuoco”
è uno dei leader nella produzione di
alimenti surgelati e semilavorati della
cucina tradizionale locale, italiana e internazionale. Con i suoi 60 dipendenti
Koch produce ogni anno quattro milioni di chilogrammi di gnocchi di patate,
di cui è leader in Italia, due milioni di
sfoglie per lasagne, altri due milioni di
pasta sfoglia, pasta per pizza, tortellini
e ravioli, oltre che croissant e naturalmente le apprezzatissime specialità sudtirolesi, come canederli di tutti i tipi,
schlutzkrapfen (mezzelune agli spinaci),
lo strudel di mele e gli “spätzle” agli spi-
naci e all’uovo. La produzione annuale
complessiva ammonta a dieci milioni
di chilogrammi di prodotti surgelati e
di prodotti per altri marchi quale copaker. La produzione avviene nell’area
aziendale di 1500 metri quadrati a Bolzano. L’azienda dispone inoltre di una
stockhouse in Veneto. La distribuzione
avviene tramite il commercio all’ingrosso e al dettaglio in tutta Italia, mentre
tra i mercati di esportazione figurano
Svizzera, Austria, Germania, Inghilterra, Irlanda, Polonia, Slovenia, Croazia
ed altri. L’azienda opera con standard
di qualità internazionali ed è certificata
ISO, Brc, Vegetarianismo-label, Bio e
OGM-free.
IN FO
Koch Srl
Via Negrelli, 16 - 39100 Bolzano
Tel. 0471 202 111 - Fax 0471 200 250
[email protected] - www.kochbz.it
C
ostruito verso la metà degli anni
‘50, l’edificio sino la metà degli anni ‘80 ha ospitato una cantina. Il titolare della “’s Traminer Weinhaus”, Alfons Palma, ha fatto confluire questa
passata nella recente ristrutturazione
degli ambienti. Le sette gigantesche
botti in cemento sono state trasformate per rispondere alle nuove esigenze
ed ora vengono utilizzate per la vendita e l’esposizione dei prodotti enologici. E naturalmente le botti rappresentano la cornice ideale per disquisire
sul vino.
Un’ampia gamma di prodotti
Il punto centrale del ricco assortimento
è rappresentato naturalmente dai prodotti locali, prima tra tutti quelli locali
del paese vinicolo di Termeno. Qui si
trova quasi tutta la gamma delle sei
cantine vinicole di Termeno e naturalmente anche quelle delle due note
distillerie locali. In qualità di negozio
specializzato ed indipendente la “’s Traminer Weinhaus” dispone naturalmente, di una notevole gamma di prodotti.
I prodotti di punta di oltre 30 cantine
vinicole e distillerie altoatesine sono
presenti nell’offerta così come prodotti
provenienti dal Trentino, dal Piemonte,
della Toscana, dalla Sicilia, Veneto ecc.
Dall’estero sono presente anche diverse
“Eiswein” (vino ghiacciato). Si tratta di
un vero e proprio paradiso per tutti gli
estimatori del buon vino e della grappa.
Per quanto riguarda la grappa l’enoteca
“’s Traminer Weinhaus” è in grado di
offrire alla propria clientela circa 80 diverse grappe ed inoltre ca. 100 diverse
distillati di frutta. La varietà del vino autoctono Lagrein è presente, ad esempio,
con 30 diversi produttori, mentre per il
Traminer aromatico (Gewürztraminer)
ve ne sono anche di più. Grazie alla
consulenza specialistica ed indipendente non si perde mai la bussola nella
ricca offerta che comprende i migliori
prodotti.
Non solo vini e grappe
Oltre alla magia del vino e delle grappe
Alfonso Palma, titolare della “’s Traminer Weinhaus“, offre tutta una serie di
prodotti selezionati che comprendono
olio d’oliva, aceto, miele genuino e naturalmente il succo di mele di qualità
prodotto di Alfons Bologna qui in casa.
“Ho acquistato l’esperienza e la conoscenza specialistica nel corso di 23 anni
d’attività e frequentando diversi corsi di
aggiornamento”, afferma Alfons Palma.
Grazie a queste conoscenze approfondite il cliente può orientarsi tra oltre 800
diversi prodotti.
La “’s Traminer Weinhaus” non lavora
solamente nel settore del commercio al
dettaglio, ma è in grado di rifornire come partner competente ed economicamente interessante, anche i rivenditori
e naturalmente i negozi specializzati nel
settore gastronomico.
IN FO
Enoteca “’s Traminer Weinhaus”
Alfons Palma
Strada d. Vino, 15 - 39040 Termeno (BZ)
Tel. 0471 863 225 - Fax 0471 863 470
[email protected]
Orario d’apertura:
lunedì – venerdì: ore 9.00–12.00/14.30–18.00
sabato: ore 9.00–12.00/14.30–17.30
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27
p r o d ot t i
s u dt i r o l e s i
Qualità per tradizione
Dal 1960 la macelleria Nocker
di Dobbiaco produce specialità Pusteresi. La filosofia
dell’azienda è rimasta sempre la stessa da decenni:
per il cliente solo il meglio
del meglio.
L
’antica tradizione di produrre salumi e Speck viene portata avanti con
estrema cura e precisione.
Nonostante l’impiego di attrezzature
all’avanguardia e tecnologie innovative,
le abilità artigianali sono ancora l’elemento centrale della produzione, sono
qualità e gusto la garanzia del successo
del prodotto proposto. Molti prodotti si
basano ancora oggi su antiche ricette
tramandate per generazioni.
L’originale Speck Alto Adige
La ditta Nocker, facendo parte del consorzio dello Speck, è autorizzata a utilizzare il marchio “Speck Alto Adige
IGP”. Il marchio “Südtirol” viene concesso solo in seguito a severi controlli
ufficiali da parte della Provincia Autonoma.
Il produttore di Speck è tenuto ad osservare le otto “regole d’oro” della produzione dello Speck, che riguardano,
tra le altre cose, la qualità della carne,
il taglio a regola d’arte della coscia e il
periodo di stagionatura dopo l’affumicatura.
Ma ciascun produttore ha la possibilità di conferire allo Speck la propria
nota personale grazie ad una accurata miscela delle spezie e all’affumicatura.
Materie prime controllate
Solo la qualità migliore garantisce
un successo duraturo. Per questo la
provenienza del bestiame, il tipo di
allevamento e la sua alimentazione
sono particolarmente importanti. Soltanto la carne ineccepibile al cento
per cento viene ammessa alla produzione.
Medaglia d’oro per la ditta Nocker
L’ottimizzazione dei processi produttivi
e la formazione dei collaboratori assicurano l’igiene e la rintracciabilità dei
prodotti.
Una dimostrazione della eccezionale qualità dei suoi prodotti è la
medaglia d’oro assegnata alla ditta Nocker dagli esperti della Società
Agraria Tedesca nell’ambito del concorso internazionale per la qualità di
prosciutto e salumi.
IN F O
A. Nocker & C. S.n.c.
Macelleria/Salumificio
Via Dolomiti, 19/A - 39034 Dobbiaco (BZ)
Tel. 0474 972 186
Fax 0474 972 773
[email protected]
Lo sport in Alto Adige
Lo sport fa bene a tutte le età.
Si gioca a palla, si va in bici, si
corre e si cammina, e d‘inverno
si va sugli sci.
I
n Alto Adige uomini e donne sono
veri appassionati di sport. Secondo le statistiche, più della metà della
popolazione della provincia pratica
regolarmente dello sport. Mentre per
quanto riguarda la popolazione maschile oltre i tre anni, è un buon 65%
a praticare regolarmente una o più discipline sportive, la popolazione femminile è un po’ meno attiva: più della
metà non pratica mai sport, soltanto
il 46,5% indossa regolarmente tuta da
ginnastica o scarpe da montagna, si
sbraccia in piscina o pedala in bicicletta (dati ASTAT 2006). I giovani so-
no i più attivi. L’83% dei giovani tra 14
e 19 anni pratica sport con regolarità,
i più piccoli, con un 78,1%, seguono a
ruota. Più di un terzo degli sportivi altoatesini si dedica più di due volte alla settimana alla propria passione, un
quarto due volte, e il restante 22% una
volta a settimana.
è evidente la predominanza femminile:
il 12,7 percento delle donne va regolarmente a nuotare. E fa bene, il nuoto
infatti, secondo gli esperti, è lo sport
ideale ed è raccomandabile a tutti, dal
neonato all’anziano.
La classifica
Nuoto, bicicletta, jogging e sci di fondo
sono le discipline sportive consigliate ai
suoi pazienti dal massoterapeuta Benjamin Vedani. “Nel nuoto tutte le parti del
corpo vengono sollecitate contemporaneamente, e poi già la sola permanenza in acqua ha un effetto rilassante e fa
bene allo spirito.” Subito dopo il nuoto
Vedani, che tra i propri pazienti ha molti sportivi, ma anche persone di tutte le
età con contrazioni, dolori di schiena e
Lo sport preferito in Alto Adige è lo sci.
Più dell’undici percento frequenta regolarmente le pista di discesa. Il calcio
segue a poca distanza con il 10,1 percento. Se si considerano solo gli sportivi maschi, il pallone conduce invece la
classifica con grande distacco. Il nuoto
e il ciclismo sono quasi alla pari con
7,9 e 7,6 percento, ma in questo caso
alle articolazioni, consiglia la bicicletta,
sia all’aperto, che la ciclette in casa. Se
praticato senza eccessi e non in forma
agonistica, il ciclismo è particolarmente
adatto per contrastare i dolori articolari. “La bicicletta è molto adatta, perché,
per così dire, si può andare al passo.
Il carico può essere impostato individualmente a seconda della condizione
e della capacità, per poi essere dosato
e gradualmente incrementato.” La rete
di piste ciclabili in Alto Adige è molto
estesa e offre condizioni ideali per tutti
gli amanti della bici. Piste larghe, pochissime pendenze e manto stradale
perfetto, garantiscono un procedere sicuro e tranquillo.
Per la condizione fisica e una silouette ideale
Anche lo jogging e lo sci di fondo hanno
una buona reputazione presso gli specialisti. “La corsa allena resistenza, forza e condizione. Si inizia molto piano,
anche solo camminando velocemente,
poi via via, con l’incremento della condizione fisica, si aumentano il tempo e la
velocità”, spiega Benjamin Vedani. Chi
Un aiuto per la schiena
A causa di molteplici fattori il
mal di schiena si sta trasformando sempre di più in una
malattia dei nostri tempi, ma è
anche possibile contrastarlo efficacemente. Gastone Morandi
ci parla di mal di schiena.
mal di schiena?
G. Morandi: Una della cause patogene
per il mal di schiena nell’area lombare e lombo-sacrale è la riduzione degli
spazi intersomatici e il sovraccarico dei
dischi intervertebrali, che con il tempo
degenerano causando spondiloartrosi.
Carente tono muscolare, poca attività
fisica, vita sedentaria e carenza di equilibrio tra caricamento e sgravio possono portare alla manifestazione, anche
prematura, di lombalgie.
Radius: Che cosa si può fare per alleviare il dolore?
G. Morandi: Il rafforzamento della muscolatura paravertebrale e i relativi esercizi
di riabilitazione con trattamenti mirati
alla distensione della colonna vertebra-
04/2008
messe in movimento, in particolare bacino, braccia e gambe. Il fondo è uno
sport per persone con una buona forma
fisica. Vengono sollecitati molti muscoli
che nel quotidiano vengono usati poco,
come i muscoli del braccio, delle natiche e delle gambe. Questo è apprezzato
soprattutto dalle donne. Palestra e diete
addio, ora è il fondo il metodo ideale per
raggiungere la forma perfetta!
I consigli dell‘esperto
Radius: Qual’è la causa principale del
30
soffre di dolori di schiena o alle articolazioni ha la tendenza a non muoversi
proprio più, mentre camminare velocemente e fare jogging sono un metodo
ideale contro distorsioni e contratture.
Durante la corsa si muove il bacino e
tutto il resto del corpo, e la muscolatura
si rilassa. Anche chi si muove sugli sci
da fondo, fa del bene a tutto il corpo,
dato che varie parti del corpo vengono
le, ed esercizi per lo sgravio (piscina)
possono procurare notevoli benefici.
Inoltre essi permettono di ridurre notevolmente l’assunzione di medicinali
antinfiammatori e antidolorifici.
Radius: Quanto è importante la distensione della colonna vertebrale?
G. Morandi: La lenta, progressiva e prolungata distensione
della colonna vertebrale è un importante
aiuto per contrastare
la riduzione degli spazi intervertebrali. In
questo modo si permette la reidratazioDott. Gastone
ne del tessuto discale
Morandi
e la riduzione delle
protrusioni discali.
Radius: Come funziona il sistema DOLORTEC e a chi è indicato?
G. Morandi: Il meccanismo di azione di DOLORTEC è molto piacevole e ben tollerato anche da pazienti con fenomeni acuti. Il principio di
funzionamento è molto semplice: la colonna vertebrale del paziente, che si tro-
va in
posizione
supina, viene allungata. Questo causa
l’ampliamento degli spazi
intervertebrali favorendo lo scambio
di liquidi all’interno del disco intervertebrale. In questo modo viene dunque
favorita la rigenerazione del tessuto
discale. DOLORTEC è indicato per tutte
le forme di dolori cervicali, cervicobrachialgie, dolori lombosacrali. lombosciatalgie, protrusioni discali, ernie al
disco minori e problemi posturali, che
causano contrazione muscolare. Inoltre
è indicato per l’impiego postoperatorio,
soprattutto in pazienti con intolleranza
ai farmaci.
Info
SNL Products
Via Roma, 79 - 39010 Postal (BZ)
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04/2008
31
paginierung
Marienklinik a Bolzano
L’intera casa di cura della
Marienklinik è stata rinnovata
all’insegna del motto “una casa
di cura privata con l’anima”.
G
razie alle opere di ammodernamento e ristrutturazione sono state gettate le basi per poter offrire molteplici prestazioni medico-assistenziali secondo gli ultimi standard della
tecnica. Oltre alle novità tecniche la
nostra casa di cura offre un servizio
all’insegna del contatto umano e dell’amore per il prossimo al pari delle
proprie competenze tecniche.
La nostra casa di cura è facilmente raggiungibile nel centro storico di Bolzano e dispone di un ampio parco. Offre
117 posti letto per la degenza, dispone
32
04/2008
di numerosi ambulatori, una moderna
unità radiologica, un laboratorio all’avanguardia, di varie sale operatorie
dotate degli ultimi standard della tecnica e di una sala parto.
Le ultime conoscenze in campo scientifico e i più recenti risultati nel campo
della ricerca sono al servizio dell’assistenza medica, a beneficio dei nostri
pazienti.
Valori
La casa di cura dispone di seguenti reparti
e centri specializzati:
In linea con la nostra empatia cristiana
abbiamo a cuore l’essere umano nella sua interezza. Offriamo prestazioni
ambulatoriali nonché la possibilità di
un ricovero.
• Chirurgia generale
Ortopedia; Anestesia; Oculistica; Dermatologia; Gastroenterologia; Endocrinologia; Ostetricia; Chirurgia vascolare; Ginecologia; ORL.
• Medicina interna
Cardiologia; Pediatria; Psichiatria;
Urologia e Reumatologia.
• Laboratorio; Radiologia.
• Day Hospital
- Chirurgia vascolare
- Ostetricia
- Chirurgia estetica
- Chirurgia plastica.
• Centro di medicina preventiva
Chek up degli organi interni, apparato cardiocircolatorio, alterazioni
del bilancio ormonale, gastroenterologia, endocrinologia (p.e. trattamento di sovrappeso), prestazioni
di laboratorio clinico, esami preventivi di dermatologia e prestazioni di
radiologia (TAC, risonanza magnetica, panoramica dentale, mammografia
• Centro per l’osteoporosi
Densitometria ossea effettuata dai
nostri medici specialisti mediante
l’utilizzo di apparecchiature di ultima
generazione
Reparti della Marienklinik
La nostra casa di cura può contare sulla collaborazione di specialisti di fama
mondiale.
• Centro di chirurgia plastica
Diagnostichiamo tutte le misure plastico-chirurgiche necessarie per il ripristino e il miglioramento della forma fisica o di funzioni compromesse
del corpo. Trattiamo tutti i tipi di malformazione di natura infortunistica,
post-operativa ed estetica.
• Progetto medical&wellness
In collaborazione con strutture turistiche di alta qualità, la casa di cura
offre Chek up generale e consulenza
medica.
nerante. Qui si può fuggire dalla frenesia
quotidiana, contribuendo in maniera determinante al processo di guarigione.
spese da parte dell’azienda sanitaria. In
genere i pazienti con assicurazione privata hanno il vantaggio del rimborso di
tutte le spese e parcelle saldate.
Rimborsi
Le spese di cura devono essere saldate alla casa di cura, mentre le parcelle
vanno saldate direttamente al medico
curante.
Per i residenti dell’Alto Adige esiste la
possibilità della convenzione indiretta
che prevede il rimborso parziale delle
IN FO
Marienklinik
Ufficio Segreteria
Via Claudia de Medici, 2 - 39100 Bolzano
Tel. 0471 310 600 - Fax 0471 310 999
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(Informazioni e flyer in formato pdf)
La Piscina ad uso fisioterapia riabilitativa, corsi pre- e postparto effettuati da
personale qualificato, la Bar Salus con
vendita di giornali sono ulteriori servizi
offerti dalla Marienklinik.
Servizio completo
Le nostre camere sono dotate di WC, doccia, telefono, radio, televisore e collegamento Internet (wireless). I beni preziosi
possono essere custoditi in cassaforte ed
i visitatori sono sempre i benvenuti.
Il nostro team di cucina ha particolarmente a cuore la corretta preparazione
dei cibi e frequenta regolarmente corsi
di aggiornamento anche in dietetica.
Nel parco della casa di cura, curato con
amore, lungo i suoi sentieri, tra aiuole
fiorite, prati ed alberi c’è una quiete rige-
04/2008
33
pag i n i e r u n g
prodotti sudtirolesi
ottimale ed una realizzazione accurata
sono le caratteristiche di base di una
CasaClima, che permettono di ridurre
il consumo energetico fino a 50 kWh (livello “B”), 30 kWh (livello “A”) e addirittura 10 kWh (livello “Gold”), pari ad un
litro di combustibile (1 m3 di gas), per
metro quadro l’anno.
Già adesso il sistema CasaClima rende
più facile la valutazione delle spese di
gestione energetiche al potenziale acquirente o inquilino di un immobile.
L’apposito certificato viene rilasciato
dall’Agenzia CasaClima, che ha realizzato una metodologia di calcolo standard, in funzione della quale rilascia
una targhetta da apporre all’edificio.
Inoltre, alle case costruite con particolari criteri ecologici con utilizzo di energie
rinnovabili per il riscaldamento, viene
assegnata una sorta di votazione con
lode, per esempio “A+”.
Sarà l’affinità con la cultura
tedesca, tradizionalmente attenta ai problemi dell’ecologia
o per l’eccezionale bellezza del
suo paesaggio – l’Alto Adige
ha maturato molto presto una
particolare sensibilità per l’ambiente.
U
n aspetto fondamentale di questa
attenzione all’ambiente è riuscire
a coniugare la tutela del clima con il
contenimento della spesa energetica.
Già da parecchi anni, infatti, è cresciuta nei cittadini e negli amministratori
la consapevolezza della scarsità delle
risorse energetiche fossili, da sempre
la nostra principale fonte di rifornimento e la conseguente spinta verso
la ricerca di alternative. Un cambio
radicale di prospettiva ha permesso
di concentrare gli sforzi degli esperti
del settore nella creazione di sistemi
di conservazione dell’energia: si è cercato quindi di lavorare su quanto già
era a disposizione, e cioè sull’energia
che già veniva impiegata nelle nostre
attività quotidiane, per utilizzarla al
meglio ed evitarne gli sprechi.
34
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Intervenire contro lo spreco d’energia
Partendo dal fatto che quasi la metà del
consumo energetico è legato al fabbisogno interno delle abitazioni (nell’Unione
Europea il 40% dell’energia viene consumato per il riscaldamento e le attività
domestiche) e che, a causa di un isolamento termico insufficiente, la perdita di
calore degli edifici esistenti è molto elevata, abbiamo deciso di intervenire proprio sullo spreco energetico degli immobili. Riducendo, da un lato, le fuoriuscite
di calore degli edifici già esistenti, con
opportune opere di ristrutturazione, e
promuovendo, dall’altro, l’osservazione
di poche ma semplici regole e l’utilizzo
di materiali isolanti per la costruzione di
nuove abitazioni, sono stati fatti enormi
passi avanti nel campo del risparmio
energetico, con la conseguente riduzione di emissioni nocive per l’atmosfera.
Dal gennaio 2005, le nuove abitazioni
devono, per legge, rispettare lo standard
energetico della CasaClima C, cioè la casa da 7 litri di combustibile per metro
quadro/annuo. Inoltre, la stessa Provincia autonoma di Bolzano ha provveduto a restaurare o costruire le sedi degli
uffici della pubblica amministrazione
sulla base di dettami ancora più rigidi
per quanto riguarda il risparmio energetico. Un incentivo in più per attivarsi
in questo senso è stato, anche per l’ente
pubblico, la previsione di risparmio economico garantita dalle misure di recupero di calore introdotte negli edifici, dopo
un breve periodo d’ammortamento.
Ogni anno la Provincia di Bolzano assegna un premio per la migliore CasaClima dell’Alto Adige. Tutti questi elementi
– comunicazione e marketing, classificazione semplice, targhetta, formazione
continua degli addetti al lavoro – fanno
sì che CasaClima in pochissimi anni sia
diventato un simbolo di successo senza
paragoni, di cui si possono vantare già
oltre 800 proprietari di edifici certificati
CasaClima in Alto Adige. CasaClima è
quindi una risposta alle esigenze di risparmio sempre più diffuse, una soluzione concreta al problema del fabbisogno
energetico delle abitazioni, un contributo
efficace all’abbattimento delle emissioni
inquinanti nell’aria.
Pannelli in legno massiccio
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CasaClima alla portata di tutti
Premio annuale per la migliore CasaClima
Tutelare l’ambiente porta vantaggi
I vantaggi economici sono aumentati
per i privati dopo l’entrata in vigore della nuova direttiva per l’efficienza energetica, nel luglio 2007, che consente di
calcolare come cubatura solo 0,30 metri
dell’involucro esterno di una CasaClima
A, e 0,40 metri quello di una CasaClima
B; e di aumentare la cubatura a disposizione di edifici nuovi, i cui vani scala
devono essere chiusi per ridurre la perdita di energia.
Una struttura compatta, la dotazione
di un “cappotto” isolante, di finestre e
porte-finestre a chiusura ermetica, disposte prevalentemente sul lato sud,
l’assenza di ponti termici, l’utilizzo
dell’energia solare, un’impiantistica
A U T O R I Z Z A Z I O N E T E C N I C A E U R O P E A E TA - 0 7 / 0 3 3 8
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Il nuovo municipio di San Lorenzo di Sebato
CasaClima Oro: È un edificio
modello che dona alla piazza
un nuovo aspetto e che risulta
più funzionale negli spazi e
confortevole per chi vi lavora.
S
ituazione Urbanistica: Il nuovo
municipio di San Lorenzo di Sebato si trova nel centro della località,
nella piazza della chiesa. Al contrario dell’immobile originario, il nuovo edificio si spinge di più verso la
piazza, chiudendola sul suo fianco
nord-occidentale. Ne risultano
due ambiti spaziali autonomi e tuttavia comunicanti: la
piazza ovale della chiesa a
sud e la piazza rettangolare della scuola a nord, che
è anche il luogo delle feste.
Il nuovo municipio è stato
concepito come un grande volume che si estende
in direzione est - ovest
e che risulta preminente rispetto alle
compatte costruzioni
dei dintorni. Viene
realizzato come
una costruzione
massiccia con facciata a intonaco,
per creare un’af-
finità con le strutture preesistenti del
nucleo urbano. Con i suoi tre piani, la
costruzione riprende lo sviluppo verticale degli edifici vicini. Tra la gronda orientale e quella occidentale, si
estende un tetto asimmetrico a doppia falda che, anche se con una nuova
interpretazione, si rifà alla forma dei
tetti esistenti. La nuova costruzione
si collega a ovest ad uno
stabile abitativo
ancora da
realizzare. Verso est l’edificio si allarga, presentando verso la piazza della
chiesa un’ampia facciata. La facciata
che dà sulla piazza è divisa in due.
Il vano al piano terra, seguendo il
percorso a livello piazza, conduce all’ingresso coperto, che porta a sua
volta agli uffici comunali e alla biblioteca pubblica. La sovrastante costruzione di due piani entra in relazione
con la piazza grazie ad una piegatura. La parte posteriore, perpendicolare alla facciata nord, assume la direzione verso la piazza della scuola,
fungendo da elemento di raccordo con essa.
prodotti sudtirolesi
Demolizioni in centri abitati
I lavori di demolizione adiacenti e nei paraggi di centri
abitati sono una lavorazione
molto delicata e che richiede
particolare attenzione e
preparazione nonché uso di
macchinari specifici.
L
’Impresa Erdbau può vantare una
pluriennale esperienza nello svolgimento di tali delicate lavorazioni.
Fondata già nel 1959, il raggiungimento delle attuali dimensioni si deve in
gran parte al lavoro costante del titolare Albrecht Auer, che da parte sua, attribuisce il merito a tutto il suo “PowerTeam”, di cui fanno parte anche i suoi
figli Andreas e Michael.
Oltre al movimento terra, l’attività principale con cui si è iniziato, l’azienda ha
ben presto riconosciuto l’opportunità di
riciclare le macerie di demolizione, per
ottenere un prezioso materiale secondario.
“Ritengo fondamentale riciclare il più
possibile il materiale derivante dalle demolizioni, anche solo per motivi
ambientali.” Con questa affermazione
il titolare Albrecht Auer già negli anni
novanta era all’avanguardia.
L’impianto di riciclaggio di macerie dell’Erdbau è stato il primo in Italia ed è
stato oggetto di studio come riferimento
da numerose altre Imprese sorte in tutto il territorio nazionale arrivando fino
in Sicilia.
Dettagli tecnici:
Parco macchine: 25 autocarri, in parte
di classe Euro 5, 21 escavatori cingolati e gommati, vari mezzi di cantiere,
2 impianti di frantumazione mobili, 2
impianti di vagliatura mobili, macchine
abbattimento polveri mobili. Tutti i mezzi sono dotati di radio ricetrasmittente
aziendale per garantire una gestione di
cantiere ottimale dalla centrale.
Demolizioni con macchine
abbattimento polveri
Un vasto parco macchine e collaboratori altamente qualificati ci hanno permesso di realizzare la demolizione della
stazione a valle della funivia del Renon
mediante un escavatore per demolizioni con braccio lungo 22 metri, sempre
nel rispetto di tutte le normative di sicurezza.
In base alle condizioni del fabbricato da
demolire e alla distanza dall’impianto
di riciclaggio di Sinigo, il materiale può
venire asportato o lavorato sul posto
mediante un impianto mobile.
Il formarsi di polvere durante la demolizione viene contrastata con macchine
per abbattimento polveri costruite appositamente secondo le nostre esigenze. Si tratta di apparecchi simili a dei
“cannoni” per innevamento, con serbatoio d’acqua integrato telecomandabili
e dunque impiegabili ovunque.
Chi fosse interessato può noleggiare
queste macchine dalla ditta consorella
Terra Srl.
Rimozione amianto
L’amianto da anni si è trasformato in
una sfida costante, dato che il suo trattamento errato può comportare facilmente una denuncia penale.
I nostri collaboratori specializzati in
amianto si occupano del suo corretto
smaltimento dalla A alla Z, dalla consulenza alla concezione, dalle pratiche
per le autorizzazioni allo svolgimento
dei lavori.
simi investimenti riguarderanno un
impianto di dosaggio e miscelazione di
miscele speciali, per la realizzazione di
nuovi prodotti di qualità. Inoltre la lavorazione ovvero la bonifica di terreni
contaminati si fa sempre più attuale.
Anche in questo senso verrà ampliata
la nostra offerta di servizi. Al di là di
questo, stiamo espandendo le nostre
attività anche in direzione Veneto e
Lombardia.”
L’intera gamma di servizi del PowerTeam Erdbau può essere consultata sul
sito www.erdbau.it.
Altri progetti
Negli scorsi anni Erdbau ha ampliato
costantemente l’offerta di servizi nell’area dello smaltimento detriti.
Altri investimenti sono in vista, al riguardo Albrecht Auer riferisce: “I pros-
IN FO Erdbau S.r.l.
Via Montecatini - 39012 Merano/Sinigo (BZ)
Tel. 0473 247 080 - Fax 0473 247 612
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pag i n i e r u n g
prodotti sudtirolesi
ZH General Construction Com pany S.p.A.
ZH, l’impresa edile generale
altoatesina ed il suo cammino: Dal primo gennaio di
quest’anno è attiva la nuova
società ZH General Constuction
Company S.p.A. al posto di
Zimmerhofer e Hobag. “Matrimonio nell’edilizia” recitavano
i giornali, ma si tratta di molto
di più.
C
ome sottolinea lo stesso presidente del consiglio di amministrazione
Werner Zimmerhofer, in questo caso
“uno più uno fa tre”. Le sinergie sono già riconoscibili, e per questo ci si
aspetta un futuro molto positivo. Non
si può certo parlare di carenza di incarichi, attualmente il portafoglio lavori ammonta a ca. 130 milioni di Euro e vi sono altri progetti e incarichi
interessanti in vista.
38
04/2008
Lavorare nei mercati confinanti
Attualmente vengono considerati concretamente il mercato core dell’Alto Adige,
insieme alle aree confinanti austriache
Osttirol e Nordtirol e la parte occidentale
della Svizzera. In Italia settentrionale ci
si concentra su Milano e Jesolo, che da
anni stanno vivendo un boom. A Milano
la ZH GCC ha già avuto modo di farsi
conoscere. Il motto “qualità tedesca unita alla flessibilità italiana” è risultato un
ottimo motore di vendita e già nel corso
del 2008 si può pertanto contare su un
fatturato conseguibile di ca. 25 - 30 milioni di Euro.
Settori di competenza chiaramente suddivisi
Tutto procede secondo le previsioni:
il fatturato previsto è già calcolabile e
pertanto è possibile confermare per il
2008 un giro d’affari di circa 90 milioni
di Euro. Processi chiari e un obiettivo
comune sono molto importanti, specialmente nel caso di fusioni di questo
genere.
“I settori di competenza sono stati chiaramente divisi e sono stati distribuiti gli
ambiti operativi, per questo nel quotidiano non ci sono discussioni su competenze e pertinenza”. Walter Reichegger, il vicepresidente della società, con
la sua pluri-decennale esperienza in
edilizia, sa rendersi sempre utile, ed
è sempre a disposizione per aiutare e
consigliare: “Noi crediamo in un’impresa con propri dipendenti e mezzi, esattamente come i nostri padri, e continueremo in questa direzione. I fatti ci danno ragione, solo così, infatti, possiamo
garantire qualità, flessibilità e rispetto
dei termini.”
Più dello standard
L’innovazione è uno degli aspetti più
importanti dell’impresa: “Nel nostro
team, mediamente giovane, ciascuno
è chiamato a contribuire con le proprie idee. Questo garantisce all’impresa di rimanere viva, senza fossilizzarsi, perché lo standard non è abbastanza per noi: consideriamo ciascun
progetto, offerta o servizio, come una
nuova sfida in cui valorizzare il nostro
know-how”, spiega Werner Zimmerhofer.
Prestazioni da grande gruppo, con gestione familiare
In generale le cifre riguardanti il settore non promettono niente di buono,
ma una chiara struttura, uno staff tecnico ben addestrato e controlling veri-
ficato, garantiscono il successo dell’impresa.
È importante che nei prossimi anni
ci concentriamo sull’area alpina allargata, perché è proprio lì che intendiamo diventare una delle imprese
edili di punta, offrendo le prestazioni
di un grande gruppo con la gestione
di un’impresa familiare. Continuiamo a puntare sull’espansione e nei
prossimi anni cercheremo di essere
ancora più presenti sul mercato.
INFO
ZH General Construction Company S.p.A.
Via Industriale, 12 - 39032 Campo Tures (BZ)
Tel. 0474 676 700 - 0474 676 701
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www.zimmerhofer.net - www.hobag.it
Il pesidente del consiglio di amministrazione
Werner Zimmerhofer
04/2008
39
pag i n i e r u n g
prodotti sudtirolesi
Outsourcing IT strategico
concreto valore aggiunto all’azienda e al cliente. In questo caso facciamo leva sulla forte integrazione delle
competenze con il nostro partner IT,
mettendo “in rete” i rispettivi knowhow.
Per Pubbliservizi il beneficio principale dell’Information Tecnology in outsourcing è la possibilità di fruire delle
capacità e delle tecnologie di innovazione che il partner porta con se, senza
mai perdere il governo e la gestione
strategica del cambiamento. È quanto
è accaduto recentemente con il progetto di business intelligence avviato
per rispondere alle esigenze normative legate all’unbundling nel settore
dell’energia (la separazione contabile
e amministrativa richiesta dall’attuale
normativa italiana).
La soluzione introdotta risponde ai
requisiti di legge, snellisce il processo
amministrativo e fornisce a Direzione e
Management un sistema di analisi dei
dati semplice e versatile e molto efficiente dal punto di vista del necessario
impiego di risorse umane.
Stiamo pensando di realizzare la possibilità, per i clienti del servizio di
teleriscaldamento – ed, in particolare, anche per gli impianti gestiti dagli amministratori condominiali – di
poter gestire il proprio impianto domestico di riscaldamento semplicemente
accedendo via Internet. Una comodità per programmare, anche all’ultimo
momento, il proprio impianto in caso
di vacanze e assenze da casa anche
semplicemente per pochi giorni, riducendo i consumi. Anche in questo caso l’applicazione è fornita in outsour-
cing: il software è presso i Datacenter
DeltaDator, con collegamento remoto
dalla nostra sede, sollevando l’azienda
da tutte le attività di aggiornamento,
manutenzione, e garantendo al tempo
stesso sicurezza e performance al sistema.
Info
DeltaDator S.p.A. - Sede Bolzano
Via Buozzi, 8 - 39100 Bolzano
Tel. 0471 555 666 - Fax 0471 555 600
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Quali i progetti futuri?
Pubbliservizi Brunico, l’azienda di approvvigionamento
energetico di Brunico si concentra sul proprio core business. DeltaDator è il partner
prescelto per la gestione in
outsourcing dell’Information
Tecnology.
L
’Azienda Pubbliservizi Brunico è
una dinamica ed efficiente multiservizi. Nata nel 1903 come azienda
elettrica, ha ampliato nel tempo la
sua attività, dalla produzione e erogazione di energia elettrica al teleriscaldamento (tra le prime in Italia),
distribuzione idrica nonché smaltimento delle acque reflue. Attualmente conta 49 dipendenti, un fatturato
di 24 milioni di Euro e circa 12.000
utenti distribuiti tra Brunico e dintorni.
Una realtà attenta
all’innovazione continua, alla soddisfazione dei clienti e
impegnata a fornire
un contributo al territorio in cui opera
nel pieno rispetto delAndreas Ellemunter l’ambiente. Proprio
40
04/2008
questa forte focalizzazione alla propria
missione ha portato alla scelta strategica dell’outsourcing dell’Information
Technology. Approfondiamo l’argomento insieme al Andreas Ellemunter,
Direttore Amministrativo di Pubbliservizi Brunico.
Perché la decisione dell’Outsourcing IT e quali i principali benefici?
Abbiamo intrapreso questa strada
diversi anni fa, prima ancora che si
parlasse di outsourcing IT: nel 1974
la decisione dell’azienda di affidare ad
un Centro Elaborazione Dati esterno la
fatturazione di luce e acqua, l’elaborazione delle statistiche e delle comunicazioni a Ministeri ed Enti. Proprio
allora è iniziata la partnership con il
Gruppo DeltaDator, allora Dator, che
ha apportato un contributo importante, affiancando l’azienda durante la sua
crescita e sviluppo e contribuendo a
sfruttare l’IT per una migliore gestione
dei processi aziendali.
Il modello di outsourcing applicato è
tale per cui sono gestite internamente
le attività a più diretto impatto sul business aziendale, mentre sono esternalizzate, nello specifico a DeltaDator,
le attività di supporto informatico nonché la sicurezza e gestione dei dati.
La soluzione dell’outsourcing che abbiamo scelto ci permette di concentrarci sul nostro core business, potendo
contare su un livello di servizio adeguato e costi certi, a livello amministrativo
ci garantisce una maggiore snellezza
gestionale.
Multiutilites e utente finale quali i
benefici della gestione in Outsourcing?
Assicurare l’affidabilità e ridurre i costi, questa la sfida alla quale il mondo del business oggi non può sottrarsi. L’Outsourcing oggi è garanzia di
sicurezza e funzionalità, gestiti da
esperti del settore continuamente aggiornati e presenti.
Ciò permette un costante lavoro di miglioramento dei servizi erogati all’utente finale, per
offrire maggiore economicità, efficacia e semplicità nell’utilizzo. L’Information Technology può contribuire
molto a questo obiettivo. Per questo ci
piace parlare di co-sourcing (cooperazione) per i processi di innovazione, quando si tratta di identificare
soluzioni IT in grado di fornire un
È di recente implementazione il portale
aziendale, che mette a disposizione di
tutti i clienti, tramite un’area riservata,
una serie di servizi, quali il controllo in
tempo reale dei consumi e l’accesso alle
statistiche.
Aumentare affidabilità, flessibilità e ridurre i costi di gestione
Sempre più aziende scelgono l’outsourcing, totale o parziale, del sistema
informativo: il mercato è infatti in costante crescita, confermando la validità
di questo tipo di servizi. La riduzione
dei costi di gestione interni, legati ai
necessari aggiornamenti tecnologici e
del personale sono solo alcuni dei vantaggi.
“Le aziende – spiega Alberto Zecchetto,
Outsourcing Presales Specialist DeltaDator – sono alla ricerca di maggiore
agilità, ovvero della capacità di rispondere tempestivamente alle opportunità
e sfide del mercato. Sicuramente l’outsourcing risponde a questa esigenza.
Per acquisire un tangibile vantaggio competitivo è però indispensabile
progettare bene il servizio, che deve
essere personalizzato e messo a punto
in partnership con il cliente. Il primo
passo è un’adeguata analisi, per valutare le reali esigenze di business dell’azienda.
Fondamentali anche sicurezza e prestazioni che devono essere garantite
anche contrattualmente. Per questo
la proposta di outsourcing DeltaDator
è completata da una
gamma di servizi,
D&D Datacenter Services, che comprende
tra gli altri i nuovi
servizi di Disaster
Recovery ovvero so- Alberto Zecchetto
luzioni complete in
grado di garantire continuità operativa
in caso di disastro ambientale.” www.
deltadator.it
04/2008
41
pag i n i e r u n g
prodotti sudtirolesi
tà di innovazione sono i nuovi parametri ed insieme i principi ispiratori degli
obiettivi aziendali,” sottolinea Giuseppe
Avolio, Presidente dell’AE.
Attenzione all‘ambiente
Sicurezza, ecologia e qualità
L’Azienda Energetica S.p.A.
eroga a più di 140.000 clienti
in Alto Adige energia elettrica
e gas metano a oltre 43.000
clienti a Bolzano e Merano. La
qualità del servizio e la soddisfazione dei clienti sono gli
obiettivi aziendali.
Immagine di sicurezza
La storica presenza nel territorio dell’AE quale fornitrice di energia elettrica ha consolidato nella clientela un’im-
magine corrispondente a sicurezza,
ecologia e qualità del servizio, anche
mantenendo rapporti costruttivi con le
organizzazioni territoriali e gli organi
istituzionali. L’Azienda Energetica in-
L
’Azienda Energetica nacque 100 anni fa per soddisfare il fabbisogno dei
cittadini di Bolzano e Merano. Oggi è
l’impresa leader nel settore dei servizi
energetici in Alto Adige. Eroga energia elettrica a tutte le fasce di clientela (privati ed imprese) per un totale di
900 milioni di kWh all’anno. Il territorio servito è quello di 32 comuni, fra
cui Bolzano e Merano.
tende consolidare e rafforzare tale immagine soprattutto nell’attuale periodo
di accesa competitività e di crescente
complessità del mercato, dimostrando
ai clienti un continuo miglioramento
del servizio, una forte capacità di innovazione tecnologica e la necessaria
attenzione ai costi rapportati ai benefici.
“L’impegno per la soddisfazione dei
clienti e il rispetto dell’ambiente, la politica per la qualità, la ricerca e la capaci-
Lavori di manutenzione sulla linea ad alta tensione
Radius: Molte famiglie non riescono più
a pagare le bollette della luce. Sono previste delle agevolazioni?
S. Tutzer: Da noi sono
ancora pochi i clienti che non pagano la
bolletta. Al momento
offriamo anche prezzi bloccati per un
anno o due. Sono un
Siegfried Tutzer
po’ più alti, ma non
sono soggetti agli aumenti del combustibile, che tendono a
crescere sempre di più. L’Italia è un
paese dipendente dai combustibili fossili, per questo investiamo molte risorse nelle energie rinnovabili, cercando
42
04/2008
di calmierare i prezzi anche in questo
modo.
Radius: Quante interruzioni sulle reti di
distribuzione registrate all’anno?
INFO con l’Azienda. Investiamo tanto anche
nella formazione e nell’aggiornamento
del personale.
Radius: Cosa fate per rispettare l’ambiente?
S. Tutzer: Siamo rimasti notevolmente al
di sotto dei limiti imposti dall’Autorità
per l’energia elettrica. Nella statistica
nazionale siamo quasi al primo posto
ed anche in quella europea siamo tra
i migliori.
Radius: Cosa fate per venire incontro alla soddisfazione dei clienti?
S. Tutzer: La soddisfazione dei nostri
clienti è il principio guida che ispira l’attività di AE. Un’indagine ci ha dato ottimi voti e per questo devo proprio fare un
complimento ai nostri oltre 400 collaboratrici e collaboratori, che si identificano
Sistema di qualità
Già dalla fine dell’anno 2000 l’AE sta
sviluppando il „Sistema di Qualità”.
Miglioramenti ci sono già stati nell’ampliamento dei canali di comunicazione
con i clienti e negli indicatori del livello
di servizio raggiunti negli ultimi anni.
Tutzer: “Possiamo affermare che tutti gli indicatori, su cui l’Autorità per
l’energia elettrica aveva imposto limiti,
sono già raggiunti in AE”.
“Cerchiamo di calmierare i prezzi”
Intervista al Direttore AE,
Siegfried Tutzer, sulla politica
dei prezzi.
L’elettricità che AE produce e distribuisce è ottenuta da quattro propri impianti idroelettrici con il minimo impatto ecologico. L’attenzione all‘ambiente
contraddistingue ogni processo lavorativo e produttivo aziendale.
Per potere proporre un livello di servizio in costante miglioramento è necessario il coinvolgimento del personale della struttura aziendale. Siegfried
Tutzer, Direttore Generale di AE:
“L’importanza del ruolo del personale
aziendale per il conseguimento dei nostri obiettivi è motivo per l’AE di continua attenzione alle condizioni lavorative e alle condizioni di sicurezza per
proteggere il personale dai rischi insiti
nell’operatività”.
Sede AE SPA a Bolzano
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Tel. 0473 281 111 - Fax 0473 281 107
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Obiettivi nuovi
Intervista al Presidente dell’Azienda Energetica S.p.A,
Giuseppe Avolio, sul futuro dell’Azienda.
Radius: Quali sono gli obiettivi di AE per
i prossimi anni?
G. Avolio: Gli obiettivi fondamentali sono l’estensione della
rete di teleriscaldamento a Merano, la
costruzione di nuove
centrali, nonché l‘acquisizione di partecipazioni in nuovi im- Giuseppe Avolio
pianti di produzione.
Vogliamo crescere come produttore e
venditore di energia elettrica.
Radius: Dove volete costruire una nuova
centrale?
G. Avolio: Abbiamo alcuni progetti in fase di avvio oppure in attesa delle necessarie autorizzazioni. Stiamo valutando
seriamente anche siti per nuovi impianti fuori Provincia.
Radius: Avete fatto domanda anche per
le concessioni scadute dell’ENEL?
G. Avolio: Abbiamo presentato domanda
e progetto per 19 concessioni. La procedura è in corso, ma è prematuro svelare le nostre chance, perchè nel mercato
sono in ballo interessi enormi.
Radius: Come si presenta il mercato dopo la liberalizzazione del settore energetico?
G. Avolio: Si presenta più interessante.
Utenti storici diventano clienti da mantenere e conquistare con sempre più
elevati standard di efficienza. Siamo
il primo venditore in Provincia di Bolzano. Da luglio 2007 possono scegliere
anche le famiglie, ma non abbiamo registrato significative perdite di clienti.
S. Tutzer: Abbiamo buoni rapporti con i
Comuni che ospitano i nostri impianti di
produzione e quando sorgono problemi,
facciamo il possibile per risolverli di comune accordo. Questo significa anche
spesso non utilizzare tutta l’acqua per
la produzione di energia elettrica, ma
di destinare una parte per l’irrigazione,
l’antincendio, ecc. Il prezzo di questa
politica è notevole, riteniamo però che
sia un buon investimento nello spirito di
un corretto dare ed avere. Infatti, da un
lato aiuta l’Azienda a far accettare dalla
popolazione gli impianti, e dall’altro è
un contributo all’economia delle valli.
Turbine Francis nella centrale idroelettrica a Tel
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43
pag i n i e r u n g
paginierung
Complesso Net Center, Padova
messo, con la sua flessibilità, di ottimizzare staticamente la struttura portante
con il vantaggio, rispetto al cemento, di
ridurre notevolmente i tempi di cantierizzazione.
Opere simbolo in acciaio
Mai come oggi l’architettura
ricerca nuove forme architettoniche che si sviluppano
soprattutto in funzione dei
nuovi materiali e delle nuove
tecnologie, rifacendosi ai temi
dell’avanguardia e della ricerca
costante nella trasformazione
dello spazio e contemperando
l’intima vocazione dello scultore-architetto ai valori e ai
caratteri del luogo.
dell’ufficio tecnico, che si occupa della
progettazione non solo della struttura
in acciaio ma anche del rivestimento di
facciata per poter soddisfare le richieste più diverse offrendo soluzioni chiavi in mano, comprendenti engineering,
gestione degli ordinativi, produzione
propria e montaggio a regola d’arte con
squadre altamente qualificate.
Tutto acciaio per il complesso
direzionale Net Center a Padova
C
onfrontandosi su diversi livelli con
la pratica architettonica e conducendo una ricerca costante volta ad
ampliare le opportunità progettuali
nel campo dell’architettura, Stahlbau
Pichler concentra la mission aziendale
nel mettere in esecuzione le idee più
audaci dei progettisti attraverso un
know-how acquisito in 30 anni di attività nel settore della progettazione,
produzione e costruzione di edifici
con struttura in acciaio e rivestimenti
di diverse tipologie (vetro, alluminio,
acciaio ecc.). Ogni progetto è concepito
come pezzo unico e l’utilizzo di diversi materiali e tecnologie è accomunato
da un solo leit motiv: l’innovazione.
Ciò che contraddistingue l’azienda
è l’elevato grado di specializzazione
44
04/2008
La scelta di operare secondo tale modalità, raro esempio in Italia, permette di
sviluppare in tutti i passaggi qualsiasi
progetto le venga sottoposto, supportando il committente con un attento
team di progettisti, ingegneri, strutturisti, disegnatori e responsabili di progetto che seguono ogni singola fase del
lavoro, dallo studio dei particolari ese-
cutivi fino al montaggio in loco, garantendo sia l’alto livello nell’esecuzione
dei lavori, che il rispetto nei termini di
consegna del prodotto finito, grazie anche a tempi di cantierizzazione molto
ridotti rispetto all’utilizzo dei tradizionali materiali da costruzione.
L’azienda opera a livello internazionale nelle costruzioni che vanno dalle realizzazioni di tipo commerciale
e della grande distribuzione, a quelle
industriali e del terziario, fino a quelle
sportive ed ai ponti riconosciute come
opere simbolo dell’avanguardia tecnologica.
Interno “Palazzo Tendenza”, Padova
Nella recente realizzazione del Net
Center, l’architetto Aurelio Galfetti ha
scelto, per la sua realizzazione, l’acciaio come materiale da costruzione
e la partnership con Stahlbau Pichler ha concretizzato le sue scelte. Il
nuovo complesso direzionale, alberghiero e commerciale Net Center si
compone, fra gli atri della torre di
80 m di altezza, assieme al “Palazzo
Tendenza” costituito da due blocchi
edilizi di cinque piani che rappresenta
un’originale interpretazione progettuale del tema della trasparenza attraverso l’attento impiego dell’acciaio e del
vetro.
L’acciaio si è rivelato un ottimo materiale da costruzione in quanto ha per-
Luce e forma nel nuovo Mercedes
Center a Milano
Uno dei più recenti progetti, la nuova
sede di Mercedes Italia a Milano, costituisce una sfida interessante di architettura contemporanea contribuendo
alla riqualificazione architettonica e
sociale di quella che era una zona industriale di Milano. Le facciate degli
edifici alternano l’utilizzo di strutture
in acciaio ad aperture vetrate che permettono la piena visibilità dello spazio
interno grazie anche ad un armonioso
equilibrio tra luce naturale ed illuminazione artificiale interna.
La fornitura chiavi in mano e la posa
in opera dell’involucro di facciata è
stata affidata a Stahlbau Pichler, che
ha studiato soluzioni tecnologiche e
profili composti realizzati ad hoc per
soddisfare le caratteristiche del progetto; una particolare attenzione è stata
rivolta alla complessa geometria della
brand tower sormontata dalla stella a
tre punte del marchio Mercedes ed ai
requisiti di isolamento termoacustico.
della facciata.
Qualità e rigore per la nuova palazzina di Grandate
Stahlbau Pichler ha sapientemente
seguito la progettazione e la realizzazione delle facciate in alluminio, dei
serramenti a nastro e della struttura in
acciaio che dà il profilo esatto all’edificio, mostrandosi in grado di offrire
soluzioni veloci ed efficienti.
Attraverso il linguaggio della tecnologia
impiegata nella costruzione il complesso elemento diviene catalizzatore dell’ambiente circostante e proietta sull’intorno il suo linguaggio innovativo e
le raffinate tecnologie impiegate nella
costruzione.
IN FO
Stahlbau Pichler S.r.l.
Via Edison, 15 - 39100 Bolzano
Tel. 0471 065 000 - Fax 0471 065 001
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www.stahlbaupichler.com
Palazzina a Grandate
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p r o d ot t i
s u dt i r o l e s i
Magazzino a minimo spazio
Come si fa a collocare materiali, ricambi e attrezzi in poco
spazio, rendendoli facili da trovare e soprattutto facilmente
trasportabili? Queste domande
occupavano la mente del mastro fabbro Sebastian Pichler.
Installazione in spazi minimi
A livello tecnico esiste una grande varietà di soluzioni possibili, integrabili
in edifici esistenti o inseribili in nuove
costruzioni, oltre che realizzazioni standard che si possono collocare in spazi
esistenti. Questi sistemi permettono uno
sfruttamento ottimale degli spazi, sia in
altezza che in profondità o in volume, sia
46
04/2008
Tradizione e ambiente
La Damiani Legnami, garanzia
di qualità dal 1927, realizza
edifici e tetti in legno su misura, nel rispetto di tradizione ed
ambiente.
P
rogettazione e produzione sono
affidate esclusivamente a carpentieri specializzati, altresì esperti CasaClima, affiancati da ingegneri abilitati e supportati da strumenti e macchinari tecnologicamente all’avanguardia.
I
l risultato furono i suoi sofisticati ROTOMAGazin, capaci di portare ordine in qualsiasi magazzino. Quando Sebastian Pichler nel 1980 fondò la sua
azienda, questa era specializzata in
realizzazioni artistiche in ferro battuto. Anche oggi i lavori artistici in ferro
battuto, la carpenteria per l’edilizia e
la realizzazione di scale e ringhiere,
fanno parte delle attività dell’azienda. Ma nel corso degli anni l’impresa
si è specializzata nello sviluppo e nella
realizzazione su misura di magazzini
a piani rotanti. Questi magazzini, chiamati ROTOMAGazin, sono costruiti in
forma standard o su misura, e vengono
prodotti secondo le esigenze individuali di ciascun cliente. La progettazione,
la realizzazione, il montaggio e finanche la manutenzione e il servizio clienti, vengono curati dalla stessa azienda.
prodotti sudtirolesi
Impegnata anche nella promozione di
un’edilizia a basso consumo energetico
a tutela di clima e ambiente, la Damiani
Legnami adotta criteri progettuali e metodologia costruttiva che garantiscono il
rispetto dei principi sanciti dal progetto CasaClima, emblema di costruzioni
energeticamente efficienti a favore di
un ambiente più sano e vivibile.
Accurata selezione e formazione continua dei collaboratori della Damiani, ed
un sensato adeguamento di strumenti,
macchine e impianti ai progressi di tec-
nica e scienza sospingono l’azienda verso un futuro che liberi, risani e preservi
l’ambiente.
Investire oggi per risparmiare domani
Scegliere di costruire con la materia
prima legno offre vantaggi non solo immediati, ma anche indiretti e differiti;
migliorare la qualità dell’ambiente è un
investimento a breve e lungo termine,
sul futuro.
mediante aggiunta in ambito esterno ad
edifici, sia mediante integrazione all’interno, verticalmente o orizzontalmente.
Possono essere realizzati sistemi di immagazzinamento con profondità fino a
32 metri e 24 metri di altezza disposti su
più livelli di un edificio. Spazi inutilizzati
come soffitte, cantine e interstizi possono in tal modo essere sfruttati a livello
ottimale. Il ROTOMAGazin può tuttavia
fungere anche da elemento divisorio interno, o da punto di gestione ordini provvisto di vari accessi di carico e ritiro.
ROTOMAGazin - e tutti trovano tutto!
I magazzini rotanti permettono una gestione di magazzino particolarmente efficiente. La messa a disposizione della merce richiesta avviene per la via più breve e
sempre ad un’altezza corretta dal punto
di vista ergonomico. Questo permette di
evitare incidenti e malattie professionali.
Anche la riposizione del materiale non utilizzato avviene velocemente e senza problemi, in questo modo si evitano danni
come ad esempio graffi e sprechi. Il carico e scarico può avvenire a pezzi singoli
manualmente o a container, con gru o
carrello elevatore. Su richiesta l’impianto può essere dotato di relativo software
di gestione magazzino. Dal 1993 l’azienda ha realizzato circa 100 impianti di
varie dimensioni. La maggior parte si
trova in aziende altoatesine e nelle scuole professionali di Bressanone, Bolzano
e Merano. Impianti di grandi dimensioni
IN FO
sono stati costruiti, tra gli altri, per le ditte Finstral, Duka, Durst, Provex e Lanz
Metall. A motivo della grande richiesta,
l’azienda da anni ha esteso la propria
rete di vendita a tutto il Nord Italia e alla
Germania. L’impianto più grande realizzato finora, è stato realizzato a Piacenza
con una portata utile di 160 tonnellate.
Attualmente un nuovo impianto completamente automatizzato con caricamento
automatico è in fase di collaudo presso la
ditta Eurotherm di Frangarto.
Damiani Legnami S.p.A.
Via Julius Durst, 68 - 39042 Bressanone (BZ)
Tel. 0472 975 757 - Fax 0472 975 758
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pag i n i e r u n g
attualità/Prodotti sudtirolesi
A casa in tutto il mondo
Cinque facoltà, tre lingue, studenti di 51 nazioni, un rapporto numerico studenti – docenti
di 1 a 6, e due terzi dei diplomati completano l’iter di studio
nei tempi previsti.
I
Meno polvere possibile
Ambienti di lavoro con massiccia produzione di polvere,
come i cantieri o le miniere a
cielo aperto (cave, impianti di
lavorazione di sabbia e ghiaia)
sono i tipici settori della macchina abbattimento polveri
DCT5 di TechnoAlpin.
a prestazioni elevate, il voluminoso getto nebulizzante ha una portata fino a
40 m.
Per facilitarne il trasporto, il DCT5 è
montato di serie su un supporto. Su richiesta è disponibile anche la versione
mobile su carrello o la versione fissa su
torre.
U
Dati tecnici* DCT5:
gelli speciali con inserti in ceramica producono un getto d’acqua
finemente nebulizzata, in grado di abbattere le particelle di polvere alla loro sorgente e impedirne la diffusione
nell’aria circostante.
Inoltre, scendendo verso il basso, le
gocce nebulizzate umidificano il terreno e riducono notevolmente la nuova
formazione di polvere, senza produrre
fango indesiderato. Grazie alla turbina
lunghezza – 1550 mm (supporto incl.)
larghezza – 1065 mm (supporto incl.)
altezza – 1810 mm (supporto incl.)
peso – 340 kg (supporto incl.)
motore ventilatore – 6,5 kW
tensione di alimentazione – 400/440 V
frequenza – 50/60 Hz
attacco acqua – Kamlok 1,5”/Storz C
portata acqua – 24-74 l/min
portata del getto – 30-40 m
brandeggio – 360°
inclinazione max. turbina – 45°
*riserva di variazione
nternazionale, plurilingue e professionalizzante. Nel decimo anno di
attività la Libera Università di Bolzano si presenta più che mai di successo.
Nelle cinque facoltà, Economia, Scienze
della Formazione, Scienze e Tecnologie
Informatiche, Design e Arti, Scienze e
Tecnologie, l’orientamento trilingue
non è soltanto un obiettivo dichiarato,
ma quotidianità vissuta.
Questo non è garantito soltanto da professori rinomati a livello internazionale
(il 41% proviene dall’estero) e studenti provenienti da tutto il mondo, ma
soprattutto dai piani di studio plurilingui.
Tre e più lingue
Oltre alle lingue di insegnamento tedesco, italiano e inglese, gli studenti hanno la possibilità di studiare presso il
Centro linguistico della Libera Università anche spagnolo, francese, russo
e, dal 2004, anche cinese e arabo. I
laboratori linguistici multimediali, insieme ai materiali didattici audiovisivi
digitali, garantiscono un apprendimento linguistico competente attivo e
passivo.
Lo studio presso la Libera Università di
Bolzano non soltanto prepara i laureati
48
04/2008
Una rete con università rinomate a
livello internazionale
Nell’anno accademico 2006/2007, 107
studenti hanno sfruttato l’opportunità
di frequentare un anno all’estero, 86
studenti stranieri hanno invece trascorso uno o due semestri a Bolzano. Inoltre
esistono accordi speciali con università
negli USA, a Taiwan e in Australia.
valutazione complessiva. Insegnamento
e ricerca sono collegati in modo inscindibile. Nelle classifiche dei quotidiani
“Il Sole 24 Ore” e “Repubblica” la Libera Università di Bolzano si distingue
regolarmente nei settori assistenza e
ricerca.
Per poter garantire uno standard elevato nella formazione, il numero degli studenti è limitato, nonostante la richiesta
aumenti di anno in anno. Il presupposto
per studiare all’Università di Bolzano è
il diploma di maturità. Le informazioni
necessarie per la domanda di ammissione alle singole facoltà sono reperibili presso il servizio orientamento
[email protected].
Solida teoria e prassi
i n fo
Ciemme Equipments
Via dell’Adige, 11
39040 Cortaccia (BZ)
Tel. 0471 818 656 - Fax 0471 818 948
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all’ingresso nel mondo del lavoro, ma
apre loro le porte del mercato del lavoro mondiale. Per i programmi di scambio internazionale (Erasmus, Erasmus
Mundial, Sokrates, ecc.) Bolzano collabora con 60 università partner. Un apposito Ufficio relazioni internazionali
si occupa di incoming e outcoming e
cura una rete con università rinomate
a livello internazionale. I laureati vengono avviati con successo a tirocini e
contratti di lavoro all’estero.
Oltre alle lingue europee viene proposto anche lo studio del
cinese e dell‘arabo
La Libera Università di Bolzano basa l’insegnamento principalmente su
un’offerta formativa teoricamente consolidata e orientata alla pratica.
Le esperienze pratiche degli studenti vengono infatti convogliate nel loro
curriculum di studi, contribuendo alla
Lo studio in piccoli gruppi è un elemento caratterizzante
della formazione
04/2008
49
p r o d ot t i
s u dt i r o l e s i
Nuova sede a Bolzano
HYPO VORARLBERG LEASING SPA Via Galileo Galilei 10/B, I-39100 Bolzano, Tel. +39 0471 060 500, www.hypoleasing.it, [email protected]
Filiale Bergamo, Tel. +39 035 210 751, Filiale Como, Tel. +39 031 574 517
paginierung
Tutti i numeri di telefono e fax diretti rimarranno invariati, come anche i nostri indirizzi e-mail.
Dal 19 maggio 2008 la Hypo
Vorarlberg Leasing, il più grande operatore nel campo del
leasing della Regione TrentinoAlto Adige, ha la sede nel
Forum Galilei a Bolzano. Il primo semestre 2008 aprirà una
filiale a Treviso.
L
a Hypo Vorarlberg Leasing si è trasferita nella nuova sede a Bolzano.
“I nuovi e luminosi locali in via Galileo Galilei hanno una superficie di
1200 m2”, nota il delegato del Consiglio
di Amministrazione Michael Meyer,
“e offrono molto più spazio rispetto alla
sede attuale. La nuova centrale, posizionata in una zona di Bolzano interessante dal punto di vista del traffico, consente una maggiore
visibilità della nostra
azienda e serve inoltre per migliorare nel
contempo la comunicazione interna. “In
Michael Meyer
questo edificio”, sottolinea Meyer, “potremmo realizzare in modo ancora più
efficiente il nostro slogan aziendale: offriamo più spazio per affari proficui”.
Hypo Vorarlberg Leasing ha realizzato lo scorso anno un’incremento del
5,5 per cento nel volume dello stipulato, che è salito a 211 milioni di Euro.
“Hanno contribuito a questa evoluzione
positiva sia il rapporto di cooperazione
con la Banca Popolare dell’Alto Adige
che la particolare attenzione ai progetti
nel campo dell’energia alternativa. Nei
primi quattro mesi dell’anno in corso
abbiamo realizzato un volume di oltre
80 milioni di Euro”, sottolinea il responsabile commerciale, Christian Fischnaller. Fra i nuovi contratti conclusi figu-
rano ad esempio il contratto di leasing
per il nuovo centro logistico della ditta
Fercam, realizzato in collaborazione
con Terry Storage a Ottobiano a sud di
Milano, nonché il nuovo edificio aziendale e il capannone di produzione della
ditta Maltech nella zona industriale di
Vipiteno.
Italia del Nord
Oltre al trasferimento nella nuova sede
centrale di Bolzano è prevista nel primo semestre dell’anno in corso anche
l’espansione a Treviso. “Apriremo una
filiale con due collaboratori e al fine
anno seguirà la filiale a Modena. Vogliamo potenziare inoltre la nostra rete
distributiva nel Nord Italia”, afferma
Fischnaller.
Hypo Vorarlberg Leasing occupa attualmente 36 collaboratori a Bolzano,
Como e Bergamo.
50
04/2008
04/2008
51
at t u a l i tà
attualità
L’idrogeno: Il nostro futuro
La Provincia Autonoma di
Bolzano sta imboccando da
parecchi anni la strada dell’idrogeno, curato dall’Istituto
per Innovazioni Tecnologiche
(IIT) insieme con l’Autostrada
del Brennero.
I prezzi dei carburanti tradizionali aumentano giorno per giorno in
maniera drammatica. Di conseguenza siamo costretti a sostituire le energie fossili con delle fonti energetiche
rinnovabili soprattutto nel settore
dei carburanti con quelli biologici come il biodiesel, il bioetanolo ed altri,
favorendo anche le tecnologie ibride
di trazione. Ci troviamo dunque di
fronte a tutta una gamma di alternative.
“L’idrogeno è tra le energie più interessanti del futuro. La tecnologia è ancora
all’inizio del suo utilizzo e deve essere
sviluppata intensamente, però promette una potenzialità enorme”, sottolinea
l’assessore all’ambiente provinciale
Michael Laimer. Infatti, l’uso dell’idrogeno come carburante tante volte viene criticato per il fatto di non essere in
grado a sostituire i carburanti fossili. In
realtà bisogna ricordare che lo sviluppo
della tecnologia dell’idrogeno sta facen-
52
04/2008
do passi enormi e l’acqua come materia prima è illimitatamente disponibile
come risorsa primaria. Inoltre la produzione dell’idrogeno viene ottimizzata
continuamente sia nella tecnologia, che
nei costi di produzione.
Costi ridotti con l’idrogeno
I carburanti fossili tecnologicamente
sono altamente sviluppati da 150 anni
ed ottimizzati nell’intera produzione
e lavorazione. Mentre i prezzi dei carburanti fossili aumentano tremendamente, i costi di produzione dell’idrogeno avranno nei prossimi anni uno
sviluppo decrescente per lo sviluppo
tecnico e la conseguente diminuzione
dei costi.
C’è un altro fatto che favorisce l’idrogeno in confronto alle energie fossili. Le
energie rinnovabili per la produzione
d’idrogeno sono localmente disponibili
nelle varie regioni, differenti sia nella
loro forma di presenza, sia nella quantità disponibile.
La produzione locale d’idrogeno deve
soddisfare il proprio fabbisogno con
queste energie rinnovabili. Non basta
aspettare alla disponibiltà di macchine ad idrogeno da parte del settore
automobilistico. Bisogna pensare anche al rispettivo carburante, prodotto
da fonti energetiche rinnovabili disponibili sul territorio locale. Questa è la
situazione che dobbiamo affrontare e
realizzare.
Centro di produzione di idrogeno
In Provincia di Bolzano abbiamo fatto
le prime considerazioni concrete sulla
tecnologia dell’idrogeno già nel 1999,
dopo la visita al centro di ricerca sull’idrogeno della BMW di Monaco di
Baviera. Nove anni dopo siamo pronti
a partire: Quest’estate vicino all’uscita
autostradale Bolzano-Sud inizieranno
i lavori per un centro di produzione
di idrogeno con una capacità di oltre
500 kg di idrogeno al giorno. L’attivazione vera e propria è prevista per
l’estate del 2009 con una produzione
di idrogeno esclusivamente “verde”.
Connesso alla produzione in questa
posizione strategica sarà realizzata
una struttura di distribuzione, dove
possono essere serviti anche gli autobus pubblici urbani.
“I produttori di macchine con trazione
ad idrogeno non iniziano con la produzione in serie perché mancano le
strutture di rifornimento; i distributori
mancano perché non
circolano ancore le
macchine ad idrogeno”, spiega l’assessore Laimer il dilemma
attuale. Laimer sottolinea che la Provincia
di Bolzano cercherà
Ass. Michael Laimer con tutte le forze a
rompere questo circolo vizioso. Per lui è una grande chance
per l’Alto Adige occuparsi di una nuova
tecnologia e la sua entrata nel mercato. “Bisogna costruire le infrastrutture
necessarie, sviluppare il know-how
rispettivo, attivare i settori di ricerca
e sviluppo e generare così un valore
aggiunto locale”, afferma Laimer. I soldi guadagnati in luogo non defluiranno
nei paesi dove si producono le energie
fossili ma resteranno in regione.
Affrontare il futuro
Nel settore dell’idrogeno sono molte le
iniziative a livello europeo e mondiale.
Il leader e più avanzato in questo settore sembra essere la California con il
suo progetto ambizioso delle autostrade
ad idrogeno californiane con più di 150
stazioni di distribuzione, già in fase di
realizzazione. Parallelamente il governatore Schwarzenegger vuole costringere i produttori di macchine a partecipare a questa sfida e di attivare le
costruzioni delle rispettive macchine.
Secondo la prognosi dell’UE si aprirà
nel prossimo futuro un ampio mercato. Secondo le stime attuali nel 2030
circoleranno sulle strade europee 16
milioni veicoli ad idrogeno. Questo ridurrà il consumo di carburanti tradizionali intorno al 40%. Dal 2025 in poi,
secondo la prognosi dell’UE, l’idrogeno
avrà raggiunto la redditività nell’intero
filone, dalla produzione alla distribuzione fino all’utilizzo nelle macchine
e negli utilizzi stazionari. L’assessore
all’ambiente della Provincia di Bolzano
Michl Laimer è convinto che “questo
è il momento giusto di affrontare concretamente il futuro con la tecnologia
dell’idrogeno”.
mia laterale di circa 200 km dall’ultimo
punto di rifornimento, perché l’autonomia di una macchina o di un TIR
deve essere di almeno 500 km. “Non ci
fermeremo col concetto dell’autostrada, ma provvederemo la copertura
di tutto il territorio della provincia
con l’approvvigionamento d’idrogeno
nei prossimi dieci anni”, spiega l’assessore.
650 km di rete di distribuzione
Gli obiettivi della Giunta provinciale
però vanno oltre la realizzazione di
una stazione singola di produzione:
l’obiettivo finale è di realizzare su una
distanza di 650 km di percorrenza tra
Monaco e Modena una rete di distribuzione per garantire un approvvigionamento completo per le macchine ad
idrogeno. “Il concetto dell’autostrada
ad idrogeno è la visibilità dell’iniziativa H2 altoatesina sviluppata assieme
alla società autostradale. È importante
quindi l’allineamento con la Baviera
e soprattutto con il Tirolo per realizzare e gestire il progetto come iniziativa comune,” sottolinea l’assessore.
C’è ancora un fatto in favore dell’era
dell’idrogeno: L’approvvigionamento
non coprirà soltanto l’autostrada stessa, ma sarà anche garantita un’autono-
04/2008
53
pag i n i e r u n g
attualità
immersi in meravigliosi panorami. Chissà, forse sui campi da golf altoatesini si
faceva persino a volte la politica mondiale, dato che Mr. “no Sports” Winston
Churchill era un cliente fisso ai piedi del
Catinaccio.
Gli stessi argomenti di allora contano
ancora oggi. Lo stupendo paesaggio e i
campi curati in modo esemplare seducono i giocatori. Oggi sappiamo inoltre
che i campi da golf vengono costruiti insieme alla natura e non contro di essa.
I sette campi da golf dell‘Alto Adige ne
sono il migliore esempio.
GOLF IN Südtirol e Golfcard
Golf ai tempi dell‘Imperatore
Le regole del Golf furono fissate senza dubbio in Scozia.
Tuttavia gli storici non sono
concordi nell‘affermare dove
il golf sia nato. Tra le possibili
patrie figurano, tra gli altri, anche Olanda, Messico e Cina.
C
erto è che in Alto Adige questo elegante sport vanta una tradizione
più che secolare. La storia del golf in
Austria inizia nel 1901 con la fondazione a Vienna del primo club della monarchia. Questo avveniva tuttavia dieci anni dopo che a Merano furono fatti
i primi tentativi nel campo del golf. Il
Granduca Michael di Russia già nel 1891
aveva portato il golf a Merano. Allora alla Hofwiese di Merano e, più tardi, nel
campo sportivo, giocavano a golf anche
un certo Mr. Haswell e alcuni altri signori. Anni dopo, ancor prima della Prima
guerra mondiale, l’azienda di soggiorno di Merano si occupò di un progetto
sul golf. Si pensava di contrastare con
il golf il calo di clienti asburgici. Il progetto venne tuttavia considerato troppo
costoso. Soltanto dopo la Prima guerra,
nel 1921 l’azienda di soggiorno istituì
un comitato del golf, che già nel 1922
inaugurò il campo. L’ambasciatore britannico a Roma, Sir Ronald Grahamm,
ne divenne il presidente onorario. Segretari del Golf furono Oswald von An
der Lahn e più tardi Arthur J. Wright.
Si cercò allora con costose campagne
pubblicitarie a stampa di invogliare inglesi e americani. L’obiettivo di attirare
a Merano turisti di quei paesi riuscì. In
estate la comunità del golf si trasferiva
poi a Carezza. Fino a 40 caddie meranesi vi venivano condotti, questi avevano così la possibilità di guadagnarsi un
piccolo capitale nel corso dell’estate.
Carezza e Mendola
Nel 1896 venne inaugurato in pompa
magna il Grandhotel Carezza, e già
un anno dopo esso aveva come ospiti
numerosi prominenti dell’alta nobiltà.
L’Hotel divenne una delle mete di spicco di tutto il panorama alpino. Il golf era
di moda, e nel 1904, solo tre anni dopo
l’inaugurazione del campo di Vienna,
venne realizzato il primo impianto di
golf ai piedi del Catinaccio. Originariamente il campo era di nove buche, nel
1921 venne ampliato a 18 buche e nel
1951 addirittura a 21. Nonostante tale
ampliamento, dieci anni più tardi, con il
crollo finanziario del Grandhotel Carezza, il campo da golf venne chiuso. Dopo
non molto tempo una parte del campo
venne parcellizzata per la costruzione
di circa 200 case vacanza.
Il Mendola Golf Club venne fondato
nel 1927. Esso, che prima della guerra
contava oltre 40 soci, non sopravvisse
al Secondo conflitto mondiale. Nel dopoguerra ci furono vari tenaci tentativi di riattivare il Club, ma furono tutti
senza successo. Anche come località di
cura, la Mendola vide la fine della propria epoca d’oro e l‘area venne in parte
acquisita dalla chiesa.
Il paesaggio è un capitale
Oltre 100 anni fa a Carezza, sulla Mendola e a Merano i nobili, i ricchi e il bel
mondo si divertivano giocando a golf
54
04/2008
L’associazione “GOLF IN Südtirol” è
stata fondata dai gestori di campi da
golf altoatesini con il fine di promuovere insieme a livello turistico tutti gli
impianti da golf dell’Alto Adige. Questo
intento viene realizzato nel migliore dei
modi fin dalla fondazione dell‘associazione.
Attualmente sono aziende partner dell’associazione 78 golf-hotel, che vengono presentati sul mercato turistico del
golf con il marchio comune GOLF IN
Südtirol. Il presidente dell‘associazione
è Hans Peter Thaler, la direzione progetti e il Marketing sono affidati a Hannes Schnitzer.
Greenfee convenienti
Un importante strumento di marketing
è la Golfcard Alto Adige, essa permette di giocare in tutti i sette campi della
provincia ad un prezzo ridotto. Essa
comprende 4 buoni greenfee, ciascuno
dei quali viene staccato ad ogni ingresso. Il prezzo è di 175,00 Euro. Il fine
settimana e in alta stagione non si paga
sovrapprezzo.
La Golfcard può essere ceduta all’interno della famiglia, cosa che la rende
particolarmente apprezzata, e si può
acquistare esclusivamente nei golf-hotel convenzionati.
L’associazione GOLF IN Südtirol si presenta in riviste specializzate di golf con
special e contributi redazionali. In fin
dei conti si tratta di far sapere agli interessati dove si può giocare in Alto Adige
e quali sono le offerte per i turisti del
golf. L’interesse è ampio e la richiesta è
ogni anno crescente.
Il golfista non deve più spingersi al di là
dell’Alto Adige per praticare il suo sport
preferito. Informazioni su: www.golfinsuedtirol.it/it
Consigli per aziende che richiedono traduzioni
Le aziende che intendono internazionalizzare i propri prodotti dovrebbero definire degli
standard per le loro traduzioni.
In tal modo si evita il rischio di
divulgare informazioni inesatte
ovvero traduzioni diverse per
la terminologia specialistica.
L
’agenzia di traduzioni Pro text di
Bolzano, che offre tra gli altri un
accurato servizio di redazione e revisione testi, soddisfa da 8 anni le esigenze di clienti di aziende in aree plurilingue con un interesse particolare
alle traduzioni dal tedesco all’italiano
e viceversa. Ecco cosa propongono i
responsabili dell’agenzia a tale proposito:
• Le traduzioni hanno spesso una lunghezza diversa dall’originale. Strutturate il layout della vostra documentazione aziendale in modo flessibile.
• Affidatevi ad un’agenzia di traduzioni
i cui collaboratori traducano esclusivamente nella propria madrelingua e
instaurate un rapporto duraturo con
essa.
• Individuate un responsabile a livello
aziendale che sia in grado di controllare i testi in uscita e in entrata
e a revisionarli insieme all’agenzia di
traduzioni.
• Per ogni documento o tipo di documento da voi edito, redigete una lista
di termini tecnici che contraddistinguono i vostri prodotti o la vostra
azienda.
• Comunicate all’agenzia, soprattutto
se si tratta di documenti commerciali,
quale sia il mercato e il gruppo target
nonché il loro esatto utilizzo.
IN FO
Pro text s.a.s.
Testi e traduzioni
(tedesco, italiano, inglese, francese, spagnolo)
Via dei Cappuccini, 8 - 39100 Bolzano
Tel. 0471 324 253 – Fax 0471 325 953
Richieste info e preventivi online:
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04/2008
55
at t u a l i tà
Una festa all’insegna della fragola
Il 28 e il 29 giugno 2008 si svolgerà
in Val Martello la festa della fragola. Il
primo giorno avrà luogo il tradizionale taglio della torta di fragole gigante.
Dal 2001 la Val Martello detiene inoltre il record per la torta di fragole più
grande del mondo delle dimensioni di
150 m² e del peso di 3.900 kg. Dopo
la sfilata della banda musicale con la
reginetta delle fragole e le reginette
degli altri prodotti, seguirà la danza
delle reginette. Il programma prevede
inoltre tanta musica, un’esibizione delle “Schuhplattlerinnen”, vari giochi e la
lotteria, una giornata delle porte aperte
presso il centro visite del parco nazionale “Culturamartell”. Per informazioni: www.vip.coop/meg.
attualità
Mercato del pane e dello strudel Alto Adige
Dal 3 al 5 ottobre si ripete: numerose
panetterie e pasticcerie presentano in
Piazza Duomo a Bressanone le specialità di pane e strudel dell’Alto Adige. Un
programma d’intrattenimento culturale
allieterà inoltre i visitatori proponendo
musica popolare, spettacoli teatrali,
mostre e visite guidate nel corso di tutte e tre le giornate della manifestazione.
Lungo il percorso storico “Dal grano al
pane” si potranno invece rivivere le antiche tradizioni della trebbiatura, della
macinazione del grano e della preparazione del pane. Al mercato del pane
non mancheranno inoltre numerose
specialità tipiche di pane e strudel da
gustare in strada o nei ristoranti. Per
informazioni: www.brotmarkt.it.
Festa dello speck a Funes
Marmo e albicocche a lasa
Il 4 e il 5 ottobre si svolgerà a Funes
la VI festa dello speck Alto Adige con
una grande sorpresa sul tema dello
speck. S. Maddalena in Val di Funes,
uno dei luoghi più ricchi di fascino delle
Dolomiti, sarà lo spettacolare scenario
della sesta edizione della tradizionale
festa che si svolge ai piedi delle Geisler
Spitzen. Nelle ultime edizioni è sempre
stata presentata una nuova attrazione:
nell’edizione dello scorso anno è stata la
volta di un’aquila realizzata con 3.000
fette di speck. Anche quest’anno gli
abitanti della Val di Funes – primo fra
Marmo e albicocche sono l’oro di Lasa.
Due mondi totalmente differenti su cui
poggiano le fortune dell’amena località della Val Venosta, alle quali il paese
rende omaggio una volta l’anno con una
grande festa. Dall’1 al 3 agosto la manifestazione si snoda lungo i poli a cui la
stessa è dedicata: da un lato l’opportunità di acquistare le celebri e succulente albicocche della Val Venosta, dall’altro la
possibilità di ammirare opere artistiche
realizzate con il famoso marmo di Lasa.
tutti “Gletscherhons”, alias Hans Mantinger, maestro nell’arte del taglio dello
speck – sorprenderanno i visitatori con
una speciale attrazione. Alla festa dello
speck si potranno gustare diverse specialità preparate con lo speck Alto Adige
IGP, accompagnate da tanta musica tradizionale. Ma nel corso della manifestazione verrà proposto anche un mercato
di prodotti contadini. Domenica, verrà
eletta la reginetta dello speck. La festa
dello speck di Funes aprirà i battenti il
4 ottobre. Per informazioni: www.villnoess.info oppure www.speck.it.
Cucina di alta qualità
vo
Nuo
H.Gasteiger, G.Wieser, H.Bachmann
La cucina deliziosa delle
Dolomiti
Le migliori ricette per tutti i giorni
Questo ricettario raccoglie deliziose e
raffinate ricette della moderna cucina
tirolese, da realizzare quotidianamente o in occasioni del tutto speciali.
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Gustare il Graukäse
del Sudtirolo
Specialità gastronomiche
della Valle Aurina
Una dichiarazione d’amore al
Graukäse, formaggio tipico del
Sudtirolo e bene culturale della
Valle Aurina.
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H. Gasteiger, G. Wieser, H. Bachmann
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Antipasti, Risotti, Pasta, Dolci ...
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romana, fiorentina, crostoli ecc.
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Le migliori ricette dal cuore delle Alpi
Così come nel Sudtirolo si incontrano 2
culture, così convivono anche 2 tipi diversi
di cucina, quella mediterranea e quella
delle Alpi, ambedue raggruppate in questo
ricettario, un’opera standard che non deve
mancare in nessuna cucina!
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at t u a l i tà
Tavola enogastronomica di San Paolo
La donna è la figura centrale
della decima edizione delle “Settimane enoculturali
di San Paolo-Appiano” (24
luglio – 5 agosto). Ci saranno in primo piano la buona
cucina, il vino ed i prodotti
di qualità dell’Alto Adige. La
kermesse enogastronomica,
tra le più apprezzate in ambito provinciale, sarà un’importante vetrina per prodotti
di qualità, gusto e stile. Una
serie di eventi saranno imperniati sulla donna, che
apprezza e ama sempre più
i vini ed i prodotti regionali
di altissima qualità.
Fin dalla scelta della cantina
ospite da invitare si è iniziato
a discutere del tema “Donne
& Vino” e ciò vale anche per
la Tavolata Enogastronomica (29 luglio 2008, prenotazioni a partire dal 7 luglio).
In occasione della Tavolata
lunga 130 metri e con oltre
330 commensali, una cuoca
di fama internazionale preparerà infatti una delle pietanze del menù assieme allo
“chef stellato” del ristorante
“Zur Rose” di Appiano Herbert Hintner. A condurre una
serata dedicata al vino (26 luglio) saranno Ingrid Egger e
Gabi Mitternöckler. L’ormai
tradizionale colazione a base di spumante, il 27 luglio,
sarà allietata in un ambiente raffinato dall’orchestra
femminile La Valse. Il corso
per aspiranti sommelier, il
31 luglio, sarà tenuto con
competenza e charme dalla
presidente dell’associazione
altoatesina sommelier Christine Mayr. È prevista anche
un divertente pezzo teatrale
in lingua italiana, organizzata in collaborazione con l’Associazione culturale consulta
comunale Appiano.
Per ogni ulteriore informazione tel. 0471/662206,
[email protected].
Nuovo agorà culturale
Lamafer: lavorazione di rottami
La Lamafer si trova in Via
Keplero 3 nella Zona Commerciale di Bolzano tra il
raccordo per l’autostrada e
la superstrada Merano-Bolzano.
Grazie alle varie cernite e
selezioni accurate dei rifiuti provenienti dai settori
dell’industria, artigianato,
edilizia e dal privato ha già
ottenuto il riutilizzo dell’80%
dei rifiuti trattati. Lamafer
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04/2008
Gli architetti Armin Kostner,
David Stuflesser e Lukas
Tammerle si sono aggiudicati il concorso per i lavori di
restauro della Laubenhaus
di Egna. I lavori inizieranno
a fine di quest’anno e dovrebbero termine a fine del
2010. “La struttura diventerà un agorà culturale tra i
più interessanti presenti nel
nordest. Ospiterà principal-
mente opere di arte contemperanea provenienti dalla
collezione Würth”, dichiara
Helmut Gschnell, amministratore Delegato Würth Italia, che finanzia il recupero
storico-artistico della Laubenhaus.
Foto: Nicola Piazza, Armin
Kostner,
David
Stuflesser, Lukas Tammerle und
Helmut Gschnell
acquista rottami ferrosi, li
seleziona, lavora e pressa
prima di conferirli alle Acciaierie per il loro riutilizzo.
Lo stesso vale per rame, ottone, alluminio ecc. Lamafer
fornisce anche servizi particolari per chi deve smantellare grosse strutture oppure
macchinari obsoleti.
Foto: il titolare dell’azienda
Lamafer, Giancarlo Tomellini.
Alto Adige Informazioni
tel.: 0471 999 999 · [email protected]