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10 Venerdì 4 Febbraio 2011 Corriere dell'Alto Adige BZ Economia Convegno Successione d’impresa BOLZANO — La Sparkasse giovedì 17 alle 18.30 presso l’Academy in via Cassa di Risparmio 16 a Bolzano organizza un convegno su «Il Trust - Tutela per patrimonio e famiglia - Continuità per l’impresa». I dati Nel 2010 immatricolate 2.453 vetture in meno. Barchetti e Brasolin: concessionarie in difficoltà Auto, vendite in calo del 18% In controtendenza solo Ferrari, Porsche, Alfa Romeo e Citroen BOLZANO — La vendita di auto in Alto Adige ha subito un calo del 18% nel 2010 rispetto al 2009, pari a 2.435 veicoli in meno. I dati dell’Unrae e dell’Anfia non lasciano dubbi: lo scorso anno ha beneficiato degli incentivi per la rottamazione scaduti a dicembre 2009 grazie alle consegne previste entro marzo 2010, da aprile in poi c’è stato un crollo. Si è passati così dalle 13.663 vetture vendute nel 2009 alle 11.228 del 2010. In vetta alla classifica rimane la Volkswagen con 1.736 veicoli, appena 74 in meno rispetto al 2009. Crolla la Ford da 2.267 a 1.656 auto. Opel scende da 1.561 a 1.301; Fiat da 1.495 a 901. Citroen in controtendenza: sale da 554 a 647 veicoli venduti. A seguire nella «top ten» ci sono la Toyota quasi dimezzata (passa da 894 a 473 auto), la Bmw (stabile con 442 auto rispetto a 461 dell’anno prima), la Peugeot (403 vendute contro 455 del 2009), l’Audi (392), la Mercedes (372). Da segnalare in controtendenza rispetto al calo generalizzato anche le Alfa Romeo, passate da 173 a 221 auto vendute, le Mitsubishi da 77 a 99, le Porsche da 56 a 43 e le Ferrari da 11 a 17. Anche a gennaio, secondo i dati di Unrae e Anfia, in tutta Italia si registra un calo di immatricolazioni del 20,7% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. L’Alto Adige è in linea con questo trend. Gli addetti del settore non nascondono preoccupazione. Daniel Brasolin dell’omonima concessionaria Fiat e di Daniel Motors spiega: «Al netto degli incentivi auto, il mercato attuale dell’Alto Adige è questo, appena 11.000 auto l’anno. Prevedo un calo del 15-20% fino a marzo, poi livelli di vendita analoghi tra 2011 e 2010. A fine 2011 saremo sotto quota 11.000. Fiat paga lo cotto del passaggio tra il vecchio concessionario, che aveva un po’ abbandonato la rete, e noi che stiamo ripristinando i contatti. Non è facile, perché parti consistenti del territorio provinciale sono a un’ora e mezza di distanza da Bolzano. Speriamo in un impulso dai nuovi modelli, come il Freemont Chrysler, a metà tra Suv e monovolume, che arriverà a maggio». Ivo Barchetti di Autocity è esplicito: «Con 15mila auto vendute le concessionarie erano sotto pressione. Ora che siamo a 11mila e senza previsioni di miglioramenti andrà ancora peggio. Rispondono meglio i marchi come Citroen che hanno più auto di punta in tutte le fasce: in questo momento soffrono i segmenti A e B, ovvero le utilitarie. Chi non ha nuovi modelli in queste fasce, vende meno». Novità del Tis Tronchi, misurazione digitale BOLZANO — Misurare digitalmente una catasta di tronchi di 300 m3 in massimo 2 minuti invece di misurarla manualmente impiegando un intero giorno lavorativo. Ciò è possibile grazie ad un software progettato da un’azienda danese: il Cluster Legno & Tecnica del Tis innovation park , in collaborazione con la scuola forestale del Latemar, ha fatto una dimostrazione pratica dell’uso del software ad un gruppo di forestali e dipendenti di segherie altoatesine. Il software calcola digitalmente in modo preciso il volume e il numero dei tronchi degli alberi con un sistema di telecamere posizionato sul tetto di un’automobile; inoltre, nel caso in cui alcuni tronchi fossero sistemati in posizione non rilevabile digitalmente, è possibile aggiungere manualmente i dati del diametro dei tronchi. Felice Espro © RIPRODUZIONE RISERVATA Oltre a Markus Gamper, specialista in successione d’impresa, sono previste relazioni di Tommaso Tisot, presidente della Trust Professional Company, e di Emanuele Lo Presti Ventura, commercialista di Verona. Panorama Vino Schiava Caldaro Doc Arriva la «Charta» qualità sottoscritta da 19 produttori Nel clima di successo riscosso dall’associazione per la promozione del territorio di Caldaro «wein.kaltern» e grazie al balzo in avanti della qualità del vino Schiava, che ha ottenuto recentemente giudizi molto favorevoli dalle più qualificate guide di settore, nasce la «Charta del Lago di Caldaro» con la vendemmia 2010. È un disciplinare autonomo realizzato e sottoscritto da 19 produttori vinicoli locali, che garantisce al consumatore una selezione di qualità superiore. Un vino speciale che si riconosce dalla capsula con impresso il sigillo di qualità con la denominazione «Selection Kalterersee Doc». Caldaro con più di 600 ettari di vigneti è il comune più vitato dell’Alto Adige dopo Appiano. Sono oltre 260 gli ettari coltivati a Schiava, vitigno che qui trova il suo habitat naturale per il clima mediterraneo e per la particolare conformazione morfologica di origine vulcanica del terreno, ma soltanto un centinaio di questi ettari risponde ai severi criteri di selezione del disciplinare. In primavera una giuria di esperti selezionerà i primi vini che rispondono ai criteri di qualità stabiliti dalla Charta: saranno in commercio a partire dal prossimo maggio. LA MELA IGP NELLE TV TEDESCHE. La mela dell’Alto Adige Igp scopre la strada della televisione tedesca. Da metà gennaio si sta svolgendo la campagna di sponsorizzazione del talk show «Markus Lanz» e della trasmissione di cucina «Tim Mälzer kocht», in onda rispettivamente sulla seconda e sulla prima rete germanica. Lo spot si inserisce quest’anno nel focus delle campagne pubblicitarie che l’Eos lancia su incarico dei frutticoltori altoatesini. Un’analisi target condotta l’anno scorso in Germania ha evidenziato che il consumatore medio della Mela Alto Adige è molto attento ad un’alimentazione sana, alla qualità degli alimenti e all’origine dei prodotti. Proprio a questa fascia di mercato appartengono anche gli spettatori dei format TV prescelti. Durante 43 puntate di «Lanz» e 11 trasmissioni di «Mälzer» viene mandato in onda uno spot di sette minuti girato appositamente. Il 30% circa di tutte le mele prodotte in Alto Adige viene venduto in Germania, che assorbe quindi il 70% delle esportazioni; con questi dati l'Alto Adige si pone al primo posto tra i fornitori di frutta d’importazione in Germania. Il periodo scelto da metà gennaio a metà maggio prevede numerose azioni commerciali a favore della mela Alto Adige in Germania. © RIPRODUZIONE RISERVATA Innovazione I 5 punti dell’intesa Assoimprenditori-sindacati Servizi Seminario per i collaboratori con la formatrice tedesca Sabine Hübner Technopark, prima i contenuti Università più legata al territorio Niederstätter sfonda pure a Milano BOLZANO — Sono cinque punti su innovazione, ricerca e sviluppo che trovano la convergenza di Assoimprenditori e organizzazioni sindacali. Ieri è stata diramata la comunciazione congiunta, come anticipato dal Corriere dell’Alto Adige, dopo il secondo incontro del tavolo di lavoro delle parti sociali, a cui hanno preso parte per Assoimprenditori il presidente ed il vice, Stefan Pan e Vinicio Biasi insieme al direttore Josef Negri e a Franz Josef Spinell, in rappresentanza delle organizzazioni sindacali Tony Tschenett (Asgb), Lorenzo Sola, Doriana Pavanello e Irmgard Gamper (Cgil), Michele Buonerba (Cisl) e Christian Troger (Uil). Ecco i cinque punti. «La ricerca e lo sviluppo tecnologico in Alto Adige — si legge nelal dichiarazione congiunta — dovranno essere gestiti in una nuova dimensione al fine di aumentare la quota di innovazione in provincia. Soltanto in questo modo viene prodotto quell’alto valore aggiunto che rappresenta la condizione necessaria per garantire il benessere e la pace sociale. Bisogna investire nella formazione per rafforzare l’Università in generale e la Facoltà di Scienze e Tecnologie in particolare. Le parti sociali sostengono l’Università nel suo impegno ad orientarsi alle esigenze locali e contemporaneamente ad aprir- si verso l’esterno maggiormente di quanto fatto finora. Bisogna riuscire a sviluppare la rete tra le organizzazioni di ricerca locali e internazionali e le aziende di piccole, medie e grandi dimensioni che operano sul territorio con l’obiettivo di rendere tutto l’Alto Adige un efficiente parco tecnologico»: E ancora: «Le varie attività di ricerca dovrebbero essere gestite insieme al tavolo della ricerca, che dovrebbe coordinare la ricerca di base e quella applicata, liberando significativo potenziale e permettendo di utilizzare me- glio le risorse impiegate. Grazie alla sua posizione centrale il centro di innovazione previsto sull’area ex Alumix potrebbe assumere un ruolo strategico. Diventa fondamentale che vengano definiti con chiarezza i contenuti, l’orientamento strategico ed i criteri per l’insediamento prima di iniziare con la relativa costruzione. Tale area dovrebbe essere riservata ad aziende innovative ed altamente tecnologiche con un elevato valore aggiunto, che garantiscano posti di lavoro qualificati». © RIPRODUZIONE RISERVATA Giovani industriali Ausserhofer lascia a Lunelli «Priorità a fisco e burocrazia» BOLZANO — Matteo Bruno Lunelli (Cantine Ferrari) nuovo presidente regionale dei Giovani Imprenditori del Trentino Alto Adige. Succede a Thomas Ausserhofer (Unionbau) che ha ricoperto l’incarico per quasi quattro anni. Il passaggio del testimone ha avuto luogo in occasione della riunione del Comitato Regionale a Bolzano. Ausserhofer ha ricordato l’attività svolta, in particolarte la trasferta a Roma per incontrare una delegazione di parlamentari regionali presentando la situazione congiunturale attraverso una serie di proposte riguardanti alcuni ambiti strategici per lo sviluppo socio-economico locale e nazionale (sicurezza sul posto di lavoro, infrastrutture, sostegno alle imprese, fisco, burocrazia ed autonomia). © RIPRODUZIONE RISERVATA Gru altoatesine noleggiate per il cantiere del polo museale BOLZANO — In Germania Sabine Hübner è un manager di prim’ordine che assiste aziende del calibro di Bmw, Basf, Deutsche Bank, Deustche Telekom, Jaguar nel cammino verso il successo legato all’assistenza. È stata definita dalla stampa tedesca la numero uno come «esperta in assistenza». Maria Niederstätter, titolare dell’azienda altoatesina specializzata in noleggio e vendita di macchine movimento terra, con un notevole giro d’affari anche sul mercato nazionale, si è affidata a lei per la formazione dei collaboratori. Una giornata di workshop dedicata all’importanza dell’assistenza. Da anni ormai Niederstätter fa dell’assistenza il proprio cavallo di battaglia, con il noleggio di gru su tutto il territorio nazionale che comprende anche il service completo: esperti e collaboratori dell’azienda altoatesina sono a disposizione 24 ore su 24 per risolvere qualsiasi problema. La scelta sta portando i frutti. Sabine Hübner ha parlato con grande entusiasmo, stimolando l’azienda a continuare nella scelta intrapresa. «La cultura dell’assistenza - ha detto - non è un progetto, ma un modo d’essere, un modo di presentarsi al cliente. Il cliente si identifica nell’assistenza, perché l’obiettivo è proprio quello di rispondere alle loro esigenze. È importante capire che l’assistenza produce valore per tutti: clienti, collaboratori e azienda». «Abbiamo scelto di affidarci alla massima esperta del settore per la nostra formazione — dice Maria Niederstätter — perché crediamo che non ci si possa mai fermare. Sabine Hübner rappresenta per noi lo stimolo giusto per crescere continuando a credere nella scelta di offrire al cliente assistenza completa». Dopo Roma (nuovo tratto della metropolitana B1), Parma (stazione), Vicenza (Serenissima), l’azienda altoatesina ha noleggiato le proprie gru a Milano nell’area ex Ansaldo, dove è in costruzione il grande polo museale che comprenderà la nuova Città delle Culture. Il progetto porta la firma del grande architetto inglese Chipperfield. «Anche qui forniamo l’assistenza — continua Maria Niederstätter —. Per noi è un grande onore partecipare ad un progetto così ambizioso». © RIPRODUZIONE RISERVATA Esperta Sabine Hübner Turismo Smg punta sui tour operator europei BOLZANO — Quaranta operatori turistici provenienti da 9 nazioni hanno preso parte al 12˚ Workshop organizzato da Smg per metterli in contatto con gli albergatori e le agenzie di incoming della nostra provincia. I lavori sono stati aperti dalle relazioni dei tour operator Thomas Cook e Josk e dell’esponente di Smg Kurt Ratschiller, i quali hanno delineato le caratteristiche dei turisti provenienti da Polonia, Repubblica Ceca, Belgio, Gran Bretagna e Olanda. Gli albergatori hanno così potuto apprendere che gli ospiti polacchi prediligono la stagione invernale e danno molta importanza alla preparazione delle piste. Gli inglesi badano al buon funzionamento dei mezzi di trasporto pubblico, mentre i belgi apprezzano i piaceri della tavola più degli olandesi. Il direttore di Smg, Christoph Engl ha parlato della responsabilità delle aziende alberghiere nella vendita delle loro stanze: «La responsabilità nella vendita del prodotto è in mano a chi decide il contenuto ed il prezzo del prodotto stesso. In Alto Adige già 1.900 alberghi, pari ad un buon quinto del totale, hanno deciso di seguire i canali del mercato turistico organizzato: una scelta fondamentale per assicurare alla destinazione un posizionamento sul mercato nel lungo periodo». © RIPRODUZIONE RISERVATA