luciano griso - Caprilli.com
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04.VIII I T S I N O G PROTA EROLESE DEL PIN WEB E TRIMESTRALE FREE CIRO CIRRI Sii quello che sei, tra musica e arte PINEROLO LOVES CURLING Conosciamo le ragazze della 3S LOVERO LUCIANO GRISO IL VOLONTARIATO CHE ARRICCHISCE IL MERCATINO DI NATALE A CANDIOLO 1 ADDOBBI NATALIZI CON POCA SPESA E TANTA PASSIONE di Rita Curletti PER UN NATALE GENTILE E GOLOSO di Valentina Costantino A te non rimane che immaginarlo... AL RESTO PENSIAMO NOI dalle idee al progetto, i lavori di realizzazione, fino alla consegna dell’elevatore funzionante “chiavi in mano” w w w. n u v o l i . t o. i t Numero Verde uffici PINEROLO - Via F.G. Bona,1 - tel. 0121/20.28.70 - [email protected] 800-29.29.08 EDITORIALE SOMMARIO di Valentina Costantino [email protected] Un altro anno sta per terminare ed è tempo di bilanci. Di crisi e mancanza di lavoro si continua a parlare, ma non tutto è fermo. Negli ultimi anni abbiamo visto più cambiamenti che nell’ultimo secolo. Non solo nel campo delle tecnologie, anche in quello delle coscienze e delle abitudini. Il “vivere bene” infatti, filone che abbiamo scelto per i nostri contenuti da legare al territorio, è un concetto estremamente vivo, scoperto o riscoperto di recente, da declinare nelle nostre vite di ogni giorno. I cambiamenti ci sono sempre piaciuti e continua ad essere così: una continua evoluzione, un essere al passo con i tempi del mondo “fuori”, che ci porta ad interrogarci e ad agire. Non possiamo quindi ignorare quanto le tecnologie siano ormai il pane quotidiano di tutti noi, senza distinzioni di età. La richiesta è che tutto sia online, reperibile in qualsiasi momento, condivisibile. È per questo che, dal 2015, non troverete più in distribuzione il magazine e tutti gli sforzi della redazione saranno convogliati nel virtuale: sito internet, app, iniziative online… il nostro concetto di vivere bene e il desiderio di far conoscere il territorio non avrà limiti territoriali o temporali. Cominciamo così da dicembre, per salutare i nostri fedeli lettori e augurare loro un ottimo nuovo anno con un quiz a premi, di cui trovate info all’interno e online. Vi lasciamo alla lettura di questo festoso ultimo numero del magazine come lo conoscete. Si parla di bambini felici che imparano dal bosco, di gentilezza sulla tavola e fuori, di sport tutti da scoprire e, importantissimo, di bellezza: della nostra casa, del nostro corpo. Un augurio sincero di vivere bene e volersi bene da tutto lo staff! Buona lettura! 15 ADDOBBI NATALIZI CON POCA SPESA E TANTA PASSIONE 11 PER UN NATALE GENTILE E GOLOSO 34 PINEROLO LOVES CURLING IN QUESTO NUMERO 5 / Un fantastico laboratorio invernale 7 / Ricetta: ragù di nocciole 9 / Regali intelligenti sotto l'albero 11 / Per un Natale gentile e goloso 15 / Addobbi natalizi con poca spesa e tanta passione 33 / Si scrive sport, si legge cultura 34 / Pinerolo loves curling 37 / La montagna "slow": le racchette da neve 38 / Con l'inverno tanti gli appuntamenti per gli amanti della neve, e non solo 19 / Apnee del sonno? il dentista ti può aiutare! 40 / Svolta Donna sta diventando grande 20 / Molto più di una libreria 43 / Un asilo senza il tetto 22 / Luciano Griso: il volontariato che arricchisce 47 / L'autostop del nuovo millennio è online! 24 / Il mercatino di Natale di Candiolo 49 / Corsi di formazione 26 / Ciro Cirri: sii quello che sei! 50 / Scrub e maschere tutte naturali 3 Redazione Erica Multicomunicazione Corso Torino, 84 - Pinerolo Tel. 0121 794257 www.studioerica.it - www.caprilli.com Direttore Responsabile Mauro Deidier Redazione Valentina Costantino Hanno collaborato Gigliola Braga, Nunzia Brusa, Rita Curletti, Fabio Giovannini, Laura Zoggia Grafica Bruno Depetris, Laura Pons Caprilli.com Supplemento alla testata web Reg.TribunalediPinerolon.05/06del21/11/2006. Progetto grafico e impaginazione: ERICA multicomunicazione. Stampa: CDN Litografica. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 02/12/2014 e distribuito gratuitamente presso inserzionisti sponsor, attività commerciali di Pinerolo e cintura e punti di interesse pubblico (ATL,ASL,URP Pinerolo,ecc.). Stampato su carta FSC certificata sponsor ufficiale caprilli web Collegati a www.caprilli.com per scoprire ogni settimana nuovi contenuti, gallerie foto, news del territorio e gli approfondimenti degli articoli di questo numero. 44 L’agrifoglio, un classico natalizio di Nunzia Brusa Uno dei simboli del Natale “in fiore” sono le bacche dell’agrifoglio (o pungitopo) che, col loro rosso vivo, colorano l’albero per tutto il periodo invernale. Il nome scientifico della pianta è “Ilex aquifolium”, mentre il termine latino acrifolium risulta composto da acer (aguzzo, pungente) e folium (foglia). Questo sempreverde era venerato dai Celti nel giorno del solstizio d’inverno come simbolo della rinascita del sole. Nei riti pagani del Nord Europa, dalla Sassonia alla Bretagna, l’agrifoglio veniva esposto sulle porte delle case e delle stalle per allontanare gli spiriti maligni con le sue foglie spinose; anche i Romani ne portavano in processione dei ramoscelli in occasione delle feste di Saturnalia. Con l’avvento del Cristianesimo, all’albero furono sovrapposti i simboli delle spine e del sangue, legati alla passione di Cristo. La parola agrifoglio si ritrova, ancora oggi, nel nome di molte località (Hollywood significa appunto “bosco di agrifogli”). Il pungitopo può ben simboleggiare l’Europa anche a livello botanico, essendo diffuso in tutto il Vecchio Continente, dai paesi più freddi a quelli più caldi. In Italia sulle Madonie, in Sicilia, c’è uno spettacolare bosco di agrifogli giganti che ha ormai raggiunto la veneranda età di 400 anni. Infatti, tra le peculiarità della pianta, ci sono la longevità e l’altezza della sua chioma piramidale che può svettare fino a 10 metri . I giardinieri consigliano di piantarlo a gruppi e d’inserire un albero “maschio” ogni tre esemplari “femmina”. Sono questi ultimi a produrre le drupe vermiglie velenose per l’uomo, ma prelibate per gli uccellini che ne sono ghiotti e si rifugiano tra il fogliame pungente quando vogliono sfuggire ai predatori. CURIOSITA’: Le foglie dell’agrifoglio hanno proprietà febbrifughe e antireumatiche. La famosa bevanda sudamericana Mate è preparata con le foglie dell’Erba Mate, una pianta della famiglia dell’Agrifoglio. ALIMENTAZIONE Un fantastico Laboratorio invernaLe Dott.ssa Gigliola Braga L'autunno e l'inverno ci regalano gli agrumi, una preziosa risorsa per il nostro organismo grazie alla presenza e all'azione di importantissime sostanze attive nella prevenzione di gravi patologie, come il cancro. Sono i fitocomposti a fare di questi succosi frutti un vero e proprio laboratorio davvero fenomenale per la nostra salute: un'arancia ne può contenere fino a 200 di tipo diverso, tra cui una sessantina di polifenoli e molti terpeni che conferiscono il classico odore agli agrumi. Da tempo si conoscono gli effetti sulle pareti vascolari dell'esperidina contenuta in arance, pompelmi, mandarini, limoni: riduce la loro permeabilità conservandole integre. E non solo: poiché i processi infiammatori alterano la permeabilità della membrana cellulare, i polifenoli degli agrumi esplicano un'azione protettiva antinfiammatoria che può contribuire anche alla prevenzione del cancro principalmente a carico dell'apparato digerente. I meccanismi attivi sui tumori sono perlopiù sconosciuti, ma si ipotizza il blocco diretto della crescita con la riduzione della riproduzione delle cellule cancerose. Un altro aspetto rende particolarmente interessanti i fitocomposti degli agrumi: modificano l'assorbimento e l'eliminazione di molte sostanze con la possibilità di aumentare considerevolmente la concentrazione dei principi attivi contenuti in altri vegetali dalle proprietà antitumorali come i cavoli, potenziandone quindi gli effetti e l'efficacia. Insomma, gli agrumi sono un vero portento, grazie anche all'abbondante presenza della vitamina C che, in una spremuta d'arance ad esempio, cala progressivamente con il passare del tempo dal momento della preparazione. Per apprezzare il massimo dei vantaggi, va bevuta appena preparata. Da qualche anno l’arancia rossa di Sicilia partecipa alla campagna AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) perché sembra contenere il 40% di vitamina C in più degli altri agrumi. Recenti studi ancora da confermare hanno indicato come i bambini che consumano regolarmente il succo d'arancia nei primi anni di vita hanno un rischio minore di ammalarsi di leucemie. Tutti gli agrumi hanno importanti effetti per la salute. Ogni tipo ha caratteristiche più o meno marcate che li differenzia: il limone è astringente, l'arancia è ricca di carotenoidi dai particolari effetti protettivi, il mandarino è il più zuccherino, il mandarancio è molto amato dai bambini perché si sbuccia facilmente e non ha i semi. Si può scegliere secondo il proprio gusto e la preferenza, tenendo presente che la varietà è sempre una buona regola. L'albedo, la pellicina bianca che a volte togliamo per il suo gusto insignificante, è invece un'utile fibra solubile che, oltre a svolgere un benefico effetto prebiotico sulla flora intestinale regolandone l'equilibrio, abbassa l'indice glicemico dell'arancia, quindi il suo impatto sulla glicemia. La cottura, per esempio nella preparazione dell'anatra all'arancia, fa perdere agli agrumi le loro principali prerogative utili alla salute. È vero che bisogna avere delle cautele con le scorze degli agrumi e i canditi? Sì, e vero. Se non si è sicuri che gli agrumi non abbiano subito il trattamento con bifenile (E230), un antifungino che ne pro prolunga la conservazione e dona lucentezza, è sconsigliato mangiare le scorze. Anzi, bisognerebbe lavare la buccia dell'agrume anche solo se si vuole mangiare la polpa oppure sciacquarsi bene le mani dopo averlo sbucciato e prima di dividere gli spicchi. A maggior ragione serve essere molto cauti con i canditi che, se provengono da agricolture biologiche, dovrebbero essere garantiti. 5 RICETTA ragù di noccioLe Un piatto cUrioso, Un ingrediente sorprendente per Un risULtato che soddisferà grandi e piccini! Impegno Tempo 1h 00' Vino salina bianco 2013 Hauner (sug. da Luca coucourde - sommelier) PER 3 PERSONE 100 g 400 ml 1 mezzo mezza mezza 4 cucchiai di nocciole tostate di passata di pomodoro carota porro costa di sedano cipolla rossa di olio evo Frullate le nocciole con un robot da cucina facendo attenzione a lasciare dei tocchetti non troppo piccoli. A parte tritare finemente le verdure per il soffritto: carote, sedano e cipolla e far soffriggere a fuoco vivo per pochi minuti possibilmente in una pentola di cotto o ghisa. Aggiungere quindi le nocciole e far cuocere qualche minuto. Aggiungere quindi la passata di pomodoro e far cuocere a lungo, circa 45 minuti, in parte scoperchiato a seconda di come desiderate la consistenza. Eventualmente aggiungere mezzo bicchiere di acqua tiepida. Opzione: al soffritto di verdure è possibile aggiungere un po’ di funghi secchi precedentemente ammollati tagliati fini. Vuoi partecipare con le tue ricette? Vai su www.caprilli. com/ricette oppure inviaci una mail a [email protected] 7 NATALE regaLi inteLLigenti sotto L'aLbero bero Possiamo ricorrere, ad esempio, alle molte organizzazioni umanitarie che propongono bigliettini natalizi attestanti un’offerta destinata ai loro progetti. Oppure puntare su un buono acquisto per un’attività o un servizio. Il vostro collega è stressato ed insopportabile? Un massaggio rilassante è quello che ci vuole. Vostra mamma si lamenta di non essere più quella di una volta? Un corso di merengue la riporterà agli antichi splendori. Vostro marito non è in grado di cucinare una frittata? Un corso di cucina sarà un regalo sorprendente per lui e a beneficiarne sarà tutta la famiglia. Certo, non si trasformerà in Carlo Cracco, ma almeno la smetterà di bruciare il soffritto! fonte: www.balarm.it Quante energie mettiamo nella scelta dei regali di natale? ore passate a stilare liste, a captare desideri e ad evitare doppioni con gli anni precedenti. salvo poi ridurci, all’ultimo momento, a comprare le pantofole alla zia e il profumo al papà. da qualche tempo però, è diventato comune pensare che il regalo non debba per forza essere un oggetto; lo testimonia il successo delle varie “scatolette intelligenti” che contengono servizi, pernottamenti e cene prepagate dal mittente. speciale tHUn Hai ricevuto il calendario dell’avvento THUN? Vai da Chiale, e se le tue finestrelle corrispondono a quelle del calendario esposto, vinci una simpatica sorpresa! Chiale entra nel mondo del gusto! Regala il corso di cucina in collaborazione con i ristoratori locali. Per maggiori informazioni: www.chiale.it [email protected] aio 2015 31 gennsp eciale Serata di Le Croisette con lo chef ErnyChiale presso 9 ...immersa nel verde delle colline di Bricherasio circondata da ulivi e vigneti Propone cucina Artigianale fresca e stagionale, serate speciali ogni venerdì sera. Ideale per matrimoni, cerimonie ed eventi con Menù personalizzati, feste di laurea, ricorrenze, apericena e tanto altro ancora... Ampio parcheggio e area attrezzata con giochi bimbi Via Strada Rivà, 31 - BRICHERASIO Tel. 0121 598647 - Cell. 3464166344 - 3933560497 [email protected] k u faceboo s i c e it u g ito Se il nostro s o visitate ccablu.it www.ba NATALE Per Un nataLe gentiLe e goLoso di Valentina Costantino antiPasti foto: www.sempliceveloce.it e.it gn w.lecere foto: ww il 13 novembre scorso si è celebrata la giornata Mondiale della gentilezza. per 24 ore giornali, siti e social network si sono vestiti di fiori e buoni propositi, veri o fasulli, con l’obbiettivo di farli durare anche oltre la mezzanotte. praticare gentilezza verso sé stessi, con il prossimo e persino con gli oggetti, porta ad una sensazione di benessere ed è scientificamente provato che faccia bene alla salute (al cuore soprattutto) e porti notevoli benefici in campo sociale e professionale. per continuare a parlare di gentilezza anche in questo magico periodo dell’anno, abbiamo pensato di creare un menù di natale “gentile”. gentile con l’ambiente, quindi con prodotti perlopiù locali e di stagione, non cresciuti in serre super riscaldate; gentile con gli animali, che non hanno dovuto soffrire per appagare il nostro palato; gentile perché discreto, poche portate ma di qualità, per sentirsi sazi ma non “pieni”, perché è d’obbligo pensare anche alle tante persone per le quali l’austerità non è una scelta. con un po’ di attenzione e qualche esperimento, la nostra tavola natalizia sarà appetitosa e golosa esattamente come il natale scorso, ma con qualcosa in più: la gentilezza e l’empatia per tutto ciò che ci circonda. Cominciare un pasto con del cibo crudo è il modo migliore, perché non farlo anche a Natale? Troppo spesso le insalate miste vengono relegate alla stagione estiva. L’inverno offre ortaggi buonissimi che, conditi con un po’ di attenzione, diventano adatti anche ai palati più raffinati. Ecco allora che si possono unire in un’originale insalata i finocchi tagliati fini, le arance, i pinoli e dell’insalatina invernale, da condire con una emulsione di olio, sale e succo d’arancia. In alternativa, i nobilissimi spinaci, consumati crudi, sono una concentrato di bontà e benessere; da tagliare molto fini (prendete i più piccolini) e condire con noci, pinoli, crostini, aceto balsamico e pezzetti di mela. Portare in tavola sfiziosi crostini di vario tipo è sempre garanzia di successo. Da spalmare, per gli amanti dei ceci, con l’hummus; per i tradizionalisti, col bagnetto piemontese; per i più originali, con una golosa mousse di pomodori secchi, tofu e capperi, da frullare insieme con olio extra vergine. (continua alla pagina seguente) ⟶ 11 PriMi foto: www.stefaniaprofumiesapori.it Il nostro risotto natalizio è quello nero, detto anche Riso Venere che, oltre il palato e il naso, appaga anche gli occhi. Da condire con una dadolata di verdure di stagione (patate, carote, cavolo verza, ecc.) e qualche pinolo; oppure, più semplicemente, con una crema di zafferano e panna (volendo di soya). Per quelli che… “a Natale le lasagne non possono mancare”, il ripieno può spaziare dal marittimo pesto e patate, fino a verdure a scelta, salsa di pomodoro e besciamella. Le lenticchie,, alimento importante quanto poco considerato se non a Capodanno, possono essere cucinate in molti modi. Con un ricco soffritto di cipolla e aggiungendoci del curry, si avrà una versione semplice ed etnica; soffriggendole in un trito grossolano di cipolle e finocchi, con l’aggiunta di pezzetti di mela e il tutto fatto sfumare con qualche cucchiaio di zucchero e aceto balsamico, la versione più golosa. doLce Il dolce natalizio è tradizione, soprattutto qui a Pinerolo: il panettone infatti non deve mancare. Si può affiancare a dei cioccolatini di banana semplicissimi da preparare. Si immergono pezzettini di banana nel cioccolato fuso a bagno maria e poi si fanno rotolare nel cocco sbriciolato o nelle mandorle tritate. Lasciare raffreddare su un foglio di carta forno. secondi e contorni foto: inthekitchenwithrose.blogspot.it Se ci sono dei bambini, gradiranno molto le crocchette da preparare con qualsiasi verdura, lessata o passata in padella e poi schiacciata, a cui unire spezie, frutta secca, pane pesto, uova e sale a seconda dei gusti. Anche le impanature possono essere diverse e originali: pane pesto, farina mais, gomasio ma anche coreografici semi di papavero. Da passare poi velocemente in padella con un po’ d’olio ben caldo. bUon aPPetito e bUone feste! 13 I migliori auguri per un anno ricco di nuova passione! organizzazione eventi, pubblicità, web design, caprilli.com C.so Torino, 84 - 10064 Pinerolo (TO) - Tel. 0121.794257 - Fax 0121.375067 www.studioerica.it - [email protected] NATALE addobbi nataLizi con Poca sPesa e tanta Passione di Rita Curletti finalmente è arrivato in natale! il momento dell’anno più atteso soprattutto dai bambini. per rendere festosa e accogliente la vostra casa, ecco alcuni consigli che vi permetteranno, con poca spesa, di creare una piacevole atmosfera natalizia. te la corona con la pasta, incollandola con una pistola di colla a caldo. Con una bomboletta spray oro o argento colorate la corona, prendete poi il nastro rosso e fate un fiocco grosso nella parte inferiore. Nella parte superiore legate la ghirlanda con lo stesso nastro e fatelo passare sul retro della porta, quindi fermatelo con un adesivo. addobbi da tavoLa Natale è condivisione, soprattutto a tavola! Tavola che deve essere all’altezza della festa, con addobbi discreti e originali. Ecco cosa possiamo fare con due bicchieri a calice, un nastro rosso e un lumino. Posizionate i bicchieri come nella foto, inserendo all'interno foglie di edera o di agrifoglio e delle bacche rosse. Con il nastro rosso realizzate due fiocchi da legare sul gambo del calici. Sulla base del bicchiere capovolto, inserite un lumino acceso. caMinetto foto: decorare.atuttonet.it Non avete il caminetto da cui far scendere Babbo Natale? Lo si può creare per l’occasione! Sono sufficienti cinque scatoloni della stessa misura da attaccare insieme con del nastro adesivo. Vanno montati a ferro di cavallo e nelle scatole a contatto con il pavimento è utile inserire dei pesi per renderle più stabili. A questo punto le scatole vanno foderate con un dei cartoncini del colore preferito da far scendere anche sul retro per creare il “muro”. Disegnate i classici mattoni, delle pietre o incollate della carta da parati. A questo punto aggiungete degli addobbi leggeri come ghirlande o palline e il gioco è fatto! gHirLanda Accogliamo chi ci farà visita durante le vacanze di Natale, con una ghirlanda applicata sulla porta d’ingresso. È necessario acquistare una corona di polistirolo (la si trova nei negozi di fai da te e hobbistica) o di legno intrecciato, un lungo nastro rosso di circa 5 cm di altezza e alcuni tipi di pasta. La realizzazione è semplice: ricopri(continua alla pagina seguente) ⟶ 15 foto: www.stylosophy.it foto: www.pinkblog.it vasi È il momento giusto per utilizzare vasi di vetro o cristallo che sicuramente si trovano nei nostri armadi e che tanto si usavano nei decenni passati. Spolverateli, metteteli in vari posti della casa e riempiteli con nastri, luci e palline colorate. LaMPadario In casa non ci sta l’albero di Natale? Appendete le palline al lampadario a differenti altezze con dei nastri rossi e dorati! Potete fare la stessa cosa sugli stipiti delle porte. Pigne Per finire, qualche consiglio su come utilizzare le pigne. I bambini si divertiranno un mondo a cercare quella più bella durante una passeggiata nel bosco. Incollando l’estremità superiore su un supporto rigido, è possibile poi dipingerle con spray o colori a tempera per farle diventare tanti alberelli di Natale. Con un fiocco e un cordino all’estremità, diventano decorazioni per l’albero. In una tavola dallo stile rustico, fungono da segnaposto. 17 17 SALUTE aPnee deL sonno? iL dentista ti PUo' aiUtare! Dott. Maurizio Losano a chi non è capitato di condividere il sonno con una persona “rumorosa” per problemi di respirazione? La roncopatia, comunemente chiamata russamento o apnea notturna, non sempre è un semplice disturbo su cui scherzare con il partner, può essere una vera e propria patologia. in questo caso, la persona presenta vari disturbi che possono non essere riconosciuti come effetto diretto della roncopatia. al mattino insorge il mal di testa, durante il giorno si prova stanchezza e difficoltà di concentrazione fino all’insorgere di depressione, aritmia cardiaca e ipertensione. Il dottor Maurizio Losano e la dottoressa Maria Rosaria Tripolino, operanti nello studio di San Germano Chisone, sono gli unici medici qualificati sul territorio ad utilizzare l’innovativo sistema splint TAP, una soluzione che risolve la maggior parte dei casi di apnee. TAP è un apparecchio orale realizzato in materiale biocompatibile privo di nikel che permette un respiro sano e rilassato ed è confortevole nell’uso. Da oggi è possibile rivolgersi direttamente al proprio dentista per capire se di patologia si tratta e per risolvere definitivamente il problema. Studio dentistico Losano dottor Maurizio Via Vittorio Veneto, 37 San Germano Chisone (TO) Tel. 0121.58962 Cell. 349.3924628 [email protected] 19 CASA MoLto Più di Una Libreria di Mario Moro La passione di Mario Moro per l'arredamento nasce quando, ancora studente, lavorava in estate da un vecchio falegname, osservando e rubando i segreti di bottega. Segreti da cui è partito per sviluppare il proprio stile, caratterizzato dalla voglia di sperimentare, dalla ricerca continua di nuovi materiali e fornitori con cui collaborare, dall'utilizzo di legni masselli, semilavorati, ma anche materiali plastici ed innovativi che si prestano a soluzioni originali. Le ambientazioni progettate si distinguono per la creatività che le porta fuori da ogni classificazione: Moro si definisce infatti “un sarto che fa anche la stoffa”. Libreria “senza teMPo” Questa libreria è stata concepita come un orologio senza lancette, dove il tempo si ferma per leggere. Un Rifugio dove chiudere fuori tutta la giornata e uscire dal tempo. 20 QUESTA LIBRERIA È UN OROLOGIO SENZA LANCETTE, DOVE IL TEMPO SI FERMA PER LEGGERE Un Nido dalla forma circolare che raccoglie e avvolge con le storie, i luoghi e i personaggi dei libri che accoglie. È possibile personalizzare la libreria con una frase o un personaggio, così da ritrovarlo come un guardiano, un custode al circolo dove ruotano i colori della nostra fantasia. Via San Grato, 3 - S. Pietro Val Lemina (T0) Cell. 334 3199620 [email protected] www.morofalegname.it IND HI ... A N I V C O Dal 15 dicembre 2014 al 10 gennaio 2015 partecipa anche tu al divertente gioco on line sul sito caprilli.com Indovina i 12 personaggi protagonisti del pinerolese e torinese. I primi che rispondono correttamente VINCONO un gustoso premio gastronomico offerto da ristoratori del pinerolese! Regolamento su www.caprilli.com TERRITORIO LUciano griso iL voLontariato cHe arriccHisce di Valentina Costantino da un recente censimento istat, in italia risultano oltre quattro milioni i volontari organizzati in vari tipi di associazioni, gruppi o movimenti, numero raddoppiato rispetto agli anni novanta; un piccolo esercito indispensabile per molti settori, dai servizi di assistenza sociale all’organizzazione di eventi. Quali sono le dinamiche che spingono una persona a dedicare il proprio tempo libero a persone, animali o cause sociali e ambientali? Molti sentono questa spinta nei momenti difficili della vita, per distogliere il pensiero dai problemi o per combattere la solitudine; stimolo sano se il settore del volontariato è quello delle attività ricreative, sportive o culturali. Per il volontariato di assistenza sociale invece, è bene che ci sia una consapevolezza maggiore, per non rischiare di accollare al prossimo le proprie pre22 occupazioni. Al bando anche l’atteggiamento da crocerossina o missionario, poiché si rischia di esaurire la motivazione in fretta. Intraprendere da giovani un’esperienza di volontariato inoltre, è utile per mettersi alla prova e imparare, ma anche come aiuto per scelte di studio o professionali. Il dottor Griso, ematologo in pensione dell’ospedale Civile di Pinerolo, ha dedicato gran parte della sua vita al volontariato. “Per essere un buon volontario è necessario saper donare, ma anche saper ricevere! Essere consapevoli che si tratta di uno scambio: il volontariato aiuta chi ne usufruisce e arricchisce chi lo pratica, ma è necessario sentirsi entrambi sullo stesso livello” tiene a sottolineare. Come è iniziata la sua attività nel mondo del volontariato? Come una scelta, fatta già negli anni giovanili, nata sulla spinta dell'educazione ricevuta nell'ambito familiare e della Chiesa Protestante che allora frequentavo nella mia città di origine, Reggio Calabria. Già allora mi occupavo di ragazzi svantaggiati animando un doposcuola. Successivamente il mio impegno si spostava a Pinerolo, città in cui mi ero trasferito per lavorare come medico presso il locale Ospedale Civile. Qui, grazie all'impegno del dott. Deodato, ginecologo presso l'Ospedale e di un gruppo di altri volontari (femministe, qualche infermiera), era nato nel 1972 un Consultorio di educazione sessuale e prevenzione nascite presso il quale cominciai a collaborare: ci si occupava di prevenzione delle nascite, era attivo un ambulatorio medico e si organizzavano incontri nei quartieri difficili della città e nelle scuole, con attività di informazione ed educazione sessuale. Era uno dei primi consultori autogestiti a livello nazionale, nato ancora prima di quello di Torino, l’affluenza era molto alta. Portammo avanti il nostro lavoro fino all'inizio degli anni '80 quando, sulla spinta del Movimento delle Donne, il Parlamento istituì per legge i Consultori Familiari pubblici che tutt'ora funzionano; il “nostro” restò attivo ancora qualche anno, ma lo scopo era stato raggiunto! Ci parli della sua esperienza all’estero. Dagli anni Novanta collaboro con l’associazione milanese Project for People (nata nel 1993 come Progetto Calcutta), un’organizzazione umanitaria che oggi opera nella lotta alla povertà in Italia, India, Brasile e Benin. Ci occupiamo di interventi sanitari come assistenza di base, poliambulatori, formazione di équipe di medici e infermieri locali. Ma anche di educazione, agricoltura e impresa, con lo scopo di creare un progetto integrato che promuova l'autonomia dei singoli e delle comunità. Per molti anni ho trascorso le mie ferie a Calcutta, collaborando anche con l’Organizzazione Internazionale di Studenti di Medicina. PACCHETTI PACCHETTI REGALO 3 ingressi hammam+sapone nero+3 scrub 10 ingressi hammam + sapone nero € 130,00 € 65,00 3 massaggi schiena e cervicale € 60,00 Rituale Hammam 3 massaggi (Berbero) con olio d’Argan € 95,00 Ingresso hammam + sapone nero + scrub Maschera con olio d’Argan 3 massaggi relax con olio speziato (zenzero + cannella) € 80,00 Trattamento Hammam Corpo+Viso 3 massaggi gambe + viso € 80,00 3 massaggi parziali + viso € 75,00 3 trattamenti viso antimacchie € 100,00 3 trattamenti corpo “Lipox” (anticellulite) € 100,00 3 linfodrenaggio € 120,00 3 massaggi Lomi-Lomi € 130,00 PER LA COPPIA Ingresso hammam+sapone nero - Scrub Massaggio schiena - Cena marocchina a lume di candela € 170,00 € 45,00 Ingresso hammam + sapone nero + scrub Impacco Rassoul (argilla) con olio d’Argan + impacco all’henné con acqua di fiori d’arancio € 75,00 Rituale Sultano Ingresso + sapone nero marocchino + scrub - Massaggio viso e massaggio Karima € 95,00 Rituale Marrakech Ingresso + sapone nero marocchino + scrub - Massaggio schiena rilassante € 55,00 Rituale Berbero Ingresso + sapone nero marocchino + scrub - Maschera viso e corpo d’argilla all’olio di Argan - Massaggio Karima all’olio di Argan € 95,00 Orari: dal Martedì al Sabato 9.30|20.00 è gradito l’appuntamento - Lunedì e Domenica Chiuso Via Buniva 63 - PINEROLO (TO) galleria del cinema 1°piano cell. 340 6793570 - [email protected] - Hammam Marrakech 24 Come affrontare al meglio un’esperienza di questo tipo? Per operare nei paesi in via di sviluppo è essenziale l'umiltà, imparare a rapportarsi con gli usi e i costumi della popolazione, con la medicina locale e con le donne che, in quanto ad affidabilità, rappresentano la spina dorsale della struttura familiare e sociale. È altresì importante accompagnare la spinta emotiva, requisito fondamentale in un impegno spesso faticoso e frustrante, con una buona dose di capacità riflessiva, per non rischiare mosse improvvide mettendo a rischio, come è capitato nella recente cronaca, la propria vita. “PER ESSERE UN BUON VOLONTARIO È NECESSARIO SAPER DONARE, MA ANCHE SAPER RICEVERE; E POI ACCOMPAGNARE LA SPINTA EMOTIVA CON UNA BUONA DOSE DI CAPACITÀ RIFLESSIVA.“ Project for People si occupa di curare, ma anche di “insegnare a pescare”. Certo, il vero aiuto oltre l’emergenza, che dovrebbe rappresentare solo un momento dell'intervento, consiste proprio in ciò. Per questo un aspetto importante della nostra attività è erogare microcrediti alle donne per l’avvio di nuove attività, per renderle autonome: le future piccole imprenditrici possono presentare progetti, anche minimi (l'acquisto di una macchina da cucire, un telaio, venti polli), per i quali vengono loro erogati dei fondi. Per avere la garanzia di affidabilità della persona che accede al credito, essa deve essere presentata all’associazione da altre venti persone, che hanno precedentemente ottenuto il microcredito, ritenute “moralmente responsabili” della restituzione. Inoltre, considerato che la base della libertà è la cultura, Project for People “adotta” delle scuole e le avvia pagando inizialmente gli insegnanti. Una volta ingranato il meccanismo, sarà la comunità ad occuparsene. Quali sono le differenze tra le associazioni come Project for People e quelle mondiali più famose? Le grosse organizzazioni devono destinare una parte importante del loro budget al pagamento del personale che le gestisce, le piccole generalmente sono condotte principalmente da volontari quindi tutti i fondi possono essere realmente usati dove c’è bisogno. Inoltre, con le organizzazione di dimensioni modeste è più facile per il donatore controllare e verificare l'andamento del progetto nel quale è impegnato. La crisi economica, le ondate di immigrati che giungono dal mare… Il volontariato è fondamentale anche vicino a casa. Sì, le occasioni non mancano. In questo campo collaboro con il Sermig di Torino che gestisce un poliambulatorio medico per persone disagiate, migranti e non. Sono stati tra i primissimi a fornire un servizio del genere, oltre 20 anni fa. Inoltre, stiamo verificando la fattibilità di un ambulatorio per disturbi psichici, patologie in notevole aumento fra migranti e persone disagiate, dovuti alle ricadute psicologiche della precarietà e disoccupazione. Collaboro inoltre con la Croce Rossa, che ha il compito in Piemonte di accogliere gli immigrati presso le sue strutture. Qui le persone si fermano per le visite mediche prima di essere poi accompagnate nei vari centri di accoglienza sul territorio, dove poi attendono l'esito della domanda da loro presentata per ottenere lo status di rifugiato. Il tema della immigrazione è oggetto di grande dibattito oggi in Italia. Qual è la sua opinione? È un'esperienza che ho maturato direttamente a Lampedusa sia con Medici senza Frontiere che con la Croce Rossa. Vista dai luoghi di sbarco, si tratta di un'immensa tragedia umana le cui origini si possono trovare nelle guerre che insanguinano l'Africa ed il Medio Oriente. Per questo l'Europa non dovrebbe più considerare il problema dell'emigrazione come un'emergenza, ma elaborare delle strategie che permettano che le richieste di asilo vengano presentate nei paesi di origine e che quindi l'arrivo in Europa attraverso corridoi umanitari sia reso legale. Concludendo, se dovesse tirare le somme di tanti anni di impegno peraltro ancora in corso? Mah, direi che mi ha reso di quello che sono e che, tutto sommato, sono contento di essere. Ha approfondito la mia conoscenza del mondo e delle persone al di là delle apparenze ed inoltre, cosa certo più importante, mi ha permesso di incamminarmi lungo la via tracciata dal Vecchio Filosofo Greco quando diceva conosci te stesso. Puoi seguire i progetti di Project for People su: www.projectforpeople.org 25 TERRITORIO ciro cirri: sii qUeLLo cHe sei! di Valentina Costantino Foto: Augusto Cantamessa “ciro cirri Loco”. chi non ha rallentato transitando davanti al cancello di quella che era la vecchia scuola di Miradolo (frazione di san secondo di pinerolo) per leggere quella scritta sulla cancellata? “Loco” nel senso di matto? no, anche se, per la tenacia che dimostra in un mondo così poco avvezzo al coraggio, ciro cirri un po’ folle lo è di sicuro. “Loco” intenso come luogo, il suo, che ormai da 15 anni è diventato uno spazio dedicato all’arte contemporanea, dove lo incontriamo. Ciro Cirri è innanzi tutto un musicista professionista e poi un artista, ma è soprattutto un uomo che ha saputo rincorrere un sogno per sette anni anni, realizzarlo e dedicarlo “a tutti gli uomini e a tutte le donne uccisi dalla violenza e dalla mediocrità umana” (Golgota). Ciro è un fiume in piena, impossibile mettere insieme domande e risposte, si divaga, si ritorna, davanti ad un caffè, dove le ore sembrano minuti. “Non scrivere quello che dico io, scrivi quello che senti tu”, esordisce. Come quando si è davanti a un’opera, soprattutto se si parla di arte contemporanea; e allora io ascolto, con i miei filtri: “e va bene così”, assicura. La prima impressione è che Ciro Cirri non sia un artista visionario, ma un uomo con i piedi ben piantati per terra: “Non sono un bohèmienne”. Si accettano compromessi quindi, come nella musica: “io sono uno strumentista, io eseguo”. Scendiamo nel seminterrato dove si trova l’installazione dedicata alla strage di Beslan: tante sedioline da asilo una accanto all’altra, unite da drappi che paiono sanguinanti, a ricordare i 186 bambini morti nella strage. Due figure umane in piedi. Dolore e angoscia sono palpabili. È questo il compito dell’artista? “L’arte serve a trasformare il dolore, a dare un senso, a riflettere. Non ci si deve fermare alle emozioni di superficie” sono le poche parole che scambiamo lì sotto. Ripassiamo dall’entrata dove sono inquadrate 18 foto scattate da Augusto Cantamessa. Ritraggono un Ciro di spalle che si spoglia avvicinandosi ad una sua opera, alla galleria En plein air di Baudenasca; nudo nell’anima e nel corpo come solo un artista sa essere. “Arrivare nudo alla mia opera è un gesto simbolico: significa che avevo detto tutto, ero arrivato, senza timori o dubbi. Il valore del lavoro è indipendente dal giudizio, si va oltre il concetto di bello o di brutto. Dobbiamo essere tutti più nudi, nel corpo e nello spirito.” “L’incontro con Augusto ha cambiato la mia vita” dice Ciro. Augusto Cantamessa è un famoso fotografo di Bricherasio che un giorno vede Ciro suonare negli Architorti e gli propone di posare per delle foto proprio all’interno della scuola abbandonata di Miradolo. Ciro se ne innamora, chiede al Comune di San Secondo di poter prendersene cura, la acquista e la trasforma in laboratorio, in galleria, in casa, con il costante aiuto dell’amico Claudio Giraudo. Qua e là, strumenti musicali. “La mia fortuna è stata ed è di aver fatto della musica una professione. Dopo la scuola superiore ho cominciato un lavoro “tradizionale”, poi gli Africa Unite mi hanno assorbito totalmente. Suonavo il basso elettrico ma non sapevo leggere le note, giuro! Otto anni in giro per il mondo e cinque dischi”. Solo in seguito Ciro si iscrive al Corelli, si diploma al Conservatorio in contrabbasso classico e diventa professore di orchestra: “sono un ritardatario in tutto!” 26 per il vostro N atale! Corso Torino, 400 - Riva di Pinerolo (TO) - Tel. 0121 398368 - www.camussogarden.it 28 Foto: Augusto Cantamessa tutto quello che ha significato questo lavoro. Ma non è stato un punto di arrivo. Mentre usciva il libro, io ero già oltre...” A 32 anni prende un pennello in mano e comincia a disegnare: “Disegnare dà un senso alla tua libertà. Io non ho scelto di diventare artista, sono stato scelto da questa cosa che qualcuno chiama arte.” La prima mostra, Le olive blu, nel 1996 presso il Salone dei Cavalieri di Pinerolo è un successo. Oggi Ciro organizza laboratori di arte contemporanea nelle scuole. Dai disegni dei bambini e dalle loro emozioni, ricava dei quadri incredibili per quello che sanno trasmettere: “Con i bambini non c’è mai l’errore, c’è la trasformazione”. Al giorno d’oggi è più difficile seguire i proprio sogni? Oppure la crisi è una scusa? “Sicuramente è più difficile, la crisi ha abbattuto tutto, oggi non basta essere bravi, è necessario essere dei fuoriclasse. In Italia poi, è ancora più complicato, perché oltre a essere bravo è necessario essere qualcuno o conoscere qualcuno. Dovremmo imparare dagli americani: a loro non interessa il curriculum, interessa quello che fai”. Coraggio e intraprendenza non sono prescindibili: “Bisogna essere manager di sé stessi. Io sono una persona come le altre, che ha scelto di vivere con una trasparenza di vita, mettendoci impegno e passione.” Nella presentazione del volume dedicato al progetto Golgota, nel 2006, Ciro scrive: “È dura vivere da artista ma sto vivendo, sono vivo”. A proposito del progetto, Ciro racconta: “Golgota mi è costato tantissimo, in tutti i sensi. Il progetto è nato in tre secondi quando ho visto in faccia Roberto, colui che poi ha rappresentato il Cristo. Ci sono voluti sette anni di attesa poi è arrivato il momento in cui l’ho chiamato per le fotografie. Il volume che è nato alla fine del progetto è il riassunto di Di notevole impatto le installazioni del progetto fotografico “Essere umano”: tessuti animali lacerati da applicazioni in ferro, viscere che si tramutano in buchi neri, teste di agnellini con occhi fuori dalle orbite. Immagini che colpiscono lo stomaco, nate da una riflessione sulla violenza. La stessa violenza simbolicamente rappresentata dalle rose tagliate o trazionate, violate nella loro perfezione. Forte anche l’impatto con le fotografie del ciclo delle bocche tirate, un lavoro sull’assenza di umorismo spontaneo che caratterizza la società; la stessa società che, invece, abbonda di parole inutili: ecco allora, nel mezzo di una stanza, una tomba, a rappresentare la morte della parola sensata e di quella mantenuta. Nel 2011 Ciro Cirri installa in piazza Don Milani a Pinerolo, un monumento dedicato alle vittime degli incidenti stradali, per l’Associazione Ali D’Argento: “È stata una sfida, anche con le istituzioni e la burocrazia, per riuscire a dare quello che le mamme dell’associazione chiedevano. Anche in questo progetto ci sono stati belle sorprese, persone estranee al progetto che hanno contribuito inaspettatamente...” Il monumento rappresenta la morte ma anche la vita e la speranza, perché “un dolore grande come la perdita di un figlio non è rappresentabile” dice Ciro. Grazie a Maurizio Fedele, film maker di Torino, dal progetto è nato un dvd con interviste a genitori e ragazzi, con racconti del backstage dell’opera e storie di rinascita, un filmato “puro”, senza lacrime, né sangue, né musica d’effetto. L’idea è di stampare il dvd in tante copie e spedirle nelle scuole e nelle associazioni come Ali d’Argento; si attendono i fondi per realizzarla... ma la pazienza a Ciro non fa difetto. Progetto Golgota 29 CASA DI RIPOSO PREALPI Una moderna struttura circondata dal verde della collina pinerolese... RAF - RSA CONVENZIONATO ASL ASSISTENZA MEDICA GIORNALIERA ASSISTENZA INFERMIERISTICA FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE RIEDUCAZIONE FUNZIONALE ATTIVITÀ RICREATIVE CASA DI RIPOSO PREALPI - V. GRIGLI 24 - 10060 - Prarostino (to) Tel: 0121 500393- 0121 323519 | Fax: 0121 500708 | E-mail: [email protected] www.casadiriposoprealpi.com SPORT si scrive sPort, si Legge cULtUra di Fabio Giovannini Il problema è che, purtroppo, molti docenti sono prevenuti nei confronti di studenti che praticano sport, specie se a livello agonistico: studenti che imparano ad organizzarsi, a confrontarsi, a cercare di migliorare le proprie abilità, formando il proprio carattere (forza di volontà, spirito di sacrificio, accettazione di sé e degli altri) e che vengono spesso penalizzati in modo non casuale. Penso alle interrogazioni il giorno dopo la gara, quasi una sorta di punizione per la pratica sportiva. Questi veri e propri pregiudizi culturali sembrano non considerare il ruolo fondamentale nel recupero sociale ed educativo dello sport, di cui l'educazione fisica scolastica è certamente il viatico conoscitivo principale. Anche se l'educazione fisica è quasi esclusa dalla scuola elementare, e nelle superiori viene considerata una sorta di ricreazione, questa materia rimane, in diverse percentuali relative all’età degli alunni, fondamentale nel processo di conoscenza del proprio corpo a livello di igiene, alimentazione, anatomia, biomeccanica, ma anche sotto il profilo della creazione di sane abitudini e di avviamento allo sport. È proprio nella scuola che l'educazione al movimento ha un ruolo fondamentale: trasmettere la cultura sportiva e avvicinare i giovani allo sport. Del resto, in due ore curricolari, non potrebbe certo sostituirsi allo sport stesso, che richiede una pratica di minimo due-tre giorni a settimana. La pratica sportiva è una forma di cultura, la cultura del confronto, del rispetto, della salute; contro l'isolamento, la prevaricazione, la caduta nel mondo degli stupefacenti. Mai come in questo momento il detto mens sana in corpore sano è attuale. La considerazione che lo sport e l'attività motoria in generale ottengono nella sfera culturale della società, è legata quasi esclusivamente alla predisposizione dei singoli. nemmeno la cultura scolastica fa eccezione: spesso, l'educazione fisica nella scuola trova infatti un po' di benevolenza solo grazie ad un principio di tolleranza legata al "vivi e lascia vivere", più che per una seria considerazione dell'importanza che l'attività motoria ha in ambito formativo, sia nei processi di apL'EDUCAZIONE AL prendimento che di crescita MOVIMENTO E L A psico- fisica. Quelli che vengono ancora chiamati “professori... di zompi”, hanno una cultura accademica umanistica e scientifica e dispongono di metodi e tecniche operative fondamentali in qualsiasi processo educativo. Al di là di ogni polemica, vorrei far riflettere su quello che dovrebbe essere il ruolo dell'educazione fisica nella scuola. Soprassediamo sul fatto che, nella prima infanzia, il movimento gioca un ruolo fondamentale ai fini dell'apprendimento, ma anche del superamento e della prevenzione di problemi legati alla scarsa coordinazione spazio-temporale (dislessia, disgrafia, ecc..); problemi che, se non trattati, vengono poi sbrigativamente liquidati con "non è portato per...”. CULTURA SPORTIVA GIOCANO UN RUOLO FONDAMENTALE NEL RECUPERO SOCIALE ED EDUCATIVO 33 SPORT PineroLo Loves cUrLing di Valentina Costantino curling: alzi la mano chi ne aveva sentito parlare prima del 2006. eppure, le prime testimonianze di questo sport risalgono al 1541. siamo in scozia e pieter Bruegel il Vecchio dipinge un quadro con dei pattinatori che fanno scivolare sul ghiaccio pietre ovali. oggi, in svizzera e in canada il curling è sport nazionale e riempie gli stadi del ghiaccio. A Pinerolo è storia recente: la città viene scelta dal Comitato Olimpico come sede delle gare di curling dei XX Giochi Olimpici Invernali. Era il 2006 e da allora questo sport non ha più lasciato Pinerolo che, a differenza di altre località del territorio, ha saputo utilizzare al meglio l’eredità olimpica. Oggi gli appassionati, tesserati in tutte le categorie, sono moltissimi e tutti i fine settimana il Palacurling (viale Grande Torino 2) ospita competizioni (dal 20 al 22 dicembre 2014 Torneo Internazionale Junior). 34 Abbiamo incontrato le ragazze della 3S LOVERO, squadra junior di Pinerolo, pochi giorni prima della partenza per gli Europei Assoluti in Svizzera (20/30 novembre scorso). La squadra partecipa sia agli Europei Assoluti che a quelli Junior che si terranno a gennaio. “Gli Europei Assoluti funzionano come le serie A, B e C di calcio, - ci spiega Arianna Losano insieme alle sue quattro amiche e compagne di squadra - noi giocheremo nel gruppo B e se arriveremo nelle prime due posizioni, accederemo al gruppo A l’anno prossimo. Inoltre, i vincitori del gruppo B potranno giocare ulteriori partite per accedere al Mondiale di marzo 2015 in Giappone.” In Italia la 3S LOVERO gioca sia in serie A nel campionato nazionale che in quello junior, avendo vinto entrambi i campionati della scorsa stagione! Chiediamo ad Arianna come è nata la sua passione per questo sport: “Gioco a curling dal 2007. Vidi una partita nel 2005 a Pinerolo durante i Mondiali Juniores e trovai il curling piuttosto… noioso. Infatti è necessario conoscere le regole per cominciare a divertirsi. Alle scuole medie poi, ho fatto un corso di avvicinamento, mi sono divertita molto e ho deciso di continuare.“ vita da atLete Gli allenamenti, a questi livelli, sono molto impegnativi. “Ci alleniamo tre volte alla settimana sul ghiaccio e due volte in palestra con un preparatore atletico” spiegano le ragazze. “Mantenere l’equilibrio sul ghiaccio è molto impegnativo per il fisico: la scopa mette a dura prova le braccia e per tirare la stone servono gambe allenate!” Il sasso ha una traiettoria curvilinea, il capitano osserva la direzione del sasso e suggerisce la tecnica: l’azione di scopa crea un attrito che scioglie lo strato superficiale del ghiaccio e accelera la stone. obbiettivo Qual è l’obbiettivo di queste ambiziose ragazze, così giovani e così determinate, unite da un rapporto di profonda amicizia al di là degli impegni sportivi? “Vogliamo riuscire a ritornare nel gruppo A al massimo entro l’anno prossimo, per partecipare ai Mondiali e poi alle prossime Olimpiadi” affermano con entusiasmo. A differenza di altre discipline sportive, infatti, nel curling la squadra che vince il campionato italiano diventa automaticamente la nazionale ufficiale. Forse non tutti sanno che le scarpe da curling sono una diversa dall’altra: una è una normale scarpa da ginnastica mentre l’altra ha il fondo in teflon, materiale antiaderente: “Con il piede davanti scivoli e con l’altro ti spingi”. regoLe deL gioco Le due squadre, formate da quattro persone ciascuna, si alternano nel tiro della stone, una pietra di granito dotata di impugnatura. Ogni squadra effettua otto tiri per otto o dieci mani in direzione dei tre cerchi concentrici sul ghiaccio (la “casa”): la stone più vicina al centro prende il punto. Obbiettivo della partita e accumulare più punti della squadra avversaria: più stone ci sono vicino alla “casa”, più sono i punti. FORMAZIONE 3S LOVERO Veronica Zappone - Capitano Elisa Patono - Vicecapitano Arianna Losano - Lead (la prima a tirare) Martina Bronsino - Second (la seconda a tirare) Angela Romei - Riserva Uno dei quattro giocatori tira la stone, due fanno azione di scopa e il quarto, il capitano, decide la strategia da utilizzare per far sì che la pietra arrivi nella “casa”. 35 yellostudio.it SOLO DA NOI la risposta a tutte le tue domande Nuovi Servizi La nostra clinica investe costantemente in nuove tecnologie per offrire ai pazienti in una sola struttura tutte le cure e le misure di prevenzione più avanzate. Prevenzione del cancro orale Esame veloce e non invasivo per individuare alterazioni delle mucose in fase iniziale; da novembre 2014. Individuazione precoce delle carie Esame senza l’utilizzo di radiazioni per individuare lesioni anche piccole o in fase iniziale; da dicembre 2014. Via Bogliette, 3c - 10064 Pinerolo (TO) - Tel. 0121.099100 [email protected] - www.clinicacappellin.it SPORT La Montagna “sLow”: Le raccHette da neve di Valentina Costantino Un pendio innevato e qualche piccola impronta: è passata una lepre, forse anche un camoscio. il silenzio è palpabile, le auto e le case sono nascoste da innumerevoli strati di colline che si alzano, diventano pendii sempre più ripidi, poi montagne. il cielo limpido contrasta con il grigio della pianura, il sole è alto e il riverbero sulla neve arrossa il viso. i passi, lenti e costanti, producono un suono sordo. La fatica diventa piacere, la testa si svuota e i sensi si acuiscono. Emozioni ben note a chi frequenta la montagna, sensazioni alla portata di chi abbandona i luoghi più frequentati lasciandosi alle spalle rifugi ed impianti di risalita. Sono sempre di più le persone che, con sci e pelli di foca oppure con le racchette da neve, vivono così la montagna, ma nelle nostre valli lo spazio non manca: Val Pellice, Val Chisone, Val Germanasca, la vicina Val Po, il Canavese, la Francia... siamo al centro di un meraviglioso crocevia naturale, fatto di centinaia di sentieri tracciati per tutti i livelli di difficoltà. Domenica 7 Settembre 2014: Col Maurin Giornata Italo-Francese gaLLeggiare sULLa neve Le racchette da neve, o ciaspole, sono una piccola moda scoppiata negli ultimi vent’anni anni, ma anche un modo ecologico di vivere la montagna. Servono a “galleggiare” sulla neve fresca e a raggiungere cime e luoghi immersi nella natura. Le ciaspole sono facili da utilizzare sia per gli adulti che per i bambini, non prevedono discese ardite né abilità con gli sci. Nei secoli passati, le racchette da neve erano di corda e legno, oggi sono di plastica, leggere e colorate. Si indossano sullo scarponcino che viene agganciato sul retro da un fermo e chiuso poi con dei lacci. Sotto le racchette è presente un rampone di metallo che permette di non scivolare sulla neve ghiacciata; si utilizzano con l’aiuto di bastoncini per mantenere l’equilibrio e spingere sulle braccia. L’abbigliamento adatto è a strati, questo permette di alleggerirsi durante lo sforzo della salita e coprirsi durante la discesa o con il brutto tempo. E’ consigliata una maglietta termica, un pile leggero, una maglia più pesante o un comodo anti vento e una giacca impermeabile da tenere nello zaino. I pantaloni posso essere quelli da sci nei giorni più freddi, ma meglio qualcosa di impermeabile e più leggero. Indispensabili ghette, berretto, occhiali da sole e guanti. Calzettoni e scarponcini impermeabili completano la divisa. In libreria di trovano decine di pubblicazioni sulle ciaspole con dettagli dei sentieri e cartine. Anche il famoso sito www.gulliver.it ha incluso le racchette da neve nelle tipologie di itinerari. Ad oggi se ne contano oltre 1600 in tutta Italia con migliaia di recensioni. associazione Le ciasPoLe A Pinerolo è nata nel 2000 l’Associazione Le Ciaspole, con l’obbiettivo di promuovere l’escursionismo con racchette da neve, ma non solo. Moltissime da subito le adesioni, oggi l’associazione ha un programma ricco di escursioni invernali, estive e trekking. Gli aderenti, quasi 300, si occupano anche del mantenimento del territorio, della segnaletica nei sentieri e di diffondere la cultura del rispetto e dell’amore per la montagna. Non manca il coinvolgimento di anziani e portatori di handicap nelle varie attività. Nel 2015 sono previsti festeggiamenti e attività straordinarie per il quindicesimo anno di attività dell’associazione. Per maggiori informazioni: www.leciaspole.it - [email protected] 37 TERRITORIO con L’inverno tanti gLi aPPUntaMenti Per gLi aManti deLLa neve, e non soLo di Cammini di Libertà prosegue lo spazio dedicato su caprilli al progetto “pineroLo e Le VaLLi: cammini di libertà tra arte e cultura”. in questo numero vogliamo presentare le attività per l’inverno che ci attende. i territori di riferimento del progetto “cammini di Libertà”, offrono diverse opportunità e ottime strutture per accogliere la passione per la montagna e per la neve. dalle stazioni sciistiche alle piste di pattinaggio e hockey su ghiaccio fino alle passeggiate organizzate lungo i sentieri innevati. ecco dunque una breve descrizione delle strutture e delle relative attività proposte per questa stagione 2014/2015. Valli Pinerolesi Le Valli Pinerolesi vantano una tradizione quasi secolare per quanto riguarda gli sport e le attività invernali. Stiamo parlando di eccellenze che coinvolgono l’ambiente sciistico, del pattinaggio su ghiaccio, dell’hockey e di molti altri sport.Per questo sono in grado di offrire a chi ama la montagna strutture adeguate a ogni esigenza, come per esempio stazioni sciistiche di piccoli, ma caratteristici comuni, quali Pragelato (www.pragelatoturismo. it) e Prali (www.praly.it); piste di pattinaggio e hockey su ghiaccio tra cui ricordiamo lo “Stadio del Ghiaccio” di Torre Pellice, inaugurato in occasione delle Olimpiadi Torino 2006 e con oltre 5.000 mq di superficie a disposizione. Parlando di tradizione invernale sportiva non dimentichiamo il “MuseumSkiRochon”, uno spazio interamente dedicato all’industria dello sci e a come quest’attività abbia influito specialmente sulle Valli Chisone e Germanasca, dove si insediò all’inizio degli anni ’30. Storia, sport e natura tutti da scoprire! Se però vi sentite meno attivi – o siete più freddolosi! – non temete: potrete comunque godervi splendide passeggiate con i colori autunnali e invernali tra le colline di questo angolo di Piemonte. Edmondo De Amicis la definì ‘la città più bella del Piemonte’ ed effettivamente ammirare Pinerolo dalla sua collina in una limpida giornata invernale, con il Monviso che svetta sullo sfondo, è una bellissima – nonché salutare - esperienza. Un itinerario in particolare conduce a Casa Canada (www.casacanada.eu), rifugio del CAI recentemente ampliato e ristrutturato alle porte di Pinerolo. Adatto a tutte le stagioni, ma soprattutto ai mesi meno caldi, questo itinerario può partire addirittura dal centro di Pinerolo e durare anche un’intera giornata, oppure snodarsi più in alto, partendo dalla borgata Talucco lungo l’interessante Ecomuseo della Carbonaia. 38 La Val Sangone La Val Sangone, con i suoi pendii di veloce accesso dalla zona metropolitana, si presta bene ad essere percorsa da itinerari con le ciaspole. nella tranquillità della natura e avere l’occasione di incontrare caprioli, cervi, volpi, poiane e picchi nel loro ambiente naturale. A Giaveno la gita più famosa e più frequentata è senza dubbio la salita del Monte Aquila (2.119 mt slm) partendo dall'Alpe Colombino (1.261 mt slm) sul tracciato dei vecchi impianti di risalita. Si tratta di una salita impegnativa ma priva di difficoltà tecniche. Il panorama è subito appagante e nelle giornate limpide permette allo sguardo di spaziare dalla città di Torino fino alle vette della Val d'Aosta. Per chi vuole invece cimentarsi su percorsi meno impegnativi, si può raggiungere il Colletto del Forno (1.138 mt slm) partendo dal Rifugio “La Madlena”. La prima parte dell’escursione permette di conoscere l’attività dei carbonai e la preparazione del "carbone di legna", prima di affrontare la ripida salita che conduce alla panoramica sommità del Freidour, spesso innevata d’inverno. BONNIN Via della Carderia 27 PINEROLO La passeggiata si svolge interamente nel bosco e attraversa vecchie borgate, i castagneti secolari di Borgata Viretta, per aprirsi poi su un panorama mozzafiato sulla pianura e più ancora sulle vette del parco Orsiera Rocciavrè. Si tratta di un’attività che consente di isolarsi completamente dal caos cittadino, per immergersi www.pinerolovalli-artecultura.it AVVOLGIBILI PORTE BLINDATE PALCHETTI BONNIN GIUSEPPE Via della Carderia, 27 - Tel. 0121 393867 - PINEROLO 3939 39 TERRITORIO svoLta donna sta diventando grande di Laura Zoggia Stiamo presentando un progetto per l’allestimento, nei ci eravamo lasciati nel numero scorso con principali comandi di Carabinieri, Polizia di Stato e la notizia della partecipazione di svolta Polizia Locale della Provincia di Torino, di un locale idoneo, donna al bando dell’8x1000 della chiesa protetto e dedicato all’accoglienza delle donne che preValdese, che destina una parte delle risorsentano denunce o querele. se ricevute al finanziamento di progetti di Grazie al protocollo d’intesa tra Donne e Futuro (Onlus torinese) contrasto alla violenza di genere. ebbene, e Svolta Donna, dedicato all’inserimento di donne in condiziosiamo state finanziate con € 22.500 e il ni di temporanea fragilità in tirocini formativi retribuiti, in nostro sogno di poterci dotare di una casa collaborazione con il Centro per l’impiego di Pinerolo, abbiamo rifugio è diventato realtà! appena inserito nel mondo del lavoro la settima persona. Quenoi volontarie siamo entusiaste e cominsto progetto è stato recepito dall’azienda Ortobra che rifornisce i supermercati del pinerolese con frutta e verdura (compreso ceremo subito a cercare un alloggio con le Eataly). caratteristiche necessarie. coinvolgeremo nella scelta il pastore di pinerolo gianni In occasione della “Corri in Rosa” dell’estate scorsa, abbiamo contattato l’azienda Equilibra di genre, sensibilità che riteTorino per richiedere dei gadget. niamo necessaria vista l’origine del finanziamento. CASA RIFUGIO, LUOGHI Ci hanno inserito all’interno dei “ A ottobre scorso, il Gioielliere Edoardo Bolognesi ha organizzato, presso gli impianti sportivi del Malanaggio, la quarta Partita della Solidarietà con una sottoscrizione a premi. Una disputa in rosa con due squadre di calciatrici e con la terna arbitrale tutta femminile. Il ricavato è stato donato a quattro associazioni di volontariato, tra le quali Svolta Donna. L’assegno di € 550 è stato subito assegnato ad un progetto specifico: vogliamo creare, presso l’Ospedale Agnelli di Pinerolo, un “letto rosa”, una sistemazione temporanea ma confortevole per le donne che, dopo l’ennesima violenza, decidono di non rientrare a casa ma non sanno dove andare. 40 DI ACCOGLIENZA TEMPORANEA E LAVORO SONO I NOSTRI OBIETTIVI IMMEDIATI“ beneficiari del loro progetto che supporta, a livello nazionale, centri antiviolenza devolvendo un centesimo per ogni prodotto venduto. Il progetto a loro proposto riguarda la necessità di istituire un fondo da utilizzare esclusivamente per le prime emergenze delle donne che saranno accolte nella nostra casa rifugio. Ora anche Svolta Donna è online sul sito di Equilibra nella sezione “Essere donna”, aggiornata frequentemente con l’ammontare del denaro raccolto. Infine, sono stata uno dei 600 sindaci invitati a Montecitorio dalla presidente della Camera Laura Boldrini in rappresentanza degli oltre 8000 sindaci d’Italia, per un incontro finalizzato a ragionare, STUDIO DENTISTICO DR. FRANCO GATTI Via Raviolo, 17 - PINEROLO | Tel. 0121.77342 [email protected] www.svoltadonna.it con ministri e presidenti di commissioni, sui problemi e sul futuro del paese. Ne ho approfittato per dar voce alle problematiche dei centri antiviolenza e ho consegnato alla vice-presidente delle politiche di genere On. Roberta Agostini la seguente lettera: “In qualità di presidente del centro anti-violenza Svolta Donna Onlus che opera sui 109 comuni dell’ASL TO 3, intendo presentarvi le nostre difficoltà che sono comuni a tutti i centri presenti in Italia. Nonostante ci attiviamo a trovare risorse con i bandi specifici, con iniziative di raccolta fondi, le risorse non sono sufficienti. Supportare un maggior numero di donne che intendono affrontare un percorso di uscita dalla violenza è il nostro obiettivo. Siamo tutte volontarie e chiediamo allo Stato un supporto economico per incidere maggiormente su questa terribile piaga. Con la firma della Convenzione di Istanbul da parte dell’Italia, è stato sancito l’adeguamento al sistema d’interventi previsto, a partire dall’indispensabile sostegno ai Centri antiviolenza che, a oggi, non ricevono adeguati finanziamenti per portare avanti le attività di prevenzione e contrasto al fenomeno. Inoltre, la suddivisione dei fondi decisa recentemente in sede di Conferenza Stato-Regioni, in attuazione della Legge 119/13, non va in questa direzione. Prevenire è meglio che curare e fa risparmiare soldi allo Stato. Tra spese sanitarie e costi sociali, l’esborso per la collettività è pari a circa 1,7 miliardi di euro. A fronte di tutto questo, per le iniziative di prevenzione al fenomeno si investono soltanto 6,3 milioni. I dati sono rivelati dalla prima indagine nazionale sui costi economici e sociali della violenza sulle donne, realizzata da Intervita Onlus, con il patrocinio del Dipartimento per le Pari opportunità. Intanto, sperando che lo Stato riesca a trovare le risorse, le volontarie di Svolta Donna sono ancora più iperattive e motivate a percorrere tutte le strade possibili per trovare risorse atte ad aiutare concretamente le tante donne che chiedono aiuto allo sportello di Svolta Donna.” Orario: dal lunedì al venerdì 9/12 - 15/19 Martedì orario continuato dalle 9 alle 19 CURE DENTALI E NON SOLO Lo studio medico dentistico Dott. Franco Gatti dal 1980 è presente in Pinerolo per realizzare cure e protesi secondo le più aggiornate tecniche e metodiche scientifiche, cercando di soddisfare le esigenze estetiche, funzionali ed economiche dei propri pazienti. - Protesi fissa e mobile su impianti - Mini impianti a carico immediato di protesi mobile - Interventi di paradontologia per stabilizzare denti mobili - Cure dentali per bambini e adulti - Ortodonzia per bambini e adulti - Ortodonzia estetica invisibile - Sbiancamento dentale professionale con ultravioletti in unica seduta - Trattamento estetico per viso e corpo con apparecchiatura U.S.A. in radiofrequenza . a it NOVITÀ NOVI TÀ diagnosi e terapia SENZA FARMACI del mal di testa, tensioni cervicali e muscolo tensivi esercitata dal prof. Ivano Carotta specialista in gnatologia ita a La p rim s i v è u t a gr INFANZIA Un asiLo o L tetto senza iL di Valentina Costantino ill motto di quello di ostia, il primo nato, è ““non esiste cattivo tempo, ma solamente abiti sbagliati”. LUogHi Protetti e Pieni di LUogH sorPrese Ogni giorno, con qualsiasi condizione meteorologica, i bambini non “entrano” in classe ma “escono” nel bosco. Quando piove indossano mantelline e stivali di gomma e via a giocare! Pietre e tronchi diventano banchi e seggiole, sassi, pigne e pozzanghere prendono il posto di costruzioni e giochi in plastica. Gli animali non sono fiabeschi personaggi dei libri ma si possono sentire e vedere dal vivo. E quante capanne si possono costruire e quanti nascondigli per giocare a nascondino! Nessun muro a limitare le corse né materassi su cui rotolare, ma prati da percorrere a perdifiato e lunghissime passeggiate quotidiane. I bambini (continua alla pagina seguente) ⟶ foto: comune-info.net sul numero scorso abbiamo trattato l’educazione alternativa e l’homeschooling e oggi torniamo a parlare di formazione in età infantile con un metodo pedagogico che, come tante innovazioni in ambito sociale, arriva dal nord europa: l’asilo nel bosco, una scuola per la prima infanzia che prevede il bosco come luogo di attività e aggregazione. Questi asili sono nati in danimarca più di 50 anni fa (Waldkindergarten) e oggi se ne trovano in tutta europa (in germania ce ne sono 1000!) e qualcuno anche in italia, dove però si tratta perlopiù di progetti pilota o gestiti da gruppi di genitori. 43 foto: comune-info.net iL baMbino aL centro foto: uomoplanetario.org crescono così, attraverso l’esperienza pratica, dove la curiosità è stimolata e la creatività assecondata. I boschi dedicati sono luoghi protetti con casette riscaldate per le emergenze e gli educatori, solitamente di entrambi i sessi, sono presenti in numero maggiore rispetto agli asili tradizionali; inoltre, è dimostrato che abbiano costi decisamente inferiori di quelli classici. Se questo sistema venisse applicato anche nell’istruzione pubblica italiana, si potrebbero avere più asili e meno liste di attesa. Inoltre, il nostro territorio è ricco di luoghi naturali adatti ad accogliere i più piccoli, proprio a due passi dalla città. Quante volte, a fine giornata, i nostri figli sono nervosi, iperattivi, capricciosi e faticano ad addormentarsi? Probabilmente, durante la loro giornata, sono stati eccessivamente stimolati da immagini veloci e giochi tecnologici, sono passati da un luogo chiuso ad un altro, soprattutto nella stagione invernale in cui siamo condizionati dal freddo e dalle poche ore di luce. Questo approccio educativo più lento e naturale è davvero importante poiché permette ad ogni bimbo di stancarsi in modo salutare, di imparare a valutare i pericoli in autonomia e a superare le difficoltà, soddisfando il suo insito desiderio di esplorazione. Il bambino che trascorre molto tempo a giocare all’aria aperta sviluppa inoltre una migliore capacità di movimento, si abitua alle differenti condizioni meteo, il suo organismo si rinforza ammalandosi sensibilmente di meno e, molto probabilmente, sarà un adulto che amerà e rispetterà la natura. Per maggiori informazioni: www.asilonelbosco.it www.lemilio.it www.asilonelbosco.altervista.org www.waldkindergarten.de www.associazionemanes.it 45 45 ATTUALITÀ L’aUtostoP deL nUovo MiLLennio è onLine! di Valentina Costantino avete presente l’autostoppista, quello dei film, con zaino in spalla e aria da vagabondo? dimentichiamolo. L’autostoppista 2.0 è sempre connesso ad internet e non aspetta più sotto la pioggia, cerca il passaggio in anticipo, su web, con piattaforme create apposta per chi desidera condividere auto e viaggio; e, soprattutto, non ha più l’aria da hippy. recenti sondaggi hanno dimostrato che chi aderisce al car pooling e al ride sharing, questi i nomi dei servizi di mobilità sostenibile, ha un’età che si aggira attorno ai trent’anni, è tecnologico, lavoratore, tutt’altro che squattrinato ma con un’attitudine al risparmio. Se state pensando che i vostri viaggi più o meno quotidiani potrebbero diventare fonte di guadagno e divertimento, ecco intanto le definizioni. Il car pooling è una modalità di condivisione auto tra persone che, a rotazione, le mettono a disposizione di altri che effettuano lo stesso tragitto. L’obbiettivo è risparmiare dividendo le spese di carburante e autostrada. Ottimo per i pendolari. Nel ride sharing invece, l’obbiettivo è quello di trovare un compagno di viaggio per tragitti medio lunghi, più o meno ripetuti, facendosi pagare una piccola somma per il passaggio. Su Blablacar.it, il sito principale di ride sharing che conta 5 milioni di iscritti in tutta Europa, al momento della stesura dell’articolo erano attivi più di 80 passaggi in partenza da Pinerolo e 136 in arrivo. I vantaggi del ride sharing sono tanti e proprio per tutti. Innanzi tutto per l’ambiente: meno auto uguale meno inquinamento; per le persone: meno traffico uguale meno stress; non secondario l’aspetto di guadagno, per chi offre il passaggio, e di risparmio per chi usufruisce. Importante anche il fattore socializzazione. Certo, è necessario sapersi adattare, aver voglia di programmare in anticipo partenze e soste ed essere, almeno un po’, di compagnia. Ma niente paura, su blablacar.it è possibile anche specificare il grado di loquacità che si desidera mantenere durante il viaggio (bla, blabla o blablabla) oltre a specificare la disponibilità ad accogliere fumatori, animali, ecc. È sicuro aderire al ride sharing? Certo, così come per le piattaforme di vendita e acquisto tra privati, vedi ebay, i siti di condivisione auto mettono a disposizione dettagliati profili degli aderenti e la possibilità di lasciare feedback dopo la conoscenza. Per le donne inoltre, in quasi tutte le piattaforme è possibile segnalare la possibilità di viaggiare solo con altre donne. Per maggiori informazioni: www.blablacar.it www.roasharing.com www.drivebook.com www.bring-me.it www.youtrip.it www.carpooling.com 47 CORSI DI FORMAZIONE FORMAZIONE CONTINUA INDIVIDUALE Bando Provincia di Torino FCI ai sensi della L.R. 63/95 e della L.R. 44/00, D.G.P. n. 67-1901 del 31/01/2012 e D.G.P n. 816-43505 del 18/11/2013. Catalogo dell’Offerta Formativa approvato con Det. n. 61-12277 del 10/04/2014 AGGIORNAMENTO INFORMATICO DI BASE Durata: 120 ore Costo per gli occupati: 264,00 euro ELEMENTI DI CONTABILITà Durata: 60 ore Costo per gli occupati 132,00 euro TECNOLOGIE CAD - 2D Durata: 60 ore Costo per gli occupati 132,00 euro LINGUA INGLESE (ELEMENTARE / PRE-INTERMEDIO INTERMEDIO) Durata: 60 ore Costo per gli occupati: 132,00 euro ELEMENTI DI SARTORIA MODIFICHE E RIPARAZIONI SARTORIALI Durata: 60 ore Costo per gli occupati: 132,00 euro TECNICHE DI SALA Durata: 50 ore Costo per gli occupati: 110,00 euro TECNICHE DI CUCINA BASE Durata: 50 ore Costo per gli occupati: 110,00 euro TECNICHE PASTICCERIA DA RISTORAZIONE Durata: 50 ore Costo per gli occupati: 110,00 euro HACCP E SICUREZZA SUL LAVORO - CUCINA TECNICHE DI CUCINA AVANZATA TECNICHE DI BAR ELEMENTI DI DEGUSTAZIONE VINI E ABBINAMENTO ENOGASTRONOMICO Durata: 50 ore Costo per gli occupati: 110,00 euro SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE E ATTIVITà DI COMMERCIO NEL SETTORE MERCEOLOGICO ALIMENTARE Durata: 104 ore Costo per gli occupati: 228,80 euro CFIQ Durata: 50 ore Costo per gli occupati: 110,00 euro Durata: 50 ore Costo per gli occupati: 110,00 euro Per maggiori informazioni sui corsi, iscrizioni, requisiti minimi di accesso e certificazioni rilasciate scaricate la brochure completa dal sito: www.consorziofiq.it F orm az O rie ione ntam L avo ento ro Durata: 27 ore Costo per gli occupati: 59,40 euro CONSORZIO FORMAZIONE INNOVAZIONE QUALITà VIA TRIESTE 42 - PINEROLO - Tel. 0121393617 www.consorziofiq.it - [email protected] FORMAZIONE E LAVORO corsi di forMazione di Andrea Provera e Greta Braida il periodo d’incertezza che stiamo vivendo porta molte persone a rivedere il proprio percorso professionale, a rafforzare le proprie competenze e acquisire nuove conoscenze, anche per essere più competitivi sul mercato del lavoro. Ma come partecipare a un corso di formazione conciliandolo con il lavoro e gli impegni? come perfezionare il proprio livello di inglese restando nel budget previsto dalla propria “spending review” personale? Per chi ancora non ne fosse a conoscenza, la Provincia di Torino prevede dei finanziamenti per occupati e disoccupati che vogliono frequentare corsi di Formazione Continua Individuale. Il Consorzio per la Formazione l’Innovazione e la Qualità di Pinerolo organizza corsi serali finanziati all’80% dalla Provincia di Torino. Si possono frequentare corsi di inglese base, preintermedio e intermedio, di informatica, cucina, pasticceria, degustazione vini, corsi di tecniche di bar e di sala, corsi di sartoria, Cad 2D e contabilità. Sono disponibili inoltre percorsi formativi per ottenere l’abilitazione di somministrazione alimenti e bevande e per ottenere la qualifica di collaboratore di cucina e di sala. I corsi si svolgono al CFIQ in via Trieste 42, in centro a Pinerolo e in via Sommellier o al Museo del Gusto di Frossasco. Per gli occupati interessati a partecipare è sufficiente scegliere il proprio corso e iscriversi in segreteria o direttamente online; sul sito del Consorzio si possono trovare le indicazioni riguardo agli orari e la sede di svolgimento delle lezioni e sulle modalità di iscrizione. Per maggiori informazioni visitare il sito: ww.consorziofiq.it o visitare la pagina Facebook: CFIQ I corsi per i disoccupati sono gratuiti, finanziati al 100%, è pertanto necessario rivolgersi al Centro per l’Impiego di competenza che sulla base della disponibilità dei fondi potrà prendere in carico le richieste di iscrizione. 49 AUTOPRODUZIONE scrUb e MascHere tUtte natUraLi di Valentina Costantino il viso è il primo biglietto da visita, dove si appoggiano gli sguardi ed emergono i sorrisi ma, in questa stagione, è spesso logorato dal freddo e dallo stress. Viso su cui troppo spesso si utilizzano prodotti chimici ed industriali a cui si chiedono miracoli. invece la parola d’ordine è semplicità, pochi ingredienti ma tutti naturali per rivitalizzarlo al meglio, non rischiare allergie… e risparmiare! Una volta alla settimana è utile trattare la pelle del viso con uno scrub per eliminare le cellule morte e farla respirare. Sono moltissimi i prodotti naturali con i quali inventarsi uno scrub fatto in casa. Ad esempio si può unire un cucchiaio di bicarbonato, uno di olio d’oliva e una goccia di olio essenziale (avocado, camelia, girasole, macadamia sono ottimi antirughe); se si desidera un effetto antiossidante, aggiungere due gocce di limone. Ottimi scrub si possono fare con miele e fiocchi di avena frullata o miele e farina di mais. La procedura è sempre la stessa: mescolare il tutto, applicare sul viso una piccola dose di prodotto e massaggiare in tondo per almeno un minuto. Risciacquare con acqua tiepida e tamponare con una salvietta morbida. La natura aiuta la nostra bellezza con i suoi frutti, che possono essere utilizzati anche come maschere rigeneranti. L’autoproduzione è una vera, piccola ma immensa rivoluzione. Autoprodurre significa sicurezza, risparmio, ecologia, consapevolezza e cultura; significa impegnarsi efficacemente per contrastare gli aspetti dell’economia attuale che l’hanno resa insostenibile. 50 Consigliamo, per tutti i tipi di pelle, quella al cetriolo frullato con un po’ di menta, yogurt e argilla bianca (o farina, in mancanza dell’argilla). Un bel frullato di albicocche, pesche e banane regalerà alla pelle vitamine ed elasticità. Olio e yogurt idrateranno le pelli secche e screpolate. La polpa schiacciata di un’arancia invece ha proprietà leviganti e antirughe. Non resta quindi che valutare le caratteristiche della propria cute e poi divertirsi. Buona pelle a tutti! In questa rubrica troverete alcune ricette, tutte rigorosamente prodotte e testate dalla nostra redazione. Per approfondimenti www.caprilli.com/autoproduzione l’evoluzione del freemag Dal 2015 i contenuti del portale caprilli.com verranno integrati con le tematiche del freemag. Insieme per darvi più notizie, più servizi e più novità. Camere accoglienti WI FI gratuito ed ampio parcheggio privato Appartamenti uso residence anche per soggiorni di lungo periodo Hotel Residence VigOne *** Via Montagna, 3 - 10067 VIGONE (TO) Tel: +39 011 980.25.27 - Fax: +39 011 980.10.38 www.vigone.com - [email protected]