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Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento
Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona
Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN)
>Fabriano
5
>Matelica
n. 30 Anno CIV 1 agosto 2015
Fabriano-Matelica euro 1,20
11
>Eventi
17
>Sport
Parcheggi,
una questione
sempre attuale
Un agosto
ricchissimo
di eventi
Bassano
e Attiggio...
che feste!
Alessio Dionisi
promosso:
arbitrerà in A2!
I
D
I
M
n centro, aumenteranno i posteggi a pagamento, con possibilità
di abbonarsi; mentre
all'Ospedale previsti
altri 200 stalli gratuiti.
alla Festa dello
Sport di Montagna
ai tradizionali mercatini, dal cinema al teatro,
dalle mostre pittoriche
alle feste di quartiere.
n arrivo due particolari manifestazioni
a tema nei due paesi:
prima la Wild West e
poi spazio ad Attidium
Romanum.
19
ai nessun direttore
di gara fabrianese
era arrivato così in alto
nel basket. "E' il frutto
di tanti anni di impegno,
sacrifici e passione".
Un tempo
di libertà
Questo che avete tra le mani è l’ultimo
numero prima delle ferie estive. Un’uscita
curata con la stessa passione delle altre, non
con disimpegno o sciatteria perché già con
la testa rivolta alle vacanze. Anzi, è pur vero
che la sosta è soprattutto un’occasione per
ritemprare fisico e spirito, ma è anche un
momento di riflessione per ripensare in modo
costruttivo al lavoro vissuto durante l’anno,
correggere modalità di approccio, contenuto
e grafica, cogliere spunti di provocazioni o
passi sbagliati, perché i lettori rappresentano
per noi la carne viva di questo progetto, il
frutto più succoso e nutriente. Quello che dà
vita e senso al giornale. Per questo la vacanza
non è da intendere come il tempo dell’ozio
e del nulla. E’ il tempo del pensare. Di una
libertà da mettere in gioco. Una persona la
si giudica, prima che dalla sua occupazione,
dalla serietà e dalla tenacia al lavoro, da come
usa il suo tempo libero. Ecco la parola chiave,
il grimaldello per entrare nel cuore del suo
interesse. Tempo libero. Ovvero quello che
una persona veramente vuole, lo si capisce
quindi non tanto dal lavoro, dallo studio, vale
a dire da ciò che è obbligato a fare, dalle
convenienze o dalle necessità sociali, ma
come si pone di fronte allo spazio sconfinato
del riposo estivo, o ancora meglio dal suo
tempo libero. Se si disperde questo momento,
è come sciupare una chance importante per
la propria vita, ma se veramente si considera
l’estate come la fase dell’anno più preziosa
in quanto uno si impegna come desidera con
il valore che riconosce prevalente per sé,
allora è un’altra cosa. E il valore più grande
dell’uomo, il ciò per cui vale la pena alzarsi
il mattino, costruirsi mattone per mattone la
propria fatica quotidiana sta nella gratuità ed
emerge proprio nel tempo libero. La verità
dei rapporti, la possibilità di un viaggio con
gli amici, il gusto delle cose, la fedeltà alla
preghiera, la passione per la lettura, tutto
questo lo si scorge più in vacanza che durante
l’anno. In vacanza uno è libero e se è libero
fa quello che vuole. (...)
(Segue a pagina 2)
Carlo Cammoranesi
Giochiamoci
il Bonus A
nche a Fabriano si
incomincia a parlare di uno strumento
già in voga in molte
parti d’Italia: il cosiddetto “Art
Bonus”, che permette un investimento sulla cultura e per il
recupero di beni storici, artistici
e architettonici, usufruendo di
una misura che permette il mecenatismo dei privati. Chi effettua
erogazioni liberali in denaro
per il sostegno della cultura,
come previsto dalla legge, potrà
godere di importanti benefici
fiscali sotto forma di credito di
imposta. Abbiamo monitorato la
realtà locale e le urgenze sulle
quali si renderebbe necessario
intervenire quanto prima.
Servizi a pag. 3 di Alessandro Moscè e Fabio Marcelli
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>EDITORIALI<
L'Azione 1 AGOSTO 2015
Retrogusto ideologico
di DOMENICO DELLE FOGLIE*
L
a sentenza della Corte di
Cassazione che ha inflitto il pagamento dell’Ici
arretrata ad alcuni istituti
scolastici parificati in favore del Comune di Livorno è oggettivamente,
comunque la si guardi, una spallata
alla libertà di educazione. Il retrogusto della sentenza è ideologico e
non sorprendono gli applausi che
vengono dai settori più ideologizzati
sia della società sia del Parlamento.
Applausi dietro i quali si intravedono, purtroppo, pregiudizi
coltivati negli anni, nel tentativo
di affermare un principio assoluto di laicità dello Stato che
facilmente sconfina nell’arbitrio
del più forte. Non è un caso,
infatti, che la scuola pubblica
paritaria continui a svolgere il
proprio ruolo di servizio al Paese
senza alzare mai la voce, senza
rincorrere comportamenti estremistici, ripianando con grandi
sacrifici le perdite economiche. È
del tutto evidente, e non possono
non saperlo tutti i soggetti coinvolti, che se la scuola pubblica
paritaria dovesse far fronte anche
all’Ici o all’Imu, avrebbe poche
alternative: chiudere i battenti o
innalzare all’inverosimile le rette.
Così facendo, taglierebbe fuori la
maggior parte delle famiglie che
mandano i propri figli in quelle
scuole, soprattutto quelle dell’infanzia, e che statistiche alla mano
appartengono al ceto medio basso.
Altro che scuole per ricchi! “Siamo
davanti a una sentenza pericolosa
- ha affermato monsignor Nunzio
Galantino, segretario generale della
Cei -. Chi prende decisioni, lo faccia
con meno ideologia. Perché ho la
netta sensazione che con questo
modo di pensare, si aspetti l’applauso di qualche parte ideologizzata.
Il fatto è che non ci si sta rendendo
conto del servizio che svolgono le
scuole pubbliche paritarie”. Ecco, il
punto è proprio questo: la mancanza
di conoscenza e coscienza (diffuse)
del ruolo svolto dalle scuole pubbliche paritarie. “Ci sono un milione
e 300mila studenti nelle scuole
paritarie”, ha ricordato il segretario
generale della Cei: “Bisogna anche
sapere che a fronte dei 520 milioni
che ricevono le scuole paritarie, lo
Stato risparmia 6 miliardi e
mezzo. Attenzione, dunque, a
non farsi mettere il prosciutto
sugli occhi dall’ideologia”.
Dinanzi a queste cifre non
si è sollevata nessuna voce a
smentirle. Dunque, la realtà
è questa. Anzi, la stampa
laica ha dovuto precisare
che il costo per alunno nella
scuola pubblica statale è
di 6.500 euro, mentre alla
scuola paritaria vanno solo
500 euro. Una differenza
abissale che non è compensata neppure dalle rette pagate
dalle famiglie (si aggirano sui
2.500/3.000 euro all’anno). In
sintesi, il sistema della scuola
pubblica paritaria costa meno
e garantisce lo stesso servizio
richiesto a quella statale. Ce ne
sarebbe abbastanza per fare scelte
coraggiose e chiudere per sempre un
contenzioso oggettivamente anacronistico. Il solo parlare delle scuole
paritarie pubbliche come “commerciali” in quanto i genitori pagano
una retta che a malapena copre una
parte delle spese generali, è in sé un
controsenso. Non dovremmo essere
più lungimiranti e soprattutto accogliere il principio di realtà che contraddice ogni fumisteria ideologica?
E nel caso specifico, riconoscere
definitivamente il ruolo “pubblico” delle scuole paritarie anche
sotto il profilo dell’esenzione dalla
tassazione locale? Le indicazioni
pervenute da alcuni rappresentanti
del Governo mostrano consapevolezza e attenzione: “Avvieremo un
tavolo di confronto con gli enti no
profit per arrivare a un definitivo
chiarimento normativo”. Giusto. È
meglio che le decisioni essenziali
per la vita pubblica vengano da un
Parlamento democraticamente eletto e da un Governo nel pieno delle
proprie prerogative, piuttosto che da
un magistrato pur autorevolissimo.
È una questione di democrazia e di
rispetto della vita reale.
*direttore Sir
Non sappiamo niente di te
di DAVIDE RONDONI
E
hi cugino, sì, tu Kepler
425B, dico a te. T'hanno
chiamato così quelli della
Nasa no? So che avevano
scoperto un cuginetto più piccolo 4
anni fa. E anche lui lo chiamarono
Kepler 22. Forse hanno fantasia
solo nelle cifre, questi della Nasa.
Vi scopre un telescopione viaggiante che si chiama Kepler e anche voi
vi chiamate Kepler. Solo che cambiano le cifre. Semplice no? Beh
comunque scoprire di avere un cugino, per di più già attempato, anzi
più anzianotto di noi, ci ha dato una
bella emozione. Sì, insomma eravamo concentrati su una montagna di
problemi non da poco che abbiamo
qua, ed ecco che, se così si può dire,
suonano alla porta e un tizio mai
visto si presenta e dice: "eccomi,
siamo cugini, abbiamo un sacco di
cose in comune e forse un bel po'
di cose da raccontarci." Abbiamo
dovuto per un istante lasciare gli
stracci che volavano le chiacchiere,
le urla, le solite offese, i discorsi già
sentiti mille volte e voltarci tutti
verso la porta. Là fuori nel buio
immenso, quel tizio, insomma tu
vecchio cugino Kepler 425B stavi
lí, come se i fossi stato da sempre. E
c'eri proprio da sempre, solo che noi
non lo sapevamo. E ora ci sentiamo
un po' smarriti ma anche un po'
Sorta nel 1911
soppressa nel 1925
risorta nel 1945
Direttore responsabile
Carlo Cammoranesi
Autorizz. Tribunale Civile di Ancona
n.11 del 6/09/1948
Amministratore
Giovanni Chiavellini
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rinfrancati. Non sappiamo ancora
cosa ci racconterai. Ma intanto ti
abbiamo fatto accomodare, e tu ci
hai detto che ci sono altri 11 cugini
probabilmente. Dodici? Ehi, ragazzi della Nasa, ma questo numero è
presente da sempre nella storia della
umanità, non è fantastico? Multiplo
di tre, con dentro il nove, le dodici
tribù di Israele, degli apostoli, e
moltiplicabile fino ai novantanove
nomi del Dio misericordioso. Ci
dev'essere Qualcun altro che se la
cava coi numeri lassù da qualche
parte. Ma insomma, saperti simile
a noi, con un tempo fatto come il
nostro - i tuoi anni durano come da
noi, e fa un certo effetto sapere che
molto lontano da qui c'è un posto
dove gli anni sono anni, e insomma
il tempo gira come da noi. E dove,
dicono quelli della Nasa, forse
c'è stata o c'è vita. Ehi, cugino!
Ancora non sappiamo niente di te,
Direzione, redazione e amministrazione
Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10
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però già ci dai un sacco
da pensare. Pensieri
immensi, pensieri che
quasi non sanno bene
cosa pensare. Vita? Che
vita? E dunque cosa è la
vita? Beh, però prima
ancora di raccontarci
quel che avrai da dirci,
vorrei farti un paio di
domande. Come ve la
cavate là con la compassione? Sai di che si
tratta? È quella cosa che noi abbiamo imparato e dobbiamo imparare
sempre, senza la quale la vita non
può andare avanti. Ed è quello che
ho provato subito per te appena
ci hanno detto che ci somigliavi,
insomma eri una specie di cugino.
Una compassione allegra, una specie di super simpatia, una simpatia
425B (non me ne vogliano quelli
della Nasa). Perché immagino che
sei simile a noi, devi avere anche
dei guai simili a noi. Oltre che tutte
le meraviglie di qui.
Pensa che la notizia della tua esistenza mi è arrivata mentre ero a
Roma. Sai cosa è Roma? C'è qualcosa di simile dalle tue parti? Oh,
è una cosa incredibile, tremenda
e fantastica. Chi sa se nei tuoi sei
miliardi di vita sei riuscito a far
crescere da te una cosa simile! C'è
da uscire pazzi, è un posto con un
sacco di casini (oltre che un sacco
(...) Non si scappa, difficile
barare. La vacanza c’entra con
il modo con cui si vive, ovvero
anche come apertura e slancio
alla realtà oppure opprimente
chiusura in una fuga da tutto e
da tutti per ricercare se stessi.
Ma come? E’ possibile poi? Se
la vacanza non aiuta a ricordarci quello che uno vorrebbe
ricordare di più, dal bene più
grande al pensiero più atteso,
se non ci rende più attenti agli
altri, ma invece più istintivi,
se non ci aiuta a guardare
la natura con commozione e
stupore, se non ci fa compiere
un sacrificio con gioia, allora
il tempo libero non ottiene il
suo scopo. Quello cioè che la
libertà dell’uomo va espressa
per un di più che valga, che ci
renda più uomini e più capaci
di affrontare le asprezze della
ripresa, senza recriminazioni
o rabbie. E’ lo spirito che desideriamo animi anche il nostro
periodo di riposo, in modo
da riprendere con voi, dal 24
agosto, dentro ‘L’Azione’ un
rapporto ancora più vivo e
familiare, con uno sguardo
proteso ad abbracciare la buona notizia e a farsi testimone
di una speranza che non ci
diamo noi. Ma che possiamo
riconoscere e vivere.
Carlo Cammoranesi
Lettera aperta al "cugino" Kepler:
la scoperta di una terra bis
di santi e di bava gente) insomma
un caravanserraglio umano, ma ti
assicuro che ne vale la pena. In
una delle piazze più belle c'era una
ragazza bionda, magnifica, suonava
la fisarmonica, con la bici e un ombrellino bianco sulla testa. Suonava
Piazzolla, un tango da far piangere
e ridere l'anima. Avete la musica lì,
Impaginazione
Tania Bugatti, Ferruccio Cocco, Daniela Pedica
Ogni copia € 1.20. L'Azione paga la tassa
per la restituzione di copie non consegnate.
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presso Veneto Banca
avete l'anima?
Alle spalle le saliva la chiesa del
Pantheon. Non so se dalle tue
parti ci sono cose così. Se c'è vita
mi auguro di sì. Ora che ti sei
presentato e inizierai a raccontare
una lunga storia, voglio assicurarti
della nostra compassione. Siamo
una famiglia no?
Ag. Corso della Repubblica
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lazione.com e presso la sede de “L’Azione”.
Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3
della legge 250 del 7/8/1990.
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>INCHIESTA<
L'Azione 1 AGOSTO 2015
L'opportunità "Art-Bonus"
di ALESSANDRO MOSCÈ
S
ono ormai centinaia i comuni italiani che hanno
presentato la lista con i
relativi preventivi di spesa
di monumenti o opere d’arte da
restaurare o di istituzioni culturali
pubbliche da sostenere (musei,
teatri, biblioteche, accademie),
chiedendo ai loro cittadini e alle
imprese di donare una somma per
raggiungere gli obiettivi. I donatori,
in cambio, avranno riconosciuto
dallo Stato un credito d’imposta
pari al 65% per le donazioni fatte
nel 2015 e del 50% per le donazioni
che verranno effettuate nel 2016,
come previsto dal Decreto Legge
del maggio 2014 noto con il nome
di ”Art-Bonus”. “A distanza di oltre
un anno dalla pubblicazione della
legge, il Comune non ha sensibilizzato la società civile fabrianese
a donare somme ottenendo il beneficio di Art-Bonus. Per questo ho
ritenuto doveroso presentare una
mozione per impegnare la Giunta
a individuare, quanto prima, un
elenco di interventi prioritari da
finanziarie con questo strumento”,
sottolinea Sergio Solari (nella foto),
consigliere comunale del Polo 3.0.
"L’Art-Bonus è un’occasione che
il Comune non può perdere perché,
coinvolgendo i cittadini nella maniera adeguata, si potrebbero fare
interventi di restauro urgenti. A
impegnarsi per restituire valore al
patrimonio culturale di Fabriano
rafforzando il senso stesso di appartenenza alla nostra comunità.
Pertanto è necessario compilare
quanto prima una lista di obiettivi
urgenti da raggiungere, avviando
una rapida consultazione online
aperta a tutta la società civile.
Quando l’elenco degli interventi
sarà pronto, il Comune dovrà lanciare immediatamente una campagna di promozione che coinvolga
tutta la città, concordando con
l’ordine dei Commercialisti (come
ha fatto il Comune di Jesi), azioni
di informazione e sensibilizza-
LUOGHI E OPERE
DA RECUPERARE
• FONTANA PIAZZA GARIBALDI
• ORATORIO BEATI BECCHETTI
• AFFRESCHI SAN BENEDETTO
• VOLTONE PALAZZO PODESTA'
Strumento adottato
in tutta Italia
La fontana di Piazza Garibaldi, l’Oratorio dei Beati Becchetti, gli affreschi
della chiesa San Benedetto: sono alcuni dei beni pubblici, preziosi, che
potrebbero essere restaurati a Fabriano utilizzando il cosiddetto “ArtBonus”. Ci sono esempi eclatanti, in Italia, per cui questo espediente sta
dando buoni frutti. Si pensi alla casa natale di Rossini a Pesaro, per la
quale si aspettano erogazioni da parte di privati per una procedura che è
stata già attivata. Si tratta dunque di applicare misure urgenti per favorire
il mecenatismo culturale. Chi effettua erogazioni liberali in denaro per il
sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta. Così si è riusciti
in operazioni-salvataggio ragguardevoli che hanno coinvolto capolavori
architettonici, artistici e culturali. Tra questi: il Teatro Donizetti di Bergamo, la Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro Regio di Torino, il
Teatro Regio di Parma. Sull' “Art-Bonus”, divenuto legge, è intervento di
recente il Ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini,
il quale ha affermato: “L’approvazione definitiva da parte del Senato del
Decreto proposto dal ministero, introduce novità significative che prevedono la deducibilità del 65% delle donazioni devolute per il restauro di beni
culturali pubblici, delle biblioteche e degli archivi, nonché investimenti
nei teatri pubblici e nelle fondazioni lirico-sinfoniche, fino ad arrivare
alle agevolazioni fiscali per favorire la competitività del settore turistico
attraverso la digitalizzazione, la ristrutturazione e la riqualificazione degli
alberghi. Tra le maggiori innovazioni gli interventi per Pompei e il recupero
delle periferie italiane. Finalmente ci sono strumenti fiscali adeguati per
rilanciare il turismo. Questa legge abbatte due barriere: quella del rapporto
tra pubblico e privato e quella della separazione tra la tutela e la valorizzazione che per troppo tempo hanno monopolizzato il dibattito italiano”.
a.m.
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Il consigliere
Solari
propone
al Comune
una mozione
per interventi
urgenti
Fabriano le opere d’arte in degrado non mancano di certo. Penso,
ad esempio, alla bella fontana di
Piazza Garibaldi o all’Oratorio
dei Beati Becchetti”. Solari chiede ai cittadini e alle imprese di
zione". Ma come funziona nello
specifico questo “Art-Bonus”? "Il
credito d'imposta sarà riconosciuto
alle persone fisiche e agli enti non
commerciali nei limiti del 15% del
reddito imponibile, mentre ai sog-
getti titolari di reddito d’impresa
nei limiti del 5 per mille dei ricavi
annui. Il credito d’imposta sarà poi
ripartito in tre quote annuali di pari
importo. Un esempio concreto?
Un cittadino che guadagna 40.000
euro annui potrà detrarre fino a
6.000 euro (il 15% del reddito)
ed ottenere un bonus fiscale pari
a 3.900 euro (il 65% di 6.000) da
scontare in tre rate annue sull’Irpef", chiarisce Solari.
Innovare il nostro patrimonio
A Perugia gli spettatori del cinema
all’aperto, prima
della proiezione, ammirano un
video sulle fontane storiche
della città, ideato dal Comune per
raccogliere i fondi utili alla loro
manutenzione. Lo spot informa i
futuri benefattori che, grazie alle
agevolazioni introdotte nel 2014
con il Decreto Legge “Art-Bonus”,
avranno significativi vantaggi
fiscali.
Ma sono decine i Comuni impegnati in campagne promozionali
per invitare a donare fondi per il
restauro dei beni culturali o per
aiutare biblioteche, musei o teatri.
Ho accolto con speranza la mozione
presentata da Sergio Solari, consigliere del Polo 3.0 sempre sensibile ai temi dei musei e dei beni
culturali, che chiede alla Giunta di
individuare una lista di monumenti
od opere d’arte pubbliche da restaurare, attivando la comunicazione
sul credito d’imposta “Art-Bonus”
(65% della somma donata per il
2015).
L’attribuzione nel 2012 di una delega al Patrimonio Culturale nella
Giunta Sagramola ha introdotto un
elemento d’innovazione politica
- non solo a Fabriano - perché le
politiche per i beni culturali, che
necessitano di programmazioni
peculiari e costanti nel tempo, in
Italia sono costrette a recitare la
parte di Cenerentola nel “gran
ballo” della Cultura, travolte come
sono dal vortice convulso di una
Taranta animata da oltre ventimila
mostre, festival e kermesse su ogni
tema di riflessione (numero che non
ha eguali in Europa).
Questa mozione offre un’opportunità propizia perché anche a
Fabriano, come ha scritto Solari, la
società civile inizi a pensare a dei
gesti che “costruiscano comunità”
anche riguardo al patrimonio culturale: donare dei soldi per difendere
la grande memoria di Fabriano
e con essa guardare in modo più
consapevole al futuro. Personalmente ho osservato con amarezza
come la recente iniziativa dedicata
all’arte medievale di Fabriano non
abbia raccontato l’importanza,
straordinaria e vitale, dei dipinti che
decorano il “voltone” del Palazzo
del Podestà.
In quei brani è evocata e “scritta per
immagini” la nascita del Comune
e i ridondanti riflettori accesi sulla
mostra avrebbero garantito condizioni eccellenti per accompagnare
un cantiere di restauro di questi
affreschi, abbrumati e fiaccati da
oltre vent’anni di polveri e smog;
sia recuperando buona parte della
spesa necessaria con l’Art-Bonus,
sia destinando parte degli incassi
della mostra a
questo felice
quanto urgente
progetto. Senza
dimenticare la
chiesa del Crocefisso delle
Fontanelle, una
piaga dolorosa
per Fabriano,
che attende di
essere “adottata” dalla comunità. Ma la storia non si scrive
con i “forse” e
bisogna guard a r e ava n t i ,
perché Fabriano
vanta un tessuto fecondo di
fondazioni, associazioni, comitati, imprese
e professionisti
eccellenti che,
usando l’Art-Bonus, potrebbero
far molto.
Spero allora che le forze politiche
non si lasciano sfuggire l’occasione
strumentale di questa mozione per
recuperare il tempo perduto, e che
il Sindaco Sagramola e l’assessore
Pallucca sappiano donare nuovo
“vigore” di azione e comunicazione
alla delega sul patrimonio culturale
di Fabriano.
Fabio Marcelli
29/07/15 10.30
4
L'Azione 1 AGOSTO 2015
Con l'Avis, dal Papa
e a Marotta
Nozze d'oro
Buon compleanno
a due splendidi fratellini!
Siete nati nello stesso mese. Tu, Gabriele, il 3 agosto compi 6 anni. Giacomo
il suo primo anno di vita. L’amore che ci lega è talmente forte e grande che ci
dà la possibilità di condividere giorno dopo giorno le cose belle, meravigliose
e uniche della vostra crescita. Gabriele… dialogare, giocare con te… fare le
tante cose che facciamo insieme mi fa capire sempre di più di che pasta sei
fatto. Un bimbo che vive col cuore le mille risorse che ha. Abbiamo interessi
che condividiamo, tante piccole, grandi passioni. Ti conosco, ci conosciamo
bene, io e te. I miei discorsi, alcune volte diciamo… un po’ impegnativi per un
bambino, con te non incontrano nessuna difficoltà. Hai reso la mia vita colma
di gioia, di emozioni grandi… importanti, molto importanti che rimangono
nel cuore. Non si dimenticano, pulsano con lui di meraviglie e stupore e…
penso a tutti i momenti che devono ancora venire… posso vedere già quel
che sarai! Giacomo, piccolo cucciolo di nonna. Ultimo nato dei miei quattro
nipotini. Bellissimo, che hai gli occhi azzurri come il cielo quando il cielo è
terso, blu-cobalto come il mare più profondo che capisce tutto quello che gli
dici, che accende il suo sorriso… quando ti vede per farti così capire quant’è
felice. Amore, è già trascorso un anno! Un anno arricchito dalle tue mossette,
arricchito dalle nostre passeggiate, dalle nostre canzoncine, dalle favole, dai
nostri discorsetti a monosillabi. Quante, quante belle cose, quanta gioia nonna
ha ricevuto nello stare con te, nello stare insieme a te! Insieme a tutti e due.
Non penso d’esagerare se dico che siete i fratellini più belli del mondo. Infinita
gioia di babbo Flavio e mamma Barbara.
Buon compleanno miei piccoli grandi ometti. Dio vi benedica.
Nonna
Auguri
dottoressa!
L’Avis comunale Fabriano organizza: il
16 settembre Udienza dal Santo Padre,
il 4 ottobre pranzo
di pesce a Marotta.
Info: 0732 21959.
Cari mamma e babbo, Ina Pia e Francesco, Vi abbracciamo con particolare affetto in
questa Vostra festa, che in fondo è anche un po’ la nostra, cinquant’anni di storia, d’amore,
di liti, di cose dette e non dette, di lacrime e di conforto; ed ora siete qui a festeggiare
un grande evento insieme. Se c’è una parola che esprime il Vostro matrimonio questa è
proprio “insieme”, e la onorate anche dopo cinquanta anni.
Un augurio sincero per le Vostre nozze d’oro da Claudia e Martina
Gabriele e Giacomo
Arriva anche
il Master
50 anni
di matrimonio
Il 22 luglio a Varese, Simone Gubinelli,
dopo una laurea in Ingegneria Aerospaziale e una Magistrale in Progettazione
Meccanica, centra anche un Master in
Meccatronica e Management con il massimo dei voti e tanto di lode. Conseguito
nonostante i suoi impegni di lavoro che lo
tengono costantemente fuori casa ma che
ha ottenuto con la tenacia e forza di volontà che lo hanno sempre contraddistinto
fin da piccolo. Per questo ti diciamo grazie
per tutte le soddisfazioni, sia scolastiche
che di vita, che ci hai sempre regalato nei
tuoi pur pochi 27 anni e un grazie ancora
per questa ennesima perla.
Tuo padre Bruno, tua madre Anna e i
nonni Jolanda, Teresa e Marino
Tanti auguri per i 50 anni di matrimonio
a Gabriele Melatti e Anna Maria Laurenzi dai figli Manuela, Massimiliano
con Gianna, Mauro con Tiziana e dalla
nipotina Silvia.
Ricordiamo a tutti i lettori che L'Azione CHIUDE PER FERIE! La redazione riaprirà al pubblico lunedì 24 agosto
Il 14 luglio presso l'aula Magna
dell'Università di Macerata
Marta Meloni si è brillantemente laureata in Giurisprudenza discutendo una tesi in
Diritto Civile.
Infi niti auguri per un avvenire
di successo, da babbo Leonando
mamma Renata, tuo fratello
Matteo, nonna Isolina, Jonathan, zio Carlo e zia Ilaria,
con Tommaso e Gaia e da tutti
gli amici e parenti felicissimi e
orgogliosi di te per l'importante
traguardo raggiunto!
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5
L'Azione 1 AGOSTO 2015
>CRONACA
Per quanto riguarda i progetti, verrà ampliata
l'area di sosta nella zona bassa dell'Ospedale,
dove potranno parcheggiare gratis altre 200 auto
Il parcheggio Ciccardini, temporaneamente chiuso
per consentire i lavori al nuovo ponte sul fiume Giano
Parcheggi, ora si cambia
Più posti a pagamento con possibilità di effettuare abbonamenti
taccuino
di PAOLA ROTOLO
L
a situazione dei parcheggi
pubblici a Fabriano è una
tra le tematiche più gettonate da un po’ di anni a
questa parte, in cui abbiamo visto
la città cambiare dal punto di vista
viario. Per fare il punto della situazione ed avere più chiari gli sviluppi
futuri, ne abbiamo parlato con il
Sindaco Giancarlo Sagramola:
“L’attuale fotografia dei parcheggi
è presto fatta. Disponiamo di circa
2.000 posti in totale, dei quali a
pagamento una percentuale di circa
il 10%, numero che ci tengo a far
notare essere nettamente al di sotto
della media regionale”, esordisce.
“Dalla panoramica generale risulta
quindi una dotazione totale di parcheggi significativa in proporzione
al numero di abitanti distribuiti per
la maggiore tra le nostre piazze, da
piazza Garibaldi a piazza Giambattista Miliani, da piazza del Comune
a piazzale Matteotti. Quindi via
Loreti, via Maestri del Lavoro e
a seguire tutte le altre, fino al parcheggio Ciccardini e al parcheggio
del Torrione”, aggiunge il sindaco.
“Il parcheggio Ciccardini è attualmente interdetto e resterà tale per
almeno altri 15, 20 giorni a causa
dei lavori per il nuovo ponte, che
proseguiranno per essere ultimati
come da programma, salvo imprevisti, entro la fine di ottobre.
Abbiamo previsto un ampliamento
significativo del parcheggio dell’ospedale nella zona bassa, più vicina
al fiume Giano, dove vedremo un
incremento di circa 200 posti auto
non a pagamento”, spiega Sagramola: “Diventerà una zona molto
comoda per parcheggiare soprattutto
in vista del termine dei lavori di rivalorizzazione e completamento del
La Madonna di Loreto
è... al Circolo Ippico
Il 22 luglio scorso presso i locali del circolo Ippico è stata benedetta
dal Vescovo della Diocesi don Giancarlo Vecerrica una nuova edicola
con l’immagine della Madonna di Loreto. Erano presenti, oltre alla
titolare de “I Mascalzoni” Laura Borgognoni ed i suoi tre figli, anche
gli assessori comunali Leonando Meloni e Mario Paglialunga ed il
parroco don Umberto Rotili. A far da cornice anche una cinquantina
di bambini, con i loro animatori, che stanno svolgendo al Circolo
Ippico il loro campo estivo.
fiume Giano, perché sarà collegata
tramite un passaggio pedonale fino
al cuore del centro storico. Restando all’interno delle normative in
vigore, dobbiamo aumentare i posti
a pagamento perché ne disponiamo
di una percentuale troppo bassa rispetto al totale, per questo abbiamo
già in previsione un incremento di
50 parcheggi blu in via Maestri del
Lavoro”, anticipa Sagramola. “Ci
sarà anche un leggero aumento delle
tariffe in vigore ai parchimetri, che
nelle zone più centrali, ad esempio
in piazza Miliani, come in piazza del
Comune, in piazza Savoia, o in via
Maestri del Lavoro, ovvero in tutte
quelle zone nel cuore della città che
passeranno ad un euro l’ora”. Per
tutte le zone più distanti dal centro,
invece, la tariffa oraria passerà a
0,90 euro. Si prevede anche la possibilità di fare degli abbonamenti
convenienti per chi lavora nelle zone
interessate o è costretto a farne un
uso frequente. Un abbonamento
annuale, esteso a tutti i parcheggi di
Fabriano, senza limiti né di tempo
né di orari, costerà 376 euro. Sarà
selettivo, invece, per piazza Garibaldi o piazza Miliani, come per piazza
Amedeo di Savoia o piazza del
Comune, e ammonterà a 145 euro
annuali. A via Maestri del Lavoro,
a viale XXIV Maggio e a piazzale
Matteotti avrà un costo di 95 euro
annuali”, chiarisce il primo cittadino, che aggiunge: “Sarà possibile
anche fare un abbonamento mensile
in viale Zobicco, per il parcheggio
coperto, ad una cifra di 45 euro. Mi
pare quindi evidente che in Comune
non siamo certo poco sensibili sul
tema. Avremo un significativo miglioramento dell’offerta pubblica di
parcheggi che va in diverse direzioni. Dall’ampliamento alla revisione,
fino all’ottimizzazione”.
Si raccolgono occhiali
in favore di Africa Mission
Da alcuni anni le Associazioni di Volontariato fabrianese: Amici dell’Uganda Africa Mission e la San Vincenzo de' Paoli Aiuti Internazionali,
hanno proposto alla cittadinanza diverse raccolte di materiale usato come:
macchine da cucito a pedale ed elettriche, biciclette e lenzuola bianche.
Ad oggi sono state inviate da Fabriano, nella sede di Africa Mission e Cooperazione e Sviluppo in Uganda: 43 macchine da cucito per i laboratori
dell’Associazione dove sono impegnate centinaia di donne, 56 biciclette e
230 lenzuola bianche per alcuni ospedali. Grazie all’impegno di tanti giovani
come il fabrianese Paolo Strona, che è attualmente a Moroto in Uganda,
per un mese di volontariato nella sede dell’Associazione. Il volontariato
fabrianese può contare anche su altre persone, ad agosto partiranno altri due
giovani fabrianesi per Kampala, capitale dell’Uganda, dove il movimento ha
un’altra sede, con il progetto “Vieni e Vedi”. La richiesta della campagna di
raccolta di occhiali da vista e da sole, che le due Associazioni, sopra citate,
propongono ai fabrianesi, è molto utile per la popolazione dei villaggi del
nord dell’Uganda dove le persone vivono con le poche risorse che la natura
offre e una semplice macchina da cucito, una bicicletta, un lenzuolo, un
occhiale da vista o da sole sono un lusso che non possono permettersi. Un
occhiale da sole è uno strumento utilissimo per prevenire lesioni agli occhi,
perché vicino all’equatore i livelli di raggi ultravioletti sono maggiori. Per
chi desidera partecipare alla raccolta donando, occhiali da vista e da sole può
consegnare il materiale al parroco delle seguenti parrocchie: San Venanzio,
Misericordia, San Giuseppe Lavoratore, San Nicolò, Sacra Famiglia e Santa
Maria. Per ulteriori informazioni chiamare il 3395408075.
Sandro Tiberi
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>FABRIANO<
L'Azione 1 AGOSTO 2015
A sostegno dei più piccoli
Preziose donazioni in favore del reparto di Pediatria di Fabriano
di SIMONE PASQUINI
L
a pediatria fabrianese in
festa grazie ai Leo. Giovedì
scorso è stato consegnato il
kit Leo per il quale i giovani leoncini lavorano da due anni. La
raccolta fondi, che tradizionalmente
avviene a Natale e a Pasqua nelle
piazze di Fabriano, ha così portato
i suoi frutti facendo arrivare in
ospedale un tapis-roulant dedicato
ai bambini e svariati scatoloni di
materiale ludo-didattico: da colori e
carta, a libri e giochi. Così la scorsa
settimana i Leo si sono ritrovati in
pediatria per consegnare il tutto,
cogliendo l’occasione dell’inaugurazione della nuova incubatrice
donata all’Unità Operativa dalla
Fondazione Carifac. Erano presenti,
oltre ai Leo ed al personale sanitario,
il direttore delle pediatria Domenico Maddaloni, il Vescovo della
diocesi Fabriano-Matelica, Mons.
Vecerrica, l’assessore comunale alla
Sanità, Giorgio Saitta, Luana D’Argenzio in rappresentanza dell’Area
Vasta 2, il consigliere della Fondazione Attilio Parca ed il comandante
dei Carabinieri Benedetto Iurlaro.
Nei vari interventi l’assessore ha
colto l’occasione per ribadire come
Foto di gruppo in occasione delle donazioni
Il Vescovo con lo staff del reparto di Pediatria dell'Ospedale di Fabriano
l’attuale amministrazione comunale
abbia tutte le intenzioni di mantenere pienamente operativo l’ospedale
di Fabriano, impegno sottolineato
con vigore da Attilio Parca che ha
evidenziato l’attenzione della Fondazione Carifac verso il nosocomio
fabrianese con la donazione, nel
corso degli anni, di fondamentali
apparecchiature per la diagnostica
e la cura dei pazienti. Il Vescovo,
Mons. Vecerrica, ha concluso
l’incontro con ringraziamenti ed
auguri ai giovani Leo, benedicendo
gli intervenuti e le apparecchiature
offerte in dono. Da parte dei Leo
non può esserci che un'enorme
soddisfazione nell’aver concluso
questo service, nella speranza che
gli sforzi e l’impegno riposto possano veramente contribuire, anche
se in minima parte, ad aiutare chi
ne ha bisogno: in questo caso ad
allietare quei bambini che si trovano
a trascorrere in qualità di pazienti,
brevi periodi, nella sala pediatrica
di Fabriano. È importante ricordare
però che tutto questo sarebbe stato
impossibile senza la fiducia e la
generosità di tutti quei fabrianesi
che si sono fermati ai banchetti Leo
durante questi anni e che hanno dato
la possibilità di raccogliere i fondi
necessari: è quindi a tutti loro che
va il grazie più grande, dei Leo e
della Pediatria.
Una gara di altruismo e generosità
per migliorare comfort e terapie
Il 23 luglio le massime autorità religiose, civili, militari ed amministrative, si sono ritrovate in Pediatria
per inaugurare le ultime donazioni ricevute dal nostro
Reparto.
I regali sono stati offerti da privati o da associazioni
e grazie a questi è stato possibile migliorare le procedure assistenziali e gli aspetti ambientali, adeguando
la struttura ed il personale ad affrontare non solo
situazioni prettamente terapeutiche dell'assistenza,
ma anche il benessere globale dei piccoli pazienti e
le dinamiche relazionali con la famiglia,
particolarmente importanti nell'ambito
materno-infantile (secondo le raccomandazioni OMS). Sono stati donati: in ricordo
di Stefano Spuri un saturimetro fisso; in
ricordo di Vero Angelini un saturimetro
portatile; una incubatrice da trasporto di
ultima generazione da parte della Fondazione Carifac; il relativo carrello in ricordo
dei coniugi Renato e Maria Teresa; un
gioco Chicco e 3 televisori (di cui uno per
distrarre i bambini durante i prelievi!) in
ricordo di Edoardo Santoni; i fasciatoi dalla
Fondazione Marco Mancini; l’acquario ed il runner
dai Leo; alcuni giochi dal Rotary e dai genitori stessi;
2 poltrone da Sonia Pecci e Corrieri Arredamenti; i
volontari de “La Valigia delle Meraviglie” che donano
il loro tempo a questo reparto, per portare ai piccoli
pazienti ed ai familiari un sorriso ed un momento di
svago”. Davvero sembra una gara di altruismo e generosità indirizzata verso il miglioramento del comfort,
dell'accoglienza e dell’assistenza nell'U.O.C. Pediatria
di Fabriano! Grazie!
Qui a destra, le numerose donazioni ricevute
da enti e privati; a sinistra, il tapis-roulant
donato dai giovani Lions
Qui si fa la storia della carta: ora anche una scultura
Con l’interessante conferenza sulla figura di Maria
Maddalena tenuta dal Vicario Generale don Tonino
Lasconi, la sera di martedì
21 luglio, si sono aperte le
celebrazioni per la tradizionale e plurisecolare festa di
S. Maria Maddalena patrona
dei cartai fabrianesi.
Don Tonino con un’agile
ed accattivante videoproiezione ha ripercorso il tratto
artistico, storico e di culto
della Santa così come viene
presentata nei Vangeli e nella
storia dell’arte, mettendo
bene in evidenza come alcuni
autori siano incorsi in errore
confondendo tra loro le tre
“Marie” riportate in differenti episodi del Nuovo Testamento e facendo chiarezza
sulla reale figura di Maria di
Magdala divenuta una vera
e propria “star” nell’arte e
una figura di donna e discepola seconda solo a Maria di
Nazareth. Molto interessante
anche la tesi storica che
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potrebbe spiegare il legame
plurisecolare esistente tra il
culto popolare per la Santa e
la devozione particolare che
i lavoratori delle gualchiere
(antesignane delle attuali
cartiere) già dal XV secolo
avevano per Maria Maddalena. La chiesetta nata originariamente come cappella
di uno spedale trecentesco
situato fuori l’antica cinta
fortificata era posta sulla
strada percorsa giornalmente
dai cartai per recarsi nelle
piccole gualchiere e pertanto
poteva essere un fatto naturale segnarsi al passaggio
avanti la chiesa per impetrare
una protezione celeste sul
proprio lavoro. Detta consuetudine si rafforzò e definì
in maniera ufficiale nel 1577
quando la chiesetta divenne
sede della Pia Università
dei Cartari e posta sotto la
protezione di Santa Maria
Maddalena in connessione
con un miracolo che gli stessi
avrebbero ottenuto dalla
L'artista Roberto Gubinelli riceve i complimenti di Fedrigoni
(Foto Giovanni Luzi)
Santa. Nella giornata del 22
luglio, il Camerlengo, Carlo
Bennati, ha ricordato la secolare istituzione della festa
e l’attività della Pia Università dei Cartai continuatrice
diretta, senza interruzioni,
della gloriosa corporazione
medioevale, interprete della
secolare tradizione cartaria,
erede e divulgatrice dei valori più autentici e peculiari
della storia e dell'economia
di Fabriano.
Ha poi sottolineato l’importanza della Fondazione
Gianfranco Fedrigoni, Istituto Europeo di Storia della
Carta e delle Scienze Cartarie
(Istocarta), di recente creazione, nata con lo scopo di
divulgare l’attività cartaria e
gli studi di storia della carta e
delle scienze cartarie e particolarmente attiva ed apprezzata. Nel successivo intervento il Capitano dell’Arte,
Alessandro Fedrigoni, ha
ribadito l’importanza della
tradizione sottolineando tuttavia anche la fondamentale
rilevanza socio-economica
delle attuali industrie cartarie
che operano nei siti marchigiani e veronesi, garantendo
continuità e lavoro a centinaia di famiglie. A seguire
la S. Messa celebrata da
Mons. Giancarlo Vecerrica
nella chiesa parrocchiale
di S. Giuseppe Lavoratore.
Il Vescovo nella sua omelia ha più volte ringraziato
l’operosità della direzione
e delle maestranze che profondono il loro impegno per
mantenere e sviluppare in
questa terra una industria
fiorente, assicurando lavoro
e prosperità in un periodo
così difficile per l’economia
locale. Terminata la S. Messa
ci si è trasferiti nella zona
antistante la sede della Pia
Università dei Cartai, recentemente risistemata, ove
alla presenza del Vescovo,
delle autorità civili e militari
e dell’alta Direzione delle
Cartiere si è proceduto alla
inaugurazione di una scultura
rappresentante il “lavorente”
nell’atto di creare al tino un
foglio di carta filigranata a
mano. Il consigliere ingegnere Massimo Stopponi ha
spiegato ai presenti il significato dell’opera ringraziando
in particolare l’artista ed ex
dipendente delle Cartiere Roberto Gubinelli per aver donato all’associazione ed alla
cittadinanza questa opera.
m.s.
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>FABRIANO<
L'Azione 1 AGOSTO 2015
"Fabriano condannata
se non fa squadra"
di GIGLIOLA MARINELLI
C
lima rovente, non solo
dal punto di vista meteorologico, in una Fabriano
dolente in cui il malcontento si manifesta in una sorta di
rassegnazione silenziosa e cupa da
parte della popolazione.
Prima della pausa estiva abbiamo
incontrato l’ingegner Roberto
Sorci, sindaco di Fabriano per due
mandati e profondo conoscitore
della città e dei suoi umori.
Roberto, simpaticamente ti definisci “Past sindaco” di Fabriano,
conosci la città in tutte le sue
sfaccettature e contraddizioni ma
anche nelle sue qualità ed eccellenze. Quali scenari vedi aprirsi
e quali progettualità proponi per
uscire da questo tunnel?
“Past sindaco” perché non amo
il termine ex. Diciamo con franchezza e durezza che la situazione
che ormai si è creata nella nostra
città non è semplice, perchè i due
ultimi avvenimenti, Whirlpool e
Porcarelli, non sono così semplici
come molti stanno cercando di far
apparire. Una situazione che si inserisce in una città con circa 4.700
disoccupati, residenti a Fabriano,
iscritti al Ciof che hanno una mobilità lavorativa ”pari a zero”, quindi
la gente quando ha perso il lavoro
non lo trova più. E’ un dato tecnico
corrispondente alla realtà e porta a
dover affrontare questa situazione
con grande determinazione e fantasia. Riguardo le progettualità,
torno a ripetere, se non c’è industria
non c’è futuro per la nostra città
perché la dimensione del problema
è talmente grande che non ci sono
né turismo, né valorizzazione dei
beni culturali, né commercio, ne
artigianato artistico e “digitale” che
possono sopperire all’industria. Per
re-industrializzare il comprensorio
bisogna rendere attrattivo il nostro
territorio. L’unico fattore vincente
che abbiamo come territorio è il
capitale umano purtroppo abbiamo
tutta una serie di fattori negativi
quindi se non cambiamo non
renderemo attrattivo il territorio.
Fondamentale è il sistema finanziario incentivante per favorire gli
investitori esterni. E’ stato stipulato
l’accordo per l’Antonio Merloni
che per la sua burocratizzazione,
limitazione dei soggetti e vastità di
territorio in realtà non ha prodotto
In questa immagine apocalittica, Piazza del Comune distrutta
i risultati sperati. Oggi la situazione
è cambiata e l’intero sistema degli
elettrodomestici e delle cappe è
entrato in difficoltà. Quindi oggi Fabriano è una delle zone che lo Stato
italiano dovrebbe definire come
“AREA CRISI COMPLESSA” con
una normativa ben precisa (Decreto
31/1/2013) che si sta già applicando
Arcieri fabrianesi protagonisti
a Nocera e Belforte del Chienti
La calura di questi giorni d'estate non ferma la marcia degli arcieri fabrianesi impegnati nel campionato
italiano Fitast. Quello di luglio è stato un mese di alti
e bassi per la società guidata dal Presidente Giancarlo
Romagnoli. Dopo le fatiche organizzative della tappa
fabrianese del Campionato lo scorso giugno, i dragoni
fabrianesi sono stati impegnati nelle due trasferte di
Nocera Umbra e Belforte sul Chienti. Nocera è stata
avara di medaglie.
Una gara molto tecnica dove i fabrianesi non sono
riusciti ad esprimersi sui livelli consueti se non nella
categoria Pueri con l'argento della solita Anna Ciarlantini a due punti dall'oro e del bronzo di Andrea
Ballerini nella categoria Juvenis e Raffaele Scarfone
nella categoria Arco Tradizionale. Non benissimo la
prova a squadre Tradizionale e Storico lontane da
qualsiasi podio. Si volta pagina. Nuova ambientazione
e nuova gara e sotto un cocente sole africano si replica
tra le mura di Belforte sul Chienti, roccaforte storica
dell'arcierismo marchigiano e nazionale. Belforte ha
portato bene ai colori fabrianesi che hanno piazzato
Anna Ciarlantini e Simone Ballerini al primo e terzo
posto nella categoria Pueri, Andrea Ballerini che ha
bissato il terzo posto di Nocera nella categoria Juvenis,
splendido terzo posto per Alessandro Verdolini (nella
foto) nell'arco Storico e Fabio Tritelli nella categoria
Arco Tradizionale. A coronamento della giornata è
arrivato anche l'oro nella gara a squadre Arco Storico
che con questo risultato consolidano il primo posto in
classifica generale. Da recuperare la squadra arco tradizionale che nelle ultime gare sta passando un periodo
di appannamento, non riuscendo più ad esprimersi sui
livelli consoni al loro blasone. Il tempo di risistemare
gli archi e ri-calibrare le frecce e gli arcieri fabrianesi
saranno attesi da un trittico di fuoco nel mese di agosto
con le gare di Fossato, Valfabbrica e Urbino nel giro di
15 giorni, gare che definiranno la classifica finale del
campionato Italiano Fitast 2015.
su territori che da un anno e mezzo
hanno una crisi profonda riguardante un settore ben preciso.
La problematica del lavoro ed il
disagio ad essa connesso per le
famiglie che vivono il futuro con
preoccupante incertezza, troverà
prima o poi una soluzione concreta in questi tavoli di concertazione
tra addetti ai lavori ed amministratori? Cosa prevedi?
I tavoli di concertazioni servono
per mettere in comune idee, ma
ci vogliono strumenti legislativi
e finanziari, altrimenti facciamo
solo chiacchiere. Bisogna essere
ruvidi ma corretti quando si trattano
questi argomenti e soprattutto dire
la verità.
Fabriano ha necessariamente
bisogno di interventi nel settore
sociale, fortemente indebolito
anche dai tagli imposti a livello
nazionale. Che risposte possiamo
dare alla gente che vive oggi in
stato di profondo disagio?
Fabriano ha bisogno di integrare la
propria rete dei servizi sociali. In
epoche molto più ricche avevamo
gestito molti servizi tanto che dopo
Pesaro Fabriano era la migliore città
nella gestione dei servizi sociali,
in base ad uno studio della Cgil
sul settore. Oggi quel modello che
avevamo impostato non è più sostenibile perciò bisogna collegare
tutti i sistemi privati di volontariato
e pubblici per dare delle risposte
7
Il pensiero
dell'ex
sindaco
Sorci
alla gente.
Un anno fa Fabriano ha ottenuto l’importante riconoscimento
dall’Unesco come Città Creativa:
è notizia di questi giorni che lo
stesso ente umanitario ha invitato
Fabriano a tutelare e valorizzare
questo titolo con eventi ed iniziative di valore. Cosa ne pensi?
Questo riconoscimento ha un
grandissimo valore per Fabriano.
Quando abbiamo lottato per arrivarci vivevamo in un’epoca diversa,
con tanti sogni condivisi con Francesca Merloni, che era il motore e
l’anima di questa iniziativa, insieme
all’amministrazione comunale.
Oggi le risorse sono limitate e quindi bisogna creare collaborazioni
senza che qualcuno voglia fare il
“primo della classe”. Due anni fa
fui invitato come “Past sindaco” a
una riunione in cui venne l’idea di
costituire una Fondazione in cui gli
attori quali Comune, Fondazione
Carifac, Francesca Merloni, Poiesis
ed altre realtà potessero sviluppare iniziative di sostegno a questo
riconoscimento. Come al solito in
questa città le piccole invidie, il
piccolo cabotaggio ed il voler essere
sempre al centro dell’attenzione
hanno impedito queste collaborazioni e credo che oggi il problema
più grande sia far entusiasmare di
nuovo Francesca Merloni su questa
partita facendola sentire meno sola.
In chiusura replico con una
domanda che ho posto giorni
fa al tuo amico- “nemico” Gian
Pietro Simonetti: secondo te cosa
ha condannato o condannerà
Fabriano?
Fabriano la condanna il suo non voler essere mai squadra. Quello che
l’ha resa celebre in cinquant’anni,
ognuno imperatore di se stesso,
oggi continuando su questa strada la
porterà alla fine. L’immagine che mi
rappresenta questo è una foto di una
cantante-fotografa fabrianese Sara
Palpacelli in cui è ritratta la nostra
Piazza del Comune che si disgrega
completamente. Il mio aspetto
razionale mi dice che invece i fabrianesi, gente solida, al di là delle
chiacchiere sapranno rimboccarsi
le maniche e trovare quell’unità di
intenti che possa garantire a tutti
quanti, giovani e meno giovani, un
futuro adeguato.
Gruppo di lettura: confronto e arricchimento
Anche quest’anno il gruppo di lettura della biblioteca di Fabriano è
stato invitato a partecipare alla manifestazione “Lo Spirito e la Terra”;
un’occasione importante di condivisione di interessi, suggestioni e
scambio di nuove idee. Quest’anno
il gruppo ha partecipato quotidianamente alle attività proposte e, in
modo particolare, ha introdotto gli
spazi di discussione e riflessione
del tardo pomeriggio. Sono stati
selezionati, per l’occasione, dei
brevi brani estratti da libri, canzoni
e preghiere che potessero richiamare le tematiche dell’incontro in
programma e che, più in generale,
potessero costituire delle “pillole”
di riflessione veloci ma ricche di
significato. Questa partecipazione
07 fabriano.indd 2
è stata motivo di arricchimento
reciproco, perché ha dato a tutti la
possibilità di incontrarsi, di scambiarsi idee, emozioni e suggestioni
in una cornice che, giorno dopo
giorno, riusciva a stupire, aprendo
al pubblico luoghi della città e del
territorio altrimenti poco conosciuti. E’ il tema della scoperta ad aver
accomunato e ad accomunare il
gruppo di lettura e l’organizzazione
de “Lo spirito e la terra”: la scoperta
del bello del nostro territorio, dello
spirito millenario che tuttora lo
abita e che spesso abbiamo ridotto
al silenzio, e, infine, la scoperta del
libro e della lettura come mezzi
necessari e privilegiati per raggiungere un’esperienza emotiva forte e
una conoscenza di sé più profonda.
Il gruppo di lettura, al di là di queste interessanti collaborazioni, si
incontra mensilmente in biblioteca
per discutere del libro che di volta in
volta viene scelto dai partecipanti.
L’incontro è aperto a tutti gli amanti
della lettura e a tutti coloro che
vogliono condividere impressioni
e riflessioni di ogni genere. Da
settembre inoltre anche l’orario
dell’incontro è stato spostato e
dilatato per permettere a tutti di
partecipare. Si ripartirà mercoledì
2 settembre dalle 18 in biblioteca
e l’incontro si protrarrà fino alle 21.
Un’occasione questa, come lo è “Lo
Spirito e la Terra”, per confrontarsi
ed arricchire il nostro territorio di
nuove voci e interessi.
Marika Ragni
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8
>FABRIANO<
L'Azione 1 agosto 2015
I due premiati di Argignano
Riconoscimenti di... Felicità a Diego Mingarelli e a Franco Tobaldi
di Francesca agostinelli
S
abato 18 luglio si è svolta,
come da consuetudine durante la Festa della Felicità
di Argignano, il Premio
“Castello di Argignano- Riconoscimento al personaggio”.
Anche quest’anno sono stati due
i premiati: per la sezione Junior
Diego Mingarelli, per la sezione
Senior Franco Tobaldi.
E’ un premio made in Fabriano al
cento per cento in quanto pensato
“dai fabrianesi per i fabrianesi”. Il
famoso aquilotto consegnato come
premio ai due personaggi è stato
ideato dai ragazzi del liceo artistico
Mannucci con la guida del professor Belardinelli.
Con quella del 2015 le edizioni di
questa importantissima premiazione sono sette. Ogni anno questa
iniziativa aumenta di visibilità,
sempre più considerata ed apprezzata da tutta la cittadinanza. “Anno
dopo anno questa manifestazione ha
sempre più valenza, è un premio che
promuove il merito dei fabrianesi”.
Queste sono le parole del giornalista Daniele Gattucci che insieme
al Direttivo del Circolo Fenalc
Argignano, presieduto da Daniela
Corrieri, si impegna affinchè questa
manifestazione diventi sempre più
ricca e degna di ammirazione ed
attenzione. L’iniziativa è patrocinata sin dal 2009 dal Comune di
Fabriano, dal Circolo della Stampa
"Marche Press" e da questo anno
dal Rotary Club fabrianese.
Dedicata al Premio “Castello di
Argignano-Riconoscimento al
personaggio” è una videoteca alla
quale è possibile accedere attraverso l’archivio della Biblioteca
Comunale. La Biblioteca conserva i
video di ogni edizione, costituendo
quindi una documentazione storica
che permette a tutti di ricercare
i premiati di qualsiasi edizione e
confrontarli con le diverse situazioni socio-culturali che il passare
degli anni crea.
I candidati a questo premio sono
numerosi infatti la premiazione
sta diventando sempre più prestigiosa. Tanti sono gli “invisibili”,
coloro che senza farsi troppo notare
fanno qualcosa di speciale per la
cittadinanza o si distinguono tra i
cittadini per meriti e valori che non
si conoscono o non si considerano
con degna attenzione.
Diego Mingarelli è un giovane
imprenditore fabrianese di 37 anni
residente con la sua famiglia a Melano, dove è cresciuto. E’ titolare ed
amministratore della Diasen, azienda che si contraddistingue per la
produzione di soluzioni ecologiche
e sostenibili per l’edilizia.
“E’ un ragazzo positivo”. Dice il
vescovo, anche lui presente tra le
autorità. “Bisogna incoraggiare
per crescere e coinvolgere. Essere
positivi è fondamentale per reagire
e per costruire qualcosa di impor-
tante”. Per Mingarelli fondamentale
è l’internazionalizzazione “confrontarsi con il mondo è il segreto
del successo dell’azienda, la vita
associativa è quella che permette
di scambiarsi idee e di crescere”.
Questo afferma il giovane imprenditore premiato dall’assessore alle
Attività produttive Mario Paglialunga, il vice sindaco Angelo Tini e il
Vescovo Giancarlo Vecerrica.
Franco Tobaldi è il premiato della
categoria Senior. Nato a Fabriano,
ha 69 anni, è stato primario nel
1993 nell’Ospedale di Matelica, poi
primario di Chirurgia a Fabriano dal
1977 e di ruolo nel 1998. Autore di
circa 100 pubblicazioni, docente
Il coro giovani fabrianesi
in tour verso budapest
L’estate del Coro Giovani Fabrianesi, dopo le esibizioni
a “Lo spirito e la Terra-Fabriano Festival 2015", prosegue con il “Tour 2015 – All around the Pop”. Nell’agosto
2014, il Coro era a Praga, a rinverdire la mitica capacità
concertistica estiva e innalzandola ad un inedito livello
internazionale. Quel galvanizzante mix di musica, viaggio e amicizia ha condotto il Coro, in questa estate 2015,
a rilanciare con una tournée di concerti. Il Coro ha preso
dapprima lo slancio partecipando il 29 luglio alla sagra
paesana che si tiene a Carbonesca di Gubbio, e poi farà
rotta verso l’affascinante Budapest. Di questa città, si
potrà subito ammirare la bellezza dall’alto del Bastione
dei Pescatori, luogo del primo concerto previsto per il 1°
agosto. Il 2 agosto sarà poi la volta di un’esibizione al
42° Incontro Internazionale di Cori nell’Auditorium del
08 fabriano.indd 2
Centro Culturale di Dorog, città situata a nord della capitale magiara. Non mancherà l’occasione di conoscere
nuovi amici e apprezzare le scelte e le qualità musicali
dei gruppi corali partecipanti. Fondere le proprie voci in
armonie senza confini è un’arte che ci fa sentire meno
distanti; così il Coro sarà a Budapest e a Dorog portando
nel proprio cuore la natìa Fabriano quale ambasciatrice
d’Italia. Faranno da sfondo le bellezze architettoniche e
storiche, da quelle millenarie alle più moderne, nonché
il contatto con antiche tradizioni mescolate al presente.
Poco dopo il ritorno a Fabriano… si ripartirà! Stavolta
facendo rotta a sud, verso le terre lucane di Pignola in
provincia di Potenza, dove il Coro Giovani Fabrianesi
si recherà anche per raccogliere un invito formulato un
anno fa a Praga: allora, l’organizzazione del World Music Festival di Praga, apprezzando le
esibizioni del Coro, gli offrì ospitalità
come “special-guest” in un festival
locale. Per onorare questa lusinghiera
richiesta, quasi a raccogliere i frutti
dell’estate concertistica precedente,
il Coro si è preparato ad uno sforzo
extra, e si esibirà all’oasi Wwf di
Pantano e poi nella stessa cittadina
di Pignola. Immancabilmente, nella
pausa tra un concerto e l’altro, si
riproporrà il dolce vagare tra luoghi
di riconosciuto valore, come nella Matera dei suoi ancestrali “sassi”. Oltre
al nostro direttore e ai nostri musicisti,
che sono stati più instancabili che mai,
ringraziamo la Fondazione Carifac per
aver dato riconoscimento al valore
della nostra stagione estiva concertistica contribuendo alla realizzazione
di questo nostro Tour 2015.
Queste avventure del Coro Giovani
Fabrianesi saranno raccontate, oltre
che nei canali social del Coro, anche
dal nostro sito www.corogiovanifabrianesi.it.
al master di chirurgia plastica e
ricostruttiva di Milano, direttore del
Dipartimento Chirurgico.
“Talento e passione sono il segreto
del successo di ogni medico”: sostiene Tobaldi. La ricca carriera del
dottor Tobaldi piena di sacrifici ha
donato al medico tanti riconoscimenti dal punto di vista non solo
professionale ma umano. Il dottore
è stato premiato da Benedetto Iurlaro, comandante della Compagnia
dei Carabinieri, Paolo Montanari
del Rotary Club Fabriano, il Vescovo Vecerrica, il componente del
direttivo del Circolo della Stampa
Marche Press Egidio Montemezzo.
Premiati inoltre anche ragazzi
giovanissimi che durante l’anno
hanno dimostrato che con impegno
e perseveranza si ottengono ottimi
risultati sia in ambito sportivo che
scolastico. Michela Pedica nella
ginnastica ritmica, Sergio Farneti
nel nuoto, per il pattinaggio Camilla Fattori, Sofia Giordani nella
disciplina della scherma e Mattia
Eleonori, studente alla Scuola Media "Giovanni Paolo II" premiato
per gli ottimi risultati della sua
carriera scolastica.
Ospiti d’onore il Cantamaggio che
si è esibito in nome della nostra
tradizione popolare e Ballilla Beltrame, il fabrianese per eccellenza,
appassionato della storia, conoscitore di ogni angolo della città.
Beltrame ha presentato un suo libro
in cui testimonia attraverso la nobile arte della scrittura tutte quelle
tradizioni, trasmesse oralmente, che
non meritano di morire insieme a
chi le racconta. Un vero aedo che
rivela scrivendo le radici popolari
di una città.
E’ dunque un premio che parla
di una Fabriano ricca di persone
che si impegnano ogni giorno e
che lottano contro un contesto non
favorevole in nome di principi, valori autentici, passioni e solidarietà.
Ogni anno salgono sul palco di Argignano persone diverse fra loro per
età, stili di vita, ambiti lavorativi,
ma tutti accomunati dalla “fabrianesità”, ovvero da quell’indole tipica
della città del fare.
BREVI DA FABRIANO
~ Due corDIALI LADre
Fabriano, giorni fa. Due sorridenti ragazze avvicinano un anziano, lo intrattengono a parlare e lo accompagnano a casa.
Ma mentre una seguita a conversare,
l’altra gira l’appartamento dell’uomo,
rovista, trova 2.000 euro e se ne appropria. Poi, con un cenno avvisa l’altra, e
cordialissime salutano e se ne vanno. La
denuncia del furto è stata fatta presso
la Polizia.
~ TruffATrIcI scoperTe
Fabriano, giorni fa. Due donne di mezza
età si presentano a casa di due anziani per
verifiche e commissioni varie. Ma i nonni
dicono di non sapere nulla e dicono loro
di aspettare i figli che stanno per arrivare.
Le donne capiscono che è meglio andare
via e salutano e si dileguano.
~ confIscATI 300.000 euro
A usurAIo
Fabriano, giorni fa. Il Tribunale di Ancona
confisca 300.000 euro - 66 mila in contanti, 227 mila in depositi bancari - ad
un imprenditore fabrianese, agli arresti
domiciliari dal maggio scorso, in quanto
condannato per usura.
~ smeTTono DI cenAre
e soccorrono
Vetralla, 17 luglio ore 22. Clienti del
ristorante “La Frasca” sentendo un forte
urto smettono di cenare ed escono,
vedono a terra un uomo che si lamenta
ed una motocicletta e mentre qualcuno
chiama i soccorsi lo soccorrono. Arriva il
personale medico del 118 che trasporta
all’ospedale l’uomo, un fabrianese
38enne, ove viene ricoverato per ferite
alla coscia destra. Il motociclista era
sbandato ed era finito contro il guardrail.
~ non ce LA fAcevAno A rIsALIre
Genga, Gola di Frasassi, 21 luglio. Due
ragazzi volendo scendere a piedi nel fiume, prendono la ripida scarpata e vanno
giù, ma quando decidono di tornare
sulla strada scelgono un altro sentiero
che poco dopo rende impossibile la
risalita anche al cane che stava con
loro e chiamano i Carabinieri, questi a
loro volta chiamano i VdF che aiutano i
giovani e la bestiola a risalire.
~ A fuoco 4 eTTArI DI grAno
Cerreto d’Esi, località le Serre, 20 luglio
ore 16. Mentre con la mietitrebbia un
uomo lavora su un campo di grano,
scoppia un incendio. Arrivano i VdF e
le Forestali che dopo due ore e mezza di
lavoro spengono e mettono in sicurezza
l’area. Sono andati a fuoco 4 ettari di
grano, la mietitrebbia non ha subìto
alcun danno, quindi è escluso che ad
innescare l’incendio sia stato un corto
circuito.
~ TIr, sbAgLIA vIA DeLLe cArTIere
Rocchetta bassa, 22 luglio, pomeriggio.
Diretto alle Cartiere, un camion Tir
sbaglia strada e rimane bloccato in un
tratto sterrato.
I VdF lo tirano fuori e lo riportano sulla
strada cosicché il conducente può
ripartire e raggiungere la sospirata
destinazione.
~ IncenDIo TArTufAIA
Collebigo di San Donato, 19 luglio ore
16.40. Scoppia un incendio in una
tartufaia ed intervengono ed operano
i VdF con due automezzi. Il lavoro di
spegnimento e di messa in sicurezza
cessa due ore dopo.
~ gATTuccIo: TornA AcquA
suffIcIenTe
Genga, frazione Gattuccio, 22 luglio.
Torna acqua potabile sufficiente per i
residenti dopo che nel novembre del
2013 crollò una passerella che ruppe
le tubature, In attesa del ripristino, il
prezioso liquido veniva preso in un
vecchio acquedotto, ma l’acqua non
bastava d’estate per i residenti e per chi
tornava in paese per le ferie. E dal 10
scorso si era arrivati a porre un’autobotte al centro della frazione per cercare
di superare l’emergenza. Come detto,
il 22 luglio il problema è stato risolto.
29/07/15 10.39
L'Azione 1 AGOSTO 2015
>FABRIANO<
9
Arte di scena a Salmaregia
Saranno oltre venti artisti umbro-marchigiani ad esporre le loro opere
di DANIELE GATTUCCI
D
a venerdì 14 a domenica 16 agosto
a Salmaregia, si terrà la Rassegna
“Momento Arte tra Marche ed
Umbria”. In questa località “preziosa gemma incastonata in un incantevole
paesaggio” che unisce territorialmente i Comuni di Nocera Umbra, Fabriano, Fiuminata
e i territorio della già Comunità Montane
dell’Esino - Frasassi e dell’Alta Valle del
Potenza, esporranno “en plein air” le loro
opere oltre venti artisti umbro-marchigiani.
Ovvero pittori e scultori scelti dall'Associazione per lo Sviluppo Turistico e la valorizzazione del territorio umbro-marchigiano
(Ast Club) che ancora una volta, con grande
impegno e determinazione, ha organizzato un
appuntamento che ha fatto il suo esordio nel
giugno del 1989. Da questa data si è passati
all'edizione del 1991 con l’adozione di una
inedita formula e modulo, poi ampliato nel
’93 quando le opere di scultura sono state
esposte nel Castello di Salmaregia, mentre
quelle di pittura e grafica hanno avuto come
sede il chiostro di San Biagio e Romualdo
a Fabriano.
“Nel ’95 si è celebrata la IV Biennale” ci
ricorda il fondatore ed il fautore di questo
09 fabriano.indd 2
incontro, il presidente dell’Ast Club Alberto
Orfei “oltre ad indicare i caratteri salienti del
variegato mondo dell’arte contemporanea, riscopre, attraverso un percorso di grande suggestione, la forte vitalità creatrice della nostra
gente in questo entroterra dell’Appennino
Umbro-Marchigiano”. Nel 1997 “Momento Arte tra Marche ed Umbria” si sposta in
una delle più interessanti quanto importanti
città dell’Umbria: Gubbio. In questo caso il
critico e curatore (Vitaliano Angelini aveva
firmato le precedenti) Secondo Sannipoli,
commentava “quest’esperienza, tenacemente
voluta dall’Ast Club di Fabriano, è una realtà
periferica che documenta i fermenti espressivi di un territorio, dove la periferia diventa
centro e in tal caso (nel ’97 ci trovavamo in
piena crisi sismica ndr) può essere luogo di
nuove intuizioni ma soprattutto deve spingere gli artisti non solo a porsi il problema
della ricostruzione e del
restauro, ma quello più
arduo ed impegnativo della
continuazione”.
Auspicio o se vogliamo
augurio che il presidente
di questo sodalizio Alberto Orfei, ha rispettato.
“Tra i capisaldi del nostro
Statuto” ci dice Orfei,
presentandoci l’imminente edizione “concerne la
promozione di iniziative
turistico-culturali tra le
Il Castello di Salmaregia,
dove a cavallo
di Ferragosto si svolgerà
una rassegna d'arte
quali, sin dagli esordi abbiamo scelto come
formula, poi risultata vincente, 'Momento
Arte tra Marche ed Umbria'. La località Salmaregia, ricca di storia e tradizioni ma anche
di forte fascino architettonico, ha ugualmente
avuto un ruolo preminente, in quanto le sue
tipiche viuzze di paesino medievale, per più
giorni, garantiranno al visitatore il godimento
ed il senso dell’arte. Contestualmente – aggiunge – lo sensibilizzerà ad una maggiore
considerazione di ambienti spesso immeritatamente dimenticati”.
In altre parole, lo spirito del promotore punta
alla confluenza tra “la dimensione umana con
quella estetica, vuole realizzare una simbiosi
tra arte e natura, accrescere l’esigenza umana
di spiritualità attraverso la cultura figurativa,
peculiarità che spingono l’uomo ad elevarsi
ed impegnarsi nei valori che rendono la
società migliore”.
In definitiva nelle intenzioni dell’Ast Club,
si intravede una reale offerta “di servizio”
le cui finalità “vanno alla ricerca dei segni
dell’uomo attraverso il tempo, in una sorta
di garbata comparazione tra il segno artistico ed il segno archeologico, in luogo di
primaria importanza tra due regioni e territori quale spazio di confluenza e verifica di
esperienze umane ed estetiche”.
29/07/15 10.44
10
>SPAZIO LAVORO<
L'Azione 1 AGOSTO 2015
Piano industriale, la firma
La Whirlpool si impegna ad investire in Italia oltre 500 milioni di euro
L’
accordo sul Piano Industriale per l’Italia Whirlpool-Indesit
è stato firmato il 24 luglio, a Palazzo Chigi, alla presenza
del Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi. A
sottoscriverlo, insieme a Whirlpool, il Ministro allo Sviluppo
Economico, Federica Guidi, il Sottosegretario di Stato al Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali, Onorevole Teresa Bellanova, i sindacati
ed i rappresentanti delle amministrazioni regionali.
L’accordo è stato recentemente approvato dai lavoratori con l’83% dei
consensi nei referendum in tutte le sedi e i siti produttivi italiani del gruppo. Il piano ha l’obiettivo di confermare e rilanciare l’impegno nel lungo
periodo di Whirlpool in Italia ed è stato sviluppato con i contributi del top
management dell’azienda, delle istituzioni e dei sindacati.
“Oggi è un giorno importante per il futuro di Whirlpool in Italia. Grazie
a questo piano industriale continueremo a gestire l’intera regione Emea
dall’Italia”, ha dichiarato Esther Berrozpe, presidente di Whirlpool Emea
e Vice Presidente Esecutivo di Whirlpool Corporation. “Abbiamo stanziato
investimenti di oltre mezzo miliardo di euro in Italia per i prossimi quattro
anni. Non vediamo l’ora di costruire un’azienda ancora più forte e più
efficiente, concentrata sulla crescita nel lungo periodo e sulla creazione
di valore”. “Il consenso espresso dai dipendenti con i referendum e la
firma di oggi del Piano Industriale per l’Italia dimostrano che è possibile
continuare con successo a fare impresa in Italia - ha affermato Davide
Castiglioni, Amministratore Delegato Italia e vice presidente Operazioni
Industriali di Whirlpool Emea. “Sono riconoscente per il contributo di
tutti e per le negoziazioni costruttive che hanno sempre caratterizzato il
nostro modello di relazioni industriali. Abbiamo raggiunto un accordo
pienamente soddisfacente a soli tre mesi dalla prima presentazione del
SPAZIO LAVORO
a cura del Centro Informagiovani
della C.M. Esino-Frasassi
piano industriale grazie all’impegno di tutte le parti coinvolte. Per questo
motivo vorremmo ringraziare il Governo per il suo costante impegno nel
muovere la discussione verso soluzioni condivise e le parti sindacali per
aver condotto una trattativa trasparente e costruttiva”.
L’impegno dell’azienda è sostanziato dalla decisione di investire in Italia
oltre 500 milioni di euro in processi, prodotti e Ricerca & Sviluppo per
i prossimi quattro anni. Il risultato di questi investimenti sarà il consolidamento della produzione italiana e del centro di eccellenza di Ricerca
& Sviluppo. Infatti l’Italia diventerà il Polo Strategico per la Ricerca &
lo Sviluppo Emea attirando più del 75% della spesa in R&S dell’azienda
nella regione Emea. Il Piano Industriale punta alla creazione di un assetto
industriale integrato, aumentando il livello di capacità produttiva utilizzata
di ciascuno stabilimento e registrando anche l’insourcing di produzioni
dall’estero. Ogni stabilimento sarà dedicato a una specifica piattaforma
di prodotto e a una specializzazione strategica.
L’accordo inoltre delinea i dettagli della gestione da parte dell’azienda
degli esuberi in tutti gli stabilimenti grazie a ammortizzatori conservativi, agevolando le uscite con mobilità incentivata su base volontaria, con
accompagnamento alla pensione o favorendo i trasferimenti presso altre
sedi e stabilisce che non ci saranno licenziamenti unilaterali fino alla fine
del 2018. “L’accordo firmato oggi ci ha resi più forti e ha creato le basi per
confermare l’Italia come nostro polo europeo del bianco” – ha affermato
Castiglioni. “Crediamo che queste siano le tipologie di investimento che
sostengono l’Italia e la sua economia. Ci aspettiamo che questi investimenti in produzioni a più alto valore aggiunto generino un maggior ritorno
dal costo del lavoro qualificato e della Ricerca & Sviluppo in tutti i siti
produttivi in Italia”.
Verducci: "Adesso
il via al rilancio"
"L’accordo Whirlpool è importantissimo: mette in sicurezza centinaia di
lavoratori e rilancia con nuovi investimenti un settore nevralgico della nostra
industria. Dopo mesi di trattative, la
determinazione del Governo ha avuto
la meglio. Tenere insieme sindacati e
azienda, lavoratori dei diversi stabilimenti, era l’unica strada da percorrere
per non lasciare indietro nessuno", così il senatore del Partito Democratico Francesco Verducci.
"Oggi, concretamente, si è fatto un passo avanti a favore della ripresa
del Paese – continua il parlamentare marchigiano, coordinatore nazio-
nale di Rifare l’Italia – che risiede in
gran parte nel salvaguardare e rilanciare le sue potenzialità industriali. Il
lavoro sinergico di governo, azienda,
sindacati, istituzioni territoriali dimostra oggi di essere fattore decisivo
per confermare l’Italia tra le grandi
e migliori realtà industriali a livello
internazionale.
Il successo di oggi in una vertenza così difficile e importante, deve
stimolarci a mettere in campo al più presto un piano di investimenti
per le politiche industriali coraggioso e innovativo, che può essere il
volano decisivo per tornare a crescere".
Jp: si spera nell’attuazione dell’accordo
La settimana scorsa si è tenuto un
importante vertice al ministero per
lo Sviluppo Economico tra sindacati, regioni Umbria e Marche,
Invitalia e l’imprenditore Giovanni
Porcarelli (Jp Industries) sull’Accordo di Programma e sulle relative
modifiche in esso contenute. Un
accordo che, con i suoi 35 milioni
di euro stanziati, nelle intenzioni
avrebbe dovuto rilanciare il territorio fabrianese già da diversi anni,
ma che nei fatti si è perfettamente
inutile.
Al ministero è stato confermato
che, con opportune modifiche e
non appena avrà avuto il via libera
dalla Corte dei Conti, sarà presto
operativo. E’ stato ribadito l’impegno nel trovare una soluzione che
10 spazio lavoro.indd 2
possa permettere alla Jp Industries,
che ha avuto due sentenze contrarie
relativamente all’acquisto degli
stabilimenti ex Merloni e con il
pronunciamento della Cassazione
atteso per il prossimo autunno,
di avviare un’attività produttiva.
Contemporaneamente le regioni
Umbria e Marche si sono impegnate
a lavorare insieme al ministero per
garantire un futuro ai 700 lavoratori interessati dalla vicenda. Al
vertice era presente il nuovo presidente della Regione Marche, Luca
Ceriscioli, e il neo assessore allo
Sviluppo Economico dell’Umbria,
Fabio Paparelli.
Un’altra data da segnare sul calendario sarà il 31 dicembre, quando
scadrà la cassa integrazione stra-
ordinaria che, in assenza di un
ripresa dell’attività produttiva, non
verrà prorogata. L’accordo con gli
istituti di credito diventa perciò
determinante.
Il giudizio da parte sindacale su
questo incontro è rimasto in sospeso
alla luce del nuovo tavolo che è già
stato convocato per il 7 settembre al
Mise, con l’auspicio che in quella
occasione sarà finalmente possibile
individuare la strada da percorrere
per rilanciare l’attività produttiva
della Jp.
C’è anche la possibilità che l’azienda usufruisca di agevolazioni pubbliche per sostenere il suo futuro
piano di investimenti produttivi e
di ricerca e sviluppo.
Lo ha detto Gianluca Ficco della
Uilm nazionale dopo l’incontro al
Mise. Ma resta cruciale trovare un
accordo con le banche creditrici
della ex Antonio Merloni entro il
31 dicembre. Uilm e Cisl Marche
chiedono il massimo impegno di
anche per la revisione dell’Accordo
di Programma per l’area ex Antonio
Merloni.
~ SEMINARI GRATUITI SUL FARE
IMPRESA A FABRIANO
Il Centro Informagiovani di Fabriano
e il locale Centro per l’Impiego
l’Orientamento e la Formazione, in
collaborazione con Confindustria
Ancona, organizzano una serie di
incontri informativi rivolti a disoccupati/inoccupati sul tema “Fare
impresa: imprenditoria e imprenditorialità”.
Gli incontri, gratuiti, sono aperti a
max 20 partecipanti per ogni data e
si terranno nel mese di settembre a
Fabriano, presso la sede del Centro
per l’Impiego l’Orientamento e la
Formazione - via Piersanti Mattarella, 42 (Cittadella degli Studi di
Fabriano).
Maggiori informazioni sul calendario
degli incontri, le tematiche trattare e
le modalità di iscrizione all’indirizzo
www.cadnet.marche.it/cig.
~ CARRIERA NELLA COMUNICAZIONE IN FINLANDIA - SCAD.
10/08/2015
L’ECHA, European Chemicals
Agency, ha aper to una ricerca
per un communication officer da
inserire nell’area comunicazione
dell’agenzia a Helsinki, in Finlandia.
Requisiti richiesti: laurea; almeno
sei anni di esperienza nel ruolo;
padronanza dell’inglese in quanto
lingua di lavoro dell’ECHA; conoscenza completa di una delle lingue
ufficiali dell’UE e parziale di almeno
un’altra lingua di lavoro.
Saranno considerati preferenziali:
precedente esperienza in un ambiente di lavoro multiculturale e
internazionale; capacità di scrittura
giornalistica ed esperienza nella
comunicazione nel settore tecnico/
scientifico.
Candidature online, entro il 10 agosto, all’indirizzo www.echa.europa.
eu > About Us > Open positions.
Per ulteriori informazioni sulle
opportunità presentate o su altre
offerte, corsi, concorsi ed eventi,
rivolgetevi al Centro Informagiovani della C.M., Via Dante 268,
Fabriano - tel. 0732.695238 - fax
0732.695251 - e-mail: [email protected] - o visitate
il sito www.cadnet.marche.it/
cig. Orario di apertura: lunedì,
mercoledì, venerdì, 9:30/12:30;
martedì e giovedì, 14:30/18:00.
IL CENTRO NI
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INFORMAGIOCHIUDE
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11
L'Azione 1 AGOSTO 2015
La calda estate
degli eventi
di SARA NOÈ
N
on sarà facile
restare in casa
in questa estate
2015, il caldo
spinge ad uscire e non sarà
il solo visto che, di certo,
lo faranno anche i molti
appuntamenti in calendario
durante il mese di agosto.
Un calendario ricco che si
propone di rendere Matelica sia una cittadina viva e
divertente per i suoi abitanti
che una meta per i turisti.
Splendidamente incastonata
tra vigne, colline e montagne
Matelica offre la possibilità
di esperienza naturalistiche
affascinanti, prodotti tipici di
altissima qualità, l’opportu-
nità di fare sport all’aperto in
un ambiente ideale e risorse
artistiche e culturali notevoli.
Intorno a queste caratteristiche si è lavorato per offrire
un’ampia gamma di scelte
per il programma estivo che,
ovviamente, non dimentica il
piacere di stare insieme con
semplicità, davanti magari
ad una frittella casereccia o
una bruschetta di mais.
In questo mese dunque le occasioni non mancheranno per
fare una passeggiata e vivere
la città, si parte subito (dal
29 luglio) con il Festival del
Folklore “Etnie a Confronto”
e si prosegue con la seconda
edizione del “Festa dello
Sport di Montagna” (dal 6
agosto), tra le tappe regolari
il cinema all’aperto (che
ripropone titoli straordinari
dalla passata stagione come
i premiatissimi “Birdman”,
“Selma” e “Il Racconto dei
Racconti”) e il tradizionale
mercatino del terzo sabato
del mese e del giovedì sera,
sprint a fine estate con le
feste di quartiere.
Per tutto il mese poi sono
visitabili le due mostre pittoriche, “Pieter Paul Rubens
- Un capolavoro ritrovato” e
“Luca di Paolo.
Un protagonista del Rinascimento delle Marche”, che
saranno la meraviglia per
gli occhi sia degli esperti
che dei neofiti che vorranno
sapere di più sull’arte e su
Matelica.
Danze orientali al Festival del Folklore
(ed. 2014)
Rubens...
da mangiare
e da bere!
Arte ed enogastronomia a Matelica
vanno alla grande, anche quando si
trovano a strettissimo contatto, condividendo spazi o idee. Un esempio
fresco fresco è la nuova enoteca inaugurata recentemente al foyer del Teatro
Piermarini. Ma il binomio più trendy
dell'estate matelicese può contare su
un'altra iniziativa, divisa in due "categorie": "Un cocktail per Rubens" e
"Un piatto per Rubens".
La mostra "Pieter Paul Rubens. Un
capolavoro ritrovato" è uno degli
eventi più chiacchierati (e frequentati)
di questa estate: dal primo al 31 agosto
si arricchirà ancora di più, "uscendo"
dalla sua location canonica alla chiesa
di Sant'Agostino. I bar e i ristoranti
matelicesi che hanno aderito, infatti,
sono chiamati ad ideare un cocktail o
un piatto ispirati alla tela "Carità del
Duca Rodolfo". I migliori diventeranno cocktail e piatto ufficiale della mostra. I giudici non saranno professionisti del settore o
chef stellati: tutti quelli che assaggeranno le creazioni potranno esprimere un voto via sms o
Whatsapp al numero 389.6049040. Inoltre, attraverso la pagina Facebook ufficiale “rubensospiteamatelica”, sarà possibile vedere le foto delle proposte ed esprimere una preferenza
con un "like". A settembre saranno decretati i vincitori. Al di là di chi la spunterà, l'iniziativa
rappresenta l'occasione per valorizzare i prodotti del territorio e far conoscere le prelibatezze
della zona ai visitatori della mostra provenienti dall'Italia e dall'estero.
Arrampicata Sportiva
anche per i più piccoli
alla Festa dello Sport di
Montagna (ed. 2014)
Matelica Eventi agosto
Dal 28 giugno al 17 settembre - Chiesa di Sant'Agostino, “Pieter
Paul Rubens - Un capolavoro ritrovato", Città di Matelica, Museo Piersanti
Dal 17 luglio al 1° novembre - Museo Piersanti, "Luca di Paolo. Un
protagonista del Rinascimento delle Marche", Città di Matelica, Museo Piersanti
Da mercoledì 29 luglio a lunedì 3 agosto - Centro Storico, XXII Festival
Internazionale del Folklore "Etnie a confronto", Associazione Folklorica "Città di Matelica"
Giovedì 30 luglio – Zona Creativa Urbana/Palazzo dei Filippini, “Tutta colpa della
luna…” (dalle ore 18,30), Aperitivo, degustazioni, live music, osservazione cielo e luna
piena con telescopio, Centro Giovanile ScaccoMatto
Va in scena
“La Commedia
in Villa”
C'è un posto a Matelica in cui
sabato 8 agosto, dalle ore 19.30,
Arlecchino, Pantalone, Colombina
e il dottor Balanzone incontreranno il bere e il mangiare bene. Il
posto è Villa Collepere e la magia
dell'evento è garantita dai ragazzi
di RuvidoTeatro. "La Commedia
in Villa" è uno spettacolo teatrale
pieno di divertimento ed ironia,
perfetto per una serata d'estate.
Soprattutto se accompagnato da
un aperitivo e ad un buffet. Cinque attori (Deborah Biordi, Laila
Rocchegiani, Katia Rocchegiani
Francesco Mentonelli, Fabio Bonso) daranno vita a racconti tratti
dalla commedia dell'arte, con al
centro argomenti come cibo, amori
e denaro. Il tutto messo in scena
con le caratteristiche tipiche di
questo genere: contatto diretto
con il pubblico, improvvisazione
e zero momenti di noia. I protagonisti delle storie renderanno intricate le proprie vite semplici seguendo gli istinti e sempre
con i propri istinti riusciranno a risolvere le vicende. La villa poi conferirà all'esperienza
un'atmosfera particolare, che contribuirà a far tornare indietro nel tempo gli spettatori. I testi
sono di Francesco Mentonelli, la regia di Fabio Bonso mentre i costumi sono realizzati dalla
Sartoria Piceni di Maria Bartoccetti. Per partecipare è richiesta la prenotazione. Informazioni:
RuvidoTeatro tel. 338 1788079 / e-mail: [email protected] / altrimenti tel. 339 3859243
e [email protected]
Per il Matelica Festival
un calendario ricco di incontri
in questa stagione 2015
Sabato 1° agosto
Campionato regionale di bocce, Società Bocciofila "A. Frattarola"
Domenica 2 agosto – Arena Hollywood/Cinema Teatro, “Notte al Museo 3” – Film
ore 21,30
Mercoledì 5 agosto - Arena Hollywood/Cinema Teatro, “Anime Nere” – Film ore 21,30
Giovedì 6-13-20 e 27 agosto - Centro Storico, Mercatino estivo. Antiquariato,
artigianato, prodotti tipici, Città di Matelica
Venerdì 7 agosto - Arena Hollywood/Cinema
Teatro, “Birdman” – Film ore 21,30
Da giovedì 6 domenica 9 agosto, 2a
edizione “Festa dello Sport di Montagna”, Città di Matelica
Mercatino
estivo,
antiquariato,
artigianato,
prodotti tipici
Sabato 8 agosto - Country House Villa Collepere
- La Commedia in Villa (ore 21), RuvidoTeatro
Domenica 9 agosto – Arena Hollywood/Cinema
Teatro “Latin Lover” – Film ore 21.30
Mercoledì 12 agosto - Arena Hollywood/Cinema Teatro “Non sposate le mie figlie” – Film ore 21.30
Giovedì 13 agosto - Corte di Palazzo Ottoni, Tempo creativo: parliamone con l'autore (ore 21)
Città di Matelica
Venerdì 14 agosto - Arena Hollywood/Cinema Teatro “Scusate se esisto” – Film ore 21.30
Sabato 15 agosto - Centro Storico, Mercatino del terzo sabato del mese
Città di Matelica
Sabato 15 agosto - Piazza E. Mattei, Musica dal vivo (ore 21.30), Città di Matelica
Domenica 16 agosto – Arena Hollywood/Cinema Teatro, “Sarà il mio tipo?” – Film ore 21,30
Mercoledì 19 agosto - Arena Hollywood/Cinema Teatro, “Selma – La strada per la libertà” – Film
ore 21,30
Giovedì 20 agosto - Corte di Palazzo Ottoni, Tempo creativo: parliamone con l'autore (ore 21), Città
di Matelica
Giovedì 20 agosto - B&B Casa Grimaldi, “Presenze notturne” (ore 21), RuvidoTeatro
Venerdì 21 agosto - Arena Hollywood/Cinema Teatro
“Ma che bella sorpresa” – Film ore 21.30
Da venerdì 21 a domenica 23 agosto - Esterno Istituto Comprensivo "E. Mattei"
14a Festa del Quartiere San Rocco (dalle ore 20) Comitato Feste San Rocco
Domenica 23 agosto – Arena Hollywood/Cinema, Teatro “L’ultimo Lupo” – Film ore 21.30
Mercoledì 26 agosto - Arena Hollywood/Cinema Teatro, “Se Dio vuole” – Film ore 21.30
Da giovedì 27 a domenica 30 agosto - Piazzale E. Marini, 30° Festa del Quartiere Regina
Pacis (dalle ore 20), Comitato Feste Quartiere Regina Pacis
Venerdì 28 agosto - Arena Hollywood/Cinema Teatro, “Samba” – Film ore 21.30
Domenica 30 agosto – Arena Hollywood/Cinema Teatro, “Il Racconto dei Racconti” – Film ore 21.30
Per informazioni e prenotazione per le iniziative turistiche dell’Associazione Matelica Incoming –
Cuore Estivo 2015 (Passeggiate a Cavallo, Giri in Vespa, Cacce al Tesoro, Degustazioni Prodotti
Tipici, Escursioni): tel. 334 7845683 / e-mail: [email protected])
s.n.
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12
>MATELICA<
L'Azione 1 AGOSTO 2015
Quale futuro per l'abbazia?
Un convegno per salvare Santa Maria de Rotis
S
di SARA NOÈ
opra Braccano, sorvegliato dai monti del massiccio del
San Vicino, c'è un tesoro che sta per andare perduto.
L'Abbazia di Santa Maria de Rotis (foto a destra) è
un piccolo gioiello del territorio matelicese che si
sta per trasformare in polvere. Il suo destino però non è già
segnato, perché c'è chi si sta impegnando per regalargli un
futuro migliore. Proprio di questo si discuterà sabato 8 agosto
nella Sala Boldrini di Palazzo Ottoni, alle ore 17: in programma c'è il convegno "La rinascita dell'Abbazia di Santa Maria
de Rotis, religione, arte, storia e natura - La nuova stagione
dell'area montana Matelicese". Il dibattito avverrà all'interno
della manifestazione "Festa dello Sport di Montagna" ed è
Nell’ambito della “Festa dello Sport di Montagna”
che si terrà dal 6 al 9 agosto il Comune di Matelica
con l’Associazione Guide Escursionistiche Ambientali
BioTrek, il Circolo Legambiente "Valle dell'Acquarella" e il Comitato di Braccano, Campamante e Vinano
promuovono due iniziative gratuite.
Sabato 8 agosto:
"Tra Faggi e Faggiole...
gnomi, fate e folletti"
promosso da Comune, Circolo Legambiente "Valle dell'Acquarella" e Comitato di Braccano, Campamante e Vinano.
La questione sarà affrontata da più punti di vista: il sindaco
Delpriori parlerà della sua importanza storica e religiosa; la
professoressa Franca Riccioni descriverà la parte naturalistica;
il responsabile della Cooperativa Apicoltori Montani, Pierluigi
Pierantoni, parlerà delle “Api di Rotis”, famose per la loro
resistenza alla varroa (un acaro parassita). Inoltre sarà letto
uno studio di Maria Fiorella Conti sui monaci dell'Abbazia. Passaggio fondamentale del convegno sarà l'intervento
dell'architetto Carlo Brunelli, che illustrerà uno studio sul
recupero della struttura. Brunelli fa parte dell'Associazione
Arkès Onlus, che si occupa della salvaguardia della storia e
della cultura popolare marchigiane. «L’Abbazia evoca un
carattere proprio ed identificativo della nostra terra e delle
genti che la abitano - spiega l'architetto - Di quella terra di
vette e crinali che toccano il cielo, in cui il sentimento ascetico, testimoniato dalle centinaia di eremi, monasteri, chiese
rupestri, affonda le sue radici nell’antica religiosità dei popoli
Il nuovo foyer in un momento dell’inaugurazione
Escursione e laboratorio per bambini.
Ritrovo a Braccano ore 9, con mezzi propri, si raggiungerà poi il luogo di partenza e si entrerà nella splendida
faggeta del Canfaito: alla scoperta del bosco "incantato"
- rientro previsto per le 12.30. L'escursione sarà guidata
da guide escursioniste ambientali Aigae.
Domenica 9 agosto:
"Il Canfaito raccontato
dai nonni"
Lo spettacolo degli Sbandieratori di Gubbio
Passeggiata con gli ospiti della Casa di Riposo E.Mattei
che racconteranno i loro ricordi del San Vicino.
Ritrovo ore 9 a Braccano, con mezzi propri, si raggiungerà poi il luogo di partenza. L'escursione è aperta a tutti
sarà guidata da guide escursioniste ambientali Aigae.
Informazioni tel. 3489142104 oppure 3455862220.
sabino-italici e le fa meritare davvero l’appellativo che noi di
Arkès abbiamo coniato per identificarla: il Tibet d'Europa. Il
progetto può contare su linee di finanziamento europee e su
nuove interessanti leggi emanate recentemente dalla Regione
Marche, che vanno esattamente nella direzione a cui stiamo
guardando. Ma siamo convinti che il progetto debba nascere
dalla comunità locale ed esserne espressione autentica attraverso un percorso sincero di partecipazione consapevole. E
deve poter camminare con le sue gambe».
Evviva il Verdicchio,
il nostro "oro verde"
Sono stati giorni di vera estate quelli che hanno accolto i festeggiamenti matelicesi per il “compleanno” del Verdicchio,
Doc da ben 48 anni, e la calda serata dello scorso sabato 25
ha visto la piazza popolarsi di appassionati, e non, che hanno
potuto degustare l’oro verde di Matelica dopo un pomeriggio
dedicato al dibattito e dopo l’inaugurazione del ristrutturato
foyer del Teatro Piermarini, che da questo luglio ospiterà
proprio il Verdicchio in uno spazio che non sarà un’enoteca
ma un “punto di piacevolezza”, come definito dall’Assessore
Potentini. Non un’enoteca, dunque, né una vineria o un bar
nella accezione ordinaria dei termini, ma un foyer che torna
a fare ciò per cui è stato progettato in tutti i teatri del livello
storico pari al Piermarini: dare supporto e ospitalità a chi vuole
incontrare la cultura nello spettacolo. “La Musica, così come
il vino, è un linguaggio internazionale, che intesse dialoghi e
costituisce amicizie” così si legge nell’incipit della presentazione del partner principale del Teatro alla Scala che sceglie il
vino e le degustazioni per accogliere e coinvolgere il pubblico.
A Matelica, nella nostra piccola Scala, questo concetto assume
valore esponenziale visto che il Verdicchio ha uno storico che
pochissimi vini nel mondo possono vantare, sarà, quindi, un
soprammobile fruibile che darà vita al foyer del teatro e darà
piacevolezza a chi vorrà mettere “in moto emotivo” tutti i sensi.
Campionato Regionale: gli Arcieri Per la Salus Nuoto Matelica
di Matelica primi, secondi e terzi! un luglio di medaglie
Domenica 19 luglio a Falconara si è svolto il
Campionato Regionale “Targa” di Tiro con
l’Arco. La compagine matelicese era presente
con ben otto atleti: Roberto Boni, Paolo Delpriori, Riccardo Morico e Claudio Zamparini
nella divisione Arco Olimpico classe Senior;
Giuseppe Buzzanga e Alberto Mosciatti nella
classe Master; Michele Quercia per la classe
Allievi e Roberto Bravi nella divisione Arco
Compound classe Senior. La gara è iniziata
alle 9 del mattino per concludersi intorno
alle 18 sotto il sole che si è fatto sentire
come non mai e, in effetti, la competizione
è stata molto dura. Nonostante le avversità
climatiche, i nostri arcieri hanno fatto la
loro parte vincendo un oro, due argenti e un
bronzo. In mattinata Giuseppe Buzzanga
si è laureato Campione Regionale Master
Maschile nella divisione Arco Olimpico,
Michele Quercia è vice campione regionale
Allievi Maschile e la squadra Senior Maschile Arco Olimpico ha vinto il Bronzo.
Nel pomeriggio si sono svolte le gare per
gli assoluti a eliminazione diretta e anche
lì Matelica non ha sfigurato: Quercia e
Bravi si sono classificati quarti rispettivamente nella divisione Arco Olimpico e in
quella Compound. Grande soddisfazione
12 matelica.indd 2
per la squadra “Assoluti” arco olimpico che
da sfavorita ha vinto una grande medaglia
d’argento perdendo in finale solo contro la
“corazzata” Arcieri del Medio Chienti di Belforte. In generale, tutti gli arcieri matelicesi
si sono ben comportati, gli stessi Giuseppe
Buzzanga e Michele Quercia, con Roberto
Boni e Paolo Delpriori, hanno fatto registrare
il record personale di punti fatti in gara. Bella
soddisfazione dopo i lunghi allenamenti ed
i molti sacrifici fatti per preparasi al meglio
in vista di questo importante appuntamento.
Ora, finalmente, il meritato riposo per i nostri
atleti fino a settembre quando ricomincerà la
preparazione per la stagione indoor.
p.d.
SPORT
Pioggia di medaglie per la Salus Nuoto Matelica ai campionati
regionali di categoria a Pesaro. Gli atleti matelicesi si sono fatti
valere in vasca portando a casa una serie di successi e un bottino
che conta ben 31 medaglie di cui 8 ori, 14 argenti e 9 bronzi. In
particolare si è distinto su tutti Jacopo Cerioni collezionando ben
4 ori, 1 argento e un bronzo. Martina Battistoni ha spopolato nei
200 stile libero conquistando il primo gradino del podio, come
nei 200 dorso, ma è andata bene anche nelle altre gare riuscendo
a guadagnarsi quattro argenti. Diego Boldrini si è confermato tra
i migliori in vasca, facendosi valere sulla sua specialità: i 400
stile libero, dove ha conquistato l’oro come nella staffetta 4x200
Le atlete della Salus Nuoto
stile libero dove ha potuto festeggiare col compagno di squadra
Cerioni. Stessa medaglia anche nei 400 misti, gara nella quale
Boldrini ha ottenuto anche il miglior tempo che gli spalanca le porte per i campionati italiani
di categoria che si svolgeranno a Roma.
Bene anche Alice Marcellini che torna a casa con ben 4 argenti: nei 200, 400 e 800 stile
libero nonché nella prova di squadra della staffetta 4x100 stile libero assoluta nella quale
ha conquistato il podio con la compagna di squadra Battistoni. Bronzi per Sonia Paganelli,
Alessio Mercorelli e Andrea Falzetti che si sono fatti valere arricchendo la bacheca della
Salus Nuoto Matelica nella quattro giorni pesarese. Oltre alle medaglie gli atleti si sono guadagnati l’accesso alle finali dei campionati regionali che si stanno svolgendo in questi giorni.
In particolare: Alice Macercellini ha ottenuto il pass per i 200, i 400 e gli 800 stile libero
nonché i 400 misti; Sonia Paganelli gareggerà nei 400 e 800 stile libero; Martina Battistoni
nei 100, 200, 400 e 800 stile libero nonché i 200 dorso; Jacopo Cerioni nei 200, 400 e 1500
stile libero nonché i 200 dorso; Diego Boldrini gareggerà nei 400 e 1500 stile libero, nei 200
e 400 misti e nei 200 delfino mentre Andrea Falzetti dovrà vedersela in vasca nei 400 misti
e 200 rana. Qualificato anche Gabriele Bani nei 200 delfino.
s.s.
29/07/15 11.03
L'Azione 1 AGOSTO 2015
13
>CERRETO D'ESI-MATELICA<
Museruola alle campane
Polemica di alcuni residenti per i rintocchi durante le ore notturne
C
di MARCO ANTONINI
erreto d'Esi - Le campane della torre dell’Orologio del centro storico di Cerreto d’Esi
sono state messe a tacere nelle ore notturne.
Per alcuni giorni, infatti, dalle 20.30 alle 6.30
non hanno fatto più sentire la loro voce e il suono che
per più di 60 anni ha accompagnato i cerretesi nel
cambio dell’ora è stato bloccato nelle ore del riposo.
La decisione è stata presa dopo alcune polemiche
da parte di cittadini infastiditi dal rintocco delle due
piccole campane della torre civica che scandiscono il
tempo che scorre sia di giorno che di notte.
“Qualche residente, forse con il sonno instabile – denunciano alcuni abitanti del centro – si è lamentato
chiedendo il loro silenzio. Sicuramente il caldo non
giova!”. E così, dall’oggi al domani, le campane non
hanno suonato più dalle ore 20.30 alle 6.30 del mattino
successivo. A Cerreto d’Esi, quindi, come in tante altre
realtà italiane, si discute del suono delle campane.
“In realtà – confidano alcuni parrocchiani – questo è
l’ultimo problema della città. L’amministrazione comunale, con i suoi rappresentanti, dovrebbe occuparsi
di come si sta spopolando la città, del disagio giovanile
che avanza e delle famiglie che non arrivano alla fine
del mese. Invece – concludono – è bastato chiedere
all’operatore giusto e il suono è stato disattivato nel
giro di pochi secondi. Per le campane la burocrazia non
c’è.” I cittadini non le vogliono mute. “Le campane della torre
dell’Orologio devono tornare a suonare anche dal tramonto
all’alba”. Dopo lo stop improvviso i residenti hanno alzato la
voce e chiesto di poter sentire le due piccole campane anche
Una tassazione
in aumento
Cerreto d'Esi - Il Partito Democratico
di Cerreto d'Esi, preso in esame gli atti
preparatori del bilancio comunale di
previsione per l'anno 2015, esprime
forte preoccupazione per le scelte effettuate dall'amministrazione, tutte incentrate verso
un indiscriminato aumento della tassazione. Infatti,
dai servizi a domanda individuale, sino ad arrivare
alle imposte sulla prima e seconda casa nonché alla
addizionale Irpef, si prevedono forti aumenti. In un
momento di forte crisi economica per tutto il territorio
cerretese e montano questa impostazione risulta essere
eccessivamente punitiva verso i cittadini, rischiando
di comportare una ulteriore diminuzione del reddito
per le singole famiglie.
Il Pd di Cerreto d'Esi ritiene che la strada da intraprendere debba essere tutt'altra: è fondamentale una
riflessione sulla riorganizzazione dei servizi, che vanno
calibrati sulle nuove esigenze del territorio, al fine di
evitare inutili sprechi; vanno valutate nuove forme
quali la concessione di servizi a privati al fine di ottimizzare gli stessi: ad esempio gli impianti sportivi,
che potrebbero essere dati in concessione alle stesse
associazioni sportive, così come l'asilo nido alla cooperativa a cui è stato appaltato il servizio. Un ulteriore
elemento è la necessità di procedere ad una ottimizzazione della spesa corrente mediante l'utilizzo degli
strumenti esistenti. Parliamo dell'Unione Montana di
Comuni, che deve rappresentare un modello organizzativo associato per la gestione dei servizi comunali
di tutto il territorio montano. Auspichiamo che il presidente Giancarlo Sagramola ed i consiglieri tutti – tra
cui il sindaco di Cerreto d'Esi Giovanni Porcarelli – si
impegnino a procedere in tal senso.
Una amministrazione capace dovrebbe intervenire –
così come segnalato dai revisori dei conti – sulla spesa
corrente che è superiore alle entrate comunali; quello
che invece si è scelto di fare è di colpire direttamente
il reddito dei cittadini. L'impressione è che questa
amministrazione abbia fatto delle scelte comode e
semplicistiche, piuttosto che impegnarsi alla riorganizzare della macchina comunale, dimostrando una forte
incapacità di prendere delle decisioni eque e rigorose:
un atteggiamento che il Pd di Cerreto d'Esi non può
esimersi dal criticare fortemente.
Pd Cerreto d'Esi
13 cerreto-matelica.indd 2
nelle ore notturne. Poi qualcosa si è mosso. Il silenzio
imposto dalle 20.30 alle 6.30
è durato fino alle 2 anche se
sono rimaste le polemiche per
il metodo usato dagli addetti
per mettere il silenziatore alle
due campane che suonavano
da più di 60 anni. “Abbiamo
chiesto informazioni anche a
politici locali di ieri e di oggi.
Tutti sanno cosa è successo
ma tutti rispondono in modo
evasivo. Sembra che nessun
operaio comunale abbia disattivato il meccanismo computerizzato. Sicuramente è stato disattivato durante la notte e
riattivato al sorgere del sole e delle polemiche, ma nessuno
lo ha fatto. Sarà stato il fantasma di Belisario?”. Dal Comune
di Cerreto d’Esi nessuna comunicazione ufficiale. Al bar del
centro storico si riflette a voce alta. “Le tradizioni stanno per
essere seppellite e con loro la nostra città”, sussurrano alcuni
anziani. Intanto proseguono i ricordi di chi ha vissuto una
vita all’ombra del castello. “Quante notti passate in bianco –
racconta una donna - per assistere familiari malati. Ho gradito
la compagnia dei suoi meravigliosi rintocchi che mi facevano
conoscere l’ora senza accendere la luce. La cosa più brutta
non sono le lamentele, ma chi prende atto di queste”. Ora la
situazione sembra tornata alla normalità e l’estate prosegue.
La tradizione ed il silenzio
In città sale la polemica per una scelta che non è stata comunicata dal sindaco Porcarelli.
Anche Cerreto sta cambiando inesorabilmente e l’attaccamento alle tradizioni non c’è
più. “Ciò che per una vita ha fatto parte della nostra storia è stato ridotto al silenzio
in poco tempo da alcuni - Abbiamo chiesto informazioni in Comune – dichiarano due
cittadini arrabbiati – e nessuno sa nulla. Ma le campane non suonano”. Sotto accusa,
ingiustamente, sono finite due piccole campane - una scandisce l’ora intera, l’altra i
quarti – anche se il rumore notturno è provocato sicuramente da altri mezzi o dalle
persone irrispettose della quiete notturna e non da un tocco all’una di notte.
Zamparini: un'indagine sull'evasione fiscale
Cerreto d'Esi - Il 25 giugno ho presentato al
sindaco e al presidente del consiglio, 3 interpellanze e due mozioni, da portare alla discussione
del prossimo Consiglio comunale che si terrà
giovedì 30 luglio. Nella prima interpellanza si
chiede al sindaco come intenderà gestire in futuro le strutture
comunali (stadio comunale, palazzetto dello sport, teatro
ecc..) ed i servizi a domanda individuale (asilo nido, trasporto scolastico, mense ecc…). Nella seconda interpellanza si
chiede perché nella delibera n°2 del 18 giugno 2015 riguardo
al centro estivo, non vengono documentate le richieste dei
preventivi da parte del Comune alle cooperative Il Mosaico
e Coos Marche, né tanto meno le risposte delle stesse per
l’affidamento del personale educativo per il centro estivo
2015. Nella terza interpellanza si chiede con che criteri l’amministrazione aumenterà le varie aliquote (Tasi, Irpef, Imu,
Tari ecc…). Per quanto riguarda le mozioni, che ovviamente
saranno poste al voto del consiglio comunale, nella prima si
impegna il Consiglio comunale e la Giunta a tutelare tutti
quei lavoratori impegnati nella difesa del posto di lavoro.
In più si dovrà impegnare a favorire e sostenere la cultura
della cooperazione e dell’associazionismo come alternativa
possibile a nuove forme di gestione delle aziende in crisi. La
seconda mozione riguarda la modifica dell’articolo n° 7 del
regolamento del consiglio comunale, dove si chiede di istituire la conferenza dei capigruppo. Ovviamente prima di presentare queste mozioni e queste interpellanze, ero pienamente
cosciente che l'attuale amministrazione vista la situazione
finanziaria, non si sarebbe fatta tanti scrupoli nell'aumentare
le imposte comunali ed i servizi a domanda individuale.
Infatti, analizzando il bilancio di previsione 2015, è previsto
un aumento dell’Irpef dallo 0,5% allo 0,8%, dell’Imu sulla
prima e seconda casa e sui fabbricati produttivi dall’8,75%
al 9,60%, ma paradossalmente non viene aumentata l’Imu
sui terreni edificabili. Ci sarà la tassa sui passi carrabili, un
aumento sostanziale sulle rette dell’asilo nido per i residenti
e non, ed in parte aumenterà anche il servizio del centro
dell’infanzia. Come sempre scelgono la strada più facile,
senza valutare affatto un'inversione di rotta sulla gestione
dei beni comunali (stadio comunale, impianti sportivi, asilo
nido ecc..), e sul concetto di far pagare in base al reddito
(Isee) come sosteniamo noi da tempo. Vorrei citare alcuni
esempi sulla gestione dei beni comunali del tutto oculata,
negli ultimi anni da parte delle vecchie amministrazioni. Le
spese per lo stadio comunale sono a totale carico del Comune, e le entrate sono veramente irrisorie, tanto per capirci,
chi gioca nel nostro stadio comunale è libero di fare come
meglio crede, tanto è tutto gratis e a carico dei contribuenti!
Oltretutto non esiste nessuna convenzione tra il Comune e
chi usufruisce di tale struttura. Chi gestisce il pala tennis
ha un debito verso il Comune di circa 16.500 euro, che si
aggiungono ai più di 150.000 euro già spesi, accendendo
un altro mutuo per fare la copertura del campo e del tappeto
da gioco. Il palazzetto è gratuito per le associazioni sportive
fino ai sedici anni di età dei ragazzi, ed anche qui le spese
sono tutte a carico del Comune e le entrate sono ridicole. Il
teatro comunale possiamo anche riderci sopra, visto che sono
previste solo spese e quasi zero entrate. La palestra comunale
idem come le altre strutture. Il trasporto scolastico ci costa
circa 105.000 euro all’anno e abbiamo una misera entrata di
circa 17.000 euro con una copertura di circa il 17%. Secondo
me innanzitutto per far ripartire Cerreto, bisogna avviare
un’indagine a tappeto sull’evasione fiscale in tutti i vari
settori del nostro Comune, vera e propria piaga sociale, che
influisce e non di poco sui conti pubblici. Per fare ciò, l’unica
soluzione possibile affinché rientrino migliaia e migliaia di
euro nelle casse comunali, è quella di affidare tale indagine
ad un consulente esterno, che sia al di sopra delle parti ed
esperto, garantendo così un rientro certo dell’evasione stessa.
In secondo luogo occorre dare in gestione alle cooperative
sociali del nostro territorio e non ai privati, l’asilo nido comunale e il trasporto scolastico con un apposito bando pubblico.
Poi bisogna fissare una quota annuale per chi usufruisce del
nostro stadio comunale, e parallelamente abbassare da 16
a 8 anni la gratuità per le associazioni del settore giovanile
che usufruiscono del palazzetto dello sport e delle palestre
comunali. Sono altresì propenso ad aumentare l’Imu sui
terreni edificabili, rivendicando il nostro concetto che, chi
ha di più, paghi di più. Un’ultima proposta l’abbiamo già
depositata in Comune, ed è una mozione con n° protocollo
4849 del 22 luglio riguardante il baratto amministrativo, cioè
la possibilità per chi è in difficoltà economica, di rimborsare
al Comune tramite lavori socialmente utili le varie imposte
comunali, i servizi a domanda individuale ed altro. I lavori
socialmente utili possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento delle aree verdi, piazze o strade ecc…
Marco Zamparini, consigliere comunale Pcl
Festival Folk:
una giornata
per i più giovani!
Matelica Al calendario del Festival Folk
si aggiunge
una data: il
4 agosto.
Il tema è
“Giocando
con il Folklore” e la giornata sarà dedicata ai ragazzi.
Sarà un incontro tra gruppi folkloristici formati da
ragazzi in età scolare, una festa che giunge alla sua
3ª edizione e che riproponiamo con passione dato il
gradimento e la partecipazione. Oltre ai giovanissimi di
Matelica ci saranno anche altri 2 gruppi della Provincia di Ancona e Macerata ed uno proveniente da fuori
regione. Dopo aver fatto il pieno di energia, con una
bella merenda “ghiotta”, l’appuntamento è ai giardini
pubblici per una serie di giochi tradizionali e una ricca
caccia al tesoro. La sera poi ci sarà lo spettacolo sul
palco. L’associazione è ben lieta di riproporre questa
giornata per dare il giusto spazio ai più giovani. Ovviamente tutti i ragazzini matelicesi sono invitati e chissà
che la passione non li travolga…
Associazione Folklorica “Città di Matelica”
29/07/15 11.04
14
>SASSOFERRATO<
L'Azione 1 AGOSTO 2015
Agosto, arriva il Vintage!
Parla il presidente dell'omonima associazione Sandro Agarbati: le novità
I
di FRANCESCO IACOBINI
l Vintage Event, la manifestazione dedicata agli anni ’70
e ’80, è ormai al centro dell’estate sassoferratese. Nata
nel 2008 per iniziativa di un gruppo di amici (Giorgio
Garofoli, Marcello Marcellini e Sandro Agarbati), col
tempo ha acquisito una fisionomia sempre più definita, che
ha portato, fra l’altro, alla nascita dell’Associazione Culturale
Vintage, nel 2010.
Avvicinandosi l’edizione 2015, "L’Azione" ne ha incontrato il
presidente, Sandro Agarbati, rivolgendogli qualche domanda
su passato, presente e futuro di questa idea.
Ormai siete diventati grandi, ma come nasce il Vintage
Event? Come l’avete pensato?
E’ abbastanza semplice. Noi volevamo far rivivere il mito
degli anni ’70 e ’80, con la loro musica, i loro costumi, il
loro colore e il loro stile, e farlo nello scenario della nostra
Rocca di Albornoz, in modo da legare l’evento a quello che
è in un certo senso il simbolo di Sassoferrato.
Ci abbiamo provato nel 2008 e, visto il successo, non ci
siamo fermati più.
Siamo partiti con una sola serata, e negli anni ci siamo spinti
gradualmente fino agli attuali sei giorni di manifestazione,
con molto altro oltre alla musica: rievocazioni, raduni di auto
storiche, mercatini, ecc.
Quindi la passione musicale e artistica per quegli anni si
è unita a quella per Sassoferrato…
Esattamente. Alla base di tutto c’era e c’è la volontà di creare
occasioni per aggregare la gente, farla divertire e stare insieme,
in un clima di festa, di immersione totale nella dimensione
vintage, anche nell’abbigliamento e nel linguaggio.
Poi, sappiamo che il nostro territorio sta vivendo una stagione
molto complicata, eppure è pieno di bellezze e opportunità.
Noi volevamo e vogliamo farlo conoscere
e apprezzare a tanti,
anche fuori regione, e
con un’iniziativa come
il Vintage mettiamo in
gioco anche la fantasia,
la creatività e l’inventiva
che sappiamo esprimere
qui.
Negli anni come siete
cresciuti?
Ogni anno abbiamo fatto un passino in più
nell’organizzazione
dell’evento, nella ricerca
e nella diversificazione
delle serate, della musica e delle band più
particolari per il tipo di tema. Si è cercato di coinvolgere
sempre di più i volontari, le associazioni, le varie realtà, un
po’ di aziende sponsor, e anche il supporto del Comune è
stato importante.
La risonanza del Vintage, insomma, è cresciuta sempre di
più, con tanto pubblico e tanta attenzione.
Ora questa edizione 2015 cosa prevede in particolare?
L’evento 2015 si svolgerà su sei giorni, dal 13 al 18 agosto.
Come sempre, le serate musicali si terranno al Parco della
Rocca di Albornoz, con l’esibizione di Band, Cover Band e
DJ di una certa importanza, quest’anno abbastanza particolari.
Il 15 agosto, dalla mattina, si terrà il 2° Raduno Moto Harley
Davidson & Custom Motorcycle; il 16 agosto avremo un raduno nazionale di auto Citroen 2 CV, con in più auto e moto anni
‘70/’80, che si snoderà
per le vie della città
e anche per le strade
delle frazioni, con tour
e pranzo itinerante.
Ancora, all’interno
del parco della Rocca,
verrà allestita, per tutti
i sei giorni, una fiera
denominata “Viaggio
nel Vintage della moda
e degli accessori”.
Sarà, insomma, una
settimana molto densa,
che coincide anche
con il momento di più
alto afflusso turistico a
Sassoferrato, durante
l’estate.
E per il futuro cosa immaginate?
Il Vintage è qualcosa in più che una festa musicale. Vuole
caratterizzarsi, piuttosto, come un’iniziativa di carattere
culturale, ricreativo e turistico che, partendo da una stagione
che fu ricca di fermento, novità, divertimento e mode, come
appunto quella degli anni ’70 e ’80, si leghi sempre di più a
Sassoferrato, come punto di riferimento per le tante iniziative
simili che si tengono in varie parti delle Marche e d’Italia.
Se proprio dovessimo esprimere un’idea ambiziosa, vorremmo
che il nostro evento acquistasse i connotati di un Festival,
con tutto ciò che questo comporta come impegno e organizzazione. Speriamo che anche quest’anno il gradimento del
pubblico e il positivo riscontro generale ci incoraggino per
queste sfide nuove.
Rocca di Albornoz
Torneo Volley infiamma
il Luglio Sport
5 giornate, 22 partite, oltre 40 i set disputati, 12 squadre in campo:
questo il riepilogo del 6° Torneo di Volley organizzato nell’ambito
del Luglio Sport sassoferratese. Cinque serate all’insegna del bel
gioco, del gioco pulito ma soprattutto del gioco di squadra, lo stesso
che caratterizza il gruppo degli organizzatori, che prima di tutto sono
amici che si divertono a stare insieme e questo loro spirito di gruppo
si percepisce nelle lunghe serate trascorse durante il Luglio Sport.
Doppia finale giocata nella serata di venerdì 25 luglio, prima quella
della categoria Amatori, tra Usba e Gli Improvvisati, terminata in
favore di questi ultimi che si portano a casa la coppa e un buono cena
offerto dal ristorante La Villa di Monterosso.
Intorno alla mezzanotte il pubblico ancora affollava il playground
di via Rulliano in attesa della finale della categoria Tesserati tra
gli Esse Erre e i Semo Tornati. Una partita disputata in tre set, una
lotta fino all’ultimo combattutissima e che ha visto per il secondo
anno consecutivo la vittoria della squadra composta da Giacomo
Mariotti, Federica Latini, Lorenzo Luciani e Simona Brescini, gli
Esse Erre che si portano a casa la coppa di rito ed un buono cena
offerto dall’Agriturismo Il Gorghetto. Oltre al contributo del Comune
di Sassoferrato molti sono stati gli sponsor che hanno permesso la
realizzazione del torneo, offrendo ricchi premi messi in palio nella
lotteria organizzata dallo staff per far fronte alle spese che permettono
ogni anno di regalarci questo bel torneo.
Grazie ragazzi, aspettiamo con ansia il 7° Torneo!
Aperitivo dalle 18, cena dalle 20, musica dalle 22
13 agosto
14 agosto
15 agosto
16 agosto
17 agosto
18 agosto
Tutte le sere, Fiera espositiva del Vintage
Per le vie della città e frazioni
15 agosto Raduno moto HARLEY DAVIDSON
16 agosto Raduno CITROEN e auto d’epoca
Carta bambagina ai tempi di Dante
L’Associazione Sassoferratesi nel Mondo, con il patrocinio del Comune di Sassoferrato, ha organizzato
per i giorni 8 e 9 agosto la manifestazione annuale
del “Premio Monte Strega-Bartolo da Sassoferrato”.
Quest’anno l’Associazione, nel suo decennale, ha
voluto celebrare il 750° anniversario della nascita di
Dante aggiungendo la serata del 7 agosto in cui si terrà
una conferenza dal titolo La carta bambagina all’epoca
di Dante, che sarà tenuta dal prof. Sandro Boccadoro,
nato a Fabriano e residente a Firenze, presso il Museo
Mam’S di Sassoferrato alle ore 21.
Con la trattazione dell’argomento si pone in evidenza
l’importanza che ha assunto il supporto cartaceo di
scrittura, in sostituzione della pergamena, per la diffusione della Divine Commedia e per la produzione
dei Codici danteschi.
Viene affrontato il periodo della civiltà medievale
della carta, con la sua introduzione in Italia dal mondo
arabo e la successiva produzione nelle cartiere italiane. In particolare, tenuto conto che Fabriano, grazie
alle originali innovazioni introdotte, aveva acquistato
l’egemonia dei mercati nel XIII e XIV secolo, sulle
base di alcune argomentazioni inerenti la storia della
carta, si ipotizza che Dante abbia manoscritto le sue
opere proprio sulla pregiata carta bambagina prodotta nella cartiere fabrianesi. A titolo documentativo
vengono mostrate le fotografie di filigrane tratte da
alcuni manoscritti medievali della Commedia, di
Montelago, due feste
in questo mese
14 sasso.indd 2
Live DISCOMANIA, a seguire DJ Set
Live REGINA (TRIBUTE BAND QUEEN), a seguire DJ Set
Live POPSY MUSIC BAND, a seguire DJ Set
UNA CITTA’ CHE BALLA, DJ ROTATION E ANIMAZIONE STUDIOPIU’
Live SUPER NOVANTA, a seguire DJ Set
Live show DJ ENZOPERSUEDER E DJ SILVER
sicura provenienza dalle cartiere di Fabriano, come
attestato nel dizionario Briquet e nella raccolta Zonghi. Il documentario si conclude con la presentazione
dei più rinomati Codici danteschi, diffusi in digitale
dalle Biblioteche storiche di Firenze: Laurenziana,
Nazionale, Riccardiana. In particolare viene riproposto un Codice della Divina Commedia redatto nel
1355 a Sassoferrato da un copista anonimo. Di questo
manoscritto,conservato nella Laurenziana alla voce
Pluteo 40.22, nel repertorio di Marcella Roddewing si
legge: “ Questo manoscritto cartaceo della Commedia
copiato nel febbraio 1355 a Sassoferrato, in scrittura
semigotica bastarda, è un’autorevole testimonianza del
poema dantesco”. Nei commenti a margine del testo
vi sono voci dialettali marchigiane, una particolarità
evidenziata da Nicola Zingarelli in un suo studio sulle
parole della Divina Commedia aliene dalla parlata fiorentina. Infine nella “Storia di Sassoferrato” di Alberico
Pagnani è riportata un’ampia recensione: “……… In
fine del Codice è scritto: Completum fuit istud opus
anno Domini MCCCLV die ultima mensis februarii in
terra Saxifarrati. Non conosciamo l’autore, ma in un
tempo in cui la cultura si era rifugiata nei conventi è
facile supporre che si tratti di un religioso, cittadino di
Sassoferrato per nascita o per tradizione. Non è piccola
cosa trovare a Sassoferrato così per tempo un uomo
che copia, ammira, studia e commenta l’alta poesia
del grande Dante”.
Il 6 agosto a Montelago, in occasione della festa della trasfigurazione e del Patrono S. Salvatore, ci sarà una S. Messa alle ore 11
celebrata dal Vescovo ed il pranzo con i capi famiglia. Il 30 agosto
sempre a Montelago la 1° festa della “patata montelaghese”.
29/07/15 11.06
15
>CHIESA<
L'Azione 1 AGOSTO 2015
Dio prepara la vocazione
Il Vescovo nel giorno del suo compleanno a Collamato e in Cattedrale
di MARCO ANTONINI
“N
nipoti. Dovete essere il loro punto di riferimento davanti alle difficoltà e alle prove
della vita”. Poi il riferimento alla pastorale
vocazionale, da sempre fiore all’occhiello
del suo episcopato. “Dio prepara la nostra
vocazione. Ognuno di noi ha una missione e
un compito nella società. Non dobbiamo avere
paura – ha detto ai presenti – perché Dio dà gli
strumenti necessari secondo la missione che
dovrà affrontare”. Una giornata emozionante
quella vissuta domenica scorsa dalla Diocesi
che si appresta a trascorrere gli ultimi mesi
di mandato di mons. Vecerrica aspettando la
nomina del nuovo pastore da parte della Santa
Sede. Un compleanno trascorso in famiglia
perché “Dio ha un progetto di amore per ogni
uomo. Dio si fa presente nella famiglia e noi,
oggi, abbiamo il compito di scoprire di più
el corso della mia vita ho ottenuto tanto dal Signore che
non si è mai dimenticato di
me. Al raggiungimento dei
75 anni – il 26 luglio - ho presentato la mia
lettera di dimissioni da Vescovo così come
scrive il Diritto Canonico e attendo la decisione del Papa. Sono anziano, dovrò lasciare
un incarico ma non l’affetto con cui mi avete
seguito in questi 12 anni”. Mons. Giancarlo
Vecerrica ha festeggiato domenica scorsa il
suo compleanno insieme ai fedeli della Diocesi che hanno preparato per lui due momenti,
uno a Collamato per la festa di Sant’Anna ed
uno in Cattedrale. Nel corso della celebrazione
a San Venanzio, insieme al clero diocesano e
ai sindaci di Fabriano, Genga e Cerreto d’Esi, Sagramola, Medardoni e
Don Giancarlo
Porcarelli, il presule ha descritto la
in Cattedrale
figura del vescovo come un asino
(Foto
che porta in groppa Gesù. “Anche
Luigi Luzi)
noi dobbiamo portare Cristo nel
mondo ed avere particolare attenzione verso i poveri, i disoccupati
ed i giovani”. Proprio nei confronti
delle nuove generazioni Mons.
Vecerrica si è soffermato nella sua
riflessione a Collamato davanti
a più di 300 persone. “I giovani,
purtroppo, sono i veri poveri di oggi
che non hanno più un senso, non
hanno nulla, nemmeno la fede e
noi adulti non andiamo più incontro
a loro”. Poi l’appello ai genitori e
ai nonni. “Non rassegnatevi. Siate
sempre più vicino ai vostri figli e
la bellezza della famiglia e
tutelarla dagli attacchi che
quotidianamente riceve”.
Emozionati diversi sacerdoti e molti fedeli che sono
tornati dal mare alcune ore
prima per stare vicino al
proprio pastore. “E’ una
figura importante per la
città – confida una giovane
coppia – perché la sua voce
nei confronti dei più deboli
si è sempre fatta sentite in
modo potente.
A noi ci ha spronato a non
avere paura e testimoniare
nel nostro posto di lavoro
la bellezza della fede che
può cambiare il mondo”.
>DEFUNTI<
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
AGENDA LITURGICA
di Don Leopoldo Paloni
ANNUNCIO
Giovedì 23 luglio, a 94 anni,
è mancato all'affetto dei suoi cari
FELICE PALANCA
Lo comunicano i figli Sergio con
Feliciana, Giuseppe con Loretta,
i nipoti Fabrizio, Marco con Mara,
Fabiana con Mirko, Sara con Luca,
il pronipote Nikolas, il fratello Severino con la cognata Liana, i nipoti, i
parenti tutti.
Marchigiano
CHIESA di S. MARIA
Sabato 8 agosto
ricorre il 4° anniversario
della scomparsa dell'amata
PALMIRA MENCARELLI
28.8.1931 8.8.2011
I figli ed i parenti la ricordano con
affetto. Nella S.Messa di sabato 8
agosto alle ore 19 sarà ricordato
anche il marito DELIO LATTANZI
Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.
Sono già passati 4 anni, cara mamma, ti ricordiamo con amore e per
sempre.
I tuoi figli
Sabato 8 agosto
ricorre il 25° anniversario
della scomparsa dell'amata
CLARA UNCINI in CAMERTONI
I figli Pietro e Paolo, le nuore Paola e Sonia, i nipoti Sara, Luca,
Lorenzo e Agnese la ricordano con
affetto.
ANNIVERSARIO
TRIGESIMO
CHIESA DELLA SACRA FAMIGLIA
Lunedì 3 agosto
ricorre il trigesimo
della scomparsa del caro
DOMENICO COSTANTINI
I figli Franco e Cesare unitamente
alle rispettive famiglie ed i parenti tutti nel ricordarlo con affetto a
quanti lo conobbero, faranno celebrare una Santa Messa di suffragio
alle ore 18.30. Si ringrazia chi si
unirà nelle preghiere
15 chiesa.indd 2
OTTAVARIO
Mercoledì 19 agosto
ricorre il 2° anniversario
della scomparsa dell'amata
ADELE CARNEVALI
in CACCIAMANI
La famiglia la ricorda con tanto
amore. S. Messa mercoledì 19 agosto alle ore 19 presso la chiesa di
Santa Maria in Campo. Si ringraziano quanti parteciperanno.
ANNUNCIO
Giovedì 23 luglio è venuto a mancare all'affetto dei suoi cari,
all'età di 84 anni
GIOVANNI PORFIRI
Lo comunicano la moglie Bruna, i
figli Massimo e Fabio con Renata e
Chiara, i nipoti Paolo, Silvia, Guido,
Elena e Marta ed i familiari tutti.
Belardinelli
Le famiglie
Palanca, Falessi, Passeri
ringraziano per la grande partecipazione di affetto tributata
al loro caro FELICE
Domenica 2 agosto sarà celebrata una S. Messa di suffragio nella
chiesa parrocchiale di San Donato
alle ore 11.15.
Marchigiano
ANNUNCIO
Lunedì 27 luglio, a 80 anni,
è mancato all'affetto dei suoi cari
ROMUALDO (LALLO) RANALDI
Lo comunicano la moglie Milvia
Pandolfi, i figli Francesco e Maria,
il genero Fabio, i nipoti Chiara, Sofia, Filippo, la sorella Anna Maria, i
cognati, le cognate, i parenti tutti.
Marchigiano
~ SANTA MESSA IN SUFFRAGIO DI LEONE XII:
sabato 1 agosto alle ore 17 a Genga, presiede
Mons. Vecerrica.
~ SANTA MESSA IN ONORE DELLA SANTA CROCE
A CAMPONOCECCHIO: sabato 1 agosto alle ore 21,
presiede Mons. Vecerrica.
~ IL VESCOVO CELEBRA PER IL RADUNO DEI
GRUPPI FOLKLORISTICI: domenica 2 agosto alle
ore 10.30, presiede Mons. Vecerrica.
~ PERDONO D’ASSISI A VAL DI SASSO: domenica
2 agosto nel pomeriggio con il Vescovo.
~ FESTA DI SANTO STEFANO A BASSANO: lunedì
3 agosto alle ore 17.30, presiede Mons. Vecerrica.
~ FESTA DELLA MADONNA DELLA NEVE A CAMPODONICO: mercoledì 5 agosto alle ore 11.30,
presiede Mons. Vecerrica.
~ FESTA DELLA MADONNA DELLA NEVE A SAN
FORTUNATO: mercoledì 5 agosto alle ore 21, presiede
Mons. Vecerrica.
~ FESTA DELLA TRASFIGURAZIONE A MONTELAGO: venerdì 7 agosto alle ore 18, presiede Mons.
Vecerrica.
Tanti i ricordi della gente. “Sono stati anni
difficili per Fabriano ma, allo stesso tempo,
davvero emozionanti. Abbiamo vissuto
molte esperienze grazie a don Giancarlo –
racconta una parrocchiana di San Biagio – e
ogni volta ci siamo arricchiti. Il suo esempio
ci ha trascinato e il suo entusiasmo non ci ha
fatto abbattere. Per questo è giusto festeggiarlo con affetto”. Al termine della Messa
in Cattedrale clero e fedeli si sono trasferiti
sul sagrato: la Banda cittadina ha intonato
‘Tanti auguri’ al Vescovo. Ora l’attenzione
è tutta per la festa dell’Assunta celebrata sia
a Fabriano nella parrocchia di Santa Maria
che in Concattedrale a Matelica. Poi a settembre don Giancarlo riunirà i fedeli ancora
in Cattedrale per la festa della Madonna del
Buon Gesù.
Santa Maria,
festa e triduo
di preparazione
“Tutti in Campo” è il titolo della festa
dell’Assunzione delle Beata Vergine Maria
prevista per Ferragosto. Dall’11 al 13 agosto
ci sarà un triduo di preparazione presso
l’omonima parrocchia di S. Maria con il
Rosario alle 20.45 e la S. Messa alle 21.
Poi il 14 agosto la celebrazione vigiliare con
S. Messa alle 20.30 celebrata dal Vescovo e
alle 21.15 la processione con questo percorso: via Bennani, via Dante, via Nenni, via
Corsi, via Di Vittorio, via S. Croce e ritorno
in via Bennani.
Infine il 15 agosto, nella solennità dell’Assunzione, le Ss. Messe avranno questi orari:
ore 8, 9, 10.15, 11.30 e 18.30.
A Valdisasso apertura
dell'Eremo con il Vescovo
Domenica 2 agosto è la Festa del
Perdono di Assisi,
ossia l’Indulgenza
della Porziuncola,
che dal 1216 si
unisce alle grandi indulgenze che la Chiesa.
Madre di misericordia elargisce, per inondare i suoi figli dell’amore infinito di Dio, per
l’intercessione materna della Beata Vergine
Maria. All’Eremo di S. Maria di Valdisasso
di Valleremita quest’anno un’occasione speciale e particolare: la riapertura della chiesa,
con l’esposizione della copia del Polittico di
Gentile da Fabriano, arricchita con l’aggiunta della Crocifissione, che mancava essendo
stata riscoperta nel 1985, ossia tre anni dopo
che era stata
fatta la copia
per l’eremo.
L’eremo ritorna a vivere con
la comunità dei
frati che dopo
5 anni possono
ritornare a cantare le lodi del Signore, che per
secoli e secoli hanno riempito la meravigliosa
valle del Sasso. Alle ore 18 il Rosario, a cui
seguirà la S. Messa, presieduta dal Vescovo,
Mons. Giancarlo Vecerrica, e la benedizione
della chiesa, delle opere d’arte e di devozione
e dei locali dell’Eremo; infine, un rinfresco
fraterno, per condividere la gioia della riapertura dell’Eremo.
Tutti invitati, per questa grande festa della Diocesi, dell’Ordine Francescano, della Regione
e del territorio, con la
nuova vita
che riparte
all’Eremo di
Valdisasso.
Fr. Ferdinando
Campana
29/07/15 10.57
16
>DEFUNTI<
L'Azione 1 AGOSTO 2015
TRIGESIMO
TRIGESIMO
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
ANNA ROSSI
CHIESA della SCALA SANTA
"O voi che mi avete amato, non
guardate alla vita che per me è
finita, ma a quella che per me è
incominciata" .
(S. Agostino)
Uniti a te parteciperemo insieme
alla S. Messa giovedì 6 agosto alle
ore 18.15. Si ringraziano quanti si
uniranno a noi nella preghiera.
CHIESA di S.NICOLO'
Venerdì 7 agosto
ricorre il trigesimo
della scomparsa dell'amato
FLAVIO CICULI
I familiari ed i parenti tutti lo ricordano con affetto. S. Messa venerdì
7 agosto alle ore 18.30. Si ringrazia
chi si unirà alle preghiere.
ENZO LORI
Nel 10° anniversraio
della scomparsa
la famiglia tutta lo ricorda nella S.
Messa di lunedì 3 agosto alle ore
18.30 nella chiesa di S. Nicolo'.
Il tempo che passa non cancella
il tuo ricordo".
La tua famiglia
CHIESA della SACRA FAMIGLIA
Mercoledì 12 agosto
ricorre il 2° anniversario
della scomparsa dell'amata
ALDA STILLI ved. STROPPA
Il figlio Silvano la ricorda con affetto. S.Messa mercoledì 12 agosto
alle ore 18.30. Si ringrazia chi si
unirà alle preghiere.
CHIESA di S. MARIA MADDALENA
Mercoledì 5 agosto
ricorre il 1° anniversario
della scomparsa dell'amato
CARLO ALBERTO FALZETTI
Il figlio Valerio, la nuora Arianna ed
i parenti tutti lo ricordano con affetto. Nella S. Messa di mercoledì 5
agosto alle ore 18.30 sarà ricordata
anche la moglie MARIANNA RICCIONI. Si ringrazia chi si unirà alle
preghiere.
CHIESA di ARGIGNANO
Domenica 16 agosto
ricorre il 14° anniversario
della scomparsa dell'amata
MARGHERITA POCOGNOLI
in DOLCE
Il marito, il figlio, il fratello, le sorelle, i nipoti ed i parenti la ricordano con affetto. Nella S. Messa di
domenica 16 agosto alle ore 11.45
sarà ricordata la figlia LUISA. Si
ringrazia chi si unirà alle preghiere.
ANNIVERSARIO
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a pagina 15 chiesa
ANNIVERSARIO
TRIGESIMO
RINGRAZIAMENTO
La famiglia ROSSI ringrazia quanti
si sono uniti al loro dolore per la
improvvisa scomparsa della cara e
amata sorella ANNA. Un particolare ringraziamento rivolgiamo a tutto il personale medico e infermiestico del reparto di rianimazione
dell'Ospedale di Fabriano per l'umanità e la dedizione con cui hanno
assistito nostra sorella e per la disponibilità riservata a noi familiari.
ANNIVERSARIO
CHIESA della SCALA SANTA
Venerdì 7 agosto ricorre il trigesimo della scomparsa dell'amato
RINO PINTI
I familiari lo ricordano con affetto. Durante la S.Messa di venerdì 7 agosto
alle ore 18.15 sarà ricordata anche la moglie
ADELE PECORELLI
Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.
ANNIVERSARIO
CHIESA della SCALA SANTA
Lunedì 3 agosto
ricorre il 10° anniversario
della scomparsa dell'amato
QUINTO BOLDRINI
Le figlie Anna Maria e Serenella, i
nipoti Romina, Vanessa, Alessandra, Francesca e Ulisse ed i parenti
lo ricordano con immenso affetto.
Nella S. Messa di lunedì 3 agosto
alle ore 18.15 sarà ricordata anche
la moglie QUINTILIA CARSETTI.
Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.
ANNIVERSARIO
CHIESA della SACRA FAMIGLIA
Venerdì 14 agosto
ricorre il 12° anniversario
della scomparsa dell'amato
LUCA GOBBETTI
I genitori, il fratello, la cognata, i
nipoti, gli zii, i cugini ed i parenti lo
ricordano con affetto. S.Messa venerdì 14 agosto alle ore 18.30. Si
ringrazia chi si unirà alle preghiere.
O Dio, consolaci con la forza del tuo
amore, illumina la nostra pena con
la serena certezza che nostro figlio
vive felice accanto a te.
NAZZARENA TOZZI
LUCIANO ARTECONI
Sabato 1 agosto ricorre il 3° anniversario della scomparsa dell'amata
NAZZARENA TOZZI ved. ARTECONI
Tutti i suoi cari la ricordano con affetto insieme al marito
LUCIANO
Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
CHIESA di S. MARIA della PORTA
Cerreto d'Esi
Mercoledì 5 agosto
ricorre il 32° anniversario
della scomparsa dell'amato
GIUSEPPE MIGATTI
I figli, i nipoti, i pronipoti ed i parenti lo ricordano con affetto.
S.Messa mercoledì 5 agosto alle
ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà
alle preghiere.
ANNIVERSARIO
CHIESA di S. MICHELE
Lunedì 3 agosto
ricorre il 2° anniversario
della scomparsa dell'amata
DARIA TOZZI in PEDICA
I figli ed i parenti la ricordano con
affetto. S.Messa domenica 2 agosto alle ore 10.30. Si ringrazia chi
si unirà alle preghiere.
I figli, i nipoti,
i parenti ricordano la cara
DARIA,
confortati serenamente dalla sua
testimonianza terrena di amore
fraterno e cristiano che continua
a vivere in noi nell'esempio che
ha dato e nel bene che ha fatto. E'
stata una mamma con grandi virtu'
che ha sempre lavorato in silenzio,
che ha attraversato la vita superando senza far tragedie i momenti
difficili e con dignità ha accettato
senza recriminare il suo destino.
Non ha mai negato la mano a chi
gliela chiedeva, né un sorriso a chi
la salutava. E' questa l'immagine
con cui ci piace ricordarla.
ANNUNCIO
Sabato 25 luglio, a 84 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
IRMA MONACELLI
ved. STRINATI
Lo comunicano i figli Antonio, Angela, Pasqualina, la nuora Leonella,
i generi Angelo e Giovanni, i nipoti
Simone, Sauro, Alessandro, Fabrizio, Serena, i pronipoti, il fratello, i
cognati, le cognate, i parenti tutti.
Sabato 1 agosto si celebrerà una
S. Messa in occasione dell'ottavario
alle ore 19 nella chiesa di S. Maria.
Marchigiano
16 defunti.indd 2
Sabato 8 agosto
ricorre il 3° anniversario
della scomparsa del caro
ANGELO GAROFOLI
La moglie Livia, la figlia Tiziana,
la sorella Dina, i generi, i nipoti, i
parenti e gli amici tutti lo ricordano con immenso affetto. In questo giorno verrà celebrata una S.
Messa alle ore 18 nella chiesa parrocchiale di Genga. Si ringraziano
quanti si uniranno alle preghiere.
ANNIVERSARIO
CHIESA della MISERICORDIA
Sabato 29 agosto
ricorre l'8° anniversario
della scomparsa dell'amato
ARDUINO FRANCESCANGELI
La moglie, il figlio, la nuora, i nipoti
ed i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa sabato 29 agosto alle
ore 7.30. Si ringrazia chi si unirà
alle preghiere.
ANNIVERSARIO
CHIESA di S. MARIA della PORTA - Cerreto d'Esi
Nella ricorrenza dell'anniversario della scomparsa degli amati
ALFREDO MATTIOLI e MARIA GIACOMETTI
Le figlie, i generi, i nipoti ed i parenti li ricordano con affetto. S.Messa giovedì 6 agosto alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.
ANNIVERSARIO
Sabato 1° agosto,
ricorre il 5° anniversario
della scomparsa dell'amato
VALENTINO D'AGOSTINO
La famiglia lo ricorda con tanto
amore e affetto. Santa Messa sabato 1 agosto alle ore 18 presso
la Chiesa di Santa Teresa D'Avila
(Scalzi) a Sassoferrato.
Belardinelli
ANNUNCIO
Sabato 25 luglio, a 85 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
ADELE SCARAFONI (LINA) ved.
CIAPPELLONI
Lo comunicano i figli Loredana e
Angelo, il genero Massimo, i nipoti
Rachele, Alessia, Beatrice, Niccolò,
i fratelli, le sorelle, i cognati, le cognate, i parenti tutti.
Marchigiano
ANNIVERSARIO
Sabato 1 agosto
ricorre il 20° anniversario
della scomparsa dell'amato
ANGELO MORICI
Il fratello, la cognata, i nipoti, i pronipoti ed i parenti lo ricordano con
affetto. S.Messa domenica 2 agosto
alle ore 11.15 nella chiesa di S. Donato. Si ringrazia chi si unirà alle
preghiere.
Nei nostri cuori per sempre.
Il tuo cuore lo porto con me
nel mio non me ne separo mai.
CHIESA COLLEGIATA
Cerreto d'Esi
Sabato 8 agosto
ricorre il 6° anniversario
della scomparsa del caro
DOMENICO GASPARRINI
La moglie, i figli ed i parenti lo ricordano nella S.Messa sabato alle
ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà
alle preghiere.
Lunedì 27 luglio, a Roma, a 100
anni, è mancata all'affetto dei suoi
cari
ADELE TINI ved. CARNEVALI
Lo comunicano i figli Ottorino e Mirella, la nuora Ida, i nipoti Guido,
Chiara, Francesco, i pronipoti, la
sorella Elvira, i parenti tutti.
Marchigiano
ANNUNCIO
ANNUNCIO
Giovedì 23 luglio, a 74 anni,
è mancato all'affetto dei suoi cari
CESARE STANDARDI
Lo comunicano la moglie Maria,
i figli Marco e Stefano, le nuore, i
nipoti, i fratelli, le sorelle, i cognati,
le cognate, i parenti tutti.
Marchigiano
Mercoledì 22 luglio, a 88 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
ELIDE CONTI ved. FIAONI
Lo comunicano il fratello Francesco, i cognati, le cognate, i nipoti,
i pronipoti, i parenti tutti e la cara
Maria.
Marchigiano
ANNUNCIO
CHIESA di S. MICHELE
Giovedì 13 agosto
ricorre il 16° anniversario
della scomparsa dell'amata
FRANCA STOPPONI
Le figlie Bruna e Patrizia, le nipoti, il
genero ed i parenti la ricordano con
immenso affetto. S.Messa martedì
11 agosto alle ore 18. Si ringrazia
chi si unirà alle preghiere.
ANNUNCIO
Domenica 26 luglio, a 100 anni,
è mancato all'affetto dei suoi cari
LUIGI TISI
Lo comunicano la figlia Maria Casilde, il genero Daniele, i nipoti Marta,
Francesca, Bernardo, il pronipote
Pietro, la cognata Edit, i nipoti, i
parenti tutti.
Marchigiano
ANNUNCIO
Mercoledì 22 luglio, a 85 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
VERA PACIARONI ved. PESCI
Lo comunicano le figlie Leda con
Pino e la nipote Gloria, Franca con
Riccardo e l'affezionata Felicia, i
parenti tutti.
Marchigiano
29/07/15 10.56
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>EVENTI<
L'Azione 1 AGOSTO 2015
West e antica Roma
Bassano ed Attiggio si immergono in feste particolari...
di ROBERTA STAZI
“D
ue feste con il
botto!”: questa la
premessa di Don
Umberto Rotili
parlando delle due feste che ormai
sono diventate appuntamento fisso dell’estate fabrianese, ovvero
Bassano Wild West – l’1 e il 3
agosto – e Attidium Romanum,
ad Attiggio (foto), dal 27 al 30
agosto. Due feste religiose, una
per Santo Stefano e una per San
Giovanni Decollato, che il geniale
e creativo sacerdote ha trasformato
in due momenti di raccoglimento
religioso ma anche di attrattiva
per tanta gente che arriva dalla
costa adriatica per parteciparvi.
Due appuntamenti divertenti e
ben curati, quest’anno ancora più
speciali perché siglano anche un
momento di passaggio nella vita di
don Umberto che lascia le frazioni
per prendersi cura, da settembre,
della chiesa della Misericordia. E’
proprio lui a raccontarci lo spirito
e gli eventi da tenere a mente di
queste due feste: “A Bassano siamo alla quinta edizione: in questo
posto tutto in salita che si adatta
perfettamente allo stile country
che anima l’iniziativa. Anno dopo
anno, c’è sempre stata una maggior affluenza di persone e tutto il
Paese contribuisce per festeggiare
Santo Stefano. La festa country,
infatti, nasce anche dalla voglia di
continuare a festeggiare quella che
da più di 100 anni, è la giornata in
cui tutti i paesani si ritrovavano
proprio per festeggiare il Santo!
E’ quindi una festa che stava nel
dna come momento di ritrovo e
che da 5 anni ha avuto una veste
tipica e diversa, che ha attratto
anche tante persone di Fabriano
e dintorni, e non solo. La novità
del 2015 è che per rispettare il
giorno della festività religiosa, il 3
agosto, faremo un week-end: il 1
in cui con la festa country ognuno
potrà sbizzarrirsi e vestirsi a tema,
e provare a ballare i balli country
con degli istruttori professionisti,
grazie anche al gruppo “Old Country Pickers”, che animeranno la
serata. Il 3 invece, avremo la festa
religiosa e la cena parrocchiale.
Qual è il bello di questa festa oltre
il divertente stile country? Che tutto
il Paese si fa in quattro per dare vita
alla festa, e se io ho avuto l’idea,
a tutta l’organizzazione pensano
loro!! Anche nel menù, che sarà
rigorosamente in stile country!”.
Attiggio, invece, dove siamo alla
sesta edizione, ha scelto dal suo
dna di dare vita alla sua storia con
una festa ispirata all’antica romana.
Qui, di conseguenza, rigorosamente vestiti da antichi romani e per
questa edizione gli appuntamenti
e le iniziative sono tantissimi e
molto interessanti! Giovedì 27 e
domenica 30 agosto saranno le
giornate della tradizione, mentre
il venerdì e il sabato della rievocazione storica. La festa, che nasce
e si sviluppa insieme agli scavi
della città, crea proprio con essi
un legame forte ed importante, che
si incastra con il programma. Ci
sarà, infatti, la possibilità di visitare
gli scavi – tra l’altro arriveranno
30 archeologi dall’Università di
Perugia - e di partecipare ai laboratori sui mosaici. Si vivrà la cucina
tipica romana con le ragazze della
Fabrica del Gusto, e ci saranno dei
laboratori per bambini. La rievocazione storica potrà contare su 30
attori provenienti da Cinecittà che
mostreranno i mestieri storici, la
vita di una Legione Romana. Sarà
un vero e proprio Borgo Romano
che l’Associazione Culturale SPQR
in collaborazione con Cinecittà,
National Geographic Channel, The
history channel, Ulisse ed il Museo
Archeologico di Iserbia animeranno con dei laboratori didattici come
la chirurgia nell’Antica Roma, la
cosmesi e il trucco elle donne,
l’alimentazione, la vita quotidiana
e le tecniche di combattimento e
la scuola di gladiatori! I combattimenti dei gladiatori saranno curati
da Ludus Picenus. Avremo poi lo
spettacolo col fuoco più bello d’Europa (vincitore di questo titolo)
con Losnafair. Ma non è finita qui!
Come ci racconta Don Umberto, ci
sono poi le serate: “Ogni sera una
serata diversa: giovedì serata anni
‘70-‘80 con i “Bigodino Pin-Up”;
venerdì l’orchestra “Vincenzi” è
una garanzia che raccoglie gente
da Rimini e dalla costa; venerdì
l’orchestra “Harem” e domenica
gara di ballo liscio con “Graziano
e Letizia”. In queste serate tanto
gradite da tutti, ci sarà anche lo
spazio per uno spettacolo di ginnastica ritmica, della Ginnastica
Ritmica Fabriano, ed uno di danza
coi tessuti, a cura della Valigia
delle Meraviglie. Domenica, finale
super con una cena con delitto a
tema romano e con menù curato
dalla Fabrica del Gusto. Un menù
che vede tra i piatti il Libum di
Catone o un dolce Tiropetina….
Tutto su prenotazione”. “Queste
feste – continua Don Umberto - le
sento mie, perché sono nate con
me, e spero non muoiano ma anzi
che chi verrà sappia continuare
a curarle e valorizzarle. Attiggio
l’anno scorso ha raccolto 6-7mila
persone e tanti appassionati di rievocazione storiche sono arrivati da
tutta Italia e anche diversi stranieri.
Quest’anno, lo spettacolo teatrale
sarà nella giornata d’apertura: 25
persone tutte del posto, metteranno
in scena “Il tesoro degli attidiati”.
La collaborazione dell’Archeoclub
e con diversi B&B per poter offrire
ospitalità, ha fatto di Attiggio un
appuntamento conosciuto ed importante: quest’anno mi godrò questo 'finale' e spero di veder ancora
tante belle edizioni dal prossimo
anno. Intanto: vi aspettiamo tutti a
Bassano e Attiggio”. Cominciamo
quindi con un fazzoletto e cappello
country e concluderemo agosto in
toga, per partecipare a delle iniziative che sono un vero e proprio
must della città!
Cabernardi
e la miniera:
un binomio
che si rinnova
Da sabato 1 a domenica 9 agosto torna a
Cabernardi il Palio della Miniera di Zolfo.
Fino agli anni ’50 la vita di Cabernardi è
stata animata dalla presenza della miniera. Il Palio è un’occasione per ricordare il
lavoro svolto dai minatori e ripercorrere
le tradizioni della zona: dai giochi antichi
alla finale “Sfida del minatore”, i quattro
rioni gareggeranno per il trofeo del XVII
Palio della Miniera di Zolfo! Il programma.
Sabato 1 agosto. Ore 15.30 finale gara di
bocce individuale presso il bocciodromo
di Sassoferrato.
Domenica 2 agosto. Ore 9 passeggiata cicloturistica in mountain bike in
collaborazione con il gruppo ciclistico
Avis Sassoferrato. Ore 21.30 cerimonia
d’apertura XVII Palio della Miniera di
Zolfo, presentazione dei quattro rioni,
riconsegna del Palio 2014 e del Trofeo,
premiazioni gara di bocce individuali.
Ore 22 tiro della sfoglia calibrata. Ore
22.30 spettacolo comico teatrale degli
"Indimenticabili".
Lunedì 3 agosto. Ore 21.30 tiro alla
fune maschile e femminile corsa con i
sacchi a staffetta. Durante la serata si
esibirà con le sue esilaranti barzellette
"Stefano Ranucci".
Martedì 4 agosto. Ore 21.30 corsa con
l’orcio rievocando pista pista l’uva.
Mercoledì 5 agosto. Ore 21.30 professione boscaiolo, cartoccio del minatore,
sfida del segone.
Giovedì 6 agosto. Ore 21.30 serata danzante con l'orchestra spettacolo Matteo
Tassi, ingresso libero.
Venerdì 7 agosto. Ore 21.30 Palio dei
Ragazzi. Ore 23 serata disco under 30.
Sabato 8 agosto. Ore 17 9° giro delle
due miniere (a cura dell’associazione
culturale la miniera onlus). Ore 18 gara di
mountain bike “Gran premio dello zolfo”
Valido per il punteggio del Palio. Ore 21
corse veloci. Ore 21.30 Sfida del minatore
ragazzi. Ore 23 concerto The Jeeles.
Domenica 9 agosto. Ore 11 Santa Messa
nella cappellina del Minatore. Ore 15.30
mercatino del Minatore. Ore 18 serata
di musica liscio con “Crem Caramel”,
estrazione lotteria. Ore 21 spettacolo
comico-cabaret con "Andrea Vasumi”.
Ore 22.30 Sfida del minatore. Ore 23.30
premiazione e cerimonia di chiusura con
spettacolari fuochi d’artificio. Ore 24
discoteca con Dj Spillo, Dj White Angel
e dj Ruzzolo.
Da venerdì 7 a domenica 9 agosto a
partire dalle ore 16: animazione ed intrattenimento per bambini con “Cai mercati”.
Tutte le sere dalle ore 20 saranno funzionanti stands gastronomici.
Per info: 3395829539, 3281355009,
3290737105. Pagina Facebook: Palio
Della Miniera di Zolfo di Cabernardi.
"Lo Spirito e la Terra", atto secondo:
La cultura è protagonista
ancora trekking, gastronomia, yoga e arte
alla sagra di Cacciano
E' in arrivo la seconda parte del festival "Lo Spirito
e la Terra". Il viaggio alla ricerca degli antichi valori
che hanno segnato la storia di un territorio unico riprende, con giornate ricche di appuntamenti a Fabriano
e dintorni.
Venerdì 31 luglio si partirà alle ore 16 (ritrovo parcheggio di V.le Moccia) per il trekking "Il tramonto tra
le rocce, percorso per soli esperti verso il Foro degli
Occhialoni e la Grotta del mezzogiorno" (il trekking
è su prenotazione). Alle ore 18 appuntamento con "Il
canto del Lupo", il suggestivo richiamo dei lupi a cura
del Wwf Fabriano.
Il ritrovo è a S. Vittore (di fronte all'abbazia romanica) da cui raggiungeremo l'allevamento Brega Monte
Murano. Qui alle ore 20 sarà possibile partecipare alla
cena sull'aia (su prenotazione).
Sempre presso l'allevamento Brega Monte Murano
proseguono gli appuntamenti serali: alle ore 22.30
spettacolo di danza e percussione "Gli acrobati di Sirio
sotto la luna" e alle 24 yoga. Per raggiungere l'allevante
Brega Monte Murano da Genga arrivate a Pierosara.
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Da qui proseguite per Cerqueto. Arrivati all'incrocio
di Cerqueto prendete la seconda strada sulla destra (la
strada dopo pochi metri non è più asfaltata ma comunque larga e ben percorribile). Dopo circa 3 chilometri
sarete arrivati a destinazione.
Sabato 1 agosto si partirà alle ore 9 appuntamento al
parcheggio di V.le Moccia per il trekking da Collepaganello ad Attiggio, curato dall'Archeoclub di Fabriano
con l'associazione Gli Attidiati. Sarà possibile visitare
l'area archeologica di Attiggio. Dalle ore 10 alle ore 17
appuntamento con FestandoFabriano presso l'Abbazia
di Valdicastro, dove si svolgerà un'estemporanea di
pittura.
Chi volesse può fermarsi a pranzo presso l'Agriturismo
(su prenotazione).
Per chi non conoscesse la strada per l'Abbazia di Valdicastro l'appuntamento è alle ore 9 al parcheggio di
Viale Moccia. Alle ore 21 l'appuntamento è invece a
Sassoferrato con l'esibizione del coro cittadino presso
la Chiesa del monastero di S. Chiara.
Per info e prenotazioni 334 7844606.
Dal 2 al 18 agosto a Cacciano (foto) è in scena la 9° sagra della cultura.
Si comincia il 2 agosto, nella cornice dello Spirito e la Terra, con il tema
“Murales”: dalle ore 9 i murales artistici di Cacciano, realizzazione di un
grande murales dedicato a S. Romualdo, a cura dei maestri pittori fabrianesi; alle 15 “Ruzzolando”, dimostrazione e gara del lancio della forma
di formaggio e della ruzzola; dalle 18.30 “Frittelle e Fiabe”, gli stornelli
fabrianesi ed altre storie raccontate in vernacolo con Balilla Beltrame ed il
Cantamaggio fabrianese; alle 20 gastronomia su prenotazione del circolo
di Cacciano; alle 21.30 il Cantamaggio fabrianese. Il 13 agosto il tema è
il “teatro” alle 21 con scenette a sorpresa in dialetto nostrano, spettacolo
con la compagnia teatrale “La banda degli svitati”. Quindi il 16 agosto
proiezione video alle 21
su “Penisola del Sinai:
dove il deserto incontra
il Mar Rosso” e “Islanda:
terra di contrasti” a cura
di Achille Corrieri. Infine
il 18 agosto alle 20.30 il
concertino dei “Burro e
Salvia” con cena su prenotazione.
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L'Azione 1 AGOSTO 2015
>CULTURA
Nell'immagine grande, il ritratto di Leone XII realizzata
da Louis Francois Mariage; qui a destra, una illustrazione
dell'Ordine della Cappella pontificia nella Cappella Sistina
Dall'1 agosto una mostra
a Genga basata sugli studi
di Roberto Regoli
La Corte Papale
nel periodo
di Leone XII
di ILARIA FIUMI SERMATTEI
P
er comprendere bene un
personaggio storico, ma
anche, a dir la verità, un
conoscente o un amico, è
molto importante conoscere l’ambiente che lo circonda. Solo evidenziando chiaramente il contesto, e le
diverse voci che da esso si levano,
contemporaneamente e, a volte, in
concorrenza, è possibile comprendere a pieno il personaggio e il
portato della sua azione nella storia.
Così è anche per un papa, e in particolare per Leone XII, il papa della
Genga, perché la sua figura è stata
messa a fuoco dalla storiografia con
una certa difficoltà, e il contesto nel
quale egli si mosse, la corte papale, non ha goduto di una specifica
attenzione da parte degli studi. Le
fonti sulla corte papale ottocentesca
sono a tutt’oggi perlopiù costituite
da testi antiquari e aneddotici, con
notizie gustose che però, riportate
senza una verifica documentaria in
pubblicazioni moderne, finiscono
per scadere inesorabilmente nel pettegolezzo giornalistico. La ragione
di questa disattenzione sarebbe
nell’imbarazzo da parte della storiografia cattolica per un contesto
sociale ritenuto a priori corrotto, e
da parte di quella liberale per non
essere la corte romana la culla della
monarchia assoluta che si considera
il fondamento dello Stato moderno.
Certo la corte papale è un caso
a parte rispetto alle altre realtà
europee. Per il suo dinamismo, ad
esempio, che nasce dal singolare
sistema di governo della Chiesa,
elettivo e non dinastico. Ad ogni
conclave ogni cardinale, potenzialmente, può essere eletto e diventare
il capo della Chiesa, portando con
sé al governo uomini nuovi capaci
di rinnovare il quadro generale,
pur nella continuità di una istituzione millenaria. La corte romana,
inoltre, non è distinta dal governo
dello Stato, come altrove in Europa: da sempre a Roma la corte
coincide con l’amministrazione
statale. La mostra che inaugura a
Genga il prossimo primo agosto
affronta il tema della corte papale
nell’età di Leone XII, forte degli
studi pubblicati nel volume edito
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dall’Assemblea legislativa delle
Marche, a cura di Roberto Regoli,
professore di Storia della Chiesa
alla Pontificia Università Gregoriana, e di colei che qui scrive. Proprio
il caratteristico sistema elettivo
della Roma papale impone di approfondire i rapporti del pontefice
con il Sacro Collegio cardinalizio,
percorso da diverse tendenze che è
rischioso semplificare in “conservatrici” e “progressiste”, riportandole
anacronisticamente alle categorie
di “destra” e di “sinistra”, che
appartengono al parlamentarismo
moderno. In realtà ogni cardinale si
muove autonomamente stabilendo
personali convergenze e temporanee alleanze su temi specifici. Quale
rapporto intercorre tra Leone XII e i
suoi elettori? Essi hanno influito sul
suo governo? Il papa ha modificato
la composizione – diremmo oggi
il “colore politico” – del collegio
cardinalizio con promozioni mirate? Ha coinvolto nel governo i
cardinali, quelli già esistenti e quelli
nuovi, da lui creati? Da una prima
analisi emerge come il gruppo dei
cardinali “zelanti”, che si contrapponevano ai “politicanti” guidati
dal cardinale Ercole Consalvi e che
propugnavano una seria riforma
della Chiesa in senso religioso,
pur avendo sostenuto l’elezione di
Annibale della Genga nel conclave
del 1823 non riuscirono a orientarne
il governo, se non il primo anno.
Anche la Congregazione di Stato,
istituita proprio all’indomani dell’elezione per influenzare le scelte di
Leone XII, non riuscì nell’intento
e nei fatti si esaurì. Perché il papa,
come osservavano i diplomatici
stranieri nei dispacci confidenziali
ai propri governi, «governa da se
stesso», cioè vuole fare tutto da
solo. Anche i cardinali da lui creati furono coinvolti limitatamente
nell’azione del pontificato leonino.
La cifra specifica del suo governo si rivela in una linea inedita e
controcorrente, tanto anomala da
essere stata poco capita se non
fraintesa dai suoi contemporanei e
dalla storiografia successiva. Leone
XII intese mettere in atto i princìpi
di riforma morale e religiosa cari
agli “zelanti” mediante il riformismo consalviano. Questa scelta, di
Il programma
Sabato 1 agosto: ore 18 presentazione del
volume pubblicato dall’Assemblea legislativa della Regione Marche, e intervento
del curatore, Prof. Don Roberto Regoli
(Pontificia Università Gregoriana): “Nuove
ricerche e prospettive sulla corte papale
nell’età di Leone XII”; ore 19 il Vescovo
di Fabriano-Matelica, Mons. Giancarlo
Vecerrica in visita alla comunità di Genga
celebra l’Eucaristia di ringraziamento
nella chiesa parrocchiale di Santa Maria
Assunta; ore 19.30: inaugurazione della
mostra, a seguire rinfresco; ore 20.45:
fiaccolata lungo il Sentiero del papa, da
Genga all’abbazia di Monticelli.
Durata della mostra: 1-30 agosto.
Orario: lunedì-sabato ore 11-19; domenica e festivi ore 14-20. Ingresso libero.
continuità con la prassi del governo
precedente rinnovandone però i
princìpi informatori di riferimento,
può aver alienato da Leone XII
gli animi di quanti auspicavano
un completo ritorno allo stato
precedente la Rivoluzione, mentre
il sincero riferimento ai valori di
riforma religiosa, severità morale
e austerità economica deve essere
risultato concretamente scomodo
ai più. Insomma, la via di Leone
XII alla riforma della Chiesa dopo
le dolorose vicende rivoluzionarie
e napoleoniche si rivelò tanto sincera e rigorosa, quanto difficile da
realizzare e poco attraente. Non
sorprende che quando era ancora
in vita il pontefice si ritrovò terribilmente isolato nella sua stessa
corte – lo racconta Chateaubriand,
allora ambasciatore di Francia a
Roma - e che alla sua morte l’orientamento politico e spirituale
da lui impresso alla Chiesa, poco
compreso anche nel suo entourage,
fosse definitivamente abbandonato.
La dimostrazione di questo scollamento tra Leone XII e la sua corte
ce la offre una vicenda singolare
ed esemplare, la commissione della
famosa carrozza di gala, un sontuoso tiro a sei cavalli che prende
il suo nome e che ancora oggi è il
mezzo più importante conservato
nel Padiglione delle Carrozze dei
Musei Vaticani. Malgrado sia comunemente nota come la carrozza
di Leone XII, si sa che il papa della
Genga non la usò mai, e fu adoperata per la prima volta solo dal suo
successore, il cingolano Pio VIII.
Perché commissionare una carrozza
così importante, se poi non la si
vuole usare? E ancora, non stride
questo oggetto sontuoso, in legno
e metallo scolpito e dorato, con il
programma di rigore spirituale e
austerità economica messo in atto
dal pontefice? Infatti, leggendo i
documenti d’archivio scopriamo
che la carrozza non fu commissionata durante il pontificato di
Leone XII, ma appena prima, nel
tempo della sede vacante, quando
il maggiordomo dei sacri palazzi
apostolici approfittò dell’interregno
tra Pio VII e Leone XII per proporre
ai decani dei cardinali riuniti in
conclave l’acquisto di forniture per
il futuro pontefice. I primi incarichi
agli artigiani per la «nuova stufa
nobile di S.S.», così si chiamava la
carrozza di gala, risalgono ai giorni precedenti l’elezione al soglio
pontificio di Annibale della Genga.
Una volta eletto, questi deve aver
quindi acconsentito ad una iniziativa promossa e deliberata da altri,
probabilmente in considerazione
degli incarichi già affidati, degli
acconti già pagati e dell’opportunità
di favorire l’artigianato locale. E
questo più per una sensibilità economica e sociale che non per amore
dello sfarzo. Tanto che alla sua
morte un testimone racconterà che
la carrozza, pur essendo conservata
in una rimessa del Palazzo Vaticano,
dove Leone XII abitava, «il defunto
pontefice […] non aveva mai voluto
non solo usare, ma neppure vedere»! L’episodio ci mostra l’esistenza
di un potere parallelo a quello del
papa, da parte di alcuni componenti
della sua corte che esprimono un
ideale della Chiesa e del potere
pontificio che non coincide affatto
con il programma di Leone XII.
Sicuramente nel terzo decennio
dell’Ottocento si sentiva con forza
l’esigenza di una piena visibilità
della Chiesa dopo l’oscuramento
forzato dovuto alle vicende di inizio
secolo: Pio VI aveva dovuto lasciare
Roma ed era morto prigioniero in
Francia, il conclave successivo, nel
1799, si era dovuto tenere a Vene-
zia perché Roma era occupata dai
Francesi, Pio VII era stato anch’egli
prigioniero di Napoleone in Francia. Al momento dell’elezione di
Annibale della Genga è urgente
recuperare un’immagine forte della
Chiesa, e del suo capo. La soluzione avanzata da Leone XII è però
molto diversa da quella di una parte
della sua corte: ad una carrozza
sontuosa, con figurazioni dorate e
velluti cremisi, egli contrappone
l’immagine di un pontefice che si
reca a piedi in pellegrinaggio alle
basiliche in occasione dell’anno
santo, nel 1825. Addirittura “scalzo”, come riferiscono con meraviglia i testimoni, e cioè calzato con
dei leggeri sandali. Cercando di
dare al popolo e ai forestieri una
immagine della Chiesa più attenta
ai valori intimi e spirituali delle
cerimonie che non a quelli sociali
e mondani. Il suo comportamento
è proposto come esempio alla corte
e alla società romana. Ma, paradossalmente, al suo nome sarà legata
la commissione della carrozza più
sfarzosa della scuderia pontificia!
La rinnovata attenzione all’immagine della Chiesa nell’Ottocento è
fatto dimostrato anche dalla pubblicazione di incisioni, sciolte o in
raccolte, raffiguranti i personaggi
della corte pontificia. Come in una
ideale processione sfilano sotto in
nostri occhi il papa e i cardinali, i
patriarchi di rito latino e orientale
e i vescovi assistenti al soglio, i
membri dell’aristocrazia romana, la
Guardia Svizzera e la Guardia Nobile, fino ai sediari, che portavano
il pontefice sulla sedia gestatoria,
gli inservienti e i facchini. Questi
dignitari, con i loro abiti dai colori
sgargianti e dalle fogge antiquate,
sembreranno alcuni anni più tardi
ad Hippolyte Taine «des figurants
d’opéra», prefigurando la scelta di
queste incisioni come modello per
i costumi della processione del Te
Deum nella prima della Tosca di
Puccini nel 1900. Proprio queste
immagini, vivaci e un poco ingenue,
andranno a cristallizzare tra il XIX
e il XX secolo il mito della corte
papale nell’età della Restaurazione.
Un mito dalle sfumature fosche e
dalle pose esagerate e teatrali, degne di un dipinto in stile troubadour.
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L'Azione 1 AGOSTO 2015
>SPORT
Alessio
Dionisi
durante
le gare
dirette
a Bologna
(a sinistra)
e a Siena
(a destra)
gli anni
scorsi
BASKET
Il personaggio
Dionisi, arbitro di serie A2!
Il direttore di gara fabrianese è stato promosso: "Sono strafelice"
di FERRUCCIO COCCO
N
ella stagione 2015/16 che sta per
iniziare, il fabrianese Alessio
Dionisi arbitrerà in serie A2 maschile e in serie A1 femminile. Nessun
altro “fischietto” della nostra città, prima d’ora, era arrivato così in alto nella
pallacanestro. La promozione di Dionisi
in massima serie, a soli 29 anni, è stata
ufficializzata la settimana scorsa. Con
lui, un pezzettino di Fabriano ritorna
nelle massime categorie cestistiche,
seppur nel ruolo del direttore di gara.
“Sono strafelice – ci ha detto Alessio –
Questi sono i frutti di tanto impegno,
sacrificio e passione”. Tutto ha avuto
inizio una dozzina di anni fa. “Giocavo
nel settore giovanile della Libertas racconta – Visto che c’era bisogno di
arbitri per le partite dei ragazzi, Francesco Frigio si fece promotore di una
sorta di reclutamento di mini arbitri.
Provai. E mi piacque il basket visto
da un altro punto di vista, quello del
direttore di gara. Ben presto compresi
che avrei potuto avere più chance di
fare carriera come arbitro che come
giocatore… ed iniziai ad impegnarmi in
questo senso”. Dopo un biennio in cui
ha diretto le serie minori locali, il suo
cursus honorum ha preso il via ed è sta-
to rapido, grazie anche ad
un carattere deciso e ad
un piglio intransigente
sul terreno di gioco (“ma
con il passare degli anni
ho smussato gli spigoli
e sono diventato meno
sanguigno…”, rivela): un
anno in serie D, due anni
in C regionale, due anni in
C nazionale, cinque anni
in serie B nazionale e serie
A2 femminile. “Un decennio in cui ho macinato
migliaia di chilometri su e
giù per l’Italia per andare
ad arbitrare – racconta
Alessio – e in cui ho cambiato due
macchine, tanto si sono usurate…”. Un
lungo periodo in cui si è fatto le ossa ed
è migliorato. “Il campionato più difficile da arbitrare? La Prima Divisione,
a Fabriano, dieci anni fa… - scherza,
ma non troppo, Dionisi – Tutte squadre
locali, agguerrite. Conoscevo tutti. Non
era una passeggiata. In assoluto, però,
direi che l’impegno maggiore finora
è stato nella serie B di tre anni fa, un
campionato equilibrato e di grande
qualità, in cui le ultime in classifica se
la giocavano più o meno alla pari con
le prime. Ogni partita, una battaglia”.
BASKET
Un gesto d''intesa
tra l'arbitro Dionisi
e Mario Gigena
durante una partita
In dodici anni, devono esserci state
delle gare che più delle altre sono rimaste nella mente del Dionisi arbitro.
“Certamente Fortitudo Bologna contro
Cento di due anni fa, davanti a seimila
persone – ricorda – Oppure l’anno
scorso Livorno-Siena, un derby molto
sentito che si rigiocava dopo tanto
tempo. Se mi è mai capitato di avere
paura in certe situazioni? Direi di no.
L’adrenalina è di sicuro al massimo, ma
siamo talmente tanto concentrati in quei
momenti, che le emozioni si annullano.
La pressione del pubblico? Quando c’è
tanta gente, si sente solo un costante
Serie C
boato, le singole frasi o
insulti non si percepiscono.
L’importante è estraniarsi
dal clima esterno al terreno
di gioco”.
Il ruolo dell’arbitro, del
resto, è sempre delicato
nell’arena. “Devo però dire
che l’ambiente del basket
conserva ancora un suo
tratto di signorilità – sostiene Dionisi – Allenatori,
giocatori e pubblico hanno un maggiore
rispetto della figura del direttore di gara.
Quello dell’arbitro è riconosciuto come
un ruolo importante. Questo, almeno, è
ciò che percepisco”.
Le motivazioni di un direttore di gara
devono essere comunque forti. “L’arbitraggio regala sensazioni uniche, chi
non l’ha provato può far fatica a comprendere – spiega Alessio – Servono
umiltà e professionalità. La cosa più
importante è saper gestire i conflitti
che necessariamente possono insorgere
durante una partita. Il nostro compito
è quello di fornire un servizio alle
TENNIS
squadre che stanno giocando, di dare
sicurezza: l’arbitro bravo è quello che
non si vede, perché vuol dire che ha
fatto pochi errori. Nonostante questo,
capita di farne: le statistiche dicono che
un ottimo arbitro sbaglia, comunque, il
6% dei fischi durante una partita. Siamo
pur sempre uomini. Le partite poco
tecniche sono le più difficili da gestire,
perché è complicato trovare un’uniformità di metro nella valutazione dei
contatti, anche con il collega. Chi sono
stati i miei punti di riferimento? Da ogni
grande arbitro italiano ho cercato di
imitare qualcosa: da Facchini, Mattioli,
Cerebuch, Lamonica…”.
Devono esserci degli ingredienti per
crescere e migliorarsi. “Serve passione,
sacrificio e, non ultimo, talento – dice
– Anzi, allenare il talento è molto importante: bisogna ascoltare i consigli,
aggiornarsi”.
A 29 anni, Alessio è ancora molto
giovane: la promozione in A2 maschile
non può essere un punto di arrivo, ma
soltanto un altro passo verso il top
dell’arbitraggio… “Sarà importante
fare bene nella prossima stagione di
A2 – conclude – Poi, più si andrà
avanti, meglio sarà… Le mie parole
d’ordine sono: credere nei sogni e non
mollare mai”.
Janus Club
Un altro innesto in casa Janus:
Uno storico salto in serie C
ecco la potente ala Nicolò Ruggeri e un'attività giovanile in fermento
La Janus Fabriano puntella la sua
panchina e, in attesa di piazzare il
botto conclusivo con il play extracomunitario, arriva in biancoblù Nicolò
Ruggeri (foto), classe ’95, proveniente
dalla Virtus Jesi (C regionale) e
prodotto del vivaio dell’Aurora. Ala
piccola di 192 cm, 7.8 punti realizzati
di media nell’ultima stagione, va a
completare la panchina a disposizione
di Bolzonetti. Nel frattempo è arrivata
la conferma sulla formula del prossimo campionato di serie C. Le venti squadre iscritte
sono state divise in due gironi, la Janus fa parte
del gruppo B insieme a: Vigor Matelica, Basket
Giovane Pesaro, Pisaurum Pesaro, Pedaso, Castelfidardo, Virtus Porto San Giorgio, Ascoli Piceno,
Recanati Basket e Porto San Giorgio Basket. Nel
girone A invece: Osimo, Tolentino, Loreto Pesaro,
Civitanova, Urbania, Il Campetto Ancona, Stamura
Ancona, Fossombrone, Fermignano, Bramante
Pesaro. Il campionato scatterà il 27 settembre e al
19 sport.indd 2
termine della prima fase, che prevede
quindi 18 giornate all’interno di ogni
raggruppamento, ci sarà una sorta di
unione fra i due gironi. Ogni squadra
si porterà in eredità i punti accumulati nella prima fase e affronterà, in
partite di sola andata determinate dal
sorteggio, tutte le squadre dell’altro
girone. Si giocheranno pertanto altre
dieci giornate di regular season prima
dei playoff. Al termine di questa fase,
prevista per il 17 aprile, le prime due
classificate andranno infatti a giocarsi la promozione in Serie B insieme alle prime classificate
delle altre regioni. Le squadre piazzate dalla terza
all’ottava posizione parteciperanno al playoff utile
per la conquista della Coppa Marche, con conseguente premio in denaro in palio per la vincente. Le
formazioni classificate dal nono all’ultimo posto
saranno invece costrette ai play out per stabilire
le quattro retrocessioni in serie D.
Luca Ciappelloni
Molti sono stati gli eventi che hanno reso viva l’attività dello Janus Tennis Academy in quest’ultimo
periodo: primo fra tutti, da segnalare la storica
promozione in serie C della
squadra maschile, traguardo
storico mai raggiunto che
permette allo Janus Tennis
Club di fregiarsi di un blasone importante e di essere
un’eccellenza tennistica a
livello regionale. Un grazie
ai ragazzi che hanno reso
possibile questa impresa:
Moretti Valerio, Mantini
Alessio, Delneri Riccardo, Angelini Paolo, Rosei
Fabio, Filippi Marco e di
tutto il pubblico sempre
presente che è accorso a
sostenere la squadra in tutto
il suo lungo cammino. Altro
evento che ha richiamato
un folto pubblico è stato il torneo giovanile che
ha visto coinvolti i migliori ragazzi della regione
Marche dagli under 8 agli under 14. Ci sono stati
match avvincenti e ricchi
di carica agonistica dove
si sono resi protagonisti
anche i ragazzi dello Janus
Tennis Club, in primis Barbarossa Nadin, vincitrice
della categoria under 10
femminile e Conti Mattia
semifinalista della categoria under 12 maschile. Per
quanto riguarda l’attività
attuale, proseguono i camp
estivi, mentre già nel mese
di settembre riprenderà
l’anno accademico regolare
con importanti novità.
La squadra maschile
promossa in serie C
29/07/15 11.00
20
>SPORT<
GINNASTICA
L'Azione 1 AGOSTO 2015
Ritmica
Quando lo sport fa girare
l'economia cittadina...
di LEANDRO SANTINI*
P
alaGuerrieri con
il cartello “chiuso per ferie” sarebbe stato un brutto
segnale di momento
di stasi dello sport fabrianese. Ci
ha pensato la Fondazione Carifac
Ginnastica Fabriano a dare vita al
principale impianto sportivo fabrianese
programmando una serie di stage di
ginnastica ritmica a livello nazionale
ed internazionale.
Si è iniziato alla fine di giugno con l’arrivo della Nazionale dell’Estonia che
ha portato nella nostra città la propria
squadra Junior e le tre individualiste
che abitualmente partecipano a tutte le
gare di World Cup, pronte ad allenarsi
sotto la guida della loro allenatrice
Larissa Gurbanova e dei
preziosi consigli del duo
fabrianese Ghiurova/Cantaluppi. Dieci giorni con
undici atlete estoni, fanno
110 pernottamenti in città.
Le ragazze conserveranno
anche un ottimo ricordo del
Palio, per loro un evento
veramente originale. A
seguire, dal 29 giugno
all’11 luglio, sono stati
effettuati due stage presso
l’Accademia Nazionale
di ritmica che ha sede a
Fabriano, con giovanissime
ginnaste giunte da ogni parte d Italia,
che hanno appreso i fondamentali della
ritmica. Piccolo calcolo: 75 ginnaste
per 6 giorni, significa altri 450 pernottamenti in città. Infine, dal 19 al 25
luglio è stata la volta dello
stage della Federazione
Ginnastica d’Italia, che ha
portato a Fabriano le migliori 23 ginnaste senior
italiane tra cui la nostra
Valeria Carnali, tutte in
prospettiva di entrare in un
prossimo futuro nel team
nazionale, sotto la guida
dell'allenatrice federale
Sandra Veronesi e della
nostra Julieta Cantaluppi:
23 ginnaste per 6 giorni,
sono altri 138 pernottamenti. Perché tutti questi
conteggi? Totalizziamoli: sono ben 698
pernottamenti, in un mese circa. Mese
di luglio, particolarmente moribondo a
livello turistico per la città, fatto salvo
le originali iniziative di “Lo Spirito e
NUOTO
la Terra”. E’ una dimostrazione molto
sostanziosa di come lo sport ed in particolare la Fondazione Carifac Ginnastica
Fabriano riesca a dare un congruo contributo all’economia cittadina portando
ginnaste da ogni regione nella propria
Accademia Nazionale, precisando che
i calcoli sopra citati non conteggiano
i numerosi genitori che hanno seguito
le loro figlie durante gli stage. Un
ringraziamento va all’amministrazione
comunale che ha permesso di tenere
aperto l’impianto ed alla Basket School
che lo ha lasciato libero trasferendosi
altrove in quel periodo.
Per concludere, continua la preparazione della nostra ginnasta Letizia
Cicconcelli, che parteciperà a settembre
ai Mondiali di Ritmica a Stoccarda con
la maglia della Nazionale Italiana.
*Ginnastica Fabriano
Campionati Regionali Estivi categoria Esordienti
Vittorie a raffica per i fabrianesi del Team Marche
Grandi soddisfazioni per il gruppo fabrianese del Team Marche nei campionati regionali estivi categoria esordienti
A (11-13 anni). Il caldo mese di luglio
ha reso difficoltoso l’allenamento quotidiano dei giovani atleti, ma i grandi
sacrifici ripagano sempre. Primo posto
per la staffetta 4x100 femminile tutta
fabrianese composta da Francesca Giordani, Chiara Bianchi, Rebecca Passeri e
Rachele Barbadoro. Ottimi risultati per
Rachele che strappa alle sue rivali una
meritatissima medaglia d’oro nella gara
dei 200 misti e inoltre sale al secondo
gradino del podio nella gara 400 misti.
Anche a Francesca la vittoria nella
staffetta non basta.
La Giordani batte il suo record personale nella gara dei 100 stile libero
ricevendo la medaglia d’argento.
Medaglia di bronzo nei 100 stile per
Rebecca, in gara con le atlete più
grandi. Rebecca Passeri con questa sua
performance guadagna un posto tra le
prime 15 atlete in Italia nella gara regina
tra le piccole nuotatrici del 2004.
Risultati anche per Giulia Fava, impegnata in gare lunghe e difficili, Camilla
Silvi nella rana e nei misti e bravissima
anche Chiara Bianchi che non solo ha
contribuito a vincere la staffetta insieme
alle altre ragazze, ma ha anche nuotato
un buonissimo dorso; Chiara si candida
sicuramente al podio il prossimo anno.
Tra i ragazzi buono l’esordio di Luca
Mosconi, bravo Edoardo Santarelli nei
100 rana e ovviamente complimenti a
Giacomo Tomassoli che ha affrontato
con serietà, grinta ed entusiasmo sette
gare in meno di due giorni, sempre
pronto a sorridere ed a controllare le
emozioni a prescindere dal risultato.
Rilancia la sfida per la nuova stagione
anche Eleonora Tonini vicinissima ai
limiti richiesti.
La squadra del tecnico Fabio Fraticelli
vince non solo in vasca: i ragazzi sono
soddisfatti della stagione agonistica
appena trascorsa indipendentemente
dai risultati ottenuti; ogni atleta ha
vinto perché ha capito con quale spirito
si deve affrontare lo sport. I valori del
nuoto insegnano il sacrificio e l’impegno. I piccoli atleti hanno imparato
a condividere i momenti di gioia e a
piangere per una gara andata non come
previsto capendo che tutto questo si
chiama sport, o meglio, vita.
Il nuoto insegna a crescere, a maturare
e a capire che niente nella lunga e complicata strada della vita viene regalato,
tutto si ottiene con grandi sacrifici e
senso del dovere.
Francesca Agostinelli
CALCIO
La staffetta
4x100 femminile
I Pulcini
rossoblù
vincono
ad Attiggio
Eccellenza
CALCIO a 5
A Valleremita
Trionfano
le Idee
in Testa
A Valleremita si è concluso giovedì 23
luglio, organizzato dalla locale Polisportiva, il torneo notturno di calcio
a 5 “7° Memorial Mauro Campioni”.
Durante le tre settimane dello svolgimento del torneo, molta è stata la
curiosità per le serate che hanno coinvolto la squadra dei Frati dell’Eremo
di Valdisasso. Giovedì 23 luglio nella
finalissima, alla presenza di un pubblico
numeroso, la squadra di Idee in Testa
guidata da Alberto Caporali (foto) si è
aggiudicata il trofeo (per il terzo anno
consecutivo) contro i Moijtani di Carlo
Vallarelli, dopo i tempi supplementari e
i rigori. Lo scontro per il terzo e quarto
posto e lo è aggiudicato la Tabaccheria
Spighi contro l’Argignano. La coppa
disciplina è andata alla squadra dei
Frati di Valdisasso, il miglior portiere è
stato Alessandro Greci del Valleremita,
il miglior realizzatore Luca Ballelli
con 14 reti della Tabaccheria Spighi. Il
torneo è stato diretto dagli arbitri della
Uisp di Fabriano. La premiazione del
torneo, in memoria di Mauro Campioni,
un giovane di Valleremita deceduto improvvisamente all’età di 36 anni, è stata
fatta dal figlio Gabriele e dall’assessore
ai Lavori Pubblici, Claudio Alianello.
Ad Attiggio, dal 20 al 24 luglio si è disputato il torneo
di calcio a 5 riservato alla categoria 2004/05. Quattro
le squadre che si sono affrontate: i padroni di casa
dell’Attiggio, la Fortitudo (foto), il Sassoferrato e
la Valle dello Sport. Questi gli atleti della Fortitudo
Fabriano Pulcini 2004 vincitori del torneo: Matteo
Giacometti; Nicolas Casoni Perugini; Davide Raggi;
Matteo Paterniani; Antonio Pariano; Alessio Fiori;
Mathias Cecchetelli; Samuele Mauri; Lorenzo Carnevali; Tommaso Procaccini; Filippo Regni e Andrea
Fioranelli. I giovani vincitori del torneo sono stati
allenati da Gabriele Fiorani.
CALCIO
s.s.
Prima Categoria
Fabriano Cerreto inizia a sudare
Fortitudo: il mister Ruggeri
con una formazione ambiziosa vuole una squadra arrembante
E’ iniziata mercoledì 29 luglio la stagione del
Fabriano Cerreto. I biancorossi del confermato
mister Nicola Spuri Forotti (foto) hanno dato il
via alla preparazione in vista del campionato di
Eccellenza, il cui inizio è previsto
per domenica 6 settembre. Una
settimana prima dovrebbe invece
esserci, come al solito, il primo
impegno di Coppa. Il rivoluzionato Fabriano Cerreto 2015/16
sarà già in campo mercoledì 5
agosto per la prima amichevole
stagionale, in trasferta contro la
Jesina (ore 20.30), squadra di
serie D. Una settimana dopo,
mercoledì 12, i biancorossi saranno di scena a
Barbara (Prima Categoria).
Questa è la rosa a disposizione di Spuri Forotti,
anche se non sono da escludere ulteriori arrivi.
Portieri: Spitoni Filippo (’84, Matelica) e Rossi
Emanuele (’98, Sassoferrato). Difensori: Berrettoni Andrea (’96, confermato), Boinega Alessan-
20 sport.indd 2
dro (’84, Città di Castello), Lapi Cristiano (’89,
Portorecanati), Savelli Andrea (’91, Pergolese),
Severini Nicolò (’90, Castelfidardo), Zaccagnini
Marco (’86, confermato). Centrocampisti: Bartoli Emiliano (’80, confermato),
Carboni Nicolò (’96, Barbara),
Iacoponi Roberto (’88, Fermana),
Martellucci Alessio (’90, confermato), Pierleoni Nicola (’90,
Le Torri Castelplanio), Tiranti
Francesco (’97, Jesina). Attaccanti: Francioni Emanuele (’86,
Vismara), Piergallini Matteo (’90,
confermato), Silvi Francesco
(’82, confermato). Allenatore:
Spuri Forotti Nicola. Preparatore atletico: Broglia
Gianluca. Preparatore portieri: Ottaviani Stefano.
Massaggiatore: Cappelletti Vincenzo. Infine, la
società ricorda con affetto Cesare Standardi, per
tanti anni appassionato dirigente, scomparso la
settimana scorsa.
Luca Ciappelloni
Rinnovato il consiglio direttivo della società, in
casa Fortitudo Fabriano sono stati delineati anche
i piani relativi alla squadra maggiore che parteciperà al campionato di Prima Categoria. Confermato
il mister Francesco Ruggeri, che quest’anno sarà
affiancato in qualità di vice da Luca Pecci (ex
giocatore di indubbio valore) e dal preparatore
dei portieri Luca Tamburini. Per quanto riguarda
la rosa, ai saluti il capitano Biocco (approdato al
Sassoferrato Genga), l’esterno Gobbi (al Pioraco)
e l’attaccante Mamudi (alla Fabiani Matelica). Sul
fronte arrivi, ecco il portiere Filippo Giommetti e
il difensore Gianmaria Battistoni dall’Avis Arcevia, mentre rientrano in rossoblù Michele Fiori
(dal Fabriano Cerreto) e Giordano Vincioni (dal
Conero Dribbling). Per il resto, confermato l’asse
portante dello scorso anno, faranno parte della
squadra anche tanti ragazzi provenienti dal settore
giovanile in rampa di lancio e da valorizzare. Si
comincia a sudare i primi di agosto. “Dobbiamo
creare un gruppo coeso che sappia dare sempre il
meglio di sé in ogni occasione – ha detto l’allena-
tore Francesco Ruggeri - Nessuno si deve sentire
titolare, nessuno si deve sentire panchinaro. Tutti
i componenti della rosa dovranno prepararsi al
meglio per essere pronti ad ogni chiamata. Voglio
vedere gente sempre con il sorriso sulle labbra,
ognuno pronto lottare per la maglia indossata”.
L’obiettivo della società è quello di disputare un
campionato di buon livello e di far crescere nella
maniera migliore i giovani. Primi impegni ufficiali:
il 23 agosto con la Coppa Marche, il 6 settembre
esordio in campionato.
Infine, ecco la rosa completa della Fortitudo
Fabriano 2015/16. Portieri: Giommetti Filippo,
Antonelli Fabio. Difensori: Clementi Simone,
Ippolito Giuseppe, Bernardi Paolo, Ruggeri Cristiano, Filipponi Federico, Battistoni Gianmaria,
Moretti Alessio. Centrocampisti: Porcarelli Luca,
Moretti Manuel, Guidarelli Valerio, Angeletti
Lorenzo, Carmenati Simone, Carmenati Matteo,
Piccolini Gabriele. Attaccanti: Fiori Michele, Vincioni Giordano, Pallotta Daniele, Biagini Lorenzo.
f.c.
29/07/15 10.41
L'Azione 1 AGOSTO 2015
>DIALOGO<
La desolazione
di via dei Chiavelli
C
di STUART WILSON
'è una vecchia foto di via dei
Chiavelli, prima che divenisse una
piccola strada: un cortile unito
all'adiacente monastero, coperto
di neve, un luogo piuttosto triste, con alcune
sagome dall'aspetto militare e dalla posa
scomposta, infelice, come se venisse usato
come una caserma. Ad un certo punto, ovviamente, quest'area fu abolita con l'intento,
forse, di fare spazio ad una sorta di viale in
miniatura decorato da alberi, un grazioso
vestibolo per i confinanti giardini pubblici. E
quando arrivai a Fabriano circa vent'anni fa,
quello fu proprio ciò che trovai: sei bellissimi
alberi padroneggiavano la stradina, circondati
da un manto erboso ben curato e regolarmente
tagliato, e al centro, una piccola area circolare
con un altro alberello nel mezzo.
Un piacevole luogo dove passeggiare, come ci
si avvicinava al parco. Col passare del tempo,
purtroppo, la stradina fu lasciata cadere nel
declino. Il piccolo albero nel centro fu sradicato quando il Museo della Carta dovette
installare alcuni nuovi serbatoi d'acqua nel
terreno, con la conseguenza che non venne
mai ripiantato, nonostante un operaio mi
assicurò che “ne avrebbero messo uno ancor
più grande e bello”. Gli alberi sono stati abbandonati a se stessi, squarciati da tempeste,
senza essere potati, ignorati.
L'area erbosa sottostante è cresciuta in maniera selvatica e sporca, divenendo utile ai
guidatori per buttare i mozziconi di sigarette
e ai cani per defecare (se un spazio pubblico
viene trattato come una terra incolta, le persone si abitueranno a considerarlo in tal modo,
come presumibilmente hanno realizzato quei
due adolescenti che questa stessa sera hanno
dato il proprio contributo urinario al decadimento generale del posto).
Un altro colpo infierito al decoro della
strada è stato il posizionamento di bidoni
per la spazzatura lungo gran parte della sua
lunghezza: originariamente concessi solo ai
commercianti della zona, sono ormai diventati
la discarica generale per chiunque non voglia
prendersi la briga di partecipare al programma
di riciclaggio urbano – è alquanto normale
vedere persone arrivare nelle loro
auto, provenienti da chissà quale
zona, per scaricare i rifiuti in via
dei Chiavelli.
È solo una piccola strada, naturalmente, delle molte che vengono
trascurate a Fabriano: ma la sua
posizione, vicina ai giardini pubblici e prossima all'attrazione turistica
più importante della città, le dona
un'importanza significativa, tale da
non poter essere dimenticata. Credo
che il suo abbandono riveli un totale
disprezzo da parte del Consiglio
comunale nei confronti dei suoi
cittadini e per tutti quei turisti che
fanno lo sforzo di visitare la città.
Le benedettine raccontano... Arslan
Per noi è stato importante e parte del nostro
cammino spirituale, poter condividere nella
città in cui viviamo attraverso il nostro spazio monastico, un messaggio a cui teniamo
molto: quello di tenere desta la coscienza di
fronte ad eventi catastrofici come i genocidi,
di combattere il negazionismo e di coltivare
la custodia della memoria in modo orante,
come opera di Pace, secondo lo spirito delle
Beatitudini: "Beati gli operatori di Pace perché saranno chiamati figli di Dio". Ci sono
tanti modi di custodire la Memoria di eventi
che la storia tende a nascondere, a dimenticare
e a negare, noi cerchiamo di coltivare la modalità orante, che presuppone un minimo di
informazione attraverso la lettura, e crediamo
che questa modalità anche condivisa, ci aiuta
desiderare un superamento dell'odio, del negazionismo e ci abilita alla testimonianza del
Vangelo. San Benedetto ci invita a cercare
la Pace e a seguirla, ci invita a resistere al
male come si legge anche nella Medaglia
devozionale..."Non draco sit mihi dux..." non
sia il drago-demonio il mio capo. La titolare
del Monastero, Santa Margherita vergine e
martire di Antiochia di Pisidia, (decapitata a
15 anni per non aver voluto rinunciare alla
sua fede), proveniente dalle regioni dell'antica
Anatolia, (culla della cristianità comprendente anche l'antica Armenia Minore, oggi
Turchia), con la sua iconografia del Drago
sconfitto sotto i piedi, ci ricorda la stessa
cosa, che la vita cristiana in tutte le epoche
e in tutti i luoghi comporta sempre un certo
combattimento contro il male simbolicamente
rappresentato dal Drago, in armeno "Vishap"
presente anche nello stemma antico del
Monastero a forma di "S" . La "S" araldica
a forma di drago, ha un riscontro unico solo
nella cultura armena con un significato speciale, dove il termine indicante Dio comincia
con la forma a S della T armena "Ter Amenakal" Signore Dio Onnipotente. La S (nella
simbologia orientale armena) è stata spesso
usata come segno alternativo della croce
e si ha l’impressione che ciò sia avvenuto
soprattutto quando non era possibile rappresentare la croce. Nel cammino monastico
l'impegno di resistenza al male e nella ricerca
della Pace è particolarmente sottolineato;
noi abbiamo provato ad inserire tutto e ad
accostare il richiamo a "fuggire la smemoratezza" raccomandato dalla Regola benedettina
all'impegno di testimoniare quello che Papa
Francesco ha detto il 12 aprile nell'incontro
con gli Armeni, in questo anno in cui ricorre
il centenario del genocidio (1915-2015), così
da poter tradurre in "evento", una motivazione
di preghiera.
Fare memoria di quanto accaduto è doveroso
non solo per il popolo armeno e per la Chiesa
universale, ma per l’intera famiglia umana,
perché il monito che viene da questa tragedia
ci liberi dal ricadere in simili orrori, che offendono Dio e la dignità umana. Anche oggi,
infatti, questi conflitti talvolta degenerano in
violenze ingiustificabili, fomentate strumentalizzando le diversità etniche e religiose (Papa
Francesco).
Siamo grati agli organizzatori del Festival Lo
Spirito e la Terra e a quanti hanno contribuito
in fraterna collaborazione a realizzare l'evento
della conferenza delle professoresse Antonia
Arslan e Siobhan Nash - Marshall nel nostro
spazio monastico, accettando il nostro suggerimento sul tema e sulle persone da invitare
per l'evento previsto e realizzato. E' importante ricordare che il Monastero è un luogo
ponte di comunicazione, un luogo marginale,
per raccontare Cristo al mondo attraverso i
mezzi e gli strumenti adatti. La lettura degli
scritti della professoressa Arslan, per alcune
consorelle che coltivano il tema della Memoria, e per tutta la comunità orante, si inserisce
in questa volontà di testimoniare e di raccontare Cristo al mondo, le variazioni della sua
Passione sempre attuale, di cui il Genocidio
Armeno è una, ancora poco conosciuta in
parte ancora negata, e la sua Risurrezione, in
modo da allargare l'orizzonte orante, per essere sempre più "Chiesa in uscita" come invita
Papa Francesco. Gli scritti di Antonia Arslan
non parlano solo di guerra e di sangue, e di
genocidio, ma anche di pace, di perdono, di
storie varie, di feste, di bellezza, di famiglia,
di futuro, di relazioni belle, di preghiera, di
cultura, di arte.... L'idea di realizzare l'evento
dentro lo "Spazio dei girasoli parlanti" è nata
da uno degli scritti della Arslan "Il Cortile
dei girasoli parlanti" in cui tra le piccole
storie appare quasi personificato "un ciuffo
di girasoli che splende in un angolo, cerca
il sole e gli parla". Il carisma monastico
della nostra comunità, si ritrova molto in
questa descrizione, che esprime, marginalità
profetica, vita comunitaria, ricerca di Dio,
dialogo orante, contemplazione. Lo spazio
dei girasoli parlanti forse anche all'interno del
Festival, voleva essere un evento culturale, in
cui attraverso l'ascolto, la lettura, il dialogo
e il confronto fraterno, si potesse giungere a
momenti di preghiera, di contemplazione delle bellezze del territorio, di relazioni umane
rispettose e pacifiche.
Le Monache Benedettine di Santa Margherita
21 dialogo.indd 2
21
Comunità
educante
da costruire
Siamo in ritardo
nel cammino
della prevenzione
“La marijuana è nociva, ma lo spaccio
mafioso di più”. E’ il titolo sul Corsera
del 19 luglio, dell’articolo di un notissimo
professore, Umberto Veronesi. Partendo
dalla dichiarazione: “la marijuana è nociva” si conclude che ben più pericoloso
ne è lo spaccio. E’ una logica che non
condivido e che, soprattutto, mi allarma
pensando a quanto accadrebbe se tutte
le inosservanze della legge venissero
abrogate per non soccombere “allo
spaccio nocivo”! Equivarrebbe a lasciarsi
travolgere dalla disonestà prepotente di
quanti agiscono solo per denaro, senza
preoccuparsi del male che ne deriverebbe
soprattutto per i giovani. Ritengo che le
affermazioni del professor Veronesi non
sarebbero state possibili solo non molti
anni fa; oggi nell’affermarsi – tollerato
– della maleducazione, della parolaccia,
della prepotenza, sembra normale accettare condotte di ogni tipo per non avere
fastidi di alcun genere. E’ un aspetto, il
più pericoloso, dell’indebolimento della
consapevolezza che l’agire del singolo
incide positivamente o negativamente
sull’ambiente in cui vive. Chi agisce
rettamente è solidale con quanti gli vivono intorno; chi fa dei desideri di ogni
tipo, un diritto individuale da affermare
comunque, li tradisce. Che fare? Il ‘da
fare’ è soprattutto approfondire, nella
riflessione, la conoscenza di quanto sta
accadendo, informandoci ed informando
a nostra volta sulle strategie da mettere in
atto per correggere quanto è da correggere. Su tutto si può discutere e giungere
a soluzioni condivise, ma certo non a
tradire i più deboli ed indifesi, negando
a chi nasce il diritto di avere un padre ed
una madre, a non essere considerato un
oggetto da produrre con tecniche simili
a quelle che forniscono beni di consumo.
“Educare per prevenire” è dovere di ogni
adulto, in particolare di genitori e docenti,
ma oggi siamo colpevolmente in ritardo
per quanto concerne la prevenzione,
avendo lasciato il campo libero per troppo
tempo a chi propone e giustifica il tradimento della natura. E’ indispensabile,
oggi, la mobilitazione di tutte le forze
vitali esistenti, a partire dalla famiglia e
dalla scuola, coinvolgendo le amministrazioni comunali e tutti gli enti educativi
presenti. Merita attenzione ed adesione la
proposta conosciuta tramite “L’Azione”,
del presidente della Fondazione Carifac,
Marco Ottaviani “di aprire… un tavolo
di confronto con tutti i dirigenti scolastici… per pianificare e comprendere le
esigenze di tutte le realtà educative”, ma
ritengo che per realizzarla, all’inizio del
prossimo anno scolastico, i presidi della
scuola dell’obbligo e della secondaria di
secondo grado, dovrebbero incontrarsi
con un preciso e dettagliato ordine del
giorno, per poter presentare all’incontro un quadro completo dei problemi,
delle difficoltà, delle esperienze portate
a compimento, delle mete concrete da
perseguire. Una vecchia preside chiede
ai colleghi in servizio di dimostrare che
il preside non è un despota che opprime,
ma la guida che garantisce, con impegno
costante, difficile, faticoso, il miglior
successo possibile delle istituzioni scolastiche.
Adele Gioia
29/07/15 10.43
22
>DIALOGO<
L'Azione 1 AGOSTO 2015
Ugo Duca era... la scuola
Un metodo educativo che ha lasciato un segno importante nei suoi allievi
di RENATO CIAVOLA
S
abato 18 luglio si è celebrato
il trigesimo della scomparsa
di Ugo Duca, indimenticabile dirigente dell’Itis
A. Merloni quando i dirigenti si
chiamavano “presidi”. Duca, che
ha caratterizzato l’Istituto fabrianese in un periodo storico che non
tornerà più, colui che ha dato alla
nostra scuola una identificabilità
indiscussa.
Non avevo potuto partecipare al suo
funerale, così sabato sono entrato
in chiesa anche con l’intenzione di
onorarlo come potevo: nonostante
l’afa ho tenuto per tutta la funzione
la giacca indosso, perché non ricordavo di aver mai visto il preside in
maniche di camicia. La profonda
poesia in suo onore composta e
recitata dalla nipote Francesca ci
ha riportati poi al Mistero della
scomparsa, e non è stato più caldo
almeno per un attimo.
Era un preside a volte burbero, certo,
ma carismatico e rigoroso, sapeva
prendersi le sue responsabilità,
come ricordava don Tonino Lasconi
(anche lui suo ex docente) durante
la funzione. Duca poteva riprendere duramente un insegnante se,
secondo il suo modo di vedere, non
portava avanti il compito educativo
nel modo più corretto. Altrettanto
faceva con lo studente fannullone.
Ma il giorno dopo metteva la mano
sulla spalla dell’insegnante scusandosi se era stato troppo rigido, e
metteva la mano sulla spalla dello
studente al quale aveva abbassato
la cresta, per chiedergli come stava
la famiglia, se
aveva problemi,
e dava consigli
su come studiare
meglio e come
comportarsi in
modo dignitoso
e responsabile,
verso la famiglia
e verso la scuola.
Non aveva avuto figli, e anche
per questo voleva molto bene ai
“suoi ragazzi”.
Se aveva dato
fiducia ad un insegnante per le
doti educative e
morali, era sempre il primo a difendere il suo giudizio su uno studente
che non si impegnava. Ma lasciava
sempre uno spazio aperto alla “redenzione” dell’allievo.
Ricordo quando veniva “a leggere”
in classe le pagelle del primo quadrimestre. Lo ricordo come studente
e come insegnante: passati alcuni
anni, non aveva cambiato metodo. “Guarda (al fannullone), che
conosco tuo padre! Ho occasione
di incontrarlo e vedrai come ti si
mette. Non ti vergogni di come ti
comporti verso di lui?”. E poi i vari
“Bravo, continua così. Ecco come ci
si comporta a scuola e nella vita!”.
Era un esame per tutti.
Gli capitava anche di entrare di
colpo in classe creando un po’ di
scompiglio, timore fra gli studenti e
imbarazzo nel prof che immaginava
come sarebbero andate le cose: il
preside avrebbe chiamato qualcuno alla lavagna per interrogarlo,
per tastare il polso alla classe e al
docente. Il prof cercava di far intervenire uno studente modello per
non fare brutta figura, e gli studenti
si nascondevano dietro il compagno
del banco davanti. Ma c’era poco da
nascondersi, perché il preside…
conosceva a memoria tutti i nomi!
Ugo Duca aveva responsabilità in
consigli di amministrazione delle
aziende Merloni, certo. Ma si capiva
bene che per lui contava soprattutto “la scuola”. Ricordo quando,
nell’anno della mia immissione in
ruolo, per una buona motivazione,
scelsi di cambiare specializzazione:
da chimica passai a “carta”. Era il
fiore all’occhiello dell’Itis, al quale
Duca teneva moltissimo, raro che
arrivassero insegnanti presi dalle
liste regionali o nazionali, erano
tutte persone di vaglia ma “di sua
fiducia”, esperti della materia,
ex dirigenti di industria etc., specialmente per la materia che mi
interessava. Così, quando, appunto,
mi presentai ad insegnare carta nel
lontano 1983, anche se lui aveva
fiducia in me come docente ed ex
studente della “sua scuola”, rimase
un po’ di stucco: io avevo osato così
tanto! E un giorno me lo ritrovai in
classe mentre stavo spiegando un
argomento tosto. Silenzio di tomba,
mentre io continuai a fare il mio
lavoro dietro il pacato consiglio di
Duca, il quale si era seduto nella
fila più alta dell’aula ad anfiteatro.
Dopo aver ascoltato a sufficienza
se ne andò, salutato dallo scatto in
piedi di tutta la classe. Terminata la
lezione feci uscire i ragazzi. Lui era
fuori della porta ad aspettarmi. Mi
mise la mano sulla spalla e cominciò
ad elogiare il mio lavoro. Avevo
superato l’esame, potevo da allora
insegnare Impianti di Cartiera senza
alcuna sua ingerenza.
Ciao, Preside.
Riconoscete
la gente nella foto?
Caro direttore,
le invio un’interessante foto in bianco e nero datata, presumibilmente, prima dell’anno 1936. Si nota Francesco Pallottelli seduto
sul pavimento a sinistra, sua moglie Alice De Fonseca (purtroppo
l’unica ripresa di spalle), Ottorino Respighi e Alfredo Casella, famosi musicisti degli anni Venti e Trenta, con le rispettive consorti.
Chiedo l’aiuto dei lettori più esperti di me per sapere se la foto è
stata scattata a Roma o a Fabriano, e chi sono gli altri personaggi
che purtroppo non riesco ad individuare.
Cordialmente.
Renzo Franciolini
Il partito del sindaco Consorzio, che amarezza!
Ha ragion d’essere ancora la adesione ad un partito politico, almeno nei confronti di un sindaco?
Questa è la domanda a cui provo a dare risposta, evidenziando le profonde antinomie, contraddizioni oggettive presenti nel sindaco di Fabriano. Il 13 gennaio scorso il sindaco ha così
delineato la sua posizione politica per il voto regionale: “Chi pensa di poter guidare la Regione
rappresentando tutto il centrosinistra non avrebbe che da candidarsi. E personalmente non
nascondo che la mia scelta cadrebbe ancora su Spacca, il cui lavoro in questi anni giudico ottimo”. Durante proprio l’ultima votazione (non sono trascorsi nemmeno due mesi), Sagramola
vista la scelta del Pd nell’appoggiare Ceriscioli si è esposto pochissimo nell’appoggiare la
candidatura dell’attuale Governatore e dei candidati locali al Consiglio Regionale. Da ultimo,
è notizia recente riportata dal “Resto del Carlino”, della nascita in Consiglio comunale di un
nuovo gruppo che tende ad unire gli eletti della lista civica Cresci Fabriano con Sagramola,
dell’Idv, dei Verdi e di Marche 2020 di Spacca rappresentata in Comune da Bonafoni. Per
chiudere il quadro, la Giunta è per di più composta da molti membri non del Pd. Sembra che
il Partito Democratico il quale ha vinto le elezioni, sia un ospite nelle istituzioni locali, considerando anche la totale assenza di iniziative pubbliche. Tanto premesso, come può il sindaco
non chiarire la sua posizione politica? Come può la segreteria del Partito Democratico non
esporre pubblicamente il dissenso dal posizionamento politico del sindaco? Domande che
dovrebbero avere in modo rapido una risposta chiara e limpida. L’assenza di risposta denota
invece che ad oggi la adesione ad un partito non è un profilo caratterizzante l’azione politica,
ma solo una camicia d’estate sudata da cambiare senza alcun problema. Inoltre tali giochi
di Palazzo, ma di un Palazzo di gran lunga più povero rispetto a quelli romani o anconetani,
credo denotino la subordinazione dell’interesse pubblico alla spregiudicatezza politica volta
ad affermare la mera lotta interna per la supremazia. Luca Carboni canta: “Ci credi davvero,
non come i manifesti delle campagne elettorali”; e che dire “del grigio che c’è qua”…
Andrea Giombi
22 dialogo.indd 2
A molti cittadini del comprensorio fabrianese e non solo, sono arrivati e stanno arrivando in questi giorni avvisi di pagamento da parte del Nuovo Consorzio di Bonifica
delle Marche per la manutenzione ordinaria del reticolo idraulico e la difesa del suolo.
Grande sorpresa ma soprattutto grande amarezza per tutti, tenuto conto che queste
tasse non si pagavano più dal lontano 2002 quando la Regione Marche le sospese. Non
si comprende perchè adesso bisogna pagare quando non ci risultano essere stati fatti
interventi di nessun genere da parte del Consorzio di Bonifica. Ci risulta invece che
l'assessorato all'Agricoltura della nostra regione abbia messo in cantiere un percorso di
programmazione con fondi comunitari per i necessari interventi. D'altra parte in questi
avvisi di pagamento non figurano minimamente gli interventi realizzati che potevano
giustificare questi pagamenti, eludendo di fatto la Legge Regionale n°13 del giugno
2013 comma 2, che stabilisce che il valore della contribuzione debba essere calcolato
sull'effettivo beneficio dell'intervento realizzato. Grande è la reazione, numerosissime
le lamentele anche e soprattutto dalle varie categorie interessate. Si parla tanto a livello
nazionale e non solo di intervenire sui costi di gestione della spesa pubblica per non
gravare ulteriormente sui costi per la collettività, e poi come al solito si aumentano
le tasse e si ricorre, come in questo caso, ai vecchi contributi a suo tempo eliminati.
"Parlano bene...ma razzolano male". Su questa vicenda qualcuno a livello regionale,
per fortuna, il consigliere Mirco Carloni ha preso l'iniziativa e già dal 6 luglio scorso
ha presentato in Consiglio un’interrogazione specifica che già è stata inserita nell'ordine
del giorno del prossimo Consiglio di questi giorni. Vedremo come si pronuncerà a tal
proposito la Giunta Regionale e quali iniziative prenderanno.
Claudio Biondi, Democrazia Cristiana
29/07/15 10.46
23
L'Azione 1 AGOSTO 2015
“Non c’è che una stagione: l’estate.
Tanto bella che le altre le girano attorno.
L’autunno la ricorda, l'inverno la invoca,
la primavera la invidia
e tenta puerilmente di guastarla”
Ennio Flaiano
Cancelli: palati fini
per le lumache
Scopri
,
l evento
C
SAGRA
DELLA
LUMACA
di Stefano Balestra
ancelli piccola frazione di Fabriano, è pronta ad accogliere
i sempre numerosi ospiti, che
o gni anno
decidono di gustare
i prodotti della Sagra della Lumaca,
giunta quest’anno
alla 33a edizione.
La manifestazione
si svolgerà, infatti,
il 6 –7 -8 -9 agosto prossimo. Una
cucina curata, un
ambiente ospitale, tanta simpatia
e buona musica
per ogni gusto ed
età, sono da anni
ingredienti principali di questa manifestazione, che il circolo Cral “Domenico Bilei” ente organizzatore, del
presidente Pietro Lucciarini offrono
con puntualità a quanti decidono di
non rinunciare a quest’appuntamento
che caratterizza l’inizio del mese di
agosto di Fabriano e dintorni, perché
tanti sono gli avventori che accorrono
anche dalla vicina Umbria e dalle
altre province limitrofe. Una lunga
tradizione, portata avanti con passione, orgoglio e tenacia da un’intera
comunità, che negli anni grazie ad un
grande lavoro di squadra, ha saputo
creare una struttura molto efficiente
e funzionale, in grado di accogliere
i numerosi buongustai ed amanti
della lumaca, regina indiscussa della
quattro giorni “cancellana”, piatto
povero ma gradito da palati sopraffini,
cucinata con assoluta maestria dalle
cuoche locali, aggiungendo i sapori
aromatici delle erbe del luogo e quegli
ingredienti che ne fanno un piatto
Scopri
la tua citta
con un selfie
irrinunciabile. Le “regine della cucina”
che di generazione in generazione si
tramandano sapientemente la ricetta,
sono una delle chiavi del successo
nel tempo di questa manifestazione,
che ha saputo resistere anche alla
crisi che attanaglia i giorni nostri. Ma
il lavoro dei volontari, quasi tutti del
luogo, con il loro prezioso contributo,
è l’altro fattore del
successo, senza
dimenticare i numerosi sponsor,
alcuni “storici”
che fedelmente
hanno legato il
proprio nome a
questo evento.
Dunque l’appuntamento sarà da
giovedì 6 agosto
alle 19 quando
saranno aperti gli
stand gastronomici e alle 21 con
l’inizio dell’intrattenimento musicale e
poi a seguire anche negli altri giorni
fino a domenica 9, quando calerà il
sipario su questa edizione e sin d’ora
un grazie va fin d’ora a tutti coloro
che vorranno essere ospiti di Cancelli,
per trascorrere insieme delle serate in
tranquillità e spensieratezza.
Scopri
,
l altra ricetta
L'organo
sensibile
del corpo
Scopri
il libro
L
di Alessandro Moscè
'intestino è un organo pieno
di sensibilità, responsabilità
e volontà di rendersi utile.
Se lo trattiamo bene, lui ci
ringrazia. E ci fa del bene: l’intestino
allena due terzi del nostro sistema
immunitario. Dal cibo ricava energia
per consentire al nostro corpo di
vivere. Inoltre possiede il sistema
nervoso più esteso dopo quello del
cervello. Le allergie, così come il peso
e persino il mondo emotivo di ognuno
di noi, sono intimamente collegati alla
pancia. In questo libro, la giovane
scienziata Giulia Enders, ci spiega con
un linguaggio accessibile, spiritoso e
piacevole, unito ai disegni esplicativi
della sorella Jill, quel che ha da offrirci
la ricerca medica e come ci può aiutare
a migliorare la nostra vita quotidiana.
“L’intestino felice” è un viaggio istruttivo e divertente attraverso il sistema
digestivo. Scopriremo perché ingrassiamo, perché ci vengono le allergie e
perché siamo tutti sempre più colpiti
da intolleranze alimentari. L’intestino
ha fascino da vendere, non c’è dubbio.
Un delizioso dessert alle fragole, fresco leggero e goloso.
Un dolce al cucchiaio che sicuramente sarà
apprezzato.
Ingredienti:
300 grammi di fragole
40 grammi di savoiardi
150 grammi di yogurt magro, bianco
80 grammi di ananas, succo
20 grammi di pistacchi, in granella
23 PAGINA ESTATE 2015.indd 2
A dispetto delle opinioni più comuni
che tendono a svilire quest’organo e
a nutrire nei suoi confronti anche un
certo imbarazzo, il libro di Enders lo
porta alla ribalta. La scrittrice, dottoranda presso l’Istituto di Microbiologia
e Igiene ospedaliera, attraverso un
vero e proprio manuale, mescola
rigore scientifico e gergo popolare,
spiritoso e piacevole, conducendo il
lettore in un viaggio istruttivo lungo
il sistema digestivo. Un viaggio tra
tessuti, batteri e teorie scientifiche durante il quale Enders scopre i segreti
su come mantenere in forma e felice
l’organo responsabile del benessere
di tutto l’organismo. Conosceremo
un esofago contorsionista capace di
“ballare la break dance”, un tortuoso
intestino tenue, quel buono a nulla
dell’intestino cieco e quel ciccione
dell’intestino crasso. Un argomento
insolito, accattivante e delicato che
visto da lontano ha un’aria comica ma
che, a mano a mano che ti ci avvicini,
“più ne sai, più ti sembra bello”. Il libro
è ben presto balzato nella classifica
dei top ten più letti dell’estate 2015.
L'alternativa al TIRAMISÙ...
alle fragole
Una valida e golosa alternativa al classico tiramisù.
Inviato da Eva Loroni,
via Corridoni a Fabriano (dietro gli ex magazzini Latini)
L'intestino felice
di Giulia Enders
(Sonzogno 2015)
1. Innanzitutto preparate lo yogurt in una ciotola con un
cucchiaio di zucchero e amalgamate bene il
tutto fino a che lo zucchero si squaglia.
2. Lavate le fragole e tenetele da
parte, tagliatene alcune a pezzetti o
a fettine a seconda di come volete
decorare le coppette.
3. Prendete un piatto fondo,
mettete un po' di succo e bagnate
velocemente i savoiardi, li tagliate a
misura della coppa e mettete sopra
lo yogurt, poi le fragole e anche un
secondo strato di biscotti.
4. Versate altro yogurt, poi decorate
con le fragole e qualche pezzo di biscotto,
versare la granella di pistacchi, mettere in frigo
e servire il dessert fresco.
29/07/15 10.47
24
>ULTIMA<
L'Azione 1 AGOSTO 2015
Esercizio fisico e longevità
Al centro Cuore Salus un dottorato di ricerca sull'invecchiamento
di MARCO ANTONINI
U
niversità Politecnica delle
Marche e Cuore
Salus uniti da un
dottorato di ricerca per lo
studio delle problematiche
bio-fisiologiche legate all’invecchiamento. A coordinare
il progetto il dottor Luca
Tiano, ricercatore di Biochimica presso la Facoltà di
Medicina - Dipartimento di
Scienze Cliniche Specialistiche e Odontostomatologiche
- dell'Università Politecnica
delle Marche. Da 17 anni si
occupa di stress ossidativo
e antiossidanti, ossia del
ruolo fisiopatologico delle
specie reattive dell'ossigeno
(i cosiddetti radicali liberi)
con particolare interesse al
loro coinvolgimento nelle
malattie legate all'invecchiamento. “Uno dei nostri
principali campi di interesse
è il Coenzima Q10 una molecola dalla doppia funzione
bioenergetica e antiossidante,
prodotta dal nostro organismo ma in quantità talvolta
non sufficienti a garantire
un funzionamento ottimale:
con l’avanzare dell’età –
spiega - la nostra capacità di
produrlo diminuisce, condizioni di intensa attività
fisica o l'utilizzo di statine
(i farmaci molto diffusi per
la riduzione dei livelli di
colesterolo plasmatico) ne
possono determinare una diminuzione endogena e quindi
un minor effetto biologico
con conseguente rischio di
danni cellulari, affaticamento
e diminuita protezione di
diversi comparti dell'organismo”. Alla luce di questi
dati, nello studio sviluppato
in sinergia con il Presidio
Medico Ambulatoriale di attività motoria e rieducazione
funzionale Cuore Salus di
Fabriano lo studio mira a
valutare se e come l'utilizzo
di statine possa interferire
nella funzionalità muscolare
del soggetto anziano. E’
verità scientifica come nella
terza età si assiste anche nelle
persone biologicamente “più
longeve” ad una diminuzione
della massa muscolare con
L'interno della palestra Cuore Salus a San Silvestro
ripercussioni significative
sulla contrattilità del muscolo, il processo involutivo noto
come sindrome Sarcopenica.
L’esercizio fisico strutturato
di media intensità controllato
e praticato con costanza rap-
presenta un ottimo strumento
per mantenere l'organismo
allenato e rallentare l'insorgenza di questi fenomeni
naturali legati alla senescenza. Di fatto l'esercizio fisico,
oltre a potenziare le strutture
muscolari, è in grado di agire
a livello del metabolismo e
della biochimica cellulare
a volte meglio delle terapie
farmacologiche. Di sicuro
è un significativo adiuvante
la terapia. Lo studio iniziato
vede coinvolti l’Università
Politecnica delle Marche, il
Presidio Cuore Salus coordinato dal Dott. SM Floriano
Rossolini, il Reparto Uoc
Cardiologia dell'ospedale
di Fabriano diretto dal dott.
Pietro Scipione, con il dr.
Paolo Diego L’Angiocola e
volontari adulti in numero di
30 equamente suddivisi tra
uomini e donne di età 65-75
Il perdono d'Assisi a Santa Caterina
Il perdono? Ha senso oggi cercare il perdono? Siamo abituati, oggi, a farci giustizia da soli. E quel regolamento di
conti è la più grande ingiustizia. Ma con il Signore i conti
che riguardano la nostra aderenza ai suoi suggerimenti
o il rifiuto di essi, è un’altra cosa. Con Dio non potremo
fare giustizia. Anzi è nel nostro interesse pregare Dio di
dimenticarsi della giustizia. E il bisogno del perdono allora
diventa sempre più voluminoso. Tanto, che è una chimera
sognare di annullarlo.
C’è nel Vangelo la parabola di Gesù dei due creditori:
quello indebitato per diecimila talenti, e quello indebitato
per cento talenti. Il primo mai avrebbe potuto aggiustarsi
col suo padrone. Dire: “Abbi pazienza con me e ti restituirò
ogni cosa” è la più colossale delle bugie. Buon per noi se
la nostra fosse inguaiata col Signore solo come quella del
debitore. Allora Dio benedetto ci viene incontro e condona
ogni riparazione. “Dio perdona sempre, siamo noi che ci
dimentichiamo spesso di chiedere perdono”. Sono parole
di Papa Francesco: la più grande e consolante verità che
ci poteva regalare.Quando a S. Francesco apparve Cristo
benedetto, offrendosi a concedere tutto quello che egli
avrebbe chiesto, Francesco non dubitò: perdono, condono.
Tutti quelli che verranno a chiederlo nella cappella di S.
Maria degli Angeli, pentito dei suoi peccati e confessato, abbia da Te il condono per tutta la pena dovuta per i
suoi peccati. Tutta la pena. Non importa se i suoi peccati
sono molti o pochi, grandi o piccoli. Una richiesta che
ha sorpreso lo stesso Cristo benedetto. Ma la parola è
parola data. Sia pure così alla condizione che il papa sia
d’accordo. E la santa Sede poteva non essere d’accordo,
anche se si trattava di un caso totalmente nuovo? Non
solo per chi si reca a S. Maria degli Angeli, ma in tutte le
chiese francescane, in tutte le parrocchie, in tutte le chiese
distanti dalle chiese francescane. Aspettiamo tutti i fabrianesi devoti. A S. Caterina, dal mezzogiorno di sabato 1
agosto, alla mezzanotte di domenica 2 è possibile lucrare
l’indulgenza plenaria applicabile per sé e per i defunti. La
sera dell’1, alle 19, celebreremo una S. Messa. Domenica
2 ci saranno Ss. Messe alle 7, 9 e 19. Ci sarà per tutto il
giorno la possibilità di confessarsi.
anni, sedentari o lievemente
attivi con comorbilità ma
aventi requisiti per essere arruolati nello studio. La metà
degli arruolati deve essere
già in terapia statinica. “In
sostanza, in perfetta intesa,
cerchiamo di valutare come
l'esercizio fisico è in grado
di modulare processi biochimici alla base della “salute”
del muscolo nei soggetti
studiati. Lo studio diviso in
due fasi ha già terminato la
prima. I volontari che hanno
partecipato hanno seguito
per 3 mesi un programma di
allenamento personalizzato
presso la palestra del presidio medico ambulatoriale
Cuore Salus con un impegno
distribuito; inizialmente due
sedute a settimana per arrivare a tre sedute settimanali. Lo
studio offre questa possibilità
a titolo gratuito ai volontari
che si offriranno e comprende training fisico strutturato,
valutazioni di laboratorio
all’inizio e fine dello studio
che si effettueranno presso il reparto Cardiologia
dell’ospedale di Fabriano”.
La seconda fase dello studio
inizierà nell'ultima settimana di agosto. Per chi fosse
interessato a partecipare
offrendo così un contributo
significativo alla scienza,
vi sono ancora 10 posti
disponibili. Gli interessati
possono contattare i referenti
scientifici della Università
Politecnica delle Marche,
referente Dr. Luca Tiano, al
numero:3477519007 o via
mail: [email protected].
Il carcere (in sogno) diventa... un centro vacanze
Walter intervista il nuovo direttore della Casa Circondariale,
Dante – in sogno - descrive Villa Fastiggi come un mirabolante centro vacanze: in un mix di informazione e ironia,
Penna Libera Tutti augura a tutti una buona pausa estiva e
vi dà appuntamento al prossimo settembre.
Silvia Ragni
INTERVISTA AL NUOVO DIRETTORE
DEL CARCERE
A seguito di una nostra richiesta, abbiamo avuto il piacere
di avere un colloquio con il nuovo direttore della Casa
Circondariale, dott.ssa Armanda Rossi, alla quale abbiamo
posto alcune domande.
Lei, signor Direttore, (…) appena giunta ha iniziato a fare
le udienze con i detenuti, cosa di assoluta novità giacché
da tre anni a questa parte, per quel che ne sappia, la cosa
non è mai avvenuta. Ritiene giusto continuare su questa
strada (…)?
A questa domanda ci ha fatto chiaramente capire che è sua
intenzione proseguire sulla strada appena intrapresa, allo
scopo di migliorare il rapporto direzione/popolazione detenuta, dato che finalmente è stato assegnato in via definitiva
un direttore, poiché negli ultimi tre anni il posto è stato
occupato da alcuni direttori provvisori. (…)
Cosa ne pensa dell'art. 21 (…) e per quale motivo la sezione femminile pare esclusa da tale beneficio?
L'articolo 21, che in definitiva è la possibilità per un
detenuto/a di poter accedere ad un lavoro all'esterno, rientrando alla fine del lavoro in carcere, non è un diritto acquisito
ma un beneficio, che viene concesso a chi lo meriti secondo
un percorso carcerario e non è affatto vero che la sezione
femminile sia esclusa da tale beneficio, ma molto più semplicemente vi sono ragioni di carattere diverso per le quali, sino
a questo momento, la cosa non abbia trovato applicazione.
Ora siamo alle lamentele. (…) Non sarebbe il caso di
24 ultima.indd 2
assegnare il posto di cuoco a persona veramente capace e
con le giuste credenziali, invece del sistema del punteggio,
attualmente in vigore in questo Istituto?
(…) Il direttore riferisce che, essendo da poco in questo Istituto, non è ancora al corrente di tale disfunzione e promette
di accertarsi sulle reali condizioni e, qualora se ne ravvisi il
bisogno, interverrà nella maniera più adeguata.
(…) Fermo restando che si rimane in attesa di qualche miglioria generale, auguriamo al nuovo direttore un buon lavoro.
A cura di
Walter Giubbini
CENTRO VACANZE VILLA FASTIGGI
Circa un mese fa, per colpa delle gocce o per colpa del mio
amico Cartone che ha esagerato cuocendo troppi spaghetti, ho fatto un sogno incredibile. Venivo intervistato dalla
televisione e definivo il carcere di Villa Fastiggi un luogo
bellissimo, dove mi trovavo bene, come tutti gli altri detenuti.
Il cronista insistette per precisi più dettagli ed io risposi :
«Non pretendo essere creduto. Dovreste provarlo! Vi divertireste molto e vivreste un'esperienza molto intensa». Mi
chiese: «C'è mondanità dentro il carcere?». Risposi: - Più
che un carcere lo definirei un club “Mediterranèe”. Aleggia
uno spirito di allegria e di divertimento superiore a quello
che si vive a Rimini e a Riccione in piena estate». «Quindi
lei consiglierebbe di venire a trascorrere le ferie dentro il
carcere di Villa Fastiggi?» «Chi ha passione per un turismo
vero, non può prescindere dal venire in questo luogo. (…)
Massaggiatrici professioniste saranno a vostra completa disposizione con lettini e docce abbronzanti. (…) Sono talmente
competenti che hanno creato un loro “brand”. Un’essenza
chiamata “profumo di libertà”. In questo momento è al vaglio
della “Camera di Consiglio”, presso il Tribunale di Sorveglianza.». «Che tipo di rapporto s'instaura con i detenuti?
». «(…)La depressione qui non è di casa. Pensi che io, per
iniziare bene la giornata, mi reco tutte le mattine in infermeria. Il tragitto già mi mette di buon'umore. Vedo i detenuti
dietro le sbarre che, sorseggiando il caffè, si raccontano le
barzellette che s'inventano di notte invece di dormire. (…)
Per le Carceri Hotel è veramente un periodo d'oro. Gli affari
vanno a gonfie vele!
Abbiamo raggiunto un tale livello di popolarità che non solo
i politici vogliono venire a soggiornare qui ma anche i famigliari, i parenti, gli amici, gli amici degli amici, i presidenti
di banche, di cooperative, di centri di accoglienza e, corre
voce che il Santo Padre ci voglia inviare qualche cardinale».
«Svegliati, cazzo! Non senti che casino c'è qua fuori! E'
pieno di persone con cartelli con su scritto: ‘Fateci entrare’.
Che sta succedendo? C'è gente, con le valigie in mano, che
fanno ressa per oltrepassare il cancello. Le guardie sono in
difficoltà! Anche loro hanno cartelli in mano, con scritto:
‘Tutto esaurito’. Tu ci capisci qualcosa?».
«E' tutta colpa di quell'intervista alla televisione. Loro sono
convinti che qui dentro si stia bene ed io li ho spinti a provare. Così capiranno!» «Ma si incazzeranno con te?» «Non ti
preoccupare. Loro sono turisti, io solo un povero disgraziato,
chiuso dietro un Blindato, che si diverte a guardare quanto il
popolo sia “stupido, idiota e pecorone”. Pensa, basta un “burlone” come me,per fare scoppiare la “rivoluzione”. Perciò,
Cartone, prendi le gocce, mangia una mela e fatti la galera!
Dante Ruggeri
29/07/15 10.49