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Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN) >Fabriano 5 >Matelica n. 30 Anno CIV 1 agosto 2015 Fabriano-Matelica euro 1,20 11 >Eventi 17 >Sport Parcheggi, una questione sempre attuale Un agosto ricchissimo di eventi Bassano e Attiggio... che feste! Alessio Dionisi promosso: arbitrerà in A2! I D I M n centro, aumenteranno i posteggi a pagamento, con possibilità di abbonarsi; mentre all'Ospedale previsti altri 200 stalli gratuiti. alla Festa dello Sport di Montagna ai tradizionali mercatini, dal cinema al teatro, dalle mostre pittoriche alle feste di quartiere. n arrivo due particolari manifestazioni a tema nei due paesi: prima la Wild West e poi spazio ad Attidium Romanum. 19 ai nessun direttore di gara fabrianese era arrivato così in alto nel basket. "E' il frutto di tanti anni di impegno, sacrifici e passione". Un tempo di libertà Questo che avete tra le mani è l’ultimo numero prima delle ferie estive. Un’uscita curata con la stessa passione delle altre, non con disimpegno o sciatteria perché già con la testa rivolta alle vacanze. Anzi, è pur vero che la sosta è soprattutto un’occasione per ritemprare fisico e spirito, ma è anche un momento di riflessione per ripensare in modo costruttivo al lavoro vissuto durante l’anno, correggere modalità di approccio, contenuto e grafica, cogliere spunti di provocazioni o passi sbagliati, perché i lettori rappresentano per noi la carne viva di questo progetto, il frutto più succoso e nutriente. Quello che dà vita e senso al giornale. Per questo la vacanza non è da intendere come il tempo dell’ozio e del nulla. E’ il tempo del pensare. Di una libertà da mettere in gioco. Una persona la si giudica, prima che dalla sua occupazione, dalla serietà e dalla tenacia al lavoro, da come usa il suo tempo libero. Ecco la parola chiave, il grimaldello per entrare nel cuore del suo interesse. Tempo libero. Ovvero quello che una persona veramente vuole, lo si capisce quindi non tanto dal lavoro, dallo studio, vale a dire da ciò che è obbligato a fare, dalle convenienze o dalle necessità sociali, ma come si pone di fronte allo spazio sconfinato del riposo estivo, o ancora meglio dal suo tempo libero. Se si disperde questo momento, è come sciupare una chance importante per la propria vita, ma se veramente si considera l’estate come la fase dell’anno più preziosa in quanto uno si impegna come desidera con il valore che riconosce prevalente per sé, allora è un’altra cosa. E il valore più grande dell’uomo, il ciò per cui vale la pena alzarsi il mattino, costruirsi mattone per mattone la propria fatica quotidiana sta nella gratuità ed emerge proprio nel tempo libero. La verità dei rapporti, la possibilità di un viaggio con gli amici, il gusto delle cose, la fedeltà alla preghiera, la passione per la lettura, tutto questo lo si scorge più in vacanza che durante l’anno. In vacanza uno è libero e se è libero fa quello che vuole. (...) (Segue a pagina 2) Carlo Cammoranesi Giochiamoci il Bonus A nche a Fabriano si incomincia a parlare di uno strumento già in voga in molte parti d’Italia: il cosiddetto “Art Bonus”, che permette un investimento sulla cultura e per il recupero di beni storici, artistici e architettonici, usufruendo di una misura che permette il mecenatismo dei privati. Chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta. Abbiamo monitorato la realtà locale e le urgenze sulle quali si renderebbe necessario intervenire quanto prima. Servizi a pag. 3 di Alessandro Moscè e Fabio Marcelli 01 prima.indd 2 29/07/15 10.16 2 >EDITORIALI< L'Azione 1 AGOSTO 2015 Retrogusto ideologico di DOMENICO DELLE FOGLIE* L a sentenza della Corte di Cassazione che ha inflitto il pagamento dell’Ici arretrata ad alcuni istituti scolastici parificati in favore del Comune di Livorno è oggettivamente, comunque la si guardi, una spallata alla libertà di educazione. Il retrogusto della sentenza è ideologico e non sorprendono gli applausi che vengono dai settori più ideologizzati sia della società sia del Parlamento. Applausi dietro i quali si intravedono, purtroppo, pregiudizi coltivati negli anni, nel tentativo di affermare un principio assoluto di laicità dello Stato che facilmente sconfina nell’arbitrio del più forte. Non è un caso, infatti, che la scuola pubblica paritaria continui a svolgere il proprio ruolo di servizio al Paese senza alzare mai la voce, senza rincorrere comportamenti estremistici, ripianando con grandi sacrifici le perdite economiche. È del tutto evidente, e non possono non saperlo tutti i soggetti coinvolti, che se la scuola pubblica paritaria dovesse far fronte anche all’Ici o all’Imu, avrebbe poche alternative: chiudere i battenti o innalzare all’inverosimile le rette. Così facendo, taglierebbe fuori la maggior parte delle famiglie che mandano i propri figli in quelle scuole, soprattutto quelle dell’infanzia, e che statistiche alla mano appartengono al ceto medio basso. Altro che scuole per ricchi! “Siamo davanti a una sentenza pericolosa - ha affermato monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei -. Chi prende decisioni, lo faccia con meno ideologia. Perché ho la netta sensazione che con questo modo di pensare, si aspetti l’applauso di qualche parte ideologizzata. Il fatto è che non ci si sta rendendo conto del servizio che svolgono le scuole pubbliche paritarie”. Ecco, il punto è proprio questo: la mancanza di conoscenza e coscienza (diffuse) del ruolo svolto dalle scuole pubbliche paritarie. “Ci sono un milione e 300mila studenti nelle scuole paritarie”, ha ricordato il segretario generale della Cei: “Bisogna anche sapere che a fronte dei 520 milioni che ricevono le scuole paritarie, lo Stato risparmia 6 miliardi e mezzo. Attenzione, dunque, a non farsi mettere il prosciutto sugli occhi dall’ideologia”. Dinanzi a queste cifre non si è sollevata nessuna voce a smentirle. Dunque, la realtà è questa. Anzi, la stampa laica ha dovuto precisare che il costo per alunno nella scuola pubblica statale è di 6.500 euro, mentre alla scuola paritaria vanno solo 500 euro. Una differenza abissale che non è compensata neppure dalle rette pagate dalle famiglie (si aggirano sui 2.500/3.000 euro all’anno). In sintesi, il sistema della scuola pubblica paritaria costa meno e garantisce lo stesso servizio richiesto a quella statale. Ce ne sarebbe abbastanza per fare scelte coraggiose e chiudere per sempre un contenzioso oggettivamente anacronistico. Il solo parlare delle scuole paritarie pubbliche come “commerciali” in quanto i genitori pagano una retta che a malapena copre una parte delle spese generali, è in sé un controsenso. Non dovremmo essere più lungimiranti e soprattutto accogliere il principio di realtà che contraddice ogni fumisteria ideologica? E nel caso specifico, riconoscere definitivamente il ruolo “pubblico” delle scuole paritarie anche sotto il profilo dell’esenzione dalla tassazione locale? Le indicazioni pervenute da alcuni rappresentanti del Governo mostrano consapevolezza e attenzione: “Avvieremo un tavolo di confronto con gli enti no profit per arrivare a un definitivo chiarimento normativo”. Giusto. È meglio che le decisioni essenziali per la vita pubblica vengano da un Parlamento democraticamente eletto e da un Governo nel pieno delle proprie prerogative, piuttosto che da un magistrato pur autorevolissimo. È una questione di democrazia e di rispetto della vita reale. *direttore Sir Non sappiamo niente di te di DAVIDE RONDONI E hi cugino, sì, tu Kepler 425B, dico a te. T'hanno chiamato così quelli della Nasa no? So che avevano scoperto un cuginetto più piccolo 4 anni fa. E anche lui lo chiamarono Kepler 22. Forse hanno fantasia solo nelle cifre, questi della Nasa. Vi scopre un telescopione viaggiante che si chiama Kepler e anche voi vi chiamate Kepler. Solo che cambiano le cifre. Semplice no? Beh comunque scoprire di avere un cugino, per di più già attempato, anzi più anzianotto di noi, ci ha dato una bella emozione. Sì, insomma eravamo concentrati su una montagna di problemi non da poco che abbiamo qua, ed ecco che, se così si può dire, suonano alla porta e un tizio mai visto si presenta e dice: "eccomi, siamo cugini, abbiamo un sacco di cose in comune e forse un bel po' di cose da raccontarci." Abbiamo dovuto per un istante lasciare gli stracci che volavano le chiacchiere, le urla, le solite offese, i discorsi già sentiti mille volte e voltarci tutti verso la porta. Là fuori nel buio immenso, quel tizio, insomma tu vecchio cugino Kepler 425B stavi lí, come se i fossi stato da sempre. E c'eri proprio da sempre, solo che noi non lo sapevamo. E ora ci sentiamo un po' smarriti ma anche un po' Sorta nel 1911 soppressa nel 1925 risorta nel 1945 Direttore responsabile Carlo Cammoranesi Autorizz. Tribunale Civile di Ancona n.11 del 6/09/1948 Amministratore Giovanni Chiavellini 02 editoriali.indd 2 rinfrancati. Non sappiamo ancora cosa ci racconterai. Ma intanto ti abbiamo fatto accomodare, e tu ci hai detto che ci sono altri 11 cugini probabilmente. Dodici? Ehi, ragazzi della Nasa, ma questo numero è presente da sempre nella storia della umanità, non è fantastico? Multiplo di tre, con dentro il nove, le dodici tribù di Israele, degli apostoli, e moltiplicabile fino ai novantanove nomi del Dio misericordioso. Ci dev'essere Qualcun altro che se la cava coi numeri lassù da qualche parte. Ma insomma, saperti simile a noi, con un tempo fatto come il nostro - i tuoi anni durano come da noi, e fa un certo effetto sapere che molto lontano da qui c'è un posto dove gli anni sono anni, e insomma il tempo gira come da noi. E dove, dicono quelli della Nasa, forse c'è stata o c'è vita. Ehi, cugino! Ancora non sappiamo niente di te, Direzione, redazione e amministrazione Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10 60044 Fabriano (An) - Tel. 0732 21352 Fax 0732 22330 ORARI: Mattino: dal lunedì al venerdì 9-12.30 Pomeriggio: lunedì e martedì dalle 15 alle 18 www.lazione.com e-mail direzione: [email protected] e [email protected] e-mail segreteria: [email protected] Redazione Matelica Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc) - Tel. e Fax 0737 787551 ORARI: lunedì e giovedì dalle 16.30 alle 18.30 e-mail: [email protected] però già ci dai un sacco da pensare. Pensieri immensi, pensieri che quasi non sanno bene cosa pensare. Vita? Che vita? E dunque cosa è la vita? Beh, però prima ancora di raccontarci quel che avrai da dirci, vorrei farti un paio di domande. Come ve la cavate là con la compassione? Sai di che si tratta? È quella cosa che noi abbiamo imparato e dobbiamo imparare sempre, senza la quale la vita non può andare avanti. Ed è quello che ho provato subito per te appena ci hanno detto che ci somigliavi, insomma eri una specie di cugino. Una compassione allegra, una specie di super simpatia, una simpatia 425B (non me ne vogliano quelli della Nasa). Perché immagino che sei simile a noi, devi avere anche dei guai simili a noi. Oltre che tutte le meraviglie di qui. Pensa che la notizia della tua esistenza mi è arrivata mentre ero a Roma. Sai cosa è Roma? C'è qualcosa di simile dalle tue parti? Oh, è una cosa incredibile, tremenda e fantastica. Chi sa se nei tuoi sei miliardi di vita sei riuscito a far crescere da te una cosa simile! C'è da uscire pazzi, è un posto con un sacco di casini (oltre che un sacco (...) Non si scappa, difficile barare. La vacanza c’entra con il modo con cui si vive, ovvero anche come apertura e slancio alla realtà oppure opprimente chiusura in una fuga da tutto e da tutti per ricercare se stessi. Ma come? E’ possibile poi? Se la vacanza non aiuta a ricordarci quello che uno vorrebbe ricordare di più, dal bene più grande al pensiero più atteso, se non ci rende più attenti agli altri, ma invece più istintivi, se non ci aiuta a guardare la natura con commozione e stupore, se non ci fa compiere un sacrificio con gioia, allora il tempo libero non ottiene il suo scopo. Quello cioè che la libertà dell’uomo va espressa per un di più che valga, che ci renda più uomini e più capaci di affrontare le asprezze della ripresa, senza recriminazioni o rabbie. E’ lo spirito che desideriamo animi anche il nostro periodo di riposo, in modo da riprendere con voi, dal 24 agosto, dentro ‘L’Azione’ un rapporto ancora più vivo e familiare, con uno sguardo proteso ad abbracciare la buona notizia e a farsi testimone di una speranza che non ci diamo noi. Ma che possiamo riconoscere e vivere. Carlo Cammoranesi Lettera aperta al "cugino" Kepler: la scoperta di una terra bis di santi e di bava gente) insomma un caravanserraglio umano, ma ti assicuro che ne vale la pena. In una delle piazze più belle c'era una ragazza bionda, magnifica, suonava la fisarmonica, con la bici e un ombrellino bianco sulla testa. Suonava Piazzolla, un tango da far piangere e ridere l'anima. Avete la musica lì, Impaginazione Tania Bugatti, Ferruccio Cocco, Daniela Pedica Ogni copia € 1.20. L'Azione paga la tassa per la restituzione di copie non consegnate. ABBONAMENTO ORDINARIO € 40,00 Editore Fondazione di Culto e Religione “Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84 Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione in abbonamento postale gr. 1 Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%. Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/2001. Europa e Bacino Mediterraneo € 232,00 Africa, Asia e America € 280,00 Oceania € 376,00 Stampa Rotopress International srl via Brecce - Loreto (An) Un tempo di libertà Amicizia € 60,00 - Sostenitore € 80,00 C.C.P. 17618604 intestato a L'Azione C.C.B. IT 36 U 05035 21110 410570009048 intestato a L'Azione presso Veneto Banca avete l'anima? Alle spalle le saliva la chiesa del Pantheon. Non so se dalle tue parti ci sono cose così. Se c'è vita mi auguro di sì. Ora che ti sei presentato e inizierai a raccontare una lunga storia, voglio assicurarti della nostra compassione. Siamo una famiglia no? Ag. Corso della Repubblica Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione dell’abbonamento vengono trattati per l’espletamento di obblighi di legge e per finalità amministrative, attraverso l’utilizzo di strumenti e procedure idonee a garantirne la sicurezza e la riservatezza. Il trattamento potrà essere effettuato sia mediante supporti cartacei, sia attraverso l’ausilio di strumenti elettronici. Informiamo altresì gli abbonati, che in relazione ai dati personali da loro forniti, potranno esercitare tutti i diritti previsti all’art. 7 del D. Lgs. n. 196/2003. L’informativa completa è disponibile sul sito www. lazione.com e presso la sede de “L’Azione”. Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3 della legge 250 del 7/8/1990. 29/07/15 10.27 3 >INCHIESTA< L'Azione 1 AGOSTO 2015 L'opportunità "Art-Bonus" di ALESSANDRO MOSCÈ S ono ormai centinaia i comuni italiani che hanno presentato la lista con i relativi preventivi di spesa di monumenti o opere d’arte da restaurare o di istituzioni culturali pubbliche da sostenere (musei, teatri, biblioteche, accademie), chiedendo ai loro cittadini e alle imprese di donare una somma per raggiungere gli obiettivi. I donatori, in cambio, avranno riconosciuto dallo Stato un credito d’imposta pari al 65% per le donazioni fatte nel 2015 e del 50% per le donazioni che verranno effettuate nel 2016, come previsto dal Decreto Legge del maggio 2014 noto con il nome di ”Art-Bonus”. “A distanza di oltre un anno dalla pubblicazione della legge, il Comune non ha sensibilizzato la società civile fabrianese a donare somme ottenendo il beneficio di Art-Bonus. Per questo ho ritenuto doveroso presentare una mozione per impegnare la Giunta a individuare, quanto prima, un elenco di interventi prioritari da finanziarie con questo strumento”, sottolinea Sergio Solari (nella foto), consigliere comunale del Polo 3.0. "L’Art-Bonus è un’occasione che il Comune non può perdere perché, coinvolgendo i cittadini nella maniera adeguata, si potrebbero fare interventi di restauro urgenti. A impegnarsi per restituire valore al patrimonio culturale di Fabriano rafforzando il senso stesso di appartenenza alla nostra comunità. Pertanto è necessario compilare quanto prima una lista di obiettivi urgenti da raggiungere, avviando una rapida consultazione online aperta a tutta la società civile. Quando l’elenco degli interventi sarà pronto, il Comune dovrà lanciare immediatamente una campagna di promozione che coinvolga tutta la città, concordando con l’ordine dei Commercialisti (come ha fatto il Comune di Jesi), azioni di informazione e sensibilizza- LUOGHI E OPERE DA RECUPERARE • FONTANA PIAZZA GARIBALDI • ORATORIO BEATI BECCHETTI • AFFRESCHI SAN BENEDETTO • VOLTONE PALAZZO PODESTA' Strumento adottato in tutta Italia La fontana di Piazza Garibaldi, l’Oratorio dei Beati Becchetti, gli affreschi della chiesa San Benedetto: sono alcuni dei beni pubblici, preziosi, che potrebbero essere restaurati a Fabriano utilizzando il cosiddetto “ArtBonus”. Ci sono esempi eclatanti, in Italia, per cui questo espediente sta dando buoni frutti. Si pensi alla casa natale di Rossini a Pesaro, per la quale si aspettano erogazioni da parte di privati per una procedura che è stata già attivata. Si tratta dunque di applicare misure urgenti per favorire il mecenatismo culturale. Chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta. Così si è riusciti in operazioni-salvataggio ragguardevoli che hanno coinvolto capolavori architettonici, artistici e culturali. Tra questi: il Teatro Donizetti di Bergamo, la Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro Regio di Torino, il Teatro Regio di Parma. Sull' “Art-Bonus”, divenuto legge, è intervento di recente il Ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini, il quale ha affermato: “L’approvazione definitiva da parte del Senato del Decreto proposto dal ministero, introduce novità significative che prevedono la deducibilità del 65% delle donazioni devolute per il restauro di beni culturali pubblici, delle biblioteche e degli archivi, nonché investimenti nei teatri pubblici e nelle fondazioni lirico-sinfoniche, fino ad arrivare alle agevolazioni fiscali per favorire la competitività del settore turistico attraverso la digitalizzazione, la ristrutturazione e la riqualificazione degli alberghi. Tra le maggiori innovazioni gli interventi per Pompei e il recupero delle periferie italiane. Finalmente ci sono strumenti fiscali adeguati per rilanciare il turismo. Questa legge abbatte due barriere: quella del rapporto tra pubblico e privato e quella della separazione tra la tutela e la valorizzazione che per troppo tempo hanno monopolizzato il dibattito italiano”. a.m. 03 inchiesta.indd 2 Il consigliere Solari propone al Comune una mozione per interventi urgenti Fabriano le opere d’arte in degrado non mancano di certo. Penso, ad esempio, alla bella fontana di Piazza Garibaldi o all’Oratorio dei Beati Becchetti”. Solari chiede ai cittadini e alle imprese di zione". Ma come funziona nello specifico questo “Art-Bonus”? "Il credito d'imposta sarà riconosciuto alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15% del reddito imponibile, mentre ai sog- getti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui. Il credito d’imposta sarà poi ripartito in tre quote annuali di pari importo. Un esempio concreto? Un cittadino che guadagna 40.000 euro annui potrà detrarre fino a 6.000 euro (il 15% del reddito) ed ottenere un bonus fiscale pari a 3.900 euro (il 65% di 6.000) da scontare in tre rate annue sull’Irpef", chiarisce Solari. Innovare il nostro patrimonio A Perugia gli spettatori del cinema all’aperto, prima della proiezione, ammirano un video sulle fontane storiche della città, ideato dal Comune per raccogliere i fondi utili alla loro manutenzione. Lo spot informa i futuri benefattori che, grazie alle agevolazioni introdotte nel 2014 con il Decreto Legge “Art-Bonus”, avranno significativi vantaggi fiscali. Ma sono decine i Comuni impegnati in campagne promozionali per invitare a donare fondi per il restauro dei beni culturali o per aiutare biblioteche, musei o teatri. Ho accolto con speranza la mozione presentata da Sergio Solari, consigliere del Polo 3.0 sempre sensibile ai temi dei musei e dei beni culturali, che chiede alla Giunta di individuare una lista di monumenti od opere d’arte pubbliche da restaurare, attivando la comunicazione sul credito d’imposta “Art-Bonus” (65% della somma donata per il 2015). L’attribuzione nel 2012 di una delega al Patrimonio Culturale nella Giunta Sagramola ha introdotto un elemento d’innovazione politica - non solo a Fabriano - perché le politiche per i beni culturali, che necessitano di programmazioni peculiari e costanti nel tempo, in Italia sono costrette a recitare la parte di Cenerentola nel “gran ballo” della Cultura, travolte come sono dal vortice convulso di una Taranta animata da oltre ventimila mostre, festival e kermesse su ogni tema di riflessione (numero che non ha eguali in Europa). Questa mozione offre un’opportunità propizia perché anche a Fabriano, come ha scritto Solari, la società civile inizi a pensare a dei gesti che “costruiscano comunità” anche riguardo al patrimonio culturale: donare dei soldi per difendere la grande memoria di Fabriano e con essa guardare in modo più consapevole al futuro. Personalmente ho osservato con amarezza come la recente iniziativa dedicata all’arte medievale di Fabriano non abbia raccontato l’importanza, straordinaria e vitale, dei dipinti che decorano il “voltone” del Palazzo del Podestà. In quei brani è evocata e “scritta per immagini” la nascita del Comune e i ridondanti riflettori accesi sulla mostra avrebbero garantito condizioni eccellenti per accompagnare un cantiere di restauro di questi affreschi, abbrumati e fiaccati da oltre vent’anni di polveri e smog; sia recuperando buona parte della spesa necessaria con l’Art-Bonus, sia destinando parte degli incassi della mostra a questo felice quanto urgente progetto. Senza dimenticare la chiesa del Crocefisso delle Fontanelle, una piaga dolorosa per Fabriano, che attende di essere “adottata” dalla comunità. Ma la storia non si scrive con i “forse” e bisogna guard a r e ava n t i , perché Fabriano vanta un tessuto fecondo di fondazioni, associazioni, comitati, imprese e professionisti eccellenti che, usando l’Art-Bonus, potrebbero far molto. Spero allora che le forze politiche non si lasciano sfuggire l’occasione strumentale di questa mozione per recuperare il tempo perduto, e che il Sindaco Sagramola e l’assessore Pallucca sappiano donare nuovo “vigore” di azione e comunicazione alla delega sul patrimonio culturale di Fabriano. Fabio Marcelli 29/07/15 10.30 4 L'Azione 1 AGOSTO 2015 Con l'Avis, dal Papa e a Marotta Nozze d'oro Buon compleanno a due splendidi fratellini! Siete nati nello stesso mese. Tu, Gabriele, il 3 agosto compi 6 anni. Giacomo il suo primo anno di vita. L’amore che ci lega è talmente forte e grande che ci dà la possibilità di condividere giorno dopo giorno le cose belle, meravigliose e uniche della vostra crescita. Gabriele… dialogare, giocare con te… fare le tante cose che facciamo insieme mi fa capire sempre di più di che pasta sei fatto. Un bimbo che vive col cuore le mille risorse che ha. Abbiamo interessi che condividiamo, tante piccole, grandi passioni. Ti conosco, ci conosciamo bene, io e te. I miei discorsi, alcune volte diciamo… un po’ impegnativi per un bambino, con te non incontrano nessuna difficoltà. Hai reso la mia vita colma di gioia, di emozioni grandi… importanti, molto importanti che rimangono nel cuore. Non si dimenticano, pulsano con lui di meraviglie e stupore e… penso a tutti i momenti che devono ancora venire… posso vedere già quel che sarai! Giacomo, piccolo cucciolo di nonna. Ultimo nato dei miei quattro nipotini. Bellissimo, che hai gli occhi azzurri come il cielo quando il cielo è terso, blu-cobalto come il mare più profondo che capisce tutto quello che gli dici, che accende il suo sorriso… quando ti vede per farti così capire quant’è felice. Amore, è già trascorso un anno! Un anno arricchito dalle tue mossette, arricchito dalle nostre passeggiate, dalle nostre canzoncine, dalle favole, dai nostri discorsetti a monosillabi. Quante, quante belle cose, quanta gioia nonna ha ricevuto nello stare con te, nello stare insieme a te! Insieme a tutti e due. Non penso d’esagerare se dico che siete i fratellini più belli del mondo. Infinita gioia di babbo Flavio e mamma Barbara. Buon compleanno miei piccoli grandi ometti. Dio vi benedica. Nonna Auguri dottoressa! L’Avis comunale Fabriano organizza: il 16 settembre Udienza dal Santo Padre, il 4 ottobre pranzo di pesce a Marotta. Info: 0732 21959. Cari mamma e babbo, Ina Pia e Francesco, Vi abbracciamo con particolare affetto in questa Vostra festa, che in fondo è anche un po’ la nostra, cinquant’anni di storia, d’amore, di liti, di cose dette e non dette, di lacrime e di conforto; ed ora siete qui a festeggiare un grande evento insieme. Se c’è una parola che esprime il Vostro matrimonio questa è proprio “insieme”, e la onorate anche dopo cinquanta anni. Un augurio sincero per le Vostre nozze d’oro da Claudia e Martina Gabriele e Giacomo Arriva anche il Master 50 anni di matrimonio Il 22 luglio a Varese, Simone Gubinelli, dopo una laurea in Ingegneria Aerospaziale e una Magistrale in Progettazione Meccanica, centra anche un Master in Meccatronica e Management con il massimo dei voti e tanto di lode. Conseguito nonostante i suoi impegni di lavoro che lo tengono costantemente fuori casa ma che ha ottenuto con la tenacia e forza di volontà che lo hanno sempre contraddistinto fin da piccolo. Per questo ti diciamo grazie per tutte le soddisfazioni, sia scolastiche che di vita, che ci hai sempre regalato nei tuoi pur pochi 27 anni e un grazie ancora per questa ennesima perla. Tuo padre Bruno, tua madre Anna e i nonni Jolanda, Teresa e Marino Tanti auguri per i 50 anni di matrimonio a Gabriele Melatti e Anna Maria Laurenzi dai figli Manuela, Massimiliano con Gianna, Mauro con Tiziana e dalla nipotina Silvia. Ricordiamo a tutti i lettori che L'Azione CHIUDE PER FERIE! La redazione riaprirà al pubblico lunedì 24 agosto Il 14 luglio presso l'aula Magna dell'Università di Macerata Marta Meloni si è brillantemente laureata in Giurisprudenza discutendo una tesi in Diritto Civile. Infi niti auguri per un avvenire di successo, da babbo Leonando mamma Renata, tuo fratello Matteo, nonna Isolina, Jonathan, zio Carlo e zia Ilaria, con Tommaso e Gaia e da tutti gli amici e parenti felicissimi e orgogliosi di te per l'importante traguardo raggiunto! 04 mercatino.indd 2 29/07/15 10.32 5 L'Azione 1 AGOSTO 2015 >CRONACA Per quanto riguarda i progetti, verrà ampliata l'area di sosta nella zona bassa dell'Ospedale, dove potranno parcheggiare gratis altre 200 auto Il parcheggio Ciccardini, temporaneamente chiuso per consentire i lavori al nuovo ponte sul fiume Giano Parcheggi, ora si cambia Più posti a pagamento con possibilità di effettuare abbonamenti taccuino di PAOLA ROTOLO L a situazione dei parcheggi pubblici a Fabriano è una tra le tematiche più gettonate da un po’ di anni a questa parte, in cui abbiamo visto la città cambiare dal punto di vista viario. Per fare il punto della situazione ed avere più chiari gli sviluppi futuri, ne abbiamo parlato con il Sindaco Giancarlo Sagramola: “L’attuale fotografia dei parcheggi è presto fatta. Disponiamo di circa 2.000 posti in totale, dei quali a pagamento una percentuale di circa il 10%, numero che ci tengo a far notare essere nettamente al di sotto della media regionale”, esordisce. “Dalla panoramica generale risulta quindi una dotazione totale di parcheggi significativa in proporzione al numero di abitanti distribuiti per la maggiore tra le nostre piazze, da piazza Garibaldi a piazza Giambattista Miliani, da piazza del Comune a piazzale Matteotti. Quindi via Loreti, via Maestri del Lavoro e a seguire tutte le altre, fino al parcheggio Ciccardini e al parcheggio del Torrione”, aggiunge il sindaco. “Il parcheggio Ciccardini è attualmente interdetto e resterà tale per almeno altri 15, 20 giorni a causa dei lavori per il nuovo ponte, che proseguiranno per essere ultimati come da programma, salvo imprevisti, entro la fine di ottobre. Abbiamo previsto un ampliamento significativo del parcheggio dell’ospedale nella zona bassa, più vicina al fiume Giano, dove vedremo un incremento di circa 200 posti auto non a pagamento”, spiega Sagramola: “Diventerà una zona molto comoda per parcheggiare soprattutto in vista del termine dei lavori di rivalorizzazione e completamento del La Madonna di Loreto è... al Circolo Ippico Il 22 luglio scorso presso i locali del circolo Ippico è stata benedetta dal Vescovo della Diocesi don Giancarlo Vecerrica una nuova edicola con l’immagine della Madonna di Loreto. Erano presenti, oltre alla titolare de “I Mascalzoni” Laura Borgognoni ed i suoi tre figli, anche gli assessori comunali Leonando Meloni e Mario Paglialunga ed il parroco don Umberto Rotili. A far da cornice anche una cinquantina di bambini, con i loro animatori, che stanno svolgendo al Circolo Ippico il loro campo estivo. fiume Giano, perché sarà collegata tramite un passaggio pedonale fino al cuore del centro storico. Restando all’interno delle normative in vigore, dobbiamo aumentare i posti a pagamento perché ne disponiamo di una percentuale troppo bassa rispetto al totale, per questo abbiamo già in previsione un incremento di 50 parcheggi blu in via Maestri del Lavoro”, anticipa Sagramola. “Ci sarà anche un leggero aumento delle tariffe in vigore ai parchimetri, che nelle zone più centrali, ad esempio in piazza Miliani, come in piazza del Comune, in piazza Savoia, o in via Maestri del Lavoro, ovvero in tutte quelle zone nel cuore della città che passeranno ad un euro l’ora”. Per tutte le zone più distanti dal centro, invece, la tariffa oraria passerà a 0,90 euro. Si prevede anche la possibilità di fare degli abbonamenti convenienti per chi lavora nelle zone interessate o è costretto a farne un uso frequente. Un abbonamento annuale, esteso a tutti i parcheggi di Fabriano, senza limiti né di tempo né di orari, costerà 376 euro. Sarà selettivo, invece, per piazza Garibaldi o piazza Miliani, come per piazza Amedeo di Savoia o piazza del Comune, e ammonterà a 145 euro annuali. A via Maestri del Lavoro, a viale XXIV Maggio e a piazzale Matteotti avrà un costo di 95 euro annuali”, chiarisce il primo cittadino, che aggiunge: “Sarà possibile anche fare un abbonamento mensile in viale Zobicco, per il parcheggio coperto, ad una cifra di 45 euro. Mi pare quindi evidente che in Comune non siamo certo poco sensibili sul tema. Avremo un significativo miglioramento dell’offerta pubblica di parcheggi che va in diverse direzioni. Dall’ampliamento alla revisione, fino all’ottimizzazione”. Si raccolgono occhiali in favore di Africa Mission Da alcuni anni le Associazioni di Volontariato fabrianese: Amici dell’Uganda Africa Mission e la San Vincenzo de' Paoli Aiuti Internazionali, hanno proposto alla cittadinanza diverse raccolte di materiale usato come: macchine da cucito a pedale ed elettriche, biciclette e lenzuola bianche. Ad oggi sono state inviate da Fabriano, nella sede di Africa Mission e Cooperazione e Sviluppo in Uganda: 43 macchine da cucito per i laboratori dell’Associazione dove sono impegnate centinaia di donne, 56 biciclette e 230 lenzuola bianche per alcuni ospedali. Grazie all’impegno di tanti giovani come il fabrianese Paolo Strona, che è attualmente a Moroto in Uganda, per un mese di volontariato nella sede dell’Associazione. Il volontariato fabrianese può contare anche su altre persone, ad agosto partiranno altri due giovani fabrianesi per Kampala, capitale dell’Uganda, dove il movimento ha un’altra sede, con il progetto “Vieni e Vedi”. La richiesta della campagna di raccolta di occhiali da vista e da sole, che le due Associazioni, sopra citate, propongono ai fabrianesi, è molto utile per la popolazione dei villaggi del nord dell’Uganda dove le persone vivono con le poche risorse che la natura offre e una semplice macchina da cucito, una bicicletta, un lenzuolo, un occhiale da vista o da sole sono un lusso che non possono permettersi. Un occhiale da sole è uno strumento utilissimo per prevenire lesioni agli occhi, perché vicino all’equatore i livelli di raggi ultravioletti sono maggiori. Per chi desidera partecipare alla raccolta donando, occhiali da vista e da sole può consegnare il materiale al parroco delle seguenti parrocchie: San Venanzio, Misericordia, San Giuseppe Lavoratore, San Nicolò, Sacra Famiglia e Santa Maria. Per ulteriori informazioni chiamare il 3395408075. Sandro Tiberi 05 fabriano.indd 2 FABRIANO FARMACIE Sabato 1 e domenica 2 agosto CEROTTI Via Miliani 1 Tel. 0732 4959 DISTRIBUTORI Domenica 2 agosto Self-service aperto in tutti i distributori EDICOLE Domenica 2 agosto Edicolè Corso della Repubblica Edicolandia Via La Spina Morelli Simone Via XIII Luglio Coffee & Drinks Via Brodolini Belardinelli Via Martiri della Libertà News snc Stazione ferroviaria Sinopoli Simona Via Corsi Silvestrini Via Benedetto Croce CROCE ROSSA P.zza Altini tel. 0732 21948 orario continuato CROCE AZZURRA Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444 GUARDIA MEDICA Rivolgersi al tel. 0732 22860 GUARDIA MEDICA veterinaria Rivolgersi al tel. 0732 7071 BIGLIETTERIA FERROVIARIA dal lunedì al sabato dalle ore 6.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19.30 domenica dalle ore 13.30 alle 19.30 Tel. 0732.5345 Agenzia Viaggi del Gentile Atrio stazione FS dal lun. al ven. ore 8.30-12.30 e 16.30-19.30 sabato 8.30-12.30, domenica e festivi chiuso tel. 0732.5345 - 0732.5066 - fax 0732.233063 www.viaggidelgentile.it Agenzia viaggi Santini via Buozzi 24 lun/ven 9-12.45 e 15-19, sab. 9.30/12.30 e 17.30/19 tel. 0732 23161 www.santiniviaggi.it Agenzia Janus viaggi Piazza del Comune 5 (tel. 0732 22522) 29/07/15 10.34 6 >FABRIANO< L'Azione 1 AGOSTO 2015 A sostegno dei più piccoli Preziose donazioni in favore del reparto di Pediatria di Fabriano di SIMONE PASQUINI L a pediatria fabrianese in festa grazie ai Leo. Giovedì scorso è stato consegnato il kit Leo per il quale i giovani leoncini lavorano da due anni. La raccolta fondi, che tradizionalmente avviene a Natale e a Pasqua nelle piazze di Fabriano, ha così portato i suoi frutti facendo arrivare in ospedale un tapis-roulant dedicato ai bambini e svariati scatoloni di materiale ludo-didattico: da colori e carta, a libri e giochi. Così la scorsa settimana i Leo si sono ritrovati in pediatria per consegnare il tutto, cogliendo l’occasione dell’inaugurazione della nuova incubatrice donata all’Unità Operativa dalla Fondazione Carifac. Erano presenti, oltre ai Leo ed al personale sanitario, il direttore delle pediatria Domenico Maddaloni, il Vescovo della diocesi Fabriano-Matelica, Mons. Vecerrica, l’assessore comunale alla Sanità, Giorgio Saitta, Luana D’Argenzio in rappresentanza dell’Area Vasta 2, il consigliere della Fondazione Attilio Parca ed il comandante dei Carabinieri Benedetto Iurlaro. Nei vari interventi l’assessore ha colto l’occasione per ribadire come Foto di gruppo in occasione delle donazioni Il Vescovo con lo staff del reparto di Pediatria dell'Ospedale di Fabriano l’attuale amministrazione comunale abbia tutte le intenzioni di mantenere pienamente operativo l’ospedale di Fabriano, impegno sottolineato con vigore da Attilio Parca che ha evidenziato l’attenzione della Fondazione Carifac verso il nosocomio fabrianese con la donazione, nel corso degli anni, di fondamentali apparecchiature per la diagnostica e la cura dei pazienti. Il Vescovo, Mons. Vecerrica, ha concluso l’incontro con ringraziamenti ed auguri ai giovani Leo, benedicendo gli intervenuti e le apparecchiature offerte in dono. Da parte dei Leo non può esserci che un'enorme soddisfazione nell’aver concluso questo service, nella speranza che gli sforzi e l’impegno riposto possano veramente contribuire, anche se in minima parte, ad aiutare chi ne ha bisogno: in questo caso ad allietare quei bambini che si trovano a trascorrere in qualità di pazienti, brevi periodi, nella sala pediatrica di Fabriano. È importante ricordare però che tutto questo sarebbe stato impossibile senza la fiducia e la generosità di tutti quei fabrianesi che si sono fermati ai banchetti Leo durante questi anni e che hanno dato la possibilità di raccogliere i fondi necessari: è quindi a tutti loro che va il grazie più grande, dei Leo e della Pediatria. Una gara di altruismo e generosità per migliorare comfort e terapie Il 23 luglio le massime autorità religiose, civili, militari ed amministrative, si sono ritrovate in Pediatria per inaugurare le ultime donazioni ricevute dal nostro Reparto. I regali sono stati offerti da privati o da associazioni e grazie a questi è stato possibile migliorare le procedure assistenziali e gli aspetti ambientali, adeguando la struttura ed il personale ad affrontare non solo situazioni prettamente terapeutiche dell'assistenza, ma anche il benessere globale dei piccoli pazienti e le dinamiche relazionali con la famiglia, particolarmente importanti nell'ambito materno-infantile (secondo le raccomandazioni OMS). Sono stati donati: in ricordo di Stefano Spuri un saturimetro fisso; in ricordo di Vero Angelini un saturimetro portatile; una incubatrice da trasporto di ultima generazione da parte della Fondazione Carifac; il relativo carrello in ricordo dei coniugi Renato e Maria Teresa; un gioco Chicco e 3 televisori (di cui uno per distrarre i bambini durante i prelievi!) in ricordo di Edoardo Santoni; i fasciatoi dalla Fondazione Marco Mancini; l’acquario ed il runner dai Leo; alcuni giochi dal Rotary e dai genitori stessi; 2 poltrone da Sonia Pecci e Corrieri Arredamenti; i volontari de “La Valigia delle Meraviglie” che donano il loro tempo a questo reparto, per portare ai piccoli pazienti ed ai familiari un sorriso ed un momento di svago”. Davvero sembra una gara di altruismo e generosità indirizzata verso il miglioramento del comfort, dell'accoglienza e dell’assistenza nell'U.O.C. Pediatria di Fabriano! Grazie! Qui a destra, le numerose donazioni ricevute da enti e privati; a sinistra, il tapis-roulant donato dai giovani Lions Qui si fa la storia della carta: ora anche una scultura Con l’interessante conferenza sulla figura di Maria Maddalena tenuta dal Vicario Generale don Tonino Lasconi, la sera di martedì 21 luglio, si sono aperte le celebrazioni per la tradizionale e plurisecolare festa di S. Maria Maddalena patrona dei cartai fabrianesi. Don Tonino con un’agile ed accattivante videoproiezione ha ripercorso il tratto artistico, storico e di culto della Santa così come viene presentata nei Vangeli e nella storia dell’arte, mettendo bene in evidenza come alcuni autori siano incorsi in errore confondendo tra loro le tre “Marie” riportate in differenti episodi del Nuovo Testamento e facendo chiarezza sulla reale figura di Maria di Magdala divenuta una vera e propria “star” nell’arte e una figura di donna e discepola seconda solo a Maria di Nazareth. Molto interessante anche la tesi storica che 06 fabriano.indd 2 potrebbe spiegare il legame plurisecolare esistente tra il culto popolare per la Santa e la devozione particolare che i lavoratori delle gualchiere (antesignane delle attuali cartiere) già dal XV secolo avevano per Maria Maddalena. La chiesetta nata originariamente come cappella di uno spedale trecentesco situato fuori l’antica cinta fortificata era posta sulla strada percorsa giornalmente dai cartai per recarsi nelle piccole gualchiere e pertanto poteva essere un fatto naturale segnarsi al passaggio avanti la chiesa per impetrare una protezione celeste sul proprio lavoro. Detta consuetudine si rafforzò e definì in maniera ufficiale nel 1577 quando la chiesetta divenne sede della Pia Università dei Cartari e posta sotto la protezione di Santa Maria Maddalena in connessione con un miracolo che gli stessi avrebbero ottenuto dalla L'artista Roberto Gubinelli riceve i complimenti di Fedrigoni (Foto Giovanni Luzi) Santa. Nella giornata del 22 luglio, il Camerlengo, Carlo Bennati, ha ricordato la secolare istituzione della festa e l’attività della Pia Università dei Cartai continuatrice diretta, senza interruzioni, della gloriosa corporazione medioevale, interprete della secolare tradizione cartaria, erede e divulgatrice dei valori più autentici e peculiari della storia e dell'economia di Fabriano. Ha poi sottolineato l’importanza della Fondazione Gianfranco Fedrigoni, Istituto Europeo di Storia della Carta e delle Scienze Cartarie (Istocarta), di recente creazione, nata con lo scopo di divulgare l’attività cartaria e gli studi di storia della carta e delle scienze cartarie e particolarmente attiva ed apprezzata. Nel successivo intervento il Capitano dell’Arte, Alessandro Fedrigoni, ha ribadito l’importanza della tradizione sottolineando tuttavia anche la fondamentale rilevanza socio-economica delle attuali industrie cartarie che operano nei siti marchigiani e veronesi, garantendo continuità e lavoro a centinaia di famiglie. A seguire la S. Messa celebrata da Mons. Giancarlo Vecerrica nella chiesa parrocchiale di S. Giuseppe Lavoratore. Il Vescovo nella sua omelia ha più volte ringraziato l’operosità della direzione e delle maestranze che profondono il loro impegno per mantenere e sviluppare in questa terra una industria fiorente, assicurando lavoro e prosperità in un periodo così difficile per l’economia locale. Terminata la S. Messa ci si è trasferiti nella zona antistante la sede della Pia Università dei Cartai, recentemente risistemata, ove alla presenza del Vescovo, delle autorità civili e militari e dell’alta Direzione delle Cartiere si è proceduto alla inaugurazione di una scultura rappresentante il “lavorente” nell’atto di creare al tino un foglio di carta filigranata a mano. Il consigliere ingegnere Massimo Stopponi ha spiegato ai presenti il significato dell’opera ringraziando in particolare l’artista ed ex dipendente delle Cartiere Roberto Gubinelli per aver donato all’associazione ed alla cittadinanza questa opera. m.s. 29/07/15 10.35 >FABRIANO< L'Azione 1 AGOSTO 2015 "Fabriano condannata se non fa squadra" di GIGLIOLA MARINELLI C lima rovente, non solo dal punto di vista meteorologico, in una Fabriano dolente in cui il malcontento si manifesta in una sorta di rassegnazione silenziosa e cupa da parte della popolazione. Prima della pausa estiva abbiamo incontrato l’ingegner Roberto Sorci, sindaco di Fabriano per due mandati e profondo conoscitore della città e dei suoi umori. Roberto, simpaticamente ti definisci “Past sindaco” di Fabriano, conosci la città in tutte le sue sfaccettature e contraddizioni ma anche nelle sue qualità ed eccellenze. Quali scenari vedi aprirsi e quali progettualità proponi per uscire da questo tunnel? “Past sindaco” perché non amo il termine ex. Diciamo con franchezza e durezza che la situazione che ormai si è creata nella nostra città non è semplice, perchè i due ultimi avvenimenti, Whirlpool e Porcarelli, non sono così semplici come molti stanno cercando di far apparire. Una situazione che si inserisce in una città con circa 4.700 disoccupati, residenti a Fabriano, iscritti al Ciof che hanno una mobilità lavorativa ”pari a zero”, quindi la gente quando ha perso il lavoro non lo trova più. E’ un dato tecnico corrispondente alla realtà e porta a dover affrontare questa situazione con grande determinazione e fantasia. Riguardo le progettualità, torno a ripetere, se non c’è industria non c’è futuro per la nostra città perché la dimensione del problema è talmente grande che non ci sono né turismo, né valorizzazione dei beni culturali, né commercio, ne artigianato artistico e “digitale” che possono sopperire all’industria. Per re-industrializzare il comprensorio bisogna rendere attrattivo il nostro territorio. L’unico fattore vincente che abbiamo come territorio è il capitale umano purtroppo abbiamo tutta una serie di fattori negativi quindi se non cambiamo non renderemo attrattivo il territorio. Fondamentale è il sistema finanziario incentivante per favorire gli investitori esterni. E’ stato stipulato l’accordo per l’Antonio Merloni che per la sua burocratizzazione, limitazione dei soggetti e vastità di territorio in realtà non ha prodotto In questa immagine apocalittica, Piazza del Comune distrutta i risultati sperati. Oggi la situazione è cambiata e l’intero sistema degli elettrodomestici e delle cappe è entrato in difficoltà. Quindi oggi Fabriano è una delle zone che lo Stato italiano dovrebbe definire come “AREA CRISI COMPLESSA” con una normativa ben precisa (Decreto 31/1/2013) che si sta già applicando Arcieri fabrianesi protagonisti a Nocera e Belforte del Chienti La calura di questi giorni d'estate non ferma la marcia degli arcieri fabrianesi impegnati nel campionato italiano Fitast. Quello di luglio è stato un mese di alti e bassi per la società guidata dal Presidente Giancarlo Romagnoli. Dopo le fatiche organizzative della tappa fabrianese del Campionato lo scorso giugno, i dragoni fabrianesi sono stati impegnati nelle due trasferte di Nocera Umbra e Belforte sul Chienti. Nocera è stata avara di medaglie. Una gara molto tecnica dove i fabrianesi non sono riusciti ad esprimersi sui livelli consueti se non nella categoria Pueri con l'argento della solita Anna Ciarlantini a due punti dall'oro e del bronzo di Andrea Ballerini nella categoria Juvenis e Raffaele Scarfone nella categoria Arco Tradizionale. Non benissimo la prova a squadre Tradizionale e Storico lontane da qualsiasi podio. Si volta pagina. Nuova ambientazione e nuova gara e sotto un cocente sole africano si replica tra le mura di Belforte sul Chienti, roccaforte storica dell'arcierismo marchigiano e nazionale. Belforte ha portato bene ai colori fabrianesi che hanno piazzato Anna Ciarlantini e Simone Ballerini al primo e terzo posto nella categoria Pueri, Andrea Ballerini che ha bissato il terzo posto di Nocera nella categoria Juvenis, splendido terzo posto per Alessandro Verdolini (nella foto) nell'arco Storico e Fabio Tritelli nella categoria Arco Tradizionale. A coronamento della giornata è arrivato anche l'oro nella gara a squadre Arco Storico che con questo risultato consolidano il primo posto in classifica generale. Da recuperare la squadra arco tradizionale che nelle ultime gare sta passando un periodo di appannamento, non riuscendo più ad esprimersi sui livelli consoni al loro blasone. Il tempo di risistemare gli archi e ri-calibrare le frecce e gli arcieri fabrianesi saranno attesi da un trittico di fuoco nel mese di agosto con le gare di Fossato, Valfabbrica e Urbino nel giro di 15 giorni, gare che definiranno la classifica finale del campionato Italiano Fitast 2015. su territori che da un anno e mezzo hanno una crisi profonda riguardante un settore ben preciso. La problematica del lavoro ed il disagio ad essa connesso per le famiglie che vivono il futuro con preoccupante incertezza, troverà prima o poi una soluzione concreta in questi tavoli di concertazione tra addetti ai lavori ed amministratori? Cosa prevedi? I tavoli di concertazioni servono per mettere in comune idee, ma ci vogliono strumenti legislativi e finanziari, altrimenti facciamo solo chiacchiere. Bisogna essere ruvidi ma corretti quando si trattano questi argomenti e soprattutto dire la verità. Fabriano ha necessariamente bisogno di interventi nel settore sociale, fortemente indebolito anche dai tagli imposti a livello nazionale. Che risposte possiamo dare alla gente che vive oggi in stato di profondo disagio? Fabriano ha bisogno di integrare la propria rete dei servizi sociali. In epoche molto più ricche avevamo gestito molti servizi tanto che dopo Pesaro Fabriano era la migliore città nella gestione dei servizi sociali, in base ad uno studio della Cgil sul settore. Oggi quel modello che avevamo impostato non è più sostenibile perciò bisogna collegare tutti i sistemi privati di volontariato e pubblici per dare delle risposte 7 Il pensiero dell'ex sindaco Sorci alla gente. Un anno fa Fabriano ha ottenuto l’importante riconoscimento dall’Unesco come Città Creativa: è notizia di questi giorni che lo stesso ente umanitario ha invitato Fabriano a tutelare e valorizzare questo titolo con eventi ed iniziative di valore. Cosa ne pensi? Questo riconoscimento ha un grandissimo valore per Fabriano. Quando abbiamo lottato per arrivarci vivevamo in un’epoca diversa, con tanti sogni condivisi con Francesca Merloni, che era il motore e l’anima di questa iniziativa, insieme all’amministrazione comunale. Oggi le risorse sono limitate e quindi bisogna creare collaborazioni senza che qualcuno voglia fare il “primo della classe”. Due anni fa fui invitato come “Past sindaco” a una riunione in cui venne l’idea di costituire una Fondazione in cui gli attori quali Comune, Fondazione Carifac, Francesca Merloni, Poiesis ed altre realtà potessero sviluppare iniziative di sostegno a questo riconoscimento. Come al solito in questa città le piccole invidie, il piccolo cabotaggio ed il voler essere sempre al centro dell’attenzione hanno impedito queste collaborazioni e credo che oggi il problema più grande sia far entusiasmare di nuovo Francesca Merloni su questa partita facendola sentire meno sola. In chiusura replico con una domanda che ho posto giorni fa al tuo amico- “nemico” Gian Pietro Simonetti: secondo te cosa ha condannato o condannerà Fabriano? Fabriano la condanna il suo non voler essere mai squadra. Quello che l’ha resa celebre in cinquant’anni, ognuno imperatore di se stesso, oggi continuando su questa strada la porterà alla fine. L’immagine che mi rappresenta questo è una foto di una cantante-fotografa fabrianese Sara Palpacelli in cui è ritratta la nostra Piazza del Comune che si disgrega completamente. Il mio aspetto razionale mi dice che invece i fabrianesi, gente solida, al di là delle chiacchiere sapranno rimboccarsi le maniche e trovare quell’unità di intenti che possa garantire a tutti quanti, giovani e meno giovani, un futuro adeguato. Gruppo di lettura: confronto e arricchimento Anche quest’anno il gruppo di lettura della biblioteca di Fabriano è stato invitato a partecipare alla manifestazione “Lo Spirito e la Terra”; un’occasione importante di condivisione di interessi, suggestioni e scambio di nuove idee. Quest’anno il gruppo ha partecipato quotidianamente alle attività proposte e, in modo particolare, ha introdotto gli spazi di discussione e riflessione del tardo pomeriggio. Sono stati selezionati, per l’occasione, dei brevi brani estratti da libri, canzoni e preghiere che potessero richiamare le tematiche dell’incontro in programma e che, più in generale, potessero costituire delle “pillole” di riflessione veloci ma ricche di significato. Questa partecipazione 07 fabriano.indd 2 è stata motivo di arricchimento reciproco, perché ha dato a tutti la possibilità di incontrarsi, di scambiarsi idee, emozioni e suggestioni in una cornice che, giorno dopo giorno, riusciva a stupire, aprendo al pubblico luoghi della città e del territorio altrimenti poco conosciuti. E’ il tema della scoperta ad aver accomunato e ad accomunare il gruppo di lettura e l’organizzazione de “Lo spirito e la terra”: la scoperta del bello del nostro territorio, dello spirito millenario che tuttora lo abita e che spesso abbiamo ridotto al silenzio, e, infine, la scoperta del libro e della lettura come mezzi necessari e privilegiati per raggiungere un’esperienza emotiva forte e una conoscenza di sé più profonda. Il gruppo di lettura, al di là di queste interessanti collaborazioni, si incontra mensilmente in biblioteca per discutere del libro che di volta in volta viene scelto dai partecipanti. L’incontro è aperto a tutti gli amanti della lettura e a tutti coloro che vogliono condividere impressioni e riflessioni di ogni genere. Da settembre inoltre anche l’orario dell’incontro è stato spostato e dilatato per permettere a tutti di partecipare. Si ripartirà mercoledì 2 settembre dalle 18 in biblioteca e l’incontro si protrarrà fino alle 21. Un’occasione questa, come lo è “Lo Spirito e la Terra”, per confrontarsi ed arricchire il nostro territorio di nuove voci e interessi. Marika Ragni 29/07/15 10.37 8 >FABRIANO< L'Azione 1 agosto 2015 I due premiati di Argignano Riconoscimenti di... Felicità a Diego Mingarelli e a Franco Tobaldi di Francesca agostinelli S abato 18 luglio si è svolta, come da consuetudine durante la Festa della Felicità di Argignano, il Premio “Castello di Argignano- Riconoscimento al personaggio”. Anche quest’anno sono stati due i premiati: per la sezione Junior Diego Mingarelli, per la sezione Senior Franco Tobaldi. E’ un premio made in Fabriano al cento per cento in quanto pensato “dai fabrianesi per i fabrianesi”. Il famoso aquilotto consegnato come premio ai due personaggi è stato ideato dai ragazzi del liceo artistico Mannucci con la guida del professor Belardinelli. Con quella del 2015 le edizioni di questa importantissima premiazione sono sette. Ogni anno questa iniziativa aumenta di visibilità, sempre più considerata ed apprezzata da tutta la cittadinanza. “Anno dopo anno questa manifestazione ha sempre più valenza, è un premio che promuove il merito dei fabrianesi”. Queste sono le parole del giornalista Daniele Gattucci che insieme al Direttivo del Circolo Fenalc Argignano, presieduto da Daniela Corrieri, si impegna affinchè questa manifestazione diventi sempre più ricca e degna di ammirazione ed attenzione. L’iniziativa è patrocinata sin dal 2009 dal Comune di Fabriano, dal Circolo della Stampa "Marche Press" e da questo anno dal Rotary Club fabrianese. Dedicata al Premio “Castello di Argignano-Riconoscimento al personaggio” è una videoteca alla quale è possibile accedere attraverso l’archivio della Biblioteca Comunale. La Biblioteca conserva i video di ogni edizione, costituendo quindi una documentazione storica che permette a tutti di ricercare i premiati di qualsiasi edizione e confrontarli con le diverse situazioni socio-culturali che il passare degli anni crea. I candidati a questo premio sono numerosi infatti la premiazione sta diventando sempre più prestigiosa. Tanti sono gli “invisibili”, coloro che senza farsi troppo notare fanno qualcosa di speciale per la cittadinanza o si distinguono tra i cittadini per meriti e valori che non si conoscono o non si considerano con degna attenzione. Diego Mingarelli è un giovane imprenditore fabrianese di 37 anni residente con la sua famiglia a Melano, dove è cresciuto. E’ titolare ed amministratore della Diasen, azienda che si contraddistingue per la produzione di soluzioni ecologiche e sostenibili per l’edilizia. “E’ un ragazzo positivo”. Dice il vescovo, anche lui presente tra le autorità. “Bisogna incoraggiare per crescere e coinvolgere. Essere positivi è fondamentale per reagire e per costruire qualcosa di impor- tante”. Per Mingarelli fondamentale è l’internazionalizzazione “confrontarsi con il mondo è il segreto del successo dell’azienda, la vita associativa è quella che permette di scambiarsi idee e di crescere”. Questo afferma il giovane imprenditore premiato dall’assessore alle Attività produttive Mario Paglialunga, il vice sindaco Angelo Tini e il Vescovo Giancarlo Vecerrica. Franco Tobaldi è il premiato della categoria Senior. Nato a Fabriano, ha 69 anni, è stato primario nel 1993 nell’Ospedale di Matelica, poi primario di Chirurgia a Fabriano dal 1977 e di ruolo nel 1998. Autore di circa 100 pubblicazioni, docente Il coro giovani fabrianesi in tour verso budapest L’estate del Coro Giovani Fabrianesi, dopo le esibizioni a “Lo spirito e la Terra-Fabriano Festival 2015", prosegue con il “Tour 2015 – All around the Pop”. Nell’agosto 2014, il Coro era a Praga, a rinverdire la mitica capacità concertistica estiva e innalzandola ad un inedito livello internazionale. Quel galvanizzante mix di musica, viaggio e amicizia ha condotto il Coro, in questa estate 2015, a rilanciare con una tournée di concerti. Il Coro ha preso dapprima lo slancio partecipando il 29 luglio alla sagra paesana che si tiene a Carbonesca di Gubbio, e poi farà rotta verso l’affascinante Budapest. Di questa città, si potrà subito ammirare la bellezza dall’alto del Bastione dei Pescatori, luogo del primo concerto previsto per il 1° agosto. Il 2 agosto sarà poi la volta di un’esibizione al 42° Incontro Internazionale di Cori nell’Auditorium del 08 fabriano.indd 2 Centro Culturale di Dorog, città situata a nord della capitale magiara. Non mancherà l’occasione di conoscere nuovi amici e apprezzare le scelte e le qualità musicali dei gruppi corali partecipanti. Fondere le proprie voci in armonie senza confini è un’arte che ci fa sentire meno distanti; così il Coro sarà a Budapest e a Dorog portando nel proprio cuore la natìa Fabriano quale ambasciatrice d’Italia. Faranno da sfondo le bellezze architettoniche e storiche, da quelle millenarie alle più moderne, nonché il contatto con antiche tradizioni mescolate al presente. Poco dopo il ritorno a Fabriano… si ripartirà! Stavolta facendo rotta a sud, verso le terre lucane di Pignola in provincia di Potenza, dove il Coro Giovani Fabrianesi si recherà anche per raccogliere un invito formulato un anno fa a Praga: allora, l’organizzazione del World Music Festival di Praga, apprezzando le esibizioni del Coro, gli offrì ospitalità come “special-guest” in un festival locale. Per onorare questa lusinghiera richiesta, quasi a raccogliere i frutti dell’estate concertistica precedente, il Coro si è preparato ad uno sforzo extra, e si esibirà all’oasi Wwf di Pantano e poi nella stessa cittadina di Pignola. Immancabilmente, nella pausa tra un concerto e l’altro, si riproporrà il dolce vagare tra luoghi di riconosciuto valore, come nella Matera dei suoi ancestrali “sassi”. Oltre al nostro direttore e ai nostri musicisti, che sono stati più instancabili che mai, ringraziamo la Fondazione Carifac per aver dato riconoscimento al valore della nostra stagione estiva concertistica contribuendo alla realizzazione di questo nostro Tour 2015. Queste avventure del Coro Giovani Fabrianesi saranno raccontate, oltre che nei canali social del Coro, anche dal nostro sito www.corogiovanifabrianesi.it. al master di chirurgia plastica e ricostruttiva di Milano, direttore del Dipartimento Chirurgico. “Talento e passione sono il segreto del successo di ogni medico”: sostiene Tobaldi. La ricca carriera del dottor Tobaldi piena di sacrifici ha donato al medico tanti riconoscimenti dal punto di vista non solo professionale ma umano. Il dottore è stato premiato da Benedetto Iurlaro, comandante della Compagnia dei Carabinieri, Paolo Montanari del Rotary Club Fabriano, il Vescovo Vecerrica, il componente del direttivo del Circolo della Stampa Marche Press Egidio Montemezzo. Premiati inoltre anche ragazzi giovanissimi che durante l’anno hanno dimostrato che con impegno e perseveranza si ottengono ottimi risultati sia in ambito sportivo che scolastico. Michela Pedica nella ginnastica ritmica, Sergio Farneti nel nuoto, per il pattinaggio Camilla Fattori, Sofia Giordani nella disciplina della scherma e Mattia Eleonori, studente alla Scuola Media "Giovanni Paolo II" premiato per gli ottimi risultati della sua carriera scolastica. Ospiti d’onore il Cantamaggio che si è esibito in nome della nostra tradizione popolare e Ballilla Beltrame, il fabrianese per eccellenza, appassionato della storia, conoscitore di ogni angolo della città. Beltrame ha presentato un suo libro in cui testimonia attraverso la nobile arte della scrittura tutte quelle tradizioni, trasmesse oralmente, che non meritano di morire insieme a chi le racconta. Un vero aedo che rivela scrivendo le radici popolari di una città. E’ dunque un premio che parla di una Fabriano ricca di persone che si impegnano ogni giorno e che lottano contro un contesto non favorevole in nome di principi, valori autentici, passioni e solidarietà. Ogni anno salgono sul palco di Argignano persone diverse fra loro per età, stili di vita, ambiti lavorativi, ma tutti accomunati dalla “fabrianesità”, ovvero da quell’indole tipica della città del fare. BREVI DA FABRIANO ~ Due corDIALI LADre Fabriano, giorni fa. Due sorridenti ragazze avvicinano un anziano, lo intrattengono a parlare e lo accompagnano a casa. Ma mentre una seguita a conversare, l’altra gira l’appartamento dell’uomo, rovista, trova 2.000 euro e se ne appropria. Poi, con un cenno avvisa l’altra, e cordialissime salutano e se ne vanno. La denuncia del furto è stata fatta presso la Polizia. ~ TruffATrIcI scoperTe Fabriano, giorni fa. Due donne di mezza età si presentano a casa di due anziani per verifiche e commissioni varie. Ma i nonni dicono di non sapere nulla e dicono loro di aspettare i figli che stanno per arrivare. Le donne capiscono che è meglio andare via e salutano e si dileguano. ~ confIscATI 300.000 euro A usurAIo Fabriano, giorni fa. Il Tribunale di Ancona confisca 300.000 euro - 66 mila in contanti, 227 mila in depositi bancari - ad un imprenditore fabrianese, agli arresti domiciliari dal maggio scorso, in quanto condannato per usura. ~ smeTTono DI cenAre e soccorrono Vetralla, 17 luglio ore 22. Clienti del ristorante “La Frasca” sentendo un forte urto smettono di cenare ed escono, vedono a terra un uomo che si lamenta ed una motocicletta e mentre qualcuno chiama i soccorsi lo soccorrono. Arriva il personale medico del 118 che trasporta all’ospedale l’uomo, un fabrianese 38enne, ove viene ricoverato per ferite alla coscia destra. Il motociclista era sbandato ed era finito contro il guardrail. ~ non ce LA fAcevAno A rIsALIre Genga, Gola di Frasassi, 21 luglio. Due ragazzi volendo scendere a piedi nel fiume, prendono la ripida scarpata e vanno giù, ma quando decidono di tornare sulla strada scelgono un altro sentiero che poco dopo rende impossibile la risalita anche al cane che stava con loro e chiamano i Carabinieri, questi a loro volta chiamano i VdF che aiutano i giovani e la bestiola a risalire. ~ A fuoco 4 eTTArI DI grAno Cerreto d’Esi, località le Serre, 20 luglio ore 16. Mentre con la mietitrebbia un uomo lavora su un campo di grano, scoppia un incendio. Arrivano i VdF e le Forestali che dopo due ore e mezza di lavoro spengono e mettono in sicurezza l’area. Sono andati a fuoco 4 ettari di grano, la mietitrebbia non ha subìto alcun danno, quindi è escluso che ad innescare l’incendio sia stato un corto circuito. ~ TIr, sbAgLIA vIA DeLLe cArTIere Rocchetta bassa, 22 luglio, pomeriggio. Diretto alle Cartiere, un camion Tir sbaglia strada e rimane bloccato in un tratto sterrato. I VdF lo tirano fuori e lo riportano sulla strada cosicché il conducente può ripartire e raggiungere la sospirata destinazione. ~ IncenDIo TArTufAIA Collebigo di San Donato, 19 luglio ore 16.40. Scoppia un incendio in una tartufaia ed intervengono ed operano i VdF con due automezzi. Il lavoro di spegnimento e di messa in sicurezza cessa due ore dopo. ~ gATTuccIo: TornA AcquA suffIcIenTe Genga, frazione Gattuccio, 22 luglio. Torna acqua potabile sufficiente per i residenti dopo che nel novembre del 2013 crollò una passerella che ruppe le tubature, In attesa del ripristino, il prezioso liquido veniva preso in un vecchio acquedotto, ma l’acqua non bastava d’estate per i residenti e per chi tornava in paese per le ferie. E dal 10 scorso si era arrivati a porre un’autobotte al centro della frazione per cercare di superare l’emergenza. Come detto, il 22 luglio il problema è stato risolto. 29/07/15 10.39 L'Azione 1 AGOSTO 2015 >FABRIANO< 9 Arte di scena a Salmaregia Saranno oltre venti artisti umbro-marchigiani ad esporre le loro opere di DANIELE GATTUCCI D a venerdì 14 a domenica 16 agosto a Salmaregia, si terrà la Rassegna “Momento Arte tra Marche ed Umbria”. In questa località “preziosa gemma incastonata in un incantevole paesaggio” che unisce territorialmente i Comuni di Nocera Umbra, Fabriano, Fiuminata e i territorio della già Comunità Montane dell’Esino - Frasassi e dell’Alta Valle del Potenza, esporranno “en plein air” le loro opere oltre venti artisti umbro-marchigiani. Ovvero pittori e scultori scelti dall'Associazione per lo Sviluppo Turistico e la valorizzazione del territorio umbro-marchigiano (Ast Club) che ancora una volta, con grande impegno e determinazione, ha organizzato un appuntamento che ha fatto il suo esordio nel giugno del 1989. Da questa data si è passati all'edizione del 1991 con l’adozione di una inedita formula e modulo, poi ampliato nel ’93 quando le opere di scultura sono state esposte nel Castello di Salmaregia, mentre quelle di pittura e grafica hanno avuto come sede il chiostro di San Biagio e Romualdo a Fabriano. “Nel ’95 si è celebrata la IV Biennale” ci ricorda il fondatore ed il fautore di questo 09 fabriano.indd 2 incontro, il presidente dell’Ast Club Alberto Orfei “oltre ad indicare i caratteri salienti del variegato mondo dell’arte contemporanea, riscopre, attraverso un percorso di grande suggestione, la forte vitalità creatrice della nostra gente in questo entroterra dell’Appennino Umbro-Marchigiano”. Nel 1997 “Momento Arte tra Marche ed Umbria” si sposta in una delle più interessanti quanto importanti città dell’Umbria: Gubbio. In questo caso il critico e curatore (Vitaliano Angelini aveva firmato le precedenti) Secondo Sannipoli, commentava “quest’esperienza, tenacemente voluta dall’Ast Club di Fabriano, è una realtà periferica che documenta i fermenti espressivi di un territorio, dove la periferia diventa centro e in tal caso (nel ’97 ci trovavamo in piena crisi sismica ndr) può essere luogo di nuove intuizioni ma soprattutto deve spingere gli artisti non solo a porsi il problema della ricostruzione e del restauro, ma quello più arduo ed impegnativo della continuazione”. Auspicio o se vogliamo augurio che il presidente di questo sodalizio Alberto Orfei, ha rispettato. “Tra i capisaldi del nostro Statuto” ci dice Orfei, presentandoci l’imminente edizione “concerne la promozione di iniziative turistico-culturali tra le Il Castello di Salmaregia, dove a cavallo di Ferragosto si svolgerà una rassegna d'arte quali, sin dagli esordi abbiamo scelto come formula, poi risultata vincente, 'Momento Arte tra Marche ed Umbria'. La località Salmaregia, ricca di storia e tradizioni ma anche di forte fascino architettonico, ha ugualmente avuto un ruolo preminente, in quanto le sue tipiche viuzze di paesino medievale, per più giorni, garantiranno al visitatore il godimento ed il senso dell’arte. Contestualmente – aggiunge – lo sensibilizzerà ad una maggiore considerazione di ambienti spesso immeritatamente dimenticati”. In altre parole, lo spirito del promotore punta alla confluenza tra “la dimensione umana con quella estetica, vuole realizzare una simbiosi tra arte e natura, accrescere l’esigenza umana di spiritualità attraverso la cultura figurativa, peculiarità che spingono l’uomo ad elevarsi ed impegnarsi nei valori che rendono la società migliore”. In definitiva nelle intenzioni dell’Ast Club, si intravede una reale offerta “di servizio” le cui finalità “vanno alla ricerca dei segni dell’uomo attraverso il tempo, in una sorta di garbata comparazione tra il segno artistico ed il segno archeologico, in luogo di primaria importanza tra due regioni e territori quale spazio di confluenza e verifica di esperienze umane ed estetiche”. 29/07/15 10.44 10 >SPAZIO LAVORO< L'Azione 1 AGOSTO 2015 Piano industriale, la firma La Whirlpool si impegna ad investire in Italia oltre 500 milioni di euro L’ accordo sul Piano Industriale per l’Italia Whirlpool-Indesit è stato firmato il 24 luglio, a Palazzo Chigi, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi. A sottoscriverlo, insieme a Whirlpool, il Ministro allo Sviluppo Economico, Federica Guidi, il Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Onorevole Teresa Bellanova, i sindacati ed i rappresentanti delle amministrazioni regionali. L’accordo è stato recentemente approvato dai lavoratori con l’83% dei consensi nei referendum in tutte le sedi e i siti produttivi italiani del gruppo. Il piano ha l’obiettivo di confermare e rilanciare l’impegno nel lungo periodo di Whirlpool in Italia ed è stato sviluppato con i contributi del top management dell’azienda, delle istituzioni e dei sindacati. “Oggi è un giorno importante per il futuro di Whirlpool in Italia. Grazie a questo piano industriale continueremo a gestire l’intera regione Emea dall’Italia”, ha dichiarato Esther Berrozpe, presidente di Whirlpool Emea e Vice Presidente Esecutivo di Whirlpool Corporation. “Abbiamo stanziato investimenti di oltre mezzo miliardo di euro in Italia per i prossimi quattro anni. Non vediamo l’ora di costruire un’azienda ancora più forte e più efficiente, concentrata sulla crescita nel lungo periodo e sulla creazione di valore”. “Il consenso espresso dai dipendenti con i referendum e la firma di oggi del Piano Industriale per l’Italia dimostrano che è possibile continuare con successo a fare impresa in Italia - ha affermato Davide Castiglioni, Amministratore Delegato Italia e vice presidente Operazioni Industriali di Whirlpool Emea. “Sono riconoscente per il contributo di tutti e per le negoziazioni costruttive che hanno sempre caratterizzato il nostro modello di relazioni industriali. Abbiamo raggiunto un accordo pienamente soddisfacente a soli tre mesi dalla prima presentazione del SPAZIO LAVORO a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi piano industriale grazie all’impegno di tutte le parti coinvolte. Per questo motivo vorremmo ringraziare il Governo per il suo costante impegno nel muovere la discussione verso soluzioni condivise e le parti sindacali per aver condotto una trattativa trasparente e costruttiva”. L’impegno dell’azienda è sostanziato dalla decisione di investire in Italia oltre 500 milioni di euro in processi, prodotti e Ricerca & Sviluppo per i prossimi quattro anni. Il risultato di questi investimenti sarà il consolidamento della produzione italiana e del centro di eccellenza di Ricerca & Sviluppo. Infatti l’Italia diventerà il Polo Strategico per la Ricerca & lo Sviluppo Emea attirando più del 75% della spesa in R&S dell’azienda nella regione Emea. Il Piano Industriale punta alla creazione di un assetto industriale integrato, aumentando il livello di capacità produttiva utilizzata di ciascuno stabilimento e registrando anche l’insourcing di produzioni dall’estero. Ogni stabilimento sarà dedicato a una specifica piattaforma di prodotto e a una specializzazione strategica. L’accordo inoltre delinea i dettagli della gestione da parte dell’azienda degli esuberi in tutti gli stabilimenti grazie a ammortizzatori conservativi, agevolando le uscite con mobilità incentivata su base volontaria, con accompagnamento alla pensione o favorendo i trasferimenti presso altre sedi e stabilisce che non ci saranno licenziamenti unilaterali fino alla fine del 2018. “L’accordo firmato oggi ci ha resi più forti e ha creato le basi per confermare l’Italia come nostro polo europeo del bianco” – ha affermato Castiglioni. “Crediamo che queste siano le tipologie di investimento che sostengono l’Italia e la sua economia. Ci aspettiamo che questi investimenti in produzioni a più alto valore aggiunto generino un maggior ritorno dal costo del lavoro qualificato e della Ricerca & Sviluppo in tutti i siti produttivi in Italia”. Verducci: "Adesso il via al rilancio" "L’accordo Whirlpool è importantissimo: mette in sicurezza centinaia di lavoratori e rilancia con nuovi investimenti un settore nevralgico della nostra industria. Dopo mesi di trattative, la determinazione del Governo ha avuto la meglio. Tenere insieme sindacati e azienda, lavoratori dei diversi stabilimenti, era l’unica strada da percorrere per non lasciare indietro nessuno", così il senatore del Partito Democratico Francesco Verducci. "Oggi, concretamente, si è fatto un passo avanti a favore della ripresa del Paese – continua il parlamentare marchigiano, coordinatore nazio- nale di Rifare l’Italia – che risiede in gran parte nel salvaguardare e rilanciare le sue potenzialità industriali. Il lavoro sinergico di governo, azienda, sindacati, istituzioni territoriali dimostra oggi di essere fattore decisivo per confermare l’Italia tra le grandi e migliori realtà industriali a livello internazionale. Il successo di oggi in una vertenza così difficile e importante, deve stimolarci a mettere in campo al più presto un piano di investimenti per le politiche industriali coraggioso e innovativo, che può essere il volano decisivo per tornare a crescere". Jp: si spera nell’attuazione dell’accordo La settimana scorsa si è tenuto un importante vertice al ministero per lo Sviluppo Economico tra sindacati, regioni Umbria e Marche, Invitalia e l’imprenditore Giovanni Porcarelli (Jp Industries) sull’Accordo di Programma e sulle relative modifiche in esso contenute. Un accordo che, con i suoi 35 milioni di euro stanziati, nelle intenzioni avrebbe dovuto rilanciare il territorio fabrianese già da diversi anni, ma che nei fatti si è perfettamente inutile. Al ministero è stato confermato che, con opportune modifiche e non appena avrà avuto il via libera dalla Corte dei Conti, sarà presto operativo. E’ stato ribadito l’impegno nel trovare una soluzione che 10 spazio lavoro.indd 2 possa permettere alla Jp Industries, che ha avuto due sentenze contrarie relativamente all’acquisto degli stabilimenti ex Merloni e con il pronunciamento della Cassazione atteso per il prossimo autunno, di avviare un’attività produttiva. Contemporaneamente le regioni Umbria e Marche si sono impegnate a lavorare insieme al ministero per garantire un futuro ai 700 lavoratori interessati dalla vicenda. Al vertice era presente il nuovo presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, e il neo assessore allo Sviluppo Economico dell’Umbria, Fabio Paparelli. Un’altra data da segnare sul calendario sarà il 31 dicembre, quando scadrà la cassa integrazione stra- ordinaria che, in assenza di un ripresa dell’attività produttiva, non verrà prorogata. L’accordo con gli istituti di credito diventa perciò determinante. Il giudizio da parte sindacale su questo incontro è rimasto in sospeso alla luce del nuovo tavolo che è già stato convocato per il 7 settembre al Mise, con l’auspicio che in quella occasione sarà finalmente possibile individuare la strada da percorrere per rilanciare l’attività produttiva della Jp. C’è anche la possibilità che l’azienda usufruisca di agevolazioni pubbliche per sostenere il suo futuro piano di investimenti produttivi e di ricerca e sviluppo. Lo ha detto Gianluca Ficco della Uilm nazionale dopo l’incontro al Mise. Ma resta cruciale trovare un accordo con le banche creditrici della ex Antonio Merloni entro il 31 dicembre. Uilm e Cisl Marche chiedono il massimo impegno di anche per la revisione dell’Accordo di Programma per l’area ex Antonio Merloni. ~ SEMINARI GRATUITI SUL FARE IMPRESA A FABRIANO Il Centro Informagiovani di Fabriano e il locale Centro per l’Impiego l’Orientamento e la Formazione, in collaborazione con Confindustria Ancona, organizzano una serie di incontri informativi rivolti a disoccupati/inoccupati sul tema “Fare impresa: imprenditoria e imprenditorialità”. Gli incontri, gratuiti, sono aperti a max 20 partecipanti per ogni data e si terranno nel mese di settembre a Fabriano, presso la sede del Centro per l’Impiego l’Orientamento e la Formazione - via Piersanti Mattarella, 42 (Cittadella degli Studi di Fabriano). Maggiori informazioni sul calendario degli incontri, le tematiche trattare e le modalità di iscrizione all’indirizzo www.cadnet.marche.it/cig. ~ CARRIERA NELLA COMUNICAZIONE IN FINLANDIA - SCAD. 10/08/2015 L’ECHA, European Chemicals Agency, ha aper to una ricerca per un communication officer da inserire nell’area comunicazione dell’agenzia a Helsinki, in Finlandia. Requisiti richiesti: laurea; almeno sei anni di esperienza nel ruolo; padronanza dell’inglese in quanto lingua di lavoro dell’ECHA; conoscenza completa di una delle lingue ufficiali dell’UE e parziale di almeno un’altra lingua di lavoro. Saranno considerati preferenziali: precedente esperienza in un ambiente di lavoro multiculturale e internazionale; capacità di scrittura giornalistica ed esperienza nella comunicazione nel settore tecnico/ scientifico. Candidature online, entro il 10 agosto, all’indirizzo www.echa.europa. eu > About Us > Open positions. Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su altre offerte, corsi, concorsi ed eventi, rivolgetevi al Centro Informagiovani della C.M., Via Dante 268, Fabriano - tel. 0732.695238 - fax 0732.695251 - e-mail: [email protected] - o visitate il sito www.cadnet.marche.it/ cig. Orario di apertura: lunedì, mercoledì, venerdì, 9:30/12:30; martedì e giovedì, 14:30/18:00. IL CENTRO NI VA INFORMAGIOCHIUDE DI FABRIANO ESE DI TUTTO IL M GURA U AGOSTO E A ANZE C A V E BUON AI LET TORI . DE L’AZIONE I C R E D ARRIVE E! A SET TEMBR 29/07/15 10.54 11 L'Azione 1 AGOSTO 2015 La calda estate degli eventi di SARA NOÈ N on sarà facile restare in casa in questa estate 2015, il caldo spinge ad uscire e non sarà il solo visto che, di certo, lo faranno anche i molti appuntamenti in calendario durante il mese di agosto. Un calendario ricco che si propone di rendere Matelica sia una cittadina viva e divertente per i suoi abitanti che una meta per i turisti. Splendidamente incastonata tra vigne, colline e montagne Matelica offre la possibilità di esperienza naturalistiche affascinanti, prodotti tipici di altissima qualità, l’opportu- nità di fare sport all’aperto in un ambiente ideale e risorse artistiche e culturali notevoli. Intorno a queste caratteristiche si è lavorato per offrire un’ampia gamma di scelte per il programma estivo che, ovviamente, non dimentica il piacere di stare insieme con semplicità, davanti magari ad una frittella casereccia o una bruschetta di mais. In questo mese dunque le occasioni non mancheranno per fare una passeggiata e vivere la città, si parte subito (dal 29 luglio) con il Festival del Folklore “Etnie a Confronto” e si prosegue con la seconda edizione del “Festa dello Sport di Montagna” (dal 6 agosto), tra le tappe regolari il cinema all’aperto (che ripropone titoli straordinari dalla passata stagione come i premiatissimi “Birdman”, “Selma” e “Il Racconto dei Racconti”) e il tradizionale mercatino del terzo sabato del mese e del giovedì sera, sprint a fine estate con le feste di quartiere. Per tutto il mese poi sono visitabili le due mostre pittoriche, “Pieter Paul Rubens - Un capolavoro ritrovato” e “Luca di Paolo. Un protagonista del Rinascimento delle Marche”, che saranno la meraviglia per gli occhi sia degli esperti che dei neofiti che vorranno sapere di più sull’arte e su Matelica. Danze orientali al Festival del Folklore (ed. 2014) Rubens... da mangiare e da bere! Arte ed enogastronomia a Matelica vanno alla grande, anche quando si trovano a strettissimo contatto, condividendo spazi o idee. Un esempio fresco fresco è la nuova enoteca inaugurata recentemente al foyer del Teatro Piermarini. Ma il binomio più trendy dell'estate matelicese può contare su un'altra iniziativa, divisa in due "categorie": "Un cocktail per Rubens" e "Un piatto per Rubens". La mostra "Pieter Paul Rubens. Un capolavoro ritrovato" è uno degli eventi più chiacchierati (e frequentati) di questa estate: dal primo al 31 agosto si arricchirà ancora di più, "uscendo" dalla sua location canonica alla chiesa di Sant'Agostino. I bar e i ristoranti matelicesi che hanno aderito, infatti, sono chiamati ad ideare un cocktail o un piatto ispirati alla tela "Carità del Duca Rodolfo". I migliori diventeranno cocktail e piatto ufficiale della mostra. I giudici non saranno professionisti del settore o chef stellati: tutti quelli che assaggeranno le creazioni potranno esprimere un voto via sms o Whatsapp al numero 389.6049040. Inoltre, attraverso la pagina Facebook ufficiale “rubensospiteamatelica”, sarà possibile vedere le foto delle proposte ed esprimere una preferenza con un "like". A settembre saranno decretati i vincitori. Al di là di chi la spunterà, l'iniziativa rappresenta l'occasione per valorizzare i prodotti del territorio e far conoscere le prelibatezze della zona ai visitatori della mostra provenienti dall'Italia e dall'estero. Arrampicata Sportiva anche per i più piccoli alla Festa dello Sport di Montagna (ed. 2014) Matelica Eventi agosto Dal 28 giugno al 17 settembre - Chiesa di Sant'Agostino, “Pieter Paul Rubens - Un capolavoro ritrovato", Città di Matelica, Museo Piersanti Dal 17 luglio al 1° novembre - Museo Piersanti, "Luca di Paolo. Un protagonista del Rinascimento delle Marche", Città di Matelica, Museo Piersanti Da mercoledì 29 luglio a lunedì 3 agosto - Centro Storico, XXII Festival Internazionale del Folklore "Etnie a confronto", Associazione Folklorica "Città di Matelica" Giovedì 30 luglio – Zona Creativa Urbana/Palazzo dei Filippini, “Tutta colpa della luna…” (dalle ore 18,30), Aperitivo, degustazioni, live music, osservazione cielo e luna piena con telescopio, Centro Giovanile ScaccoMatto Va in scena “La Commedia in Villa” C'è un posto a Matelica in cui sabato 8 agosto, dalle ore 19.30, Arlecchino, Pantalone, Colombina e il dottor Balanzone incontreranno il bere e il mangiare bene. Il posto è Villa Collepere e la magia dell'evento è garantita dai ragazzi di RuvidoTeatro. "La Commedia in Villa" è uno spettacolo teatrale pieno di divertimento ed ironia, perfetto per una serata d'estate. Soprattutto se accompagnato da un aperitivo e ad un buffet. Cinque attori (Deborah Biordi, Laila Rocchegiani, Katia Rocchegiani Francesco Mentonelli, Fabio Bonso) daranno vita a racconti tratti dalla commedia dell'arte, con al centro argomenti come cibo, amori e denaro. Il tutto messo in scena con le caratteristiche tipiche di questo genere: contatto diretto con il pubblico, improvvisazione e zero momenti di noia. I protagonisti delle storie renderanno intricate le proprie vite semplici seguendo gli istinti e sempre con i propri istinti riusciranno a risolvere le vicende. La villa poi conferirà all'esperienza un'atmosfera particolare, che contribuirà a far tornare indietro nel tempo gli spettatori. I testi sono di Francesco Mentonelli, la regia di Fabio Bonso mentre i costumi sono realizzati dalla Sartoria Piceni di Maria Bartoccetti. Per partecipare è richiesta la prenotazione. Informazioni: RuvidoTeatro tel. 338 1788079 / e-mail: [email protected] / altrimenti tel. 339 3859243 e [email protected] Per il Matelica Festival un calendario ricco di incontri in questa stagione 2015 Sabato 1° agosto Campionato regionale di bocce, Società Bocciofila "A. Frattarola" Domenica 2 agosto – Arena Hollywood/Cinema Teatro, “Notte al Museo 3” – Film ore 21,30 Mercoledì 5 agosto - Arena Hollywood/Cinema Teatro, “Anime Nere” – Film ore 21,30 Giovedì 6-13-20 e 27 agosto - Centro Storico, Mercatino estivo. Antiquariato, artigianato, prodotti tipici, Città di Matelica Venerdì 7 agosto - Arena Hollywood/Cinema Teatro, “Birdman” – Film ore 21,30 Da giovedì 6 domenica 9 agosto, 2a edizione “Festa dello Sport di Montagna”, Città di Matelica Mercatino estivo, antiquariato, artigianato, prodotti tipici Sabato 8 agosto - Country House Villa Collepere - La Commedia in Villa (ore 21), RuvidoTeatro Domenica 9 agosto – Arena Hollywood/Cinema Teatro “Latin Lover” – Film ore 21.30 Mercoledì 12 agosto - Arena Hollywood/Cinema Teatro “Non sposate le mie figlie” – Film ore 21.30 Giovedì 13 agosto - Corte di Palazzo Ottoni, Tempo creativo: parliamone con l'autore (ore 21) Città di Matelica Venerdì 14 agosto - Arena Hollywood/Cinema Teatro “Scusate se esisto” – Film ore 21.30 Sabato 15 agosto - Centro Storico, Mercatino del terzo sabato del mese Città di Matelica Sabato 15 agosto - Piazza E. Mattei, Musica dal vivo (ore 21.30), Città di Matelica Domenica 16 agosto – Arena Hollywood/Cinema Teatro, “Sarà il mio tipo?” – Film ore 21,30 Mercoledì 19 agosto - Arena Hollywood/Cinema Teatro, “Selma – La strada per la libertà” – Film ore 21,30 Giovedì 20 agosto - Corte di Palazzo Ottoni, Tempo creativo: parliamone con l'autore (ore 21), Città di Matelica Giovedì 20 agosto - B&B Casa Grimaldi, “Presenze notturne” (ore 21), RuvidoTeatro Venerdì 21 agosto - Arena Hollywood/Cinema Teatro “Ma che bella sorpresa” – Film ore 21.30 Da venerdì 21 a domenica 23 agosto - Esterno Istituto Comprensivo "E. Mattei" 14a Festa del Quartiere San Rocco (dalle ore 20) Comitato Feste San Rocco Domenica 23 agosto – Arena Hollywood/Cinema, Teatro “L’ultimo Lupo” – Film ore 21.30 Mercoledì 26 agosto - Arena Hollywood/Cinema Teatro, “Se Dio vuole” – Film ore 21.30 Da giovedì 27 a domenica 30 agosto - Piazzale E. Marini, 30° Festa del Quartiere Regina Pacis (dalle ore 20), Comitato Feste Quartiere Regina Pacis Venerdì 28 agosto - Arena Hollywood/Cinema Teatro, “Samba” – Film ore 21.30 Domenica 30 agosto – Arena Hollywood/Cinema Teatro, “Il Racconto dei Racconti” – Film ore 21.30 Per informazioni e prenotazione per le iniziative turistiche dell’Associazione Matelica Incoming – Cuore Estivo 2015 (Passeggiate a Cavallo, Giri in Vespa, Cacce al Tesoro, Degustazioni Prodotti Tipici, Escursioni): tel. 334 7845683 / e-mail: [email protected]) s.n. 11 matelica.indd 2 29/07/15 11.34 12 >MATELICA< L'Azione 1 AGOSTO 2015 Quale futuro per l'abbazia? Un convegno per salvare Santa Maria de Rotis S di SARA NOÈ opra Braccano, sorvegliato dai monti del massiccio del San Vicino, c'è un tesoro che sta per andare perduto. L'Abbazia di Santa Maria de Rotis (foto a destra) è un piccolo gioiello del territorio matelicese che si sta per trasformare in polvere. Il suo destino però non è già segnato, perché c'è chi si sta impegnando per regalargli un futuro migliore. Proprio di questo si discuterà sabato 8 agosto nella Sala Boldrini di Palazzo Ottoni, alle ore 17: in programma c'è il convegno "La rinascita dell'Abbazia di Santa Maria de Rotis, religione, arte, storia e natura - La nuova stagione dell'area montana Matelicese". Il dibattito avverrà all'interno della manifestazione "Festa dello Sport di Montagna" ed è Nell’ambito della “Festa dello Sport di Montagna” che si terrà dal 6 al 9 agosto il Comune di Matelica con l’Associazione Guide Escursionistiche Ambientali BioTrek, il Circolo Legambiente "Valle dell'Acquarella" e il Comitato di Braccano, Campamante e Vinano promuovono due iniziative gratuite. Sabato 8 agosto: "Tra Faggi e Faggiole... gnomi, fate e folletti" promosso da Comune, Circolo Legambiente "Valle dell'Acquarella" e Comitato di Braccano, Campamante e Vinano. La questione sarà affrontata da più punti di vista: il sindaco Delpriori parlerà della sua importanza storica e religiosa; la professoressa Franca Riccioni descriverà la parte naturalistica; il responsabile della Cooperativa Apicoltori Montani, Pierluigi Pierantoni, parlerà delle “Api di Rotis”, famose per la loro resistenza alla varroa (un acaro parassita). Inoltre sarà letto uno studio di Maria Fiorella Conti sui monaci dell'Abbazia. Passaggio fondamentale del convegno sarà l'intervento dell'architetto Carlo Brunelli, che illustrerà uno studio sul recupero della struttura. Brunelli fa parte dell'Associazione Arkès Onlus, che si occupa della salvaguardia della storia e della cultura popolare marchigiane. «L’Abbazia evoca un carattere proprio ed identificativo della nostra terra e delle genti che la abitano - spiega l'architetto - Di quella terra di vette e crinali che toccano il cielo, in cui il sentimento ascetico, testimoniato dalle centinaia di eremi, monasteri, chiese rupestri, affonda le sue radici nell’antica religiosità dei popoli Il nuovo foyer in un momento dell’inaugurazione Escursione e laboratorio per bambini. Ritrovo a Braccano ore 9, con mezzi propri, si raggiungerà poi il luogo di partenza e si entrerà nella splendida faggeta del Canfaito: alla scoperta del bosco "incantato" - rientro previsto per le 12.30. L'escursione sarà guidata da guide escursioniste ambientali Aigae. Domenica 9 agosto: "Il Canfaito raccontato dai nonni" Lo spettacolo degli Sbandieratori di Gubbio Passeggiata con gli ospiti della Casa di Riposo E.Mattei che racconteranno i loro ricordi del San Vicino. Ritrovo ore 9 a Braccano, con mezzi propri, si raggiungerà poi il luogo di partenza. L'escursione è aperta a tutti sarà guidata da guide escursioniste ambientali Aigae. Informazioni tel. 3489142104 oppure 3455862220. sabino-italici e le fa meritare davvero l’appellativo che noi di Arkès abbiamo coniato per identificarla: il Tibet d'Europa. Il progetto può contare su linee di finanziamento europee e su nuove interessanti leggi emanate recentemente dalla Regione Marche, che vanno esattamente nella direzione a cui stiamo guardando. Ma siamo convinti che il progetto debba nascere dalla comunità locale ed esserne espressione autentica attraverso un percorso sincero di partecipazione consapevole. E deve poter camminare con le sue gambe». Evviva il Verdicchio, il nostro "oro verde" Sono stati giorni di vera estate quelli che hanno accolto i festeggiamenti matelicesi per il “compleanno” del Verdicchio, Doc da ben 48 anni, e la calda serata dello scorso sabato 25 ha visto la piazza popolarsi di appassionati, e non, che hanno potuto degustare l’oro verde di Matelica dopo un pomeriggio dedicato al dibattito e dopo l’inaugurazione del ristrutturato foyer del Teatro Piermarini, che da questo luglio ospiterà proprio il Verdicchio in uno spazio che non sarà un’enoteca ma un “punto di piacevolezza”, come definito dall’Assessore Potentini. Non un’enoteca, dunque, né una vineria o un bar nella accezione ordinaria dei termini, ma un foyer che torna a fare ciò per cui è stato progettato in tutti i teatri del livello storico pari al Piermarini: dare supporto e ospitalità a chi vuole incontrare la cultura nello spettacolo. “La Musica, così come il vino, è un linguaggio internazionale, che intesse dialoghi e costituisce amicizie” così si legge nell’incipit della presentazione del partner principale del Teatro alla Scala che sceglie il vino e le degustazioni per accogliere e coinvolgere il pubblico. A Matelica, nella nostra piccola Scala, questo concetto assume valore esponenziale visto che il Verdicchio ha uno storico che pochissimi vini nel mondo possono vantare, sarà, quindi, un soprammobile fruibile che darà vita al foyer del teatro e darà piacevolezza a chi vorrà mettere “in moto emotivo” tutti i sensi. Campionato Regionale: gli Arcieri Per la Salus Nuoto Matelica di Matelica primi, secondi e terzi! un luglio di medaglie Domenica 19 luglio a Falconara si è svolto il Campionato Regionale “Targa” di Tiro con l’Arco. La compagine matelicese era presente con ben otto atleti: Roberto Boni, Paolo Delpriori, Riccardo Morico e Claudio Zamparini nella divisione Arco Olimpico classe Senior; Giuseppe Buzzanga e Alberto Mosciatti nella classe Master; Michele Quercia per la classe Allievi e Roberto Bravi nella divisione Arco Compound classe Senior. La gara è iniziata alle 9 del mattino per concludersi intorno alle 18 sotto il sole che si è fatto sentire come non mai e, in effetti, la competizione è stata molto dura. Nonostante le avversità climatiche, i nostri arcieri hanno fatto la loro parte vincendo un oro, due argenti e un bronzo. In mattinata Giuseppe Buzzanga si è laureato Campione Regionale Master Maschile nella divisione Arco Olimpico, Michele Quercia è vice campione regionale Allievi Maschile e la squadra Senior Maschile Arco Olimpico ha vinto il Bronzo. Nel pomeriggio si sono svolte le gare per gli assoluti a eliminazione diretta e anche lì Matelica non ha sfigurato: Quercia e Bravi si sono classificati quarti rispettivamente nella divisione Arco Olimpico e in quella Compound. Grande soddisfazione 12 matelica.indd 2 per la squadra “Assoluti” arco olimpico che da sfavorita ha vinto una grande medaglia d’argento perdendo in finale solo contro la “corazzata” Arcieri del Medio Chienti di Belforte. In generale, tutti gli arcieri matelicesi si sono ben comportati, gli stessi Giuseppe Buzzanga e Michele Quercia, con Roberto Boni e Paolo Delpriori, hanno fatto registrare il record personale di punti fatti in gara. Bella soddisfazione dopo i lunghi allenamenti ed i molti sacrifici fatti per preparasi al meglio in vista di questo importante appuntamento. Ora, finalmente, il meritato riposo per i nostri atleti fino a settembre quando ricomincerà la preparazione per la stagione indoor. p.d. SPORT Pioggia di medaglie per la Salus Nuoto Matelica ai campionati regionali di categoria a Pesaro. Gli atleti matelicesi si sono fatti valere in vasca portando a casa una serie di successi e un bottino che conta ben 31 medaglie di cui 8 ori, 14 argenti e 9 bronzi. In particolare si è distinto su tutti Jacopo Cerioni collezionando ben 4 ori, 1 argento e un bronzo. Martina Battistoni ha spopolato nei 200 stile libero conquistando il primo gradino del podio, come nei 200 dorso, ma è andata bene anche nelle altre gare riuscendo a guadagnarsi quattro argenti. Diego Boldrini si è confermato tra i migliori in vasca, facendosi valere sulla sua specialità: i 400 stile libero, dove ha conquistato l’oro come nella staffetta 4x200 Le atlete della Salus Nuoto stile libero dove ha potuto festeggiare col compagno di squadra Cerioni. Stessa medaglia anche nei 400 misti, gara nella quale Boldrini ha ottenuto anche il miglior tempo che gli spalanca le porte per i campionati italiani di categoria che si svolgeranno a Roma. Bene anche Alice Marcellini che torna a casa con ben 4 argenti: nei 200, 400 e 800 stile libero nonché nella prova di squadra della staffetta 4x100 stile libero assoluta nella quale ha conquistato il podio con la compagna di squadra Battistoni. Bronzi per Sonia Paganelli, Alessio Mercorelli e Andrea Falzetti che si sono fatti valere arricchendo la bacheca della Salus Nuoto Matelica nella quattro giorni pesarese. Oltre alle medaglie gli atleti si sono guadagnati l’accesso alle finali dei campionati regionali che si stanno svolgendo in questi giorni. In particolare: Alice Macercellini ha ottenuto il pass per i 200, i 400 e gli 800 stile libero nonché i 400 misti; Sonia Paganelli gareggerà nei 400 e 800 stile libero; Martina Battistoni nei 100, 200, 400 e 800 stile libero nonché i 200 dorso; Jacopo Cerioni nei 200, 400 e 1500 stile libero nonché i 200 dorso; Diego Boldrini gareggerà nei 400 e 1500 stile libero, nei 200 e 400 misti e nei 200 delfino mentre Andrea Falzetti dovrà vedersela in vasca nei 400 misti e 200 rana. Qualificato anche Gabriele Bani nei 200 delfino. s.s. 29/07/15 11.03 L'Azione 1 AGOSTO 2015 13 >CERRETO D'ESI-MATELICA< Museruola alle campane Polemica di alcuni residenti per i rintocchi durante le ore notturne C di MARCO ANTONINI erreto d'Esi - Le campane della torre dell’Orologio del centro storico di Cerreto d’Esi sono state messe a tacere nelle ore notturne. Per alcuni giorni, infatti, dalle 20.30 alle 6.30 non hanno fatto più sentire la loro voce e il suono che per più di 60 anni ha accompagnato i cerretesi nel cambio dell’ora è stato bloccato nelle ore del riposo. La decisione è stata presa dopo alcune polemiche da parte di cittadini infastiditi dal rintocco delle due piccole campane della torre civica che scandiscono il tempo che scorre sia di giorno che di notte. “Qualche residente, forse con il sonno instabile – denunciano alcuni abitanti del centro – si è lamentato chiedendo il loro silenzio. Sicuramente il caldo non giova!”. E così, dall’oggi al domani, le campane non hanno suonato più dalle ore 20.30 alle 6.30 del mattino successivo. A Cerreto d’Esi, quindi, come in tante altre realtà italiane, si discute del suono delle campane. “In realtà – confidano alcuni parrocchiani – questo è l’ultimo problema della città. L’amministrazione comunale, con i suoi rappresentanti, dovrebbe occuparsi di come si sta spopolando la città, del disagio giovanile che avanza e delle famiglie che non arrivano alla fine del mese. Invece – concludono – è bastato chiedere all’operatore giusto e il suono è stato disattivato nel giro di pochi secondi. Per le campane la burocrazia non c’è.” I cittadini non le vogliono mute. “Le campane della torre dell’Orologio devono tornare a suonare anche dal tramonto all’alba”. Dopo lo stop improvviso i residenti hanno alzato la voce e chiesto di poter sentire le due piccole campane anche Una tassazione in aumento Cerreto d'Esi - Il Partito Democratico di Cerreto d'Esi, preso in esame gli atti preparatori del bilancio comunale di previsione per l'anno 2015, esprime forte preoccupazione per le scelte effettuate dall'amministrazione, tutte incentrate verso un indiscriminato aumento della tassazione. Infatti, dai servizi a domanda individuale, sino ad arrivare alle imposte sulla prima e seconda casa nonché alla addizionale Irpef, si prevedono forti aumenti. In un momento di forte crisi economica per tutto il territorio cerretese e montano questa impostazione risulta essere eccessivamente punitiva verso i cittadini, rischiando di comportare una ulteriore diminuzione del reddito per le singole famiglie. Il Pd di Cerreto d'Esi ritiene che la strada da intraprendere debba essere tutt'altra: è fondamentale una riflessione sulla riorganizzazione dei servizi, che vanno calibrati sulle nuove esigenze del territorio, al fine di evitare inutili sprechi; vanno valutate nuove forme quali la concessione di servizi a privati al fine di ottimizzare gli stessi: ad esempio gli impianti sportivi, che potrebbero essere dati in concessione alle stesse associazioni sportive, così come l'asilo nido alla cooperativa a cui è stato appaltato il servizio. Un ulteriore elemento è la necessità di procedere ad una ottimizzazione della spesa corrente mediante l'utilizzo degli strumenti esistenti. Parliamo dell'Unione Montana di Comuni, che deve rappresentare un modello organizzativo associato per la gestione dei servizi comunali di tutto il territorio montano. Auspichiamo che il presidente Giancarlo Sagramola ed i consiglieri tutti – tra cui il sindaco di Cerreto d'Esi Giovanni Porcarelli – si impegnino a procedere in tal senso. Una amministrazione capace dovrebbe intervenire – così come segnalato dai revisori dei conti – sulla spesa corrente che è superiore alle entrate comunali; quello che invece si è scelto di fare è di colpire direttamente il reddito dei cittadini. L'impressione è che questa amministrazione abbia fatto delle scelte comode e semplicistiche, piuttosto che impegnarsi alla riorganizzare della macchina comunale, dimostrando una forte incapacità di prendere delle decisioni eque e rigorose: un atteggiamento che il Pd di Cerreto d'Esi non può esimersi dal criticare fortemente. Pd Cerreto d'Esi 13 cerreto-matelica.indd 2 nelle ore notturne. Poi qualcosa si è mosso. Il silenzio imposto dalle 20.30 alle 6.30 è durato fino alle 2 anche se sono rimaste le polemiche per il metodo usato dagli addetti per mettere il silenziatore alle due campane che suonavano da più di 60 anni. “Abbiamo chiesto informazioni anche a politici locali di ieri e di oggi. Tutti sanno cosa è successo ma tutti rispondono in modo evasivo. Sembra che nessun operaio comunale abbia disattivato il meccanismo computerizzato. Sicuramente è stato disattivato durante la notte e riattivato al sorgere del sole e delle polemiche, ma nessuno lo ha fatto. Sarà stato il fantasma di Belisario?”. Dal Comune di Cerreto d’Esi nessuna comunicazione ufficiale. Al bar del centro storico si riflette a voce alta. “Le tradizioni stanno per essere seppellite e con loro la nostra città”, sussurrano alcuni anziani. Intanto proseguono i ricordi di chi ha vissuto una vita all’ombra del castello. “Quante notti passate in bianco – racconta una donna - per assistere familiari malati. Ho gradito la compagnia dei suoi meravigliosi rintocchi che mi facevano conoscere l’ora senza accendere la luce. La cosa più brutta non sono le lamentele, ma chi prende atto di queste”. Ora la situazione sembra tornata alla normalità e l’estate prosegue. La tradizione ed il silenzio In città sale la polemica per una scelta che non è stata comunicata dal sindaco Porcarelli. Anche Cerreto sta cambiando inesorabilmente e l’attaccamento alle tradizioni non c’è più. “Ciò che per una vita ha fatto parte della nostra storia è stato ridotto al silenzio in poco tempo da alcuni - Abbiamo chiesto informazioni in Comune – dichiarano due cittadini arrabbiati – e nessuno sa nulla. Ma le campane non suonano”. Sotto accusa, ingiustamente, sono finite due piccole campane - una scandisce l’ora intera, l’altra i quarti – anche se il rumore notturno è provocato sicuramente da altri mezzi o dalle persone irrispettose della quiete notturna e non da un tocco all’una di notte. Zamparini: un'indagine sull'evasione fiscale Cerreto d'Esi - Il 25 giugno ho presentato al sindaco e al presidente del consiglio, 3 interpellanze e due mozioni, da portare alla discussione del prossimo Consiglio comunale che si terrà giovedì 30 luglio. Nella prima interpellanza si chiede al sindaco come intenderà gestire in futuro le strutture comunali (stadio comunale, palazzetto dello sport, teatro ecc..) ed i servizi a domanda individuale (asilo nido, trasporto scolastico, mense ecc…). Nella seconda interpellanza si chiede perché nella delibera n°2 del 18 giugno 2015 riguardo al centro estivo, non vengono documentate le richieste dei preventivi da parte del Comune alle cooperative Il Mosaico e Coos Marche, né tanto meno le risposte delle stesse per l’affidamento del personale educativo per il centro estivo 2015. Nella terza interpellanza si chiede con che criteri l’amministrazione aumenterà le varie aliquote (Tasi, Irpef, Imu, Tari ecc…). Per quanto riguarda le mozioni, che ovviamente saranno poste al voto del consiglio comunale, nella prima si impegna il Consiglio comunale e la Giunta a tutelare tutti quei lavoratori impegnati nella difesa del posto di lavoro. In più si dovrà impegnare a favorire e sostenere la cultura della cooperazione e dell’associazionismo come alternativa possibile a nuove forme di gestione delle aziende in crisi. La seconda mozione riguarda la modifica dell’articolo n° 7 del regolamento del consiglio comunale, dove si chiede di istituire la conferenza dei capigruppo. Ovviamente prima di presentare queste mozioni e queste interpellanze, ero pienamente cosciente che l'attuale amministrazione vista la situazione finanziaria, non si sarebbe fatta tanti scrupoli nell'aumentare le imposte comunali ed i servizi a domanda individuale. Infatti, analizzando il bilancio di previsione 2015, è previsto un aumento dell’Irpef dallo 0,5% allo 0,8%, dell’Imu sulla prima e seconda casa e sui fabbricati produttivi dall’8,75% al 9,60%, ma paradossalmente non viene aumentata l’Imu sui terreni edificabili. Ci sarà la tassa sui passi carrabili, un aumento sostanziale sulle rette dell’asilo nido per i residenti e non, ed in parte aumenterà anche il servizio del centro dell’infanzia. Come sempre scelgono la strada più facile, senza valutare affatto un'inversione di rotta sulla gestione dei beni comunali (stadio comunale, impianti sportivi, asilo nido ecc..), e sul concetto di far pagare in base al reddito (Isee) come sosteniamo noi da tempo. Vorrei citare alcuni esempi sulla gestione dei beni comunali del tutto oculata, negli ultimi anni da parte delle vecchie amministrazioni. Le spese per lo stadio comunale sono a totale carico del Comune, e le entrate sono veramente irrisorie, tanto per capirci, chi gioca nel nostro stadio comunale è libero di fare come meglio crede, tanto è tutto gratis e a carico dei contribuenti! Oltretutto non esiste nessuna convenzione tra il Comune e chi usufruisce di tale struttura. Chi gestisce il pala tennis ha un debito verso il Comune di circa 16.500 euro, che si aggiungono ai più di 150.000 euro già spesi, accendendo un altro mutuo per fare la copertura del campo e del tappeto da gioco. Il palazzetto è gratuito per le associazioni sportive fino ai sedici anni di età dei ragazzi, ed anche qui le spese sono tutte a carico del Comune e le entrate sono ridicole. Il teatro comunale possiamo anche riderci sopra, visto che sono previste solo spese e quasi zero entrate. La palestra comunale idem come le altre strutture. Il trasporto scolastico ci costa circa 105.000 euro all’anno e abbiamo una misera entrata di circa 17.000 euro con una copertura di circa il 17%. Secondo me innanzitutto per far ripartire Cerreto, bisogna avviare un’indagine a tappeto sull’evasione fiscale in tutti i vari settori del nostro Comune, vera e propria piaga sociale, che influisce e non di poco sui conti pubblici. Per fare ciò, l’unica soluzione possibile affinché rientrino migliaia e migliaia di euro nelle casse comunali, è quella di affidare tale indagine ad un consulente esterno, che sia al di sopra delle parti ed esperto, garantendo così un rientro certo dell’evasione stessa. In secondo luogo occorre dare in gestione alle cooperative sociali del nostro territorio e non ai privati, l’asilo nido comunale e il trasporto scolastico con un apposito bando pubblico. Poi bisogna fissare una quota annuale per chi usufruisce del nostro stadio comunale, e parallelamente abbassare da 16 a 8 anni la gratuità per le associazioni del settore giovanile che usufruiscono del palazzetto dello sport e delle palestre comunali. Sono altresì propenso ad aumentare l’Imu sui terreni edificabili, rivendicando il nostro concetto che, chi ha di più, paghi di più. Un’ultima proposta l’abbiamo già depositata in Comune, ed è una mozione con n° protocollo 4849 del 22 luglio riguardante il baratto amministrativo, cioè la possibilità per chi è in difficoltà economica, di rimborsare al Comune tramite lavori socialmente utili le varie imposte comunali, i servizi a domanda individuale ed altro. I lavori socialmente utili possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento delle aree verdi, piazze o strade ecc… Marco Zamparini, consigliere comunale Pcl Festival Folk: una giornata per i più giovani! Matelica Al calendario del Festival Folk si aggiunge una data: il 4 agosto. Il tema è “Giocando con il Folklore” e la giornata sarà dedicata ai ragazzi. Sarà un incontro tra gruppi folkloristici formati da ragazzi in età scolare, una festa che giunge alla sua 3ª edizione e che riproponiamo con passione dato il gradimento e la partecipazione. Oltre ai giovanissimi di Matelica ci saranno anche altri 2 gruppi della Provincia di Ancona e Macerata ed uno proveniente da fuori regione. Dopo aver fatto il pieno di energia, con una bella merenda “ghiotta”, l’appuntamento è ai giardini pubblici per una serie di giochi tradizionali e una ricca caccia al tesoro. La sera poi ci sarà lo spettacolo sul palco. L’associazione è ben lieta di riproporre questa giornata per dare il giusto spazio ai più giovani. Ovviamente tutti i ragazzini matelicesi sono invitati e chissà che la passione non li travolga… Associazione Folklorica “Città di Matelica” 29/07/15 11.04 14 >SASSOFERRATO< L'Azione 1 AGOSTO 2015 Agosto, arriva il Vintage! Parla il presidente dell'omonima associazione Sandro Agarbati: le novità I di FRANCESCO IACOBINI l Vintage Event, la manifestazione dedicata agli anni ’70 e ’80, è ormai al centro dell’estate sassoferratese. Nata nel 2008 per iniziativa di un gruppo di amici (Giorgio Garofoli, Marcello Marcellini e Sandro Agarbati), col tempo ha acquisito una fisionomia sempre più definita, che ha portato, fra l’altro, alla nascita dell’Associazione Culturale Vintage, nel 2010. Avvicinandosi l’edizione 2015, "L’Azione" ne ha incontrato il presidente, Sandro Agarbati, rivolgendogli qualche domanda su passato, presente e futuro di questa idea. Ormai siete diventati grandi, ma come nasce il Vintage Event? Come l’avete pensato? E’ abbastanza semplice. Noi volevamo far rivivere il mito degli anni ’70 e ’80, con la loro musica, i loro costumi, il loro colore e il loro stile, e farlo nello scenario della nostra Rocca di Albornoz, in modo da legare l’evento a quello che è in un certo senso il simbolo di Sassoferrato. Ci abbiamo provato nel 2008 e, visto il successo, non ci siamo fermati più. Siamo partiti con una sola serata, e negli anni ci siamo spinti gradualmente fino agli attuali sei giorni di manifestazione, con molto altro oltre alla musica: rievocazioni, raduni di auto storiche, mercatini, ecc. Quindi la passione musicale e artistica per quegli anni si è unita a quella per Sassoferrato… Esattamente. Alla base di tutto c’era e c’è la volontà di creare occasioni per aggregare la gente, farla divertire e stare insieme, in un clima di festa, di immersione totale nella dimensione vintage, anche nell’abbigliamento e nel linguaggio. Poi, sappiamo che il nostro territorio sta vivendo una stagione molto complicata, eppure è pieno di bellezze e opportunità. Noi volevamo e vogliamo farlo conoscere e apprezzare a tanti, anche fuori regione, e con un’iniziativa come il Vintage mettiamo in gioco anche la fantasia, la creatività e l’inventiva che sappiamo esprimere qui. Negli anni come siete cresciuti? Ogni anno abbiamo fatto un passino in più nell’organizzazione dell’evento, nella ricerca e nella diversificazione delle serate, della musica e delle band più particolari per il tipo di tema. Si è cercato di coinvolgere sempre di più i volontari, le associazioni, le varie realtà, un po’ di aziende sponsor, e anche il supporto del Comune è stato importante. La risonanza del Vintage, insomma, è cresciuta sempre di più, con tanto pubblico e tanta attenzione. Ora questa edizione 2015 cosa prevede in particolare? L’evento 2015 si svolgerà su sei giorni, dal 13 al 18 agosto. Come sempre, le serate musicali si terranno al Parco della Rocca di Albornoz, con l’esibizione di Band, Cover Band e DJ di una certa importanza, quest’anno abbastanza particolari. Il 15 agosto, dalla mattina, si terrà il 2° Raduno Moto Harley Davidson & Custom Motorcycle; il 16 agosto avremo un raduno nazionale di auto Citroen 2 CV, con in più auto e moto anni ‘70/’80, che si snoderà per le vie della città e anche per le strade delle frazioni, con tour e pranzo itinerante. Ancora, all’interno del parco della Rocca, verrà allestita, per tutti i sei giorni, una fiera denominata “Viaggio nel Vintage della moda e degli accessori”. Sarà, insomma, una settimana molto densa, che coincide anche con il momento di più alto afflusso turistico a Sassoferrato, durante l’estate. E per il futuro cosa immaginate? Il Vintage è qualcosa in più che una festa musicale. Vuole caratterizzarsi, piuttosto, come un’iniziativa di carattere culturale, ricreativo e turistico che, partendo da una stagione che fu ricca di fermento, novità, divertimento e mode, come appunto quella degli anni ’70 e ’80, si leghi sempre di più a Sassoferrato, come punto di riferimento per le tante iniziative simili che si tengono in varie parti delle Marche e d’Italia. Se proprio dovessimo esprimere un’idea ambiziosa, vorremmo che il nostro evento acquistasse i connotati di un Festival, con tutto ciò che questo comporta come impegno e organizzazione. Speriamo che anche quest’anno il gradimento del pubblico e il positivo riscontro generale ci incoraggino per queste sfide nuove. Rocca di Albornoz Torneo Volley infiamma il Luglio Sport 5 giornate, 22 partite, oltre 40 i set disputati, 12 squadre in campo: questo il riepilogo del 6° Torneo di Volley organizzato nell’ambito del Luglio Sport sassoferratese. Cinque serate all’insegna del bel gioco, del gioco pulito ma soprattutto del gioco di squadra, lo stesso che caratterizza il gruppo degli organizzatori, che prima di tutto sono amici che si divertono a stare insieme e questo loro spirito di gruppo si percepisce nelle lunghe serate trascorse durante il Luglio Sport. Doppia finale giocata nella serata di venerdì 25 luglio, prima quella della categoria Amatori, tra Usba e Gli Improvvisati, terminata in favore di questi ultimi che si portano a casa la coppa e un buono cena offerto dal ristorante La Villa di Monterosso. Intorno alla mezzanotte il pubblico ancora affollava il playground di via Rulliano in attesa della finale della categoria Tesserati tra gli Esse Erre e i Semo Tornati. Una partita disputata in tre set, una lotta fino all’ultimo combattutissima e che ha visto per il secondo anno consecutivo la vittoria della squadra composta da Giacomo Mariotti, Federica Latini, Lorenzo Luciani e Simona Brescini, gli Esse Erre che si portano a casa la coppa di rito ed un buono cena offerto dall’Agriturismo Il Gorghetto. Oltre al contributo del Comune di Sassoferrato molti sono stati gli sponsor che hanno permesso la realizzazione del torneo, offrendo ricchi premi messi in palio nella lotteria organizzata dallo staff per far fronte alle spese che permettono ogni anno di regalarci questo bel torneo. Grazie ragazzi, aspettiamo con ansia il 7° Torneo! Aperitivo dalle 18, cena dalle 20, musica dalle 22 13 agosto 14 agosto 15 agosto 16 agosto 17 agosto 18 agosto Tutte le sere, Fiera espositiva del Vintage Per le vie della città e frazioni 15 agosto Raduno moto HARLEY DAVIDSON 16 agosto Raduno CITROEN e auto d’epoca Carta bambagina ai tempi di Dante L’Associazione Sassoferratesi nel Mondo, con il patrocinio del Comune di Sassoferrato, ha organizzato per i giorni 8 e 9 agosto la manifestazione annuale del “Premio Monte Strega-Bartolo da Sassoferrato”. Quest’anno l’Associazione, nel suo decennale, ha voluto celebrare il 750° anniversario della nascita di Dante aggiungendo la serata del 7 agosto in cui si terrà una conferenza dal titolo La carta bambagina all’epoca di Dante, che sarà tenuta dal prof. Sandro Boccadoro, nato a Fabriano e residente a Firenze, presso il Museo Mam’S di Sassoferrato alle ore 21. Con la trattazione dell’argomento si pone in evidenza l’importanza che ha assunto il supporto cartaceo di scrittura, in sostituzione della pergamena, per la diffusione della Divine Commedia e per la produzione dei Codici danteschi. Viene affrontato il periodo della civiltà medievale della carta, con la sua introduzione in Italia dal mondo arabo e la successiva produzione nelle cartiere italiane. In particolare, tenuto conto che Fabriano, grazie alle originali innovazioni introdotte, aveva acquistato l’egemonia dei mercati nel XIII e XIV secolo, sulle base di alcune argomentazioni inerenti la storia della carta, si ipotizza che Dante abbia manoscritto le sue opere proprio sulla pregiata carta bambagina prodotta nella cartiere fabrianesi. A titolo documentativo vengono mostrate le fotografie di filigrane tratte da alcuni manoscritti medievali della Commedia, di Montelago, due feste in questo mese 14 sasso.indd 2 Live DISCOMANIA, a seguire DJ Set Live REGINA (TRIBUTE BAND QUEEN), a seguire DJ Set Live POPSY MUSIC BAND, a seguire DJ Set UNA CITTA’ CHE BALLA, DJ ROTATION E ANIMAZIONE STUDIOPIU’ Live SUPER NOVANTA, a seguire DJ Set Live show DJ ENZOPERSUEDER E DJ SILVER sicura provenienza dalle cartiere di Fabriano, come attestato nel dizionario Briquet e nella raccolta Zonghi. Il documentario si conclude con la presentazione dei più rinomati Codici danteschi, diffusi in digitale dalle Biblioteche storiche di Firenze: Laurenziana, Nazionale, Riccardiana. In particolare viene riproposto un Codice della Divina Commedia redatto nel 1355 a Sassoferrato da un copista anonimo. Di questo manoscritto,conservato nella Laurenziana alla voce Pluteo 40.22, nel repertorio di Marcella Roddewing si legge: “ Questo manoscritto cartaceo della Commedia copiato nel febbraio 1355 a Sassoferrato, in scrittura semigotica bastarda, è un’autorevole testimonianza del poema dantesco”. Nei commenti a margine del testo vi sono voci dialettali marchigiane, una particolarità evidenziata da Nicola Zingarelli in un suo studio sulle parole della Divina Commedia aliene dalla parlata fiorentina. Infine nella “Storia di Sassoferrato” di Alberico Pagnani è riportata un’ampia recensione: “……… In fine del Codice è scritto: Completum fuit istud opus anno Domini MCCCLV die ultima mensis februarii in terra Saxifarrati. Non conosciamo l’autore, ma in un tempo in cui la cultura si era rifugiata nei conventi è facile supporre che si tratti di un religioso, cittadino di Sassoferrato per nascita o per tradizione. Non è piccola cosa trovare a Sassoferrato così per tempo un uomo che copia, ammira, studia e commenta l’alta poesia del grande Dante”. Il 6 agosto a Montelago, in occasione della festa della trasfigurazione e del Patrono S. Salvatore, ci sarà una S. Messa alle ore 11 celebrata dal Vescovo ed il pranzo con i capi famiglia. Il 30 agosto sempre a Montelago la 1° festa della “patata montelaghese”. 29/07/15 11.06 15 >CHIESA< L'Azione 1 AGOSTO 2015 Dio prepara la vocazione Il Vescovo nel giorno del suo compleanno a Collamato e in Cattedrale di MARCO ANTONINI “N nipoti. Dovete essere il loro punto di riferimento davanti alle difficoltà e alle prove della vita”. Poi il riferimento alla pastorale vocazionale, da sempre fiore all’occhiello del suo episcopato. “Dio prepara la nostra vocazione. Ognuno di noi ha una missione e un compito nella società. Non dobbiamo avere paura – ha detto ai presenti – perché Dio dà gli strumenti necessari secondo la missione che dovrà affrontare”. Una giornata emozionante quella vissuta domenica scorsa dalla Diocesi che si appresta a trascorrere gli ultimi mesi di mandato di mons. Vecerrica aspettando la nomina del nuovo pastore da parte della Santa Sede. Un compleanno trascorso in famiglia perché “Dio ha un progetto di amore per ogni uomo. Dio si fa presente nella famiglia e noi, oggi, abbiamo il compito di scoprire di più el corso della mia vita ho ottenuto tanto dal Signore che non si è mai dimenticato di me. Al raggiungimento dei 75 anni – il 26 luglio - ho presentato la mia lettera di dimissioni da Vescovo così come scrive il Diritto Canonico e attendo la decisione del Papa. Sono anziano, dovrò lasciare un incarico ma non l’affetto con cui mi avete seguito in questi 12 anni”. Mons. Giancarlo Vecerrica ha festeggiato domenica scorsa il suo compleanno insieme ai fedeli della Diocesi che hanno preparato per lui due momenti, uno a Collamato per la festa di Sant’Anna ed uno in Cattedrale. Nel corso della celebrazione a San Venanzio, insieme al clero diocesano e ai sindaci di Fabriano, Genga e Cerreto d’Esi, Sagramola, Medardoni e Don Giancarlo Porcarelli, il presule ha descritto la in Cattedrale figura del vescovo come un asino (Foto che porta in groppa Gesù. “Anche Luigi Luzi) noi dobbiamo portare Cristo nel mondo ed avere particolare attenzione verso i poveri, i disoccupati ed i giovani”. Proprio nei confronti delle nuove generazioni Mons. Vecerrica si è soffermato nella sua riflessione a Collamato davanti a più di 300 persone. “I giovani, purtroppo, sono i veri poveri di oggi che non hanno più un senso, non hanno nulla, nemmeno la fede e noi adulti non andiamo più incontro a loro”. Poi l’appello ai genitori e ai nonni. “Non rassegnatevi. Siate sempre più vicino ai vostri figli e la bellezza della famiglia e tutelarla dagli attacchi che quotidianamente riceve”. Emozionati diversi sacerdoti e molti fedeli che sono tornati dal mare alcune ore prima per stare vicino al proprio pastore. “E’ una figura importante per la città – confida una giovane coppia – perché la sua voce nei confronti dei più deboli si è sempre fatta sentite in modo potente. A noi ci ha spronato a non avere paura e testimoniare nel nostro posto di lavoro la bellezza della fede che può cambiare il mondo”. >DEFUNTI< ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO AGENDA LITURGICA di Don Leopoldo Paloni ANNUNCIO Giovedì 23 luglio, a 94 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari FELICE PALANCA Lo comunicano i figli Sergio con Feliciana, Giuseppe con Loretta, i nipoti Fabrizio, Marco con Mara, Fabiana con Mirko, Sara con Luca, il pronipote Nikolas, il fratello Severino con la cognata Liana, i nipoti, i parenti tutti. Marchigiano CHIESA di S. MARIA Sabato 8 agosto ricorre il 4° anniversario della scomparsa dell'amata PALMIRA MENCARELLI 28.8.1931 8.8.2011 I figli ed i parenti la ricordano con affetto. Nella S.Messa di sabato 8 agosto alle ore 19 sarà ricordato anche il marito DELIO LATTANZI Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. Sono già passati 4 anni, cara mamma, ti ricordiamo con amore e per sempre. I tuoi figli Sabato 8 agosto ricorre il 25° anniversario della scomparsa dell'amata CLARA UNCINI in CAMERTONI I figli Pietro e Paolo, le nuore Paola e Sonia, i nipoti Sara, Luca, Lorenzo e Agnese la ricordano con affetto. ANNIVERSARIO TRIGESIMO CHIESA DELLA SACRA FAMIGLIA Lunedì 3 agosto ricorre il trigesimo della scomparsa del caro DOMENICO COSTANTINI I figli Franco e Cesare unitamente alle rispettive famiglie ed i parenti tutti nel ricordarlo con affetto a quanti lo conobbero, faranno celebrare una Santa Messa di suffragio alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà nelle preghiere 15 chiesa.indd 2 OTTAVARIO Mercoledì 19 agosto ricorre il 2° anniversario della scomparsa dell'amata ADELE CARNEVALI in CACCIAMANI La famiglia la ricorda con tanto amore. S. Messa mercoledì 19 agosto alle ore 19 presso la chiesa di Santa Maria in Campo. Si ringraziano quanti parteciperanno. ANNUNCIO Giovedì 23 luglio è venuto a mancare all'affetto dei suoi cari, all'età di 84 anni GIOVANNI PORFIRI Lo comunicano la moglie Bruna, i figli Massimo e Fabio con Renata e Chiara, i nipoti Paolo, Silvia, Guido, Elena e Marta ed i familiari tutti. Belardinelli Le famiglie Palanca, Falessi, Passeri ringraziano per la grande partecipazione di affetto tributata al loro caro FELICE Domenica 2 agosto sarà celebrata una S. Messa di suffragio nella chiesa parrocchiale di San Donato alle ore 11.15. Marchigiano ANNUNCIO Lunedì 27 luglio, a 80 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari ROMUALDO (LALLO) RANALDI Lo comunicano la moglie Milvia Pandolfi, i figli Francesco e Maria, il genero Fabio, i nipoti Chiara, Sofia, Filippo, la sorella Anna Maria, i cognati, le cognate, i parenti tutti. Marchigiano ~ SANTA MESSA IN SUFFRAGIO DI LEONE XII: sabato 1 agosto alle ore 17 a Genga, presiede Mons. Vecerrica. ~ SANTA MESSA IN ONORE DELLA SANTA CROCE A CAMPONOCECCHIO: sabato 1 agosto alle ore 21, presiede Mons. Vecerrica. ~ IL VESCOVO CELEBRA PER IL RADUNO DEI GRUPPI FOLKLORISTICI: domenica 2 agosto alle ore 10.30, presiede Mons. Vecerrica. ~ PERDONO D’ASSISI A VAL DI SASSO: domenica 2 agosto nel pomeriggio con il Vescovo. ~ FESTA DI SANTO STEFANO A BASSANO: lunedì 3 agosto alle ore 17.30, presiede Mons. Vecerrica. ~ FESTA DELLA MADONNA DELLA NEVE A CAMPODONICO: mercoledì 5 agosto alle ore 11.30, presiede Mons. Vecerrica. ~ FESTA DELLA MADONNA DELLA NEVE A SAN FORTUNATO: mercoledì 5 agosto alle ore 21, presiede Mons. Vecerrica. ~ FESTA DELLA TRASFIGURAZIONE A MONTELAGO: venerdì 7 agosto alle ore 18, presiede Mons. Vecerrica. Tanti i ricordi della gente. “Sono stati anni difficili per Fabriano ma, allo stesso tempo, davvero emozionanti. Abbiamo vissuto molte esperienze grazie a don Giancarlo – racconta una parrocchiana di San Biagio – e ogni volta ci siamo arricchiti. Il suo esempio ci ha trascinato e il suo entusiasmo non ci ha fatto abbattere. Per questo è giusto festeggiarlo con affetto”. Al termine della Messa in Cattedrale clero e fedeli si sono trasferiti sul sagrato: la Banda cittadina ha intonato ‘Tanti auguri’ al Vescovo. Ora l’attenzione è tutta per la festa dell’Assunta celebrata sia a Fabriano nella parrocchia di Santa Maria che in Concattedrale a Matelica. Poi a settembre don Giancarlo riunirà i fedeli ancora in Cattedrale per la festa della Madonna del Buon Gesù. Santa Maria, festa e triduo di preparazione “Tutti in Campo” è il titolo della festa dell’Assunzione delle Beata Vergine Maria prevista per Ferragosto. Dall’11 al 13 agosto ci sarà un triduo di preparazione presso l’omonima parrocchia di S. Maria con il Rosario alle 20.45 e la S. Messa alle 21. Poi il 14 agosto la celebrazione vigiliare con S. Messa alle 20.30 celebrata dal Vescovo e alle 21.15 la processione con questo percorso: via Bennani, via Dante, via Nenni, via Corsi, via Di Vittorio, via S. Croce e ritorno in via Bennani. Infine il 15 agosto, nella solennità dell’Assunzione, le Ss. Messe avranno questi orari: ore 8, 9, 10.15, 11.30 e 18.30. A Valdisasso apertura dell'Eremo con il Vescovo Domenica 2 agosto è la Festa del Perdono di Assisi, ossia l’Indulgenza della Porziuncola, che dal 1216 si unisce alle grandi indulgenze che la Chiesa. Madre di misericordia elargisce, per inondare i suoi figli dell’amore infinito di Dio, per l’intercessione materna della Beata Vergine Maria. All’Eremo di S. Maria di Valdisasso di Valleremita quest’anno un’occasione speciale e particolare: la riapertura della chiesa, con l’esposizione della copia del Polittico di Gentile da Fabriano, arricchita con l’aggiunta della Crocifissione, che mancava essendo stata riscoperta nel 1985, ossia tre anni dopo che era stata fatta la copia per l’eremo. L’eremo ritorna a vivere con la comunità dei frati che dopo 5 anni possono ritornare a cantare le lodi del Signore, che per secoli e secoli hanno riempito la meravigliosa valle del Sasso. Alle ore 18 il Rosario, a cui seguirà la S. Messa, presieduta dal Vescovo, Mons. Giancarlo Vecerrica, e la benedizione della chiesa, delle opere d’arte e di devozione e dei locali dell’Eremo; infine, un rinfresco fraterno, per condividere la gioia della riapertura dell’Eremo. Tutti invitati, per questa grande festa della Diocesi, dell’Ordine Francescano, della Regione e del territorio, con la nuova vita che riparte all’Eremo di Valdisasso. Fr. Ferdinando Campana 29/07/15 10.57 16 >DEFUNTI< L'Azione 1 AGOSTO 2015 TRIGESIMO TRIGESIMO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNA ROSSI CHIESA della SCALA SANTA "O voi che mi avete amato, non guardate alla vita che per me è finita, ma a quella che per me è incominciata" . (S. Agostino) Uniti a te parteciperemo insieme alla S. Messa giovedì 6 agosto alle ore 18.15. Si ringraziano quanti si uniranno a noi nella preghiera. CHIESA di S.NICOLO' Venerdì 7 agosto ricorre il trigesimo della scomparsa dell'amato FLAVIO CICULI I familiari ed i parenti tutti lo ricordano con affetto. S. Messa venerdì 7 agosto alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ENZO LORI Nel 10° anniversraio della scomparsa la famiglia tutta lo ricorda nella S. Messa di lunedì 3 agosto alle ore 18.30 nella chiesa di S. Nicolo'. Il tempo che passa non cancella il tuo ricordo". La tua famiglia CHIESA della SACRA FAMIGLIA Mercoledì 12 agosto ricorre il 2° anniversario della scomparsa dell'amata ALDA STILLI ved. STROPPA Il figlio Silvano la ricorda con affetto. S.Messa mercoledì 12 agosto alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA di S. MARIA MADDALENA Mercoledì 5 agosto ricorre il 1° anniversario della scomparsa dell'amato CARLO ALBERTO FALZETTI Il figlio Valerio, la nuora Arianna ed i parenti tutti lo ricordano con affetto. Nella S. Messa di mercoledì 5 agosto alle ore 18.30 sarà ricordata anche la moglie MARIANNA RICCIONI. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA di ARGIGNANO Domenica 16 agosto ricorre il 14° anniversario della scomparsa dell'amata MARGHERITA POCOGNOLI in DOLCE Il marito, il figlio, il fratello, le sorelle, i nipoti ed i parenti la ricordano con affetto. Nella S. Messa di domenica 16 agosto alle ore 11.45 sarà ricordata la figlia LUISA. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO Altri annunci a pagina 15 chiesa ANNIVERSARIO TRIGESIMO RINGRAZIAMENTO La famiglia ROSSI ringrazia quanti si sono uniti al loro dolore per la improvvisa scomparsa della cara e amata sorella ANNA. Un particolare ringraziamento rivolgiamo a tutto il personale medico e infermiestico del reparto di rianimazione dell'Ospedale di Fabriano per l'umanità e la dedizione con cui hanno assistito nostra sorella e per la disponibilità riservata a noi familiari. ANNIVERSARIO CHIESA della SCALA SANTA Venerdì 7 agosto ricorre il trigesimo della scomparsa dell'amato RINO PINTI I familiari lo ricordano con affetto. Durante la S.Messa di venerdì 7 agosto alle ore 18.15 sarà ricordata anche la moglie ADELE PECORELLI Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO CHIESA della SCALA SANTA Lunedì 3 agosto ricorre il 10° anniversario della scomparsa dell'amato QUINTO BOLDRINI Le figlie Anna Maria e Serenella, i nipoti Romina, Vanessa, Alessandra, Francesca e Ulisse ed i parenti lo ricordano con immenso affetto. Nella S. Messa di lunedì 3 agosto alle ore 18.15 sarà ricordata anche la moglie QUINTILIA CARSETTI. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO CHIESA della SACRA FAMIGLIA Venerdì 14 agosto ricorre il 12° anniversario della scomparsa dell'amato LUCA GOBBETTI I genitori, il fratello, la cognata, i nipoti, gli zii, i cugini ed i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa venerdì 14 agosto alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. O Dio, consolaci con la forza del tuo amore, illumina la nostra pena con la serena certezza che nostro figlio vive felice accanto a te. NAZZARENA TOZZI LUCIANO ARTECONI Sabato 1 agosto ricorre il 3° anniversario della scomparsa dell'amata NAZZARENA TOZZI ved. ARTECONI Tutti i suoi cari la ricordano con affetto insieme al marito LUCIANO Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO CHIESA di S. MARIA della PORTA Cerreto d'Esi Mercoledì 5 agosto ricorre il 32° anniversario della scomparsa dell'amato GIUSEPPE MIGATTI I figli, i nipoti, i pronipoti ed i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa mercoledì 5 agosto alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO CHIESA di S. MICHELE Lunedì 3 agosto ricorre il 2° anniversario della scomparsa dell'amata DARIA TOZZI in PEDICA I figli ed i parenti la ricordano con affetto. S.Messa domenica 2 agosto alle ore 10.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. I figli, i nipoti, i parenti ricordano la cara DARIA, confortati serenamente dalla sua testimonianza terrena di amore fraterno e cristiano che continua a vivere in noi nell'esempio che ha dato e nel bene che ha fatto. E' stata una mamma con grandi virtu' che ha sempre lavorato in silenzio, che ha attraversato la vita superando senza far tragedie i momenti difficili e con dignità ha accettato senza recriminare il suo destino. Non ha mai negato la mano a chi gliela chiedeva, né un sorriso a chi la salutava. E' questa l'immagine con cui ci piace ricordarla. ANNUNCIO Sabato 25 luglio, a 84 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari IRMA MONACELLI ved. STRINATI Lo comunicano i figli Antonio, Angela, Pasqualina, la nuora Leonella, i generi Angelo e Giovanni, i nipoti Simone, Sauro, Alessandro, Fabrizio, Serena, i pronipoti, il fratello, i cognati, le cognate, i parenti tutti. Sabato 1 agosto si celebrerà una S. Messa in occasione dell'ottavario alle ore 19 nella chiesa di S. Maria. Marchigiano 16 defunti.indd 2 Sabato 8 agosto ricorre il 3° anniversario della scomparsa del caro ANGELO GAROFOLI La moglie Livia, la figlia Tiziana, la sorella Dina, i generi, i nipoti, i parenti e gli amici tutti lo ricordano con immenso affetto. In questo giorno verrà celebrata una S. Messa alle ore 18 nella chiesa parrocchiale di Genga. Si ringraziano quanti si uniranno alle preghiere. ANNIVERSARIO CHIESA della MISERICORDIA Sabato 29 agosto ricorre l'8° anniversario della scomparsa dell'amato ARDUINO FRANCESCANGELI La moglie, il figlio, la nuora, i nipoti ed i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa sabato 29 agosto alle ore 7.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO CHIESA di S. MARIA della PORTA - Cerreto d'Esi Nella ricorrenza dell'anniversario della scomparsa degli amati ALFREDO MATTIOLI e MARIA GIACOMETTI Le figlie, i generi, i nipoti ed i parenti li ricordano con affetto. S.Messa giovedì 6 agosto alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO Sabato 1° agosto, ricorre il 5° anniversario della scomparsa dell'amato VALENTINO D'AGOSTINO La famiglia lo ricorda con tanto amore e affetto. Santa Messa sabato 1 agosto alle ore 18 presso la Chiesa di Santa Teresa D'Avila (Scalzi) a Sassoferrato. Belardinelli ANNUNCIO Sabato 25 luglio, a 85 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari ADELE SCARAFONI (LINA) ved. CIAPPELLONI Lo comunicano i figli Loredana e Angelo, il genero Massimo, i nipoti Rachele, Alessia, Beatrice, Niccolò, i fratelli, le sorelle, i cognati, le cognate, i parenti tutti. Marchigiano ANNIVERSARIO Sabato 1 agosto ricorre il 20° anniversario della scomparsa dell'amato ANGELO MORICI Il fratello, la cognata, i nipoti, i pronipoti ed i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa domenica 2 agosto alle ore 11.15 nella chiesa di S. Donato. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. Nei nostri cuori per sempre. Il tuo cuore lo porto con me nel mio non me ne separo mai. CHIESA COLLEGIATA Cerreto d'Esi Sabato 8 agosto ricorre il 6° anniversario della scomparsa del caro DOMENICO GASPARRINI La moglie, i figli ed i parenti lo ricordano nella S.Messa sabato alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. Lunedì 27 luglio, a Roma, a 100 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari ADELE TINI ved. CARNEVALI Lo comunicano i figli Ottorino e Mirella, la nuora Ida, i nipoti Guido, Chiara, Francesco, i pronipoti, la sorella Elvira, i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO ANNUNCIO Giovedì 23 luglio, a 74 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari CESARE STANDARDI Lo comunicano la moglie Maria, i figli Marco e Stefano, le nuore, i nipoti, i fratelli, le sorelle, i cognati, le cognate, i parenti tutti. Marchigiano Mercoledì 22 luglio, a 88 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari ELIDE CONTI ved. FIAONI Lo comunicano il fratello Francesco, i cognati, le cognate, i nipoti, i pronipoti, i parenti tutti e la cara Maria. Marchigiano ANNUNCIO CHIESA di S. MICHELE Giovedì 13 agosto ricorre il 16° anniversario della scomparsa dell'amata FRANCA STOPPONI Le figlie Bruna e Patrizia, le nipoti, il genero ed i parenti la ricordano con immenso affetto. S.Messa martedì 11 agosto alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNUNCIO Domenica 26 luglio, a 100 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari LUIGI TISI Lo comunicano la figlia Maria Casilde, il genero Daniele, i nipoti Marta, Francesca, Bernardo, il pronipote Pietro, la cognata Edit, i nipoti, i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO Mercoledì 22 luglio, a 85 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari VERA PACIARONI ved. PESCI Lo comunicano le figlie Leda con Pino e la nipote Gloria, Franca con Riccardo e l'affezionata Felicia, i parenti tutti. Marchigiano 29/07/15 10.56 17 >EVENTI< L'Azione 1 AGOSTO 2015 West e antica Roma Bassano ed Attiggio si immergono in feste particolari... di ROBERTA STAZI “D ue feste con il botto!”: questa la premessa di Don Umberto Rotili parlando delle due feste che ormai sono diventate appuntamento fisso dell’estate fabrianese, ovvero Bassano Wild West – l’1 e il 3 agosto – e Attidium Romanum, ad Attiggio (foto), dal 27 al 30 agosto. Due feste religiose, una per Santo Stefano e una per San Giovanni Decollato, che il geniale e creativo sacerdote ha trasformato in due momenti di raccoglimento religioso ma anche di attrattiva per tanta gente che arriva dalla costa adriatica per parteciparvi. Due appuntamenti divertenti e ben curati, quest’anno ancora più speciali perché siglano anche un momento di passaggio nella vita di don Umberto che lascia le frazioni per prendersi cura, da settembre, della chiesa della Misericordia. E’ proprio lui a raccontarci lo spirito e gli eventi da tenere a mente di queste due feste: “A Bassano siamo alla quinta edizione: in questo posto tutto in salita che si adatta perfettamente allo stile country che anima l’iniziativa. Anno dopo anno, c’è sempre stata una maggior affluenza di persone e tutto il Paese contribuisce per festeggiare Santo Stefano. La festa country, infatti, nasce anche dalla voglia di continuare a festeggiare quella che da più di 100 anni, è la giornata in cui tutti i paesani si ritrovavano proprio per festeggiare il Santo! E’ quindi una festa che stava nel dna come momento di ritrovo e che da 5 anni ha avuto una veste tipica e diversa, che ha attratto anche tante persone di Fabriano e dintorni, e non solo. La novità del 2015 è che per rispettare il giorno della festività religiosa, il 3 agosto, faremo un week-end: il 1 in cui con la festa country ognuno potrà sbizzarrirsi e vestirsi a tema, e provare a ballare i balli country con degli istruttori professionisti, grazie anche al gruppo “Old Country Pickers”, che animeranno la serata. Il 3 invece, avremo la festa religiosa e la cena parrocchiale. Qual è il bello di questa festa oltre il divertente stile country? Che tutto il Paese si fa in quattro per dare vita alla festa, e se io ho avuto l’idea, a tutta l’organizzazione pensano loro!! Anche nel menù, che sarà rigorosamente in stile country!”. Attiggio, invece, dove siamo alla sesta edizione, ha scelto dal suo dna di dare vita alla sua storia con una festa ispirata all’antica romana. Qui, di conseguenza, rigorosamente vestiti da antichi romani e per questa edizione gli appuntamenti e le iniziative sono tantissimi e molto interessanti! Giovedì 27 e domenica 30 agosto saranno le giornate della tradizione, mentre il venerdì e il sabato della rievocazione storica. La festa, che nasce e si sviluppa insieme agli scavi della città, crea proprio con essi un legame forte ed importante, che si incastra con il programma. Ci sarà, infatti, la possibilità di visitare gli scavi – tra l’altro arriveranno 30 archeologi dall’Università di Perugia - e di partecipare ai laboratori sui mosaici. Si vivrà la cucina tipica romana con le ragazze della Fabrica del Gusto, e ci saranno dei laboratori per bambini. La rievocazione storica potrà contare su 30 attori provenienti da Cinecittà che mostreranno i mestieri storici, la vita di una Legione Romana. Sarà un vero e proprio Borgo Romano che l’Associazione Culturale SPQR in collaborazione con Cinecittà, National Geographic Channel, The history channel, Ulisse ed il Museo Archeologico di Iserbia animeranno con dei laboratori didattici come la chirurgia nell’Antica Roma, la cosmesi e il trucco elle donne, l’alimentazione, la vita quotidiana e le tecniche di combattimento e la scuola di gladiatori! I combattimenti dei gladiatori saranno curati da Ludus Picenus. Avremo poi lo spettacolo col fuoco più bello d’Europa (vincitore di questo titolo) con Losnafair. Ma non è finita qui! Come ci racconta Don Umberto, ci sono poi le serate: “Ogni sera una serata diversa: giovedì serata anni ‘70-‘80 con i “Bigodino Pin-Up”; venerdì l’orchestra “Vincenzi” è una garanzia che raccoglie gente da Rimini e dalla costa; venerdì l’orchestra “Harem” e domenica gara di ballo liscio con “Graziano e Letizia”. In queste serate tanto gradite da tutti, ci sarà anche lo spazio per uno spettacolo di ginnastica ritmica, della Ginnastica Ritmica Fabriano, ed uno di danza coi tessuti, a cura della Valigia delle Meraviglie. Domenica, finale super con una cena con delitto a tema romano e con menù curato dalla Fabrica del Gusto. Un menù che vede tra i piatti il Libum di Catone o un dolce Tiropetina…. Tutto su prenotazione”. “Queste feste – continua Don Umberto - le sento mie, perché sono nate con me, e spero non muoiano ma anzi che chi verrà sappia continuare a curarle e valorizzarle. Attiggio l’anno scorso ha raccolto 6-7mila persone e tanti appassionati di rievocazione storiche sono arrivati da tutta Italia e anche diversi stranieri. Quest’anno, lo spettacolo teatrale sarà nella giornata d’apertura: 25 persone tutte del posto, metteranno in scena “Il tesoro degli attidiati”. La collaborazione dell’Archeoclub e con diversi B&B per poter offrire ospitalità, ha fatto di Attiggio un appuntamento conosciuto ed importante: quest’anno mi godrò questo 'finale' e spero di veder ancora tante belle edizioni dal prossimo anno. Intanto: vi aspettiamo tutti a Bassano e Attiggio”. Cominciamo quindi con un fazzoletto e cappello country e concluderemo agosto in toga, per partecipare a delle iniziative che sono un vero e proprio must della città! Cabernardi e la miniera: un binomio che si rinnova Da sabato 1 a domenica 9 agosto torna a Cabernardi il Palio della Miniera di Zolfo. Fino agli anni ’50 la vita di Cabernardi è stata animata dalla presenza della miniera. Il Palio è un’occasione per ricordare il lavoro svolto dai minatori e ripercorrere le tradizioni della zona: dai giochi antichi alla finale “Sfida del minatore”, i quattro rioni gareggeranno per il trofeo del XVII Palio della Miniera di Zolfo! Il programma. Sabato 1 agosto. Ore 15.30 finale gara di bocce individuale presso il bocciodromo di Sassoferrato. Domenica 2 agosto. Ore 9 passeggiata cicloturistica in mountain bike in collaborazione con il gruppo ciclistico Avis Sassoferrato. Ore 21.30 cerimonia d’apertura XVII Palio della Miniera di Zolfo, presentazione dei quattro rioni, riconsegna del Palio 2014 e del Trofeo, premiazioni gara di bocce individuali. Ore 22 tiro della sfoglia calibrata. Ore 22.30 spettacolo comico teatrale degli "Indimenticabili". Lunedì 3 agosto. Ore 21.30 tiro alla fune maschile e femminile corsa con i sacchi a staffetta. Durante la serata si esibirà con le sue esilaranti barzellette "Stefano Ranucci". Martedì 4 agosto. Ore 21.30 corsa con l’orcio rievocando pista pista l’uva. Mercoledì 5 agosto. Ore 21.30 professione boscaiolo, cartoccio del minatore, sfida del segone. Giovedì 6 agosto. Ore 21.30 serata danzante con l'orchestra spettacolo Matteo Tassi, ingresso libero. Venerdì 7 agosto. Ore 21.30 Palio dei Ragazzi. Ore 23 serata disco under 30. Sabato 8 agosto. Ore 17 9° giro delle due miniere (a cura dell’associazione culturale la miniera onlus). Ore 18 gara di mountain bike “Gran premio dello zolfo” Valido per il punteggio del Palio. Ore 21 corse veloci. Ore 21.30 Sfida del minatore ragazzi. Ore 23 concerto The Jeeles. Domenica 9 agosto. Ore 11 Santa Messa nella cappellina del Minatore. Ore 15.30 mercatino del Minatore. Ore 18 serata di musica liscio con “Crem Caramel”, estrazione lotteria. Ore 21 spettacolo comico-cabaret con "Andrea Vasumi”. Ore 22.30 Sfida del minatore. Ore 23.30 premiazione e cerimonia di chiusura con spettacolari fuochi d’artificio. Ore 24 discoteca con Dj Spillo, Dj White Angel e dj Ruzzolo. Da venerdì 7 a domenica 9 agosto a partire dalle ore 16: animazione ed intrattenimento per bambini con “Cai mercati”. Tutte le sere dalle ore 20 saranno funzionanti stands gastronomici. Per info: 3395829539, 3281355009, 3290737105. Pagina Facebook: Palio Della Miniera di Zolfo di Cabernardi. "Lo Spirito e la Terra", atto secondo: La cultura è protagonista ancora trekking, gastronomia, yoga e arte alla sagra di Cacciano E' in arrivo la seconda parte del festival "Lo Spirito e la Terra". Il viaggio alla ricerca degli antichi valori che hanno segnato la storia di un territorio unico riprende, con giornate ricche di appuntamenti a Fabriano e dintorni. Venerdì 31 luglio si partirà alle ore 16 (ritrovo parcheggio di V.le Moccia) per il trekking "Il tramonto tra le rocce, percorso per soli esperti verso il Foro degli Occhialoni e la Grotta del mezzogiorno" (il trekking è su prenotazione). Alle ore 18 appuntamento con "Il canto del Lupo", il suggestivo richiamo dei lupi a cura del Wwf Fabriano. Il ritrovo è a S. Vittore (di fronte all'abbazia romanica) da cui raggiungeremo l'allevamento Brega Monte Murano. Qui alle ore 20 sarà possibile partecipare alla cena sull'aia (su prenotazione). Sempre presso l'allevamento Brega Monte Murano proseguono gli appuntamenti serali: alle ore 22.30 spettacolo di danza e percussione "Gli acrobati di Sirio sotto la luna" e alle 24 yoga. Per raggiungere l'allevante Brega Monte Murano da Genga arrivate a Pierosara. 17 eventi.indd 2 Da qui proseguite per Cerqueto. Arrivati all'incrocio di Cerqueto prendete la seconda strada sulla destra (la strada dopo pochi metri non è più asfaltata ma comunque larga e ben percorribile). Dopo circa 3 chilometri sarete arrivati a destinazione. Sabato 1 agosto si partirà alle ore 9 appuntamento al parcheggio di V.le Moccia per il trekking da Collepaganello ad Attiggio, curato dall'Archeoclub di Fabriano con l'associazione Gli Attidiati. Sarà possibile visitare l'area archeologica di Attiggio. Dalle ore 10 alle ore 17 appuntamento con FestandoFabriano presso l'Abbazia di Valdicastro, dove si svolgerà un'estemporanea di pittura. Chi volesse può fermarsi a pranzo presso l'Agriturismo (su prenotazione). Per chi non conoscesse la strada per l'Abbazia di Valdicastro l'appuntamento è alle ore 9 al parcheggio di Viale Moccia. Alle ore 21 l'appuntamento è invece a Sassoferrato con l'esibizione del coro cittadino presso la Chiesa del monastero di S. Chiara. Per info e prenotazioni 334 7844606. Dal 2 al 18 agosto a Cacciano (foto) è in scena la 9° sagra della cultura. Si comincia il 2 agosto, nella cornice dello Spirito e la Terra, con il tema “Murales”: dalle ore 9 i murales artistici di Cacciano, realizzazione di un grande murales dedicato a S. Romualdo, a cura dei maestri pittori fabrianesi; alle 15 “Ruzzolando”, dimostrazione e gara del lancio della forma di formaggio e della ruzzola; dalle 18.30 “Frittelle e Fiabe”, gli stornelli fabrianesi ed altre storie raccontate in vernacolo con Balilla Beltrame ed il Cantamaggio fabrianese; alle 20 gastronomia su prenotazione del circolo di Cacciano; alle 21.30 il Cantamaggio fabrianese. Il 13 agosto il tema è il “teatro” alle 21 con scenette a sorpresa in dialetto nostrano, spettacolo con la compagnia teatrale “La banda degli svitati”. Quindi il 16 agosto proiezione video alle 21 su “Penisola del Sinai: dove il deserto incontra il Mar Rosso” e “Islanda: terra di contrasti” a cura di Achille Corrieri. Infine il 18 agosto alle 20.30 il concertino dei “Burro e Salvia” con cena su prenotazione. 29/07/15 10.53 18 L'Azione 1 AGOSTO 2015 >CULTURA Nell'immagine grande, il ritratto di Leone XII realizzata da Louis Francois Mariage; qui a destra, una illustrazione dell'Ordine della Cappella pontificia nella Cappella Sistina Dall'1 agosto una mostra a Genga basata sugli studi di Roberto Regoli La Corte Papale nel periodo di Leone XII di ILARIA FIUMI SERMATTEI P er comprendere bene un personaggio storico, ma anche, a dir la verità, un conoscente o un amico, è molto importante conoscere l’ambiente che lo circonda. Solo evidenziando chiaramente il contesto, e le diverse voci che da esso si levano, contemporaneamente e, a volte, in concorrenza, è possibile comprendere a pieno il personaggio e il portato della sua azione nella storia. Così è anche per un papa, e in particolare per Leone XII, il papa della Genga, perché la sua figura è stata messa a fuoco dalla storiografia con una certa difficoltà, e il contesto nel quale egli si mosse, la corte papale, non ha goduto di una specifica attenzione da parte degli studi. Le fonti sulla corte papale ottocentesca sono a tutt’oggi perlopiù costituite da testi antiquari e aneddotici, con notizie gustose che però, riportate senza una verifica documentaria in pubblicazioni moderne, finiscono per scadere inesorabilmente nel pettegolezzo giornalistico. La ragione di questa disattenzione sarebbe nell’imbarazzo da parte della storiografia cattolica per un contesto sociale ritenuto a priori corrotto, e da parte di quella liberale per non essere la corte romana la culla della monarchia assoluta che si considera il fondamento dello Stato moderno. Certo la corte papale è un caso a parte rispetto alle altre realtà europee. Per il suo dinamismo, ad esempio, che nasce dal singolare sistema di governo della Chiesa, elettivo e non dinastico. Ad ogni conclave ogni cardinale, potenzialmente, può essere eletto e diventare il capo della Chiesa, portando con sé al governo uomini nuovi capaci di rinnovare il quadro generale, pur nella continuità di una istituzione millenaria. La corte romana, inoltre, non è distinta dal governo dello Stato, come altrove in Europa: da sempre a Roma la corte coincide con l’amministrazione statale. La mostra che inaugura a Genga il prossimo primo agosto affronta il tema della corte papale nell’età di Leone XII, forte degli studi pubblicati nel volume edito 18 cultura.indd 2 dall’Assemblea legislativa delle Marche, a cura di Roberto Regoli, professore di Storia della Chiesa alla Pontificia Università Gregoriana, e di colei che qui scrive. Proprio il caratteristico sistema elettivo della Roma papale impone di approfondire i rapporti del pontefice con il Sacro Collegio cardinalizio, percorso da diverse tendenze che è rischioso semplificare in “conservatrici” e “progressiste”, riportandole anacronisticamente alle categorie di “destra” e di “sinistra”, che appartengono al parlamentarismo moderno. In realtà ogni cardinale si muove autonomamente stabilendo personali convergenze e temporanee alleanze su temi specifici. Quale rapporto intercorre tra Leone XII e i suoi elettori? Essi hanno influito sul suo governo? Il papa ha modificato la composizione – diremmo oggi il “colore politico” – del collegio cardinalizio con promozioni mirate? Ha coinvolto nel governo i cardinali, quelli già esistenti e quelli nuovi, da lui creati? Da una prima analisi emerge come il gruppo dei cardinali “zelanti”, che si contrapponevano ai “politicanti” guidati dal cardinale Ercole Consalvi e che propugnavano una seria riforma della Chiesa in senso religioso, pur avendo sostenuto l’elezione di Annibale della Genga nel conclave del 1823 non riuscirono a orientarne il governo, se non il primo anno. Anche la Congregazione di Stato, istituita proprio all’indomani dell’elezione per influenzare le scelte di Leone XII, non riuscì nell’intento e nei fatti si esaurì. Perché il papa, come osservavano i diplomatici stranieri nei dispacci confidenziali ai propri governi, «governa da se stesso», cioè vuole fare tutto da solo. Anche i cardinali da lui creati furono coinvolti limitatamente nell’azione del pontificato leonino. La cifra specifica del suo governo si rivela in una linea inedita e controcorrente, tanto anomala da essere stata poco capita se non fraintesa dai suoi contemporanei e dalla storiografia successiva. Leone XII intese mettere in atto i princìpi di riforma morale e religiosa cari agli “zelanti” mediante il riformismo consalviano. Questa scelta, di Il programma Sabato 1 agosto: ore 18 presentazione del volume pubblicato dall’Assemblea legislativa della Regione Marche, e intervento del curatore, Prof. Don Roberto Regoli (Pontificia Università Gregoriana): “Nuove ricerche e prospettive sulla corte papale nell’età di Leone XII”; ore 19 il Vescovo di Fabriano-Matelica, Mons. Giancarlo Vecerrica in visita alla comunità di Genga celebra l’Eucaristia di ringraziamento nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta; ore 19.30: inaugurazione della mostra, a seguire rinfresco; ore 20.45: fiaccolata lungo il Sentiero del papa, da Genga all’abbazia di Monticelli. Durata della mostra: 1-30 agosto. Orario: lunedì-sabato ore 11-19; domenica e festivi ore 14-20. Ingresso libero. continuità con la prassi del governo precedente rinnovandone però i princìpi informatori di riferimento, può aver alienato da Leone XII gli animi di quanti auspicavano un completo ritorno allo stato precedente la Rivoluzione, mentre il sincero riferimento ai valori di riforma religiosa, severità morale e austerità economica deve essere risultato concretamente scomodo ai più. Insomma, la via di Leone XII alla riforma della Chiesa dopo le dolorose vicende rivoluzionarie e napoleoniche si rivelò tanto sincera e rigorosa, quanto difficile da realizzare e poco attraente. Non sorprende che quando era ancora in vita il pontefice si ritrovò terribilmente isolato nella sua stessa corte – lo racconta Chateaubriand, allora ambasciatore di Francia a Roma - e che alla sua morte l’orientamento politico e spirituale da lui impresso alla Chiesa, poco compreso anche nel suo entourage, fosse definitivamente abbandonato. La dimostrazione di questo scollamento tra Leone XII e la sua corte ce la offre una vicenda singolare ed esemplare, la commissione della famosa carrozza di gala, un sontuoso tiro a sei cavalli che prende il suo nome e che ancora oggi è il mezzo più importante conservato nel Padiglione delle Carrozze dei Musei Vaticani. Malgrado sia comunemente nota come la carrozza di Leone XII, si sa che il papa della Genga non la usò mai, e fu adoperata per la prima volta solo dal suo successore, il cingolano Pio VIII. Perché commissionare una carrozza così importante, se poi non la si vuole usare? E ancora, non stride questo oggetto sontuoso, in legno e metallo scolpito e dorato, con il programma di rigore spirituale e austerità economica messo in atto dal pontefice? Infatti, leggendo i documenti d’archivio scopriamo che la carrozza non fu commissionata durante il pontificato di Leone XII, ma appena prima, nel tempo della sede vacante, quando il maggiordomo dei sacri palazzi apostolici approfittò dell’interregno tra Pio VII e Leone XII per proporre ai decani dei cardinali riuniti in conclave l’acquisto di forniture per il futuro pontefice. I primi incarichi agli artigiani per la «nuova stufa nobile di S.S.», così si chiamava la carrozza di gala, risalgono ai giorni precedenti l’elezione al soglio pontificio di Annibale della Genga. Una volta eletto, questi deve aver quindi acconsentito ad una iniziativa promossa e deliberata da altri, probabilmente in considerazione degli incarichi già affidati, degli acconti già pagati e dell’opportunità di favorire l’artigianato locale. E questo più per una sensibilità economica e sociale che non per amore dello sfarzo. Tanto che alla sua morte un testimone racconterà che la carrozza, pur essendo conservata in una rimessa del Palazzo Vaticano, dove Leone XII abitava, «il defunto pontefice […] non aveva mai voluto non solo usare, ma neppure vedere»! L’episodio ci mostra l’esistenza di un potere parallelo a quello del papa, da parte di alcuni componenti della sua corte che esprimono un ideale della Chiesa e del potere pontificio che non coincide affatto con il programma di Leone XII. Sicuramente nel terzo decennio dell’Ottocento si sentiva con forza l’esigenza di una piena visibilità della Chiesa dopo l’oscuramento forzato dovuto alle vicende di inizio secolo: Pio VI aveva dovuto lasciare Roma ed era morto prigioniero in Francia, il conclave successivo, nel 1799, si era dovuto tenere a Vene- zia perché Roma era occupata dai Francesi, Pio VII era stato anch’egli prigioniero di Napoleone in Francia. Al momento dell’elezione di Annibale della Genga è urgente recuperare un’immagine forte della Chiesa, e del suo capo. La soluzione avanzata da Leone XII è però molto diversa da quella di una parte della sua corte: ad una carrozza sontuosa, con figurazioni dorate e velluti cremisi, egli contrappone l’immagine di un pontefice che si reca a piedi in pellegrinaggio alle basiliche in occasione dell’anno santo, nel 1825. Addirittura “scalzo”, come riferiscono con meraviglia i testimoni, e cioè calzato con dei leggeri sandali. Cercando di dare al popolo e ai forestieri una immagine della Chiesa più attenta ai valori intimi e spirituali delle cerimonie che non a quelli sociali e mondani. Il suo comportamento è proposto come esempio alla corte e alla società romana. Ma, paradossalmente, al suo nome sarà legata la commissione della carrozza più sfarzosa della scuderia pontificia! La rinnovata attenzione all’immagine della Chiesa nell’Ottocento è fatto dimostrato anche dalla pubblicazione di incisioni, sciolte o in raccolte, raffiguranti i personaggi della corte pontificia. Come in una ideale processione sfilano sotto in nostri occhi il papa e i cardinali, i patriarchi di rito latino e orientale e i vescovi assistenti al soglio, i membri dell’aristocrazia romana, la Guardia Svizzera e la Guardia Nobile, fino ai sediari, che portavano il pontefice sulla sedia gestatoria, gli inservienti e i facchini. Questi dignitari, con i loro abiti dai colori sgargianti e dalle fogge antiquate, sembreranno alcuni anni più tardi ad Hippolyte Taine «des figurants d’opéra», prefigurando la scelta di queste incisioni come modello per i costumi della processione del Te Deum nella prima della Tosca di Puccini nel 1900. Proprio queste immagini, vivaci e un poco ingenue, andranno a cristallizzare tra il XIX e il XX secolo il mito della corte papale nell’età della Restaurazione. Un mito dalle sfumature fosche e dalle pose esagerate e teatrali, degne di un dipinto in stile troubadour. 29/07/15 10.52 19 L'Azione 1 AGOSTO 2015 >SPORT Alessio Dionisi durante le gare dirette a Bologna (a sinistra) e a Siena (a destra) gli anni scorsi BASKET Il personaggio Dionisi, arbitro di serie A2! Il direttore di gara fabrianese è stato promosso: "Sono strafelice" di FERRUCCIO COCCO N ella stagione 2015/16 che sta per iniziare, il fabrianese Alessio Dionisi arbitrerà in serie A2 maschile e in serie A1 femminile. Nessun altro “fischietto” della nostra città, prima d’ora, era arrivato così in alto nella pallacanestro. La promozione di Dionisi in massima serie, a soli 29 anni, è stata ufficializzata la settimana scorsa. Con lui, un pezzettino di Fabriano ritorna nelle massime categorie cestistiche, seppur nel ruolo del direttore di gara. “Sono strafelice – ci ha detto Alessio – Questi sono i frutti di tanto impegno, sacrificio e passione”. Tutto ha avuto inizio una dozzina di anni fa. “Giocavo nel settore giovanile della Libertas racconta – Visto che c’era bisogno di arbitri per le partite dei ragazzi, Francesco Frigio si fece promotore di una sorta di reclutamento di mini arbitri. Provai. E mi piacque il basket visto da un altro punto di vista, quello del direttore di gara. Ben presto compresi che avrei potuto avere più chance di fare carriera come arbitro che come giocatore… ed iniziai ad impegnarmi in questo senso”. Dopo un biennio in cui ha diretto le serie minori locali, il suo cursus honorum ha preso il via ed è sta- to rapido, grazie anche ad un carattere deciso e ad un piglio intransigente sul terreno di gioco (“ma con il passare degli anni ho smussato gli spigoli e sono diventato meno sanguigno…”, rivela): un anno in serie D, due anni in C regionale, due anni in C nazionale, cinque anni in serie B nazionale e serie A2 femminile. “Un decennio in cui ho macinato migliaia di chilometri su e giù per l’Italia per andare ad arbitrare – racconta Alessio – e in cui ho cambiato due macchine, tanto si sono usurate…”. Un lungo periodo in cui si è fatto le ossa ed è migliorato. “Il campionato più difficile da arbitrare? La Prima Divisione, a Fabriano, dieci anni fa… - scherza, ma non troppo, Dionisi – Tutte squadre locali, agguerrite. Conoscevo tutti. Non era una passeggiata. In assoluto, però, direi che l’impegno maggiore finora è stato nella serie B di tre anni fa, un campionato equilibrato e di grande qualità, in cui le ultime in classifica se la giocavano più o meno alla pari con le prime. Ogni partita, una battaglia”. BASKET Un gesto d''intesa tra l'arbitro Dionisi e Mario Gigena durante una partita In dodici anni, devono esserci state delle gare che più delle altre sono rimaste nella mente del Dionisi arbitro. “Certamente Fortitudo Bologna contro Cento di due anni fa, davanti a seimila persone – ricorda – Oppure l’anno scorso Livorno-Siena, un derby molto sentito che si rigiocava dopo tanto tempo. Se mi è mai capitato di avere paura in certe situazioni? Direi di no. L’adrenalina è di sicuro al massimo, ma siamo talmente tanto concentrati in quei momenti, che le emozioni si annullano. La pressione del pubblico? Quando c’è tanta gente, si sente solo un costante Serie C boato, le singole frasi o insulti non si percepiscono. L’importante è estraniarsi dal clima esterno al terreno di gioco”. Il ruolo dell’arbitro, del resto, è sempre delicato nell’arena. “Devo però dire che l’ambiente del basket conserva ancora un suo tratto di signorilità – sostiene Dionisi – Allenatori, giocatori e pubblico hanno un maggiore rispetto della figura del direttore di gara. Quello dell’arbitro è riconosciuto come un ruolo importante. Questo, almeno, è ciò che percepisco”. Le motivazioni di un direttore di gara devono essere comunque forti. “L’arbitraggio regala sensazioni uniche, chi non l’ha provato può far fatica a comprendere – spiega Alessio – Servono umiltà e professionalità. La cosa più importante è saper gestire i conflitti che necessariamente possono insorgere durante una partita. Il nostro compito è quello di fornire un servizio alle TENNIS squadre che stanno giocando, di dare sicurezza: l’arbitro bravo è quello che non si vede, perché vuol dire che ha fatto pochi errori. Nonostante questo, capita di farne: le statistiche dicono che un ottimo arbitro sbaglia, comunque, il 6% dei fischi durante una partita. Siamo pur sempre uomini. Le partite poco tecniche sono le più difficili da gestire, perché è complicato trovare un’uniformità di metro nella valutazione dei contatti, anche con il collega. Chi sono stati i miei punti di riferimento? Da ogni grande arbitro italiano ho cercato di imitare qualcosa: da Facchini, Mattioli, Cerebuch, Lamonica…”. Devono esserci degli ingredienti per crescere e migliorarsi. “Serve passione, sacrificio e, non ultimo, talento – dice – Anzi, allenare il talento è molto importante: bisogna ascoltare i consigli, aggiornarsi”. A 29 anni, Alessio è ancora molto giovane: la promozione in A2 maschile non può essere un punto di arrivo, ma soltanto un altro passo verso il top dell’arbitraggio… “Sarà importante fare bene nella prossima stagione di A2 – conclude – Poi, più si andrà avanti, meglio sarà… Le mie parole d’ordine sono: credere nei sogni e non mollare mai”. Janus Club Un altro innesto in casa Janus: Uno storico salto in serie C ecco la potente ala Nicolò Ruggeri e un'attività giovanile in fermento La Janus Fabriano puntella la sua panchina e, in attesa di piazzare il botto conclusivo con il play extracomunitario, arriva in biancoblù Nicolò Ruggeri (foto), classe ’95, proveniente dalla Virtus Jesi (C regionale) e prodotto del vivaio dell’Aurora. Ala piccola di 192 cm, 7.8 punti realizzati di media nell’ultima stagione, va a completare la panchina a disposizione di Bolzonetti. Nel frattempo è arrivata la conferma sulla formula del prossimo campionato di serie C. Le venti squadre iscritte sono state divise in due gironi, la Janus fa parte del gruppo B insieme a: Vigor Matelica, Basket Giovane Pesaro, Pisaurum Pesaro, Pedaso, Castelfidardo, Virtus Porto San Giorgio, Ascoli Piceno, Recanati Basket e Porto San Giorgio Basket. Nel girone A invece: Osimo, Tolentino, Loreto Pesaro, Civitanova, Urbania, Il Campetto Ancona, Stamura Ancona, Fossombrone, Fermignano, Bramante Pesaro. Il campionato scatterà il 27 settembre e al 19 sport.indd 2 termine della prima fase, che prevede quindi 18 giornate all’interno di ogni raggruppamento, ci sarà una sorta di unione fra i due gironi. Ogni squadra si porterà in eredità i punti accumulati nella prima fase e affronterà, in partite di sola andata determinate dal sorteggio, tutte le squadre dell’altro girone. Si giocheranno pertanto altre dieci giornate di regular season prima dei playoff. Al termine di questa fase, prevista per il 17 aprile, le prime due classificate andranno infatti a giocarsi la promozione in Serie B insieme alle prime classificate delle altre regioni. Le squadre piazzate dalla terza all’ottava posizione parteciperanno al playoff utile per la conquista della Coppa Marche, con conseguente premio in denaro in palio per la vincente. Le formazioni classificate dal nono all’ultimo posto saranno invece costrette ai play out per stabilire le quattro retrocessioni in serie D. Luca Ciappelloni Molti sono stati gli eventi che hanno reso viva l’attività dello Janus Tennis Academy in quest’ultimo periodo: primo fra tutti, da segnalare la storica promozione in serie C della squadra maschile, traguardo storico mai raggiunto che permette allo Janus Tennis Club di fregiarsi di un blasone importante e di essere un’eccellenza tennistica a livello regionale. Un grazie ai ragazzi che hanno reso possibile questa impresa: Moretti Valerio, Mantini Alessio, Delneri Riccardo, Angelini Paolo, Rosei Fabio, Filippi Marco e di tutto il pubblico sempre presente che è accorso a sostenere la squadra in tutto il suo lungo cammino. Altro evento che ha richiamato un folto pubblico è stato il torneo giovanile che ha visto coinvolti i migliori ragazzi della regione Marche dagli under 8 agli under 14. Ci sono stati match avvincenti e ricchi di carica agonistica dove si sono resi protagonisti anche i ragazzi dello Janus Tennis Club, in primis Barbarossa Nadin, vincitrice della categoria under 10 femminile e Conti Mattia semifinalista della categoria under 12 maschile. Per quanto riguarda l’attività attuale, proseguono i camp estivi, mentre già nel mese di settembre riprenderà l’anno accademico regolare con importanti novità. La squadra maschile promossa in serie C 29/07/15 11.00 20 >SPORT< GINNASTICA L'Azione 1 AGOSTO 2015 Ritmica Quando lo sport fa girare l'economia cittadina... di LEANDRO SANTINI* P alaGuerrieri con il cartello “chiuso per ferie” sarebbe stato un brutto segnale di momento di stasi dello sport fabrianese. Ci ha pensato la Fondazione Carifac Ginnastica Fabriano a dare vita al principale impianto sportivo fabrianese programmando una serie di stage di ginnastica ritmica a livello nazionale ed internazionale. Si è iniziato alla fine di giugno con l’arrivo della Nazionale dell’Estonia che ha portato nella nostra città la propria squadra Junior e le tre individualiste che abitualmente partecipano a tutte le gare di World Cup, pronte ad allenarsi sotto la guida della loro allenatrice Larissa Gurbanova e dei preziosi consigli del duo fabrianese Ghiurova/Cantaluppi. Dieci giorni con undici atlete estoni, fanno 110 pernottamenti in città. Le ragazze conserveranno anche un ottimo ricordo del Palio, per loro un evento veramente originale. A seguire, dal 29 giugno all’11 luglio, sono stati effettuati due stage presso l’Accademia Nazionale di ritmica che ha sede a Fabriano, con giovanissime ginnaste giunte da ogni parte d Italia, che hanno appreso i fondamentali della ritmica. Piccolo calcolo: 75 ginnaste per 6 giorni, significa altri 450 pernottamenti in città. Infine, dal 19 al 25 luglio è stata la volta dello stage della Federazione Ginnastica d’Italia, che ha portato a Fabriano le migliori 23 ginnaste senior italiane tra cui la nostra Valeria Carnali, tutte in prospettiva di entrare in un prossimo futuro nel team nazionale, sotto la guida dell'allenatrice federale Sandra Veronesi e della nostra Julieta Cantaluppi: 23 ginnaste per 6 giorni, sono altri 138 pernottamenti. Perché tutti questi conteggi? Totalizziamoli: sono ben 698 pernottamenti, in un mese circa. Mese di luglio, particolarmente moribondo a livello turistico per la città, fatto salvo le originali iniziative di “Lo Spirito e NUOTO la Terra”. E’ una dimostrazione molto sostanziosa di come lo sport ed in particolare la Fondazione Carifac Ginnastica Fabriano riesca a dare un congruo contributo all’economia cittadina portando ginnaste da ogni regione nella propria Accademia Nazionale, precisando che i calcoli sopra citati non conteggiano i numerosi genitori che hanno seguito le loro figlie durante gli stage. Un ringraziamento va all’amministrazione comunale che ha permesso di tenere aperto l’impianto ed alla Basket School che lo ha lasciato libero trasferendosi altrove in quel periodo. Per concludere, continua la preparazione della nostra ginnasta Letizia Cicconcelli, che parteciperà a settembre ai Mondiali di Ritmica a Stoccarda con la maglia della Nazionale Italiana. *Ginnastica Fabriano Campionati Regionali Estivi categoria Esordienti Vittorie a raffica per i fabrianesi del Team Marche Grandi soddisfazioni per il gruppo fabrianese del Team Marche nei campionati regionali estivi categoria esordienti A (11-13 anni). Il caldo mese di luglio ha reso difficoltoso l’allenamento quotidiano dei giovani atleti, ma i grandi sacrifici ripagano sempre. Primo posto per la staffetta 4x100 femminile tutta fabrianese composta da Francesca Giordani, Chiara Bianchi, Rebecca Passeri e Rachele Barbadoro. Ottimi risultati per Rachele che strappa alle sue rivali una meritatissima medaglia d’oro nella gara dei 200 misti e inoltre sale al secondo gradino del podio nella gara 400 misti. Anche a Francesca la vittoria nella staffetta non basta. La Giordani batte il suo record personale nella gara dei 100 stile libero ricevendo la medaglia d’argento. Medaglia di bronzo nei 100 stile per Rebecca, in gara con le atlete più grandi. Rebecca Passeri con questa sua performance guadagna un posto tra le prime 15 atlete in Italia nella gara regina tra le piccole nuotatrici del 2004. Risultati anche per Giulia Fava, impegnata in gare lunghe e difficili, Camilla Silvi nella rana e nei misti e bravissima anche Chiara Bianchi che non solo ha contribuito a vincere la staffetta insieme alle altre ragazze, ma ha anche nuotato un buonissimo dorso; Chiara si candida sicuramente al podio il prossimo anno. Tra i ragazzi buono l’esordio di Luca Mosconi, bravo Edoardo Santarelli nei 100 rana e ovviamente complimenti a Giacomo Tomassoli che ha affrontato con serietà, grinta ed entusiasmo sette gare in meno di due giorni, sempre pronto a sorridere ed a controllare le emozioni a prescindere dal risultato. Rilancia la sfida per la nuova stagione anche Eleonora Tonini vicinissima ai limiti richiesti. La squadra del tecnico Fabio Fraticelli vince non solo in vasca: i ragazzi sono soddisfatti della stagione agonistica appena trascorsa indipendentemente dai risultati ottenuti; ogni atleta ha vinto perché ha capito con quale spirito si deve affrontare lo sport. I valori del nuoto insegnano il sacrificio e l’impegno. I piccoli atleti hanno imparato a condividere i momenti di gioia e a piangere per una gara andata non come previsto capendo che tutto questo si chiama sport, o meglio, vita. Il nuoto insegna a crescere, a maturare e a capire che niente nella lunga e complicata strada della vita viene regalato, tutto si ottiene con grandi sacrifici e senso del dovere. Francesca Agostinelli CALCIO La staffetta 4x100 femminile I Pulcini rossoblù vincono ad Attiggio Eccellenza CALCIO a 5 A Valleremita Trionfano le Idee in Testa A Valleremita si è concluso giovedì 23 luglio, organizzato dalla locale Polisportiva, il torneo notturno di calcio a 5 “7° Memorial Mauro Campioni”. Durante le tre settimane dello svolgimento del torneo, molta è stata la curiosità per le serate che hanno coinvolto la squadra dei Frati dell’Eremo di Valdisasso. Giovedì 23 luglio nella finalissima, alla presenza di un pubblico numeroso, la squadra di Idee in Testa guidata da Alberto Caporali (foto) si è aggiudicata il trofeo (per il terzo anno consecutivo) contro i Moijtani di Carlo Vallarelli, dopo i tempi supplementari e i rigori. Lo scontro per il terzo e quarto posto e lo è aggiudicato la Tabaccheria Spighi contro l’Argignano. La coppa disciplina è andata alla squadra dei Frati di Valdisasso, il miglior portiere è stato Alessandro Greci del Valleremita, il miglior realizzatore Luca Ballelli con 14 reti della Tabaccheria Spighi. Il torneo è stato diretto dagli arbitri della Uisp di Fabriano. La premiazione del torneo, in memoria di Mauro Campioni, un giovane di Valleremita deceduto improvvisamente all’età di 36 anni, è stata fatta dal figlio Gabriele e dall’assessore ai Lavori Pubblici, Claudio Alianello. Ad Attiggio, dal 20 al 24 luglio si è disputato il torneo di calcio a 5 riservato alla categoria 2004/05. Quattro le squadre che si sono affrontate: i padroni di casa dell’Attiggio, la Fortitudo (foto), il Sassoferrato e la Valle dello Sport. Questi gli atleti della Fortitudo Fabriano Pulcini 2004 vincitori del torneo: Matteo Giacometti; Nicolas Casoni Perugini; Davide Raggi; Matteo Paterniani; Antonio Pariano; Alessio Fiori; Mathias Cecchetelli; Samuele Mauri; Lorenzo Carnevali; Tommaso Procaccini; Filippo Regni e Andrea Fioranelli. I giovani vincitori del torneo sono stati allenati da Gabriele Fiorani. CALCIO s.s. Prima Categoria Fabriano Cerreto inizia a sudare Fortitudo: il mister Ruggeri con una formazione ambiziosa vuole una squadra arrembante E’ iniziata mercoledì 29 luglio la stagione del Fabriano Cerreto. I biancorossi del confermato mister Nicola Spuri Forotti (foto) hanno dato il via alla preparazione in vista del campionato di Eccellenza, il cui inizio è previsto per domenica 6 settembre. Una settimana prima dovrebbe invece esserci, come al solito, il primo impegno di Coppa. Il rivoluzionato Fabriano Cerreto 2015/16 sarà già in campo mercoledì 5 agosto per la prima amichevole stagionale, in trasferta contro la Jesina (ore 20.30), squadra di serie D. Una settimana dopo, mercoledì 12, i biancorossi saranno di scena a Barbara (Prima Categoria). Questa è la rosa a disposizione di Spuri Forotti, anche se non sono da escludere ulteriori arrivi. Portieri: Spitoni Filippo (’84, Matelica) e Rossi Emanuele (’98, Sassoferrato). Difensori: Berrettoni Andrea (’96, confermato), Boinega Alessan- 20 sport.indd 2 dro (’84, Città di Castello), Lapi Cristiano (’89, Portorecanati), Savelli Andrea (’91, Pergolese), Severini Nicolò (’90, Castelfidardo), Zaccagnini Marco (’86, confermato). Centrocampisti: Bartoli Emiliano (’80, confermato), Carboni Nicolò (’96, Barbara), Iacoponi Roberto (’88, Fermana), Martellucci Alessio (’90, confermato), Pierleoni Nicola (’90, Le Torri Castelplanio), Tiranti Francesco (’97, Jesina). Attaccanti: Francioni Emanuele (’86, Vismara), Piergallini Matteo (’90, confermato), Silvi Francesco (’82, confermato). Allenatore: Spuri Forotti Nicola. Preparatore atletico: Broglia Gianluca. Preparatore portieri: Ottaviani Stefano. Massaggiatore: Cappelletti Vincenzo. Infine, la società ricorda con affetto Cesare Standardi, per tanti anni appassionato dirigente, scomparso la settimana scorsa. Luca Ciappelloni Rinnovato il consiglio direttivo della società, in casa Fortitudo Fabriano sono stati delineati anche i piani relativi alla squadra maggiore che parteciperà al campionato di Prima Categoria. Confermato il mister Francesco Ruggeri, che quest’anno sarà affiancato in qualità di vice da Luca Pecci (ex giocatore di indubbio valore) e dal preparatore dei portieri Luca Tamburini. Per quanto riguarda la rosa, ai saluti il capitano Biocco (approdato al Sassoferrato Genga), l’esterno Gobbi (al Pioraco) e l’attaccante Mamudi (alla Fabiani Matelica). Sul fronte arrivi, ecco il portiere Filippo Giommetti e il difensore Gianmaria Battistoni dall’Avis Arcevia, mentre rientrano in rossoblù Michele Fiori (dal Fabriano Cerreto) e Giordano Vincioni (dal Conero Dribbling). Per il resto, confermato l’asse portante dello scorso anno, faranno parte della squadra anche tanti ragazzi provenienti dal settore giovanile in rampa di lancio e da valorizzare. Si comincia a sudare i primi di agosto. “Dobbiamo creare un gruppo coeso che sappia dare sempre il meglio di sé in ogni occasione – ha detto l’allena- tore Francesco Ruggeri - Nessuno si deve sentire titolare, nessuno si deve sentire panchinaro. Tutti i componenti della rosa dovranno prepararsi al meglio per essere pronti ad ogni chiamata. Voglio vedere gente sempre con il sorriso sulle labbra, ognuno pronto lottare per la maglia indossata”. L’obiettivo della società è quello di disputare un campionato di buon livello e di far crescere nella maniera migliore i giovani. Primi impegni ufficiali: il 23 agosto con la Coppa Marche, il 6 settembre esordio in campionato. Infine, ecco la rosa completa della Fortitudo Fabriano 2015/16. Portieri: Giommetti Filippo, Antonelli Fabio. Difensori: Clementi Simone, Ippolito Giuseppe, Bernardi Paolo, Ruggeri Cristiano, Filipponi Federico, Battistoni Gianmaria, Moretti Alessio. Centrocampisti: Porcarelli Luca, Moretti Manuel, Guidarelli Valerio, Angeletti Lorenzo, Carmenati Simone, Carmenati Matteo, Piccolini Gabriele. Attaccanti: Fiori Michele, Vincioni Giordano, Pallotta Daniele, Biagini Lorenzo. f.c. 29/07/15 10.41 L'Azione 1 AGOSTO 2015 >DIALOGO< La desolazione di via dei Chiavelli C di STUART WILSON 'è una vecchia foto di via dei Chiavelli, prima che divenisse una piccola strada: un cortile unito all'adiacente monastero, coperto di neve, un luogo piuttosto triste, con alcune sagome dall'aspetto militare e dalla posa scomposta, infelice, come se venisse usato come una caserma. Ad un certo punto, ovviamente, quest'area fu abolita con l'intento, forse, di fare spazio ad una sorta di viale in miniatura decorato da alberi, un grazioso vestibolo per i confinanti giardini pubblici. E quando arrivai a Fabriano circa vent'anni fa, quello fu proprio ciò che trovai: sei bellissimi alberi padroneggiavano la stradina, circondati da un manto erboso ben curato e regolarmente tagliato, e al centro, una piccola area circolare con un altro alberello nel mezzo. Un piacevole luogo dove passeggiare, come ci si avvicinava al parco. Col passare del tempo, purtroppo, la stradina fu lasciata cadere nel declino. Il piccolo albero nel centro fu sradicato quando il Museo della Carta dovette installare alcuni nuovi serbatoi d'acqua nel terreno, con la conseguenza che non venne mai ripiantato, nonostante un operaio mi assicurò che “ne avrebbero messo uno ancor più grande e bello”. Gli alberi sono stati abbandonati a se stessi, squarciati da tempeste, senza essere potati, ignorati. L'area erbosa sottostante è cresciuta in maniera selvatica e sporca, divenendo utile ai guidatori per buttare i mozziconi di sigarette e ai cani per defecare (se un spazio pubblico viene trattato come una terra incolta, le persone si abitueranno a considerarlo in tal modo, come presumibilmente hanno realizzato quei due adolescenti che questa stessa sera hanno dato il proprio contributo urinario al decadimento generale del posto). Un altro colpo infierito al decoro della strada è stato il posizionamento di bidoni per la spazzatura lungo gran parte della sua lunghezza: originariamente concessi solo ai commercianti della zona, sono ormai diventati la discarica generale per chiunque non voglia prendersi la briga di partecipare al programma di riciclaggio urbano – è alquanto normale vedere persone arrivare nelle loro auto, provenienti da chissà quale zona, per scaricare i rifiuti in via dei Chiavelli. È solo una piccola strada, naturalmente, delle molte che vengono trascurate a Fabriano: ma la sua posizione, vicina ai giardini pubblici e prossima all'attrazione turistica più importante della città, le dona un'importanza significativa, tale da non poter essere dimenticata. Credo che il suo abbandono riveli un totale disprezzo da parte del Consiglio comunale nei confronti dei suoi cittadini e per tutti quei turisti che fanno lo sforzo di visitare la città. Le benedettine raccontano... Arslan Per noi è stato importante e parte del nostro cammino spirituale, poter condividere nella città in cui viviamo attraverso il nostro spazio monastico, un messaggio a cui teniamo molto: quello di tenere desta la coscienza di fronte ad eventi catastrofici come i genocidi, di combattere il negazionismo e di coltivare la custodia della memoria in modo orante, come opera di Pace, secondo lo spirito delle Beatitudini: "Beati gli operatori di Pace perché saranno chiamati figli di Dio". Ci sono tanti modi di custodire la Memoria di eventi che la storia tende a nascondere, a dimenticare e a negare, noi cerchiamo di coltivare la modalità orante, che presuppone un minimo di informazione attraverso la lettura, e crediamo che questa modalità anche condivisa, ci aiuta desiderare un superamento dell'odio, del negazionismo e ci abilita alla testimonianza del Vangelo. San Benedetto ci invita a cercare la Pace e a seguirla, ci invita a resistere al male come si legge anche nella Medaglia devozionale..."Non draco sit mihi dux..." non sia il drago-demonio il mio capo. La titolare del Monastero, Santa Margherita vergine e martire di Antiochia di Pisidia, (decapitata a 15 anni per non aver voluto rinunciare alla sua fede), proveniente dalle regioni dell'antica Anatolia, (culla della cristianità comprendente anche l'antica Armenia Minore, oggi Turchia), con la sua iconografia del Drago sconfitto sotto i piedi, ci ricorda la stessa cosa, che la vita cristiana in tutte le epoche e in tutti i luoghi comporta sempre un certo combattimento contro il male simbolicamente rappresentato dal Drago, in armeno "Vishap" presente anche nello stemma antico del Monastero a forma di "S" . La "S" araldica a forma di drago, ha un riscontro unico solo nella cultura armena con un significato speciale, dove il termine indicante Dio comincia con la forma a S della T armena "Ter Amenakal" Signore Dio Onnipotente. La S (nella simbologia orientale armena) è stata spesso usata come segno alternativo della croce e si ha l’impressione che ciò sia avvenuto soprattutto quando non era possibile rappresentare la croce. Nel cammino monastico l'impegno di resistenza al male e nella ricerca della Pace è particolarmente sottolineato; noi abbiamo provato ad inserire tutto e ad accostare il richiamo a "fuggire la smemoratezza" raccomandato dalla Regola benedettina all'impegno di testimoniare quello che Papa Francesco ha detto il 12 aprile nell'incontro con gli Armeni, in questo anno in cui ricorre il centenario del genocidio (1915-2015), così da poter tradurre in "evento", una motivazione di preghiera. Fare memoria di quanto accaduto è doveroso non solo per il popolo armeno e per la Chiesa universale, ma per l’intera famiglia umana, perché il monito che viene da questa tragedia ci liberi dal ricadere in simili orrori, che offendono Dio e la dignità umana. Anche oggi, infatti, questi conflitti talvolta degenerano in violenze ingiustificabili, fomentate strumentalizzando le diversità etniche e religiose (Papa Francesco). Siamo grati agli organizzatori del Festival Lo Spirito e la Terra e a quanti hanno contribuito in fraterna collaborazione a realizzare l'evento della conferenza delle professoresse Antonia Arslan e Siobhan Nash - Marshall nel nostro spazio monastico, accettando il nostro suggerimento sul tema e sulle persone da invitare per l'evento previsto e realizzato. E' importante ricordare che il Monastero è un luogo ponte di comunicazione, un luogo marginale, per raccontare Cristo al mondo attraverso i mezzi e gli strumenti adatti. La lettura degli scritti della professoressa Arslan, per alcune consorelle che coltivano il tema della Memoria, e per tutta la comunità orante, si inserisce in questa volontà di testimoniare e di raccontare Cristo al mondo, le variazioni della sua Passione sempre attuale, di cui il Genocidio Armeno è una, ancora poco conosciuta in parte ancora negata, e la sua Risurrezione, in modo da allargare l'orizzonte orante, per essere sempre più "Chiesa in uscita" come invita Papa Francesco. Gli scritti di Antonia Arslan non parlano solo di guerra e di sangue, e di genocidio, ma anche di pace, di perdono, di storie varie, di feste, di bellezza, di famiglia, di futuro, di relazioni belle, di preghiera, di cultura, di arte.... L'idea di realizzare l'evento dentro lo "Spazio dei girasoli parlanti" è nata da uno degli scritti della Arslan "Il Cortile dei girasoli parlanti" in cui tra le piccole storie appare quasi personificato "un ciuffo di girasoli che splende in un angolo, cerca il sole e gli parla". Il carisma monastico della nostra comunità, si ritrova molto in questa descrizione, che esprime, marginalità profetica, vita comunitaria, ricerca di Dio, dialogo orante, contemplazione. Lo spazio dei girasoli parlanti forse anche all'interno del Festival, voleva essere un evento culturale, in cui attraverso l'ascolto, la lettura, il dialogo e il confronto fraterno, si potesse giungere a momenti di preghiera, di contemplazione delle bellezze del territorio, di relazioni umane rispettose e pacifiche. Le Monache Benedettine di Santa Margherita 21 dialogo.indd 2 21 Comunità educante da costruire Siamo in ritardo nel cammino della prevenzione “La marijuana è nociva, ma lo spaccio mafioso di più”. E’ il titolo sul Corsera del 19 luglio, dell’articolo di un notissimo professore, Umberto Veronesi. Partendo dalla dichiarazione: “la marijuana è nociva” si conclude che ben più pericoloso ne è lo spaccio. E’ una logica che non condivido e che, soprattutto, mi allarma pensando a quanto accadrebbe se tutte le inosservanze della legge venissero abrogate per non soccombere “allo spaccio nocivo”! Equivarrebbe a lasciarsi travolgere dalla disonestà prepotente di quanti agiscono solo per denaro, senza preoccuparsi del male che ne deriverebbe soprattutto per i giovani. Ritengo che le affermazioni del professor Veronesi non sarebbero state possibili solo non molti anni fa; oggi nell’affermarsi – tollerato – della maleducazione, della parolaccia, della prepotenza, sembra normale accettare condotte di ogni tipo per non avere fastidi di alcun genere. E’ un aspetto, il più pericoloso, dell’indebolimento della consapevolezza che l’agire del singolo incide positivamente o negativamente sull’ambiente in cui vive. Chi agisce rettamente è solidale con quanti gli vivono intorno; chi fa dei desideri di ogni tipo, un diritto individuale da affermare comunque, li tradisce. Che fare? Il ‘da fare’ è soprattutto approfondire, nella riflessione, la conoscenza di quanto sta accadendo, informandoci ed informando a nostra volta sulle strategie da mettere in atto per correggere quanto è da correggere. Su tutto si può discutere e giungere a soluzioni condivise, ma certo non a tradire i più deboli ed indifesi, negando a chi nasce il diritto di avere un padre ed una madre, a non essere considerato un oggetto da produrre con tecniche simili a quelle che forniscono beni di consumo. “Educare per prevenire” è dovere di ogni adulto, in particolare di genitori e docenti, ma oggi siamo colpevolmente in ritardo per quanto concerne la prevenzione, avendo lasciato il campo libero per troppo tempo a chi propone e giustifica il tradimento della natura. E’ indispensabile, oggi, la mobilitazione di tutte le forze vitali esistenti, a partire dalla famiglia e dalla scuola, coinvolgendo le amministrazioni comunali e tutti gli enti educativi presenti. Merita attenzione ed adesione la proposta conosciuta tramite “L’Azione”, del presidente della Fondazione Carifac, Marco Ottaviani “di aprire… un tavolo di confronto con tutti i dirigenti scolastici… per pianificare e comprendere le esigenze di tutte le realtà educative”, ma ritengo che per realizzarla, all’inizio del prossimo anno scolastico, i presidi della scuola dell’obbligo e della secondaria di secondo grado, dovrebbero incontrarsi con un preciso e dettagliato ordine del giorno, per poter presentare all’incontro un quadro completo dei problemi, delle difficoltà, delle esperienze portate a compimento, delle mete concrete da perseguire. Una vecchia preside chiede ai colleghi in servizio di dimostrare che il preside non è un despota che opprime, ma la guida che garantisce, con impegno costante, difficile, faticoso, il miglior successo possibile delle istituzioni scolastiche. Adele Gioia 29/07/15 10.43 22 >DIALOGO< L'Azione 1 AGOSTO 2015 Ugo Duca era... la scuola Un metodo educativo che ha lasciato un segno importante nei suoi allievi di RENATO CIAVOLA S abato 18 luglio si è celebrato il trigesimo della scomparsa di Ugo Duca, indimenticabile dirigente dell’Itis A. Merloni quando i dirigenti si chiamavano “presidi”. Duca, che ha caratterizzato l’Istituto fabrianese in un periodo storico che non tornerà più, colui che ha dato alla nostra scuola una identificabilità indiscussa. Non avevo potuto partecipare al suo funerale, così sabato sono entrato in chiesa anche con l’intenzione di onorarlo come potevo: nonostante l’afa ho tenuto per tutta la funzione la giacca indosso, perché non ricordavo di aver mai visto il preside in maniche di camicia. La profonda poesia in suo onore composta e recitata dalla nipote Francesca ci ha riportati poi al Mistero della scomparsa, e non è stato più caldo almeno per un attimo. Era un preside a volte burbero, certo, ma carismatico e rigoroso, sapeva prendersi le sue responsabilità, come ricordava don Tonino Lasconi (anche lui suo ex docente) durante la funzione. Duca poteva riprendere duramente un insegnante se, secondo il suo modo di vedere, non portava avanti il compito educativo nel modo più corretto. Altrettanto faceva con lo studente fannullone. Ma il giorno dopo metteva la mano sulla spalla dell’insegnante scusandosi se era stato troppo rigido, e metteva la mano sulla spalla dello studente al quale aveva abbassato la cresta, per chiedergli come stava la famiglia, se aveva problemi, e dava consigli su come studiare meglio e come comportarsi in modo dignitoso e responsabile, verso la famiglia e verso la scuola. Non aveva avuto figli, e anche per questo voleva molto bene ai “suoi ragazzi”. Se aveva dato fiducia ad un insegnante per le doti educative e morali, era sempre il primo a difendere il suo giudizio su uno studente che non si impegnava. Ma lasciava sempre uno spazio aperto alla “redenzione” dell’allievo. Ricordo quando veniva “a leggere” in classe le pagelle del primo quadrimestre. Lo ricordo come studente e come insegnante: passati alcuni anni, non aveva cambiato metodo. “Guarda (al fannullone), che conosco tuo padre! Ho occasione di incontrarlo e vedrai come ti si mette. Non ti vergogni di come ti comporti verso di lui?”. E poi i vari “Bravo, continua così. Ecco come ci si comporta a scuola e nella vita!”. Era un esame per tutti. Gli capitava anche di entrare di colpo in classe creando un po’ di scompiglio, timore fra gli studenti e imbarazzo nel prof che immaginava come sarebbero andate le cose: il preside avrebbe chiamato qualcuno alla lavagna per interrogarlo, per tastare il polso alla classe e al docente. Il prof cercava di far intervenire uno studente modello per non fare brutta figura, e gli studenti si nascondevano dietro il compagno del banco davanti. Ma c’era poco da nascondersi, perché il preside… conosceva a memoria tutti i nomi! Ugo Duca aveva responsabilità in consigli di amministrazione delle aziende Merloni, certo. Ma si capiva bene che per lui contava soprattutto “la scuola”. Ricordo quando, nell’anno della mia immissione in ruolo, per una buona motivazione, scelsi di cambiare specializzazione: da chimica passai a “carta”. Era il fiore all’occhiello dell’Itis, al quale Duca teneva moltissimo, raro che arrivassero insegnanti presi dalle liste regionali o nazionali, erano tutte persone di vaglia ma “di sua fiducia”, esperti della materia, ex dirigenti di industria etc., specialmente per la materia che mi interessava. Così, quando, appunto, mi presentai ad insegnare carta nel lontano 1983, anche se lui aveva fiducia in me come docente ed ex studente della “sua scuola”, rimase un po’ di stucco: io avevo osato così tanto! E un giorno me lo ritrovai in classe mentre stavo spiegando un argomento tosto. Silenzio di tomba, mentre io continuai a fare il mio lavoro dietro il pacato consiglio di Duca, il quale si era seduto nella fila più alta dell’aula ad anfiteatro. Dopo aver ascoltato a sufficienza se ne andò, salutato dallo scatto in piedi di tutta la classe. Terminata la lezione feci uscire i ragazzi. Lui era fuori della porta ad aspettarmi. Mi mise la mano sulla spalla e cominciò ad elogiare il mio lavoro. Avevo superato l’esame, potevo da allora insegnare Impianti di Cartiera senza alcuna sua ingerenza. Ciao, Preside. Riconoscete la gente nella foto? Caro direttore, le invio un’interessante foto in bianco e nero datata, presumibilmente, prima dell’anno 1936. Si nota Francesco Pallottelli seduto sul pavimento a sinistra, sua moglie Alice De Fonseca (purtroppo l’unica ripresa di spalle), Ottorino Respighi e Alfredo Casella, famosi musicisti degli anni Venti e Trenta, con le rispettive consorti. Chiedo l’aiuto dei lettori più esperti di me per sapere se la foto è stata scattata a Roma o a Fabriano, e chi sono gli altri personaggi che purtroppo non riesco ad individuare. Cordialmente. Renzo Franciolini Il partito del sindaco Consorzio, che amarezza! Ha ragion d’essere ancora la adesione ad un partito politico, almeno nei confronti di un sindaco? Questa è la domanda a cui provo a dare risposta, evidenziando le profonde antinomie, contraddizioni oggettive presenti nel sindaco di Fabriano. Il 13 gennaio scorso il sindaco ha così delineato la sua posizione politica per il voto regionale: “Chi pensa di poter guidare la Regione rappresentando tutto il centrosinistra non avrebbe che da candidarsi. E personalmente non nascondo che la mia scelta cadrebbe ancora su Spacca, il cui lavoro in questi anni giudico ottimo”. Durante proprio l’ultima votazione (non sono trascorsi nemmeno due mesi), Sagramola vista la scelta del Pd nell’appoggiare Ceriscioli si è esposto pochissimo nell’appoggiare la candidatura dell’attuale Governatore e dei candidati locali al Consiglio Regionale. Da ultimo, è notizia recente riportata dal “Resto del Carlino”, della nascita in Consiglio comunale di un nuovo gruppo che tende ad unire gli eletti della lista civica Cresci Fabriano con Sagramola, dell’Idv, dei Verdi e di Marche 2020 di Spacca rappresentata in Comune da Bonafoni. Per chiudere il quadro, la Giunta è per di più composta da molti membri non del Pd. Sembra che il Partito Democratico il quale ha vinto le elezioni, sia un ospite nelle istituzioni locali, considerando anche la totale assenza di iniziative pubbliche. Tanto premesso, come può il sindaco non chiarire la sua posizione politica? Come può la segreteria del Partito Democratico non esporre pubblicamente il dissenso dal posizionamento politico del sindaco? Domande che dovrebbero avere in modo rapido una risposta chiara e limpida. L’assenza di risposta denota invece che ad oggi la adesione ad un partito non è un profilo caratterizzante l’azione politica, ma solo una camicia d’estate sudata da cambiare senza alcun problema. Inoltre tali giochi di Palazzo, ma di un Palazzo di gran lunga più povero rispetto a quelli romani o anconetani, credo denotino la subordinazione dell’interesse pubblico alla spregiudicatezza politica volta ad affermare la mera lotta interna per la supremazia. Luca Carboni canta: “Ci credi davvero, non come i manifesti delle campagne elettorali”; e che dire “del grigio che c’è qua”… Andrea Giombi 22 dialogo.indd 2 A molti cittadini del comprensorio fabrianese e non solo, sono arrivati e stanno arrivando in questi giorni avvisi di pagamento da parte del Nuovo Consorzio di Bonifica delle Marche per la manutenzione ordinaria del reticolo idraulico e la difesa del suolo. Grande sorpresa ma soprattutto grande amarezza per tutti, tenuto conto che queste tasse non si pagavano più dal lontano 2002 quando la Regione Marche le sospese. Non si comprende perchè adesso bisogna pagare quando non ci risultano essere stati fatti interventi di nessun genere da parte del Consorzio di Bonifica. Ci risulta invece che l'assessorato all'Agricoltura della nostra regione abbia messo in cantiere un percorso di programmazione con fondi comunitari per i necessari interventi. D'altra parte in questi avvisi di pagamento non figurano minimamente gli interventi realizzati che potevano giustificare questi pagamenti, eludendo di fatto la Legge Regionale n°13 del giugno 2013 comma 2, che stabilisce che il valore della contribuzione debba essere calcolato sull'effettivo beneficio dell'intervento realizzato. Grande è la reazione, numerosissime le lamentele anche e soprattutto dalle varie categorie interessate. Si parla tanto a livello nazionale e non solo di intervenire sui costi di gestione della spesa pubblica per non gravare ulteriormente sui costi per la collettività, e poi come al solito si aumentano le tasse e si ricorre, come in questo caso, ai vecchi contributi a suo tempo eliminati. "Parlano bene...ma razzolano male". Su questa vicenda qualcuno a livello regionale, per fortuna, il consigliere Mirco Carloni ha preso l'iniziativa e già dal 6 luglio scorso ha presentato in Consiglio un’interrogazione specifica che già è stata inserita nell'ordine del giorno del prossimo Consiglio di questi giorni. Vedremo come si pronuncerà a tal proposito la Giunta Regionale e quali iniziative prenderanno. Claudio Biondi, Democrazia Cristiana 29/07/15 10.46 23 L'Azione 1 AGOSTO 2015 “Non c’è che una stagione: l’estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L’autunno la ricorda, l'inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla” Ennio Flaiano Cancelli: palati fini per le lumache Scopri , l evento C SAGRA DELLA LUMACA di Stefano Balestra ancelli piccola frazione di Fabriano, è pronta ad accogliere i sempre numerosi ospiti, che o gni anno decidono di gustare i prodotti della Sagra della Lumaca, giunta quest’anno alla 33a edizione. La manifestazione si svolgerà, infatti, il 6 –7 -8 -9 agosto prossimo. Una cucina curata, un ambiente ospitale, tanta simpatia e buona musica per ogni gusto ed età, sono da anni ingredienti principali di questa manifestazione, che il circolo Cral “Domenico Bilei” ente organizzatore, del presidente Pietro Lucciarini offrono con puntualità a quanti decidono di non rinunciare a quest’appuntamento che caratterizza l’inizio del mese di agosto di Fabriano e dintorni, perché tanti sono gli avventori che accorrono anche dalla vicina Umbria e dalle altre province limitrofe. Una lunga tradizione, portata avanti con passione, orgoglio e tenacia da un’intera comunità, che negli anni grazie ad un grande lavoro di squadra, ha saputo creare una struttura molto efficiente e funzionale, in grado di accogliere i numerosi buongustai ed amanti della lumaca, regina indiscussa della quattro giorni “cancellana”, piatto povero ma gradito da palati sopraffini, cucinata con assoluta maestria dalle cuoche locali, aggiungendo i sapori aromatici delle erbe del luogo e quegli ingredienti che ne fanno un piatto Scopri la tua citta con un selfie irrinunciabile. Le “regine della cucina” che di generazione in generazione si tramandano sapientemente la ricetta, sono una delle chiavi del successo nel tempo di questa manifestazione, che ha saputo resistere anche alla crisi che attanaglia i giorni nostri. Ma il lavoro dei volontari, quasi tutti del luogo, con il loro prezioso contributo, è l’altro fattore del successo, senza dimenticare i numerosi sponsor, alcuni “storici” che fedelmente hanno legato il proprio nome a questo evento. Dunque l’appuntamento sarà da giovedì 6 agosto alle 19 quando saranno aperti gli stand gastronomici e alle 21 con l’inizio dell’intrattenimento musicale e poi a seguire anche negli altri giorni fino a domenica 9, quando calerà il sipario su questa edizione e sin d’ora un grazie va fin d’ora a tutti coloro che vorranno essere ospiti di Cancelli, per trascorrere insieme delle serate in tranquillità e spensieratezza. Scopri , l altra ricetta L'organo sensibile del corpo Scopri il libro L di Alessandro Moscè 'intestino è un organo pieno di sensibilità, responsabilità e volontà di rendersi utile. Se lo trattiamo bene, lui ci ringrazia. E ci fa del bene: l’intestino allena due terzi del nostro sistema immunitario. Dal cibo ricava energia per consentire al nostro corpo di vivere. Inoltre possiede il sistema nervoso più esteso dopo quello del cervello. Le allergie, così come il peso e persino il mondo emotivo di ognuno di noi, sono intimamente collegati alla pancia. In questo libro, la giovane scienziata Giulia Enders, ci spiega con un linguaggio accessibile, spiritoso e piacevole, unito ai disegni esplicativi della sorella Jill, quel che ha da offrirci la ricerca medica e come ci può aiutare a migliorare la nostra vita quotidiana. “L’intestino felice” è un viaggio istruttivo e divertente attraverso il sistema digestivo. Scopriremo perché ingrassiamo, perché ci vengono le allergie e perché siamo tutti sempre più colpiti da intolleranze alimentari. L’intestino ha fascino da vendere, non c’è dubbio. Un delizioso dessert alle fragole, fresco leggero e goloso. Un dolce al cucchiaio che sicuramente sarà apprezzato. Ingredienti: 300 grammi di fragole 40 grammi di savoiardi 150 grammi di yogurt magro, bianco 80 grammi di ananas, succo 20 grammi di pistacchi, in granella 23 PAGINA ESTATE 2015.indd 2 A dispetto delle opinioni più comuni che tendono a svilire quest’organo e a nutrire nei suoi confronti anche un certo imbarazzo, il libro di Enders lo porta alla ribalta. La scrittrice, dottoranda presso l’Istituto di Microbiologia e Igiene ospedaliera, attraverso un vero e proprio manuale, mescola rigore scientifico e gergo popolare, spiritoso e piacevole, conducendo il lettore in un viaggio istruttivo lungo il sistema digestivo. Un viaggio tra tessuti, batteri e teorie scientifiche durante il quale Enders scopre i segreti su come mantenere in forma e felice l’organo responsabile del benessere di tutto l’organismo. Conosceremo un esofago contorsionista capace di “ballare la break dance”, un tortuoso intestino tenue, quel buono a nulla dell’intestino cieco e quel ciccione dell’intestino crasso. Un argomento insolito, accattivante e delicato che visto da lontano ha un’aria comica ma che, a mano a mano che ti ci avvicini, “più ne sai, più ti sembra bello”. Il libro è ben presto balzato nella classifica dei top ten più letti dell’estate 2015. L'alternativa al TIRAMISÙ... alle fragole Una valida e golosa alternativa al classico tiramisù. Inviato da Eva Loroni, via Corridoni a Fabriano (dietro gli ex magazzini Latini) L'intestino felice di Giulia Enders (Sonzogno 2015) 1. Innanzitutto preparate lo yogurt in una ciotola con un cucchiaio di zucchero e amalgamate bene il tutto fino a che lo zucchero si squaglia. 2. Lavate le fragole e tenetele da parte, tagliatene alcune a pezzetti o a fettine a seconda di come volete decorare le coppette. 3. Prendete un piatto fondo, mettete un po' di succo e bagnate velocemente i savoiardi, li tagliate a misura della coppa e mettete sopra lo yogurt, poi le fragole e anche un secondo strato di biscotti. 4. Versate altro yogurt, poi decorate con le fragole e qualche pezzo di biscotto, versare la granella di pistacchi, mettere in frigo e servire il dessert fresco. 29/07/15 10.47 24 >ULTIMA< L'Azione 1 AGOSTO 2015 Esercizio fisico e longevità Al centro Cuore Salus un dottorato di ricerca sull'invecchiamento di MARCO ANTONINI U niversità Politecnica delle Marche e Cuore Salus uniti da un dottorato di ricerca per lo studio delle problematiche bio-fisiologiche legate all’invecchiamento. A coordinare il progetto il dottor Luca Tiano, ricercatore di Biochimica presso la Facoltà di Medicina - Dipartimento di Scienze Cliniche Specialistiche e Odontostomatologiche - dell'Università Politecnica delle Marche. Da 17 anni si occupa di stress ossidativo e antiossidanti, ossia del ruolo fisiopatologico delle specie reattive dell'ossigeno (i cosiddetti radicali liberi) con particolare interesse al loro coinvolgimento nelle malattie legate all'invecchiamento. “Uno dei nostri principali campi di interesse è il Coenzima Q10 una molecola dalla doppia funzione bioenergetica e antiossidante, prodotta dal nostro organismo ma in quantità talvolta non sufficienti a garantire un funzionamento ottimale: con l’avanzare dell’età – spiega - la nostra capacità di produrlo diminuisce, condizioni di intensa attività fisica o l'utilizzo di statine (i farmaci molto diffusi per la riduzione dei livelli di colesterolo plasmatico) ne possono determinare una diminuzione endogena e quindi un minor effetto biologico con conseguente rischio di danni cellulari, affaticamento e diminuita protezione di diversi comparti dell'organismo”. Alla luce di questi dati, nello studio sviluppato in sinergia con il Presidio Medico Ambulatoriale di attività motoria e rieducazione funzionale Cuore Salus di Fabriano lo studio mira a valutare se e come l'utilizzo di statine possa interferire nella funzionalità muscolare del soggetto anziano. E’ verità scientifica come nella terza età si assiste anche nelle persone biologicamente “più longeve” ad una diminuzione della massa muscolare con L'interno della palestra Cuore Salus a San Silvestro ripercussioni significative sulla contrattilità del muscolo, il processo involutivo noto come sindrome Sarcopenica. L’esercizio fisico strutturato di media intensità controllato e praticato con costanza rap- presenta un ottimo strumento per mantenere l'organismo allenato e rallentare l'insorgenza di questi fenomeni naturali legati alla senescenza. Di fatto l'esercizio fisico, oltre a potenziare le strutture muscolari, è in grado di agire a livello del metabolismo e della biochimica cellulare a volte meglio delle terapie farmacologiche. Di sicuro è un significativo adiuvante la terapia. Lo studio iniziato vede coinvolti l’Università Politecnica delle Marche, il Presidio Cuore Salus coordinato dal Dott. SM Floriano Rossolini, il Reparto Uoc Cardiologia dell'ospedale di Fabriano diretto dal dott. Pietro Scipione, con il dr. Paolo Diego L’Angiocola e volontari adulti in numero di 30 equamente suddivisi tra uomini e donne di età 65-75 Il perdono d'Assisi a Santa Caterina Il perdono? Ha senso oggi cercare il perdono? Siamo abituati, oggi, a farci giustizia da soli. E quel regolamento di conti è la più grande ingiustizia. Ma con il Signore i conti che riguardano la nostra aderenza ai suoi suggerimenti o il rifiuto di essi, è un’altra cosa. Con Dio non potremo fare giustizia. Anzi è nel nostro interesse pregare Dio di dimenticarsi della giustizia. E il bisogno del perdono allora diventa sempre più voluminoso. Tanto, che è una chimera sognare di annullarlo. C’è nel Vangelo la parabola di Gesù dei due creditori: quello indebitato per diecimila talenti, e quello indebitato per cento talenti. Il primo mai avrebbe potuto aggiustarsi col suo padrone. Dire: “Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa” è la più colossale delle bugie. Buon per noi se la nostra fosse inguaiata col Signore solo come quella del debitore. Allora Dio benedetto ci viene incontro e condona ogni riparazione. “Dio perdona sempre, siamo noi che ci dimentichiamo spesso di chiedere perdono”. Sono parole di Papa Francesco: la più grande e consolante verità che ci poteva regalare.Quando a S. Francesco apparve Cristo benedetto, offrendosi a concedere tutto quello che egli avrebbe chiesto, Francesco non dubitò: perdono, condono. Tutti quelli che verranno a chiederlo nella cappella di S. Maria degli Angeli, pentito dei suoi peccati e confessato, abbia da Te il condono per tutta la pena dovuta per i suoi peccati. Tutta la pena. Non importa se i suoi peccati sono molti o pochi, grandi o piccoli. Una richiesta che ha sorpreso lo stesso Cristo benedetto. Ma la parola è parola data. Sia pure così alla condizione che il papa sia d’accordo. E la santa Sede poteva non essere d’accordo, anche se si trattava di un caso totalmente nuovo? Non solo per chi si reca a S. Maria degli Angeli, ma in tutte le chiese francescane, in tutte le parrocchie, in tutte le chiese distanti dalle chiese francescane. Aspettiamo tutti i fabrianesi devoti. A S. Caterina, dal mezzogiorno di sabato 1 agosto, alla mezzanotte di domenica 2 è possibile lucrare l’indulgenza plenaria applicabile per sé e per i defunti. La sera dell’1, alle 19, celebreremo una S. Messa. Domenica 2 ci saranno Ss. Messe alle 7, 9 e 19. Ci sarà per tutto il giorno la possibilità di confessarsi. anni, sedentari o lievemente attivi con comorbilità ma aventi requisiti per essere arruolati nello studio. La metà degli arruolati deve essere già in terapia statinica. “In sostanza, in perfetta intesa, cerchiamo di valutare come l'esercizio fisico è in grado di modulare processi biochimici alla base della “salute” del muscolo nei soggetti studiati. Lo studio diviso in due fasi ha già terminato la prima. I volontari che hanno partecipato hanno seguito per 3 mesi un programma di allenamento personalizzato presso la palestra del presidio medico ambulatoriale Cuore Salus con un impegno distribuito; inizialmente due sedute a settimana per arrivare a tre sedute settimanali. Lo studio offre questa possibilità a titolo gratuito ai volontari che si offriranno e comprende training fisico strutturato, valutazioni di laboratorio all’inizio e fine dello studio che si effettueranno presso il reparto Cardiologia dell’ospedale di Fabriano”. La seconda fase dello studio inizierà nell'ultima settimana di agosto. Per chi fosse interessato a partecipare offrendo così un contributo significativo alla scienza, vi sono ancora 10 posti disponibili. Gli interessati possono contattare i referenti scientifici della Università Politecnica delle Marche, referente Dr. Luca Tiano, al numero:3477519007 o via mail: [email protected]. Il carcere (in sogno) diventa... un centro vacanze Walter intervista il nuovo direttore della Casa Circondariale, Dante – in sogno - descrive Villa Fastiggi come un mirabolante centro vacanze: in un mix di informazione e ironia, Penna Libera Tutti augura a tutti una buona pausa estiva e vi dà appuntamento al prossimo settembre. Silvia Ragni INTERVISTA AL NUOVO DIRETTORE DEL CARCERE A seguito di una nostra richiesta, abbiamo avuto il piacere di avere un colloquio con il nuovo direttore della Casa Circondariale, dott.ssa Armanda Rossi, alla quale abbiamo posto alcune domande. Lei, signor Direttore, (…) appena giunta ha iniziato a fare le udienze con i detenuti, cosa di assoluta novità giacché da tre anni a questa parte, per quel che ne sappia, la cosa non è mai avvenuta. Ritiene giusto continuare su questa strada (…)? A questa domanda ci ha fatto chiaramente capire che è sua intenzione proseguire sulla strada appena intrapresa, allo scopo di migliorare il rapporto direzione/popolazione detenuta, dato che finalmente è stato assegnato in via definitiva un direttore, poiché negli ultimi tre anni il posto è stato occupato da alcuni direttori provvisori. (…) Cosa ne pensa dell'art. 21 (…) e per quale motivo la sezione femminile pare esclusa da tale beneficio? L'articolo 21, che in definitiva è la possibilità per un detenuto/a di poter accedere ad un lavoro all'esterno, rientrando alla fine del lavoro in carcere, non è un diritto acquisito ma un beneficio, che viene concesso a chi lo meriti secondo un percorso carcerario e non è affatto vero che la sezione femminile sia esclusa da tale beneficio, ma molto più semplicemente vi sono ragioni di carattere diverso per le quali, sino a questo momento, la cosa non abbia trovato applicazione. Ora siamo alle lamentele. (…) Non sarebbe il caso di 24 ultima.indd 2 assegnare il posto di cuoco a persona veramente capace e con le giuste credenziali, invece del sistema del punteggio, attualmente in vigore in questo Istituto? (…) Il direttore riferisce che, essendo da poco in questo Istituto, non è ancora al corrente di tale disfunzione e promette di accertarsi sulle reali condizioni e, qualora se ne ravvisi il bisogno, interverrà nella maniera più adeguata. (…) Fermo restando che si rimane in attesa di qualche miglioria generale, auguriamo al nuovo direttore un buon lavoro. A cura di Walter Giubbini CENTRO VACANZE VILLA FASTIGGI Circa un mese fa, per colpa delle gocce o per colpa del mio amico Cartone che ha esagerato cuocendo troppi spaghetti, ho fatto un sogno incredibile. Venivo intervistato dalla televisione e definivo il carcere di Villa Fastiggi un luogo bellissimo, dove mi trovavo bene, come tutti gli altri detenuti. Il cronista insistette per precisi più dettagli ed io risposi : «Non pretendo essere creduto. Dovreste provarlo! Vi divertireste molto e vivreste un'esperienza molto intensa». Mi chiese: «C'è mondanità dentro il carcere?». Risposi: - Più che un carcere lo definirei un club “Mediterranèe”. Aleggia uno spirito di allegria e di divertimento superiore a quello che si vive a Rimini e a Riccione in piena estate». «Quindi lei consiglierebbe di venire a trascorrere le ferie dentro il carcere di Villa Fastiggi?» «Chi ha passione per un turismo vero, non può prescindere dal venire in questo luogo. (…) Massaggiatrici professioniste saranno a vostra completa disposizione con lettini e docce abbronzanti. (…) Sono talmente competenti che hanno creato un loro “brand”. Un’essenza chiamata “profumo di libertà”. In questo momento è al vaglio della “Camera di Consiglio”, presso il Tribunale di Sorveglianza.». «Che tipo di rapporto s'instaura con i detenuti? ». «(…)La depressione qui non è di casa. Pensi che io, per iniziare bene la giornata, mi reco tutte le mattine in infermeria. Il tragitto già mi mette di buon'umore. Vedo i detenuti dietro le sbarre che, sorseggiando il caffè, si raccontano le barzellette che s'inventano di notte invece di dormire. (…) Per le Carceri Hotel è veramente un periodo d'oro. Gli affari vanno a gonfie vele! Abbiamo raggiunto un tale livello di popolarità che non solo i politici vogliono venire a soggiornare qui ma anche i famigliari, i parenti, gli amici, gli amici degli amici, i presidenti di banche, di cooperative, di centri di accoglienza e, corre voce che il Santo Padre ci voglia inviare qualche cardinale». «Svegliati, cazzo! Non senti che casino c'è qua fuori! E' pieno di persone con cartelli con su scritto: ‘Fateci entrare’. Che sta succedendo? C'è gente, con le valigie in mano, che fanno ressa per oltrepassare il cancello. Le guardie sono in difficoltà! Anche loro hanno cartelli in mano, con scritto: ‘Tutto esaurito’. Tu ci capisci qualcosa?». «E' tutta colpa di quell'intervista alla televisione. Loro sono convinti che qui dentro si stia bene ed io li ho spinti a provare. Così capiranno!» «Ma si incazzeranno con te?» «Non ti preoccupare. Loro sono turisti, io solo un povero disgraziato, chiuso dietro un Blindato, che si diverte a guardare quanto il popolo sia “stupido, idiota e pecorone”. Pensa, basta un “burlone” come me,per fare scoppiare la “rivoluzione”. Perciò, Cartone, prendi le gocce, mangia una mela e fatti la galera! Dante Ruggeri 29/07/15 10.49