leasing del marchio: strumento di innovazione finanziaria

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leasing del marchio: strumento di innovazione finanziaria
APPROFONDIMENTI
LEASING DEL MARCHIO:
STRUMENTO DI INNOVAZIONE
FINANZIARIA
di Clizia Cacciamani (*)
l mercato offre oggi la possibilità
alle aziende di operare con prodotti
sempre più innovativi. In particolare sviluppare il marchio per una azienda richiede sensibili risorse finanziarie
e competenze sempre più specialistiche. Conoscere il valore economico del
marchio ed utilizzarlo per reperire
finanziamenti è un’opportunità per le
imprese italiane. Depositare un marchio può rappresentare oggi una strategia futura di investimento, non solo a
livello di marketing ma anche in ambito finanziario.
Infatti nel quadro dei moderni istituti
giuridici appare la nuova formula del
“leasing del marchio aziendale” che
equipara il marchio ad un bene strumentale, alla stregua dei macchinari e
degli immobili aziendali.
Il brand, una volta raggiunta una certa
notorietà ed un oggettivo valore economico, certificato da una perizia di
stima, può essere trasferito ad una
I
società di leasing che lo concede in
locazione finanziaria, alla società già
titolare. L’operazione presenta il vantaggio di garantire liquidità immediata
all’azienda proprietaria, la possibilità
di ammortamento del marchio a partire dal periodo di imposta in cui viene
effettuata la rivalutazione (con rilevanza fiscale a bilancio) e la deducibilità
dei canoni.
Tale operazione finanziaria agevola il
rilancio di brand in Italia e nel mondo,
accrescendo la competitività delle
imprese ed aiutandole a riconoscere
nel marchio il più importante asset
strategico d’innovazione e sviluppo.
Il leasing del marchio se da un lato
permette alla società di monetizzare
immediatamente il valore del brand ad
essa associato, dall’altro canto non fa
perdere all’impresa la gestione dell’immagine commerciale acquisita. Infatti
la medesima azienda mantiene la
disponibilità piena della gestione del
brand, pagando dei canoni di locazione
finanziaria, con possibilità al termine
del leasing di riscattare il proprio marchio.
Nel calcio Sampdoria (operazione da
25 milioni di euro), Brescia, Cagliari ed
infine Inter (operazione da 160 milioni
di euro), lo stanno già sperimentando
con successo.
Il congegno finanziario si presenta
particolarmente favorevole per sostenere l’innovazione e per tutelare al
contempo il made in italy, specie per
le aziende proiettate verso i mercati
internazionali. Tale soluzione permette anche alle aziende italiane non
solamente di rivalutare un proprio
marchio o brevetto, ma anche di poter
acquistare nuovi brand, espandendo
la politica di marketing dell’azienda,
tramite nuovi strumenti finanziari più
agevoli ed innovativi.
(*) Avvocato del Foro di Ancona
L’UFFICIO BREVETTI E MARCHI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA
Il marchio rappresenta il principale
veicolo di comunicazione dell’identità aziendale, nonché il principale
strumento di competitività, in grado
di contraddistinguere in modo chiaro ed inequivocabile i prodotti dell’azienda. La funzione principale del
marchio è quella di distinguere i prodotti ed i servizi, differenziandoli da
quelli dei concorrenti, rappresentando quindi uno strumento di comunicazione essenziale tra imprese e
consumatori, consentendo loro di
operare scelte consapevoli.
Il marchio costituisce dunque, una
fonte di vantaggio competitivo, poiché la notorietà del brand rende i
prodotti facilmente riconoscibili e se
sono divenuti marchi celebri hanno
un’elevata capacità di perdurare nel
tempo, con un delicato mix tra continuità e novità.
Inoltre, non va tralasciato l’investimento in reputazione, che influenza il
valore di mercato ed il livello delle
vendite. Lo sviluppo del valore strategico del marchio può consentire ad
un’azienda di raggiungere significativi
vantaggi competitivi.
Il marchio, quando è noto, rappresenta, infatti, una componente molto rilevante del valore complessivo di
un’azienda, cui di norma è intrinsecamente legato a filo doppio: il marchio
incorpora, infatti, più di ogni altra
cosa, la qualità del prodotto che dell’azienda rappresenta l’elemento di
sintesi e “il biglietto da visita” proiettato verso il mercato. Fra gli
aspetti positivi che possono derivare
dal valore strategico del marchio
rilevano, anzitutto, i seguenti:
• Simbolo della differenziazione di
prodotto;
• Alta adattabilità ai mutamenti di
mercato(minor vulnerabilità ad
azione di marketing della concorrenza; minore sensibilità a crisi di
mercato);
• Internazionalità;
• Leader-ship;
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• Celebrità del marchio (status
symbol);
• Alta protezione legale contro le
contraffazioni;
• Fidelizzazione (lealtà) del consumatore (customer loyalty) e riconoscimento del marchio (brand awareness);
• Maggior potere contrattuale nei
confronti della distribuzione;
• Capacità di aumentare le quote di
mercato;
• Alta attrattività del mercato.
Proprio alla luce di ciò, la Camera di
Commercio di Ancona da tempo è
impegnata nella promozione degli
strumenti di tutela della proprietà
industriale (marchi, invenzioni e
modelli) che rappresentano un elevato valore economico tanto per l'impresa quanto per l’intero sistema produttivo. Presso l’Ufficio Brevetti e Marchi
della Camera, le imprese e gli utenti
possono depositare le domande per
richiedere la concessione di un brevetto o la registrazione di un marchio.
In particolare dal 1° giugno 2006 è
attivo il servizio di deposito per via
telematica delle domande di brevetto per invenzioni industriali, modelli di utilità, disegni e modelli industriali, nonché marchi d’impresa.
Il deposito telematico consiste nella
possibilità di inviare on line le
domande di marchio e di brevetto
tramite il servizio “TelemacoPay” di
Infocamere con l’utilizzo della firma
digitale ed esplica gli stessi effetti
di quello già vigente che prevede il
deposito delle domande in formato
cartaceo.
IL CENTRO REGIONALE PAT-LIB (PATENT LIBRARY)
Istituito il 2 marzo 2001 ed accreditato ufficialmente dall'Ufficio
Italiano Brevetti e Marchi e
dall'Ufficio Europeo dei Brevetti, è
una biblioteca brevettuale, unica a
livello regionale nelle Marche, che
consente, attraverso la consultazione di banche-dati professionali di
ricerca, di realizzare ricerche di
anteriorità su marchi e brevetti a
livello nazionale ed internazionale.
Le ricerche di anteriorità e/o novità
sono consigliabili prima del deposito
del proprio marchio e/o brevetto, al
fine di verificare che essi siano veramente originali e distintivi, evitando
così di correre il rischio di divenire
involontari contraffattori del marchio
e/o del brevetto altrui.
Presso il Centro Regionale Pat-Lib è
possibile, inoltre, ricevere assistenza
nel deposito di marchi e brevetti in
Italia ed all'estero e pareri legali su
specifiche tematiche inerenti la tute-
la della proprietà industriale.
Sono svolti periodicamente approfondimenti normativi delle principali tematiche nazionali ed europee
inerenti il settore dei marchi e brevetti e sono realizzate iniziative
promozionali di diffusione della
cultura brevettuale (convegni, workshop, seminari, focus group) rivolte agli utenti ed agli operatori economici del proprio territorio.
Al fine di favorire lo sviluppo e la diffusione della cultura brevettale, l’Ente camerale ha avviato in questi
ultimi anni molteplici attività ed azioni a sostegno dell’innovazione e del trasferimento tecnologico:
OSSERVATORIO PER IL MONITORAGGIO SISTEMATICO DEI TREND TECNOLOGICI
NEL SETTORE DELLA MECCANICA (marzo 2005)
Le prime attività di studio ed approfondimento hanno riguardato il distretto industriale della meccanica, settore produttivo strategico a livello provinciale.
Il progetto di cui sopra ha rappresentato, in particolare, una prima analisi del settore della meccanica svolta mediante la
consultazione di banche dati brevettuali e di letteratura scientifica a carattere nazionale ed internazionale che ha consentito, grazie anche al supporto di numerose imprese coinvolte, di rilevare le innovazioni di prodotto e di processo realizzate negli ultimi anni, lo stato dell’arte del settore e la direzione assunta dalla ricerca scientifica, nonchè le opportunità di trasferimento tecnologico.
INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE PMI (aprile 2005-aprile 2006)
Il progetto si è posto l’obiettivo di favorire la costituzione di una rete di monitoraggio sistematico dei fabbisogni tecnologici manifestati dalle imprese del settore della meccanica, attraverso la realizzazione di visite aziendali e check up tecnologici da cui far emergere il fabbisogno di innovazione delle imprese, favorendone il trasferimento all’Università ed ai
Centri di Ricerca presenti sul territorio.
Tramite le azioni previste nel progetto, ed in particolare la realizzazione dei check up tecnologici svolti da “auditors”
appositamente formati, la Camera di Commercio ha assunto un ruolo di supporto nei confronti delle imprese del territo-
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rio, sostenendone l’innovazione e la ricerca scientifica attraverso interventi di informazione/orientamento, inseriti nell’ambito di un’iniziativa “di sistema” su scala nazionale che ha visto coinvolti altri Enti camerali e Centri di Ricerca.
ACCORDO QUADRO TRA LA CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA E L’UNIVERSITÀ POLITECNICA
DELLE MARCHE IN TEMA DI INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO A FAVORE DEL SISTEMA
PRODUTTIVO TERRITORIALE (giugno 2006)
Scopo di tale Accordo Quadro è quello di favorire la realizzazione di iniziative congiunte fra i due Enti coinvolti, con particolare riferimento alla valorizzazione della ricerca universitaria ed al suo utilizzo nei processi produttivi caratterizzati da
un alto indice di innovazione.
Verrà, più specificatamente, promossa la realizzazione di attività che favoriscano l’avvicinamento del mondo accademico a quello imprenditoriale, lo sviluppo di azioni a sostegno e supporto alla creazione di imprese spin-off della ricerca
scientifica svolta in ambito universitario, l’organizzazione di seminari di approfondimento in tema di tutela della proprietà intellettuale ed, infine, la partecipazione di strutture universitarie ed imprese a bandi congiunti, nazionali ed internazionali, per il finanziamento delle attività di ricerca e trasferimento tecnologico.
OSSERVATORIO PER IL MONITORAGGIO SISTEMATICO DEI TREND TECNOLOGICI
NEL SETTORE DELLA NAUTICA (dicembre 2006)
Il progetto ha avuto quale obiettivo principale il far emergere lo stato dell’arte del settore della nautica, suddiviso nei
suoi comparti principali, le innovazioni di prodotto e di processo realizzate negli ultimi anni, la direzione assunta dalla
ricerca scientifica; i risultati acquisiti sono stati confrontati ed integrati con quanto rilevato da altre Camere di Commercio
italiane.
TRASFERIMENTO DELL’INNOVAZIONE ALLE PMI (aprile 2006- aprile 2007)
Il progetto rappresenta la prosecuzione ed il consolidamento delle azioni e delle iniziative già intraprese sul tema dell’innovazione e del trasferimento tecnologico alle PMI, con particolare riferimento al mantenimento ed allo sviluppo della
rete di monitoraggio sistematico dei fabbisogni tecnologici delle imprese, al rafforzamento del trinomio “ricerca, formazione e innovazione tecnologica”, all’avvicinamento della domanda e dell’offerta di conoscenza, all’avvio, infine, di azioni a supporto della nascita di nuove imprese innovative.
POTENZIAMENTO DELLE AZIONI DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO: OSSERVATORIO SUI FABBISOGNI
TECNOLOGICI, BREVETTI E NUOVE IMPRESE INNOVATIVE, DESIGN, FORMAZIONE PER LE IMPRESE
(novembre 2007 - novembre 2008)
La Camera di Commercio di Ancona, attraverso tale progetto, intende programmare interventi di promozione, sostegno ed
accompagnamento alle imprese, con la finalità di favorire nel territorio di propria competenza l’avvio di processi innovativi, sistematici e duraturi.
Tale impegno si riferisce sia al consolidamento delle attività già svolte mediante i precedenti progetti sopra descritti, sia
al contesto del piano operativo regionale 2007-20013 - Asse 1 (innovazione tecnologica ed economia della conoscenza,
quali strumenti strategici per lo sviluppo del nostro sistema produttivo).
Nello specifico, la Camera di Commercio di Ancona, si propone di:
• costituire un Osservatorio/Laboratorio Permanente per l’Innovazione nelle Imprese allo scopo di favorire i processi di
networking fra le aziende e potenziare le attività e i servizi forniti alle imprese dall’Ufficio Brevetti e Marchi - Centro
Regionale Pat-Lib, quali strumenti essenziali, da un lato, per la ricerca preventiva di anteriorità e novità di un’idea
innovativa, attraverso lo studio e l’esame approfondito della letteratura brevettuale esistente, dall’altro, per la tutela
giuridica dell’innovazione;
• favorire la nascita e l’avvio di nuove imprese innovative tramite attività di scouting delle idee di business, utilizzando
anche le banche dati disponibili su brevetti nazionali ed europei, nonché approntando specifici strumenti per la partecipazione al capitale di rischio delle nuove imprese innovative;
• sensibilizzare gli imprenditori sul ruolo del design e della creatività come contenuti chiave per l’innovazione di prodotto e per il miglioramento del proprio posizionamento competitivo, in primo luogo nei settori del made in Italy “tradizionale”;
• sperimentare nuove modalità di apprendimento e sviluppare interventi formativi a sostegno delle imprese che intendono confrontarsi con la sfida dell’innovazione ed investire risorse umane e finanziarie nell’attività di ricerca scientifica e tecnologica;
• favorire un’ampia estensione dei processi innovativi (nei prodotti, nei processi produttivi e nella gestione delle fasi terziarie a monte e a valle della filiera) nei settori più ampiamente diffusi sul territorio.
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