Slides File - Università di Torino
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Il problema ADME nella progettazione di farmaci antitumorali: linee guida e applicazione di strategie chimicofarmaceutiche nella predizione dell’uptake cellulare di complessi del platino Giulia Caron Dip.to Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute Università di Torino [email protected] www.cassmedchem.unito.it 1 Informazioni pratiche sul materiale delle lezioni • Lezione organizzate in due parti • Parte teorica • Parte metodologica • Su Moodle • www.cassmedchem.unito.it (go to /e-learning/moodle e seguire il link) • Slides lezioni • Articoli • Materiale multimediale • Bibliografia e sitografia 2 Il problema ADME nella progettazione di farmaci antitumorali: linee guida 3 INTRODUZIONE 4 Farmaci antitumorali Tradizionali • • • • Big Pharma Peso molecolare < 1000Da Es. complessi del platino Sintesi chimica: stesso lab stesso risultato • Purificazione: strategie std • Stabilità: possibile la degradazione • Immunogenicità: non dipende dal tipo di produzione Biotecnologici • • • • Biotech Peso molecolare > 5000Da Es. rituximab (2OSL) Sintesi biotech: lab diversi, risultato diverso • Purificazione: dipende da m.o. utilizzato • Stabilità • Immunogenicità: dipende dal tipo di produzione 5 Farmaci antitumorali tradizionali 6 Foye's Principles of Medicinal Chemistry , VI Ed Farmaci antitumorali biotech INDICAZIONE TERAPEUTICA PRIONCIPO ATTIVO NOME COMMERCIALE Diagnostica malattie Sulesomab, Nofetumomab, Capromab Pendetide Leukoscan®, Verluma®, Prostascin® Tumori Rituximab, Trastuzumab, Rituxan®, Mabthera®, Herceptin®, Alemtuzumab, Cetuximab, MabCampath®, Erbitux®, Zevalin®, Ibritumomab Avastin® tiuxetan, Bevacizumab, Panitumu mab, Vectibix Artrite reumatoide Infliximab, Adalimumab, Certolizumab Pegol, Golimumab Remicade®, Humira®, Trudexa®, Cimzia®, Simponi® Anti-rigetto Basiliximab, Daclizumab Simulect®, Zenapax® Psoriasi Virus Asma Malattie rare (AMD, PNH, CAPS) Efalizumab Palivizumab Omalizumab Ranibizumab, EculizumabCanakinumab Raptiva® Synagis® Xolair® Lucentis®, Soliris®, Ilaris® 7 Drug Discovery moderno Trend T B Soluzione T B 8 peptidi o peptidomimetici Peptidi come farmaci Vantaggi Alta potenza Alta selettività Ampio spettro di bersagli Minore tossicità delle piccole molecole (teorica) Basso accumulo nei tessuti Ampia diversità chimica e biologica Svantaggi Bassa stabilità a seguito del metabolismo Bassa permeabilità attraverso le membrane Bassa biodisponibilità per via enterale Alti costi di produzione Rapida rimozione dal circolo (clearance alta) Bassa solubilità (alcuni composti) 9 La tecnologia del DNA ricombinante • Consiste nell’inserire un segmento di DNA all'interno di un organismo ospite, permettendo la combinazione di geni provenienti da specie molto distanti tra loro: • Es. inserimento di un gene umano che codifica per la proteina da produrre come farmaco, in un organismo ospite, fatto poi crescere in un fermentatore industriale per produrre la proteina 10 ADME E SUA PREDIZIONE 11 Le diverse anime di un farmaco Attività farmacologica • Potenza e selettività Profilo ADME • • • • Assorbimento Distribuzione Metabolismo Escrezione 12 Quello che il farmaco da all’organismo Quello che l’organismo fa al farmaco Il profilo chimico-fisico per predirre il profilo ADME • Provato da molti studi che alcune proprietà chimico-fisiche sono necessarie per relazionare la struttura chimica alle caratteristiche ADME. • Per scoprire nuovi farmaci (non nuovi composti farmacologicamente attivi) bisogna determinare ed ottimizzare il loro profilo chimico-fisico (=proprietà molecolari rilevanti) . 13 14 Proprietà molecolari e profilo chimico-fisico • Ionizzazione +1.0 log P • Solubilità (e velocità di dissoluzione) • Lipofilia • log Poct • log DpHoct • Capacità di formare legami idrogeno • Pemeabilità log D • pKa 0.00 log D5.0 -1.0 log D7.4 -2.0 2 4 6 8 10 12 pH Determinazione in silico ed in vitro dei descrittori molecolari 15 Equilibri acido-base 16 Chem. Soc. Rev., 2013, 42, 485 La regola di Lipinski (e varianti) • Lipinski (1997) individuò 2245 farmaci attivi per os nel World Drug Index (WDI) • L’analisi delle proprietà molecolari mostrò che un povero assorbimento è più probabile quando • • • • Mol. Weight > 500 ClogP > 5 Nr. of H-bond donors > 5 Nr. of H-bond acceptors > 10 • Veber: aggiunta di regole • PSA ≤ 140 Å • Rotatable bonds ≤10 • Altre più o meno generali varianti Advanced Drug Delivery Reviews, Volume 46, 2001, Pages 3–26 17 ADME E FARMACI ANTITUMORALI 18 Profilo chimico-fisico di antitumorali Tradizionali • Poco studiato: farmaci ormai in commercio da molti anni e sviluppati secondo un approccio chimico-farmaceutico tradizionale • Dati • chemicalize • chemidplus Biotecnologici • ? • Cell penetrating peptides (CPPs) 19 Bortezomib • Farmaco biotecnologico • Dipeptide N-protetto • Pyz-Phe-boroLeu: acido pirazinoico, fenilalanina e leucina con acido boronico e sostituisce l’acido carbossilico • Dati • chemicalize • chemidplus 20 21 CPP • Definizione: ‘CPPs are a class of diverse peptides with no sequence homology, typically with 5–30 amino acids, that unlike most peptides can cross the cellular membrane’ • Nessun motivo strutturale comune per spiegare la capacità di penetrare all’interno delle cellule • Utilizzo • Per trasportare molecole all’interno delle cellule • Come farmaci 22 • Classificazione • Cationici • Anfipatici • Idrofobici 23 Drug Discov Today. 2012 Aug;17(15-16):850-60 Nuovi antitumorali peptidici • • • • Quali sono le proprietà molecolari cruciali per i peptidi? Come le determino? Si può applicare la regola di Lipinski ai peptidi? Così tal quale probabilmente no ma l’idea che esistano delle regole si 24 Applicazione: metodo per il calcolo e l’interpretazione di log P e log D • Criticità: • struttura peptidi non come sequenze di amino acidi o come stringhe ma molecole organiche (piccoli peptidi) • descrittori basati su GRID sviluppato per proteine • relazione tra log P/log D sperimentali e descrittori molecolari basata sia su PLS sia su algoritmi di machine learning 25 0.76 0.79 0.88 0.72 26 Conclusioni • La ricerca di nuovi farmaci antitumorali è tradizionalmente portata avanti da ricercatori con formazione BIO secondo metodologie diverse da quelle usate per la ricerca di altri farmaci. • Le metodologie BIO includono solo la ricerca dell’attività farmacologica • Bisogna imparare da quanto emerso da altri settori di ricerca ed in particolare dal drug discovery portata avanti da ricercatori con formazione CHIM • Interesse di Big Pharma verso la ricerca biotecnologica può favorire l’integrazione dei mondi BIO e CHIM • End point : ottimizzazione della multidisciplinarietà 27 Il problema ADME nella progettazione di farmaci antitumorali: applicazione di strategie chimico-farmaceutiche nella predizione dell’uptake cellulare di complessi del platino 28 UNA METODOLOGIA DI MOLECULAR MODELING: I MIFS 29 MIFs: Classificazione di farmaci antitumorali Agenti alchilanti DNA antimetaboliti Antimitotici DNA/RNA antimetaboliti Inibitori topoisomerasi II 30 European Journal of Medicinal Chemistry 39 (2004) 281–289 ADME e interazioni intermolecolari • Le interazioni intermolecolari giocano un ruolo fondamentale nel processo farmaceutico • Lo xenobiotico interagisce con le molecole endogene • Il processo ADME può essere considerato come il risultato di un’interazione non covalente tra lo xenobiotico e il target (es. fosfolipidi di membrana, etc.) • Lo xenobiotico interagisce con l’acqua • Necessità di un metodo computazionale per mimare le interazioni intermolecolari: problema molto generale! • Esistono molti approcci nati per risolvere questo problema 31 MIFs: campi di interazione molecolare • In breve • Intorno alla molecola viene costruita una griglia • Viene calcolata l’energia di interazione tra la molecola ed una sonda (probe) posizionata in un punto della griglia • L’ operazione è ripetuta per ogni punto della grglia • L’insieme delle energie costituisce un MIF 32 • Qualche concetto • Un MIF descrive la variazione dell’energia di interazione tra una molecola ed un probe nello spazio 3D • La molecola può essere una grande proteina o un farmaco • La sonda può essere una molecola o una parte di essa; la maggior parte delle sonde sono sfere parametrizzate per rappresentare uno specifico atomo o ione • La funzione dell’energia che descrive l’interazione molecolaprobe è di tipo empirico • Esempio • Se il probe è una carica elettrostatica positiva, il MIF diventa un MEP 33 I MIFs calcolati con GRID • Il programma GRID (www.moldiscovery. com) calcola i MIFs usando la seguente funzione di energia dove EVDW è l’energia di van der Waals, EEL è l’energia elettrostatica , EHB è l’energia relative alle interazioni idrogeno e S è un termine che tiene conto del contributo entropico. 34 • Sonda N1 • NH neutro e piatto quindi simula HBD • Mette in luce HBA della molecola • HBA sono calcolate come il volume racchiuso dalla superficie isoenergetica (es. -4.0 kcal/mol) 35 • Sonda O • sp2 ossigeno carbonilico quindi simula HBA • Mette in luce HBD della molecola • HBD sono calcolate come il volume racchiuso dalla superficie isoenergetica (es. -2.0 kcal/mol) 36 • Sonda DRY • Serve per valutare le interazioni idrofobiche • Le caratteristiche idrofobiche sono calcolate come il volume racchiuso dalla superficie isoenergetica (es. -0.05 kcal/mol) 37 I MIFS ED I COMPLESSI DEL PLATINO 38 Complessi del platino • Lavori in collaborazione prof. Ravera-Osella • Il cis-DDP è capace di attraversare la membrana cellulare mediante un meccanismo di diffusione passiva sebbene non possa essere escluso un processo misto nel quale abbia parte anche qualche via specifica di trasporto attivo. • Una volta nel citoplasma, dove la [Cl-] si riduce fino a ca. 3 mM, hanno luogo processi di idrolisi per formare aquo e idrossocomplessi. • Formazione addotti con DNA • Complessi di Pt(IV) sono meno attivi di quelli di Pt(II), però sono più solubili in acqua e probabilmente si attivano solo una volta che vengono ridotti a Pt(II) da qualche riducente biologico quale la cisteina. 39 senescence / apoptosis / necrosis chemoresistance [Cl-]100 mM nucleus [Cl-] 5 mM NER adduct recognition elimination HMPG adduct elimination blood HSA reaction with S-donors (e.g., GSH, MT, etc.) passive / active diffusion excretion 40 MIFs e complessi con metalli • Problema: parametrizzazione del metallo (es. Pt(II)) in GRID Pharm Res (2011) 28:640–646 • Pt(II) introdotto in GRID con parametri richiesti • Serie di test iterativi per valutare i parametri del Pt(II) che permettono di ottenere il MIF con la sonda acqua che predice correttamente la posizione delle molecole di acqua determinate sperimentalmente per via cristallografica • 1I1P 41 MIFs e ADME MIFs 42 Descrittori molecolari da MIFs • In MIFs da soli sono poco utili: servono dei descrittori • Idea • Risultato: serie di 82 descrittori da 6 MIFs ottenuti con le sonde Size, DRY, OH2, N1, O e Others • Due strumenti • Software commerciale: VolSurf+ • In house software: BIOCUBE4mf J. Mol. Struct.: THEOCHEM, 2000, 503, pp. 17-30 43 PREDIZIONE DELLA LIPOFILIA 44 Lipofilia di complessi del platino • Contesto: complessi del Pt(IV) prodrug dei corrispondenti derivati del Pt(II) a potenziale attività antitumorale • Prodrug e lipofilia • Dati: valori sperimentali di log k’0 per una serie di derivati di Pt (IV) • Scopo: valutare quale serie di descrittori molecolari (QM o MIFs derivati) è in grado di predirre meglio i dati sperimentali • Lavoro preliminare: parametrizzazione Pt(IV) in GRID (stesso approccio descritto per Pt(II) 45 Dalton Trans. 2013, 42(10):3482-9 • Strategia 1 • Y = log k’0 (misure sperimentali ottenute per cromatografia) • X = descrittori molecolari (VolSurf+) • PLS = algoritmo per relazionare Y e X Probe Size Descriptors V, S, R, G OH2 (Water) W1-8, IW1-4, CW1-8; PSA, PSAR DRY D1-8, DD1-8, ID1-4, CD1-8, HSA, PHSAR O N1 WO1-6 WN1-6 Others HL1-2, A, CP, DRDRDR, DRDRAC, DRDRDO, DRACAC, DRACDO, DRDODO, ACACAC, ACACDO, ACDODO, DODODO 46 W7 D1 47 • Strategia 1 • Y = log k’0 (misure sperimentali ottenute per cromatografia) • X = descrittori molecolari (QM, PM6) • PLS = algoritmo per relazionare Y e X Descrittore Metodo Area di superficie Geometrie ottimizzate con Spartan PM6 Volume PSA E(HOMO) E(LUMO) Momento dipolare Cariche atomiche parziali 48 • Risultati • Ottimo modello con descrittori VolSurf+ • Nessun modello con descrittori QM • Prova che i MIFs sono ideali per modellizzare lipofilia VolSurf+ PLS model: 3LV, R2 = 0.92, RMSE = 0.3, Q2 (LOO) = 0.87 49 COMPRENSIONE DI MECCANISMI DI UPTAKE CELLULARE 50 PSA e uptake cellulare • Contesto: progettazione di nuovi composti del Pt(II) con migliori caratteristiche PK • Dati: valori di IC50 e accumulation ratio (AR, il rapporto tra le concentrazioni intra ed extracellulare dei complessi del platino) • Scopo: comprendere le ragioni della bassa attività farmacologica dovuta a sua volta a bassi valori di uptake 51 ChemMedChem 2009, 4, 1677 – 1685 • PSA: area della superficie polare • PSA e MIFs CPK PSA Slide 16 52 Conclusioni • La determinazione sperimentale e/o computazionale di descrittori chimico-fisici quali la lipofilia aiuta la razionalizzazione di risultati farmacologici di serie di derivati del platino • Prima di sottomettere complessi metallorganici a software di molecular modeling bisogna verificare che il metodo usato supporti correttamente il metallo • Passo successivo: usare questi risultati nella fase di progettazione 53 Il problema ADME nella progettazione di farmaci antitumorali: linee guida e applicazione di strategie chimicofarmaceutiche nella predizione dell’uptake cellulare di complessi del platino Giulia Caron Dip.to Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute Università di Torino [email protected] www.cassmedchem.unito.it 54