Rassegna Stampa - Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata

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Rassegna Stampa - Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata
Rassegna Stampa
lunedi 17 ottobre 2016
Servizi di Media Monitoring
Rassegna Stampa
17-10-2016
POLITICHE SANITARIE
AFFARI E FINANZA
17/10/2016
62
AFFARI E FINANZA
17/10/2016
62
AFFARI E FINANZA
17/10/2016
63
CORRIERE DELLA SERA
17/10/2016
6
GIORNALE
17/10/2016
2
ITALIA OGGI SETTE
17/10/2016
53
QUOTIDIANO NAZIONALE
17/10/2016
2
Sullo schermo c`è il medico digitale Cure a domicilio, l`ultima frontiera
3
Ch.ben.
Braccialetti e orologi smart Quando la sanità 4.0 è già nelle case degli italiani
4
Christian Benna
Un bit, ecco la ricetta del futuro Benessere garantito a distanza
7
Ch.ben.
Più medici assunti e siringhe di Stato Ma pochi fondi per le disabilità
9
Margherita De Bac
Sanità, due miliardi in più L`esecutivo cerca sponde Voti pure l`opposizione
10
G.def.
Spazio all`anti-corruzione e alla tutela della salute
11
Redazione
Intervista a Matteo Renzi - Renzi all`Ue: basta egoismi = Renzi contro Bersani:
ora chiederà tagli alla Sanità
12
Andrea Cangini
STAMPA
17/10/2016
14
STAMPA
17/10/2016
14
LEGGO ROMA
17/10/2016
25
LEGGO ROMA
17/10/2016
35
"Si coprono gli organici con personale non adeguato"
16
Redazione
Ospedali senza infermieri Emergenza da Nord a Sud
17
Lorenzo Gottardo
REGIONE LAZIO
Sosta col "pizzo" Allarme Capitale
19
Flavia Scicchitano
T&M Trasporti & Mobilità - Sdo, un cantiere "infinito" tra ricorsi e rinvii A Monti
Tiburtini si lavorerà per tutto il 2017
21
Colonna Simone
MESSAGGERO FROSINONE
17/10/2016
5
AGGIORNATO - Alfa: Giulia fa decollare le vendite, tra un mese il Suv = Giulia
trascina le vendite del Biscione
23
Domenico Tortolano
MESSAGGERO RIETI
17/10/2016
1
MESSAGGERO ROMA
17/10/2016
7
MESSAGGERO ROMA
17/10/2016
9
Asl, Iecher non riavrà il posto di direttore
24
Redazione
Bando - L`A.S.L. Roma 2
25
Redazione
Il racket dei parcheggiatori: minacce e risse fuori controllo = Parcheggiatori
abusivi l`assedio si fa violento
26
Alessia Marani
MESSAGGERO ROMA
17/10/2016
11
Sparatoria al campo rom di via Gordiani c`è un ferito = Ferito in una sparatoria al
29
campo nomadi, è giallo
M.d.r.
MESSAGGERO VITERBO
17/10/2016
3
Sport e salute In oltre 500 alla camminata contro i tumori e per Beatrice =
Cammina per la prevenzione: che folla
30
Federica Lupino
METRO ROMA
17/10/2016
19
Sdo, un cantiere "infinito" tra ricorsi e rinvii A Monti Tiburtini si lavorerà per tutto il
31
2017
Simone Colonna
REPUBBLICA ROMA
17/10/2016
5
TEMPO ROMA
17/10/2016
17
17/10/2016
1
BANDO - L`ASL ROMA 2
32
Redazione
Agente rischia di affogare nel fiume per salvare un uomo
33
Redazione
WEB
quotidianosanita.it
Palazzo Chigi: “Una manovra da 27 miliardi per la crescita e per
rafforzare i servizi di base”. Ecco tutte le misure approvate
34
Redazione
quotidianosanita.it
17/10/2016
1
Lorenzin su Twitter:?“Niente tagli ma 2 miliardi in pi? e assunzione di 7
mila persone”
36
Redazione
quotidianosanita.it
17/10/2016
1
Toscana. Reti oncologiche, Pdta e dati di real life per garantire
l’innovazione terapeutica in oncologia
38
Redazione
quotidianosanita.it
17/10/2016
1
Gelli (Pd): “Promessa mantenuta, occasione di nuovo slancio per il
Paese”
40
Redazione
I
Rassegna Stampa
quotidianosanita.it
17/10/2016
1
17-10-2016
Aderenza terapeutica. Nelle farmacie di Verona parte il progetto rivolto agli
anziani
41
Redazione
quotidianosanita.it
17/10/2016
1
Manovra. Bonaccini (Regioni): “Conferma fondo sanitario a 113 mld ?
notizia importante”
43
Redazione
quotidianosanita.it
17/10/2016
1
Manovra. Mangiacavalli (Ipasvi): “Un buon inizio per gli infermieri.
Veglieremo su assunzioni e contratto”
44
Redazione
quotidianosanita.it
17/10/2016
1
Valle d’Aosta. Dal 15 ottobre in vigore il correttivo sociale sui ticket
farmaceutici
46
Redazione
quotidianosanita.it
17/10/2016
1
quotidianosanita.it
17/10/2016
1
Zapping farmaceutico. In arrivo altre date del corso di Ipasvi Firenze
47
Redazione
Manovra. Marazziti (Ds): “Niente tagli, stabilizzazione personale e fondo
farmaci. ?ci? che avevo chiesto”
48
Redazione
quotidianosanita.it
17/10/2016
1
Medici cattolici. ? l'italiano Vincenzo Defilippis il nuovo presidente
federazione europea
49
Redazione
quotidianosanita.it
17/10/2016
1
quotidianosanita.it
17/10/2016
1
Servizi di Media Monitoring
Ex specializzandi. Rimborsati 18 milioni di euro ai medici campani
50
Redazione
Sla. La comunit? scientifica italiana si confronta sul futuro della ricerca
51
Redazione
II
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 62-63
Foglio: 1/1
Peso: 62-25%,63-11%
Servizi di Media Monitoring
3
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061-142-080
Sezione: POLITICHE SANITARIE
Dir. Resp.: Ezio Mauro
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Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 62-63
Foglio: 1/3
Peso: 62-61%,63-23%
Servizi di Media Monitoring
4
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Sezione: POLITICHE SANITARIE
Dir. Resp.: Ezio Mauro
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5
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Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 62-63
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6
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Sezione: POLITICHE SANITARIE
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 62-63
Foglio: 3/3
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 63
Foglio: 1/2
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7
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Sezione: POLITICHE SANITARIE
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 63
Foglio: 2/2
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8
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 6
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9
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 2
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Sezione: POLITICHE SANITARIE
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10
Edizione del: 17/10/16
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Sezione: POLITICHE SANITARIE
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11
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 1-2
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Sezione: POLITICHE SANITARIE
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12
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Sezione: POLITICHE SANITARIE
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 1-2
Foglio: 2/4
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13
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Sezione: POLITICHE SANITARIE
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 1-2
Foglio: 3/4
Peso: 1-12%,2-88%
Servizi di Media Monitoring
14
Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
106-141-080
Sezione: POLITICHE SANITARIE
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 1-2
Foglio: 4/4
Peso: 1-12%,2-88%
Servizi di Media Monitoring
15
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 14
Foglio: 1/1
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Sezione: POLITICHE SANITARIE
Dir. Resp.: Maurizio Molinari
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16
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 14
Foglio: 1/2
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075-103-080
Sezione: POLITICHE SANITARIE
Dir. Resp.: Maurizio Molinari
Tiratura: 200.764 Diffusione: 245.377 Lettori: 1.294.000
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17
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075-103-080
Sezione: POLITICHE SANITARIE
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 14
Foglio: 2/2
Peso: 53%
Servizi di Media Monitoring
18
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 25
Foglio: 1/2
Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
066-126-080
Sezione: REGIONE LAZIO
Dir. Resp.: Alvaro Moretti
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Peso: 30%
Servizi di Media Monitoring
19
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066-126-080
Sezione: REGIONE LAZIO
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 25
Foglio: 2/2
Peso: 30%
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20
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 35
Foglio: 1/2
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Sezione: REGIONE LAZIO
Dir. Resp.: Alvaro Moretti
Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Lettori: n.d.
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Servizi di Media Monitoring
21
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Sezione: REGIONE LAZIO
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 35
Foglio: 2/2
Peso: 45%
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22
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 1,5
Foglio: 1/1
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Sezione: REGIONE LAZIO
Dir. Resp.: Virman Cusenza
Tiratura: 121.415 Diffusione: 152.577 Lettori: 1.153.000
Peso: 1-1%,5-16%
Servizi di Media Monitoring
23
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 1
Foglio: 1/1
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Sezione: REGIONE LAZIO
Dir. Resp.: Virman Cusenza
Tiratura: 121.415 Diffusione: 152.577 Lettori: 1.153.000
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Servizi di Media Monitoring
24
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 7
Foglio: 1/1
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066-126-080
Sezione: REGIONE LAZIO
Dir. Resp.: Virman Cusenza
Tiratura: 121.415 Diffusione: 152.577 Lettori: 1.153.000
Peso: 2%
Servizi di Media Monitoring
25
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 1,9
Foglio: 1/3
Peso: 1-12%,9-36%
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26
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Sezione: REGIONE LAZIO
Dir. Resp.: Virman Cusenza
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Peso: 1-12%,9-36%
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Sezione: REGIONE LAZIO
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 1,9
Foglio: 2/3
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Sezione: REGIONE LAZIO
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 1,9
Foglio: 3/3
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 1,11
Foglio: 1/1
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Sezione: REGIONE LAZIO
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Tiratura: 121.415 Diffusione: 152.577 Lettori: 1.153.000
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Servizi di Media Monitoring
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Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 1,3
Foglio: 1/1
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Sezione: REGIONE LAZIO
Dir. Resp.: Virman Cusenza
Tiratura: 121.415 Diffusione: 152.577 Lettori: 1.153.000
Peso: 1-3%,3-9%
Servizi di Media Monitoring
30
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 19
Foglio: 1/1
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066-126-080
Sezione: REGIONE LAZIO
Dir. Resp.: Giampaolo Roidi
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31
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 5
Foglio: 1/1
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Sezione: REGIONE LAZIO
Dir. Resp.: Mario Calabresi
Tiratura: 289.219 Diffusione: 339.543 Lettori: 2.355.000
Peso: 3%
Servizi di Media Monitoring
32
Edizione del: 17/10/16
Estratto da pag.: 17
Foglio: 1/1
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066-126-080
Sezione: REGIONE LAZIO
Dir. Resp.: Gian Marco Chiocci
Tiratura: 20.554 Diffusione: 37.020 Lettori: 147.000
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33
quotidianosanita.it
Notizia del: 16/10/2016
Foglio: 1/2
Sezione: WEB
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16 OTTOBRE 2016
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Palazzo Chigi: “Una manovra da 27 miliardi per la
crescita e per rafforzare i servizi di base”. Ecco
tutte le misure approvate
Dai 2 miliardi in più per la sanità alla chiusura di Equitalia. Stanziati 1,9
miliardi per il rinnovo dei contratti e per le nuove assunzioni nella PA. 7 miliardi
in tre anni per le pensioni più basse con l’introduzione della quattordicesima.
Confermata la possibilità di andare in pensione prima
15 OTT - Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge di bilancio dello
SOCIALE: sono previste misure a sostegno della
povertà. Dal 2018, con risparmi “istituzionali”, ci saranno
500 milioni di aumento del Fondo per la lotta alla povertà.
Da subito, 50 milioni al Fondo dedicato alla non
autosufficienza. Alle politiche per la famiglia vanno 600
milioni.
PUBBLICO IMPIEGO:1,9 i miliardi impegnati per il rinnovo
dei contratti nella pubblica amministrazione, per le
retribuzioni di forze armate, dei corpi di polizia e per
nuove assunzioni. COMPETITIVITA’: la manovra prevede prima di tutto
misure di sostegno alla competitività e di stimolo agli
investimenti secondo la strategia “Industria 4.0” con un
effeto di mobilitazione di risorse di 20 miliardi. Tra gli
strumenti, la proroga del super-ammortamento del 140% sull’acquisto di beni strumentali e
l’iperammortamento, ovvero una maggiorazione dell’ammortamento al 250% sull’acquisto di beni strumentali
e immateriali (software) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa. E ancora, 1 miliardo
al Fondo di Garanzia per le PMI che significa fino a 25 miliardi di credito per le piccole e medie imprese e la
proroga della cosiddetta “Nuova Sabatini”, nonché misure di sostegno alle start-up innovative. Infine, è
previsto un rafforzamento della detassazione dei premi di produttività.
TASSE: si conferma la riduzione dell’Ires già disposta nella Legge di Stabilità del 2016 e la progressiva
riduzione del carico fiscale. Grazie alla disattivazione della clausola di salvaguardia prevista in precedenti
leggi di stabilità, si evitano aumenti per circa 15 miliardi di euro di Iva e accise. Per il triennio 2017-2019
viene abolita la cosiddetta “Irpef agricola”: i redditi dominicali e agricoli non concorrono cioè alla base
imponibile Irpef di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. E per gli agricoltori under 40 è
prevista la decontribuzione. Inoltre, il reddito d’impresa degli imprenditori persone fisiche viene assoggettato
all’aliquota Iri del 24%, la stessa dell’Ires, anziché essere ricompreso nel reddito complessivo ed essere
sottoposto alla progressività dell’Irpef: in questo modo l’imposta scenderà significativamente. La manovra
prevede anche interventi a favore delle Partite Iva.
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Nota aggiornamento
Def 2016. Le novità per
la sanità
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Stato per l’anno finanziario 2017 e per il triennio 2017-2019.
“Si tratta di una manovra di politica economica – si legge nel comunicato
diramato al termine del Cdm - volta a sostenere la crescita e a rafforzare i servizi
di base a disposizione di tutti i cittadini (sicurezza, salute, istruzione) e misure
specifiche di sostegno alle fasce sociali più deboli che hanno subito i danni più
evidenti della crisi degli anni scorsi. La manovra vale 27 miliardi”.
La manovra si compone del disegno di legge di Bilancio e di un decreto legge
che contiene misure aventi carattere di particolare urgenza, tra le quali l’avvio
del processo di chiusura di Equitalia.
Di seguito, i punti qualificanti del provvedimento:
SANITA’: si conferma il finanziamento al Servizio sanitario nazionale e vengono introdotte finalizzazioni per
cure avanzate (farmaci oncologici, per l’epatite C etc) e per la stabilizzazione di giovani medici e infermieri.
113 miliardi (2 in più del 2015). tutti gli speciali iPiùLetti (ultimi 7 giorni)
1 Allarme della Cgil: “Metà dei medici
ha più di 55 anni. Serve subito un
rinnovo generazionale”
2
Cosa c’è veramente dietro quella morte
al San Camillo
3
Tumore polmoni. Nuovo
farmaco ‘discioglie’ la malattia senza
ricorso alla chemioterapia
4
Giornata mondiale della salute
mentale. Gli psichiatri: “In Italia si
investe troppo poco. Vincolare almeno
il 6% delle risorse del Ssn e fissare
34
Servizi di Media Monitoring
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=44028
quotidianosanita.it
Notizia del: 16/10/2016
Foglio: 2/2
Sezione: WEB
PENSIONI: sette miliardi in tre anni a sostegno delle pensioni più basse, con l’introduzione della
quattordicesima e la possibilità di andare in pensione prima. Aumenta la no tax area per i pensionati anche
di età non superiore a 75 anni. L’Anticipo pensionistico (APE) spetta ai lavoratori che abbiano almeno 63
anni e sono a 3 anni e 7 mesi dalla pensione di vecchiaia. Potranno accedere all’APE sociale i lavoratori che
abbiano almeno 30 anni di contributi se disoccupati, invalidi o con di parenti 1° grado con disabilità grave
oppure per chi avrà raggiunto i 36 anni di contributi facendo dei lavori cosiddetti “pesanti”. Queste
categorie di lavoratori potranno andare in pensione fino a tre anni prima senza nessun onere fino a 1.500
euro lordi di pensione. Potranno accedere all’APE volontaria i lavoratori che avranno 20 anni di contributi
versati, in questo caso la rata di restituzione del prestito andrà di media dal 4,6% al 4,7%. L’APE aziendale
ha gli stessi meccanismi di funzionamento di quella volontaria, ma le rate di restituzione del prestito saranno
a carico dell’azienda. Tutti gli iscritti presso due o più forme di assicurazione obbligatoria avranno diritto al
cumulo gratuito dei contributi ai fini della pensione anticipata e di vecchiaia. PARI OPPORTUNITA’:60 i milioni destinati al piano antitratta, a quello contro la violenza alle donne e a
sostegno dell’impresa femminile.
TERREMOTO:4,5 i miliardi che vanno alla ricostruzione di Accumoli, Amatrice, Arquata e degli altri territori
interessati dal sisma del 24 agosto 2016. INCENTIVI:3 miliardi in tre anni per bonus dedicati alle ristrutturazioni edilizie (anche per condomini e
alberghi), per il contrasto al dissesto idrogeologico e per l’edilizia scolastica. Previsto il potenziamento di
quelli per la riqualificazione energetica e per gli adeguamenti antisismici.
INVESTIMENTI:12 miliardi aggiuntivi in tre anni per gli investimenti pubblici dalle infrastrutture all’ambiente e
alle attività produttive, a partire dall’attuazione del Masterplan per il Mezzogiorno.
PERIFERIE:2,1 miliardi finalizzati al recupero delle periferie (120 i progetti presentati al bando periferie).
SCUOLA E UNIVERSITA’:oltre 800 milioni per il sostegno agli studenti, al diritto allo studio e il rafforzamento
della Buona Scuola.
ENTI TERRITORIALI:3 miliardi a supporto dei bilanci di Regioni, Comuni, Enti territoriali.
standard minimi di personale dedicato”
5
La vera carenza è quella di infermieri e
personale ausiliario, non di medici
6
Neuropsichiatria dell’infanzia e
dell’adolescenza. Sinpia: “Si ponga
rimedio allo stato di profonda
sofferenza in cui versano i servizi”
7
Epatite C. Ma quanto costano davvero
i nuovi farmaci al Ssn? Molto meno di
quello che si dice
8
Renzi: “Con legge di Stabilità
assunzioni straordinarie per infermieri
e forze dell’ordine”
9
Dall’Ipasvi di Pisa arriva una proposta
di nuovo Codice Deontologico. Doveri,
prerogative e ruolo dell’infermiere del
Terzo Millennio. E nasce “l’ausiliarietà
reciproca tra le professioni”
10 Se lo psichiatra è “colpevole” per il
suicidio di una sua paziente
15 ottobre 2016
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Altri articoli in Governo e Parlamento Manovra. Fondo sanitario a 113
miliardi. Governo spiazza tutti e
mantiene la promessa dei 2 mld in
più per 2017. Renzi: “Un miliardo
‘ballerino’ fino all'ultimo per farmaci
innovativi, vaccini e stabilizzazione medici e
infermieri”
Manovra. Mangiacavalli (Ipasvi):
“Coperta è sempre corta. Contratti
e qualità assistenza non decollano
e sono a rischio senza risorse”
La settimana in Parlamento.
Responsabilità professionale e
audizioni Riforma ordini. Ma l’attesa
è per la Legge di Bilancio
Manovra. Anaao: “Un conto salato
per i cittadini e per i medici. Non ci
stiamo”
Manovra. Scotto (SI): “Ancora
tagli. Lorenzin incapace di
difendere diritto alla Salute”
Manovra. Le Regioni chiedono che
il Fondo sanitario resti a 113 mld.
Ma sanno già che non sarà così. E
lanciano l’allarme su sostenibilità
Lea, contratti e farmaci innovativi
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Manovra. Fondo sanitario a 113 miliardi. Governo
spiazza tutti e mantiene la promessa dei 2 mld in più per
2017. Renzi: “Un miliardo ‘ballerino’ fino all'ultimo per
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tutti gli speciali iPiùLetti (ultimi 7 giorni)
1 Allarme della Cgil: “Metà dei medici
ha più di 55 anni. Serve subito un
rinnovo generazionale”
2
Cosa c’è veramente dietro quella morte
al San Camillo
3
Tumore polmoni. Nuovo
farmaco ‘discioglie’ la malattia senza
ricorso alla chemioterapia
4
Giornata mondiale della salute
mentale. Gli psichiatri: “In Italia si
investe troppo poco. Vincolare almeno
il 6% delle risorse del Ssn e fissare
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standard minimi di personale dedicato”
5
La vera carenza è quella di infermieri e
personale ausiliario, non di medici
6
Neuropsichiatria dell’infanzia e
dell’adolescenza. Sinpia: “Si ponga
rimedio allo stato di profonda
sofferenza in cui versano i servizi”
7
Epatite C. Ma quanto costano davvero
i nuovi farmaci al Ssn? Molto meno di
quello che si dice
8
Renzi: “Con legge di Stabilità
assunzioni straordinarie per infermieri
e forze dell’ordine”
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Toscana. Reti oncologiche, Pdta e dati di real life per
garantire l’innovazione terapeutica in oncologia
Ma anche attivazione di sistemi informativi che leghino dati di appropriatezza
prescrittiva ed efficienza economica all’esito delle terapie. Si è svolto a Firenze il
quinto di una serie di incontri che vedono istituzioni, oncologi, farmacisti e
anatomopatologi a confronto sui modelli di governo dell’innovazione
farmaceutica. La Toscana si conferma Regione all’avanguardia.
15 OTT - Diffusione delle reti oncologiche, definizione dei Percorsi diagnostici,
terapeutici e assistenziali (Pdta), selezione dei Centri prescrittori, attivazione di
sistemi informativi che “parlino la stessa lingua” e leghino i dati di appropriatezza
prescrittiva e di efficienza economica all’esito delle terapie. E ancora, ricorso alla
Hta, coinvolgimento di gruppi di lavoro di valutazione del farmaco in seno alle
Commissioni terapeutiche regionali, individuazione delle Unità farmaci
antitumorali centralizzate (Ufa) e poi diffusione dei dati real life, ricorso al Vial
sharing, attuazione del Drug day e inserimento del Test diagnostico di selezione
biomolecolare all’interno del Pdta.
Sono questi solo alcuni dei molti strumenti che le Regioni potrebbero adottare
per garantire da un lato il governo della spesa per l’assistenza farmaceutica, quindi sostenibilità ed equità
d’accesso alle cure, dall’altro innovazione e sperimentazione di nuovi farmaci che migliorino esiti e qualità
dell’offerta sanitaria. Per aprire le porte anche alla sostenibilità delle innovazioni terapeutiche che si
affacceranno nei prossimi anni. Strumenti adottati dalla Toscana che si conferma una delle regioni capofila
nell’organizzazione delle cure oncologiche. Un cammino intrapreso dal 2003, sicuramente ancora con
qualche aspetto da limare, ma in discesa rispetto a quello di tante altre regioni.
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La ricerca - condotta dal Laboratorio management e sanità Istituto di Management Scuola Superiore
Sant’Anna, in collaborazione con il Dipartimento di scienze biomediche e neuro motorie Alma Mater
Studiorum (Bologna) e il supporto non non condizionate di Msd che si concluderà alla fine del 2016 - ha
mappato i diversi modelli di governance dell’innovazione farmaceutica in 10 Regioni italiane con l’obiettivo di
rilevare le best practice e i modelli digovernance virtuosi idonei a favorire la diffusione e garantire
sostenibilità, equità e qualità nell’accesso ai nuovi farmaci oncologici ad alto costo. Lo scenario emerso è ad
alta variabilità con differenze anche importanti tra le varie Regioni (vedi approfondimento). Solo il 50% delle
Regioni sotto la lente è supportata dalle reti oncologiche, il restante si affida nelle scelte da una rete
professionale senza un mandato preciso o ad una rete auto-organizzata. E anche per i sistemi informativi
senza i quali non esiste un governance per valutazione, costi, rischi e performance, le differenze sono
elevate.
Gli scenari in Toscana. E il tema della sostenibilità è sicuramente molto avvertito in Toscana. Une delle
regioni capofila della costruzione della rete oncologica, deve ora fare i conti con un equilibrio di bilancio
sempre più difficile da mantenere. I dati dell’ultimo monitoraggio della Ragioneria dello Stato sulla spesa
sanitaria nazionale segnalano rischi anche per la virtuosa Toscana che - pur presentando al IV trimestre
gli speciali
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Def 2016. Le novità per
la sanità
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È quanto emerso nel corso del workshop “Il governo
dell’innovazione farmaceutica: modelli di gestione
sostenibile dei farmaci oncologici innovativi ad alto
costo” organizzato nei giorni scorsi da Motore Sanità a
Firenze. Il quinto di una serie di incontri che si si stanno
tenendo nelle principali città italiane per capire come
sostenere l’innovazione farmaceutica alla luce della
difficile sfida della sostenibilità economica.
I percorsi da seguire per affrontare le sfide alla quali il
mondo dell’oncologia deve rispondere non sono stati,
infatti, delineati in tutte le Regioni come dimostrano i
risultati preliminari del progetto di ricerca “La governance
dell’innovazione farmaceutica in Italia” della Scuola
Superiore Sant’Anna, presentati a Firenze dal ricercatore
tutti gli speciali iPiùLetti (ultimi 7 giorni)
1 Allarme della Cgil: “Metà dei medici
ha più di 55 anni. Serve subito un
rinnovo generazionale”
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Cosa c’è veramente dietro quella morte
al San Camillo
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Tumore polmoni. Nuovo
farmaco ‘discioglie’ la malattia senza
ricorso alla chemioterapia
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Giornata mondiale della salute
mentale. Gli psichiatri: “In Italia si
investe troppo poco. Vincolare almeno
il 6% delle risorse del Ssn e fissare
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Notizia del: 16/10/2016
Foglio: 2/2
2015 un avanzo di 42,796 mln di euro - in considerazione dell’iscrizione di entrate da pay-back 2015, per
115 mln di euro, non supportate da atto formale - deve fare i conti con un risultato di gestione in disavanzo
di 72,204 mln di euro. Ma l’attenzione all’innovazione farmacologica è molto alta.
“Rispetto al tetto del 3,5% la spesa ospedaliera la Toscana nei primi cinque mesi dell’anno si colloca al 9,14
% – ha spiegato Monica Piovi, Direttore Diritti di cittadinanza e coesione sociale, Regione Toscana– il
tema della sostenibilità è quindi un tema forte. E non è facile invertire la tendenza di questo exploit, e il
farmaco oncologico ha sicuramente avuto il suo peso. Obiettivo ora è creare un sistema alternativo al pay
back che inizia ad avere della criticità con contenziosi che rischiano di far saltare il sistema. Soprattutto
occorre iniziare a ragionare in termini di prezzo/volume”.Ma per Piovi, occorre chiarirsi anche sul concetto di
innovazione: “Su questo ci giochiamo il futuro. Innovazione è qualcosa che dà un valore aggiunto, come
poteva essere l’introduzione della Tac nella diagnostica. Quando parliamo di farmaco bisogna avere il
coraggio di distinguere tra ciò che è nuovo e ciò che è realmente innovativo. In Regione lo stiamo facendo
sui dispositivi medici grazie ad una commissione Hta. Dobbiamo anche imparare a trovare risorse laddove ci
sono, non ragionare per silos, anche in altri contesti della sanità”.
La Toscana ha poi ricordato Piovi è stata una delle prime Regioni ad investire sulla rete oncologica:
“Abbiamo acquisti centralizzati e know how che possiamo gestire nel settore degli acquisti. Abbiamo dati a
disposizione, per fare scelte politiche. Dovremmo arrivare ad un costo per processo e non per singolo
farmaco”.
Anche per Monica Calamai,Direttore Generale Aou Careggi, Firenze, è fondamentale avere una visione
lungimirante sul tema innovazione. “Appropriatezza e allocazione corretta delle risorse sono fattori
determinanti e non sono scontati – ha detto –bisogna quindi lavorare su questo con attenzione. Anche
perché dobbiamo superare lo scoglio della mancanza di risorse, che sono sempre state limitate, avendo
quindi la consapevolezza che non si può pensare di avere un finanziamento univoco. Bisogna avere una
visione di insieme ragionando anche sul lungo periodo. Al Careggi abbiamo puntato e investito
sull’innovazione: la spesa più alta, ed è in continua crescita, riguarda i device e non il farmaco. Sui farmaci
innovativi, e anche su altre fette della farmaceutica, siamo al lavoro almeno da due anni ela spesa aumenta
ma in maniera equilibrata. Quello che va cambiato è l’approccio al sistema. Bisogna ragionare sui nuovi
fabbisogni del paziente che sempre di più punta alla qualità della vita”.
Un valore aggiunto nella gestione dell’innovazione farmacologica arriva dalla rete, ha poi proseguito
Calamai. Una rete oncologica che ha ancora margini di miglioramento: “servono atti regionali per dare
legittimità a chi deve coordinare”.
Raccoglie la sfida dell’appropriatezza Gianni Amunni, Direttore dell’Istituto Toscano Tumori e Direttore Ispo
Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologia di Firenze. “La spesa per i farmaci oncologici è destinata a
crescere – ha sottolineato – perché la popolazione invecchia e si va verso una cronicizzazione delle malattie
che ormai appartiene anche a quelle neoplastiche e si traduce in un tempo di cura più lungo con nuove
molecole che entrano in gioco. Il punto centrale è quindi cercare di razionalizzare per non razionare in
un’ottica di appropriatezza e sostenibilità. Il tema dell’appropriatezza è un tema che sta a cuore dell’oncologo
anche perché subiamo una forte pressione mediatica. Una diagnosi di cancro campo mette in moto una
serie di aspettative alle quali l’oncologo deve rispondere nonostante sia da una parte pressato da enti
regolatori che ci dicono se utilizzare o meno il farmaco, e dall’altra dai contabili che ci dicono qual è la
disponibilità in termini di spesa. Dobbiamo quindi uscire da questa spirale e il modello di rete diventa un
sistema di governo di tutta l’oncologia, dalle risposte di base all’innovazione. E il modello organizzativo delle
reti da qualunque porta entri ha comunque un obiettivo: l’appropriatezza”.
Ricordiamo, ha aggiunto “che le azioni di risparmio sull’oncologia servono per rimodulare gli investimenti in
oncologia”. “La rete – ha detto Amunni – deve diventare lo strumento attraverso far passare la
programmazione. Ragioniamo quindi sui modelli organizzativi, sulla necessità diuna nuova formazione
medica, anello debole della catena, e su quella di arrivare ad un’integrazione non ancora completa. E
ancora, ragioniamo sulla necessità avere strumenti informatici validi, omogeneità di accesso e
incrementiamo la ricerca clinica. Ma “la scommessa di una rete matura – ha concluso – sono volumi ed
esiti”.
Gabriella Fontanini,Direttore Anatomia e Istologia Patologica 3 Aou Pisana ha puntato i riflettori sulle
opportunità che i test di diagnostica biomolecolare offrono sul fronte dell’appropriatezza e quindi della
sostenibilità e quindi sulla necessità di avere una rete di laboratori attiva sul territorio. Un punto questo che
ha incassato l’assenso degli esperti.
“In questi anni – ha affermato Fontanini – si è assistito a un miglioramento delle diagnostiche dell’anatomia
patologica sia come indagine di patologia classica che molecolare. Se la regione prevede che alcuni Centri
possano svolgere questo tipo di lavoro, deve garantire una rete di laboratori che abbia determinate
caratteristiche: dev’essere in grado di gestire flussi elevati di lavoro per garantire l’accessibilità e la qualità
ai pazienti, dev’essere dotato di strumentazioni innovative per conoscere il profilo molecolare del paziente e
le caratterizzazioni biologiche delle neoplasie. La necessità è quella di utilizzare più metodologie quindi di
indentificare i centri in cui certe attività vengano svolte in maniera estensiva e favorire un’integrazione a
livello territoriale anche con le strutture più periferiche”.
Se la rete di laboratorianatomia patologica costituisce un tassello importante per una maggiore
appropriatezza delle cure anche le Unità farmaci antitumorali centralizzate sono una leva strategica
“L’Ufa potrebbe rappresentare un tassello fondamentale nella rete anche per la mole dei dati a disposizione
– ha spiegato Michele Cecchi, Farmacista Ospedaliero Dirigente presso la Farmacia Interna Aou Careggi,
Firenze – offre inoltre l’opportunità di realizzare dosi personalizzate che soddisfano essenziali criteri di
qualità e sicurezza tanto per i pazienti quanto per gli operatori sanitari addetti alla manipolazione dei farmaci
antitumorali. E grazie alla centralizzazione degli acquisti è possibile conseguire importanti risparmi; il 5% dei
farmaci iniettabili è risparmiato con la centralizzazione”.
standard minimi di personale dedicato”
5
La vera carenza è quella di infermieri e
personale ausiliario, non di medici
6
Neuropsichiatria dell’infanzia e
dell’adolescenza. Sinpia: “Si ponga
rimedio allo stato di profonda
sofferenza in cui versano i servizi”
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Epatite C. Ma quanto costano davvero
i nuovi farmaci al Ssn? Molto meno di
quello che si dice
8
Renzi: “Con legge di Stabilità
assunzioni straordinarie per infermieri
e forze dell’ordine”
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Dall’Ipasvi di Pisa arriva una proposta
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Gelli (Pd): “Promessa mantenuta, occasione di
nuovo slancio per il Paese”
"Il Fondo per la sanità sale e arriva a 113 mld. Mentre in questi mesi di
campagna referendaria le opposizioni ci attaccavano parlando di presunti tagli
alla sanità, il Governo ha lavorato in silenzio per mettere in campo l'ennesima
Manovra espansiva". Così il responsabile sanità del Pd commenta la manovra
approvata ieri da Palazzo Chigi.
15 OTT - "Come già annunciato a più riprese, il Fondo per la sanità sale e arriva
a 113 mld come previsto dall'intesa Stato Regioni. Ora potremo dare il via ai
nuovi Livelli essenziali di assistenza, riusciremo a finanziare i nuovi farmaci
innovativi oncologici e per l'epatite C, rinnoveremo i contratti, come già
promesso da mesi, dando seguito alla sentenza della Consulta, e finanzieremo il
nuovo Piano vaccini. Inoltre, aumenterà di 50 mln anche il Fondo per la non
autosufficienza. C'è poi da segnalare la nuova campagna di assunzioni che sarà
possibile effettuare per medici e infermieri strutturalmente carenti nel nostro
sistema sanitario. Mentre in questi mesi di campagna referendaria le opposizioni
ci attaccavano parlando di presunti tagli alla sanità, il Governo ha lavorato in
silenzio per mettere in campo l'ennesima Manovra espansiva con l'obiettivo di
ridare slancio al Paese e migliorare le tutele per i cittadini. Ancora una volta il Governo Renzi si è
caratterizzato per essere il Governo del fare". Così il responsabile sanità del Pd, Federico Gelli, ha
commentato la legge di Bilancio varata da Palazzo Chigi.
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Def 2016. Le novità per
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Altri articoli in Governo e Parlamento Manovra. Fondo sanitario a 113
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‘ballerino’ fino all'ultimo per farmaci
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infermieri”
Palazzo Chigi: “Una manovra da
27 miliardi per la crescita e per
rafforzare i servizi di base”. Ecco
tutte le misure approvate
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ha più di 55 anni. Serve subito un
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Cosa c’è veramente dietro quella morte
al San Camillo
3
Tumore polmoni. Nuovo
farmaco ‘discioglie’ la malattia senza
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Aderenza terapeutica. Nelle farmacie di Verona
parte il progetto rivolto agli anziani
Nel progetto nazionale promosso dall’Università di Brescia sono coinvolte 78
farmacie di Federfarma Verona. Alcuni anziani over 65 saranno monitorati per
oltre 6 mesi con l’ausilio di una apposita piattaforma informatica, e l’invio
personalizzato di sms di ricordo assunzione farmaco.
14 OTT - Prenderà il via a novembre, in 78 farmacie associate a Federfarma
Verona il progetto nazionale “Farmacia amica dell’anziano – Fare aderenza”
promosso dall’Università di Brescia in collaborazione con Federfarma Verona,
Feder.Farmaco il più grande gruppo associativo italiano di farmacisti riuniti in
cooperativa, Federanziani, Fimmg la Federazione Italiana dei Medici di Medicina
Generale e in sinergia con altre province italiane. Il progetto gode del patrocinio
dell’Ordine dei Farmacisti di Verona e dell’Agifar, l’Associazione Giovani
Farmacisti di Verona.
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Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di
Quotidiano Sanità. Obiettivo è migliorare l’aderenza alla terapia, detta anche compliance, di anziani
over 65 appositamente “reclutati” in farmacia. I pazienti saranno monitorati per
oltre 6 mesi con l’ausilio di una apposita piattaforma informatica, e l’invio personalizzato di sms di ricordo
assunzione farmaco che andranno a segnalare il rispetto delle dosi nonché dei tempi di assunzione della
terapia in corso.
SPIDER-CH44-WEBPORTAL-33475714
Gli anziani che parteciperanno al progetto
usufruiranno, presso le 78 farmacie partecipanti, di
un applicativo in grado di segnalare anche
l’incompatibilità fra i vari farmaci assunti e
l’incompatibilità con allergie oltre, appunto, al servizio di
segnalazione dell’orario e della dose di assunzione della
propria terapia. A fine percorso verrà ripetuto il test
Morisky per valutare il livello di miglioramento raggiunto
dal paziente.
“Punto focale della sperimentazione è la salvaguardia
della salute del paziente con l’allungamento e una
maggiore qualità della vita grazie allo stretto rapporto
sanitario e umano con il farmacista”, spiega Federfarma
Verona. Al termine dello studio verrà, infatti, quantificato
a livello scientifico il valore dell’intervento operato dal farmacista e in quale misura esso abbia influito sul miglioramento della compliance. “In seconda battuta lo
studio porrà la sua attenzione anche alla contrazione della spesa sanitaria che, secondo le stime, potrebbe
arrivare a 15 miliardi di euro. Il risparmio derivante dall’aderenza alla terapia si sviluppa a seguito della
riduzione delle complicanze, dei costi di pronto soccorso e ospedalizzazione in virtù di una cura adeguata fin
dagli stadi iniziali della patologia. Aderenza terapeutica significa, quindi, prevenzione ed investimento per
un’alta qualità della vita degli over 65”.
Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
I pazienti cronici poco “aderenti”, cioè che non assumono cioè scrupolosamente i medicinali prescritti dal
medico, saranno preventivamente individuati dai farmacisti attraverso colloqui mirati e un apposito
questionario scientificamente validato (Morisky), somministrato in farmacia. I soggetti da reclutare verranno
scelti tra quelli in terapia cronica per Ipercolesterolemia in trattamento con una statina oppure Ipertensione
in trattamento con Ace inibitori/sartani/diuretici ed identificati quali basso aderenti alla propria terapia.
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“L’operatività dello studio parte da un grande lavoro di squadra volto a migliorare il sistema sanitario
offrendo disponibilità tali da garantire un sempre maggiore livello di qualità della vita dei pazienti – spiega il
prof. Maurizio Memo, sperimentatore scientifico del progetto -. Nel Dipartimento di Medicina molecolare e
traslazionale dell’Università di Brescia confluiranno i dati raccolti e i monitoraggi sui pazienti per stilare i
risultati finali che porteranno anche ad una nuova “valutazione” del farmacista che, se da un lato è da
sempre uno dei protagonisti attivi nella gestione della Sanità, ha visto fino ad oggi il suo valore ammantato
da un alone aneddotico raramente validato da un dato scientifico. Affrontato, invece, come fosse uno studio
clinico il progetto “Farmacia amica dell’anziano – Fare aderenza” è mirato all’ottenimento di un dato, un
numero, una significatività statistica che “misurino” il valore della professionalità del farmacista in tale
ambito. L’Università di Brescia è il centro coordinatore di questo studio nazionale che vede coinvolte oltre a
quelle di Verona e Brescia altre due province italiane attualmente in fase di svolgimento delle complesse
procedure per l’accesso al progetto al termine del quale si stima che saranno coinvolte circa 300 farmacie e
1.800 pazienti”.
“Le farmacie di Federfarma Verona che hanno aderito su base volontaria a questo innovativo progetto
svilupperanno insieme ai pazienti una nuova metodologia di servizio assistenziale - spiega Marco
Bacchini, presidente di Federfarma Verona -. Troppo spesso in farmacia verifichiamo che le persone,
soprattutto anziane, non seguono la terapia e ci sentiamo quindi coinvolti quotidianamente nella gestione
della loro salute. Purtroppo, però, notiamo molto spesso che i continui solleciti verbali non sono sufficienti ed
è per questo che abbiamo aderito con estrema convinzione ad uno studio innovativo e unico nel suo genere
ideato dall’Università di Brescia. Ricordo che Federfarma Verona da anni ha compreso l’importanza
dell’aderenza alla terapia e oltre alla sensibilizzazione dei farmacisti con un percorso formativo già svolto ha
organizzato per la prima volta a livello nazionale il 5 giugno del 2015 la Giornata della Compliance dedicata
alla cittadinanza”.
“Questo progetto è per noi particolarmente importante perché per la prima volta in Italia il ruolo
professionale e relazionale del farmacista acquisisce una valenza scientifica riconosciuta e sottolineata dallo
sperimentatore – spiega Arianna Capri, vicepresidente di Federfarma Verona e coordinatrice veronese del
progetto -. Tutto il progetto si basa sulla capacità di consulenza interattiva del farmacista che è il soggetto
principale nel reclutamento del paziente anziano, quindi nella singola valutazione della compliance iniziale e
poi nei rapporti che intercorreranno durante lo svolgimento del monitoraggio. In pratica viene comprovato e
riconosciuto all’interno della comunità scientifica l’operato del farmacista che tutti i giorni si prende cura dei
pazienti/utenti della farmacia”.
14 ottobre 2016
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Altri articoli in QS Veneto Vaccini. In Veneto si valuta il
ripristino dell’obbligo per l’iscrizione
a scuola
Tumore seno. Unidici pazienti
curate in Veneto correranno la
maratona di New York
La vera carenza è quella di
infermieri e personale ausiliario,
non di medici
Indagine della Fimmg nel Veneto:
“Il 91% dei pazienti è soddisfatto
del medico di famiglia. Ma i mmg
bocciano eccesso di burocrazia” Mancano i giovani medici? Anche i
sindacati hanno le loro colpe
Venezia accessibile. Dalla Regione
300 mila euro a servizi di trasporto
per disabili e anziani
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Giornata mondiale della salute
mentale. Gli psichiatri: “In Italia
si investe troppo poco. Vincolare
almeno il 6% delle risorse del Ssn
e fissare standard minimi di
personale dedicato”
5
La vera carenza è quella di
infermieri e personale ausiliario,
non di medici
6
Neuropsichiatria dell’infanzia e
dell’adolescenza. Sinpia: “Si
ponga rimedio allo stato di
profonda sofferenza in cui
versano i servizi”
7
Epatite C. Ma quanto costano
davvero i nuovi farmaci al Ssn?
Molto meno di quello che si dice
8
Renzi: “Con legge di Stabilità
assunzioni straordinarie per
infermieri e forze dell’ordine”
9
Dall’Ipasvi di Pisa arriva una
proposta di nuovo Codice
Deontologico. Doveri,
prerogative e ruolo
dell’infermiere del Terzo
Millennio. E nasce “l’ausiliarietà
reciproca tra le professioni”
10 Se lo psichiatra è “colpevole” per
il suicidio di una sua paziente
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Manovra. Bonaccini (Regioni): “Conferma fondo
sanitario a 113 mld è notizia importante”
Il presidente della Conferenza commenta la manovra presentata ieri dal
Governo. “Il lavoro di confronto fatto a Palazzo Chigi, per il quale ringrazio il
sottosegretario De Vincenti e la Ministra Lorenzin, proseguirà ed il 20 di ottobre
in Conferenza delle Regioni entreremo nel dettaglio delle singole misure”.
16 OTT - "La notizia che il fondo sanitario mantiene l'incremento previsto nel def
e sarà di 113 miliardi è un fatto molto importante, che conferma il patto siglato a
febbraio dalla Conferenza delle Regioni con il Governo; così come gli
stanziamenti per le assunzioni di medici e infermieri, che danno una prospettiva
concreta di stabilizzazione ai professionisti dopo il parziale blocco del turn over”. E’ il commento del Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano
Bonaccini alle prime notizie relative ai contenuti della prossima legge di
bilancio.
“Fondamentale anche lo stanziamento di risorse per le politiche vaccinali, prosegue Bonaccini - per contrastare il calo della copertura nella popolazione. Il
lavoro di confronto fatto a Palazzo Chigi, per il quale ringrazio il sottosegretario De Vincenti e la Ministra
Lorenzin, proseguirà ed il 20 di ottobre in Conferenza delle Regioni entreremo nel dettaglio delle singole
misure. Dovremo lavorare bene sui risparmi delle centrali di acquisto e sui costi, ancora troppo disomogenei
nelle regioni, della farmaceutica territoriale. Per liberare ulteriori risorse all'interno del Fondo Sanitario
Nazionale – conclude il Presidente Bonaccini - e dare maggiore prospettiva agli investimenti in sanità”.
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Altri articoli in Governo e Parlamento Manovra. Mangiacavalli (Ipasvi):
“Un buon inizio per gli infermieri.
Veglieremo su assunzioni e
contratto”
Palazzo Chigi: “Una manovra da
27 miliardi per la crescita e per
rafforzare i servizi di base”. Ecco
tutte le misure approvate
Manovra. Fondo sanitario a 113
miliardi. Governo spiazza tutti e
mantiene la promessa dei 2 mld in
più per 2017. Renzi: “Un miliardo
‘ballerino’ fino all'ultimo per farmaci
innovativi, vaccini e stabilizzazione medici e
infermieri”
Gelli (Pd): “Promessa mantenuta,
occasione di nuovo slancio per il
Paese”
1 Allarme della Cgil: “Metà dei medici
ha più di 55 anni. Serve subito un
rinnovo generazionale”
2
Cosa c’è veramente dietro quella morte
al San Camillo
3
Tumore polmoni. Nuovo
farmaco ‘discioglie’ la malattia senza
ricorso alla chemioterapia
4
Giornata mondiale della salute
mentale. Gli psichiatri: “In Italia si
investe troppo poco. Vincolare almeno
il 6% delle risorse del Ssn e fissare
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Manovra. Mangiacavalli (Ipasvi): “Un buon inizio
per gli infermieri. Veglieremo su assunzioni e
contratto”
La presidente della Federazione dà un primo giudizio a caldo sul disegno di
legge di Bilancio 2017 appena varato in Consiglio dei ministri. “Un segnale di
attenzione che ormai da tempo la sanità aveva dimenticato sotto i colpi di
un’economia che non perdona”.
16 OTT - “E’ un buon inizio. Un segnale di attenzione che ormai da tempo la
“Certo, le risorse a disposizione per i contratti non
consentiranno per ora il recupero di un vuoto di sette
anni né quello pieno del costo della vita che per gli
infermieri raggiunge cifre ormai nell’ordine del 25% circa,
ma rappresenta un primo tratto positivo per ridisegnare
un sistema che davvero guardi e premi il merito e che
possa aprire le porte a una reale crescita professionale.
Servirà la massima attenzione anche della Federazione e
non solo dei sindacati al contratto e ce la metteremo tutta
come fatto finora per avere atti di indirizzo validi per la
professione, perché le risorse siano ben impegnate I
sindacati e anche la nostra Federazione, come è stato
finora, non la farà certo mancare, ma le chiare
indicazioni delle Regioni attraverso il Comitato di settore
con il quale la Federazione è in continuo contatto anche
riguardo alla crescita delle nuove competenze degli
infermieri e le nuove disponibilità fanno ben sperare”, afferma Mangiacavalli.
Sul versante degli organici la presidentessa Ipasvi, pur ribadendo il trend che finalmente va verso segni
positivi, ricorda che la strada è tuttavia ancora lunga.
“La carenza di nuovi infermieri è di almeno 17-18mila unità per poter coprire le regole su turni di lavoro e
riposi dettate dalla Ue e che l’Italia ha recepito. Poi ce ne vorrebbero almeno altri 30mila per rendere
efficiente un’assistenza territoriale dove finora c’è davvero poco. E anche per avvicinare di più l’Italia ai
valori Ocse: la media dei Paesi è attualmente di 9,1 infermieri per mille abitanti, contro i 6 dell’Italia. E i
30mila infermieri servono ad aggiungere solo uno 0,3 per mille in più”.
“Anche per quanto riguarda i precari si tratta di un inizio. Di infermieri in questa condizione ce ne sono circa
16-18mila se si considerano quelli a tempo determinato (8-10mila), chi ha un contratto di lavoro interinale
(almeno altri 3-4mila), ma anche chi è costretto a lavorare, anche per strutture che sul territorio erogano
servizi al Ssn, nelle cooperative, dove manca del tutto o quasi il rispetto dei contratti. Tuttavia la loro
stabilizzazione costa molto meno di nuove assunzioni, visto che chi è già alle dipendenze del Servizio
sanitario, sia pure con forme flessibili di lavoro, è pagato dalle Regioni e questo fa bene sperare nella
suddivisione dei fondi disponibili. Le nuove assunzioni infatti costeranno in media, a valori 2014, circa 30mila
euro a unità, compresi gli oneri sociali. Parliamo naturalmente di neoassunti giovani e a inizio carriera, la cui
retribuzione media annuale raggiunge i 23-25mila euro. Ci vorrebbero quindi almeno 500mila euro solo per i
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Def 2016. Le novità per
la sanità
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sanità aveva dimenticato sotto i colpi di un’economia che non perdona. E un
segnale di ascolto anche a tutti gli allarmi e le evidenze che in questi mesi
abbiamo lanciato come Federazione per i nostri professionisti a chi gestisce la
sanità. Il rispetto della crescita del fondo sanitario nazionale di due miliardi
rispetto al 2016, consente di salire il primo gradino di quel modello di assistenza
disegnato con i nuovi Lea, con i bisogni legati ai farmaci innovativi e alla
necessaria battaglia contro patologie come l’epatite C che riguardano centinaia
di migliaia di cittadini. E’ positiva anche l’attenzione ai professionisti della sanità
che da anni soffrono un’attesa di nuovi contratti e di reintegro di organici ormai
allo stremo. Un inizio per ora”. Così, Barbara Mangiacavalli, presidente della
Federazione nazionale dei Collegi Ipasvi che rappresenta gli oltre 430mila infermieri italiani dà un primo
giudizio a caldo sul disegno di legge di Bilancio 2017 appena varato in Consiglio dei ministri. E quantifica
possibilità attuali ed esigenze future.
tutti gli speciali iPiùLetti (ultimi 7 giorni)
1 Allarme della Cgil: “Metà dei medici
ha più di 55 anni. Serve subito un
rinnovo generazionale”
2
Cosa c’è veramente dietro quella morte
al San Camillo
3
Tumore polmoni. Nuovo
farmaco ‘discioglie’ la malattia senza
ricorso alla chemioterapia
4
Giornata mondiale della salute
mentale. Gli psichiatri: “In Italia si
investe troppo poco. Vincolare almeno
il 6% delle risorse del Ssn e fissare
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Notizia del: 16/10/2016
Foglio: 2/2
Sezione: WEB
18mila infermieri in più legati alle regole di lavoro Ue. Ma l’inizio ora c’è e anche secondo ciò che hanno
dichiarato le Regioni è buono. E il ministro della Salute, che ha mantenuto la promessa di difendere le
risorse per la sanità, ha garantito anche che è solo l’inizio. Bene. Staremo a vedere. Senza mai abbassare
la guardia sulla tutela dell’organizzazione e della dignità della nostra professione”.
16 ottobre 2016
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Altri articoli in Governo e Parlamento Manovra. Bonaccini (Regioni):
“Conferma fondo sanitario a 113
mld è notizia importante”
Manovra. Fondo sanitario a 113
miliardi. Governo spiazza tutti e
mantiene la promessa dei 2 mld in
più per 2017. Renzi: “Un miliardo
‘ballerino’ fino all'ultimo per farmaci
innovativi, vaccini e stabilizzazione medici e
infermieri”
Palazzo Chigi: “Una manovra da
27 miliardi per la crescita e per
rafforzare i servizi di base”. Ecco
tutte le misure approvate
Gelli (Pd): “Promessa mantenuta,
occasione di nuovo slancio per il
Paese”
La settimana in Parlamento.
Responsabilità professionale e
audizioni Riforma ordini. Ma l’attesa
è per la Legge di Bilancio
Manovra. Anaao: “Un conto salato
per i cittadini e per i medici. Non ci
stiamo”
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5
La vera carenza è quella di infermieri e
personale ausiliario, non di medici
6
Neuropsichiatria dell’infanzia e
dell’adolescenza. Sinpia: “Si ponga
rimedio allo stato di profonda
sofferenza in cui versano i servizi”
7
Epatite C. Ma quanto costano davvero
i nuovi farmaci al Ssn? Molto meno di
quello che si dice
8
Renzi: “Con legge di Stabilità
assunzioni straordinarie per infermieri
e forze dell’ordine”
9
Dall’Ipasvi di Pisa arriva una proposta
di nuovo Codice Deontologico. Doveri,
prerogative e ruolo dell’infermiere del
Terzo Millennio. E nasce “l’ausiliarietà
reciproca tra le professioni”
10 Se lo psichiatra è “colpevole” per il
suicidio di una sua paziente
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Valle d’Aosta. Dal 15 ottobre in vigore il correttivo
sociale sui ticket farmaceutici
La misura mira a da un lato a tutelare la categoria di utenza più fragile (con
ISEE fino a 10.000 euro), riducendo l’importo del ticket, dall’altro individua una
seconda categoria di utenza (con ISEE compreso tra 10.001 e 25.000 euro) a cui
assegna il trattamento oggi riservato alla sola popolazione in possesso di
un’esenzione.
14 OTT - L’Assessorato della sanità, salute e politiche sociali della Regione
autonoma Valle d’Aosta comunica che dal 15 ottobre 2016, entra in vigore il
correttivo sociale sui ticket farmaceutici, approvato in via definitiva dalla Giunta
regionale il 30 settembre 2016.
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Quotidiano Sanità. “La misura, concordata e condivisa con le organizzazioni sindacali, in particolare
quelle dei pensionati, e con le associazioni dei consumatori, ha l’obiettivo di
alleggerire la spesa sanitaria a carico delle famiglie valdostane e dell’utenza”,
spiega la nota dell’assessorato che annuncia le modifiche.
Il correttivo di equità sociale introdotto mira:
- da un lato a tutelare la categoria di utenza più fragile (con ISEE fino a 10.000€), riducendo il ticket
(quota fissa) da 2€ a 0,50€ a confezione fino ad un massimo di 1€ (anziché 4€) a ricetta
- dall’altro individua una seconda categoria di utenza su base ISEE (con ISEE compreso tra 10.001
e 25.000€) a cui assegna il trattamento oggi riservato alla sola popolazione in possesso di un’esenzione
(per patologia o per reddito): 1€ a confezione (invece di 2€) fino ad un massimo di 2€ (invece di 4€) a
ricetta.
SPIDER-CH44-WEBPORTAL-33476084
Le modalità per accedere alle tariffazioni agevolate da
parte dei cittadini interessati sono due:
- su presentazione del proprio ISEE , da presentare agli
uffici scelta/revoca dell’Azienda USL, per poter
beneficiare della quota fissa agevolata dal 15 ottobre
2016;
- senza alcuna formalità da parte del cittadino (a parte
quella di essersi fatto calcolare l’ISEE ordinario e averlo
certificato presso il database dell’INPS) con decorrenza
15 novembre 2016.
“Gli assistiti esenti per reddito (codici di esenzione E01,
E02, E03 e E04), se in possesso di un ISEE inferiore a €
10.000, hanno diritto anche all’assegnazione del codice regionale su base ISEE perché di maggior favore
rispetto al trattamento attualmente in godimento. Se invece possiedono un ISEE superiore a € 10.001 non
hanno ulteriori vantaggi economici rispetto a quelli già riconosciuti in relazione al proprio codice di
esenzione”, conclude la nota.
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Def 2016. Le novità per
la sanità
tutti gli speciali iPiùLetti (ultimi 7 giorni)
1 Allarme della Cgil: “Metà dei
medici ha più di 55 anni. Serve
subito un rinnovo generazionale”
2
14 ottobre 2016
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La quota fissa non è dovuta se superiore al costo del
farmaco; in tal caso è dovuto il costo del farmaco.
Cosa c’è veramente dietro quella
morte al San Camillo
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Zapping farmaceutico. In arrivo altre date del corso
di Ipasvi Firenze
L’evento gratuito è previsto anche a novembre ed eroga ai partecipanti undici
crediti Ecm. L’evento ha il fine di informare e sensibilizzazione con l’obiettivo di
migliorare l’aderenza alla terapia e la consapevolezza dei pazienti rispetto alle
norme in vigore e ai rischi legati allo zapping farmaceutico. L’11% della
popolazione anziana assume infatti più di 10 farmaci al giorno e quasi sette
milioni e mezzo di ultra 65enni ne consumano 5 o più al giorno.
14 OTT - Migliorare l’aderenza alla terapia e la consapevolezza dei pazienti
rispetto alle norme in vigore e ai rischi legati allo zapping farmaceutico. È questo
l’obiettivo del corso gratuito organizzato da Ipasvi Firenze dal titolo “L’infermiere
sanità di iniziativa e cronic care model (responsabilità e competenze nel favorire
l’aderenza terapeutica)”, che eroga ai partecipanti 11 crediti Ecm.
L’iniziativa, oltre all’appuntamento di ottobre, si svolgerà anche a novembre, in
due moduli, il 17 e il 23. I docenti sono Cinzia Beligni (Collegio Ipasvi della
provincia di Firenze), David Coletta, Massimo Martelloni, Danilo Massai
(Collegio Ipasvi della provincia di Firenze), Lauro Mengheri, Nedo Mennuti,
Emanuele Messina, Cecilia Pollini (Collegio Ipasvi della provincia di Firenze),
Mariaflora Succu (Collegio Ipasvi della provincia di Firenze), Giorgio Tulli.
L’evento ha il fine di informare e sensibilizzazione con l’obiettivo di migliorare l’aderenza alla terapia e la
consapevolezza dei pazienti rispetto alle norme in vigore e ai rischi legati allo zapping farmaceutico. L’11%
della popolazione anziana assume infatti più di 10 farmaci al giorno e quasi sette milioni e mezzo di ultra
65enni ne consumano 5 o più al giorno. Quasi il 60%, secondo l’Agenzia Italiana del Farmaco, manifesta
scarsa aderenza alle terapie contro le principali patologie. Tre milioni di italiani over 75, cioè quasi la metà
della popolazione anziana commette errori nell’assunzione dei farmaci.
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Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di
Quotidiano Sanità. Il paziente anziano, pertanto, spesso assume una dose
insufficiente o una quantità eccessiva di farmaco,
andando incontro a effetti indesiderati anche gravi, come
l’aumento del rischio di caduta per gli anti-ipertensivi,
antidepressivi o ipoglicemizzanti.
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1 Allarme della Cgil: “Metà dei medici
ha più di 55 anni. Serve subito un
rinnovo generazionale”
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Altri articoli in Scienza e Farmaci Screening mammografici. Quanto
servono? Diagnosi aumentano ma
riduzione malattia è più merito delle
cure che non della diagnostica
precoce. E poi ci sono i costi delle
sovradiagnosi
Toscana. Reti oncologiche, Pdta e
dati di real life per garantire
l’innovazione terapeutica in
oncologia
Tbc. Malattia globalmente in calo
ma nel 2015 ha causato più morti
di Hiv e malaria. In italia una vittima
al giorno. Il rapporto Oms
2
Cosa c’è veramente dietro quella morte
al San Camillo
3
Tumore polmoni. Nuovo
farmaco ‘discioglie’ la malattia senza
ricorso alla chemioterapia
4
Giornata mondiale della salute
mentale. Gli psichiatri: “In Italia si
investe troppo poco. Vincolare almeno
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Manovra. Marazziti (Ds): “Niente tagli,
stabilizzazione personale e fondo farmaci. È ciò che
avevo chiesto”
Il presidente della Commissione Affari Sociali della Camera ha commentato così
il vato della manovra da parte di Palazzo Chigi, che ha confermato le priorità
indicate nelle ultime settimane dalla Commissione Affari Sociali di Montecitorio
nel corso di incontri del Presidente con i responsabili dell'Economia e della
Pubblica Amministrazione.
15 OTT - "Sanità: una scelta saggia, perché doverosa". Mario Marazziti,
Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati
(Demo.S), ha commentato così il varo della Manovra da parte del Consiglio dei
ministri, che ha confermato le priorità indicate nelle ultime settimane dalla
Commissione Affari Sociali di Montecitorio nel corso di incontri del Presidente
con i responsabili dell'Economia e della Pubblica Amministrazione.
"Stabilizzare i medici e il personale sanitario negli ospedali; riaprire il turn over il
cui blocco è andato oltre i limiti del risparmio e si sta rivelando un danno, per
rispondere all' invecchiamento di medici e degli esercenti la professione
sanitaria; stabilizzare il Fondo per i farmaci innovativi senza indebolire il resto
della spesa sanitaria sono le priorità che abbiamo chiesto anche sul Def", ha sottolineato.
"Ora occorrerà agire per riformare la governance della spesa farmaceutica già' dall' inizio del 2017,
superando il meccanismo del payback, sia nei dispositivi e nell'hardware sanitario, sia nella spesa
farmaceutica - ha poi concluso il Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati - E
avviare riforme organizzative capaci di dare risposte assistenziali per le malattie oncologiche e per quelle
croniche sul territorio, ripristinando una continuità socio-assistenziale. E il 2017, reintroducendo maggiore
uguaglianza con la riforma del Titolo V contenuta nella riforma del Senato, potrebbe diventare l' anno della
crescita dell' offerta di salute dopo gli anni dei tagli e della preoccupazione".
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Quotidiano Sanità. 15 ottobre 2016
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1 Allarme della Cgil: “Metà dei medici
ha più di 55 anni. Serve subito un
rinnovo generazionale”
Altri articoli in Governo e Parlamento Manovra. Fondo sanitario a 113
miliardi. Governo spiazza tutti e
Palazzo Chigi: “Una manovra da
27 miliardi per la crescita e per
2
Cosa c’è veramente dietro quella morte
al San Camillo
3
Tumore polmoni. Nuovo
farmaco ‘discioglie’ la malattia senza
ricorso alla chemioterapia
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Giornata mondiale della salute
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16 OTTOBRE 2016
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Medici cattolici. È l'italiano Vincenzo Defilippis il
nuovo presidente federazione europea
Defilippis, che sucederà a Francois Blin e resterà in carica per i prossimi 4 anni, è
stato eletto nel corso dei lavori del XIII Congresso, svoltosi a Oporto nei giorni
scorsi, a cui hanno preso parte anche Vincenzo Saraceni, past president medici
cattolici italiani e Franco Balzaretti, vicepresidente nazionale. Il neopresidente
Feamc é direttore dell’Uoc di Rischio Clinico dell’Asl di Bari.
16 OTT - Vincenzo Defilippis é il nuovo presidente della Federazione europea
delle associazioni dei medici cattolici (Feamc). E’ stato eletto nel corso dei lavori
del XIII Congresso, svoltosi a Oporto nei giorni scorsi, a cui hanno preso parte
anche Vincenzo Saraceni, past president medici cattolici italiani e Franco
Balzaretti, vicepresidente nazionale. Defilippis, che resterà in carica per i
prossimi 4 anni, succede a Francois Blin.
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Quotidiano Sanità. Specialista in medicina interna e in medicina legale e perfezionato in bioetica, il
neopresidente Feamc é direttore dell’Uoc di Rischio Clinico dell’Asl di Bari e
docente a contratto di Medicina Legale all’Università di Bari. Da sempre attivo
nell’Azione Cattolica, dal 1983 é iscritto da circa 30 anni all’Associazione Medici
Cattolici Italiani di cui é componente del Consiglio Nazionale.
“Continueremo a impegnarci nella tutela del primato dell’uomo sulle scelte economiche-finanziarie presso il
Parlamento Europeo, nel supporto sanitario e umanitario alle chiese nazionali nell’accoglienza dei profughi e
dei rifugiati, nel dialogo ecumenico con i medici delle chiese ortodosse di Mosca e Istanbul, nelle riflessioni
etiche di inizio e fine vita, nel discernimento sulle nuove frontiere scientifiche della medicina sul transumanesimo e il post-umanesimo”, dichiara il presidente Defilippis.
“L’elezione di un medico italiano al vertice di Feamc,
rappresenta un unanime riconoscimento all’ impegno
profuso dall’Amci per la promozione della vita umana e la
salvaguardia di una professione medica, espletata in
spirito di carità e competenza per la salvezza dell’umanita
in piena fedeltà al Vangelo e al Magistero della Chiesa”,
aggiunge soddisfatto Filippo Maria Boscia, presidente
nazionale medici cattolici.
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16 ottobre 2016
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Def 2016. Le novità per
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Altri articoli in Lavoro e Professioni Lampedusa. I giovani pediatri del
Meyer si formeranno in medicina
delle migrazioni e collaboreranno
per curare i bambini sull'isola
Enpam. Ecco perché andrebbe
commissariato
Medicina generale. Snami: “Basta
interventi spot. E no a modello
unico”
Farmacie. Conasfa-Sinasfa:
“Preoccupati da parole Federfarma
su rinnovo contratto dipendenti”
Ottici. Nuove misure per l'iscrizione
nel registro dei fabbricanti di
dispositivi medici su misura
Ex specializzandi. Rimborsati 18
milioni di euro ai medici campani
1 Allarme della Cgil: “Metà dei medici
ha più di 55 anni. Serve subito un
rinnovo generazionale”
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Cosa c’è veramente dietro quella morte
al San Camillo
3
Tumore polmoni. Nuovo
farmaco ‘discioglie’ la malattia senza
ricorso alla chemioterapia
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Giornata mondiale della salute
mentale. Gli psichiatri: “In Italia si
investe troppo poco. Vincolare almeno
il 6% delle risorse del Ssn e fissare
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Ex specializzandi. Rimborsati 18 milioni di euro ai
medici campani
Giornata di confronto anche sulle principali vertenze della categoria e sulle
novità normative e giurisprudenziali per gli ex specializzandi 1978-2006: grazie
alle ultime sentenze risarciti 449 medici di Napoli e altre provincie della
Campania con oltre 18 milioni di euro 14 OTT - A Napoli Consulcesi ha consegnato rimborsi per un valore superiore a
18 milioni di euro a 449 professionisti campani che vanno ad aggiungersi alle
migliaia di colleghi di tutta Italia che hanno già vinto in tribunale, riavendo
indietro dallo Stato le somme indebitamente negate per gli anni di scuola postlaurea. “L’Italia – scrive Consulcesi - , violando le regole imposte dall’Ue
(direttive comunitarie 75/362 CEE e 82/76/CEE), non ha corrisposto il corretto
trattamento economico durante la scuola di specializzazione tra il 1978 ed il
2006. Una forte ingiustizia, sanata dall’intervento dei tribunali che stanno
ripristinando quei diritti negati accogliendo i ricorsi presentati attraverso
numerose azioni legali. Si tratta di cifre imponenti: solo ai medici tutelati da
Consulcesi sono stati, ad oggi, riconosciuti oltre 450 milioni di euro con il rischio
di un esborso complessivo superiore ai 5 miliardi di euro che incombe sulle casse dello Stato”. Per questo,
come anticipato ai microfoni di La7 dal Viceministro all’Economia Enrico Zanetti, “il Governo è intenzionato
a trovare una rapida soluzione alla vicenda”.
14 ottobre 2016
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Altri articoli in Lavoro e Professioni Medici cattolici. È l'italiano
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Meyer si formeranno in medicina
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Def 2016. Le novità per
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Presenti alla consegna Silvestro Scotti, Presidente
OMCeO di Napoli, del Professore Giuseppe Petrella,
Ordinario “Chirurgia Generale” e “Chirurgia Oncologica”
all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, del
Presidente di Consulcesi Group, Massimo Tortorella e
del giornalista di La7 David Parenzo (che ha coordinato
l’incontro). Sul tema degli specializzandi è intervenuto il
presidente dell’OMCeO di Napoli Silvestro Scotti:
“L’azione istituzionale di Consulcesi in questi anni è stata
eccellente anche per fare chiarezza tra le normative
europee e la mancata applicazione in Italia. La giornata
di oggi è il riconoscimento di un diritto per tanti colleghi
che erano stati penalizzati negli anni della scuola di
specializzazione”.
Si sta lavorando in tal senso anche in Parlamento, dove
è iniziato l’esame finale del Ddl 2400, presentato da 21 senatori di schieramenti trasversali: il testo prevede
un accordo forfettario transattivo, valido solo per chi avrà fatto ricorso. “Ora che c’è una chiara volontà
politica di chiudere la vicenda, invitiamo i medici penalizzati dalla mancata applicazione delle direttive Ue in
questione a non perdere questa occasione, scongiurando il rischio di rimanere fuori dai rimborsi”. Così il
presidente di Consulcesi Group, Massimo Tortorella: “È dunque fondamentale, per i medici che ancora
non l’avessero fatto, presentare ricorso per ottenere il rimborso forfettario previsto dal Ddl. Proprio per
questo – conclude il presidente Tortorella – stanno partendo le nostre ultime azioni collettive. La prossima è
prevista per il 15 dicembre, con numerosi OMCeO, Enti, Associazioni, Sindacati e Società Scientifiche che
hanno convenzionato i loro iscritti”.
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Notizia del: 16/10/2016
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Sla. La comunità scientifica italiana si confronta sul
futuro della ricerca
La ricerca sulla Sla in Italia è più attiva che mai e si conferma un’eccellenza. Gli
studiosi italiani scommettono su diversi fronti della ricerca di base, dai
biomarcatori, ai nuovi modelli di malattia, fino all’epigenetica, al fine di
individuare strategie terapeutiche efficaci. E' quanto emerso dal VI Convegno
scientifico annuale promosso da AriSla.
16 OTT - La ricerca sulla SLA in Italia è più attiva che mai e si conferma
un’eccellenza. Gli studiosi italiani scommettono su diversi fronti della ricerca di
base, dai biomarcatori, ai nuovi modelli di malattia, fino all’epigenetica, al fine di
individuare strategie terapeutiche efficaci. L’obiettivo più importante è
rispondere al più presto alle esigenze dei pazienti che oggi in Italia sono circa
6000 e nel mondo 420.000, ma secondo una recente ricerca italo-americana il
dato è destinato a crescere: è previsto entro il 2040 un aumento del 32% dei
casi, specialmente tra le donne.
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Quotidiano Sanità. A confrontarsi sugli sviluppi e i nuovi scenari della ricerca scientifica i quasi 300
ricercatori italiani presenti al VI Convegno scientifico annuale ‘Nuove prospettive di ricerca per un futuro
senza SLA, che si è svolto a Milano presso il Centro Congressi di Assolombarda e promosso da AriSLA, la
Fondazione italiana di ricerca sulla SLA. AriSLA rappresenta oggi il principale organismo in Italia che si
occupa esclusivamente della promozione e del sostegno della ricerca scientifica di eccellenza.
L’appuntamento scientifico ha visto la partecipazione dei massimi esperti italiani e internazionali in questo
ambito ed è stata l’occasione per condividere le conoscenze sulla SLA e aggiornarsi sui progressi compiuti
dalla ricerca.
I lavori sono proseguiti con la presentazione dei risultati raggiunti dai progetti di ricerca finanziati da
Fondazione AriSLA e giunti a termine. Nella prima sessione Federica Agosta (progetto MacLearnALS) e
Angelo Quattrini (progetto EX-ALTA), della Fondazione Centro San Raffaele di Milano, hanno presentato i
dati delle loro ricerche volte a caratterizzare i meccanismi biologici che sottendono la progressione della
SLA, allo scopo di identificare nuovi biomarcatori specifici per questa malattia che potranno essere utili nel
processo diagnostico.
A seguire la sessione riguardante lo studio dei meccanismi patologici nella SLA con gli interventi di
Giuseppe Pignataro (progetto CONSLA), Università degli Studi “Federico II” di Napoli, della Prof.
Francesca Granucci (progetto DC-ALS), Università degli Studi di Milano-Bicocca e di Mauro Cozzolino
(progetto FUSMALS), Istituto di Farmacologia Traslazionale, CNR di Roma.
I progetti hanno esplorato alcuni potenziali meccanismi coinvolti nell’insorgenza della malattia: dalle
gli speciali
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Def 2016. Le novità per
la sanità
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La giornata. A introdurre i lavori della giornata, il
Presidente di AriSLA, Alberto Fontana, che ha invitato i
ricercatori a proseguire nel loro lavoro d’eccellenza con
impegno e passione, sottolineando come "mai in questo
momento ci si stia avvicinando alla conoscenza della
malattia" e ribadendo "l’impegno di AriSLA a sostenere
l’eccellenza". A rivolgere un saluto anche il Vice
Presidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza
e Brianza, Alessandro Spada e il Presidente della III
Commissione Permanente - Sanità e politiche sociali del
Consiglio regionale lombardo, Fabio Rolfi.
La giornata è proseguita con il video messaggio di Mario
Melazzini, Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco Aifa che, nello spronare i ricercatori "a osare ed
identificare strade innovative di ricerca seguendo e mantenendo il rigore e la correttezza del metodo
scientifico", ha sottolineato come "la ricerca sia una risorsa e un valore, non un costo, ma un grande
investimento, che deve avere come unico obiettivo il paziente".
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Notizia del: 16/10/2016
Foglio: 2/2
Sezione: WEB
alterazioni del metabolismo dello ione Calcio (Ca2+), al coinvolgimento delle cellule dendritiche, componenti
chiave del sistema immunitario, fino al possibile ruolo della proteina SMN, responsabile dell’insorgenza della
SMA (Spinal Muscolar Atrophy), nello sviluppo della SLA.
La sessione pomeridiana del Convegno è stata introdotta dalla Lecture di Kevin Talbot, dell’Università di
Oxford. "Quello del prof. Talbot - commenta il direttore scientifico di AriSLA, Giulio Pompilio - è stato un
grande contributo al dibattito scientifico. Nell’intervento sono state sottolineate la necessità e l’urgenza di
avere modelli preclinici affidabili di malattia, utili ad una rapida traslazione al letto del paziente. Il professore
ha presentato in particolare i dati relativi alla caratterizzazione di un nuovo modello murino portatore della
proteina TDP-43 mutata, coinvolta nell’insorgenza della SLA. In seguito ha mostrato i risultati di un lavoro di
messa a punto della tecnologia per la purificazione di cellule motoneuronali derivate da IPSC, cellule
pluripotenti indotte, ottenute da cellule della pelle di pazienti affetti da SLA, da utilizzare come modello di
malattia sia per lo studio dei meccanismi che sottendono alla sua insorgenza, sia per l’identificazione di
nuove potenziali strategia terapeutiche”.
Il tema dell’epigenetica è stato poi il filo conduttore di cinque relazioni di altrettanti ricercatori finanziati da
Fondazione AriSLA, tramite i progetti HDACALS-2, di Alberto Chiarugi, Università degli Studi di Firenze;
EpiALS, Principal Investigator Camilla Bernardini, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma;
ALSHDAC1, Principal Investigator Claudia Crosio, Università degli Studi di Sassari; MAMMALS di Chiara
Parisi, Istituto di Biologia Cellulare e Neurobiologia, CNR di Roma; LNCRNA di Stella Gagliardi, IRCCS
Fondazione Istituto Neurologico Nazionale “C. Mondino” di Pavia.
I risultati di questi progetti, partendo dall’evidenza che la maggior parte dei caratteri ereditari viene
trasmessa da geni che codificano per le proteine e sono contenuti nel DNA, mostrano come esista anche un
codice separato, scritto con caratteri chimici, che si trova al di fuori della sequenza del DNA e che ha, a sua
volta, effetti molto importanti sullo stato di salute e sull’organismo. Questo codice, detto epigenetico,
potrebbe avere un ruolo anche nella genesi di molte malattie neurodegenerative come la SLA. I cinque
progetti sostenuti dalla Fondazione, tramite la Call for Projects annuale, mirano a comprendere il ruolo della
componente epigenetica nell’insorgenza e nella progressione della malattia, analizzando ciascuno diversi
meccanismi chiave coinvolti nella SLA, allo scopo di identificare nuovi bersagli terapeutici.
Per concludere, durante la giornata sono stati inoltre presentati i poster relativi ai progetti scientifici attivi
finanziati da Fondazione AriSLA. I giovani ricercatori coinvolti in questi progetti hanno avuto la possibilità di
esporre il proprio lavoro davanti ad una giuria d’eccellenza composta da Kevin Talbot, Responsabile della
Clinica Neurologica e Professore del “Motor Neuron Biology at Nuttfield Department of Clinical
Neuroscience” presso University of Oxford e di Lucia Monaco, Direttore Scientifico della Fondazione
Telethon. Sulla base della qualità della ricerca presentata, della capacità di esposizione e dell’impatto dei
risultati raggiunti sulla SLA, la giuria ha assegnato i premi studio di Fondazione AriSLA “Giovani per la
ricerca”, del valore di 2.500 euro ciascuno, a due giovani ricercatori: Giulia Romano e Antonio Vallarola,
rispettivamente del gruppo di ricerca del progetto ‘Chronos’ e del progetto ‘GFALS’.
Il premio per il miglior poster è stato assegnato grazie al “Progetto Diventerò” di Fondazione Bracco:
iniziativa pluriennale che si pone l’intento di accompagnare i giovani di talento nel loro iter formativo e
professionale, promuovendo percorsi innovativi di consolidamento del legame tra il mondo accademico e
quello del lavoro. I due vincitori entreranno a far parte di un network di eccellenze, la community dei
Diventerò, utile a mantenere contatti e relazioni durature nel tempo.
standard minimi di personale dedicato”
5
La vera carenza è quella di infermieri e
personale ausiliario, non di medici
6
Neuropsichiatria dell’infanzia e
dell’adolescenza. Sinpia: “Si ponga
rimedio allo stato di profonda
sofferenza in cui versano i servizi”
7
Epatite C. Ma quanto costano davvero
i nuovi farmaci al Ssn? Molto meno di
quello che si dice
8
Renzi: “Con legge di Stabilità
assunzioni straordinarie per infermieri
e forze dell’ordine”
9
Dall’Ipasvi di Pisa arriva una proposta
di nuovo Codice Deontologico. Doveri,
prerogative e ruolo dell’infermiere del
Terzo Millennio. E nasce “l’ausiliarietà
reciproca tra le professioni”
10 Se lo psichiatra è “colpevole” per il
suicidio di una sua paziente
16 ottobre 2016
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Altri articoli in Scienza e Farmaci Liberalizzazione farmaci fascia C.
Altroconsumo: “Rappresenta una
leva di sviluppo per l’Italia”
Toscana. Reti oncologiche, Pdta e
dati di real life per garantire
l’innovazione terapeutica in
oncologia
“Prezzi iniqui con rincari fino al
1.500% per farmaci oncologici”.
Multa di 5 miloni dell’Antitrust alla
multinazionale Aspen
Farmaci contraffatti. Calano i furti
negli ospedali, ma l’attenzione della
criminalità si sposta sul web
Il presente documento è ad uso esclusivo del committente.
Screening mammografici. Quanto
servono? Diagnosi aumentano ma
riduzione malattia è più merito delle
cure che non della diagnostica
precoce. E poi ci sono i costi delle
sovradiagnosi
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Furti di farmaci negli ospedali. Sifo
aggiorna le linee guida. Certificati
di “excellence” per strutture sicure
52
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