Bilancio di un anno difficile Bilancio di un anno difficile

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Bilancio di un anno difficile Bilancio di un anno difficile
n°
28
Bilancio di
un anno
difficile
di Dario Zearo
Sindaco di Tolmezzo
stampa: Tipografia Moro - Tolmezzo (Ud)
C
i stiamo avviando verso la fine di
questo 2013, un anno non felice non
solo per l’Amministrazione Comunale di Tolmezzo ma, ritengo, anche per
la gran parte dei Comuni italiani.
La causa principale è il “Patto di stabilità”,
che ha impedito di fatto la possibilità per i
Comuni virtuosi come il nostro di programmare una serie di investimenti nel corso dell’anno e probabilmente anche per il 2014, il
tutto dovuto ad una sudditanza del Governo
nazionale nei confronti di un'Europa capace
solo di chiedere sacrifici alla nostra nazione
in cambio di non si sa cosa.
A questo si sommano i continui tagli effettuati a livello nazionale nei confronti degli
enti locali (che dal 2007 ad oggi si quantificano in 7,45 miliardi di euro), quelli previsti
dalla Finanziaria regionale per il prossimo
anno (che si attestano sul 4,9%) e i continui
inasprimenti fiscali nascosti sotto vari acronimi (l’ultimo la I.U.C.,
imposta unica comunale, il cui surplus finirà nelle casse dello Stato),
che costringono gli enti locali a trasformarsi in gabellieri e in parafulmini dei giusti strali che i cittadini-contribuenti lanciano giornalmente ai nostri governanti.
Certamente, come Sindaco, non posso nascondere altre preoccupazioni riguardo al futuro della nostra comunità: dopo due anni di battaglie siamo stati scippati dei nostri Uffici di Giustizia di prossimità
con la chiusura del Tribunale e della annessa Procura della
Repubblica, (una battaglia comunque non ancora persa visto anche
le recenti notizie giunte dalla Commissione Europea per l’efficientamento della Giustizia, stando alla quale Tolmezzo avrebbe tutti i parametri per riavere il proprio Tribunale), e la quasi sicura chiusura,
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sommario
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pag. 19
• Bilancio di un anno difficile
• Una guida per prevenire il bullismo
• In difesa delle scuole di montagna
• Il Primo soccorso approda in aula
• Asilo Nido “Arcobaleno”, genitori soddisfatti
• C’era una volta l’“Orto scolastico”…
• Geologia protagonista a Palazzo Frisacco
• Approvato il Piano digestioneforestale dei boschi
• Smaltite lastre eternit per 12.450 kg
• Betania cura il suo percorso
• Obbligo di catene o gomme da neve
• La bocciofila ricorda Italo Cosetti
• Internet veloce anche nelle frazioni
• Jacopo Linussio simbolo della montagna
• Palazzo Linussio a Tolmezzo dal 1741
• Un patrimonio che appartiene a tutti
• Tanti eventi per il Natale tolmezzino
• Successo per i Mercatini dell’usato
• La “Mela” ha fatto ancora centro
• Parcheggio via Percoto, info utili
• Palden Gyatso emoziona Tolmezzo
• Eletta la nuova Consulta Giovani
• Martini incontra i vertici del calcio
• Mira perfetta per i tiratori tolmezzini
• Il Fus-Ca nell'élite del Carnico
• Un Manifesto Unitario per la Montagna
• Difendere l’ambiente è necessario
• Usancis e tradizions dal timp di Nadâl
La liende dal visc
pag. 20
pag. 21
pag. 22
• Sicurezza in primo piano con Carnia Racing
• Simone Cristicchi conquista il “Candoni”
• Tre eventi per una memoria condivisa
• Passi carrai esistenti: ultimo avviso!
• La stagione teatrale è già un successo
QUI EDIZIONI edizione locale di Tolmezzo - dicembre 2013, periodicità: quadrimestrale
Editore: SE Servizi Editoriali - Via Roma, 246 - 33019 Tricesimo (Ud)
Tel. 0432.797462 - Fax 0432.883623
Direttore responsabile: Silvano Bertossi - tiratura: 5.300 copie
Finito di stampare: dicembre 2013 - Registr. Trib. di Udine n. 9/2001 del 5-03-2001
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A cura di: Bruno Tavosanis
Segreteria: Comune di Tolmezzo, p.zza XX Settembre - Sportello del Cittadino
Numero Verde 800 225130
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La collaborazione è libera e per invito: articoli, lettere e proposte possono essere
recapitati presso lo Sportello del Cittadino del Comune.
Nessuna parte della pubblicazione è riproducibile senza il consenso dell’editore.
>> segue da pag. 1
entro la fine del 2014, della Caserma “Cantore”, sede del 3°
Reggimento Artiglieria da montagna, con la conseguente perdita di numerosi focolari.
Tutto ciò comporterà una sensibile ricaduta negativa sul tessuto socio-economico del nostro comprensorio.
Alcune importanti attività industriali stanno dando ancora
delle garanzie alla salvaguardia della occupazione, nonostante qualche nuvola nera sempre presente sul nostro orizzonte:
mi riferisco alle notizie provenienti dalla proprietà “Burgo
Group” circa il paventato distacco dall’impianto di depurazione consortile, che significherebbe la cessazione della produzione di cellulosa, con ciò che ne conseguirà in termini occupazione.
Su questo versante l’Amministrazione Comunale si sta impegnando a fondo, unitamente al Governo regionale, per trovare le giuste soluzioni a dette problematiche.
In uno scenario di così modesto profilo, l’Amministrazione
Comunale non ha e non abbandonerà la sfida di una attenta e
oculata gestione, nonostante l’asprezza dei tagli e le riduzioni di trasferimenti, assommati al continuo drenaggio fiscale.
Ci venga comunque ascritto l’aver saputo dare, nel corso di
questo 2013, risposte concrete in tutti i campi dove siamo
chiamati a operare: lavori pubblici, manutenzioni, servizi, cultura, sport, volontariato, scuola, sanità e frazioni. Inoltre, di
fronte alla carenza di occupazione, siamo riusciti ad attivare
tutti gli strumenti a nostra disposizione, consentendoci di
impiegare circa 50 persone nella Conca Tolmezzina con i lavori socialmente utili e in quelli di pubblica utilità .
Nella prossima primavera terminerà questa tornata amministrativa; l’augurio che formulo a me stesso, alla Giunta e al
Consiglio comunale, è di continuare a lavorare fino all’ultimo
giorno per il bene e la crescita della nostra Città.
Con questi sentimenti, colgo l’occasione per augurare a tutti i
miei concittadini un Buon Santo Natale e un sereno 2014.
Dario Zearo
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CRONACHE tolmezzine
CRONACHE tolmezzine
Una guida per prevenire il bullismo
renza, a reinoltrare agli uffici provinciali e
regionali il documento accompagnatorio già
redatto lo scorso anno, in quanto i suoi contenuti, a difesa del sistema di istruzione del
territorio, sono ritenuti tuttora validi.
Rimane, tuttavia, fondamentale che per il
territorio montano il legislatore definisca
nuovi parametri, dettati da criteri di montanità e dispersione territoriale, per definire i
numeri minimi atti a garantire la formazione
i chiama “Bullismo: costruire una
comunità attraverso la prosocialità”
l'agile guida di una ventina di pagine,
redatta da un gruppo di docenti dell'Istituto
Comprensivo di Tolmezzo, coordinato dalla
dott.ssa Gaia Pecile dell'Unità Funzionale
Socio Educativa del Servizio Sociale dei
Comuni della Carnia, sotto la regia del prof.
Daniele Fedeli del Dipartimento di Scienze
della Formazione dell'Università di Udine.
Alla presentazione, al teatro auditorium
“Candoni”, ha partecipato lo stesso prof.
Fedeli, il quale ha tratteggiato in modo brillante ed efficace le linee guida che hanno
ispirato la pubblicazione ed ha operato una
serie di approfondite riflessioni che hanno
coinvolto i circa trecento presenti in sala. Il
relatore era affiancato dall’educatrice Gaia
Pecile, che ha introdotto e coordinato i lavori, e dalla professoressa Patrizia Pati
dell’Istituto Comprensivo di Tolmezzo, la
quale ha delineato i passaggi futuri del progetto di formazione per la prevenzione di
questo triste e diffuso fenomeno che va
sotto il nome di bullismo.
Il numeroso pubblico, rappresentato preva-
S
lentemente da docenti di
ogni ordine e grado di istruzione e numerosi genitori, è
stato salutato dall'assessore all'Istruzione del Comune
di Tolmezzo prof. Mario
Cuder che, con la fattiva collaborazione del Servizio
Istruzione, ha promosso l'iniziativa dello studio.
Accanto a lui la professoressa Anna Barberi, in rappresentanza della dirigenza dell’Istituto
Comprensivo.
La produzione di questo lavoro nasce dall'esigenza degli stessi docenti di affrontare
una problematica educativa che attraversa
gli spazi e i tempi scolastici da sempre e da
sempre costituisce motivo di sofferenza e
disarmonia nella società, ma oggi quanto
mai è una nota stridente in un panorama
educativo teso alla civile convivenza, alla
tolleranza, alla solidarietà, alla cittadinanza
senza confini.
Al termine della presentazione sono state
significative le parole del cap. Stefano
L
Se è vero da un lato che la demografia del
nostro territorio (sono dati dell’A.S.S. n° 3
Alto Friuli) ci mette in sofferenza per il trend
che rimane seppur leggermente negativo, i
numeri della popolazione scolastica dei
vale “1”, nei nostri territori deve valere “1,5”,
che corregge in modo significativo la riduzione a trenta già indicata per il territorio
montano e le piccole isole, tutto ciò codificato all’interno di una vera propria “legge
quadro” che contenga le linee di indirizzo
per la gestione di tutti i servizi.
Mario Cuder
Assessore alla Pubblica Istruzione
e Problematiche della Famiglia
Il Primo soccorso approda in aula
Bortone, comandante della Compagnia dei
Carabinieri di Tolmezzo, che ha delineato
come gli atti più gravi di bullismo si possono configurare come reati perseguibili a
norma di legge, della dott.ssa Silvia Della
Branca, direttrice della Casa circondariale di
Tolmezzo e di mons. Angelo Zanello. Non
sono mancati interventi dal pubblico, in particolare la testimonianza di genitori che
stanno vivendo la difficoltà di sopportare il
peso di episodi di bullismo: alla loro richiesta di attenzione è stata garantita adeguata
risposta da parte dei servizi scolastici e del
Servizio Sociale dei Comuni.
In difesa delle scuole di montagna
a Giunta Comunale ha approvato e
inoltrato ai competenti organi provinciale e regionale la delibera per la definizione del dimensionamento dei servizi
scolastici per l’anno scolastico 2014-2015.
di classi e plessi scolastici, così come esce
dalle Linee di Indirizzo per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa (DGR n. 1900 del
17/10/13).
Per intenderci: se nei territori geograficamente e socialmente più agevolati da reti di
servizi e comunicazioni un plesso di scuola
primaria deve essere formato da non meno
di cinquanta alunni, dove ciascun alunno
diversi ordini di istruzione non sono al di
sotto dei parametri indicati dalla norma di
legge. Questo ha convinto la nostra
Amministrazione, come quella dei Comuni
della Conca Tolmezzina ritrovatisi in confe-
i è concluso il progetto pilota di
primo soccorso negli spazi scolastici del nostro territorio. Come già
riportato in precedenti numeri di Qui
Cronache Tolmezzine, esso nasce da una
collaborazione tra gli assessorati alla
Sanità e all’Istruzione del Comune di
Tolmezzo, da una presa in carico da parte
del Direttore Generale dell’A.S.S. n° 3 Alto
Friuli, dott. Beppino Colle, e del dott.
PierPaolo Pillinini del Pronto soccorso
medicina d'urgenza di Tolmezzo, che ha
curato la stesura del progetto. Dopo gli
incontri preparatori, che hanno visto la
partecipazione del mondo della scuola per
concordare le modalità e il calendario degli
interventi, si è passati alla fase operativa,
che ha visto impegnate a scuola le classi
quarte degli ISIS di Tolmezzo in vere e proprie lezioni tenute dal dott. Pillinini e dalla
sua équipe sanitaria sulle tecniche di
primo soccorso, con l’impegno di abilitare
i ragazzi ad intervenire nelle situazioni
emergenziali sanitarie secondo modalità
S
controllate e in collaborazione con il 118.
La partecipazione dei ragazzi è stata entusiastica, come viva è stata la soddisfazione
degli insegnanti che hanno coordinato
questa azione formativa vivamente innovativa. Si tratta di condurre i giovani ad una
presa di coscienza della responsabilità
civile e sociale verso la salute, operando
poche e precise manovre che possono,
però, salvare una vita.
La seconda fase del progetto ha visto l’impegno del dott. Pillinini con i docenti delle
scuole dell’infanzia, primaria
e secondaria di primo grado
in una serie di brevi ma efficaci momenti di formazione
e prevenzione di episodi di
“soffocamento” per ostruzione delle vie aeree in ambito
scolastico. Particolare attenzione hanno prestato i
docenti e il personale assistente al servizio di refezione
scolastica, che hanno appreso le tecniche di pronto intervento per
risolvere tempestivamente possibili situazioni critiche, anche in raccordo con il 118.
L’Amministrazione Comunale di Tolmezzo
è particolarmente grata al dott. PierPaolo
Pillinini e al suo gruppo di lavoro per la disponibilità, la ricca competenza professionale e organizzativa e la preoccupazione
educativa dei nostri giovani e degli operatori scolastici verso la tutela della salute e
del benessere.
Mario Cuder
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CRONACHE tolmezzine
CRONACHE tolmezzine
Asilo Nido “Arcobaleno”, genitori soddisfatti
C’era una volta l’“Orto scolastico”…
nche quest’anno l’indagine condotta all’Asilo Nido Arcobaleno di
Tolmezzo, che verifica il grado di
soddisfazione dei genitori, ha dato ottimi risultati.
La media della valutazione complessiva
dell’esperienza del bambino all’interno
dell’asilo nido, in una scala da 1 (pessima) a 10 (ottima), è infatti risultata di
9.63, mentre quella sul servizio offerto è
di 9.26; genitori quindi davvero molto
soddisfatti.
Quasi tutti i fattori vagliati (33 su 34)
hanno raggiunto un punteggio che va
ben oltre la sufficienza (dall’8.19 al 9.81)
e, elemento davvero importante, ai primi
posti della classifica si trovano tutti gli
indicatori relativi al personale educativo.
L’unico fattore che ottiene un punteggio
sotto la sufficienza è il costo della retta,
ma a questo proposito desideriamo
ricordare alcuni elementi utili ad un
approfondito ragionamento su quanto
realmente costa far frequentare il Nido
al proprio figlio: l'importo mensile è calcolato in base all’opzione di frequenza
a storia dell’”Orto Scolastico” della
Scuola Primaria Turoldo di Tolmezzo
inizia nel mese di settembre 2005,
quando le due classi prime di 30 alunni,
con i loro insegnanti, i genitori e la condotta della Carnia di Slow-food, vengono coinvolte nel Progetto degli Orti Scolastici
d’Italia. Gli Orti Scolastici sono intesi come
luoghi in cui le attività di Educazione alimentare e del Gusto diventano fulcro di
una Didattica pluridisciplinare che mette
al centro il lavoro manuale e di gruppo, il
rispetto della natura e dei suoi tempi, il
concetto di stagionalità, le produzioni agricole locali, la conoscenza diretta del
mondo agricolo, l’educazione sensoriale,
la conoscenza del patrimonio gastronomico regionale, la preparazione e l’assaggio
dei prodotti dell’orto. L’Amministrazione
Comunale di Tolmezzo concede l’area da
lavorare, la Regione e la Provincia di Udine
co-finanziano il progetto. Slow-food finanzia il giardiniere Achille, i laboratori del
A
scelta e a ben 15 fasce di ISEE e questo
permette di modularlo secondo le diverse realtà economiche delle famiglie che,
facendo il calcolo del costo orario
medio, si trovano ad affrontare una
spesa che va da un minimo di 1.44 ad un
massimo di 3.33 euro all’ora. Da non
dimenticare, inoltre, il contributo regionale per l’abbattimento delle rette che si
richiede ad anno educativo concluso e la
cui percentuale viene stabilita annualmente dalla Giunta regionale. Per farsi
un’idea più precisa, per l’anno
2012/2013 alle famiglie con ISEE fino a
20.000,00 euro è stato concesso il 50%
di quanto speso per il pagamento della
retta, mentre a quelle con ISEE da
20.000,01 fino a 35.000,00 il 30% di
quanto speso, fino ad un massimo, in
entrambi i casi, di 1.800,00 euro.
Da considerare, poi, che iscrivere il proprio figlio al Nido significa affidarlo a
persone esperte, scrupolose e sempre
attente a sostenere le famiglie e collaborare con loro per un armonico sviluppo
dei bambini. L'attività del Nido, che si
rivolge ai bimbi dai 3 mesi ai 3 anni, si
distingue per la cura che viene prestata
alla componente affettiva ed emotiva del
rapporto con il bambino piccolo, oltre
che per la costante considerazione alle
sue esigenze motorie, sensoriali e di
apprendimento, che vengono stimolate
con attività di gioco nel contesto di una
attenta relazione adulto-bambino. Gli
spazi e gli ambienti di vita, inoltre, sono
L
appositamente pensati e predisposti per
promuovere la crescita, lo sviluppo psicomotorio e intellettivo del bambino. Il
Nido (aperto per undici mesi all’anno,
dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle
17.30) ha delle fasce orarie di frequenza
molto flessibili e diversificate, pensate
in particolar modo per quelle famiglie in
cui entrambi i genitori lavorano a turno o
comunque non hanno un orario di lavoro
“fisso” (è possibile, infatti, anche frequentare a tempo ridotto, solo mattina o
solo pomeriggio, a settimane alternate).
Le iscrizioni si possono presentare in
qualsiasi periodo dell’anno e la direttrice del Nido è sempre disponibile ad
incontrare i genitori, che possono prenotare un appuntamento per visitare la
struttura telefonando al numero 04332097 o scrivendo una mail all’indirizzo
[email protected].
Per ulteriori informazioni recarsi allo
Sportello del Cittadino di Tolmezzo,
situato in piazza XX Settembre 1 al piano
terra, oppure consultare il sito
www.comune.tolmezzo.ud.it.
gusto gestiti da un esperto, la formazione
dei docenti. Con il passare degli anni la
scuola è stata in grado di autofinanziare il
progetto partecipando ai diversi Mercatini
di Tolmezzo con l’essicazione delle erbe
aromatiche coltivate nell’Orto Scolastico,
la produzione di oggetti nei diversi materiali e, per tre anni, la stampa del
Calendario scolastico. L’autofinanziamento ha permesso l’acquisto di tavoli
e panchine in plastica riciclata per arredare gli spazi esterni della scuola e, ogni
anno, consente la realizzazione di eventi
quali la “Merenda in Orto” (per festeggiare le classi quinte che se ne vanno e le classi prime che entrano mangiando pane e
marmellate prodotte da aziende agricole
locali), nonché l’acquisto di talee di piante
da fiore per la Festa della Mamma. Ogni
anno sono coinvolti nel progetto circa 200
bambini delle 10 classi della “Turoldo”.
Alla ”Merenda in Orto 2013” hanno partecipato anche il Sindaco Dario Zearo e l’assessore allo Sport Francesco Martini, i
quali si sono complimentati con il corpo
docente della scuola per l’ottima iniziativa
e con i bambini per la loro fattiva partecipazione al progetto.
Martini ha anche ricordato che, non appena si sbloccherà il Patto di Stabilità, avranno subito inizio i lavori per la ristrutturazione del campetto sportivo a servizio
della scuola elementare.
Geologia protagonista a Palazzo Frisacco
Palazzo Frisacco è in corso la
mostra “Sulle Tracce del Passato”,
dedicata ai ritrovamenti di impronte e piste fossili nell’arco alpino. La
mostra, voluta e realizzata dalla
Comunità Montana della Carnia con il
supporto scientifico del Museo Friulano
di Storia Naturale di Udine, sarà visitabile fino al 12 gennaio 2014, tutti i giorni
escluso il martedì, dalle 10.30 alle 12.30
A
e dalle 17 alle 19.
La montagna friulana è notoriamente
un’area di grande interesse geologico,
ma mancavano le testimonianze di alcuni
dei più noti gruppi di animali estinti
come, ad esempio, i dinosauri. Negli ultimi anni, però, sono state rinvenute piste,
impronte e nidi di rettili, da Dogna fino
alla Provincia di Bolzano, aprendo la via a
nuovi studi ed interpretazioni.
Ancora non era stata realizzata una
mostra interamente dedicata al tema.
L’esposizione offre la possibilità di conoscere i principali siti ed impronte dell’arco alpino orientale, di scoprire le caratteristiche dei vertebrati che popolavano il
territorio e di comprendere come si fossilizza un’orma, una pista o un nido. Il percorso è arricchito da reperti, ricostruzioni
e calchi.
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CRONACHE tolmezzine
CRONACHE tolmezzine
Approvato il Piano di gestione
forestale dei boschi
Smaltite lastre eternit per 12.450 kg
el consiglio comunale dello
scorso 30 ottobre è stato approvato il Piano di gestione forestale dei boschi, che avrà validità dal 2013
al 2027. Per fare un paragone urbanistico, il piano approvato rappresenta il
piano regolatore del bosco, stabilendo
come utilizzarlo nei prossimi quindici
anni. Ormai da diversi anni si parla
della risorsa bosco e delle potenzialità
che questa potrebbe avere; è necessario riappropriarsi di una risorsa che,
soprattutto in questo periodo di recessione, può ridiventare un’importante
fonte di reddito per molti settori legati
al mondo del legno. È inoltre evidente
che l’incuria del bosco comporta elevati rischi idrogeologici, con conseguenze
a volte disastrose per i nostri centri abitati. L’obiettivo principale nella stesura
di questo progetto è aumentare le utilizzazioni boschive, inserendo lotti che
fino a questo momento non erano mai
stati presi in considerazione. Nel nostro
Comune il taglio del legnatico non è
stato molto costante negli anni, ma dal
2009 ad oggi c’è stata un’inversione di
tendenza, concentratasi in particolar
modo nella zona del Bosc Grant di
Illegio. Dando uno sguardo nel dettaglio agli ultimi cinquant’anni, l’unico
dato degno di nota è collocabile nel
periodo 1983-1997, che ha visto un dis-
N
creto prelievo causato principalmente
da una notevole presenza di alberi
schiantati. Dal 1999 al 2008 (tolto l’anno 2000) il prelievo è stato scarso o
insignificante, mentre dal 2009 ad oggi
l’inversione di tendenza è tangibile e
questo non può che essere visto come
un segnale positivo per i prossimi anni.
Se nell'ultimo quadriennio sono stati
prelevati mediamente circa 1700 metri
cubi all’anno, l’obiettivo per il futuro è
quello di raddoppiare questa quantità.
Il mercato del legno è in continua evoluzione e ci sono molti segnali che spingono ad utilizzare aree che fino ad oggi
non erano economicamente convenienti. Siamo consci del fatto che il territorio tolmezzino presenta non poche difficoltà morfologiche e che la viabilità in
molti casi è carente o mancante, ed è
proprio per questo motivo che nel
piano sono stati previsti molti chilome-
tri di viabilità, con lo scopo preciso di
raggiungere zone che fino ad ora non
erano servite. Il piano presenta inoltre
un’importante novità, che vede i privati
cittadini come primi beneficiari: infatti
ho fortemente voluto inserire dei lotti
che potessero essere utilizzati da quei
cittadini che hanno la necessità di ricorrere alle biomasse legnose come fonte
principale di riscaldamento. Le località
nelle quali sono stati individuati questi
lotti sono Imponzo, Fusea, Cazzaso e
Illegio; alcune di queste aree hanno già
la viabilità necessaria mentre per altre
sarà necessario realizzarla. La scommessa è ardua, ma è doveroso fare il
massimo sforzo per raggiungere gli
importanti obiettivi fissati dal Piano di
gestione forestale.
Il forte aumento di richiesta delle biomasse per scopi energetici, abbinata ad
una politica di filiera corta per l’utilizzo
della risorsa legno, potrebbe creare
non poche opportunità di lavoro per le
nostre imprese locali, e quando parlo di
filiera corta intendo anche agevolare ed
incentivare le imprese locali ed evitare,
per quanto possibile, che ci venga
“rubata” anche questa nostra preziosa
risorsa.
Ivan Pascolo
Assessore all'Ambiente,
Energia e Patrimonio
ell’anno 2013, su proposta dell’assessore Ivan Pascolo, si è
conclusa la seconda iniziativa
dell’Amministrazione Comunale tesa
ad incentivare lo smaltimento delle
lastre di eternit; lo scopo era offrire
un’ulteriore possibilità ai cittadini che
non si erano ancora avvalsi del servizio.
Pur con un risultato inferiore rispetto
alla precedente campagna, con la quale
erano stati smaltiti 7.680 kg di lastre,
questa ulteriore azione di “pulizia” del
territorio ha consentito di smaltire
4.770 kg, per complessivi 12.450 kg,
corrispondenti a circa 900 mq di lastre.
Lo smaltimento di questi rifiuti speciali
pericolosi costituiva un grosso problema per i cittadini non solo in termini
economici ma anche organizzativi;
N
l’Amministrazione Comunale ha risolto
questo problema fornendo un sostegno
economico e un servizio di segreteria e
di raccordo organizzativo tra i cittadini
e la ditta esecutrice. Si è così conseguita la soluzione di un problema per i cittadini ma anche la certezza di una attività di raccolta e smaltimento attuate
nel rispetto della specifica normativa di
settore.
Da ricordare che della campagna di
smaltimento hanno beneficiato anche
alcuni cittadini di Cavazzo Carnico, che
si sono avvalsi della stessa ditta selezionata per il Comune di Tolmezzo ottenendo pari prestazioni e costi per circa
150 mq di lastre smaltite.
Sempre a tutela dell’ambiente, sono
stati effettuati significativi interventi di
raccolta e smaltimento di rifiuti urbani
abbandonati in aree fluviali del capoluogo e delle frazioni di Caneva e
Fusea, finanziati parzialmente con contributi della Regione. Detti interventi,
eseguiti da una ditta appositamente
incaricata, hanno comportato un impegno finanziario di circa 14.000 euro e
sono stati raccolti e smaltiti circa 40
metri cubi di RSU, 600 kg di pneumatici e 2.200 kg di lastre tipo Eternit.
Inoltre, a cura degli addetti del Cantiere
Comunale, oltre a piccoli interventi in
varie zone comunali è stato eseguita
una significativa azione di raccolta e
conferimento al Centro di Raccolta
Comunale di rifiuti abbandonati nell’alveo del torrente But nelle frazioni di
Cadunea ed Imponzo.
Betania cura il suo percorso
a quattro anni in
Betania si svolge la
giornata dedicata
alla cura del territorio.
L’iniziativa è nata su proposta della Consulta frazionale, con la collaborazione
dell’Amministrazione
Comunale
e
dell’Associazione Polisportiva Culturale di
Betania: l’obiettivo era creare un percorso naturalistico a servizio della fra-
D
zione. Da allora, due
volte l’anno, i volontari
di Betania si alternano
con l’Amministrazione
Comunale per garantire
la pulizia del percorso
naturalistico, oramai
diventato meta di tantissimi amanti delle
passeggiate domenicali. In questo contesto viene organizzata la “Festa degli
alberi” con il coinvolgimento degli
alunni della scuola primaria e dell’infanzia della frazione che, anno dopo
anno, stanno arricchendo il sentiero
con una moltitudine di arbusti colorati.
L’entusiasmo è alto e l’iniziativa sta
riscuotendo un enorme successo tra i
bambini. Si ringrazia pertanto tutti i
volontari che in questi anni si sono
alternati con costanza per raggiungere
questo splendido risultato a favore del
proprio territorio.
Ivan Pascolo
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CRONACHE tolmezzine
CRONACHE tolmezzine
Obbligo di catene o gomme da neve
Internet veloce anche nelle frazioni
allo scorso 15 novembre i veicoli
che transitano su tutte le strade
del territorio comunale di
Tolmezzo hanno l’obbligo di dotarsi
degli speciali pneumatici per la marcia
su neve o ghiaccio o di munirsi di catene
da neve, da montare all’occorrenza. Tale
obbligo ha lo scopo di evitare che, in
caso di condizioni climatiche avverse, i
veicoli in difficoltà possano produrre
blocchi della circolazione, rallentamenti
o incidenti, ostacolando anche gli even-
a connettività con il web in comune di Tolmezzo non è attualmente
garantita su tutto il territorio;
capoluogo a parte, l'ADSL non arriva in
alcune frazioni e molti residenti sono
senza internet nelle proprie abitazioni.
L'Amministrazione Comunale ha iniziato già nel 2009 ad effettuare investimenti per portare questo importante
servizio a tutti; considerata la mancanza di infrastrutture, si è optato per la
connessione wi-fi. Infatti, proprio nel
2009, il Comune ha realizzato il progetto della rete wi-fi per coprire le frazioni
di Imponzo e Cadunea; tale progetto,
finanziato senza contributi ma con
soldi propri, prevedeva l'estensione
della rete di Arta Terme, che a sua volta
era collegata con Sutrio, tramite l'installazione di tre antenne che portano il
segnale a tutte le abitazioni delle due
frazioni. Da quella data, quindi, i residenti di Imponzo e Cadunea, tramite
una piccola antenna installata nelle
proprie abitazioni, hanno una connessione veloce che permette, con un
canone mensile inferiore a 30 euro, di
utilizzare il servizio senza problemi o
rallentamenti.
Ora l'Amministrazione Comunale ha
deciso di ampliare questo efficiente
servizio anche alle frazioni che sono
ancora senza connessione veloce,
ovvero Illegio, Fusea, Cazzaso, Terzo e
Lorenzaso. Per fare questo, considerato
D
tuali servizi di emergenza, di pubblica
utilità e di sgombero neve. Questa prescrizione è stata resa pubblica anche
mediante il posizionamento, nei luoghi
in cui inizia il territorio comunale, del
cartello circolare a sfondo blu, riproducente un pneumatico munito di catena,
corredato di un pannello recante il periodo di osservanza dell’ordinanza: dal 15
novembre al 15 aprile. L’obbligo di dotarsi di questi dispositivi, tuttavia, permane
anche al di fuori dal periodo indicato in
caso di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio fuori stagione.
L’Amministrazione Comunale confida
pertanto sul buon senso di ognuno, dal
momento che l’inosservanza di queste
norme potrebbe comportare non solo
l’applicazione delle sanzioni previste dal
vigente Codice della Strada, ma soprattutto mettere inutilmente a rischio sia
l’integrità dei veicoli che, cosa ben più
rilevante, l’incolumità di conducenti,
passeggeri e pedoni.
La bocciofila ricorda Italo Cosetti
o scorso 12 ottobre la
Società Bocciofila "Val
But" ha organizzato
presso il locale impianto
sportivo un torneo di bocce in
memoria di Italo Cosetti,
scomparso alcuni mesi fa.
Figura assai nota a Tolmezzo,
anche per aver collaborato
con il fratello Gianni e la
sorella Lilliana nella gestione
dello storico “Albergo Roma”, Italo
Cosetti era un personaggio attivo e
dinamico e aveva aderito al sodalizio
L
sportivo tolmezzino impegnandosi,
assieme ad altri dirigenti, al rilancio del
gioco delle bocce nel capoluogo carni-
co. Nel corso del torneo si
sono confrontati gli atleti
della "Val But" e quelli della
"Bocciofila Gemonese"; la
manifestazione ha avuto
pieno successo e si è conclusa con la vittoria degli
atleti locali. Alle premiazioni
erano presenti il Sindaco di
Tolmezzo Dario Zearo, l'assessore allo Sport Francesco Martini, il presidente della
Bocciofila Bugliani e una nipote di Italo
Cosetti.
L
l'ormai famoso problema del Patto di
Stabilità (che di fatto non permette ai
comuni di spendere i propri soldi),
abbiamo chiesto alla Comunità
Montana della Carnia di farsi carico dell'investimento e con Dario Zearo, all'epoca commissario straordinario, sono
state stanziate le somme necessarie,
dando così avvio al progetto, che ha lo
stesso identico principio di quello
riguardante Imponzo e Cadunea, cioè
ampliare la rete esistente tramite l'installazione di antenne. Nello specifico,
si prevede di collegare l'antenna del
monte Strabut con le nuove antenne
che andranno installate nelle frazioni
sopra indicate in luoghi che permettano la copertura più ampia possibile dei
singoli territori. Il primo studio preliminare prevede l'installazione di un'antenna nei campanili di Fusea e di
Cazzaso, nell'ex scuola elementare di
Terzo, in un edificio ad Illegio e in località Navarlons. Così facendo tutte le
abitazioni saranno collegabili alla rete
di internet veloce, sempre tramite
abbonamento mensile.
Tale importante opera andrà ad integrarsi con un ulteriore progetto, cofinanziato dalla Regione, che prevede la
realizzazione di alcuni punti di connessione wi-fi gratuito nel capoluogo e,
successivamente, nelle frazioni.
Attualmente nel capoluogo ci sono
alcuni punti in cui ci si può collegare
alla rete wi-fi
gratuitamente:
in piazza XX
Settembre,
nella stazione
delle corriere e
in biblioteca.
Con questo progetto verranno
realizzate altre
zone gratuite
come il museo, il teatro auditorium
“Candoni” e piazza Centa; in un secondo momento verranno realizzate delle
zone gratuite anche nelle frazioni sopra
menzionate, che si collegheranno con
la nuova dorsale realizzata dalla
Comunità Montana. Saranno zone con
un limitato raggio d'azione, ma che
permetteranno di mettere a disposizione anche questo servizio, pensato dalla
Regione soprattutto per turisti e passanti.
Andremo così a garantire ai residenti
delle frazioni, soprattutto le più alte, un
servizio diventato ormai quasi indispensabile per la vita quotidiana, con
l’intento e la speranza che possa essere d’aiuto al rallentamento dello spopolamento dei piccoli paesi.
Gianalberto Riolino
Vicesindaco
Assessore alle Manutenzioni,
Frazioni e Politiche Comunitarie
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CRONACHE tolmezzine
CRONACHE tolmezzine
Jacopo Linussio
simbolo della montagna
acopo Linussio nasce a Villa di
Mezzo, borgo di Paularo, nel 1691.
Dopo un periodo di apprendistato a
Villach per conoscere il tedesco e l’arte
della tessitura, rientrò in Carnia, a
Tolmezzo, dove lavorò come garzone.
Successivamente, nel 1717, si mise in
proprio, trasformando la casa paterna
dell’abate di Moggio in un opificio. Nel
1737 iniziò la costruzione dell’opificio
di Tolmezzo detto “La Fabbrica”, che in
pochi anni divenne la più grande manifattura d’Europa, dando vita a tre
importanti stabilimenti tessili a
Tolmezzo, Moggio Udinese e San Vito al
Tagliamento. Fu il primo imprenditore
d’Europa a concepire il lavoro a domicilio femminile: costruì a Moggio un intero quartiere operaio dove le donne
potevano dedicarsi, presso il proprio
domicilio, alla filatura con macchine
parzialmente meccaniche. Diede lavoro
a 30.000 persone fra tessitori, caricato-
J
ri di spole e filatrici. Conosciutissimo
nel Veneto, Linussio seppe portare i
ricercatissimi prodotti della sua industria dalle sue valli alpine sino ai porti
di Costantinopoli e di Cadice, da dove
partivano per l’Asia e l’America. Fu precursore di una moderna conduzione
imprenditoriale; era un uomo profondamente moderno, poiché seppe unire
intuizione e tradizione, trasformando
un’antica arte antica, quale è la tessitura, in un'attività imprenditoriale all’avanguardia, inserendo di fatto la Carnia
in un ambito strategico internazionale.
Moderno quale munifico mecenate, con
le generose donazioni fatte alle chiese
carniche, i restauri, le commissioni di
opere d’arte ad artisti quali Nicola
Grassi ed il veneziano Francesco
Fontebasso. Andò all’estero giovanissimo per poi ritornare nella propria terra
e cercò di mettere a frutto al meglio le
esperienze fatte altrove, convinto che
qualche cosa
si potesse e si
dovesse fare
utilizzando le
risorse che il
territorio offriva. Ecco perché
Jacopo
Linussio non
rappresenta
per la gente della Carnia e, più in generale della montagna, solo un imprenditore di successo, ma è un simbolo e una
metafora sulla possibilità che anche
territori marginali possono fare impresa, creando opportunità di ricchezza e
benessere per l’intero territorio. Anche
per questa ragione la riqualificazione di
Palazzo Linussio e del relativo opificio,
sia dal punto di vista storico-artistico
che da quello imprenditoriale, è da considerarsi di primario interesse per la
nostra gente.
Palazzo Linussio a Tolmezzo dal 1741
acopo Linussio volle per sé una
dimora di prestigio poco fuori l’antica cerchia muraria e ne affidò la
costruzione all’architetto tolmezzino
Domenico Schiavi. I lavori iniziarono
nel 1738 e terminarono nel 1741; pochi
J
anni dopo si diede inizio all’edificazione dell’annessa Cappella dell’Annunziata. Schiavi, che nel tempo sarebbe diventato il maggior architetto carnico, ideò una costruzione di grandi proporzioni: il complesso ha una configu-
razione a “H”, è costituita da un corpo
centrale e da corpi laterali che formano
cortili porticati, a lato dei quali scorrono le acque che alimentavano l’industria e ricordano ancora la vita dell’opificio. Si trattava di una struttura tra le
più rilevanti ed apprezzabili per eleganza e funzionalità. Fra l’imponenza degli
edifici risalta la facciata della chiesetta,
dalle linee sobrie che raccolgono il bel
gruppo statuario dell’Annunciazione. È
però l’interno a costituire la parte più
interessante del Palazzo. La parte centrale ci dà un’idea precisa della ricchezza del tempo; al primo piano due logge
laterali portano alle gallerie che immettono nel grande salone delle feste, che
occupa la porzione di spazio centrale
del piano nobile e del secondo piano.
Colpisce la semplice e maestosa bellez-
za della sua composizione. Sulle pareti
delle gallerie, chiuse da ornati di stucco, sono raffigurate in bassorilievo le
quattro stagioni che traducono plasticamente, sviluppandole in larghezza, le
invenzioni di Jacopo Bassano. Il salone
centrale del palazzo, per dimensione di
ricchezza e di ornati, non ha rivali in
Regione: a doppia altezza, con un ballatoio che lo circonda per intero, è completamente affrescato con motivi architettonici con quadrature prospettiche
architettoniche, entro le quali sono
dipinte scene allegoriche nel soffitto (il
trionfo della Virtù sui Vizi) e di carattere storico nel registro inferiore delle
pareti, che nell’insieme sviluppano un
tema iconografico incentrato sulla virtù
repubblicana romana e quindi consoni
a quelli della Repubblica veneta.
Un patrimonio che appartiene a tutti
Amministrazione Comunale di
Tolmezzo ha voluto, seppur succintamente, dedicare alcuni
spazi di Qui Cronache Tolmezzine a
Jacopo Linussio ed al Palazzo, oggi
sede del 3° Reggimento artiglieria da
montagna, perché la vicenda della chiusura di siti militari su tutto il territorio
nazionale non è ancora ben definita e lo
stesso dicasi per la Caserma Cantore.
Questa Amministrazione farà tutto il
necessario perché si possa mantenere
il contingente a Tolmezzo, ma ha il
dovere di valutare tutti gli scenari che si
prospettano. La peggiore delle ipotesi,
e cioè il trasferimento del Reggimento
ospitato presso la Caserma Cantore,
potrebbe significare, oltre alla negativa
ricaduta sul territorio, anche la chiusu-
L’
ra e l’abbandono dei relativi edifici, tra
cui Palazzo Linussio, sede del
Comando. Questo potrebbe comportare, in tempi brevi, il definitivo degrado
di un patrimonio storico-artistico già
compromesso; al contrario, attraverso
un progetto di recupero e valorizzazione, può divenire una riqualificazione
non solo culturale ma anche economi-
ca. Non è un percorso facile, per questo
l’Amministrazione Comunale sta coinvolgendo tutti i soggetti che in qualche
modo possono contribuire a trovare
soluzioni possibili, dallo Stato alla
Regione, dalla Sovrintendenza alle
Associazioni nazionali e locali, fino a
quei privati che abbiano le competenze,
la sensibilità e la volontà di fare qualche cosa di concreto. Perché l'importante è coinvolgere tutti attraverso la
conoscenza di una realtà cui spesso
abbiamo rivolto uno sguardo superficiale e distratto, quasi che fosse altro
rispetto alla comunità. Invece appartiene a tutti noi ad alla nostra storia.
Aurelia Bubisutti
Assessore alla Cultura,
Attività Economiche e Personale
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CRONACHE tolmezzine
CRONACHE tolmezzine
Tanti eventi per il Natale tolmezzino
La “Mela” ha fatto ancora centro
tempi non sono dei migliori, ma
l’Amministrazione Comunale di Tolmezzo, assieme a Nuova Pro Loco,
Confcommericio, Vie del Centro, Parrocchia,
Fondazione Museo Carnico ed il sostegno
di Provincia, Camera di Commercio di
Udine, Regione e Comunità Montana della
Carnia, si è impegnata comunque per allietare a dovere il periodo natalizio, particolarmente sentito in città. Alle luminarie e agli
addobbi si affianca come sempre un ricco
programma di eventi: domenica 15 dicembre alle ore 11 in Duomo ci sarà l’inaugurazione del presepe artistico con benedizione
delle statuine, mentre dalle 10.30, presso il
Museo Gortani, spazio ai laboratori dedicati ai bambini per la preparazione di biscotti,
decorazioni natalizie, letture ad alta voce.
Alle 16 arriva Babbo Natale e alle 18, al calar
della sera, come da un paio d’anni i tolmezzini si sono abituati ad ammirare, arriveran-
I
no i Krampus Skaupaz Toilf, con la loro sfilata e lo spettacolo ammaliante di luci e
fuochi. Martedì 17 dicembre, invece, nella
palestrina delle Scuole Medie di Via
Battisti, dalle ore 14 la cooperativa Itaca ed
il Servizio Sociale dei Comuni propongono i
Mercatini di Natale con le attività dei gruppi. Sabato 21 in piazza Centa dalle ore 10
alle 18 torna il Mercatino “Gugjet”, con gli
artigiani della Carnia, mentre nella serata
da non perdere al teatro “Candoni” il concerto “Alenu” con Alva Lutaza ed Elsa
Martin, un connubio di musica sarda e friulana, promosso dal Circolo dei Sardi di
Tolmezzo. Domenica 22 dalle 10 alle 18,
sempre in piazza Centa, ecco i Mercatini
degli Hobbisti; dalle ore 16 musica con il
“Coretto degli Amaretti” di Amaro e
Cavazzo”, l’animazione dell’associazione
Econoise e alle 17 lo spettacolo teatrale per
bambini a cura dell’Accademia della Carnia.
Martedì 24 la vigilia si festeggerà con
Babbo Natale tra le vie di Tolmezzo e la
Santa Messa di Mezzanotte, anticipata dai
cori in Duomo. Giovedì 26 novembre il consueto Concerto “Stella di Natale” in
Duomo, offerto dal Coro Tita Copetti. Il 31
dicembre torna invece la grande festa di
San Silvestro “Golden Night”, ospitata
presso il Palestrone del Tennis club di Via
Marchi, con musica, animazione e dj dalle
ore 22, con la promozione dei bus navetta
gratuiti da tutta la Carnia. Iniziativa, questa,
promossa e fortemente voluta a titolo di
prevenzione da Renzo De Prato, consigliere
comunale agli eventi. Infine, allo scoccare
della mezzanotte lo spettacolo pirotecnico
da Prà Castello. Nel nuovo anno ancora
due appuntamenti: domenica 5 gennaio
la benedizione epifanica dell’acqua,
sale e frutta, lunedì 6 l’arrivo in Duomo
dei Re Magi.
Successo per i Mercatini dell’usato
na delle nuove iniziative con le
quali la Nuova Pro Loco Tolmezzo
vuole impegnarsi per rivitalizzare il
centro storico tolmezzino è quella dei
“Mercatini dell’usato e dell’antiquariato”.
Alla Festa della Mela, a metà novembre e
lo scorso 8 dicembre, Piazza XX
Settembre è stata invasa da queste bancarelle, “una prova di pedonalizzazione e
socializzazione” l’ha definita il presidente
Roberto Zamolo. Circa una ventina gli
standisti presenti, coordinati dai respon-
U
sabili Valter ed Eddi, grazie ai quali è stato
possibile trovare oggetti d’antiquariato,
mobilio antico, tessuti pregiati, elementi
d’arredo ma anche preziosi, stampe,
dischi ed oggetti da collezionismo. “Il
taglio che abbiamo voluto dare al mercatino - spiega Zamolo – è quello della qualità prima di tutto. C'è stata una selezione
rigorosa delle categorie merceologiche,
non prevedendo ad esempio borse, vestiti
o scarpe, per evitare si trasformi in un
classico mercato settimanale”.
Le giornate hanno regalato un buon
afflusso e saranno replicate a partire dalla
prossima primavera. “La nostra volontà –
prosegue Zamolo – è di trasformare i
“Mercatini dell’usato” in evento fisso dal
marzo 2014 ogni seconda domenica del
mese, con orario fisso 9-18. A seguire sarà
poi concesso anche l’inserimento di banchetti curati da ragazzi per poter esporre
giochi ed altri oggetti di collezionismo, il
tutto con la supervisione dei rispettivi
genitori”.
ntusiasmo, apprezzamento,
facce nuove e divertimento.
Abbiamo colto nel segno ancora
una volta”. Roberto Zamolo, presidente
della Nuova Pro Loco Tolmezzo descrive così
la 18a Festa della Mela svoltasi in città il 21 e
22 settembre scorso. “La partecipazione
nella giornata del sabato è stata sicuramente in aumento, ed anche la domenica ha
visto numeri in linea con le passate edizioni,
con turisti provenienti da tutto il Friuli
Venezia Giulia, dal Veneto, dall’Austria e
dalla Slovenia; abbiamo incontrato gente
soddisfatta, che ha compiuto buoni acquisti
ed ha gradito l’animazione che siamo risusciti a proporre”. C’è stata anche la visita del
borgomastro di Simbach am Inn Günter
Wöhl, il quale, nel segno del gemellaggio tra
la città di Tolmezzo e la località della Baviera,
accompagnato dal sindaco Dario Zearo ha
visitato tutti gli stand, rimanendo impressionato dalle tante iniziative messe in atto, una
su tutte “Pompieropoli”, che ha visto la
ressa di bambini a salire in cielo con l’autoscala dei Vigili del Fuoco, spegnere un prin-
“E
cipio di incendio e scivolare giù dai pali. Ha
riscosso molto successo anche la presentazione sul sagrato del Duomo della scultura
in legno di Valentino Rugo di Enemonzo, che
ha realizzato la statua di una donna carnica
a grandezza naturale, con poggiata sulle
spalle una gerla piena di mele ed appuntato
al petto il Gugjet, la protezione a forma di
cuore sbalzato, dono di un tempo dei mariti
alle proprie mogli sferruzzanti. Bimbi con
famiglie al seguito e teenager sono stati
attratti anche dalle tante iniziative di animazione, con giochi e momenti ludici proposti
dall’associazione Econoise presso il piano
rialzato di Via Linussio, associazione fatta di
giovani per i giovani che persegue il divertimento senza eccessi da alcool. Sono andate
a ruba le mele ed i prodotti gastronomici del
territorio proposti durante la Mostra
Mercato, che ha visto presenti produttori ed
agricoltori locali, con l’esposizione e la vendita della Mela Dop del Friuli Venezia Giulia,
la “Julia”; quindi la degustazione di mele e
prodotti derivati da parte dell’azienda
Pomis, le dimostrazioni di innesto su rametti di melo a cura dell’Azienda Podrecca di
Terzo di Tolmezzo. Importante anche la collaborazione avviata con la Comunità
Montana della Carnia sul fronte della raccolta differenziata dei rifiuti, con l’attivazione di
tre aree ad hoc dove sono stati sistemati i
bidoni per vetro, plastica, carta, secco ed
umido, per guidare ed istruire i turisti su
questa pratica. Il consigliere agli eventi
Renzo De Prato con una punta d’orgoglio
alla fine tira le somme: “La Festa della Mela
è un evento in continua crescita e sorprende
i visitatori ad ogni edizione; in particolare
quest’anno siamo stati paragonati a Friuli
Doc. Con l’esperienza acquisita e le sinergie
che siamo riusciti a mettere in campo, i risultati ci confortano su quanto stiamo facendo
per Tolmezzo e la Carnia”.
Parcheggio via Percoto, info utili
on ordinanza n.190 del 25 ottobre 2013, è stata prorogata di
altri sei mesi (fino alla fine di
aprile 2014) la formula della sosta a
pagamento, senza custodia e senza
limitazioni di tempo, a mezzo ticket
mensile di 25 euro, nel parcheggio
C
semi-interrato di via Percoto.
Tale modalità, che non prevede la riserva del parcheggio, era stata introdotta
lo scorso mese di maggio, in via sperimentale, per sei mesi. Il ticket mensile
è acquistabile presso l'ufficio della
Polizia Locale. Si precisa, tuttavia, che
nel Parcheggio di Via Percoto rimangono presenti altre due modalità di sosta:
- con "riserva del parcheggio" (secondo una formula di abbonamento mensile/annuale);
- parcheggio con normale ticket orario
(mediante parcometro).
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CRONACHE tolmezzine
CRONACHE tolmezzine
Palden Gyatso emoziona Tolmezzo
Martini incontra i vertici del calcio
con grande commozione che
abbiamo ospitato a Tolmezzo
Palden Gyatso, il monaco buddista tibetano incarcerato nelle prigioni
cinesi per 33 anni, prigioniero di coscienza adottato da Amnesty International
Italia nel 1985. Per questo devo ringraziare Massimo Vitti, responsabile del
Gruppo Italia 143 di Amnesty International, la Nuova Pro Loco Tolmezzo
ed il suo presidente Roberto Zamolo, che
hanno organizzato l'evento”. Con queste
parole il Sindaco Dario Zearo ha raccontato l'incontro con il monaco tibetano
svoltosi in una sala del Museo “Gortani”
gremita dai tanti che hanno voluto ascoltare Gyatso e la sua incredibile storia.
Nato nel 1931 nel distretto di Gyantse, nel
Tibet meridionale, all’età di 10 anni diventa monaco e sedicenne si trasferisce nel
monastero di Drepung, vicino alla capitale Lhasa. Il suo calvario inizia nel 1959,
quando viene arrestato dalla polizia cinese una prima volta. Ammanettato, interrogato e bastonato, viene giudicato “rea-
assessore allo Sport Francesco
Martini ha fatto visita all'UC
Tolmezzo Carnia, militante nel
campionato di calcio di Eccellenza, che
proprio quest’anno festeggia i 100 anni
di fondazione. Nel fattivo colloquio con
il presidente Claudio Lomuscio e il direttore generale Massimo Quaglia, sono
emerse le numerose carenze che afflig-
“È
zionario” e condannato a scontare 7 anni
di carcere. Nel 1962 cerca di evadere, ma
viene catturato a pochi chilometri dalla
frontiera con il Bhutan. La punizione per il
tentativo di fuga è molto severa: viene
sottoposto a sevizie disumane, al supplizio della fame ed è costretto ad partecipare a estenuanti sedute di “rieducazione” alla dottrina comunista e maoista.
Inoltre la condanna gli viene aumentata
di altri 8 anni. Nel 1966, all’inizio della
Rivoluzione Culturale imposta da Mao, la
situazione in prigione peggiora ulteriormente. Nel 1975 termina di scontare la
condanna; viene “rilasciato” e mandato
in un campo di lavoro a circa 15 miglia da
Lhasa. Le condizioni in questo campo
sono dure quasi quanto quelle in carcere.
Nell’agosto del 1983 è arrestato nuovamente. Da allora viene trasferito in varie
carceri in cui rimane per altri 9 anni, fino
al giorno del suo rilascio avvenuto il 25
agosto 1992. Dopo la liberazione, Palden
Gyatso ha compiuto numerosi viaggi in
Europa e in America, su sollecitazione del
Dalai Lama, per raccontare la propria
esperienza di dolore e per chiedere giustizia per il suo popolo.
Nel corso della serata il Sindaco Zearo è
stato cinto dalla kata (una sciarpa bianca), in segno di saluto. La kata è un simbolo di buon auspicio, che dà un impulso
positivo a qualsiasi iniziativa o relazione
e indica le buone intenzioni della persona
che la offre. Le kata vengono portate in
offerta a immagini religiose, come statue
raffiguranti il Buddha, nonché a lama o a
funzionari del governo a cui viene richiesto aiuto, nella forma di preghiera o altro
tipo di servizio.
Eletta la nuova Consulta Giovani
n occasione dell'assemblea svoltasi
nella sala consiliare del Comune, si è
costituita la nuova Consulta Giovani di
Tolmezzo. I componenti eletti sono Marco
Craighero, Edoardo Quaglia, Samuel
Piazza, Mirco Dorigo, Andrea Vidoni,
Giulia Candido, Federico Pellizzari, Nika
I
Vodopivec, Alessandro Meneghel e
Daniele Quattrini. Successivamente
Craighero è stato nominato presidente,
con Quaglia suo vice. La Consulta è composta da giovani dai 16 ai 29 anni che vivono, studiano o lavorano a Tolmezzo e
durerà in carica tre anni. Per saperne di
più è possibile consultare lo statuto, disponibile nel sito internet del Comune di
Tolmezzo nella sezione “Documenti fondamentali”, oppure mettersi in contatto
direttamente con la Consulta dei Giovani
scrivendo una mail all’indirizzo [email protected].
L’
gono lo stadio “F.lli Ermano” e che
richiedono urgenti interventi. Martini ha
assicurato il proprio interessamento per
venire incontro alle legittime richieste
formulate dalla società. Nell'occasione
Lomuscio ha presentato all’assessore il
nuovo arrivato Peter Kalin (nella foto),
sloveno con un passato da professionista nel suo paese.
Mira perfetta per i tiratori tolmezzini
on due primi e due secondi posti, i
giovani tiratori appartenenti alla
sezione Tiro a segno di Tolmezzo si
sono distinti ai Campionati Italiani svoltisi
a Roma. Per dimostrare l’attenzione, il
C
plauso ed il ringraziamento di tutta la Città
di Tolmezzo, gli atleti ed il Ioro presidente
Siriu sono stati ricevuti nella sala consiliare dal sindaco Dario Zearo e dall'assessore Martini, che si sono complimentati con i
giovanissimi campioni, augurando Ioro
ulteriori successi. Presenti all'incontro
Alessio Cortiula (un oro ed un argento),
Jasmine Copetti (oro), Andrea D’Aronco e
Martina Tonello (argento a squadre).
Il Fus-Ca nell'élite del Carnico
er festeggiare la promozione nella
massima categoria del Campionato
Carnico di calcio, l'Associazione
Sportiva Fus-Ca ha dato appuntamento a
giocatori, dirigenti e tifosi presso
I'impianto sportivo di Curiedi. Il club, che
rappresenta Ie frazioni di Fusea e Cazzaso,
per Ia prima volta nella sua storia è approdato in Prima Categoria e nel 2014 farà
parte delle società che rappresentano
I’eccellenza del calcio della montagna. Il
presidente Antonio Valle ha premiato tutti i
giocatori, ringraziandoli per l'impegno che
hanno profuso durante lo scorso campio-
P
La rosa del Fusca (foto Renato Damiani)
nato. Sono seguiti poi gli interventi del presidente regionale della FIGC Toffoletto e
dell'assessore comunale Martini, presente
assieme al consigliere comunale Mazzolini.
18
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>>> LA PAGINA DELLE MINORANZE
Un Manifesto Unitario per la Montagna
consiglieri comunali di minoranza, supportati anche dai consiglieri Gallizia e
Biscosi, hanno organizzato degli incontri
con i Sindaci di Carnia, Gemonese, Canal
del Ferro e Valcanale, per stilare un documento che rappresentasse in maniera univoca le richieste degli Amministratori della
montagna. Trovato l'accordo con la maggioranza dei Sindaci, un gruppo ristretto, formato da Consiglieri e Sindaci, ha stilato un
documento nominato "Manifesto Unitario
per la Montagna".
Tale documento è stato inviato a tutte le 44
Amministrazioni Comunali, in modo che
possa essere condiviso ed approvato dai
rispettivi Consigli Comunali. Espletata que-
I
sta procedura, il documento verrà consegnato alla Presidente della Regione, al
Presidente della Provincia ed ai
Parlamentari eletti in Montagna, allo scopo
di rappresentare in modo unitario, per la
prima volta nella recente storia politica, le
richieste della Montagna alle Istituzioni. I
Consiglieri Comunali di Tolmezzo sopraccitati si sono dovuti sostituire alla Maggioranza che governa il nostro Comune in
quanto, in sede di Consiglio Comunale, non
ha votato una delibera, proposta dai dieci
Consiglieri Comunali, che impegnava il
Sindaco ad operare in questa direzione.
Chi volesse avere visione o copia del documento può richiederlo via e-mail agli indi-
rizzi:
[email protected] (Mauro Saro); [email protected] (Alfonso Fasolino);
[email protected] (Adriano Rainis); [email protected] (Franco D'Orlando);
[email protected] (Mario Mazzolini);
[email protected]
(Andrea Plazzotta); [email protected]
(Venanzio Manfreda), oppure presso il
gazebo che viene allestito il lunedì, in occasione del mercato cittadino, di fronte al
Bancomat della Cassa di Risparmio del FVG
in via Ermacora.
Cogliamo l'occasione per augurare a tutta
la cittadinanza del Comune di Tolmezzo
"Buon Natale e Sereno Anno Nuovo"
Difendere l’ambiente è necessario
o sappiamo, il capitalismo ha vinto la
battaglia. Avrebbe la possibilità di
accontentarsi ma, come la crisi ci ha
insegnato, cerca nuove frontiere per crescere
ancora di più. Le grandi multinazionali, spesso con bilanci disastrosi, cercano continuamente di aumentare i dividendi dei propri
azionisti a discapito di territori che pagano
questa ingordigia con la devastazione
ambientale e una crescente tensione sociale.
L'unico risultato è quello di rendere più povere le popolazioni dei territori sui quali insistono le loro unità produttive. La questione della
Cartiera Burgo non è diversa. Dimenticandosi
dell'art. 41 della costituzione italiana, nel
quale si sottolinea la valenza sociale dell'ini-
L
ziativa economica privata, la Burgo cerca di
rovesciare sulla comunità tolmezzina, carnica
e regionale le sue incapacità di stare sul mercato globalizzato. Una vecchia storia che ha
avuto già un epilogo anni fa con la costruzione del nuovo depuratore consortile. Opera
dovuta, per la sicurezza delle popolazioni
stanziate lungo il corso del Tagliamento inquinato e per la salvaguardia dei posti di lavoro
a rischio, ma subita finanziariamente dai cittadini con l'esborso regionale per la sua realizzazione e successiva gestione. Come, spesso succede invece, la colpa viene rovesciata
sui comitati e una sinistra ambientalista capaci solo di fare barricate di principio. Ci si
dimentica, però, di ricordare che l'innovazio-
ne tecnologica serve, soprattutto, a dare
equilibrio e futuro al binomio lavoro-benessere non disgiungendolo dalla cura e salvaguardia dell'ambiente. Uccisa la terra, la
nostra sola prospettiva possibile è quella
della scomparsa; le generazioni future ci
hanno dato in “prestito” questo luogo e noi
dobbiamo salvaguardarlo e proteggerlo da
coloro che hanno un unico obiettivo: il profitto. Forse le battaglie ambientaliste non riusciranno ad avere subito un risultato positivo,
ma potranno avere il merito di aver dato un
futuro alla nostra terra e al suo popolo.
Stefano Nonino
consigliere comunale
“La Sinistra per Tolmezzo”
CRONACHE tolmezzine
Usancis e tradizions dal timp di Nadâl
La liende dal visc
i sêso mai domandâts cuale che e
je la divignince di dutis lis bielis
liendis leadis ae usance dal visc,
chest ramaçut che sot fiestis di Nadâl al
ven regalât par picjâlu sore l’antîl di
cjase come puarte fortune?
Il visc (non sientific: Viscum album L.) e
je une plante salvadie che e cres intes
sôs cetantis formis intun sôl puest: jenfri i ramaçs di altris plantis.
Al sta in biele mostre framieç cîl e tiere,
che al è di consolâsi a viodilu di cheste
stagjon che i arbui dal bosc, dispueâts
des fueis, a son piturâts pal plui di grîs e
di moron, cuant che no ur tocje di stâ sot
la cuzine de nêf: in sumis un sclip di vite
si po dî, intun mont che al polse cidin.
Chel che chenti di nô o doprin sot fiestis,
al è un arbussit simprivert di forme
taronde cun fueis bislungjis e une vore
duris. Lis balutis de semence, che a
semein juste perlis, a son piçulis e pûr
jessint par solit blancjis a puedin cjapâ
ancje il colôr dal ros cjamât.
Il visc al ven sù dispès sui melârs, sui
perârs e sui teis, dut câs in Cjargne nus
è capitât di viodilu ancje suntune cualitât di pin (il pin blanc - Pinus silvestris).
Lis sôs semencis a vegnin mangjadis dai
ucêi, che po dopo par netâsi il bec,
restât tacadiç, a becotin la scusse dai
arbui. Al è propit cussì che al ven semenât e che al po meti lis sôs lidrîs, e
aduncje cressi in chê posizion dabon
S
curiose.
No si sa di precîs cuant e cemût che al è
deventât la plante de tradizion des fiestis: magari al varà zovât tal meti adun la
usance il fat che lis sôs semencis a
madressin tal timp di Nadâl.
Tornant aes liendis, a ’nd è une che e
pant che il visc, par vielon, al jere un
arbul grant e normâl, compagn di ducj
chei altris arbui, vâl a dî cu lis lidrîs ben
insot inte tiere. Ma i capità la brute conseguence di sei doprât par fa la crôs che
e veve di deventâ la passion e la muart
di Jesus su la mont dal Calvari.
La plante, vergognade ce che si po dî par
jessi stade doprade par cheste sorte di
suplizi, e à cussì cirût di lâ a platâsi jenfri di chês altris plantis e, deventade
piçule piçule, e à volût che si la dopràs
tant che segn di pâs e di bontât in mût di
cirî di fâsi perdonâ la brute azion che,
cuintri il so volê, i vevin fat fâ.
Une altre biele liende sul cont dal visc e
je chê che i nestris cramârs nus àn
ripuartade par vêle sintude a contâ venti
sù pes Gjermaniis. E vûl la conte che
Baldr, il diu dal soreli e dal Istât di chei
sîts, al fos vencolât di pôre di jessi copât
vie pe gnot a tradiment, intant che al
jere inclapât tal sium.
Sô mari Frigg, suspietant che un tant al
podeve jessi un segn dal sigûr aviers, si
cjapà sù e e fasè un lunc zîr par meti in
vuaite ducj, su la pussibilitât di chest
pericul, di mût che nissun al olsàs a fai
dal mâl a so fi.
E veve rivât a cjatâ e a fevelâ di chest so
grant fastidi cun ducj, fale che cul visc,
par vie che no jere rivade a savê là che al
jere lât a imbusâsi. Ma no pinsirà plui di
chel tant, fasint cont che chel cracul di
arbussit nol jere dal sigûr inte condizion
di podê fâ dal mâl a dinissun.
O che e jere bielzà destinade, o che Frigg
e veve fat mâl i siei conts, al sucedè che
juste une frece, rigjavade di une bachete
di visc, e tirade di un nimì di Baldr che al
lutave di imparonâsi de sô grande
potence, e le a plantâsi tal cûr dal zovin
diu, che cussì al murì intun marilamp.
La biade Frigg e vai a dilunc lagrimis di
cûr, usance che no rivave a cjatâ padin al
so grant displasê. Juste par chest, a un
ciert pont si jere ridote intune condizion
che e faseve cetant dûl, tant che chei
altris dius, cjapâts de sprente e dal
marum tal viodile in chel stât, a deciderin di tornâ a dai la vite a Baldr e di fâ
deventâ il visc di imprest di muart in
simbul di pâs, di gjonde e di fortune.
Che e sedi o che no sedi vere che il visc
nus puarti pardabon fortune, al è simpri
biel vê sot fiestis une ramaçute des sôs
picjade su la puarte di cjase, se no ce
Nadâl podaressial mai jessi!
Renzo Balzan
(da “Usancis e liendis dal timp di
Nadâl” - CjargneCulture/2010)
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CRONACHE tolmezzine
CRONACHE tolmezzine
Sicurezza in primo piano con Carnia Racing
Simone Cristicchi conquista il “Candoni”
i è concluso il triennio di gestione
del Circuito di Guida sicura e sportiva di proprietà del Comune di
Tolmezzo da parte della Carnia Racing,
l'associazione dilettantistica sportiva presieduta da Alessandro Prodorutti ed impegnata per la sicurezza, la guida sicura e lo
sport.
La A.S.D. Carnia Racing è stata fondata nel
2001 da alcuni piloti locali che, oltre all’attività sportiva, si sono interessati alla
guida sicura. Da subito i piloti hanno prestato il loro servizio come istruttori in altre
organizzazioni che in regione si occupavano di questo tema. Nel 2009 si concretizza
la possibilità di insegnare direttamente sul
territorio quanto appreso in anni di attività
agonistica e di formazione sulla guida
sicura perché finalmente apre il circuito di
Tolmezzo, dando la possibilità alla Carnia
Racing di organizzare la parte pratica dei
corsi direttamente nella nostra città, sfruttando così le competenze e le capacità alla
guida per migliorare la sicurezza di tutti al
costo minore possibile. “A Tolmezzo, in
questi ultimi quattro anni di attività, abbiamo formato giovani neo patentati ed autisti professionisti – spiega Prodorutti -. Mi
riferisco a ragazzi con scarsa esperienza di
guida e lavoratori con centomila chilometri
all’anno percorsi al volante. Sono state
effettuate lezioni teoriche seguite da esercitazioni pratiche in circuito con la skid
machine, prove di controllo della sbandata, della perdita di aderenza e prove di frenata”. La Carnia Racing fin dal 2010 aderi-
S
Una lunga standing ovation ha
sancito il grande successo di
“Magazzino 18”, lo spettacolo
portato in scena al Teatro “Candoni” di
Tolmezzo da Simone Cristicchi, per la
regia di Antonio Calenda. Un evento fortemente voluto dall'Amministrazione
Comunale di Tolmezzo, in particolare
dall'assessore alla Cultura Aurelia
Bubisutti e dal consigliere delegato agli
eventi De Prato, rientrante nella programmazione di due momenti importanti, la giornata della memoria e del
ricordo. “Esperienze sconvolgenti che
vanno affrontate con delicatezza e comprensione, senza pregiudizi e false
ideologie, ma consapevoli che ciò che
rimane è la consapevolezza che la crudeltà, la ferocia l'efferatezza dell'essere
umano non è chiusa con quella parte di
storia, ma si perpetua ancora oggi”, ha
U
sce all’ANPSS, l'Associazione Nazionale
per la Sicurezza Stradale, ed assieme ai
soci di questa associazione, seguendo il
protocollo ministeriale sui corsi di guida
sicura, ha portato sul territorio un’opportunità unica per i giovani e per quanti
vogliano approfondire e migliorare le proprie tecniche di guida. Inoltre nel 2012 è
stata chiamata a fondare l’ANSGS,
l'Associazione Nazionale delle Scuole di
Guida Sicura in Italia, nella quale siede in
consiglio direttivo e ne è il diretto referente per il Nord Est d’Italia. Ma c'è di più: l'associazione tolmezzina ha attuato una collaborazione con la sezione regionale
dell'Associazione Nazionale Tetra Paraplegici: “Sempre con passione e competenza, abbiamo trasmesso fiducia e fatto
apprendere la tecnica ad automobilisti
diversamente abili – racconta Prodorutti -.
Molti di coloro che si trovano in questa
situazione proprio a causa di un grave inci-
dente stradale, acquisita nuovamente
fiducia e tecnica, affronteranno i loro viaggi in automobile con più sicurezza”.
Oltre alla guida sicura, negli anni sono stati
creati corsi di avvicinamento alla disciplina
del rally e da quest’anno la Carnia Racing è
stata anche riconosciuta dalla Federazione
Sportiva Italiana ACI-CSAI come Scuderia,
partecipando così ufficialmente a molte
competizioni in Italia ed all’estero. Oltre a
questo, gli appassionati-soci organizzano
altri eventi: tra questi vari raduni automobilistici monomarca e dal 2012 la mostra
scambio “E-pocale” (vedi anche www.epocale.eu), che da subito ha colpito la curiosità e raccolto molti apprezzamenti in
campo nazionale e non solo. Nel 2014 “Epocale” si svolgerà il 26 e 27 luglio.
Per informazioni sull'attività della Carnia
Racing visitare il sito www.carniaracing.it
oppure contattare la mail [email protected].
affermato
l'assessore
Bubisutti.
“Magazzino 18” era il deposito dove gli
esuli, prossimi ad affrontare lunghi
periodi in campo profughi o viaggi verso
lontane mete, lasciavano le loro proprietà in attesa in futuro di rientrarne in
possesso. Dopo la Seconda Guerra
Mondiale, con il trattato di pace del
1947, l’Italia perse vasti territori
dell’Istria e della fascia costiera, e circa
300 mila persone scelsero di lasciare le
loro terre natali, destinate a non essere
più italiane. Davanti a loro si prospetta-
vano difficoltà, povertà, insicurezza,
spesso sospetto e una vita piena di
nostalgia: la stessa che pervade la canzone di Cristicchi “Magazzino 18” e le
altre create per lo spettacolo, intrecciate alle parti recitate in una fusione di
canto e musica, parole, poesia e immagini storiche. Il pubblico tolmezzino ha
seguito in religioso silenzio l’avventura
di uno sprovveduto archivista romano,
inviato dal Ministero a redigere un
inventario in quel magazzino; qui incontra lo spirito delle masserizie e gli altri
protagonisti le cui storie sono nascoste
tra i loro privati e semplici oggetti. “Uno
spettacolo unico e molto toccante, con
un Cristicchi davvero in forma a raccontare un tema che deve farci riflettere”,
ha dichiarato al termine della serata il
Sindaco Dario Zearo (nella foto con
Cristicchi).
Tre eventi per una memoria condivisa
rima il concerto del gruppo cileno
degli Inti-Illimani, ospitato a
luglio, proprio a 40 anni di distanza dall’avvio della lotta di resistenza
alla dittatura di Pinochet instauratasi
nel paese sudamericano; poi ad ottobre
il monaco buddhista Palden Gyatso (ne
parliamo a pagina 16); infine Simone
Cristicchi con il suo “Magazzino 18”. Un
filo rosso lega i tre eventi: quello del-
P
l’elevazione di storie di soprusi dell’uomo sull’uomo per anni dimenticate, di
drammi sociali ancora troppo poco
conosciuti, fissati nell’intimo più profondo ma sempre pronti a riemergere.
“Una memoria condivisa si costruisce
anche così - spiegano Roberto Zamolo,
presidente della Nuova Pro Loco
Tolmezzo, e Renzo De Prato, consigliere
comunale agli eventi -, con appunta-
menti che possono sembrare di nicchia
ma che invece assumono un alto valore
culturale, soprattutto per trasmettere
alle nuove generazioni gli ideali di fratellanza, di socialità, di libertà, ma
soprattutto di tolleranza e rispetto del
prossimo. Un percorso il nostro aggiungono - che sicuramente non sarà
abbandonato ma anzi valorizzato ulteriormente in un prossimo futuro”.
22
CRONACHE tolmezzine
Passi carrai esistenti: ultimo avviso!
ome abbiamo più volte ricordato
anche su queste pagine, scade il
31 dicembre 2013 il termine entro
cui i passi carrai esistenti dovranno
essere adeguati alle norme previste dal
Codice della strada e provvisti di autorizzazione e tabella.
Per regolarizzarli è necessario presentare una richiesta compilando il modulo
per il “mantenimento del passo carraio
esistente” disponibile nel sito internet
www.comune.tolmezzo.ud.it (sezione
C
“Procedimenti”), presso lo Sportello del
Cittadino oppure presso l’Ufficio
Urbanistica.
Questa prescrizione non interessa colo ro che possiedono un’autorizzazione
rilasciata dopo il 1992 (anno di entrata
in vigore del Nuovo Codice della
Strada). In questo caso, infatti, bisogna
solo verificare di aver esposto in corrispondenza del passo carraio l’apposito
cartello omologato e di aver riportato
sullo stesso gli estremi dell’autorizza-
zione.
Precisiamo che dopo il 31 dicembre
chiunque mantenga in esercizio accessi
preesistenti privi di autorizzazione, sarà
soggetto alla sanzione amministrativa
del pagamento di una somma da euro
159 a euro 639 e al ripristino dei luoghi.
L’Ufficio comune per il Servizio
dell’Urbanistica ed Edilizia privata,
situato in Via Battisti n. 1/b – 1° piano –
tel. 0433 487927, è a disposizione per
eventuali informazioni.
La stagione teatrale è già un successo
ono 369 gli abbonati alla “Stagione di
Prosa della Carnia” 2013-2014. Un
numero importante, che conferma la
passione dei tolmezzini (e più in generale dei
carnici) per il teatro grazie anche alla felice
programmazione predisposta dall'Amministrazione Comunale e dall'Ente Regionale
Teatrale. Cinque gli appuntamenti previsti nel
nuovo anno al Teatro “Candoni”: il 21 gennaio
Schiaccianoci” con il
ci sarà lo splendido “S
S
Balletto di Mosca “LLa Classique”, le coreografie di Marius Petipa e le musiche di Ciajkovskij,
dal “Valzer dei fiori” alla “Danza dei fiocchi di
neve”. Il 31 gennaio spazio al divertimento con
la commedia brillante “Prigioniero della
seconda strada” di Neil Simon, con Maurizio
Casagrande e Tosca D’Aquino. Seguirà l’111
febbraio “La coscienza di Zeno”, dal capolavoro di Svevo, riduzione teatrale di Tullio
Kezich, regia di Scaparro ed un protagonista
di primo piano, Giuseppe Pambieri (nella foto
a destra). L’indimenticato prè Toni, col suo “LLa
fabriche dai predis”, è il riferimento dello spettacolo di Giuliana Musso (nella foto a sinistra)
del 13 marzo, “LLa fabbrica dei preti”, che racconta la dimensione umana di una generazione di sacerdoti formati, con don Antonio
Bellina, nei seminari degli anni ’50 e ’60.
Chiusura il 28 marzo con i formidabili Ale e
Franz, che in “LLavori in corso” avranno modo
di riproporre cavalli di battaglia, come “la panchina”, pezzi nuovi ed improvvisazioni.
Ricordiamo inoltre l'ultimo appuntamento
PiccoliPalchi”, la rassegna dedicata ai
con “P
ragazzi: domenica 12 gennaio alle 16, sempre
al “Candoni”, è in programma “LLa grande
foresta”, a cura della compagnia “TThalassia
Teatro” di Brindisi (vincitore dell'”Eolo
Awards 2013” per la migliore novità), riservato ai bambini a partire dai 6 anni di età.