Bilancio di un anno difficile Bilancio di un anno difficile
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n° 28 Bilancio di un anno difficile di Dario Zearo Sindaco di Tolmezzo stampa: Tipografia Moro - Tolmezzo (Ud) C i stiamo avviando verso la fine di questo 2013, un anno non felice non solo per l’Amministrazione Comunale di Tolmezzo ma, ritengo, anche per la gran parte dei Comuni italiani. La causa principale è il “Patto di stabilità”, che ha impedito di fatto la possibilità per i Comuni virtuosi come il nostro di programmare una serie di investimenti nel corso dell’anno e probabilmente anche per il 2014, il tutto dovuto ad una sudditanza del Governo nazionale nei confronti di un'Europa capace solo di chiedere sacrifici alla nostra nazione in cambio di non si sa cosa. A questo si sommano i continui tagli effettuati a livello nazionale nei confronti degli enti locali (che dal 2007 ad oggi si quantificano in 7,45 miliardi di euro), quelli previsti dalla Finanziaria regionale per il prossimo anno (che si attestano sul 4,9%) e i continui inasprimenti fiscali nascosti sotto vari acronimi (l’ultimo la I.U.C., imposta unica comunale, il cui surplus finirà nelle casse dello Stato), che costringono gli enti locali a trasformarsi in gabellieri e in parafulmini dei giusti strali che i cittadini-contribuenti lanciano giornalmente ai nostri governanti. Certamente, come Sindaco, non posso nascondere altre preoccupazioni riguardo al futuro della nostra comunità: dopo due anni di battaglie siamo stati scippati dei nostri Uffici di Giustizia di prossimità con la chiusura del Tribunale e della annessa Procura della Repubblica, (una battaglia comunque non ancora persa visto anche le recenti notizie giunte dalla Commissione Europea per l’efficientamento della Giustizia, stando alla quale Tolmezzo avrebbe tutti i parametri per riavere il proprio Tribunale), e la quasi sicura chiusura, >> continua a pag. 3 3 sommario pag. 1-3 pag. 4 pag. 5 pag. 6 pag. 7 pag. 8 pag. 9 pag. 10 pag. 11 pag. 12 pag. 13 pag. 14 pag. 15 pag. 16 pag. 17 pag. 18 pag. 19 • Bilancio di un anno difficile • Una guida per prevenire il bullismo • In difesa delle scuole di montagna • Il Primo soccorso approda in aula • Asilo Nido “Arcobaleno”, genitori soddisfatti • C’era una volta l’“Orto scolastico”… • Geologia protagonista a Palazzo Frisacco • Approvato il Piano digestioneforestale dei boschi • Smaltite lastre eternit per 12.450 kg • Betania cura il suo percorso • Obbligo di catene o gomme da neve • La bocciofila ricorda Italo Cosetti • Internet veloce anche nelle frazioni • Jacopo Linussio simbolo della montagna • Palazzo Linussio a Tolmezzo dal 1741 • Un patrimonio che appartiene a tutti • Tanti eventi per il Natale tolmezzino • Successo per i Mercatini dell’usato • La “Mela” ha fatto ancora centro • Parcheggio via Percoto, info utili • Palden Gyatso emoziona Tolmezzo • Eletta la nuova Consulta Giovani • Martini incontra i vertici del calcio • Mira perfetta per i tiratori tolmezzini • Il Fus-Ca nell'élite del Carnico • Un Manifesto Unitario per la Montagna • Difendere l’ambiente è necessario • Usancis e tradizions dal timp di Nadâl La liende dal visc pag. 20 pag. 21 pag. 22 • Sicurezza in primo piano con Carnia Racing • Simone Cristicchi conquista il “Candoni” • Tre eventi per una memoria condivisa • Passi carrai esistenti: ultimo avviso! • La stagione teatrale è già un successo QUI EDIZIONI edizione locale di Tolmezzo - dicembre 2013, periodicità: quadrimestrale Editore: SE Servizi Editoriali - Via Roma, 246 - 33019 Tricesimo (Ud) Tel. 0432.797462 - Fax 0432.883623 Direttore responsabile: Silvano Bertossi - tiratura: 5.300 copie Finito di stampare: dicembre 2013 - Registr. Trib. di Udine n. 9/2001 del 5-03-2001 www.quiedizioni.it E-mail: [email protected] A cura di: Bruno Tavosanis Segreteria: Comune di Tolmezzo, p.zza XX Settembre - Sportello del Cittadino Numero Verde 800 225130 E-mail: [email protected] La collaborazione è libera e per invito: articoli, lettere e proposte possono essere recapitati presso lo Sportello del Cittadino del Comune. Nessuna parte della pubblicazione è riproducibile senza il consenso dell’editore. >> segue da pag. 1 entro la fine del 2014, della Caserma “Cantore”, sede del 3° Reggimento Artiglieria da montagna, con la conseguente perdita di numerosi focolari. Tutto ciò comporterà una sensibile ricaduta negativa sul tessuto socio-economico del nostro comprensorio. Alcune importanti attività industriali stanno dando ancora delle garanzie alla salvaguardia della occupazione, nonostante qualche nuvola nera sempre presente sul nostro orizzonte: mi riferisco alle notizie provenienti dalla proprietà “Burgo Group” circa il paventato distacco dall’impianto di depurazione consortile, che significherebbe la cessazione della produzione di cellulosa, con ciò che ne conseguirà in termini occupazione. Su questo versante l’Amministrazione Comunale si sta impegnando a fondo, unitamente al Governo regionale, per trovare le giuste soluzioni a dette problematiche. In uno scenario di così modesto profilo, l’Amministrazione Comunale non ha e non abbandonerà la sfida di una attenta e oculata gestione, nonostante l’asprezza dei tagli e le riduzioni di trasferimenti, assommati al continuo drenaggio fiscale. Ci venga comunque ascritto l’aver saputo dare, nel corso di questo 2013, risposte concrete in tutti i campi dove siamo chiamati a operare: lavori pubblici, manutenzioni, servizi, cultura, sport, volontariato, scuola, sanità e frazioni. Inoltre, di fronte alla carenza di occupazione, siamo riusciti ad attivare tutti gli strumenti a nostra disposizione, consentendoci di impiegare circa 50 persone nella Conca Tolmezzina con i lavori socialmente utili e in quelli di pubblica utilità . Nella prossima primavera terminerà questa tornata amministrativa; l’augurio che formulo a me stesso, alla Giunta e al Consiglio comunale, è di continuare a lavorare fino all’ultimo giorno per il bene e la crescita della nostra Città. Con questi sentimenti, colgo l’occasione per augurare a tutti i miei concittadini un Buon Santo Natale e un sereno 2014. Dario Zearo 4 5 CRONACHE tolmezzine CRONACHE tolmezzine Una guida per prevenire il bullismo renza, a reinoltrare agli uffici provinciali e regionali il documento accompagnatorio già redatto lo scorso anno, in quanto i suoi contenuti, a difesa del sistema di istruzione del territorio, sono ritenuti tuttora validi. Rimane, tuttavia, fondamentale che per il territorio montano il legislatore definisca nuovi parametri, dettati da criteri di montanità e dispersione territoriale, per definire i numeri minimi atti a garantire la formazione i chiama “Bullismo: costruire una comunità attraverso la prosocialità” l'agile guida di una ventina di pagine, redatta da un gruppo di docenti dell'Istituto Comprensivo di Tolmezzo, coordinato dalla dott.ssa Gaia Pecile dell'Unità Funzionale Socio Educativa del Servizio Sociale dei Comuni della Carnia, sotto la regia del prof. Daniele Fedeli del Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università di Udine. Alla presentazione, al teatro auditorium “Candoni”, ha partecipato lo stesso prof. Fedeli, il quale ha tratteggiato in modo brillante ed efficace le linee guida che hanno ispirato la pubblicazione ed ha operato una serie di approfondite riflessioni che hanno coinvolto i circa trecento presenti in sala. Il relatore era affiancato dall’educatrice Gaia Pecile, che ha introdotto e coordinato i lavori, e dalla professoressa Patrizia Pati dell’Istituto Comprensivo di Tolmezzo, la quale ha delineato i passaggi futuri del progetto di formazione per la prevenzione di questo triste e diffuso fenomeno che va sotto il nome di bullismo. Il numeroso pubblico, rappresentato preva- S lentemente da docenti di ogni ordine e grado di istruzione e numerosi genitori, è stato salutato dall'assessore all'Istruzione del Comune di Tolmezzo prof. Mario Cuder che, con la fattiva collaborazione del Servizio Istruzione, ha promosso l'iniziativa dello studio. Accanto a lui la professoressa Anna Barberi, in rappresentanza della dirigenza dell’Istituto Comprensivo. La produzione di questo lavoro nasce dall'esigenza degli stessi docenti di affrontare una problematica educativa che attraversa gli spazi e i tempi scolastici da sempre e da sempre costituisce motivo di sofferenza e disarmonia nella società, ma oggi quanto mai è una nota stridente in un panorama educativo teso alla civile convivenza, alla tolleranza, alla solidarietà, alla cittadinanza senza confini. Al termine della presentazione sono state significative le parole del cap. Stefano L Se è vero da un lato che la demografia del nostro territorio (sono dati dell’A.S.S. n° 3 Alto Friuli) ci mette in sofferenza per il trend che rimane seppur leggermente negativo, i numeri della popolazione scolastica dei vale “1”, nei nostri territori deve valere “1,5”, che corregge in modo significativo la riduzione a trenta già indicata per il territorio montano e le piccole isole, tutto ciò codificato all’interno di una vera propria “legge quadro” che contenga le linee di indirizzo per la gestione di tutti i servizi. Mario Cuder Assessore alla Pubblica Istruzione e Problematiche della Famiglia Il Primo soccorso approda in aula Bortone, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Tolmezzo, che ha delineato come gli atti più gravi di bullismo si possono configurare come reati perseguibili a norma di legge, della dott.ssa Silvia Della Branca, direttrice della Casa circondariale di Tolmezzo e di mons. Angelo Zanello. Non sono mancati interventi dal pubblico, in particolare la testimonianza di genitori che stanno vivendo la difficoltà di sopportare il peso di episodi di bullismo: alla loro richiesta di attenzione è stata garantita adeguata risposta da parte dei servizi scolastici e del Servizio Sociale dei Comuni. In difesa delle scuole di montagna a Giunta Comunale ha approvato e inoltrato ai competenti organi provinciale e regionale la delibera per la definizione del dimensionamento dei servizi scolastici per l’anno scolastico 2014-2015. di classi e plessi scolastici, così come esce dalle Linee di Indirizzo per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa (DGR n. 1900 del 17/10/13). Per intenderci: se nei territori geograficamente e socialmente più agevolati da reti di servizi e comunicazioni un plesso di scuola primaria deve essere formato da non meno di cinquanta alunni, dove ciascun alunno diversi ordini di istruzione non sono al di sotto dei parametri indicati dalla norma di legge. Questo ha convinto la nostra Amministrazione, come quella dei Comuni della Conca Tolmezzina ritrovatisi in confe- i è concluso il progetto pilota di primo soccorso negli spazi scolastici del nostro territorio. Come già riportato in precedenti numeri di Qui Cronache Tolmezzine, esso nasce da una collaborazione tra gli assessorati alla Sanità e all’Istruzione del Comune di Tolmezzo, da una presa in carico da parte del Direttore Generale dell’A.S.S. n° 3 Alto Friuli, dott. Beppino Colle, e del dott. PierPaolo Pillinini del Pronto soccorso medicina d'urgenza di Tolmezzo, che ha curato la stesura del progetto. Dopo gli incontri preparatori, che hanno visto la partecipazione del mondo della scuola per concordare le modalità e il calendario degli interventi, si è passati alla fase operativa, che ha visto impegnate a scuola le classi quarte degli ISIS di Tolmezzo in vere e proprie lezioni tenute dal dott. Pillinini e dalla sua équipe sanitaria sulle tecniche di primo soccorso, con l’impegno di abilitare i ragazzi ad intervenire nelle situazioni emergenziali sanitarie secondo modalità S controllate e in collaborazione con il 118. La partecipazione dei ragazzi è stata entusiastica, come viva è stata la soddisfazione degli insegnanti che hanno coordinato questa azione formativa vivamente innovativa. Si tratta di condurre i giovani ad una presa di coscienza della responsabilità civile e sociale verso la salute, operando poche e precise manovre che possono, però, salvare una vita. La seconda fase del progetto ha visto l’impegno del dott. Pillinini con i docenti delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado in una serie di brevi ma efficaci momenti di formazione e prevenzione di episodi di “soffocamento” per ostruzione delle vie aeree in ambito scolastico. Particolare attenzione hanno prestato i docenti e il personale assistente al servizio di refezione scolastica, che hanno appreso le tecniche di pronto intervento per risolvere tempestivamente possibili situazioni critiche, anche in raccordo con il 118. L’Amministrazione Comunale di Tolmezzo è particolarmente grata al dott. PierPaolo Pillinini e al suo gruppo di lavoro per la disponibilità, la ricca competenza professionale e organizzativa e la preoccupazione educativa dei nostri giovani e degli operatori scolastici verso la tutela della salute e del benessere. Mario Cuder 6 7 CRONACHE tolmezzine CRONACHE tolmezzine Asilo Nido “Arcobaleno”, genitori soddisfatti C’era una volta l’“Orto scolastico”… nche quest’anno l’indagine condotta all’Asilo Nido Arcobaleno di Tolmezzo, che verifica il grado di soddisfazione dei genitori, ha dato ottimi risultati. La media della valutazione complessiva dell’esperienza del bambino all’interno dell’asilo nido, in una scala da 1 (pessima) a 10 (ottima), è infatti risultata di 9.63, mentre quella sul servizio offerto è di 9.26; genitori quindi davvero molto soddisfatti. Quasi tutti i fattori vagliati (33 su 34) hanno raggiunto un punteggio che va ben oltre la sufficienza (dall’8.19 al 9.81) e, elemento davvero importante, ai primi posti della classifica si trovano tutti gli indicatori relativi al personale educativo. L’unico fattore che ottiene un punteggio sotto la sufficienza è il costo della retta, ma a questo proposito desideriamo ricordare alcuni elementi utili ad un approfondito ragionamento su quanto realmente costa far frequentare il Nido al proprio figlio: l'importo mensile è calcolato in base all’opzione di frequenza a storia dell’”Orto Scolastico” della Scuola Primaria Turoldo di Tolmezzo inizia nel mese di settembre 2005, quando le due classi prime di 30 alunni, con i loro insegnanti, i genitori e la condotta della Carnia di Slow-food, vengono coinvolte nel Progetto degli Orti Scolastici d’Italia. Gli Orti Scolastici sono intesi come luoghi in cui le attività di Educazione alimentare e del Gusto diventano fulcro di una Didattica pluridisciplinare che mette al centro il lavoro manuale e di gruppo, il rispetto della natura e dei suoi tempi, il concetto di stagionalità, le produzioni agricole locali, la conoscenza diretta del mondo agricolo, l’educazione sensoriale, la conoscenza del patrimonio gastronomico regionale, la preparazione e l’assaggio dei prodotti dell’orto. L’Amministrazione Comunale di Tolmezzo concede l’area da lavorare, la Regione e la Provincia di Udine co-finanziano il progetto. Slow-food finanzia il giardiniere Achille, i laboratori del A scelta e a ben 15 fasce di ISEE e questo permette di modularlo secondo le diverse realtà economiche delle famiglie che, facendo il calcolo del costo orario medio, si trovano ad affrontare una spesa che va da un minimo di 1.44 ad un massimo di 3.33 euro all’ora. Da non dimenticare, inoltre, il contributo regionale per l’abbattimento delle rette che si richiede ad anno educativo concluso e la cui percentuale viene stabilita annualmente dalla Giunta regionale. Per farsi un’idea più precisa, per l’anno 2012/2013 alle famiglie con ISEE fino a 20.000,00 euro è stato concesso il 50% di quanto speso per il pagamento della retta, mentre a quelle con ISEE da 20.000,01 fino a 35.000,00 il 30% di quanto speso, fino ad un massimo, in entrambi i casi, di 1.800,00 euro. Da considerare, poi, che iscrivere il proprio figlio al Nido significa affidarlo a persone esperte, scrupolose e sempre attente a sostenere le famiglie e collaborare con loro per un armonico sviluppo dei bambini. L'attività del Nido, che si rivolge ai bimbi dai 3 mesi ai 3 anni, si distingue per la cura che viene prestata alla componente affettiva ed emotiva del rapporto con il bambino piccolo, oltre che per la costante considerazione alle sue esigenze motorie, sensoriali e di apprendimento, che vengono stimolate con attività di gioco nel contesto di una attenta relazione adulto-bambino. Gli spazi e gli ambienti di vita, inoltre, sono L appositamente pensati e predisposti per promuovere la crescita, lo sviluppo psicomotorio e intellettivo del bambino. Il Nido (aperto per undici mesi all’anno, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 17.30) ha delle fasce orarie di frequenza molto flessibili e diversificate, pensate in particolar modo per quelle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano a turno o comunque non hanno un orario di lavoro “fisso” (è possibile, infatti, anche frequentare a tempo ridotto, solo mattina o solo pomeriggio, a settimane alternate). Le iscrizioni si possono presentare in qualsiasi periodo dell’anno e la direttrice del Nido è sempre disponibile ad incontrare i genitori, che possono prenotare un appuntamento per visitare la struttura telefonando al numero 04332097 o scrivendo una mail all’indirizzo [email protected]. Per ulteriori informazioni recarsi allo Sportello del Cittadino di Tolmezzo, situato in piazza XX Settembre 1 al piano terra, oppure consultare il sito www.comune.tolmezzo.ud.it. gusto gestiti da un esperto, la formazione dei docenti. Con il passare degli anni la scuola è stata in grado di autofinanziare il progetto partecipando ai diversi Mercatini di Tolmezzo con l’essicazione delle erbe aromatiche coltivate nell’Orto Scolastico, la produzione di oggetti nei diversi materiali e, per tre anni, la stampa del Calendario scolastico. L’autofinanziamento ha permesso l’acquisto di tavoli e panchine in plastica riciclata per arredare gli spazi esterni della scuola e, ogni anno, consente la realizzazione di eventi quali la “Merenda in Orto” (per festeggiare le classi quinte che se ne vanno e le classi prime che entrano mangiando pane e marmellate prodotte da aziende agricole locali), nonché l’acquisto di talee di piante da fiore per la Festa della Mamma. Ogni anno sono coinvolti nel progetto circa 200 bambini delle 10 classi della “Turoldo”. Alla ”Merenda in Orto 2013” hanno partecipato anche il Sindaco Dario Zearo e l’assessore allo Sport Francesco Martini, i quali si sono complimentati con il corpo docente della scuola per l’ottima iniziativa e con i bambini per la loro fattiva partecipazione al progetto. Martini ha anche ricordato che, non appena si sbloccherà il Patto di Stabilità, avranno subito inizio i lavori per la ristrutturazione del campetto sportivo a servizio della scuola elementare. Geologia protagonista a Palazzo Frisacco Palazzo Frisacco è in corso la mostra “Sulle Tracce del Passato”, dedicata ai ritrovamenti di impronte e piste fossili nell’arco alpino. La mostra, voluta e realizzata dalla Comunità Montana della Carnia con il supporto scientifico del Museo Friulano di Storia Naturale di Udine, sarà visitabile fino al 12 gennaio 2014, tutti i giorni escluso il martedì, dalle 10.30 alle 12.30 A e dalle 17 alle 19. La montagna friulana è notoriamente un’area di grande interesse geologico, ma mancavano le testimonianze di alcuni dei più noti gruppi di animali estinti come, ad esempio, i dinosauri. Negli ultimi anni, però, sono state rinvenute piste, impronte e nidi di rettili, da Dogna fino alla Provincia di Bolzano, aprendo la via a nuovi studi ed interpretazioni. Ancora non era stata realizzata una mostra interamente dedicata al tema. L’esposizione offre la possibilità di conoscere i principali siti ed impronte dell’arco alpino orientale, di scoprire le caratteristiche dei vertebrati che popolavano il territorio e di comprendere come si fossilizza un’orma, una pista o un nido. Il percorso è arricchito da reperti, ricostruzioni e calchi. 8 9 CRONACHE tolmezzine CRONACHE tolmezzine Approvato il Piano di gestione forestale dei boschi Smaltite lastre eternit per 12.450 kg el consiglio comunale dello scorso 30 ottobre è stato approvato il Piano di gestione forestale dei boschi, che avrà validità dal 2013 al 2027. Per fare un paragone urbanistico, il piano approvato rappresenta il piano regolatore del bosco, stabilendo come utilizzarlo nei prossimi quindici anni. Ormai da diversi anni si parla della risorsa bosco e delle potenzialità che questa potrebbe avere; è necessario riappropriarsi di una risorsa che, soprattutto in questo periodo di recessione, può ridiventare un’importante fonte di reddito per molti settori legati al mondo del legno. È inoltre evidente che l’incuria del bosco comporta elevati rischi idrogeologici, con conseguenze a volte disastrose per i nostri centri abitati. L’obiettivo principale nella stesura di questo progetto è aumentare le utilizzazioni boschive, inserendo lotti che fino a questo momento non erano mai stati presi in considerazione. Nel nostro Comune il taglio del legnatico non è stato molto costante negli anni, ma dal 2009 ad oggi c’è stata un’inversione di tendenza, concentratasi in particolar modo nella zona del Bosc Grant di Illegio. Dando uno sguardo nel dettaglio agli ultimi cinquant’anni, l’unico dato degno di nota è collocabile nel periodo 1983-1997, che ha visto un dis- N creto prelievo causato principalmente da una notevole presenza di alberi schiantati. Dal 1999 al 2008 (tolto l’anno 2000) il prelievo è stato scarso o insignificante, mentre dal 2009 ad oggi l’inversione di tendenza è tangibile e questo non può che essere visto come un segnale positivo per i prossimi anni. Se nell'ultimo quadriennio sono stati prelevati mediamente circa 1700 metri cubi all’anno, l’obiettivo per il futuro è quello di raddoppiare questa quantità. Il mercato del legno è in continua evoluzione e ci sono molti segnali che spingono ad utilizzare aree che fino ad oggi non erano economicamente convenienti. Siamo consci del fatto che il territorio tolmezzino presenta non poche difficoltà morfologiche e che la viabilità in molti casi è carente o mancante, ed è proprio per questo motivo che nel piano sono stati previsti molti chilome- tri di viabilità, con lo scopo preciso di raggiungere zone che fino ad ora non erano servite. Il piano presenta inoltre un’importante novità, che vede i privati cittadini come primi beneficiari: infatti ho fortemente voluto inserire dei lotti che potessero essere utilizzati da quei cittadini che hanno la necessità di ricorrere alle biomasse legnose come fonte principale di riscaldamento. Le località nelle quali sono stati individuati questi lotti sono Imponzo, Fusea, Cazzaso e Illegio; alcune di queste aree hanno già la viabilità necessaria mentre per altre sarà necessario realizzarla. La scommessa è ardua, ma è doveroso fare il massimo sforzo per raggiungere gli importanti obiettivi fissati dal Piano di gestione forestale. Il forte aumento di richiesta delle biomasse per scopi energetici, abbinata ad una politica di filiera corta per l’utilizzo della risorsa legno, potrebbe creare non poche opportunità di lavoro per le nostre imprese locali, e quando parlo di filiera corta intendo anche agevolare ed incentivare le imprese locali ed evitare, per quanto possibile, che ci venga “rubata” anche questa nostra preziosa risorsa. Ivan Pascolo Assessore all'Ambiente, Energia e Patrimonio ell’anno 2013, su proposta dell’assessore Ivan Pascolo, si è conclusa la seconda iniziativa dell’Amministrazione Comunale tesa ad incentivare lo smaltimento delle lastre di eternit; lo scopo era offrire un’ulteriore possibilità ai cittadini che non si erano ancora avvalsi del servizio. Pur con un risultato inferiore rispetto alla precedente campagna, con la quale erano stati smaltiti 7.680 kg di lastre, questa ulteriore azione di “pulizia” del territorio ha consentito di smaltire 4.770 kg, per complessivi 12.450 kg, corrispondenti a circa 900 mq di lastre. Lo smaltimento di questi rifiuti speciali pericolosi costituiva un grosso problema per i cittadini non solo in termini economici ma anche organizzativi; N l’Amministrazione Comunale ha risolto questo problema fornendo un sostegno economico e un servizio di segreteria e di raccordo organizzativo tra i cittadini e la ditta esecutrice. Si è così conseguita la soluzione di un problema per i cittadini ma anche la certezza di una attività di raccolta e smaltimento attuate nel rispetto della specifica normativa di settore. Da ricordare che della campagna di smaltimento hanno beneficiato anche alcuni cittadini di Cavazzo Carnico, che si sono avvalsi della stessa ditta selezionata per il Comune di Tolmezzo ottenendo pari prestazioni e costi per circa 150 mq di lastre smaltite. Sempre a tutela dell’ambiente, sono stati effettuati significativi interventi di raccolta e smaltimento di rifiuti urbani abbandonati in aree fluviali del capoluogo e delle frazioni di Caneva e Fusea, finanziati parzialmente con contributi della Regione. Detti interventi, eseguiti da una ditta appositamente incaricata, hanno comportato un impegno finanziario di circa 14.000 euro e sono stati raccolti e smaltiti circa 40 metri cubi di RSU, 600 kg di pneumatici e 2.200 kg di lastre tipo Eternit. Inoltre, a cura degli addetti del Cantiere Comunale, oltre a piccoli interventi in varie zone comunali è stato eseguita una significativa azione di raccolta e conferimento al Centro di Raccolta Comunale di rifiuti abbandonati nell’alveo del torrente But nelle frazioni di Cadunea ed Imponzo. Betania cura il suo percorso a quattro anni in Betania si svolge la giornata dedicata alla cura del territorio. L’iniziativa è nata su proposta della Consulta frazionale, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale e dell’Associazione Polisportiva Culturale di Betania: l’obiettivo era creare un percorso naturalistico a servizio della fra- D zione. Da allora, due volte l’anno, i volontari di Betania si alternano con l’Amministrazione Comunale per garantire la pulizia del percorso naturalistico, oramai diventato meta di tantissimi amanti delle passeggiate domenicali. In questo contesto viene organizzata la “Festa degli alberi” con il coinvolgimento degli alunni della scuola primaria e dell’infanzia della frazione che, anno dopo anno, stanno arricchendo il sentiero con una moltitudine di arbusti colorati. L’entusiasmo è alto e l’iniziativa sta riscuotendo un enorme successo tra i bambini. Si ringrazia pertanto tutti i volontari che in questi anni si sono alternati con costanza per raggiungere questo splendido risultato a favore del proprio territorio. Ivan Pascolo 10 11 CRONACHE tolmezzine CRONACHE tolmezzine Obbligo di catene o gomme da neve Internet veloce anche nelle frazioni allo scorso 15 novembre i veicoli che transitano su tutte le strade del territorio comunale di Tolmezzo hanno l’obbligo di dotarsi degli speciali pneumatici per la marcia su neve o ghiaccio o di munirsi di catene da neve, da montare all’occorrenza. Tale obbligo ha lo scopo di evitare che, in caso di condizioni climatiche avverse, i veicoli in difficoltà possano produrre blocchi della circolazione, rallentamenti o incidenti, ostacolando anche gli even- a connettività con il web in comune di Tolmezzo non è attualmente garantita su tutto il territorio; capoluogo a parte, l'ADSL non arriva in alcune frazioni e molti residenti sono senza internet nelle proprie abitazioni. L'Amministrazione Comunale ha iniziato già nel 2009 ad effettuare investimenti per portare questo importante servizio a tutti; considerata la mancanza di infrastrutture, si è optato per la connessione wi-fi. Infatti, proprio nel 2009, il Comune ha realizzato il progetto della rete wi-fi per coprire le frazioni di Imponzo e Cadunea; tale progetto, finanziato senza contributi ma con soldi propri, prevedeva l'estensione della rete di Arta Terme, che a sua volta era collegata con Sutrio, tramite l'installazione di tre antenne che portano il segnale a tutte le abitazioni delle due frazioni. Da quella data, quindi, i residenti di Imponzo e Cadunea, tramite una piccola antenna installata nelle proprie abitazioni, hanno una connessione veloce che permette, con un canone mensile inferiore a 30 euro, di utilizzare il servizio senza problemi o rallentamenti. Ora l'Amministrazione Comunale ha deciso di ampliare questo efficiente servizio anche alle frazioni che sono ancora senza connessione veloce, ovvero Illegio, Fusea, Cazzaso, Terzo e Lorenzaso. Per fare questo, considerato D tuali servizi di emergenza, di pubblica utilità e di sgombero neve. Questa prescrizione è stata resa pubblica anche mediante il posizionamento, nei luoghi in cui inizia il territorio comunale, del cartello circolare a sfondo blu, riproducente un pneumatico munito di catena, corredato di un pannello recante il periodo di osservanza dell’ordinanza: dal 15 novembre al 15 aprile. L’obbligo di dotarsi di questi dispositivi, tuttavia, permane anche al di fuori dal periodo indicato in caso di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio fuori stagione. L’Amministrazione Comunale confida pertanto sul buon senso di ognuno, dal momento che l’inosservanza di queste norme potrebbe comportare non solo l’applicazione delle sanzioni previste dal vigente Codice della Strada, ma soprattutto mettere inutilmente a rischio sia l’integrità dei veicoli che, cosa ben più rilevante, l’incolumità di conducenti, passeggeri e pedoni. La bocciofila ricorda Italo Cosetti o scorso 12 ottobre la Società Bocciofila "Val But" ha organizzato presso il locale impianto sportivo un torneo di bocce in memoria di Italo Cosetti, scomparso alcuni mesi fa. Figura assai nota a Tolmezzo, anche per aver collaborato con il fratello Gianni e la sorella Lilliana nella gestione dello storico “Albergo Roma”, Italo Cosetti era un personaggio attivo e dinamico e aveva aderito al sodalizio L sportivo tolmezzino impegnandosi, assieme ad altri dirigenti, al rilancio del gioco delle bocce nel capoluogo carni- co. Nel corso del torneo si sono confrontati gli atleti della "Val But" e quelli della "Bocciofila Gemonese"; la manifestazione ha avuto pieno successo e si è conclusa con la vittoria degli atleti locali. Alle premiazioni erano presenti il Sindaco di Tolmezzo Dario Zearo, l'assessore allo Sport Francesco Martini, il presidente della Bocciofila Bugliani e una nipote di Italo Cosetti. L l'ormai famoso problema del Patto di Stabilità (che di fatto non permette ai comuni di spendere i propri soldi), abbiamo chiesto alla Comunità Montana della Carnia di farsi carico dell'investimento e con Dario Zearo, all'epoca commissario straordinario, sono state stanziate le somme necessarie, dando così avvio al progetto, che ha lo stesso identico principio di quello riguardante Imponzo e Cadunea, cioè ampliare la rete esistente tramite l'installazione di antenne. Nello specifico, si prevede di collegare l'antenna del monte Strabut con le nuove antenne che andranno installate nelle frazioni sopra indicate in luoghi che permettano la copertura più ampia possibile dei singoli territori. Il primo studio preliminare prevede l'installazione di un'antenna nei campanili di Fusea e di Cazzaso, nell'ex scuola elementare di Terzo, in un edificio ad Illegio e in località Navarlons. Così facendo tutte le abitazioni saranno collegabili alla rete di internet veloce, sempre tramite abbonamento mensile. Tale importante opera andrà ad integrarsi con un ulteriore progetto, cofinanziato dalla Regione, che prevede la realizzazione di alcuni punti di connessione wi-fi gratuito nel capoluogo e, successivamente, nelle frazioni. Attualmente nel capoluogo ci sono alcuni punti in cui ci si può collegare alla rete wi-fi gratuitamente: in piazza XX Settembre, nella stazione delle corriere e in biblioteca. Con questo progetto verranno realizzate altre zone gratuite come il museo, il teatro auditorium “Candoni” e piazza Centa; in un secondo momento verranno realizzate delle zone gratuite anche nelle frazioni sopra menzionate, che si collegheranno con la nuova dorsale realizzata dalla Comunità Montana. Saranno zone con un limitato raggio d'azione, ma che permetteranno di mettere a disposizione anche questo servizio, pensato dalla Regione soprattutto per turisti e passanti. Andremo così a garantire ai residenti delle frazioni, soprattutto le più alte, un servizio diventato ormai quasi indispensabile per la vita quotidiana, con l’intento e la speranza che possa essere d’aiuto al rallentamento dello spopolamento dei piccoli paesi. Gianalberto Riolino Vicesindaco Assessore alle Manutenzioni, Frazioni e Politiche Comunitarie 12 13 CRONACHE tolmezzine CRONACHE tolmezzine Jacopo Linussio simbolo della montagna acopo Linussio nasce a Villa di Mezzo, borgo di Paularo, nel 1691. Dopo un periodo di apprendistato a Villach per conoscere il tedesco e l’arte della tessitura, rientrò in Carnia, a Tolmezzo, dove lavorò come garzone. Successivamente, nel 1717, si mise in proprio, trasformando la casa paterna dell’abate di Moggio in un opificio. Nel 1737 iniziò la costruzione dell’opificio di Tolmezzo detto “La Fabbrica”, che in pochi anni divenne la più grande manifattura d’Europa, dando vita a tre importanti stabilimenti tessili a Tolmezzo, Moggio Udinese e San Vito al Tagliamento. Fu il primo imprenditore d’Europa a concepire il lavoro a domicilio femminile: costruì a Moggio un intero quartiere operaio dove le donne potevano dedicarsi, presso il proprio domicilio, alla filatura con macchine parzialmente meccaniche. Diede lavoro a 30.000 persone fra tessitori, caricato- J ri di spole e filatrici. Conosciutissimo nel Veneto, Linussio seppe portare i ricercatissimi prodotti della sua industria dalle sue valli alpine sino ai porti di Costantinopoli e di Cadice, da dove partivano per l’Asia e l’America. Fu precursore di una moderna conduzione imprenditoriale; era un uomo profondamente moderno, poiché seppe unire intuizione e tradizione, trasformando un’antica arte antica, quale è la tessitura, in un'attività imprenditoriale all’avanguardia, inserendo di fatto la Carnia in un ambito strategico internazionale. Moderno quale munifico mecenate, con le generose donazioni fatte alle chiese carniche, i restauri, le commissioni di opere d’arte ad artisti quali Nicola Grassi ed il veneziano Francesco Fontebasso. Andò all’estero giovanissimo per poi ritornare nella propria terra e cercò di mettere a frutto al meglio le esperienze fatte altrove, convinto che qualche cosa si potesse e si dovesse fare utilizzando le risorse che il territorio offriva. Ecco perché Jacopo Linussio non rappresenta per la gente della Carnia e, più in generale della montagna, solo un imprenditore di successo, ma è un simbolo e una metafora sulla possibilità che anche territori marginali possono fare impresa, creando opportunità di ricchezza e benessere per l’intero territorio. Anche per questa ragione la riqualificazione di Palazzo Linussio e del relativo opificio, sia dal punto di vista storico-artistico che da quello imprenditoriale, è da considerarsi di primario interesse per la nostra gente. Palazzo Linussio a Tolmezzo dal 1741 acopo Linussio volle per sé una dimora di prestigio poco fuori l’antica cerchia muraria e ne affidò la costruzione all’architetto tolmezzino Domenico Schiavi. I lavori iniziarono nel 1738 e terminarono nel 1741; pochi J anni dopo si diede inizio all’edificazione dell’annessa Cappella dell’Annunziata. Schiavi, che nel tempo sarebbe diventato il maggior architetto carnico, ideò una costruzione di grandi proporzioni: il complesso ha una configu- razione a “H”, è costituita da un corpo centrale e da corpi laterali che formano cortili porticati, a lato dei quali scorrono le acque che alimentavano l’industria e ricordano ancora la vita dell’opificio. Si trattava di una struttura tra le più rilevanti ed apprezzabili per eleganza e funzionalità. Fra l’imponenza degli edifici risalta la facciata della chiesetta, dalle linee sobrie che raccolgono il bel gruppo statuario dell’Annunciazione. È però l’interno a costituire la parte più interessante del Palazzo. La parte centrale ci dà un’idea precisa della ricchezza del tempo; al primo piano due logge laterali portano alle gallerie che immettono nel grande salone delle feste, che occupa la porzione di spazio centrale del piano nobile e del secondo piano. Colpisce la semplice e maestosa bellez- za della sua composizione. Sulle pareti delle gallerie, chiuse da ornati di stucco, sono raffigurate in bassorilievo le quattro stagioni che traducono plasticamente, sviluppandole in larghezza, le invenzioni di Jacopo Bassano. Il salone centrale del palazzo, per dimensione di ricchezza e di ornati, non ha rivali in Regione: a doppia altezza, con un ballatoio che lo circonda per intero, è completamente affrescato con motivi architettonici con quadrature prospettiche architettoniche, entro le quali sono dipinte scene allegoriche nel soffitto (il trionfo della Virtù sui Vizi) e di carattere storico nel registro inferiore delle pareti, che nell’insieme sviluppano un tema iconografico incentrato sulla virtù repubblicana romana e quindi consoni a quelli della Repubblica veneta. Un patrimonio che appartiene a tutti Amministrazione Comunale di Tolmezzo ha voluto, seppur succintamente, dedicare alcuni spazi di Qui Cronache Tolmezzine a Jacopo Linussio ed al Palazzo, oggi sede del 3° Reggimento artiglieria da montagna, perché la vicenda della chiusura di siti militari su tutto il territorio nazionale non è ancora ben definita e lo stesso dicasi per la Caserma Cantore. Questa Amministrazione farà tutto il necessario perché si possa mantenere il contingente a Tolmezzo, ma ha il dovere di valutare tutti gli scenari che si prospettano. La peggiore delle ipotesi, e cioè il trasferimento del Reggimento ospitato presso la Caserma Cantore, potrebbe significare, oltre alla negativa ricaduta sul territorio, anche la chiusu- L’ ra e l’abbandono dei relativi edifici, tra cui Palazzo Linussio, sede del Comando. Questo potrebbe comportare, in tempi brevi, il definitivo degrado di un patrimonio storico-artistico già compromesso; al contrario, attraverso un progetto di recupero e valorizzazione, può divenire una riqualificazione non solo culturale ma anche economi- ca. Non è un percorso facile, per questo l’Amministrazione Comunale sta coinvolgendo tutti i soggetti che in qualche modo possono contribuire a trovare soluzioni possibili, dallo Stato alla Regione, dalla Sovrintendenza alle Associazioni nazionali e locali, fino a quei privati che abbiano le competenze, la sensibilità e la volontà di fare qualche cosa di concreto. Perché l'importante è coinvolgere tutti attraverso la conoscenza di una realtà cui spesso abbiamo rivolto uno sguardo superficiale e distratto, quasi che fosse altro rispetto alla comunità. Invece appartiene a tutti noi ad alla nostra storia. Aurelia Bubisutti Assessore alla Cultura, Attività Economiche e Personale 14 15 CRONACHE tolmezzine CRONACHE tolmezzine Tanti eventi per il Natale tolmezzino La “Mela” ha fatto ancora centro tempi non sono dei migliori, ma l’Amministrazione Comunale di Tolmezzo, assieme a Nuova Pro Loco, Confcommericio, Vie del Centro, Parrocchia, Fondazione Museo Carnico ed il sostegno di Provincia, Camera di Commercio di Udine, Regione e Comunità Montana della Carnia, si è impegnata comunque per allietare a dovere il periodo natalizio, particolarmente sentito in città. Alle luminarie e agli addobbi si affianca come sempre un ricco programma di eventi: domenica 15 dicembre alle ore 11 in Duomo ci sarà l’inaugurazione del presepe artistico con benedizione delle statuine, mentre dalle 10.30, presso il Museo Gortani, spazio ai laboratori dedicati ai bambini per la preparazione di biscotti, decorazioni natalizie, letture ad alta voce. Alle 16 arriva Babbo Natale e alle 18, al calar della sera, come da un paio d’anni i tolmezzini si sono abituati ad ammirare, arriveran- I no i Krampus Skaupaz Toilf, con la loro sfilata e lo spettacolo ammaliante di luci e fuochi. Martedì 17 dicembre, invece, nella palestrina delle Scuole Medie di Via Battisti, dalle ore 14 la cooperativa Itaca ed il Servizio Sociale dei Comuni propongono i Mercatini di Natale con le attività dei gruppi. Sabato 21 in piazza Centa dalle ore 10 alle 18 torna il Mercatino “Gugjet”, con gli artigiani della Carnia, mentre nella serata da non perdere al teatro “Candoni” il concerto “Alenu” con Alva Lutaza ed Elsa Martin, un connubio di musica sarda e friulana, promosso dal Circolo dei Sardi di Tolmezzo. Domenica 22 dalle 10 alle 18, sempre in piazza Centa, ecco i Mercatini degli Hobbisti; dalle ore 16 musica con il “Coretto degli Amaretti” di Amaro e Cavazzo”, l’animazione dell’associazione Econoise e alle 17 lo spettacolo teatrale per bambini a cura dell’Accademia della Carnia. Martedì 24 la vigilia si festeggerà con Babbo Natale tra le vie di Tolmezzo e la Santa Messa di Mezzanotte, anticipata dai cori in Duomo. Giovedì 26 novembre il consueto Concerto “Stella di Natale” in Duomo, offerto dal Coro Tita Copetti. Il 31 dicembre torna invece la grande festa di San Silvestro “Golden Night”, ospitata presso il Palestrone del Tennis club di Via Marchi, con musica, animazione e dj dalle ore 22, con la promozione dei bus navetta gratuiti da tutta la Carnia. Iniziativa, questa, promossa e fortemente voluta a titolo di prevenzione da Renzo De Prato, consigliere comunale agli eventi. Infine, allo scoccare della mezzanotte lo spettacolo pirotecnico da Prà Castello. Nel nuovo anno ancora due appuntamenti: domenica 5 gennaio la benedizione epifanica dell’acqua, sale e frutta, lunedì 6 l’arrivo in Duomo dei Re Magi. Successo per i Mercatini dell’usato na delle nuove iniziative con le quali la Nuova Pro Loco Tolmezzo vuole impegnarsi per rivitalizzare il centro storico tolmezzino è quella dei “Mercatini dell’usato e dell’antiquariato”. Alla Festa della Mela, a metà novembre e lo scorso 8 dicembre, Piazza XX Settembre è stata invasa da queste bancarelle, “una prova di pedonalizzazione e socializzazione” l’ha definita il presidente Roberto Zamolo. Circa una ventina gli standisti presenti, coordinati dai respon- U sabili Valter ed Eddi, grazie ai quali è stato possibile trovare oggetti d’antiquariato, mobilio antico, tessuti pregiati, elementi d’arredo ma anche preziosi, stampe, dischi ed oggetti da collezionismo. “Il taglio che abbiamo voluto dare al mercatino - spiega Zamolo – è quello della qualità prima di tutto. C'è stata una selezione rigorosa delle categorie merceologiche, non prevedendo ad esempio borse, vestiti o scarpe, per evitare si trasformi in un classico mercato settimanale”. Le giornate hanno regalato un buon afflusso e saranno replicate a partire dalla prossima primavera. “La nostra volontà – prosegue Zamolo – è di trasformare i “Mercatini dell’usato” in evento fisso dal marzo 2014 ogni seconda domenica del mese, con orario fisso 9-18. A seguire sarà poi concesso anche l’inserimento di banchetti curati da ragazzi per poter esporre giochi ed altri oggetti di collezionismo, il tutto con la supervisione dei rispettivi genitori”. ntusiasmo, apprezzamento, facce nuove e divertimento. Abbiamo colto nel segno ancora una volta”. Roberto Zamolo, presidente della Nuova Pro Loco Tolmezzo descrive così la 18a Festa della Mela svoltasi in città il 21 e 22 settembre scorso. “La partecipazione nella giornata del sabato è stata sicuramente in aumento, ed anche la domenica ha visto numeri in linea con le passate edizioni, con turisti provenienti da tutto il Friuli Venezia Giulia, dal Veneto, dall’Austria e dalla Slovenia; abbiamo incontrato gente soddisfatta, che ha compiuto buoni acquisti ed ha gradito l’animazione che siamo risusciti a proporre”. C’è stata anche la visita del borgomastro di Simbach am Inn Günter Wöhl, il quale, nel segno del gemellaggio tra la città di Tolmezzo e la località della Baviera, accompagnato dal sindaco Dario Zearo ha visitato tutti gli stand, rimanendo impressionato dalle tante iniziative messe in atto, una su tutte “Pompieropoli”, che ha visto la ressa di bambini a salire in cielo con l’autoscala dei Vigili del Fuoco, spegnere un prin- “E cipio di incendio e scivolare giù dai pali. Ha riscosso molto successo anche la presentazione sul sagrato del Duomo della scultura in legno di Valentino Rugo di Enemonzo, che ha realizzato la statua di una donna carnica a grandezza naturale, con poggiata sulle spalle una gerla piena di mele ed appuntato al petto il Gugjet, la protezione a forma di cuore sbalzato, dono di un tempo dei mariti alle proprie mogli sferruzzanti. Bimbi con famiglie al seguito e teenager sono stati attratti anche dalle tante iniziative di animazione, con giochi e momenti ludici proposti dall’associazione Econoise presso il piano rialzato di Via Linussio, associazione fatta di giovani per i giovani che persegue il divertimento senza eccessi da alcool. Sono andate a ruba le mele ed i prodotti gastronomici del territorio proposti durante la Mostra Mercato, che ha visto presenti produttori ed agricoltori locali, con l’esposizione e la vendita della Mela Dop del Friuli Venezia Giulia, la “Julia”; quindi la degustazione di mele e prodotti derivati da parte dell’azienda Pomis, le dimostrazioni di innesto su rametti di melo a cura dell’Azienda Podrecca di Terzo di Tolmezzo. Importante anche la collaborazione avviata con la Comunità Montana della Carnia sul fronte della raccolta differenziata dei rifiuti, con l’attivazione di tre aree ad hoc dove sono stati sistemati i bidoni per vetro, plastica, carta, secco ed umido, per guidare ed istruire i turisti su questa pratica. Il consigliere agli eventi Renzo De Prato con una punta d’orgoglio alla fine tira le somme: “La Festa della Mela è un evento in continua crescita e sorprende i visitatori ad ogni edizione; in particolare quest’anno siamo stati paragonati a Friuli Doc. Con l’esperienza acquisita e le sinergie che siamo riusciti a mettere in campo, i risultati ci confortano su quanto stiamo facendo per Tolmezzo e la Carnia”. Parcheggio via Percoto, info utili on ordinanza n.190 del 25 ottobre 2013, è stata prorogata di altri sei mesi (fino alla fine di aprile 2014) la formula della sosta a pagamento, senza custodia e senza limitazioni di tempo, a mezzo ticket mensile di 25 euro, nel parcheggio C semi-interrato di via Percoto. Tale modalità, che non prevede la riserva del parcheggio, era stata introdotta lo scorso mese di maggio, in via sperimentale, per sei mesi. Il ticket mensile è acquistabile presso l'ufficio della Polizia Locale. Si precisa, tuttavia, che nel Parcheggio di Via Percoto rimangono presenti altre due modalità di sosta: - con "riserva del parcheggio" (secondo una formula di abbonamento mensile/annuale); - parcheggio con normale ticket orario (mediante parcometro). 16 17 CRONACHE tolmezzine CRONACHE tolmezzine Palden Gyatso emoziona Tolmezzo Martini incontra i vertici del calcio con grande commozione che abbiamo ospitato a Tolmezzo Palden Gyatso, il monaco buddista tibetano incarcerato nelle prigioni cinesi per 33 anni, prigioniero di coscienza adottato da Amnesty International Italia nel 1985. Per questo devo ringraziare Massimo Vitti, responsabile del Gruppo Italia 143 di Amnesty International, la Nuova Pro Loco Tolmezzo ed il suo presidente Roberto Zamolo, che hanno organizzato l'evento”. Con queste parole il Sindaco Dario Zearo ha raccontato l'incontro con il monaco tibetano svoltosi in una sala del Museo “Gortani” gremita dai tanti che hanno voluto ascoltare Gyatso e la sua incredibile storia. Nato nel 1931 nel distretto di Gyantse, nel Tibet meridionale, all’età di 10 anni diventa monaco e sedicenne si trasferisce nel monastero di Drepung, vicino alla capitale Lhasa. Il suo calvario inizia nel 1959, quando viene arrestato dalla polizia cinese una prima volta. Ammanettato, interrogato e bastonato, viene giudicato “rea- assessore allo Sport Francesco Martini ha fatto visita all'UC Tolmezzo Carnia, militante nel campionato di calcio di Eccellenza, che proprio quest’anno festeggia i 100 anni di fondazione. Nel fattivo colloquio con il presidente Claudio Lomuscio e il direttore generale Massimo Quaglia, sono emerse le numerose carenze che afflig- “È zionario” e condannato a scontare 7 anni di carcere. Nel 1962 cerca di evadere, ma viene catturato a pochi chilometri dalla frontiera con il Bhutan. La punizione per il tentativo di fuga è molto severa: viene sottoposto a sevizie disumane, al supplizio della fame ed è costretto ad partecipare a estenuanti sedute di “rieducazione” alla dottrina comunista e maoista. Inoltre la condanna gli viene aumentata di altri 8 anni. Nel 1966, all’inizio della Rivoluzione Culturale imposta da Mao, la situazione in prigione peggiora ulteriormente. Nel 1975 termina di scontare la condanna; viene “rilasciato” e mandato in un campo di lavoro a circa 15 miglia da Lhasa. Le condizioni in questo campo sono dure quasi quanto quelle in carcere. Nell’agosto del 1983 è arrestato nuovamente. Da allora viene trasferito in varie carceri in cui rimane per altri 9 anni, fino al giorno del suo rilascio avvenuto il 25 agosto 1992. Dopo la liberazione, Palden Gyatso ha compiuto numerosi viaggi in Europa e in America, su sollecitazione del Dalai Lama, per raccontare la propria esperienza di dolore e per chiedere giustizia per il suo popolo. Nel corso della serata il Sindaco Zearo è stato cinto dalla kata (una sciarpa bianca), in segno di saluto. La kata è un simbolo di buon auspicio, che dà un impulso positivo a qualsiasi iniziativa o relazione e indica le buone intenzioni della persona che la offre. Le kata vengono portate in offerta a immagini religiose, come statue raffiguranti il Buddha, nonché a lama o a funzionari del governo a cui viene richiesto aiuto, nella forma di preghiera o altro tipo di servizio. Eletta la nuova Consulta Giovani n occasione dell'assemblea svoltasi nella sala consiliare del Comune, si è costituita la nuova Consulta Giovani di Tolmezzo. I componenti eletti sono Marco Craighero, Edoardo Quaglia, Samuel Piazza, Mirco Dorigo, Andrea Vidoni, Giulia Candido, Federico Pellizzari, Nika I Vodopivec, Alessandro Meneghel e Daniele Quattrini. Successivamente Craighero è stato nominato presidente, con Quaglia suo vice. La Consulta è composta da giovani dai 16 ai 29 anni che vivono, studiano o lavorano a Tolmezzo e durerà in carica tre anni. Per saperne di più è possibile consultare lo statuto, disponibile nel sito internet del Comune di Tolmezzo nella sezione “Documenti fondamentali”, oppure mettersi in contatto direttamente con la Consulta dei Giovani scrivendo una mail all’indirizzo [email protected]. L’ gono lo stadio “F.lli Ermano” e che richiedono urgenti interventi. Martini ha assicurato il proprio interessamento per venire incontro alle legittime richieste formulate dalla società. Nell'occasione Lomuscio ha presentato all’assessore il nuovo arrivato Peter Kalin (nella foto), sloveno con un passato da professionista nel suo paese. Mira perfetta per i tiratori tolmezzini on due primi e due secondi posti, i giovani tiratori appartenenti alla sezione Tiro a segno di Tolmezzo si sono distinti ai Campionati Italiani svoltisi a Roma. Per dimostrare l’attenzione, il C plauso ed il ringraziamento di tutta la Città di Tolmezzo, gli atleti ed il Ioro presidente Siriu sono stati ricevuti nella sala consiliare dal sindaco Dario Zearo e dall'assessore Martini, che si sono complimentati con i giovanissimi campioni, augurando Ioro ulteriori successi. Presenti all'incontro Alessio Cortiula (un oro ed un argento), Jasmine Copetti (oro), Andrea D’Aronco e Martina Tonello (argento a squadre). Il Fus-Ca nell'élite del Carnico er festeggiare la promozione nella massima categoria del Campionato Carnico di calcio, l'Associazione Sportiva Fus-Ca ha dato appuntamento a giocatori, dirigenti e tifosi presso I'impianto sportivo di Curiedi. Il club, che rappresenta Ie frazioni di Fusea e Cazzaso, per Ia prima volta nella sua storia è approdato in Prima Categoria e nel 2014 farà parte delle società che rappresentano I’eccellenza del calcio della montagna. Il presidente Antonio Valle ha premiato tutti i giocatori, ringraziandoli per l'impegno che hanno profuso durante lo scorso campio- P La rosa del Fusca (foto Renato Damiani) nato. Sono seguiti poi gli interventi del presidente regionale della FIGC Toffoletto e dell'assessore comunale Martini, presente assieme al consigliere comunale Mazzolini. 18 19 >>> LA PAGINA DELLE MINORANZE Un Manifesto Unitario per la Montagna consiglieri comunali di minoranza, supportati anche dai consiglieri Gallizia e Biscosi, hanno organizzato degli incontri con i Sindaci di Carnia, Gemonese, Canal del Ferro e Valcanale, per stilare un documento che rappresentasse in maniera univoca le richieste degli Amministratori della montagna. Trovato l'accordo con la maggioranza dei Sindaci, un gruppo ristretto, formato da Consiglieri e Sindaci, ha stilato un documento nominato "Manifesto Unitario per la Montagna". Tale documento è stato inviato a tutte le 44 Amministrazioni Comunali, in modo che possa essere condiviso ed approvato dai rispettivi Consigli Comunali. Espletata que- I sta procedura, il documento verrà consegnato alla Presidente della Regione, al Presidente della Provincia ed ai Parlamentari eletti in Montagna, allo scopo di rappresentare in modo unitario, per la prima volta nella recente storia politica, le richieste della Montagna alle Istituzioni. I Consiglieri Comunali di Tolmezzo sopraccitati si sono dovuti sostituire alla Maggioranza che governa il nostro Comune in quanto, in sede di Consiglio Comunale, non ha votato una delibera, proposta dai dieci Consiglieri Comunali, che impegnava il Sindaco ad operare in questa direzione. Chi volesse avere visione o copia del documento può richiederlo via e-mail agli indi- rizzi: [email protected] (Mauro Saro); [email protected] (Alfonso Fasolino); [email protected] (Adriano Rainis); [email protected] (Franco D'Orlando); [email protected] (Mario Mazzolini); [email protected] (Andrea Plazzotta); [email protected] (Venanzio Manfreda), oppure presso il gazebo che viene allestito il lunedì, in occasione del mercato cittadino, di fronte al Bancomat della Cassa di Risparmio del FVG in via Ermacora. Cogliamo l'occasione per augurare a tutta la cittadinanza del Comune di Tolmezzo "Buon Natale e Sereno Anno Nuovo" Difendere l’ambiente è necessario o sappiamo, il capitalismo ha vinto la battaglia. Avrebbe la possibilità di accontentarsi ma, come la crisi ci ha insegnato, cerca nuove frontiere per crescere ancora di più. Le grandi multinazionali, spesso con bilanci disastrosi, cercano continuamente di aumentare i dividendi dei propri azionisti a discapito di territori che pagano questa ingordigia con la devastazione ambientale e una crescente tensione sociale. L'unico risultato è quello di rendere più povere le popolazioni dei territori sui quali insistono le loro unità produttive. La questione della Cartiera Burgo non è diversa. Dimenticandosi dell'art. 41 della costituzione italiana, nel quale si sottolinea la valenza sociale dell'ini- L ziativa economica privata, la Burgo cerca di rovesciare sulla comunità tolmezzina, carnica e regionale le sue incapacità di stare sul mercato globalizzato. Una vecchia storia che ha avuto già un epilogo anni fa con la costruzione del nuovo depuratore consortile. Opera dovuta, per la sicurezza delle popolazioni stanziate lungo il corso del Tagliamento inquinato e per la salvaguardia dei posti di lavoro a rischio, ma subita finanziariamente dai cittadini con l'esborso regionale per la sua realizzazione e successiva gestione. Come, spesso succede invece, la colpa viene rovesciata sui comitati e una sinistra ambientalista capaci solo di fare barricate di principio. Ci si dimentica, però, di ricordare che l'innovazio- ne tecnologica serve, soprattutto, a dare equilibrio e futuro al binomio lavoro-benessere non disgiungendolo dalla cura e salvaguardia dell'ambiente. Uccisa la terra, la nostra sola prospettiva possibile è quella della scomparsa; le generazioni future ci hanno dato in “prestito” questo luogo e noi dobbiamo salvaguardarlo e proteggerlo da coloro che hanno un unico obiettivo: il profitto. Forse le battaglie ambientaliste non riusciranno ad avere subito un risultato positivo, ma potranno avere il merito di aver dato un futuro alla nostra terra e al suo popolo. Stefano Nonino consigliere comunale “La Sinistra per Tolmezzo” CRONACHE tolmezzine Usancis e tradizions dal timp di Nadâl La liende dal visc i sêso mai domandâts cuale che e je la divignince di dutis lis bielis liendis leadis ae usance dal visc, chest ramaçut che sot fiestis di Nadâl al ven regalât par picjâlu sore l’antîl di cjase come puarte fortune? Il visc (non sientific: Viscum album L.) e je une plante salvadie che e cres intes sôs cetantis formis intun sôl puest: jenfri i ramaçs di altris plantis. Al sta in biele mostre framieç cîl e tiere, che al è di consolâsi a viodilu di cheste stagjon che i arbui dal bosc, dispueâts des fueis, a son piturâts pal plui di grîs e di moron, cuant che no ur tocje di stâ sot la cuzine de nêf: in sumis un sclip di vite si po dî, intun mont che al polse cidin. Chel che chenti di nô o doprin sot fiestis, al è un arbussit simprivert di forme taronde cun fueis bislungjis e une vore duris. Lis balutis de semence, che a semein juste perlis, a son piçulis e pûr jessint par solit blancjis a puedin cjapâ ancje il colôr dal ros cjamât. Il visc al ven sù dispès sui melârs, sui perârs e sui teis, dut câs in Cjargne nus è capitât di viodilu ancje suntune cualitât di pin (il pin blanc - Pinus silvestris). Lis sôs semencis a vegnin mangjadis dai ucêi, che po dopo par netâsi il bec, restât tacadiç, a becotin la scusse dai arbui. Al è propit cussì che al ven semenât e che al po meti lis sôs lidrîs, e aduncje cressi in chê posizion dabon S curiose. No si sa di precîs cuant e cemût che al è deventât la plante de tradizion des fiestis: magari al varà zovât tal meti adun la usance il fat che lis sôs semencis a madressin tal timp di Nadâl. Tornant aes liendis, a ’nd è une che e pant che il visc, par vielon, al jere un arbul grant e normâl, compagn di ducj chei altris arbui, vâl a dî cu lis lidrîs ben insot inte tiere. Ma i capità la brute conseguence di sei doprât par fa la crôs che e veve di deventâ la passion e la muart di Jesus su la mont dal Calvari. La plante, vergognade ce che si po dî par jessi stade doprade par cheste sorte di suplizi, e à cussì cirût di lâ a platâsi jenfri di chês altris plantis e, deventade piçule piçule, e à volût che si la dopràs tant che segn di pâs e di bontât in mût di cirî di fâsi perdonâ la brute azion che, cuintri il so volê, i vevin fat fâ. Une altre biele liende sul cont dal visc e je chê che i nestris cramârs nus àn ripuartade par vêle sintude a contâ venti sù pes Gjermaniis. E vûl la conte che Baldr, il diu dal soreli e dal Istât di chei sîts, al fos vencolât di pôre di jessi copât vie pe gnot a tradiment, intant che al jere inclapât tal sium. Sô mari Frigg, suspietant che un tant al podeve jessi un segn dal sigûr aviers, si cjapà sù e e fasè un lunc zîr par meti in vuaite ducj, su la pussibilitât di chest pericul, di mût che nissun al olsàs a fai dal mâl a so fi. E veve rivât a cjatâ e a fevelâ di chest so grant fastidi cun ducj, fale che cul visc, par vie che no jere rivade a savê là che al jere lât a imbusâsi. Ma no pinsirà plui di chel tant, fasint cont che chel cracul di arbussit nol jere dal sigûr inte condizion di podê fâ dal mâl a dinissun. O che e jere bielzà destinade, o che Frigg e veve fat mâl i siei conts, al sucedè che juste une frece, rigjavade di une bachete di visc, e tirade di un nimì di Baldr che al lutave di imparonâsi de sô grande potence, e le a plantâsi tal cûr dal zovin diu, che cussì al murì intun marilamp. La biade Frigg e vai a dilunc lagrimis di cûr, usance che no rivave a cjatâ padin al so grant displasê. Juste par chest, a un ciert pont si jere ridote intune condizion che e faseve cetant dûl, tant che chei altris dius, cjapâts de sprente e dal marum tal viodile in chel stât, a deciderin di tornâ a dai la vite a Baldr e di fâ deventâ il visc di imprest di muart in simbul di pâs, di gjonde e di fortune. Che e sedi o che no sedi vere che il visc nus puarti pardabon fortune, al è simpri biel vê sot fiestis une ramaçute des sôs picjade su la puarte di cjase, se no ce Nadâl podaressial mai jessi! Renzo Balzan (da “Usancis e liendis dal timp di Nadâl” - CjargneCulture/2010) 20 21 CRONACHE tolmezzine CRONACHE tolmezzine Sicurezza in primo piano con Carnia Racing Simone Cristicchi conquista il “Candoni” i è concluso il triennio di gestione del Circuito di Guida sicura e sportiva di proprietà del Comune di Tolmezzo da parte della Carnia Racing, l'associazione dilettantistica sportiva presieduta da Alessandro Prodorutti ed impegnata per la sicurezza, la guida sicura e lo sport. La A.S.D. Carnia Racing è stata fondata nel 2001 da alcuni piloti locali che, oltre all’attività sportiva, si sono interessati alla guida sicura. Da subito i piloti hanno prestato il loro servizio come istruttori in altre organizzazioni che in regione si occupavano di questo tema. Nel 2009 si concretizza la possibilità di insegnare direttamente sul territorio quanto appreso in anni di attività agonistica e di formazione sulla guida sicura perché finalmente apre il circuito di Tolmezzo, dando la possibilità alla Carnia Racing di organizzare la parte pratica dei corsi direttamente nella nostra città, sfruttando così le competenze e le capacità alla guida per migliorare la sicurezza di tutti al costo minore possibile. “A Tolmezzo, in questi ultimi quattro anni di attività, abbiamo formato giovani neo patentati ed autisti professionisti – spiega Prodorutti -. Mi riferisco a ragazzi con scarsa esperienza di guida e lavoratori con centomila chilometri all’anno percorsi al volante. Sono state effettuate lezioni teoriche seguite da esercitazioni pratiche in circuito con la skid machine, prove di controllo della sbandata, della perdita di aderenza e prove di frenata”. La Carnia Racing fin dal 2010 aderi- S Una lunga standing ovation ha sancito il grande successo di “Magazzino 18”, lo spettacolo portato in scena al Teatro “Candoni” di Tolmezzo da Simone Cristicchi, per la regia di Antonio Calenda. Un evento fortemente voluto dall'Amministrazione Comunale di Tolmezzo, in particolare dall'assessore alla Cultura Aurelia Bubisutti e dal consigliere delegato agli eventi De Prato, rientrante nella programmazione di due momenti importanti, la giornata della memoria e del ricordo. “Esperienze sconvolgenti che vanno affrontate con delicatezza e comprensione, senza pregiudizi e false ideologie, ma consapevoli che ciò che rimane è la consapevolezza che la crudeltà, la ferocia l'efferatezza dell'essere umano non è chiusa con quella parte di storia, ma si perpetua ancora oggi”, ha U sce all’ANPSS, l'Associazione Nazionale per la Sicurezza Stradale, ed assieme ai soci di questa associazione, seguendo il protocollo ministeriale sui corsi di guida sicura, ha portato sul territorio un’opportunità unica per i giovani e per quanti vogliano approfondire e migliorare le proprie tecniche di guida. Inoltre nel 2012 è stata chiamata a fondare l’ANSGS, l'Associazione Nazionale delle Scuole di Guida Sicura in Italia, nella quale siede in consiglio direttivo e ne è il diretto referente per il Nord Est d’Italia. Ma c'è di più: l'associazione tolmezzina ha attuato una collaborazione con la sezione regionale dell'Associazione Nazionale Tetra Paraplegici: “Sempre con passione e competenza, abbiamo trasmesso fiducia e fatto apprendere la tecnica ad automobilisti diversamente abili – racconta Prodorutti -. Molti di coloro che si trovano in questa situazione proprio a causa di un grave inci- dente stradale, acquisita nuovamente fiducia e tecnica, affronteranno i loro viaggi in automobile con più sicurezza”. Oltre alla guida sicura, negli anni sono stati creati corsi di avvicinamento alla disciplina del rally e da quest’anno la Carnia Racing è stata anche riconosciuta dalla Federazione Sportiva Italiana ACI-CSAI come Scuderia, partecipando così ufficialmente a molte competizioni in Italia ed all’estero. Oltre a questo, gli appassionati-soci organizzano altri eventi: tra questi vari raduni automobilistici monomarca e dal 2012 la mostra scambio “E-pocale” (vedi anche www.epocale.eu), che da subito ha colpito la curiosità e raccolto molti apprezzamenti in campo nazionale e non solo. Nel 2014 “Epocale” si svolgerà il 26 e 27 luglio. Per informazioni sull'attività della Carnia Racing visitare il sito www.carniaracing.it oppure contattare la mail [email protected]. affermato l'assessore Bubisutti. “Magazzino 18” era il deposito dove gli esuli, prossimi ad affrontare lunghi periodi in campo profughi o viaggi verso lontane mete, lasciavano le loro proprietà in attesa in futuro di rientrarne in possesso. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, con il trattato di pace del 1947, l’Italia perse vasti territori dell’Istria e della fascia costiera, e circa 300 mila persone scelsero di lasciare le loro terre natali, destinate a non essere più italiane. Davanti a loro si prospetta- vano difficoltà, povertà, insicurezza, spesso sospetto e una vita piena di nostalgia: la stessa che pervade la canzone di Cristicchi “Magazzino 18” e le altre create per lo spettacolo, intrecciate alle parti recitate in una fusione di canto e musica, parole, poesia e immagini storiche. Il pubblico tolmezzino ha seguito in religioso silenzio l’avventura di uno sprovveduto archivista romano, inviato dal Ministero a redigere un inventario in quel magazzino; qui incontra lo spirito delle masserizie e gli altri protagonisti le cui storie sono nascoste tra i loro privati e semplici oggetti. “Uno spettacolo unico e molto toccante, con un Cristicchi davvero in forma a raccontare un tema che deve farci riflettere”, ha dichiarato al termine della serata il Sindaco Dario Zearo (nella foto con Cristicchi). Tre eventi per una memoria condivisa rima il concerto del gruppo cileno degli Inti-Illimani, ospitato a luglio, proprio a 40 anni di distanza dall’avvio della lotta di resistenza alla dittatura di Pinochet instauratasi nel paese sudamericano; poi ad ottobre il monaco buddhista Palden Gyatso (ne parliamo a pagina 16); infine Simone Cristicchi con il suo “Magazzino 18”. Un filo rosso lega i tre eventi: quello del- P l’elevazione di storie di soprusi dell’uomo sull’uomo per anni dimenticate, di drammi sociali ancora troppo poco conosciuti, fissati nell’intimo più profondo ma sempre pronti a riemergere. “Una memoria condivisa si costruisce anche così - spiegano Roberto Zamolo, presidente della Nuova Pro Loco Tolmezzo, e Renzo De Prato, consigliere comunale agli eventi -, con appunta- menti che possono sembrare di nicchia ma che invece assumono un alto valore culturale, soprattutto per trasmettere alle nuove generazioni gli ideali di fratellanza, di socialità, di libertà, ma soprattutto di tolleranza e rispetto del prossimo. Un percorso il nostro aggiungono - che sicuramente non sarà abbandonato ma anzi valorizzato ulteriormente in un prossimo futuro”. 22 CRONACHE tolmezzine Passi carrai esistenti: ultimo avviso! ome abbiamo più volte ricordato anche su queste pagine, scade il 31 dicembre 2013 il termine entro cui i passi carrai esistenti dovranno essere adeguati alle norme previste dal Codice della strada e provvisti di autorizzazione e tabella. Per regolarizzarli è necessario presentare una richiesta compilando il modulo per il “mantenimento del passo carraio esistente” disponibile nel sito internet www.comune.tolmezzo.ud.it (sezione C “Procedimenti”), presso lo Sportello del Cittadino oppure presso l’Ufficio Urbanistica. Questa prescrizione non interessa colo ro che possiedono un’autorizzazione rilasciata dopo il 1992 (anno di entrata in vigore del Nuovo Codice della Strada). In questo caso, infatti, bisogna solo verificare di aver esposto in corrispondenza del passo carraio l’apposito cartello omologato e di aver riportato sullo stesso gli estremi dell’autorizza- zione. Precisiamo che dopo il 31 dicembre chiunque mantenga in esercizio accessi preesistenti privi di autorizzazione, sarà soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 159 a euro 639 e al ripristino dei luoghi. L’Ufficio comune per il Servizio dell’Urbanistica ed Edilizia privata, situato in Via Battisti n. 1/b – 1° piano – tel. 0433 487927, è a disposizione per eventuali informazioni. La stagione teatrale è già un successo ono 369 gli abbonati alla “Stagione di Prosa della Carnia” 2013-2014. Un numero importante, che conferma la passione dei tolmezzini (e più in generale dei carnici) per il teatro grazie anche alla felice programmazione predisposta dall'Amministrazione Comunale e dall'Ente Regionale Teatrale. Cinque gli appuntamenti previsti nel nuovo anno al Teatro “Candoni”: il 21 gennaio Schiaccianoci” con il ci sarà lo splendido “S S Balletto di Mosca “LLa Classique”, le coreografie di Marius Petipa e le musiche di Ciajkovskij, dal “Valzer dei fiori” alla “Danza dei fiocchi di neve”. Il 31 gennaio spazio al divertimento con la commedia brillante “Prigioniero della seconda strada” di Neil Simon, con Maurizio Casagrande e Tosca D’Aquino. Seguirà l’111 febbraio “La coscienza di Zeno”, dal capolavoro di Svevo, riduzione teatrale di Tullio Kezich, regia di Scaparro ed un protagonista di primo piano, Giuseppe Pambieri (nella foto a destra). L’indimenticato prè Toni, col suo “LLa fabriche dai predis”, è il riferimento dello spettacolo di Giuliana Musso (nella foto a sinistra) del 13 marzo, “LLa fabbrica dei preti”, che racconta la dimensione umana di una generazione di sacerdoti formati, con don Antonio Bellina, nei seminari degli anni ’50 e ’60. Chiusura il 28 marzo con i formidabili Ale e Franz, che in “LLavori in corso” avranno modo di riproporre cavalli di battaglia, come “la panchina”, pezzi nuovi ed improvvisazioni. Ricordiamo inoltre l'ultimo appuntamento PiccoliPalchi”, la rassegna dedicata ai con “P ragazzi: domenica 12 gennaio alle 16, sempre al “Candoni”, è in programma “LLa grande foresta”, a cura della compagnia “TThalassia Teatro” di Brindisi (vincitore dell'”Eolo Awards 2013” per la migliore novità), riservato ai bambini a partire dai 6 anni di età.