Lerici

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Lerici
Lerici
Benessere e tradizione nel Golfo dei Poeti
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Lerici
porto medievale
Già dal XII secolo Lerici si configura come
scalo marittimo ed emporio di notevole
importanza: qui l’itinerario verso Roma e
poi verso Gerusalemme, provenendo dal
nord ed in senso opposto verso Santiago
de Campostela, le tre mete dei pellegrinaggi medievali, si trasformava da terrestre in marittimo. Di Lerici ne parlano
Dante nel Purgatorio, Boccaccio che qui
ambienta il finale di una sua novella e
Petrarca che indica il fortissimus Eryx come
dimora della dea Atena, cercatrice d’olio. La
Lerici medievale si adagia sopra il promontorio che si conclude a mare con la massiccia mole del castello. Conteso fra le repub-
bliche marinare di Genova, che deteneva la roccaforte di
Porto Venere, e di Pisa, che ne fece per un breve periodo
(1241-1256) il caposaldo più avanzato a nord del proprio
sistema difensivo, il borgo fu sede di importanti convegni
di pace, di accordi economici, del traffico del sale e anche
porto di Lucca, che lo preferiva per i suoi commerci di tele
e seterie diretti in Francia alla meno sicura costa toscana
controllata da Pisa. Salendo dalla Calata s’incontrano di
particolare interesse il quartiere ebraico del Ghetto sede
di un consistente insediamento mercantile di origine livornese, via del Revellino fortificazione muraria del castello,
la salita Arpara dal toponimo tardomedievale che significa
“luogo dove nidificano i falchi pescatori”, il Vico de’ Pisani,
la piazzetta del Poggio e quella di San Giorgio, antistante
l’entrata del castello.
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Lerici in un dipinto di Agostino Fossati
Via Revellino
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Vicoli voltati nel centro storico
Piazzetta “Il Poggio”
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La baia di Lerici
Il campanile della chiesa di San Rocco
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Piazza Garibaldi
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Il Castello
di San Giorgio
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Dal XII al XVI secolo la fortificazione lericina subisce
numerose modifiche: dalla snella e solitaria torre che
viene inglobata nel perimetro del castello si passa a
quella che si vede attualmente, costituita da due corpi,
uno pentagonale interno ed uno esagonale, separati da
un’intercapedine di un paio di metri. Nel 1555, durante
la guerra di Corsica, “infestando i Turchi ed i Francesi
il litorale della Repubblica di Genova”, come ricordano un paio di lapidi, vengono eseguiti ampliamenti
e un massiccio rivestimento di mura, spesse in alcuni
punti anche otto metri, va a ricoprire la snella struttura medievale. Nel cuore del castello si trova l’austera
cappella dedicata a Sant’Anastasia, prezioso esempio di architettura gotico-ligure coevo alla facciata di
San Lorenzo a Genova; sul suo architrave un’epigrafe
ricorda la riconquista di Lerici, in mano
ai Pisani, da parte dei Genovesi (XIII
secolo). Dopo aver ospitato un Ostello
della Gioventù e varie manifestazioni
artistiche ora il castello, in seguito al
ritrovamento avvenuto nel territorio
di orme di dinosauri, è sede del Museo
Geopaleontologico realizzato nelle sale
interne e nel cortile, con strutture e
tecniche d’avanguardia. Il castello, simbolo di Lerici, è anche casa comunale
(come il castello di San Terenzo e l’oratorio in Selàa a Tellaro), nella quale vengono celebrati matrimoni e organizzati
pranzi nuziali sulla terrazza.
Palazzo Doria, così chiamato per essere stato
abitazione dell’ammiraglio Andrea Doria
che proprio qui passò nel 1528 dal servizio di
Francesco I (Francia) a quello di Carlo V (Spagna), risale, nel suo corpo centrale, al Medioevo; era sede dell’Ospitale dei SS. Pietro e
Paolo e alloggiava i pellegrini diretti ai luoghi
santi. La vicinanza al porto (attuale piazza
Garibaldi) ed al castello ne fecero per secoli la
sede ideale per incontri diplomatici e accordi
militari. Ultimati i restauri, il Museo Doria
esporrà, oltre al proprio patrimonio artistico
e storico (statue, bassorilievi, lapidi), materiale archivistico che data dal XVIII secolo ed
ospiterà spettacoli ed incontri culturali.
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Il Castello di San Giorgio
9 Cappella di Santa Anastasia - Castello di San Giorgio
10 Museo Geopaleontologico - Castello di San Giorgio
11 Palazzo Doria (particolare interno)
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Ma, a fianco dell’importanza economica e strategica, c’è un
altro aspetto che fa unici questi luoghi: la bellezza naturale
che, unita alla dolcezza del clima, riesce a parlare alla sensibilità di chi arriva qua. Spinti, oltre che dalla ricerca del benessere fisico, anche dalla concezione romantica del viaggio come
appagamento dell’intelletto e dello spirito, vi giungono agli
inizi dell’800 i poeti inglesi Percy B. Shelley, con la moglie Mary
geniale creatrice del Frankenstein, e George G. Byron.
Per tutto il secolo XIX e il XX scelgono questi luoghi numerosi
scrittori e poeti: da tappa per il pellegrinaggio medievale il
golfo di Lerici si fa centro d’arte e culla di poesia, tanto che il
drammaturgo Sem Benelli, che scrisse parte della sua opera più
celebre (La cena delle beffe) nella torretta di Villa Marigola a San
Terenzo, lo battezzò nel 1910 con il nome di Golfo dei Poeti con
cui oggi è universalmente noto. Qui nell’Ottocento la scrittrice
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francese George Sand ha ambientato un capitolo della sua tempestosa storia sentimentale
con Alfred de Musset. Sempre in questi luoghi,
in particolare a Tellaro, agli inizi del Novecento
trovarono un rifugio per il loro amore la tedesca Frieda von Richthofen con l’inglese David H.
Lawrence, autore de L’amante di Lady Chatterley, e Annie Vivanti con Giosuè Carducci. E poi
ancora Gabriele D’Annunzio, la scrittrice Emma
d’Orczy, autrice de La primula rossa, che alla Bellavista si fece costruire la villa La Padula, sino
ad arrivare ai nostri giorni quando Lerici è stata
eletta come residenza da Valentino Bompiani,
La Serra da Giovanni Giudici e Paolo Bertolani,
Tellaro da Mario Soldati e da Attilio Bertolucci.
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12 Tramonto sul porticciolo
13 Il Golfo dei Poeti
14 Lerici in un dipinto di A. Böcklin
15 Tellaro visto dall’alto
16 Il Poggio e la spiaggia dietro il Castello
17 Fiascherino
18 Baia di Fiascherino
19/20 Villa Marigola: la Torre dove visse Sem Benelli e
il giardino all’italiana (San Terenzo)
21 Villa Magni dove soggiornarono
Percy Bysshe e Mary Shelley (San Terenzo)
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Le frazioni del comune di Lerici sono Tellaro, Pugliola, San Terenzo, Pozzuolo, Solaro, La Serra,
Muggiano e il Senato. Lerici, Tellaro e San Terenzo sono affacciate sul mare, mentre gli altri
borghi si trovano per lo più sulle colline circostanti. San Terenzo di origini antichissime, era
un importante centro commerciale dedicato alla pesca e alla coltivazione dell’olivo durante il
Medioevo. Con la sua felice posizione, dove mare e spiaggia sono un tutt’uno con le case, San
Terenzo ha mantenuto integro il suo aspetto ligure. All’estremità orientale c’è il Castello: un
fortilizio quadrangolare del tardo medioevo costruito sull’alto di un poggio che si protende sul
mare. Affacciata sul mare si trova Villa Magni, residenza degli Shelley, dove il poeta trascorse
gli ultimi mesi di vita. Recentemente è stato ristrutturato il parco di Casa Shelley, come sede di
iniziative e manifestazioni culturali durante l’estate.
Le escursioni attraverso i sentieri delle colline, fra gli oliveti, i muretti a secco e la macchia
mediterranea offrono un piacevole contatto con la natura e talvolta l’incontro con qualche
brandello di storia. In direzione di Pugliola si trovano, per esempio, i resti della pieve protoromanica di San Lorenzo del Caprione e verso Tellaro quelli di altri due abitati medievali, Barbazzano e Portesone, che testimoniano la duplice anima dei liguri, contemporaneamente agri22
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coltori e marinai, in perenne atto di difesa
nei confronti dei pirati che infestarono per
lunghi secoli le coste. Il borgo di Tellaro, un
tempo anch’esso murato, conserva la chiesetta di S. Giorgio, a picco sul mare, protagonista di una storia che racconta di una
notte in cui gli abitanti furono svegliati
dai rintocchi delle campane suonate da
un polpo uscito dall’acqua che li aveva salvati da un’incursione saracena. A Tellaro si
trova inoltre l’oratorio d’In Selàa, sede nel
Seicento della Confraternita di S. Maria de’
Battuti, recentemente restaurato. Tellaro è
inserito da molti anni nel circuito dei Borghi più Belli d’Italia.
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22 La Serra vista dall’alto
23 Oratorio “In Selaa” (Tellaro)
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24 La chiesa di San Giorgio (Tellaro)
25 Il castello di San Terenzo
26 “Madonna dell’Arena”, Gottardo da Piacenza,
chiesa della Natività (San Terenzo)
27 Pozzuolo
28 Il Senato
29 Pugliola
30 Cantiere navale a Muggiano
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Sotto le acque della Caletta
sono stati rinvenuti i resti
di una nave romana con
una colonna di marmo, per
cui l’insenatura costituisce
ora un interessante parco
archeologico subacqueo.
Da tempo il Comune di
Lerici ha conseguito la
Bandiera Blu, confermandosi tra i comuni che, da
più anni, hanno aderito ai
Criteri FEE per il rispetto e
la tutela delle spiagge.
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31 Stabilimento balneare “Il Lido” (Lerici)
32 L’Eco del Mare (vicino a Fiascherino)
33 Scuola di vela Santa Teresa (Pozzuolo)
34 Spiaggia della Venere Azzurra (Lerici)
35 Stabilimento balneare “Colombo” (San Terenzo)
36 La Baia Blu (Pozzuolo)
37 Fiascherino
38 La spiaggia di San Terenzo
39 La costa fra Lerici e Tellaro
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Storia e cultura, tradizione e cucina, natura e sport costituiscono la vasta gamma di attrattive che il
Comune di Lerici può offrire a chi desidera soggiornarvi. Le manifestazioni organizzate lungo tutto
l’arco dell’anno, soddisfano le più diverse esigenze. Si spazia dall’evento culturale (concerti, mostre di
pittura e fotografiche, convegni, incontri con l’autore a Villa Marigola) allo spettacolo (teatro, la Tana
dei Turchi e il Festival delle Arti Comiche a San Terenzo, Lerici Legge il Mare e Mytiliade a Lerici) alla
sagra del Polpo a Tellaro, “da lumaga” alla Serra, di Sant’Erasmo a Lerici, di San Lorenzo a Pugliola, della
Pro Loco a Falconara; dal Natale subacqueo di Tellaro e San Terenzo ai mercatini artigianali. Lerici Legge
il mare è la rassegna italiana interamente dedicata alla letteratura e alla cultura del mare. Mytiliade
è una manifestazione turistico-gastronomica che racchiude momenti di spettacolo, degustazioni di
pesce e di mitili in abbinamento con il vino ligure, laboratori didattici per grandi e bambini e un concorso di cucina aperto a tutti gli appassionati (I muscoli de ca’ mea). La maggior parte delle attività
sportive e delle manifestazioni turistiche culturali sono inserite nella rassegna denominata Amae er
Mae (amare il mare) che valorizza il legame del territorio e della tradizione con il mare. La vela, con la
prestigiosa Scuola di S. Teresa e Il Circolo di Vela Erix, l’immersione, la canoa polo, la pallanuoto, e poi
trekking, mountain bike, tennis e golf, nella splendida cornice della Venere Azzurra.
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Chi cerca una cucina tradizionale deve sapere che Lerici appartiene al lembo estremo della
Liguria di Levante dove nel passato i piatti erano legati alla sua storia di porto di mare e alla
contiguità con la Lunigiana storica. Nei menu troviamo piatti che celano nella modalità di preparazione i profumi e gli aromi del Golfo, mentre l’uso moderato del pomodoro, quello sapiente
delle erbe aromatiche (timo, maggiorana, origano), l’abbinamento con verdure a foglia verde
(bietole spinaci) e i cereali (ceci, farro) appartengono a vecchi usi di casa. Per questo, l’identità
dei cibi lericini resiste al tempo e trova linfa nelle consuetudini attinte dalla cucina domestica
che rivelano la creatività della donna lericina del passato. Ne sono esempio le seppie inzemino
(con le bietole), i muscoli ripieni con il profumo di timo, i risotti alle cicale (che in altri luoghi di
mare italiani vengono chiamate cannocchie), i ravioli di borragine, le acciughe in tegame (tian)
con patate, i tagliolini (o il risotto) con il ragù bianco di pesce, la zuppa di mare e la zuppetta
di muscoli (ambedue rigorosamente con vino bianco secco senza traccia di pomodoro arrivato
molto tardi nel Golfo e, nel caso, usato sempre con molta delicatezza). Quando nel menu compaiono le frittelline di baccalà o di bianchetti oppure di rossetti (nei tempi di pesca consentita),
il totano ripieno, il tian di acciughe con le patate, l’insalata di polpo alla tellarese, le acciughe
sotto sale “all’olio e origano”, le acciughe ripiene fritte, i branzini al cartoccio con le olivette e le
patate e quando sul tavolo compare la focaccia al sale, si ritrova il sapore di antiche tradizioni
delle case lericine. E se i pescetti del fritto di giornata sono quelli “poveri”, appartengono sicuramente al Golfo (le nostre trigliette sono deliziose) e non hanno viaggiato. Infine, non bisogna
dimenticare la panizza fritta, a base di farina di ceci, deliziosa calda e croccante, gli imperdibili
e profumati Biscotti di Lerici e, il Poncrè, dolce tipico di San Terenzo a lavorazione artigianale, a
pasta morbida ricco di uvetta, pinoli e frutta candita, una vera prelibatezza.
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40 I fuochi artificiali per la festa di Sant’Erasmo (Lerici)
41 Lerici legge il mare (Lerici)
42 La “Tana dei Turchi” (San Terenzo)
43 Panizza fritta
44 Muscoli presentati a Mytiliade
45 Seppie ”inzemino”
46 Canoa Polo (Lerici)
47 Golf Club alla Venere Azzurra (Lerici)
48 Vela nel Golfo
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Viabilità e collegamenti terra/mare/aereo
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Carta ecologica 100%
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c/o casello autostradale
Tel. 0187 896526
Fax 0187 896944
S. STEFANO M.
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c/o Stazione Ferroviaria Centrale
P.le Medaglie D’Oro
Tel. 0187 718997 · Fax 0187 023945
LA SPEZIA
Viale Italia, 5
Tel. 0187 770900
Fax 0187 023945 · [email protected]
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OVA
UFFICI DI INFORMAZIONE
E DI ACCOGLIENZA TURISTICA
A15
A
GEN
Provincia della Spezia - Servizio Turismo · Viale Mazzini 47 - Tel. 0187 7421 · Fax 0187 770908
www.provincia.sp.it - [email protected]
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N°
Sistema Turistico Locale
Golfo dei Poeti, Val di Magra e Val di Vara
Tel. 0187 733525 - 0187 763253 - Fax 0187 733525
www.stl.sp.it - [email protected]
SS
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N°
MA
SS
Sistema Turistico Locale Cinque Terre e Riviera Spezzina
c/o Comune Via Telemaco Signorini, 118
19017 Riomaggiore
www.stl5terre.it - [email protected]
A1
°1
N
P.zza Bacigalupi, 9
Via della Repubblica, 23
Via Matteotti, 9
Via Mazzini, 23
Via Gerini, 22
Via Gerini, 18
Via Biaggini, 1
Piazza San Giorgio
Via Gerini, 42
Via Biaggini, 1
Piazza Garibaldi
Via G. Matteotti
Via Biaggini
P.zza Bacigalupi, 9
0187 960213
0187 966998
0187 960309
0187 960217
0187 967326
0187 967129
0187 967136
0187 964545
0187 969804
0187 960278
0187 970065
0187 969042
0187 966053
0187 965773
0187 967303
0187 970480
0187 969164
0187 967840
A12 CEPARANA
SS
Polizia Municipale
Carabinieri
Pubblica Assistenza
Capitaneria di Porto
ASL (distretto sanitario)
Ufficio Turismo e Sport
Centro Congressi “Villa Marigola”
Castello (Museo Geopaleontologico)
Biblioteca
Piscina
Taxi (Lerici)
Taxi (San Terenzo)
Uffici di Informazione e Accoglienza Turistica
Società Sviluppo Turistico Lerici
tel.
fax.
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fax.
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MILANO BOLOGNA
PARMA
RA
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Comune URP
P.zza Bacigalupi, 9
www.comune.lerici.sp.it - [email protected] - [email protected]
Ufficio Traffico e Viabilità
P.zza Bacigalupi, 9
TORINO MILANO
GENOVA - SAVONA
RAPALLO - GENOVA
IA
NUMERI TELEFONICI UTILI LA SPEZIA
Collegamenti stradali: Autostrada A12 - Genova-Livorno; Autostrada A15 - La Spezia-Parma; S.S. n. 1 Aurelia; S.S. n. 62
del Passo della Cisa; S.S. n. 63 del Passo del Cerreto; S.S. n. 331 - S.S. n. 330 - S.S n. 530 - S.S. n. 370.
Collegamenti ferroviari: Treni per tutte le destinazioni dalla Stazione C.le della Spezia
P.le Medaglie d’Oro - Tel. 892021 - www.trenitalia.com
Collegamenti aerei: Aeroporto internazionale “C. Colombo” - Genova - Tel. 010 60151 - a Km 100 - www.airport.genova.it
Aeroporto internazionale “G. Galilei” - Pisa - Tel. 050 849300 - a Km 90 - www.pisa-airport.com
Trasporti locali: Servizi di linea per tutti i Comuni della Provincia: Azienda Trasporti Consortile (A.T.C.)
P.zza Chiodo, 7 - Numero Verde 800 322 322 - www.atclaspezia.it
Collegamenti marittimi: Golfo della Spezia - Cinque Terre - Tigullio - Versilia
CONSORZIO MARITTIMO TURISTICO 5 TERRE GOLFO DEI POETI
Via Don Minzoni, 13 - 19121 · La Spezia - Tel. 0187 732987 Fax 0187 730336 · www.navigazionegolfodeipoeti.it
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San Terenzo
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San Terenzo
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Gennaio
Febbraio
Maggio
Maggio
Giugno
Luglio
Luglio
Luglio
Agosto
Agosto
Agosto
Agosto
Settembre
Settembre
Dicembre
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Rievocazione dell’Epifania
Sfilata di Carnevale
Barche in Piazza
Agave di Cristallo
Mondomare Festival
Festa di S. Erasmo
La Tana dei Turchi
Festival delle Arti Cominche
Lerse Rock Festival
Sagra del Polpo
Coppa Byron
Sagra della Lumaca
Lerici Legge il Mare
Mytiliade
Natale Subaqueo
LA SPEZIA - GENOVA
MANIFESTAZIONI TRADIZIONALI E RELIGIOSE:
A12
PORTO
VENERE
BOCCA
DI MAGRA
Pubblicazione realizzata da:
Provincia della Spezia Servizio Turismo
in collaborazione con il Comune di Lerici
Direzione: dr. Marco Casarino
Dirigente del Servizio
Coordinamento organizzativo-editoriale:
dr. Sabrina Cipriani, Responsabile Unità
Organizzativa Promozione/Editoria
Collaborazione:
Antonio Protopapa (Editoria)
Susanna Cuccureddu, Concetta La Placa (Amministrazione)
Viale Mazzini 47 - 19121 La Spezia
Tel. 0187 7421 · Fax 0187 770908
www.provincia.sp.it
[email protected]
Testo a cura di:
Maria Luisa Eguez (pag. 13: Gabriella Molli)
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Ricerca iconografica e impaginazione:
B&B Grafica Digitale S.r.l.
Fotografie: Walter Bilotta, Archivio Provincia della
Spezia (1-14-26), Archivio Comune di Lerici (27-2829-30-41-44)
Si ringrazia per la collaborazione:
Mariza Ratti
Edizione 2010 · © Provincia della Spezia
Fotocomposizione:
www.bebgraficadigitale.it
Stampa: Stamparte S.r.l (FI)
Foto di copertina: Il Castello San Giorgio
Retro copertina: Piazza Garibaldi vista dal Castello
Provincia La Spezia Turismo (Gruppo)
Quando hai finito di leggerlo, passalo ad un amico e non disperderlo nell’ambiente