tmp-georadar - Tempestini Systems

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TMP-GEORADAR
I Georadar TMP realizzano dettagliati profile del sottosuolo per mezzo di un impulso radio a larga banda.
Questa indagine non distruttiva, grazie alla grande versatilità degli strumenti, trova impiego in svariati settori:
• ricerca di sottoservizi e perdite di fluidi (anche contaminanti);
• survey di geologia, stratigrafia e idrogeologia;
• indagini ambientali;
• localizzazione di armature nel cement armato, vuoti e fratture;
• indagini archeologiche (identificazione di strutture e manufatti);
• valutazione dello stato della pavimentazione stradale e della massicciata ferroviaria.
Sistemi georadar TMP-R3000
TMP-R3000 è un sistema d’acquisizione georadar monocanale portatile,
adatto all'impiego anche in zone logisticamente difficili e per acquisizioni
monostatiche e bistatiche.
I dati vengono visualizzati real-time direttamente sullo schermo ad alta
risoluzione e registrati nella memoria interna o su una scheda Compact
Flash per essere trasferiti velocemente su PC.
Oltre a predisporre i parametri ottimali per l’indagine (numero di scan, bit,
campioni per traccia ecc..) è già possibile in campagna operare un
processing preliminare definendo filtri, guadagni e time-zero.
TMP-R3000 può essere disposto in diverse configurazioni sulla base
dell’indagine: per differenti profondità esistono specifici trasduttori.
Il sistema UtilityScan permette la localizzazione veloce ed accurata dei
sottoservizi e rilievi ambientali ed ingegneristici sino a circa 4 metri dal p.c.. La
configurazione prevede, oltre alla console TMP-R3000, un trasduttore da 270 o
400 MHz ed un cart maneggevole (anche nella nuova versione “rugged”) per
acquisizioni più rapide e precise, sia in modalità time che distance.
Come per tutti i sistemi, il rilievo viene poi georeferenziato a mezzo di encoder
metrico o di semplice interfaccia con sistemi GPS.
TMP-R3000 trova anche applicazione nel controllo dello stato di deterioramento
di ponti e manufatti (configurazione BridgeScan, con antenna da 1,6 GHz e
software specifico) o nella valutazione di strutture e muri (StructureScan).
Sistemi georadar TMP-R20
TMP-R20 “surveyor” è il sistema a 2 canali ideale per effettuare ampi
profili con un unico rilievo ad antenne affiancate o quando si desideri
usare più trasduttori di diversa frequenza durante il medesimo survey (per
investigare profondità diverse contemporaneamente ed avere informazioni
più complete).
Si presta quindi per acquisire velocemente una grossa mole di dati.
Per elaborare i dati già in campo ed ottenere radargrammi 2D e 3D, l’unità
d’acquisizione (Pc Panasonic “ruggedizzato”) integra il software Radan ed
i moduli complementari dedicati.
Per l’analisi dello spessore e la verifica dello stato di conservazione della
pavimentazione stradale è prevista la configurazione RoadScan, in cui
vengono montate su
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veicolo con appositi kit 1 o 2 antenne horn “accoppiate ad aria” ad alta frequenza (da 1.0 e 2.0 GHz) quindi ad
altissima risoluzione.
In particolare la nuovissima 4105 R da 2000 Hz è in grado di discriminare variazioni di spessore inferiori ad un pollice.
In tale applicazione l’altissima velocità di scansione del TMP-R20 (fino a 700 scan/secondo con 2 antenne, 980
scan/secondo con 1 antenna) permette di effettuare rilievi anche a 130 Km/h, senza quindi dover interrompere o
rallentare la circolazione stradale.
Il sistema può essere integrato sul veicolo con svariati tipi di FWD (“falling weight deflectometer”).
BallastScan è il nuovo sistema bicanale pensato per la definizione dello stato delle massicciate ferroviarie.
Con 2 antenne horn “air coupled” da 2.0 GHz, è in grado di scansire in contemporanea e ad alte velocità entrambi I lati
del tracciato ferroviario con precisione centimetrica.
Dopo il processing con il software Radan ed un modulo dedicato (BallastVue), i profile georeferenziati possono essere
esportati in Google Earth ed evidenziare tratti in cui la massicciata presenta discontinuità, è poco consolidata o è
colmata da depositi più fini e necessita quindi di interventi.
Sistemi ad alte frequenze
Per indagini ad alta risoluzione su muri o pavimenti, per individuarne la stratificazione o le maglie di rinforzo e tubi in
plastica o metallo e per ricostruzioni 3D, Tempestini Systems propone i sistemi StructureScan comprendenti:
• console d’acquisizione (TMP-R3000 per StructureScan Standard e Optical, quest’ultimo anche con lettore
ottico di codici per griglie pre-impostate; TMP-R20 per StructureScan Professional);
• Antenna/e da 1.0, 2.0, 1.6 o 2.6 GHz;
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survey wheel manuali
per precisi e veloci
posizionamenti.
Di nuova concezione è il
trasduttore “palm” da 2.0 GHz (a
sinistra), robusto e ad alta
risoluzione (sino a 8.000
campioni per traccia), dotato di
cavo e survey wheel già
incorporati.
Le dimesioni ed il prezzo assai
contenuti lo rendono uno strumento imprescindibile per analisi di
dettaglio.
L’ultimissimo prodotto è il Mini Structure Scan (a destra), georadar stand-alone portatile e dal prezzo assai competitive
che integra in un corpo solo antenna, cart con encoder della massima scorrevolezza e display.
Il trasduttore da 1.6 GHz consente precise localizzazioni dei target sia lateralmente che in profondità anche con
l’ausilio della funzione “autotarget” e di un indicatore laser.
Antenne GPR
Le antenne, tutte schermate e con un elevatissimo rapporto segnale/rumore, garantiscono ai sistemi della serie TMPR flessibilità d’impiego ed affidabilità anche nei contesti più complessi.
Oltre alle antenne ad alte frequenze ed air coupled, sono disponibili trasduttori da 100, 200, 270 e 400 MHz per
differenti indagini a carattere ambientale sino a profondità di 5-15 m. Inoltre è disponibile l’antenna multifrequenza
MLF (range di 15-80 MHz).
Software di processing Radan 6.6
Radan 6.6 elabora in modo veloce i dati acquisiti con i sistemi georadar.
Il programma consente le classiche operazioni di processing:
• filtraggi (sia verticali che orizzontali),
• filtri f-k,
• normalizzazione delle distanze,
• correzioni statiche, gain, analisi di velocità…
• deconvoluzione, migrazione (sia a velocità costante che
variabile)…
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funzioni matematiche e numerosi altri strumenti per migliorare il rapporto segnale/rumore rendendo quindi
l’interpretazione dei dati più semplice e chiara.
E’ possibile estendere le potenzialità di Radan per renderlo ottimale in particolari applicazioni, aggiungendo uno o più
moduli fra quelli sotto elencati:
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QuickDraw 3D e Interactive 3D: unisce più linee 2D – anche con geometria irregolare – in un unico file 3D,
visualizzabile in svariate modalità tridimensionali, ruotando le immagini. Le slice orizzontali sono esportabili in
formato .csv per applicazioni CAD e GIS; sulle stesse è possibile inoltre identificare gli elementi di interesse
ed esportarli in formato .dxf. È anche possibile l’esportazione delle sezioni in GoogleEarth e la loro
sincronizzazione con video. Le funzioni di riconoscimento semi-automatico e manuale dei target e di editing
permettono presentazioni dei dati elaborati più complete ed intuitive.
Bridge Assessment Module: indicato per analisi ed ispezioni di dettaglio di ponti e grosse costruzioni in
cemento, identificazione di rinforzi e mappe di deterioramento eseguite con l’antenna da 1600 MHz.
Structure ID: modulo per una vasta fascia di applicazioni di ingegneria civile, per processing e display di file
acquisiti tramite Structure Scan, l’identificazione semi-automatica della superficie e dei target (anche delle
maglie di rinforzo) e la definizione della mappa di deterioramento.
Road Structure Assessment Module: ricava, tramite l’interpretazione semi-automatica ed interattiva dei layer,
gli spessori e lo stato della pavimentazione stradale in seguito ad acquisizioni con antenne “horn”.
BallastVue: nuova implementazione dedicata al BallastScan.
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