vezelay e la basilica di santa maria maddalena

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© Conchiglia - BENTORNATO MIO SIGNORE - La Rivelazione
VEZELAY
LA BASILICA DOVE SI CONSERVANO LE RELIQUIE DI…
SANTA MARIA MADDALENA
E LA CITTÀ DELLE CONCHIGLIE
SULLA COLLINA ETERNA
La conchiglia divenne il simbolo di San Giacomo (Santiago) a seguito di un fatto straordinario.
La leggenda narra che un Cavaliere trasportò a Compostela le reliquie di San Giacomo
attraversando il mare in groppa al suo destriero, che si ricoprì miracolosamente di conchiglie
e da allora la conchiglia divenne il simbolo di San Giacomo.
Vézelay, sulla antica Via Lemovicensis, per San Giacomo di Compostella
è uno dei punti di partenza del Cammino Francese di San Giacomo.
Vézelay: Basilica di Santa Maria Maddalena
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Il Cammino di Santiago
L’itinerario del Camino de Santiago fino a Compostela in Galizia
(Spagna), è costellato da cippi, cartelli e sculture che recano il
simbolo eterno della Conchiglia, per guidare sciami di pellegrini
che si incamminavano dalle antiche città francesi di Parigi,
Vézelay, Le Puy e Arles.
La Conchiglia divenne il simbolo di San Giacomo (Santiago) in
seguito di un fatto straordinario.
La leggenda narra che un Cavaliere trasportò a Compostela le reliquie di San Giacomo
attraversando il mare in groppa al suo destriero, che si ricoprì miracolosamente di conchiglie e da
allora la conchiglia divenne il simbolo di San Giacomo.
Il punto di partenza reale del Cammino sono i valichi sui Pirenei: qui arrivano la via Lemovicense,
che proviene da Vezelay e Limoges, la Podense, da Le Puy, la Turonense, da Tours e Bordeaux, la
Tolosana, da Tolosa. Il Cammino più frequentato è il Cammino Reale Francese, descritto intorno al
1139 nel Codice Calixtinus, V libro del Liber Sancti Jacobi, dal chierico francese Aymeric Picaud
che parte dai Pirenei di Navarra e si snoda nell’entroterra: con Luzaide-Valcarlos e OrreagaRoncesvalles si percorrono i passi di Carlo Magno, laddove si accampò in seguito alla sconfitta
subita dal re arabo di Saragozza, seppellì il nipote Orlando e sull’Alto de Ibañeta ebbe da un angelo
l’indicazione del Cammino delle stelle, l’unico che porta al Perdono. Oggi, una croce istoriata ed
infissa nel terreno segna questo punto di partenza.
Vézelay e la Collina Eterna
Vézelay non è molto grande e sorge
su una collina dai fianchi coperti da
vigneti fino al limitare delle case, su
cui spicca la Basilica di Santa
Maria Maddalena con la torre
campanaria ed è famosa per le
conchiglie che sono visibili
ovunque e per i suoi profumati filari
di glicini che ne adornano case e
giardini in primavera.
La collina e di Vezelay e la Basilica
sono stati inseriti dal 1979 nella
lista del Patrimonio Mondiale
dell’Umanità dell’UNESCO.
La Basilica di Santa Maria Maddalena
Le origini del primo Monastero Cluniacense, risalgono all’858 sul sito dell’attuale St-Père-sousVezelay. Distrutto dai Normanni, nell’873, il Monastero è trasferito sulla collina dove è tutt’ora. e
le prime reliquie di Maria Maddalena provenienti da Saint-Maximin (Provenza), furono qui portate
da un monaco.
Numerosi furono gli avvenimenti tragici e terribili che segnarono la sua storia; qui il giorno di
Pasqua del 1146, San Bernardo di Chiaravalle predicò la Seconda Crociata, e nel 1166 Thomas
Beckett, Arcivescovo di Canterbury in esilio, vi pronunciò la solenne condanna del suo Re, Enrico II.
Nel luglio 1190, Riccardo Cuor di Leone e Filippo Augusto, qui si ritrovarono per partire per la
terza Crociata, e nel 1217, due compagni di Francesco d’Assisi, qui fondarono il primo Convento
Francescano di Francia "La Cordelle".
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Rivelazioni ricevute da Conchiglia a Vézelay - Basilica di Santa Maria-Maddalena
Dopo il 1260, in piena rivalità con Saint-Maximin a riguardo della autenticità delle reliquie di
Maria-Maddalena, iniziò una rapida e profonda decadenza dei pellegrinaggi all’Abbazia di Vezelay.
Venne in seguito messa a sacco dagli Ugonotti e nel 1760, gli edifici Abbaziali furono parzialmente
demoliti e venduti; 30 anni dopo, le restanti vestigia vennero completamente rase al suolo e le pietre
vendute; le sculture esteriori dei Portali furono oggetto di odio cieco, tanto che vennero prese a
martellate.
Interno della Basilica di Santa Maria-Maddalena a Vézelay.
In alto: il colonnato della navata centrale lunga 62 metri.
In basso: la cripta dove è possibile l’Adorazione di Gesù nel Santissimo Sacramento.
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Nel 1840 ebbe inizio una vasta opera di ricostruzione e nel 1876, nuove reliquie di
Maria-Maddalena, furono donate alla Chiesa con conseguente rinnovamento di grandi
pellegrinaggi. Nel 1920 la Santa Sede accordò alla Chiesa il titolo di Basilica riconoscendole il suo
carattere di Cristianità nella Storia. Nel 1946 una Crociata della Pace riunì 40000 pellegrini per
commemorare l’ottavo Centenario della predicazione di San Bernardo e la fine della Seconda
Guerra Mondiale.
La Basilica sorta sulla chiesa abbaziale cluniacense, è uno dei capolavori dell'architettura romanica,
ed è degna di nota per la sua navata di 62 metri per la torre campanaria di San Martino alta 38 metri.
Parte dell'esterno è stato deturpato durante la Rivoluzione Francese. Al disopra del portale, in
corrispondenza della navata centrale interna, si apre una pentafora costituita da cinque esili
monofore ogivali, simmetricamente disposte in base alla loro altezza, intervallate da sei sculture di
santi che, da sinistra, sono: San Giovanni Evangelista, Sant'Andrea Apostolo, San Giovanni
Battista, San Pietro Apostolo, San Paolo Apostolo e San Benedetto da Norcia.
La Basilica di Santa Maria-Maddalena è stata insignita nel 1920 del titolo di Basilica minore e con
l’intero sito di Vezelay, è riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio di interesse Mondiale.
Invero, una storia molto travagliata, ma che ha saputo, lungo i secoli, tenere desta la fede cristiana
che qui ha messo radici profonde, a volte recise, ma mai estirpate.
Questi e altri luoghi sul Cammino di Santiago, ebbero lungo i secoli, il gravoso compito di tenere
viva la fiamma del Cristianesimo in una Europa invasa da genti e razze diverse che praticavano
religioni totalmente opposte al Cristianesimo; verso Santiago di Compostella, meta di grandi
pellegrinaggi che a tutt’oggi, hanno riconosciuto il merito di avere contribuito a creare l’Europa
oltre che a cementare la fede cristiana nelle numerose Nazioni che la compongono. Il Cammino di
Santiago da Vezelay a Compostella , conta circa 2000 km e per per raggiungere la meta richiede
circa 70 giorni a piedi, con qualunque tempo: pioggia, sole, caldo, freddo, tempesta, afa, montagna
o pianura, poiché al moderno pellegrino è dato di sostare solo per una notte nel luogo di arrivo, se
non che, in caso di necessità, come un malanno, gli sia impedito di procedere giorno dopo giorno
verso la meta prefissata.
Gli sono di conforto e sprone due bellissimi motti che egli
ha presente al mattino di ogni giorno di cammino
che il buon Dio gli manda:
« Ad Limina Sancti Jacobi! » (Alla Soglia di San Giacomo!)
e « Visitandum est! » (Bisogna Visitare!)
Fonti: www.arcobaleno.net/
Mauro Sala www.camminfacendo.altervista.org
Ad limina Sancti Jacobi !
è l'espressione che definisce il viaggio presso una delle principali mete di pellegrinaggio della
cristianità. E poiché gli orizzonti geografici dell'epoca erano molto diversi dagli attuali, per
giungere a Santiago occorreva letteralmente « andare in capo al mondo » ossia raggiungere gli
estremi confini del mondo conosciuto.
Visitandum Est !
è il gerundivo latino con cui si esprime il vivace consiglio di « visitare con rispetto e con occhio
attento » , o in forma più profonda « visitare invocando la protezione di Dio e dei Santi ».
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Conchiglia,
nella Basilica di Vézelay ha ricevuto questa Rivelazione:
Gesù a Conchiglia - 26 marzo 2002 - 11.30
Martedì Santo - Vezelay (Borgogna)
Basilica di Santa Maria Maddalena dove riposano i suoi resti
“ In questa casa che è Santa agli Occhi del Padre...
l'amore è reso puro dal Supremo Amore.
Lo so figli Miei... è dura l'attesa...
ma la pazienza fortifica l'uomo nel corpo e nello spirito
e l'Anima canta a Dio una lode semplice e sincera.
Conchiglia...
questo luogo è come un'alcova d'amore
dove i due si guardano e si amano... (1)
e i loro occhi si penetrano fondendosi l'un l'altro
formando uno sguardo solo... che si rivolge verso Dio Padre.
La soavità di queste Parole è come rugiada del mattino
che disseta gli animi che sono vuoti di Dio.
Quante mancanze... sono nei figli di questo mondo.
Quanta superficialità nel fare le cose... eppure...
Io sono qui Vivo e Vero in questo Santo Tabernacolo
e vado elemosinando amore.
Sono qui che aspetto silenzioso... ma nessuno si accorge di Me.
Provate voi... se siete innamorati a livello umano...
a vedere cosa si prova quando l'innamorato amato
entra nella stanza dove voi siete e non vi degna neanche di uno sguardo.
Vi sentireste feriti... umiliati... e vi sentireste tristi... tanto tristi...
fino a morirne nel cuore.
E pensare che a Me basta poco... un piccolo saluto... un cenno soltanto
per bearMi di una briciola del vostro amore per Me.
Conchiglia...
è tanto che aspettavo questo momento.
Due Anime fuse assieme fanno un’Anima sola
che guarda verso il Cielo
a scrutare i Desideri ed il Volere del Padre.
Che Io e Maddalena... possiamo essere d'esempio...
a quelle coppie che in Me (2)
si amano davvero senza riserve e ripensamenti.
Io Gesù... che dalla Trinità ti parlo ti ringrazio.
Vi ringrazio... e vi benedico nel Nome del Padre
della Madre
del Figlio
e dello Spirito Santo.
Amen.”
(1) Le reliquie di Santa Maria Maddalena e Gesù Sacramentato
(2) Coppie Mistiche - I Mistici Sponsali : San Francesco e Santa Chiara di Assisi, San Vincenzo de Paoli e Santa Luisa
de Marillac, San Francesco di Sales e Santa Giovanna di Chantal, Santa Caterina da Genova e Cattaneo Marabotto
(confessore e direttore spirituale), San Paolo e Santa Tecla, Santa Paola Romana e San Girolamo, San Giovanni
Crisostomo e Olimpiade, San Benedetto e Santa Scolastica, San Venanzio Fortunato, vescovo di Poitiers, e Santa
Radegonda, regina di Francia, Santa Caterina da Siena e Fra Raimondo da Capua, Santa Teresa d’Avila e San Giovanni
della Croce, San Padre Pio e Cleonice Morcaldi ed altri.
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30 gennaio 2001 - 03.30 - Gesù
[…] “ Conchiglia...
ascolta bene ogni Parola data
anche queste resteranno nella Nuova Storia.
La Conchiglia
è segno santo...
è simbolo prezioso...
è unico e sublime con significato ultraterreno...
è simbolo d’amore e di sapienza...
è simbolo di vita e di pazienza...
è simbolo costante d’acqua pura...
è simbolo creato per te solo.
Lo so... che sei stupita e sbalordisci...
ma la Conchiglia è attesa da millenni.
Ti attendono da tempo in tutto il Mondo
come simbolo di vita e di proseguimento.
Sei una porta che attraverseranno in molti
e lo faranno... chi credono in Dio Padre.
Sconosciuti sono i Mondi che vedrai sottomessi al Mio Volere Santo.
Non temere Mia Conchiglia...
non ti deve spaventare questa nuova vita che sta per arrivare.
Solcherai i Cieli Nuovi con l’amore che hai nel cuore.
Sta tranquilla Mia Conchiglia...
il dolore che ora provi sta nello sconvolgimento.
Sei creatura della Terra... non ancor divinizzata.
La Conchiglia è qualcosa di speciale
che vive solo nel fondo del Mio mare.
È nell’acqua l’inizio della Vita...
e nell’acqua… inizia nel grembo di una madre.
Tu sei donna e sei madre... e hai dato la vita
ma la tua vita Mi appartiene da quando ti pensai.
Lo so che stai pensando che sei fuori di testa
a scriver queste cose che or ti sto dettando.
No Conchiglia...
al Tempo Santo di duemila anni fa...
mandai un Angelo a dare la notizia
ora Sono Io che vengo dritto a te...
vuoi fare sempre la Mia Volontà?
Rispondi figlia...
sei certa di accettare questa grande responsabilità? (1)
Ti leggo dentro il cuore che hai paura
è il nemico che ti tenta... poiché già sconfitto.
Ha intuito il Mio Disegno d’Amore sui Cieli e sulla Terra
e non gli va proprio giù...
che un’altra donna gli tiene testa.
Lo vede che sei forte... sapessi come ti tenta.
Neanche ti rendi conto di quello che lui fa.
Sono molti gli ostacoli che ti togliamo di torno
ma alcuni li lasciamo per fortificarti ancor.
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Ha molta fantasia il nemico maledetto...
usa chi hai attorno per poterti demolire.
Ma tu Conchiglia Mia... sei protetta qui dall’Alto
e quello che ti fanno... lo permettiamo Noi.
È l’umiltà che Noi cerchiamo nei Nostri figli scelti
La superbia... è la nemica che toglie a voi la Vita.”
(1) Conchiglia ha risposto… « Sì »
* Il Fondamento del Nome : « Conchiglia »
La Santissima Trinità il 7 aprile 2000 ha scelto per me un Nome Nuovo: « Conchiglia ».
« Conchiglia » come conchiglia di mare.
Gesù è realmente morto venerdì 7 aprile. Io Conchiglia ho iniziato il mio cammino dopo aver visto Gesù a
Marotta di Fano (Pesaro-Urbino) il 14 gennaio 1986. Dopo il mio « sì » a Dio, pronunciato nella Santa Casa
di Nazareth, alla Basilica di Loreto - Ancona - Italia, si è irradiato il Progetto di Dio, manifestato all’Umanità
attraverso me, Conchiglia.
Nella tradizione biblica “il cambiamento del nome da parte di Dio” è una investitura per la quale
l’eletto è costituito fondatore di una istituzione di Origine Divina destinata a perpetuarsi nella Storia,
elevandola a cooperazione nella Storia della salvezza per le moltitudini.
Per Volere di Gesù sono la Fondatrice del Movimento d’Amore San Juan Diego, che appartiene a Maria
Santissima Nostra Signora di Guadalupe. Movimento di cuori presso il quale confluiranno i figli di Dio in
tutto il Mondo poiché questa è Opera di Dio.
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vezelay e la basilica di santa maria maddalena

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