Bollettino n. 1 – febbraio 2013 - Parrocchia di Castelletto di Leno (Bs)

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Bollettino n. 1 – febbraio 2013 - Parrocchia di Castelletto di Leno (Bs)
LA COMUNITÀ
RACCONTA
Periodico di vita
Parrocchiale di Castelletto
n. 1 - Febbraio 2013
Sommario
LA COMUNITÀ RACCONTA
Periodico di vita parrocchiale di Castelletto
Lettera del Parroco
Sinodo Diocesano
Introduzione Anno della Fede
Anno della Fede - I giovani
Anno della Fede - Il rischio dell’idolatria
Anno della Fede - Il non praticante
Anno della Fede - Cristiani, perseguitati ancora oggi!
Excursus di altre violenze religiose e politiche
Anno della Fede - Catechisti
Giornata del ringraziamento
Giornata della Caritas e del Pane
Santa Lucia - Un dono in dono
Gruppo Betlemme: genitori si diventa...
Gruppo Emmaus: lasciamoci contagiare
Concorso dei presepi 2012
Minigrest invernale / Spettacolo dei ragazzi
Progetti-amo
Neve, slittino in spalle e... qualche caduta di troppo
Hallo, don Bosco! / Ciak, si gira!
Giornata della vita / Libri: Dominique Lapierre
Felicitazioni e auguri
(Foto Sabrina Losio)
OraziOne a Gesù CrOCifissO
Eccomi, o mio amato e buon Gesù,
che alla santissima Tua presenza prostrato
Ti prego con fervore più vivo
di stampare nel mio cuore
sentimenti di fede, di speranza, di carità,
di dolore dei miei peccati
e di proponimento di non più offenderti;
mentre io con tutto l’amore
e con tutta la compassione
vado considerando le Tue cinque piaghe,
cominciando da ciò che disse di Te,
o mio Gesù, il santo profeta Davide:
“Hanno forato le mie mani e i miei piedi,
hanno contato tutte le mie ossa”.
Si concede al fedele che piamente recita, dopo
la Comunione, la predetta preghiera dinanzi
Calendario
.
Costo copia euro 4,00 circa - Offerta libera
Piazza Giovanni Paolo II, 2 - 25024 Castelletto di Leno - BS
Codice Fiscale: 97004190175 - P.Iva: 03385840982
Abitazione del Parroco: tel. 030-907915 Cel: 333-2332854
: Maria Brentonico: 030-907286
- Segretario - Agostino Bertocchi - Tel. 030-907062
- Segretario - Marco Buccella - Tel. 030-907107
- Segretario - Angelo Guerniero - Tel. 030-9039241
www.parrocchiacastelletto.it
Curatori del sito: Domenico Pinardi e Luigi D’Urso
Ricevono all’indirizzo
[email protected]
[email protected]
ore 18.30
: ore 7.30 - 10.30 - 18.30
Vespri e Benedizione ore 15.00
dipende dai giorni
ore 18.30
ore 7.30 - 9.00 - 9.30 (ospedale) - 10.00
- 11.00 - 15.30 (in avvento e in quaresima)
ore 8.00 - 9.30 (sospesa in luglio e agosto) - 18.30
ore 18.00
ore 10.00
destinazione.
In redazione: Bertocchi Agostino, Bolentini Luca, Dada Tiziana, Piccioli
Piera, Tomasoni Elena e don Gianluca.
Ricevono all’indirizzo: [email protected]
ore 18.30
ore 8.00 - 10.30 - 18.30
Mara Capuzzi, Alessandra Maggioni, Sabrina Losio, Sara Morè, Emanuele
Brentonico.
Via Veneto n. 6/8, Manerbio - Tel. 030 9380201- Fax 030 9383356
ore 18.00
ore 8.00 - 10.30 - 18.00
La voce del parroco
Carissimi,
continua l’anno della fede; entriamo nei quaranta giorni
santi ed austeri della QUARESIMA, che ci preparano
alla Pasqua con il digiuno, la preghiera e le opere
buone.
Una fede senza opere è come un albero senza frutti:
la fede e la carità si richiamano a vicenda.
La Quaresima ci invita proprio, con le tradizionali
indicazioni per la vita cristiana, ad alimentare la fede
attraverso un ascolto più attento e prolungato della Parola di Dio (vedi i
Centri di Ascolto) e la partecipazione ai sacramenti (vedi la Messa, anche
feriale), e, nello stesso tempo, a crescere nella carità, nell’amore verso Dio
e verso il prossimo.
La fede ci invita a guardare al futuro con la virtù della speranza, nell’attesa
fiduciosa che la vittoria dell’amore di Cristo giunga alla sua pienezza. Da
parte sua, la carità ci fa entrare nell’amore di Dio manifestato in Cristo,
ci fa aderire in modo personale ed esistenziale al donarsi totale e senza
riserve di Gesù al Padre e ai fratelli (
).
In questo tempo di Quaresima, in cui ci prepariamo a celebrare l’evento della
Croce e della Risurrezione, nel quale l’Amore di Dio ha redento il mondo
e illuminato la storia, auguro a tutti voi di vivere questo tempo prezioso
ravvivando la fede in Gesù Cristo, per entrare nel suo stesso circuito di
amore verso il Padre e verso ogni fratello e sorella che incontriamo nella
nostra vita.
Per questo elevo la mia preghiera a Dio, mentre invoco su ciascuno di voi e
sulle vostre famiglie la Benedizione del Signore! Buona Quaresima e Buona
Pasqua!
Don Gianluca
In occasione del Natale sono pervenuti alla Parrocchia numerosi auguri,
che abbiamo gradito moltissimo; in particolare da parte di
Padre franco Piubeni da Castiglione delle Stiviere,
Madre Carmela Prandini da Brescia,
Padre Patrizio ramponi dal Convento di Villasmundo (Siracusa),
Padre enea e Padre eugenio dei Missionari Comboniani di Brescia
e del Sindaco di Leno dott. Pietro Bisinella.
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LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
Chiesa Locale
Sinodo
Diocesano
Domenica 9 dicembre scorso si concludeva a Brescia il 29° Sinodo Diocesano, centrato sulle Unità Pastorali.
Veniva votato dai presenti il DOCUMENTO FINALE, suddiviso in cinque capitoli e 103 numeri di riferimento. Ne riprendiamo velocemente
solo alcuni e parziali, rimandando al
testo completo che si può facilmente
reperire sul sito internet della Diocesi.
Queste affermazioni NON sono vinproverà e solo se le approverà, come 35. Attraverso il CUP (= Consiglio
pare verosimile.
dell’Unità Pastorale), spetta all’UP il
D
- 16. L’UP è una compito di una comune progettazioparticolare unione di più parrocchie ne pastorale per l’annuncio, la vita
- liturgica e la carità nell’ambito delle
storale unitaria e chiamate a vivere parrocchie che costituiscono l’UP.
un cammino condiviso e coordinato In particolare, nella vita liturgica si
di autentica comunione, attraverso la dovranno ripensare in modo organico
realizzazione di un unico progetto pa- gli orari delle celebrazioni eucarististorale missionario pluriennale aperto che cercando di garantire in ogni parnon solo al territorio, ma pure al mon- rocchia una celebrazione eucaristica
do intero, in sintonia con le indicazio- domenicale e curare la formazione
ni pastorali diocesane.
degli animatori liturgici.
elementi essenziali - 19. Tra gli 36. Nella catechesi si dovrà attuare
elementi di una UP sono da ritener- il cammino dell’iniziazione cristiana
si essenziali: la nomina, da parte del secondo le disposizioni diocesane,
Vescovo, di un presbitero coordinato- prestando attenzione alla formazione
re responsabile dell’UP, cui compete: dei genitori e dei catechisti. Quando
presiedere il Consiglio dell’Unità Pa- risulti possibile e utile, la catechesi
storale (CUP), coordinare il gruppo dei bambini e dei ragazzi sarà svolta
di coloro che esercitano un ministero, nelle singole parrocchie. In questo
presiedere la commissione econo- caso, ogni parrocchia può prevedere
mica, guidare la progettazione della incontri organizzativi per i propri ca- techisti.
tuazione, promuovere la comunione e 42. Nella pastorale il volontariato e
forme di vita fraterna tra i presbiteri la gratuità sono valori da salvaguardell’UP, curare i rapporti dell’UP con dare. In casi particolari e se necesla comunità civile, la costituzione di sario si potrà ricorrere a personale
un consiglio dell’UP, la progettazione remunerato, che dia testimonianza di
pastorale comune, un Regolamento coerenza di vita cristiana e di dediziosulla base di un modello diocesano da ne educativa. L’incarico di tali persone nelle UUPP avvenga per mandato
singole UP.
esplicito del Vescovo.
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44. …b. È bene che in ogni parrocchia, se possibile, si mantenga la presenza dell’oratorio, almeno con una
struttura minima per il servizio del
catechismo, delle attività connesse
alla iniziazione cristiana e all’animazione dei ragazzi…
Commissione economica nell’UP 85. Nell’UP si potrà costituire una
commissione economica che cerchi
di ottimizzare le risorse presenti e di
sensibilizzare le parrocchie a “sovvenire” alle necessità della Chiesa.
Si invitano le comunità a studiare e
ad avviare percorsi di comunione tra
le parrocchie, soprattutto in vista di
un sostegno a quelle che si trovano
tale scopo istituire un fondo comune dell’UP
sponsabile dell’UP. I Consigli per gli
Affari Economici delle singole parrocchie siano riuniti periodicamente
per favorire l’armonizzazione dell’utilizzo delle risorse in funzione del
progetto pastorale delle UUPP.
86. Può essere utile che nell’UP ci sia
un segretario economico, nominato
dal coordinatore dell’UP sentito il
parere dell’eventuale commissione
economica, che lo sollevi da alcune
incombenze burocratiche, giuridiche
e amministrative nelle parrocchie...
Dgl
LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
3-2012
Catechesi
Anno della fede
Con quasi un anno di anticipo, Papa Benedetto XVI,
annunciava un ANNO DELLA FEDE col motu proprio
PORTA FIDEI (La porta della fede). Anche la nostra
Parrocchia il 12 ottobre scorso apriva questo anno in
sintonia col Pastore della Chiesa Universale. Sono davvero numerose ed illuminanti le spiegazioni del Papa e
dei Vescovi per capire meglio cos’è questa “FEDE”, la
prima delle tre virtù teologali, infuse da Dio e che noi
dobbiamo coltivare e praticare, strettamente legata alle
altre due: la SPERANZA e la CARITA’ e soprattutto a
quest’ultima.
All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione
etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, Dio. Egli ci ha amati per primo
(cfr 1 Gv 4,10); l’amore diventa la risposta dell’uomo
al dono dell’amore, col quale Dio ci viene incontro»
(Deus caritas est, 1).
La fede costituisce quella personale adesione – che
include tutte le nostre facoltà – alla rivelazione
dell’amore gratuito e «appassionato» che Dio ha per
noi e che si manifesta pienamente in Gesù Cristo.
Quando noi lasciamo spazio all’amore di Dio, siamo
resi simili a Lui, partecipi della sua stessa carità. Aprirci
Michela e raffaele
Il rapporto che esiste tra queste due virtù è analogo a
quello tra due Sacramenti fondamentali della Chiesa:
il Battesimo e l’Eucaristia. Il Battesimo (sacramentum
eucaristia (sacramentum caritatis),
ma è orientato ad essa, che costituisce la pienezza del
cammino cristiano. In modo analogo, la fede precede la
carità, ma si rivela genuina solo se è coronata da essa.
è molto strano che tanti cristiani hanno tempo per
tutto e ne sprecano davvero molto, ma, quando parli
loro di fede nOn HannO TeMPO...
Dgl
porti ad amare con Lui, in Lui e come Lui; solo allora
la nostra fede diventa veramente «operosa per mezzo
della carità» (Gal 5,6). La fede è conoscere la verità e
aderirvi (cfr 1 Tm 2,4); la carità è «camminare» nella
verità (cfr Ef 4,15). Con la fede si entra nell’amicizia
con il Signore; con la carità si vive e si coltiva questa
amicizia (cfr Gv 15,14s). La fede ci fa accogliere il comandamento del Signore e Maestro; la carità ci dona
la beatitudine di metterlo in pratica (cfr Gv 13,13-17).
1,12s); la carità ci fa perseverare concretamente nella
(cfr Gal 5,22).
La massima opera di carità è proprio l’evangelizzazione, ossia il «servizio della Parola». Non v’è aziomo che spezzare il pane della Parola di Dio, renderlo
partecipe della Buona Notizia del Vangelo, introdurlo
nel rapporto con Dio: l’evangelizzazione è la più alta e
integrale promozione della persona umana. È la verità
originaria dell’amore di Dio per noi, vissuta e annunciata, che apre la nostra esistenza ad accogliere questo
amore e rende possibile lo sviluppo integrale dell’umanità e di ogni uomo (cfr Enc. Caritas in veritate, 8).
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LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
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Catechesi
Anno della Fede - I giovani
C’è un episodio nel vangelo che
tante volte abbiamo meditato con
sottile amarezza. È quello del giovane ricco che, invitato da Gesù ad
uscire fuori dalla sua vita perbene
(“
re, non commetterai adulterio, non
onora il padre e la madre, e amerai
il prossimo tuo come te stesso, le ho
), non ha il coraggio di
abbandonare le “molte ricchezze”
che possedeva, e se ne va via “triste” (Mt 19, 16-22). È spontaneo
vedere in questo personaggio il simbolo dei nostri giovani che agli inviti della Chiesa rispondono picche.
tristi, ma con l’aria scanzonata di
chi non c’è cascato o, addirittura,
di chi ha scampato un pericolo. Che
fare? Gesù non gli corre dietro. Non
insiste e non cerca di convincere per
vie traverse: lo guarda mentre se ne
ricolo delle ricchezze, assicurandoli
che lasciarle non è una perdita, ma
un guadagno enorme:
eterna (Mt 19, 27-29). È la strada
che dobbiamo seguire noi: convincere che accogliere il vangelo non
è una perdita, ma un grande vantaggio, ora e dopo. Questo è il nostro compito: annunciare il vangelo
in modo chiaro, libero e liberante,
senza motivazioni sbagliate o poco
limpide, e senza accontentarci di mente, facendo franare tradizioni
grandi eventi, pur importanti e inco- secolari e consolidate, compresa una
fede vissuta più come
una risposta personale profonda che sociale che come
perconvinca a fare il salto di qualità per sonale, la Chiesa intesa come clero
la vita di ogni giorno. Chi deve fare non è stata con le mani in mano.
questo annuncio? La risposta sem- Tantissimi preti, lasciati liberi dalla
parrocchia per dedicarsi completamente alla pastorale giovanile, hanno cercato di rinnovare gli oratori, le
associazioni, moltiplicando l’offerta
di esperienze “forti”, come camposcuola, tre giorni, uscite, convegni
e incontri di ogni tipo. Come mai,
però, questo impegno non è bastato per presentare al mondo giovanile la proposta di Gesù come una
ricchezza meritevole e capace di
fare abbandonare le altre? I motivi
sono molteplici, ma uno dei più importanti è che, al loro ritorno nella
quotidianità, i giovani non hanno
trovato famiglie e comunità cristiane capaci di accogliere e coltivare una fede giovane, fresca ed
entusiasta, in grado di non lasciarsi
bra facile e spontanea: “La Chiesa”. sedurre e risucchiare dalle “molte
Certo! Chi altri sennò? Purtroppo ricchezze” che il mercato del monperò per “Chiesa” si intende il papa, do offre. È necessario un cambiai vescovi, i preti, i religiosi… È que- mento profondo: da famiglie e parsto l’errore che dobbiamo assoluta- rocchie che delegano e appaltano la
mente superare per non continuare proposta del vangelo a preti e laici
a vedere tristemente il giovane ricco volenterosi, a famiglie e parrocchie
del vangelo moltiplicato per mille e capaci di far vivere la ricchezza del
mille. In questi ultimi cinquant’an- vangelo nel quotidiano.
ni, nel corso dei quali il mondo è
cambiato profondamente e radicalTonino Lasconi
In occasione dell’Anno della fede la
Conferenza Episcopale Italiana (CEI) ha
in lingua italiana: una vera miniera!
È possibile fare anche una ricerca analitica su
http://www.educat.it
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LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
3-2012
Catechesi
Anno della Fede - Il rischio dell’idolatria
Il caso dello sport - “uno su mille ce la fa”
riporta con i ricordi ad una canzone
di Gianni Morandi dell’85, dove il
cantante, assieme agli autori Franco
Migliacci e Roberto Fia, cercava di
esprimere una forte voglia di riscatto e l’invito a non arrendersi di fronMotivazioni più che comprensibili
se si considerava l’allora momento
di silenzio della sua carriera e che
poi ha brillantemente superato.
La canzone ci dà, però, modo di fare
alcune considerazioni in merito a
certe attese o aspirazioni o più semplicemente a degli stili di vita che si
sono ingenerati nella nostra società.
Innanzi tutto possiamo porci la domanda:
Uno su mille ce la fa; ma a fare
che cosa? Ne propongo una seconda: siamo così sicuri che questo
rapporto matematico valga per
tutti i campi di ricerca?
Partendo dal rispetto per ogni professione o per le aspirazioni di ciascuno, non possiamo, però, non
considerare come la visibilità e la
popolarità di alcune rispetto ad altre, incidano sul nostro vissuto e su
quelli che sono i valori cui tendiamo. In questo aspetto inserisco il
fatto che la visibilità e la popolarità
di cui accennavo poco fa non fanno emergere quasi mai cosa voglia
dire raggiungere alcuni obiettivi.
Una certa ignoranza di fondo sulle
componenti di fatica e impegno per
affermarsi viene facilmente e per
certi versi quasi consensualmente
taciuta rispetto agli effetti che quella determinata carriera o professione
produce.
Facciamo semplicemente l’esempio
dell’investimento emotivo e non
solo che avviene nel mondo del
calcio. Ogni anno centinaia di mi-
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gliaia di ragazzi e di contro le rispettive famiglie, si accostano a questo
sport con motivazioni diverse: c’è
chi vuole praticare una sana atti, c’è chi vuole divertirsi
con gli amici, chi vuole crescere
con un gioco di squadra che esprime dinamiche di condivisione e c’è
chi cerca di farlo diventare una
professione. Sottolineo nell’ultima
do alle statistiche, solo un ragazzo
su 40.000 raggiunge la massima
Al di là delle querelle frutto della
più o meno incompetenza, credo
che dobbiamo approfondire la rilizzazione personale.
Prima di tutto penso che sia saggio
che ciascun genitore o adulto di riferimento, debba assieme al proprio
principio di realtà le potenzialità a
disposizione e orientarsi verso quelle scelte che più rispondono alle caratteristiche della persona.
C’è però un lavoro previo da fare,
ossia vedere cosa ci rende felici e
cosa vuol dire essere felici. Questo
a partire da quello che si è e che si
vorrebbe diventare, sempre, però,
facendo i conti con la realtà che dice
come siamo fatti e che per raggiungere degli obbiettivi ci vuole tanto
impegno.
Il binomio tutto-subito possibilmente a costo zero o vicino allo
zero, non è reale oppure se anche
in qualche caso si manifesta, c’è
da ribadirlo che si tratta di qualche
sporadico caso dove in buona parte
delle situazioni si creano acrobatiche e non sempre riuscite gestioni.
E’, inoltre, paradossale vedere o
constatare come oggi si ricoprano
incarichi di responsabilità senza
competenza, con motivazioni lontane dal prendersi cura della realtà
che si va a seguire o come siano in
costante aumento le scommesse o
le promesse di facili carriere e di
stipendi che permettano stili di vita
oltre le possibilità.
divisione e diventa un professionista. Vuol dire che 39.999 dovranno
fare altre scelte con tutte le conseguenze di rivedere le proprie aspettative o riconsiderare i propri sogni
e desideri. Questo vale sia per i ragazzi ma anche per i genitori che a
volte, durante le gare sanno scaldarsi e accendersi in dibattiti da tecnici
della nazionale o al pari di managers
di club inglesi. Per non parlare del- Quali strumenti stiamo consegnanle volte che si arriva alle incitazioni do loro per leggere la vita ed essere
che rasentano la violenza o a litigi in grado di affrontarla?
veri e propri verso quanti non ritenDon Davide Colombi
campioncino.
Curato di Leno
LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
3-2012
Catechesi
Anno della Fede – Il non praticante
il non praticante: spremete questa
parola: non vi resterà che un po’ di
cenere in mano.
Che cos’è il non praticante? Non
sta, e neppure un miscredente. È un
cristiano, ma… un cristiano senza
esserlo, pur essendolo. Capitelo, se
potete! Il non praticante è stato battezzato, ha ricevuto la comunione,
la Cresima, si è sposato in Chiesa.
smo. Egli stesso desidera di essere
sepolto religiosamente, con una bella croce sopra la tomba.
la fede… dunque è dei nostri!
Alto là! … A qualche passo dall’altare egli si arresta recisamente, ostinatamente.
Niente Confessione, niente Comunione. C’è, come in geometria, una
specie di “ponte dell’asino” che lo
spaventa. È il confessionale. Non si
decide a passare… come certi cavalli che hanno paura di un cencio
o di un pezzo di carta, gettato sulcaro?” “Impossibile… Non posso..”
senza saperlo, il non praticante è
un nemico funesto
viamo in una casa di
. Tutti ci
vedono; su tutti, quindi, esercitiamo
Il capo di famiglia, il maestro, il magistrato, il medico, il padrone che
non pratichi la religione, è intorno
un vero devastatore di anime.
Quale responsabilità!
Ah! Siate uomini leali, uomini di
carattere, imitate coloro che passano
tutti i famosi ponti, cantando il Cre
do…, tutto il Credo
eterna… imitate coloro che, digni-
inutile”.
egli si consola di essere un neutrale. Ma, non si può restare neutrale,
quando si combatte una lotta accanita tra il bene e il male, quando la
famiglia, la società, la patria incassano paurosi colpi demolitori e di- la loro religione, in armonia con tutsgregatori, dati senza tregua dalle to il passato, con tutta la stirpe, con
passioni umane e da interessi loschi. tutta la Chiesa.
Pierre L’Ermite
Anno della Fede - Cristiani, perseguitati ancora oggi!
Abbiamo molto sentito parlare ulti- contemplano questo diritto e lo dimamente di Asia Noreen Bibi, paki- sciplinano tenendo in alta considerazione la libertà di scelte dettate dalla
il 9 giugno del 2009 per blasfemia coscienza di ciascun individuo. Nel
e rinchiusa in carcere in condizioni nostro paese la Costituzione si predisumane tali da mobilitare Asso- occupa di tutelare e disciplinare tale
diritto con i seguenti articoli:
Organismi internazionali che si art.19: Tutti hanno diritto di prosono impegnati a favore della sua fessare liberamente la propria fede
liberazione (chi volesse sostenere religiosa in qualsiasi forma, indila causa di Asia Bibi può scrivere viduale o associata, di farne propaall’Ambasciata Pakistana di Roma, ganda e di esercitarne in privato o in
Via della Camilluccia 682 oppure
collegarsi al sito www.asianews.it). di riti contrari al buon costume.
L’accusa: oltraggio all’islam, per- art.20: Il carattere ecclesiastico e
ché di religione cristiana. Come
lei tanti cristiani nel mondo stanno associazione od istituzione non possubendo, ancora oggi, persecuzio- sono essere causa di speciali limitani gravi che feriscono nel corpo e
nello spirito annullando la dignità
personale e ignorando uno dei diritti capacità giuridica e ogni forma di
universali e inviolabili dell’uomo: attività.
la libertà religiosa. Le Costituzioni art.21: Tutti hanno diritto di manicivili di paesi che lo sono altrettanto festare liberamente il proprio pen-
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Asia Noreen Bibi
Cristiana innocente condannata a
morte in Pakistan per motivi religiosi e
reclusa da oltre 1330 giorni in carcere
siero con la parola, lo scritto e ogni
altro mezzo di diffusione.
in molti paesi del mondo questo
DiriTTO risulta essere ancora
, come afferma Monsi-
LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
3-2012
Catechesi
gnor Celestino Migliore osservatore permanente della santa sede tuazioni di oppressione, quando il
presso l’OnU: “Non esiste al mondo religione che non sia discriminata del forte e non è in grado di reagire
e i più discriminati in assoluto sono
i cristiani. A dispetto di quanto ripe- solo apparente e maschera un or
tutamente proclamato dalla comunisull’ingiustizia.
strumenti legislativi internazionali,
così come nelle Costituzioni di mol- dall’ingiustizia è quella della violaMalala Yousafzai
ti Stati, il diritto alla libertà religiosa zione dei diritti umani, e quindi dei
ragazza musulmana, oggi quindicenne;
continua oggi a essere ampiamente
il 9 ottobre 2012 è stata gravemente
violato. In particolare, ha precisato può realizzarsi quando tali diritti
ferita alla testa e al collo da uomini
il rappresentante vaticano, i cristia- propri sono oppressi da una rela
armati saliti a bordo del suo pullman
ni appartengono al gruppo religioso
scolastico mentre tornava da scuola.
più colpito: sarebbero oltre 200 trascurati o dimenticati dal silen
milioni i fedeli di diverse confesto per aver descritto sul blog la consioni cristiane che subiscono di- alla pace, Commissione ecclesiale dizione delle ragazze a cui veniva
scriminazioni sul piano legale o
impedito di istruirsi. Quando la sua
culturale. La Santa Sede rinnova
terra era occupata dai talebani una
la richiesta ai Governi di abroga- Spesso a farne le spese sono donne e delle prime imposizioni fu la chiure quelle leggi che hanno favorito bambini, vittime di pregiudizi e pau- sura delle scuole femminili e Malala
«ingiustizia e violenza» astenendosi re motivate dall’ignoranza e da una ha iniziato a raccontare, attraverso
«dall’adottare restrizioni alla libertà cultura arretrata o inesistente. Prod’espressione». La Santa Sede ha prio dal Pakistan ci viene una testi- affrontare. Scriveva parole come
- monianza forte, la storia di Malala, queste: “Se alle nuove generazioni
cio Nazionale per i problemi sociali una ragazza adolescente di 14 anni non verranno date le penne, i terroe il lavoro aggiungendovi gli Ambiti aggredita e ferita gravemente al vol- risti daranno loro le pistole”.
Giustizia e pace allo scopo di segnalare, attraverso il lavoro e l’impegno
della Commissione Giustizia e Pace
Shahbaz
della CEI, le situazioni in cui tali
Bhatti
violazioni vengono continuamente
perpetrate e di favorire, là dove sia
possibile, interventi a sostegno delle
è stato Ministro per
persone e delle minoranze discrila difesa delle Minominate. Svolge anche un lavoro di
ranze del Pakistan,
sensibilizzazione e di divulgazione
assassinato il 2 mardi informazioni su questo fenomeno
zo 2011 a islamabad,
promuovendo conferenze e incontri
all’età di 42 anni, colsia a livello nazionale che internapito in pieno giorno
zionale. Riportiamo di seguito uno
da 35 colpi d’arma
stralcio di un documento elaborada fuoco, da estremisti islamici talebani, che più volte l’avevano
to da questa Commissione che già
minacciato di morte per la sua attività in difesa dei più poveri e
nel 1998 denunciava un quadro
per la sua opera di riconciliazione tra cristiani e musulmani in
internazionale pericoloso e preocPakistan. è
cupante per la libertà di religione e
la pessima legge anti-blasfemia in vigore nella sua nazione, utila promozione della pace: “Ci sono
lizzata per ritorsioni contro i cristiani. finora nessuna autorità
non sempre l’assenza della guerra è sinonimo di pace. C’è infatti
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pressioni dei talebani e delle fatwa degli ulema.
LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
3-2012
Catechesi
Excursus di altre violenze religiose e politiche
cittadini la
, cioè la legge islamica più rigorosa.
E in LiBia? Dopo l’uccisione di
Christopher Stevens, avvenuta a
Bengasi l’11 settembre 2012, che
credeva fermamente in una riappa-
TIBET
CUORE FERITO DELL’ASIA
Il 4 febbraio 1913, cento anni fa, il
13° Dalai Lama dichiarava l’indipendenza tibetana…
Sono un centinaio i giovani tibetani
che negli ultimi dodici mesi si sono
suicidati dandosi fuoco; una forma
estrema di protesta contro l’invasione cinese. Sta accadendo in quello
che un tempo era in territorio del
Tibet orientale, ora formalmente
annesso alla Cina. L’attuale Dalai
Lama Tenzin Gyatso è dal 1951 esule in India, dopo l’invasione cinese,
che mira ad annientare l’identità etnica, culturale e religiosa del popolo
tibetano, che pratica il buddhismo
nel ramo del lamaismo tibetano.
Nonostante le numerose e cruente
ad oggi, la comunità internazionale
non sembra scomporsi più di tanto.
LA PRIMAVERA ARABA
sotto scacco
degli Integralisti Islamici
Sappiamo tutti la situazione da
guerra civile che sta vivendo la
siria da oltre due anni.
Bisognerebbe ascoltare le testimonianze di alcuni missionari che da
decenni vivono in MaLi, per capire quale devastazione culturale e
religiosa hanno attuato i fondamentalisti islamici, penetrati dall’estero
per provocare distruzioni, violenze
ed innescare odio tra etnie e religio-
10
Lhasa - il Palazzo del Potala,
un tempo residenza del Dalai Lama,
la massima autorità religiosa del
lamaismo tibetano
Pochi giorni fa, il 29 gennaio, questi
eroi dell’umanità in ritirata incendiavano due settori dei preziosi manoscritti della Biblioteca di Timbuctù.
E’ proprio vero che l’ignoranza
eretta a sistema non guarda in faccia
a nessuno e non rispetta più niente!
Da oltre un anno gli estremisti della
setta islamica Boko Aram insanguinano la niGeria
sangue di moltissimi cristiani, soprattutto nelle regioni del nord del
Paese. La loro intenzione è islamizzare con la forza la nazione, senza
rispettare i popoli che da sempre
camente, di cui il 50% è cristiano
(alla faccia del rispetto di tutti e del
miope “vogliamoci bene” di moda a
casa nostra!).
E che dire dell’eGiTTO? Da quando s’è rovesciato il dittatore Mubarak (11 febbraio 2011) e s’è insediato il partito dei fratelli Musulmani
rappresentati dal Presidente Morsi,
non c’è pace per i partiti laici di opposizione e per i cristiani copti (circa il 10% degli abitanti). Numerosi
disordini e manifestazioni al Cairo
nelle ultime settimane, represse nel
sangue cercano di portare la calma in una popolazione che non si
rassegna a cadere dalla padella di
Mubarak nel fuoco dell’islamismo
radicale, che vuole imporre a tutti i
e l’attuale instabilità politica nel
Paese, fa pensare che anche lì gli
estremisti islamici hanno la meglio.
La violenza cruda domina e tronca
ogni tentativo di dialogo.
Christopher stevens, ambasciatore
Usa in Libia, assassinato a Bengasi
l’11 settembre 2012 dai talebani.
E la TUnisia? Era uno degli Stati
più tolleranti, nonostante il dittatore Ben Alì! Ora, dopo l’assassinio
politico del leader dell’opposizione
Chokri Belaid del Fronte Popolare
(un partito di forze laiche tunisine),
che aveva denunciato il progetto
dell’attuale governo di creare uno
Stato islamico, accende un forte allarme per la presenza di forze eversive operanti con ogni mezzo anche
ai massimi livelli politici.
TUnisia - Chokri Belaid assassinato
da mandanti del partito ennahda
il 7 febbraio 2013
LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
3-2012
Catechesi
Anno della Fede – Catechisti
Formazione zonale e magistero
TUrCHia - Don andrea santoro,
missionario di roma a Trebisonda,
ucciso il 6 febbraio 2006.
E in TUrCHia? Desta sorpresa
(ma ormai siamo preparati a tutto)
la dichiarazione del capo della Direzione delle fondazioni religiose
Adnan Ertem (riportato da Avvenire il 7 febbraio 2013) che il museo di
antica chiesa, capolavoro dell’arte bizantina, diventerà presto una
moschea, per il culto islamico. Tutti
sanno come il premier turco Tayyp
Erdogan (al potere dal 2002), inizialmente considerato un islamicomoderato, ha rilasciato spesso dichiarazioni assai poco moderate.
Abbiamo accolto con grande favore
l’iniziativa promossa dalla Zona Pastorale 12 di promuovere sei incontri
di formazione per i catechisti. I primi
due, di stile psico-pedagogico e metodologico, guidati magistralmente dal
prof. riva, ci hanno aiutato a scoprire
numerosi trucchi per saper gestire un
gruppo, per migliorare le nostre capacità, per
con un po’ d’intuito e d’impegno per essere autonomi
nel trovare soluzione ai problemi di
vario genere che affrontiamo nella
trasmissione della fede. Ci sono tre
tipi di caratteri principali di catechisti:
passivo (quelli che non sanno imporsi e sono sempre succubi) - aggressivo (quelli che non dialogano, ma
s’impongono dall’alto con la propria
autorità), assertivo (il carattere ideale, di chi sa entrare in dialogo, sa gestire il gruppo e sa comandare appoggiandosi sulla stima e l’autorevolezza
guadagnata). Nel terzo incontro don
zini, salesiano, ha aiutato i presenti
a rendersi conto che la vocazione del
catechista non va presa alla leggera.
Alcuni si sono domandati: se per essere dei buoni catechisti si devono avere
tutte queste caratteristiche: chi mai si
salverà?
Gli incontri di magistero che teniamo in Parrocchia aiutano ad entrare nel
(nella situazione
concreta) della nostra realtà: nell’ul-
su uno dei testi un po’ dimenticati
del Concilio,
tatem, n° 10: “La parrocchia offre
un luminoso esempio di apostolato
comunitario, fondendo insieme tutte
TUrCHia - Mons. Luigi Padovese, di le diversità umane che vi si trovano
e inserendole nell’universalità della
dell’anatolia. Pastore molto
Chiesa. i laici si abituino ad agire
impegnato nell’ecumenismo e nel
nella parrocchia in stretta unione
dialogo con l’islam, fu assassinato
con i loro sacerdoti…”
a coltellate dal suo autista ad
e si commentava: presupposto che il
iskenderun il 3 giugno 2010.
11
sacerdote, essendo pastore, è la guida
della comunità e che il suo compito è
quello di creare sintesi tra i vari carismi, ecco alcuni suggerimenti pratici:
- la stretta unione tra il sacerdote ed
i catechisti si crea quando ci s’incontra e si dialoga chiedendo spiegazioni
dove sembrano necessarie;
- la stretta unione si forma gradualmente, quando s’instaurano rapporscelte pastorali non devono essere
guardate con un tendenziale sospetto;
- non è automatica la stretta unione;
occorre esercitarsi, allenarsi, impegnarsi: da niente viene niente!
- la stretta unione si forma quando si
condividono i grandi ideali (trasmettere la fede ai piccoli e alle famiglie
e creare entusiasmo attorno alla persona di Gesù) e le scelte piccole che
portano gradualmente ad essi; è come
dire: si tira la corda tutti insieme e nella stessa direzione: sempre!
Tutto è reso più facile dal desiderio di
conoscere e capire meglio la propria
fede (pensando che si è in cammino e
non ancora arrivati alla perfezione):
è l’impegno alla propria formazione
remota e prossima; quando c’è un
rapporto personale profondo col
signore (frequenza abituale alla Messa e ai sacramenti della confessione e
della comunione); quando si avverte
la necessità di avere una direzione
spirituale ed una guida che aiuta a
fare passi in avanti, anche piccoli, ma
senza perdere tempo ed opportunità
preziose.
Un mio grazie sincero a tutti i catechisti che si stanno impegnando per
comunicare la fede in situazioni oggettivamente non facili e che si stanno
sforzando di costruire questa necessaria sintonia, se si vuole costruire ti
rando tutti nella stessa direzione.
Dgl
LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
3-2012
Catechesi
Come confessarsi
menti, alcuni dei quali buoni, immensamente buoni, altri… così cattivi che
pesano negativamente. Risentimenti,
amarezze, tensioni, gusti morbosi,
perversioni, mancanza di carità, trascuranza dell’incontro con il Signore
che … non ci piacciono. Li mettiamo
seCOnDO MOMenTO:
dinanzi al Signore dicendo: “Guarda,
Non si tratta semplicemente di elen- Signore, sono debole, peccatore, Tu
care i peccati personali (che si deve solo mi puoi soccorrere, salvare, tu
anche fare!), ma la domanda fonda- solo togli i miei peccati.
mentale dovrebbe essere:
- che cosa dall’ultima confessione, nel- TerzO MOMenTO:
La COnfessiOne Di feDe.
la mia vita vorrei non ci fosse stato?
Un nostro sforzo non serve a molto
- Che cosa vorrei non aver fatto?
se non è unito ad un profondo atto di
- Che cosa mi dà disagio?
fede nella potenza risanatrice, gua- Che cosa mi pesa nel cuore?
Così facendo ci si accorge che questo
sacramento ci fa entrare in noi stes- Dio. La confessione non è solo desi. Non fermarsi solo all’esteriorità di porre i peccati, ma deporre il nostro
qualche cosa commessa, ma ci per- cuore nel Cuore di Cristo
mette di giungere alla radice di ciò cambi, converta con la sua potenza.
che non dovrebbe essere nella mia vita. Nel terzo momento si deve dire al
- Ad esempio: Signore… sento in me Signore: “Signor, so che sono fragidelle antipatie invincibili, che sono le, debole, incline a ricadere nuovacausa di… malumori, maldicenze… mente, ma tu per la tua misericordia
Vorrei essere guarito da questo (e cer- cura la mia fragilità, custodisci la mia
co io stesso una possibile soluzione!). debolezza, fammi capire ciò che devo
- Signore… sento in me delle forti fare per migliorare ed essere sanato.
tentazioni che mi trascinano, più for- Da questa confessione, allora, nasce
ti di me… Vorrei essere guarito dalla la preghiera di pentimento: “Signore, so che ciò che ho compiuto non è
forza di queste tentazioni.
- Signore… sento in me disgusto per solo danno a me, ai miei fratelli, alle
le cose che faccio (ricordo quali sono: persone che sono state disgustate,
dare nome alle cose, per aver chia- strumentalizzate, ma è anche offesa
a te, Padre, che mi hai amato, mi hai
pigrizia… malumore… disamore alla chiamato”. È un atto personale: “Papreghiera… e tant’altro! Vorrei risol- dre riconosco, e non vorrei mai averlo
fatto… Padre ho capito che…”
levarmi col tuo aiuto Signore…
- Signore… sento in me dubbi che mi
- Una confessione fatta così non ci anducia totale in te… non sono contento
della mia vita spirituale e materiale ogni volta ci accorgiamo che emergono radici sbagliate, diverse dal nostro
Se riusciamo in questa confessione essere profondamente buoni: desideri
di vita ad esprimere dei profondi sen- ambigui, intenzioni sbagliate, sentitimenti o emozioni che ci pesano e menti falsi. Ma soprattutto, alla luce
vorremmo che non ci fossero, allora della potenza pasquale di Cristo, facabbiamo trovato le radici delle nostre ciamo esperienza della misericordia
colpe, cioè ci conosciamo per ciò che risanatrice e guaritrice di Dio che ci
realmente siamo: un fascio di desi- dice “Neanche io ti condanno… vai e
deri, un vulcano di emozioni e senti- non peccare più”.
stare la preghiera…
Dobbiamo imparare a ringraziare
il Signore, anche per le piccole cose,
anche se possono sembrare ovvie.
Nel sacramento della penitenza avviene una vera e propria esperienza
pasquale: la capacità di aprire gli occhi e dire: «è il Signore!». La parola
latina confessio
lodare, riconoscere, proclamare.
Il Card. Martini suggerisce di vivere
concretamente il sacramento della
penitenza (la confessione) come un
colloquio penitenziale articolato in
tre momenti:
PriMO MOMenTO:
La COnfessiOne Di LODe.
Invece di iniziare a confessarsi dicendo “ho peccato facendo…” si può
dire “Signore ti ringrazio”, esprimendo davanti a Dio i motivi per cui sono
grato. Abbiamo troppa poca stima di
noi stessi. La nostra vita è piena di
doni, bisogna fermarsi un po’ a rileggerli nella propria vita. Questo allarga
l’anima al vero rapporto personale
con Dio.
Non sono più io che vado, quasi di
nascosto, ad elencare qualche peccato
per farlo cancellare, ma sono io che
mi metto dinanzi a Dio, Padre della
mia vita e dico:
dall’ultima confessione ad ora (non
far superare il mese!) tu mi hai riconciliato con una persona…
mi hai dato la salute…
12
LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
3-2012
Vita parrocchiale
Giornata del Ringraziamento
Sant’Antonio, Abate
Rimasto presto orfano di entrambi i genitori, prendendo alla lettera l’insegnamento del Vangelo, il giovane Antonio distribuì la grande ricchezza ricevuta in
eredità donandola ai poveri. Si ritirò nel deserto della
Tebaide in Egitto, dove iniziò una dura vita ascetica,
con penitenze, digiuni e combattimenti spirituali contro
nendo i confessori della fede durante la persecuzione
dell’imperatore Diocleziano e appoggiò Sant’Atanasio
nella lotta contro gli eretici ariani (quelli che insegnavano l’umanità di Gesù rinnegandone la divinità). Fu
proprio Atanasio il primo biografo di Sant’Antonio, che
pare, abbia chiuso gli occhi alla veneranda età di oltre
cento anni, nel 356. Furono tanti i suoi discepoli, tanto
da essere ritenuto il fondatore dei monaci, intesi soprat-
tutto nella vita eremitica, solitaria
(detti anche anacoreti, per distinguerli dai cenobiti, che sono i
monaci che vivono in comunità).
E’ patrono degli animali domestici e da sempre viene invocato
come protettore nelle stalle, campagne, allevamenti del bestiame
(pollami, suini, bovini). La sua
festa liturgica è celebrata il 17
gennaio. Noi abbiamo anticipato
il suo ricordo dopo la giornata del ringraziamento, al
termine della benedizione delle cascine ed attività agricole, mercoledì 28 novembre scorso, alla presenza di
numerosi allevatori e contadini della nostra comunità.
Benedizione delle Cascine
Al termine della Messa Solenne delle 10.30, come di
consueto, c’è stata la benedizione dei trattori, elemento
principe per la lavorazione della nostra terra.
Nei giorni seguenti ho accompagnato volentieri don
Gianluca per la benedizione delle cascine, terreni e allevamenti vari. Mi ha colpito anche quest’anno l’accoglienza sincera da parte di tutti.
Nel dialogo che precedeva il momento di preghiera,
molti hanno espresso serie preoccupazioni per l’andamento del mercato, per la crisi che tocca anche il settore
agricolo, un po’ dimenticato dai nostri governanti, ma
non dimenticato dal Creatore... infatti al momento della
-
ta, possa portare i suoi frutti.
Ho notato che anche gli animali erano praticamente attenti... i
cani non abbaiavano e le mucche non mangiavano... Ho visto
con piacere che ci sono dei giovani interessati a portare avanti il lavoro agricolo e pernel governo degli animali e questo mi fa ben sperare
che in futuro la terra che il buon Dio ci ha dato non sarà
abbandonata.
è stata per me un momento di condivisione molto gradito.
speranza che proprio quella benedizione di Dio, accolGino Crotti
13
LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
Vita parrocchiale
Giornata della Caritas e del Pane
sabato 24 novembre 2012 - domenica 2 dicembre 2012
Ringraziamo tutti coloro che, con la loro sensibilità e generosità, hanno
contribuito alla buona riuscita della “raccolta di generi alimentari”
svoltasi in due piazze di Castelletto. Il “ricavato” ha superato ogni più
rosea aspettativa e sarà utilizzato per il sostentamento delle famiglie più
bisognose della nostra comunità, sia di quelle che già hanno avanzato le
loro richieste di aiuto, sia di quelle che vorranno richiederlo. Ricordiamo,
a tal proposito, che è possibile richiedere il nostro piccolo sostegno presso
la sede della Caritas Parrocchiale sita in via forni nr. 14/a, oppure dal
Parroco.
Cogliamo l’occasione per ringraziare ulteriormente il grande “cuore soiano” che, in occasione della Giornata del Pane (prima domenica di Avvento, 2 dicembre 2012), ci ha permesso di raccogliere un bel gruzzoletto
di € 480,00 destinato alle opere di carità di Suor Giovanna Dada. Visti i
risultati di queste proposte, siamo certi che esse siano state vissute come
occasioni propizie per ravvivare la fede e la carità della nostra comunità
cristiana.
Giuseppe Cocchi - Caritas
san Martino di Tours,
immagine benedetta alla Messa del 1° dicembre
Forneria Ferrarini
Carissimo don Gianluca...
i giorni scorsi ho sentito la mia consorella che si occupa della Onlus a servizio dei poveri e mi ha
detto dell’offerta ricevuta dalla Comunità di Castelletto. So che hanno provveduto ad inviare i ringradati se non Parrocchia della Trasfigurazione), tuttavia ci tengo a ringraziare anche personalmente, sia
te, sia la comunità. Grazie di cuore per la vostra sensibilità e generosità, il Signore vi ricompensi con
l’abbondanza delle sue Benedizioni. Grazie anche a nome di quei poveri che, grazie a voi, potranno
avere un pasto caldo.
Assicurando a te e a tutta la comunità il mio ricordo nella preghiera, ti auguro di cuore ogni bene.
Con affetto e gratitudine, sr. Giovanna
Gazebo alla raccolta generi alimentari - 24 novembre
14
Preparazione sacchetti per la Giornata del pane - 1° dic.
LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
Vita parrocchiale
Immacolata - Offerta delle rose
“Eccomi”: Una moltitudine di sì, come mattone su mattone
“C’era scritto nel grande Proget
nuncio in un paesino sperduto… e
struito una casa per accogliere
Gesù.”
Ehi, piccoli muratori, oggi le parole dell’angelo sono per voi,
anzi per te:
fanzia e del primo anno della
scuola primaria hanno creduto e
sono accorsi Sabato 8 dicembre,
accompagnati dalle loro famiglie, a offrire una rosa bianca
a Maria nel giorno
dell’Immacolata
Conc e zione,
c i o è
nel giorno in cui
si ricorda
che la Madonna è stata
preservata dal
peccato
Natale dicendo tanti semplici “sì”
nella loro vita quotidiana.
Noi mamme ringraziamo Maria e
chiediamo il suo
aiuto per essere donne autentiche, per
conservare la
delicatezza,
la sensibilità, la tenerezza,
la generosità dei
sentimenti e tutti
insieme ringraziamo Dio
ha dimostrato la possibilità di rendere la nostra esistenza una storia
menterai che per chi crede nulla è diventata la mamma di Gesù. Con di salvezza per noi e per coloro
questo gesto hanno voluto offri- che stanno accanto a noi.
Molti bambini della scuola dell’in- re il loro impegno a prepararsi al
Angiola Pennati
S. Lucia - Un dono in dono
Date e vi sarà dato... (Luca 6,38)
Alla Messa delle ore 16 molti
bambini hanno portato una busta con l’offerta per scavare un
pozzo alla missione di Amotikà
in Benim. Abbiamo consegnato
€ 350,00
motore dell’iniziativa.
Bambini presenti alla Messa del 13 dicembre
15
Alcuni bambini hanno fatto dei
bellissimi disegni, che hanno
messo nella busta assieme alla
loro offerta.
LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
Vita parrocchiale
Riflessione di Avvento - Il volontariato in parrocchia!
Martedì 11 Dicembre 2012 si è tenuto nella chiesa par- È una preghiera di VITA da rileggere, secondo me, in
rocchiale, un interessante colloquio dedicato al volon- tutti i momenti in cui ci sentiamo “smarriti”, proprio per
questo motivo vorrei riportarla per intero:
tariato e ai suoi volontari.
NOI CI IMPEGNIAMO
re al meglio nel servizio da noi prestato, rendendo ciò il
più possibile consapevole, educativo e cristiano.
Noi ci impegniamo…
Relatore e ospite speciale Mons. Tino Clementi arciCi impegniamo noi, e non gli altri;
prete di Manerbio. La serata si apre con una preghiera
unicamente noi, e non gli altri;
invocando lo Spirito Santo, unica “Guida spirituale”
per noi … “ Sii tu solo a suggerire e guidare le nostre
Ci impegniamo,
senza pretendere che gli altri si impegnino,
con noi o per conto loro,
con noi o in altro modo.
Ci impegniamo
senza giudicare chi non s’impegna,
senza accusare chi non s’impegna,
senza condannare chi non s’impegna,
suo, hai un nome santo e glorioso...”. Si procede con un
interessante discorso che ci conferma che i segni cristiani della quotidianità di una persona diventano necessari per un buon volontario. Tanti sono stati i punti
toccati durante la sua relazione, rendendo chiara la strada giusta da percorrere. Come prima cosa spiega che
e
Il mondo si muove se noi ci muoviamo,
che nessun gruppo si deve sentir piccolo, ogni singola
si muta se noi mutiamo,
persona fa gruppo prima con se stesso per poi aiutare e
si fa nuovo se qualcuno si fa nuova creatura.
sostenere l’intera comunità. Non bisogna mai puntare il
La primavera incomincia con il primo fiore,
la notte con la prima stella,
dito contro, ogni persona deve sentirsi se stessa in tutto
il
fiume
con la prima goccia d’acqua
quello che fa, deve essere in grado di trasmettere serel’amore
col primo pegno.
nità, di sostenere e aiutare il parroco ad avvicinare le
Ci impegniamo
persone, specialmente le generazioni più giovani. Ogni
volontario è testimone dell’amore, è simbolo di dedila sola certezza che non teme confronti,
zione, farlo non è una cosa semplice, bisogna essere in
la sola che basta
a impegnarci per sempre.
grado di riconoscere i propri errori, ogni individuo deve
Amen.
fare quello che può, non deve trascurare l’impegno preso solo per “far vedere” che anche lui fa volontariato.
Il volontariato è una cosa seria, è un chiaro esempio Ringrazio Mons. Tino Clementi, il parroco Don Giandi dialogo, di confronto e di umiltà verso la comunità. luca e tutti i volontari, sicuro che dopo questa serata sia
uno stimolo in più per fare un buon volontariato.
preghiera di Don Primo Mazzolari che illustra e riassu- Buon lavoro!
Domenico Musa
me al meglio quanto detto e ribadito durante la serata.
rito di ammissione al Catecumenato
Durante la messa delle 18.30 il Parroco ha ammesso al
catecumenato la signora anila Gramo, che ha chiesto di
ricevere il Battesimo.
Da settembre ha iniziato la preparazione, accompagnata
dai catechisti Piera e Luca.
16
LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
Vita parrocchiale
Mercatini di natale in piazza - 16 dicembe 2012
nonostante la neve, i più tenaci non demordono;
, per le spese dell’Oratorio.
scuola Materna - spettacolo di natale
giovedì 20 dicembre 2012
Bambini e maestre in festa coi genitori accorsi numerosi.
Gruppo Betlemme: genitori si diventa…
Nel mese di ottobre è iniziato questo nuovo cammino per noi genitori
verso il sacramento della Cresima e
dell’Eucaristia. Il nome del gruppo
è Betlemme (luogo della nascita di
Gesù) e vuole richiamare alla memoria la bellezza e la grandezza di
per lui alla Chiesa il dono del Battesimo. L’obiettivo di questi primi incontri è quello di offrire a noi genitori l’opportunità di riscoprire la fede
intraprendere il cammino dell’Iniziazione Cristiana. Nel primo incontro si è discusso del momento in cui
si è scoperto di essere genitori, visto
come un evento atteso e desiderato anche se non privo di incognite
(paure, ansie, preoccupazioni etc..).
L’aspetto positivo emerso dalle discussioni è stata la consapevolezza
come dono di Dio. Si è puntualizzanon equivale automaticamente ad
essere genitori, ma che il mestiere di
genitore s’impara giorno per gioraiutandoli a crescere. Nel secondo
incontro si è focalizzata l’attenziopossedere
17
Betlemme, gruppo genitori e bambini, 16 dicembre 2012
non sono oggetti ma persone; accolti
sin dall’inizio accettando la loro originalità, i loro limiti ed i loro difetti
rispetto alle nostre aspettative. A tal
proposito si è rievocata la favola di
Pinocchio: il falegname Mastro Ciliegia trovò un pezzo di legno che
rideva e piangeva come un bambino
e lo regalò al suo amico Geppetto,
il quale lo prese per fabbricarsi un
burattino meraviglioso, che sapesse
ballare, tirare di scherma e fare salti mortali. Per Mastro Ciliegia quel
pezzo di legno altro non era che un
semplice tronco, mentre per Geppetto grande era la soddisfazione
delle sue aspettative; quel pezzo di
legno diventava un burattino che sapeva fare tutto quello che lui avreb-
be desiderato. La favola ci insegna
aiutarli a scoprire la loro strada, sapendoci gradatamente ritirare per lasciarli camminare con le loro forze,
certi dei valori positivi che abbiamo
trasmesso loro e che sempre incideranno nelle loro scelte. Partecipare
a questi incontri aiuta noi genitori a
sentirci parte di un grande progetto,
per noi stessi: dal confronto con gli
altri nasce la consapevolezza che
le varie esperienze genitoriali aiutano a crescere e a non sentirsi soli
educatori.
LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
Raffaella e Massimo
Vita parrocchiale
Gruppo Emmaus: Lasciamoci contagiare…
Verso Cresima e Prima Comunione
In questo periodo in cui parecchie persone sono
strano il titolo che abbiamo dato all’articolo. In
effetti, parlando di contagio, pensiamo subito a
qualche malattia da cui è meglio tenersi alla larga.
Nell’incontro di dicembre per i genitori del gruppo
Emmaus, invece abbiamo avuto l’impressione che
i presenti siano stati contagiati da qualcosa di positivo: dalla voglia di affrontare e condividere gli
aspetti che riguardano l’educazione cristiana dei
dell’Eucaristia e della Cresima.
In alcune occasioni anche noi eravamo un po’ critici
su come si sviluppavano gli incontri dei genitori: ci
sembrava che ci fossero molte potenzialità che restavano inutilizzate, che molti dei partecipanti non
avessero intenzione di aprirsi agli altri, che prevalessero le critiche e l’incontro fosse vissuto come
un obbligo da sbrigare il più alla svelta possibile.
All’ultimo incontro invece erano presenti i genitori
di quasi tutti i ragazzi, tanto che facevamo fatica
a trovare posto, la discussione ha coinvolto tutti e
sono emersi parecchi spunti interessanti.
La giornata è proseguita con la Messa celebrata da
don Gino e possiamo dire di aver contagiato anche
emmaus - Gruppo genitori
16 dicembre 2012
poche righe ma ve li proponiamo raggruppandoli in
pochi punti:
- La famiglia è fondamentale per la crescita spirituale dei ragazzi e deve aiutarli a comprendere il
continuità alla catechesi che li porterà ai sacramenti
in particolare adesso che la cresima è stata anticipata rispetto a qualche anno fa.
- Pur essendo fondamentale il ruolo dei genito-
dall’alto, Cristo che si lascia ricevere nel sacramenLa giornata si è conclusa con la cena in oratorio, to dell’Eucaristia e lo Spirito Santo, sono al nostro
condividendo quanto di buono ciascuno aveva preparato.
- Lo Spirito Santo che riceveranno il giorno della
Abbiamo detto prima di alcuni spunti interessanti cresima porterà sicuramente i doni promessi, i nogiorno successivo, ma diventeranno consapevoli di
avere capacità da mettere a disposizione degli altri.
- Anche noi adulti abbiamo dei doni che vanno fatti fruttare nel modo corretto: non possiamo tenerli
solo per noi e non dobbiamo neppure metterli in
mostra solo per ricevere il riconoscimento da parte degli altri; per questo ci è richiesto un impegno
verso il prossimo ed in particolare nella comunità
parrocchiale.
Ci auguriamo che l’incontro di dicembre non sia
stato un’eccezione ma che anche i successivi siano
vissuti allo stesso modo da parte di tutti i genitori.
Cresimati 2012 - gruppo quasi al completo
al ritiro di novembre, pochi giorni prima
di ricevere Cresima e Prima Comunione
18
LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
Marco e Cinzia
Vita parrocchiale
Concorso dei presepi 2012
La Giuria con Davide,
Chiara, Mar e Luca
Che cos’è più natalizio del presepe?
Il presepe è quello che ci rimanda
alle nostre tradizioni; ci riporta indietro negli anni, quando da bambini ci perdevamo le giornate! Era
un’attività che ci appassionava sia a
casa, in famiglia, sia a scuola, con i
compagni e le maestre. Un pensiero
no facciamo nuovamente il presepe.
Allora andiamo in solaio e tiriamo
fuori dallo scatolone ben imballato,
tutto l’armamentario del presepe: la
capanna ereditata dalla zia con le
è piccola e l’altra è gigantesca, una
è di plastica, comprata all’IPER, e
un’altra è di porcellana che viene
da chissà dove), i soliti improbabili
pastori con l’agnellino sulle spalle
e che suonano la zampogna (che in
Palestina era sconosciuta) oppure
la donzelletta da mettere vicino al
pozzo e poi, dulcis in fundo, i tre Re
Magi. Aperto lo scatolone, in mezzo
alla polvere ci sorge un dubbio “ma
vogliamo fare il solito presepe o
quest’anno facciamo qualcosa di diverso? Queste è stata sicuramente la
domanda che si sono posti i 46 partecipanti al concorso dei presepi del
Natale 2012. Sono stati esaminati i
presepi realizzati dai bambini della scuola elementare e media. Con
grande entusiasmo i giorni 28 e 29
dicembre la commissione formata
da nostro parroco Don Gianluca, il
chierico Richeito, le due “fotografe” Alessandra e Sabrina, Fabio e
19
Michele, hanno iniziato le visite sia
in paese che nelle varie cascine. C’è
stato chi ci ha aspettato con eccitazione e fermento. Simpatico ed un
po’ imbarazzante è stato, in alcuni
casi, svegliare i più piccoli ed i loro
genitori, ancora mezzi addormentati per l’orario mattutino, ma felici
di ricevere la nostra presenza. Ab- Michele zangarini: la grotta come la
Chiesa; la mangiatoia come l’altare
biamo visto, fotografato e valutato
una serie di presepi di vario tipo: in
miniatura, tradizionali, in legno, in
terracotta, con materiali riciclati o
innovativi; tutti fatti con pazienza,
fantasia, amore, ma soprattutto fede.
Tanti presepi belli, antichi, luminosi
e colorati ci hanno regalato una forte
sensazione di bellezza e di bontà. Il
presepe rappresenta la nascita di Crisara Piovani: un virgulto spunterà
sto, rappresenta la Sacra Famiglia.
dal tronco di Jesse
Dove in una casa c’è un presepe,
piccolo o grande che sia, vuole dire nascita di Gesù è “catechismo” per
che in quella casa la famiglia vive tutti, adulti e piccini, rievoca bontà
in modo sereno, nonostante tutte le ed amore, allontana dalle tentazioni
di un ormai dilagante consumismo
bimbo che sarà Re e nostro Dio. Un
messaggio di speranza per un futuro senso della vita e ci avvicina al vero
migliore. Ricreare le emozioni della senso della Fede. Fabio Maggioni
: Matteo e Filippo Bindoni;
secondo: Veronica Mancini; terzo: Benedetta e Francesco Bellomi
natale 2012 - PresePiO in CHiesa
allestito da franco, agostino, Marco ed emanuele
LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
Vita parrocchiale
Minigrest invernale
Michela, Lorenzo, Matteo e fabio
dai Piamartini a Brescia alla premiazione del Concorso presepi provinciale del MCL (Movimento Cristiano
Lavoratori), alla presenza di Mons.
il presepio della nostra chiesa si è
Parrocchie.
Nei giorni feriali delle vacanze natalizie Mara e Franco non si sono
permessi neanche un attimo di riposo. Aiutati da alcuni adolescenti ben preparati hanno accolto da
mattina a sera i bambini e fanciulli
di scuola materna ed elementare.
Il bar dell’oratorio era aperto per
tutti coloro che hanno voluto trascorrere insieme, nel gioco, musica, disegno e altre attività qualche
ora o tutto il tempo a disposizione,
con il supporto del chierico Richey-ito. È
collaborazione con Roberto e Vincenza, che tutti i giorni ci preparavano il pranzo ad un costo modesto e che i bambini hanno sempre
gustato. Particolarmente atteso il
momento della merenda, dove le
mamme non hanno mai fatto mancare le loro specialità.
le ultime mareconde di Roberto avanzate dopo i
mercatini di Natale; in un battibaleno, nonostante fossero numerose, sono improvvisamente andate
a ruba, non lasciando ai ritardatari
nemmeno il piacere di annusarne
il profumo.
Dgl
Il tutto viene accompagnato dal
canto ormai esperto dei nostri ragazzi, che hanno dimostrato di avere ormai raggiunto una certa maturità nella scelta di quanto e cosa
proporre e una sintonia nella produ-
Ogni esperienza, pur piccola, semplice che sia, è sempre occasione di
crescita e la capacità di condividerla
non è sempre cosa da tutti.
Un grazie di cuore a tutti: piccoli e
tra loro.
E’ stato un piacere vivere il tutto da
spettatore, comprendere ed apprezzare il lavoro fatto da chi ogni domenica cerca di aggiungere valore a
quanto già c’è in ognuno dei nostri
dietro un risultato c’è sempre un
grande lavoro e anche quest’anno
avete superato le aspettative!!!
Che dire... se non... arrivederci al
prossimo Natale!
Sonia Cenedella
Spettacolo
ragazzi
26 dicembre 2012, teatro dell’oratorio, ore 20.30: il sipario si apre e ad
andare in scena sono i nostri bambini del catechismo accompagnati
dalla parte più giovane ed energica
del gruppo catechisti.
Con molta semplicità, spontaneità
ed allegria i protagonisti della nostra
storia ci hanno portato a spasso e
fatto attraversare i continenti del nostro bellissimo pianeta alla ricerca
di Greggio, città natale del presepe,
voluto e pensato da San Francesco.
Durante il loro viaggio, hanno incontrato alcuni tra i personaggi più
mirato paesaggi e vissuto emozioni
a loro sconosciute. A dare un senso a
l’incontro con san Francesco e la
scoperta del senso del vivere e costruire a distanza di anni il presepe
nelle nostre case e nelle nostre comunità.
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LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
Vita parrocchiale
“PROGETTI-AMO”
Grest invernale serale medie e adolescenti
“La vita è la vita è un sogno, fanne una realtà... la
vita è un’avventura, rischiala... la vita è un mistero
scoprilo.”
Queste tre frasi sono una parte di una delle tante poesie
scritte da Madre Teresa, il personaggio che ci ha accompagnati nei tre giorni del grest invernale.
Il titolo del grest era “progetti-amo” ovvero abbiamo
cercato di far capire ai ragazzi ciò che è importante,
utile, quali mezzi utilizzare, quali luoghi è consono frequentare per vivere una vita vera, una vita con la “V”
maiuscola.
La vita intesa come progetto dà sapore e luce alla nostra
esistenza e ci può aiutare a vivere guardando lontano.
il primo giorno abbiamo scoperto che noi come una
matita siamo guidati da Qualcuno di più grande, che
per crescere qualche volta abbiamo bisogno di essere
temperati, ovvero soffrire un po’. La matita ci permette
di utilizzare la gomma per correggere i nostri sbagli e
stra personalità: ognuno di noi infatti, lascia sempre un
segno nella vita degli altri.
il secondo giorno abbiamo guardato un video nel quale Madre Teresa da due semplici parole: “Ho sete!”
dette da un povero, malato sdraiato in una stazione, ha
capito quale fosse la sua vocazione ovvero dare tutto
per i più poveri dei poveri.
za che diamo ai luoghi in cui viviamo e abbiamo cercato di capire come ci si sente all’interno di essi e quali
sono i luoghi in cui ci si sente più a proprio agio e in
cui ci sente a disagio. In questo modo abbiamo cercato
di aiutare i ragazzi a capire quali siano i luoghi che ci
aiutano ad “attrezzarci” per combattere la tendenza del
mondo di vivere alla giornata senza dare un senso a ciò
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che si fa, per esempio l’oratorio, la famiglia, la scuola.
il terzo giorno
che per essere veramente felici dobbiamo puntare alla
santità.
Ognuno ha la propria strada singolare verso la santità:
la propria vocazione.
Per capire quale sia la nostra strada bisogna mettersi in
viaggio.
Nel viaggio della vita bisogna stare attenti ai segnali
che ci permettono di capire qual’è la strada giusta.
In questo viaggio bisogna andare un po’ controcorrente,
non lasciarsi trascinare dal mondo, imparare a evitare e
riconoscere i pericoli, non fare tutto da soli ma farsi aiua ciò che è importante per fare le scelte giuste e soprattutto non fermarsi mai ma puntare sempre in alto!
Il viaggio verso la santità, la ricerca della propria strada
non sono cose impossibili!
Tanti nel mondo ci stanno provando e la dimostrazione
che è tutto vero è che sono felici.
È stata un’esperienza molto bella, costruttiva in cui, dal
più piccolo al più grande, abbiamo imparato a confrontarci, ad aprirci agli altri, ad ascoltare le esperienze di
vita degli altri, a divertirci con molta semplicità e soprattutto a metterci in gioco capendo che anche con i
nostri limiti arricchiamo sempre chi incontriamo sulla
nostra strada!
Anna Zubani
LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
Vita parrocchiale
Neve, slittino in spalle e... qualche caduta di troppo!
guanti, doposci... pronti? si parte!!! Destinazione Ponte
di Legno! Giovedì 3 Gennaio la sveglia è suonata prevoli della bellissima giornata che stavamo per affrontare. Mettiamo piede sul pullman alle 7.30 e poco dopo
ci troviamo con gli scarponi immersi nella neve; da qui
è partita la nostra avventura. Il clima non poteva essere
migliore, con un caldo sole alto in cielo e una giornata a
dir poco perfetta; ci siamo subito muniti di bob e slittini
per passare la prima parte della nostra giornata. La pista
era ripida e affollata ma tra uno slalom e l’altro siamo
riusciti brillantemente ad evitare gli ostacoli. Ahimè, per l’ennesima volta per terra causando un’allegria generale che ha accompagnato tutto il pomeriggio. Beh,
- il gioco è bello quando dura poco, o perlomeno così a
ghe ed estenuanti discese ci avevano tolto ogni energia
e cosa ci poteva essere di meglio che un bel panino e pattini che, a malincuore, era già arrivato il momento di
una fetta di torta per recuperare il buonumore? Ci sia- incamminarci verso il pullman che ci aspettava. Dopo
mo incamminati così verso l’oratorio che ci attendeva due ore di viaggio, trascorse cantando e rivivendo insieper il pranzo. Poco dopo, prima delle 14.00, la stanza me i momenti più belli e divertenti della giornata siamo
usata per pranzare però era già sgombra. Senza perdere arrivati al nostro amato paese. Un GRAZIE SPECIAtempo, dopo una piccola pausa, via verso la pista di pat- LE a Franco e Mara che hanno organizzato la splendida
tinaggio che ci aspettava. Anche qui, non sono mancate giornata facendoci passare insieme, in allegria, gli uldi certo cadute e giravolte sul ghiaccio... C’era chi si timi giorni di vacanza. Questa avventura è giunta sì al
destreggiava sulla pista proprio come se con i pattini termine, ma non vediamo l’ora che arrivi la prossima!!!
ci fosse nato, mentre invece c’era qualcuno meno fortunato che non faceva in tempo a rialzarsi che era già
Simona, Sara e Milena.
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LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
Vita parrocchiale
Hallo, don Bosco!
Giovedì 31 gennaio. Sono vita sacerdotale per i ragazzi di strada, quelli able 15.45; suona la cam- bandonati, orfani e talvolta sfruttati nei lavori più
faticosi (muratorini, spazzacamini...).
scuola; i bambini corrono Abbiamo mantenuto la tradizione del primo oratofuori. Molti di loro col rio di Torino, dove dopo la preghiera e il catechismo
- il Santo serviva lui stesso la merenda ai ragazzi. Al
bar dell’oratorio le mamme avevano preparato per
un giovedì qualsiasi, ma è tutti, grandi e piccini, un’abbondante rinfresco.
la festa di don Bosco, Padre e Maestro della gioventù, Patrono dell’Oratorio
volta della chiesa l’inno in tedesco: Hallo, don Bo
Nell’omelia viene ripresa una celebre formula cara
a don Bosco: a + B - C
allegri;
più B - buoni; meno C - cattivi. È un insegnamento
facile da imparare a memoria, non sempre da eseguire. Ma i ragazzi presenti mostrano un grande affetto al loro Santo che a Torino spese tutta la sua
festa in Oratorio dopo la Messa
Ciak, si gira!!!
Anche quest’anno, come ormai è tradizione, la Filodrammatica “Chèi del Maestro”, ha portato in
scena una divertente e gustosa commedia in tre atti
intitolata: “La dieta del dutùr”, scritta dal bagnolese Stefano Godizzi.
La dieta, tema più che mai attuale nella società
odierna, ha dato vita ad una serie di situazioni esilaranti che hanno suscitato un mare di risate e regalato il buonumore al numeroso pubblico presente in
sala, nel Teatro Paolo VI del nostro oratorio.
Sul palco si sono mossi con disinvoltura tutti gli
attori, guidati con mano sapiente dal nostro regista
, da chi, data l’età e l’esperienza
conseguita in altre commedie può esser considerato
un
questo campo o addirittura era al debutto, come me.
Particolarmente emozionante è stato il momento in
cui l’autore stesso, che era presente in sala, dopo
esser salito sul palco ci ha ringraziato e si è complimentato con noi per l’impegno che abbiamo profuso portando in scena la sua opera.
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Possiamo dire di aver raggiunto l’obiettivo che c’eserate in allegria e spensieratezza a chi ha partecipato ed ha applaudito di cuore.
Un sentito ringraziamento di cuore a tutti e… alla
prossima!!!
Gabriele per la Filodrammatica
“Chèi del maestro”
LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
Vita parrocchiale
Giornata della vita
Domenica 3 febbraio abbiamo festeggiato la Giornata della Vita.
All’inizio della S. Messa delle ore 10.30 i bambini
del gruppo Betlemme hanno portato all’altare alcu-
Nel pomeriggio abbiamo fatto un momento di preghiera in chiesa, durante il quale è stato ricordato il
giorno in cui Maria e Giuseppe hanno portato Gesù
al tempio per offrirlo al Signore. Questo è ciò che
fanno i genitori quando portano in chiesa il proprio
la vita; inoltre sono stati accesi questi lumini per
ricordare i bambini che il Signore ha chiamato a possa entrare nella casa del Signore. Terminato il
con la quale sono stati aspersi gli stessi bambini e, nedizione dei piccoli, ci siamo portati sul sagrato
successivamente, anche l’intera assemblea. Inoltre della chiesa, dove ad ogni bambino è stato dato un
al momento del Padre Nostro i bambini sono sa- palloncino a cui si doveva legare un bigliettino con
liti in presbiterio a dare la mano a don Gianluca un pensiero o un ringraziamento riguardante la vita.
per recitare tutti insieme la preghiera che Gesù ci Poi tutti insieme abbiamo lanciato questi bellissimi
ha insegnato. Al momento della Comunione è stata palloncini verdi che sono volati alti su nel cielo. E’
letta una preghiera di ringraziamento per il dono
della speranza: la nostra è quella di poter andare un
Betlemme.
giorno in Paradiso.
Beatrice
Benedizione dei bambini
Lancio dei palloncini
Libri utili da leggere...
Nella giornata mondiale dei lebbrosi, 27 gennaio 2013, abbiamo ricordato l’ultimo
impegno editoriale del celebre giornalista, autore de “
”, Dominique Lapierre - “Gli ultimi saranno i primi, la mia vita accanto ai dimenticati
della Terra”, della Rizzoli a cura di Renzo Agasso - febbraio 2012.
È un’
che parte dal 1931, attraversa una vita avventurosa, affasciTutto inizia durante le sere di guerra a Parigi, quando sotto le coperte il piccolo
Domenico divorava romanzi, racconti di viaggio, di vite di pionieri e di esploratori, ad esempio dello scout francese
il suo motto “Se non c’è la strada, falla!”, che ha guidato tutta la vita di Lapierre,
ed i lebbrosi
dell’inglese
ha iniziato a farsi patrono dei più poveri tra i poveri,
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LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
Anagrafe
Battesimi
Matrimoni
- ore 20.30 in canonica
LenO
all’Oratorio ore 20.30
Martedì e Giovedì
11 - 16 - 18 - 23 - 30 Aprile
02 - 07 - 09 - 16 - 18 (sabato) Maggio
- ore 20.30 in oratorio
Il terzo incontro di preparazione è
concordato dal Parroco con le singole
Celebrazione dei BATTESIMI durante
la Messa:
- Veglia Pasquale, 30 marzo 2013
- ore 20.30
- Domenica 9 giugno, ore 10.30.
Matrimonio Godizzi Michele
con Baviera Giovanna
Celebrato il 7 settembre 2012 a Leno
I nostri morti
n. 15/06/1929
Anniversario
† m. 01/12/2012
stante la sofferenza ha aiutato tutti noi
I tuoi nipoti
Piovani aldo e zangarini natalina
60° di Matrimonio - sabato 29 dicembre 2012
n. 04/01/1928 † m. 12/12/2012
nonno.
Tutti ricorderanno il tuo sorriso coin
ti, ricorderanno il tuo spirito frizzante
giornate più tristi.
Si ricorda anche:
in poche parole quello che hai rappresentato per noi. Sei stato sem
n. 26/07/1933
† m. 05/02/2013
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LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
n. 06/06/1935
† m. 06/02/2013
sepolto a Bagnolo Mella
Tutto è bene quel che finisce bene...
Circa un anno fa abbiamo avuto un grave incicato grande sofferenza, vi abbiamo sentito molto
vicini a noi e alle nostre famiglie. Vogliamo quindi ringraziare con questo nostro ritrovato sorriso
la Comunità di Castelletto per il suo sostegno.
Valeria Fornari, Cinzia Bossoni, Viviana
Bolentini, Mariagiulia Bertocchi
dizioni…”
(Dal Giornale di Brescia di lunedì 23).
La foto dell’auto estratta dal fossato non lascia dubbi circa la gravità
del fatto. L’intera comunità parrocchiale si ritrovò più volte in chiesa
a pregare, unita, solidale con le giovani e le loro famiglie che trascorsero giorni drammatici. Nel male io vidi un
bellissimo spettacolo di un dolore condiviso da tutti come raramente accade.
Don Gianluca
ea
r
u
a
L
Silvia Pasquali
Auguri a
che il 20 dicembre 2012 si è
laureata all’Università degli
Studi di Parma, Facoltà di Letrea in conservazione dei beni
culturali con la tesi: “Dalle
biblioteche digitali a MLOL
(Media Library on line). Uno
strumento a servizio della formazione continua”.
nata nel 1911, che
il 14 ottobre scorso ha compiuto
101 anni, qui ripresa con il nipote
Osvaldo.
Congratulazioni a
Tomasina
Tomasoni
Auguri a
Auguri a
Pietro Gervasi
Vittorio Rizzotto
nato nel 1910, che il 27 settembre scorso ha compiuto
102 anni, qui con le nipoti Chiara e Maria Laura.
Nato a Bolzano Vicentino il 12/12/1919, coniugato
il 28/04/1949 con Maria Musa, che ha festeggiato il
suo 93° compleanno attorniato dai familiari e nipoti.
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LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
Offerte dal 16 novembre 2012 al 31 gennaio 2013
Opere straordinarie dell’Oratorio
Opere Parrocchiali
Elemosine e candele votive di novembre
350,00
Gruppo Lourdes - gruppo cucina
Dai malati - dicembre 2012
135,00
Canta-Castelletto - festa 8 settembre
710,00
20,00
Mercatini di Natale - Franco e Mara
700,00
In memoria del def. Cesare Maggioni - dipendenti FMB
80,00
Elemosine e candele votive di dicembre
309,98
Mercatini di Natale - gruppi cucina e logistica
1.313,00
Elemosine e candele votive di gennaio
200,00
Offerta per un maiale (Gobbi William - Gino)
400,00
GENNAIO
Opere straordinarie della Chiesa
Cenone oratorio - 31 dicembre
Benedizione delle cascine (dal 19 al 27 novembre)
date n° 50 benedizioni
1.985,00
NN
250,00
In memoria della def. Bolentini Maria ved. Zangarini
200,00
Prima domenica del mese - dicembre
529,30
Buste di Natale (n° 349)
4.420,00
NN - per compleanno
30,00
97,00
Ultime mariconde dell’inverno - gruppo cucina
NN - per visita presepio
158,55
25,00
NN
150,00
M. e F.
10,00
1.500,00
di bene”
Altre Offerte
In memoria del def. Maggioni Cesare
200,00
Dai malati - S. Stefano
200,00
Bollettino n° 4/2012 - offerte raccolte
NN - per anniversario di matrimonio
100,00
Dalla Caritas diocesana
350,00
Pro organo - mercatino - da Franco e Mara
230,00
150,00
Giornata del Seminario
550,00
410,00
Giornata del pane per le suore Francescane con i poveri
480,00
Un dono in dono - S. Lucia dei ragazzi
350,00
Santa Infanzia - 6 gennaio
345,00
Comune di Leno - rimborso spese oratorio estate 2012
840,00
Comune di Leno - rimborso spese di assicurazione
800,00
In memoria della def. Falappi Domenica ved. Tomasoni
In gennaio - NN
Prima domenica del mese - gennaio
70,00
Alcuni benefattori hanno offerto una corona luminosa per il simulacro della B.V. Maria; un’immagine di S. Benedetto e una
della B.V. Maria del Lippi per la Cappella.
Diversi benefattori hanno offerto immagini sacre: della Madonna di Guadalupe, dell’Angelo custode, di papa Paolo VI e un
ha coperto la spesa per il lavoro di sistemazione dei comandi
caldaia del teatro in Oratorio.
Triduo dei morti - iscrizione dei defunti per la Messe
Triduo dei morti - contributo per la cera
2.038,65
1.230,00
58,00
Libri utili da leggere...
In occasione dei cinquant’anni dell’inizio del
Concilio Vaticano II, 11
ottobre 1962, in libreria
sono stati editi o ripubblicati numerosi volumi
che descrivono, raccontano con abbondanza di
particolari quello che giul’evento
più
Paolo I, Papa per soli 33
giorni, morì improvvimo secolo. Questa breve
samente la notte del 28
storia riassume la precesettembre 1978. Ecco una
dente più ampia in cinque
volumi dello stesso autore e ci immerge nella dinamica, di documentazione che ha valorizzato fonti scritte note
nelle discussioni e controversie dei Padri conciliari.
Edizioni San Paolo - 2012 - 735 pagine - € 34.
Società Editrice il Mulino - 2012 - pagine 202 - € 12.
27
ecclesiale
Un pronipote di Papa
Giovanni, il giornalista
Marco Roncalli, in occasione del centenario della
nascita del Papa del sorriso, avvenuta a Canale
d’Agordo in provincia
di Belluno il 17 ottobre
1912, ne ha ripreso l’im-
LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
BILANCIO CONSUNTIVO 2012
OPere sTraOrDinarie PaGaTe nell’anno 2012
€ 1.332,09
Parco giochi in Oratorio - residuo in sospeso dal 2011 - tutto pagato con offerte varie
Arredamento e restauro con disinfestazione da residui vegetali ed animali per i registri
dell’archivio e tutta la documentazione - residuo in sospeso dal 2011 - pagato con offerte varie
€ 9.801,70
Opere straordinarie dell’Oratorio - residuo debito in sospeso al 31-12-2012
Debito complessivo della Parrocchia al 31 dicembre 2012 (Prestiti da restituire):
€ 4.557,26
€ 20.739,71
media di 1.550 euro al mese circa,
grazie soprattutto alla generosità di voi fedeli, dimostrata in numerose occasioni nonostante la crisi economica che ha colpito tutti
e grazie al lavoro di numerosi volontari della parrocchia e dell’oratorio che si ringraziano vivamente; speriamo di poter continuare
la via intrapresa!
in particolare, circa il Bar dell’Oratorio
Il 1° febbraio 2012 si ri-apriva il Bar dell’Oratorio come attività commerciale della Parrocchia, con diversi contraccolpi che abun
aumento del 1.264 per cento!). Abbiamo sostenuto spese per l’acquisto di un nuovo televisore di ultima generazione; realizzato
in casa nostra corsi HACCP per tutti i baristi volontari che ne erano sprovvisti; ottenuto il piano di sicurezza del locale; l’acquisto
Utile trasferito dal Bar alla Parrocchia nel 2012 (11 mesi del commerciale):
Spese per pagamento utenze (Enel, Gas, TV, TIA, Acqua):
Fornitura di n° 3 nuovi termoconvettori nella sala del Bar:
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LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
€ 2.980,00
€ 6.323,03
€ 3.364,84
€ 1.518,55
Calendario di Quaresima 2013
MerCOLeDì 13 feBBraiO - ss. Ceneri
Inizio della Quaresima - Giorno di magro e di digiuno
- SS Messe alle ore 8.30 e 20.00
con imposizione delle ceneri
- Ore 16.00 - SS. Ceneri per i ragazzi
(liturgia senza la Messa)
- Magistero dei Catechisti.
- Via Crucis in chiesa: ore 16.00 per i ragazzi,
ore 20.00 per tutti
- Preparazione Centro di Ascolto
(20.45 Parroco con catechisti)
DOMeniCa 17 - 1a Di QUaresiMa
- Ore 15.00 canto dei Vespri e Benedizione Eucaristica
MarTeDì 19 - 1° incontro di preparazione al Battesimo, in canonica ore 20.30
MerCOLeDì 20 - Incontro Zonale Catechisti a Leno,
con don Paolo Zini, SdB “
”
- Ore 18.30 Gruppo Padre Pio
(Rosario, Messa, Adorazione)
- Ore 21.00 Incontro di preghiera mensile
dei giovani a Leno
- Ore 20.00 Stazione Quaresimale (inizio
alla B.V. Maria di Fatima, processione penitenziale passando per via Gilioli, Forni e Manzoni con arrivo alla
chiesa,
in chiesa)
DOMeniCa 24 - 2a Di QUaresiMa
- Nel pomeriggio:
dell’iCfr a san Pancrazio di Montichiari, merenda
insieme. Partenza ore 14.15 in automobile dalla piazza.
In centro a Montichiari, lasciato il Duomo e la piazza
alla propria sinistra si prende la strada a destra (dopo
il vicolo chiuso in salita) che sale sulla rupe dal retro;
ampio parcheggio auto all’inizio del percorso.
LUneDì 25 - Centri di Ascolto, ore 20.00 e 20.30
- In mattinata: comunione ai malati
- Ore 20.00 - Via Crucis itinerante in via Tosini, con partenza nel piazzale della farmacia - conclusione nel parco
giochi al centro della via entro e non oltre le ore 21(resta
sospesa la Via Crucis pomeridiana)
DOMeniCa 3 - 3a Di QUaresiMa
- Ore 9.30: ritiro zonale per le famiglie a Gambara
- Ore 15.00 canto dei Vespri e Benedizione Eucaristica
LUneDì 4 - Consiglio dell’oratorio
MarTeDì 5 - 2° incontro di preparazione al Battesimo, in canonica ore 20.30
MerCOLeDì 6 - QUaresiMaLe ore 20.30 in Chiesa - Predicatore: don Arturo, Prevosto di Gottolengo
- Rosario perpetuo ore 14.30 in Chiesa
- Nel pomeriggio: rogo della vecchia in oratorio
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INCONTRI PER I GENITORI
GRUPPI DI CATECHISMO
durante la Quaresima 2013
in oratorio - domenica - ore 15.45
17 febbraio - gruppo Betlemme (genitori/bambini
1a elementare)
- gruppo 3a media post cresima.
24 febbraio - Via Crucis a Montichiari (tutti)
3 marzo
- gruppo Nazareth (2a elementare)
- gruppo Roma (2a media)
10 marzo
- Processione e Messa al Cimitero
17 marzo
- scuola Materna; incontro (genitori e
bambini di tutti e tre gli anni)
- gruppo Antiochia (1a Media)
24 marzo
- PALME - SS. QUARANTORE
31 marzo
- PASQUA - VESPRI SOLENNI
- Ore 16.00 e 20.00 Via Crucis in Chiesa
- Ore 20.45 preparazione 8° Centro di ascolto
in Canonica (catechisti)
DOMeniCa 10 - 4a Di QUaresiMa (LæTáre)
- Ore 14.30 Vespri in Chiesa;
segue la PrOCessiOne aL CiMiTerO - S. Messa
LUneDì 11 - Ore 19.00 S. Messa a Squadretto
- Ore 20.30 Redazione bollettino
MarTeDì 12 - CPZ a Gottolengo
MerCOLeDì 13 - 5° incontro zonale dei catechisti a
Leno - Ore 20.30 con il Prof. Giuseppe Mari: Gesù e la
Chiesa
DOMeniCa 17 - 5a Di QUaresiMa
- Ore 15.00 canto dei Vespri e Benedizione Eucaristica
- Centri di Ascolto, ore 20.00 e 20.30
(8° ed ultimo incontro)
MarTeDì 19 - sOLenniTà Di s. GiUsePPe
Festa dei papà
- SS. Messe alle ore 8.30 e 20.00
- Aperitivo in oratorio per bambini e papà
dopo la Messa serale
MerCOLeDì 20 - Magistero Catechisti
- Ore 18.30 gruppo Padre Pio
- Ore 20.00 Via Crucis Vivente - inizio
in Piazza Giovanni Paolo II, via Manzoni, via Papa Giovanni, via Bettinazzi, via Forni e conclusione in Piazza
del Mercato (entro e non oltre le ore 22.00)
saBaTO 23 - a Brescia Veglia delle Palme dei giovani
con il Vescovo
LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
Settimana Santa
Ore 7.30 - Messa prima
Ore 10.30 - Benedizione degli Ulivi in Piazza del Mercato, a seguire il corteo verso la Chiesa Parrocchiale
- S. Messa Solenne - Vangelo della Passione del Signore.
Ore 15.00 - apertura delle SS. Quarantore - canto dei Vespri - Esposizione continua del SS. Sacramento
Ore 18.30 - S. Messa serale ricordando i giovani defunti - presente il Predicatore
Ore 8.00 - Esposizione e Lodi - Ore 8.30 - Santa Messa - Esposizione continua del SS. Sacramento
Ore 11.30 - Ora Media e Reposizione.
Ore 15.00 - Canto dei Vespri - Esposizione continua del SS. Sacramento
Ore 20.00 - S. Messa e Predica - Benedizione Solenne conclusiva l’ultima sera
Ore 8.30 - S. Messa - Confessioni fino alle 11
Ore 16.00 - Confessioni dei ragazzi - continuano le Confessioni fino alle 18.00
Ore 20.00 - S. Messa
Ore 7.30 - Ufficio delle letture, Lodi, Ora Media
Messa Crismale in Cattedrale - Si può seguire l’intera celebrazione dalle 9.15 su Teletutto
Ore 16.00 - Santa Messa per i ragazzi - Lavanda dei piedi
Ore 20.00 - Messa Solenne in Cena Domini - Lavanda dei piedi - processione all’interno della Chiesa col
canto del Tantum ergo (Indulgenza Plenaria) e Reposizione al Sepolcro - Ora Santa
- Magro e Digiuno - si raccolgono le offerte per i Luoghi Santi
Ore 8.30 - Ufficio delle letture, Lodi, Ora Media
Ore 10.30 - Preghiera dei ragazzi al Sepolcro
Ore 15.00 - Azione liturgica della Passione del Signore e bacio del crocifisso
Ore 20.00 - Processione del crocifisso con partenza dalla chiesa; Piazza, via Manzoni, Libertà, indipendenza, Scalvini, Piave, Sabotino, Manzoni, Chiesa
Ore 8.30 - Ufficio delle letture, Lodi, Ora Media
Ore 10.30 - Preghiera dei ragazzi e bacio al crocifisso
Confessioni in mattinata fino alle 11 e nel pomeriggio dalle 15 alle 18
Ore 20.30 Veglia Pasquale nella Notte Santa - Benedizione del fuoco e del cero - Exultet - Liturgia della
Parola - Liturgia battesimale - Liturgia Eucaristica - Scambio degli auguri Pasquali al bar dell’oratorio
Ore 7.30 - Messa prima
Ore 10.30 - Messa Solenne - Benedizione e dispensa delle uova
- Discorso di Pasqua del S. Padre a mezzogiorno con Benedizione Urbi et Orbi (Indulgenza Plenaria)
Ore 16.00 - Canto dei Vespri e Benedizione - Ore 18.30 - Messa cantata
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LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013
Tempo di Pasqua
LUneDì DeLL’anGeLO - 1° aPriLe
- Sante Messe alle ore 9.30 e 18.30
MarTeDì 2 - Gita dei ragazzi
MerCOLeDì 3 - Magistero catechisti
- Ore 14.30 Rosario perpetuo
- Comunione ai malati al mattino
- Ore 20.00 S. Messa delle famiglie
(prepara il gruppo Nazareth)
DOMeniCa 7 - 2a Di PasQUa - in aLBis
della Divina Misericordia
Dall’8 al 14 aprile si celebra la Settimana Vocazionale
sOLenniTà
- Ore 16 S. Messa alla Santella del Massago
- Ore 20.30 consiglio per gli affari economici
MerCOLeDì 10 - Magistero catechisti
DOMeniCa 14 - 3a Di PasQUa
Giornata per l’Università Cattolica
LUneDì 15 - Ore 19.00 S. Messa a Squadretto
- Ore 20.30 redazione del bollettino
MerCOLeDì 17 - Ore 20.30 a Leno incontro zonale
dei catechisti - Prof. Giuseppe Mari: la Chiesa, una, santa, cattolica, apostolica.
- Ore 18.30 gruppo Padre Pio
- Ore 21.00 incontro di preghiera zonale dei giovani a
Gottolengo
DOMeniCa 21 - 4a Di PasQUa
Giornata Mondiale delle Vocazioni
LUneDì 22 - Ore 20.30 gruppo liturgico in Canonica
- Sante Messe alle ore 9.30 e 18.30
- Concorso di bellezza “El cà pö bel de Castelèt e dintorni”. Manifestazione di tutto il giorno in oratorio
a
Di PasQUa
INCONTRI PER I GENITORI
GRUPPI DI CATECHISMO
in oratorio - domenica - ore 15.45
7 aprile
14 aprile
21 aprile
28 aprile
- gruppo Cafarnao (3a elementare)
- ritiro 3 classi medie e superiori
- gruppo Betlemme (1a elementare)
genitori e bambini
- gruppo Emmaus (5a elementare)
- gruppo Nazareth (2a elementare)
- gruppo adolescenti (superiori)
- gruppo Gerusalemme (4a elementare)
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MESE DI MAGGIO
M
- S. Messa ore 8.30
Pellegrinaggio a Comella in bicicletta con partenza alle
ore 9 dalla Piazza - lungo il tragitto si faranno alcune
soste di preghiera - iscrizione per il pranzo entro i giorni
stabiliti presso l’oratorio.
Ore 16.00 - S. Messa a Comella per la comunità - mandato ai genitori del Gruppo Betlemme (1a elementare)
Il rientro è previsto a Castelletto attorno alle ore 18.00
- Ore 14.30 Rosario perpetuo
- Comunione ai malati al mattino
TUTTi i saBaTi di maggio si celebra la S. Messa alle
ore 8.30 all’altare della Madonna, preceduta dalle Lodi
alle 8.15
DOMeniCa 5 MaGGiO - 6a Di PasQUa
LUneDì 6 - Ore 20.00 S. Messa alla Cascina Fenilnuovo
TUTTi i MarTeDì di maggio alle ore 20.00 si recita
il Rosario in oratorio - Sono attesi i ragazzi e le famiglie
- Tutte le altre attività restano sospese
- Ore 20.00 S. Messa alla Cascina Torri, presso la Fam. Rossi Luigi - Magistero catechisti
- Ore 20.30 Consiglio Pastorale in oratorio
- Ore 20.00 S. Messa al Massago
DOMeniCa 12 - asCensiOne DeL siGnOre sOLenniTà
- Ore 15.00 Prime Confessioni - Fanciulli del gruppo
Cafarnao (3a elementare) - Festa della mamma
LUneDì 13 - Festa della B.V. Maria di Fatima - S.
Messa alle ore 20.00 alla Santella
MarTeDì 14 - 1° incontro di preparazione al Battesimo, in oratorio, ore 20.30
MerCOLeDì 15
- ore 20.30 in Chiesa: catechesi della comunità presente
don Pietro Guindani Prevosto di Seniga
LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013