Bollettino n. 1 – febbraio 2013 - Parrocchia di Castelletto di Leno (Bs)
Transcript
Bollettino n. 1 – febbraio 2013 - Parrocchia di Castelletto di Leno (Bs)
LA COMUNITÀ RACCONTA Periodico di vita Parrocchiale di Castelletto n. 1 - Febbraio 2013 Sommario LA COMUNITÀ RACCONTA Periodico di vita parrocchiale di Castelletto Lettera del Parroco Sinodo Diocesano Introduzione Anno della Fede Anno della Fede - I giovani Anno della Fede - Il rischio dell’idolatria Anno della Fede - Il non praticante Anno della Fede - Cristiani, perseguitati ancora oggi! Excursus di altre violenze religiose e politiche Anno della Fede - Catechisti Giornata del ringraziamento Giornata della Caritas e del Pane Santa Lucia - Un dono in dono Gruppo Betlemme: genitori si diventa... Gruppo Emmaus: lasciamoci contagiare Concorso dei presepi 2012 Minigrest invernale / Spettacolo dei ragazzi Progetti-amo Neve, slittino in spalle e... qualche caduta di troppo Hallo, don Bosco! / Ciak, si gira! Giornata della vita / Libri: Dominique Lapierre Felicitazioni e auguri (Foto Sabrina Losio) OraziOne a Gesù CrOCifissO Eccomi, o mio amato e buon Gesù, che alla santissima Tua presenza prostrato Ti prego con fervore più vivo di stampare nel mio cuore sentimenti di fede, di speranza, di carità, di dolore dei miei peccati e di proponimento di non più offenderti; mentre io con tutto l’amore e con tutta la compassione vado considerando le Tue cinque piaghe, cominciando da ciò che disse di Te, o mio Gesù, il santo profeta Davide: “Hanno forato le mie mani e i miei piedi, hanno contato tutte le mie ossa”. Si concede al fedele che piamente recita, dopo la Comunione, la predetta preghiera dinanzi Calendario . Costo copia euro 4,00 circa - Offerta libera Piazza Giovanni Paolo II, 2 - 25024 Castelletto di Leno - BS Codice Fiscale: 97004190175 - P.Iva: 03385840982 Abitazione del Parroco: tel. 030-907915 Cel: 333-2332854 : Maria Brentonico: 030-907286 - Segretario - Agostino Bertocchi - Tel. 030-907062 - Segretario - Marco Buccella - Tel. 030-907107 - Segretario - Angelo Guerniero - Tel. 030-9039241 www.parrocchiacastelletto.it Curatori del sito: Domenico Pinardi e Luigi D’Urso Ricevono all’indirizzo [email protected] [email protected] ore 18.30 : ore 7.30 - 10.30 - 18.30 Vespri e Benedizione ore 15.00 dipende dai giorni ore 18.30 ore 7.30 - 9.00 - 9.30 (ospedale) - 10.00 - 11.00 - 15.30 (in avvento e in quaresima) ore 8.00 - 9.30 (sospesa in luglio e agosto) - 18.30 ore 18.00 ore 10.00 destinazione. In redazione: Bertocchi Agostino, Bolentini Luca, Dada Tiziana, Piccioli Piera, Tomasoni Elena e don Gianluca. Ricevono all’indirizzo: [email protected] ore 18.30 ore 8.00 - 10.30 - 18.30 Mara Capuzzi, Alessandra Maggioni, Sabrina Losio, Sara Morè, Emanuele Brentonico. Via Veneto n. 6/8, Manerbio - Tel. 030 9380201- Fax 030 9383356 ore 18.00 ore 8.00 - 10.30 - 18.00 La voce del parroco Carissimi, continua l’anno della fede; entriamo nei quaranta giorni santi ed austeri della QUARESIMA, che ci preparano alla Pasqua con il digiuno, la preghiera e le opere buone. Una fede senza opere è come un albero senza frutti: la fede e la carità si richiamano a vicenda. La Quaresima ci invita proprio, con le tradizionali indicazioni per la vita cristiana, ad alimentare la fede attraverso un ascolto più attento e prolungato della Parola di Dio (vedi i Centri di Ascolto) e la partecipazione ai sacramenti (vedi la Messa, anche feriale), e, nello stesso tempo, a crescere nella carità, nell’amore verso Dio e verso il prossimo. La fede ci invita a guardare al futuro con la virtù della speranza, nell’attesa fiduciosa che la vittoria dell’amore di Cristo giunga alla sua pienezza. Da parte sua, la carità ci fa entrare nell’amore di Dio manifestato in Cristo, ci fa aderire in modo personale ed esistenziale al donarsi totale e senza riserve di Gesù al Padre e ai fratelli ( ). In questo tempo di Quaresima, in cui ci prepariamo a celebrare l’evento della Croce e della Risurrezione, nel quale l’Amore di Dio ha redento il mondo e illuminato la storia, auguro a tutti voi di vivere questo tempo prezioso ravvivando la fede in Gesù Cristo, per entrare nel suo stesso circuito di amore verso il Padre e verso ogni fratello e sorella che incontriamo nella nostra vita. Per questo elevo la mia preghiera a Dio, mentre invoco su ciascuno di voi e sulle vostre famiglie la Benedizione del Signore! Buona Quaresima e Buona Pasqua! Don Gianluca In occasione del Natale sono pervenuti alla Parrocchia numerosi auguri, che abbiamo gradito moltissimo; in particolare da parte di Padre franco Piubeni da Castiglione delle Stiviere, Madre Carmela Prandini da Brescia, Padre Patrizio ramponi dal Convento di Villasmundo (Siracusa), Padre enea e Padre eugenio dei Missionari Comboniani di Brescia e del Sindaco di Leno dott. Pietro Bisinella. 3 LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 Chiesa Locale Sinodo Diocesano Domenica 9 dicembre scorso si concludeva a Brescia il 29° Sinodo Diocesano, centrato sulle Unità Pastorali. Veniva votato dai presenti il DOCUMENTO FINALE, suddiviso in cinque capitoli e 103 numeri di riferimento. Ne riprendiamo velocemente solo alcuni e parziali, rimandando al testo completo che si può facilmente reperire sul sito internet della Diocesi. Queste affermazioni NON sono vinproverà e solo se le approverà, come 35. Attraverso il CUP (= Consiglio pare verosimile. dell’Unità Pastorale), spetta all’UP il D - 16. L’UP è una compito di una comune progettazioparticolare unione di più parrocchie ne pastorale per l’annuncio, la vita - liturgica e la carità nell’ambito delle storale unitaria e chiamate a vivere parrocchie che costituiscono l’UP. un cammino condiviso e coordinato In particolare, nella vita liturgica si di autentica comunione, attraverso la dovranno ripensare in modo organico realizzazione di un unico progetto pa- gli orari delle celebrazioni eucarististorale missionario pluriennale aperto che cercando di garantire in ogni parnon solo al territorio, ma pure al mon- rocchia una celebrazione eucaristica do intero, in sintonia con le indicazio- domenicale e curare la formazione ni pastorali diocesane. degli animatori liturgici. elementi essenziali - 19. Tra gli 36. Nella catechesi si dovrà attuare elementi di una UP sono da ritener- il cammino dell’iniziazione cristiana si essenziali: la nomina, da parte del secondo le disposizioni diocesane, Vescovo, di un presbitero coordinato- prestando attenzione alla formazione re responsabile dell’UP, cui compete: dei genitori e dei catechisti. Quando presiedere il Consiglio dell’Unità Pa- risulti possibile e utile, la catechesi storale (CUP), coordinare il gruppo dei bambini e dei ragazzi sarà svolta di coloro che esercitano un ministero, nelle singole parrocchie. In questo presiedere la commissione econo- caso, ogni parrocchia può prevedere mica, guidare la progettazione della incontri organizzativi per i propri ca- techisti. tuazione, promuovere la comunione e 42. Nella pastorale il volontariato e forme di vita fraterna tra i presbiteri la gratuità sono valori da salvaguardell’UP, curare i rapporti dell’UP con dare. In casi particolari e se necesla comunità civile, la costituzione di sario si potrà ricorrere a personale un consiglio dell’UP, la progettazione remunerato, che dia testimonianza di pastorale comune, un Regolamento coerenza di vita cristiana e di dediziosulla base di un modello diocesano da ne educativa. L’incarico di tali persone nelle UUPP avvenga per mandato singole UP. esplicito del Vescovo. 4 44. …b. È bene che in ogni parrocchia, se possibile, si mantenga la presenza dell’oratorio, almeno con una struttura minima per il servizio del catechismo, delle attività connesse alla iniziazione cristiana e all’animazione dei ragazzi… Commissione economica nell’UP 85. Nell’UP si potrà costituire una commissione economica che cerchi di ottimizzare le risorse presenti e di sensibilizzare le parrocchie a “sovvenire” alle necessità della Chiesa. Si invitano le comunità a studiare e ad avviare percorsi di comunione tra le parrocchie, soprattutto in vista di un sostegno a quelle che si trovano tale scopo istituire un fondo comune dell’UP sponsabile dell’UP. I Consigli per gli Affari Economici delle singole parrocchie siano riuniti periodicamente per favorire l’armonizzazione dell’utilizzo delle risorse in funzione del progetto pastorale delle UUPP. 86. Può essere utile che nell’UP ci sia un segretario economico, nominato dal coordinatore dell’UP sentito il parere dell’eventuale commissione economica, che lo sollevi da alcune incombenze burocratiche, giuridiche e amministrative nelle parrocchie... Dgl LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 3-2012 Catechesi Anno della fede Con quasi un anno di anticipo, Papa Benedetto XVI, annunciava un ANNO DELLA FEDE col motu proprio PORTA FIDEI (La porta della fede). Anche la nostra Parrocchia il 12 ottobre scorso apriva questo anno in sintonia col Pastore della Chiesa Universale. Sono davvero numerose ed illuminanti le spiegazioni del Papa e dei Vescovi per capire meglio cos’è questa “FEDE”, la prima delle tre virtù teologali, infuse da Dio e che noi dobbiamo coltivare e praticare, strettamente legata alle altre due: la SPERANZA e la CARITA’ e soprattutto a quest’ultima. All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, Dio. Egli ci ha amati per primo (cfr 1 Gv 4,10); l’amore diventa la risposta dell’uomo al dono dell’amore, col quale Dio ci viene incontro» (Deus caritas est, 1). La fede costituisce quella personale adesione – che include tutte le nostre facoltà – alla rivelazione dell’amore gratuito e «appassionato» che Dio ha per noi e che si manifesta pienamente in Gesù Cristo. Quando noi lasciamo spazio all’amore di Dio, siamo resi simili a Lui, partecipi della sua stessa carità. Aprirci Michela e raffaele Il rapporto che esiste tra queste due virtù è analogo a quello tra due Sacramenti fondamentali della Chiesa: il Battesimo e l’Eucaristia. Il Battesimo (sacramentum eucaristia (sacramentum caritatis), ma è orientato ad essa, che costituisce la pienezza del cammino cristiano. In modo analogo, la fede precede la carità, ma si rivela genuina solo se è coronata da essa. è molto strano che tanti cristiani hanno tempo per tutto e ne sprecano davvero molto, ma, quando parli loro di fede nOn HannO TeMPO... Dgl porti ad amare con Lui, in Lui e come Lui; solo allora la nostra fede diventa veramente «operosa per mezzo della carità» (Gal 5,6). La fede è conoscere la verità e aderirvi (cfr 1 Tm 2,4); la carità è «camminare» nella verità (cfr Ef 4,15). Con la fede si entra nell’amicizia con il Signore; con la carità si vive e si coltiva questa amicizia (cfr Gv 15,14s). La fede ci fa accogliere il comandamento del Signore e Maestro; la carità ci dona la beatitudine di metterlo in pratica (cfr Gv 13,13-17). 1,12s); la carità ci fa perseverare concretamente nella (cfr Gal 5,22). La massima opera di carità è proprio l’evangelizzazione, ossia il «servizio della Parola». Non v’è aziomo che spezzare il pane della Parola di Dio, renderlo partecipe della Buona Notizia del Vangelo, introdurlo nel rapporto con Dio: l’evangelizzazione è la più alta e integrale promozione della persona umana. È la verità originaria dell’amore di Dio per noi, vissuta e annunciata, che apre la nostra esistenza ad accogliere questo amore e rende possibile lo sviluppo integrale dell’umanità e di ogni uomo (cfr Enc. Caritas in veritate, 8). 5 LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 3-2012 Catechesi Anno della Fede - I giovani C’è un episodio nel vangelo che tante volte abbiamo meditato con sottile amarezza. È quello del giovane ricco che, invitato da Gesù ad uscire fuori dalla sua vita perbene (“ re, non commetterai adulterio, non onora il padre e la madre, e amerai il prossimo tuo come te stesso, le ho ), non ha il coraggio di abbandonare le “molte ricchezze” che possedeva, e se ne va via “triste” (Mt 19, 16-22). È spontaneo vedere in questo personaggio il simbolo dei nostri giovani che agli inviti della Chiesa rispondono picche. tristi, ma con l’aria scanzonata di chi non c’è cascato o, addirittura, di chi ha scampato un pericolo. Che fare? Gesù non gli corre dietro. Non insiste e non cerca di convincere per vie traverse: lo guarda mentre se ne ricolo delle ricchezze, assicurandoli che lasciarle non è una perdita, ma un guadagno enorme: eterna (Mt 19, 27-29). È la strada che dobbiamo seguire noi: convincere che accogliere il vangelo non è una perdita, ma un grande vantaggio, ora e dopo. Questo è il nostro compito: annunciare il vangelo in modo chiaro, libero e liberante, senza motivazioni sbagliate o poco limpide, e senza accontentarci di mente, facendo franare tradizioni grandi eventi, pur importanti e inco- secolari e consolidate, compresa una fede vissuta più come una risposta personale profonda che sociale che come perconvinca a fare il salto di qualità per sonale, la Chiesa intesa come clero la vita di ogni giorno. Chi deve fare non è stata con le mani in mano. questo annuncio? La risposta sem- Tantissimi preti, lasciati liberi dalla parrocchia per dedicarsi completamente alla pastorale giovanile, hanno cercato di rinnovare gli oratori, le associazioni, moltiplicando l’offerta di esperienze “forti”, come camposcuola, tre giorni, uscite, convegni e incontri di ogni tipo. Come mai, però, questo impegno non è bastato per presentare al mondo giovanile la proposta di Gesù come una ricchezza meritevole e capace di fare abbandonare le altre? I motivi sono molteplici, ma uno dei più importanti è che, al loro ritorno nella quotidianità, i giovani non hanno trovato famiglie e comunità cristiane capaci di accogliere e coltivare una fede giovane, fresca ed entusiasta, in grado di non lasciarsi bra facile e spontanea: “La Chiesa”. sedurre e risucchiare dalle “molte Certo! Chi altri sennò? Purtroppo ricchezze” che il mercato del monperò per “Chiesa” si intende il papa, do offre. È necessario un cambiai vescovi, i preti, i religiosi… È que- mento profondo: da famiglie e parsto l’errore che dobbiamo assoluta- rocchie che delegano e appaltano la mente superare per non continuare proposta del vangelo a preti e laici a vedere tristemente il giovane ricco volenterosi, a famiglie e parrocchie del vangelo moltiplicato per mille e capaci di far vivere la ricchezza del mille. In questi ultimi cinquant’an- vangelo nel quotidiano. ni, nel corso dei quali il mondo è cambiato profondamente e radicalTonino Lasconi In occasione dell’Anno della fede la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) ha in lingua italiana: una vera miniera! È possibile fare anche una ricerca analitica su http://www.educat.it 6 LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 3-2012 Catechesi Anno della Fede - Il rischio dell’idolatria Il caso dello sport - “uno su mille ce la fa” riporta con i ricordi ad una canzone di Gianni Morandi dell’85, dove il cantante, assieme agli autori Franco Migliacci e Roberto Fia, cercava di esprimere una forte voglia di riscatto e l’invito a non arrendersi di fronMotivazioni più che comprensibili se si considerava l’allora momento di silenzio della sua carriera e che poi ha brillantemente superato. La canzone ci dà, però, modo di fare alcune considerazioni in merito a certe attese o aspirazioni o più semplicemente a degli stili di vita che si sono ingenerati nella nostra società. Innanzi tutto possiamo porci la domanda: Uno su mille ce la fa; ma a fare che cosa? Ne propongo una seconda: siamo così sicuri che questo rapporto matematico valga per tutti i campi di ricerca? Partendo dal rispetto per ogni professione o per le aspirazioni di ciascuno, non possiamo, però, non considerare come la visibilità e la popolarità di alcune rispetto ad altre, incidano sul nostro vissuto e su quelli che sono i valori cui tendiamo. In questo aspetto inserisco il fatto che la visibilità e la popolarità di cui accennavo poco fa non fanno emergere quasi mai cosa voglia dire raggiungere alcuni obiettivi. Una certa ignoranza di fondo sulle componenti di fatica e impegno per affermarsi viene facilmente e per certi versi quasi consensualmente taciuta rispetto agli effetti che quella determinata carriera o professione produce. Facciamo semplicemente l’esempio dell’investimento emotivo e non solo che avviene nel mondo del calcio. Ogni anno centinaia di mi- 7 gliaia di ragazzi e di contro le rispettive famiglie, si accostano a questo sport con motivazioni diverse: c’è chi vuole praticare una sana atti, c’è chi vuole divertirsi con gli amici, chi vuole crescere con un gioco di squadra che esprime dinamiche di condivisione e c’è chi cerca di farlo diventare una professione. Sottolineo nell’ultima do alle statistiche, solo un ragazzo su 40.000 raggiunge la massima Al di là delle querelle frutto della più o meno incompetenza, credo che dobbiamo approfondire la rilizzazione personale. Prima di tutto penso che sia saggio che ciascun genitore o adulto di riferimento, debba assieme al proprio principio di realtà le potenzialità a disposizione e orientarsi verso quelle scelte che più rispondono alle caratteristiche della persona. C’è però un lavoro previo da fare, ossia vedere cosa ci rende felici e cosa vuol dire essere felici. Questo a partire da quello che si è e che si vorrebbe diventare, sempre, però, facendo i conti con la realtà che dice come siamo fatti e che per raggiungere degli obbiettivi ci vuole tanto impegno. Il binomio tutto-subito possibilmente a costo zero o vicino allo zero, non è reale oppure se anche in qualche caso si manifesta, c’è da ribadirlo che si tratta di qualche sporadico caso dove in buona parte delle situazioni si creano acrobatiche e non sempre riuscite gestioni. E’, inoltre, paradossale vedere o constatare come oggi si ricoprano incarichi di responsabilità senza competenza, con motivazioni lontane dal prendersi cura della realtà che si va a seguire o come siano in costante aumento le scommesse o le promesse di facili carriere e di stipendi che permettano stili di vita oltre le possibilità. divisione e diventa un professionista. Vuol dire che 39.999 dovranno fare altre scelte con tutte le conseguenze di rivedere le proprie aspettative o riconsiderare i propri sogni e desideri. Questo vale sia per i ragazzi ma anche per i genitori che a volte, durante le gare sanno scaldarsi e accendersi in dibattiti da tecnici della nazionale o al pari di managers di club inglesi. Per non parlare del- Quali strumenti stiamo consegnanle volte che si arriva alle incitazioni do loro per leggere la vita ed essere che rasentano la violenza o a litigi in grado di affrontarla? veri e propri verso quanti non ritenDon Davide Colombi campioncino. Curato di Leno LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 3-2012 Catechesi Anno della Fede – Il non praticante il non praticante: spremete questa parola: non vi resterà che un po’ di cenere in mano. Che cos’è il non praticante? Non sta, e neppure un miscredente. È un cristiano, ma… un cristiano senza esserlo, pur essendolo. Capitelo, se potete! Il non praticante è stato battezzato, ha ricevuto la comunione, la Cresima, si è sposato in Chiesa. smo. Egli stesso desidera di essere sepolto religiosamente, con una bella croce sopra la tomba. la fede… dunque è dei nostri! Alto là! … A qualche passo dall’altare egli si arresta recisamente, ostinatamente. Niente Confessione, niente Comunione. C’è, come in geometria, una specie di “ponte dell’asino” che lo spaventa. È il confessionale. Non si decide a passare… come certi cavalli che hanno paura di un cencio o di un pezzo di carta, gettato sulcaro?” “Impossibile… Non posso..” senza saperlo, il non praticante è un nemico funesto viamo in una casa di . Tutti ci vedono; su tutti, quindi, esercitiamo Il capo di famiglia, il maestro, il magistrato, il medico, il padrone che non pratichi la religione, è intorno un vero devastatore di anime. Quale responsabilità! Ah! Siate uomini leali, uomini di carattere, imitate coloro che passano tutti i famosi ponti, cantando il Cre do…, tutto il Credo eterna… imitate coloro che, digni- inutile”. egli si consola di essere un neutrale. Ma, non si può restare neutrale, quando si combatte una lotta accanita tra il bene e il male, quando la famiglia, la società, la patria incassano paurosi colpi demolitori e di- la loro religione, in armonia con tutsgregatori, dati senza tregua dalle to il passato, con tutta la stirpe, con passioni umane e da interessi loschi. tutta la Chiesa. Pierre L’Ermite Anno della Fede - Cristiani, perseguitati ancora oggi! Abbiamo molto sentito parlare ulti- contemplano questo diritto e lo dimamente di Asia Noreen Bibi, paki- sciplinano tenendo in alta considerazione la libertà di scelte dettate dalla il 9 giugno del 2009 per blasfemia coscienza di ciascun individuo. Nel e rinchiusa in carcere in condizioni nostro paese la Costituzione si predisumane tali da mobilitare Asso- occupa di tutelare e disciplinare tale diritto con i seguenti articoli: Organismi internazionali che si art.19: Tutti hanno diritto di prosono impegnati a favore della sua fessare liberamente la propria fede liberazione (chi volesse sostenere religiosa in qualsiasi forma, indila causa di Asia Bibi può scrivere viduale o associata, di farne propaall’Ambasciata Pakistana di Roma, ganda e di esercitarne in privato o in Via della Camilluccia 682 oppure collegarsi al sito www.asianews.it). di riti contrari al buon costume. L’accusa: oltraggio all’islam, per- art.20: Il carattere ecclesiastico e ché di religione cristiana. Come lei tanti cristiani nel mondo stanno associazione od istituzione non possubendo, ancora oggi, persecuzio- sono essere causa di speciali limitani gravi che feriscono nel corpo e nello spirito annullando la dignità personale e ignorando uno dei diritti capacità giuridica e ogni forma di universali e inviolabili dell’uomo: attività. la libertà religiosa. Le Costituzioni art.21: Tutti hanno diritto di manicivili di paesi che lo sono altrettanto festare liberamente il proprio pen- 8 Asia Noreen Bibi Cristiana innocente condannata a morte in Pakistan per motivi religiosi e reclusa da oltre 1330 giorni in carcere siero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. in molti paesi del mondo questo DiriTTO risulta essere ancora , come afferma Monsi- LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 3-2012 Catechesi gnor Celestino Migliore osservatore permanente della santa sede tuazioni di oppressione, quando il presso l’OnU: “Non esiste al mondo religione che non sia discriminata del forte e non è in grado di reagire e i più discriminati in assoluto sono i cristiani. A dispetto di quanto ripe- solo apparente e maschera un or tutamente proclamato dalla comunisull’ingiustizia. strumenti legislativi internazionali, così come nelle Costituzioni di mol- dall’ingiustizia è quella della violaMalala Yousafzai ti Stati, il diritto alla libertà religiosa zione dei diritti umani, e quindi dei ragazza musulmana, oggi quindicenne; continua oggi a essere ampiamente il 9 ottobre 2012 è stata gravemente violato. In particolare, ha precisato può realizzarsi quando tali diritti ferita alla testa e al collo da uomini il rappresentante vaticano, i cristia- propri sono oppressi da una rela armati saliti a bordo del suo pullman ni appartengono al gruppo religioso scolastico mentre tornava da scuola. più colpito: sarebbero oltre 200 trascurati o dimenticati dal silen milioni i fedeli di diverse confesto per aver descritto sul blog la consioni cristiane che subiscono di- alla pace, Commissione ecclesiale dizione delle ragazze a cui veniva scriminazioni sul piano legale o impedito di istruirsi. Quando la sua culturale. La Santa Sede rinnova terra era occupata dai talebani una la richiesta ai Governi di abroga- Spesso a farne le spese sono donne e delle prime imposizioni fu la chiure quelle leggi che hanno favorito bambini, vittime di pregiudizi e pau- sura delle scuole femminili e Malala «ingiustizia e violenza» astenendosi re motivate dall’ignoranza e da una ha iniziato a raccontare, attraverso «dall’adottare restrizioni alla libertà cultura arretrata o inesistente. Prod’espressione». La Santa Sede ha prio dal Pakistan ci viene una testi- affrontare. Scriveva parole come - monianza forte, la storia di Malala, queste: “Se alle nuove generazioni cio Nazionale per i problemi sociali una ragazza adolescente di 14 anni non verranno date le penne, i terroe il lavoro aggiungendovi gli Ambiti aggredita e ferita gravemente al vol- risti daranno loro le pistole”. Giustizia e pace allo scopo di segnalare, attraverso il lavoro e l’impegno della Commissione Giustizia e Pace Shahbaz della CEI, le situazioni in cui tali Bhatti violazioni vengono continuamente perpetrate e di favorire, là dove sia possibile, interventi a sostegno delle è stato Ministro per persone e delle minoranze discrila difesa delle Minominate. Svolge anche un lavoro di ranze del Pakistan, sensibilizzazione e di divulgazione assassinato il 2 mardi informazioni su questo fenomeno zo 2011 a islamabad, promuovendo conferenze e incontri all’età di 42 anni, colsia a livello nazionale che internapito in pieno giorno zionale. Riportiamo di seguito uno da 35 colpi d’arma stralcio di un documento elaborada fuoco, da estremisti islamici talebani, che più volte l’avevano to da questa Commissione che già minacciato di morte per la sua attività in difesa dei più poveri e nel 1998 denunciava un quadro per la sua opera di riconciliazione tra cristiani e musulmani in internazionale pericoloso e preocPakistan. è cupante per la libertà di religione e la pessima legge anti-blasfemia in vigore nella sua nazione, utila promozione della pace: “Ci sono lizzata per ritorsioni contro i cristiani. finora nessuna autorità non sempre l’assenza della guerra è sinonimo di pace. C’è infatti 9 pressioni dei talebani e delle fatwa degli ulema. LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 3-2012 Catechesi Excursus di altre violenze religiose e politiche cittadini la , cioè la legge islamica più rigorosa. E in LiBia? Dopo l’uccisione di Christopher Stevens, avvenuta a Bengasi l’11 settembre 2012, che credeva fermamente in una riappa- TIBET CUORE FERITO DELL’ASIA Il 4 febbraio 1913, cento anni fa, il 13° Dalai Lama dichiarava l’indipendenza tibetana… Sono un centinaio i giovani tibetani che negli ultimi dodici mesi si sono suicidati dandosi fuoco; una forma estrema di protesta contro l’invasione cinese. Sta accadendo in quello che un tempo era in territorio del Tibet orientale, ora formalmente annesso alla Cina. L’attuale Dalai Lama Tenzin Gyatso è dal 1951 esule in India, dopo l’invasione cinese, che mira ad annientare l’identità etnica, culturale e religiosa del popolo tibetano, che pratica il buddhismo nel ramo del lamaismo tibetano. Nonostante le numerose e cruente ad oggi, la comunità internazionale non sembra scomporsi più di tanto. LA PRIMAVERA ARABA sotto scacco degli Integralisti Islamici Sappiamo tutti la situazione da guerra civile che sta vivendo la siria da oltre due anni. Bisognerebbe ascoltare le testimonianze di alcuni missionari che da decenni vivono in MaLi, per capire quale devastazione culturale e religiosa hanno attuato i fondamentalisti islamici, penetrati dall’estero per provocare distruzioni, violenze ed innescare odio tra etnie e religio- 10 Lhasa - il Palazzo del Potala, un tempo residenza del Dalai Lama, la massima autorità religiosa del lamaismo tibetano Pochi giorni fa, il 29 gennaio, questi eroi dell’umanità in ritirata incendiavano due settori dei preziosi manoscritti della Biblioteca di Timbuctù. E’ proprio vero che l’ignoranza eretta a sistema non guarda in faccia a nessuno e non rispetta più niente! Da oltre un anno gli estremisti della setta islamica Boko Aram insanguinano la niGeria sangue di moltissimi cristiani, soprattutto nelle regioni del nord del Paese. La loro intenzione è islamizzare con la forza la nazione, senza rispettare i popoli che da sempre camente, di cui il 50% è cristiano (alla faccia del rispetto di tutti e del miope “vogliamoci bene” di moda a casa nostra!). E che dire dell’eGiTTO? Da quando s’è rovesciato il dittatore Mubarak (11 febbraio 2011) e s’è insediato il partito dei fratelli Musulmani rappresentati dal Presidente Morsi, non c’è pace per i partiti laici di opposizione e per i cristiani copti (circa il 10% degli abitanti). Numerosi disordini e manifestazioni al Cairo nelle ultime settimane, represse nel sangue cercano di portare la calma in una popolazione che non si rassegna a cadere dalla padella di Mubarak nel fuoco dell’islamismo radicale, che vuole imporre a tutti i e l’attuale instabilità politica nel Paese, fa pensare che anche lì gli estremisti islamici hanno la meglio. La violenza cruda domina e tronca ogni tentativo di dialogo. Christopher stevens, ambasciatore Usa in Libia, assassinato a Bengasi l’11 settembre 2012 dai talebani. E la TUnisia? Era uno degli Stati più tolleranti, nonostante il dittatore Ben Alì! Ora, dopo l’assassinio politico del leader dell’opposizione Chokri Belaid del Fronte Popolare (un partito di forze laiche tunisine), che aveva denunciato il progetto dell’attuale governo di creare uno Stato islamico, accende un forte allarme per la presenza di forze eversive operanti con ogni mezzo anche ai massimi livelli politici. TUnisia - Chokri Belaid assassinato da mandanti del partito ennahda il 7 febbraio 2013 LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 3-2012 Catechesi Anno della Fede – Catechisti Formazione zonale e magistero TUrCHia - Don andrea santoro, missionario di roma a Trebisonda, ucciso il 6 febbraio 2006. E in TUrCHia? Desta sorpresa (ma ormai siamo preparati a tutto) la dichiarazione del capo della Direzione delle fondazioni religiose Adnan Ertem (riportato da Avvenire il 7 febbraio 2013) che il museo di antica chiesa, capolavoro dell’arte bizantina, diventerà presto una moschea, per il culto islamico. Tutti sanno come il premier turco Tayyp Erdogan (al potere dal 2002), inizialmente considerato un islamicomoderato, ha rilasciato spesso dichiarazioni assai poco moderate. Abbiamo accolto con grande favore l’iniziativa promossa dalla Zona Pastorale 12 di promuovere sei incontri di formazione per i catechisti. I primi due, di stile psico-pedagogico e metodologico, guidati magistralmente dal prof. riva, ci hanno aiutato a scoprire numerosi trucchi per saper gestire un gruppo, per migliorare le nostre capacità, per con un po’ d’intuito e d’impegno per essere autonomi nel trovare soluzione ai problemi di vario genere che affrontiamo nella trasmissione della fede. Ci sono tre tipi di caratteri principali di catechisti: passivo (quelli che non sanno imporsi e sono sempre succubi) - aggressivo (quelli che non dialogano, ma s’impongono dall’alto con la propria autorità), assertivo (il carattere ideale, di chi sa entrare in dialogo, sa gestire il gruppo e sa comandare appoggiandosi sulla stima e l’autorevolezza guadagnata). Nel terzo incontro don zini, salesiano, ha aiutato i presenti a rendersi conto che la vocazione del catechista non va presa alla leggera. Alcuni si sono domandati: se per essere dei buoni catechisti si devono avere tutte queste caratteristiche: chi mai si salverà? Gli incontri di magistero che teniamo in Parrocchia aiutano ad entrare nel (nella situazione concreta) della nostra realtà: nell’ul- su uno dei testi un po’ dimenticati del Concilio, tatem, n° 10: “La parrocchia offre un luminoso esempio di apostolato comunitario, fondendo insieme tutte TUrCHia - Mons. Luigi Padovese, di le diversità umane che vi si trovano e inserendole nell’universalità della dell’anatolia. Pastore molto Chiesa. i laici si abituino ad agire impegnato nell’ecumenismo e nel nella parrocchia in stretta unione dialogo con l’islam, fu assassinato con i loro sacerdoti…” a coltellate dal suo autista ad e si commentava: presupposto che il iskenderun il 3 giugno 2010. 11 sacerdote, essendo pastore, è la guida della comunità e che il suo compito è quello di creare sintesi tra i vari carismi, ecco alcuni suggerimenti pratici: - la stretta unione tra il sacerdote ed i catechisti si crea quando ci s’incontra e si dialoga chiedendo spiegazioni dove sembrano necessarie; - la stretta unione si forma gradualmente, quando s’instaurano rapporscelte pastorali non devono essere guardate con un tendenziale sospetto; - non è automatica la stretta unione; occorre esercitarsi, allenarsi, impegnarsi: da niente viene niente! - la stretta unione si forma quando si condividono i grandi ideali (trasmettere la fede ai piccoli e alle famiglie e creare entusiasmo attorno alla persona di Gesù) e le scelte piccole che portano gradualmente ad essi; è come dire: si tira la corda tutti insieme e nella stessa direzione: sempre! Tutto è reso più facile dal desiderio di conoscere e capire meglio la propria fede (pensando che si è in cammino e non ancora arrivati alla perfezione): è l’impegno alla propria formazione remota e prossima; quando c’è un rapporto personale profondo col signore (frequenza abituale alla Messa e ai sacramenti della confessione e della comunione); quando si avverte la necessità di avere una direzione spirituale ed una guida che aiuta a fare passi in avanti, anche piccoli, ma senza perdere tempo ed opportunità preziose. Un mio grazie sincero a tutti i catechisti che si stanno impegnando per comunicare la fede in situazioni oggettivamente non facili e che si stanno sforzando di costruire questa necessaria sintonia, se si vuole costruire ti rando tutti nella stessa direzione. Dgl LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 3-2012 Catechesi Come confessarsi menti, alcuni dei quali buoni, immensamente buoni, altri… così cattivi che pesano negativamente. Risentimenti, amarezze, tensioni, gusti morbosi, perversioni, mancanza di carità, trascuranza dell’incontro con il Signore che … non ci piacciono. Li mettiamo seCOnDO MOMenTO: dinanzi al Signore dicendo: “Guarda, Non si tratta semplicemente di elen- Signore, sono debole, peccatore, Tu care i peccati personali (che si deve solo mi puoi soccorrere, salvare, tu anche fare!), ma la domanda fonda- solo togli i miei peccati. mentale dovrebbe essere: - che cosa dall’ultima confessione, nel- TerzO MOMenTO: La COnfessiOne Di feDe. la mia vita vorrei non ci fosse stato? Un nostro sforzo non serve a molto - Che cosa vorrei non aver fatto? se non è unito ad un profondo atto di - Che cosa mi dà disagio? fede nella potenza risanatrice, gua- Che cosa mi pesa nel cuore? Così facendo ci si accorge che questo sacramento ci fa entrare in noi stes- Dio. La confessione non è solo desi. Non fermarsi solo all’esteriorità di porre i peccati, ma deporre il nostro qualche cosa commessa, ma ci per- cuore nel Cuore di Cristo mette di giungere alla radice di ciò cambi, converta con la sua potenza. che non dovrebbe essere nella mia vita. Nel terzo momento si deve dire al - Ad esempio: Signore… sento in me Signore: “Signor, so che sono fragidelle antipatie invincibili, che sono le, debole, incline a ricadere nuovacausa di… malumori, maldicenze… mente, ma tu per la tua misericordia Vorrei essere guarito da questo (e cer- cura la mia fragilità, custodisci la mia co io stesso una possibile soluzione!). debolezza, fammi capire ciò che devo - Signore… sento in me delle forti fare per migliorare ed essere sanato. tentazioni che mi trascinano, più for- Da questa confessione, allora, nasce ti di me… Vorrei essere guarito dalla la preghiera di pentimento: “Signore, so che ciò che ho compiuto non è forza di queste tentazioni. - Signore… sento in me disgusto per solo danno a me, ai miei fratelli, alle le cose che faccio (ricordo quali sono: persone che sono state disgustate, dare nome alle cose, per aver chia- strumentalizzate, ma è anche offesa a te, Padre, che mi hai amato, mi hai pigrizia… malumore… disamore alla chiamato”. È un atto personale: “Papreghiera… e tant’altro! Vorrei risol- dre riconosco, e non vorrei mai averlo fatto… Padre ho capito che…” levarmi col tuo aiuto Signore… - Signore… sento in me dubbi che mi - Una confessione fatta così non ci anducia totale in te… non sono contento della mia vita spirituale e materiale ogni volta ci accorgiamo che emergono radici sbagliate, diverse dal nostro Se riusciamo in questa confessione essere profondamente buoni: desideri di vita ad esprimere dei profondi sen- ambigui, intenzioni sbagliate, sentitimenti o emozioni che ci pesano e menti falsi. Ma soprattutto, alla luce vorremmo che non ci fossero, allora della potenza pasquale di Cristo, facabbiamo trovato le radici delle nostre ciamo esperienza della misericordia colpe, cioè ci conosciamo per ciò che risanatrice e guaritrice di Dio che ci realmente siamo: un fascio di desi- dice “Neanche io ti condanno… vai e deri, un vulcano di emozioni e senti- non peccare più”. stare la preghiera… Dobbiamo imparare a ringraziare il Signore, anche per le piccole cose, anche se possono sembrare ovvie. Nel sacramento della penitenza avviene una vera e propria esperienza pasquale: la capacità di aprire gli occhi e dire: «è il Signore!». La parola latina confessio lodare, riconoscere, proclamare. Il Card. Martini suggerisce di vivere concretamente il sacramento della penitenza (la confessione) come un colloquio penitenziale articolato in tre momenti: PriMO MOMenTO: La COnfessiOne Di LODe. Invece di iniziare a confessarsi dicendo “ho peccato facendo…” si può dire “Signore ti ringrazio”, esprimendo davanti a Dio i motivi per cui sono grato. Abbiamo troppa poca stima di noi stessi. La nostra vita è piena di doni, bisogna fermarsi un po’ a rileggerli nella propria vita. Questo allarga l’anima al vero rapporto personale con Dio. Non sono più io che vado, quasi di nascosto, ad elencare qualche peccato per farlo cancellare, ma sono io che mi metto dinanzi a Dio, Padre della mia vita e dico: dall’ultima confessione ad ora (non far superare il mese!) tu mi hai riconciliato con una persona… mi hai dato la salute… 12 LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 3-2012 Vita parrocchiale Giornata del Ringraziamento Sant’Antonio, Abate Rimasto presto orfano di entrambi i genitori, prendendo alla lettera l’insegnamento del Vangelo, il giovane Antonio distribuì la grande ricchezza ricevuta in eredità donandola ai poveri. Si ritirò nel deserto della Tebaide in Egitto, dove iniziò una dura vita ascetica, con penitenze, digiuni e combattimenti spirituali contro nendo i confessori della fede durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano e appoggiò Sant’Atanasio nella lotta contro gli eretici ariani (quelli che insegnavano l’umanità di Gesù rinnegandone la divinità). Fu proprio Atanasio il primo biografo di Sant’Antonio, che pare, abbia chiuso gli occhi alla veneranda età di oltre cento anni, nel 356. Furono tanti i suoi discepoli, tanto da essere ritenuto il fondatore dei monaci, intesi soprat- tutto nella vita eremitica, solitaria (detti anche anacoreti, per distinguerli dai cenobiti, che sono i monaci che vivono in comunità). E’ patrono degli animali domestici e da sempre viene invocato come protettore nelle stalle, campagne, allevamenti del bestiame (pollami, suini, bovini). La sua festa liturgica è celebrata il 17 gennaio. Noi abbiamo anticipato il suo ricordo dopo la giornata del ringraziamento, al termine della benedizione delle cascine ed attività agricole, mercoledì 28 novembre scorso, alla presenza di numerosi allevatori e contadini della nostra comunità. Benedizione delle Cascine Al termine della Messa Solenne delle 10.30, come di consueto, c’è stata la benedizione dei trattori, elemento principe per la lavorazione della nostra terra. Nei giorni seguenti ho accompagnato volentieri don Gianluca per la benedizione delle cascine, terreni e allevamenti vari. Mi ha colpito anche quest’anno l’accoglienza sincera da parte di tutti. Nel dialogo che precedeva il momento di preghiera, molti hanno espresso serie preoccupazioni per l’andamento del mercato, per la crisi che tocca anche il settore agricolo, un po’ dimenticato dai nostri governanti, ma non dimenticato dal Creatore... infatti al momento della - ta, possa portare i suoi frutti. Ho notato che anche gli animali erano praticamente attenti... i cani non abbaiavano e le mucche non mangiavano... Ho visto con piacere che ci sono dei giovani interessati a portare avanti il lavoro agricolo e pernel governo degli animali e questo mi fa ben sperare che in futuro la terra che il buon Dio ci ha dato non sarà abbandonata. è stata per me un momento di condivisione molto gradito. speranza che proprio quella benedizione di Dio, accolGino Crotti 13 LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 Vita parrocchiale Giornata della Caritas e del Pane sabato 24 novembre 2012 - domenica 2 dicembre 2012 Ringraziamo tutti coloro che, con la loro sensibilità e generosità, hanno contribuito alla buona riuscita della “raccolta di generi alimentari” svoltasi in due piazze di Castelletto. Il “ricavato” ha superato ogni più rosea aspettativa e sarà utilizzato per il sostentamento delle famiglie più bisognose della nostra comunità, sia di quelle che già hanno avanzato le loro richieste di aiuto, sia di quelle che vorranno richiederlo. Ricordiamo, a tal proposito, che è possibile richiedere il nostro piccolo sostegno presso la sede della Caritas Parrocchiale sita in via forni nr. 14/a, oppure dal Parroco. Cogliamo l’occasione per ringraziare ulteriormente il grande “cuore soiano” che, in occasione della Giornata del Pane (prima domenica di Avvento, 2 dicembre 2012), ci ha permesso di raccogliere un bel gruzzoletto di € 480,00 destinato alle opere di carità di Suor Giovanna Dada. Visti i risultati di queste proposte, siamo certi che esse siano state vissute come occasioni propizie per ravvivare la fede e la carità della nostra comunità cristiana. Giuseppe Cocchi - Caritas san Martino di Tours, immagine benedetta alla Messa del 1° dicembre Forneria Ferrarini Carissimo don Gianluca... i giorni scorsi ho sentito la mia consorella che si occupa della Onlus a servizio dei poveri e mi ha detto dell’offerta ricevuta dalla Comunità di Castelletto. So che hanno provveduto ad inviare i ringradati se non Parrocchia della Trasfigurazione), tuttavia ci tengo a ringraziare anche personalmente, sia te, sia la comunità. Grazie di cuore per la vostra sensibilità e generosità, il Signore vi ricompensi con l’abbondanza delle sue Benedizioni. Grazie anche a nome di quei poveri che, grazie a voi, potranno avere un pasto caldo. Assicurando a te e a tutta la comunità il mio ricordo nella preghiera, ti auguro di cuore ogni bene. Con affetto e gratitudine, sr. Giovanna Gazebo alla raccolta generi alimentari - 24 novembre 14 Preparazione sacchetti per la Giornata del pane - 1° dic. LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 Vita parrocchiale Immacolata - Offerta delle rose “Eccomi”: Una moltitudine di sì, come mattone su mattone “C’era scritto nel grande Proget nuncio in un paesino sperduto… e struito una casa per accogliere Gesù.” Ehi, piccoli muratori, oggi le parole dell’angelo sono per voi, anzi per te: fanzia e del primo anno della scuola primaria hanno creduto e sono accorsi Sabato 8 dicembre, accompagnati dalle loro famiglie, a offrire una rosa bianca a Maria nel giorno dell’Immacolata Conc e zione, c i o è nel giorno in cui si ricorda che la Madonna è stata preservata dal peccato Natale dicendo tanti semplici “sì” nella loro vita quotidiana. Noi mamme ringraziamo Maria e chiediamo il suo aiuto per essere donne autentiche, per conservare la delicatezza, la sensibilità, la tenerezza, la generosità dei sentimenti e tutti insieme ringraziamo Dio ha dimostrato la possibilità di rendere la nostra esistenza una storia menterai che per chi crede nulla è diventata la mamma di Gesù. Con di salvezza per noi e per coloro questo gesto hanno voluto offri- che stanno accanto a noi. Molti bambini della scuola dell’in- re il loro impegno a prepararsi al Angiola Pennati S. Lucia - Un dono in dono Date e vi sarà dato... (Luca 6,38) Alla Messa delle ore 16 molti bambini hanno portato una busta con l’offerta per scavare un pozzo alla missione di Amotikà in Benim. Abbiamo consegnato € 350,00 motore dell’iniziativa. Bambini presenti alla Messa del 13 dicembre 15 Alcuni bambini hanno fatto dei bellissimi disegni, che hanno messo nella busta assieme alla loro offerta. LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 Vita parrocchiale Riflessione di Avvento - Il volontariato in parrocchia! Martedì 11 Dicembre 2012 si è tenuto nella chiesa par- È una preghiera di VITA da rileggere, secondo me, in rocchiale, un interessante colloquio dedicato al volon- tutti i momenti in cui ci sentiamo “smarriti”, proprio per questo motivo vorrei riportarla per intero: tariato e ai suoi volontari. NOI CI IMPEGNIAMO re al meglio nel servizio da noi prestato, rendendo ciò il più possibile consapevole, educativo e cristiano. Noi ci impegniamo… Relatore e ospite speciale Mons. Tino Clementi arciCi impegniamo noi, e non gli altri; prete di Manerbio. La serata si apre con una preghiera unicamente noi, e non gli altri; invocando lo Spirito Santo, unica “Guida spirituale” per noi … “ Sii tu solo a suggerire e guidare le nostre Ci impegniamo, senza pretendere che gli altri si impegnino, con noi o per conto loro, con noi o in altro modo. Ci impegniamo senza giudicare chi non s’impegna, senza accusare chi non s’impegna, senza condannare chi non s’impegna, suo, hai un nome santo e glorioso...”. Si procede con un interessante discorso che ci conferma che i segni cristiani della quotidianità di una persona diventano necessari per un buon volontario. Tanti sono stati i punti toccati durante la sua relazione, rendendo chiara la strada giusta da percorrere. Come prima cosa spiega che e Il mondo si muove se noi ci muoviamo, che nessun gruppo si deve sentir piccolo, ogni singola si muta se noi mutiamo, persona fa gruppo prima con se stesso per poi aiutare e si fa nuovo se qualcuno si fa nuova creatura. sostenere l’intera comunità. Non bisogna mai puntare il La primavera incomincia con il primo fiore, la notte con la prima stella, dito contro, ogni persona deve sentirsi se stessa in tutto il fiume con la prima goccia d’acqua quello che fa, deve essere in grado di trasmettere serel’amore col primo pegno. nità, di sostenere e aiutare il parroco ad avvicinare le Ci impegniamo persone, specialmente le generazioni più giovani. Ogni volontario è testimone dell’amore, è simbolo di dedila sola certezza che non teme confronti, zione, farlo non è una cosa semplice, bisogna essere in la sola che basta a impegnarci per sempre. grado di riconoscere i propri errori, ogni individuo deve Amen. fare quello che può, non deve trascurare l’impegno preso solo per “far vedere” che anche lui fa volontariato. Il volontariato è una cosa seria, è un chiaro esempio Ringrazio Mons. Tino Clementi, il parroco Don Giandi dialogo, di confronto e di umiltà verso la comunità. luca e tutti i volontari, sicuro che dopo questa serata sia uno stimolo in più per fare un buon volontariato. preghiera di Don Primo Mazzolari che illustra e riassu- Buon lavoro! Domenico Musa me al meglio quanto detto e ribadito durante la serata. rito di ammissione al Catecumenato Durante la messa delle 18.30 il Parroco ha ammesso al catecumenato la signora anila Gramo, che ha chiesto di ricevere il Battesimo. Da settembre ha iniziato la preparazione, accompagnata dai catechisti Piera e Luca. 16 LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 Vita parrocchiale Mercatini di natale in piazza - 16 dicembe 2012 nonostante la neve, i più tenaci non demordono; , per le spese dell’Oratorio. scuola Materna - spettacolo di natale giovedì 20 dicembre 2012 Bambini e maestre in festa coi genitori accorsi numerosi. Gruppo Betlemme: genitori si diventa… Nel mese di ottobre è iniziato questo nuovo cammino per noi genitori verso il sacramento della Cresima e dell’Eucaristia. Il nome del gruppo è Betlemme (luogo della nascita di Gesù) e vuole richiamare alla memoria la bellezza e la grandezza di per lui alla Chiesa il dono del Battesimo. L’obiettivo di questi primi incontri è quello di offrire a noi genitori l’opportunità di riscoprire la fede intraprendere il cammino dell’Iniziazione Cristiana. Nel primo incontro si è discusso del momento in cui si è scoperto di essere genitori, visto come un evento atteso e desiderato anche se non privo di incognite (paure, ansie, preoccupazioni etc..). L’aspetto positivo emerso dalle discussioni è stata la consapevolezza come dono di Dio. Si è puntualizzanon equivale automaticamente ad essere genitori, ma che il mestiere di genitore s’impara giorno per gioraiutandoli a crescere. Nel secondo incontro si è focalizzata l’attenziopossedere 17 Betlemme, gruppo genitori e bambini, 16 dicembre 2012 non sono oggetti ma persone; accolti sin dall’inizio accettando la loro originalità, i loro limiti ed i loro difetti rispetto alle nostre aspettative. A tal proposito si è rievocata la favola di Pinocchio: il falegname Mastro Ciliegia trovò un pezzo di legno che rideva e piangeva come un bambino e lo regalò al suo amico Geppetto, il quale lo prese per fabbricarsi un burattino meraviglioso, che sapesse ballare, tirare di scherma e fare salti mortali. Per Mastro Ciliegia quel pezzo di legno altro non era che un semplice tronco, mentre per Geppetto grande era la soddisfazione delle sue aspettative; quel pezzo di legno diventava un burattino che sapeva fare tutto quello che lui avreb- be desiderato. La favola ci insegna aiutarli a scoprire la loro strada, sapendoci gradatamente ritirare per lasciarli camminare con le loro forze, certi dei valori positivi che abbiamo trasmesso loro e che sempre incideranno nelle loro scelte. Partecipare a questi incontri aiuta noi genitori a sentirci parte di un grande progetto, per noi stessi: dal confronto con gli altri nasce la consapevolezza che le varie esperienze genitoriali aiutano a crescere e a non sentirsi soli educatori. LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 Raffaella e Massimo Vita parrocchiale Gruppo Emmaus: Lasciamoci contagiare… Verso Cresima e Prima Comunione In questo periodo in cui parecchie persone sono strano il titolo che abbiamo dato all’articolo. In effetti, parlando di contagio, pensiamo subito a qualche malattia da cui è meglio tenersi alla larga. Nell’incontro di dicembre per i genitori del gruppo Emmaus, invece abbiamo avuto l’impressione che i presenti siano stati contagiati da qualcosa di positivo: dalla voglia di affrontare e condividere gli aspetti che riguardano l’educazione cristiana dei dell’Eucaristia e della Cresima. In alcune occasioni anche noi eravamo un po’ critici su come si sviluppavano gli incontri dei genitori: ci sembrava che ci fossero molte potenzialità che restavano inutilizzate, che molti dei partecipanti non avessero intenzione di aprirsi agli altri, che prevalessero le critiche e l’incontro fosse vissuto come un obbligo da sbrigare il più alla svelta possibile. All’ultimo incontro invece erano presenti i genitori di quasi tutti i ragazzi, tanto che facevamo fatica a trovare posto, la discussione ha coinvolto tutti e sono emersi parecchi spunti interessanti. La giornata è proseguita con la Messa celebrata da don Gino e possiamo dire di aver contagiato anche emmaus - Gruppo genitori 16 dicembre 2012 poche righe ma ve li proponiamo raggruppandoli in pochi punti: - La famiglia è fondamentale per la crescita spirituale dei ragazzi e deve aiutarli a comprendere il continuità alla catechesi che li porterà ai sacramenti in particolare adesso che la cresima è stata anticipata rispetto a qualche anno fa. - Pur essendo fondamentale il ruolo dei genito- dall’alto, Cristo che si lascia ricevere nel sacramenLa giornata si è conclusa con la cena in oratorio, to dell’Eucaristia e lo Spirito Santo, sono al nostro condividendo quanto di buono ciascuno aveva preparato. - Lo Spirito Santo che riceveranno il giorno della Abbiamo detto prima di alcuni spunti interessanti cresima porterà sicuramente i doni promessi, i nogiorno successivo, ma diventeranno consapevoli di avere capacità da mettere a disposizione degli altri. - Anche noi adulti abbiamo dei doni che vanno fatti fruttare nel modo corretto: non possiamo tenerli solo per noi e non dobbiamo neppure metterli in mostra solo per ricevere il riconoscimento da parte degli altri; per questo ci è richiesto un impegno verso il prossimo ed in particolare nella comunità parrocchiale. Ci auguriamo che l’incontro di dicembre non sia stato un’eccezione ma che anche i successivi siano vissuti allo stesso modo da parte di tutti i genitori. Cresimati 2012 - gruppo quasi al completo al ritiro di novembre, pochi giorni prima di ricevere Cresima e Prima Comunione 18 LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 Marco e Cinzia Vita parrocchiale Concorso dei presepi 2012 La Giuria con Davide, Chiara, Mar e Luca Che cos’è più natalizio del presepe? Il presepe è quello che ci rimanda alle nostre tradizioni; ci riporta indietro negli anni, quando da bambini ci perdevamo le giornate! Era un’attività che ci appassionava sia a casa, in famiglia, sia a scuola, con i compagni e le maestre. Un pensiero no facciamo nuovamente il presepe. Allora andiamo in solaio e tiriamo fuori dallo scatolone ben imballato, tutto l’armamentario del presepe: la capanna ereditata dalla zia con le è piccola e l’altra è gigantesca, una è di plastica, comprata all’IPER, e un’altra è di porcellana che viene da chissà dove), i soliti improbabili pastori con l’agnellino sulle spalle e che suonano la zampogna (che in Palestina era sconosciuta) oppure la donzelletta da mettere vicino al pozzo e poi, dulcis in fundo, i tre Re Magi. Aperto lo scatolone, in mezzo alla polvere ci sorge un dubbio “ma vogliamo fare il solito presepe o quest’anno facciamo qualcosa di diverso? Queste è stata sicuramente la domanda che si sono posti i 46 partecipanti al concorso dei presepi del Natale 2012. Sono stati esaminati i presepi realizzati dai bambini della scuola elementare e media. Con grande entusiasmo i giorni 28 e 29 dicembre la commissione formata da nostro parroco Don Gianluca, il chierico Richeito, le due “fotografe” Alessandra e Sabrina, Fabio e 19 Michele, hanno iniziato le visite sia in paese che nelle varie cascine. C’è stato chi ci ha aspettato con eccitazione e fermento. Simpatico ed un po’ imbarazzante è stato, in alcuni casi, svegliare i più piccoli ed i loro genitori, ancora mezzi addormentati per l’orario mattutino, ma felici di ricevere la nostra presenza. Ab- Michele zangarini: la grotta come la Chiesa; la mangiatoia come l’altare biamo visto, fotografato e valutato una serie di presepi di vario tipo: in miniatura, tradizionali, in legno, in terracotta, con materiali riciclati o innovativi; tutti fatti con pazienza, fantasia, amore, ma soprattutto fede. Tanti presepi belli, antichi, luminosi e colorati ci hanno regalato una forte sensazione di bellezza e di bontà. Il presepe rappresenta la nascita di Crisara Piovani: un virgulto spunterà sto, rappresenta la Sacra Famiglia. dal tronco di Jesse Dove in una casa c’è un presepe, piccolo o grande che sia, vuole dire nascita di Gesù è “catechismo” per che in quella casa la famiglia vive tutti, adulti e piccini, rievoca bontà in modo sereno, nonostante tutte le ed amore, allontana dalle tentazioni di un ormai dilagante consumismo bimbo che sarà Re e nostro Dio. Un messaggio di speranza per un futuro senso della vita e ci avvicina al vero migliore. Ricreare le emozioni della senso della Fede. Fabio Maggioni : Matteo e Filippo Bindoni; secondo: Veronica Mancini; terzo: Benedetta e Francesco Bellomi natale 2012 - PresePiO in CHiesa allestito da franco, agostino, Marco ed emanuele LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 Vita parrocchiale Minigrest invernale Michela, Lorenzo, Matteo e fabio dai Piamartini a Brescia alla premiazione del Concorso presepi provinciale del MCL (Movimento Cristiano Lavoratori), alla presenza di Mons. il presepio della nostra chiesa si è Parrocchie. Nei giorni feriali delle vacanze natalizie Mara e Franco non si sono permessi neanche un attimo di riposo. Aiutati da alcuni adolescenti ben preparati hanno accolto da mattina a sera i bambini e fanciulli di scuola materna ed elementare. Il bar dell’oratorio era aperto per tutti coloro che hanno voluto trascorrere insieme, nel gioco, musica, disegno e altre attività qualche ora o tutto il tempo a disposizione, con il supporto del chierico Richey-ito. È collaborazione con Roberto e Vincenza, che tutti i giorni ci preparavano il pranzo ad un costo modesto e che i bambini hanno sempre gustato. Particolarmente atteso il momento della merenda, dove le mamme non hanno mai fatto mancare le loro specialità. le ultime mareconde di Roberto avanzate dopo i mercatini di Natale; in un battibaleno, nonostante fossero numerose, sono improvvisamente andate a ruba, non lasciando ai ritardatari nemmeno il piacere di annusarne il profumo. Dgl Il tutto viene accompagnato dal canto ormai esperto dei nostri ragazzi, che hanno dimostrato di avere ormai raggiunto una certa maturità nella scelta di quanto e cosa proporre e una sintonia nella produ- Ogni esperienza, pur piccola, semplice che sia, è sempre occasione di crescita e la capacità di condividerla non è sempre cosa da tutti. Un grazie di cuore a tutti: piccoli e tra loro. E’ stato un piacere vivere il tutto da spettatore, comprendere ed apprezzare il lavoro fatto da chi ogni domenica cerca di aggiungere valore a quanto già c’è in ognuno dei nostri dietro un risultato c’è sempre un grande lavoro e anche quest’anno avete superato le aspettative!!! Che dire... se non... arrivederci al prossimo Natale! Sonia Cenedella Spettacolo ragazzi 26 dicembre 2012, teatro dell’oratorio, ore 20.30: il sipario si apre e ad andare in scena sono i nostri bambini del catechismo accompagnati dalla parte più giovane ed energica del gruppo catechisti. Con molta semplicità, spontaneità ed allegria i protagonisti della nostra storia ci hanno portato a spasso e fatto attraversare i continenti del nostro bellissimo pianeta alla ricerca di Greggio, città natale del presepe, voluto e pensato da San Francesco. Durante il loro viaggio, hanno incontrato alcuni tra i personaggi più mirato paesaggi e vissuto emozioni a loro sconosciute. A dare un senso a l’incontro con san Francesco e la scoperta del senso del vivere e costruire a distanza di anni il presepe nelle nostre case e nelle nostre comunità. 20 LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 Vita parrocchiale “PROGETTI-AMO” Grest invernale serale medie e adolescenti “La vita è la vita è un sogno, fanne una realtà... la vita è un’avventura, rischiala... la vita è un mistero scoprilo.” Queste tre frasi sono una parte di una delle tante poesie scritte da Madre Teresa, il personaggio che ci ha accompagnati nei tre giorni del grest invernale. Il titolo del grest era “progetti-amo” ovvero abbiamo cercato di far capire ai ragazzi ciò che è importante, utile, quali mezzi utilizzare, quali luoghi è consono frequentare per vivere una vita vera, una vita con la “V” maiuscola. La vita intesa come progetto dà sapore e luce alla nostra esistenza e ci può aiutare a vivere guardando lontano. il primo giorno abbiamo scoperto che noi come una matita siamo guidati da Qualcuno di più grande, che per crescere qualche volta abbiamo bisogno di essere temperati, ovvero soffrire un po’. La matita ci permette di utilizzare la gomma per correggere i nostri sbagli e stra personalità: ognuno di noi infatti, lascia sempre un segno nella vita degli altri. il secondo giorno abbiamo guardato un video nel quale Madre Teresa da due semplici parole: “Ho sete!” dette da un povero, malato sdraiato in una stazione, ha capito quale fosse la sua vocazione ovvero dare tutto per i più poveri dei poveri. za che diamo ai luoghi in cui viviamo e abbiamo cercato di capire come ci si sente all’interno di essi e quali sono i luoghi in cui ci si sente più a proprio agio e in cui ci sente a disagio. In questo modo abbiamo cercato di aiutare i ragazzi a capire quali siano i luoghi che ci aiutano ad “attrezzarci” per combattere la tendenza del mondo di vivere alla giornata senza dare un senso a ciò 21 che si fa, per esempio l’oratorio, la famiglia, la scuola. il terzo giorno che per essere veramente felici dobbiamo puntare alla santità. Ognuno ha la propria strada singolare verso la santità: la propria vocazione. Per capire quale sia la nostra strada bisogna mettersi in viaggio. Nel viaggio della vita bisogna stare attenti ai segnali che ci permettono di capire qual’è la strada giusta. In questo viaggio bisogna andare un po’ controcorrente, non lasciarsi trascinare dal mondo, imparare a evitare e riconoscere i pericoli, non fare tutto da soli ma farsi aiua ciò che è importante per fare le scelte giuste e soprattutto non fermarsi mai ma puntare sempre in alto! Il viaggio verso la santità, la ricerca della propria strada non sono cose impossibili! Tanti nel mondo ci stanno provando e la dimostrazione che è tutto vero è che sono felici. È stata un’esperienza molto bella, costruttiva in cui, dal più piccolo al più grande, abbiamo imparato a confrontarci, ad aprirci agli altri, ad ascoltare le esperienze di vita degli altri, a divertirci con molta semplicità e soprattutto a metterci in gioco capendo che anche con i nostri limiti arricchiamo sempre chi incontriamo sulla nostra strada! Anna Zubani LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 Vita parrocchiale Neve, slittino in spalle e... qualche caduta di troppo! guanti, doposci... pronti? si parte!!! Destinazione Ponte di Legno! Giovedì 3 Gennaio la sveglia è suonata prevoli della bellissima giornata che stavamo per affrontare. Mettiamo piede sul pullman alle 7.30 e poco dopo ci troviamo con gli scarponi immersi nella neve; da qui è partita la nostra avventura. Il clima non poteva essere migliore, con un caldo sole alto in cielo e una giornata a dir poco perfetta; ci siamo subito muniti di bob e slittini per passare la prima parte della nostra giornata. La pista era ripida e affollata ma tra uno slalom e l’altro siamo riusciti brillantemente ad evitare gli ostacoli. Ahimè, per l’ennesima volta per terra causando un’allegria generale che ha accompagnato tutto il pomeriggio. Beh, - il gioco è bello quando dura poco, o perlomeno così a ghe ed estenuanti discese ci avevano tolto ogni energia e cosa ci poteva essere di meglio che un bel panino e pattini che, a malincuore, era già arrivato il momento di una fetta di torta per recuperare il buonumore? Ci sia- incamminarci verso il pullman che ci aspettava. Dopo mo incamminati così verso l’oratorio che ci attendeva due ore di viaggio, trascorse cantando e rivivendo insieper il pranzo. Poco dopo, prima delle 14.00, la stanza me i momenti più belli e divertenti della giornata siamo usata per pranzare però era già sgombra. Senza perdere arrivati al nostro amato paese. Un GRAZIE SPECIAtempo, dopo una piccola pausa, via verso la pista di pat- LE a Franco e Mara che hanno organizzato la splendida tinaggio che ci aspettava. Anche qui, non sono mancate giornata facendoci passare insieme, in allegria, gli uldi certo cadute e giravolte sul ghiaccio... C’era chi si timi giorni di vacanza. Questa avventura è giunta sì al destreggiava sulla pista proprio come se con i pattini termine, ma non vediamo l’ora che arrivi la prossima!!! ci fosse nato, mentre invece c’era qualcuno meno fortunato che non faceva in tempo a rialzarsi che era già Simona, Sara e Milena. 22 LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 Vita parrocchiale Hallo, don Bosco! Giovedì 31 gennaio. Sono vita sacerdotale per i ragazzi di strada, quelli able 15.45; suona la cam- bandonati, orfani e talvolta sfruttati nei lavori più faticosi (muratorini, spazzacamini...). scuola; i bambini corrono Abbiamo mantenuto la tradizione del primo oratofuori. Molti di loro col rio di Torino, dove dopo la preghiera e il catechismo - il Santo serviva lui stesso la merenda ai ragazzi. Al bar dell’oratorio le mamme avevano preparato per un giovedì qualsiasi, ma è tutti, grandi e piccini, un’abbondante rinfresco. la festa di don Bosco, Padre e Maestro della gioventù, Patrono dell’Oratorio volta della chiesa l’inno in tedesco: Hallo, don Bo Nell’omelia viene ripresa una celebre formula cara a don Bosco: a + B - C allegri; più B - buoni; meno C - cattivi. È un insegnamento facile da imparare a memoria, non sempre da eseguire. Ma i ragazzi presenti mostrano un grande affetto al loro Santo che a Torino spese tutta la sua festa in Oratorio dopo la Messa Ciak, si gira!!! Anche quest’anno, come ormai è tradizione, la Filodrammatica “Chèi del Maestro”, ha portato in scena una divertente e gustosa commedia in tre atti intitolata: “La dieta del dutùr”, scritta dal bagnolese Stefano Godizzi. La dieta, tema più che mai attuale nella società odierna, ha dato vita ad una serie di situazioni esilaranti che hanno suscitato un mare di risate e regalato il buonumore al numeroso pubblico presente in sala, nel Teatro Paolo VI del nostro oratorio. Sul palco si sono mossi con disinvoltura tutti gli attori, guidati con mano sapiente dal nostro regista , da chi, data l’età e l’esperienza conseguita in altre commedie può esser considerato un questo campo o addirittura era al debutto, come me. Particolarmente emozionante è stato il momento in cui l’autore stesso, che era presente in sala, dopo esser salito sul palco ci ha ringraziato e si è complimentato con noi per l’impegno che abbiamo profuso portando in scena la sua opera. 23 Possiamo dire di aver raggiunto l’obiettivo che c’eserate in allegria e spensieratezza a chi ha partecipato ed ha applaudito di cuore. Un sentito ringraziamento di cuore a tutti e… alla prossima!!! Gabriele per la Filodrammatica “Chèi del maestro” LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 Vita parrocchiale Giornata della vita Domenica 3 febbraio abbiamo festeggiato la Giornata della Vita. All’inizio della S. Messa delle ore 10.30 i bambini del gruppo Betlemme hanno portato all’altare alcu- Nel pomeriggio abbiamo fatto un momento di preghiera in chiesa, durante il quale è stato ricordato il giorno in cui Maria e Giuseppe hanno portato Gesù al tempio per offrirlo al Signore. Questo è ciò che fanno i genitori quando portano in chiesa il proprio la vita; inoltre sono stati accesi questi lumini per ricordare i bambini che il Signore ha chiamato a possa entrare nella casa del Signore. Terminato il con la quale sono stati aspersi gli stessi bambini e, nedizione dei piccoli, ci siamo portati sul sagrato successivamente, anche l’intera assemblea. Inoltre della chiesa, dove ad ogni bambino è stato dato un al momento del Padre Nostro i bambini sono sa- palloncino a cui si doveva legare un bigliettino con liti in presbiterio a dare la mano a don Gianluca un pensiero o un ringraziamento riguardante la vita. per recitare tutti insieme la preghiera che Gesù ci Poi tutti insieme abbiamo lanciato questi bellissimi ha insegnato. Al momento della Comunione è stata palloncini verdi che sono volati alti su nel cielo. E’ letta una preghiera di ringraziamento per il dono della speranza: la nostra è quella di poter andare un Betlemme. giorno in Paradiso. Beatrice Benedizione dei bambini Lancio dei palloncini Libri utili da leggere... Nella giornata mondiale dei lebbrosi, 27 gennaio 2013, abbiamo ricordato l’ultimo impegno editoriale del celebre giornalista, autore de “ ”, Dominique Lapierre - “Gli ultimi saranno i primi, la mia vita accanto ai dimenticati della Terra”, della Rizzoli a cura di Renzo Agasso - febbraio 2012. È un’ che parte dal 1931, attraversa una vita avventurosa, affasciTutto inizia durante le sere di guerra a Parigi, quando sotto le coperte il piccolo Domenico divorava romanzi, racconti di viaggio, di vite di pionieri e di esploratori, ad esempio dello scout francese il suo motto “Se non c’è la strada, falla!”, che ha guidato tutta la vita di Lapierre, ed i lebbrosi dell’inglese ha iniziato a farsi patrono dei più poveri tra i poveri, 24 LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 Anagrafe Battesimi Matrimoni - ore 20.30 in canonica LenO all’Oratorio ore 20.30 Martedì e Giovedì 11 - 16 - 18 - 23 - 30 Aprile 02 - 07 - 09 - 16 - 18 (sabato) Maggio - ore 20.30 in oratorio Il terzo incontro di preparazione è concordato dal Parroco con le singole Celebrazione dei BATTESIMI durante la Messa: - Veglia Pasquale, 30 marzo 2013 - ore 20.30 - Domenica 9 giugno, ore 10.30. Matrimonio Godizzi Michele con Baviera Giovanna Celebrato il 7 settembre 2012 a Leno I nostri morti n. 15/06/1929 Anniversario † m. 01/12/2012 stante la sofferenza ha aiutato tutti noi I tuoi nipoti Piovani aldo e zangarini natalina 60° di Matrimonio - sabato 29 dicembre 2012 n. 04/01/1928 † m. 12/12/2012 nonno. Tutti ricorderanno il tuo sorriso coin ti, ricorderanno il tuo spirito frizzante giornate più tristi. Si ricorda anche: in poche parole quello che hai rappresentato per noi. Sei stato sem n. 26/07/1933 † m. 05/02/2013 25 LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 n. 06/06/1935 † m. 06/02/2013 sepolto a Bagnolo Mella Tutto è bene quel che finisce bene... Circa un anno fa abbiamo avuto un grave incicato grande sofferenza, vi abbiamo sentito molto vicini a noi e alle nostre famiglie. Vogliamo quindi ringraziare con questo nostro ritrovato sorriso la Comunità di Castelletto per il suo sostegno. Valeria Fornari, Cinzia Bossoni, Viviana Bolentini, Mariagiulia Bertocchi dizioni…” (Dal Giornale di Brescia di lunedì 23). La foto dell’auto estratta dal fossato non lascia dubbi circa la gravità del fatto. L’intera comunità parrocchiale si ritrovò più volte in chiesa a pregare, unita, solidale con le giovani e le loro famiglie che trascorsero giorni drammatici. Nel male io vidi un bellissimo spettacolo di un dolore condiviso da tutti come raramente accade. Don Gianluca ea r u a L Silvia Pasquali Auguri a che il 20 dicembre 2012 si è laureata all’Università degli Studi di Parma, Facoltà di Letrea in conservazione dei beni culturali con la tesi: “Dalle biblioteche digitali a MLOL (Media Library on line). Uno strumento a servizio della formazione continua”. nata nel 1911, che il 14 ottobre scorso ha compiuto 101 anni, qui ripresa con il nipote Osvaldo. Congratulazioni a Tomasina Tomasoni Auguri a Auguri a Pietro Gervasi Vittorio Rizzotto nato nel 1910, che il 27 settembre scorso ha compiuto 102 anni, qui con le nipoti Chiara e Maria Laura. Nato a Bolzano Vicentino il 12/12/1919, coniugato il 28/04/1949 con Maria Musa, che ha festeggiato il suo 93° compleanno attorniato dai familiari e nipoti. 26 LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 Offerte dal 16 novembre 2012 al 31 gennaio 2013 Opere straordinarie dell’Oratorio Opere Parrocchiali Elemosine e candele votive di novembre 350,00 Gruppo Lourdes - gruppo cucina Dai malati - dicembre 2012 135,00 Canta-Castelletto - festa 8 settembre 710,00 20,00 Mercatini di Natale - Franco e Mara 700,00 In memoria del def. Cesare Maggioni - dipendenti FMB 80,00 Elemosine e candele votive di dicembre 309,98 Mercatini di Natale - gruppi cucina e logistica 1.313,00 Elemosine e candele votive di gennaio 200,00 Offerta per un maiale (Gobbi William - Gino) 400,00 GENNAIO Opere straordinarie della Chiesa Cenone oratorio - 31 dicembre Benedizione delle cascine (dal 19 al 27 novembre) date n° 50 benedizioni 1.985,00 NN 250,00 In memoria della def. Bolentini Maria ved. Zangarini 200,00 Prima domenica del mese - dicembre 529,30 Buste di Natale (n° 349) 4.420,00 NN - per compleanno 30,00 97,00 Ultime mariconde dell’inverno - gruppo cucina NN - per visita presepio 158,55 25,00 NN 150,00 M. e F. 10,00 1.500,00 di bene” Altre Offerte In memoria del def. Maggioni Cesare 200,00 Dai malati - S. Stefano 200,00 Bollettino n° 4/2012 - offerte raccolte NN - per anniversario di matrimonio 100,00 Dalla Caritas diocesana 350,00 Pro organo - mercatino - da Franco e Mara 230,00 150,00 Giornata del Seminario 550,00 410,00 Giornata del pane per le suore Francescane con i poveri 480,00 Un dono in dono - S. Lucia dei ragazzi 350,00 Santa Infanzia - 6 gennaio 345,00 Comune di Leno - rimborso spese oratorio estate 2012 840,00 Comune di Leno - rimborso spese di assicurazione 800,00 In memoria della def. Falappi Domenica ved. Tomasoni In gennaio - NN Prima domenica del mese - gennaio 70,00 Alcuni benefattori hanno offerto una corona luminosa per il simulacro della B.V. Maria; un’immagine di S. Benedetto e una della B.V. Maria del Lippi per la Cappella. Diversi benefattori hanno offerto immagini sacre: della Madonna di Guadalupe, dell’Angelo custode, di papa Paolo VI e un ha coperto la spesa per il lavoro di sistemazione dei comandi caldaia del teatro in Oratorio. Triduo dei morti - iscrizione dei defunti per la Messe Triduo dei morti - contributo per la cera 2.038,65 1.230,00 58,00 Libri utili da leggere... In occasione dei cinquant’anni dell’inizio del Concilio Vaticano II, 11 ottobre 1962, in libreria sono stati editi o ripubblicati numerosi volumi che descrivono, raccontano con abbondanza di particolari quello che giul’evento più Paolo I, Papa per soli 33 giorni, morì improvvimo secolo. Questa breve samente la notte del 28 storia riassume la precesettembre 1978. Ecco una dente più ampia in cinque volumi dello stesso autore e ci immerge nella dinamica, di documentazione che ha valorizzato fonti scritte note nelle discussioni e controversie dei Padri conciliari. Edizioni San Paolo - 2012 - 735 pagine - € 34. Società Editrice il Mulino - 2012 - pagine 202 - € 12. 27 ecclesiale Un pronipote di Papa Giovanni, il giornalista Marco Roncalli, in occasione del centenario della nascita del Papa del sorriso, avvenuta a Canale d’Agordo in provincia di Belluno il 17 ottobre 1912, ne ha ripreso l’im- LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 BILANCIO CONSUNTIVO 2012 OPere sTraOrDinarie PaGaTe nell’anno 2012 € 1.332,09 Parco giochi in Oratorio - residuo in sospeso dal 2011 - tutto pagato con offerte varie Arredamento e restauro con disinfestazione da residui vegetali ed animali per i registri dell’archivio e tutta la documentazione - residuo in sospeso dal 2011 - pagato con offerte varie € 9.801,70 Opere straordinarie dell’Oratorio - residuo debito in sospeso al 31-12-2012 Debito complessivo della Parrocchia al 31 dicembre 2012 (Prestiti da restituire): € 4.557,26 € 20.739,71 media di 1.550 euro al mese circa, grazie soprattutto alla generosità di voi fedeli, dimostrata in numerose occasioni nonostante la crisi economica che ha colpito tutti e grazie al lavoro di numerosi volontari della parrocchia e dell’oratorio che si ringraziano vivamente; speriamo di poter continuare la via intrapresa! in particolare, circa il Bar dell’Oratorio Il 1° febbraio 2012 si ri-apriva il Bar dell’Oratorio come attività commerciale della Parrocchia, con diversi contraccolpi che abun aumento del 1.264 per cento!). Abbiamo sostenuto spese per l’acquisto di un nuovo televisore di ultima generazione; realizzato in casa nostra corsi HACCP per tutti i baristi volontari che ne erano sprovvisti; ottenuto il piano di sicurezza del locale; l’acquisto Utile trasferito dal Bar alla Parrocchia nel 2012 (11 mesi del commerciale): Spese per pagamento utenze (Enel, Gas, TV, TIA, Acqua): Fornitura di n° 3 nuovi termoconvettori nella sala del Bar: 28 LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 € 2.980,00 € 6.323,03 € 3.364,84 € 1.518,55 Calendario di Quaresima 2013 MerCOLeDì 13 feBBraiO - ss. Ceneri Inizio della Quaresima - Giorno di magro e di digiuno - SS Messe alle ore 8.30 e 20.00 con imposizione delle ceneri - Ore 16.00 - SS. Ceneri per i ragazzi (liturgia senza la Messa) - Magistero dei Catechisti. - Via Crucis in chiesa: ore 16.00 per i ragazzi, ore 20.00 per tutti - Preparazione Centro di Ascolto (20.45 Parroco con catechisti) DOMeniCa 17 - 1a Di QUaresiMa - Ore 15.00 canto dei Vespri e Benedizione Eucaristica MarTeDì 19 - 1° incontro di preparazione al Battesimo, in canonica ore 20.30 MerCOLeDì 20 - Incontro Zonale Catechisti a Leno, con don Paolo Zini, SdB “ ” - Ore 18.30 Gruppo Padre Pio (Rosario, Messa, Adorazione) - Ore 21.00 Incontro di preghiera mensile dei giovani a Leno - Ore 20.00 Stazione Quaresimale (inizio alla B.V. Maria di Fatima, processione penitenziale passando per via Gilioli, Forni e Manzoni con arrivo alla chiesa, in chiesa) DOMeniCa 24 - 2a Di QUaresiMa - Nel pomeriggio: dell’iCfr a san Pancrazio di Montichiari, merenda insieme. Partenza ore 14.15 in automobile dalla piazza. In centro a Montichiari, lasciato il Duomo e la piazza alla propria sinistra si prende la strada a destra (dopo il vicolo chiuso in salita) che sale sulla rupe dal retro; ampio parcheggio auto all’inizio del percorso. LUneDì 25 - Centri di Ascolto, ore 20.00 e 20.30 - In mattinata: comunione ai malati - Ore 20.00 - Via Crucis itinerante in via Tosini, con partenza nel piazzale della farmacia - conclusione nel parco giochi al centro della via entro e non oltre le ore 21(resta sospesa la Via Crucis pomeridiana) DOMeniCa 3 - 3a Di QUaresiMa - Ore 9.30: ritiro zonale per le famiglie a Gambara - Ore 15.00 canto dei Vespri e Benedizione Eucaristica LUneDì 4 - Consiglio dell’oratorio MarTeDì 5 - 2° incontro di preparazione al Battesimo, in canonica ore 20.30 MerCOLeDì 6 - QUaresiMaLe ore 20.30 in Chiesa - Predicatore: don Arturo, Prevosto di Gottolengo - Rosario perpetuo ore 14.30 in Chiesa - Nel pomeriggio: rogo della vecchia in oratorio 29 INCONTRI PER I GENITORI GRUPPI DI CATECHISMO durante la Quaresima 2013 in oratorio - domenica - ore 15.45 17 febbraio - gruppo Betlemme (genitori/bambini 1a elementare) - gruppo 3a media post cresima. 24 febbraio - Via Crucis a Montichiari (tutti) 3 marzo - gruppo Nazareth (2a elementare) - gruppo Roma (2a media) 10 marzo - Processione e Messa al Cimitero 17 marzo - scuola Materna; incontro (genitori e bambini di tutti e tre gli anni) - gruppo Antiochia (1a Media) 24 marzo - PALME - SS. QUARANTORE 31 marzo - PASQUA - VESPRI SOLENNI - Ore 16.00 e 20.00 Via Crucis in Chiesa - Ore 20.45 preparazione 8° Centro di ascolto in Canonica (catechisti) DOMeniCa 10 - 4a Di QUaresiMa (LæTáre) - Ore 14.30 Vespri in Chiesa; segue la PrOCessiOne aL CiMiTerO - S. Messa LUneDì 11 - Ore 19.00 S. Messa a Squadretto - Ore 20.30 Redazione bollettino MarTeDì 12 - CPZ a Gottolengo MerCOLeDì 13 - 5° incontro zonale dei catechisti a Leno - Ore 20.30 con il Prof. Giuseppe Mari: Gesù e la Chiesa DOMeniCa 17 - 5a Di QUaresiMa - Ore 15.00 canto dei Vespri e Benedizione Eucaristica - Centri di Ascolto, ore 20.00 e 20.30 (8° ed ultimo incontro) MarTeDì 19 - sOLenniTà Di s. GiUsePPe Festa dei papà - SS. Messe alle ore 8.30 e 20.00 - Aperitivo in oratorio per bambini e papà dopo la Messa serale MerCOLeDì 20 - Magistero Catechisti - Ore 18.30 gruppo Padre Pio - Ore 20.00 Via Crucis Vivente - inizio in Piazza Giovanni Paolo II, via Manzoni, via Papa Giovanni, via Bettinazzi, via Forni e conclusione in Piazza del Mercato (entro e non oltre le ore 22.00) saBaTO 23 - a Brescia Veglia delle Palme dei giovani con il Vescovo LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 Settimana Santa Ore 7.30 - Messa prima Ore 10.30 - Benedizione degli Ulivi in Piazza del Mercato, a seguire il corteo verso la Chiesa Parrocchiale - S. Messa Solenne - Vangelo della Passione del Signore. Ore 15.00 - apertura delle SS. Quarantore - canto dei Vespri - Esposizione continua del SS. Sacramento Ore 18.30 - S. Messa serale ricordando i giovani defunti - presente il Predicatore Ore 8.00 - Esposizione e Lodi - Ore 8.30 - Santa Messa - Esposizione continua del SS. Sacramento Ore 11.30 - Ora Media e Reposizione. Ore 15.00 - Canto dei Vespri - Esposizione continua del SS. Sacramento Ore 20.00 - S. Messa e Predica - Benedizione Solenne conclusiva l’ultima sera Ore 8.30 - S. Messa - Confessioni fino alle 11 Ore 16.00 - Confessioni dei ragazzi - continuano le Confessioni fino alle 18.00 Ore 20.00 - S. Messa Ore 7.30 - Ufficio delle letture, Lodi, Ora Media Messa Crismale in Cattedrale - Si può seguire l’intera celebrazione dalle 9.15 su Teletutto Ore 16.00 - Santa Messa per i ragazzi - Lavanda dei piedi Ore 20.00 - Messa Solenne in Cena Domini - Lavanda dei piedi - processione all’interno della Chiesa col canto del Tantum ergo (Indulgenza Plenaria) e Reposizione al Sepolcro - Ora Santa - Magro e Digiuno - si raccolgono le offerte per i Luoghi Santi Ore 8.30 - Ufficio delle letture, Lodi, Ora Media Ore 10.30 - Preghiera dei ragazzi al Sepolcro Ore 15.00 - Azione liturgica della Passione del Signore e bacio del crocifisso Ore 20.00 - Processione del crocifisso con partenza dalla chiesa; Piazza, via Manzoni, Libertà, indipendenza, Scalvini, Piave, Sabotino, Manzoni, Chiesa Ore 8.30 - Ufficio delle letture, Lodi, Ora Media Ore 10.30 - Preghiera dei ragazzi e bacio al crocifisso Confessioni in mattinata fino alle 11 e nel pomeriggio dalle 15 alle 18 Ore 20.30 Veglia Pasquale nella Notte Santa - Benedizione del fuoco e del cero - Exultet - Liturgia della Parola - Liturgia battesimale - Liturgia Eucaristica - Scambio degli auguri Pasquali al bar dell’oratorio Ore 7.30 - Messa prima Ore 10.30 - Messa Solenne - Benedizione e dispensa delle uova - Discorso di Pasqua del S. Padre a mezzogiorno con Benedizione Urbi et Orbi (Indulgenza Plenaria) Ore 16.00 - Canto dei Vespri e Benedizione - Ore 18.30 - Messa cantata 30 LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013 Tempo di Pasqua LUneDì DeLL’anGeLO - 1° aPriLe - Sante Messe alle ore 9.30 e 18.30 MarTeDì 2 - Gita dei ragazzi MerCOLeDì 3 - Magistero catechisti - Ore 14.30 Rosario perpetuo - Comunione ai malati al mattino - Ore 20.00 S. Messa delle famiglie (prepara il gruppo Nazareth) DOMeniCa 7 - 2a Di PasQUa - in aLBis della Divina Misericordia Dall’8 al 14 aprile si celebra la Settimana Vocazionale sOLenniTà - Ore 16 S. Messa alla Santella del Massago - Ore 20.30 consiglio per gli affari economici MerCOLeDì 10 - Magistero catechisti DOMeniCa 14 - 3a Di PasQUa Giornata per l’Università Cattolica LUneDì 15 - Ore 19.00 S. Messa a Squadretto - Ore 20.30 redazione del bollettino MerCOLeDì 17 - Ore 20.30 a Leno incontro zonale dei catechisti - Prof. Giuseppe Mari: la Chiesa, una, santa, cattolica, apostolica. - Ore 18.30 gruppo Padre Pio - Ore 21.00 incontro di preghiera zonale dei giovani a Gottolengo DOMeniCa 21 - 4a Di PasQUa Giornata Mondiale delle Vocazioni LUneDì 22 - Ore 20.30 gruppo liturgico in Canonica - Sante Messe alle ore 9.30 e 18.30 - Concorso di bellezza “El cà pö bel de Castelèt e dintorni”. Manifestazione di tutto il giorno in oratorio a Di PasQUa INCONTRI PER I GENITORI GRUPPI DI CATECHISMO in oratorio - domenica - ore 15.45 7 aprile 14 aprile 21 aprile 28 aprile - gruppo Cafarnao (3a elementare) - ritiro 3 classi medie e superiori - gruppo Betlemme (1a elementare) genitori e bambini - gruppo Emmaus (5a elementare) - gruppo Nazareth (2a elementare) - gruppo adolescenti (superiori) - gruppo Gerusalemme (4a elementare) 31 MESE DI MAGGIO M - S. Messa ore 8.30 Pellegrinaggio a Comella in bicicletta con partenza alle ore 9 dalla Piazza - lungo il tragitto si faranno alcune soste di preghiera - iscrizione per il pranzo entro i giorni stabiliti presso l’oratorio. Ore 16.00 - S. Messa a Comella per la comunità - mandato ai genitori del Gruppo Betlemme (1a elementare) Il rientro è previsto a Castelletto attorno alle ore 18.00 - Ore 14.30 Rosario perpetuo - Comunione ai malati al mattino TUTTi i saBaTi di maggio si celebra la S. Messa alle ore 8.30 all’altare della Madonna, preceduta dalle Lodi alle 8.15 DOMeniCa 5 MaGGiO - 6a Di PasQUa LUneDì 6 - Ore 20.00 S. Messa alla Cascina Fenilnuovo TUTTi i MarTeDì di maggio alle ore 20.00 si recita il Rosario in oratorio - Sono attesi i ragazzi e le famiglie - Tutte le altre attività restano sospese - Ore 20.00 S. Messa alla Cascina Torri, presso la Fam. Rossi Luigi - Magistero catechisti - Ore 20.30 Consiglio Pastorale in oratorio - Ore 20.00 S. Messa al Massago DOMeniCa 12 - asCensiOne DeL siGnOre sOLenniTà - Ore 15.00 Prime Confessioni - Fanciulli del gruppo Cafarnao (3a elementare) - Festa della mamma LUneDì 13 - Festa della B.V. Maria di Fatima - S. Messa alle ore 20.00 alla Santella MarTeDì 14 - 1° incontro di preparazione al Battesimo, in oratorio, ore 20.30 MerCOLeDì 15 - ore 20.30 in Chiesa: catechesi della comunità presente don Pietro Guindani Prevosto di Seniga LA COMUNITà RACCONTA – N. 1-2013