il valentiniano - Valenzanesi nel Mondo

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il valentiniano - Valenzanesi nel Mondo
Anno 7 – n. 32
Bollettino trimestrale d’informazione dell’Associazione Valenzano – Montréal (Canada) - Lug. - Set. 2003
LA FORZA
DI UN GRUPPO
L’Associazione Valenzano di Montréal
Sabino Sciotti*
Otto anni fa, esattamente il 27 novembre
1995, giungevo a Montréal, destinato dal
Ministero degli Esteri a prestare servizio
presso il Consolato Generale d’Italia.
Nella mia lunga carriera nei vari Paesi
del mondo mi sono sempre appassionato alla
vita delle associazioni italiane all’estero,
all’impegno costante che esse hanno sempre
dimostrato per la salvaguardia dell’identità
italiana, al contributo da esse dato per
tramandare gli usi e le tradizioni dei paesi
d’origine, al prezioso sforzo quotidiano nel
voler mantenere viva la lingua e la cultura
italiana.
Anche a Montréal mi sono trovato in
mezzo alle Associazioni, spesso in forma
ufficiale a rappresentare il Console Generale
d’Italia nelle varie manifestazioni dalle
stesse organizzate, ed ho avuto modo di
cogliere lo spirito che anima i dirigenti ed i
comitati direttivi di tutte le associazioni.
Ricordo con piacere e viva nostalgia le
mie numerose presenze nelle manifestazioni
organizzate dalle associazioni pugliesi,
siciliane, molisane, venete, laziali, abruzzesi,
quelle della terza età, quelle
combattentistiche e culturali ed altre ancora.
Da ognuna di esse ho tratto un’esperienza di
vita, riscoprendo un amor patrio in Italia
spesso assopito, un attaccamento alle proprie
radici, un desiderio di italianità mai venuto
meno anche dopo anni ed anni di dolorosa e
faticosa emigrazione.
Essendo io pugliese, è stato del tutto
naturale che mi occupassi con maggior
attenzione della vita della Federazione
Puglia e delle associazioni pugliesi ad essa
affiliate. Tra queste, particolarmente attiva
mi è parsa l’Associazione Valenzano, retta
da Franco Bellomo e da un Comitato
direttivo e Comitato Feste efficaci, un
gruppo volenteroso e soprattutto unito.
(Cont. a pag 2)
* Funzionario del Ministero degli Esteri a riposo, a
Montréal è stato Cancelliere capo del Consolato
italiano
Giovani Valenzanesi di Montréal e Chicago a Valenzano
ALLA SCOPERTA
DELL’IDENTITA’ D’ORIGINE
Giovani figli di valenzanesi in visita a Valenzano alla scoperta delle radici (a pag. 3)
Finalmente un Sindaco di Valenzano in visita ufficiale negli Stati Uniti
NICOLA TANGORRA
Incontra i valenzanesi di Chicago
Il sindaco di Valenzano
NICOLA TANGORRA,
accettando
l’invito
dell’Associazione San Rocco
di Valenzano di Chicago, ha
partecipato ai festeggiamenti di
San Rocco svoltosi nella
grande metropoli di Chicago
domenica 3 agosto u.s.. Oltre
ai festeggiamenti religiosi, in
serata, circa 400 valenzanesi
erono presenti ad una cena
organizzata in onore del
Sindaco (cont. a pag. 14-15)
SOMMARIO
1
Editoriale: S. Sciotti: La forza di un gruppo
2
Notiziario: Ministero Affari Esteri
3–9 Avvenimenti: Alla scoperta dell’Identità
d’origine
10 Punto e virgola: Entusiamo e apprezzamento del viaggio culturale
11 - Attualità: Echi dai giornali
12–13 Avvenimenti: Festeggiamenti in onore di
San Rocco a Montréal
14–16 Avvenimenti:
Festeggiamenti in
onore di San Rocco a Chicago
17 Spigolando: Notizie da Valenzano: “Il
Laboratorio delle idee”
18 Ricorrenze: Una dedica al mio papà
Peppino
19 Galleria di poeti: G. Angiuli – V. De
Girolamo – G. Lonigro – G. Quaranta
20 Agenda
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(cont. dalla pag. 1)
Nel 1995 l‘Associazione Valenzano era
nata da pochi anni. Eppure svolgeva già tutta
una serie di iniziative, finalizzate soprattutto
all’informazione ed alla divulgazione di
notizie interessanti i soci, al coinvolgimento
dei giovani quale garanzia di continuità, al
mantenimento di stretti legami con la
Regione ed il paese di origine.
Tutti i soci si sono autotassati per
finanziare una riproduzione della statua di
San Rocco, – protettore di Valenzano – che
ha trovato magnifica accoglienza e
collocazione presso la Chiesa di St. Roch de
l’Achigan, dove i valenzanesi si riuniscono
numerosissimi in occasione della festa
annuale di San Rocco. E’ una giornata in cui
si ha netta la sensazione di vivere a
Valenzano. Si inizia con la messa solenne,
cui fa seguito una partecipata processione
che attraversa le vie del paese, tra gli sguardi
stupiti ed interessati degli abitanti del posto.
Apre la processione la banda, seguono il
clero, la statua di San Rocco, - portata a
spalla dai valenzanesi, che fanno a gara per
alternarsi al trasporto. Io, pur non essendo di
Valenzano, ho avuto l’onore un anno di poter
portare a spalla la statua del Santo, - le
Autorità, con l’immancabile partecipazione
del Sindaco di St. Roch, i fedeli e numerosi
abitanti del luogo.
Al termine della processione, la statua
rimane esposta per tutta la giornata in una
nicchia eretta in un grosso prato, dove i
valenzanesi, tra canti, musica, intensi
momenti eno-gastronomici, gare sportive,
balli e quant’altro rivivono le tradizioni
paesane. La festa si conclude con gli
immancabili fuochi d’artificio.
A tale importante appuntamento annuale
fanno da cornice, come annuale
programmazione, festa di San Valentino, la
gita alla cabane à sucre, una seconda gita che
varia di anno in anno, la festa di Babbo
Natale per i più piccoli. Un’intensa attività
portata avanti da un gruppo particolarmente
omogeneo che non lesina alcuno sforzo per la
migliore organizzazione.
Quello, comunque, che mi ha
maggior mente colpito e che fa
dell’Associazione Valenzano una tra le più
attive di Montréal è la stampa di un periodico
d’informazione, “IL VALENTINIANO”,
che, distribuito a tutti i Soci, ha varcato gli
stessi confini canadesi perché ha trovato
lettori interessati in vari Paesi del mondo,
grazie anche al fatto che lo si può leggere in
un proprio sito internet.
NOTIZIARIO
Informazioni sull’attività in atto,
notizie dall’Italia e dalla Regione Puglia,
interviste, commenti, valorizzazione
dell’emigrazione pugliese in Canada, la
sua storia pionieristica con il
coinvolgimento dei diretti interessati, la
vita dei giovani italo-canadesi, la storia e
cultura di Valenzano, l’originalità del
dialetto pugliese, le tradizioni culinarie
tipiche pugliesi e quant’altro si può
attingere da un periodico, fonte e mezzo di
divulgazione della lingua italiana, che, nato
di sole otto pagine, viene ora prodotto in
oltre mille copie con 20 e spesso 24
pagine! Un vero successo per il Direttore
ed il Comitato di Redazione, che possono
dirsi fieri per il lustro che il giornale dà
all’Associazione!
Una preziosa perla all’enorme lavoro
svolto si è aggiunta quest’anno, finalizzata
alla riconosciuta validità degli scambi
culturali, con la visita in Italia, per oltre tre
settimane, di dieci giovani valenzanesi di
Montréal, ospiti della Regione Puglia e del
Comune di Valenzano, con la
collaborazione dell'Assessorato alla
Cultura, dell’Ente per il Turismo e
Direzioni didattiche di Valenzano. Alcuni
di questi giovani non conoscevano l’Italia
e l’esperienza da tutti vissuta rimarrà per
lungo tempo nel ricordo di tutti.
Essi hanno avuto modo di visitare
Venezia, Firenze, Roma e tutte le
principali località della Puglia. E’ stato un
vero tour-de-force, ma ne è valsa la pena, a
giudicare dal vivo interesse suscitato negli
stessi dalle meravigliose opere d’arte
italiane e dai momumenti di cui sono piene
le città italiane.
Quella degli scambi culturali per i
giovani è un’attività che l’Associazione da
anni persegue. Non per nulla la creazione
dell’Associazione dei giovani valenzanesi
è stato uno dei principali obiettivi che i
Dirigenti si sono posti sin dall’inizio. Si è
trattato di una lodevole iniziativa, che ha
richiesto non pochi sforzi, coronati ora dai
lusinghieri successi ottenuti.
Successi che non si sarebbero ottenuti
se non vi fosse stato a monte una completa
unità di intenti e di partecipazione. I
successi e le soddisfazioni arrivano solo se
si è tutti uniti, i soci dando piena fiducia ai
propri dirigenti e quest’ultimi consapevoli
di considerarsi al servizio dei propri soci.
Complimenti vivissimi all’Associazione
Valenzano di Montréal!
IL VALENTINIANO
Ministero degli Affari Esteri
SERVIZI PER I CITTADINI
ITALIANI NON RESIDENTI
NELLA CIRCOSCRIZIONE
CONSOLARE
Il Consolato assiste i cittadini italiani di
passaggio nella circoscrizione nelle
situazioni di emergenza individuali:
tutelando la loro integrità, incolumità e
libertà personale;
fornendo informazioni su come e chi
contattare in caso di necessità (medici,
centri di cura, avvocati, traduttori di
fiducia);
rilasciando gratuitamente un documento
di viaggio necessario per rientrare in Italia
nel caso in cui siano stati rubati o smarriti
il passaporto o la carta di identità.
E’ utile sapere che per ottenere questo
documento il cittadino italiano deve: fare
denuncia alle Autorità di polizia del
luogo; ottenere una copia della denuncia;
presentare al Consolato la copia della
denuncia insieme a due fotografie
formato tessera.
Rilasciando o rinnovando il passaporto.
Per poter fare questo, il Consolato deve
ottenere il necessario nulla osta dalla
Questura italiana competente. E’ utile
sapere che in questo caso le spese relative
sono a carico del cittadino italiano
(vedere la tabella delle tariffe).
Inoltre i Consolati possono prestare una
somma limitata di denaro al cittadino
italiano che viene a trovarsi in stato di
improvvisa necessità e non può
provvedere in altro modo.
IL VALENTINIANO
Associazione Valenzano
7677 Montbrun / St. Léonard (Qué)
H1S 2K3 – CANADA
Tel. 514-376-4622 - Fax 514-376-5053
E-mail: [email protected]
http://www.il-valentiniano.com
IL VALENTINIANO
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AVVENIMENTI
COMUNE di VALENZANO
Assessorato alle Politiche Culturali
Alla scoperta dell’identita’ d’origine
Il programma di seguito delineato è intenso, ma
costituisce lo strumento per raggiungere gli obiettivi del
progetto.
Siamo certi che la “scoperta” delle proprie
radici sarà interessante e impegnativa, ma anche e
soprattutto divertente.
BENVENUTI A TUTTI !!!
Il Sindaco
In seconda fila da sinistra: Chiara Caringella, Alfredo Giove, Santino Mossa,
Maryanne Bellomo, Anna Berardi, Joseph Bellomo, Anthony Caringella, Rosa
Caringella, Teresa Giove, Chiara Caringella di Rocco; in prima fila da sinistra:
Rocco Caringella, Frank Losurdo, Marisa Fiore, Angelica Losurdo, Micaela
D’Orazio, Frank Fiore, Rosanna D’Orazio, Frank De Frenza e Franco Bellomo
Montréal
Chicago
“Grazie”
Canada
a tutti coloro che hanno
contribuito al successo
del progetto
U.S.A.
Nel vocabolario italiano non
ci è stato possibile trovare una parola
più grande di “GRAZIE” da dire alle
autorità valenzanesi, in particolare al
Sindaco Nicola Tangorra e
all’assessore alle politiche culturali
Domenico Colonna, ai professori
P a sq u ita Pu lice e Leo n a rd o
Pietricola, alla direzione dell’Istituto
Tecnico-Commerciale “A. De Vito De
Marco” per aver contribuito al
successo e alla realizzazione di questo
memorabile ed indimenticabile
progetto culturale di "ritorno alle
origini" e "recupero dell'identità".
I giovani delle Associazioni
valenzanesi di Chicago e Montréal
Assessore alle Politiche Culturali
PROGRAMMA
1ª giornata: giovedì 10 luglio 2003
mattinata: - ore 9:00 – 13:00 Visita Regione Puglia – Bari –
Città Vecchia
Pomeriggio - ore 18:00
Incontro con il Sindaco e gli
Amministratori di Valenzano - Visita centro storico
2ª giornata: venerdì 11 luglio 2003
mattinata - ore 6:00
Gita turistica: Gargano: Vieste,
Pugnochiuso, Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo
3ª giornata: sabato 12 luglio 2003
mattinata: ore 8.30 – 13:00
Incontro-conversazione (lingua
italiana, storia, geografia della Puglia)
4ª giornata: lunedì 14 luglio 2003
mattinata - ore 6:30
Gita turistica: Salento: Lecce,
Castro, visita Grotta Zinzulusa, Otranto
5ª giornata: martedì 15 luglio 2003
mattinata - ore 9:00 – 13:00
Incontro – conversazione (lingua
italiana, storia, geografia della Puglia)
Pomeriggio - ore 15:30
Visita Matera (sassi), Altamura
6ª giornata: mercoledì 16 luglio 2003
mattinata - ore 8:00
Visita al Castel del Monte – Trani
- Costiera
pomeriggio - ore 17:00
Visita Grotte di Castellana
8ª giornata : giovedì 17 luglio 2003
mattinata - ore 7:00
Gita Valle d’Itria: Fasano,
Alberobello,
Taranto.
9ª giornata : venerdì 18 luglio 2003
mattinata - ore 9:00 – 13:00
Incontro conversazione (lingua
italiana, storia, geografia della Puglia)
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AVVENIMENTI
IL VALENTINIANO
ALLA SCOPERTA DELL’IDENTITA’ D’ORIGINE
Appunti di un viaggio di ritorno
Pasquita Pulice
_________________________________
Il viaggio dentro la Puglia
comincia venerdì 11 luglio 2003 tra
golfi, pianure, montagne e santuari
della Capitanata. Ora si attraversa la
zona pianeggiante del Tavoliere, ora
il suggestivo paesaggio di pietra del
Gargano, ora tratti rocciosi, scoscesi
sul mare, di Peschici e Vieste, per
finire a San Michele Arcangelo e a
San Giovanni Rotondo.
I ragazzi del viaggio sono
speciali:
vengono da Montréal e
Arrivo all’Aeroporto di Palese-Bari dei giovani
Chicago, ma non sono i soliti turisti
valenzanesi di Montréal
che visitano la Puglia. Sono i figli di
emigrati valenzanesi venuti in Italia
“alla scoperta della identità
d’origine” e quindi alla scoperta
della loro terra di Puglia e, nello
specifico, del loro paese Valenzano. Peschici (FG) Lina Del Duca, ospita i giovani Nordamericani
I figli dei Bellomo, Caringella,
Giove, Losurdo, Fiore, D’Orazio,
Berardi, Mossa, valenzanesi emigrati
in Canada e negli Stati Uniti negli
anni ’60, ’70. Sono qui per
conoscere le radici dei loro padri che
sono nati e hanno vissuto in questa
regione di sabbia e roccia, di campi
Peschici (FG)
di grano, frutteti, oliveti e castelli,
Arrivo all’Aeroporto di Palese-Bari dei giovani cattedrali, santuari, torri, trulli, terra
valenzanesi di Chicago
di arti e civiltà e forti tradizioni.
Ma non basta fermarsi soltanto a
Valenzano per raccogliere le
memorie del loro passato, per
tuffarsi nel calore della loro gente e
scoprirne la passione e l’energia di
un popolo mediterraneo e levantino.
Bisogna solcare più strade, andare
oltre, viaggiare dentro la Puglia,
leggere le pietre dei monumenti,
ammirare la fatica del lavoro
San Giovanni Rotondo (FG)
dell’uomo nei campi, scoprire la sua
arte, la sua lingua, la sua cultura.
Dare tutto questo, in così poco
tempo, a ragazzi di diciassette –
San Giovanni Rotondo (FG)
vent’anni, per di più stranieri, è certo
un progetto ambizioso, ma, senza
alcun dubbio, molto invitante. I
giovani, del resto, si assomigliano
molto tra di loro, da qualsiasi punto
essi partono o arrivano, amano
muoversi, scoprire, curiosare e non è
difficile suscitare in loro emozioni e
suggestioni.
IL VALENTINIANO
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AVVENIMENTI
ALLA SCOPERTA DELL’IDENTITA’ D’ORIGINE
Città di Lecce
Castel del
Monte
Castel del Monte
Carmela, sostando in silenzio nel
santuario di San Michele, dichiara di sentirsi
“colpita” da questa cattedrale nascosta nel
ventre della terra. Per lei non è importante
capire, fino in fondo, la storia di questi
insediamenti ipogei religiosi abitati dal X
secolo da monaci o eremiti. A lei basta, in
quell’antro semibuio, sentire forte
l’emozione di una spiritualità nuova.
Lunedì 14 luglio il viaggio continua tra
arte e natura della terra del Salento: da Lecce
alla grotta Zinzulusa, da Otranto ai laghi
Alimini. La Zinzulusa piace molto a
Maryanne, forse emozionata da quella cavità
alta sul mare, tutta sgocciolata di stalattiti.
Antony non conosce molto il romanico
pugliese e il barocco salentino. Sa soltanto
che la Basilica di Santa Croce a Lecce è
bella per quel gioco di trafori, fregi, cornici
fastose. A lui piace quello sfarzo, quella
eccentricità nell’arte. Intuisce che, dietro
quella frenetica sontuosità estetica, c’è un
messaggio di potere e di dominio. Spiegare
poi che il popolo in quel tempo soggiaceva a
carestie, epidemie e ad una feroce politica di
restaurazione lo fa riflettere.
Fra martedì e mercoledì 15 e 16 luglio si
va a visitare Matera, Altamura, le grotte di
Castellana e Castel del Monte. I ragazzi sono
ormai un po’ stanchi. Tra bizantini, saraceni,
normanni, svevi, angioini, spagnoli, francesi
non fanno più differenze: hanno capito che
questi sono stati tutti dominatori della Puglia
e i loro castelli e palazzi affermavano la
forza e la solidità del loro governo. Il Castel
del Monte entusiasma tutti. Non conoscono
Federico II di Svevia, né l’alone di mistero
che circonda l’edificio, né l’interpretazione
che hanno dato gli storici di questa
architettura. Lo hanno visto imponente e
severo sulla sommità della collina, isolato da
ogni contesto urbano, pronto, forse, ad
essere di nuovo abitato e vissuto da un re
che, al ritorno dalla caccia, accoglie i suoi
ospiti con banchetti e musiche medioevali o
con loro celebra riti esoterici.
La storia può essere capita anche con
quella fantasia capace di far rivivere
emozioni e situazioni del tempo passato.
Grotte di Castellana
Alberi d’ulivi secolari
(Città di Lecce)
Grotta della Zinzulusa
Spiaggia di Alimini (Lecce)
Momenti di pausa
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AVVENIMENTI
IL VALENTINIANO
ALLA SCOPERTA DELL’IDENTITA’ D’ORIGINE
Il viaggio si conclude venerdì 18 luglio
nella Valle d’Itria: Fasano, Alberobello,
Locorotondo, Martina Franca e poi
Taranto. Si attraversa la campagna piena di
muretti a secco, tra il verde delle viti e dei
carrubi; la luce di un caldo sole di luglio si
riflette sulle decine di trulli sparsi nel verde
e fusi, birilli, trottole, campanelli brillano
tra l’argento brunito delle chianche e il
bianco della muratura. E’ una festa per i
nostri ragazzi girare per quelle bianche
stradine di Alberobello, tra queste
costruzioni sistemate in fila indiana, di qua
e di là da una strada. A questi giovani
americani, abituati a vivere nei grattacieli
di vetro, i trulli sembrano abitazioni
soltanto curiose, ma noi pensiamo ad altro:
ad un’età perduta, alla nostra infanzia,
all’infanzia del nostro passato, alla civiltà
contadina fatta di duro lavoro, ma piena di
suoni, sapori e profumi originari, di ritmi
cadenzati dalle stagioni che si susseguono,
nell’attesa del raccolto e del rito della
vendemmia.
E di civiltà contadina parla a lungo il
dott. Pietricola in una delle tre giornate
dedicate allo studio su Valenzano.
Racconta la storia di un passato, non molto
lontano, che ha visto il paese formarsi e
vivere con pochi mezzi e poche speranze,
ma con un grande amore per le cose forti
della vita: la terra, la casa, la famiglia.
Collegando la storia locale alla storia
generale descrive la società feudale con i
suoi vincoli e i suoi privilegi e la società
postunitaria con lo sviluppo demografico e
urbanistico del paese, ma anche con la
piaga della disoccupazione e della
emigrazione. Si sofferma sulla vita
quotidiana di un tempo, sulla
alimentazione: pane e pasta, latte e
formaggio, vino e olio soltanto, perché
carne e pesce erano alimenti “de le
segnure”. Descrive le abitazioni piccole e
poco arieggiate e le precarie condizioni
igienico-sanitarie del tempo. Chiede ai
ragazzi di leggere insieme la bella poesia in
vernacolo di Giuseppe Angiuli ”Le
mammere noste”. Frank, Angelica, Marisa,
Francesco, Rosanna, che parlano poco
l’italiano, anche se fanno sforzi per
pronunciare quel pasticcio di parole,
“sdevacavene”, “chiachenidde”, ”na
cuagghiate”, intuiscono che si tratta di
mamme di una volta, quando pulivano
Ufficio Regione Puglia - Bari
Chiesa San Nicola - Bari
Città di Bari
Giovani, figli di valenzanesi all’estero,
alla scoperta dell’“identità d’origine”
IL VALENTINIANO
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AVVENIMENTI
ALLA SCOPERTA DELL’IDENTITA’ D’ORIGINE
Visitando Valenzano
la casa, facevano il bucato, cucinavano
con l’acqua del pozzo o che
prendevano dalla fontana lontana,
raccoglievano le olive in campagna,
mungevano, quagliavano, filavano,
sfilavano, pregavano e poi, alla fine
della giornata, sprofondandosi stanche
nel letto, facevano anche “l’uldime
sagrefigge p’u marite”.
Lo sanno bene Micaela, Anna,
Joseph, Santina, Chiara, Alfredo e tutti
gli altri che non avrebbero potuto
vivere in quelle condizioni. Sono
giovani moderni loro, curati nel corpo,
vestiti alla moda, alle prese con le
conta-calorie, i tatuaggi, i piercing, i
telefonini, le auto veloci, i computers,
attirati dalle lusinghe della società delle
immagini e dei consumi, sono quelli
del “tutto e subito”. E poi vivono in
città modernissime come Montréal e
Chicago, in grandi spazi facilmente
superabili grazie all’uso frequente
dell’aereo, a contatto con gruppi diversi
per radici, lingue e tradizioni, sempre
informati e sempre avanzati.
Eppure qualcosa li affascina di
quella civiltà e, in gran parte, ritrovano
qui, in questa piccola parte del
Meridione d’Italia, quegli spazi che
hanno sempre cercato. L’individuo, il
piccolo gruppo, il parentado, il
vicinato, il calore della piazza, il
mercato del venerdì; i tempi del
pensare e del creare qui hanno più
importanza dell’agire frenetico, della
produttività ad ogni costo, del tutto
possibile, visibile, calcolabile,
immediato, pratico delle loro società
metropolitane.
La voglia di “essere” parte
integrante di un gruppo è più forte di
qualsiasi altra cosa. E in questo si
ritrovano i ragazzi americani, figli di
emigrati valenzanesi. Questa identità la
scoprono così per caso mentre
raccolgono le memorie
del loro
passato. Una cosa hanno capito: se la
Storia, talvolta, ha dimenticato i loro
padri, questi si sono fatti storia da soli
con le proprie forze e intelligenze,
attraversando e sorvolando anche i
mari, quando occorreva, per costruire
Il gruppo di Chicago consegna al Sindaco Nicola Tangorra
la bandiera degli U.S.A.
Il gruppo di Montréal consegna al Sindaco Nicola Tangorra
la bandiera del Canada.
Valenzano - Il Castello
Visita al Castello Baronale Martucci
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Taranto
Castel del Monte
Lecce
Grotte di Castellana
AVVENIMENTI
IL VALENTINIANO
qualcosa che li rendesse vivi e utili per sé e per
gli altri….ma pronti sempre ad ascoltare la voce
della loro terra d’origine.
Non è un caso che in Canada, a MontréalQuebéc, si è formata una Associazione
Valenzano e negli Stati Uniti, a Chicago,
l’Associazione San Rocco di Valenzano che
organizzano da anni importanti manifestazioni
culturali, sociali, ricreative, religiose, sportive,
musicali, allo scopo di mantenere vivi i legami
con gli usi e costumi del loro paese. E i
presidenti di queste associazioni, Franco
Bellomo e Franco De Frenza si sono impegnati,
in modo encomiabile, a realizzare questo
progetto regionale “Alla scoperta della identità
d’origine” in collaborazione con l’Assessorato
alla politiche culturali del Comune di Valenzano
per far approfondire ai giovani, figli di emigrati,
la conoscenza dell’Italia, la storia e la cultura
della Puglia e di Valenzano.
E di storia si parla tanto durante le giornate
di studio che si tengono nell’I.T.C.S. “de Viti de
Marco” di Valenzano, istituto questo che ha
aderito in qualità di partner al progetto. I
giovani americani così imparano che la Puglia è
una terra disomogenea dal punto di vista
geografico e morfologico, che è stata sempre
considerata un ponte verso l’Oriente, una
frontiera dove etnie – culture – lingue si sono
amalgamate in un’unica civiltà, la mediterranea
e ancora che possiede un’architettura antica,
menhir, dolmen, trulli, cattedrali, castelli, pietre
povere e ricche che testimoniano il lavoro di un
popolo forte e orgoglioso.
E quando poi tutto finisce noi ci salutiamo
non senza provare qualche emozione. Anche noi
abbiamo imparato molto da questo viaggio
dentro la Puglia: ci siamo ritrovati e riconosciuti
e abbiamo rimpianto di non aver mai avuto da
giovani una simile opportunità.
Se i nostri giovani potessero riflettere
sempre su quello che siamo stati, forse
capirebbero meglio quello che sono e la loro
identità d’origine sarebbe sempre da loro
custodita e difesa. Ma non solo. Occorrerebbe
anche incentivare, a livello istituzionale, il
continuo interscambio di storia e cultura tra i
luoghi d’origine e quelli di immigrazione e
viceversa; in tal modo la scoperta della propria
identità diventerebbe un’occasione per
comprendere meglio le diverse realtà culturali
che ci circondano.
Pasquita PULICE
Alcune foto ricordo di Valenzano: gruppo nell’atrio del
castello Martucci; fermata del pulmino in partenza per la
scuola dell’Istituto Tecnico-Commerciale “A. De Vito
De Marco; gruppo prima di entrare in classe; Valenzano:
il mercato settimanale del venerdì
IL VALENTINIANO
AVVENIMENTI
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Le Associazioni Valenzanesi di Chicago e Montréal ringraziano di vero cuore coloro che
hanno contribuito al successo del progetto “Alla scoperta dell’Identità d’origine”
Egregio Signor Sindaco,
dott. Nicola Tangorra
La ringrazio per il contributo
c h e h a a s s i cu r a t o a l l a
realizzazione e al
buon esito del
viaggio di studio in
Italia dei giovani
valenzanesi italocanadesi e italoamericani, giunti
in Puglia lo scorso
mese di luglio. Ella
ha
messo
a
disposizione del
progetto le strutture e i mezzi
dell’Amministrazione comunale,
con un senso di amicizia che va
oltre la Sua funzione
istituzionale.
I giovani e i loro genitori
hanno molto apprezzato il non
indifferente sforzo che il Comune
ha fatto per favorire la vacanzastudio, che per i giovani si
configurava come un viaggio
alla scoperta di un mondo
sempre immaginato, che li ha
lasciati stupiti ed ammirati per
quanto di bello hanno visto e
sentito.
Essi hanno certamente
immagazzinato un bagaglio di
storia, cultura, civiltà e di vita
vissuta che servirà a radicare in
loro la voglia e il piacere di
a p p rezza re ma g g io rme n te
Valenzano, la Puglia, l’Italia, in
una parola, la loro identità
d’origine, la cui salvaguardia
diventerà per tutti un preciso
impegno di vita.
A nome degli stessi, dei loro
genitori, di tutti i valenzanesi qui
residenti e mio personale, con
l’augurio di poterLa nuovamente
averLa gradito ospite in un
prossimo futuro a Montréal, La
prego di gradire i nostri più
distinti e cordiali saluti.
Franco Bellomo
Gentilissima Prof.ssa
Pasquita Pulice,
ho letto con molto interesse il
Suo pregevole articolo "Alla
scoperta dell’identità
d’origine", relativo
al viaggio di studio
fatto in Italia dai
figli di valenzanesi
residenti
nel
Nordamerica.
Lei ha saputo
centrare pienamente
quelle che erano le
profonde emozioni
che i giovani hanno provato
visitando la terra di origine dei
propri genitori; sono certo che essi
sapranno ora apprezzare
maggiormente i sacrifici dai
genitori sopportati per assicurare
loro un avvenire migliore.
Grazie a questo viaggiostudio, i giovani sono venuti a
conoscenza di un patrimonio di
storia, cultura, civiltà e di vita
vissuta, di cui avevano solo sentito
parlare. Hanno così potuto
conoscere anche le ragioni e i
sacrifici che i loro genitori hanno
affrontato nel distaccarsi dalla
loro patria per assicurare ai figli
un futuro migliore.
Sono certo che d’ora in avanti
questi giovani sapranno
conservare nel cuore e nella mente
quanto hanno appreso e si
impegneranno a conservare.
A tutto questo Ella ha
contribuito con sincero trasporto e
grande professionalità.
A nome dei giovani, dei loro
genitori e mio personale La
ringrazio di cuore per quanto ha
fatto e, con la speranza di poterLa
accogliere in Canada, quando
verranno qui in viaggio di studio
altrettanti studenti valenzanesi,
voglia gradire la mia più deferente
stima e i nostri più distinti saluti.
Franco Bellomo
Chiar.mo
Dott. Leonardo Pietricola,
con la presente La ringrazio
per il prezioso lavoro che ha
svolto a beneficio
dei
giovani
valenzanesi italocanadesi e italoamericani giunti in
Puglia lo scorso
mese di luglio.
Si è trattato per
gli stessi di un
viaggio
alla
scoperta di un
mondo quasi irreale, che li ha
lasciati stupiti ed ammirati per
quanto di bello hanno visto e
sentito.
Sono certo che essi hanno
immagazzinato un bagaglio di
storia, cultura, civiltà e vita
vissuta che servirà a radicare un
maggiore apprezzamento e un più
vivo orgoglio nei confronti della
loro identità d’origine; la
salvaguardia di questi sentimenti
diventerà per tutti loro un preciso
impegno di vita.
Il merito di ciò va a Lei, che,
con generosità e competenza, ha
illustrato loro, la storia e la
bellezza della terra di origine dei
loro genitori. Così i giovani
hanno potuto cogliere la portata
del sacrificio che i loro genitori
hanno dovuto
compiere per
assicurare loro un miglior
avvenire.
Il periodico d’informazione
che qui viene pubblicato, “Il
Valentiniano”, sarà ben lieto ed
onorato di poter sempre
pubblicare Suoi articoli di storia
ed informazione.
A nome di tutti i giovani, dei
valenzanesi qui residenti e mio
personale, con un grosso grazie
di cuore, le giungano i più
calorosi e fraterni saluti.
Franco Bellomo
Chiar.mo Professore,
Domenico Colonna
a nome di tutti i
valenzanesi residenti a
Montréal e a
Chicago,
d e s id e r o
rin g ra zia rLa
per la stupenda
organizzazione
messa in atto
per accogliere
i giovani italocanadesi
e
i t a l o americani, di origine
valenzanese, lo scorso mese
di luglio.
E’ superfluo sottolineare
i lusinghieri commenti ed i
vivi apprezzamenti espressi
dai giovani e dai loro
genitori per l’autorevole
appoggio dato a questa
iniziativa,
che
ha
entusiasmato i giovani
stessi, spronandoli ad
apprezzare maggiormente la
culla dei loro genitori e
l’identità culturale che deve
sempre contraddistinguerli.
A nome di tutti, quindi, e
mio personale un grosso
grazie, con l’augurio di
poter presto ricambiare il
prezioso e valido aiuto che
ci è stato dato.
Con i più cordiali saluti.
Franco Bellomo
I l
p r e s i d e n t e
dell’Associazione San
Rocco-Valenzano di
Chicago, anche a nome dei
giovani che hanno fruito del
progetto, con gratitudine e
stima si associa ai
ringraziamenti espressi da
Franco Bellomo,
Frank De Frenza
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PUNTO E VIRGOLA
IL VALENTINIANO
Apprezzamento da una dei giovani partecipanti al viaggio culturale
Entusiasmo e soddisfazione per l’esperienza positiva
della “Scoperta dell’identità d’origine” in Puglia
Come molti altri figli di italiani
all’estero, sono cresciuta non solo in
una famiglia dove le tradizioni e le
abitudini pugliesi non si sono mai
perse, ma ho avuto anche l’opportunità
di far parte di un’Associazione del
paese nativo dei miei genitori, che mi
ha fatto conoscere in profondità, amare
e stimare questa Regione d’origine
anche dei miei nonni, facendomene
innamorare.
Questa iniziativa dà un segnale
preciso su come la Regione vuol
recuperare e avvicinare le nuove
generazioni dei pugliesi all’estero. Per
questi giovani la Puglia non sarà
solamente la terra di origine dei loro
genitori, la Puglia delle tradizioni, del
folclore o delle orecchiette, ma
permetterà loro di conoscere una Puglia
diversa, nuova, con le sue realtà
economiche, scientifiche, industriali e
sociali, al passo con i tempi e che con
solidarietà tende una mano per
arricchire e migliorare le loro
professionalità e conoscenze.
Una manier a p er stimo lar e
l’interesse per la Puglia è quella di
offrire ai giovani programmi ed
iniziative tali da esser viste come una
opportunità di realizzazione personale a
livello di studio, di esperienza
professionale e, soprattutto, di
culturale.
La Regione Puglia, con il suo
dinamico e giovane Presidente Raffaele
Fitto, sta lavorando intensamente per un
recupero ed un avvicinamento delle
nuove generazioni di pugliesi all’estero
alla terra d’origine, offrendo un aiuto
concreto a chi desidera approfondire la
propria identità culturale.
Apprezzo il lavoro di tante
associazioni pugliesi all’estero che si
prodigano alla salvaguardia della
identità pugliese e delle varie tradizioni.
Le associazioni giovanili sono poche,
stanno appena nascendo, ma fanno il
possibile per sollecitare i giovani ad
arricchirsi sempre di più delle
conoscenze e tradizioni della regione
Lezioni di storia con il prof. Pietricola
d’origine. Io faccio parte di questa famiglia
giovanile pugliese e collaboro con
l’Associazione giovanile dei pugliesi di
Montréal, “Nuova Centrale Pugliese” di cui
sono Vice Presidente.
Unanimi sono l’entusiasmo e soddisfazione
per l’esperienza positiva del progetto “alla
scoperta dell’identità d’origine”. Tutti i giovani
partecipanti canadesi e statunitensi in pochi
giorni hanno imparato e approfondito tante
nozioni culturali che saranno sicuramente da
stimolo per amare e rivedere la terra d’origine.
Sono l’attaccamento e la devozione dei due
presidenti delle Associazioni Valenzanesi di
Montréal e Chicago, Franco Bellomo e Franco
De Frenza, la disponibilità e intervento del
sindaco di Valenzano Nicola Tangorra e
dell’assessore alla cultura Domenico Colonna,
e soprattutto di persone colte ed istruite come la
professoressa Pasquita Pulice, e l’appassionato
storico valenzanese, Leonardo Pietricola, che in
poco tempo ci ha dato le basi strutturali di una
conoscenza dettagliata e approfondita della
storia del paese d’origine Valenzano e della
Regione Puglia.
Come poter descrivere Valenzano in poche
parole: piccola, attraente, tranquilla, piena di
storia, affascinante, un castello .. vero ed
antico, strade piccole e carine del paese
vecchio, profumi ed aromi inconfondibili, gente
semplice e socievole.
Un “bravo” ed un “grazie di cuore” da tutti
i giovani partecipanti a queste instancabili
personalità che hanno permesso la
realizzazione e il successo di questo
indimenticabile progetto. Spero e mi auguro
che in futuro altri giovani potranno usufruire di
tale esperienza.
Maryanne Bellomo
La prof.ssa Pulice durante il corso d’italiano
Foto del gruppo dei giovani nord-americani insieme agli
insegnanti
Il primo giorno di scuola
Si ringrazia la direzione dell’Istituto TecnicoCommerciale “A. De Vito De Marco” per aver
messo a disposizione la scuola durante la
realizzazione del memorabile ed indimenticabile
progetto culturale “alla scoperta dell’identità
d’origine”.
IL VALENTINIANO
ATTUALITA’
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Da Canada e USA a Valenzano nel segno delle origini
Venti giovani studenti nordamericani per la prima volta in Puglia
Venti giovani studenti del Nord America, di
Montréal (Canada) e di Chicago (USA), tutti
originari di Valenzano (Bari), sono giunti per la
prima volta nel paese dei loro genitori alla scoperta
delle proprie origini. L’iniziativa è stata proposta
dalle associazioni «Valenzano di Montreal», in
Canada e «San Rocco» di Chicago, negli USA,
presiedute rispettivamente da Franco Bellomo e
Franco De Frenza. Il soggiorno – i giovani sono
ospiti di familiari e amici - durerà fino al 21 luglio
e rientra nel progetto «Alla scoperta dell’identità
d’origine», finanziato dalla Regione Puglia e
coordinato dalla sezione Valenzano dell'ITCS «De
Viti De Marco» e dall’Assessorato comunale alla
cultura. Ai ragazzi saranno impartiti corsi di lingua
italiana, storia e geografia regionale, a cura dei
docenti Domenico Colonna e Pasquita Pulice,
mentre Leonardo Pietricola si soffermerà su storia
e tradizioni locali. Previste visite al centro storico e
ad alcuni simboli della cittadina, dall’abbazia di
Ognissanti a quei moderni insediamenti, come
Tecnopolis e Istituto Agronomico Mediterraneo,
che hanno contribuito a trasformarla notevolmente.
In programma inoltre escursioni in alcune tipiche
località pugliesi: Castel del Monte, Parco del
Gargano, Valle d’Itria, Salento. Giovedì, 10 luglio
i ragazzi sono stati accolti presso la sede della
Presidenza della Regione Puglia, dal direttore della
rivista “Nuova Puglia Emigrazione”, Angelo Di
Summa, in rappresentanza del Presidente della
Regione Raffaele Fitto. Presente anche
l’assessore del Comune di Valenzano alle
Politiche Culturali, Domenico Colonna. Nel
pomeriggio, invece, i ragazzi sono stati ricevuti
dal Sindaco di Valenzano, Nicola Tangorra, e
dagli amministratori comunali. Si realizza così
un’idea nata lo scorso mese di agosto, quando il
sindaco di Valenzano, Nicola Tangorra, si recò
nella metropoli del Québec in visita tra i suoi
concittadini d’oltremare. Le associazioni degli
emigranti si impegnano proprio per non
disperdere questo patrimonio e tramandarlo
intatto nella sua ricchezza umana e sociale ai
più giovani, che di questa terra hanno spesso
sentito solo parlare. Il progetto “Alla scoperta
dell'identità d’origine” vuole essere il modo
ideale per consentire alle nuove generazioni di
entrare in contatto tra loro, per conoscere le
reciproche diversità sociali e culturali (interessi,
abitudini e aspirazioni), da un lato, e, dall’altro,
il comune patrimonio della civiltà originaria (la
lingua italiana, la storia e le tradizioni).
Conoscere e condividere con altri italiani la
propria identità culturale aiuta i giovani a
costruirsi una più salda identità sociale nel
paese d’adozione.
Montréal 18 giugno 1960.
Sposalizio dei coniugi Maria e Antonio
De Palma.
In piedi da sinistra: Nicola Naccarata,
Franco De Cristofaro, Michele
Campanile, Franco Guerra, lo sposo
Antonio De Palma, più in alto Oronzo
Iacobellis e Francesco Partipilo, accanto
allo sposo Gaetano Naccarata, Michele
Campanile, Vito Guerra, Nicola Guerra.
Seduti da sinistra: Anna Jacobellis,
Michelina Campanile, i piccoli Vincenzo
e Maria Jacobellis, Caterina Jacobellis,
Carmela Naccarata, la sposa Maria
Tangorra in De Palo, Anna Jacobellis col
piccolo Gennaro Guerra e Carmela
Partipilo con il piccolo Gennaro Guerra.
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AVVENIMENTI
Domenica 10 agosto, nell’accogliente
località di St-Roch de l’Achigan, a pochi
chilometri da Montréal, si sono svolti, per
l’undicesimo anno consecutivo, i
festeggiamenti in onore di San Rocco,
patrono di Valenzano e dei valenzanesi nel
mondo, organizzati dall’Associazione
Valenzano di Montréal.
É un appuntamento tradizionale, una
ricorrenza particolarmente sentita da tutti i
valenzanesi e pugliesi residenti in questa
regione del Canada, Québec, che colgono
l’occasione di rivivere il clima e l’atmosfera
del paese natale. É doveroso ricordare che lo
scorso anno è stato fra i più memorabili
festeggiamenti svoltisi a Montréal per la
presenza del sindaco di Valenzano Nicola
Tangorra e di un gruppo di amici
valenzanesi giunti da Chicago e capeggiati
dal presidente dell’associazione Franco De
Frenza.
Nonostante la temperatura non fosse perfetta
come gli altri anni (pioggerellina tutta la
mattinata), la festa è risultata ancora una
volta un successo; complimenti a tutto il
comitato che ha lavorato abbastanza per far
di questa giornata un successo.
IL VALENTINIANO
avrebbe benedetto la processione con la
pioggia, miracolosamente la processione per
le vie del paese con la statua portata a spalla
da membri di Montréal, si è svolta senza una
gocciola d’acqua. L’atmosfera festiva che ha
creato la banda di Montréal con canzoni
sacre, con gli immancabili fuochi d’artificio
e la partecipazione massiva dei valenzanesi,
amici e simpatizzanti, hanno dato un
folklore particolare alla festa.
Quest’anno a causa della temperatura il pic
nic non potendosi svolgere all’aperto come
di consuetudine, a causa delle condizioni
atmosferiche non ideali, si è svolto per la
prima volta nelle sale situate nel piano
seminterrato della chiesa, che gentilmente è
stato messo a disposizione dal parroco
locale.
Alcune dei momenti più belli incorniciati da queste
belle foto ricordo. Foto in alto alcuni componenti
della corale della Chiesa San Rocco di l’Achigan
Il pomeriggio è stato allietato dal cantante
"Minguccio u valzanese" (Domenico
Pietrantonio), che con le sue canzoni e il suo
buon umore ha dato un’atmosfera ancora più
gioiosa, riempiendo la pista da ballo.
Tra le attività sportive, oltre al tiro della
fune, e la corsa nei sacchi, c’è stato il torneo
di scopa che ha visto la partecipazione di
ben sedici coppie.
Circa cinquecento fedeli hanno assistito alla
messa solenne celebrata, in francese ed in
italiano, dal parroco locale don Ghislain
Duchesne e onorati, come di consueto, dalla
presenza del sindaco di St-Roch Marcel
Lescarbeault. Presente la corale locale che
ha magnificamente interpretato vari canti
sacri.
Tra i vari sorteggi, una televisione, una
bicicletta, un fornello a gas ed un biglietto
per l’Italia.
Anche se con la paura che madre natura
Complimenti
Consegna delle chiavi
da Giovanni Leuzzi
A tutti i presenti è stato offerto gratuitamente lo squisito e saporito granturco locale; ce n’era talmente tanto che molti golosi ne hanno approfittato per una scorpacciata più del normale.
Pic nic nel sotterraneo della chiesa
a
tutto il comitato
dell'Associazione
Valenzano
di
Montréal che ha
saputo
ben
organizzare
un
programma pieno
di attività.
Bravi!
e......
Arrivederci
a l l ’ a n n o
prossimo.
Alcuni componenti del Comitato
dell’Associazione Valenzano
IL VALENTINIANO
AVVENIMENTI
I valenzanesi di Montréal festeggiano San Rocco nell’accogliente paese di
SAN ROCCO de l’ACHIGAN
Domenica 10 agosto 2003 il piccolo
paese di circa quattromila abitanti di St
-Roch de l’Achigan è in festa.
Da undici anni, la seconda
domenica d’agosto c’è aria di folklore
italiano, ma soprattutto con il calore
valenzanese che distinguono questa
cittadina agricola che dista circa
quaranta chilometri da Montréal, di
verde, bianco e rosso. Solo il giorno
della festa provinciale, il 24 giugno,
giorno di San Giovanni, c’è un po’
d’aria di festa con fuochi d’artificio e
della musica nel parco.
I valenzanesi sono sempre stati ben
accolti e la popolazione locale aspetta
con ansia questo giorno poiché è festa
all’italiana, con banda, processione,
fuochi d’artificio, profumi d’arrosti,
carabinieri, ma soprattutto il calore,
l’armonia e l’allegria che distinguono
l’italiano dagli altri popoli.
Il sindaco del paese, Marcel
Lescarbeault, è sempre presente ad
accoglierci ed a trascorrere la giornata
insieme; l’anno scorso ha voluto
onorare la presenza del sindaco di
Valenzano, Nicola Tangorra, col fargli
apporre la firma sul libro d’oro del
comune.
É un paese agricolo, che si dedica
particolarmente all’allevamento del
bestiame (per lo più bovini) e alla
produzione di latte. La piantagione
principale è quella del granturco.
Il sindaco di St-Roch de l’Achigan Marcel
Lescarbeault
St-Roch de
l’Achigan
(Québec)
Il paese esiste dal 1787, fu
fondato da Pierre-Roch (Pietro Rocco)
della famiglia dei Sant’Orsi (SaintOurs). Il primo vero nome storico del
paese è Roch de Saint-Ours sur
l’Achigan. Si dice che la chiesa fu
fatta costruire nel 1786 dalla famiglia
Saint-Ours e il primo sacerdote fu
Messire Bro. Nell’anno 1787 ci furono
69 battesimi, 8 sposalizi e 37
sepolture.
Il nome St-Roch (San Rocco),
deriva dalla chiesa eretta in onore di
San Rocco; l’Achigan è un affluente
del fiume l’Assomption.
É deceduto all’età di 83 anni l’ex parroco di St-Roch de l’Achigan, padre Évariste
Leblanc (1920 - 2003). Prete sin dal 1948.
La comunità valenzanese lo ricorda per aver dato, sin dal
primo giorno incontrato, tutta la sua disponibilità a celebrare
annualmente nella sua parrocchia la
messa e i festeggiamenti in onore di
San Rocco.
É stato parroco di St-Roch dal 1982 al
1999, giorno in cui si è ritirato all’età di
79 anni, amato e stimato da tutti i
parrocchiali.
Tutta la comunità valenzanese di
Montréal si unisce al dolore della
famiglia formulando le più sentite
condoglianze.
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IL VALENTINIANO
AVVENIMENTI
I valenzanesi di Chicago, onorati della visita del Sindaco di Valenzano festeggiano
SAN ROCCO
Domenica 3 agosto 2003 a Chicago è
stato festeggiato San Rocco, patrono di
Valenzano (Bari) e dei Valenzanesi nel
mondo, alla presenza del dott. Nicola
Tangorra, Sindaco di Valenzano,
accompagnato dalla sua gentile Signora
Antonietta D'Altilia.
I numerosi valenzanesi di Chicago
finalmente per la prima volta sono stati
onorati dalla presenza di un Sindaco di
Valenzano, (come è avvenuto l’anno
scorso per i valenzanesi di Montréal).
Da ben 18 anni i Valenzanesi di Chicago
festeggiano San Rocco nella grande
metropoli americana in cui vivono circa
mille valenzanesi, nativi o d’origine. Per i
Valenzanesi di Chicago è stata una
giornata memorabile, che certamente
rimarrà tra le pagine più belle della loro
storia.
Tutto è andato perfettamente come
programmato; complimenti a tutto il
Comitato organizzatore, per l'impegno
profuso per rendere possibile questo
successo. Un vivo applauso deve essere
rivolto a Franco De Frenza, che ha saputo
coordinare perfettamente tutto il
programma. Elogi per tutto il comitato sia
da parte del sindaco di Valenzano che
dalla delegazione dei valenzanesi di
Montréal-Canada, giunti a posta per tale
occasione con il presidente Franco
Bellomo.
In una Chiesa stracolma di fedeli, circa
quattrocento, tutti raccolti nella preghiera,
è stata celebrata una messa solenne da
padre Michele, originario della provincia
di Foggia, presso la chiesa Divine Savior.
Durante la funzione religiosa è stata
cantata l’Ave Maria” da una giovanissima
quindicenne, Cristina, figlia di
valenzanesi, che ha incantato i presenti
con un’interpretazione magistrale.
Purtroppo al termine della messa una fitta
pioggia incessante non ha permesso lo
svolgimento della processione come
programmata. Tutti i presenti hanno
voluto fare tesoro della presenza del
sindaco Tangorra con foto ricordo davanti
alla statua di San Rocco. Com’è usanza
nel paese, il sindaco ha messo le chiavi
sulla statua mentre la banda musicale
intonava musiche sacre.
Nel tardi pomeriggio si è svolta una serata
danzante in onore sia del Sindaco che per
gli amici valenzanesi giunti da Montréal
presso la sala di ricevimento Manzo. La
sala era piena, un vero successo sia per la
presenza di circa quattrocentocinquanta
invitati che per l’ottima cena servita per
l’occasione.
All’inizio sono stati donati dei ricordi e
targhe ricordo per il Sindaco Nicola
Tangorra, per il presidente
dell’Associazione Valenzano di Montréal,
Franco Bellomo, per il Consultore della
Regione Puglia degli USA, Pat Capriati,
per il presidente della Federazione Puglia
di Montréal, Rocco Mattiace e per Franco
De Frenza ed il suo comitato per l’ottima
organizzazione.
Il Sindaco ha rivolto un caloroso saluto ai
concittadini presenti; ha, poi, ringraziato
Franco De Frenza ed il Comitato
dell’Associazione San Rocco di Chicago
per l'invito rivoltogli, e tutti i presenti per
la squisita accoglienza ricevuta. Franco
Bellomo ha voluto rivolgere il suo
personale saluto a tutti i presenti, ha
ringraziato Franco De Frenza ed il
Comitato per l’ottima accoglienza e ha
sottolineato il successo del progetto “alla
scoperta dell’identità d’origine” per i
dieci giovani d’origine valenzanesi di
Chicago e dieci di Montréal, merito del
Sindaco Tangorra, dell’Assessore alla
Cultura Domenico Colonna e dei
professori Pasquita Pulice e Leonardo
Pietricola.
La serata è stata allietata dall’orchestra “I
Diamanti” che ha tenuto sempre affollata
la pista di danza con canzoni melodiche e
tradizionali.
A fine serata, tra i vari premi sorteggiati,
un televisore offerto dalla delegazione
montrealese presente. Festeggiare "SAN
ROCCO" qui all'estero non solo
costituisce un'occasione di ritrovo tra
concittadini valenzanesi, ma rinnova e
rinsalda il legame col paese nativo,
consentendo di rivivere insieme i ricordi
di quella grande Festa, che ogni anno da
alcuni secoli Valenzano dedica al suo
Santo Patrono nei giorni 15- 17 agosto.
Complimenti agli organizzatori per
l’ottimo successo e al Sindaco Nicola
Tangorra per aver accettato l’invito ad
essere presente per l’occasione.
Comitato dell’Associazione
Valenzano di Chicago:
Presidente:
Vice Presidente:
2º Vice Presidente:
Tesoriere:
Segretario:
Sergente d’armi:
Consigliere:
Comitato feste:
San
Rocco
di
Frank De Frenza
Vito Caringella
Franco Cisternino
Dominic Uva
Vito Lollino
Tommaso Naccarata
Danny Di Vietro
Gemma De Frenza, Rina Caringella
Consiglia Uva, Rosa Naccarata,
Laura Di Vietro
Il gruppo dei montrealesi presenti alle manifestazioni in onore
di San Rocco a Chicago
Da sinistra: Rocco Mattiace, presidente della Federazione
Puglia di Montréal, Franco Bellomo, presidente
dell’Associazione Valenzano di Montréal, Nicola Tangorra,
sindaco di Valenzano, Frank De Frenza, presidente
dell’Associazione San Rocco - Valenzano di Chicago, Pat
Capriati, presidente Federazione Puglia di Chicago.
IL VALENTINIANO
AVVENIMENTI
Tra le città del Nord America la più grande aggregazione di valenzanesi si trova a
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Foto panoramica dal SEARS Tower
CHICAGO
Originari valenzanesi se ne trovano in
tutto il mondo, ma Chicago è sicuramente
la metropoli nordamericana in cui si sono
stabiliti, sin dagli inizi del 1900, la
maggiorparte dei valenzanesi emigrati.
Era la mia prima volta che partecipavo a
dei festeggiamenti di San Rocco in questa
grande metropoli.
Chicago, è una città incantevole. É la più
popolata dopo New York e Los Angeles
con tre milioni di abitanti. É una città
immensa d’architettura moderna, con un
bellissimo spettacolo di grattacieli
differenti tra di loro. Ha un lago bellissimo
il lago Michigan, navigabile, dal quale si
può ammirare un panorama stupendo della
città.
Il cuore della città è "the Loop" e
Michigan Avenue e la sua Magnificient
Mile, ovvero il miglio d’oro, in questa via
ci sono i negozi più famosi e chic della
città. Di cose a Chicago da fare e da
vedere ce ne sono molte, posso segnalare
le cose che mi hanno colpito di più o
incuriosito: il viaggio sul battello sul
Chicago River e quindi sul lago Michigan
e la visita al Sears Tower fino a poco
tempo fa, il grattacielo più alto del mondo,
con 110 piani. Da questo meraviglioso
terrazzo si può avere una visuale della
città incredibile, lo sguardo si perde tra i
palazzi e di sera tra le mille luci, alto 443
metri (520 metri includendo le antenne),
aperto dal 1973, tre anni per costruirlo,
con degli elevatori più veloci del mondo
(un minuto ci impiega per i 443 metri),
Io personalmente vi consiglio di visitare
Chicago….è stupenda!!!!!!
Chicago, 2 agosto 2003
Un fine settimana stupendo per tutti i
valenzanesi di Montréal che hanno avuto
l’opportunità di poter essere presenti ai
festeggiamenti in onore di San Rocco da
parte dell’Associazione San RoccoValenzano di Chicago. Sin dal primo
momento l’accoglienza da parte dei
compaesani di Chicago si è dimostrata
perfetta. La disponibilità del presidente e
del comitato ha reso il soggiorno molto più
piacevole.
Dopo il giro turistico della città da
parte del Comitato organizzatore in
serata c’è stata una cena in onore del
sindaco Nicola Tangorra e dei valenzanesi
giunti da Montréal presso il rinomato
ristorante Vince, di proprietà del valenzanese
Rocco De Frenza, figlio di Filippo, e del
triggianese Savino D’Argento.
Pietanze squisite con abbondanza di pesce.
Domenica mattina sembrava che il cielo
avesse aperto un po’ di spiraglio al timido
sole che ogni tanto faceva capolino tra le
nuvole. Si inizia con la funzione religiosa alla
presenza di circa 400 fedeli, per alcuni
momenti mi sembrava di essere a Valenzano
circondato dalle confraternite e da tanta gente
valenzanese. Al termine della messa non si è
potuta svolgere la processione programmata a
causa di un acquazzone forte e persistente.
Nel tardi pomeriggio si è svolta l’annuale
festa in sala, in onore di San Rocco, con la
presenza del Sindaco di Valenzano.
Appena entrato nell’accogliente hall sono
stato sorpreso nel vedere tanti veri nativi
valenzanesi a partecipare numerosi a tale evento. É
vero che la presenza del Sindaco suscita molta
nostalgia e quindi un afflusso superiore alla regola,
però mi è stato detto che la maggiorparte dei
presenti sono gli stessi che vengono annualmente.
Quindi un bravo al comitato di Chicago per il
costante livello di partecipazione dei valenzanesi.
Rivedere valenzanesi dopo 20 o 30 anni e
individuarli riconoscendoli attraverso la loro
fisionomia è senza dubbio qualcosa di stupendo.
Soprattutto rivedere coetanei o amici d’infanzia e
tranquillamente spolverare quei bei momenti
d’infanzia trascorsi nel paese natio. Amici
valenzanesi di Chicago siate sempre uniti e non
dimenticatevi mai del paese d’origine. Un
ringraziamento e un plauso a tutto il comitato di
Chicago per l’ottimo lavoro e organizzazione.
Aeroporto di Chicago, 2 agosto 2003
Una talento d’origine
valenzanese futura “star” lirica
Con due interpretazioni magistrali la
giovanissima quindicenne Cristina Nicola,
figlia della dott.ssa
Maria De Filippis,
nativa di Valenzano,
ha incantato i presenti
sia durante la funzione
religiosa con il canto
dell'"Ave Maria", che
durante la serata
danzante con l'inno
nazionale americano.
Bravissima Cristina
Nicola, a nome di tutti
i
valenzanesi
all’estero ti auguriamo
un futuro pieno di
successo.
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IL VALENTINIANO
AVVENIMENTI
Momenti indimenticabili per molti
valenzanesi all’estero festeggiando San Rocco
Immagini senza
parole ma piene
di gioia e felicità
di tanti
valenzanesi
all’estero uniti
nei
festeggiamenti in
onore di San
Rocco a Chicago.
(fotografo Dario
Ferri)
Michele Di Lorenzo e Franco De Vincenzo
Famiglia Giuseppe De Frenza e amici
Luigi Sardone e famiglia con Dario
Domenico De Filippis e famiglia
Famiglia Vitucci
Famiglia D’Orazio in compagnia di Gino Mucciaccia
IL VALENTINIANO
Appuntamento a Valenzano
per tutti i valenzanesi all’estero:
Agosto 2006
per il Convegno europeo degli
“Amici di San Rocco”
Nella foto da sinistra Francesco Borgese, presidente
del Comitato feste patronali di Valenzano, Franco De
Frenza, pres. Ass. San Rocco di Chicago, Costantino
De Bellis, procuratore europeo Ass. “Amici di San
Rocco”, Franco Belllomo, pres. Ass. Valenzano di
Montréal, Nicola Tangorra, sindaco di Valenzano
Durante una serata del mese di luglio si è
svolta, nei locali della chiesa madre di San
Rocco, una riunione alla presenza delle
varie personalità politiche e sociali
valenzanesi, tra cui il Sindaco Nicola
Tangorra, il Procuratore europeo
dell’associazione “Amici di San Rocco”
Costantino De Bellis.
Il Procuratore oltre ad informare i presenti
del suo mandato, ha dato una sintesi
storica, dettagliata, della vita e della storia
di San Rocco. Interessante nel suo
intervento è l’informazione sulle varie
reliquie del Santo, che sono autentificate da
un documento sottoscritto dal Papa.
Purtroppo quella di Valenzano non detiene
tale attestamento ma per i fedeli
valenzanesi è considerato autentico e viene
portato in processione ogni anno durante la
processione in onore del Santo.
I dodicimila iscritti all’associazione
europea “Amici di San Rocco”
annualmente si radunano in una località in
cui si venera il Santo. Per festeggiare il
350º anniversario dei festeggiamenti di San
Rocco a Valenzano, il Procuratore ha scelto
il nostro paese per il raduno annuale
dell’anno 2006. Saranno tre giorni
memorabili che tutti i valenzanesi all’estero
dovrebbero già da ora programmare per
una loro partecipazione. Tutto ciò per
valorizzare e recuperare le tradizioni
culturali e religiosi per il Santo Patrono
“San Rocco”.
SPIGOLANDO: Notizie da Valenzano
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EDIZI
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Tratto dall’edizione de “Il laboratorio delle idee”
La devozione a Rocco da
Montpellier unisce i valenzanesi
in tutto il mondo
Il messaggio del nostro Patrono San Rocco,
ricco di carità e di impegno disinteressato
per gli altri, è ancora oggi attuale ed
apprezzato ovunque. Il patrimonio storico e
culturale che ci ha donato questo
personaggio straordinario, è il valore
unificante più forte per tutti i valenzanesi,
anche quelli che per alterne vicende della
vita, si trovono a migliaia di chilometri di
distanza.
Come ulteriore segno di devozione della
nostra città, su iniziativa del comitato feste si
è costituita l’associazione “Amici di San
Rocco”, il cui procuratore europeo,
Costantino De Bellis, è stato qui alcuni
giorni fa. Quest’anno mi recherò a Chicago
per raggiungere i nostri concittadini nel Nord
America e portare loro il caloroso saluto di
tutti. Domenica 3 agosto avrò infatti la
fortuna di assistere ad un evento storico: il
gemellaggio tra le associazioni “Valenzano
di Montréal” e “San Rocco di Chicago”,
presiedute rispettivamente da Franco
Bellomo e Franco De Frenza. Ritengo che
conservare i legami con gli emigranti ed i
loro discendenti, valorizzandoli con
opportune iniziative culturali, sia molto
importante per conservare l’identità di
Valenzano e dei valenzanesi.
É un significativo passo in avanti rispetto
agli sforzi che l’amministrazione comunale
già compie per lo svolgimento dei consueti
festeggiamenti nel mese di agosto, cui come
sempre sarò onorato di partecipare. Penso al
periodo di formazione riservato nel mese di
luglio ai figli di alcune famiglie di emigranti,
che per la prima volta hanno visto luoghi e
persone di cui avevano sentito solo parlare.
Un’esperienza che spero si ripeta in senso
inverso, consentendo ai giovani di casa
nostra di sperimentare la realtà dei nostri
conterranei all’estero. In questi viaggi
percepisco il senso universale dell’essere
valenzanese, che travalica ogni confine
geografico e mira dritto al cuore.
Un’emozione che mi riempe di gioia e mi
aiuta a vivere con più autenticità questi
momenti di festa.
Nicola Tangorra, Sindaco di Valenzano
La prima edizione speciale de “Il
Laboratorio delle idee” è uscita a
Valenzano qualche settimana prima dei
festeggiamenti in onore del Santo Patrono
di Valenzano “San Rocco”.
Direttore responsabile è Francesco
Santoliquido, edito da “Orizzonti Onlus”, è
stato curato da Angela Simone.
Sono stati raccolti saluti, in riguardo al
Santo Patrono, da parte del Sindaco di
Valenzano, Nicola Tangorra, dal
presidente del Comitato Feste Patronali,
Francesco Borgese, dal Comandante della
Polizia Municipale, Antonio Lonigro, dal
consigliere Centro Ricerche Valenzano,
Luigi Lampignano, dal Procuratore
europeo dell’Associazione “Amici di San
Rocco”, Costantino De Bellis, e
dall’assistente spirituale confraternita di
San Rocco, Padre Tommaso Pio Fatone.
La prima edizione, di quattro pagine, è ben
fatta, con riproduzioni di foto limpide della
festa patronale, incluso è il programma
delle festività programmate per il 15, 16 e
17 agosto.
Le persone interessate a ricevere una copia
gratuita di questa edizione speciale può
richiederla tramite email al seguente
indirizzo: www.illaboratoriodelleidee.it
Angela Simone ringrazia tutti quelli
imprenditori locali che con grande
sensibilità hanno voluto sostenere questa
iniziativa.
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RICORRENZE
IL VALENTINIANO
Munito dei conforti religiosi e sostenuto dall’affetto
dei suoi cari, si è spenta, a Valenzano (Bari) il 28
agosto 2003, la laboriosa vita terrena di
GIUSEPPE BELLOMO
di anni 79,
(nato a Valenzano il 24/5/ 1924)
Ha lasciato nel più profondo dolore la moglie Nina, i
figli Franco con Anna De Frenza, Secondino con
Rosa Foti, Carmela con Giovanni Ferri, Pasquale, il
fratello Vito, le sorelle Nina e Antonietta, i cognati, i
nipoti e parenti.
La famiglia ringrazia tutti i parenti ed amici che hanno partecipato al dolore, per
il loro sostegno morale e per la loro presenza affettuosa.
IMPORTATION ITALIENNE
5866 Jean Talon Est, St.Léonard
Tel. (514) 254-1112
8666 Maurice Duplessis – R.D.P.
Tel. (514) 643-3259
Tel. (514) 270-8177
Fax: (514) 270-1328
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FRANC NETTOYEUR
Nettoyage à sec- Sans odeur
Spécialités Robe de mariée et de soirée
5536 Jean Talon Est - St. Léonard (Qc)
Tel. 256-0331
Una dedica al mio papà Peppino
Giuseppe Bellomo
Nato a Valenzano
Da PICCOLO
Mi insegnò a camminare
su una strada diritta, onorabile e generosa,
mi educò, con consigli utili e apprezzabili,
di amare la famiglia, i parenti e tutti gli altri.
l’8 maggio 1924
Da GRANDE
era contento e amava la mia famiglia,
amava Anna come una figlia,
voleva tanto tanto tanto bene a Joey e Maryanne
e agli altri nipoti Fabio e Dario e al piccolo Davide,
elogiava Carmela e Mamma,
per essere state sempre al suo fianco,
e per aver fatto tutto il possibile negli ultimi anni,
di Giovanni era fiero come un figlio vero,
ed ogni giorno voleva sentire la voce
degli altri figli lontani Dino e Pasquale,
e della nuora Rosa apprezzava i consigli che ci dava.
Giuseppe, Pasquale,
Francesca, Vito, Dora,
Antonietta
Negli ULTIMI MESI
mi diceva sempre caro figlio impara che
nella vita la famiglia è la cosa più importante,
poi viene la salute e poi tutto l’altro.
A telefono,
anche se sofferente e ammalato,
mi raccontava del più e del meno
e mi diceva “josce me send’k chiù megghjie”
o “josce na me send’k”
e tutte le volte terminava dicendo:
salutami tutti, zii e nipoti,
a Janna e me raccomand’ fa’attenzione all’ p’ceninne.
L’ULTIMO GIORNO
con un cenno del capo non se l’è sentita di parlarmi
e da quel momento ho capito
che il mio caro papà Don Beppe
si era già messo in viaggio
verso quel riposo eterno,
senza sofferenza, chiamato paradiso.
Grazie papà,
Il tuo amore resterà in me per sempre.
Franco
Figlio di Francesco e
Carmela Di Fronzo
Primogenito di sei
figli:
- 5ª elementare
- 1934 Servizio
militare
- 31 marzo 1951 sposò
Marianna Cimmarusti
- operaio presso la
ditta Olivetti di Bari
- usciere presso la
facoltà di Magistero
all’Università di Bari
- padre di quattro figli:
Franco, Secondino,
Carmela e Pasquale.
Preghiera
Non piangete
la mia assenza:
sentitemi vicino
e parlatemi ancora.
Io vi amerò
dal cielo
come vi ho amato
in terra
IL VALENTINIANO
…..dal libro di
Giuseppe Angiuli
“A la scole du
Pietterusse”
La scernate d’apprime
Prime
la scernate
ière
tutte ne candate
candave
u jadde
e la jaddine
candavene
le radje
e le segnorine
candavene
le fèmmene
da sope
a la logge
e candavene
chidde
c’acchiamendavene
l’aluegge
candavene
le pabbere
e le pergine
e candavene
Iannine
de la saponine
candavene cu vanne
Iarmelline
e Falzachicchje
u vareviere
cu mandelline
candave u ciucce
candave Vetucce
candave cudde
ca vennève
le calziette
e candave
l’ommene
de le fresckiette
candavene
le gardille
candavene
le frengiedde
candavene
le ‘ngudene
e le martiedde
e candavene finghe
Mechèle
du caratiedde
e mò?
ce delore!
la vite
iè tutte nu remmore
Le giornate
di un tempo
Prima
la giornata
era tutta
una cantata
cantava il gallo
e la gallina
cantavano
le radio
e le signorine
cantavano
le donne
dai
balconi
e cantavano
quelli
che guardavano
gli orologi
cantavano
le papere
e i pulcini
e cantava
Annina
della varichina
cantava
col bando
Iarmelline
e Falzachicchie
il barbiere
col mandolino
cantava
il ciuco
cantava
Vituccio
cantava quello
che vendeva
le calze
e cantava
l’uomo
dei fischietti
cantavano
i cardellini
e cantavano
i fringuelli
cantavano
le incudini
e i martelli
e cantava
finanche
Michele
del carrobotte
e adesso?
Che dolore!
La vita
è tutta
un rummore.
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GALLERIA DI POETI
…….dal libro di
Vito De Girolamo
“Odio - Amore”
Foto di ricordi
Non posso fare a meno di pensare
al passato guardando le foto dei ricordi,
il presente, mi sta soffocando e non
riesco a trovare la forza
di uscire, non voglio arrendermi
alla realtà, non riesco a
liberarmi di lei, alla mia età
non ci si accontenta più di
sognare, ho passato giorni belli e
che ho amato più di me stesso,
lei rimarrà sempre dentro di
me come il suo sogno più dolce
L’amore spietato
Un dì fece prigioniero il mio
cuore nella rete dell’amore, fu breve
il suo non il mio, l’amore vero
È spietato, il mio amore era unico;
lei giocò con il mio cuore, strappò
i miei sentimenti e frantumò i miei
sogni, il mio amore vuole parlare,
ma tra di noi c’è il deserto.
Poesia di
Giuseppe
Quaranta
Caro Valenzano,
sara' senza senso scriverti qui.
Io parto per un lungo viaggio
una lunga esperienza
nella marina militare Americana,
ricordati
che la prima mia fermata sarai tu.
Rivederti
sara' un motivo per andare avanti.
Tu non parli non dici niente
sei li che guardi dall' alto
del tuo meraviglioso campanile,
senza sapere che fine fanno i tuoi figli
che hai cresciuto
sotto l' ombra du chemende.
Ciao a presto
mi manchera' la tua inspirazione poetica
ti faccio una richiesta
non te ne andare mai via dai miei pensieri...
Ciao Ciao Valenzano
…….dal libro di
Giuseppe Lonigro
“E la vite
continue…”
Addio (C.A.R.)
Il C.A.R. è finito ed ora
ognuno segue un cammino,
con grande nostalgia che rincuora,
andiam per il nostro destino.
Questa caserma noi lasciamo,
con nell’animo una grande nostalgia;
siam gai perché ce ne andiamo,
con un po’ di “malinconia”.
Abbiamo imparato a marciare.
Quanta strada le gambe han mangiato!
Lavar marmitte ed anche sparare,
ciascun qui s’è fatto soldato.
La prima notte non la scorderemo,
Eravamo soli, afflitti, sperduti,
al sol pensiero io tremo,
anche questo è passato per tutti.
Addio C.A.R.! Me ne vado lontano,
per un nuovo destino ti devo lasciare,
ma i compagni, i tenenti, il capitano,
resteranno nel cuor, non li posso scordare.
Emigrande
U emigrande
tene la
pacienze
de nu sande
la forze de
nu leone
e tanda ma
tanda devozione
u emigrande
tene e canosce
buene l' umelda'
ca nande u
va' perta'
u emigrande
Chiange
perce sape
chedda ca
lasse e
Nan sappe chedde
Ca jiacchjie
De certe la vita
so nan è na
Pacchjie
Giuseppe Quaranta
Ce arrive
Alla pensione
Jiave chiù
De na benedizione.
L' Emigrante
L' emigrante / ha la
pazienza / di un
santo / la forza di/ un
leone / e tanta ma /
tanta devozione /
l'emigrante / ha e
conosce / bene
l'umiltà / che avanti
lo / porterà //
l'emigrante / piange /
perche sa' / quello
che / lascia e / non sa'
quello / che trova / di
certo la vita / sua non
è una / pacchia // se
arriva / alla
pensione / ha più / di
una benedizione.
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AGENDA
Riceviamo
e
pubblichiamo
Micaela Dorazio
[email protected]
28.08.2003 - 21:07
Ciao Franco e tanti saluti da Chicago!
Grazie mille per questo sito perché ci fa
ritornare alle nostre origini.
Valenzano è un paese stupendo pieno di
tradizioni e cultura, e per i suoi emigranti
e sarà sempre indimenticabile!
Valenzano mi manchi!!!
Tanti saluti a tutti i valenzanesi, e
soprattutto alla famiglia D'Orazio
BUON COMPLEANNO
ai membri dell’Associazione
Valenzano di Montréal:
In questo lieto giorno del vostro
compleanno, l’Associazione
Valenzano coglie l’occasione per
esprimere i più sinceri auguri di
felicità, salute e prosperità.
Ottobre
6 – Angelina Scalia Rizzuto
10 – Michele Scalera
10 – Filippo Tangorra
12 – Franco Bellomo
14 – Giuseppina Cardone
17 – Michele Giannini
19 – Franca Primiani-Mancino
23 – Pat Pietrantonio
30 – Angela Leuzzi Morais
Giuseppe Quaranta
Novembre
[email protected]
21.08.2003 - 22:09
Un carissimo saluto a tutti i valenzanesi
di Valenzano e all’estero, un saluto
particolare a Michele Partipilo e Franco
Bellomo.
Questo è un sito (il-valentiniano.com)
dalle profonde radici, è bellissimo sapere
la storia dei nostri compaesani che ora
vivono all'estero...
Ho scoperto che abbiamo tutti una cosa
in comune ritornare un giorno a vivere a
Valenzano.
Un saluto ai miei amici Salvatore
Potente, Dario Ferri, Vito Perchiazzi,
Giancarlo Maurantonio Michele
Lampignano Pasquale Quero e Giuseppe
De Filippis.
Valzane Valzane ce sa acquanne me le
gghjia beve na birre che do neciedde
menze
alla
chiazze
arret!
ahh un salutone a Vito Steppiedde u
varvijere... sono pelato ma mi piaceva
intrattenermi nella varvarij e parlando di
calcio instancabilmente e tagghjiann
tagghjiann le crestiane....
2 – Giuseppina Muggeo
9 – Anna Calia
11 – Nick Berardi
12 – Franco De Palma
13 – Angela Cardone
14 – Antonia De Bellis
15 – Franco Bellomo Jr.
16 – Maria De Palma
17 – Angela Pagnelli Miolli
17 – Frank Grasso
19 – Alessandro Schiralli
20 - Anna Cozzolino
23 – Rocco Caringella
26 – Vito Schiralli
28 – Carlos Morais
28 – Maria Bruno Volpicella
NUOVA
PUGLIA
EMIGRAZIONE
Il bimestrale dei
Pugliesi nel mondo a
cura di Angelo Di
Summa disponibile al
completo alla pagina
web:
I migliori
auguri
di un
Felice Anniversario
di
matrimonio
ai
coniugi:
Marisa e Luca Berardi
11 anni – 3 ottobre 1992
Lina e Franco Del Duca
32 anni – 4 ottobre 1971
Angie e Carlos Morais
9 anni – 8 ottobre 1994
Irene e Giuseppe Panarelli
53 anni – 21 ottobre 1950
Grace e Nicola Antonio Bellomo
9 anni – 22 ottobre 1994
Antonietta e Vincenzo Lonigro
41 anni – 27 ottobre 1962
Sofia e Giovanni Simboli
37 anni – 28 ottobre 1966
Elisa e Franco Partipilo
36 anni – 2 dicembre 1967
Carmela e Pasquale De Palo
32 anni – 4 dicembre 1971
Rosa e Filippo Tangorra
44 anni – 12 dicembre 1959
Angela e Michele Scalera
51 anni – 17 dicembre 1952
Lina e Marcel Brossard
38 anni - 19 dicembre 1965
Dicembre
3 – Maria Pagnelli
4 – Giovanni Leuzzi
8 – Vito Pagnelli
8 – Nina Bellomo/Palermo
9 – Rosa Di Penna
17 – Jeannine Caringella
18 – Anna Rita Pietrantonio
19 – Fazil Chouakri
24 – Mark Donnici
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