Sfatiamo i miti sulla nutrizione degli animali da compagnia.

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Sfatiamo i miti sulla nutrizione degli animali da compagnia.
Sfatiamo i miti sulla nutrizione degli animali da compagnia.
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Sfatiamo i miti sulla nutrizione
degli animali da compagnia.
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CONTATTI
Per ricevere altre copie della relazione di Purina “Sfatiamo i miti sulla
nutrizione degli animali da compagnia” visita il sito www.vet.purina.it
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Per informazioni su Purina, i suoi marchi e le sue iniziative visita
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In Purina crediamo che quando gli animali da compagnia e le persone stanno
2. Riconosciamo il Medico Veterinario come figura di riferimento per la nutrizione
insieme, la vita si arricchisca. Questa certezza anima l’impegno di tutti noi,
e la salute dei pet. Egli ha inoltre un ruolo di educatore sociale fondamentale
uomini e donne, che ogni giorno lavoriamo con passione per studiare, sviluppare
per accrescere il benessere dei pet e delle persone che li amano.
e perfezionare prodotti ed iniziative che migliorino la salute dei pet, esattamente
come loro migliorano la vita di chi li ama.
3. Ottant’anni di esperienza in campo nutrizionale ci hanno convinti che il cibo
industriale preconfezionato per animali da compagnia sia l’unico a fornire,
La passione per i pet è parte integrante della nostra cultura aziendale e la viviamo
con costanza, la garanzia del corretto apporto calorico e nutrizionale. Il profilo
ogni giorno, qualunque cosa facciamo. La nostra passione per i pet ci guida nello
nutrizionale necessario al benessere dei cani (onnivori) e dei gatti (carnivori)
sviluppo costante di innovazioni, scientificamente fondate e provate, che hanno
è significativamente diverso da quello umano: ciò rende molto complesso
sempre e soltanto un obiettivo: contribuire al miglioramento della vita dei nostri
preparare ricette casalinghe adeguatamente strutturate.
amici a quattro zampe.
4. Su qualità e sicurezza non accettiamo compromessi: ingredienti di prima
Agiamo infine attenendoci strettamente ad una Filosofia Nutrizionale che abbiamo
scelta, controlli su filiera e processi produttivi sono il caposaldo della qualità
sviluppato in oltre 80 anni di esperienza, e ad un impegno costante nella
Purina. Produciamo con la massima serietà e professionalità tutti i nostri
promozione di conoscenza, rispetto e cura degli animali da compagnia.
alimenti, senza eccezioni: lo testimoniano i 1.400 controlli di qualità giornalieri
che effettuiamo nel nostro stabilimento di Portogruaro (Venezia).
Nell’ambito del nuovo programma Purina – Nutrizione, Salute & Benessere
abbiamo sentito la necessità di far conoscere la nostra passione e diffondere
5. Il nostro settore è vittima talvolta di fandonie e leggende metropolitane che
il nostro impegno scientifico: per questo abbiamo deciso di condividere la
parlano di droghe, scarti di produzione, animali morti. Per legge, nel cibo
Filosofia Nutrizionale Purina:
industriale preconfezionato per cani e gatti possono essere utilizzate solo
materie prime di origine animale derivanti dalla filiera per l’alimentazione
1. Crediamo che tutti gli animali da compagnia abbiano diritto ad
umana. Nel sito produttivo di Portogruaro utilizziamo ad esempio carni di
un’alimentazione buona, sicura e compatibile con il potere d’acquisto
pollo provenienti da uno dei più importanti allevamenti italiani, che serve il
dei loro proprietari. Il marchio Purina è sinonimo di alimenti di
mercato alimentare nazionale.
qualità per tutte le sue gamme, che si differenziano per gusto,
esigenze nutrizionali e prezzo, così da rispondere al meglio sia alle
esigenze dei pet che a quelle dei loro proprietari.
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6. Siamo convinti che la massima trasparenza nei confronti dei proprietari sia
un dovere per il benessere dei pet. Non dichiariamo in etichetta cosa non c’è
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nei prodotti: applichiamo rigorosamente le norme di legge sull’etichettatura;
10.Insieme è meglio: quando gli animali da compagnia e le persone stanno insieme,
inoltre ci atteniamo fedelmente al “Codice di Buona Pratica di Etichettatura
la vita si arricchisce. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato i benefici del
per il Pet Food”, alle “Linee guida nutrizionali per alimenti completi e
condividere la propria vita con un animale da compagnia. Questo è ciò che
complementari destinati a cani e gatti”, e al “Manuale di Buone Pratiche
muove noi di Purina, uomini e donne impegnati ogni giorno con passione nello
per la Produzione di Pet Food Sicuro”, di FEDIAF, di applicazione volontaria.
studio, nello sviluppo e nel costante perfezionamento di prodotti ed iniziative
Le immagini e le diciture presenti sulle confezioni di tutti i nostri prodotti
che contribuiscano a nutrire e migliorare la salute e le prospettive di vita dei
descrivono quindi esattamente ciò che si trova all’interno.
pet, esattamente come loro migliorano la vita di chi li ama.
7. Ci impegniamo a ridurre costantemente l’impatto ambientale derivante dalle
nostre attività lungo tutta la catena produttiva e distributiva. Salvaguardare il
pianeta, nella filosofia di Purina, è una condizione indispensabile per garantire
il benessere dei pet e delle persone che ne condividono la vita.
8. Crediamo nel valore della ricerca e sviluppo come mezzo per migliorare
costantemente la nutrizione, la salute e il benessere dei pet. Con 982 brevetti attivi,
ogni anno investiamo oltre 800 milioni di euro a livello mondiale per mettere
a punto nuove soluzioni nutrizionali, che aiutino a prevenire i problemi più
comuni dei nostri amici, o siano di supporto al trattamento di eventuali patologie.
9. Nei nostri centri di ricerca e sviluppo ospitiamo con amore e massimo rispetto
gli animali da compagnia, perché in Purina siamo innanzitutto appassionati di
pet. Per questo non effettuiamo né sosteniamo pratiche invasive o non invasive
che possano causare a cani e gatti sofferenza, e non partecipiamo a nessun
tipo di ricerca che richieda un’induzione di malattie, eutanasia o vivisezione.
Al contrario, tutti gli animali da compagnia hanno nomi propri, ricevono cure
individuali e sono rispettati e amati da un team di persone appassionate e
specificamente formate.
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Il rapporto uomo-pet è di lungo corso: fin dai tempi più antichi, gli animali
ci hanno fatto compagnia, difendendoci, proteggendoci e donandoci
affetto. Il legame che abbiamo instaurato ha portato indubbi benefici alla
nostra salute fisica, così come alla nostra psiche.
Ma, come ogni relazione, per crescere deve essere coccolata e soprattutto
curata, giorno dopo giorno.
VIVERE INSIEME, VIVERE
MEGLIO E PIÙ A LUNGO
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Punto di partenza, nonché tappa fondamentale per costruire una cultura
del benessere, è la prevenzione, basata innanzitutto su una sana e corretta
nutrizione.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
CAPITOLO
Vivere insieme, vivere meglio e più a lungo
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VIVERE INSIEME, VIVERE
MEGLIO E PIÙ A LUNGO
La più rilevante iniziativa dell’ANMVI - che incontra il convinto consenso dell’opinione
pubblica - è la defiscalizzazione delle prestazioni veterinarie e un regime d’imposta
agevolato per i prodotti di prima necessità come gli alimenti.
In questo impegno culturale, Purina è partner attivo e consolidato dell’ANMVI.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Il medico veterinario è il professionista di riferimento della salute animale e un
educatore sociale. Attraverso la mediazione del cittadino-proprietario, il medico
veterinario trasferisce sull’animale prescrizioni di prevenzione e di benessere
che hanno riflessi diretti sulla salute delle famiglie e sulla sanità pubblica.
L’impegno di ANMVI è di valorizzare il principio “One Health” (Una Sola Salute/
Una Sola Medicina) adottato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale, in
conseguenza dell’importanza della sanità veterinaria per la salute delle persone.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Questo principio, che permea la legislazione europea e quella nazionale, mette
l’accento sulla prevenzione delle malattie trasmissibili all’Uomo e sullo stretto
controllo anagrafico e sanitario degli animali che partecipano attivamente alla vita
familiare, affettiva, ludica, economica e sociale delle persone.
L’ANMVI è impegnata nella promozione del rapporto con il medico veterinario, quale
“medico di famiglia” in grado di influire - attraverso l’assistenza all’animale sullo stato di salute e di benessere complessivo del nucleo familiare.
In questa direzione, l’associazione gestisce servizi di utilità
sociale per il medico veterinario e per il proprietario, e partecipa
attivamente a campagne di sensibilizzazione alla prevenzione
veterinaria e di educazione al possesso responsabile.
Sedi di queste iniziative educational e social sono le strutture
veterinarie, le scuole, gli eventi e le manifestazioni che
favoriscono gli incontri con il pubblico e anche i social
network.
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Dott. Marco Melosi
Medico Veterinario, Specialista in malattie dei piccoli animali, Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Livorno e
Presidente ANMVI
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Il Medico Veterinario, è oggi il principale referente
per la salute del pet
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Gli effetti di tale coevoluzione riguardano il miglioramento delle tecniche di caccia,
un’alimentazione più ricca ed un incremento riproduttivo cui fa seguito un’espansione
sia dell’uomo sia del cane. In questo processo, il cane non risulta passivo: in qualche
modo, potrebbe averci selezionato in base alle diverse capacità degli uomini di creare
legami simbiotici.
Le teorie più accreditate sul processo di adozione sostengono che un cucciolo di lupo
sia stato ritrovato vicino all’accampamento oppure durante una battuta di caccia.
La tesi Autointegrativa proposta da R. e L. Coppinger sostiene infatti che nel periodo
Mesolitico il lupo si sia avvicinato al villaggio e ne abbia tratto un vantaggio selettivo
legato alla minore mortalità. La tesi del Maternaggio, invece, ipotizza che durante
il periodo Paleolitico, l’uomo abbia raccolto un cucciolo di lupo e la donna lo abbia
allattato al seno.
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VIVERE INSIEME, VIVERE
MEGLIO E PIÙ A LUNGO
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Recenti studi hanno poi confermato che il progenitore del
cane è il lupo grigio e che il processo di domesticazione
ha preso avvio nel Medio Oriente, probabilmente più
di 100.000 anni fa, secondo un processo coevolutivo.
Le ipotesi sull’origine della domesticazione sono ancora da confermare.
Il gatto selvatico è un carnivoro obbligato, quindi non è in grado di nutrirsi
di rifiuti o resti vegetali.
È quindi possibile che il gatto si sia avvicinato all’uomo, cacciatore, per
motivi opportunistici legati alla ricerca del cibo (tesi Autointegrativa)
oppure cuccioli di gattino potrebbero essere stati allevati a mano dalle
donne e, dunque, accolti all’interno delle mura domestiche (tesi del
Maternaggio).
In cambio, l’uomo avrebbe tratto il vantaggio di ridurre il
numero di topi circolanti attorno al cibo, anche se alcuni studiosi
ritengono che il gatto sia stato fin da subito un partner relazionale.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
IL CANE, LA DOMESTICAZIONE
Le domande sull’origine del cane non sono dilemmi nati ai
giorni nostri, risalgono infatti al secolo scorso. Darwin e
Lorenz, vedendo la grande variabilità tra le specie di questa
categoria animale, avevano ipotizzato che il Canis familiaris
derivasse dall’incrocio tra lupo e sciacallo dorato.
IL GATTO, LA DOMESTICAZIONE
A Cipro, è stata trovata recentemente una sepoltura datata 6000 a.C., dove un
essere umano è in compagnia di un gatto. Il Felis sylvestris lybica sembra essere
l’antenato del nostro piccolo felino domestico e fin dalla notte dei tempi,
potrebbe essere stato un animale da compagnia, non allevato allo scopo di
proteggere le scorte alimentari.
IL CANE E IL GATTO, IL GRUPPO OPERATIVO E LA SOCIALITÀ
Attualmente, il modello sociale del cane è il gruppo famiglia. Ruoli,
schemi e coordinamento sono necessari alla formazione e al buon
funzionamento della squadra: è opportuno, quindi, rivedere i concetti
che fanno capo a uno stile autoritario nella comunicazione essere
umano–cane.
Dott.ssa Sabrina Giussani
Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale, Diplomato Medico Veterinario Comportamentalista ENVF,
Master in Etologia Applicata e Benessere Animale, Vice Presidente Sisca, membro di Zoopsy
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Salute e prevenzione in chiave comportamentale
e sociale
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Anche le osservazioni effettuate sul gatto hanno messo in luce false credenze sul l’animale,
da sempre creduto solitario per natura: la convivenza con gli esseri umani spinge
infatti l’animale a creare relazioni sociali con i membri della famiglia.
Il gatto è un animale sociale “facoltativo”, in grado cioè di vivere in modo solitario
o di formare gruppi sociali stabili, in base alle condizioni individuali e ambientali.
Caratteristica, questa, che si è probabilmente accentuata con lo stretto contatto con
gli esseri umani. Molti studi però devono ancora essere condotti per riuscire a capire
davvero la reale struttura comportamentale del gatto.
VIVERE INSIEME, VIVERE
MEGLIO E PIÙ A LUNGO
Occorre dunque abbandonare l’idea di confinare questi animali al ruolo di subordinati
dell’essere umano.
Esiste infatti un interscambio relazionale uomo-animale, suddiviso per macro-aree:
affettiva, che consiste nello scambio di affettuosità, protezione e sicurezza, insieme
al sentirsi accolti.
ludica, ovvero lo scambio basato sul gioco, sulla finzione, sulla fluidità dei ruoli,
sul divertimento, sulla distrazione e sulla conoscenza.
sociale, riguardante il piacere di condividere in partnership, di non essere solo e di
sentirsi aiutato.
affiliativa, che fa riferimento al legame di appartenenza, al sostegno reciproco
basato sulla condivisione di spazi e di attività, sul fare gruppo.
epistemica, che consiste nella presenza di interesse, attenzione, riflessione e
reciproco coinvolgimento conoscitivo.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Durante la competizione per il cibo, gli adulti monopolizzano l’alimento e lo
distribuiscono alla loro prole più giovane: la posizione “alfa”, quindi, non è propria
del più forte, ma spetta di diritto al genitore; la cooperazione sembra essere alla
base del gruppo, non l’aggressione.
Il cane e il gatto devono essere quindi considerati partner sociali e parti attive del
gruppo familiare.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Recenti ricerche hanno evidenziato che anche il sistema sociale del lupo è basato sulla
famiglia: i genitori guidano le attività del gruppo in un sistema di condivisione del
lavoro.
IL CANE E IL GATTO, PARTNER RELAZIONALI
Il cane e il gatto, fin dall’antichità, potrebbero aver ricoperto il ruolo di partner sociale:
un “compagno” con cui relazionarsi, non solo un animale “utile” per la caccia e la
guardia.
Prato-Previde et al. e Edwards hanno analizzato la natura del legame esistente
tra cane, gatto e proprietario: i risultati hanno confermato l’esistenza di un
legame affettivo con caratteristiche di attaccamento infantile.
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INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Il proprietario è, a tutti gli effetti, la figura di riferimento dell’animale. Poiché
esiste un legame di attaccamento tra il cane, il gatto e l’essere umano, è
possibile parlare di relazione tra queste due specie e l’uomo: si basa su di
uno scambio “dialogico” e “emozionale” tra i membri del sistema.
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VIVERE INSIEME, VIVERE
MEGLIO E PIÙ A LUNGO
IL CANE E IL GATTO, MODELLI EDUCATIVI
Le punizioni, verbali e/o corporali che consistono nell’isolare l’animale,
rinchiudendolo in una stanza/balcone/giardino, costituiscono spesso
la regola educativa di prima scelta: il piccolo è sgridato fin
dall’adozione, poiché sporca, mordicchia oggetti, tira al guinzaglio,
non torna quando chiamato e così via.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Contemporaneamente compare anche la parola “No”, utilizzata per
inibire le iniziative del cane e del gatto.
Agire in modo vessatorio, inibitorio o coercitivo comporterà un aumento della
motivazione competitiva, possessiva e difensiva dell’animale: di conseguenza,
la relazione all’interno del gruppo famiglia non raggiungerà il corretto equilibrio.
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MARCO PEZZETTA - Dipendente Purina
Felix mi ha scelto. Quando, sei anni fa, io e mia moglie stavamo cercando un
coinquilino a 4 zampe, un micetto di poche settimane aveva già deciso di compiere
un’impresa degna di un atleta. Uscito dalla stanzetta buia del gattile in cui era ospite,
con una sfrontatezza ed una forza immense se paragonate alla sua piccola e gracile
figura, ha iniziato ad ancorare le sue unghie nei miei pantaloni e, zampata dopo
zampata, si è arrampicato fino alle mie spalle. Da lì, emettendo un miagolio flebile ma
inequivocabile, ha battezzato l’inizio di una convivenza fantastica. Felix è cresciuto
con noi e ci ha dato un grande insegnamento: la forza di volontà e la voglia di vivere
fanno superare ogni tipo di ostacolo, anche quelli a prima vista insormontabili.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
La violenza è sempre e comunque inaccettabile: lede il diritto del soggetto al
rispetto della sua integrità fisica e psichica. Gli animali non sono solo esseri senzienti,
ma anche soggetti a pieno titolo e vanno rispettati come tali.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Sarebbe opportuno abbandonare modelli educativi che utilizzano la
Punizione Positiva, ossia la comparsa di uno stimolo avversativo in grado
di provocare dolore: generano emozioni negative legate alla paura, che
non solo ostacolano l’apprendimento, ma possono favorire la comparsa del
comportamento di aggressione come forma primaria di comunicazione.
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VIVERE INSIEME, VIVERE
MEGLIO E PIÙ A LUNGO
Nutrizione e benessere, per una vita più lunga,
più sana e più felice
Gli animali da compagnia rivestono un ruolo fondamentale nella nostra vita: sono
amici, compagni, cacciatori e ci donano affetto proteggendoci.
Noi possiamo ricambiare accudendoli con amore, fornendo loro tutto ciò che può
contribuire a migliorare il loro benessere e occupandoci in particolare della loro salute.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
La corretta
nutrizione
alla base del
benessere degli
animali da
compagnia
Oggi circa il 50% delle famiglie italiane possiede almeno un pet (Fonte: Rapporto
Assalco Zoomark 2013): un dato che fa emergere la diffusione e l’importanza degli
animali da compagnia per noi italiani.
Le conseguenze di una cattiva alimentazione portano
infatti allo sviluppo di importanti malattie quali ad
esempio l’obesità, che può facilitare la comparsa di diabete
in cani e gatti, l’aumento di pressione arteriosa, oltre a
potenziali danni alle articolazioni a causa del peso.
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ANNALISA FRANCESCHETTI - Dipendente Purina
Quante scarpe si sono mangiati Dedalo e Danika, i miei adorati Terranova, e più
erano nuove e belle, e più venivano fatte a pezzettini… Ho provato a spiegare loro che
solo le vecchie ciabatte rovinate erano il loro gioco, non le mie scarpe… ma non ha
funzionato. Cosa ho imparato: per quanto intelligentissimi, i cani non distinguono le
cose vecchie da quelle nuove, quindi insegna al tuo cane a intrattenersi con giochi che
siano appositamente studiati per lui. Così sarai sicuro che il tuo cane possa divertirsi
senza che tu debba indossare scarpe mordicchiate!
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Essendo appassionati di pet, in Purina abbracciamo
naturalmente la missione che ci vede costantemente
impegnati ad aiutare i pet a vivere più a lungo,
più felici, più sani: un obiettivo che fonda le sue
radici prima di tutto nella necessità di una corretta
nutrizione.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Ci danno amore e riempiono di gioia le nostre giornate migliorando il nostro benessere
quotidiano. Anche i dati scientifici lo confermano: avere un animale aiuta l’uomo
aumentando la nostra aspettativa di vita da 2 a 5 anni (Fonte: APPMA 2006, Fuller
2006, Hynes 2005).
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VIVERE INSIEME, VIVERE
MEGLIO E PIÙ A LUNGO
L’impegno
di Purina
Ecco perché da oltre 80 anni, in tutto il mondo, il nostro team di Ricerca e Sviluppo
opera con il fine di creare sempre nuovi alimenti sani e bilanciati, lavorando con
passione e dedizione a fianco di partner autorevoli ed esperti Medici Veterinari, il cui
ruolo è fondamentale per la crescita in salute dei nostri animali da compagnia.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Nella quotidianità, questo impegno si traduce in studi finalizzati a:
comprendere le esigenze di alimentazione, cura e benessere dei nostri animali da
compagnia;
offrire prodotti sicuri e della massima qualità, segmentati secondo le esigenze
nutrizionali, di stile di vita e di età dei pet;
contribuire a sviluppare iniziative che promuovano la diffusione di conoscenza,
rispetto e cura dei pet.
CINZIA ZAMBONI - Dipendente Purina
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Una bimba, un cane ed un gatto. È come avere 3 figli! Sempre alla ricerca di
coccole e si fanno largo a “spintoni”. Ma si vogliono un gran bene! Valentina, figlia
unica per 5 anni, ha imparato ad avere cura dei suoi “fratellini” il cane Fiocchetta ed
il gatto Pistolino, assicurandosi che abbiano sempre a disposizione una ciotola di
acqua fresca e pulita oltre ai loro croccantini preferiti. Avere cani e gatti in casa aiuta
sicuramente a responsabilizzare i bambini ad imparare il grande valore del rispetto
reciproco.
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La prevenzione
per una corretta
alimentazione
Fino a non molto tempo fa era impensabile chiedere ai proprietari di alimentare i cani
e i gatti secondo principi nutrizionali e stili alimentari adeguati alla
loro specie, all’età, al peso e alle condizioni di vita; fortunatamente
le cose stanno cambiando, ma c’è ancora molta strada da fare, in
primis sul fronte della prevenzione, perché nei nostri ambulatori
incontriamo ancora pazienti alimentati con gli scarti della cucina,
e questa è spesso la causa principale di sovrappeso e, in casi più
gravi, di obesità dei pet.
È necessario sempre raccomandare di non eccedere con la
quantità di cibo, cattiva abitudine dell’uomo, e ricorrere ad
un alimento adeguato lasciandosi consigliare dal Medico
Veterinario.
Una relazione
matura uomopet si costruisce
sin da bambini
Sul fronte del rapporto uomo-pet, i Medici Veterinari sono
costantemente impegnati a favore del benessere degli animali da
compagnia, valorizzato in tutti quei progetti volti a stabilire una relazione matura e
consapevole tra proprietari e pet.
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VIVERE INSIEME, VIVERE
MEGLIO E PIÙ A LUNGO
La figura del Medico Veterinario si propone sempre più come educatore e formatore
nelle scuole con progetti calibrati sugli animali: questo ruolo è fondamentale per
garantire in futuro un livello culturale congruo, per prevenire gli incidenti con animali,
per favorire un rapporto appagante ed equilibrato con l’animale d’affezione e la natura
in genere.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Come sottolineato in precedenza, a proposito di sana alimentazione, è opportuno
insistere e diffondere sempre di più una corretta educazione alimentare perché questa
è garanzia di salute anche per gli animali da compagnia.
Possedere un
animale da
compagnia:
scelta
consapevole e
responsabile
L’innata propensione dei più piccoli alla visione della diversità come fonte preziosa e
inesauribile di arricchimento va continuamente alimentata e guidata, fornendo una
giusta e chiara informazione che può certamente arricchire il rapporto con il proprio
amico a quattro zampe sin da piccoli.
Il Medico Veterinario potrà seguire le famiglie addirittura dalla fase preadottiva; un
continuum fondamentale per completare la crescita culturale della società nell’ambito
del pet-care.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Il benessere di cani e gatti è dato da una combinazione di elementi, tutti fondamentali
e strettamente connessi tra loro: una sana e corretta alimentazione, il ruolo di
prevenzione e cura del Medico Veterinario, una relazione corretta e responsabile tra
uomo e pet.
A tal proposito, non si può trascurare l’importanza di una corretta educazione al
mondo dei pet sin da bambini: questa rappresenta un vero e proprio strumento di
crescita e culturale. Occorre valorizzare il ruolo cruciale del Medico Veterinario, non
solo sotto il profilo sanitario, ma anche per la prevenzione, la sicurezza alimentare e
la stessa informazione.
È necessario inoltre sensibilizzare maggiormente i proprietari di pet, e di cuccioli
in particolare, sull’importanza della figura del Medico Veterinario e di una corretta
nutrizione, cura ed educazione fin dai primi passi.
Insistere ad esempio sull’importanza dei controlli periodici è fondamentale,
visto anche il dato emerso da una ricerca Ipsos del 2011 che rileva in Italia una
frequenza media della visita dal Medico Veterinario molto bassa.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Prendersi cura di un animale da compagnia
Dott. Marco Melosi
Medico Veterinario, Specialista in malattie dei piccoli animali, Presidente dell’Ordine
dei Medici Veterinari di Livorno e Presidente ANMVI
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A tal proposito, ANMVI è impegnata in prima linea per chiedere la revisione del regime
fiscale che grava sulle prestazioni veterinarie e si è fatta promotrice di una petizione
lanciata nell’autunno 2013 che ha portato alla raccolta di oltre 75.000 firme.
Tutto questo per promuovere attività di vario genere e su diversi fronti, in grado di
supportare e valorizzare la relazione uomo-pet e l’arricchimento che ne deriva.
La responsabilità
di Purina
Come azienda, sappiamo di avere una grande responsabilità
nel fornire prodotti nutrienti e appetitosi secondo i più alti
standard di qualità e sicurezza. Per questo ci impegniamo a
produrre alimenti che cani e gatti apprezzino, che li nutrano
correttamente e che contribuiscano alla loro salute e al loro
benessere, non partecipando ad alcun tipo di ricerca invasiva
che possa causare danno, malattia o che si debba concludere
con l’eutanasia di cani o gatti.
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INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Condividiamo, infatti, la passione e il rispetto per i pet con
milioni di persone, se pensiamo che circa il 50% delle
famiglie italiane possiede almeno un animale da compagnia
(Fonte: Rapporto Assalco-Zoomark 2013). Per mantenere
questo impegno cerchiamo di aumentare continuamente le
nostre conoscenze, e lo facciamo attraverso l’ascolto attivo
dei proprietari di pet e dei pet stessi. Sviluppiamo, infatti,
migliaia di indagini conoscitive per mezzo di interviste a
famiglie che posseggono un pet per conoscere al meglio i loro
proprietari e il loro rapporto, così da soddisfare sempre nuovi
bisogni e necessità.
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VIVERE INSIEME, VIVERE
MEGLIO E PIÙ A LUNGO
Prenderci cura dei nostri pet comporta una grande responsabilità: loro si affidano a
noi, ci considerano un punto di riferimento e ci donano affetto e coccole. Noi abbiamo
il dovere di accudirli ed educarli, a partire da una corretta
nutrizione, che è la premessa perché questo binomio sia fonte
di benessere reciproco.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Le stesse cure veterinarie, anche quelle essenziali e obbligatorie per legge, pur
rientrando nel concetto di “One Health” (Una Sola Salute per l’Uomo e gli Animali)
sostenuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE), sono tassate
come bene voluttuario.
Pet Welfare: insieme ai nostri pet viviamo meglio
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Oggi più che mai, data soprattutto la congiuntura socio-economica che stiamo vivendo,
sostenere le famiglie che scelgono di far entrare un pet, e in particolare un cucciolo,
nelle loro case e accompagnarle durante il lungo percorso di convivenza con il pet,
è importante; è opportuno essere consapevoli che possedere un pet va considerata
una “scelta di vita” anche dal punto di vista economico.
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VIVERE INSIEME, VIVERE
MEGLIO E PIÙ A LUNGO
Il nostro lavoro quotidiano consiste in pratica nel contribuire a migliorare la vita dei
pet, esattamente come loro migliorano la vita di chi li ama. Numerosi studi hanno
infatti dimostrato e misurato i diversi benefici del possedere un animale da compagnia.
(Fonti: APPMA 2006, Fuller 2006, Hynes 2005)
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NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
I benefici emotivi includono:
una carica di autostima e un maggior valore attribuito alla vita;
un’attività antidepressiva che deriva dal sollievo e comfort offerto;
compagnia, amore incondizionato e affetto, che portano a una
maggiore stabilità psicologica;
gioia e divertimento;
il rafforzamento dei rapporti sociali.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
I benefici fisici includono:
una diminuzione della pressione sanguigna, del livello di colesterolo e di quello
dei trigliceridi;
capacità motorie e del coordinamento migliorate. I proprietari di pet sono più
motivati a intraprendere attività di fitness e per la perdita di peso;
un aumento dell’aspettativa di vita da 2 a 5 anni (in media);
migliori prospettive di vita dopo un attacco di cuore e prevenzione di disturbi
coronarici;
un aumento dei livelli ormonali quali endorfina, ossitocina, dopamina e altri;
un sistema immunitario più forte, con l’abbassamento del livello di stress e la
stabilizzazione dei livelli di immunoglobulina A (una misura della forza del sistema
immunitario).
GIULIA BASSO - Dipendente Purina
Essere volontaria al canile mi riempie il cuore di gioia, più di 80 cani (nella
struttura che frequento) in cerca di amore, affetto, cura e comprensione, di una
seconda chance, di trovare un proprietario con cui condividere il resto della propria
vita, un’altra vita. Loro per il momento sono lì che aspettano ansiosi il momento della
passeggiata ogni domenica mattina. Kai, un incrocio di Border Collie di 9 anni dalla
vita difficile, mi aspetta: collare, guinzaglio e via, verso il vicino bosco in cui vivere una
mattinata da cane “normale”. Correre, seguire le tracce, marcare il territorio, rotolarsi
nel prato, farsi fare le coccole e perché no, gustare un piccolo premio lo rendono
felice, nell’attesa di qualcuno che decida di prenderlo con sé per la vita. La passione
per i pet è anche questo, amare incondizionatamente anche chi non fa parte della
nostra famiglia e non ci aspetta a casa ogni giorno quando torniamo dal lavoro.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
I benefici
di possedere
un pet
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15/09/14 10:13
Ci crediamo perché pensiamo che l’educazione alla relazione con i pet sia un vero
e proprio strumento pedagogico per insegnanti e genitori, capace di accrescere nei
bambini il senso della cura dell’altro e della responsabilità.
Questo progetto è realizzato in collaborazione con Giunti Progetti Educativi e SCIVAC
(Società Culturale Italiana Veterinari per Animali da Compagnia) con il patrocinio di
ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari
Italiani), FNOVI (Federazione Nazionale Ordini
Veterinari Italiani) e in alcune edizioni
del Ministero della Salute. La campagna
educativa negli anni è cresciuta anche al di
fuori del territorio scolastico, coinvolgendo
e rivolgendosi ad attori e luoghi deputati
all’educazione o all’informazione, quali
ambulatori veterinari, fiere, allevamenti,
piazze delle città e grandi punti vendita.
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VIVERE INSIEME, VIVERE
MEGLIO E PIÙ A LUNGO
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Un esempio è la nostra campagna educativa nazionale,
A Scuola di Pet Care Purina nata nel 2004 dall’idea di
alcuni collaboratori-genitori e appassionati di pet. È rivolta
ai bambini delle scuole primarie - che hanno già partecipato
in quasi mezzo milione - e alle loro famiglie. Obiettivo: la
diffusione di valori di conoscenza, rispetto e cura degli animali da compagnia.
Con Il Mese del Cucciolo, nato nel 2012 in collaborazione con ANMVI e FNOVI, siamo
in prima linea per valorizzare la corretta nutrizione e il ruolo del Medico Veterinario
per i proprietari di cuccioli. Dal 15 gennaio al 15 febbraio di ogni
anno, ogni proprietario di cucciolo che si rechi in uno degli
ambulatori aderenti ed effettua la visita veterinaria può
ricevere il Kit Cucciolo Purina PRO PLAN®, contenente
l’Assicurazione Purina gratuita della durata di 9 mesi,
consigli e informazioni utili per prendersi cura del
proprio cane fin da cucciolo e una prova dell’alimentazione Purina PRO PLAN® Puppy
OptiStart®, una formula arricchita con Colostro per favorire lo sviluppo del sistema
immunitario nei suoi primi mesi di vita.
Nel 2013, abbiamo inoltre attivato l’app gratuita “Il mio
Cucciolo”, che consente di accedere gratuitamente a tutte
le informazioni utili sul “mese del cucciolo” e sul mondo
del cucciolo con curiosità e servizi, come ad esempio
la possibilità di realizzare un libretto sanitario con cui
consultare le informazioni mediche relative al proprio pet,
visualizzare video pillole informative, fruire di servizi di dog
training e tanto altro.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Migliorare la vita dei pet per noi significa anche sviluppare iniziative e campagne,
realizzate con partner autorevoli e competenti, volte a rafforzare questo legame
straordinario uomo-pet, fornendo giuste informazioni e supporto concreto a chi si
occupa della cura dei nostri amici animali e, in generale, a tutti gli attori coinvolti.
Un aiuto che dura nel tempo (oltre il mese) e, per chi volesse
un ulteriore supporto concreto nella costruzione di un
rapporto corretto e consapevole con il proprio pet, abbiamo
ideato anche la Dog Training Online School, programma di
educazione cinofila di base sviluppato da Purina PRO PLAN®
con il contributo di professionisti cinofili. Abituare il pet a vivere in casa, assicurargli
una nutrizione corretta, insegnargli a riconoscere il proprietario, sono alcuni degli
obiettivi che ci poniamo con questo programma, insieme alla gestione del gioco e alla
condotta al guinzaglio.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Le campagne
Purina per
rafforzare il
legame uomo-pet
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VIVERE INSIEME, VIVERE
MEGLIO E PIÙ A LUNGO
Siamo al fianco dei proprietari di pet con Purina per Voi, il numero
verde gratuito (800-525-505) creato in collaborazione con SCIVAC e
rivolto a tutti i proprietari che hanno il desiderio o la necessità di
ricevere consigli pratici e consulenze veterinarie di emergenza.
Lo spirito con cui l’abbiamo creata era quello di offrire un luogo di incontro per chi
ama gli animali da compagnia e dove condividere esperienze e informazioni. L’offerta
di PetPassion.tv è in continua evoluzione; tra i contenuti offerti dal palinsesto: come
accogliere un amico a quattro zampe in casa, come farlo vivere serenamente secondo
le sue esigenze, imparare nozioni utili per una relazione più felice e responsabile.
Al numero rispondono operatrici qualificate e Medici Veterinari pronti a fornire un
primo soccorso in caso di emergenza, indicazioni sulle strutture veterinarie più vicine
a cui rivolgersi e consigli sulla salute e sulla corretta nutrizione dei pet, con l’obiettivo
di offrire un supporto costante e professionale ai proprietari degli animali, in qualsiasi
momento e in qualsiasi posto si trovino.
PetPassion.tv è inoltre anche mobile grazie all’applicazione per iPhone scaricabile
dall’APP Store.
2.500 le persone che ogni anno parlano con un Medico Veterinario, oltre 11.000 le
telefonate che arrivano nello stesso periodo al numero verde.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Per rimanere sempre in contatto con gli appassionati del mondo
dei pet, nel 2009 abbiamo dato vita a PetPassion.tv, la community
che raccoglie oggi circa 150.000 utenti ogni mese, 2 milioni
all’anno.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Siamo al fianco dell’attività quotidiana dei Medici Veterinari
da oltre 20 anni con il servizio di Assistenza Tossicologica
Veterinaria (ATV): una consulenza telefonica specialistica
a disposizione dei Medici Veterinari in caso di emergenze
che riguardano animali da compagnia affetti da tossicosi.
Attivo 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, si avvale della collaborazione di SCIVAC
e ANMVI, oltre che del reparto di Farmacologia e Tossicologia Veterinaria del
Dipartimento VSA dell’Università di Milano.
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INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Chiamando il numero 011.2470194 e qualificandosi come professionisti,
i Medici Veterinari possono ricevere informazioni e consigli da parte di
un collega che, grazie ad un database costantemente aggiornato suddiviso
nelle aree tossicologia/veleni e specialità medicinali, offre aiuto concreto
e consulenza qualificata, al fine di rispondere alle esigenze dei Medici
Veterinari.
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La corretta nutrizione risulta infatti un’arma di fondamentale
importanza per far crescere bene il pet e fornire al suo organismo
gli elementi nutritivi più utili per un sano sviluppo delle sue difese
immunitarie e del suo apparato gastroenterico, evitando di incorrere
nei pericoli derivanti da una sregolata assunzione di cibo.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Purina si pone l’obiettivo di rimanere sempre all’avanguardia nella
ricerca e formulazione di prodotti attenti alla salute dei pet e del loro
benessere dal momento che, proprio come per gli esseri umani,
prevenire è sempre meglio che curare.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
L’alimentazione rappresenta il primo e fondamentale gradino per
la cultura del benessere dei pet: ecco perché fin dalla nascita è
necessario conoscere le buone regole dell’educazione nutrizionale,
in grado di prevenire problemi futuri.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
CAPITOLO
La Nutrizione come chiave del benessere
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RUOLO DEL MEDICO VETERINARIO ALLA NASCITA E
NEL PERIODO NEONATALE
In caso di parto cesareo o parto assistito, la presenza del
Medico Veterinario permette di gestire correttamente
le prime fasi di adattamento dei neonati alla vita extra
uterina e di riconoscere prontamente i soggetti bisognosi
di più avanzata assistenza neonatale. Cuccioli e gattini
vengono definiti neonati fino al compimento della quarta settimana di età, quando
può avere inizio lo svezzamento alimentare, la corretta deambulazione e la comparsa
di funzioni sensoriali e mentali in grado di permettere una certa indipendenza dalla
madre. Nel corso del periodo neonatale i cuccioli e i gattini dipendono interamente
dalla madre per l’alimentazione, per le funzioni escretive e per la termoregolazione
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Dalla terza settimana di età i cuccioli/gattini acquisiscono alcune caratteristiche che
permettono l’avvio dello svezzamento.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Il Medico Veterinario è, infatti, chiamato a governare in modo appropriato la puerpera
e il neonato, a monitorare il decorso neonatale, a gestire lo svezzamento e il
cambiamento ambientale, a eseguire le profilassi antiparassitarie e vaccinali, a
controllare la crescita sia fisica sia comportamentale degli animali da compagnia
in un ruolo che non si limiti quindi alla sola “cura”, ma che preveda un suo
coinvolgimento nella gestione, prevenzione, educazione e alimentazione del pet,
ponendo così le basi per un’ottimale relazione ”uomo-animale da compagnia” e una
vita sana di quest’ultimo.
RUOLO DEL MEDICO VETERINARIO NELL’AVVIO ALLO SVEZZAMENTO
Da un punto di vista neuromotorio, essi sono in grado di deambulare correttamente
e, grazie all’evoluzione sensoriale e mentale, mostrano un progressivo aumento
delle attività esplorative e delle interazioni sociali. La minzione e la defecazione
divengono attività spontanee e la comparsa della dentizione decidua rende la
puerpera più intollerante all’allattamento.
Quest’ultimo aspetto, oltre all’eventuale progressiva riduzione della produzione
lattea materna, si scontra con le incrementate esigenze alimentari dei cuccioli.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Il Medico Veterinario è la principale figura di riferimento per la gestione igienica e
sanitaria dei pet. Il suo ruolo è di fondamentale importanza nelle prime fasi di vita
dell’animale, dalla nascita alla pubertà, quando costituisce una guida per una corretta
crescita e un regolare sviluppo.
corporea. Il ruolo del Medico Veterinario in questo momento comprende la corretta
gestione della puerpera e dei neonati. Questi ultimi devono, infatti, presentare un
costante trend di accrescimento e di maturazione multisistemica e qualsiasi anomalia
deve essere prontamente individuata, indagata e correttamente gestita.
In questa fase, l’apparato gastroenterico del cucciolo transita dal periodo
neonatale, durante il quale a livello anatomo-funzionale era specializzato per
un’alimentazione lattea, ad uno stadio di adattamento a un’alimentazione
tipica della specie.
Questa transizione deve essere eseguita scrupolosamente per ottimizzare le
trasformazioni dell’apparato gastroenterico, anche attraverso l’impiego di
alimenti che rispondano alle necessità nutrizionali dei cuccioli e dei gattini e
siano ad alta appetibilità, così da invogliarli all’assunzione del nuovo alimento.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Dalla nascita alla pubertà: il ruolo di prevenzione
come priorità del Medico Veterinario
Dott.ssa Maria Cristina Veronesi
Professore Associato Docente di Andrologia, Clinica Andrologica Veterinaria
e Neonatologia Veterinaria, Università degli Studi di Milano, diplomato ECAR
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Il cambiamento di ambiente provoca, infatti, una rimodulazione della produzione di
anticorpi nei confronti dei germi ambientali, in genere diversi da quelli per i quali
sia l’immunità materna, sia l’iniziale risposta immunitaria del cucciolo/
gattino si era indirizzata in precedenza.
L’assenza della madre e dei fratelli può inoltre avere
spesso come conseguenza una temporanea diminuzione
dell’appetito, che si scontra con l’esigenza di una
costante frequenza di assunzione alimentare
quantitativamente e qualitativamente adeguata.
Come favorire
l’adattamento
del cucciolo
o gattino
alle nuove
condizioni
di vita
L’impegno dei nuovi proprietari è molto importante in questa fase, dove è
necessario equilibrare le giuste attenzioni al cucciolo/gattino, spaesato nel
nuovo ambiente sia fisico che sociale, senza però creare le basi per lo sviluppo
di comportamenti sgradevoli. In base alla situazione ambientale e familiare
e alle caratteristiche del cucciolo/gattino, il Medico Veterinario è in grado di
suggerire le più opportune strategie alimentari e modalità di comportamento
dei proprietari nei confronti del cucciolo/gattino per favorirne l’adattamento
alle nuove condizioni di vita.
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LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Questo momento costituisce un fattore di stress per il cucciolo/gattino che può
comportare una maggior predisposizione all’insorgenza di malattie.
In questo periodo, in genere, i cuccioli e i gattini iniziano (o hanno
iniziato) il piano vaccinale, a cui il sistema immunitario può
rispondere adeguatamente solo se l’organismo è correttamente
supportato da una adeguata alimentazione. In questo momento
i cuccioli devono anche imparare a gestire il controllo della
minzione e della defecazione, che richiede molta pazienza
da parte dei proprietari a cui il Medico Veterinario può dare
utili indicazioni per il raggiungimento dei migliori risultati.
Sebbene questo sia un periodo molto delicato, un corretto approccio all’adattamento
reciproco del cucciolo/gattino alle nuove condizioni di vita e del proprietario
al nuovo membro della famiglia, rende ottimale il rapporto tra uomo e animale,
e il Medico Veterinario saprà fornire utili indicazioni per una gestione concreta di
questa nuova relazione.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Attorno alle otto settimane i cuccioli (più tardi per i gattini), ormai completamente
svezzati sul piano alimentare e sempre più indipendenti dalla madre anche da un
punto di vista sociale, cambiano repentinamente ambiente e interazioni sociali in
seguito alla cessione ai nuovi proprietari.
Per quanto concerne l’alimentazione, come regola generale è bene non modificare
repentinamente l’alimento che il cucciolo/gattino stava assumendo prima dell’adozione
e una diversa decisione in tal senso va riferita al Medico Veterinario, che indicherà le
eventuali modifiche necessarie in termini quantitativi e/o qualitativi.
RUOLO DEL MEDICO VETERINARIO NELLA FASE DI CRESCITA DEL CUCCIOLO/
GATTINO FINO ALLA PUBERTÀ
Una volta terminata la fase di adattamento del cucciolo al nuovo ambiente e dei
novelli proprietari alla presenza dell’animale, inizia un lungo periodo caratterizzato
da continue trasformazioni in cui il cucciolo/gattino cresce sia sotto l’aspetto somatico
e fisiologico, sia psichico e comportamentale.
In questo lungo processo, la relazione uomo-animale si consolida, adattandosi alle
trasformazioni fisiologiche del pet.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
RUOLO DEL MEDICO VETERINARIO AL MOMENTO DEL CAMBIO AMBIENTALE:
importante supporto per il cucciolo/gattino e per i nuovi proprietari.
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15/09/14 10:15
Riguardo all’aspetto sanitario, a seconda della stagione e della situazione ambientale,
in condizioni normali il cucciolo/gattino completa il piano vaccinale e la profilassi per
i più comuni endoparassiti e inizia eventualmente le profilassi per gli ectoparassiti.
professionale più indicata per fornire al proprietario indicazioni corrette di gestione
quotidiana, educazione e alimentazione del cucciolo/gattino e per la pronta correzione
di anomalie di crescita sia fisica che comportamentale.
Ma i controlli del Medico Veterinario non devono terminare con il completamento
del piano vaccinale del cucciolo/gattino. In questo periodo, infatti, è alquanto utile
continuare a seguire il programma di controlli che il Medico Veterinario pianifica
secondo la specie, la razza, lo stato di salute generale, il ritmo, le modalità di crescita
e il temperamento.
Questo costituisce un vero e proprio “investimento per il futuro”, per la crescita di
soggetti sani e per la creazione di un’indispensabile
ottima relazione uomo-animale da compagnia.
Parallelamente allo sviluppo corporeo, anche le interazioni sociali e ludiche
s’intensificano in questo periodo, esponendo il cucciolo (in minor misura il gattino) al
rischio di traumatismi di varia entità o di contrarre malattie contagiose e non, tipiche
della fase giovanile.
Il Medico
Veterinario per
un’ottimale
gestione
quotidiana
del pet
È quindi importante rilevare che, anche in questa
transizione, il Medico Veterinario non debba essere
identificato semplicemente nel professionista deputato
al controllo degli aspetti squisitamente “sanitari”
(vaccinazioni, trattamenti antiparassitari, ecc…).
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
In realtà, più che un vero e proprio stop nella crescita, la pubertà costituisce un
bivio nel percorso di vita degli animali da compagnia. A seconda della specie, della
razza, del sesso e delle peculiarità individuali, le esigenze gestionali e alimentari
si modificano in funzione delle nuove necessità metaboliche e comportamentali, e
il Medico Veterinario è in grado di indicare, caso per caso, le scelte più opportune per
l’animale per affrontare le nuove condizioni di vita e per il proprietario per assicurare
una gestione ottimale del proprio pet.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Poiché si tratta di un periodo di trasformazioni molto dinamico, il monitoraggio
del Medico Veterinario permette di modificare o correggere prontamente
eventuali anomalie di sviluppo o comportamentali, e di diagnosticare
precocemente patologie congenite non rilevabili in tempi precedenti. In questa
lunga fase si evidenziano, infatti, le più marcate differenze tra le diverse razze,
segnatamente nelle modalità e nel ritmo di crescita somatica, che devono
essere supportate da un’adeguata gestione del soggetto e da una corretta
alimentazione e attività fisica, secondo le indicazioni del Medico Veterinario.
Il momento della pubertà, che segna il passaggio
all’età adulta, inteso come l’inizio della capacità
riproduttiva di un soggetto (primo estro nella
femmina e più gradatamente nel maschio),
attraverso l’azione degli steroidi sessuali,
costituisce una sorta di “end-point”
della crescita somatica e
comportamentale dei pet.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
L’importanza
di pianificare
un programma
di controllo
periodico
dal Medico
Veterinario
Al contrario, attraverso la visita
clinica e il continuo monitoraggio,
il Medico Veterinario è la figura
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In linea generale, le scelte alimentari si ripercuotono in modo importante sulla nostra
salute e su quella della società, ma anche sull’ambiente (ne sono un esempio l’effetto
serra, i mutamenti climatici, la desertificazione, le piogge acide) e, non da ultimo, sul
benessere e cura degli animali.
Le scelte
alimentari
alla base
del benessere
e la cura
dei pet
Un gruppo di ricercatori svedesi ha studiato per anni il comportamento alimentare
del cane, dalla preistoria sino ad oggi. L’evoluzione ha visto l’introduzione di nuove
fonti alimentari, in particolare i cereali e le patate, e a decretare questo cambiamento
è stata la convivenza al fianco dell’uomo. Ma la formazione di un enzima in grado
di sintetizzare e favorire il processo digestivo, legato alla presenza dell’amido, non
è stato un processo immediato. Ogni cambiamento è avvenuto probabilmente in
modo lento ma continuo e di pari passo con il tipo d’interazione tra uomo e cane.
Secondo il team di studiosi, i cani possiedono diverse copie del gene responsabile
dell’amilasi, enzima prodotto dal pancreas coinvolto nella prima fase della
digestione dell’amido. I lupi ne hanno due copie, i cani ne hanno
quattro. La selezione naturale ha poi fatto il resto, i più forti
hanno portato avanti la specie con le relative modifiche
genetiche. Nonostante ciò, ancora al giorno d’oggi, per
rendere maggiormente digeribile la patata ai nostri animali
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Nella corretta alimentazione dei pet, l’evoluzione e l’incremento delle conoscenze
nell’ambito della nutrizione hanno svolto un importante compito.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Come nell’uomo, anche negli animali l’alimentazione svolge un ruolo
fondamentale nel creare e mantenere un buono stato di salute ed è inoltre
utile nella correzione e prevenzione di alcune patologie.
I benefici di
mangimi
completi e
correttamente
bilanciati
L’utilizzo di mangimi completi, correttamente bilanciati, ha permesso di
ridurre l’incidenza di patologie associate a carenze o squilibri di determinati
componenti nutrizionali.
Il rachitismo, che pregiudica lo sviluppo di cartilagine e ossa, colpiva con elevata
frequenza i cuccioli che non ricevevano un sufficiente apporto di vitamine e
minerali durante la fase di accrescimento. L’ipervitaminosi A, che veniva riportata
frequentemente in gatti alimentati con una dieta ad esclusiva o prevalente
base di fegato, portava allo sviluppo di una sindrome chiamata
spondilosi cervicale deformante. Attualmente, il riscontro di
queste patologie in ambito veterinario è, ormai, aneddotico.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Ippocrate, il padre della Medicina, nel 400 a.C. insegnava:
“Fai che il cibo sia la tua medicina e la medicina il tuo cibo”.
domestici, è bene eliminare i germogli tossici, quindi pelarla, tagliarla e metterla in
ammollo in acqua, così da diminuire il quantitativo di amido. Anche la pasta e il riso
devono essere cotti a lungo e lavati in abbondanza dopo la cottura, così da renderli più
facilmente digeribili ai nostri animali. Negli alimenti commerciali secchi, tale cottura
è determinata dai processi tecnologici che portano alla formazione della crocchetta.
Inoltre, l’avvento, negli ultimi 20 anni, degli alimenti
dietetici (in grado di curare o di diminuire i sintomi di
una specifica patologia) ha reso l’alimentazione
e la dietetica clinica in Medicina Veterinaria
una scienza molto più sviluppata ed applicata
rispetto a quanto avvenga, addirittura, in Medicina
Umana.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Ruolo dell’alimentazione nella prevenzione
e nella cura degli animali da compagnia
Dott.ssa Liviana Prola
Ricercatrice Dipartimento di Scienze Veterinarie Università degli Studi di Torino,
Presidente SIANA (Società Italiana Alimentazione e Nutrizione Animale)
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Meno calorie
per una vita
più lunga
La restrizione calorica, attraverso un corretto razionamento, in diverse ricerche, è
dimostrata in grado di estendere la durata della vita in quasi ogni specie animale
messa alla prova in laboratorio.
Un successivo punto a favore dell’alimentazione nei confronti della salute animale è dato
dalla sua capacità di fornire elementi in grado di prevenire o bloccare processi fisiologici
e patologici che insorgono con il trascorrere dell’età. Gli antiossidanti sono sostanze
che contrastano, nell’organismo, le reazioni chimiche provocate da svariate molecole,
fra cui l’ossigeno, responsabili della formazione dei radicali liberi. Questi ultimi sono
sostanze chimiche altamente instabili e molto dannose, in quanto possono accelerare
i processi di invecchiamento cellulare, attivare processi infiammatori, avere effetti
cancerogeni, favorire l’arteriosclerosi e il decadimento del sistema immunitario.
Gli antiossidanti
alleati della
salute dei pet
Questo peptide si è dimostrato in grado di aumentare la durata della vita dei fibroblasti,
proteggere le cellule da aldeidi e amiloidi e inibire, in vitro, la glicazione proteica
e la cross reazione tra DNA e proteine. Tutti questi composti devono essere introdotti
con gli alimenti della dieta, poiché sono sostanze essenziali che l’organismo non è in
grado di produrre da solo.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
La figura professionale del Medico Veterinario, oggi, può svolgere anche un ruolo
fondamentale nel limitare l’insorgenza di gravi patologie che hanno raggiunto
prevalenze epidemiche, come il sovrappeso o l’obesità.
possedere capacità addizionali a quelle antiossidanti nell’invecchiamento cellulare è
la Carnosina, molto abbondante negli alimenti ricchi di proteine.
Concludendo, possiamo indubbiamente affermare che un’alimentazione completa,
bilanciata e somministrata nelle giuste quantità è fondamentale per assicurare ai
nostri animali domestici un’aspettativa di vita che è ormai di molte volte maggiore
rispetto a quella che avevano i loro predecessori in natura.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Per ogni stato patologico, il Veterinario ha a disposizione un alimento
commerciale in grado di risolvere o minimizzare la sintomatologia, rendendo,
pertanto, l’alimentazione un vero e proprio strumento terapeutico alla
portata di tutti.
Gli antiossidanti sono in grado di fermare le reazioni a catena innescate dal
processo di ossidazione, contrastando efficacemente la formazione e l’azione dei
radicali liberi.
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INDICE
E BIBLIOGRAFIA
La famiglia degli antiossidanti comprende alcune vitamine, in particolare la vitamina
E, i carotenoidi (beta carotene), precursori della vitamina A, la vitamina C, le vitamine
del gruppo B; alcuni minerali, fra cui il manganese, il molibdeno, il rame, il selenio e
lo zinco; alcune sostanze definite vitamino-simili come il coenzima Q10 e i pigmenti
vegetali come i flavonoidi e la clorofilla. Inoltre, un elemento recentemente scoperto
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La correlazione
tra qualità/
composizione
del cibo e
le malattie
gastroenteriche
È ormai dimostrato da oltre 50 anni come
numerose
malattie,
sia
dell’apparato
gastroenterico che extra-gastrointestinali, sono
spesso associate alla qualità e/o composizione
del cibo, come si può osservare nell’uomo nelle
malattie coronariche, ipertensione, obesità,
diabete mellito e in alcuni tipi di cancro.
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Nei piccoli animali questa correlazione la si può osservare in alcune malattie
scheletriche, dell’apparato urinario (insufficienza renale, urolitiasi), obesità e in
numerose malattie gastrointestinali e dermatologiche.
In medicina veterinaria esistono una serie di problematiche che possono interferire
in tal senso, sia nel cane che nel gatto.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Il tratto gastrointestinale assolve almeno a quattro funzioni principali che sono alla
base di tutte le funzioni vitali dell’organismo: ingestione, digestione, assorbimento
e defecazione. Nei processi che regolano il metabolismo alimentare intervengono
importanti organi, ciascuno dei quali presiede a funzioni specifiche:
lo stomaco, che provvede allo stoccaggio, miscelazione e triturazione del cibo,
trasformando tramite la digestione i vari principi nutritivi in elementi più semplici,
che poi l’organismo può assorbire ed utilizzare, al fine di garantire una vita sana e
di benessere all’animale;
il tenue o piccolo intestino, deputato sostanzialmente all’assorbimento dei
nutrienti;
il colon o grosso intestino, responsabile soprattutto del riassorbimento idrico;
il fegato, produttore di acidi biliari, nonché di altri enzimi digestivi, ghiandola
polifunzionale essenziale dell’organismo, che interviene direttamente ed
attivamente nel metabolismo di proteine, grassi e carboidrati;
il pancreas, che secerne altri importanti enzimi digestivi, come lipasi ed amilasi.
Per far in modo che queste funzioni si svolgano in modo ottimale, occorre che
ogni sua porzione sia libera da malattia e in ciò l’alimentazione gioca un ruolo
fondamentale.
Il giusto
approccio alle
patologie
gastroenteriche
Tra le patologie più frequenti riscontrabili nella clinica quotidiana vi sono le
gastroenteriti, le enteriti, le coliti, le epatiti, le pancreatiti, la maldigestione
e/o malassorbimento, l’IPE (Insufficienza Pancreatica Esocrina), l’IBD
(Malattia Infiammatoria Intestinale).
Una nutrizione adeguata è essenziale ai fini del mantenimento
della corretta funzionalità dei vari organi e dell’apparato
gastrointestinale: in tal senso, occorre ragionare in un’ottica di
prevenzione e mantenimento.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Gli organi che
regolano il
metabolismo
alimentare e le
loro funzioni
Una corretta alimentazione è quindi fondamentale per la prevenzione delle
malattie e il mantenimento di un organismo sano.
Laddove invece è presente una patologia conclamata, l’approccio deve
essere di tipo terapeutico: parliamo cioè dell’utilizzo di un adeguato alimento
di mantenimento, nel primo caso, e di una dieta adeguata, nel secondo caso.
In tale ottica, in generale gli obiettivi di una corretta alimentazione sono
sostanzialmente: costruire e mantenere l’organismo, fornirgli energia adeguata ai
reali fabbisogni, garantirne la salute, ed aiutare la risoluzione di eventuali patologie.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Salute dell’apparato gastrointestinale
Dott. Massimo Gualtieri
Professore di Clinica Chirurgica e Medicina Operatoria Veterinaria, Università degli
Stud di Milano; PhD, Specialista in Clinica delle malattie dei piccoli animali, Membro dell’European Emesis Council
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Ma quali sono le caratteristiche che rendono adeguato un alimento di qualità?
Innanzitutto la completezza: deve contenere tutti i nutrienti di cui ha bisogno
l’animale, nella giusta quantità, grazie alla presenza di ingredienti e materie prime
accuratamente selezionati. Inoltre, l’equilibrio tra i vari componenti, giacché i nutrienti
devono essere presenti anche nel corretto rapporto tra loro; l’integrazione, poiché
non è necessaria l’aggiunta di vitamine e/o sali minerali, già presenti nell’alimento; la
specificità, che tiene conto dei reali fabbisogni del cane o del gatto, poiché non sono
mai gli stessi, ma variano a seconda dell’età, della taglia, dello stato fisico, del tipo di
attività.
L’approccio terapeutico generale per le patologie oro-esofagee prevede la fluidoterapia,
la terapia delle complicanze secondarie come la polmonite ab ingestis e, in molti casi,
la nutrizione tramite sonda gastrica percutanea.
Tutte queste caratteristiche possono essere facilmente reperite in un alimento
industriale di qualità, che vanta inoltre severi e frequenti procedimenti di controllo
per la sua produzione.
MALATTIE GASTROENTERICHE ACUTE
Le malattie gastroenteriche acute sono una delle ragioni per cui i proprietari si
rivolgono frequentemente al Medico Veterinario.
DISORDINI DELLA DEGLUTIZIONE ED AFFEZIONI DELL’ESOFAGO
Questo numeroso gruppo di patologie comprende lesioni che possono essere
classificate come disordini anatomici (es. corpi estranei, stenosi, anomalie dell’anello
vascolare) e disordini funzionali (es. disfagia orofaringea, megaesofago).
I segni clinici di solito sono rappresentati da un’associazione di vomito e diarrea,
eventualmente associati a modificazioni dell’appetito, dolore addominale, ematemesi,
melena o ematochezia.
La maggior parte di queste lesioni colpisce
soggetti giovani (forme congenite) e/o
fortemente debilitati, dunque con fabbisogni
energetici e nutrizionali particolari.
Per questo motivo un appropriato supporto
dietetico pre e post trattamento, sia esso
conservativo o chirurgico, è fondamentale per
una migliore prognosi.
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LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Un appropriato
supporto
dietetico per
i disordini
della motilità
Per i casi non fulminanti, l’anamnesi e l’esame clinico sono sufficienti a consentire
la prescrizione di un trattamento appropriato.
Se si riesce ad identificare una causa primaria, questa
va trattata (ad es., mediante agenti antibatterici per
la diarrea infettiva). Tuttavia, nella maggior parte
dei casi, l’eziologia non è evidente e in genere si
ottengono dei miglioramenti spontanei entro 2-3
giorni. Il che suggerisce che il trattamento non è
sempre necessario.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
I disordini della motilità possono essere causati da malattie neuromuscolari primarie
dell’esofago, oppure essere secondari a disordini neuromuscolari sistemici.
I pazienti con disordini della deglutizione devono essere alimentati per periodi più
brevi o più lunghi e, a seconda della durata della malattia, è necessario bilanciare
l’assunzione di fluidi, energia e principi nutritivi. L’ideale è una dieta ad elevata
densità energetica, che soddisfi i bisogni energetici del paziente, in un volume
ragionevolmente piccolo.
Il caposaldo della terapia delle malattie
gastroenteriche acute è la gestione della dieta.
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A causa delle previste perdite di elettroliti, i livelli di potassio, sodio e cloro nella dieta
vanno aumentati. Presumendo che i segni clinici si risolvano, si può reintrodurre
gradualmente la dieta normale nell’arco di 3-5 giorni.
Malattie
croniche dello
stomaco:
come
riconoscerle
MALATTIE CRONICHE DELLO STOMACO
Le malattie croniche dello stomaco esitano in numerosi segni clinici, il più
importante dei quali è il vomito. Le cause
di quest’ultimo sono rappresentate
da malattie gastroenteriche ed extra
gastroenteriche. La categoria istologica
più comune è la gastrite linfociticaplasmacitica, che rappresenta una reazione
tissutale non specifica a numerosi differenti
insulti. I pazienti affetti da gastrite cronica
presentano vomito intermittente, in genere
della durata di settimane o mesi. Il vomito
non è costantemente associato al pasto.
La conferma di gastrite cronica richiede la
biopsia della mucosa gastrica, ottenuta per
via endoscopica.
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Malattie
croniche dello
stomaco:
la terapia
In molti casi la causa precisa non può essere determinata e conseguentemente la
terapia specifica non attuabile. In generale la terapia medica consiste nell’impiego
di agenti di blocco dell’acidità gastrica (antagonisti dei recettori H2, inibitori della
pompa protonica), protettori della mucosa gastrica in caso di
forme erosivo/ulcerative (sucralfato) ed analoghi di sintesi delle
prostaglandine (misoprostolo).
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Al paziente bisogna poi offrire un alimento di marca con una bassa concentrazione di
grassi ed un’elevata digeribilità. Il contenuto di fibra degli alimenti per i pazienti con
problemi intestinali acuti dovrebbe essere limitato, per garantire l’elevata digeribilità.
Per quanto riguarda la terapia, è necessario eliminare le cause responsabili di gastrite,
quando possibile. Per esempio, sospendere farmaci sospetti (FANS), rimuovere i corpi
estranei gastrici, trattare eventuali gravi infezioni/sovrainfezioni da batteri spirillari,
evitare l’ulteriore esposizione a piante, sostanze chimiche ed altri irritanti.
I pazienti con gastrite cronica devono essere alimentati con pasti piccoli e
frequenti, gli alimenti umidi devono essere riscaldati a temperatura corporea
e inoltre è spesso necessaria la diluizione con acqua, che contribuisce a ridurre
l’osmolalità. In ogni caso, le diete devono essere altamente digeribili, povere
di grassi e devono avere un basso contenuto di fibra. Tutti questi fattori infatti
contribuiscono ad aumentare la velocità dello svuotamento gastrico.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Esistono due possibili e fondamentali approcci:
mettere a riposo l’intestino, cioè limitare l’assunzione per via orale;
passare al mantenimento in condizioni di digiuno assoluto ed alla
somministrazione di fluidi per via parenterale se il paziente sta vomitando
acqua, è disidratato o ci sono segni di un’alterazione elettrolitica/acido-basica.
MALATTIE CRONICHE DEL TRATTO INTESTINALE CHE CAUSANO DIARREA
Le malattie che colpiscono il tratto intestinale possono causare un’ampia gamma di
segni clinici, dei quali il più comune è la diarrea.
La diarrea cronica può instaurarsi secondariamente ad una varietà di patologie del
tratto gastrointestinale e ad un certo numero di disordini sistemici, costituendo un
considerevole impegno diagnostico per il clinico. In genere, proprio la cronicità
consente di escludere, quali agenti causali, le semplici indiscrezioni dietetiche,
le intossicazioni e le enteriti virali. Tra le principali patologie non neoplastiche
responsabili di diarrea cronica, possono invece essere considerate, per il piccolo
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
La gestione
della dieta è
il primo
approccio per
una corretta
terapia delle
malattie
gastroenteriche
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15/09/14 10:17
I prebiotici, invece, sono substrati per specie batteriche “benefiche” (carboidrati non
digeribili), che provocano alterazioni della microflora luminale.
Le procedure ed i test diagnostici comprendono l’esclusione di problemi alimentari
(ad es. mediante modificazione della dieta) e l’esclusione di infestioni parassitarie
(mediante tentativi terapeutici con antiparassitari). Molti casi si risolvono a questo
stadio e non necessitano di un’indagine diagnostica approfondita.
Un’altra causa estremamente comune di malattia gastroenterica cronica sono le
reazioni avverse al cibo: queste possono essere distinte in “intolleranza alimentare”
non mediata immunologicamente e “allergia alimentare” (o ipersensibilità), mediata
immunologicamente. Il gold standard della diagnosi è rappresentato dalla risposta
alle diete con esclusione di determinati antigeni e dai successivi test di provocazione.
È stato suggerito come opzione terapeutica
per i pazienti con problemi intestinali
l’impiego di probiotici e prebiotici.
Probiotici e
prebiotici
per i problemi
intestinali
Che cos’è un probiotico?
Si tratta di un organismo vivente che viene
somministrato per via orale ed esercita benefici effetti sulla salute, oltre a quelli
derivanti dall’intrinseca nutrizione di base.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
I protocolli dietetici devono seguire un modello standard: la dieta deve avere una
composizione bilanciata in principi nutritivi, un’elevata digeribilità nel piccolo
intestino ed un ridotto numero di ingredienti.
Intolleranze
alimentari
e allergie
alimentari:
da privilegiare
diete
commerciali
con una sola
fonte proteica
o diete con
proteine
idrolizzate
Possono essere utilizzati a questo scopo alimenti commerciali con una sola
fonte proteica, oppure diete con proteine idrolizzate.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Il trattamento della diarrea cronica si basa
quindi sul riconoscimento della causa di
diarrea. In genere è necessaria una terapia
fondata sull’impiego di antinfiammatori,
immunosoppressori e antibiotici, ma il
caposaldo del suo trattamento resta il
trattamento dietetico (forse meglio definito
come terapia nutrizionale).
Lo scopo è quello di offrire un substrato a certi membri utili della flora intestinale
e, così facendo, ottenere uno spostamento della composizione dei batteri enterici a
favore di una flora “sana”.
Anche nei casi in cui l’intolleranza alimentare non è legata ad una determinata
proteina o ingrediente, un cambiamento della dieta
può risultare utile, perché la nuova formulazione
può avere un effetto benefico sul processo
digestivo intestinale e influire anche sulla
microflora enterica.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Malattie
croniche
del tratto
intestinale:
procedure e
test diagnostici
intestino la SIBO (Small Intestinal Bacterial Overgrowth), la Diarrea Antibiotico
Rispondente (ARD), le reazioni avverse al cibo, l’enteropatia glutine-sensibile
(GSE), l’infiammazione intestinale (IBD), l’enteropatia proteino-disperdente.
Per il grosso intestino consideriamo, invece, la colite da Clostridium perfringens,
le reazioni avverse al cibo (intolleranza/ipersensibilità alimentare), l’IBD (colite
linfoplasmocitaria, granulomatosa, ulcerativa istiocitaria, eosinofila).
In teoria, si tratta di batteri “benefici” (Enterococcus faecium, Lactobacillus acidofilus)
che colonizzano l’intestino a spese di quelli dannosi.
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15/09/14 10:17
Se viene documentata una risposta positiva, si possono mettere in atto dei test di
provocazione per identificare con esattezza le proteine responsabili, aggiungendo alla
dieta una serie di fonti proteiche, una alla volta, per 7 giorni ciascuna.
L’impiego di una dieta di eliminazione può permettere di differenziare
le reazioni avverse al cibo ma risulta utile anche nei casi di IBD
perché questa malattia può occasionalmente essere secondaria ad
infiammazioni della mucosa.
Le attuali raccomandazioni terapeutiche per i cani e gatti con
IBD confermata includono il trattamento nutrizionale (dieta a
eliminazione contenente una fonte proteica nuova selezionata o
proteine idrolizzate), terapia antibiotica (tilosina o metronidazolo),
terapia immunomodulatrice [prednisone o prednisolone (gatto),
budesonide, clorambucile (gatto), azatioprina (cane), ciclosporina
(cane)], probiotici e integrazione parenterale di cobalamina.
Trattamento a
lungo termine
delle malattie
del colon
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Una volta scelta una dieta, bisogna utilizzarla come unica fonte di nutrizione per un
periodo di tempo sufficiente a stabilire se si abbia o meno una risposta positiva.
Per quanto riguarda il trattamento a lungo termine delle malattie
del colon, questo si basa su tre principi di terapia dietetica, che
possono essere utilizzati in differenti combinazioni e i cui scopi
sono: regolare la motilità disturbata, influenzare
la composizione e l’attività metabolica
della microflora gastroenterica, escludere
gli antigeni della dieta se è coinvolta
un’allergia o una ipersensibilità.
L’aggiunta di fibra, sia quantitativa che
qualitativa utilizzando fibra solubile e
insolubile, può modificare la motilità. Diete commerciali ricche di fibra
contengono già fibra fermentabile, come quella (moderatamente fermentabile) della
polpa di barbabietola.
Risulta quindi opportuno fornire ai pet una nutrizione corretta e bilanciata, basata
su prodotti di qualità certificata, necessaria a supportare i reali bisogni fisiologici
dell’organismo.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Quando non è possibile identificare il composto responsabile, la scelta della dieta di
eliminazione iniziale dipende dai dati anamnestici relativi agli ingredienti con i quali
è stato alimentato il soggetto in esame.
Fondamentale perciò è indirizzarsi verso la continua ricerca nell’ambito della
nutrizione, per migliorare la salute dell’apparato gastroenterico degli
animali da compagnia.
Il trattamento dietetico della diarrea del crasso dipende anch’esso dall’affezione che
lo determina. Inizialmente, è possibile utilizzare per 2-6 settimane una formulazione
leggera offerta sotto forma di pasti piccoli e frequenti.
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INDICE
E BIBLIOGRAFIA
La dieta può essere a base di carni magre (pollo o agnello) o pesce e fonti di carboidrati
che risultino facilmente digeribili e scarsamente allergeniche (riso, patate, tapioca,
amido).
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Nei cuccioli e nei gattini però, come in tutti i neonati, la risposta immunitaria
è inferiore a quella di un animale adulto: questo non perché manchino delle
componenti del sistema immunitario, ma perché i mediatori solubili sono
presenti in concentrazioni non ancora ottimali e gli elementi cellulari sono
ancora in uno stato “naive” o “vergine”, non avendo ancora incontrato un
antigene da combattere.
Al momento del parto, il passaggio da un ambiente sterile e protetto, quale è
l’utero, a un ambiente ricco di stimoli e di potenziali agenti infettivi richiederebbe
una pronta risposta del sistema immunitario dei neonati per proteggerli nei
confronti di queste pericolose infezioni. Il sistema immunitario non è però
ancora in grado di rispondere pienamente ai possibili aggressori e, in ogni caso,
la risposta immunitaria conseguente a una stimolazione antigenica di qualsiasi
natura, in questo momento, sarebbe di tipo primario, cioè a lento esordio, di breve
durata e di scarsa intensità… in altre parole non protettiva.
La correlazione
tra qualità/
composizione
del cibo e
le malattie
gastroenteriche
Risulta quindi essenziale un trasferimento di anticorpi già
pronti dalla madre alla sua prole, al fine di proteggerla in un
periodo così critico, quale quello successivo alla nascita,
garantendone la sopravvivenza. Durante la gravidanza,
la placenta della cagna e della gatta permette il
passaggio di una piccola quantità di anticorpi
dalla circolazione materna a quella fetale (circa
il 5-10% della concentrazione totale).
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In questo modo la madre trasferisce alla sua prole una grande quantità
di anticorpi ad hoc nei confronti di quei patogeni che ha già incontrato nel
corso della sua vita e che anche cuccioli e gattini incontreranno nell’ambiente
che li circonda, proteggendoli quindi in maniera efficace da questi potenziali
aggressori.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Il sistema immunitario di tutti gli organismi viventi si è evoluto per combattere la
moltitudine di potenziali patogeni che possono superare le difese dell’ospite e dare il
via ad una malattia.
Il giusto
approccio alle
patologie
gastroenteriche
Malgrado l’importanza di questa immunità trasmessa dalla madre alla
sua prole, alcuni neonati non riescono a ricevere una giusta quantità
di anticorpi con il colostro e di conseguenza sono estremamente
suscettibili al contrarre una malattia infettiva e soccombere.
Oltre a questi fattori prettamente immunitari, ve ne sono altri che
giocano un ruolo importante nella sopravvivenza dei neonati,
quali lo stato di salute e di nutrizione delle madri, il loro stato di
immunizzazione e l’ambiente.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Gli organi che
regolano il
metabolismo
alimentare e le
loro funzioni
Cuccioli e gattini nascono già con una piccola concentrazione di anticorpi,
assolutamente insufficienti però a garantirne la piena protezione. La restante
parte degli anticorpi viene acquisita successivamente mediante l’assunzione
del colostro nei primi 1-2 giorni di vita e del latte nei giorni seguenti.
Il momento in cui un cucciolo e un gattino diventano realmente
immunocompetenti è determinato sia dalla loro capacità di
rispondere a uno stimolo antigenico, sia dalla concentrazione
delle immunoglobuline colostrali ingerite: non è quindi
possibile prevedere con precisione quando un cucciolo o un
gattino saranno in grado di rispondere in maniera efficace
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Difese Immunitarie del cucciolo: come rafforzarle
Dott.ssa Paola Dall’Ara
Professore Associato, Docente di Microbiologia
e Immunologia Veterinaria, Università degli Studi di Milano
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15/09/14 10:19
È per questi motivi che questo
delicato periodo di vita deve
essere considerato con estrema
attenzione dal proprietario, che
non deve esitare nel chiamare il
proprio Medico Veterinario di fiducia
al primo segno di qualcosa che non va.
Il Medico Veterinario provvederà quindi ad accertarsi dello stato di salute dei suoi
pazienti (madre e prole) e ad agire di conseguenza.
Proprietari e Medici Veterinari dovranno poi lavorare fianco a fianco
per assicurare una corretta igiene e garantire una giusta ed equilibrata
alimentazione già precocemente alle femmine in gravidanza e in lattazione e
successivamente ai cuccioli e ai gattini per tutto il periodo di accrescimento,
per aiutarli a ridurre il rischio di contrarre infezioni e a sviluppare malattie a
volte potenzialmente letali.
In genere le prime vaccinazioni vengono eseguite all’età di 6-8 settimane, ma
questo è un altro periodo particolarmente critico, in quanto ci si trova spesso
di fronte a un “gap immunitario”: gli anticorpi trasferiti passivamente dalla
madre sono ormai troppo pochi per garantire una protezione dei cuccioli e dei
gattini, ma sono ancora troppi per garantire il successo di una vaccinazione.
Il gap
immunitario
Un ulteriore momento critico è rappresentato dall’adozione, caratterizzata da grandi
cambiamenti: nuovo proprietario, nuovo ambiente, spesso nuova alimentazione…
e questi stress apparentemente innocui possono avere forti ripercussioni, molto
spesso a livello intestinale, con conseguente aumentato rischio di contrarre infezioni
batteriche o virali.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
agli stimoli antigenici, in quanto le differenze tra i fratelli
di una stessa nidiata possono essere
anche notevoli.
Il Medico Veterinario terrà sotto controllo questo delicato passaggio,
utilizzando i diversi strumenti a sua disposizione, non
ultima una corretta nutrizione di cuccioli e gattini,
con tutti gli elementi utili in questa fascia di
età, al fine di potenziare il loro sistema
immunitario e renderli più forti nella
lotta contro i diversi patogeni.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Il Medico
Veterinario,
referente
principale dopo
la nascita
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INDICE
E BIBLIOGRAFIA
E quando i cuccioli e i gattini saranno cresciuti e avranno
un sistema immunitario che avrà imparato a rispondere
alle diverse stimolazioni, il Medico Veterinario deciderà
di vaccinarli, garantendo in questo modo una protezione
duratura nel tempo che subentrerà a quella fornita
dalla madre che nel frattempo si starà esaurendo.
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15/09/14 10:20
Gli antiossidanti
per contrastare
la degenerazione
cellulare
Con questo presupposto, le sostanze più indagate nel mondo scientifico per contrastare
la degenerazione cellulare, sono gli antiossidanti. Una categorizzazione sommaria li
divide in idrosolubili e liposolubili. In generale, i liposolubili proteggono le membrane
cellulari dalla perossidazione lipidica mentre gli idrosolubili reagiscono con gli ossidanti
nel citoplasma cellulare e nel plasma. Le sostanze fornibili attraverso gli alimenti
con azione antiossidante sono una moltitudine e sono rappresentate da alcune
vitamine (tra i più potenti antiossidanti abbiamo i tocoferoli, più comunemente
conosciuti come Vitamina E), i flavonoidi e altri polifenoli contenuti in alcune piante,
enzimi, coenzimi, pigmenti e molte altre categorie di sostanze.
La ricerca scientifica sugli antiossidanti è, sicuramente, una delle branche più
attive per gli scienziati di tutto il mondo, ma le variabili che rendono i risultati
difficilmente interpretabili sono molte.
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Antiossidanti:
come
assumerli
per garantirne
l’efficacia
Per esempio, l’assorbimento della vitamina E è meno efficace se questa viene
somministrata attraverso delle capsule lontano dai pasti, un po’ più efficace
se somministrata con capsule durante i pasti ma molto più efficace se questa
viene somministrata attraverso fonti alimentari.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
ANTIOSSIDANTI
L’ossidazione è il meccanismo che sta alla base della quasi totalità delle
patologie degenerative, tra le quali l’invecchiamento. Siamo abituati ad intendere
l’invecchiamento come quello cutaneo (ben presente nell’uomo), ma quello è solo il
più evidente: tutti gli organi invecchiano e l’ossidazione è associata al decadimento
di tutti i tessuti. L’ossidazione, e la conseguente formazione dei radicali liberi, viene
sostenuta dall’ossigeno, elemento che certo non manca nel nostro ambiente e che,
paradossalmente, non possiamo evitare poiché ci permette di vivere.
Altri fattori come la composizione della dieta con la quale gli antiossidanti vengono
assunti può determinare una variabilità elevata nell’effetto.
Fig. 1: il Glutatione deve la sua attività
antiossidante all’atomo di zolfo (in giallo)
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Data l’importanza dimostrata dal ruolo protettivo degli antiossidanti, abbiamo chiesto
un approfondimento in merito alla Dott.ssa Prola, la quale ci ha spiegato nel dettaglio la
loro l’efficacia. Questi composti agiscono infatti come macchine anti-decadimento,
grazie all’azione di contrasto nei confronti dei famigerati radicali liberi.
Per esempio, gli antiossidanti presenti in alcune piante sono difficilmente assimilabili
da parte degli animali o sono presenti in quantità minime. Estrarre i singoli componenti
al fine di renderli più assorbibili e più concentrati, talvolta, ne determina le perdita
dell’azione.
La composizione dell’alimento in cui gli antiossidanti sono inseriti influenza l’azione
che questi avranno sull’animale, in funzione della attività residua che questi avranno
nel momento in cui l’animale mangerà l’alimento.
Se gli antiossidanti sono inseriti in un alimento predisposto all’ossidazione e attueranno
la loro azione nel corso della fase di conservazione dell’alimento, quando l’animale
lo mangerà non avrà più disponibilità di antiossidanti se questi non saranno stati
inseriti nell’alimento in quantità che tengano conto di questa variabile.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Antiossidanti e acidi grassi Omega-3
Dott.ssa Liviana Prola
Ricercatrice Dipartimento di Scienze Veterinarie Università degli Studi di Torino,
Presidente SIANA (Società Italiana Alimentazione e Nutrizione Animale)
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Gli utilizzi clinici per cui gli acidi grassi Omega-3 hanno dimostrato effetti
interessanti sono veramente i più disparati ma, in alcuni ambiti più che in altri,
tali acidi grassi costituiscono un elemento terapeutico costante in Medicina
Veterinaria.
Antiossidanti
“di sintesi”:
vero e falso
Per concludere, vale la pena sottolineare che esistono antiossidanti definiti “di sintesi”
che sono stati bersaglio, talvolta in modo ingiustificato, dell’opinione pubblica.
Esemplificativo è il caso dell’etossichina, un antiossidante
di sintesi, che alla fine degli anni ’80 fu accusato di creare
prurito, neoplasie e problemi riproduttivi nei cani.
Gli studi che ne scaturirono, dimostrarono che non vi
era nessuna evidenza che facesse ritenere l’etossichina
pericolosa ai dosaggi in cui veniva utilizzata negli
alimenti per animali, ma, nonostante ciò, ancora oggi è
ritenuta dannosa dall’opinione pubblica. Gli antiossidanti
cosiddetti “naturali”, di cui la vitamina E (sotto forma di
mix di tocoferoli) è il principale esponente, hanno invece lo
svantaggio di avere un costo 5-10 volte maggiore rispetto a
quello degli antiossidanti di “sintesi”.
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Acidi grassi
Omega-3
per la cura
di numerose
malattie
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Tradizionalmente, mettere le acciughe o la verdura sotto olio di oliva (una delle fonti
maggiori di vitamina E) era uno dei modi migliori per preservarle, in tempi in cui non
vi era disponibilità di congelatori. Ad oggi, utilizzare gli antiossidanti per preservare
le caratteristiche nutrizionali degli alimenti commerciali destinati ai pet è la strategia
utilizzata in tutto il mondo per garantire che l’alimento giunga al nostro animale
conservando le sue proprietà nutrizionali.
GLI ACIDI GRASSI OMEGA-3
Tutti i mammiferi sono in grado di sintetizzare alcuni acidi grassi
(palmitico, stearico, oleico), ma solo alcune piante sono in grado di
inserire doppi legami aggiuntivi e produrre gli acidi grassi polinsaturi.
Conseguentemente, alcuni di questi acidi grassi polinsaturi sono
considerati essenziali per gli animali e devono essere assunti
attraverso gli alimenti. Gli acidi grassi polinsaturi più importanti
sono quelli appartenenti alle serie Omega-6 e Omega-3.
Soprattutto questa ultima serie, nell’ultima decade, è stata oggetto
di innumerevoli ricerche scientifiche e la letteratura sull’utilizzo
di acidi grassi Omega-3 per la cura di innumerevoli patologie è
diventata vastissima. La formazione di tali acidi grassi polinsaturi a lunga catena,
come l’acido eicosapentaenoico (EPA) e il docosaesaenoico (DHA) avviene, soprattutto,
nelle alghe marine e, mediante trasferimento attraverso la catena alimentare, negli oli
di pesci marini.
Infine, è importante ricordare che gli antiossidanti, se somministrati in eccesso,
hanno l’effetto opposto e perciò diventano dei pro ossidanti; pertanto, anche
per queste molecole vale il principio dell’utilizzo nei giusti dosaggi.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
L’azione di conservazione degli alimenti svolta da parte degli antiossidanti è ben
conosciuta fin dall’antichità ed è, ancora oggi, largamente sfruttata sia negli alimenti
industriali che nella cucina tradizionale.
Al primo posto sono presenti sicuramente le:
patologie dermatologiche: il meccanismo attraverso il quale gli acidi grassi
Omega-3 hanno un effetto sulle patologie dermatologiche si basa sulla modulazione
della produzione di eicosanoidi poiché, a livello di membrana cellulare, competono
con l’acido arachidonico e la cascata infiammatoria viene direzionata verso prodotti
con un’azione meno infiammatoria (es. leucotriene B5 e prostaglandina E3), anziché
verso prodotti molto infiammatori come il leucotriene B4 e la prostaglandina E2.
I risultati più evidenti si sono ottenuti sul sintomo del prurito, evenienza quanto
mai frequente in dermatologia veterinaria.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Gli
antiossidanti
e la loro
azione di
conservazione
degli alimenti
62
15/09/14 10:20
Oncologia: in medicina umana, già da molti anni si sta valutando l’importanza
di integrare le diete destinate ai pazienti oncologici con acidi grassi polinsaturi
Omega-3 e ciò si è dimostrato utile sia per alcuni tumori solidi che ematologici. In
oncologia veterinaria sono molto limitati i dati clinici riguardanti l’uso degli acidi
grassi. Di notevole interesse sono quelli condotti in cani affetti da linfoma e trattati
con doxorubicina, nei quali l’integrazione della dieta con EPA, DHA ed arginina ha
consentito di ottenere un aumento del tempo libero da malattia e di sopravvivenza
totale rispetto al gruppo di controllo.
Cardiologia: gli utilizzi proposti degli acidi grassi Omega-3 in cardiologia veterinaria
includono la gestione della cachessia cardiaca (grazie a meccanismi simili a quelli
descritti in quella oncologica), in corso d’insufficienza cardiaca congestizia,
nella prevenzione delle aritmie e del tromboembolismo e nel trattamento
dell’ipertensione. In particolare, la somministrazione di olio di pesce ha migliorato
lo stato di nutrizione di cani affetti da insufficienza cardiaca congestizia secondaria
a cardiomiopatia dilatativa e ha aumentato il tempo di sopravvivenza.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Gli Omega-3 svolgono una funzione renoprotettiva (Brown et al 1998, 2000) attraverso
diversi meccanismi, come il controllo dell’ipertensione glomerulare e dell’iperfiltrazione, la riduzione dell’infiammazione, la riduzione della colesterolemia, la
riduzione dell’aggregazione piastrinica e il controllo dell’ipertensione sistemica.
in uomini affetti da neoplasia pancreatica. Sembra che gli effetti dell’EPA siano
ottimali in tumori ben differenziati e a crescita lenta, perché le cellule differenziate
sono in grado di incorporare maggiori quantità di acidi grassi all’interno della loro
membrana plasmatica.
Le aree in cui è stato proposto l’utilizzo degli acidi grassi Omega-3 sono ancora molte
altre, come in alcuni stati patologici dell’occhio, in riproduzione, nelle patologie
osteoarticolari e la ricerca scientifica sembra proporre continuamente nuove
applicazioni di questi principi nutritivi.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Nefrologia: l’integrazione della dieta con acidi grassi polinsaturi (PUFA Omega-3,
derivanti dall’olio di pesce si è rivelata molto utile in corso di insufficienza renale
cronica. Diversi studi hanno infatti evidenziato che cani e gatti affetti da IRC
alimentati con tali acidi grassi presentavano un miglioramento della funzionalità
renale e aumento dei tempi medi di sopravvivenza.
Tra gli acidi grassi per cui è stato evidenziato un maggiore effetto contro
la cachessia, sicuramente quello più studiato è l’acido eicosapentaenoico,
coinvolto nell’inibizione della cachessia attraverso più meccanismi.
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INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Il meccanismo primario sembra essere una diminuzione dell’AMP
ciclico adipocitario, che determina una diminuzione
della lipolisi tumore-indotta. Inoltre, l’EPA è in grado di
diminuire la degradazione proteica a livello dei muscoli
scheletrici, grazie all’inibizione della PGE2. Esso è
risultato in grado di determinare un aumento di peso
in topi con cachessia in seguito a cancro del colon e
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I gatti, invece, non mostrando notevoli differenze di taglia, invecchiano più
uniformemente e possono essere assimilati ai cani di piccola taglia.
Le modificazioni morfologiche e funzionali secondarie all’invecchiamento
non devono essere considerate come patologie, ma come cause di diminuita
capacità di risposta allo stress e di rallentamento dei meccanismi di guarigione,
accompagnate da modificazioni farmacocinetiche e farmacodinamiche.
Dott. Francesco Servida
Medico Veterinario, Direttore Sanitario Clinica Veterinaria Pegaso, Rovello Porro, Como
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Prima di tutto dobbiamo tener presente la riduzione delle funzioni metaboliche
con conseguente diminuzione del fabbisogno energetico (30-40%) e tendenza
al sovrappeso, diminuzione del potere termoregolatore e prolungamento del
tempo necessario per smaltire i farmaci.
Le riserve organiche di glicogeno e le albumine sieriche diminuiscono, così
come aumenta la percentuale di lipidi corporei: i trigliceridi e il colesterolo
sono più elevati che nell’animale giovane.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Per poter classificare un cane o un gatto come geriatrico, però, la determinazione
cronologica dell’età è molto complessa, soprattutto per la specie canina, per la
quale è stato dimostrato che la taglia è inversamente correlata con la speranza
di vita dell’animale: l’età matura incomincia a partire dai sette anni e i cani
piccoli sono quelli più longevi, mentre quelli di razze giganti diventano pazienti
geriatrici molto più precocemente.
L’approccio
corretto al
paziente
anziano
L’apparato tegumentario si modifica nel corso della senescenza: il
calo dell’attività follicolare tende a diradare il pelo, che diventa secco
e fragile. Si ha una disidratazione tessutale che rende la cute meno
morbida con predisposizione all’ipercheratosi.
L’iperplasia delle ghiandole sebacee favorisce la comparsa di
adenomi o di cisti e i tumori cutanei diventano più frequenti.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Essere Medico o Medico Veterinario oggi implica essere anche geriatra, dato
l’allungarsi della vita media e il notevole aumento di pazienti anziani.
Per un approccio corretto al paziente anziano è necessario conoscere le principali
modificazioni dei differenti tessuti e sistemi indotte dall’invecchiamento.
Nel fegato si ha una riduzione del numero degli epatociti
e del flusso sanguigno epatico con conseguente riduzione
dell’attività enzimatica e della secrezione di bile, causa di un
minor assorbimento dei lipidi, di una diminuzione della sintesi
proteica e di un rallentamento dell’escrezione biliare di alcuni
farmaci e/o sostanze tossiche.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
La longevità dei cani e dei gatti
Dott.ssa Paola Dall’Ara
Professore Associato, Docente di Microbiologia
e Immunologia Veterinaria, Università degli Studi di Milano
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15/09/14 10:21
Oltre alla senescenza delle cartilagini articolari, si ha una tendenza all’alleggerimento
dello scheletro a causa di una osteoporosi che si traduce radiologicamente in un
discreto assottigliamento delle corticali diafisarie.
La riduzione della secrezione renale di
eritropoietina può essere la causa di una
anemia iporigenerativa.
L’invecchiamento del sistema nervoso è caratterizzato
da una progressiva diminuzione della popolazione
neuronale che riduce le performance neuromuscolari,
così come la sensibilità propriocettiva ed esterocettiva.
Regrediscono l’acutezza visiva e quella uditiva.
L’apparato muscolo-scheletrico è sicuramente quello che subisce i danni più
evidenti. Le masse muscolari, infatti, si riducono e, a un
esame più attento, si può rilevare diminuzione funzionale per
un’atrofia delle fibre muscolari. Anche lo scheletro subisce
importanti modificazioni.
È inevitabile l’invecchiamento della cartilagine articolare,
associato alla diminuzione della popolazione condrocitaria e
all’alterazione del metabolismo cellulare, con le sue numerose
conseguenze sulla composizione chimica della matrice.
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La muscolatura esofagea e lo sfintere gastro-esofageo
si rilassano e spesso la formazione di acido cloridrico
nello stomaco e la motilità lungo tutto il tubo
digerente diminuiscono. Tutto ciò può portare a una
riduzione della funzionalità digestiva e a una maggior
frequenza di disturbi gastro-enterici come rigurgito,
vomito e diarrea.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Le modificazioni a carico del cuore
nell’animale a riposo sono talvolta
minime. Per contro, quando il soggetto
è stressato o sotto sforzo o nel corso di
un’anestesia generale, la performance
cardiaca diminuisce.
Anche l’apparato digerente risulta coinvolto nei
processi di invecchiamento. Già nel cavo orale si può
avere formazione di tartaro, iperplasia gengivale,
periodontite e formazione di numerosi tumori.
Come tutti i distretti dell’organismo, anche il sistema immunitario risente del
processo di invecchiamento e non funziona in modo ottimale: di conseguenza un
soggetto anziano è di fatto un soggetto potenzialmente immunodepresso ed è quindi
particolarmente vulnerabile, al pari di un soggetto molto giovane, allo sviluppo di
diverse patologie.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Nell’apparato respiratorio, secrezioni
meno abbondanti e più vischiose
inducono l’ostruzione dei bronchioli, il
sistema ciliare appare meno mobile e il
parenchima polmonare perde elasticità.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
La funzionalità renale perde progressivamente il suo potere di adattamento ai
fabbisogni dell’omeostasi. La filtrazione glomerulare è meno efficace e la risposta
all’ormone antidiuretico è di qualità più scarsa.
Nei soggetti anziani, infatti, risulta notevolmente aumentata la suscettibilità alle
infezioni e allo sviluppo di neoplasie e non è rara la comparsa di fenomeni autoimmuni,
con ripercussioni a volte molto gravi sulla speranza di vita.
68
15/09/14 10:21
Questo è ad esempio il motivo per cui, in medicina umana,
la vaccinazione antinfluenzale annuale è consigliata per le
categorie fisiologicamente a rischio (bambini e anziani): il
primo contatto con l’antigene influenzale, che stimolerà una
risposta primaria, sarà conseguente alla vaccinazione, mentre
a un eventuale secondo contatto, questa volta con il virus di campo, il
sistema immunitario farà funzionare la sua memoria e darà il via a una risposta
secondaria protettiva.
La
malnutrizione
tra le principali
cause dell’abbassamento
delle difese
immunitarie
nei pazienti
geriatrici
La strategia migliore per controllarne le gravi conseguenze è quindi proprio
migliorare lo stato nutrizionale dei soggetti anziani e molti sono i fattori
alimentari che possono influenzare la corretta funzionalità del sistema
immunitario di un soggetto anziano e aiutare il resto dell’organismo a far fronte
al naturale e inesorabile invecchiamento. È quindi assolutamente necessario
pensare alla giusta alimentazione di un animale che invecchia prima che
si rendano evidenti i segni stessi della vecchiaia.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Infatti, nei soggetti anziani la risposta anticorpale secondaria,
che tipicamente viene stimolata da un richiamo vaccinale,
non è influenzata in modo drammatico dall’invecchiamento,
cosa che invece avviene con la risposta primaria conseguente
a un primo contatto del sistema immunitario con un antigene.
La malnutrizione induce, al pari dell’invecchiamento, un abbassamento delle difese
immunitarie. Dal momento che questa è un rilievo tipico dei pazienti geriatrici, la
maggior parte degli autori è concorde nel ritenere che il deficit immunitario osservato
con l’avanzare dell’età sia il risultato di un’azione sinergica dell’invecchiamento del
sistema immunitario e della malnutrizione.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Il soggetto anziano fa più fatica a riconoscere
qualcosa di nuovo, un nuovo virus o un nuovo
batterio, mentre mantiene la sua memoria più
o meno inalterata nei confronti di patogeni già
incontrati.
Analogo approccio deve essere seguito anche in Medicina Veterinaria non
interrompendo le vaccinazioni quando un animale ha raggiunto l’età adulta.
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INDICE
E BIBLIOGRAFIA
È quindi compito del Medico Veterinario
far comprendere a fondo la necessità di
continuare le vaccinazioni anche in cani
e gatti anziani a quei proprietari che
ritengono che il proprio animale sia troppo
vecchio per essere vaccinato.
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L’obesità negli animali da compagnia è dimostrato essere associata ad un gran
numero di patologie tra le quali diabete, patologie cardiovascolari, patologie
ortopediche, neoplasie, patologie dermatologiche e molte altre.
Obesità: le
patologie
associate e i
fattori
di rischio
Il numero di cani e gatti obesi è in aumento a causa della sovralimentazione, della
crescente disponibilità di alimenti molto appetibili e di uno stile di vita più sedentario.
Il sovrappeso è associato all’età adulta sia nei cani che nei gatti.
Il 42% dei cani e il 44% dei gatti con un’età compresa tra i 5 e gli 11 anni è
in sovrappeso. Altri fattori di rischio da non trascurare, sono rappresentati dalla
sterilizzazione e dall’eccessiva accondiscendenza del proprietario verso i capricci del
proprio animale.
Il sovrappeso/obesità rimane, tuttavia, una delle patologie con il più alto
insuccesso terapeutico e tasso di recidive, proprio a causa della forte
componente psicologica che entra in gioco nel rapporto uomo-animale.
Per tale ragione, l’aspetto assolutamente più importante è rappresentato dalla prevenzione
di tale patologia, aspetto che è raramente praticato in Medicina Veterinaria.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
L’obesità rappresenta la patologia nutrizionale maggiormente diffusa tra gli uomini ed
i carnivori domestici delle società benestanti, superando di gran lunga quelle dovute a
fenomeni carenziali. Si stima che, in dette società, il 25% degli esseri umani adulti e il
24-44% dei cani siano obesi, mentre soltanto il 2-3% dei cani sia magro.
Il piano terapeutico impostabile dal Medico Veterinario, oggi, si basa essenzialmente
sulla gestione di un corretto piano di razionamento, in primis associato ad ausili
rappresentati da molecole farmacologiche (quali il Mitratapide), o da mangimi
complementari funzionali.
La prevenzione,
il primo passo
La prevenzione deve riguardare, gli animali che sono “portatori” di fattori predisponenti
e la strategia di prevenzione potrebbe essere riassunta in alcuni punti:
Raccolta di un’anamnesi accurata che permetta di identificare fattori critici e loro
importanza;
Scelta di un’alimentazione adeguata allo stile di vita dell’animale;
Definizione di una tipologia di attività fisica a cui poter sottoporre l’animale in
modo regolare;
Corretta quantificazione delle quantità di alimento da somministrare e delle
modalità di somministrazione;
Controllo periodico del peso;
Attività di educazione e informazione da parte del Medico Veterinario;
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Gestione del sovrappeso negli animali
da compagnia
Fig. 1 Cocker Spaniel
di 3 anni con BCS 9/9
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
L’anamnesi nutrizionale è opportuna al fine di decidere quali siano i fattori di rischio
da tenere presente nel piano di prevenzione.
Dott.ssa Liviana Prola
Ricercatrice Dipartimento di Scienze Veterinarie Università degli Studi di Torino,
Presidente SIANA (Società Italiana Alimentazione e Nutrizione Animale)
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Può essere raccolta tramite un questionario che focalizzi l’attenzione sui fattori di
rischio più importanti (razza, sterilizzazione, ambiente, ecc.) che devono essere tenuti
in considerazione per la quantificazione dell’alimento da somministrare:
Gruppi: alcuni Gruppi hanno fabbisogni energetici inferiori (a parità di peso) e
perciò tendono ad essere sovralimentati (es. Retriever, razze nordiche, ecc.)
Sesso: la sterilizzazione costituisce un fattore di rischio per obesità sia nei maschi
che nelle femmine, sia nel cane che nel gatto
I proprietari di animali “a rischio” possono essere aiutati nella valutazione di cosa
somministrano ai propri animali e quale attività fisica garantiscono quotidianamente
attraverso dei memorandum (consegnati poi al Medico Veterinario in sede di controllo).
Prevenzione e
buone abitudini
alimentari sin
dalla nascita
CANE ____________________ ETÀ ______ RAZZA _____________________________
SESSO:
Data
M
F
Peso (kg)
Sterilizzato
BCS
Alimento
Quantità (g)
Attività fisica
(tipologia/durata)
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
L’anamnesi per
l’individuazione
dei fattori di
rischio
Ambiente di vita: gli animali che vivono all’esterno hanno un minore rischio
rispetto a quelli che vivono in casa
Chi alimenta l’animale: individuare un’unica persona deputata alla somministrazione
degli alimenti evita somministrazioni eccessive.
Snack o Fuoripasto: non devono rappresentare più del 5% della razione e il loro
apporto energetico deve essere calcolato e decurtato dalla quantità quotidiana di
alimento.
La prevenzione del sovrappeso deve iniziare dalla nascita, poiché l’iperalimentazione
nel corso dell’accrescimento determina l’insorgenza di patologie ortopediche e costituisce
un fattore di rischio per lo sviluppo dell’obesità in età adulta. Inoltre, inappropriate
abitudini alimentari instaurate nel cucciolo (es. somministrare “spuntini” durante
i pasti dei proprietari) sono difficili da eradicare nell’età adulta.
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Concludendo, è importante che Medici Veterinari e proprietari siano consapevoli
che il sovrappeso/obesità sono le patologie nutrizionali più comuni negli animali
d’affezione e le aumentate incidenze del problema devono determinare una maggiore
attenzione nell’ambito della prevenzione.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Quantità: evitare la quantificazione dell’alimento “ad occhio”.
Le quantità somministrate devono essere pesate.
Note: annotare qualsiasi alimento venga somministrato, alimentare l’animale in almeno 2 pasti nell’arco della
giornata, controllare il peso una volta al mese. Contattare il Medico Veterinario nel caso di variazioni di peso.
Come nell’uomo, l’eccesso di peso corporeo determina pesanti implicazioni sul
benessere e sulla salute in quanto determina, in tutte le specie, un accorciamento
dell’aspettativa di vita e un peggioramento della qualità (in quanto è una condizione
associata all’insorgenza di gravi patologie).
La gestione del sovrappeso attraverso strategie alimentari, farmaceutiche/
funzionali e comportamentali può determinare un aumento dell’aspettativa
di vita ed un miglioramento della qualità, ma considerando l’alto tasso di
recidive, la prevenzione sembra essere la strada più promettente.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Tempo dedicato all’attività fisica: per ogni ora di camminata al guinzaglio, un
cane consuma 6 Kcal EM/Kg di peso metabolico (perciò circa 34 Kcal per un cane di
10 Kg) e tale valore quasi si raddoppia se il cane trotta.
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Una vita in
salute grazie
ad una sana
e corretta
alimentazione
Una sana e corretta alimentazione, calibrata sulle esigenze specifiche dei nostri
pet, conduce ad una vita in salute: come per l’uomo, anche per gli animali da
compagnia è quindi fondamentale fornire tutti i nutrienti necessari per soddisfare le
loro specifiche esigenze, come ad esempio gli antiossidanti e gli acidi grassi Omega-3,
che inseriamo nei nostri prodotti Purina, seguendo regole precise, dalla scelta delle
materie prime, all’inclusione in produzione.
L’efficacia di nutrienti selezionati è, infatti, sottoposta a prove di lungo periodo, anche
decine di anni, volte ad ottenere un’accurata valutazione critica: un mix di ingredienti
sovente brevettati con una concreta valenza per apportare benefici ai pet.
Nel cibo
industriale
la garanzia
del corretto
apporto
calorico e
nutrizionale
Quindi una garanzia di benessere per i pet stessi.
È per noi una responsabilità verso gli animali da compagnia diffondere sempre di più
la cultura del petfood in Italia e i numerosi vantaggi ad essa collegati, come ad esempio
poter garantire ai pet una nutrizione corretta ed equilibrata e rendere semplice per i
loro proprietari occuparsi della loro alimentazione.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
A fronte di quanto sottolineato dagli esperti, risulta evidente come un’alimentazione
scorretta e poco bilanciata provochi importanti conseguenze sulla salute dei nostri
pet: pur agendo in buona fede, magari dando un boccone in più al nostro amico o
del nostro cibo fatto in casa, per farlo contento oggi, rischiamo di causargli problemi
di salute domani. Meglio quindi riflettere e valutare bene i pro e contro delle nostre
azioni nei suoi confronti.
Solo il cibo industriale di qualità, infatti, rappresenta una garanzia di corretto
apporto calorico e nutrizionale per le specifiche necessità fisiologiche dei nostri
pet in considerazione della specie (gatto carnivoro/cane onnivoro carnivoro),
dell’età e dello stile di vita.
Constatare che ben il 90% dei proprietari, oggi, sceglie cibi studiati per soddisfare
le esigenze specifiche dei pet ci appaga davvero molto, così come il sapere che, di
questo 90 %, la metà ha deciso di adottare il petfood come unica fonte alimentare per
il proprio animale da compagnia, ritenendo quindi concreti i benefici segnalati.
Una grande soddisfazione questa, che dimostra come
l’impegno nel diffondere una sempre maggiore e corretta
informazione sull’argomento e sui benefici per il pet,
unita al lavoro con i Medici Veterinari, possa sviluppare
una concreta e maggiore educazione all’alimentazione.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
La cultura della Nutrizione per conquistare
il benessere
Questo è proprio quello che ci impegniamo a fare ogni giorno,
offrendo qualità senza compromessi e rigore scientifico,
dagli alimenti bilanciati alle diete veterinarie.
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INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Senza dimenticare le iniziative e le partnership con
esperti del settore, che ci consentono di essere
ancora più autorevoli nel sostenere la scelta del
petfood come soluzione nutrizionale ideale per
gli animali da compagnia.
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Impegno su cui è importante non abbassare mai la guardia, tenendo alta l’attenzione
con costanza e professionalità.
L’impegno di
Purina nel
diffondere una
corretta cultura
nutrizionale
Siamo inoltre certi che per poter diffondere una corretta cultura nutrizionale
sia necessario essere “testimonial” in prima persona di questo impegno e il
nostro team è costituito da lavoratori appassionati di pet, o spesso proprietari:
siamo quindi ambasciatori sul campo nel diffondere la corretta nutrizione e le
basi della cultura pet care.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
È sulla base di queste premesse che nasce il Purina Nestlé Nutrition Quotient, un corso
organizzato per i dipendenti al fine di diffondere le conoscenze nutrizionali di base
degli animali da compagnia, in particolare in merito a come applicare gli aspetti
scientifico-nutrizionali al petfood, quali fattori incidono sui fabbisogni nutrizionali di
cani e gatti e quali differenze esistono tra i diversi prodotti.
ANNALAURA CANTELLA - Dipendente Purina
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INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Ci sono alcuni cani dai gusti difficili, che non amano mangiare molto, e ce ne
sono altri che invece mangerebbero qualsiasi cosa. A questa categoria appartiene
Faramir, il mio Golden Retriever di un anno e mezzo, che nonostante il nostro impegno
nel cercare di dargli la giusta alimentazione per un cucciolo, ci ha fatto impazzire
letteralmente “degustando” gli oggetti più impensabili.
A 6 mesi, vedendolo inappetente e troppo calmo rispetto al solito, l’abbiamo portato
dalla veterinaria ed abbiamo scoperto che aveva ingoiato una vite di acciaio! Quando
si ha in famiglia un cane particolarmente “mangione” è fondamentale controllare
tutto quello che annusa e raccoglie durante le sue esplorazioni, e insegnargli cosa
non deve mangiare, per evitare che ingerisca oggetti pericolosi!
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Il miglioramento continuo che offriamo in termini di nutrizione, salute e
benessere dei pet dura da oltre 80 anni, grazie ad un costante impegno in
Ricerca e Sviluppo e alla volontà di creare una vera e propria scienza della
nutrizione, finalizzata al benessere degli animali da compagnia.
Per le nostre attività di ricerca lavoriamo attraverso un network di centri di ricerca dislocati
in tutto il mondo, risultando così tra i maggiori investitori in innovazione, ricerca
e sviluppo a livello mondiale, investendo nel pet care circa 800 milioni di euro
ogni anno.
Grazie a scoperte pionieristiche nel campo della nutrizione canina e felina, abbiamo
potuto sviluppare prodotti estremamente innovativi che hanno consentito il
raggiungimento di fondamentali progressi nell’area della salute e del benessere degli
animali da compagnia, sin dal 1928. In particolare:
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1963
È il turno della prima alimentazione per fase di vita: formulazione specifica per
cuccioli, che risponde ai bisogni nutrizionali della prima fase di crescita.
1986
Siamo i primi ad introdurre carni fresche, innovazione tecnologica introdotta
negli Stati Uniti nel processo produttivo degli alimenti secchi.
1991
Arriva il primo alimento secco che contribuisce a mantenere in salute l’apparato
urinario dei gatti.
1999
Nascono le prime formulazioni ipoallergeniche specifiche per controllare le
allergie alimentari di cani e gatti.
2001
Siamo i primi a dimostrare gli effetti benefici dell’Acido Linoleico Coniugato
nell’aiutare a mantenere la corretta massa corporea nei cuccioli in crescita.
2002
È il turno della prima tecnologia Ulti-pro enhanced protein system: la prima
ad alto livello di proteine per potenziare il sistema immunitario e garantire il
corretto funzionamento dei vari organi e delle diverse funzioni corporee.
2004
Purina pubblica i risultati di un rivoluzionario studio, durato 14 anni, sulla
possibilità di allungare di ben due anni la vita in salute dei cani, grazie ad una
somministrazione in quantità adeguate di una corretta alimentazione.
2006
Arriva il primo prodotto brevettato che estende la durata e la qualità della vita
del gatto anziano.
2007
È l’anno di Optistart®, il primo prodotto per cuccioli con Colostro, per supportare
la risposta immunitaria del cucciolo nel momento del gap immunitario.
2011
Nasce il primo prodotto per ritardare l’invecchiamento cerebrale nei cani sopra
i 7 anni di vita.
2012
Purina garantisce che tutta la gamma gatto delle diete veterinarie aiuti a
prevenire l’insorgere delle problematiche alle basse vie urinarie, con entrambi
i test APR e RSS.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Un cammino basato sulla volontà di donare loro il benessere che ci restituiscono
ogni giorno con affetto e fedeltà, prendendoci cura della loro salute sia in termini di
contribuzione alla prevenzione che di supporto al trattamento diagnostico-terapeutico
delle patologie cui possono andare incontro.
Nasce il primo alimento secco completo e bilanciato per animali da compagnia.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
L’importanza di una corretta nutrizione ci spinge ad una continua ricerca scientifica,
volta a trovare nuove soluzioni per affrontare i problemi più comuni e non, dei
nostri animali da compagnia.
1928
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Una missione che continua da oltre 80 anni:
la ricerca nutrizionale Purina
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Ma tuttora l’innovazione continua ed è questa la promessa che intendiamo
continuare a mantenere!
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NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Benessere Digestivo: i nostri ricercatori hanno
scoperto e brevettato i benefici della cicoria,
fonte di prebiotici, capace di sostenere la salute dell’apparato
gastrointestinale dei pet, aumentando inoltre l’assorbimento
del calcio nei cani. Non solo: grazie ad alimenti complementari
probiotici per gatti e cani come FortiFlora®, che contiene
un ceppo microincapsulato di SF 68®, è possibile promuovere
l’equilibrio digestivo sostenendo il sistema immunitario
soprattutto nei periodi di maggior stress.
CRISTINA BROVELLI - Dipendente Purina
Problemi gastrointestinali? Quante volte avevo sentito quelle due parole
sulle presentazioni, nei grafici delle quote di mercato …. Nella vita di tutti i giorni
trovarsi a gestire, in un piccolo appartamento, una vivace gattina con problemi
intestinali difficile da “inseguire” è davvero un’altra cosa… Casa ricoperta di tappetini
igienici e lenzuola, continua pulizia dei pavimenti, kg e kg di lettiera ... Ma con l’aiuto
di un bravo Medico Veterinario e i giusti alimenti tutto si risolve!
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Sviluppo Sano: porre le fondamenta di una
buona salute fin da cuccioli contribuisce
infatti a massimizzare la longevità del futuro
pet adulto. È per questo che i nostri Medici
Veterinari e nutrizionisti ricercano soluzioni
per migliorare l’attività del sistema immunitario,
ridurre il rischio di disturbi digestivi e mantenere
una condizione corporea ottimale fin dal principio.
Un esempio è OptiStart®, una miscela di sostanze
nutritive contenente colostro, in grado di giovare
alla risposta immunitaria locale e sistemica
dei cuccioli, contribuendo ad equilibrare la
microflora intestinale.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Impegno, dedizione, continua ricerca e collaborazione ci hanno permesso di proporre
soluzioni ad hoc per prevenire i problemi di salute più diffusi negli animali da
compagnia, con un focus particolare su cinque aree principali:
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La valutazione con il BCS aiuta inoltre
a semplificare la comunicazione con
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NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Gestione ottimale del peso: ideato dai
nostri ricercatori, il Body Condition
System (BCS) aiuta i Medici Veterinari
ad aggiungere alla valutazione
ponderale del soggetto anche quella
visiva, contribuendo ad un giudizio
sulla condizione fisica/corporea del
pet più oggettivo, reale e completo.
CLAUDIO CANDIANI - Dipendente Purina
Ho trascorso quasi metà della mia vita con Les, il mio pastore tedesco di 13 anni
e mezzo, sono cresciuto con lui… e lui con me e nel corso di tutti questi anni il nostro
rapporto è cambiato radicalmente. Oggi Les non è più così agile e scattante come un
tempo, ma quando mi vede prendere il guinzaglio per la passeggiata reagisce come
se fosse ancora un cucciolo, inizia ad agitarsi pronto a partire! So che ha bisogno di
camminare ma so anche che non deve fare sforzi eccessivi, data l’età. Ogni tanto mi
diverto a fargli fare dei piccoli esercizi durante la passeggiata, una specie di “ginnastica
dolce”, aumento un po’ il passo e poi rallento, faccio una trentina di metri di corsetta,
ogni tanto mi fermo e lo faccio sedere e rialzare… io mi sento un po’ buffo, però a lui fa
bene e questo oltre a divertirmi mi rende felice!
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Salute Orale: problema molto sentito dai proprietari dei pet. Ecco perché i nostri
ricercatori lavorano per studiare soluzioni in grado di diminuire l’alitosi e ridurre
al minimo la formazione di placca e tartaro, migliorando la salute dei denti e delle
gengive dei pet. Con l’aggiunta di un chelante salivare del calcio, si è osservato che
l’accumulo di placca e tartaro si riduce significativamente in cani e gatti, aggiunta
che è stata prevista in alcuni prodotti Purina PRO PLAN®.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Senescenza in salute: i nostri ricercatori lavorano per migliorare
la qualità della vita e la longevità degli animali da compagnia
anche in età avanzata, sostenendo la loro mobilità, l’efficienza della
funzione cognitiva e l’ottimizzazione del sistema immunitario.
La miscela brevettata LONGEVIS®, disponibile in Purina PRO
PLAN® Adult 7+ (secco e umido), ha dimostrato di fornire
un importante contributo nel mantenimento
della longevità e della qualità della vita nei gatti
anziani. Inoltre la miscela ANTI AGE®, contenuta in
Purina PRO PLAN® Senior SMALL & MINI 7+ e Purina PRO PLAN® Senior ORIGINAL 7,
rappresenta un mix di nutrienti basati su trigliceridi a catena media (MCT) capaci
di migliorare la funzione cognitiva nei cani anziani.
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il proprietario aumentandone il rapporto di fiducia e la disciplina nel seguire le
indicazioni del medico veterinario. Questo strumento è considerato il gold standard
per valutare le condizioni fisiche, utilizzato dai professionisti di tutto il mondo.
Il lavoro di continua ricerca e studio viene svolto nei 5 centri di Ricerca e
Sviluppo, 2 negli Stati Uniti, 2 in Europa e 1 in Cina, dove Medici Veterinari,
nutrizionisti, comportamentalisti e biologi elaborano continuamente nuovi
progetti focalizzati in particolare sullo sviluppo di regimi alimentari e
prodotti che aiutino a prolungare la vita degli animali, a ritardare e prevenire
l’insorgenza di malattie quali obesità, diabete, disturbi intestinali, problemi
dentali, artriti ecc.
Tutto questo ci consente di innovare e rinnovare il nostro portafoglio marchi fino
al 50% ogni 3 anni. Inoltre, per migliorare l’offerta nutrizionale per i pet, i nostri
ricercatori si avvalgono della collaborazione di esperti all’interno di Nestlé, nelle
più importanti università e istituzioni a livello internazionale, senza dimenticare
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NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
I centri di
Ricerca e
Sviluppo
di Purina
SILVIA ALBERTO - Dipendente Purina
Sguardo languido, espressione da vittima di molti giorni di digiuno, salivazione
e deglutizione rumorosa e puoi stare certo che chiunque cede…e Mia, il mio cane, in
tempo zero ingurgita tutto ciò che le viene offerto! Nessuno riesce a resisterle e le
mie richieste di non darle niente, tanto meno il cono gelato con un po’ di cioccolato,
vengono liquidate con un “Ma ha tanta fame! E poi cosa farà mai questo pezzetto!”.
Così il mio cane è in sovrappeso, nonostante l’alimentazione light! Voler bene al
proprio cane significa anche essere in grado di resistere al suo occhio implorante e
fare attenzione all’alimentazione e al suo peso perché sono fattori fondamentali
per la sua salute.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Le scoperte effettuate grazie a questi campioni
contribuiscono alla selezione del genoma canino in
vista della sua sequenziazione, processo che è stato
condotto presso il Whitehead Institute/Massachussets
Institute of Technology Center for Genome Research,
una delle istituzioni più attive nella sequenziazione
del genoma umano.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
Nel corso degli anni, il nostro impegno si è inoltre
concretizzato attraverso la messa a punto di mezzi
e strutture atte a fornire un approfondimento sulla
componente genetica del pet, con la nutrizione
molecolare: in collaborazione con AKC Canine
Health Foundation, abbiamo istituito il Purina DNA
Distribution Center.
86
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Organizzato ogni anno sin dal 1994, vede la partecipazione di
esperti e specialisti in vari campi della Medicina Veterinaria,
con l’obiettivo di aggiornare tempestivamente il settore circa le
ultime scoperte, ad esempio l’interazione sempre più consistente
tra alimenti e geni dell’organismo, in ottica di prevenzione e cura di
alcune malattie dei pet.
reazioni avverse siano in realtà scarsi;
il mito secondo cui un’alimentazione ricca di proteine possa danneggiare la funzione
renale dei gatti sani. Esistono evidenze scientifiche che confutano questo pregiudizio;
le controversie relative alla presenza di carboidrati nel cibo per gatti e il conseguente
sviluppo di obesità e diabete.
I gatti sono in grado di digerire amidi cotti e altri carboidrati, adattandosi ai diversi
macronutrienti presenti nell’alimento. Il colpevole principale
dello sviluppo di patologie quali diabete e obesità risulta
essere l’accesso illimitato al cibo: un controllo non preciso
sulle quantità assunte dal pet favorisce infatti la comparsa
di tali malattie.
LA NUTRIZIONE COME
CHIAVE DEL BENESSERE
l’importante attività di Ricerca e Sviluppo svolta dal Purina CAN
Summit: un evento scientifico di portata internazionale dedicato
all’alimentazione per la salute dei pet e volto a sviluppare piani
di ricerca sulla nutrizione degli animali da compagnia.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Il CAN Summit permette l’interazione di esperti di diversa estrazione scientifica,
dalla medicina alla nutrizione, dall’immunologia alla microbiologia, per poter
incentivare lo sviluppo di una discussione costruttiva sui problemi più comuni
che affliggono gli animali da compagnia.
Nell’ultima edizione, inoltre, è stato possibile sfatare anche qualche falso mito
sulla nutrizione come:
la connotazione negativa dell’uso di “sottoprodotti” negli alimenti per cani e gatti,
pregiudizio occidentale piuttosto che una vera e propria questione nutrizionale
o di sicurezza. Questi alimenti contengono proteine di qualità, quindi non
sono “sottoprodotti”, con l’accezione che spesso viene data a questo termine;
l’uso dei conservanti artificiali. Sono necessari per preservare il cibo secco: sono
spesso confrontati con quelli naturali, la cui superiorità qualitativa o di sicurezza
non è in realtà dimostrata;
l’ipersensibilità provocata dall’uso di cereali come mais e grano negli alimenti
per animali domestici. La letteratura scientifica dimostra come i casi accertati di
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INDICE
E BIBLIOGRAFIA
I falsi miti
sulla nutrizione
dei pet
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Norme e Qualità sinonimo di sicurezza
Come comprendere quali alimenti fanno bene ai pet e quali no?
Esistono protocolli e norme in grado di fornire supporto alla creazione di
un giudizio serio e rigoroso per valutare se un alimento è nutrizionalmente
corretto oppure no, se un’alimentazione è correttamente bilanciata
oppure no.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Il rispetto delle regole rappresenta un aspetto di prioritaria importanza
per Purina, azienda che ha sviluppato un sistema di food safety più
rigoroso rispetto alle norme vigenti, basato sulla continua ricerca
di nuove e migliori tecnologie di produzione, valutazione costante
della catena di produzione e controlli di qualità effettuati da tecnici
specialisti durante il processo produttivo e con l’aiuto dei consumatori,
in modo da stabilire una relazione con i pet e con i loro proprietari.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
CAPITOLO
3
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Come le norme regolano e garantiscono una
nutrizione corretta e bilanciata
LA LETTURA DELLE ETICHETTE, UN VALIDO AUSILIO PER COMPRENDERE
MEGLIO IL VALORE NUTRITIVO DEGLI ALIMENTI PER CANI E GATTI
Una domanda che frequentemente i proprietari di animali da affezione si
pongono o pongono al Medico Veterinario è la seguente: cosa c’è veramente
negli alimenti preconfezionati?
Essa sottintende ovviamente un altro quesito, anch’esso frequente: detti
alimenti sono sicuri ed efficaci? Quali garanzie sono fornite all’acquirente
e all’utilizzatore finale?
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
È evidente che una risposta esaustiva e seria non può che basarsi su criteri
oggettivi. Spesso ci si limita ad uno sguardo superficiale delle etichette, volto
più alle immagini ed agli slogan che alle
informazioni tecniche in esse contenute.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Spesso si ignora che le leggi attuali
forniscono degli strumenti che permettono
una valutazione, non esaustiva, ma
comunque utile, delle caratteristiche del
prodotto.
Dott. Pier Paolo Mussa
Professore Ordinario, Docente di Tecnica Mangimistica ed Alimentazione degli Animali da Affezione, Università
di Torino, Diplomato ECVCN; Membro del Comitato Scientifico per le Linee Guida Nutrizionali – FEDIAF
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Quali informazioni devono riportare le etichette?
1. Denominazione dell’alimento (completo, complementare o destinato a particolari fini
nutrizionali).
Per «mangimi completi» si intendono i prodotti che, “per la loro composizione sono
sufficienti per una razione giornaliera”, in grado quindi di coprire i fabbisogni nutritivi
degli animali cui sono destinati.
I «mangimi complementari» assolvono alla funzione nutritiva solo se sono associati
ad altri alimenti per animali. Un esempio: una scatoletta o vaschetta a base di solo
tonno e riso in genere non è “completa” in quanto manca sicuramente di alcuni minerali
e probabilmente di altri nutrienti (vitamine, fibre...).
I mangimi destinati a particolari fini nutrizionali o mangimi dietetici devono “soddisfare
esigenze nutrizionali specifiche di animali il cui processo digestivo, di assorbimento
o il cui metabolismo sono o rischiano di essere alterati temporaneamente o in forma
irreversibile”.
Denominazione
dell’alimento
2. Specie o categoria animale alla quale l’alimento è destinato (ad esempio: cane in
mantenimento, cucciolo, anziano ecc.).
Specie o categoria
animale di destinazione
dell’alimento
3.Elenco degli ingredienti: devono essere elencati in ordine
decrescente, quindi: al primo posto quello presente in
quantità maggiori, all’ultimo quello presente in quantità
minore. La conoscenza del valore nutritivo dei singoli
ingredienti permette un primo giudizio di merito (es. il
riso è più digeribile del frumento e dell’orzo, ma il suo indice
glicemico è più elevato; la carne di pollo è più ricca di acidi grassi
essenziali di quella di bovino; i lieviti apportano molte vitamine
del gruppo B ecc.). Gli ingredienti possono essere dichiarati per
categorie (es. cereali, carni e derivati) oppure per singolo alimento
(es. mais, riso, farina di carne di pollo, polpa di bietola, lieviti).
Elenco degli
ingredienti
I
ALIMENTO COMPLETO PER CANI ADULTI
COMPOSIZIONE: Pollo (20%), Frumento, Proteina disidratata di pollame, Mais, Riso (7%), Polpa di barbabietola disidratata, Grasso
animale, Farina di glutine di mais, Interiora aromatizzanti, Uovo disidratato, Olio di pesce, Minerali. ADDITIVI: Additivi nutrizionali:
UI/kg: Vit A: 28200; Vit D₃: 920; Vit E: 610. mg/kg: Vit C: 220; Solfato ferroso monoidrato: 180; Iodato di calcio anidro: 2,9; Solfato
rameico pentaidrato: 45; Solfato manganoso monoidrato: 45; Solfato di zinco monoidrato: 380; Selenito di sodio: 0,27. Additivi
tecnologici: mg/kg: estratti di origine naturale ricchi in tocoferolo: 35. COMPONENTI ANALITICI: Proteina: 26,0%, Oli e grassi grezzi:
16,0%, Ceneri grezze: 7,5%, Fibra grezza: 2,0%, Acidi Grassi Omega 3: 0,3%, Acidi Grassi Omega 6: 2,7%.
Modalità d’uso: Vedi la tabella per le razioni giornaliere raccomandate. Queste quantità rappresentano solo delle linee guida e, al
fine di mantenere il tuo cane nella condizione corporea ideale, aggiustare le quantità di cibo giornaliere dal 10% al 15% in più o in
meno, a seconda del livello di attività, della condizione fisica e dei bisogni individuali. Lasciare sempre a disposizione acqua pulita
e fresca. Conservare in luogo fresco e asciutto. N° reg. stab./N° lotto/ Da consumarsi di preferenza entro: vedere sul retro del pack.
Questa confezione non è un giocattolo. Per evitare rischi di soffocamento, tenere questa confezione lontana dalla portata di
bambini o animali domestici. Distribuito da Ne.It. S.p.A. Viale G. Richard 5, 20143 Milano - Italia. PURINA PER VOI: per una
consulenza veterinaria telefonica gratuita, consigli sulla nutrizione e la cura dei nostri amici animali, potete chiamare il Numero
Verde: 800 525 505.
Peso Netto: 3kg 93
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NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
In base alle leggi attuali devono riportare i seguenti dati:
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
COSA REGOLANO LE LEGGI?
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5. Eventuale contenuto in vitamine ed oligoelementi: in etichetta sono elencati solo quelli
aggiunti al prodotto per compensarne le carenze e le relative quantità; la
mancata segnalazione non va intesa necessariamente come un difetto in
quanto l’integrazione viene effettuata quando è necessario assicurare
determinate quantità in aggiunta o a compensazione di quelle mancanti nelle
materie prime. Ulteriori informazioni in merito alla eventuale protezione delle
vitamine, al tipo di sale utilizzato o alla chelatura dei minerali possono servire ad
approfondire le conoscenze sulla loro biodisponibilità e resistenza al deterioramento.
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6. Eventuali additivi aggiunti, con la specifica della categoria, del tipo e della quantità.
Tra i più frequenti:
ANTIOSSIDANTI: evitano il processo di ossidazione nell’alimento. Naturali:
vitamina E, vitamina C, acido citrico, olio di rosmarino. Sintetici (da E300 a E322): i
più largamente usati (anche nell’alimentazione umana) sono BHT (E321) e BHA
(E320), che mantengono fra l’altro la freschezza degli aromi; essi sono soggetti a
limitazioni quantitative.
COLORANTI (da E100 ad E199): servono più all’occhio del compratore che
all’animale.
CONSERVANTI (da E200 ad E299): il loro fine è quello di rallentare il deterioramento
del cibo causato da batteri, lieviti e muffe.
ADDENSANTI: servono ad aumentare la viscosità degli alimenti; ne esistono
di naturali (come le carragenine, la gomma di guar, l’agar agar) e artificiali, come i
polifosfati (E450 seguiti da a, b, c, oppure E450, E451).
EMULSIONANTI: sostanze che rendono possibile la formazione o il mantenimento
di una miscela omogenea tra grassi ed acqua.
STABILIZZANTI: servono a mantenere stabile la consistenza del prodotto, trattenendo
l’acqua ed evitando che questa favorisca lo sviluppo di microrganismi.
ESALTATORI DI SAPIDITÀ: il glutammato monosodico, impiegato anche nei dadi
da brodo per esaltare il sapore di carne, è forse quello più conosciuto.
AROMATIZZANTI: donano agli alimenti determinati odori e sapori.
Eventuale
presenza di
additivi
7.
Modalità di
impiego e
dosaggi
Modalità di impiego e dosaggi. Le quantità consigliate sono finalizzate a
situazioni medie e pertanto possono discostarsi notevolmente dalla
realtà e dalle esigenze di singoli individui. L’azione professionale del
Medico Veterinario è quindi quella di calcolare le dosi più adeguate
ad ogni soggetto. Senza entrare in dettagli eccessivi, possiamo brevemente
delineare la procedura operativa da seguire.
Prima fase: anamnesi volta ad accertare le condizioni ambientali
in cui vive l’animale (spazi, temperatura, ricoveri, presenza di stimoli
esterni o di altri animali, ecc.), l’indole e l’attività fisica, l’indice di
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Contenuto in
vitamine ed
oligoelementi
4.Contenuto in umidità, proteine, grassi, ceneri, fibre; con l’aiuto delle tabelle dei
fabbisogni si può avere un orientamento sulla loro copertura e, se necessario,
si può calcolare l’apporto energetico del prodotto, indispensabile per
procedere ad un corretto razionamento. La dichiarazione del contenuto
in umidità non è obbligatoria per i mangimi che ne contengano più del
5% e meno del 14% (in pratica quelli secchi). Incrociando questi dati
con quelli degli ingredienti è possibile ottenere ulteriori ragguagli sul
probabile valore nutritivo del prodotto. Esempio: le proteine di origine
animale sono in genere migliori di quelle di
origine vegetale, quindi meglio carne o pesce che
soia; il pesce è più digeribile della carne; l’uovo ha
il miglior profilo aminoacidico; i lieviti sono ottimi
apportatori di vitamine del gruppo B, ecc… La
presenza di questi ingredienti in etichetta può
essere una garanzia, a patto che le loro quantità
siano in grado di coprire i fabbisogni. Il calcolo
dell’apporto energetico è semplice: si sommano i valori di
cui sopra ed il totale viene sottratto a 100; il risultato è la
percentuale di estrattivi inazotati. Essi assieme alle proteine devono
essere moltiplicati per 3,5, mentre la percentuale in grassi sarà moltiplicata per 8,5.
La somma dei risultati ottenuti fornirà il contenuto in energia metabolizzabile di 100 gr
del prodotto tal quale.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Contenuto in
umidità, proteine,
grassi, ceneri
e fibre
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COSA NON È OBBLIGATORIO DICHIARARE IN ETICHETTA, MA POTREBBE ESSERE
UTILE CONOSCERE
Ai fini professionali alcuni dati, di cui la legge non impone la dichiarazione, qualora
disponibili, potrebbero essere molto utili per approfondire il giudizio sul prodotto:
contenuto in aminoacidi, acidi grassi, vitamine e minerali non integrati; tipo di fibra
(solubile, insolubile, dietetica); risultati di prove di digeribilità o di altre prove effettuate.
A proposito di queste ultime, la AAFCO (Association
American Feed Control Official) ha messo a punto
un protocollo che si basa sul presupposto che
un’alimentazione esclusiva con un determinato
mangime per un periodo ininterrotto di almeno 6 mesi
sia sufficiente a produrre eventuali effetti indesiderati
ed a renderli percepibili.
La prova viene effettuata su un numero statisticamente
significativo di soggetti appartenenti alla categoria cui il mangime è
destinato (adulti, cuccioli, femmine allattanti). Vengono controllati
i parametri più cruciali quali l’andamento del peso, i consumi
alimentari, lo stato sanitario degli animali (visita veterinaria, esami
del sangue).
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COME SI PUÒ ARTICOLARE IL GIUDIZIO
L’esame dei dati previsti dalla legge non permette un giudizio esaustivo, ma consente
comunque di ottenere delle informazioni utili, a patto che si conoscano l’apporto
nutritivo degli ingredienti ed i fabbisogni nutritivi degli animali.
Il giudizio è facilitato quando gli ingredienti sono elencati come singole materie prime
e quando esiste un’integrazione completa di vitamine ed elementi minerali.
Le materie prime di origine animale derivano dalla filiera destinata all’alimentazione
umana e sono quindi sottoposte a severi controlli sanitari da parte dei Medici
Veterinari ispettori e delle autorità competenti.
I severi controlli
sulle materie
prime di origine
animale
I dati analitici rappresentano una indispensabile piattaforma di giudizio, ma anche quando
sono perfettamente allineati ai fabbisogni, non permettono una valutazione definitiva.
Per poterla effettuare occorre conoscere il quantitativo di alimento consumato dall’animale
(condizionato dal grado di appetibilità, da fattori individuali e dal proprietario), la sua
percentuale di utilizzazione digestiva e l’effetto sullo stato di nutrizione e di salute.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
condizione corporea, il peso, le abitudini alimentari, l’età.
Seconda fase: calcolo del fabbisogno energetico di mantenimento con la seguente
equazione: kcal EM = 110 x Peso 0,75 ed eventuale sua correzione in funzione dei
parametri di cui sopra. Ad esempio la permanenza al freddo (0 C°) può far aumentare
il fabbisogno del 10%, la nevrilità e l’attività fisica lo possono incrementare dal
20% al 50% e più. Dividendo le calorie così calcolate per le calorie apportate da 1 gr
di alimento si otterranno i grammi di cibo occorrenti a quel determinato animale.
Terza fase: controllo dell’indice di condizione corporea e del peso a distanza di un
mese; esso servirà a correggere gli errori insiti nel sistema di cui sopra e ad effettuare
gli eventuali aggiustamenti delle quantità di cibo da somministrare.
Incrociando le varie informazioni fornite dalle etichette è possibile formulare un primo
giudizio, che potrà essere approfondito con l’esame di ulteriori dati forniti dalla ditta
produttrice e con il riscontro pratico derivante da un suo corretto utilizzo.
A questo proposito si dovrà attuare quanto suggerito sopra in
merito alle modalità di impiego ed al dosaggio, sensibilizzando
adeguatamente il proprietario al rispetto delle norme impartite.
Come per tutte le altre attività professionali, anche per questa
la casistica personale consentirà di acquisire un’esperienza che
permetterà di sveltire le operazioni e di fornire risposte motivate
alle frequenti richieste dei proprietari.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
98
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Lo scopo dell’alimentazione degli animali da affezione è quello di farli vivere bene
e a lungo.
Per raggiungere questo scopo sono necessarie:
la presenza nel cibo di tutti i nutrienti indispensabili (proteine ed aminoacidi
essenziali, grassi ed acidi grassi essenziali, minerali, vitamine, fibra o altri materiali
indigeribili che stimolino la peristalsi intestinale), in quantità adeguate;
una quantità di energia proporzionata
alle esigenze degli animali;
l’assenza di sostanze tossiche o in grado
di indurre patologie.
Non è quindi importante solo la qualità,
ma anche la quantità di cibo ingerita,
fortemente influenzata dalla sua appetibilità
e digeribilità.
Un mangime può essere definito “completo” quando è in grado di coprire tutte le
esigenze nutritive di un determinato animale. I fattori di cui tenere conto per giudicare
la completezza nutrizionale di un alimento possono quindi essere
schematizzati come segue.
Dott. Pier Paolo Mussa
Professore Ordinario, Docente di Tecnica Mangimistica ed Alimentazione degli Animali
da Affezione, Università di Torino, Diplomato ECVCN; Membro del Comitato Scientifico
per le Linee Guida Nutrizionali – FEDIAF
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Parametri da considerare
Parametri di riferimento
Presenza di tutti i nutrienti
indispensabili nelle giuste quantità
e Contenuto energetico
Fabbisogni nutritivi (NRC, AAFCO,
FEDIAF)
Appetibilità e Digeribilità
Variabilità individuale
QUANTITÀ DI CIBO
Calcolo in funzione dei fabbisogni
energetici individuali
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Gli elementi
indispensabili per
un’ alimentazione
sana
COSA NON È OBBLIGATORIO DICHIARARE IN ETICHETTA, MA POTREBBE ESSERE
UTILE CONOSCERE
SODDISFACIMENTO DEI FABBISOGNI DI OGNI SINGOLO ANIMALE
Accanto ai fabbisogni nutritivi consigliati dal National Research Council (NRC)
o dalla American Association Feed Control Official (AAFCO) degli USA, in Europa la
Federazione europea dei produttori di alimenti per animali da compagnia (FEDIAF)
ha messo a punto le “Linee guida nutrizionali per alimenti completi
e complementari destinati a cani e gatti”. (www.fediaf.org).
Esse vengono periodicamente aggiornate in base alle
nuove conoscenze scientifiche e costituiscono
un valido punto di riferimento per chi si occupa
di alimentazione.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Come giudicare se un mangime è completo dal
punto di vista nutrizionale
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15/09/14 10:27
Esigenze
nutrizionali
degli animali
da compagnia
vs razioni
casalinghe
Chi ha pratica di formulazioni sa bene che è difficilissimo, per esempio, coprire tutte
le esigenze nutrizionali dei carnivori domestici con razioni casalinghe. Gli scogli
principali su cui esse si arenano sono rappresentati dall’estrema
variabilità delle materie prime (basta pensare alle
oscillazioni nel contenuto in acqua o in grassi), alle perdite
imputabili alla cottura, alla carenza di alcuni minerali e di
vitamine. Nei mangimi viene inserita una grande quantità di
materie prime, delle quali si conosce bene la composizione
e, se esse da sole non riescono a coprire i fabbisogni nutritivi
degli animali, si provvede ad una integrazione mirata. Software
dedicati facilitano queste operazioni.
Un buon alimento completo può essere paragonato ad una
squadra vincente, in cui le diverse caratteristiche dei giocatori
si compensano a vicenda.
La qualità delle materie prime è un fattore importante da non dimenticare,
in grado eventualmente di pregiudicare l’adeguatezza nutrizionale.
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QUALI SONO I VANTAGGI DEGLI ALIMENTI COMPLETI PER CANI E GATTI?
copertura integrale dei fabbisogni
nutritivi: come si è detto, un buon
alimento completo soddisfa tutte le
esigenze nutritive;
riduzione dei rischi di ordine
sanitario: i moderni processi di
fabbricazione consentono di tenere sotto
controllo i batteri patogeni ed i fattori
antinutrizionali presenti in alcune derrate.
Non sempre è possibile ottenere lo stesso
risultato quando si impiegano sottoprodotti scartati dall’alimentazione umana;
praticità di impiego:
• possono essere conservati in qualsiasi ambiente, purché fresco ed asciutto;
• sono facilmente dosabili, i secchi mediante un contenitore preventivamente tarato,
le scatolette con l’osservazione del grado di svuotamento o con l’impiego di un misurino;
• non richiedono cottura o aggiunta di altri alimenti od integratori;
• possono seguire ovunque il proprietario e il suo animale, assicurando così una
costanza dell’alimentazione dell’animale, già stressato per il cambiamento di
ambiente, il viaggio, il lavoro e sollevando il proprietario dalla preoccupazione
di dover ricercare e preparare il cibo per il proprio animale nei luoghi e nelle
ore più disparate.
Gli elementi
indispensabili per
un’ alimentazione
sana
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
COME SI ARRIVA A FORMULARE UN BUON ALIMENTO COMPLETO PER CANI E
GATTI?
Apparentemente è semplice: basta combinare diverse materie prime, di cui si conosce
l’apporto nutritivo, con i fabbisogni nutritivi consigliati dalle pubblicazioni di cui
sopra. Di fatto, viceversa, non è così facile in quanto si tratta di far combaciare
centinaia di parametri tra di loro.
A tal riguardo è opportuno ricordare che le materie prime oggi impiegate nella
produzione industriale di alimenti per animali da compagnia, oltre a essere
sottoposte ad attenta verifica e certificazione, sono ottenute dalla macellazione
di animali dichiarati idonei al consumo umano da parte del Servizio Veterinario
Nazionale; alcune delle parti animali utilizzate per la produzione di cibi per animali da
compagnia potrebbero, inoltre, essere tranquillamente mangiate dai loro proprietari
e, in effetti, talora lo sono ancora: si pensi, per esempio, a ciccioli, ali di volatili,
frattaglie, trippa, ecc.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
COSA SI TROVA NELLE LINEE GUIDA NUTRIZIONALI FEDIAF?
I dati più importanti sono:
raccomandazioni in merito ai valori minimi e massimi relativi ai nutrienti indispensabili
a cani e gatti;
suggerimenti sulla valutazione dei fabbisogni energetici;
indicazioni sui sistemi di valutazione della digeribilità dei mangimi per cani e gatti.
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Somministrazione
di quantità improprie
La composizione chimica, ad esempio, ci indica se sono presenti i nutrienti di cui
l’animale necessita, ma non ci dà alcuna indicazione sulla loro biodisponibilità;
l’appetibilità non fornisce alcuna indicazione sul valore nutritivo e sulla
biodisponibilità e così via. La AAFCO ha proposto un metodo che tiene conto dei fattori
sopra menzionati e che, al momento attuale, può essere considerato il più completo
ed affidabile quando si voglia giudicare
l’adeguatezza nutrizionale di un
mangime.
Esso parte dal presupposto che,
oltre ai parametri di cui sopra,
convenga controllare l’effetto
dell’alimentazione prolungata (almeno
sei mesi) con il solo mangime da valutare
su almeno sei cani, rilevando i consumi
alimentari, l’andamento del peso corporeo,
lo stato di salute ed alcuni parametri
ematologici ed ematochimici all’inizio e
alla fine del periodo.
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Un secondo errore, molto comune, consiste nella combinazione non bilanciata
delle materie prime nell’alimentazione casalinga. Essa può essere causa di molti
problemi: distrofie ossee dovute a carenze o squilibri minerali (ad esempio troppa
carne); dermatopatie dovute a carenze di vitamine, acidi grassi, oligoelementi;
calcolosi renali causate da alimenti che alcalinizzano le urine, ecc…
Errori più rari, ma talora dall’esito fatale, sono ben evidenziati nell’ultima parte delle
Linee guida nutrizionali della FEDIAF. Ad esempio la somministrazione
di dosi elevate di cioccolato, di aglio, di cipolle, di uva, sostanze che
contengono principi attivi tossici, può provocare gravi problemi o anche
la morte.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Per valutare l’adeguatezza nutrizionale e la sicurezza dei propri prodotti le industrie
serie utilizzano vari sistemi: l’esame della composizione chimica, l’appetibilità, la
digeribilità, il controllo del loro effetto sullo stato sanitario, l’assenza di sostanze
tossiche (micotossine, metalli pesanti, microrganismi patogeni, ecc.). Questi metodi,
presi singolarmente, danno delle indicazioni parziali.
GLI ERRORI ALIMENTARI PIÙ FREQUENTI
L’errore alimentare più frequente è la somministrazione di quantità improprie
di cibo, che si traduce in sovrappeso ed obesità. Manca ancora una cultura
alimentare adeguata da parte dei proprietari, poco propensi a seguire le indicazioni
dei nutrizionisti a causa dell’errata convinzione che, per assicurare il benessere dei
loro animali, sia necessario gratificarli con porzioni abbondanti ed appetitose di cibo.
Il fatto che l’obesità sia una vera e propria malattia è scontato solo per gli addetti ai
lavori.
In conclusione si può affermare che “l’elisir di lunga vita” esiste,
compatibilmente con la predisposizione genetica della specie e
dell’individuo e non ha nulla di miracoloso; esso si realizza se si
applicano con saggezza le conoscenze che la scienza ci mette oggi a
disposizione e se si è disponibili ad aggiornarle costantemente in
quanto la scienza, per sua natura, è dinamica e non arroccata su
dogmi immutabili.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
COME SI GIUDICA UN ALIMENTO COMPLETO PRECONFEZIONATO?
La gamma di alimenti completi forniti dall’industria è ormai notevole ed i proprietari
richiedono spesso ai Medici Veterinari giudizi sui prodotti per i loro animali; la lettura
delle etichette può fornire utili indicazioni in merito, che possono essere integrate,
ove disponibili, da dati forniti dalle industrie.
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La proposta di
Purina: il giusto
equilibrio di
nutrienti
Quello che proponiamo affinché l’organismo di un cane e di un gatto possa funzionare
al meglio è quindi il giusto equilibrio di nutrienti essenziali in grado di:
promuovere una vita sana e lunga, grazie al corretto apporto energetico;
garantire crescita e mantenimento del corpo del pet;
contribuire a proteggere il suo organismo.
E per fare tutto questo occorre ricordarsi sempre che diversi fattori
interagiscono tra loro: per questo agiamo in modo da valutare il
miglior nutrimento possibile in base allo stadio, allo stile di vita e
all’ambiente in cui vive il pet, dato che queste variabili influiscono
sulle sue esigenze nutrizionali.
VALORE NUTRITIVO
Tipologia, qualità e quantità di ogni ingrediente
concorrono nel determinare il valore nutritivo di un
alimento.
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L’importanza della
tipologia degli
ingredienti
Per il nostro petfood facciamo riferimento a 6 categorie:
Grassi: importanti fonti di energia e indispensabili per mantenere pelle e pelo
sano; specifiche tipologie di acidi grassi contribuiscono inoltre ad un mantenimento
in salute del cervello e allo sviluppo della vista di cuccioli e gattini (DHA).
Carboidrati: anche questi, fonte di energia. Le fibre, particolare tipologia di
carboidrato, svolgono un ruolo importante per il senso di sazietà e per promuovere
la salute digestiva dei pet.
Proteine: sono fondamentali per costruire, curare e mantenere i tessuti del corpo
oltre che per proteggere e regolarne lo sviluppo.
Acqua: essenziale per tutti i processi del corpo e per la vita stessa dell’animale, pur
non apportando energia.
Vitamine: pur non fornendo energia, sono essenziali e necessarie per svariate
funzioni come vista, salute dello scheletro, guarigione delle ferite, sistema nervoso,
oltre ad essere ottimi antiossidanti. Utilizzando petfood completo e bilanciato,
l’integrazione di vitamine non è necessaria per cani e gatti, a meno di diversa
indicazione del medico veterinario.
Minerali: necessari per la vita dell’animale, sebbene non forniscano energia.
I minerali hanno svariati ruoli nel corpo: tra le altre, espletano funzioni per il
raggiungimento del bilancio idrico, per la salute del sistema immunitario, per la
crescita scheletrica e il mantenimento in forza del pet.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Basandosi su studi ed evidenze scientifiche, da oltre 80 anni gli alimenti Purina vengono
realizzati utilizzando ingredienti che assicurino all’animale un’alimentazione
completa e bilanciata, agendo su quattro caratteristiche dell’alimento:
Valore nutritivo
Digeribilità
Appetibilità
pH Urinario
In particolare, quando si parla di tipologia di ingredienti, si fa riferimento alla varietà
che può essere utilizzata per il petfood: si indica quindi l’origine animale e vegetale,
insieme a vitamine e minerali.
La qualità dell’ingrediente è invece un elemento fondamentale che influisce direttamente
sulle prestazioni del prodotto (valore nutritivo, digeribilità, appetibilità): è per questo
motivo che la filiera produttiva di Purina è sottoposta a rigidi e severi protocolli di
approvazione, dalla scelta dei fornitori, ai controlli sulle materie prime in arrivo
nei nostri stabilimenti, agli ulteriori controlli lungo tutta la produzione, fino
all’approvazione del singolo lotto di prodotto secondo standard predeterminati.
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Valore Nutritivo, Digeribilità, Appetibilità e pH: le
caratteristiche necessarie per un’alimentazione
completa e bilanciata
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Questo valore viene misurato dal rapporto fra il valore originario del
principio nutritivo contenuto nell’alimento, ed il valore del principio
nutritivo riscontrato nelle feci dopo l’eliminazione. In particolare, si
fa riferimento alla formula:
digeribilità (%) =
(Principio nutritivo alimento – principio nutritivo feci) x 100
Principio nutritivo alimento
Da questo calcolo si ricava un coefficiente di utilizzazione apparente (CUDA); nella
pratica, il livello di digeribilità di un prodotto è tanto migliore quanto più si avvicina
all’unità.
La digeribilità varia a seconda della materia prima presente: riflette, infatti, sia il
valore nutritivo che la qualità. Per questo facciamo riferimento ad ingredienti di
qualità superiore, che permettono un livello di digeribilità più elevato.
Il tutto si traduce quindi in una maggiore disponibilità e assorbimento di sostanze
nutritive, in grado cioè di fornire l’energia necessaria al pet per un corretto
funzionamento del suo metabolismo corporeo, una riduzione della quantità di cibo
necessaria e del volume delle feci.
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Per accertare l’elevata digeribilità di un prodotto, oltre alla prova sopracitata relativa
alle feci, sono inoltre degne di attenzione le prove sulla consistenza fecale: consentono
infatti di verificare il generale benessere del pet, in quanto, normalmente, ad una
consistenza solida corrisponde uno stato salutare dell’animale. Metodo questo utile
anche al proprietario per verificare quotidianamente il benessere del proprio pet.
APPETIBILITÀ
L’appetibilità è una caratteristica fondamentale di ogni alimento che ne influenza
l’assunzione da parte del pet: un alimento nutrizionalmente adeguato, ma non
appetibile, non garantirà infatti al pet il corretto apporto nutrizionale, poiché il
pet tenderà a non mangiarlo. Viceversa, un alimento bilanciato ed appetibile verrà
assunto nelle giuste dosi, garantendo soddisfazione al pet e corretta copertura dei
suoi fabbisogni.
L’importanza
dell’appetibilità
per l’assunzione
di un alimento
nutrizionalmente
adeguato
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
DIGERIBILITÀ
La digeribilità rappresenta il rapporto tra l’alimento ingerito e la quantità dello
stesso che viene assorbito dal corpo: ciò che non viene digerito segue poi la via
dell’eliminazione, attraverso le feci.
Corretta elaborazione, temperature di cottura e procedure di conservazione inoltre
non interessano solo il valore nutritivo, il sapore e la sicurezza di un alimento, ma
anche la sua digeribilità, misurata attraverso specifici studi sottraendo il contenuto di
nutrienti nelle feci dalla quantità totale di nutrienti consumati.
Quando si parla di appetibilità è opportuno sapere che questa è
direttamente correlata alle caratteristiche sensoriali
di un alimento e al suo apprezzamento.
In particolare include:
Sapore
Odore
Consistenza
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Terzo elemento fondamentale per determinare il valore nutritivo è la quantità, ovvero
il livello di inclusione di ogni ingrediente, atto a garantire uno sviluppo ottimale e in
salute degli animali da compagnia.
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15/09/14 10:28
Le prove di
Purina per
misurare
l’appetibilità
Per quanto riguarda i prodotti Purina, misuriamo l’appetibilità attraverso particolari
prove: al momento del pasto, offriamo ai pet due ciotole di cibo contemporaneamente
e con la stessa quantità di due diversi alimenti – adeguati alle necessità nutrizionali
del pet in questione - osservando le loro preferenze: quale, quanto e con che velocità
ne mangiano di entrambi, così da capire il loro orientamento.
pH URINARIO
pH urinario e
alimentazione:
le verifiche
di Purina sui
prodotti
Come per l’uomo, anche per i pet l’alimentazione influenza il pH urinario. Un pH fuori
dal range ottimale contribuisce a determinare la formazione di calcoli urinari o, più
in generale, di FLUTD (patologia delle basse vie urinarie) nel gatto.
È per questo che teniamo sempre a mente l’importanza di questo aspetto nello sviluppo del
nostro petfood, in special modo per quanto riguarda l’alimentazione dei gatti.
Per questo motivo, tutti gli alimenti Purina per gatti hanno formulazioni specifiche e vengono
sottoposti a rigidi controlli, in modo da garantire con sicurezza che ogni alimento Purina
contribuisca alla salute del tratto urinario.
Nello specifico, tutti i prodotti Purina sono verificati tenendo conto dell’equilibrio
acido/basico o minerale e del loro impatto sul pH urinario del gatto, così da favorire
un pH urinario nel range ottimale, ovvero tra 6,3 e 6,6.
metodi più avanzati per misurare la saturazione minerale delle urine e prevedere l’evoluzione
dei cristalli patologici, quindi la probabilità che si formi un calcolo - ad es. quantificano
il rischio di formazione di uroliti in un particolare paziente:
Relative SuperSaturation (RSS) – Sopra Saturazione Relativa
Activity Product Ratio (APR) - Rapporto Attività Prodotto
I CENTRI DI SVILUPPO PET CARE
Ogni anno, inoltre, effettuiamo ben 20.000 indagini di appetibilità dei prodotti
presso i nostri Centri di Sviluppo Pet Care, dove tutti gli animali ricevono cure
individuali
“Il centro di R&S
di Amiens”
Un esempio è il nostro centro di eccellenza di Amiens, dove tutti i pet che ospitiamo
hanno nomi propri e sono rispettati ed amati da un team di persone appassionate e
specificamente formate, requisito questo
fondamentale e alla base delle nostre attività.
La socializzazione e l’interazione quotidiana
sono parte integrante dei nostri programmi,
che includono educazione, attività di gruppo
e giochi. In questo ambiente confortevole, i
cani e i gatti di Amiens ci forniscono aiuto
e supporto allo sviluppo dei prodotti che
apprezzano maggiormente, garantendo così
appetibilità e, di conseguenza, una maggior
efficacia d’assunzione nutrizionale da parte
degli animali.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
È possibile misurare l’appetibilità in modo scientifico attraverso:
Studi di appetibilità in casa: attenta osservazione del comportamento del pet da
parte del proprietario durante la presentazione di un singolo alimento.
Studi tecnici di appetibilità: misurazione quantitativa della preferenza di un
alimento in un ambiente controllato e con personale qualificato.
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INDICE
E BIBLIOGRAFIA
È inoltre importante sottolineare che i gatti malati o ospedalizzati sono più soggetti a
stress, quindi maggiormente a rischio di Flutd. Per questo, tutti i prodotti Purina della
gamma dietetica (Purina Veterinary Diets®) sono anche testati utilizzando due metodiche
fondamentali per valutare la sicurezza urinaria di una dieta. In particolare, rappresentano i
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Quello che offriamo è la garanzia che ogni alimento Purina racchiuda caratteristiche
specifiche in grado di garantire qualità e sicurezza, binomio irrinunciabile per chi è
responsabile della salute dei pet.
Le materie prime di origine animale derivano dalla filiera destinata
all’alimentazione umana e sono quindi sottoposte a severi controlli sanitari da
parte dei Medici Veterinari ispettori e delle autorità competenti.
L’impegno
di Purina:
alimenti di
elevata qualità
e accessibilità
I nostri fornitori di materie prime vengono selezionati con rigore, scelta finalizzata ad offrire
un prodotto con elevati standard qualitativi:
ogni fornitore deve conformarsi alle nostre norme,
riguardanti le specifiche degli ingredienti, la sicurezza
dei prodotti, l’igiene e il processo di produzione.
Successivamente ogni ingrediente viene controllato
prima di essere utilizzato: un avanzato sistema di
tracciabilità è in grado di ricostruire il suo percorso
dalla consegna iniziale al processo di lavorazione, fino
all’acquisto da parte del consumatore.
I prodotti finiti, prima di essere commercializzati, vengono inoltre sottoposti a numerosi
e severi controlli di qualità, diversificati a seconda delle loro caratteristiche, adottando
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In Purina siamo estremamente rigidi nell’applicazione delle norme di legge, poiché
crediamo sia fondamentale la massima trasparenza e rispetto per chi acquista petfood. Con
questo intendiamo aumentare la sensibilità alla trasparenza nel nostro settore e portare
sempre più proprietari di pet a fidarsi degli alimenti industriali che, a detta anche degli
esperti, possono concretamente contribuire al benessere dei pet. Proprio per questo, solo in
Europa, abbiamo di recente rivisto ben 770 etichette in un anno.
Purina: massima
trasparenza
nel rispetto dei
proprietari di pet
Nella produzione e offerta dei nostri alimenti applichiamo rigorosamente le norme di legge
sull’etichettatura; inoltre ci atteniamo fedelmente al Manuale di Buone Pratiche per la
Produzione di Pet Food Sicuro alle norme in vigore; le Linee Guida Nutrizionali per Alimenti
Completi e Complementari per cani e gatti e al Codice di Buona Pratica di Etichettatura per il
Pet Food, di FEDIAF, di applicazione volontaria.
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
La sicurezza per Purina è un obiettivo assoluto finalizzato a garantire benessere e salute
ai nostri animali da compagnia: un valore imprescindibile oltre che uno standard di
qualità.
norme rigorose e regole deontologiche volontarie per aumentare ulteriormente la sicurezza
nella produzione.
Applichiamo con rigore gli standard imposti dalle organizzazioni legali e regolatorie della
UE e dalle Associazioni delle Industrie come la FEDIAF (European Pet Food Industry
Federation) e Assalco (Associazione Nazionale Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli
Animali da Compagnia) della quale facciamo parte.
Applichiamo rigorosamente le regole sulle confezioni di prodotto: non utilizziamo infatti
l’immagine di un mirtillo se nel prodotto è presente polvere di mirtillo, né utilizziamo
l’immagine di un pomodoro fresco se in realtà usiamo pomodoro essiccato.
Non dichiariamo in etichetta di tutto il
petfood Purina cosa non c’è nei nostri
prodotti : la chiarezza nei confronti del pet e
dei loro proprietari sono la conseguenza diretta
del nostro impegnvo a favore degli animali
da compagnia che amiamo e rispettiamo.
Ingrandimento etichetta
composizione ingredienti
Alimento completo per gatti adulti:
Composizione:
estratto secco di pomodoro
estratto secco di cipollotto
estratto secco di peperone
estratto secco di semi di anguria,
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Sicurezza del processo: per i nostri pet sicurezza
del processo produttivo Purina
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Questa attenta selezione ci permette di ottenere un vantaggio
competitivo grazie a un prodotto di qualità superiore.
Il vantaggio
competitivo
di Purina:
una qualità
superiore
Per queste ragioni, applichiamo una procedura finalizzata ad accertare qualità
e sicurezza delle materie prime che prevede:
la conoscenza ed approvazione di origine, filiera e processo della materia prima;
la definizione di una specifica completa per ogni materia prima, da usare come
riferimento standard nel controllo di accettazione della stessa;
il controllo dei parametri critici per l’accettazione o meno della materia prima nei
nostri magazzini di stoccaggio (umidità, muffe, contaminazioni, ecc.);
il controllo di tutti gli altri valori analitici previsti in specifica (chimici,
microbiologici, tossicologici ecc.);
la procedura di gestione dello stoccaggio per requisiti di tracciabilità, di prevenzione
di cross contaminazione e di buona conservazione.
QUALITÀ E RICERCA NELLE TECNOLOGIE DI PRODUZIONE
La qualità e la sicurezza alimentare che offriamo è data oltre che da una costante
ricerca in campo nutrizionale, anche da un continuo sviluppo nelle tecnologie di
produzione.
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La ricerca Purina in
campo produttivo
Ogni alimento Purina deve indicare:
formula (o ricetta): materie prime, livelli di inclusione, codifiche, ecc.;
caratteristiche fisiche: forma, colore, odore, granulometria, densità, ecc.;
caratteristiche analitiche: umidità, proteine, grassi, fibre, ceneri, ecc.;
condizioni operative di processo: temperature, portate, tempi, ecc.;
procedure di controllo in ogni fase di processo;
punti critici di controllo (HACCP1) del processo: parametri, strumenti e
metodi di misura, frequenza di controllo, limiti critici di accettabilità e le azioni
richieste in caso di superamento di questi limiti.
Responsabile di una gestione efficace di tutti gli strumenti atti a garantire la qualità e
la sicurezza alimentare dei prodotti è la nostra funzione di Assicurazione Qualità, che
si attiene ai parametri del nostro Sistema Qualità: le modalità operative, le procedure
di controllo, gli strumenti di controllo e i piani di formazione necessari.
QUALITÀ E SICUREZZA NEL PROCESSO DI PRODUZIONE
Da sempre riconosciuti idonei per i requisiti stabiliti dalla autorità competenti,
rispettiamo severe caratteristiche igienico-sanitarie e di sicurezza alimentare;
inoltre, ogni nostro stabilimento gode del riconoscimento di idoneità convalidato
legalmente da parte dell’Autorità Sanitaria secondo i requisiti indicati nel Regolamento
CE 183/2005 (Igiene dei Mangimi).
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
ATTENTA SELEZIONE DELLE MATERIE PRIME
La scelta di materie prime di qualità rappresenta la nostra “conditio sine
qua non” per fornire un prodotto completo e di valore, dal momento che
queste influiscono sul valore nutrizionale dell’alimento, sulle condizioni
operative di processo e sulle caratteristiche fisiche e organolettiche del
prodotto finito, vale a dire sulla sua densità, colore, ecc.
La nostra attività di ricerca in campo produttivo riguarda: le specifiche di impianti,
attrezzature e processi, incluse le procedure operative nelle varie fasi produttive e la
definizione di parametri critici di controllo dei processi.
Purina: le
caratteristiche
igienico-sanitarie
e di sicurezza
alimentare
1. Hazard Analysis and Critical Control Points: un sistema in grado di prevenire i pericoli legati alla
contaminazione alimentare, grazie ad un monitoraggio dei punti critici della lavorazione al fine di
mettere a punto sistemi di regolazione atti a controllarli
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Approfondendo le diverse aree di sviluppo del petfood, applichiamo in particolare:
Un’attenta selezione delle materie prime
Qualità e Ricerca nelle tecnologie di produzione
Qualità e sicurezza nel processo di produzione
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Il sito produttivo Purina di Portogruaro
rappresenta un esempio dell’intensa
attività di controllo che effettuiamo su
materie prime, processo e prodotto finito:
ben 5 sono le certificazioni ISO (Sistema di
gestione della Qualità) che si è guadagnato.
Tali controlli corrispondono a un numero
complessivo pari a 1.400 verifiche quotidiane
e, oltre a possedere tutte le tecnologie più
avanzate per la produzione di Petfood secco
o semiumido, con
le sue 162 persone
Portogruaro rappresenta la prova concreta della passione e
professionalità dei nostri lavoratori.
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Per apportare un miglioramento continuo al nostro lavoro, oltre ai controlli di
qualità lungo tutta la filiera di produzione che abbracciano il prodotto finito,
verifichiamo la qualità di quest’ultimo anche sulla base del percepito dei
consumatori e delle loro diverse esigenze
Effettuiamo, infatti, costanti studi presso i nostri consumatori che, grazie
all’osservazione del proprio pet, consentono di identificare caratteristiche di prodotto
che possono essere migliorate, perché poco apprezzate, o valorizzate ulteriormente
perché particolarmente stuzzicanti, oltre a valutare la reazione dei pet attraverso
la velocità con cui mangiano, monitorando quanto effettivamente determinate
caratteristiche di prodotto siano realmente percepite. Tutto ciò per perpetrare un
assiduo perfezionamento.
Inoltre, effettuiamo studi attraverso allevatori professionisti esterni all’azienda, così
da ottenere la massima oggettività e valutazione critica: facciamo provare loro i nostri
prodotti per lunghi periodi, in modo che possano valutarne correttamente tutti gli
effetti.
L’ascolto dei
consumatori
per un’ulteriore
conferma della
qualità del
prodotto
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
PORTOGRUARO: ESEMPIO DI ECCELLENZA PRODUTTIVA IN EUROPA E IN ITALIA
CONTROLLI DI QUALITÀ EFFETTUATI DAI CONSUMATORI
Grazie a questo ascolto e alle risorse investite, continuiamo ad occuparci dei pet con
determinazione, costanza e passione. Ma anche dei loro proprietari, che si differenziano
per esigenze, attitudini e disponibilità economica.
Per questo offriamo una vasta gamma di alimenti completi e bilanciati, sicuri secondo
ogni norma vigente, frutto di oltre 80 anni di esperienza e ricerca petfood e differenziati
per le diverse attitudini (gusto/cosmetica/nutrizione/prezzo). Purina è in grado di
diversificare l’offerta senza mai rinunciare alla qualità e incrociando le esigenze dei
pet con quelle del proprietario, per garantire lo sviluppo di una scienza e cultura della
nutrizione, dando valore aggiunto ai pet, ai proprietari e alla loro relazione.
Purina: le
caratteristiche
igienico-sanitarie
e di sicurezza
alimentare
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Tale riconoscimento viene rilasciato a seguito di una visita ispettiva dello stabilimento
da parte dell’Autorità Sanitaria che verifica: conformità delle strutture, procedure
e condizioni di gestione dei processi, presenza ed efficacia del sistema qualità,
documentazione del codice di Buone Pratiche di Produzione, di idonea organizzazione, ecc.
A seguire viene rilasciato il numero di riconoscimento di idoneità dello stabilimento
che identifica in modo univoco lo stabilimento produttore sia a livello nazionale che
internazionale.
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Sicurezza Alimentare: sicurezza del processo
produttivo Purina per i nostri pet
Sappiamo che salvaguardare il pianeta e sviluppare un benessere diffuso sono le
condizioni indispensabili per gestire un’impresa virtuosa e in crescita, oggi e in futuro.
Per questo vogliamo essere protagonisti di un nuovo modello di economia
sostenibile, basato sul rispetto dell’ambiente e del territorio in cui operiamo.
L’obiettivo di Purina in tema di sostenibilità ambientale è infatti quello di ridurre
costantemente l’impatto derivante dalle proprie attività e dai propri prodotti
lungo tutta la catena produttiva e distributiva: dall’approvvigionamento
delle materie prime, alla distribuzione dei prodotti finiti.
raccolta differenziata.
Logistica ed emissioni: Purina lavora ad una continua razionalizzazione della
distribuzione, privilegiando l’utilizzo di modalità di trasporto ecocompatibili
(come sistemi di trasporto intermodale su rotaia o via mare) e riducendo i chilometri
percorsi e il numero di mezzi su strada, con il conseguente abbattimento delle
emissioni di CO2.
Certificazioni: l’azienda, oltre ad impegnarsi nel rispetto delle
legislazioni in tema di ambiente e dei requisiti richiesti dal Gruppo
Nestlé (NER – Nestlé Environmental Requirements), applica un sistema
di gestione aziendale in linea con lo standard internazionale ISO 14001
e con NEMS (Nestlé Environmental Management System).
NORME E QUALITÀ
SINONIMO DI SICUREZZA
Per raggiungere il nostro scopo, lavoriamo internamente e con i
nostri stakeholder per sviluppare iniziative di sensibilizzazione
e formazione sui temi della sostenibilità, oltre a definire e
aggiornare i nostri principi guida e verificare costantemente il
raggiungimento dei risultati.
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INDICE
E BIBLIOGRAFIA
Diverse sono le aree su cui siamo attivamente impegnati, in particolare:
Riduzione dei consumi e energia rinnovabile: Purina si impegna nella riduzione
costante dell’utilizzo delle risorse naturali, l’abbattimento dei consumi di acqua ed
energia, e si rifornisce di energia prodotta da fonti rinnovabili.
Riduzione di rifiuti e promozione del riciclo: l’azienda sviluppa programmi di
riduzione, riutilizzo e riciclo dei rifiuti derivati dalle attività produttive e di ufficio.
Inoltre la progettazione del packaging di prodotto mira alla riduzione dell’impatto
ambientale sia in fase di produzione sia di smaltimento finale, ottimizzando ad
esempio il peso e il volume degli imballaggi e utilizzando materiali che facilitino la
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CAPITOLO
2
Vivere insieme, vivere meglio e più a lungo
Il Medico Veterinario è oggi il principale referente per la salute dei pet - Marco Melosi,
Medico Veterinario, Specialista in malattie dei piccoli animali, Presidente
dell’Ordine dei Medici Veterinari di Livorno e Presidente ANMVI.
pag.011
Salute e prevenzione in chiave comportamentale e sociale - Sabrina Giussani,
Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale, Diplomato Medico
Veterinario Comportamentalista ENVF, Master in Etologia Applicata e Benessere
Animale, Vice Presidente Sisca, membro di Zoopsy.
pag.013
Nutrizione e benessere per una vita più lunga, più sana e più felice.
pag.019
Prendersi cura di un animale da compagnia - Marco Melosi, Medico Veterinario
Specialista in malattie dei piccoli animali, Presidente dell’Ordine dei Medici
Veterinari di Livorno e Presidente ANMVI.
pag.023
Pets Welfare: insieme ai nostri pet viviamo meglio.
pag.026
La Nutrizione come chiave del benessere
Dalla nascita alla pubertà: ruolo della prevenzione come priorità del Medico
Veterinario - Maria Cristina Veronesi, Professore Associato Docente di Andrologia,
Clinica Andrologica Veterinaria e Neonatologia Veterinaria, Università degli Studi
di Milano, diplomato ECAR
pag.035
Ruolo dell’alimentazione nella prevenzione e nella cura degli animali da compagnia
- Liviana Prola, Ricercatrice Dipartimento di Scienze Veterinarie Università degli
Studi di Torino, Presidente SIANA (Società Italiana Alimentazione e Nutrizione
Animale).
pag.041
Salute dell’apparato gastrointestinale - Massimo Gualtieri, Professore di Clinica
Chirurgica e Medicina Operatoria Veterinaria, Università degli Studi di Milano;
PhD, Specialista in Clinica delle malattie dei piccoli animali, Membro dell’European
Emesis Council.
pag.045
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3
CAPITOLO
CAPITOLO
1
Difese Immunitarie: come rafforzarle - Paola Dall’Ara, Professore Associato, Docente
di Microbiologia e Immunologia Veterinaria, Università degli Studi di Milano.
pag.055
Antiossidanti e acidi grassi Omega 3 - Liviana Prola, Ricercatrice Dipartimento di
Scienze Veterinarie Università degli Studi di Torino, Presidente SIANA (Società
Italiana Alimentazione e Nutrizione Animale).
pag.059
La longevità dei cani e dei gatti - Paola Dall’Ara, Professore Associato, Docente
di Microbiologia e Immunologia Veterinaria, Università degli Studi di Milano.
Francesco Servida, Medico Veterinario, Direttore Sanitario Clinica Veterinaria
Pegaso, Rovello Porro, Como.
pag.065
Gestione del Sovrappeso negli animali da compagnia - Liviana Prola. Ricercatrice
Dipartimento di Scienze Veterinarie Università degli Studi di Torino, Presidente
SIANA (Società Italiana Alimentazione e Nutrizione Animale).
pag.071
La cultura della Nutrizione per conquistare il benessere.
pag.075
Una Missione che dura da oltre 80 anni: la ricerca nutrizionale Purina.
pag.079
Norme e Qualità sinonimo di sicurezza
Come le norme regolano e garantiscono la nutrizione corretta e bilanciata di
Pier Paolo Mussa. Professore Ordinario, Docente di Tecnica Mangimistica ed
Alimentazione degli Animali da Affezione, Università di Torino, Diplomato ECVCN;
Membro del Comitato Scientifico per le Linee Guida Nutrizionali – FEDIAF.
pag.091
Come giudicare se un mangime per gatti è completo da un punto di vista nutrizionale
di Pier Paolo Mussa, Professore Ordinario, Docente di Tecnica Mangimistica ed
Alimentazione degli Animali da Affezione, Università di Torino, Diplomato ECVCN;
Membro del Comitato Scientifico per le Linee Guida Nutrizionali - FEDIAF.
pag. 099
Valore Nutritivo, Digeribilità, Appetibilità e pH: le caratteristiche necessarie per
un’alimentazione completa e bilanciata.
pag.105
Sicurezza del processo: per i nostri pet sicurezza del processo produttivo Purina.
pag.111
Sicurezza Alimentare: sicurezza del processo produttivo Purina per i nostri pet.
pag.117
INDICE
E BIBLIOGRAFIA
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