Sfatiamo i miti sulla nutrizione degli animali da compagnia.
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Sfatiamo i miti sulla nutrizione degli animali da compagnia.
Sfatiamo i miti sulla nutrizione degli animali da compagnia. P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 2 Sfatiamo i miti sulla nutrizione degli animali da compagnia. 15/09/14 10:10 CONTATTI Per ricevere altre copie della relazione di Purina “Sfatiamo i miti sulla nutrizione degli animali da compagnia” visita il sito www.vet.purina.it oppure scrivi a [email protected] Per informazioni su Purina, i suoi marchi e le sue iniziative visita www.purina.it oppure scrivi a [email protected] P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 3-4 15/09/14 10:10 In Purina crediamo che quando gli animali da compagnia e le persone stanno 2. Riconosciamo il Medico Veterinario come figura di riferimento per la nutrizione insieme, la vita si arricchisca. Questa certezza anima l’impegno di tutti noi, e la salute dei pet. Egli ha inoltre un ruolo di educatore sociale fondamentale uomini e donne, che ogni giorno lavoriamo con passione per studiare, sviluppare per accrescere il benessere dei pet e delle persone che li amano. e perfezionare prodotti ed iniziative che migliorino la salute dei pet, esattamente come loro migliorano la vita di chi li ama. 3. Ottant’anni di esperienza in campo nutrizionale ci hanno convinti che il cibo industriale preconfezionato per animali da compagnia sia l’unico a fornire, La passione per i pet è parte integrante della nostra cultura aziendale e la viviamo con costanza, la garanzia del corretto apporto calorico e nutrizionale. Il profilo ogni giorno, qualunque cosa facciamo. La nostra passione per i pet ci guida nello nutrizionale necessario al benessere dei cani (onnivori) e dei gatti (carnivori) sviluppo costante di innovazioni, scientificamente fondate e provate, che hanno è significativamente diverso da quello umano: ciò rende molto complesso sempre e soltanto un obiettivo: contribuire al miglioramento della vita dei nostri preparare ricette casalinghe adeguatamente strutturate. amici a quattro zampe. 4. Su qualità e sicurezza non accettiamo compromessi: ingredienti di prima Agiamo infine attenendoci strettamente ad una Filosofia Nutrizionale che abbiamo scelta, controlli su filiera e processi produttivi sono il caposaldo della qualità sviluppato in oltre 80 anni di esperienza, e ad un impegno costante nella Purina. Produciamo con la massima serietà e professionalità tutti i nostri promozione di conoscenza, rispetto e cura degli animali da compagnia. alimenti, senza eccezioni: lo testimoniano i 1.400 controlli di qualità giornalieri che effettuiamo nel nostro stabilimento di Portogruaro (Venezia). Nell’ambito del nuovo programma Purina – Nutrizione, Salute & Benessere abbiamo sentito la necessità di far conoscere la nostra passione e diffondere 5. Il nostro settore è vittima talvolta di fandonie e leggende metropolitane che il nostro impegno scientifico: per questo abbiamo deciso di condividere la parlano di droghe, scarti di produzione, animali morti. Per legge, nel cibo Filosofia Nutrizionale Purina: industriale preconfezionato per cani e gatti possono essere utilizzate solo materie prime di origine animale derivanti dalla filiera per l’alimentazione 1. Crediamo che tutti gli animali da compagnia abbiano diritto ad umana. Nel sito produttivo di Portogruaro utilizziamo ad esempio carni di un’alimentazione buona, sicura e compatibile con il potere d’acquisto pollo provenienti da uno dei più importanti allevamenti italiani, che serve il dei loro proprietari. Il marchio Purina è sinonimo di alimenti di mercato alimentare nazionale. qualità per tutte le sue gamme, che si differenziano per gusto, esigenze nutrizionali e prezzo, così da rispondere al meglio sia alle esigenze dei pet che a quelle dei loro proprietari. P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 5-6 6. Siamo convinti che la massima trasparenza nei confronti dei proprietari sia un dovere per il benessere dei pet. Non dichiariamo in etichetta cosa non c’è 15/09/14 10:10 nei prodotti: applichiamo rigorosamente le norme di legge sull’etichettatura; 10.Insieme è meglio: quando gli animali da compagnia e le persone stanno insieme, inoltre ci atteniamo fedelmente al “Codice di Buona Pratica di Etichettatura la vita si arricchisce. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato i benefici del per il Pet Food”, alle “Linee guida nutrizionali per alimenti completi e condividere la propria vita con un animale da compagnia. Questo è ciò che complementari destinati a cani e gatti”, e al “Manuale di Buone Pratiche muove noi di Purina, uomini e donne impegnati ogni giorno con passione nello per la Produzione di Pet Food Sicuro”, di FEDIAF, di applicazione volontaria. studio, nello sviluppo e nel costante perfezionamento di prodotti ed iniziative Le immagini e le diciture presenti sulle confezioni di tutti i nostri prodotti che contribuiscano a nutrire e migliorare la salute e le prospettive di vita dei descrivono quindi esattamente ciò che si trova all’interno. pet, esattamente come loro migliorano la vita di chi li ama. 7. Ci impegniamo a ridurre costantemente l’impatto ambientale derivante dalle nostre attività lungo tutta la catena produttiva e distributiva. Salvaguardare il pianeta, nella filosofia di Purina, è una condizione indispensabile per garantire il benessere dei pet e delle persone che ne condividono la vita. 8. Crediamo nel valore della ricerca e sviluppo come mezzo per migliorare costantemente la nutrizione, la salute e il benessere dei pet. Con 982 brevetti attivi, ogni anno investiamo oltre 800 milioni di euro a livello mondiale per mettere a punto nuove soluzioni nutrizionali, che aiutino a prevenire i problemi più comuni dei nostri amici, o siano di supporto al trattamento di eventuali patologie. 9. Nei nostri centri di ricerca e sviluppo ospitiamo con amore e massimo rispetto gli animali da compagnia, perché in Purina siamo innanzitutto appassionati di pet. Per questo non effettuiamo né sosteniamo pratiche invasive o non invasive che possano causare a cani e gatti sofferenza, e non partecipiamo a nessun tipo di ricerca che richieda un’induzione di malattie, eutanasia o vivisezione. Al contrario, tutti gli animali da compagnia hanno nomi propri, ricevono cure individuali e sono rispettati e amati da un team di persone appassionate e specificamente formate. P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 7-8 15/09/14 10:10 Il rapporto uomo-pet è di lungo corso: fin dai tempi più antichi, gli animali ci hanno fatto compagnia, difendendoci, proteggendoci e donandoci affetto. Il legame che abbiamo instaurato ha portato indubbi benefici alla nostra salute fisica, così come alla nostra psiche. Ma, come ogni relazione, per crescere deve essere coccolata e soprattutto curata, giorno dopo giorno. VIVERE INSIEME, VIVERE MEGLIO E PIÙ A LUNGO INDICE E BIBLIOGRAFIA NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Punto di partenza, nonché tappa fondamentale per costruire una cultura del benessere, è la prevenzione, basata innanzitutto su una sana e corretta nutrizione. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE CAPITOLO Vivere insieme, vivere meglio e più a lungo P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 9-10 15/09/14 10:10 VIVERE INSIEME, VIVERE MEGLIO E PIÙ A LUNGO La più rilevante iniziativa dell’ANMVI - che incontra il convinto consenso dell’opinione pubblica - è la defiscalizzazione delle prestazioni veterinarie e un regime d’imposta agevolato per i prodotti di prima necessità come gli alimenti. In questo impegno culturale, Purina è partner attivo e consolidato dell’ANMVI. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Il medico veterinario è il professionista di riferimento della salute animale e un educatore sociale. Attraverso la mediazione del cittadino-proprietario, il medico veterinario trasferisce sull’animale prescrizioni di prevenzione e di benessere che hanno riflessi diretti sulla salute delle famiglie e sulla sanità pubblica. L’impegno di ANMVI è di valorizzare il principio “One Health” (Una Sola Salute/ Una Sola Medicina) adottato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale, in conseguenza dell’importanza della sanità veterinaria per la salute delle persone. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Questo principio, che permea la legislazione europea e quella nazionale, mette l’accento sulla prevenzione delle malattie trasmissibili all’Uomo e sullo stretto controllo anagrafico e sanitario degli animali che partecipano attivamente alla vita familiare, affettiva, ludica, economica e sociale delle persone. L’ANMVI è impegnata nella promozione del rapporto con il medico veterinario, quale “medico di famiglia” in grado di influire - attraverso l’assistenza all’animale sullo stato di salute e di benessere complessivo del nucleo familiare. In questa direzione, l’associazione gestisce servizi di utilità sociale per il medico veterinario e per il proprietario, e partecipa attivamente a campagne di sensibilizzazione alla prevenzione veterinaria e di educazione al possesso responsabile. Sedi di queste iniziative educational e social sono le strutture veterinarie, le scuole, gli eventi e le manifestazioni che favoriscono gli incontri con il pubblico e anche i social network. 11 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 11-12 Dott. Marco Melosi Medico Veterinario, Specialista in malattie dei piccoli animali, Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Livorno e Presidente ANMVI INDICE E BIBLIOGRAFIA Il Medico Veterinario, è oggi il principale referente per la salute del pet 12 15/09/14 10:10 Gli effetti di tale coevoluzione riguardano il miglioramento delle tecniche di caccia, un’alimentazione più ricca ed un incremento riproduttivo cui fa seguito un’espansione sia dell’uomo sia del cane. In questo processo, il cane non risulta passivo: in qualche modo, potrebbe averci selezionato in base alle diverse capacità degli uomini di creare legami simbiotici. Le teorie più accreditate sul processo di adozione sostengono che un cucciolo di lupo sia stato ritrovato vicino all’accampamento oppure durante una battuta di caccia. La tesi Autointegrativa proposta da R. e L. Coppinger sostiene infatti che nel periodo Mesolitico il lupo si sia avvicinato al villaggio e ne abbia tratto un vantaggio selettivo legato alla minore mortalità. La tesi del Maternaggio, invece, ipotizza che durante il periodo Paleolitico, l’uomo abbia raccolto un cucciolo di lupo e la donna lo abbia allattato al seno. 13 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 13-14 VIVERE INSIEME, VIVERE MEGLIO E PIÙ A LUNGO LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Recenti studi hanno poi confermato che il progenitore del cane è il lupo grigio e che il processo di domesticazione ha preso avvio nel Medio Oriente, probabilmente più di 100.000 anni fa, secondo un processo coevolutivo. Le ipotesi sull’origine della domesticazione sono ancora da confermare. Il gatto selvatico è un carnivoro obbligato, quindi non è in grado di nutrirsi di rifiuti o resti vegetali. È quindi possibile che il gatto si sia avvicinato all’uomo, cacciatore, per motivi opportunistici legati alla ricerca del cibo (tesi Autointegrativa) oppure cuccioli di gattino potrebbero essere stati allevati a mano dalle donne e, dunque, accolti all’interno delle mura domestiche (tesi del Maternaggio). In cambio, l’uomo avrebbe tratto il vantaggio di ridurre il numero di topi circolanti attorno al cibo, anche se alcuni studiosi ritengono che il gatto sia stato fin da subito un partner relazionale. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA IL CANE, LA DOMESTICAZIONE Le domande sull’origine del cane non sono dilemmi nati ai giorni nostri, risalgono infatti al secolo scorso. Darwin e Lorenz, vedendo la grande variabilità tra le specie di questa categoria animale, avevano ipotizzato che il Canis familiaris derivasse dall’incrocio tra lupo e sciacallo dorato. IL GATTO, LA DOMESTICAZIONE A Cipro, è stata trovata recentemente una sepoltura datata 6000 a.C., dove un essere umano è in compagnia di un gatto. Il Felis sylvestris lybica sembra essere l’antenato del nostro piccolo felino domestico e fin dalla notte dei tempi, potrebbe essere stato un animale da compagnia, non allevato allo scopo di proteggere le scorte alimentari. IL CANE E IL GATTO, IL GRUPPO OPERATIVO E LA SOCIALITÀ Attualmente, il modello sociale del cane è il gruppo famiglia. Ruoli, schemi e coordinamento sono necessari alla formazione e al buon funzionamento della squadra: è opportuno, quindi, rivedere i concetti che fanno capo a uno stile autoritario nella comunicazione essere umano–cane. Dott.ssa Sabrina Giussani Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale, Diplomato Medico Veterinario Comportamentalista ENVF, Master in Etologia Applicata e Benessere Animale, Vice Presidente Sisca, membro di Zoopsy INDICE E BIBLIOGRAFIA Salute e prevenzione in chiave comportamentale e sociale 14 15/09/14 10:11 Anche le osservazioni effettuate sul gatto hanno messo in luce false credenze sul l’animale, da sempre creduto solitario per natura: la convivenza con gli esseri umani spinge infatti l’animale a creare relazioni sociali con i membri della famiglia. Il gatto è un animale sociale “facoltativo”, in grado cioè di vivere in modo solitario o di formare gruppi sociali stabili, in base alle condizioni individuali e ambientali. Caratteristica, questa, che si è probabilmente accentuata con lo stretto contatto con gli esseri umani. Molti studi però devono ancora essere condotti per riuscire a capire davvero la reale struttura comportamentale del gatto. VIVERE INSIEME, VIVERE MEGLIO E PIÙ A LUNGO Occorre dunque abbandonare l’idea di confinare questi animali al ruolo di subordinati dell’essere umano. Esiste infatti un interscambio relazionale uomo-animale, suddiviso per macro-aree: affettiva, che consiste nello scambio di affettuosità, protezione e sicurezza, insieme al sentirsi accolti. ludica, ovvero lo scambio basato sul gioco, sulla finzione, sulla fluidità dei ruoli, sul divertimento, sulla distrazione e sulla conoscenza. sociale, riguardante il piacere di condividere in partnership, di non essere solo e di sentirsi aiutato. affiliativa, che fa riferimento al legame di appartenenza, al sostegno reciproco basato sulla condivisione di spazi e di attività, sul fare gruppo. epistemica, che consiste nella presenza di interesse, attenzione, riflessione e reciproco coinvolgimento conoscitivo. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Durante la competizione per il cibo, gli adulti monopolizzano l’alimento e lo distribuiscono alla loro prole più giovane: la posizione “alfa”, quindi, non è propria del più forte, ma spetta di diritto al genitore; la cooperazione sembra essere alla base del gruppo, non l’aggressione. Il cane e il gatto devono essere quindi considerati partner sociali e parti attive del gruppo familiare. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Recenti ricerche hanno evidenziato che anche il sistema sociale del lupo è basato sulla famiglia: i genitori guidano le attività del gruppo in un sistema di condivisione del lavoro. IL CANE E IL GATTO, PARTNER RELAZIONALI Il cane e il gatto, fin dall’antichità, potrebbero aver ricoperto il ruolo di partner sociale: un “compagno” con cui relazionarsi, non solo un animale “utile” per la caccia e la guardia. Prato-Previde et al. e Edwards hanno analizzato la natura del legame esistente tra cane, gatto e proprietario: i risultati hanno confermato l’esistenza di un legame affettivo con caratteristiche di attaccamento infantile. 15 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 15-16 INDICE E BIBLIOGRAFIA Il proprietario è, a tutti gli effetti, la figura di riferimento dell’animale. Poiché esiste un legame di attaccamento tra il cane, il gatto e l’essere umano, è possibile parlare di relazione tra queste due specie e l’uomo: si basa su di uno scambio “dialogico” e “emozionale” tra i membri del sistema. 16 15/09/14 10:11 VIVERE INSIEME, VIVERE MEGLIO E PIÙ A LUNGO IL CANE E IL GATTO, MODELLI EDUCATIVI Le punizioni, verbali e/o corporali che consistono nell’isolare l’animale, rinchiudendolo in una stanza/balcone/giardino, costituiscono spesso la regola educativa di prima scelta: il piccolo è sgridato fin dall’adozione, poiché sporca, mordicchia oggetti, tira al guinzaglio, non torna quando chiamato e così via. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Contemporaneamente compare anche la parola “No”, utilizzata per inibire le iniziative del cane e del gatto. Agire in modo vessatorio, inibitorio o coercitivo comporterà un aumento della motivazione competitiva, possessiva e difensiva dell’animale: di conseguenza, la relazione all’interno del gruppo famiglia non raggiungerà il corretto equilibrio. 17 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 17-18 MARCO PEZZETTA - Dipendente Purina Felix mi ha scelto. Quando, sei anni fa, io e mia moglie stavamo cercando un coinquilino a 4 zampe, un micetto di poche settimane aveva già deciso di compiere un’impresa degna di un atleta. Uscito dalla stanzetta buia del gattile in cui era ospite, con una sfrontatezza ed una forza immense se paragonate alla sua piccola e gracile figura, ha iniziato ad ancorare le sue unghie nei miei pantaloni e, zampata dopo zampata, si è arrampicato fino alle mie spalle. Da lì, emettendo un miagolio flebile ma inequivocabile, ha battezzato l’inizio di una convivenza fantastica. Felix è cresciuto con noi e ci ha dato un grande insegnamento: la forza di volontà e la voglia di vivere fanno superare ogni tipo di ostacolo, anche quelli a prima vista insormontabili. INDICE E BIBLIOGRAFIA La violenza è sempre e comunque inaccettabile: lede il diritto del soggetto al rispetto della sua integrità fisica e psichica. Gli animali non sono solo esseri senzienti, ma anche soggetti a pieno titolo e vanno rispettati come tali. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Sarebbe opportuno abbandonare modelli educativi che utilizzano la Punizione Positiva, ossia la comparsa di uno stimolo avversativo in grado di provocare dolore: generano emozioni negative legate alla paura, che non solo ostacolano l’apprendimento, ma possono favorire la comparsa del comportamento di aggressione come forma primaria di comunicazione. 18 15/09/14 10:11 VIVERE INSIEME, VIVERE MEGLIO E PIÙ A LUNGO Nutrizione e benessere, per una vita più lunga, più sana e più felice Gli animali da compagnia rivestono un ruolo fondamentale nella nostra vita: sono amici, compagni, cacciatori e ci donano affetto proteggendoci. Noi possiamo ricambiare accudendoli con amore, fornendo loro tutto ciò che può contribuire a migliorare il loro benessere e occupandoci in particolare della loro salute. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE La corretta nutrizione alla base del benessere degli animali da compagnia Oggi circa il 50% delle famiglie italiane possiede almeno un pet (Fonte: Rapporto Assalco Zoomark 2013): un dato che fa emergere la diffusione e l’importanza degli animali da compagnia per noi italiani. Le conseguenze di una cattiva alimentazione portano infatti allo sviluppo di importanti malattie quali ad esempio l’obesità, che può facilitare la comparsa di diabete in cani e gatti, l’aumento di pressione arteriosa, oltre a potenziali danni alle articolazioni a causa del peso. 19 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 19-20 ANNALISA FRANCESCHETTI - Dipendente Purina Quante scarpe si sono mangiati Dedalo e Danika, i miei adorati Terranova, e più erano nuove e belle, e più venivano fatte a pezzettini… Ho provato a spiegare loro che solo le vecchie ciabatte rovinate erano il loro gioco, non le mie scarpe… ma non ha funzionato. Cosa ho imparato: per quanto intelligentissimi, i cani non distinguono le cose vecchie da quelle nuove, quindi insegna al tuo cane a intrattenersi con giochi che siano appositamente studiati per lui. Così sarai sicuro che il tuo cane possa divertirsi senza che tu debba indossare scarpe mordicchiate! INDICE E BIBLIOGRAFIA Essendo appassionati di pet, in Purina abbracciamo naturalmente la missione che ci vede costantemente impegnati ad aiutare i pet a vivere più a lungo, più felici, più sani: un obiettivo che fonda le sue radici prima di tutto nella necessità di una corretta nutrizione. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Ci danno amore e riempiono di gioia le nostre giornate migliorando il nostro benessere quotidiano. Anche i dati scientifici lo confermano: avere un animale aiuta l’uomo aumentando la nostra aspettativa di vita da 2 a 5 anni (Fonte: APPMA 2006, Fuller 2006, Hynes 2005). 20 15/09/14 10:11 VIVERE INSIEME, VIVERE MEGLIO E PIÙ A LUNGO L’impegno di Purina Ecco perché da oltre 80 anni, in tutto il mondo, il nostro team di Ricerca e Sviluppo opera con il fine di creare sempre nuovi alimenti sani e bilanciati, lavorando con passione e dedizione a fianco di partner autorevoli ed esperti Medici Veterinari, il cui ruolo è fondamentale per la crescita in salute dei nostri animali da compagnia. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Nella quotidianità, questo impegno si traduce in studi finalizzati a: comprendere le esigenze di alimentazione, cura e benessere dei nostri animali da compagnia; offrire prodotti sicuri e della massima qualità, segmentati secondo le esigenze nutrizionali, di stile di vita e di età dei pet; contribuire a sviluppare iniziative che promuovano la diffusione di conoscenza, rispetto e cura dei pet. CINZIA ZAMBONI - Dipendente Purina INDICE E BIBLIOGRAFIA Una bimba, un cane ed un gatto. È come avere 3 figli! Sempre alla ricerca di coccole e si fanno largo a “spintoni”. Ma si vogliono un gran bene! Valentina, figlia unica per 5 anni, ha imparato ad avere cura dei suoi “fratellini” il cane Fiocchetta ed il gatto Pistolino, assicurandosi che abbiano sempre a disposizione una ciotola di acqua fresca e pulita oltre ai loro croccantini preferiti. Avere cani e gatti in casa aiuta sicuramente a responsabilizzare i bambini ad imparare il grande valore del rispetto reciproco. 21 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 21-22 22 15/09/14 10:12 La prevenzione per una corretta alimentazione Fino a non molto tempo fa era impensabile chiedere ai proprietari di alimentare i cani e i gatti secondo principi nutrizionali e stili alimentari adeguati alla loro specie, all’età, al peso e alle condizioni di vita; fortunatamente le cose stanno cambiando, ma c’è ancora molta strada da fare, in primis sul fronte della prevenzione, perché nei nostri ambulatori incontriamo ancora pazienti alimentati con gli scarti della cucina, e questa è spesso la causa principale di sovrappeso e, in casi più gravi, di obesità dei pet. È necessario sempre raccomandare di non eccedere con la quantità di cibo, cattiva abitudine dell’uomo, e ricorrere ad un alimento adeguato lasciandosi consigliare dal Medico Veterinario. Una relazione matura uomopet si costruisce sin da bambini Sul fronte del rapporto uomo-pet, i Medici Veterinari sono costantemente impegnati a favore del benessere degli animali da compagnia, valorizzato in tutti quei progetti volti a stabilire una relazione matura e consapevole tra proprietari e pet. 23 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 23-24 VIVERE INSIEME, VIVERE MEGLIO E PIÙ A LUNGO La figura del Medico Veterinario si propone sempre più come educatore e formatore nelle scuole con progetti calibrati sugli animali: questo ruolo è fondamentale per garantire in futuro un livello culturale congruo, per prevenire gli incidenti con animali, per favorire un rapporto appagante ed equilibrato con l’animale d’affezione e la natura in genere. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Come sottolineato in precedenza, a proposito di sana alimentazione, è opportuno insistere e diffondere sempre di più una corretta educazione alimentare perché questa è garanzia di salute anche per gli animali da compagnia. Possedere un animale da compagnia: scelta consapevole e responsabile L’innata propensione dei più piccoli alla visione della diversità come fonte preziosa e inesauribile di arricchimento va continuamente alimentata e guidata, fornendo una giusta e chiara informazione che può certamente arricchire il rapporto con il proprio amico a quattro zampe sin da piccoli. Il Medico Veterinario potrà seguire le famiglie addirittura dalla fase preadottiva; un continuum fondamentale per completare la crescita culturale della società nell’ambito del pet-care. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Il benessere di cani e gatti è dato da una combinazione di elementi, tutti fondamentali e strettamente connessi tra loro: una sana e corretta alimentazione, il ruolo di prevenzione e cura del Medico Veterinario, una relazione corretta e responsabile tra uomo e pet. A tal proposito, non si può trascurare l’importanza di una corretta educazione al mondo dei pet sin da bambini: questa rappresenta un vero e proprio strumento di crescita e culturale. Occorre valorizzare il ruolo cruciale del Medico Veterinario, non solo sotto il profilo sanitario, ma anche per la prevenzione, la sicurezza alimentare e la stessa informazione. È necessario inoltre sensibilizzare maggiormente i proprietari di pet, e di cuccioli in particolare, sull’importanza della figura del Medico Veterinario e di una corretta nutrizione, cura ed educazione fin dai primi passi. Insistere ad esempio sull’importanza dei controlli periodici è fondamentale, visto anche il dato emerso da una ricerca Ipsos del 2011 che rileva in Italia una frequenza media della visita dal Medico Veterinario molto bassa. INDICE E BIBLIOGRAFIA Prendersi cura di un animale da compagnia Dott. Marco Melosi Medico Veterinario, Specialista in malattie dei piccoli animali, Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Livorno e Presidente ANMVI 24 15/09/14 10:12 A tal proposito, ANMVI è impegnata in prima linea per chiedere la revisione del regime fiscale che grava sulle prestazioni veterinarie e si è fatta promotrice di una petizione lanciata nell’autunno 2013 che ha portato alla raccolta di oltre 75.000 firme. Tutto questo per promuovere attività di vario genere e su diversi fronti, in grado di supportare e valorizzare la relazione uomo-pet e l’arricchimento che ne deriva. La responsabilità di Purina Come azienda, sappiamo di avere una grande responsabilità nel fornire prodotti nutrienti e appetitosi secondo i più alti standard di qualità e sicurezza. Per questo ci impegniamo a produrre alimenti che cani e gatti apprezzino, che li nutrano correttamente e che contribuiscano alla loro salute e al loro benessere, non partecipando ad alcun tipo di ricerca invasiva che possa causare danno, malattia o che si debba concludere con l’eutanasia di cani o gatti. P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 25-26 INDICE E BIBLIOGRAFIA Condividiamo, infatti, la passione e il rispetto per i pet con milioni di persone, se pensiamo che circa il 50% delle famiglie italiane possiede almeno un animale da compagnia (Fonte: Rapporto Assalco-Zoomark 2013). Per mantenere questo impegno cerchiamo di aumentare continuamente le nostre conoscenze, e lo facciamo attraverso l’ascolto attivo dei proprietari di pet e dei pet stessi. Sviluppiamo, infatti, migliaia di indagini conoscitive per mezzo di interviste a famiglie che posseggono un pet per conoscere al meglio i loro proprietari e il loro rapporto, così da soddisfare sempre nuovi bisogni e necessità. 25 VIVERE INSIEME, VIVERE MEGLIO E PIÙ A LUNGO Prenderci cura dei nostri pet comporta una grande responsabilità: loro si affidano a noi, ci considerano un punto di riferimento e ci donano affetto e coccole. Noi abbiamo il dovere di accudirli ed educarli, a partire da una corretta nutrizione, che è la premessa perché questo binomio sia fonte di benessere reciproco. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Le stesse cure veterinarie, anche quelle essenziali e obbligatorie per legge, pur rientrando nel concetto di “One Health” (Una Sola Salute per l’Uomo e gli Animali) sostenuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE), sono tassate come bene voluttuario. Pet Welfare: insieme ai nostri pet viviamo meglio NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Oggi più che mai, data soprattutto la congiuntura socio-economica che stiamo vivendo, sostenere le famiglie che scelgono di far entrare un pet, e in particolare un cucciolo, nelle loro case e accompagnarle durante il lungo percorso di convivenza con il pet, è importante; è opportuno essere consapevoli che possedere un pet va considerata una “scelta di vita” anche dal punto di vista economico. 26 15/09/14 10:13 VIVERE INSIEME, VIVERE MEGLIO E PIÙ A LUNGO Il nostro lavoro quotidiano consiste in pratica nel contribuire a migliorare la vita dei pet, esattamente come loro migliorano la vita di chi li ama. Numerosi studi hanno infatti dimostrato e misurato i diversi benefici del possedere un animale da compagnia. (Fonti: APPMA 2006, Fuller 2006, Hynes 2005) 27 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 27-28 NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA I benefici emotivi includono: una carica di autostima e un maggior valore attribuito alla vita; un’attività antidepressiva che deriva dal sollievo e comfort offerto; compagnia, amore incondizionato e affetto, che portano a una maggiore stabilità psicologica; gioia e divertimento; il rafforzamento dei rapporti sociali. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE I benefici fisici includono: una diminuzione della pressione sanguigna, del livello di colesterolo e di quello dei trigliceridi; capacità motorie e del coordinamento migliorate. I proprietari di pet sono più motivati a intraprendere attività di fitness e per la perdita di peso; un aumento dell’aspettativa di vita da 2 a 5 anni (in media); migliori prospettive di vita dopo un attacco di cuore e prevenzione di disturbi coronarici; un aumento dei livelli ormonali quali endorfina, ossitocina, dopamina e altri; un sistema immunitario più forte, con l’abbassamento del livello di stress e la stabilizzazione dei livelli di immunoglobulina A (una misura della forza del sistema immunitario). GIULIA BASSO - Dipendente Purina Essere volontaria al canile mi riempie il cuore di gioia, più di 80 cani (nella struttura che frequento) in cerca di amore, affetto, cura e comprensione, di una seconda chance, di trovare un proprietario con cui condividere il resto della propria vita, un’altra vita. Loro per il momento sono lì che aspettano ansiosi il momento della passeggiata ogni domenica mattina. Kai, un incrocio di Border Collie di 9 anni dalla vita difficile, mi aspetta: collare, guinzaglio e via, verso il vicino bosco in cui vivere una mattinata da cane “normale”. Correre, seguire le tracce, marcare il territorio, rotolarsi nel prato, farsi fare le coccole e perché no, gustare un piccolo premio lo rendono felice, nell’attesa di qualcuno che decida di prenderlo con sé per la vita. La passione per i pet è anche questo, amare incondizionatamente anche chi non fa parte della nostra famiglia e non ci aspetta a casa ogni giorno quando torniamo dal lavoro. INDICE E BIBLIOGRAFIA I benefici di possedere un pet 28 15/09/14 10:13 Ci crediamo perché pensiamo che l’educazione alla relazione con i pet sia un vero e proprio strumento pedagogico per insegnanti e genitori, capace di accrescere nei bambini il senso della cura dell’altro e della responsabilità. Questo progetto è realizzato in collaborazione con Giunti Progetti Educativi e SCIVAC (Società Culturale Italiana Veterinari per Animali da Compagnia) con il patrocinio di ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani) e in alcune edizioni del Ministero della Salute. La campagna educativa negli anni è cresciuta anche al di fuori del territorio scolastico, coinvolgendo e rivolgendosi ad attori e luoghi deputati all’educazione o all’informazione, quali ambulatori veterinari, fiere, allevamenti, piazze delle città e grandi punti vendita. 29 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 29-30 VIVERE INSIEME, VIVERE MEGLIO E PIÙ A LUNGO LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Un esempio è la nostra campagna educativa nazionale, A Scuola di Pet Care Purina nata nel 2004 dall’idea di alcuni collaboratori-genitori e appassionati di pet. È rivolta ai bambini delle scuole primarie - che hanno già partecipato in quasi mezzo milione - e alle loro famiglie. Obiettivo: la diffusione di valori di conoscenza, rispetto e cura degli animali da compagnia. Con Il Mese del Cucciolo, nato nel 2012 in collaborazione con ANMVI e FNOVI, siamo in prima linea per valorizzare la corretta nutrizione e il ruolo del Medico Veterinario per i proprietari di cuccioli. Dal 15 gennaio al 15 febbraio di ogni anno, ogni proprietario di cucciolo che si rechi in uno degli ambulatori aderenti ed effettua la visita veterinaria può ricevere il Kit Cucciolo Purina PRO PLAN®, contenente l’Assicurazione Purina gratuita della durata di 9 mesi, consigli e informazioni utili per prendersi cura del proprio cane fin da cucciolo e una prova dell’alimentazione Purina PRO PLAN® Puppy OptiStart®, una formula arricchita con Colostro per favorire lo sviluppo del sistema immunitario nei suoi primi mesi di vita. Nel 2013, abbiamo inoltre attivato l’app gratuita “Il mio Cucciolo”, che consente di accedere gratuitamente a tutte le informazioni utili sul “mese del cucciolo” e sul mondo del cucciolo con curiosità e servizi, come ad esempio la possibilità di realizzare un libretto sanitario con cui consultare le informazioni mediche relative al proprio pet, visualizzare video pillole informative, fruire di servizi di dog training e tanto altro. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Migliorare la vita dei pet per noi significa anche sviluppare iniziative e campagne, realizzate con partner autorevoli e competenti, volte a rafforzare questo legame straordinario uomo-pet, fornendo giuste informazioni e supporto concreto a chi si occupa della cura dei nostri amici animali e, in generale, a tutti gli attori coinvolti. Un aiuto che dura nel tempo (oltre il mese) e, per chi volesse un ulteriore supporto concreto nella costruzione di un rapporto corretto e consapevole con il proprio pet, abbiamo ideato anche la Dog Training Online School, programma di educazione cinofila di base sviluppato da Purina PRO PLAN® con il contributo di professionisti cinofili. Abituare il pet a vivere in casa, assicurargli una nutrizione corretta, insegnargli a riconoscere il proprietario, sono alcuni degli obiettivi che ci poniamo con questo programma, insieme alla gestione del gioco e alla condotta al guinzaglio. INDICE E BIBLIOGRAFIA Le campagne Purina per rafforzare il legame uomo-pet 30 15/09/14 10:13 VIVERE INSIEME, VIVERE MEGLIO E PIÙ A LUNGO Siamo al fianco dei proprietari di pet con Purina per Voi, il numero verde gratuito (800-525-505) creato in collaborazione con SCIVAC e rivolto a tutti i proprietari che hanno il desiderio o la necessità di ricevere consigli pratici e consulenze veterinarie di emergenza. Lo spirito con cui l’abbiamo creata era quello di offrire un luogo di incontro per chi ama gli animali da compagnia e dove condividere esperienze e informazioni. L’offerta di PetPassion.tv è in continua evoluzione; tra i contenuti offerti dal palinsesto: come accogliere un amico a quattro zampe in casa, come farlo vivere serenamente secondo le sue esigenze, imparare nozioni utili per una relazione più felice e responsabile. Al numero rispondono operatrici qualificate e Medici Veterinari pronti a fornire un primo soccorso in caso di emergenza, indicazioni sulle strutture veterinarie più vicine a cui rivolgersi e consigli sulla salute e sulla corretta nutrizione dei pet, con l’obiettivo di offrire un supporto costante e professionale ai proprietari degli animali, in qualsiasi momento e in qualsiasi posto si trovino. PetPassion.tv è inoltre anche mobile grazie all’applicazione per iPhone scaricabile dall’APP Store. 2.500 le persone che ogni anno parlano con un Medico Veterinario, oltre 11.000 le telefonate che arrivano nello stesso periodo al numero verde. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Per rimanere sempre in contatto con gli appassionati del mondo dei pet, nel 2009 abbiamo dato vita a PetPassion.tv, la community che raccoglie oggi circa 150.000 utenti ogni mese, 2 milioni all’anno. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Siamo al fianco dell’attività quotidiana dei Medici Veterinari da oltre 20 anni con il servizio di Assistenza Tossicologica Veterinaria (ATV): una consulenza telefonica specialistica a disposizione dei Medici Veterinari in caso di emergenze che riguardano animali da compagnia affetti da tossicosi. Attivo 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, si avvale della collaborazione di SCIVAC e ANMVI, oltre che del reparto di Farmacologia e Tossicologia Veterinaria del Dipartimento VSA dell’Università di Milano. 31 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 31-32 INDICE E BIBLIOGRAFIA Chiamando il numero 011.2470194 e qualificandosi come professionisti, i Medici Veterinari possono ricevere informazioni e consigli da parte di un collega che, grazie ad un database costantemente aggiornato suddiviso nelle aree tossicologia/veleni e specialità medicinali, offre aiuto concreto e consulenza qualificata, al fine di rispondere alle esigenze dei Medici Veterinari. 32 15/09/14 10:13 La corretta nutrizione risulta infatti un’arma di fondamentale importanza per far crescere bene il pet e fornire al suo organismo gli elementi nutritivi più utili per un sano sviluppo delle sue difese immunitarie e del suo apparato gastroenterico, evitando di incorrere nei pericoli derivanti da una sregolata assunzione di cibo. INDICE E BIBLIOGRAFIA Purina si pone l’obiettivo di rimanere sempre all’avanguardia nella ricerca e formulazione di prodotti attenti alla salute dei pet e del loro benessere dal momento che, proprio come per gli esseri umani, prevenire è sempre meglio che curare. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE L’alimentazione rappresenta il primo e fondamentale gradino per la cultura del benessere dei pet: ecco perché fin dalla nascita è necessario conoscere le buone regole dell’educazione nutrizionale, in grado di prevenire problemi futuri. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA CAPITOLO La Nutrizione come chiave del benessere P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 33-34 15/09/14 10:14 RUOLO DEL MEDICO VETERINARIO ALLA NASCITA E NEL PERIODO NEONATALE In caso di parto cesareo o parto assistito, la presenza del Medico Veterinario permette di gestire correttamente le prime fasi di adattamento dei neonati alla vita extra uterina e di riconoscere prontamente i soggetti bisognosi di più avanzata assistenza neonatale. Cuccioli e gattini vengono definiti neonati fino al compimento della quarta settimana di età, quando può avere inizio lo svezzamento alimentare, la corretta deambulazione e la comparsa di funzioni sensoriali e mentali in grado di permettere una certa indipendenza dalla madre. Nel corso del periodo neonatale i cuccioli e i gattini dipendono interamente dalla madre per l’alimentazione, per le funzioni escretive e per la termoregolazione 35 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 35-36 Dalla terza settimana di età i cuccioli/gattini acquisiscono alcune caratteristiche che permettono l’avvio dello svezzamento. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Il Medico Veterinario è, infatti, chiamato a governare in modo appropriato la puerpera e il neonato, a monitorare il decorso neonatale, a gestire lo svezzamento e il cambiamento ambientale, a eseguire le profilassi antiparassitarie e vaccinali, a controllare la crescita sia fisica sia comportamentale degli animali da compagnia in un ruolo che non si limiti quindi alla sola “cura”, ma che preveda un suo coinvolgimento nella gestione, prevenzione, educazione e alimentazione del pet, ponendo così le basi per un’ottimale relazione ”uomo-animale da compagnia” e una vita sana di quest’ultimo. RUOLO DEL MEDICO VETERINARIO NELL’AVVIO ALLO SVEZZAMENTO Da un punto di vista neuromotorio, essi sono in grado di deambulare correttamente e, grazie all’evoluzione sensoriale e mentale, mostrano un progressivo aumento delle attività esplorative e delle interazioni sociali. La minzione e la defecazione divengono attività spontanee e la comparsa della dentizione decidua rende la puerpera più intollerante all’allattamento. Quest’ultimo aspetto, oltre all’eventuale progressiva riduzione della produzione lattea materna, si scontra con le incrementate esigenze alimentari dei cuccioli. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Il Medico Veterinario è la principale figura di riferimento per la gestione igienica e sanitaria dei pet. Il suo ruolo è di fondamentale importanza nelle prime fasi di vita dell’animale, dalla nascita alla pubertà, quando costituisce una guida per una corretta crescita e un regolare sviluppo. corporea. Il ruolo del Medico Veterinario in questo momento comprende la corretta gestione della puerpera e dei neonati. Questi ultimi devono, infatti, presentare un costante trend di accrescimento e di maturazione multisistemica e qualsiasi anomalia deve essere prontamente individuata, indagata e correttamente gestita. In questa fase, l’apparato gastroenterico del cucciolo transita dal periodo neonatale, durante il quale a livello anatomo-funzionale era specializzato per un’alimentazione lattea, ad uno stadio di adattamento a un’alimentazione tipica della specie. Questa transizione deve essere eseguita scrupolosamente per ottimizzare le trasformazioni dell’apparato gastroenterico, anche attraverso l’impiego di alimenti che rispondano alle necessità nutrizionali dei cuccioli e dei gattini e siano ad alta appetibilità, così da invogliarli all’assunzione del nuovo alimento. INDICE E BIBLIOGRAFIA Dalla nascita alla pubertà: il ruolo di prevenzione come priorità del Medico Veterinario Dott.ssa Maria Cristina Veronesi Professore Associato Docente di Andrologia, Clinica Andrologica Veterinaria e Neonatologia Veterinaria, Università degli Studi di Milano, diplomato ECAR 36 15/09/14 10:14 Il cambiamento di ambiente provoca, infatti, una rimodulazione della produzione di anticorpi nei confronti dei germi ambientali, in genere diversi da quelli per i quali sia l’immunità materna, sia l’iniziale risposta immunitaria del cucciolo/ gattino si era indirizzata in precedenza. L’assenza della madre e dei fratelli può inoltre avere spesso come conseguenza una temporanea diminuzione dell’appetito, che si scontra con l’esigenza di una costante frequenza di assunzione alimentare quantitativamente e qualitativamente adeguata. Come favorire l’adattamento del cucciolo o gattino alle nuove condizioni di vita L’impegno dei nuovi proprietari è molto importante in questa fase, dove è necessario equilibrare le giuste attenzioni al cucciolo/gattino, spaesato nel nuovo ambiente sia fisico che sociale, senza però creare le basi per lo sviluppo di comportamenti sgradevoli. In base alla situazione ambientale e familiare e alle caratteristiche del cucciolo/gattino, il Medico Veterinario è in grado di suggerire le più opportune strategie alimentari e modalità di comportamento dei proprietari nei confronti del cucciolo/gattino per favorirne l’adattamento alle nuove condizioni di vita. 37 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 37-38 LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Questo momento costituisce un fattore di stress per il cucciolo/gattino che può comportare una maggior predisposizione all’insorgenza di malattie. In questo periodo, in genere, i cuccioli e i gattini iniziano (o hanno iniziato) il piano vaccinale, a cui il sistema immunitario può rispondere adeguatamente solo se l’organismo è correttamente supportato da una adeguata alimentazione. In questo momento i cuccioli devono anche imparare a gestire il controllo della minzione e della defecazione, che richiede molta pazienza da parte dei proprietari a cui il Medico Veterinario può dare utili indicazioni per il raggiungimento dei migliori risultati. Sebbene questo sia un periodo molto delicato, un corretto approccio all’adattamento reciproco del cucciolo/gattino alle nuove condizioni di vita e del proprietario al nuovo membro della famiglia, rende ottimale il rapporto tra uomo e animale, e il Medico Veterinario saprà fornire utili indicazioni per una gestione concreta di questa nuova relazione. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Attorno alle otto settimane i cuccioli (più tardi per i gattini), ormai completamente svezzati sul piano alimentare e sempre più indipendenti dalla madre anche da un punto di vista sociale, cambiano repentinamente ambiente e interazioni sociali in seguito alla cessione ai nuovi proprietari. Per quanto concerne l’alimentazione, come regola generale è bene non modificare repentinamente l’alimento che il cucciolo/gattino stava assumendo prima dell’adozione e una diversa decisione in tal senso va riferita al Medico Veterinario, che indicherà le eventuali modifiche necessarie in termini quantitativi e/o qualitativi. RUOLO DEL MEDICO VETERINARIO NELLA FASE DI CRESCITA DEL CUCCIOLO/ GATTINO FINO ALLA PUBERTÀ Una volta terminata la fase di adattamento del cucciolo al nuovo ambiente e dei novelli proprietari alla presenza dell’animale, inizia un lungo periodo caratterizzato da continue trasformazioni in cui il cucciolo/gattino cresce sia sotto l’aspetto somatico e fisiologico, sia psichico e comportamentale. In questo lungo processo, la relazione uomo-animale si consolida, adattandosi alle trasformazioni fisiologiche del pet. INDICE E BIBLIOGRAFIA RUOLO DEL MEDICO VETERINARIO AL MOMENTO DEL CAMBIO AMBIENTALE: importante supporto per il cucciolo/gattino e per i nuovi proprietari. 38 15/09/14 10:15 Riguardo all’aspetto sanitario, a seconda della stagione e della situazione ambientale, in condizioni normali il cucciolo/gattino completa il piano vaccinale e la profilassi per i più comuni endoparassiti e inizia eventualmente le profilassi per gli ectoparassiti. professionale più indicata per fornire al proprietario indicazioni corrette di gestione quotidiana, educazione e alimentazione del cucciolo/gattino e per la pronta correzione di anomalie di crescita sia fisica che comportamentale. Ma i controlli del Medico Veterinario non devono terminare con il completamento del piano vaccinale del cucciolo/gattino. In questo periodo, infatti, è alquanto utile continuare a seguire il programma di controlli che il Medico Veterinario pianifica secondo la specie, la razza, lo stato di salute generale, il ritmo, le modalità di crescita e il temperamento. Questo costituisce un vero e proprio “investimento per il futuro”, per la crescita di soggetti sani e per la creazione di un’indispensabile ottima relazione uomo-animale da compagnia. Parallelamente allo sviluppo corporeo, anche le interazioni sociali e ludiche s’intensificano in questo periodo, esponendo il cucciolo (in minor misura il gattino) al rischio di traumatismi di varia entità o di contrarre malattie contagiose e non, tipiche della fase giovanile. Il Medico Veterinario per un’ottimale gestione quotidiana del pet È quindi importante rilevare che, anche in questa transizione, il Medico Veterinario non debba essere identificato semplicemente nel professionista deputato al controllo degli aspetti squisitamente “sanitari” (vaccinazioni, trattamenti antiparassitari, ecc…). LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE In realtà, più che un vero e proprio stop nella crescita, la pubertà costituisce un bivio nel percorso di vita degli animali da compagnia. A seconda della specie, della razza, del sesso e delle peculiarità individuali, le esigenze gestionali e alimentari si modificano in funzione delle nuove necessità metaboliche e comportamentali, e il Medico Veterinario è in grado di indicare, caso per caso, le scelte più opportune per l’animale per affrontare le nuove condizioni di vita e per il proprietario per assicurare una gestione ottimale del proprio pet. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Poiché si tratta di un periodo di trasformazioni molto dinamico, il monitoraggio del Medico Veterinario permette di modificare o correggere prontamente eventuali anomalie di sviluppo o comportamentali, e di diagnosticare precocemente patologie congenite non rilevabili in tempi precedenti. In questa lunga fase si evidenziano, infatti, le più marcate differenze tra le diverse razze, segnatamente nelle modalità e nel ritmo di crescita somatica, che devono essere supportate da un’adeguata gestione del soggetto e da una corretta alimentazione e attività fisica, secondo le indicazioni del Medico Veterinario. Il momento della pubertà, che segna il passaggio all’età adulta, inteso come l’inizio della capacità riproduttiva di un soggetto (primo estro nella femmina e più gradatamente nel maschio), attraverso l’azione degli steroidi sessuali, costituisce una sorta di “end-point” della crescita somatica e comportamentale dei pet. INDICE E BIBLIOGRAFIA L’importanza di pianificare un programma di controllo periodico dal Medico Veterinario Al contrario, attraverso la visita clinica e il continuo monitoraggio, il Medico Veterinario è la figura 39 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 39-40 40 15/09/14 10:16 In linea generale, le scelte alimentari si ripercuotono in modo importante sulla nostra salute e su quella della società, ma anche sull’ambiente (ne sono un esempio l’effetto serra, i mutamenti climatici, la desertificazione, le piogge acide) e, non da ultimo, sul benessere e cura degli animali. Le scelte alimentari alla base del benessere e la cura dei pet Un gruppo di ricercatori svedesi ha studiato per anni il comportamento alimentare del cane, dalla preistoria sino ad oggi. L’evoluzione ha visto l’introduzione di nuove fonti alimentari, in particolare i cereali e le patate, e a decretare questo cambiamento è stata la convivenza al fianco dell’uomo. Ma la formazione di un enzima in grado di sintetizzare e favorire il processo digestivo, legato alla presenza dell’amido, non è stato un processo immediato. Ogni cambiamento è avvenuto probabilmente in modo lento ma continuo e di pari passo con il tipo d’interazione tra uomo e cane. Secondo il team di studiosi, i cani possiedono diverse copie del gene responsabile dell’amilasi, enzima prodotto dal pancreas coinvolto nella prima fase della digestione dell’amido. I lupi ne hanno due copie, i cani ne hanno quattro. La selezione naturale ha poi fatto il resto, i più forti hanno portato avanti la specie con le relative modifiche genetiche. Nonostante ciò, ancora al giorno d’oggi, per rendere maggiormente digeribile la patata ai nostri animali 41 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 41-42 Nella corretta alimentazione dei pet, l’evoluzione e l’incremento delle conoscenze nell’ambito della nutrizione hanno svolto un importante compito. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Come nell’uomo, anche negli animali l’alimentazione svolge un ruolo fondamentale nel creare e mantenere un buono stato di salute ed è inoltre utile nella correzione e prevenzione di alcune patologie. I benefici di mangimi completi e correttamente bilanciati L’utilizzo di mangimi completi, correttamente bilanciati, ha permesso di ridurre l’incidenza di patologie associate a carenze o squilibri di determinati componenti nutrizionali. Il rachitismo, che pregiudica lo sviluppo di cartilagine e ossa, colpiva con elevata frequenza i cuccioli che non ricevevano un sufficiente apporto di vitamine e minerali durante la fase di accrescimento. L’ipervitaminosi A, che veniva riportata frequentemente in gatti alimentati con una dieta ad esclusiva o prevalente base di fegato, portava allo sviluppo di una sindrome chiamata spondilosi cervicale deformante. Attualmente, il riscontro di queste patologie in ambito veterinario è, ormai, aneddotico. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Ippocrate, il padre della Medicina, nel 400 a.C. insegnava: “Fai che il cibo sia la tua medicina e la medicina il tuo cibo”. domestici, è bene eliminare i germogli tossici, quindi pelarla, tagliarla e metterla in ammollo in acqua, così da diminuire il quantitativo di amido. Anche la pasta e il riso devono essere cotti a lungo e lavati in abbondanza dopo la cottura, così da renderli più facilmente digeribili ai nostri animali. Negli alimenti commerciali secchi, tale cottura è determinata dai processi tecnologici che portano alla formazione della crocchetta. Inoltre, l’avvento, negli ultimi 20 anni, degli alimenti dietetici (in grado di curare o di diminuire i sintomi di una specifica patologia) ha reso l’alimentazione e la dietetica clinica in Medicina Veterinaria una scienza molto più sviluppata ed applicata rispetto a quanto avvenga, addirittura, in Medicina Umana. INDICE E BIBLIOGRAFIA Ruolo dell’alimentazione nella prevenzione e nella cura degli animali da compagnia Dott.ssa Liviana Prola Ricercatrice Dipartimento di Scienze Veterinarie Università degli Studi di Torino, Presidente SIANA (Società Italiana Alimentazione e Nutrizione Animale) 42 15/09/14 10:16 Meno calorie per una vita più lunga La restrizione calorica, attraverso un corretto razionamento, in diverse ricerche, è dimostrata in grado di estendere la durata della vita in quasi ogni specie animale messa alla prova in laboratorio. Un successivo punto a favore dell’alimentazione nei confronti della salute animale è dato dalla sua capacità di fornire elementi in grado di prevenire o bloccare processi fisiologici e patologici che insorgono con il trascorrere dell’età. Gli antiossidanti sono sostanze che contrastano, nell’organismo, le reazioni chimiche provocate da svariate molecole, fra cui l’ossigeno, responsabili della formazione dei radicali liberi. Questi ultimi sono sostanze chimiche altamente instabili e molto dannose, in quanto possono accelerare i processi di invecchiamento cellulare, attivare processi infiammatori, avere effetti cancerogeni, favorire l’arteriosclerosi e il decadimento del sistema immunitario. Gli antiossidanti alleati della salute dei pet Questo peptide si è dimostrato in grado di aumentare la durata della vita dei fibroblasti, proteggere le cellule da aldeidi e amiloidi e inibire, in vitro, la glicazione proteica e la cross reazione tra DNA e proteine. Tutti questi composti devono essere introdotti con gli alimenti della dieta, poiché sono sostanze essenziali che l’organismo non è in grado di produrre da solo. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE La figura professionale del Medico Veterinario, oggi, può svolgere anche un ruolo fondamentale nel limitare l’insorgenza di gravi patologie che hanno raggiunto prevalenze epidemiche, come il sovrappeso o l’obesità. possedere capacità addizionali a quelle antiossidanti nell’invecchiamento cellulare è la Carnosina, molto abbondante negli alimenti ricchi di proteine. Concludendo, possiamo indubbiamente affermare che un’alimentazione completa, bilanciata e somministrata nelle giuste quantità è fondamentale per assicurare ai nostri animali domestici un’aspettativa di vita che è ormai di molte volte maggiore rispetto a quella che avevano i loro predecessori in natura. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Per ogni stato patologico, il Veterinario ha a disposizione un alimento commerciale in grado di risolvere o minimizzare la sintomatologia, rendendo, pertanto, l’alimentazione un vero e proprio strumento terapeutico alla portata di tutti. Gli antiossidanti sono in grado di fermare le reazioni a catena innescate dal processo di ossidazione, contrastando efficacemente la formazione e l’azione dei radicali liberi. 43 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 43-44 INDICE E BIBLIOGRAFIA La famiglia degli antiossidanti comprende alcune vitamine, in particolare la vitamina E, i carotenoidi (beta carotene), precursori della vitamina A, la vitamina C, le vitamine del gruppo B; alcuni minerali, fra cui il manganese, il molibdeno, il rame, il selenio e lo zinco; alcune sostanze definite vitamino-simili come il coenzima Q10 e i pigmenti vegetali come i flavonoidi e la clorofilla. Inoltre, un elemento recentemente scoperto 44 15/09/14 10:16 La correlazione tra qualità/ composizione del cibo e le malattie gastroenteriche È ormai dimostrato da oltre 50 anni come numerose malattie, sia dell’apparato gastroenterico che extra-gastrointestinali, sono spesso associate alla qualità e/o composizione del cibo, come si può osservare nell’uomo nelle malattie coronariche, ipertensione, obesità, diabete mellito e in alcuni tipi di cancro. 45 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 45-46 Nei piccoli animali questa correlazione la si può osservare in alcune malattie scheletriche, dell’apparato urinario (insufficienza renale, urolitiasi), obesità e in numerose malattie gastrointestinali e dermatologiche. In medicina veterinaria esistono una serie di problematiche che possono interferire in tal senso, sia nel cane che nel gatto. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Il tratto gastrointestinale assolve almeno a quattro funzioni principali che sono alla base di tutte le funzioni vitali dell’organismo: ingestione, digestione, assorbimento e defecazione. Nei processi che regolano il metabolismo alimentare intervengono importanti organi, ciascuno dei quali presiede a funzioni specifiche: lo stomaco, che provvede allo stoccaggio, miscelazione e triturazione del cibo, trasformando tramite la digestione i vari principi nutritivi in elementi più semplici, che poi l’organismo può assorbire ed utilizzare, al fine di garantire una vita sana e di benessere all’animale; il tenue o piccolo intestino, deputato sostanzialmente all’assorbimento dei nutrienti; il colon o grosso intestino, responsabile soprattutto del riassorbimento idrico; il fegato, produttore di acidi biliari, nonché di altri enzimi digestivi, ghiandola polifunzionale essenziale dell’organismo, che interviene direttamente ed attivamente nel metabolismo di proteine, grassi e carboidrati; il pancreas, che secerne altri importanti enzimi digestivi, come lipasi ed amilasi. Per far in modo che queste funzioni si svolgano in modo ottimale, occorre che ogni sua porzione sia libera da malattia e in ciò l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Il giusto approccio alle patologie gastroenteriche Tra le patologie più frequenti riscontrabili nella clinica quotidiana vi sono le gastroenteriti, le enteriti, le coliti, le epatiti, le pancreatiti, la maldigestione e/o malassorbimento, l’IPE (Insufficienza Pancreatica Esocrina), l’IBD (Malattia Infiammatoria Intestinale). Una nutrizione adeguata è essenziale ai fini del mantenimento della corretta funzionalità dei vari organi e dell’apparato gastrointestinale: in tal senso, occorre ragionare in un’ottica di prevenzione e mantenimento. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Gli organi che regolano il metabolismo alimentare e le loro funzioni Una corretta alimentazione è quindi fondamentale per la prevenzione delle malattie e il mantenimento di un organismo sano. Laddove invece è presente una patologia conclamata, l’approccio deve essere di tipo terapeutico: parliamo cioè dell’utilizzo di un adeguato alimento di mantenimento, nel primo caso, e di una dieta adeguata, nel secondo caso. In tale ottica, in generale gli obiettivi di una corretta alimentazione sono sostanzialmente: costruire e mantenere l’organismo, fornirgli energia adeguata ai reali fabbisogni, garantirne la salute, ed aiutare la risoluzione di eventuali patologie. INDICE E BIBLIOGRAFIA Salute dell’apparato gastrointestinale Dott. Massimo Gualtieri Professore di Clinica Chirurgica e Medicina Operatoria Veterinaria, Università degli Stud di Milano; PhD, Specialista in Clinica delle malattie dei piccoli animali, Membro dell’European Emesis Council 46 15/09/14 10:17 Ma quali sono le caratteristiche che rendono adeguato un alimento di qualità? Innanzitutto la completezza: deve contenere tutti i nutrienti di cui ha bisogno l’animale, nella giusta quantità, grazie alla presenza di ingredienti e materie prime accuratamente selezionati. Inoltre, l’equilibrio tra i vari componenti, giacché i nutrienti devono essere presenti anche nel corretto rapporto tra loro; l’integrazione, poiché non è necessaria l’aggiunta di vitamine e/o sali minerali, già presenti nell’alimento; la specificità, che tiene conto dei reali fabbisogni del cane o del gatto, poiché non sono mai gli stessi, ma variano a seconda dell’età, della taglia, dello stato fisico, del tipo di attività. L’approccio terapeutico generale per le patologie oro-esofagee prevede la fluidoterapia, la terapia delle complicanze secondarie come la polmonite ab ingestis e, in molti casi, la nutrizione tramite sonda gastrica percutanea. Tutte queste caratteristiche possono essere facilmente reperite in un alimento industriale di qualità, che vanta inoltre severi e frequenti procedimenti di controllo per la sua produzione. MALATTIE GASTROENTERICHE ACUTE Le malattie gastroenteriche acute sono una delle ragioni per cui i proprietari si rivolgono frequentemente al Medico Veterinario. DISORDINI DELLA DEGLUTIZIONE ED AFFEZIONI DELL’ESOFAGO Questo numeroso gruppo di patologie comprende lesioni che possono essere classificate come disordini anatomici (es. corpi estranei, stenosi, anomalie dell’anello vascolare) e disordini funzionali (es. disfagia orofaringea, megaesofago). I segni clinici di solito sono rappresentati da un’associazione di vomito e diarrea, eventualmente associati a modificazioni dell’appetito, dolore addominale, ematemesi, melena o ematochezia. La maggior parte di queste lesioni colpisce soggetti giovani (forme congenite) e/o fortemente debilitati, dunque con fabbisogni energetici e nutrizionali particolari. Per questo motivo un appropriato supporto dietetico pre e post trattamento, sia esso conservativo o chirurgico, è fondamentale per una migliore prognosi. 47 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 47-48 LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Un appropriato supporto dietetico per i disordini della motilità Per i casi non fulminanti, l’anamnesi e l’esame clinico sono sufficienti a consentire la prescrizione di un trattamento appropriato. Se si riesce ad identificare una causa primaria, questa va trattata (ad es., mediante agenti antibatterici per la diarrea infettiva). Tuttavia, nella maggior parte dei casi, l’eziologia non è evidente e in genere si ottengono dei miglioramenti spontanei entro 2-3 giorni. Il che suggerisce che il trattamento non è sempre necessario. INDICE E BIBLIOGRAFIA I disordini della motilità possono essere causati da malattie neuromuscolari primarie dell’esofago, oppure essere secondari a disordini neuromuscolari sistemici. I pazienti con disordini della deglutizione devono essere alimentati per periodi più brevi o più lunghi e, a seconda della durata della malattia, è necessario bilanciare l’assunzione di fluidi, energia e principi nutritivi. L’ideale è una dieta ad elevata densità energetica, che soddisfi i bisogni energetici del paziente, in un volume ragionevolmente piccolo. Il caposaldo della terapia delle malattie gastroenteriche acute è la gestione della dieta. 48 15/09/14 10:17 A causa delle previste perdite di elettroliti, i livelli di potassio, sodio e cloro nella dieta vanno aumentati. Presumendo che i segni clinici si risolvano, si può reintrodurre gradualmente la dieta normale nell’arco di 3-5 giorni. Malattie croniche dello stomaco: come riconoscerle MALATTIE CRONICHE DELLO STOMACO Le malattie croniche dello stomaco esitano in numerosi segni clinici, il più importante dei quali è il vomito. Le cause di quest’ultimo sono rappresentate da malattie gastroenteriche ed extra gastroenteriche. La categoria istologica più comune è la gastrite linfociticaplasmacitica, che rappresenta una reazione tissutale non specifica a numerosi differenti insulti. I pazienti affetti da gastrite cronica presentano vomito intermittente, in genere della durata di settimane o mesi. Il vomito non è costantemente associato al pasto. La conferma di gastrite cronica richiede la biopsia della mucosa gastrica, ottenuta per via endoscopica. 49 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 49-50 Malattie croniche dello stomaco: la terapia In molti casi la causa precisa non può essere determinata e conseguentemente la terapia specifica non attuabile. In generale la terapia medica consiste nell’impiego di agenti di blocco dell’acidità gastrica (antagonisti dei recettori H2, inibitori della pompa protonica), protettori della mucosa gastrica in caso di forme erosivo/ulcerative (sucralfato) ed analoghi di sintesi delle prostaglandine (misoprostolo). LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Al paziente bisogna poi offrire un alimento di marca con una bassa concentrazione di grassi ed un’elevata digeribilità. Il contenuto di fibra degli alimenti per i pazienti con problemi intestinali acuti dovrebbe essere limitato, per garantire l’elevata digeribilità. Per quanto riguarda la terapia, è necessario eliminare le cause responsabili di gastrite, quando possibile. Per esempio, sospendere farmaci sospetti (FANS), rimuovere i corpi estranei gastrici, trattare eventuali gravi infezioni/sovrainfezioni da batteri spirillari, evitare l’ulteriore esposizione a piante, sostanze chimiche ed altri irritanti. I pazienti con gastrite cronica devono essere alimentati con pasti piccoli e frequenti, gli alimenti umidi devono essere riscaldati a temperatura corporea e inoltre è spesso necessaria la diluizione con acqua, che contribuisce a ridurre l’osmolalità. In ogni caso, le diete devono essere altamente digeribili, povere di grassi e devono avere un basso contenuto di fibra. Tutti questi fattori infatti contribuiscono ad aumentare la velocità dello svuotamento gastrico. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Esistono due possibili e fondamentali approcci: mettere a riposo l’intestino, cioè limitare l’assunzione per via orale; passare al mantenimento in condizioni di digiuno assoluto ed alla somministrazione di fluidi per via parenterale se il paziente sta vomitando acqua, è disidratato o ci sono segni di un’alterazione elettrolitica/acido-basica. MALATTIE CRONICHE DEL TRATTO INTESTINALE CHE CAUSANO DIARREA Le malattie che colpiscono il tratto intestinale possono causare un’ampia gamma di segni clinici, dei quali il più comune è la diarrea. La diarrea cronica può instaurarsi secondariamente ad una varietà di patologie del tratto gastrointestinale e ad un certo numero di disordini sistemici, costituendo un considerevole impegno diagnostico per il clinico. In genere, proprio la cronicità consente di escludere, quali agenti causali, le semplici indiscrezioni dietetiche, le intossicazioni e le enteriti virali. Tra le principali patologie non neoplastiche responsabili di diarrea cronica, possono invece essere considerate, per il piccolo INDICE E BIBLIOGRAFIA La gestione della dieta è il primo approccio per una corretta terapia delle malattie gastroenteriche 50 15/09/14 10:17 I prebiotici, invece, sono substrati per specie batteriche “benefiche” (carboidrati non digeribili), che provocano alterazioni della microflora luminale. Le procedure ed i test diagnostici comprendono l’esclusione di problemi alimentari (ad es. mediante modificazione della dieta) e l’esclusione di infestioni parassitarie (mediante tentativi terapeutici con antiparassitari). Molti casi si risolvono a questo stadio e non necessitano di un’indagine diagnostica approfondita. Un’altra causa estremamente comune di malattia gastroenterica cronica sono le reazioni avverse al cibo: queste possono essere distinte in “intolleranza alimentare” non mediata immunologicamente e “allergia alimentare” (o ipersensibilità), mediata immunologicamente. Il gold standard della diagnosi è rappresentato dalla risposta alle diete con esclusione di determinati antigeni e dai successivi test di provocazione. È stato suggerito come opzione terapeutica per i pazienti con problemi intestinali l’impiego di probiotici e prebiotici. Probiotici e prebiotici per i problemi intestinali Che cos’è un probiotico? Si tratta di un organismo vivente che viene somministrato per via orale ed esercita benefici effetti sulla salute, oltre a quelli derivanti dall’intrinseca nutrizione di base. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE I protocolli dietetici devono seguire un modello standard: la dieta deve avere una composizione bilanciata in principi nutritivi, un’elevata digeribilità nel piccolo intestino ed un ridotto numero di ingredienti. Intolleranze alimentari e allergie alimentari: da privilegiare diete commerciali con una sola fonte proteica o diete con proteine idrolizzate Possono essere utilizzati a questo scopo alimenti commerciali con una sola fonte proteica, oppure diete con proteine idrolizzate. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Il trattamento della diarrea cronica si basa quindi sul riconoscimento della causa di diarrea. In genere è necessaria una terapia fondata sull’impiego di antinfiammatori, immunosoppressori e antibiotici, ma il caposaldo del suo trattamento resta il trattamento dietetico (forse meglio definito come terapia nutrizionale). Lo scopo è quello di offrire un substrato a certi membri utili della flora intestinale e, così facendo, ottenere uno spostamento della composizione dei batteri enterici a favore di una flora “sana”. Anche nei casi in cui l’intolleranza alimentare non è legata ad una determinata proteina o ingrediente, un cambiamento della dieta può risultare utile, perché la nuova formulazione può avere un effetto benefico sul processo digestivo intestinale e influire anche sulla microflora enterica. INDICE E BIBLIOGRAFIA Malattie croniche del tratto intestinale: procedure e test diagnostici intestino la SIBO (Small Intestinal Bacterial Overgrowth), la Diarrea Antibiotico Rispondente (ARD), le reazioni avverse al cibo, l’enteropatia glutine-sensibile (GSE), l’infiammazione intestinale (IBD), l’enteropatia proteino-disperdente. Per il grosso intestino consideriamo, invece, la colite da Clostridium perfringens, le reazioni avverse al cibo (intolleranza/ipersensibilità alimentare), l’IBD (colite linfoplasmocitaria, granulomatosa, ulcerativa istiocitaria, eosinofila). In teoria, si tratta di batteri “benefici” (Enterococcus faecium, Lactobacillus acidofilus) che colonizzano l’intestino a spese di quelli dannosi. 51 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 51-52 52 15/09/14 10:17 Se viene documentata una risposta positiva, si possono mettere in atto dei test di provocazione per identificare con esattezza le proteine responsabili, aggiungendo alla dieta una serie di fonti proteiche, una alla volta, per 7 giorni ciascuna. L’impiego di una dieta di eliminazione può permettere di differenziare le reazioni avverse al cibo ma risulta utile anche nei casi di IBD perché questa malattia può occasionalmente essere secondaria ad infiammazioni della mucosa. Le attuali raccomandazioni terapeutiche per i cani e gatti con IBD confermata includono il trattamento nutrizionale (dieta a eliminazione contenente una fonte proteica nuova selezionata o proteine idrolizzate), terapia antibiotica (tilosina o metronidazolo), terapia immunomodulatrice [prednisone o prednisolone (gatto), budesonide, clorambucile (gatto), azatioprina (cane), ciclosporina (cane)], probiotici e integrazione parenterale di cobalamina. Trattamento a lungo termine delle malattie del colon LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Una volta scelta una dieta, bisogna utilizzarla come unica fonte di nutrizione per un periodo di tempo sufficiente a stabilire se si abbia o meno una risposta positiva. Per quanto riguarda il trattamento a lungo termine delle malattie del colon, questo si basa su tre principi di terapia dietetica, che possono essere utilizzati in differenti combinazioni e i cui scopi sono: regolare la motilità disturbata, influenzare la composizione e l’attività metabolica della microflora gastroenterica, escludere gli antigeni della dieta se è coinvolta un’allergia o una ipersensibilità. L’aggiunta di fibra, sia quantitativa che qualitativa utilizzando fibra solubile e insolubile, può modificare la motilità. Diete commerciali ricche di fibra contengono già fibra fermentabile, come quella (moderatamente fermentabile) della polpa di barbabietola. Risulta quindi opportuno fornire ai pet una nutrizione corretta e bilanciata, basata su prodotti di qualità certificata, necessaria a supportare i reali bisogni fisiologici dell’organismo. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Quando non è possibile identificare il composto responsabile, la scelta della dieta di eliminazione iniziale dipende dai dati anamnestici relativi agli ingredienti con i quali è stato alimentato il soggetto in esame. Fondamentale perciò è indirizzarsi verso la continua ricerca nell’ambito della nutrizione, per migliorare la salute dell’apparato gastroenterico degli animali da compagnia. Il trattamento dietetico della diarrea del crasso dipende anch’esso dall’affezione che lo determina. Inizialmente, è possibile utilizzare per 2-6 settimane una formulazione leggera offerta sotto forma di pasti piccoli e frequenti. 53 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 53-54 INDICE E BIBLIOGRAFIA La dieta può essere a base di carni magre (pollo o agnello) o pesce e fonti di carboidrati che risultino facilmente digeribili e scarsamente allergeniche (riso, patate, tapioca, amido). 54 15/09/14 10:18 Nei cuccioli e nei gattini però, come in tutti i neonati, la risposta immunitaria è inferiore a quella di un animale adulto: questo non perché manchino delle componenti del sistema immunitario, ma perché i mediatori solubili sono presenti in concentrazioni non ancora ottimali e gli elementi cellulari sono ancora in uno stato “naive” o “vergine”, non avendo ancora incontrato un antigene da combattere. Al momento del parto, il passaggio da un ambiente sterile e protetto, quale è l’utero, a un ambiente ricco di stimoli e di potenziali agenti infettivi richiederebbe una pronta risposta del sistema immunitario dei neonati per proteggerli nei confronti di queste pericolose infezioni. Il sistema immunitario non è però ancora in grado di rispondere pienamente ai possibili aggressori e, in ogni caso, la risposta immunitaria conseguente a una stimolazione antigenica di qualsiasi natura, in questo momento, sarebbe di tipo primario, cioè a lento esordio, di breve durata e di scarsa intensità… in altre parole non protettiva. La correlazione tra qualità/ composizione del cibo e le malattie gastroenteriche Risulta quindi essenziale un trasferimento di anticorpi già pronti dalla madre alla sua prole, al fine di proteggerla in un periodo così critico, quale quello successivo alla nascita, garantendone la sopravvivenza. Durante la gravidanza, la placenta della cagna e della gatta permette il passaggio di una piccola quantità di anticorpi dalla circolazione materna a quella fetale (circa il 5-10% della concentrazione totale). 55 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 55-56 In questo modo la madre trasferisce alla sua prole una grande quantità di anticorpi ad hoc nei confronti di quei patogeni che ha già incontrato nel corso della sua vita e che anche cuccioli e gattini incontreranno nell’ambiente che li circonda, proteggendoli quindi in maniera efficace da questi potenziali aggressori. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Il sistema immunitario di tutti gli organismi viventi si è evoluto per combattere la moltitudine di potenziali patogeni che possono superare le difese dell’ospite e dare il via ad una malattia. Il giusto approccio alle patologie gastroenteriche Malgrado l’importanza di questa immunità trasmessa dalla madre alla sua prole, alcuni neonati non riescono a ricevere una giusta quantità di anticorpi con il colostro e di conseguenza sono estremamente suscettibili al contrarre una malattia infettiva e soccombere. Oltre a questi fattori prettamente immunitari, ve ne sono altri che giocano un ruolo importante nella sopravvivenza dei neonati, quali lo stato di salute e di nutrizione delle madri, il loro stato di immunizzazione e l’ambiente. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Gli organi che regolano il metabolismo alimentare e le loro funzioni Cuccioli e gattini nascono già con una piccola concentrazione di anticorpi, assolutamente insufficienti però a garantirne la piena protezione. La restante parte degli anticorpi viene acquisita successivamente mediante l’assunzione del colostro nei primi 1-2 giorni di vita e del latte nei giorni seguenti. Il momento in cui un cucciolo e un gattino diventano realmente immunocompetenti è determinato sia dalla loro capacità di rispondere a uno stimolo antigenico, sia dalla concentrazione delle immunoglobuline colostrali ingerite: non è quindi possibile prevedere con precisione quando un cucciolo o un gattino saranno in grado di rispondere in maniera efficace INDICE E BIBLIOGRAFIA Difese Immunitarie del cucciolo: come rafforzarle Dott.ssa Paola Dall’Ara Professore Associato, Docente di Microbiologia e Immunologia Veterinaria, Università degli Studi di Milano 56 15/09/14 10:19 È per questi motivi che questo delicato periodo di vita deve essere considerato con estrema attenzione dal proprietario, che non deve esitare nel chiamare il proprio Medico Veterinario di fiducia al primo segno di qualcosa che non va. Il Medico Veterinario provvederà quindi ad accertarsi dello stato di salute dei suoi pazienti (madre e prole) e ad agire di conseguenza. Proprietari e Medici Veterinari dovranno poi lavorare fianco a fianco per assicurare una corretta igiene e garantire una giusta ed equilibrata alimentazione già precocemente alle femmine in gravidanza e in lattazione e successivamente ai cuccioli e ai gattini per tutto il periodo di accrescimento, per aiutarli a ridurre il rischio di contrarre infezioni e a sviluppare malattie a volte potenzialmente letali. In genere le prime vaccinazioni vengono eseguite all’età di 6-8 settimane, ma questo è un altro periodo particolarmente critico, in quanto ci si trova spesso di fronte a un “gap immunitario”: gli anticorpi trasferiti passivamente dalla madre sono ormai troppo pochi per garantire una protezione dei cuccioli e dei gattini, ma sono ancora troppi per garantire il successo di una vaccinazione. Il gap immunitario Un ulteriore momento critico è rappresentato dall’adozione, caratterizzata da grandi cambiamenti: nuovo proprietario, nuovo ambiente, spesso nuova alimentazione… e questi stress apparentemente innocui possono avere forti ripercussioni, molto spesso a livello intestinale, con conseguente aumentato rischio di contrarre infezioni batteriche o virali. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE agli stimoli antigenici, in quanto le differenze tra i fratelli di una stessa nidiata possono essere anche notevoli. Il Medico Veterinario terrà sotto controllo questo delicato passaggio, utilizzando i diversi strumenti a sua disposizione, non ultima una corretta nutrizione di cuccioli e gattini, con tutti gli elementi utili in questa fascia di età, al fine di potenziare il loro sistema immunitario e renderli più forti nella lotta contro i diversi patogeni. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Il Medico Veterinario, referente principale dopo la nascita 57 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 57-58 INDICE E BIBLIOGRAFIA E quando i cuccioli e i gattini saranno cresciuti e avranno un sistema immunitario che avrà imparato a rispondere alle diverse stimolazioni, il Medico Veterinario deciderà di vaccinarli, garantendo in questo modo una protezione duratura nel tempo che subentrerà a quella fornita dalla madre che nel frattempo si starà esaurendo. 58 15/09/14 10:20 Gli antiossidanti per contrastare la degenerazione cellulare Con questo presupposto, le sostanze più indagate nel mondo scientifico per contrastare la degenerazione cellulare, sono gli antiossidanti. Una categorizzazione sommaria li divide in idrosolubili e liposolubili. In generale, i liposolubili proteggono le membrane cellulari dalla perossidazione lipidica mentre gli idrosolubili reagiscono con gli ossidanti nel citoplasma cellulare e nel plasma. Le sostanze fornibili attraverso gli alimenti con azione antiossidante sono una moltitudine e sono rappresentate da alcune vitamine (tra i più potenti antiossidanti abbiamo i tocoferoli, più comunemente conosciuti come Vitamina E), i flavonoidi e altri polifenoli contenuti in alcune piante, enzimi, coenzimi, pigmenti e molte altre categorie di sostanze. La ricerca scientifica sugli antiossidanti è, sicuramente, una delle branche più attive per gli scienziati di tutto il mondo, ma le variabili che rendono i risultati difficilmente interpretabili sono molte. 59 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 59-60 Antiossidanti: come assumerli per garantirne l’efficacia Per esempio, l’assorbimento della vitamina E è meno efficace se questa viene somministrata attraverso delle capsule lontano dai pasti, un po’ più efficace se somministrata con capsule durante i pasti ma molto più efficace se questa viene somministrata attraverso fonti alimentari. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE ANTIOSSIDANTI L’ossidazione è il meccanismo che sta alla base della quasi totalità delle patologie degenerative, tra le quali l’invecchiamento. Siamo abituati ad intendere l’invecchiamento come quello cutaneo (ben presente nell’uomo), ma quello è solo il più evidente: tutti gli organi invecchiano e l’ossidazione è associata al decadimento di tutti i tessuti. L’ossidazione, e la conseguente formazione dei radicali liberi, viene sostenuta dall’ossigeno, elemento che certo non manca nel nostro ambiente e che, paradossalmente, non possiamo evitare poiché ci permette di vivere. Altri fattori come la composizione della dieta con la quale gli antiossidanti vengono assunti può determinare una variabilità elevata nell’effetto. Fig. 1: il Glutatione deve la sua attività antiossidante all’atomo di zolfo (in giallo) NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Data l’importanza dimostrata dal ruolo protettivo degli antiossidanti, abbiamo chiesto un approfondimento in merito alla Dott.ssa Prola, la quale ci ha spiegato nel dettaglio la loro l’efficacia. Questi composti agiscono infatti come macchine anti-decadimento, grazie all’azione di contrasto nei confronti dei famigerati radicali liberi. Per esempio, gli antiossidanti presenti in alcune piante sono difficilmente assimilabili da parte degli animali o sono presenti in quantità minime. Estrarre i singoli componenti al fine di renderli più assorbibili e più concentrati, talvolta, ne determina le perdita dell’azione. La composizione dell’alimento in cui gli antiossidanti sono inseriti influenza l’azione che questi avranno sull’animale, in funzione della attività residua che questi avranno nel momento in cui l’animale mangerà l’alimento. Se gli antiossidanti sono inseriti in un alimento predisposto all’ossidazione e attueranno la loro azione nel corso della fase di conservazione dell’alimento, quando l’animale lo mangerà non avrà più disponibilità di antiossidanti se questi non saranno stati inseriti nell’alimento in quantità che tengano conto di questa variabile. INDICE E BIBLIOGRAFIA Antiossidanti e acidi grassi Omega-3 Dott.ssa Liviana Prola Ricercatrice Dipartimento di Scienze Veterinarie Università degli Studi di Torino, Presidente SIANA (Società Italiana Alimentazione e Nutrizione Animale) 60 15/09/14 10:20 Gli utilizzi clinici per cui gli acidi grassi Omega-3 hanno dimostrato effetti interessanti sono veramente i più disparati ma, in alcuni ambiti più che in altri, tali acidi grassi costituiscono un elemento terapeutico costante in Medicina Veterinaria. Antiossidanti “di sintesi”: vero e falso Per concludere, vale la pena sottolineare che esistono antiossidanti definiti “di sintesi” che sono stati bersaglio, talvolta in modo ingiustificato, dell’opinione pubblica. Esemplificativo è il caso dell’etossichina, un antiossidante di sintesi, che alla fine degli anni ’80 fu accusato di creare prurito, neoplasie e problemi riproduttivi nei cani. Gli studi che ne scaturirono, dimostrarono che non vi era nessuna evidenza che facesse ritenere l’etossichina pericolosa ai dosaggi in cui veniva utilizzata negli alimenti per animali, ma, nonostante ciò, ancora oggi è ritenuta dannosa dall’opinione pubblica. Gli antiossidanti cosiddetti “naturali”, di cui la vitamina E (sotto forma di mix di tocoferoli) è il principale esponente, hanno invece lo svantaggio di avere un costo 5-10 volte maggiore rispetto a quello degli antiossidanti di “sintesi”. 61 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 61-62 Acidi grassi Omega-3 per la cura di numerose malattie LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Tradizionalmente, mettere le acciughe o la verdura sotto olio di oliva (una delle fonti maggiori di vitamina E) era uno dei modi migliori per preservarle, in tempi in cui non vi era disponibilità di congelatori. Ad oggi, utilizzare gli antiossidanti per preservare le caratteristiche nutrizionali degli alimenti commerciali destinati ai pet è la strategia utilizzata in tutto il mondo per garantire che l’alimento giunga al nostro animale conservando le sue proprietà nutrizionali. GLI ACIDI GRASSI OMEGA-3 Tutti i mammiferi sono in grado di sintetizzare alcuni acidi grassi (palmitico, stearico, oleico), ma solo alcune piante sono in grado di inserire doppi legami aggiuntivi e produrre gli acidi grassi polinsaturi. Conseguentemente, alcuni di questi acidi grassi polinsaturi sono considerati essenziali per gli animali e devono essere assunti attraverso gli alimenti. Gli acidi grassi polinsaturi più importanti sono quelli appartenenti alle serie Omega-6 e Omega-3. Soprattutto questa ultima serie, nell’ultima decade, è stata oggetto di innumerevoli ricerche scientifiche e la letteratura sull’utilizzo di acidi grassi Omega-3 per la cura di innumerevoli patologie è diventata vastissima. La formazione di tali acidi grassi polinsaturi a lunga catena, come l’acido eicosapentaenoico (EPA) e il docosaesaenoico (DHA) avviene, soprattutto, nelle alghe marine e, mediante trasferimento attraverso la catena alimentare, negli oli di pesci marini. Infine, è importante ricordare che gli antiossidanti, se somministrati in eccesso, hanno l’effetto opposto e perciò diventano dei pro ossidanti; pertanto, anche per queste molecole vale il principio dell’utilizzo nei giusti dosaggi. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA L’azione di conservazione degli alimenti svolta da parte degli antiossidanti è ben conosciuta fin dall’antichità ed è, ancora oggi, largamente sfruttata sia negli alimenti industriali che nella cucina tradizionale. Al primo posto sono presenti sicuramente le: patologie dermatologiche: il meccanismo attraverso il quale gli acidi grassi Omega-3 hanno un effetto sulle patologie dermatologiche si basa sulla modulazione della produzione di eicosanoidi poiché, a livello di membrana cellulare, competono con l’acido arachidonico e la cascata infiammatoria viene direzionata verso prodotti con un’azione meno infiammatoria (es. leucotriene B5 e prostaglandina E3), anziché verso prodotti molto infiammatori come il leucotriene B4 e la prostaglandina E2. I risultati più evidenti si sono ottenuti sul sintomo del prurito, evenienza quanto mai frequente in dermatologia veterinaria. INDICE E BIBLIOGRAFIA Gli antiossidanti e la loro azione di conservazione degli alimenti 62 15/09/14 10:20 Oncologia: in medicina umana, già da molti anni si sta valutando l’importanza di integrare le diete destinate ai pazienti oncologici con acidi grassi polinsaturi Omega-3 e ciò si è dimostrato utile sia per alcuni tumori solidi che ematologici. In oncologia veterinaria sono molto limitati i dati clinici riguardanti l’uso degli acidi grassi. Di notevole interesse sono quelli condotti in cani affetti da linfoma e trattati con doxorubicina, nei quali l’integrazione della dieta con EPA, DHA ed arginina ha consentito di ottenere un aumento del tempo libero da malattia e di sopravvivenza totale rispetto al gruppo di controllo. Cardiologia: gli utilizzi proposti degli acidi grassi Omega-3 in cardiologia veterinaria includono la gestione della cachessia cardiaca (grazie a meccanismi simili a quelli descritti in quella oncologica), in corso d’insufficienza cardiaca congestizia, nella prevenzione delle aritmie e del tromboembolismo e nel trattamento dell’ipertensione. In particolare, la somministrazione di olio di pesce ha migliorato lo stato di nutrizione di cani affetti da insufficienza cardiaca congestizia secondaria a cardiomiopatia dilatativa e ha aumentato il tempo di sopravvivenza. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Gli Omega-3 svolgono una funzione renoprotettiva (Brown et al 1998, 2000) attraverso diversi meccanismi, come il controllo dell’ipertensione glomerulare e dell’iperfiltrazione, la riduzione dell’infiammazione, la riduzione della colesterolemia, la riduzione dell’aggregazione piastrinica e il controllo dell’ipertensione sistemica. in uomini affetti da neoplasia pancreatica. Sembra che gli effetti dell’EPA siano ottimali in tumori ben differenziati e a crescita lenta, perché le cellule differenziate sono in grado di incorporare maggiori quantità di acidi grassi all’interno della loro membrana plasmatica. Le aree in cui è stato proposto l’utilizzo degli acidi grassi Omega-3 sono ancora molte altre, come in alcuni stati patologici dell’occhio, in riproduzione, nelle patologie osteoarticolari e la ricerca scientifica sembra proporre continuamente nuove applicazioni di questi principi nutritivi. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Nefrologia: l’integrazione della dieta con acidi grassi polinsaturi (PUFA Omega-3, derivanti dall’olio di pesce si è rivelata molto utile in corso di insufficienza renale cronica. Diversi studi hanno infatti evidenziato che cani e gatti affetti da IRC alimentati con tali acidi grassi presentavano un miglioramento della funzionalità renale e aumento dei tempi medi di sopravvivenza. Tra gli acidi grassi per cui è stato evidenziato un maggiore effetto contro la cachessia, sicuramente quello più studiato è l’acido eicosapentaenoico, coinvolto nell’inibizione della cachessia attraverso più meccanismi. 63 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 63-64 INDICE E BIBLIOGRAFIA Il meccanismo primario sembra essere una diminuzione dell’AMP ciclico adipocitario, che determina una diminuzione della lipolisi tumore-indotta. Inoltre, l’EPA è in grado di diminuire la degradazione proteica a livello dei muscoli scheletrici, grazie all’inibizione della PGE2. Esso è risultato in grado di determinare un aumento di peso in topi con cachessia in seguito a cancro del colon e 64 15/09/14 10:20 I gatti, invece, non mostrando notevoli differenze di taglia, invecchiano più uniformemente e possono essere assimilati ai cani di piccola taglia. Le modificazioni morfologiche e funzionali secondarie all’invecchiamento non devono essere considerate come patologie, ma come cause di diminuita capacità di risposta allo stress e di rallentamento dei meccanismi di guarigione, accompagnate da modificazioni farmacocinetiche e farmacodinamiche. Dott. Francesco Servida Medico Veterinario, Direttore Sanitario Clinica Veterinaria Pegaso, Rovello Porro, Como 65 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 65-66 Prima di tutto dobbiamo tener presente la riduzione delle funzioni metaboliche con conseguente diminuzione del fabbisogno energetico (30-40%) e tendenza al sovrappeso, diminuzione del potere termoregolatore e prolungamento del tempo necessario per smaltire i farmaci. Le riserve organiche di glicogeno e le albumine sieriche diminuiscono, così come aumenta la percentuale di lipidi corporei: i trigliceridi e il colesterolo sono più elevati che nell’animale giovane. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Per poter classificare un cane o un gatto come geriatrico, però, la determinazione cronologica dell’età è molto complessa, soprattutto per la specie canina, per la quale è stato dimostrato che la taglia è inversamente correlata con la speranza di vita dell’animale: l’età matura incomincia a partire dai sette anni e i cani piccoli sono quelli più longevi, mentre quelli di razze giganti diventano pazienti geriatrici molto più precocemente. L’approccio corretto al paziente anziano L’apparato tegumentario si modifica nel corso della senescenza: il calo dell’attività follicolare tende a diradare il pelo, che diventa secco e fragile. Si ha una disidratazione tessutale che rende la cute meno morbida con predisposizione all’ipercheratosi. L’iperplasia delle ghiandole sebacee favorisce la comparsa di adenomi o di cisti e i tumori cutanei diventano più frequenti. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Essere Medico o Medico Veterinario oggi implica essere anche geriatra, dato l’allungarsi della vita media e il notevole aumento di pazienti anziani. Per un approccio corretto al paziente anziano è necessario conoscere le principali modificazioni dei differenti tessuti e sistemi indotte dall’invecchiamento. Nel fegato si ha una riduzione del numero degli epatociti e del flusso sanguigno epatico con conseguente riduzione dell’attività enzimatica e della secrezione di bile, causa di un minor assorbimento dei lipidi, di una diminuzione della sintesi proteica e di un rallentamento dell’escrezione biliare di alcuni farmaci e/o sostanze tossiche. INDICE E BIBLIOGRAFIA La longevità dei cani e dei gatti Dott.ssa Paola Dall’Ara Professore Associato, Docente di Microbiologia e Immunologia Veterinaria, Università degli Studi di Milano 66 15/09/14 10:21 Oltre alla senescenza delle cartilagini articolari, si ha una tendenza all’alleggerimento dello scheletro a causa di una osteoporosi che si traduce radiologicamente in un discreto assottigliamento delle corticali diafisarie. La riduzione della secrezione renale di eritropoietina può essere la causa di una anemia iporigenerativa. L’invecchiamento del sistema nervoso è caratterizzato da una progressiva diminuzione della popolazione neuronale che riduce le performance neuromuscolari, così come la sensibilità propriocettiva ed esterocettiva. Regrediscono l’acutezza visiva e quella uditiva. L’apparato muscolo-scheletrico è sicuramente quello che subisce i danni più evidenti. Le masse muscolari, infatti, si riducono e, a un esame più attento, si può rilevare diminuzione funzionale per un’atrofia delle fibre muscolari. Anche lo scheletro subisce importanti modificazioni. È inevitabile l’invecchiamento della cartilagine articolare, associato alla diminuzione della popolazione condrocitaria e all’alterazione del metabolismo cellulare, con le sue numerose conseguenze sulla composizione chimica della matrice. 67 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 67-68 La muscolatura esofagea e lo sfintere gastro-esofageo si rilassano e spesso la formazione di acido cloridrico nello stomaco e la motilità lungo tutto il tubo digerente diminuiscono. Tutto ciò può portare a una riduzione della funzionalità digestiva e a una maggior frequenza di disturbi gastro-enterici come rigurgito, vomito e diarrea. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Le modificazioni a carico del cuore nell’animale a riposo sono talvolta minime. Per contro, quando il soggetto è stressato o sotto sforzo o nel corso di un’anestesia generale, la performance cardiaca diminuisce. Anche l’apparato digerente risulta coinvolto nei processi di invecchiamento. Già nel cavo orale si può avere formazione di tartaro, iperplasia gengivale, periodontite e formazione di numerosi tumori. Come tutti i distretti dell’organismo, anche il sistema immunitario risente del processo di invecchiamento e non funziona in modo ottimale: di conseguenza un soggetto anziano è di fatto un soggetto potenzialmente immunodepresso ed è quindi particolarmente vulnerabile, al pari di un soggetto molto giovane, allo sviluppo di diverse patologie. INDICE E BIBLIOGRAFIA Nell’apparato respiratorio, secrezioni meno abbondanti e più vischiose inducono l’ostruzione dei bronchioli, il sistema ciliare appare meno mobile e il parenchima polmonare perde elasticità. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE La funzionalità renale perde progressivamente il suo potere di adattamento ai fabbisogni dell’omeostasi. La filtrazione glomerulare è meno efficace e la risposta all’ormone antidiuretico è di qualità più scarsa. Nei soggetti anziani, infatti, risulta notevolmente aumentata la suscettibilità alle infezioni e allo sviluppo di neoplasie e non è rara la comparsa di fenomeni autoimmuni, con ripercussioni a volte molto gravi sulla speranza di vita. 68 15/09/14 10:21 Questo è ad esempio il motivo per cui, in medicina umana, la vaccinazione antinfluenzale annuale è consigliata per le categorie fisiologicamente a rischio (bambini e anziani): il primo contatto con l’antigene influenzale, che stimolerà una risposta primaria, sarà conseguente alla vaccinazione, mentre a un eventuale secondo contatto, questa volta con il virus di campo, il sistema immunitario farà funzionare la sua memoria e darà il via a una risposta secondaria protettiva. La malnutrizione tra le principali cause dell’abbassamento delle difese immunitarie nei pazienti geriatrici La strategia migliore per controllarne le gravi conseguenze è quindi proprio migliorare lo stato nutrizionale dei soggetti anziani e molti sono i fattori alimentari che possono influenzare la corretta funzionalità del sistema immunitario di un soggetto anziano e aiutare il resto dell’organismo a far fronte al naturale e inesorabile invecchiamento. È quindi assolutamente necessario pensare alla giusta alimentazione di un animale che invecchia prima che si rendano evidenti i segni stessi della vecchiaia. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Infatti, nei soggetti anziani la risposta anticorpale secondaria, che tipicamente viene stimolata da un richiamo vaccinale, non è influenzata in modo drammatico dall’invecchiamento, cosa che invece avviene con la risposta primaria conseguente a un primo contatto del sistema immunitario con un antigene. La malnutrizione induce, al pari dell’invecchiamento, un abbassamento delle difese immunitarie. Dal momento che questa è un rilievo tipico dei pazienti geriatrici, la maggior parte degli autori è concorde nel ritenere che il deficit immunitario osservato con l’avanzare dell’età sia il risultato di un’azione sinergica dell’invecchiamento del sistema immunitario e della malnutrizione. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Il soggetto anziano fa più fatica a riconoscere qualcosa di nuovo, un nuovo virus o un nuovo batterio, mentre mantiene la sua memoria più o meno inalterata nei confronti di patogeni già incontrati. Analogo approccio deve essere seguito anche in Medicina Veterinaria non interrompendo le vaccinazioni quando un animale ha raggiunto l’età adulta. 69 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 69-70 INDICE E BIBLIOGRAFIA È quindi compito del Medico Veterinario far comprendere a fondo la necessità di continuare le vaccinazioni anche in cani e gatti anziani a quei proprietari che ritengono che il proprio animale sia troppo vecchio per essere vaccinato. 70 15/09/14 10:22 L’obesità negli animali da compagnia è dimostrato essere associata ad un gran numero di patologie tra le quali diabete, patologie cardiovascolari, patologie ortopediche, neoplasie, patologie dermatologiche e molte altre. Obesità: le patologie associate e i fattori di rischio Il numero di cani e gatti obesi è in aumento a causa della sovralimentazione, della crescente disponibilità di alimenti molto appetibili e di uno stile di vita più sedentario. Il sovrappeso è associato all’età adulta sia nei cani che nei gatti. Il 42% dei cani e il 44% dei gatti con un’età compresa tra i 5 e gli 11 anni è in sovrappeso. Altri fattori di rischio da non trascurare, sono rappresentati dalla sterilizzazione e dall’eccessiva accondiscendenza del proprietario verso i capricci del proprio animale. Il sovrappeso/obesità rimane, tuttavia, una delle patologie con il più alto insuccesso terapeutico e tasso di recidive, proprio a causa della forte componente psicologica che entra in gioco nel rapporto uomo-animale. Per tale ragione, l’aspetto assolutamente più importante è rappresentato dalla prevenzione di tale patologia, aspetto che è raramente praticato in Medicina Veterinaria. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE L’obesità rappresenta la patologia nutrizionale maggiormente diffusa tra gli uomini ed i carnivori domestici delle società benestanti, superando di gran lunga quelle dovute a fenomeni carenziali. Si stima che, in dette società, il 25% degli esseri umani adulti e il 24-44% dei cani siano obesi, mentre soltanto il 2-3% dei cani sia magro. Il piano terapeutico impostabile dal Medico Veterinario, oggi, si basa essenzialmente sulla gestione di un corretto piano di razionamento, in primis associato ad ausili rappresentati da molecole farmacologiche (quali il Mitratapide), o da mangimi complementari funzionali. La prevenzione, il primo passo La prevenzione deve riguardare, gli animali che sono “portatori” di fattori predisponenti e la strategia di prevenzione potrebbe essere riassunta in alcuni punti: Raccolta di un’anamnesi accurata che permetta di identificare fattori critici e loro importanza; Scelta di un’alimentazione adeguata allo stile di vita dell’animale; Definizione di una tipologia di attività fisica a cui poter sottoporre l’animale in modo regolare; Corretta quantificazione delle quantità di alimento da somministrare e delle modalità di somministrazione; Controllo periodico del peso; Attività di educazione e informazione da parte del Medico Veterinario; NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Gestione del sovrappeso negli animali da compagnia Fig. 1 Cocker Spaniel di 3 anni con BCS 9/9 INDICE E BIBLIOGRAFIA L’anamnesi nutrizionale è opportuna al fine di decidere quali siano i fattori di rischio da tenere presente nel piano di prevenzione. Dott.ssa Liviana Prola Ricercatrice Dipartimento di Scienze Veterinarie Università degli Studi di Torino, Presidente SIANA (Società Italiana Alimentazione e Nutrizione Animale) 71 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 71-72 72 15/09/14 10:22 Può essere raccolta tramite un questionario che focalizzi l’attenzione sui fattori di rischio più importanti (razza, sterilizzazione, ambiente, ecc.) che devono essere tenuti in considerazione per la quantificazione dell’alimento da somministrare: Gruppi: alcuni Gruppi hanno fabbisogni energetici inferiori (a parità di peso) e perciò tendono ad essere sovralimentati (es. Retriever, razze nordiche, ecc.) Sesso: la sterilizzazione costituisce un fattore di rischio per obesità sia nei maschi che nelle femmine, sia nel cane che nel gatto I proprietari di animali “a rischio” possono essere aiutati nella valutazione di cosa somministrano ai propri animali e quale attività fisica garantiscono quotidianamente attraverso dei memorandum (consegnati poi al Medico Veterinario in sede di controllo). Prevenzione e buone abitudini alimentari sin dalla nascita CANE ____________________ ETÀ ______ RAZZA _____________________________ SESSO: Data M F Peso (kg) Sterilizzato BCS Alimento Quantità (g) Attività fisica (tipologia/durata) LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE L’anamnesi per l’individuazione dei fattori di rischio Ambiente di vita: gli animali che vivono all’esterno hanno un minore rischio rispetto a quelli che vivono in casa Chi alimenta l’animale: individuare un’unica persona deputata alla somministrazione degli alimenti evita somministrazioni eccessive. Snack o Fuoripasto: non devono rappresentare più del 5% della razione e il loro apporto energetico deve essere calcolato e decurtato dalla quantità quotidiana di alimento. La prevenzione del sovrappeso deve iniziare dalla nascita, poiché l’iperalimentazione nel corso dell’accrescimento determina l’insorgenza di patologie ortopediche e costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo dell’obesità in età adulta. Inoltre, inappropriate abitudini alimentari instaurate nel cucciolo (es. somministrare “spuntini” durante i pasti dei proprietari) sono difficili da eradicare nell’età adulta. 73 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 73-74 Concludendo, è importante che Medici Veterinari e proprietari siano consapevoli che il sovrappeso/obesità sono le patologie nutrizionali più comuni negli animali d’affezione e le aumentate incidenze del problema devono determinare una maggiore attenzione nell’ambito della prevenzione. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Quantità: evitare la quantificazione dell’alimento “ad occhio”. Le quantità somministrate devono essere pesate. Note: annotare qualsiasi alimento venga somministrato, alimentare l’animale in almeno 2 pasti nell’arco della giornata, controllare il peso una volta al mese. Contattare il Medico Veterinario nel caso di variazioni di peso. Come nell’uomo, l’eccesso di peso corporeo determina pesanti implicazioni sul benessere e sulla salute in quanto determina, in tutte le specie, un accorciamento dell’aspettativa di vita e un peggioramento della qualità (in quanto è una condizione associata all’insorgenza di gravi patologie). La gestione del sovrappeso attraverso strategie alimentari, farmaceutiche/ funzionali e comportamentali può determinare un aumento dell’aspettativa di vita ed un miglioramento della qualità, ma considerando l’alto tasso di recidive, la prevenzione sembra essere la strada più promettente. INDICE E BIBLIOGRAFIA Tempo dedicato all’attività fisica: per ogni ora di camminata al guinzaglio, un cane consuma 6 Kcal EM/Kg di peso metabolico (perciò circa 34 Kcal per un cane di 10 Kg) e tale valore quasi si raddoppia se il cane trotta. 74 15/09/14 10:22 Una vita in salute grazie ad una sana e corretta alimentazione Una sana e corretta alimentazione, calibrata sulle esigenze specifiche dei nostri pet, conduce ad una vita in salute: come per l’uomo, anche per gli animali da compagnia è quindi fondamentale fornire tutti i nutrienti necessari per soddisfare le loro specifiche esigenze, come ad esempio gli antiossidanti e gli acidi grassi Omega-3, che inseriamo nei nostri prodotti Purina, seguendo regole precise, dalla scelta delle materie prime, all’inclusione in produzione. L’efficacia di nutrienti selezionati è, infatti, sottoposta a prove di lungo periodo, anche decine di anni, volte ad ottenere un’accurata valutazione critica: un mix di ingredienti sovente brevettati con una concreta valenza per apportare benefici ai pet. Nel cibo industriale la garanzia del corretto apporto calorico e nutrizionale Quindi una garanzia di benessere per i pet stessi. È per noi una responsabilità verso gli animali da compagnia diffondere sempre di più la cultura del petfood in Italia e i numerosi vantaggi ad essa collegati, come ad esempio poter garantire ai pet una nutrizione corretta ed equilibrata e rendere semplice per i loro proprietari occuparsi della loro alimentazione. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE A fronte di quanto sottolineato dagli esperti, risulta evidente come un’alimentazione scorretta e poco bilanciata provochi importanti conseguenze sulla salute dei nostri pet: pur agendo in buona fede, magari dando un boccone in più al nostro amico o del nostro cibo fatto in casa, per farlo contento oggi, rischiamo di causargli problemi di salute domani. Meglio quindi riflettere e valutare bene i pro e contro delle nostre azioni nei suoi confronti. Solo il cibo industriale di qualità, infatti, rappresenta una garanzia di corretto apporto calorico e nutrizionale per le specifiche necessità fisiologiche dei nostri pet in considerazione della specie (gatto carnivoro/cane onnivoro carnivoro), dell’età e dello stile di vita. Constatare che ben il 90% dei proprietari, oggi, sceglie cibi studiati per soddisfare le esigenze specifiche dei pet ci appaga davvero molto, così come il sapere che, di questo 90 %, la metà ha deciso di adottare il petfood come unica fonte alimentare per il proprio animale da compagnia, ritenendo quindi concreti i benefici segnalati. Una grande soddisfazione questa, che dimostra come l’impegno nel diffondere una sempre maggiore e corretta informazione sull’argomento e sui benefici per il pet, unita al lavoro con i Medici Veterinari, possa sviluppare una concreta e maggiore educazione all’alimentazione. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA La cultura della Nutrizione per conquistare il benessere Questo è proprio quello che ci impegniamo a fare ogni giorno, offrendo qualità senza compromessi e rigore scientifico, dagli alimenti bilanciati alle diete veterinarie. 75 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 75-76 INDICE E BIBLIOGRAFIA Senza dimenticare le iniziative e le partnership con esperti del settore, che ci consentono di essere ancora più autorevoli nel sostenere la scelta del petfood come soluzione nutrizionale ideale per gli animali da compagnia. 76 15/09/14 10:22 Impegno su cui è importante non abbassare mai la guardia, tenendo alta l’attenzione con costanza e professionalità. L’impegno di Purina nel diffondere una corretta cultura nutrizionale Siamo inoltre certi che per poter diffondere una corretta cultura nutrizionale sia necessario essere “testimonial” in prima persona di questo impegno e il nostro team è costituito da lavoratori appassionati di pet, o spesso proprietari: siamo quindi ambasciatori sul campo nel diffondere la corretta nutrizione e le basi della cultura pet care. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE È sulla base di queste premesse che nasce il Purina Nestlé Nutrition Quotient, un corso organizzato per i dipendenti al fine di diffondere le conoscenze nutrizionali di base degli animali da compagnia, in particolare in merito a come applicare gli aspetti scientifico-nutrizionali al petfood, quali fattori incidono sui fabbisogni nutrizionali di cani e gatti e quali differenze esistono tra i diversi prodotti. ANNALAURA CANTELLA - Dipendente Purina 77 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 77-78 INDICE E BIBLIOGRAFIA Ci sono alcuni cani dai gusti difficili, che non amano mangiare molto, e ce ne sono altri che invece mangerebbero qualsiasi cosa. A questa categoria appartiene Faramir, il mio Golden Retriever di un anno e mezzo, che nonostante il nostro impegno nel cercare di dargli la giusta alimentazione per un cucciolo, ci ha fatto impazzire letteralmente “degustando” gli oggetti più impensabili. A 6 mesi, vedendolo inappetente e troppo calmo rispetto al solito, l’abbiamo portato dalla veterinaria ed abbiamo scoperto che aveva ingoiato una vite di acciaio! Quando si ha in famiglia un cane particolarmente “mangione” è fondamentale controllare tutto quello che annusa e raccoglie durante le sue esplorazioni, e insegnargli cosa non deve mangiare, per evitare che ingerisca oggetti pericolosi! 78 15/09/14 10:23 Il miglioramento continuo che offriamo in termini di nutrizione, salute e benessere dei pet dura da oltre 80 anni, grazie ad un costante impegno in Ricerca e Sviluppo e alla volontà di creare una vera e propria scienza della nutrizione, finalizzata al benessere degli animali da compagnia. Per le nostre attività di ricerca lavoriamo attraverso un network di centri di ricerca dislocati in tutto il mondo, risultando così tra i maggiori investitori in innovazione, ricerca e sviluppo a livello mondiale, investendo nel pet care circa 800 milioni di euro ogni anno. Grazie a scoperte pionieristiche nel campo della nutrizione canina e felina, abbiamo potuto sviluppare prodotti estremamente innovativi che hanno consentito il raggiungimento di fondamentali progressi nell’area della salute e del benessere degli animali da compagnia, sin dal 1928. In particolare: 79 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 79-80 1963 È il turno della prima alimentazione per fase di vita: formulazione specifica per cuccioli, che risponde ai bisogni nutrizionali della prima fase di crescita. 1986 Siamo i primi ad introdurre carni fresche, innovazione tecnologica introdotta negli Stati Uniti nel processo produttivo degli alimenti secchi. 1991 Arriva il primo alimento secco che contribuisce a mantenere in salute l’apparato urinario dei gatti. 1999 Nascono le prime formulazioni ipoallergeniche specifiche per controllare le allergie alimentari di cani e gatti. 2001 Siamo i primi a dimostrare gli effetti benefici dell’Acido Linoleico Coniugato nell’aiutare a mantenere la corretta massa corporea nei cuccioli in crescita. 2002 È il turno della prima tecnologia Ulti-pro enhanced protein system: la prima ad alto livello di proteine per potenziare il sistema immunitario e garantire il corretto funzionamento dei vari organi e delle diverse funzioni corporee. 2004 Purina pubblica i risultati di un rivoluzionario studio, durato 14 anni, sulla possibilità di allungare di ben due anni la vita in salute dei cani, grazie ad una somministrazione in quantità adeguate di una corretta alimentazione. 2006 Arriva il primo prodotto brevettato che estende la durata e la qualità della vita del gatto anziano. 2007 È l’anno di Optistart®, il primo prodotto per cuccioli con Colostro, per supportare la risposta immunitaria del cucciolo nel momento del gap immunitario. 2011 Nasce il primo prodotto per ritardare l’invecchiamento cerebrale nei cani sopra i 7 anni di vita. 2012 Purina garantisce che tutta la gamma gatto delle diete veterinarie aiuti a prevenire l’insorgere delle problematiche alle basse vie urinarie, con entrambi i test APR e RSS. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Un cammino basato sulla volontà di donare loro il benessere che ci restituiscono ogni giorno con affetto e fedeltà, prendendoci cura della loro salute sia in termini di contribuzione alla prevenzione che di supporto al trattamento diagnostico-terapeutico delle patologie cui possono andare incontro. Nasce il primo alimento secco completo e bilanciato per animali da compagnia. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA L’importanza di una corretta nutrizione ci spinge ad una continua ricerca scientifica, volta a trovare nuove soluzioni per affrontare i problemi più comuni e non, dei nostri animali da compagnia. 1928 INDICE E BIBLIOGRAFIA Una missione che continua da oltre 80 anni: la ricerca nutrizionale Purina 80 15/09/14 10:23 Ma tuttora l’innovazione continua ed è questa la promessa che intendiamo continuare a mantenere! 81 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 81-82 NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Benessere Digestivo: i nostri ricercatori hanno scoperto e brevettato i benefici della cicoria, fonte di prebiotici, capace di sostenere la salute dell’apparato gastrointestinale dei pet, aumentando inoltre l’assorbimento del calcio nei cani. Non solo: grazie ad alimenti complementari probiotici per gatti e cani come FortiFlora®, che contiene un ceppo microincapsulato di SF 68®, è possibile promuovere l’equilibrio digestivo sostenendo il sistema immunitario soprattutto nei periodi di maggior stress. CRISTINA BROVELLI - Dipendente Purina Problemi gastrointestinali? Quante volte avevo sentito quelle due parole sulle presentazioni, nei grafici delle quote di mercato …. Nella vita di tutti i giorni trovarsi a gestire, in un piccolo appartamento, una vivace gattina con problemi intestinali difficile da “inseguire” è davvero un’altra cosa… Casa ricoperta di tappetini igienici e lenzuola, continua pulizia dei pavimenti, kg e kg di lettiera ... Ma con l’aiuto di un bravo Medico Veterinario e i giusti alimenti tutto si risolve! INDICE E BIBLIOGRAFIA Sviluppo Sano: porre le fondamenta di una buona salute fin da cuccioli contribuisce infatti a massimizzare la longevità del futuro pet adulto. È per questo che i nostri Medici Veterinari e nutrizionisti ricercano soluzioni per migliorare l’attività del sistema immunitario, ridurre il rischio di disturbi digestivi e mantenere una condizione corporea ottimale fin dal principio. Un esempio è OptiStart®, una miscela di sostanze nutritive contenente colostro, in grado di giovare alla risposta immunitaria locale e sistemica dei cuccioli, contribuendo ad equilibrare la microflora intestinale. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Impegno, dedizione, continua ricerca e collaborazione ci hanno permesso di proporre soluzioni ad hoc per prevenire i problemi di salute più diffusi negli animali da compagnia, con un focus particolare su cinque aree principali: 82 15/09/14 10:23 La valutazione con il BCS aiuta inoltre a semplificare la comunicazione con 83 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 83-84 NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Gestione ottimale del peso: ideato dai nostri ricercatori, il Body Condition System (BCS) aiuta i Medici Veterinari ad aggiungere alla valutazione ponderale del soggetto anche quella visiva, contribuendo ad un giudizio sulla condizione fisica/corporea del pet più oggettivo, reale e completo. CLAUDIO CANDIANI - Dipendente Purina Ho trascorso quasi metà della mia vita con Les, il mio pastore tedesco di 13 anni e mezzo, sono cresciuto con lui… e lui con me e nel corso di tutti questi anni il nostro rapporto è cambiato radicalmente. Oggi Les non è più così agile e scattante come un tempo, ma quando mi vede prendere il guinzaglio per la passeggiata reagisce come se fosse ancora un cucciolo, inizia ad agitarsi pronto a partire! So che ha bisogno di camminare ma so anche che non deve fare sforzi eccessivi, data l’età. Ogni tanto mi diverto a fargli fare dei piccoli esercizi durante la passeggiata, una specie di “ginnastica dolce”, aumento un po’ il passo e poi rallento, faccio una trentina di metri di corsetta, ogni tanto mi fermo e lo faccio sedere e rialzare… io mi sento un po’ buffo, però a lui fa bene e questo oltre a divertirmi mi rende felice! INDICE E BIBLIOGRAFIA Salute Orale: problema molto sentito dai proprietari dei pet. Ecco perché i nostri ricercatori lavorano per studiare soluzioni in grado di diminuire l’alitosi e ridurre al minimo la formazione di placca e tartaro, migliorando la salute dei denti e delle gengive dei pet. Con l’aggiunta di un chelante salivare del calcio, si è osservato che l’accumulo di placca e tartaro si riduce significativamente in cani e gatti, aggiunta che è stata prevista in alcuni prodotti Purina PRO PLAN®. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Senescenza in salute: i nostri ricercatori lavorano per migliorare la qualità della vita e la longevità degli animali da compagnia anche in età avanzata, sostenendo la loro mobilità, l’efficienza della funzione cognitiva e l’ottimizzazione del sistema immunitario. La miscela brevettata LONGEVIS®, disponibile in Purina PRO PLAN® Adult 7+ (secco e umido), ha dimostrato di fornire un importante contributo nel mantenimento della longevità e della qualità della vita nei gatti anziani. Inoltre la miscela ANTI AGE®, contenuta in Purina PRO PLAN® Senior SMALL & MINI 7+ e Purina PRO PLAN® Senior ORIGINAL 7, rappresenta un mix di nutrienti basati su trigliceridi a catena media (MCT) capaci di migliorare la funzione cognitiva nei cani anziani. 84 15/09/14 10:24 il proprietario aumentandone il rapporto di fiducia e la disciplina nel seguire le indicazioni del medico veterinario. Questo strumento è considerato il gold standard per valutare le condizioni fisiche, utilizzato dai professionisti di tutto il mondo. Il lavoro di continua ricerca e studio viene svolto nei 5 centri di Ricerca e Sviluppo, 2 negli Stati Uniti, 2 in Europa e 1 in Cina, dove Medici Veterinari, nutrizionisti, comportamentalisti e biologi elaborano continuamente nuovi progetti focalizzati in particolare sullo sviluppo di regimi alimentari e prodotti che aiutino a prolungare la vita degli animali, a ritardare e prevenire l’insorgenza di malattie quali obesità, diabete, disturbi intestinali, problemi dentali, artriti ecc. Tutto questo ci consente di innovare e rinnovare il nostro portafoglio marchi fino al 50% ogni 3 anni. Inoltre, per migliorare l’offerta nutrizionale per i pet, i nostri ricercatori si avvalgono della collaborazione di esperti all’interno di Nestlé, nelle più importanti università e istituzioni a livello internazionale, senza dimenticare 85 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 85-86 NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA I centri di Ricerca e Sviluppo di Purina SILVIA ALBERTO - Dipendente Purina Sguardo languido, espressione da vittima di molti giorni di digiuno, salivazione e deglutizione rumorosa e puoi stare certo che chiunque cede…e Mia, il mio cane, in tempo zero ingurgita tutto ciò che le viene offerto! Nessuno riesce a resisterle e le mie richieste di non darle niente, tanto meno il cono gelato con un po’ di cioccolato, vengono liquidate con un “Ma ha tanta fame! E poi cosa farà mai questo pezzetto!”. Così il mio cane è in sovrappeso, nonostante l’alimentazione light! Voler bene al proprio cane significa anche essere in grado di resistere al suo occhio implorante e fare attenzione all’alimentazione e al suo peso perché sono fattori fondamentali per la sua salute. INDICE E BIBLIOGRAFIA Le scoperte effettuate grazie a questi campioni contribuiscono alla selezione del genoma canino in vista della sua sequenziazione, processo che è stato condotto presso il Whitehead Institute/Massachussets Institute of Technology Center for Genome Research, una delle istituzioni più attive nella sequenziazione del genoma umano. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE Nel corso degli anni, il nostro impegno si è inoltre concretizzato attraverso la messa a punto di mezzi e strutture atte a fornire un approfondimento sulla componente genetica del pet, con la nutrizione molecolare: in collaborazione con AKC Canine Health Foundation, abbiamo istituito il Purina DNA Distribution Center. 86 15/09/14 10:24 Organizzato ogni anno sin dal 1994, vede la partecipazione di esperti e specialisti in vari campi della Medicina Veterinaria, con l’obiettivo di aggiornare tempestivamente il settore circa le ultime scoperte, ad esempio l’interazione sempre più consistente tra alimenti e geni dell’organismo, in ottica di prevenzione e cura di alcune malattie dei pet. reazioni avverse siano in realtà scarsi; il mito secondo cui un’alimentazione ricca di proteine possa danneggiare la funzione renale dei gatti sani. Esistono evidenze scientifiche che confutano questo pregiudizio; le controversie relative alla presenza di carboidrati nel cibo per gatti e il conseguente sviluppo di obesità e diabete. I gatti sono in grado di digerire amidi cotti e altri carboidrati, adattandosi ai diversi macronutrienti presenti nell’alimento. Il colpevole principale dello sviluppo di patologie quali diabete e obesità risulta essere l’accesso illimitato al cibo: un controllo non preciso sulle quantità assunte dal pet favorisce infatti la comparsa di tali malattie. LA NUTRIZIONE COME CHIAVE DEL BENESSERE l’importante attività di Ricerca e Sviluppo svolta dal Purina CAN Summit: un evento scientifico di portata internazionale dedicato all’alimentazione per la salute dei pet e volto a sviluppare piani di ricerca sulla nutrizione degli animali da compagnia. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Il CAN Summit permette l’interazione di esperti di diversa estrazione scientifica, dalla medicina alla nutrizione, dall’immunologia alla microbiologia, per poter incentivare lo sviluppo di una discussione costruttiva sui problemi più comuni che affliggono gli animali da compagnia. Nell’ultima edizione, inoltre, è stato possibile sfatare anche qualche falso mito sulla nutrizione come: la connotazione negativa dell’uso di “sottoprodotti” negli alimenti per cani e gatti, pregiudizio occidentale piuttosto che una vera e propria questione nutrizionale o di sicurezza. Questi alimenti contengono proteine di qualità, quindi non sono “sottoprodotti”, con l’accezione che spesso viene data a questo termine; l’uso dei conservanti artificiali. Sono necessari per preservare il cibo secco: sono spesso confrontati con quelli naturali, la cui superiorità qualitativa o di sicurezza non è in realtà dimostrata; l’ipersensibilità provocata dall’uso di cereali come mais e grano negli alimenti per animali domestici. La letteratura scientifica dimostra come i casi accertati di 87 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 87-88 INDICE E BIBLIOGRAFIA I falsi miti sulla nutrizione dei pet 88 15/09/14 10:24 Norme e Qualità sinonimo di sicurezza Come comprendere quali alimenti fanno bene ai pet e quali no? Esistono protocolli e norme in grado di fornire supporto alla creazione di un giudizio serio e rigoroso per valutare se un alimento è nutrizionalmente corretto oppure no, se un’alimentazione è correttamente bilanciata oppure no. INDICE E BIBLIOGRAFIA Il rispetto delle regole rappresenta un aspetto di prioritaria importanza per Purina, azienda che ha sviluppato un sistema di food safety più rigoroso rispetto alle norme vigenti, basato sulla continua ricerca di nuove e migliori tecnologie di produzione, valutazione costante della catena di produzione e controlli di qualità effettuati da tecnici specialisti durante il processo produttivo e con l’aiuto dei consumatori, in modo da stabilire una relazione con i pet e con i loro proprietari. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA CAPITOLO 3 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 89-90 15/09/14 10:25 Come le norme regolano e garantiscono una nutrizione corretta e bilanciata LA LETTURA DELLE ETICHETTE, UN VALIDO AUSILIO PER COMPRENDERE MEGLIO IL VALORE NUTRITIVO DEGLI ALIMENTI PER CANI E GATTI Una domanda che frequentemente i proprietari di animali da affezione si pongono o pongono al Medico Veterinario è la seguente: cosa c’è veramente negli alimenti preconfezionati? Essa sottintende ovviamente un altro quesito, anch’esso frequente: detti alimenti sono sicuri ed efficaci? Quali garanzie sono fornite all’acquirente e all’utilizzatore finale? NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA È evidente che una risposta esaustiva e seria non può che basarsi su criteri oggettivi. Spesso ci si limita ad uno sguardo superficiale delle etichette, volto più alle immagini ed agli slogan che alle informazioni tecniche in esse contenute. INDICE E BIBLIOGRAFIA Spesso si ignora che le leggi attuali forniscono degli strumenti che permettono una valutazione, non esaustiva, ma comunque utile, delle caratteristiche del prodotto. Dott. Pier Paolo Mussa Professore Ordinario, Docente di Tecnica Mangimistica ed Alimentazione degli Animali da Affezione, Università di Torino, Diplomato ECVCN; Membro del Comitato Scientifico per le Linee Guida Nutrizionali – FEDIAF 92 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 91-92 15/09/14 10:25 Quali informazioni devono riportare le etichette? 1. Denominazione dell’alimento (completo, complementare o destinato a particolari fini nutrizionali). Per «mangimi completi» si intendono i prodotti che, “per la loro composizione sono sufficienti per una razione giornaliera”, in grado quindi di coprire i fabbisogni nutritivi degli animali cui sono destinati. I «mangimi complementari» assolvono alla funzione nutritiva solo se sono associati ad altri alimenti per animali. Un esempio: una scatoletta o vaschetta a base di solo tonno e riso in genere non è “completa” in quanto manca sicuramente di alcuni minerali e probabilmente di altri nutrienti (vitamine, fibre...). I mangimi destinati a particolari fini nutrizionali o mangimi dietetici devono “soddisfare esigenze nutrizionali specifiche di animali il cui processo digestivo, di assorbimento o il cui metabolismo sono o rischiano di essere alterati temporaneamente o in forma irreversibile”. Denominazione dell’alimento 2. Specie o categoria animale alla quale l’alimento è destinato (ad esempio: cane in mantenimento, cucciolo, anziano ecc.). Specie o categoria animale di destinazione dell’alimento 3.Elenco degli ingredienti: devono essere elencati in ordine decrescente, quindi: al primo posto quello presente in quantità maggiori, all’ultimo quello presente in quantità minore. La conoscenza del valore nutritivo dei singoli ingredienti permette un primo giudizio di merito (es. il riso è più digeribile del frumento e dell’orzo, ma il suo indice glicemico è più elevato; la carne di pollo è più ricca di acidi grassi essenziali di quella di bovino; i lieviti apportano molte vitamine del gruppo B ecc.). Gli ingredienti possono essere dichiarati per categorie (es. cereali, carni e derivati) oppure per singolo alimento (es. mais, riso, farina di carne di pollo, polpa di bietola, lieviti). Elenco degli ingredienti I ALIMENTO COMPLETO PER CANI ADULTI COMPOSIZIONE: Pollo (20%), Frumento, Proteina disidratata di pollame, Mais, Riso (7%), Polpa di barbabietola disidratata, Grasso animale, Farina di glutine di mais, Interiora aromatizzanti, Uovo disidratato, Olio di pesce, Minerali. ADDITIVI: Additivi nutrizionali: UI/kg: Vit A: 28200; Vit D₃: 920; Vit E: 610. mg/kg: Vit C: 220; Solfato ferroso monoidrato: 180; Iodato di calcio anidro: 2,9; Solfato rameico pentaidrato: 45; Solfato manganoso monoidrato: 45; Solfato di zinco monoidrato: 380; Selenito di sodio: 0,27. Additivi tecnologici: mg/kg: estratti di origine naturale ricchi in tocoferolo: 35. COMPONENTI ANALITICI: Proteina: 26,0%, Oli e grassi grezzi: 16,0%, Ceneri grezze: 7,5%, Fibra grezza: 2,0%, Acidi Grassi Omega 3: 0,3%, Acidi Grassi Omega 6: 2,7%. Modalità d’uso: Vedi la tabella per le razioni giornaliere raccomandate. Queste quantità rappresentano solo delle linee guida e, al fine di mantenere il tuo cane nella condizione corporea ideale, aggiustare le quantità di cibo giornaliere dal 10% al 15% in più o in meno, a seconda del livello di attività, della condizione fisica e dei bisogni individuali. Lasciare sempre a disposizione acqua pulita e fresca. Conservare in luogo fresco e asciutto. N° reg. stab./N° lotto/ Da consumarsi di preferenza entro: vedere sul retro del pack. Questa confezione non è un giocattolo. Per evitare rischi di soffocamento, tenere questa confezione lontana dalla portata di bambini o animali domestici. Distribuito da Ne.It. S.p.A. Viale G. Richard 5, 20143 Milano - Italia. PURINA PER VOI: per una consulenza veterinaria telefonica gratuita, consigli sulla nutrizione e la cura dei nostri amici animali, potete chiamare il Numero Verde: 800 525 505. Peso Netto: 3kg 93 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 93-94 NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA In base alle leggi attuali devono riportare i seguenti dati: INDICE E BIBLIOGRAFIA COSA REGOLANO LE LEGGI? 94 15/09/14 10:26 5. Eventuale contenuto in vitamine ed oligoelementi: in etichetta sono elencati solo quelli aggiunti al prodotto per compensarne le carenze e le relative quantità; la mancata segnalazione non va intesa necessariamente come un difetto in quanto l’integrazione viene effettuata quando è necessario assicurare determinate quantità in aggiunta o a compensazione di quelle mancanti nelle materie prime. Ulteriori informazioni in merito alla eventuale protezione delle vitamine, al tipo di sale utilizzato o alla chelatura dei minerali possono servire ad approfondire le conoscenze sulla loro biodisponibilità e resistenza al deterioramento. 95 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 95-96 6. Eventuali additivi aggiunti, con la specifica della categoria, del tipo e della quantità. Tra i più frequenti: ANTIOSSIDANTI: evitano il processo di ossidazione nell’alimento. Naturali: vitamina E, vitamina C, acido citrico, olio di rosmarino. Sintetici (da E300 a E322): i più largamente usati (anche nell’alimentazione umana) sono BHT (E321) e BHA (E320), che mantengono fra l’altro la freschezza degli aromi; essi sono soggetti a limitazioni quantitative. COLORANTI (da E100 ad E199): servono più all’occhio del compratore che all’animale. CONSERVANTI (da E200 ad E299): il loro fine è quello di rallentare il deterioramento del cibo causato da batteri, lieviti e muffe. ADDENSANTI: servono ad aumentare la viscosità degli alimenti; ne esistono di naturali (come le carragenine, la gomma di guar, l’agar agar) e artificiali, come i polifosfati (E450 seguiti da a, b, c, oppure E450, E451). EMULSIONANTI: sostanze che rendono possibile la formazione o il mantenimento di una miscela omogenea tra grassi ed acqua. STABILIZZANTI: servono a mantenere stabile la consistenza del prodotto, trattenendo l’acqua ed evitando che questa favorisca lo sviluppo di microrganismi. ESALTATORI DI SAPIDITÀ: il glutammato monosodico, impiegato anche nei dadi da brodo per esaltare il sapore di carne, è forse quello più conosciuto. AROMATIZZANTI: donano agli alimenti determinati odori e sapori. Eventuale presenza di additivi 7. Modalità di impiego e dosaggi Modalità di impiego e dosaggi. Le quantità consigliate sono finalizzate a situazioni medie e pertanto possono discostarsi notevolmente dalla realtà e dalle esigenze di singoli individui. L’azione professionale del Medico Veterinario è quindi quella di calcolare le dosi più adeguate ad ogni soggetto. Senza entrare in dettagli eccessivi, possiamo brevemente delineare la procedura operativa da seguire. Prima fase: anamnesi volta ad accertare le condizioni ambientali in cui vive l’animale (spazi, temperatura, ricoveri, presenza di stimoli esterni o di altri animali, ecc.), l’indole e l’attività fisica, l’indice di NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Contenuto in vitamine ed oligoelementi 4.Contenuto in umidità, proteine, grassi, ceneri, fibre; con l’aiuto delle tabelle dei fabbisogni si può avere un orientamento sulla loro copertura e, se necessario, si può calcolare l’apporto energetico del prodotto, indispensabile per procedere ad un corretto razionamento. La dichiarazione del contenuto in umidità non è obbligatoria per i mangimi che ne contengano più del 5% e meno del 14% (in pratica quelli secchi). Incrociando questi dati con quelli degli ingredienti è possibile ottenere ulteriori ragguagli sul probabile valore nutritivo del prodotto. Esempio: le proteine di origine animale sono in genere migliori di quelle di origine vegetale, quindi meglio carne o pesce che soia; il pesce è più digeribile della carne; l’uovo ha il miglior profilo aminoacidico; i lieviti sono ottimi apportatori di vitamine del gruppo B, ecc… La presenza di questi ingredienti in etichetta può essere una garanzia, a patto che le loro quantità siano in grado di coprire i fabbisogni. Il calcolo dell’apporto energetico è semplice: si sommano i valori di cui sopra ed il totale viene sottratto a 100; il risultato è la percentuale di estrattivi inazotati. Essi assieme alle proteine devono essere moltiplicati per 3,5, mentre la percentuale in grassi sarà moltiplicata per 8,5. La somma dei risultati ottenuti fornirà il contenuto in energia metabolizzabile di 100 gr del prodotto tal quale. INDICE E BIBLIOGRAFIA Contenuto in umidità, proteine, grassi, ceneri e fibre 96 15/09/14 10:26 COSA NON È OBBLIGATORIO DICHIARARE IN ETICHETTA, MA POTREBBE ESSERE UTILE CONOSCERE Ai fini professionali alcuni dati, di cui la legge non impone la dichiarazione, qualora disponibili, potrebbero essere molto utili per approfondire il giudizio sul prodotto: contenuto in aminoacidi, acidi grassi, vitamine e minerali non integrati; tipo di fibra (solubile, insolubile, dietetica); risultati di prove di digeribilità o di altre prove effettuate. A proposito di queste ultime, la AAFCO (Association American Feed Control Official) ha messo a punto un protocollo che si basa sul presupposto che un’alimentazione esclusiva con un determinato mangime per un periodo ininterrotto di almeno 6 mesi sia sufficiente a produrre eventuali effetti indesiderati ed a renderli percepibili. La prova viene effettuata su un numero statisticamente significativo di soggetti appartenenti alla categoria cui il mangime è destinato (adulti, cuccioli, femmine allattanti). Vengono controllati i parametri più cruciali quali l’andamento del peso, i consumi alimentari, lo stato sanitario degli animali (visita veterinaria, esami del sangue). 97 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 97-98 COME SI PUÒ ARTICOLARE IL GIUDIZIO L’esame dei dati previsti dalla legge non permette un giudizio esaustivo, ma consente comunque di ottenere delle informazioni utili, a patto che si conoscano l’apporto nutritivo degli ingredienti ed i fabbisogni nutritivi degli animali. Il giudizio è facilitato quando gli ingredienti sono elencati come singole materie prime e quando esiste un’integrazione completa di vitamine ed elementi minerali. Le materie prime di origine animale derivano dalla filiera destinata all’alimentazione umana e sono quindi sottoposte a severi controlli sanitari da parte dei Medici Veterinari ispettori e delle autorità competenti. I severi controlli sulle materie prime di origine animale I dati analitici rappresentano una indispensabile piattaforma di giudizio, ma anche quando sono perfettamente allineati ai fabbisogni, non permettono una valutazione definitiva. Per poterla effettuare occorre conoscere il quantitativo di alimento consumato dall’animale (condizionato dal grado di appetibilità, da fattori individuali e dal proprietario), la sua percentuale di utilizzazione digestiva e l’effetto sullo stato di nutrizione e di salute. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA condizione corporea, il peso, le abitudini alimentari, l’età. Seconda fase: calcolo del fabbisogno energetico di mantenimento con la seguente equazione: kcal EM = 110 x Peso 0,75 ed eventuale sua correzione in funzione dei parametri di cui sopra. Ad esempio la permanenza al freddo (0 C°) può far aumentare il fabbisogno del 10%, la nevrilità e l’attività fisica lo possono incrementare dal 20% al 50% e più. Dividendo le calorie così calcolate per le calorie apportate da 1 gr di alimento si otterranno i grammi di cibo occorrenti a quel determinato animale. Terza fase: controllo dell’indice di condizione corporea e del peso a distanza di un mese; esso servirà a correggere gli errori insiti nel sistema di cui sopra e ad effettuare gli eventuali aggiustamenti delle quantità di cibo da somministrare. Incrociando le varie informazioni fornite dalle etichette è possibile formulare un primo giudizio, che potrà essere approfondito con l’esame di ulteriori dati forniti dalla ditta produttrice e con il riscontro pratico derivante da un suo corretto utilizzo. A questo proposito si dovrà attuare quanto suggerito sopra in merito alle modalità di impiego ed al dosaggio, sensibilizzando adeguatamente il proprietario al rispetto delle norme impartite. Come per tutte le altre attività professionali, anche per questa la casistica personale consentirà di acquisire un’esperienza che permetterà di sveltire le operazioni e di fornire risposte motivate alle frequenti richieste dei proprietari. INDICE E BIBLIOGRAFIA 98 15/09/14 10:26 Lo scopo dell’alimentazione degli animali da affezione è quello di farli vivere bene e a lungo. Per raggiungere questo scopo sono necessarie: la presenza nel cibo di tutti i nutrienti indispensabili (proteine ed aminoacidi essenziali, grassi ed acidi grassi essenziali, minerali, vitamine, fibra o altri materiali indigeribili che stimolino la peristalsi intestinale), in quantità adeguate; una quantità di energia proporzionata alle esigenze degli animali; l’assenza di sostanze tossiche o in grado di indurre patologie. Non è quindi importante solo la qualità, ma anche la quantità di cibo ingerita, fortemente influenzata dalla sua appetibilità e digeribilità. Un mangime può essere definito “completo” quando è in grado di coprire tutte le esigenze nutritive di un determinato animale. I fattori di cui tenere conto per giudicare la completezza nutrizionale di un alimento possono quindi essere schematizzati come segue. Dott. Pier Paolo Mussa Professore Ordinario, Docente di Tecnica Mangimistica ed Alimentazione degli Animali da Affezione, Università di Torino, Diplomato ECVCN; Membro del Comitato Scientifico per le Linee Guida Nutrizionali – FEDIAF 99 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 99-100 Parametri da considerare Parametri di riferimento Presenza di tutti i nutrienti indispensabili nelle giuste quantità e Contenuto energetico Fabbisogni nutritivi (NRC, AAFCO, FEDIAF) Appetibilità e Digeribilità Variabilità individuale QUANTITÀ DI CIBO Calcolo in funzione dei fabbisogni energetici individuali NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Gli elementi indispensabili per un’ alimentazione sana COSA NON È OBBLIGATORIO DICHIARARE IN ETICHETTA, MA POTREBBE ESSERE UTILE CONOSCERE SODDISFACIMENTO DEI FABBISOGNI DI OGNI SINGOLO ANIMALE Accanto ai fabbisogni nutritivi consigliati dal National Research Council (NRC) o dalla American Association Feed Control Official (AAFCO) degli USA, in Europa la Federazione europea dei produttori di alimenti per animali da compagnia (FEDIAF) ha messo a punto le “Linee guida nutrizionali per alimenti completi e complementari destinati a cani e gatti”. (www.fediaf.org). Esse vengono periodicamente aggiornate in base alle nuove conoscenze scientifiche e costituiscono un valido punto di riferimento per chi si occupa di alimentazione. INDICE E BIBLIOGRAFIA Come giudicare se un mangime è completo dal punto di vista nutrizionale 100 15/09/14 10:27 Esigenze nutrizionali degli animali da compagnia vs razioni casalinghe Chi ha pratica di formulazioni sa bene che è difficilissimo, per esempio, coprire tutte le esigenze nutrizionali dei carnivori domestici con razioni casalinghe. Gli scogli principali su cui esse si arenano sono rappresentati dall’estrema variabilità delle materie prime (basta pensare alle oscillazioni nel contenuto in acqua o in grassi), alle perdite imputabili alla cottura, alla carenza di alcuni minerali e di vitamine. Nei mangimi viene inserita una grande quantità di materie prime, delle quali si conosce bene la composizione e, se esse da sole non riescono a coprire i fabbisogni nutritivi degli animali, si provvede ad una integrazione mirata. Software dedicati facilitano queste operazioni. Un buon alimento completo può essere paragonato ad una squadra vincente, in cui le diverse caratteristiche dei giocatori si compensano a vicenda. La qualità delle materie prime è un fattore importante da non dimenticare, in grado eventualmente di pregiudicare l’adeguatezza nutrizionale. 101 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 101-102 QUALI SONO I VANTAGGI DEGLI ALIMENTI COMPLETI PER CANI E GATTI? copertura integrale dei fabbisogni nutritivi: come si è detto, un buon alimento completo soddisfa tutte le esigenze nutritive; riduzione dei rischi di ordine sanitario: i moderni processi di fabbricazione consentono di tenere sotto controllo i batteri patogeni ed i fattori antinutrizionali presenti in alcune derrate. Non sempre è possibile ottenere lo stesso risultato quando si impiegano sottoprodotti scartati dall’alimentazione umana; praticità di impiego: • possono essere conservati in qualsiasi ambiente, purché fresco ed asciutto; • sono facilmente dosabili, i secchi mediante un contenitore preventivamente tarato, le scatolette con l’osservazione del grado di svuotamento o con l’impiego di un misurino; • non richiedono cottura o aggiunta di altri alimenti od integratori; • possono seguire ovunque il proprietario e il suo animale, assicurando così una costanza dell’alimentazione dell’animale, già stressato per il cambiamento di ambiente, il viaggio, il lavoro e sollevando il proprietario dalla preoccupazione di dover ricercare e preparare il cibo per il proprio animale nei luoghi e nelle ore più disparate. Gli elementi indispensabili per un’ alimentazione sana NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA COME SI ARRIVA A FORMULARE UN BUON ALIMENTO COMPLETO PER CANI E GATTI? Apparentemente è semplice: basta combinare diverse materie prime, di cui si conosce l’apporto nutritivo, con i fabbisogni nutritivi consigliati dalle pubblicazioni di cui sopra. Di fatto, viceversa, non è così facile in quanto si tratta di far combaciare centinaia di parametri tra di loro. A tal riguardo è opportuno ricordare che le materie prime oggi impiegate nella produzione industriale di alimenti per animali da compagnia, oltre a essere sottoposte ad attenta verifica e certificazione, sono ottenute dalla macellazione di animali dichiarati idonei al consumo umano da parte del Servizio Veterinario Nazionale; alcune delle parti animali utilizzate per la produzione di cibi per animali da compagnia potrebbero, inoltre, essere tranquillamente mangiate dai loro proprietari e, in effetti, talora lo sono ancora: si pensi, per esempio, a ciccioli, ali di volatili, frattaglie, trippa, ecc. INDICE E BIBLIOGRAFIA COSA SI TROVA NELLE LINEE GUIDA NUTRIZIONALI FEDIAF? I dati più importanti sono: raccomandazioni in merito ai valori minimi e massimi relativi ai nutrienti indispensabili a cani e gatti; suggerimenti sulla valutazione dei fabbisogni energetici; indicazioni sui sistemi di valutazione della digeribilità dei mangimi per cani e gatti. 102 15/09/14 10:27 Somministrazione di quantità improprie La composizione chimica, ad esempio, ci indica se sono presenti i nutrienti di cui l’animale necessita, ma non ci dà alcuna indicazione sulla loro biodisponibilità; l’appetibilità non fornisce alcuna indicazione sul valore nutritivo e sulla biodisponibilità e così via. La AAFCO ha proposto un metodo che tiene conto dei fattori sopra menzionati e che, al momento attuale, può essere considerato il più completo ed affidabile quando si voglia giudicare l’adeguatezza nutrizionale di un mangime. Esso parte dal presupposto che, oltre ai parametri di cui sopra, convenga controllare l’effetto dell’alimentazione prolungata (almeno sei mesi) con il solo mangime da valutare su almeno sei cani, rilevando i consumi alimentari, l’andamento del peso corporeo, lo stato di salute ed alcuni parametri ematologici ed ematochimici all’inizio e alla fine del periodo. 103 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 103-104 Un secondo errore, molto comune, consiste nella combinazione non bilanciata delle materie prime nell’alimentazione casalinga. Essa può essere causa di molti problemi: distrofie ossee dovute a carenze o squilibri minerali (ad esempio troppa carne); dermatopatie dovute a carenze di vitamine, acidi grassi, oligoelementi; calcolosi renali causate da alimenti che alcalinizzano le urine, ecc… Errori più rari, ma talora dall’esito fatale, sono ben evidenziati nell’ultima parte delle Linee guida nutrizionali della FEDIAF. Ad esempio la somministrazione di dosi elevate di cioccolato, di aglio, di cipolle, di uva, sostanze che contengono principi attivi tossici, può provocare gravi problemi o anche la morte. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Per valutare l’adeguatezza nutrizionale e la sicurezza dei propri prodotti le industrie serie utilizzano vari sistemi: l’esame della composizione chimica, l’appetibilità, la digeribilità, il controllo del loro effetto sullo stato sanitario, l’assenza di sostanze tossiche (micotossine, metalli pesanti, microrganismi patogeni, ecc.). Questi metodi, presi singolarmente, danno delle indicazioni parziali. GLI ERRORI ALIMENTARI PIÙ FREQUENTI L’errore alimentare più frequente è la somministrazione di quantità improprie di cibo, che si traduce in sovrappeso ed obesità. Manca ancora una cultura alimentare adeguata da parte dei proprietari, poco propensi a seguire le indicazioni dei nutrizionisti a causa dell’errata convinzione che, per assicurare il benessere dei loro animali, sia necessario gratificarli con porzioni abbondanti ed appetitose di cibo. Il fatto che l’obesità sia una vera e propria malattia è scontato solo per gli addetti ai lavori. In conclusione si può affermare che “l’elisir di lunga vita” esiste, compatibilmente con la predisposizione genetica della specie e dell’individuo e non ha nulla di miracoloso; esso si realizza se si applicano con saggezza le conoscenze che la scienza ci mette oggi a disposizione e se si è disponibili ad aggiornarle costantemente in quanto la scienza, per sua natura, è dinamica e non arroccata su dogmi immutabili. INDICE E BIBLIOGRAFIA COME SI GIUDICA UN ALIMENTO COMPLETO PRECONFEZIONATO? La gamma di alimenti completi forniti dall’industria è ormai notevole ed i proprietari richiedono spesso ai Medici Veterinari giudizi sui prodotti per i loro animali; la lettura delle etichette può fornire utili indicazioni in merito, che possono essere integrate, ove disponibili, da dati forniti dalle industrie. 104 15/09/14 10:27 La proposta di Purina: il giusto equilibrio di nutrienti Quello che proponiamo affinché l’organismo di un cane e di un gatto possa funzionare al meglio è quindi il giusto equilibrio di nutrienti essenziali in grado di: promuovere una vita sana e lunga, grazie al corretto apporto energetico; garantire crescita e mantenimento del corpo del pet; contribuire a proteggere il suo organismo. E per fare tutto questo occorre ricordarsi sempre che diversi fattori interagiscono tra loro: per questo agiamo in modo da valutare il miglior nutrimento possibile in base allo stadio, allo stile di vita e all’ambiente in cui vive il pet, dato che queste variabili influiscono sulle sue esigenze nutrizionali. VALORE NUTRITIVO Tipologia, qualità e quantità di ogni ingrediente concorrono nel determinare il valore nutritivo di un alimento. 105 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 105-106 L’importanza della tipologia degli ingredienti Per il nostro petfood facciamo riferimento a 6 categorie: Grassi: importanti fonti di energia e indispensabili per mantenere pelle e pelo sano; specifiche tipologie di acidi grassi contribuiscono inoltre ad un mantenimento in salute del cervello e allo sviluppo della vista di cuccioli e gattini (DHA). Carboidrati: anche questi, fonte di energia. Le fibre, particolare tipologia di carboidrato, svolgono un ruolo importante per il senso di sazietà e per promuovere la salute digestiva dei pet. Proteine: sono fondamentali per costruire, curare e mantenere i tessuti del corpo oltre che per proteggere e regolarne lo sviluppo. Acqua: essenziale per tutti i processi del corpo e per la vita stessa dell’animale, pur non apportando energia. Vitamine: pur non fornendo energia, sono essenziali e necessarie per svariate funzioni come vista, salute dello scheletro, guarigione delle ferite, sistema nervoso, oltre ad essere ottimi antiossidanti. Utilizzando petfood completo e bilanciato, l’integrazione di vitamine non è necessaria per cani e gatti, a meno di diversa indicazione del medico veterinario. Minerali: necessari per la vita dell’animale, sebbene non forniscano energia. I minerali hanno svariati ruoli nel corpo: tra le altre, espletano funzioni per il raggiungimento del bilancio idrico, per la salute del sistema immunitario, per la crescita scheletrica e il mantenimento in forza del pet. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Basandosi su studi ed evidenze scientifiche, da oltre 80 anni gli alimenti Purina vengono realizzati utilizzando ingredienti che assicurino all’animale un’alimentazione completa e bilanciata, agendo su quattro caratteristiche dell’alimento: Valore nutritivo Digeribilità Appetibilità pH Urinario In particolare, quando si parla di tipologia di ingredienti, si fa riferimento alla varietà che può essere utilizzata per il petfood: si indica quindi l’origine animale e vegetale, insieme a vitamine e minerali. La qualità dell’ingrediente è invece un elemento fondamentale che influisce direttamente sulle prestazioni del prodotto (valore nutritivo, digeribilità, appetibilità): è per questo motivo che la filiera produttiva di Purina è sottoposta a rigidi e severi protocolli di approvazione, dalla scelta dei fornitori, ai controlli sulle materie prime in arrivo nei nostri stabilimenti, agli ulteriori controlli lungo tutta la produzione, fino all’approvazione del singolo lotto di prodotto secondo standard predeterminati. INDICE E BIBLIOGRAFIA Valore Nutritivo, Digeribilità, Appetibilità e pH: le caratteristiche necessarie per un’alimentazione completa e bilanciata 106 15/09/14 10:27 Questo valore viene misurato dal rapporto fra il valore originario del principio nutritivo contenuto nell’alimento, ed il valore del principio nutritivo riscontrato nelle feci dopo l’eliminazione. In particolare, si fa riferimento alla formula: digeribilità (%) = (Principio nutritivo alimento – principio nutritivo feci) x 100 Principio nutritivo alimento Da questo calcolo si ricava un coefficiente di utilizzazione apparente (CUDA); nella pratica, il livello di digeribilità di un prodotto è tanto migliore quanto più si avvicina all’unità. La digeribilità varia a seconda della materia prima presente: riflette, infatti, sia il valore nutritivo che la qualità. Per questo facciamo riferimento ad ingredienti di qualità superiore, che permettono un livello di digeribilità più elevato. Il tutto si traduce quindi in una maggiore disponibilità e assorbimento di sostanze nutritive, in grado cioè di fornire l’energia necessaria al pet per un corretto funzionamento del suo metabolismo corporeo, una riduzione della quantità di cibo necessaria e del volume delle feci. 107 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 107-108 Per accertare l’elevata digeribilità di un prodotto, oltre alla prova sopracitata relativa alle feci, sono inoltre degne di attenzione le prove sulla consistenza fecale: consentono infatti di verificare il generale benessere del pet, in quanto, normalmente, ad una consistenza solida corrisponde uno stato salutare dell’animale. Metodo questo utile anche al proprietario per verificare quotidianamente il benessere del proprio pet. APPETIBILITÀ L’appetibilità è una caratteristica fondamentale di ogni alimento che ne influenza l’assunzione da parte del pet: un alimento nutrizionalmente adeguato, ma non appetibile, non garantirà infatti al pet il corretto apporto nutrizionale, poiché il pet tenderà a non mangiarlo. Viceversa, un alimento bilanciato ed appetibile verrà assunto nelle giuste dosi, garantendo soddisfazione al pet e corretta copertura dei suoi fabbisogni. L’importanza dell’appetibilità per l’assunzione di un alimento nutrizionalmente adeguato NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA DIGERIBILITÀ La digeribilità rappresenta il rapporto tra l’alimento ingerito e la quantità dello stesso che viene assorbito dal corpo: ciò che non viene digerito segue poi la via dell’eliminazione, attraverso le feci. Corretta elaborazione, temperature di cottura e procedure di conservazione inoltre non interessano solo il valore nutritivo, il sapore e la sicurezza di un alimento, ma anche la sua digeribilità, misurata attraverso specifici studi sottraendo il contenuto di nutrienti nelle feci dalla quantità totale di nutrienti consumati. Quando si parla di appetibilità è opportuno sapere che questa è direttamente correlata alle caratteristiche sensoriali di un alimento e al suo apprezzamento. In particolare include: Sapore Odore Consistenza INDICE E BIBLIOGRAFIA Terzo elemento fondamentale per determinare il valore nutritivo è la quantità, ovvero il livello di inclusione di ogni ingrediente, atto a garantire uno sviluppo ottimale e in salute degli animali da compagnia. 108 15/09/14 10:28 Le prove di Purina per misurare l’appetibilità Per quanto riguarda i prodotti Purina, misuriamo l’appetibilità attraverso particolari prove: al momento del pasto, offriamo ai pet due ciotole di cibo contemporaneamente e con la stessa quantità di due diversi alimenti – adeguati alle necessità nutrizionali del pet in questione - osservando le loro preferenze: quale, quanto e con che velocità ne mangiano di entrambi, così da capire il loro orientamento. pH URINARIO pH urinario e alimentazione: le verifiche di Purina sui prodotti Come per l’uomo, anche per i pet l’alimentazione influenza il pH urinario. Un pH fuori dal range ottimale contribuisce a determinare la formazione di calcoli urinari o, più in generale, di FLUTD (patologia delle basse vie urinarie) nel gatto. È per questo che teniamo sempre a mente l’importanza di questo aspetto nello sviluppo del nostro petfood, in special modo per quanto riguarda l’alimentazione dei gatti. Per questo motivo, tutti gli alimenti Purina per gatti hanno formulazioni specifiche e vengono sottoposti a rigidi controlli, in modo da garantire con sicurezza che ogni alimento Purina contribuisca alla salute del tratto urinario. Nello specifico, tutti i prodotti Purina sono verificati tenendo conto dell’equilibrio acido/basico o minerale e del loro impatto sul pH urinario del gatto, così da favorire un pH urinario nel range ottimale, ovvero tra 6,3 e 6,6. metodi più avanzati per misurare la saturazione minerale delle urine e prevedere l’evoluzione dei cristalli patologici, quindi la probabilità che si formi un calcolo - ad es. quantificano il rischio di formazione di uroliti in un particolare paziente: Relative SuperSaturation (RSS) – Sopra Saturazione Relativa Activity Product Ratio (APR) - Rapporto Attività Prodotto I CENTRI DI SVILUPPO PET CARE Ogni anno, inoltre, effettuiamo ben 20.000 indagini di appetibilità dei prodotti presso i nostri Centri di Sviluppo Pet Care, dove tutti gli animali ricevono cure individuali “Il centro di R&S di Amiens” Un esempio è il nostro centro di eccellenza di Amiens, dove tutti i pet che ospitiamo hanno nomi propri e sono rispettati ed amati da un team di persone appassionate e specificamente formate, requisito questo fondamentale e alla base delle nostre attività. La socializzazione e l’interazione quotidiana sono parte integrante dei nostri programmi, che includono educazione, attività di gruppo e giochi. In questo ambiente confortevole, i cani e i gatti di Amiens ci forniscono aiuto e supporto allo sviluppo dei prodotti che apprezzano maggiormente, garantendo così appetibilità e, di conseguenza, una maggior efficacia d’assunzione nutrizionale da parte degli animali. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA È possibile misurare l’appetibilità in modo scientifico attraverso: Studi di appetibilità in casa: attenta osservazione del comportamento del pet da parte del proprietario durante la presentazione di un singolo alimento. Studi tecnici di appetibilità: misurazione quantitativa della preferenza di un alimento in un ambiente controllato e con personale qualificato. 109 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 109-110 INDICE E BIBLIOGRAFIA È inoltre importante sottolineare che i gatti malati o ospedalizzati sono più soggetti a stress, quindi maggiormente a rischio di Flutd. Per questo, tutti i prodotti Purina della gamma dietetica (Purina Veterinary Diets®) sono anche testati utilizzando due metodiche fondamentali per valutare la sicurezza urinaria di una dieta. In particolare, rappresentano i 110 15/09/14 10:28 Quello che offriamo è la garanzia che ogni alimento Purina racchiuda caratteristiche specifiche in grado di garantire qualità e sicurezza, binomio irrinunciabile per chi è responsabile della salute dei pet. Le materie prime di origine animale derivano dalla filiera destinata all’alimentazione umana e sono quindi sottoposte a severi controlli sanitari da parte dei Medici Veterinari ispettori e delle autorità competenti. L’impegno di Purina: alimenti di elevata qualità e accessibilità I nostri fornitori di materie prime vengono selezionati con rigore, scelta finalizzata ad offrire un prodotto con elevati standard qualitativi: ogni fornitore deve conformarsi alle nostre norme, riguardanti le specifiche degli ingredienti, la sicurezza dei prodotti, l’igiene e il processo di produzione. Successivamente ogni ingrediente viene controllato prima di essere utilizzato: un avanzato sistema di tracciabilità è in grado di ricostruire il suo percorso dalla consegna iniziale al processo di lavorazione, fino all’acquisto da parte del consumatore. I prodotti finiti, prima di essere commercializzati, vengono inoltre sottoposti a numerosi e severi controlli di qualità, diversificati a seconda delle loro caratteristiche, adottando 111 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 111-112 In Purina siamo estremamente rigidi nell’applicazione delle norme di legge, poiché crediamo sia fondamentale la massima trasparenza e rispetto per chi acquista petfood. Con questo intendiamo aumentare la sensibilità alla trasparenza nel nostro settore e portare sempre più proprietari di pet a fidarsi degli alimenti industriali che, a detta anche degli esperti, possono concretamente contribuire al benessere dei pet. Proprio per questo, solo in Europa, abbiamo di recente rivisto ben 770 etichette in un anno. Purina: massima trasparenza nel rispetto dei proprietari di pet Nella produzione e offerta dei nostri alimenti applichiamo rigorosamente le norme di legge sull’etichettatura; inoltre ci atteniamo fedelmente al Manuale di Buone Pratiche per la Produzione di Pet Food Sicuro alle norme in vigore; le Linee Guida Nutrizionali per Alimenti Completi e Complementari per cani e gatti e al Codice di Buona Pratica di Etichettatura per il Pet Food, di FEDIAF, di applicazione volontaria. NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA La sicurezza per Purina è un obiettivo assoluto finalizzato a garantire benessere e salute ai nostri animali da compagnia: un valore imprescindibile oltre che uno standard di qualità. norme rigorose e regole deontologiche volontarie per aumentare ulteriormente la sicurezza nella produzione. Applichiamo con rigore gli standard imposti dalle organizzazioni legali e regolatorie della UE e dalle Associazioni delle Industrie come la FEDIAF (European Pet Food Industry Federation) e Assalco (Associazione Nazionale Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia) della quale facciamo parte. Applichiamo rigorosamente le regole sulle confezioni di prodotto: non utilizziamo infatti l’immagine di un mirtillo se nel prodotto è presente polvere di mirtillo, né utilizziamo l’immagine di un pomodoro fresco se in realtà usiamo pomodoro essiccato. Non dichiariamo in etichetta di tutto il petfood Purina cosa non c’è nei nostri prodotti : la chiarezza nei confronti del pet e dei loro proprietari sono la conseguenza diretta del nostro impegnvo a favore degli animali da compagnia che amiamo e rispettiamo. Ingrandimento etichetta composizione ingredienti Alimento completo per gatti adulti: Composizione: estratto secco di pomodoro estratto secco di cipollotto estratto secco di peperone estratto secco di semi di anguria, INDICE E BIBLIOGRAFIA Sicurezza del processo: per i nostri pet sicurezza del processo produttivo Purina 112 15/09/14 10:28 Questa attenta selezione ci permette di ottenere un vantaggio competitivo grazie a un prodotto di qualità superiore. Il vantaggio competitivo di Purina: una qualità superiore Per queste ragioni, applichiamo una procedura finalizzata ad accertare qualità e sicurezza delle materie prime che prevede: la conoscenza ed approvazione di origine, filiera e processo della materia prima; la definizione di una specifica completa per ogni materia prima, da usare come riferimento standard nel controllo di accettazione della stessa; il controllo dei parametri critici per l’accettazione o meno della materia prima nei nostri magazzini di stoccaggio (umidità, muffe, contaminazioni, ecc.); il controllo di tutti gli altri valori analitici previsti in specifica (chimici, microbiologici, tossicologici ecc.); la procedura di gestione dello stoccaggio per requisiti di tracciabilità, di prevenzione di cross contaminazione e di buona conservazione. QUALITÀ E RICERCA NELLE TECNOLOGIE DI PRODUZIONE La qualità e la sicurezza alimentare che offriamo è data oltre che da una costante ricerca in campo nutrizionale, anche da un continuo sviluppo nelle tecnologie di produzione. 113 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 113-114 La ricerca Purina in campo produttivo Ogni alimento Purina deve indicare: formula (o ricetta): materie prime, livelli di inclusione, codifiche, ecc.; caratteristiche fisiche: forma, colore, odore, granulometria, densità, ecc.; caratteristiche analitiche: umidità, proteine, grassi, fibre, ceneri, ecc.; condizioni operative di processo: temperature, portate, tempi, ecc.; procedure di controllo in ogni fase di processo; punti critici di controllo (HACCP1) del processo: parametri, strumenti e metodi di misura, frequenza di controllo, limiti critici di accettabilità e le azioni richieste in caso di superamento di questi limiti. Responsabile di una gestione efficace di tutti gli strumenti atti a garantire la qualità e la sicurezza alimentare dei prodotti è la nostra funzione di Assicurazione Qualità, che si attiene ai parametri del nostro Sistema Qualità: le modalità operative, le procedure di controllo, gli strumenti di controllo e i piani di formazione necessari. QUALITÀ E SICUREZZA NEL PROCESSO DI PRODUZIONE Da sempre riconosciuti idonei per i requisiti stabiliti dalla autorità competenti, rispettiamo severe caratteristiche igienico-sanitarie e di sicurezza alimentare; inoltre, ogni nostro stabilimento gode del riconoscimento di idoneità convalidato legalmente da parte dell’Autorità Sanitaria secondo i requisiti indicati nel Regolamento CE 183/2005 (Igiene dei Mangimi). NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA ATTENTA SELEZIONE DELLE MATERIE PRIME La scelta di materie prime di qualità rappresenta la nostra “conditio sine qua non” per fornire un prodotto completo e di valore, dal momento che queste influiscono sul valore nutrizionale dell’alimento, sulle condizioni operative di processo e sulle caratteristiche fisiche e organolettiche del prodotto finito, vale a dire sulla sua densità, colore, ecc. La nostra attività di ricerca in campo produttivo riguarda: le specifiche di impianti, attrezzature e processi, incluse le procedure operative nelle varie fasi produttive e la definizione di parametri critici di controllo dei processi. Purina: le caratteristiche igienico-sanitarie e di sicurezza alimentare 1. Hazard Analysis and Critical Control Points: un sistema in grado di prevenire i pericoli legati alla contaminazione alimentare, grazie ad un monitoraggio dei punti critici della lavorazione al fine di mettere a punto sistemi di regolazione atti a controllarli INDICE E BIBLIOGRAFIA Approfondendo le diverse aree di sviluppo del petfood, applichiamo in particolare: Un’attenta selezione delle materie prime Qualità e Ricerca nelle tecnologie di produzione Qualità e sicurezza nel processo di produzione 114 15/09/14 10:29 Il sito produttivo Purina di Portogruaro rappresenta un esempio dell’intensa attività di controllo che effettuiamo su materie prime, processo e prodotto finito: ben 5 sono le certificazioni ISO (Sistema di gestione della Qualità) che si è guadagnato. Tali controlli corrispondono a un numero complessivo pari a 1.400 verifiche quotidiane e, oltre a possedere tutte le tecnologie più avanzate per la produzione di Petfood secco o semiumido, con le sue 162 persone Portogruaro rappresenta la prova concreta della passione e professionalità dei nostri lavoratori. 115 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 115-116 Per apportare un miglioramento continuo al nostro lavoro, oltre ai controlli di qualità lungo tutta la filiera di produzione che abbracciano il prodotto finito, verifichiamo la qualità di quest’ultimo anche sulla base del percepito dei consumatori e delle loro diverse esigenze Effettuiamo, infatti, costanti studi presso i nostri consumatori che, grazie all’osservazione del proprio pet, consentono di identificare caratteristiche di prodotto che possono essere migliorate, perché poco apprezzate, o valorizzate ulteriormente perché particolarmente stuzzicanti, oltre a valutare la reazione dei pet attraverso la velocità con cui mangiano, monitorando quanto effettivamente determinate caratteristiche di prodotto siano realmente percepite. Tutto ciò per perpetrare un assiduo perfezionamento. Inoltre, effettuiamo studi attraverso allevatori professionisti esterni all’azienda, così da ottenere la massima oggettività e valutazione critica: facciamo provare loro i nostri prodotti per lunghi periodi, in modo che possano valutarne correttamente tutti gli effetti. L’ascolto dei consumatori per un’ulteriore conferma della qualità del prodotto NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA PORTOGRUARO: ESEMPIO DI ECCELLENZA PRODUTTIVA IN EUROPA E IN ITALIA CONTROLLI DI QUALITÀ EFFETTUATI DAI CONSUMATORI Grazie a questo ascolto e alle risorse investite, continuiamo ad occuparci dei pet con determinazione, costanza e passione. Ma anche dei loro proprietari, che si differenziano per esigenze, attitudini e disponibilità economica. Per questo offriamo una vasta gamma di alimenti completi e bilanciati, sicuri secondo ogni norma vigente, frutto di oltre 80 anni di esperienza e ricerca petfood e differenziati per le diverse attitudini (gusto/cosmetica/nutrizione/prezzo). Purina è in grado di diversificare l’offerta senza mai rinunciare alla qualità e incrociando le esigenze dei pet con quelle del proprietario, per garantire lo sviluppo di una scienza e cultura della nutrizione, dando valore aggiunto ai pet, ai proprietari e alla loro relazione. Purina: le caratteristiche igienico-sanitarie e di sicurezza alimentare INDICE E BIBLIOGRAFIA Tale riconoscimento viene rilasciato a seguito di una visita ispettiva dello stabilimento da parte dell’Autorità Sanitaria che verifica: conformità delle strutture, procedure e condizioni di gestione dei processi, presenza ed efficacia del sistema qualità, documentazione del codice di Buone Pratiche di Produzione, di idonea organizzazione, ecc. A seguire viene rilasciato il numero di riconoscimento di idoneità dello stabilimento che identifica in modo univoco lo stabilimento produttore sia a livello nazionale che internazionale. 116 15/09/14 10:29 Sicurezza Alimentare: sicurezza del processo produttivo Purina per i nostri pet Sappiamo che salvaguardare il pianeta e sviluppare un benessere diffuso sono le condizioni indispensabili per gestire un’impresa virtuosa e in crescita, oggi e in futuro. Per questo vogliamo essere protagonisti di un nuovo modello di economia sostenibile, basato sul rispetto dell’ambiente e del territorio in cui operiamo. L’obiettivo di Purina in tema di sostenibilità ambientale è infatti quello di ridurre costantemente l’impatto derivante dalle proprie attività e dai propri prodotti lungo tutta la catena produttiva e distributiva: dall’approvvigionamento delle materie prime, alla distribuzione dei prodotti finiti. raccolta differenziata. Logistica ed emissioni: Purina lavora ad una continua razionalizzazione della distribuzione, privilegiando l’utilizzo di modalità di trasporto ecocompatibili (come sistemi di trasporto intermodale su rotaia o via mare) e riducendo i chilometri percorsi e il numero di mezzi su strada, con il conseguente abbattimento delle emissioni di CO2. Certificazioni: l’azienda, oltre ad impegnarsi nel rispetto delle legislazioni in tema di ambiente e dei requisiti richiesti dal Gruppo Nestlé (NER – Nestlé Environmental Requirements), applica un sistema di gestione aziendale in linea con lo standard internazionale ISO 14001 e con NEMS (Nestlé Environmental Management System). NORME E QUALITÀ SINONIMO DI SICUREZZA Per raggiungere il nostro scopo, lavoriamo internamente e con i nostri stakeholder per sviluppare iniziative di sensibilizzazione e formazione sui temi della sostenibilità, oltre a definire e aggiornare i nostri principi guida e verificare costantemente il raggiungimento dei risultati. 117 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 117-118 INDICE E BIBLIOGRAFIA Diverse sono le aree su cui siamo attivamente impegnati, in particolare: Riduzione dei consumi e energia rinnovabile: Purina si impegna nella riduzione costante dell’utilizzo delle risorse naturali, l’abbattimento dei consumi di acqua ed energia, e si rifornisce di energia prodotta da fonti rinnovabili. Riduzione di rifiuti e promozione del riciclo: l’azienda sviluppa programmi di riduzione, riutilizzo e riciclo dei rifiuti derivati dalle attività produttive e di ufficio. Inoltre la progettazione del packaging di prodotto mira alla riduzione dell’impatto ambientale sia in fase di produzione sia di smaltimento finale, ottimizzando ad esempio il peso e il volume degli imballaggi e utilizzando materiali che facilitino la 118 15/09/14 10:29 CAPITOLO 2 Vivere insieme, vivere meglio e più a lungo Il Medico Veterinario è oggi il principale referente per la salute dei pet - Marco Melosi, Medico Veterinario, Specialista in malattie dei piccoli animali, Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Livorno e Presidente ANMVI. pag.011 Salute e prevenzione in chiave comportamentale e sociale - Sabrina Giussani, Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale, Diplomato Medico Veterinario Comportamentalista ENVF, Master in Etologia Applicata e Benessere Animale, Vice Presidente Sisca, membro di Zoopsy. pag.013 Nutrizione e benessere per una vita più lunga, più sana e più felice. pag.019 Prendersi cura di un animale da compagnia - Marco Melosi, Medico Veterinario Specialista in malattie dei piccoli animali, Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Livorno e Presidente ANMVI. pag.023 Pets Welfare: insieme ai nostri pet viviamo meglio. pag.026 La Nutrizione come chiave del benessere Dalla nascita alla pubertà: ruolo della prevenzione come priorità del Medico Veterinario - Maria Cristina Veronesi, Professore Associato Docente di Andrologia, Clinica Andrologica Veterinaria e Neonatologia Veterinaria, Università degli Studi di Milano, diplomato ECAR pag.035 Ruolo dell’alimentazione nella prevenzione e nella cura degli animali da compagnia - Liviana Prola, Ricercatrice Dipartimento di Scienze Veterinarie Università degli Studi di Torino, Presidente SIANA (Società Italiana Alimentazione e Nutrizione Animale). pag.041 Salute dell’apparato gastrointestinale - Massimo Gualtieri, Professore di Clinica Chirurgica e Medicina Operatoria Veterinaria, Università degli Studi di Milano; PhD, Specialista in Clinica delle malattie dei piccoli animali, Membro dell’European Emesis Council. pag.045 P_2222_210x210_Purina_Brochure_ESECUTIVO_CMYK_ok_ok.indd 119-120 3 CAPITOLO CAPITOLO 1 Difese Immunitarie: come rafforzarle - Paola Dall’Ara, Professore Associato, Docente di Microbiologia e Immunologia Veterinaria, Università degli Studi di Milano. pag.055 Antiossidanti e acidi grassi Omega 3 - Liviana Prola, Ricercatrice Dipartimento di Scienze Veterinarie Università degli Studi di Torino, Presidente SIANA (Società Italiana Alimentazione e Nutrizione Animale). pag.059 La longevità dei cani e dei gatti - Paola Dall’Ara, Professore Associato, Docente di Microbiologia e Immunologia Veterinaria, Università degli Studi di Milano. Francesco Servida, Medico Veterinario, Direttore Sanitario Clinica Veterinaria Pegaso, Rovello Porro, Como. pag.065 Gestione del Sovrappeso negli animali da compagnia - Liviana Prola. Ricercatrice Dipartimento di Scienze Veterinarie Università degli Studi di Torino, Presidente SIANA (Società Italiana Alimentazione e Nutrizione Animale). pag.071 La cultura della Nutrizione per conquistare il benessere. pag.075 Una Missione che dura da oltre 80 anni: la ricerca nutrizionale Purina. pag.079 Norme e Qualità sinonimo di sicurezza Come le norme regolano e garantiscono la nutrizione corretta e bilanciata di Pier Paolo Mussa. Professore Ordinario, Docente di Tecnica Mangimistica ed Alimentazione degli Animali da Affezione, Università di Torino, Diplomato ECVCN; Membro del Comitato Scientifico per le Linee Guida Nutrizionali – FEDIAF. pag.091 Come giudicare se un mangime per gatti è completo da un punto di vista nutrizionale di Pier Paolo Mussa, Professore Ordinario, Docente di Tecnica Mangimistica ed Alimentazione degli Animali da Affezione, Università di Torino, Diplomato ECVCN; Membro del Comitato Scientifico per le Linee Guida Nutrizionali - FEDIAF. pag. 099 Valore Nutritivo, Digeribilità, Appetibilità e pH: le caratteristiche necessarie per un’alimentazione completa e bilanciata. pag.105 Sicurezza del processo: per i nostri pet sicurezza del processo produttivo Purina. pag.111 Sicurezza Alimentare: sicurezza del processo produttivo Purina per i nostri pet. pag.117 INDICE E BIBLIOGRAFIA Indice 15/09/14 10:29 • Abba C, Mussa PP, Vercelli A, Raviri G. 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