Educazione all`affettività
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Educazione all`affettività
Convivenza_Teoria_4-5.qxd 27-06-2005 12:27 Pagina 68 EDUCAZIONE 6 all’affettività Presentazione Conoscersi, sapersi presentare e descrivere sono abilità che aiutano i bambini a prendere consapevolezza della propria identità personale e sociale. Qualsiasi esperienza, da quelle afferenti alla vita quotidiana a quelle più marcatamente cognitive, trova radicamento nell’essere e connota l’individuo al punto da qualificare ogni alunno e alunna per gli aspetti di specificità propri. In questo mutato contesto sociale avere consapevolezza dei processi di costruzione dell’identità favorisce l’avvicinamento ai problemi quotidiani e garantisce la promozione dello sviluppo armonico della personalità di ciascuno. È su questi presupposti che è stato ideato il percorso didattico sull’educazione all’affettività per la classe quarta. Sviluppo del progetto Il percorso si compone di tre Unità di Apprendimento: Mi racconto – Rifletto su di me – “Mi apro”. Nella prima U.A. vengono proposte attività finalizzate a caratterizzarsi e a farsi conoscere nel gruppo classe oltre a porre l’attenzione su alcune modalità usate per scambiare informazioni, da quelle tradizionali di tipo scritto a quelle tecnologiche, come le conversazioni telefoniche e le e-mail. Il percorso: 3 Unità di Apprendimento. Nella seconda U.A. si conducono gli alunni a riflettere sulle proprie azioni Schede: 9 operative, 2 verifiche, 2 portfolio. e comportamenti. Viene dato spazio Verifica: Saper esprimere i propri punti di vista e anche alla necessità di riconoscere i ascoltare quelli degli altri. Riconoscere nelle persone le diverse caratteristiche emotive. propri pregi e difetti come pure alle Portfolio: Saper riconoscere le proprie reazioni e reazioni emotive e comportamentali i vissuti emotivi. Saper riflettere sul proprio caratlegate a situazioni vissute. tere e saper apportare cambiamenti positivi. La terza U.A. è costruita sui bisogni dei bambini in questa età sul problenel sito ma della crescita: essere grandi o • Laboratorio: 1 di Musica piccoli, sul valore dell’amicizia, sul • Bibliografia ragionata saper distinguere i desideri dai sogni e sui luoghi possibili in cui annotare le proprie storie, riflessioni, curiosità, difficoltà, come il diario personale. INGREDIENTI 68 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:57 Pagina 69 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 4 classe a UNITÀ DI APPRENDIMENTO U. A. 1 - Mi racconto U. A. 2 - Rifletto su di me • Tanti modi per presentarsi • Storie e situazioni • Scambiare informazioni • Sono un tipo… • Riconoscere pregi e difetti • Modi di reagire U. A. 3 - “Mi apro“ • I miei bisogni • Desideri e sogni • I segreti ➠ ➠ ➠ COMPETENZE ATTESE PER IL PECUP • Riconoscere e gestire se stessi e le proprie azioni • Essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri • Riflettere con spirito critico su di sé, sulle proprie affermazioni, sui diversi aspetti della propria esperienza emotiva • Avere consapevolezza delle proprie capacità e riuscire a immaginare e progettare il proprio futuro ➠ ➠ ➠ OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO • Comunicare la percezione di sé e del proprio ruolo nei contesti • Avvalersi della corrispondenza con amici per riflettere su di sé, sulle proprie relazioni • Attivare la conoscenza di sé • Esercitare modalità socialmente efficaci per esprimere le proprie emozioni e la propria affettività • Attivare atteggiamenti di ascolto su di sé e sui propri bisogni • Esprimere la propria emotività e affettività con adeguata attenzione agli altri ➠ ➠ ➠ OBIETTIVI FORMATIVI • Scoprire strumenti per conoscersi ed esprimere la propria identità • Scegliere e utilizzare adeguate modalità per parlare di sé nelle relazioni con gli altri • Avvalersi della comunicazione per riflettere su di sé e sulla propria emotività • Attivare atteggiamenti di ascolto e di riflessione su di sé • Adottare modalità socialmente efficaci per esprimere la propria affettività • Comunicare la percezione di sé e del proprio ruolo in differenti contesti • Assumere responsabilità e accettare punti di vista diversi • Utilizzare strumenti per esprimere pensieri e riflessioni su di sé ➠ ➠ ➠ SCHEDE COLLEGATE • Operative nn. 1, 2, 3 • Operative nn. 4, 5, 6 • Verifica n. 1 • Portfolio n. 1 • Operative nn. 7, 8, 9 • Verifica n. 2 • Portfolio n. 2 69 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:57 Pagina 70 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 4 classe a ◆ Utilizzare registri linguistici diversi in relazione al contesto e agli interlocutori ◆ Esprimere e descrivere opinioni e stati d‘animo in forme adeguate allo scopo ◆ Produrre testi per raccontare esperienze personali e altrui ◆ Ricercare in un testo scritto informazioni di tipo soggettivo; scrivere testi personali, ideativi ◆ Ampliare il patrimonio lessicale e stabilire relazioni di significato tra le parole ITALIANO TECNOLOGIA E INFORMATICA ◆ Individuare, analizzare e riconoscere potenzialità e limiti delle forme di comunicazione ◆ Utilizzare in modo appropriato simboli dei linguaggi multimediali 70 ◆ Scegliere eventi e situazioni caratterizzanti la storia personale ◆ Riflettere sui propri comportamenti anche in prospettiva di contesti futuri STORIA ◆ Riconoscere caratteristiche personali riconducibili ad aspetti fisici del corpo umano ◆ Individuare le informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo o per risolvere un problema SCIENZE MATEMATICA EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ ARTE E IMMAGINE Individuare le molteplici funzioni delle immagini e rielaborarle in modo creativo ◆ Rielaborare creativamente disegni, immagini, messaggi e testi ◆ Utilizzare l‘immagine con funzione informativa ed espressiva SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ◆ ◆ Eseguire semplici drammatizzazioni utilizzando un’ampia gamma di codici espressivi Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:57 Pagina 71 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 4 classe a Unità di Apprendimento 1 – Mi racconto Per parlare di sé si possono utilizzare più strumenti. Parole, disegni, foto, gesti, comportamenti, oggetti… sono “dati anagrafici” che costruiscono la nostra storia e forniscono informazioni utili per farci conoscere. Invitiamo gli alunni a scegliere un’impronta significativa: oggetto, immagine, testo, testimonianza con cui presentarsi e fornire notizie specifiche del proprio modo di essere. Tanti modi per presentarsi Mi collego con Ed. Alimentare U.A. 2 pag. 63 Riportiamo due esempi di narrazione. Nel primo il narratore parla di sé attraverso la descrizione di un oggetto che gli è caro. Nel secondo la narratrice esprime i propri sentimenti/emozioni attraverso la descrizione del momento vissuto. Stefano e la bicicletta La mia non è una comune bicicletta, ma è una fantastica mountain bike. È leggera, con un cambio marce eccezionale che mi permette di pedalare senza fatica in salita; ha due freni imbattibili che bloccano le ruote all’istante. Quasi ogni giorno esco con la bici e in sella al mio mezzo trascorro momenti spensierati. Io sono un tipo sportivo e dinamico, per nulla pigro e la bicicletta dà sfogo a questo mio temperamento. Laura e il tramonto Ammiro sempre con stupore le bellezze del paesaggio. Il tramonto è, per me, uno scenario suggestivo: in particolare, quando le sagome si tingono di rosso, vorrei che durasse per sempre. Mi affascinano gli ultimi bagliori del sole che portano con sé le cose del giorno. Mi considero un tipo curioso e non indifferente alla realtà che mi circonda. Sono dolce e romantica e il tramonto suscita questa mia sensibilità. La scheda operativa n. 1 guida l’alunno nel riconoscimento dell’unicità della persona. Recuperare la memoria di eventi che hanno accompagnato il cammino di crescita e raccontarli, non è un semplice esercizio di trascrizione, ma un’esperienza che aiuta l’alunno a riconoscere i sentimenti e le sensazioni che hanno caratterizzato quei vissuti. Una strategia potrà essere la lettura di un testo, l’individuazione di parole ricche di significato emotivo e la loro rielaborazione in forme grafiche creative. Storie e situazioni Mi collego con Ed. Stradale U.A. 1 pag. 24 71 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:57 Pagina 72 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 4 classe a Una notte col branco Era una notte limpida e stellare, noi riposavamo stressati da una giornata assai faticosa quando, d’improvviso, si udì una specie di ruggito e un urlo molto spaventato. Si accendono le luci, tutti scattano fuori dal letto, si mettono i fazzolettoni al collo e le scarpe, si infilano i giubbotti ed escono. Sapeste che zizzola! Per ripararci dal freddo c’erano solo il pigiama e la giacca a vento. Quel ruggito era stato fatto da un mostro che aveva rapito un nostro compagno di branco, Giulio, e noi dovevamo salvarlo sconfiggendo la bestia. Così ci mettemmo in cammino per un sentierino seguendo delle orme gigantesche. Durante il cammino incontrammo una fatina che ci dette a ognuno un lumicino magico, l’unico strumento che avrebbe potuto salvare il nostro amico. Finalmente trovammo il mostro che scappò via e liberò Giulio. Missione compiuta! Non potete immaginare com’è stato divertente. A. Sturiale Dal brano si riportano esempi di rielaborazione grafica creativa di alcune delle parole chiave per la dimensione affettiva. Durante il racconto autobiografico i fatti vengono rielaborati in rapporto al contesto comunicativo e alle persone con cui si dialoga. La scheda operativa n. 2 fa riflettere l’alunno sulla diversità del modo di raccontarsi e di far emergere pensieri e sentimenti. Le situazioni in cui avvengono scambi comunicativi sono varie. Le comunicazioni presentano elementi comuni (emittente - destinatario - messaggio), come pure differenze Mi collego con specifiche determinate dalla presenza o assenza degli interlocutori. Nella conversazioEd. Cittadinanza ne e nel dialogo emittente e destinatario possono interagire non solo con le parole ma U.A. 2 pag. 17 anche con la mimica, i gesti, le pause, il tono della voce… Nella comunicazione telefonica il significato del messaggio viene arricchito dal tono della voce e dalle sue pause. Scambiare informazioni 72 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:57 Pagina 73 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 4 classe a Nella comunicazione epistolare, cartacea e telematica, il senso dipende dall’uso delle parole e della punteggiatura. È possibile portare gradualmente gli alunni a scoprire le diversità tra le situazioni comunicative mettendo a confronto la stessa scena di vita trascritta in una lettera o drammatizzata. Cara Angela, ti scrivo per raccontarti un fatto successo proprio oggi. Ero in auto con la mamma quando un gatto ha attraversato la strada proprio mentre stavamo passando. Lei ha frenato di colpo, e tu sai che guida in modo prudente, ma non è bastato a evitare che la povera bestiola venisse travolta. Ho lanciato un urlo così forte da far tremare anche i vetri, poi mi sono messo a piangere. La mamma ha cercato di consolarmi, tuttavia non riesco a togliermi dalla mente il pensiero di quella “disgrazia”. Tuo Carlo Facciamo recitare la scena dell’incidente e poi chiediamo agli alunni se nella lettera Carlo ha raccontato la scena così come è stata drammatizzata in situazione, con gesti, espressioni della voce, sguardi… La scheda operativa n. 3 guida i bambini a scoprire le “parole“ che trasmettono emozioni. Come tutte le forme di comunicazione che non comportano il contatto visivo diretto, occorre stare attenti all’uso delle parole e alla loro interpretazione da parte di chi ascolta. Gli smiles o emoticons diffusi con la posta elettronica e gli sms permettono di arricchire il testo scritto con segni che esprimono i nostri stati d’animo. :-) = sorriso :-D = super sorriso :-* = bacio ;-) = occhiolino :-X = segreto :-( = tristezza :’( = piangere :-o = stupore (:-( = indispettito 73 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:57 Pagina 74 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 4 classe a Unità di Apprendimento 2 – Rifletto su di me Sono un tipo... Il seguente percorso ha lo scopo di offrire all’alunno occasioni per esprimersi riflettendo su quanto costituisce il suo mondo interiore in relazione agli altri, allo spazio e al tempo. Si utilizzeranno come stimolo immagini reali e mentali che facciano affiorare ricordi, sensazioni e che sollecitino osservazioni e considerazioni. Si stimola il ricordo di situazioni vicine alle esperienze dei bambini, proponendo una scelta tra alcune alternative che descrivano maggiormente la loro personalità e si chiederà di spiegarne il perché. 1. Ricorda un tuo successo scolastico .............................................................. In quell’occasione ti sei dimostrato/a orgoglioso/a modesto/a equilibrato/a perché ............................................................................................................................ 2. Ricorda un regalo tanto atteso e non ricevuto ........................................... In quella situazione ti sei dimostrato/a deluso/a arrabbiato/a ragionevole/a perché ............................................................................................................................ 3. Ricorda il primo incontro con il tuo migliore amico ................................ In quell’occasione ti sei dimostrato/a timido/a espansivo/a diffidente/a perché ............................................................................................................................ La scheda operativa n. 4 chiede all’alunno di immaginare di trovarsi in alcune situazioni problematiche e di scegliere il proprio probabile comportamento. Crescere significa conoscersi, riconoscere in sé pregi e difetti e avviare forme di consapevolezza. Mi collego con La percezione di sé si sviluppa attraverso le risposte quotidiane che gli altri forniscono Ed. Salute al nostro modo di porci e di interagire. Il comportamento può a volte essere interpretaU.A. 3 pag. 55 to in maniera diversa dalle intenzioni di chi agisce. Gli alunni andranno sollecitati a prendere coscienza dei loro atteggiamenti nei confronti degli altri, a verificare la loro adeguatezza e, se necessario, a migliorarli. Riconoscere pregi e difetti 74 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:57 Pagina 75 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 4 classe a La scheda operativa n. 5 sollecita forme di valutazione di sé attraverso il ricordo e la descrizione di comportamenti legati alle esperienze quotidiane. Si propone di organizzare un’attività artistico-espressiva nella quale sviluppare il significato della “caricatura” e delle connotazioni emotive che può contenere. Alcuni aspetti del carattere, come generosità, avarizia, freddezza, dolcezza, cattiveria e bontà, possono essere disegnati attraverso l’accentuazione dei tratti della figura umana, delle espressioni del volto, dei gesti del corpo. Basta confrontare alcuni personaggi delle fiabe e dei fumetti e trovare i segni grafici caratteristici che comunicano elementi affettivi ed emotivi. Di fronte a una particolare situazione ciascuno di noi reagisce in modo personale in relazione ai diversi caratteri. Restare da soli in casa, partecipare a una gara, ritornare a scuola dopo le vacanze, trascorrere una giornata al parco divertimenti, subire una sconfitta, sono esempi di circostanze che si prestano a far emergere le differenze individuali affettive ed emotive. Si suggerisce di adottare la seguente metodologia ispirata al cooperative learning particolarmente efficace per attivare tali dinamiche. Si suddivide la classe preferibilmente per gruppi di 4/5 alunni. Ai gruppi viene assegnata la situazione stimolo: “Sei stato impegnato nella gara di corsa con i sacchi e hai perso. Scrivi tre parole per indicare come hai reagito”. All’interno del singolo gruppo ogni componente riporterà su un foglio le proprie risposte; quindi in gruppo si procederà a confrontare le reazioni espresse e verranno individuate le quattro più frequenti. Successivamente, in un momento di intergruppo verranno raccolte le informazioni che serviranno per riflettere sugli atteggiamenti positivi o negativi. Modi di reagire Mi collego con Ed. Salute U.A. 3 pag. 56 La scheda operativa n. 6 invita l’alunno a riconoscere comportamenti diversi, a riflettere sulle proprie reazioni e sulla loro adeguatezza. La scheda di portfolio n. 1 stimola l’alunno a riflettere sui propri sentimenti e sui propri modi di reagire. P La scheda di verifica n. 1 verifica la capacità di leggere situazioni emotive, individuare le reazioni assunte e ricavare alcuni aspetti caratterizzanti la persona che agisce. O O RTF LIO Unità di Apprendimento 3 – “Mi apro” Ogni bambino ha il diritto di vivere in un ambiente sereno e sicuro che offra le condi- I miei zioni affinché possa crescere, conoscere e sviluppare le sue potenzialità. Uno dei biso- bisogni gni affettivi maggiormente manifestati è quello di poter esprimere le proprie opinioni, di partecipare alle decisioni che lo riguardano, di sentirsi ascoltato dagli adulti, che dovrebbero agire di conseguenza. Proponiamo la lettura della pagina del diario di Martina e chiediamo agli alunni di ascoltare attentamente. 75 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:57 Pagina 76 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 4 classe a Domenica 31 gennaio Caro diario, ci risiamo con la confusione del “grande e piccola”. Oggi devo aiutare la mamma a pulire il tappeto che abbiamo in salotto, dato che ormai sono abbastanza grande per usare l’aspirapolvere. Poi devo mettere a posto la mia camera perché non sono più così piccola da lasciar fare tutto agli altri. Stasera poi il babbo e la mamma vanno a cena da alcuni loro amici e mi lasciano dormire dalla nonna, tanto ormai sono abbastanza grande per dormire una notte senza di loro. E allora perché invece sono di nuovo troppo piccola quando si tratta di andare la domenica mattina al cinema qui vicino con Alessio, Lucia e Caterina, a vedere La carica dei 101? Troppo piccola per sapere da sola se mi piacciono la piscina, la danza e il pianoforte; troppo piccola per spendere i soldi del mio salvadanaio come mi pare! Devo sempre chiedere il permesso alla mamma e questo non mi sembra giusto. Lei non chiede il mio quando vuole comprarsi una gonna nuova! Adatt. da S. Bordiglioni, M. Badocco PER COMPRENDERE • Qual è il problema di Martina? • Di che cosa sente invece il bisogno? • Capita così anche a te? • Per crescere hai bisogno degli adulti. Risolvono i tuoi problemi? • Per che cosa credi siano necessari gli adulti? La scheda operativa n. 7 suggerisce all’alunno di immaginare di essere un adulto ed esprimere considerazioni sul proprio comportamento. Un altro bisogno sentito dai ragazzi di questa età è la presenza di un amico con cui stabilire un forte legame affettivo e col quale confidarsi. Per riflettere sull’amicizia viene proposto il seguente brano. L’amicizia Lasciate che elenchi i vantaggi dell’amicizia. 1. Si ha qualcuno con cui parlare tutte le volte che si ha voglia di parlare. 2. Gli amici si aiutano l’un l’altro in classe. 3. Gli amici non fanno la spia e non ridacchiano quando un compagno fa uno sbaglio che chiunque potrebbe fare. 4. È bello far parte di una compagnia. 76 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:57 Pagina 77 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 4 classe a Se si cambia scuola c’è sempre un momento difficile, perché abbiamo perduto gli amici di quella di prima e ancora non ne abbiamo trovati altri. Ci si guarda attorno e si cerca di capire con chi ci piacerebbe fare amicizia. A volte ci sembra che tutti quanti abbiano trovato un amico tranne noi. Ma bisogna essere ottimisti. Di sicuro in quella folla di facce sconosciute c’è qualcuno che, come noi, è alla ricerca di un amico. R. Leeson Desideri e sogni Desideri e sogni nascono dalla fantasia, dagli stati emotivi e affettivi vissuti. Sono un modo personale di rapportarsi con il mondo esterno. Si farà riflettere l’alunno sugli stati d’animo provati quando le aspirazioni e i sogni non si avverano; si avvierà con la classe una conversazione con le seguenti domande stimolo. PER RIFLETTERE • Che cos’è, per te, un desiderio o un sogno? • Come ti senti quando un desiderio non si realizza? • Non tutti i desideri si possono realizzare, perché? • Di fronte a un’aspirazione sei un tipo intraprendente o paziente? • Col passare del tempo, se il desiderio non si realizza, cambi il tuo atteggiamento? Rinunci o insisti? Nei sogni espressi dai ragazzi si possono nascondere interessi, attitudini, speranze e paure quotidiane. La scheda operativa n. 8, partendo dai sogni notturni, guida alla riflessione su alcuni tipi di paure e al modo per superarle. Frequentemente sentiamo il desiderio di esprimere e chiarire a noi stessi le emozioni e I segreti gli stati d’animo provati durante le esperienze. Con i ragazzi chiariamo che il diario personale favorisce la riflessione interiore. Ci si rivolge al diario come a un grande amico fidato e segreto cui raccontare le cose più riservate che non si direbbero ad altri. Venerdì 15 gennaio Caro diario, oggi ti devo scrivere qui nel bagno perché, se sto di là con la mamma, poi lei ti vuole leggere. Io le ho detto che non si poteva, perché un diario è una cosa molto personale. Quando me l’ha regalato, me l’ha detto proprio lei! Ora però sembra che se ne sia dimenticata e dice invece che una bambina non deve avere segreti per i suoi genitori. Io non ce li ho i segreti, però tu sei il mio diario e ti scrivo e ti leggo solo io. Adatt. da S. Bordiglioni, M. Badocco 77 Convivenza_Teoria_4-5.qxd 23-06-2005 14:57 Pagina 78 OBIETTIVI OLOGRAMMA PERCORSO LABORATORI BIBLIOGRAFIA 4 classe a Nel diario si racconta tutto ciò che si considera “speciale”, insolito e importante, avvenimenti divertenti o tristi, riflessioni, confessioni e piccoli problemi mettendo in evidenza le emozioni provate. Per far sperimentare l’esperienza del diario, proponiamo di “costruire” il diario della classe. Si può utilizzare un raccoglitore ad anelli con la copertina abbellita e personalizzata secondo la fantasia degli alunni; verranno inseriti, in sequenza temporale, elaborati (testi scritti o immagini) di esperienze comuni significative. La scheda operativa n. 9 fa riflettere sul tipo di rapporto che si può instaurare tra chi scrive e il diario, come strumento per chiarire idee, pensieri e stati d’animo. P La scheda di verifica n. 2 propone di individuare sinonimi legati al carattere e di porli in relazione ad azioni e comportamenti. O O RTF LIO La scheda di portfolio n. 2 stimola nell’alunno la riflessione su di sé e aiuta a raccontarsi attraverso la metafora. LABORATORI Sul sito www.fabbriscuola.it è possibile scaricare i seguenti materiali: • Laboratorio di musica: Il laboratorio prevede un’attività di “percezione musicale” attraverso l’ascolto di alcune melodie classiche arrangiate con l’introduzione di suoni naturali. Gli elementi della natura saranno l’input per esprimere e interpretare emozioni vissute dagli alunni. Bibliografia A. Parravicini, So scrivere 3-4-5, Signorelli, 1991 A. Sturiale, Il libro di Alice, Rizzoli Editore, 1997 AA.VV., I quindici - n. 14 - Io e gli altri, Field Educational Italia, 1996 AA.VV., La Vita Scolastica n. 4 – 2004, Giunti Scuola, 2004 S. Bordiglioni e M. Badocco, Diario di una bambina troppo occupata, Einaudi, 1999 P. Spurr, Mamma, ho fatto un sogno, Ed. Red, 2003 R. Piumini, Il diario di La, Edizioni EL, 2004 N. Barbiero, Giochi di mano, Salani Editore, 2002 78