Transmissions IX prosegue domani al Bronson

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Transmissions IX prosegue domani al Bronson
Transmissions IX prosegue domani al Bronson, sul palco
Mykki Blanco, icona gay
Venerdì 25 Novembre 2016
Domani, alle ore 21, in Via Cella a Madonna dell'Albero la seconda giornata del festival
curato da Bruno Dorella
Mykki Blanco
La seconda giornata del festival Transmissions, sabato 26 novembre al Bronson, propone un’altra lista di nomi senza punti
deboli, con il fenomeno rap del momento, Mykki Blanco, che presenta per la prima volta in Italia il nuovissimo album “Mykki”,
prodotto da Woodkid e Jeremiah Meece.
Mykki Blanco è tra i soggetti preferiti dal fotografo Terry Richardson, si è già esibito al fianco di star come Bjork, Grimes,
Kanye West e FKA Twigs ed è adorato da Azealia Banks, che definisce la sua musica “il futuro”.
Un progetto davvero inedito e inusuale è poi Azdora, nato da un’idea dell’artista visivo, musicista e direttore di scena svedese
Markus Öhrn, che con il coinvolgimento di Stefania “?Alos” Pedretti degli OvO ha dato vita a un complesso black metal noise
di mature signore di Santarcangelo. Altro artista fortemente voluto dal curatore di Transmissions IX, lo svizzero Feldermelder
(al secolo Manuel Oberholzer) si presenta per un set elettronico insieme a un video-artist, per creare quello che Dorella
definisce «un impatto visivo pazzesco, come da tempo non si vedeva» e per rivelarsi forse la sorpresa del festival.
Ancora rap in questa serata con il ravennate Moder, tra i fondatori della posse Il Lato Oscuro della Costa ma da anni
impegnatissimo sul fronte solista e come organizzatore dell’Under Festival.
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MIKKY BLANCO
Dopo “Gay Dog Food” (!K7, 2015), il 16 settembre è uscito in tutto il mondo il nuovo album “Mykki” (!K7/Audioglobe), prodotto
da Woodkid e Jeremiah Meece e presentato per la prima volta dal vivo in Italia durante il tour che tocca anche Transmissions
IX. Artista singolare, che ha lasciato un marchio indelebile sul panorama pop internazionale con una serie di belle uscite e
mixtape, Mykki Blanco presenta dunque il suo album di debutto, “Mykki”, che lo mostra al tempo stesso spavaldo e
accessibile. «Ho capito che come artista avrei dovuto concentrarmi su me stesso e sul mio lavoro. Discutere con persone
online mi distraeva. Ho sempre avuto problemi con i media che hanno cercato di etichettarmi, chi come drag queen, chi come
travestito, chi come rapper omosessuale, transessuale o pop star sieropositiva, ma la maggior parte delle persone ha bisogno
di queste etichette e i miei veri fan sanno chi sono e di cosa sono capace».
La cornice di riferimento di Mykki Blanco è sia archivistica che futuristica: una miriade di riferimenti culturali, aneddoti spirituali,
etichette di design, marchi di cosmetici, gergo hippie, un po’ di Fendi e un po’ di Snapchat, tutto ciò che riflette perfettamente il
creativo ambiente digitale in cui viviamo. Icona gay, fotomodello e attivista politico, Mykki Blanco è tra i soggetti preferiti dal
fotografo Terry Richardson, si è già esibito al fianco di star come Bjork, Grimes, Kanye West e FKA twigs ed è adorato da
Azealia Banks, che definisce la sua musica “il futuro”.
FELDERMELDER
Le influenze dell’artista svizzero Feldermelder (al secolo Manuel Oberholzer) vanno dalle strutture decomposte dei pionieri
dell’elettronica, alla classica, al jazz alla musica analogica dalla passata, presente e futura “arte perduta del saper tenere un
segreto”. Il nuovo live “Erratic” è una reazione fulminea, una dimostrazione di semplicità resa un complesso e
multidimensionale pattern di incertezza, un approccio collaborativo per rendere visibile ciò che è nascosto. E come dice il
curatore di Transmissions IX, Bruno Dorella, «l’impatto visivo del live di Feldermelder è pazzesco, non vedevo uno spettacolo
simile da tanto tempo. Ho lottato tantissimo per averlo al festival e sono convinto che sarà una grande sorpresa per tutti».
AZDORA powered by STEFANIA ?ALOS PEDRETTI
In dialetto romagnolo la parola "Azdora" significa "colei che governa", insomma, la padrona di casa. Essendo la persona
responsabile per la gestione della casa, ricopre un ruolo femminile centrale, un ruolo di grande autorità, e per garantire che
l'equilibrio dell'economia nazionale sia conservato a lei non è mai permesso di essere assente o avere sentimenti distruttivi.
Nei primi mesi del 2015 l’artista visivo, musicista e direttore di scena svedese Markus Öhrn ha deciso di saperne di più
sull’azdora e ha scoperto in lei un potenziale di liberazione da uno status quo culturale. Lavorando con un gruppo di donne
della zona di Santarcangelo e con il membro della band OvO Stefania "?Alos" Pedretti, ha creato, in onore di sua nonna, un
processo di trasformazione a metà strada tra il rituale e la performance che disinnesca e sovverte l'immagine dell’azdora.
“Azdora” è divenuto allora un rituale bizzarro, in cui il black metal eseguito con alcune mature signore si scontra con un
sottofondo noise. Il gruppo è rimasto insieme e ha continuato un processo d’iniziazione che nel 2016 a portato alla
realizzazione del disco in vinile “DAI”, di un concerto in un luogo segreto di Santarcangelo (evento unico per il festival del
2016) e in agosto alla partecipazione alla Biennale di Wiesbaden, in Germania. Per la prima volta nel circuito musicale,
Azdora presenta a Transmissions un concerto di black noise metal insieme alla musicista e performer ?Alos.
?Alos dal 2006 al 2011 è vissuta e ha lavorato a Berlino, ora vive a Ravenna. Dal 1998 è membro di OVO e Allun. Ha suonato
in più di mille concerti (ha pubblicato quattro album come ?Alos e sette come OvO) in Italia, Europa, Stati Uniti, Canada,
Russia, Cina, Vietnam, Messico e Israele. Nel 2015 inizia la collaborazione con Markus Öhrn nel progetto Azdora. ?Alos è
una musicista e performer sperimentale, e a partire dal 2003 unisce queste discipline per creare spettacoli/performance in cui
la musica live è un elemento fondamentale. Il suo lavoro supera il confine tra arti performative, integrando sperimentale
musica, performance, improvvisazione e video-arte e fa partecipare attivamente il pubblico allo spettacolo attraverso la
stimolazione dei sei sensi. Per ?Alos la figura femminile è la base di ogni azione performativa e il suo ruolo sia nella storia che
nella società contemporanea è criticamente indagato.
MODER
Moder – alias di Lanfranco Vicari – nasce a Ravenna nel 1983. Dai primi anni novanta segue l’hip hop italiano e dal 2000
inizia a rappare. Nel 2003 insieme ad altri tre rapper e a un dj fonda la posse Il lato oscuro della costa, che fino al 2010
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produrrà due album. Nel frattempo la carriera solista di Moder cresce e arrivano alcuni album molto apprezzati da critica e
pubblico. Nel 2011 Moder mette in piedi Under Festival, rassegna dedicata ai rapper underground italiani, la cui ultima
edizione si è svolta al Bronson di Ravenna. E proprio in questo periodo, il rapper inizia la sua collaborazione con il Teatro
delle Albe, partecipando a due spettacoli e, in particolare con “Il volo. Ballata dei picchettini”, gira i palchi di mezza Italia. Nel
frattempo entra nel roster dell’etichetta hip hop indipendente Glory Hole Records. Per il nuovo album decide di coinvolgere
molti musicisti, tra cui Francesco Giampaoli dei Sacri Cuori. Il disco si intitola “Otto dicembre”.
TUTTE LE INFO: http://transmissionsfestival.org/ Bronson Produzioni – Info: 333 2097141 www.bronsonproduzioni.com
[email protected]
Spettacolo
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