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SETTEMBRE
Betancourt. Il 1° settembre il papa riceve a Castel Gandolfo
Ingrid Betancourt, per sei anni ostaggio delle Forze armate rivoluzionarie colombiane: per venticinque minuti racconta a Benedetto
la sua «esperienza spirituale della prigionia», parla con lui della Bibbia («nella selva l’ho letta e riletta, ho trovato risposte a tutto»),
prega per le persone ancora sequestrate e perché si sciolga il «cuore duro e crudele» dei guerriglieri. Al papa e ai giornalisti narra come le venne il desiderio d’incontrarlo, al termine di una giornata in
cui era stata costretta, insieme ad altri compagni, a marciare «dall’alba al tramonto»: «eravamo esausti con un sentimento di angoscia profonda; ho acceso la radio e ho sentito la voce del papa che
pronunciava il mio nome: è stata come una luce».
Zingari nella UE. «Credo che alla fine si debba arrivare a un’istituzionalizzazione delle etnie gitane a livello di Comunità europea. Servirebbe a stimolare i vari stati a prendere coscienza dei progetti comunitari approvati. Noi abbiamo richiamato le istituzioni
internazionali e gli stati a quelle che sono le loro responsabilità, agli
impegni che hanno assunto pubblicamente per quanto riguarda,
per esempio, l’istruzione, la casa, il lavoro, la partecipazione alla vita attiva della società da favorire attraverso un dialogo impostato
sulla reciprocità dei diritti e dei doveri in un contesto di legalità e
di giustizia»: lo afferma in un’intervista a L’Osservatore romano del
5 settembre l’arcivescovo Agostino Marchetto, segretario del Pontificio consiglio della pastorale per i migranti e itineranti, mentre si
sta svolgendo a Frisinga un congresso mondiale sulla pastorale dei
rom promosso dallo stesso Consiglio.
Innocenti. «In quel drammatico periodo, si distinse per abnegazione e generosità nell’aiutare la gente e salvare quanti erano destinati alla deportazione. Per questo fu anche arrestato e condannato alla fucilazione, ma quando già si trovava dinanzi al plotone
d’esecuzione l’ordine fu revocato»: così il papa parla del card. Antonio Innocenti durante la messa di esequie, il 10 settembre. Nativo di Poppi, in diocesi di Fiesole, il cardinale – già prefetto della
Congregazione per il clero – era morto il giorno 6 a 93 anni. I cardinali sono ora 193, 116 gli elettori.
Cagliari. Domenica 7 settembre il papa è in visita a Cagliari nel
100° anniversario della proclamazione della Madonna di Bonaria a
patrona della Sardegna.
Betori e Crociata. L’8 settembre viene annunciata la nomina
di Giuseppe Betori (59 anni, nato a Foligno), da sette anni segretario
della Conferenza episcopale italiana, ad arcivescovo di Firenze. L’annuncio del successore di Betori come segretario della Conferenza
episcopale, il vescovo di Noto Mariano Crociata (55 anni, vescovo
da un anno, già vicario generale di Mazara del Vallo e direttore del
Dipartimento per il dialogo interreligioso alla Facoltà teologica di
Palermo), arriva il 25 settembre. Cf. in questo numero a p. 591 e Regno-doc. 17,2008,551.
Francia. Dal 12 al 15 settembre si svolge il decimo viaggio internazionale di papa Benedetto che visita Parigi e Lourdes, nel 150°
delle apparizioni. La «laicità positiva» riaffermata dal presidente
Sarkozy nell’incontro all’Eliseo domina la tappa parigina, mentre a
Lourdes l’atto papale più importante è il discorso ai vescovi, ai quali chiede generosità nell’applicazione del motu proprio sul vecchio
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IL REGNO -
AT T UA L I T À
18/2008
rito della messa e coerenza nel non ammettere «le iniziative che
mirano a benedire le unioni illegittime». Da segnalare anche un saluto alla comunità ebraica di Parigi, pronunciato il giorno 12, con
l’affermazione centrale che «essere antisemiti significa anche essere anticristiani». Cf. Regno-doc. 17,2008,521ss.
Pio XII e gli ebrei. «Il vostro simposio offre alla pubblica opinione la possibilità di conoscere meglio e più compiutamente ciò
che Pio XII ha promosso e compiuto a favore degli ebrei perseguitati dai regimi nazista e fascista. Si apprende allora che non risparmiò sforzi, ovunque fosse possibile, per intervenire direttamente
oppure attraverso istruzioni impartite a singoli o a istituzioni della
Chiesa cattolica in loro favore. Nei lavori del vostro convegno sono stati anche evidenziati i non pochi interventi da lui compiuti in
modo segreto e silenzioso proprio perché, tenendo conto delle
concrete situazioni di quel complesso momento storico, solo in tale maniera era possibile evitare il peggio e salvare il più gran numero possibile di ebrei. Questa sua coraggiosa e paterna dedizione è
stata del resto riconosciuta e apprezzata durante e dopo il tremendo conflitto mondiale da comunità e personalità ebraiche che non
mancarono di manifestare la loro gratitudine per quanto il papa
aveva fatto per loro»: così Benedetto XVI il 18 settembre parla al
simposio storico sulla figura di Pio XII promosso dalla Pave the
Way Foundation, di matrice ebraica.
Islam e famiglia. Cristiani e musulmani: insieme per la dignità della famiglia è intitolato il messaggio ai musulmani per la fine del Ramadan firmato dal card. Jean-Louis Tauran, pubblicato il 19
settembre. Invita musulmani e cristiani a collaborare «sia a livello locale che internazionale» per sostenere la famiglia e difenderla nelle
situazioni «difficili e drammatiche» che talvolta deve affrontare come «droga», «violenza», «infanzia travagliata» e per «favorire la stabilità dell’istituzione familiare e della responsabilità parentale». Il presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso spiega di
aver scelto di trattare nel messaggio della famiglia in quanto tema
«di attualità, capace di arricchire i nostri scambi e di aiutarci a conoscerci meglio, con i nostri valori comuni e le nostre differenze».
Italia su immigrati. «È in corso in Europa una riflessione al fine di conseguire una politica comune in relazione ai richiedenti asilo e ai rifugiati. Purtroppo la tendenza è al ribasso rispetto agli impegni internazionali a suo tempo assunti in favore della protezione
di persone perseguitate, e i cui diritti umani non sono stati rispettati (...). Mi pare che l’ultima seduta del Consiglio dei ministri (italiano;
ndr) vada in questa stessa tendenza al ribasso»: così parla l’arcivescovo Agostino Marchetto in un’intervista del 24 settembre alla Radio
vaticana, all’indomani dell’approvazione del «pacchetto sicurezza»
da parte del governo Berlusconi. È la terza volta in quattro mesi che
l’esponente vaticano critica su punti precisi la politica dell’Italia.
Parità della scuola. Parlando il 25 settembre a un convegno
del Centro studi per la scuola cattolica, il papa fa questo richiamo
alla questione della parità scolastica in Italia: «È necessario che si abbia matura consapevolezza non solo della sua identità ecclesiale e
del suo progetto culturale, bensì pure del suo significato civile, che
va considerato non come difesa di un interesse di parte, ma come
contributo prezioso all’edificazione del bene comune dell’intera società italiana»; e dunque «occorre favorire quella effettiva uguaglianza tra scuole statali e scuole paritarie, che consenta ai genitori
opportuna libertà di scelta circa la scuola da frequentare».
Luigi Accattoli