autonomie personali e sociali

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autonomie personali e sociali
AUTONOMIE PERSONALI
E SOCIALI
Centro Autismo e Disturbi dello Sviluppo
Azienda USL di Rimini U.O. di Neuropsichiatria
dell’Infanzia e dell’Adolescenza
Formazione insegnanti anno scolastico 2013-14
AUTONOMIE
Favorire:

l’apprendimento di abilità personali e di vita
quotidiana

la generalizzazione delle competenze

un senso di autoefficacia
AUTONOMIE
Parliamo di
 Autonomie personali di base
 Autonomie personali avanzate
 Autonomie sociali
Autonomie personali di base





Alimentazione (masticare cibi solidi, variare la
dieta, usare cucchiaio e forchetta, tagliare con il
coltello…)
Sonno (regolare ritmo sonno-veglia,
addormentarsi da solo, dormire nel proprio
letto…)
Controllo sfinterico (diurno e notturno)
Vestirsi/svestirsi (togliere maglie aperte davanti,
togliere pantaloni, slacciare bottoni, zip..)
Lavarsi (mani, viso, denti, bagno…)
Autonomie personali avanzate



Alimentazione (preparare una merenda,
mescolare ingredienti, seguire una ricetta,
preparare un pasto…)
Igiene personale/cura di sè (farsi la doccia,
prendersi cura di unghie, capelli, igiene intima,
depilazione/rasatura…)
Vestirsi/svestirsi (scegliere indumenti adatti al
clima..)
Autonomie personali avanzate


Attività domestiche all’interno
(apparecchiare/sparecchiare, buttare la
spazzatura, spazzare, spolverare, rifare il letto,
lavare i panni, riordinare i vestiti…)
Attività domestiche all’esterno (rastrellare foglie,
piantare fiori, togliere erbacce, lavare la
macchina…)
Autonomie sociali
(vita di comunità)














Rispondere al telefono
Fare una telefonata
Usare l’orologio
Fare la lista della spesa
Fare la spesa seguendo una lista
Andare in autobus / usare mezzi pubblici
Ordinare un pasto (al bar, al fast food, al ristorante…)
Pagare il conto
Noleggiare un video
Andare dal barbiere/parrucchiere
Prendere un libro in biblioteca
Andare a fare compere
Andare alle poste
…
Autonomie: quali strumenti per
insegnarle?








Apprendimento senza errori
Concatenamento azioni
Task Analysis
Ausili visivi (liste scritte, liste o mappe con
icone/immagini…
Simulate / role playing
Costruzione di copioni
Storie sociali
…
Indicazioni generali





Quando vengono insegnate le autonomie personali è
importante:
avere ben presente il tipo di attività che si vuole insegnare
suddividere il compito in step consecutivi (piccoli o
piccolissimi compiti da insegnare singolarmente e poi in
sequenza)
prediligere, in generale, l’aiuto con la guida fisica o con
supporti visivi (es sequenze visive) a seconda delle
caratteristiche del bambino/a e del compito da insegnare
eliminare o ridurre il più possibile gli aiuti verbali, poiché non
è possibile sfumarli e dunque creano dipendenza
condividere con tutti gli operatori obiettivi e strategie
d’intervento, al fine di procedere tutti insieme e avere un
maggiore impatto sugli apprendimenti
Esempi
Andare al centro commerciale
Esempio di analisi del compito
 Salire in macchina ed arrivare al centro commerciale
 Scendere dalla macchina
 Prendere il carrello
 Entrare
 Comprare le cose che sono nella lista della spesa
 Andare alla cassa
 Pagare il conto
 Andare alla macchina
 …
La lista della spesa
Prima di andare al supermercato potrebbe essere utile
preparare una lista di ciò che si dovrà/potrà comprare
in modo scritto o con le immagini (es. presi dai
volantini promozionali)
 Latte
 Succo di frutta
 Biscotti
 Mele
 …
Potrebbe anche essere utile insegnare a spuntare i nomi
dall’elenco
Lista del materiale da mettere
nello zaino di scuola
Per favorire l’organizzazione autonoma del proprio
materiale potrebbe essere utile scrivere una lista di
oggetti/materiali da mettere nello zaino di scuola:
 Astuccio
 Diario
 Merenda
 quaderno di ...
 libro di …
Sequenza delle azioni che si
svolgono per vestirsi
VESTIRSI
 Mettere le mutande
 Mettere la maglietta
 Mettere le calze
 Mettere i pantaloni
 Mettere il magione
 Mettere le scarpe
 …
TASK ANALYSIS
COMPITO: STENDERE I
PANNI
LEGENDA
BAMBINO: X
3 = guida fisica totale
RINFORZI: Palla
2 = guida moderata
1 = guida lieve
0 = senza aiuto
Comportamento
Base
Prendere la bacinella in bagno
Mettere la bacinella sul tavolo
Prendere 1 indumento
Stendere sullo stendipanni
Prendere la molletta dal cestino
Mettere la molletta sull’indumento
Prendere 1 indumento dalla bacinella
Stendere sullo stendipanni
Prendere la molletta dal cestino
Mettere la molletta sull’indumento….
Portare la bacinella in bagno
2
1
1
0
0
0
1
0
0
0
2
Prove di insegnamento
Fornire una sequenza di azioni per gestire un
evento non quotidiano e non piacevole
 SI VA DAL DOTTOR ROSSI
- Si aspetta nella sala di attesa
- Si entra in ambulatorio e ci si siede sul lettino
- Il dottore guarderà la gola di Luca
- Il dottore sentirà il battito del cuore di Luca con
lo stetoscopio
- Si va a prendere un gelato
Oppure posso usare le storie sociali
Le storie sociali possono essere usate per affrontare un
numero infinito di tematiche con l’obiettivo di offrire le
informazioni sociali che il bambino/ragazzo fatica ad
estrapolare autonomamente dal contesto naturale.
Una storia sociale dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:

Avere un titolo che indichi chiaramente il significato generale
della storia, che può essere espresso in forma di domanda a
cui la storia darà una risposta

Utilizzare un linguaggio positivo, con descrizioni di risposte e
comportamenti positivi. Se è necessario fare riferimento a
comportamenti negativi è bene farlo in seconda o terza
persona (ad es. A volte le persone possono fare qualcosa che
offende un’altra persona senza volerlo. Questo è uno sbaglio)
storie sociali

Essere precisa in senso letterale, con l’uso di parole come
di solito e a volte per assicurarne la correttezza;

Utilizzare parole alternative per mantenere un tono pacato e
positivo ( ad es. “nuovo” diventa “migliore”, “cambiare”
diventa “sostituire”, ecc…)

Può contenere illustrazioni per chiarire e migliorare la
comprensione del testo

Utilizzare uno stile e un formato motivante o che riflette gli
interessi della persona cui è destinata.
storie sociali
Si consiglia di costruire la storia sociale assieme
al ragazzo, una parte alla volta in un lasso di
tempo piuttosto lungo in modo da garantirne la
comprensione e l’interiorizzazione. È bene evitare
di presentare la storia sociale durante un evento
difficile, in momenti di agitazione oppure come
conseguenza punitiva per un comportamento
negativo.
Storia sociale: Andare dal dottore
• Qualche volta le persone stanno male (o meglio specificare la
•
•
•
•
•
•
•
•
tipologia es. male alla gola)
Anche Luca qualche volta sta male
Quando Luca sta male la mamma lo porta dal dottor Rossi
Per andare dal Dr.Rossi si sale in macchina, si parte e si arriva
in via …
Si entra nello studio del dottore e si aspetta nella sala di attesa
Poi si entra in ambulatorio e ci si siede sul lettino
Luca apre la bocca e fa guardare la gola al dottore
Il dottore da una medicina da prendere per togliere il male di
gola
Si esce dall’ambulatorio e poi la mamma porta Luca a prendere
un gelato
Come insegnare alcune
autonomie di base per i più piccoli
Toilet training

E’ possibile registrare su una tabella di frequenza gli orari in
cui si verifica la minzione o la defecazione , in modo da
portare il bambino in bagno proprio in quegli orari

provare ad accompagnare il bambino in bagno ad orari
stabiliti con l’intento di costituire una routine che possa
essere prevedibile e rassicurante per lui.

Utilizzare strategie visive (es. foto) per anticipargli l’azione

Rinforzare molto ogni volta che il bambino fa la cacca o la
pipì con un “premio” che il bambino può ottenere solo in
quell’occasione.
LEGENDA:
CP = cacca nel pannolino
CW = cacca nel water
PP = pipì nel pannolino
PW = pipì nel water
20.30-21.00
21.00-21.30
21.30-22.00
22.00-22.30
Oltre le 22.30
21.00-21.30
21.30-22.00
22.00-22.30
Oltre le 22.30
15.30-16.00
15.30-16.00
20.30-21.00
15.00-15.30
15.00-15.30
20.00-20.30
14.30-15.00
14.30-15.00
20.00-20.30
14.00-14.30
14.00-14.30
19.30-20.00
13.30-14.00
13.30-14.00
19.30-20.00
13.00-13.30
13.00-13.30
19.00-19.30
12.30-13.00
12.30-13.00
19.00-19.30
12.00-12.30
12.00-12.30
18.30-19.00
11.30-12.00
11.30-12.00
18.30-19.00
11.00-11.30
11.00-11.30
18.00-18.30
10.30-11.00
10.30-11.00
18.00-18.30
10.00-10.30
10.00-10.30
17.30-18.00
9.30-10.00
9.30-10.00
17.30-18.00
9.00-9.30
9.00-9.30
16.30-17.00
8.30-9.00
8.30-9.00
16.30-17.00
8.00-8.30
8.00-8.30
16.00-16.30
7.30-8.00
7.30-8.00
16.00-16.30
7.00-7.30
Settimana
dal________
al_________
7.00-7.30
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
COMMENTI
Prima delle 7
Settimana
dal________
al_________
Prima delle 7
RILEVAMENTO PER TOILET TRAINING
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
COMMENTI
PA = pannolino asciutto
Esempio di procedura





Togliere il pannolino. Dopo aver tolto il pannolino non deve
essere più rimesso, ad eccezione del pisolino e delle ore
notturne
Al risveglio il pannolino deve essere tolto prima di mettere il
bambino giù dal letto
Portare il bambino in bagno ogni ora circa
Rinforzare dopo che ha fatto pipì, con un FORTE rinforzatore
esclusivo per questo momento che non dovrà essere concesso
nel resto della giornata per nessuna altra ragione
Concedere il rinforzatore immediatamente dopo aver finito la pipì
(per un ottima somministrazione è consigliabile portarsi dietro il
rinforzatore ogni volta che il bambino va in bagno, in modo da
tenerlo a disposizione se lui la dovesse fare nel water)
Esempio di procedura





Fare bere molto il bambino
Fare una baseline (linea di base) attraverso la presa dati
Una volta fatta la baseline portare in bagno il bambino
considerando il tempo di autonomia valutato durante il
monitoraggio dei primi giorni; ad es. se dovesse fare la pipì
ogni 50 minuti (in media), si dovrà aver cura di condurre il
bambino in bagno ogni 40/45 minuti per evitare l’incidente.
Il bambino dovrà essere aiutato (se non è ancora
indipendente) per togliersi le mutande ed i pantaloni.
Se il bambino dovesse fare la pipì nei pantaloni (dopo il
periodo di baseline), non gli va data nessun tipo di
attenzione (né negativa, né positiva). Lo si potrà cambiare
solo dopo qualche minuto senza nessun commento.
Esempio di procedura
Cose da NON fare:
 Portare il bambino troppo spesso in bagno per evitare incidenti
(non rispettando la sua media di autonomia) potrebbe risultare
punitivo.
 Bloccare un gioco divertente e portare il bambino immediatamente
in bagno.
 NON sgridare il bambino per aver fatto la pipì nei pantaloni.
 NON guardare il bambino e NON dirgli qualsiasi cosa mentre lo si
riveste dopo aver
 fatto la pipì nei pantaloni.
PRESA DATI per il Toilet Training
 Nella presa dati pipì troverete nella colonna a sx dei numeri che
indicano la data del giorno.
 Nelle caselline bianche inserire, per ogni giornata:
 orario in cui si porta il bambino in bagno per fare la pipì;
 un + o un – (sotto l’ora) se il bambino fa o meno la pipì nel WC;
 evidenziate l’ora se il bambino ha fatto la pipì nei pantaloni
Selettività alimentare






Fare una baseline con gli alimenti che il bambino
mangia volentieri
Predisporre un super premio utilizzabile solo per
l’alimentazione (video?)
Realizzare una routine iniziale rassicurante per
andare a tavola
Mettere un po’ di cibo insieme a ciò che il
bambino già mangia e premiare immediatamente
lo “sforzo”
Aumentare sempre di più il cibo inserito e
diminuire quello iniziale
Non correre troppo!
Selettività alimentare
Esempio: Luca mangia solo il pane.
 Introduciamo i maccheroni.
 Mettiamo su un pezzo di pane un piccolo pezzetto
di maccherone.
 Rinforziamo immediatamente ogni boccone
 Gradualmente diminuire le dimensioni del pane
(fading out) ed aumentiamo quelle del
maccherone (fading in)
Comprensione del tempo
Imparare ad usare un’agenda, il calendario, l’orologio od
anche solo un timer che indica quanto durerà un’attività
sono abilità di autonomia che aiutano anche a gestire
l’ansia del quando o cosa accadrà dopo.
Time timer
Elenchi di idee/attività da
insegnare a ragazzi e ragazze
Cura di sé








Lavarsi le mani
Lavare la faccia e i denti
Vestirsi
Mettersi/togliersi/appendere la giacca
Tirare su la cerniera, abbottonarsi
Usare il bagno
Fare il bagno/la doccia/appendere accappatoio
Pulire la vasca/la doccia/il bidet
Abilità cognitive












Segnare assenti e presenti nel registro
Portare messaggi verbali/non verbali in segreteria
Smistare e recapitare la posta degli insegnanti
Recapitare pacchi all’interno della scuola
Mettere posta/annunci nelle cartelle degli insegnanti
Creare sacchetti per regali (progetto d’arte)
Negozio della scuola (vendere biscotti, torte, oggetti creati dagli
studenti)
Usare la calcolatrice (con i soldi del negozio della scuola)
Comprare oggetti nel negozio della scuola
Mettere a posto i libri in biblioteca
Smistare/dividere i libri dalle riviste
Acquistare merendine/caffè dalla macchinetta
Abilità cognitive

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
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






Riempire i barattoli di tempera nell’aula di disegno
Fare fotocopie
Tagliare e smistare i buoni sconto
Smistare posta
Fare la punta a pastelli/matite
Smistare pastelli/pastelli a cera per varie classi
Graffettare plichi
Mettere a posto attrezzi per ginnastica (smistare oggetti tipo
corde coni, tappetini, ecc…)
Smistare immagini PECS per studenti della scuola
Fare un inventario del mobiletto delle merendine e fare un
elenco della spesa
Timbrare libri nuovi arrivati in biblioteca
Smistare monetine
Abilità domestiche

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



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





Smistare posate
Pulire giocattoli
Portare fuori la spazzatura
Raccogliere/lavare/riportare tazze del caffè degli insegnanti
Vestirsi
Dare la polvere
Dar da mangiare agli animali, pulire la boccia del pesce, ecc…
Smistare la biancheria sporca
Annaffiare le piante
Preparare un pasto
Preparare la merenda
Apparecchiare la tavola
Smistare e mettere via la spesa
Smistare oggetti da riciclare
Passare la scopa
Abilità domestiche






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






Lavare i panni
Stendere i panni
Piegare la biancheria pulita
Smistare/mettere via la biancheria pulita
Preparare oggetti necessari per il pranzo (tovagliolo, posate, bicchiere,
ecc…)
Andare a prendere la posta
Mettere/togliere stoviglie nella/dalla lavastoviglie
Fare il letto
Passare lo straccio
Passare l’aspirapolvere
Pulire le lavagne
Lavare i piatti
Pulire le finestre
Pulire le sedie
Pulire attrezzi per ginnastica (materassini, ecc…)
Abilità domestiche all’esterno

Rastrellare le foglie
Piantare fiori
Togliere le erbacce
Dar da mangiare agli uccelli
Vangare
Spazzare
Pulire i vetri

Lavare la macchina/pulmino






Preparazione di cibi












Panini
Pane e nutella
Cioccolata in tazza
Affogato
Toast
Popcorn nel microonde
Torte pre-fatte
Pastina in brodo
Pasta in bianco
Minestrone/passato di verdure congelato
Ravioli pronti
Riso in busta
Vita nella comunità
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




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

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

Fare la lista della spesa (con immagini)
Fare la spesa seguendo la lista
Andare in autobus/treno/metropolitana
Ordinare un pasto in un fast food
Acquistare un pasto in un fast food
Attraversare la strada
Ordinare un pasto al ristorante
Pagare il conto al ristorante
Noleggiare un video
Andare dal barbiere/dalla parrucchiera
Prendere un libro in biblioteca
Andare a fare compere (vestiti)
Imbucare/spedire lettere
Depositare/prelevare soldi in banca
Fonti
 CD “Facilitare la comunicazione nell’autismo” Ed.
Erickson
 CD “Pics for PECS” Ed. Pyramid UK
 www.pecs.org.uk
Bibliografia da consultare:
 “Verso l’autonomia”, Vannini Editrice
 “Laboratorio Autonomia nell’Autismo”, Erickson