L`Adige - Sabbionara - Tamburello Trentino
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L`Adige - Sabbionara - Tamburello Trentino
Sport 50 giovedì 27 marzo 2014 BASKET GOLD La «mosca atomica» carica Capo d’Orlando «Capolista da rispettare e con giocatori di qualità» l'Adige TENNIS: FOGNINI NON È GRAVE DOPO MIAMI, PER LA DAVIS SARÀ PRONTO MIAMI (Stati Uniti) - Nessun allarme in vista della sfida di Napoli di Coppa Davis contro la Gran Bretagna per Fabio Fognini (foto), che nella scorsa notte italiana era stato sconfitto nettamente negli ottavi del Masters 1000 di Miami da Rafa Nadal. Il 26enne ligure nel match precedente contro l’altro spagnolo Roberto Batista Agut, nel match conquistato al 3° set, si era procurato un trauma contusivo al pettorale sinistro con una racchettata a chiusura di un diritto. Contro Nadal ha giocato a scopo precauzionale con una fasciatura ed un antidolorifico. Secondo lo staff medico azzurro diretto dal dottor Pier Francesco Parra in un paio di giorni si risolverà tutto e «Fogna» sarà pronto per il match sul lungomare partenopeo contro Andy Murray e compagni. «È un match prestigioso e molto duro - ha detto Barazzutti - giochiamo sulla terra rossa ed abbiamo una grande occasione per qualificarci dopo tanti an- ni alle semifinale di Davis. La Gran Bretagna sarà un avversario molto difficile, ma noi abbiamo dimostrato nella vittoriosa trasferta in Argentina di potercela giocare con tutti». Oltre a Murray ci sono i «Carneadi» Dan Evans, Colin Fleming e James Ward. Se l’Italia anche di Seppi, Bolelli e Lorenzi supererà i quarti dovrà vedersela a settembre in semifinale contro la vincente fra Kazakhstan di Golubev e di Kukushkin e Svizzera di Federer e di Wawrinka. Poz: «Trento è lì perché è strepitosa» «Pascolo, se affina il tiro è un prospetto da Nba» STEFANO PAROLARI TRENTO - «Trento se è lì, in testa, capolista, è perchè se l’è meritata. E’ la squadra da battere se si vuole andare in A1. Si è parlato tanto quest’estate di Torino, di Barcellona, di Verona e di Biella. Tutte signore squadre. Ma domenica al PalaFantozzi ci sarà uno scontro tra la prima, Trento a 38 punti, e la mia Capo d’Orlando a 36 punti. Società che hanno speso meno di altre. Sarà già clima playoff, ma non sarà determinante. Da maggio in poi sarà altra musica»: esplosivo da play della Nazionale e di tanti team di A1, Gianmarco Pozzecco (foto grande), friulano già «mosca atomica» argento olimpico, oggi coach della sicula Orlandina per la seconda stagione consecutiva (nel 2013 non raggiunse i playoff), si prepara con scoppiettanti dichiarazioni alla grande sfida di domenica sul parquet messinese. Gli ricordiamo che lo scorso anno perse per un’incursione all’ultimo secondo di Mike Umeh e che all’andata venne travolto, lui e la sua squadra forte dei veterani di lusso Basile e Soragna, in un PalaTrento assordante dopo un terzo quarto in cui i giocatori di coach Buscaglia squarciarono la difesa isolana. «Se ho preso contromisure? - rintuzza il «Poz» - Ditemi voi come farò a fermare quella valanga umana che si chiama Dada Pascolo (foto piccola). Con lui quest’anno l’Aquila parte da 20 a zero. Sa cosa le dico: che se Davide sistema la meccanica di tiro, stilisticamente un po’ macchinosa ma efficace, è un prospetto da Nba!». Scusi coach, ma le nostre orecchie hanno udito bene? «Le dirò di più - continua senza tregua il goriziano sul talento udinese di Trento - che rispetto a tanti della sua età ha dalla sua una costanza incredibile. Ho giocato contro sue padre quando militava a Trapani. I geni si sono moltiplicati e hanno prodotto un fenomeno. L’ho visto nella finale di coppa a Rimini, TAMBURELLO SERIE A mi ha impressionato ancora di più. E’ lievitato mostruosamente, i rimbalzi sono tutti suoi, piazza doppie-doppie a raffica». Coach, se si concentra solo su Pascolo rischia di perdere di vista gli altri. Chi teme, oltre a Dada (tre volte convocato dal ct Pianigiani negli stage di Roma con i giovani talenti emergenti) dei giocatori dell’Aquila? «Fosse cresciuto solo Pascolo. Ma in quella squadra sono aumentati in qualità da far paura anche il mio conterraneo Spanghero (triestino, ndr), anche capitan Forray, anche Bj Elder un americano di spicco, hanno trovato un super rookie qual è Triche, hanno indovinato l’acquisto di Baldi Rossi. All’andata per due quarti abbiamo retto l’urto poi ci hanno sorpreso sfoderando una straordinaria energia. Un terzo quarto pazzesco. Ecco cosa mi fa temere del gioco di Buscaglia, quella capacità di interpretare l’intensità, di alzare il ritmo e di esaltare la forza delle rotazioni». Scusi coach, non è che lei dirige una squadretta di periferia. Siete secondi, rivelazione magari come i trentini ma una formazione di tutto rispetto, un ottimo mix con gli ex azzurri Basile e Soragna, due statunitensi di tutto rispetto (Archie da urlo) e giovani importanti come Portannese, Laquintana e Ciribeni (ex Riva in B2), un lungo di potenza come il croato Nicevic. «Dopo averli visti battere, in streaming, per l’ennesima volta Barcellona, ho detto ai miei, anche in questo allenamento, dovremo affrontali con un’intensità più alta della loro. Poi tanta attenzione, soprattutto in difesa. All’andata non avevo a disposizione (per infortunio, ndr) D’Wayne Mays, il mio regista, quindi ho una maggiore possibilità di diversificare l’aggressività. Trento ci darà fastidio in continuazione sul parquet del nostro PalaFantozzi. E’ una delle loro caratteristiche vincenti. Sì, siamo una rivelazione anche noi. Non pensavo proprio a quattro giornate dalla fine della stagione regolare di trovar- BORSE DI STUDIO In memoria di Manuel 25,58 19,85 VALUTAZIONE DI PASCOLO ARCHIE IL BIG TRA I SICILIANI Dada ha segnato in 26 giornate 409 punti e catturato 263 rimbalzi (167 difensivi) e 55 assist L’americano di Pozzecco ha segnato 411 punti e catturato 193 rimbalzi (133 difensivi) e 45 assist mi lì, matematicamente ai playoff e con un secondo posto di alto livello. I miei giovani poi imparano molto da Soragna e Basile, preziosi riferimenti. Anche se è un match che non ha in palio tantissimo se non il posizionamento migliore nella griglia dei playoff (al via in maggio con partite da vincere 3 su 5 dai quarti, l’ottavo posto è già di Agrigento di coach Ciani promossa dalla Silver alla Gold, ndr), ci daremo dentro. Per l’ag- gancio». Certo dopo un anno di rodaggio, arrivato in corsa al posto di Bernardi, lei lotterà per salire in A1. Complimenti. «Qui, in paese, mi chiamano mister. Sono abituati al calcio, qui ogni allenatore è mister. C’è tanta passione. Qui c’è stata anche con me la serie A1. Ci proviamo. Ma ci sono squadre formidabili sulla nostra strada». Come Trento, ci pare di aver capito. TRENTO - Nell’intervallo della gara tra Aquila Basket Trento e Sigma Barcellona, sabato, si è tenuta la consegna delle tre borse di studio in ricordo di Manuel Bobicchio: Manuel, che ha giocato con la maglia dell’Aquila Basket nel settore giovanile, era venuto a mancare nel 2007 per un male improvviso e da allora l’Aquila ha istituito tre borse di studio del valore di 500 euro l’una per premiare i tre ragazzi del settore giovanile bianconero che hanno saputo coniugare meglio l’impegno scolastico con l’impegno in palestra durante la stagione sportiva. Davanti ai 2300 spettatori del PalaTrento, Giovanni Zobele in rappresentanza della società bianconera ha premiato Daniele Della Pietra dell’Under 14 Eccellenza per la categoria scuole medie, poi Walter Bobicchio, leggendario campioen vdella B1 a Riva, padre di Manuel, ha premiato Manuel Piva della squadra Under 17 per il biennio delle scuole superiori e Francesca, la madre di Manuel, ha premiato Michele Failoni dell’Under 19 Nazionale per il triennio delle scuole superiori. Tanti gli applausi per i tre e per Manuel, ragazzo che ha lasciato un grande esempio su come vivere con impegno scuola e sport. A Cavriana nel recupero un punto per gli aviensi di Fiorini Sabbionara cede solo al tiebreak CAVRIANA (Mantova) - Nel recupero della seconda giornata di serie A il Sabbionara cade al tiebreak sul campo della mantovana Cavriana. Una prestazione che non ha soddisfatto in pieno il direttore tecnico del team aviense Andrea Fiorini che dal punto di vista della grinta si aspettava molto di più dalla sua squadra. Il punto conquistato porta Gabriele Merighi (foto di Remo Mosna) e compagni a quota tre in classifica. L’avvio della squadra trentina, avanti alla fine del secondo trampolino 2-4 è stato nel complesso anche confortante, ma il Sabbionara ha dimostrato poca cattiveria e non è riuscito a dare il colpo del ko ai rivali nel suo momento migliore. Ingenuità che contro giocatori esperti come Franco Zeni e Simone Antonioli, alla lunga si pagano a caro prezzo. I trentini sul 5-2 si sono fermati e hanno consentito alla Cavrianese di portarsi in vantaggio sul 6-5. La gara in seguito ha vissuto sull’equilibrio, ma il Sabbionara è stato comunque troppo discontinuo. Nel tiebreak erano più lucidi i mantovani che si imponevano per 8-4. Nel prossimo turno il Sabbionara giocherà in casa contro l’alessandrina Carpeneto, una squadra teoricamente alla portata che si è molto indebolita rispetto alla scorsa stagione, perdendo giocatori validi come Samuel Valle e Alberto Botteon. Nell’altro recupero in programma il Monte, privo dello squalificato Yohan Pierron ha battuto il Medole 13-4. I vice campioni d’Italia si sono riscattati dopo il ko della prima giornata a Solferino. Nel campionato cadetto il Besenello fa suo il derby lagarino, piegando il Noarna dell’ex Walter Turri, mentre il Nave San Rocco, dopo un avvio non facile ha la meglio sul Segno per 13-6. Ora l’ultimo recupero Mezzolombardo - Faedo. 12 -12 (tiebreak 8-4) CAVRIANA: Zeni, Bonando, Antoniolli, Carletti, Bombana A disposizione Tomasi Salvalai. D.t Perina. SABBIONARA: Merighi G., Monzeglio, Gozzelino, Brentegani, Cont. Disposisizione Merighi T. D.t. Fiorini. ARBITRO: Caliaro (Trevisani Fasoli). Progressioni 1-2, 2-4, 5-4, 6-6, 8-7, 9-9, 10-11, 12-12. Durata 3 ore. Fr. Lo. Powerlifting. La Body Planet ai Tricolori di stacco Judo. 500 atleti sui 600 mq del tatami di Gardolo El Boujaoudi al doppio record Sport, agonismo e solidarietà SAN ZENONE AL LAMBRO (Milano) - Nel 14° campionato Italiano assoluto di stacco da terra valido per il 3° Trofeo Nazionale Raw gli atleti della palestra Body Planet di Trento, diretta da Piero Andreatta, si sono ben comportati su un lotto di 220 atleti. Podio e doppio record per Mouchine El Boujaoudi: con i suoi 192,5 kg nella categoria RAW (senza attrezzatura di supporto) e con peso corporeo fino a 59 kg è argento e record italiano. Quindi nella “attrezzata” con 195 kg centra il nuovo record italiano. La gara di Jonathan Andreatta è incalzante e chiude al 5° posto, dopo un’ultima alzata difficile: ottimo personale di 235 kg fino ai 74 kg. Francesco Rettondini chiude con 200 kg nella categoria Raw fino a 74 kg di peso corporeo. GARDOLO - 500 judoka hanno partecipato, al palazzetto di Trento Nord, alla manifestazione «20° Judo in compagnia” organizzata dalla società Judo Team Gardolo Cognola presieduta da Patrizia Amico. Confronti sui 600 metri quadrati di tatami con atleti delle fasce giovanili di 34 società sportive di Trentino, Alto Adige, Veneto e Lombardia. Il tema era «Sport, Agonismo e Solidarietà»: la società organizzatrice e il suo direttore tecnico maestro Gilberto Gozzer, 6° Dan, hanno voluto iniziare un percorso di aggregazione sociale stringendo un legame con l’Associazione Provinciale per i problemi dei minori del Trentino (A.P.P.M.). L’Acras Bolzano al 1° posto davanti ai mantovani del Judo Sorgive, al 3° posto il Dojo Trentino.