Il plastico della Romagna a Santa Sofia - Provincia di Forlì

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Il plastico della Romagna a Santa Sofia - Provincia di Forlì
IL PLASTICO DELLA ROMAGNA A SANTA SOFIA
Come arrivare: da Forlì, seguire la SS310/ SP4 in direzione Santa Sofia lungo la valle del Bidente.
Ospitalità
Per informazioni sulle strutture
ricettive consultare le voci
“ospitalità” e “vivere la provinciasapori e tradizioni-strada dei vini e
dei sapori” sul sito
www.turismo.fc.it
Ufficio Turistico di Santa Sofia:
tel. 0543 971297
Per approfondire
Situato sulle due sponde del fiume Bidente, il paese di Santa Sofia
costituisce un ottimo luogo di soggiorno in quanto offre diverse
escursioni nei boschi circostanti, agriturismi e taverne dove si
possono gustare specialità locali, e numerosi accessi al fiume dove
Informazioni e orari Centro
Visita di Santa Sofia:
www.parcoforestecasentinesi.it
(l’archivio fotografico è
consultabile previa autorizzazione
da richiedere al Centro Visita)
Informazioni Santa Sofia e
dintorni:
http://www.comune.santasofia.fc.it/
poter godere di fresche acque durante il caldo periodo estivo.
Il nostro itinerario zangheriano ha inizio con la visita della sede
http://www.pietrozangheri.it
della Comunità del Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, a Palazzo Nefetti,
dove ci possiamo rendere conto della grande importanza che il nostro naturalista diede a questi
luoghi.
Il parco delle Foreste Casentinesi venne istituito nel 1993, grazie agli sforzi di molti naturalisti,
primo fra tutti Pietro Zangheri, con lo scopo di unire in un’unica area protetta alcune foreste
demaniali e una parte del "parco regionale del Crinale Romagnolo" costituito nel 1988. Questo
complesso forestale occupa oggi la zona tra il Passo dei Mandrioli e il Monte Falterona,
nell’Appennino tosco-romagnolo, accorpando la riserva integrale Sasso Fratino alle quattro riserve
biogenetiche di Badia Prataglia, Camaldoli, Campigna e Scodella.
La parte toscana, del Casentino e del Mugello, è caratterizzata da dolci rilievi per la presenza di
roccia arenaria macigno, mentre il versante romagnolo si caratterizza per la presenza di rilievi più
aspri in quanto costituiti da roccia marnoso arenacea.
Il Centro Visita di Santa Sofia si distingue per la conservazione del bellissimo plastico della
Romagna fisica di 18 mq, realizzato da Pietro Zangheri tra gli anni 1922 e 1954, che riproduce
dettagliatamente le terre della Romagna entro i suoi confini naturali, secondo un’analisi
naturalistica e geofisica minuziosa. La sede conserva inoltre lo storico archivio fotografico del
naturalista forlivese che si compone di oltre 1.000 lastre fotografiche che hanno come tema gli
ambienti naturali e culturali della Romagna tra gli anni ’20 e gli anni ’40. A partire dagli anni
Trenta lo studioso si dedicò alla fotografia stereoscopica, basata sulla tecnica della riproduzione
della tridimensionalità di una coppia di fotogrammi positivi relativi ad un immagine, al fine di
approdare ad una elaborazione fotografica più fedele della natura.
Le lastre sono oggi una testimonianza delle tecnologie del passato, oltre che materiale interessante
di ricerca scientifica.
L’archivio è oggetto di più azioni di promozione che hanno come scopo la valorizzazione del
patrimonio storico e naturalistico; tra queste l’attuazione di un progetto che mette a confronto i
luoghi del passato, studiati e fotografati da Zangheri, e i luoghi del presente, analizzati con nuove
tecnologie, mettendo in evidenza i principali cambiamenti del territorio romagnolo negli ultimi
cinquant’anni.
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Foto: 1 Plastico della Romagna in scala 1:25.000, realizzato da Pietro Zangheri e conservato a Santa Sofia presso
Palazzo Nefetti . 2 Fioritura di Cornus mas a M.Gemelli, fotografia di Pietro Zangheri dall’archivio di Santa Sofia.
3 Cartina del Parco.