Moto del Sole nello Zodiaco
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Moto del Sole nello Zodiaco
Come fare per vedere il moto apparente del Sole nelle costellazioni dello Zodiaco. 1) Avviare Stellarium. 2) Premere sulla tastiera “g” (toglie l'orizzonte), “q” (toglie i punti cardinali), “a” (toglie l'atmosfera). 3) Premere F3 e cercare “Sole”, una volta trovato puntarlo con il mouse e cliccarci una volta (si vederanno 4 linee rosse intorno al Sole). 4) Premere la barra spaziatrice una volta, il Sole verrà messo al centro dello schermo e tenuto fermo in questa posizione. 5) Premere il tasto “Ctrl” insieme al tasto “m”. 6) Premere i tasti “r” e “v”. 7) Premere alcune volte il tasto “l” per aumentare la velocità del tempo. 8) Se volete vedere anche l'Eclittica, ossia il percorso apparente seguito dal Sole sulla Sfera celeste lungo lo Zodiaco, premete F4, aprite la scheda “Indicatori” e selezionate “Eclittica”, vi apparirà una linea rossa lungo la quale si muove il Sole. Se avete fatto tutto bene, vedrete il Sole fermo al centro dello schermo e le costellazioni dello Zodiaco scorrere in senso antiorario. Come potete osservare, la traiettoria seguita dal Sole non è affatto casuale ma si svolge esattamente lungo l'Eclittica. Alcune osservazioni su quello che state vedendo. Innanzitutto il moto del Sole nello Zodiaco è solo apparente in quanto è una conseguenza del moto di rivoluzione della Terra attorno ad esso, che si svolge in poco più di 365 giorni e 6 ore. Quando si dice che il Sole è nella costellazione dei Pesci, o di un'altra qualsiasi dello Zodiaco, si intende proprio quello che vediamo con Stellarium ossia che il Sole sta transitando nella costellazione indicata in quel determinato periodo. Nel corso di un anno, il Sole attraversa le 12 costellazioni dello Zodiaco: Capricorno, Acquario, Pesci, Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario. Esiste un'altra costellazione, Ofiuco, che si colloca tra Scorpione e Sagittario ma che non è stata considerata nell'antichità tra quelle dello Zodiaco. Usando la figura sottostante, facciamo un esempio. Guardando nella direzione del Sole alla fine di agosto, troviamo la costellazione del Leone, che non possiamo vedere, poiché esso si muove assieme al Sole nel cielo diurno e non è possibile vedere il Sole e le stelle contemporaneamente. Possiamo però vedere la costellazione opposta, rispetto alla posizione del Sole sull’Eclittica, l’Acquario, per tutta la notte. Sei mesi più tardi, in febbraio, il Leone sarà visibile di notte mentre l’Acquario sarà sopra l’orizzonte solo durante il giorno. La divisione dell’Eclittica in segni zodiacali trova origine dalla popolazione dei Caldei (Babilonesi) nel 500 a.C. Questa suddivisione in 12 zone di uguale ampiezza (30° per ogni costellazione per cui 30x12 = 360°) risulta essere il più antico sistema di coordinate celesti a noi conosciuto. Il calendario babilonese assegnava un segno a ciascun mese, partendo dalla posizione del Sole all’equinozio di primavera (21 marzo, punto γ) che, a quell’epoca, era nella costellazione dell’Ariete. Per questo motivo la prima costellazione dello zodiaco è ancora chiamata “Ariete”, anche se nei secoli l’equinozio di primavera si è spostato dalla costellazione dell’Ariete a quella dei Pesci a causa della precessione dell’asse di rotazione terrestre. Stesso discorso vale per l'equinozio d'autunno che cade quando oggi il Sole è nella Vergine e non più nella Bilancia, come invece accadeva circa 2.500 anni fa. I segni zodiacali sono un’astrazione delle costellazioni, ideati per rappresentare ciascuno esattamente un dodicesimo dell’intero cerchio dell’Eclittica (30°), che è il percorso coperto dal Sole in circa 30.4 giorni. Le costellazioni invece hanno dimensioni diverse tra loro. Per esempio, la Vergine copre una porzione di Eclittica cinque volte maggiore dello Scorpione. Gli attuali confini delle 88 costellazioni ufficiali sono stati stabiliti dall’Unione Astronomica Internazionale (IAU) nel 1930. Come già accennato, secondo questa suddivisione, il percorso dell’Eclittica ora passa attraverso tredici costellazioni: le dodici costellazioni zodiacali tradizionali più l’Ofiuco, la cui parte meridionale si colloca tra lo Scorpione e il Sagittario. Gli equinozi avvengono quando l’eclittica interseca l’equatore celeste: ciò accade solo in due punti e quindi due volte all'anno. Tali punti si chiamano punto γ (gamma) o primo punto d'Ariete o punto vernale e punto ω (omega) o primo punto della Bilancia. Quando il Sole si trova in uno di questi due punti (punto γ all'equinozio di primavera, il 21 marzo, e punto ω all'equinozio d’autunno, il 21 settembre) sulla Terra il dì e la notte (giorno = dì + notte) hanno la stessa durata, ossia 12 ore. La precessione degli equinozi è un moto della Terra che gradualmente cambia l’orientamento dell’asse di rotazione terrestre nello spazio: esso si muove come una trottola, a causa della forma non perfettamente sferica della Terra e dell’attrazione gravitazionale del Sole e della Luna. Il risultato è un moto di precessione con un ciclo della durata di circa 26.000 anni. Tale moto di precessione fa sì che la posizione delle stelle, delle costellazioni e degli equinozi cambi gradualmente nel tempo. La precessione degli equinozi ha fatto sì che i segni zodiacali, che originariamente corrispondevano alle rispettive costellazioni, siano ora spostati di circa 30 gradi. Di conseguenza ora i segni zodiacali sono in anticipo di circa un mese rispetto alla posizione del Sole nelle costellazioni. Il moto di precessione, che avviene in direzione retrograda (in senso orario) rispetto a quella del pianeta Terra, fa sì che ogni 2.167 anni circa (= 26.000/12) corrispondenti a 30° sull’Eclittica (dodicesima parte dell’angolo giro), il punto γ e il punto ω percorrano a ritroso i segni zodiacali uno, appunto, ogni 2.167 anni circa. Fonti utilizzate “Le costellazioni dello Zodiaco” di G. Iafrate, M. Ramella - INAF - Osservatorio Astronomico di Trieste “Alla scoperta dello Zodiaco ” di Michele T. Mazzucato prof. Luigi Cenerelli a.s. 2015-2016