Lettera di Fimmg Cosenza al Ministro Lorenzin, al Governatore

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Lettera di Fimmg Cosenza al Ministro Lorenzin, al Governatore
 Federazione Italiana Medici Di Medicina Generale
Sezione Provinciale di Cosenza
Al Sig . MINISTRO della SALUTE On Beatrice Lorenzin Al Governatore della Regione Calabria On Mario Oliverio Al Commissario alla Sanità Regione Calabria Ing. Scura E p.c. Al Segretario generale Nazionale FIMMG Dott. Giacomo Milillo E pc Al Presidente dell’Ordine dei Medici di Cosenza Dott. Eugenio Corcioni Oggetto: determinazioni su Dl 20.01.16. In data 6 Febbraio 2016 si è riunita in Cosenza l’assemblea provinciale dei medici di medicina generale FIMMG . L’assemblea, ha esaminato in dettaglio il testo del Decreto del 9/12/15 pubblicato in G.U. in data 20/01/2016 . “ Condizioni di erogabilità e indicazioni di appropriatezza prescrittiva delle prestazioni di assistenza ambulatoriale erogabili nell’ambito del SSN. “ I Medici Fimmg di Cosenza, attendono con fiducia le decisioni che il Segretario Nazionale Fimmg vorrà adottare in merito e invitano il Segretario Provinciale ad esprimere in consiglio Nazionale il grave disagio che, il decreto in oggetto, pone quotidianamente ai medici nell’esercizio sereno della professione. Alcune norme presenti nel decreto, oltre che costituire un carico burocratico non più sostenibile dai medici, rendono il decreto oggettivamente inapplicabile. Osservano, come a 20 gg dall’emanazione di un decreto immediatamente esecutivo, nè Medici di Medicina generale, nè Pediatri o Specialisti hanno avuto indicazioni di chiarimento sulle procedure prescrittive. L’assemblea, INVITA Il Ministro On Beatrice Lorenzin E Il Commissario alla Sanità della Regione Calabria Ing Scura , A fornire immediate delucidazioni su quanto di seguito esposto. In prima ipotesi Chiede al sig. Ministro di sospendere in immediato gli effetti del decreto in attesa di rivalutarlo con i rappresentanti dei medici che quotidianamente dovranno applicarlo. Posto che i Medici sono sempre favorevoli ad orientare la prescrizione su oggettivi criteri di appropriatezza ma ASSOLUTAMENTE, DECISAMENTE contrari ad ulteriori INUTILI CARICHI burocratici. !!!!!! In attesa che il Sig. Ministro si determini sulla sua riformulazione, CHIEDE Chiarimenti immediati sulle problematiche PRATICHE di seguito esposte : a) Il disciplinare tecnico della ricetta del SSN, di cui all’art. 50 dl 30/09/2003 n 296, è stato predisposto per l’applicazione delle note limitative dei farmaci, non per la richiesta di accertamenti, quindi, non per le note previste dal citato decreto. Essendo prevista la prescrizione massima di due farmaci diversi, o sei confezioni di uno stesso farmaco, sono stati predisposti due spazi di tre caselle, nei quali inserire le note AIFA relative ai farmaci prescritti. Facile osservare, come nella prescrizione di analisi, ove è possibile prescrivere 8 prestazioni , non sono presenti nel modulo, otto settori diversi ove inserire le note previste nel decreto. E allora : dove inserire le note !!!!!! b) quale specialista è identificato dal decreto come prescrittore delle prestazioni non più proponibili dal Medico di Medicina Generale? Nella pratica quotidiana, a quale specialista indirizzare il paziente per la prescrizione? Il decreto recita testualmente : lo specialista è il medico che, in relazione al rapporto di lavoro in essere, ha titolo per erogare le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale per conto del Servizio sanitario nazionale. Quindi solo specialisti dipendenti ospedalieri o ambulatoriali, specialisti convenzionati con il ssn, o anche specialisti accreditati esterni o dipendenti di “ Case di Cura” accreditate con il SSN? . Non sono anche questi specialisti che “ erogano assistenza per conto del SSN ? “ c) Quanti criteri sono sufficienti per definire il sospetto oncologico citato in decreto ?? Alcuni esami presenti nel decreto, sono prescrivibili a condizione che il medico abbia un fondato sospetto oncologico, il testo recita una serie di condizioni che cito testualmente : “ 1) anamnesi positiva per tumori; 2) perdita di peso; 3) assenza di miglioramento con la terapia dopo 4-­‐6 settimane; 4) età sopra 50 e sotto 18 anni; 5) dolore ingravescente, continuo anche a riposo e con persistenza notturna.” VOLUTAMENTE sorvoliamo sulla scientificità di tali affermazioni, ma nella pratica applicazione del decreto, dobbiamo aspettare che siano presenti TUTTE le condizioni?, ne basta una, due, tre. ??? dobbiamo conservare documentazione nel caso di contestazioni o addebiti? d) Come consentire al paziente la possibilità di eseguire gli accertamenti in centri pubblici se l’ accertamento è richiesto su ricettario personale ? Quando il medico, in osservanza al decreto, prescrive su ricettario personale accertamenti utili al paziente ma non più prescrivibili secondo il decreto lorenzin, se il paziente volesse eseguire l’esame a pagamento presso una struttura pubblica, NON può eseguirlo. La struttura pubblica NON accetta richieste su ricettari personali. Nella pratica quotidiana: Il medico NON può prescrivere l’accertamento sul ricettario del SSN in quanto dal decreto risulta non concedibile, ma il paziente pur volendo eseguirlo privatamente, NON può eseguirlo presso una struttura pubblica !!!!!!!! sembra una follia ma a Cosenza è così !!!!! Come praticamente dobbiamo garantire al paziente il suo diritto alla salute ?? e) Quali indicazioni seguire quando il decreto Lorenzin contraddice precedenti decreti ? Vi sono alcuni esami concessi, da precedenti decreti a tutela delle patologie croniche, oggi non sono più concedibili dal decreto Lorenzin. Un esempio tra i tanti: i pazienti diabetici, potevano eseguire in esenzione ticket le transaminasi, oggi secondo il decreto, possono essere prescritti SOLO in caso di sospetta epatopatia. Quale disposizione devono seguire i medici ? tutelare le patologie croniche o limitarne la prescrizione secondo le recenti disposizioni ? f) Si può continuare a tutelare le gravidanze a rischio? La Tutela della gravidanza, per le gravidanze a rischio, prevede la prescrizione in esenzione ticket, degli esami suggeriti dallo specialista, utili al monitoraggio della gravidanza. Tali esami seguono la limitazione del decreto, o continuano ad essere prescrivibili a carico del SSN? g) Nota 50 e 51 : l’Alfa Amilasi (frazione pancreatica) è prescrivibile solo come indagine di II livello , dopo aver richiesta l’amilasemia . Sin qui condivisibile se non fosse che l’ amilasemia è a rischio inappropriatezza se prescritta al di fuori della diagnosi di patologie delle ghiandole salivari !!! !!!! Come prescrivere ? h) L’acido Urico è prescrivibile solo per : Alterazioni del metabolismo renale e Monitoraggio
delle terapie citotossiche nella patologia gottosa. Come capire se un paziente è affetto da patologia
gottosa se non si può prescrivere l’esame al “ sospetto” di patologia gottosa ????
h) Nei casi in cui la prestazione, come da decreto, sia concedibile a carico del SSN solo a seguito di prescrizione specialistica, se erroneamente viene prescritta dal MMG può essere erogata ? viene comunque retribuita all’ente erogatore ? o viene addebitata al MMG ? Alla luce di queste evidenti criticità, i Medici Fimmg di Cosenza, in attesa di chiarimenti della Regione o Del Ministro, al fine di non penalizzare i pazienti, continueranno a prescrivere nei limiti delle condizioni disposte dal decreto. Ove si determinino condizioni di contrapposizione tra decreti differenti, sceglieranno le soluzioni più favorevoli alla tutela della salute del paziente. Sempre in attesa di chiarimenti, riporteranno come sempre la motivazione della richiesta, di esami di laboratorio e diagnostica per immagini secondo le indicazioni e limitazioni previste dal decreto, mentre dichiarano grande difficoltà a riportare le note presenti negli allegati al decreto in quanto, al momento, tecnicamente inapplicabili. In conclusione, come più volte richiesto dalla Fimmg Nazionale, coinvolgere i medici interessati all’applicazione delle norme PRIMA di pubblicare il decreto, sarebbe stato certamente più corretto e avrebbe evitato qualche errore d’impostazione scientifica e ulteriori carichi burocratici ad una categoria che chiede solo di poter fare il medico e che ASSOLUTAMENTE NON tollera più di subire “deliri burocratico amministrativi”. Sono stati invitati all’assemblea i responsabili provinciali FIMP, SUMAI, SMI, che hanno condiviso le problematiche ed espresso piena solidarietà alla categoria Cosenza 06/02/2016 Il Segretario Provinciale Dott. Mario Santelli . Responsabile di questa comunicazione Dott. Rosalbino Cerra Vicesegretario Provinciale Fimmg Cosenza Vicesegretario Regionale Fimmg Calabria Info: 3284810406 Mail: [email protected] FIRMATO ELETTRONICAMENTE