11 novembre 2010
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lavoro Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese 11 novembre 2010 - Anno LXXXV - N.18 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano pagine 2-3 Cassa malati Un tarlo che rode il reddito delle famiglie pagina 6 Tempo di assemblee Partecipate numerosi! pagine 12-13 Inserto La via del San Gottardo (prima parte) pagina 15 Convegno Persona, lavoro, politiche pagina 4-5 pagine 11 Meritocrazia Prossimo numero: 25 novembre 2010 È una soluzione sbagliata! Vota «No» alla modifica della legge stipendi © Ti-Press / Tatiana Scolari Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com 2 Sindacato Prese di posizione 11 novembre 2010 il Lavoro Premi di cassa malati Un tarlo che rode il reddito delle famiglie L’ incremento significativo dei premi di cassa malati annunciato per il 2010 (+6,4 per cento) andrà ad erodere ulteriormente il reddito disponibile della popolazione. A subirne i contraccolpi più acuti saranno le famiglie con figli ed in particolare quelle che si collocano nelle fasce di reddito immediatamente superiori alle soglie di sussidiamento. Risultando persistentemente più elevato dell’inflazione e della crescita dei salari, l’aumento dei premi assume una rilevanza di portata sociale. L’impatto è d’altronde proporzionalmente più elevato in Ticino; i premi di cassa malati sono infatti superiori alla media nazionale mentre le retribuzioni sono inferiori. Più trasparenza e chiarezza sui premi L’aumento dei premi per il 2011 non solleva solo il tema dei costi della salute. Chiama in causa anche gli assicuratori malattia, sui quali ricadono precise responsabilità in particolare: dal profilo della trasparenza, è soprattutto incomprensibile che l’aumento dei premi possa superare a più riprese quello dei costi effettivi della salute; Premi e costi delle cure La procedura per l’approvazione dei premi 2011 dell’assicurazione malattia e il tema delle riserve cantonali delle casse malati sono stati oggetto di una intensa discussione in occasione della seduta della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS), svoltasi alcuni giorni orsono a Berna. Pressioni sul Consiglio federale La Commissione non ha lesinato toni critici all’indirizzo degli assicuratori malattia ma pure del Dipartimento e dell’Ufficio federale competente. Nella scia delle posizioni espresse recentemente dall’OCST (comunicato 22.10.2010), M. Robbiani, che è membro della commissione, ha da parte sua deplorato, per il Ticino, il divario incomprensibile tra l’aumento dei premi e l’evoluzione del costo delle cure come pure la mancata considerazione dell’elevato livello di riserve ai fini di un conseguente contenimento dei premi. Ha criticato l’operato dell’Ufficio federale della sanità pubblica poiché il ripetersi nel tempo di questi scostamenti e incongruenze è indice di un insufficiente rigore nell’approvazione dei premi. Concludendo, ha in particolare chiesto: che si proceda speditamente verso il riequilibrio dal profilo della gestione delle riserve, nella misura in cui avvengono trasferimenti a scapito di singoli Cantoni e degli assicurati che vi risiedono. Il calcolo e la fissazione dei premi sono verificati e autorizzati dal Dipartimento federale competente. Anch’esso non è perciò esente da responsabilità per l’insufficiente trasparenza di queste procedure (diversamente da quanto afferma il Consiglio federale nel Rapporto «Determinazione e approvazione dei premi nell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie» del settembre 2006 in risposta al postulato Meinrado Robbiani 05.3625 in Consiglio nazionale). L’OCST condivide l’intervento risoluto del Consiglio di Stato all’indirizzo del Dipartimento federale competente, nel quale lamenta in particolare la deplorevole assenza di spiegazioni sul divario tra l’evoluzione più recente dei costi della salute in Ticino e l’aumento dei premi. Si associa anche alla richiesta, formulata da alcuni Cantoni, di correggere la politica delle riserve delle casse malati, scongiurando indebiti trasferimenti di risorse tra i Cantoni. delle riserve cantonali, stabilizzandone il livello attorno alla soglia minima prevista dalla legge; che gli assicurati dei Cantoni dove le riserve sono eccessive possano beneficiare di una conseguente riduzione dei premi di cassa malati; che venga istaurato un rigoroso parallelismo tra l’incremento dei premi e l’aumento dei costi delle cure; che vengano impediti eventuali trasferimenti di riserve da un Cantone all’altro. Al termine di una prolungata ed accesa discussione, la Commissione della sicurezza sociale e della sanità ha adottato una mozione all’indirizzo del Consiglio federale che sollecita: l’adozione di un meccanismo correttivo per i Cantoni dove i premi sono aumentati più del costo delle cure, andando a incrementare indebitamente le riserve; un riequilibrio delle riserve dei singoli Cantoni; la proibizione dei trasferimenti di riserve da un Cantone all’altro; una maggiore trasparenza nella gestione delle casse malati. Direzioni di marcia del Consiglio federale Il Consigliere federale D. Burkhalter ha da parte sua illustrato le linee di impegno che il Dipartimento e il Consiglio federale stanno seguendo con l’obiettivo di disinnescare gli attriti emersi ancora una volta in merito alla procedura di approvazione dei premi e alla situazione sul ver- Andare alla radice dei costi Non può essere sottaciuto che l’aumento dei premi trova la sua fonte primaria nei costi della salute. Le rimostranze verso le casse malati non devono sviare l’attenzione dalle vere cause dell’aumento dei premi. Occorre prendere atto che una parte dell’incremento dei costi della salute è riconducibile a fattori difficilmente arginabili come il favorevole progresso della medicina e l’invecchiamento della popolazione. L’aumento dei costi della salute è però anche addebitabile ad aspetti di impostazione e di organizzazione tuttora lacunosi. Si pensi in particolare, nelle cure ambulatoriali, alla mancanza di un coordinato accompagnamento del paziente nel percorso di tutela della salute e, nelle cure ospedaliere, alla pianificazione ancora affinabile delle strutture sanitarie come pure dei macchinari più sofisticati e costosi. Si rilevano tuttora eccessi sia nella domanda, sia nell’offerta di prestazioni sanitarie come pure doppioni e sprechi. All’aumento dei costi della salute concorrono pure gli interessi dei poteri che operano nel settore. L’industria farmaceutica ne è un em- sante delle riserve cantonali delle casse malati. Ha indicato che ci si appresta a proporre nuove norme che consentano: una intensificata sorveglianza degli assicuratori malattia; un andamento dei premi corrispondente ai costi effettivi delle cure in ogni Cantone; il rimborso di quanto pagato in eccesso rispetto all’incremento dei costi attraverso un apposito meccanismo di correzione; la fissazione del livello delle riserve in funzione dei rischi effettivi (assicurativi, di mercato e di credito). Il Dipartimento è convinto che con questi provvedimenti lo scoglio delle riserve in eccesso dovrebbe risultare superato. Correzioni non procrastinabili Benché il problema più acuto si annidi laddove vengono generati i costi della salute, la modalità di calcolo e di approvazione dei premi di cassa malati non è per questo meno bisognosa di un rapido adattamento che lo renda trasparente. È in gioco la credibilità del sistema e la fiducia in esso riposto dalla popolazione. L’OCST rinnova perciò la richiesta che l’autorità federale risponda senza indugi alle sollecitazioni delle quali si è fatta ulteriormente interprete la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale. 11 novembre 2010 il Lavoro blema. Su questo versante sono stati compiuti passi positivi, ma rispetto ai paesi europei si rilevano spazi di riduzione dei prezzi dei medicinali ancora significativi. Un’ulteriore sfera di potere è poi costituita dai principali fornitori di prestazioni ed in particolare dal corpo medico. L’evoluzione del mondo del lavoro e della società e il clima di insicurezza e instabilità che si insinua nel tessuto dell’economia ed in quello sociale, sono all’origine di fragilità che non mancano di generare ulteriori ricadute. La diffusione di problemi e malattie di natura psichica ne sono un indicatore emblematico. Il ruolo degli assicurati I premi di cassa malati riflettono anche le attese sempre più elevate della popolazione sul terreno della salute. La progressione del benessere generale va di pari passo con l’aspirazione a livelli sempre più alti di salute e di qualità delle cure. Sull’andamento dei premi incide pure l’ampia -e talvolta eccessiva- libertà di movimento degli assicurati che possono accedere alle cure mediche in buona parte secondo il loro apprezzamento. Il volume di prestazioni sanitarie richieste dagli assicurati subisce in parte anche la tendenza ad una pervasiva medicalizzazione della vita. Il ricorso alla medicina diventa un approdo rassicurante per fragilità alle quali andrebbero fornite risposte di altra natura. Pur costituendo l’anello più debole della catena ed avendo una quota marginale di responsabilità, nemmeno gli assicurati sono totalmente estranei all’andamento dei costi della salute. CORSI DI FORMAZIONE Via S. 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BB Web Creator, da febbraio 2011, ma-gio, Sindacato Prese di posizione Organizzazione del sistema assicurativo e premi di Cassa malati La ricerca di buoni rischi anche attraverso l’istituzione di casse collaterali, il costante spostamento –peraltro sollecitato dalle stesse autorità- dalle casse più care a quelle meno costose, il meccanismo della compensazione dei rischi iniettano dubbi crescenti sulla razionalità del sistema. Sorgono conseguentemente ricorrenti appelli per una cassa unica. Ponendo piuttosto l’accento sui premi che sulle casse malati, si fa anche strada l’ipotesi di un modello basato su premi unici per Cantone, in un quadro organizzativo aperto alla presenza di varie casse (si veda a questo merito il postulato M. Robbiani 01.3722). Un simile sistema metterebbe in concorrenza le casse malati sul terreno della qualità del servizio e non attraverso un perverso accaparramento di buoni rischi. Il costante aumento dei premi rende inoltre urgente il riesame del sistema odierno, basato su premi indipendenti dal reddito e attenuati dalla concessione di sussidi. Questo modello sta penalizzando soprattutto le famiglie a reddito medio che non possono beneficiare dei sussidi. Appare giunto il momento di collegare al reddito perlomeno una parte dei premi. Appare anche giustificato esentare dai premi i bambini e i giovani, coprendo i relativi oneri con le risorse normali della Confederazione (nella scia di quanto chiedeva già la mozione M. Robbiani 00.3082 ). Un’azione concertata La complessità del problema dei costi della salute, dove si intersecano cause di diversa 19.00-22.00, 220 ore. Costo: fr. 2’500.- soci, fr. 2’700.- non soci. ff LINGUE BB Inglese B2, corso di preparazione al First Certificate (FCE), dall’8 novembre, lunedì, 12.0013.30, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci. BB Inglese B1, dal 15 novembre, lunedì, 19.0022.00, 48 ore. 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Le basi legali del sistema sono in fase di revisione in ambito federale. Benché tutti concordino sull’urgenza di riforme, il processo di adeguamento della legge sull’assicurazione malattia procede in modo rallentato poiché si scontrano visioni contrastanti. A chi punta sulla pianificazione del sistema quale perno per il contenimento dei costi si contrappone chi attribuisce un’importanza più decisiva alla concorrenza. Un passo decisivo è stato compiuto nell’ambito ospedaliero con il nuovo sistema di finanziamento delle cure. I suoi effetti saranno rilevabili solo nel medio/lungo termine ma dovrebbero consentire di raggiungere risultati favorevoli. Il settore delle cure ambulatoriali è attualmente all’esame del parlamento, che sta tendendo a incentivare le reti di cura integrate pur tra resistenze crescenti. È pure all’esame un progetto di legge sulla prevenzione della salute. Siccome la politica sanitaria rimane tuttavia di prevalente competenza cantonale, è in questa sfera che, attraverso interventi pianificatori e un più attivo coinvolgimento di tutti gli attori, devono potere essere messe in atto misure ancora più efficaci di controllo dei costi. Questa esigenza è tanto più tangibile nel nostro Cantone che esibisce premi superiori alla media svizzera. Segretariato cantonale BB Contabilità post-diploma, da gennaio 2011, mer, 18.30-21.00, 90 ore. Costo: fr. 1’125.- soci, fr. 1’425 non soci. ff EDILIZIA E ARTIGIANATO BB AutoCAD 2011 base, dal 17 gennaio, lumer, 18.00-21.00, 30 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci. BB Custode d’immobili (con esame APF) - 4° edizione, da gennaio, lu-mer dalle 19.10 alle 22.00, sabato dalle 9.00 alle 12.00, 408 ore. Costo: fr. 5’612.- . BB Giardinieri, art. 33 LFPr (AFC), dal 9 novembre, ma-gio dalle 19.00 alle 22.00, sabato dalle 9.00 alle 12.00, 400 ore. BB Muratori, art. 33 LFPr (AFC), qual.Q, dal 22 gennaio, sabato 8.00-12.00/13.00-17.00, 336 ore. ff VENDITA BB Tecnica della vendita, Lugano, dal 17 gennaio, lu-mer, 14.00-17.00, 30 ore. Costo: soci fr. 300.-, non soci fr. 500.-. BB Tecnica della vendita, Lugano, dall’8 novembre, lu-mer, 19.00-22.00, 30 ore. Costo: soci fr. 300.-, non soci fr. 500.-. BB Tecnica della vendita, Mendrisio, dall’8 novembre, lu-mer, 8.45-10.00, 30 ore. Costo: soci fr. 300.-, non soci fr. 500.-. BB Tecnica della vendita, Mendrisio, dall’8 novembre, lu-mer, 10.15-10.00, 30 ore. Costo: soci fr. 300.-, non soci fr. 500.-. 4 Sindacato Settore pubblico Tanti motivi per votare «NO»! 11 novembre 2010 il Lavoro Sindacato Settore pubblico 11 novembre 2010 il Lavoro 5 Revisione LORD e LStip Meritocrazia la soluzione sbagliata! LORENZO JELMINI L Votazione cantonale del 28 novembre 2010 sulla legge in materia di pubblico impiego (decisamente più difficile da misurare). Questo favorisce i più scaltri e penalizza i più deboli aumentando la disparità di trattamento. a meritocrazia, che il Consiglio di Stato vorrebbe introdurre nel pubblico impiego, sembra di primo acchito un sistema interessante. Come non condividere l’idea di premiare l’eccellenza di un individuo indipendentemente dalla sua provenienza e distinguerlo da chi non s’impegna? Ma il problema non è la meritocrazia in sé, quanto piuttosto in quale modo e dove questo sistema può essere introdotto. È possibile aumentare efficienza ed efficacia con la meritocrazia? Può funzionare questo sistema presso il servizio pubblico? Come già più volte richiamato, a nostro parere la meritocrazia nell’amministrazione cantonale rischia di creare più danni che benefici. Mancanza di equità e oggettività Un’ulteriore difficoltà è dovuta alle ridotte possibilità di gestire e valutare il personale in maniera equa e oggettiva. Non è in discussione la figura del funzionario dirigente in sé quanto piuttosto fattori esterni come la scarsità di tempo per attuare il sistema con la dovuta perizia, la forte connotazione politica che caratterizza l’amministrazione cantonale e che imita le valutazioni, la mancanza della necessaria preparazione (a oggi non è stata ancora pianificata l’adeguata formazione di chi dovrà applicarlo). Le lacune nella gestione del sistema porterebbero a valutazioni parziali con il rischio di aumentare disuguaglianze e contrasti. Assenza di fattori misurabili Il sistema difficilmente potrà essere applicato correttamente a causa dell’assenza nell’ambito del servizio pubblico di fattori oggettivamente misurabili o quantificabili e per la difficoltà di attribuire il risultato al dipendente in maniera chiara. La meritocrazia è già stata adottata e abbandonata in diversi ambiti lavorativi, sia privati sia pubblici, poiché anche dove è possibile individuare fattori misurabili tende comunque a considerare solo i risultati raggiunti (più facili da individuare) senza valutare l’impegno profuso Limiti finanziari Ma il sistema è votato al fallimento anche per i vincoli imposti dal Consiglio di Stato sui costi del personale. Per raggiungere gli obiettivi fissati e garantire motivazione, il sistema deve retribuire in modo sostanzioso le prestazioni, senza porre limiti finanziari. Tutto questo in totale contrasto con gli obiettivi in materia finanziaria fissati dal Consiglio di Stato che non intende aumentare le spese del personale. In queste condizioni se risultasse da parte di molti il raggiungimento di buone prestazioni, queste non sarebbero retribuite adeguatamen- te causando l’inefficienza del sistema stesso. Tutto ruota attorno al salario A nostro parere la riforma pone eccessivamente l’accento sulla questione salariale, elemento importante in un rapporto di lavoro ma non l’unico. Ed è questo un ulteriore punto debole della riforma. L’idea è, infatti, quella di considerare la retribuzione come molla per aumentare la motivazione sul lavoro e di conseguenza migliorare efficienza ed efficacia del servizio. Ma questa è un’impostazione che non tiene in considerazione la reale gerarchia degli interessi dei dipendenti, rilevabile in tutti gli ambiti lavorativi e a qualsiasi livello. Occorre puntare su altre componenti del rapporto di lavoro Gli studi effettuati sul tema attestano che prima e più dello stipendio vi sono altri elementi ai quali i dipendenti danno rilievo, ad esempio, il sentirsi realizzato per il proprio lavoro, percepire l’importanza di quello che si fa, poter diversificare l’attività ed essere creativi, la formazione e lo sviluppo delle proprie conoscenze, vivere in un ambiente dove si percepiscono considerazione e rispetto dei colleghi e dei responsabili. Questo significa che per aumentare la motivazione sul lavoro e migliorare la qualità delle prestazioni occorre puntare soprattutto su altri aspetti. Per questo occorre rimettere in discussione le attuali modalità di lavoro ed è questo il vero cambiamento culturale richiesto anche presso l’Amministrazione cantonale. Anche per questi motivi chiediamo a tutti di VOTARE NO alla revisione LORD e LStip. 6 Sindacato Attualità 11 novembre 2010 il Lavoro Sindacato OCST dei dipendenti e pensionati dello Stato ASSEMBLEE Approfondire il ruolo della funzione pubblica Assemblea del sindacato cristiano-sociale dei funzionari di polizia I soci del Sindacato OCST dei dipendenti e pensionati dello Stato sono invitati all’Assemblea ordinaria che si terrà: giovedì 18 novembre 2010, ore 17.45 presso l’Hotel UNIONE in via Guisan a Bellinzona Ordine del giorno Relazione del Presidente avv. Enrico Pusterla - discussione; Comunicazione su Lord e Cassa pensione. Dibattito sui compiti dello Stato «È possibile una revisione della LORD senza un reale dibattito sul ruolo della funzione pubblica?» (vedi riquadro a lato). Al termine dei lavori (ore 19.30) è stata organizzata una cena cui sono cordialmente invitati i consorti o fidanzati. Iscrizioni e quota di partecipazione La quota di partecipazione per la cena, bibite incluse, è di fr. 20.-. Per motivi organizzativi, comunicare l’adesione entro venerdì 12 novembre, al Segretariato cantonale OCST o al Segretariato di riferimento. Dibattito sui compiti dello Stato La revisione della LORD e della Legge Stipendi in votazione propone un cambiamento culturale nell’amministrazione cantonale che avrà importanti ripercussioni sulle condizioni lavorative dei dipendenti pubblici. Questa riforma viene proposta senza un reale dibattito sul ruolo della funzione pubblica e sui compiti dello Stato. Affronteremo questo tema invitando alla nostra Assemblea annuale tre candidati al Consiglio di Stato, per meglio conoscerli e per riaffermare la nostra volontà di dialogo anche con chi potrebbe sedere in Governo dopo l’aprile 2011. Al dibattito parteciperanno: Mario Branda, procuratore pubblico; Giovanni Jelmini, avvocato; Sergio Morisoli, economista Non lasciatevi sfuggire l’occasione di approfondire questo importante tema. Casa Girotondo di Novazzano Una nuova commissione del personale DAVINA FITAS I dipendenti della Casa Girotondo di Novazzano, casa per anziani medicalizzata, hanno nominato nel mese di ottobre la nuova commissione del personale. I membri della commissione rappresentano le diverse professioni esercitate nella casa: Settore Cure: Lia Germanà, infermiera (membro); Maria Grazia Dell’Era, infermiera (sostituto); Monia Sollberger Muscionico, OSS/Assistenti (membro); Graziella Galli, OSS/Assistenti (sostituto). Settore cucina: Rita Riva (membro); Simone Bernaschina (sostituto). Settore ec. domestica: Anastasia Juric (membro); Nermine Iseni (sostituto). Altri settori: Loris Bernasconi (membro); AnnaRita Barnabò (sostituto); Durante il primo incontro della neocostituita commissione interna sono stati definiti i ruoli: il presidente, Loris Bernasconi la vice: Monia Sollberger Muscionico la segretaria: Rosalia Germanà L’OCST sarà vicino alla commissione del personale garantendo tutto l’aiuto e la disponibilità nella risoluzione dei problemi che accompagnano questa importante attività. Un ringraziamento ai colleghi uscenti e un augurio alla neoeletta commissione di lavorare serenamente ed in modo costruttivo. I soci del sindacato cristiano-sociale dei funzionari di polizia sono convocati alla 61° Assemblea ordinaria che avrà luogo Venerdì 26 novembre 2010, alle ore 15.15 presso l’Hotel Coronado di Mendrisio Ordine del giorno Relazione finanziaria 2009 e rapporto dei revisori; Relazione del Comitato e discussione; LORD, LStip e Cassa Pensioni: i cambiamenti nel concreto; Premiazione degli associati 25, 40 e 50 anni di fedeltà all’OCST; Alle ore 18.15, ci sarà un aperitivo seguito da una cena. Iscrizioni e quota di partecipazione L’adesione all’assemblea deve essere comunicata entro venerdì 19 novembre al Segretariato Cantonale OCST, uff. 223, via Balestra 19, 6900 Lugano o per posta elettronica all’indirizzo: [email protected]. La quota di partecipazione a carico del socio è di fr. 25.- (compresa una bottiglia di vino ogni quattro persone). Assemblea del personale di SCuDo Lugano Durante l’assemblea del 3 novembre di solidarietà con Armida Bianchetto, capo-équipe licenziata, l’OCST ha chiesto un incontro tra il comitato di SCuDo e i dipendenti sulla gestione interna del personale, nonché la messa in atto di un programma di formazione in comunicazione e sugli aspetti relazionali e motivazionali. Una prossima assemblea si terrà Giovedì 11 novembre 2010, alle ore 19.00 presso il Ristorante Cappella Due Mani a Massagno. Sabato 13 novembre, in Piazza Dante, dalle 9.00 proseguirà la raccolta firme per la petizione a sostegno della dipendente licenziata. Assemblea del personale delle Arti Grafiche Il personale è invitato all’assemblea che si terrà Giovedi 25 novembre 2010, alle ore 18.30 presso la sala verde della sede OCST in via Balestra 19 a Lugano Per una verifica dell’applicazione del nuovo contratto collettivo di lavoro per l’industria grafica. Ordine del giorno decreto di obbligatorietà generale trattative salariali per il 2011 corsi di perfezionamento Al termine dei lavori verrà offerta una cena. Per motivi organizzativi, confermare la presenza telefonicamente al seguente numero 091 7513052 sig. Matasci. 11 novembre 2010 il Lavoro Sindacato Attualità 7 Casinò Lugano I partner sindacali interpellano il Municipio della città L'OCST e la SIC Ticino hanno inviato al Municipio di Lugano, in data 9 novembre, una raccomandata, in cui si chiede di fare chiarezza sulle politiche imprenditoriali e anti sindacali messe in atto nella Società Casinò Lugano SA. O norevoli Municipali, le iniziative anti sindacali messe in atto dalla direzione della Società Casinò Lugano SA ci inducono a interpellare codesto lodevole Municipio, affinché prenda visione dei problemi che da qualche tempo vanno accentuandosi. Com’è a voi noto, già nel corso del 2007 e 2008 le organizzazioni sindacali hanno dovuto confrontarsi con i quadri aziendali che si erano resi responsabili di deplorevoli azioni anti sindacali, sconfinate nel maltrattamento del personale iscritto ai sindacati, dei delegati sindacali che subirono del vero mobbing e ogni sorta di discriminazioni professionali. I rappresentanti sindacali dovettero profondere il massimo impegno, per contrastare gli attacchi intolleranti e le false informazioni fuorvianti orchestrate in chiave anti sindacale dai quadri dirigenti, promossi e sostenuti strenuamente dalla direzione, per distogliere l’attenzione dai gravi problemi che puntualmente erano notificati alla direzione. L’inqualificabile comportamento dei dirigenti fu messo in atto perché i rappresentati sindacali non solo non si lasciarono condizionare nello svolgimento dei loro doveri, ma al contrario, nell’interesse aziendale, denunciavano con determinazione le gravi irregolarità e le discriminazioni che avvenivano all’interno della casa da gioco. In tale ambito, tante (documentabili) furono le prese di posizione ufficiali inoltrate dalle parti sindacali, senza che la direzione e lo stesso Cda vi dessero seguito. Inserzione Ditta CRUNA SA Via Milano 1 6830 Chiasso CERCA PER SUBITO BRAVE CUCITRICI con esperienza su macchine industriali (Lineari e Tagliacuci) tra i 20 e i 42 anni. Per le interessate frontaliere, verrà data la precedenza alle provenienti dal vicino comasco. Per appuntamento e colloquio telefonare allo 091 683 54 79. Si tratta di fatti gravi sfociati nel licenziamento di alcuni dirigenti i quali, pur essendo stati allontanati dall’azienda continuarono a influenzarne la conduzione fino a farla scadere nei fatti criminosi tuttora oggetto di procedure giudiziarie, davanti alla procura Pubblica. Le manchevolezze decisionali e perfino il malaffare, si consumarono mentre la direzione (in particolare le persone di riferimento dell’azionista minoritario) e tutto il Cda sostenevano a spada tratta quadri dirigenti incapaci e scorretti, accusando impropriamente i sindacati d’invadenza nella conduzione aziendale. Superato il periodo buio che danneggiò pesantemente l’immagine e gli interessi del Casinò, i responsabili sindacali riannodarono il dialogo e la collaborazione con i vertici direzionali che, comunque, avevano grosse responsabilità su quanto accaduto, per dare un decisivo contributo nella fase d’urgente ristrutturazione aziendale che s’imponeva a seguito dei grossolani errori manageriali. Dopo un periodo di proficuo partenariato sociale, nell’ambito del quale i sindacati sono stati spesso chiamati ad assumere solo responsabilità, per risolvere delicati problemi aziendali, spiace doversi ritrovare ai piedi della scala per le imprudenti strategie anti sindacali messe in atto dalla direzione. Da qualche tempo, ogni qualvolta sono affrontati problemi di carattere sindacale e contrattuale fanno seguito reazioni scomposte perché i responsabili, guidati dalle persone di riferimento dell’azionista di minoranza, si sentono «usurpati» e messi in discussione poiché non conoscono le più elementari norme del diritto del lavoro. Ciò ha fatto si che una serie di problemi e disfunzioni tecniche - organizzative, che hanno ricadute negative sul personale, più volte segnalati dai rappresentanti sindacali rimane in sospeso senza che la direzione dimostri la dovuta attenzione e disponibilità a risolverli. I problemi da qualche tempo in discussione sono: mancato rispetto della personalità dei delegati e delegate sindacali, disfunzioni tecniche e impiantistiche, problemi tecnici dei nuovi sistemi elettronici e di cassa nel settore slot, eccesso di fumo passivo al quale è esposto da oltre un anno il personale, malsana climatizzazione di alcuni ambienti di lavoro, sperequazioni contrattuali e salariali, pianificazione del lavoro non conforme ai disposti di legge, mancanze nelle procedure e nei servizi di supporto professionale al personale, mancata valorizzazione della professionalità e l’anzianità di ser- vizio, discriminazioni sindacali, licenziamenti ingiustificati intimati a personale locale per ragioni di età, politiche d’assunzione (clientelari e d’amicizia) che discriminano la manodopera locale. Altri aspetti che destano non poche preoccupazioni sono il crollo del fatturato, rispettivamente dell’introito delle mance, registratosi negli ultimi due anni a seguito del disinteresse imprenditoriale dimostrato verso il settore tavoli, che ha determinato la conseguente perdita di clienti importanti passati alla concorrenza del Casinò di Lugano. I problemi su esposti, che languono da tempo, sono all’origine del malessere diffuso in un’ampia fascia del personale e delle frizioni con i partner sindacali. Si ha la percezione che per eludere le responsabilità che concernono la direzione si sia inventato un falso problema d’ingerenza sindacale nella gestione dell’azienda, col fine di scaricare responsabilità, dare addosso alle organizzazioni sindacali distogliendo l’attenzione dai reali problemi aziendali. I preoccupanti sviluppi della situazione e le mancanze decisionali che possono avere serie ripercussioni sui posti di lavoro, ci inducono a interpellare codesto Lodevole Municipio, per fare chiarezza sulle politiche imprenditoriali e anti sindacali messe in atto nella Società Casinò Lugano SA, in prevalenza a finanziamento e con finalità d’interesse pubblico. Chiediamo pertanto che codesto Lodevole Municipio si faccia promotore di: A) fare esperire una perizia generale sulla struttura e l’assetto aziendale, sui profili manageriali, la gestione e gli indirizzi futuri della Società; B) imporre il rispetto del concorso pubblico per l’assunzione del personale ai vari livelli, così come previsto per le aziende le cui finalità sono d’interesse pubblico. OCST, Nando Ceruso SIC–Ticino, Walter d’Heureuse 8 Sindacato Transfair 11 novembre 2010 il Lavoro Posta/Logistica e Comunicazione OCST e transfair, per una collaborazione più forte in Ticino V enerdì 22 ottobre si è tenuto l’incontro per presentare ufficialmente la nuova collaborazione in Ticino tra transfair e OCST per i settori Posta/Logistica e Comunicazione. La Direttrice di transfair, Tanja Brülisauer, ha aperto la serata ringraziando tutti i presenti per la partecipazione. La parola è quindi passata al Segretario cantonale dell’OCST Meinrado Robbiani, che ha riassunto le tappe che hanno portato al raggiungimento di un nuovo accordo di collaborazione tra transfair e OCST, ed i vantaggi che questa comporta: «grazie a questa nuova convenzione, gli associati di Posta e Swisscom potranno beneficiare di un servizio rafforzato». La parola è poi passata alla nuova responsabile del settore per il Ticino, Nadia Ghisolfi, che si è brevemente presentata esponendo le motivazioni che l’hanno portata a scegliere questa nuova sfida professionale. La signora Ghisolfi ha un’esperienza di oltre sette anni nel settore della politica regionale, è attiva in diverse associazioni ed è Deputata al Gran Consiglio. Inserzioni Offerta per i collaboratori Swisscom: vantaggio per i soci OCST-transfair Da sinistra: Nadia Ghisolfi, Chiara Simoneschi-Cortesi, Meinrado Robbiani e Tanja Brülisauer A partire dal 1° ottobre 2010, la signora Ghisolfi è impiegata a tempo pieno presso il Segretariato cantonale dell’OCST, con un mandato del 50 per cento specifico per i settori Posta/Logistica e Comunicazione. La Presidente di transfair, Chiara Simoneschi-Cortesi, ha invece informato in merito agli ultimi cambiamenti concernenti i settori e le recenti di- OCST e transfair mettono a disposizione dei loro soci delle entrate per la piscina coperta di Bellinzona. Gli interessati sono pregati di prendere contatto, con almeno un giorno di anticipo, con la signora Gianna Di Lizia. scussioni sulla Posta avute a livello parlamentare. La serata si è conclusa con un rinfresco offerto a tutti i partecipanti. Sindacato Edilizia 11 novembre 2010 il Lavoro 9 Aumenti salariali per il 2011 I lavoratori chiedono 150 franchi d’aumento N egli scorsi giorni in numerosi cantieri centinaia di lavoratori dell’edilizia sono stati informati riguardo le richieste salariali avanzate dai sindacati OCST e Unia, sulla proposta padronale e sullo stato attuale delle trattative che sono tutt’ora in corso. 1) La crisi economica non ha toccato il settore edile, che ha chiuso il 2009 con cifre da primato e il 2010 si sta chiudendo, nuovamente, su altissimi livelli di produzione. Le domande di costruzione in Ticino nel 2010 conoscono una progressione impressionante (+15.3% sul 2009, + 23% su 2008), sinonimo di un settore che gode d’ottima salute; le riserve di lavoro si consolidano su livelli molto buoni; il tasso d’occupazione nel settore rimane stabile; da tempo si nota un considerevole aumento del lavoro straordinario (anche il sabato). L’evoluzione degli ultimi anni, segnata da un aumento dlel’attività nella costruzione, prosegue nel 2010. 2) Diversi fattori rendono improbabile una crisi del settore nel breve termine: l’ente publico continua ad investire nel settore; i tassi ipotecari restano su livelli bassi e favorisco la costruzione e l’investimento nel mattone come bene rifugio; la domanda di nuovi alloggi è ancora elevata negli agglomerati urbani; la disponibilità delle banche a concedere linee di credito è buona. 3) I fatti dimostrano che il personale del settore della costruzione merita un aumento di salario concreto, in ragione dello sforzo quotidiano fornito, di una produttività sempre maggiore (+19% periodo 2001-2008), di una deregolamentazione delle condizioni di lavoro sui cantieri e di una pressione sempre maggiore sotto forma di flessibilità estrema. 4) Il rincaro è debole. Tuttavia, i premi della cassa malati, assenti dall’indice svizzero dei prezzi al consumo, aumenteranno in modo importante. Questi premi graveranno in modo eccezionale sui lavoratori e devono essere compensati. Il tema dei nuovi costi delle prestazioni sociali, così come quello della situazione economica e del mercato del lavoro nel settore deve essere preso in considerazione durante le trattative salariali. Quest’aspetto è chiaramente regolamentato nel Contratto nazionale mantello. 5) Un aumento dei salari di 150 franchi per tutti nella costruzione rafforzerà il potere d’acquisto di centinaia di migliaia di lavoratori. Favoriranno in questo modo la congiuntura e gli investimenti. 6) La proposta padronale d’indirizzarsi verso una sola zona salariale in Svizzera è salutata positivamente. Alla luce dei fatti, però, l’offerta sottoposta ai lavoratori è di mantenere tre «gabbie» salariali e di introdurre una zona «speciale» per il Canton Ticino, con salari base più bassi, cercando una convergenza «nel tempo». Una vergogna e un vero schiaffo in faccia alla dignità dei lavoratori! Edilizia Personale domestico Rafforzare il ruolo della Commissione paritetica a vantaggio di tutto il settore Benvenuto il salario minimo L’ OCST, in tutti i settori professionali ove è presente, individua nelle Commissioni Paritetiche il luogo principale per dirimere ogni vertenza contrattuale: un organo di controllo e verifica dell’applicazione dei contratti collettivi di lavoro che sollecita e vincola le parti contraenti (padronali e sindacali) a sedersi attorno ad un unico tavolo per discutere e trovare soluzioni tra organizzazioni responsabili, in un’ottica di difesa e sviluppo dei settori professionali, delle aziende e dei lavoratori. Non fa eccezione la Commissione Paritetica Cantonale dell’edilizia e del genio civile. Nelle ultime settimane, per una serie di denunce lanciate mediaticamente dalla componente sindacale Unia (in parte corrette, in parte da circostanziare con maggiore precisione) e per comportamenti disinvolti da parte di alcune imprese di costruzione ticinesi, assistiamo purtroppo a uno svilimento incessante del ruolo stesso della Commissione. E questo proprio in un settore così esposto a pressioni che sfociano in abusi a detrimento sia delle aziende sia dei lavoratori. L’OCST, anch’essa membro attivo della Commissione Paritetica dell’edilizia e del genio civile, per responsabilità verso i suoi associati, non intende rimanere silente dinanzi a questa relativizzazione di ruoli e competenze, che mina seriamente un lavoro comune incentrato sulla collegialità e sul rispetto del mandato ricevuto dagli aderenti alle rispettive organizzazioni. L’OCST chiede a tutti gli attori coinvolti un’autocritica serena e completa. Solo ripristinando un rapporto di reciproca condivisione degli obiettivi sarà possibile ritornare a operare sul terreno con nuovo slancio e maggiore efficacia a vantaggio di tutto il settore edile cantonale. L’OCST chiede inoltre al sindacato Unia di ritornare sulla decisione di autosospensione in rispetto del ruolo della Commissione paritetica cantonale che, ricordiamo, è un organo di controllo previsto dalla Contratto nazionale mantello dell’edilizia, sottoscritto anche da Unia. Segretariato cantonale I l Consiglio federale ha deciso di fissare, all’interno del Contratto normale di lavoro, un salario minimo per il personale domestico delle case private. Si tratta di una misura valida per i contratti con un grado di occupazione minimo di 5 ore alla settimana. Sono invece escluse le case di cura, le pensioni e gli ospedali. I salari minimi previsti sono i seguenti: Fr. 18.20 per il personale non qualificato e senza esperienza professionale; Fr. 20 per il personale non qualificato con più di quattro anni di esperienza o una formazione di due anni; Fr. 22 per il personale qualificato con una formazione di tre anni. Questa decisione è stata presa nell’ambito delle misure di accompagnamento alla libera circolazione, dopo che la Commissione tripartita ha riscontrato, in questo ambito numerosi abusi. Troppo spesso in questo settore vengono offerti salari molto inferiori a quelli usuali. 10 Info Balcani Pagina a cura di Slavko Bojanic 11 novembre 2010 il Lavoro Comunità Africana del Ticino Invito al decimo anniversario del progetto di sensibilizzazione degli stranieri e degli svizzeri N ato nel 2000, con lo scopo di promuovere la comprensione e l’integrazione degli africani e di altri cittadini provenienti dagli Stati terzi, ha saputo sensibilizzare e favorire lo scambio culturale fra i popoli. In 10 anni ha promosso l’immagine dell’Africa e degli altri continenti emergenti, grazie alla buona volontà dei nostri interlocutori che hanno creduto alla nostra azione. Parliamo dell’Autorità federale, cantonale, comunale e delle organizzazioni che hanno collaborato con noi considerandoci partner affidabili per promuovere l’integrazione. Programma 18.00 Introduzione 18.10 Racconto di Koffi Michel sul «sapere orale» in Africa e sulla sua esperienza acquisita durante il proprio percorso interculturale. 18.40 Giorgio Giudici, Sindaco Città di Lugano 18.50 Dario Ghisletta, Presidente del Gran Consiglio 19.00 Mumina Contessi Ibrahim, Presidente della Comunità Africana in Ticino 19.10 Francis Mathey, Presidente della Commissione federale per le questioni migratorie 19.15 Georg Kreis, Presidente della Commissione federale contro il razzismo 19.30 Luigi Pedrazzini, Consigliere di Stato, Presidente del Consiglio di Stato, Direttore del Dipartimento delle istituzioni 19.40 Alard du Bois-Reymond, Direttore dell’Ufficio federale della migrazione. 20.00 Rinfresco Moderatore Sandro Cattacin, Prof. di politica sociale dell’Università di Ginevra Sabato 20 novembre Ore 18.00 – 20.30 Lugano, Palazzo dei Congressi (Sala B) Piazza Indipendenza 4. In memoriam Srpsko Kulturno Umetnicko Drustvo «Branko Radicevic» Lugano Zbogom «Tore»! F K «Drina» –Faido obiljezio je ove godine 30-tu godisnjicu od osnivanja i uspesnog takmicenja u kantonalnoj fudbalskoj ligi. Nazalost, njihov prvi golman, Dragomir Stjepanovic «Tore» nije stigao da obiljezi svoj 55-ti rodjendan. Smrt je bila br’za. Rodjen u Padjinama (BiH) 18. decembra 1955. godine, «Tore» je stigao u Svajcarsku 70-tih godina prosloga veka. Zaustavio se u Faidu i poceo raditi. Sanjao je, kao i drugi, da ce nakon nekoliko radnih sezona brzo nazad, u Bosnu, a sezone su se nizale, radna dozvola vec odavno postala stalna... Neki mladalacki snovi vec su bili realizovani. Suprugu je upoznao u Vognju kod Rume. Tesko se Bosanac naviknuo na ravnicu, ali, ljubav je bila jaca. Zenidba, kuca, deca... To bi, ukratko, bio zivotni put. Fudbalski je bio cista i nezaustavljiva ljubav. Bio je medju osnivacima ekipe koja je pocela osvajati turnire u Ticinu. Igrali su dobro, predobro. Krajem sedamdesetih godina u malom gradicu Faidu, stesnjenom izmedju brda, osnovan je Klub jugoslovenskih gradjana «Ivo Lola Ribar», jedan od najaktivnih i najuspesnijih klubova u Kantonu. «Tore» je, naravno i tu bio medju osnivacima, a nekoliko godina kasnije vrsio je duznost predsednikia Kluba. Ekipa koja je osvajala turnire prerasla je u FK «Drina». Drago «Tore» bio je prvi golman. Usledilo je ta- Dobbiamo unire le forze per fare crescere l’integrazione, per cercare nella diversità una fonte di arricchimento, di crescita sotto tutti i punti di vista. Con questo nostro progetto, vogliamo esprimere il nostro gran desiderio di mantenere continuamente il senso e lo spirito del dialogo, per una diversità ben integrata e ben accetta nella nostra società multiculturale e multietnica. kmicenje u Petoj, potom u Cetvrtoj fudbalskoj kantonalnoj ligi, a mladjima je prepustio da se izbore za plasman i Trecu ligu. Nameravao je, pre nekoliko godina, da se definitvno vrati u Srbiju. Snova za realizaciju ostalo je vrlo malo. Stigli su i unuci. Njima se radovao kao sto su se oni radovali igrajuci se njegovim brkovima. Iznenada, stigla je i bolest. Podmukla, kasno otkrivena i neumoljiva. «Tore» se nikada nije zalio, tudji bol je vise osecao nego svoj. Tromb je krenuo i srce je stalo. Spasa nije bilo. Vest o njegovoj smrti se poput pozara prosirila medju nasim ljudima. Ko ga nije znao? Znali su ga svi. Otuda i neverica. Sve se desilo tako brzo. Oprostaj je bio prilika da se njegovi bivsi saigraci i prijatelji prisete brojnih dogodovstina, njegovih odbrana na golu «Drine», njegove ljudskosti i nesebicnosti. Suze su krenule na oprostaju, a posebno u trenutku kada je njegov naslednik na golu «Drine» preko mrtvackog kovcega stavio golmanski dres koji je od njega dobio. Sahrana je obavljena u sredu, 20. oktobra na mesnom groblju u Vognju. Zbogom «Tore». FK «Drina» Faido Organizuje ZABAVU povodom 15 godina postojanja subota, 13.novembar 2010. pocetak u 18:00 casova Sala Capannone, Via Ceresio 25, 6963 Pregassona - Lugano ucestvuju: SKUD «BRANKO RADICEVIC - Lugano FMD «IZVOR» - San Galen specijalni gost veceri: LEPA DJORDJERVIC - Folk pevacica uz domace specijalitete zabavljace vas: Orkestar Radeta Sojica Ulaz - 20.00 SFr. Za decu do 12 godina ulaz besplatan. Sindacato Attualità 11 novembre 2010 il Lavoro 11 Interrogazione parlamentare Deducibilità fiscale dei premi per l’indennità per la perdita di guadagno in caso di malattia GIANNI GUIDICELLI L’ articolo 32 della Legge tributaria del 21 giugno 1994 indica chiaramente quali sono le deduzioni dal reddito ammesse. In particolare la lettera f) del capoverso 1 del citato articolo prevede che sono deducibili dal reddito: «i premi e i contributi versati per le indennità per la perdita di guadagno, per l’assicurazione contro la disoccupazione e per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni». La stessa disposizione è prevista dall’articolo 33 cpv. 1 lettera f) della Legge federale sull’imposta federale diretta (LIFD) e dall’articolo 9 cpv. 2 lettera f) della Legge federale sull’armonizzazione delle imposte dirette dei Cantoni e dei Comuni (LAID). Nonostante queste chiare disposizioni legali, l’amministrazione cantonale delle contribuzioni non riconosce la deduzione dei premi per l’assicurazione per la perdita di guadagno in caso di malattia unitamente agli altri contributi di legge, ma nell’ambito delle deduzioni degli oneri assicurativi e degli interessi di capitale a risparmio che, come sappiamo, sono plafonate. Nelle istruzioni per la compilazione della dichiarazione d’imposta 2009 (non diversa da quella degli anni precedenti) viene infatti indicato alla pagina 23 punto 11: «È da esporre, se non già dedotto precedentemente (alla cifra 1 o 2), il totale dei contributi versati all’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS), per l’invalidità (AI), per la perdita di guadagno (IPG) e contro la disoccupazione (AD). I contributi all’assicurazione per la perdita di guadagno dovuta a malattia sono deducibili alla cifra 13 della dichiarazione d’imposta (Oneri assicurativi ed interessi di capitali a risparmio, ndr)». Così facendo si disattende quelle che sono le chiare disposizioni di legge e, in alcuni casi, potrebbe non essere riconosciuto, nella sua totalità o solo in forma parziale, l’onere che il contribuente ha per l’assicurazione per la perdita di salario. Chiedo pertanto al Consiglio di Stato: 1. Per quale motivo l’onere per l’assicurazione per la perdita di guadagno non viene considerato alla stregua dell’assicurazione contro la disoccupazione e dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni? 2. Intende correggere questo modo di procedere con la dichiarazione d’imposta relativa al 2010? Inserzione Cassa malati Fino al 30 novembre si può cambiare: CAST vi aiuta a scegliere NINO MONZA I I nostri recapiti Servizi Via S.Balestra 19 6900 Lugano Tel 091 921 21 04 091 921 21 05 Fax091 921 21 06 [email protected] Il CAST offre: Consulenza nella scelta della soluzione assicurativa più adeguata Mediazione e assistenza nei confronti delle compagnie di assicurazione l termine di disdetta per l’assicurazione obbligatoria di base scade il 30 novembre. Ci sono quindi ancora alcuni giorni per valutare la possibilità di cambiare cassa malati. Nella scelta della cassa malati è sempre più opportuno considerarne la solidità (buono stato delle riserve, premi stabili negli anni) e l’affidabilità, vale a dire la qualità dei servizi proposti che si misura con il grado di soddisfazione dei propri assicurati riguardo a competenza e disponibilità dei collaboratori, capacità di comprensione e velocità nei rimborsi. Maggiori informazioni riguardanti non solo le possibilità di risparmio ma anche come poter trovare adeguate risposte a particolari esigenze personali o familiari possono essere richieste a CAST Consulenza assicurativa Ticino SA. CAST SA offre la propria consulenza per rispondere alle varie necessità assicurative ed è in grado di fornire offerte che prevedano anche prestazioni maggiori di quelle garantite dall’Assicurazione di base. 12 Inserto La via del San Gottardo (prima parte) 11 novembre 2010 il Lavoro 11 novembre 2010 il Lavoro Evoluzione delle tecniche e delle condizioni di lavoro dei cantieri in galleria L quelle del sud. Superando un solo passo è possibile transitare dal Ticino alla Svizzera centrale (dal nostro punto di vista): è una via che unisce l'Europa del nord e del sud. I primi interventi dell’uomo per migliorare la viabilità del passo risalgono già al 1230 circa con la costruzione del famoso «ponte del diavolo» sulla gola della Schöllenen. I problemi più ardui che i primi costruttori di gallerie dovettero affrontare non furono solo quelli generati da condizioni geologiche straordinarie, Evoluzione dello scavo della galleria con l’esplosivo La tecnica al servizio dell’uomo come la presenza di sacche di sabbia e acqua e di sorgenti sotterranee, ma dalla quotidiana sfrontatezza dell’opera che si voleva realizzare: la grande pressione della montagna genera un calore difficile da sopportare; le esplosioni e l’uso dei macchinari, polveri e fumi; gli assestamenti, caduta di materiale. Anche l'ambiente esterno non era dei più favorevoli: molte persone sono morte, nel corso della realizzazione di quest’opera, per il freddo e le valanghe di neve che li hanno colpiti all'esterno dei tunnel. I l procedimento di costruzione dei tunnel con l’uso dell’esplosivo è, nella sostanza, di poco cambiato nel corso degli ultimi 150 anni: si identificano dei punti sul fronte roccioso, si eseguono dei fori con la perforatrice, si inserisce l’esplosivo che viene collegato ad un detonatore, avviene il brillamento, si portano via i detriti, si mette in sicurezza la volta e si ricomincia da capo. In realtà però è cambiato moltissimo, perché ogni singolo passaggio è stato messo a punto. La maggiore perizia nella progettazione, raggiunta grazie all’esperienza e a strumenti sempre più sofisticati; macchinari sempre più potenti e confortevoli, materiali e tecniche ottimali, una migliore ventilazione, hanno permesso notevoli progressi. Sono innanzitutto migliorate le condizioni di lavoro dei minatori; l’ambiente di lavoro è più vivibile e, pur rimanendo molto duro, non è più così malsano. Si pensi, per esempio, all’introduzione di condotte di drenaggio che limitano l’afflusso di acqua in galleria, o l’uso di sistemi di ventilazione sempre più potenti. La fatica è stata ridotta, essendo stati messi a disposizione molti macchinari che sostituiscono in parte l’uomo nello sforzo fisico. Sono state inoltre migliorate le condizioni di sicurezza e drasticamente ridotti gli incidenti mortali e gli infortuni. I progressi hanno reso più veloce il lavoro: se si pensa che ci vollero 10 anni a Louis Favre Vita in galleria Calore, polvere, umidità ed un rumore assordante L e condizioni dei minatori sono sempre state durissime. Nel corso della costruzione del primo tunnel ferroviario nel San Gottardo (1872-1882) l’alta temperatura che si raggiunse all’interno della galleria (fino a 35 gradi), innalzata ulteriormente dall’uso dei macchinari e delle lampade a petrolio per l’illuminazione, la ventilazione insufficiente, l’afflusso d’acqua che fece lavorare i minatori per due anni con i piedi in un vero e proprio torrente, rendeva lo sforzo talmente insopportabile che sui 20’000 uomini che, si stima, parteciparono alla realizzazione dell’opera, soltanto 80 resistettero per tutti i 10 anni, portandosi dietro enormi problemi di salute. Gli operai soffrivano costantemente di congestioni, vertigini, pesantezza e nausea. Le condizioni di lavoro erano così dure che la maggior parte degli operai riusciva a lavorare solo per tre o quattro mesi consecutivi. La giornata di lavoro fu ad un certo punto ridotta a cinque ore e questo dato colpisce, tanto più che nella costruzione del tunnel stradale, quasi cento anni dopo, per buona parte dello scavo, gli operai lavoravano in due turni per undici ore al giorno. Alla grande fatica si aggiunse, favorita da caldo, umidità e scarse condizioni di igiene, la diffusione di un’epidemia di «anemia del minatore». Non si conosce il numero esatto di vittime provocato da questa malattia, ma c’è chi stima addirittura che abbia condotto alla morte, durante la costruzione e negli anni seguenti, fino a 10’000 uomini. Grazie agli studi compiuti dal Prof. Perroncito, Da un articolo di Giancarlo Nicoli apparso sul giornale «il Lavoro» del 13 ottobre 1972 «Già all’imbocco della galleria si nota un fumo, la cui densità aumenta pericolosamente fino ad una profondità di 1’100 metri durante i quali non c’è la benché minima immissione d’aria sana. Non esiste una ventilazione di immissione ed espirazione, ciò che crea un fumo intenso e quasi stagnante, provocato dai vari lavori in corso e soprattutto dai motori diesel delle locomotive e delle scavatrici. Una ventilazione di una certa efficienza c’è solo nell’avanzamento. Gli operai che sono impiegati nella manutenzione dei binari e nel rivestimento della galleria sono costretti a lavorare in condizioni che non osiamo definire malsane, ma micidiali. Nel cunicolo adiacente alla galleria principale il fumo è quasi nullo, ma la temperatura si aggira sui 30 gradi, perciò si ha una continua impressione di soffocamento ed il minimo lavoro comporta una eccessiva emissione di sudore. Abbiamo assistito all’azione dei Jumbo durante la perforazione della roccia: un rumore infernale; ed allora ci si chiede perché non mettere a disposizione dei minatori delle cuffie di protezione? I più semplicisti hanno la risposta pronta: al rumore ci si abitua. Sì, forse ci si abitua, avendo come conseguenza delle lesioni all’apparato uditivo ed una sordità sempre crescente. A visita terminata, il nostro entusiasmo per la grandiosa opera in fase di esecuzione era oppresso da interrogativi che da parecchio tempo ci assillano. Come può un uomo lavorare in un ambiente dove il suo fisico, seppur forte, viene logorato dal continuo respiro di fumo e d’aria, dove la carenza di ossigeno gli creano dei disturbi vari fino a renderlo inabile al lavoro? Perché si permettono 11 ore di lavoro al giorno in un ambiente così malsano, quando in altri cantieri edili, dove non ci sono né problemi di fumo né di aria viziata, si applica un orario notevolmente inferiore? Un terzo fatto che riscuote una lamentela generale, in particolare durante il lungo periodo invernale, è il seguente: gli operai, uscendo dalla galleria, sono sottoposti ad un enorme sbalzo di temperatura per recarsi al refettorio, e più ancora, dopo aver cenato per salire ai dormitori, dovendo percorrere circa 400 metri. Il cantiere Cons. Gottardo sud è installato allo sbocco della valle Bedretto, dove d’inverno imperversano un vento gelido ed una continua bufera di neve. Il Consorzio, per il tragitto refettorio-dormitorio, mette a disposizione un furgone con orari limitati, mezzo che si è dimostrato del tutto insufficiente, perciò ancora una volta questa carenza è a scapito della salute dei lavoratori». 13 Pagine a cura di Benedetta Rigotti. Si ringraziano di cuore per la testimonianza e il prezioso materiale Giovanni Mammarella, Cosmo Negri, Giancarlo Nicoli, Raffaella e Sergio Perregrini. Una titanica sfida alla montagna e Alpi sono sempre state un ostacolo imponente da superare, specialmente nel corso dell'inverno, e hanno sfidato il coraggio di coloro che, per necessità si sono dovuti avventurare verso i passi. Il passo del San Gottardo in particolare ha sempre rivestito un'importanza strategica, perchè i suoi 2091 metri permettono di valicare il massiccio del San Gottardo, spartiacque di Reno, Rodano, Ticino e Reuss, che divide le pianure a nord delle Alpi da Inserto La via del San Gottardo (prima parte) fu possibile identificare l’origine della malattia: un parassita dell’intestino che si nutre del sangue dell’organismo ospite. Questa scoperta consentì di evitare episodi simili in seguito, grazie all’introduzione dei controlli medici e l’imposizione di misure di igiene. Per questo si dice che l’epidemia di «anemia del minatore» portò alla vera e propria nascita della medicina del lavoro. Nel corso della costruzione della galleria stradale, 100 anni dopo, le condizioni erano notevolmente migliorate. Restavano tuttavia molto dure, come testimonia Giancarlo Nicoli, reduce da una visita nel tunnel per verificare le condizioni di lavoro, in un articolo pubblicato sul nostro giornale «il Lavoro» del 13 ottobre 1972, riportato nel riquadro qui sotto. 1710 1850 1865 1857-1870 - Un villaggio per i minatori Il primo impresario ad occuparsi della salute dei lavoratori fu Germain Sommeiller che, in occasione della costruzione del tunnel sotto il Colle del Fréjus (18571870) costruì un centro ad ogni entrata della galleria che poteva ospitare 2000 persone con ospedale, mensa, centro ricreativo, bagni e scuole per i bambini. Questa galleria è la prima scavata sotto le Alpi ed è lunga 13,6 Km. 1880 1895 per completare il suo tunnel di 15 km e che se ne impiegarono solo 8 nel 1970 per completare lo scavo dei 16,3 km del tunnel stradale. Fin dai primi scavi ci si è fatti aiutare dalle macchine ad aria compressa per la realizzazione dei fori, ma, evidentemente, l’efficienza e la manovrabilità di questi mezzi è migliorata notevolmente, tanto che, se fino agli anni ‘60, nel corso della realizzazione del tunnel nel Monte Bianco, gli operai dovevano manovrare da terra, spesso nel fango, negli anni ‘70, per la galleria autostradale del San Gottardo, gli operai manovravano da una piattaforma, evitando di subire le vibrazioni e le fuoriuscite d’acqua. Per lo scavo e la costruzione della galleria stradale negli anni ‘70 venne utilizzato un sistema a carro ponte di notevole interesse: una piattaforma su cui erano montati dei binari veniva spinta verso il fronte roccioso. Sui binari veniva poi fatto scorrere un carroponte che aveva una duplice funzione: da una parte consentiva di proteggere i minatori che lavoravano a terra dalla caduta di materiale e dall’altra fungeva da piattaforma per coloro che dovevano mettere in sicurezza la volta della galleria. Ora le cose sono un po’ cambiate e l’uso del carroponte non è più necessario. Due perforatrici a confronto: quella del tunnel ferroviario (sopra) e quella del tunnel autostradale (sotto). Il carroponte utilizzato nel tunnel autostradale. 1910 1925 1872-1882 - Louis Favre e il primo tunnel ferroviario Il secondo tunnel nel San Gottardo fu la leggendaria opera di Louis Favre ed i suoi operai che concluse i lavori per il primo traforo ferroviario nel 1882, con la perdita di 190 uomini nei vari incidenti L’abbraccio dei minatori che si susseguirono. Morirono in realtà al- alla caduta cune migliaia di persone, tra cui lo stesso del diaframma Favre, consumati dalle terribili condizioni di lavoro. 1707-1708 -La prima galleria stradale: il «Buco d’Uri» Il massiccio del San Gottardo fu per la prima volta traforato con la realizzazione del primo tunnel stradale della Svizzera; si trattava di un passaggio lungo 64 metri, largo 2,4 e alto 2,7 costruito in 10 mesi nell’inverno tra il 1707 e il 1708. La direzione dei lavori venne affidata al locarnese Pietro Morettini. L’opera fu realizzata in sostituzione di una passerella in legno (che terrorizzava i viandanti) che era stata spazzata via da una piena della Reuss nella primavera del 1707. Non esistendo strade alternative, il tunnel si rese necessario per rendere nuovamente percorribile il passo. 1940 1955 1970 1985 1970-1980 - Il tunnel stradale del San Gottardo Tra il 1970 ed il 1980 venne invece costruito il tunnel stradale. Erano passati quasi cento anni e le condizioni di lavoro cambiate notevolmente. Il numero di incidenti, anche se elevato, si ridusse notevolmente ed alla fine della costruzione si contarono 19 vittime. L’incidente più grave fu certamente quello che coinvolse cinque operai nel pozzo del Motto di Dentro (12 ottobre 1976), ci furono quattro vittime, tre jugoslavi ed un italiano, ed un ferito grave. Un ponte sospeso cadde travolgendo gli operai. Alcuni operai sul trenino all’entrata del cantiere Consorzio Gottardo sud 14 Attualità 11 novembre 2010 il Lavoro Un’esposizione alla Fondazione Beyeler La Vienna del 1900 L a Vienna del 1900 è stata uno dei luoghi di nascita dell’arte moderna. A quell’epoca, questa città, celebre per la cultura dei caffè e la psicanalisi di Freud, ospitava una folla di compositori e di artisti da cabaret, mentre la Wiener Werkstätte moltiplicava le esperienze innovatrici. Al centro della grande esposizione consacrata al modernismo viennese figurano i celebri ritratti e paesaggi ornamentali di Gustav Klimt, oltre che le rappresentazioni di corpi di Egon Schiele di un’espressività inascoltata — senza dimenticare, certamente, i loro leggendari disegni erotici. Klimt et Schiele erano veramente i fari della vita viennese. Questa esposizione raccoglie una selezione unica dei loro capolavori provenienti da grandi musei e da notevoli collezioni private in tutto il mondo. I ritratti del giovane Oskar Kokoschka, gli autoritratti di Richard Gerstl, figura eminentemente tragica, e le opere del compositore-pittore Arnold Schönberg costituiscono altri vertici di questa esposizione. I lavori di altri artisti, architetti, designer di mobili e artigiani d’arte della Secessione viennese e della Wiener Werkstätte mostrano come la stretta collaborazione di tutti questi creatori ha fatto nascere un nuovo concetto artistico: l’opera d’arte totale. L’esposizione della Fondation Beyeler presenta 200 tele, acquarelli e disegni, oltre che plastici, mobili, progetti di tessile, vetro, argenteria, Un invito a partecipare N Info Vienna 1900 - Klimt, Schiele ed il loro tempo 26.09.2010 – 16.01.2011 Orari di apertura/Tariffe d’entrata Tutti i giorni dalle 10 alle 18; mercoledì fino alle 20.00 Adulti Fr. 25.– gruppi a partire da 20 persone, studenti tariffe ridotte Errata Corrige Violenza contro le donne el 1993 l’Assemblea generale dell’Onu nell’ambito della lotta contro le discriminazioni contro le donne ha votato la Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne. Dal 1999, la stessa Assemblea ha designato il 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il fenomeno della violenza non sembra diminuire tanto che le statistiche indicano proprio questa come la prima causa di morte per le donne. La violenza si manifesta in molte forme. In Svizzera la più diffusa è sicuramente la violenza coniugale e, più in generale, domestica. La Commissione consultiva per le pari opportunità in collaborazione con le Associazioni femminili e il sostegno del Cantone Ticino, promuove quest’anno una conferenza pubblica sul tema della violenza domestica, in par- stampe e fotografie che tracciano un’immagine affascinante ed inedita della Vienna del 1900. ticolare per affrontare la tematica della presa a carico degli autori di violenza. Le esperienze e le riflessioni maturate da associazioni e esperti in Svizzera che da diversi anni lavorano nel campo dell’intervento sui violenti ci aiuteranno ad affrontare l’argomento. L’appuntamento della campagna «Oltre il silenzio. Giornata internazionale contro la violenza sulle donne» è per venerdì 26 novembre, ore 16.00, al Convento delle Agostiniane a Monte Carasso. Pannello confezionato alla Scuola Arti e Mestieri di Sartoria di Viganello con 23 creazioni in stoffa prodotte dalle Associazioni vicine alle problematiche femminili che sarà consegnato al presidente del Consiglio di Stato, on. Luigi Pedrazzini il 26 novembre. S u «il Lavoro» n. 17 del 21 ottobre scorso, a pagina 15, nell’articolo di Manuela Balanzin concernente il convegno di Zurigo presso il Volkshaus intitolato «Le sfide e le prospettive della politica svizzera» la redazione non ha indicato l’ente organizzatore della tavola rotonda. Si tratta delle ACLI nazionali della Svizzera. Ci scusiamo con gli organizzatori e con l'autrice dell'articolo. Stagione invernale Obbligo di gomme da neve e catene L e province di Como e Varese hanno disposto che dal 15 novembre al 15 marzo gli automobilisti debbano essere dotati di pneumatici invernali o catene da neve a bordo della vettura. In Svizzera non esiste l’obbligo di montare le gomme da neve. Sono però possibili sanzioni nel caso in cui il conducente sia di ostacolo alla regolare circolazione per non aver equipaggiato la macchina per l’inverno. Missão católica de lingua portuguesa Info Missas em Ticino Missas em Gordola Em Gordola as missas serão celebradas todas as terceiras sextas feiras do mês às 20 horas na igreja paroquial; 19 de novembro, 17 de dezembro; Missas em Lugano As datas das missas em Lugano para os próximos meses e aquelas do ano 2011 vão ser ainda definidas. Aperitivo Se faz sempre um aperitivo após a celebração (seja em Lugano, seja em Gordula). Cada pessoa é convidada a trazer salgados, doces e bebidas para compartilharem. Padres responsáveis das celebrações Padre Geraldo (sottocenere) email: [email protected]; Padre Brás (sopracenere), tel: 091 730 9566 Acessem o blog da Comunidade de língua portuguesa para saber as novidades: http://comlinguaportuguesaluganoch. blogspot.com/ Contatar nenhum dos padres acima citados, Contatar Lene Mersi tel: 091 682 38 03 email: [email protected] Incontri Attualità 11 novembre 2010 il Lavoro 15 Circolo culturale Ettore Calvi Ridare dignità e significato al lavoro PIETRO MONTORFANI D ue giorni di incontri e riflessioni sul mondo del lavoro, sui cambiamenti in atto e sulle possibili correzioni di rotta. La posta in gioco, come è apparso da molti degli interventi, è tra le più alte: ridare dignità e significato ad una delle più importanti caratteristiche che contraddistinguono l’essere umano: il lavoro quotidiano, l’occupazione che è insieme sostentamento e compimento della sua persona. Non sono mancati gli spunti interessanti al VII Seminario Nazionale organizzato a Milano dal Circolo Culturale Ettore Calvi, un’associazione vicina a CISL che si ispira alla vita del politico e sindacalista milanese (1907-2001) nel solco della Dottrina Sociale della Chiesa. Il convegno di quest’anno, dal titolo Persona, lavoro, politiche, ha visto l’avvicendarsi di esperti attivi nel mondo della sussidiarietà e della ricerca universitaria, ma anche delle grandi aziende di collocamento e del volontariato sociale, con interventi, tra gli altri, di Giorgio Vittadini, Pier Antonio Varesi, Luciano Venturini, Andrea Olivero, Giancarlo Rovati, Raffaele Bonanni e Roberto Formigoni. Duro e illuminante al tempo stesso è stato l’intervento introduttivo di Vittadini, Presidente della Fondazione per la sussidiarietà, che ha ricordato ai presenti il rischio di una «riduzione tecnocratica» nelle politiche del lavoro, pensa- te e progettate da chi ha dimenticato il valore essenziale dell’attività lavorativa: un modo, non l'unico ma tra i più decisivi, attraverso il quale l’essere umano affronta e conosce la realtà. La via d'uscita dalla crisi attuale non può dunque che ripartire dalla persona, dalle sue esigenze e dai suoi desideri, per tornare a mettere a tema i problemi del lavoro in un’ottica che sia il più possibile onnicomprensiva, superando le derive egoistiche del liberismo o l’alienazione su cui continua ad insistere l’ideologia di sinistra. La provocazione è in un recente volume del Cardinale Angelo Scola, Buone ragioni per la vita in comune. Religione, politica, economia (Mondadori), dove il Patriarca di Venezia ribadisce con forza la necessità di «ripartire dal soggetto del lavoro» quale unica prospettiva per lo sviluppo. «Educazione» e «formazione» dovrebbero essere – ha concluso Vittadini – parole chiave anche nell’azione sindacale, perché ragionare soltanto in termini di giustizia o di lotta di classe equivale a mancare di molto il nocciolo della questione. Più di un intervento del convegno si è chinato sulla battaglia decisiva per la piena occupazione, senza per questo demonizzare la mobilità o le varie possibilità offerte dal lavoro interinale. Nel mondo di oggi infatti, al concetto di «posto di lavoro» (trent’anni in una stessa azienda) si va sostituendo quello di «percorso di lavoro»: un cammino personale, frutto di numerose esperienze, qualcosa che la politica e l’impresa dovrebbero valorizzare sempre di più e che i lavoratori iniziano pian piano ad accettare. In quest’ottica anche lo spinoso problema della disoccupazione in età avanzata potrebbe incontrare nuove soluzioni, come l'impiego di ex-manager in associazioni non profit nelle quali, con uno stipendio necessariamente inferiore al precedente, continuare ad essere produttivi mettendo a disposizione della società civile l'esperienza di molti anni, spesso preziosa per conoscenze e capacità di gestione. Ancora più difficile, ma non più eludibile, è la sfida di trovare un impiego idoneo a persone non del tutto abili, per i quali il mercato del lavoro assume regole diverse dalle consuete: in questo ambito la fantasia e il senso etico degli imprenditori può e deve tornare a fare la differenza. Più volte è stato fatto cenno, da parte dei conferenzieri, all'enciclica papale Caritas in veritate (2009): non una lettera espressamente dedicata al mondo del lavoro, ma indispensabile per comprendere (e dunque cambiare) la realtà di oggi come è richiesto, dall'operaio al dirigente, ad ogni cristiano. Un'idea vincente per il futuro: la Fondazione Banco Alimentare La seconda giornata del convegno milanese, ospitato nelle sale del GI Group nei pressi della Stazione Centrale, aveva per tema la gratuità come motore virtuoso della società civile e, di rimando, come stimolo all'economia e all'occupazione. L'intervento di Andrea Olivero, presidente delle ACLI e responsabile del Forum Terzo Settore, ha dato ragione di una galassia di gruppi ed associazioni non profit che da tempo, in Italia, lavorano in ambito sociale, continuando una tradizione già medievale di assistenza ai bisognosi. Tipicamente moderna nella concezione, sebbene radicata nel medesimo contesto culturale, è invece la Fondazione Banco Alimentare, nata nel 1989 da un'idea di Mons. Luigi Giussani e del Cavalier Danilo Fossati (fondatore della Star), che prendendo spunto dalla Fondacion Banco de Alimentos di Barcellona, colpiti dalla sua originalità, promuovono insieme questa nuova opera di carità. In vent'anni l’opera del Banco Alimentare si è sviluppata capillarmente sul territorio italiano - ha spiegato il Prof. Giancarlo Rovati, membro del consiglio di fondazione - con la crescita di una Rete che oggi è costituita da diciannove organizzazioni Banco Alimentare e dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus, che ne guida e coordina l’attività. Il principio è semplice: raccogliere e ridistribuire le eccedenze alimentari, che altrimenti andrebbero distrutte per ragioni di mercato, a chi ne ha più bisogno, collaborando nel contempo alla creazione di posti di lavoro e di occasioni di volontariato. Tra gli eventi più significativi, la Fondazione organizza ogni anno la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (prevista per il prossimo 27 novembre) davanti a oltre 8000 punti vendita sparsi in tutta Italia. Perché non pensare a qualcosa di simile anche in Ticino? Info: www.bancoalimentare.it 16 11 novembre 2010 il Lavoro Uno dei nostri obiettivi Anziani ticinesi e nuovi media Dare senso al tempo A quando sul web un canale informativo per l'anziano? Dalla relazione del presidente cantonale, Giacomo Falconi, alla giornata commemorativa del 24 settembre 2010 a Lugano. S copo delle nostre attività è anche quello di favorire la persona anziana a mantenere un equilibrio ottimale tra la salute del corpo, quella dell'anima, della mente e dei rapporti sociali. In altre parole: vivere in modo attivo l'anzianità. A tale scopo è determinante un fattore: IL TEMPO. Un dono e una ricchezza, che spesso diamo talmente per scontati, da buttar via il tempo senza rendercene conto. Desidero menzionare una definizione del tempo che ritengo molto significativa. Sta scritta sulla meridiana della Chiesa della Madonna a Rovio, è datata 1824: «Qual fugge rapida l'ombra del sole, tale scorre tua vita e par che vole». L'ombra del sole è il tempo, è la vita che vola. Non dobbiamo perciò accontentarci di essere spettatori, ma cercare d'imbrigliare il tempo, riempiendolo di significati e di virtù. Dobbiamo essere protagonisti del nostro tempo, in modo da sincronizzare il nostro ritmo interiore. Come associazione dai principi cristiani, siamo chiamati a restituire al tempo un valore etico e promuovere la cosiddetta «sacralità del tempo». Vogliamo aiutare l'anziano a rimanere in equilibrio tra il tempo presente e l'eternità, che rappresenta il nostro luminoso orizzonte, l'autentica pienezza del tempo. Di conseguenza, ecco che nelle nostre attività troviamo sempre momenti di riflessione, di preghiera, oso dire di ascolto del silenzio. Uno sforzo mirato alla persona, per migliorarne la qualità di vita. Ecco quindi il nostro primo obiettivo: DARE SENSO AL TEMPO, perché il tempo è vita. CLAUDIO FRANSCELLA* S econdo una ricerca americana, quello degli anziani in Rete è un vero e proprio boom. Un fenomeno in crescita anche alle nostre latitudini, soprattutto in considerazione dell’evoluzione demografica in atto. In effetti si calcola che in Ticino, fra un decennio, vi saranno circa 100mila over 60 e una buona parte di questi comunicherà e socializzerà anche tramite strumenti come forum, chat, blog e social network. Tutti strumenti che, oltre allo scambio di testi - permettono di approfondire ricerche - di chiacchierare in tempo reale, di condividere foto, video, interessi e passioni e di fare nuove amicizie. La dimostrazione di questo interesse crescente è data dalle numerose richieste di partecipazione ai corsi di informatica, organizzati dalle varie associazioni cantonali che si occupano della terza età. Attualmente però sul web non vi è un canale informativo dedicato all’anziano ticinese che sappia rispondere all’esigenza di quest’ultimo di «capire a chi rivolgersi rispetto ai propri bisogni». Manca quindi un punto di riferimento informatico per l’anziano ticinese, in grado di integrare in modo semplice e comprensibile informazioni aggiornate riguardanti i vari servizi, attività, iniziative offerte dalle varie associazioni e di rimandare a queste ultime per ulteriori dettagli. In questo senso l’idea di un Portale destinato a tutta la popolazione anziana del Cantone, quale piattaforma informativa su tutti i servizi che operano a favore dell’anzianità nell’ambito delle organizzazioni presenti sul nostro territorio, potrebbe colmare tale bisogno. Il progetto per rilevarsi fruttuoso - sia per chi vi partecipa sia per gli utenti finali del Portale - dovrà necessariamente essere fondato su una filosofia super partes (svincolata cioè da una specifica associazione) ed avere l’obiettivo di mantenere una visibilità paritaria tra le varie associazioni. Per questo ho chiesto in questi giorni al Consiglio di Stato, attraverso un atto parlamentare, di valutare l’opportunità di istituire un Portale cantonale per la Terza Età. E speriamo che sia la volta buona… *segretario cantonale GenerazionePiù deputato al GC 17 11 novembre 2010 il Lavoro Sezione del Luganese È sempre una bella consuetudine il pranzo nonni-nipotini FABRIZIO TAMI G iovedì 28, presso il salone Cosmo di Massagno, alla presenza di circa settanta ospiti e 38 allievi delle scuole dell’Infanzia di Massagno, si è svolto il tradizionale pranzo nonni-nipotini organizzato dalla sezione di Lugano. I bambini presenti si sono esibiti in diversi canti che hanno allietato i presenti, accompagnati dalla fisarmonica di Giorgio Milani e dalla simpatia e gentilezza dell’animatrice Kim Boldini della casa anziani Villa S. Maria di Savosa. L’ottimo pranzo è stato invece cucinato e servito dalla casa anziani Girotondo di Massagno. È intervenuto anche il segretario cantonale Claudio Franscella, il quale dopo aver ricordato i numerosi impegni che contraddistinguono le attività del segretariato cantonale e delle varie sezioni del Cantone, a conclusione del suo intervento ha mostrato il filmato girato in occasione dei festeggiamenti del trentesimo di fondazione dell’associazione. Quest’anno la festa ha assunto un taglio particolare, in quanto l’attivissimo presidente della Sezione di Lugano Flavio Ercolani ha raggiunto il traguardo delle settanta primavere, e la sezione lo ha festeggiato proprio in questa occasione. Un grazie particolare ad Erminio Brignoni ed alla moglie Franca che si sono prodigati per l’ottima riuscita di questa manifestazione e a Giorgio Milani, la cui fisarmonica ha saputo allietare tutti gli ospiti presenti, un grazie pure al Comune di Massagno ed alla Casa Anziani Girotondo il cui tangibile sostegno contribuisce sostanzialmente all’organizzazione di questo evento, come pure al lavoro fatto da tutti i membri della sezione, senza il cui aiuto sarebbe impossibile svolgere le molteplici attività della sezione. GenerazionePiù ospite delle Autolinee Regionali Luganesi Un giorno di festa e riconoscimento I l 2010 è stato un anno impegnativo ma molto gratificante per la nostra associazione. In effetti i festeggiamenti per il trentesimo di fondazione hanno dato l’opportunità a GenerazionePiù di farsi meglio conoscere dal grande pubblico, raggiungendo gli obiettivi che ci eravamo prefissati ad inizio anno. Tra le varie manifestazioni cantonali ricordiamo in particolare con piacere: -la storica assemblea cantonale di Locarno, in cui è stato approvato il nuovo nome GenerazionePiù ed è stato dato il via al nuovo corso dell’associazione, - la giornata commemorativa di Lugano dove abbiamo avuto l’occasione di presentarci alla stampa e al grande pubblico, - l’ottima collaborazione avuta con i media ticinesi (in particolare ricordo i servizi giornalistici prima e dopo la nostra giornata commemorativa e la pagina speciale sul GdP dedicata alla nostra associazione, che può essere proposta anche in futuro a dipendenza delle nostre esigenze), - la pubblicazione del Vademecum in edizione speciale, inerente la storia della nostra associazione, - la conferenza all’Usi, aperta a tutti, sui cambiamenti climatici. Non possiamo poi dimenticare i frequentatissimi soggiorni, i corsi di computer, i servizi amministrativi offerti e gli oltre 100 appuntamen- ti proposti dalle sezioni regionali. Un impegno a tutto campo che è stato possibile, in particolare, grazie al grande e costante lavoro effettuato dai presidenti e dai segretari regionali, dai nostri rappresentanti nei consessi cantonali e nazionali, dalla presidenza e dal segretariato cantonale e dai nostri partner commerciali. Per questo l’ARL, che continuerà anche per il 2011 a sponsorizzare la nostra associazione, ha invitato l’Ufficio presidenziale di GenerazionePiù a trascorrere un’intera giornata nella propria nuova sede. Un ringraziamento al direttore Curzio Bernasconi che ha presentato alla nostra delegazione l’importante attività che l’azienda di trasporti luganese svolge a favore dei numerosi utenti. Da segnalare i nuovi confortevoli bus (vedi foto) che accompagneranno i nostri associati nei viaggi e soggiorni previsti per il prossimo anno. ARL e GenerazionePiù: binomio vincente! 18 11 novembre 2010 il Lavoro Sezione del Luganese Conferenza «I nostri fratelli maggiori: gli ebrei» FABRIZIO TAMI N ell’ambito di un ciclo di conferenze che ha lo scopo di permetterci di conoscere le altre grandi religioni, la sezione di Lu- gano, sostenuta dal tangibile contributo del percento culturale di Migros Ticino, ha organizzato una conferenza dedicata alla religione ebraica. Il relatore è stato il signor Lony Angert della comunità ebraica di Lugano.Angert è nato in Israele e da 30 anni risiede in Ticino. Ha parlato in generale dei pre- cetti e del ruolo della donna nella religione ebraica, della storia dell'esodo del suo popolo e della Shoah. Stuzzicato dalle domande della sala ha sviluppato i diversi temi con competenza e dovizia di particolari, e ha rivolto un invito ai presenti per una visita alla Sinagoga. Il ciclo sul tema delle religioni, che rientra nel progetto di conoscenza e approfondimento per meglio capire realtà con le quali siamo confrontati sempre più spesso, proseguirà con un incontro con un rappresentante della religione islamica. Al termine è stata offerta la tradizionale merenda oltre ai due giri di tombola. Agenda Bellinzonese Venerdì 26 novembre, ore 14.30, Coro, Vita Serena di Giubiasco. Giovedì 2 dicembre, ore 14.30, Assemblea Sezionale, Ristorante Aurora di Gorduno. Seguirà panettonata. Venerdì 10 dicembre, ore 14.30, Coro, Vita Serena di Giubiasco. Locarnese Giovedì 11 novembre, ore 9.00, S. Messa in suffragio dei nostri soci defunti nella Chiesa Parrocchiale di Sant’Antonio a Locarno. Lunedì 22 novembre, gita al Mercato delle cipolle a Berna, prezzo speciale di fr. 45 (escluso pranzo). Fattibile con la partecipazione di almeno una ventina di iscritti. Gita aperta anche ai soci delle altre sezioni che sono interessati. Il programma seguirà separatamente. Iscrizioni da subito: tel. 091 7513052. Martedì 23 novembre, ore 14.30, Assemblea Annuale di Sezione, sala teatro del Centro Parrocchiale di Sant’Antonio a Locarno. Luganese Giovedì 25 novembre, Assemblea Sezionale, Salone OCST, via Balestra 19 Lugano. Iscrizioni: tel. 091 9102021. Mendrisiotto Giovedì 18 novembre, ore 15.00, Coro sezionale Casa Anziani Torriani Mendrisio. Sabato 11 dicembre, Centro Scolastico di Castel S. Pietro, festa prenatalizia con pranzo, parte ufficiale e ricreativa più sorpresa. Costo: fr. 50 comprensivo di pranzo, bibite e 10 biglietti della riffa «Buona azione natalizia». Iscrizioni: tel. 091 6405111 entro il 3 dicembre. Tre Valli Martedì 16 novembre, ore 14.15 Conferenza sulla Sicurezza stradale, Centro Giovani - Bodio. Relatore: Cristiano Nenzi, sergente maggiore Polizia cantonale. Al termine, ore 16 circa, gustoso rinfresco. Domenica 5 dicembre, Festa prenatalizia, Sala Multiuso, Bodio. Ore 11.15 ritrovo Chiesa di S. Ste- fano a Bodio, ore 11.30 S. Messa in suffragio dei soci defunti, ore 12.30 pranzo Sala Multiuso Bodio. Pomeriggio ricreativo rallegrati dalla «Bandella Briosa», tombola con ricchi premi. Costo: fr. 40 a persona (tutto compreso) non soci fr. 60. Iscrizioni: dal 22 novembre al 3 dicembre, tel. 091 8730120, OCST Biasca. Dal 15 al 19 maggio 2011 Croazia - tour in Istria. Visita guidata di Rovigno, con i suoi vicoli intricati, piazzette e cortili interni che sottolineano il suo originario carattere medievale. Parco nazionale isole Brioni, piccolo paradiso naturale ammantato da una vegetazione lussureggiante, costituito da un arcipelago di 14 isole. Pola, con il famoso anfiteatro Romano e Parenzo cittadina che conserva la magnifica basilica Eufrasiana, costruita nel 553 e monumento dell'Unesco. Costo a persona camera doppia fr. 1.185 (suppl. singola fr. 220). Iscrizioni: tel. 091 8730120, OCST Biasca. Attualità 11 novembre 2010 il Lavoro 19 Soccorso d’inverno Ticino Al via la raccolta fondi È partita la campagna del Soccorso d’inverno per la raccolta fondi – con il motto «Il Soccorso d’inverno: nel bisogno c’è», in favore di coloro che anche in Svizzera, finiscono in ristrettezze finanziarie. Quest’anno la madrina della Campagna è la sportiva Sarah Meier, 8 volte campionessa svizzera di pattinaggio artistico che afferma: «Nelle situazioni difficili, tutti hanno bisogno dell’aiuto di qualcuno: per chi si trova in ristrettezze economiche c’è il Soccorso d’inverno, che offre un sostegno laddove ve n’è bisogno». Ogni anno il Soccorso d’inverno viene in aiuto a circa 14.000 persone in Svizzera, di cui 6.000 sono bambini! Abbiamo chiesto alla segretaria di Soccorso d’inverno Ticino, Manuela Nünlist, di raccontarci a grandi linee come funziona il servizio. «Sono i comuni, i servizi sociali e altri Enti e Associazioni che valutano in prima istanza e inviano al Soccorso d’inverno le richieste che necessitano di aiuti per uscire da situazioni momentanee di disagio. Da diversi anni l’Associazione è confrontata con una continua diminuzione delle entrate, mentre per contro, vi è un continuo aumento delle richieste di aiuto: richieste che, una volta terminati i fondi, non possono più essere evase... Nell’esercizio contabile appena trascorso (dal 1.7.09 al 30.6.10) si può infatti nota- re che sono stati elargiti circa 158’000 franchi di aiuti (contro i 222’000 franchi dello scorso anno) andati a favore di 169 nuclei famigliari (media fr. 935) che corrispondono a 373 persone di cui 153 bambini. Il conguaglio riscaldamento, la pigione e l’elettricità sono stati i motivi principali di aiuto, seguiti dai costi della salute (cure dentarie, acquisto occhiali, ecc.) come avvenuto lo scorso anno. La situazione economica ancora avversa continua a far crescere, anche nel nostro Paese, il numero di persone in difficoltà: le famiglie monoparentali, con bambini, e gli anziani sono tra i più colpiti. Il Soccorso d’inverno dà una mano anche con la consegna per la carta acquisti di generi alimentari del servizio Tavolino Magico. A mio parere i parametri per l’ottenimento di prestazioni sociali (sostegno sociale, assegni integrativi, sussidi cassa malati) non sono stati adeguati ai reali costi attuali e ciò mette in difficoltà sempre più famiglie escluse da queste prestazioni per pochi franchi in esubero! Quest’anno la situazione è particolarmente critica, c’è bisogno di grosse entrate per soddisfare le richieste che sono sempre più in aumento. Il Soccorso d’inverno è un ente caritatevole svizzero che si finanzia tramite le donazioni e con un sussidio cantonale di fr. 30.000. Per far fronte alle numerose situazioni drammatiche di tante persone che vivono sul nostro territorio serve la solidarietà di singoli, di fondazioni e di associazioni. Confido sull’aiuto di tutti in modo di raccogliere somme sufficienti per poter a mia volta aiutare le persone confrontate con situazioni di disagio finanziario impellente. Un grazie di cuore a chi ha sempre sostenuto l’attività dell’associazione e un rinnovato appello alla solidarietà di ogni singola persona, ma anche da parte di Fondazioni, Comuni, Banche, Club, Imprenditori, liberi professionisti, ecc. perchè non dimentichino le tante famiglie che in situazioni drammatiche non hanno altri aiuti e contano sull’intervento del Soccorso Svizzero d’inverno. Aiutateci ad aiutare!». Info: Soccorso d’Inverno Ticino Segretaria: Manuela Nünlist Tel. 091 9300470- C. p.214-6950 Tesserete/Capriasca [email protected] www.soccorsodinverno.org Conto postale: 65-230-9 Nord-Sud La povertà, un fenomeno complesso LAURA MELERA* D alla nascita dello stato sociale, la povertà viene misurata principalmente basandosi sul reddito delle persone. Povero è chi guadagna meno della metà del reddito medio di un paese. Negli ultimi anni, tuttavia, le principali organizzazioni mondiali hanno riconosciuto che questo parametro non è più l’unico a dover essere preso in considerazione poiché la povertà è un fenomeno molto più ampio della semplice mancanza di denaro. Da sempre i poveri sono considerati come coloro che non riescono ad arrivare a fine mese. Ciononostante, nella categoria dei disabbienti rientra anche chi non può accedere a cure mediche quando ne ha bisogno, chi non ha a disposizione acqua potabile, chi non ha la possibilità di studiare, chi si sente socialmente escluso, insomma la povertà è un concetto che ha molte facce. La nuova definizione del fenomeno usata dalle Nazioni Unite è quella tratta dagli studi di Amartya Sen in cui è centrale il concetto delle possibilità. La povertà si riferisce infatti, secondo questa visione, alla privazione delle capacità e, quindi, all’inabilità delle persone di essere o di fare ciò a cui attribuiscono valore. A partire da queste considerazioni, la misurazione della povertà è cambiata, passando a indicatori di tipo multidimensionale. Uno dei primi indici utilizzati dalla World Bank in questo campo è stato l’indice di sviluppo umano (ISU), realizzato nel 1990. Quest’indicatore cer- ca di tenere conto di fattori rappresentativi del tenore di vita delle persone che si riferiscono non solo al reddito pro-capite, ma che includono anche indici quali la speranza di vita e il tasso di alfabetizzazione all’interno di un paese. Ciò che questa famiglia di indici riesce a mettere meglio in evidenza rispetto agli altri, è come la povertà non sia strettamente legata solo alla sfera individuale ma anche alle mancanze dello stato sociale incapace di mettere a disposizione i servizi necessari per uscire dalla propria condizione di indigenza. Gli avanzamenti in campo accademico su un tema così complesso quale la povertà e le sue cause sono quindi stati fatti. Il problema sta nell’applicare politiche che siano conseguenti agli indici. Problema che, inutile dirlo, risulta di vitale importanza per lo sviluppo dei paesi del sud del mondo. *per Alliance Sud Comunità di lavoro Swissaid-Sacrificio QuaresimalePane per tutti-Helvetas-Caritas-Aces 20 Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Prisca Widmer 11 novembre 2010 il Lavoro Congresso Syna 2010 Syna – un sindacato di gran valore KURT REGOTZ* I l processo di globalizzazione ha liberato il capitalismo da ogni freno. La smodata bramosia di lucro e un egoismo irresponsabile, oltre a provocare crisi finanziarie ed economiche, minacciano di scatenare emergenze sociali. Il sindacato Syna non è disposto a restare inerme di fronte a questi sviluppi. Durante il nostro congresso del 29 e 30 ottobre a San Gallo, i circa quattrocento delegati hanno reiterato con fermezza i valori di Syna. Noi ci impegniamo per una società che protegge la dignità umana, vive la solidarietà, presta aiuto all’auto-aiuto, dà la massima priorità al bene comune e persegue uno sviluppo sostenibile. Ci impegniamo per un’economia più giusta, che sia al servizio dell’essere umano e del creato, e permetta a tutti di esercitare un lavoro sensato. Coinvolgere gli iscritti Come sindacato proiettato verso il futuro vogliamo contribuire a plasmare i cambiamenti del mondo del lavoro. A questo scopo vogliamo creare strutture organizzative che permettano la partecipazione delle nostre colleghe e dei nostri colleghi. Abbiamo il coraggio, la forza e la volontà di attuare le trasformazioni necessarie. Non tutte le strutture obsolete che eliminiamo sono una perdita per la democrazia di base. Vogliamo invece rafforzare le regioni, le commissioni, i gruppi aziendali e settoriali che sono attivi e funzionano bene. Vogliamo creare una rete di attivisti Syna. Il dibattito continuerà anche dopo il congresso. Eventuali modifiche degli statuti saranno decise alle prossime assemblee dei delegati. La visione di oggi – la soluzione di domani? Con il reddito di base incondizionato, che garantisce un reddito minimo a tutti i membri della società con domicilio permanente nel nostro paese, Syna rivendica un nuovo modello di pensiero. Per noi, il reddito di base incondizionato offre agli uomini e alle donne la possibilità di svolgere un lavoro sensato senza costrizioni materiali. Anche se l’idea del reddito di base incondizionato può sembrare un’utopia, la maggioranza dei delegati Syna è convinta che valga la pena continuare a perseguire questa visione. Un’economia orientata all’emarginazione e alla legge del più forte ha bisogno di nuovi approcci e soluzioni per un futuro giusto e sostenibile. I salari devono aumentare Le visioni sono qualcosa di prezioso. La nostra visione di un reddito di base incondizionato e di un mondo più giusto, in cui l’essere umano sia al centro dell’attenzione, rimane per noi un filo conduttore. Non ci ostacola nel lavoro sindacale quotidiano, anzi rafforza la nostra politica salariale. Queste sono le nostre rivendicazioni: Oltre alla compensazione del carovita, i lavoratori devono partecipare in modo adeguato all’evoluzione degli utili e della produttività. I divari salariali devono essere colmati. Gli stipendi dei manager devono essere riportati a una misura ragionevole, commisurata al lavoro effettivamente prestato. Il principio della parità salariale tra uomini e donne deve essere finalmente tradotto in realtà. Lottiamo contro il dumping salariale, che rende i lavoratori degli «working poor». Un mezzo efficace a questo scopo sono dei salari minimi avanzati in tutte le professioni. Indipendentemente dalla situazione di lavoro, il reddito familiare deve permettere una vita dignitosa. Fiducia della base sindacale Al congresso di San Gallo, il presidente in carica Kurt Regotz è stato rieletto per acclamazione per un mandato di altri quattro anni. Il forte sostegno della base Syna dà al presidente rieletto la forza per affrontare l’importante lavoro sindacale dei prossimi anni. *presidente 11 novembre 2010 il Lavoro Pagina a cura di Rogério Sampaio - Sindacato Interprofessionale 21 Congresso Syna em Congresso em St. Gallen Cerca de 400 delegados da Syna provenientes de todos os cantões da Suíça, estiveram reunidos nos dias 29 e 30 de Outubro no Congresso do Sindicato Syna. O mote do Congresso era traçar as linhas de actuação da Syna nos próximos quatro anos. Os temas base do Congresso eram Ética Social e salário base, além da eleição do presidente. ROGÉRIO SAMPAIO O então presidente Kurt Regotz abriu o Congresso afirmando «que a «mão» era a linha de acção futura e que as pessoas estão na base da nossa preocupação. O sindicato Syna rege por bases democráticas e de visão futura». Depois a deputada de St. Gallen Heidi Hanselmann e membro do governo, deu as boas vindas aos delegados e congratulou-se por a Syna ter escolhido St.Gallen para realizar o seu Congresso. Disse que St.Gallen é um dos 5 maiores cantões da Suiça e a mais bela e com o privilégio de englobar Apenzeller . Falou da igreja da cidade, um das mais belas e importantes da Europa de então e do famoso Bratwust (chouriço) de St. Gallen. Despediu-se desejando um bom Congresso. Seguidamente passou-se para o tema do Congresso princípios de Ética Social O Teólogo Thomas Wallimann orientou o debate. Os pontos mais importantes debatidos foram; Economia e confiança, crise de valores, renumerações e prestações. Pobreza, novas formas de emergência, moral e ética. Ele definiu ética como a ponderação sobre a nossa moral (Reflexão) Sobre a estrutura; classificou-os em Terrenos de valores (imagem do homem), crença (orientação bíblica) Sobre o homem enquanto pessoa, falou da dignidade humana (princípios da personalidade) Princípios (o que podemos atingir) Politica salarial, Democracia, reconhecimento. Depois de caloroso debate, passou-se a Brucke Le Poit, que é uma instituição do nosso Sindicato que se ocupa de apoio social em 6 países há mais de 50 anos.(1956) O objectivo é através de angariação de fundos e donativos, apoiar a formação profissional nos países pobres e menos desenvolvidos, através de projectos sustentáveis, tendo com base o respeito pela dignidade humana e pela natureza. Actuam nos países como. Bolívia,( projecto Juventude) El Salvador ,( projecto Laboral), Togo ,( projecto agrícola e vegetariano), Brasil etc. O Convidado de Trade Union teve uma brilhante intervenção no capitulo da economia em expansão e da politica neo-liberal. Outros convidados do governo de Sr.Gallen sr.Nino Coccio usaram também da palavra. No segundo dia, debateu-se o segundo tema do congresso Salário base, como principio de abolir a pobreza e as desigualdades. Os delegados votaram a moção favorável a introdução do salário base, por isso ao Syna deverá nos próximos tempos debruçar-se sobre esse tema. Outro ponto alto do Congresso foi a eleição do próximo presidente da Syna. Kurt Regotz que se recandidatou, foi reeleito com aplausos. Syna tinha terminado o seu Congresso, trazendo na mochila à responsabilidade de lutar por uma sociedade mais digna, justa e por melhores condições de trabalho, salário e da família. Kurt Regotz reeleito Com aplausos vigorosos e por unanimidade, Kurt Regotz foi reeleito no congresso de St. Gallen para um segundo mandato de quatro anos. Quem é Kurt Regotz? A reeleição foi por aclamação, Kurt Regotz foi reconfirmado no Congresso de 29 de e 30 em St. Gallen, como presidente da Syna. Os delegados elogiaram Kurt Regotz de 58 anos por suas actividades sindicais, inteligência, eloquência e humor. Logo após sua eleição, diz Kurt Regotz: «Quatro anos atrás eu não seria necessariamente o presidente, mas depois me tornei. Agora eu quero colocar conscientemente mais quatro anos como presidente da Syna e com Syna, o segundo maior sindicato da Suíça, lutar para uma sociedade mais justa». Originário do Alto Valais Brig estudou na faculdades em Schwyz, onde estudou arte, folclore e história da arquitectura em Berna. Ele também trabalhou em várias profissões. De 1981 a 1986 foi chefe do Seguro Desemprego no Secretariado do Sindicato Cristão e Madeira para trabalhadores da Construção (CHB), 1986-1998 Secretário distrital do Sindicato dos Metalúrgicos cristão ‘Federação (CMV), 1998-2006 Coordenador da Syna no Alto Valais e, finalmente, secretário central da Syna em Zurique. Como membro do Social Cristão ocupou Regotz entre 1991-1997 lugar no Grande Conselho da UNESCO-Ele é casado e tem três filhos adultos. Aumentos salariais Acordo na indústria da madeira O s parceiros sociais do sector industria da madeira da Suíça, Syna, Unia, Quadros suíços e KV Suíça, concordaram nos aumentos salariais específicos da indústria. Através do sistema de salários instituído em 2007, o aumento dos salários nos primeiros dez anos de experiência, foram em média, cerca de 2 por cento. Especialmente a experiência, formação e as características são levadas em conta. Além disso, os formandos do sector de madeira e funcionários na área comercial serão beneficiados de reajustes do salário mínimo entre 1 e 3 por cento. Trabalhadores com mais de dez anos de experiência receberão um aumento salarial geral. Dependendo da classe salarial os aumentos serão ajustados. em 80, 100 ou 120 francos. Os parceiros sociais ajustaram também salários mínimos e real dos trabalhadores, que anteriormente não podiam beneficiar sempre de aumentos salariais. Com o aumentado de remuneração por desempenho, as empresas que utilizam sistema de qualificação de trabalhadores, possam também criam incentivos e motivação. Para os reajustes salariais em 2011, será – solicitada ao Conselho Federal, a introdução de obrigatoriedade geral. Mais informações: Ernst Zülle Secretário Central Tel.079 276 63 79 22 Lavoro Opportunità In internet www.ocst.com RICERCHE di collaboratori XX mastro panettiere pasticciere confettiere per ristorante scolastico nel Luganese. Lu/Ve 7-16.30, a tempo indeterminato. Tel. 091 9718061, fax 091 9713861. XX medico generico, conoscenza ita/ted. CV e certificati a [email protected], Personnel International, Via Maderno 10, 6900 Lugano, tel. 091 9212152. XX lavorante con esperienza per parrucchiere Lugano Centro (esperti tecnica di colore, mesche e tricologia) età dai 20 ai 35 anni. Tel. 091 9227139. XX 2 piastrellisti (25-35 anni) con qualifiche adeguate e in grado di lavorare in modo indipendente. Tettamanti Piastrelle Sagl, via delle Scuole 26, 6963 Pregassona. Curriculum a: [email protected] XX giovane cameriera/e (max 25 anni) per barristorante nel Luganese. Candidature (CV e lettera di motivazione) a: Ristorante Piazzetta, via dei Bonoli 55, 6932 Breganzona. Info: tel. 0764489406. XX piastrellista con esperienza. Tel.: 079/8626252 XX tecnico di impresa, comprovata esperienza, con requisiti previsti dall'art. 5 della Legge cantonale sull'esercizio della professione di impresario costruttore (LEPIC - documento consultabile sul sito www. ti.ch) per impresa generale di costruzione del Bellinzonese. Curriculum: OCST Bellinzona, sig. Mellace. XX impiegata commerciale 20-35 anni, formazione commerciale; esperienza professionale preferibilmente in ambito Sales, customer service o relazioni clientela svizzera; indispensabili ottime conoscenze lingue nazionali (I, F, D) e Schwytzerdütch. Sede di lavoro: Rivera. CV a: [email protected]; XX socio per azienda editoriale con ottime capacità verbali e scritte, predisposizione a lavorare in team.Tel. 091/605 72 16 o per email a redazione@ businessnow.ch" XX meccanico d'auto con esperienza Ford, serio e motivato, per Concessionario. Scrivere e-mail: [email protected] allegando curriculum vitae. XX farmacista gerente per nuova farmacia in Chiasso. Mail: [email protected] Per le posizioni seguenti curriculum a: [email protected] Tel: 091 6956757. XX rettificatore con esperienza, tempo pieno, in grande azienda industriale del Luganese per rettifica, fresatura e tornitura minuterie metalliche. XX manutentore macchinari di produzione per grande ed interessante realtà industriale del mendrisiotto. Richiesta breve, ma significativa esperienza pregressa nel settore. XX giovane operaio/a con diploma tecnico in elettronica per grande industria ben organizzata; lavoro a turni. Zona di lavoro: Mendrisiotto. Foglio Ufficiale N. 85 del 26 ottobre XX un/a dipendente tecnico, preferibilmente ingegnere civile, Municipio Arbedo-Castione. Info: tel. 091 8201140; [email protected]. Scadenza: 19 novembre. XX direttore/trice (35-45 anni) esperienza quinquennale in qualità di quadro dirigente, lingue: I,F,D. informatica a livello superiore. Sede Autolinea Mendrisiense SA, v. S. Gottardo 20, 6828 Balerna. Scadenza: 16 novembre. Foglio Ufficiale N. 88 del 5 novembre XX responsabile esercizio ingegnere in elettronica. Ingegnere SUP o titolo equivalente, conoscenza sistema ISO 9001,ottimo I,D,F, event. inglese. Azienda Elettrica di Massagno SA, via Privata 4, 6900 Massagno. Scadenza: 3 dicembre. 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Egregi signori, Sono una giovane donna con un grado d’occupazione inferiore al 50 per cento, beneficerò di una copertura assicurativa della previdenza professionale? Anna C. Gentile signora, per rispondere alla sua domanda faccio riferimento al documento «Soglia d’entrata della previdenza professionale: effetti della riduzione avvenuta nel 2005 nel quadro della prima revisione LPP di Martin Kaiser-Ferrari». «Le prestazioni della previdenza professionale (il secondo pilastro della nostra previdenza per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità) integrano le prestazioni dell’AVS (primo pilastro) nella vecchiaia e in caso di invalidità o decesso. Il loro scopo è consentire un tenore di vita adeguato a quello precedente l’insorgenza del caso assicurativo. Il secondo pilastro è obbligatorio soltanto per la parte del reddito compresa tra una soglia d’entrata e un salario annuo massimo stabiliti per legge (attualmente 20.520 risp. 82.080 fr. l’anno). Per evitare che il primo e il secondo pilastro, sommati, causino una sovrassicurazione, è inoltre prevista una deduzione di coordinamento (attualmente 23.940 fr.). Nella previdenza professionale è assicurato in ogni caso almeno il salario coordinato minimo (attualmente 3420 fr.). Nel quadro della prima revisione della legge sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (LPP), il 1° gennaio 2005 sono state abbassate sia la soglia d’entrata che la deduzione di coordinamento, al fine di aumentare il numero di persone a basso reddito – in particolare lavoratori a tempo parziale – assicurate obbligatoriamente nel secondo pilastro. In compenso, queste persone e i loro datori di lavoro devono ora versare i corrispondenti contributi sociali. La riduzione della soglia d’entrata ha permesso a circa 140’000 salariati e disoccupati a basso reddito che prima non disponevano di un secondo pilastro – tra cui molte donne con un grado d’occupazione inferiore al 50 per cento – di beneficiare di una copertura assicurativa della previdenza professionale. Questi nuovi assicurati (pari al 3,9 % del totale) e i loro familiari godono ora di una migliore protezione contro le ripercussioni economiche in caso di invalidità e decesso». Francesco Onorato Patronato ACLI Svizzera Coordinatore nazionale VITA NOSTRA Fedeltà all’OCST Nel mese di novembre, Manuela Locatelli-Malè ha raggiunto il brillante traguardo dei 15 anni di attività in seno all’OCST, segretariato del Sopraceneri, sede di Bellinzona. Dotata di naturale eleganza e discrezione, accoglie tutti con un sorriso, svolgendo con competenza e professionalità svariate pratiche amministrative, passando con disinvoltura dall’allestimento delle domande di insolvenza alla compilazione delle dichiarazioni di imposta, alla registrazione dei dati pervenuti dalle diverse commissioni paritetiche (1% - parifonds), il tutto con grande soddisfazione degli associati che in lei trovano una valida e capace interlocutrice. Complimenti per il traguardo raggiunto e auguri di continuare a lungo il prezioso servizio all’OCST. Felicitazioni • a Stefano Curti, socio settore Posa Pavimenti, e alla moglie Melissa, per la nascita di Veronica, con gli auguri di un futuro ricco di cose belle. • a Fausto Pretti, socio settore Autotrasporti, e alla moglie Betty, per la nascita del primogenito Carlo, al quale auguriamo un futuro sereno e ricco di ogni bene. • a Paolo Agustoni e Natasha Malizia, socia, per la nascita di Joshua, al quale auguriamo ogni bene. • ad Angelo Clemente, socio, e a Francesca, per la nascita di Melissa, con l’augurio di tante cose belle. Editore Organizzazione cristiano-sociale ticinese Redazione e amministrazione Responsabile: Benedetta Rigotti In redazione: Maurizia Conti tel. 0919211551 ; fax 0919242471 via Balestra 19, 6900 Lugano [email protected] • a Michele Patuzzi, socio settore Docenti, e a Paola, per la nascita di Francesco Gugliemo, al quale auguriamo un futuro sereno. • ad Astrit Bejtullahu, socio settore Metallurgia ASM, e a Ganimete, per la nascita di Donita, con tanti auguri di un futuro felice. • ad Andrea Notari, socio settore Forestali e a Nathalie, per la nascita di Zoe, alla quale auguriamo ogni bene. Auguri • a Gianna e Germano Valsangiacomo, socio Anziani Lugano, che lo scorso 22 ottobre, attorniati dai loro cari, hanno festeggiato splendidamente il 50esimo di matrimonio. • a Marino Maggetta, fedele socio del Luganese, e alla moglie Anna, che il 31 ottobre, attorniati dai loro cari, hanno festeggiato il 40esimo di matrimonio, auguri per questo anniversario di rubino. Condoglianze • alle figlie Caterina Colombo, socia settore Alberghi, Susanna e Rosita, ai parenti tutti, per la scomparsa della loro cara congiunta Adele Stampanoni. • al figlio Artildo, socio settore Disegnatori, ai familiari tutti, per la scomparsa della loro cara congiunta Anita Castelletti. • alla moglie Eliane, ai figli, alle sorelle Franca, socia Anziani sezione Mendrisio, ed Enrica, ai familiari tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto Pierpaolo Medici di Castel S. Pietro. • ad Oscar Prizzon, socio, e a Chantal Prizzon San Fi- Stampa Centro Stampa Ticino SA Via Industria, 6933 Muzzano Pubblicità Publilavoro Sagl Via Balestra 19, 6900 Lugano, tel 0919211551 [email protected] Tiratura confermata REMP 40'672 copie lippi, socia, per la scomparsa della suocera e nonna Lorenza Bisca. • alla moglie Giacinta, socia sezione Anziani Lugano, ai figli Alvaro, socio, e Lara, alla mamma Luigina, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto Donato Parini di Rivera. • alla moglie Sabina, alla piccola Sofia e ai parenti tutti per la prematura scomparsa del caro Remo Scascighini, socio Regione Tre Valli. • ai figli Enea e Samuele, ai fratelli Michele e Gastone, soci Tre Valli, e ai parenti tutti, per la scomparsa del caro Edy Lavagno fedele socio sezione Tre Valli da 40 anni. • ai figli Ivana e Stefano, ai cognati Miriam, Silva e Valerio Cassina di Castel San Pietro, ai famigliari tutti per la perdita della loro cara congiunta Rina Quadri-Cassina. • a Tomislav Buhic, collega all’OCST di Lugano, e familiari tutti, per la prematura scomparsa della cara cugina Jvanka. • a Loreta Morgantini, socia GenerazionePiù, segretariato Locarno, per la morte della zia Maria Barloggio. • a Gianfranco Sartori, socio GenerazionePiù segretariato Locarno, per la morte della cara mamma Odette. • a Laura Testori, socia segretariato Locarno, e familiari, per la morte della suocera Maria Testori. In memoria • a vent’anni dalla scomparsa, ricordiamo con affetto Mario Parma, apprezzato membro del comitato cantonale. • a nove anni dalla scomparsa, 12 novembre 2001, ricordiamo con affetto don Dino Ferrando, il prete dei minatori. Via Balestra 19, 6900 Lugano Consiglio esecutivo - Presidente: Bruno Ongaro - Presidente onorario: Romano Rossi - Vicepresidente: Flavio Ugazzi - Membri: Carla Albertoli, Luigi Mattia Bernasconi, Fausto Leidi, Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani Segretario cantonale e copresidente Meinrado Robbiani Segretario amministrativo Fausto Leidi Vicesegretari cantonali Nando Ceruso, Renato Ricciardi Segretari regionali Lugano Dario Tettamanti Mendrisio Alessandro Mecatti Sopraceneri Paolo Locatelli Tre Valli Giancarlo Nicoli Play your game 416 slot machines, Roulette Francese, Roulette Americana, Punto Banco, Ultimate Texas Hold’em, Poker, Caribbean Stud Poker, Chemin de Fer, Black Jack. 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