di Settembre 2015 - associazione vecchia alassio
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di Settembre 2015 - associazione vecchia alassio
FOTO DI MILENA MANZOLI ANNO LV - N. 9 Lunedì 21 Settembre 2015 € 2,00 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf) Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S. Socio Effettivo € 25,00 - Socio Aderente € 22,00 - Socio Aderente estero € 27,00 ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 E-mail: [email protected] - Sito internet: www.vecchiaalassio.it È tempo di pensare SETTEMBRE È QUI S i, siamo a settembre; per gli Alassini il mese più bello ! La bassa pressione di questi ultimi giorni, che di solito giungeva dopo ferragosto, ci ha portato finalmente un poco di pioggia e una mareggiata che ha ripulito la spiaggia e rimescolato le acque. Dolce Settembre… dopo mesi di agitazione convulsa, di frenesia, si rivedono per strada i volti noti dei nostri concittadini, ci salutiamo con gioia quasi reduci da un viaggio lungo mesi in cui ci si muove come storditi verso il traguardo. Non c’è più la ressa ferragostana in cui bisogna divertirsi, quasi per obbligo; si sono riaperte le scuole ed il paese riprende un ritmo “umano”. Ci sono ancora turisti… i “più furbi”, quelli che sanno apprezzare i vantaggi delle basse stagioni, dove, a fronte del rischio di qualche giornata un po’ instabile, si può spuntare un prezzo meno caro in albergo, trovare nella spiaggia un luogo di relax senza ammasso, spintoni e vocii fastidiosi, e l’aria fresca che rende tonificanti le passeggiate sulla nostra splendida collina. Per tutti noi cittadini, imprenditori, amministratori, per tutti, è un momento di pausa. Tra poco molti esercizi si prepareranno ad affrontare il lungo inverno, alcuni con un meritato e possibile riposo, altri (troppi in questi ultimi tempi!) dovranno affrontare conti che non quadrano, affitti che non si riescono a pagare, alcuni anche chiusure… inaspettate. Che brutto vedere come negozi aprono a stagione appena iniziata e chiudono quasi prima della fine. Chissà quanti sogni, speranze, denaro sono inghiottiti da questa “crisi”. Le notizie che ci vengono dalla situazione nazionale ed internazionale fanno veramente tremare, ci rendono inermi e spaventati, quasi incapaci di pensare. Quanto dolore nel mondo! Quanta malafede, quanta indifferenza… quanto Male. Tutti i giorni ringrazio Dio di avermi fatta nascere ad Alassio e, senza essermi meritata nulla, godo ogni giorno della grandezza e della bellezza di questo angolo di paradiso. È stato un gran dono nascere qui e poterci abitare. Gran dono ricevuto gratuitamente, davanti al quale viene spontaneo pensare se davvero possiamo continuare a gioire di tanta abbondanza, senza preoccuparci di salvaguardare quello che ne resta, per poter continuare a goderlo e magari permettere che anche i nostri figli e nipoti possano viverlo al meglio… È giunto il momento di chiederci individualmente ma soprattutto di chiedere a chi amministra il nostro “patrimonio cittadino” se ha piena consapevolezza del suo ruolo, se sa davvero quali sono le reali necessità di Alassio, se è in grado di prendersene cura come ha giurato di fare al momento di accogliere il mandato dei cittadini. Vorrei proprio che in questi giorni di fine estate si potesse iniziare un percorso di rinnovamento, un nuovo cammino sulla strada della consapevolezza civile; vorrei che tutti potessimo essere attenti custodi del nostro patrimonio, intelligenti osservatori dei comportamenti e delle azioni di chi ha e gestisce il “potere”; vorrei che da parte di chi ci amministra ci fosse il rispetto dell’ambiente tutto e di tutti i cittadini; vorrei riscontrare nelle persone che ricoprono gli incarichi faticosi di responsabilità, la convinzione di ESSERE AL SERVIZIO DEL BENE COMUNE E NON DI QUELLO INDIVIDUALE. Vorrei, come credo tutti gli Alassini, poter verificare la trasparenza, la saggezza, il cuore e l’intelligenza di ogni azione che viene intrapresa affinché… FLOREAT ALAXIUM… SEMPER! CMR Seirone tra de nui Parliamo di Rescue Remedy Una serata con i Fiori di Bach Venerdì 16 ottobre - ore 21 nella nostra sede S enza dubbio quest’estate le condizioni meteorologiche hanno svolto il ruolo di protagoniste e nessun altro, né ente né istituzione né società, può vantarsi di aver determinato una stagione così favorevole all’industria turistica alassina. Grazie alla loro qualità fin troppo benevola la baia è stata inondata di sole per ore interminabili, la sabbia sempre finissima ha va, che il nostro ambiente ha riscosso e sta strappando ad altri luoghi di vacanza, viene spontaneo riflettere su quei valori che la nostra città può offrire in modo consistente e che le danno un volto nuovo e duraturo. Non è più tempo di grandi opere? In passato sono stati realizzati progetti che hanno dato alla città possibilità di richiamo in diversi settori. Basta Cercavo la luna e invece… occupato in abbondanza il litorale, il mare raramente ha invaso i tratti riservati ai lettini degli stabilimenti balneari. Alassio è senza alcun dubbio bella quando il tempo è bello. Le cosiddette sorbonature di inizio stagione, dettate forse dalla paura che le disastrose maree dell’anno scorso si ripetessero, hanno rivelato la loro precarietà, se non inutilità. Provvedimenti di più ampio respiro per trattenere la sabbia possono essere presi solo dopo attento esame di tutti gli elementi che compongono e caratterizzano la baia. Alassio è bella così e non merita di essere deturpata. Dopo questi mesi di persistente buonissima stagione e di conseguente pubblicità positi- pensare al Grand Hotel, al porto, al palazzetto, alla piscina, alle scuole, al molo e anche al muretto. Oggi si è spenta la creatività degli amministratori oppure si è incerti sul da farsi? Forse sarebbe opportuno pensare al rilancio o alla creazione di strutture che non devono soddisfare solo le esigenze locali, che certamente richiedono un minor impegno finanziario, ma che mantengono Alassio a livelli competitivi e internazionali. Non si chiede ai nostri governanti locali di provvedere a tutte le necessità del paese, ma di mettere da parte le chiusure politiche, ideologiche, clientelari, tipiche di chi ha paura di perdere il posto alle future elezioni, e di cercare di scomodarsi e MOSTRE D’ARTE DOMENICA 11 OTTOBRE Sala Carletti Biblioteca Civica - Sala Deaglio Sede A.V.A. - Via XX Settembre, 7 - Alassio Assemblea della Consulta Ligure delle Associazioni per la cultura, le arti, le tradizioni e la difesa dell’ambiente. dal 15 al 30 SETTEMBRE 2015 ritorna ad Alassio Giorgio Vignolo I soci sono invitati ad intervenire aprire gli occhi sulle splendide possibilità della nostra Alassio. O forse è sufficiente un favorevole andamento climatico nel tempo stagionale perché Alassio sopravviva tranquillamente per molti mesi all’anno senza entrate significative, anzi anche con gravi perdite nel periodo invernale? Non pensiamo che gli amministratori, ma anche tutti gli operatori che vivo- era stato costruito il Casinò, che non siamo stati capaci di conservare. In tempi più recenti è sorto il porto, che ha mantenuto il ruolo di centro di richiamo internazionale per atleti di una disciplina specifica e importante per la nostra esperienza marinara. Il palazzetto decolla solo in pochissime occasioni, che si spera non vengano meno e spesso viene utilizzato per attività non adatte ad un luogo riservato allo sport. La piscina, nata con criteri molto discutibili, non sarà mai un centro di richiamo internazionale, come lo sono, invece, alcune piscine di città non distanti. È tempo di pensare almeno ad un progetto sostanziale, duraturo, che migliori non le apparenze del nostro ambiente magari con costruzioni faraoniche disseminate senza criteri sulla collina, ma che riempia gli spazi tremendamente vuoti del non-turismo invernale. È tempo di pensare, infine, a risolvere in modo duraturo e non saltuario aspetti delicatissimi e prioritari, quali la depurazione degli scarichi in mare, la pulizia sistematica dei ruscelli, la percorribilità delle strade e dei sentieri collinari, la salvaguardia e la valorizzazione di un ambiente che tutti ci invidiano. Vogliamo, insom(FOTO DI MILENA MANZOLI) ma, che Alassio sia la nostra Alassio, non no di turismo, siano convinti solo quella che abbiamo riceche bastino tre/quattro mesi di vuto da una natura molto maattività per compensare le usci- terna, ma quella che abbiamo te economiche dei periodi arricchito noi Alassini con vo“morti”. lontà, con impegno e con amSono decenni che una situa- piezza di prospettive. Se fossizione politica disorientata con mo capaci di lasciare in disparinterventi poco efficaci si pro- te i progetti pieni solo di appatrae stancamente. Nessuno si renze, che col passare degli anpreoccupa di analizzare l’anda- ni si rivelano effimeri, e di abmento della società, del cam- bandonare esasperati personabiamento di stile di vita, dell’in- lismi vuoti di contenuto, per vecchiamento della popolazio- definire, invece, che cosa deve ne, delle nuove esigenze a tutti i essere Alassio in futuro, quale livelli. Nessuno va al di là volto deve presentare ai nuovi dell’offerta di beni che non ha turisti e anche alla popolazione creato lui, ma che ha trovato co- locale, solo allora potremmo me su un piatto d’argento: ma- sostenere di essere amminire, sole e spiaggia. stratori responsabili del bene È ormai tempo di pensare al della nostra città. modo migliore di prolungare la presenza turistica. In passato G.P. per A.V.A. 26 settembre 2015 Raduno sul piazzale di Vegliasco ore 19.15 2 «L'ALASSINO» Lunedì 21 Settembre 2015 Festa di San Bernardo 2015 MADONNA DEL VENTO Domenica 23 agosto u. sc. alle ore 18.00, si è svolta la tradizionale festa di San Bernardo. La giornata sembrava incominciare male: già dal mattino cielo coperto che minacciava pioggia e le previsioni del pomeriggio non promettevano nulla di buono. Invece, fortunatamente, pur rimanendo minaccioso, non ha piovuto consentendo lo svolgimento della manifestazione così come da programma. Il brutto tempo non ha scoraggiato i fedeli, anzi sorpresa graditissima è stata la partecipazione ancora più numerosa degli anni scorsi. Una festa molto famigliare in cui tutti si conoscono ed hanno avuto modo di vedersi, chiacchierare e salutarsi in amicizia. Dopo la Santa Messa celebrata da don Zepherin Yakanda, il presidente degli “Amici di San Bernardo” Carlo Cavedini, ha letto una dettagliata relazione a cui ha fatto seguito un’altrettanta dettagliata esposizione tecnica dell’Architetto Leonardo Ravotti, meglio sotto riportata. “Quest’anno abbiamo un motivo in più per festeggiare, dopo tante disillusioni, finalmente, con il grande apporto di don Mauro Marchiano e dell’Architetto Leonardo Ravotti, siamo riusciti ad imbastire una procedura che ci permetterà di raggiungere il nostro scopo. Non una fedele ricostruzione come avevamo desiderato, ma la messa in sicurezza e il possibile utilizzo della chiesa. Risolutiva è stata la rivendicazione e presa di possesso dei ruderi da parte della Curia. Dai primi di agosto dell’anno scorso si è molto lavorato, in silenzio, ma credo, con buoni risultati. Encomiabile il lavoro di don Mauro e dell’architetto Ravotti. Hanno contattato il proprietario del terreno intorno, l’Ing. Giampaolo Ferrari, il quale il prossimo mese di settembre firmerà l’atto di donazione a favore della parrocchia di una parte del terreno necessario per poter fare le opere a salvaguardia e ricostruzione dei ruderi. Lo ringraziamo di cuore, anche in ricordo hanno preparato le specialità che verranno sicuramente apprezzate. Grazie al coro Giacomo Natale, alla Confraternita Santa Caterina, a don Zephirin che da alcuni anni celebra la Santa Messa sempre con omelie molto apprezzate. Grazie a tutti voi fedeli amici da tanti anni. Ci riempie di gioia la nascita il 13/9/2014 di Ettore Passeggi, un giovane in più per il domani. Questo è un giorno bello per rivederci e festeggiare in amicizia e allegria, tutti insieme, senza mai dimenticare i nostri Cari Defunti”. RELAZIONE DELL’ARCHITETTO LORENZO RAVOTTI “Come anticipato dal Presidente dell’Associazione “Amici di San Bernardo”, la vicenda della chiesa è finalmente giunta alla svolta. “Amici di san Bernardo”. Le opere di consolidamento statico consisteranno nella realizzazione di una fondazione in conglomerato cementizio armato interrata all’esterno del perimetro murario sulla quale insisteranno delle putrelle verticali con funzione provvisionale per le pareti esistenti e di supporto alle capriate metalliche della nuova copertura. L’intervento di restauro complessivo, ad autorizzazioni ottenute (Sovrintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici, Comune ecc.) prevederà: Parziali e limitate integrazioni murarie; La creazione di una vetrata continua lungo due lati della costruzione, ove le murature originarie sono completamente crollate, ombreggiata da un frangiso- Al momento di andare in stampa con questo numero de L’ALASSINO, leggiamo sui quotidiani la notizia dell’acquisto da parte di Antonio Ricci della chiesetta della MADONNA DEL VENTO, la cui facciata spicca tra il verde della collina ed è ben visibile per chi venendo dalla CHIESA DEI FRATI percorra via Milano verso la via Aurelia. della Madonna del Vento il momento di ricevere attenzioni e cure della cui estrema necessità aveva scritto anche il nostro Socio fondatore nonché storico alassino Antonio Carossino in uno scritto del 2011 che dice: «Nel Decreto Vescovile di erezione, per errore la “Madonna del Vento” era assegnata alla Parrocchia di “Santa auguri, pubblichiamo nel periodo natalizio. Siamo veramente lieti che sia venuto anche per la chiesina È davvero una bella notizia!! Questa piccola chiesa caratteristica, un po’ fuori dai sentieri più frequentati, è piano piano uscita dall’attenzione e abbandonata all’incuria. Nel dicembre del 2009, con la speranza di attirare l’attenzione degli alassini, l’abbiamo utilizzata come soggetto della locandina (disegnata dal nostro consigliere G. Giardini) che ogni anno, per porgere gli Maria Annunciata” in Solva. Errore che cagionava alla chiesetta il protrarsi con l’aggravarsi sempre più del miserando stato che ancora versa. Infatti nell’interno, ridotto ad una spelonca, l’acqua che penetra dal tetto malconcio ha invaso la volta di chiazze di umidità ed i muri sono letteralmente ammuffiti. Crollato un buon tratto del soffitto della sacrestia. Non è molto che alcuni ignoti, penetrati da una finestra del sotto tetto sono penetrati nell’interno dove indisturbati hanno compiuto atti di vandalismo a scopo di sacrilegio». Alcune immagini ci danno un’idea delle condizioni della chiesina, e ci fanno essere davvero grati a chi si impegna, come in passato per la VILLA DELLA PERGOLA, a salvare una parte del patrimonio di Bellezza alassino. Esprimo ad Antonio Ricci un sincero ringraziamento, a titolo personale, ma certamente a nome degli alassini che hanno a cuore questo patrimonio. Confratelli, don Zephirin, l’arch. Ravotti e Carlo Cavedini. A seguito della rivendicazione della proprietà da parte della Diocesi di Albenga-Imperia e della disponibilità da parte dei proprietari del terreno (Eredi Ferrari e Sandri) circostante i ruderi a donarne una parte è ora possibile predisporre un progetto di restauro teso alla messa in sicurezza dello stesso e ad un suo recupero. Attualmente si è già provveduto a redigere e depositare presso l’Ufficio Beni Cultu- le a lamelle metalliche; Il recupero dei volumi secondari ad uso sacrestia, deposito e servizio igienico; La creazione di un pavimento di tipo galleggiante interno; La formazione di un pergolato metallico leggero ad integrazione del precedente protiro; Opere impiantistiche ed allacci (impianto di illuminazione, idrico, ecc.) Per le opere escluse dal “Lotto1” CMR UN PO’ DI NOSTALGIA Abbiamo ricevuto dall’Amico Dott. Paolo Rastrelli, estensore del libro sulla storia del Dinghy e pilastro del Centro Studi Tradizioni Nautiche Italiane, che è l’ordine riconosciuto a livello Nazionale, la copia di un articolo del Giornale della Vela risalente al mese di Marzo del 1976. Quanta nostalgia nel nostro dei suoi genitori che erano molto favorevoli all’opera. Un grazie a quanti hanno duramente lavorato per le sagre che facevamo e che ci hanno permesso di avere una parte dei fondi necessari per mettere in sicurezza i ruderi e fare le manifestazioni. Un grande grazie a tutti i Sanbernardini che ostinatamente e in tutti questi anni mai hanno “mollato” lavorando sempre per la riuscita della festa avendo sempre in mente lo scopo finale. Grazie a coloro i quali rali Diocesano la Valutazione di Interesse Culturale (V.I.C.) schedatura tecnica descrittiva dell’immobile indispensabile e propedeutica a qualunque tipo di opera si voglia compiere su di un bene di tipo vincolato. Il primo lotto di interventi previsto riguarderà la messa in sicurezza dell’immobile ed il consolidamento e la protezione del bene, opere che dovrebbero essere interamente finanziate dalle somme raccolte e messe a disposizione da parte dell’Associazione bisognerà però confidare nella provvidenza e nell’intervento di qualche “Benefattore”. Gli intervenuti hanno apprezzato e approvato quanto detto e fatto dall’Associazione e hanno potuto infine gustare alcune specialità alassine compreso i tradizionali “torcetti” nel rinfresco che ha concluso la bella festa. Arrivederci al prossimo anno sempre più numerosi. “Gli Amici di San Bernardo” cuore quando vediamo che all’epoca ben due pagine del Giornale della Vela erano piene di notizie sul nostro Club annoverandolo tra i Club Italiani di maggior interesse. Il sottotitolo riportava Il Circolo Nautico Al Mare di Alassio si è fatto conoscere il tutto il mondo per i suoi campioni e per l’organizzazione di regate internazionali. Attivissima è la sua scuola vela agonistica. Diverse le fotografie che rappresentavano i contenuti dell’articolo. In una giovani Atleti sugli Optimist e sottovento un paio di FD con lo sfondo meraviglioso del parco di Punta Murena. Nell’altra il salone del ristorante dal quale si nota un porto ancora poco sviluppato e l’Isola Gallinara. Non mancano neanche le fotografie di due volti storici del nostro sodalizio: Sergio Gaibisso e Arturo Gandolfo, all’epoca Nostromo. Una scheda tecnica riassumeva tutti i servizi che il porto poteva offrire: all’epoca 180 ormeggi per barche di ogni dimensione... La riproduzione di tale articolo non riporterebbe con fedeltà l’immagine, però Quanta nostalgia... Ennio Pogliano Lunedì 21 Settembre 2015 3 «L'ALASSINO» LA CULTURA È FUTURO CRONACA DI ANDATE “Prenditeli a casa tua” “Con la cultura non si mangia” “Aiutiamoli a casa loro” “Stranieri direttori di musei italiani” e avanti così fino allo storico Festival Teatrale di Borgio Verezzi che drammaticamente rischia di non tagliare il traguardo del cinquantesimo compleanno a causa di continui tagli ai finanziamenti e alle tragicomiche idee di povere menti che vogliono bruciare libri in piazza. Einstein diceva: “Pazzia è fare sempre la stessa cosa sperando in risultati diversi”. Tempo fa ho visto un affascinante documentario, diretto da Frederick Wiseman, ottantacinquenne documentarista, sul dietro le quinte del National Gallery, il celeberrimo museo di Londra. Una ricostruzione istruttiva sul grande lavoro certosino che c’è dietro l’esposizione di un quadro: basti pensare che, per armonizzare l’ambiente, durante l’allestimento di una mostra vengono ridipinte le pareti, cambiato il parquet, studiate nel dettaglio le luci per far risaltare i colori delle tele; un lavoro purtroppo poco riconosciuto e sottovalutato forse anche da quelle istituzioni che di cultura si dovrebbero occupare. Sono uscita dal tour cinematografico estasiata e un po’ mortificata, pensando all’ultima mostra visitata qui in Italia con i fari della sala che mi puntavano diritti in faccia manco fossi la protagonista di un interrogatorio. Abbiamo bisogno di qualcuno che ci insegni a ritrovare o forse MESE DI SETTEMBRE 2015 riscoprire quella bellezza che salverà il mondo, perché probabilmente da soli non ci riusciamo o perdiamo di vista la centralità delle cose veramente importanti. Da troppo tempo sta andando avanti questo penoso adagio che vorrebbe far credere che la cultura non sia un elemento indispensabile. La cultura non dà da mangiare. Sbagliato. La Cultura è nutrimento e ogni autore va rispettato per l’opera che ha donato alla collettività, non per i fan che richiama in piazza. La Cultura non è glamour e paillettes. La Cultura è Ragione, curiosità, indagine, custodia del passato. La Cultura è Khaleb Asaad, il professore arabo, direttore del sito siriano di Palmira, barbaramente ucciso da fanatici invasati mentre cercava di difendere un baluardo della civiltà da cui discendiamo. Leggere, studiare, andare a teatro, la libertà di poter informarsi sono passaporti che preparano ad affrontare il mondo con ricchezza e permettono di avere un grand’angolo sulla vita. La Cultura è la possibilità di ampliare esperienze, di capire che, come diceva Pietro Germi ne Il cammino della speranza, “i con- Dopo cena con l’autore Una sera d’agosto, luna piena, un antico chiostro illuminato da soffuse luci gialle e un numeroso pubblico intento ad ascoltare una moderna e simpatica autrice. Questi gli ingredienti della prima edizione “Dopo cena con l’autore”, evento culturale promosso dell’Unione Ex-Allievi di Don Bosco, organizzato presso gli ambienti dell’Istituto Madonna degli Angeli di Alassio. vulcanica empatia verso il pubblico hanno toccato il loro apice nelle letture di alcuni stralci del libro, poche pagine, lette dalla studentessa Amal Brihi Amnay di 5a Liceo, che hanno subito reso palpabile lo stile e l’atmosfera che Alice ha voluto dare alle pagine della propria opera. “Un successo - ha dichiarato l’Unione degli ExAllievi - che giunge a pochi mesi dei ritrovati Da sinistra: la giornalista Ilaria Falcone, l’autrice Alice Basso e la lettrice Amal Brihi Amnay. Alice Basso, autrice del libro “L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome”, ha intrattenuto, con esilarante dialettica, gli ospiti della serata e i tanti appassionati lettori che sono venuti apposta per incontrarla. Un’intervista, condotta dalla consigliera degli ExAllievi Ilaria Falcone, che ha snocciolato, in un dialogo intenso, riferimenti e curiosità sul libro e svelato alcune anticipazioni sulla prosecuzione delle avventure di Vani, la protagonista, che riguarderanno il secondo romanzo, in uscita nei primi sei mesi del 2016. Le parole dell’autrice e la sua “Incontri con gli autori” organizzati nell’inverno dalla nostra Associazione. La voglia di offrire alla Città un continuo spunto culturale e di far vivere gli ambienti della scuola che ci ha formato sono stati l’abbinamento necessario a riproporre questa tipologia di eventi anche nella stagione estiva. Ringraziamo Alice per la sua disponibilità e l’attendiamo la prossima estate, nel nostro Chiostro, per la presentazione della sua seconda fatica letteraria”. Luca Russo Unione Ex Allievi fini sono tracciati sulle carte, ma sulla terra come Dio la fece, per quanto si percorrano i mari, per quanto si cerchi e si frughi lungo il corso dei fiumi e lungo il crinale delle montagne, non ci sono confini su questa terra”. La Cultura è informazione che diventa compassione (ricordo a me stessa il significato di questo delicato vocabolo: patire con, condividere il dolore); se per strada mi imbatto in una persona che sta male, non me la porto a casa, ma chiamo il 118 perché io non possiedo la capacità, io non ho gli strumenti per curarlo e per pensare ai suoi bisogni. Sono le Istituzioni che devono provvedere a chi necessita e chiede aiuto. La Cultura è anche satira. Io sono contraria alla censura: la vera libertà è poter scegliere di non leggere un libro - parentesi: i libri si leggono o non si leggono, di certo non si bruciano!!! - di non comprare un giornale, di cambiare canale… La satira fa parte del nostro patrimonio culturale, va difesa perché non ha bandiera politica, non ha un capo, è una società anarchica di intelligenze perspicaci. “Politico italiano va aiutarli a casa loro e salta in aria su una mina italiana”, tanto per citare “una battuta a caso” del sito satirico lercio.it. La Cultura è lo strumento di provocazione per il necessario confronto, un cannone che spara fiori, che annulla la mediocrità del male. Ilaria Falcone Non è ancora finita Un vecchio adagio del mondo giornalistico dice: “La vera notizia non è un cane che morde un uomo, ma un uomo che morde un cane”. Forse è per questo che, di tutta le cose accadute ad Andate nel mese di Agosto, sono approdate al telegiornale regionale soltanto alcune news particolari e strane. La prima notizia era relativa alla lamentela di un gruppo di turisti sulla interruzione da parte di qualche autorità dello svolgimento dei corsi gratuiti di Yoga che si tenevano in prossimità del pontile, e del conseguente trasferimento della gradita iniziativa nella vicina Aquilia. Qui devo però intervenire, anche se mi secca fare il difensore d’ufficio del Comune. In realtà tutto è dovuto ad un banale equivoco. Per un errore di stampa su alcuni manifesti, subito ritirati, era stato scritto “Yogurt” anziché “Yoga”; e questo, unito all’aggettivo “gratuito”, ha fatto pensare, ad alcuni operatori commerciali, ad una concorrenza sleale, con distribuzione gratuita di prodotti alimentari di dubbia provenienza, con danno economico del commercio locale e della salute dei consumatori. Di qui la denuncia e il blocco dell’attività. Ma ora che tutto è chiarito possiamo rassicurare che nel prossimo anno i corsi “veri” continueranno regolarmente. La seconda questione è nata sull’interrogativo, filosoficamente profondo, se si possa sostare e magari sdraiarsi sulla “A loggia De Santin De Margaritta” vince la Sagra Du Burgu 2015 “Sutta Cà du Bergé” vince il premio accoglienza, per “U Gumbu de Girumin” il miglior piatto È “A Loggia de Santin de Margaritta” la cantina vincitrice dell’edizione 2015 della Sagra du Burgu di Bastia d’Albenga, organizzata dalla A.S.D. Bastia in collaborazione con Albenga Volley, con il patrocinio del Comune di Albenga e la partecipazione di Raviolificio San Giorgio. Al termine di quattro intensi giorni di manifestazione all’insegna della cucina tradizionale e della buona musica, popolata come ogni anno da decine di migliaia di persone e animata da musica dal vivo, la speciale Giuria indipendente, incaricata di premiare la miglior cantina, ha espresso il suo verdetto. Già vincitore nel 2011 e nel 2013, il punto ristoro si è aggiudicato il Premio “Miglior Cantina” assegnato dalla speciale Giuria indipendente, raccogliendo il testimone da “A Cantina de Bacilò”, che aveva vinto lo scorso anno: per “A Loggia de Santin de Margaritta” le votazioni più alte da parte dei giurati, nel rispetto dei criteri di valutazione relativi a qualità del cibo, attenzione al vino e relativo abbinamento ai piatti, allestimento dello stand, accoglienza verso il pubblico, organizzazione generale, pulizia, originalità e idee diverse dalla solita proposta “tipo sagra”, nonché “per aver meglio sintetizzato i concetti di tipicità, territorio e tradizione”. Per questa edizione, sono stati assegnati due ulteriori riconoscimenti. Il Premio Speciale Accoglienza per la Cantina più Divertente è stato conferito a “Sutta Cà du Bergé”, “per impatto visivo che dà l’idea di un’intimità casalinga pulita e curata nei minimi particolari, per la qualità dei piatti e il bilanciamento dei sapori, i prezzi bassi, le porzioni buone, la grandiosa simpatia del personale e il coinvolgimento generale”. A vincere il Premio “Miglior Piatto” della manifestazione, invece, sono stati i raviolini all’angus della cantina “U Gumbu de Girumin”. A comporre il comitato giudicante, oltre alla Presidente Beatrice Manueli Lombardo (conduttrice di una trasmissione di cucina sulla webtv LiguriaTalk), assistita dal Segretario Cristiano Bosco (giornalista), lo chef dell’Associazione Ratatuja Giuseppe Marchese, l’imprenditore Mattia Righello, la responsabile comunicazione GNV Irene Parmeggiani, i giornalisti Federico Casabella, Simona Rosso, Gilberto Volpara. Dopo la premiazione, condotta da Domenico Pizzo, spazio sul palco all’apprezzato concerto dei Beach Buoys, a conclusione della manifestazione. battigia, cioè laddove le onde toccano la riva. Anche qui equivoci a non finire, perché qualche personaggio pubblico o della stampa, ignaro e comunque privo di un buon dizionario italiano, ha parlato di “bagnasciuga “o vocabolo definisce la linea di galleggiamento delle navi in mare. Perciò molti cittadini, e tutti gli esperti di marineria, si chiedevano perché si litigasse sul punto della murata esterna di una nave dove dovevano stare appesi i turisti. Comunque anche lì non vogliamo entrare nella polemica, e ricordando la storia del contadino che aveva confessato al parroco di aver rubato una corda; ma poi, attaccato alla corda si era capito che c’era un bue, e, dietro l’animale, un carretto bello carico, voglio sorvolare dolcemente. Infatti se lasciamo passare l’asciugamano, e poi quello diventa un materassino e infine, perché no, una tenda, che facciamo? Meglio prevenire che curare, e parlo della battigia, perché mi risulta che il bagnasciuga si difenda da solo. Infine non oso ancora interrogare gli operatori turistici della mia splendida città per chiedere come sia andata economicamente la stagione, o almeno i mesi importanti, perché settembre può dare ancora qualche soddisfazione. Ma se io lo facessi, sono sicuro che avrei risposte diverse e variegate, in dipendenza della varietà delle attività prestate, della competenza degli operatori stessi, delle attese personali, o delle illusioni immaginate. Ma sono sicuro che la parte più esperta e saggia della categoria mi darebbe risposte non negative, grazie anche all’antica saggezza delle genti andatine. Un esempio: molti anni or sono due proprietari di stabilimenti balneari si confidavano reciprocamente le tristezze stagionali, e, parlando, scoprivano che ambedue avevano avuto una famiglia di turisti ciascuno che erano partite “dimenticandosi” di saldare il conto. È uno disse all’altro: “A me dovevano un milione di lire, ma io faccio finta di avergli fatto un conto da cinquecentomila lire, così ci rimetto di meno!” Io, che ascoltavo il discorso subito rimasi shoccato, ma poi ammirai ed ammiro ancora la grande sapienza della nostra gente. P.S. Le autorità regionali, vista la totale pulizia delle acque del lago durante la stagione balneare, hanno deciso di bocciare tutti e tre i progetti di depuratore di Andate, e di concedere soltanto l’uso di un quarto impianto leggero, prodotto gratuitamente dalla ditta “Fermenti lattici X” dal nome “Depuratore personalizzato trasportabile”. Così saremo a posto per anni e anni e prenderemo tutte le bandiere possibili, non solo quella blu, ma quelle di tutti i colori dell’iride. Ah come mi sento tranquillo! Luca Caravella Malgrado tutto Con mia gradita sorpresa ho notato che, malgrado il non bene che si possa dire e scrivere su Alassio – non è più il paese dal turismo raffinato, frequentato da grandi artisti e persone di alto ceto sociale –, con mia grande sorpresa, dicevo, ho potuto leggere il nome di Alassio in due articoli sul quotidiano nazionale ad alta tiratura “La Stampa” del 15 agosto u.s. Infatti, in prima pagina l’articolo a firma Mario Calabresi, direttore del quotidiano, concernente un suo reportage dall’isola di Symi in Grecia sui rifugiati che vi arrivano dalla Siria. Egli scrive: “Non mi sarei mai fermato a guardarla, è uguale alle mie figlie, alle loro compagne di classe e a tutte le bambine che possiamo incontrare in questi giorni di vacanza sul lungomare di Alassio,…”. E poi ancora a pag. 23 in cui Paolo di Paolo, a proposito di una cronaca di 60 anni fa, mostra una foto la cui didascalia recita: «Sulla prima pagina de “La Stampa” del 13 agosto 1955 gli inviati raccontavano le spiagge di Alassio…». Non è tanto, se vogliamo, ma se rifletto sulle mie esperienze di assiduo frequentatore di rassegne cinematografiche in giro per l’Italia - presentare le mie opere mi permette di diffondere il nome di Alassio – rispondendo a chi mi domanda da dove io provenga, a sentire il nome di Alassio talvolta mi si chiede “dove si trova”? Leggere allora su un quotidiano importante come “La Stampa” il nome della città che diede i natali a mia madre e nella quale vivo da circa 60 anni, è motivo di enorme soddisfazione e, lasciatemelo dire, di orgoglio. Beppe Rizzo A TOVO SAN GIACOMO IL MUSEO DELL’OROLOGIO Il Museo dell’Orologio da Torre Bergallo di Tovo San Giacomo (SV), in collaborazione con la Cooperativa Sociale Arcadia, Vi invita a visitare il mondo dell’orologio da Torre. Il Museo Bergallo è il primo museo italiano di orologi da torre, che raccoglie le testimonianze dell’arte orologiaia e della tradizione familiare Bergallo per le macchine del tempo. Oltre alla particolarità del Museo per chi vuole assaporare le specialità locali il vicino ristorante “Bosio” Vi ospiterà nella sua capiente sala con vista mare. Costi iniziativa: - Solo visita guidata Museo € 4.00 a persona** - Visita guidata + pranzo € 24.00 a persona** L’offerta è riservata a gruppi di minimo 12 persone. Per informazioni e prenotazioni è possibile scrivere a [email protected] o telefonare ai numeri 0182 993641 - 3283021962 XXXIV RASSEGNA “LIBRI DI LIGURIA” L’Associazione “Amici di Peagna” ha presentato dal 31 agosto al 6 Settembre, l’annuale rassegna delle Pubblicazioni di argomento ligure, giunta alla 34a edizione. L’evento con la premiazione per il Libro Ligure dell’Anno 2015, si è svolto presso la “CASA GILARDENGHI”. 4 «L'ALASSINO» Lettere del pubblico La missione di questo secolo: SALVARE LE PERIFERIE Ma Renzo Piano parla della Fenarina? Il senatore Renzo Piano nella sua lezione di urbanistica alla facoltà di Architettura della Columbia University, pubblicata sul quotidiano LA STAMPA, afferma che: “Dobbiamo smettere di costruire periferie. Ormai le nostre città sono piene di questi luoghi dove il centro non è più centro, e la campagna non è ancora campagna. Invece di conti- ed investimenti sbagliati. Il senatore a vita afferma ancora che “Qualcosa si muove anche da noi, stiamo andando nella direzione giusta. È il momento di avere fiducia”. È vero, in seguito all’assegnazione di fondi regionali per la sua riqualificazione, anche per la Fenarina e per l’area dell’ex macello comunale si sta finalmente muovendo Lunedì 21 Settembre 2015 riceviamo e pubblichiamo (le lettere anonime non vengono pubblicate) Preghiera alle Autorità Vi prego, fate pulire in tempo i tombini! Non lasciamoci bagnare il naso da piccoli paesi limitrofi, meno reclamizzati della nostra cittadina che prendono già in considerazione tale pratica preventiva! Certo il lavoro non sarà risolutivo, ma almeno potrà servire ad evitare un eccesso di inondazione peraltro non usuale nei nostri territori, ma pur sempre possibile per siccità estiva e probabili “bombe” d’acqua nel periodo autunnale. Esiste anche la colpa di commercianti e pri- vati cittadini che hanno la pessima abitudine di scambiare i tombini per bidoni della “rumenta” e che inviterei volentieri, in caso di calamità, a sporcarsi le mani per aiutare a pulire. Suvvia Signor Sindaco! Una piccola firma su una delibera di lavori è sicuramente meglio di una emergenza non auspicabile, ma possibile. Augurandomi, come tanti alassini che Lei ci ascolti, ringrazio anticipatamente. In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubblicazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome (leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà dello stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione. Un grazie all’associazione Amici del Borgo Coscia e Borgo Passo Cassinelli Luca e la sua famiglia ringraziano il presidente Domenico Bogliolo, gli organizzatori e l’Associazione Amici del Una vecchia alassina Una giornata particolare Un giorno del mese di luglio u.sc. mi accingo ad andare sul pontile a prendere il sole. Lo sguardo si posa sul lato Est del pontile e vedo un tripudio di bandiere blu, penso tra di me: “Come si fa a fregiarsi della bandiera blu, quando Alassio non ha il depuratore fognario?” Poi giro lo sguardo a Ovest e qui invece le bandiere sono gialle, mi informo e vengo a conoscenza della festa dei “colori”, ad ogni quartiere cittadino ne è stato as- segnato uno. L’estate sta finendo come diceva una canzone di qualche anno fa, per fortuna le correnti ci sono state favorevoli allontanando i reflui. La presenza turistica, da anni in calo, è tornata ad aumentare grazie anche al bel tempo, resta l’incognita del futuro: in particolare l’Europa adotterà le sanzioni previste per la mancata depurazione a partire dall’anno 2016? Francesco Trazzi L’icona dell’ex mattatoio. nuare ad espanderli così, dobbiamo intensificare i nostri centri urbani, fecondando e fertilizzando le periferie. Ovunque ci sono grandi buchi neri da recuperare e trasformare, in modo che questi sobborghi diventino luoghi di civiltà, e non solo posti dove si va a dormire.” Mai parole più sagge sono state dette ed a pronunciarle è uno dei leader più apprezzati al mondo in architettura e design, quindi c’è poco da commentare. Tutto questo senza peccare di presunzione si adatta perfettamente alla realtà della Fenarina e precisamente all’area dell’ex macello comunale, una delle ultime parti del patrimonio storico immobiliare della Città, che il Quartiere da anni desidera e chiede diventi “luogo di civiltà da fondersi con la città…ma che deve essere aperto alla comunità in cui sorge”. “La missione di questo secolo deve essere salvare le periferie”, dice sempre Renzo Piano, ed in effetti questa è la nostra battaglia: basta speculazione edilizia qualcosa. Con soddisfazione abbiamo appreso dalle dichiarazioni del Sindaco, durante l’ultimo Consiglio Comunale che il progetto, proposto dall’Amministrazione Comunale ed esaminato dalla Regione Liguria, verrà prima presentato agli abitanti del Quartiere, che potranno così valutarlo esprimendo le loro opinioni, sperando che le loro osservazioni e richieste, da tempo note a tutti – politici compresi –, siano state recepite e si giunga ad una soluzione concordata e condivisa, attraverso lo strumento di partecipazione attiva. Auspichiamo che tutto ciò tenga conto, come spiegato così bene da Renzo Piano, delle esigenze del rione. Non perdiamo infatti la speranza nelle proposte progettuali del Comune, convinti però della validità delle “semplici” istanze del quartiere che continuano a sostenere per il bene dell’intera città. Venerdì 31 luglio tre signore di una certa età e alcuni problemi di salute, una bella giovane, tre uomini forti ed un fotografo locale hanno pulito l’entrata alla spiaggia libera, stradina e lati di accesso e un bel pezzo della spiaggia. Sono stati raccolti escrementi di cani, pezzi di legno, bottiglie, lattine e plastica lungo tutta la spiaggia. I padroni dei cani occupano il primo posto per l’inciviltà; al secondo posto ci sono i fumatori che hanno creato Qualche giovane ci va alla sera per strimpellare la chitarra, bere una birra, stare con gli amici. Sarebbe davvero una zona da conservare, l’ultimo paradiso di una città fin troppo “massacrata” dal cemento, da piani regolatori degli ultimi 50 anni che hanno ignorato ciò che i Romani insegnavano secoli fa con la loro capacità di capire come un mondo dovrebbe essere costruito per avere un futuro. I piani regolatori dei volo per realizzare piccole “opere d’arte”. Tra i momenti di aggregazione non poteva mancare la festa di Ferragosto con un bel pranzo in compagnia. Cassinelli Marco, Luca ed Emilia RINGRAZIAMENTO Il Borgo Passo ringrazia “Il Banco Azzoaglio di Ceva” per il contributo ricevuto e destinato “all’infiorata” in occasione del Corpus Domini di domenica 7 giugno u. sc. Questo ha consentito agli organizzatori di abbellire maggiormente le vie del Borgo compreso la parrocchia dei Frati Cappuccini. Margherita Mantica RINGRAZIAMENTO Poche righe per ringraziare la sig.ra Luciana e tutto il Direttivo della Vecchia Alassio per aver ospitato la mia prima mostra fotografica. È stato un inizio, da qualche parte bisognava pur iniziare…ora a cosa fatta ho le idee più chiare su come vorrei fosse la mia prossima esposizione, vedendo i punti deboli di questa ho capito su cosa bisogna lavorare quest’inverno per migliorarla e renderla più piacevole. Venerdì 7 agosto u. sc. a Laigueglia c’è stata la rievocazione dello sbarco dei saraceni con un eccezionale spettacolo piro-musicale seguito dalla battaglia tra figuranti “saraceni e abitanti”. Al termine suggestivo incendio del bastione e del campanile ha concluso la rievocazione. Ma lo sbarco del pirata “Dragut”, come appare in un documento datato dicembre 1546 Alassio, 13/8/2015 I nostri amici all’opera. Luca Cassinelli premiato dal presidente dei borghi Domenico Bogliolo. (FOTO DI MARCO ZANARDI) Ringrazio ancora amici e gentili ospiti che hanno trovato il tempo per venire a vederla domandando ed informandosi sui luoghi o i tempi in cui sono state fatte alcune foto. Ho molto apprezzato i loro commenti; di strada ce ne ancora molta da fare, per ora mi rimetto al lavoro facendo tesoro di questa esperienza. Grazie a tutti, vi aspetto l’anno prossimo. Cinzia Conti Lo sbarco dei Saraceni a Laigueglia L’associazione “U Massatoiu” Ferragosto alla Residenza “Giacomo Natale” Alla Residenza Giacomo Natale di Alassio l’estate porta con sé sorrisi e divertimento. Gli ospiti sono impegnati in una creativa attività di pittura, riuniti tutti insieme attorno a un ta- Spiaggia libera… ma da cosa Borgo Coscia e del Borgo Passo, le nipoti di Nello Aicardi Piera e Antonella Olivieri e il fotografo Marco Zanardi e il sig. Giacomo Beltramo per l’impegno profuso nell’organizzare e realizzare la 22^ edizione del concorso di pittura under 15 “Il Borgo D’Argento” e per aver conferito il primo premio di pittura a Cassinelli Luca di Olgiate Olona (Va) per il dipinto Torrione di conchiglie il 7 agosto 2015 presso la Piazzetta Arenella. Cordiali saluti vescovo di Albenga il quale ottiene da Papa Paolo III il permesso di fare questua nelle chiese per pagare il riscatto dei prigionieri, rendendosi disponibile a contattare Dragut per stabilire l’entità della taglia e le modalità di pagamento. Alcuni laiguegliesi furono liberati dal capitano Berno di Alassio che riuscì a catturare una feluca turca carica di prigionieri dopo 4 ore di batta- Volontari al lavoro. un “tappeto” di cicche di sigarette che quasi nascondevano la sabbia stessa; la medaglia di bronzo va a chi lascia pezzi di legno bruciati, lattine, vetro e plastica. Pochi giorni dopo, la spiaggia era già tornata allo status quo! Ma perché questo lavoro? Perché sarebbe meraviglioso destinare la spiaggia libera dopo il porto come luogo di “spiaggia libera cult”. Molti sanno che in alcuni paesi dell’UE la spiaggia libera è qualcosa di speciale e di conseguenza da trattare come tale. La spiaggia in questione è conosciuta dagli Alassini come posto tranquillo dove evadere la folla d’estate, dove si può fare un bagno a qualsiasi ora senza preoccuparsi di pagare l’entrata, anche quando ci si va solo per rinfrescarsi tra turni di lavoro. Ci sono dei punti dove chi possiede un cane gli fa fare il bagno, specialmente alla sera ed è una gioia vedere la felicità di questi animali. Giocano come dei bambini eccitati! Romani nelle città del mondo ma in particolare Roma hanno stupito per secoli. Non hanno mai dimenticato gli spazi verdi, la bellezza dell’acqua, le zone fresche e di tranquillità. Noi, della nuova generazione, degli ultimi secoli abbiamo perso il rispetto di tutto ciò. Purtroppo, si segue ciecamente un sistema di “sfruttamento di qualsiasi cosa per scopo commerciale” pensando erroneamente che è l’unico modo per guadagnare. Una totale incapacità di prevedere le conseguenze di progetti senza un studio a lungo termine. Le cose fatte bene giovano a tutti. Creano lavoro per tutti, equilibrano la crescita di una società. Ci sono tanti lavori da fare, altre situazioni da sistemare e riprogettare. È un Paradiso. Cerchiamo di preservarlo. Una spiaggia libera non dovrebbe essere un posto mal tenuto. Dovrebbe essere un esempio per tutti! Yvonne Onions per Chi Ama Alassio In attesa dello… sbarco. fu altamente drammatico. Il 25 luglio 1546, in una notte “sine luna” “…Dragutto, crudelissimus pirrata ortodossae fidei inimicus…” approda a Laigueglia coi suoi uomini che, con un’azione fulminea, entrano nelle case saccheggiandole e terrorizzando gli abitanti sorpresi nel sonno. Catturarono uomini e donne e qualche anziano ma ricco notabile da cui ricavare una cospicua taglia. Ripartono tra il suono delle campane a martello e le grida dei superstiti, portandosi dietro 257 persone, troppe per una popolazione di circa 800 anime. I notabili superstiti si rivolgono al glia. In seguito alle numerose incursioni piratesche nei paesi rivieraschi, la Repubblica di Genova li obbligò a munirsi di sistemi difensivi a proprie spese e Laigueglia costruì tre bastioni in vent’anni di lavori eseguiti con enormi difficoltà finanziarie. Notte allegra e festosa questa del 2015, notte drammatica quella del 1546, che, dopo oltre 400 anni viene rievocata con quel po’ di irriverenza e di rispetto dovuto ad un evento storico tanto lontano nel tempo ma non ancora dimenticato. Anna Celant Marino Lunedì 21 Settembre 2015 Seminario estivo di Scienze Umane ad Alassio Lo scorso 19 luglio in una bella piazzetta del Borgo Coscia si è concluso il Seminario Estivo di Scienze Umane con la consegna degli attestati di frequenza ai partecipanti. Tutti ragazzi e ragazze provenienti da alcuni licei lombardi e in particolare dal Liceo “A. Banfi” di Vimercate che per il quinto anno consecutivo, ha promosso questa iniziativa con il patrocinio dei comuni di Alassio, Vimercate e Busnago. Qualche giorno di riflessione sulle scelte postdiploma ascoltando esperti e docenti su un unico tema visto però da più prospettive. Diversi infatti gli sguardi che studiosi e professionisti hanno presentato ai più giovani parlando di “Costumi alimentari e di etica dell’ambiente”. Un programma nutrito che ha visto presenti nell’Auditorium della Biblioteca sul Mare una docente di botanica, uno studioso di bioetica, una dietista e un biologo per la parte scientifica. Tra gli umanisti invece hanno preso parola due docenti di lettere e latino parlando di Calvino e dei costumi alimentari degli antichi romani: una docente di inglese che ha illustrato il giardino di Virginia Woolf nella lingua della grande scrittrice e una studiosa di storia dell’arte che ha presentato una bella e lunga carrellata di nature morte. Non sono mancati incontri culturali squisitamente liguri e in particolare alassini: nel Museo Navale e a palazzo Oddo in Albenga ancora una sosta tra le anfore e le suppellettili delle tavole romane con la guida dal prof. Bruno Schivo. Sempre in Albenga, presso il bel negozio Noberasco, è stato possibile conoscere l’avventura imprenditoriale di questa importante azienda ligure presentata dalla dottoressa Viria Supin. Infine due importanti spazi alassini: nella bella biblioteca inglese la signora Jacqueline Rosadoni, oltre a presentare la storia di que- sto pregiato nido di libri inglesi, ha segnalato un gustoso testo: un ricettario di piatti “british” di primo 900, scritto – in italiano – da una lady per cuoche locali. La visita alla Pinacoteca Levi ha poi avuto una guida d’eccezione: la prof.ssa Marcella Manno, docente universitaria di storia contemporanea, che è stata moglie di Guido Sacerdoti, nipote di Carlo Levi. La docente referente di questa iniziativa, insegnante di filosofia e storia presso il Liceo A. Banfi di Vimercate, si occupa da anni di Orientamento universitario e ha più volte constatato come alcune esperienze di incontro con esperti e professionisti, appassionati dei propri studi e attività, aiutano gli studenti che si pongono la domanda: “Che cosa farò da grande?” La possibilità di incontrare in poco tempo persone così competenti e confrontarsi con loro è quindi un’opportunità rara e preziosa e favorisce utili riflessioni. Le scelte potranno così essere fatte con minori timori e con una maggiore consapevolezza delle proprie attitudini e dei propri desideri che mai andrebbero cancellati. Inoltre – condizione ancora più favorevole – le “lezioni” qui non si svolgono in aule scolastiche e mancano di registro, voti e interrogazioni! Al loro posto, invece, addirittura mare con confortevoli spiagge, compagni e compagne con cui trascorrere qualche ora in allegria, e poi gelati, gli immancabili baci di Alassio e altri condimenti per una piatto – è il caso di dirlo visto il tema affrontato quest’anno, anche in sintonia con l’Expo milanese – prelibato. Alla prossima edizione che è aperta anche agli studenti locali e ai villeggianti. non mancate! Antonella Cattaneo Referente Orientamento in Uscita Liceo Scientifico e Classico “A. Banfi” Vimercate (MB) “Quello che gli autori non dicono...” Incontro musicale con grandi firme della storia della musica italiana! Rassegna d’autore con la partecipazione di cantautori, autori, compositori che raccontano il loro percorso artistico. Aneddoti, curiosità, interpretazioni “originali” di alcune delle più belle canzoni del nostro tempo. Grande successo artistico e di pubblico (che ha riempito piazza Partigiani di Alassio) per l’ultima serata della rassegna “Quello che gli autori non dicono…”, che ha visto, lunedì 17 agosto lo svolgimento dello spettacolo dal titolo “Canzoni dietro lo specchio… parte seconda” di e con Franco Fasano. L’autore e cantautore alassino si è raccontato. Un viaggio tra parole, musica, aneddoti di alcune canzoni che sono entrate nella storia della musica leggera italiana e non, dai primi anni ’80 ad oggi. Una “super serata” con la partecipazione di numerosi ospiti, legati sia alle origini alassine e sia alla lunga carriera artistica come cantante ed autore di Franco Fasano. Il fedele chitarrista Mauro Vero, il batterista e percussionista Morgan Tortelli (attualmente impegnato con l’Or- 5 «L'ALASSINO» chestra Regionale Toscana), la cantante Roberta Bonanno (da Amici di Maria De Filippi), il contrabbassista Elio Tatti (storico compagno di viaggio del grande Nicola Arigliano), Claudio Zitti, Bobo Campana, Renato Scirocco, Paolo Morscio, Renato Spinetti, Dario Defendi, Claudio Miceli, la cantante Ina Casalino, Valentina Carati (recente “ex” del “Piccolo Coro Mariele Ventre dell’Antoniano di Bologna diretto da Sabrina Simoni). Speciali esibizioni di Emanuele Fasano e del tenore Andrea Elena ed una piacevole e divertente sorpresa a cura di Marco Dottore. Anteprima spettacolo con Gianfranco Grottoli e Andrea Vaschetti coautori insieme a Fasano per lo “Zecchino d’Oro”, con il gruppo vocale “Albenga Canta”, con Piero Tamburini e con la Banda di Alassio. Organizzazione: Comune di Alassio Ufficio Turismo in collaborazione con Eccoci Eventi Progetto / Ideazione: Franco Fasano / Eccoci Eventi / Marco Dottore - Direzione artistica: Franco Fasano - Conduzione: Marco Dottore. Rubrichetta mensile Un ricordo per... Anni 30 Storici bagnini del G. Hotel Gigin, Nonna Bianca (a Gianca), Tunin e Richetto. SAGRE DI MOGLIO 2015 Spesso, davanti all’inevitabile scorrere del tempo, chiudiamo gli occhi, orecchie e ci spostiamo un po’ più in là. Tuttavia, arriva un giorno in cui ciò non è più possibile, il giorno della responsabilità di scegliere. La scelta di proseguire o di abbandonare, la scelta di una scala di valori e di priorità. La generazione che sta lentamente cedendo il passo ha messo le nuove leve davanti al fatto compiuto: o prendere in mano la gestione delle sagre e mettercela tutta per tenere alto il marchio “sagre mogliesi” o chiudere in bellezza. Noi abbiamo deciso di accettare la sfida L’odore della ventre appartiene alla tradizione di Moglio da secoli, è impregnato nei muri più antichi, si espande nella calura estiva, vive nel bagaglio di sensazioni di chi in questo paese ci è nato, cresciuto, vissuto, tornato. Sapere che si stava rischiando di perdere, lentamente, ma per sempre, quell’odore, è stata una dolorosa presa di coscienza di tutti noi, giovani e meno giovani, che fin da bambini, quando ci si tappava il naso a quell’odore, abbiamo atteso il tipico appuntameno delle sagre di agosto quasi come un dovere di comunità. Questi più o meno erano i pensieri e sentimenti che occupavano cuori e menti di quanti, mesi fa, si sono incontrati, una sera, nella storica sede della Società di Mutuo Soccorso di Moglio, per discutere la “questione delle sagre”. Ora, è difficile spiegare al lettore di oggi, allora assente, l’aria cupa e triste che si respirava in quella sala; si avvertiva come un macigno l’etichetta di “quelli che hanno rinunciato”, quasi ci si sentiva in colpa all’idea che quest’agosto si sarebbe potuti partire per le vacanze in un giorno qualunque. La generazione di coloro che diedero il via, decenni fa, nei loro anni migliori, a questa bellissima tradizione popolare, si stava facendo da parte quasi tutta, quasi tutti insieme; per età, per acciacchi, per stanchezza. I pochi rimanenti avevano paura di non farcela da soli, temevano che venendo meno dei pilastri importanti, Marisa in particolare, gioventù, mezza età e buona volontà non sarebbero stati sufficienti a cuocere 8 pentoloni di ventre, a fuoco lento. Dopo molte discussioni, molte paure, troppe parole, nessuno, tuttavia, se l’è sentita di prendersi la responsabilità di mettere la parola fine alle sagre mogliesi ed è così che, con tanto entusiasmo e un po’ di incoscienza, sotto la guida della Giò e della Nuccia, la generazione della seconda metà del secolo e oltre ha intrapreso il suo cammino, per la prima volta, quasi sola, potendo contare solo sulle proprie forze, dovendo dimostrare tanto. A oggi, sappiamo che il compito è riuscito, ci si è rimboccati le maniche, ognuno per quanto ha potuto, così la ventre ha ricevuto grandi complimenti, l’organizzazione ha funzionato, il risultato del mix di tradizione e rinnovamento è stato vincente. Tuttavia sappiamo che molto c’è ancora da imparare, molto ancora da fare, senza la Nuccia e la Giovanna, di certo, sarebbe stato impossibile, ma ciò che conta è non aver mollato, aver iniziato quel delicatissimo passaggio generazionale fatto di apprendimento, di silenzi, di occhi che guardano ammirati, di appunti presi ovunque, pur di non perdere neanche un passaggio, è iniziato il cammino della vera tradizione, nel suo significato originale di “passaggio”, tradizione che diventa tale solo quando “passa” da una generazione all’altra, da coloro che hanno inventato un’usanza ai posteri che la porteranno avanti e la faranno loro. Il passaggio deve essere graduale, a fare 300 kg di gnocchi non ci si improvvisa e la ricetta della ventre in umido “alla Mogliese” non basta leggerla su qualche libro o quaderno, bisogna sporcarsi le mani, dedicarci ore, assaggiare; poi, alla fine, vien su quel buon profumo, che per la nostra piccola comunità sa di “casa”. “È CLAY DELL’ANNO” L’Associazione “È Clay” ha festeggiato, Martedì 18 agosto all’Auditorium Enrico Simonetti di Alassio presso il Parco San Rocco, il suo primo biennio di attività con una esilarante serata di musica e divertimento. È andato in scena uno spettacolo frizzante condotto da SERGIO SGRILLI ex ZELIG che ha alternato i suoi simpatici e pungenti monologhi a intermezzi di musica e danza. Sono saliti sul palco Marco Ghini ed il gruppo “Stavolta mia moglie mi manda a Funk”, Gianluca Bombardieri e la sua chitarra, Mario Cau con gli Zingarock, il corpo di ginnastica ritmica ASD di Albenga e per il gran finale il gruppo “Libero Arbitrio”. L’evento “È Clay dell’anno” è stato anche l’occasione per ricordare quanti personaggi famosi hanno contribuito direttamente ed indirettamente, nel biennio, alle varie raccolte fondi promosse dall’Associazione “È Clay”. Tra gli amici di “È Clay” tantissimi campioni, da Marchisio a Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, El Shaarawi, Max Biaggi, Pepito Rossi, Alex De Angelis, Gabbiadini, Gagliolo, Fragomeni, Emanuele Abate e molti altri. Nel corso della serata sono stati inoltre assegnati gli “È Clay dell’anno” a due amici che nel corso del biennio di attività dell’Associazione hanno dimostra- to di avere maggiormente uno spirito ed una filosofia di vita “È Clay”: Davide Moscardelli barbuto giocatore ex Bologna oggi in forza al Lecce e che ha realizzato il calendario “In Barba” insieme ai ragazzi di “È Clay” e Paolo Simoncelli il babbo dell’indimenticato Marco Simoncelli il campione di motociclismo che resterà per sempre nel cuore di tutti noi. Una serata scoppiettante dove SERGIO SGRILLI ha dato il meglio di se e che nel rispetto delle finalità dell’Associazione era totalmente benefica e l’utile raccolto devoluto al “Progetto accoglienza dei bambini e delle famiglie” dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova. Agnese Garabello «Che buona la Ventre, mi è sembrata persino più buona degli altri anni» ha detto un tizio alla Giovanna, che insieme alla Nuccia quest’anno si sono ritrovate a prendere le redini della cucina della Società di Mutuo Soccorso di Moglio, raccogliendo l’eredità della mitica Marisa, che non ha mancato però di dare gli ultimi preziosi suggerimenti prima di congedarsi sommessamente per la fatica degli anni e degli acciacchi che si portano appresso. «Mi fermerei ancora ma mi viene il magone a stare lì e non poter fare quello che ho sempre fatto» risponde la Marisa all’affettuoso invito di rimare ancora, almeno a supervisionare. Il passaggio di testimone ha funzionato, la Ventre è stata gustata con apprezzamenti entusiastici da tutti i partecipanti alla Sagra e soprattutto anche tra gli addetti ai lavori, che si sa: sono i più critici. Ma quali ingredienti particolari in più aveva questa volta per essere così buona? Oltre alla ventre, che è la pancia (la trippa) del tonno, c’erano altre interiora… ma non del tonno, quelle di chi ci ha cre- duto a salvare la tradizionale sagra. Che rischiava di scomparire nel vortice del passaggio generazionale. Sempre faticoso. C’era il cuore. La passione, l’amorevolezza, la cura affettuosa per cucinare qualcosa che è più di una pietanza: è la Storia di una Comunità, che si racconta attraverso le proprie tradizioni rivitalizzandone l’identità e lo spirito di appartenenza. C’era il fegato. Il coraggio di non rinunciare, di uscire fuori da qualche schema un po’ anchilosato, di aprirsi a nuove, o rinnovate energie; il coraggio di fronteggiare il pessimismo e la sciatteria del: Tanto non ne vale la pena… C’era il cervello. L’intelligenza di adattarsi ai cambiamenti, di usare la tecnologia per comunicare affidandosi alla conoscenza e alla praticità dei più giovani, che hanno saputo rendere un coinvolgimento sempre più incalzante ed entusiasmante. Questi sono gli ingredienti che fanno la differenza, che ben dosati rendono più saporiti i piatti e soprattutto… la Vita. Renato Collodoro Mostre d’arte (Sala Carletti) In questo periodo hanno esposto i loro lavori la fotografa Cinzia Conti e il pittore Ruggero Ruggieri. Sono due espressioni artistiche diverse, eseguite con tecniche distanti tra loro, ma unite da uno spirito comune, quello espressivo. Gli argomenti delle foto di Cinzia non sono scelti a caso, rispecchiano il gusto per ciò che può suscitare una sensazione, può coinvolgere in una ridda di emozioni chi le osserva. Le panoramiche, i particolari, gli oggetti e le persone occupano lo spazio in modo sapiente ed equilibrato, suggeriscono anche l’idea di uno studio attento dell’inquadratura e della precisione focale. Bianconero e colore si prestano, ognuno per la parte che compete, ad offrire effetti di luce speciali, a rendere più intensa di significato l’immagine ripresa. Il pittore Ruggero ama sperimentare effetti cromatici nuovi, combinandoli in modo originale ed equilibrato. Le sue opere suggeriscono l’impressione di un uso sapiente degli effetti di luce e di colore; i toni caldi e freddi non vanno in contrasto, ma si integrano a vicenda attraverso gradazioni moderate. Si nota nei suoi dipinti un percorso sempre più marcato verso esiti meno legati alla tradizione e volti sempre più alla ricerca del cromatismo puro, slegato dai vincoli del soggetto. (VEDI FOTO A PAG. 6) 6 «L'ALASSINO» Lunedì 21 Settembre 2015 PARROCCHIA SAN MATTEO LAIGUEGLIA IL CARTELAME MARIANO IN MOSTRA PER L’ASSUNTA IN…CANTO D’ESTATE Preziosi appuntamenti musicali hanno inondato di note le calde sere alassine. L’apprezzamento del folto pubblico, sottolineato da generosi applausi, ci fa sperare in ulteriori simili iniziative. Merco- Matafù. Al pianoforte la brava e talentuosa concittadina Claudia Rambaudi. In piazza dei Partigiani nella serata di martedì 25, la Banda Città di Alassio, diretta dal m.o Giovanni Puerari, ha offerto alla vastissima platea una Sabato 15 agosto la parrocchia laiguegliese di san Matteo ha celebrato la solennità dell’Assunta con una liturgia animata dalla musica di Vincenzo di Betta all’organo e Marco Tamperi alla tromba. In occasione della ricorrenza, è stato esposto nella parrocchia il prezioso cartelame mariano, protagonista con le altre figure del Gran Teatro dei Cartelami del restauro e dell’esposizione prima a Genova, a Palazzo Ducale, e poi nell’originale collocazione di san Matteo, nel 2014. Giardini comunali. Piazza Partigiani. ledì 12 agosto, presso i giardini in piazza della Libertà “Operetta Amore Mio” ha regalato i brani più celebri del repertorio operettistico internazionale. La serata condotta dalla presentazione di Andrea Elena è stata impreziosita dalle belle voci dei soprani Melissa Briozzo e Noema Erba e del tenore Rino piacevole serata musicale presentata, con la solita verve, da Renata Vallò. Ospiti, ormai fissi, il soprano Melissa Briozzo ed il tenore concittadino Andrea Elena che hanno contribuito al successo del concerto. Mercoledì 26 all’ex Chiesa Anglicana altra serata godibilissima: “Giovani all’Opera” ha pre- sentato una carrellata di giovani talenti accompagnati al pianoforte dall’ottimo m.o Leonardo Ferretti e presentati da Andrea Elena nella magica atmosfera della Chiesa arricchita dalle pregevoli Opere esposte di Binni Dobelli. Presente ad ogni serata il celebre tenore Luigi Alva, ormai alassino d’adozione, con la signora Anita, entrambi entusiasti della prestazione dei nostri giovani Artisti e delle serate alassine improntate a far Mellano e Rino Matafù, presentati dal maestro Andrea Elena, con il quale si stanno perfezionando, con le loro Voci preziose hanno dato il giusto valore alle proprie interpretazioni suscitando l’entusiasmo del numeroso pubblico presente. Accompagnatrice al piano e all’organo la bravissima Claudia Rambaudi. Ultimo appuntamento, ma solo per ora, sabato 5, presso il cortile dell’Oratorio dei Frati Cappuccini la replica del con- ALPINI Per salutare e ringraziare la quarta e ultima squadra di Alpini lombardi impegnati alla tutela della nostra collina, grup- pi (Lecco e Sondrio ) autori di questo manufatto durante l’intervento estivo del 2012, è stata organizzata l’ultima apericena presso la nostra sede venerdì Alassio, Beppe Parazzini ex presidente nazionale degli Alpini, Ferrari capo protezione Civile Alpini di Savona, i volontari di Padre Herman, il gruppo Ares di Alassio, soci del gruppo Alpini di Alassio, il maestro della banda città di Alassio Giovanni Puerari e Renata Vallò. Un sentito ringraziamento a tutti quanti hanno collaborato e contribuito al progetto: tra tanti, il comune di Alassio, l’associazione albergatori, la capitaneria di porto, la Gesco, l’associazione bagni marini, i commercianti di Alassio, la Protezione Civile di Alassio, il corpo Forestale, i gruppi di 28 Agosto. Questa volta organizzata e offerta dal gruppo di volontari di Padre Herman. Presenti ; Francesco Morzenti capo coordinatore Alpini lombardi, Riccardo Tangherloni caposquadra Alpini di Sondrio con tutta la squadra, Don Angelo De Canis, l’assessore Simone Rossi per il comune di Alassio in Cornice, l’Associazione Vecchia Alassio A.V.A., la società mutuo soccorso di Moglio con Augusto e molti altri ancora. Prossimamente saranno pubblicate foto e resoconto lavori effettuati. Un’infinito GRAZIE a TUTTI e arrivederci al prossimo anno. Ex Chiesa Anglicana. “MOGLIO COL BENE CHE TI VOGLIO” LA BELLA ETÀ SI RACCONTA 40 ANNI DOPO Domenica 16 agosto, dalle ore 21.15, presso i Giardini di Moglio (frazione collinare di Alassio), si è svolto lo spettacolo musicale “Moglio col bene che ti voglio… la Bella Età si racconta 40 anni dopo”. “La Bella Età”, era un complesso musicale che si esibiva in Riviera con grande successo fondato e composto nella metà degli anni ’70 da tre ragazzini alassini, al tempo tredicenni, Franco Fasano, Mauro Vero e Morgan Tortelli, agli inizi della loro carrie- conoscere ed apprezzare la bella Musica. Giovedì 3 settembre presso la Chiesa dei Padri Cappuccini il professor Andrea Gallea ha presentato il Concerto di Musica Sacra organizzato dagli Amici di Padre Hermann in collaborazione con A.V.A. e il gruppo Alpini Sezione di Alassio. I tre giovani Artisti Melissa Briozzo, Suma certo precedentemente eseguito dalla Banda Città di Alassio in piazza dei Partigiani. Un altro successo, un altro momento di aggregazione, un’altra suggestiva serata all’insegna delle melodie senza tempo che sanno e devono continuare a trasmettere belle emozioni. Viva la Musica. A.V.A IL MURETTO DEI CANI ra artistica. Ora dopo 40 anni, gli stessi artisti, divenuti professionisti in campo musicale, si sono riuniti eccezionalmente per una bella serata, nella quale hanno eseguito parte del loro repertorio di un tempo, tra racconti, aneddoti, fotografie storiche e tante altre sorprese e colpi di scena. La serata è stata organizzata dal Comune di Alassio Assessorato al Turismo, in collaborazione con Eccoci Eventi e con la direzione artistica di Franco Fasano. MOSTRA FOTOGRAFICA SALA CARLETTI CINZIA CONTI E RUGGERO RUGGERI Oggi sul Muretto Dei Cani nuova posa di piastrelle per e si è arrivati alla trecentesima. Presenti l’autrice, Sandra Chace, alcuni amici e tre degli amici cani già presenti sul muretto. GIOSTRA DEL SARACINO DI AREZZO Ruggero Ruggeri (sopra) e Cinzia Conti. (SEGUE DA PAG. 5) È di un’Alassina il bozzetto che è stato scelto per la realizzazione dell’impugnatura della Lancia d’oro, trofeo che va al quartiere vincitore della Giostra del Saracino, rievocazione storico medioevale che si svolge ogni anno nella città di Arezzo. La Lancia d’oro edizione 20 giugno 2015 intitolata “Giorno della Memoria. 70 anni fa la liberazione di Auschwitz ” è stata realizzata a partire dal bozzetto dell’artista alassina Marcellina Ponzo che, con l’abbraccio di due sopravvissuti al momento della liberazione, ha sintetizzato la motivazione tratta dal libro “Se questo è un uomo” di Primo Levi: “Se comprendere è impossibile conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”. Torneo di Scala 40 ai Bagni Pierinella Il 20 agosto si è svolto con successo l’undicesimo Torneo di Scala 40 ricordando sempre con rimpianto la cara Tiziana Fumagalli. I proventi sono stati devoluti come gli scorsi anni all’Ospedale Gaslini per la ricerca del neuroblastoma infantile. La titolare della spiaggia ha offerto con gratitudine un premio di partecipazione a tutti i giocatori e un caloroso arrivederci alla prossima estate. 1° Mario Cavaletto - 2° Cesare Pagani – 3° Beppe Piovera – 4° Livio Vacchina Lunedì 21 Settembre 2015 CANOTTO RACE Siamo arrivati alla terza edizione, sportiva, ma non troppo, goliardica, spensierata sicuramente: la “Canotto race”. Il divertimento non è certo mancato ed ha coinvolto giovani e adulti. L’ap- puntamento è di giovedì 6 agosto, come l’anno scorso, fatta eccezione dell’orario non più alle 18.00, ma 21,30, in notturna. Lo spettacolo si gode in pieno dal pontile 7 «L'ALASSINO» Bestoso, dove, appositi fari installati per l’occasione, illuminano a giorno il tratto di mare dove si svolge la gara, evidenziando un’acqua trasparente e il fondale sabbioso. Trentadue i canotti partecipanti per 64 membri di equipaggio, ognuno addobbato con temi diversi, obbligatorio il travestimento. Decine di comparse chiamate “disturbatori” attendono in mare la partenza, pronti ad ostacolare il passaggio dei regatanti. Partenza puntuale, andata e ritorno nello stesso tratto di mare, gli equipaggi partiti dalla riva si sono diretti al giro di boa posta in cima al molo per far ritorno. Non sono mancati capovolgimenti di canotti per la troppa foga nel vogare dei loro conducenti. Premi in palio per tutti, a chi è arrivato primo, chi ultimo, chi ha sfoggiato il miglior travestimento, chi ha interpretato al meglio la manifestazione… L’evento è stato presentato da Marco Dottore, il tutto in collaborazione con il Comune di Alassio- Assessorato al Turismo. Fal/. ALPINI Ferragosto ad Alassio Nella foto l’Associazione Alpini di Alassio alla Madonna della Guardia in occasione del servizio degli anziani dell’ “Isola che c’è”. Pranzo con ravioli, grigliata, condiglione e varie. ALASSIO - 35a EDIZIONE DEI CASTELLI DI SABBIA - VENERDÌ 21 AGOSTO 2015 N. 26 - Premio “Le Caravelle”: “Il bagno dei piccoli” – bagni S. Anna. N. 7 – Premio “VivAlassio”: “Castello più divertente”: “Focaccina Vitruviana” – bagni Don Bosco. N. 19 – Premio “Expo 2015”: “Lido Zero” – bagni Lido. N. 12 - Premio “Consorzio un Mare di Shopping”: “Masada” – bagni Don Bosco. TROFEO CASTELLI DI SABBIA 35a EDIZIONE: “Il mondo vuole amore” – bagni Gandolfo N. 23 – Premio Speciale Giuria: “Marina di Alassio”: “Incantesimo” – bagni Nello. N. 18 – Premio Cinema: “ I Minions” – bagni Lido. N. 65 – Premio Novità: “Welcome Back Cervelli” – bagni Franca. N. 69 – Premio attualità: “Palmira Vive” – bagni Sacchi. N. 66 – Premio Ge.Sco: “Miglior soggetto sportivo”: “Alassio sesto continente – bagni Beau Sejour. Anche le persone diversamente abili possono fare il bagno nel nostro mare. 8 «L'ALASSINO» Lunedì 21 Settembre 2015 Don Bosco e i Salesiani ad Alassio Incontri con l’autore: Paolo Rumiz (VENTESIMA PUNTATA) Negli anni della guerra. Don Sinistrero è alle prese con la nuova Scuola Media, che parte nell’anno scolastico 1941/42 e introduce il latino. Parte don Gaino e arriva don Pietro Scotti. Ad aiutare don Sinistrero nell’insegnamento della filosofia arriva un giovane chierico di 22 anni, don Partenio Muscinelli: si rivelerà un ottimo acquisto per la nostra scuola. Don Francesco Veronesi, nel ginnasio, sarà affiancato da don Natale Zarri (per tutti Natalino): questa accoppiata caratterizzerà il ginnasio dal 1941 al 1944. Ma quegli anni sono particolarmente duri e proprio di questa durezza si fa carico don Sinistrero; deve provvedere alla direzione di 34 Salesiani e a sfamare centinaia di giovani. In Comune è di casa, stringe amicizie, domanda senza vergogna, gli danno 250 tessere annonarie, ma lui ne vorrebbe di più: ritorna a casa con 350! Sono anni di fame di freddo di ristrettezze sotto tutti i profili. E don Sinistrero deve portare avanti anche la scuola in un momento di grandi cambiamenti: ma lui è uomo di grandi vedute; va a Roma e presenta i suoi progetti, che verranno apprezzati e accettati. Capiamo ora perché don Sinistrero fonderà la FIDAE e il suo avvenire sarà nell’ambito ministeriale. Ed è curioso notare come tanti presidi di scuole sta- tali si rifacciano a lui per consigli, suggerimenti, programmi: la sua competenza è sovente molto superiore a quella di tanti burocrati del Ministero. Ma il Sinistrero non cura solo la scuola: si deve fare un bell’altare da dedicare a Don Bosco; è necessario preparare un bel libretto con le novene a don Bosco, all’Immacolata, a Madre Mazzarello. Scrive a don Ricaldone e ne fa richiesta. La risposta arriva in breve tempo: rimandare tutto a tempi migliori, a tempi di pace. E Sinistrero sarà ad Alassio dal 1931 al 1945! Il 1943 è un anno caotico. Quell’anno la scuola finirà in anticipo il 20 maggio: si prevedono grandi eventi nella nostra nazione e i 550 giovani che ci sono in Collegio è conveniente che ritornino alle loro case. L’8 settembre è ormai alle porte: si apre per l’Italia una delle pagine più vergognose della sua storia. I occasione degli esercizi spiri- tuali fa la comparsa ad Alassio, valente oratore, presentato da don Piccagli, don Giovanni Minghelli. Prima di chiudere questo capitolo, vorrei ricordare due figure di laici, che hanno caratterizzato un lungo periodo della storia salesiana: mi riferisco a Paolino Cotta e a Giuseppe Briozzo. Di Pantasina (Im) il primo, era in Collegio da oltre 30 anni: guardarobiere, inserviente a tavola dei superiori, ortolano, sempre disponibile per qualsiasi lavoro. Gentile nel tratto, benvoluto per la sua discrezione, sempre sorridente. Alla morte aveva superato gli 80 anni. Di Mereta di Calizzano il secondo; chi non ricorda il popolare Giuspin, piccolo di statura, claudicante per una malformazione ad un piede (d’estate faceva le sabbiature), un volto tondo, rubicondo, adornato da due bei baffi. Sempre allegro, ben visto e amato dai collegiali, svolgeva il compito di sacrestano. In autunno torna a Mereta qualche giorno: fa la raccolta delle castagne; saranno le caldarroste per la comunità salesiana. Alla sua morte lascerà ai Salesiani la sua povera casa a Mereta. Il 26 settembre, nel pomeriggio conferenza di congedo di don Sinistrero. Prof. Antonio Tassara ALTRI INCONTRI CON L’AUTORE: UGO MORIANO E LUCA BIANCHINI Nella foto da sinistra: la giornalista moderatrice Ilaria Falcone, l’autore Ugo Moriano, Nicoletta e Amanda per Mondadori. Si è da poco conclusa ad Alassio un’estate ricca di proposte per tutti gli amanti dei libri. Oltre agli appuntamenti classici dedicati alle presentazioni dei candidati al premio “Un autore per l’Europa”, la Libreria Mondadori ha curato gli ultimi due importanti appuntamenti letterari della stagione: giovedì 20 agosto Ugo Moriano con il suo ultimo giallo “Antiche amicizie” e lunedì 31 agosto Luca Bianchini con “Dimmi che credi al destino”, romanzo tratto da una storia vera. Il dianese Ugo Moriano, recentemente premiato a Parigi con il World Literary prize 2015, ha risposto con ironia ed eleganza alle domande della mediatrice Ilaria Falcone, accaparrandosi con facilità la simpatia del pubblico. L’esuberante Luca Bianchini, invece, ha divertito tutti con la sua frizzante personalità e stravolto tutte le regole del dibattito classico scaldando e coinvolgendo il pubblico con brillanti spunti tratti dalla sua ultima fortuna letteraria. Un ringraziamento sentito va alla Biblioteca di Alassio per aver gentilmente concesso l’utilizzo dell’Auditorium per gli incontri, ma il nostro più sincero abbraccio va agli amici lettori che hanno scelto di passare queste due serate in nostra compagnia. Buon inverno a tutti! “Ombra d’ALBERI!” Sole a picco scioglie l’asfalto La piazza è una fornace abbacinante Entro sotto l’ombra del grande Albero e torno a respirare. Lunedì 31 agosto 2015, alle ore 21.15, è avvenuta nella biblioteca civica “Roberto Baldassarre” la presentazione del libro “Dimmi che credi al destino” dello scrittore Luca Bianchini. Nella foto “selfie” da sinistra Amanda e Nicoletta per Mondadori, l’autore Luca Bianchini e sullo sfondo il pubblico intervenuto alla presentazione del libro. Alassio culturale 2015: cerimonia di consegna dei riconoscimenti Editore per l’Europa e al vincitore del premio Nazionale Alassio 100 libri – un Autore per l’Europa Alassio premia e saluta culturalmente un folto pubblico intervenuto alla serata conclusiva di: “Editore per l’Europa e un Autore per l’Europa”. La manifestazione si è svolta nella centralissima piazza Partigiani il 29 agosto u. sc. a partire dalle ore 21.00. Sul palco il sindaco di Alassio prof. Enzo Canepa, il suo vice la dott.ssa Monica Zioni. A fare gli onori di casa il noto presentatore Jerry Scotti, che ha abilmente condotto tutta la serata che è stata allietata dalla voce della cantante Monya Russo e dal pianista Fabio Laura. Il conferimento della 17a edizione alassina del premio Editore per l’Europa è andato a: “Oscar Mondadori” che dal 1965 (quest’anno compie il 50° anniversario) propone collane di Bestsellers, contemporanea, classici, junior. La consegna del premio è stata eseguita dal presidente della giuria Giuliano Vigini nelle mani del Direttore della Casa Editrice dott. Luigi Belmonte. Ed eccoci alla consegna del premio Nazionale Alassio 100 libri giunto alla sua 29a edizione; la giuria internazionale composta dai rappresentanti di Francia, Germania, Inghilterra, Polonia, Russia, Spagna, Svezia e del Premio Presidente ha eletto vincitore Paolo Rumiz autore del romanzo “Come cavalli che dormono in piedi”. Lo scrittore era arrivato in finale nella rassegna alassina insieme ad Alessandro D’Avenia, Nicola Lagioia, Letizia Muratori, Marco Missiroli e Roberto Vecchioni. Paolo Rumiz, inviato speciale del “Piccolo” di Trieste no il lettore lungo tutta la narrazione. Un viaggio dell’autore Paolo Rumiz nei cimiteri sparsi nell’Europa (Belgio, Polonia, Da sinistra: il prof. Martin Mc Laughlin, l’autore Paolo Rumiz e il prof. Franco Gallea. e in seguito editorialista de la “Repubblica”, è l’autore di molti libri, triestino, pluripremiato, la sua ultima opera letteraria “Come cavalli che dormono in piedi” si ispira alla Prima Guerra Mondiale datata 1914, “Picio mio, noi de Trieste semo ‘ndai in guera nel Quatordici” l’Italia vi parteciperà dal 1915. Vi partecipò il nonno Ferruccio e con lui altri centotrentamila trentini e giuliani dell’Est d’Italia reclutati dall’Impero austroungarico, di cui erano ancora sudditi. Scavi di trincee che attraversano tutta l’Europa, drammi, fame, morte, ma anche sorrisi a stemperare e che accompagna- Ucraina, Galizia) alla ricerca degli “eroi” della prima guerra mondiale. L’intervista e la spiegazione introduttiva del libro è stata curata dal prof. Franco Gallea come sempre competente, abile ed esperto letterato. La manifestazione è stata realizzata con l’adesione del Presidente della Repubblica, con il patrocinio del Consiglio dei Ministri, Ministero dei Beni e le Attività Culturali, Ministero degli Affari Esteri, - Regione Liguria – Contributo della Camera di Commercio di Savona – e dal Comune di Alassio – Assessorato alla Cultura. Fal/. FESTIVITÀ DI SAN ROCCO Passata la festa di Sant’Anna in Barusso (26 luglio), la Collegiata e la comunità alassina di Sant’Ambrogio hanno festeggiato San Rocco e lo hanno fatto nella chiesetta (XII secolo) al santo dedicata e situata nell’omonima località arricchendone di storia il paesaggio nei bei giardini del parco. La festa cade di domenica, 16 agosto; dopo il triduo di preparazione, l’appuntamento è intorno alle ore 16.30. Si è incominciato con la tradizionale processione che dalla chiesetta ha percorso le strade del rione e dei giardini del parco per poi fare ritorno. La statua del santo è stata portata a spalla da alcuni dei volontari dell’Associazione Nazionale Alpini presenti sul nostro territorio nel periodo estivo nell’attività di controllo e pulizia dei sentieri collinari. Ha presenziato alla cerimonia il prevosto di Sant’Ambrogio mons. Angelo De Canis, era presente una rappresentanza della Confraternita Santa Caterina, l’animazione era affidata alla Banda Musicale Città di Alassio diretta dal suo maestro Giovan- ni Puerari che ha curato anche i canti liturgici accompagnato dalle musiche di Giulio Forno. Ai fedeli alassini si sono aggiunti numerosi turisti presenti per il periodo estivo. to più invocato, come protettore dal terribile flagello della peste, e la sua popolarità è tuttora ampiamente diffusa. Il suo patronato si è progressivamente esteso al mondo contadino e La statua portata in processione dagli “Alpini”. È Seguita la Santa Messa in onore e ricordo del Santo, patrono di numerose città e paesi visitati nel suo pellegrinaggio che era iniziato dalla città natale di Montpellier in Francia e diretto a Roma durante l’epidemia della peste (1367-1368). È il san- agli animali. Terminata la Santa Messa, i molti intervenuti locali e turisti hanno potuto condividere un momento conviviale nell’attiguo parco di San Rocco preparato dalla comunità del luogo. Fal/. LUNEDI 10 AGOSTO, ALLE ORE 21.00, NEI GIARDINI DEL COMUNE DI ALASSIO SONO STATI CONSEGNATI I PREMI PANNUNZIO 2015 Il riconoscimento è andato a tre noti personaggi in ambito nazionale e internazionale Ombra d’Alberi. Regalo prezioso. Ombra ridente. Ombra benedetta. Profumata di sole. Mi ridai vita. Mi ridai Speranza! Raggi di sole ridono fra le verdi foglie. La brezza si riavvia. L’Estate ritorna gioiosa. Stefano Gatti Alberto BENISCELLI, alassino doc. Professore ordinario di letteratura italiana nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Genova, ha insegnato in precedenza nelle Università di Paris VIII e di Torino. Ha ricevuto il premio “Mario Pannunzio. Luisella BERRINO, alassina doc, ha debuttato nel 1970 ai microfoni di Radio Monte Carlo fino al dicembre del 2014, ha ricevuto il premio di giornalismo “Ennio Flaviano”. Arrigo CIPRIANI, nativo di Verona, proprietario dell’Harry’s Bar di Venezia, e dei più noti ristoranti italiani di New York. Ha ricevuto il premio “Mario Soldati”. Lunedì 21 Settembre 2015 CURIOSANDO NEI NOSTRI ORTI ALASSIO IN SALUTE Rubrica mensile a cura di Gianni Croce CARRUBO (Ceratonia Siliqua) Termine dialettale: “Carubba” Varie e contrastanti sono le opinioni dei botanici circa l’origine di questa pianta dal tronco imponente, massiccio e dalla chioma sempreverde. Ancora molto diffusa in orti e nei giardini abbonda anche in terreni al confine di uliveti dove un tempo veniva curata per la raccolta dei suoi frutti (e carubbe), baccelli lunghi dai 12 ai 20 centimetri, coriacei, appiattiti, di colore bruno scuro in fase di maturazione e contenenti semi duri di grandezza e peso uniformi, immersi in una polpa rossastra che ne è la parte commestibile. Un tempo non lontano, tali baccelli servivano, soprattutto, quale foraggio per cavalli da tiro e bestie da soma, anche se non disdegnate come cibo per gli uomini in quanto, fresche sono lassative e la farina ottenuta dalla polpa essiccata si riteneva efficace contro le infezioni intestinali. Già fino dal Medio Evo si so- 9 «L'ALASSINO» steneva che fosse stata introdotta dalla Spagna originaria dalle coste meridionali e orientali del Mediterraneo quali la Siria e parte dell’Asia Minore, Ma la sua presenza in Italia pure di quella, selvatica, invoglia a credere che possa essere originaria anche del nostro Meridione dove trova il clima più adatto al suo sviluppo. Tale condizione climatica è appunto tipica anche in alcune zone del litorale Ligure e, particolarmente, nella nostra Alassi A chiusura di queste note riportiamo una curiosità relativa ai suoi semi. Poiché, come detto, essi sono di grandezza e peso uniformi, in un remoto passato furono usati dai gioiellieri come unità di peso nel commercio della pietre preziose e poiché in greco si chiamavano Keràtion e in arabo Qirat ne derivò il termine ”carato” che era anche l’unità di misura del titolo dell’oro in quanto esprimeva il numero di parti in oro fino contenute in 24 parti di lega per cui un oro a 24 carati si riteneva purissimo. Oggi vengono usate altre unità di misura certamente più sofisticate, ma il concetto relativo ai “carati” era ed è lo stesso. Alcuni alberi di Carrubo nella nostra Alassio li troviamo pure in giardini pubblici dove, tra altre belle, esotiche e variegate piante, non mancano di fare la loro bella figura. Gianni Croce L’ANGOLO DELLA FISIOTERAPIA Cause delle modificazioni del disco intervertebrale Nel precedente articolo abbiamo visto che i dischi sono come ammortizzatori che attutiscono le sollecitazioni della colonna vertebrale e che sopportano carichi estremamente elevati, a patto che la forza esercitata su di essi si ripartisca su tutta la loro superficie e che non siano degenerati. L’ernia del disco è la fuoriuscita di parte del nucleo polposo che forma il disco intervertebrale che va a comprimere le terminazioni nervose, creando un conflitto meccanico con conseguente dolore e/o insensibilità degli arti o perdita di forza di essi. Le possibili cause dell’ernia discale sono legati a traumi violenti, a microtraumi ripetuti, ma anche a posture scorrette, mantenute nel tempo. ROTTURE TRAUMATICHE Possono manifestarsi in conseguenza di un solo trauma o a seguito di una rottura graduale degli anelli del disco. All’origine vi può essere un colpo di frusta, una frattura o lussazione, distorsione in ogni parte del corpo che, attraverso le catene muscolari può riflettersi sulla colonna e infine scorrette modalità nel sollevamento di pesi. Il deterioramento del disco di solito avviene poiché la pressione esercitata è maggiore di quella che può tollerare l’anello fibroso che lo protegge. Dato che questo anello è più spesso nella parte anteriore e dato il movimento naturale che facciamo per caricare pesi, la maggior parte dei danni e delle ernie, si verificano nella parte posteriore. ROTTURE DA AFFATICAMENTO Dovute ad un sovraccarico ripetuto della colonna in flessione ed in torsione con una cattiva distribuzione dei carichi. Avvengono di solito per alterazioni posturali, per stress tensivi prolungati, per vizi posturali professionali (molte ore seduto alla scrivania, o molte ore in piedi, lavoro fisicamente pesante). Chi conosce davvero le competenze delle polizie municipali? È senz’alto l’organo di vigilanza che ogni cittadino sente più “vicino”, ma forse è anche il più sconosciuto; crediamo sia utile, anche e soprattutto per il cittadino, almeno accennare al ventaglio di competenze in capo agli agenti in divisa più conosciuti, proprio perché ogni giorno presidiano le strade della nostra città. Dipendenti comunali, i “vigili” appartengono ad uno dei servizi più specialistici dell’Ente: essi hanno innanzitutto la competenza in materia di polizia stradale; questo non significa soltanto contestare le sanzioni per divieto di sosta, ma anche, ad esempio, avere la priorità di intervento (sancita da un’apposita Direttiva Ministeriale) rispetto anche alle altre forze di polizia in caso di incidenti stradali. Le competenze di polizia stradale (i cui proventi, vincolati ai sensi dell’art. 208 cds vanno ai comuni, ma la cui competenza dei procedimenti è dell’Ufficio Territoriale del Governo), sono soltanto una parte di quelle che quotidianamente vengono affrontate dalle “divise cittadine”. Ai sensi dell’art. 57 del codice di procedura penale, infatti, gli appartenenti alle polizia municipali svolgono anche funzioni di Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria. Senza limiti, ed esattamente con le medesime disposizioni valide per tutti gli altri organi di polizia: certo, prioritariamente le polizie locali tutelano il proprio territorio, ad esempio in tema di controllo su violazioni edilizie ed ambientali, ma, sebbene residualmente, hanno comunque il potere di ricevere denunce su ogni argomento di rilevanza penale, e di agire nelle attività di indagine proprio come polizia, carabinieri, guardia di finanza, ecc. In questo ambito poi, naturalmente, l’organo sovraordinato è la competente Procura della Repubblica, con cui si concordano le attività e da cui si ricevono le indicazioni e le disposizioni operative. Altra funzione è quella di agenti di pubblica sicurezza che consente anche l’armamento) per cui gli appartenenti alle polizie municipali vengono talvolta anche destinati, dal Prefetto (Autorità a cui compete istituzionalmente il compito di garantire l’ordine pubblico), a funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza. Ma la mansione primaria della polizia municipale, usando un termine generico ma senz’altro consono, è quella di polizia amministrativa: far rispettare le Leggi ed i regolamenti vigenti, comunali e non, al fine di garantire un corretto svolgimento della vita civile nel proprio territorio di competenza (commercio, demanio, ambiente, tutela del decoro cittadino, sanitaria e veterinaria, ecc.), e talvolta comprendono attività di supporto ad Uffici o Enti specificatamente destinati ad effettuare controlli e verifiche (Arpal, Asl, ecc.), le verifiche necessarie ad altri Enti ovvero ad altri Uffici comunali (soprattutto per controlli anagrafici, accertamenti e notificazioni), il compito importante di collaborare con gli Istituti scolastici per fornire agli studenti le indispensabili nozioni di educazione stradale. Molto attuale, anche in considerazione delle fenomenologie meteorologiche che paiono più violente negli ultimi anni, è la competenza dei Corpi di P.M. in occasione di stati di Allerta Meteo e di necessità di coordinamento con le strutture di Protezione Civile. Esiste una retrostruttura, meno visibile, ma altrettanto necessaria, che lavora negli Uffici e svolge numerosissime pratiche amministrative con tempi rapidi grazie ad una forma mentis acquisita “sul campo”: autorizzazioni per le ZTL, rilascio tagliandi Invalidi, Ordinanze di traffico per lavori, manifestazioni o cerimonie (che le pattuglie esterne dovranno vigilare!), pareri di viabilità per il rilascio di diverse autorizzazioni (suoli pubblici, passi carrabili, istituzione modifiche alla circolazione, ecc.). È necessario poi, per gestire il personale e le diverse pratiche, far funzionare quantomeno un ufficio personale “interno” che rediga turni e servizi ed un ufficio protocollo che gestisca l’ingente mole quotidiana di posta. Non sono cecchini fermi dietro l’angolo col solo intento di contestare una multa e rimpinguare le casse del comune; e non sono nemmeno il “braccio armato” dell’Amministratore civico di turno. Il Comandante P.M. Dr. Francesco Parrella tamente la schiena. Mancanza di esercizio fisico regolare. Debolezza muscolare. Cattiva alimentazione. Nel prossimo numero vedremo i segni ed i sintomi delle lesioni discali. CONTINUA… Dott.ssa Angela Gatta Fisioterapista Osteopata a “Alassio per l’informazione 15 Stagione Concertistica culturale” a Carlo Rovelli “LIGURIA IN MUSICA” CERIMONIA DI CONSEGNA DEL PREMIO IN UNA GREMITA PIAZZA PARTIGIANI OPERATIVA… MENTE Vi sono anche diversi fattori individuali che predispongono: Età: tra i 35 e i 45 anni, a causa della degenerazione legata all’invecchiamento dei dischi. Fumo: fumare diminuisce i livelli di ossigeno nel sangue, privando i tessuti del corpo di nutrienti vitali. Peso: il peso corporeo in eccesso è causa di aumentato stress sui dischi nella regione lombare. Altezza: essere molto alti aumenta il rischio di ernia del disco. Attività lavorative: sollevare, tirare, spingere, flettere lateralmente e ruotare ripetu- Nella suggestiva location di Piazza Partigiani, nel centro di Alassio, la sera di venerdì 28 agosto si è tenuta la cerimonia di consegna della edizione 2015 del Premio “Alassio per l’Informazione Culturale”, a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Alassio in collaborazione della Biblioteca Civica Renzo Deaglio. Nel corso della serata, presentata dal giornalista Cristiano Bosco, il dott. Ernesto Ferrero, Presidente di Giuria e già Direttore Editoriale del Salone del Libro di Torino, ha intervistato il noto fisico e scrittore Carlo Rovelli, vincitore del premio 2015. A consegnare l’onorificenza, il Sindaco di Alassio Enzo Canepa e il Vice Sindaco di Alassio con delega alla Cultura, Monica Zioni. Il premio, giunto alla sua decima edizione, è destinato a una figura del mondo dell’informazione – quotidiani, periodici, radio e televisione – che si sia destinata per innovatività di contenuti e linguaggi nel lavoro della diffusione della cultura, in particolare del libro e della lettura. Ad assegnare l’onorificenza, una prestigiosa giuria presieduta dal dott. Ernesto Ferrero, già Direttore Editoriale del Salone del Libro di Torino. Vincitori delle precedenti edizioni: Marino Sinibaldi (2006), Vittorio Sermonti (2007), Corrado Augias (2008), Philippe D’Averio (2009), Piero Angela (2010), Gianni Minoli (2011), Danilo Mainardi (2012), Valerio Massimo Manfredi (2013) e Vittorio Sgarbi (2014). ALASSINO D’ORO Il Sindaco di Alassio Enzo Canepa ha consegnato l’onorificenza dell’Alassino d’Oro a S.E. Nunzio Alfredo D’Angieri, Ambasciatore del Belize in Italia. “Il nostro è un riconoscimento verso le figure che si sono fatte promotrici in Italia e all’estero della nostra Città, e l’Ambasciatore D’Angieri, fin dal giorno del nostro insediamento, ha collaborato attivamente con la nostra Amministrazione per l’organizzazione di attività di rilievo sotto il profilo turistico”. Si è conclusa il 18 Agosto la quindicesima Stagione Concertistica “Liguria in musica”, appuntamento ormai fisso nella programmazione estiva del Comune di Alassio, che come ogni anno ha regalato al pubblico l’eccellenza della musica classica, con una varietà di programmi e interpreti da accontentare il gusto per tutti. L’Associazione Pantheon infatti ha presentato come prima serata il giovane pianista Danilo Marenco, che ha lasciato tutti a bocca aperta con i suoi virtuosismi di Liszt e l’espressività della Sonata “Al chiaro di luna” di Beethoven. Poi è stata la volta dell’Ensemble “Giga”, un sestetto molto particolare composto da pianoforte a quattro mani e quartetto d’archi, che ha proposto musiche di Schubert e Brahms. Ma la Stagione è stata caratterizzata anche dai grandi ritorni, che il pubblico ha gradito e con i quali si è entusiasmato, grazie alla presenza dei pianisti Matteo Costa e Simone Gragnani, che riscuotono sempre sia il favore e l’affetto delle persone abituate ad ascoltarli, sia «Questo periodico è aperto a tutti quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione”. La pubblicazione degli scritti è subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con le testate e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito. Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti». l’impatto favorevole di chi non ha mai avuto il piacere di presenziare ad una loro esibizione. Infine l’arrivo in Italia del pianista e compositore tedesco Martin Muench, che ha offerto una serata indimenticabile su Skryabin, di cui ricorre quest’anno il centenario dalla morte, con un “incontro” ai limiti dell’impossibile con Mozart, evento di sicuro impatto emotivo e culturale. Pubblico entusiasta, pubblico numeroso, pubblico felice che finalmente “Liguria in musica” sia tornata ad essere La Stagione concertistica classica estiva di Alassio, con gli appuntamenti calendarizzati nei mesi di luglio e agosto; da parte dell’Associazione Pantheon vivo riconoscimento a tutte le persone che hanno collaborato alla realizzazione della manifestazione, al Comune di Alassio che ancora una volta ha voluto credere in questo evento e arrivederci all’anno prossimo, nella speranza che nulla possa cambiare, se non in meglio, per quanto possibile… m. c. DIRETTORE RESPONSABILE: Ilaria Falcone Direttore Editoriale Presidente protempore A.V.A. EDITORE: A.V.A. TIPOLITOGRAFIA: F.lli Stalla Viale Martiri della Libertà, 30-40 Tel. 0182 50.412/3 - Albenga Telefax 0182 50.412 REGISTRAZIONE: Trib. Civ. Pen. di Savona n. 149 del 30-5-1962 ISCRIZIONE R.O.C. n. 6975 (già R.N.S. n. 9806) LEGGE 5/8/1981 n. 416 art. 11 Foto della testata: A.V.A. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana 10 «L'ALASSINO» CALCIO PALLACANESTRO ALASSIO Coppa Città di Alassio La Coppa Città di Alassio resta ad Imperia. Già, perchè ieri sera la formazione guidata da Gianluca Bocchi è riuscita a spuntarla 2-1 sulla Loanesi nella finale disputata allo stadio Ferrando. Dopo una prima parte di gara combattuta a sbloccare la partita è stato Giglio, con uno splendido tiro dalla distanza. Il raddoppio, arrivato nel secondo dei mini tempi, è arrivato grazie al piede dolce di Roda, fenomenale nell’infilare Varaldo con un chirurgico destro a giro. La rete della bandiera rossoblu, arrivata invece in inferiorità numerica per l’espulsione di Antonelli, è stata invece realizzata da Marras. Di seguito si trascrive l’elenco dei componenti della squadra di calcio BAIA ALASSIO che ha partecipato al quadrangolare disputato nelle serate del 25 e 26 agosto u. sc.: Bortolini Giovanni – D’Attanasio Davide – Lamarra Stefano – Testa Gabriele – Paniuccio Marcello – Giovanati Edoardo – Guardone Andrea – Eulogio Ferdinando – Garofalo Mattia – Labbricciola Fabio – Pisano Davide – Zaffuto Mattia – Putrino Antonio – Giovanati Ettore – Gattuso Tomas – Olivieri Mattia – Sorrentino Salvatore – Gervasoni Mattia. Non si sono ancora spenti gli echi del successo avuto con la Spring Cup della 10a edizione che siamo già ai blocchi di partenza dell’undicesima edizione della COPPA CITTÀ DI ALASSIO: si parte martedì 25 e mercoledì 26 agosto con la SUMMER CUP il quadrangolare riservato alle prime squadre che quest’anno vedrà la partecipazione delle squadre di IMPERIA (vincitrice della scorsa edizione), LOANESI, GOLFODIANESE e BAIA ALASSIO. Saranno due serate di calcio dedicate agli appassionati che potranno assistere a due partite per sera nello splendido Stadio Ferrando di Alassio e apprezzare il gioco delle squadre ormai alla fine della preparazione in vista di coppa e campionato. Prima di iniziare la nuova stagione di tornei, che da quest’anno ha un appuntamento in più dedicato ai più piccoli (l’Autumn Cup), è giusto fare una riflessione e tirare un piccolo bilancio della passata edizione: con un impegno e una dedizione ammirevoli abbiamo fatto giocare a calcio 2710 bambini, appartenenti a 98 società differenti, che si sono confrontati in 517 partite. Sono numeri che certificano un grande successo e giustificano la soddisfazione di tutta la società. Riteniamo che si possa ritenere soddisfatta anche l’intera città di Alassio che ha visto i 2710 bambini frequentare le vie, i locali e gli esercizi commerciali alassini insieme ai loro genitori. Un dato su tutti: nel periodo dal 26 Aprile al 26 giugno ci sono state 978 presenze alberghiere sicure e almeno altre 500 stimate dovute ai soggiorni delle varie squadre nei fine settimana dedicati ai tornei. Detto questo eccoci pronti a ripartire per una nuova stagione di campionati e tornei con l’intenzione di fare ancora meglio di quanto già di buono abbiamo fatto nella passata stagione. Cordiali saluti. Baia Alassio. PODISMO Alassio/Testico Ormai giunta alla quarta Edizione (quindi 5 gare compresa l’Edizione Zero), la Alassio-Testico. La Corsa è la più panoramica tra tutte le manifestazioni podistiche della Liguria. Una corsa che vede giungere runners da ogni parte d’Italia pronti a sfidarsi sull’impegnativo percorso che dalla sabbia dorata di Alassio porta al verde della collina di Testico. Si parte da piazza Partigiani per percorrere il carrugio, via Diaz per proseguire via Neghelli, campo sportivo e la strada panoramica di San Bernardo per giungere alla Crocetta, proseguire per San Damiano e finalmente tagliare il traguardo a Testico. Si ringraziano fin d’ora la Polizia Municipale, le associazioni di volontariato: Alpini, Protezione Civile, Padre Hermann che sicuramente non faranno mancare il loro aiuto. Info e iscrizioni: www.alassiotestico.it Per una giornata di sport e amicizia. Correre è bello, correre INSIEME è ancora piu’ bello! Lo Staff Lunedì 21 Settembre 2015 Il Presidente Andreino Durante Pallacanestro Alassio, inizia la nuova stagione sportiva, aperte le iscrizioni. Conclusi i due camp estivi a Calizzano che hanno visto la partecipazione di quasi cento camperisti, tra ragazzi e ragazze; giocate le partitelle estive nel nuovo campetto all’aperto delle Ollandini la Pallacanestro Alassio si appresta ad iniziare il proprio ottavo anno con tante conferme e molte novità. A livello maschile i gialloblu alassini saranno al via in tutti i campionati giovanili, con un oc- Nel settore femminile, dopo il secondo posto in serie C dello scorso anno, verrà nuovamente disputato il campionato ma con la scelta societaria di dare molto più spazio alle ragazze del vivaio, dando loro modo di confrontarsi con giocatrici più esperte per maturare a livello cestistico senza ambizioni di classifica. Oltre alla Serie C verranno disputati i campionati Under 18, Under 16, Under 14 femminile oltre a tutto il minibasket coinvolgendo le nate dal Serena Vittone, dall’istruttrice minibasket Betta Tomati, dall’istruttore minibasket Roberto Dorindo, dall’allenatore Arturo Scilletta e dal neo allenatore ed ex giocatore dell’Armani Jeans Milano Giacomo Cacace. “Ogni anno disputiamo sempre più campionati cercando di dare continuità al movimento e permettendo a tutti di giocare sia nei campionati femminili che maschili. Potendo iniziare a qualsiasi età tutti sono invitati a provare e chio a quelli senior, che con tutta probabilità vedranno l’Alassio esordire nella stagione 2016/17. Quest’anno Under 20, Under 18, Under 16, Under 14, Under 13 e tutti i Trofei minibasket saranno i campionati che vedranno impegnati i ragazzi alassini coinvolgendo i nati dal 1996 al 2011. 2011 in su. Lo staff tecnico sarà composto dalla neo allenatrice nazionale Laura Ciravegna che ha brillantemente passato l’esame a Norcia dove sono stati ammessi solo sessanta allenatori in tutta Italia, dall’allenatore e istruttore Fabio Devia, dall’allenatrice iscriversi. Per avere informazioni si possono contattare la responsabile tecnica Laura al numero 3392737608, il Presidente Fabio al numero 339 1383659 o mandare una mail a [email protected]”. Laura e Fabio CICLISMO GIOVANILE I nostri bravi ragazzi Continua in questo periodo l’intensa attività dei nostri tesserati che ogni fine settimana si cimentano in tutta Italia nelle gare a loro riservate. Per gli esordienti e per i giovanissimi le sedi di gara sono abbastanza vicine: in Liguria ed in Piemonte, ma per le donne e gli allievi le trasferte si allungano talvolta in Lombardia, in Toscana ed in Emilia o per essere stati invitati o per necessità vista la costante scarsità di manifestazioni per la perdurante crisi economica. Tra i più giovani i migliori risultati giungono da Pietro Raco, Matteo Mistrali, Riccardo Di Ciancia e Lorenzo Donati, brave pure le ragazze Emma Romano, Silvia Nicosia ed Elena Cusato. Tra gli esordienti lodevoli Guido Garbarini e Emmanuel Sinorello, le maggiori soddisfazioni arrivano dalle donne e dagli allievi che sono sempre protagonisti anche a livello Nazionale. Anche domenica 30 agosto da Gloria Scarsi che da Samuele Manfredi sono arrivate ulteriori conferme delle loro doti con il brillantissimo secondo posto della Gloria a Formigine (Modena) e la netta vittoria di Manfredi a Berzonno (Novara) giunto per distacco sul traguardo dopo una fuga solitaria di una trentina di chilometri con oltre un minuto di vantaggio sui primi inseguitori. Samuele Manfredi era tornato alle competizioni dopo un breve periodo di riposo seguente agli impegni in maglia azzurra in Georgia, ove nella prova Rosati) quali la classica Oppa Diddi a Pistoia e la Coppa d’Oro a Borgovalsugana, solo per citare i prossimi impegni. Nella foto scattata alla premiazione del campionato Re- Europea della corsa a cronometro aveva ottenuto un brillante quinto posto a soli due secondi dalla medaglia d’argento; domenica 2 agosto al rientro alle gare era arrivato terzo nella classica di Coreglia (Lucca). Altri importanti impegni attendono Samuele ed i suoi bravi compagni di squadra (Balduzzi, Enrico, Bruno, Bonello, Parodi gionale e Provinciale organizzato dal nostro club ad Altare, sono schierati gli allievi Enrico Sebastiano, Chiara Piccolo e gli esordienti Emmanuel Signorello e Beatrice Rosa che si è aggiudicata anche il titolo di Campione Regionale. Per la U.C. Alassio G.G. Lunedì 21 Settembre 2015 11 «L'ALASSINO» UNITRE ALASSIO LIBRI-VHS-CD Apertura delle iscrizioni ai Corsi A.A 2015 2016 dal 21 Settembre 2015 NO LIBRI SCOLASTICI/ENCICLOPEDIE MODALITÀ DI ISCRIZIONE Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve. Che fare? Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”. Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore Per associarsi all’Unitre non è necessario alcun titolo di studio. L’associazione è aperta a tutti (richiesta unicamente la maggiore età). La quota associativa per l’anno accademico 2015 - 2016 è di € 40 (più supplemento € 10 per i corsi di computer € 5 per quelli di lingue straniere). L’iscrizione dà diritto alla frequenza di tutti i corsi previsti ad Alassio, Andora, Laigueglia. Iscrizioni: Alassio/ Laigueglia: da lunedì 21 Settembre 2015 nei giorni di LUNEDÌ MERCOLEDÌ VENERDÌ dalle 15.30 alle 17.30, in via IV Novembre 2, presso Istituto dei Padri Cappuccini (tel. 0182 644.550 - e-mail: unitrealassio @. libero.it) Andora: da martedì 28 Settembre 2015 nei giorni MARTEDI’ GIOVEDÌ dalle ore 16.30 alle 18.00 presso Scuola Elementare di Via Cavour. PRINCIPI ISPIRATORI DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE In coerenza con il principio costituzionale dell’azione del volontariato attivo cerchiamo di essere una presenza radicata, una risorsa ed una voce capaci di capire ed interpretare i bisogni culturali dei cittadini del nostro territorio. Come Unitre vogliamo promuovere cultura e umanità formare ed informare, fare prevenzione nell’ottica di una educazione permanente sempre rinnovata e favorire un invecchiamento attivo e protagonista. In questo senso ci proponiamo come luogo di comunicazione e ascolto, di comparazione di esperienze fra persone ed interessi diversi al fine di costruire relazioni vive, autentiche. Anche la “cultura” è intesa come crescita della persona, in modo libero, attraverso lo studio degli esempi e degli stimoli migliori che provengono dalla storia, dalle arti, dalle tradizioni locali e di tutto il mondo, dalla esercitazione della propria creatività, dal confronto con il mondo attuale e con le nuove tecnologie. PRINCIPALI CORSI A.A. 2015 2016: Alassio Letteratura Italiana Medicina Psicologia. Conversazioni filosofiche Mare e Cosmografia Paesi lontani: Storia dell’arte Diritto Storia locale Storia del cinema Invito alla musica Lingue straniere I fiori di Bach Ginnastica dolce e attiva Storia e costume Mondo Antico Figure femminili Il giardino e la sua storia Yoga Pilates LABORATORI: Pittura, decorazione floreale, computer (corsi di base e specializzazione), patchwork, giardinaggio,o Burraco, Bridge. Laigueglia La magia degli acquerelli, corso di computer, corso di scacchi. Andora Storia della Liguria, storia di Andora, Poesia e letteratura lingue straniere. Sono sempre nel nostro cuore Tommaso Schivo Famosissimo Tomschi Socio fondatore e Presidente A.V.A. Antonio Carossino Socio fondatore e storico alassino Nino Bruzzone Colonna dell’A.V.A. e storico consigliere. Carlo Bertolino Presenza culturale e Consigliere A.V.A. Nello Aicardi Socio fondatore AVA e direttore de “L’Alassino”. LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI ROSANNA BOSONI DI ANNI 71 Dagli Alassini di una certa età Rosanna era conosciuta come l’infermiera-assistente del dott. Ghigo nel reparto radiologico dell’ospedale di Alassio. Negli ultimi tempi, come allora, la sua figura si proponeva con evidenza per il sorriso sempre arioso, per la gentilezza e per la schiettezza del suo carattere. Da buona emiliana, piacentina schietta, aveva mantenuto la parlata della sua terra con la cadenza caratteristica e la piacevolezza delle forme. Era impossibile rimanere indifferenti di fronte alle scollature ben “visibili”, a volte ardite, che, tuttavia, mettevano in evidenza anche un animo profondamente buono e generoso. Passeggiava per Alassio sempre al braccio del suo caro Gianni, che amava di tutto cuore e che considerava un uomo eccezionale, e con lui era felice. Un male tremendo l’ha costretta negli ultimi mesi ad affrontare la realtà, talvolta anche con le lacrime agli occhi nella consapevolezza di dover lasciare le persone a lei care. Sei stata, cara Rosanna, per tutti quelli che ti hanno conosciuto un bell’esempio di serenità e di aperta gioia spirituale. L’A.V.A. è vicina al caro Gianni, nostro fedele socio. RENATA RAFFONI (GIGLIOLA) VED. GENNARO Dopo una vita dedicata al lavoro e alla famiglia, ci ha lasciati all’invidiabile età di 99 anni. L’A.V.A. si associa al cordoglio dei familiari, in particolare al figlio Piero nostro socio, con le più vive e sentite condoglianze. GIANNI TESTA Un parrucchiere completo. Il sottoscritto e sua moglie, forestieri, entravano nel suo “osservatorio” della città per uscirne con un ottimo taglio di capelli ed aggiornati su quanto era accaduto nel campo del mondano, del sociale, del turistico. Che uomo! Discreto e moderato, vero coiffeur. ANNIVERSARI LINO DE MICHELIS SAURO PERETTI 14/9/1990 - 14/9/2015 11/9/2011 - 11/9/2015 Cari Papà Oggi mi hanno portato la locandina del “tuo” torneo (XXV edizione). È vero sono passati 25 anni dalla sera in cui ti ho detto più e più volte “ci vediamo domani mattina” per rassicurarti, ma soprattutto per rassicurarmi. Sapevo fosse improbabile così sono tornata tante volte indietro a baciarti a respirare il tuo profumo. Io lo sento ancora dopo questo tempo enorme che è trascorso, enorme come il vuoto che hai lasciato tra noi. La tua assenza però è stata solo materiale perché nei nostri cuori ci sei sempre stato in questi 25 anni. Ti abbiamo sempre parlato, “sentito” e “ascoltato”, abbiamo percepito la tua protezione nei momenti difficili e intuito i tuoi consigli quando c’erano decisioni da prendere. Ciao Papà… continua a vegliare su di noi. I tuoi cari ti ricordano nel 4° anniversario. Sempre nei nostri cuori. Ti vogliamo sempre un gran bene!!! L’A.V.A., con il suo giornale “l’Alassino”, porge le più sentite condoglianze a tutti i famigliari. Rina, Marilena e Lorenza Angela e Michela LÜTTI DU PAISE A cüra dell’Assuciassiùn Veggia Arasce Agustu 2015 BERARDO Giuseppina ved. Musso anni 89 BELLAN Sante “Gilberto” anni 76 BONANATO Margherita anni 102 BONIFAI Annibale anni 85 BOSONI Rosanna in Colombo anni 71 GIUNTINI Gina ved. Paolieri anni 89 RIVA Federica anni 86 SCANDELLARI Angelo anni 70 A.I.R.C. dell’ Recuperi spazio, procuri piacere ad altri e aiuti la ricerca sul cancro. Associazione Volontari Baia del Sole 12 «L'ALASSINO» I Fiori di Bach Il Direttore del nostro giornale Ilaria Falcone al Festival del Cinema di Venezia a cura di Caterina Maggi BFRP Carissimi amici, riprendiamo dopo la pausa estiva, il nostro discosco sul Fiore più usato che è il RESCUE REMEDY; molto usato e poco conosciuto. Dal mese di Marzo nelle rubriche I FIORI DI BACH abbiamo approfondito la conoscenza dei vari componenti, se volete recuperarle, ne parleremo nella serata del 16 ottobre che darà il via alle nostre SEIRONE. A presto e, come sempre… BUON VENTO! Da sinistra: Don Cesare Orfini (preside del Don Bosco di Alassio), Anna Ferrando, la giornalista Ilaria Falcone e Micol Originale Di Criscio. IN VACANZA AD ALASSIO DA 30 E 50 ANNI, TURISTI “PREMIATI” DAL SINDACO Uno speciale “premio fedeltà” per i turisti innamorati di Alassio, dall’Italia e dall’Europa. Il Sindaco Enzo Canepa ha ricevuto in Municipio due coppie di turisti particolarmente affezionati alla Città del Muretto: i signori Annamaria e Giuseppe Ugozzoni, che frequentano Alassio – e, in particolare, i Bagni “San Bernardino” e l’Hotel Danio – dal 1980, e una coppia proveniente da Benediktbeuern, in Germania, i signori Edith e Jochen Meiehöfer, i quali scelgono Alassio come meta delle proprie vacanze da ben cinquant’anni Famiglia Gianni Canepa ad Alassio da oltre 35 anni - Bagni Miramare Famiglia di Giuseppe Gueliguazzo dal 1962 Bagni Nicade. I signori Traudel e Helmut Scheffknecht che frequentano Alassio e soggiornano all’Hotel Flora da 50 anni Lunedì 21 Settembre 2015 Meteorologia Alassina a cura dell’Osservatorio Don Bosco AGOSTO 2015 Iniziamo con i dati meteorologici di agosto 2015 meno positivi e meno “brillanti”. Giornate con poco sole: primo giorno del mese con cielo coperto e solo 0,6 ore di sole. Anche il giorno 10 stenta a brillare: soltanto 1,7 ore di sole. Stesso comportamento il giorno di Ferragosto, molte nuvole e 1,5 ore di sole. C’è poi il giorno 23 che a fatica ci dà 3,3 ore di sole. Ma tutto il resto? Caldo e sole hanno fatto da padroni per la gioia di tutti, specie dei turisti sempre timorosi che la pioggia di Agosto compromettesse la tintarella! 22 giorni considerati sereni! Un solo giorno coperto (come già detto). 315,9 ore di limpido sole con una media di 10,2 ore di sole ogni giorno (coinvolgendo in questa media anche i giorni meno brillanti già elencati). Nelle tre decadi sono stati registrati i seguenti valori medi: 10,0 ore nella prima decade, 9,9 ore nella seconda, 10,7 ore nell’ultima. Non dimentichiamo che da quando il Sole ha iniziato la sua “retromarcia” (21 Giugno ore 16,38 = solstizio) le ore di luce sono diminuite di oltre 2 ore e continueranno a diminuire fino alle ore 4,50 del 22 Dicembre. La “bolla termica” dall’Africa ci ha portati a medie di tutto rispetto. Eccole: TEMPERATURA MEDIA MENSILE: 27,7 °C. Le medie decadali: 29,5 °C nella prima, 27,5 °C nella seconda, 26,3 °C nell’ultima. Le temperature massime registrate ogni giorno hanno dato i seguenti valori: media mensile 29,4 °C; medie decadali: 31,4 °C nella prima, 29,1 °C nella seconda, 27,8 °C nella terza. PRECIPITAZIONI TOTALI: 8,4 mm così distribuiti: 3,4 mm il giorno 10, 2,0 mm il 23, 3,0 mm il giorno 24. PRESSIONE MEDIA: 758,6 mmHg; la media decadale più alta spetta alla terza con 760,4 mmHg. UMIDITÀ MEDIA MENSILE: 59%. La punta massima di umidità è in data 25 Agosto, ore 1, con 95%; la terza decade ha anche la media più alta con 65,5%. La punta minima di umidità (32%) è stata registrata alle ore 3 del giorno 8 e la prima decade detiene anche la media più bassa con 55%. Gli ultimi giorni di questo mese ci hanno riproposto uno spettacolo nel cielo mattutino: è riapparso il pianeta Venere in una delle sue vesti più smaglianti: magnitudine - 4,2; questo splendido pianeta si mostrerà ogni mattina per tutto il mese di Settembre raggiungendo una luminosità sempre più sorprendente, una vera perla “brillante” che precede la comparsa del Sole. Il Direttore dell’osservatorio Prof. Don Natale Tedoldi Aldo e Marina Molinaro da 65 anni - Bagni Rosetta. Lorenza Roncali dal 1985 - Bagni Nicade. Ernestina e Antonio Montanari - Bagni Manin. Gabriella e Tito Populin da oltre 50 anni Bagni Helios. Vittoria Maria Bianchi ad Alassio da 65 anni (ha 95 anni) - Bagni Ligure. I signori Olga e Alfredo Nenti che frequentano Alassio da 40 anni. Le opinioni espresse negli articoli firmati impegnano unicamente la responsabilità dei rispettivi Autori. La Redazione si riserva la facoltà di pubblicare o meno gli articoli che le pervengono e di apportare correzioni e tagli agli articoli stessi, firmati o non firmati; nessun manoscritto si restituisce. Gli articoli e le lettere devono pervenire alla Redazione entro il 25 di ogni mese per la pubblicazione ne «L’Alassino» del mese successivo. A.V.A.