di Settembre 2015 - associazione vecchia alassio

Transcript

di Settembre 2015 - associazione vecchia alassio
FOTO DI MILENA MANZOLI
ANNO LV - N. 9
Lunedì 21 Settembre 2015
€ 2,00
Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA
Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf)
Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S.
Socio Effettivo € 25,00 - Socio Aderente € 22,00 - Socio Aderente estero € 27,00
ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37
E-mail: [email protected] - Sito internet: www.vecchiaalassio.it
È tempo di pensare
SETTEMBRE È QUI
S
i, siamo a settembre; per gli
Alassini il mese più bello !
La bassa pressione di questi ultimi giorni, che di solito
giungeva dopo ferragosto, ci ha
portato finalmente un poco di
pioggia e una mareggiata che ha
ripulito la spiaggia e rimescolato le acque.
Dolce Settembre… dopo mesi
di agitazione convulsa, di frenesia, si rivedono per strada i volti
noti dei nostri concittadini, ci
salutiamo con gioia quasi reduci
da un viaggio lungo mesi in cui ci
si muove come storditi verso il
traguardo.
Non c’è più la ressa ferragostana in cui bisogna divertirsi,
quasi per obbligo; si sono riaperte le scuole ed il paese riprende un ritmo “umano”.
Ci sono ancora turisti… i “più
furbi”, quelli che sanno apprezzare i vantaggi delle basse stagioni, dove, a fronte del rischio
di qualche giornata un po’ instabile, si può spuntare un prezzo
meno caro in albergo, trovare
nella spiaggia un luogo di relax
senza ammasso, spintoni e vocii
fastidiosi, e l’aria fresca che rende tonificanti le passeggiate sulla nostra splendida collina.
Per tutti noi cittadini, imprenditori, amministratori, per tutti,
è un momento di pausa. Tra poco molti esercizi si prepareranno ad affrontare il lungo inverno, alcuni con un meritato e possibile riposo, altri (troppi in questi ultimi tempi!) dovranno affrontare conti che non quadrano, affitti che non si riescono a
pagare, alcuni anche chiusure…
inaspettate.
Che brutto vedere come negozi aprono a stagione appena
iniziata e chiudono quasi prima
della fine. Chissà quanti sogni,
speranze, denaro sono inghiottiti da questa “crisi”.
Le notizie che ci vengono dalla
situazione nazionale ed internazionale fanno veramente tremare, ci rendono inermi e spaventati, quasi incapaci di pensare.
Quanto dolore nel mondo!
Quanta malafede, quanta indifferenza… quanto Male.
Tutti i giorni ringrazio Dio di
avermi fatta nascere ad Alassio
e, senza essermi meritata nulla,
godo ogni giorno della grandezza e della bellezza di questo angolo di paradiso.
È stato un gran dono nascere
qui e poterci abitare.
Gran dono ricevuto gratuitamente, davanti al quale viene
spontaneo pensare se davvero
possiamo continuare a gioire di
tanta abbondanza, senza preoccuparci di salvaguardare quello
che ne resta, per poter continuare a goderlo e magari permettere
che anche i nostri figli e nipoti
possano viverlo al meglio…
È giunto il momento di chiederci individualmente ma soprattutto di chiedere a chi amministra il nostro “patrimonio
cittadino” se ha piena consapevolezza del suo ruolo, se sa davvero quali sono le reali necessità
di Alassio, se è in grado di prendersene cura come ha giurato di
fare al momento di accogliere il
mandato dei cittadini.
Vorrei proprio che in questi
giorni di fine estate si potesse
iniziare un percorso di rinnovamento, un nuovo cammino sulla
strada della consapevolezza civile; vorrei che tutti potessimo
essere attenti custodi del nostro
patrimonio, intelligenti osservatori dei comportamenti e delle
azioni di chi ha e gestisce il “potere”; vorrei che da parte di chi
ci amministra ci fosse il rispetto
dell’ambiente tutto e di tutti i
cittadini; vorrei riscontrare nelle persone che ricoprono gli incarichi faticosi di responsabilità, la convinzione di ESSERE AL
SERVIZIO DEL BENE COMUNE E
NON DI QUELLO INDIVIDUALE.
Vorrei, come credo tutti gli
Alassini, poter verificare la trasparenza, la saggezza, il cuore e
l’intelligenza di ogni azione che
viene intrapresa affinché…
FLOREAT ALAXIUM… SEMPER!
CMR
Seirone tra de nui
Parliamo di Rescue Remedy
Una serata con i Fiori di Bach
Venerdì 16 ottobre - ore 21
nella nostra sede
S
enza dubbio quest’estate le
condizioni meteorologiche
hanno svolto il ruolo di protagoniste e nessun altro, né ente né istituzione né società, può
vantarsi di aver determinato
una stagione così favorevole
all’industria turistica alassina.
Grazie alla loro qualità fin troppo benevola la baia è stata inondata di sole per ore interminabili, la sabbia sempre finissima ha
va, che il nostro ambiente ha riscosso e sta strappando ad altri
luoghi di vacanza, viene spontaneo riflettere su quei valori che
la nostra città può offrire in modo consistente e che le danno
un volto nuovo e duraturo.
Non è più tempo di grandi
opere? In passato sono stati
realizzati progetti che hanno
dato alla città possibilità di richiamo in diversi settori. Basta
Cercavo la luna e invece…
occupato in abbondanza il litorale, il mare raramente ha invaso i tratti riservati ai lettini degli
stabilimenti balneari. Alassio è
senza alcun dubbio bella quando il tempo è bello. Le cosiddette sorbonature di inizio stagione, dettate forse dalla paura che
le disastrose maree dell’anno
scorso si ripetessero, hanno rivelato la loro precarietà, se non
inutilità. Provvedimenti di più
ampio respiro per trattenere la
sabbia possono essere presi solo dopo attento esame di tutti gli
elementi che compongono e caratterizzano la baia. Alassio è
bella così e non merita di essere
deturpata.
Dopo questi mesi di persistente buonissima stagione e di
conseguente pubblicità positi-
pensare al Grand Hotel, al porto, al palazzetto, alla piscina, alle scuole, al molo e anche al
muretto. Oggi si è spenta la
creatività degli amministratori
oppure si è incerti sul da farsi?
Forse sarebbe opportuno pensare al rilancio o alla creazione
di strutture che non devono
soddisfare solo le esigenze locali, che certamente richiedono
un minor impegno finanziario,
ma che mantengono Alassio a livelli competitivi e internazionali. Non si chiede ai nostri governanti locali di provvedere a tutte le necessità del paese, ma di
mettere da parte le chiusure politiche, ideologiche, clientelari,
tipiche di chi ha paura di perdere il posto alle future elezioni, e di cercare di scomodarsi e
MOSTRE D’ARTE
DOMENICA 11 OTTOBRE
Sala Carletti
Biblioteca Civica - Sala Deaglio
Sede A.V.A. - Via XX Settembre, 7 - Alassio
Assemblea della Consulta Ligure
delle Associazioni per la cultura,
le arti, le tradizioni
e la difesa dell’ambiente.
dal 15 al 30 SETTEMBRE 2015
ritorna ad Alassio
Giorgio Vignolo
I soci sono invitati ad intervenire
aprire gli occhi sulle splendide
possibilità della nostra Alassio.
O forse è sufficiente un favorevole andamento climatico nel
tempo stagionale perché
Alassio sopravviva tranquillamente per molti mesi all’anno
senza entrate significative, anzi
anche con gravi perdite nel periodo invernale? Non pensiamo
che gli amministratori, ma anche tutti gli operatori che vivo-
era stato costruito il Casinò,
che non siamo stati capaci di
conservare. In tempi più recenti è sorto il porto, che ha mantenuto il ruolo di centro di richiamo internazionale per atleti di una disciplina specifica e
importante per la nostra esperienza marinara. Il palazzetto
decolla solo in pochissime occasioni, che si spera non vengano meno e spesso viene utilizzato per attività non
adatte ad un luogo riservato allo sport. La
piscina, nata con criteri molto discutibili,
non sarà mai un centro
di richiamo internazionale, come lo sono, invece, alcune piscine di
città non distanti.
È tempo di pensare
almeno ad un progetto
sostanziale, duraturo,
che migliori non le apparenze del nostro
ambiente magari con
costruzioni faraoniche disseminate senza
criteri sulla collina, ma
che riempia gli spazi
tremendamente vuoti
del non-turismo invernale.
È tempo di pensare,
infine, a risolvere in
modo duraturo e non
saltuario aspetti delicatissimi e prioritari,
quali la depurazione
degli scarichi in mare,
la pulizia sistematica
dei ruscelli, la percorribilità delle strade e
dei sentieri collinari, la
salvaguardia e la valorizzazione di un ambiente che tutti ci invidiano.
Vogliamo, insom(FOTO DI MILENA MANZOLI)
ma, che Alassio sia la
nostra Alassio, non
no di turismo, siano convinti solo quella che abbiamo riceche bastino tre/quattro mesi di vuto da una natura molto maattività per compensare le usci- terna, ma quella che abbiamo
te economiche dei periodi arricchito noi Alassini con vo“morti”.
lontà, con impegno e con amSono decenni che una situa- piezza di prospettive. Se fossizione politica disorientata con mo capaci di lasciare in disparinterventi poco efficaci si pro- te i progetti pieni solo di appatrae stancamente. Nessuno si renze, che col passare degli anpreoccupa di analizzare l’anda- ni si rivelano effimeri, e di abmento della società, del cam- bandonare esasperati personabiamento di stile di vita, dell’in- lismi vuoti di contenuto, per
vecchiamento della popolazio- definire, invece, che cosa deve
ne, delle nuove esigenze a tutti i essere Alassio in futuro, quale
livelli. Nessuno va al di là volto deve presentare ai nuovi
dell’offerta di beni che non ha turisti e anche alla popolazione
creato lui, ma che ha trovato co- locale, solo allora potremmo
me su un piatto d’argento: ma- sostenere di essere amminire, sole e spiaggia.
stratori responsabili del bene
È ormai tempo di pensare al della nostra città.
modo migliore di prolungare la
presenza turistica. In passato
G.P. per A.V.A.
26 settembre 2015
Raduno sul piazzale
di Vegliasco ore 19.15
2
«L'ALASSINO»
Lunedì 21 Settembre 2015
Festa di San Bernardo 2015 MADONNA DEL VENTO
Domenica 23 agosto u. sc. alle
ore 18.00, si è svolta la tradizionale festa di San Bernardo. La
giornata sembrava incominciare male: già dal mattino cielo coperto che minacciava pioggia e
le previsioni del pomeriggio non
promettevano nulla di buono.
Invece, fortunatamente, pur rimanendo minaccioso, non ha
piovuto consentendo lo svolgimento della manifestazione così
come da programma.
Il brutto tempo non ha scoraggiato i fedeli, anzi sorpresa graditissima è stata la partecipazione ancora più numerosa degli
anni scorsi. Una festa molto famigliare in cui tutti si conoscono
ed hanno avuto modo di vedersi, chiacchierare e salutarsi in
amicizia. Dopo la Santa Messa
celebrata da don Zepherin
Yakanda, il presidente degli
“Amici di San Bernardo” Carlo
Cavedini, ha letto una dettagliata relazione a cui ha fatto seguito un’altrettanta dettagliata
esposizione tecnica dell’Architetto Leonardo Ravotti, meglio
sotto riportata.
“Quest’anno abbiamo un motivo in più per festeggiare, dopo
tante disillusioni, finalmente,
con il grande apporto di don
Mauro Marchiano e dell’Architetto Leonardo Ravotti, siamo
riusciti ad imbastire una procedura che ci permetterà di raggiungere il nostro scopo. Non
una fedele ricostruzione come
avevamo desiderato, ma la messa in sicurezza e il possibile utilizzo della chiesa.
Risolutiva è stata la rivendicazione e presa di possesso dei ruderi da parte della Curia. Dai primi di agosto dell’anno scorso si
è molto lavorato, in silenzio, ma
credo, con buoni risultati.
Encomiabile il lavoro di don
Mauro e dell’architetto Ravotti.
Hanno contattato il proprietario
del terreno intorno, l’Ing. Giampaolo Ferrari, il quale il prossimo mese di settembre firmerà
l’atto di donazione a favore della parrocchia di una parte del
terreno necessario per poter fare le opere a salvaguardia e ricostruzione dei ruderi. Lo ringraziamo di cuore, anche in ricordo
hanno preparato le specialità
che verranno sicuramente apprezzate. Grazie al coro Giacomo Natale, alla Confraternita
Santa Caterina, a don Zephirin
che da alcuni anni celebra la
Santa Messa sempre con omelie
molto apprezzate. Grazie a tutti
voi fedeli amici da tanti anni. Ci
riempie di gioia la nascita il
13/9/2014 di Ettore Passeggi, un
giovane in più per il domani.
Questo è un giorno bello per rivederci e festeggiare in amicizia
e allegria, tutti insieme, senza
mai dimenticare i nostri Cari
Defunti”.
RELAZIONE DELL’ARCHITETTO LORENZO RAVOTTI
“Come anticipato dal Presidente dell’Associazione “Amici di San Bernardo”, la vicenda
della chiesa è finalmente giunta
alla svolta.
“Amici di san Bernardo”. Le opere di consolidamento statico
consisteranno nella realizzazione di una fondazione in conglomerato cementizio armato interrata all’esterno del perimetro
murario sulla quale insisteranno
delle putrelle verticali con funzione provvisionale per le pareti esistenti e di supporto alle capriate metalliche della nuova
copertura.
L’intervento di restauro complessivo, ad autorizzazioni ottenute (Sovrintendenza Beni
Architettonici e Paesaggistici,
Comune ecc.) prevederà:
Parziali e limitate integrazioni
murarie;
La creazione di una vetrata
continua lungo due lati della costruzione, ove le murature originarie sono completamente crollate, ombreggiata da un frangiso-
Al momento di andare in stampa con questo numero de
L’ALASSINO, leggiamo sui quotidiani la notizia dell’acquisto da
parte di Antonio Ricci della chiesetta della MADONNA DEL VENTO, la cui facciata spicca tra il
verde della collina ed è ben visibile per chi venendo dalla CHIESA DEI FRATI percorra via
Milano verso la via Aurelia.
della Madonna del Vento il momento di ricevere attenzioni e
cure della cui estrema necessità aveva scritto anche il nostro Socio fondatore nonché
storico alassino Antonio Carossino in uno scritto del 2011
che dice: «Nel Decreto Vescovile
di erezione, per errore la
“Madonna del Vento” era assegnata alla Parrocchia di “Santa
auguri, pubblichiamo nel periodo natalizio.
Siamo veramente lieti che sia
venuto anche per la chiesina
È davvero una bella notizia!!
Questa piccola chiesa caratteristica, un po’ fuori dai sentieri più
frequentati, è piano piano uscita
dall’attenzione e abbandonata
all’incuria. Nel dicembre del
2009, con la speranza di attirare
l’attenzione degli alassini, l’abbiamo utilizzata come soggetto
della locandina (disegnata dal
nostro consigliere G. Giardini)
che ogni anno, per porgere gli
Maria Annunciata” in Solva.
Errore che cagionava alla chiesetta il protrarsi con l’aggravarsi sempre più del miserando
stato che ancora versa. Infatti
nell’interno, ridotto ad una spelonca, l’acqua che penetra dal
tetto malconcio ha invaso la volta di chiazze di umidità ed i muri sono letteralmente ammuffiti.
Crollato un buon tratto del soffitto della sacrestia. Non è molto
che alcuni ignoti, penetrati da
una finestra del sotto tetto sono
penetrati nell’interno dove indisturbati hanno compiuto atti
di vandalismo a scopo di sacrilegio».
Alcune immagini ci danno
un’idea delle condizioni della
chiesina, e ci fanno essere davvero grati a chi si impegna, come
in passato per la VILLA DELLA
PERGOLA, a salvare una parte
del patrimonio di Bellezza alassino.
Esprimo ad Antonio Ricci un
sincero ringraziamento, a titolo
personale, ma certamente a nome degli alassini che hanno a
cuore questo patrimonio.
Confratelli, don Zephirin, l’arch. Ravotti e Carlo Cavedini.
A seguito della rivendicazione
della proprietà da parte della
Diocesi di Albenga-Imperia e della disponibilità da parte dei proprietari del terreno (Eredi Ferrari e Sandri) circostante i ruderi
a donarne una parte è ora possibile predisporre un progetto di
restauro teso alla messa in sicurezza dello stesso e ad un suo recupero. Attualmente si è già
provveduto a redigere e depositare presso l’Ufficio Beni Cultu-
le a lamelle metalliche;
Il recupero dei volumi secondari ad uso sacrestia, deposito e
servizio igienico;
La creazione di un pavimento
di tipo galleggiante interno;
La formazione di un pergolato
metallico leggero ad integrazione
del precedente protiro;
Opere impiantistiche ed allacci
(impianto di illuminazione, idrico, ecc.)
Per le opere escluse dal “Lotto1”
CMR
UN PO’ DI NOSTALGIA
Abbiamo ricevuto dall’Amico
Dott. Paolo Rastrelli, estensore
del libro sulla storia del Dinghy e
pilastro del Centro Studi Tradizioni Nautiche Italiane, che è
l’ordine riconosciuto a livello
Nazionale, la copia di un articolo del Giornale della Vela risalente al mese di Marzo del 1976.
Quanta nostalgia nel nostro
dei suoi genitori che erano molto favorevoli all’opera.
Un grazie a quanti hanno duramente lavorato per le sagre
che facevamo e che ci hanno
permesso di avere una parte dei
fondi necessari per mettere in sicurezza i ruderi e fare le manifestazioni. Un grande grazie a tutti
i Sanbernardini che ostinatamente e in tutti questi anni mai
hanno “mollato” lavorando sempre per la riuscita della festa
avendo sempre in mente lo scopo finale. Grazie a coloro i quali
rali Diocesano la Valutazione di
Interesse Culturale (V.I.C.) schedatura tecnica descrittiva dell’immobile indispensabile e propedeutica a qualunque tipo di opera si voglia compiere su di un bene di tipo vincolato. Il primo lotto di interventi previsto riguarderà la messa in sicurezza
dell’immobile ed il consolidamento e la protezione del bene,
opere che dovrebbero essere interamente finanziate dalle somme raccolte e messe a disposizione da parte dell’Associazione
bisognerà però confidare nella
provvidenza e nell’intervento di
qualche “Benefattore”.
Gli intervenuti hanno apprezzato e approvato quanto detto
e fatto dall’Associazione e hanno potuto infine gustare alcune
specialità alassine compreso i
tradizionali “torcetti” nel rinfresco che ha concluso la bella
festa.
Arrivederci al prossimo anno
sempre più numerosi.
“Gli Amici di San Bernardo”
cuore quando vediamo che
all’epoca ben due pagine del
Giornale della Vela erano piene
di notizie sul nostro Club annoverandolo tra i Club Italiani di
maggior interesse.
Il sottotitolo riportava Il
Circolo Nautico Al Mare di Alassio si è fatto conoscere il tutto il
mondo per i suoi campioni e per
l’organizzazione di regate internazionali. Attivissima è la sua
scuola vela agonistica. Diverse le
fotografie che rappresentavano
i contenuti dell’articolo.
In una giovani Atleti sugli
Optimist e sottovento un paio di
FD con lo sfondo meraviglioso
del parco di Punta Murena.
Nell’altra il salone del ristorante
dal quale si nota un porto ancora poco sviluppato e l’Isola Gallinara.
Non mancano neanche le fotografie di due
volti storici del nostro
sodalizio: Sergio Gaibisso e Arturo Gandolfo,
all’epoca Nostromo.
Una scheda tecnica riassumeva tutti i servizi
che il porto poteva offrire: all’epoca 180 ormeggi per barche di ogni dimensione... La riproduzione di tale articolo non
riporterebbe con fedeltà l’immagine, però
Quanta nostalgia...
Ennio Pogliano
Lunedì 21 Settembre 2015
3
«L'ALASSINO»
LA CULTURA È FUTURO
CRONACA DI ANDATE
“Prenditeli a casa tua” “Con la
cultura non si mangia” “Aiutiamoli a casa loro” “Stranieri direttori di musei italiani” e avanti
così fino allo storico Festival
Teatrale di Borgio Verezzi che
drammaticamente rischia di
non tagliare il traguardo del cinquantesimo compleanno a causa di continui tagli ai finanziamenti e alle tragicomiche idee di
povere menti che vogliono bruciare libri in piazza.
Einstein diceva: “Pazzia è fare
sempre la stessa cosa sperando
in risultati diversi”.
Tempo fa ho visto un affascinante documentario, diretto da
Frederick Wiseman, ottantacinquenne documentarista, sul dietro le quinte del
National Gallery, il
celeberrimo museo
di Londra. Una ricostruzione istruttiva
sul grande lavoro
certosino che c’è
dietro l’esposizione
di un quadro: basti
pensare che, per armonizzare l’ambiente, durante l’allestimento di una mostra vengono ridipinte le pareti, cambiato il parquet, studiate nel dettaglio le luci per far risaltare i colori delle tele; un lavoro purtroppo poco riconosciuto e sottovalutato forse anche da quelle
istituzioni che di cultura si dovrebbero occupare. Sono uscita
dal tour cinematografico estasiata e un po’ mortificata, pensando all’ultima mostra visitata
qui in Italia con i fari della sala
che mi puntavano diritti in faccia manco fossi la protagonista
di un interrogatorio.
Abbiamo bisogno di qualcuno
che ci insegni a ritrovare o forse
MESE DI SETTEMBRE 2015
riscoprire quella bellezza che
salverà il mondo, perché probabilmente da soli non ci riusciamo o perdiamo di vista la centralità delle cose veramente importanti.
Da troppo tempo sta andando
avanti questo penoso adagio
che vorrebbe far credere che la
cultura non sia un elemento indispensabile. La cultura non dà
da mangiare. Sbagliato. La Cultura è nutrimento e ogni autore
va rispettato per l’opera che ha
donato alla collettività, non per i
fan che richiama in piazza. La
Cultura non è glamour e paillettes. La Cultura è Ragione, curiosità, indagine, custodia del passato. La Cultura è Khaleb Asaad,
il professore arabo, direttore
del sito siriano di Palmira, barbaramente ucciso da fanatici invasati mentre cercava di difendere un baluardo della civiltà da
cui discendiamo.
Leggere, studiare, andare a
teatro, la libertà di poter informarsi sono passaporti che preparano ad affrontare il mondo
con ricchezza e permettono di
avere un grand’angolo sulla vita.
La Cultura è la possibilità di ampliare esperienze, di capire che,
come diceva Pietro Germi ne Il
cammino della speranza, “i con-
Dopo cena con l’autore
Una sera d’agosto, luna piena,
un antico chiostro illuminato da
soffuse luci gialle e un numeroso
pubblico intento ad ascoltare
una moderna e simpatica autrice. Questi gli ingredienti della
prima edizione “Dopo cena con
l’autore”, evento culturale promosso dell’Unione Ex-Allievi di
Don Bosco, organizzato presso
gli ambienti dell’Istituto Madonna degli Angeli di Alassio.
vulcanica empatia verso il pubblico hanno toccato il loro apice
nelle letture di alcuni stralci del
libro, poche pagine, lette dalla
studentessa Amal Brihi Amnay di
5a Liceo, che hanno subito reso
palpabile lo stile e l’atmosfera
che Alice ha voluto dare alle pagine della propria opera.
“Un successo - ha dichiarato
l’Unione degli ExAllievi - che
giunge a pochi mesi dei ritrovati
Da sinistra: la giornalista Ilaria Falcone, l’autrice Alice Basso e la lettrice Amal
Brihi Amnay.
Alice Basso, autrice del libro
“L’imprevedibile piano della
scrittrice senza nome”, ha intrattenuto, con esilarante dialettica,
gli ospiti della serata e i tanti appassionati lettori che sono venuti apposta per incontrarla. Un’intervista, condotta dalla consigliera degli ExAllievi Ilaria
Falcone, che ha snocciolato, in
un dialogo intenso, riferimenti e
curiosità sul libro e svelato alcune anticipazioni sulla prosecuzione delle avventure di Vani, la
protagonista, che riguarderanno
il secondo romanzo, in uscita nei
primi sei mesi del 2016.
Le parole dell’autrice e la sua
“Incontri con gli autori” organizzati nell’inverno dalla nostra
Associazione. La voglia di offrire
alla Città un continuo spunto
culturale e di far vivere gli ambienti della scuola che ci ha formato sono stati l’abbinamento
necessario a riproporre questa
tipologia di eventi anche nella
stagione estiva. Ringraziamo
Alice per la sua disponibilità e
l’attendiamo la prossima estate,
nel nostro Chiostro, per la presentazione della sua seconda fatica letteraria”.
Luca Russo
Unione Ex Allievi
fini sono tracciati sulle carte, ma
sulla terra come Dio la fece, per
quanto si percorrano i mari, per
quanto si cerchi e si frughi lungo
il corso dei fiumi e lungo il crinale delle montagne, non ci sono
confini su questa terra”.
La Cultura è informazione che
diventa compassione (ricordo a
me stessa il significato di questo
delicato vocabolo: patire con,
condividere il dolore); se per
strada mi imbatto in una persona che sta male, non me la porto
a casa, ma chiamo il 118 perché
io non possiedo la capacità, io
non ho gli strumenti per curarlo
e per pensare ai suoi bisogni.
Sono le Istituzioni che devono
provvedere a chi necessita e
chiede aiuto. La
Cultura è anche satira. Io sono contraria
alla censura: la vera
libertà è poter scegliere di non leggere
un libro - parentesi: i
libri si leggono o non
si leggono, di certo
non si bruciano!!! - di
non comprare un
giornale, di cambiare canale…
La satira fa parte
del nostro patrimonio culturale, va difesa perché
non ha bandiera politica, non ha
un capo, è una società anarchica
di intelligenze perspicaci.
“Politico italiano va aiutarli a casa loro e salta in aria su una mina italiana”, tanto per citare
“una battuta a caso” del sito satirico lercio.it.
La Cultura è lo strumento di
provocazione per il necessario
confronto, un cannone che spara fiori, che annulla la mediocrità del male.
Ilaria Falcone
Non è ancora finita
Un vecchio adagio del mondo
giornalistico dice: “La vera notizia non è un cane che morde un
uomo, ma un uomo che morde
un cane”. Forse è per questo
che, di tutta le cose accadute ad
Andate nel mese di Agosto, sono
approdate al telegiornale regionale soltanto alcune news particolari e strane. La prima notizia
era relativa alla lamentela di un
gruppo di turisti sulla interruzione da parte di qualche autorità dello svolgimento dei corsi
gratuiti di Yoga che si tenevano
in prossimità del pontile, e del
conseguente trasferimento della gradita iniziativa nella vicina
Aquilia. Qui devo però intervenire, anche se mi secca fare il difensore d’ufficio del Comune. In
realtà tutto è dovuto ad un banale equivoco. Per un errore di
stampa su alcuni manifesti, subito ritirati, era stato scritto
“Yogurt” anziché “Yoga”; e questo, unito all’aggettivo “gratuito”, ha fatto pensare, ad alcuni
operatori commerciali, ad una
concorrenza sleale, con distribuzione gratuita di prodotti alimentari di dubbia provenienza,
con danno economico del commercio locale e della salute dei
consumatori. Di qui la denuncia
e il blocco dell’attività. Ma ora
che tutto è chiarito possiamo
rassicurare che nel prossimo
anno i corsi “veri” continueranno regolarmente.
La seconda questione è nata
sull’interrogativo, filosoficamente profondo, se si possa sostare e magari sdraiarsi sulla
“A loggia De Santin De Margaritta”
vince la Sagra Du Burgu 2015
“Sutta Cà du Bergé” vince il premio accoglienza,
per “U Gumbu de Girumin” il miglior piatto
È “A Loggia de Santin de
Margaritta” la cantina vincitrice
dell’edizione 2015 della Sagra du
Burgu di Bastia d’Albenga, organizzata dalla A.S.D. Bastia in collaborazione con Albenga Volley,
con il patrocinio del Comune di
Albenga e la partecipazione di
Raviolificio San Giorgio. Al termine di quattro intensi giorni di
manifestazione all’insegna della
cucina tradizionale e della buona musica, popolata come ogni
anno da decine di migliaia di persone e animata da musica dal vivo, la speciale Giuria indipendente, incaricata di premiare la
miglior cantina, ha espresso il
suo verdetto.
Già vincitore nel 2011 e nel
2013, il punto ristoro si è aggiudicato il Premio “Miglior Cantina” assegnato dalla speciale
Giuria indipendente, raccogliendo il testimone da “A Cantina de
Bacilò”, che aveva vinto lo scorso anno: per “A Loggia de Santin
de Margaritta” le votazioni più
alte da parte dei giurati, nel rispetto dei criteri di valutazione
relativi a qualità del cibo, attenzione al vino e relativo abbinamento ai piatti, allestimento dello stand, accoglienza verso il
pubblico, organizzazione generale, pulizia, originalità e idee diverse dalla solita proposta “tipo
sagra”, nonché “per aver meglio
sintetizzato i concetti di tipicità,
territorio e tradizione”.
Per questa edizione, sono stati assegnati due ulteriori riconoscimenti. Il Premio Speciale
Accoglienza per la Cantina più
Divertente è stato conferito a
“Sutta Cà du Bergé”, “per impatto visivo che dà l’idea di
un’intimità casalinga pulita e
curata nei minimi particolari,
per la qualità dei piatti e il bilanciamento dei sapori, i prezzi
bassi, le porzioni buone, la
grandiosa simpatia del personale e il coinvolgimento generale”. A vincere il Premio “Miglior
Piatto” della manifestazione, invece, sono stati i raviolini all’angus della cantina “U Gumbu de
Girumin”.
A comporre il comitato giudicante, oltre alla Presidente
Beatrice Manueli Lombardo
(conduttrice di una trasmissione di cucina sulla webtv LiguriaTalk), assistita dal Segretario
Cristiano Bosco (giornalista), lo
chef dell’Associazione Ratatuja
Giuseppe Marchese, l’imprenditore Mattia Righello, la responsabile comunicazione GNV Irene
Parmeggiani, i giornalisti Federico Casabella, Simona Rosso,
Gilberto Volpara.
Dopo la premiazione, condotta da Domenico Pizzo, spazio sul
palco all’apprezzato concerto
dei Beach Buoys, a conclusione
della manifestazione.
battigia, cioè laddove le onde
toccano la riva. Anche qui equivoci a non finire, perché qualche
personaggio pubblico o della
stampa, ignaro e comunque privo di un buon dizionario italiano, ha parlato di “bagnasciuga
“o vocabolo definisce la linea di
galleggiamento delle navi in mare. Perciò molti cittadini, e tutti
gli esperti di marineria, si chiedevano perché si litigasse sul
punto della murata esterna di
una nave dove dovevano stare
appesi i turisti. Comunque anche lì non vogliamo entrare nella polemica, e ricordando la storia del contadino che aveva confessato al parroco di aver rubato una corda; ma poi, attaccato
alla corda si era capito che c’era
un bue, e, dietro l’animale, un
carretto bello carico, voglio sorvolare dolcemente. Infatti se lasciamo passare l’asciugamano,
e poi quello diventa un materassino e infine, perché no, una tenda, che facciamo? Meglio prevenire che curare, e parlo della
battigia, perché mi risulta che il
bagnasciuga si difenda da solo.
Infine non oso ancora interrogare gli operatori turistici della
mia splendida città per chiedere
come sia andata economicamente la stagione, o almeno i
mesi importanti, perché settembre può dare ancora qualche
soddisfazione. Ma se io lo facessi, sono sicuro che avrei risposte diverse e variegate, in dipendenza della varietà delle attività
prestate, della competenza degli operatori stessi, delle attese
personali, o delle illusioni immaginate. Ma sono sicuro che la
parte più esperta e saggia della
categoria mi darebbe risposte
non negative, grazie anche
all’antica saggezza delle genti
andatine. Un esempio: molti anni or sono due proprietari di stabilimenti balneari si confidavano reciprocamente le tristezze
stagionali, e, parlando, scoprivano che ambedue avevano avuto una famiglia di turisti ciascuno che erano partite “dimenticandosi” di saldare il conto. È
uno disse all’altro: “A me dovevano un milione di lire, ma io faccio finta di avergli fatto un conto
da cinquecentomila lire, così ci
rimetto di meno!” Io, che ascoltavo il discorso subito rimasi
shoccato, ma poi ammirai ed
ammiro ancora la grande sapienza della nostra gente. P.S.
Le autorità regionali, vista la totale pulizia delle acque del lago
durante la stagione balneare,
hanno deciso di bocciare tutti e
tre i progetti di depuratore di
Andate, e di concedere soltanto l’uso di un quarto impianto
leggero, prodotto gratuitamente dalla ditta “Fermenti lattici
X” dal nome “Depuratore personalizzato trasportabile”.
Così saremo a posto per anni
e anni e prenderemo tutte le
bandiere possibili, non solo
quella blu, ma quelle di tutti i
colori dell’iride. Ah come mi
sento tranquillo!
Luca Caravella
Malgrado tutto
Con mia gradita sorpresa ho
notato che, malgrado il non bene
che si possa dire e scrivere su
Alassio – non è più il paese dal turismo raffinato, frequentato da
grandi artisti e persone di alto ceto sociale –, con mia grande sorpresa, dicevo, ho potuto leggere
il nome di Alassio in due articoli
sul quotidiano nazionale ad alta
tiratura “La Stampa” del 15 agosto u.s. Infatti, in prima pagina
l’articolo a firma Mario Calabresi,
direttore del quotidiano, concernente un suo reportage dall’isola
di Symi in Grecia sui rifugiati che
vi arrivano dalla Siria. Egli scrive:
“Non mi sarei mai fermato a guardarla, è uguale alle mie figlie, alle
loro compagne di classe e a tutte
le bambine che possiamo incontrare in questi giorni di vacanza
sul lungomare di Alassio,…”.
E poi ancora a pag. 23 in cui
Paolo di Paolo, a proposito di una
cronaca di 60 anni fa, mostra una
foto la cui didascalia recita: «Sulla
prima pagina de “La Stampa” del
13 agosto 1955 gli inviati raccontavano le spiagge di Alassio…».
Non è tanto, se vogliamo, ma se
rifletto sulle mie esperienze di assiduo frequentatore di rassegne
cinematografiche in giro per
l’Italia - presentare le mie opere
mi permette di diffondere il nome
di Alassio – rispondendo a chi mi
domanda da dove io provenga, a
sentire il nome di Alassio talvolta
mi si chiede “dove si trova”?
Leggere allora su un quotidiano
importante come “La Stampa” il
nome della città che diede i natali a mia madre e nella quale vivo
da circa 60 anni, è motivo di enorme soddisfazione e, lasciatemelo
dire, di orgoglio.
Beppe Rizzo
A TOVO SAN GIACOMO IL
MUSEO DELL’OROLOGIO
Il Museo dell’Orologio da
Torre Bergallo di Tovo San
Giacomo (SV), in collaborazione
con la Cooperativa Sociale Arcadia, Vi invita a visitare il mondo dell’orologio da Torre.
Il Museo Bergallo è il primo
museo italiano di orologi da torre, che raccoglie le testimonianze dell’arte orologiaia e della tradizione familiare Bergallo per le
macchine del tempo.
Oltre alla particolarità del
Museo per chi vuole assaporare
le specialità locali il vicino ristorante “Bosio” Vi ospiterà nella
sua capiente sala con vista mare.
Costi iniziativa:
- Solo visita guidata Museo € 4.00
a persona**
- Visita guidata + pranzo € 24.00
a persona**
L’offerta è riservata a gruppi di
minimo 12 persone.
Per informazioni e prenotazioni è possibile scrivere a [email protected] o telefonare ai numeri 0182 993641 - 3283021962
XXXIV RASSEGNA “LIBRI DI LIGURIA”
L’Associazione “Amici di Peagna” ha presentato
dal 31 agosto al 6 Settembre, l’annuale rassegna delle
Pubblicazioni di argomento ligure,
giunta alla 34a edizione. L’evento con la premiazione
per il Libro Ligure dell’Anno 2015,
si è svolto presso la “CASA GILARDENGHI”.
4
«L'ALASSINO»
Lettere del pubblico
La missione di questo secolo:
SALVARE LE PERIFERIE
Ma Renzo Piano parla della Fenarina?
Il senatore Renzo Piano nella
sua lezione di urbanistica alla facoltà di Architettura della
Columbia University, pubblicata sul quotidiano LA STAMPA,
afferma che: “Dobbiamo smettere di costruire periferie. Ormai le
nostre città sono piene di questi
luoghi dove il centro non è più
centro, e la campagna non è ancora campagna. Invece di conti-
ed investimenti sbagliati.
Il senatore a vita afferma ancora che “Qualcosa si muove anche da noi, stiamo andando nella
direzione giusta. È il momento di
avere fiducia”. È vero, in seguito
all’assegnazione di fondi regionali per la sua riqualificazione,
anche per la Fenarina e per
l’area dell’ex macello comunale
si sta finalmente muovendo
Lunedì 21 Settembre 2015
riceviamo e pubblichiamo
(le lettere anonime non vengono pubblicate)
Preghiera alle Autorità
Vi prego, fate pulire in tempo
i tombini! Non lasciamoci bagnare il naso da piccoli paesi limitrofi, meno reclamizzati della nostra cittadina che prendono già in considerazione tale
pratica preventiva!
Certo il lavoro non sarà risolutivo, ma almeno potrà servire
ad evitare un eccesso di inondazione peraltro non usuale nei
nostri territori, ma pur sempre
possibile per siccità estiva e
probabili “bombe” d’acqua nel
periodo autunnale. Esiste anche
la colpa di commercianti e pri-
vati cittadini che hanno la pessima abitudine di scambiare i
tombini per bidoni della “rumenta” e che inviterei volentieri, in caso di calamità, a sporcarsi le mani per aiutare a pulire.
Suvvia Signor Sindaco! Una
piccola firma su una delibera di
lavori è sicuramente meglio di
una emergenza non auspicabile, ma possibile.
Augurandomi, come tanti
alassini che Lei ci ascolti, ringrazio anticipatamente.
In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubblicazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome
(leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà dello stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione.
Un grazie all’associazione Amici
del Borgo Coscia e Borgo Passo
Cassinelli Luca e la sua famiglia ringraziano il presidente
Domenico Bogliolo, gli organizzatori e l’Associazione Amici del
Una vecchia alassina
Una giornata particolare
Un giorno del mese di luglio
u.sc. mi accingo ad andare sul
pontile a prendere il sole. Lo
sguardo si posa sul lato Est del
pontile e vedo un tripudio di
bandiere blu, penso tra di me:
“Come si fa a fregiarsi della bandiera blu, quando Alassio non
ha il depuratore fognario?” Poi
giro lo sguardo a Ovest e qui invece le bandiere sono gialle, mi
informo e vengo a conoscenza
della festa dei “colori”, ad ogni
quartiere cittadino ne è stato as-
segnato uno. L’estate sta finendo come diceva una canzone di
qualche anno fa, per fortuna le
correnti ci sono state favorevoli
allontanando i reflui. La presenza turistica, da anni in calo, è tornata ad aumentare grazie anche
al bel tempo, resta l’incognita
del futuro: in particolare
l’Europa adotterà le sanzioni
previste per la mancata depurazione a partire dall’anno 2016?
Francesco Trazzi
L’icona dell’ex mattatoio.
nuare ad espanderli così, dobbiamo intensificare i nostri centri urbani, fecondando e fertilizzando
le periferie. Ovunque ci sono
grandi buchi neri da recuperare e
trasformare, in modo che questi
sobborghi diventino luoghi di civiltà, e non solo posti dove si va
a dormire.”
Mai parole più sagge sono
state dette ed a pronunciarle è
uno dei leader più apprezzati
al mondo in architettura e design, quindi c’è poco da commentare.
Tutto questo senza peccare
di presunzione si adatta perfettamente alla realtà della
Fenarina e precisamente
all’area dell’ex macello comunale, una delle ultime parti del
patrimonio storico immobiliare della Città, che il Quartiere
da anni desidera e chiede diventi “luogo di civiltà da fondersi con la città…ma che deve essere aperto alla comunità in cui
sorge”.
“La missione di questo secolo
deve essere salvare le periferie”,
dice sempre Renzo Piano, ed in
effetti questa è la nostra battaglia: basta speculazione edilizia
qualcosa.
Con soddisfazione abbiamo
appreso dalle dichiarazioni del
Sindaco, durante l’ultimo Consiglio Comunale che il progetto,
proposto dall’Amministrazione
Comunale ed esaminato dalla
Regione Liguria, verrà prima
presentato agli abitanti del
Quartiere, che potranno così
valutarlo esprimendo le loro
opinioni, sperando che le loro
osservazioni e richieste, da
tempo note a tutti – politici
compresi –, siano state recepite
e si giunga ad una soluzione
concordata e condivisa, attraverso lo strumento di partecipazione attiva. Auspichiamo
che tutto ciò tenga conto, come
spiegato così bene da Renzo
Piano, delle esigenze del rione.
Non perdiamo infatti la speranza nelle proposte progettuali
del Comune, convinti però della validità delle “semplici”
istanze del quartiere che continuano a sostenere per il bene
dell’intera città.
Venerdì 31 luglio tre signore
di una certa età e alcuni problemi di salute, una bella giovane, tre uomini forti ed un fotografo locale hanno pulito
l’entrata alla spiaggia libera,
stradina e lati di accesso e un
bel pezzo della spiaggia. Sono
stati raccolti escrementi di cani, pezzi di legno, bottiglie, lattine e plastica lungo tutta la
spiaggia. I padroni dei cani occupano il primo posto per l’inciviltà; al secondo posto ci sono i fumatori che hanno creato
Qualche giovane ci va alla sera
per strimpellare la chitarra,
bere una birra, stare con gli
amici.
Sarebbe davvero una zona
da conservare, l’ultimo paradiso di una città fin troppo “massacrata” dal cemento, da piani
regolatori degli ultimi 50 anni
che hanno ignorato ciò che i
Romani insegnavano secoli fa
con la loro capacità di capire
come un mondo dovrebbe essere costruito per avere un futuro. I piani regolatori dei
volo per realizzare piccole “opere d’arte”.
Tra i momenti di aggregazione
non poteva mancare la festa di
Ferragosto con un bel pranzo in
compagnia.
Cassinelli Marco,
Luca ed Emilia
RINGRAZIAMENTO
Il Borgo Passo ringrazia “Il
Banco Azzoaglio di Ceva” per il
contributo ricevuto e destinato
“all’infiorata” in occasione del
Corpus Domini di domenica 7
giugno u. sc.
Questo ha consentito agli organizzatori di abbellire maggiormente le vie del Borgo compreso la parrocchia dei Frati Cappuccini.
Margherita Mantica
RINGRAZIAMENTO
Poche righe per ringraziare la
sig.ra Luciana e tutto il Direttivo
della Vecchia Alassio per aver
ospitato la mia prima mostra fotografica. È stato un inizio, da
qualche parte bisognava pur iniziare…ora a cosa fatta ho le idee
più chiare su come vorrei fosse
la mia prossima esposizione, vedendo i punti deboli di questa
ho capito su cosa bisogna lavorare quest’inverno per migliorarla e renderla più piacevole.
Venerdì 7 agosto u. sc. a
Laigueglia c’è stata la rievocazione dello sbarco dei saraceni
con un eccezionale spettacolo
piro-musicale seguito dalla battaglia tra figuranti “saraceni e
abitanti”. Al termine suggestivo
incendio del bastione e del campanile ha concluso la rievocazione. Ma lo sbarco del pirata
“Dragut”, come appare in un documento datato dicembre 1546
Alassio, 13/8/2015
I nostri amici all’opera.
Luca Cassinelli premiato dal presidente dei borghi
Domenico Bogliolo.
(FOTO DI MARCO ZANARDI)
Ringrazio ancora amici e gentili
ospiti che hanno trovato il tempo per venire a vederla domandando ed informandosi sui luoghi o i tempi in cui sono state fatte alcune foto. Ho molto apprezzato i loro commenti; di strada
ce ne ancora molta da fare, per
ora mi rimetto al lavoro facendo
tesoro di questa esperienza.
Grazie a tutti, vi aspetto l’anno
prossimo.
Cinzia Conti
Lo sbarco dei Saraceni a Laigueglia
L’associazione “U Massatoiu”
Ferragosto alla Residenza
“Giacomo Natale”
Alla Residenza Giacomo
Natale di Alassio l’estate porta
con sé sorrisi e divertimento. Gli
ospiti sono impegnati in una
creativa attività di pittura, riuniti tutti insieme attorno a un ta-
Spiaggia libera… ma da cosa
Borgo Coscia e del Borgo Passo,
le nipoti di Nello Aicardi Piera e
Antonella Olivieri e il fotografo
Marco Zanardi e il sig. Giacomo
Beltramo per l’impegno
profuso
nell’organizzare e
realizzare la 22^
edizione del concorso di pittura under 15 “Il Borgo
D’Argento” e per
aver conferito il
primo premio di
pittura a Cassinelli
Luca di Olgiate
Olona (Va) per il dipinto Torrione di
conchiglie il 7 agosto 2015 presso la
Piazzetta Arenella.
Cordiali saluti
vescovo di Albenga il quale ottiene da Papa Paolo III il permesso di fare questua nelle chiese
per pagare il riscatto dei prigionieri, rendendosi disponibile a
contattare Dragut per stabilire
l’entità della taglia e le modalità
di pagamento. Alcuni laiguegliesi furono liberati dal capitano
Berno di Alassio che riuscì a catturare una feluca turca carica di
prigionieri dopo 4 ore di batta-
Volontari al lavoro.
un “tappeto” di cicche di sigarette che quasi nascondevano
la sabbia stessa; la medaglia di
bronzo va a chi lascia pezzi di
legno bruciati, lattine, vetro e
plastica.
Pochi giorni dopo, la spiaggia era già tornata allo status
quo!
Ma perché questo lavoro?
Perché sarebbe meraviglioso destinare la spiaggia libera
dopo il porto come luogo di
“spiaggia libera cult”. Molti
sanno che in alcuni paesi
dell’UE la spiaggia libera è qualcosa di speciale e di conseguenza da trattare come tale.
La spiaggia in questione è conosciuta dagli Alassini come
posto tranquillo dove evadere
la folla d’estate, dove si può fare un bagno a qualsiasi ora senza preoccuparsi di pagare l’entrata, anche quando ci si va solo per rinfrescarsi tra turni di
lavoro. Ci sono dei punti dove
chi possiede un cane gli fa fare
il bagno, specialmente alla sera ed è una gioia vedere la felicità di questi animali. Giocano
come dei bambini eccitati!
Romani nelle città del mondo
ma in particolare Roma hanno
stupito per secoli. Non hanno
mai dimenticato gli spazi verdi,
la bellezza dell’acqua, le zone
fresche e di tranquillità. Noi,
della nuova generazione, degli
ultimi secoli abbiamo perso il
rispetto di tutto ciò.
Purtroppo, si segue ciecamente un sistema di “sfruttamento di qualsiasi cosa per
scopo commerciale” pensando
erroneamente che è l’unico
modo per guadagnare. Una totale incapacità di prevedere le
conseguenze di progetti senza
un studio a lungo termine. Le
cose fatte bene giovano a tutti.
Creano lavoro per tutti, equilibrano la crescita di una società.
Ci sono tanti lavori da fare,
altre situazioni da sistemare e
riprogettare. È un Paradiso.
Cerchiamo di preservarlo. Una
spiaggia libera non dovrebbe
essere un posto mal tenuto.
Dovrebbe essere un esempio
per tutti!
Yvonne Onions per
Chi Ama Alassio
In attesa dello… sbarco.
fu altamente drammatico. Il 25
luglio 1546, in una notte “sine luna” “…Dragutto, crudelissimus
pirrata ortodossae fidei inimicus…” approda a Laigueglia coi
suoi uomini che, con un’azione
fulminea, entrano nelle case saccheggiandole e terrorizzando gli
abitanti sorpresi nel sonno.
Catturarono uomini e donne e
qualche anziano ma ricco notabile da cui ricavare una cospicua
taglia. Ripartono tra il suono delle campane a martello e le grida
dei superstiti, portandosi dietro
257 persone, troppe per una popolazione di circa 800 anime. I
notabili superstiti si rivolgono al
glia. In seguito alle numerose incursioni piratesche nei paesi rivieraschi, la Repubblica di
Genova li obbligò a munirsi di sistemi difensivi a proprie spese e
Laigueglia costruì tre bastioni in
vent’anni di lavori eseguiti con
enormi difficoltà finanziarie.
Notte allegra e festosa questa
del 2015, notte drammatica quella del 1546, che, dopo oltre 400
anni viene rievocata con quel po’
di irriverenza e di rispetto dovuto ad un evento storico tanto
lontano nel tempo ma non ancora dimenticato.
Anna Celant Marino
Lunedì 21 Settembre 2015
Seminario estivo di
Scienze Umane ad Alassio
Lo scorso 19 luglio in una bella
piazzetta del Borgo Coscia si è
concluso il Seminario Estivo di
Scienze Umane con la consegna
degli attestati di frequenza ai partecipanti. Tutti ragazzi e ragazze
provenienti da alcuni licei lombardi e in particolare dal Liceo
“A. Banfi” di Vimercate che per il
quinto anno consecutivo, ha promosso questa iniziativa con il patrocinio dei comuni di Alassio,
Vimercate e Busnago. Qualche
giorno di riflessione sulle scelte
postdiploma ascoltando esperti
e docenti su un unico tema visto
però da più prospettive. Diversi
infatti gli sguardi che studiosi e
professionisti hanno presentato
ai più giovani parlando di
“Costumi alimentari e di etica
dell’ambiente”. Un programma
nutrito che ha visto presenti
nell’Auditorium della Biblioteca
sul Mare una docente di botanica, uno studioso di bioetica, una
dietista e un biologo per la parte
scientifica. Tra gli umanisti invece hanno preso parola due docenti di lettere e latino parlando
di Calvino e dei costumi alimentari degli antichi romani: una docente di inglese che ha illustrato
il giardino di Virginia Woolf nella
lingua della grande scrittrice e
una studiosa di storia dell’arte
che ha presentato una bella e lunga carrellata di nature morte.
Non sono mancati incontri culturali squisitamente liguri e in particolare alassini: nel Museo
Navale e a palazzo Oddo in
Albenga ancora una sosta tra le
anfore e le suppellettili delle tavole romane con la guida dal prof.
Bruno Schivo.
Sempre in Albenga, presso il
bel negozio Noberasco, è stato
possibile conoscere l’avventura
imprenditoriale di questa importante azienda ligure presentata
dalla dottoressa Viria Supin.
Infine due importanti spazi alassini: nella bella biblioteca inglese
la signora Jacqueline Rosadoni,
oltre a presentare la storia di que-
sto pregiato nido di libri inglesi,
ha segnalato un gustoso testo: un
ricettario di piatti “british” di primo 900, scritto – in italiano – da
una lady per cuoche locali. La visita alla Pinacoteca Levi ha poi
avuto una guida d’eccezione: la
prof.ssa Marcella Manno, docente universitaria di storia contemporanea, che è stata moglie di
Guido Sacerdoti, nipote di Carlo
Levi.
La docente referente di questa
iniziativa, insegnante di filosofia
e storia presso il Liceo A. Banfi di
Vimercate, si occupa da anni di
Orientamento universitario e ha
più volte constatato come alcune
esperienze di incontro con esperti e professionisti, appassionati
dei propri studi e attività, aiutano
gli studenti che si pongono la domanda: “Che cosa farò da grande?” La possibilità di incontrare
in poco tempo persone così competenti e confrontarsi con loro è
quindi un’opportunità rara e preziosa e favorisce utili riflessioni.
Le scelte potranno così essere
fatte con minori timori e con una
maggiore consapevolezza delle
proprie attitudini e dei propri desideri che mai andrebbero cancellati.
Inoltre – condizione ancora più
favorevole – le “lezioni” qui non si
svolgono in aule scolastiche e
mancano di registro, voti e interrogazioni! Al loro posto, invece,
addirittura mare con confortevoli spiagge, compagni e compagne
con cui trascorrere qualche ora
in allegria, e poi gelati, gli immancabili baci di Alassio e altri condimenti per una piatto – è il caso di
dirlo visto il tema affrontato quest’anno, anche in sintonia con
l’Expo milanese – prelibato.
Alla prossima edizione che è
aperta anche agli studenti locali e
ai villeggianti. non mancate!
Antonella Cattaneo
Referente Orientamento in Uscita
Liceo Scientifico e Classico
“A. Banfi” Vimercate (MB)
“Quello che gli autori non dicono...”
Incontro musicale con grandi firme
della storia della musica italiana!
Rassegna d’autore con la partecipazione di cantautori, autori,
compositori che raccontano il loro percorso artistico. Aneddoti,
curiosità, interpretazioni “originali” di alcune delle più belle canzoni del nostro tempo.
Grande successo artistico e di
pubblico (che ha riempito piazza
Partigiani di Alassio) per l’ultima
serata della rassegna “Quello che
gli autori non dicono…”, che ha
visto, lunedì 17 agosto lo svolgimento dello spettacolo dal titolo
“Canzoni dietro lo specchio…
parte seconda” di e con Franco
Fasano.
L’autore e cantautore alassino si
è raccontato. Un viaggio tra parole, musica, aneddoti di alcune canzoni che sono entrate nella storia
della musica leggera italiana e non,
dai primi anni ’80 ad oggi.
Una “super serata” con la partecipazione di numerosi ospiti,
legati sia alle origini alassine e sia
alla lunga carriera artistica come
cantante ed autore di Franco
Fasano. Il fedele chitarrista
Mauro Vero, il batterista e percussionista Morgan Tortelli (attualmente impegnato con l’Or-
5
«L'ALASSINO»
chestra Regionale Toscana), la
cantante Roberta Bonanno (da
Amici di Maria De Filippi), il contrabbassista Elio Tatti (storico
compagno di viaggio del grande
Nicola Arigliano), Claudio Zitti,
Bobo Campana, Renato Scirocco,
Paolo Morscio, Renato Spinetti,
Dario Defendi, Claudio Miceli, la
cantante Ina Casalino, Valentina
Carati (recente “ex” del “Piccolo
Coro Mariele Ventre dell’Antoniano di Bologna diretto da Sabrina Simoni). Speciali esibizioni
di Emanuele Fasano e del tenore
Andrea Elena ed una piacevole e
divertente sorpresa a cura di
Marco Dottore. Anteprima spettacolo con Gianfranco Grottoli e
Andrea Vaschetti coautori insieme a Fasano per lo “Zecchino
d’Oro”, con il gruppo vocale “Albenga Canta”, con Piero Tamburini e con la Banda di Alassio.
Organizzazione: Comune di
Alassio Ufficio Turismo in collaborazione con Eccoci Eventi Progetto / Ideazione: Franco
Fasano / Eccoci Eventi / Marco
Dottore - Direzione artistica:
Franco Fasano - Conduzione:
Marco Dottore.
Rubrichetta mensile Un ricordo per...
Anni 30
Storici bagnini
del G. Hotel
Gigin, Nonna Bianca
(a Gianca), Tunin
e Richetto.
SAGRE DI MOGLIO 2015
Spesso, davanti all’inevitabile scorrere del tempo, chiudiamo gli occhi, orecchie e ci spostiamo un po’
più in là. Tuttavia, arriva un giorno in cui ciò non è più possibile, il giorno della responsabilità
di scegliere. La scelta di proseguire o di abbandonare, la scelta di una scala di valori e di priorità.
La generazione che sta lentamente cedendo il passo ha messo le nuove leve davanti al fatto compiuto:
o prendere in mano la gestione delle sagre e mettercela tutta per tenere alto
il marchio “sagre mogliesi” o chiudere in bellezza. Noi abbiamo deciso di accettare la sfida
L’odore della ventre appartiene alla
tradizione di Moglio da secoli, è impregnato nei muri più antichi, si
espande nella calura estiva, vive nel
bagaglio di sensazioni di chi in questo
paese ci è nato, cresciuto, vissuto, tornato. Sapere che si stava rischiando di
perdere, lentamente, ma per sempre,
quell’odore, è stata una dolorosa presa di coscienza di tutti noi, giovani e
meno giovani, che fin da bambini,
quando ci si tappava il naso a
quell’odore, abbiamo atteso il tipico
appuntameno delle sagre di agosto
quasi come un dovere di comunità.
Questi più o meno erano i pensieri e
sentimenti che occupavano cuori e
menti di quanti, mesi fa, si sono incontrati, una sera, nella storica sede
della Società di Mutuo Soccorso di
Moglio, per discutere la “questione
delle sagre”. Ora, è difficile spiegare al
lettore di oggi, allora assente, l’aria
cupa e triste che si respirava in quella
sala; si avvertiva come un macigno
l’etichetta di “quelli che hanno rinunciato”, quasi ci si sentiva in colpa
all’idea che quest’agosto si sarebbe
potuti partire per le vacanze in un
giorno qualunque.
La generazione di coloro che diedero il via, decenni fa, nei loro anni migliori, a questa bellissima tradizione
popolare, si stava facendo da parte
quasi tutta, quasi tutti insieme; per
età, per acciacchi, per stanchezza. I
pochi rimanenti avevano paura di non
farcela da soli, temevano che venendo
meno dei pilastri importanti, Marisa
in particolare, gioventù, mezza età e
buona volontà non sarebbero stati
sufficienti a cuocere 8 pentoloni di
ventre, a fuoco lento.
Dopo molte discussioni, molte paure, troppe parole, nessuno, tuttavia,
se l’è sentita di prendersi la responsabilità di mettere la parola fine alle sagre mogliesi ed è così che, con tanto
entusiasmo e un po’ di incoscienza,
sotto la guida della Giò e della Nuccia,
la generazione della seconda metà del
secolo e oltre ha intrapreso il suo
cammino, per la prima volta, quasi sola, potendo contare solo sulle proprie
forze, dovendo dimostrare tanto.
A oggi, sappiamo che il compito è
riuscito, ci si è rimboccati le maniche,
ognuno per quanto ha potuto, così la
ventre ha ricevuto grandi complimenti, l’organizzazione ha funzionato, il risultato del mix di tradizione e rinnovamento è stato vincente.
Tuttavia sappiamo che molto c’è ancora da imparare, molto ancora da fare, senza la Nuccia e la Giovanna, di
certo, sarebbe stato impossibile, ma
ciò che conta è non aver mollato, aver
iniziato quel delicatissimo passaggio
generazionale fatto di apprendimento,
di silenzi, di occhi che guardano ammirati, di appunti presi ovunque, pur
di non perdere neanche un passaggio,
è iniziato il cammino della vera tradizione, nel suo significato originale di
“passaggio”, tradizione che diventa tale solo quando “passa” da una generazione all’altra, da coloro che hanno inventato un’usanza ai posteri che la
porteranno avanti e la faranno loro.
Il passaggio deve essere graduale, a
fare 300 kg di gnocchi non ci si improvvisa e la ricetta della ventre in
umido “alla Mogliese” non basta leggerla su qualche libro o quaderno, bisogna sporcarsi le mani, dedicarci
ore, assaggiare; poi, alla fine, vien su
quel buon profumo, che per la nostra
piccola comunità sa di “casa”.
“È CLAY DELL’ANNO”
L’Associazione “È Clay” ha festeggiato,
Martedì 18 agosto all’Auditorium Enrico
Simonetti di Alassio presso il Parco San
Rocco, il suo primo biennio di attività con
una esilarante serata di musica e divertimento.
È andato in scena uno spettacolo frizzante condotto da SERGIO SGRILLI ex ZELIG che ha alternato i suoi simpatici e
pungenti monologhi a intermezzi di musica e danza.
Sono saliti sul palco Marco Ghini ed il
gruppo “Stavolta mia moglie mi manda a
Funk”, Gianluca Bombardieri e la sua chitarra, Mario Cau con gli Zingarock, il corpo di ginnastica ritmica ASD di Albenga e
per il gran finale il gruppo “Libero Arbitrio”. L’evento “È Clay dell’anno” è stato
anche l’occasione per ricordare quanti
personaggi famosi hanno contribuito direttamente ed indirettamente, nel biennio, alle varie raccolte fondi promosse
dall’Associazione “È Clay”.
Tra gli amici di “È Clay” tantissimi campioni, da Marchisio a Valentino Rossi,
Jorge Lorenzo, El Shaarawi, Max Biaggi,
Pepito Rossi, Alex De Angelis, Gabbiadini,
Gagliolo, Fragomeni, Emanuele Abate e
molti altri. Nel corso della serata sono stati inoltre assegnati gli “È Clay dell’anno”
a due amici che nel corso del biennio di attività dell’Associazione hanno dimostra-
to di avere maggiormente uno spirito ed
una filosofia di vita “È Clay”: Davide
Moscardelli barbuto giocatore ex
Bologna oggi in forza al Lecce e che ha
realizzato il calendario “In Barba” insieme
ai ragazzi di “È Clay” e Paolo Simoncelli il
babbo dell’indimenticato Marco Simoncelli il campione di motociclismo che
resterà per sempre nel cuore di tutti noi.
Una serata scoppiettante dove SERGIO
SGRILLI ha dato il meglio di se e che nel rispetto delle finalità dell’Associazione era
totalmente benefica e l’utile raccolto devoluto al “Progetto accoglienza dei bambini e delle famiglie” dell’Istituto Giannina
Gaslini di Genova.
Agnese Garabello
«Che buona la Ventre,
mi è sembrata persino più
buona degli altri anni» ha
detto un tizio alla Giovanna, che insieme alla
Nuccia quest’anno si sono ritrovate a prendere
le redini della cucina della Società di Mutuo Soccorso di Moglio, raccogliendo l’eredità della mitica Marisa, che non ha
mancato però di dare gli
ultimi preziosi suggerimenti prima di congedarsi sommessamente per la
fatica degli anni e degli
acciacchi che si portano
appresso.
«Mi fermerei ancora ma
mi viene il magone a stare lì e non poter fare quello che ho sempre fatto» risponde la Marisa all’affettuoso invito di rimare
ancora, almeno a supervisionare.
Il passaggio di testimone ha funzionato, la
Ventre è stata gustata
con apprezzamenti entusiastici da tutti i partecipanti alla Sagra e soprattutto anche tra gli addetti ai lavori, che si sa: sono
i più critici.
Ma quali ingredienti
particolari in più aveva
questa volta per essere
così buona?
Oltre alla ventre, che è
la pancia (la trippa) del
tonno, c’erano altre interiora… ma non del tonno, quelle di chi ci ha cre-
duto a salvare la tradizionale sagra. Che rischiava
di scomparire nel vortice
del passaggio generazionale. Sempre faticoso.
C’era il cuore. La passione, l’amorevolezza, la
cura affettuosa per cucinare qualcosa che è più
di una pietanza: è la
Storia di una Comunità,
che si racconta attraverso le proprie tradizioni
rivitalizzandone l’identità e lo spirito di appartenenza.
C’era il fegato. Il coraggio di non rinunciare, di
uscire fuori da qualche
schema un po’ anchilosato, di aprirsi a nuove, o
rinnovate energie; il coraggio di fronteggiare il
pessimismo e la sciatteria del: Tanto non ne vale
la pena…
C’era il cervello. L’intelligenza di adattarsi ai
cambiamenti, di usare la
tecnologia per comunicare affidandosi alla conoscenza e alla praticità
dei più giovani, che hanno saputo rendere un
coinvolgimento sempre
più incalzante ed entusiasmante.
Questi sono gli ingredienti che fanno la differenza, che ben dosati
rendono più saporiti i
piatti e soprattutto… la
Vita.
Renato Collodoro
Mostre d’arte (Sala Carletti)
In questo periodo hanno esposto i loro lavori la fotografa Cinzia Conti e il pittore
Ruggero Ruggieri. Sono due espressioni artistiche diverse, eseguite con tecniche distanti
tra loro, ma unite da uno spirito comune, quello espressivo. Gli argomenti delle foto di
Cinzia non sono scelti a caso, rispecchiano il
gusto per ciò che può suscitare una sensazione, può coinvolgere in una ridda di emozioni
chi le osserva. Le panoramiche, i particolari,
gli oggetti e le persone occupano lo spazio in
modo sapiente ed equilibrato, suggeriscono
anche l’idea di uno studio attento dell’inquadratura e della precisione focale. Bianconero
e colore si prestano, ognuno per la parte che
compete, ad offrire effetti di luce speciali, a
rendere più intensa di significato l’immagine
ripresa.
Il pittore Ruggero ama sperimentare effetti
cromatici nuovi, combinandoli in modo originale ed equilibrato. Le sue opere suggeriscono l’impressione di un uso sapiente degli effetti di luce e di colore; i toni caldi e freddi non
vanno in contrasto, ma si integrano a vicenda
attraverso gradazioni moderate.
Si nota nei suoi dipinti un percorso sempre
più marcato verso esiti meno legati alla tradizione e volti sempre più alla ricerca del cromatismo puro, slegato dai vincoli del soggetto.
(VEDI FOTO A PAG. 6)
6
«L'ALASSINO»
Lunedì 21 Settembre 2015
PARROCCHIA SAN MATTEO LAIGUEGLIA
IL CARTELAME MARIANO
IN MOSTRA PER L’ASSUNTA
IN…CANTO D’ESTATE
Preziosi appuntamenti musicali hanno inondato di note le
calde sere alassine.
L’apprezzamento del folto
pubblico, sottolineato da generosi applausi, ci fa sperare in ulteriori simili iniziative. Merco-
Matafù. Al pianoforte la brava e
talentuosa concittadina Claudia
Rambaudi. In piazza dei Partigiani nella serata di martedì 25,
la Banda Città di Alassio, diretta
dal m.o Giovanni Puerari, ha offerto alla vastissima platea una
Sabato 15 agosto
la parrocchia laiguegliese di san
Matteo ha celebrato
la solennità dell’Assunta con una liturgia animata dalla musica di Vincenzo di Betta
all’organo e Marco
Tamperi alla tromba. In occasione
della ricorrenza, è
stato esposto nella parrocchia il
prezioso cartelame mariano, protagonista con le altre
figure del Gran Teatro dei Cartelami del
restauro e dell’esposizione prima a Genova, a Palazzo Ducale, e poi nell’originale collocazione
di san Matteo, nel
2014.
Giardini comunali.
Piazza Partigiani.
ledì 12 agosto, presso i giardini
in piazza della Libertà “Operetta
Amore Mio” ha regalato i brani
più celebri del repertorio operettistico internazionale.
La serata condotta dalla presentazione di Andrea Elena è
stata impreziosita dalle belle voci dei soprani Melissa Briozzo e
Noema Erba e del tenore Rino
piacevole serata musicale presentata, con la solita verve, da
Renata Vallò. Ospiti, ormai fissi,
il soprano Melissa Briozzo ed il
tenore concittadino Andrea
Elena che hanno contribuito al
successo del concerto.
Mercoledì 26 all’ex Chiesa
Anglicana altra serata godibilissima: “Giovani all’Opera” ha pre-
sentato una carrellata di giovani
talenti accompagnati al pianoforte dall’ottimo m.o Leonardo Ferretti e presentati da
Andrea Elena nella magica atmosfera della Chiesa arricchita
dalle pregevoli Opere esposte di
Binni Dobelli. Presente ad ogni
serata il celebre tenore Luigi
Alva, ormai alassino d’adozione,
con la signora Anita, entrambi
entusiasti della prestazione dei
nostri giovani Artisti e delle serate alassine improntate a far
Mellano e Rino Matafù, presentati dal maestro Andrea Elena,
con il quale si stanno perfezionando, con le loro Voci preziose
hanno dato il giusto valore alle
proprie interpretazioni suscitando l’entusiasmo del numeroso pubblico presente. Accompagnatrice al piano e all’organo la
bravissima Claudia Rambaudi.
Ultimo appuntamento, ma solo per ora, sabato 5, presso il
cortile dell’Oratorio dei Frati
Cappuccini la replica del con-
ALPINI
Per salutare e ringraziare la
quarta e ultima squadra di
Alpini lombardi impegnati alla
tutela della nostra collina, grup-
pi (Lecco e Sondrio ) autori di
questo manufatto durante l’intervento estivo del 2012, è stata
organizzata l’ultima apericena
presso la nostra sede venerdì
Alassio, Beppe Parazzini ex presidente nazionale degli Alpini,
Ferrari capo protezione Civile
Alpini di Savona, i volontari di
Padre Herman, il
gruppo Ares di Alassio, soci del gruppo
Alpini di Alassio, il
maestro della banda
città di Alassio Giovanni Puerari e Renata Vallò. Un sentito ringraziamento a
tutti quanti hanno
collaborato e contribuito al progetto: tra
tanti, il comune di
Alassio, l’associazione albergatori, la capitaneria di porto, la Gesco,
l’associazione bagni marini, i
commercianti di Alassio, la
Protezione Civile di Alassio, il
corpo Forestale, i gruppi di
28 Agosto. Questa volta organizzata e offerta dal gruppo di
volontari di Padre Herman.
Presenti ; Francesco Morzenti
capo coordinatore Alpini lombardi, Riccardo Tangherloni caposquadra Alpini di Sondrio
con tutta la squadra, Don
Angelo De Canis, l’assessore
Simone Rossi per il comune di
Alassio in Cornice, l’Associazione Vecchia Alassio A.V.A., la
società mutuo soccorso di
Moglio con Augusto e molti altri
ancora.
Prossimamente saranno pubblicate foto e resoconto lavori
effettuati. Un’infinito GRAZIE a
TUTTI e arrivederci al prossimo anno.
Ex Chiesa Anglicana.
“MOGLIO COL BENE CHE TI VOGLIO”
LA BELLA ETÀ SI RACCONTA
40 ANNI DOPO
Domenica 16 agosto, dalle ore
21.15, presso i Giardini di Moglio
(frazione collinare di Alassio), si
è svolto lo spettacolo musicale
“Moglio col bene che ti voglio…
la Bella Età si racconta 40 anni
dopo”.
“La Bella Età”, era un complesso musicale che si esibiva in
Riviera con grande successo fondato e composto nella metà degli
anni ’70 da tre ragazzini alassini,
al tempo tredicenni, Franco
Fasano, Mauro Vero e Morgan
Tortelli, agli inizi della loro carrie-
conoscere ed apprezzare la bella Musica.
Giovedì 3 settembre presso la
Chiesa dei Padri Cappuccini il
professor Andrea Gallea ha presentato il Concerto di Musica
Sacra organizzato dagli Amici di
Padre Hermann in collaborazione con A.V.A. e il gruppo Alpini
Sezione di Alassio. I tre giovani
Artisti Melissa Briozzo, Suma
certo precedentemente eseguito dalla Banda Città di Alassio in
piazza dei Partigiani. Un altro
successo, un altro momento di
aggregazione, un’altra suggestiva serata all’insegna delle melodie senza tempo che sanno e devono continuare a trasmettere
belle emozioni. Viva la Musica.
A.V.A
IL MURETTO DEI CANI
ra artistica. Ora dopo 40 anni, gli
stessi artisti, divenuti professionisti in campo musicale, si sono
riuniti eccezionalmente per una
bella serata, nella quale hanno
eseguito parte del loro repertorio
di un tempo, tra racconti, aneddoti, fotografie storiche e tante altre sorprese e colpi di scena.
La serata è stata organizzata
dal Comune di Alassio Assessorato al Turismo, in collaborazione con Eccoci Eventi e con la
direzione artistica di Franco
Fasano.
MOSTRA FOTOGRAFICA SALA CARLETTI
CINZIA CONTI E RUGGERO RUGGERI
Oggi sul Muretto Dei Cani nuova posa di piastrelle per e si è arrivati alla trecentesima. Presenti l’autrice, Sandra Chace, alcuni amici e tre degli amici
cani già presenti sul muretto.
GIOSTRA DEL SARACINO DI AREZZO
Ruggero Ruggeri (sopra) e Cinzia Conti. (SEGUE DA PAG. 5)
È di un’Alassina il bozzetto che è stato scelto per la realizzazione
dell’impugnatura della Lancia d’oro, trofeo che va al quartiere vincitore della Giostra del Saracino, rievocazione storico medioevale
che si svolge ogni anno nella
città di Arezzo.
La Lancia d’oro edizione 20
giugno 2015 intitolata “Giorno
della Memoria. 70 anni fa la liberazione di Auschwitz ” è stata
realizzata a partire dal bozzetto
dell’artista alassina Marcellina
Ponzo che, con l’abbraccio di
due sopravvissuti al momento
della liberazione, ha sintetizzato
la motivazione tratta dal libro
“Se questo è un uomo” di Primo
Levi: “Se comprendere è impossibile conoscere è necessario,
perché ciò che è accaduto può
ritornare, le coscienze possono
nuovamente essere sedotte ed
oscurate: anche le nostre”.
Torneo di Scala 40 ai Bagni Pierinella
Il 20 agosto si è svolto con successo l’undicesimo Torneo di Scala 40 ricordando sempre con rimpianto la cara Tiziana Fumagalli. I proventi sono stati
devoluti come gli scorsi anni all’Ospedale Gaslini per la ricerca del neuroblastoma infantile.
La titolare della spiaggia ha offerto con gratitudine un premio di partecipazione a tutti i giocatori e un caloroso arrivederci alla prossima estate.
1° Mario Cavaletto - 2° Cesare Pagani – 3° Beppe Piovera – 4° Livio Vacchina
Lunedì 21 Settembre 2015
CANOTTO RACE
Siamo arrivati alla terza edizione, sportiva, ma
non troppo, goliardica, spensierata sicuramente: la “Canotto race”. Il divertimento non è certo
mancato ed ha coinvolto giovani e adulti. L’ap-
puntamento è di giovedì 6 agosto, come l’anno
scorso, fatta eccezione dell’orario non più alle
18.00, ma 21,30, in notturna.
Lo spettacolo si gode in pieno dal pontile
7
«L'ALASSINO»
Bestoso, dove, appositi fari installati per l’occasione, illuminano a giorno il tratto di mare dove
si svolge la gara, evidenziando un’acqua trasparente e il fondale sabbioso. Trentadue i canotti
partecipanti per 64 membri di equipaggio, ognuno addobbato con temi diversi, obbligatorio il
travestimento.
Decine di comparse chiamate “disturbatori” attendono in mare la partenza, pronti ad ostacolare il passaggio dei regatanti.
Partenza puntuale, andata e ritorno nello stesso tratto di mare, gli equipaggi partiti dalla riva si sono diretti al giro di boa
posta in cima al molo per far ritorno. Non
sono mancati capovolgimenti di canotti
per la troppa foga nel vogare dei loro conducenti. Premi in palio per tutti, a chi è arrivato primo, chi ultimo, chi ha sfoggiato il
miglior travestimento, chi ha interpretato
al meglio la manifestazione…
L’evento è stato presentato da Marco Dottore,
il tutto in collaborazione con il Comune di
Alassio- Assessorato al Turismo.
Fal/.
ALPINI
Ferragosto ad Alassio
Nella foto l’Associazione Alpini di Alassio alla Madonna della
Guardia in occasione del servizio degli anziani dell’ “Isola che
c’è”. Pranzo con ravioli, grigliata, condiglione e varie.
ALASSIO - 35a EDIZIONE DEI CASTELLI DI SABBIA - VENERDÌ 21 AGOSTO 2015
N. 26 - Premio “Le Caravelle”: “Il bagno dei piccoli” – bagni S. Anna.
N. 7 – Premio “VivAlassio”: “Castello più divertente”: “Focaccina Vitruviana” –
bagni Don Bosco.
N. 19 – Premio “Expo 2015”: “Lido Zero” – bagni Lido.
N. 12 - Premio “Consorzio un Mare di Shopping”:
“Masada” – bagni Don Bosco.
TROFEO CASTELLI DI SABBIA 35a EDIZIONE:
“Il mondo vuole amore” – bagni Gandolfo
N. 23 – Premio Speciale Giuria: “Marina di Alassio”:
“Incantesimo” – bagni Nello.
N. 18 – Premio Cinema: “ I Minions” – bagni Lido.
N. 65 – Premio Novità: “Welcome Back Cervelli” – bagni Franca.
N. 69 – Premio attualità: “Palmira Vive” – bagni Sacchi.
N. 66 – Premio Ge.Sco: “Miglior soggetto sportivo”: “Alassio sesto continente – bagni Beau Sejour.
Anche le persone diversamente
abili possono fare il bagno nel nostro mare.
8
«L'ALASSINO»
Lunedì 21 Settembre 2015
Don Bosco e i Salesiani ad Alassio Incontri con l’autore: Paolo Rumiz
(VENTESIMA PUNTATA)
Negli anni della guerra.
Don Sinistrero è alle prese con
la nuova Scuola Media, che parte
nell’anno scolastico 1941/42 e introduce il latino. Parte don Gaino
e arriva don Pietro Scotti. Ad aiutare don Sinistrero nell’insegnamento della filosofia arriva un
giovane chierico di 22 anni, don
Partenio Muscinelli: si rivelerà
un ottimo acquisto per la nostra
scuola. Don Francesco
Veronesi, nel ginnasio,
sarà affiancato da don
Natale Zarri (per tutti
Natalino): questa accoppiata caratterizzerà il ginnasio dal
1941 al 1944.
Ma quegli anni sono
particolarmente duri e
proprio di questa durezza si fa carico don
Sinistrero; deve provvedere alla direzione
di 34 Salesiani e a sfamare centinaia di giovani. In Comune è di casa, stringe amicizie, domanda senza vergogna, gli danno 250 tessere annonarie, ma lui ne vorrebbe di
più: ritorna a casa con 350!
Sono anni di fame di freddo di
ristrettezze sotto tutti i profili. E
don Sinistrero deve portare
avanti anche la scuola in un momento di grandi cambiamenti:
ma lui è uomo di grandi vedute;
va a Roma e presenta i suoi progetti, che verranno apprezzati e
accettati. Capiamo ora perché
don Sinistrero fonderà la FIDAE e
il suo avvenire sarà nell’ambito
ministeriale. Ed è curioso notare
come tanti presidi di scuole sta-
tali si rifacciano a lui per consigli,
suggerimenti, programmi: la sua
competenza è sovente molto superiore a quella di tanti burocrati del Ministero.
Ma il Sinistrero non cura solo
la scuola: si deve fare un bell’altare da dedicare a Don Bosco; è
necessario preparare un bel libretto con le novene a don
Bosco, all’Immacolata, a Madre
Mazzarello. Scrive a don Ricaldone e ne fa richiesta. La risposta arriva in breve tempo: rimandare tutto a tempi migliori, a
tempi di pace.
E Sinistrero sarà ad Alassio dal
1931 al 1945!
Il 1943 è un anno caotico.
Quell’anno la scuola finirà in
anticipo il 20 maggio: si prevedono grandi eventi nella nostra nazione e i 550 giovani che ci sono
in Collegio è conveniente che ritornino alle loro case. L’8 settembre è ormai alle porte: si apre
per l’Italia una delle pagine più
vergognose della sua storia.
I occasione degli esercizi spiri-
tuali fa la comparsa ad Alassio,
valente oratore, presentato da
don Piccagli, don Giovanni
Minghelli.
Prima di chiudere questo capitolo, vorrei ricordare due figure
di laici, che hanno caratterizzato
un lungo periodo della storia salesiana: mi riferisco a Paolino
Cotta e a Giuseppe Briozzo.
Di Pantasina (Im) il primo, era
in Collegio da oltre 30
anni: guardarobiere,
inserviente a tavola
dei superiori, ortolano, sempre disponibile
per qualsiasi lavoro.
Gentile nel tratto, benvoluto per la sua discrezione, sempre sorridente. Alla morte
aveva superato gli 80
anni.
Di Mereta di Calizzano il secondo; chi
non ricorda il popolare
Giuspin, piccolo di statura, claudicante per una malformazione ad un piede (d’estate faceva le sabbiature), un volto tondo, rubicondo, adornato da due
bei baffi. Sempre allegro, ben visto e amato dai collegiali, svolgeva il compito di sacrestano. In
autunno torna a Mereta qualche
giorno: fa la raccolta delle castagne; saranno le caldarroste per
la comunità salesiana. Alla sua
morte lascerà ai Salesiani la sua
povera casa a Mereta.
Il 26 settembre, nel pomeriggio conferenza di congedo di
don Sinistrero.
Prof. Antonio Tassara
ALTRI INCONTRI CON L’AUTORE:
UGO MORIANO E LUCA BIANCHINI
Nella foto da sinistra: la giornalista moderatrice Ilaria Falcone, l’autore Ugo Moriano, Nicoletta e Amanda per
Mondadori.
Si è da poco conclusa ad
Alassio un’estate ricca di proposte per tutti gli amanti dei libri. Oltre agli appuntamenti
classici dedicati alle presentazioni dei candidati al premio
“Un autore per l’Europa”, la
Libreria Mondadori ha curato
gli ultimi due importanti appuntamenti letterari della stagione:
giovedì 20 agosto Ugo Moriano
con il suo ultimo giallo “Antiche
amicizie” e lunedì 31 agosto
Luca Bianchini con “Dimmi che
credi al destino”, romanzo tratto da una storia vera.
Il dianese Ugo Moriano, recentemente premiato a Parigi con il
World Literary prize 2015, ha risposto con ironia ed eleganza alle domande della mediatrice
Ilaria Falcone, accaparrandosi
con facilità la simpatia del pubblico.
L’esuberante Luca Bianchini,
invece, ha divertito tutti con la
sua frizzante personalità e stravolto tutte le regole del dibattito
classico scaldando e coinvolgendo il pubblico con brillanti
spunti tratti dalla sua ultima fortuna letteraria.
Un ringraziamento sentito va
alla Biblioteca di Alassio per
aver gentilmente concesso
l’utilizzo dell’Auditorium per
gli incontri, ma il nostro più
sincero abbraccio va agli amici
lettori che hanno scelto di passare queste due serate in nostra compagnia. Buon inverno
a tutti!
“Ombra d’ALBERI!”
Sole a picco scioglie l’asfalto
La piazza è una fornace abbacinante
Entro sotto l’ombra del grande Albero
e torno a respirare.
Lunedì 31 agosto 2015, alle ore
21.15, è avvenuta nella biblioteca civica “Roberto Baldassarre” la presentazione del libro “Dimmi che credi al
destino” dello scrittore Luca Bianchini. Nella foto “selfie” da sinistra
Amanda e Nicoletta per Mondadori,
l’autore Luca Bianchini e sullo sfondo
il pubblico intervenuto alla presentazione del libro.
Alassio culturale 2015: cerimonia di consegna dei riconoscimenti Editore per l’Europa
e al vincitore del premio Nazionale Alassio 100 libri – un Autore per l’Europa
Alassio premia e saluta culturalmente un folto pubblico intervenuto alla serata conclusiva di: “Editore per l’Europa e un
Autore per l’Europa”. La manifestazione si è svolta nella centralissima piazza Partigiani il 29
agosto u. sc. a partire dalle ore
21.00. Sul palco il sindaco di
Alassio prof. Enzo Canepa, il
suo vice la dott.ssa Monica
Zioni. A fare gli onori di casa il
noto presentatore Jerry Scotti,
che ha abilmente condotto tutta la serata che è stata allietata
dalla voce della cantante
Monya Russo e dal pianista
Fabio Laura.
Il conferimento della 17a edizione alassina del premio
Editore per l’Europa è andato a:
“Oscar Mondadori” che dal
1965 (quest’anno compie il 50°
anniversario) propone collane
di Bestsellers, contemporanea,
classici, junior. La consegna del
premio è stata eseguita dal presidente della giuria Giuliano
Vigini nelle mani del Direttore
della Casa Editrice dott. Luigi
Belmonte.
Ed eccoci alla consegna del
premio Nazionale Alassio 100 libri giunto alla sua 29a edizione;
la giuria internazionale composta dai rappresentanti di
Francia, Germania, Inghilterra,
Polonia, Russia, Spagna, Svezia
e del Premio Presidente ha eletto vincitore Paolo Rumiz autore del romanzo “Come cavalli
che dormono in piedi”. Lo
scrittore era arrivato in finale
nella rassegna alassina insieme
ad Alessandro D’Avenia, Nicola
Lagioia, Letizia Muratori,
Marco Missiroli e Roberto
Vecchioni. Paolo Rumiz, inviato
speciale del “Piccolo” di Trieste
no il lettore lungo tutta la narrazione. Un viaggio dell’autore
Paolo Rumiz nei cimiteri sparsi
nell’Europa (Belgio, Polonia,
Da sinistra: il prof. Martin Mc Laughlin, l’autore Paolo Rumiz e il prof. Franco
Gallea.
e in seguito editorialista de la
“Repubblica”, è l’autore di molti libri, triestino, pluripremiato,
la sua ultima opera letteraria
“Come cavalli che dormono in
piedi” si ispira alla Prima
Guerra Mondiale datata 1914,
“Picio mio, noi de Trieste semo
‘ndai in guera nel Quatordici”
l’Italia vi parteciperà dal 1915.
Vi partecipò il nonno Ferruccio
e con lui altri centotrentamila
trentini e giuliani dell’Est
d’Italia reclutati dall’Impero austroungarico, di cui erano ancora sudditi.
Scavi di trincee che attraversano tutta l’Europa, drammi, fame, morte, ma anche sorrisi a
stemperare e che accompagna-
Ucraina, Galizia) alla ricerca degli “eroi” della prima guerra
mondiale. L’intervista e la spiegazione introduttiva del libro è
stata curata dal prof. Franco
Gallea come sempre competente, abile ed esperto letterato.
La manifestazione è stata realizzata con l’adesione del
Presidente della Repubblica,
con il patrocinio del Consiglio
dei Ministri, Ministero dei Beni
e le Attività Culturali, Ministero
degli Affari Esteri, - Regione
Liguria – Contributo della Camera di Commercio di Savona –
e dal Comune di Alassio –
Assessorato alla Cultura.
Fal/.
FESTIVITÀ DI SAN ROCCO
Passata la festa di Sant’Anna
in Barusso (26 luglio), la Collegiata e la comunità alassina di
Sant’Ambrogio hanno festeggiato San Rocco e lo hanno fatto
nella chiesetta (XII secolo) al
santo dedicata e situata nell’omonima località arricchendone
di storia il paesaggio nei bei giardini del parco.
La festa cade di domenica, 16
agosto; dopo il triduo di preparazione, l’appuntamento è intorno alle ore 16.30. Si è incominciato con la tradizionale processione che dalla chiesetta ha percorso le strade del rione e dei
giardini del parco per poi fare ritorno. La statua del santo è stata portata a spalla da alcuni dei
volontari dell’Associazione
Nazionale Alpini presenti sul nostro territorio nel periodo estivo
nell’attività di controllo e pulizia
dei sentieri collinari.
Ha presenziato alla cerimonia
il prevosto di Sant’Ambrogio
mons. Angelo De Canis, era presente una rappresentanza della
Confraternita Santa Caterina,
l’animazione era affidata alla
Banda Musicale Città di Alassio
diretta dal suo maestro Giovan-
ni Puerari che ha curato anche i
canti liturgici accompagnato
dalle musiche di Giulio Forno. Ai
fedeli alassini si sono aggiunti
numerosi turisti presenti per il
periodo estivo.
to più invocato, come protettore dal terribile flagello della peste, e la sua popolarità è tuttora
ampiamente diffusa. Il suo patronato si è progressivamente
esteso al mondo contadino e
La statua portata in processione dagli “Alpini”.
È Seguita la Santa Messa in
onore e ricordo del Santo, patrono di numerose città e paesi
visitati nel suo pellegrinaggio
che era iniziato dalla città natale
di Montpellier in Francia e diretto a Roma durante l’epidemia
della peste (1367-1368). È il san-
agli animali.
Terminata la Santa Messa, i
molti intervenuti locali e turisti
hanno potuto condividere un
momento conviviale nell’attiguo
parco di San Rocco preparato
dalla comunità del luogo.
Fal/.
LUNEDI 10 AGOSTO, ALLE ORE 21.00, NEI GIARDINI DEL COMUNE DI ALASSIO
SONO STATI CONSEGNATI I PREMI PANNUNZIO 2015
Il riconoscimento è andato a tre noti personaggi in ambito nazionale e internazionale
Ombra d’Alberi.
Regalo prezioso.
Ombra ridente.
Ombra benedetta.
Profumata di sole.
Mi ridai vita.
Mi ridai Speranza!
Raggi di sole ridono fra le verdi foglie.
La brezza si riavvia.
L’Estate ritorna gioiosa.
Stefano Gatti
Alberto BENISCELLI, alassino doc.
Professore ordinario di letteratura italiana nella Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università di Genova, ha insegnato
in precedenza nelle Università di Paris
VIII e di Torino. Ha ricevuto il premio
“Mario Pannunzio.
Luisella BERRINO, alassina doc, ha
debuttato nel 1970 ai microfoni di
Radio Monte Carlo fino al dicembre del
2014, ha ricevuto il premio di giornalismo “Ennio Flaviano”.
Arrigo CIPRIANI, nativo di Verona,
proprietario dell’Harry’s Bar di
Venezia, e dei più noti ristoranti italiani
di New York. Ha ricevuto il premio
“Mario Soldati”.
Lunedì 21 Settembre 2015
CURIOSANDO NEI NOSTRI ORTI
ALASSIO IN SALUTE
Rubrica mensile a cura di Gianni Croce
CARRUBO (Ceratonia Siliqua)
Termine dialettale: “Carubba”
Varie e contrastanti sono le
opinioni dei botanici circa l’origine di questa pianta dal tronco
imponente, massiccio e dalla
chioma sempreverde. Ancora
molto diffusa in orti e nei giardini abbonda anche in terreni al
confine di uliveti dove un tempo
veniva curata per la raccolta dei
suoi frutti (e carubbe), baccelli
lunghi dai 12 ai 20 centimetri, coriacei, appiattiti, di colore bruno
scuro in fase di maturazione e
contenenti semi duri di grandezza e peso uniformi, immersi in
una polpa rossastra che ne è la
parte commestibile.
Un tempo non lontano, tali
baccelli servivano, soprattutto,
quale foraggio per cavalli da tiro
e bestie da soma, anche se non
disdegnate come cibo per gli uomini in quanto, fresche sono lassative e la farina ottenuta dalla
polpa essiccata si riteneva efficace contro le infezioni intestinali.
Già fino dal Medio Evo si so-
9
«L'ALASSINO»
steneva che fosse stata introdotta dalla Spagna originaria
dalle coste meridionali e orientali del Mediterraneo quali la
Siria e parte dell’Asia Minore,
Ma la sua presenza in Italia pure
di quella, selvatica, invoglia a
credere che possa essere originaria anche del nostro
Meridione dove trova il clima
più adatto al suo sviluppo. Tale
condizione climatica è appunto
tipica anche in alcune zone del
litorale Ligure e, particolarmente, nella nostra Alassi
A chiusura di queste note riportiamo una curiosità relativa ai
suoi semi.
Poiché, come
detto, essi sono
di grandezza e
peso uniformi, in
un remoto passato
furono usati dai gioiellieri come unità di peso
nel commercio della pietre preziose e poiché in greco si chiamavano Keràtion e in
arabo Qirat ne derivò il termine
”carato” che era anche l’unità
di misura del titolo dell’oro in
quanto esprimeva il numero
di parti in oro fino contenute
in 24 parti di lega per cui un oro
a 24 carati si riteneva purissimo.
Oggi vengono usate altre unità di
misura certamente più sofisticate, ma il concetto relativo ai “carati” era ed è lo stesso.
Alcuni alberi di Carrubo nella
nostra Alassio li troviamo pure
in giardini pubblici dove, tra altre belle, esotiche e variegate
piante, non mancano di fare la
loro bella figura.
Gianni Croce
L’ANGOLO DELLA FISIOTERAPIA
Cause delle modificazioni del disco intervertebrale
Nel precedente articolo abbiamo visto
che i dischi sono come ammortizzatori che
attutiscono le sollecitazioni della colonna
vertebrale e che sopportano carichi estremamente elevati, a patto che la forza esercitata su di essi si ripartisca su tutta la loro
superficie e che non siano degenerati. L’ernia del disco è la fuoriuscita di parte del nucleo polposo che forma il disco intervertebrale che va a comprimere le terminazioni
nervose, creando un conflitto meccanico
con conseguente dolore e/o insensibilità
degli arti o perdita di forza di essi.
Le possibili cause dell’ernia discale sono
legati a traumi violenti, a microtraumi ripetuti, ma anche a posture scorrette, mantenute
nel tempo.
ROTTURE TRAUMATICHE
Possono manifestarsi in conseguenza di
un solo trauma o a seguito di una rottura
graduale degli anelli del disco.
All’origine vi può essere un colpo di frusta,
una frattura o lussazione, distorsione in ogni
parte del corpo che, attraverso le catene
muscolari può riflettersi sulla colonna e infine scorrette modalità nel sollevamento di
pesi.
Il deterioramento del disco di solito avviene poiché la pressione esercitata è maggiore di quella che può tollerare l’anello fibroso
che lo protegge. Dato che questo anello è
più spesso nella parte anteriore e dato il movimento naturale che facciamo per caricare
pesi, la maggior parte dei danni e delle ernie,
si verificano nella parte posteriore.
ROTTURE DA AFFATICAMENTO
Dovute ad un sovraccarico ripetuto della
colonna in flessione ed in torsione con una
cattiva distribuzione dei carichi. Avvengono
di solito per alterazioni posturali, per stress
tensivi prolungati, per vizi posturali professionali (molte ore seduto alla scrivania, o
molte ore in piedi, lavoro fisicamente pesante).
Chi conosce davvero le competenze delle polizie municipali? È senz’alto l’organo di vigilanza che ogni cittadino sente
più “vicino”, ma forse è anche il
più sconosciuto; crediamo sia
utile, anche e soprattutto per il
cittadino, almeno accennare al
ventaglio di competenze in capo agli agenti in divisa più conosciuti, proprio perché ogni
giorno presidiano le strade della nostra città.
Dipendenti comunali, i “vigili” appartengono ad uno dei
servizi più specialistici dell’Ente:
essi hanno innanzitutto la competenza in materia di polizia
stradale; questo non significa
soltanto contestare le sanzioni
per divieto di sosta, ma anche,
ad esempio, avere la priorità di
intervento (sancita da un’apposita Direttiva Ministeriale)
rispetto anche alle altre forze
di polizia in caso di incidenti
stradali. Le competenze di polizia stradale (i cui proventi, vincolati ai sensi dell’art. 208 cds
vanno ai comuni, ma la cui
competenza dei procedimenti
è dell’Ufficio Territoriale del
Governo), sono soltanto una
parte di quelle che quotidianamente vengono affrontate dalle
“divise cittadine”. Ai sensi
dell’art. 57 del codice di procedura penale, infatti, gli appartenenti alle polizia municipali
svolgono anche funzioni di
Ufficiali ed Agenti di Polizia
Giudiziaria. Senza limiti, ed
esattamente con le medesime
disposizioni valide per tutti gli
altri organi di polizia: certo,
prioritariamente le polizie locali tutelano il proprio territorio, ad esempio in tema di controllo su violazioni edilizie ed
ambientali, ma, sebbene residualmente, hanno comunque il
potere di ricevere denunce su
ogni argomento di rilevanza
penale, e di agire nelle attività
di indagine proprio come polizia, carabinieri, guardia di finanza, ecc. In questo ambito
poi, naturalmente, l’organo sovraordinato è la competente
Procura della Repubblica, con
cui si concordano le attività e
da cui si ricevono le indicazioni e le disposizioni operative.
Altra funzione è quella di
agenti di pubblica sicurezza
che consente anche l’armamento) per cui gli appartenenti
alle polizie municipali vengono
talvolta anche destinati, dal
Prefetto (Autorità a cui compete istituzionalmente il compito
di garantire l’ordine pubblico),
a funzioni ausiliarie di pubblica
sicurezza.
Ma la mansione primaria della polizia municipale, usando
un termine generico ma
senz’altro consono, è quella di
polizia amministrativa: far rispettare le Leggi ed i regolamenti vigenti, comunali e non,
al fine di garantire un corretto
svolgimento della vita civile
nel proprio territorio di competenza (commercio, demanio,
ambiente, tutela del decoro cittadino, sanitaria e veterinaria,
ecc.), e talvolta comprendono
attività di supporto ad Uffici o
Enti specificatamente destinati
ad effettuare controlli e verifiche (Arpal, Asl, ecc.), le verifiche necessarie ad altri Enti ovvero ad altri Uffici comunali
(soprattutto per controlli anagrafici, accertamenti e notificazioni), il compito importante di
collaborare con gli Istituti scolastici per fornire agli studenti
le indispensabili nozioni di
educazione stradale.
Molto attuale, anche in considerazione delle fenomenologie meteorologiche che paiono
più violente negli ultimi anni, è
la competenza dei Corpi di P.M.
in occasione di stati di Allerta
Meteo e di necessità di coordinamento con le strutture di
Protezione Civile.
Esiste una retrostruttura,
meno visibile, ma altrettanto
necessaria, che lavora negli
Uffici e svolge numerosissime
pratiche amministrative con
tempi rapidi grazie ad una forma mentis acquisita “sul campo”: autorizzazioni per le ZTL,
rilascio tagliandi Invalidi,
Ordinanze di traffico per lavori, manifestazioni o cerimonie
(che le pattuglie esterne dovranno vigilare!), pareri di viabilità per il rilascio di diverse
autorizzazioni (suoli pubblici,
passi carrabili, istituzione modifiche alla circolazione, ecc.).
È necessario poi, per gestire il
personale e le diverse pratiche,
far funzionare quantomeno un
ufficio personale “interno” che
rediga turni e servizi ed un ufficio protocollo che gestisca l’ingente mole quotidiana di posta. Non sono cecchini fermi
dietro l’angolo col solo intento
di contestare una multa e rimpinguare le casse del comune;
e non sono nemmeno il “braccio armato” dell’Amministratore civico di turno.
Il Comandante P.M.
Dr. Francesco Parrella
tamente la schiena.
Mancanza di esercizio fisico regolare.
Debolezza muscolare.
Cattiva alimentazione.
Nel prossimo numero vedremo i segni ed
i sintomi delle lesioni discali.
CONTINUA…
Dott.ssa Angela Gatta
Fisioterapista Osteopata
a
“Alassio per l’informazione 15 Stagione Concertistica
culturale” a Carlo Rovelli “LIGURIA IN MUSICA”
CERIMONIA DI CONSEGNA DEL PREMIO
IN UNA GREMITA PIAZZA PARTIGIANI
OPERATIVA…
MENTE
Vi sono anche diversi fattori individuali
che predispongono:
Età: tra i 35 e i 45 anni, a causa della degenerazione legata all’invecchiamento dei
dischi.
Fumo: fumare diminuisce i livelli di ossigeno nel sangue, privando i tessuti del corpo di nutrienti vitali.
Peso: il peso corporeo in eccesso è causa di aumentato stress sui dischi nella regione lombare.
Altezza: essere molto alti aumenta il rischio di ernia del disco.
Attività lavorative: sollevare, tirare, spingere, flettere lateralmente e ruotare ripetu-
Nella suggestiva location di
Piazza Partigiani, nel centro di
Alassio, la sera di venerdì 28
agosto si è tenuta la cerimonia
di consegna della edizione 2015
del Premio “Alassio per l’Informazione Culturale”, a cura
dell’Assessorato alla Cultura del
Comune di Alassio in collaborazione della Biblioteca Civica
Renzo Deaglio.
Nel corso della serata, presentata dal giornalista Cristiano
Bosco, il dott. Ernesto Ferrero,
Presidente di Giuria e già Direttore Editoriale del Salone del
Libro di Torino, ha intervistato il
noto fisico e scrittore Carlo
Rovelli, vincitore del premio
2015. A consegnare l’onorificenza, il Sindaco di Alassio Enzo
Canepa e il Vice Sindaco di Alassio con delega alla Cultura,
Monica Zioni.
Il premio, giunto alla sua decima edizione, è destinato a una figura del mondo dell’informazione – quotidiani, periodici, radio e
televisione – che si sia destinata
per innovatività di contenuti e
linguaggi nel lavoro della diffusione della cultura, in particolare
del libro e della lettura. Ad assegnare l’onorificenza, una prestigiosa giuria presieduta dal dott.
Ernesto Ferrero, già Direttore
Editoriale del Salone del Libro di
Torino. Vincitori delle precedenti edizioni: Marino Sinibaldi
(2006), Vittorio Sermonti (2007),
Corrado Augias (2008), Philippe
D’Averio (2009), Piero Angela
(2010), Gianni Minoli (2011),
Danilo Mainardi (2012), Valerio
Massimo Manfredi (2013) e
Vittorio Sgarbi (2014).
ALASSINO D’ORO
Il Sindaco di Alassio
Enzo Canepa ha consegnato l’onorificenza
dell’Alassino d’Oro a
S.E. Nunzio Alfredo
D’Angieri, Ambasciatore del Belize in Italia.
“Il nostro è un riconoscimento verso le figure che si sono fatte
promotrici in Italia e
all’estero della nostra
Città, e l’Ambasciatore D’Angieri, fin dal
giorno del nostro insediamento, ha collaborato attivamente con la nostra
Amministrazione per l’organizzazione di attività di rilievo sotto il profilo turistico”.
Si è conclusa il 18 Agosto la quindicesima Stagione Concertistica
“Liguria in musica”, appuntamento
ormai fisso nella programmazione
estiva del Comune di Alassio, che
come ogni anno ha regalato al pubblico l’eccellenza della musica classica, con una varietà di programmi
e interpreti da accontentare il gusto per tutti.
L’Associazione Pantheon infatti
ha presentato come prima serata il
giovane pianista Danilo Marenco,
che ha lasciato tutti a bocca aperta
con i suoi virtuosismi di Liszt e
l’espressività della Sonata “Al chiaro di luna” di Beethoven. Poi è stata la volta dell’Ensemble “Giga”, un
sestetto molto particolare composto da pianoforte a quattro mani e
quartetto d’archi, che ha proposto
musiche di Schubert e Brahms.
Ma la Stagione è stata caratterizzata anche dai grandi ritorni, che il
pubblico ha gradito e con i quali si
è entusiasmato, grazie alla presenza dei pianisti Matteo Costa e
Simone Gragnani, che riscuotono
sempre sia il favore e l’affetto delle
persone abituate ad ascoltarli, sia
«Questo periodico è aperto a tutti quanti desiderino collaborarvi ai
sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno
diritto di manifestare il proprio
pensiero con la parola, lo scritto e
ogni mezzo di diffusione”.
La pubblicazione degli scritti è
subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con le testate e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche
se non pubblicati, non vengono
restituiti».
l’impatto favorevole di chi non ha
mai avuto il piacere di presenziare
ad una loro esibizione. Infine l’arrivo in Italia del pianista e compositore tedesco Martin Muench, che
ha offerto una serata indimenticabile su Skryabin, di cui ricorre quest’anno il centenario dalla morte,
con un “incontro” ai limiti dell’impossibile con Mozart, evento di sicuro impatto emotivo e culturale.
Pubblico entusiasta, pubblico
numeroso, pubblico felice che finalmente “Liguria in musica” sia
tornata ad essere La Stagione concertistica classica estiva di Alassio,
con gli appuntamenti calendarizzati nei mesi di luglio e agosto; da parte dell’Associazione Pantheon vivo
riconoscimento a tutte le persone
che hanno collaborato alla realizzazione della manifestazione, al
Comune di Alassio che ancora una
volta ha voluto credere in questo
evento e arrivederci all’anno prossimo, nella speranza che nulla possa cambiare, se non in meglio, per
quanto possibile…
m. c.
DIRETTORE RESPONSABILE:
Ilaria Falcone
Direttore Editoriale
Presidente protempore A.V.A.
EDITORE: A.V.A.
TIPOLITOGRAFIA: F.lli Stalla
Viale Martiri della Libertà, 30-40
Tel. 0182 50.412/3 - Albenga
Telefax 0182 50.412
REGISTRAZIONE: Trib. Civ. Pen.
di Savona n. 149 del 30-5-1962
ISCRIZIONE R.O.C. n. 6975
(già R.N.S. n. 9806)
LEGGE 5/8/1981 n. 416 art. 11
Foto della testata: A.V.A.
Associato all’USPI
Unione Stampa
Periodica Italiana
10
«L'ALASSINO»
CALCIO
PALLACANESTRO ALASSIO
Coppa Città di Alassio
La Coppa Città di Alassio resta ad
Imperia. Già, perchè ieri sera la formazione guidata da Gianluca Bocchi è riuscita a spuntarla 2-1 sulla Loanesi nella
finale disputata allo stadio Ferrando.
Dopo una prima parte di gara combattuta a sbloccare la partita è stato Giglio,
con uno splendido tiro dalla distanza. Il
raddoppio, arrivato nel secondo dei mini tempi, è arrivato grazie al piede dolce di Roda, fenomenale nell’infilare
Varaldo con un chirurgico destro a giro. La rete della bandiera rossoblu, arrivata invece in inferiorità numerica per
l’espulsione di Antonelli, è stata invece
realizzata da Marras.
Di seguito si trascrive l’elenco dei
componenti della squadra di calcio
BAIA ALASSIO che ha partecipato al
quadrangolare disputato nelle serate
del 25 e 26 agosto u. sc.:
Bortolini Giovanni – D’Attanasio
Davide – Lamarra Stefano – Testa
Gabriele – Paniuccio Marcello –
Giovanati Edoardo – Guardone Andrea
– Eulogio Ferdinando – Garofalo Mattia
– Labbricciola Fabio – Pisano Davide –
Zaffuto Mattia – Putrino Antonio –
Giovanati Ettore – Gattuso Tomas –
Olivieri Mattia – Sorrentino Salvatore –
Gervasoni Mattia.
Non si sono ancora spenti gli
echi del successo avuto con la
Spring Cup della 10a edizione che
siamo già ai blocchi di partenza
dell’undicesima edizione della
COPPA CITTÀ DI ALASSIO: si parte martedì 25 e mercoledì 26 agosto con la SUMMER CUP il quadrangolare riservato alle prime
squadre che quest’anno vedrà la
partecipazione delle squadre di
IMPERIA (vincitrice della scorsa
edizione), LOANESI, GOLFODIANESE e BAIA ALASSIO.
Saranno due serate di calcio
dedicate agli appassionati che
potranno assistere a due partite
per sera nello splendido Stadio
Ferrando di Alassio e apprezzare
il gioco delle squadre ormai alla
fine della preparazione in vista di
coppa e campionato.
Prima di iniziare la nuova stagione di tornei, che da quest’anno ha un appuntamento in più
dedicato ai più piccoli (l’Autumn
Cup), è giusto fare una riflessione
e tirare un piccolo bilancio della
passata edizione: con un impegno e una dedizione ammirevoli
abbiamo fatto giocare a calcio
2710 bambini, appartenenti a 98
società differenti, che si sono
confrontati in 517 partite. Sono
numeri che certificano un grande
successo e giustificano la soddisfazione di tutta la società.
Riteniamo che si possa ritenere soddisfatta anche l’intera città
di Alassio che ha visto i 2710
bambini frequentare le vie, i locali e gli esercizi commerciali
alassini insieme ai loro genitori.
Un dato su tutti: nel periodo dal
26 Aprile al 26 giugno ci sono state 978 presenze alberghiere sicure e almeno altre 500 stimate dovute ai soggiorni delle varie squadre nei fine settimana dedicati ai
tornei.
Detto questo eccoci pronti a ripartire per una nuova stagione di
campionati e tornei con l’intenzione di fare ancora meglio di
quanto già di buono abbiamo fatto nella passata stagione.
Cordiali saluti.
Baia Alassio.
PODISMO
Alassio/Testico
Ormai giunta alla quarta Edizione
(quindi 5 gare compresa l’Edizione Zero),
la Alassio-Testico. La Corsa è la più panoramica tra tutte le manifestazioni podistiche della Liguria.
Una corsa che vede giungere runners
da ogni parte d’Italia pronti a sfidarsi
sull’impegnativo percorso che dalla sabbia dorata di Alassio porta al verde della
collina di Testico.
Si parte da piazza Partigiani per percorrere il carrugio, via Diaz per proseguire via Neghelli, campo sportivo e la strada panoramica di San Bernardo per giungere alla Crocetta, proseguire per San
Damiano e finalmente tagliare il traguardo a Testico.
Si ringraziano fin d’ora la Polizia Municipale, le associazioni di volontariato: Alpini, Protezione Civile, Padre Hermann
che sicuramente non faranno mancare il
loro aiuto.
Info e iscrizioni: www.alassiotestico.it
Per una giornata di sport e amicizia.
Correre è bello, correre INSIEME è ancora piu’ bello!
Lo Staff
Lunedì 21 Settembre 2015
Il Presidente
Andreino Durante
Pallacanestro Alassio, inizia la
nuova stagione sportiva, aperte
le iscrizioni. Conclusi i due camp
estivi a Calizzano che hanno visto la partecipazione di quasi
cento camperisti, tra ragazzi e
ragazze; giocate le partitelle estive nel nuovo campetto all’aperto
delle Ollandini la Pallacanestro
Alassio si appresta ad iniziare il
proprio ottavo anno con tante
conferme e molte novità.
A livello maschile i gialloblu
alassini saranno al via in tutti i
campionati giovanili, con un oc-
Nel settore femminile, dopo il
secondo posto in serie C dello
scorso anno, verrà nuovamente
disputato il campionato ma con
la scelta societaria di dare molto
più spazio alle ragazze del vivaio, dando loro modo di confrontarsi con giocatrici più
esperte per maturare a livello
cestistico senza ambizioni di
classifica. Oltre alla Serie C verranno disputati i campionati
Under 18, Under 16, Under 14
femminile oltre a tutto il minibasket coinvolgendo le nate dal
Serena Vittone, dall’istruttrice
minibasket Betta Tomati, dall’istruttore minibasket Roberto
Dorindo, dall’allenatore Arturo
Scilletta e dal neo allenatore ed
ex giocatore dell’Armani Jeans
Milano Giacomo Cacace. “Ogni
anno disputiamo sempre più
campionati cercando di dare
continuità al movimento e permettendo a tutti di giocare sia
nei campionati femminili che
maschili.
Potendo iniziare a qualsiasi
età tutti sono invitati a provare e
chio a quelli senior, che con tutta probabilità vedranno l’Alassio
esordire nella stagione 2016/17.
Quest’anno Under 20, Under 18,
Under 16, Under 14, Under 13 e
tutti i Trofei minibasket saranno
i campionati che vedranno impegnati i ragazzi alassini coinvolgendo i nati dal 1996 al 2011.
2011 in su.
Lo staff tecnico sarà composto dalla neo allenatrice nazionale Laura Ciravegna che ha brillantemente passato l’esame a
Norcia dove sono stati ammessi
solo sessanta allenatori in tutta
Italia, dall’allenatore e istruttore
Fabio Devia, dall’allenatrice
iscriversi. Per avere informazioni si possono contattare la responsabile tecnica Laura al numero 3392737608, il Presidente
Fabio al numero 339 1383659 o
mandare una mail a [email protected]”.
Laura e Fabio
CICLISMO GIOVANILE
I nostri bravi ragazzi
Continua in questo periodo
l’intensa attività dei nostri tesserati che ogni fine settimana si
cimentano in tutta Italia nelle
gare a loro riservate.
Per gli esordienti e per i giovanissimi le sedi di gara sono
abbastanza vicine: in Liguria ed
in Piemonte, ma per le donne e
gli allievi le trasferte si allungano talvolta in Lombardia, in
Toscana ed in Emilia o per essere stati invitati o per necessità
vista la costante scarsità di manifestazioni per la perdurante
crisi economica.
Tra i più giovani i migliori risultati giungono da Pietro
Raco, Matteo Mistrali, Riccardo Di Ciancia e Lorenzo Donati,
brave pure le ragazze Emma
Romano, Silvia Nicosia ed
Elena Cusato.
Tra gli esordienti lodevoli
Guido Garbarini e Emmanuel
Sinorello, le maggiori soddisfazioni arrivano dalle donne e dagli allievi che sono sempre protagonisti anche a livello Nazionale.
Anche domenica 30 agosto
da Gloria Scarsi che da Samuele Manfredi sono arrivate
ulteriori conferme delle loro
doti con il brillantissimo secondo posto della Gloria a Formigine (Modena) e la netta vittoria di Manfredi a Berzonno
(Novara) giunto per distacco
sul traguardo dopo una fuga solitaria di una trentina di chilometri con oltre un minuto di
vantaggio sui primi inseguitori.
Samuele Manfredi era tornato
alle competizioni dopo un breve
periodo di riposo seguente agli
impegni in maglia azzurra in
Georgia, ove nella prova
Rosati) quali la classica Oppa
Diddi a Pistoia e la Coppa d’Oro
a Borgovalsugana, solo per citare i prossimi impegni.
Nella foto scattata alla premiazione del campionato Re-
Europea della corsa a cronometro aveva ottenuto un brillante
quinto posto a soli due secondi
dalla medaglia d’argento; domenica 2 agosto al rientro alle gare
era arrivato terzo nella classica
di Coreglia (Lucca).
Altri importanti impegni attendono Samuele ed i suoi bravi
compagni di squadra (Balduzzi,
Enrico, Bruno, Bonello, Parodi
gionale e Provinciale organizzato dal nostro club ad Altare, sono schierati gli allievi Enrico
Sebastiano, Chiara Piccolo e gli
esordienti Emmanuel Signorello
e Beatrice Rosa che si è aggiudicata anche il titolo di Campione
Regionale.
Per la U.C. Alassio
G.G.
Lunedì 21 Settembre 2015
11
«L'ALASSINO»
UNITRE ALASSIO
LIBRI-VHS-CD
Apertura delle iscrizioni ai Corsi A.A 2015 2016 dal 21 Settembre 2015
NO LIBRI SCOLASTICI/ENCICLOPEDIE
MODALITÀ DI ISCRIZIONE
Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve.
Che fare?
Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”.
Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore
Per associarsi all’Unitre non è necessario
alcun titolo di studio. L’associazione è aperta a tutti (richiesta unicamente la maggiore
età). La quota associativa per l’anno accademico 2015 - 2016 è di € 40 (più supplemento € 10 per i corsi di computer € 5 per
quelli di lingue straniere). L’iscrizione dà diritto alla frequenza di tutti i corsi previsti ad
Alassio, Andora, Laigueglia.
Iscrizioni:
Alassio/ Laigueglia: da lunedì 21 Settembre
2015 nei giorni di LUNEDÌ MERCOLEDÌ VENERDÌ dalle 15.30 alle 17.30, in via IV
Novembre 2, presso Istituto dei Padri
Cappuccini
(tel. 0182 644.550 - e-mail: unitrealassio @.
libero.it)
Andora: da martedì 28 Settembre 2015 nei
giorni MARTEDI’ GIOVEDÌ dalle ore 16.30 alle 18.00 presso Scuola Elementare di Via
Cavour.
PRINCIPI ISPIRATORI
DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE
In coerenza con il principio costituzionale
dell’azione del volontariato attivo cerchiamo di essere una presenza radicata, una risorsa ed una voce capaci di capire ed interpretare i bisogni culturali dei cittadini del
nostro territorio. Come Unitre vogliamo
promuovere cultura e umanità formare ed
informare, fare prevenzione nell’ottica di
una educazione permanente sempre rinnovata e favorire un invecchiamento attivo e
protagonista.
In questo senso ci proponiamo come luogo di comunicazione e ascolto, di comparazione di esperienze fra persone ed interessi
diversi al fine di costruire relazioni vive, autentiche.
Anche la “cultura” è intesa come crescita
della persona, in modo libero, attraverso lo
studio degli esempi e degli stimoli migliori
che provengono dalla storia, dalle arti, dalle
tradizioni locali e di tutto il mondo, dalla
esercitazione della propria creatività, dal
confronto con il mondo attuale e con le nuove tecnologie.
PRINCIPALI CORSI A.A. 2015 2016:
Alassio
Letteratura Italiana Medicina Psicologia.
Conversazioni filosofiche
Mare e
Cosmografia
Paesi lontani: Storia dell’arte Diritto Storia
locale Storia del cinema Invito alla musica
Lingue straniere I fiori di Bach Ginnastica
dolce e attiva Storia e costume Mondo
Antico Figure femminili Il giardino e la sua
storia Yoga Pilates
LABORATORI: Pittura, decorazione floreale, computer (corsi di base e specializzazione), patchwork, giardinaggio,o Burraco,
Bridge.
Laigueglia
La magia degli acquerelli, corso di computer, corso di scacchi.
Andora
Storia della Liguria, storia di Andora,
Poesia e letteratura lingue straniere.
Sono sempre nel nostro cuore
Tommaso Schivo
Famosissimo Tomschi
Socio fondatore e
Presidente A.V.A.
Antonio Carossino
Socio fondatore e
storico alassino
Nino Bruzzone
Colonna dell’A.V.A.
e storico consigliere.
Carlo Bertolino
Presenza culturale
e Consigliere A.V.A.
Nello Aicardi
Socio fondatore AVA
e direttore de “L’Alassino”.
LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI
ROSANNA BOSONI
DI ANNI 71
Dagli Alassini di una certa età
Rosanna era conosciuta come
l’infermiera-assistente del dott.
Ghigo nel reparto radiologico
dell’ospedale di Alassio. Negli
ultimi tempi, come allora, la sua
figura si proponeva con evidenza per il sorriso sempre arioso,
per la gentilezza e per la schiettezza del suo carattere. Da buona emiliana, piacentina schietta, aveva mantenuto la parlata
della sua terra con la cadenza
caratteristica e la piacevolezza
delle forme.
Era impossibile rimanere indifferenti di fronte alle scollature ben “visibili”, a volte ardite,
che, tuttavia, mettevano in evidenza anche un animo profondamente buono e generoso.
Passeggiava per Alassio sempre
al braccio del suo caro Gianni,
che amava di tutto cuore e che
considerava un uomo eccezionale, e con lui era felice.
Un male tremendo l’ha costretta negli ultimi mesi ad affrontare la realtà, talvolta anche
con le lacrime agli occhi nella
consapevolezza di dover lasciare le persone a lei care.
Sei stata, cara Rosanna, per
tutti quelli che ti hanno conosciuto un bell’esempio di serenità e di aperta gioia spirituale.
L’A.V.A. è vicina al caro
Gianni, nostro fedele socio.
RENATA RAFFONI
(GIGLIOLA)
VED. GENNARO
Dopo una vita dedicata al lavoro e alla famiglia, ci ha lasciati all’invidiabile età di 99 anni.
L’A.V.A. si associa al cordoglio
dei familiari, in particolare al figlio Piero nostro socio, con le più
vive e sentite condoglianze.
GIANNI TESTA
Un parrucchiere completo. Il
sottoscritto e sua moglie, forestieri, entravano nel suo “osservatorio” della città per uscirne
con un ottimo taglio di capelli
ed aggiornati su quanto era accaduto nel campo del mondano,
del sociale, del turistico. Che
uomo!
Discreto e moderato, vero
coiffeur.
ANNIVERSARI
LINO DE MICHELIS
SAURO PERETTI
14/9/1990 - 14/9/2015
11/9/2011 - 11/9/2015
Cari Papà
Oggi mi hanno portato la locandina del “tuo” torneo (XXV
edizione).
È vero sono passati 25 anni
dalla sera in cui ti ho detto più e
più volte “ci vediamo domani
mattina” per rassicurarti, ma
soprattutto per rassicurarmi.
Sapevo fosse improbabile così sono tornata tante volte indietro a baciarti a respirare il
tuo profumo.
Io lo sento ancora dopo questo tempo enorme che è trascorso, enorme come il vuoto
che hai lasciato tra noi.
La tua assenza però è stata solo materiale perché nei nostri
cuori ci sei sempre stato in questi 25 anni.
Ti abbiamo sempre parlato,
“sentito” e “ascoltato”, abbiamo
percepito la tua protezione nei
momenti difficili e intuito i tuoi
consigli quando c’erano decisioni da prendere.
Ciao Papà… continua a vegliare su di noi.
I tuoi cari ti ricordano nel 4°
anniversario.
Sempre nei nostri cuori.
Ti vogliamo sempre un gran
bene!!!
L’A.V.A., con il suo giornale
“l’Alassino”, porge le più sentite condoglianze a tutti i famigliari.
Rina, Marilena e Lorenza
Angela e Michela
LÜTTI DU PAISE
A cüra dell’Assuciassiùn
Veggia Arasce
Agustu 2015
BERARDO Giuseppina
ved. Musso
anni 89
BELLAN Sante “Gilberto” anni 76
BONANATO Margherita anni 102
BONIFAI Annibale
anni 85
BOSONI Rosanna
in Colombo
anni 71
GIUNTINI Gina
ved. Paolieri
anni 89
RIVA Federica
anni 86
SCANDELLARI Angelo anni 70
A.I.R.C.
dell’
Recuperi spazio, procuri piacere ad altri
e aiuti la ricerca sul cancro.
Associazione Volontari Baia del Sole
12
«L'ALASSINO»
I Fiori di Bach
Il Direttore
del nostro giornale
Ilaria Falcone
al Festival del
Cinema di Venezia
a cura di Caterina Maggi BFRP
Carissimi amici, riprendiamo dopo la pausa estiva, il nostro discosco sul Fiore più usato che è il RESCUE REMEDY;
molto usato e poco conosciuto.
Dal mese di Marzo nelle rubriche I FIORI DI BACH abbiamo
approfondito la conoscenza dei vari componenti, se volete
recuperarle, ne parleremo nella serata del 16 ottobre che
darà il via alle nostre SEIRONE.
A presto e, come sempre…
BUON VENTO!
Da sinistra: Don Cesare Orfini (preside del Don Bosco di Alassio), Anna
Ferrando, la giornalista Ilaria Falcone e Micol Originale Di Criscio.
IN VACANZA AD ALASSIO DA 30 E 50 ANNI, TURISTI “PREMIATI” DAL SINDACO
Uno speciale “premio fedeltà” per i turisti innamorati di Alassio, dall’Italia e dall’Europa. Il Sindaco Enzo Canepa ha ricevuto in
Municipio due coppie di turisti particolarmente affezionati alla Città del Muretto: i signori Annamaria e Giuseppe Ugozzoni, che frequentano Alassio – e, in particolare, i Bagni “San Bernardino” e l’Hotel Danio – dal 1980, e una coppia proveniente da Benediktbeuern,
in Germania, i signori Edith e Jochen Meiehöfer, i quali scelgono Alassio come meta delle proprie vacanze da ben cinquant’anni
Famiglia Gianni Canepa ad Alassio
da oltre 35 anni - Bagni Miramare
Famiglia di Giuseppe Gueliguazzo dal 1962
Bagni Nicade.
I signori Traudel e Helmut Scheffknecht
che frequentano Alassio e soggiornano
all’Hotel Flora da 50 anni
Lunedì 21 Settembre 2015
Meteorologia
Alassina
a cura dell’Osservatorio Don Bosco
AGOSTO 2015
Iniziamo con i dati meteorologici di agosto 2015 meno positivi e meno “brillanti”.
Giornate con poco sole: primo giorno
del mese con cielo coperto e solo 0,6 ore di sole.
Anche il giorno 10 stenta a brillare: soltanto 1,7 ore di sole. Stesso comportamento il giorno di Ferragosto, molte nuvole e 1,5 ore di sole. C’è poi il giorno 23 che a fatica ci dà 3,3
ore di sole. Ma tutto il resto? Caldo e sole hanno fatto da padroni per la gioia di tutti, specie dei turisti sempre timorosi
che la pioggia di Agosto compromettesse la tintarella!
22 giorni considerati sereni! Un solo giorno coperto (come già detto). 315,9 ore di limpido sole con una media di
10,2 ore di sole ogni giorno (coinvolgendo in questa media
anche i giorni meno brillanti già elencati).
Nelle tre decadi sono stati registrati i seguenti valori medi: 10,0 ore nella prima decade, 9,9 ore nella seconda, 10,7
ore nell’ultima. Non dimentichiamo che da quando il Sole ha
iniziato la sua “retromarcia” (21 Giugno ore 16,38 = solstizio) le ore di luce sono diminuite di oltre 2 ore e continueranno a diminuire fino alle ore 4,50 del 22 Dicembre. La “bolla termica” dall’Africa ci ha portati a medie di tutto rispetto.
Eccole:
TEMPERATURA MEDIA MENSILE: 27,7 °C.
Le medie decadali: 29,5 °C nella prima, 27,5 °C nella seconda, 26,3 °C nell’ultima.
Le temperature massime registrate ogni giorno hanno dato i seguenti valori: media mensile 29,4 °C; medie decadali:
31,4 °C nella prima, 29,1 °C nella seconda, 27,8 °C nella terza.
PRECIPITAZIONI TOTALI: 8,4 mm così distribuiti: 3,4
mm il giorno 10, 2,0 mm il 23, 3,0 mm il giorno 24.
PRESSIONE MEDIA: 758,6 mmHg; la media decadale più
alta spetta alla terza con 760,4 mmHg.
UMIDITÀ MEDIA MENSILE: 59%. La punta massima di
umidità è in data 25 Agosto, ore 1, con 95%; la terza decade
ha anche la media più alta con 65,5%. La punta minima di
umidità (32%) è stata registrata alle ore 3 del giorno 8 e la
prima decade detiene anche la media più bassa con 55%.
Gli ultimi giorni di questo mese ci hanno riproposto uno
spettacolo nel cielo mattutino: è riapparso il pianeta Venere
in una delle sue vesti più smaglianti: magnitudine - 4,2; questo splendido pianeta si mostrerà ogni mattina per tutto il
mese di Settembre raggiungendo una luminosità sempre
più sorprendente, una vera perla “brillante” che precede la
comparsa del Sole.
Il Direttore dell’osservatorio
Prof. Don Natale Tedoldi
Aldo e Marina Molinaro da 65 anni - Bagni Rosetta.
Lorenza Roncali dal 1985 - Bagni Nicade.
Ernestina e Antonio Montanari - Bagni Manin.
Gabriella e Tito Populin da oltre 50 anni
Bagni Helios.
Vittoria Maria Bianchi ad Alassio
da 65 anni (ha 95 anni) - Bagni Ligure.
I signori Olga e Alfredo Nenti che frequentano
Alassio da 40 anni.
Le opinioni espresse negli articoli firmati impegnano
unicamente la responsabilità dei rispettivi Autori.
La Redazione si riserva la facoltà di pubblicare o meno
gli articoli che le pervengono e di apportare correzioni e tagli agli articoli
stessi, firmati o non firmati; nessun manoscritto
si restituisce.
Gli articoli e le lettere devono pervenire alla Redazione entro il 25 di ogni
mese per la pubblicazione ne «L’Alassino» del
mese successivo.
A.V.A.