aprile 2003 - Dopolavoro Ferroviario BOLOGNA

Transcript

aprile 2003 - Dopolavoro Ferroviario BOLOGNA
aderente al
MENSILE DI INFORMAZIONE, CULTURA, SPORT E SPETTACOLO DELLA
ASSOCIAZIONE DLF DI BOLOGNA
TEMPO LIBERO
SOTTO
Anno XXXVI
Numero 4
LE DUE TORRI
Spedizione in A.P. - 45% - art. 2 comma 20/b
legge 662/96 Filiale di Bo
IN QUESTO NUMERO
➢ Senigallia: si riparte
➢ Bambini: gioie e drammi
➢ A Teatro con il DLF
➢ Solidarietà
➢ Melting pot ... e pop
➢ DLF Ponticelli
➢ Holding DLF
➢ Galleria d’arte
➢ Letti e visti per voi
➢ Fotografia
➢ Sport
➢ Passatempo
➢ Corsi al DLF
➢ Le storie di Enrico
➢ Venerdì in circolo
➢ Astronomia
APRILE 2003
IN PRIMO PIANO
Secondo corso di educazione con il cane
Settimana dell’escursionismo a Talamone
Inserto Programma Turistico 2003
Estate 2003 Hotel Nuovo Diana di Senigallia
Casa Alpina Plan di Val Gardena
TEMPO LIBERO
SOTTO
La redazione informa
LE DUE TORRI
REDAZIONE
Aprile 2003
Dal mese di marzo è stato ripristinato il presenziamento della sede della Redazione di Tempo Libero sotto le due Torri.
Abbiamo in questo modo ritenuto di dare un maggiore stimolo ed una materiale opportunità di approccio al lavoro del giornale per
tutti i soci che volessero entrare a far parte del gruppo o che, anche in modo occasionale, avessero intenzione, voglia, piacere di collaborare alla cura di rubriche di interesse specifico (cultura, sport, turismo, sociale) e di attualità.
In sede troverete un collaboratore del gruppo pronto e disponibile a darvi ogni tipo di informazione e potrete visionare il materiale
d’archivio (cartaceo e fotografico) che racchiude decenni di storia del nostro DLF.
Stiamo inoltre allestendo un’area cineteca per la raccolta di materiale in videocassetta relativo a documenti filmati collegati alle iniziative di solidarietà a cui il DLF di Bologna ha aderito e collabora, quali Mozambico (lotta all’AIDS) e Kenya (acquedotto).
Ci teniamo a sottolineare che l’attività redazionale può essere motivo di grande entusiasmo e gratificazione, per gli spazi di relazione che offre con tutti i settori di attività interna al DLF e per l’attenzione dei tantissimi soci e lettori rivolta alle pagine di questo
mensile, giunto al 36° anno di pubblicazione.
Gli Uffici di Redazione, situati nella palazzina (piano terra) all’interno del Parco DLF di via Serlio (di fronte all’Agenzia Viaggi IL
TRENO), sono aperti il mercoledì dalle 15,00 alle 18,00.
Il numero telefonico per comunicare con i collaboratori della Redazione è 051/4193263.
Negli altri giorni è possibile avere informazioni telefonando o recandosi presso la Segreteria del DLF (tel. 051/4193180).
Auspichiamo, come sempre, di accogliere nuovi collaboratori nella nostra piccola grande Redazione.
Antisemitismo e Monopolio TV
Come redazione intendiamo esprimere piena solidarietà a Paolo Mieli, neo e già ex Presidente del C.d.A. della RAI, fatto oggetto di meschine provocazioni con scritte antisemite sui muri della sede RAI di Milano all’indomani della nomina voluta dai
Presidenti di Camera e Senato. La risposta di condanna del mondo politico è stata almeno questa volta unanime.
Un’informazione libera e indipendente non può prescindere dalla integrità morale e dalla professionalità dei giornalisti, siano
essi televisivi o della carta stampata. La televisione pubblica deve riposizionarsi su un quadro di equilibrio e pluralità che
rispecchi la eterogeneità politica e sociale del nostro paese. Il reiterato tentativo della maggioranza di governo di monopolizzare l’informazione e l’accesso agli spazi di comunicazione televisiva spesso con toni e proclami che sconfinano sul terreno
dello scontro sociale o addirittura etnico (come nel caso della Lega) deve essere contrastato attraverso una forte e netta denuncia dell’opinione pubblica e dei mezzi di informazione liberi e democratici. Il nostro giornale, nel proprio piccolo, vuole ribadire con forza che il diritto all’informazione deve poter essere esercitato senza pregiudizi e senza censure, perché la diversità
di opinioni sia e resti la maggiore ricchezza civile e culturale di un sistema democratico.
Continua la sottoscrizione per Safet
Safet Krasniqi, dopo cinque lunghi e dolorosi mesi di ricovero al Centro Grandi Ustionati dell’Ospedale Bufalini di Cesena, è stato
dimesso per essere trasportato al Centro di Riabilitazione dell’Ospedale Civile di Cesenatico. Il nuovo e necessariamente lungo
periodo di terapia riabilitativa che attende Safet, il quale dovrà imparare a reggersi in piedi, a muovere le braccia, a vestirsi, a
raggiungere il grado di autonomia di ogni essere umano, solo dopo che le ferite si saranno completamente rimarginate, ci fa
capire che il percorso da praticare è ancora irto di difficoltà.
La redazione di “Tempo Libero sotto le due Torri” rinnova l’invito a tutti i soci di aderire alla sottoscrizione a favore del ragazzo. Le offerte possono essere consegnate presso la Segreteria DLF di via Serlio 25/2° negli orari di ufficio.
TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI
Autorizzazione Tribunale di Bologna n. 3198 del 4.4.66
Indirizzo: Via Sebastiano Serlio 25/2° Bologna - Tel. 0514193263 Fax 0514193245
Editore: Associazione DLF Bologna
Direttore Responsabile: Giuseppe Caputo
Responsabile Settore Comunicazione: Fulvio Saiano
Coordinatore di Redazione: Romano Cattani
Redazione: Valter Serafini, Alfredo Stori, Giuseppe Lizzi, Anna Buzzi,
Carla Codroma, Giuseppe Stefanini, Etienne Guerrieri, Enrico Salimei,
Umberto Romano, Enzo Scorzoni, Gianfranco Bergami, Teresa Urso
2
Pubblicità: Promoter DLF Jader Donini
Tel. 0516302384 - 0514193183/184
Fax 051371905
Stampa: Futura Press - Bologna
Chiuso in tipografia
il giorno 19/03/2003
Tirature copie: 12.000
Manoscritti, foto e disegni anche se non
pubblicati, non vengono restituiti
Siamo su
Internet:
www.dlfbo.it
Per la posta
elettronica,
scrivete a:
[email protected]
Senigallia: si riparte!
EDITORIALE
di Fulvio Saiano
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Aprile 2003
I
l gioiello alberghiero del Dopolavoro Ferroviario di Bologna riapre i battenti. L’hotel Nuovo Diana ha un significato particolare per tutti i soci: è la prima struttura interamente realizzata con i risparmi della nostra Associazione
e rappresenta l’elemento di forza patrimoniale ed economico di questa realtà dopolavoristica.
Siamo appena al terzo anno di attività ma già l’hotel Nuovo Diana si è affermato come una delle più moderne e confortevoli strutture alberghiere della costiera marchigiana. Posizionato sul lungomare Leonardo da Vinci, a ridosso della meravigliosa “spiaggia di velluto” senigallese, l’albergo dispone di 59 camere full opzional, con una ricettività complessiva di
157 villeggianti: aria condizionata, televisore, telefono, balconcino con vista mare; un avveniristico ascensore panoramico che si affaccia sul versante collinare; il solarium, dotato di tende parasole, sdraio e docce, che permette abbronzature rapide e riposanti ed una meravigliosa “vista aerea” sull’intero litorale di Senigallia e dintorni; la sala ristorante, con
un ottimo servizio al tavolo ed una cucina sempre pronta a soddisfare i palati più esigenti e la sala intrattenimenti con
annesso un attrezzato e fornito bar, completano le opportunità per un soggiorno rilassante e confortevole; la spiaggia,
fornita di tutti i servizi, si raggiunge percorrendo 10 metri… in breve: una struttura concepita e realizzata per dare al
cliente ciò che si aspetta da una vacanza antistress e rigenerante. Inoltre: animazione sulla spiaggia e nell’albergo; gite
organizzate presso i luoghi più suggestivi dell’entroterra marchigiano (uno per tutti: le meravigliose “Grotte di Frasassi”).
Dopo l’approssimazione ed i risultati conseguiti nel corso della stagione inaugurale, lo scorso anno il bilancio dell’attività ha iniziato a dare i segnali attesi: oltre 8000 presenze nel periodo 1° giugno-15 settembre, con punte di 140 villeggianti nel mese di agosto, con un utile di esercizio finale che ha superato i 100.000 €uro.
Risultati significativi, che confermano la qualità ed efficacia delle scelte volute dal gruppo di consiglieri impegnati nella
gestione del comparto turistico del nostro DLF. Il Consiglio di Amministrazione della TURDLF di Bologna, incaricata della
gestione dell’albergo, composta oltre che dal Presidente Ettore Bufalieri dai Consiglieri Guido Menghini, Mario Moliterni,
Marzia Pasotti e Marco Valdiserra, ha saputo operare con sagacia e qualità gestionale per consentire la realizzazione di
questo risultato. A questo gruppo dirigente va attribuito il merito di aver dato vita ad un progetto gestionale frutto di
un elaborato e complesso lavoro di squadra, trasferendo sulla struttura di Senigallia le esperienze e le conoscenze accumulate negli anni attraverso le gestioni del Villaggio a Mare di Talamone e della Casa Alpina di Plan di Val Gardena.
La stagione di quest’anno si apre in un quadro di rinnovato ottimismo: sono stati migliorati e riorganizzati i servizi, è
stato incrementato il periodo di apertura dell’albergo con le imminenti festività di Pasqua e del 1° Maggio, è stato ritoccato l’organico e la qualità del personale impiegato presso la struttura.
Quest’anno, inoltre, l’Associazione promuoverà due settimane dedicate a Sport e Cultura con iniziative all’interno dell’albergo e presso le strutture cittadine, con il doppio obiettivo di esportare le incredibili potenzialità dei nostri Gruppi di
Attività e far crollare le residue naturali manifestazioni di scetticismo e diffidenza che hanno accompagnato il nostro
insediamento come soggetto turistico sul territorio.
Ovviamente in tutto questo c’è anche e soprattutto la certezza che ai nostri soci non mancherà l’entusiasmo ed il piacere di trascorrere le proprie ferie nella “loro” struttura estiva: l’Hotel Nuovo Diana di Senigallia del Dopolavoro Ferroviario
di Bologna.
Il Circolo Culturale del DLF di Bologna propone
il 26-27-28 aprile
MOSTRA DI BONSAI
ad inizio maggio
MOSTRA DI FOTOGRAFIA
presso la Sala Polivalente del Bar del Parco
Via Sebastiano Serlio 25/2° di Bologna
Per informazioni telefonare alla Segreteria DLF negli orari di apertura al pubblico
3
Corsi culturali e sportivi 2003
Per informazioni: Segreteria DLF 051 4193180 FS 3491
orario: 9.00-12.30 / 15.00-18.00
Ginnastica Dolce over 60
Corsi trimestrali
Lunedì, Mercoledì, Venerdì dalle 9,00 alle 10,00
presso la palestra DLF
Via S. Serlio, 25/2 - Bologna tel. 051/419.31.80
Esperanto
1 incontro settimanale di 2 ore
(orario pomeridiano)
Periodo: Novembre/Giugno
Basket - Mini Basket
Arti figurative
attività formativa di base
da 4 a 16 anni
CORSI DI PITTURA
1) INTRODUZIONE ALLA PITTURA
2) PITTURA AD OLIO
3) CORSO DI DISEGNO
4) CORSO DI ACQUARELLO
5) TECNICHE DI INCISIONE
6) STORIA DELL’ARTE
7) TECNICHE PITTORICHE
8) ICONOGRAFIA
9) COLORE E PITTURA
Laboratorio Arti Figurative
MISTA CON ISTRUTTORI QUALIFICATI
partecipazione a Tornei
e Campionati organizzati
Federazione F.I.B.
Palestra DLF
Tennis
da ottobre 2002 a giugno 2003
Sede: Aula di Informatica
Via Stalingrado 12
Vedi dettagli a pag. 12
tel. 051/419.32.53
Ginnastica di mantenimento
ed estetica
Martedì e Venerdì
dalle 15.30 alle 16.30 e 16.30 alle 17.30
metodo G.A.G.
(gambe, addominali, glutei)
per modellare e tonificare
le zone critiche del corpo
Stretching - mantenimento
rassodamento
Corsi trimestrali
Lunedì, Mercoledì, Venerdì dalle 10,00 alle 11,00
per un totale di 32 ore
Palestra DLF
totale ore 21
presso la palestra DLF - via Salingrado, 12
Scuola Judo
Partecipazione campionati
C.O.N.I. Judo F.I.L.P.J.K.
Ginnastica di tonificazione
e Total Body
Corsi trimestrali
Ginnastica di
mantenimento per adulti
lunedì -giovedì dalle 13.00 alle 14.00
e dalle 14.00 alle 15.00
palestra Polivalente DLF
martedì e venerdì
dalle 17.00 alle 18.00
Scuola Calcio
Attività formativa di base dai 6 ai 16 anni
Mista con istruttori qualificati e partecipazione a
campionati e tornei organizzati dalla
F.I.G.C. - U.I.S.P. - C.S.I.
ROBERTO BONATO
PIANOFORTE
mercoledì (14.00-20.00)
DANIELE DALL’OMO
ANTONIO STRAGAPEDE
CHITARRA
lunedì (14.00-20.00)
mercoledì (14.00-20.00)
Scuola Musica DLF
Tennis Club “Il Parco D.L.F.”
Dalle 8,00 alle 23,00
Corsi trimestrali
Informatica ed Internet
Musica e Canto
Corsi di gruppo per bambini e adulti
Lezioni private ed agonistica
Sede: Aula D.L.F.
Via S. Serlio 25/2 - Bologna
Docente: Dott. R. Bolognesi
DOPOLAVORO
FERROVIARIO
BOLOGNA
Palestra Polivalente DLF
via Stalingrado, 12 Bologna
Corsi per bambini/e,
ragazzi/e e adulti
Dolce, avviamento,
tradizionale, agonistico,
difesa personale
Palestra Polivalente DLF
Tel. 051/357613
NEWS
Convenzioni
nuoto libero
piscina “CARMEN LONGO” Stadio
Via Dello Sport - Bologna
Tel. 051/615.25.20
piscina “A. VANDELLI”
Via Di Corticella, 180/4 - Bologna
Tel. 051/37.51.30
piscina “CAVINA”
Via Biancolelli, 36 - Bologna
Tel. 051/40.43.12
piscina “KENNEDY”S. Lazzaro
Via Kennedy, 53- S. Lazzaro (Bo)
Tel. 051/46.70.68
piscina SASSO MARCONI
P.zza F.lli Cervi, 1 - Sasso Marconi (Bo)
Tel. 051/84.17.60
piscina “PAOLO GORI” Pianoro
Via dello Sport, 4 - Pianoro (Bo)
Tel. 051/77.64.17
piscina “MOLINELLA”
Via A. Costa, 6 - Molinella (Bo)
Tel. 051/88.08.62
piscina e palazzetto “PALAZOLA”
Via Risorgimento, 370
Zola Predosa (Bo)
Tel. 051/616.68.34
piscina “CASTEL SAN PIETRO”
Viale Terme 850/a
Castel S. Pietro (Bo)
Tel. 051/94.49.75
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Campo di Calcio D.L.F.
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Corsi di gruppo in orario serale e sabato mattina
con insegnanti madrelingua che adottano metodologie
basate sulla comunicazione per garantire
un’apprendimento divertente, veloce ed efficace.
Tariffa scontata del 15% per i soci DLF
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via P. Veronese 3, Bologna Tel. 051 6199853
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L’interpretazione della scrittura
in chiave psicologica
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con Carmen Castellari
la convenzione è riservata ai soci D.L.F.
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del Centro Sportivo Arcoveggio
Il corso si svolgerà in 6 lezioni di 1 ora e trenta ciascuna
inizio: martedì 6 maggio - ore 21.00
Iscrizioni presso l’atrio della piscina
CONFERENZA DI PRESENTAZIONE VENERDÌ 18/04/2003
Tel. 051/377991
L’OPINIONE
I bambini - Gioie e drammi
attraverso i loro occhi
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Aprile 2003
di Romano Cattani
U
na mattina, mi trovavo su di un autobus
cittadino, non c’era molta gente, la giornata era grigia e fredda e le poche persone sedute, guardavano fuori dei vetri distrattamente ed un po’ annoiate. Ad una fermata è salito un
gruppo di bambini e bambine, una quindicina
forse, sui sette otto anni, seguiti da due giovani
signore, probabilmente le maestre. Di colpo l’atmosfera si è trasformata, siamo stati invasi da un allegro vociare; i ragazzi si chiamavano a vicenda,
ognuno diceva la sua; erano stati, a quanto pare,
in visita a qualcosa, non ho capito bene, ma il
fatto li aveva sicuramente divertiti ed eccitati.
Essi, i ragazzi, non si limitavano a vociare ma si
muovevano in continuazione, da un sedile all’altro,
cambiando velocemente di posto ed interlocutore.
Le maestre cercavano di amministrare come potevano tutta quest’allegra esuberanza, senza, peraltro riuscire nell’intento. La scena dava l’impressione di un pacchetto di piselli secchi che si è rotto
e le maestre che cercavano di raccogliere i chicchi
che se ne scappavano da tutte le parti. Ad un certo
punto qualcuno, tra le persone sedute, ha cominciato a fare sst…
sst.., nell’intento di frenare tanta rumorosità. Io che stavo osservando divertito quei ragazzi, mi sono rivolto ai seriosi e severi esecutori del perentorio sst.. dicendo loro:- il vociare dei ragazzi non
è mai da considerare come un rumore, esso è, semmai, paragonabile al cinguettio degli uccelli che svolazzano e si rincorrono liberi nei prati e fra gli alberi. Non dovete fermarli! Avranno tempo,
crescendo, di diventare seri e silenziosi, tristi e preoccupati, felici
od infelici e, qualcuno, purtroppo, anche cattivo. Perché è il libro
della vita che, attraverso i suoi capitoli, potrà
segnare la loro esistenza con esperienze più o
meno positive ed influenzare così la formazione
del loro carattere. Questi ragazzi, in fondo, sono
fortunati: vivono una vita serena, possono giocare, crescono ben nutriti e ben vestiti. Osservandoli, mi viene spontaneo pensare ai milioni di
ragazzi che, invece, vivono in paesi dove, purtroppo, la primaria preoccupazione è la sopravvivenza.
Basta ascoltare la televisione o leggere sui quotidiani per avere un quadro terribilmente drammatico della realtà di vita di tanti ragazzi. Malattie,
denutrimento, soprusi d’ogni genere, pedofilia e
lavori massacranti; come pure, e sembra impossibile, uccisioni per un triste quanto orribile traffico
d’organi. E’ così anche per gli adulti ma, sicuramente, la cosa è molto più evidente nei bambini :
l’espressione degli occhi. Se ci soffermiamo ad
osservarli, indipendentemente da come si muovono o dal loro vociare, ma fissando la nostra attenzione sui loro occhi potremo avere la reale visione
del film del loro stato d’animo, e più sono piccoli
più l’espressione è sincera e veritiera. Attraverso questi occhi spalancati su di noi e sul mondo che li circonda, possiamo vedere la
curiosità, la ricerca della scoperta, la gioia, la paura e tutte le sensazioni che il loro stato d’animo vuole trasmettere a noi, consciamente ed inconsciamente. Spesso, noi adulti, siamo ciechi e non
vediamo, o non sappiamo vedere, il messaggio che ci vogliono trasmettere quegli occhi. Per questo io vi dico: lasciamoli fare, lasciamoli esprimere, in tutta la loro spontaneità, la loro ingenua gioia
di vivere e di introdursi nel mondo che li circonda.
DLF di Ponticelli
Memorie di Cinquant’anni
di Giuseppe Caputo
Il DLF di Ponticelli è un’esemplare spaccato di vita associativa nell’evoluzione dei tempi e del rapporto con i soci. Ponticelli da
Sezione autonoma è divenuta negli anni ’50 Circolo del DLF di Napoli a seguito dei cambiamenti intervenuti sul territorio e per
dare soluzione ad oggettivi problemi di autonoma sostenibilità gestionale. Ciò è avvenuto mantenendo alto il coinvolgimento dei soci alla vita associativa come partecipazione alle numerose attività sia
per il sostegno economico nel realizzare una sede adeguata. L’impegno dei soci in loco ed il proficuo
rapporto con il DLF di Napoli han permesso di mantener attivo il Circolo di Ponticelli con una sede adeguata per lo svolgimento delle attività ed aggregazione dei soci stessi, nonché stabilire rapporti collaborativi sul territorio.
Giuseppe Migliaccio ha curato la pubblicazione “DLF Ponticelli – Memorie di cinquant’anni” (edita
nel 2000, 50 pag.) sull’attività e la vita del DLF di Ponticelli affidandosi a documenti e ricordi personali e collettivi.
Significativo è il connubio di vita dopolavoristica e Ferrovie, il rapporto con gli impianti ferroviari locali (Officine M.M. Granili, Deposito Locomotive e Officine di Pietrarsa), nonchè l’impegno e dedizione
personale dei responsabili. Due nomi risaltano Raffaele Picardi e Gabriele Cirillo entrambi espressione
dell’impegno civile, sociale e politico dei ferrovieri. La vita associativa è costituita da condizioni varie,
da attività, manifestazioni, ma soprattutto dalle persone associate e dall’impegno concreto quotidiano appassionato di chi mette al servizio del DLF la propria opera.
“Memorie di cinquant’anni” è bello perché evidenzia, nella cronaca, lo spirito associativo che ha animato i soci DLF.
Nota Redazionale
Ringraziamo il DLF di Napoli che ci ha fatto pervenire il libro sul DLF di Ponticelli e nel contempo invitiamo a dar comunicazione
di altre iniziative editoriali (anche se non in forma “patinata”) riguardanti la storia DLF ( o anche la sua microstoria).
Testi recensiti:
Salerno - “I ferrovieri e il Tempo Libero. Dopolavoro Ferroviario” a cura di Carmine Grieco e Anna Amato.
Rimini - La storia dei 75 anni D.L.F. Rimini 1927- 2002 - di Gianluca Calducci.
5
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Holding DLF
di Ettore Bufalieri
Aprile 2003
Q
uando si starà leggendo questo articolo, il Consiglio
Direttivo di Bologna avrà realizzato l’impresa di aver
costituito la struttura Holding per il DLF di Bologna.
Dopo aver provveduto a tutte le modifiche statutarie, gli assetti
diversi che hanno fatto diventare la Dielleeffebo Srl la Holding –
di proprietà dell’Associazione DLF di Bologna – lo strumento che
unifica le attività oltre a rappresentare la “cassaforte”, distinguendo nettamente le attività commerciali da quelle Istituzionali.
L’ultimo atto che manca, e sarà oggetto di approfondimento,
discussione e decisione del CdA della Dielleeffebo – che non
dimentichiamo è attualmente composto da tutti i Consiglieri del
DLF – è la nomina dei Consigli di Amministrazione delle due
società – Turdlf e Ristodlf – che dovranno rispondere al criterio
di operatività attraverso Amministratori delegati che non
dovranno essere Consiglieri del DLF, in quanto le funzioni di indirizzo, obiettivi e controllo restano in capo al CdA della Holding.
Ho presente la natura della nostra Associazione che deriva da
promanazione sindacale, e che quindi si potrebbe sollevare un
problema di rappresentatività, sarebbe un colpevole errore se
tale criterio fosse rivendicato o causa di immobilismo in Aziende
che, poiché devono misurarsi col mercato devono rispondere ad
altre logiche e funzioni, la rappresentatività c’è tutta nel CdA
della Holding.
Sono sicuro che sapremo risolvere questo problema con serenità
e buon senso necessari ad affrontare e dare soluzioni a problemi
L’ASSOCIAZIONE
così complessi e tormentati.
Ho altrettanto presente che le problematiche di fondo ed alla
base di alcune nostre difficoltà esulano da nostre competenze.
Mi riferisco all’incertezza del rinnovo contrattuale dei Ferrovieri,
perché il problema del Patrimonio entro cui svolgiamo le nostre
attività, il problema della ristorazione, il nostro ruolo all’interno
delle FS, e forse anche l’attività turistica, sono tutte dipendenti
dai contenuti che le Parti individueranno nel nuovo Contratto di
lavoro.
Per intanto siamo contenti di aver realizzato quanto ci spettava,
non era né un atto dovuto, né un percorso facile, con tenacia ci
siamo riusciti.
Da ultimo vorrei sottoporre un problema che dovremo affrontare
pur se fonte di legittime opinioni non sempre conformi.
All’interno della logica delle razionalizzazioni che stiamo realizzando in tutti i settori ed in tutti i campi, ce ne sarebbe una che
più che razionalizzazione diventerebbe, se realizzata, una vera e
propria risorsa. Mi riferisco alla necessità di unificare in un unico
posto fisico le attività Amministrative e di Segreteria. Questo
concretizzerebbe, accompagnato da modifiche dell’organizzazione del lavoro e delle funzioni, sinergie e flessibilità notevoli con
risultati sicuramente ragguardevoli, oltre che ampliare quantitativamente e qualitativamente il servizio verso i Soci.
Anche su questo, se accompagnati dalla necessaria umiltà e
capacità di coinvolgere gli interessati, sono convinto che, anche
se gradualmente, sapremo dare una risposta adeguata.
Marco ci saluta
di Fulvio Saiano
l biondone dell’allegra brigata consiliare ha rassegnato le
La sua costante e puntuale sagacia nell’analisi contabile dell’aldimissioni. La sua chioma è nota almeno quanto il suo
bergo di Plan ha permesso di migliorare sempre più i risultati di
nome, Marco Valdiserra, ma i soci lo conoscono meglio
gestione, fino ai lusinghieri risultati del 2002, con un saldo relacome l’uomo della Casa Alpina di Plan di Val Gardena.
tivo alle due stagioni invernale ed estiva che ha superato i 400
Dal 7 marzo Marco non è più consigliere del Dopolavoro
mila euro di utile.
Ferroviario di Bologna: motivi personali lo hanno spinto a queUn patrimonio di conoscenza e strategia che ha messo a disposta decisione, ma il suo impegno e la sua partecipazione alla vita
sizione della nuova gestione di Senigallia, con i risultati già evidella nostra Associazione non mancherà (com’è giusto che sia!)
denziati nell’editoriale di questo numero.
per l’esperienza e le conoscenze accumulate nel corso di 12 anni
La fine di un’esperienza come questa è senza dubbio un trauma
di incarichi all’interno del Direttivo del DLF e per la passione
per Marco e per tutta l’Associazione, ma di sicuro resta nel suo
dimostrata verso la struttura e verso il corpo associativo.
palmares politico e associativo il merito di aver contribuito a
Eletto nel ’91, ha ricoperto l’incarico di Vice Presidente,
fare le scelte giuste per rendere questa Associazione una realtà
Responsabile del nostro giornale “Tempo Libero sotto le due
stabile, forte, proiettata verso un futuro di nuove e suggestive
Torri”, referente per i rapporti con la FITEL (Federazione Italiana
soddisfazioni per tutti i soci (Marco compreso!).
per il Tempo Libero). Ha fatto parte del Consiglio Direttivo che
La Casa Alpina e l’Hotel Nuovo Diana appartengono saldamente
ha deliberato l’acquisto dell’Hotel Nuovo Diana di Senigallia,
al DNA di questa Associazione: un DNA nel quale il lavoro ed il
prima struttura di esclusiva proprietà del DLF di Bologna, collacontributo attivo di Marco rappresenta un elemento decisivo e
borando alla ristrutturazione ed alle scelte di gestione nell’amed indelebile.
bito della società di promozione turistica dell’Associazione. Dal
Un augurio e una promessa: “faremo di tutto, caro Marco, perché
’93 ad oggi ha seguito le vicende della Casa Alpina, fiore all’ocsi realizzi al più presto quel sogno che tu, come tutti i soci, auspichiello della nostra Associazione, passando attraverso le fasi di
chi da lungo tempo: l’acquisizione della piena proprietà della Casa
ristrutturazione e modernizzazione della struttura.
Alpina alla Associazione DLF di Bologna”.
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TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Aprile 2003
L
e Brigate Rosse sono tornate a colpire, uccidendo un agente di polizia, il sovrintendente Emanuele Petri. Per la cronaca, i due brigatisti sarebbero collegati all’omicidio di
Marco Biagi, assassinato un anno fa quì a Bologna davanti alla sua
abitazione.
Si torna a parlare di terrorismo politico e di strategia della tensione finalizzata alla destabilizzazione del sistema democratico nel
nostro paese.
I proclami di lotta al sistema capitalistico ed al modello istituzionale, contenuti nei volantini di questi personaggi che rivendicano
lo status di prigionieri politici, ripropongono un linguaggio ed una
analisi politico sociale vecchi di trent’anni. La lotta di classe, la
rivoluzione armata, gli scontri cruenti tra aree e strategie sociali
contrapposte, appartengono oramai alla storia di questo paese.
Questi brigatisti non sono figli della rivoluzione, non sono paladini di una rivalsa sociale dei ceti più poveri, non sono depositari
di una cultura del diritto e della rivendicazione operaia: sono semplici e miseri assassini, legati alla nostalgia di un’epoca violenta
e irrazionale in cui nel nome della lotta di classe e della rivoluzione venivano giustiziati indistintamente personaggi noti e
comuni cittadini, politici e sindacalisti, magistrati e uomini delle
forze dell’ordine, col preciso scopo di esasperare l’opinione pub-
blica, bloccare qualsiasi processo di confronto democratico tra
forze le sociali sui temi legati al lavoro ed all’allargamento dei
diritti, favorire la crescita di consensi intorno a chi, all’interno
delle istituzioni, sosteneva l’adozione di provvedimenti per una
contrazione e limitazione degli spazi di libertà democratica.
Smettiamola di attribuire un significato politico all’agire di questi
personaggi e smettiamola soprattutto di voler in qualche modo
(pretestuoso e grottesco) motivare questi episodi di violenza criminale come esito scontato dei conflitti sociali (come qualche
sciacallo politico usa fare mettendo in collegamento questi criminali con le manifestazioni sindacali e con i movimenti antiglobalizzazione): l’unico risultato che questi personaggi determinano,
ancora oggi, è l’azzeramento degli spazi di dialettica democratica
sui temi del lavoro, dei servizi, delle tutele e, come nel caso dell’uccisione del Professor Biagi, si legiferano leggi che necessiterebbero invece di un ampio ed attento confronto sociale.
Questi criminali sono figli di nessuno: iniziamo ad isolarli privandogli una paternità politica che non gli appartiene.
Il Consiglio Direttivo, a nome del DLF, ha inteso esprimere al
Comando Polfer Compartimentale i propri sentimenti di solidarietà.
Il vile atto colpisce anche noi ferrovieri in quanto operiamo nel
medesimo ambito e sentiamo gli agenti Polfer colleghi di lavoro.
Al Comandante del Commissariato Compartimentale POLFER
Non avendo conoscenza di dove inviare il telegramma, La preghiamo di esprimere alla famiglia del Sovrintendente Emanuele Petri il
nostro sincero ed autentico dolore per l’incolmabile vuoto da lui lasciato, colpito da un atto barbaro e vile, semplicemente per aver
adempiuto al proprio dovere.
Nel contempo esprimiamo vicinanza e solidarietà verso i tanti suoi colleghi che quotidianamente con abnegazione ed alto senso del
dovere si espongono ai rischi connessi a garantire la sicurezza ai cittadini.
Il Consiglio Direttivo del DLF Bologna
Monzambico
Un viaggio sociale attraverso il cinema
di Giuseppe Caputo
Il 24 febbraio è stato presentato nella sala A del cinema Odeon il lungometraggio realizzato dalla Union Comunicazione
“Monzambico dove va il cinema”.
L’idea, sostenuta da Coop Adriatica,
Fondazione Cassa di Risparmio e DAMS, di
cinema itinerante per villaggi e località
sperdute è occasione per conoscere ed
avvicinarsi alla realtà sociale ed ai notevoli problemi di quelle popolazioni dopo
dieci anni di pace.
La sala gremitissima ha seguito con partecipazione prima la tavola rotonda sul
tema “Monzambico. Dieci anni di pace.
Una speranza per l’intero continente
Africano” e poi la proiezione del lungometraggio.
L’iniziativa sostenuta dal DLF per il 2002
di sostenere la costruzione di ambulatori
per la prevenzione dell’AIDS in Monzambico ci fanno sentire il Monzambico un tantino più vicino, inoltre il rapporto collaborativo
con la Union (gestore dell’Arena Puccini) ed i registi Nello Ferrieri, Raffaele Rago e Elisabetta Antognoni, han dato un tono più
coinvolgente alla meritoria iniziativa.
Dopo il successo di pubblico alla presentazione ed il valore sociale e informativo del filmato come DLF stiamo programmando iniziative specifiche per la visione al DLF del filmato per un comune approfondimento.
Durante la Settimana della Cultura a Plan (6 – 13 settembre) una serata sarà dedicata appunto alla proiezione del film “Monzambico
dove va il cinema” alla presenza dei registi.
I DLF che intendono proiettare il film possono rivolgersi presso il DLF di Bologna.
Per ulteriori informazioni ed approfondimenti si può visitare il sito www.cinemovel.tv.
7
TEMPO LIBERO
SOTTO
Latte per i bambini della TANZANIA
LE DUE TORRI
Aprile 2003
Intervista a Marzia Pasotti
I
l mese di ottobre del 2002 Marzia lo ha trascorso in
Tanzania. E’ un’esperienza particolare che riportiamo
quale testimonianza e perché intendiamo avviare un
canale comunicativo che permetta a quanti sono disponibili ad
impegnarsi nel sociale o anche a vivere esperienze significative nell’ambito dei progetti ONG per
il Terzo Mondo di stabilire contatti e conoscenze.
D.- Evitiamo i riferimenti di carattere ambientale
e sulle condizioni sociali e di vita delle persone,
potendo conoscerle attraverso una diffusa pubblicistica. Come mai sei stata proprio in Tanzania?
R.- Ho vissuto personalmente quest’esperienza e
vedere direttamente quanti e quanto si sta facendo per questo popolo è a dir poco ammirevole.
Ho parlato soprattutto di questo progetto pur
visitando gli altri quattro progetti sempre gestiti
dal Cefa perchè una cara amica volontaria collaboratrice, laureata in veterinaria e con “il mal
d’Africa”, è tuttora presente, professionalmente e
attivamente impegnata per la costruzione e la
messa in funzione dell’impianto e la realizzazione di questo progetto.
D.- La domanda che molti si pongono è sulla
destinazione degli aiuti e sul concreto progredire
dei progetti specifici. Durante la tua permanenza
in Tanzania qual’è stata la tua base di riferimento e quale progetto hai potuto vedere?
R.- A Njombe, un paese all’interno della Tanzania
e distante circa ottocento chilometri dalla capitale Dar el Salam, è in avanzata costruzione tecnica e strumentale un impianto per la raccolta
del latte con le necessarie misure d’igiene, di
conservazione e di sanitarizzazione del bestiame
bovino per la lavorazione di prodotti casari e per
la distribuzione ai bambini.
Esiste un’intesa collaborativa e sostanziale con la
comunità locale e le sue rappresentanze.
Questo latte sano anche per i bambini, purtroppo tanti, malnutriti e ammalati, di un vicino orfanotrofio gestito, di fatto, da un
“Babbo” religioso italiano.
Il caseificio o meglio il centro di raccolta, di lavorazione e di
distribuzione del latte di Njombe è un intervento insolito e
accettato nella realtà locale; è di significato reale, di formazione che è anche istruzione e occasione di lavoro.
D.- Quale Organizzazione segue il progetto?
R.- Il progetto è del CEFA “Comitato Europeo formazione agraria” di Bologna che ha elaborato e attivato come per altri e consolidati interventi in Africa, il piano operativo nei vari passaggi
amministrativi e burocratici, nel reperimento dei finanziamenti
non sempre tempestivi e adeguati ai bisogni ai di costi e alla
giacente lavorazione dei pezzi.
Questa piccola ma necessaria centrale del latte è ad un buon
livello di realizzazione, deve poter iniziare la propria attività nei
Bettini D.
per la tua casa
BOLOGNA - Via Stalingrado, 24
☎ (051) 37 02 55 - Fax (051) 353968
Mag. Carico Merci: Via Stalingrado, 15/10
8
SOLIDARIETÀ
tempi stabiliti e ormai vicini, completare la propria dotazione
strumentale ma necessita per il completamento della solidarietà e dell’aiuto concreto di quanti, sono tantissimi che hanno
a cuore la vita e la dignità delle persone.
Ai bambini non possiamo far mancare questa presenza di solidarietà, d’assistenza, di soccorso, di reciprocità.
D.- La tua esperienza può aver un significato per il DLF ed esser
un messaggio per i soci DLF?
R.- Presso il DLF esiste una diffusa cultura solidaristica che si
esprime sia a livello di DLF generale che presso singoli gruppi.
Raccomando sicuramente ad altri di vivere la mia esperienza pur
se defatigante e che mette in crisi le proprie certezze. Il Consiglio tutto è molto sensibile alla solidarietà. Il DLF Bologna da
qualche anno collabora con il CEFA. L’impegno va oltre la raccolta di fondi, per diffondere la conoscenza di realtà a noi fisicamente lontane. Dando continuità alla sensibilità solidaristica del
DLF e nell’ambito del 2003 “anno mondiale dell’acqua” sarebbe
molto interessante programmare un incontro del Consiglio Direttivo con esponenti del CEFA perché la risposta alla domanda
vada oltre la singola persona.
ESPOSIZIONE - VENDITA E POSA DI:
■ RIVESTIMENTI
■ ARREDO BAGNO
BAGNI E CUCINE IN MURATURA
■ PAVIMENTI IN CERAMICA
COTTO - LEGNO
KLINKER - MOQUETTES
GALLERIA
D’ARTE
LEGRANDI
GRANDI MOSTRE
LE
MOSTRE
a cura di Gabriele Bianchi
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Aprile 2003
VENEZIA
“I FARAONI”
Palazzo GRASSI
San Samuele 3231
Fino al 25 maggio 2003
Sono oltre trecento, i pezzi provenienti dalle più importanti
collezioni del mondo, e c’illustrano la figura del faraone come
capo supremo del popolo d’Egitto.
Orari 9,00-19,00
Info. 199 139139
CASALMAGGIORE
(CREMONA)
“PARMIGIANINO E IL MANIERISMO EUROPEO”
“La pratica dell’alchimia”
Centro culturale Santa Chiara
Via Formis 1
Fino al 15 maggio 2003
Sezione dedicata all’ultimo periodo della vita del Parmigianino.
Orari 9.00-19.00, domenica 10.00-19.00
Info. 0372 31222
DUE MOSTRE PER UN GRANDE ARTISTA DEL 1500
PARMA
“PARMIGIANINO E IL MANIERISMO EUROPEO”
Palazzo Pigorini
Strada della Repubblica 29
Fino al 15 maggio 2003
In occasione del quinto centenario della nascita, Parma dedica
una grande mostra a Francesco Mazzola (detto Parmigianino), e
vi espone numerosi capolavori, provenienti dai più prestigiosi
musei del mondo.
Orari 9.30-19.30, sabato 9.30-22.00
Info. 0521 218889/21885
FERRARA
“SHAKESPEARE NELL’ARTE”
palazzo dei DIAMANTI
Corso Ercole I d’Este
fino al 15 giugno 2003
Con un’ottantina d’opere, Ferrara Arte e la Dulwich Picture
Gallery di Londra, mostrano al pubblico come fu interpretato il
genio di Shakespeare dai grandi pittori del Settecento e
dell’Ottocento.
Orari 9.00-19.00 tutti i giorni.
Info. 0532 209988-204828
www.comune.fe.it
PERSONALE DI PITTURA
Paola Betti espone
dal 5 al 17 aprile 2003 dalle 16,00 alle 19,00 (chiuso il lunedì)
Galleria d’Arte SPAZIO UNO del Dopolavoro Ferroviario di Bologna
I
Venerdì
O4 APRILE
EN E R D Í
APRILE 2003
L’ASTRONOMIA X:
La storia di un Nobel
Relatore: Prof. Giorgio Palumbo
Venerdì
18 APRILE
L’INTERPRETAZIONE DELLA SCRITTURA
IN CHIAVE PSICOLOGICA
Presentazione del corso di psicografologia
Relatrice: Carmen Castellari
Gli incontri si terranno alle ore 21,00 presso la Sala Riunioni del DLF di Bologna Via S. Serlio 25/2° - ingresso libero - parcheggio interno gratuito
GALLERIA D’ARTE
SPAZIO UNO
VIA SEBASTIANO SERLIO 30/E
BOLOGNA
La Galleria D’Arte “Spazio Uno” dell’Associazione DLF di Bologna è espressione del
Circolo Culturale. È uno spazio aperto a tutti gli Artisti, con possibilità di
presenziamento da parte dei Soci del Gruppo Arti Figurative.
La durata dell’esposizione è fissata in due settimane.
È disponibile un servizio di ristorazione (buffet) a cura della società RISTODLF di
Bologna.
Il regolamento e le modalità di affitto della Galleria si ritirano presso la Segreteria del
DLF in via Serlio 25/2° Tel. 0514193180
9
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
A Teatro con il DLF
a cura della Segreteria DLF 051/4193180
Aprile 2003
TEATRO ARENA DEL SOLE
Sconto ai soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro.
dal 7 al 10 Aprile “BREGOVIC’S CARMEN CON IL LIETO FINE” - rid. solo balconata
7 Luglio “GLI ABBANDONI: LASCIARSI O RITROVARSI ?”-posto unico euro 9,90
TEATRO DELLE CELEBRAZIONI
Sconto per i Soci DLF. Prenotazioni telefoniche presso la Segreteria del DLF Bologna Tel.
051/41.93.180 FS 3491
dal 8 al 12 Aprile “CARMEN DE LOS CORRALES “ - opera-ballet in III atti
dal 15 al 19 Aprile “IL BORGHESE GENTILUOMO” - G. Panariello
dal 6 al 31 Maggio “TORMIENTO SEXY CIRCUS” - Vito,Malandrino e Veronica, Gemelli R.,
ecc.
TEATRO DUSE
Palco 1° Galleria - 8 posti riservati per tutta la stagione. Prenotazioni presso la
Segreteria DLF del Mercoledì della settimana precendente l’inizio dello spettacolo dalle
15.00 alle 18.00.
dal 8 al 13 Aprile “LE FURBERIE DI SCAPINO” -di Moliere
dal 6 al 11 Maggio “MARIA DE BUONOS AIRES TANGO OPERITA” con Milva
TEATRO COMUNALE
DISPONIBILITA’ di posti in palchi di 3° e 4° ordine per la Stagione Lirica dell’Opera
“LA SPOSA VENDUTA”.
PALAZZO DEI CONGRESSI-EUROPAUDITORIUM
Sconto per i Soci DLF. Prenotazioni presso la Segreteria del DLF di Bologna
TEATRO DEHON
Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro.
15 Aprile “IL SIGNORE DELLE FIERE” - di e con M.Manini
17 Aprile “MACBETH” - di W.Shakespeare
dal 6 al 11 Maggio “TESTIMONE D’ACCUSA” di A.Christie
TEATRO ALEMANNI
Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro (8
Euro anzichè 10).Burattini (fino a 14 anni Euro 5; oltre 14 anni Euro 6,00).Concerti
del ven (Euro 6).
dal 12 al 13 Aprile “LA GIOSTRA”
ITC TEATRO DI S. LAZZARO
Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso
la biglietteria del Teatro.
TEATRI DI VITA
Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro.
dal 11 al 13 Aprile “ LES ENFANTS TERRIBLES” - opera di J.Cocteau
dal 10 all 11 Maggio “IL PAESE DEL VENTO” - G.Deledda
TEATRO TESTONI RAGAZZI
Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro.
TEATRO COMUNALE A. TESTONI - CASALECCHIO DI RENO (BO)
P.zza del Popolo, 1 Tel. 051/593133
Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro per
la seconda serata di spettacolo.
TEATRO COMUNALE-POLITEAMA DI S. GIOVANNI IN P.( BO)
Corso Italia, 72 - Tel. 051/825022
Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro.
TEATRO SPAZIO RENO- Via Roma, 12 - Calderara di Reno (BO)
Tel. 051/6153898 - organizzazione TEATRO REON di Bo
Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro (7
Euro anzichè 9).
LA CASA DELLE CULTURE E DEI TEATRI-TEATRO RIDOTTO
Via M.E.Lepido, 255 - Lavino di Mezzo (BO) Tel. 051/400340-402051
Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro (8
Euro anzichè 10). L’ingresso ai convegni e alle proiezioni è gratuito.
TEATRO PALAZZO MINERVA - Via Roma, 2 -Minerbio (BO)
- organizzazione Assoc. Cult. Rosaspina
Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro.
7 Maggio “VITA, MORTE E MIRACOLI” - Ascanio Celestini
CINEMA:
dal 5 al 6 Aprile “JIMMY NEUTRON”
dal 11 al 13 Aprile “PINOCCHIO”
NUOVA CONVENZIONE CON LE SALE CINEMATOGRAFICHE
“UCI CINEMAS MERIDIANA” DI CASALECCHIO DI RENO
Convenzione riservata ai soli soci DLF con presentazione della tessera DLF 2003
a tariffa ridotta di € 5,50 (prezzo intero € 7,50),
tutti i giorni della settimana, festivi compresi.
IL SECOLO D’ORO DELLA MAIOLICA
Ceramica italiana dei secoli XV-XVI dalla raccolta del Museo Statale dell’Ermitage
MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE IN FAENZA
Dal 7 giugno 2003 al 26 ottobre 2003
Ingresso scontato ai soci DLF di Bologna
10
Vi Guido da Reni, in Guardia…
CULTURA
di Anna Buzzi
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Aprile 2003
I
n novembre, partendo da Teocle e
e un Vangelo che leggono attentamente.
attraversando oltre otto secoli, v’ho
In base ai biografi di S. Domenico, la visione
portati con me sul colle della Guardia,
sarebbe avvenuta agli inizi del XIII secolo,
giungendo fin sotto l’Icona, a me particolardurante la crociata contro gli Albigesi, alla vigimente cara, della Beata Vergine di San Luca.
glia della battaglia di Muret, nella chiesa d’Albi.
Ma, per chi, come me, ama l’arte, questo
Sulla destra un tendaggio raccolto (tendaggi,
Santuario è anche un’inesauribile fonte di
drappi e panneggi saranno inseriti dal Reni nelle
delizia per gli occhi; c’è un’opera, tra le altre,
sue opere ogni qualvolta: soggetto, ambienche mi coinvolge particolarmente, e non per
tazione e composizione lo permetteranno)
la vicinanza con l’Icona (infatti è in fondo a
impedisce al nostro occhio di voler andare oltre,
destra), è qualcosa di più intimo…trattasi de
anche perché pare doversi chiudere da un istan“La Vergine con il Bambino appare a S.
te all’altro, privandoci della straordinaria visione
Domenico e i Misteri del Rosario” di Guido
di questo eccezionale evento! In primissimo
Reni.
piano è uno stravolgimento innovativo di Guido,
Siamo negli ultimi anni del 1500, secondo
all’epoca s’usava porre attorno alla figura cenalcuni studiosi (per es. G. J. Salvy) 1597/98,
trale, i quindici Misteri, come ad incorniciarla
le monache Domenicane che custodiscono il
(per es. la “Madonna del Rosario” in S.
Santuario commissionano a Guido Reni una
Domenico [n.d.r.]), il Reni li dispone su una
pala con la visione del loro fondatore, ciò
pianta (l’albero del Rosario piantato da S.
dopo aver visto due piccoli dipinti devozioDomenico di Adam de la Roche), anzi, tre in
nali (oggi purtroppo dispersi) che dovevano
una; da un vaso dorato, infatti, escono: alla
essere posti a fianco dell’Icona. Guido è gionostra sinistra un roseto in fiore, con pochissivane, circa 22/23 anni, ma conosce bene la
me e piccole spine, a cui sono appesi i Misteri
storia della sua città e dei suoi Patroni
Gaudiosi, al centro, un roseto spoglio, pieno di
(n.d.r.), inoltre, la personalità artistica del Guido Reni - La Vergine con il bambino appa- spine regge i Misteri Dolorosi, a destra, attaccaReni è già ben delineata. La composizione, re a S. Domenico e i misteri del Rosario
ti a un ramo di palma i Misteri Gloriosi; Essi
semplice e geniale al tempo stesso ci “attira
sono dunque disposti come una scritta…ogni
nell’opera”, solo cinque gradini ci separano dall’evento; nel luogo
singolo gruppo è leggibile in senso orario con al centro del “cerpiù Sacro della chiesa d’Albi, appena superata la balaustra, S.
chio” il 5° e ultimo Mistero del gruppo che spinge l’occhio al 1°
Domenico cade in ginocchio ai piedi della Vergine, apparsagli con
del raggruppamento successivo…la visione globale della disposiil Bambino, seduta su un trono di nubi e circondata da quattro
zione dei medaglioni, ricorda una corona stilizzata che invita il
Angioletti, sia Essa che Gesù, porgono al Santo una Corona, a
nostro occhio a tornare su, verso la visione, la quale, attraverso la
testa, del Rosario, una terza Corona è nelle mani di uno degli
sua composizione, ci aveva inviato ai Misteri…creando così ungioAngeli alle spalle della Madonna (i Misteri, infatti, sono, all’epoco di rimandi che ci consente di leggere l’opera come un’appassioca, divisi in tre gruppi da una Corona ciascuno: Gaudiosi, Dolorosi
nante narrazione, dalla quale siamo affascinati come
e Gloriosi; dallo scorso ottobre il Papa ne ha aggiunto altri cinfanciulli…ciò grazie alla genialità di Guido Reni! L’atmosfera del
que, i Misteri Luminosi…), altri due Angioletti sono in piedi sul
luogo è complice discreta di questa: appassionante, estasiante,
pavimento, siti tra l’evento e la balaustra, Essi reggono un Giglio
rassicurante, particolare lettura…
PREZZI ECCEZIONALI PER I SOCI
N
SA
O
R
A
ZZ
LA
VVIA
I A TOSARELLI
TOSCANA
BOLOGNA
CASTENASO
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Vi
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l'O
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11
DOPOLAVORO
FERROVIARIO
BOLOGNA
12
Videoscrittura - Piccoli accorgimenti
di Gianfranco Bergami
CULTURA
SOTTO
LE DUE TORRI
Aprile 2003
sare il Pc come una macchina per scrivere può diventare una pratica comoda abitudine, ma per chi ha
tempo, fantasia, o semplicemente smania di sperimentare novità, le applicazioni di videoscrittura presentano molteplici mirabili sorprese. Ciò sentanziava alcune sere fa il nostro
Socio Istruito e, sull’invito di qualcuno degli
astanti, provò a erudirci
con alcuni esempi.
Quando usiamo Word, iniziò, la prima lettera di
uno scritto, sia esso un
pezzo per un importante
rivista come la nostra, sia
un messaggio per la persona amata oppure un
semplice memorandum da conservare, può essere impreziosita ed
assumere un aspetto piacevole, così da rendere allettante l’avvio
della lettura.
E’ semplice. Basta evidenziare la lettera in questione, aprire il
menu a tendina Formato e scegliere Capolettera: si schiuderà un
riquadro nel quale potremo stabilire provvisoriamente la posizione della prima lettera rispetto al testo, il tipo di font con cui
farla emergere e le sue dimensioni. All’OK apparirà il nuovo
aspetto, provvisorio, della lettera. Cliccandovi sopra, essa verrà
inclusa in una cornice, invisibile al termine dell’operazione ma
utile in questo frangente per personalizzare il Capolettera: infatti agendo sulla cornice col tasto sinistro del mouse potremo
determinarne la grandezza definitiva, mentre col tasto destro
potremo scegliere Bordi e Sfondo e vedere aprirsi una maschera
contenente alcune schede per la impostazione dell’ eventuale
contorno, del possibile colore dello sfondo, eccetera.
Il Socio Istruito, ormai avviato, proseguì con il prossimo castigo
(è Uno che legge molto).
Un’utilità divertente di alcune versioni di Word è la possibilità,
quando dobbiamo leggere sul monitor un lungo documento o
dobbiamo ricercarne un preciso punto, di far avanzare automaticamente il testo (alla velocità voluta istante per istante) e di
fermarne l’avanzamento, col solo posizionamento del mouse
sulla barra di scorrimento laterale.
Per la realizzazione di questa piacevolezza, è sufficente selezionare Strumenti >Macro > Macro, quindi nella finestra seguente,
nel campo Macro in selezionare Comandi di Word, quindi nel
campo Nome macro selezionare Scorrimento automatico e quindi
Esegui. L’effetto della nuova funzione si manifesterà posizionando il mouse sulla barra di scorrimento laterale, sotto o sopra il
punto mediano della pagina che sarà mostrato: il testo scorrerà
U
A.R.P.
Vi offriamo:
TEMPO LIBERO
ARREDAMENTI
SCONTO 15% AI SOCI
(ESCLUSO PROMOZIONI IN CORSO)
verso l’alto o verso il basso, più o meno velocemente a seconda
della distanza del puntatore del mouse da tale punto. La funzione si disattiverà non appena toccheremo il tasto sinistro.
Se riteniamo che la funzione descritta possa esserci utile, possiamo inserirne il comando in alto su una delle barre strumenti,
per averlo a disposizione quando occorra: si seleziona Strumenti
> Personalizza > Comandi > Categorie > Tutti i comandi >
Scorrimento automatico e si trascina questa voce sulla barra
nella posizione preferita.
Chi si avvale di un certo tipo di mouse si accorgerà che effetti
simili si ottengono più semplicemente schiacciando e rischiacciando brevemente la rotella centrale del mouse.
Mentre poi ci troviamo sull’ultimo passaggio appena descritto
Nome macro, ci accorgiamo che lì vengono offerte molte altre
opportunità e magari avvertiamo l’estro di sperimentarne qualcuna.
Sullo slancio, il Magister continuò: dopo questi elementi di
divertimento, possiamo considerare un accorgimento appena un
poco più impegnativo?
I “modelli”, mettiamo.
Se abbiamo necessità di usare spesso documenti aventi la stessa struttura (accompagnatorie per invio di allegati, comunicazioni varie ad indirizzi diversi, lettere con un particolare logo,
eccetera), può essere conveniente creare un proprio Modello.
Nell’applicazione Word sono già presenti diversi modelli generici, che possono essere scelti mediante il comando File > Nuovo >
Modello, ma per averne uno, in aggiunta e a nostra misura, è
sufficiente comporlo come ci serve, con la formattazione desiderata e le eventuali immagini già inserite e quant’altro necessiti:
al termine, controllato e leccato il tutto, salveremo il modello
col comando File > Salva con nome, assegnando un nome per noi
significativo e scegliendo nel menu a tendina Tipo di file:
“Modello di documento”. Il modello verrà salvato fra gli altri con
l’estensione .dot (punto dot) e sarà disponibile tutte le volte che
lo invocheremo col comando File > Nuovo > Modello, come già
detto.
A questo punto, poiché il Dottore non stava apportando alcunchè di utile per il miglioramento della cultura generale, temendo gesti incontrollati da parte di qualche insofferente, lo facemmo tacere.
Tutti d’accordo poi, stabilimmo l’attività per il prossimo
mese di aprile 2003, che resta fissata nell’inizio dell’esame
di una applicazione di elaborazione immagini.
Tutti possono iscriversi al DLF COMPUTER CLUB - mercoledì ore 20,30; sabato ore 10 - Aula D - Fabbricato
Palestra - Via Stalingrado 12 - Discussioni, esercitazioni
• La fornitura di arredi, corpi illuminanti e complementi
• Servizio di sostituzione vecchi elettrodomestici da incasso
• Adeguamento di cucine già esistenti
• Progettazione degli spazi interni
• Mobili a misura anche per mansarde e soppalchi
• Divani da 3 + 2 posti a partire da € 1270,00
• Divano da 2 posti siedi e dormi con materasso a molle a partire da € 900,00
Show room kuchen cucine Via C.Ranzani 17/a 40127 Bologna Tel.051/6390036 fax.051/4216688
e-mail: [email protected]
Sito: www.arparredamenti.it
13
TEMPO LIBERO
Una stella alla volta: Capella (II parte)
SOTTO
(dal mensile “L’Astronomia” n° 29 per gentile concessione del Direttore)
LE DUE TORRI
Aprile 2003
di Giuliano Romano
(Rubrica curata da Enzo Pierantoni)
CULTURA
CULTURA
Recensioni
segue dal numero 3 - marzo 2003
Capella dunque è una doppia molto stretta, estremamente interessante perché essa è contemporaneamente doppia visuale, anche se interferometrica, e spettroscopica, un caso veramente ideale per poter ottenere direttamente, dai dati di osservazione, i parametri fisici del sistema.
In quell’epoca, negli anni venti, misure
sulla parallasse di Capella fornivano una
distanza attorno a 15,82 parsec. Un facile
calcolo, fatto a mezzo della terza legge di
Keplero, consente di ottenere immediatamente la somma delle masse essendo note
la separazione tra le due stelle e il periodo
di rivoluzione.
Il conto dette il valore di 7,5 volte la
massa del Sole. Dallo studio dell’orbita fu
possibile poi calcolare separatamente le due masse che risultarono essere, in unità solari, rispettivamente 4,2 e 3,3. Dalle
numerose osservazioni che furono fatte emersero anche altri dati
molto importanti. Si potè notare, per esempio, che le due componenti differiscono fra loro di 0,5 magnitudini. Se si tiene
conto che in quell’epoca la magnitudine visuale di Capella era
stata stimata pari a 0,21, un facile calcolo mostra che le due
stelle che compongono la coppia devono avere le magnitudini
visuali 0,74 e 1,24 corrispondenti alle grandezze assolute visuali –0,26 e 0,24. Le luminosità dei due astri, fatti i conti, sono
risultate molto alte: la più brillante infatti supera di 127 volte
l’emissione luminosa del Sole mentre l’altra la supera solo di 76
volte.
Si tratta dunque di una coppia di stelle giganti, una tra le più
interessanti del cielo. Ma qual è il tipo spettrale delle due componenti di Capella? La risposta precisa non è facile come sembrerebbe: varie peculiarità spettroscopiche rendono infatti problematica una precisa classificazione. La componente più brillante è di tipo G. Nel 1953 K.O. Wrigt, del Dominion
Astrophysical Observatory in Canada, la classificò G 5 III. Il simbolo III indica, com’è noto, la classe di luminosità che corrisponde a quella di una stella gigante. Nel 1963 W.W. Morgan nel
suo celebre atlante di spettri attribuì con alcune incertezze alle
due componenti i tipi G 5 e F 6.
Oggi molti propendono per classificare Capella A di tipo G 8 III.
La componente secondaria, Capella B, è una stella di tipo F ma,
come osservarono O. Struve e S.M. Kung nel 1951, le sue righe
appaiono molto diffuse per la presenza di moti turbolenti che
tormentano la sua atmosfera; tutto questo rende assai difficile
precisare esattamente il tipo spettrale; molto probabilmente è
proprio un F 6.
Negli anni venti i dati che erano stati ottenuti su Capella, in par-
...
ticolare sulla componente A meglio nota, sembravano essere i
più sicuri tra tutti quelli che si potevano allora conoscere su di
una stella. A.S. Eddington, il grande teorico della costituzione
interna delle stelle, il fondatore della moderna modellistica stellare, per esemplificare su un caso pratico i
suoi calcoli prese come esempio proprio
Capella A.
I dati fondamentali che egli introdusse nei
conti furono la temperatura efficace, pari
a 5200 K, che era stata dedotta dal tipo
spettrale, la magnitudine bolometrica (0,36) e la luminosità che era stata dedotta dalle osservazioni. Da questi dati
Eddington calcolò il raggio della stella che
è risultato pari a 13 volte quello del Sole
e la densità media, 0,00227 gr/cm cubo
che si può ottenere facilmente conoscendo il raggio e la massa
dell’astro. Introducendo quindi questi ed altri dati nel suo
modello, Eddington, nel fondamentale trattato dal titolo The
Internal Constitution of the Stars potè dare un primo esempio di
modello stellare, un esempio che fu molto importante per poter
controllare la famosa relazione massa-luminosità della quale egli
per la prima volta aveva dato una dimostrazione teorica.
Tra i risultati che Eddington ottenne dal suo modello è interessante ricordare il valore della temperatura centrale di Capella che
è risultata pari a 9 milioni di gradi, e la distribuzione della temperatura e della massa entro il globo dell’enorme astro.
L’interesse che il sistema di Capella presenta non si ferma qui;
chi ha l’occasione di osservare l’astro anche con un piccolo cannocchiale può notare che a 12’ a sud-est vi è una stellina di decima magnitudine. Le osservazioni che sono state fatte in diversi
anni hanno mostrato che il moto proprio di questa stella, che
viene chiamata Capella H, è identico a quello della brillante alfa
Aurigae. Ciò indica che sicuramente essa appartiene fisicamente
al sistema di Capella.
Se tutto questo non bastasse, l’osservazione ha rivelato che
anche questo debole astro in realtà è una doppia. La coppia è
formata da due piccole stelle nane, ambedue di tipo spettrale M,
poste a 2”,7 di distanza l’una dall’altra; una di magnitudine
visuale 10,2, l’altra, più debole, è di 13,7. Dunque Capella, come
altre stelle brillanti, all’apparenza semplici, è in realtà un sistema multiplo, addirittura quadruplo. Vale la pena a questo punto
tentare di delineare un quadro dell’aspetto generale di questo
sistema utilizzando i dati più recenti relativi alla sua distanza,
13,7 parsec.
Immaginiamo, con l’occhio della fantasia, di trovarci su un pianeta ipotetico appartenente al sistema di Capella, un pianeta
che sia posto alla distanza di una unità astronomica (u.a.= 150
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14
milioni di km) dall’astro più brillante
Capella A. Nell’ipotesi di poter resistere all’enorme calore che i due soli
CULTURA
generano su questo pianeta, il panorama celeste potrebbe essere pressappoco il seguente. Di giorno la luminosità è favolosa, la luce estremamente intensa rende il paesaggio abbacinante. Due enormi
soli uno tredici volte più grande del nostro astro del giorno e
splendente più di cento volte tanto, l’altro invece solo poco
meno. Questi due giganteschi astri, uno giallo, l’altro bianco,
possono apparire lontani tra loro in certe occasioni quanto
Venere dista apparentemente dal Sole quando essa si trova alla
sua massima elongazione.
Se l’ipotetico pianeta dal quale immaginiamo di fare le osservazioni ruota attorno a se stesso come la Terra, allora quando uno
dei due astri tramonta l’altro lo segue qualche ora dopo. Giunta
la notte, nel cielo pieno di stelle, due
astri si distinguono tra tutti gli altri; TEMPO LIBERO
SOTTO LE DUE TORRI
sono due stelle che poste a 13’ una
Aprile 2003
dall’altra, sembrano formare una doppia molto larga. Una delle due stelle
brilla più del nostro Sirio, l’altra come Castore. Il colore rossastro
di ambedue denuncia la sua temperatura superficiale molto
bassa.
Capella, la stella che immortala la mitica capra che allattò Giove,
è dunque un mondo complesso e di grande interesse, un sistema
di quattro soli, di grandezza, potenza e caratteristiche fisiche
molto diverse tra loro.
Quando nelle calde sere estive volgiamo l’attenzione a questo
astro che scintilla nel cielo di nord-est è interessante pensare
che la luce che impressiona la nostra retina ci giunge, dopo un
viaggio di 45 anni, da quattro stelle diverse.
Lettera aperta: “Cari signori della guerra…”
di Fosca Andraghetti
…non sono certo che leggerete questa lettera per due motivi. Uno, perché
da dove siamo sarà piuttosto difficile spedirvela. Due, se anche potessimo
farlo, non nutriamo dubbi sul fatto che non la cestinereste solo se vi potesse tornare utile, in qualche modo, per convincere la vostra gente sulla
necessità della vostra guerra. Però la scriviamo ugualmente, forse qualcuno la leggerà, forse qualcuno comincerà a ribellarsi a questo mondo che,
in un modo o nell’altro, è diventato un campo di battaglia cosparso, qua
e là, di bunker per quelli come voi. Queste persone, che hanno conosciuto
qualcuno come noi, stanno diventando una maggioranza, silenziosa ma
forse non più tanto e stanno iniziando un lavoro ai fianchi, quelli vostri,
come se fossero su un ring. Ma il vostro mondo è un ring e nemmeno lo
vedete. Cari signori della guerra che venite nel mio paese a parlare di pace
e mi portate a volte cibi scaduti e momenti di delirio con i giornalisti e la
televisione; dovreste sapere che quando ve ne andate restano solo le ombre
di ciò che avete promesso di dare alla gente, ai bambini come me. Con noi
non avete mai detto che vi interessavano le risorse della nostra terra, la
sua posizione geografica per la vostra strategia politica e di potere. Ero un
ragazzo con i sogni di tutti i ragazzi del mondo: i libri, la scuola, il calcio,
una sorella che si doveva sposare… Qui sto con i sogni di altri ragazzi e
bambini che hanno toccato i giochi, quelli che credevamo giochi, che avete lanciato dal cielo. Siamo tanti e, se continuerete a imbrogliare con la storia di guerre giuste e necessarie, saremo presto sempre di più.
Cari signori della guerra, prima di arrivare quassù, la mia vita trascorreva dentro a stanze, dove andavo per compiacere signori perlopiù provenienti dai vostri paesi. Dopo giocavo con i miei stracci in una capanna, o tugurio come probabilmente lo chiamereste voi,
con quello che era rimasto della mia famiglia. Ho un ricordo vago di bombardamenti distruzione e fame, e quello che facevo non mi
sembrava così brutto perché non conoscevo altri modi per avere qualcosa da mangiare. Non conoscevo altri modi di vivere. Se da qualche parte sta scritto che ci sono dei diritti umani, uguali per tutti sulla terra, io non lo so. Nessuno me lo ha mai detto. Mi avevano
spiegato che, compiacendo i signori uomini, avrei avuto da mangiare per me e la mia famiglia. Una storia che non è durata a lungo.
Cari signori della guerra, il mondo di fuori lo conoscevo dai treni, quelli che arrivavano al mio paese da lontano. Così dicevano i grandi. Ci lasciavano avanzi di cibo poi se ne andavano. Al mio paese non sono arrivate le bombe, ma solo l’abbandono di voi che siete
troppo impegnati a distruggere il mondo raccontando allo stesso che lo volete salvare. Al mio paese si imparava a indurire il dolore
che non è un privilegio del vostro mondo, quello che voi chiamate civile, ma un sentimento che tutti hanno diritto di provare; nessuno e quindi nemmeno voi, di procurare agli altri. Cari signori della guerra, continuate a raccogliere nelle vostre case cibo e vestiti
e nelle vostre fabbriche producete componenti per armi destinate a distruggere le popolazioni civili, i bambini e i vecchi. Li lasciati
sciancati, con le case distrutte, le terre bruciate e cosparse di mine nascoste e ve ne andate nei campi da golf, nelle vostre ville che
nemmeno sapete quante ne avete. Mandate i vostri soldati, i vostri osservatori nelle nostre terre piene di gente dalla pelle olivastra
o nera e di paradisi terrestri che voi in parte disfatte per costruirci i vostri villaggi turistici. Lì andrà qualcuno che si commuoverà per
qualcuno di noi, che porterà a casa come ricordo un poco di sabbia o una conchiglia e tante fotografie. Qualcuno non dimenticherà
questo e comincerà a lavorarti ai fianchi. Arriverà un giorno in cui qualcuno non vi crederà più, signori della guerra, e quelli come me
non ti guarderanno dal cielo. Cari signori della guerra, se un giorno di Natale per un solo minuto il mondo intero spegnerà tutte le
lucI e il ricavato di questo mancato uso di energia elettrica lo consegnerete ai poveri del mio paese perché imparino a sopravvivere
con dignità in casa propria, allora io saprò dell’unica guerra giusta che voi potete combattere: quella senza bombe, quella che regala sorrisi e non li toglie. Cari signori della guerra, noi vediamo il mondo dall’alto, per questo non vi possiamo inviare la nostra lettera, ma forse è meglio così. Perlomeno, se un giorno quelli di noi rimasti sulla terra verranno a conoscenza della carta dei diritti umani,
non si sentiranno imbrogliati due volte: una perché l’avete scritta, la seconda perché affermate, con la sicumera del vostro ruolo camuffata da buoni padri di famiglia, la validità della vostra giusta guerra che in realtà si traduce nel non rispetto di quanto avete scritto.
I bambini e i ragazzi del cielo
15
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Aprile 2003
Le donne nella fotografia
di Umberto Romano
CULTURA
a mia passione per la fotografia è legata a doppio filo con la “Donna”. Di fatto
la prima vera donna che ho fotografato, che mi ha insegnato l’Arte, e mi ha
fatto emozionare nel rivedere le sue immagini mentre si sviluppano nelle bacinelle è stata Helga: mia moglie.
D’allora ho fatto tanta strada e tante foto, alcune riuscite molto bene altre da stracciare immediatamente. Poi ho scelto un filone: “il ritratto”. Ovviamente quello femminile! Le donne sono sempre state il soggetto prediletto dei fotografi, ed io non potevo fare altrimenti.
All’inizio mi sono limitato al solo bel ritratto, in seguito ho affrontato altri temi come
quelli della realtà sociale, della famiglia, delle donne inserite nel lavoro.
Mi ha altresì affascinato fotografare la donna: attraverso la moda, la danza e perché
no, l’esposizione del suo corpo. Di queste ultime foto ne ho fatte moltissime, tanto è
vero che dopo quattro By-pass, a volte mi chiedo se sono state quelle le responsabili
dei miei guai, oppure le tante sigarette fumate.
Ritornando sull’argomento “foto al femminile”, o per meglio dire foto di femmine, oggi
se ne fa un grande uso nella pubblicità commerciale e non solo. Infatti ultimamente si
sono viste una quantità esagerata di calendari di belle donne che si affidano a questi
per intraprendere, o confermare una carriera artistica; anche se, a volte, queste modelle fotografate, tutte bellissime, scompaiono dalla scena artistica, prima che sì completi lo sfoglio dei dodici mesi.
La mia è una semplice constatazione e non è dettata dall’invidia, poiché so bene che
mai e poi mai mi sarà dato l’occasione di fotografare quelle splendide fanciulle.
Nell’universo femminile non esistono solamente anoressiche ragazzine che aspirano a
divenire “veline”, ma anche ragazze che vogliono trovarsi dall’altra parte: cioè imparare a fotografare.
Io ho sempre sostenuto che l’approccio femminile alla foto è distinguibile da quello maschile per la grazia, la delicatezza e la sensibilità naturale che le donne hanno impresso nel proprio DNA.
Ciò è presente quando una donna fotografa un’altra donna, soprattutto se essa è amica e complice, perché in quelle foto si rileva
e si riflette lo specchio del suo essere.
Abbiamo avuto ed abbiamo grandi fotografe. Già nel XIX secolo si sono distinte due grandi fotografe: Clementina Lady Harwarden
e Julia Margaret Cameron. Per restare nei nostri giorni e in Italia vorrei ricordarne una sola: la brava e bella Gina Lollobrigida.
Alle ragazze che iniziavano a fotografare suggerivo di attenersi a queste semplici regole di vita: non iniziare questo mestiere per il
successo; rassegnarsi e non aver paura di far “gavetta” e infine di non abbattersi mai ma di investire su se stesse. Anch’io ebbi un
consiglio da un amico: «Tutto quello che fai –mi disse- fallo sempre con grande passione anche se non può piacere a tutti».
L
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Melting pot … e pop
SOTTO
di Teresa Urso
CULTURA
TEMPO LIBERO
LE DUE TORRI
Aprile 2003
Nel numero precedente ho messo in risalto la relazione che intercorre tra l’arte contemporanea e la tecnologia, evidenziando quanto
gli ambiti di studio siano molti e diversi tra loro. Per questo dopo l’infarinatura generale riterrei opportuno affrontare alcune caratteristiche del digitale in maniera più particolareggiata.
Ho scelto per il seguente articolo di dedicarmi ad artisti che hanno trasformato le loro opere in dei veri e propri videogiochi.
Videogiochi d’arte
Gli artisti, questi eterni ragazzini, curiosi di ogni novità e avidi di
appropriarsi di tutto ciò che scatena la loro fantasia, diventano
irrefrenabili dinanzi al gioco, in particolare oggi, a quello filtrato
attraverso il virtuale. I primi a servirsi di
questo nuovo modo di creare la realtà,
sono stati i militari per le loro simulazioni di guerra e il videogioco ne ha successivamente utilizzato il linguaggio,
per un fine ludico, riscuotendo grande
successo soprattutto nelle ultime generazioni.
Gli artisti affascinati da questo nuovo
tipo di immagine se ne sono appropriati
per rinnovare, tramite il digitale, l’uso
già vecchio del video. Negli ultimi anni
poi, la nuova generazione - nata dagli
anni settanta in poi - ha apportato le
maggiori modifiche e novità grazie sia ai
programmi Flash che alla net art.
C’è da sottolineare comunque che l’Italia
ha iniziato ad interessarsi a questo nuovo tipo di arte da pochi
anni, mentre altri paesi sono molto più avanti sia nelle ricerche
che nell’assimilazione di questa nuova cultura. Per questo tipo di
opere sono utilizzate solitamente delle immagini già esistenti e
facilmente identificabili.
La bravura degli artisti, consiste proprio nel produrre dei videogiochi il cui scopo non sia solo ludico, anzi se ne servono per mandare dei messaggi ben precisi.
Il francese Pierre Giner crea un video in 3d dal titolo “Keep de
Distance” dove lo spettatore diviene il protagonista in una sorta
di road-movie, in cui è simboleggiato un lungo viaggio contornato da scontri e incidenti stradali; un pretesto per illustrare brevi
storie, eventi, numeri e statistiche sull’industria automobilistica e
assicurativa.
I Kolzos ( Benjamin Moreau e Samuel Boutruche) mettono in bilico il concetto di “identità corporea” proponendo la reincarnazione virtuale, quindi la clonazione.
Per altri il videogioco diventa un mezzo per riflettere sull’attuale
condizione urbana e architettonica, sempre più nevrotica e claustofobica.
Palle Torsson ha costruito il suo ultimo lavoro intorno al personaggio di una ragazzina che mentre
percorre la strada tra la casa e la scuola uccide chiunque incontri sul suo
cammino.
Lo spettatore giocando può solo liberare atti insensati. Amara ironia che ricorda il film “ Un giorno di ordinaria follia”. Ad essere criticati sono anche la
violenza, il consumismo, la guerra, la
discriminazione sociale e di conseguenza i mezzi di comunicazione che spesso
manomettono e nascondono molte
verità, assecondando il governo vigente.
L’americano Jonh Klima riprende il
“Risiko”- famoso gioco di società – per
contestare la politica estera americana,
nel suo “The Great Game”, un videogioco al massacro dove prende
di mira la guerra in Afghanistan, visualizzando le vittime e le
spese, aggiornando in tempo reale i dati forniti dal Pentagono (
dura critica all’informazione americana).
Un gruppo di artisti – Natalie Bookchin, Jin Lee, Cathy Davies e
Mark Allen – ambienta il gioco “Metapet” in una corporetion che
produce biotecnologie, additando così la manipolazione genetica.
Tutti i personaggi sono modificati nel loro DNA e resi ubbidienti
grazie ad un gene prelevato da un cane addestrato.
Tutti ciò per evitare la presa di una coscienza di classe e la possibilità di organizzare un sindacato.
Nel momento in cui i Metapet non rendono più, vengono sostituiti con altri più efficienti.
Un evidente attacco al mondo dirigente.
Il videogioco si è dimostrato uno degli stimoli più interessanti che
ha riscosso interesse non solo nell’arte, ma anche nel cinema e
nella letteratura, contribuendo fortemente a cambiare gli scenari
che stanno divenendo sempre più virtuali.
STAGIONE LIRICA ALL’ARENA DI VERONA
Continuano le prenotazioni per la partecipazione agli spettacoli in programma presso l’Arena di Verona, nell’ambito della Stagione Lirica
2003. L’Associazione D.L.F. di Bologna propone l’acquisto di un pacchetto che comprende il viaggio in pullman andata e ritorno con ns/
incaricato, assicurazione ed ingresso all’Arena in gradinata.
Gli spettacoli per i quali è previsto il programma sono:
DOMENICA
SABATO
20 LUGLIO 2003
26 LUGLIO 2003
AIDA
TURANDOT
La quota di partecipazione è di € 45,00 per ogni spettacolo e và versata all’atto della prenotazione presso la Segreteria D.L.F. - via S.Serlio,
25/2° Bologna Tel. 051-4193180 (Telecom) Tel. 3491 (FS) ore 9.00-12.30 / 15.00-18.00 dal Lunedì al Venerdì.
Si ricorda che l’offerta è valida fino all’esaurimento dei posti disponibili.
Il ritrovo dei partecipanti è alle ore 15.00 delle date indicate, presso l’Autostazione delle Corriere p.zza 20 Settembre - Capolinea int. N° 25 con
pullman riservato per Verona. Il rientro da Verona avverrà mezz’ora dopo la fine dello spettacolo.
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Letti e visti per voi
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
CULTURA
Recensioni
a cura di Mery Migliori
Aprile 2003
FUGA DAL NATALE di John Grisham
Mondadori Editore
Recensione di Roberto Saguatti
Me ne andavo in giro per l’Ipermercato spingendo il carrello, la
testa alla lista degli acquisti, non ultimi i regali di Natale, visto
che ne eravamo in vista (gioco di parole!), quando l’occhio mi
cadde sulla pila dei libri ammonticchiati. La scorta casalinga si
stava esaurendo e, pur sapendo che ne avrei ricevuti alcuni in
regalo, non ho potuto fare a meno di accostare e dare un’occhiata.
Praticamente mi è saltato in mano da solo l’ultimo di John
Grisham, quello degli avvocati che vincono sempre le cause più
improbabili: copertina rossa, lettere in oro, un piccolo riquadro
al centro in oro e verde raffigurante delle palme.
Ho dato una scorsa ai risguardi e quello che ho letto nelle prime
righe ha rafforzato in me l’idea che ne valeva la pena (ma ne ero
già convinto da prima, appena ho notato il nome dell’autore) e
l’ho appoggiato nel carrello.
La storia è questa: un tale, di nome Luther Krank, professione
fiscalista, ha una famiglia normale, composta da moglie e figlia;
quest’ultima, terminati gli studi, decide di arruolarsi in un corpo
della pace e viene destinata in Perù. Orbati della loro ragione di
vita, i coniugi Krank decidono che non vale la pena di festeggiare il Natale incipiente, che è assolutamente fuori discussione
di fare come l’anno precedente in cui sono stati spesi 6.100 dollari per addobbi natalizi, mance alla polizia e pompieri, ai poveri della chiesa, vestiti, albero di Natale, dolciumi, pranzo a base
di tacchino… Decidono, insomma, di saltare il Natale!
Quando i postulanti si presentano allo loro porta, ricevendo un
rifiuto, non riescono a credere alle loro orecchie e cercano di
insistere, ma la fermezza dei Krank è totale e solida.
Nella loro strada è d’uso adornare i tetti di tutte le case con un
pupazzo di plastica che raffigura un Babbo Natale in grandezza
naturale: la strada meglio allestita riceverà un premio e la defezione di Luther toglierà questa possibilità. Amici e vicini tentano in tutti i modi, arrivando anche al ricatto, di convincerli a
trascorrere le feste nel modo tradizionale, ma nulla smuove i propositi dei Krank che, oltretutto, hanno pensato di utilizzare i
soldi risparmiati in una crociera nei Caraibi. Cominciano così le
sedute in un istituto di bellezza per farsi un’abbronzatura che li
protegga dal caldo sole dei Tropici, ai costumi da sole e da spiaggia per la vacanza…
Mentre leggevo e le pagine scorrevano sotto gli occhi, mi aspettavo sempre di arrivare al momento dell’inghippo, per cui ci
doveva essere il colpo di scena, oppure la tragedia che coinvolgeva questi Krank, costretti a rivolgersi ad un avvocato invocando il santo patrono degli impossibili.
Il libro, invece, va avanti pari pari con la propria storia: a que-
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18
sto punto, dopo aver subito gli attacchi e l’ironia di quanti conoscono per la loro stramba idea, succede qualcosa che costringe i
Krank a riprendere in esame l’idea di saltare il Natale.
A parte un attimo di delusione quando ho scoperto che nel
romanzo manca la solita tempesta giudiziaria, dove l’avvocato
misconosciuto arriva a dimostrare la fondatezza della richiesta o
della ragione del suo rappresentato, il racconto è solo un’ode al
Natale, allo spirito del buon vicinato ed agli affetti familiari e
che di avvocati e tribunali per questa volta se ne sarebbe fatto
a meno.
Ma vi confesso che il libro è ugualmente delizioso. Anche se
mette la pulce nell’orecchio per un Natale diverso dal solito, alla
fine si apprezza la poesia dei canti natalizi, dei vicini premurosi, della famiglia raccolta attorno all’albero.
CIANO L’OMBRA DI MUSSOLINI
di Ray Moseley , ediz. Le Scie Mondadori
Recensione di Marilena Masiero
Interessante e ben costruita questa biografia di Ray Moseley
dedicata a Galeazzo Ciano. Si avvale di documenti provenienti in
gran parte da archivi militari americani, di testimonianze inedite, d’interviste ai personaggi dell’epoca che conobbero da vicino
il protagonista.
Il libro, avvincente come un romanzo, ripercorre i quasi tre lustri
che vanno dal 1930 al 1944 e gettano una nuova luce su quella
che Winston Churchill definì “ Una tragedia del Rinascimento”. La
figura di Ciano radiografata nella sua veste pubblica e privata.
Da una parte il giovane colto, brillante, intuitivo, ambizioso e
frivolo, amante delle belle donne e della bella vita, che a soli
trentatré anni, grazie anche al matrimonio con la figlia prediletta di Mussolini ricopre la carica di Ministro degli Esteri ed inaugura una politica “ schizofrenica”
( ammira le grandi democrazie e progetta l’uccisione di re Zog
d’Albania, per fare di quella terra il suo Granducato. Promuove
l’aggressione alla Grecia senza alcuna motivazione. Sostiene il
Patto d’Acciaio e si oppone con forza alla guerra). Dall’altra l’uomo all’interno del Clan Mussolini, con un matrimonio burrascoso
cui far fronte, un suocero sempre più “scomodo” di cui ammira i
pregi ma ne denuncia con determinazione i difetti, una suocera
Donna Rachele che non lo ama né lo stima
Marito infedele e padre tenerissimo con i figli, Ciano registra
vicende pubbliche e private nei suoi diari, che prima saranno trafugati in Svizzera e poi consegnati agli Americani.Sorprende in
essi la rapida capacità di giudizio, le acute e lungimiranti osservazioni su Hitler e Mussolini e sui loro stretti collaboratori, le
intuizioni geniali convalidate dagli avvenimenti successivi la
determinata e costante opposizione alla guerra, ma anche la fri-
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volezza, la superficialità e l’accidia di
certi comportamenti.
CULTURA
E’ un libro questo che è riuscito ad
Recensioni
analizzare in tutta la sua complessità
una delle figure più controverse e tragiche di questo secolo, un uomo che visse suo malgrado una tragedia dai tratti shakespeariani (la caduta del regime che contribuì a provocare, la fuga in Germania, il ritorno in Italia, l’arresto, il processo, la morte per fucilazione) e destinato a vivere nel
bene e nel male, fino alla fine dei suoi giorni all’ombra di
Mussolini.
PRENDIMI L’ANIMA
regia di Roberto Faenza
CAST: Emilia Fox (Sabina Spielrein),
Iain Glen (Jung)
Trama: La vita di Sabina Spielrein, la
giovane ebrea di origine russa che fu
paziente ed amante dei due grandi
luminari della psicoanalisi, Freud e
Jung.
Faenza ha messo insieme il mosaico di una storia eccezionale che
pezzo per pezzo andava inseguendo da oltre vent'anni. Da quando nel 1980 lesse il libro dello psicoanalista Aldo Carotenuto
"Diario di una segreta simmetria" che svelò la straordinaria
vicenda di Sabina Spielrein.
Nata nel 1885 da un'agiata famiglia ebrea di Rostov, in Russia,
nel 1904 la fragile e sofferente Sabina fu accompagnata dai
genitori alla clinica psichiatrica diretta dal professor Bleuler a
Zurigo dove, sotto la diagnosi di isteria, fu affidata alle cure del
non ancora trentenne Carl Gustav Jung. Il quale applicando in
via sperimentale e non senza la circostante diffidenza i metodi
del suo maestro viennese Siegmund Freud riuscì a condurre la
ragazza alla guarigione. Non senza però che il 'trattamento' si
fosse trasformato in una travolgente passione (annotata dalla
giovane in un diario tenuto tra il 1909 e il '12: almeno questa è
la parte fortunosamente ritrovata) dapprima assecondata dal
terapeuta e poi troncata chissà quanto per coscienza deontologica o quanto per rispetto delle convenzioni sociali e per timore
di uno scandalo. Sta di fatto che Sabina, siamo negli anni Dieci,
compie e con successo studi di medicina e di psichiatria affermandosi a sua volta nella comunità psicoanalitica al punto che
Freud svilupperà delle teorie proposte da lei. (informazioni reperite sul sito kwcinema).
Recensione di Mery Migliori:
Avendo letto in giro trafiletti come quello sopra riportato ero
ovviamente molto curiosa di vedere la trasposizione cinematografica di questa storia che è stata a lungo un imbarazzante
“segreto” della storia della psicanalisi.
Oggi sappiamo tutti, anche i più profani, che non è corretto che
uno psicoterapeuta abbia una storia sentimentale con una sua
paziente. Mescolare la terapia ai sentimenti non fa bene a nessuna delle due parti in causa. Ma a quei tempi la psicoanalisi
muoveva i primi passi e per un giovane non ancora trentenne
come Jung, non doveva essere facile distinguere i trabocchetti
della professione di psicoterapeuta che lui stesso stava inventando. Prima di Freud non esisteva niente del genere. Nessuno
aveva “sondato” i misteri dell’inconscio, degli istinti, gli effetti
dell’educazione sulla personalità, ecc. Nessuno aveva sperimentato quanto fosse coinvolgente il particolare rapporto che si
viene a creare tra una persona che racconta di sé pensieri,
sogni, fantasie anche le più morbose e particolari, gli episodi più
segreti e intimi, e il terapeuta che
deve ascoltare, deve immedesimarsi TEMPO LIBERO
SOTTO LE DUE TORRI
per poter capire, e deve farsi coinvolAprile 2003
gere (senza lasciarsi trascinare) per
poter guarire. Difficile sottile equilibrio che, se ben mantenuto, si guadagna da solo i soldi che costa
una psicoterapia. Questo tipo di terapeuta è l’unico che “gioca”
in prima persona, perché gioca anche il suo equilibrio. Il regista
del film cerca di far entrare lo spettatore nei meccanismi di questo tipo di rapporto. Non riesce a renderne tutta la complessità,
ma riesce a rendere bene la paura che questo tipo di coinvolgimento certamente incute in chi lo deve gestire. Jung vive sulla
sua pelle per primo tutta la difficoltà di questa gestione e, non
ci fa una gran bella figura. La sua paziente si mostra più coraggiosa ed equilibrata di lui: riesce davvero a guarire, prima grazie
a lui, dopo nonostante lui. Perché Sabina riesce a vivere una vita
piena, lasciati alle spalle i suoi ancora incerti “maestri”, si sposa
e ha una figlia, diventa una brava analista capace di recuperare
bambini problematici nella scuola materna (“asilo bianco”) che
fonda in Russia.
Al di là di tutte le considerazioni sulla non infallibilità degli analisti, tuttavia anche questa tormentata storia dimostra che dalla
cosiddetta “pazzia” si può guarire e si può recuperare alla normalità e alla creatività delle splendide persone che sanno poi
restituire e far fiorire la comprensione ricevuta, anche quando
non è stata del tutto disinteressata.
IL CUORE ALTROVE
regia di Pupi Avati
Cast: Neri Marcorè (Nello), Vanessa
Incontrada (Angela), Giancarlo
Giannini (Cesare), Anna Longhi
(Lina), Giulio Bosetti, Sandra Milo,
Chiara Sani, Francesco Crivellino,
Nino D’Angelo
Trama: Anni Venti. Nello Balocchi,
un trentacinquenne dedito agli
studi, timido e impacciato viene
mandato dal padre ad insegnare in
un liceo di Bologna con la speranza che vivere in una città emancipata lo porti a trovare finalmente moglie, garantendo alla famiglia la sospirata discendenza. Nello va a vivere in una pensione
gestita da Arabella, dove divide la stanza con un barbiere napoletano Domenico, grazie ai cui suggerimenti vivrà una sorta di
iniziazione all'altro sesso. Mentre nell’insegnamento scopre di
possedere un grande talento, la ricerca dell’anima gemella è
senza successo fino a quando, capitato a un tè danzante in un
istituto per donne non vedenti Nello incontra Angela Gardini, la
più bella e spregiudicata ragazza di Bologna che un incidente ha
privato della vista.
(informazioni tratte dal sito kwcinema)
Recensione di Mery Migliori:
Nello rimane subito affascinato da Angela che è la classica “bella
ma perfida”. Il padre lo avvisa: Angela è abituata a far perdere la
testa agli uomini per poi buttarli via, con indifferenza.
Avvertimento sprecato, Nello si lascia padroneggiare da Angela
che lo usa per cercare di far ingelosire l’ex-fidanzato il quale l’ha
piantata alla vigilia delle nozze, appena lei è diventata cieca. Il
padre dispone per portarla a Milano e impedire alla figlia altre
pazzie. La ragazza manovra Nello per farsi sposare e poter rimanere a Bologna, vicino al suo ex. Nello vive con lei la sua prima
notte d’amore e accetta di sposarla pur sapendo che lei è anco19
ra innamorata del suo ex. Presenta la
TEMPO LIBERO fidanzata ai genitori che rimangono
SOTTO LE DUE TORRI
delusi per il fatto che il figlio abbia
scelto una cieca, ma tuttavia accettano di essere presenti al matrimonio.
Nel frattempo Angela riesce a vedere un barlume di luce, viene
fatta partire in fretta per la Svizzera per essere visitata da un
luminare. Nello sa bene che se la ragazza riacquista la vista per
lui non c’è speranza. Infatti accade così: alcuni mesi dopo legge
dai giornali che lei ha sposato il medico svizzero che l’ha guarita. Nello, deluso, disperato, torna a Roma rassegnato a continuare la tradizione di famiglia che, da generazioni, di occupa di
confezionare gli abiti di Papi e Cardinali in Vaticano. Durante
una consegna di abiti nel Palazzo Papale, Nello viene chiamato
ad assolvere il suo primo incarico di sarto, una dama in attesa
dell’udienza papale si è scucita l’abito, deve ricucirglielo in fret-
Aprile 2003
ta. Con sorpresa scopre che la dama è
Angela, il marito è divenuto un diploCULTURA
matico accreditato presso il Vaticano,
Recensioni
si sono trasferiti a Roma. Angela
ovviamente non può riconoscerlo, se
non al momento del commiato quando lui la saluta con una frase
in latino che lei gli aveva già sentito citare. Lo guarda sorpresa
e perplessa…..da questo sguardo in tralice non è possibile capire se ne è piacevolmente attratta o meno.
Nello raccoglie i “ferri del mestiere” e lascia il palazzo tristemente….ma incontra un gruppo di frati che cantano in francese
a squarciagola e improvvisamente si rianima e sembra felice (e
speranzoso di nuovi sviluppi?) mentre canta: “Alouette, gentile
alouette, alouette, je te plumerai….” “Allodola, gentile allodola
io ti spennerò….ah!”
….sì, spennala Nello, finalmente, siamo tutti con te!
Brevi presentazioni dei libri più letti e venduti
(tratte dal sito www.alice.it) a cura di Mery Migliori
Peter Gomez - Marco Travaglio
Bravi ragazzi
Ken Follett
Il volo del calabrone
Dei processi Sme-Ariosto, Mondadori,
Imisir si sa poco o nulla. Gomez e
Travaglio ricostruiscono la storia dei tre
processi e delle manovre per farli saltare, e
pubblicano i documenti più importanti per
capire i fatti già accertati, le ragioni dell'accusa e le tesi delle difese.
pag. 382, Euro 14,00 - Editori Riuniti
(Primo Piano)
Giugno 1941. Gli aerei inglesi vengono
abbattuti dai caccia nemici che sembrano
conoscerne in anticipo le rotte. Ma su una
piccola isola danese occupata dai tedeschi
il diociottenne Harald Olufsen si imbatte
nell'arma segreta che sta tenendo in scacco la RAF.
pag. 440, Euro 19,00 - Mondadori
(Omnibus)
Luciana Littizzetto
La principessa sul pisello
Michael Crichton
Preda
Perfida, comica, travolgente: la vendicatrice delle single si scatena su coppia e dintorni. E prende di mira le ridicole manie e
i riti di oggi, dal kamasutra alla pasta di
sale, fino alle fanatiche dell'aura: "Molly
sostiene di avere un blocco energetico.
Pensavo fosse solo sfiga".
pag. 161, Euro 13,00 - Mondadori
(Biblioteca umoristica Mondadori)
Deserto del Nevada. Un esperimento scientifico sfugge al controllo: una nube di
nanoparticelle, uno sciame di videocamere
robotizzate, evade dal laboratorio. Lo sciame è in grado di evolversi e di autoriprodursi. A tutti gli effetti, è un organismo
vivente, è dotato di intelligenza ed è stato
programmato per essere un predatore.
pag. 466, Euro 18,50 - Garzanti Libri
(Narratori moderni)
Manuel Vazquez Montalban
Tre storie d'amore
Tre storie di Pepe Carvalho: una riflessione davanti al cadavere di una vecchia fiamma, un'amara considerazione sugli amori che uccidono, un confronto quasi arreso con il cinismo femminile. Tre racconti senza tempi
morti, tre misteri che sembrano nascere dai nodi irrisolti del cuore di Pepe Carvalho.
pag. 130, Euro 8,00 - Feltrinelli (Super Universale Economica)
ULTIM’ORA
Mentre andiamo in stampa, ci giunge notizia che a Roma è stata raggiunta l’intesa fra OO.SS. e Gruppo FS sui contenuti dell’articolo contrattuale del CCNL dei ferrovieri, in corso di rinnovo, relativo al comparto DLF.
Il testo siglato fa esplicito richiamo alle norme legislative in materia di strutture destinate al tempo libero dei lavoratori (dell’art.
11, Legge 20 maggio 1970 n.° 300) e alle più recenti norme in materia di Associazioni di promozione sociale (leggi 460/1997 e
383/2000), decretando nuove opportunità di sviluppo e rilancio del comparto dopolavoristico all’interno del circuito produttivo
ferroviario. A tale riguardo è prevista la stipula di appositi protocolli o convenzioni per realizzare una diversificazione e implementazione dei servizi erogati dal DLF nei confronti degli associati e dei dipendenti delle Società del Gruppo FS.
Nel prossimo numero di Tempo Libero contiamo di proporre la lettura integrale del testo ed approfondirne i contenuti e le opportunità che questo importante accordo disegna nello scenario futuro della nostra Associazione.
20
CULTURA
Guida agli orari delle biblioteche
del Comune di Bologna
Dell’Archiginnasio
piazza Galvani, 1 - tel. 051/276811
dal lunedì al venerdì 9.00-19.00
sab. 9.00-14.00
[email protected]
Di Casa Carducci
piazza Carducci, 5 - tel. 051/347592
mart., merc., ven., sabato 9.00-13.00
giovedì 9.00-17.00
lunedì chiuso
Civico Museo Bibliografico Musicale
piazza Rossini, 2 - tel. 051/221117
dal lunedì al sabato 9.00-13.00
[email protected]
Del Museo del Risorgimento
via De’ Musei, 8 - tel. 051/225583
dal lunedì al sabato 8.30-13.30
Al pomeriggio su appuntamento
[email protected]
TAGLIE CONFORMATE DALLA 48 +
Del Quartiere San Donato
(Pilastro)
via Casini, 5 - tel. 051/500365
dal lunedì al venerdì 8.45-18.45
sabato 8.30-13.30
[email protected]
Scandellara
via Scandellara, 50
tel. 051/535710
dal lunedì al venerdì 13.00-18.30
sabato 8.30-13.30
[email protected]
Natalia Ginzburg
via Genova, 10
tel. 051/466307
dal lunedì al venerdì 8.30-19.00
sabato 8.30-13.00
[email protected]
Multimediale “R.Ruffilli”
vicolo Bolognetti, 2
tel. 051/239176
Mediateca Multiculturale
Centro Interculturale “M. Zonarelli”
Via Sacco, 14 – tel.051/4222072
dal lunedì al venerdì 15.00-19.00
sabato: 10.00-13.00
Della Camera di Commercio
Piazza della Mercanzia v .Santo Stefano 1
tel. 051-609.34.35
dal lunedì al venerdì 8.30 -13,30
GROTTINI ENNIO offre alla gentile clientela
ANNUNCIA LA COLLEZIONE
PRIMAVERA 2003
CAMOSCI, NAPPE
NEI COLORI DELL’AFRICA
Sala Borsa Ragazzi
piazza del Nettuno, 3 - tel. 051/204411
lunedì14.30-19.00
dal martedì al sabato 9.00-19.00
Biblioteca Malpighi
via Pietralata, 58/60 - tel. 051/526308
dal lunedì al venerdì 8.30-19
sabato 8.30-13.30
[email protected]
Della Galleria d’Arte moderna
piazza della Costituzione, 3
tel. 051/502859
Abbigliamento in pelle
Tassinari Clò (Villa Spada)
via Casaglia, 7 - tel. 051/434383
dal lunedì al venerdì 8.30-19.00
sabato 8.30-13.30
[email protected]
J. L. Borges (ex Saffi)
via dello Scalo, 21/2 - tel. 051/525870
lunedì martedì giovedì 8.30-13.30
mercoledì venerdì sabato 8,30-19
[email protected]
Del Museo Civico Archeologico
via De’ Musei, 8 - tel. 051/233849
dal lunedì al venerdì 8.30-14.00
sabato chiuso
Aprile 2003
Sala Borsa (ex Centrale)
piazza del Nettuno, 3 - tel. 051/204400
lunedì14.30-19.00
dal martedì al sabato 9.00-19.00
[email protected]
Lame
via Marco Polo, 21/13 - tel. 051/6350948
dal lunedì al venerdì 8.30-19.00
sabato 8.30-13.30
[email protected]
Italiana delle Donne
via de’ Pignattari, 1 (Palazzo dei Notai)
tel. 051/239788
LE DUE TORRI
Biblioteca “O. Pezzoli”
via Battindarno, 123
tel. 051/6177844
dal lunedì al venerdì 8.30-19.00
sabato 8.30-13.30
[email protected]
Corticella
via Gorki, 10 - tel. 051/705346
dal lunedì al venerdì 8.30-19.00
sabato 8.30-13.30
[email protected]
Della Cineteca
Via Azzogardino, 65 – tel. 051/204843
sezione fotografica tel. 051/204848
CHIUSA PER TRASFERIMENTO
Riapertura al pubblico prevista
per il mese di maggio 2003
SOTTO
Di Storia della Resistenza
“F. Parri”
via Castiglione, 25
tel. 051/223698
dal lunedì al giovedì 9.00-19
venerdì e sabato 9.00-14
Di Borgo Panigale
via M.Emilio Lepido, 25
tel. 051/6418233
lunedì e mercoledì 8.30-22.45
mart.gio.ven.sabato 8.30-18.45
[email protected]
Amilcar Cabral
via San Mamolo, 24 - tel. 051/581464
dal lunedì al giovedì 8.30-19
venerdì e sabato 8.30-13.30
[email protected]
TEMPO LIBERO
LA BOTTEGA DEI GROTTINI
Via Calcavinazzi, 3/A - (traversa U. Bassi-Montegrappa)
vi aspettiamo
nei nostri
punti vendita
9.30 alle 12.30 / 16.00 alle 19.00
SPACCIO AZIENDALE
Via Dell’Arcoveggio, 74/7
dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30
21
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Se ami un libro lascialo libero
di Alfredo Stori
Aprile 2003
Italia non è sempre il
fanalino di coda in
qualsiasi attività produttiva o culturale; nel BOOKCROSSING è terza in classifica
dopo gli Stati Uniti ed il
Canada. Come diceva un noto
presentatore televisivo “nasce
spontanea una domanda”, cos’è
il BOOKCROSSING???
Prendi un libro, lo “abbandoni”
in un posto qualsiasi, qualcuno
lo trova, lo legge e lo “abbandona” da qualche altra parte… e il passalibro è iniziato.
I posti dove possono essere lasciati e trovati sono infiniti, un bar, una
sala d’aspetto, una stazione di servizio, un bancomat ecc. ecc.
Importante è non preoccuparsi troppo del destino del libro, se continuerà
a viaggiare o si fermerà imprigionato in uno scaffale di una libreria ed
essere coscienti che, seppure è un gioco, è sempre un invito (originale)
a leggere in un mondo in cui si contano più scrittori che lettori.
Quali libri bisogna “liberare? Vanno bene libri di tutti i generi, sia quelli
che sono piaciuti perché altri possano apprezzarli, sia che non siano stati
di nostro gradimento perché ad altri possono essere di loro gradimento.
E’ IMPORTANTE che non siano libri che recano offesa; pornografici, istigatori alla violenza ecc.
Questo è lo spirito del Bookcrossing. Avrete certamente notato la sua
semplicità ma come tutte le attività ludiche più o meno culturali ci sono
delle regole o modalità perché la pur semplice macchina organizzativa
possa funzionare nel migliore di modo.
Tramite internet è possibile entrare nel mondo del bookcrossing e comunicare la “liberazione” dei libri e seguire il loro viaggio non solo sul nostro
territorio ma in tutto il mondo. Un libro liberato in Italia è arrivato in
Cile.
Il sito ufficiale è WWW.BOOKCROSSING.COM ma esistono siti collegati in tutte
le aree linguistiche. Per l’Italia il sito è http://www.rinaldiweb.it/eurobc/it/
Quando hai deciso di diventare un “liberatore” devi accedere al sito inglese per effettuare tutte le registrazioni che ti consentono di operare a
livello mondiale e seguire il viaggio dei tuoi libri. Anche se non mastichi
l’inglese le procedure sono semplici ed intuitive. Per facilitare la vostra
vita di BookCrosser vi “libero” alcune informazioni utili.
L’
Premesse
L’attività del passalibro è gratuita, serve solo un accesso internet, avere
una e-mail per lo scambio di informazioni di servizio e libri da cui separarsi.
Vi frazionerò le informazioni in un certo numero di PASSI , i passi che
faranno i vostri libri verso la “libertà”.
1° passo DIVENTO BOOKCROSSER
Registrazione del vostro screename.
Sceglilo bene lo pseudonimo!!! Cambiarlo dopo è complicato e perdi traccia dei libri che hai rilasciato o trovato prima.
Tutti o quasi i dati che ti riguardano (il tuo “profile”) possono essere
modificati successivamente quindi puoi metterli o meno, però magari due
righe di autopresentazione sono carine e gradite, pensaci prima o poi.
La consuetudine per descrivere dove stai è:
1) Italy (dalla lista delle nazioni)
2) REGIONE (sono inserite tutte le regioni italiane)
3) CITTA’ (il comune va bene ma si può anche indicare la frazione).
C’è una voce (REFERRED BY), serve per indicare l’eventuale screenname di
un altro bookcrosser che ti ha segnalato l’iniziativa (non devi riscriverci
il tuo!), una specie di “mi manda Picone”, se non ti manda nessuno
(magari l’hai letto sul giornale) non mettere nulla.
Se lo indichi l’altro vedrà comparirsi un riferimento per un nuovo membro
segnalato.
Da ultimo c’è una casella da flaggare (“Enable Private Messaging”) serve
per dire se vuoi o no ricevere e mandare dei Private Message.
2° passo REGISTRARE IL LIBRO
Il libro si registra nel database del Bookcrossing utilizzando l’ apposito
moduli.
Dalla home page (o dal tuo Bookshelf) segui l’indicazione “register book”.
Il modulo parte dall’ISBN (mi pare che ‘sta sigla significhi International
Serial Book Number).
22
CULTURA
Da questo numero (che di solito
sta accanto al codice a barre in
quarta di copertina) si puo’ risalire automaticamente a tutti i
dati (titolo, autore ecc) del
libro.
Inserisci il numero ISBN, tutto,
copiandolo attentamente
E’ PROBABILE CHE NON LO
TROVI.
In questo caso bisogna inserire
i dati, il titolo e l’autore.
La classificazione del genere (è un menù a tendina che scende) è in inglese, alcune sono abbastanza chiare e specifiche, per il resto tieni presente che:
• Nonfinction equivale più o meno a saggistica e simili
• Mistery e Thriller e Literature e Fiction sono le scelte più generiche e
gettonate.
• I gialli vanno in Mistery e thriller, ma se li metti in Fiction va abbastanza bene lo stesso.
• SF e Fantasy non hanno bisogno di spiegazioni!
• la categoria che non ha una classificazione precisa si mette in Other
Alla fine di tutto schiacci (col mouse) il bottone giallo submit e il libro
compare nel tuo Bookshelf ed il programma ti fornirà in automatico il
codice BCID che è il codice personale del libro che liberi e che ti consentirà di seguirne la storia e, per chi lo trova, risalire al suo viaggio.
3° passo Riportare sul libro il codice BCID
Il metodo più semplice è che ce lo scrivi sopra con la penna (vanno bene
anche un pennarello o la stilografica). Evitate la matita perché si cancella facilmente.
Se chi trova il libro non è un bookcrosser a sua volta dal BCID non capisce molto, ci vuole un minimo di spiegazione e di indicazioni. Il sito originale propone un’etichetta ed un testo tipo, in inglese, da utilizzare per
“targare” il libro e per spiegare l’ iniziativa e come fare a partecipare.
Quest’ultimo punto è IMPORTANTE se chi trova il libro non capisce quello
che deve fare la catena si interrompe!!!
Sempre per chi non mastica inglese nel sito italiano bookcrossing.rinaldiweb.it
Ci sono un sacco di accessori (etichette varie, segnalibri, cartellini, costole, poster, tagliandi...), in italiano, in inglese, bilingui, (anche in spagnolo se ti venisse il ticchio di lasciare un libro mentre sei in vacanza ad
Ibiza), di ogni forma, colore e dimensione, puoi scegliere quello che più
ti piace, stamparlo o ricopiarlo (o disegnarlo a mano e colorarlo con i
pastelli) ed allegarlo al libro.
IMPORTANTE è mettere
- un’etichetta bene in vista per far subito capire che chi lo trova può prendersi il libro
- un rimando all’interno con le spiegazioni di cosa fare
Le etichette è bene incollarle onde eviate che nel suo viaggio perda… la
carta d’identità.
IMPORTANTE IMPORTANTE IMPORTANTE
Da qualche parte (meglio in due posti che in uno solo) e fissato in modo
che sia difficile perderlo CI DEVE ESSERE RIPORTATO IL BCID!!!
Se tappezzi il libro di etichette e segnalibri e strisce ma non ci metti il
BCID è tutto inutile.
4° passo Ho trovato un libro abbandonato
In questo caso devi segnalare il ritrovamento del libro (che d’ora in poi
comparirà anche sul tuo bookshelf oltre che su quello di chi l’ha registrato).
Ti colleghi al sito utilizzando questa URL: http://www.bookcrossing.com/123456789 dove 123-456789 è il BCID che c’è sul libro che hai trovato (se non
c’è o è illeggibile è un problema).
Segui le istruzioni del form per segnalare dove lo hai ritrovato e fare i tuoi
commenti.
Per poter segnalare il ritrovamento è necessario che ti iscrivi prima. Anche
perché letto il libro lo dovrai abbandonare.
Spero di essere stato esauriente, certamente non in modo completo.
Come sempre annotatevi il mio e-mail [email protected] ed il mio cell.
3492316587 Contattatemi.Se non avete accesso ad internet comunicatemelo e vi fornirò il materiale pubblicitario e le etichette e vi registrerò nel
sito.
CULTURA
Settimana dell’escursionismo a Talamone
dal 07/06/2003 al 14//06/2003
TEMPO LIBERO
SOTTO
Iscrizioni a partire dal 7 aprile 2003 presso la Segreteria DLF Bologna
Esaltanti percorsi attraverso la storia le leggende, il misticismo, la natura,
il colore, la spiritualità della MAREMMA
SABATO 07/06/2003
Arrivo al villaggio al mare – Sistemazione alberghiera – Conoscenza degli ospiti nuovi e saluti calorosi agli ormai veterani.
DOMENICA 08/06/2003
Dal mito degli Argonauti al mistero degli Etruschi: l’altura di
Talamonaccio.
Posto sacro fin dalla preistoria dove si riposò l’argonauta
Telamone dopo la conquista del vello d’oro e dove fu costruito
uno splendido tempio etrusco dominante l’azzurro anfiteatro
marino dell’Argentario e dell’isola del Giglio.
LUNEDI’ 09/06/2003
A zonzo per l’eternità: il canyon di Norchia.
Maestose e monumentali tombe rupestri etrusche scolpite nel
tufo lungo uno spettacolare canyon carico di fascino e di mistero. Esoterica atmosfera di struggente bellezza immersa in un
sacro silenzio.
MARTEDI’ 10/06/2003
Stregati da uno dei litorali più integri dell’Etruria: Rocchette
– Punta Ala.
Magica camminata colorata dall’azzurro del mare e dall’azzurro
del cielo nel verde dei lecceti in contemplazione dell’Elba.
LE DUE TORRI
Aprile 2003
MERCOLEDI’ 11/06/2003
Al capezzale della città morente. Civita di Bagnoregio.
Calanchi a perdita d’occhio sospesi su forre profonde tra i quali
naviga l’ardito pianoro innalzato nel cielo dell’abitato di Civita
come nave in balia dei venti e del tempo in attesa di soccorso.
GIOVEDI’ 12/06/2003
I luoghi dell’infinito: l’isola del Giglio.
La vecchia mulattiera che sale da Giglio Porto a Giglio Castello
tra il profumo delle ginestre. L’aereo abitato di giglio Castello a
picco sulla dorsale dell’isola. La discesa sempre su mulattiera a
Campese in faccia all’azzurra visione della Corsica. Splendido mix
di arcana bellezza.
VENERDI’ 13/06/2003
Il mistero del Corpus Domini: Bolsena – Orvieto.
Dall’altare della cattedrale di Bolsena dove avvenne il miracolo
dell’ostia sanguinante alla cappella del duomo di Orvieto dov’è
custodito il corporale insanguinato attraverso percorsi medioevali.
SABATO 14/06/2003
Colazione. Scambio indirizzi per non scriversi mai, con la solenne
promessa di rivederci il prossimo anno. Partenza e alla prossima.
Ritrovo dei partecipanti presso il Villaggio al mare “Golfo degli Etruschi”.
La sistemazione prevede due diverse tipologie:
in bungalow (due stanze più bagno per complessivi 3-4 posti) con quota individuale di partecipazione di € 310; in casetta
o roulotte (2 posti) – servizi in comune completamente rinnovati - con quota individuale di partecipazione di € 275.
Comprende: trattamento di pensione completa, vino escluso; spostamenti in pullman per le gite in programma; traghetto a/r per l’isola del Giglio, ingressi vari e mance; serate danzanti con giochi e animazione. Non comprende quanto non espressamente indicato
nel presente programma.
IL GRUPPO ESCURSIONISMO INFORMA
Programma escursioni Marzo-Aprile 2003
5-6 apr
12-13 apr
25apr-1 mag
04-mag
10-11 mag
17-18 mag
24 mag-1 giu
CERTALDO (TOSCANA) FESTA PRIMAVERA
MONTI DELLA LAGA (ABRUZZO)
VAL ROJA (PIEMONTE)
POGGIO RUSCO - FERRARA IN BICI
MONTE BALDO (VENETO)
PORRETTA CON GLI AMICI DI CERTALDO
CROAZIA
AUTO
BUS
TRENO
TRENO
AUTO
AUTO
NAVE
CREMONINI
BALBONI
GALVANI
SAVOIA
BERGAMI
CAI PORRETTA
MASINA LENZI
051755611
051516678
051566843
0386757029
0516257524
051320072
Per le escursioni con l’uso dell’auto propria il direttivo del gruppo ha stabilito un rimborso minimo pari a 0,13 euro al km., piu’
eventuali spese autostradali .
Si informano gli escursionisti del carattere non professionale e gratuito dell’attivita’ degli accompagnatori. Occorre pertanto che
da parte degli stessi escursionisti sia ben chiara la conoscenza delle proprie capacita’, poiche’ ogni escursione comporta dei
rischi di cui ognuno deve essere del tutto consapevole nel momento in cui aderisce alle varie iniziative proposte.
I partecipanti sono tenuti ad informarsi preventivamente sulle escursioni presenziando alle riunioni. Il gruppo si riunisce il
primo e il terzo mercoledi’ del mese ore 20,30 presso la sede del DLF - Via S.Serlio 25/2. Per partecipare alle escursioni occorre essere iscritti al DLF ed al Gruppo Escursionismo.
23
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
L’angolo di Valter
di Valter Serafini
Aprile 2003
PASSATEMPO
QUALE DEI TRE?
6) Port-au-Prince, è la capitale di quale isola?
A) CIPRO
B) GIAMAICA
C) HAITI
7) Chi era il portiere del Bologna dello scudetto 1964?
A) William NEGRI
B) Attilio SANTARELLI
C) Giuliano SARTI
8) Il famoso pittore Amedeo Modigliani, morto a Parigi nel 1920, era nato in
Toscana. Dove?
A) FIRENZE
B) PISA
C) LIVORNO
9) Escludendo gli “antipapa” con Giovanni Paolo II°, quanti sono stati i Papi?
A) 264
B) 272
C) 315
10) Il cantante Fausto Leali, è nato a Nuvoleto in provincia di Brescia, in che anno?
A) 1944
B) 1947
C) 1949
IL PROVERBIO CIFRATO
Ad ogni numero corrisponde una lettera. Numero uguale, lettera uguale.
I trattini separano le parole.
1 2 3 4 5 6 — 7 8 — 7 6 V 6 — 6 3 3 5 — 9 10 2 —7 8 11 — 3 11 4 4 5 8 11 — D 6 1 11 8 5.
STRISCIA LA RISATA
SOLUZIONI
Quali dei tre?
n.6 r. C = n.7 r. A
= n.8 r. C = n.9 r.A
= n.10 r. A
Proverbio cifrato:
Meglio un uovo oggi che una gallina domani.
24
LE STORIE
DI ENRICO
by Enrico Salimei
25
TEMPO LIBERO
SOTTO
Odorose fragranze di Provenza
LE DUE TORRI
di Valter Serafini
Aprile 2003
TURISMO
T
ra i cinque sensi, l’olfatto è quello che più degli altri ci riconduce alla nostra condizione animale, dove il rapporto con il mondo non è mediato dalla coscienza, dal pensiero, dal linguaggio, e non conosce l’artificio culturale della menzogna, la madre
delle “buone maniere”. Il senso dell’olfatto era utilizzato anche dall’uomo primitivo, che si
“strusciava” con il suo simile per portare con sè l’aroma che l’altro evaporava. I profumi sono
stati creati per la prima volta circa 4000 anni orsono, in Mesopotamia e in Egitto, per scopi
religiosi, mentre il termine profumo risale al Latino Per Fumum (attraverso il fumo). Il primo
tentativo di classificare gli odori, lo fece nel IV° secolo a.C. il filosofo greco Aristotele nel
libro “De anima”. Successivamente ci fu il naturalista Linneo che suddivise gli odori in 7
categorie, mentre Henning li classificò secondo gli angoli di un prisma. Nel 1927, Crocker e
Henderson sistemarono gli odori in 4 grandi categorie, e misero in vendita in Kit per impa- Bellezza a St. Hospice
rare a conoscerli, mentre negli anni ‘70, il medico John Amoore elaborò una teoria molecolare dell’odore. In natura la percezione degli odori gioca un ruolo fondamentale, e studi
scientifici hanno dimostrato che il naso ci guida inconsapevolmente alla scelta del partner
giusto, in quanto fisiologicamente il nostro sistema olfattivo è collegato a quello libido. I
creatori di profumi hanno quindi una raffinatezza olfattiva forse paragonabile all’orecchio
del musicista, ed è nella donna che si evidenzia la sensibilità più spiccata. GRASSE non è
propriamente dietro casa, ma neppure irraggiungibile. Arrivati a Ventimiglia, si espatria in
territorio Francese a già Mentone merita una sosta, se non altro per l’acciottolato grigio e
bianco con gli stemmi dei Grimaldi della scenografica scalinata che dal lungomare porta al
sagrato della città vecchia, il Parvis St-Michel, e l’animata ed elegante passeggiata della
Promenade du Soleil. Ignoriamo per questione di tempo Monaco e Montecarlo, e dopo
Beaulieu-sur-Mer, deviamo per il Giro di cap Ferrat. Sono 14 i chilometri di strada costiera che percorre la penisoletta che divide Villefranche e il Golfo di St-Hospice, e sono tutti Paesaggio Provenzale
molto belli! Villefranche-sur-Mer è situata in una splendida rada protetta dai monti. Il centro seicentesco del vecchio borgo, (originale la rue Obscure), le sue viuzze strette e le sue
scalinate, avranno certamente la vostra ammirazione. Per Nizza e Antibes, vale il discorso di
Monaco e Montecarlo. Troppo belle e celebri per una visita sommaria. A questo punto virate
a destra, seguendo l’indicazione Mougins, l’antico borgo dove Picasso trascorse gli ultimi
anni della sua vita, e arrivate a GRASSE, la “capitale del Profumo”. E’ una città posta a 133
metri sul mare, ed ha più di 40.000 abitanti. Tutti profumieri,...o quasi! Due terzi dei costosi e pregiati profumi francesi, nascono in questa città, che in Place du Cours, 8 ha il più
straordinario e completo MUSEO del PROFUMO che uno abbia possibilità di vedere (Musée
International de la Parfumerie). Tremila anni di storia dei profumi, dei cosmetici, dei saponi, con la ricostruzione dei macchinari e dei laboratori, sono custoditi in questo luogo. Il
personale del Museo è stato anche generoso di consigli e di suggerimenti, che noi subito vi
giriamo. Intanto ci ha riferito che la quantità e la qualità del profumo da usare, deve varia- Grasse - La “fabbrica” del profumo
re dalle circostanze. Per la scelta, il profumo va vaporizzato (sul polso per le donne, sul dorso della mano per gli uomini) , da una
distanza di 15-20 cm. dalla pelle, e mai con più di 3 profumi per volta. Per prolungarne la durata, il profumo va vaporizzato dove vi
è maggior afflusso della circolazione sanguigna periferica (polsi, dietro il lobo delle orecchie, dietro alle ginocchia, nel cavo publiteo). Come curiosità, abbiamo saputo che dei ricercatori francesi sono riusciti a ricostruire il profumo usato da Cleopatra, il Kyphi,
e che Giuseppina Bonaparte usava una quantità tale di essenza di muschio, che a 40 anni dalla sua morte la casa ne era ancora impregnata. Come ultima informazione, diciamo che il Museo è chiuso il lunedì , il martedì, e tutto il mese di Novembre.
IL GRUPPO TURISMO ORGANIZZA
Gita a Trieste e dintorni - dal 5 al 7 aprile 2003
Gita a Comacchio e Delta del Po – sabato 17 maggio 2003
Le iscrizioni si ricevono esclusivamente
presso la sede del Gruppo Turismo
al pomeriggio dalle 15,00 alle 17,00
Si ricorda che la partecipazione
è riservata ai soli iscritti al Gruppo.
Valli di Comacchio
26
Trieste - S. Giusto
CIRCOLI
TERRITORIALI
CIRCOLO DLF IMOLA
Vita sociale
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Aprile 2003
di Mario Moliterni
I
l responsabile del Circolo Luigi Marchese ha dato le dimissioni, per motivi personali, ed è
subentrato quale responsabile del Circolo il socio Pancrazio Deni. A Luigi Marchese che ha
seguito e retto il Circolo di Imola in anni difficili e burrascosi (per condizioni derivanti da
cause non imputabili al DLF) va il nostro vivo ringraziamento per l’impegno profuso che si è concretizzato nel rilancio del Bar e della Sede Estiva, per l’intensa attività calcistica, e per una serie di
iniziative. Lo spirito associativo di Luigi si è espresso oltremodo collaborando con il nuovo responsabile.
A Pancrazio Deni i migliori auspici di sviluppare ulteriormente l’attività associativa in piena collaborazione con il Comitato dei soci. L’entusiasmo e l’impegno profuso in avvio ben depone per il
futuro. Certamente il sostegno e la partecipazione attiva dei soci in loco sarà di ulteriore stimolo
perché il Comitato dei soci coordinato da Deni possa realizzare il programma di iniziative che si è
prefisso.
Il Comitato dei soci attualmente è così composto:
Deni Pancrazio (Responsabile), Goffredo Vindici (Cassiere), Capasso Pasquale, Galeati Luciano,
Marchesi Franco.
Un particolare saluto e ringraziamento è rivolto a Remo Tarabusi anima e costante punto di riferimento per il Circolo, che ha dato le dimissioni per motivi personali.
A tutti i migliori auguri di impegno e di soddisfazioni sociali nell’esplicare il ruolo trainante del
Circolo.
Festa di Carnevale a Imola
Dopo la grande partecipazione di soci e bimbi alla Festa della Befana, il 1° marzo si è svolta nei
locali del Circolo di Imola la festa di Carnevale, con la partecipazione di molti bambini mascherati
accompagnati dai genitori. E’ stato un momento di grande allegria e di vivacizzazione del Circolo.
Dopo i primi momenti di ambientamento l’allegria e la gioia dei bimbi è esplosa in gioiose battaglie di coriandoli e stelle filanti. Il gruppo “Dolcetti & Scherzetti” ha stimolato l’attenzione e la partecipazione con un simpatico spettacolo di burattini. La festa ha visto il diretto coinvolgimento
delle mamme con la produzione di dolci fatti in casa e la fattiva collaborazione delle gentili e cordiali signore dell’ottima gestione del Bar. La conclusione della festa è stata allietata dalla premiazione della maschera più bella, quella più simpatica e la più originale.
Terminato il pomeriggio con i bambini, si è svolta la sera una bella e partecipata manifestazione di
adulti con premi vari.
Il DLF di Imola invita i soci a partecipare numerosi alle varie attività del Circolo e in modo corale
il più significativo appuntamento è per i primi di giugno con una grande Festa che darà l’avvio alla
stagione estiva del Circolo.
Collaborando tutti ed in serenità, potremo dare un notevole impulso all’attività sociale!!!!
2° Torneo CalcioBalilla DLF Imola
di Franco Marchesi
Dopo il 1° torneo calciobalilla svoltosi in dicembre nei locali del Bar di Imola DLF e vinto dalla coppia Prezioso-Rea si è svolto il 20 febbraio il 2° Torneo. Le coppie partecipanti sono state 11 con
uno svolgimento appassionato appassionante fatto di agonismo e grande allegria intorno.
Il torneo si è svolto su due gironi eliminatori con le prime 2 coppie in fase finale. Si è aggiudicato il torneo la coppia Passeri Silvio – Franco Salvatore che ha battuto in finale Delli CarriSalvucci; terzi sono risultati Prezioso-Rea e quarti Visacci-D’Antonio. Un vivo ringraziamento va a
tutti i partecipanti e al numeroso pubblico!!!
Dopo il successo e la grande partecipazione, cha ha ravvivato la vita del Circolo, è stato indetto il
3° Torneo di Calcio Balilla per venerdì 29 marzo presso i locali del Circolo DLF di Imola.
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le marche di auto
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27
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Aprile 2003
LIFE COURT ACADEMY
di Cesare Zavoli e Max Trevisan
a paura che si dissolve nell’intensità di un incontro.
Emozioni che nascono sul campo e muoiono al centro di
una rete. La mente e il corpo pervasi da intensi lampi di
adrenalina. La gioia, la rabbia, l’armonia e la potenza vibrante
dei colpi espressi attraverso un corpo a corpo con la racchetta,
e poi la performance di gara, gestire la vittoria, accettare la
sconfitta, ma in ogni caso e sempre in fondo alla sfida quel te
stesso che non conoscevi.
Il tennis come fonte di emozione, come metodologia dell’insegnamento della tecnica sportiva, come perfezionamento del
gesto, come preparazione agonistica, ma anche il tennis come la
regolazione dello stato di attenzione, come rappresentazione
mentale e controllo dei pensieri.
Questa la filosofia della Life Court Academy, che esprime un
concetto dello sport come “ state of mind” uno stato permanente della mente. E la Life Court Academy, è un luogo in cui il
tennis non è solo sudore, agonismo, competizione, vittoria, ma
è anche uno stato permanente dell’essere: è aggregazione, è
individualità, è libertà, è vita.
L
La Life Court Academy nasce dall’incontro professionale di due
maestri emiliani: Cesare Zavoli e Max Trevisan, che hanno fortemente voluto e saputo interpretare una nuova filosofia del tennis coniugando la grande esperienza didattica ad una grande
sensibilità per la formazione personale e caratteriale dell’atleta.
La metodologia di insegnamento di Cesare Zavoli e Max
Trevisan, è quella di proporre ai giocatori un percorso didattico
completo, in una scuola privata, in cui l’allenatore ha un modello ideale di riferimento cui tendere per insegnare o perfezionare
non solo il gesto ma anche l’aspetto mentale, un modello che
varia da atleta ad atleta, con conseguente adattamento alle esigenze dell’individuo e alle sue caratteristiche, per riuscire a far
esprimere al meglio le sue potenzialità.
Questo è il tennis secondo la Life Court Academy, che trova
nelle attrezzate strutture del Dopolavoro Ferroviario di Bologna,
la propria base operativa e il supporto di uno staff tecnico di
grande levatura professionale: Luca Bucci (istruttore di tennis e
collaboratore agonistica) Lisa de Cesare (preparatrice atletica),
Ubaldo Pedretti (psicologo dello sport) ed il Maestro Massimo
Gamberini (corsi propedeutici, S.A.T., corsi adulti). Perché crescere significa migliorare la tecnica sviluppando l’aspetto psicologico, ed è per questo che nella L.C.A.. la collaborazione tra
allenatore e psicologo è fondamentale. Ogni atleta, infatti,
segue un percorso di formazione improntato ad un bilanciamen-
to tra l’elaborazione di metologie tecniche a procedure di mental training, in modo da instaurare con l’atleta un intenso rapporto di comunicazione per comprendere quali siano le situazioni tipiche del gioco, cosa succeda in allenamento, cosa in partita, quali siano i momenti critici e cosa gratifichi maggiormente
un giocatore. La L.C.A. vuole offrire la combinazione tra aspetti
metodologico-didattici e psicologici, la cui sinergia ha portato a
grandi traguardi ricchi di soddisfazioni e prestigio, sono infatti
state seguite giocatrici del calibro di Tathiana Garbin, che dalla
700a posizione ha raggiunto la 38a posizione del ranking mondiale e numero 1 d’Italia, Francesca Lubiani ex 58a del
ranking, Mariaelena Camerin, che dopo essersi allenata a
Bologna ha raggiunto importantissimi risultati fino ad arrivare
ad una posizione dentro le più forti 100 giocatrici del mondo,
Rita Degli Esposti, 400a in classifica.
Attualmente fanno parte dell’ academy Oana Golimbioschi,
rumena e classificata tra le prime 350 al mondo, Valentina
Bonacorsi, grande protagonista della passata stagione in ambito nazionale e classificata 2.1, Alice Balducci, speranza del tennis rosa, che nonostante i 16 anni, ha collezionato importantissimi risultati internazionali di categoria under e vittorie contro giocatrici professioniste, Claudia Filippini, classificata 2a
categoria , dopo aver conquistato numerosi tornei di 3a categoria nella passata stagione e aver raggiunto la semi finale nei
campionato italiani “C”., La L.C.A. non è solo femminile, infatti
i ragazzi sono capeggiati dall’altro straniero del gruppo: Andrey
Kracman, 21enne dal fisico prorompente che ha già messo in
luce il suo gioco spettacolare raggiungendo importanti posizioni
nei primissimi tornei della stagione in corso e intenzionato a
scalare la classifica mondiale, Matteo Colla, prima categoria e
tra i più forti 20 giocatori d’Italia, Anton Kukurin proveniente
dall’Uzbekistan, Matteo Mingardi, esempio di professionalità nel
lavoro in campo e a scuola, nonché rappresentante dei migliori
under in regione, Giovanni Valentini, sedicenne dal gioco d’attacco ed estremamente maturo per la sua età, Antony Ciarelli,
istinto puro, testa calda ma con ampi margini di miglioramento.
La L.C.A. è tutto questo e molto di più, un circolo, una scuola,
una palestra di vita, un punto di riferimento per chiunque abbia
voglia di trovare attraverso il tennis, la strada per dare il meglio
di sé e per chiunque abbia voglia di mettersi davvero in “ gioco”
fino in fondo.
Perché la
Life Court Academy si allena a dare il meglio di voi.
SONO DISPONIBILI SPAZI IN AFFITTO
PER SOCIETA’ SPORTIVE E PRIVATI
PRESSO LE PALESTRE GESTITE DALL’ASSOCIAZIONE DLF BOLOGNA
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
SEGRETERIA DLF BOLOGNA TEL. 051/4193180
LUNEDI’ – VENERDI’ ORE 9,00/12,30 – 15,00/18,00
28
SPORT
Nel cuore di un nuovo tennis con il programma di preparazione sportiva
e di mental training dell’atleta della Life Court Academy
Ancora … Guido Roveri!!!
SPORT
di Luciano Farini
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Aprile 2003
DOPOLAVORO
FERROVIARIO
BOLOGNA
Ancora Lui! Chi? Il nostro
Guido Roveri si è piazzato al
secondo posto dopo nove partite arrendendosi solo al Ctg.
A1 Mussini alla gara di
Sassuolo, una regionale serale
con ben 512 individualisti fra
i più quotati dell’Emilia
Romagna, fra i quali Selogna,
Mussini e tanti altri.
Il nostro portacolori è arrivato in scioltezza fino agli ottavi, superando poi il già citato
Selogna nei quarti e vincendo
la semifinale alla grande col
punteggio di 12 a 1.
Ormai non ci sono più parole
per definire la grandezza di
questo campione. Diciamo
solo una frase fatta: “la classe
non è acqua”.
cane si nasce...
padrone si diventa!
Corso di educazione teorica e pratica con il cane
Inizio prossimo corso Marzo 2003
GRUPPO PODISMO
12.04.03 ore 16,00
13.04.03 ore 9,00
21.04.03 ore 9,00
25.04.03 ore 9,00
25.04.03 ore 8,30
27.04.03 ore 9,00
01.05.03 ore 9,00
04.05.03 ore 8,30
Camminata Di S. Marino Di Bentivoglio
Partenza da Villa Smeralda
Percorsi di Km. 7 e 3.
Strabologna - Vivacittà
Partenza da Piazza Maggiore BO
Percorsi di Km. 12-7 e 3.
Trofeo “Ceramiche Bettini”
Partenza da Via A. Moro (S. Lazzaro di S.)
Percorsi di Km. 13,6-6 e 2,5.
Camminata della Resistenza
Partenza da Ozzano dell’ Emilia
Percorsi di Km. 15-7 e 4.
50 Km. Della Romagna
Partenza ed arrivo da Castelbolognese
Maratonina “Del Bruco”
Partenza da Castello D’Argile
Percorsi di Km. 21,097-9 e 4.
Per una storia di Zola
Partenza dal Parco Respighi (Lavino di Sopra)
Percorsi di Km. 11.5-8,5 e 4,5.
Maratonina AVIS di Casalecchio
Partenza dalla Galleria Ronzani
Percorsi di Km. 21-10-6 e 3.
Camminate del Challenge dell’Unità
23.04.03 ore 19,15
28.04.03 ore 19,15
30.04.03 ore 19,15
02.05.03 ore 19,15
Camminata dell’Unità
Partenza da Malalbergo
Percorsi di Km. 7 e 3.
Camminata dell’Unità del Lippo
Partenza dal Lippo di Calderara
Percorsi di Km. 7 e 3.
Camminata dell’Unità
Partenza da Via Rubiera (S. Agata Bolognese)
Percorsi di Km. 7 e 3.
Camminata dell’Unità
Partenza dal Castello di Bentivoglio.
Percorsi di Km. 7 e 3.
09.05.03 ore 19,15
Camminata del Parco del Chiù
Partenza da Pontecchio Marconi
Percorsi di Km. 7 e 3.
Per informazioni dettagliate il gruppo si ritrova il 1° giovedì del mese
alle ore 21 in Polisportiva DLF Tel.051 4193252
GRUPPO PESCA
1^ Promoz. a Squadre FIPSAS (Dex Reno)
INCONTRO DI PRIMAVERA (Lago Sapaba)
1^ Prova Campionato femminile e ragazzi
Trofeo Amicizia a Telamone
1^ Sociale A.S. (Telamone)
2^ Promoz. a Squadre FIPSAS (Ostellato)
1^ Prova camp.Naz. Ferrovieri (Umbertine)
1^ Prova 1^ e 2^ Serie FIPSAS
2^ Prova camp. Veterani ( Can . Riolo)
13.04-03
27.04-03
27.04-03
30.04/ 04.05
03.05.03
04.05.03
10.05.03
11.05.03
15.05.03
Per informazioni dettagliate il gruppo si ritrova il martedì ore 21
in Polisportiva DLF Tel.051 4193243
TORNEO AZIENDALE DI CALCIO
02.04.03
03.04.03
09.04.03
10.04.03
15.04.03
17.04.03
29.04.03
30.04.03
07.05.03
08.05.03
13.05.03
15.05.03
ore 17,00
ore 17,00
ore 17,00
ore 17,00
ore 17,00
ore 17,00
ore 17,00
ore 17,00
ore 17,00
ore 17,00
ore 17,00
ore 17,00
LAVORI E LIBERTA’ vs OMR S.DONATO
LOKOMOTIV OGR vs OGR
LOKOMOTIV OGR vs OML BOLOGNA C.LE
LAVORI E LIBERTA’ vs OGR
OMR S.DONATO vs OML BOLOGNA C.LE
LAVORI E LIBERTA’ vs LOKOMOTIV OGR
OMR S.DONATO vs OGR
LAVORI E LIBERTA’ vs OML BOLOGNA C.LE
OMR S.DONATO vs LOKOMOTIV OGR
OGR vs OML BOLOGNA C.LE
OMR S.DONATO vs LAVORI E LIBERTA’
OGR vs LOKOMOTIV OGR
(le partite si svolgono presso il campo di calcio
del Parco DLF di via Serlio)
29
TEMPO LIBERO
SOTTO
LE DUE TORRI
Momenti di Gloria
di Zeno Santandrea
Aprile 2003
un bel po’ di tempo, che
non ci ritroviamo a leggere
i miei raccontini un po’
sgangherati. E’ stato nello spolverare
e lucidare le coppe e le medaglie
vinte nel nostro periodo d’oro, che mi
ha dato la voglia di raccontare. Da
quando cioè, il nostro nuovo
Presidente del gruppo Caccia e Tiro,
Walter Faggioli non si accontentò più
delle garette sociali e quelle legate
agli Enti Pubblici ma volle spingerci
alle competizioni ufficiali che riguardano i campionati Italiani nelle discipline a noi più confacenti,
come Piattello Skeet, Percorso di caccia su piattelli e gare cinofile. I tiratori al piattello e i conduttori dei Fido, venivano selezionati tra i primi del nostro Campionato Sociale, i quali poi
erano quasi sempre gli stessi. Nel piattello Skeet e Percorso di
Caccia con il sottoscritto facevano squadra: Gianaroli, Bedetti,
Gubbioli e Accursi, mentre per le gare cinofile la squadra si formava quasi sempre con: Negrini, Moreno, Mazzolini, Faggioli,
Lamandini e Marchi .Le coppe, le targhe e le medaglie vinte nei
campionati Italiani, ce le portavamo a casa superando le eliminatorie Provinciali e quasi sempre le semifinali Regionali per
imbatterci poi nelle finali Nazionali e qui le robe incominciavano a farsi difficili, perché eravamo dei Cenerentola, e orfani di
ogni appoggio sostantivo da parte delle società di tiro a volo ,
e rappresentavamo soltanto il DLF di Bologna.
Ciò non ostante non sempre ci andava male. Da finalisti, le
coppe e medaglie con le insegne tricolori ne abbiamo portate a
casa due. La prima dal tiro a volo di Roma Trigoria con un secondo posto allo Skeet su 100 piattelli e un secondo posto da
Genova al percorso di caccia su 75 piattelli, inoltre un secondo
posto individuale allo Skeet ottenuto del sottoscritto a Bologna
Casalecchio su 100 piattelli con la squadra al quarto posto. Fu la
prima volta che giocammo quasi in casa e l’ultima volta che partecipammo a una finale di un campionato Italiano, perché le trasferte diventavano sempre più care e alcuni di noi si persero per
strada.
Nel piattello fossa la squadra formata da Bertuzzi, Chellini,
E’
SPORT
Moreno, Franzoni, Dosi, Sermenghi,
vinse il Campionato Nazionale
Ferrovieri svoltosi a Firenze
Impruneta più altri due piazze d’onore, inoltre il nostro campione
Gianni Bertuzzi lo ha vinto individualmente per tre edizioni.
Altre belle soddisfazioni, ce le ha
date la squadra cinofila capitanata
da Negrini salendo sul primo gradino
del podio per tre anni di seguito con
altrettante volte al secondo posto. E
SI CONTINUA.
Ricordo l’emozione che ci attanagliava quando da finalisti ci
ritrovavamo fra centinaia di tiratori in campi di tiro mai visti
prima, con la paura di mancare il primo bersaglio.
Le pulsazioni arrivavano a 100, si era tesi come le molle pronte
allo scatto e il respirare al quadrato per calmare la tensione
“come ci insegnava il Prof. Bonomini, a quel tempo responsabile della medicina applicata allo sport del tiro a volo” serviva relativamente. Per praticare il tiro a volo con un certo successo
bisogna possedere i seguenti requisiti: occhio di lince per individuare con certezza l’uscita del piattello, poi il computer che
ognuno di noi ha in testa
deve elaborare la velocità, l’angolazione, la distanza e l’anticipo,
questi dati vengono trasmessi al dito indice che in simultanea
deve tirare il grilletto per far partire il colpo. Detto questo, a mio
parere, serve un altro ingrediente indispensabile: Una Mira
Rapida.
Nessun’altra squadra di DLF Italiani ha mai partecipato a questi
campionati e quando i tiratori andavano a controllare i risultati
sui tabelloni i nomi dei componenti la squadra e la provenienza,
si soffermavano sul DLF Bologna chiedendo che società tiravolistica fosse.
Ricordo un Milanese che volle fare dello spirito sulla sigla DLF,
dicendo che nel suo dialetto significava “tusa gatt” al che
Gianaroli di rimando rispose che lì in quei campi di tiro noi
avremmo tosato lui e la sua squadra. E così fu.
Perché non ho parlato di caccia? Ma perché la caccia è chiusa da
tanto tempo e non ricordo di aver provato nessuna emozione.
Il Gruppo Sci informa
di Alberto Malavasi
Il nostro gruppo propone l’acquisto di una TUTA TECNICA DA SCI VUARNET, fornitore ufficiale dei maestri di sci della Val Gardena,
di Sestola, del Corno alle Scale.
Il modello scelto é il “PRO- LINE” in materiale BRID’N’TECH, una resina poliuretanica idrofilica la cui struttura compatta consente al tessuto di diventare una barriera impenetrabile all’acqua ed al vento perché anche i piccoli fori prodotti dal passaggio dell’ago e del filo vengono termosaldati.
Il costo di un BLUSON con SALOPETTE è di € 270,00 per gli adulti e di € 190,00 per i bambini. Si precisa che il prezzo di
listino al dettaglio, per la stagione 2003/2004, sarà di € 550,00.
Per visionare i capi, procedere alla identificazione delle taglie e per fare quindi un ordine preciso (non sarà in alcun modo possibile recuperare eventuali sviste) il responsabile della Vuarnet sarà presente presso la nostra sede, nella Palazzina della
Polisportiva D.L.F., via S. Serlio n. 25/2°, Bologna il giorno giovedì 3 aprile 2003 dalle ore 18 alle ore 22. Per ogni capo ordinato dovrà essere versato un acconto di _ 100,00.
Si precisa che il numero massimo di completi a disposizione é di 40 quindi, raggiunto tale numero, ci sarà lo stop delle prenotazioni. Per informazioni telefonare a: Malavasi Alberto 051/567525-3384997786; Marchi Luciano 051/6332837-3297484285.
30
Estate a Senigallia
(Spiaggia di Velluto)
Hotel NUOVO DIANA***
del DOPOLAVORO FERROVIARIO di BOLOGNA
Lungomare Leonardo da Vinci, 81/A
Tel. 071/7926611 Fax 071/7926711
Hotel completamente climatizzato con ascensori interno e
panoramico, terrazzo vista mare, solarium, custodia oggetti di
valore, salone ristorante con servizio al tavolo e buffet, sala
per intrattenimenti ed animazione, sala bar, arena esterna per
spettacoli e musica. Parcheggio auto. Tutte le camere modernamente arredate, con servizi e box doccia, TV color, phon,
telefono. Servizio spiaggia convenzionato con uso gratuito
della cabina.
LISTINO PENSIONE COMPLETA Estate 2003
ADULTI
fino al 14 GIUGNO
14 GIUGNO
28 GIUGNO
5 LUGLIO
2 AGOSTO
23 AGOSTO
1 SETTEMBRE
28 GIUGNO
5 LUGLIO
2 AGOSTO
23 AGOSTO
1 settembre
CHIUSURA
SOCI €
35.00
37.00
41.00
47.00
55.00
41.00
37.00
FREQ. €
38.00
40.00
49.00
52.00
62.00
52.00
40.00
I prezzi di pensione completa si intendono per giorno e persona, sistemazione di due adulti in camera doppia per un periodo minimo di tre giorni.
Sconto bambini in camera con due adulti: 0 – 2 anni 60%; 2-4 anni 40%; 4-8 anni 30%; 8-12 anni
20%. Sconto 3° e 4° letto adulti 10%.
Supplemento camera singola € 8.00. Camera doppia uso singola + 40%. (secondo disponibilità)
Supplemento € 8.00 pranzo di Ferragosto. Sconto mezza pensione € 3.10.
Nessuna riduzione per pasti non consumati.
• Dal 1 febbraio 2003 iniziano le prenotazioni presso l’Agenzia Viaggi Il Treno.
• Le prenotazioni individuali e settimanali sono da giugno a settembre.
• Per altri periodi e per Gruppi condizioni particolari.
Apertura Straordinaria • Pasqua e 1° Maggio
Soggiorni giornalieri, week-end, settimanali
e plurisettimanali a prezzi speciali
Condizioni particolari per Gruppi Organizzati dei DLF,
Cral, Associazioni, Centri Sociali, Polisportive.
Casa Alpina Plan Val Gardena
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(da sabato
a sabato 7 notti)
Soci Ferrovieri,
pensionati FS
e familiari
aventi diritto (*)
ALTISSIMA STAGIONE dal 02-08 al 16-08
ALTA STAGIONE
dal 26-07 al 02-08
e dal 16-08 al 23-08
MEDIA STAGIONE
dal 05-07 al 26-07
e dal 23-08 al 30-08
BASSA STAGIONE
dal 28-06 al 05-07
e dal 30-08 al 06-09
Frequentatori
364,00
420,00
329,00
378,00
287,00
336,00
238,00
287,00
POSSIBILITÀ DI MEZZA PENSIONE CON RIDUZIONE DI EURO 17,50 PER SETTIMANA, DA RICHIEDERE AL MOMENTO DEL SALDO.
SCONTI NON CUMULABILI:
30% Bambini fino a 8 anni non compiuti in 3° o 4° letto-10% per 3° lettoadulto- 20% Sconto 4° letto adulto. • Per i Bambini fino a 3 anni non compiuti con uso della sola culla Euro 28,00 per turno (pasti esclusi).
SUPPLEMENTI:
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(*) N.B.: PER AVENTI DIRITTO SI INTENDONO TUTTI COLORO IN POSSESSO DI TESSERA FS E D.L.F.
I prezzi possono subire variazioni in caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle Leggi fiscali.
Per informazioni e prenotazioni:
Via Sebastiano Serlio, 25/2 - 40128 Bologna
Tel. 051/4193170-171 Fax 051/4193260
Tel. F.S. 921/2651 Fax F.S. 921/3344
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