aprile 2003 - Dopolavoro Ferroviario BOLOGNA
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aprile 2003 - Dopolavoro Ferroviario BOLOGNA
aderente al MENSILE DI INFORMAZIONE, CULTURA, SPORT E SPETTACOLO DELLA ASSOCIAZIONE DLF DI BOLOGNA TEMPO LIBERO SOTTO Anno XXXVI Numero 4 LE DUE TORRI Spedizione in A.P. - 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96 Filiale di Bo IN QUESTO NUMERO ➢ Senigallia: si riparte ➢ Bambini: gioie e drammi ➢ A Teatro con il DLF ➢ Solidarietà ➢ Melting pot ... e pop ➢ DLF Ponticelli ➢ Holding DLF ➢ Galleria d’arte ➢ Letti e visti per voi ➢ Fotografia ➢ Sport ➢ Passatempo ➢ Corsi al DLF ➢ Le storie di Enrico ➢ Venerdì in circolo ➢ Astronomia APRILE 2003 IN PRIMO PIANO Secondo corso di educazione con il cane Settimana dell’escursionismo a Talamone Inserto Programma Turistico 2003 Estate 2003 Hotel Nuovo Diana di Senigallia Casa Alpina Plan di Val Gardena TEMPO LIBERO SOTTO La redazione informa LE DUE TORRI REDAZIONE Aprile 2003 Dal mese di marzo è stato ripristinato il presenziamento della sede della Redazione di Tempo Libero sotto le due Torri. Abbiamo in questo modo ritenuto di dare un maggiore stimolo ed una materiale opportunità di approccio al lavoro del giornale per tutti i soci che volessero entrare a far parte del gruppo o che, anche in modo occasionale, avessero intenzione, voglia, piacere di collaborare alla cura di rubriche di interesse specifico (cultura, sport, turismo, sociale) e di attualità. In sede troverete un collaboratore del gruppo pronto e disponibile a darvi ogni tipo di informazione e potrete visionare il materiale d’archivio (cartaceo e fotografico) che racchiude decenni di storia del nostro DLF. Stiamo inoltre allestendo un’area cineteca per la raccolta di materiale in videocassetta relativo a documenti filmati collegati alle iniziative di solidarietà a cui il DLF di Bologna ha aderito e collabora, quali Mozambico (lotta all’AIDS) e Kenya (acquedotto). Ci teniamo a sottolineare che l’attività redazionale può essere motivo di grande entusiasmo e gratificazione, per gli spazi di relazione che offre con tutti i settori di attività interna al DLF e per l’attenzione dei tantissimi soci e lettori rivolta alle pagine di questo mensile, giunto al 36° anno di pubblicazione. Gli Uffici di Redazione, situati nella palazzina (piano terra) all’interno del Parco DLF di via Serlio (di fronte all’Agenzia Viaggi IL TRENO), sono aperti il mercoledì dalle 15,00 alle 18,00. Il numero telefonico per comunicare con i collaboratori della Redazione è 051/4193263. Negli altri giorni è possibile avere informazioni telefonando o recandosi presso la Segreteria del DLF (tel. 051/4193180). Auspichiamo, come sempre, di accogliere nuovi collaboratori nella nostra piccola grande Redazione. Antisemitismo e Monopolio TV Come redazione intendiamo esprimere piena solidarietà a Paolo Mieli, neo e già ex Presidente del C.d.A. della RAI, fatto oggetto di meschine provocazioni con scritte antisemite sui muri della sede RAI di Milano all’indomani della nomina voluta dai Presidenti di Camera e Senato. La risposta di condanna del mondo politico è stata almeno questa volta unanime. Un’informazione libera e indipendente non può prescindere dalla integrità morale e dalla professionalità dei giornalisti, siano essi televisivi o della carta stampata. La televisione pubblica deve riposizionarsi su un quadro di equilibrio e pluralità che rispecchi la eterogeneità politica e sociale del nostro paese. Il reiterato tentativo della maggioranza di governo di monopolizzare l’informazione e l’accesso agli spazi di comunicazione televisiva spesso con toni e proclami che sconfinano sul terreno dello scontro sociale o addirittura etnico (come nel caso della Lega) deve essere contrastato attraverso una forte e netta denuncia dell’opinione pubblica e dei mezzi di informazione liberi e democratici. Il nostro giornale, nel proprio piccolo, vuole ribadire con forza che il diritto all’informazione deve poter essere esercitato senza pregiudizi e senza censure, perché la diversità di opinioni sia e resti la maggiore ricchezza civile e culturale di un sistema democratico. Continua la sottoscrizione per Safet Safet Krasniqi, dopo cinque lunghi e dolorosi mesi di ricovero al Centro Grandi Ustionati dell’Ospedale Bufalini di Cesena, è stato dimesso per essere trasportato al Centro di Riabilitazione dell’Ospedale Civile di Cesenatico. Il nuovo e necessariamente lungo periodo di terapia riabilitativa che attende Safet, il quale dovrà imparare a reggersi in piedi, a muovere le braccia, a vestirsi, a raggiungere il grado di autonomia di ogni essere umano, solo dopo che le ferite si saranno completamente rimarginate, ci fa capire che il percorso da praticare è ancora irto di difficoltà. La redazione di “Tempo Libero sotto le due Torri” rinnova l’invito a tutti i soci di aderire alla sottoscrizione a favore del ragazzo. Le offerte possono essere consegnate presso la Segreteria DLF di via Serlio 25/2° negli orari di ufficio. TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Autorizzazione Tribunale di Bologna n. 3198 del 4.4.66 Indirizzo: Via Sebastiano Serlio 25/2° Bologna - Tel. 0514193263 Fax 0514193245 Editore: Associazione DLF Bologna Direttore Responsabile: Giuseppe Caputo Responsabile Settore Comunicazione: Fulvio Saiano Coordinatore di Redazione: Romano Cattani Redazione: Valter Serafini, Alfredo Stori, Giuseppe Lizzi, Anna Buzzi, Carla Codroma, Giuseppe Stefanini, Etienne Guerrieri, Enrico Salimei, Umberto Romano, Enzo Scorzoni, Gianfranco Bergami, Teresa Urso 2 Pubblicità: Promoter DLF Jader Donini Tel. 0516302384 - 0514193183/184 Fax 051371905 Stampa: Futura Press - Bologna Chiuso in tipografia il giorno 19/03/2003 Tirature copie: 12.000 Manoscritti, foto e disegni anche se non pubblicati, non vengono restituiti Siamo su Internet: www.dlfbo.it Per la posta elettronica, scrivete a: [email protected] Senigallia: si riparte! EDITORIALE di Fulvio Saiano TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Aprile 2003 I l gioiello alberghiero del Dopolavoro Ferroviario di Bologna riapre i battenti. L’hotel Nuovo Diana ha un significato particolare per tutti i soci: è la prima struttura interamente realizzata con i risparmi della nostra Associazione e rappresenta l’elemento di forza patrimoniale ed economico di questa realtà dopolavoristica. Siamo appena al terzo anno di attività ma già l’hotel Nuovo Diana si è affermato come una delle più moderne e confortevoli strutture alberghiere della costiera marchigiana. Posizionato sul lungomare Leonardo da Vinci, a ridosso della meravigliosa “spiaggia di velluto” senigallese, l’albergo dispone di 59 camere full opzional, con una ricettività complessiva di 157 villeggianti: aria condizionata, televisore, telefono, balconcino con vista mare; un avveniristico ascensore panoramico che si affaccia sul versante collinare; il solarium, dotato di tende parasole, sdraio e docce, che permette abbronzature rapide e riposanti ed una meravigliosa “vista aerea” sull’intero litorale di Senigallia e dintorni; la sala ristorante, con un ottimo servizio al tavolo ed una cucina sempre pronta a soddisfare i palati più esigenti e la sala intrattenimenti con annesso un attrezzato e fornito bar, completano le opportunità per un soggiorno rilassante e confortevole; la spiaggia, fornita di tutti i servizi, si raggiunge percorrendo 10 metri… in breve: una struttura concepita e realizzata per dare al cliente ciò che si aspetta da una vacanza antistress e rigenerante. Inoltre: animazione sulla spiaggia e nell’albergo; gite organizzate presso i luoghi più suggestivi dell’entroterra marchigiano (uno per tutti: le meravigliose “Grotte di Frasassi”). Dopo l’approssimazione ed i risultati conseguiti nel corso della stagione inaugurale, lo scorso anno il bilancio dell’attività ha iniziato a dare i segnali attesi: oltre 8000 presenze nel periodo 1° giugno-15 settembre, con punte di 140 villeggianti nel mese di agosto, con un utile di esercizio finale che ha superato i 100.000 €uro. Risultati significativi, che confermano la qualità ed efficacia delle scelte volute dal gruppo di consiglieri impegnati nella gestione del comparto turistico del nostro DLF. Il Consiglio di Amministrazione della TURDLF di Bologna, incaricata della gestione dell’albergo, composta oltre che dal Presidente Ettore Bufalieri dai Consiglieri Guido Menghini, Mario Moliterni, Marzia Pasotti e Marco Valdiserra, ha saputo operare con sagacia e qualità gestionale per consentire la realizzazione di questo risultato. A questo gruppo dirigente va attribuito il merito di aver dato vita ad un progetto gestionale frutto di un elaborato e complesso lavoro di squadra, trasferendo sulla struttura di Senigallia le esperienze e le conoscenze accumulate negli anni attraverso le gestioni del Villaggio a Mare di Talamone e della Casa Alpina di Plan di Val Gardena. La stagione di quest’anno si apre in un quadro di rinnovato ottimismo: sono stati migliorati e riorganizzati i servizi, è stato incrementato il periodo di apertura dell’albergo con le imminenti festività di Pasqua e del 1° Maggio, è stato ritoccato l’organico e la qualità del personale impiegato presso la struttura. Quest’anno, inoltre, l’Associazione promuoverà due settimane dedicate a Sport e Cultura con iniziative all’interno dell’albergo e presso le strutture cittadine, con il doppio obiettivo di esportare le incredibili potenzialità dei nostri Gruppi di Attività e far crollare le residue naturali manifestazioni di scetticismo e diffidenza che hanno accompagnato il nostro insediamento come soggetto turistico sul territorio. Ovviamente in tutto questo c’è anche e soprattutto la certezza che ai nostri soci non mancherà l’entusiasmo ed il piacere di trascorrere le proprie ferie nella “loro” struttura estiva: l’Hotel Nuovo Diana di Senigallia del Dopolavoro Ferroviario di Bologna. Il Circolo Culturale del DLF di Bologna propone il 26-27-28 aprile MOSTRA DI BONSAI ad inizio maggio MOSTRA DI FOTOGRAFIA presso la Sala Polivalente del Bar del Parco Via Sebastiano Serlio 25/2° di Bologna Per informazioni telefonare alla Segreteria DLF negli orari di apertura al pubblico 3 Corsi culturali e sportivi 2003 Per informazioni: Segreteria DLF 051 4193180 FS 3491 orario: 9.00-12.30 / 15.00-18.00 Ginnastica Dolce over 60 Corsi trimestrali Lunedì, Mercoledì, Venerdì dalle 9,00 alle 10,00 presso la palestra DLF Via S. Serlio, 25/2 - Bologna tel. 051/419.31.80 Esperanto 1 incontro settimanale di 2 ore (orario pomeridiano) Periodo: Novembre/Giugno Basket - Mini Basket Arti figurative attività formativa di base da 4 a 16 anni CORSI DI PITTURA 1) INTRODUZIONE ALLA PITTURA 2) PITTURA AD OLIO 3) CORSO DI DISEGNO 4) CORSO DI ACQUARELLO 5) TECNICHE DI INCISIONE 6) STORIA DELL’ARTE 7) TECNICHE PITTORICHE 8) ICONOGRAFIA 9) COLORE E PITTURA Laboratorio Arti Figurative MISTA CON ISTRUTTORI QUALIFICATI partecipazione a Tornei e Campionati organizzati Federazione F.I.B. Palestra DLF Tennis da ottobre 2002 a giugno 2003 Sede: Aula di Informatica Via Stalingrado 12 Vedi dettagli a pag. 12 tel. 051/419.32.53 Ginnastica di mantenimento ed estetica Martedì e Venerdì dalle 15.30 alle 16.30 e 16.30 alle 17.30 metodo G.A.G. (gambe, addominali, glutei) per modellare e tonificare le zone critiche del corpo Stretching - mantenimento rassodamento Corsi trimestrali Lunedì, Mercoledì, Venerdì dalle 10,00 alle 11,00 per un totale di 32 ore Palestra DLF totale ore 21 presso la palestra DLF - via Salingrado, 12 Scuola Judo Partecipazione campionati C.O.N.I. Judo F.I.L.P.J.K. Ginnastica di tonificazione e Total Body Corsi trimestrali Ginnastica di mantenimento per adulti lunedì -giovedì dalle 13.00 alle 14.00 e dalle 14.00 alle 15.00 palestra Polivalente DLF martedì e venerdì dalle 17.00 alle 18.00 Scuola Calcio Attività formativa di base dai 6 ai 16 anni Mista con istruttori qualificati e partecipazione a campionati e tornei organizzati dalla F.I.G.C. - U.I.S.P. - C.S.I. ROBERTO BONATO PIANOFORTE mercoledì (14.00-20.00) DANIELE DALL’OMO ANTONIO STRAGAPEDE CHITARRA lunedì (14.00-20.00) mercoledì (14.00-20.00) Scuola Musica DLF Tennis Club “Il Parco D.L.F.” Dalle 8,00 alle 23,00 Corsi trimestrali Informatica ed Internet Musica e Canto Corsi di gruppo per bambini e adulti Lezioni private ed agonistica Sede: Aula D.L.F. Via S. Serlio 25/2 - Bologna Docente: Dott. R. Bolognesi DOPOLAVORO FERROVIARIO BOLOGNA Palestra Polivalente DLF via Stalingrado, 12 Bologna Corsi per bambini/e, ragazzi/e e adulti Dolce, avviamento, tradizionale, agonistico, difesa personale Palestra Polivalente DLF Tel. 051/357613 NEWS Convenzioni nuoto libero piscina “CARMEN LONGO” Stadio Via Dello Sport - Bologna Tel. 051/615.25.20 piscina “A. VANDELLI” Via Di Corticella, 180/4 - Bologna Tel. 051/37.51.30 piscina “CAVINA” Via Biancolelli, 36 - Bologna Tel. 051/40.43.12 piscina “KENNEDY”S. Lazzaro Via Kennedy, 53- S. Lazzaro (Bo) Tel. 051/46.70.68 piscina SASSO MARCONI P.zza F.lli Cervi, 1 - Sasso Marconi (Bo) Tel. 051/84.17.60 piscina “PAOLO GORI” Pianoro Via dello Sport, 4 - Pianoro (Bo) Tel. 051/77.64.17 piscina “MOLINELLA” Via A. Costa, 6 - Molinella (Bo) Tel. 051/88.08.62 piscina e palazzetto “PALAZOLA” Via Risorgimento, 370 Zola Predosa (Bo) Tel. 051/616.68.34 piscina “CASTEL SAN PIETRO” Viale Terme 850/a Castel S. Pietro (Bo) Tel. 051/94.49.75 ATTIVITÀ AMATORIALE PER ADULTI Campo di Calcio D.L.F. Corsi di Inglese 2003 Corsi di gruppo in orario serale e sabato mattina con insegnanti madrelingua che adottano metodologie basate sulla comunicazione per garantire un’apprendimento divertente, veloce ed efficace. Tariffa scontata del 15% per i soci DLF Per informazioni Intuition: via P. Veronese 3, Bologna Tel. 051 6199853 [email protected] - www.intuition.it L’interpretazione della scrittura in chiave psicologica Corsi di psicografologia con Carmen Castellari la convenzione è riservata ai soci D.L.F. Nuoto Presso la piscina “Vandelli” del Centro Sportivo Arcoveggio Il corso si svolgerà in 6 lezioni di 1 ora e trenta ciascuna inizio: martedì 6 maggio - ore 21.00 Iscrizioni presso l’atrio della piscina CONFERENZA DI PRESENTAZIONE VENERDÌ 18/04/2003 Tel. 051/377991 L’OPINIONE I bambini - Gioie e drammi attraverso i loro occhi TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Aprile 2003 di Romano Cattani U na mattina, mi trovavo su di un autobus cittadino, non c’era molta gente, la giornata era grigia e fredda e le poche persone sedute, guardavano fuori dei vetri distrattamente ed un po’ annoiate. Ad una fermata è salito un gruppo di bambini e bambine, una quindicina forse, sui sette otto anni, seguiti da due giovani signore, probabilmente le maestre. Di colpo l’atmosfera si è trasformata, siamo stati invasi da un allegro vociare; i ragazzi si chiamavano a vicenda, ognuno diceva la sua; erano stati, a quanto pare, in visita a qualcosa, non ho capito bene, ma il fatto li aveva sicuramente divertiti ed eccitati. Essi, i ragazzi, non si limitavano a vociare ma si muovevano in continuazione, da un sedile all’altro, cambiando velocemente di posto ed interlocutore. Le maestre cercavano di amministrare come potevano tutta quest’allegra esuberanza, senza, peraltro riuscire nell’intento. La scena dava l’impressione di un pacchetto di piselli secchi che si è rotto e le maestre che cercavano di raccogliere i chicchi che se ne scappavano da tutte le parti. Ad un certo punto qualcuno, tra le persone sedute, ha cominciato a fare sst… sst.., nell’intento di frenare tanta rumorosità. Io che stavo osservando divertito quei ragazzi, mi sono rivolto ai seriosi e severi esecutori del perentorio sst.. dicendo loro:- il vociare dei ragazzi non è mai da considerare come un rumore, esso è, semmai, paragonabile al cinguettio degli uccelli che svolazzano e si rincorrono liberi nei prati e fra gli alberi. Non dovete fermarli! Avranno tempo, crescendo, di diventare seri e silenziosi, tristi e preoccupati, felici od infelici e, qualcuno, purtroppo, anche cattivo. Perché è il libro della vita che, attraverso i suoi capitoli, potrà segnare la loro esistenza con esperienze più o meno positive ed influenzare così la formazione del loro carattere. Questi ragazzi, in fondo, sono fortunati: vivono una vita serena, possono giocare, crescono ben nutriti e ben vestiti. Osservandoli, mi viene spontaneo pensare ai milioni di ragazzi che, invece, vivono in paesi dove, purtroppo, la primaria preoccupazione è la sopravvivenza. Basta ascoltare la televisione o leggere sui quotidiani per avere un quadro terribilmente drammatico della realtà di vita di tanti ragazzi. Malattie, denutrimento, soprusi d’ogni genere, pedofilia e lavori massacranti; come pure, e sembra impossibile, uccisioni per un triste quanto orribile traffico d’organi. E’ così anche per gli adulti ma, sicuramente, la cosa è molto più evidente nei bambini : l’espressione degli occhi. Se ci soffermiamo ad osservarli, indipendentemente da come si muovono o dal loro vociare, ma fissando la nostra attenzione sui loro occhi potremo avere la reale visione del film del loro stato d’animo, e più sono piccoli più l’espressione è sincera e veritiera. Attraverso questi occhi spalancati su di noi e sul mondo che li circonda, possiamo vedere la curiosità, la ricerca della scoperta, la gioia, la paura e tutte le sensazioni che il loro stato d’animo vuole trasmettere a noi, consciamente ed inconsciamente. Spesso, noi adulti, siamo ciechi e non vediamo, o non sappiamo vedere, il messaggio che ci vogliono trasmettere quegli occhi. Per questo io vi dico: lasciamoli fare, lasciamoli esprimere, in tutta la loro spontaneità, la loro ingenua gioia di vivere e di introdursi nel mondo che li circonda. DLF di Ponticelli Memorie di Cinquant’anni di Giuseppe Caputo Il DLF di Ponticelli è un’esemplare spaccato di vita associativa nell’evoluzione dei tempi e del rapporto con i soci. Ponticelli da Sezione autonoma è divenuta negli anni ’50 Circolo del DLF di Napoli a seguito dei cambiamenti intervenuti sul territorio e per dare soluzione ad oggettivi problemi di autonoma sostenibilità gestionale. Ciò è avvenuto mantenendo alto il coinvolgimento dei soci alla vita associativa come partecipazione alle numerose attività sia per il sostegno economico nel realizzare una sede adeguata. L’impegno dei soci in loco ed il proficuo rapporto con il DLF di Napoli han permesso di mantener attivo il Circolo di Ponticelli con una sede adeguata per lo svolgimento delle attività ed aggregazione dei soci stessi, nonché stabilire rapporti collaborativi sul territorio. Giuseppe Migliaccio ha curato la pubblicazione “DLF Ponticelli – Memorie di cinquant’anni” (edita nel 2000, 50 pag.) sull’attività e la vita del DLF di Ponticelli affidandosi a documenti e ricordi personali e collettivi. Significativo è il connubio di vita dopolavoristica e Ferrovie, il rapporto con gli impianti ferroviari locali (Officine M.M. Granili, Deposito Locomotive e Officine di Pietrarsa), nonchè l’impegno e dedizione personale dei responsabili. Due nomi risaltano Raffaele Picardi e Gabriele Cirillo entrambi espressione dell’impegno civile, sociale e politico dei ferrovieri. La vita associativa è costituita da condizioni varie, da attività, manifestazioni, ma soprattutto dalle persone associate e dall’impegno concreto quotidiano appassionato di chi mette al servizio del DLF la propria opera. “Memorie di cinquant’anni” è bello perché evidenzia, nella cronaca, lo spirito associativo che ha animato i soci DLF. Nota Redazionale Ringraziamo il DLF di Napoli che ci ha fatto pervenire il libro sul DLF di Ponticelli e nel contempo invitiamo a dar comunicazione di altre iniziative editoriali (anche se non in forma “patinata”) riguardanti la storia DLF ( o anche la sua microstoria). Testi recensiti: Salerno - “I ferrovieri e il Tempo Libero. Dopolavoro Ferroviario” a cura di Carmine Grieco e Anna Amato. Rimini - La storia dei 75 anni D.L.F. Rimini 1927- 2002 - di Gianluca Calducci. 5 TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Holding DLF di Ettore Bufalieri Aprile 2003 Q uando si starà leggendo questo articolo, il Consiglio Direttivo di Bologna avrà realizzato l’impresa di aver costituito la struttura Holding per il DLF di Bologna. Dopo aver provveduto a tutte le modifiche statutarie, gli assetti diversi che hanno fatto diventare la Dielleeffebo Srl la Holding – di proprietà dell’Associazione DLF di Bologna – lo strumento che unifica le attività oltre a rappresentare la “cassaforte”, distinguendo nettamente le attività commerciali da quelle Istituzionali. L’ultimo atto che manca, e sarà oggetto di approfondimento, discussione e decisione del CdA della Dielleeffebo – che non dimentichiamo è attualmente composto da tutti i Consiglieri del DLF – è la nomina dei Consigli di Amministrazione delle due società – Turdlf e Ristodlf – che dovranno rispondere al criterio di operatività attraverso Amministratori delegati che non dovranno essere Consiglieri del DLF, in quanto le funzioni di indirizzo, obiettivi e controllo restano in capo al CdA della Holding. Ho presente la natura della nostra Associazione che deriva da promanazione sindacale, e che quindi si potrebbe sollevare un problema di rappresentatività, sarebbe un colpevole errore se tale criterio fosse rivendicato o causa di immobilismo in Aziende che, poiché devono misurarsi col mercato devono rispondere ad altre logiche e funzioni, la rappresentatività c’è tutta nel CdA della Holding. Sono sicuro che sapremo risolvere questo problema con serenità e buon senso necessari ad affrontare e dare soluzioni a problemi L’ASSOCIAZIONE così complessi e tormentati. Ho altrettanto presente che le problematiche di fondo ed alla base di alcune nostre difficoltà esulano da nostre competenze. Mi riferisco all’incertezza del rinnovo contrattuale dei Ferrovieri, perché il problema del Patrimonio entro cui svolgiamo le nostre attività, il problema della ristorazione, il nostro ruolo all’interno delle FS, e forse anche l’attività turistica, sono tutte dipendenti dai contenuti che le Parti individueranno nel nuovo Contratto di lavoro. Per intanto siamo contenti di aver realizzato quanto ci spettava, non era né un atto dovuto, né un percorso facile, con tenacia ci siamo riusciti. Da ultimo vorrei sottoporre un problema che dovremo affrontare pur se fonte di legittime opinioni non sempre conformi. All’interno della logica delle razionalizzazioni che stiamo realizzando in tutti i settori ed in tutti i campi, ce ne sarebbe una che più che razionalizzazione diventerebbe, se realizzata, una vera e propria risorsa. Mi riferisco alla necessità di unificare in un unico posto fisico le attività Amministrative e di Segreteria. Questo concretizzerebbe, accompagnato da modifiche dell’organizzazione del lavoro e delle funzioni, sinergie e flessibilità notevoli con risultati sicuramente ragguardevoli, oltre che ampliare quantitativamente e qualitativamente il servizio verso i Soci. Anche su questo, se accompagnati dalla necessaria umiltà e capacità di coinvolgere gli interessati, sono convinto che, anche se gradualmente, sapremo dare una risposta adeguata. Marco ci saluta di Fulvio Saiano l biondone dell’allegra brigata consiliare ha rassegnato le La sua costante e puntuale sagacia nell’analisi contabile dell’aldimissioni. La sua chioma è nota almeno quanto il suo bergo di Plan ha permesso di migliorare sempre più i risultati di nome, Marco Valdiserra, ma i soci lo conoscono meglio gestione, fino ai lusinghieri risultati del 2002, con un saldo relacome l’uomo della Casa Alpina di Plan di Val Gardena. tivo alle due stagioni invernale ed estiva che ha superato i 400 Dal 7 marzo Marco non è più consigliere del Dopolavoro mila euro di utile. Ferroviario di Bologna: motivi personali lo hanno spinto a queUn patrimonio di conoscenza e strategia che ha messo a disposta decisione, ma il suo impegno e la sua partecipazione alla vita sizione della nuova gestione di Senigallia, con i risultati già evidella nostra Associazione non mancherà (com’è giusto che sia!) denziati nell’editoriale di questo numero. per l’esperienza e le conoscenze accumulate nel corso di 12 anni La fine di un’esperienza come questa è senza dubbio un trauma di incarichi all’interno del Direttivo del DLF e per la passione per Marco e per tutta l’Associazione, ma di sicuro resta nel suo dimostrata verso la struttura e verso il corpo associativo. palmares politico e associativo il merito di aver contribuito a Eletto nel ’91, ha ricoperto l’incarico di Vice Presidente, fare le scelte giuste per rendere questa Associazione una realtà Responsabile del nostro giornale “Tempo Libero sotto le due stabile, forte, proiettata verso un futuro di nuove e suggestive Torri”, referente per i rapporti con la FITEL (Federazione Italiana soddisfazioni per tutti i soci (Marco compreso!). per il Tempo Libero). Ha fatto parte del Consiglio Direttivo che La Casa Alpina e l’Hotel Nuovo Diana appartengono saldamente ha deliberato l’acquisto dell’Hotel Nuovo Diana di Senigallia, al DNA di questa Associazione: un DNA nel quale il lavoro ed il prima struttura di esclusiva proprietà del DLF di Bologna, collacontributo attivo di Marco rappresenta un elemento decisivo e borando alla ristrutturazione ed alle scelte di gestione nell’amed indelebile. bito della società di promozione turistica dell’Associazione. Dal Un augurio e una promessa: “faremo di tutto, caro Marco, perché ’93 ad oggi ha seguito le vicende della Casa Alpina, fiore all’ocsi realizzi al più presto quel sogno che tu, come tutti i soci, auspichiello della nostra Associazione, passando attraverso le fasi di chi da lungo tempo: l’acquisizione della piena proprietà della Casa ristrutturazione e modernizzazione della struttura. Alpina alla Associazione DLF di Bologna”. I AUTOFFICINA d i B r u n i A l e s s a n d ro SOCI D.L.F. 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La lotta di classe, la rivoluzione armata, gli scontri cruenti tra aree e strategie sociali contrapposte, appartengono oramai alla storia di questo paese. Questi brigatisti non sono figli della rivoluzione, non sono paladini di una rivalsa sociale dei ceti più poveri, non sono depositari di una cultura del diritto e della rivendicazione operaia: sono semplici e miseri assassini, legati alla nostalgia di un’epoca violenta e irrazionale in cui nel nome della lotta di classe e della rivoluzione venivano giustiziati indistintamente personaggi noti e comuni cittadini, politici e sindacalisti, magistrati e uomini delle forze dell’ordine, col preciso scopo di esasperare l’opinione pub- blica, bloccare qualsiasi processo di confronto democratico tra forze le sociali sui temi legati al lavoro ed all’allargamento dei diritti, favorire la crescita di consensi intorno a chi, all’interno delle istituzioni, sosteneva l’adozione di provvedimenti per una contrazione e limitazione degli spazi di libertà democratica. Smettiamola di attribuire un significato politico all’agire di questi personaggi e smettiamola soprattutto di voler in qualche modo (pretestuoso e grottesco) motivare questi episodi di violenza criminale come esito scontato dei conflitti sociali (come qualche sciacallo politico usa fare mettendo in collegamento questi criminali con le manifestazioni sindacali e con i movimenti antiglobalizzazione): l’unico risultato che questi personaggi determinano, ancora oggi, è l’azzeramento degli spazi di dialettica democratica sui temi del lavoro, dei servizi, delle tutele e, come nel caso dell’uccisione del Professor Biagi, si legiferano leggi che necessiterebbero invece di un ampio ed attento confronto sociale. Questi criminali sono figli di nessuno: iniziamo ad isolarli privandogli una paternità politica che non gli appartiene. Il Consiglio Direttivo, a nome del DLF, ha inteso esprimere al Comando Polfer Compartimentale i propri sentimenti di solidarietà. Il vile atto colpisce anche noi ferrovieri in quanto operiamo nel medesimo ambito e sentiamo gli agenti Polfer colleghi di lavoro. Al Comandante del Commissariato Compartimentale POLFER Non avendo conoscenza di dove inviare il telegramma, La preghiamo di esprimere alla famiglia del Sovrintendente Emanuele Petri il nostro sincero ed autentico dolore per l’incolmabile vuoto da lui lasciato, colpito da un atto barbaro e vile, semplicemente per aver adempiuto al proprio dovere. Nel contempo esprimiamo vicinanza e solidarietà verso i tanti suoi colleghi che quotidianamente con abnegazione ed alto senso del dovere si espongono ai rischi connessi a garantire la sicurezza ai cittadini. Il Consiglio Direttivo del DLF Bologna Monzambico Un viaggio sociale attraverso il cinema di Giuseppe Caputo Il 24 febbraio è stato presentato nella sala A del cinema Odeon il lungometraggio realizzato dalla Union Comunicazione “Monzambico dove va il cinema”. L’idea, sostenuta da Coop Adriatica, Fondazione Cassa di Risparmio e DAMS, di cinema itinerante per villaggi e località sperdute è occasione per conoscere ed avvicinarsi alla realtà sociale ed ai notevoli problemi di quelle popolazioni dopo dieci anni di pace. La sala gremitissima ha seguito con partecipazione prima la tavola rotonda sul tema “Monzambico. Dieci anni di pace. Una speranza per l’intero continente Africano” e poi la proiezione del lungometraggio. L’iniziativa sostenuta dal DLF per il 2002 di sostenere la costruzione di ambulatori per la prevenzione dell’AIDS in Monzambico ci fanno sentire il Monzambico un tantino più vicino, inoltre il rapporto collaborativo con la Union (gestore dell’Arena Puccini) ed i registi Nello Ferrieri, Raffaele Rago e Elisabetta Antognoni, han dato un tono più coinvolgente alla meritoria iniziativa. Dopo il successo di pubblico alla presentazione ed il valore sociale e informativo del filmato come DLF stiamo programmando iniziative specifiche per la visione al DLF del filmato per un comune approfondimento. Durante la Settimana della Cultura a Plan (6 – 13 settembre) una serata sarà dedicata appunto alla proiezione del film “Monzambico dove va il cinema” alla presenza dei registi. I DLF che intendono proiettare il film possono rivolgersi presso il DLF di Bologna. Per ulteriori informazioni ed approfondimenti si può visitare il sito www.cinemovel.tv. 7 TEMPO LIBERO SOTTO Latte per i bambini della TANZANIA LE DUE TORRI Aprile 2003 Intervista a Marzia Pasotti I l mese di ottobre del 2002 Marzia lo ha trascorso in Tanzania. E’ un’esperienza particolare che riportiamo quale testimonianza e perché intendiamo avviare un canale comunicativo che permetta a quanti sono disponibili ad impegnarsi nel sociale o anche a vivere esperienze significative nell’ambito dei progetti ONG per il Terzo Mondo di stabilire contatti e conoscenze. D.- Evitiamo i riferimenti di carattere ambientale e sulle condizioni sociali e di vita delle persone, potendo conoscerle attraverso una diffusa pubblicistica. Come mai sei stata proprio in Tanzania? R.- Ho vissuto personalmente quest’esperienza e vedere direttamente quanti e quanto si sta facendo per questo popolo è a dir poco ammirevole. Ho parlato soprattutto di questo progetto pur visitando gli altri quattro progetti sempre gestiti dal Cefa perchè una cara amica volontaria collaboratrice, laureata in veterinaria e con “il mal d’Africa”, è tuttora presente, professionalmente e attivamente impegnata per la costruzione e la messa in funzione dell’impianto e la realizzazione di questo progetto. D.- La domanda che molti si pongono è sulla destinazione degli aiuti e sul concreto progredire dei progetti specifici. Durante la tua permanenza in Tanzania qual’è stata la tua base di riferimento e quale progetto hai potuto vedere? R.- A Njombe, un paese all’interno della Tanzania e distante circa ottocento chilometri dalla capitale Dar el Salam, è in avanzata costruzione tecnica e strumentale un impianto per la raccolta del latte con le necessarie misure d’igiene, di conservazione e di sanitarizzazione del bestiame bovino per la lavorazione di prodotti casari e per la distribuzione ai bambini. Esiste un’intesa collaborativa e sostanziale con la comunità locale e le sue rappresentanze. Questo latte sano anche per i bambini, purtroppo tanti, malnutriti e ammalati, di un vicino orfanotrofio gestito, di fatto, da un “Babbo” religioso italiano. Il caseificio o meglio il centro di raccolta, di lavorazione e di distribuzione del latte di Njombe è un intervento insolito e accettato nella realtà locale; è di significato reale, di formazione che è anche istruzione e occasione di lavoro. D.- Quale Organizzazione segue il progetto? R.- Il progetto è del CEFA “Comitato Europeo formazione agraria” di Bologna che ha elaborato e attivato come per altri e consolidati interventi in Africa, il piano operativo nei vari passaggi amministrativi e burocratici, nel reperimento dei finanziamenti non sempre tempestivi e adeguati ai bisogni ai di costi e alla giacente lavorazione dei pezzi. Questa piccola ma necessaria centrale del latte è ad un buon livello di realizzazione, deve poter iniziare la propria attività nei Bettini D. per la tua casa BOLOGNA - Via Stalingrado, 24 ☎ (051) 37 02 55 - Fax (051) 353968 Mag. Carico Merci: Via Stalingrado, 15/10 8 SOLIDARIETÀ tempi stabiliti e ormai vicini, completare la propria dotazione strumentale ma necessita per il completamento della solidarietà e dell’aiuto concreto di quanti, sono tantissimi che hanno a cuore la vita e la dignità delle persone. Ai bambini non possiamo far mancare questa presenza di solidarietà, d’assistenza, di soccorso, di reciprocità. D.- La tua esperienza può aver un significato per il DLF ed esser un messaggio per i soci DLF? R.- Presso il DLF esiste una diffusa cultura solidaristica che si esprime sia a livello di DLF generale che presso singoli gruppi. Raccomando sicuramente ad altri di vivere la mia esperienza pur se defatigante e che mette in crisi le proprie certezze. Il Consiglio tutto è molto sensibile alla solidarietà. Il DLF Bologna da qualche anno collabora con il CEFA. L’impegno va oltre la raccolta di fondi, per diffondere la conoscenza di realtà a noi fisicamente lontane. Dando continuità alla sensibilità solidaristica del DLF e nell’ambito del 2003 “anno mondiale dell’acqua” sarebbe molto interessante programmare un incontro del Consiglio Direttivo con esponenti del CEFA perché la risposta alla domanda vada oltre la singola persona. ESPOSIZIONE - VENDITA E POSA DI: ■ RIVESTIMENTI ■ ARREDO BAGNO BAGNI E CUCINE IN MURATURA ■ PAVIMENTI IN CERAMICA COTTO - LEGNO KLINKER - MOQUETTES GALLERIA D’ARTE LEGRANDI GRANDI MOSTRE LE MOSTRE a cura di Gabriele Bianchi TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Aprile 2003 VENEZIA “I FARAONI” Palazzo GRASSI San Samuele 3231 Fino al 25 maggio 2003 Sono oltre trecento, i pezzi provenienti dalle più importanti collezioni del mondo, e c’illustrano la figura del faraone come capo supremo del popolo d’Egitto. Orari 9,00-19,00 Info. 199 139139 CASALMAGGIORE (CREMONA) “PARMIGIANINO E IL MANIERISMO EUROPEO” “La pratica dell’alchimia” Centro culturale Santa Chiara Via Formis 1 Fino al 15 maggio 2003 Sezione dedicata all’ultimo periodo della vita del Parmigianino. Orari 9.00-19.00, domenica 10.00-19.00 Info. 0372 31222 DUE MOSTRE PER UN GRANDE ARTISTA DEL 1500 PARMA “PARMIGIANINO E IL MANIERISMO EUROPEO” Palazzo Pigorini Strada della Repubblica 29 Fino al 15 maggio 2003 In occasione del quinto centenario della nascita, Parma dedica una grande mostra a Francesco Mazzola (detto Parmigianino), e vi espone numerosi capolavori, provenienti dai più prestigiosi musei del mondo. Orari 9.30-19.30, sabato 9.30-22.00 Info. 0521 218889/21885 FERRARA “SHAKESPEARE NELL’ARTE” palazzo dei DIAMANTI Corso Ercole I d’Este fino al 15 giugno 2003 Con un’ottantina d’opere, Ferrara Arte e la Dulwich Picture Gallery di Londra, mostrano al pubblico come fu interpretato il genio di Shakespeare dai grandi pittori del Settecento e dell’Ottocento. Orari 9.00-19.00 tutti i giorni. Info. 0532 209988-204828 www.comune.fe.it PERSONALE DI PITTURA Paola Betti espone dal 5 al 17 aprile 2003 dalle 16,00 alle 19,00 (chiuso il lunedì) Galleria d’Arte SPAZIO UNO del Dopolavoro Ferroviario di Bologna I Venerdì O4 APRILE EN E R D Í APRILE 2003 L’ASTRONOMIA X: La storia di un Nobel Relatore: Prof. Giorgio Palumbo Venerdì 18 APRILE L’INTERPRETAZIONE DELLA SCRITTURA IN CHIAVE PSICOLOGICA Presentazione del corso di psicografologia Relatrice: Carmen Castellari Gli incontri si terranno alle ore 21,00 presso la Sala Riunioni del DLF di Bologna Via S. Serlio 25/2° - ingresso libero - parcheggio interno gratuito GALLERIA D’ARTE SPAZIO UNO VIA SEBASTIANO SERLIO 30/E BOLOGNA La Galleria D’Arte “Spazio Uno” dell’Associazione DLF di Bologna è espressione del Circolo Culturale. È uno spazio aperto a tutti gli Artisti, con possibilità di presenziamento da parte dei Soci del Gruppo Arti Figurative. La durata dell’esposizione è fissata in due settimane. È disponibile un servizio di ristorazione (buffet) a cura della società RISTODLF di Bologna. Il regolamento e le modalità di affitto della Galleria si ritirano presso la Segreteria del DLF in via Serlio 25/2° Tel. 0514193180 9 TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI A Teatro con il DLF a cura della Segreteria DLF 051/4193180 Aprile 2003 TEATRO ARENA DEL SOLE Sconto ai soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro. dal 7 al 10 Aprile “BREGOVIC’S CARMEN CON IL LIETO FINE” - rid. solo balconata 7 Luglio “GLI ABBANDONI: LASCIARSI O RITROVARSI ?”-posto unico euro 9,90 TEATRO DELLE CELEBRAZIONI Sconto per i Soci DLF. Prenotazioni telefoniche presso la Segreteria del DLF Bologna Tel. 051/41.93.180 FS 3491 dal 8 al 12 Aprile “CARMEN DE LOS CORRALES “ - opera-ballet in III atti dal 15 al 19 Aprile “IL BORGHESE GENTILUOMO” - G. Panariello dal 6 al 31 Maggio “TORMIENTO SEXY CIRCUS” - Vito,Malandrino e Veronica, Gemelli R., ecc. TEATRO DUSE Palco 1° Galleria - 8 posti riservati per tutta la stagione. Prenotazioni presso la Segreteria DLF del Mercoledì della settimana precendente l’inizio dello spettacolo dalle 15.00 alle 18.00. dal 8 al 13 Aprile “LE FURBERIE DI SCAPINO” -di Moliere dal 6 al 11 Maggio “MARIA DE BUONOS AIRES TANGO OPERITA” con Milva TEATRO COMUNALE DISPONIBILITA’ di posti in palchi di 3° e 4° ordine per la Stagione Lirica dell’Opera “LA SPOSA VENDUTA”. PALAZZO DEI CONGRESSI-EUROPAUDITORIUM Sconto per i Soci DLF. Prenotazioni presso la Segreteria del DLF di Bologna TEATRO DEHON Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro. 15 Aprile “IL SIGNORE DELLE FIERE” - di e con M.Manini 17 Aprile “MACBETH” - di W.Shakespeare dal 6 al 11 Maggio “TESTIMONE D’ACCUSA” di A.Christie TEATRO ALEMANNI Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro (8 Euro anzichè 10).Burattini (fino a 14 anni Euro 5; oltre 14 anni Euro 6,00).Concerti del ven (Euro 6). dal 12 al 13 Aprile “LA GIOSTRA” ITC TEATRO DI S. LAZZARO Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro. TEATRI DI VITA Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro. dal 11 al 13 Aprile “ LES ENFANTS TERRIBLES” - opera di J.Cocteau dal 10 all 11 Maggio “IL PAESE DEL VENTO” - G.Deledda TEATRO TESTONI RAGAZZI Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro. TEATRO COMUNALE A. TESTONI - CASALECCHIO DI RENO (BO) P.zza del Popolo, 1 Tel. 051/593133 Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro per la seconda serata di spettacolo. TEATRO COMUNALE-POLITEAMA DI S. GIOVANNI IN P.( BO) Corso Italia, 72 - Tel. 051/825022 Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro. TEATRO SPAZIO RENO- Via Roma, 12 - Calderara di Reno (BO) Tel. 051/6153898 - organizzazione TEATRO REON di Bo Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro (7 Euro anzichè 9). LA CASA DELLE CULTURE E DEI TEATRI-TEATRO RIDOTTO Via M.E.Lepido, 255 - Lavino di Mezzo (BO) Tel. 051/400340-402051 Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro (8 Euro anzichè 10). L’ingresso ai convegni e alle proiezioni è gratuito. TEATRO PALAZZO MINERVA - Via Roma, 2 -Minerbio (BO) - organizzazione Assoc. Cult. Rosaspina Sconto per i Soci DLF a presentazione della tessera presso la biglietteria del Teatro. 7 Maggio “VITA, MORTE E MIRACOLI” - Ascanio Celestini CINEMA: dal 5 al 6 Aprile “JIMMY NEUTRON” dal 11 al 13 Aprile “PINOCCHIO” NUOVA CONVENZIONE CON LE SALE CINEMATOGRAFICHE “UCI CINEMAS MERIDIANA” DI CASALECCHIO DI RENO Convenzione riservata ai soli soci DLF con presentazione della tessera DLF 2003 a tariffa ridotta di € 5,50 (prezzo intero € 7,50), tutti i giorni della settimana, festivi compresi. IL SECOLO D’ORO DELLA MAIOLICA Ceramica italiana dei secoli XV-XVI dalla raccolta del Museo Statale dell’Ermitage MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE IN FAENZA Dal 7 giugno 2003 al 26 ottobre 2003 Ingresso scontato ai soci DLF di Bologna 10 Vi Guido da Reni, in Guardia… CULTURA di Anna Buzzi TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Aprile 2003 I n novembre, partendo da Teocle e e un Vangelo che leggono attentamente. attraversando oltre otto secoli, v’ho In base ai biografi di S. Domenico, la visione portati con me sul colle della Guardia, sarebbe avvenuta agli inizi del XIII secolo, giungendo fin sotto l’Icona, a me particolardurante la crociata contro gli Albigesi, alla vigimente cara, della Beata Vergine di San Luca. glia della battaglia di Muret, nella chiesa d’Albi. Ma, per chi, come me, ama l’arte, questo Sulla destra un tendaggio raccolto (tendaggi, Santuario è anche un’inesauribile fonte di drappi e panneggi saranno inseriti dal Reni nelle delizia per gli occhi; c’è un’opera, tra le altre, sue opere ogni qualvolta: soggetto, ambienche mi coinvolge particolarmente, e non per tazione e composizione lo permetteranno) la vicinanza con l’Icona (infatti è in fondo a impedisce al nostro occhio di voler andare oltre, destra), è qualcosa di più intimo…trattasi de anche perché pare doversi chiudere da un istan“La Vergine con il Bambino appare a S. te all’altro, privandoci della straordinaria visione Domenico e i Misteri del Rosario” di Guido di questo eccezionale evento! In primissimo Reni. piano è uno stravolgimento innovativo di Guido, Siamo negli ultimi anni del 1500, secondo all’epoca s’usava porre attorno alla figura cenalcuni studiosi (per es. G. J. Salvy) 1597/98, trale, i quindici Misteri, come ad incorniciarla le monache Domenicane che custodiscono il (per es. la “Madonna del Rosario” in S. Santuario commissionano a Guido Reni una Domenico [n.d.r.]), il Reni li dispone su una pala con la visione del loro fondatore, ciò pianta (l’albero del Rosario piantato da S. dopo aver visto due piccoli dipinti devozioDomenico di Adam de la Roche), anzi, tre in nali (oggi purtroppo dispersi) che dovevano una; da un vaso dorato, infatti, escono: alla essere posti a fianco dell’Icona. Guido è gionostra sinistra un roseto in fiore, con pochissivane, circa 22/23 anni, ma conosce bene la me e piccole spine, a cui sono appesi i Misteri storia della sua città e dei suoi Patroni Gaudiosi, al centro, un roseto spoglio, pieno di (n.d.r.), inoltre, la personalità artistica del Guido Reni - La Vergine con il bambino appa- spine regge i Misteri Dolorosi, a destra, attaccaReni è già ben delineata. La composizione, re a S. Domenico e i misteri del Rosario ti a un ramo di palma i Misteri Gloriosi; Essi semplice e geniale al tempo stesso ci “attira sono dunque disposti come una scritta…ogni nell’opera”, solo cinque gradini ci separano dall’evento; nel luogo singolo gruppo è leggibile in senso orario con al centro del “cerpiù Sacro della chiesa d’Albi, appena superata la balaustra, S. chio” il 5° e ultimo Mistero del gruppo che spinge l’occhio al 1° Domenico cade in ginocchio ai piedi della Vergine, apparsagli con del raggruppamento successivo…la visione globale della disposiil Bambino, seduta su un trono di nubi e circondata da quattro zione dei medaglioni, ricorda una corona stilizzata che invita il Angioletti, sia Essa che Gesù, porgono al Santo una Corona, a nostro occhio a tornare su, verso la visione, la quale, attraverso la testa, del Rosario, una terza Corona è nelle mani di uno degli sua composizione, ci aveva inviato ai Misteri…creando così ungioAngeli alle spalle della Madonna (i Misteri, infatti, sono, all’epoco di rimandi che ci consente di leggere l’opera come un’appassioca, divisi in tre gruppi da una Corona ciascuno: Gaudiosi, Dolorosi nante narrazione, dalla quale siamo affascinati come e Gloriosi; dallo scorso ottobre il Papa ne ha aggiunto altri cinfanciulli…ciò grazie alla genialità di Guido Reni! L’atmosfera del que, i Misteri Luminosi…), altri due Angioletti sono in piedi sul luogo è complice discreta di questa: appassionante, estasiante, pavimento, siti tra l’evento e la balaustra, Essi reggono un Giglio rassicurante, particolare lettura… PREZZI ECCEZIONALI PER I SOCI N SA O R A ZZ LA VVIA I A TOSARELLI TOSCANA BOLOGNA CASTENASO a Vi o rb l'O el 'd Ca 11 DOPOLAVORO FERROVIARIO BOLOGNA 12 Videoscrittura - Piccoli accorgimenti di Gianfranco Bergami CULTURA SOTTO LE DUE TORRI Aprile 2003 sare il Pc come una macchina per scrivere può diventare una pratica comoda abitudine, ma per chi ha tempo, fantasia, o semplicemente smania di sperimentare novità, le applicazioni di videoscrittura presentano molteplici mirabili sorprese. Ciò sentanziava alcune sere fa il nostro Socio Istruito e, sull’invito di qualcuno degli astanti, provò a erudirci con alcuni esempi. Quando usiamo Word, iniziò, la prima lettera di uno scritto, sia esso un pezzo per un importante rivista come la nostra, sia un messaggio per la persona amata oppure un semplice memorandum da conservare, può essere impreziosita ed assumere un aspetto piacevole, così da rendere allettante l’avvio della lettura. E’ semplice. Basta evidenziare la lettera in questione, aprire il menu a tendina Formato e scegliere Capolettera: si schiuderà un riquadro nel quale potremo stabilire provvisoriamente la posizione della prima lettera rispetto al testo, il tipo di font con cui farla emergere e le sue dimensioni. All’OK apparirà il nuovo aspetto, provvisorio, della lettera. Cliccandovi sopra, essa verrà inclusa in una cornice, invisibile al termine dell’operazione ma utile in questo frangente per personalizzare il Capolettera: infatti agendo sulla cornice col tasto sinistro del mouse potremo determinarne la grandezza definitiva, mentre col tasto destro potremo scegliere Bordi e Sfondo e vedere aprirsi una maschera contenente alcune schede per la impostazione dell’ eventuale contorno, del possibile colore dello sfondo, eccetera. Il Socio Istruito, ormai avviato, proseguì con il prossimo castigo (è Uno che legge molto). Un’utilità divertente di alcune versioni di Word è la possibilità, quando dobbiamo leggere sul monitor un lungo documento o dobbiamo ricercarne un preciso punto, di far avanzare automaticamente il testo (alla velocità voluta istante per istante) e di fermarne l’avanzamento, col solo posizionamento del mouse sulla barra di scorrimento laterale. Per la realizzazione di questa piacevolezza, è sufficente selezionare Strumenti >Macro > Macro, quindi nella finestra seguente, nel campo Macro in selezionare Comandi di Word, quindi nel campo Nome macro selezionare Scorrimento automatico e quindi Esegui. L’effetto della nuova funzione si manifesterà posizionando il mouse sulla barra di scorrimento laterale, sotto o sopra il punto mediano della pagina che sarà mostrato: il testo scorrerà U A.R.P. Vi offriamo: TEMPO LIBERO ARREDAMENTI SCONTO 15% AI SOCI (ESCLUSO PROMOZIONI IN CORSO) verso l’alto o verso il basso, più o meno velocemente a seconda della distanza del puntatore del mouse da tale punto. La funzione si disattiverà non appena toccheremo il tasto sinistro. Se riteniamo che la funzione descritta possa esserci utile, possiamo inserirne il comando in alto su una delle barre strumenti, per averlo a disposizione quando occorra: si seleziona Strumenti > Personalizza > Comandi > Categorie > Tutti i comandi > Scorrimento automatico e si trascina questa voce sulla barra nella posizione preferita. Chi si avvale di un certo tipo di mouse si accorgerà che effetti simili si ottengono più semplicemente schiacciando e rischiacciando brevemente la rotella centrale del mouse. Mentre poi ci troviamo sull’ultimo passaggio appena descritto Nome macro, ci accorgiamo che lì vengono offerte molte altre opportunità e magari avvertiamo l’estro di sperimentarne qualcuna. Sullo slancio, il Magister continuò: dopo questi elementi di divertimento, possiamo considerare un accorgimento appena un poco più impegnativo? I “modelli”, mettiamo. Se abbiamo necessità di usare spesso documenti aventi la stessa struttura (accompagnatorie per invio di allegati, comunicazioni varie ad indirizzi diversi, lettere con un particolare logo, eccetera), può essere conveniente creare un proprio Modello. Nell’applicazione Word sono già presenti diversi modelli generici, che possono essere scelti mediante il comando File > Nuovo > Modello, ma per averne uno, in aggiunta e a nostra misura, è sufficiente comporlo come ci serve, con la formattazione desiderata e le eventuali immagini già inserite e quant’altro necessiti: al termine, controllato e leccato il tutto, salveremo il modello col comando File > Salva con nome, assegnando un nome per noi significativo e scegliendo nel menu a tendina Tipo di file: “Modello di documento”. Il modello verrà salvato fra gli altri con l’estensione .dot (punto dot) e sarà disponibile tutte le volte che lo invocheremo col comando File > Nuovo > Modello, come già detto. A questo punto, poiché il Dottore non stava apportando alcunchè di utile per il miglioramento della cultura generale, temendo gesti incontrollati da parte di qualche insofferente, lo facemmo tacere. Tutti d’accordo poi, stabilimmo l’attività per il prossimo mese di aprile 2003, che resta fissata nell’inizio dell’esame di una applicazione di elaborazione immagini. Tutti possono iscriversi al DLF COMPUTER CLUB - mercoledì ore 20,30; sabato ore 10 - Aula D - Fabbricato Palestra - Via Stalingrado 12 - Discussioni, esercitazioni • La fornitura di arredi, corpi illuminanti e complementi • Servizio di sostituzione vecchi elettrodomestici da incasso • Adeguamento di cucine già esistenti • Progettazione degli spazi interni • Mobili a misura anche per mansarde e soppalchi • Divani da 3 + 2 posti a partire da € 1270,00 • Divano da 2 posti siedi e dormi con materasso a molle a partire da € 900,00 Show room kuchen cucine Via C.Ranzani 17/a 40127 Bologna Tel.051/6390036 fax.051/4216688 e-mail: [email protected] Sito: www.arparredamenti.it 13 TEMPO LIBERO Una stella alla volta: Capella (II parte) SOTTO (dal mensile “L’Astronomia” n° 29 per gentile concessione del Direttore) LE DUE TORRI Aprile 2003 di Giuliano Romano (Rubrica curata da Enzo Pierantoni) CULTURA CULTURA Recensioni segue dal numero 3 - marzo 2003 Capella dunque è una doppia molto stretta, estremamente interessante perché essa è contemporaneamente doppia visuale, anche se interferometrica, e spettroscopica, un caso veramente ideale per poter ottenere direttamente, dai dati di osservazione, i parametri fisici del sistema. In quell’epoca, negli anni venti, misure sulla parallasse di Capella fornivano una distanza attorno a 15,82 parsec. Un facile calcolo, fatto a mezzo della terza legge di Keplero, consente di ottenere immediatamente la somma delle masse essendo note la separazione tra le due stelle e il periodo di rivoluzione. Il conto dette il valore di 7,5 volte la massa del Sole. Dallo studio dell’orbita fu possibile poi calcolare separatamente le due masse che risultarono essere, in unità solari, rispettivamente 4,2 e 3,3. Dalle numerose osservazioni che furono fatte emersero anche altri dati molto importanti. Si potè notare, per esempio, che le due componenti differiscono fra loro di 0,5 magnitudini. Se si tiene conto che in quell’epoca la magnitudine visuale di Capella era stata stimata pari a 0,21, un facile calcolo mostra che le due stelle che compongono la coppia devono avere le magnitudini visuali 0,74 e 1,24 corrispondenti alle grandezze assolute visuali –0,26 e 0,24. Le luminosità dei due astri, fatti i conti, sono risultate molto alte: la più brillante infatti supera di 127 volte l’emissione luminosa del Sole mentre l’altra la supera solo di 76 volte. Si tratta dunque di una coppia di stelle giganti, una tra le più interessanti del cielo. Ma qual è il tipo spettrale delle due componenti di Capella? La risposta precisa non è facile come sembrerebbe: varie peculiarità spettroscopiche rendono infatti problematica una precisa classificazione. La componente più brillante è di tipo G. Nel 1953 K.O. Wrigt, del Dominion Astrophysical Observatory in Canada, la classificò G 5 III. Il simbolo III indica, com’è noto, la classe di luminosità che corrisponde a quella di una stella gigante. Nel 1963 W.W. Morgan nel suo celebre atlante di spettri attribuì con alcune incertezze alle due componenti i tipi G 5 e F 6. Oggi molti propendono per classificare Capella A di tipo G 8 III. La componente secondaria, Capella B, è una stella di tipo F ma, come osservarono O. Struve e S.M. Kung nel 1951, le sue righe appaiono molto diffuse per la presenza di moti turbolenti che tormentano la sua atmosfera; tutto questo rende assai difficile precisare esattamente il tipo spettrale; molto probabilmente è proprio un F 6. Negli anni venti i dati che erano stati ottenuti su Capella, in par- ... ticolare sulla componente A meglio nota, sembravano essere i più sicuri tra tutti quelli che si potevano allora conoscere su di una stella. A.S. Eddington, il grande teorico della costituzione interna delle stelle, il fondatore della moderna modellistica stellare, per esemplificare su un caso pratico i suoi calcoli prese come esempio proprio Capella A. I dati fondamentali che egli introdusse nei conti furono la temperatura efficace, pari a 5200 K, che era stata dedotta dal tipo spettrale, la magnitudine bolometrica (0,36) e la luminosità che era stata dedotta dalle osservazioni. Da questi dati Eddington calcolò il raggio della stella che è risultato pari a 13 volte quello del Sole e la densità media, 0,00227 gr/cm cubo che si può ottenere facilmente conoscendo il raggio e la massa dell’astro. Introducendo quindi questi ed altri dati nel suo modello, Eddington, nel fondamentale trattato dal titolo The Internal Constitution of the Stars potè dare un primo esempio di modello stellare, un esempio che fu molto importante per poter controllare la famosa relazione massa-luminosità della quale egli per la prima volta aveva dato una dimostrazione teorica. Tra i risultati che Eddington ottenne dal suo modello è interessante ricordare il valore della temperatura centrale di Capella che è risultata pari a 9 milioni di gradi, e la distribuzione della temperatura e della massa entro il globo dell’enorme astro. L’interesse che il sistema di Capella presenta non si ferma qui; chi ha l’occasione di osservare l’astro anche con un piccolo cannocchiale può notare che a 12’ a sud-est vi è una stellina di decima magnitudine. Le osservazioni che sono state fatte in diversi anni hanno mostrato che il moto proprio di questa stella, che viene chiamata Capella H, è identico a quello della brillante alfa Aurigae. Ciò indica che sicuramente essa appartiene fisicamente al sistema di Capella. Se tutto questo non bastasse, l’osservazione ha rivelato che anche questo debole astro in realtà è una doppia. La coppia è formata da due piccole stelle nane, ambedue di tipo spettrale M, poste a 2”,7 di distanza l’una dall’altra; una di magnitudine visuale 10,2, l’altra, più debole, è di 13,7. Dunque Capella, come altre stelle brillanti, all’apparenza semplici, è in realtà un sistema multiplo, addirittura quadruplo. Vale la pena a questo punto tentare di delineare un quadro dell’aspetto generale di questo sistema utilizzando i dati più recenti relativi alla sua distanza, 13,7 parsec. Immaginiamo, con l’occhio della fantasia, di trovarci su un pianeta ipotetico appartenente al sistema di Capella, un pianeta che sia posto alla distanza di una unità astronomica (u.a.= 150 Parcheggio privato sotterraneo gratuito per 1 ora riservato alla gentile clientela IN CENTRO BOLOGNA QUALITÀ E CORTESIA AL TUO SERVIZIO SABRINA s.r.l. - Via Finelli 8, ang. via del Borgo - tel. 24.15.18 Orario continuato: 8,15-19,30 14 milioni di km) dall’astro più brillante Capella A. Nell’ipotesi di poter resistere all’enorme calore che i due soli CULTURA generano su questo pianeta, il panorama celeste potrebbe essere pressappoco il seguente. Di giorno la luminosità è favolosa, la luce estremamente intensa rende il paesaggio abbacinante. Due enormi soli uno tredici volte più grande del nostro astro del giorno e splendente più di cento volte tanto, l’altro invece solo poco meno. Questi due giganteschi astri, uno giallo, l’altro bianco, possono apparire lontani tra loro in certe occasioni quanto Venere dista apparentemente dal Sole quando essa si trova alla sua massima elongazione. Se l’ipotetico pianeta dal quale immaginiamo di fare le osservazioni ruota attorno a se stesso come la Terra, allora quando uno dei due astri tramonta l’altro lo segue qualche ora dopo. Giunta la notte, nel cielo pieno di stelle, due astri si distinguono tra tutti gli altri; TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI sono due stelle che poste a 13’ una Aprile 2003 dall’altra, sembrano formare una doppia molto larga. Una delle due stelle brilla più del nostro Sirio, l’altra come Castore. Il colore rossastro di ambedue denuncia la sua temperatura superficiale molto bassa. Capella, la stella che immortala la mitica capra che allattò Giove, è dunque un mondo complesso e di grande interesse, un sistema di quattro soli, di grandezza, potenza e caratteristiche fisiche molto diverse tra loro. Quando nelle calde sere estive volgiamo l’attenzione a questo astro che scintilla nel cielo di nord-est è interessante pensare che la luce che impressiona la nostra retina ci giunge, dopo un viaggio di 45 anni, da quattro stelle diverse. Lettera aperta: “Cari signori della guerra…” di Fosca Andraghetti …non sono certo che leggerete questa lettera per due motivi. Uno, perché da dove siamo sarà piuttosto difficile spedirvela. Due, se anche potessimo farlo, non nutriamo dubbi sul fatto che non la cestinereste solo se vi potesse tornare utile, in qualche modo, per convincere la vostra gente sulla necessità della vostra guerra. Però la scriviamo ugualmente, forse qualcuno la leggerà, forse qualcuno comincerà a ribellarsi a questo mondo che, in un modo o nell’altro, è diventato un campo di battaglia cosparso, qua e là, di bunker per quelli come voi. Queste persone, che hanno conosciuto qualcuno come noi, stanno diventando una maggioranza, silenziosa ma forse non più tanto e stanno iniziando un lavoro ai fianchi, quelli vostri, come se fossero su un ring. Ma il vostro mondo è un ring e nemmeno lo vedete. Cari signori della guerra che venite nel mio paese a parlare di pace e mi portate a volte cibi scaduti e momenti di delirio con i giornalisti e la televisione; dovreste sapere che quando ve ne andate restano solo le ombre di ciò che avete promesso di dare alla gente, ai bambini come me. Con noi non avete mai detto che vi interessavano le risorse della nostra terra, la sua posizione geografica per la vostra strategia politica e di potere. Ero un ragazzo con i sogni di tutti i ragazzi del mondo: i libri, la scuola, il calcio, una sorella che si doveva sposare… Qui sto con i sogni di altri ragazzi e bambini che hanno toccato i giochi, quelli che credevamo giochi, che avete lanciato dal cielo. Siamo tanti e, se continuerete a imbrogliare con la storia di guerre giuste e necessarie, saremo presto sempre di più. Cari signori della guerra, prima di arrivare quassù, la mia vita trascorreva dentro a stanze, dove andavo per compiacere signori perlopiù provenienti dai vostri paesi. Dopo giocavo con i miei stracci in una capanna, o tugurio come probabilmente lo chiamereste voi, con quello che era rimasto della mia famiglia. Ho un ricordo vago di bombardamenti distruzione e fame, e quello che facevo non mi sembrava così brutto perché non conoscevo altri modi per avere qualcosa da mangiare. Non conoscevo altri modi di vivere. Se da qualche parte sta scritto che ci sono dei diritti umani, uguali per tutti sulla terra, io non lo so. Nessuno me lo ha mai detto. Mi avevano spiegato che, compiacendo i signori uomini, avrei avuto da mangiare per me e la mia famiglia. Una storia che non è durata a lungo. Cari signori della guerra, il mondo di fuori lo conoscevo dai treni, quelli che arrivavano al mio paese da lontano. Così dicevano i grandi. Ci lasciavano avanzi di cibo poi se ne andavano. Al mio paese non sono arrivate le bombe, ma solo l’abbandono di voi che siete troppo impegnati a distruggere il mondo raccontando allo stesso che lo volete salvare. Al mio paese si imparava a indurire il dolore che non è un privilegio del vostro mondo, quello che voi chiamate civile, ma un sentimento che tutti hanno diritto di provare; nessuno e quindi nemmeno voi, di procurare agli altri. Cari signori della guerra, continuate a raccogliere nelle vostre case cibo e vestiti e nelle vostre fabbriche producete componenti per armi destinate a distruggere le popolazioni civili, i bambini e i vecchi. Li lasciati sciancati, con le case distrutte, le terre bruciate e cosparse di mine nascoste e ve ne andate nei campi da golf, nelle vostre ville che nemmeno sapete quante ne avete. Mandate i vostri soldati, i vostri osservatori nelle nostre terre piene di gente dalla pelle olivastra o nera e di paradisi terrestri che voi in parte disfatte per costruirci i vostri villaggi turistici. Lì andrà qualcuno che si commuoverà per qualcuno di noi, che porterà a casa come ricordo un poco di sabbia o una conchiglia e tante fotografie. Qualcuno non dimenticherà questo e comincerà a lavorarti ai fianchi. Arriverà un giorno in cui qualcuno non vi crederà più, signori della guerra, e quelli come me non ti guarderanno dal cielo. Cari signori della guerra, se un giorno di Natale per un solo minuto il mondo intero spegnerà tutte le lucI e il ricavato di questo mancato uso di energia elettrica lo consegnerete ai poveri del mio paese perché imparino a sopravvivere con dignità in casa propria, allora io saprò dell’unica guerra giusta che voi potete combattere: quella senza bombe, quella che regala sorrisi e non li toglie. Cari signori della guerra, noi vediamo il mondo dall’alto, per questo non vi possiamo inviare la nostra lettera, ma forse è meglio così. Perlomeno, se un giorno quelli di noi rimasti sulla terra verranno a conoscenza della carta dei diritti umani, non si sentiranno imbrogliati due volte: una perché l’avete scritta, la seconda perché affermate, con la sicumera del vostro ruolo camuffata da buoni padri di famiglia, la validità della vostra giusta guerra che in realtà si traduce nel non rispetto di quanto avete scritto. I bambini e i ragazzi del cielo 15 TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Aprile 2003 Le donne nella fotografia di Umberto Romano CULTURA a mia passione per la fotografia è legata a doppio filo con la “Donna”. Di fatto la prima vera donna che ho fotografato, che mi ha insegnato l’Arte, e mi ha fatto emozionare nel rivedere le sue immagini mentre si sviluppano nelle bacinelle è stata Helga: mia moglie. D’allora ho fatto tanta strada e tante foto, alcune riuscite molto bene altre da stracciare immediatamente. Poi ho scelto un filone: “il ritratto”. Ovviamente quello femminile! Le donne sono sempre state il soggetto prediletto dei fotografi, ed io non potevo fare altrimenti. All’inizio mi sono limitato al solo bel ritratto, in seguito ho affrontato altri temi come quelli della realtà sociale, della famiglia, delle donne inserite nel lavoro. Mi ha altresì affascinato fotografare la donna: attraverso la moda, la danza e perché no, l’esposizione del suo corpo. Di queste ultime foto ne ho fatte moltissime, tanto è vero che dopo quattro By-pass, a volte mi chiedo se sono state quelle le responsabili dei miei guai, oppure le tante sigarette fumate. Ritornando sull’argomento “foto al femminile”, o per meglio dire foto di femmine, oggi se ne fa un grande uso nella pubblicità commerciale e non solo. Infatti ultimamente si sono viste una quantità esagerata di calendari di belle donne che si affidano a questi per intraprendere, o confermare una carriera artistica; anche se, a volte, queste modelle fotografate, tutte bellissime, scompaiono dalla scena artistica, prima che sì completi lo sfoglio dei dodici mesi. La mia è una semplice constatazione e non è dettata dall’invidia, poiché so bene che mai e poi mai mi sarà dato l’occasione di fotografare quelle splendide fanciulle. Nell’universo femminile non esistono solamente anoressiche ragazzine che aspirano a divenire “veline”, ma anche ragazze che vogliono trovarsi dall’altra parte: cioè imparare a fotografare. Io ho sempre sostenuto che l’approccio femminile alla foto è distinguibile da quello maschile per la grazia, la delicatezza e la sensibilità naturale che le donne hanno impresso nel proprio DNA. Ciò è presente quando una donna fotografa un’altra donna, soprattutto se essa è amica e complice, perché in quelle foto si rileva e si riflette lo specchio del suo essere. Abbiamo avuto ed abbiamo grandi fotografe. Già nel XIX secolo si sono distinte due grandi fotografe: Clementina Lady Harwarden e Julia Margaret Cameron. Per restare nei nostri giorni e in Italia vorrei ricordarne una sola: la brava e bella Gina Lollobrigida. Alle ragazze che iniziavano a fotografare suggerivo di attenersi a queste semplici regole di vita: non iniziare questo mestiere per il successo; rassegnarsi e non aver paura di far “gavetta” e infine di non abbattersi mai ma di investire su se stesse. Anch’io ebbi un consiglio da un amico: «Tutto quello che fai –mi disse- fallo sempre con grande passione anche se non può piacere a tutti». L 16 Melting pot … e pop SOTTO di Teresa Urso CULTURA TEMPO LIBERO LE DUE TORRI Aprile 2003 Nel numero precedente ho messo in risalto la relazione che intercorre tra l’arte contemporanea e la tecnologia, evidenziando quanto gli ambiti di studio siano molti e diversi tra loro. Per questo dopo l’infarinatura generale riterrei opportuno affrontare alcune caratteristiche del digitale in maniera più particolareggiata. Ho scelto per il seguente articolo di dedicarmi ad artisti che hanno trasformato le loro opere in dei veri e propri videogiochi. Videogiochi d’arte Gli artisti, questi eterni ragazzini, curiosi di ogni novità e avidi di appropriarsi di tutto ciò che scatena la loro fantasia, diventano irrefrenabili dinanzi al gioco, in particolare oggi, a quello filtrato attraverso il virtuale. I primi a servirsi di questo nuovo modo di creare la realtà, sono stati i militari per le loro simulazioni di guerra e il videogioco ne ha successivamente utilizzato il linguaggio, per un fine ludico, riscuotendo grande successo soprattutto nelle ultime generazioni. Gli artisti affascinati da questo nuovo tipo di immagine se ne sono appropriati per rinnovare, tramite il digitale, l’uso già vecchio del video. Negli ultimi anni poi, la nuova generazione - nata dagli anni settanta in poi - ha apportato le maggiori modifiche e novità grazie sia ai programmi Flash che alla net art. C’è da sottolineare comunque che l’Italia ha iniziato ad interessarsi a questo nuovo tipo di arte da pochi anni, mentre altri paesi sono molto più avanti sia nelle ricerche che nell’assimilazione di questa nuova cultura. Per questo tipo di opere sono utilizzate solitamente delle immagini già esistenti e facilmente identificabili. La bravura degli artisti, consiste proprio nel produrre dei videogiochi il cui scopo non sia solo ludico, anzi se ne servono per mandare dei messaggi ben precisi. Il francese Pierre Giner crea un video in 3d dal titolo “Keep de Distance” dove lo spettatore diviene il protagonista in una sorta di road-movie, in cui è simboleggiato un lungo viaggio contornato da scontri e incidenti stradali; un pretesto per illustrare brevi storie, eventi, numeri e statistiche sull’industria automobilistica e assicurativa. I Kolzos ( Benjamin Moreau e Samuel Boutruche) mettono in bilico il concetto di “identità corporea” proponendo la reincarnazione virtuale, quindi la clonazione. Per altri il videogioco diventa un mezzo per riflettere sull’attuale condizione urbana e architettonica, sempre più nevrotica e claustofobica. Palle Torsson ha costruito il suo ultimo lavoro intorno al personaggio di una ragazzina che mentre percorre la strada tra la casa e la scuola uccide chiunque incontri sul suo cammino. Lo spettatore giocando può solo liberare atti insensati. Amara ironia che ricorda il film “ Un giorno di ordinaria follia”. Ad essere criticati sono anche la violenza, il consumismo, la guerra, la discriminazione sociale e di conseguenza i mezzi di comunicazione che spesso manomettono e nascondono molte verità, assecondando il governo vigente. L’americano Jonh Klima riprende il “Risiko”- famoso gioco di società – per contestare la politica estera americana, nel suo “The Great Game”, un videogioco al massacro dove prende di mira la guerra in Afghanistan, visualizzando le vittime e le spese, aggiornando in tempo reale i dati forniti dal Pentagono ( dura critica all’informazione americana). Un gruppo di artisti – Natalie Bookchin, Jin Lee, Cathy Davies e Mark Allen – ambienta il gioco “Metapet” in una corporetion che produce biotecnologie, additando così la manipolazione genetica. Tutti i personaggi sono modificati nel loro DNA e resi ubbidienti grazie ad un gene prelevato da un cane addestrato. Tutti ciò per evitare la presa di una coscienza di classe e la possibilità di organizzare un sindacato. Nel momento in cui i Metapet non rendono più, vengono sostituiti con altri più efficienti. Un evidente attacco al mondo dirigente. Il videogioco si è dimostrato uno degli stimoli più interessanti che ha riscosso interesse non solo nell’arte, ma anche nel cinema e nella letteratura, contribuendo fortemente a cambiare gli scenari che stanno divenendo sempre più virtuali. STAGIONE LIRICA ALL’ARENA DI VERONA Continuano le prenotazioni per la partecipazione agli spettacoli in programma presso l’Arena di Verona, nell’ambito della Stagione Lirica 2003. L’Associazione D.L.F. di Bologna propone l’acquisto di un pacchetto che comprende il viaggio in pullman andata e ritorno con ns/ incaricato, assicurazione ed ingresso all’Arena in gradinata. Gli spettacoli per i quali è previsto il programma sono: DOMENICA SABATO 20 LUGLIO 2003 26 LUGLIO 2003 AIDA TURANDOT La quota di partecipazione è di € 45,00 per ogni spettacolo e và versata all’atto della prenotazione presso la Segreteria D.L.F. - via S.Serlio, 25/2° Bologna Tel. 051-4193180 (Telecom) Tel. 3491 (FS) ore 9.00-12.30 / 15.00-18.00 dal Lunedì al Venerdì. Si ricorda che l’offerta è valida fino all’esaurimento dei posti disponibili. Il ritrovo dei partecipanti è alle ore 15.00 delle date indicate, presso l’Autostazione delle Corriere p.zza 20 Settembre - Capolinea int. N° 25 con pullman riservato per Verona. Il rientro da Verona avverrà mezz’ora dopo la fine dello spettacolo. 17 Letti e visti per voi TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI CULTURA Recensioni a cura di Mery Migliori Aprile 2003 FUGA DAL NATALE di John Grisham Mondadori Editore Recensione di Roberto Saguatti Me ne andavo in giro per l’Ipermercato spingendo il carrello, la testa alla lista degli acquisti, non ultimi i regali di Natale, visto che ne eravamo in vista (gioco di parole!), quando l’occhio mi cadde sulla pila dei libri ammonticchiati. La scorta casalinga si stava esaurendo e, pur sapendo che ne avrei ricevuti alcuni in regalo, non ho potuto fare a meno di accostare e dare un’occhiata. Praticamente mi è saltato in mano da solo l’ultimo di John Grisham, quello degli avvocati che vincono sempre le cause più improbabili: copertina rossa, lettere in oro, un piccolo riquadro al centro in oro e verde raffigurante delle palme. Ho dato una scorsa ai risguardi e quello che ho letto nelle prime righe ha rafforzato in me l’idea che ne valeva la pena (ma ne ero già convinto da prima, appena ho notato il nome dell’autore) e l’ho appoggiato nel carrello. La storia è questa: un tale, di nome Luther Krank, professione fiscalista, ha una famiglia normale, composta da moglie e figlia; quest’ultima, terminati gli studi, decide di arruolarsi in un corpo della pace e viene destinata in Perù. Orbati della loro ragione di vita, i coniugi Krank decidono che non vale la pena di festeggiare il Natale incipiente, che è assolutamente fuori discussione di fare come l’anno precedente in cui sono stati spesi 6.100 dollari per addobbi natalizi, mance alla polizia e pompieri, ai poveri della chiesa, vestiti, albero di Natale, dolciumi, pranzo a base di tacchino… Decidono, insomma, di saltare il Natale! Quando i postulanti si presentano allo loro porta, ricevendo un rifiuto, non riescono a credere alle loro orecchie e cercano di insistere, ma la fermezza dei Krank è totale e solida. Nella loro strada è d’uso adornare i tetti di tutte le case con un pupazzo di plastica che raffigura un Babbo Natale in grandezza naturale: la strada meglio allestita riceverà un premio e la defezione di Luther toglierà questa possibilità. Amici e vicini tentano in tutti i modi, arrivando anche al ricatto, di convincerli a trascorrere le feste nel modo tradizionale, ma nulla smuove i propositi dei Krank che, oltretutto, hanno pensato di utilizzare i soldi risparmiati in una crociera nei Caraibi. Cominciano così le sedute in un istituto di bellezza per farsi un’abbronzatura che li protegga dal caldo sole dei Tropici, ai costumi da sole e da spiaggia per la vacanza… Mentre leggevo e le pagine scorrevano sotto gli occhi, mi aspettavo sempre di arrivare al momento dell’inghippo, per cui ci doveva essere il colpo di scena, oppure la tragedia che coinvolgeva questi Krank, costretti a rivolgersi ad un avvocato invocando il santo patrono degli impossibili. Il libro, invece, va avanti pari pari con la propria storia: a que- BOLOGNA VIA SERLIO 9 TEL. (051) 359646 18 sto punto, dopo aver subito gli attacchi e l’ironia di quanti conoscono per la loro stramba idea, succede qualcosa che costringe i Krank a riprendere in esame l’idea di saltare il Natale. A parte un attimo di delusione quando ho scoperto che nel romanzo manca la solita tempesta giudiziaria, dove l’avvocato misconosciuto arriva a dimostrare la fondatezza della richiesta o della ragione del suo rappresentato, il racconto è solo un’ode al Natale, allo spirito del buon vicinato ed agli affetti familiari e che di avvocati e tribunali per questa volta se ne sarebbe fatto a meno. Ma vi confesso che il libro è ugualmente delizioso. Anche se mette la pulce nell’orecchio per un Natale diverso dal solito, alla fine si apprezza la poesia dei canti natalizi, dei vicini premurosi, della famiglia raccolta attorno all’albero. CIANO L’OMBRA DI MUSSOLINI di Ray Moseley , ediz. Le Scie Mondadori Recensione di Marilena Masiero Interessante e ben costruita questa biografia di Ray Moseley dedicata a Galeazzo Ciano. Si avvale di documenti provenienti in gran parte da archivi militari americani, di testimonianze inedite, d’interviste ai personaggi dell’epoca che conobbero da vicino il protagonista. Il libro, avvincente come un romanzo, ripercorre i quasi tre lustri che vanno dal 1930 al 1944 e gettano una nuova luce su quella che Winston Churchill definì “ Una tragedia del Rinascimento”. La figura di Ciano radiografata nella sua veste pubblica e privata. Da una parte il giovane colto, brillante, intuitivo, ambizioso e frivolo, amante delle belle donne e della bella vita, che a soli trentatré anni, grazie anche al matrimonio con la figlia prediletta di Mussolini ricopre la carica di Ministro degli Esteri ed inaugura una politica “ schizofrenica” ( ammira le grandi democrazie e progetta l’uccisione di re Zog d’Albania, per fare di quella terra il suo Granducato. Promuove l’aggressione alla Grecia senza alcuna motivazione. Sostiene il Patto d’Acciaio e si oppone con forza alla guerra). Dall’altra l’uomo all’interno del Clan Mussolini, con un matrimonio burrascoso cui far fronte, un suocero sempre più “scomodo” di cui ammira i pregi ma ne denuncia con determinazione i difetti, una suocera Donna Rachele che non lo ama né lo stima Marito infedele e padre tenerissimo con i figli, Ciano registra vicende pubbliche e private nei suoi diari, che prima saranno trafugati in Svizzera e poi consegnati agli Americani.Sorprende in essi la rapida capacità di giudizio, le acute e lungimiranti osservazioni su Hitler e Mussolini e sui loro stretti collaboratori, le intuizioni geniali convalidate dagli avvenimenti successivi la determinata e costante opposizione alla guerra, ma anche la fri- HI I RO ASC I - C FANAL SOLE GIVET T E R E P LE E P N I T A D R T E LI - CANDE I - TEN AZZOL ARICO SPOILE O EDI C L H P RE SSOLIO SPECC INE - S ITTE S CCHI IANGO E D A FO IA GA RTI - MPAD MARM RTAP I - TR L IE ... TIFU - LA NO I- PO PEL TER O AR OLA BAT RI OLI TA- ANSCELA TI FRE RTABIC MBE - TERIA VENT I O O T E T T I O L R U M A A I P H I T R F -P A B ING PE CI TI ORE COP O MOT FRENO ORTAS OLAN - CARIC TO - C I OLI TIGLIE VE - P UTO - V DELA ZA MO À COL RTI CESSIT PAS ENE NE OPRIA VI CAN ABREZ A I R E T N L CAT TOP- C - CHIA E - PAR A A NTI OSTR 3° S NTORI RUOT E TA NI V I EST PE PER ....... ER OG . . P POM RICAMBI ACCESSORI AUTO volezza, la superficialità e l’accidia di certi comportamenti. CULTURA E’ un libro questo che è riuscito ad Recensioni analizzare in tutta la sua complessità una delle figure più controverse e tragiche di questo secolo, un uomo che visse suo malgrado una tragedia dai tratti shakespeariani (la caduta del regime che contribuì a provocare, la fuga in Germania, il ritorno in Italia, l’arresto, il processo, la morte per fucilazione) e destinato a vivere nel bene e nel male, fino alla fine dei suoi giorni all’ombra di Mussolini. PRENDIMI L’ANIMA regia di Roberto Faenza CAST: Emilia Fox (Sabina Spielrein), Iain Glen (Jung) Trama: La vita di Sabina Spielrein, la giovane ebrea di origine russa che fu paziente ed amante dei due grandi luminari della psicoanalisi, Freud e Jung. Faenza ha messo insieme il mosaico di una storia eccezionale che pezzo per pezzo andava inseguendo da oltre vent'anni. Da quando nel 1980 lesse il libro dello psicoanalista Aldo Carotenuto "Diario di una segreta simmetria" che svelò la straordinaria vicenda di Sabina Spielrein. Nata nel 1885 da un'agiata famiglia ebrea di Rostov, in Russia, nel 1904 la fragile e sofferente Sabina fu accompagnata dai genitori alla clinica psichiatrica diretta dal professor Bleuler a Zurigo dove, sotto la diagnosi di isteria, fu affidata alle cure del non ancora trentenne Carl Gustav Jung. Il quale applicando in via sperimentale e non senza la circostante diffidenza i metodi del suo maestro viennese Siegmund Freud riuscì a condurre la ragazza alla guarigione. Non senza però che il 'trattamento' si fosse trasformato in una travolgente passione (annotata dalla giovane in un diario tenuto tra il 1909 e il '12: almeno questa è la parte fortunosamente ritrovata) dapprima assecondata dal terapeuta e poi troncata chissà quanto per coscienza deontologica o quanto per rispetto delle convenzioni sociali e per timore di uno scandalo. Sta di fatto che Sabina, siamo negli anni Dieci, compie e con successo studi di medicina e di psichiatria affermandosi a sua volta nella comunità psicoanalitica al punto che Freud svilupperà delle teorie proposte da lei. (informazioni reperite sul sito kwcinema). Recensione di Mery Migliori: Avendo letto in giro trafiletti come quello sopra riportato ero ovviamente molto curiosa di vedere la trasposizione cinematografica di questa storia che è stata a lungo un imbarazzante “segreto” della storia della psicanalisi. Oggi sappiamo tutti, anche i più profani, che non è corretto che uno psicoterapeuta abbia una storia sentimentale con una sua paziente. Mescolare la terapia ai sentimenti non fa bene a nessuna delle due parti in causa. Ma a quei tempi la psicoanalisi muoveva i primi passi e per un giovane non ancora trentenne come Jung, non doveva essere facile distinguere i trabocchetti della professione di psicoterapeuta che lui stesso stava inventando. Prima di Freud non esisteva niente del genere. Nessuno aveva “sondato” i misteri dell’inconscio, degli istinti, gli effetti dell’educazione sulla personalità, ecc. Nessuno aveva sperimentato quanto fosse coinvolgente il particolare rapporto che si viene a creare tra una persona che racconta di sé pensieri, sogni, fantasie anche le più morbose e particolari, gli episodi più segreti e intimi, e il terapeuta che deve ascoltare, deve immedesimarsi TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI per poter capire, e deve farsi coinvolAprile 2003 gere (senza lasciarsi trascinare) per poter guarire. Difficile sottile equilibrio che, se ben mantenuto, si guadagna da solo i soldi che costa una psicoterapia. Questo tipo di terapeuta è l’unico che “gioca” in prima persona, perché gioca anche il suo equilibrio. Il regista del film cerca di far entrare lo spettatore nei meccanismi di questo tipo di rapporto. Non riesce a renderne tutta la complessità, ma riesce a rendere bene la paura che questo tipo di coinvolgimento certamente incute in chi lo deve gestire. Jung vive sulla sua pelle per primo tutta la difficoltà di questa gestione e, non ci fa una gran bella figura. La sua paziente si mostra più coraggiosa ed equilibrata di lui: riesce davvero a guarire, prima grazie a lui, dopo nonostante lui. Perché Sabina riesce a vivere una vita piena, lasciati alle spalle i suoi ancora incerti “maestri”, si sposa e ha una figlia, diventa una brava analista capace di recuperare bambini problematici nella scuola materna (“asilo bianco”) che fonda in Russia. Al di là di tutte le considerazioni sulla non infallibilità degli analisti, tuttavia anche questa tormentata storia dimostra che dalla cosiddetta “pazzia” si può guarire e si può recuperare alla normalità e alla creatività delle splendide persone che sanno poi restituire e far fiorire la comprensione ricevuta, anche quando non è stata del tutto disinteressata. IL CUORE ALTROVE regia di Pupi Avati Cast: Neri Marcorè (Nello), Vanessa Incontrada (Angela), Giancarlo Giannini (Cesare), Anna Longhi (Lina), Giulio Bosetti, Sandra Milo, Chiara Sani, Francesco Crivellino, Nino D’Angelo Trama: Anni Venti. Nello Balocchi, un trentacinquenne dedito agli studi, timido e impacciato viene mandato dal padre ad insegnare in un liceo di Bologna con la speranza che vivere in una città emancipata lo porti a trovare finalmente moglie, garantendo alla famiglia la sospirata discendenza. Nello va a vivere in una pensione gestita da Arabella, dove divide la stanza con un barbiere napoletano Domenico, grazie ai cui suggerimenti vivrà una sorta di iniziazione all'altro sesso. Mentre nell’insegnamento scopre di possedere un grande talento, la ricerca dell’anima gemella è senza successo fino a quando, capitato a un tè danzante in un istituto per donne non vedenti Nello incontra Angela Gardini, la più bella e spregiudicata ragazza di Bologna che un incidente ha privato della vista. (informazioni tratte dal sito kwcinema) Recensione di Mery Migliori: Nello rimane subito affascinato da Angela che è la classica “bella ma perfida”. Il padre lo avvisa: Angela è abituata a far perdere la testa agli uomini per poi buttarli via, con indifferenza. Avvertimento sprecato, Nello si lascia padroneggiare da Angela che lo usa per cercare di far ingelosire l’ex-fidanzato il quale l’ha piantata alla vigilia delle nozze, appena lei è diventata cieca. Il padre dispone per portarla a Milano e impedire alla figlia altre pazzie. La ragazza manovra Nello per farsi sposare e poter rimanere a Bologna, vicino al suo ex. Nello vive con lei la sua prima notte d’amore e accetta di sposarla pur sapendo che lei è anco19 ra innamorata del suo ex. Presenta la TEMPO LIBERO fidanzata ai genitori che rimangono SOTTO LE DUE TORRI delusi per il fatto che il figlio abbia scelto una cieca, ma tuttavia accettano di essere presenti al matrimonio. Nel frattempo Angela riesce a vedere un barlume di luce, viene fatta partire in fretta per la Svizzera per essere visitata da un luminare. Nello sa bene che se la ragazza riacquista la vista per lui non c’è speranza. Infatti accade così: alcuni mesi dopo legge dai giornali che lei ha sposato il medico svizzero che l’ha guarita. Nello, deluso, disperato, torna a Roma rassegnato a continuare la tradizione di famiglia che, da generazioni, di occupa di confezionare gli abiti di Papi e Cardinali in Vaticano. Durante una consegna di abiti nel Palazzo Papale, Nello viene chiamato ad assolvere il suo primo incarico di sarto, una dama in attesa dell’udienza papale si è scucita l’abito, deve ricucirglielo in fret- Aprile 2003 ta. Con sorpresa scopre che la dama è Angela, il marito è divenuto un diploCULTURA matico accreditato presso il Vaticano, Recensioni si sono trasferiti a Roma. Angela ovviamente non può riconoscerlo, se non al momento del commiato quando lui la saluta con una frase in latino che lei gli aveva già sentito citare. Lo guarda sorpresa e perplessa…..da questo sguardo in tralice non è possibile capire se ne è piacevolmente attratta o meno. Nello raccoglie i “ferri del mestiere” e lascia il palazzo tristemente….ma incontra un gruppo di frati che cantano in francese a squarciagola e improvvisamente si rianima e sembra felice (e speranzoso di nuovi sviluppi?) mentre canta: “Alouette, gentile alouette, alouette, je te plumerai….” “Allodola, gentile allodola io ti spennerò….ah!” ….sì, spennala Nello, finalmente, siamo tutti con te! Brevi presentazioni dei libri più letti e venduti (tratte dal sito www.alice.it) a cura di Mery Migliori Peter Gomez - Marco Travaglio Bravi ragazzi Ken Follett Il volo del calabrone Dei processi Sme-Ariosto, Mondadori, Imisir si sa poco o nulla. Gomez e Travaglio ricostruiscono la storia dei tre processi e delle manovre per farli saltare, e pubblicano i documenti più importanti per capire i fatti già accertati, le ragioni dell'accusa e le tesi delle difese. pag. 382, Euro 14,00 - Editori Riuniti (Primo Piano) Giugno 1941. Gli aerei inglesi vengono abbattuti dai caccia nemici che sembrano conoscerne in anticipo le rotte. Ma su una piccola isola danese occupata dai tedeschi il diociottenne Harald Olufsen si imbatte nell'arma segreta che sta tenendo in scacco la RAF. pag. 440, Euro 19,00 - Mondadori (Omnibus) Luciana Littizzetto La principessa sul pisello Michael Crichton Preda Perfida, comica, travolgente: la vendicatrice delle single si scatena su coppia e dintorni. E prende di mira le ridicole manie e i riti di oggi, dal kamasutra alla pasta di sale, fino alle fanatiche dell'aura: "Molly sostiene di avere un blocco energetico. Pensavo fosse solo sfiga". pag. 161, Euro 13,00 - Mondadori (Biblioteca umoristica Mondadori) Deserto del Nevada. Un esperimento scientifico sfugge al controllo: una nube di nanoparticelle, uno sciame di videocamere robotizzate, evade dal laboratorio. Lo sciame è in grado di evolversi e di autoriprodursi. A tutti gli effetti, è un organismo vivente, è dotato di intelligenza ed è stato programmato per essere un predatore. pag. 466, Euro 18,50 - Garzanti Libri (Narratori moderni) Manuel Vazquez Montalban Tre storie d'amore Tre storie di Pepe Carvalho: una riflessione davanti al cadavere di una vecchia fiamma, un'amara considerazione sugli amori che uccidono, un confronto quasi arreso con il cinismo femminile. Tre racconti senza tempi morti, tre misteri che sembrano nascere dai nodi irrisolti del cuore di Pepe Carvalho. pag. 130, Euro 8,00 - Feltrinelli (Super Universale Economica) ULTIM’ORA Mentre andiamo in stampa, ci giunge notizia che a Roma è stata raggiunta l’intesa fra OO.SS. e Gruppo FS sui contenuti dell’articolo contrattuale del CCNL dei ferrovieri, in corso di rinnovo, relativo al comparto DLF. Il testo siglato fa esplicito richiamo alle norme legislative in materia di strutture destinate al tempo libero dei lavoratori (dell’art. 11, Legge 20 maggio 1970 n.° 300) e alle più recenti norme in materia di Associazioni di promozione sociale (leggi 460/1997 e 383/2000), decretando nuove opportunità di sviluppo e rilancio del comparto dopolavoristico all’interno del circuito produttivo ferroviario. A tale riguardo è prevista la stipula di appositi protocolli o convenzioni per realizzare una diversificazione e implementazione dei servizi erogati dal DLF nei confronti degli associati e dei dipendenti delle Società del Gruppo FS. Nel prossimo numero di Tempo Libero contiamo di proporre la lettura integrale del testo ed approfondirne i contenuti e le opportunità che questo importante accordo disegna nello scenario futuro della nostra Associazione. 20 CULTURA Guida agli orari delle biblioteche del Comune di Bologna Dell’Archiginnasio piazza Galvani, 1 - tel. 051/276811 dal lunedì al venerdì 9.00-19.00 sab. 9.00-14.00 [email protected] Di Casa Carducci piazza Carducci, 5 - tel. 051/347592 mart., merc., ven., sabato 9.00-13.00 giovedì 9.00-17.00 lunedì chiuso Civico Museo Bibliografico Musicale piazza Rossini, 2 - tel. 051/221117 dal lunedì al sabato 9.00-13.00 [email protected] Del Museo del Risorgimento via De’ Musei, 8 - tel. 051/225583 dal lunedì al sabato 8.30-13.30 Al pomeriggio su appuntamento [email protected] TAGLIE CONFORMATE DALLA 48 + Del Quartiere San Donato (Pilastro) via Casini, 5 - tel. 051/500365 dal lunedì al venerdì 8.45-18.45 sabato 8.30-13.30 [email protected] Scandellara via Scandellara, 50 tel. 051/535710 dal lunedì al venerdì 13.00-18.30 sabato 8.30-13.30 [email protected] Natalia Ginzburg via Genova, 10 tel. 051/466307 dal lunedì al venerdì 8.30-19.00 sabato 8.30-13.00 [email protected] Multimediale “R.Ruffilli” vicolo Bolognetti, 2 tel. 051/239176 Mediateca Multiculturale Centro Interculturale “M. Zonarelli” Via Sacco, 14 – tel.051/4222072 dal lunedì al venerdì 15.00-19.00 sabato: 10.00-13.00 Della Camera di Commercio Piazza della Mercanzia v .Santo Stefano 1 tel. 051-609.34.35 dal lunedì al venerdì 8.30 -13,30 GROTTINI ENNIO offre alla gentile clientela ANNUNCIA LA COLLEZIONE PRIMAVERA 2003 CAMOSCI, NAPPE NEI COLORI DELL’AFRICA Sala Borsa Ragazzi piazza del Nettuno, 3 - tel. 051/204411 lunedì14.30-19.00 dal martedì al sabato 9.00-19.00 Biblioteca Malpighi via Pietralata, 58/60 - tel. 051/526308 dal lunedì al venerdì 8.30-19 sabato 8.30-13.30 [email protected] Della Galleria d’Arte moderna piazza della Costituzione, 3 tel. 051/502859 Abbigliamento in pelle Tassinari Clò (Villa Spada) via Casaglia, 7 - tel. 051/434383 dal lunedì al venerdì 8.30-19.00 sabato 8.30-13.30 [email protected] J. L. Borges (ex Saffi) via dello Scalo, 21/2 - tel. 051/525870 lunedì martedì giovedì 8.30-13.30 mercoledì venerdì sabato 8,30-19 [email protected] Del Museo Civico Archeologico via De’ Musei, 8 - tel. 051/233849 dal lunedì al venerdì 8.30-14.00 sabato chiuso Aprile 2003 Sala Borsa (ex Centrale) piazza del Nettuno, 3 - tel. 051/204400 lunedì14.30-19.00 dal martedì al sabato 9.00-19.00 [email protected] Lame via Marco Polo, 21/13 - tel. 051/6350948 dal lunedì al venerdì 8.30-19.00 sabato 8.30-13.30 [email protected] Italiana delle Donne via de’ Pignattari, 1 (Palazzo dei Notai) tel. 051/239788 LE DUE TORRI Biblioteca “O. Pezzoli” via Battindarno, 123 tel. 051/6177844 dal lunedì al venerdì 8.30-19.00 sabato 8.30-13.30 [email protected] Corticella via Gorki, 10 - tel. 051/705346 dal lunedì al venerdì 8.30-19.00 sabato 8.30-13.30 [email protected] Della Cineteca Via Azzogardino, 65 – tel. 051/204843 sezione fotografica tel. 051/204848 CHIUSA PER TRASFERIMENTO Riapertura al pubblico prevista per il mese di maggio 2003 SOTTO Di Storia della Resistenza “F. Parri” via Castiglione, 25 tel. 051/223698 dal lunedì al giovedì 9.00-19 venerdì e sabato 9.00-14 Di Borgo Panigale via M.Emilio Lepido, 25 tel. 051/6418233 lunedì e mercoledì 8.30-22.45 mart.gio.ven.sabato 8.30-18.45 [email protected] Amilcar Cabral via San Mamolo, 24 - tel. 051/581464 dal lunedì al giovedì 8.30-19 venerdì e sabato 8.30-13.30 [email protected] TEMPO LIBERO LA BOTTEGA DEI GROTTINI Via Calcavinazzi, 3/A - (traversa U. Bassi-Montegrappa) vi aspettiamo nei nostri punti vendita 9.30 alle 12.30 / 16.00 alle 19.00 SPACCIO AZIENDALE Via Dell’Arcoveggio, 74/7 dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30 21 TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Se ami un libro lascialo libero di Alfredo Stori Aprile 2003 Italia non è sempre il fanalino di coda in qualsiasi attività produttiva o culturale; nel BOOKCROSSING è terza in classifica dopo gli Stati Uniti ed il Canada. Come diceva un noto presentatore televisivo “nasce spontanea una domanda”, cos’è il BOOKCROSSING??? Prendi un libro, lo “abbandoni” in un posto qualsiasi, qualcuno lo trova, lo legge e lo “abbandona” da qualche altra parte… e il passalibro è iniziato. I posti dove possono essere lasciati e trovati sono infiniti, un bar, una sala d’aspetto, una stazione di servizio, un bancomat ecc. ecc. Importante è non preoccuparsi troppo del destino del libro, se continuerà a viaggiare o si fermerà imprigionato in uno scaffale di una libreria ed essere coscienti che, seppure è un gioco, è sempre un invito (originale) a leggere in un mondo in cui si contano più scrittori che lettori. Quali libri bisogna “liberare? Vanno bene libri di tutti i generi, sia quelli che sono piaciuti perché altri possano apprezzarli, sia che non siano stati di nostro gradimento perché ad altri possono essere di loro gradimento. E’ IMPORTANTE che non siano libri che recano offesa; pornografici, istigatori alla violenza ecc. Questo è lo spirito del Bookcrossing. Avrete certamente notato la sua semplicità ma come tutte le attività ludiche più o meno culturali ci sono delle regole o modalità perché la pur semplice macchina organizzativa possa funzionare nel migliore di modo. Tramite internet è possibile entrare nel mondo del bookcrossing e comunicare la “liberazione” dei libri e seguire il loro viaggio non solo sul nostro territorio ma in tutto il mondo. Un libro liberato in Italia è arrivato in Cile. Il sito ufficiale è WWW.BOOKCROSSING.COM ma esistono siti collegati in tutte le aree linguistiche. Per l’Italia il sito è http://www.rinaldiweb.it/eurobc/it/ Quando hai deciso di diventare un “liberatore” devi accedere al sito inglese per effettuare tutte le registrazioni che ti consentono di operare a livello mondiale e seguire il viaggio dei tuoi libri. Anche se non mastichi l’inglese le procedure sono semplici ed intuitive. Per facilitare la vostra vita di BookCrosser vi “libero” alcune informazioni utili. L’ Premesse L’attività del passalibro è gratuita, serve solo un accesso internet, avere una e-mail per lo scambio di informazioni di servizio e libri da cui separarsi. Vi frazionerò le informazioni in un certo numero di PASSI , i passi che faranno i vostri libri verso la “libertà”. 1° passo DIVENTO BOOKCROSSER Registrazione del vostro screename. Sceglilo bene lo pseudonimo!!! Cambiarlo dopo è complicato e perdi traccia dei libri che hai rilasciato o trovato prima. Tutti o quasi i dati che ti riguardano (il tuo “profile”) possono essere modificati successivamente quindi puoi metterli o meno, però magari due righe di autopresentazione sono carine e gradite, pensaci prima o poi. La consuetudine per descrivere dove stai è: 1) Italy (dalla lista delle nazioni) 2) REGIONE (sono inserite tutte le regioni italiane) 3) CITTA’ (il comune va bene ma si può anche indicare la frazione). C’è una voce (REFERRED BY), serve per indicare l’eventuale screenname di un altro bookcrosser che ti ha segnalato l’iniziativa (non devi riscriverci il tuo!), una specie di “mi manda Picone”, se non ti manda nessuno (magari l’hai letto sul giornale) non mettere nulla. Se lo indichi l’altro vedrà comparirsi un riferimento per un nuovo membro segnalato. Da ultimo c’è una casella da flaggare (“Enable Private Messaging”) serve per dire se vuoi o no ricevere e mandare dei Private Message. 2° passo REGISTRARE IL LIBRO Il libro si registra nel database del Bookcrossing utilizzando l’ apposito moduli. Dalla home page (o dal tuo Bookshelf) segui l’indicazione “register book”. Il modulo parte dall’ISBN (mi pare che ‘sta sigla significhi International Serial Book Number). 22 CULTURA Da questo numero (che di solito sta accanto al codice a barre in quarta di copertina) si puo’ risalire automaticamente a tutti i dati (titolo, autore ecc) del libro. Inserisci il numero ISBN, tutto, copiandolo attentamente E’ PROBABILE CHE NON LO TROVI. In questo caso bisogna inserire i dati, il titolo e l’autore. La classificazione del genere (è un menù a tendina che scende) è in inglese, alcune sono abbastanza chiare e specifiche, per il resto tieni presente che: • Nonfinction equivale più o meno a saggistica e simili • Mistery e Thriller e Literature e Fiction sono le scelte più generiche e gettonate. • I gialli vanno in Mistery e thriller, ma se li metti in Fiction va abbastanza bene lo stesso. • SF e Fantasy non hanno bisogno di spiegazioni! • la categoria che non ha una classificazione precisa si mette in Other Alla fine di tutto schiacci (col mouse) il bottone giallo submit e il libro compare nel tuo Bookshelf ed il programma ti fornirà in automatico il codice BCID che è il codice personale del libro che liberi e che ti consentirà di seguirne la storia e, per chi lo trova, risalire al suo viaggio. 3° passo Riportare sul libro il codice BCID Il metodo più semplice è che ce lo scrivi sopra con la penna (vanno bene anche un pennarello o la stilografica). Evitate la matita perché si cancella facilmente. Se chi trova il libro non è un bookcrosser a sua volta dal BCID non capisce molto, ci vuole un minimo di spiegazione e di indicazioni. Il sito originale propone un’etichetta ed un testo tipo, in inglese, da utilizzare per “targare” il libro e per spiegare l’ iniziativa e come fare a partecipare. Quest’ultimo punto è IMPORTANTE se chi trova il libro non capisce quello che deve fare la catena si interrompe!!! Sempre per chi non mastica inglese nel sito italiano bookcrossing.rinaldiweb.it Ci sono un sacco di accessori (etichette varie, segnalibri, cartellini, costole, poster, tagliandi...), in italiano, in inglese, bilingui, (anche in spagnolo se ti venisse il ticchio di lasciare un libro mentre sei in vacanza ad Ibiza), di ogni forma, colore e dimensione, puoi scegliere quello che più ti piace, stamparlo o ricopiarlo (o disegnarlo a mano e colorarlo con i pastelli) ed allegarlo al libro. IMPORTANTE è mettere - un’etichetta bene in vista per far subito capire che chi lo trova può prendersi il libro - un rimando all’interno con le spiegazioni di cosa fare Le etichette è bene incollarle onde eviate che nel suo viaggio perda… la carta d’identità. IMPORTANTE IMPORTANTE IMPORTANTE Da qualche parte (meglio in due posti che in uno solo) e fissato in modo che sia difficile perderlo CI DEVE ESSERE RIPORTATO IL BCID!!! Se tappezzi il libro di etichette e segnalibri e strisce ma non ci metti il BCID è tutto inutile. 4° passo Ho trovato un libro abbandonato In questo caso devi segnalare il ritrovamento del libro (che d’ora in poi comparirà anche sul tuo bookshelf oltre che su quello di chi l’ha registrato). Ti colleghi al sito utilizzando questa URL: http://www.bookcrossing.com/123456789 dove 123-456789 è il BCID che c’è sul libro che hai trovato (se non c’è o è illeggibile è un problema). Segui le istruzioni del form per segnalare dove lo hai ritrovato e fare i tuoi commenti. Per poter segnalare il ritrovamento è necessario che ti iscrivi prima. Anche perché letto il libro lo dovrai abbandonare. Spero di essere stato esauriente, certamente non in modo completo. Come sempre annotatevi il mio e-mail [email protected] ed il mio cell. 3492316587 Contattatemi.Se non avete accesso ad internet comunicatemelo e vi fornirò il materiale pubblicitario e le etichette e vi registrerò nel sito. CULTURA Settimana dell’escursionismo a Talamone dal 07/06/2003 al 14//06/2003 TEMPO LIBERO SOTTO Iscrizioni a partire dal 7 aprile 2003 presso la Segreteria DLF Bologna Esaltanti percorsi attraverso la storia le leggende, il misticismo, la natura, il colore, la spiritualità della MAREMMA SABATO 07/06/2003 Arrivo al villaggio al mare – Sistemazione alberghiera – Conoscenza degli ospiti nuovi e saluti calorosi agli ormai veterani. DOMENICA 08/06/2003 Dal mito degli Argonauti al mistero degli Etruschi: l’altura di Talamonaccio. Posto sacro fin dalla preistoria dove si riposò l’argonauta Telamone dopo la conquista del vello d’oro e dove fu costruito uno splendido tempio etrusco dominante l’azzurro anfiteatro marino dell’Argentario e dell’isola del Giglio. LUNEDI’ 09/06/2003 A zonzo per l’eternità: il canyon di Norchia. Maestose e monumentali tombe rupestri etrusche scolpite nel tufo lungo uno spettacolare canyon carico di fascino e di mistero. Esoterica atmosfera di struggente bellezza immersa in un sacro silenzio. MARTEDI’ 10/06/2003 Stregati da uno dei litorali più integri dell’Etruria: Rocchette – Punta Ala. Magica camminata colorata dall’azzurro del mare e dall’azzurro del cielo nel verde dei lecceti in contemplazione dell’Elba. LE DUE TORRI Aprile 2003 MERCOLEDI’ 11/06/2003 Al capezzale della città morente. Civita di Bagnoregio. Calanchi a perdita d’occhio sospesi su forre profonde tra i quali naviga l’ardito pianoro innalzato nel cielo dell’abitato di Civita come nave in balia dei venti e del tempo in attesa di soccorso. GIOVEDI’ 12/06/2003 I luoghi dell’infinito: l’isola del Giglio. La vecchia mulattiera che sale da Giglio Porto a Giglio Castello tra il profumo delle ginestre. L’aereo abitato di giglio Castello a picco sulla dorsale dell’isola. La discesa sempre su mulattiera a Campese in faccia all’azzurra visione della Corsica. Splendido mix di arcana bellezza. VENERDI’ 13/06/2003 Il mistero del Corpus Domini: Bolsena – Orvieto. Dall’altare della cattedrale di Bolsena dove avvenne il miracolo dell’ostia sanguinante alla cappella del duomo di Orvieto dov’è custodito il corporale insanguinato attraverso percorsi medioevali. SABATO 14/06/2003 Colazione. Scambio indirizzi per non scriversi mai, con la solenne promessa di rivederci il prossimo anno. Partenza e alla prossima. Ritrovo dei partecipanti presso il Villaggio al mare “Golfo degli Etruschi”. La sistemazione prevede due diverse tipologie: in bungalow (due stanze più bagno per complessivi 3-4 posti) con quota individuale di partecipazione di € 310; in casetta o roulotte (2 posti) – servizi in comune completamente rinnovati - con quota individuale di partecipazione di € 275. Comprende: trattamento di pensione completa, vino escluso; spostamenti in pullman per le gite in programma; traghetto a/r per l’isola del Giglio, ingressi vari e mance; serate danzanti con giochi e animazione. Non comprende quanto non espressamente indicato nel presente programma. IL GRUPPO ESCURSIONISMO INFORMA Programma escursioni Marzo-Aprile 2003 5-6 apr 12-13 apr 25apr-1 mag 04-mag 10-11 mag 17-18 mag 24 mag-1 giu CERTALDO (TOSCANA) FESTA PRIMAVERA MONTI DELLA LAGA (ABRUZZO) VAL ROJA (PIEMONTE) POGGIO RUSCO - FERRARA IN BICI MONTE BALDO (VENETO) PORRETTA CON GLI AMICI DI CERTALDO CROAZIA AUTO BUS TRENO TRENO AUTO AUTO NAVE CREMONINI BALBONI GALVANI SAVOIA BERGAMI CAI PORRETTA MASINA LENZI 051755611 051516678 051566843 0386757029 0516257524 051320072 Per le escursioni con l’uso dell’auto propria il direttivo del gruppo ha stabilito un rimborso minimo pari a 0,13 euro al km., piu’ eventuali spese autostradali . Si informano gli escursionisti del carattere non professionale e gratuito dell’attivita’ degli accompagnatori. Occorre pertanto che da parte degli stessi escursionisti sia ben chiara la conoscenza delle proprie capacita’, poiche’ ogni escursione comporta dei rischi di cui ognuno deve essere del tutto consapevole nel momento in cui aderisce alle varie iniziative proposte. I partecipanti sono tenuti ad informarsi preventivamente sulle escursioni presenziando alle riunioni. Il gruppo si riunisce il primo e il terzo mercoledi’ del mese ore 20,30 presso la sede del DLF - Via S.Serlio 25/2. Per partecipare alle escursioni occorre essere iscritti al DLF ed al Gruppo Escursionismo. 23 TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI L’angolo di Valter di Valter Serafini Aprile 2003 PASSATEMPO QUALE DEI TRE? 6) Port-au-Prince, è la capitale di quale isola? A) CIPRO B) GIAMAICA C) HAITI 7) Chi era il portiere del Bologna dello scudetto 1964? A) William NEGRI B) Attilio SANTARELLI C) Giuliano SARTI 8) Il famoso pittore Amedeo Modigliani, morto a Parigi nel 1920, era nato in Toscana. Dove? A) FIRENZE B) PISA C) LIVORNO 9) Escludendo gli “antipapa” con Giovanni Paolo II°, quanti sono stati i Papi? A) 264 B) 272 C) 315 10) Il cantante Fausto Leali, è nato a Nuvoleto in provincia di Brescia, in che anno? A) 1944 B) 1947 C) 1949 IL PROVERBIO CIFRATO Ad ogni numero corrisponde una lettera. Numero uguale, lettera uguale. I trattini separano le parole. 1 2 3 4 5 6 — 7 8 — 7 6 V 6 — 6 3 3 5 — 9 10 2 —7 8 11 — 3 11 4 4 5 8 11 — D 6 1 11 8 5. STRISCIA LA RISATA SOLUZIONI Quali dei tre? n.6 r. C = n.7 r. A = n.8 r. C = n.9 r.A = n.10 r. A Proverbio cifrato: Meglio un uovo oggi che una gallina domani. 24 LE STORIE DI ENRICO by Enrico Salimei 25 TEMPO LIBERO SOTTO Odorose fragranze di Provenza LE DUE TORRI di Valter Serafini Aprile 2003 TURISMO T ra i cinque sensi, l’olfatto è quello che più degli altri ci riconduce alla nostra condizione animale, dove il rapporto con il mondo non è mediato dalla coscienza, dal pensiero, dal linguaggio, e non conosce l’artificio culturale della menzogna, la madre delle “buone maniere”. Il senso dell’olfatto era utilizzato anche dall’uomo primitivo, che si “strusciava” con il suo simile per portare con sè l’aroma che l’altro evaporava. I profumi sono stati creati per la prima volta circa 4000 anni orsono, in Mesopotamia e in Egitto, per scopi religiosi, mentre il termine profumo risale al Latino Per Fumum (attraverso il fumo). Il primo tentativo di classificare gli odori, lo fece nel IV° secolo a.C. il filosofo greco Aristotele nel libro “De anima”. Successivamente ci fu il naturalista Linneo che suddivise gli odori in 7 categorie, mentre Henning li classificò secondo gli angoli di un prisma. Nel 1927, Crocker e Henderson sistemarono gli odori in 4 grandi categorie, e misero in vendita in Kit per impa- Bellezza a St. Hospice rare a conoscerli, mentre negli anni ‘70, il medico John Amoore elaborò una teoria molecolare dell’odore. In natura la percezione degli odori gioca un ruolo fondamentale, e studi scientifici hanno dimostrato che il naso ci guida inconsapevolmente alla scelta del partner giusto, in quanto fisiologicamente il nostro sistema olfattivo è collegato a quello libido. I creatori di profumi hanno quindi una raffinatezza olfattiva forse paragonabile all’orecchio del musicista, ed è nella donna che si evidenzia la sensibilità più spiccata. GRASSE non è propriamente dietro casa, ma neppure irraggiungibile. Arrivati a Ventimiglia, si espatria in territorio Francese a già Mentone merita una sosta, se non altro per l’acciottolato grigio e bianco con gli stemmi dei Grimaldi della scenografica scalinata che dal lungomare porta al sagrato della città vecchia, il Parvis St-Michel, e l’animata ed elegante passeggiata della Promenade du Soleil. Ignoriamo per questione di tempo Monaco e Montecarlo, e dopo Beaulieu-sur-Mer, deviamo per il Giro di cap Ferrat. Sono 14 i chilometri di strada costiera che percorre la penisoletta che divide Villefranche e il Golfo di St-Hospice, e sono tutti Paesaggio Provenzale molto belli! Villefranche-sur-Mer è situata in una splendida rada protetta dai monti. Il centro seicentesco del vecchio borgo, (originale la rue Obscure), le sue viuzze strette e le sue scalinate, avranno certamente la vostra ammirazione. Per Nizza e Antibes, vale il discorso di Monaco e Montecarlo. Troppo belle e celebri per una visita sommaria. A questo punto virate a destra, seguendo l’indicazione Mougins, l’antico borgo dove Picasso trascorse gli ultimi anni della sua vita, e arrivate a GRASSE, la “capitale del Profumo”. E’ una città posta a 133 metri sul mare, ed ha più di 40.000 abitanti. Tutti profumieri,...o quasi! Due terzi dei costosi e pregiati profumi francesi, nascono in questa città, che in Place du Cours, 8 ha il più straordinario e completo MUSEO del PROFUMO che uno abbia possibilità di vedere (Musée International de la Parfumerie). Tremila anni di storia dei profumi, dei cosmetici, dei saponi, con la ricostruzione dei macchinari e dei laboratori, sono custoditi in questo luogo. Il personale del Museo è stato anche generoso di consigli e di suggerimenti, che noi subito vi giriamo. Intanto ci ha riferito che la quantità e la qualità del profumo da usare, deve varia- Grasse - La “fabbrica” del profumo re dalle circostanze. Per la scelta, il profumo va vaporizzato (sul polso per le donne, sul dorso della mano per gli uomini) , da una distanza di 15-20 cm. dalla pelle, e mai con più di 3 profumi per volta. Per prolungarne la durata, il profumo va vaporizzato dove vi è maggior afflusso della circolazione sanguigna periferica (polsi, dietro il lobo delle orecchie, dietro alle ginocchia, nel cavo publiteo). Come curiosità, abbiamo saputo che dei ricercatori francesi sono riusciti a ricostruire il profumo usato da Cleopatra, il Kyphi, e che Giuseppina Bonaparte usava una quantità tale di essenza di muschio, che a 40 anni dalla sua morte la casa ne era ancora impregnata. Come ultima informazione, diciamo che il Museo è chiuso il lunedì , il martedì, e tutto il mese di Novembre. IL GRUPPO TURISMO ORGANIZZA Gita a Trieste e dintorni - dal 5 al 7 aprile 2003 Gita a Comacchio e Delta del Po – sabato 17 maggio 2003 Le iscrizioni si ricevono esclusivamente presso la sede del Gruppo Turismo al pomeriggio dalle 15,00 alle 17,00 Si ricorda che la partecipazione è riservata ai soli iscritti al Gruppo. Valli di Comacchio 26 Trieste - S. Giusto CIRCOLI TERRITORIALI CIRCOLO DLF IMOLA Vita sociale TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Aprile 2003 di Mario Moliterni I l responsabile del Circolo Luigi Marchese ha dato le dimissioni, per motivi personali, ed è subentrato quale responsabile del Circolo il socio Pancrazio Deni. A Luigi Marchese che ha seguito e retto il Circolo di Imola in anni difficili e burrascosi (per condizioni derivanti da cause non imputabili al DLF) va il nostro vivo ringraziamento per l’impegno profuso che si è concretizzato nel rilancio del Bar e della Sede Estiva, per l’intensa attività calcistica, e per una serie di iniziative. Lo spirito associativo di Luigi si è espresso oltremodo collaborando con il nuovo responsabile. A Pancrazio Deni i migliori auspici di sviluppare ulteriormente l’attività associativa in piena collaborazione con il Comitato dei soci. L’entusiasmo e l’impegno profuso in avvio ben depone per il futuro. Certamente il sostegno e la partecipazione attiva dei soci in loco sarà di ulteriore stimolo perché il Comitato dei soci coordinato da Deni possa realizzare il programma di iniziative che si è prefisso. Il Comitato dei soci attualmente è così composto: Deni Pancrazio (Responsabile), Goffredo Vindici (Cassiere), Capasso Pasquale, Galeati Luciano, Marchesi Franco. Un particolare saluto e ringraziamento è rivolto a Remo Tarabusi anima e costante punto di riferimento per il Circolo, che ha dato le dimissioni per motivi personali. A tutti i migliori auguri di impegno e di soddisfazioni sociali nell’esplicare il ruolo trainante del Circolo. Festa di Carnevale a Imola Dopo la grande partecipazione di soci e bimbi alla Festa della Befana, il 1° marzo si è svolta nei locali del Circolo di Imola la festa di Carnevale, con la partecipazione di molti bambini mascherati accompagnati dai genitori. E’ stato un momento di grande allegria e di vivacizzazione del Circolo. Dopo i primi momenti di ambientamento l’allegria e la gioia dei bimbi è esplosa in gioiose battaglie di coriandoli e stelle filanti. Il gruppo “Dolcetti & Scherzetti” ha stimolato l’attenzione e la partecipazione con un simpatico spettacolo di burattini. La festa ha visto il diretto coinvolgimento delle mamme con la produzione di dolci fatti in casa e la fattiva collaborazione delle gentili e cordiali signore dell’ottima gestione del Bar. La conclusione della festa è stata allietata dalla premiazione della maschera più bella, quella più simpatica e la più originale. Terminato il pomeriggio con i bambini, si è svolta la sera una bella e partecipata manifestazione di adulti con premi vari. Il DLF di Imola invita i soci a partecipare numerosi alle varie attività del Circolo e in modo corale il più significativo appuntamento è per i primi di giugno con una grande Festa che darà l’avvio alla stagione estiva del Circolo. Collaborando tutti ed in serenità, potremo dare un notevole impulso all’attività sociale!!!! 2° Torneo CalcioBalilla DLF Imola di Franco Marchesi Dopo il 1° torneo calciobalilla svoltosi in dicembre nei locali del Bar di Imola DLF e vinto dalla coppia Prezioso-Rea si è svolto il 20 febbraio il 2° Torneo. Le coppie partecipanti sono state 11 con uno svolgimento appassionato appassionante fatto di agonismo e grande allegria intorno. Il torneo si è svolto su due gironi eliminatori con le prime 2 coppie in fase finale. Si è aggiudicato il torneo la coppia Passeri Silvio – Franco Salvatore che ha battuto in finale Delli CarriSalvucci; terzi sono risultati Prezioso-Rea e quarti Visacci-D’Antonio. Un vivo ringraziamento va a tutti i partecipanti e al numeroso pubblico!!! Dopo il successo e la grande partecipazione, cha ha ravvivato la vita del Circolo, è stato indetto il 3° Torneo di Calcio Balilla per venerdì 29 marzo presso i locali del Circolo DLF di Imola. • Riparazione di tutte le marche di auto • Ricambi originali • Garanzia vernice anni 5 via T. Cremona, 14 - 40137 Bologna - Tel. e fax 051.441467 Cell. 3392886223 ai soci DLF con tessera sconto del 10% 27 TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Aprile 2003 LIFE COURT ACADEMY di Cesare Zavoli e Max Trevisan a paura che si dissolve nell’intensità di un incontro. Emozioni che nascono sul campo e muoiono al centro di una rete. La mente e il corpo pervasi da intensi lampi di adrenalina. La gioia, la rabbia, l’armonia e la potenza vibrante dei colpi espressi attraverso un corpo a corpo con la racchetta, e poi la performance di gara, gestire la vittoria, accettare la sconfitta, ma in ogni caso e sempre in fondo alla sfida quel te stesso che non conoscevi. Il tennis come fonte di emozione, come metodologia dell’insegnamento della tecnica sportiva, come perfezionamento del gesto, come preparazione agonistica, ma anche il tennis come la regolazione dello stato di attenzione, come rappresentazione mentale e controllo dei pensieri. Questa la filosofia della Life Court Academy, che esprime un concetto dello sport come “ state of mind” uno stato permanente della mente. E la Life Court Academy, è un luogo in cui il tennis non è solo sudore, agonismo, competizione, vittoria, ma è anche uno stato permanente dell’essere: è aggregazione, è individualità, è libertà, è vita. L La Life Court Academy nasce dall’incontro professionale di due maestri emiliani: Cesare Zavoli e Max Trevisan, che hanno fortemente voluto e saputo interpretare una nuova filosofia del tennis coniugando la grande esperienza didattica ad una grande sensibilità per la formazione personale e caratteriale dell’atleta. La metodologia di insegnamento di Cesare Zavoli e Max Trevisan, è quella di proporre ai giocatori un percorso didattico completo, in una scuola privata, in cui l’allenatore ha un modello ideale di riferimento cui tendere per insegnare o perfezionare non solo il gesto ma anche l’aspetto mentale, un modello che varia da atleta ad atleta, con conseguente adattamento alle esigenze dell’individuo e alle sue caratteristiche, per riuscire a far esprimere al meglio le sue potenzialità. Questo è il tennis secondo la Life Court Academy, che trova nelle attrezzate strutture del Dopolavoro Ferroviario di Bologna, la propria base operativa e il supporto di uno staff tecnico di grande levatura professionale: Luca Bucci (istruttore di tennis e collaboratore agonistica) Lisa de Cesare (preparatrice atletica), Ubaldo Pedretti (psicologo dello sport) ed il Maestro Massimo Gamberini (corsi propedeutici, S.A.T., corsi adulti). Perché crescere significa migliorare la tecnica sviluppando l’aspetto psicologico, ed è per questo che nella L.C.A.. la collaborazione tra allenatore e psicologo è fondamentale. Ogni atleta, infatti, segue un percorso di formazione improntato ad un bilanciamen- to tra l’elaborazione di metologie tecniche a procedure di mental training, in modo da instaurare con l’atleta un intenso rapporto di comunicazione per comprendere quali siano le situazioni tipiche del gioco, cosa succeda in allenamento, cosa in partita, quali siano i momenti critici e cosa gratifichi maggiormente un giocatore. La L.C.A. vuole offrire la combinazione tra aspetti metodologico-didattici e psicologici, la cui sinergia ha portato a grandi traguardi ricchi di soddisfazioni e prestigio, sono infatti state seguite giocatrici del calibro di Tathiana Garbin, che dalla 700a posizione ha raggiunto la 38a posizione del ranking mondiale e numero 1 d’Italia, Francesca Lubiani ex 58a del ranking, Mariaelena Camerin, che dopo essersi allenata a Bologna ha raggiunto importantissimi risultati fino ad arrivare ad una posizione dentro le più forti 100 giocatrici del mondo, Rita Degli Esposti, 400a in classifica. Attualmente fanno parte dell’ academy Oana Golimbioschi, rumena e classificata tra le prime 350 al mondo, Valentina Bonacorsi, grande protagonista della passata stagione in ambito nazionale e classificata 2.1, Alice Balducci, speranza del tennis rosa, che nonostante i 16 anni, ha collezionato importantissimi risultati internazionali di categoria under e vittorie contro giocatrici professioniste, Claudia Filippini, classificata 2a categoria , dopo aver conquistato numerosi tornei di 3a categoria nella passata stagione e aver raggiunto la semi finale nei campionato italiani “C”., La L.C.A. non è solo femminile, infatti i ragazzi sono capeggiati dall’altro straniero del gruppo: Andrey Kracman, 21enne dal fisico prorompente che ha già messo in luce il suo gioco spettacolare raggiungendo importanti posizioni nei primissimi tornei della stagione in corso e intenzionato a scalare la classifica mondiale, Matteo Colla, prima categoria e tra i più forti 20 giocatori d’Italia, Anton Kukurin proveniente dall’Uzbekistan, Matteo Mingardi, esempio di professionalità nel lavoro in campo e a scuola, nonché rappresentante dei migliori under in regione, Giovanni Valentini, sedicenne dal gioco d’attacco ed estremamente maturo per la sua età, Antony Ciarelli, istinto puro, testa calda ma con ampi margini di miglioramento. La L.C.A. è tutto questo e molto di più, un circolo, una scuola, una palestra di vita, un punto di riferimento per chiunque abbia voglia di trovare attraverso il tennis, la strada per dare il meglio di sé e per chiunque abbia voglia di mettersi davvero in “ gioco” fino in fondo. Perché la Life Court Academy si allena a dare il meglio di voi. SONO DISPONIBILI SPAZI IN AFFITTO PER SOCIETA’ SPORTIVE E PRIVATI PRESSO LE PALESTRE GESTITE DALL’ASSOCIAZIONE DLF BOLOGNA PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI SEGRETERIA DLF BOLOGNA TEL. 051/4193180 LUNEDI’ – VENERDI’ ORE 9,00/12,30 – 15,00/18,00 28 SPORT Nel cuore di un nuovo tennis con il programma di preparazione sportiva e di mental training dell’atleta della Life Court Academy Ancora … Guido Roveri!!! SPORT di Luciano Farini TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Aprile 2003 DOPOLAVORO FERROVIARIO BOLOGNA Ancora Lui! Chi? Il nostro Guido Roveri si è piazzato al secondo posto dopo nove partite arrendendosi solo al Ctg. A1 Mussini alla gara di Sassuolo, una regionale serale con ben 512 individualisti fra i più quotati dell’Emilia Romagna, fra i quali Selogna, Mussini e tanti altri. Il nostro portacolori è arrivato in scioltezza fino agli ottavi, superando poi il già citato Selogna nei quarti e vincendo la semifinale alla grande col punteggio di 12 a 1. Ormai non ci sono più parole per definire la grandezza di questo campione. Diciamo solo una frase fatta: “la classe non è acqua”. cane si nasce... padrone si diventa! Corso di educazione teorica e pratica con il cane Inizio prossimo corso Marzo 2003 GRUPPO PODISMO 12.04.03 ore 16,00 13.04.03 ore 9,00 21.04.03 ore 9,00 25.04.03 ore 9,00 25.04.03 ore 8,30 27.04.03 ore 9,00 01.05.03 ore 9,00 04.05.03 ore 8,30 Camminata Di S. Marino Di Bentivoglio Partenza da Villa Smeralda Percorsi di Km. 7 e 3. Strabologna - Vivacittà Partenza da Piazza Maggiore BO Percorsi di Km. 12-7 e 3. Trofeo “Ceramiche Bettini” Partenza da Via A. Moro (S. Lazzaro di S.) Percorsi di Km. 13,6-6 e 2,5. Camminata della Resistenza Partenza da Ozzano dell’ Emilia Percorsi di Km. 15-7 e 4. 50 Km. Della Romagna Partenza ed arrivo da Castelbolognese Maratonina “Del Bruco” Partenza da Castello D’Argile Percorsi di Km. 21,097-9 e 4. Per una storia di Zola Partenza dal Parco Respighi (Lavino di Sopra) Percorsi di Km. 11.5-8,5 e 4,5. Maratonina AVIS di Casalecchio Partenza dalla Galleria Ronzani Percorsi di Km. 21-10-6 e 3. Camminate del Challenge dell’Unità 23.04.03 ore 19,15 28.04.03 ore 19,15 30.04.03 ore 19,15 02.05.03 ore 19,15 Camminata dell’Unità Partenza da Malalbergo Percorsi di Km. 7 e 3. Camminata dell’Unità del Lippo Partenza dal Lippo di Calderara Percorsi di Km. 7 e 3. Camminata dell’Unità Partenza da Via Rubiera (S. Agata Bolognese) Percorsi di Km. 7 e 3. Camminata dell’Unità Partenza dal Castello di Bentivoglio. Percorsi di Km. 7 e 3. 09.05.03 ore 19,15 Camminata del Parco del Chiù Partenza da Pontecchio Marconi Percorsi di Km. 7 e 3. Per informazioni dettagliate il gruppo si ritrova il 1° giovedì del mese alle ore 21 in Polisportiva DLF Tel.051 4193252 GRUPPO PESCA 1^ Promoz. a Squadre FIPSAS (Dex Reno) INCONTRO DI PRIMAVERA (Lago Sapaba) 1^ Prova Campionato femminile e ragazzi Trofeo Amicizia a Telamone 1^ Sociale A.S. (Telamone) 2^ Promoz. a Squadre FIPSAS (Ostellato) 1^ Prova camp.Naz. Ferrovieri (Umbertine) 1^ Prova 1^ e 2^ Serie FIPSAS 2^ Prova camp. Veterani ( Can . Riolo) 13.04-03 27.04-03 27.04-03 30.04/ 04.05 03.05.03 04.05.03 10.05.03 11.05.03 15.05.03 Per informazioni dettagliate il gruppo si ritrova il martedì ore 21 in Polisportiva DLF Tel.051 4193243 TORNEO AZIENDALE DI CALCIO 02.04.03 03.04.03 09.04.03 10.04.03 15.04.03 17.04.03 29.04.03 30.04.03 07.05.03 08.05.03 13.05.03 15.05.03 ore 17,00 ore 17,00 ore 17,00 ore 17,00 ore 17,00 ore 17,00 ore 17,00 ore 17,00 ore 17,00 ore 17,00 ore 17,00 ore 17,00 LAVORI E LIBERTA’ vs OMR S.DONATO LOKOMOTIV OGR vs OGR LOKOMOTIV OGR vs OML BOLOGNA C.LE LAVORI E LIBERTA’ vs OGR OMR S.DONATO vs OML BOLOGNA C.LE LAVORI E LIBERTA’ vs LOKOMOTIV OGR OMR S.DONATO vs OGR LAVORI E LIBERTA’ vs OML BOLOGNA C.LE OMR S.DONATO vs LOKOMOTIV OGR OGR vs OML BOLOGNA C.LE OMR S.DONATO vs LAVORI E LIBERTA’ OGR vs LOKOMOTIV OGR (le partite si svolgono presso il campo di calcio del Parco DLF di via Serlio) 29 TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Momenti di Gloria di Zeno Santandrea Aprile 2003 un bel po’ di tempo, che non ci ritroviamo a leggere i miei raccontini un po’ sgangherati. E’ stato nello spolverare e lucidare le coppe e le medaglie vinte nel nostro periodo d’oro, che mi ha dato la voglia di raccontare. Da quando cioè, il nostro nuovo Presidente del gruppo Caccia e Tiro, Walter Faggioli non si accontentò più delle garette sociali e quelle legate agli Enti Pubblici ma volle spingerci alle competizioni ufficiali che riguardano i campionati Italiani nelle discipline a noi più confacenti, come Piattello Skeet, Percorso di caccia su piattelli e gare cinofile. I tiratori al piattello e i conduttori dei Fido, venivano selezionati tra i primi del nostro Campionato Sociale, i quali poi erano quasi sempre gli stessi. Nel piattello Skeet e Percorso di Caccia con il sottoscritto facevano squadra: Gianaroli, Bedetti, Gubbioli e Accursi, mentre per le gare cinofile la squadra si formava quasi sempre con: Negrini, Moreno, Mazzolini, Faggioli, Lamandini e Marchi .Le coppe, le targhe e le medaglie vinte nei campionati Italiani, ce le portavamo a casa superando le eliminatorie Provinciali e quasi sempre le semifinali Regionali per imbatterci poi nelle finali Nazionali e qui le robe incominciavano a farsi difficili, perché eravamo dei Cenerentola, e orfani di ogni appoggio sostantivo da parte delle società di tiro a volo , e rappresentavamo soltanto il DLF di Bologna. Ciò non ostante non sempre ci andava male. Da finalisti, le coppe e medaglie con le insegne tricolori ne abbiamo portate a casa due. La prima dal tiro a volo di Roma Trigoria con un secondo posto allo Skeet su 100 piattelli e un secondo posto da Genova al percorso di caccia su 75 piattelli, inoltre un secondo posto individuale allo Skeet ottenuto del sottoscritto a Bologna Casalecchio su 100 piattelli con la squadra al quarto posto. Fu la prima volta che giocammo quasi in casa e l’ultima volta che partecipammo a una finale di un campionato Italiano, perché le trasferte diventavano sempre più care e alcuni di noi si persero per strada. Nel piattello fossa la squadra formata da Bertuzzi, Chellini, E’ SPORT Moreno, Franzoni, Dosi, Sermenghi, vinse il Campionato Nazionale Ferrovieri svoltosi a Firenze Impruneta più altri due piazze d’onore, inoltre il nostro campione Gianni Bertuzzi lo ha vinto individualmente per tre edizioni. Altre belle soddisfazioni, ce le ha date la squadra cinofila capitanata da Negrini salendo sul primo gradino del podio per tre anni di seguito con altrettante volte al secondo posto. E SI CONTINUA. Ricordo l’emozione che ci attanagliava quando da finalisti ci ritrovavamo fra centinaia di tiratori in campi di tiro mai visti prima, con la paura di mancare il primo bersaglio. Le pulsazioni arrivavano a 100, si era tesi come le molle pronte allo scatto e il respirare al quadrato per calmare la tensione “come ci insegnava il Prof. Bonomini, a quel tempo responsabile della medicina applicata allo sport del tiro a volo” serviva relativamente. Per praticare il tiro a volo con un certo successo bisogna possedere i seguenti requisiti: occhio di lince per individuare con certezza l’uscita del piattello, poi il computer che ognuno di noi ha in testa deve elaborare la velocità, l’angolazione, la distanza e l’anticipo, questi dati vengono trasmessi al dito indice che in simultanea deve tirare il grilletto per far partire il colpo. Detto questo, a mio parere, serve un altro ingrediente indispensabile: Una Mira Rapida. Nessun’altra squadra di DLF Italiani ha mai partecipato a questi campionati e quando i tiratori andavano a controllare i risultati sui tabelloni i nomi dei componenti la squadra e la provenienza, si soffermavano sul DLF Bologna chiedendo che società tiravolistica fosse. Ricordo un Milanese che volle fare dello spirito sulla sigla DLF, dicendo che nel suo dialetto significava “tusa gatt” al che Gianaroli di rimando rispose che lì in quei campi di tiro noi avremmo tosato lui e la sua squadra. E così fu. Perché non ho parlato di caccia? Ma perché la caccia è chiusa da tanto tempo e non ricordo di aver provato nessuna emozione. Il Gruppo Sci informa di Alberto Malavasi Il nostro gruppo propone l’acquisto di una TUTA TECNICA DA SCI VUARNET, fornitore ufficiale dei maestri di sci della Val Gardena, di Sestola, del Corno alle Scale. Il modello scelto é il “PRO- LINE” in materiale BRID’N’TECH, una resina poliuretanica idrofilica la cui struttura compatta consente al tessuto di diventare una barriera impenetrabile all’acqua ed al vento perché anche i piccoli fori prodotti dal passaggio dell’ago e del filo vengono termosaldati. Il costo di un BLUSON con SALOPETTE è di € 270,00 per gli adulti e di € 190,00 per i bambini. Si precisa che il prezzo di listino al dettaglio, per la stagione 2003/2004, sarà di € 550,00. Per visionare i capi, procedere alla identificazione delle taglie e per fare quindi un ordine preciso (non sarà in alcun modo possibile recuperare eventuali sviste) il responsabile della Vuarnet sarà presente presso la nostra sede, nella Palazzina della Polisportiva D.L.F., via S. Serlio n. 25/2°, Bologna il giorno giovedì 3 aprile 2003 dalle ore 18 alle ore 22. Per ogni capo ordinato dovrà essere versato un acconto di _ 100,00. Si precisa che il numero massimo di completi a disposizione é di 40 quindi, raggiunto tale numero, ci sarà lo stop delle prenotazioni. Per informazioni telefonare a: Malavasi Alberto 051/567525-3384997786; Marchi Luciano 051/6332837-3297484285. 30 Estate a Senigallia (Spiaggia di Velluto) Hotel NUOVO DIANA*** del DOPOLAVORO FERROVIARIO di BOLOGNA Lungomare Leonardo da Vinci, 81/A Tel. 071/7926611 Fax 071/7926711 Hotel completamente climatizzato con ascensori interno e panoramico, terrazzo vista mare, solarium, custodia oggetti di valore, salone ristorante con servizio al tavolo e buffet, sala per intrattenimenti ed animazione, sala bar, arena esterna per spettacoli e musica. Parcheggio auto. Tutte le camere modernamente arredate, con servizi e box doccia, TV color, phon, telefono. Servizio spiaggia convenzionato con uso gratuito della cabina. LISTINO PENSIONE COMPLETA Estate 2003 ADULTI fino al 14 GIUGNO 14 GIUGNO 28 GIUGNO 5 LUGLIO 2 AGOSTO 23 AGOSTO 1 SETTEMBRE 28 GIUGNO 5 LUGLIO 2 AGOSTO 23 AGOSTO 1 settembre CHIUSURA SOCI € 35.00 37.00 41.00 47.00 55.00 41.00 37.00 FREQ. € 38.00 40.00 49.00 52.00 62.00 52.00 40.00 I prezzi di pensione completa si intendono per giorno e persona, sistemazione di due adulti in camera doppia per un periodo minimo di tre giorni. Sconto bambini in camera con due adulti: 0 – 2 anni 60%; 2-4 anni 40%; 4-8 anni 30%; 8-12 anni 20%. Sconto 3° e 4° letto adulti 10%. Supplemento camera singola € 8.00. Camera doppia uso singola + 40%. (secondo disponibilità) Supplemento € 8.00 pranzo di Ferragosto. Sconto mezza pensione € 3.10. Nessuna riduzione per pasti non consumati. • Dal 1 febbraio 2003 iniziano le prenotazioni presso l’Agenzia Viaggi Il Treno. • Le prenotazioni individuali e settimanali sono da giugno a settembre. • Per altri periodi e per Gruppi condizioni particolari. Apertura Straordinaria • Pasqua e 1° Maggio Soggiorni giornalieri, week-end, settimanali e plurisettimanali a prezzi speciali Condizioni particolari per Gruppi Organizzati dei DLF, Cral, Associazioni, Centri Sociali, Polisportive. Casa Alpina Plan Val Gardena Via Plan, 45 - ☎ 0471795165 - Fax 0471794416 LISTINO PENSIONE COMPLETA Estate 2003 PERIODI (da sabato a sabato 7 notti) Soci Ferrovieri, pensionati FS e familiari aventi diritto (*) ALTISSIMA STAGIONE dal 02-08 al 16-08 ALTA STAGIONE dal 26-07 al 02-08 e dal 16-08 al 23-08 MEDIA STAGIONE dal 05-07 al 26-07 e dal 23-08 al 30-08 BASSA STAGIONE dal 28-06 al 05-07 e dal 30-08 al 06-09 Frequentatori 364,00 420,00 329,00 378,00 287,00 336,00 238,00 287,00 POSSIBILITÀ DI MEZZA PENSIONE CON RIDUZIONE DI EURO 17,50 PER SETTIMANA, DA RICHIEDERE AL MOMENTO DEL SALDO. SCONTI NON CUMULABILI: 30% Bambini fino a 8 anni non compiuti in 3° o 4° letto-10% per 3° lettoadulto- 20% Sconto 4° letto adulto. • Per i Bambini fino a 3 anni non compiuti con uso della sola culla Euro 28,00 per turno (pasti esclusi). SUPPLEMENTI: Camera singola: Euro 56,00 per settimana. Doppia uso singola: + 40% (secondo disponibilità). (*) N.B.: PER AVENTI DIRITTO SI INTENDONO TUTTI COLORO IN POSSESSO DI TESSERA FS E D.L.F. I prezzi possono subire variazioni in caso di eventuali errori tipografici e modifiche alle Leggi fiscali. Per informazioni e prenotazioni: Via Sebastiano Serlio, 25/2 - 40128 Bologna Tel. 051/4193170-171 Fax 051/4193260 Tel. 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