Visualizza - Istituto Comprensivo Sammichele di Bari

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ISTITUTO COMPRENSIVO - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “DANTE ALIGHIERI”
ANNO IX - NUMERO UNICO
“TuttixUno” tra i vincitori
del concorso nazionale IL
MIGLIOR GIORNALINO SCOLASTICO “Carmine Scianguetta”
Un bel traguardo che ci riempie di soddisfazione! Certamente è stata premiata la tenacia di quanti hanno creduto
nella possibilità di svolgere un
lavoro di squadra che valorizza i talenti di ciascuno e
gratifica tutti, anche chi ritiene di non farcela da solo. Una
squadra che si rinnova ogni
anno ed esprime lo stesso entusiasmo della prima volta. Un
laboratorio di scrittura per indagare sul senso della realtà,
sognare un mondo di Valori,
riscoprire il senso di appartenenza alla comunità civile e
al Territorio, dare spazio alla
Bellezza nella varietà delle sue
manifestazioni.
La redazione
M AGGIO
2014
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Il Presidente del
Consiglio Regionale
dott. Onofrio Introna
incontra una delegazione di studenti della
“Dante Alighieri”.
A pagina 12
Studenti di 1a C
C, 2a A
A, 2a C
C, 3a B a Bari
Baari nella sede della
Gazzetta del Mezzogiorno incontrano il dott. Nicola Patruno.
A pagina 5
24 aprile 2014
Gli studenti di 3a A, B, C ricordano i caduti per la Patria e i martiri
della Resistenza presso il Sacrario di Bari, che custodisce i resti
mortali di oltre 75.000 Caduti, di
cui 45.000 ignoti.
10 aprile 2014
Passeggiata nel centro
storico di Bari
in compagnia
dell’associazione PugliArte
A pagina 2
Passeggiata
nel centro storico di Bari
Per la maggior parte degli studenti delle classi Prime il centro
storico di Bari ha un fascino carico
di mistero. Si riscontrano interessanti tracce di diversi periodi storici. In piazza del Ferrarese, che si
affaccia sul Lungomare Imperatore
Augusto, sotto la pavimentazione
è visibile un tratto della via Appia Traiana, costruita dai Romani all’inizio del II secolo d. C. , che collegava Benevento a Brindisi. Per tutto il Medioevo è stata una
via di pellegrinaggio. Confinante con piazza del Ferrarese
è piazza Mercantile, dove si affaccia il Palazzo del Sedile,
costruito nel 1503, sede del Consiglio dei Nobili e dei Primari. Fu distrutto da un incendio nel 1602 e ricostruito con
alcune aggiunte,
tra cui la torre
con l’orologio e
successivamente
la loggia superiore. Poco distante
è la Colonna Infame, o Colonna
della Giustizia.
Su una base sopraelevata, un
leone con dietro una colonna sormontata da una sfera: i
debitori insolventi venivano esposti al pubblico ludibrio seduti a cavalcioni del leone con un collare di ferro assicurato
alla colonna. Di fronte alla colonna sorge il Palazzo della
Dogana. Sottopassato un arco ogivale del 1300, si entra in
una piazza dove
si erge maestosa
la Basilica di San
Nicola che custodisce le reliquie
del Santo, giunte
a Bari il 7 maggio
1087. In questo
stesso anno iniziarono i lavori di
costruzione della
chiesa. La facciata è tripartita: la
parte centrale termina con un’alta
cuspide, le laterali a spioventi. Il
2
portale principale è racchiuso
fra due colonne sostenute da
tori. Dei quattro campanili restano i due che fiancheggiano
la facciata.
L’interno è a tre navate
divise da colonne e pilastri.
L’altare maggiore, sopra un
basamento a tre gradini, è coperto dal Ciborio, risalente al
1150. Dietro al ciborio si trova
la sedia episcopale, monoblocco marmoreo che, nella parte del sedile e dello schienale, ha decorazioni tipiche della
Puglia bizantina dell’XI secolo. Alle spalle della cattedra,
poggiato sul catino absidale, c’è il monumento funebre con
le spoglie di Bona Sforza, regina di Polonia e duchessa di
Bari dove morì nel 1557. Per la costruzione della cripta
furono impiegati materiali di chiese bizantine e longobarde
collocando i pezzi migliori all’ingresso e vicino all’altare del
santo. Protetta da una grata di ferro, è visibile la colonna
detta “miracolosa” che, secondo la leggenda, trovata nel
Tevere da San Nicola e portata a Myra per decorare la sua
chiesa, fu ritrovata a Bari nel 1098 come ultima colonna
ancora mancante alla
costruzione. Nella cripta fu istituita nel 1966
la cappella orientale per
far celebrare la Divina
Liturgia agli ortodossi.
La Basilica è meta continua di pellegrini provenienti da diversi Paesi dell’Oriente. Tracce
della civiltà bizantina si
colgono nella cripta della Cattedrale, che custodisce l’icona della “Madonna di Costantinopoli”
(Odegitria), dipinta da San Luca. La Cattedrale, dedicata
a San Sabino,vescovo di Canosa dal 514, con San Nicola
protettore di Bari. Fu costruita, sui resti dell’antico duomo
di epoca bizantina, tra il 1170 e il 1178. Fu consacrata il
4 ottobre 1292. Altro spettacolare elemento della storia
medievale della città di Bari è il castello normanno - svevo
- aragonese, il cui nucleo principale fu eretto da Federico
II su precedenti fortificazioni bizantine e normanne dell’XI
- XII secolo.
Alessio, Aurora, Federica, Ilaria, Lara,
Pierpaolo, Roberta, Silvia
Lo sport unisce lo sp
sport educa
Lo sport è un’attività molto importante, quasi indispensabile per ognuno
di noi. Ha una grande valenza educativa, ci aiuta a socializzare, a mantenerci
in forma e migliora le nostre prestazioni
fisiche. Alcune persone preferiscono lo
sport individuale (tennis, atletica, nuoto, judo ecc…), altri lo sport di squadra
(pallavolo, calcio, ecc…). Per alcuni ragazzi lo sport individuale è migliore di
quello di squadra perché il risultato dipende dalla preparazione di ciascun atleta, dall’impegno personale e nessuno
può condizionare il risultato o giudicarlo. Altri preferiscono lo sport di squadra
perché tra i giocatori c’è collaborazione
e ci si impegna di più per guadagnarsi
la fiducia degli altri, per non essere derisi, esclusi e per non sentirsi incapaci.
Lo sport individuale e quello di squadra
non sono molto diversi, perché grazie
ad entrambi si fanno nuove amicizie.
Io ho scelto di praticare uno sport
individuale: atletica. Io amo lo sport sin
da quando ero piccola e, nel corso di
questi tredici anni, ne ho provati molti.
Ho fatto danza, calcetto, pallavolo e atletica, ma quest’ultima ha prevalso sulle
altre discipline perché quando la pratico
sono determinata e concentrata e non
ho paura di essere giudicata dagli altri.
Pratico questo sport da sei anni. All’inizio lo consideravo un gioco, uno svago,
ma oggi è diventato una vera e propria
passione e vorrei che diventasse la mia
vita. Da piccolina non ero molto brava
e mi sentivo un po’ inadeguata, così decisi di cambiare sport e mi dedicai alla
pallavolo, ma fu un vero e proprio errore, infatti, dopo un anno, ritornai ad at-
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letica e promisi a me stessa che mi sarei
impegnata e che avrei dato il massimo.
Poco a poco le mie capacità vennero a
galla e capii di non essere inadeguata.
Mi sono sentita un’atleta soprattutto quando ho avuto per la prima volta
nelle mani il martello, divenuto oggi il
mio migliore amico. Quando lo lancio
mi sento fortissima. Mi piace vederlo
andare lontano alla fine del lancio e
adoro il vento che mi scompiglia i capelli
quando sono in pedana! L’anno prossimo diventerò cadetta e dovrò allenarmi
duramente per vincere le regionali e, in
seguito, andare alle Nazionali. Le capacità non mi mancano, quello che mi
serve è la costanza. Spero che questa
mia passione diventi, nel futuro, la mia
vita, il mio lavoro!
Chiara
1. Se questo sport vorrai praticare, baker, palleggio
e schiacciata devi imparare.
2. Se come Degas i cavalli ti fanno innamorare,
questo sport dovrai provare!!
3. Se tra le onde ti piace navigare e dal vento ti fai
trasportare, certamente a corsi di _________
dovrai partecipare!
4. Se ti applichi con costanza, non potrai mai più
fare a meno della
5. La regina degli sport: leggera, pesante, frenetica, è certamente l’
6. Il campione di questo sport è pieno di ambizioni, lui si chiama Marco Maddaloni.
7. Può anche essere da tavolo.
8. Se il canestro vorrai centrare, in alto dovrai
saltare e grazie ad una buona mira, il pubblico
farai esultare.
9. Ne è campionessa Federica Pellegrini.
10. Lo si pratica vestiti di bianco con una spada
in mano.
11. È lo sport preferito di quasi tutti i ragazzi.
Chiara e Letizia
Nella storia le invasioni barbariche erano condotte a scopo di espansione dei
territori dei popoli barbarici. Oggi è possibile paragonare il fenomeno delle immigrazioni con quello delle invasioni barbariche al tempo dell’impero romano? Le invasioni barbariche erano violente e rischiose mentre le immigrazioni
al giorno d’oggi sono pacifiche. Il paragone, quindi, è impossibile anche per
la natura diversa dei due fenomeni. Negli ultimi decenni l’Italia è diventata un
luogo di immigrazione: sono migliaia le persone che, per cause economiche o
politiche, sono approdate o approdano nella nostra penisola. L’Italia si trova
oggi ad affrontare l’arrivo di moltissime persone, ma non solo l’Italia è coinvolta in questo problema, bensì tutta l’Europa. Il motivo dello spostamento è
soprattutto politico: dittatura, persecuzioni, guerre e genocidi. L’Italia, quindi, ha conosciuto i due lati della stessa medaglia.
Graziana, Michele, Silvia
Anno 9 - Numero Unico
3
consigli utili per
non ammalarci
Il 15 marzo gli studenti delle classi prime hanno incontrato
la dott.ssa Angela Calabrese, medico della Lega Italiana per la
Lotta contro i Tumori. La LILT dal 1922 si occupa di diffondere
la cultura della prevenzione, che resta l’arma più efficace per
vincere il cancro. Per evitare di ammalarsi gravemente occorre
badare al proprio stile di vita.
Il fumo delle sigarette è assolutamente dannoso. Circa
l’80% delle persone inizia a fumare all’età di soli 12-13 anni.
Solitamente si comincia per gioco, perché si desidera imitare
gli adulti. In seguito diventa un’abitudine a cui si ricorre per
sentirsi più forti o più tranquilli. Ma così facendo si diventa
schiavi del fumo. Eppure una sigaretta contiene ben 4000 sostanze, di cui 800 cancerogene, derivanti dalla combustione
del tabacco, coltivato con pesticidi e diserbanti. Le più dannose sono il catrame, gli agenti ossidanti, il monossido di
carbonio e la nicotina, che sono trattenute in minima parte
dal filtro della sigaretta. Il fumo danneggia l’apparato respiratorio e l’apparato cardiocircolatorio; le principali malattie
sono: le infezioni polmonari, la broncopatia cronica ostruttiva, l’ipertensione arteriosa, l’infarto, il tumore del cavo orale,
della laringe, dell’esofago, dei polmoni. I rischi sono pesanti
Consumo quotidiano di
verdura
2o
più
volte
1
volta
Pratichi attività fisica?
No
15%
Sì
85%
4
anche per il feto e per i bambini. I bambini nati da genitori
che fumano, alla nascita possono pesare 250 grammi in meno.
Altro comportamento scorretto da evitare è l’assunzione di
superalcolici e di cibi ipercalorici.
Dobbiamo pertanto riscoprire la dieta mediterranea, riconosciuta in tutto il mondo come uno degli stili alimentari più
efficaci per la protezione della salute, in quanto sinonimo di
equilibrio perfetto e corretta proporzione tra i vari nutrienti. Essa privilegia i seguenti alimenti: frutta e verdura (tutti
i giorni), i legumi (1 o 2 volte a settimana), i cereali (pane,
pasta, riso, fette biscottate: 4 o 5 porzioni al giorno), il pesce
(almeno 2 volte a settimana), l’olio di oliva extravergine (per
condire e per cucinare). Carne, salumi, formaggi, uova, dolci
vanno consumati con moderazione.
Le giovani generazioni devono sapere che un uso eccessivo
di panini farciti, patatine fritte, bevande gassate favoriscono
l’obesità, uno dei fattori principali per l’insorgere di malattie
cardiovascolari, diabete e tumori. Altro comportamento da
evitare, restare molto tempo seduti davanti al teleschermo e
al computer.
Ilaria, Vita Maria
Hai l'abitudine di mangiare
merendine o fuori pasto?
no
43%
sì
57%
Abbiamo intervistato 58 studenti di età compresa fra
12 e 14 anni, per conoscere le loro abitudini di vita
e alimentari. L’85% pratica attività fisica: almeno
mezz’ora di passeggiata veloce al giorno o un’ora di
sport per tre volte la settimana. Il 57% ha l’abitudine
di mangiare merendine o fuori pasto. Il 63% dichiara
di consumare la verdura 1 volta al giorno. Soltanto il
31% consuma il pesce 2 o più volte la settimana.
Martina, Giuseppe, Gianluca
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Martedì 21 gennaio 2014 gli studenti di 1a C e 3a B
e una decina di alunni di 2a A e C della Scuola Secondaria di primo grado di Sammichele di Bari, si sono
recati a Bari alla sede della Gazzetta del Mezzogiorno,
accompagnati dalle docenti di Italiano. Il quotidiano
pugliese nel 1887 si chiamava Corriere delle Puglie ed
era diretto da Martino Cassano. La nuova testata La
Gazzetta del Mezzogiorno appare nel 1928. Nel 1995
viene nominato direttore responsabile Lino Patruno.
Dal 2008 il quotidiano ha una doppia direzione: Giuseppe De Tommaso, per l’edizione cartacea, Carlo
Bollino, per la versione on line. Gli studenti sono stati
accolti dal dott. Nicola Patruno, che li ha guidati nella
visita di un salone occupato da enormi macchinari, le
“rotative di stampa”, composte da cilindri in rotazione, dove passano automaticamente i fogli di carta. La
stampa a colori si ottiene con dispositivi che erogano
in successione gli inchiostri di colore giallo, magenta,
ciano e nero. Le rotative stampano 800 copie di giornali al minuto.
Prima di andare in stampa il giornale viene costruito in redazione, una immensa sala occupata da scrivanie e postazioni multimediali, dove i giornalisti si
confrontano per selezionare le notizie giornalistiche
da pubblicare e stabilire l’ordine degli articoli che devono comparire in prima pagina e nelle pagine interne
del giornale. Ciascun redattore ricerca le fonti della
notizia, utilizzando le agenzie di stampa nazionali e
internazionali, i corrispondenti e gli inviati, gli uffici
stampa e le conferenze stampa di organismi pubblici
e privati, le inchieste e le interviste. Alle ore 23:00 il
giornale deve essere mandato in stampa. Mediante il
sistema tecnologico CTP (Computer to plate) i testi e
le immagini vengono trasferiti direttamente dal computer ad una speciale lastra che sarà poi adoperata su
una macchina da stampa.
Infine i giornali vengono confezionati per essere distribuiti in tutta la regione.
Roberta, Ilaria, Vita Maria
M is t e r o e p r e g iu d iz io
Una storia piena di suspence che fa riflettere su temi di
grande
d attualità:
tt lità l’
l’uso corretto
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i l network,
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k
i pregiudizi contro i nomadi
nomadi, l’impo
l’importanza
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ddella
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famiglia e degli amici. I personaggi principali del
romanzo IL MISTERO CORRE SU INTERNET
sono Simona, Sabrina, Monica, Stefan e Gianluca,
compagni di scuola. Tutto comincia con la scomparsa di Stefan dopo aver inviato ai suoi amici un
misterioso messaggio su Facebook. I ragazzi con
l’aiuto dei genitori si muovono alla sua ricerca e,
dopo mille peripezie, scoprono che Stefan è vittima
di uno zio che lo costringe a rubare. L’autore del
libro, Claudio Elliot, è nato in Australia, e risiede
fin da ragazzo in Italia. Tra i suoi libri più famosi: Il
barcone della speranza, Game over, Il mistero del
Anno 9 - Numero Unico
manoscrit
tt scomparso, Agguato nel
manoscritto
buio, L’ult
t
L’ultimo
canto del faraone. Giovanna d’Arco,
d’A
A
I lupi e il vento.
Martina e Linda
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Uniti per sempre
BRACCIALETTI
CIALETTI ROSSI è una fiction in onda su
Rai1 e girata in Puglia. Racconta di un gruppo
di ragazzi ricoverati nello stesso ospedale per
gravi problemi di salute; le loro storie dolorose
s’intrecciano e grazie all’amicizia che nasce fra
di loro, affrontano con coraggio la loro malattia e il dramma della morte di uno di loro. Essi non si
sentono più soli, condividono emozioni, formano una
band, a cui danno il nome
di “braccialetti rossi”, il cui
segno di appartenenza è
appunto un braccialetto
rosso. Nel gruppo ogni ragazzo ha un ruolo: LEO, IL
LEADER - VALE, IL VICE LEADER - CRIS, LA RAGAZZA
- TONY, IL FURBO - ROCCO, L’ IMPRESCINDIBILE
- DAVIDE IL BELLO. Con il passare del tempo la
loro amicizia si rafforza e le giornate scorrono
veloci fino a quando arriva il giorno del distacco:
tre di loro vengono dimessi e il leader rimane in
ospedale, ma il loro affetto li unirà per sempre.
La storia è ambientata in un
ospedale moderno immerso
in un verde parco. Questa
fiction ha avuto tanto successo perché la storia è strappalacrime ed entusiasmante
per via delle vicende vissute
dai giovani protagonisti e
per il messaggio di speranza nella vita che continua
nonostante la morte.
Gianni
28 marzo 2014
Una delegazione di studenti della Scuola Secondaria
Un
di I grado, accompagnati dalla Dirigente dott.ssa
Luciana Cicoria, partecipano alla manifestazione ceLu
lebrativa dell’anniversario della fondazione dell’Aeleb
ronautica Militare.
ron
Nuove tecnologie della comunicazione
1
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6
7
1. Servizio di posta elettronica effettuato tramite internet; messaggio lettura inviata
2. Messaggio inviato con il cellulare
3. È un applicazione proprietaria di messaggistica istantanea per
smartphone. Con questa applicazione si possono scambiare i
messaggi
4. È un servizio di rete sociale lanciato nel febbraio 2004
5. È un servizio gratuito di social networking e microblogging che
fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite
messaggi
6. È un applicazione gratuita che permette agli utenti di scattare
foto e modificarle e condividerli con i social network
7. È la migliore è la migliore console di gioco che la Microsoft abbia mai prodotto
Loris
6
Nella fragilità... non più soli
L’invecchiamento della popolazione è uno
dei fenomeni più significativi del 21esimo
secolo, che ha conseguenze economiche
e sociali di ampia portata. In particolare
emerge l’aumento dei costi sociali legati
alla “cura” dell’anziano; non sempre la
famiglia se ne fa carico in modo completo
e adeguato; in questi casi interviene l’istituzione pubblica o privata. Per conoscere
meglio il problema abbiamo intervistato
uno specialista del settore professionale
che si occupa della cosiddetta “terza età”,
la dott.ssa T. Resta, geriatra.
Da quando tempo svolge la sua professione?
Da venti anni circa.
Anche alla nostra età lei sognava di diventare medico?
Sì.
Il suo lavoro è molto impegnativo? Perché?
Lo spirito della medicina consiste nel curare i pazienti e nel migliorare la qualità
della loro vita. Quella del medico (ospedaliero, specialista, di base o di casa di
cura privata) è una scelta di vita in cui ci si
realizza in quanto si sta facendo qualcosa
per gli altri.
Lei consiglierebbe a noi la sua professione? Perché?
Questa è una professione non certo facile, piena di responsabilità e pertanto esige
una adeguata preparazione. Di fronte allo
stato patologico del paziente la capacità
del medico è quella di giungere a comprenderne la causa e conoscerne la risoluzione terapeutica idonea. La professione
medica dà in compenso delle soddisfazio-
ni, che in altri campi, non si possono avere; per chi fa il clinico, vi è gioia di riuscire
a strappare dalla morte una persona o di
vederla guarita; per chi fa il ricercatore,
invece, chiuso all’interno di un laboratorio, vi è la consapevolezza di poter dare
il proprio contributo a qualche scoperta
importante.
Quali sono le malattie che negli ultimi
anni si presentano con maggiore frequenza?
Malattie cardiovascolari e cerebrovascolari, malattie respiratorie e allergiche, tumori e diabete.
Come fa a non lasciarsi turbare dalla
sofferenza di tanti malati?
È l’immedesimarsi sulla malattia della persona che hai di fronte che ti permette di
concentrarti su ciò che è importante in
quel momento per poter alleviare le sofferenze altrui.
Come si comporta di fronte ai casi di
malattia incurabile?
L’atteggiamento del medico di fronte alla
persona morente è divenuto ormai uno dei
problemi emergenti della medicina moderna. Ciò è dovuto al fatto che la medicina
consente oggi di modificare profondamente la naturale evoluzione della fase terminale della vita. La ventilazione meccanica,
la nutrizione parenterale, l’emodialisi, ecc.
permettono di mantenere in vita per mesi
o per anni pazienti che prima erano destinati a morte sicura. Questa possibilità
di controllare il divenire della morte,
di ritardarla o di anticiparla, di decidere e programmare il momento,
pone numerosi interrogativi; l’obiet-
tivo principale è quello di difendere la vita
dell’uomo, rispettandone la sua complessità psicosomatica e spirituale.
Lei è geriatra cioè si occupa di persone
anziane?
Mi occupo prevalentemente di persone
anziane di età compresa fra 65 e oltre: è
definita la TERZA ETÀ.
I pazienti anziani vanno curati in modo
diverso da quelli più giovani?
I pazienti anziani sono complessi, affetti
da più patologie determinanti, la maggior
parte di esse, disabilità; pertanto definiti pazienti “fragili“ in cui sono frequenti
scompensi a cascata, tanto da determinare
il ricorso frequente a cure mediche (ricoveri ripetuti, assistenza socio sanitaria
continua).
Secondo lei di quali cure hanno maggiormente bisogno gli anziani?
L’anziano, oggi, ha bisogno di sentirsi curato, protetto e circondato dall’affetto dei
propri cari o di persone che si prendono
cura dei loro bisogni.
Roberta, Giuseppe, Salvatore
Acaya, Vernole, Le Cesine
7 maggio 2014
Città fortificate, frantoi ipogei,
natura selvaggia: un “viaggio di sogno”
per gli studenti di 1a A, B, C.
Anno 9 - Numero Unico
7
Révolution, une représentation très agitée
I moti studenteschi del 1968, un agente segreto che fa un viaggio nel tempo per conto di un’agenzia per cambiare
il destino dell’umanità, battute, risate … Ecco gli ingredienti per rendere uno spettacolo dal carattere storico interessante per tutti.
Studiare è bene, farlo divertendosi è meglio
Ecco la frase che in breve riassume il motivo per cui bisognerebbe incontrare, attraverso la scuola, persone di madrelingua per cogliere meglio lo “slang” straniero.
Una di queste esperienze l’hanno vissuta i ragazzi delle classi terze assistendo
ad uno spettacolo interamente in lingua francese: “Révolution”. Pur essendo uno show a fini educativi e, come molti pensano, noioso, ha coinvolto
molto gli studenti che, battendo le mani a ritmo di musica, hanno perfezionato la lingua divertendosi.
Il giorno seguente l’11 settembre 2001 viene istituita “l’Agenzia Mondiale
per il Dominio del Destino” che ha il compito di prevedere eventi catastrofici e può tornare nel passato per cambiare il corso del destino. Per esempio,
vi ricordate l’attentato al presidente Obama il giorno della sua elezione? O
la Terza Guerra Mondiale scoppiata in Egitto? Certo che no, grazie appunto
all’Agenzia che ha impedito che questi eventi potessero accadere. Questa
volta un agente molto speciale deve ritornare nel 1968 in Francia, in pieni
moti studenteschi e impedire che due ragazzi si conoscano. Riuscirà a compiere la sua missione?
Basta l’energia del titolo per immaginare la vera aspirazione dei giovani nel
passato e nel presente: conquistare la Libertà …
Letizia e Gabriel
DIVERSAMENTE
Cosa è più importante per ciascuno di
noi? Avere
vere fascino? Indossare abiti firmati? Avere un viso perfetto e senza rughe? Cosa significa essere belli? Quali
sono le qualità che vorremmo avere ed
i difetti che vorremmo eliminare o ridurre? Può essere proprio ciò che non
ci piace a fare di noi una persona unica
e speciale? Queste domande sono state
rivolte a 32 studenti di età compresa fra
11 e 14 anni e 3 adulti (docenti).
Gli insegnanti hanno sottolineato che è
importante essere affascinanti dentro,
ma soprattutto stare bene con se stessi
e con gli altri. Non hanno un personaggio famoso a cui vogliono somigliare.
Per qualcuno un modello sono le persone oneste che ogni giorno lavorano
per gli altri. I vestiti ed il trucco possono essere rilevanti perché aiutano a
8
farci sentire più felici e a trasmettere
sicurezza, ma non bisogna tralasciare
che non sono un bisogno primario.
Per il 32% degli alunni essere belli
vuol dire avere qualcosa che ci caratterizza; per il 6% vuol dire essere presi
in considerazione dagli amici ed essere
se stessi.
Il 75% ha come punto di riferimento,
per puntare al top, un personaggio del
mondo dello spettacolo e dello sport
per i maschi, un attore o una cantante
per le ragazze, mentre il 18% preferisce
essere unico. Il 59% non cambierebbe
niente di sé, anche se non si ritiene bello, ma grazie alla propria simpatia sta
bene con gli altri: infatti chi ci vuole
bene deve badare soprattutto al nostro
aspetto interiore. Mentre il 46% modificherebbe volentieri un atteggiamento
BELLI
che non piace, per sentirsi accettato dagli altri. Per il 66% le qualità personali
sono molto importanti perché ci differenziano dagli altri. L’abbigliamento e
l’aspetto fisico sono importanti ma “è
bello” anche essere educati, umili ed
intelligenti.
Solo per il 16% dei ragazzi è vitale essere belli esteriormente, truccarsi, avere
tante persone attorno ed essere al centro dell’attenzione. In conclusione, per
l’81% degli studenti ci rende speciali il
nostro modo di comportarci, la nostra
simpatia, il nostro carattere, compresa
la timidezza, per le ragazze, con i suoi
aspetti negativi e positivi, perché è risultato che anche i difetti di ognuno di
noi ci caratterizzano: senza difetti non
saremmo autentici.
Letizia
Una spremuta di salute
La frutta è un alimento che non può
mancare nella
ll nostra ddieta quotidiana.
d
Un frutto particolarmente benefico è
l’arancia. Oltre ad essere un frutto
poco calorico (sole 40 Kcal circa ogni
100 g) e ad attivare il metabolismo e
l’ossigenazione dei tessuti, l’arancia è
ricca di vitamina C dal potere antiossidante, che contrasta i radicali liberi
e quindi l’invecchiamento (e le temute
rughe). Inoltre contiene bioflavonoidi,
che contribuiscono alla formazione del
collagene del tessuto connettivo necessario per rinforzare
f
cartilagini
l
e ossa
(denti compresi), tendini e legamenti.
Iniziare la giornata con una spremuta
di arancia, quindi, è un’ottima abitudine per avere un corpo sano, reattivo
e una pelle tonica. Per tutte queste
ragioni abbiamo accolto volentieri la
proposta della nostra professoressa di
Scienze di aderire alla campagna di
sensibilizzazione promossa dall’AIRC: abbiamo acquistato 6 chili di
arance e abbiamo ottenuto con una
spremiagrumi elettrica
una caraffa
l
ff di
d
ottima aranciata, che abbiamo offerto durante la ricreazione ad alunni e
docenti.
L’esperienza è stata molto significativa, anche perché con il nostro piccolo
gesto abbiamo sostenuto una Fondazione che si occupa di ricerca scientifica nella lotta contro i tumori.
Roberto
“L a giustizia vince sempre”
è il messaggio c
che si può ricavare dal libro Il ritorno di
Frankestein e a
altre storie di
James Gelsey, pubblicato nel 2006. L’autore ha scritto oltre 45 libri. Prima di dedicarsi
alla scrittura è stato insegnante e ha lavorato in teatro. Risiede in Pennsylvania.
I personaggi principali sono: Shaggy, Scooby Doo, Velma, Fred, Daphne. Il protagonista è un cane,
Scooby Doo, che affronta prove pericolose e difficili. Shaggy e Scooby Doo sono particolarmente
simpatici, perché hanno paura se incontrano un estraneo, amano mangiare soprattutto quando
sono spaventati, non sono mai tristi. Fred, invece, ama costruire le trappole per catturare le persone
cattive; insieme a Velma e Daphne è abile nella individuazione di indizi per risolvere le situazioni
problematiche. È un libro avvincente, consignato a quanti amano l’avventura.
Cesare Riccardo
C
T
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CIGNO - ORA - CAGNOLINO GOMMONE - ELEFANTE - NONNO GATTO - AEREO - ZUCCHERO - ORSO
- RICETTA - GNOMO - TARTARUGA TRATTATO
con le lettere restanti scrivi i nomi di due
famose aziende automobilistiche
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I
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INDIVIDUA NEL CASELLARIO
LE PAROLE SEGUENTI
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O
Cesare Riccardo
Anno 9 - Numero Unico
9
Un “pieno” di emozioni... e di magia
La pallavolo è lo sport più
amato dagli adolescenti in
n
quanto suscita nei ragazzi entusiasmo e collaborazione. Si potrebbero
analizzare vari momenti,
sentimenti, emozioni stravolgenti, amicizie e inimicizie,
gioie, vittorie e sconfitte. Potrei
semplicemente scrivere: “Che bello! Io
amo la pallavolo e sono in ottimi rapporti con il mio mister, adoro stare insieme alla mia squadra, siamo troppo
forti e vinciamo sempre!”. Ma no, la
pallavolo non è una esperienza così
semplice. È un pieno di relazioni e di
emozioni. Credo che i momenti vissuti in campo con i propri compagni
lascino nel cuore un ricordo indelebile, una strana sensazione di felicità che, soltanto a
pensarci, le vene cominciano a pulsare, il cuore vuole
uscire dal petto e improvvisamente la mente si catapulta
nel passato. La tua classe diventa un campo da pallavolo,
il banco del tuo vicino si trasforma in una rete, la professoressa che spiega incessantemente prende le sembianze di un arbitro con tanto di fischietto, il secchio vicino
alla porta è la palla e tutti i tuoi compagni che urlano e si
muovono senza sosta, ecco, loro sono il pubblico. Quando entri in quest’ottica niente e nessuno potrà portarti
alla realtà così facilmente. La pallavolo è un insieme di
momenti magici e indimenticabili; l’allenamento, in particolare, costa fatica ma ti insegna a rispettare gli altri: si
consolidano le amicizie ma anche può esplodere l’invidia
e allora si piange, ma subito dopo si ride e ci si diverte.
La consegna delle divise è uno dei momenti più belli. Ci
sei tu con i tuoi amici, due colori vi rappresentano, un
nome vi accomuna e solo un numero vi distingue; così di-
ve
en
nti un pezzettino del grandissimo puzzle chiamato
venti
“sq
quadra” Poi c’è il pre-parti
pre partita
“squadra”.
ta. Quanto si potrebbe
dire! Chiusi dentro uno spogliatoio, nessuno parla,
l’ansia cresce e porta con sé una serie di emozioni difficili da spiegare. E poi ecco che arrivano gli avversari
e da lì capisci che è arrivato il momento di buttarsi in
campo e giocare, mettendo in pratica tutti gli insegnamenti ricevuti. La partita inizia. Il fischietto dell’arbitro dà il segnale. Ci sei tu e altri 5 ragazzi come te
in un campo delimitato da linee bianche, dietro la
rete altri 6 ragazzi avversari da dover sconfiggere, e
intorno....il nulla. Si sentono voci e cori; tra la mischia
intravvedi qualche volto conosciuto, ma nulla può distogliere la tua attenzione da quell’attaccante molto più alto
di te, da quel buffo alzatore o da quel centrale enorme
che ti sta davanti. Qui il tuo allenatore diventa un padre,
una madre, ti dà consigli, ti sgrida, ti aiuta nei momenti
di panico e ti esalta, tenta di far uscire il meglio di
te, ti fa crescere. Sì, perché la pallavolo è un momento di crescita, di
condivisione, di insegnamento.
Si impara a mettersi in relazione con gli altri, a rispettare le regole e ad
avere rispetto, a conoscere se stessi.
Ormai è da un anno che ho lasciato la mia squadra. Non tutto dura
per sempre. Ma questo fatto mi
ha resa ancora più forte. Sinceramente mi manca giocare; ogni
volta che vedo una palla mi viene una nostalgia tale da influire
negativamente sui miei sentimenti. Ma
sono ancora in contatto con la mia squadra
e, sebbene non portiamo più gli stessi colori di maglia, la pallavolo ci ha unite per
sempre.
Martina, Silvia e Flavia
Messaggi... nascosti!?!
I messaggi subliminali sono dei messaggi nascosti che arrivano al nostro cervello, senza che la parte cosciente se ne
accorga, ma il cervello li elabora comunque. In un giorno il nostro cervello riceve
più di quattrocento messaggi subliminali,
che attraversano la corteccia celebrale più
esterna, arrivando alla parte che elabora i
messaggi esterni, quindi vengono elaborati dal cervello e talvolta “accettati”.
I messaggi subliminali arrivano prevalentemente dalla televisione, ma talvolta
si possono trovare in Internet, su alcuni
libri o in canzoni.
La questione è dibattuta: alcuni psico10
logi pensano che solo determinati messaggi arrivino al cervello, soprattutto quelli
visivi, altri pensano che tutti i messaggi,
visivi e uditivi, anche quelli più elaborati
ci influenzino. Perciò, hanno più effetto
sulla memoria le immagini, soprattutto
se vediamo volti di persone conosciute e
sorridenti, quindi, è più efficacie vedere,
per esempio, un tale che beve o mangia
un determinato prodotto piuttosto che la
scritta bevi/mangia….
Sono ormai famosi i messaggi subliminali della Disney e di alcune canzoni.
In alcuni film di animazione della Disney
sono presenti dei messaggi impliciti: pa-
role inglesi scritte “nel senso giusto” o al
contrario. Ma questi messaggi sono altamente improbabili perché i requisiti per
la comprensione dei messaggi subliminali sarebbero: una conoscenza avanzata
dell’inglese (cosa altamente improbabile
per un bambino) e una corretta competenza di lettura.
Per quanto riguarda le canzoni, anche
in questo caso, è improbabile capire i messaggi subliminali perché il nostro cervello
non può capire una canzone al contrario,
perché troppo distratto dalla musica.
Salvatore
Luci e musiche colorate
Molto piacevole, allegro e divertente, adatto
alla visione di bambini, ragazzi, adulti e anziani, uno
spettacolo da non perdere, il musical dedicato
alla storia di Peter Pan,
il ragazzo che non voleva
crescere. Non è complicato comprendere i dialoghi
in lingua inglese, anche
perché al di sopra della
scenografia su un display
scorrono le frasi degli
attori, con i sottotitoli anche in italiano.
Straordinaria l’interpretazione degli attori
nel comunicare la rabbia,
la gelosia, l’amore, la ribellione e tutti gli altri
sentimenti dei personaggi
che caratterizzano la vicenda. Le loro voci calde o
graffianti a seconda delle
canzoni e i loro costumi
sono molto significativi.
La scenografia è molto
originale: viene sfogliata
come fosse un libro con i
vari luoghi in cui si svolgono i fatti, tra le pagine colorate. Le luci sono incredibili, colorate e vivaci,
fanno da cornice ai personaggi nelle loro stravaganti avventure “Nel paese che non c’è”.
Raffaella
sogni e avventura
One Piece è un cartone manga che racconta la storia di un ragazzino,
Monkey D. Rufy, che sogna di diventare il re dei pirati. Ha mangiato il
frutto del diavolo Gom-Gom, che ha trasformato il suo corpo in gomma. La sua ciurma è composta da personaggi che rivelano dei poteri
speciali: Roronoa Zoro lo spadaccino, Nami la navigatrice, Usop il
cecchino e cannoniere, Sanji il cuoco, Chopper, la renna medico, Robin l’archeologa, Franky il carpentiere e inventore, Brook lo scheletro
musicista. Ciascun membro della ciurma ha un sogno che lo spinge
ad affrontare imprese straordinarie.
Cesare e Gianni
Quale sport pratichi?
Pratichi uno sport?
18
16
No
8%
14
12
femmine
Sì
10
maschi
8
6
4
2
maschi
f emmine
atletica
nuoto
calcio
danza
pallavolo
0
Da un sondaggio rivolto a 50 studenti di età compresa fra 11 e 14
anni emerge che gli sport preferiti
tra le ragazze sono: la pallavolo, il
nuoto in piscina, la danza; mentre i
maschi prediligono il calcio.
Lo sport viene praticato soprattutto per divertirsi, stare in compagnia e sentirsi in forma.
Rosa
Anno 9 - Numero Unico
11
Una lezione di Democrazia
La visita della sede della Regione Puglia si inserisce in un
percorso di grande interesse per l’istituto Dante Alighie
Alighieri, finalizzato all’educazione delle nuove generazioni alla
cittadinanza consapevole e responsabile. Si tratta di un
progetto promosso dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio
Regionale della Puglia, quest’anno giunto all’undicesima
edizione consecutiva. Il 4 febbraio 2014 gli studenti di 1C
e 3B sono state accolti presso il palazzo del Consiglio in
via Giuseppe Capruzzi a Bari da una tutor che li ha accompagnati in visita alla vicina “Teca del Mediterraneo”,
la Biblioteca Multimediale del Consiglio Regionale. Ad ogni
studente è stato consegnato uno zainetto contenente:
la Carta dei Servizi della Biblioteca, la Bandiera nazionale, la Bandiera universale della pace, un opuscolo sulla
struttura e organizzazione del Consiglio Regionale e una
chiavetta usb da 2 gb, munita di collarino, con lo Statuto della Regione, giochi didattici e test iperattivi. La tutor Giusy Mariano ha spiegato il significato delle parole:
Legge, Diritto, Statuto, Costituzione. Inoltre ha mostrato
una edizione della Costituzione della Repubblica italiana
tradotta in otto lingue: Arabo, Russo, Francese, Albanese,
Cinese, Inglese, Spagnolo e Filippino, stampata con il patrocinio della Biblioteca. Successivamente i ragazzi sono
Amico è...
“la persona che ti sta vicino, non ha
pregiudizi, ti aiuta nel momento del
bisogno, ti rispetta ed è sincero. La
persona a cui potresti fare di tutto,
tuttavia riesce sempre a perdonarti”. In questo modo la pensano
tutti. Ma perché è tanto difficile trovare un amico con queste
caratteristiche? Su questo argomento ci siamo confrontati con i
nostri coetanei e abbiamo compreso che l’amicizia va conquistata e imparata anche
a scuola. Uno strumento da sperimentare in classe
stati accompagnati nella sala del parlamento regionale,
composto da settanta membri eletti dai cittadini pugliesi
aventi diritto di voto. Gli studenti hanno occupato le poltrone dei consiglieri di maggioranza e di opposizione, gli
assessori, il Presidente, due vicepresidenti, due segretari,
gli addetti ai resoconti, i giornalisti. È stata simulata una
riunione di consiglio dove è stata discussa una proposta di
legge. L’assemblea si svolge nel rispetto di precise regole
di democrazia: ogni consigliere (di Maggioranza e di Minoranza) ha diritto a intervenire per esprimere la propria
opinione; ciascun consigliere parla solo per pochi minuti
e non va interrotto mentre parla; prima di votare bisogna
presentare le mozioni di voto; passa la proposta che ottiene il maggior numero di voti. La guida ha infine illustrato
lo stendardo della Regione Puglia: uno scudo sormontato
da una corona di Federico di Svevia, racchiuso alla sommità da sei cerchi che rappresentano le sei province pugliesi.
Il corpo centrale è costituito da un ottagono al cui centro
campeggia un ulivo, simbolo di pace e fratellanza. L’ottagono rimanda alla pianta ottagonale del Castel del Monte.
I colori dominanti dello stemma sono: l’oro, l’argento, il
rosso, l’azzurro.
Una visita sorprendente ed emozionante, perché gli studenti hanno fatto esperienza dell’esercizio della politica
democratica che è alla base della convivenza civile ed è al
servizio del bene comune.
Aurelia, Roberta, Silvia
potrebbe essere il “lavoro di
squadra” che favorisce la
collaborazione e la responsabilità di ciascuno per lo
svolgimento di un compito assegnato. Lavorare in
gruppo è divertente ma
può essere anche produttivo se si rispettano
le regole stabilite, prima
fra tutte rispettare le idee
dell’altro. È importante
che il gruppo non diventi
una “setta” chiusa a qualsiasi cambiamento, ma sappia accogliere tutti, anche
quelli che riteniamo strani e meno bravi di noi.
Giovanna, Roberto, Andrea
12
Un percorso suggestivo alla scoperta di
pergamene e miniature colorate
Giovedì 20 febbraio 2014 le classi II A e II C sono
andate a Bari a visitare il museo Diocesano, situato
nel centro storico della città di Bari nel palazzo Arcivescovile. È dotato di un ricchissimo patrimonio
artistico: la sala dei reperti Lapidei, dove si possono
ammirare diversi capitelli risalenti ai secoli XIIIXIV. La sala più importante
del Museo è la pinacoteca
dove sono contenuti i rotoli
dell’Exultet: una pergamena
dell’XI secolo che ha la caratteristica di avere le immagini
disegnate al contrario rispetto
al testo, in modo tale da far osservare alla gente le immagini
e di poter leggere il contenuto.
L’Exultet è un canto liturgico
che viene cantato la notte di
Pasqua nella solenne Veglia
Pasquale, da un diacono o un
cantore. Con esso si proclama
la vittoria della luce sulle tenebre, simbolizzata dal cero
pasquale che viene acceso,
ed annuncia la risurrezione di
Cristo ed il declamante invita
tutta l’assemblea a gioire per
il compiersi della profezia del
mistero pasquale, ripercorrendo nel canto i prodigi della
storia della salvezza. Dal punto di vista stilistico si
tratta di un preconio, ovvero, secondo l’etimologia
latina di praeconium (da praeco - onis, «banditore»),
di un testo poetico di annuncio solenne o di encomio
e lode solenne. Per questo motivo è chiamato anche
preconio pasquale (praeconium paschale) o laus cerei. Si conoscono numerose versioni, sia testuali sia
musicali. Se ne hanno testimonianze sin dalla fine
del IV secolo, benché il testo si sia consolidato e
uniformato nell’attuale versione solo nella seconda
metà del XII secolo ad opera
di papa Innocenzo III.
Il manoscritto è composto di
due parti, una scritta, letta dal
celebrante o dal chierico, ed
una illustrata con figure simboliche, disposte al contrario
per poter essere seguite dai
fedeli durante la lettura.
Gli studenti hanno partecipato anche a un interessante laboratorio di miniatura: su un
foglio di pergamena è stata
ricopiata un’immagine senza
utilizzare la gomma(gli amanuensi cancellavano con la
mollica del pane). La miniatura è stata colorata con un inchiostro ricavato dal pigmento estratto dalle radici di una
pianta mescolato con acqua.
Per scrivere i copisti medievali utilizzavano una penna
d’oca. A conclusione della
visita la classe ha ricevuto un DVD che parla della
vita di suor Elia. L’esperienza è stata vissuta con
entusiasmo e partecipazione attiva.
Andrea
Iscrizioni a. s. 2014 - 2015
Rispetto allo scorso anno si è notato un notevole aumento
degli alunni che hanno scelto il Liceo (il 39% lo scorso
anno). La scelta degli Istituti Tecnici e Professionali ha
subito un calo rispettivamente del 7% e del 4%. Permane la tendenza generale a preferire il Liceo Scientifico ai
Tecnici o ai Professionali. Evidentemente si spera che una
formazione più ampia possa offrire maggiori possibilità
professionali. Tuttavia questo comporta un aumento delle
spese d’istruzione a carico delle famiglie e maggiore attesa per entrare nel mondo del lavoro.
Salvatore
Anno 9 - Numero Unico
Professionali 22%
Licei 48%
Tecnici 30%
13
Anche i più deboli possono
farcela, se hanno fiducia e forza di volontà. Questo
Sono all’ordine del giorno le notizie allarmanti del ritrovamento di rifiuti tossici interrati da anni in campi regolarmente coltivati.
Aumentano anche le indagini scientifiche per
accertare le cause di malattie, spesso incurabili, che si diffondono in prossimità di questi
“cimiteri”.
Il futuro del nostro Pianeta si presenta, dunque, non certo roseo.
Il problema dei rifiuti va affrontato con interventi urgenti ed efficaci.
La responsabilità spetta alle Istituzioni, che
devono vigilare per evitare che i rifiuti vadano a finire in discariche abusive, per essere
invece trasportati nei luoghi autorizzati legalmente allo smaltimento differenziato. La responsabilità spetta anche a ciascun cittadino
che deve adottare la raccolta differenziata e,
soprattutto, deve ridurre i consumi e gli sprechi di ogni genere.
Claudia
è il messaggio che si può ricavare dalle storie avvincenti di
Goku, Crilin, Yamco, Tensing, alcuni fra i personaggi della
prima serie del famoso cartone Dragon Ball, di Akira Toriyama, pubblicato fra il 1984 e il 1995. Yamco è un grande atleta
di arti marziali ed è molto forte. Incute terrore perché ha due
cicatrici sul volto, che rivelano il duro allenamento compiuto
per competere con i suoi amici. Infatti l’obiettivo di Yamco,
almeno inizialmente, è quello di migliorarsi sempre di più.
Tensing ha le medesime caratteristiche caratteriali, pertanto è
ugualmente un eroe da imitare. Akira Toriyama è un fumettista Giapponese nato a Kyosu nel 1955. Oltre Dragon Ball le
sue altre opere realizzate più famose sono: Dottor Slump &
Arale, Dragon Quest, Chrono Tigger e Blue Dragon.
Cesare
“IL
BENE TRIONFA SEMPRE SUL
MALE” è questa la morale che scaturisce
dalla terza serie del fantastico Dragon-Ball.
Goku, divenuto bambino, affronta nuovi e
potenti nemici pronti a minacciare la Terra.
Dragon-Ball Grand - Tour è famoso per via
dei colpi di scena e la forza dei buoni e dei
cattivi. I personaggi più
importanti sono Goku,
Vegeta, Trunks, Gohan,
Goten e Pan. I nemici
sono Baby, Super C-17
e i draghi malvagi. Il
personaggio da me
preferito è Li-Scenron,
uno dei sette draghi
malvagi.
Gianni
Durante le ore di compresenza delle docenti di Geografia e di Scienze è
stato realizzato un percorso di educazione alimentare.
La classe è stata divisa in gruppi, con il compito di svolgere indagini
sulle nostre abitudini alimentari attraverso un questionario, da cui si è riscontrato che, sempre più, siamo abituati a mangiare cibi calorici e poco
proteici. Inoltre, sono stati studiati gli alimenti più “famosi”, cioè quelli
che vengono mangiati abitualmente, come la pasta, la carne e il pesce.
L’argomento è stato approfondito anche da un punto di vista interculturale.
In particolare sono state osservate le abitudini alimentari di inglesi, francesi, spagnoli, greci, per confrontarle con la dieta dei ragazzi italiani.
Inoltre si sono cercate le informazioni riguardanti uno Stato particolare,
per conoscere gli elementi fisici, il clima, e tutto ciò che potrebbe influenzare l’alimentazione.
Giovanna Fortunato
14
Intervista
Glii studenti che compongono la redazione del giornale
d’istituto
istituto
tit t hanno
h
il sogno di abitare
bit
iin un ambiente
bi t pulito
pulito,
lit
con tanti spazi verdi e parchi a volontà. Vorrebbero ampi
spazi per giocare senza il pericolo di disturbare la gente
e con la certezza di non farsi male. Fotografando di qua e
di là hanno osservato con dispiacere il degrado di alcune
aree verdi urbane. Pertanto hanno pensato di intervistare
il sig. Mancino Antonio, Assessore all’Ambiente del Comune di Sammichele, per sapere come s’intende procedere
per affrontare il problema della manutenzione del verde
pubblico.
Quando e in che modo verranno ristrutturate le aree
verdi esistenti nel nostro Paese?
“Gli interventi prevalenti del Patrimonio verde sono riconducibili al concetto generale di manutenzione. La
cadenza degli interventi è legata alla tipologia del
verde e agli standard qualitativi che l’Amministrazione
Comunale ha individuato. Tale concetto fa riferimento a
tutte le pratiche necessarie per mantenere in salute e in
sicurezza le componenti del sistema verde e dello svolgimento delle stesse (sfalcio
e rasatura, erbe, aratura,
potatura ed eliminazione
di alcune piante selvatiche
con vegetazione spontanea).”
Prenderete provvedimenti
per la sicurezza delle aree
esistenti?
“Il concetto di sicurezza
urbana e la relativa domanda di sicurezza si sono
progressivamente modificati. Se prima erano legati
solamente a fatti criminosi,
oggi includono molti fenomeni connessi al disagio
dei cittadini nell’uso di spazi pubblici. È un settore ben
più ampio della sola criminalità e include anche l’area grigia di inciviltà. A livello
sperimentale i giardini di via Buonarroti saranno dotati
di videosorveglianza in quanto le forme di sorveglianza
spontanea a tutt’oggi non ha sortito nessun risultato.”
Quale provvedimenti prenderete per mantenere pulite
le aree urbane?
“È in progetto la dotazione di piccoli arredi che consentiranno anche la incentivazione della raccolta differenziata. Chiedendo a tutti di rispettare e mantenere pulite le aree a verde adottando poche e semplici regole,
come: utilizzare i cestini per i rifiuti, non lasciare bottiglie
Anno 9 - Numero Unico
o cocci di vetro incustoditi vicino alle panchine, dotarsi di
paletta e sacchetto quando si portano a spasso i cani.
Massimo rispetto anche per l’area giochi e per gli alberi
perché chi onora il territorio rappresenta la civiltà e la
cultura del proprio Paese.”
Assumerete dei custodi per la protezione delle aree
verdi?
“Stiamo vivendo un pericolo di grande preoccupazione
sociale per il disinteresse dei cittadini, specialmente dei
più giovani rispetto alla propria città. Abbandono, distruzione, vandalismo, sembrano i modi più naturali con
cui soprattutto i giovani si mettono in relazione con gli
spazi e servizi pubblici. Pertanto assumere custodi per la
protezione delle aree verdi risulta secondario al senso e
al concetto di civiltà presente in tutti noi.”
Quale zona, secondo Lei, ha bisogno di
maggiore manutenzione?
“Di regola tutte le aree verdi necessitano
di manutenzione. Per cominciare l’attenzione è rivolta alla villa comunale e ai giardini di via Buonarroti, infatti nelle suddette
aree, sono in corso lavori di riqualificazione totale del verde. Per quanto riguarda
la villa comunale, sono previsti: lavori di
potatura di tutti gli alberi, la sostituzione
delle panchine in pietra in sedute in legno,
il rifacimento della pavimentazione, il rinnovo del sistema di illuminazione, la messa
in funzione, dopo opportuna manutenzione,
della fontana, la dotazione di giostrine per
i più piccoli e aree attrezzate per i più giovani. Lo stesso, dicasi, per i giardini di via
Buonarroti.”
Secondo Lei è più importante per il nostro
paese avere le aree verdi attrezzate con
arredi adeguati anche ai più piccoli?
“Nella società moderna i più sacrificati sono i bambini,
che sono costretti a vivere in appartamenti di dimensione ridotta e quasi sempre privi di giardino; è proprio
questo che manca ai bambini di oggi, uno spazio per
giocare.”
Così ha terminato l’intervista l’Assessore all’Ambiente che
in conclusione ci ha detto che, finalmente, queste aree torneranno come un tempo, belle, splendide e sicure per tutti,
soprattutto per i bambini.
a cura di Claudia, Gianluca, Giuseppe, Salvatore
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TuttiX1
PERIODICO A DIFFUSIONE INTERNA
ANNO IX - N. UNICO - Maggio 2014
CON L’EUROPA, INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO
Con nota ministeriale prot. n. AOODGAI/8386 del 31/07/2013 è stato autorizzato il Piano Integrato degli Interventi PON “Competenze per lo sviluppo” finanziato con il Fondo Sociale
Europeo - Circolare prot. n. 2373 del 26/02/2013, che prevede la realizzazione di progetti rivolti
agli alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado per il rafforzamento
delle competenze in Italiano, Lingua inglese e Scienze e di un corso di formazione per il personale
della scuola per il consolidamento delle competenze digitali.
I moduli formativi C-1-FSE - 2013 - 384 SCRIVO PER DIVERTIRMI e IO, SCRITTORE DI
FIABE, rivolti agli alunni delle classi quarte di Scuola primaria, hanno l’obiettivo di sviluppare
il piacere di scrivere giocando con le parole e i testi e acquisire strumenti alternativi per l’apprendimento della Lingua
italiana attraverso un approccio creativo dei testi narrativi.
I moduli formativi C-1-FSE - 2013 - 384 ABC ENGLISH, ENGLISH AND ME , YOU SPEAK ENGLISH, rivolti agli alunni delle classi quinte, e i moduli formativi I LET’S BE HAPPY WITH ENGLISH, AMAZING ENGLISH, rivolti agli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di
I grado, intendono sviluppare la competenza comunicativa attraverso il potenziamento delle
abilità di reading, listening, speaking e writing attraverso l’interazione con un’insegnante
madrelingua, allo scopo di rendere più agevole la comunicazione in
lingua inglese.
I moduli formativi C-1-FSE - 2013 - 384 SPERIMENTANDO IMPARO e IO, PICCOLO SCIENZIATO, destinati alle classi terze della Scuola Primaria, hanno lo scopo di migliorare
la capacità di osservare, descrivere e rappresentare la realtà attraverso il metodo scientifico- sperimentale. Il modulo formativo D-1-FSE-2013-155 LE TECNOLOGIE PER COMUNICARE,
APPRENDERE, INSEGNARE, rivolto al personale docente e non docente dell’Istituto Comprensivo, è finalizzato al conseguimento dei seguenti obiettivi:
- Accrescere le competenze digitali del personale scolastico.
- Facilitare l’utilizzo di strumenti digitali in classe (Lavagna Interattiva Multimediale, computer, etc).
DADDATO LORIS
LOTITO GIANNI
MAGGIPINTO CESARE RICCARDO
NETTI CLAUDIA
SPINELLI CESARE
BORRELLI SILVIA
CIANCIOTTI GRAZIANA
GRASSI MICHELE
VINIERO ROSA
AMBRUOSI ROBERTA
FORTUNATO FLAVIA
GIUFFRIDA VITA MARIA
LAERA ILARIA
MANCINO SILVIA
MILILLO ALESSIO
ROBERTO AURELIA
D’ERAMO LINDA
NETTI GIUSEPPE
PEDONE SALVATORE
SCAMARCIO MARTINA
A
ELMI GIANLUCA
FORTUNATO GIOVANNA
A
LASSANDRO ROBERTO
MASSARO ANDREA
DI COSMO RAFFAELLA
A
CHIMENTI CHIARA
DI CUIA LETIZIA
ROBERTO MARICA
Docente responsabile: Franca
nca Cicoria
Stampa: Tipografia SUMA - Sammichele
mmichele di Bari
ISTITUTO COMPRENSIVO di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo grado
Via Enrico Dalfino - Sammichele di Bari - e-mail: [email protected] - C.F.93251060724 - tel./fax 080/8917208
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