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ISTITUTO COMPRENSIVO - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “DANTE ALIGHIERI” ANNO IX - NUMERO UNICO “TuttixUno” tra i vincitori del concorso nazionale IL MIGLIOR GIORNALINO SCOLASTICO “Carmine Scianguetta” Un bel traguardo che ci riempie di soddisfazione! Certamente è stata premiata la tenacia di quanti hanno creduto nella possibilità di svolgere un lavoro di squadra che valorizza i talenti di ciascuno e gratifica tutti, anche chi ritiene di non farcela da solo. Una squadra che si rinnova ogni anno ed esprime lo stesso entusiasmo della prima volta. Un laboratorio di scrittura per indagare sul senso della realtà, sognare un mondo di Valori, riscoprire il senso di appartenenza alla comunità civile e al Territorio, dare spazio alla Bellezza nella varietà delle sue manifestazioni. La redazione M AGGIO 2014 ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Il Presidente del Consiglio Regionale dott. Onofrio Introna incontra una delegazione di studenti della “Dante Alighieri”. A pagina 12 Studenti di 1a C C, 2a A A, 2a C C, 3a B a Bari Baari nella sede della Gazzetta del Mezzogiorno incontrano il dott. Nicola Patruno. A pagina 5 24 aprile 2014 Gli studenti di 3a A, B, C ricordano i caduti per la Patria e i martiri della Resistenza presso il Sacrario di Bari, che custodisce i resti mortali di oltre 75.000 Caduti, di cui 45.000 ignoti. 10 aprile 2014 Passeggiata nel centro storico di Bari in compagnia dell’associazione PugliArte A pagina 2 Passeggiata nel centro storico di Bari Per la maggior parte degli studenti delle classi Prime il centro storico di Bari ha un fascino carico di mistero. Si riscontrano interessanti tracce di diversi periodi storici. In piazza del Ferrarese, che si affaccia sul Lungomare Imperatore Augusto, sotto la pavimentazione è visibile un tratto della via Appia Traiana, costruita dai Romani all’inizio del II secolo d. C. , che collegava Benevento a Brindisi. Per tutto il Medioevo è stata una via di pellegrinaggio. Confinante con piazza del Ferrarese è piazza Mercantile, dove si affaccia il Palazzo del Sedile, costruito nel 1503, sede del Consiglio dei Nobili e dei Primari. Fu distrutto da un incendio nel 1602 e ricostruito con alcune aggiunte, tra cui la torre con l’orologio e successivamente la loggia superiore. Poco distante è la Colonna Infame, o Colonna della Giustizia. Su una base sopraelevata, un leone con dietro una colonna sormontata da una sfera: i debitori insolventi venivano esposti al pubblico ludibrio seduti a cavalcioni del leone con un collare di ferro assicurato alla colonna. Di fronte alla colonna sorge il Palazzo della Dogana. Sottopassato un arco ogivale del 1300, si entra in una piazza dove si erge maestosa la Basilica di San Nicola che custodisce le reliquie del Santo, giunte a Bari il 7 maggio 1087. In questo stesso anno iniziarono i lavori di costruzione della chiesa. La facciata è tripartita: la parte centrale termina con un’alta cuspide, le laterali a spioventi. Il 2 portale principale è racchiuso fra due colonne sostenute da tori. Dei quattro campanili restano i due che fiancheggiano la facciata. L’interno è a tre navate divise da colonne e pilastri. L’altare maggiore, sopra un basamento a tre gradini, è coperto dal Ciborio, risalente al 1150. Dietro al ciborio si trova la sedia episcopale, monoblocco marmoreo che, nella parte del sedile e dello schienale, ha decorazioni tipiche della Puglia bizantina dell’XI secolo. Alle spalle della cattedra, poggiato sul catino absidale, c’è il monumento funebre con le spoglie di Bona Sforza, regina di Polonia e duchessa di Bari dove morì nel 1557. Per la costruzione della cripta furono impiegati materiali di chiese bizantine e longobarde collocando i pezzi migliori all’ingresso e vicino all’altare del santo. Protetta da una grata di ferro, è visibile la colonna detta “miracolosa” che, secondo la leggenda, trovata nel Tevere da San Nicola e portata a Myra per decorare la sua chiesa, fu ritrovata a Bari nel 1098 come ultima colonna ancora mancante alla costruzione. Nella cripta fu istituita nel 1966 la cappella orientale per far celebrare la Divina Liturgia agli ortodossi. La Basilica è meta continua di pellegrini provenienti da diversi Paesi dell’Oriente. Tracce della civiltà bizantina si colgono nella cripta della Cattedrale, che custodisce l’icona della “Madonna di Costantinopoli” (Odegitria), dipinta da San Luca. La Cattedrale, dedicata a San Sabino,vescovo di Canosa dal 514, con San Nicola protettore di Bari. Fu costruita, sui resti dell’antico duomo di epoca bizantina, tra il 1170 e il 1178. Fu consacrata il 4 ottobre 1292. Altro spettacolare elemento della storia medievale della città di Bari è il castello normanno - svevo - aragonese, il cui nucleo principale fu eretto da Federico II su precedenti fortificazioni bizantine e normanne dell’XI - XII secolo. Alessio, Aurora, Federica, Ilaria, Lara, Pierpaolo, Roberta, Silvia Lo sport unisce lo sp sport educa Lo sport è un’attività molto importante, quasi indispensabile per ognuno di noi. Ha una grande valenza educativa, ci aiuta a socializzare, a mantenerci in forma e migliora le nostre prestazioni fisiche. Alcune persone preferiscono lo sport individuale (tennis, atletica, nuoto, judo ecc…), altri lo sport di squadra (pallavolo, calcio, ecc…). Per alcuni ragazzi lo sport individuale è migliore di quello di squadra perché il risultato dipende dalla preparazione di ciascun atleta, dall’impegno personale e nessuno può condizionare il risultato o giudicarlo. Altri preferiscono lo sport di squadra perché tra i giocatori c’è collaborazione e ci si impegna di più per guadagnarsi la fiducia degli altri, per non essere derisi, esclusi e per non sentirsi incapaci. Lo sport individuale e quello di squadra non sono molto diversi, perché grazie ad entrambi si fanno nuove amicizie. Io ho scelto di praticare uno sport individuale: atletica. Io amo lo sport sin da quando ero piccola e, nel corso di questi tredici anni, ne ho provati molti. Ho fatto danza, calcetto, pallavolo e atletica, ma quest’ultima ha prevalso sulle altre discipline perché quando la pratico sono determinata e concentrata e non ho paura di essere giudicata dagli altri. Pratico questo sport da sei anni. All’inizio lo consideravo un gioco, uno svago, ma oggi è diventato una vera e propria passione e vorrei che diventasse la mia vita. Da piccolina non ero molto brava e mi sentivo un po’ inadeguata, così decisi di cambiare sport e mi dedicai alla pallavolo, ma fu un vero e proprio errore, infatti, dopo un anno, ritornai ad at- 1 2 E Q 3 4 5 6 7 L A T U E 8 9 10 H 11 L S letica e promisi a me stessa che mi sarei impegnata e che avrei dato il massimo. Poco a poco le mie capacità vennero a galla e capii di non essere inadeguata. Mi sono sentita un’atleta soprattutto quando ho avuto per la prima volta nelle mani il martello, divenuto oggi il mio migliore amico. Quando lo lancio mi sento fortissima. Mi piace vederlo andare lontano alla fine del lancio e adoro il vento che mi scompiglia i capelli quando sono in pedana! L’anno prossimo diventerò cadetta e dovrò allenarmi duramente per vincere le regionali e, in seguito, andare alle Nazionali. Le capacità non mi mancano, quello che mi serve è la costanza. Spero che questa mia passione diventi, nel futuro, la mia vita, il mio lavoro! Chiara 1. Se questo sport vorrai praticare, baker, palleggio e schiacciata devi imparare. 2. Se come Degas i cavalli ti fanno innamorare, questo sport dovrai provare!! 3. Se tra le onde ti piace navigare e dal vento ti fai trasportare, certamente a corsi di _________ dovrai partecipare! 4. Se ti applichi con costanza, non potrai mai più fare a meno della 5. La regina degli sport: leggera, pesante, frenetica, è certamente l’ 6. Il campione di questo sport è pieno di ambizioni, lui si chiama Marco Maddaloni. 7. Può anche essere da tavolo. 8. Se il canestro vorrai centrare, in alto dovrai saltare e grazie ad una buona mira, il pubblico farai esultare. 9. Ne è campionessa Federica Pellegrini. 10. Lo si pratica vestiti di bianco con una spada in mano. 11. È lo sport preferito di quasi tutti i ragazzi. Chiara e Letizia Nella storia le invasioni barbariche erano condotte a scopo di espansione dei territori dei popoli barbarici. Oggi è possibile paragonare il fenomeno delle immigrazioni con quello delle invasioni barbariche al tempo dell’impero romano? Le invasioni barbariche erano violente e rischiose mentre le immigrazioni al giorno d’oggi sono pacifiche. Il paragone, quindi, è impossibile anche per la natura diversa dei due fenomeni. Negli ultimi decenni l’Italia è diventata un luogo di immigrazione: sono migliaia le persone che, per cause economiche o politiche, sono approdate o approdano nella nostra penisola. L’Italia si trova oggi ad affrontare l’arrivo di moltissime persone, ma non solo l’Italia è coinvolta in questo problema, bensì tutta l’Europa. Il motivo dello spostamento è soprattutto politico: dittatura, persecuzioni, guerre e genocidi. L’Italia, quindi, ha conosciuto i due lati della stessa medaglia. Graziana, Michele, Silvia Anno 9 - Numero Unico 3 consigli utili per non ammalarci Il 15 marzo gli studenti delle classi prime hanno incontrato la dott.ssa Angela Calabrese, medico della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. La LILT dal 1922 si occupa di diffondere la cultura della prevenzione, che resta l’arma più efficace per vincere il cancro. Per evitare di ammalarsi gravemente occorre badare al proprio stile di vita. Il fumo delle sigarette è assolutamente dannoso. Circa l’80% delle persone inizia a fumare all’età di soli 12-13 anni. Solitamente si comincia per gioco, perché si desidera imitare gli adulti. In seguito diventa un’abitudine a cui si ricorre per sentirsi più forti o più tranquilli. Ma così facendo si diventa schiavi del fumo. Eppure una sigaretta contiene ben 4000 sostanze, di cui 800 cancerogene, derivanti dalla combustione del tabacco, coltivato con pesticidi e diserbanti. Le più dannose sono il catrame, gli agenti ossidanti, il monossido di carbonio e la nicotina, che sono trattenute in minima parte dal filtro della sigaretta. Il fumo danneggia l’apparato respiratorio e l’apparato cardiocircolatorio; le principali malattie sono: le infezioni polmonari, la broncopatia cronica ostruttiva, l’ipertensione arteriosa, l’infarto, il tumore del cavo orale, della laringe, dell’esofago, dei polmoni. I rischi sono pesanti Consumo quotidiano di verdura 2o più volte 1 volta Pratichi attività fisica? No 15% Sì 85% 4 anche per il feto e per i bambini. I bambini nati da genitori che fumano, alla nascita possono pesare 250 grammi in meno. Altro comportamento scorretto da evitare è l’assunzione di superalcolici e di cibi ipercalorici. Dobbiamo pertanto riscoprire la dieta mediterranea, riconosciuta in tutto il mondo come uno degli stili alimentari più efficaci per la protezione della salute, in quanto sinonimo di equilibrio perfetto e corretta proporzione tra i vari nutrienti. Essa privilegia i seguenti alimenti: frutta e verdura (tutti i giorni), i legumi (1 o 2 volte a settimana), i cereali (pane, pasta, riso, fette biscottate: 4 o 5 porzioni al giorno), il pesce (almeno 2 volte a settimana), l’olio di oliva extravergine (per condire e per cucinare). Carne, salumi, formaggi, uova, dolci vanno consumati con moderazione. Le giovani generazioni devono sapere che un uso eccessivo di panini farciti, patatine fritte, bevande gassate favoriscono l’obesità, uno dei fattori principali per l’insorgere di malattie cardiovascolari, diabete e tumori. Altro comportamento da evitare, restare molto tempo seduti davanti al teleschermo e al computer. Ilaria, Vita Maria Hai l'abitudine di mangiare merendine o fuori pasto? no 43% sì 57% Abbiamo intervistato 58 studenti di età compresa fra 12 e 14 anni, per conoscere le loro abitudini di vita e alimentari. L’85% pratica attività fisica: almeno mezz’ora di passeggiata veloce al giorno o un’ora di sport per tre volte la settimana. Il 57% ha l’abitudine di mangiare merendine o fuori pasto. Il 63% dichiara di consumare la verdura 1 volta al giorno. Soltanto il 31% consuma il pesce 2 o più volte la settimana. Martina, Giuseppe, Gianluca ta pa am st a rt ca a ll de io iz rv se al ia og ol cn L a te Martedì 21 gennaio 2014 gli studenti di 1a C e 3a B e una decina di alunni di 2a A e C della Scuola Secondaria di primo grado di Sammichele di Bari, si sono recati a Bari alla sede della Gazzetta del Mezzogiorno, accompagnati dalle docenti di Italiano. Il quotidiano pugliese nel 1887 si chiamava Corriere delle Puglie ed era diretto da Martino Cassano. La nuova testata La Gazzetta del Mezzogiorno appare nel 1928. Nel 1995 viene nominato direttore responsabile Lino Patruno. Dal 2008 il quotidiano ha una doppia direzione: Giuseppe De Tommaso, per l’edizione cartacea, Carlo Bollino, per la versione on line. Gli studenti sono stati accolti dal dott. Nicola Patruno, che li ha guidati nella visita di un salone occupato da enormi macchinari, le “rotative di stampa”, composte da cilindri in rotazione, dove passano automaticamente i fogli di carta. La stampa a colori si ottiene con dispositivi che erogano in successione gli inchiostri di colore giallo, magenta, ciano e nero. Le rotative stampano 800 copie di giornali al minuto. Prima di andare in stampa il giornale viene costruito in redazione, una immensa sala occupata da scrivanie e postazioni multimediali, dove i giornalisti si confrontano per selezionare le notizie giornalistiche da pubblicare e stabilire l’ordine degli articoli che devono comparire in prima pagina e nelle pagine interne del giornale. Ciascun redattore ricerca le fonti della notizia, utilizzando le agenzie di stampa nazionali e internazionali, i corrispondenti e gli inviati, gli uffici stampa e le conferenze stampa di organismi pubblici e privati, le inchieste e le interviste. Alle ore 23:00 il giornale deve essere mandato in stampa. Mediante il sistema tecnologico CTP (Computer to plate) i testi e le immagini vengono trasferiti direttamente dal computer ad una speciale lastra che sarà poi adoperata su una macchina da stampa. Infine i giornali vengono confezionati per essere distribuiti in tutta la regione. Roberta, Ilaria, Vita Maria M is t e r o e p r e g iu d iz io Una storia piena di suspence che fa riflettere su temi di grande d attualità: tt lità l’ l’uso corretto tt ddeii social i l network, t k i pregiudizi contro i nomadi nomadi, l’impo l’importanza t ddella ll famiglia e degli amici. I personaggi principali del romanzo IL MISTERO CORRE SU INTERNET sono Simona, Sabrina, Monica, Stefan e Gianluca, compagni di scuola. Tutto comincia con la scomparsa di Stefan dopo aver inviato ai suoi amici un misterioso messaggio su Facebook. I ragazzi con l’aiuto dei genitori si muovono alla sua ricerca e, dopo mille peripezie, scoprono che Stefan è vittima di uno zio che lo costringe a rubare. L’autore del libro, Claudio Elliot, è nato in Australia, e risiede fin da ragazzo in Italia. Tra i suoi libri più famosi: Il barcone della speranza, Game over, Il mistero del Anno 9 - Numero Unico manoscrit tt scomparso, Agguato nel manoscritto buio, L’ult t L’ultimo canto del faraone. Giovanna d’Arco, d’A A I lupi e il vento. Martina e Linda 5 Uniti per sempre BRACCIALETTI CIALETTI ROSSI è una fiction in onda su Rai1 e girata in Puglia. Racconta di un gruppo di ragazzi ricoverati nello stesso ospedale per gravi problemi di salute; le loro storie dolorose s’intrecciano e grazie all’amicizia che nasce fra di loro, affrontano con coraggio la loro malattia e il dramma della morte di uno di loro. Essi non si sentono più soli, condividono emozioni, formano una band, a cui danno il nome di “braccialetti rossi”, il cui segno di appartenenza è appunto un braccialetto rosso. Nel gruppo ogni ragazzo ha un ruolo: LEO, IL LEADER - VALE, IL VICE LEADER - CRIS, LA RAGAZZA - TONY, IL FURBO - ROCCO, L’ IMPRESCINDIBILE - DAVIDE IL BELLO. Con il passare del tempo la loro amicizia si rafforza e le giornate scorrono veloci fino a quando arriva il giorno del distacco: tre di loro vengono dimessi e il leader rimane in ospedale, ma il loro affetto li unirà per sempre. La storia è ambientata in un ospedale moderno immerso in un verde parco. Questa fiction ha avuto tanto successo perché la storia è strappalacrime ed entusiasmante per via delle vicende vissute dai giovani protagonisti e per il messaggio di speranza nella vita che continua nonostante la morte. Gianni 28 marzo 2014 Una delegazione di studenti della Scuola Secondaria Un di I grado, accompagnati dalla Dirigente dott.ssa Luciana Cicoria, partecipano alla manifestazione ceLu lebrativa dell’anniversario della fondazione dell’Aeleb ronautica Militare. ron Nuove tecnologie della comunicazione 1 2 3 4 5 6 7 1. Servizio di posta elettronica effettuato tramite internet; messaggio lettura inviata 2. Messaggio inviato con il cellulare 3. È un applicazione proprietaria di messaggistica istantanea per smartphone. Con questa applicazione si possono scambiare i messaggi 4. È un servizio di rete sociale lanciato nel febbraio 2004 5. È un servizio gratuito di social networking e microblogging che fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite messaggi 6. È un applicazione gratuita che permette agli utenti di scattare foto e modificarle e condividerli con i social network 7. È la migliore è la migliore console di gioco che la Microsoft abbia mai prodotto Loris 6 Nella fragilità... non più soli L’invecchiamento della popolazione è uno dei fenomeni più significativi del 21esimo secolo, che ha conseguenze economiche e sociali di ampia portata. In particolare emerge l’aumento dei costi sociali legati alla “cura” dell’anziano; non sempre la famiglia se ne fa carico in modo completo e adeguato; in questi casi interviene l’istituzione pubblica o privata. Per conoscere meglio il problema abbiamo intervistato uno specialista del settore professionale che si occupa della cosiddetta “terza età”, la dott.ssa T. Resta, geriatra. Da quando tempo svolge la sua professione? Da venti anni circa. Anche alla nostra età lei sognava di diventare medico? Sì. Il suo lavoro è molto impegnativo? Perché? Lo spirito della medicina consiste nel curare i pazienti e nel migliorare la qualità della loro vita. Quella del medico (ospedaliero, specialista, di base o di casa di cura privata) è una scelta di vita in cui ci si realizza in quanto si sta facendo qualcosa per gli altri. Lei consiglierebbe a noi la sua professione? Perché? Questa è una professione non certo facile, piena di responsabilità e pertanto esige una adeguata preparazione. Di fronte allo stato patologico del paziente la capacità del medico è quella di giungere a comprenderne la causa e conoscerne la risoluzione terapeutica idonea. La professione medica dà in compenso delle soddisfazio- ni, che in altri campi, non si possono avere; per chi fa il clinico, vi è gioia di riuscire a strappare dalla morte una persona o di vederla guarita; per chi fa il ricercatore, invece, chiuso all’interno di un laboratorio, vi è la consapevolezza di poter dare il proprio contributo a qualche scoperta importante. Quali sono le malattie che negli ultimi anni si presentano con maggiore frequenza? Malattie cardiovascolari e cerebrovascolari, malattie respiratorie e allergiche, tumori e diabete. Come fa a non lasciarsi turbare dalla sofferenza di tanti malati? È l’immedesimarsi sulla malattia della persona che hai di fronte che ti permette di concentrarti su ciò che è importante in quel momento per poter alleviare le sofferenze altrui. Come si comporta di fronte ai casi di malattia incurabile? L’atteggiamento del medico di fronte alla persona morente è divenuto ormai uno dei problemi emergenti della medicina moderna. Ciò è dovuto al fatto che la medicina consente oggi di modificare profondamente la naturale evoluzione della fase terminale della vita. La ventilazione meccanica, la nutrizione parenterale, l’emodialisi, ecc. permettono di mantenere in vita per mesi o per anni pazienti che prima erano destinati a morte sicura. Questa possibilità di controllare il divenire della morte, di ritardarla o di anticiparla, di decidere e programmare il momento, pone numerosi interrogativi; l’obiet- tivo principale è quello di difendere la vita dell’uomo, rispettandone la sua complessità psicosomatica e spirituale. Lei è geriatra cioè si occupa di persone anziane? Mi occupo prevalentemente di persone anziane di età compresa fra 65 e oltre: è definita la TERZA ETÀ. I pazienti anziani vanno curati in modo diverso da quelli più giovani? I pazienti anziani sono complessi, affetti da più patologie determinanti, la maggior parte di esse, disabilità; pertanto definiti pazienti “fragili“ in cui sono frequenti scompensi a cascata, tanto da determinare il ricorso frequente a cure mediche (ricoveri ripetuti, assistenza socio sanitaria continua). Secondo lei di quali cure hanno maggiormente bisogno gli anziani? L’anziano, oggi, ha bisogno di sentirsi curato, protetto e circondato dall’affetto dei propri cari o di persone che si prendono cura dei loro bisogni. Roberta, Giuseppe, Salvatore Acaya, Vernole, Le Cesine 7 maggio 2014 Città fortificate, frantoi ipogei, natura selvaggia: un “viaggio di sogno” per gli studenti di 1a A, B, C. Anno 9 - Numero Unico 7 Révolution, une représentation très agitée I moti studenteschi del 1968, un agente segreto che fa un viaggio nel tempo per conto di un’agenzia per cambiare il destino dell’umanità, battute, risate … Ecco gli ingredienti per rendere uno spettacolo dal carattere storico interessante per tutti. Studiare è bene, farlo divertendosi è meglio Ecco la frase che in breve riassume il motivo per cui bisognerebbe incontrare, attraverso la scuola, persone di madrelingua per cogliere meglio lo “slang” straniero. Una di queste esperienze l’hanno vissuta i ragazzi delle classi terze assistendo ad uno spettacolo interamente in lingua francese: “Révolution”. Pur essendo uno show a fini educativi e, come molti pensano, noioso, ha coinvolto molto gli studenti che, battendo le mani a ritmo di musica, hanno perfezionato la lingua divertendosi. Il giorno seguente l’11 settembre 2001 viene istituita “l’Agenzia Mondiale per il Dominio del Destino” che ha il compito di prevedere eventi catastrofici e può tornare nel passato per cambiare il corso del destino. Per esempio, vi ricordate l’attentato al presidente Obama il giorno della sua elezione? O la Terza Guerra Mondiale scoppiata in Egitto? Certo che no, grazie appunto all’Agenzia che ha impedito che questi eventi potessero accadere. Questa volta un agente molto speciale deve ritornare nel 1968 in Francia, in pieni moti studenteschi e impedire che due ragazzi si conoscano. Riuscirà a compiere la sua missione? Basta l’energia del titolo per immaginare la vera aspirazione dei giovani nel passato e nel presente: conquistare la Libertà … Letizia e Gabriel DIVERSAMENTE Cosa è più importante per ciascuno di noi? Avere vere fascino? Indossare abiti firmati? Avere un viso perfetto e senza rughe? Cosa significa essere belli? Quali sono le qualità che vorremmo avere ed i difetti che vorremmo eliminare o ridurre? Può essere proprio ciò che non ci piace a fare di noi una persona unica e speciale? Queste domande sono state rivolte a 32 studenti di età compresa fra 11 e 14 anni e 3 adulti (docenti). Gli insegnanti hanno sottolineato che è importante essere affascinanti dentro, ma soprattutto stare bene con se stessi e con gli altri. Non hanno un personaggio famoso a cui vogliono somigliare. Per qualcuno un modello sono le persone oneste che ogni giorno lavorano per gli altri. I vestiti ed il trucco possono essere rilevanti perché aiutano a 8 farci sentire più felici e a trasmettere sicurezza, ma non bisogna tralasciare che non sono un bisogno primario. Per il 32% degli alunni essere belli vuol dire avere qualcosa che ci caratterizza; per il 6% vuol dire essere presi in considerazione dagli amici ed essere se stessi. Il 75% ha come punto di riferimento, per puntare al top, un personaggio del mondo dello spettacolo e dello sport per i maschi, un attore o una cantante per le ragazze, mentre il 18% preferisce essere unico. Il 59% non cambierebbe niente di sé, anche se non si ritiene bello, ma grazie alla propria simpatia sta bene con gli altri: infatti chi ci vuole bene deve badare soprattutto al nostro aspetto interiore. Mentre il 46% modificherebbe volentieri un atteggiamento BELLI che non piace, per sentirsi accettato dagli altri. Per il 66% le qualità personali sono molto importanti perché ci differenziano dagli altri. L’abbigliamento e l’aspetto fisico sono importanti ma “è bello” anche essere educati, umili ed intelligenti. Solo per il 16% dei ragazzi è vitale essere belli esteriormente, truccarsi, avere tante persone attorno ed essere al centro dell’attenzione. In conclusione, per l’81% degli studenti ci rende speciali il nostro modo di comportarci, la nostra simpatia, il nostro carattere, compresa la timidezza, per le ragazze, con i suoi aspetti negativi e positivi, perché è risultato che anche i difetti di ognuno di noi ci caratterizzano: senza difetti non saremmo autentici. Letizia Una spremuta di salute La frutta è un alimento che non può mancare nella ll nostra ddieta quotidiana. d Un frutto particolarmente benefico è l’arancia. Oltre ad essere un frutto poco calorico (sole 40 Kcal circa ogni 100 g) e ad attivare il metabolismo e l’ossigenazione dei tessuti, l’arancia è ricca di vitamina C dal potere antiossidante, che contrasta i radicali liberi e quindi l’invecchiamento (e le temute rughe). Inoltre contiene bioflavonoidi, che contribuiscono alla formazione del collagene del tessuto connettivo necessario per rinforzare f cartilagini l e ossa (denti compresi), tendini e legamenti. Iniziare la giornata con una spremuta di arancia, quindi, è un’ottima abitudine per avere un corpo sano, reattivo e una pelle tonica. Per tutte queste ragioni abbiamo accolto volentieri la proposta della nostra professoressa di Scienze di aderire alla campagna di sensibilizzazione promossa dall’AIRC: abbiamo acquistato 6 chili di arance e abbiamo ottenuto con una spremiagrumi elettrica una caraffa l ff di d ottima aranciata, che abbiamo offerto durante la ricreazione ad alunni e docenti. L’esperienza è stata molto significativa, anche perché con il nostro piccolo gesto abbiamo sostenuto una Fondazione che si occupa di ricerca scientifica nella lotta contro i tumori. Roberto “L a giustizia vince sempre” è il messaggio c che si può ricavare dal libro Il ritorno di Frankestein e a altre storie di James Gelsey, pubblicato nel 2006. L’autore ha scritto oltre 45 libri. Prima di dedicarsi alla scrittura è stato insegnante e ha lavorato in teatro. Risiede in Pennsylvania. I personaggi principali sono: Shaggy, Scooby Doo, Velma, Fred, Daphne. Il protagonista è un cane, Scooby Doo, che affronta prove pericolose e difficili. Shaggy e Scooby Doo sono particolarmente simpatici, perché hanno paura se incontrano un estraneo, amano mangiare soprattutto quando sono spaventati, non sono mai tristi. Fred, invece, ama costruire le trappole per catturare le persone cattive; insieme a Velma e Daphne è abile nella individuazione di indizi per risolvere le situazioni problematiche. È un libro avvincente, consignato a quanti amano l’avventura. Cesare Riccardo C T R A T T A T O O E A T T E C I R F R L R G A T T O R R A E T O N I C I G N O F A M O O F T A A R M N N U O N T G N O M O E A E R E O Z U C C H E L R I E R A N S R CIGNO - ORA - CAGNOLINO GOMMONE - ELEFANTE - NONNO GATTO - AEREO - ZUCCHERO - ORSO - RICETTA - GNOMO - TARTARUGA TRATTATO con le lettere restanti scrivi i nomi di due famose aziende automobilistiche O I O INDIVIDUA NEL CASELLARIO LE PAROLE SEGUENTI O O Cesare Riccardo Anno 9 - Numero Unico 9 Un “pieno” di emozioni... e di magia La pallavolo è lo sport più amato dagli adolescenti in n quanto suscita nei ragazzi entusiasmo e collaborazione. Si potrebbero analizzare vari momenti, sentimenti, emozioni stravolgenti, amicizie e inimicizie, gioie, vittorie e sconfitte. Potrei semplicemente scrivere: “Che bello! Io amo la pallavolo e sono in ottimi rapporti con il mio mister, adoro stare insieme alla mia squadra, siamo troppo forti e vinciamo sempre!”. Ma no, la pallavolo non è una esperienza così semplice. È un pieno di relazioni e di emozioni. Credo che i momenti vissuti in campo con i propri compagni lascino nel cuore un ricordo indelebile, una strana sensazione di felicità che, soltanto a pensarci, le vene cominciano a pulsare, il cuore vuole uscire dal petto e improvvisamente la mente si catapulta nel passato. La tua classe diventa un campo da pallavolo, il banco del tuo vicino si trasforma in una rete, la professoressa che spiega incessantemente prende le sembianze di un arbitro con tanto di fischietto, il secchio vicino alla porta è la palla e tutti i tuoi compagni che urlano e si muovono senza sosta, ecco, loro sono il pubblico. Quando entri in quest’ottica niente e nessuno potrà portarti alla realtà così facilmente. La pallavolo è un insieme di momenti magici e indimenticabili; l’allenamento, in particolare, costa fatica ma ti insegna a rispettare gli altri: si consolidano le amicizie ma anche può esplodere l’invidia e allora si piange, ma subito dopo si ride e ci si diverte. La consegna delle divise è uno dei momenti più belli. Ci sei tu con i tuoi amici, due colori vi rappresentano, un nome vi accomuna e solo un numero vi distingue; così di- ve en nti un pezzettino del grandissimo puzzle chiamato venti “sq quadra” Poi c’è il pre-parti pre partita “squadra”. ta. Quanto si potrebbe dire! Chiusi dentro uno spogliatoio, nessuno parla, l’ansia cresce e porta con sé una serie di emozioni difficili da spiegare. E poi ecco che arrivano gli avversari e da lì capisci che è arrivato il momento di buttarsi in campo e giocare, mettendo in pratica tutti gli insegnamenti ricevuti. La partita inizia. Il fischietto dell’arbitro dà il segnale. Ci sei tu e altri 5 ragazzi come te in un campo delimitato da linee bianche, dietro la rete altri 6 ragazzi avversari da dover sconfiggere, e intorno....il nulla. Si sentono voci e cori; tra la mischia intravvedi qualche volto conosciuto, ma nulla può distogliere la tua attenzione da quell’attaccante molto più alto di te, da quel buffo alzatore o da quel centrale enorme che ti sta davanti. Qui il tuo allenatore diventa un padre, una madre, ti dà consigli, ti sgrida, ti aiuta nei momenti di panico e ti esalta, tenta di far uscire il meglio di te, ti fa crescere. Sì, perché la pallavolo è un momento di crescita, di condivisione, di insegnamento. Si impara a mettersi in relazione con gli altri, a rispettare le regole e ad avere rispetto, a conoscere se stessi. Ormai è da un anno che ho lasciato la mia squadra. Non tutto dura per sempre. Ma questo fatto mi ha resa ancora più forte. Sinceramente mi manca giocare; ogni volta che vedo una palla mi viene una nostalgia tale da influire negativamente sui miei sentimenti. Ma sono ancora in contatto con la mia squadra e, sebbene non portiamo più gli stessi colori di maglia, la pallavolo ci ha unite per sempre. Martina, Silvia e Flavia Messaggi... nascosti!?! I messaggi subliminali sono dei messaggi nascosti che arrivano al nostro cervello, senza che la parte cosciente se ne accorga, ma il cervello li elabora comunque. In un giorno il nostro cervello riceve più di quattrocento messaggi subliminali, che attraversano la corteccia celebrale più esterna, arrivando alla parte che elabora i messaggi esterni, quindi vengono elaborati dal cervello e talvolta “accettati”. I messaggi subliminali arrivano prevalentemente dalla televisione, ma talvolta si possono trovare in Internet, su alcuni libri o in canzoni. La questione è dibattuta: alcuni psico10 logi pensano che solo determinati messaggi arrivino al cervello, soprattutto quelli visivi, altri pensano che tutti i messaggi, visivi e uditivi, anche quelli più elaborati ci influenzino. Perciò, hanno più effetto sulla memoria le immagini, soprattutto se vediamo volti di persone conosciute e sorridenti, quindi, è più efficacie vedere, per esempio, un tale che beve o mangia un determinato prodotto piuttosto che la scritta bevi/mangia…. Sono ormai famosi i messaggi subliminali della Disney e di alcune canzoni. In alcuni film di animazione della Disney sono presenti dei messaggi impliciti: pa- role inglesi scritte “nel senso giusto” o al contrario. Ma questi messaggi sono altamente improbabili perché i requisiti per la comprensione dei messaggi subliminali sarebbero: una conoscenza avanzata dell’inglese (cosa altamente improbabile per un bambino) e una corretta competenza di lettura. Per quanto riguarda le canzoni, anche in questo caso, è improbabile capire i messaggi subliminali perché il nostro cervello non può capire una canzone al contrario, perché troppo distratto dalla musica. Salvatore Luci e musiche colorate Molto piacevole, allegro e divertente, adatto alla visione di bambini, ragazzi, adulti e anziani, uno spettacolo da non perdere, il musical dedicato alla storia di Peter Pan, il ragazzo che non voleva crescere. Non è complicato comprendere i dialoghi in lingua inglese, anche perché al di sopra della scenografia su un display scorrono le frasi degli attori, con i sottotitoli anche in italiano. Straordinaria l’interpretazione degli attori nel comunicare la rabbia, la gelosia, l’amore, la ribellione e tutti gli altri sentimenti dei personaggi che caratterizzano la vicenda. Le loro voci calde o graffianti a seconda delle canzoni e i loro costumi sono molto significativi. La scenografia è molto originale: viene sfogliata come fosse un libro con i vari luoghi in cui si svolgono i fatti, tra le pagine colorate. Le luci sono incredibili, colorate e vivaci, fanno da cornice ai personaggi nelle loro stravaganti avventure “Nel paese che non c’è”. Raffaella sogni e avventura One Piece è un cartone manga che racconta la storia di un ragazzino, Monkey D. Rufy, che sogna di diventare il re dei pirati. Ha mangiato il frutto del diavolo Gom-Gom, che ha trasformato il suo corpo in gomma. La sua ciurma è composta da personaggi che rivelano dei poteri speciali: Roronoa Zoro lo spadaccino, Nami la navigatrice, Usop il cecchino e cannoniere, Sanji il cuoco, Chopper, la renna medico, Robin l’archeologa, Franky il carpentiere e inventore, Brook lo scheletro musicista. Ciascun membro della ciurma ha un sogno che lo spinge ad affrontare imprese straordinarie. Cesare e Gianni Quale sport pratichi? Pratichi uno sport? 18 16 No 8% 14 12 femmine Sì 10 maschi 8 6 4 2 maschi f emmine atletica nuoto calcio danza pallavolo 0 Da un sondaggio rivolto a 50 studenti di età compresa fra 11 e 14 anni emerge che gli sport preferiti tra le ragazze sono: la pallavolo, il nuoto in piscina, la danza; mentre i maschi prediligono il calcio. Lo sport viene praticato soprattutto per divertirsi, stare in compagnia e sentirsi in forma. Rosa Anno 9 - Numero Unico 11 Una lezione di Democrazia La visita della sede della Regione Puglia si inserisce in un percorso di grande interesse per l’istituto Dante Alighie Alighieri, finalizzato all’educazione delle nuove generazioni alla cittadinanza consapevole e responsabile. Si tratta di un progetto promosso dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Puglia, quest’anno giunto all’undicesima edizione consecutiva. Il 4 febbraio 2014 gli studenti di 1C e 3B sono state accolti presso il palazzo del Consiglio in via Giuseppe Capruzzi a Bari da una tutor che li ha accompagnati in visita alla vicina “Teca del Mediterraneo”, la Biblioteca Multimediale del Consiglio Regionale. Ad ogni studente è stato consegnato uno zainetto contenente: la Carta dei Servizi della Biblioteca, la Bandiera nazionale, la Bandiera universale della pace, un opuscolo sulla struttura e organizzazione del Consiglio Regionale e una chiavetta usb da 2 gb, munita di collarino, con lo Statuto della Regione, giochi didattici e test iperattivi. La tutor Giusy Mariano ha spiegato il significato delle parole: Legge, Diritto, Statuto, Costituzione. Inoltre ha mostrato una edizione della Costituzione della Repubblica italiana tradotta in otto lingue: Arabo, Russo, Francese, Albanese, Cinese, Inglese, Spagnolo e Filippino, stampata con il patrocinio della Biblioteca. Successivamente i ragazzi sono Amico è... “la persona che ti sta vicino, non ha pregiudizi, ti aiuta nel momento del bisogno, ti rispetta ed è sincero. La persona a cui potresti fare di tutto, tuttavia riesce sempre a perdonarti”. In questo modo la pensano tutti. Ma perché è tanto difficile trovare un amico con queste caratteristiche? Su questo argomento ci siamo confrontati con i nostri coetanei e abbiamo compreso che l’amicizia va conquistata e imparata anche a scuola. Uno strumento da sperimentare in classe stati accompagnati nella sala del parlamento regionale, composto da settanta membri eletti dai cittadini pugliesi aventi diritto di voto. Gli studenti hanno occupato le poltrone dei consiglieri di maggioranza e di opposizione, gli assessori, il Presidente, due vicepresidenti, due segretari, gli addetti ai resoconti, i giornalisti. È stata simulata una riunione di consiglio dove è stata discussa una proposta di legge. L’assemblea si svolge nel rispetto di precise regole di democrazia: ogni consigliere (di Maggioranza e di Minoranza) ha diritto a intervenire per esprimere la propria opinione; ciascun consigliere parla solo per pochi minuti e non va interrotto mentre parla; prima di votare bisogna presentare le mozioni di voto; passa la proposta che ottiene il maggior numero di voti. La guida ha infine illustrato lo stendardo della Regione Puglia: uno scudo sormontato da una corona di Federico di Svevia, racchiuso alla sommità da sei cerchi che rappresentano le sei province pugliesi. Il corpo centrale è costituito da un ottagono al cui centro campeggia un ulivo, simbolo di pace e fratellanza. L’ottagono rimanda alla pianta ottagonale del Castel del Monte. I colori dominanti dello stemma sono: l’oro, l’argento, il rosso, l’azzurro. Una visita sorprendente ed emozionante, perché gli studenti hanno fatto esperienza dell’esercizio della politica democratica che è alla base della convivenza civile ed è al servizio del bene comune. Aurelia, Roberta, Silvia potrebbe essere il “lavoro di squadra” che favorisce la collaborazione e la responsabilità di ciascuno per lo svolgimento di un compito assegnato. Lavorare in gruppo è divertente ma può essere anche produttivo se si rispettano le regole stabilite, prima fra tutte rispettare le idee dell’altro. È importante che il gruppo non diventi una “setta” chiusa a qualsiasi cambiamento, ma sappia accogliere tutti, anche quelli che riteniamo strani e meno bravi di noi. Giovanna, Roberto, Andrea 12 Un percorso suggestivo alla scoperta di pergamene e miniature colorate Giovedì 20 febbraio 2014 le classi II A e II C sono andate a Bari a visitare il museo Diocesano, situato nel centro storico della città di Bari nel palazzo Arcivescovile. È dotato di un ricchissimo patrimonio artistico: la sala dei reperti Lapidei, dove si possono ammirare diversi capitelli risalenti ai secoli XIIIXIV. La sala più importante del Museo è la pinacoteca dove sono contenuti i rotoli dell’Exultet: una pergamena dell’XI secolo che ha la caratteristica di avere le immagini disegnate al contrario rispetto al testo, in modo tale da far osservare alla gente le immagini e di poter leggere il contenuto. L’Exultet è un canto liturgico che viene cantato la notte di Pasqua nella solenne Veglia Pasquale, da un diacono o un cantore. Con esso si proclama la vittoria della luce sulle tenebre, simbolizzata dal cero pasquale che viene acceso, ed annuncia la risurrezione di Cristo ed il declamante invita tutta l’assemblea a gioire per il compiersi della profezia del mistero pasquale, ripercorrendo nel canto i prodigi della storia della salvezza. Dal punto di vista stilistico si tratta di un preconio, ovvero, secondo l’etimologia latina di praeconium (da praeco - onis, «banditore»), di un testo poetico di annuncio solenne o di encomio e lode solenne. Per questo motivo è chiamato anche preconio pasquale (praeconium paschale) o laus cerei. Si conoscono numerose versioni, sia testuali sia musicali. Se ne hanno testimonianze sin dalla fine del IV secolo, benché il testo si sia consolidato e uniformato nell’attuale versione solo nella seconda metà del XII secolo ad opera di papa Innocenzo III. Il manoscritto è composto di due parti, una scritta, letta dal celebrante o dal chierico, ed una illustrata con figure simboliche, disposte al contrario per poter essere seguite dai fedeli durante la lettura. Gli studenti hanno partecipato anche a un interessante laboratorio di miniatura: su un foglio di pergamena è stata ricopiata un’immagine senza utilizzare la gomma(gli amanuensi cancellavano con la mollica del pane). La miniatura è stata colorata con un inchiostro ricavato dal pigmento estratto dalle radici di una pianta mescolato con acqua. Per scrivere i copisti medievali utilizzavano una penna d’oca. A conclusione della visita la classe ha ricevuto un DVD che parla della vita di suor Elia. L’esperienza è stata vissuta con entusiasmo e partecipazione attiva. Andrea Iscrizioni a. s. 2014 - 2015 Rispetto allo scorso anno si è notato un notevole aumento degli alunni che hanno scelto il Liceo (il 39% lo scorso anno). La scelta degli Istituti Tecnici e Professionali ha subito un calo rispettivamente del 7% e del 4%. Permane la tendenza generale a preferire il Liceo Scientifico ai Tecnici o ai Professionali. Evidentemente si spera che una formazione più ampia possa offrire maggiori possibilità professionali. Tuttavia questo comporta un aumento delle spese d’istruzione a carico delle famiglie e maggiore attesa per entrare nel mondo del lavoro. Salvatore Anno 9 - Numero Unico Professionali 22% Licei 48% Tecnici 30% 13 Anche i più deboli possono farcela, se hanno fiducia e forza di volontà. Questo Sono all’ordine del giorno le notizie allarmanti del ritrovamento di rifiuti tossici interrati da anni in campi regolarmente coltivati. Aumentano anche le indagini scientifiche per accertare le cause di malattie, spesso incurabili, che si diffondono in prossimità di questi “cimiteri”. Il futuro del nostro Pianeta si presenta, dunque, non certo roseo. Il problema dei rifiuti va affrontato con interventi urgenti ed efficaci. La responsabilità spetta alle Istituzioni, che devono vigilare per evitare che i rifiuti vadano a finire in discariche abusive, per essere invece trasportati nei luoghi autorizzati legalmente allo smaltimento differenziato. La responsabilità spetta anche a ciascun cittadino che deve adottare la raccolta differenziata e, soprattutto, deve ridurre i consumi e gli sprechi di ogni genere. Claudia è il messaggio che si può ricavare dalle storie avvincenti di Goku, Crilin, Yamco, Tensing, alcuni fra i personaggi della prima serie del famoso cartone Dragon Ball, di Akira Toriyama, pubblicato fra il 1984 e il 1995. Yamco è un grande atleta di arti marziali ed è molto forte. Incute terrore perché ha due cicatrici sul volto, che rivelano il duro allenamento compiuto per competere con i suoi amici. Infatti l’obiettivo di Yamco, almeno inizialmente, è quello di migliorarsi sempre di più. Tensing ha le medesime caratteristiche caratteriali, pertanto è ugualmente un eroe da imitare. Akira Toriyama è un fumettista Giapponese nato a Kyosu nel 1955. Oltre Dragon Ball le sue altre opere realizzate più famose sono: Dottor Slump & Arale, Dragon Quest, Chrono Tigger e Blue Dragon. Cesare “IL BENE TRIONFA SEMPRE SUL MALE” è questa la morale che scaturisce dalla terza serie del fantastico Dragon-Ball. Goku, divenuto bambino, affronta nuovi e potenti nemici pronti a minacciare la Terra. Dragon-Ball Grand - Tour è famoso per via dei colpi di scena e la forza dei buoni e dei cattivi. I personaggi più importanti sono Goku, Vegeta, Trunks, Gohan, Goten e Pan. I nemici sono Baby, Super C-17 e i draghi malvagi. Il personaggio da me preferito è Li-Scenron, uno dei sette draghi malvagi. Gianni Durante le ore di compresenza delle docenti di Geografia e di Scienze è stato realizzato un percorso di educazione alimentare. La classe è stata divisa in gruppi, con il compito di svolgere indagini sulle nostre abitudini alimentari attraverso un questionario, da cui si è riscontrato che, sempre più, siamo abituati a mangiare cibi calorici e poco proteici. Inoltre, sono stati studiati gli alimenti più “famosi”, cioè quelli che vengono mangiati abitualmente, come la pasta, la carne e il pesce. L’argomento è stato approfondito anche da un punto di vista interculturale. In particolare sono state osservate le abitudini alimentari di inglesi, francesi, spagnoli, greci, per confrontarle con la dieta dei ragazzi italiani. Inoltre si sono cercate le informazioni riguardanti uno Stato particolare, per conoscere gli elementi fisici, il clima, e tutto ciò che potrebbe influenzare l’alimentazione. Giovanna Fortunato 14 Intervista Glii studenti che compongono la redazione del giornale d’istituto istituto tit t hanno h il sogno di abitare bit iin un ambiente bi t pulito pulito, lit con tanti spazi verdi e parchi a volontà. Vorrebbero ampi spazi per giocare senza il pericolo di disturbare la gente e con la certezza di non farsi male. Fotografando di qua e di là hanno osservato con dispiacere il degrado di alcune aree verdi urbane. Pertanto hanno pensato di intervistare il sig. Mancino Antonio, Assessore all’Ambiente del Comune di Sammichele, per sapere come s’intende procedere per affrontare il problema della manutenzione del verde pubblico. Quando e in che modo verranno ristrutturate le aree verdi esistenti nel nostro Paese? “Gli interventi prevalenti del Patrimonio verde sono riconducibili al concetto generale di manutenzione. La cadenza degli interventi è legata alla tipologia del verde e agli standard qualitativi che l’Amministrazione Comunale ha individuato. Tale concetto fa riferimento a tutte le pratiche necessarie per mantenere in salute e in sicurezza le componenti del sistema verde e dello svolgimento delle stesse (sfalcio e rasatura, erbe, aratura, potatura ed eliminazione di alcune piante selvatiche con vegetazione spontanea).” Prenderete provvedimenti per la sicurezza delle aree esistenti? “Il concetto di sicurezza urbana e la relativa domanda di sicurezza si sono progressivamente modificati. Se prima erano legati solamente a fatti criminosi, oggi includono molti fenomeni connessi al disagio dei cittadini nell’uso di spazi pubblici. È un settore ben più ampio della sola criminalità e include anche l’area grigia di inciviltà. A livello sperimentale i giardini di via Buonarroti saranno dotati di videosorveglianza in quanto le forme di sorveglianza spontanea a tutt’oggi non ha sortito nessun risultato.” Quale provvedimenti prenderete per mantenere pulite le aree urbane? “È in progetto la dotazione di piccoli arredi che consentiranno anche la incentivazione della raccolta differenziata. Chiedendo a tutti di rispettare e mantenere pulite le aree a verde adottando poche e semplici regole, come: utilizzare i cestini per i rifiuti, non lasciare bottiglie Anno 9 - Numero Unico o cocci di vetro incustoditi vicino alle panchine, dotarsi di paletta e sacchetto quando si portano a spasso i cani. Massimo rispetto anche per l’area giochi e per gli alberi perché chi onora il territorio rappresenta la civiltà e la cultura del proprio Paese.” Assumerete dei custodi per la protezione delle aree verdi? “Stiamo vivendo un pericolo di grande preoccupazione sociale per il disinteresse dei cittadini, specialmente dei più giovani rispetto alla propria città. Abbandono, distruzione, vandalismo, sembrano i modi più naturali con cui soprattutto i giovani si mettono in relazione con gli spazi e servizi pubblici. Pertanto assumere custodi per la protezione delle aree verdi risulta secondario al senso e al concetto di civiltà presente in tutti noi.” Quale zona, secondo Lei, ha bisogno di maggiore manutenzione? “Di regola tutte le aree verdi necessitano di manutenzione. Per cominciare l’attenzione è rivolta alla villa comunale e ai giardini di via Buonarroti, infatti nelle suddette aree, sono in corso lavori di riqualificazione totale del verde. Per quanto riguarda la villa comunale, sono previsti: lavori di potatura di tutti gli alberi, la sostituzione delle panchine in pietra in sedute in legno, il rifacimento della pavimentazione, il rinnovo del sistema di illuminazione, la messa in funzione, dopo opportuna manutenzione, della fontana, la dotazione di giostrine per i più piccoli e aree attrezzate per i più giovani. Lo stesso, dicasi, per i giardini di via Buonarroti.” Secondo Lei è più importante per il nostro paese avere le aree verdi attrezzate con arredi adeguati anche ai più piccoli? “Nella società moderna i più sacrificati sono i bambini, che sono costretti a vivere in appartamenti di dimensione ridotta e quasi sempre privi di giardino; è proprio questo che manca ai bambini di oggi, uno spazio per giocare.” Così ha terminato l’intervista l’Assessore all’Ambiente che in conclusione ci ha detto che, finalmente, queste aree torneranno come un tempo, belle, splendide e sicure per tutti, soprattutto per i bambini. a cura di Claudia, Gianluca, Giuseppe, Salvatore 15 TuttiX1 PERIODICO A DIFFUSIONE INTERNA ANNO IX - N. UNICO - Maggio 2014 CON L’EUROPA, INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO Con nota ministeriale prot. n. AOODGAI/8386 del 31/07/2013 è stato autorizzato il Piano Integrato degli Interventi PON “Competenze per lo sviluppo” finanziato con il Fondo Sociale Europeo - Circolare prot. n. 2373 del 26/02/2013, che prevede la realizzazione di progetti rivolti agli alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado per il rafforzamento delle competenze in Italiano, Lingua inglese e Scienze e di un corso di formazione per il personale della scuola per il consolidamento delle competenze digitali. I moduli formativi C-1-FSE - 2013 - 384 SCRIVO PER DIVERTIRMI e IO, SCRITTORE DI FIABE, rivolti agli alunni delle classi quarte di Scuola primaria, hanno l’obiettivo di sviluppare il piacere di scrivere giocando con le parole e i testi e acquisire strumenti alternativi per l’apprendimento della Lingua italiana attraverso un approccio creativo dei testi narrativi. I moduli formativi C-1-FSE - 2013 - 384 ABC ENGLISH, ENGLISH AND ME , YOU SPEAK ENGLISH, rivolti agli alunni delle classi quinte, e i moduli formativi I LET’S BE HAPPY WITH ENGLISH, AMAZING ENGLISH, rivolti agli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado, intendono sviluppare la competenza comunicativa attraverso il potenziamento delle abilità di reading, listening, speaking e writing attraverso l’interazione con un’insegnante madrelingua, allo scopo di rendere più agevole la comunicazione in lingua inglese. I moduli formativi C-1-FSE - 2013 - 384 SPERIMENTANDO IMPARO e IO, PICCOLO SCIENZIATO, destinati alle classi terze della Scuola Primaria, hanno lo scopo di migliorare la capacità di osservare, descrivere e rappresentare la realtà attraverso il metodo scientifico- sperimentale. Il modulo formativo D-1-FSE-2013-155 LE TECNOLOGIE PER COMUNICARE, APPRENDERE, INSEGNARE, rivolto al personale docente e non docente dell’Istituto Comprensivo, è finalizzato al conseguimento dei seguenti obiettivi: - Accrescere le competenze digitali del personale scolastico. - Facilitare l’utilizzo di strumenti digitali in classe (Lavagna Interattiva Multimediale, computer, etc). DADDATO LORIS LOTITO GIANNI MAGGIPINTO CESARE RICCARDO NETTI CLAUDIA SPINELLI CESARE BORRELLI SILVIA CIANCIOTTI GRAZIANA GRASSI MICHELE VINIERO ROSA AMBRUOSI ROBERTA FORTUNATO FLAVIA GIUFFRIDA VITA MARIA LAERA ILARIA MANCINO SILVIA MILILLO ALESSIO ROBERTO AURELIA D’ERAMO LINDA NETTI GIUSEPPE PEDONE SALVATORE SCAMARCIO MARTINA A ELMI GIANLUCA FORTUNATO GIOVANNA A LASSANDRO ROBERTO MASSARO ANDREA DI COSMO RAFFAELLA A CHIMENTI CHIARA DI CUIA LETIZIA ROBERTO MARICA Docente responsabile: Franca nca Cicoria Stampa: Tipografia SUMA - Sammichele mmichele di Bari ISTITUTO COMPRENSIVO di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo grado Via Enrico Dalfino - Sammichele di Bari - e-mail: [email protected] - C.F.93251060724 - tel./fax 080/8917208 16