MENO E` MEGLIO Azioni di una comunità capace di ridurre i rifiuti

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MENO E` MEGLIO Azioni di una comunità capace di ridurre i rifiuti
MENO E' MEGLIO
Azioni di una comunità capace di ridurre i rifiuti
attraverso ecodesign e creatività.
Relazione Conclusiva
Il tema dei rifiuti, soprattutto con riferimento alla raccolta differenziata, in questi ultimi anni si è
sviluppato grazie ad un lavoro lungo e articolato a livello di tutto il sistema sociale, producendo grandi
risultati concreti. Con questo progetto abbiamo voluto puntare l'accento anche sul tema della riduzione
dei rifiuti e su tutti gli aspetti connessi alla ridefinizione creativa dei processi di produzione (eco-design)
e consumo (sobrietà).
Il progetto si è sviluppato principalmente con 2 fasi territoriali, più che temporali.
Una prima fase che ha coinvolto Rimini e i Comuni del territorio provinciale nord ha sviluppato un focus
sugli Enti Pubblici del territorio per promuovere e diffondere la cultura del riuso e la riduzione dei rifiuti
e un secondo focus sulle scuole dell'obbligo per la realizzazione di laboratori in classe per sviluppare, in
chiave teatrale, creatività volta ad allungare la vita ai prodotti e favorire lo sviluppo del compostaggio
domestico e scolastico.
Una seconda fase che ha coinvolto Riccione e i Comuni del territorio provinciale sud ha sviluppato un
focus sulle famiglie del territorio per promuovere e diffondere stili di vita attenti alla cultura del riuso e
alla cura degli oggetti e un focus sui turisti costieri per lo sviluppo di scelte di acquisto e
comportamentali che possano favorire la riduzione a monte dei rifiuti e il conseguente minor impatto
sull'ecosistema marino.
Una terza fase è stata invece trasversale e, attraverso la tematica dello smaltimento dell'amianto e della
comunicazione ambientale, si è posta al servizio delle prime due, conferendo unitarietà al progetto.
FASE SUD
Le prime attività messe in campo sono state quelle della zona sud durante l'estate 2011-2012. I partner
che hanno collaborato per la stesura di una azione estesa sul territorio e adeguata al raggiungimento di
diversi target sono stati: CEA Comune di Riccione, Fondazione Cetacea, ReeDo Hub, Guardie Ecologiche
Volontarie.
AZIONI PRESSO L'ARBORETO CICCHETTI
L'Arboreto Cicchetti ha ospitato tre appuntamenti, per offrire ai cittadini occasioni di approfondimento
del tema legato alla riduzione dei rifiuti e al corretto smaltimento dell’amianto.
Il Comune di Riccione, ed in particolare l'ufficio ambiente, ha coordinato l'iniziativa alla quale hanno
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collaborato: Fondazione Cetacea, ReeDo Hub, Ausl Rimini, Guardie Ecologiche Volontarie e la
cooperativa Il Millepiedi.
Le attività si sono svolte il 2, il 9 e il 16 settembre.
Il 2 e il 9 settembre, ReeDo Hub ha proposto un laboratorio di sartoria del ri-uso.
Il 14 settembre, le GEV in collaborazione con l’AUSL di Rimini hanno organizzato un incontro di
sensibilizzazione per i cittadini sul tema dell’amianto.
Nel corso di questi appuntamenti, il progetto prevedeva la proposta di attività di animazione per bambini
in modo che le famiglie interessate potessero seguire le attività.
I laboratori e le attività di animazione sono state gestite dalla coop. Il Millepiedi e dalla Fondazione
Cetacea.
La cooperativa Il Millepiedi ha proposto un laboratorio sensoriale per la fascia 0-6 anni.
I bambini, attraverso l’utilizzo dei cinque sensi, potevano conoscere in maniera diversa dal solito il nostro
pianeta attraverso la scoperta di materiali come il legno, le foglie, la sabbia, la ghiaia, la terra ecc.
Fondazione Cetacea ha proposto attività per la fascia 6-12 con la creazione di animali
marini utilizzando esclusivamente materiali di recupero.
I laboratori sono stati molto graditi dai bambini partecipanti che sono stati circa 20-25 nel corso dei tre
appuntamenti.
WORKSHOP ORGANIZZATI DA ReeDo Hub - start-up nata dall'Università di Bologna, Polo di Rimini,
ZoneModa.
WORKSHOP 15 LUGLIO
“Inventa un nuovo supereroe con materiali di riuso” - ReeDo for Kids - Cosplay ecosostenibile
Reedo Couture è un format di sartoria artistica di ri-uso che parte da un’impostazione ecosostenibile ideato da ReeDo Hub. ReeDo Couture lavora sia su capi vecchi sia su rimanenze di tessuti.
La versione speciale dedicata ai giovani amanti di anime e manga si è riproposta di insegnare ai
partecipanti come diventare un eroe dei cartoni animati indossando indumenti o oggettistica creati
autonomamente con materiali di scarto, stimolando creatività e ingegno.
Il workshop è stato strutturato in 3 step:
- La creazione di una carta d’identità di un supereroe/eroina inventato dal bambino;
- Lo schizzo del personaggio;
- La realizzazione con materiali di scarto degli indumenti e degli accessori del supereroe, poi
applicati su una sagoma di cartone.
Alla fine di ogni lavoro il bambino veniva fotografato col suo supereroe ulteriore ricordo dell’esperienza
oltre al risultato effettivo che tutti hanno portato via con se.
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WORKSHOP PER COMUNE DI RICCIONE (2 - 9 SETTEMBRE):
“Crea una sciarpa/collo/collana materiali di riuso e t-shirt: da t-shirt nasce cosa”
La versione creata per target diversi (infatti hanno partecipato bambini, ragazzi, adulti e anziani) propone
di creare delle sciarpe con delle vecchie t-shirt, tagliandole e creando tanti tubolari di maglina, poi
adornare la collana autonomamente con materiali di scarto, e accessoriato vario stimolando creatività e
ingegno. Il percorso di progettazione creativa vuole educare al riutilizzo dello spreco attraverso i
linguaggi della moda.
Il workshop è stato strutturato in 3 step:
- La spiegazione della trasformazione di t-shirt in sciarpa/collo/collana;
- La scelta dei materiali;
- La realizzazione effettiva della propria sciarpa, che diventa di proprietà del partecipante.
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INCONTRO DIVULGATIVO SULLA PROBLEMATICA AMIANTO (AZIONE 3 AMIANTO)
Il 16 settembre, le GEV in collaborazione con l’AUSL di Rimini hanno organizzato un incontro di
sensibilizzazione per i cittadini sul tema dell’amianto. Tale incontro è stato poi ripetuto anche a Rimini il
15/02/2013.
Forti delle precedenti esperienze, l'associazione, avvalendosi della collaborazione di professionisti
esperti, aveva già tenuto degli incontri presso le sedi dei Quartieri messi a disposizione dal Comune di
Rimini. Considerato che il progetto “MENO è MEGLIO” ha come scopo principale la riduzione dei rifiuti,
le GEV di Rimini si sono prestate nel fornire informazioni sui danni causati dall'amianto con
l’organizzazione di incontri pubblici finalizzati ad accrescere la sensibilizzazione verso i danni che procura
l’amianto, la conoscenza delle procedure per il suo smaltimento e l’individuazione di soluzioni che
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facilitino lo smaltimento.
Sia per Riccione che per Rimini a presenziare le riunioni sono intervenuti due esperti nel trattamento
dell’amianto, un funzionario del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’ASL di Rimini ed un medico
specialista in Pneumologia e Oncologia, che hanno relazionato al pubblico presente sul pericolo ed i
danni che procura l’amianto e le procedure per il suo smaltimento, proiettando anche numerose slides.
A Rimini è anche intervenuto l'Assessore all'Ambiente con lo specifico compito di illustrare le facilitazioni
e contributi che le amministrazioni pubbliche mettono a disposizione dei cittadini per avviare una pratica
di bonifica amianto in tutta sicurezza.
CEA DEL COMUNE DI RICCIONE
Da progetto, era stata prevista per il CEA di Riccione, uno specifico focus sulle famiglie per promuovere e
diffondere stili di vita attenti alla cultura del riuso e alla cura degli oggetti. Il CEA aveva quindi
programmato una specifica azione di sensibilizzazione e informazione riguardo l'uso dei pannolini lavabili
e/o compostabili, preventivando di acquistare un certo numero di kit da donare alle famiglie con nuove
nascite. Purtroppo questa azione non si è resa possibile per la prematura messa in liquidazione della
ditta che si era contattata per la fornitura della merce.
L'azione è stata quindi sostituita dalla realizzazione di una pubblicazione inerente le azioni di riduzione
dei rifiuti negli enti pubblici. L'incarico per la redazione, l'impostazione grafica e la stampa di tale
pubblicazione è stato affidato alla coop. Anima Mundi. Tale opuscolo è stato pubblicato sui siti internet
dei partner ed inviato agli enti pubblici del territorio.
FONDAZIONE CETACEA
Le attività di progetto coordinate da Fondazione Cetacea si sono svolte regolarmente durante il periodo
estivo giugno-settembre 2012 e consistevano in incontri pratici di riciclo creativo settimanali, svolti
presso il centro Adria, che hanno coinvolto soprattutto famiglie con bambini. Si sono svolte 30 laboratori
specifici.
Inoltre sono state create delle opere (un pesce sulla spiaggia e un fondale marino) con materiale di
riciclo visibili al pubblico che frequentava il centro (28.000 presenze) come esempio di riutilizzo creativo
dei rifiuti. Le attività sono state molto apprezzate dai partecipanti, così come le opere in esposizione che
hanno dato molti spunti per riprodurre gli oggetti realizzati anche a casa propria o a scuola utilizzando i
materiali più diversi. Gli oggetti rimanevano ai partecipanti ma alcuni contribuivano ad arricchire il
fondale marino.
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FASE NORD
Le attività programmate per la zona nord sono iniziate con l'avvio dell'anno scolastico e hanno
interessato gli enti pubblici della provincia di Rimini e le scuole.
FOCUS SUGLI ENTI PUBBLICI PER PROMUOVERE E DIFFONDERE LA CULTURA DEL RIUSO E LA
RIDUZIONE DEI RIFIUTI
Il CEDA del Comune di Rimini, supportato dalla coop. anima Mundi, ha portato avanti l'azione verso gli
Enti pubblici convinto delle positive ripercussioni che tale azione può innescare in un ambito dove la
razionalizzazione dei propri organismi interni risulta sempre difficile e occupa un posto di secondo piano.
Combattere lo spreco e le perdite di efficienza di un sistema di uso e riuso del materiale deve essere una
priorità economica, ecologica e sociale per la politica, le istituzioni, le amministrazioni locali, le imprese.
Si è lavorato per far passare il messaggio che una vera e propria Wasting Review si dovrebbe accoppiare
alla più nota Spendig Review.
Punto di partenza è stata la ricognizione su scala nazionale delle buone pratiche adottate dagli enti
pubblici e dei principali strumenti messi a disposizione. Tale ricerca ha visto il suo culmine con la
redazione di una pubblicazione che illustra il percorso intrapreso e offre le necessarie conoscenze per la
realizzazione di buone pratiche e per l'individuazione di obiettivi e strategie.
Sono stati presentati i progetti: Last minute Market, Acquisti Verdi, la Carta per una rete di enti
territoriali a spreco zero, car sharing aziendale, Trashware.
Gli enti contattati tramite lettera dell'Assessore all'Ambiente, dott.sa Sara Visentin, sono stati 44 (a titolo
esemplificativo possiamo citare: Provincia RN, HERA Rimini, Capitaneria di Porto, SGR Servizi, AUSL
Rimini, ACI Rimini, Agenzia del Territorio, Centro per l'impiego, PRA, Rimini Fiera, Start Romagna).
Con questo primo contatto si è presentato il progetto e le sue finalità e si è chiesto loro di individuare e
condividere informazioni e/o materiale circa le azioni o i percorsi intrapresi nella direzione di una
riduzione dei rifiuti prodotti. La risposta non è stata elevata ma si sono comunque innescati dei rapporti
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diretti con alcuni enti che si sono dimostrati interessati all'argomento, come ad esempio l'SGR Servizi.
Si è quindi svolto un incontro il 15 febbraio 2013 con i seguenti obiettivi:
- la presentazione da parte di ogni Ente partecipante della propria esperienza per condividerla
evidenziando i punti di forza e criticità, in modo da svolgere un' analisi condivisa;
- fornire informazioni, stimoli, notizie su quelle che sono a livello regionale e nazionale gli
esempi delle migliori pratiche innovative realizzate;
- facilitare l'avviamento di progetti comuni volti alla realizzazione di azioni di sistema che
portino all'adozione di azioni per la riduzione dei rifiuti;
- valorizzare il lavoro svolto e l'impegno profuso nella direzione di un cambiamento per una
gestione più efficiente dei rifiuti all'interno degli Enti.
L'incontro è stato di grande stimolo ed è servito ad individuare alcune azioni base da mettere in atto:
•
verifica delle procedure di acquisto e avvio di una procedura per gli acquisti verdi
•
verifica della dotazione dei bidoni per la raccolta differenziata (sopratutto per quel che riguarda
la carta) e successivo adeguamento
•
installazione di distributori di acqua potabile
•
adesione al Last Minute Market per gli scarti alimentari della mensa
Tali percorsi saranno avviati all'interno degli Enti che ne hanno manifestato l'interesse sfruttando il
supporto tecnico di HERA e del Comune di Rimini.
LABORATORIO DIDATTICO: “MENO E' MEGLIO: DILLO A TUTTI!”
Il CDA WWF di Rimini, per tramite della cooperativa il Millepiedi, ha curato i laboratori didattici rivolti
alle scuole sul tema del recupero creativo. “Meno è meglio: dillo a tutti!” rappresenta l’iniziativa
didattica ideata per la realizzazione di uno spot pubblicitario.
Lo scopo di tale laboratorio è quello di sottolineare che prolungare la vita degli oggetti è possibile,
divertente ed è un sistema efficace per ridurre la produzione dei rifiuti.
Ai docenti è stato chiesta la loro collaborazione per promuovere la buona prassi della “merenda a
imballaggio zero”: un’attività di sensibilizzazione che, stimolata dai laboratori e dagli incontri con i
docenti, incentiva le famiglie a fornire ai bambini merende senza imballaggio, fatte in casa e trasportate
a scuola dentro contenitori riutilizzabili.
I principali contenuti dell'attività laboratoriale sono stati:
 Conoscenza dei materiali di scarto e della loro corretta gestione con la raccolta differenziata.
 Approfondimento del tema “riduzione dei rifiuti” con riferimenti ai prodotti acquistati abitualmente,
ponendo l’accento sull’enorme quantità di imballaggi che ogni giorno gettiamo via.
 Riflessione sull’importanza che ha prolungare la vita dei prodotti che utilizziamo per ridurre la
produzione dei rifiuti
Le scuole coinvolte sono state:
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 primaria Madre Teresa di Calcutta (Rimini – zona San Giuliano Mare): classi 4 A, B e C (per un totale
di 68 bambini)
 primaria Santa Cristina (Rimini – zona Santa Cristina): classe 4 A con la partecipazione straordinaria
della classe 3 A (per un totale di 27 bambini
Tutte le attività si sono svolte tra il 16 ottobre e il 23 novembre 2012.
Il primo passo per la realizzazione di questa attività è stato un incontro preliminare con le insegnanti per
definire i dettagli del programma in modo da armonizzarlo il più possibile con le attività scolastiche già
in corso e con la programmazione didattica, per rendere l’azione il più efficace possibile.
Le classi partecipanti hanno potuto svolgere l’attività suddivisa in 3 incontri di due ore, con il seguente
programma di attività e temi:
 1° incontro - il problema rifiuti, le soluzioni possibili, il riutilizzo e la riduzione dei rifiuti, lancio della
realizzazione dello spot e brain storming di classe per trovare messaggio e soggetto per lo spot
stesso. Lancio della campagna “Merenda a imballaggio zero”.
 2° incontro - definizione e realizzazione degli “attori” dello spot: messo in scena dagli alunni
utilizzando materiale di recupero per la costruzione di un teatrino e di alcune marionette.
 3° incontro - realizzazione dello spot (filmato e montato dall’operatrice) ad opera dei bambini che
hanno agito come scenografi, tecnici e “attori dietro le quinte” (essendo loro voce e
movimento dei personaggi effettivamente andati in scena). Impostazione della campagna
pubblicitaria/di sensibilizzazione interna alla scuola con l’utilizzo dello spot come strumento di
diffusione del messaggio scelto.
Al termine delle attività in classe alle insegnanti è stato chiesto di compilare una scheda di gradimento e
valutazione del laboratorio dal punto di vista dei contenuti proposti e dell’efficacia degli strumenti scelti
per trasmetterli ai bambini. In generale le maestre hanno manifestato di aver gradito l’equilibrio tra
parte teorica e la parte prettamente laboratoriale, e hanno notato un buon interesse da parte dei
bambini nei confronti dell’attività proposta, spendendosi con entusiasmo nella realizzazione degli spot.
Si allegano i video dei 4 spot prodotti con le classi partecipanti.
LABORATORIO DIDATTICO SUL COMPOSTAGGIO
L’Osservatorio Naturalistico Valmarecchia (ONV) ha focalizzato le sue attività sulle tematiche del
compostaggio: un modo per dimostrare come la natura opera per la riduzione dei propri rifiuti. Gli utenti
finali delle attività proposte dall’ONV sono stati gli alunni e le alunne della Scuola Primaria e di riflesso le
loro famiglie. I bambini e le bambine sono infatti degli ottimi “moltiplicatori” di informazioni e il veicolo
ideale per coinvolgere in modo attivo le famiglie.
Le scuole coinvolte sono state:
 primaria di Pietracuta (classi 3° e 4°)
 primaria di San Leo capoluogo
 primaria di Santarcangelo “San Bartolo” (classe 3°)
 primaria di Santarcangelo “Pascucci” (classi 3°B, 5°E, 5°B)
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In ogni classe sono stati svolti 2 incontri da due ore ciascuno.
Prima di iniziare l’incontro è stata fatta una verifica di pre apprendimento con l’utilizzo di una scheda per
capire l’atteggiamento degli alunni nei confronti dei rifiuti organici. (vedi Allegato1- verifica di
apprendimento).
Durante le prime due ore i bambini sono stati informati delle varie tipologie di rifiuti (plastica, carta,
vetro, alluminio, medicinali, pile, ingombranti con particolare attenzione alla frazione umida), di ognuno
di questi è stata analizzata la metodologia di smaltimento e i contenitori per la raccolta differenziata.
Per facilitare la memorizzazione di questi argomenti è stato proposto un gioco di riconoscimento dei
rifiuti con lo scopo di distinguere i due grandi gruppi di rifiuti: gli organici e gli inorganici. Ad ogni ragazzo
è stata consegnata una tesserina rappresentante un rifiuto con lo scopo di individuare i rifiuti organici tra
tutti gli altri rifiuti e di posizionarli alla lavagna nel gruppo giusto chiedendo la motivazione della scelta.
Successivamente è stato chiesto ai bambini di identificare da dove provengono i rifiuti organici,
invitandoli ad osservare le tesserine .
Una volta chiarito quali sono i rifiuti organici è stato proposto alla classe di scoprirne le caratteristiche.
E’ emerso subito che a differenza degli altri rifiuti:
- possono marcire, subire la putrefazione e decomporsi in tempi brevi
- sono derivati direttamente da esseri viventi, animali o vegetali
- contengono un’alta percentuale di acqua, questo i bambini lo hanno intuito dal fatto che derivano da
organismi viventi e sono anche chiamati rifiuti umidi
- sono biodegradabili cioè vengono distrutti grazie all’azione di alcuni esseri viventi (organismi
decompositori) che scompongono la sostanza in sali minerali e acqua
- si possono conferire anche nei giardini e negli orti e in questo modo la terra si arricchisce di sostanze
utili alla crescita delle piante
Una volta chiarito il concetto di rifiuto organico si è cercato di capire a cosa servono e come possono
essere utilmente impiegati; dopo un acceso confronto all’interno della classe si è stabilito che esistono
diverse destinazioni per questo tipo di rifiuto che portano a trasformare l’organico in nuove risorse.
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Schematicamente si è giunti alla conclusione che:
DESTINAZIONI
RISORSE
Contenitore per raccolta differenziata
Compost
Compostiera domestica
Compost
Orto o buca nel terreno
Concime
Cibo per animali domestici(es. galline dei nonni)
Nutrimento
Stufa o camino
Combustibile
L’incontro poi si è evoluto in una fase più pratica per fare comprendere bene ai bambini l’importanza
degli organismi decompositori che, attaccando i resti degli altri organismi, ricavano il loro nutrimento e
trasformano le sostanze complesse in più semplici che liberate nel terreno servono come nutrimento per
le piante. A tal fine è stato costruito un muffario: la classe è stata divisa in 4 gruppi; ogni gruppo ha
riempito un contenitore in alluminio di terriccio e vi ha posizionato sopra pezzi di formaggio, pane e
bucce di agrumi poi il tutto è stato bagnato e coperto con pellicola trasparente. ( vedi Allegato 2muffario in classe)
Infine è stato consegnato un sondaggio-questionario da compilare con le famiglie sulle abitudini di
raccolta dei rifiuti organici. (vedi Allegato 3-sondaggio).
Nel secondo incontro dopo aver ripreso rapidamente i concetti del primo incontro e aver ritirato la
scheda sondaggio, si è focalizzata l‘attenzione sui rifiuti organici, sul compostaggio e sull’evoluzione del
compost.
Per prima cosa si è aperto il muffario, (si è scoperto che le muffe sono dei particolari tipi di funghi), e si
sono analizzate le varie muffe al microscopio, i bambini sono riusciti a vedere l’intreccio di ife che si
sviluppano sul nutrimento organico e si è spiegata la loro importanza nella produzione di vini, di
formaggi e di alcuni antibiotici come ad esempio la penicillina.
Poi si è passati all’osservazione di organismi decompositori visibili ad occhio nudo: i lombrichi. E’ stata
consegnata una scheda che ha aiutato i bambini a costruire un lombricaio. Per costruirlo si è presa una
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bottiglia di plastica, si è tagliata circa a metà e si è riempita di terra, ghiaia, sabbia, foglie e di lombrichi;
questi ultimi sono degli infaticabili rimescolatori di terreno, si muovono nel terreno creando delle
gallerie che permettono al suolo di essere sempre ben areato e sminuzzano e digeriscono sostanze
complesse. (Vedi Allegato 4 -L’allevamento dei lombrichi)
Infine con l’aiuto di un cartellone si sono analizzati i vari tipi di compostiere: a rete metallica, in legno,
vari sistemi di cumulo, in plastica e il loro utilizzo; i bambini hanno imparato a:
- dosare la giusta proporzione di rifiuti alimentari e di scarti di giardinaggio per ottenere un compost
ottimale,
- coprire sempre la compostiera perché l’acqua ne rovina il contenuto
- mescolare di tanto in tanto il contenuto della compostiera per evitare cattivi odori
- capire quando il compost è maturo stringendolo in un pugno
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Una volta scoperti tutti i segreti del compost si è passati alla costruzione di una semplice compostiera in
rete metallica (vedi Allegato 5-prepariamo il compost).
Dall’esito del questionario-sondaggio è emerso che la maggior parte delle famiglie fa la raccolta
differenziata ma non dell’organico perché i contenitori marroni adibiti a tale raccolta sono scarsi e sono
pochi coloro che vivono in case indipendenti con giardino e con la possibilità di avere una compostiera.
A fine incontro è stato fatto compilare un questionario di gradimento agli insegnanti dal quale è emerso
che questo percorso è stato affrontato con entusiasmo al fine di fare abituare i bimbi al rispetto della
natura. I materiali e il linguaggio dell’operatore sono stati adeguati ed esaurienti e i momenti che hanno
maggiormente coinvolto i bambini sono stati la costruzione del muffario, l’osservazione delle muffe al
microscopio e la costruzione della compostiera. Il giudizio complessivo è risultato ottimo.
Un momento di incontro pubblico è stato svolto presso l’Osservatorio Naturalistico Valmarecchia il 21
aprile 2013 con una attività per grandi e piccoli su compost, compostiere e loro utilità.
PROMOZIONE E DIVULGAZIONE DEI RISULTATI
Il piano di comunicazione ha previsto prima di tutto la realizzazione del logo di progetto e dell'immagine
coordinata per le comunicazioni inerenti le attività. Successivamente si è costruito un piano di uscite di
articoli e news attraverso gli strumenti di comunicazione a disposizione dei partner, individuati tramite
un censimento inviato a tutti. Sono stati pubblicati articoli sulle testate giornalistiche nel territorio
riminese in occasione dell'avvio del progetto, dell'avvio del concorso, della partenza delle attività, della
partecipazione ad Ecomondo, dell'evento finale del 15 febbraio. Sono stati inviati numerosi post e twit
sui social network dei partner e pubblicate news sui rispettivi siti web, nonché di altri soggetti con i quali
si è collaborato (Museo Comunale di Rimini e Centro per le Famiglie).
I risultati e i materiali finali del progetto sono stati pubblicati sul sito internet www.riminiambiente.it
CONCORSO
All’interno del progetto si è organizzato il concorso di idee dal titolo “Dai un taglio ai rifiuti”, ideato e
progettato dalla Cooperativa Atlantide.
Il concorso (allegato - locandina concorso) è stato divulgato via mail a tutte le scuole e gli enti pubblici
della provincia di Rimini tramite i contatti e i siti internet dei partner aderenti al progetto.
Sono arrivate diverse adesioni da parte delle scuole e sono state accuratamente analizzate le varie “idee”
pervenute.
Al termine della valutazione si è decretata vincitrice del concorso di idee “Dai un taglio ai rifiuti” la scuola
primaria di Pietracuta (San Leo) (classi 3°A e 3°B). La premiazione con la consegna del premio è avvenuta
presso la scuola in data 14 febbraio 2013 con la presenza di tutti i bambini e i docenti, Sara Visintin,
assessore all’ambiente del Comune di Rimini; rappresentanza del Comune di San Leo; Chiara Tiozzi e
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Serafini Susy dell’Osservatorio Naturalistico Valmarecchia. Durante questa giornata di festa i bambini
delle classi vincitrici hanno illustrato il loro lavoro consistente in un power point e un cartellone sul
lavoro fatto in classe,tanti disegni che ogni bimbo ha ideato a proprio piacimento, c’è chi ha preferito
disegnare il muffario, chi il lombricaio, chi le compostiere e chi la raccolta differenziata per rendere il
mondo migliore e infine hanno creato anche un mini plastico molto esplicativo e simpatico con tutti i
contenitori di smaltimento dei rifiuti organici e inorganici.
da sinistra: Susy Serafini (ONV), rappresentante del
Comune di San Leo, Chiara Tiozzi (ONV), le insegnanti con
la targa premio, Sara Visentin (Assessore del Comune di
Rimini)
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PARTECIPAZIONE AD ECOMONDO
Il progetto è stato ospitato presso lo stand del Comune di Rimini con l'allestimento di uno spazio
dedicato e l'illustrazione del progetto tramite poster preparati ad hoc dal personale del CEDA. E' stata
anche l'occasione per illustrare il progetto e le attività previste alle numerose scuole interessate al
sempre apprezzato laboratorio sul riciclaggio creativo. Anche numerosi cittadini si sono dimostrati
curiosi verso le proposte laboratoriali ed informative previste.
da sinistra: Cristiana Curreli (ReeDo
Hub) insieme a Alessandra Gariup
(Anima Mundi)
EVENTO CONCLUSIVO 15 FEBBRAIO 2013
E' stato organizzato un grande evento conclusivo che ha visto la realizzazione di diverse iniziative,
realizzate anche grazie alla concomitante iniziativa di M'illumino di Meno, fatta ricadere all'interno del
progetto Meno è Meglio. In allegato il volantino dell'iniziativa (Volantino 15 febbraio)
Questa formula ha consentito una maggiore visibilità del progetto e delle azioni previste garantendo una
grande affluenza di cittadini interessati.
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Si sono programmate tre giornate finali rientranti nell’iniziativa nazionale M'Illumino di Meno, lanciata
dalla trasmissione radiofonica “Caterpillar” di Radio 2.
Si è scelta la cornice di M’Illumino di Meno per sottolineare la stretta interrelazione tra il risparmio
energetico, il risparmio di risorse e la riduzione dei rifiuti.
Le iniziative sono state anche decantate dalla trasmissione radiofonica ricevendo i complimenti della
redazione!
Il 14 Febbraio si è iniziato con la premiazione della scuola vincitrice del concorso "Dai un taglio ai rifiuti"
e la celebrazione di San Valentino a lume di candela in tutti i ristoranti del centro.
Venerdì 15 si è svolto il workshop con gli Enti Locali per esaminare le buone pratiche di riduzione dei
rifiuti al loro interno ed un pomeriggio pieno di laboratori per grandi e piccini a lume di candela o di
torcia.
Infine il 16 Febbraio si è organizzata la serata sotto le stelle in centro con gli astrofili del Circolo
Dopolavoro Ferroviario possibile grazie allo spegnimento delle luci pubbliche.
Per la diffusione dei risultati raggiunti dal progetto si è deciso di utilizzare come canale di diffusione la
locale emittente radio-televisiva Icaro TV.
In particolare è stata realizzata un’intervista all’Assessore all’Ambiente del Comune di Rimini, Sara
Visintin, poi andata in onda (5 passaggi dal 20 al 24 febbraio) all’interno della trasmissione Tempo Reale
dell’emittente sopra indicata.
CURA DEI CONTATTI
L’organizzazione del progetto è stato possibile grazie ad un intenso lavoro di coordinamento delle
disponibilità messe in campo dai promotori: Comune di Rimini, Provincia di Rimini, Comune di Riccione,
cooperativa Anima Mundi, Cooperativa Il millepiedi, Cooperativa Atlantide, Osservatorio Naturalistico
Valmarecchia, Fondazione Cetacea, Redoo Hub e Guardie Ecologiche Volontarie i quali hanno utilizzato le
proprie reti di contatti per pubblicizzare il progetto ed il concorso ad esso correlato.
La gestione delle diverse fasi è stata curata dai partner del progetto, i quali, per ognuna di esse, hanno
attivato personale adeguato.
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