MPRO16 - I RUMORI DELLE MIE VACANZE
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MPRO16 - I RUMORI DELLE MIE VACANZE
I RUMORI DELLE MIE VACANZE A Lido Adriano: ecco dove abbiamo comprato la casa per le vacanze estive. E’ un posto molto tranquillo in una via poco distante dal centro, ma sempre abbastanza calmo. La mattina, si viene svegliati dal dolce canto degli uccellini che si appoggiano sul davanzale e questo provoca un enorme senso di pace, poi però anche le cose belle hanno una fine, quindi poco dopo il rumore assordante dei cani che abbaiano è sovrastato dalle voci dei padroni che tentano in tutti i modi di zittirli. Tutto questo caos ti fa scendere dalle nuvole e tornare nel mondo reale. Seduta al tavolo, per fare colazione, inizio a sentire un leggero rumore che man mano si fa sempre più vicino: è il suono delle biciclette che attraversano la strada per dirigersi verso la spiaggia. Poco dopo si sente il camioncino che pubblicizza un negozio di materassi e, con un megafono dal rumore assordante, sveglia anche chi è ancora beato nel mondo dei sogni. Verso la spiaggia, si sentono solo poche voci e il rumore del motore delle auto che passano velocemente per la strada provocando una leggera nube di fumo grigio. Arrivati in spiaggia, il solo rumore che mi comunica un senso di tranquillità e serenità è il sentire le onde incresparsi tra di loro dolcemente in quell’enorme distesa di acqua blu. La spiaggia prende vita: i bambini con le loro urla rendono felice anche te, le mamme vanno con le amiche a fare passeggiate, mentre i loro piedi vengono lentamente bagnati dall’acqua fredda del mare. I papà invece restano tutti a parlare sotto l’ombrellone. Il ragazzo che vende il cocco in spiaggia arriva urlando, sperando di attirare l’attenzione di qualche bagnante invitandolo a comprare il suo prodotto già tagliato e disponibile. Quando lui si allontana la spiaggia torna calma e tranquilla. Visto che nel mio stabilimento la musica è tenuta a basso volume per lasciare l’atmosfera più “soft”, si sente invece la musica più prepotente del bagno a fianco dove stanno facendo “acqua gym”; mi accorgo che le signore di una certa età sono in acqua a saltare e ballare; il tutto mi porta a sorridere e in questo momento provo un senso di tranquillità e gioia. Nel tardo pomeriggio la spiaggia comincia a perdere vitalità, allora decidiamo di tornare a casa. Arrivati, inizio a percepire il rumore dell’acqua che bolle in pentola e questo mi fa pensare solo ad una cosa… è ora di cena!!! Dopo cena, di solito, andiamo a fare un giro in centro. Già dalla via precedente a quella principale si sentono la musica ad alto volume e le voci dei ragazzi che frequentano le sale giochi. Poi, passeggiando per il vialone centrale, si possono udire le forti urla dei negozianti che provano ad attirare l’attenzione di qualche cliente: questo mi fa spuntare un sorriso sulle labbra perché ci sono delle scene davvero buffe. Tornando a casa, dagli alberi che costeggiano la via, si sente il persistente stridio delle civette che ininterrotte lasciano dormire solo chi si ostina. Dopo che ci si addormenta, niente ci potrà svegliare!