n. 5 - Aprile 2007 ( 3Mb)

Transcript

n. 5 - Aprile 2007 ( 3Mb)
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 1
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
Simply Smart
soluzioni semplici ed evolute
per l’Automazione e il Controllo
www.schneiderelectric.it
16:01
Pagina 2
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 3
Schneider Electric contro
le contraffazioni
Prosegue la lotta contro le contraffazioni a tutela dei propri prodotti
e a difesa dell’innovazione sul mercato.
Schneider Electric da oltre un secolo investe in ricerca e sviluppo, in tecnologia ed
innovazione, per portare sul mercato attraverso i propri marchi storici prodotti e sistemi che
aiutano ad incrementare la sicurezza, il comfort e l’efficienza di ogni installazione elettrica.
Come altre aziende del settore, purtroppo assistiamo oggi all’ingresso sul mercato di prodotti
non solo copiati, ma spesso addirittura contraffatti, che creano confusione e vanificano lo
sforzo intrapreso in ricerca e sviluppo.
Riteniamo dunque un preciso dovere di tutti gli operatori professionali del settore vigilare su
questo fenomeno e mettere in atto tutte le misure necessarie per difendere gli interessi del
comparto e degli utilizzatori.
In tale contesto, e a seguito delle azioni intraprese dalla nostra Società, già nel 2005 il Tribunale di Venezia ha autorizzato il sequestro di
prodotti commercializzati da terzi, presso
l’importatore e altri operatori, ritenuti contraffazione di prodotti Schneider Electric.
Nel mese di ottobre 2006 è stato raggiunto
un ulteriore importante obiettivo: a fronte del
ricorso presentato, il Tribunale di Venezia ha
confermato la propria posizione e ribadito il
divieto di importare e commercializzare, da
parte di qualsivoglia attore del mercato, tali
prodotti.
Le decisioni del Tribunale di Venezia rendono
giustizia a Schneider Electric ed alla sua
capacità di innovare, testimoniata da 4.500
persone dedicate alla “Ricerca & Sviluppo” in
25 paesi, con un investimento pari ad oltre il
5% della cifra d’affari (oltre 650 M€ all’anno).
Ribadiamo la nostra determinazione nel
perseguire tutte le iniziative necessarie alla
tutela dei nostri diritti e degli interessi dei
nostri Clienti, richiamando ad un analogo
impegno tutti gli operatori del settore contro
l’utilizzo di prodotti contraffatti.
Ai sensi del D. lgs. N.196/03 sulla privacy, potete richiedere l’eventuale
cancellazione dall’indirizzario di spedizione di Dossier inviando una
e-mail al seguente indirizzo: [email protected]
Dossier Automazione
e Controllo
SOLUZIONI PER
L’INNOVAZIONE INDUSTRIALE
Schneider Electric S.p.A.
Via Circonvallazione Est, 1
24040 Stezzano (BG)
Tariffa pagata P.D.I.
Aut. nr. DC/DC/TO/PDI/0294/2002
valido dal 02/01/2002
Autorizzazione del Tribunale di Torino
n. 3292 del 4/5/1983
Direttore responsabile:
Aldo Colombi
Redazione:
Via Circonvallazione Est, 1
24040 Stezzano (BG)
Tel. 0354151111
Progetto grafico:
Creativa s.r.l. - Torino
Stampa: Garabello Arte Grafica
San Mauro (TO)
Volete essere sempre
aggiornati sulle novità,
corsi e seminari
Schneider Electric?
Registratevi
alla nostra newsletter,
cliccando su
www.schneiderelectric.it
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 4
PER IL SETTORE “BED AND BREAKFAST”
Allarmi, luci, clima
sotto controllo nel b&b
Le utenze rinnovate sono state l’illuminazione interna ed esterna,
allarmi, pompe dell’impianto idraulico, centrale termica,
condizionamento
4
Una vecchia cascina, a 22 chilometri da Verona,
a un tiro di schioppo dal lago di Garda,
immersa nella campagna della Pianura Padana
abbandonata e inutilizzabile.
Un buon intervento dei muratori e una
sapiente azione dei progettisti e installatori, ed
eccola trasformata in un agriturismo, la nuova
frontiera dei viaggi e del riposo in Italia.
La domotica in questo contesto fa molto bene
la sua parte.
A parte le comodità che offre ai turisti, è
efficace per i gestori che possono razionalizzare
i consumi per il riscaldamento e l’energia e allo
stesso tempo avere sotto controllo la situazione
per la sicurezza della loro azienda ed anche per
quella dei loro preziosi ospiti.
Accade al bed and breakfast Colombarola.
Libertà nella posa dei cavi
L’agriturismo Colombarola di Luca Andreis,
si prestava ad un interessante intervento
domotico, proprio perché la ristrutturazione
radicale consentiva di agire in libertà assoluta
per la posa dei cavi.
Noi abbiamo consigliato il sistema tramite pc
che consente da un’unica postazione di
controllare ed eventualmente intervenire con
estrema semplicità, senza dover fare di
continuo il giro dei locali. Insomma sicurezza,
praticità e risparmio al tempo stesso.
Il gestore ha facilmente imparato ad interagire con un sistema che non conosceva
assolutamente.
I prodotti di Schneider Electric ci hanno
consentito di rispondere in maniera esauriente
alle necessità applicative ed alle particolarità
applicative del caso. Si tratta in sostanza di un
sistema domotico con alcune specifiche che lo
impreziosiscono. Abbiamo dislocato unità
“intelligenti” nelle singole camere e ubicato un
“cervello” nel quadro generale.
Così anche per una qualsiasi interruzione lungo
il sistema di comunicazione bus, ogni stanza è
indipendente dal sistema di supervisione e
l’utente può agire in estrema libertà. Il sistema
è diviso tra termoregolazione e elettricità.
Si è puntato sulla domotica che consente
soluzioni che non sarebbero possibili con
l’elettromeccanica.
È stata creata una maschera semplice, molto
comprensibile, con elementi basilari perché le
azioni siano facili. Ogni volta che si vuole si
può cambiare programmazione e questa è la
differenza con gli impianti classici.
Schneider Electric ci ha consentito di fare un
accoppiamento così, non con sistemi domotici tradizionali ma di più alto livello.
Comunichiamo con un sistema modbus un
protocollo diverso con performance in più
per velocità e rendimento.
Il Partner
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 5
Ubicazione della realizzazione:
Agriturismo Colombarola, San Giorgio in Salici (VR)
Tipologia della realizzazione:
Impianto domotico per gestione illuminazione,
allarmi, impianto idraulico, centrale termica,
condizionamento e riscaldamento
Progettista:
Studio Mattioli Ederle
Installatore:
Michele Falconi
Fornitori:
Schneider Electric S.p.A.
Scheda di impianto
Esecuzione semplice dei lavori
“Mai fatti lavori così complessi” dice l’installatore, pur ammettendo che tutto sommato
non è stato difficile.
Pur non trattandosi di una semplice abitazione
oppure di un locale comune come può essere
ad esempio un ristorante, la domotica si è dimostrata assolutamente versatile. Si trattava
infatti di riuscire a governare da centrale le
dodici stanze dell’agriturismo.
L’esecuzione dei lavori non ha comportato
problematiche di nessun tipo: le solette
preesistenti non consentivano il passaggio di
grossi tubi e quindi diminuendone la sezione
è stato gioco-forza far “girare” meno fili.
I vantaggi per l’utente finale sono inequivocabili.
Può ad esempio, in presenza di un solo oppure
pochi clienti, riscaldare anche una o più singole stanze: un grosso risparmio dunque.
L’edificio, l’impianto e i servizi gestiti
●
Ingressi/Uscite collegate agli Zelio2
- pulsanti accensioni luci
- pulsante emergenza bagno
- lampade illuminazione
- aspiratore bagni
- comando condizionatore
●
Ingressi/Uscite collegati al PLC Twido
- sonde di temperatura PTC delle
12 stanze degli ospiti
- pulsanti per accensione luci
- centrale termica
- irrigazione
BED AND
BREAKFAST
Inoltre questa installazione, che può essere
riprogrammata sia dal cliente stesso, sia da
un programmatore, anche particolarmente
non edotto, offre molteplici possibilità, dal
controllo della cantina a quello dell’acqua.
5
- pompa sommersa
- luci esterne
●
Interventi dal pc di supervisione
- temperature
- verifica stato delle finestre
- verifica stato delle luci, accensione
e spegnimento
- verifica stato del condizionamento,
accensione e spegnimento
- verifica stato degli allarmi
dei bagni, accensione e spegnimento
- verifica stato del riscaldamento,
accensione e spegnimento
20-04-2007
La soluzione
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
16:01
Pagina 6
Perché il cablaggio è stato veloce
“La richiesta del cliente - spiega Mirco Mattioli
dello Studio Mattioli ed Ederle - era di avere
un impianto semplice da realizzare, innovativo, comodo da gestire e finalizzato ad evitare lo spreco dei consumi energetici.
Senza trascurare un rapporto tra la resa e il
prezzo.Ci siamo resi quindi conto che le utenze da gestire sarebbero state l’illuminazione
interna ed esterna, il sistema di allarmi, le
pompe dell’impianto idraulico, la centrale
termica,il condizionamento e il riscaldamento di tutti i locali”.
6
Zelio Logic
L’installazione è stata effettuata da Michele
Falconi ed anche da parte sua, a fine opera,
si registra soddisfazione per la semplicità e
la comodità con la
quale è stato fatto l’intervento,ma anche per
il risultato.
Ma vediamo cosa ha
installato:“Si parte da
un modulo log ico
Zelio2 con modbus
per ogni stanza per gli
ospiti, un plc Twido
con porta ethernet nel
quadro generale collegato con i 12 Zelio2
e in ethernet con il
computer di supervisione.
Gli ingressi/uscite collegate agli Zelio2 sono:
pulsanti accensioni
luci, pulsante emer-
Gamma Twido
genza bagno, lampade illuminazione, aspiratore bagni, comando condizionatore.
L’utilizzo di questo modulo ha evitato di montare relè passo passo, temporizzatori e altre
apparecchiature ausiliarie rendendo più veloce e semplice il cablaggio elettrico dell’impianto.
Al plc Twido sono collegate tutte le sonde di
temperatura PTC delle 12 stanze degli ospiti,
tutti i pulsanti per accensione luci locali
comuni e del gestore, tutti gli input/output
della centrale termica dell’irrigazione, della
pompa sommersa e delle luci esterne.
Il plc Twido è collegato in rete ethernet
TCP-IP con un personal computer sul quale
è installato il programma di supervisione
dell’impianto. Sulle pagine di supervisione
realizzate dal cliente sono rappresentate tutte
le utenze delle stanze degli ospiti e delle
stanze comuni.
Per ogni stanza vengono visualizzate e rappresentate graficamente le temperature, lo
stato delle finestre, delle luci, del riscaldamento/condizionamento, degli allarmi dei
bagni; per le parti comuni anche lo stato di
altre utenze come pompe, livelli ed eventuali
allarmi.
Dalle pagine di supervisione il gestore può
interagire con l’impianto, le funzioni disponibili sono modifica della temperatura di ogni
stanza e delle parti in comune, accensione
spegnimento riscaldamento,condizionamento,
illuminazione e gestione allarmi vari.
Le richieste di risparmio energetico vengono
soddisfatte in modo automatico in quanto
viene riconosciuta l’apertura delle finestre che
provoca l’arresto immediato del riscaldamento
o del condizionamento delle stanze e manualmente dal gestore che può attivare/disattivare
tutte le utenze con un click del mouse”.
Articolo realizzato in collaborazione con la rivista “ELETTRO” Tecniche Nuove.
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 7
PER IL SETTORE SIDERURGICO
L’automazione e il controllo
nei forni ad arco sommerso
L’esperienza acquisita nel settore dell’ingegneria industriale
da S.T.A. Executive le consente di porsi quale valido partner nella
progettazione e realizzazione di sistemi di automazione ed elettrici
“chiavi in mano”. Nell’applicazione oggetto dell’articolo ha fatto
largo uso di soluzioni Schneider Electric, apprezzate per la loro
flessibilità e versatilità operativa, oltre che per le elevate prestazioni.
Con sede a Santhià (TO),S.T.A.Executive opera
tradizionalmente nei campi di applicazione dei
processi industriali con formule anche di tipo
“chiavi in mano” per tutti gli aspetti inerenti
la parte elettrica e l’automazione.
Nel corso degli anni ha sviluppato e consolidato
tecniche di sviluppo sia per l’ingegneria che per
il software, utilizzando i più diffusi sistemi di
automazione, interfacce operatore, supervisori.
Inoltre, nel campo dei sistemi di regolazione a
velocità variabile ha accumulato svariate esperienze di integrazione di sistemi complessi con
diversi costruttori e, in particolare, applica già
ormai da diversi anni tecnologie in c.a.
Sempre in qualità di integratore di sistemi, le
tecniche di programmazione basati su linguaggi
strutturati le hanno consentito di programmare
modelli anche sofisticati direttamente nei PLC,
mantenendo al contempo le prestazioni di
rapidità di esecuzione e la semplicità di
manutenzione dei pacchetti.
In particolare, nell’ambito della siderurgia,
e precisamente nel controllo di forni ad arco
sommerso, tecnologia SAF (Submerged Arc
Furnace, tecnologia prevalente), la società ha
recentemente sviluppato una soluzione per un
cliente italiano, il produttore di ferroleghe
BSI-Metalleghe. Si tratta di tre regolatori indipendenti e autonomi destinati al controllo di
tre forni ad arco sommerso di riduzione (Open
and rotating SAF) con potenze pari a 8,5 MVA
destinati alla produzione, secondo il consueto
processo primario di carbotermia del quarzo,
di leghe al silicio (prevalentemente SiMet).
Aumento della produttività
“Le esigenze richieste dal cliente - dichiara il
dott. Maurizio Bonamico, managing director
dell’azienda - erano rivolte principalmente
all’aumento di produttività del forno, con un
intervento che prevedesse i minori tempi di
fermo-produzione e il minor intervento di
modifica globale. A questo proposito abbiamo
sviluppato un apposito sistema di regolazione
elettrico per pilotare la movimentazione elettrodi tramite elettrovalvole, col preciso scopo
di riutilizzare i sistemi oleodinamici esistenti.
In questo ambito abbiamo realizzato già nel
2003 un primo forno ad arco da 5 MVA integrato nella gestione di un processo di fusione
per recupero di metalli preziosi, ottenendo
consensi molto positivi.
7
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
8
20-04-2007
16:01
Pagina 8
Un’esperienza “pilota” che ci ha consentito di raffinare ulteriormente la tecnologia e il know-how
applicativo”.
Punti salienti dell’intervento per i forni
di BSI Metalleghe
hanno essenzialmente
riguardato: l’impiego
di logiche programmabili tipo PLC in
alternativa a soluzioni
ancora basate su DCS
(una scelta il cui rapporto costo/prestazioni
migliora notevolmente,
specie in caso di retrofit di applicazioni
esistenti, come in questo caso); un aumento
di produttività del sistema gestito, grazie agli
algoritmi implementati, con valori prossimi al
100% delle capacità del forno; la possibilità di
una supervisione del forno remotata, per un
completo controllo del processo produttivo e
dei consumi energetici (la normale realtà
delle installazioni di
questo tipo vede i siti
produttivi realizzati
nell’est Europa per
abbassare i costi dell’energia e la supervisione “tecnologica”
dell’impianto stesso
realizzata altrove).
“La principale innovazione apportata in
questo intervento prosegue il dott. Bonamico - è stata quella di
passare da un sistema tipicamente gestito di
tipo DCS a un’automazione fatta da un controllo a PLC.
Grazie ai risultati positivi ottenuti e alla constatazione di come i
tempi di realizzazione,
modifica e avviamento
si possano in questo
modo realmente minimizzare,pensiamo che
tale soluzione possa
essere di interesse
anche per altri utilizzatori soprattutto se
dotati di regolatori un
po’ obsoleti, limitati
nelle possibilità di
gestione, e/o anche
con difficoltà di manutenzione”.
Il “cuore” del progetto ruota attorno all’esigenza
di migliorare l’efficienza del forno, con costi
contenuti, e soprattutto con delle referenze
operative personalizzate e customizzate secondo
la specifica esigenza. Assolutamente non customizzati sono invece i prodotti utilizzati, anzi,
sono stati volutamente scelti articoli standard e
facilmente reperibili sul mercato.
Il miglioramento di funzionamento, che ha
consentito di sfruttare praticamente al 100%
la potenza disponibile del forno, è stato
apportato con un controllo mirato sulla
corrente. In altre parole, a parità di corrente
impiegata per processo globale di fusione, il
tempo-ciclo è stato ridotto, mantenendo
inalterato il livello di stabilità.
“Vorrei ribadire - sottolinea Bonamico - che
in questa tipologia di impianti, il “fermo operativo” gioca un ruolo fondamentale, tenuto
conto che il riavviamento e la rimessa in servizio alle condizioni nominali è direttamente
collegato al tempo di fermata. L’intervento è
stato mirato verso questo aspetto,con un fermo
limitato a circa 12 ore”.
La soluzione
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 9
“In accordo con il tecnologo - prosegue
Bonamico - abbiamo realizzato il progetto di
base,abbiamo curato la realizzazione,la costruzione, i collaudi, l’ingegneria di montaggio la
supervisione al montaggio e l’avviamento.
Il sistema è stato sviluppato con soluzioni
Telemecanique di Schneider Electric, un
approccio che consentirà all’utilizzatore finale
di poter disporre con
sicurezza nel futuro
sia di componenti di
ricambio che poter
effettuare eventuali
modifiche o ampliamenti.
Si tratta infatti di
componentistica di
una primaria casa
costruttrice, con un
sistema di regolazione
aperto,diagnosticabile e manutenibile,
sia dal punto di vista
hardware che software”.
Più nel dettaglio,
l’implementazione
del regolatore elettrico ha previsto
essenzialmente l’assemblaggio di: controllori programmabili Tsx Modicon
Premium, rispondenti alle esigenze sia di
velocità di processo che di possibilità intrinseca a connessioni Ethernet; moduli di ingresso
ad alto livello, schede veloci di analog-input;
moduli di ingressi/uscite a 24 V; una soluzione
di precablaggio Telefast per rendere il prodotto finale più semplice e flessibile; un pannello operatore touch-screen Magelis XBTG,
disegnato tenendo conto dell’ambiente operativo, in accordo con le esigenze grafica e di
immediata e facile interazione;un server Opc
interconnesso con un’unica rete inthernet
con tutti i forni.
“La scelta del server Opc - precisa Bonamico
- è stata dettata dall’esigenza di poter creare
una struttura di reporting, prima inesistente,
per l’ottenimento di dati manipolabili e archiviabili secondo le più diverse esigenze.
Un grosso supporto per interagire in tempo
reale con i forni, in funzione del prodotto
finale desiderato”.
Il sistema è stato strutturato per generare un
database Sql, con la possibilità addizionale
di avere tutti i dati convertiti ed esportati
automaticamente in formato Excel.
In questo modo è possibile avere un archivio
tecnico parallelo di estremo aiuto in
termini di efficienza gestionale e sul quale
il tecnologo può effettuare a tavolino simulazioni e calcoli a
partire da un sottoinsieme selezionato di dati reali
acquisiti. Il server
consente inoltre di
effettuare in continuo il backup dei
dati dei tre forni,
per preser varli e
recuperarli in caso
di qualunque tipo
di anomalia.
La customizzazione
globale del sistema
di controllo effettuata da S.T.A.
Executive ha riguardato anche tutta la
parte di programmazione software,
dall’interfaccia operatore alla gestione
lato ser ver (sia la
cosiddetta ladder,
che programmazione
strutturata).
L’apertura e la flessibilità dei componenti
Schneider Electric
adottati ha consentito
all’azienda di poter
effettuare la simulazione di tutte le
procedure all’interno
del proprio ufficio
tecnico, verificarne la
correttezza operativa,
per poi concludere
con la messa in servizio presso lo stabilimento che, per il
cliente in oggetto, è
situato in un paese
dell’est Europa.
SETTORE
SIDERURGICO
9
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 10
10
Il Partner
Apertura verso l’ottimizzazione
“Grazie all’apertura del sistema e alla facilità della
reperibilità della componentistica - prosegue
il dott. Bonamico - è stata già fatta una lista
di possibili migliorie e ottimizzazioni da poter
effettuare. Il tecnologo ha a disposizione tutto
il set-up della macchina, con dei parametri chiari
e costruiti secondo le sue necessità, con le quali
può effettuare delle prove, adattamenti operativi,
interventi di test, e così via”.
La stessa S.T.A. Executive è inoltre in grado
di fornire interessanti opzioni al sistema sviluppato e comunque applicabili ex novo in altri
ambiti del settore fonderia, quali: un sistema
di misura di energia e di tutte le grandezze
elettriche (multimetro-digitale); la lettura e
comando posizione TAP (con adeguamento
automatico della corrente di set point in
funzione della posizione del TAP stesso); la
sequenza di discesa automatica e controllata
elettrodi fino alla presa di carico (Power On);
sistemi Ups.
S.T.A. Executive
S.T.A. Executive, avvalendosi di tecnici e progettisti di consolidata e lunga esperienza nel
settore dell’ingegneria industriale, di base e
di dettaglio nei settori elettromeccanico, elettronico e strumentale, opera dal 1995 nel
campo dell’automazione industriale con un
background tecnico di alcuni processi industriali, tra i quali la siderurgia, ove è in grado
di fornire pacchetti di automazione ed elettrici anche con formula “chiavi in mano”.
Tra questi i principali riguardano: trattamenti
per nastri continui e linee di processo; la siderurgia sia in impianti
di trattamento e
dosaggio che forni
elettrici ad arco;
linee per stampa;
montaggi bordo
macchina e specialistici per macchine e
carrozze ferroviarie.
Nel corso degli anni
ha quindi sviluppato
e consolidato tecniche di sviluppo sia per l’ingegneria che per
il software, utilizzando i più diffusi sistemi di
automazione, interfacce operatore, supervisori. Inoltre, nel campo dei sistemi di rego-
lazione a velocità variabile ha accumulato
svariate esperienze di integrazione di sistemi complessi con diversi costruttori e, in particolare, applica già ormai da diversi anni tecnologie in corrente alternata per motori a velocità variabile.
Tecniche sempre più standardizzate e modulari per lo sviluppo del software hanno molto
contribuito a rendere i sistemi di fornitura
sempre più affidabili ed efficienti, con diagnostiche sempre più dettagliate ed efficaci.
Sempre in qualità di integratore di sistemi,
le tecniche di programmazione basati su linguaggi strutturati, le hanno consentito di programmare modelli anche
sofisticati direttamente nei PLC,
mantenendo al contempo prestazioni di
rapidità di esecuzione e semplicità di
manutenzione dei pacchetti. Attualmente
l’azienda opera in base al proprio Sistema
di Qualità in conformità alle norme ISO
9000/UNI EN 29000.
Scheda prodotto
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 11
Controllori programmabili per processi industriali
Il Tsx PremiumTelemecanique di Schneider
Electric è il controllore programmabile
utilizzato da S.T.A. Executive nell’allestimento
dei regolatori indipendenti e autonomi destinati al controllo di tre forni ad arco sommerso.
Componibile con le schede di alimentazione,
processori, I/O digitali o analogici, moduli
speciali e piastre di montaggio a quattro, sei,
otto o dodici slot, permette in caso di architettura distribuita, di installare da uno a sedici
rack, collegati fra di loro mediante il bus dei
dati Bus X Open.
Più che di un bus, si tratta di una vera e propria rete di comunicazione che consente lo
scambio dei dati alla velocità di 12 Mbit/s su
una distanza massima di 100 m.
La possibilità di installare numerosi moduli
specializzati in funzioni (pesatura,conteggio,
movimentazione, comando asse, comando
movimento per motori passo-passo, ecc.)
consente di coprire tutti i settori.
Integrabili in qualsiasi architettura, questi
controllori integrano in alcune unità centrali
una connessione Ethernet TCP/IP 10/100
Mbit, oltre a essere in grado di comunicare
sfruttando differenti tipi di interfaccia
(Unitelway, Modbus,
Modbus+, InterbusS, Profibus DP ed
Ether net TCP/IP
disponibile in una versione con funzionalità diWeb Server e I/O
Scanner).
La facilità d’uso del
linguaggio di programmazione è resa
possibile dal PL7
Junior/PROV4 in ambienteWindows,in grado
di offrire un insieme di librerie e strumenti
grafici per la definizione di funzioni evolute
in conformità alla norma IEC 1131.
Tsx Premium
Terminali grafici touch-screen
La necessità di poter disporre di un terminale grafico versatile e, allo stesso tempo a
elevate prestazioni, ha indotto il system integrator S.T.A. Executive a servirsi dei modelli
Magelis XBT G, con schermo a effetto tattile.
Stiamo parlando di una gamma di prodotto
recentemente ampliata e potenziata.
Infatti sono stati aggiunti i modelli esistenti
anche gli XBT GT, con schermo di dimensione da 3,8 a 15”, per una qualità dell’immagine con definizione a 65.536 colori (in
affiancamento agli schermi a matrice passiva da 4.096 colori e schermi a 16 toni di
grigio o blu).Anche la connettività dei nuovi
modelli è stata aumentata per permettere
un’ampia integrazione nelle reti di
automazione, e
divenire così il cuore
del sistema.
Le due porte seriali
per mettono una
connessione diretta
a due sistemi di controllo, mentre l’integrazione di una
porta Usb consente
Magelis XBT G
un veloce “Plug and
Play” per la programmazione e per il collegamento di stampanti, lettori di codici a
barre. In aggiunta, la presenza della porta
Ethernet rende il pannello integrabile in reti
aziendali, ma è anche un apertura al mondo
TCP/IP in continua e rapida espansione
(e peraltro sfruttato in tutte le sue caratteristiche nell’applicazione sviluppata da S.T.A.
Executive).
È stato infine aggiornato anche il software
Vijeo Designer, ora disponibile nella versione 4.3, nato per supportare l’evoluzione dei
nuovi terminali e, al contempo, garantire la
piena portabilità e compatibilità con le applicazioni sviluppate per la gamma XBT G.
Articolo realizzato in collaborazione con la rivista “AUTOMAZIONE INTEGRATA” Tecniche Nuove.
11
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 12
PER IL TAGLIO DI MARMO E GRANITO
Il multifilo di “Arianna”
Una soluzione all’avanguardia per il taglio di marmo e granito,
sviluppata anche grazie alla proposta tecnologica
di Schneider Electric.
12
“Arianna” è il suggestivo nome che Wires
Engineering ha assegnato a una sua macchina
multifilo compatta di recente realizzazione,
che può essere giustamente considerata il top
della tecnologia di taglio dei materiali lapidei
con il filo diamantato.
Il filo diamantato costituisce la risposta tecnologicamente più avanzata alle esigenze di
taglio di marmo,granito e altre pietre,con grandi risultati in termine di produzione a bassi
costi, e con una riduzione del materiale di scarto.
Rispetto ai metodi tradizionali, consente, inoltre, un più razionale sfruttamento delle cave
estrattive, con una coltivazione mirata, a seconda
della qualità e delle varie necessità.
Sul fronte della riquadratura dei blocchi, l’utilizzo del filo diamantato consente di utilizzare
completamente la capacità dei telai,incrementando la loro produzione media e, soprattutto,
consentendo un rilevante risparmio sui costi
di segagione e di energia elettrica.
Il filo diamantato per il taglio del granito consiste in un cavo d’acciaio sul quale sono fissate
delle perline diamantate, distanziate tra loro da
una speciale plastica iniettata ad alta pressione.
L’innovativa soluzione proposta dalla società
torinese deriva da un progetto brevettato che
ha voluto rispondere alle esigenze sempre più sentite di ridotta rumorosità e minore inquinamento.
Il tutto garantendo un’elevata versatilità e un
contenimento dei costi, grazie anche ai controlli
completamente affidati a un sistema automatico.
Con questa soluzione, Wires Engineering ha
voluto immettere sul mercato una macchina
ad alto rendimento, competitiva al massimo
nei confronti di qualsiasi altra analoga soluzione, in grado di tagliare sino a quattro blocchi
di granito al giorno, contro i tradizionali quattro
giorni normalmente impiegati.
La macchina è molto compatta e necessita di
un’area di installazione ridotta al minimo.
I fili diamantati utilizzati hanno un diametro
da sei a sette mm e questo permette un significativo risparmio sullo sfrido di taglio.
“Arianna” ha una caratteristica che la differenzia
da tutte le atre macchine multifilo attualmente in
commercio: le pulegge folli e di comando hanno
i supporti su entrambi i lati.
Con questa soluzione, la macchina assume una
rigidità eccezionale e lavora in assenza di vibrazioni, in quanto sono eliminate tutte le coppie
e i momenti torcenti generati dal tensionamento
dei fili sulle ruote montate di sbalzo.
La macchina è dotata di impianto a pioggia
per il raffreddamento dei fili e, tramite un flussometro, controlla la presenza del liquido stesso
di raffreddamento, in assenza del quale scatta
l’allarme con arresto di emergenza in massimo
otto secondi, grazie all’impiego del modulo
rigenerativo sulla rete elettrica. A bordo della
macchina sono installati sia il quadro elettrico
sia la centralina oleodinamica, così da eliminare al
massimo la quantità di cavi mobili.
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 13
Premium
La soluzione
La lastra minima ottenibile ha uno spessore di
20 mm, lo spessore massimo non ha limiti: è
sufficiente togliere i fili che non servono e posizionare i rimanenti nelle sedi corrispondenti
agli spessori voluti.
La massima potenzialità della macchina corrisponde alla produzione contemporanea di
72 lastre aventi spessore pari a 20 mm.
Per l’azionamento del motore volano principale da 250 kW, è stato scelto l’inverter della
serie Altivar 71, marchio Telemecanique di
Schneider Electric che, oltre alle sue significative prestazioni, è caratterizzato da dimensioni molto contenute per quella specifica
taglia di potenza; caratteristica molto apprezzata dai tecnici di Wires Engineering, alla
costante ricerca di un quadro elettrico installabile direttamente a bordo della macchina
semovente con le dimensioni il più compatte
possibili.
Per la stessa ragione, si è scelto di utilizzare
un modulo regen per la frenatura rapida in
emergenza del volano; questo modulo elettronico, facilmente installabile all’interno del
quadro, ha prestazioni eccezionali in dimensioni ridottissime,e permette un’efficace rigenerazione della corrente sulla linea elettrica.
L’alternativa classica, costituita essenzialmente dall’uso di resistenze di frenatura,
avrebbe significato, per quella taglia di potenza,
dimensioni, peso e dissipazione termica
indesiderate.
Inoltre, il modulo regen ha anche funzione
di rifasatore della linea elettrica.
La soluzione controllore programmabile è
“Arianna” è costituita da una struttura a quattro montanti, rigidamente collegati tra loro,
all’interno dei quali traslano, tramite rullini di
guida, quattro slitte sulle quali sono montati
i supporti delle quattro pulegge.
Su ciascuna puleggia, uno dei due supporti è
scomponibile e ha una parte scorrevole lungo
l’asse maggiore, così da creare un vano attraverso il quale può passare comodamente il filo
diamantato ad anello chiuso, quando deve essere
montato o tolto dalla macchina.
Questo sistema di supporto scomponibile e
scorrevole è coperto da brevetto, così come la
puleggia scomposta in ruote montate in batteria, aventi lo scopo di recuperare la differenza di lunghezza dei fili, sia quando l’anello è
di tipo chiuso sia quando è realizzato tramite
giunto.
Il tensionamento dei fili è ottenuto tramite
un sistema pneumo-idraulico sincronizzato
tramite valvole elettroniche differenziali che
coordinano il movimento verso l’alto delle
due pulegge superiori, un’integrale e una composta da ruote indipendenti e calettate sullo
stesso asse.
stato percorsa scegliendo il giusto plc nella
linea Premium di Telemecanique, per le
elevate prestazioni e l’elevatissimo numero
di ingressi e uscite, digitali ed analogiche,
gestibili.
Il rack è in configurazione espandibile,
sino a 18 moduli, può comprendere due
schede di conteggio, 64 ingressi e 32 uscite
digitali, 16 ingressi
e 16 uscite analogici
e due alimentatori,
uno per ciascun rack
previsto.
Schneider Electric
coi prodotti a marchio Telemecanique
ha garantito, in definitiva, una soluzione
automatizzata integrata, plc, terminale
tattile e inverter con
modulo rigenerativo,
che, unita all’innovazione tecnolog ica
proposta da Wires Engineering, ha portato
alla realizzazione di una macchina unica nel
suo genere.
TAGLIO DI MARMO
E GRANITO
13
Altivar 71
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 14
Il gruppo comando è realizzato con una
cinghia dentata di grande potenza che
trasmette il moto del motore al tamburo
scanalato tramite due pulegge.
I Partner
14
Il movimento di salita e discesa del gruppo di
taglio è realizzato tramite quattro viti trapezie
comandate ognuna da un rinvio angolare.
I quattro rinvii angolari sono sincronizzati
meccanicamente tramite barre di trasmissione
comandate da un gruppo motore-riduttore.
La macchina può essere realizzata in versione
stazionaria con quattro fondazioni in corrispondenza delle quattro colonne, oppure mobile,
traslante su binari, con due gruppi comando
costituiti da motoriduttori sincronizzati con
tecnologia gantry, che azionano un sistema
pignone cremagliera.
Con questa soluzione è possibile sistemare i
blocchi in batteria su apposite piazzole e posizionare la macchina su quello da lavorare.
Il quadro elettrico contiene tutti gli azionamenti e gli inverter relativi al motore principale, al motore di salita e discesa dei carri principale e secondario, e contiene un modulo
rigenerativo che rigenera l’energia prodotta
dal motore principale sulla rete elettrica.
Tutte le prestazioni della macchina sono controllate con logica di comando plc che permette:
- la gestione della macchina tramite menù
guidati
- la programmazione dei parametri di taglio
- l’impostazione di numero di tagli, ciclo
giorno e ciclo notte
- la visualizzazione dell’andamento dei fili, del
numero totale di ore di lavoro e del numero
di ore mancanti alla sostituzione dei giunti
- la visualizzazione e la stampa dei report di
eventi e allarmi.
Co.Fi.Plast e Wires Engineering
Co.Fi.Plast e Wires Engineering sono società
che fanno parte dello stesso gruppo, all’avanguardia nella produzione di fili diamantati e
impianti per il taglio di marmi, pietre e graniti
in cava e in laboratorio.
Co.Fi.Plast ha iniziato la propria attività nel
1984 con la produzione di fili diamantati e lo
sviluppo e la produzione di macchine e impianti
per l’estrazione e il taglio di materiali lapidei;
in particolare, è nata dall’esigenza propria di
tagliare il granito in un modo alternativo rispetto
ai sistemi tradizionali, al fine di ridurre gli
inconvenienti tipici di questi ultimi: uso di
esplosivi, scarto dei materiali, costi di produzione, problemi di coltivazione delle cave,
tempi di produzione, infortuni, ecc.
Dal 1998 Wires Engineering è impegnata
nella progettazione, sviluppo e produzione
di impianti a filo diamantato sia multipli sia
singoli a seconda delle esigenze specifiche
delle singole lavorazioni.
La possibilità di testare direttamente la funzionalità degli impianti e dei fili diamantati ha
permesso alle due società di maturare
un’esperienza completa e di acquisire una
conoscenza di tutti i tipi di materiale, grazie
a uno staff tecnico continuamente aggiornato sullo sviluppo, sulle potenzialità del prodotto e sul suo impiego, con una conoscenza
tecnica non solo teorica ma anche pratica su
tutti i fronti di lavorazione. In particolare, lo
sviluppo e la produzione si è concentrata su:
- filo diamantato
- macchine per l’estrazione di materiali lapidei in cava
- macchine per il taglio di lastre
- macchine per edilizia civile per il taglio di
strutture in cemento armato e altri materiali.
Una continua ricerca ha permesso a
Co.Fi.Plast e WIRES ENGINEERING di
mettere a punto sistemi di produzione
all’avanguardia da cui dipende un’elevata
costanza nella qualità del prodotto e una
conseguente affidabilità.
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 15
PER LA GESTIONE DELLE SERRE
Con Schneider Electric
crescono le idee
nelle serre automatizzate.
Schneider Electric e Sirgen hanno progettato e realizzato
un’interessante e innovativa soluzione per l’automazione delle serre.
In provincia di Ragusa, il territorio di Vittoria
è tra i più economicamente redditizi e i più
intensamente coltivati dell’intera Sicilia.
La principale attività è quella agricola e in questi
ultimi anni si è particolarmente diffusa la coltura in serre.
Ogni anno a Vittoria si tiene la tradizionale
Fiera campionaria Emaia (Ente Mercato
Agricoltura Industria Artigianato)e durante la
sua ultima edizione, la società Sirgen S.a.s. di
Floridia (Sr), in collaborazione con Schneider
Electric e l’Istituto Secondario “G. Marconi”,
(scuola professionale con indirizzo elettrico ed
elettronico) ha presentato un’interessante soluzione per l’automazione delle serre, divenuta
argomento primario del convegno: una serra
innovativa, completamente automatizzata e
controllata a distanza per mezzo del telefono
cellulare.
L’idea di automazione delle serre è nata da un
confronto fra Sirgen e un agronomo esperto
serricultore, il dott. Sebbi Partesano dell’azienda
agricola Lorenzini Naturamica, che ha consentito di riassumere in tre casistiche principali
i bisogni dei clienti.
Come hanno ricordato durante il convegno gli
ingegneri Maurizio Insolia, Alessandro Latina
e Antonino Laurino della Sirgen, le serre sono
dotate di mantelle laterali su tutti e quattro i
lati e di cappelli superiori che sono aperti e
chiusi al variare di una serie di parametri atmosferici, quali temperature interne e esterne,
velocità del vento, umidità. In alcune serre,
inoltre, per evitare le gelate sono installati degli
aerotermi, alimentati elettricamente o tramite
fluido vettore prodotto da caldaia esterna:
quando la temperatura scende sotto un determinato limite che varia da coltivazione a
coltivazione, si fanno intervenire gli aerotermi
per ripristinare un’adeguata temperatura di
sicurezza. Infine, l’irrigazione deve essere
effettuata quando, e solo quando, il terreno lo
richiede, meglio se in determinate e consigliate
ore del giorno.
Dei requisiti richiesti, solo l’apertura e la
chiusura delle mantelle e dei cappelli è svolta
manualmente da operatori specializzati, diversamente da quanto accade per l’accensione
degli aerotermi e l’irrigazione: per queste
operazioni si è pensato di trasferire l’esperienza
manuale in un’automazione intelligente grazie
all’utilizzo di un modulo logico Zelio Logic
di Schneider Electric.
Il modulo logico permette di automatizzare
tutte le operazioni di ripristino temperatura e
di irrigazione, fermo restando la possibilità per
l’operatore di svolgerle in modalità manuale
mediante l’ausilio di un semplice selettore.
15
16
20-04-2007
16:01
Pagina 16
Zelio Logic mette a disposizione, con il proprio
display, informazioni relative a temperature
interne e esterne, velocità del vento, umidità
del terreno, oltre a eventuali anomalie registrate.
Il sistema è costituito da 40 Ingressi e Uscite,
di cui 26 a disposizione direttamente sulla base
e 14 sull’espansione di Zelio Logic. Cinque
ingressi analogici sono dedicati a sensori specifici per vento, temperature, umidità e livello
dell’acqua del serbatoio di accumulo.
Per far fronte all’esigenza dell’intervento a
distanza dell’operatore, soprattutto in occasione di guasti dell’impianto, sono impiegati
un modulo di comunicazione e un modulo
gsm, installati nel quadro di controllo, che
consentono una supervisione a distanza del
corretto funzionamento dell’impianto.
Dalla serra si possono ricevere allarmi preconfigurati, quali mancanza di tensione, bassa
temperatura serra,
guasto delle pompe di
irrigazione, mantelle
in blocco.
L’operatore, a sua
volta, può inviare comandi e modificare
parametri, grazie al
telefono cellulare e
alla funzione messaggi sms.
Una batteria tampone
interviene in caso di
Il Partner
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
mancanza dell’alimentazione, permettendo
la continuità di funzionamento dei comandi
ausiliari.
La programmazione tramite pc, è in blocchi
funzione Fbd, di immediata intuizione e di
semplice utilizzo.
La soluzione risponde a una sentita esigenza
del settore: Vittoria fa parte, come già ricordato, di una zona rinomata per la coltivazione
in serra, ma questo è il primo tentativo di automazione delle stesse. I benefici, illustrati durante
l’esposizione di Vittoria grazie a un pannello
dedicato che permetteva la simulazione del
controllo della serra, sono evidenti: non ultimo
la preparazione di competenti tecnici locali,
grazie alla collaborazione avviata con l’Istituto
Scolastico, ma anche e soprattutto la possibilità di non dover ricorrere a fornitori esterni
per l’assistenza.
L’operatore è sollevato dalle incombenze quotidiane, pur mantenendo il completo
controllo della serra.
L’impiego di un componente standard,
come il modulo logico
Zelio Logic, solitamente utilizzato in
applicazioni industriali ha consentito
di trasferire il knowhow anche nel settore
terziario.
Sirgen
Sirgen è un’affermata realtà aziendale che
progetta, realizza e installa gruppi elettrogeni e quadri elettrici avvalendosi di personale
altamente qualificato e di moderne attrezzature. La società garantisce un elevato standard qualitativo dei propri progetti elettrotecnici grazie alla competenza dello staff di progettazione e alle potenzialità, in continua evoluzione, dei software utilizzati. Tale connubio
consente di progettare impianti di automazione in tutti i settori industriali.
La progettazione parte dalle specifiche esigenze del Cliente, valuta il lay-out dell’impianto e,
nel rispetto delle normative europee, propone
soluzioni originali e, ove possibile, impiego di
tecnologie innovative.
Ogni quadro di automazione viene corredato
di tutta la documentazione prevista dalle
normative e, se richiesto, dai semilavorati
per il cablaggio bordo macchina.
Sirgen collabora con la divisione Formazione
Tecnica di Schneider Electric per la formazione di docenti e studenti di Istituti Tecnici
e Professionali.
Tra la sua clientela anche grossisti, installatori, quadristi, utilizzatori finali.
Scheda prodotto
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 17
Zelio Logic è impiegato nella realizzazione
di piccoli sistemi di automazione e controllo.
I moduli logici garantiscono vantaggi che
spaziano dall’intuitività della programmazione
alla semplicità della messa in opera, sino
all’ergonomicità ottenuta dalla sostituzione
del cablaggio e del montaggio di singoli
componenti con un unico modulo logico.
Sono innumerevoli i settori applicativi dov’è
impiegato Zelio Logic: tra i principali
controllo accessi (apertura/chiusura porte
automatiche), sollevamento (carri ponte,
sollevatori per auto),condizionamento,riscaldamento, ventilazione.
ZELIO LOGIC MODULARE: la gamma
è composta da una base disponibile da 10 o
26 ingressi/uscite e da un modulo d’estensione
da 6, 10 o 14 I/O; la composizione del modulo
più l’estensione consentono di arrivare fino a
40 I/O.
Per provare subito Zelio Logic, è disponibile Zelio Pack, un kit che contiene il modulo
logico, il cavo e il software di programmazione
e autoformazione, con gli esempi pratici di
applicazione e l’help in linea.
●
GESTIONE
DELLE SERRE
La gamma Zelio Logic è così composta:
● ZELIO LOGIC COMPATTO: disponibile
in 3 modelli monoblocco da 10, 12, 20
ingressi/uscite, visualizzatore e tasti funzionali
che consentono la programmazione diretta sul
modulo;
Formazione Tecnica
Schneider Electric
Schneider Electric, specialista dell’Automazione
e Controllo Industriale e della Distribuzione
Elettrica, mette a disposizione dei clienti le
proprie conoscenze tecniche per migliorare il
livello di competenza e rafforzare la conoscenza
delle norme, nonché la sicurezza e la qualità
delle installazioni elettriche e dei processi
industriali.
Le proposte di formazione possono essere adattate al grado di conoscenza e al livello di organizzazione di ogni clientela o sistema educativo.
Con oltre 35 anni di formazione clienti, con
centri didattici in tutti i Paesi, la Divisione
Formazione Tecnica di Schneider Electric è
composta da formatori professionisti competenti e disponibili che forniscono 400.000 giornate di formazione all’anno e una ricca offerta
di moduli formativi articolata in corsi in aula,
seminari tecnologici, education (istruzioni
all’impiego) e corsi on-line.
Schneider Electric ha studiato anche un insieme
di mezzi didattici rivolti a università e scuole
tecniche, per fornire a insegnanti e studenti
una vasta scelta di supporti tecnici, informazioni, audiovisivi, tra le quali valigie di autoformazione e kit didattici per un rapido e facile
apprendimento.
Un posto di rilievo è riservato ai corsi on-line,
dedicati a una prima formazione di base,
accessibili con procedura di login e protetti
da password.
Per sapere di più sull’offerta didattica:
www.formazione-tecnica.schneiderelectric.it
17
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 18
PER IL SETTORE LIFT
L’intelligenza PLC
al servizio dell’ascensore
Il progresso della tecnologia ha prodotto notevoli passi in avanti
nel campo dell’automazione. In particolare l’utilizzo del controllore
a logica programmabile nell’ambito della movimentazione civile
e industriale offre notevoli vantaggi rispetto ai vecchi impianti
a logica cablata ed è una valida alternativa alle soluzioni con scheda
a microprocessore dedicata.
L’efficacia di un sistema automatizzato dipende
da parecchi fattori, il più importante è la
flessibilità con cui un dispositivo di gestione
di una macchina o di un impianto si sa adeguare alle numerose e differenti situazioni operative che si possono presentare, semplificando
e riducendo al minimo l’intervento umano;
per queste ragioni, nei differenti settori applicativi industriali e civili il PLC è largamente
utilizzato.
18
Nel caso specifico, il sistema di automazione
dell’ascensore è concepito su un’architettura
Gamma PLC
distribuita, basata su PLC con moduli di I/O
remotati sui quali vengono cablati i sensori/attuatori presenti nel vano, le pulsantiere presenti
sulla cabina e su ciascun pianerottolo ed il
sistema di propulsione composto da Inverter
di frequenza e motore, connessi serialmente
tra loro tramite un fieldbus standard ASi o
CANopen a seconda delle prestazioni richieste
dall’impianto.
L’utilizzo di un sistema di interfaccia seriale
tra il controllore e i segnali del campo porta
con sè notevoli vantaggi in termini di minor
cablaggio, maggiore flessibilità e semplicità di
gestione dell’impianto riducendo inoltre i
costi, i tempi di messa in servizio e di manutenzione.
L’intelligenza è costituita da un software “Lift”
ovvero un programma applicativo specifico
che, integrato sulla CPU del PLC, gestisce la
completa movimentazione dell’impianto.
Il software applicativo, opportunamente
parametrizzato, può essere personalizzato ed
adattato a qualunque tipologia d’impianto.
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 19
La soluzione
SETTORE LIFT
La parametrizzazione avviene in maniera
semplice per mezzo di un’interfaccia operatore; l’utilizzatore deve fornire tutte le informazioni indispensabili per il corretto dimensionamento dell’impianto, impostare ad esempio:
- controllo di porte cabina (una o due),
illuminazione cabina, gong, ecc... ;
- controllo degli indicatori di stato e posizione
nella cabina come nel pianerottolo;
- sequenze di partenza, cambio velocità e
fermate “personalizzabili”per ciascun piano;
- registrazione dei dati e degli eventi secondo
UNI EN 627 / EN 13015;
- possibilità di inserire vari livelli di password
per evitare spiacevoli manomissioni da parte
di personale non autorizzato;
- possibilità di “tele-manutenzione”
e “tele-diagnostica”;
- programma aperto modificabile
e personalizzabile dal cliente.
- il numero dei piani dell’ascensore;
- il modo di funzionamento, se a manovra
universale, pila di chiamata, prenotazione, ...;
- il tipo di sistema “Simplex” (1 ascensore)
o “Multiplex” (più ascensori sincronizzati
tra loro);
- necessità di architetture “multiplex”
asimmetriche;
PANNELLO CONTROLLO
018
PLC
019
023
020
024
001
010 011
003 004 006 013 015
021
BOX D’ISPEZIONE
002
022
009
014
025
027
016
19
007
008
012
028
017
XALSZ1
118
120
117
119
PISO 4
XALSZ1
XALSZ1
114
116
113
115
PISO 3
XALSZ1
110
112
109
111
PISO 2
XALSZ1
202
204
201
203
XALSZ1
106
108
105
107
PISO 1
XALSZ1
198
200
197
199
053
030
211
209
211
054
044
CABINA
042
XALSZ1
206
208
205
207
005
031
043
047
005
048
045
050 051 052
037 038 039
063
067
058
062
057
061
056
060
055
059
033
035
103 104 188
101
102
ASI20MT4I30SE
PISO 0
XALSZ1
195
196
041
036
049
194
034
034
026
In conclusione possiamo tranquillamente
affermare che la gestione dell’impianto ascensore basato su PLC è in buone mani ed è
soprattutto una valida alternativa alle soluzioni attuali.
La scelta di questo tipo di soluzione non
040
040
029
richiede assolutamente all’utilizzatore di essere un esperto di programmazione PLC;
è sufficiente una formazione di pochi giorni
ad un personale di estrazione tecnica per
prendere pieno possesso della soluzione in
tutti i suoi aspetti.
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 20
MP4
MP4: soluzioni per migliorare
la disponibilità dell’energia
La soluzione MP4 valuta le prestazioni della vostra installazione
elettrica e propone delle azioni di miglioramento, per ottimizzare
la disponibilità dell’energia.
20
Definizione dei bisogni energetici della
vostra attività
Le esigenze della vostra attività inerenti all’energia elettrica, vengono specificate, partendo da
un’analisi del processo. Insieme ai vostri specialisti creiamo un modello di funzionamento
del vostro sito allo scopo di:
● identificare i punti critici del processo, dal
punto di vista della distribuzione d’energia
elettrica;
● caratterizzare gli eventi indesiderati da prevenire:blackout,buchi di tensione,armoniche,ecc.;
● individuare sullo schema unifilare le apparecchiature e i sistemi sbarre che possono produrre tali eventi indesiderati;
● localizzare i punti di consumo d’energia elettrica più significativi e analizzarne i carichi.
La stima dei costi associati agli eventi indesiderati (perdite di produzione, riavvio delle
macchine, problemi di qualità della produzione, ecc.) è un elemento fondamentale per
lo studio, che analizzeremo insieme e che permetterà di determinare l’interesse economico delle varie azioni proposte.
Valutazione del livello di stress al quale
ogni apparecchiatura è sottoposta
Il secondo step ha come obiettivo l’identificazione delle apparecchiature elettriche sottoposte ad un elevato stress d’esercizio.
Ogni apparecchiatura é classificata mediante
un indice che permette di quantificare il livello di stress legato alle caratteristiche ambientali (umidità, temperatura, salinità, ecc.), e alle
condizioni di funzionamento(percentuale di
carico, numero di manovre, ecc.).
Durante questa fase, l’esperto è supportato da
un software che permette di:
● inserire i valori di targa e i principali dati
tecnici relativi a ogni apparecchiatura;
● completare i dati relativi allo stato di stress
delle apparecchiature, grazie a degli specifici
questionari di valutazione.
Analisi delle prestazioni della rete elettrica
Uno studio d’affidabilità permette di quantificare il livello di rischio correlato all’architettura di rete e alle sue diverse configurazioni.
Questo calcolo determina quanto ogni apparecchiatura contribuisce alla probabilità di
comparsa dell’evento inatteso.
Combinando il livello di stress con i risultati
dello studio d’affidabilità, per ogni apparecchiatura é definito un indice di criticità e una
politica service a esso correlata:
● apparecchio critico: manutenzione predittiva,
procedura di emergenza in caso di guasto,
programma di modernizzazione;
● apparecchio importante: manutenzione
preventiva, gestione delle parti di ricambio,
procedure di manutenzione standard;
● apparecchio secondario:ispezioni periodiche
programmate, manutenzione correttiva, se
necessario.
Un software specifico elabora il calcolo d’affidabilità, mediante un algoritmo basato sull’albero di guasto e calcola l’indice di criticità.
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 21
Piano di Manutenzione
Il piano di manutenzione contiene:
● la descrizione del tipo di interventi di manutenzione da realizzare e la loro frequenza;
● un prospetto per una visualizzazione sintetica su un periodo pluriennale.
Elaborazione dei piani
Le conclusioni tecnico-economiche raggiunte
permettono la generazione di 4 piani d’azione
volti ad assicurare:
● il mantenimento (piani di Manutenzione e
di Monitoraggio);
● il miglioramento (piani di Modernizzazione
e di Management) delle prestazioni della vostra
installazione elettrica.
Delle azioni correttive per il ripristino delle
prestazioni nominali dell’installazione possono
essere proposte, qualora necessario.
I risultati di MP4 saranno quindi presentati a
tutti gli interessati, per discutere le conclusioni
e le raccomandazioni
espresse nei piani.
Questa sarà anche
l’occasione per eventuali approfondimenti e per mettere in evidenza alcuni punti
chiave:
● i risultati dei calcoli
effettuati,la valutazione delle prestazioni
dell’installazione,ecc.;
● l’impatto dei piani
proposti sulle prestazioni dell’installazione
elettrica;
● la redditività economica delle azioni proposte.
Questo piano è definito in base alle raccomandazioni dei vari costruttori, tenendo inoltre in
considerazione le esigenze operative della vostra
attività.
L’approccio MP4 mira alla definizione di un
piano di manutenzione personalizzato, che,
adattando il contenuto e la frequenza delle
raccomandazioni generali, associ il livello di
manutenzione di ogni apparecchiatura al suo
livello di criticità.
Questo piano personalizzato assicura quindi che:
la spesa di manutenzione sia ottimizzata e la
sua ripartizione razionalizzata;
● la manutenzione sia realizzata al momento
giusto sulle apparecchiature giuste;
● gli interventi di manutenzione specialistica
siano differenziati da quelli ordinari;
● un corretto livello di affidabilità e di disponibilità dell’installazione elettrica sia mantenuto nel tempo.
●
21
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
22
20-04-2007
16:01
Pagina 22
Piano di Monitoraggio
Mantenendo come obiettivo principale le apparecchiature critiche, il piano di monitoraggio
permetterà di:
● prevenire alcuni guasti;
● aggiornare tempestivamente il piano di manutenzione, adattandolo allo stress d’esercizio
reale delle apparecchiature;
● programmare la modernizzazione dell’impianto, grazie ad una valutazione più precisa
dello stato d’invecchiamento delle apparecchiature;
● monitorare i flussi di potenza, e identificare
eventuali opportunità d’economie d’energia.
Questo piano vi fornisce:
● la posizione degli strumenti di monitoraggio,
in base allo schema unifilare dell’installazione;
● il tipo di strumenti di misura da installare;
● il tipo di dati che devono essere raccolti;
● gli indicatori che possono essere calcolati a
partire dalle misure raccolte.
L’implementazione di questo piano, renderà
disponibili per le varie apparecchiature elettriche degli indicatori critici di performance,
allo scopo di:
● mantenere un corretto livello di affidabilità
e di disponibilità dell’impianto;
● minimizzare la manutenzione predittiva e
correttiva.
Qualsiasi scostamento di tali indicatori sarà
evidenziato dai nostri esperti all’interno di
periodiche relazioni tecniche.
Piano di Modernizzazione
Questo piano vi fornisce:
● l’identificazione delle apparecchiature
obsolete per le quali non sarà più possibile
effettuare interventi di manutenzione o di riparazione a causa della mancanza di parti di
ricambio;
● le soluzioni diretrofit disponibili;
● proposte di modifica all’architettura di rete,
con l’obiettivo di migliorare le prestazioni e
aumentare la disponibilità della vostra installazione elettrica in accordo alle esigenze della
vostra attività;per confrontare i benefici potenziali delle modifiche proposte vengono eseguite
diverse simulazioni.
Il piano di modernizzazione mira a:
● gestire il ciclo di vita e l’obsolescenza delle
apparecchiature elettriche;
● migliorare le prestazioni dell’installazione.
Questo piano si basa su un approccio di
asset-management, che assume una particolare
importanza per vecchi impianti,o siti ove siano
previsti lavori di modifica o di estensione.
Questo piano implica delle decisioni d’investimento e vi aiuterà a pianificarle e ad analizzarle, prendendo in considerazione:
● i benefici della sostituzione preventiva di
apparecchiature critiche prossime all’obsolescenza;
● i guadagni in termini di disponibilità, qualità e capacità, conseguenti ad eventuali modifiche dell’architettura di rete.
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 23
Piano di Management
Il piano fornisce delle raccomandazioni riguardanti:
● la sicurezza del personale di manutenzione,
indicando eventualmente le competenze e le
formazioni ad esso necessarie;
● i contratti di manutenzione, rispettando le
vostre politiche di subappalto;
● la gestione delle parti di ricambio.
Il piano di management si concentra sugli
aspetti organizzativi legati al funzionamento e
alla manutenzione della vostra installazione
elettrica. Esso avvalora e completa le raccomandazioni tecniche contenute nei piani di
manutenzione, monitoraggio e modernizzazione, fornendo un’analisi economica degli
investimenti e dell’insieme di soluzioni tecniche
proposte. È quindi un elemento essenziale per
il vostro programma di risk-management e di
ottimizzazione delle risorse.
La gestione e l’esecuzione delle operazioni di
manutenzioni, attraverso il supporto di un
sistema informativo in grado di raccogliere
tutte le informazioni relative all’impianto elettrico.
MP4 in sintesi
Approccio
Un approccio scientifico e sistematico per adeguare le prestazioni dell’installazione elettrica
ai bisogni energetici della vostra attività.
La presenza dei nostri esperti sul vostro sito
per analizzare le esigenze specifiche della vostra
attività e soddisfare le vostre aspettative.
Un insieme coerente di applicazioni informatiche
che permette l’esecuzione di calcoli complessi
e supporta le valutazioni degli esperti.
Risultati
Un insieme di raccomandazioni per ottimizzare le prestazioni, la disponibilità e la gestione
dell’installazione elettrica.
Una relazione tecnica contenente le informazioni raccolte, i risultati dei calcoli effettuati, le
conclusioni e le soluzioni tecniche proposte.
23
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 24
Variatori di velocità
Altivar 71 e Altivar 61
per il mercato e l’industria
Altivar 61 e Altivar 71 sono dei prodotti Simpy Smart firmati
Telemecanique.
24
Questa nuova generazione di variatori di velocità si distingue per l’estensione della gamma
in potenza ed è in grado di comandare motori
asincroni da 0,75 a 630 kW con tensioni da
200 a 240V AC e da 380 a 480V AC.
L’Altivar 61, studiato per applicazioni a coppia
variabile, pompe e ventilazioni, completa la
gamma con l’Altivar 71 a forte coppia (220%
di sovracoppia).
Funzioni evolute e prestazioni d’eccezione in
anello aperto e anello chiuso, permettono la
perfetta adattabilità alle esigenze delle macchine complesse,anche di forte potenza (movimentazione, sollevamento, macchine per il
legno, macchine di processo, macchine tessili,
macchine a forte inerzia, packaging, pompe,
multi-pompe, ventilazione, etc...).
Affidabili e robusti, questi due Altivar garantiscono continuità di funzionamento senza
interruzione. Sono immuni ai cali di tensione
fino al 50% della tensione di rete, all’inquinamento delle installazioni (grazie ai filtri
EMC) a temperature ambientali fino a 50°C
senza declassamento.
Altivar 61 e Altivar 71 garantiscono anche
la sicurezza a tutti i
livelli mediante le
differenti protezioni
che intervengono sul
variatore, sul motore
(mediante protezione
termica elettronica e
sonde PTC) e sull’applicazione.
La funzione di sicurezza“Power Removal”
impedisce qualsiasi
partenza intempestiva
del motore garantendo, di conseguenza,
la sicurezza delle persone (in conformità
alla direttiva macchine
EN 954-1 categoria 3
e alla direttiva sulle installazioni elettriche
IEC/EN 61508 SIL2).
L’Altivar 61e l’Altivar 71 sono disponibili
anche in versione UL Tipo 12/IP54, semplificando l’integrazione nelle installazioni in
ambienti difficili.
Semplice
Altivar 61 e Altivar 71 performance ed estrema
semplicità d’uso.
La parte frontale è dotata di un terminale grafico multilingua (6 linguaggi precaricati, con
la possibilità di caricare linguaggi diversi) che
facilita lo scambio di informazioni grazie a
messaggi chiari e ben visibili, a rappresentazioni grafiche, al pulsante di navigazione, ai
tasti “funzione” configurabili e alla guida in
linea...
Aperto alle necessità degli utilizzatori grazie
alla possibilità di personalizzare i parametri, le
unità di misura,le videate del terminale,la barra
di controllo...e la possibilità di inserire il “ logo
cliente” oltre a creare un menu “utente”.
Il menu - Simply Start - velocizza le operazioni
di avvio e permette di raggiungere rapidamente
il più alto livello di
performance degli
Altivar in tutta sicurezza.
Le macro-configurazioni specifiche per le
applicazioni semplificano ulteriormente
la programmazione
del variatore.
Le numerose possibilità offerte dal
ter minale g rafico
facilitano le operazioni di impostazione, di controllo e di
diagnostica della
macchina e dell’inAltivar 61 e 71
stallazione.
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 25
L’Altivar può essere parametrizzato con un
collegamento senza fili Bluetooth®, per mezzo
del software PowerSuite per PC, strumento di
configurazione comune per tutte le gamme di
variatori di velocità Altivar e di Soft Starter
Altistart, con funzione di oscilloscopio integrata.
Evoluto
Grazie alle oltre 150 funzioni dedicate disponibili e alla vasta dotazione di ingressi/uscite,
ai protocolli di comunicazione integrati Modbus
e CANopen , Altivar 61 e Altivar 71 offrono
una soluzione completa ed economica facilmente adattabile a tutte le applicazioni.
Ricca dotazione di schede opzionali per rispondere alle esigenze più specifiche: ingressi/uscite
logiche e analogiche supplementari, altre reti
di comunicazione interfacce per codificatori
supplementari.
Tutto ciò si realizza semplicemente installando
nel variatore delle schede opzionali (2 o 3 schede
a scelta tra quelle disponibili).
Grazie alla scheda “Controller Inside”,
Altivar 71 si trasforma in una vera e propria
isola di automazione. Può controllare altri
variatori/oggetti scambiando informazioni e
gestire autonomamente un intero impianto
(protocollo CANopen Master di base).
Equipaggiato con le schede “commutazione
pompe”, Altivar 61 conferisce flessibilità,
semplicità e capacità di adattamento nella
gestione degli impianti di pompaggio, permettendo il monitoraggio e il pieno controllo dell’installazione e distribuendo uniformemente
l’usura, fra tutte le pompe.
Aperto e disponibile
Con i protocolli Modbus e CANopen integrati
Altivar 61 e Altivar 71 si integrano negli
impianti senza costi aggiuntivi. Dispongono
di oltre 10 schede di comunicazione con le
quali coprono tutte le esigenze di comunicazione industriali.
Infine con la scheda Ethernet e la funzione di
Web server integrato e personalizzabile, si ha
accesso a qualsiasi informazione, in ogni luogo
e momento.
Le gamme Altivar 61 e Altivar 71 sono conformi agli standard internazionali: UL, CSA,
CE, C-Tick, GOST, concepite e sviluppate
secondo i principi di Eco-Progettazione in conformità con le nuove direttive europee WEEE
(per la riciclabilità dei prodotti).
25
Altivar 38
Altivar 58
Altre caratteristiche
● Compatibilità ascendente sia meccanica che
software con le generazioni precedenti
Altivar 38, Altivar 58 e Altivar 68.
● Principali funzioni: velocità preselezionate,
controllo in coppia, funzioni di sollevamento
avanzate,funzioni per le macchine tessili,regolazione PID, funzione multiconfigurazione,
funzione multimotore, posizionamento semplice, funzioni per ascensori, frequenza di uscita
fino a 1000Hz, legge per motori sincroni ad
anello aperto, riduzione dei disturbi sonori,
funzioni di marcia forzata,rilevamento del sottocarico o del sovraccarico, rilevamento dell’assenza di fluido, schede multipompe, etc...
● Tra le opzioni disponibili: kit di montaggio
parte di potenza esterna, filtri EMC classe B,
filtri anti-armoniche, kit di adattamento UL
Tipo 1, offerta Regen, etc...
Altivar 68
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 26
,INNOVAZIONEAPORTATADIMANO
!LTIVAR
ABBIAMOINCREMENTATOLEFUNZIONALITÍ
AUMENTANDOLASEMPLICITÍ
,INNOVAZIONE4ELEMECANIQUEPRESENTA!LTIVAR
ILVARIATOREDIVELOCITÍADELEVATEPRESTAZIONI
PERLEAPPLICAZIONIPIÂESIGENTI
!DATTOPERPILOTARETUTTIIMOTORI
ASINCRONITRIFASENELLAGAMMA
DIPOTENZAK7DISPONIBILE
ANCHEINVERSIONETROPICALIZZATA
PERMETTEILCOMANDOINVELOCITÍ
OINCOPPIACONFREQUENZA
DIUSCITAFINOA(Z
/TTIMAVERSATILITÍGRAZIE
AIPROTOCOLLIINTEGRATI
-ODBUSE#!.OPEN
CONSCHEDEOPZIONALI
DIVARIOTIPOANCHE
PROGRAMMABILI
4ERMINALEGRAFICO
DIPROGRAMMAZIONE
PERSONALIZZABILE
#ONFORMEALLE
NORMATIVE PER LA
SICUREZZA MACCHINE
ECERTIFICATO).%2)3PER
LA CATEGORIA %. E)%#%.3),
3IMPLY 3MART
SOLUZIONI SEMPLICI ED EVOLUTE
PER L!UTOMAZIONE E IL #ONTROLLO
WWWSCHNEIDERELECTRICIT
"UILDINGA.EW%LECTRIC7ORLD
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 27
Schneider Electric porta
Ethernet TCP/IP nelle linee
di produzione
Ethernet TCP/IP è l’ideale per linee di produzione o per grandi
macchine perché questo standard è indipendente dal numero
dei prodotti collegati, dal volume di dati trasmessi e dalle distanze.
Schneider Electric ha utilizzato questa caratteristica
di Transparent ReadyTM presentando tre nuove soluzioni.
Lexium 17D: Motion Control su Ethernet
TCP/IP
Il Motion Control diventa “trasparente” con
il nuovo Lexium 17D di Telemecanique, dotato
di comunicazione Modbus TCP/IP.
Le alte prestazioni sono assicurate grazie alla
larghezza di banda di Ethernet TCP/IP, per
un asse singolo non sincronizzato, che viene
utilizzato in una ampia gamma di applicazioni.
I servizi disponibili sono efficienti come quelli
delle versioni basate su reti proprietarie, ma
aggiungono altri vantaggi: installazione con
topologia “daisy chain” grazie a due porte
EthernetTCP/IP e manutenzione facilitata dal
servizio FDR (Faulty Device Replacement).
Sicurezza macchina: alte prestazioni e la
flessibilità grazie a SafeEthernet(tm)
La sicurezza è una delle priorità principali per
gli impianti industriali e terziari, in quanto
devono essere soddisfatte norme severe per la
protezione delle persone e dei beni.
Transparent ReadyTM incorpora questo componente nella soluzione di comunicazione
SafeEthernetTM che collega PLC, sensori e
componenti di sicurezza (shutdown di emergenza, sensori di posizione, ecc.).
Questa architettura totalmente flessibile si adatta alle necessità dei clienti: PLC compatti e
modulari, I/O distribuiti connessi alla rete
Ethernet TCP/IP della macchina o usati su
parti dedicate alla sicurezza.
Conforme alle norme più severe: cat4 EN954-1
e SIL3IEC61508.
Sistemi di identificazione induttivi: IP65
su Ethernet TCP/IP
Essere il più possibile vicini alla macchina e senza
l’utilizzo di quadri richiede l’integrazione di prodotti direttamente sul campo,utilizzando dispositivi ad elevato gradi di protezione.
Per la prima volta, Schneider Electric offre un
sensore induttivo IP65 che abilita la lettura
dell’informazione su un contatto libero e la
trasmissione per l’interazione con il PLC.
Questo trasferimento è realizzato ad alta velocità grazie a Ethernet TCP/IP che incrementa
la frequanza di lavoro della machina.
27
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 28
La Nuova Direttiva Macchine
E’ stata pubblicata il 9 giugno 2006 sulla Gazzetta Ufficiale
dell’Unione Europea la Nuova Direttiva Macchine 2006/42/CE
che entrerà in vigore a partire dal 29 dicembre 2009.
1 La nuova Direttiva Macchine ha un campo
d’applicazione diverso dall’attuale direttiva
98/37/CE?
La nuova Direttiva Macchine va ad abrogare
la direttiva 98/37CE, Direttiva Macchine attuale,
e modifica la direttiva 95/16/CE relativa agli
ascensori. Il campo d’applicazione della
Direttiva 2006/42/CE oltre ad interessare le
macchine, regolamenta le attrezzature intercambiabili,i componenti di sicurezza,gli accessori di sollevamento, i dispositivi amovibili e
le “quasi macchine”; la nuova norma entra nel
merito della sicurezza degli ascensori da cantiere e degli apparecchi di sollevamento.
28
2 Quali sono le principali novità introdotte
dalla Direttiva 2006/42/CE?
La nuova Direttiva Macchine sottolinea in
modo evidente il concetto di integrazione della
sicurezza nella progettazione e nella costruzione della macchina; eliminando o almeno
riducendo i rischi nella fase di progettazione,
si permette un più semplice intervento nella
seconda fase della corretta adozione delle misure di protezione nei confronti dei rischi non
eliminabili.
La Direttiva 2006/42/CE introduce un nuovo
regime di certificazione delle macchine di allegato IV, con la “qualità totale”. Tre sono le
procedure di certificazione, oltre alla valutazione della conformità con controllo interno
sulla fabbricazione ed alla procedura di esame
per la certificazione CE, si trova la procedura
di garanzia qualità totale. Il sistema di qualità
certificherà la progettazione, la fabbricazione,
l'ispezione finale e il collaudo della macchina.
Sarà l’organismo notificato ad abilitare tale
regime di lavoro e consentire al fabbricante di
lavorare in qualità totale.
La nuova Direttiva Macchine pone maggior
attenzione alle quasi macchine,vengono introdotti obblighi precisi per il costruttore della
“quasi macchina”, definita come “insiemi che
costituiscono quasi una macchina, ma che da
soli, non sono in grado di garantire un'applicazione ben determinata”. Il costruttore dovrà
preparare le istruzioni per il corretto assemblaggio nella macchina completa e dovrà redigere la dichiarazione di incorporazione nel
macchinario di destinazione. Tali documenti
saranno inseriti nel fascicolo tecnico della macchina finale e lo stato membro, attraverso gli
enti preposti, dovrà verificare che la nuova
regolamentazione sia realmente attuata.
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 29
3 La nuova normativa si applicherà alle
macchine già in funzione?
La Direttiva 2006/42/CE non potrà essere
applicata alle macchine già in funzione, potranno,
però, sorgere complicazioni la dove si interverrà per modificare in modo sostanziale
macchine o impianti, la sostituzione dell’equipaggiamento elettrico potrebbe comportare la
rimarcatura dell’installazione e di conseguenza
della macchina. Il tutto dovrà essere rivisto in
base al nuovo regolamento, alle nuove procedure definite negli allegati della nuova Direttiva
Macchine.
Riportiamo di seguito l’allegato II della Direttiva
Macchine 2006/42/CE r iguardante la
Dichiarazione CE di conformità.
Incontri tecnici
Sicurezza macchine: si cambia.
Le nuove norme CEI modificano il modo di progettare
la macchina operatrice
Una serie di incontri tecnici affronterà l'evoluzione normativa in corso nella sicurezza delle
macchine. Pubblicata recentemente, la nuova
Direttiva Macchine entrerà in vigore nel 2009
con una serie di norme tecniche armonizzate
che cambieranno il metodo di analizzare e di
progettare i sistemi di comando, inerenti la
sicurezza delle macchine.
Gli incontri tratteranno le due normative, la
nuova IEC 60204-1 per l'equipaggiamento
elettrico delle macchine edizione 2006 e le
sostanziali differenze rispetto alla precedente
edizione.
Saranno evidenziati degli esempi applicativi
con le soluzioni di sicurezza Schneider Electric.
Calendario 2007
Giovedì, 31 maggio - IMOLA
Martedì, 10 maggio - VICENZA
Mercoledì, 6 giugno - MILANO
Martedì, 29 maggio - FIRENZE
Giovedì, 7 giugno - BORGARO T.SE (TO)
29
Per maggiori informazioni e iscrizioni: www.schneiderelectric.it
alla voce “Fiere ed Eventi” oppure inviando una e-mail al seguente indirizzo:
[email protected]
specificando titolo dell’incontro, luogo e data.
REA:
Rivenditori Esperti
in Automazione
Schneider Electric ha creato una rete di rivenditori specializzati al servizio dei clienti di
automazione ai quali è possibile rivolgersi
per ottenere un supporto tecnico-applicativo qualificato su prodotti e soluzioni d'automazione e l'assistenza pre e post vendita.
Per maggiori informazioni
o per visualizzare l’elenco completo:
www.telemecanique.it
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 30
Initi@tive2007:
“The future is in your hands,
we contribute!”
Energy Efficiency e Productive Automation sono i due temi che hanno
contraddistinto la dodicesima edizione di Initi@tive 2007, svoltasi
a Nizza (Francia), dal 30 Gennaio al 2 Febbraio.
Dal Baltico al Mediterraneo, passando per la Costa Atlantica, 4000
clienti europei, di cui oltre 400 dall’Italia, sono giunti in città
per conoscere le ultime novità firmate Schneider Electric e per poter
assaporate l’atmosfera del nostro “New Electric World”: un’occasione
per scoprire le nuove soluzioni, applicazioni e innovazioni presentate
nei quattro giorni di esposizione.
30
Innovativo programma “à la carte”
Per rispondere alle esigenze dei clienti sono
stati trattati due temi principali: “Energy
Efficiency” e “Productive Automation”.
Con l’ausilio di 300 esperti Schneider Electric
sono state organizzate 120 conferenze,16 dimostrazioni, 80 stand, il tutto in 12 differenti lingue per permettere ad ogni partecipante di
scegliere, all’interno dell’evento, il percorso
che meglio rispecchiava i suoi interessi.
Molti gli argomenti trattati, tra i quali la disponibilità di energia nelle infrastrutture, i servizi di rete intelligenti, l’ottimizzazione dei costi,
l’efficienza energetica nel terziario, la gestio-
ne integrata degli edifici, l’evoluzione delle reti
Ethernet nei sistemi di automazione industriale, le applicazioni di motion, i sistemi per il
monitoraggio dell’energia, l’ottimizzazione
delle installazioni elettriche e molto altro.
Altri esempi di innovazione che Schneider
Electric ha messo a disposizione dei propri
clienti riguardano i sistemi fotovoltaici per la
generazione di energia e l’utilizzo di dispositivi LED che consentono una durata di funzionamento superiore di 20 o 30 volte rispetto alle normali lampadine.
Schneider Electric Initi@tive non si ferma in
Europa: nei prossimi mesi sono previste edizioni in India, Cina e negli Emirati Arabi per
un evento speciale dedicato al settore Oil&Gas.
DossierSOLUZIONI Nr.5-2007
20-04-2007
16:01
Pagina 31
Sempre in contatto con voi
Con l’obiettivo di fornire un servizio sempre più vicino alle esigenze
dei suoi clienti, Schneider Electric ha introdotto due importanti novità
che vanno a integrare il servizio offerto dall’help desk tecnico
“Pronto Contatto”: il numero unico per le richieste di riparazione
e il numero per l’assistenza tecnica “fuori orario”.
Numero unico per la richiesta di riparazione prodotti
Dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.30
e dalle 13.30 alle 18.00
Il nuovo numero per la segnalazione di qualsiasi problematica relativa a mal funzionamento di prodotti
che possa comportare una sostituzione in garanzia o fuori garanzia o una riparazione, anche in sito.
Numero di assistenza tecnica telefonica di emergenza (fuori orario)
Dal lunedì al venerdì, dalle 18.00 alle 22.00
e il sabato dalle 8.00 alle 18.00
31
Il costo della chiamata a tariffe Telecom , IVA inclusa e senza scatto alla risposta è di
- 0,1425 € lunedì - venerdì dalle 18.00 alle 18.30 e sabato dalle 8.00 alle 13.00;
- 0,0585 € lunedì - venerdì dalle 18.30 alle 22.00 e sabato dalle 13.00 alle 18.00.
I costi da cellulare sono legati all’operatore utilizzato.
Per l’assistenza tecnica telefonica al di fuori del normale orario di lavoro è stato istituito il nuovo servizio di
assistenza tecnica telefonica per le emergenze.
HELP DESK Tecnico
Dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 12.30
e dalle 13.30 alle 18.00
Fax 011 2281340
www.schneiderelectric.it
Tutti i giorni, 24 ore su 24, registrandovi al sito
potrete accedere a:
•
•
•
•
@
Cataloghi scaricabili on-line
Manuali tecnici
Software
Aggiornamenti... e ricevere la newsletter mensile
*Pagina XBT A4.ai
11-05-2006
10:43:49
L’innovazione a portata di mano:
Magelis XBT GT
abbiamo aumentato le prestazioni
per darvi l’emozione
di un quadro d’autore
L’innovazione Telemecanique presenta Magelis XBT GT:
la nuova famiglia di terminali touch screen,
con una qualità dell’immagine che raggiunge
prestazioni mai viste.
Una gamma completamente innovativa
per tecnologia e prestazioni, che diventa
il nuovo riferimento Telemecanique nel
settore dei terminali Touch Screen
con schermi da 3,8” a 15”.
La qualità dell’immagine
raggiunge grandi prestazioni
con definizione a 65.000
colori, che rende
ogni pagina della vostra
applicazione simile
a una fotografia
d’autore.
Simply Smart
soluzioni semplici ed evolute
per l’Automazione e il Controllo
www.schneiderelectric.it
Building a New Electric World
LEES DTS 116 AI
1-0407-6B