Asservimento preciso anche con grandi spessori

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Asservimento preciso anche con grandi spessori
INTEGRATORI DI SISTEMI
Costruttori di macchine OEM
n Gianandrea Mazzola
Asservimento preciso
anche con grandi spessori
La tecnologia offerta
da Schneider Electric,
apprezzata per flessibilità,
prestazioni e versatilità
operativa, consente a
Bertorello Asservimenti
di offrire soluzioni per lo
stampaggio lamiera al passo
con le esigenze di precisione
richieste dal mercato, come
nel caso di una particolare
raddrizzatrice alimentante.
N
ell’ambito dell’asservimento
per la lavorazione della
lamiera, le nuove tecnologie
di produzione impongono
lavorazioni sempre più precise,
un aspetto che rende indispensabile che
il materiale si presenti agli attrezzi di
tranciatura con un grado di planarità
che sia il più perfetto possibile; il tutto,
a vantaggio di velocità, precisione e
durata degli attrezzi. In questo contesto
la torinese Bertorello offre la propria
esperienza nella progettazione e
costruzione di soluzioni tecnologicamente
evolute per la lavorazione di spessori
Precisione,
flessibilità,
aumento della
produttività e
comunicazione
trasparente
sono i principali
punti di forza
dei controllori
programmabili
TSX Micro
di Schneider
Electric.
medio-alti e di importanti larghezze.
Come per esempio una tipologia di
macchina realizzata già da qualche anno,
dotata di apertura delle teste in parallelo
(e non nella tradizionale apertura a
“coccodrillo”), per nastri con spessori fino
a 16 mm di spessori, e una larghezza pari
a 1.500 mm. Nel 2004 Bertorello inizia
la collaborazione con Schneider Electric,
e da allora realizza i propri sistemi
sfruttando adeguate soluzioni mirate
all’ottimizzazione delle prestazioni per
un’ancor più elevata qualità del prodotto
finale. «La collaborazione con Schneider
Electric – precisa Guido Bertorello,
titolare della società – è iniziata in termini
di un’analisi di revisione dei sistemi di
automazione fino a quel momento impiegati
sulle nostre macchine, ed è stata rivolta
nell’ottica di ottimizzazione, di aumento
della velocità operativa e di possibilità di
specializzazione ancora più spinta verso le
esigenze del cliente finale».
Dal Controllo Numerico alla gestione
CANopen
Di comune accordo è stata prima di tutto
presa la decisione di passare dal controllo
numerico alla gestione CANopen,
scelta che ha permesso tutta una serie di
Innovazione nella distribuzione elettrica,
nell’automazione e nel controllo industriale
Schneider Electric fornisce soluzioni complete per la distribuzione elettrica, l’automazione
e il controllo industriale in quattro grandi settori, ovvero: energia e infrastrutture, industria,
settore terziario e residenziale. L’insieme dei propri marchi globali, locali e specialistici (Merlin
Gerin, Square D e Telemecanique) si caratterizzano per la completezza delle gamme prodotti,
innovazione delle soluzioni e ampiezza dei servizi, nel pieno rispetto dei principali standard
mondiali, tra cui IEC, NEMA, UL e ANSI. Presente in Italia con numerosi siti produttivi, logistici,
commerciali e centri di formazione, ha sviluppato nel tempo utili sinergie a livello industriale,
di crescita sul piano qualitativo, di arricchimento tecnologico e di sviluppo delle risorse umane.
Perseguendo una filosofia sempre rivolta all’innovazione continua, il gruppo industriale investe
più del 5% del fatturato in ricerca e sviluppo di prodotti, software, servizi e processi produttivi,
con la volontà di fornire costantemente valore ai propri clienti. Sono infatti 6.500 gli addetti
alla R&S in 25 paesi di tutto il mondo; 60 sono gli “application center” dedicati allo sviluppo di
soluzioni sempre più integrate, facili da usare ed espandibili nel tempo.
Il largo impiego, l’esperienza acquisita e l’evoluta capacità
progettuale e applicativa di componentistica a marchio
Telemecanique ha portato l’ottenimento da parte di Bertorello
del marchio “Core Components” di Schneider Electric.
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Trent’anni di innovazione continua
nell’asservimento di spessori medio-alti
Guido Bertorello,
titolare della società
produttrice di linee
per asservimento
stampaggio lamiere
con sede a Rondissone
(TO).
La società Bertorello di Rondissone (TO) nasce agli inizi degli
anni ‘70, trasformata da un’azienda operante nel settore dello
stampaggio e costruzione stampi. Sin da subito ha iniziato la
produzione di linee pesanti, specializzandosi su spessori medioalti. Attualmente il programma di produzione comprende: linee
alimentanti con aspo e raddrizzatrice per lamiere sottili (meno di
15/10), linee alimentanti con culla e raddrizzatrice per lamiere a
elevato spessore oltre 60/10 (raddrizzatrici alimentanti con aspo
o culla, semplici o doppi e non, raddrizzatrici a culla per presse
di tranciatura fine, miniraddrizzatore alimentante Alirad, aspi
semplici, doppi, motorizzati e non, aspi speciali); alimentatori
elettronici Aliberto e alimentatori raddrizzatori elettronici. Sempre
al passo con l’evoluzione tecnologia, già nel 1986 l’azienda realizza
una prima macchina alimentante a controllo numerico dotata di
motori brushless. La costante crescita la porta nel tempo a fare un
uso sempre più massiccio dell’elettronica dando prova concreta
del proprio know-how, posizionando il proprio marchio tra i primi
costruttori italiani di macchine, linee e impianti speciali e realizzati
su specifica del cliente. Circa l’80% della produzione Bertorello
è destinata al mercato nazionale, mentre la restante parte spazia
dalla Grecia alla Polonia, dalla Spagna alla Svizzera,
alla Germania, alla Cina fin dal 1989, alla Turchia.
ottimizzazioni a bordo macchina, non
solo in termini di azionamenti ma anche
in termini di funzionamento. Per esempio,
da quel momento la stessa Bertorello ha
potuto evitare l’installazione di schede di
controllo assi, cosa che le ha permesso
di sfruttare la tecnologia integrata negli
azionamenti e nei posizionatori integrato.
«Tutto ciò – prosegue Bertorello – ha
permesso di aumentare la velocità delle
nostre linee, aumentando il numero di
manovre eseguibili al minuto, grazie al
dialogo diretto, essendo l’azionamento
stesso a effettuare il posizionamento
in automatico. Ovvero eliminare le
possibili problematiche legate ai
collegamenti analogici dei controlli
numerici che dialogavano nella logica con
l’azionamento stesso. E, soprattutto, oltre
a quanto detto, vorrei segnalare anche che
la presenza del Plc ci ha così consentito
di personalizzare e “cucire” la macchina
sulle precise specifiche del cliente e
che, grazie alle intrinseche peculiarità
di regolazione aperta e rapidamente
modificabile, ci ha facilitato eventuali
interventi in fase di allestimento finale,
piuttosto che interventi di ampliamento.
Si tratta quindi di linee robuste, altamente
personalizzabili e progettate per avere
un facile e immediato accesso per la
manutenzione. Capita spesso, infatti, che
la progettazione meccanica sia rivolta
solo alla funzionalità e all’economia
di costruzione. Un valore aggiunto
che siamo in grado di offrire riguarda
proprio questo aspetto: semplice accesso
manutentivo, supportato anche da
una eventuale totale reperibilità della
componentistica Telemecanique di
Schneider Electric».
Compattezza e affidabilità
per grandi spessori
Tra le linee di prodotto realizzate da
Bertorello la AR T120 identifica una
raddrizzatrice alimentante che, abbinata
con un aspo con portata da 5.000 kg,
è in grado di lavorare alti spessori.
Si tratta di una linea appositamente
progettata e sviluppata per soddisfare le
esigenze di un cliente con la necessità
di avere un materiale compatto durante
tutta la lavorazione. Una realizzazione
resa possibile per prestazioni e
affidabilità anche grazie all’impiego di
soluzioni Schneider Electric, tra cui un
azionamento serie Lexium 15 da 160 Nm
con flangia da 260 mm. «La dotazione
Telemecanique di Schneider Electric
La foto mostra la particolare apertura caratteristica
della macchina, delle teste della linea dotate
di pulizia rulli.
installata su questa linea di asservimento
– precisa Bertorello – comprende
essenzialmente una tecnologia Plc serie
Tsx Micro, azionamenti serie Lexium 15,
inverter Altivar 31, terminali Magelis
Xbt GT, partenze motore Tesys U e
sensoristica Osi Concept. In altre parole,
il meglio che il marchio Telemecanique
possa attualmente offrire».
Il largo impiego, l’esperienza acquisita
e l’evoluta capacità progettuale e
applicativa di componentistica a marchio
Telemecanique ha tra l’atro portato
l’ottenimento da parte di Bertorello del
marchio Gold Partner Schneider Electric.
Non solo servoazionamenti
e controllori programmabili
La gamma di servoazionamenti Lexium 15
impiegata sulla citata linea raddrizzatrice
alimentante, consente di semplificare le
architetture di automazione, ed è dedicata
alla regolazione di coppia, di velocità e
di posizione dei servomotori Bdh e Bsh.
L’insieme di questi motori-azionamenti
è indicato per applicazioni a elevate
prestazioni, che richiedono degli algoritmi
per un controllo preciso e dinamico della
posizione. Sono 3 le gamme disponibili,
per potenze da 0,9 a 42,5 kW, dotati di 4
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INTEGRATORI DI SISTEMI
Costruttori di macchine OEM
La gamma di terminali grafici
Magelis Xbt GT di Schneider
Electric è disponibile con
schermi di dimensione
da 3,8 a 15”.
I convertitori di
frequenza serie
Altivar 31 di
Schneider Electric
sono compatti e
destinati al comando
dei motori asincroni
trifasi da 0,18
a 15 kW.
Terminali grafici touch-screen
Variatori di velocità ad alte prestazioni
La necessità di poter disporre di un terminale grafico versatile
e, allo stesso tempo a elevate prestazioni, ha indotto Bertorello
a servirsi dei modelli Magelis Xbt GT, disponibili con schermo
di dimensione da 3,8 a 15”, per una qualità dell’immagine con
definizione a 65.536 colori (in affiancamento agli schermi a matrice
passiva da 4.096 colori e schermi a 16 toni di grigio o blu). La loro
ampia connettività permette un’ampia integrazione nelle reti di
automazione, e divenire così il cuore del sistema. Le due porte seriali
consentono una connessione diretta a due sistemi di controllo,
mentre l’integrazione di una porta Usb consente un veloce “Plug and
Play” per la programmazione e per il collegamento di stampanti,
lettori di codici a barre. In aggiunta, la presenza della porta Ethernet
rende il pannello integrabile in reti aziendali, ma è anche un apertura
al mondo TCP/IP in continua e rapida espansione. L’intera gamma
è completamente compatibile con la gamma precedente Xbtg, sia
dal punto di vista software sia da quello delle dimensioni esterne e
inoltre fornisce, sui modelli da 12 e 15”, la possibilità di upgradare
il sistema con la gamma Magelis IPC Smart e Compact avendo le
stesse dimensioni esterne a parità di schermo.
Per ciò che concerne la dotazione inverter, Bertorello impiega
all’interno delle proprie linee di asservimento i convertitori di
frequenza Altivar 31, soluzioni compatte e competitive, destinate
al comando dei motori asincroni trifasi da 0,18 a 15 kW. Le
loro funzionalità, ricche e numerose, permettono comunque di
adattarsi a una moltitudine di applicazioni che, oltre a quella citata,
comprendono anche pompe, ventilatori, packaging, condizionamento
e macchine speciali. Una delle particolarità dell’Altivar 31 risiede
nell’estrema compattezza (H145 x L72 x P140 mm – modello
Altivar 31 – 0,75 kW, 240 VAC monofase, filtro RFI). La possibilità
di montaggio affiancato consente dei risparmi di spazio importanti
e la sua robustezza gli permette di funzionare anche in ambienti
particolarmente difficili (temperature d’esercizio da – 10 fino a
50°C senza declassamento della corrente variatore). Le numerose
gamme di tensione (240 VAC monofase, 240, 500 e 600 VAC trifase),
il filtro RFI classe A integrato, la logica positiva e negativa ne fanno
un variatore che rispetta le specificità tecniche e normative dei più
grandi mercati mondiali.
ingressi e 2 uscite logiche programmabili
(estendibili con una scheda opzionale),
2 ingressi analogici, un posizionatore
integrato, 8 modi di presa d’origine, filtri
EMC e resistenze di frenatura integrati.
Le possibilità di comunicazione, possono
essere ampliate con schede opzionali che
danno l’accesso al bus digitale Sercos, o ai
tradizionali fieldbus Profibus DP, Modbus
Plus CANopen e Fipio. È inoltre possibile
Un dettaglio della motorizzazione della testa di raddrizzatura,
dove viene impiegato un motore da 160 Nm di coppia nominale.
estendere gli ingressi e uscite.
«Quale partenza motore – conclude
lo stesso Bertorello – abbiamo
scelto e installato i Tesys modello U,
avviatori diretti per motori trifase
a corrente alternata. Si tratta di
una serie di prodotto che, oltre alle
funzioni tradizionali, ovvero sezionare,
comandare e proteggere, offre la
possibilità di ottimizzare fortemente
gli spazi e l’ergonomia di montaggio,
permette di comunicare con i sistemi di
automazione attraverso i principali bus di
comunicazione».
L’avviatore Tesys modello U è composto
da una base di potenza e da un’unità di
controllo che personalizza la partenza
motore in tensione di comando e corrente
nominale. Tali moduli, dotati di aggancio
tipo fast-on e piombabili, vengono forniti
in 3 versioni differenti e in 6 calibri fino a
32A: modulo standard, protezione contro
i corto-circuiti e contro i sovraccarichi in
classe 10; modulo avanzato, protezione
contro i corto-circuiti e contro i
sovraccarichi in classe 10 o classe 20,
riarmo manuale o automatico, allarme
di sovraccarico termico, ecc., tramite
inserimento di altri moduli funzione;
modulo multifunzione, protezione contro
i corto-circuiti e contro i sovraccarichi
in classe 30, molteplici funzioni di
protezione, misura e visualizzazione
in tempo reale di correnti, diagnostica,
storico interventi parametrizzabile in
locale o a distanza. Risposta rilevante in
termini economici alle rapide evoluzioni
delle esigenze degli utenti, i controllori
programmabili Modicon Micro si
propongono infine quale soluzione
innovativa che assicura ai costruttori
di macchine e impianti la diversità e la
modularità necessarie alla valorizzazione
del loro know-how, come nel caso di
Bertorello. Sono 5 le basi di riferimento di
questa gamma di prodotto, caratterizzati
da precisione, flessibilità, aumento della
produttività, comunicazione trasparente,
alta espandibilità ed estensione in
memoria e comunicazione. n
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