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P E R I O D I C O
D E L L A
Z O O T E C N I A
P R O D U T T I VA
NUMERO 7 • ANNO IV (n° 1) • FEBBRAIO 2009
?
Alimentazione casalinga
o alimento industriale?
Questo è il dilemma!
Detto
tra noi
In caso di mancato recapito, inviare al CPO di CHIETI - via Pescara, 63013 CHIETI SCALO - per la restituzione al mittente (Dell’Aventino Srl Società Unipersonale) previo pagamento resi.
Gentili Lettrici e Gentili Lettori,
il primo numero del 2009 di ZooZoom è incentrato prevalentemente sul pet food e abbiamo il piacere di “ospitare”
nell’articolo d’entrata, il prof.A. Ciorba, annoverato tra i maggiori esperti italiani del settore.
E’ questa, inoltre, l’occasione per proporre in anteprima al
mercato, soprattutto agli stimati Clienti, la nostra nuova linea di prodotti destinati ai cani e ai gatti.
All’interno della rivista troverete tutti i dettagli di Vostro interesse oltre ad alcuni articoli che hanno, tra l’altro, l’intento
di sfatare alcuni luoghi comuni.
L’Azienda Dell’Aventino vuole proporsi al mercato, anche
in questo caso, come un operatore innovativo che coniuga
dinamismo e rispetto per la tradizione.
Abbiamo cercato di unire la voglia di rilanciarci in un comparto della rivendita colpevolmente trascurato negli ultimi
anni con la forza di un brand (Delly) e di una concezione
della nuova linea di prodotti pet-food assolutamente coerente con tutti gli altri prodotti in portafoglio.
I prodotti per animali da compagnia, ormai, rappresentano
una quota importante nel fatturato e nella redditività delle
rivendite agrarie e Dell’Aventino vuole essere presente in
quest’area di business per essere sempre più al fianco dei
rivenditori e rafforzare la partnership con gli oltre 500 punti vendita ai quali consegna i suoi prodotti.
Lo studio dell’andamento di mercato e la capacità aziendale
di riuscire a comprenderne le tendenze sono la garanzia
che l’Azienda, attraverso il suo continuo modellarsi sulle preferenze e le esigenze dei clienti, continui ad avere successo.
Segnalo, nella sezione “A rigor di legge”, un breve sunto di
quanto sta accadendo a livello italiano circa l’incremento
delle quote latte ottenuto. Si potrà discutere se la ripartizione delle nuove quote sia corretta o meno ma è certo che
l’intero settore ne trarrà beneficio in termini di trasparenza
e rispetto delle regole.
Per concludere, voglio porgere un doveroso ringraziamento
al signor Carmine Sellitto, storico Capoarea Dell’Aventino
per la regione Campania, che dopo vent’anni di onorato
servizio e proficua attività è andato in pensione.
Grazie Carmine per la lealtà e l’efficienza che hanno sempre contraddistinto il tuo operato e per aver fatto conoscere
e apprezzare l’Azienda in una regione nella quale era praticamente sconosciuta. Personalmente, ti ringrazio per gli insegnamenti e i suggerimenti che mi hai dato, specialmente
nei miei primi anni di lavoro.
Ti auguro tanta serenità per gli anni a venire.
Un cordiale saluto a tutti i lettori.
Nereo Dell’Aventino
Amministratore Unico - Dell’Aventino Srl S.U.
Come soddisfare i fabbisogni nutrizionali
degli amici a quattro zampe
Prof. Alessandro Ciorba
Docente Universitario
Facoltà di Veterinaria - Perugia
È
questo un interrogativo comune che si affaccia alla mente
di tutti noi quando acquistiamo o riceviamo in regalo
un cane o un gatto. Ciò deriva da una scarsa conoscenza,
tutt’ora diffusa, sui reali fabbisogni nutrizionali di questi
animali. Relativamente giovane è la scienza dell’alimentazione
in questo settore. Il primo tentativo di dar vita ad un cibo
industriale è attribuito a James Pratt, un elettricista americano,
il quale si era recato a Londra nel 1860
per vendere parafulmini e, dopo che
al suo cane furono offerte vecchie
gallette, si mise a produrre delle
crocchette realizzate con carne,
barbabietole, verdura, farinaccio di
frumento. Agli inizi del ‘900, inoltre,
M.P. Chappel iniziò a produrre
continua a pag 2
svezzamento vanno nutriti quattro/cinque volte al giorno.
Allorché il cucciolo abbia raggiunto la metà del suo peso
da adulto, il numero dei pasti può essere diminuito a due al
giorno. I cani da lavoro e le femmine che allattano abbisognano
di un’assunzione energetica da due a quattro volte superiore
rispetto ad un normale cane adulto, in funzione della loro
taglia, in modo da trarre beneficio da pasti più frequenti.
Diverso è il comportamento dei gatti: essi preferiscono
mangiare più volte al dì dal momento che sono in grado di
autoregolare la propria assunzione energetica. Per essi un
ruolo primario nella scelta di un alimento è determinato dal
gusto, dall’odore e dalla struttura dello stesso.
I gatti prediligono cibi solidi di consistenza simile alla carne
degli animaletti da loro cacciati, che non siano ad una
temperatura troppo bassa o alta.
Cane e gatto hanno dei fabbisogni nutrizionali che possono
essere soddisfatti sia con un’alimentazione di tipo casalingo
che con una di tipo industriale. E’ importante, comunque,
che essi siano nutriti in funzione dei vari momenti fisiologici
della vita. Da ciò praticamente ne deriva che l’alimentazione
deve essere modulata a seconda che si tratti di un cucciolo,
di un animale adulto, anziano, in gravidanza, in allattamento,
sterilizzato o che svolga attività di lavoro (agility, guardia,
sport, caccia, ecc).
Non si deve dimenticare che il cane - ed ancor più il gatto sono dei carnivori. Digeriscono meglio le proteine di origine
animale, possono tollerare percentuali di grassi nella razione
ben superiori a quelle accettate nella dietetica umana. Il cane
utilizza l’amido quale fonte energetica solo se perfettamente
cotto, il gatto ne impiega una quantità relativamente modesta.
Numerosi sono inoltre gli esempi di errori nella nutrizione di
cani e gatti: tra essi l’integrazione con vitamine e sali minerali
di un mangime, il ricorso ad un’alimentazione casalinga
senza supporto minerale e vitaminico, la sovralimentazione
di un cucciolo che induce la comparsa di alterazioni osteoarticolari per eccessivo peso dell’animale e l’utilizzo di
alimenti di scarsa qualità.
Questi ultimi, specialmente se eccessivamente ricchi di
carboidrati, possono indurre fermentazioni intestinali anomale
con gravi ripercussioni di ordine sanitario (dilatazione
gastrica, torsione dello stomaco, sindrome da supercrescita
batterica intestinale, ecc.).
In ogni caso, viene sempre suggerito di scegliere alimenti
realizzati con materie prime selezionate e controllate durante
tutto il ciclo produttivo.
Notevoli, inoltre, i servizi garantiti da un mangime rispetto
a prodotti casalinghi: praticità, semplicità di uso e facilità di
conservazione. Generalmente vengono sempre indicati i
quantitativi da somministrare in funzione del peso dell’animale e
delle sue condizioni generali e tali indicazioni fornite dal produttore
scaturiscono generalmente dai consigli del veterinario.
Alcuni mangimi sono pensati anche per il particolare impiego
in diete speciali per supportare nutrizionalmente determinati
stati patologici (obesità, allergia, patologie epatiche, renali,
tumore, ecc.).
Da non trascurare la riduzione dei rischi di natura sanitaria
per effetto benefico delle alte temperature raggiunte durante
i processi di lavorazione degli alimenti industriali.
Il messaggio è chiaro; per nutrire i nostri piccoli amici in
maniera ideale, basta seguire queste dritte ed affidarsi a
prodotti sicuri e di qualità.
Prof. Alessandro Ciorba
carne di cavallo in scatola per cani e gatti. Oggi il panorama
è decisamente cambiato e se una macchina del tempo
potesse portare questi signori ai giorni nostri è probabile
che non crederebbero ai loro occhi. E’ sufficiente entrare in
un supermercato per trovarsi di fronte ad un’offerta assai
variegata di prodotti ed attualmente non è affatto inusuale
sentir parlare di superpremium, alimenti dietetici, snacks,
prodotti secchi, umidi, semiumidi, salamotti, pasta precotta,
ecc.
Ma cerchiamo di entrare un po’ più nel dettaglio
dell’argomento.
Cani e gatti hanno particolari abitudini alimentari.
Il cane, se adulto e di taglia grande, andrà abituato,
preferibilmente, a mangiare ad orari regolari suddividendo
la quantità giornaliera in due somministrazioni, cercando di
evitare di effettuare un pasto a tarda sera, dal momento che
l’animale potrebbe avere bisogno di eliminare feci ed urine
entro poche ore dall’assunzione del cibo. I cuccioli durante lo
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NUMERO 7
ANNO IV (n° 1)
FEBBRAIO 2009
La parola al tecnico ......... Pag
3
L’esperienza positiva ....... . Pag
4
In linea con il mercato ....... Pag
6
Noi&Voi ....................... Pag
7
Vita d’azienda ..................Pag
8
Buone nuove ................. Pag
9
Sano il cane, sano chi lo accudisce
La Casa del Pulcino s.n.c. (San Giorgio a Liri - FR)
Un futuro tutto da decifrare
A domanda rispondiamo
Filo diretto tra Dell’Aventino e i suoi collaboratori
Le ultime novità in casa Dell’Aventino
Sotto i riflettori ................Pag 12
Senatore... nell’agro nocerino sarnese
Area marketing ............... Pag 14
L’impatto di Delly e il ruolo chiave del merchandising
A rigor di legge ............... Pag
15
Nota bene .................... Pag
15
Norme e regolamenti
Appuntamenti da non perdere
Editore
Dell’Aventino S.r.l. - Società Unipersonale
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Litografia Botolini - Rocca S. Giovanni (Ch)
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2
La parola
al tecnico
Clotilde Villeri
Laureata in Medicina Veterinaria
presso l’Università di Parma.
Vanta importanti esperienze
professionali con prestigiose
aziende mangimistiche italiane.
Il punto di vista
dei professionisti
del settore su un tema
di interesse generale.
Dal 1° settembre 2008 è
Direttore Area Tecnica
Dell’Aventino.
Sano il cane, sano chi lo accudisce
Prevenire resta sempre ‘la cura’ più efficace
Molto spesso viene posta al veterinario la domanda se il cane
è veicolo di malattie per l’uomo, soprattutto quando entra in
casa un cucciolo e vi sono bambini piccoli in famiglia. Ad un
tale quesito possiamo semplicemente rispondere che tutto
dipende dallo stesso uomo e di come questi tratta il proprio
animale, da quanto lo espone al rischio di infezioni e ne cura
l’igiene.
Oggi la parola d’ordine è prevenire più che curare: è
necessario, cioè, impedire che un’infezione provocata da
germi, virus o un’infestione da parassiti entri in casa. Per questa
considerazione una corretta e costante igiene dell’ambiente
domestico ed una puntuale profilassi vaccinale giocano un
ruolo fondamentale nella prevenzione di pericolosi problemi
per la salute umana. Per il cane, di primaria importanza
sono le visite dal veterinario a scadenze fisse, le regolari
vaccinazioni, le vermifugazioni consigliate ed i trattamenti
contro i parassiti esterni (zecche, pulci).
La profilassi anti-infettiva ed antiparassitaria deve essere
supportata dall’adozione di una serie di misure igieniche
concernenti l’ambiente in cui vive l’animale e l’animale stesso.
Alcuni esempi: l’igiene della cute di un cane è profondamente
diversa da quella dell’uomo; si consideri che il cane è
ricoperto di peli e la sua pelle è popolata da una gamma di
microrganismi particolari (acari, batteri, funghi, ecc.).
Per il cane esistono oggi molte varietà di shampoo adatte
alle caratteristiche fisiologiche della sua cute; molti di questi
hanno anche una valenza terapeutica e possono essere
utilizzati su prescrizione veterinaria molto spesso a supporto
di altri trattamenti consigliati.
Di non minore importanza è, inoltre, la gestione degli
escrementi; attraverso essi, il cane può eliminare nell’ambiente
germi e parassiti nocivi. Se l’eliminazione delle feci avviene
in aperta campagna, il normale microbismo ambientale può
contribuire a distruggere gran parte dei germi patogeni.
Quando invece gli escrementi sono eliminati su superfici
tipo asfalto o in ambienti supercontaminati (ad es. i giardini
pubblici), è essenziale rimuoverli. Ove possibile è necessario
procedere ad una disinfezione periodica delle aree.
Ciò è consigliato soprattutto in giardini di casa, terrazze,
abitazioni nelle quali gli animali risiedono normalmente.
Si deve sempre tenere presente, poi, nel rispetto massimo
dell’animale, che questi potrebbe anche veicolare dei miceti,
presenti sulla cute. Se il cane appartiene a razze di piccola
taglia che vivono sempre in casa, il pericolo è assai limitato,
ma se si tratta di soggetti che hanno ripetuti contatti con
altri cani vi può essere la possibilità di contrarre delle micosi,
anche a seguito di stress od infezioni intercorrenti. Queste
certamente comportano un trattamento protratto nel tempo
ed implicazioni igienico-sanitarie. Pertanto basta adottare
semplici misure di prevenzione: evitare che il cane dorma
sul nostro cuscino o se desideriamo che possa riposare sul
nostro divano, almeno si abbia l’accortezza di coprirlo con
una coperta a lui riservata.
Da non dimenticare o sottovalutare sono gli aspetti
igienico sanitari relativi all’alimentazione dell’animale. Oggi
la tendenza è quella di consumare prodotti industriali,
mangimi in grado di far fronte completamente alle esigenze
nutrizionali del cane nei vari momenti fisiologici della
vita. Questi prodotti, nella loro preparazione, sia che si
tratti di umidi (scatolette) sia secchi (crocchette) sono
sottoposti a procedimenti termici che assicurano l’assenza
di microrganismi patogeni o parassiti. Certamente, una
volta messi nella ciotola, non andranno lasciati per lungo
tempo, specialmente nella stagione calda, all’aria, in quanto
potrebbero subire pericolose contaminazioni batteriche
o l’irrancidimento dei grassi in essi contenuti. Diverso è il
discorso qualora l’animale venga alimentato con prodotti
freschi, comprati cioè dal proprietario e somministrati tal
quali o previa cottura. In questo caso le derrate dovranno
essere conservate in maniera idonea, se necessario in frigo,
per impedire che vadano incontro a fenomeni putrefattivi.
Per finire, evitare sempre di lasciare all’aria aperta per lungo
tempo l’alimento non consumato dal cane.
3
Clotilde Villeri
L’esperienza
positiva
La Casa
del Pulcino s.n.c.
(San Giorgio
a Liri - FR)
Quando passione e
spiritod’innovazione
fanno la differenza
In questo numero la rubrica è dedicata all’azienda dei
fratelli Di Norcia, realtà che della passione ha fatto
una delle sue armi vincenti: un’esperienza positiva che
approfondiamo con piacere.
Domenico e Antonio Di Norcia all’interno della loro rivendita di San Giorgio a Liri.
amico camionista provvedeva a ritirare dalla sede in
Abruzzo. In quel periodo il Sig. Isidoro vendeva i pulcini
Una famiglia, quella dei Di Norcia, che vanta un
nei mercati dei paesi limitrofi (Cassino, Ausonia,
rapporto davvero speciale con Dell’Aventino.
Esperia, Pontecorvo) e vantava una certa esperienza
Domenico, Michele e Antonio sono figli di uno dei
commerciale che spinse il Sig. Paride Dell’Aventino a
primissimi agenti Dell’Aventino, il secondo per
fargli visita per domandare se conoscesse qualcuno in
l’esattezza, che per uno strano caso incrociò i suoi
grado di fare l’agente per loro.
destini con quelli dell’Azienda.
Fu così che il sig. Isidoro, proposta la sua candidatura
Negli anni sessanta, infatti, papà Isidoro vide i mangimi
e abbandonati pian piano i mercati, cominciò la
Dell’Aventino da un piccolo allevatore di polli di Sora
sua avventura come agente di commercio per
ed essendo lui stesso allevatore, si accorse che quelli
Dell’Aventino.
del collega, nutriti con quei prodotti, crescevano
Dopo una lunga carriera, nel 1989 decise di cedere
meglio.
il testimone al figlio Domenico che fin da subito si
Incuriosito, mise alla prova questi nuovi mangimi che un
calò perfettamente nel ruolo di agente
Dell’Aventino e contemporaneamente
di co-titolare della rivendita di famiglia.
Nel 1988, infatti, sorse La Casa del Pulcino
s.n.c., evoluzione di un negozio gestito
alle origini dalla mamma di Domenico, in
attività dal 1964.
La trasformazione e il cambio di
denominazione hanno profondamente
modificato il negozio: dalle sole tre
categorie merceologiche (pulcini,
mangime e attrezzature avicunicole)
proposte “al minuto” e all’ingrosso, si
è passati ad una serie innumerevole
di referenze. L’attività all’ingrosso è
servita maggiormente per propagandare
il mangime Dell’Aventino specie nel
Michele Di Norcia, Pasquale Marinotti (Capoarea Dell’Aventino per il Lazio) e periodo di introduzione sul mercato
Domenico Di Norcia (Agente di zona Dell’Aventino).
locale. Oggi per una corretta gestione
dell’azienda di famiglia, i compiti sono
4
così divisi: Michele è il responsabile acquisto-vendita
degli animali e dell’impianto di svezzamento, Antonio
segue tutta la parte commerciale e Domenico
dà una mano nella contabilità. Quest’ultimo cura
soprattutto l’attività di rappresentanza Dell’Aventino
per la provincia di Frosinone e per la zona a sud di
Latina ed è impegnato in prevalenza nello sviluppo
delle rivendite agrarie dell’area. Non sono mancate
soddisfazioni anche nella gestione di importanti
allevamenti.
per la cui creazione Domenico è stato direttamente
coinvolto. Si tratta di un prodotto completamente
vegetale con effetti positivi sulla salute dei pulcini,
sul loro sistema immunitario e sugli incrementi
di peso, con un livello nutrizionale specifico per lo
svezzamento.
Domenico è conscio del suo grado di esperienza
e competenza nel ramo e questo lo porta ad un
raffronto con prodotti e metodi che caratterizzavano
l’attività paterna.
Nello specifico, è la passione per lo svezzamento
dei pulcini a coinvolgere i fratelli Di Norcia più da
vicino, passione ereditata dal padre, a suo modo un
antesignano se solo si pensa ai suoi viaggi alla Facoltà
di Veterinaria dell’Università di Perugia per carpire
qualche segreto utile a ottimizzare il funzionamento
del particolare allevamento.
La ricerca ha fatto passi da gigante: oggi si parla di
un prodotto arricchito con tannini, con estratti di
castagno, con enzimi e con vitamine del gruppo B...
Davvero un altro pianeta rispetto al passato.
Anche la zona in cui operano i fratelli Di Norcia
è cambiata: sono presenti grandi allevamenti “a
La Casa del Pulcino dispone di un interessante
macchia di leopardo”, con vacche da latte nell’area
impianto di svezzamento, spesso utilizzato anche per
di Pontecorvo ed Anagni, vitelloni ad Aquino e bufale
testare i nuovi prodotti realizzati da Dell’Aventino.
ad Amaseno.
Ciò denota non solo un rapporto strettissimo con
L’interesse dell’Azienda per l’area è elevato. Lo
l’Azienda ma anche l’orgoglio di partecipare alla
dimostra il fatto che nuove figure di esperienza
messa a punto di alcuni prodotti e conoscerne in
stanno contribuendo ad uno sviluppo dell’area e ad
anticipo i punti di forza da riversare positivamente
una maggiore copertura della stessa.
sul mercato.
Domenico fa un’analisi della situazione attuale e
E’ quello che si dice un “circolo virtuoso”!
azzarda una previsione per il futuro.
Un buon esempio, ultimo in ordine di tempo, è
A suo dire, le grosse stalle cercheranno di venir fuori
costituito dal test sul nuovo prodotto nato, il P 508,
presto da questo periodo non proprio roseo.
Le piccole e medie
strutture
dovranno
calibrare meglio i costi
di gestione; il rischio di
abbandono è reale ma
per essi un maggior
senso imprenditoriale
nell’organizzazione
del lavoro potrebbe
essere l’ancora di
salvezza.
Rimane sempre in piedi un discreto allevamento rurale.
Di conseguenza, in
questa zona, sul terreno delle rivendite si
continuerà a giocare
un’avvincente partita,
nella quale l’Azienda
Dell’Aventino riveste
con piena autorevolezza
il ruolo di centravanti.
E con essa La Casa del
Pulcino, una casa dove
la passione è sempre
Pasquale Marinotti (Capoarea Dell’Aventino per il Lazio) e Domenico Di Norcia all’interno del magazzino della Casa del Pulcino.
presente!
5
In linea
con il
mercato
Rubrica dedicata al mercato
delle materie prime, con un
breve accenno alla situazione dei prezzi dei principali
prodotti della trasformazione
zootecnica.
Dott. Andrea Garzilli
Dipartimento Acquisti,
Produzione e Logistica
Dell’Aventino.
Un futuro tutto
da decifrare
Con l’inizio dell’anno, però, lo scenario si è modificato a
causa di condizioni climatiche sfavorevoli. In Europa il gelo
e le piogge hanno creato problemi sulle operazioni di
semina e sulla logistica; in Sudamerica, invece, la siccità sta
rischiando di compromettere l’imminente raccolto di soia
(soprattutto in Argentina e Brasile).
Come conseguenza, i prezzi dei cereali sul nostro mercato
hanno registrato segnali di ripresa anche sull’onda dei
rimbalzi messi a segno sulle borse internazionali.
Ma le speranze (degli agricoltori) di un proseguimento della
risalita dei prezzi in questo comparto appaiono piuttosto
flebili, soprattutto in considerazione delle attese sulla
dinamica dei consumi, in un quadro recessivo che rischia di
peggiorare nella prima metà del 2009.
Per quanto riguarda il comparto dei proteici, i prezzi si
erano portati a valori interessanti nell’ultimo trimestre del
2008 in coincidenza con un buon raccolto di soia negli USA
ma nel giro di poche settimane il mercato è aumentato di
oltre il 30%.
Sul breve persiste l’incertezza: saranno determinanti il
clima e la speculazione.
Sul medio periodo, confidando su buone semine in America
del nord (marzo 2009) e considerando la fase recessiva
internazionale probabilmente il mercato invertirà la sua
tendenza.
Per quanto riguarda quello che potrà accadere sui listini
della campagna 2009/2010, non potendo fare previsioni
sugli eventi climatici determinanti ai fini dei raccolti, è
difficile formulare ipotesi attendibili. Si ritiene, comunque,
che i recenti record dei prezzi dei cereali siano stati frutto
di una congiuntura irripetibile anche se il livello delle scorte
mondiali non è ancora sufficiente ad evitare nuovi aumenti
dei prezzi in caso di raccolti futuri deludenti.
Dott. Andrea Garzilli
Il 2008 è stato caratterizzato inizialmente da un rialzo senza
precedenti delle principali materie prime. E’ seguito, poi,
nella seconda fase, un rapido ripiegamento delle quotazioni
che, nel giro di pochi mesi, ha prima azzerato i guadagni
realizzati a cavallo tra il 2007 e il 2008 per poi scendere
anche al di sotto dei livelli pre-bolla speculativa.
Oggi ci troviamo di fronte ad uno scenario diametralmente
opposto a quello di inizio anno:
• i raccolti della campagna 2008/2009 sono stati superiori
alle aspettative con scorte mondiali che sono migliorate di
circa il 7%;
• il dollaro ha invertito la sua tendenza rafforzandosi
sull’euro di circa il 20%;
• il petrolio è sceso sotto i 50 dollari dopo un lungo periodo
di livelli record con punte di 150 dollari;
• i noli sono crollati a seguito di scambi molto limitati;
• i mercati finanziari mondiali stanno attraversando una
pesantissima crisi;
• l’economia occidentale è in una fase recessiva che
dovrebbe proseguire anche nel corso del 2009;
• le economie dei paesi emergenti (Cina e India) stanno
attraversando una fase di rallentamento.
L’impatto sui prezzi delle materie prime non si è fatto attendere
e le quotazioni del comparto hanno innescato una discesa
progressiva toccando i valori più bassi a fine anno.
Il tutto a seguito anche della pressione dell’offerta e di una
domanda in crisi di liquidità orientata agli acquisti del solo
fabbisogno di trasformazione.
Il borsino
MEDIE MENSILI QUOTAZIONI PRODOTTI ZOOTECNICI*
TIPOLOGIA PRODOTTO
POLLI A TERRA
(Fino a 1,85 Kg)
Euro/Kg
GALLINE
BATT. LEGG.
Euro/Kg
TACCHINI
PES. MASCHI
Euro/Kg
POLLASTRE
ROSSE 112 GG
Euro/Cad
CONIGLI
(fino a 2,5 Kg)
Euro/Kg
UOVA
Euro/100 pz
SUINI
(Da 90 a 115 Kg)
Euro/Kg
SUINI
(Da 156 a 176 Kg)
Euro/Kg
SUINI
(oltre 185 Kg)
Euro/Kg
Settembre 2008
(media mensile)
1,01
0,25
1,19
3,52
1,69
10,30
1,60
1,56
1,46
Ottobre 2008
(media mensile)
1,07
0,58
1,24
3,64
2,08
10,38
1,60
1,59
1,49
Novembre 2008
(media mensile)
Dicembre 2008
(media mensile)
Gennaio 2009
(media mensile)
1,04
0,56
1,18
3,65
2,07
10,10
1,40
1,39
1,30
1,14
0,51
1,23
3,57
2,09
10,26
1,26
1,26
1,17
1,11
0,41
1,16
3,40
2,04
9,80
1,23
1,24
1,17
* Riferimenti: Mercato Avicunicolo di Forlì per avicunicoli e uova, Borsa Merci di Reggio Emilia per suini.
6
Noi&Voi
A domanda
rispondiamo
Volete saperne di più su un argomento che vi sta a cuore? Intendete soddisfare una curiosità?
Inviateci i vostri quesiti per e-mail all’indirizzo [email protected] oppure per posta a
Redazione Zoo-Zoom c/o Dell’Aventino Srl - Soc. Unipersonale, S.P. Pedemontana 8, 66022 Fossacesia (CH). Esperti e studiosi del settore saranno lieti di rispondervi dalle colonne di questa rubrica.
“Cosaconsiglianoivostritecniciperavereun’omogeneità di crescita dei pulcini nella fase di svezzamento?”
Antonio C. (San Severino Marche - MC)
la schiusa, sono quelli che avranno un migliore sviluppo.
Un’alimentazione immediata aiuta il pulcino a passare dai
nutrienti del tuorlo a quelli del mangime somministrato.
L’intestino si sviluppa meglio e sarà meno suscettibile alle
infezioni enteriche. I mangimi devono essere formulati in
modo tale da dare un apporto bilanciato di energia, proteine e aminoacidi, minerali e acidi grassi essenziali per consentire delle crescite e delle prestazioni ottimali.
I tecnici Dell’Aventino consigliano per questa fase delicata
proprio il nuovo nato P 508.
È un mangime “starter” che si presenta finemente sbriciolato, con il frantino di mais in evidenza proprio per promuovere la precoce assunzione di alimento.
E’ completamente vegetale e grazie alla sua particolare e
specifica integrazione ha effetti positivi sulla crescita e sulla
salute dei pulcini: le partite di svezzati risultano uniformi.
L’integrazione prevede lieviti naturali fosforilati e tannini
(estratto di castagno) che integrandosi agiscono come modulatori della flora intestinale.
Gli enzimi, inoltre, ne aumentano il valore nutrizionale.
Gli estratti naturali presenti (oli essenziali) sono in grado di
prevenire in modo significativo la problematica della coccidiosi
impedendo la riproduzione del coccidio stesso.
La particolare integrazione vitaminica - soprattutto del
gruppo B - stimola lo sviluppo immunitario.
Il P 508 nelle nostre area test ha dato risultati brillanti
in termini di accrescimento e sanità della partita svezzata.
Proprio per questo lo consigliamo come mangime specifico
per lo svezzamento del pulcino sia rurale sia industriale.
Risponde il Dott. Fabrizio Di Fonzo
Medico Veterinario
Area Tecnica Dell’Aventino
La domanda ci permette di spiegare
in termini generali l’argomento svezzamento e ci offre la possibilità di presentare il nuovo prodotto denominato
P 508, ultimo nato nella categoria
avicoli nell’Azienda Dell’Aventino.
Il sistema con il quale sono attualmente
allevati i polli da carne (broilers) è di fondamentale importanza per lo sviluppo, la velocità di accrescimento e per la
resistenza di questi ultimi verso eventuali patologie. Negli
ultimi anni, in Italia, è sensibilmente aumentata l’attenzione
del consumatore nei confronti della salubrità e qualità degli
alimenti, del benessere animale e dell’ambiente in generale.
Per tale motivo le diete per animali devono tener conto
di questa accresciuta sensibilità dei consumatori. Con la
messa al bando dell’utilizzo sistemico degli antibiotici negli
allevamenti zootecnici si è reso, infatti, ancor più necessario
migliorare le tecniche di allevamento e l’ambiente nel quale
vivono gli animali.
Di notevole importanza è la gestione del pulcino fin dalle
prime ore di vita.
I pulcini dovranno essere allocati in spazi o aree illuminate, ventilate e riscaldate, almeno per il periodo iniziale
di crescita.
Durante i primi giorni di vita possono essere tenute le luci
accese anche per 20-22 ore al giorno al fine di aumentare
l’alimento ingerito dai pulcini, nei giorni successivi la durata
dell’illuminazione viene ridotta fino a lasciare il normale andamento diurno. La temperatura è mantenuta oltre i 30°C
nella prima settimana, dopo può essere gradualmente diminuita, senza scendere mai sotto i 20°C, per almeno le prime
settimane di vita dell’animale.
Un’ottima soluzione è quella di utilizzare le cosiddette
“madri artificiali” o cappe calde. Le madri artificiali sono
lampade a infrarossi o stufe a gas, sospese al soffitto, che
irradiano calore in un’area circolare sottostante.
I pulcini sono tenuti su lettiera che deve essere rinnovata
ad ogni ciclo, lettiera che ha la funzione di assorbire le feci
degli animali con lo scopo di ridurre le emissioni di ammoniaca e di altre sostanze che possono limitare le performance produttive dei soggetti allevati. E’ necessario, quindi,
ventilare per mantenere temperatura e umidità corrette e
per evitare l’accumulo di gas nocivi (monossido di carbonio,
anidride carbonica e ammoniaca).
Pulcini che ricevono acqua e mangime al più presto dopo
7
Vita d’azienda
gendo risultati di vendita tali da portarmi al vertice della
graduatoria per zone. Quando nel 1985 l’azienda cessò
l’attività, ho avuto esperienze con altri mangimifici fino al
1989, anno in cui il compianto sig. Paride Dell’Aventino, in
occasione dell’apertura del nuovo stabilimento di Fossacesia, mi affidò la gestione delle vendite in Campania. Accettai
con piacere e - nel tempo - ritengo di aver svolto al meglio
il mio ruolo nella doppia veste di Agente e di Capoarea.
Già da diversi anni mio figlio Francesco ha ereditato il ruolo
di agente Dell’Aventino e sono davvero orgoglioso di avergli
trasmesso la mia passione. Nel mio tragitto professionale ho percorso tutte le tappe dell’industria mangimistica
fin dall’inizio, da quando bisognava spiegare agli increduli
allevatori le innovative tecniche di alimentazione del bestiame.
E se da un lato sono soddisfatto della mia carriera, dall’altro mi accorgo che le mutate condizioni di mercato richiedono nuovi metodi e nuovi approcci.
Difficilmente mi adeguerei! E allora cedo volentieri il testimone al Dott. Nicolino Beatrice sul quale Dell’Aventino
punta per continuare l’ascesa in un’area assai rilevante
per la zootecnia. A fine carriera un doveroso ringraziamento va ai miei cari Clienti che nel tempo mi hanno
dimostrato grande stima ed affetto, ma anche al Dott.
Nereo Dell’Aventino il quale mi ha sempre dato fiducia
facilitando il mio compito.
Un grazie anche agli agenti
i quali hanno recepito molte
delle mie indicazioni circa
l’atteggiamento da adottare nei confronti dei clienti
e dell’Azienda. Un grazie
di cuore, infine, a tutti i dipendenti con i quali credo
di aver sempre collaborato
al meglio.
Filo diretto tra Dell’Aventino ed i suoi
collaboratori.
“Ho accettato di buon grado l’invito della redazione di Zoo-Zoom ad occupare
lo spazio di tale rubrica. Appaio ormai
da ex capoarea Dell’aventino poiché si
è appena conclusa una carriera lavorativa iniziata precocemente. Gia nel 1952 ad appena 13 anni facevo la
classica gavetta presso uno dei più stimati operatori della
borsa merci di Napoli, il sig. Giovanni Merola, inizialmente
nel periodo delle vacanze scolastiche e successivamente a
tempo pieno fino al 1960, anno in cui è cominciata la mia
carriera di Agente di Commercio. Coronavo il mio sogno di
essere assunto quale rappresentante dalla Molini Meridionali Marzoli, azienda che da pochi anni aveva cominciato
(forse la prima nel Sud Italia) a produrre mangimi composti integrati. Il mio desiderio era, infatti, quello di far parte
della società nella quale lavorava fin da giovane mio padre.
All’epoca ho svolto con impegno questo compito raggiun-
Auguro a tutti di proseguire
l’attività con soddisfazione
e - quando accadrà - di
andare in pensione come è
capitato a me: con serenità
e in buona salute. Adesso
voglio dedicare tutto il mio
tempo alla famiglia e... a
me stesso”.
Carmine Sellitto
Nereo Dell’Aventino premia Carmine Sellitto per la sua fedeltà all’azienda.
8
L’Azienda Dell’Aventino
ringrazia Carmine
Sellitto per la cordialità
e la disponibilità sempre
mostrate. A lui va tutta
la nostra gratitudine e
una vigorosa stretta di
mano per i bellisssimi
vent’anni di lavoro
trascorsi insieme.
Buone
nuove
Antonello Ceccarani
Direttore Marketing e Vendite
Dell’Aventino
Uno sguardo attento
alle ultime novità
firmate Dell’Aventino.
Sarà facile
affezionarsi a Delly...
Pur in crescita, il mercato è particolarmente sollecitato
tanto da rappresentare un ambiente competitivo molto
attivo, ricco di azioni promozionali e fortemente ricettivo
alle novità.
Noi abbiamo voluto rispondere alle tante sollecitazioni
della clientela più affezionata che ci chiedeva qualcosa
di esclusivo, qualcosa targato Dell’Aventino vendibile solo
nei punti vendita Dell’Aventino e riconoscibile dal mercato
per qualità, essenzialità e forte impatto comunicativo.
Non so se abbiamo colto nel segno; di sicuro c’è stato
molto impegno, molta dedizione, molta volontà di fare le
cose per bene, abbinando le nostre conoscenze nutrizionali con partners industriali dediti alla produzione di assoluta
affidabilità.
Ho parlato di qualità, di essenzialità e forte impatto
comunicativo. Su quest’ultimo punto, il giudizio può
essere immediato. Già da queste pagine potete vedere la
cura messa nella realizzazione del packaging di ogni referenza, in particolare della linea Professional, la quale ha il
difficile compito di trainare l’affermazione in chiave tecnica
di tutto il gruppo di prodotti.
L’essenzialità sta nel numero delle referenze. Abbiamo
pensato alle esigenze logistiche vere delle nostre agrarie.
Molti esercenti hanno difficoltà già oggi ad orientarsi nella
grande offerta di prodotti di questo comparto.
Chi è strutturato per la vendita a libero servizio, ha concepito spazi e modalità di proposta che lasciano ampio
spazio alla libertà di scelta del consumatore.
Un numero rilevante di gestori delle agrarie, ha esigenze diverse; ha bisogno di prodotti “facili”, di agevole individuazione e di altrettanto agevole comunicazione al consumatore
finale. Pensiamo di aver soddisfatto questo bisogno.
La qualità diventa così diretta conseguenza della forte
sintesi delle linee. Ogni prodotto è concepito per avere successo sull’utilizzatore e, quindi, garantire il riordino.
Una scommessa preparata, frutto - se ci consentite - di
una discreta esperienza nel settore e di una fiducia, quasi
fuori misura, sulla forte affezione della clientela verso tutto
quello che esce targato Dell’Aventino.
In questi giorni, i nostri agenti stanno “staccando” i preordini per le consegne future.
Non deluderemo le attese di chi ci ha voluto dedicare il loro
spazio nello scaffale.
Abbiamo dedicato una parte importante di questo numero
di ZooZoom al comparto dei cibi per cani e gatti, settore che ha registrato una crescita inarrestabile negli ultimi
vent’anni e che ancora mostra tutti gli indicatori orientati
verso lo sviluppo. I numeri sono impressionanti (oltre 15
milioni di cani e gatti in Italia), come è impressionante la
corsa verso l’annullamento di quel gap relativo all’utilizzo di cibi industriali, che ci ha sempre separato dal resto
d’Europa e che si è via via assottigliato fino a stimarne la
congiunzione entro i prossimi 5-7 anni.
Dobbiamo riconoscere che la grande industria mangimistica nazionale è stata, per così dire... distratta, lasciando
coltivare il mercato da aziende estere con forti esperienze
dal punto di vista produttivo
e nutrizionale. Le esperienze italiane si
sono concentrate
su aziende che
avevano un basso profilo nel campo mangimistico e che
hanno letto nel pet una
strada per diversificare
e uscire dall’empasse generato dalla produzione
di mangimi per le altre
specie animali.
Alcune di queste
aziende, nel tempo,
hanno raggiunto
un vero livello di
eccellenza e su
queste ci siamo
concentrati per
elaborare insieme i contenuti
tecnici della
nostra nuova
linea.
Antonello Ceccarani
9
LINEA PROFESSIONAL CANE
Premium Puppy & Junior con Pollo e Riso (3Kg/15Kg)
Adult Complete Premium Mantenimento con Pollo e Riso (4Kg/15Kg)
Adult Complete Premium Sensitive con Pesce e Patate (4Kg/15Kg)
Adult Complete Premium Super Energy con Pollo e Riso (15Kg)
LINEA CLASSIC CANE
Adult Mantenimento Carni Rosse e Cereali (10Kg/20Kg)
Adult Energy Carni Rosse e Cereali (20Kg)
Adult Mantenimento Zuppa Multicrocchetta (15Kg)
Pasta Precotta alle verdure (7,5Kg)
10
IALE PER IL BENESSERE DI CANI E GATTI
LINEA CLASSIC GATTO
Crocchette Gusto Mare (3Kg/20Kg)
Crocchette con Manzo, Pollo e Verdure (3Kg/20Kg)
UMIDI
Cane
Bocconcini con Manzo (405g/1250g)
Bocconcini con Manzo&Verdure (405g/1250g)
Bocconcini con Pollo&Tacchino (405g/1250g)
Gatto
Bocconcini con Coniglio (405g)
Bocconcini con Manzo (405g)
Bocconcini con Pollo&Tacchino (405g)
Bocconcini con Salmone (405g)
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Sotto
i riflettori
Allevatori, rivenditori
e personaggi di successo
alla ribalta.
Senatore...
nell’agronocerino
sarnese
A Nocera Superiore e Cava de’ Tirreni (SA)
la famiglia Senatore avanza con passo sicuro
e con la giusta politica di differenziazione
nelle proprie rivendite AgriZoo
Raffaele Senatore e Francesco Sellitto (Agente Dell’Aventino).
Il feeling tra la famiglia Senatore e Dell’Aventino è di
vecchia data; ad oggi, per l’Azienda si tratta non solo di
un cliente storico ma anche di uno tra i più importanti.
La chiacchierata con il sig. Aniello Senatore, interlocutore dell’intervista, è perciò doppiamente piacevole.
Dall’incontro emerge subito l’abilità della fami-
glia nell’intercettare i nuovi trend di mercato e quindi
diversificare l’attività ampliandone il raggio di azione.
Il sig. Aniello comincia raccontandoci qualcosa dei tempi passati, non senza un filo di rimpianto considerando
gli attuali scenari di mercato.
“Mio padre già negli anni Cinquanta gestiva il negozio di concimi e fitofarmaci a
Nocera Superiore. L’area all’epoca era a
forte vocazione zootecnica ma le cose
sono oggi cambiate, l’allevamento rurale
rimane fiorente ma quello dei grossi animali sta attenuandosi. Parte degli allevamenti zootecnici è andata persa per via
di leggi e regolamenti locali troppo restrittivi”.
Aniello e il fratello Raffaele non si
sono persi d’animo ed hanno messo
a frutto tutto il loro “imprinting” imprenditoriale per allargare il business,
specie negli ultimi anni, fino ad abbracciare il settore del pet food.
A Nocera Superiore una delle attuali
rivendite ha preso il posto di quella
gestita dal papà dal 1951 e i fratelli
Senatore hanno preso la palla al balzo imprimendole una sterzata importante con lo sviluppo dell’attività
nell’ambito dei mangimi e, come già
detto, con una forte attenzione al
A sinistra Aniello Senatore con Francesco Sellitto (Agente di zona Dell’Aventino) e il team
mondo del pet.
AgriZoo; a destra Raffaele Senatore.
“I risultati ottenuti con la vendita nell’area
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mangimi - precisa Aniello - sono stati integrati con lo sviluppo del comparto degli animali da compagnia”.
Naturalmente, il successo di AgriZoo è spiegato da ragioni precise.
Fattori come il servizio, la competenza, la cortesia sono
da sempre le carte vincenti del team nei confronti della
clientela.
Sottolinea Aniello: “Dire che questi sono i nostri punti di
forza, è dire poco! A questi elementi abbiamo sempre affiancato una gestione oculata dell’attività che si è tradotta
per la clientela in un eccellente rapporto qualità-prezzo dei
prodotti commercializzati”.
L’ intervistato ribadisce i mutamenti emersi nell’ultimo
ventennio: “Il lavoro iniziato 23 anni fa - da quando cioè
abbiamo rimpiazzato l’attività di papà - è cambiato. Sono
diverse le esigenze della clientela perché il mercato fisiologicamente è diverso. In passato i clienti erano molto orientati
all’allevamento dei grandi animali, vacche da latte e bovini
da carne in primis. La nostra area rappresentava una grossa
zona di “transito” del bestiame da macello e in quegli anni
c’erano tanti commercianti di grandi animali...
Si pensi che a Nocera c’era uno dei principali fori boari del
meridione. Decisioni politiche - forse oggi opinabili - hanno
favorito la chiusura del mercato e il lavoro su queste categorie di prodotti è andato scemando. Di conseguenza ci siamo
mossi per riorganizzare l’offerta all’interno della rivendita.
La differenziazione nell’area Pet è stata determinante con
un servizio completo alla clientela proprietaria di animali
d’affezione. Oggi non è raro trovare persone disposte a
spendere anche qualche centinaio di Euro per far assistere
una cagnolina da un veterinario...”.
In ogni caso, in casa Senatore si guarda al futuro con
La rivendita AgriZoo sempre “collegata” con l’Azienda Dell’Aventino.
rinnovato entusiasmo.
Continua Aniello: “Per certi aspetti il lavoro potrebbe essere ancor più sviluppato. La ricerca di un modo sano e
naturale di alimentarsi, con un’attenzione particolare alla
ricerca dei sapori tradizionali, sono aspetti che potrebbero
favorire un sostanziale rilancio del settore zootecnico. In
quest’ottica l’intervento pubblico potrebbe fare la differenza
con una legislazione che supporti maggiormente la gestione
diretta del ciclo animale”.
E ancora una volta dalle sue parole emerge una punta
di amarezza verso vincoli legislativi troppo rigidi, anche
nel comparto suinicolo.
Per concludere: “Dalle nostre parti era molto in voga
l’allevamento dei suini per l’autoconsumo; un certo quantitativo di capi veniva acquistato e successivamente gli animali
venivano cresciuti per essere poi venduti anche ad amici e
parenti. Oggi invece, in questa zona, le norme consentono
solo l’allevamento di un numero limitatissimo di maiali, con
le immaginabili conseguenze. Tante persone, anche appassionate, sarebbero disposte a lavorare nel settore ma queste
barriere all’ingresso hanno l’effetto di scoraggiarle”.
Nel percorso di crescita continua dell’impresa targata
AgriZoo, un altro traguardo importante è stato raggiunto
3 anni fa: l’apertura del secondo punto vendita a Cava
de’ Tirreni.
Esso sta dando buone soddisfazioni al gruppo e in
questo senso il futuro si presenta indubbiamente roseo. Sul piano strettamente organizzativo, se sul ponte
di comando troviamo Aniello coadiuvato da Raffaele,
assolutamente non trascurabile è la figura della sig.ra
Meralda, moglie di Aniello, che cura la parte contabile/
amministrativa dell’intera attività.
Con una politica oculata e attenta ai segnali del mercato, la famiglia Senatore si è costruita una solida reputazione e la stretta collaborazione con Dell’Aventino
si riempie sempre di nuovi significati. I presupposti per
tagliare altri importanti traguardi ci sono tutti.
L’interno della nuova rivendita a Cava dei Tirreni.
13
Area
marketing
Gianluca Ricciuti
Laureato in Architettura.
Si occupa di marketing
e ha collaborato con
importanti aziende italiane.
In Dell’Aventino
è Responsabile
della Comunicazione e
del Marketing Operativo.
Studi, analisi, ricerche
e consigli per puntare
sempre più in alto.
L’impatto di Delly
e il ruolo chiave
del merchandising
- suddividere chiaramente le famiglie merceologiche (linee di
prodotti);
- migliorare l’illuminazione delle aree d’esposizione;
- favorire il giusto equilibrio espositivo fra referenze in funzione
della dimensione, del peso e del formato della confezione e in
funzione delle fasi dell’animale per le quali il prodotto è stato
pensato;
- adottare una disposizione sequenziale delle referenze (cuccioli,
mantenimento, lavoro, ecc.).
E’ possibile affermare con certezza che un giusto ed equilibrato
display stimola e favorisce gli acquisti soprattutto quelli d’impulso
(cioè non pianificati prima di entrare in negozio).
Non bisogna trascurare la QUALITA’ degli spazi espositivi e
la differenza tra “zone calde” e “zone fredde”, tra posizioni
avanzate, medie o arretrate.
Uno spazio di maggiore qualità ha una produttività per unità di
misura superiore, a causa della maggiore esposizione al flusso
della clientela e conseguentemente agli acquisti d’impulso.
Generalmente, in base al parametro ALTEZZA, lo spazio di uno
scaffale si divide in 4 aree:
• livello superiore (più in alto di m. 1.70);
• livello occhi (rispetto alla media umana);
• livello mani (sempre rispetto alla media umana);
• livello suolo.
La zona tra il livello occhi e il livello mani è considerata un
acceleratore delle vendite: i prodotti che vengono esposti in
quest’area godono di una vendibilità (rispetto a quelli disposti
più in alto o più in basso) superiore anche del 50%.
In questo spazio andranno disposti prodotti di piccolo-medio
taglio e a più alta marginalità; in esso, soprattutto per una
ragione di praticità, andranno collocati anche i prodotti “umidi”.
Per tali referenze, occorre fare attenzione a non realizzare più di
2-3 file (al massimo) di barattoli per ripiano per evitare cadute
accidentali delle confezioni.
Nelle altre zone andranno disposti articoli per acquisti occasionali
e prodotti per i quali la scelta potrebbe maggiormente essere
pre-determinata prima di entrare nel punto vendita.
In questo numero è stato già abbondantemente presentato il
progetto Linea Pet Food Dell’Aventino a marchio Delly.
Il Packaging (termine inglese generalmente usato per descrivere
il sistema di confezionamento sotto tutti gli aspetti e non solo
per la protezione fisica delle merci) riveste un ruolo importante
nell’affermazione di un brand. In Delly, il restyling condotto
a cominciare proprio dal logo ha portato ad una soluzione
“morbida” ma nello stesso tempo dinamica, come si deduce
dalle sagome del cane e del gatto; l’utilizzo del colore oro è
teso a conferire prestigio e serietà ai prodotti. Non casuale è la
scelta dei vari colori utilizzati per le confezioni. La nuova linea, in
definitiva, può certamente contribuire a qualificare l’immagine
della rivendita e già dai primi test effettuati con confezioni di
prova si è visto che l’impatto visivo sarà notevole.
Ovviamente il ruolo della Rete Vendita Dell’Aventino e
dei nostri stimati Clienti sarà determinante nella “spinta”
all’apprezzamento di tale gamma da parte di chi acquista.
In questa pagina vogliamo porre l’accento su quello che può
sembrare un dettaglio mentre invece fa la differenza tra
vendere di più o di meno; sono determinanti le modalità con le
quali tutte le attività inglobate sotto il nome di “merchandising”
verranno attuate nei punti vendita.
Suggeriamo ai rivenditori di controllare sempre l’ubicazione
(lay-out) e la sistemazione (display) delle referenze
all’interno del punto vendita, tenendo costantemente
sotto controllo il comportamento dei clienti in merito agli spazi
e al posizionamento assegnati alla linea Delly.
In altre parole, se dopo un ragionevole periodo il cliente non
chiede informazioni sulla nostra nuova linea o il prodotto non
viene venduto, è possibile che l’area assegnata sia sbagliata: va
quindi ricercato un luogo migliore all’interno della rivendita.
Un’esposizione dei prodotti logica e comprensibile con
l’eventuale corretto impiego della cartellonistica, renderanno
un servizio migliore ai clienti e valorizzeranno l’immagine del
negozio.
Soprattutto ai gestori di rivendite a libero servizio, ricordiamo
di non trascurare i seguenti concetti legati alla costruzione dei
display:
- mettere bene in vista le confezioni, preferibilmente in
verticale;
- concentrare l’esposizione di tutta la gamma senza disperderla
in più punti (principio dell’ unità di luogo espositivo) fermo
restando che alcuni sacchi all’ingresso aiutano a far conoscere
la novità;
Suggeriamo, pertanto:
- un buon “caricamento” dello scaffale;
- il rimpiazzo delle confezioni vendute (non si vende quello che
non c’è!) con un buon riempimento; occorre fare attenzione a
non “riempire” troppo per non dar l’idea di una merce che non
si vende.
Un display pensato e ordinato favorisce sempre la vendita
del prodotto e - quindi - la redditività del reparto pet-food;
reparto che è diventato, in molti casi, il motore trainante di
molte rivendite agrarie.
E’ un’affermazione categorica: chi espone bene, vende
certamente di più.
Gianluca Ricciuti
14
siglato il 18 novembre scorso a Bruxelles dal Consiglio dei Ministri
Ue dell’Agricoltura, nel quale l’Italia aveva ottenuto un aumento
della quota di produzione di latte del 5%. Nel complesso il comparto beneficerà di un incremento di oltre 800.000 tonnellate di
latte, per un valore di mercato di circa 300 milioni di €uro l’anno.
Per l’Italia, poi, è possibile attribuire ai produttori l’intero aumento
già a partire dal 1° aprile 2009, aumento che consentirà alle aziende
di assorbire le eccedenze produttive evitando il pagamento del prelievo per le prossime campagne. Con il decreto verrà confermata
la priorità alla “quota B” tagliata, agli splafonatori e agli affittuari.Tali
quote verranno distribuite per regolarizzare le produzioni di latte
che erano già sul mercato.
Il provvedimento, inoltre, punta a chiudere definitivamente i contenziosi senza sanatorie. In questo senso il ministro prevede un
incasso con rateizzazione della multa (calcolata in base a scaglioni
prestabiliti), con interessi al tasso del 6,5% circa.
“Si tratta - quindi - di una misura totalmente onerosa, non una sanatoria
- puntualizza Zaia in un’intervista - e chi non paga anche solo una rata
perde la titolarità delle quote”.
Al momento della stampa di questo numero di ZooZoom, il D.L. è
in via di pubblicazione e prima di entrare definitivamente in vigore,
dovrà superare l’iter parlamentare previsto.
A rigor
di legge
Come essere informati
e districarsi tra norme
e regolamenti.
Decreto Legge sulle quote latte
Presentato dal ministro delle Politiche agricole Luca Zaia e approvato dal Consiglio dei ministri il 30 gennaio u.s., il decreto fissa
i criteri per la distribuzione delle quote e per la rateizzazione delle
multe dovute allo splafonamento delle quote di produzione avvenuto negli anni scorsi. Le basi del decreto erano di fatto state
gettate nell’accordo di revisione della Politica Agricola Comune
Nota
bene
• Agriumbria
Bastia Umbra (PG) - Quartiere fieristico
27/29 marzo
APRILE 2009
• Fieravicola
Mostra internazionale avicola e cunicola
Fiera di Forlì - 2/4 aprile
In ogni numero
i principali appuntamenti
del periodo per essere
sempre aggiornati
e al passo con i tempi.
• Vinitaly e Agrifood Club/Sol/Enolitech
Verona - Quartiere fieristico - 2/6 aprile
FEBBRAIO 2009
• 50a Rassegna Suinicola Internazionale
Reggio Emilia - Quartiere fieristico - 16/18 aprile
• AgroSud
Fiera dell’Agricoltura e Salone dell’industria lattiero/
casearia
Napoli - Mostra d’Oltremare - 20/22 febbraio
• 24a Mostra Agricola Campoverde
Campoverde di Aprilia (LT) - Area Aprilia Fiere
23/26 aprile
• Esposizione Internazionale Canina
Gonzaga (MN) - Fiera Millenaria
28 febbraio/1° marzo
• Fiera Nazionale dell’Agricoltura
Coltivare, omnia verde, agricoltura biologica, allevare,
servizi all’impresa.
Lanciano (Ch) - Quartiere Fieristico - 24/27 aprile
MARZO 2009
• Agroenergia (e 1a Assise del Biogas)
Mostra - Convegno / Tecnologie e Soluzioni
Convegni c/o Centro Conferenze Parco Scientifico e
Tecnologico Valle Scrivia
Tortona (AL) - Museo Orsi - 5/7 marzo
• 60a Fiera Internazionale dell’Agricoltura
e della Zootecnia
con i saloni specializzati Cunavisud e Enolsud
Foggia - Quartiere Fieristico - 29 aprile/4 maggio
• Orto Giardino
30° Salone floricoltura, vivaistica, orticoltura, attrezzature per giardini, parchi.
Pordenone - Quartiere fieristico - 7/15 marzo
MAGGIO 2009
• 72a Mostra dell’Agricoltura Regionale
Faenza (RA) - Quartiere fieristico - 13/15 marzo
• Zoomark 09 International
13° Salone internazionale dei prodotti e delle attrezzature per gli animali da compagnia.
BolognaFiere - 7/10 maggio
• 63a Mostra dell’Agricoltura
Trento - Quartiere fieristico - 21/22 marzo
• R.A.C.I. Rassegna Agricola del Centro Italia
Villa Potenza (MC) - 30 maggio/2 giugno
Manifestazioni e date sono desunte da materiale diffuso daile singole Organizzazioni consultato prima della stampa di questo numero di Zoo-Zoom.
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È FACILE AFFEZIONARSI.
Dall’esperienza e dalla ricerca
nutrizionale Dell’Aventino, nascono
le nuove linee Delly e Delly Professional.
Ricette razionali, accurata selezione degli
ingredienti e innovazione nei processi,
assicurano a cani e gatti un’alimentazione
di qualità, sempre completa e bilanciata.
Con Delly gli animali da compagnia
sono sempre in buona compagnia.
Garantisce Dell’Aventino.
P E R I O D I C O D E L L A Z O O T E C N I A P R O D U T T I VA
Dell’Aventino S.r.l. - Società Unipersonale
66022 Fossacesia (CH) S.P. Pedemontana, 8
Tel. 0872.62.211 r.a. Fax 0872.62.00.05
[email protected] [email protected]
www.dellaventino.it
C/1076/2008