La Shoah e l`Olocausto

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La Shoah e l`Olocausto
Si fa presto a dire pace. Guerre e conflitti nei libri per ragazzi
Biblioteca comunale di Gavardo dicembre 2014 - gennaio 2015
Si può ancora, a tanti anni di distanza dalla Seconda Guerra Mondiale, parlare ai ragazzi di
guerra e di pace, di resistenza e di liberazione, senza sentirsi ripetitivi e scontati? Si può, a
partire da quelle di ieri, approdare alle guerre di oggi, ragionando sui conflitti attuali e sulla
loro complessità?
Si fa presto a dire pace… è la nostra risposta a queste domande. Si può, e la strada della
lettura, che apre le porte all’emozione e alla partecipazione simbolica agli avvenimenti, è
quella da imboccare. Proponiamo questo percorso alle ragazze e ai ragazzi della scuola
secondaria di primo grado.
La letteratura per ragazzi contemporanea ha saputo dare conto della complessità di questi
temi, che si rispecchia anche nel titolo del nostro percorso, costruito per rimanere fuori dalla
retorica più ovvia e banale con cui spesso questi temi sono affrontati. Gli autori della
letteratura giovanile hanno saputo cogliere con grande puntualità ed impegno i nodi principali
della convivenza sul nostro pianeta. In particolare, hanno saputo parlare ai ragazzi di oggi delle
guerre di ogni tempo e luogo, delle divisioni che hanno contraddistinto la società
contemporanea: dalla seconda guerra mondiale, alla guerra del Golfo, fino ai conflitti etnici e
religiosi che da decenni stanno travagliando diverse aree del mondo. Ancora, questa
letteratura ha saputo farsi portavoce delle parole della pace, sostenitrice dei valori della
convivenza e delle integrazioni culturali, del rispetto delle diversità etniche, religiose e culturali.
Con Si fa presto a dire pace… proponiamo un itinerario bibliografico e alcuni percorsi di
lettura sulle tematiche della pace e della guerra, dei conflitti, delle violenze, degli
sfruttamenti.
I libri ci condurranno attraverso tre percorsi:



Guerre mondiali
Shoah
Conflitti oggi
Infine proponiamo una filmografia per approfondire in classe e a casa gli argomenti
trattati.
Guerre mondiali
Bruckner
Didelez
Levi
Lucarelli
Muller
Petter
Petter
Sessi
Variale
Wall
Viganò
Rigoni Stern
Buongiorno
Costa
Denti
Dowswell
IL GRAN SOLE DI HIROSCIMA
LO STREGONE DI HITLER
LA COLLANA DELLA REGINA
IL TRILLO DEL DIAVOLO
IL MONDO QUELL’ESTATE. Mondadori
CI CHIAMAVANO BANDITI
UNA BANDA SENZA NOME
L’ISOLA DI RAB. 1941-1943
NON DITELO A CIALI’
IL RAGAZZO CHE INCONTRO' HITLER
L’AGNESE VA A MORIRE
IL SERGENTE NELLA NEVE
IO E SARA, ROMA 1944
L’IMPERO DI SABBIA 1933-1936
ANCORA UN GIORNO. MILANO 1945
AUSLÄNDER
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Si fa presto a dire pace. Guerre e conflitti nei libri per ragazzi
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Levi
Levi
Nostlinger
Ragusa
Roccheggiani
Sears
Variale
Westall
Cormier, R.
Detti
Dische
Kacer
Levi.
McKay, S. E.
Morpurgo
Rigoni Stern
Sessi
Bloor, E
Cercenà.
Cronin
Green
Meter
Petter
Resegotti
Rigoni Stern
Westall
Kerr
Dahl
Denti
Levi
Uhlman
Alfuso
Detti, E.
Hartling
Levi
King-Smith
Milani
Petter
Petter.
Schneider
Taylor
Strasser
Hartling
CECILIA VA ALLA GUERRA
UN DONO COLOR CAFFÉ
DUE SETTIMANE IN MAGGIO
LA CASA DELLE RONDINI
LA BICICLETTA DI MIO PADRE
LA BAMBINA SOTTO IL TAVOLO
LA BANDA DEI CHERUBINI
LA GRANDE AVVENTURA
EROI
ESTRELLA
LETTERE DEL SABATO
UN POSTO SICURO, Giunti
IL SEGRETO DELLA CASA SUL CORTILE, Mondadori
IL MARE DI CHARLIE
LA GUERRA DEL SOLDATO PACE
IL SERGENTE DELLA NEVE
PRIGIONIERA DELLA STORIA
LONDON CALLING
QUI RADIO LONDRA: L'AQUILA VOLA.
QUEL GIORNO
L'ESTATE DEL SOLDATO TEDESCO
LETTERE A BARBARA
CI CHIAMAVANO BANDITI
NEVICO’ PRESTO QUELL’INVERNO
IL SERGENTE DELLA NEVE
UNA MACCHINA DA GUERRA
LA STAGIONE DELLE BOMBE
IN SOLITARIO: DIARIO DI VOLO
LA MIA RESISTENZA
LA COLLANA DELLA REGINA
L’AMICO RITROVATO
SOGNANDO BATAAN
LEDA E IL MAGO
PORTA SENZA CASA
LA VILLA DEL LAGO
LO SCACCIACORVI,
SEDUTO NELL’ERBA, AL BUIO
NEL RIFUGIO SEGRETO
SEMPIONE '45: IL SALVATAGGIO DELLA GALLERIA
HEIKE RIPRENDE A RESPIRARE
L’ ONDA MALEDETTA
L’ ONDA
VIAGGIO OLTRE IL CONFINE
Shoah
Boyne
Levi
Levi
Levi
Millmann
Molesini
Orlev
IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE
L’ALBERGO DELLA MAGNOLIA
1940-1945 GIOELE, FUGA PER TORNARE.
L'AMICA DI CARTA.
IL BAMBINO NASCOSTO.
ALL'OMBRA DEL LUNGO CAMINO
L'ISOLA IN VIA DEGLI UCCELLI
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Schneider
Spinelli
Thor
Levi
Frank
Becker
Frank
Kaniuk
Levi
LEVI P.
Maier
Orlev
Schneider
Sessi
Shahar
Thor
Thor
Gutman
Levi
Lowry
Melis
Orlev
Reiss
Schnur
Siegal
Thor
Tagliacozzo
Malle
Frank
Sessi
Levi
Birger
Ghazy
Gold
Lagercrantz
Levi
Oberski
Sessi
Richter
Fiano
Levi
Frank
Spinelli
Abi-Ezzi
Bergman
Gutman
Gutman
Lahav.
Levine
Mincer
Pederiali, G.
Schmitt
Schneider
Levi
Silvestri
STELLE DI CANNELLA
MISHA CORRE
LO STAGNO DELLE NINFEE
SE QUESTO E’ UN UOMO
DIARIO
JAKOB IL BUGIARDO
DIARIO
IL LADRO GENEROSO
DA QUANDO SONO TORNATA
SE QUESTO È UN UOMO
FUORI C’È L’AURORA BOREALE
CORRI, RAGAZZO, CORRI
L’ALBERO DI GOETHE
SOTTO IL CIELO D’EUROPA
LA GUERRA DI RIKI
UN’ISOLA NEL MARE
OLTRE L’ORIZZONTE
LA CASA VUOTA
UNA VALLE PIENA DI STELLE
COLPI ALLA PORTA
IL SEGRETO DELLO SCRIGNO
GIOCO DI SABBIA
LA STANZA SEGRETA
IL SEGRETO DI MONT BRULANT
CAPRO ESPIATORIO
MARE PROFONDO
ANNI SPEZZATI
ARRIVEDERCI RAGAZZI
RACCONTI DALL’ALLOGGIO SEGRETO
IL MIO NOME È ANNE FRANK
SE QUESTO È UN UOMO
HO SOGNATO CIOCCIOCOLATA PER ANNI
PROVA A SANGUINARE
MI RICORDO ANNA FRANK
LA RAGAZZA CHE NON VOLEVA BACIARE
UNA BAMBINA E BASTA
ANNI D' INFANZIA
ULTIMA FERMATA AUSCHWITZ
SI CHIAMAVA FRIEDRICH
IL CORAGGIO DI VIVERE
SE QUESTO E’ UN UOMO
DIARIO
MISHA CORRE
LA BAMBINA DI POLVERE, Mondadori
IL RAGAZZO DI LASSU’
LA CASA VUOTA
L'ALBERGO DEL RITORNO
GLI ZOCCOLI DI ANDRÉ
LA VALIGIA DI HANA
VARSAVIA, VIALE DI GERUSALEMME 45
I RAGAZZI DI VILLA EMMA
IL BAMBINO DI NOÈ
STELLE DI CANELLA
SE QUESTO E’ UN UOMO
IL COMMERCIANTE DI BOTTONI
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Conflitti Oggi
Abdel-Fatah
Al-Windawi
Deker
Ghazy
Laird
Strada
Tashjman
Bayle
Cohen
Milani, Mino
Silver, N.
Swindells
Zenatti
Zenatti
Brasioli
Compostine
Ellis
Forsyth
Grondona
Marchetta
Peet
Abdel-Fattah
Alvarez.
Cardoso.
D’Adamo
D’Adamo.
Laird
D’Adamo
Ferrara.
Kadohata, C.
Lodoli
Lucarelli.
Rossi
Westall
LE 10 COSE CHE ODIO DI ME, Mondadori
DIARIO DI THURA
SUI MURI DI JALABIYA
OGGI FORSE NON UCCIDO NESSUNO
QUANDO NEL MIO PAESE CRESCEVANO GLI ARANCI
PAPPAGALLI VERDI
VOTA LARRY
MOUSSA E JASON, BAMBINI SOLDATO
URI E SAMI
UN ANGELO, PROBABILMENTE
LA GRANDE FESTA DEI MURALES
NEMICI
QUAND’ERO SOLDATO
UNA BOTTIGLIA NEL MARE DI GAZA, Giunti
IL CAFFE’ DI TAMER
LA RIVOLUZIONE NON E’ UN PRANZO DI GALA,
SOTTO IL BURQUA
LA CORONA DEGLI ZINGARI
RAGAZZE DEL SAHEL!
TERZA GENERAZIONE
IL CAMPIONE
L’AFGHANISTAN DI SORAYA
SONO MUSULMANA
PICCOLI MIRACOLI
SCOMPARSO
JOHNNY IL SEMINATORE
STORIA DI IQBAL
UN PICCOLO PEZZO DI TERRA
STORIA DI OUIAH CHE ERA UN LEOPARDO
ANGUILLA
KIRA-KIRA
QUESTO MARE NON È IL MIO MARE
FEBBRE GIALLA
CHRIS PRIMA DELLA GUERRA
GOLFO
Fumetti
Eisner
Giardino
Tezuka
Abirached
Cortomaltese
Spiegelman
Kubert
Stamaty
Croci
Micheluzzi
Di Virgilio
RACCONTI DI GUERRA
NO PASARAN
LA STORIA DEI TRE ADOLF
LA GUERRA DI ALAN
STALAG XB
IL GIOCO DELLE RONDINI
LA GIOVINEZZA
MAUS
YOSSEL: APRIL 19,1943
LA BIBLIOTECARIA DI BASSORA
AUSCHWITZ
SIBERIA
LA GRANDE GUERRA
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Illustrati
Sis
Reynolds
Battut
Frank
Roveda
Bellina
Cohen-Janca
Hoestlandt
Poole
Levi
Innocenti
Hausfater-Douieb
Rodari
Kramer
IL MURO
LA NOTTE DI Q
LA GUERRA
ALBUM DI FAMIGLIA
AURELIO MIO NONNO
GIOVANNA E I SUOI RE
LA STELLA DI ESTHER
UNA PARTIGIANA DI NOME TINA
LA GIACCA ROSSA
L’ALBERO DI ANNE
PAURA SOTTO LE STELLE
ANNE FRANK
LA PORTINAIA APOLLONIA
LA ROSA BIANCA
IL BAMBINO STELLA
LA GUERRA DELLE CAMPANE
ANNA FRANK: UN RAGGIO DI SOLE NEGLI ANNI BUI
Film
JAKOB IL BUGIARDO
TRAIN DE VIE
SENZA DESTINO
SCHINDLER’S LIST
L’ONDA
HIROSHIMA
I RAGAZZI DI ST. PETRI
MIRACOLO A SANT’ ANNA
LETTERE DA IWO JIMA
EUROPA EUROPA
IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE
HOTEL MEINA
I DIMENTICATI
ARRIVEDERCI RAGAZZI
IL FALSARIO
ROSENSTRASSE
LA CADUTA
I RAGAZZI DEL REICH
IL PIANISTA
JONA CHE VISSE NELLA BALENA
Audioregistrazioni
ARNOLD SCHÖNBERG: il lamento della shoah
CANTI DELLA RESISTENZA IN ITALIA
Se comprendere é impossibile
conoscere é necessario
(Primo Levi)
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La Shoah e l’Olocausto.
Il termine olocausto viene principalmente utilizzato per indicare lo sterminio
sistematico di milioni di ebrei (le stime vanno da 5 a 7, con una media accreditata di 6
milioni circa) che vivevano in Europa prima della seconda guerra mondiale. Il numero
delle vittime è confermato dalla vasta documentazione lasciata dai nazisti stessi
(scritta e fotografica) e dalle testimonianze dirette (di vittime, carnefici e spettatori) e
dalle registrazioni statistiche delle varie nazioni occupate.
In alcuni ambienti il termine olocausto viene usato per descrivere il genocidio
sistematico di altri gruppi che vennero colpiti nelle stesse circostanze dai Nazisti,
compresi i gruppi etnici Rom e Sinti (i cosiddetti zingari), comunisti, omosessuali,
malati di mente, Pentecostali (classificati come malati di mente), Testimoni di Geova,
Sovietici, Polacchi ed altre popolazioni slave (detti nel complesso Untermenschen).
Aggiungendo anche questi gruppi il totale di vittime del Nazismo è stimabile tra i dieci
e i quattordici milioni di civili, e fino a quattro milioni di prigionieri di guerra.
Oggigiorno il termine viene usato anche per descrivere altri tentativi di genocidio,
commessi prima e dopo la seconda guerra mondiale, o più in generale, per qualsiasi
ingente perdita deliberata di vite umane, come quella che potrebbe risultare da una
guerra atomica, da cui l'espressione "olocausto nucleare".
Mentre oggigiorno il termine Olocausto si riferisce solitamente al summenzionato
assassinio di ebrei su larga scala, viene a volte usato per riferirsi ad altri casi di
genocidio, specialmente quello armeno e quello ellenico che portò all'uccisione di 2,5
milioni di cristiani da parte del governo nazionalista ottomano dei Giovani Turchi tra il
1915 e il 1923.
Cronologia
1900-1930. L'antisemitismo era comune nell'Europa degli anni '20 e '30 (anche se le
sue origini risalgono a molti secoli prima). L'antisemitismo di Adolf Hitler venne
esposto nel suo libro del 1925, il Mein Kampf.
1933. Il 1º aprile 1933, poco dopo l'elezione di Hitler al cancellierato, il fanatico
antisemita Julius Streicher, con la partecipazione delle Sturmabteilung ed attraverso le
colonne della rivista antisemita Der Stürmer da lui diretta, organizzò una giornata di
boicottaggio di tutte le attività economiche tedesche gestite da ebrei.
1935. Con una serie di successive leggi le autorità tedesche limitarono sempre più le
possibili attività della popolazione ebraica fino a giungere, nel settembre 1935, alla
promulgazione delle leggi di Norimberga che, di fatto, esclusero i cittadini di origine
ebraica da ogni aspetto della vita sociale tedesca.
1938. L'iniziale politica tedesca di obbligare gli ebrei ad un'emigrazione «forzata» dai
territori del Reich raggiunse il suo apice nel corso del pogrom del 9-10 novembre
1938, passato alla storia con il nome di «Notte dei cristalli», quando circa 30.000
ebrei vennero deportati presso i campi di Buchenwald, Dachau e Sachsenhausen ed
obbligati ad abbandonare, spogliati di ogni bene, la Germania e l'Austria (annessa nel
marzo di quell'anno alla Germania) per poter riottenere la libertà.
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1939. 1 settembre scoppio della Seconda guerra mondiale. Durante le prime tre
settimane dell'invasione della Polonia nel 1939 250.000 furono gli ebrei vittime di
pogrom scatenati dai loro concittadini polacchi approfittando del caos generale.
Allo scoppio del secondo conflitto mondiale la politica di emigrazione forzata non poté
più essere praticata con successo a causa delle difficoltà imposte dalla guerra stessa.
La nuova «soluzione» si basò sul fatto che in molte città d'Europa gli ebrei avevano
vissuto in zone ben delimitate. Per questo i nazisti formalizzarono i confini di queste
aree e imposero una limitazione degli spostamenti agli ebrei che vi erano confinati,
creando i ghetti moderni. I ghetti erano, a tutti gli effetti, prigioni nelle quali molti
ebrei morirono di fame e malattie; altri furono uccisi dai nazisti e dai loro collaboratori
dopo essere stati sfruttati nell'impiego a favore dell'industria bellica tedesca.
1941. Durante l'invasione dell'Unione Sovietica oltre 3.000 uomini appartenenti ad
unità speciali (Einsatzgruppen) seguirono le forze armate naziste e condussero
uccisioni di massa della popolazione ebrea che viveva in territorio sovietico. Intere
comunità vennero spazzate via, venendo catturate, derubate di tutti i loro averi e
uccise sul bordo di fossati.
Nel dicembre del 1941 Hitler decise infine di sterminare gli ebrei d'Europa, durante la
Conferenza di Wannsee (20 gennaio 1942), molti leader nazisti discussero i dettagli
della "soluzione finale della questione ebraica" (Endlösung der Judenfrage). Dalle
minute della Conferenza risulta che il dottor Josef Buhler, segretario di Stato per il
Governatorato Generale, spinse Reinhard Heydrich ad avviare la «soluzione
finale» nel proprio distretto amministrativo.Le decisioni prese a Wannsee portarono
alla costruzione dei primi campi di sterminio nel contesto dell'Operazione Reinhard che
provvide alla costruzione ed all'utilizzo di tre centri situati nel Governatorato Generale:
Bełżec, Sobibór e Treblinka
1942 –1943. I campi portarono alla morte di 1.700.000 persone deportate dai ghetti
attraverso l'utilizzo di camere a gas fisse e mobili che sfruttavano il monossido di
carbonio per le uccisioni. Le «esperienze» maturate nei campi dell'Operazione
Reinhard condussero all'ampliamento del campo di concentramento di Auschwitz,
situato strategicamente in una zona di facile accessibilità ferroviaria, e alla creazione
di quattro nuove grandi camere a gas ed impianti di cremazione presso il centro
distaccato di Auschwitz II - Birkenau. Ad Auschwitz, per lo sterminio degli ebrei,
vennero studiate nuove «soluzioni» che permettessero di eliminare il maggior numero
di soggetti nel modo più rapido ed efficiente. Negli alti comandi nazisti, in particolare,
si mirava al risparmio delle munizioni che divenivano preziosissime per l'avanzata sul
fronte orientale. Vennero dunque utilizzate le camere a gas, nelle quali il gas Zyklon B
(acido prussico) veniva immesso attraverso normali docce: le vittime morivano per
asfissia nell'arco di 10-15 minuti.
27 gennaio 1945. Liberazione del campo di Auschwitz ad opera dei soldati
dell’Armata Rossa dell’Unione Sovietica.
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