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ARGOMENTI CONTROVERSI SULLA DIAGNOSI E TERAPIA DELLE INFEZIONI DI PROTESI ARTICOLARI Gruppo di Esperti: S. Borrè, A. d'Arminio Monforte, G. Mordente, N. Petrosillo, A. Signore, M. Venditti, P. Viale Coordinatore Operativo: S. Leone Coordinamento Generale: Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani IRCCS, Roma Background • Le infezioni di protesi articolari sono causa di aumento della morbilità, della durata della degenza e dei costi • L’incidenza delle infezioni di protesi articolari è in funzione dalla protesi coinvolta: 1.7%-3.2% per le protesi d’anca e 2.5%-5.6% per quelle di ginocchio • Le infezioni di protesi articolari vengono classificate in precoci (<3 mesi), ritardate (>3mesi-2 anni) e tardive (>2 mesi) in accordo all’intervento chirurgico • Lo S. aureus e gli Stafilococchi coagulasi negativi sono responsabili di circa il 50% delle infezioni • La gestione delle infezioni di protesi articolari richiede un approccio combinato medico-chirurgico Obiettivi • Lo scopo del lavoro è quello di sviluppare raccomandazioni su argomenti controversi inerenti la gestione delle infezioni di protesi articolari utilizzando un approccio basato sulle evidenze Argomenti controversi • Nell’ambito di un programma sulla gestione delle infezioni da batteri Gram positivi multi-resistenti, sette esperti nazionali sulla diagnosi e terapia delle infezioni osteoarticolari hanno selezionato tre argomenti controversi sulla gestione delle infezioni di protesi articolari Argomenti controversi 1. E’ efficace un approccio conservativo chirurgico nella gestione delle infezioni di protesi articolari? 2. E’ più efficace una revisione chirurgica in un tempo o in due tempi nella gestione delle infezioni di protesi articolari? 3. Quale è la terapia antibiotica più efficace nella gestione delle infezioni di protesi articolari da Stafilococchi meticillino-resistenti? PRIMA FASE Metodi I • Abbiamo effettuato una revisione sistematica degli studi comparativi inerente gli argomenti controversi sulla gestione delle infezioni di protesi articolari • È stata effettuata una ricerca della letteratura utilizzando MEDLINE • Sono stati valutati i titoli e gli abstract degli articoli potenzialmente rilevanti; quando gli studi rispondevano ai criteri di inclusione (o quando le informzioni erano insufficienti per escluderli), sono stati analizzati gli interi testi Metodi II Strategie di ricerca 1. ((Knee Replacement Arthroplasty OR Knee Prosthesis OR Hip Replacement Arthroplasty OR Hip Prosthesis) AND (infection OR infections)) AND (salvage therapy OR prosthesis retention OR debridement OR conservative treatment) 2. ((Knee Replacement Arthroplasty OR Knee Prosthesis OR Hip Replacement Arthroplasty OR Hip Prosthesis) AND (infection OR infections)) AND (“one stage” OR “single stage” OR “1 stage”) AND (“two-stage” OR “2 stage” OR reoperation) 3. ((prosthetic joint OR joint prosthesis OR periprosthetic) AND (infection OR infections)) AND ((methicillin resistant AND (staphylococcus OR staphylococci)) OR (methicillin resistant coagulase negative AND (staphylococcus OR staphylococci))) AND anti-bacterial agents CRITERI D’INCLUSIONE PICOD Popolazione Intervento Controllo Outcome Disegno Criteri d’inclusione I Argomento Controverso P: Umani, adulti (≥19 anni), infezione di protesi d’anca o di ginocchio I: Terapia antibiotica sistemica più ritenzione di protesi e debridement C: Terapia antibiotica sistemica più altro approccio chirurgico O: Revisione della ferita chirurgica, recidiva d’infezione, mortalità, durata dell’ospedalizzazione, costo/efficacia, qualità della vita D: Studi in lingua inglese pubblicati nel periodo 1988-2008 Criteri d’inclusione II Argomento Controverso P: Umani, adulti (≥19 anni), infezione di protesi d’anca o di ginocchio I: Revisione chirurgica in un tempo C: Revisione chirurgica in due tempi O: Revisione della ferita chirurgica, recidiva d’infezione, mortalità, durata dell’ospedalizzazione, costo/efficacia, qualità della vita D: Studi in lingua inglese pubblicati nel periodo 1988-2008 Criteri d’inclusione III Argomento Controverso P: Umani, adulti (≥19 anni), infezione di protesi d’anca o di ginocchio I: Terapia antibiotica sistemica anti-Stafilococchi meticillinoresistenti. C: Altra terapia antibiotica sistemica anti-Stafilococchi meticillino-resistenti. O: Revisione della ferita chirurgica, recidiva d’infezione, mortalità, durata dell’ospedalizzazione, costo/efficacia, qualità della vita. D: Studi in lingua inglese pubblicati nel periodo 1988-2008 Index SECONDA FASE Index Metodi III • In mancaza di studi comparativi, sono stati inclusi studi non-comparatvi (prospettici, retrospettivi, case report e case series) • La ricerca è stata effettuata con lo stesso database e con le stesse parole chiave degli studi comparativi • Sono state incluse voci bibliografiche non evidenziate dalla ricerca ma che erano presenti nella bibliografia dei lavori selezionati • Sono stati inclusi solo gli studi pubblicati nel periodo 19982008 Tabella per l’estrazione dei case report/series (question) Age Sex (M/F): Underlying diseases Risk factors Presentation Duration of infection -Early (<3 months): -Delayed (<3 months - 2 years): -Late (> 2 years): Symptoms Signs Loosing of prosthesis Diagnosis Anamnesis/clinic (soft tissue condition) Microbiological Diagnosis* -Superficial culture -Aspiration of synovial fluid -Intraoperative cculture -Culture of implant -Other Imaging Procedures* -Plain radiograph -Bone scan -Leukocyte scan -Other Nuclear medicine procedure -Other……………. Laboratori Procedures* -Leukocytosis -ESR -CRP -Synovial fluid leukocyte count and % of PMN -Histological tests Microbiology Monomicrobial (to list) Polymicrobial (to list) Atypical bacteria (to list) Resistant bacteria (to list) Intervention Type of surgery -Debridement -1 stage -2 stage -Other -No surgery Antibiotic (drugs, dose, route, switch) Duration of antibiotics Adverse events (to list and timing) Follow up Duration after surgery/medical therapy Events -Death -Reinfection -Reduced mobility -Other…….. Frequency Monitoring -Weekly -Monthly -Bimonthly -Other.... Type of monitoring -Leukocytosis -ESR -CRP -Bone scan -Leukocyte scan -Other Nuclear medicine procedure -Other……………. Outocome Cure (follow-up visit ≥2 years after beginning treatment – definition). - Absence of clinical signs/symptoms - Normal laboratory tests - Absence of radiological signs of infection - Other……………………….. Probable cure (follow-up visit <2 years after beginning treatment – definition). - Absence of clinical signs/symptoms - Normal laboratory tests - Absence of radiological signs of infection - Other……………………….. Failure (definetion) -persistence pathogen -recurrence pthgen -other…………………………. Complication Similar cases Description Reference Cass of other doctors Congress (presentation, abstract,…) Note Nome of export/authors Classificazione e valutazione delle evidenze • La qualità degli studi controllati e randomizzati è stata valutata con il metodo CONSORT mentre quella degli studi non-randomizzati con la Newcastle-Ottawa Quality Assessment Scale • La qualità degli studi non-comparatvi è stata valutata con una checklist di valutazione • La forza del livello delle raccomandazioni è stata valutata con la metodologia del GRADE Working Group Newcastle-Ottawa Quality Assessment Scale for cohort studies • low risk of bias up to 1 inadequate item • medium risk of bias up to 3 inadequate items • high risk of bias more than 3 inadequate items Checklist valutazione qualità Case Report/Serie di casi (adattata da Canadian Medical Association Journal) Score 1…9 SUMMARY Il summary fornisce una descrizione coincisa del caso e delle sue implicazioni ? INTRODUZIONE Si tratta di un caso/i raro/i o insolito/i con importanti implicazioni per la pratica clinica? È stata data una giustificazione logica ed adeguata alla presentazione del caso? È stata fatta una revisione adeguata della letteratura? DESCRIZIONE DEL CASO La descrizione del/i caso/i è breve ma esauriente? La descrizione del/i caso/i è chiara? I risultati delle indagini e dei trattamenti inclusi i dosaggi, il programma e la durata del trattamento sono descritti in maniera adeguata? I risultati dei test di laboratorio meno comuni sono accompagnati dai valori normali? COMMENTI La diagnosi presentata dall’autore è supportata dalle evidenze? Vengono prese in considerazione e respinte altre spiegazioni plausibili? Vengono discusse le implicazioni e la rilevanza del/i caso/i? L’evidenza che supporta le raccomandazioni dell’autore è presentata in maniera adeguata? L’autore fornisce delle direttive per l’esame o la gestione in futuro di casi analoghi? ESEMPI Estrazione dei dati ID Aim Study design Population Intervention Comparator Outcome Num/Den Num/Den (I) (C) Quality Notes Berbari 2006 To estimate the probability of treatment failure for pts with PJIs and RA treated with various surgical modalities and to define variables that are associated with treatment failure (Hip and Knee) RCS 159 episodes in pts con with RA with PJI in a single centre. DR plus AT OST plus AT Survival free of treatment failure 15/46 (32.6%) episodes 76/113 (67.2%) episodes MDB AD Berbari 2007 To estimate the probability of treatment for Culture-Negative PJI treated with various surgical modalities (Hip and Knee) RCS 54 episodes of PJI in a single centre DR plus AT OST plus AT Survival free of treatment failure 8/12 (66.7%) episodes 36/42 (85.7%) episodes MDB AD Theis 2007 To assess the effectiveness of various surgical modalities (Hip and Knee) RCS 73 episodes (73 pts) with PJI in a single centre DR plus AT OST plus AT prosthesis retention 23/50 (46.1%) episodes 17/23 (73.9%) episodes MRB AD Betsch 2008 To evaluate the validity of a algorithm (Hip and Knee) RCS 67 episodes (67 pts) with PJIs in 1 centre DR plus AT OST plus AT Healing or probable healing 6/12 (50.0%) episodes 33/55 (60.0%) episodes LRB AD Giulieri 2004 To evaluate the validity of a algorithm (only Hip) RCS 60 episodes with PJIs in a single centre DR plus AT OST plus AT Healing or probable healing 7/11 (63.6%) episodes 44/49 (89.8%) episodes MDB AD Laffer 2006 To evaluate the validity of a algorithm (only Knee) RCS 40 episodes (35 pts) with PJIs in a single centre DR plus AT OST plus AT Cure or Probable cure 20/21 (95.2%) episodes 16/19 (84.2%) episodes MDB AD Kösters 2008 To evaluate the validity of a algorithm (only Knee) RCS 15 episodes (15 pts) with PJIs in a single centre DR plus AT OST plus AT Cure 3/8 (37.5%) episodes 6/7 (85.7%) episodes MRB AD Segawa 1999 To evaluate treatment outcomes of different treatment options (only Knee) RCS 63 episodes (60 pts) with PJIs (only knee) in >1 centre DR plus AT OST plus AT Survival free of treatment failure 11/29 (37,9%) Episodes 24/34 (61.5%) episodes LRB AD Rasul 1991 To determine if factors as time of onset, duration, and depth infection influenced the outcome of PJI (only Knee) RCS 18 episodes (18 pts) with PJIs (only knee) in a single centre DR plus AT OST plus AT Survival free of recurrence of infection 4/10 (40%) episodes 6/8 (75%) Episodes MRB AD Teeny 1990 To determine the efficacy of irrigation and debridement in the treatment of PJI (only knee) RCS 24 episodes (23 pts) with PJIs (only knee) in a single centre DR plus AT OST plus AT Survival free of recurrence of infection 6/21 (28.6%) episodes 3/3 (100%) episodes MRB AD AD: Aggregate Data; LRB: Low Risk of Bias; MRB: Medium Risk of Bias, PJI: Prosthetic Joint Infection; RA: Rheumatoid Arthritis; DR plus AT: Debridement and retention plus antibiotic therapy; OST plus AT: Other surgical therapies plus antibiotic therapy; RCS: Retrospective cohort study Management of Infection Associated with Total Hip Arthroplasty according to a Treatment Algorithm Giulieri SG., Infection 2004; 32: 222–228 • Aim: The aim of the study was to evaluate the clinical validity of an algorithm (Zimmerli; 2004) • Study design: Retrospective cohort study • Population: 60 episodes of Total Hip Arthroplasty (THA)-associated infections in a single centre (Basel, Switzerland) • Intervention: Debridement and retention plus antibiotic therapy • Comparator: Other surgical therapies plus antibiotic therapy • Outcome: Healing (clinical and radiological signs, laboratory findings) at the follow-up visit >24 months after first revision. Probable healing was identically defined, but with a follow-up of <24 months. The median duration of follow-up after the first revision was 28 months (range, 0–156 months) • Num/Den (I): 7/11 episodes (63.6%) • Num/Den (C): 44/49 episodes (89.8%) • Quality: medium risk of bias • Notes: 1) aggregate data; 2) 3 episodes (originally 63) were not valuated because received only antimicrobial treatment; 3) one episode was not treated with antimicrobial therapy and 7 received inadequate antimicrobial treatment - AD; 4) comments of AA: overall, retention with debridement had a success rate of 64%, and of 71% if the indication was chosen according to the algorithm. Pts surgically treated according to the algorithm had a better outcome (Cure rate was 88%) (1/3) Age mean age: 74.6±8.4 years) Sex (M/F): 22/38 Underlying diseases Rheumatoid arthritis (10 pts) Mild renal failure (4 cases). Diabetes mellitus (7 pts) Risk factors Rheumatoid arthritis (10 pts) Presentation Duration of infection <1 month (24 pts) 2-6 months (23 pts) > 6 months (13 pts) Symptoms Non documented (in the criteria of infection at least one of the following should be present: local pain and swelling) Signs Non documented Loosing of prosthesis None Diagnosis Anamnesis/clinic (soft tissue condition) sinus tract Microbiological Diagnosis* -Superficial culture -Aspiration of synovial fluid (≥2 positive results) -Intraoperative culture Imaging Procedures* -Plain radiograph definite as “radiolucent areas at bone-cement interface, periprosthetic osteolysis or localized periosteal new bone formation in radiography” -Bone scan Laboratory Procedures* CPR greater than 0.6 mg/dL, and/or ESR greater than 10 mm in the first hour (these determinations were not considered if performed 2 weeks after the arthroplasty. Microbiology Monomicrobial (to list) S. aureus (21 cases) S. epidermidis (37 cases) S. haemolyticus (1 case) S. warneri (1 case) Polymicrobial (to list) None Atypical bacteria (to list) None Resistant bacteria (to list) MRSA (7 cases) Intervention Type of surgery -Debridement Antibiotic (drugs, dose, route, switch) Oral levofloxacin 500 mg and rifampin 600 mg once per day. This treatment was initially prescribed or followed an initial short course (≤2 weeks) of intravenous levofloxacin (500 mg once per day) plus oral rifampin 600 mg once per day. Duration of antibiotics (to eventually specify in the pre/post intervention) Oral levofloxacin 500 mg and rifampin 600 mg once per day for at least 6 weeks after resolution of signs and symptoms, and normalization of CRP for a minimum of 3 months.. Adverse events (to list and timing) Non documented Follow up Duration after surgery/medical therapy One year was the minimum follow-up period posttreatment. Events Non documented Frequency Monitoring Non documented Type of monitoring Non documented Outocome Cure (definition). -39 pts defined as the resolution of all signs and symptoms of active infection without prosthesis removal at the end of therapy and at the end of each patient’s follow-up. Probable cure (follow-up visit <2 years after beginning treatment – definition). Non applicable Failure (definetion) -21 pts defined as the lack of response to therapy or recurrence of signs and symptoms and/or sinus tract bacterial isolation during therapy or follow-up. Complication Non documented Similar cases Description Reference Cass of other doctors Congress (presentation, abstract,…) Note Among those with S. aureus infections, more failures (P=.08) were obtained for MRSA (5/7; 71.4%) than for methicillin-susceptible isolates (3/14; 21.4%). A shorter duration of symptoms (P=.001) and time to diagnosis (P=.01) were found in cured patients versus patients showing failure. Nome of export/authors Barberán J. Conservative Treatment of Staphylococcal Prosthetic Joint Infections in Elderly Patients. Am J Med 2006 RISULTATI Argomenti controversi Numero 1 Numero 2 Numero 3 560 titoli e abstract di studi comparativi potenzialmente rilevanti 86 titoli e abstract di studi comparativi potenzialmente rilevanti 72 titoli e abstract di studi comparativi potenzialmente rilevanti 490 studi esclusi perché non rispondenti i criteri d’inclusione 63 studi esclusi perché non rispondenti i criteri d’inclusione 55 studi esclusi perché non rispondenti i criteri d’inclusione 55 studi esclusi perchè pubblicati prima del 1988 4 studi esclusi perchè pubblicati prima del 1988 10 studi esclusi perchè pubblicati prima del 1988 15 studi analizzati 19 studi analizzati 7 studi analizzati 10 studi comparativi inclusi nella prima fase 4 studi comparativi inclusi nella prima fase Nessuno studio comparativo incluso nella prima fase 21 studi non-comparativi inclusi nella seconda fase 10 studi non-comparativi inclusi nella seconda fase 18 studi non-comparativi inclusi nella seconda fase Risultati I Argomento Controverso E’ efficace un approccio conservativo chirurgico nella gestione delle infezioni di protesi articolari? Efficace • Infezione post-operatoria precoce • Infezione acuta ematogena • Segni e sintomi ≤3 settimane (meglio se ≤8 giorni) Inefficace • Infezione post-operatoria ritardata o tardiva • Coltura negativa • Segni e sintomi ≥3 settimane • Impianto protesico stabile • Impianto protesico instabile • Tessuti molli con compromissione nulla/lieve • Artrite reumatoide • Disponibilità di antibiotici attivi sul biofilm • CoNS, Streptococchi • Tessuti molli con compromissione moderata/grave • Presenza di ascesso o fistola • Assenza di antibiotici attivi sul biofilm Risultati II Argomento Controverso E’ più efficace una revisione chirurgica in un tempo o in due tempi nella gestione delle infezioni di protesi articolari? • • Efficacia della • revisione • in un tempo Infezione post-operatoria ritardata o tardiva Impianto protesico stabile/instabile Tessuti molli con compromissione nulla/lieve Microrganismi con bassa virulenza e facilmente trattabili (es. Streptococchi) • Assenza di malattie concomitanti • • Efficacia della • revisione • in due tempi • Infezione post-operatoria ritardata o tardiva Impianto protesico stabile/instabile Tessuti molli con compromissione moderata/grave Presenza di ascesso o fistola Microrganismi con alta virulenza e difficilmente trattabili (es. batteri MDR, SCV S. aureus, batteri atipici) • Trattamento delle recidive d’infezione dopo re-impianto Risultati III Argomento Controverso Quale è la terapia antibiotica più efficace nella gestione delle infezioni di protesi articolari da Stafilococchi meticillino-resistenti? Antibiotici Parenterali Antibiotici Orali • Teicoplanina • Minociclina +/- rifampicina • Linezolid • Co-trimoxazolo (alte dose) • Daptomicina • Acido fusidico + rifampicina • Quinupristin-dalfopristin • Linezolid +/- rifampicina • Fluorochinolone* +/- rifampicina * se sensibile RACCOMANDAZIONI RACCOMANDAZIONI I ARGOMENTO CONTROVERSO • Quando è possible un’attenta selezione dei pazienti, suggeriamo una terapia chirurgica conservativa. Questo approccio dovrebbe essere utilizzato nel momento in cui sono presenti le seguenti condizioni: impianto protesico stabile; un microrganismo sensibile ad antibiotici attivi sul biofilm (es. rifampicina); assenza di fistola o di ascessi; durata dei sintomi d’infezione inferiore alle 3 settimane (B) • Dopo 2 settimane di terapia antibiotica endovenosa, il paziente dovrebbe essere trattato con una terapia orale contenente rifampicina (A). Inoltre, suggeriamo, quando sia possibile, di utilizzare antibiotici dotati di elevata biodisponibilità (D). I pazienti con infezione di protesi d’anca dovrebbero essere trattati per 3 mesi, mentre quelli con infezione di protesi di ginocchio per 6 mesi (A). Al termine del trattamento dovrebbe essere effettuata una scintigrafia con leucociti marcati in combinazione ad esami di laboratorio per verificare l’assenza d’infezione (D) • La terapia antibiotica orale deve essere interrotta dopo 3-6 mesi di terapia qualora il paziente non presenti segni e sintomi d’infezione e se la PCR risulti negativa per almeno 6 settimane e/o la scintigrafia con leucociti marcati risulti negativa (D) • I regimi antibiotici contenenti la rifampicina rappresentano la prima opzione terapeutica nella gestione delle infezioni di protesi articolari tranne in circostanze di resistenza antimicrobica che ne impedisce l’utilizzo (A) • La prima opzione terapeutica per il trattamento dei microrganismi sensibili è l’associazione antibiotica composta da rifampicina e da un fluorochinolone (A) • Nel caso di microrganismi multi-resistenti, si suggerisce l’utilizzo di antibiotici attivi sul biofilm come i glicopetidi, la minociclina, il co-trimoxazolo, mentre in casi selezionati potrà essere considerato l’utilizzo del linezolid e della daptomicina (D) RACCOMANDAZIONI II ARGOMENTO CONTROVERSO • La revisione chirurgica in due tempi è l’opzione terapeutica di scelta nella gestione delle infezioni di protesi articolari. Questa deve essere preferita nei pazienti con compromissione dei tessuti molli e infezioni sostenute da germi difficili da trattare. L’intervallo tra l’espianto ed il reimpianto della protesi è minimo di 6 settimane (C) • Nel sospetto di persistenza d’infezione (PCR elevata e scinigrafia con leucociti marcati positiva), prima del reimpianto dovrebbero essere effettuati una nuova aspirazione e un nuovo debridement (D) • Nel caso di elevata probabilità di sterilizzazione (PCR costantemente nella norma e/o scintigrafia con leucociti marcati negativa), può essere effettuato l’approccio chirurgico. Comunque, durante l’intervento chirurgico è consigliabile praticare un’esame istologico intraoperatorio per escludere un processo infettivo. Nel caso di un’esame istologico con evidenza d’infezione (>5 neutrofili per almeno 5 campi microscopici a 400x) (B), dovrebbe essere effettuato un secondo debridement con il posizionamento di uno spaziatore (D) • Gli antibiotici non dovranno essere somministrati dopo il reimpianto della protesi. Nel caso in cui, l’esame istologico e l’esame colturale effettuati durante l’intervento chirurgico risultino positivi, si dovrà effettuare un secondo debridement con gestione simile alle infezioni precoci (D) • Suggeriamo di utilizzare il seguente algoritmo diagnostico e terapeutico sviluppato dal nostro gruppo di lavoro (D) Painful prosthetic joint; local and/or systemic symptoms Two-stage exchange Interval after implantation Early Duration of signs/symptoms ≤3 weeks >3 weeks Aspirate, Xgraphy, and superficial swab culture** Condition of implant stable unstable Débridement with retention Signs/symptoms >3 weeks and/or unstable implant and/or soft tissue moderately-severely damaged and/or high virulence bacteria and difficult to treat Delayed/late Inflammation tests (ESR, CRP, Fibrinogen) and Xgraphy If > than cut-off values in at least 2 out of 3 or suspicion persistance in cases with <than cut-off values Bone scintigraphy* _ + Signs/symptoms ≤3 weeks and stable implant and low virulence bacteria and easy to treat Surgical therapy WBC scintigraphy _ Revaluation 30-60 days later + Soft tissue moderately or severely damaged Aspirate for infection confirmation Soft tissue intact or slightly damaged Suspicion persistance Aspirate Consider further choices _ CT scan Malrotation & osteolysis + Culture WBC count & differential - Mismatch between culture and WBC count & differential Culture + WBC count & differential + contamination (?) One-stage exchange Repeat inflammation tests & repeat aspirate * Only if long interval after implantation: >3 years for hip and >5 years for knee; ** It is useful only when S. aureus is identified. • La revisone chirurgica in un tempo è suggerita in determinate circostanze e con un’attenta selezione dei pazienti, come nessuna necessità di trapianto osseo, possibilità di un debridement aggressivo di tutti i tessuti infetti, tessuti molli con compromissione minima o nulla, assenza di microrganismi difficili da trattare e un microrganismo sensibile ai cementi antibiotati (C) RACCOMANDAZIONI III ARGOMENTO CONTROVERSO • Non esistono evidenze sulla superiorità di un singolo antibiotico o di associazioni di antibiotici nel trattamento delle infezioni di protesi articolari da MRSA (D) • I glicopetidi rappresentano i farmaci di scelta per il trattamento delle infezioni di protesi articolari da MRSA. È consigliabile l’utilizzo in prima linea dei glicopetidi in associazione ad altri farmaci come la rifampicina. La vancomicina e la teicoplanina dovrebbero ottenere rispettivamente Ctrough di >15 mg/L e >20 mg/L. L’utilizzo di elevati dosaggi è probabilmente correlato ad un aumento della nefrotossicità (C) • In setting dove è riportata un’alta prevalenza di MRSA con MIC per la vancomicina elevata (>1 mg/L), suggeriamo l’utilizzo dei nuovi antibiotici come alterantiva ai glicopetidi (D) • Nel trattamento di infezioni di protesi articolari da MRSA, raccomandiamo di utilizzare il linezolid al dosaggio di 600 mg due volte al giorno e la daptomicina ad almeno 6 mg/kg una volta al giorno (rispettivamente A e C) • Non ci sono dati sulla necessità/possibilità di una differente durata della terapia con i nuovi antibiotici (D)