L`ADITO REGINA LUISA All`inizio vale la pena di dire che i minatori

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L`ADITO REGINA LUISA All`inizio vale la pena di dire che i minatori
L’ADITO REGINA LUISA
All’inizio vale la pena di dire che i minatori si salutano con le parole “Che Dio ci benedica”.
E` un saluto particolare e tradizionale che i minatori usano fino ad oggi in miniere. Proviamo
a dirlo 
Norme di sicurezza
Non rimuovere i caschi.
Non toccare la macchina in movimento.
Non allontanarsi dal gruppo.
È possible scattare le foto ovunque, senza alcun costo aggiuntivo.
Il fronte
La prima miniera a Zabrze è stata chiamata la miniera Regina Luisa, è un chilometro da qui,
dove per la prima volta è stato trovato il carbone. Il governo di Prussia fondò la miniera nel
1791 per avere il carbone necessario per l’industria siderurgica. Il rapido sviluppo della
miniera ebbe luogo alla fine del XIX secolo. In breve tempo la miniera diventò la più grande
nella Slesia. È stata chiusa nel 1998 a causa della mancanza dei giacimenti .
Il carbone si trova in diverse profondità. Qui i giacimenti si trovarono abbastanza vicino al
suolo quindi non c’era la necessità di scavare i pozzi per raschiare il carbone, e per arrivare
sotto bastavano solo le rampe (come questa che abbiamo già usato per scendere).
Come si formò il carbone?
Il carbone è stato formato da piante che vivevano nel periodo geologico chiamato Carbone (da
358 a 298 milioni anni fa). Il clima poi era caldo e umido, l’aria era molto più anidride
rispetto ad oggi (80%). Zabrze fu all’equatore.
Poi sono cresciuti soprattutto enormi piante, tipo: licopodio, felci, equiseti; le impronte di
piante ci si trovano nel carbone. La massa delle piante morte crollò nel terreno, dove senza
ossigeno, sotto un enorme pressione e temperatura, diventò il carbone.
Tipi del carbone
Il tipo del carbone dipende dalla qualità del carbone come tale:
lignite (62-75%)
carbone (75-97%)
antracite (92-97%)
Il prodotto più perfetto e finale di carbonizzazione è grafite (100%).
La galleria e la rampa 2Z
In tempo d’oggi si usano i pilastri fatti di acciaio, ma prima i minatori sfruttavano i pilastri di
legno (di abete), che avvertivano del pericolo. In caso di una grande pressione della terra i
pilastri cominciavano a “russare”, a dare i segnali ai minatori che dovevano scappare. I
minatori lavoravano in silenzio, perciò oggi in miniera non si canta e fischia.
Oltre ai pilastri, anche topi e ratti avvertivano i minatori di terremoti, perché gli animali
percepivano il pericolo. I minatori vedevano sfuggire i topi, quindi anche loro decidevano di
fare lo stesso. Oggi abbiamo a disposizione geofoni, sismografi, sismometri che registrano il
movimento di terra.
La parte con la tagliatrice:
A volte i giacimenti del carbone sono bassi; in miniera a Gliwice furono i giacimenti di
antracite di 50 cm di altezza. Fu redditizio. Qui abbiamo la fresa, questo tipo di macchina è
stato utilizzato prima della tagliatrice-caricatrice. La fresa assomiglia alla motosega. Il
giacimento di carbone veniva tagliato in basso e la massa rocciosa cadeva al suolo. Si prega di
notare come funziona la macchina. Durante la presentazione del funzionamento della
macchina non raschiamo il carbone per motivi di sicurezza, ma è importante dire che grazie
alla fresa si poteva ottenere i grandi pezzi.
La parete con la tagliatrice – caricatrice KWB3
A causa del costante aumento della richiesta per il carbone si cercava delle soluzioni più
efficienti. Negli anni ’50 nelle miniere polacche sfruttavano per la prima volta le tagliatricicaricatrici. Una di queste potete vedere fra poco… La tagliatrice, muovendosi, raschiava il
carbone tramite un tamburo dotato di coltelli. Il carbone estratto cadeva al trasportatore e poi
veniva trasportato.
Il POZZO BUDRYK
Per trasportare l’aria in miniera devono essere al minimo due pozzi che vedete qui. Bisogna
fare il corrente d’aria. Tramite uno di questi pozzi l’aria entra in miniera, tra un altro l’aria
esce. In uno di pozzi si mettono i ventilatori che impongono il corrente d’aria. Per distribuire
l’aria in tutte le camere in miniera bisogna mettere il portone che poi, ogni volta bisogna
chiudere.
I pozzi servono anche per trasportare la gente, il materiale e il carbone. La più profonda
miniera di Budryk a Ornontowice (in Polonia) ha 1,2 km di profondità. La miniera più
profonda del mondo si trova in Sud d’Africa. Si tratta di una miniera di oro e diamanti. I
minatori lavorano a 3,9 km sotto terra. Più profondo ci siamo, più alta la temperatura. In
Slesia a ogni 33 metri di pietra, la temperatura aumenta 10C.
LINEA GUIDA –A PARTE OCCIDENTALE
Finora, abbiamo visitato le gallerie di miniera Regina Luisa, e ora andiamo alla parte che è
stata costrutia nel 1985. L’adito è stato costruito per gli alunni, di cui la scuola si trovava
vicino. A questo punto, i giovani minatori hanno imparato come far funzionare le macchine e
le attrezzature minerarie di quel periodo. La prima macchina è la tagliatrice.
LA TAGLIATRICE
Funge da raschiatura. Funziona perfettamente in giacimenti bassi e inclinati. Inoltre, affronta
bene il carbone morbido e fragile. Taglia il carbone in 10 m di profondità. Fino ad oggi queste
macchhine sono utilizzate nelle miniere più moderne in Polonia come miniera Bogdanka
(Lublino). Il mezzo di trazione è la catena, grazie alla quale si sente il rumore. Il resto dei
rumori sentiamo più avanti.
IL RIPORTO DEL CARBONE ESTRATTO
Ottenendo il carbone è solo la metà della battaglia. Carbone deve essere anche trasportato e
spesso sgretolato a causa del fatto che i nastri, che utilizziamo per trasporto, non sono in
grado di spostare grandi pezzi. Grandi pezzi vengono triturati mediante il frantoio come
questo.
Il
nastro
puo`
essere
lungo
diversi
chilometri.
Alcuni minatori per accelerare una transizione verso un posto di lavoro, saltano sui nastri
trasportatori ma è pericoloso e vietato. La velocità di questo trasportatore è 2m/s (7,6 km/h) e
la larghezza 1m. Lungo il trasportatore si trova la fune di emergenza, che può essere utilizzata
in caso del pericolo o guasto .
LA STIVA
Questo posto è utilizzato per caricare il carbone direttamente dal trasportatore ai carri,
accompagnato da un enorme rumore e rischi dal salire di polvere di carbone .
Per evitare la dispersione della polvere si spruzza il posto con l'acqua. Questo è estremamente
importante perché la polvere miscelata con l’aria è una miscela esplosiva. Se creasse una
scintilla, ci sarebbe un’esplosione. Quest’esplosione ha una temperatura di 12000C. La
polvere del carbone e della roccia viene inalato dai minatori durante il lavoro. Essa contiene
un certo numero di sostanze pericolose che incrementano in polmoni provocando la malattia
polmonare più minacciosa, chiamata la pneumoconiosi. Per limitare la quantità di polveri
respirabili i minatori devono portare le maschere per il viso. Tuttavia, il lavoro in queste
maschere è difficile a causa della elevata temperatura e umidità nel posto del lavoro.
Oltre alla polvere, anche i gas creano il pericolo mortale: ci sono il monossido di carbonio e il
metano. Il metano ha due caratteristiche negative: elimina l’ossigeno, di cui abbiamo bisogno
di vivere ed è un gas esplosivo.
Alla concentrazione di 5% il metano brucia lentamente, invece alla concentrazione tra 5-15%
avviene all’esplosione, più del 15% la miscela è infiammabile. L’esplosione più potente
avviene al 9% di metano.
Come i minatori se la cavavano? Uno di loro prendeva una torcia, andava in camera e
bruciava il metano. Era molto pericoloso ma gli pagavano molti soldi.
Un altro modo di controllare il livello di metano furono gli animali. I minatori prendevano
con loro i canarini, che portavano al sottosuolo e appendevano alla soffitta. Il metano è più
leggero che l’aria; perciò quando la concentrazione del esso fu grande, il canarino finiva di
cantare e morì. Oggi in Slesia si tengono i canarini in casa per ricordare i tempi passati.
Oggi i minatori, per rilevare il metano, usano i metanometri. Questi dispositivi dovrebbero
disattivare automaticamente le apparecchiature elettriche, quando il livello di metano supera il
massimo.
LA PARETE CON LA TAGLIATRICE KWB3-RDU
Stiamo davanti al fronte con il giacimento del carbone. È una parte del sistema dell’estrazione
del carbone chiamato il fronte meccanizzato. Questo sistema consiste nell’estrazione in due
gallerie tra cui si trova il giacimento del carbone. Questo sistema fu inventato dai minatori nel
XVII secolo in Inghilterra. Per l'estrazione del carbone, a quel tempo i minatori usavano gli
utensili a mano: martelli, tipo di incudine, padelle e carriole per trasportare l’estratto. Si
usavano i pilastri fatti di legno. Oggi, in questo posto lavorano le tagliatrici e il fronte è tutto
meccanizzato. Ora andremo attraverso la parete - si prega di fare attenzione quando si passa.
Questa parete ha 80 metri di lunghezza. In miniere operanti lunghezza della parete raggiunge
250 metri .
KWB3 – RDU
Si prega di avvicinarsi alla piattaforma. Ci sarà ora la presentazione di tagliatrice e il sistema
di fronte meccanizzato. Il sistema è composto di:
tagliatrice, trasportatore–striglia, e il
sistema di sostegni meccanizzato. È una costruzione di due tamburi dotati di coltelli. Durante
il passaggio del macchinario, uno dei tamburi viene sollevato e scava/estrae la parte superiore
del giacimento del carbone. Il secondo è abbassato ed estrae la parte inferiore del giacimento,
caricando il carbone estratto sul trasportatore. In questo modo tutto il giacimento del carbone
viene lavorato. La tagliatrice, dopo aver fatto il passaggio, viene spostata verso il giacimento
tramite il sistema meccanizzato (consistente di decine di parti). Prima si abbassano le parti del
sistema chiamati incassatura, poi la sposta verso la parete e alla fine si solleva creando una
zona assicurata. Dopo aver spostato il sistema di pilastri meccanizzato, la roccia crolla. Il
sistema meccanizzato è composto di molti elementi che si spostano dopo aver fatto il
passaggio della tagliatrice. Prima si abbassa la trave, poi sposta un intero elemento e si alleva.
Dopo aver spostato il sistema meccanizzato, la roccia che si trova dietro crolla. Si crea il
crollo,e i seguenti strati di terra cadono, così, in superficie, abbiamo danni minerari. Ogni
volta il terreno si abbassa e perciò le case, gli edifici sprofondano per il terremoto. I maggiori
cali nella Slesia possono raggiungere fino a 20metri. La tagliatrice si muoveva grazie alla
catena, che era la parte più debole della struttura, perché la catena dava una frusta e si
rompeva e alla fine portava a molti lesioni o morte di molti minatori. Quando la ritirò
dall’utilizzo, la mortalità è diminuita del 80 %.
IL TRENO / LA FUNIVIA “KARLIK”
I minatori, a lavorare, devono andare pochi chilometri e per risparmiare tempo e l'energia si
utilizza il trasporto sotterraneo. Ora avremo la possibilità di fare un percorso in funivia. Ma
prima di andare, spieghiamo alcune regole di sicurezza: Si prega di non aprire la porta, non
sporgersi e non esporre le mani o piedi. Abbiamo a che fare con il treno a batteria. Nel settore
minerario ci sono anche i treni elettrici, all’ aria compressa e a combustione interna.
NARRAZIONE – FINE
Dopo la nostra avventura sarà probabilmente in discussione perché questo carbone è così
importante. In Polonia, oltre il 90 % dell'energia elettrica è ottenuta da centrali elettriche a
carbone, solo il 2% di energia eolica e l'1% da energia idroelettrica. Polonia non ha centrali
nucleari, e solleva pertanto la domanda di carbone. Polonia ha il 90 % delle risorse del
carbone e il 25 % della lignite nell'Unione Europea. Finora in Polonia ci sono 22 miniere di
carbone e cinque miniere di lignite.
E dopo l’itinerario, grazie ad esso, siete in grado di ricaricare il proprio cellulare.