Tecnica di preparazione dei vetrini

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Tecnica di preparazione dei vetrini
Tecnica di preparazione
di vetrini istologici
By A. Pirola
Preparazione del materiale istologico
• Problema 1
• I tessuti vanno incontro a fenomeni di degradazione
• Problema 2
• La luce può attraversare solo sezioni molto sottili
• Problema 3
• La maggior parte dei tessuti sono molli
• Problema 4
• Prima dell’osservazione il tessuto deve essere
colorato
Schema di preparazione di un vetrino
Fasi della preparazione
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Prelievo del materiale
Fissazione
1°Taglio (bisturi)
1a Disidratazione
Inclusione in paraffina
2°Taglio (microtomo)
Deparaffinatura e Idratazione
Colorazione
2a Disidratazione
Montaggio
Prelievo del materiale
• Strumenti per il prelievo
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Bisturi
Punch per biopsia
Pinze per biopsia
Aghi per biopsia
Raschietti
Tamponi
Prelievo del materiale
Prelievo del materiale
Prelievo del materiale
Fissazione
• Scopo della fissazione
• fissativi coagulanti (denaturano le proteine)
– etanolo
– acido picrico al 2%
– cloruro mercurico al 7 %
• fissativi non coagulanti (gelificano le proteine)
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–
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formaldeide in soluzione al 10% (formalina)
acido acetico
tetrossido d’osmio 7% (usato in microscopia elettronica)
congelamento rapido in azoto liquido ed essiccazione
1°Taglio e 1a Disidratazione
• Scopo del 1° taglio
• Scopo della 1a disidratazione
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Etanolo
Etanolo
Etanolo
Etanolo
Xilolo
80%
90%
95%
100%
1a Disidratazione
Inclusione in paraffina
• Scopo dell’inclusione
• Paraffina
• Resine epossidiche (microscopia elettronica)
Inclusione in paraffina
Inclusione in paraffina
Inclusione in paraffina
2°Taglio
• Scopo del 2° taglio
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Microtomo
Microtomo
Microtomo
Microtomo
a slitta
a rotazione
elettronico
congelatore
• Spessore sezioni sottili
– 2–10 µm (microscopia ottica)
– 200–400 Å (microscopia elettronica)
2°Taglio
2°Taglio
2°Taglio
2°Taglio
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Recupero delle sezioni sottili
Deparaffinatura e Idratazione
• Scopo deparaffinatura
• Scopo idratazione
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Xilolo
Etanolo 100%
Etanolo 95%
Acqua distillata
Colorazione
• Scopo della colorazione
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Caratteristiche delle colorazioni istologiche
Semplici
Differenziali
Simultanee
Successive
Progressive
Regressive
Dirette
Indirette
Metacromatiche
Colorazione
REAGENTE
RISULTATO
Ematossilina
Blu: nucleo, regioni acide del citoplasma, matrice
cartilaginea
Eosina
Rosa: regioni basiche del citoplasma, fibre collagene
Colorazione tricromica di Masson
Blu scuro: nucleo
Rosso: muscoli, cheratine, citoplasma
Blu chiaro:
chiaro: mucinogeno,
mucinogeno, collagene
Orceina per le fibre elastiche
Marrone:
Marrone: fibre elastiche
Weigert per le fibre elastiche
Blu:
Blu: fibre elastiche
Argento
Nero: fibre reticolari
Ematossilina ferrica
Nero: striature muscolari, nucleo, eritrociti
Acido periodicoperiodico-Schiff
Magenta: glicogeno e molecole ricche di carboidrati
Colorazione Amiloide di Thompson
Blu: nucleo
Rosa o rosso: amiloide
Colorazione di Pearls
Rosso: nucleo
Blu: ferro
Colorazione
Colorazione
• Colorazione Ematossilina-Eosina
– Ematossilina (basica) colora in viola le strutture acide
– Eosina (acida) colora in rosa le strutture basiche
Colorazione
• Colorazione Azan-Mallory
– Azocarminio colora in rosso i nuclei e in rosa il citoplasma
– Miscela di Mallory colora in blu le fibre collagene
Colorazione
• Nella microscopia elettronica i campioni si “colorano”
mediante impregnazione con Sali di metalli pesanti (oro,
palladio, osmio, ecc.)
2a Disidratazione
• Scopo della 2a disidratazione
• Etanolo 95%
• Etanolo 100%
• Xilolo
Montaggio
• Scopo del montaggio
Cenni di Istochimica
Istochimica
• L'istochimica è lo studio della composizione
chimica delle strutture dei tessuti biologici
attraverso metodi microscopici
• Le colorazioni istochimiche consentono
l’identificazione delle sostanze chimiche
contenute nei tessuti, queste reazioni non devono
danneggiare le cellule e devono provocare la
formazione di sostanze colorate insolubili
Caratteristiche delle Reazioni
Istochimiche
• Dirette
• Indirette
• Specifiche
– Assoluta
– Non assoluta
• Sensibili
• Sicure
Il problema dei fissativi
• Tutti i fissativi usati nelle metodiche istologiche
comportano modificazioni chimiche delle strutture in
esame
• In questo caso si ricorrere al congelamento dei
campioni
• Microtomo congelatore
• Criostato
• Congelamento rapido in azoto liquido ed essiccazione
Tipi di colorazione
• Proteine
– Reazione Ninidrina-Schiff
Tipi di colorazione
• Acidi nucleici
– Reazione di Feulgen
Tipi di colorazione
• Carboidrati
– Reazione PAS
– Reazione con Alcian Blu
Tipi di colorazione
• Lipidi
– Lisocromi
Istoenzimologia
• L’istoenzimologia si prefigge di localizzare
attività enzimatiche nei tessuti ed all’interno di
cellule
• A questo scopo si utilizzano reazioni chimiche
catalizzate dagli enzimi tissulari, che forniscono
un prodotto insolubile e visibile in microscopia
• L'identificazione di un enzima è in realtà un
artefatto, in quanto è il prodotto della reazione
che si osserva al microscopio, non l'enzima
Istoenzimologia
• Metodo per la Fosfatasi alcalina (ALP)