SYLLABUS A - Dipartimento di Economia e Impresa

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SYLLABUS A - Dipartimento di Economia e Impresa
SYLLABUS A.A. 2014-2015
Dipartimento di Economia e Impresa
Denominazione del Corso di laurea: Economia Aziendale
Denominazione dell'insegnamento: Sistemi di gestione della qualità, della sicurezza e dell'ambiente
Denominazione dell'insegnamento in lingua inglese: Quality, Environmental and Safety Management Systems
Nome e qualifica del docente: Agata Matarazzo (ricercatore non confermato)
Orario di ricevimento: Lunedì 12.00-13.00 e Giovedì dalle 10.00 alle 12.00
Luogo di ricevimento: stanza 15, primo piano
Tipologia dell’attività formativa di riferimento: disciplina extracurriculare
Settore scientifico di riferimento: SECS/P 13; Codice insegnamento: 92091
Anno di corso: I ; Semestre: primo; Orario delle lezioni: Lunedì, Martedì e Mercoledì ore 10.00-12.00
Numero totale di crediti (n° moduli) : 9 (3); Carico di lavoro globale (espresso in ore): 225 (1 CFU = 25 ore)
Numero di ore da attribuire a lezioni frontali e studio individuale: lezioni frontali: 60 ore; studio individuale: 165 ore.
Organizzazione della didattica: lezioni
Modalità di erogazione: lezioni frontali, visite di studio, casi studio trattati in aula
Modalità di frequenza: di norma obbligatoria
Obiettivi formativi generali dell’insegnamento in termini di risultati di apprendimento attesi:
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):
Il percorso formativo del corso, progettato in collaborazione con i docenti delle altre discipline dell’area, mira all'acquisizione dei principi
teorici concernenti i modelli di gestione delle certificazioni volontarie adottabili dalle aziende presenti sul territorio, indipendentemente
dalla dimensione e dal processo produttivo. In particolare dapprima in modo separato vengono analizzate le certificazioni volontarie della
qualità, sicurezza, etica ed ambientale, per poi unificare le variabili lungo un percorso che mira alla gestione integrata volontaria. Accanto
alle indispensabili nozioni teoriche, opportunamente formalizzate, si intendono trasferire anche adeguate competenze professionali, sia per
approfondire le tematiche trattate da un punto di vista operativo, sia a completamento del percorso formativo, al fine di fornire anche le
conoscenze necessarie per poter applicare opportunamente nel mondo del lavoro i metodi e le tecniche studiati (saper valutare, confrontare,
decidere, operare). Per raggiungere tali obiettivi, si utilizzano anche durante le lezioni frontali attrezzature e metodologie didattiche
opportune, quali slides, e casi studio in aziende pubbliche e private, di prodotto e di servizio, ecc.
Tutto il percorso formativo della disciplina è orientato a coniugare metodologie didattiche che mirano a sviluppare sia la capacità induttiva
che il processo logico-deduttivo degli studenti. La verifica dell'apprendimento non è concentrata solamente nella fase conclusiva del corso,
in sede di esami orali; durante l'intero percorso formativo si effettuerà un controllo accurato e continuo della comprensione e dell'effettiva
acquisizione da parte degli studenti delle conoscenze via via trasmesse, stimolandone una proficua ed attiva partecipazione.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Particolare attenzione è rivolta anche
all’attività operativa dei futuri laureati, i quali sono chiamati ad affrontare nella professione le problematiche prima richiamate, spesso in
differenti contesti, anche trasversali ed interdisciplinari. A tal fine, il docente utilizza una metodologia didattica ampiamente orientata
anche all'acquisizione operativa ("saper fare") degli strumenti analitici e concettuali proposti durante l’insegnamento della disciplina,
mirando allo sviluppo di una capacità critica dello studente nei confronti delle tematiche trattate, in un continuo processo di interazione di
analisi - sintesi, anche presentando in aula opportuni casi reali, portati avanti negli anni precedenti. Il docente cura in sede di verifica
conclusiva dell’apprendimento l'effettiva acquisizione di queste capacità, anche proponendo e discutendo criticamente e costruttivamente
con gli studenti elaborati da essi redatti.
3. Autonomia di giudizio (making judgements): Lo sviluppo di un'autonoma capacità critica nel contesto delle tematiche trattate è uno dei
principali obiettivi formativi dell’insegnamento. Una buona acquisizione delle conoscenze teoriche e delle capacità operative previste nel
programma dell’insegnamento non è sufficiente ad una completa formazione dello studente, se tale preparazione non è accompagnata
dall'acquisizione di un'approfondita, autonoma, socialmente e moralmente responsabile capacità di valutazione, di impostazione e di
risoluzione di un problema. Durante il corso, pertanto, lo studente è anche addestrato e stimolato alla ricerca delle fonti informative
pratiche e facilmente recuperabili, ad un’analisi critica sulla loro attendibilità e significatività, per un loro appropriato e consapevole
utilizzo nella realtà operativa.
4. Abilità comunicative (communication skills): Lo studente è messo in condizioni di relazionarsi e di trasferire a terzi, anche non
specialisti, con chiarezza espositiva, precisione, padronanza di espressione e linguaggio tecnico appropriato, informazioni, analisi, giudizi
di valore, progetti e proposte operative concernenti le problematiche ambientali, aziendali e di etica, che la precipua attività lavorativa
porterà ad affrontare, sapendone esporre anche le motivazioni e le ipotesi adottate. A tal fine, accanto ad un’appropriata conoscenza teorica
delle normative volontarie di riferimento, è indispensabile acquisire una capacità di applicazione operativa degli strumenti legislativi a
disposizione. Il docente, inoltre, coltivano durante tutto il percorso formativo lo sviluppo di tali abilità, avendo cura di stimolare e
assicurare una partecipazione attiva di ogni studente, mediante l'organizzazione di appropriate attività didattiche sopra ricordate. Lo
studente è continuamente sollecitato ad esporre verbalmente e formalmente il proprio pensiero con adeguate argomentazioni e tecniche, a
redigere documenti in forma scritta, a predisporre presentazioni, individualmente ed in gruppo, a discutere quanto presentato in aula, per
stimolare una proficua interazione anche sul piano della comunicazione. La prova finale costituisce un'ulteriore momento di
approfondimento e di verifica delle diverse capacità di comunicazione effettivamente raggiunte dallo studente.
5. Capacità di apprendimento (learning skills): Si forniscono agli studenti sin dall’inizio delle lezioni opportuni suggerimenti e stimoli per
una partecipazione quanto più attiva possibile all'intero processo formativo e per un miglioramento del metodo di studio individuale, ai fini
di un più efficace apprendimento della disciplina, che presenta precipue caratteristiche in termini di apprendimento, mediante un
appropriato processo induttivo - deduttivo. Il docente verifica continuamente, argomento per argomento, se la trasmissione delle
conoscenze avviene efficacemente, rivedendo eventualmente anche nel corso dell’anno il metodo di insegnamento, per meglio adeguarlo al
raggiungimento concreto di questo importante obiettivo, tenendo anche conto della effettiva composizione dell’aula. In tale contesto, la
verifica mediante esame di profitto è un naturale e coerente corollario del processo di apprendimento, che viene costantemente monitorato
e migliorato, anche per evitare un traumatico approccio alle prove di esame.
Propedeuticità: Nessuna
Programma dell’insegnamento: Obiettivi formativi: L’insegnamento si propone di fornire agli studenti le nozioni teoriche e gli
strumenti operativi relativi ad una corretta applicazione delle normative internazionali in tema di certificazione delle variabili qualità,
ambiente, Responsabilità sociale, etica, in particolare mettendo in risalto le caratteristiche intrinseche delle normative internazionali ISO
9000, ISO 14001, SA 8000 e OHSAS 18001. Vengono approfonditi le tipologie di documenti, iter e vantaggi derivanti dai sistemi di
gestione integrata delle variabili gestibili in modo volontario dalle aziende.
The main aim of the course is to provide students with the theoretical principles and the operational tools concerning a right formulation
and application of international voluntary rules, particularly about ISO 9000, ISO 9000, ISO 14001, SA 8000 e OHSAS 18001. Then the
course analysis steps and advantages derived by Integrated System of different voluntary rules.
Prerequisiti: conoscenza delle tematiche trattate nel corso di Tecnologia dei Cicli Produttivi.
Contenuto del corso: definizione di qualità aziendale; la gestione della qualità in azienda; strumenti di gestione della qualità; normative
internazionali ISO 9000 in tema di qualità; iter per ottenere certificazione volontaria di qualità; definizione di inquinamento; comparti
ambientali coinvolti nei processi produttivi; la gestione ambientale in azienda; strumenti di gestione ambientale; normative internazionali
ISO 14001 in tema di ambiente; iter per ottenere certificazione volontaria ambientale; definizione di sicurezza aziendale; la gestione della
sicurezza volontaria aziendale; strumenti di gestione della sicurezza; normative internazionali di riferimento in tema di sicurezza
volontaria; iter per ottenere certificazione volontaria di sicurezza secondo le normative OHSAS 18001; definizione di etica aziendale;
strumenti di gestione della etica aziendale; normative internazionali SA 8000 in tema di etica; iter per ottenere certificazione volontaria
responsabilità sociale; definizione di sistema di gestione integrato aziendale; la gestione integrata di qualità, ambiente, sicurezza ed etica in
azienda; strumenti di gestione integrata volontari; linee guida per ottenere certificazione integrata volontaria; casi studio sul bilancio
ambientale degli enti locali, applicazione della analisi LCA ad aziende agroalimentari, analisi delle fonti energetiche rinnovabili in Sicilia,
indicatori di performance ambientale, la gestione della variabile sicurezza in aziende high tech.
Testi di riferimento: Dispense fornite agli studenti durante il Corso
- A. Galgano – “La qualità totale” - Il Sole 24 ore, Milano 1991 ed edizioni successive;
- M. Proto – “Il sistema qualità – Profili tecnici e percorsi evolutivi” – Ed. G. Giappichelli, Torino, 1999;
- E. Leonardi – “Capire la qualità” - Il Sole 24 ore, Milano 2000;
- Product-Oriented Environmental Management Systems (POEMS), A cura di: Roberta Salomone - Maria Teresa Clasadonte - Maria Proto
- Andrea Raggi, Springer, 2013;
- A. Marra, 2002, L’etica aziendale come motore di progresso e successo. Modelli di organizzazione, gestione e controllo: verso la
responsabilità sociale delle imprese, Franco Angeli;
- M. Vigone, 1995, La sicurezza sul lavoro: i soggetti, adempimenti e modalità, tempi di attuazione, sanzioni: obblighi e responsabilità
dell’impresa, D. Lgs. N. 626/1994, Pirola, Milano
I MODULO (3 CFU)
Descrizione del programma. Titolo del modulo: Gestione volontaria della qualità e dell’ ambiente.
Credito parziale attribuito: 3 CFU
Obiettivi formativi: Fornire le fondamentali nozioni teoriche e le principali applicazioni operative delle normative internazionali di
riferimento in tema di gestione volontaria delle singole variabili qualità ed Ambiente, conoscenza delle norme internazionali in materia di
certificazione volontaria, iter di certificazione volontaria, analisi dei vantaggi e dei costi, presentazione dei casi studi con modalità pratiche di
attuazione delle normative di riferimento.
Descrizione del programma: L'evoluzione del concerto di qualità: la qualità dei prodotti; dal CWQC al TQM; la qualità totale: la qualità
secondo le norme ISO 9000/94, ISO 9000/2000, ISO 9000/2008. Gli attori della certificazione. La certificazione dei prodotti e del sistema
aziendale, Iter di certificazione, presentazione del manuale di qualità. L'evoluzione del concerto di inquinamento ambientale: la gestione
ambientale volontaria secondo la normativa internazionale ISO 140012/2004, Iter di Certificazione volontaria, strumenti di politica
ambientale, costi e benefici ambientali, documenti necessari per la certificazione di qualità ambientale, l’analisi LCA, il Bilancio
ambientale degli enti locali, presentazione casi studi su gestione dei rifiuti e indicatori di performance ambientale negli enti locali.
The evolution of the quality concept: the quality of the products, From CWQC to TQM; the total quality management, the quality
according to the ISO 9000/94, ISO 9000/2000, ISO 9000/2008 rules. The players of the certification. The certification of the products and
of the company system; steps and documents for certification. The evolution of the environmental quality concept: the voluntary
certification according to the ISO 14001/2004; steps and documents for environmental certification, Case study about LCA in agri-food
enterprises and environmental balance in local Towns.
II MODULO (3 CFU)
Descrizione del programma. Titolo del modulo: Gestione volontaria della sicurezza e dell’etica aziendale.
Credito parziale attribuito: 3 CFU
Problematiche inerenti la gestione della sicurezza in azienda, le normative cogenti in tema di gestione della sicurezza e salute nei luoghi di
lavoro, Dlgs 626/2004; le norme volontarie internazionali in tema di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro; il manuale di sicurezza, i
documenti necessari per ola certificazione del sistema qualità; la responsabilità sociale di impresa, principi di etica aziendale; le normative
internazionali SA 8000, stato di Applicant, dati e diffusione del sistema, vantaggi e costi della certificazione della sicurezza in azienda, casi
studio su sistemi di gestione della sicurezza in aziende high tech siciliane.
Laws about safety in Italian enterprises; The voluntary certification according the safety in enterprises, the voluntary certification
according to the OHSAS 18001/2008; ethic rules in enterprises. The voluntary certification according to the Social Accountability 8000,
advantages and costs for voluntary certification, case study about certification in local high tech enterprises.
Testi di riferimento:
- A. Galgano – “La qualità totale” - Il Sole 24 ore, Milano 1991 ed edizioni successive;
- M. Proto – “Il sistema qualità – Profili tecnici e percorsi evolutivi” – Ed. G. Giappichelli, Torino, 1999;
- E. Leonardi – “Capire la qualità” - Il Sole 24 ore, Milano 2000
III MODULO (3 CFU)
Descrizione del programma. Titolo del modulo: i sistemi di gestione integrata: qualità ambiente sicurezza ed etica
Credito parziale attribuito: 3 CFU
Obiettivi formativi: Far acquisire le principali nozioni teoriche e le principali applicazioni operative delle normative internazionali di
riferimento in tema di gestione integrata delle singole certificazioni volontarie: qualità, ambiente, sicurezza ed etica aziendale.
Descrizione del programma: la Responsabilità della Direzione; Politica del SGI; l’attenzione focalizzata al cliente; Documentazione e
relativo controllo; il Riesame da parte della Direzione. La gestione delle Risorse del Sistema; gestione delle Informazioni e comunicazioni.
Operazioni legate ai processi produttivi e ai servizi; misurazioni, analisi e miglioramento; conduzione delle Verifiche Ispettive. Gli
stakeholders quali fondamento dell’integrazione tra diversi sistemi di gestione, presentazione casi studio di aziende che hanno già
implementato i sistemi di gestione integrati.
The integration of Quality Management and Environmental Management Systems. A model of Integrated Management System.
Responsibility of Management; Environmental and Quality Policy, the Customer Focus. Documentation and its control, the Review by the
Management. Resource Management System, management of information and communications; production processes and services;
measurement, analysis and improvement; carry out of audit; Stakeholders: foundation of the integration of different management systems, case
study about QES Systems in local enterprises.
Testi di riferimento:
1) Product-Oriented Environmental Management Systems (POEMS), A cura di: Roberta Salomone - Maria Teresa Clasadonte - Maria
Proto - Andrea Raggi, Springer, 2013;
2) A. Marra, 2002, L’etica aziendale come motore di progresso e successo. Modelli di organizzazione, gestione e controllo: verso la
responsabilità sociale delle imprese, Franco Angeli;
3) M. Vigone, 1995, La sicurezza sul lavoro: i soggetti, adempimenti e modalità, tempi di attuazione, sanzioni: obblighi e responsabilità
dell’impresa, D. Lgs. N. 626/1994, Pirola, Milano
Metodi didattici: Per una più efficace trasmissione delle conoscenze da parte dei docenti, l'attività formativa prevede sia attività didattica
frontale tradizionale (lezioni ed esercitazioni) con l’ausilio di slides, proiettore PC, presentazione ed analisi di casi concreti.
Verifica della preparazione:
Tende ad accertare il raggiungimento degli obiettivi formativi e si svolge attraverso la prova orale che verrà svolta negli appelli previsti
nel diario ufficiale degli esami per tale disciplina e che avrà una durata di circa venti minuti a candidato. Tale prova orale verterà sui
contenuti sviluppati nel corso delle lezioni e riportati nel vademecum dello studente. La valutazione finale espressa in trentesimi verrà
effettuata approfondendo le tematiche trattate durante il corso, in particolare verranno valutati: l’ appropriatezza del linguaggio tecnico, la
pertinenza delle risposte rispetto ai quesiti formulati, la capacità di raccordo fra il tema discusso ed altri temi inerenti il programma, la
capacità logica di argomentare le domande formulate , una visione complessiva della materia con una capacità di contestualizzare il tema
con esempi pratici desunti dalla realtà aziendale discussi in aula durante le lezioni e la partecipazione attiva in aula.
- prova scritta no
- prova orale si
Criteri di assegnazione del voto:
È giudicata sufficiente una prova d’esame in cui lo studente mostri l’acquisizione delle conoscenze di base della disciplina e capacità
d’applicazione in ciascuno dei tre moduli previsti per il superamento della materia. Più lo studente mostrerà padronanza della disciplina e
sarà quindi in grado di associare alla conoscenza la capacità di analisi e di collegamento tra i diversi argomenti in programma, più elevata
sarà la votazione assegnata alla prova d’esame.