36febbraio2004 - Credito Valtellinese

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36febbraio2004 - Credito Valtellinese
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PLEIADI - periodico trimestrale spedizione AP 70% - Sondrio - n. 36 - febbraio 2004
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Pleiadi
UN GRUPPO PROGETTATO PER CRESCERE!
pag.
5
LE NUOVE APERTURE
DEL 2003.
pag.
6
SPECIALE AUMENTO
DI CAPITALE.
pag.
9
LA NUOVA
CART@PERTA TEEN.
pag.
12
DEBORAH COMPAGNONI:
DA CAMPIONESSA
A...MAMMA FELICE.
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SOMMARIO
3. EDITORIALE
pag. 14
Ecco perché siamo un Gruppo così innovativo.
5. LO SVILUPPO TERRITORIALE
Le nuove aperture.
6. SPECIALSOCIO
Speciale aumento di capitale.
9. NUOVI PRODOTTI
Cart@perta teen, la nuova carta per i giovani.
AMBROGIO E AGOSTINO
pag. 18
10. FLASH ECONOMIA
La ripresa americana spinge l’Europa.
12. PERSONAGGI
Deborah Compagnoni: da campionessa a...mamma felice.
14. FOCUS ARTE
“Opere e lettori di Agostino. Manoscritti in mostra.”
16. UNA FINESTRA SUL TERRITORIO
I maestri ceramisti di Caltagirone.
17. IL CALENDARIO 2004
Un calendario stellare.
MATHIEU
18. FOCUS ARTE
Mathieu, questo genio ancora incompreso.
pag. 28
20. QUI FONDAZIONE
I volumi d’arte del Gruppo.
22. LA BANCA NEL SOCIALE
Cultura, sport e beneficenza.
30. LA BANCA VIRTUALE
Il corner banc@perta: gratis la tua banca a portata di mouse.
31. OGGI PARLIAMO DI
Internet Saloon: a scuola di computer con i capelli bianchi.
PADRE UGO DE CENSI
32. OGGI PARLIAMO DI
Alice Baldaccini: ”che esperienza straordinaria!”
pag. 30
33. L’EDICOLA
Rassegna stampa.
34. OGGI PARLIAMO DI
La qualità certificata del Gruppo.
35. OGGI PARLIAMO DI
Faro e obbligazioni a basso rischio-basso rendimento.
IL CORNER BANC@PERTA
PLEIADI
periodico trimestrale del Gruppo bancario Credito Valtellinese
spedizione AP 70% - Sondrio - n. 36 - febbraio 2004
Autorizz. del Trib. di Sondrio n. 167 del 15 gennaio 1985
Fascicolo stampato da Arti Grafiche Ramponi – Sondrio
e-mail: [email protected]
Copertina: Raggi di Sole dalle montagne della Valle del Drogo in Valchiavenna (SO)
foto del calendario 2004 del Gruppo bancario Credito Valtellinese,
mese di giugno - di P. Scaramella
Direttore responsabile: Mario Cotelli
Responsabile di redazione: Michele De Dosso
Comitato di redazione: Daniele Beltrame, Alfredo Bertolini, Elisabetta Maria Chiappa,
Guido Ciffo, Tiziana Colombera, Raffaella Cristini, Miro Fiordi, Roberto Grazioli,
Filippo Licata, Renato Merlino, Cristina Moltoni, Renato Orsi, Antonio Perabò, Vittorio
Marino Pontoni, Raffaella Premoli, Cristina Quadrio Curzio, Franco Sala,
Edoardo Semeria, Claudio Snider, Lorenzo Tagni.
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E D I T O R I A L E
Alcune riflessioni sulle condizioni che favoriscono l’innovazione
Ecco perché siamo un Gruppo così innovativo.
Renato Bartesaghi - Amministratore Delegato del Credito Valtellinese
un dato di fatto percepito ormai
anche dal mercato: il Credito
Valtellinese si è sempre contraddistinto per il suo spiccato orientamento verso l’utilizzo della tecnologia a supporto dei servizi bancari.
Da quando nell’ormai lontano 1982 è
stata fondata Bankadati, le innovazioni tecnologiche nel campo del
trattamento delle informazioni si
sono susseguite con ritmo crescente
ed il Valtellinese le ha sempre accolte
con molta positività e fiducia: basta
pensare alla Tellcard, la prima carta
di pagamento a microcircuito lanciata ai campionati mondiali di sci di
Bormio del 1985 fino alla recentissima cart@perta, la prima carta di
pagamento ricaricabile via Internet.
Tra le tante realizzazioni prodotte in
questi anni ho citato queste due in
quanto ben rappresentano la sintesi
dell’ approccio al tema della tecnologia che ci ha accompagnato, e ci
accompagna, nella continua ri-evoluzione della gestione aziendale,
ossia: mai la tecnologia per la tecnologia, mai la tecnologia per mostrare
i muscoli, ma sempre, con determina-
È
zione, la tecnologia al servizio dei
bisogni del cliente. Il rispetto puntiglioso di questo principio ha trasformato, in quasi venticinque anni, una
piccola banca di provincia in un
Gruppo bancario a vocazione nazionale contraddistinto per il suo
approccio innovativo nella gestione,
anche quotidiana, della Banca.
Ma quali sono i problemi che si devono affrontare nel momento in cui si
sceglie con coerenza di utilizzare
sempre al meglio le opportunità
offerte dall’ innovazione tecnologica?
Sgomberiamo subito il campo da una
obiezione che ci è stata rivolta svariate volte in questi
anni dai più diversi
interlocutori e così
riassumibile: una
politica aziendale
tesa a seguire l’innovazione tecnologica costa.
tecnologia costa a chi non ce l’ha in
quanto, in questo caso, l’obiettivo
aziendale di offrire un servizio sempre più efficiente al cliente in un
ambito operativo sicuro è raggiunto
mediante l’utilizzo di altri fattori
produttivi più costosi.
Il vero problema per un corretto utilizzo della tecnologia consiste, invece, nel possedere e propagare una
cultura idonea a comprendere il ciclo
di vita dell’innovazione per evitare
ingiustificati, pericolosi e costosi
rifiuti. Ciò è tanto più importante in
questo momento storico in quanto
l’innovazione, mediante l’avvento
ineluttabile di Internet, sta arrivando
È semplicemente
vero il contrario: la
La nuova cart@perta gold.
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E D I T O R I A L E
con sempre maggior decisione nei
ritmi della vita domestica e sta interessando anche i più banali rapporti
con la società e quindi anche con la
Banca.
La prima cosa da sapere in questa
fase di altissime trasformazioni è che
le nuove soluzioni, nel primo periodo
di vita, sono sempre meno efficienti
di quelle vecchie nella stessa misura
in cui il caro vecchio scarpone è più
comodo del nuovo.
Gli innovatori sbagliano quando cercano di sostenere il contrario, i conservatori (cioè coloro che intendono
conservare l’innovazione precedente)
hanno ragione nel sostenere che il
nuovo è peggio del vecchio, ma questo solo per breve tempo in quanto la
“vecchia tecnologia” mostrerà
immancabilmente la propria inadeguatezza a fronteggiare i problemi,
mentre la “nuova tecnologia” perderà
le ruvidità iniziali e trasformerà le
proprie potenzialità in risposte adeguate ai nuovi scenari che la continua evoluzione presenta.
Il tratto distintivo di coloro che non
si accontentano del funzionamento
del mondo presente consiste nell'
avere il coraggio di assumere, nel
momento opportuno, il rischio di
scelte anche poco comprese nella
fondata convinzione che queste sono
indispensabili per evitare di incorrere
in un prevedibile pericolo futuro.
Per queste ragioni l’innovazione, per
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vi sempre migliori,
mai definitivi.
La Tellcard, lanciata nel 1985 ai Modiali di Sci di Bormio.
affermarsi, ha bisogno di un habitat
dove sia molto diffusa la virtù della
pazienza.
Al fine di convivere pacificamente
con l’ineludibile evoluzione occorre
uno sforzo personale per costruire
una visione del mondo affascinata
dal gusto di perseguire un obiettivo
irraggiungibile nella storia: la perfezione, nella convinzione che solo
mete impossibili sono capaci di
mobilitare le necessarie energie creative nascoste in ogni uomo.
In questo contesto la tensione per il
perseguimento della perfezione nel
servizio non si identifica con una
posizione di superbia orientata a
creare uno stato di cose privo di errori, ma si trasforma in atteggiamento
finalizzato a realizzare un miglioramento continuo e senza fine nella
convinzione che la perfezione non è
uno “stato” ma un “processo” realizzabile solo attraverso assetti operati-
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La capacità innovativa, oltre che
molta
pazienza,
richiede umiltà e
capacità d’ascolto,
si avvale dell’abitudine di progredire
mediante la realizzazione di “prototipi” di cui conosciamo a priori i limiti
e quindi necessita di una predisposizione mentale non avversa a riconoscere i preziosissimi errori come un
connotato peculiare dell’attività
umana: si impara molto di più da un
errore che da mille cose giuste, per
questo siamo molto riconoscenti a
tutti coloro che ci segnalano spazi di
miglioramento nel nostro operare.
Ecco dunque le ragioni del perché
siamo una Banca così innovativa:
- per evitare il pericolo di rimanere
prigionieri di schemi culturali ed
operativi solo apparentemente
tranquillizzanti in quanto, nella
presunta sicurezza che li connota,
non fanno percepire il pericolo di
una loro imminente inadeguatezza;
- per cogliere l’opportunità di
migliorare la nostra capacità di
servizio nei confronti del cliente
nella convinzione che la storia non
finisce mai, ma il cambiamento
continua.
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LO SVILUPPO TERRITORIALE
Nel 2003 aperte 13 agenzie e inaugurato il Centro Direzionale di Acireale
Le nuove aperture.
NUOVE APERTURE 2003
Numero totale sportelli del Gruppo bancario Credito Valtellinese: 308
Agenzia di Menaggio
(Credito Valtellinese)
Agenzia di Iseo
(Banca dell’Artigianato
e dell’Industria)
Agenzia di Appiano Gentile
(Credito Valtellinese)
Agenzia di Rovato
(Banca dell’Artigianato
e dell’Industria)
Agenzia di Mozzate
(Credito Valtellinese)
Agenzie 19 e 20 di Milano
(Credito Artigiano)
Agenzia di Taormina
(Credito Siciliano)
Agenzia 8 di Catania
(Credito Siciliano)
Agenzia di Castelvetrano
(Credito Siciliano)
Agenzia di Gela
(Credito Siciliano)
Procede lo sviluppo della rete di agenzie appartenenti al Gruppo bancario
Credito Valtellinese. 13 le ultime
recentissime aperture: 2 per la BAI (a
Rovato ed Iseo), 2 per il Credito Artigiano (agenzia 19 e 20 di Milano), 6
per il Credito Siciliano (agenzia di
Taormina, Gela, Adrano, Castelvetrano, Augusta e 8 di Catania), 3 per il
Credito Valtellinese (Menaggio,
Appiano Gentile, Mozzate).
Nello scorso mese di dicembre è stato
Al suo interno ospita 300 posti di
lavoro, 200 posti mensa, 8 aule per
corsi di formazione ed una sala convegni per 150 persone. La rete telematica per il cablaggio informatico dell’edificio è estesa per 10 km.
La scelta di portare a termine questo
immobile è stata dettata dalla volontà
di realizzare maggiori economie di
scala ottenute con la concentrazione
delle strutture decentrate e con l’ottimizzazione delle attività lavorative
dirette ed indirette. Oltre a Direzioni
ed uffici del Credito Siciliano troveranno posto nel plesso di via Sclafani,
Agenzia di Augusta
(Credito Siciliano)
Agenzia di Adrano
(Credito Siciliano)
inoltre inaugurato il nuovo Centro
Direzionale del Credito Siciliano situato nella zona di recente espansione
del Comune di Acireale. La struttura
dell’immobile, con una superficie
coperta di circa 13.500 mq. , si sviluppa su tre piani fuori terra e uno
seminterrato e si caratterizza per il
design particolarmente moderno; l'edificio è circondato da un'area verde e
da ampi parcheggi accessibili dalla
viabilità ordinaria o dalla vicina rete
autostradale collegata con il
limitrofo
aeroporto
di Catania
– “Fontanarossa”.
Credito Artigiano, Agenzia 20 di Via Ornato.
l’agenzia 2 di Acireale (attualmente
allocata nelle vicinanze) e gli uffici di
altre società del Gruppo bancario Credito Valtellinese. La realizzazione è
stata curata dalla società Stelline.
Il nuovo Centro Direzionale del Credito Siciliano.
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SPECIALSOCIO
Assemblea straordinaria
del Credito Valtellinese
Approvato l’aumento
di capitale.
Il 15 novembre 2003 si è tenuta a
Sondrio l'Assemblea straordinaria
degli Azionisti del Credito Valtellinese
che ha approvato il progetto di
aumento di capitale, che prevede:
- l’aumento del capitale sociale
mediante emissione a pagamento di
massime n. 7.341.643 azioni da
nominali € 3 cadauna, con godimento 1.1.2004, da offrire in
opzione agli azionisti in ragione di
una nuova azione ogni 8 azioni
possedute, al prezzo di € 6,90 di cui
€ 3,90 quale sovrapprezzo;
- l’emissione
di
un
prestito
obbligazionario convertibile dell’importo massimo di € 293.665.000 da
offrire in opzione agli azionisti, e
conseguente aumento del capitale
con emissione di massimo
n. 41.406.765 azioni a servizio
esclusivo della conversione delle
obbligazioni.
Il progetto in questione intende
apportare alla banca un flusso di mezzi propri in grado di assicurare lo sviluppo della rete territoriale e delle
dimensioni operative, nonché un
ammontare di "free capital" idoneo a
supportare le linee strategiche di sviluppo della Banca e del Gruppo per i
prossimi anni.
I Soci potranno aderire all’aumento di
capitale nel periodo compreso tra il 1°
marzo e il 12 aprile 2004.
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Perché essere
Socio del Credito
Valtellinese.
Coerentemente con la natura di banca
popolare cooperativa, il Credito Valtellinese dedica particolare attenzione ai
propri soci. Il Socio è considerato una
preziosa risorsa: la sua partecipazione
alle assemblee e all’esercizio del diritto
di voto sono momenti fondamentali
nella vita della Banca.
Essere Cliente - Socio significa anche
beneficiare di condizioni economiche
particolarmente vantaggiose che, in
primo luogo, si traducono nella percezione del dividendo (nel 2003 è stato
pari al 4,8% lordo*) e nella partecipazione alla rivalutazione del titolo; basti
pensare che dal 1995 ad oggi, grazie
all’effetto combinato dei dividendi
incassati, delle cedole sulle obbligazioni
e della rivalutazione del titolo in borsa,
la fiducia posta dal Socio che ha partecipato alle diverse operazioni sul capitale del Credito Valtellinese è stata premiata con un rendimento medio annuo
dell’8.48%*. In più, il Socio beneficia di
un rapporto privilegiato che si traduce
nell’offerta di servizi a condizioni decisamente favorevoli. A titolo di esempio
citiamo la recente ed innovativa linea di
conto corrente “Conto Armonia” con la
quale il cliente, se anche Socio, usufruisce dello sconto del 25% sul canone
annuo a seconda del numero di azioni
possedute.
Non ultimo, i Soci sono destinatari di
sempre più puntuali informazioni come
questa rivista Pleiadi che ha l’obiettivo
di costruire un filo diretto tra Banca e
UN ESEMPIO: I TERMINI DELL’AUMENTO
PER UN AZIONISTA TITOLARE DI 200 AZIONI
AUMENTO DI CAPITALE A PAGAMENTO
1 nuova azione a € 6,90 ogni 8 azioni possedute:
25 nuove azioni con un esborso di € 175
EMISSIONE DI UN PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CONVERTIBILE
1 obbligazione dal valore nominale € 1.000
per ogni 200 azioni possedute con un esborso di € 1.000
Piano di rimborso:
30% nel 2005 = rimborso di € 300 o conversione in 43 nuove azioni;
30% nel 2006 = rimborso di € 300 o conversione in 43 nuove azioni;
40% nel 2007 = rimborso di € 400 o conversione in 55 nuove azioni;
NUMERO TOTALE AZIONI NEL 2007 IN CASO
DI CONVERSIONE TOTALE:
200 azioni iniziali + 166 da aumento per un totale di 366 azioni.
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SPECIALSOCIO
Socio riservando uno spazio alla rubrica
“Specialsocio”, per le informazioni sull’andamento della gestione aziendale.
Si ricorda inoltre che, a febbraio
2004, in coincidenza con la scadenza del prestito obbligazionario “Credito Valtellinese 2%
L’attività del
Gruppo nel terzo
trimestre 2003.
Di seguito si riportano i dati consuntivi, al 30 settembre 2003, riguardanti i
principali aggregati patrimoniali ed
economici del Gruppo bancario Credito Valtellinese.
1999-2004”, gli obbligazionisti
potranno proficuamente trasformare l’ultima tranche in possesso in 29 nuove azioni del Credito
Valtellinese al prezzo prestabilito
di 6,90 euro l’una, a fronte di un
valore di mercato attualmente
pari a circa 9 euro.
La raccolta consolidata
La raccolta diretta ammonta, a fine
settembre 2003 a 8.476,4 milioni di
euro, in progresso del 7,8% rispetto
alla chiusura dell'esercizio precedente.
La raccolta indiretta si attesta a
9.402,6 milioni di euro, +10,7% rispetto alla fine di dicembre 2002. Nel dettaglio il risparmio amministrato si è
incrementato nei primi nove mesi del-
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L'assemblea straordinaria del Credito Valtellinese.
l'esercizio 2003 del 5,3% attestandosi
a 4.639,5 milioni di euro, il risparmio
gestito ha raggiunto i 3.956,4 milioni
di euro in crescita del 15,1% rispetto al
31 dicembre 2002 e il risparmio assicurativo ha raggiunto 806,6 milioni di
euro (+23,9% rispetto a fine dicembre
2002). La raccolta globale di Gruppo,
formata dalla raccolta diretta e indiretta, ammonta, al 30 settembre 2003 a
17.879 milioni di euro, registrando una
crescita del 9,3% rispetto a fine esercizio 2002.
Gli impieghi consolidati
I crediti per cassa erogati alla clientela
ammontano a 6.803,5 milioni di euro,
in crescita del 2,1% rispetto al dato del
31 dicembre 2002. Le sofferenze nette
al 30 settembre 2003, pari a 260,7
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SPECIALSOCIO
L’EVOLUZIONE DELLA RETE TERRITORIALE
milioni di euro, si mantengono sostanzialmente in linea rispetto ai 253,3
milioni di euro del 30 giugno 2003.
Il risultato economico di periodo
L’analisi dei dati del conto economico
consolidato riferiti ai primi nove mesi
dell’esercizio 2003 evidenzia il positivo
risultato netto consolidato di 9,8
milioni di euro, registrando un progresso del 3,5% rispetto al corrispondente dato dell’esercizio precedente
che è stato pari a 9,5 milioni di euro.
Credito Valtellinese.
La relazione trimestrale della Capogruppo al 30 settembre 2003 testimonia un'ulteriore crescita degli aggregati patrimoniali ed economici, in
linea con gli obiettivi di budget. La
raccolta diretta da clientela ammonta
a 3.284,5 milioni di euro, in crescita
del 7,6% rispetto al dato di fine anno
2002. La raccolta indiretta raggiunge i
3.575,8 milioni di euro segnando un
aumento dell'8,4% rispetto ai
3.299,1 milioni di euro del 31
dicembre 2002. La raccolta complessiva della Capogruppo raggiunge
pertanto a fine settembre 2003 i
6.860,3 milioni di euro, in crescita
dell'8% rispetto a fine dicembre
2002. Gli impieghi alla clientela, con
un totale di 2.546 milioni di euro,
aumentano dell’1,7% rispetto alla
fine dell'esercizio 2002.
L'analisi dei dati del conto economi-
co evidenzia il positivo andamento dei
margini intermedi che ha portato l’utile dei primi nove mesi dell’esercizio a
29,9 milioni di euro, in crescita del
32% rispetto al risultato dell'analogo
periodo 2002.
Credito Artigiano.
Positivi anche i risultati riferiti al Credito Artigiano. La raccolta diretta cre-
sciuta del 13,8% rispetto al 31 dicembre 2002 ammonta a 3.184 milioni di
euro. La raccolta indiretta, complessivamente pari a 3.861 milioni di euro,
aumenta dell’8,6% rispetto al dato di
fine esercizio 2002. Gli impieghi alla
clientela, con un totale di 2.546 milioni di euro, aumentano dell’1,7%
rispetto ai 2.503 milioni di euro del 31
dicembre 2002. L’utile netto di periodo
raggiunge 11,5 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il risultato dei
primi nove mesi dello scorso anno.
* Non vi è garanzia di ottenimento di uguali rendimenti per il futuro.
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NUOVI PRODOTTI
Ricaricabile gratuitamente via Internet
Cart@perta teen, la nuova carta per i giovani.
Il primo dicembre 2003 le Banche del
Gruppo Credito Valtellinese hanno
presentato ai loro clienti cart@perta
teen, la nuova carta prepagata ricaricabile dedicata ai teenagers (dai 12
anni d’età). La nascita di questo prodotto per i giovani non è casuale ma
risponde a delle precise esigenze. I
nostri ragazzi crescono, diventano
grandi: è un cambiamento importante, un’evoluzione che ci porta spesso a
guardarli con occhi diversi, a trattarli
da adulti.
Un cambiamento che può essere fonte
di preoccupazione, poiché con l’età
cresce anche l’esigenza di autonomia
e di indipendenza che li porta ad
allontanarsi dal “raggio d’azione” della famiglia.
Ma i giovani crescono facendo esperienza, imparando ogni giorno qualco-
sa di nuovo. Talvolta, però, non è semplice insegnare loro i principi della
cultura finanziaria, il senso del risparmio e della gestione delle spese. Mancano i mezzi perché la paghetta mensile è ceduta in denaro contante,
sistema pratico ma che comporta
estreme difficoltà nel controllo, da
parte dei genitori, dei flussi di spesa.
Come per altri processi finalizzati al
conseguimento di una buona educazione del giovane, i genitori si pongono alla ricerca di strumenti “validi”,
sicuri, poco complessi, non privi di
vincoli e distribuiti da fornitori di provata esperienza.
Una situazione difficile, problematica,
all’interno della quale cart@perta
teen si inserisce con grande efficacia,
accontentando tutti.
Cart@perta teen accontenta sicuramente i figli, perché è una grande
dimostrazione di fiducia, ma accontenta anche i genitori perché, come
carta prepagata ricaricabile, è uno
strumento di pagamento più sicuro e
affidabile del denaro contante. Si
ricarica, anche
automaticamente, con la
paghetta settimanale ed è
accettata in tutta Italia come
un bancomat.
Inoltre, è gestibile e controllabile,
sempre,
anche via internet, con il servizio banc@perta.
Siete una famiglia in procinto di
affermare un nuovo stile di vita, volto
a rendere i ragazzi più indipendenti e
più responsabili nella gestione della
propria “paghetta”?
Cart@perta teen è il vostro prodotto.
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DISEGNATA PER I GENITORI
• Utile: perchè aiuta i ragazzi a gestire con
responsabilità la propria “paghetta”.
• Comoda: permette di attivare meccanismi
gratuiti di ricarica automatica dal conto
corrente.
• Sicura: si utilizza come un bancomat con
il codice segreto.
• Controllabile: è previsto con il servizio
banc@perta, il controllo via web dei
movimenti effettuati. Vi consigliamo l’uso
della funzione “rendiconto” che sintetizza
in un pratico schema riassuntivo le entrate
ed uscite della carta.
PENSATA PER I FIGLI
• Flessibile: può variare la sua capienza
standard ed è utilizzabile in tutta Italia
per pagare acquisti nei negozi che
espongono il marchio Pagobancomat, per
prelevare contanti presso gli sportelli
Bancomat nazionali e per accedere ai
servizi QuiMultibanca (ad esempio saldo
carta e ricarica di cellulari).
• Indipendente: permette ai giovani di
essere liberi dai vincoli che obbligano a
chiedere denaro contante ai genitori per le
spese in libri, vestiti, vacanze o solo per il
tempo libero.
• Innovativa: sostituisce il vecchio
salvadanaio trasmettendo ai giovani la
certezza di avere una carta innovativa del
tutto simile a quella dei genitori.
Basta soldi liquidi e portafogli colmi di
carta e monete!
• Sicura: solo il titolare che conosce il
codice PIN può usare la carta. Poi, con
banc@perta, si possono controllare le spese
effettuate via internet al sito www.creval.it.
COME AVERE CART@PERTA TEEN
Cart@perta teen è facile da richiedere e non
è necessario essere correntisti di una banca
del Gruppo Credito Valtellinese. Il giovane ed i
genitori, con documenti d’identità validi, possono sottoscrivere il contratto presso uno
sportello delle Banche del Gruppo bancario
Credito Valtellinese.
SEMPRE UN BEL REGALO!
Perché, oltre ai genitori, parenti ed amici possono ricaricare la carta facendo, così, un regalo sempre gradito e alternativo ai regali tradizionali.
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FLASH ECONOMIA
Analisi economica trimestrale a cura di Bancaperta
La ripresa americana spinge l'Europa.
ECONOMIA: il boom
La ripresa congiunturale USA diventa
un vero e proprio boom: nel terzo trimestre si attesta al 7% trainata da una
domanda consistente di beni durevoli
(+25%) effettuata dalle famiglie che
hanno speso i rimborsi fiscali ed hanno
aumentato il ricorso all'indebitamento;
infatti, nonostante il livello dei tassi
d'interesse sia al minimo storico, il
costo del servizio del debito arriva a un
nuovo record: 15% del reddito disponibile. Cresce di conseguenza il deficit
estero degli USA la cui posizione debitoria netta verso l'estero raggiunge il
livello senza precedenti del 25% del
PIL. La ripresa americana inizia a far
sentire i suoi effetti anche in Europa,
dove nel periodo in esame si arresta la
fase recessiva ed inizia una pur lieve
10
crescita nell'ordine del mezzo punto
percentuale, analoga a quella registrata
in Giappone. L'altro grande motore
economico mondiale, la
Cina, si proietta verso ritmi
di crescita annui superiori
al 10%, che si sono riflessi
anche in maggiori importazioni (+40%) delle quali
beneficia l'intera area asiatica.
di sviluppo. Solo la Cina mantiene fisso
il suo rapporto di cambio con il dollaro,
resistendo alle numerose pressioni
americane che ne desiderano una rivalutazione. Il trimestre, infatti, si chiude
con un provvedimento protezionistico
di Bush contro le importazioni di tessili
dalla Cina, che solleva nuove tensioni
prospettiche e non promette nulla di
buono per lo sviluppo del commercio
internazionale.
CAMBI: la svalutazione
del dollaro
Nel terzo trimestre il dollaro ha perso il 12% con l'euro concludendo ai minimi
storici in area 1,22, mentre
ha recuperato contro lo yen
attestandosi intorno a 107;
la svalutazione del biglietto
verde avviene anche contro
tutte le altre monete, comprese quelle dei paesi in via
MATERIE PRIME: ancora rally
Le quotazioni di tutte le materie prime
hanno continuato il rally del mese precedente, portando l'indice generale
CRB ai suoi massimi, con un incremento superiore al 5%. Da un lato, infatti, il
petrolio conclude nella fascia 30-33
dollari al barile, dall'altro i metalli preziosi hanno beneficiato dell'effetto
rifugio in presenza di crescenti dubbi
sul dollaro, cui si somma una sempre
elevata tensione geopolitica interna-
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FLASH ECONOMIA
zionale con il terrorismo che pare tornato maggiormente aggressivo rispetto
al periodo antecedente la guerra in
Irak: l'oro conclude ad un soffio da
quota 410 dollari l'oncia (+ circa 10%),
ed è ai massimi dell'anno anche in termini di euro (11 al grammo); ancora
meglio fanno l'argento ed il platino.
OBBLIGAZIONI: la frenata
La FED con interventi diretti sul mercato, riesce a frenare la tendenza al rialzo dei tassi a lungo termine riportando il decennale americano dal 4,5% al
4,2%. Inoltre ribadisce che i tassi ufficiali resteranno all'1% per un "considerevole" periodo e nonostante i dubbi del mercato (attese per incrementi
fin dalla primavera) al momento con
il cospicuo differenziale tra breve e
lungo termine riesce ad avere la
meglio. A settembre (ultimo dato disponibile) sono, invece, nettamente
crollati gli acquisti di titoli del tesoro
USA da parte delle banche centrali
estere (asiatiche) passati da 50
miliardi ad appena 4 miliardi, facendo
venire meno una fonte tradizionalmente importante di sostegno alle
quotazioni. In Europa, dove la BCE - a
differenza della Fed - non altera la
domanda del mercato, la tendenza
dei rendimenti a lungo si delinea al
rialzo per i timori sui deficit statali
acuiti dalle polemiche sul patto di
stabilità.
spingere le borse al rialzo, anche se esistono dubbi circa la sua sostenibilità
nel tempo. Per gli indici principali americani il trimestre si chiude con incrementi nell'ordine del 3% nonostante
una decisa flessione negli ultimi giorni
che ne ha dimezzato la consistenza.
Hanno recuperato terreno rispetto a
Wall Street gli indici europei che hanno
realizzato guadagni mediamente doppi.
Solo il Nikkey giapponese si ritrova con
un saldo in perdita avendo chiuso il trimestre sotto quota diecimila (ed era
stato anche sopra 11 mila), essendo
molto sensibile alla rivalutazione dello
yen pericolosa per le esportazioni. In
Italia sia il Mibtel che il Mib30 concludono vicino ai massimi dell'anno con
un guadagno dal primo gennaio ormai
intorno al 15%.
*Nota redatta sulla base delle informazioni disponibili al 9-12-2003
Fonte: REUTERS
BORSE: ottimiste
L'evidenza della crescita mondiale,
unita all'andamento crescente dei
profitti aziendali, ha continuato a
Tali rendimenti hanno finalità indicative e non sono a garanzia di future performances.
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PERSONAGGI
Proseguono le interviste a clienti distintisi nello sport: in questo numero Mario Cotelli, già c.t. della
leggendaria “Valanga Azzurra”, a colloquio con la grande sciatrice
Deborah Compagnoni: da campionessa a…mamma felice.
- Molte donne continuano a gareggiare anche dopo il matrimonio e
dopo aver partorito dei figli...
“Lo sci è sport di zingari, sempre in giro
per il mondo sia per gli allenamenti che
per le gare. Mai un momento per stare
a casa. Ci sono atlete che continuano
anche dopo il matrimonio e dopo aver
avuto dei figli. Ma solo nelle discipline
che consentono di allenarsi nella località di residenza e dove gli appuntamenti agonistici sono molto più diluiti.
Non è il caso dello sci ”
La grinta di Deborah sugli sci (foto di Marco Andreola).
La radio annunciò che Alberto Tomba
aveva deciso di ritirarsi dalle competizioni. Deborah non denotò alcuna emozione. ”Anche per me è giunto il
momento di smettere. Le ginocchia non
reggono più.” Restai di sasso pensando
alla crisi di identità che sarebbe intervenuta nello sci italiano.
Eravamo nel bar del Forum di Assago
dopo aver intrattenuto, in un divertente
siparietto sul parallelismo tra sport e
lavoro, tutto il personale del Gruppo
Credito Valtellinese che quel giorno, 12
ottobre 1998, riuniva per la prima volta anche i colleghi della Banca Popolare
Santa Venera, trasferiti da Catania a
Milano con un ponte aereo.
Un giorno di grande entusiasmo per il
Credito Valtellinese che celebrava l’inizio del suo sviluppo anche in Sicilia.
Un giorno di profonda tristezza per lo
sci che nello spazio di pochi secondi
12
veniva privato di due grandi attori che
per un decennio, coi loro trionfi, avevano fatto breccia in tutte le case recuperando l’attenzione di tutti gli italiani
verso una disciplina che sino alla loro
apparizione era vissuta sui ricordi della
Valanga Azzurra. Deborah Compagnoni
mi annunciò il suo ritiro con un sorriso,
come se fosse una scelta dovuta. Ancor
oggi a 5 anni di distanza, madre di
Agnese e Tobia, non ha rimpianti.
“L’atleta percepisce quando è giunta
l’ora di smettere, quando le articolazioni non reggono più i carichi di lavoro,
quando l’allenamento diventa sempre
più pesante, quando soprattutto ti rendi conto che non sei più in grado di
affrontare con la stessa determinazione
passaggi che prima superavi in facilità
con una gamba sola. Ho smesso a 28
anni, l’età ideale per una donna per
costruirsi una famiglia.”
Pleiadi
- Per molti campioni il ritiro dalle
competizioni si rivela un vero e proprio trauma...
“Lo sport ad alto livello ti costringe in
un mondo ovattato, dove tutti sono a
tua disposizione e dove i media sono ai
tuoi piedi per strapparti un’intervista,
una dichiarazione. Non devi pensare a
niente. Ci sono altre persone che fanno
tutto per te, anche il check in all’aereo“Ho smesso a 28 anni, l’età ideale per
una donna per costruirsi una famiglia.”
porto o la prenotazione alberghiera. Tu
devi pensare solo a vincere. Per questo
diventa traumatico il passaggio ad un
sistema di vita che improvvisamente ti
priva dei punti di appoggio cui ti eri
affidato ciecamente durante il periodo
agonistico. Io invece sono stata fortunata. Negli ultimi anni disponevo di un
team personale - 6 tecnici, allenatori,
fisioterapisti, skiman etc- che dipendeva da me, anche finanziariamente.
Una situazione che mi ha maturata
togliendomi dalla bambagia e apren-
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PERSONAGGI
domi gli occhi sulle piccole cose di ogni
giorno, soprattutto rendendomi più
responsabile, in quanto cosciente che
io ero il loro datore di lavoro. I loro stipendi dipendevano solo dalla mia
capacità di vincere, quindi di migliorare
gli introiti delle sponsorizzazioni e dei
premi, non certo dalla Federazione.
In quel periodo ho imparato anche a
programmare, a pianificare l’allenamento coordinandomi con i tecnici, a
prepararmi per affrontare la vita una
volta smessi i panni dell’atleta. “
- Grazie a te un paese maschilista si è
trasformato in una nazione femminista apprezzando finalmente anche lo
sport donna...
“Ritengo che, al di là dei risultati, per
noi donne sia importante il modo di
proporsi. Ho cercato di essere sempre
me stessa, proponendomi al pubblico
con la stessa naturalezza e serenità con
cui affrontavo le porte dello slalom. Il
mio modo di essere è sempre stato sussurrato e mai urlato, coerente con la
mia tecnica di gara che mi portava a
scivolare con eleganza sulla neve
affrontando le porte dello slalom in
leggerezza senza movimenti bruschi e
forzati.”
- Oggi vivi a Treviso ma il tuo cuore è
ancora in montagna...
“Treviso è una città bellissima, il Veneto
una Regione stupenda, ma ho nostalgia
della mia Valtellina e quindi ogni tanto
ho la necessità di tornare a Santa Caterina, tra le mie montagne. Bastano 4
giorni per ricaricarmi, nel silenzio delle
cime che circondano il paese immerso
nel Parco Nazionale dello Stelvio.
Impossibile staccare dalla montagna
per una che è nata e cresciuta a 1700
mt.
- Segui ancora le gare di sci?
“Mi sono preparata il parto di Tobia
assistendo al gigante di Adelboden,
vinto da Knauss, direttamente dalla
stanza della clinica. Come vedi le gare
di sci mi appassionano ancora molto.
Mi tengo informata sulla Coppa del
Mondo, mi piace dare ancora qualche
consiglio quando richiesta. Impossibile
dimenticare un mondo che ti ha offerto
il successo”.
- Ma tu scii ancora?
“Vado a sciare solo in campo aperto
ricercando le sensazioni di libertà che
la monotonia dell’allenamento tra i pali
mi aveva tolto. Non si deve infatti pensare che la velocità, la gara, l’affrontare
con asfissiante ripetitività un percorso
da slalom possa rappresentare la sola
emozione dello sport della neve.
Lo sci deve essere vissuto come fruizione ambientale, quale momento di rigenerazione fisica e psichica al sole ed
all’aria frizzante di montagna, staccando dal quotidiano in città, spaziando
tra cime incontaminate e boschi di pini
ed abeti. Come a Santa Caterina.
Questa concezione dello sci rappresenta l’unico punto di dissenso con il mio
compagno Alessandro. Io preferisco
sciare in libertà, lui invece vuole solo
fare pali, provando e riprovando percorsi da slalom. Lo posso giustificare:
lui non ha alle spalle una vita dedicata
all’agonismo come la mia”.
Mario Cotelli
Deborah con Tobia e Agnese (foto di Marco Andreola).
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FOCUS ARTE
In mostra alla Galleria Gruppo Credito Valtellinese – Refettorio delle Stelline 26 codici antichi con
miniature di inestimabile valore
“Opere e lettori di Agostino. Manoscritti in mostra”.
Milano. Dall’ 8 dicembre 2003 è
aperta al pubblico presso la Galleria
Gruppo Credito Valtellinese – Refettorio delle Stelline “Opere e Lettori di
Agostino. Manoscritti in mostra”, una
straordinaria esposizione realizzata in
concomitanza temporale e come ideale prosecuzione e completamento della grande mostra “387 d.c. Ambrogio e
Agostino, le sorgenti dell’Europa” che
14
si svolge nello stesso periodo al Museo
Diocesano di Milano. L’esposizione
costituisce un’accurata selezione di
codici, libri e manoscritti rarissimi e
preziosi – per un totale di 26 oggetti
in mostra – che compongono un quadro vasto e articolato della produzione
letteraria di S. Agostino, in un
momento temporale collocato tra il
Tardo Medioevo e l’inizio dell’Umane-
Pleiadi
simo di straordinaria importanza per
la formazione dell’Europa moderna. E’
in mostra una combinazione di manoscritti che, pur limitata numericamente, risulta essere rappresentativa dei
codici più significativi sia dal punto di
vista iconografico che da quello delle
opere contenute, della qualità delle
postille di commento registrate sui
margini e dell’importanza dei possessori, tutte figure di grande spicco fra
gli umanisti toscani.
Di particolare rilevanza e interesse, tra
i codici esposti, quelli che accostano
opere di S. Ambrogio e S. Agostino e i
manoscritti realizzati a Milano o attestanti un rapporto privilegiato con la
cultura milanese. Inoltre sono in
mostra i capolavori filosofici di
S. Agostino ovvero Confessiones, De
Civitate Dei, Enarrationes in Psalmos,
Sermones, opere che più di altre hanno inciso sulla formazione di una
coscienza, di uno stile letterario, di
quella particolare temperie spirituale
che si definisce agostinismo.
La radicata persistenza di S. Agostino
nella cultura europea è attestata in
primo luogo dalla diffusione della sua
opera, il cui fondamento è inesorabilmente legato a quelli che sono gli
strumenti principali di tale diffusione:
i libri. Teologo, filosofo, predicatore,
sperimentatore di generi letterari e
chiave d’accesso alla sfera mistica e
spirituale, S. Agostino, o meglio tutto
il complicato universo di testi che
venivano manifestati sotto quel nome,
esercita un’influenza permanente
attraverso i secoli della storia d’Europa, costantemente presente come ali-
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FOCUS ARTE
mento di nuove opere e di nuove
riflessioni culturali e teologiche.
E’ soprattutto nell’Umanesimo che la
presenza di S. Agostino diventa dominante e caratterizzante. Egli è il grande teologo della Libertà e della Grazia,
il teologo-filosofo della storia, il
difensore del dogma contro le eresie,
ma è specialmente – attraverso la
vicenda della sua travagliata ricerca
della verità, tra desideri, speranze e
delusioni così magistralmente descritta ne Le Confessioni – colui che ha
saputo ispirare un nuovo sentimento
religioso: un sentimento di carattere
individuale e interiore, al di fuori di
ogni rigido schema magisteriale, un
rapporto di reale intimità col Divino.
Protagonista primo del recupero della
centralità di S. Agostino è il Petrarca
che trovò nei Padri della Chiesa ed in
particolare nel Vescovo di Ippona da
una parte la percezione di una religiosità non razionalistica ma attenta
all’interiorità umana e dall’altra il
recupero della eloquentia classica,
ovvero la capacità di trarre dalla frequentazione dei pensatori antichi un
tesoro di sapientia, cioè uno strumento linguistico idoneo a comunicare la
fede.
Fra i manoscritti più famosi presenti
in mostra appaiono i codici provenienti dalla biblioteca di Coluccio
Salutati, fedele discepolo del Petrarca
e Cancelliere della Repubblica Fiorentina, e fra di essi, testimonianza indimenticabile, il “Pluteo”, del secolo XIV,
contenente il Soliloquiorum anime ad
Deum e il Manuale sive speculum,
unico esemplare nella biblioteca del
Salutati che contenesse le Confessiones e due opere pseudo-agostiniane di
spiritualità ascetica, oltre ad una
peculiare raccolta di excerpta di
impostazione ancora medievale, con
numerose citazioni ed estratti da
Petrarca, Origene, San Girolamo,
Seneca, San Bernardo. Sono anche
presenti codici tipicamente umanistici, di piccolo formato, vergati nella
elegante littera antiqua elaborata da
Niccolò Niccoli e Poggio Bracciolini,
due dei più importanti esponenti del
rinnovamento culturale e grafico
umanistico, che spesso lavorarono
insieme sui codici.
Da segnalare inoltre le caratteristiche
estetiche dei vari codici selezionati,
molti dei quali presentano miniature
ed ornamenti di inimitabile raffinatezza a sottolineare un armonioso
dialogo fra arte e cultura. Bordi in oro,
fregi, capitoli rubricati su sfondo filigranato, lettere capitali gotiche inserite all’interno di sfondi dorati e riempiti da disegni floreali. Queste sono
solo alcune tra le preziose decorazioni
che caratterizzano le opere in esposizione e che immergono il visitatore in
un’epoca pre-Gutemberg colma di
riferimenti classici e di un mondo di
simbolismi tipicamente medievale.
Galleria Gruppo Credito Valtellinese
Refettorio delle Stelline
C.so Magenta, 59 Milano
OPERE E LETTORI DI AGOSTINO.
MANOSCRITTI IN MOSTRA
8 dicembre 2003 – 2 maggio 2004
Orari: Martedì – Domenica 10,00 - 18,00
Lunedì non festivi chiuso
Ingresso gratuito
Informazioni: Tel 0248.008.015
www.creval.it
Museo Diocesano,
Chiostri di Sant’Eustorgio
Corso di Porta Ticinese, 95 Milano
387 D.C. AMBROGIO E AGOSTINO,
LE SORGENTI DELL’EUROPA
8 dicembre 2003 – 2 maggio 2004
Orari: Martedì – Domenica 10,00 - 18,00
Lunedì non festivi chiuso
Informazioni: Tel. 0289.420.019
www.ambrogioeagostino.it
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UNA FINESTRA SUL TERRITORIO
L’artigianato ceramico calatino ha una tradizione millenaria
I maestri ceramisti di Caltagirone.
Caltagirone. A considerare i frammenti
di ceramica bruna, decorati riccamente
e fantasiosamente con decisi e sapienti
Panoramica di Caltagirone.
incisioni geometriche, impressioni di
conchiglie, unghiate ad arco di cerchio,
rinvenuti nelle zone archeologiche di
S. Ippolito, Pille, Salvatorello, villaggi
neolitici dell’agro caltagironese, la tradizione di lavorare l’argilla in preziosi
manufatti risale a Caltagirone ad almeno cinquemila anni fa. Fatto di per sè
non straordinario, considerato che la
ceramica per millenni ha servito l’umanità per la maggior parte delle sue esigenze, ma è straordinaria invece la
continuità di questo artigianato, non
interrotta da nessuna invasione, crisi
economica o calamità ma anzi sempre
rifiorente e caratterizzata da tutte le
mode, gli stili, le influenze che ogni
cultura mediterranea ed europea ha
saputo produrre.
Significativa testimonianza dell’importanza che l’artigianato ceramico ha
16
sempre avuto per Caltagirone, è il celeberrimo e singolare “Cratere del
vasaio”, facente parte delle collezioni
dei Musei Civici Luigi
Sturzo e ora in deposito
presso il locale Museo
Regionale della Ceramica
dove può essere ammirato.
Il Cratere, a figure rosse,
rappresenta l’interno di
una bottega dove un
anziano maestro modella
un grande vaso su un tornio girato a mano da un
giovane apprendista; assiste benevola alla scena la
Dea Atena protettrice delle arti e delle tecniche
sofisticate ed eleganti.
L’artigianato ceramico calatino non è
soltanto arte ma anche economia e per
questo ebbe grande importanza il privilegio, concesso da Re Alfonso, di esenzione da tasse di dogana in tutti i mercati e le fiere del Regno per le ceramiche di Caltagirone, privilegio a volte
“Cratere del vasaio”
(Collezioni Musei Civici Luigi Sturzo).
Pleiadi
contestato ma strenuamente difeso
dalla città attraverso i più prestigiosi
giureconsulti del tempo.
La ceramica di Caltagirone ha saputo
non solo continuare il suo percorso
attraverso i secoli, ma anche riproporsi,
in momenti di grande crisi, riconvertendosi in tipologie di prodotti e generi,
sempre attuale e rispondente alle
richieste dei fruitori e degli appassionati.
Così è stato per la produzione delle
stoviglie, così per i pavimenti ed i rivestimenti, così per le “forme” di bianco,
per conserve e cotognate, così per i
“santi” e i pastori da presepe.
In particolare, alla metà del XIX secolo,
messa in crisi dalla concorrenza delle
meno pregiate ma più economiche
manifatture peninsulari, i maestri ceramisti riciclarono la propria produzione
producendo quelle affascinanti figurine, rappresentanti in maniera viva e
palpitante scene di vita contadina e
popolare, che oggi sono la delizia delle
più importanti collezioni pubbliche e
private in tutto il mondo.
“Presepe”, terracotta policroma del 1800
(Collezione privata).
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IL CALENDARIO 2004
Dedicato ai paesaggi notturni il calendario 2004 del Gruppo Credito Valtellinese
Un calendario stellare.
L’Unesco ha proclamato il cielo notturno patrimonio culturale dell’Umanità. Il Gruppo bancario Credito Valtellinese, con il calendario 2004, ha
voluto riaffermare l’importanza che
riveste “l’altra metà del paesaggio”
quale elemento imprescindibile da
qualsiasi considerazione che abbia per
oggetto l’ecosistema del pianeta Terra. Da sempre il cielo stellato rappresenta per l’uomo un indubbio e
fondamentale stimolo alla cultura
scientifica, ma anche a quella umanistica. Con questo spirito nasce il
calendario, in cui l’astronomia si
fonde con il paesaggio naturale o
antropizzato. Il connubio di fenomeni astronomici a volte rari come
alcune strette congiunzioni planetarie, o addirittura irripetibili (ed è
questo il caso del mese di dicembre
con la cometa Hale-Bopp che ha
solcato i cieli rendendosi visibile ad
occhio nudo per un intero anno tra
il 1996 e il 1997) dimostra che il
cielo stellato è un elemento integrante del territorio. Altre volte
sono proprio gli elementi naturali a
rendere unico un evento astronomico che si inserisce in un preciso
contesto paesaggistico di fascino e
spettacolarità, ed è questo il caso
dell’eruzione del vulcano dell’Etna
(mese di luglio nel calendario) o
delle Piramidi di Postalesio (mese di
febbraio). Persino i manufatti dell’uomo in alcuni casi possono essere in armonia con gli eventi che la
natura offre, tanto più quanto sono
correttamente illuminati o non lo
sono affatto, permettendo alle stel-
le di stagliarsi nel cielo della notte
rendendo l’insieme più suggestivo e
gradevole. Via via che ci si allontana
dalla Polare le stelle sorgono e tramontano descrivendo sulla pellicola
archi di luce sempre più rettilinei,
fenomeno apprezzabile nell’immagine
di copertina e in quella del mese di
novembre.
Al sole e alla luna sono dedicate le
immagini del mese di maggio, giugno
e settembre, e in particolare in quest’ultimo mese si è voluto evidenziare,
con una multiesposizione e una tecnica raffinata, il percorso del sole lungo
l’eclittica. Anche i mesi di aprile e
ottobre vedono coprotagonista la
luna: in aprile, insieme con il pianeta
Marte, durante l’eccezionale opposizione del pianeta rosso dell’agosto 2003; in ottobre, con il pianeta
Giove, si ha modo di apprezzarne
maggiormente i chiaroscuri della
sua tormentata superficie, grazie
ad un espediente fotografico.
lio
lug
io
bra
feb
bre
em
nov
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FOCUS ARTE
Intervista a Daniel Abadie, direttore della Galerie Nationale du Jeu de Paume di Parigi
Mathieu, questo genio ancora incompreso.
Daniel Abadie dal ‘93 è direttore della
prestigiosa Galerie Nationale du Jeu de
Paume di Parigi, sita a Place de la Concorde, la piu famosa piazza della città.
Questo spazio, una volta dedicato agli
impressionisti, è ormai consacrato
all’arte contemporanea. Ci si svolgono
unicamente mostre dedicate ad artisti
viventi, tranne alcune eccezioni, come
recentemente la mostra di Magritte
che ha raggiunto un numero di visita-
Georges Mathieu.
tori eccezionale. L’abbiamo incontrato
durante l’inaugurazione della Mostra
Georges Mathieu, retrospettiva che si è
tenuta alla Galleria Gruppo Credito
Valtellinese dal 12 settembre al 15
novembre 2003.
- Perché ha voluto fare, insieme al
Gruppo Credito Valtellinese, una
Mostra su Mathieu?
La Galerie Nationale du Jeu de Paume
collabora con la Galleria del Credito
Valtellinese già da diversi anni. Abbiamo interessi comuni, una comune
attenzione verso l’arte del nostro secolo e ci è parso necessario dedicare una
mostra a Georges Mathieu, per l’importanza stessa del personaggio e la rappresentatività della sua opera. Inoltre,
al momento del passaggio di secolo ci
“Mathieu, malgrado tutto, è una delle
figure determinanti della seconda metà
del secolo scorso...”
è sembrato importante guardare indietro e analizzare una delle maggiori
figure tra gli artisti del recente passato.
E’ ora che scriviamo la storia del ‘900 e
Mathieu, malgrado tutto, è una delle
figure determinanti della seconda metà
del secolo scorso e bisognava spiegarne
il perchè. Bisognava sottolineare il suo
ruolo di precursore in Europa, ricordare
che negli anni ‘50 e ‘60 ha saputo
imporre l’astrazione in Giappone e
negli Stati Uniti dove era riconosciuto
come il maggiore artista europeo.
Poco dopo gli Stati Uniti l’hanno rinnegato, preferendo sostenere un’arte vicina all’ispirazione di Mathieu, ma di
produzione americana, opponendo un
protezionismo feroce di fronte ad un
talento che turbava l’”establishment”
per il suo carattere eccessivo e provocatorio.
Senza dubbio Mathieu ha dovuto
pagare questo scontro con gli statunitensi e, di conseguenza, non ha avuto i
riconoscimenti che gli spettavano se lo
confrontiamo agli artisti americani e
agli esponenti dell’arte informale in
Europa. Era dunque necessario e dove-
roso dedicare una Mostra a questo
grandissimo artista.
- …però Mathieu è anche un artista
del 21° secolo..
E’ l’unico artista del 20° secolo che ha
continuato nella ricerca sino ad oggi.
E’ pienamente un artista del 21° secolo.
La sua opera nel tempo è molto cambiata, destando un grande stupore nel
pubblico… sarebbe interessante chiedersi quale sarebbe stata la produzione
di Jackson Pollock, il suo concorrente
americano, se fosse ancora vivo…
curiosamente le opere di Mathieu non
sono opere storiche ma sono un “dialogo” con quelle dei giovani artisti. In
effetti c’è un’evoluzione nel suo lavoro.
Dall’astrazione lirica degli anni ‘50, alla
produzione pittorica di adesso c’è un
passaggio da una ricerca pittoricamaterica, legata al gesto ed al segno,
verso una ricerca spaziale. Ormai l’artista introduce il concetto di spazio
all’interno del quadro e anche se la pit-
Panoramica della Galleria Gruppo Credito Valtellinese,
Refettorio delle Stelline.
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FOCUS ARTE
Flamence rouge 1950
Huile sur toile, 196 x 247 cm
Collection Ringenwald, Strasbourg
© D.R. / Jeu de Paume
tura rimane astratta, l’immagine pittorica impone una lettura che nei primi
quadri non esisteva.
La tecnica pittorica è cambiata,
Mathieu non adopera più l’olio per
dipingere i suoi quadri, ma pittura
acrilica, che lo avvicina ai giovani, in
una tecnica molto “flash”, quasi da
graffitista.
- Com’è nata la collaborazione tra il “Jeu de Paume”
e la Galleria del Gruppo
Credito Valtellinese?
La Galleria del Credito
Valtellinese è un luogo
straordinario, mitico, è
insieme un luogo storico e
uno spazio espositivo
moderno per le mostre.
E questo mi è sempre piaciuto.
Inoltre ci sono molte affinità nella programmazione culturale tra la Galerie
du Jeu de Paume e la Galleria del Cre“La Galleria del Credito Valtellinese
è un luogo straordinario, mitico...”
dito Valtellinese…basti pensare che
negli anni scorsi entrambe hanno organizzato delle mostre di Martial Raysse
e Daniel Spoerri (dicembre 2000).
Abbiamo collaborato per la mostra di
Olivier Debré (maggio 1996) e recentemente per la mostra di Alberto
Magnelli (dicembre 2001).
Col tempo è nata una proficua
collaborazione che ci consente
di ritrovarci periodicamente
attorno ad un artista.
- Cosa ne pensa del sostegno
all’arte e alla cultura da parte
dei privati?
L’importante è che questo
sostegno non sia sporadico.
Trovo infatti straordinario
che una banca, il Credito
Valtellinese, svolga un’azione
nella promozione dell’arte
Pleiadi
da così lungo tempo.
L’idea originale del Jeu de Paume (la
Galleria è statale, ndr) è sempre stata
quella di cercare sinergie tra pubblico e
privato….in passato abbiamo avuto
uno sponsor importante a sostegno
delle nostre attività, ma poi la collaborazione non ha assunto il carattere della continuità. L’importanza dell’azione
del mecenate è consentire il lavoro nel
tempo. E’ l’unica condizione per riuscire ad imporre un’immagine culturale di
alto livello a chi intende sostenere l’arte. Il Credito Valtellinese, che conduce
la sua azione di mecenate dal 1987,
attraverso la Galleria è riuscito a conquistarsi una notevole notorietà europea. Per i musei francesi e le istituzioni
museali del nostro paese, la Galleria del
Credito Valtellinese è uno tra i maggiori “partner” in Italia per l’organizzazione delle mostre.
DOMINIQUE STELLA
Curatrice della Mostra
CENNI BIOGRAFICI
Georges Mathieu nasce a Boulogne sur Mer
nel 1921. Comincia a dipingere quadri non
figurativi nel 1942, praticando un’astrazione libera e gestuale.
Espone per la prima volta nel 1946 alla
Galerie des Beaux-Arts di Parigi e nel 1950
tiene la sua prima mostra personale alla
Galerie René Drouin, sempre a Parigi.
La produzione artistica e culturale di
Mathieu nei decenni successivi è incessante.
L’ultima sua esposizione in Italia, prima
della recente mostra alla Galleria Gruppo
Credito Valtellinese, risale al 1991, alla
Galleria Arte 92 di Milano.
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QUI FONDAZIONE
I volumi d’arte del Gruppo.
La “Cappella Sistina” di Milano
La Certosa di
Garegnano.
Il progetto editoriale dedicato alla
Certosa di Milano va a colmare un
vuoto significativo nel panorama della
valorizzazione della storia della città.
La Certosa di Milano (Garegnano) fu
fondata da Giovanni Visconti il 19
settembre del 1349. Della primitiva
costruzione si è oggi conservato l’impianto originario della chiesa, le prime
due cappelle, il Cortile d’Onore e l’ala
sinistra dell’edificio di culto.
Nonostante il grande fervore edilizio
del XIV secolo, il periodo di maggior
splendore della Certosa si ebbe tra il
1550 ed il 1650. In questo periodo,
infatti, il presbiterio della chiesa fu
affrescato da Simone Peterzano e nel
1629 Daniele Crespi terminò uno dei
suoi più importanti cicli pittorici dedicati alla vita di San Bruno. Questo
ciclo viene menzionato in tutte le gui-
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de straniere come uno dei massimi
esempi della pittura seicentesca italiana e ha contribuito alla nascita della definizione della Certosa di Garegnano come la “Cappella Sistina di
Milano”.
L’arte della ceramica calatina
Fiasche, lumere,
cànteri e cannate.
È per parlare del periodo di maggior
sviluppo della ceramica d’uso, quello
dal Cinquecento all’Ottocento, che
nasce questo volume. Un libro in cui si
cercherà di spiegare, seppur schematicamente, l’evoluzione dell’arte degli
stovigliai calatini con testi e immagini
fotografiche inedite riguardanti pezzi
conservati nel Museo Regionale della
Ceramica di Caltagirone. I testi comprendono, oltre ad una introduzione
generale e alla conclusione, dei capitoletti introduttivi che “fanno il punto
della situazione” dell’arte ceramica in
Italia e a Caltagirone nei secoli presi
in esame.
Pleiadi
Un libro fotografico sulle montagne
della Valmasino
Giganti di Granito.
Il vasto comprensorio del massiccio
granitico del Masino-Bregaglia costituisce la prosecuzione geografica verso ovest del gruppo del Bernina. Ma
quale cambiamento di protagonisti!
Agli ampi orizzonti innevati si sostituiscono le forme svettanti del granito, con montagne dai nomi epici come
Badile e Cengalo. Lisce placconate,
spesso interrotte da enormi gradini
strapiombanti oppure intagliate da
serpeggianti fessure, guglie che sfidano le leggi della gravità, creste dal
profilo incredibile sono immortalate in
questo volume nelle splendide fotografie di Luca Merisio. I testi sono di
Guido Lisignoli.
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LA BANCA NEL SOCIALE
Cultura, sport e beneficenza.
Il Palazzo Sertoli apre al pubblico
Cultura e Folklore
Mostra dei documentari sui parchi
Invito a Palazzo.
96^ Mostra del Bitto.
17° Sondrio Festival.
Sondrio. Anche quest’anno il Credito
Valtellinese ha aderito alla manifestazione Invito a Palazzo, visita ai
palazzi
delle banche promossa dall ’ A B I
(Associazione Bancaria Italiana).
Invito
a
Palazzo è
l’iniziativa
delle banche italiane che, su tutto il territorio nazionale,
consentono di visitare gratuitamente le loro sedi nei palazzi
storici e rappresenta un momento estremamente positivo del
rapporto tra banche e società
civile, un modo innovativo ed
informale per avvicinare il grande pubblico, un segnale in direzione di una sempre maggiore
apertura delle banche verso i
cittadini.
Il 20 settembre 2003 il Credito
Valtellinese ha aperto così le
porte della sua splendida sede,
Palazzo Sertoli, per una serie di
visite guidate alle quali ha partecipato un pubblico interessato
e curioso.
Morbegno. Dal 9 al 12 ottobre si è
svolta nella cittadina valtellinese la
96^ Mostra del Bitto, il mitico formaggio della Val Gerola. In mostra
tutti i prodotti tipici della Valtellina e
della montagna lombarda, ma anche
della vicina Svizzera e della provincia
di Como. Una manifestazione quasi
centenaria, che ha fatto della storia,
della cultura e della tradizione locale
le sue bandiere e che ha dato la possibilità ad oltre 42.000 visitatori e turisti di interagire direttamente con artigiani, contadini e allevatori per soddisfare tutte le loro curiosità. Degustazioni, mostre, tavole rotonde hanno
fatto da corollario alla splendida kermesse enogastronomica morbegnese
che ha visto il Credito Valtellinese tra i
principali sponsor.
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Pleiadi
Sondrio. Grande successo anche quest’anno per la rassegna cinematografica internazionale dei documentari
sui parchi e sulle aree protette, seguita da un vasto pubblico interessato e
sensibile alle problematiche ambientali e dello sviluppo umano. Sei giorni
(13-18 ottobre 2003) di proiezioni di
grandissimo spessore e di suggestive
mostre fotografiche vagliate da una
giuria internazionale composta da
rappresentanti di Italia, Germania,
Australia, India e U.S.A. La targa d’oro
“Città di Sondrio” è stata vinta dal
documentario “Pustza - Terra di sole e
sabbia” degli austriaci Waltraud
Paschinger e Istvan Nadaskay. Il Credito Valtellinese, tra gli sponsor della
manifestazione, ha anche ospitato
presso la Galleria di Palazzo Sertoli la
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LA BANCA NEL SOCIALE
mostra fotografica “Gli speleologi svelano le acque sotterranee” a cura della
Commissione Centrale per la Speleologia del Club Alpino Italiano.
Teatro e solidarietà
Profili di un clown.
Milano. Nell'ambito delle iniziative a
carattere benefico la Fondazione
Gruppo Credito Valtellinese ha sostenuto la manifestazione teatrale
PROFILI DI UN CLOWN "Uno Spettacolo che dà felicità", che si è svolta
presso l’Auditorium Don Bosco di
Milano a partire dal 22 novembre
scorso. L’iniziativa era volta a
promuovere e
sostenere l'attività del centro
giovanile Tremenda
di
Samolaco (SO),
cooperativa che
realizza attività
culturali
in
diverse
aree
(teatro, musica, sport, danza e giornalismo) per valorizzare i giovani e prevenire/affrontare situazioni di disagio
giovanile.
competizione internazionale di sculture di neve. Una manifestazione che di
anno in anno è cresciuta per importanza e partecipazione e che, insieme alle
piste da sci, rappresenta una grande
attrazione della Valle.
Art in Ice è arrivata alla sua ottava edizione e propone la sua formula, ormai
collaudata, che ha attirato artisti da
tutto il mondo: 10 squadre composte
ciascuna da tre scultori che hanno a
disposizione nient’altro che tre metri
cubi di neve pressata. Non potranno
utilizzare motoseghe e altri attrezzi
elettrici, supporti, coloranti, sostegni
interni. Sui campi innevati a ridosso del
centro abitato si crea così un suggestivo laboratorio a cielo aperto dove le
sculture prendono vita sotto gli occhi di
appassionati, artisti e curiosi, non di
rado entusiasti di dare una mano, trasportando blocchi di neve o ghiaccio.
Gli artisti creano abbaglianti luminescenze e forme strabilianti; sculture di
neve che ritorneranno, dopo parecchi
mesi, al loro stato liquido.
Il ghiaccio o la neve pressata resistono
fino a marzo ed è bello vedere queste
opere d’arte cambiare forma grazie
Sponsor il Credito Valtellinese
Art in Ice 2003.
Livigno. Dal 2 al 6 dicembre si è svolta,
nello splendido paese delle Alpi lombarde, Livigno Art in Ice, l’ormai famosa
al calore del sole.
La competizione è ispirata ad antiche
tradizioni locali, quando le popolazioni
della valle scolpivano nella neve i presepi di Natale accanto alla propria
abitazione. Quest’anno uno dei migliori
maestri della fotografia, Mario De Biasi,
sarà il prestigioso interprete di Art in
Ice, da cui nascerà un libro fotografico.
Maratona internazionale di granfondo
Sgambeda 2003.
Livigno. Giunta alla sua quattordicesima edizione la Sgambeda ha inaugurato il 14
dicembre
scorso la stagione sciistica
a Livigno.
Professionisti
e amanti del
fondo si sono
confrontati in
uno scenario
senza eguali,
su di un anello di 42 Km che si snodava lungo la
Valle di Livigno e passava per le
vie del paese, appositamente
innevate. L'arrivo, nel centro di
Livigno, ha visto un numeroso
pubblico accogliere calorosamente gli oltre 1.300 partecipanti. I
più piccini ed i ragazzi hanno
invece potuto partecipare alla
Minisgambeda, su un percorso di
4 km.
La Manifestazione è stata sponsorizzata dal Credito Valtellinese.
“Atlantide”, primo premio del pubblico.
Scultura di Geremia Renzi.
Pleiadi
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LA BANCA NEL SOCIALE
La stagione teatrale 2003/2004
SONDRIOTEATRO.
Sondrio. Anche quest’anno Il Credito
Valtellinese, in collaborazione con
l’Assessorato
alla cultura
del Comune di
Sondrio, sponsorizza SondrioTeatro, un
evento oramai
divenuto tradizionale. Otto
gli spettacoli,
la cui qualità è
garantita dagli
autori e dalle
compagnie di
sicura notorietà. I testi spaziano dal classico al moderno e propongono spunti vari: dalle dinamiche
intergenerazionali al complesso rapporto tra coniugi, dalla condizione
femminile alla crisi del ruolo maschile,
dalla tragica consapevolezza della
solitudine esistenziale all’indagine sul
contraddittorio universo dei sentimenti.
stica della Società del Quartetto.
Appuntamenti selezionati a tal punto
da essere immancabili: ecco il primo
criterio nella scelta degli interpreti
della prestigiosa rassegna musicale
della Società del Quartetto di Milano.
Un'esotica "festa napoletana" ha
introdotto il tema della stagione,
seguita da un'altra festa grande: è
tornata a Milano Cecilia Batoli, che ha
privilegiato la Società del quartetto
per un recital (21/10/2003) in esclusiva italiana con la Freiburger Barockorchester.
Altro fulgore della costellazione vocale sarà il debutto di David Daniels
La nuova rassegna concertistica
Società del
Quartetto di Milano
Feste 2003 - 2004.
Milano. Anche quest’anno il Credito
Artigiano ha voluto contribuire alla
realizzazione della stagione concerti-
24
Pleiadi
(11/5/2004), controtenore al massimo
della celebrità: suo partner sarà Martin Katz.
Luci già note continuano a splendere:
fra i sommi pianisti ancora Alfred
Brendel(11/11/2003), Krystian Zimerman e Mikhail Pletnev, oltre a Christian Zacharias, Till Fellner e al duo
più incisivo dei nostri giorni, CaninoBallista, del quale si festeggiano i cinquant'anni di amicizia musicale
(25/5/2004). Al loro fianco, talenti più
giovani ma non meno avvincenti: da
Lisa Batiashvili (in degnissimo duo con
Steven Osborne) a Jonathan Gilad,
dall'originalità del trio Debussy al
Quartetto Kuss, al
diciottenne
Sergey
Khatchatryan di abbagliante virtuosismo e
fenomenale maturità.
Sul versante cameristico, due quartetti d'eccellenza - Petersen e
Alban Berg - con
“alleati” di pregio, fra i
quali Isabelle Charisius
dei Münchener Philarmoniker, Zoryana Kushpler e Wolfram Rieger
per esplorare un repertorio di preziosa esecuzione. Ciliegina sulla
torta: il Messia di
Händel (11/12/2003),
ora nella versione originale
dopo
quella
mozartiana dello scorso
anno.
Informazioni
disponibili sul sito
www.quartettomilano.it.
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LA BANCA NEL SOCIALE
Sponsor il Credito Artigiano
Una Banca Dati per
gli eventi
culturali milanesi.
Milano. Il giorno 21 ottobre 2003,
presso la Sala Conferenze di Palazzo
Reale
ha
avuto luogo
la presentazione
alla
stampa ed al
pubblico dell’iniziativa
promossa
dall’Associazione Culturale Famiglia
Meneghina
“Banca Dati
Eventi Culturali Milanesi”, con il patrocinio del Comune di
Milano Settore Cultura e Musei e con
il sostegno del Credito Artigiano.
Scopo dell’iniziativa è documentare in
una “Banca dati” gli eventi culturali
realizzati in Milano. L’evento è segnalato in una banca dati informatica
raggiungibile attraverso il sito
www.meneghina.it.
Tutti i documenti cartacei che illustrano l’evento (volantini, opuscoli, programmi ecc.) sono anch’essi raccolti in
classificatori organizzati per tipologia
d’evento e per anno.
La Banca Dati è accessibile a chiunque
e costituisce un servizio reso gratuitamente alla città. Ad oggi, dopo circa 2
anni di lavoro, sono stati catalogati
circa 2.300 eventi consultabili da studenti, ricercatori, giornalisti, curiosi.
Sponsor il Credito Artigiano
Roberto Riva,
Campione del Mondo
di pattinaggio
artistico!
Il 15 novembre scorso, a Buenos Aires,
Roberto Riva, diciassette anni, monzese,
diventava campione del mondo, categoria juniores, di Pattinaggio artistico!
Pleiadi
Già l’anno prima, a Wuppertal, in Germania, Roberto aveva strabiliato tutti
vincendo tre titoli mondiali ed entrando
di diritto nella storia di questa straordinaria disciplina: mai nessuno c’era
riuscito prima di lui. ”Una vita di sacrifici, più di sedici ore alla settimana di
allenamento!”, ci dice il padre Alessandro, collega di Bancaperta e suo grande
tifoso. “Ma il solo talento non basta…
Roberto ha trascorso tutta l’estate ad
allenarsi, ...un allenamento duro, a provare e riprovare passi, movimenti, salti.
Ma ne valeva la pena, visti i risultati!”
Commenti entusiastici sulle eccezionali
performances di Roberto arrivano da tutto il
mondo. Il Badische Zeitung, quotidiano tedesco, in un articolo a tutta pagina a lui dedicato,
lo definisce “un Mozart
del pattinaggio”. “Non
ho mai visto nessun
ragazzo pattinare in
questo modo” dice di lui
Michael Obrecht, quattro volte campione
mondiale di pattinaggio. E lui Roberto, cosa
dice di se stesso? “Sono
molto felice di aver raggiunto il massimo podio
della disciplina. Per me
il pattinaggio è un
modo di essere, un
modo di esprimere ciò
che sento e ho dentro di
me”.
Complimenti Roberto!!
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LA BANCA NEL SOCIALE
Pianoforte
Concerto di
Boris Feiner.
Monza. Il 15 dicembre scorso, presso
la Sala Maddalena di Monza, si è
tenuto il concerto del pianista Boris
Feiner, con musiche di Chopin, Schubert, Stravinsky-Agosti, Ligeti e Prokofiev. Feiner, nato a Kiev 22 anni fa,
può già vantare un curriculum di prestigio: ha vinto il Concorso pianistico
internazionale di Senigallia e il Premio
per la Musica contemporanea italiana.
E’ stato premiato al Concorso pianistico internazionale di Tbilisi, ai concorsi
della Rubin Academy e al 17° Concorso internazionale Rina Sala Gallo. E’
risultato infine vincitore dei concorsi
dei conservatori di Israele.
Il concerto è stato organizzato dalla
Associazione Musicale di Monza ed è
stato sponsorizzato dal Credito Artigiano.
S. Fedele, si è svolto il tradizionale
concerto di Natale del Credito Artigiano, un momento di musica e di meditazione natalizia che la Banca dedica
da diversi anni ai propri clienti e
dipendenti. In programma la
Grande Messa in Mi Bem.
Magg. Di F. Schubert per Soli,
Coro e Orchestra. Il M°. Gianni
Bergamo ha diretto le Corali
polifoniche “Gli Amici Cantori”
e “Polifonica 10” e l’”Orchestra
Sinfonica Ensemble Isabella Leonar-
Il concerto di Natale
del Credito Artigiano
La Grande Messa
di Schubert.
Milano. Il 19 dicembre scorso, nella
Basilica di S. Maria della Scala in
26
Pleiadi
da”. Sponsor, oltre al Credito Artigiano,
la società Boccardo e AEM.
Sponsor il Credito Siciliano
“Vinoro”,
seconda edizione.
Dal 17 al 19 ottobre 2003, a Villa
Favorita in Marsala (TP), si è svolta la
seconda edizione del Vinoro, salone
internazionale dei vini dolci, passiti e
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LA BANCA NEL SOCIALE
liquorosi,
organizzato
dal Comune di
Marsala. La
prima edizione si è svolta
nell’ottobre
del
1999
riscuotendo
ampi consensi; in quell’occasione furono oltre 500 le
etichette in
rassegna.
Questa edizione si è svolta all’interno
di Villa Favorita ed ha visto la partecipazione di 5.000 visitatori ed oltre
100 giornalisti. Gran successo anche
per i laboratori del gusto di Slow Food,
dove è stato possibile provare abbinamenti tra vini e prodotti tipici. Obiet-
tivo di Vinoro è far conoscere le diverse tipologie di vini e i loro territori
d’origine. Nel corso della manifestazione sono state presentate le migliori
produzioni italiane, dal Moscato piemontese a quello siciliano, dal Vin
Santo toscano al Picolit friulano, dal
Recioto di Soave al Sagrantino Passito
di Montefalco, al Marsala, ed internazionali: Sherry, Porto, Tokai, Passiti,
vendemmie tardive, Ice-wine.
Economia mondiale e politiche
per il Mezzogiorno
Convegno della
Fondazione Curella.
Palermo. Il 21 novembre scorso ha
avuto luogo nel capoluogo siciliano il
tradizionale appuntamento con l’Osservatorio Congiunturale della
Fondazione Curella. In questo
diciassettesimo momento d’incontro con l’economia si è fatto il
punto, nelle due sessioni di lavoro,
sui temi “Economia mondiale, chi
cresce e chi no” e “ Politiche per il
Mezzogiorno: un bilancio di metà
legislatura”.
Il Convegno, realizzato, come consuetudine in questi anni, con il
sostegno del Credito Siciliano e
della Banca Popolare S. Angelo, ha
registrato un’ampia e prestigiosa
partecipazione di esperti e personaggi del mondo dell’economia e
della politica, tra i quali il Vice
Ministro Gianfranco Miccichè.
Nel suo intervento centrale Pietro
Pleiadi
Busetta, Presidente della Fondazione
Curella, ha sottolineato come l’intervento pubblico, pur essendosi incrementato e reso più efficiente, risulti
ancora inadeguato per le esigenze
della Sicilia e del Mezzogiorno in
generale evidenziando per contro il
miglioramento dell’azione delle banche sul territorio e l’efficacia dei
finanziamenti privati. Busetta ha concluso il suo intervento delineando
scenari positivi che vedono il Paese
rendersi consapevole delle enormi
potenzialità del Sud, possibile volano
di un nuovo assetto economico nazionale.
CALENDARIO MOSTRE
Galleria Gruppo Credito Valtellinese
Refettorio delle Stelline
Milano
Opere e lettori di Agostino.
Manoscritti in mostra
7/12/2003 - 02/5/2004
SpazioFoto Credito Artigiano
Firenze
Martino Marangoni
Mostra fotografica
4/12/2003 - 31/1/2004
Galleria Credito Valtelinese
Palazzo Sertoli
Sondrio
“Facciamo la Pace”
La pace vista dai bambini
in 500 disegni
20/11/2003 - 20/1/2004
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LA BANCA NEL SOCIALE
Bilancio delle attività del 2003
Sintesi degli interventi per attività sociali e benefiche realizzate
dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese.
nari valtellinesi presenti nel mondo
per opere umanitarie e assistenziali
a favore delle popolazioni più povere (America Latina e Africa). A tal
riguardo si ricorda il sostegno a
favore dell’Operazione Mato Grosso
nella quale operano numerosi
volontari valtellinesi.
Padre Ugo De Censi con i bimbi di Naña, in Perù.
Tra le numerose attività realizzate per
statuto dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese rientrano quelle di carattere sociale e benefico, verso le quali è
stata destinata nell’anno 2003 una
somma pari a 850.000 euro.
Gli interventi sono stati ripartiti come
di seguito indicato:
Contributi significativi sono stati
destinati a favore di progetti per le
comunità territoriali e per attività ad
alta valenza sociale, in particolare per
interventi a favore di enti operanti a
favore delle categorie più deboli
(disagio giovanile e tossicodipendenza,
disagio psichico, handicap, infanzia
abbandonata, anziani).
Un cenno a parte meritano alcune
nostre iniziative realizzate in Provincia
di Sondrio:
ELARGIZIONI: SETTORI DI INTERVENTO
%
Enti religiosi ed opere missionarie religiose
30,98
Associazioni presenti nel territorio
28,72
Enti sociali ed assistenziali
25,36
Associazioni ed enti che svolgono attività formative
nel campo sociale
9,49
Rapporti istituzionali con Fondazioni
5,45
Numerosi i contributi a favore di Enti
religiosi per interventi strutturali edilizi
e di restauro di Chiese ed edifici parrocchiali e per l’opera pastorale svolta a
beneficio delle comunità. Inoltre versamenti consistenti sono stati destinati a
favore delle Associazioni religiose, nei
territori in cui è presente il Gruppo Credito Valtellinese. Particolare considerazione è stata altresì riservata ai missio-
28
- Istituto Rita Toniolo Piccola Opera
di Traona.
L’intervento della Fondazione, supportato dalla società Stelline, ha consentito la completa ristrutturazione
di un notevole complesso storico (Villa Parravicini di Traona) rendendolo
conforme alla normativa vigente. Si è
evitata così la chiusura dell’unico
Centro di assistenza e ospitalità del-
Pleiadi
l’infanzia abbandonata o problematica esistente in Provincia e nell’alto
Lario.
- Contributi a favore dell’Associazione
Navicella Pro Salute Mentale Valtellina e Valchiavenna operante in provincia di Sondrio per quanto concerne
l’assistenza a favore delle persone
con problemi di salute mentale,
anche con ricoveri in residenze pro-
Padre Ugo De Censi.
tette, come ad esempio “Cà Lucia”
gestita dalla Cooperativa La Breva a
Valletta, frazione di Traona.
- Un’attenzione particolare è stata
rivolta agli interventi della Caritas
Diocesana nel territorio della Provincia di Sondrio, con la quale è sempre
stato mantenuto uno stretto collegamento operativo. Importante è stata
la realizzazione del Corso di formazione biennale per operatori sociali e
del volontariato (giunto alla terza
edizione) che garantisce alla Caritas
un personale altamente qualificato
da adibire ai Centri di Ascolto disseminati lungo la provincia di Sondrio.
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LA BANCA VIRTUALE
In tutte le filiali del Gruppo, hai un computer a tua disposizione per tutta l’operatività bancaria
Il corner banc@perta: gratis la tua banca a portata di mouse.
servizio di banc@perta, per
ricercare magari un sito o per
scaricare la propria posta
elettronica, con la sola accortezza di farlo solo quando il
computer non serve ad altre
persone.
Utilizzare il corner banc@perta è facile e gratuito. Il nostro
personale sarà ben lieto di
accompagnarti nella presentazione di questo servizio che
solo la tua banca ti offre.
Se per caso non hai a disposizione o hai dimenticato i
codici di accesso al servizio
banc@perta non esitare:
chiedi assistenza ai nostri
operatori di sportello che
saranno lieti di assisterti.
Corner banc@perta presso la sede centrale
di Sondrio.
Sicuramente hai già avuto modo di
notare all’interno della tua filiale dei
cilindri color arancione con una scrivania sulla quale è collocato un computer. Si tratta dei corner banc@perta
ed oggi ti spieghiamo come puoi utilizzarli.
Il corner è composto da un computer
messo a tua disposizione, gratuitamente, per effettuare tutte le operazioni bancarie tramite l’ormai noto
servizio banc@perta. Per esempio è
30
Scopri i corner banc@perta.
Saremo lieti di accompagnarti
possibile:
- vedere la posizione globale dei tuoi
rapporti, con il saldo, i movimenti, il
rendiconto, la posizione titoli;
- effettuare operazioni dispositive
come bonifici, ricariche telefoniche,
acquisto titoli;
- raccogliere le informazioni presenti
nel nostro sito su prodotti,
manifestazioni ecc...
Visto che il computer è abilitato alla
navigazione su internet è possibile
utilizzarlo eccezionalmente per altri
usi, diciamo personali, al di fuori del
Pleiadi
CORNER BANC@PERTA:
PERCHÉ UTILIZZARLO
- non fai code allo sportello
- impari ad usare il nostro
servizio di Home banking
- è gratis
- hai la massima privacy sulle
tue operazioni bancarie
effettuate
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OGGI PARLIAMO DI
Il Credito Artigiano sponsor di “Internet Saloon”
A scuola di computer con i capelli bianchi.
Milano. C’è una scuola molto speciale
a Milano, dove gli studenti hanno i
capelli bianchi e imparano a navigare
in Internet. La scuola si chiama “Internet Saloon”, e nasce su iniziativa di
AIM – Associazione Interessi Metropolitani– con lo scopo di offrire un progetto a “servizio” della comunità milanese e di aprire il mondo della comunicazione multimediale ai “nuovi anziani” metropolitani.
Le lezioni, tutte rigorosamente riservate agli over-60, sono tenute da studenti universitari e si svolgono nella splendida cornice del Palazzo delle Stelline,
in una bellissima sede messa a disposizione dal Gruppo Credito Valtellinese. Il
progetto è reso possibile grazie al
generoso supporto di importanti partner: Microsoft, HP, Telecom Italia e lo
stesso Gruppo Credito Valtellinese, che
vi partecipa con la sua banca on line
banc@perta ed il Credito Artigiano.
Nata nel settembre 2000 dopo due
anni di sperimentazione e di intenso
lavoro, l’iniziativa si rivela fin da subito
un successo: migliaia e migliaia sono i
senior che da allora si applicano con
passione sui banchi di scuola “multimediali”, desiderosi di addentrarsi nel
mondo tutto virtuale di Internet.
Il grande entusiasmo dei partecipanti ha portato
AIM ad ampliare
ulteriormente
l’offerta didattica, con corsi di
word, excel, front
page, publisher e
home banking,
Gli allievi di Internet Saloon.
tutti frequentatissimi e assai richiesti. Per gli “studenti-navigatori”, l’universo della comunicazione on line ha
letteralmente aperto prospettive inedite: moltissimi sono coloro che usufruiscono dei numerosi servizi presenti
in Rete o che, attraverso la posta
elettronica, riscoprono nuovi modi
di comunicazione e di dialogo con
figli, amici e nipoti che risiedono
lontano. Gli internauti più arditi e
intraprendenti hanno perfino
imparato a realizzare un proprio
sito internet: c’è chi ha creato un
portale tutto dedicato alle proprie
esperienze in fatto di medicina e
malattie cardiovascolari, chi ha
utilizzato la Rete come galleria
virtuale per esporre le proprie produzioni artistiche, o ancora chi
realizza on-line la vocazione di
aspirante scrittore. Significativo,
poi, è il caso di una navigatrice particolarmente attiva che ha messo le proprie
competenze al servizio della comunità,
ed è diventata moderatrice di un forum
di discussione su tematiche inerenti il
mondo dei disabili e del volontariato.
Il crescente e ininterrotto successo di
Internet Saloon con i suoi oltre 7000
“studenti-senior” è una testimonianza
forte e concreta della necessità di fornire un servizio indispensabile per usufruire della conoscenza e dei moltissimi
servizi presenti in Rete.
Luisa Toeschi
Presidente AIM
Internet Saloon è in
Corso Magenta, 63 - Milano
Tel. 02 468068 - 02 4819 3343
[email protected]
www.internetsaloon.it
Dal prossimo marzo anche a Sondrio!
L’Amministratore Delegato del Credito Valtellinese Bartesaghi
e il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie Stanca
ad Internet Saloon.
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OGGI PARLIAMO DI
Intervista alla vincitrice della 8^ edizione della borsa di studio “un anno all’estero con Bankaperta Junior”
Alice Baldaccini: ”che esperienza straordinaria!”
Alice Baldaccini, studentessa diciottenne del Liceo Linguistico di Sondrio,
è appena tornata da Ashland (Wisconsin) dove è rimasta per un anno intero
grazie alla Borsa di studio che il Gruppo bancario Credito Valtellinese, in
collaborazione con Intercultura, da
dieci anni mette in palio tra i titolari
del conto Bankaperta Junior. Raggiante, ci ha raccontato la sua esperienza
americana.
- Alice, ci fai un bilancio di questo
anno (di studio) all’estero?
Il bilancio è più che positivo. Certo, ci
sono stati anche momenti difficili.
Dopo i primi periodi e gli entusiasmi
iniziali per un ambiente nuovo e stimolante, è subentrata la nostalgia di
casa. Un anno è lungo da trascorrere!
Fortunatamente le nuove amicizie e la
famiglia che mi ospitava mi hanno
aiutato a superare queste difficoltà.
- Come era scandita la tua giornata?
La mattina andavo a scuola e ci restavo fino alle 15. A differenza dell’Italia,
dove il piano di studi è fisso e uguale
per tutti, là si poteva scegliere tra
diverse materie. Io seguivo i corsi di
francese, tedesco, economia, matematica e letteratura inglese.
Nella scuola, oltre a me c’erano anche
altri sette stranieri: una israeliana, un
tailandese, gli altri erano tutti europei. Nel pomeriggio mi dedicavo alle
attività sportive: calcio, pallavolo, e
sci. La sera verso le 18 tornavo in
famiglia e cenavo…da sola.
Ad Ashland le abitudini sono molto
diverse dalle nostre: ognuno mangia
da solo all’ora che vuole…
rapporti interpersonali.
- Parlaci un po’ della famiglia?
C’erano due fratelli gemelli di 18 anni,
Laura e Greg, e Mike di 19. I genitori si
chiamavano Joyce e Daniel, lei
ostetrica e lui avvocato. Erano veramente molto simpatici, con Joyce poi
avevo un rapporto ottimo, la sera
quando tornavo a casa andavamo in
giardino a bere il thè e parlavamo per
ore intere.
- Com’è la gente ad Ashland?
Spontanea e molto più informale
rispetto a noi…anche nel vestire non
prestano molta attenzione, badano più
alla comodità che all’estetica.
- La cucina?
Beh…Joyce si impegnava… a colazione
mangiavo le cose più buone: pancake,
pancetta, patate, latte.
A pranzo, nella mensa scolastica, facevano spesso la pizza e piatti messicani.
La sera in famiglia si mangiava un po’
di tutto, ma soprattutto pasta… che
cucinavo io!
- Cosa hai imparato da questa
esperienza?
Vivere a contatto di tradizioni ed abitudini differenti mi ha senz’altro arricchita.
Mi sento cambiata
dopo questa esperienza, più matura,
più a mio agio con
la gente.
Ad Ashland per
essere integrata,
per non rimanere
sola dovevo sforzarmi a parlare con
gli altri e questo mi
ha fatto crescere
enormemente nei
Alice tra Laura e Greg.
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Pleiadi
- Come hai vissuto il rientro in
Italia?
Con emozione. Anche se in America
stavo bene, rivedere la mia famiglia e i
miei amici mi ha dato veramente una
grande gioia.
- E l’impatto con i corsi scolastici in
Italia?
Ho dovuto recuperare un po’ latino,
filosofia e storia, ma non è stato un
compito gravoso. E poi comunque
sono tante le cose che ho imparato in
America. Si tenga presente che ad
Ashland oltre alla scuola si faceva una
intensa attività culturale: si andava a
teatro, al cinema, si visitavano i musei
delle città vicine… insomma, ci si dava
da fare.
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L’EDICOLA
Rassegna stampa.
“Banche-padrone?
No sono troppo piccole”
Nell’ambito di un’intervista a Giovanni De
Censi il giornalista Alberto Mazzucca
affronta il tema delle “banche-padrone”
che in Italia controllano un po’ tutto chiedendosi se tutelano veramente i risparmiatori o se, come accusa Guido Rossi, hanno
frenato il capitalismo. In sintesi ecco alcuni
passi tra i più significativi. …”Ebbene, se
un’eventuale critica può essere mossa alle
maggiori banche italiane, vi è solo quella di
essere state non troppo forti ma troppo piccole…”
…”Globalizzare significa cambiare modo di
operare. Così la Banca d’Italia ha costretto
gli istituti di credito a farsi concorrenza tra
di loro superando il concetto di una banca
di mercato…”
…”Noi non siamo la banca delle grandi
infrastrutture, noi siamo la banca di casa.
La banca che può dare servizi ai piccoli
imprenditori, agli artigiani, ai ristoranti, agli
alberghi, le imprese nostre clienti non devono avere più di 200 milioni di euro di fatturato. La banca che ha un rapporto privilegiato con i suoi risparmiatori. Ed è anche la
banca che fa crescere l’economia del territorio in cui opera. Ci siamo attrezzati per
questo compito con un’impresa a rete. Un
po’ come se esistessero tante panetterie
con un forno unico…”
15/09/2003
Credito Valtellinese: aumento di capitale
per nuove acquisizioni
In occasione della presentazione dei risultati semestrali e in concomitanza con
l’annuncio di un aumento di capitale il
Presidente Giovanni De Censi spiega al
giornalista del 24 Ore Paolo Zucca come
questa operazione consentirà al Creval di
assumere dimensioni di banca nazionale.
...”Sarà una crescita graduale e prevalentemente esterna seguendo le linee guida
che sono frutto della nostra storia di banca del territorio. Ci interessano istituti con
forte radicamento in aree ben definite:
così è avvenuto per l’espansione nel milanese con il Credito Artigiano, poi con la
nascita del Credito Siciliano frutto della
riorganizzazione delle presenze nell’isola.”…
10/09/2003
un progetto di alleanza, nel 2004 entreremo in due nuove regioni”…
…”Con Julius Baer ci siamo fidanzati per
sette anni. Possiamo ora varare questa
iniziativa di lungo termine proprio perché
ci conosciamo bene e abbiamo entrambi
una lunga tradizione incentrata sulla qualità del servizio e su una solida etica professionale”…
27/11/2003
Mf-Milano Finanza: atlante 2003 delle
600 banche leader
Valtellinese, mire “nazionali”
In occasione dell’Assemblea Straordinaria
dei soci del Credito Valtellinese svoltasi a
Sondrio il 15 novembre 2003 Paolo Zucca,
inviato de Il Sole 24 Ore, ha raccolto alcune dichiarazioni del Presidente Giovanni
De Censi.
…”Vogliamo trasformarci da banca multiregionale a gruppo nazionale e in questo
momento abbiamo sul tavolo sette dossier
per acquisizioni di quote, cui si aggiungono altre 5-6 ipotesi di alleanza operativa.
Le occasioni vanno però colte al volo e per
questo abbiamo chiesto un rafforzamento
dei mezzi.”…
16/11/2003
Creval con J.Baer nel “private”
Nel corso della conferenza stampa di presentazione della Julius Baer Creval Private
Banking il Presidente del Creval, Giovanni
De Censi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti che gli chiedevano notizie in merito a future alleanze.
Ecco una breve sintesi di quanto scaturito
nel corso dell’incontro.
…”entro la fine dell’anno sarà finalizzato
Pleiadi
Nell’ambito delle classifiche stilate dalla
testata il Credito Valtellinese ha ottenuto
degli ottimi posizionamenti che dimostrano come il Gruppo C.V., grazie ad una
attenta gestione, possa competere con i
grandi Gruppi nazionali.
Ecco in sintesi alcuni tra i dati più
significativi:
9° posto nella classifica di variazione percentuale del margine di intermediazione.
Sostanzialmente nella classifica sono presenti le banche che più di altre hanno
saputo migliorare i propri conti nel corso
del 2003.
10° posto e quattro stelle (ottimo)
nell’ambito della classifica Rating Rank
dove sono stati presi a riferimento parametri quali il Roa (utile netto diviso totale
attività), il rapporto tra costi operativi e il
margine di intermediazione e quello fra le
sofferenze iscritte a bilancio e gli impieghi.
Novembre 2003
RIPRODUZIONE RISERVATA
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OGGI PARLIAMO DI
I Soci-Clienti, i Collaboratori, i Fornitori ed il Territorio
La qualità certificata del Gruppo.
La natura stessa di banca popolare
cooperativa induce a riservare massima
attenzione al tema della qualità. Qualità intesa come costante ascolto delle
necessità dei Soci, dei Clienti, dei Collaboratori e delle aziende partner, ascolto
al quale deve necessariamente seguire
il lavoro più attento e scrupoloso nel
progettare, realizzare ed erogare prodotti e servizi. Esiste da tempo una norma internazionale, identificata con la
sigla un po’ ermetica di ISO 9001:2000
(ISO = organizzazione internazionale
per la standardizzazione), che suggerisce la strada da intraprendere per raggiungere le soglie più elevate di qualità.
area del credito, dei trasferimenti, della finanza e servizi di tesoreria per enti
pubblici e privati
La norma si fonda su otto principi di
gestione per la qualità:
- orientamento al Cliente
- leadership
- coinvolgimento del personale
- approccio per processi
- approccio sistemico alla gestione
- miglioramento continuo
- decisioni basate su dati di fatto
- rapporti di reciproco beneficio con i
fornitori
Rileno
processo Fiscalità Locale.
e descrive quanto è necessario osservare in cinque capitoli:
- responsabilità della direzione
- gestione delle risorse
- realizzazione del prodotto
- misurazioni, analisi e miglioramento
Buon senso e trasparenza: chi vorrà
cimentarsi nella lettura del documento
in parola non potrà che convenire sui
termini “buon senso” e “trasparenza”.
Gestire un’azienda secondo qualità vuol
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Bancaperta
area finanza, banca telematica e portale di commercio
elettronico.
Bankadati Servizi Informatici
tutti i processi della società.
Stelline Servizi Immobiliari
tutti i processi della società.
dire essenzialmente questo: applicare
tanto buon senso ed osservare il massimo rispetto, correttezza e trasparenza
nel rapporto con il territorio, i Soci, i
Clienti, il personale e tutte le parti interessate.
Queste sono le ragioni per le quali il
Gruppo Credito Valtellinese, da ormai
dieci anni, ha deliberato di seguire,
gradualmente, il cammino della qualità
secondo il dettato della norma internazione ISO 9001:2000.
Di seguito sono elencate le certificazioni ottenute dal 1995 ad oggi:
Credito Valtellinese
Credito Artigiano
Credito Siciliano
Pleiadi
La certificazione della qualità come patente di guida
dunque, come punto di partenza per il
cammino verso l’eccellenza. Un risultato che, per definizione, non potrà mai
essere raggiunto, ma che tutte le società del Gruppo Credito Valtellinese, tutti
i collaboratori intendono fortemente
perseguire nell’interesse primario del
Socio- Cliente.
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OGGI PARLIAMO DI
Continua il nostro approfondimento sul Progetto PattiChiari
Faro e obbligazioni a basso rischio-basso rendimento.
Riprendendo il discorso iniziato sul
precedente numero di Pleiadi, ci soffermeremo oggi sulle prime due iniziative
diventate operative.
FARO (Funzionamento ATM Rilevato
On Line) - 15/10/2003
E’ la prima delle iniziative del Progetto
PattiChiari, partita il 15 ottobre 2003.
Grazie a FARO dunque, oggi è possibile
ottenere una serie di informazioni utili
per conoscere:
- l’ubicazione dell’apparecchiatura
Bancomat (ATM) più vicina, sia del
Gruppo bancario Credito Valtellinese,
sia di un’altra qualsiasi banca;
- il percorso migliore, sia a piedi sia in
automobile, per raggiungere il
bancomat (ATM) risultato più vicino
nella ricerca;
- la mappa della zona;
- se l’apparecchiatura Bancomat è
funzionante in quel momento;
- i servizi che l’apparecchiatura
Bancomat (ATM) scelta nella
richiesta prevede.
OBBLIGAZIONI A BASSO RISCHIO BASSO RENDIMENTO - 15/11/2003
Tale iniziativa, scattata Il 15 novembre
2003, consiste nel mettere a disposizione della clientela che ritiene di non
dover affidare i propri risparmi alla
gestione professionale della Banca un
elenco di titoli obbligazionari semplici
da valutare, che presentano bassi rischi
e conseguentemente un rendimento
contenuto.
L’obiettivo è quello di aumentare l’informazione e la chiarezza, ma soprattutto la consapevolezza nel risparmiatore sulla rischiosità dei propri investimenti.
L’elenco di obbligazioni a basso rischio,
che è stato progettato e realizzato
selezionando circa 900 titoli fra le
centinaia di migliaia circolanti in tutto
il mondo, comprende titoli di Stato e
obbligazioni che devono necessariamente possedere tutte le seguenti
caratteristiche:
- essere denominate in Euro;
- avere una struttura finanziaria non
complessa;
- essere emesse da soggetti residenti
in uno dei paesi OCSE e quotati nei
mercati ufficiali di questi paesi;
- avere un rischio di credito contenuto.
Il titolo presente in elenco deve aver
ottenuto un rating elevato (da A- a
AAA) da parte di una delle tre
agenzie internazionali Standard’s &
Poor’s, Moody’s e Fitch.
- avere un rischio di mercato
contenuto. Il titolo presente in
elenco deve avere una probabilità
molto bassa di subire variazioni
negative del valore.
La clientela del Gruppo bancario Credito Valtellinese può consultare comodamente l’elenco di obbligazioni a basso
rischio-basso rendimento attraverso il
dominio www.creval.it, cliccando sul
link Pattichiari o direttamente sul sito
www.pattichiari.it, oppure può richiedere tutte le informazioni del caso
presso la proprio agenzia.
L’obiettivo è quello di fornire un servizio gratuito, comodo, semplice, attivo 7
giorni su 7, 24 ore su 24.
titoli non ammessi nell’Elenco
nell’Elenco
- Tutto questo tramite:
- Call Center, chiamando da un
telefono fisso o cellulare il numero
verde 800.002266
- Internet, collegandosi al sito
www.creval.it o al sito
http://faro.pattichiari.it
- il servizio WAP per i cellulari che
supportano questa tecnologia (attivo
nei prossimi mesi)
titoli ammessi
IL SIGNIFICATO DEI RATING
RATING
GIUDIZIO SINTETICO
AAA
AA
A
Probabilità di rimborso estremamente elevate
Probabilità di rimborso molto elevate
Probabilità di rimborso elevate
BBB
Il titolo presenta caratteristiche adeguate, ma con possibile deterioramento in caso di
circostanze avverse.
Titolo speculativo. Possibili incertezze nelle capacità di rimborso, specie in caso di
circostanze avverse.
Titolo speculativo. Visibili elementi di possibile vulnerabilità.
Titolo vulnerabile, dipendente da favorevoli condizioni economiche finanziarie.
Titolo molto vulnerabile.
È stata presentata un’azione di recupero ma i pagamenti sul titolo proseguono.
Situazione di mancato pagamento.
BB
B
CCC
CC
C
D
Note: tavola elaborata sulla base della classificazione Standard’s & Poor’s dei titoli a lungo termine. I rating da AA a
CCC possono essere qualificati con l’aggiunta di un segno + o - per differenziarli in senso positivo o negativo all’inter
no della stessa classe.
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