Presa di posizione dell`ERS

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Presa di posizione dell`ERS
A tutti gli enti interessati
Biasca, 5 marzo 2014
Presa di posizione dell’ERS-BV sul futuro della linea ferroviaria di montagna del San Gottardo e
sul progetto “Treno Gottardo”
Gentili signore, egregi signori,
Con la presente ci permettiamo sottoporvi le osservazioni dell’Ente regionale per lo sviluppo del
Bellinzonese e Valli (ERS-BV) in merito ai seguenti progetti.
1) Futuro della linea ferroviaria di montagna del San Gottardo
L’UFT ha posto in consultazione la strategia del Consiglio federale (CF) concernente il futuro della
linea ferroviaria di montagna del San Gottardo, quale risposta al postulato Isidor Baumann n.
12.3521 (v. UFT, Bericht zur künftigen Nutzung der Gotthard-Bergstrecke. Einladung zur
Stellungnahme, 6.1.2014).
L’ERS-BV ritiene la strategia del Consiglio federale incomprensibile, insufficiente e per certi versi
contradditoria.
Contraddittoria negli intendimenti perché, da un lato, accoglie favorevolmente il postulato
Baumann, ma dall’altro, chiude di fatto la porta a qualsiasi opportunità di sviluppo futuro, in
particolare a scopi turistici.
Senza la benché minima considerazione dei Cantoni, delle Regioni e dei Comuni direttamente
interessati, il CF – rifiutando di entrare nel merito di una possibile candidatura nella lista indicativa
UNESCO – mortifica l’enorme valore storico, culturale e ingegneristico rappresentato da
quest’opera. Inoltre, approvare la valorizzazione turistica della linea a patto di non intralciare il
traffico ferroviario significa di fatto tagliare le gambe ad iniziative imprenditoriali quali ad esempio
il progetto “Coccodrillo” portato avanti, con convinzione e d’intesa con SBB Historic, dal Club del
San Gottardo – e mirante a proporre un’offerta di viaggi turistici aperti al pubblico, su riservazione
collegati ad eventi particolari o tipo “charter”, su richiesta di terzi. Così facendo, viene di fatto a
cadere il secondo fondamentale tassello per la valorizzazione turistica di questo comparto. Ci si
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chiede come sarà possibile evitare il prospettato e notevole ridimensionamento – se non addirittura
il futuro smantellamento – di questa infrastruttura, allorquando viene prevaricata ogni possibilità
per incrementare i ricavi, attraverso un aumento del numero di passeggeri e turisti, unico elemento
che permetterebbe di salvaguardare ciò che resta.
La presa di posizione appare insufficiente perché dettata unicamente da motivazioni finanziarie
estrapolate peraltro senza tenere conto dei vantaggi e delle opportunità derivanti da una reale
offerta turistica, da un approfondimento sulle possibili ricadute di una candidatura UNESCO (lungi
ancora dall’essere ottenuta…), dalla messa in rete con altri monumenti del Patrimonio mondiale
dell’umanità quali, ad esempio, le tratte della Rhätische Bahn attraverso il collegamento con la
Matterhorn-Gotthardbahn (Glacier Express) o il collegamento tra Bellinzona (e i suoi Castelli) e San
Gallo (con il quartiere dell’Abbazia), oppure con l’allacciamento al Museo dei Trasporti di Lucerna –
che risulta il museo più visitato di tutta la Svizzera! Così come l’apertura della galleria ferroviaria del
San Gottardo coincise con i primi tentativi di fondare un museo svizzero dei trasporti, l’ERS-BV
auspica che – con la stessa lungimiranza – l’apertura di AlpTransit possa rappresentare l’occasione
per creare un Parco nazionale dei trasporti che colleghi Bellinzona a Lucerna (Museo dei trasporti),
con il progetto di recupero dell’area delle Officine di Biasca. In questo senso, riteniamo che il CF
debba approfondire i vari scenari di sviluppo a disposizione e proporre un piano di azione concreto.
Infine, la strategia proposta risulta incomprensibile, dando solo risposte parziali ed interlocutorie
alla funzione della Bergstrecke quale “valvola di sfogo” alla linea ad alta velocità
(Entlastungsfunktion), glissando di fatto su una delle tre funzioni che il CF aveva assicurato in
risposta alla mozione Ratti del 1999 (n. 99.3561).
2) Progetto “Treno Gottardo” della Schweizerische Südostbahn AG (SOB)
Già nel corso del 2013 la SOB AG aveva reso partecipe l’ERS-BV del progetto denominato “Treno
Gottardo”, mentre ad inizio febbraio siamo stati invitati alla presentazione del concetto definitivo
(v. documenti allegati). Sin da subito abbiamo seguito questa iniziativa con interesse perché
combinava, con un taglio innovativo e imprenditoriale, ben due aspetti: offerta e
commercializzazione.
Il concetto, che parte da uno studio sulle potenzialità turistiche commissionato nel 2012 dalla SOB
all’Università di San Gallo, propone una frequenza oraria, come l’offerta dalle FFS (un treno all’ora
per direzione), con fermate ad Airolo, Ambrì-Piotta, Faido, Lavorgo, Biasca, Bellinzona e Lugano. A
differenza delle Ferrovie federali (termine della corsa probabilmente a Erstfeld), il capolinea a nord
è costituito da Arth-Goldau, ciò che rappresenta un nodo di interscambio interessante perché, per
chi prosegue verso (o proviene da) Lucerna e/o Zurigo, comporta un cambiamento di treno in meno
rispetto alla variante Erstfeld. Inoltre, la SOB ha pensato a convogli adatti a trasportare sia studenti
e pendolari, sia soprattutto turisti. Essendo il potenziale di pendolari (lavoratori, studenti e tempo
libero) modesto, occorre puntare sullo sviluppo turistico. A partire dal colore rosso che richiama le
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note linee montane svizzere, ma non solo. Il progetto prevede treni con vani passeggeri aperti e
continui, ampie porte e grandi superfici finestrate per ammirare il panorama, spazio a sufficienza
per i bagagli e le attrezzature sportive, così come una zona ristoro con la possibilità di offrire anche
dei prodotti locali, connessione internet, proposte per i bambini e offerte combinate con altre
attività turistiche. Si tratta di proposte che garantiscono un autentico valore aggiunto e che
auspichiamo siano implementate nella futura offerta, indipendentemente dal nominativo
concessionario. Sui treni a percorrenza diretta è anche previsto l’impiego di personale che ricopra
la figura ormai in disuso del capotreno. Un addetto che possa fornire informazioni utili al turista sui
trasporti e sulla regione in generale: il concetto di treno accompagnato rappresenta, anche in
questo caso secondo l’ERS-BV, un autentico valore aggiunto. L’offerta sarà coordinata con il sistema
dei trasporti pubblici e in essa integrata, ad esempio con l’ottimizzazione delle coincidenze e dei
tempi di scambio nei nodi ferroviari.
L’ERS-BV ritiene questo progetto molto serio e ben studiato ed auspica che possa essere
adeguatamente approfondito da parte degli attori coinvolti, a cominciare dall’UFT e dal Cantone, e
valutato senza preconcetti, alla stessa stregua di quello delle FFS che pure ci è stato presentato in
forma sommaria e che andrebbe completato e rafforzato con le proposte summenzionate.
Invitiamo le autorità federali e cantonali a valutare anche la possibilità di sviluppare un’offerta in
comune tra le due concessionarie di trasporto, che permetta di trovare le opportune sinergie,
combinando e valorizzando i punti di forza di ciascuna impresa: la forza, la tradizione e la solidità
delle FFS; il dinamismo, l’agilità e l’imprenditorialità della SOB.
3) Conclusioni
Sulla base di queste considerazioni, l’ERS-BV esprime grande preoccupazione e profondo
disappunto per il prospettato ridimensionamento (e declassamento a linea regionale) della tratta di
montagna, con il susseguente ribaltamento di oneri finanziari dalla Confederazione al Cantone ed ai
Comuni. L’ERS-BV ritiene inaccettabile che la Confederazione e le FFS, con i benefici tratti dopo oltre
125 anni di sfruttamento della linea del Gottardo, possano anche solo immaginare di ritirarsi
bellamente, lasciando alla future generazioni un problema di difficile soluzione. Esse dovrebbero
invece assumersi anche in futuro gli oneri di gestione e manutenzione, proponendo un’offerta
migliorata rispetto all’attuale (nuovo materiale rotabile, treni accompagnati, catering,
prolungamento sino ad Arth-Goldau, ecc.), senza ribaltamenti sui Cantoni e Comuni. In questo
senso, la proposta della SOB, che presenta un concetto innovativo e convincente, non deve essere
scartata a priori, ma bensì approfondita e attentamente valutata.
Oltre a questo concetto, l’ERS-BV ritiene necessario approfondire i vari scenari di sviluppo in
maniera seria e ponderata, togliendo i vari preconcetti che ostacolano un valido approfondimento
delle interessanti opportunità turistiche ed un reale rilancio della regione. Solo con un esercizio
basato su di un’offerta di trasporto pubblico sostenibile e convincente e con un prodotto e
un’offerta turistica unica e attrattiva sarà possibile scongiurare il rischio di uno smantellamento
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della tratta di montagna e di un abbandono del vasto territorio del Gottardo che rappresenta pur
sempre il mito e la culla della Confederazione. Con il divario tra zone periferiche e agglomerati
urbani in continua crescita, e la triste certezza che la messa in esercizio di AlpTransit – di fatto –
“taglierà fuori” ampie fette di territorio ticinese, il declassamento della Bergstrecke sarebbe come
riconoscere… oltre il danno la beffa.
Infine, per garantire la capacità dell’intero sistema AlpTransit così come votato dal popolo svizzero,
l’ERS-BV ribadisce con forza la necessità di una realizzazione completa di AlpTransit (galleria della
Riviera, circonvallazione di Bellinzona e di Lugano, prolungamento verso l’Italia). Le previsioni
dell’UFT mostrano che l’attuale tratta tra Lugano e Chiasso riuscirà a smaltire l’aumento del traffico
fino al 2030. E’ pertanto necessario identificare soluzioni già oggi, ritenuto che è stato necessario
più di un trentennio per approvare la realizzazione della galleria di base del Gottardo. Ciò diventa
ancora più urgente se si considera che in Riviera e nel Bellinzonese transiteranno da 180 a 252
treni/giorno feriale (quelli merci lunghi fino a 750 metri!). Il carico ambientale per la nostra regione
diventerà inaccettabile, come lo sono i terreni persi sacrificati sull’altare di interessi di ordine
superiore.
Restiamo volentieri a disposizione per qualsiasi domanda o osservazione e, in attesa di un vostro
riscontro, porgiamo i più cordiali saluti.
PER L’ENTE REGIONALE PER LO SVILUPPO
DEL BELLINZONESE E VALLI
Il Presidente:
Avv. Filippo Gianoni
Il Direttore:
Dr. Raffaele De Rosa
Allegati:
- UFT, Künftige Nutzung der Gotthard-Bergstrecke. Bericht des Bundesrates in Erfüllung des
Postulats 12.3521 Isidor Baumann. Einladung zur Stellungnahme, del 6.1.2014
- SOB, Konzept Gotthardbergstrecke „Treno Gottardo“, del 30.01.2014
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