Jonathan Coe

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Jonathan Coe
Nel mirino: Jonathan Coe
TITOLO
PARLA DI…
Narra la storia di una giovane donna,
Maria. I fatti muovono dall’infanzia,
trascorsa con i genitori, passando per il
college (viene ammessa alla prestigiosa
università di Oxford), il matrimonio che
fallisce (le viene addirittura preclusa la
possibilità di vedere il figlio), il ritorno a
vivere in famiglia. Il fulcro del racconto,
tuttavia, è costituito dalla vita di
relazione di Maria con gli amici:
pertanto la narrazione risulta molto
introspettiva. Il narratore ha un modo
particolare di rivolgersi al lettore,
interpellandolo e spiegando i fatti
narrati.
GIUDIZIO
- Il racconto ha una trama
un po’ scadente
- Lo valorizza lo stile della
narrazione
- Il personaggio principale
suscita una reazione di
rabbia nel lettore, per la
sua passività agli eventi
della vita.
La banda dei brocchi è la storia di
Benjamin e del suo gruppo di amici che
passano gli anni della loro adolescenza
nel prestigioso liceo privato King
William di Birmingham durante gli
Anni Settanta. La trama del libro si
allarga fino a coprire numerosi eventi
storici che segnano profondamente le
vite dei protagonisti. Si narra degli
attentati dell'IRA, delle dure lotte
sindacali dell'epoca, dei governi
laburisti che hanno preceduto l'ascesa
della Thatcher e, in musica, della fine
del genere progressive e dell'avvento
del punk.
• E’ un libro per chi ama
leggere narrazioni non
troppo veloci
• Molto interessante dal
punto di vista del
contesto storico
• Può risultare una
lettura impegnativa
per i lettori che vanno
di fretta
•
È il seguito de La banda dei brocchi e
racconta le vicende dei personaggi già
visti nel libro precedente. Gli anni '70
sono finiti e Benjamin e i suoi compagni
di scuola sono adulti. Siamo negli anni
'90 e la banda dei brocchi non esiste
più: Benjamin continua a ricordare la
sua vecchia fiamma del liceo. Suo
fratello Paul è nel frattempo diventato
un deputato laburista alle prese con
problemi d'amore e attentati
terroristici. Molti punti oscuri de La
banda dei brocchi sono sviluppati e
chiariti: i due libri divengono un unico
affresco della cultura anglosassone della
seconda metà del secolo.
• Il libro si comprende a
pieno soltanto avendo
letto La banda dei
brocchi.
• Come il libro
precedente, è una
lettura che richiede
attenzione
• L’affresco storico
risultante dai due
romanzi è valido e
interessante.
Nel mirino: Jonathan Coe
È il terzo romanzo di Jonathan Coe
(1990). Ogni capitolo si apre con una
citazione tratta dal testo delle canzoni
del gruppo degli Smiths: questi
riferimenti per il lettore italiano
appesantiscono il testo e risultano
difficilmente comprensibili. La storia è
ambientata nella Londra dei primi anni
'80. William, commesso di un negozio di
dischi e tastierista, vive una vita di
indecisioni: nella relazione con
Madeline; nella sua posizione all'interno
del gruppo musicale; nelle sue relazioni
con gli altri e con sé stesso. Una sera,
William è testimone di un omicidio.
L'evento e la caccia agli assassini
dovrebbe dargli la possibilità di
ripensare alla propria vita …
• Romanzo con una trama
poco convincente
• Appesantito da
riferimenti musicali che
sono incomprensibili ad
un pubblico italiano che
non conosca il gruppo
musicale degli Smith
Protagonista è Micheal Owen, uno
scrittore incaricato da Tabitha Winshaw
di scrivere la storia di famiglia. Nella
prima parte si narrano episodi della
vita dei vari membri della famiglia e si
scopre che Owen è coinvolto nelle
vicende dei Winshaw. Le vicende dei
rapaci Winshaw è l'occasione per
parlare degli aspetti più oscuri
dell'Inghilterra Thatcheriana e del
disprezzo delle élite nei confronti delle
masse. Nella seconda parte, invece,
Owen e gli Winshaw si ritrovano nella
vecchia casa di famiglia per l'apertura
del testamento di Mortimer Winshaw:
qui avviene una serie di macabri delitti.
Romanzo complesso
• Pregevoli le parti di
critica sociale che
mettono in luce i lati
oscuri della società
inglese degli anni
Ottenta
• Preso come un “giallo”,
il libro risulta invece
complicato e
cervellotico
Si narra, ancora una volta, la storia di
un “uomo senza qualità”. Il romanzo è
incentrato sulla solitudine e
sull'isolamento nella società del XXI
secolo, era della comunicazione globale.
In una società sempre più interconnessa
tramite i nuovi mezzi di comunicazione,
internet, i social network, regna la
solitudine. Maxwell Sim si accorge di
avere su Facebook sessantaquattro
"amici" nella sua lista, ma nessuno con
cui interagire concretamente.
Abbandonato dalla moglie, in pessimi
rapporti con il padre, scopre alcuni
segreti di famiglia che gettano nuova
luce sul proprio passato…
• È un romanzo che
intrattenere e diverte
• In modo non
superficiale, parla della
solitudine dell’uomo e
delle delusioni che i
rapporti umani
provocano nella vita.
Nel mirino: Jonathan Coe
Gill riceve notizia della morte della zia
Rosamond e scopre dal medico che
soffriva di cuore e che si è tolta la vita.
All’apertura del testamento, gli eredi
sono tre: due nipoti (Gill e Devid) ed
una bambina di nome Imogene. Gill e
Devid ricordano a malapena chi sia
Imogen. L’hanno incontrata soltanto
una volta: era una bambina cieca. Ora
devono trovarla per informarla della
fortuna che le è toccata, ma non la
torvano. Non resta che ascoltare i nastri
che zia Rosamund stava incidendo al
momento della morte ed ai quali ha
affidato la storia della famiglia e le
drammatiche vicende che hanno
portato alla scomparsa di Imogen.
Emergono tematiche come quella
dell’anaffettività materna e la
genitorialità omosessuale.
• Si legge volentieri
Si racconta l'avventura di un gruppo di
giovani che da studenti hanno vissuto
un periodo tutti insieme nella vecchia
casa di Ashdown. Gregory, studente di
medicina, che ha la mania di spiare il
sonno altrui; Veronica, lesbica ed
appassionata di teatro; Terry, che sogna
di girare un film; Robert, romantico
studente di lettere innamorato di Sara.
E Sara, attorno alla quale gira tutta la
vicenda. Trascorsi dodici anni, Ashdown
è divenuta una casa per la cura di
malattie del sonno. Nei suoi sotterranei
avvengono oscuri esperimenti. Ad
Ashdown i destini si incrociano ancora
una volta e i protagonisti scoprono
come la vita, per alcuni di loro, sia
segnata da tragiche incongruenze…
• Un libro interesante
• Personaggi vivaci,
ciascuno con una
propria “mania”
• Anche il tema dei
disturbi del sonno è
trattato in modo non
banale