manuale di posa in opera
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MANUALE DI POSA IN OPERA N OP Quadro normativo Attestazione di conformità delle prestazioni termoacustiche, meccaniche e di tenuta aria-acqua Procedura di posa di serramenti in acciaio su falso telaio a “L” e a “Z”, secondo un sistema qualificato, testato presso un laboratorio notificato Linee guida per la realizzazione di capitolati Realizzato da in collaborazione con: Il presente manuale nasce dalla collaborazione tra Tu.bi.fer, importatore e distributore unico per l’Italia dei sistemi per serramenti in acciaio e acciaio inossidabile Forster, e Mungo, azienda svizzera leader in materia di posa in opera. Tu.bi.fer S.r.l. nasce ad Erba (Como) nel marzo del 1979 come commerciale siderurgica e si distingue fin dai primi anni per il servizio completo, la capillare presenza e le elevate competenze tecniche. Nel 1992 Tu.bi.fer inizia la commercializzazione per l’Italia dei sistemi per serramenti in acciaio e acciaio inossidabile Forster. Questa importante esclusiva porta una serie di novità organizzative: • Viene creato un ufficio tecnico formato da personale molto competente • Si decide di aprire un’officina pilota in grado di realizzare prototipi e semi-lavorati, utilizzando macchinari a controllo di altissima qualità • Si instaurano partnership con rivenditori e agenti sparsi su tutta la penisola così da garantire la massima efficienza logistica Oggi l’assistenza tecnica, la competenza ed il servizio sono i fiori all’occhiello di Tu.bi.fer S.r.l., riconosciuti anche dal mercato. Tu.bi.fer S.r.l. fa anche parte del comitato tecnico di UNCSAAL (Unione Nazione Costruttori Serramenti Alluminio Acciaio e Leghe). Mungo Befestigungstechnik AG è l’azienda svizzera leader nello sviluppo delle tecnologie del fissaggio di alta qualità. L’azienda ha scelto la mangusta (in tedesco “mungo”) come proprio simbolo: le sue caratteristiche sono il coraggio, la simpatia, l’intelligenza, l’agilità, la forza e la velocità d’azione: tutte peculiarità che anche Mungo ha scelto nel suo operare quotidiano, nei confronti della clientela di tutto il mondo alla quale offre un servizio che punta alla massima qualità e collaborazione. Uno staff tecnico-commerciale altamente specializzato costituito da un team di ingegneri e tecnici on-line, sempre pronto e disponibile offre formazione e consulenza. Per tutti i prodotti, sono inoltre disponibili, su richiesta, certificazioni, documentazioni approfondite sulle tecniche di posa e di applicazione, oltre ad agili strumenti di calcolo e di dimensionamento. I prodotti mungo per la posa dei serramenti sono omologati dai migliori produttori di serramenti. 2 INDICE La Marcatura CE di finestre e porte pedonali UNI 10818: Una norma sulla posa in opera Introduzione Posa qualificata Attestato di posa Compiti e responsabilità dell’installatore Organizzazione del cantiere Verifiche preliminari Verifica materiali Predisposizione dei materiali Preparazione foro e verifica dimensionale Posa in opera: Introduzione Officina: predisposizione del serramento Sigillatura del controtelaio – muratura Sigillatura del controtelaio – serramento: Metodo 1: attacco a muro con profilo telaio a “L” Metodo 2: attacco a muro con profilo telaio a “Z” Pulizia Installazione accessori Regolazioni e verifiche Pulizia del cantiere Collaudo Verbale di collaudo dei serramenti Elenco attrezzature per la posa Dichiarazione di conformità 3 4 5 8 8 8 9 9 10 10 10 10 11 12 12 15 19 22 22 22 22 22 23 24 26 La Marcatura CE di finestre e porte pedonali La norma UNI EN14351-1:2006 è stata approvata dal CEN (Comitato Europeo di Normazione) nell’aprile 2006 ed è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea in data 13/12/2006. La data di inizio dell’operatività della norma sulla marcatura CE è quella del 01/02/2007. La UNI EN 14351-1 stabilisce i requisiti essenziali ai quali i serramenti devono rispondere al fine di risultare idonei all’uso previsto. Di seguito le tipologie più importanti coinvolte in questa marcatura CE: Le finestre a battente, ad una, due o più ante Le portefinestre a battente ad una, due o più ante Le finestre e portefinestre scorrevoli orizzontali Le finestre scorrevoli verticali Le finestre alla francese, doppie e ventilate Le finestre da tetto o abbaini, con o senza materiali ignifughi Le porte pedonali per uso esterno (blindate e non) Le uscite di sicurezza Per tutte le Porte pedonali e Finestre le prove iniziali di tipo (ITT) e le valutazioni sono ripartite tra Organismo Notificato e fabbricante, lasciando però a quest’ultimo la responsabilità della dichiarazione di conformità della produzione al prototipo provato. Il fabbricante deve dichiarare che le porte pedonali e le finestre che vende sono conformi ai prototipi provati inizialmente; questo è possibile se adotta un FPC (Factory Production Control), cioè un Controllo interno di produzione, consistente in procedure scritte e applicate dal suo personale per controllare la conformità del prodotto al progetto, dall’acquisto delle materie prime alla verifica finale prima della sua consegna. In base all’allegato ZA della EN 14351-1 le caratteristiche considerate essenziali per queste tipologie di prodotto sono: Permeabilità all’aria Penetrazione dell’acqua Resistenza al carico del vento Non emissione di sostanze pericolose Isolamento acustico (solo se dichiarato) Trasmittanza termica Il Fabbricante, sotto la sua responsabilità, deve apporre il marchio CE sul prodotto a seguito di: 1. Prove iniziali di tipo – ITT (che vanno ripetute solo in presenza di modifiche strutturali importanti); 2. FPC – Piano di controllo sulla produzione al fine di garantire la conformità del prodotto commercializzato a quello verificato in sede di prove; 3. Informazioni al cliente circa la conformità del prodotto e le relative caratteristiche, il corretto uso e la manutenzione necessaria al buon funzionamento del prodotto. La norma EN 14351-1: precisa che è responsabilità del produttore scegliere i campioni rappresentativi, tenendo conto che è possibile estendere le caratteristiche prestazionali dei campioni testati dal meno favorevole a quelli più favorevoli e non viceversa. Pertanto nel caso del prototipo per la prova aria-acqua-vento, sarà necessario predisporre il campione più grande, con 4 l’essenza meno favorevole e con la configurazione di accessori più debole per poter poi estendere le classi ottenute a campioni più robusti e più piccoli. UNI 10818: Una norma sulla posa in opera Il parere di un esperto: Samuele Broglio membro del GL1UNI Lo scopo della norma UNI 10818 è quello di fornire una guida allo sviluppo delle diverse fasi della posa degli infissi individuando le competenze ed i limiti dei diversi operatori che intervengono in cantiere durante il processo della posa in opera, comprendendo nel processo anche le fasi preparatoria ed organizzativa. Risulta quindi chiaro sin dall’inizio che la Uni 10818 non è assolutamente una norma prestazionale né tanto meno una norma metodologica ma bensì solo una norma riguardante l’organizzazione e la ripartizione delle responsabilità riguardanti il processo di posa in opera degli infissi. All’interno della norma si intendono come infissi le seguenti tipologie di prodotti (capitolo 3): infissi esterni verticali, serramenti esterni verticali, schermi, serramenti interni. Gli operatori che intervengono nel processo di progettazione, produzione e posa in opera degli infissi sono i seguenti e debbono essere in possesso delle seguenti qualifiche (capitolo 4): 1. Progettista: operatore in possesso di un titolo di studio adeguato (architetto, ingegnere o geometra) 2. Direttore dei lavori: operatore avente qualifica professionale analoga al progettista 3. Produttore: azienda specializzata nella produzione di infissi esterni od interni, la quale può contemporaneamente essere anche installatrice dei medesimi 4. Installatore: azienda specializzata che si assume il compito di posare in opera gli infissi forniti dal produttore 5. Costruttore edile: azienda dotata di attrezzature adeguate e di manodopera sia ordinaria che qualificata o specializza ta la quale realizza il vano atto ad alloggiare l’infisso e provvede alla posa dell’eventuale controtelaio 6. Appaltatore: per appaltatore si intende quell’azienda che assume la responsabilità della realizzazione di un’opera o di un servizio con organizzazione propria e gestione a proprio rischio. La norma prosegue riportando le competenze e le responsabilità dei singoli operatori coinvolti nel processo di progettazione, produzione e posa in opera degli infissi, facendo comunque presente che l’attribuzione di tali competenze e responsabilità alle singole figure professionali può venire modificata da particolari clausole inserite nel contratto al proprio ruolo. Al progettista (punto 5.1.1) competono le seguenti responsabilità: scelta del tipo dell’infisso, individuazione dei livelli prestazionali dell’infisso, definizione e progettazione dei nodi delle interconnessioni e dei giunti tra infisso ed elementi di contorno, valutazione della compatibilità morfologica, dimensionale e fisico-chimica tra l’infisso e gli elementi di contorno, osservanza di tutte le norme generali e specifiche inerenti al settore costruzioni. Al direttore dei lavori (punto 5.1.2) spetta il compito di garantire che la realizzazione dell’opera sia del tutto conforme alle prescrizioni ed alle indicazioni di progetto. Deve inoltre provvedere alle verifiche di conformità dei prodotti alle normative vigenti e alle prescrizioni contrattuali. Il produttore (punto 5.1.3) ha il compito di realizzare un infisso che risponda alle indicazioni tipologiche e dimensionali contenute nel capitolato, compresi i livelli prestazionali richiesti. Anche 5 qualora non coincida con l’installatore il produttore non è comunque dispensato da future responsabilità di legge in relazione alla qualità dell’infisso, naturalmente nel caso sia accertato che la non rispondenza dell’infisso derivi in tutto od in parte dal prodotto così come uscito dalla fabbrica. Da ciò ne consegue che il produttore dovrà fornire all’installatore ed al costruttore edile tutte le istruzioni necessarie a far sì che l’infisso, una volta posato in opera, dia prestazioni il più possibile simili a quelle ottenibili dall’infisso stesso all’atto dell’uscita dallo stabilimento di produzione. In particolar modo tali istruzioni dovranno riguardare il trasporto, l’immagazzinamento, l’eventuale sollevamento ai piani e la posa in opera vera e propria dell’infisso in questione evidenziando in modo particolare i fattori che ne possano pregiudicare la durata, l’affidabilità le prestazioni generali e la sicurezza in uso. Il produttore è altresì responsabile della fornitura degli eventuali controtelai completi dei relativi distanziali, riferimenti alla quota di posa, cantonali, zanche e di ogni altro accessorio. L’installatore ( punto 5.1.4) è responsabile della posa in opera dell’infisso in maniera tale che questo soddisfi in esercizio le prestazioni richieste in fase di progetto e garantite dal produttore. Egli quindi provvederà al corretto fissaggio dell’infisso all’interno del vano preposto al fine di garantire la tenuta degli ancoraggi e le prestazioni dei giunti ed inoltre attenendosi alle istruzioni fornite dal produttore e dal costruttore edile per quanto concerne il vano murario. Egli assume a suo carico le seguenti prestazioni (punto 5.5): rimozione dell’imballo e trasporto dello stesso alla discarica; assemblaggio dei controtelai; posizionamento e fissaggio; sigillatura dei giunti tra infisso e controtelaio. In caso di infissi che debbano avere prestazioni inerenti alla tenuta all’acqua, all’aria, al vento o all’isolamento termico (infissi esterni) le prescrizioni in proposito andranno date dal produttore; riquadratura degli infissi con coprigiunti, mostre o coprifili; l’applicazione di maniglie, pomoli, cilindri per le serrature, bocchette ecc.; la pulizia e lo sgombero dei locali; il trasporto e l’immagazzinamento in un locale chiuso ed asciutto degli eventuali materiali in eccedenza; il rilevamento e la stesura di un elenco degli eventuali materiali ed accessori eccedenti al fabbisogno, i quali rimangono a disposizione del produttore o del costruttore; verifica della rispondenza alle bolle di consegna; controllo della correttezza delle operazioni di scarico e di eventuale immagazzinamento degli infissi (tali operazioni sono a carico del costruttore edile); segnalazione al produttore di eventuali discordanze tra le bolle di consegna e quanto effettivamente consegnato in cantiere; controllo della rispondenza delle opere murarie alle reali dimensioni e caratteristiche degli infissi; controllo della rispondenza delle finiture con gli ordinativi del committente; custodia degli infissi e dei relativi accessori. Eventuali discordanze, difformità o danneggiamenti a carico dei prodotti finiti formulati sia dal direttore dei lavori sia dal costruttore edile sia dal committente o dall’utente finale, andranno prontamente comunicati anche per iscritto al produttore. Le operazioni di posa in opera andranno quindi rinviate. Il costruttore edile è responsabile (punto 5.1.5): della realizzazione del vano; della messa a piombo ed a livello del controtelaio, del suo fissaggio e della sigillatura del controtelaio alla muratura; in caso di serramento privo di controtelaio del fissaggio delle zanche alla muratura, della riquadratura del vano murario e della sigillatura tra infisso e muratura; della realizzazione del giunto murario comprensivo di rivestimento isolamento termico e barriera all’acqua; della realizzazione dei fori sulle soglie o sui pavimenti per l’alloggiamento dei fermi e per l’inserimento di eventuali aste di chiusura; realizzazione dei fori sui vani murari per l’inserimento dei cardini a muro di sostegno agli schermi; scarico dei materiali dai mezzi di trasporto; immagazzinamento in locali asciutti e chiusi; sollevamento al piano; distribuzione degli infissi ai locali d’impiego; trasporto degli imballi dalla discarica interna a quella esterna. 6 Il costruttore edile è responsabile della tenuta degli ancoraggi alla muratura e della tenuta della sigillatura tra controtelaio e muro (o infisso e muro in caso di fissaggio diretto dell’infisso stesso alla muratura). Il rispetto di semplici requisiti riportati nella norma, di per sé fondamentalmente banali almeno all’apparenza, dovrebbe inoltre portare ad una posa in opera agevole, priva di rischi sia per l’installatore che per l’utilizzatore finale dell’infisso, tale da garantire la massima durata dello stesso ed infine sostanzialmente economica. La norma descrive poi alcune procedure da seguire in caso di posa in opera (capitolo 7) ribadendo inizialmente che gli infissi devono essere corredati di istruzioni per la corretta posa in opera redatte del produttore e che tali procedure sono di carattere e di validità generale. Le modalità di fissaggio dovranno rispondere a quelle indicate dal produttore. La realizzazione dei giunti dovrà avvenire con tecniche, metodologie e materiali indicati dal produttore al fine di mantenere le prestazioni previste dal progetto (punto 7.5). La realizzazione dei giunti deve comunque garantire la separazione il più efficace possibile per quanto riguarda gli aspetti termici, acustici, di tenuta all’aria ed all’acqua. Dovranno essere controllate con particolare attenzione (punto 7.6): la messa in bolla; la corretta realizzazione dei giunti; la funzionalità dell’infisso; la completezza degli elementi e degli accessori; il fissaggio del telaio fisso al muro o al controtelaio; la regolazione degli organi di manovra. Dovranno inoltre essere effettuate le seguenti operazioni: la vetratura, se prevista; ed il montaggio dei relativi accessori; il montaggio degli organi di manovra qualora l’infisso ne sia sprovvisto; la posa di coprigiunti; la pulizia dell’infisso. Questa norma è certamente insufficiente a dirimere tutte le questioni correlate al processo di posa in opera, permette quanto meno una divisione chiara dei compiti e delle responsabilità dei vari attori coinvolti nel processo di posa. La norma UNI 10818 è reperibile acquistandola presso il sito: www.uni.com 7 Introduzione Il presente manuale è stato redatto con l’intento di offrire un aiuto ed una linea guida per la corretta posa in opera dei moderni serramenti, sia dal punto di vista tecnico che procedurale, con un attenzione particolare ai serramenti a taglio termico in acciaio e acciaio inossidabile del sistema Forster Unico. Il produttore di serramenti troverà elencate tutte le principali fasi della posa, descritte nei loro punti salienti sotto forma di istruzioni operative. Istruzioni che potranno essere utili per redigere un capitolato dei lavori e/o un accordo di posa con i montatori convenzionati, ovvero una prima base per impartire adeguate istruzioni di lavoro ai propri posatori. Il posatore a sua volta potrà utilizzare il presente manuale come punto di riferimento per controllare le principali le fasi della posa e perseguire un corretto svolgimento del lavoro. Tu.bi.fer, nel realizzare tale manuale, ha messo in campo i migliori prodotti presenti sul mercato e le proprie competenze tecniche. Il risultato degli attenti studi è certificato da un test eseguito con successo presso l’Istituto LegnoLegno, da cui si evince che le caratteristiche tecniche di un serramento realizzato con il sistema a taglio termico Forster Unico non vengono intaccate se la posa in opera viene eseguita a regola d’arte ed utilizzando i prodotti Mungo. Posa qualificata La posa in opera di un serramento è concettualmente la realizzazione di un giunto elastico che deve avere resistenza meccanica e deve essere sigillato per evitare il passaggio di aria, acqua e rumore in modo durevole nel tempo. I moderni serramenti, ai sensi delle normative sulla marcatura CE, devono aver attestate le proprietà di isolamento termoacustico e di resistenza al passaggio di aria e acqua; tali caratteristiche vengono testate in laboratorio sul serramento, ma non sulla giuntura tra il serramento ed il muro, lasciando “scoperta” tale parte del manufatto. Una non perfetta esecuzione del giunto di posa può compromettere le caratteristiche del serramento, permettendo il passaggio di aria, acqua o rumore. È quindi necessario applicare prodotti e metodi di posa che siano stati collaudati su serramenti reali e sottoposti alle stesse prove dei serramenti stessi, ovvero che il processo di posa sia “qualificato”. Il posatore potrà quindi assicurare la corretta tenuta della posa, utilizzando i prodotti e le modalità con cui il serramento è stato posato e testato in laboratorio; in tal modo potrà attestare la conformità alle istruzioni e conseguentemente le qualità di isolamento e resistenza del serramento posato. È fondamentale un’ottima conoscenza dei requisiti dei serramenti, delle caratteristiche di isolamento e delle modalità d’uso dei prodotti, per adattare le procedure di posa a tutte le variabili situazioni e configurazioni dei cantieri; è quindi fondamentale la professionalità e la preparazione tecnica che distingue i posatori qualificati. Attestato di posa I metodi di posa descritti in questo documento sono stati applicati su specifici serramenti qualificati e certificati, realizzati con il sistema a taglio termico Forster Unico. Successivamente sono stati sottoposti a tutte le verifiche tecniche, meccaniche e chimico-fisiche necessarie per misurare ed attestare le capacità di isolare e resistere pari a quelle del serramento stesso: Isolamento termico: verifica del punto di rugiada e delle isoterme critiche localizzate nel perimetro del serramento, per evitare la formazione di muffe; Resistenza meccanica dei fissaggi, sottoposti a carichi di flessione sotto l’azione simulata del vento, eventuali spostamenti non devono causare il distacco dei sigillanti; Compatibilità chimico fisica dei materiali e durata nel tempo; Resistenza al passaggio dell’aria e dell’acqua; 8 Isolamento acustico localizzato e potere fonoisolante. I risultati di prova consistono nella verifica dei requisiti di conformità, la classificazione delle proprietà di isolamento termico e del passaggio di aria e acqua, la conformità dei fissaggi alle sollecitazioni tipiche: La prova di isolamento acustico verifica il livello differenziale rispetto all’ideale serramento non posato, il risultato finale sarà espresso in termini di “peggioramento” rispetto al valore di isolamento ideale del campione noto, in modo da fornire un valore utile come elemento correttivo nella progettazione di facciate. Ad esempio: valore campione noto 45 dB, valore rilevato 43 dB, prestazione presunta del giunto di posa -2 dB. La prova di permeabilità all’aria assegna una specifica classe prestazionale con riferimento alle infiltrazioni di aria attraverso la correlazione tra il valore rilevato a 600 Pa in m3/hm ed i limiti previsti dalla norma di classificazione UNI EN 12207. La prova di permeabilità all’acqua assegna una specifica classe prestazionale con riferimento al livello di pressione a cui avviene la prima infiltrazione di acqua. La verifica delle prestazioni termiche dei sistemi di posa si basa su 2 specifiche analisi: la verifica della presenza di isoterme critiche sulla superficie interna del sistema verificato e la verifica del soddisfacimento dei requisiti indicati in UNI EN ISO 13788 circa la possibile presenza di ponti termici e muffe sul sistema verificato. La verifica della resistenza meccanica analizza lo schema di fissaggio e identifica l’esito positivo nel caso in cui le deformazioni massime previste per l’elemento di fissaggio sono minori del massimo allungamento ammesso dal materiale sigillante. I valori e la qualifica sono riportati nei due metodi di questo manuale. Pertanto, qualora le operazioni di posa siano effettuate seguendo i metodi qui consigliati - da applicare con le necessaria perizia e diligenza – ed utilizzando i prodotti elencati, sarà possibile raggiungere delle prestazioni del serramento posato conformi a quelle descritte in queste pagine. Di conseguenza il posatore, se certo di aver operato in aderenza e nel rispetto delle prescrizioni elencate, potrà serenamente produrre al proprio cliente una dichiarazione di conformità, unitamente al relativo attestato di prova, a conferma della qualità dell’opera prestata. Compiti e responsabilità dell’installatore L’installatore ha responsabilità per quanto riguarda la custodia, la movimentazione e la posa dell’infisso, al fine che esso soddisfi le prestazioni di progetto. L’installatore deve attenersi alle istruzioni fornite dal produttore per una corretta posa in opera. L’installatore deve disimballare i serramenti dagli imballi e portare gli imballi nella discarica del cantiere in accordo con il capo cantiere. Organizzazione del cantiere Prendere visione del manuale di installazione del serramento, fornito dal produttore; Prendere visione del progetto dell’opera; Predisporre ed inventariare strumenti ed attrezzi (al termine di questo manuale è riportata una lista di attrezzature che può essere utilizzata allo scopo); Prendere visione delle schede di sicurezza dei prodotti chimici mungo disponibili sul sito www.mungo.it, e di tutte le procedure di sicurezza previste per lo specifico cantiere, in relazione ai rischi inerenti alla propria attività così come a “rischi interferenti” (ossia dall’eventuale presenza, all’interno del cantiere, di altri esecutori di opere edilizie, elettriche e idrauliche);. 9 Rispettare tutte le misure e procedure di sicurezza così individuate, senza trascurare l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale necessari a tutelare la propria sicurezza ed incolumità. Verifiche preliminari Reperire il numero di telefono del direttore lavori, dell’impresa edile, e di eventuali altri soggetti coinvolti (p. es. elettricista per passaggio fili dell’impianto antifurto, ecc); Fare sopralluogo nel cantiere, verificare le condizioni per operare in sicurezza; Fare sopralluogo con il personale dell’impresa costruttrice per accertare la corrispondenza dimensionale dei fori, la corretta realizzazione, l’assenza di irregolarità nelle superfici, la messa in squadra. Verifica materiali Verificare la corrispondenza dei materiali presi in consegna con il documento di trasporto per quanto riguarda quantità, dimensioni e colori; segnalare eventuali incongruenze immediatamente e tempestivamente al produttore ed il cliente. Non procedere all’installazione o posa di elementi “non conformi” se non è stato prima ottenuta adeguata liberatoria scritta da clienti e/o committente. Predisposizione dei materiali Raccogliere informazioni sui materiali con cui sono realizzati i muri e la presenza di eventuali cappotti isolanti, tale informazione servirà per la scelta dei fissaggi; Predisporre l’attrezzatura e i prodotti per il montaggio e la posa; Verificare la corretta conservazione e scadenza dei prodotti chimici quali sigillanti e schiuma poliuretanica; I sigillanti riportano stampata sulla parte superiore della cartuccia la data di produzione (mese a anno); il silicone Mungo, se conservato correttamente, mantiene le sue caratteristiche per almeno 13 mesi dalla produzione. Nota: i prodotti chimici sono sostanze attive, sensibili alle alte temperature che ne influenzano la durata e la conservazione; è necessario ricordare di immagazzinarli correttamente evitando temperature superiori ai 25÷30°. Preparazione foro e verifica dimensionale Disporre se necessario protezioni sui pavimenti per evitare di sporcarli o danneggiarli; Eliminare dalle spalle del foro e dal telaio residui di intonaco ed eventuali sporgenze; Verificare la messa in bolla della soglia, qualora non lo fosse predisporre degli spessori idonei; Inserire il serramento nel foro e verificare che si disponga correttamente senza ostacoli o disallineamenti, rimuovere il serramento e riporlo accuratamente; Pulire il telaio da polvere e materiali friabili; Realizzare un piccolo scavo sulla muratura agli angoli inferiori a ridosso del telaio, tale scavo andrà riempito di sigillante per bloccare trafilamenti e successivamente coperto dal coprifilo; Pulire la soglia da polvere, rimuovere eventuali tracce di oli o grassi con un panno imbevuto di alcool. 10 POSA IN OPERA Introduzione Vista l’importanza della posa in opera si è deciso di realizzare un test presso un Istituto Certificato, così da poter garantire le caratteristiche tecniche del metodo di seguito proposto. Quest’ultimo è stato applicato sul giunto tra telaio/controtelaio e controtelaio/muratura utilizzando un serramento campione avente caratteristiche note e una parete in muratura. Il test è stato eseguito presso il laboratorio notificato di LegnoLegno S.C. sottoponendo il giunto alle seguenti prove: Misurazione del contributo all’isolamento acustico; Permeabilità all’aria; Tenuta all’acqua; Presenza di isoterme critiche; Temperatura media mensile minima accettabile per evitare la formazione di muffe; Localizzazione del punto corrispondente alla temperatura superficiale interna minima; Valutazione di conformità dei materiali e componenti utilizzati; Compatibilità tra elementi di fissaggio e materiali sigillanti. I risultati seguenti confermano l’ottima funzionalità e le prestazioni del metodo di posa che preservano le caratteristiche del serramento. PROVE ESEGUITE E RISULTATI CONSEGUITI SECONDO IL TEST EFFETTUATO Misurazione del contributo all’isolamento acustico: 0 dB Permeabilità all’aria: JAPLUS Tenuta all’acqua: JWPLUS 1050 Presenza di isoterme critiche: NESSUNA presenza di isoterma 11,01°C a contatto con l’ambiente interno dell’edificio con verifica ΔT 20°C Temperatura media mensile minima accettabile per evitare la formazione di muffe: 10,01°C Localizzazione del punto corrispondente alla temperatura superficiale interna minima: 58,33 mm dal limite della luce netta del telaio fisso Valutazione di conformità dei materiali e componenti utilizzati: CONFORME Compatibilità tra elementi di fissaggio e materiali sigillanti: CONFORME Permeabilità all’area JAPLUS (rif. UNI EN 12207): 0,83 m³/hm a 600 Pa Permeabilità all’acqua JWPLUS 1050: pressione massima senza infiltrazioni d’acqua 1050 Pa 11 OFFICINA: PREDISPOSIZIONE DEL SERRAMENTO Applicazione dei “regolatori per posa art. TBF321” Il numero di fissaggi deve tenere conto delle condizioni locali, del tipo di serramento e del tipo di materiale da costruzione del supporto. Si predisponga 1 fissaggio per ogni cerniera, se la distanza fra le cerniere supera i 70 cm predisporre uno o più ulteriori fissaggi tra di esse rispettando un interasse massimo di 70 cm tra i fissaggi. Sui lati senza cerniere si eseguano gli stessi fissaggi del lato opposto. Sull’architrave superiore si installi un fissaggio al centro, se la distanza dagli angoli è superiore a 70 cm, si installino ulteriori fissaggi intermedi tra il fissaggio centrale e gli angoli. Prima di fissare il TBF321 eliminare con un flessibile la “linguetta” in acciaio inox, inserire ad incastro il regolatore (utilizzare una mazzuola di plastica) e fissarlo tramite due punti di saldatura (vedi immagini). Lato anta/cristallo Lato controtelaio Applicare del nastro butilico Art. TBF231 SIGILLATURA DEL CONTROTELAIO-MURATURA 1. Applicazione del nastro MUNGO THERMOACUSTIC TAPE NTP Mungo Thermoacustic Tape NTP è una guarnizione per la posa dei moderni serramenti pronta all’uso; è in poliuretano comprimibile impregnato con una miscela di resina acrilica priva di solventi, ad elevata densità, altamente elastica e resistente. All’atto dell’applicazione si espande da 3 a 5 volte il suo spessore iniziale in fase compressa. Il nastro inizialmente precompresso in rotolo, si espande lentamente dopo alcuni minuti e si adatta al profilo irregolare della muratura su cui poggia. Grazie all’elevata carica di resine viscoelastiche che gli conferiscono un elevato peso specifico, isola efficacemente dal rumore, dal freddo, dall’aria e dalla polvere. Il suo utilizzo è molto versatile e le sue prestazioni variano a seconda del livello di compressione. 12 Applicazione: pulire con un panno umido la superficie e asciugare accuratamente. Applicare il nastro Mungo Thermoacustic Tape al controtelaio TBF311 come da figura. Nastro NTP Applicazione su controtelaio NTP 600 Certificato in Classe BG1 secondo la norma EN1027-DIN18525 Indicato per uso dove è richiesto un ottimo isolamento anche in condizioni gravose Codice Art. Descrizione Larghezza mm. Spessore Compr. mm. Per giunti da-a mm. Lunghezza mt. Conf. Rotoli Imballi 717131010 NTP 600 10 2-4x10 10 2 2-4 10 6 48 717131015 NTP 600 15 2-4x10 15 2 2-4 10 4 48 717131020 NTP 600 20 2-4x10 20 2 2-4 10 3 48 717131515 NTP 600 15 3-7x8 15 2,5 3-7 8 4 48 717131520 NTP 600 20 3-7x8 20 2,5 3-7 8 3 48 717131525 NTP 600 25 3-7x8 25 2,5 3-7 8 2 48 717132015 NTP 600 15 5-10x5,6 15 4 5-10 5,6 4 48 717132020 NTP 600 20 5-10x5,6 20 4 5-10 5,6 3 48 717132025 NTP 600 25 5-10x5,6 25 4 5-10 5,6 2 48 717132030 NTP 600 15 7-12x4,3 15 6 7-12 4,3 4 48 717132520 NTP 600 20 7-12x4,3 20 6 7-12 4,3 3 48 717132530 NTP 600 25 7-12x4,3 25 6 7-12 4,3 2 48 Fissare tramite le apposite zanche il controtelaio TBF311 ed accertarsi che il nastro “THERMOACUSTIC TAPE” aderisca alla muratura. Controtelaio TBF311: Il controtelaio TBF311 è disponibile in barre da 6.500 mm ed è composto da 3 elementi: Profilo di forma tubolare in lamiera zincata spessore 12/10 profilato a freddo. Sezione di dimensioni 73x 22mm o 103 x 22mm Profilo in PVC Esadur U35K con portaguarnizione collegato al telaio in lamiera mediante incastro a coda di rondine Guarnizione di battuta in EPDM inserita nel profilo in PVC. Disponibile negli spessori 1 e 3,5 mm 13 Controtelaio a taglio termico costituito da un profilo in lamiera zincata (1) spessore 12/10 tipo DX51D (EN10346:2009) + Z140, accoppiato ad un profilo in PVC (2) a battuta variabile. 3 7 I due profili sono tagliati a a 90° e collegati agli angoli mediante due squadrette di collegamento in Nylon (3). 4 Il fissaggio del controtelaio alla muratura avviene mediante zanche in lamiera stampata ad aggancio rapido (4). Per facilitare la posa in opera e garantire il rispetto della geometria dell’apertura, il controtelaio assemblato viene irrobustito alla base da un profilo ad “U” (5) e da due dime di allineamento (6 e 7). 2 1 6 5 2. Applicazione delle membrane isolanti Mungo IN-BAND e OUT-BAND e guarnizione al controtelaio TBF311 Mungo IN-BAND e OUT-BAND è una gamma di membrane per la posa dei moderni serramenti. Sono costituite da un nastro polimerico ad alte prestazioni accoppiato a un tessuto non tessuto su entrambi i lati, possiedono un’elevata capacità di allungamento (fino al 35%) per seguire i movimenti delle parti accoppiate. Si utilizza come elemento sigillante nella posa dei serramenti e viene applicato sul giunto tra muro e falso telaio, protegge dal passaggio dell’aria , dell’acqua, della pioggia battente e dal vapore, evitando la formazione di condense nel giunto a causa della differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno. UTILIZZO: IN-BAND: membrana di colore rosso, si utilizza nel lato interno del giunto e grazie alla sua bassa permeabilità al vapore acqueo SD* = 55 m sigilla il giunto evitando formazione di condensa. OUT-BAND: membrana di colore bianco si utilizza nel lato esterno del giunto e la bassa permeabilità al vapore acqueo SD* = 0,1 m permette la traspirazione del giunto. *SD: è la resistenza alla diffusione del vapore acqueo espressa come lo spessore di aria equivalente in metri che offre una pari resistenza alla diffusione del vapore. Out-Band In-Band Applicazione: rimuovere la pellicola protettiva e applicare la membrana prima sul controtelaio e successivamente all’opera muraria. La membrana deve essere applicata senza pieghe e strappi. Inserire la guarnizione del controtelaio nell’apposito alloggiamento. Le guarnizioni sono disponibili in due diverse misure: 1 e 3,5 mm. 14 Guarnizioni per controtelaio Codice Art. Prodotto 71717040 717110040 717115040 71717041 717110041 717115041 IN-BAND 70 x 40 IN-BAND 100 x 40 IN-BAND 150 x 40 OUT-BAND 70 x 40 OUT-BAND 100 x 40 OUT-BAND 150 x 40 Larghezza Lunghezza 70 mm. 100 mm. 150 mm. 70 mm. 100 mm. 150 mm. 40 mt. 40 mt. 40 mt. 40 mt. 40 mt. 40 mt. Descrizione Conf. Rotoli membrana impermeabilizzante per interni di colore rosso Membrana impermeabilizzante per esterni di colore bianco 5 (200 mt.) 3 (120 mt.) 2 (80 mt.) 5 (200 mt.) 3 (120 mt.) 2 (80 mt.) Imballo 3 Conf. 3 Conf. 3 Conf. 3 Conf. 3 Conf. 3 Conf. SIGILLATURA DEL CONTROTELAIO-SERRAMENTO METODO 1: ATTACCO A MURO CON PROFILO TELAIO A “L” Selezionare la vite Mungo MRS-H di lunghezza idonea in relazione al supporto e allo spessore del profilo del serramento. Predisporre sul trapano idonea punta: ø6 mm se il supporto è in laterizio o cemento alleggerito; ø6,5 mm se il supporto è in calcestruzzo; si consiglia l’utilizzo di avvitatore a batteria con regolazione della velocità e della coppia, con una potenza ottimale di circa 450 Watt. 1. Montaggio del serramento Dopo aver applicato degli spessori sul traverso inferiore, inserire il serramento posandolo sulla soglia e poi appoggiandolo alla spalla sul controtelaio facendo comprimere la guarnizione del controtelaio TBF311 al telaio fisso del serramento; attraverso i “regolatori per posa” (art. TBF231) posizionare il serramento in modo corretto per la messa in bolla. Il serramento va installato mantenendo la complanarità con la muratura, o, dove diversamente previsto, osservando la corretta inclinazione di progetto. 2. Fissaggio Selezionare la vite Mungo MRS-H di lunghezza idonea in relazione al supporto e allo spessore del giunto. Predisporre sul trapano idonea punta: ø6 mm se il supporto è in laterizio o cemento alleggerito; ø6,5 mm se il supporto è in calcestruzzo. Si consiglia l’utilizzo di avvitatore a batteria con regolazione della velocità e della coppia, con una potenza ottimale di circa 450 Watt. MRS-H Vite da muro combinata t.c. ∅ 8,3 mm, T30 Cod. Nr. Descrizione modello ∅ vite mm Lungh. vite mm ∅ foro mm 5137204 5137205 5137206 5137207 5137208 5137209 5137210 5137211 5137212 5137213 5137214 5137215 5137218 5137221 MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 180 210 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 15 MRS dati di posa Calcestruzzo Mattone Mattone C20/25 pieno forato Ø foro mm Profondità foro mm Profondità d'ancoraggio mm Coppia di serraggio Nm 6,5 40 30 20 Spessore oggetto da fissare mm Lunghezza viti mm 6,5 50 40 15 Spugnocemento 6 70 60 10 senza foro senza foro 60 5 lunghezza viti meno profondità ancoraggio 50-210 MRS –H Carichi ammissibili in daN (1 daN ≈ 1kg) Distanza Calcestruzzo Mattone dal bordo C20/25 pieno Trazione assiale Taglio Taglio Momento flettente Nm >30 mm >30 mm >60 mm 120 80 160 17 80 50 120 17 Mattone forato (*) Spugnocemento 20 20 50 17 20 10 30 17 *non usare la percussione in presenza di mattone forato Note: Utilizzare una rondella per alloggiare la vite all’interno del “regolatore per infissi TBF321” 3. Applicazione della schiuma poliuretanica Mungo ThermoAcustic Predisporre la schiuma poliuretanica e la pistola. Controllare che la temperatura minima della bombola sia non inferiore a 10°C Agitare bene la bombola, regolare il pomello a fine corsa sulla pistola in modo da avere un’erogazione della schiuma sufficiente ma non eccessiva Inserire il becco della pistola nell’intercapedine ed erogare la schiuma dal basso verso l’alto, considerando che durante il successivo indurimento la schiuma aumenta di volume circa del 30%, fare in modo che l’intercapedine sia totalmente riempita Riempire di schiuma anche eventuali spazi lasciati dai cunei. Per garantire il corretto isolamento acustico utilizzare schiuma 16 poliuretanica con potere fonoisolante certificato 61 dB Mungo ThermoFlex. Per ottenere il massimo isolamento acustico è necessario riempire totalmente l’intercapedine, a tale scopo utilizzare Mungo PP-FRAME pistola con becco sottile, che permette di entrare nel giunto ed erogare la schiuma con un completo riempimento. Al termine dell’erogazione riporre la bombola in posizione verticale, pulire esternamente il becco della pistola con il pulitore spray Mungo PS-500, non serve togliere la bombola dalla pistola se non per sostituirla (qualora occorresse rimuovere la pistola, pulirla internamente avvitando il pulitore spray ed erogando fino a completa pulizia); quando si sostituisce la bombola pulire la ghiera della pistola con il pulitore. 4. Sigillatura con sigillante Mungo Sil-Grip Il silicone Mungo Sil-Grip è un sigillante siliconico a reticolazione neutra alcoxy, con caratteristiche di elevata elasticità, adesione e resistenza alle alte e basse temperature. Una volta indurito forma un materiale elastico e resistente ideale per applicazioni professionali di sigillatura e assemblaggio. Le sue caratteristiche sono: Ottima elasticità e adesione Resistenza all’invecchiamento e ai raggi UV Resistenza agli agenti chimici e atmosferici Resistenza all’abrasione e all’usura Eccellente durata e stabilità Odore leggero, idoneo per applicazioni in luoghi chiusi Antimuffa Caratteristiche tecniche: Densità Tixotropia (boeing test) 1.03 g/cm3 < 2 mm Temperatura di lavorabilità Tempo di lavorabilità Indurimento (strato di 3 mm) 0 ÷ 40 °C 10 minuti (20°C 90% U.R.) 24 ore (20°C 90% U.R.) Durezza (Shore A - DIN 53505) Resistenza a trazione Modulo elastico 100% di allungamento Allungamento a rottura 17 20 12 Kg/cm2 (ASTM D 412) 3 Kg/cm2 (ASTM D 412) > 400% (ASTM D 412) Eseguire la sigillatura ad angolo di circa 7x5 mm tra serramento e telaio e tra serramento e davanzale sul lato esterno come in figura. Per una corretta disposizione del sigillante usare le apposite spatoline liscianti Mungo. Mungo Sil-Grip Spatoline per sigillatura 5. Sigillatura traverso inferiore Applicare Mungo HP Tape nella posizione indicata dalla figura. Mungo HP Tape nastro in spugna di poliuretano espanso, impregnato con resine acriliche, impermeabile all’aria e all’acqua, ad alto spessore con elasticità permanente, si adatta a profili con cave e sagomati, a intercapedini di maggiori dimensioni e a tutte le situazioni di posa. Utilizzare silicone Mungo Sil-Grip trasparente o di colore adeguato (Mungo Sil-Grip è disponibile nei colori bianco, tinte legno e rosso, grigio, verde e marrone metallizzati). La sigillatura del traverso inferiore è in vista pertanto va realizzata con accuratezza per non danneggiare l’estetica del serramento o della soglia. Prestare particolare attenzione alla pulizia della soglie e del traverso, che devono essere esenti da polvere e oli. Qualora vi siano residui di silicone sporgenti nella zona di appoggio del coprifilo, rimuoverli con un taglierino o una spatola. Per preservare l’estremità inferiore del profilo dall’acqua (che può stagnare sulla soglia), dosare e spalmare un po’ di silicone sulla parte inferiore del giunto. Mungo HT Tape 18 Codice Art. Descrizione Larghezza mm. Spessore Compr. mm. Per giunti da-a mm. Lunghezza mt. Conf. Rotoli Imballi 717160815 HP TAPE 60/8 15 60 7 8-15 3,3 7 3 conf. 717170815 HP TAPE 70/8 15 70 7 8-15 3,3 6 3 conf. 717180815 HP TAPE 80/8 15 80 7 8-15 3,3 5 3 conf. METODO 2: ATTACCO A MURO CON PROFILO TELAIO A “Z” Selezionare la vite Mungo MRS-H di lunghezza idonea in relazione al supporto e allo spessore del profilo del serramento Predisporre sul trapano idonea punta: ø6 mm se il supporto è in laterizio o cemento alleggerito; ø6,5 mm se il supporto è in calcestruzzo; si consiglia l’utilizzo di avvitatore a batteria con regolazione della velocità e della coppia, con una potenza ottimale di circa 450 Watt. 1. Applicazione del nastro MUNGO THERMOACUSTIC TAPE HP Applicare Mungo HP Tape (60/8 15) nella posizione indicata dalla figura. HP Tape nastro in spugna di poliuretano espanso, impregnato con resine acriliche, impermeabile all’aria e all’acqua, ad alto spessore con elasticità permanente, si adatta a profili con cave e sagomati, a intercapedini di maggiori dimensioni e a tutte le situazioni di posa. Mungo HT Tape Codice Art. Descrizione Larghezza mm. Spessore Compr. mm. Per giunti da-a mm. Lunghezza mt. Conf. Rotoli Imballi 717160815 HP TAPE 60/8 15 60 7 8-15 3,3 7 3 conf. 717170815 HP TAPE 70/8 15 70 7 8-15 3,3 6 3 conf. 717180815 HP TAPE 80/8 15 80 7 8-15 3,3 5 3 conf. 2. Montaggio del serramento Dopo aver applicato degli spessori sul traverso inferiore, inserire il serramento posandolo sulla soglia e poi appoggiandolo alla spalla sul controtelaio facendo comprimere la guarnizione del controtelaio TBF311 al telaio fisso del serramento; attraverso i “regolatori per posa” (art. TBF 231) posizionare il serramento in modo corretto per la messa in bolla. 19 Il serramento va installato mantenendo la complanarità con la muratura, o, dove diversamente previsto, osservando la corretta inclinazione di progetto. 3. Fissaggio Selezionare la vite Mungo MRS-H di lunghezza idonea in relazione al supporto e allo spessore del giunto. MRS-H Vite da muro combinata t.c. ∅ 8,3 mm, T30 Predisporre sul trapano idonea punta: ø6 mm se il supporto è in laterizio o cemento alleggerito; ø6,5 mm se il supporto è in calcestruzzo. Si consiglia l’utilizzo di avvitatore a batteria con regolazione della velocità e della coppia, con una potenza ottimale di circa 450 Watt. Cod. Nr. Descrizione modello ∅ vite mm Lungh. vite mm ∅ foro mm 5137204 5137205 5137206 5137207 5137208 5137209 5137210 5137211 5137212 5137213 5137214 5137215 5137218 5137221 MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 180 210 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 MRS dati di posa Calcestruzzo C20/25 Ø foro mm Profondità foro mm Profondità d'ancoraggio mm Coppia di serraggio Nm Spessore oggetto da fissare mm Lunghezza viti mm Mattone Matton pieno e forato Spugnocemento 6,5 6,5 6 senza foro 40 50 70 senza foro 30 40 60 60 20 15 10 5 lunghezza viti meno profondità ancoraggio 50-210 MRS –H Carichi ammissibili in daN (1 daN ≈ 1kg) Distanza Calcestruzzo Mattone dal bordo C20/25 pieno Trazione assiale Taglio Taglio Momento flettente Nm >30 mm >30 mm >60 mm 120 80 160 17 80 50 120 17 *non usare la percussione in presenza di mattone forato 20 Mattone forato (*) Spugnocemento 20 20 50 17 20 10 30 17 Note: Utilizzare una rondella per alloggiare la vite all’interno del “regolatore per infissi TBF321” 5. Sigillatura traverso inferiore Applicare Mungo HP Tape nella posizione indicata dalla figura. Utilizzare silicone Mungo Sil-Grip trasparente o di colore adeguato (Mungo Sil-Grip è disponibile nei colori bianco, tinte legno e rosso, grigio, verde e marrone metallizzati). La sigillatura del traverso inferiore è in vista pertanto va realizzata con accuratezza per non danneggiare l’estetica del serramento o della soglia. Prestare particolare attenzione alla pulizia della soglie e del traverso, che devono essere esenti da polvere e oli. Qualora vi siano residui di silicone sporgenti nella zona di appoggio del coprifilo, rimuoverli con un taglierino o una spatola. Per preservare l’estremità inferiore del profilo all’acqua (che può stagnare sulla soglia), dosare e spalmare un po’ di silicone sulla parte inferiore del giunto. Mungo HT Tape 21 Pulizia Il silicone fresco può essere rimosso con uno straccio imbevuto di alcool o acquaragia; se il silicone è indurito, può essere sciolto e rimosso con Mungo SilRemover. Installazione accessori Montare le mostrine e le cornici coprifilo, queste ultime hanno un importante contributo per l’isolamento acustico. Installare accessori quali maniglie, boccole, placche al fine di completare la posa e rendere funzionale il serramento. Regolazioni e verifiche Regolare organi di apertura, verificare la corretta funzionalità. Pulizia del cantiere È compito dell’installatore pulire il cantiere da materiali residui di posa e sfridi, e conferirli nell’apposita discarica di cantiere in accordo col capo cantiere, e curandosi di verificare che siano state rispettate tutte le previsioni di legge in fermo di trasporto e smaltimento rifiuti. Collaudo Il posatore dovrà eseguire il collaudo del serramento alla presenza del direttore lavori. Deve essere verificata la corretta funzionalità di tutte le parti e la corrispondenza delle caratteristiche a quanto specificato nel capitolato e nell’ordine. Ove le prove anzidette pongano in evidenza guasti, inconvenienti o difetti funzionali, l’installatore si impegna ad eliminarli nel più breve tempo possibile. Ad esito favorevole il posatore e il direttore lavori firmano il verbale di collaudo come di seguito riportato. 22 ESEMPIO DI DOCUMENTAZIONE Verbale di collaudo dei serramenti Ditta Installatrice: ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… .……………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. Lì ....../……/…… Indirizzo cantiere: …………………………………………………………………………………………………………………………… Committente: …………………………………………………………………………………………………………………………………. Verbale di collaudo dei serramenti di cui all’ordine n° ……………………….. del …………………………………… Ditta produttrice del serramento: ……………………………………………………………………. In data odierna, alla presenza del direttore lavori, Sig. ……………………………………………………………………. è stato eseguito collaudo funzionale dei serramenti installati verificando il corretto funzionamento della ferramenta, la corretta chiusura, l’allineamento delle parti, la corrispondenza di forma, modello, colore all’ordine. ………….…………………………… ………….…………………………… Il posatore Il direttore lavori 23 ELENCO ATREZZATURA PER LA POSA SIGILLANTI E SCHIUMA POLIURETANICA Silicone neutro Mungo Sil-Grip vari colori in relazione al serramento Silicone neutro Mungo Sil-Grip PVC vari colori in relazione al serramento Primer per sigillanti Mungo MAP-PRO art. 1712537 Schiuma poliuretanica Mungo Thermoacustic art. 1713061 Schiuma poliuretanica Mungo ThermoFlex art. 1713062 Pistola per schiuma Mungo PP-Frame art. 1713024 Pulitore per schiuma Mungo PP-500 art. 1713021 Mungo MIT-PP Long Run pistola per sigillanti art. 1710032 PUNTE Punta SDS-Plus jet-trac turbo Cod. Nr. Descrizione Ø punta mm. Lungh totale mm. Lungh. Utile pz. 2018061 2018062 2018063 2018064 2018066 2018067 2018068 2018069 Jet-trac turbo Jet-trac turbo Jet-trac turbo Jet-trac turbo Jet-trac turbo Jet-trac turbo Jet-trac turbo Jet-trac turbo 6 6 6 6 6,5 6,5 6,5 6,5 110 160 210 260 160 210 260 310 50 100 150 200 100 150 200 250 FISSAGGIO MRS-H-Plus Vite da muro combinata t.c. Ø 8,3, T30 Cod. Descrizione Ø vite Nr. modello mm. 5137204 5137205 5137206 5137207 5137208 5137209 5137210 5137211 5137212 5137213 5137214 5137215 5137218 5137221 MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H MRS-H 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 Lungh vite mm. 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 180 210 24 Ø foro Confezione mm. pz. 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 MIT-PP 310 Long-Run A corsa lunga Erogazione di oltre 2m di sigillatura senza interruzioni. Pistola erogatrice super-professionale con struttura in Tecnopolimero Nylonfiberglass. Sistema di spinta a frizione ad elevata durata, grilletto a rilascio automatico, impugnatura centrale bilanciata. ELETTROUTENSILI MIT SERRAMENTO TASSELLO CHIMICO Per la posa dei moderni serramenti, per fissaggio tenace e duraturo di cardini, serramenti, serramenti pesanti e blindati avvitatore trapano tassellatore FISSAGGIO CHIMICI E ACCESSORI Mungo MIT 30 SP Ancorante chimico art. 1711017 Mungo MIT PP per MIT 300 art. 1710034 Mungo MIT serramento ancorante chimico art. 1711025 Mungo MIT PP per MIT 420 art. 1710036 Mungo Tassello a rete MSH Plus 15x100 art. 7711510 Mungo MIT 30 SP Ancorante chimico art. 1711017 Mungo Pompa asporta polvere per pulizia fori MAP art. 1690002 Mungo scovolino per pulizia foro MBP art. 1690015 VITERIA viti varie Alcune vernici di serramenti, in particolare le vernici a polveri, per una perfetta adesione richiedono l’utilizzo di un primer. Qualora da prove di adesione risulti necessario, applicare Mungo MAP-PRO Primer: bagnare con un po’ di primer uno straccetto o un pennellino e stendere sulle superfici tra le due linee di nastro adesivo, strofinando leggermente ove necessiti una ulteriore pulizia; lasciare asciugare per circa 1 minuto. STRUMENTI PER PULIZIA alcool scopetta spazzola raschietto stracci STRUMENTI DI MISURA metro livella DISPOSITIVI DI PROTEZIONE guanti occhiali 25 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ Premessa La presente pubblicazione è finalizzata a promuovere la miglior qualità e professionalità anche nello specifico settore della posa del serramento e descrive un sistema di posa che, se correttamente applicato (ossia nel pieno rispetto delle condizioni qui indicate ed in costanza dei presupposti espressamente descritti), permette di effettuare un’installazione che riproduce le prestazioni tecniche di cui ai test di laboratorio teoricamente offerte dal serramento, e ciò sia quanto ad isolamento termico, che in tema di isolamento acustico, permeabilità dell’aria, tenuta all’acqua e presenza di isoterme critiche. Il sistema qui illustrato, è stato espressamente testato dall’ENTE NOTIFICATO LEGNOLEGNO S.C. , il quale, dopo aver eseguito tutti gli accertamenti a ciò necessari, ha fornito specifici RAPPORTI DI PROVA ed un conseguente ATTESTATO DI CONFORMITÀ, che dimostrano come il serramento montato in sede secondo una diligente e precisa applicazione del sistema di posa, e con l’utilizzo dei prodotti per ciò espressamente selezionai e testati da TU.BI.FER-MUNGO, mantenga, anche dopo la posa, le caratteristiche di cui alle corrispondenti qualifiche da marchio CE per proprietà di isolamento termoacustico a resistenza ad aria, acqua e vento. Una volta correttamente appreso il sistema di posa e visionati i rapporti di prova e l’attestato di qualifica del sistema e dei prodotti ivi utilizzati (rilasciato da LegnoLegno S.C. secondo procedure conformi alle norme europee), il Serramentista avrà a propria disposizione i mezzi e le conoscenze idonee per poter procedere ad una posa secondo la miglior regola dell’arte ed attestare la qualità del proprio lavoro. Tu.bi.fer vuole, dunque, fare un passo importante verso l’obiettivo dello sviluppo della miglior professionalità del settore, ovvero trovare un metodo testato e degli strumenti affidabili, che permettano agli Operatori di consegnare all’Utente Finale non solo la certificazione di conformità rilasciata dal produttore del serramento (marcatura CE per aderenza requisiti UNI EN 14351:1:2010), ma anche un’attestazione della cura e qualità del servizio reso, tramite adeguata dichiarazione di “corretta posa in opera del serramento”, così come da uso già invalso in materia di impianti (DM 37/2008), e di messa in opera di prodotti classificati ai fini della loro reazione al fuoco (DM 4 maggio 1998 e s.m.i.). Si evidenzia, in ogni caso, che la presente pubblicazione ha fine meramente illustrativo e che per maggiori informazioni o approfondimenti tecnici è utile ed opportuno contattare l’Ufficio Tecnico Tu.bi.fer. Note legali Tu.bi.fer S.r.l. non si assume alcuna responsabilità per dati presenti o desumibili dal manuale, se non nei limiti delle attestazioni ivi espressamente prodotte (i.e.: risultati rapporti di prova ed attestato di qualifica), la cui validità rimane strettamente vincolata alle condizioni di posa del serramento ed al corretto utilizzo dei prodotti ivi indicati. Tu.bi.fer S.r.l. non è responsabile per alcun vizio e/o pregiudizio direttamente o indirettamente cagionato, ad Artigiani applicatori o a terzi, da un utilizzo improprio dei Prodotti e delle procedure descritte nel presente manuale, o comunque da un illecito, errato o negligente uso dei dati qui contenuti. Tu.bi.fer S.r.l. si riserva il diritto di modificare, a propria discrezione, le opzioni e le caratteristiche del sistema di posa, e di tutte le informazioni contenute nella presente pubblicazione, per aggiornarle rispetto ad eventuali miglioramenti, frattanto intervenuti, nello stato della tecnica e/o dell’arte. 26 Dichiarazione di conformità della posa in opera del serramento Il sottoscritto Installatore ……………………………………………………………………………………………………………….. Ditta: ………………………………………………………………………………………………………………………………………………. domiciliato in ………………………………………………………………………………………………………………………………….. in proprio o quale incaricato della ditta ………………………………………………………………………………………….. Avendo eseguito i lavori di ……………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… con montaggio di serramenti prodotti da ……………………………………………………………………………………….. per l’immobile sito in ………………………………………………………………………………………………………………………. di proprietà di …………………………………………………………………………………………………………………………………. DICHIARA 1. di aver installato serramenti dotati di marcatura CE, come da istruzioni correlate alla certificazione emessa dal relativo produttore ………………………………. (produttore cui spetterà fornire al Cliente Finale corrispondente garanzia per vizi della cosa e/o mancanza di qualità promesse come ogni altra responsabilità prevista dalla legge); 2. di aver correttamente posato in opera detti prodotti, in aderenza alla istruzioni previste dal relativo fornitore/produttore, utilizzando materiali e supporti di posa adeguatamente testati da enti notificati, il tutto secondo procedure rispondenti alla miglior regola d’arte, tali da permettere al prodotto installato di preservare, anche una volta terminata la posa del serramento, le caratteristiche di cui alle corrispondenti qualifiche europee da marchio CE per proprietà di isolamento termoacustico e resistenza ad aria, acqua e vento. Data ……………………………. Firma ……………………………. 27 Per maggiori informazioni contattare: Via Piani dei Resinelli 21 22036 Erba (CO) Tel.: 031 643124 Fax.: 031 611075 [email protected] www.tubifer.it 28