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Sii bella e stai zitta Anna Madia - Emila Dimitrova Sirakova - Ninni Donato Lara Pacilio - Angela Pellicanò - Iacopo Raugei A cura di Vera Agosti 1 Sii bella e stai zitta Anna Madia - Emila Dimitrova Sirakova - Ninni Donato Lara Pacilio - Angela Pellicanò - Iacopo Raugei A cura di Vera Agosti Con il contributo di / With the contribution of Editore / Publisher Traversa dei Ceramisti, 8 17012 Albissola Marina (SV) Tel. + 39 019 4500659 Fax + 39 019 2071005 [email protected] www.vanillaedizioni.com ISBN 978-88-6057-232-5 Testo critico / Critical text Vera Agosti Traduzione / Translation Sara Vivenzio Graphic & Layout Elena Borneto Copyright © per le opere, gli artisti © per i testi, gli autori © vanillaedizioni 2 Indice / Index 4 Sii bella e stai zitta testo di / text by Vera Agosti 12 16 22 26 32 36 Anna Madia Emila Dimitrova Sirakova Ninni Donato Lara Pacilio Angela Pellicanò Iacopo Raugei 40 Biografie / Biographies 3 Sii bella e stai zitta di Vera Agosti Per la collettiva Sii bella e stai zitta, l’ispirazione parte dall’omonimo saggio di Michela Marzano (Mondadori, 2010), professore associato all’Università di Parigi (Université Paris Descartes). L’autrice sottolinea come la filosofia sia uno strumento efficace per combattere la mentalità e il diffuso malcostume per cui in Italia sembrano perdersi tante conquiste femminili degli anni ’60 e ’70. Oggi, infatti, la mercificazione del corpo della donna è sempre più evidente; le giovani pensano di poter avere successo e fare carriera facilmente, solo grazie alla loro bellezza, senza impegno e fatica; le madri sono afflitte dai sensi di colpa e spesso abbandonano le aspirazioni professionali per occuparsi della famiglia. Una presa di coscienza e un approccio critico obiettivo potrebbero salvaguardare le donne da offese e umiliazioni. La mostra presenta le riflessioni liriche di artisti contemporanei che attraverso una figurazione ora più drammatica, ora più poetica, analizzano la condizione femminile attuale. Anna Madia e Iacopo Raugei sono artisti del movimento delle Meduse, costituito nel 2010, che propone l’approfondimento di tematiche sociali. Soprattutto per la Madia, la figura femminile è da sempre il centro elettivo della sua poetica. In esposizione, abbandonati i grandi e levigati dipinti immersi nel rosso e nel nero, compare una selezione di raffinati e delicati disegni a matita e a penna. Con pochi tratti sicuri e un segno pulito e preciso l’artista raggiunge la perfezione dell’immagine. Le ragazze 4 sono ritratte voltate di spalle, quindi non se ne scorge il viso, ma lo possiamo immaginare: dolce e bellissimo. L’espediente acuisce il senso di mistero e invita al sogno. Chi sono quelle fanciulle? Chiunque, o forse qualcuno che abbiamo conosciuto, o anche l’artista stessa, come suggerisce il titolo Monologue (2014); oppure chi osserva, nel caso del pubblico femminile, in un processo di identificazione e rispecchiamento. La dimensione onirica e sospesa in cui sono calate le figure sembra costruire un ponte tra il giorno e la notte, il passato e il presente (Sleepwalking, 2014). I lunghi capelli, sciolti o raccolti, simbolo per eccellenza di seduzione e femminilità, sono la chiave poetica della composizione. Iacopo Raugei crea allegorie contemporanee, immergendole nel nero sfumato, elegante e sontuoso, affinché i colori non distolgano chi guarda dal lavoro di interpretazione. La descrizione è minuziosa e particolareggiata, come se le scene fossero passate ai raggi x. Quando manca un elemento o un dettaglio, è una precisa scelta narrativa e simbolica. In Exit (2008), il volto della persona ritratta è invisibile, perché potrebbe trattarsi di qualunque donna. Porta su un vassoio d’argento una pillola preziosa, unico mezzo per fuggire i dolori e gli affanni della quotidianità. In Perfect Lie (2014), una donna è collegata ai cavi di un televisore, che trasmette scene di vita perfetta, come gli spot a cui siamo abituati, nei quali la madre, sempre in forma splendente, riesce a conciliare alla perfezione la vita lavorativa con quella familiare, senza affanni e difficoltà. Immagini illusorie di una realtà inesistente, lontana dall’effettiva quotidianità, che possono tuttavia essere fuorvianti e creare ansie e aspettative spesso inevase. Angela Pellicanò e Ninni Donato provengono dalla Calabria, regione che intendono e sentono come culla e regno della classicità, della storia e del passato. Un’aura di sacralità avvolge le figure femminili di Angela Pellicanò, dipinte e completate a collage. Ieratiche, fiere e dignitose, le sue donne si stagliano nello spazio vivo, come in un universo pulsante che le circonda 5 con vigore e piglio allucinatorio. Sembra quasi che ciò che le attornia, denso di intrighi e di riferimenti simbolici, come l’occhio che tutto vede, o il rosso del sangue (Dream experience, 2011-2014), le stia per risucchiare soggiogandole per sempre. Madonne laiche e silenziose, imprigionate da legacci che impediscono i movimenti e addirittura la parola (S.t, 2012). Lacci che non sono soltanto imposti dall’esterno, ma assumono anche una dimensione interiore, perché ormai sono entrati dentro di loro. I colori? Quelli delle terre del Mediterraneo, come da sempre sottolinea la critica attenta. E allora neri intensi, sfumature brune, rossi palpitanti e guizzanti e gli azzurri del mare. Ninni Donato, nei suoi scatti fotografici inglobati alla resina, immortala ragazze a cavallo tra infanzia e adolescenza. Il bianco e il nero enfatizzano l’eleganza dei ritratti e li calano nella dimensione del ricordo e della storia. In Lucia (2012), la giovane in primissimo piano è tutta occhi: il corpo acerbo e magrissimo, androgino, esplicita la componente maschile che è presente nell’animo femminile. Lo sguardo, indagatore e sincero; la posizione delle mani, che cingono il viso con reticenza; il corpo scoperto e coperto al contempo, come nascosto da quelle mani in segno di pudicizia, ma con grazia e armoniosa femminilità, ci fanno pensare al candore di un animo timido e fragile. In Teresa (2012), l’immagine è più sfumata, l’atmosfera si fa ovattata e maggiormente lirica. La fanciulla, che sembra quasi un ragazzo, chiude gli occhi e con la mano aperta vuole proteggersi dallo scatto fotografico e dal mondo. Emila Dimitrova Sirakova utilizza sovrapposizioni di disegni e strati di carta, diversi per tipologia e consistenza. Sono il simbolo del flusso della coscienza e del ricordo, spesso nebuloso e nostalgico, che riporta alla mente dettagli nitidi, ma anche immagini più indistinte e lontane. In mostra, l’autrice racconta l’antico mito di Kaliakra, una costa del Nord della Bulgaria. Secondo la leggenda, quaranta vergini, destinate a divenire schiave dell’imperatore ottomano, scelgono 6 di perire nel Mar Nero, piuttosto che vivere l’umiliante esperienza dell’harem. Per questo si legano le chiome tra loro e tenendosi per mano si gettano dalla fortezza di Kaliakra, annegando. L’artista si concentra sulle ragazze, ormai cadute nel mare (Hypotermia; Wall of Breath, 2013): i corpi tesi e ripiegati su se stessi ricordano le emozioni e quei momenti di introspezione in cui pensiamo, sogniamo, dimentichiamo. In I mille nomi (2012), accanto ai colori non colori che caratterizzano la produzione di Emila, compaiono filamenti rossi sospesi nell’acqua. Coralli? Capelli intrisi di sangue? Sicuramente simboli della tragedia. Secondo la Sirakova, le sue fanciulle esprimono “l’inconscio soggettivo, la matrice primordiale femminile e l’interiorità dell’artista stessa”. Lara Pacilio espone tre installazioni meccaniche della serie Carousel (2012). Piccole giostre fatte di simboli della femminilità e seducenti stereotipi. In The Family Man, l’artista tocca il tema della pedofilia, raffigurando il pedofilo, che indossa una maschera animalesca, come vittima di abusi infantili. La dimensione del gioco intesa come momento di crescita e di formazione è stata spezzata in tenera età e ora il nuovo “gioco” dell’adulto assume connotati mostruosi. I coniglietti rappresentano un riferimento all’infanzia e al suo candore strappato, mentre la bambina spaventata assume toni spettrali. In Pinkin’ Love, una donna nuda e bellissima, quasi una sorta di novella Venere, saluta un gregge di pecore rosse. Il riferimento è alla mercificazione del corpo della donna e al suo potere di seduzione, a volte male utilizzato. In Flying Balloons, una sorta di pin-up in costume scarlatto vola trasportata da palloncini dello stesso colore, realizzati con scampoli di un vestito da sposa, nell’azzurro del cielo. Altre donne legate ai balloons cercano di bucarli con gli spilli. Il tema è la libertà femminile, a cui a volte le donne stesse pongono freni per ostacoli più mentali che reali. La musica, composta da Luca Nostro (chitarrista e compositore, prima chitarra elettrica del Parco della Musica Contemporanea Ensemble), accompagna le opere esposte. 7 Sii bella e stai zitta by Vera Agosti The group exhibition Sii bella e stai zitta has been inspired by the essay of Michela Marzano, which brings the same name (Mondadori, 2010). The writer is associate professor at the Université Paris Descartes: she underlines here how philosophy is an effective instrument to challenge the mentality and the spread sleaze, for which, in Italy, many female conquests of the Sixties and Seventies seem to have been lost. Today the commercialization of the feminine body is more and more evident; young girls think they can be successful and make a career easily, only out of their beauty, without efforts or diligence; mothers feel guilty and often leave their professional goals to take care of their families. Being aware and using a critical and objective approach can be the keys to preserve women from offences and humiliations. The exhibition presents the lyrical reflections of contemporary artists who analyze the current condition of women, in a way fluctuating from dramatic to poetic. Anna Madia and Iacopo Raugei belong to the artistic movement “Meduse”, made up in 2010 and proposing the analysis of social issues. Especially for Madia, the feminine figure has always been the elective centre of her poetics. She abandons for this exhibition the large and smooth paintings immersed in blue and red, choosing a selection of refined and delicate pencil or 8 pen drawings. With a few dark lines, neat and precise scratches, the artist reaches the perfection of the image. The portrayed girls show us their shoulders; we can’t see their faces but we can imagine them: sweet and beautiful. The expedient intensifies the sense of mistery and invites to dreaming: who are those girls? They could be anyone, or maybe someone we have met or the artist herself, as the title Monologue (2014) suggests; or maybe who observes, in the case of feminine audience, in a process of identification and self-reflection. The dreamlike and suspended dimension in which the figures are immersed seems to build a bridge between night and day, past and present (Sleepwalking, 2014). Long hair, loose or gathered, a classical symbol of seduction and femininity, are the poetic key to this composition. Iacopo Raugei creates contemporary allegories, immersing them in a fading, elegant and luxurious black, so that the colours don’t distract the observer’s attention from his interpreting job. The description is very detailed, as if the scene were scanned through X-rays. When an element or detail is missing, that’s a precise narrative and symbolic choice. In Exit (2008), the face of the portrayed person is invisible, because that could be any woman. She is bringing a precious pill on a silver tray, the only way to escape the pains and the worries of every day. In Perfect Lie (2014), a woman is connected to the Tv cables: on the screen, scenes of perfect life, as the ads we are used to, in which a mother is always in a perfect shape: she manages to combine perfectly family and working life, with no worries or difficulties. Illusive images of an nonexistent reality, very far from true everyday life, which can be however misleading and create often unsatisfied worries and expectations. Angela Pellicanò e Ninni Donato have their origins in Calabria, region which they understand and feel as the cradle and the reign of classicism, history and past. A sacred aura embraces the female figures by Angela Pellicanò, painted and completed with collage. 9 Prophetic, proud and dignified, her women stand in the alive space, as in a pulsing universe surrounding them vigorously and hallucinatory. It almost looks as if all that surrounds them, full of intrigues and symbolic references, as the eye that sees all, or the bloody red, is to swallow them up (Dream experience, 20112014), subjugating them forever. Laic and secular Madonnas, imprisoned by laces, preventing them to move and even to talk (S.t, 2012). Ties which are not only imposed from the outside, but assuming an interior dimension, as they are a part of their inner world. The colours are those of the Mediterranean nature, as the attentive critics has always underlined: intense black, dusky shades, pulsing and darting red and the blue of the sea. Ninni Donato, in his pictures embedded in resin, immortalizes girls in-between infancy and adolescence. Black and white accentuate the elegance of the portrays and drop them off in the dimension of memory and history. Lucia (2012) is a close-up where a young girl is only eyes: her body, ripe and too thin, androgine, shows in an explicit form the male element present in the feminine soul. The look, sincere and inquisitive; the position of her hands, wreathing her face with reticence; her body, covered and uncovered at the same time, as if hidden by those hands in a sign of decency, with grace and harmonic femininity, make us think of the purity of a shy and fragile soul. In Teresa (2012), the image is more shaded, the atmosphere becomes muffled and lyrical. The girl almost looks like a boy, she closes her eyes, trying, with an open hand, to protect herself from the camera and from the world. Emila Dimitrova Sirakova makes use of overlappings of drawings and layers of paper, different for type and thickness. They are a symbol for the flow of conscience and memory, often vague and nostalgic, which brings back in mind clear details, but also more undistinguished and far away images. On show, the artist tells the ancient myth of Kaliakra, a coast of North-Bulgaria. According to the legend, fourty virgins, 10 destined to become slaves of the Ottoman Empire, choose to perish in the Black Sea, rather than living the humiliating experience of the harem. They bind their hair and throw themselves from the fortress of Kaliakra, sinking. The artist concentrates on the young girls, now fallen down in the sea (Hypotermia; Wall of Breath, 2013): the tense bodies, crouched on themselves remind us of the emotions and those moments of introspection when we think, dream, forget. In I mille nomi (2012), together with the colours/non-colours characterising Emilia’s production, red filaments appear suspended on water. Are they corals? Or hair soaked with water? They are the symbols of the tragedy for sure. According to Sirakova, her girls express the “subjective unconscious, the primordial feminine matrix and the interiority of the artist herself”. Lara Pacilio exposes three mechanical installations from the series Carousel (2012), little carousels made of symbols of feminity and seductive stereotypes. In The Family Man, the artist faces the issues of pedophilia, figuring the pedophile wearing an animal mask, as victim of infantile abuse. The dimension of the game, intended as moment of growth and formation has been broken down during childhood and the new “game” of the adult assumes now monstrous connotations. The little rabbits represent a reference to infancy and its torn purity, while the scared child assumes a spectral aspect. In Pinkin’ Love, a naked, beautiful woman, a sort of actual Venus, greets a flock of red sheep. There is a reference to the commercialization of the female body and to its power of seduction, sometimes badly used. In Flying Balloons, a sort of pin-up in a scarlet costume flies in the blue sky carried by ballons of the same colour, realized with remnants of a bride’s gown. Other women, attached to the balloons try to punch holes in them. The theme is the liberty of the woman, to which sometimes women themselves put a stop for mental rather than real obstacles. The music by Luca Nostro (guitarist and composer, first electrical guitar of the “Parco della Musica Contemporanea Ensemble”), accompanies the exposed works. 11 Anna Madia Sleepwalking, 2014 penna su carta pen on paper cm 29,7x21 12 13 Anna Madia Monologue, 2014 matita su carta antica pencil on old paper cm 22,5x33 14 15 Emila Dimitrova Sirakova Hypotermia, 2013 pastelli e acrilico su strati di carta pastels and acrylic on paper sheets cm 50x40 16 17 18 Emila Dimitrova Sirakova Wall of breath, 2013 pastelli e acrilico su strati di carta pastels and acrylic on paper sheets cm 60x50 19 Emila Dimitrova Sirakova I mille nomi, 2013 pastelli e acrilico su triplo strato di carta oleata pastels and acrylic on triple layer of greaseproof paper cm 90x50 20 21 Ninni Donato Lucia, 2012 stampa fotografica inglobata in resina photo print incorporated in resin cm 60x60 22 23 Ninni Donato Teresa, 2012 stampa fotografica inglobata in resina photo print incorporated in resin cm 60x60 24 25 Lara Pacilio The Family Man, 2012 installazione meccanica mechanical installation cm 100x60 26 27 Lara Pacilio Flying Balloons, 2012 installazione meccanica mechanical installation cm 100x60 28 29 30 Lara Pacilio Pinkin’ Love, 2012 installazione meccanica mechanical installation cm 100x60 31 Angela Pellicanò Dream experience, 2011/2014 tecnica mista su tela mixed media on canvas cm 100x100 32 33 Angela Pellicanò Senza titolo, 2012 tecnica mista su tela mixed media on canvas cm 80x40 34 35 Iacopo Raugei Perfect Lie, 2014 olio su tela oil on canvas cm 100x100 36 37 Iacopo Raugei Exit, 2008 acrilico su tela acrylic on canvas cm 150x110 38 39 Biografie Anna Madia Nata a Torino nel 1976, vive e lavora tra la Francia e l’Italia. Si è diplomata in pittura presso l’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino nel 2002. Attiva artisticamente in Italia e all’estero, è stata finalista al Premio Cairo nel 2006, al British Portrait Award della National Portrait Gallery di Londra nel 2007; ha vinto nel 2008 il Premio Renaissance dell’Italian Cultural Institut di Londra e il Premio La Fenice et des Artistes di Venezia. Nel 2009 le è stata assegnata la borsa di ricerca come tutor presso l’Accademia delle Belle Arti di Torino. Nel 2010 ha vinto una residenza triennale presso il Centro d’Arte Ginkgo nella città di Troyes in Francia. Nel 2011 è uno degli artisti invitati da Vittorio Sgarbi alla Biennale di Venezia, Padiglione Piemonte presso la Castiglia di Saluzzo (CN). Emila Dimitrova Sirakova Nasce a Sofia (Bulgaria) nel 1984. Vive e lavora a Milano dal 1994. Dopo una laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, si iscrive al biennio specialistico di fashion design al Politecnico di Milano. È collaboratrice della rivista d’arte Kritika. Mostre Personali: 2011 Paper Swan, a cura di 40 Emanuele Beluffi, Deodato Arte Gallery, Milano 2011 Kaliakra, Qanat Art Gallery, Palermo 2012 Mare Caelo Miscere, Castello di Belgioioso, Belgioioso (PV) 2012 One Shot Exibition, a cura di Benedetta Crippa e Martina Moglia, Cascina Cuccagna, Milano 2013 Kaliakra Revisited, a cura di Vera Agosti, Spazio Emmaus, Milano Mostre Collettive: 2006 Vibrazioni, Palazzo San Giuliani, Mede 2006 Premonizioni I, Palazzo Borromini, Casale Monferrato 2006 Premonizioni II, Lions Club, Voghera 2009 Premio Next Generation, Premio Patrizia Barlettani, a cura di Roberto Milani, finalista, Galleria San Lorenzo, Milano 2010 Think Tank Festival, a cura di Marco Ortensi, Forum di Assago, Milano 2011 World Art Bit, a cura di Giuseppe Iavicoli, Spazio Concept, Milano 2011 Come Together, a cura di Olga Sgobio, Piscina Comunale, Milano 2011 Utopia Corporis, a cura di Emanuele Beluffi, Step 09, Museo della Scienza e della Tecnica “Leonardo da Vinci”, Milano 2011 500 Contemporary Art Meeting, a cura di Giuseppe Iavicoli e Arttwee, Spazio Concept, FIAT Italia, Milano 2011 Non rompete le scatole, a cura di Riccardo Bianche, Fabrizio Fortini, Adriano Pasquali, B-art Contemporary, Seveso 2012 Non rompete le scatole (in villa…), a cura di Riccardo Bianche, Fabrizio Fortini, Adriano Pasquali, Villa Arconati, Castellazzo di Bollate 2012 People Have The Power, a cura di Francesca Piovan, Marco Ramundo, Ersilia Sarrecchia, Laranarossa Gallery, Latina 2012 Muti Arcani, a cura di Giuseppe Iavicoli, XL Combines Gallery, Milano 2012 ID Il diritto alla propria identità, a cura di Martina Castoldi e Gaia Mauri, Spazio EnergoLab, Milano 2012 ARTquake - l’arte della solidarietà, Chiostri di San Domenico, Reggio Emilia 2012 Muti Arcani, a cura di Giuseppe Iavicoli, Pow Gallery, Torino 2012 StereotiPop, a cura di Alessio Sarra, BR1 Cultural Space, Montesilvano Colle 2012 Contemporary Times. Unicredit Italia Project, a cura di Angela Loveday, MyOwnGallery, Milano 2012 Amici Miei, a cura di Tiziana R. Pantaleo, Spazio Cannatella, Palermo 2013 Aliens - Le forme alienanti nel contemporaneo, a cura di Sergio Curtacci e Salvatore Marsiglione, MAG Marsiglione Arts Contemporary, Como 2013 Il piacere. Dissoluto e non dissoluto, a cura di Pietro Di Lecce e Antonia A. Pansera, Superground - Art Kitchen, Milano 2013 Muse, a cura di Alberto D’Attanasio, Galleria Gagliardi, San Gimignano (SI) 2013 Aliens - Le forme alienanti nel contemporaneo, a cura di Sergio Curtacci Palazzo Pirola, Gorgonzola 2013 L‘Alchimia verde dell‘albero. La natura verde dell‘albero, a cura di Claudia Bernareggi e Paola Ubiali, Galleria Marelia, Salone Visconteo, Bergamo 2013 Dal Segno al Senso, Art For Interior Artecontemporanea, Milano 2013 Nero, a cura di Emanuele Beluffi, Galleria BiancaMaria Rizzi & Matthias Ritter, Milano 2014 Affordable Art Fair Milano, Art For Interior Artecontemporanea, Milano 2014 Tower Parade - Unicredit Project, Piazza Cordusio, Milano Performances 2009 Di cielo in cielo - Street Art performance, a cura di Nila Shabnam Bonetti, Milano 2010 Turpiacque, co-ideatrice, designer dei costumi e performer, Step 09, a cura di Nila Shabnam Bonetti, Museo della Scienza e della Tecnica “Leonardo da Vinci”, Milano 2011 Costume della Primavera per la performance del Teatro dei Gordi, Galleria Rodolfo Viola, Milano 2011 TreE, co-ideatrice, designer dei costumi e performer, Step 09, a cura di Nila Shabnam Bonetti, Museo della Scienza e della Tecnica “Leonardo da Vinci”, Milano 2012 Mulier, a cura di Lorenzo Zavatta e del Colletivo Mulier, Mantova Creativa, Mantova 2012 TAKE ON ME - Street Art performance, a cura di Nila Shabnam Bonetti, Milano 2012 Contemporary Times. Unicredit Italia Project, decorazione di un tram, a cura di Angela Loveday, Roma 2013 tree.02, co-ideatrice, designer dei costumi e performer, L‘Alchimia verde dell‘albero. La natura verde dell‘albero, a cura di Nila Shabnam Bonetti e Galleria Marelia, Salone Visconteo, Bergamo Ninni Donato Nato a Falcone nel 1959. Vive e lavora a Reggio Calabria. Ha formazione classicaumanistica. L’originario interesse per la fotografia reportagistica, concretizzato in lavori di indagine sociale pubblicati in riviste quali Whitness Journal e Photo edizione italiana, si indirizza verso una ricerca che trova nel prelievo dell’immagine e nella successiva elaborazione, contaminazione e ricontestualizzazione il mezzo per “ricollegare l’uomo al suo oggetto relazionale per eccellenza, il passato”. Ha partecipato fin dalla fine degli anni ‘90 a numerose esposizioni a carattere nazionale tra le quali l’edizione del 1998 del Photo Roma Show nella quale consegue il secondo premio. Nel 2010 fa parte con una personale del Bovarché “CVVX” (Cowntry Vua Version Ten), festival d’arte contemporanea in Bova (RC). Nel 2012 è presente in Roma con le personali Clinamen, presso Monogramma arte contemporanea, curata da Jasper Wolf e patrocinata dalla Fondazione Roma e Who-Man presentata durante il Vogue Fashion Night. È segnalato nella sezione fotografia del Premio Celeste 2012 ed è invitato a prendere parte al progetto “Memory box”, curato da Barbara Vincenzi e Valentina Carrera, presso Palazzo Zenobio in Venezia. Nel 2013 è selezionato per il Milan Image Art Fair, esponendo un progetto fotografico presentato da Gigliola Foschi che trova spazio sulle pagine dei principali organi di stampa, è indicato tra i talenti italiani emergenti sulle pagine de “Le Monde” e sulla pagina culturale del Wall Street Journal di New York ha la foto di apertura nel servizio dedicato all’evento milanese. È finalista nella sezione fotografia del Premio Combat 2013 esponendo presso il Museo Nazionale Giovanni Fattori in Livorno. È invitato 41 dal curatore del Padiglione Bangladesh ad esporre presso la 55° Biennale di Venezia. In occasione delle giornate AMACI 2013, con la curatela di Fabio de Chirico, fa parte degli artisti che rappresentano la Calabria nella mostra “Oltre il ponte” presso la Fondazione Orestiadi in Gibellina. È invitato alla rassegna Rotary Arte 2013 esponendo presso la Galleria Nazionale di Palazzo Arnone e il M.A.C.A. di Acri. Nel 2014 è invitato al Festival di Fotografia Europea (Circuito OFF) di Reggio Emilia; partecipa, con una personale curata da Guido Cabib, al Milan Image Art Fair, rappresentato dalla The Format Culture Gallery; espone al AAF di New York; partecipa assieme ad Angela Pellicanò al progetto curato da Jasper Wolf “La madre di Sparta”, esposto presso la galleria Monogramma di Roma. Suoi lavori sono presenti nelle collezioni del Palazzo della Farnesina presso il Ministero degli Affari Esteri, del Museo delle Trame Mediterranee di Gibellina e in collezioni private nazionali ed estere. Lara Pacilio Nata a Roma nel 1978. Studi: 1998 Diploma d’arte 2002 Diploma universitario in set and costume, IED (Istituto Europeo del Design), Roma Mostre personali: 2014 Pneuma, Palazzo 42 Lucarini, Galleria Cinica, Trevi (PG) 2013 From L to L Turn Around, Yes Gallery, New York 2012 Decontaminate Rome - FROM “A” TO “B” TRIP”, Performance Casa Del Jazz - Roma 19 Luglio - con il supporto del Programma Culturale della Comunità Europea, supervisione del progetto e selezione dell’Education Audiovisual & Culture Executive Agency (AECEA) della Commissione Europea 2012 Equality Now, Yes Gallery, New York 2012 Mulier, Studio Architettura Arte e Design, Nanà Inegres in collaborazione con la Yes Gallery di New York, Roma 2010 Il Drago nel Corpo, Contemporary Gallery, Roma 2007 OLC - Beyond the knowledge, Galleria 196, Roma 2006 Sagome e Memorie, Sala Consiliare S. Maria Nova, Napoli 2005 Nascita, Studio Art Croma, Roma Mostre collettive: 2014 L’arte per l’Articolo 9, opera permanente inaugurata dal Presidente della Corte Costituzionale Gaetano Silvestri, con Mario Tozzi e il curatore Roberto Ippolito, Roma, Parco regionale Appia Antica 2013 21!12_EXTRAORDINARY DAY, MAAM Museum dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia con Michelangelo Pistoletto, seconda edizione “Rebirth- day”, Roma 2012 ART MRKT, New York 2012 Fontain art fair, New York 2011 Performance live all’Italian Jazz Days, New York 2011 Fountain Miami art fair, Miami 2011 L-M-N-T Contemporary Art Space, Miami 2011 Salon d’été, Contemporary Gallery, Roma 2009 Plasma09, Contemporary Gallery, Roma 2008 La Fenice et des Artistes, Trieste 2008 Hotel Casanova, Praga 2008 Artist in the Gallery exhibition, Galleria 196, Roma 2008 Exhibition of Contemporary Art, Palazzo dei Congressi, Roma 2007 International Young Artists, Biennale, Alessandria 2007 Expostrastiendas, International Fair of Contemporary Art, Buenos Aires 2007 Lo specchio, la trottola gli astrali, Office building Eur, Roma 2005 Women, Galleria Angelo Azzuro, Roma 2005 Velata, Museo archeologico, Grosseto 2005 Critics Award 2005, LIONS INTERNATIONAL, Roma 2005 Dancing Spirit dancing blue, Vascello Theatre, Roma 2004 Fuori tempo, live painting performance, Ilaria Iovine, grand-theater director Ilaria Testoni, Teatro Orologio, Roma Si dedica anche al cinema e alla scenografia con numerose collaborazioni in Italia e all’estero. Angela Pellicanò Nata a Reggio Calabria nel 1963. Vive e lavora tra Roma e la città natale. Dal 1992 espone in gallerie e luoghi istituzionali in Italia e all’estero, tra questi il Museo Bargellini in Pieve di Cento presentata da Martina Corgnati, la galleria Monogramma arte contemporanea in Roma con la personale Shakti con i testi curati da Gabriele Salvatores e nel 2013 con la “Pagina dei Giochi” curata da Jasper Wolf e presentata dal Presidente della Fondazione Roma Emmanuele Emanuele, la Lynne Wilton Gallery di Melbourne (Australia), l’Ambasciata italiana di Miami in Florida, il Salon International de peinture in Montecarlo, la Clayton Gallery in New York, gli Istituti Italiani di Cultura di Londra e di Malta. Nel 2011 è tra i quattordici artisti selezionati dalla Fondazione Roma per partecipare alla 54° Biennale di Venezia, presso Palazzo Venezia. Esperienza replicata nell’edizione del 2013 su invito del Commissario del Padiglione Bangladesh alla 55° Biennale di Venezia. Ha partecipato nel 2012 alla mostra curata da Fabio De Chirico “Open Space 2 incursioni figurative”, presso Palazzo Arnone in Cosenza. Nel 2013, in occasione delle Giornate del Contemporaneo promosse da AMACI, è invitata alla mostra “Oltre il ponte”, curata da Fabio De Chirico, presso la Fondazione Orestiadi in Gibellina. Inoltre espone presso la galleria nazionale di Palazzo Arnone e presso il M.A.C.A. di Acri per la rassegna Rotary Arte 2013. Nel 2014 ha esposto presso la galleria Monogramma di Roma, assieme a Ninni Donato, il progetto “La madre di Sparta”, curato da Jasper Wolf. Inoltre ha partecipato con le sue opere al “AAF” di New York. Suoi lavori sono stati acquisiti nelle collezioni di arte contemporanea del Ministero degli Affari Esteri, Palazzo della Farnesina in Roma; nella collezione del “Museo delle Trame Mediterranee” in Gibellina e in quella del “Museo della Fondazione Roma”, Palazzo Sciarra”. Iacopo Raugei Nasce a Firenze nel 1975. Dopo aver conseguito la maturità classica, si laurea in Biologia Molecolare presso l’Università degli Studi di Firenze, dove effettua ricerca presso i laboratori del dipartimento di Medicina Interna. Dal 2004 al 2006 vive negli Stati Uniti e lavora come ricercatore per il National Institutes of Health di Bethesda nel Maryland. La ricerca in laboratorio si accompagna a quella interiore e Iacopo scopre infinite similitudini tra i processi di crescita e conoscenza. L’esperienza americana contribuisce allo sviluppo della sua vena artistica. Espone alla World Bank Art Society di Washington D.C. nel 2006. Tornato in Italia, nel 2007 consegue un Master in Marketing, Comunicazione e Relazioni Pubbliche Internazionali. Nel 2008 è tra i finalisti del III Premio Internazionale Arte Laguna e vincitore del Premio Speciale Wannabee Gallery di Milano. Nel 2009 è vincitore del Premio Celeste e a Milano si tiene la sua prima personale a cura di Alessandro Riva. Nel 2010 entra nel movimento artistico Le Meduse con mostre pubbliche in Italia. Nel 2011 si tiene la sua seconda personale a Milano a cura di Viviana Siviero e Iacopo è vincitore del Premio Nazionale Arte della città di Novara. Nel 2012 espone con Le Meduse a Orlando in Florida. Nel 2014 si tiene la sua terza personale presso Villa Clerici a Milano a cura di Vera Agosti. Vera Agosti (Magenta - MI, 1979) Critico e storico dell’arte, curatore e giornalista, collabora con quotidiani e riviste specializzate. È caporedattrice della Prearo Editore, storica casa editrice di libri d’arte, per cui dirige le collane “Profili” e “Cataloghi”. È una dei pochi studiosi in Italia di arte circense. Si occupa del P.E.N Club Italia giovani e del Comitato Scrittori in Carcere. I suoi interessi riguardano anche la letteratura, il cinema e il teatro. È docente di curatela di mostre ed eventi artistici per l’Istituto Europeo del Design (IED) di Milano. 43 Biographies Anna Madia Born in Turin on 1976, she graduated in Painting at the Albertina Academy of Fine Arts of Turin in 2002. Artistically active in Italy and abroad, she was selected as finalist at the Italian Factory Prize in 2004, at the Cairo Award in 2006, at the British Portrait Award of the National Portrait Gallery of London in 2007; she won in 2008 the Renaissance Prize of the Italian Cultural Institute of London and La Fenice Prize of Venice. In 2010 she won a triennial workshop at the Ginkgo Contemporary Art Centre in Troyes (France) and in 2009 she became «tutor in painting» at the Albertina Academy of Fine Arts of Turin. In 2011, she is among the artists selected by Vittorio Sgarbi for the Italian Pavilion of the 54th Venice Biennial (Piedmont Region). EMILA DIMITROVA SIRAKOVA She was born on 1984 in Sofia, (Bulgaria). Lives and works in Milan since 1994. After a degree in Painting at the Academy of Fine Arts of Brera, she enrolled at twoyear specialization of Fashion Design at the Politecnico of Milan, Italy. She collaborates with Kritika art magazine. Selected Solo Exhibitions: 2011 Paper Swan, curated by 44 Emanuele Beluffi, Deodato Arte Gallery, Milan, Italy 2011 Kaliakra, Qanat Art Gallery, Palermo, Sicily, Italy 2012 Mare Caelo Miscere, Belgioioso Castle, Belgioioso, Italy 2012 One Shot Exibition, Cascina Cuccagna, curated by Benedetta Crippa and Martina Moglia, Milano, Italy 2013 Kaliakra Revisited, curated by Vera Agosti, Space Emmaus, Milan, Italy Selected Group Exhibitions: 2006 Vibrations, San Giuliani Palace, Mede, Italy 2006 Premonitions I, Borromini Palace, Casale Monferrato, Italy 2006 Premonitions II, Lions Club, Voghera, Italy 2006 Awakenings, Centre of Modern Culture, Pavia, Italy 2009 Premio Next Generation, Patrizia Barlettani (Next Generation - Patrizia Barlettani Award), curated by Roberto Milani, finalist, San Lorenzo Gallery, Milan, Italy 2010 Think Tank Festival, curated by Marco Ortensi, Forum di Assago, Milan, Italy 2011 World Art Bit, curated by Giuseppe Iavicoli, Spazio Concept, Milan, Italy 2011 Come Together, curated by Olga Sgobio, Piscina Comunale, Milan, Italy 2011 Utopia Corporis, curated by Emanuele Beluffi, Step 09 – ArtFair, Museum of Science and Technology “Leonardo da Vinci”, Milan, Italy 2011 500 Contemporary Art Meeting, curated by Giuseppe Iavicoli and Arttwee, Spazio Concept, FIAT Italia, Milan, Italy 2011 Don’t Knock It Off Or Don’t Break The Boxes (Non Rompete Le Scatole), curated by Riccardo Bianche, Fabrizio Fortini, Adriano Pasquali, B-art Contemporary, Seveso, Italy 2012 Don’t Knock It Off Or Don’t Break The Boxes - Non Rompete Le Scatole (in villa…), curated by Riccardo Bianche, Fabrizio Fortini, Adriano Pasquali, Villa Arconati, Castellazzo di Bollate, Italy 2012 Muti Arcani, curated by Giuseppe Iavicoli, XL Combines Gallery, Milan, Italy 2012 People Have The Power, curated by Francesca Piovan, Laranarossa Gallery, Latina, Italy 2012 ID. Il diritto alla propria identità, curated by Gaia Mauri and Martina Castoldi, EnergoLab Space, Milan, Italy 2012 ARTquake - Art of solidariety, Chiostri di San Domenico, Reggio Emilia, Italy 2012 Muti Arcani, curated by Giuseppe Iavicoli, POW Gallery, Turin, Italy 2012 StereotiPop, curated by Alessio Sarra, BR1 Cultural Space, Montesilvano Colle, Italy 2012 Contemporary Times. In Search of Lost Time and Gained Time for Unicredit, curated by Angela Loveday, MyOwnGallery, Superstidio Più, Milan, Italy 2012 Amici Miei, curated by Tiziana R. Pantaleo, Cannatella Space, Palermo 2013 Aliens - Le forme alienanti nel contemporaneo, curated by Sergio Curtacci and Salvatore Marsiglione, MAG Marsiglione Arts Contemporary, Como 2013 The pleasure. Dissolute and not dissolute, curated by Pietro Di Lecce and Antonia A. Pansera, Superground, Art Kitchen, Milano 2013 Muse, curated by Alberto D’Attanasio, Galleria Gagliardi San Gimignano (SI) 2013 Aliens - Le forme alienanti nel contemporaneo, curated by Sergio Curtacci, Palazzo Pirola, Gorgonzola (MI) 2013 The green alchemy of trees. The green nature of the tree, curated by Claudia Bernareggi and Paola Ubiali, Galleria Marelia, Salone Visconteo, Bergamo 2013 From sign to meaning, Art For Interior Artecontemporanea, Milan 2013 Nero, curated by Emanuele Beluffi, Galleria BiancaMaria Rizzi & Matthias Ritter, Milan 2014 Affordable Art Fair Milano, Art For Interior Artecontemporanea, Milan 2014 Tower Parade - Unicredit Project, Piazza Cordusio, Milan Performances: 2009 From Sky To Sky (Di Cielo In Cielo) - Street Art performance, co-creator, designer of the actors costumes and performer, curated by Nila Shabnam Bonetti, Milan, Italy 2010 Turpiacque, co- creator, designer of the actors costumes and performer, Step 09 - ArtFair, theatre performance, curated by Nila Shabnam Bonetti, Museum of the Science and Technology “Leonardo da Vinci”, Milan, Italy 2011 Costumes for the Spring figure for the performance of Teatro dei Gordi, Rodolfo Viola Gallery, Milan, Italy 2011 TreE, co-creator, designer of the actors costumes and performer, Step 09 - Art Fair, theatre performance, curated by Nila Shabnam Bonetti, Museum of the Science and Technology “Leonardo da Vinci”, Milan, Italy 2012 Performer and graphic design for Kritika Magazine at KunStart 2012, Bolzano, Italy 2012 MULIER - Street Art Performance, curated by Lorenzo Zavatta and Collettivo Mulier, Mantova Creativa Art Fair, Mantova, Italy 2012 TAKE ON ME - Street Art Performance, curated by Nila Shabnam Bonetti, Milan, Italy 2012 Contemporary Times. Unicredit Italia, curated by Angela Loveday, street art performance and decoration of a tram; Roma, Italy 2013 tree.02, co-creator, designer of the actors costumes and performer – The green alchemy of trees. The green nature of the tree – curated by Claudia Bernareggi and Paola Ubiali, Galleria Marelia, Salone Visconteo, Bergamo Ninni Donato Lives and works in Reggio Calabria, Italy. He has participated since the end of the 90’s in numerous national exhibitions including the first edition of the “Photo Roma Show” where he obtained the second prize. In 2012 he exhibited at galleria Monogramma, with the solo shows “Clinamen”, curated by Jasper Wolf and sponsored by the Fondazione Roma, and “Who-Man”, presented during the Vogue Fashion Night. He is reported in the photography section of “Celeste Prize” and was invited to take part in the project “Memory box”, edited by Barbara Vincenzi and Valentina Carrera, at Palazzo Zenobio in Venice. In 2013 he was selected for the Milan Image Art Fair, exhibiting a photography project with Gigliola Foschi as curator, and published on the main newspapers: he was listed among the Italian emerging talents on the pages of Le Monde and on the website of the Wall Street Journal in New York he had the opening picture in the service dedicated to this event. He was one of the finalists in the photography section of the “Combat Award” and exposed 45 at the National Museum Giovanni Fattori in Livorno. In 2013 he was invited by the curator of the Bangladesh Pavilion to exhibit at the 55th Biennale di Venezia and took part to the project “Oltre il ponte”, curated by Fabio De Chirico, at the Fondazione Orestiadi in Gibellina. He was invited at the Rotary Art show 2013 exposing at the Galleria Nazionale di Palazzo Arnone and M.A.C.A. Museum in Acri. In 2014 he was invited to the Festival of European Photography (circuit OFF) in Reggio Emilia; took part with a solo exhibition curated by Guido Cabib in “Milan Image Art Fair”, represented by The Format Cultures Gallery; showed his work to the AAF in New York; took part together with Angela Pellicanò in the art project, curated by Jasper Wolf, “The mother of Sparta”, exhibited at the Monogramma gallery in Rome. His works were acquired for the contemporary art collection of the Ministry of Foreign Affairs, Palazzo della Farnesina in Roma and in the collection of the “Museo delle Trame Mediterranee” in Gibellina. Lara Pacilio Born in Rome on 1978. Studies Achievements: 1998 Art School Diploma 2002 University Degree in set and costume, IED (Istituto Europeo del Design), Rome Personal Exhibitions: 46 2014 Pneuma, Palazzo Lucarini, Gallery Cinica, Trevi (PG), Italy 2013 From L to L Turn Around, Yes Gallery, New York 2012 Decontaminate Rome - FROM “A” TO “B” TRIP, Performance Casa Del Jazz, Rome, Italy - 19 July - With the support of the “Cultural Program” of the European Community, the supervision of the project and the selection of the same by the Education Audivisual & Culture Executive Agency (AECEA) of the European Commission 2012 Equality Now, Yes Gallery, New York 2012 Mulier, Studio Architettutra Arte e Design, Nanà Inegres in collaborazione con la Yes Gallery di New YorkRoma 2010 Il Drago nel Corpo, Contemporary Gallery, Rome 2007 OLC - Beyond the knowledge, Gallery 196, Rome 2006 Sagome e Memorie, Sala Consiliare S. Maria Nova, Naples 2005 Nascita, Studio Art Croma, Rome Collective Exhibitions: 2014 L’arte per l’Articolo 9, “Permanent work” inaugurated by the President of the Constitutional Court Gaetano Silvestri, with Commissioner Mario Tozzi and the creator and curator Roberto Ippolito-Rome Appia Antica Regional Park 2013 21!12_EXTRAORDINARY DAY, MAAM Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia with Michelangelo Pistoletto, second edition of the “Rebirthday”, Rome 2012 ART MRKT, July 19th22nd, New York 2012 Fontain art fair, March 9th-11th, New York 2011 Performance live at Italian Jazz Days, New York 2011 Fountain Miami art fair, Miami 2011 L-M-N-T Contemporary Art Space, Miami 2011 Salon d’été, Contemporary Gallery, Rome 2009 Plasma09, Contemporary Gallery, Rome 2008 La Fenice et des Artistes, Trieste 2008 Hotel Casanova, Prague (Czech Rep.) 2008 Artist in the Gallery exhibition, Rome, Gallery 196 2008 Exhibition of Contemporary Art, Rome, Palazzo dei Congressi 2007 Select International Young Artists, Biennial, Alexandria 2007 Expostrastiendas, International Fair of Contemporary Art, Buenos Aires 2007 Lo specchio, la trottola gli astrali, office building Eur, Roma 2005 Women, the gallery Angelo Azzuro, Rome 2005 Velata, Museum of Archeology, Grosseto, Italy 2005 “Critics Award 2005”, LIONS INTERNATIONAL, Rome 2005 Dancing Spirit dancing blue, Vascello Theatre, Rome 2004 Fuori tempo, live painting performance in a play, Ilaria Iovine, grand-theatre director Ilaria Testoni-Orologio, theatre Rome She also dedicates herself to cinema and theatre set design with many national and international collaborations. Angela Pellicanò She was born in Reggio Calabria. She lives and works between Rome and her birthplace. Since 1992 she held exhibitions in galleries and institutional places in Italy and abroad, among them the Museum Bargellini in Pieve di Cento with the art criticism of Martina Corgnati; the Monogramma contemporary art gallery in Rome with the solo exhibitions “Shakti” with the art criticism of Gabriele Salvatores and “La pagina dei giochi”, with Jasper Wolf as curator and with the art criticism of the President of the “Fondazione Roma Musei”, Emmanuele F.M. Emanuele; the Lynne Wilton Gallery, Melbourne (Australia); the Italian Consulate in Miami Florida; the Salon international de peinture in Monte Carlo; the Clayton Gallery in New York and the Italian Cultural Institutes of Londra and Malta. In 2011 she was one of the fourteen artists selected by Fondazione Roma to participate in the 54° Biennale of Venice, at Palazzo Venezia. This experience was replicated in 2013 at the invitation of the Commissioner of the Bangladesh Pavilion at the 55° Biennale di Venezia. Invited by Fabio De Chirico she participated at “Open space 2 incursioni figurative” at National Gallery of Palazzo Arnone in Cosenza and in 2013 at the art exhibition “Oltre il ponte” at the Fondazione Orestiadi in Gibellina. She also exhibited at the M.A.C.A. Museum in Acri. In 2014 she exhibited, together with Ninni Donato, the project “The mother of Sparta”, edited by Jasper Wolf at the Monogramma gallery in Rome and took part with her works in “AAF” in New York. Her works were acquired in the contemporary art collection of the Ministry of Foreign Affairs, Palazzo della Farnesina in Roma; in the collection of the “Museo delle Trame Mediterranee” in Gibellina and in the collection of the “Museo della Fondazione Roma”, Palazzo Sciarra”. Iacopo Raugei Born in Florence on 1975, with a degree and a concentration in Biomolecular Biology at the University of Florence. Biomolecular biologist at the Internal Medicine laboratories, in 2004 he moves to the U.S.A. as a Ph.D. researcher at the National Institutes of Health, in Bethesda (Maryland). The New York experience deeply changes him making his artistic vein explode with a first exhibition at the World Bank Art Society in 2006. Back to Italy, in 2007 he gets a Master in Communication, Marketing and International Public Relations and he goes in the first painting contests. In 2008 he is winner of the Wannabee Gallery Special Prize, finalist of the III° International Art Prize Arte Laguna. In 2009 he is winner of the Celeste Prize on line voting contest, Alessandro Riva is curator of his personal exhibition “Failure to Communicate” in Milan. In 2011 Viviana Siviero is curator of his personal exhibition “Conscious State of Confusion” in Milan. He is winner of the National Art Prize “Città di Novara”, He is finalist of the Tiziano Prize, finalist of the III° Ricoh Prize. In 2014 Vera Agosti is curator of his personal exhibition “There I Wonder” in Milan. Vera Agosti (Magenta, 1979) Art critic and historian, curator and journalist, works for newspapers and specialized magazines. She is managing editor for Prearo Editore, an historical publishing house of art books, for which she directs the series “Profiles” and “Catalogues”. She is one of the few experts of circus art in Italy. She supports the Italian P.E.N Club and the Writers in Prison Committee. Among her interests, there are also literature, cinema and theatre. She teaches curating at Istituto Europeo del Design (IED) in Milan. 47 Volume finito di stampare nel mese di maggio 2014 a cura di Vanillaedizioni. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l’autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti e dell’editore. 48 49 FREE EBOOK 50