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Sii bella
e stai zitta
Anna Madia - Emila Dimitrova Sirakova - Ninni Donato
Lara Pacilio - Angela Pellicanò - Iacopo Raugei
A cura di Vera Agosti
1
Sii bella e stai zitta
Anna Madia - Emila Dimitrova Sirakova - Ninni Donato
Lara Pacilio - Angela Pellicanò - Iacopo Raugei
A cura di Vera Agosti
Con il contributo di / With the contribution of
Editore / Publisher
Traversa dei Ceramisti, 8
17012 Albissola Marina (SV)
Tel. + 39 019 4500659
Fax + 39 019 2071005
[email protected]
www.vanillaedizioni.com
ISBN 978-88-6057-232-5
Testo critico / Critical text
Vera Agosti
Traduzione / Translation
Sara Vivenzio
Graphic & Layout
Elena Borneto
Copyright
© per le opere, gli artisti
© per i testi, gli autori
© vanillaedizioni
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Indice / Index
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Sii bella e stai zitta
testo di / text by Vera Agosti
12 16 22 26 32 36 Anna Madia
Emila Dimitrova Sirakova
Ninni Donato
Lara Pacilio
Angela Pellicanò
Iacopo Raugei
40 Biografie / Biographies
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Sii bella e stai zitta
di Vera Agosti
Per la collettiva Sii bella e stai zitta, l’ispirazione parte
dall’omonimo saggio di Michela Marzano (Mondadori,
2010), professore associato all’Università di Parigi
(Université Paris Descartes). L’autrice sottolinea come
la filosofia sia uno strumento efficace per combattere
la mentalità e il diffuso malcostume per cui in Italia
sembrano perdersi tante conquiste femminili degli
anni ’60 e ’70. Oggi, infatti, la mercificazione del corpo
della donna è sempre più evidente; le giovani pensano
di poter avere successo e fare carriera facilmente,
solo grazie alla loro bellezza, senza impegno e fatica;
le madri sono afflitte dai sensi di colpa e spesso
abbandonano le aspirazioni professionali per occuparsi
della famiglia. Una presa di coscienza e un approccio
critico obiettivo potrebbero salvaguardare le donne da
offese e umiliazioni.
La mostra presenta le riflessioni liriche di artisti
contemporanei che attraverso una figurazione ora più
drammatica, ora più poetica, analizzano la condizione
femminile attuale.
Anna Madia e Iacopo Raugei sono artisti del
movimento delle Meduse, costituito nel 2010, che
propone l’approfondimento di tematiche sociali.
Soprattutto per la Madia, la figura femminile è
da sempre il centro elettivo della sua poetica. In
esposizione, abbandonati i grandi e levigati dipinti
immersi nel rosso e nel nero, compare una selezione
di raffinati e delicati disegni a matita e a penna. Con
pochi tratti sicuri e un segno pulito e preciso l’artista
raggiunge la perfezione dell’immagine. Le ragazze
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sono ritratte voltate di spalle, quindi non se ne scorge
il viso, ma lo possiamo immaginare: dolce e bellissimo.
L’espediente acuisce il senso di mistero e invita al
sogno. Chi sono quelle fanciulle? Chiunque, o forse
qualcuno che abbiamo conosciuto, o anche l’artista
stessa, come suggerisce il titolo Monologue (2014);
oppure chi osserva, nel caso del pubblico femminile,
in un processo di identificazione e rispecchiamento.
La dimensione onirica e sospesa in cui sono calate
le figure sembra costruire un ponte tra il giorno e la
notte, il passato e il presente (Sleepwalking, 2014). I
lunghi capelli, sciolti o raccolti, simbolo per eccellenza
di seduzione e femminilità, sono la chiave poetica della
composizione.
Iacopo Raugei crea allegorie contemporanee,
immergendole nel nero sfumato, elegante e sontuoso,
affinché i colori non distolgano chi guarda dal lavoro
di interpretazione. La descrizione è minuziosa e
particolareggiata, come se le scene fossero passate ai
raggi x. Quando manca un elemento o un dettaglio, è
una precisa scelta narrativa e simbolica. In Exit (2008), il
volto della persona ritratta è invisibile, perché potrebbe
trattarsi di qualunque donna. Porta su un vassoio
d’argento una pillola preziosa, unico mezzo per fuggire
i dolori e gli affanni della quotidianità. In Perfect Lie
(2014), una donna è collegata ai cavi di un televisore,
che trasmette scene di vita perfetta, come gli spot a
cui siamo abituati, nei quali la madre, sempre in forma
splendente, riesce a conciliare alla perfezione la vita
lavorativa con quella familiare, senza affanni e difficoltà.
Immagini illusorie di una realtà inesistente, lontana
dall’effettiva quotidianità, che possono tuttavia essere
fuorvianti e creare ansie e aspettative spesso inevase.
Angela Pellicanò e Ninni Donato provengono dalla
Calabria, regione che intendono e sentono come culla
e regno della classicità, della storia e del passato.
Un’aura di sacralità avvolge le figure femminili di Angela
Pellicanò, dipinte e completate a collage. Ieratiche,
fiere e dignitose, le sue donne si stagliano nello spazio
vivo, come in un universo pulsante che le circonda
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con vigore e piglio allucinatorio. Sembra quasi che
ciò che le attornia, denso di intrighi e di riferimenti
simbolici, come l’occhio che tutto vede, o il rosso del
sangue (Dream experience, 2011-2014), le stia per
risucchiare soggiogandole per sempre. Madonne laiche
e silenziose, imprigionate da legacci che impediscono i
movimenti e addirittura la parola (S.t, 2012). Lacci che
non sono soltanto imposti dall’esterno, ma assumono
anche una dimensione interiore, perché ormai sono
entrati dentro di loro. I colori? Quelli delle terre del
Mediterraneo, come da sempre sottolinea la critica
attenta. E allora neri intensi, sfumature brune, rossi
palpitanti e guizzanti e gli azzurri del mare.
Ninni Donato, nei suoi scatti fotografici inglobati
alla resina, immortala ragazze a cavallo tra infanzia e
adolescenza. Il bianco e il nero enfatizzano l’eleganza
dei ritratti e li calano nella dimensione del ricordo e
della storia. In Lucia (2012), la giovane in primissimo
piano è tutta occhi: il corpo acerbo e magrissimo,
androgino, esplicita la componente maschile che è
presente nell’animo femminile. Lo sguardo, indagatore
e sincero; la posizione delle mani, che cingono il
viso con reticenza; il corpo scoperto e coperto al
contempo, come nascosto da quelle mani in segno
di pudicizia, ma con grazia e armoniosa femminilità, ci
fanno pensare al candore di un animo timido e fragile.
In Teresa (2012), l’immagine è più sfumata, l’atmosfera
si fa ovattata e maggiormente lirica. La fanciulla, che
sembra quasi un ragazzo, chiude gli occhi e con la
mano aperta vuole proteggersi dallo scatto fotografico e
dal mondo.
Emila Dimitrova Sirakova utilizza sovrapposizioni
di disegni e strati di carta, diversi per tipologia e
consistenza. Sono il simbolo del flusso della coscienza
e del ricordo, spesso nebuloso e nostalgico, che
riporta alla mente dettagli nitidi, ma anche immagini più
indistinte e lontane. In mostra, l’autrice racconta l’antico
mito di Kaliakra, una costa del Nord della Bulgaria.
Secondo la leggenda, quaranta vergini, destinate a
divenire schiave dell’imperatore ottomano, scelgono
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di perire nel Mar Nero, piuttosto che vivere l’umiliante
esperienza dell’harem. Per questo si legano le chiome
tra loro e tenendosi per mano si gettano dalla fortezza
di Kaliakra, annegando. L’artista si concentra sulle
ragazze, ormai cadute nel mare (Hypotermia; Wall
of Breath, 2013): i corpi tesi e ripiegati su se stessi
ricordano le emozioni e quei momenti di introspezione
in cui pensiamo, sogniamo, dimentichiamo. In I
mille nomi (2012), accanto ai colori non colori che
caratterizzano la produzione di Emila, compaiono
filamenti rossi sospesi nell’acqua. Coralli? Capelli
intrisi di sangue? Sicuramente simboli della tragedia.
Secondo la Sirakova, le sue fanciulle esprimono
“l’inconscio soggettivo, la matrice primordiale femminile
e l’interiorità dell’artista stessa”.
Lara Pacilio espone tre installazioni meccaniche della
serie Carousel (2012). Piccole giostre fatte di simboli
della femminilità e seducenti stereotipi. In The Family
Man, l’artista tocca il tema della pedofilia, raffigurando il
pedofilo, che indossa una maschera animalesca, come
vittima di abusi infantili. La dimensione del gioco intesa
come momento di crescita e di formazione è stata
spezzata in tenera età e ora il nuovo “gioco” dell’adulto
assume connotati mostruosi. I coniglietti rappresentano
un riferimento all’infanzia e al suo candore strappato,
mentre la bambina spaventata assume toni spettrali. In
Pinkin’ Love, una donna nuda e bellissima, quasi una
sorta di novella Venere, saluta un gregge di pecore
rosse. Il riferimento è alla mercificazione del corpo
della donna e al suo potere di seduzione, a volte male
utilizzato. In Flying Balloons, una sorta di pin-up in
costume scarlatto vola trasportata da palloncini dello
stesso colore, realizzati con scampoli di un vestito
da sposa, nell’azzurro del cielo. Altre donne legate ai
balloons cercano di bucarli con gli spilli. Il tema è la
libertà femminile, a cui a volte le donne stesse pongono
freni per ostacoli più mentali che reali. La musica,
composta da Luca Nostro (chitarrista e compositore,
prima chitarra elettrica del Parco della Musica
Contemporanea Ensemble), accompagna le opere
esposte.
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Sii bella e stai zitta
by Vera Agosti
The group exhibition Sii bella e stai zitta has been
inspired by the essay of Michela Marzano, which
brings the same name (Mondadori, 2010). The writer is
associate professor at the Université Paris Descartes:
she underlines here how philosophy is an effective
instrument to challenge the mentality and the spread
sleaze, for which, in Italy, many female conquests of the
Sixties and Seventies seem to have been lost. Today
the commercialization of the feminine body is more and
more evident; young girls think they can be successful
and make a career easily, only out of their beauty,
without efforts or diligence; mothers feel guilty and
often leave their professional goals to take care of their
families. Being aware and using a critical and objective
approach can be the keys to preserve women from
offences and humiliations.
The exhibition presents the lyrical reflections of
contemporary artists who analyze the current condition
of women, in a way fluctuating from dramatic to poetic. Anna Madia and Iacopo Raugei belong to the artistic
movement “Meduse”, made up in 2010 and proposing
the analysis of social issues. Especially for Madia, the
feminine figure has always been the elective centre
of her poetics. She abandons for this exhibition the
large and smooth paintings immersed in blue and red,
choosing a selection of refined and delicate pencil or
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pen drawings. With a few dark lines, neat and precise
scratches, the artist reaches the perfection of the
image. The portrayed girls show us their shoulders; we
can’t see their faces but we can imagine them: sweet
and beautiful. The expedient intensifies the sense
of mistery and invites to dreaming: who are those
girls? They could be anyone, or maybe someone we
have met or the artist herself, as the title Monologue
(2014) suggests; or maybe who observes, in the case
of feminine audience, in a process of identification
and self-reflection. The dreamlike and suspended
dimension in which the figures are immersed seems to
build a bridge between night and day, past and present
(Sleepwalking, 2014). Long hair, loose or gathered, a
classical symbol of seduction and femininity, are the
poetic key to this composition.
Iacopo Raugei creates contemporary allegories,
immersing them in a fading, elegant and luxurious
black, so that the colours don’t distract the observer’s
attention from his interpreting job. The description is
very detailed, as if the scene were scanned through
X-rays. When an element or detail is missing, that’s a
precise narrative and symbolic choice. In Exit (2008),
the face of the portrayed person is invisible, because
that could be any woman. She is bringing a precious
pill on a silver tray, the only way to escape the pains
and the worries of every day. In Perfect Lie (2014), a
woman is connected to the Tv cables: on the screen,
scenes of perfect life, as the ads we are used to,
in which a mother is always in a perfect shape: she
manages to combine perfectly family and working life,
with no worries or difficulties. Illusive images of an nonexistent reality, very far from true everyday life, which
can be however misleading and create often unsatisfied
worries and expectations.
Angela Pellicanò e Ninni Donato have their origins
in Calabria, region which they understand and feel
as the cradle and the reign of classicism, history and
past. A sacred aura embraces the female figures by
Angela Pellicanò, painted and completed with collage.
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Prophetic, proud and dignified, her women stand in
the alive space, as in a pulsing universe surrounding
them vigorously and hallucinatory. It almost looks as if
all that surrounds them, full of intrigues and symbolic
references, as the eye that sees all, or the bloody
red, is to swallow them up (Dream experience, 20112014), subjugating them forever. Laic and secular
Madonnas, imprisoned by laces, preventing them to
move and even to talk (S.t, 2012). Ties which are not
only imposed from the outside, but assuming an interior
dimension, as they are a part of their inner world. The
colours are those of the Mediterranean nature, as the
attentive critics has always underlined: intense black,
dusky shades, pulsing and darting red and the blue of
the sea.
Ninni Donato, in his pictures embedded in resin,
immortalizes girls in-between infancy and adolescence.
Black and white accentuate the elegance of the
portrays and drop them off in the dimension of memory
and history. Lucia (2012) is a close-up where a young
girl is only eyes: her body, ripe and too thin, androgine,
shows in an explicit form the male element present in
the feminine soul. The look, sincere and inquisitive;
the position of her hands, wreathing her face with
reticence; her body, covered and uncovered at the
same time, as if hidden by those hands in a sign of
decency, with grace and harmonic femininity, make us
think of the purity of a shy and fragile soul. In Teresa
(2012), the image is more shaded, the atmosphere
becomes muffled and lyrical. The girl almost looks like a
boy, she closes her eyes, trying, with an open hand, to
protect herself from the camera and from the world.
Emila Dimitrova Sirakova makes use of overlappings
of drawings and layers of paper, different for type
and thickness. They are a symbol for the flow of
conscience and memory, often vague and nostalgic,
which brings back in mind clear details, but also more
undistinguished and far away images. On show, the
artist tells the ancient myth of Kaliakra, a coast of
North-Bulgaria. According to the legend, fourty virgins,
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destined to become slaves of the Ottoman Empire,
choose to perish in the Black Sea, rather than living the
humiliating experience of the harem. They bind their
hair and throw themselves from the fortress of Kaliakra,
sinking. The artist concentrates on the young girls, now
fallen down in the sea (Hypotermia; Wall of Breath,
2013): the tense bodies, crouched on themselves
remind us of the emotions and those moments of
introspection when we think, dream, forget. In I mille
nomi (2012), together with the colours/non-colours
characterising Emilia’s production, red filaments appear
suspended on water. Are they corals? Or hair soaked
with water? They are the symbols of the tragedy for
sure. According to Sirakova, her girls express the
“subjective unconscious, the primordial feminine matrix
and the interiority of the artist herself”.
Lara Pacilio exposes three mechanical installations
from the series Carousel (2012), little carousels made of
symbols of feminity and seductive stereotypes. In The
Family Man, the artist faces the issues of pedophilia,
figuring the pedophile wearing an animal mask, as
victim of infantile abuse. The dimension of the game,
intended as moment of growth and formation has been
broken down during childhood and the new “game” of
the adult assumes now monstrous connotations. The
little rabbits represent a reference to infancy and its
torn purity, while the scared child assumes a spectral
aspect. In Pinkin’ Love, a naked, beautiful woman, a
sort of actual Venus, greets a flock of red sheep. There
is a reference to the commercialization of the female
body and to its power of seduction, sometimes badly
used. In Flying Balloons, a sort of pin-up in a scarlet
costume flies in the blue sky carried by ballons of the
same colour, realized with remnants of a bride’s gown.
Other women, attached to the balloons try to punch
holes in them. The theme is the liberty of the woman,
to which sometimes women themselves put a stop for
mental rather than real obstacles. The music by Luca
Nostro (guitarist and composer, first electrical guitar of
the “Parco della Musica Contemporanea Ensemble”),
accompanies the exposed works.
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Anna Madia
Sleepwalking, 2014
penna su carta
pen on paper
cm 29,7x21
12
13
Anna Madia
Monologue, 2014
matita su carta antica
pencil on old paper
cm 22,5x33
14
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Emila Dimitrova Sirakova
Hypotermia, 2013
pastelli e acrilico su strati di carta
pastels and acrylic on paper sheets
cm 50x40
16
17
18
Emila Dimitrova Sirakova
Wall of breath, 2013
pastelli e acrilico su strati di carta
pastels and acrylic on paper sheets
cm 60x50
19
Emila Dimitrova Sirakova
I mille nomi, 2013
pastelli e acrilico su triplo strato di carta oleata
pastels and acrylic on triple layer of greaseproof paper
cm 90x50
20
21
Ninni Donato
Lucia, 2012
stampa fotografica inglobata in resina
photo print incorporated in resin
cm 60x60
22
23
Ninni Donato
Teresa, 2012
stampa fotografica inglobata in resina
photo print incorporated in resin
cm 60x60
24
25
Lara Pacilio
The Family Man, 2012
installazione meccanica
mechanical installation
cm 100x60
26
27
Lara Pacilio
Flying Balloons, 2012
installazione meccanica
mechanical installation
cm 100x60
28
29
30
Lara Pacilio
Pinkin’ Love, 2012
installazione meccanica
mechanical installation
cm 100x60
31
Angela Pellicanò
Dream experience, 2011/2014
tecnica mista su tela
mixed media on canvas
cm 100x100
32
33
Angela Pellicanò
Senza titolo, 2012
tecnica mista su tela
mixed media on canvas
cm 80x40
34
35
Iacopo Raugei
Perfect Lie, 2014
olio su tela
oil on canvas
cm 100x100
36
37
Iacopo Raugei
Exit, 2008
acrilico su tela
acrylic on canvas
cm 150x110
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Biografie
Anna Madia
Nata a Torino nel 1976, vive e
lavora tra la Francia e l’Italia. Si
è diplomata in pittura presso
l’Accademia Albertina delle
Belle Arti di Torino nel 2002.
Attiva artisticamente in Italia
e all’estero, è stata finalista
al Premio Cairo nel 2006, al
British Portrait Award della
National Portrait Gallery di
Londra nel 2007; ha vinto nel
2008 il Premio Renaissance
dell’Italian Cultural Institut di
Londra e il Premio La Fenice et
des Artistes di Venezia.
Nel 2009 le è stata assegnata
la borsa di ricerca come tutor
presso l’Accademia delle Belle
Arti di Torino.
Nel 2010 ha vinto una
residenza triennale presso il
Centro d’Arte Ginkgo nella città
di Troyes in Francia.
Nel 2011 è uno degli artisti
invitati da Vittorio Sgarbi alla
Biennale di Venezia, Padiglione
Piemonte presso la Castiglia di
Saluzzo (CN).
Emila Dimitrova
Sirakova
Nasce a Sofia (Bulgaria) nel
1984. Vive e lavora a Milano
dal 1994. Dopo una laurea in
pittura all’Accademia di Belle
Arti di Brera, si iscrive al biennio
specialistico di fashion design
al Politecnico di Milano. È
collaboratrice della rivista d’arte
Kritika.
Mostre Personali:
2011 Paper Swan, a cura di
40
Emanuele Beluffi, Deodato Arte
Gallery, Milano
2011 Kaliakra, Qanat Art
Gallery, Palermo
2012 Mare Caelo Miscere,
Castello di Belgioioso,
Belgioioso (PV)
2012 One Shot Exibition, a
cura di Benedetta Crippa
e Martina Moglia, Cascina
Cuccagna, Milano
2013 Kaliakra Revisited, a
cura di Vera Agosti, Spazio
Emmaus, Milano
Mostre Collettive:
2006 Vibrazioni, Palazzo San
Giuliani, Mede
2006 Premonizioni I, Palazzo
Borromini, Casale Monferrato
2006 Premonizioni II, Lions
Club, Voghera
2009 Premio Next Generation,
Premio Patrizia Barlettani, a
cura di Roberto Milani, finalista,
Galleria San Lorenzo, Milano
2010 Think Tank Festival, a
cura di Marco Ortensi, Forum
di Assago, Milano
2011 World Art Bit, a cura
di Giuseppe Iavicoli, Spazio
Concept, Milano
2011 Come Together, a
cura di Olga Sgobio, Piscina
Comunale, Milano
2011 Utopia Corporis, a cura
di Emanuele Beluffi, Step 09,
Museo della Scienza e della
Tecnica “Leonardo da Vinci”,
Milano
2011 500 Contemporary Art
Meeting, a cura di Giuseppe
Iavicoli e Arttwee, Spazio
Concept, FIAT Italia, Milano
2011 Non rompete le scatole,
a cura di Riccardo Bianche,
Fabrizio Fortini, Adriano
Pasquali, B-art Contemporary,
Seveso
2012 Non rompete le scatole
(in villa…), a cura di Riccardo
Bianche, Fabrizio Fortini,
Adriano Pasquali, Villa Arconati,
Castellazzo di Bollate
2012 People Have The
Power, a cura di Francesca
Piovan, Marco Ramundo,
Ersilia Sarrecchia, Laranarossa
Gallery, Latina
2012 Muti Arcani, a cura
di Giuseppe Iavicoli, XL
Combines Gallery, Milano
2012 ID Il diritto alla propria
identità, a cura di Martina
Castoldi e Gaia Mauri, Spazio
EnergoLab, Milano
2012 ARTquake - l’arte della
solidarietà, Chiostri di San
Domenico, Reggio Emilia
2012 Muti Arcani, a cura di
Giuseppe Iavicoli, Pow Gallery,
Torino
2012 StereotiPop, a cura di
Alessio Sarra, BR1 Cultural
Space, Montesilvano Colle
2012 Contemporary Times.
Unicredit Italia Project, a
cura di Angela Loveday,
MyOwnGallery, Milano
2012 Amici Miei, a cura di
Tiziana R. Pantaleo, Spazio
Cannatella, Palermo
2013 Aliens - Le forme alienanti
nel contemporaneo, a cura di
Sergio Curtacci e Salvatore
Marsiglione, MAG Marsiglione
Arts Contemporary, Como
2013 Il piacere. Dissoluto e
non dissoluto, a cura di Pietro
Di Lecce e Antonia A. Pansera,
Superground - Art Kitchen,
Milano
2013 Muse, a cura di Alberto
D’Attanasio, Galleria Gagliardi,
San Gimignano (SI)
2013 Aliens - Le forme alienanti
nel contemporaneo, a cura di
Sergio Curtacci Palazzo Pirola,
Gorgonzola
2013 L‘Alchimia verde
dell‘albero. La natura verde
dell‘albero, a cura di Claudia
Bernareggi e Paola Ubiali,
Galleria Marelia, Salone
Visconteo, Bergamo
2013 Dal Segno al Senso, Art
For Interior Artecontemporanea,
Milano
2013 Nero, a cura di Emanuele
Beluffi, Galleria BiancaMaria
Rizzi & Matthias Ritter, Milano
2014 Affordable Art Fair
Milano, Art For Interior
Artecontemporanea, Milano
2014 Tower Parade - Unicredit
Project, Piazza Cordusio,
Milano
Performances
2009 Di cielo in cielo - Street
Art performance, a cura di Nila
Shabnam Bonetti, Milano
2010 Turpiacque, co-ideatrice,
designer dei costumi e
performer, Step 09, a cura di
Nila Shabnam Bonetti, Museo
della Scienza e della Tecnica
“Leonardo da Vinci”, Milano
2011 Costume della Primavera
per la performance del Teatro
dei Gordi, Galleria Rodolfo
Viola, Milano
2011 TreE, co-ideatrice,
designer dei costumi e
performer, Step 09, a cura di
Nila Shabnam Bonetti, Museo
della Scienza e della Tecnica
“Leonardo da Vinci”, Milano
2012 Mulier, a cura di Lorenzo
Zavatta e del Colletivo Mulier,
Mantova Creativa, Mantova
2012 TAKE ON ME - Street
Art performance, a cura di Nila
Shabnam Bonetti, Milano
2012 Contemporary Times.
Unicredit Italia Project,
decorazione di un tram, a cura
di Angela Loveday, Roma
2013 tree.02, co-ideatrice,
designer dei costumi e
performer, L‘Alchimia verde
dell‘albero. La natura verde
dell‘albero, a cura di Nila
Shabnam Bonetti e Galleria
Marelia, Salone Visconteo,
Bergamo
Ninni Donato
Nato a Falcone nel 1959. Vive
e lavora a Reggio Calabria.
Ha formazione classicaumanistica. L’originario
interesse per la fotografia
reportagistica, concretizzato
in lavori di indagine sociale
pubblicati in riviste quali
Whitness Journal e Photo
edizione italiana, si indirizza
verso una ricerca che trova
nel prelievo dell’immagine
e nella successiva
elaborazione, contaminazione
e ricontestualizzazione il
mezzo per “ricollegare l’uomo
al suo oggetto relazionale per
eccellenza, il passato”.
Ha partecipato fin dalla fine
degli anni ‘90 a numerose
esposizioni a carattere
nazionale tra le quali l’edizione
del 1998 del Photo Roma
Show nella quale consegue il
secondo premio. Nel 2010 fa
parte con una personale del
Bovarché “CVVX” (Cowntry
Vua Version Ten), festival d’arte
contemporanea in Bova (RC).
Nel 2012 è presente in Roma
con le personali Clinamen,
presso Monogramma arte
contemporanea, curata da
Jasper Wolf e patrocinata dalla
Fondazione Roma e Who-Man
presentata durante il Vogue
Fashion Night. È segnalato
nella sezione fotografia del
Premio Celeste 2012 ed è
invitato a prendere parte al
progetto “Memory box”, curato
da Barbara Vincenzi e Valentina
Carrera, presso Palazzo
Zenobio in Venezia.
Nel 2013 è selezionato
per il Milan Image Art Fair,
esponendo un progetto
fotografico presentato da
Gigliola Foschi che trova spazio
sulle pagine dei principali
organi di stampa, è indicato tra
i talenti italiani emergenti sulle
pagine de “Le Monde” e sulla
pagina culturale del Wall Street
Journal di New York ha la foto
di apertura nel servizio dedicato
all’evento milanese.
È finalista nella sezione
fotografia del Premio Combat
2013 esponendo presso il
Museo Nazionale Giovanni
Fattori in Livorno. È invitato
41
dal curatore del Padiglione
Bangladesh ad esporre presso
la 55° Biennale di Venezia.
In occasione delle giornate
AMACI 2013, con la curatela
di Fabio de Chirico, fa parte
degli artisti che rappresentano
la Calabria nella mostra “Oltre
il ponte” presso la Fondazione
Orestiadi in Gibellina. È invitato
alla rassegna Rotary Arte 2013
esponendo presso la Galleria
Nazionale di Palazzo Arnone e il
M.A.C.A. di Acri.
Nel 2014 è invitato al Festival
di Fotografia Europea (Circuito
OFF) di Reggio Emilia;
partecipa, con una personale
curata da Guido Cabib, al Milan
Image Art Fair, rappresentato
dalla The Format Culture
Gallery; espone al AAF di New
York; partecipa assieme ad
Angela Pellicanò al progetto
curato da Jasper Wolf “La
madre di Sparta”, esposto
presso la galleria Monogramma
di Roma.
Suoi lavori sono presenti nelle
collezioni del Palazzo della
Farnesina presso il Ministero
degli Affari Esteri, del Museo
delle Trame Mediterranee di
Gibellina e in collezioni private
nazionali ed estere.
Lara Pacilio
Nata a Roma nel 1978.
Studi:
1998 Diploma d’arte
2002 Diploma universitario in
set and costume, IED (Istituto
Europeo del Design), Roma
Mostre personali:
2014 Pneuma, Palazzo
42
Lucarini, Galleria Cinica, Trevi
(PG)
2013 From L to L Turn Around,
Yes Gallery, New York
2012 Decontaminate Rome
- FROM “A” TO “B” TRIP”,
Performance Casa Del Jazz
- Roma 19 Luglio - con il
supporto del Programma
Culturale della Comunità
Europea, supervisione
del progetto e selezione
dell’Education Audiovisual
& Culture Executive Agency
(AECEA) della Commissione
Europea
2012 Equality Now, Yes
Gallery, New York
2012 Mulier, Studio Architettura
Arte e Design, Nanà Inegres
in collaborazione con la Yes
Gallery di New York, Roma
2010 Il Drago nel Corpo,
Contemporary Gallery, Roma
2007 OLC - Beyond the
knowledge, Galleria 196, Roma
2006 Sagome e Memorie,
Sala Consiliare S. Maria Nova,
Napoli
2005 Nascita, Studio Art
Croma, Roma
Mostre collettive:
2014 L’arte per l’Articolo 9,
opera permanente inaugurata
dal Presidente della Corte
Costituzionale Gaetano
Silvestri, con Mario Tozzi e
il curatore Roberto Ippolito,
Roma, Parco regionale Appia
Antica
2013 21!12_EXTRAORDINARY DAY, MAAM
Museum dell’Altro e dell’Altrove
di Metropoliz_città meticcia
con Michelangelo Pistoletto,
seconda edizione “Rebirth-
day”, Roma
2012 ART MRKT, New York
2012 Fontain art fair, New York
2011 Performance live all’Italian
Jazz Days, New York
2011 Fountain Miami art fair,
Miami
2011 L-M-N-T Contemporary
Art Space, Miami
2011 Salon d’été,
Contemporary Gallery, Roma
2009 Plasma09, Contemporary
Gallery, Roma
2008 La Fenice et des Artistes,
Trieste
2008 Hotel Casanova, Praga
2008 Artist in the Gallery
exhibition, Galleria 196, Roma
2008 Exhibition of
Contemporary Art, Palazzo dei
Congressi, Roma
2007 International Young
Artists, Biennale, Alessandria
2007 Expostrastiendas,
International Fair of
Contemporary Art, Buenos
Aires
2007 Lo specchio, la trottola
gli astrali, Office building Eur,
Roma
2005 Women, Galleria Angelo
Azzuro, Roma
2005 Velata, Museo
archeologico, Grosseto
2005 Critics Award 2005,
LIONS INTERNATIONAL, Roma
2005 Dancing Spirit dancing
blue, Vascello Theatre, Roma
2004 Fuori tempo, live painting
performance, Ilaria Iovine,
grand-theater director Ilaria
Testoni, Teatro Orologio, Roma
Si dedica anche al cinema e
alla scenografia con numerose
collaborazioni in Italia e
all’estero.
Angela Pellicanò
Nata a Reggio Calabria nel
1963. Vive e lavora tra Roma e
la città natale.
Dal 1992 espone in gallerie
e luoghi istituzionali in Italia e
all’estero, tra questi il Museo
Bargellini in Pieve di Cento
presentata da Martina Corgnati,
la galleria Monogramma arte
contemporanea in Roma con
la personale Shakti con i testi
curati da Gabriele Salvatores
e nel 2013 con la “Pagina dei
Giochi” curata da Jasper Wolf e
presentata dal Presidente della
Fondazione Roma Emmanuele
Emanuele, la Lynne Wilton
Gallery di Melbourne (Australia),
l’Ambasciata italiana di Miami
in Florida, il Salon International
de peinture in Montecarlo, la
Clayton Gallery in New York,
gli Istituti Italiani di Cultura di
Londra e di Malta.
Nel 2011 è tra i quattordici
artisti selezionati dalla
Fondazione Roma per
partecipare alla 54° Biennale
di Venezia, presso Palazzo
Venezia. Esperienza replicata
nell’edizione del 2013 su invito
del Commissario del Padiglione
Bangladesh alla 55° Biennale
di Venezia.
Ha partecipato nel 2012 alla
mostra curata da Fabio De
Chirico “Open Space 2 incursioni figurative”, presso
Palazzo Arnone in Cosenza.
Nel 2013, in occasione delle
Giornate del Contemporaneo
promosse da AMACI, è invitata
alla mostra “Oltre il ponte”,
curata da Fabio De Chirico,
presso la Fondazione Orestiadi
in Gibellina. Inoltre espone
presso la galleria nazionale
di Palazzo Arnone e presso
il M.A.C.A. di Acri per la
rassegna Rotary Arte 2013.
Nel 2014 ha esposto presso la
galleria Monogramma di Roma,
assieme a Ninni Donato, il
progetto “La madre di Sparta”,
curato da Jasper Wolf. Inoltre
ha partecipato con le sue
opere al “AAF” di New York.
Suoi lavori sono stati acquisiti
nelle collezioni di arte
contemporanea del Ministero
degli Affari Esteri, Palazzo
della Farnesina in Roma;
nella collezione del “Museo
delle Trame Mediterranee” in
Gibellina e in quella del “Museo
della Fondazione Roma”,
Palazzo Sciarra”.
Iacopo Raugei
Nasce a Firenze nel 1975.
Dopo aver conseguito la
maturità classica, si laurea in
Biologia Molecolare presso
l’Università degli Studi
di Firenze, dove effettua
ricerca presso i laboratori
del dipartimento di Medicina
Interna. Dal 2004 al 2006
vive negli Stati Uniti e lavora
come ricercatore per il National
Institutes of Health di Bethesda
nel Maryland. La ricerca in
laboratorio si accompagna
a quella interiore e Iacopo
scopre infinite similitudini
tra i processi di crescita e
conoscenza. L’esperienza
americana contribuisce allo
sviluppo della sua vena
artistica. Espone alla World
Bank Art Society di Washington
D.C. nel 2006. Tornato in
Italia, nel 2007 consegue
un Master in Marketing,
Comunicazione e Relazioni
Pubbliche Internazionali. Nel
2008 è tra i finalisti del III
Premio Internazionale Arte
Laguna e vincitore del Premio
Speciale Wannabee Gallery di
Milano. Nel 2009 è vincitore
del Premio Celeste e a Milano
si tiene la sua prima personale
a cura di Alessandro Riva. Nel
2010 entra nel movimento
artistico Le Meduse con
mostre pubbliche in Italia. Nel
2011 si tiene la sua seconda
personale a Milano a cura
di Viviana Siviero e Iacopo è
vincitore del Premio Nazionale
Arte della città di Novara. Nel
2012 espone con Le Meduse
a Orlando in Florida. Nel 2014
si tiene la sua terza personale
presso Villa Clerici a Milano a
cura di Vera Agosti.
Vera Agosti
(Magenta - MI, 1979)
Critico e storico dell’arte,
curatore e giornalista, collabora
con quotidiani e riviste
specializzate. È caporedattrice
della Prearo Editore, storica
casa editrice di libri d’arte, per
cui dirige le collane “Profili” e
“Cataloghi”. È una dei pochi
studiosi in Italia di arte circense.
Si occupa del P.E.N Club Italia
giovani e del Comitato Scrittori
in Carcere. I suoi interessi
riguardano anche la letteratura,
il cinema e il teatro. È docente
di curatela di mostre ed eventi
artistici per l’Istituto Europeo del
Design (IED) di Milano.
43
Biographies
Anna Madia
Born in Turin on 1976, she
graduated in Painting at the
Albertina Academy of Fine Arts
of Turin in 2002.
Artistically active in Italy and
abroad, she was selected as
finalist at the Italian Factory
Prize in 2004, at the Cairo
Award in 2006, at the British
Portrait Award of the National
Portrait Gallery of London in
2007; she won in 2008 the
Renaissance Prize of the Italian
Cultural Institute of London and
La Fenice Prize of Venice.
In 2010 she won a triennial
workshop at the Ginkgo
Contemporary Art Centre
in Troyes (France) and in
2009 she became «tutor
in painting» at the Albertina
Academy of Fine Arts of Turin. In 2011, she is among the
artists selected by Vittorio
Sgarbi for the Italian Pavilion
of the 54th Venice Biennial
(Piedmont Region).
EMILA DIMITROVA
SIRAKOVA
She was born on 1984 in
Sofia, (Bulgaria). Lives and
works in Milan since 1994.
After a degree in Painting at
the Academy of Fine Arts of
Brera, she enrolled at twoyear specialization of Fashion
Design at the Politecnico of
Milan, Italy. She collaborates
with Kritika art magazine.
Selected Solo Exhibitions:
2011 Paper Swan, curated by
44
Emanuele Beluffi, Deodato Arte
Gallery, Milan, Italy
2011 Kaliakra, Qanat Art
Gallery, Palermo, Sicily, Italy
2012 Mare Caelo Miscere,
Belgioioso Castle, Belgioioso,
Italy
2012 One Shot Exibition,
Cascina Cuccagna, curated by
Benedetta Crippa and Martina
Moglia, Milano, Italy
2013 Kaliakra Revisited,
curated by Vera Agosti, Space
Emmaus, Milan, Italy
Selected Group Exhibitions:
2006 Vibrations, San Giuliani
Palace, Mede, Italy
2006 Premonitions I, Borromini
Palace, Casale Monferrato, Italy
2006 Premonitions II, Lions
Club, Voghera, Italy
2006 Awakenings, Centre of
Modern Culture, Pavia, Italy
2009 Premio Next Generation,
Patrizia Barlettani (Next
Generation - Patrizia Barlettani
Award), curated by Roberto
Milani, finalist, San Lorenzo
Gallery, Milan, Italy
2010 Think Tank Festival,
curated by Marco Ortensi,
Forum di Assago, Milan, Italy
2011 World Art Bit, curated
by Giuseppe Iavicoli, Spazio
Concept, Milan, Italy
2011 Come Together, curated
by Olga Sgobio, Piscina
Comunale, Milan, Italy
2011 Utopia Corporis, curated
by Emanuele Beluffi, Step 09
– ArtFair, Museum of Science
and Technology “Leonardo da
Vinci”, Milan, Italy
2011 500 Contemporary Art
Meeting, curated by Giuseppe
Iavicoli and Arttwee, Spazio
Concept, FIAT Italia, Milan, Italy
2011 Don’t Knock It Off Or
Don’t Break The Boxes (Non
Rompete Le Scatole), curated
by Riccardo Bianche, Fabrizio
Fortini, Adriano Pasquali, B-art
Contemporary, Seveso, Italy
2012 Don’t Knock It Off Or
Don’t Break The Boxes - Non
Rompete Le Scatole (in
villa…), curated by Riccardo
Bianche, Fabrizio Fortini,
Adriano Pasquali, Villa Arconati,
Castellazzo di Bollate, Italy
2012 Muti Arcani, curated
by Giuseppe Iavicoli, XL
Combines Gallery, Milan, Italy
2012 People Have The Power,
curated by Francesca Piovan,
Laranarossa Gallery, Latina,
Italy
2012 ID. Il diritto alla propria
identità, curated by Gaia
Mauri and Martina Castoldi,
EnergoLab Space, Milan, Italy
2012 ARTquake - Art of
solidariety, Chiostri di San
Domenico, Reggio Emilia, Italy
2012 Muti Arcani, curated by
Giuseppe Iavicoli, POW Gallery,
Turin, Italy
2012 StereotiPop, curated by
Alessio Sarra, BR1 Cultural
Space, Montesilvano Colle,
Italy
2012 Contemporary Times.
In Search of Lost Time and
Gained Time for Unicredit,
curated by Angela Loveday,
MyOwnGallery, Superstidio Più,
Milan, Italy
2012 Amici Miei, curated by
Tiziana R. Pantaleo, Cannatella
Space, Palermo
2013 Aliens - Le forme alienanti
nel contemporaneo, curated by
Sergio Curtacci and Salvatore
Marsiglione, MAG Marsiglione
Arts Contemporary, Como
2013 The pleasure. Dissolute
and not dissolute, curated by
Pietro Di Lecce and Antonia
A. Pansera, Superground, Art
Kitchen, Milano
2013 Muse, curated by Alberto
D’Attanasio, Galleria Gagliardi San Gimignano (SI)
2013 Aliens - Le forme alienanti
nel contemporaneo, curated by
Sergio Curtacci, Palazzo Pirola,
Gorgonzola (MI)
2013 The green alchemy of
trees. The green nature of
the tree, curated by Claudia
Bernareggi and Paola Ubiali,
Galleria Marelia, Salone
Visconteo, Bergamo
2013 From sign to
meaning, Art For Interior
Artecontemporanea, Milan
2013 Nero, curated by
Emanuele Beluffi, Galleria
BiancaMaria Rizzi & Matthias
Ritter, Milan
2014 Affordable Art Fair
Milano, Art For Interior
Artecontemporanea, Milan
2014 Tower Parade - Unicredit
Project, Piazza Cordusio, Milan
Performances:
2009 From Sky To Sky (Di
Cielo In Cielo) - Street Art
performance, co-creator,
designer of the actors
costumes and performer,
curated by Nila Shabnam
Bonetti, Milan, Italy
2010 Turpiacque, co- creator,
designer of the actors
costumes and performer,
Step 09 - ArtFair, theatre
performance, curated by Nila
Shabnam Bonetti, Museum of
the Science and Technology
“Leonardo da Vinci”, Milan, Italy
2011 Costumes for the Spring
figure for the performance of
Teatro dei Gordi, Rodolfo Viola
Gallery, Milan, Italy
2011 TreE, co-creator,
designer of the actors
costumes and performer,
Step 09 - Art Fair, theatre
performance, curated by Nila
Shabnam Bonetti, Museum of
the Science and Technology
“Leonardo da Vinci”, Milan, Italy
2012 Performer and graphic
design for Kritika Magazine at
KunStart 2012, Bolzano, Italy
2012 MULIER - Street Art
Performance, curated by
Lorenzo Zavatta and Collettivo
Mulier, Mantova Creativa Art
Fair, Mantova, Italy
2012 TAKE ON ME - Street Art
Performance, curated by Nila
Shabnam Bonetti, Milan, Italy
2012 Contemporary Times.
Unicredit Italia, curated by
Angela Loveday, street art
performance and decoration of
a tram; Roma, Italy
2013 tree.02, co-creator,
designer of the actors
costumes and performer – The
green alchemy of trees. The
green nature of the tree –
curated by Claudia Bernareggi
and Paola Ubiali, Galleria
Marelia, Salone Visconteo,
Bergamo
Ninni Donato
Lives and works in Reggio
Calabria, Italy.
He has participated since the
end of the 90’s in numerous
national exhibitions including
the first edition of the “Photo
Roma Show” where he
obtained the second prize.
In 2012 he exhibited at galleria
Monogramma, with the solo
shows “Clinamen”, curated by
Jasper Wolf and sponsored
by the Fondazione Roma, and
“Who-Man”, presented during
the Vogue Fashion Night. He
is reported in the photography
section of “Celeste Prize”
and was invited to take part
in the project “Memory box”,
edited by Barbara Vincenzi and
Valentina Carrera, at Palazzo
Zenobio in Venice.
In 2013 he was selected
for the Milan Image Art Fair,
exhibiting a photography
project with Gigliola Foschi
as curator, and published on
the main newspapers: he
was listed among the Italian
emerging talents on the
pages of Le Monde and on
the website of the Wall Street
Journal in New York he had the
opening picture in the service
dedicated to this event. He
was one of the finalists in the
photography section of the
“Combat Award” and exposed
45
at the National Museum
Giovanni Fattori in Livorno.
In 2013 he was invited by the
curator of the Bangladesh
Pavilion to exhibit at the 55th
Biennale di Venezia and took
part to the project “Oltre il
ponte”, curated by Fabio De
Chirico, at the Fondazione
Orestiadi in Gibellina. He was
invited at the Rotary Art show
2013 exposing at the Galleria
Nazionale di Palazzo Arnone
and M.A.C.A. Museum in Acri.
In 2014 he was invited to
the Festival of European
Photography (circuit OFF) in
Reggio Emilia; took part with
a solo exhibition curated by
Guido Cabib in “Milan Image
Art Fair”, represented by
The Format Cultures Gallery;
showed his work to the AAF in
New York; took part together
with Angela Pellicanò in the
art project, curated by Jasper
Wolf, “The mother of Sparta”,
exhibited at the Monogramma
gallery in Rome.
His works were acquired for
the contemporary art collection
of the Ministry of Foreign
Affairs, Palazzo della Farnesina
in Roma and in the collection
of the “Museo delle Trame
Mediterranee” in Gibellina.
Lara Pacilio
Born in Rome on 1978.
Studies Achievements:
1998 Art School Diploma
2002 University Degree in
set and costume, IED (Istituto
Europeo del Design), Rome
Personal Exhibitions:
46
2014 Pneuma, Palazzo
Lucarini, Gallery Cinica, Trevi
(PG), Italy
2013 From L to L Turn Around,
Yes Gallery, New York
2012 Decontaminate Rome
- FROM “A” TO “B” TRIP,
Performance Casa Del Jazz,
Rome, Italy - 19 July - With
the support of the “Cultural
Program” of the European
Community, the supervision of
the project and the selection
of the same by the Education
Audivisual & Culture Executive
Agency (AECEA) of the
European Commission
2012 Equality Now, Yes
Gallery, New York
2012 Mulier, Studio
Architettutra Arte e Design,
Nanà Inegres in collaborazione
con la Yes Gallery di New YorkRoma
2010 Il Drago nel Corpo,
Contemporary Gallery, Rome
2007 OLC - Beyond the
knowledge, Gallery 196, Rome
2006 Sagome e Memorie,
Sala Consiliare S. Maria Nova,
Naples
2005 Nascita, Studio Art
Croma, Rome
Collective Exhibitions:
2014 L’arte per l’Articolo 9,
“Permanent work” inaugurated
by the President of the
Constitutional Court Gaetano
Silvestri, with Commissioner
Mario Tozzi and the creator and
curator Roberto Ippolito-Rome
Appia Antica Regional Park
2013 21!12_EXTRAORDINARY DAY, MAAM
Museo dell’Altro e dell’Altrove
di Metropoliz_città meticcia
with Michelangelo Pistoletto,
second edition of the “Rebirthday”, Rome
2012 ART MRKT, July 19th22nd, New York
2012 Fontain art fair, March
9th-11th, New York
2011 Performance live at Italian
Jazz Days, New York
2011 Fountain Miami art fair,
Miami
2011 L-M-N-T Contemporary
Art Space, Miami
2011 Salon d’été,
Contemporary Gallery, Rome
2009 Plasma09, Contemporary
Gallery, Rome
2008 La Fenice et des Artistes,
Trieste
2008 Hotel Casanova, Prague
(Czech Rep.)
2008 Artist in the Gallery
exhibition, Rome, Gallery 196
2008 Exhibition of
Contemporary Art, Rome,
Palazzo dei Congressi
2007 Select International
Young Artists, Biennial,
Alexandria
2007 Expostrastiendas,
International Fair of
Contemporary Art, Buenos
Aires
2007 Lo specchio, la trottola gli
astrali, office building Eur, Roma
2005 Women, the gallery
Angelo Azzuro, Rome
2005 Velata, Museum of
Archeology, Grosseto, Italy
2005 “Critics Award 2005”,
LIONS INTERNATIONAL, Rome
2005 Dancing Spirit dancing
blue, Vascello Theatre, Rome
2004 Fuori tempo, live painting
performance in a play, Ilaria
Iovine, grand-theatre director
Ilaria Testoni-Orologio, theatre
Rome
She also dedicates herself
to cinema and theatre set
design with many national and
international collaborations.
Angela Pellicanò
She was born in Reggio
Calabria. She lives and works
between Rome and her
birthplace.
Since 1992 she held
exhibitions in galleries and
institutional places in Italy
and abroad, among them the
Museum Bargellini in Pieve
di Cento with the art criticism
of Martina Corgnati; the
Monogramma contemporary art
gallery in Rome with the solo
exhibitions “Shakti” with the art
criticism of Gabriele Salvatores
and “La pagina dei giochi”,
with Jasper Wolf as curator
and with the art criticism of the
President of the “Fondazione
Roma Musei”, Emmanuele F.M.
Emanuele; the Lynne Wilton
Gallery, Melbourne (Australia);
the Italian Consulate in Miami
Florida; the Salon international
de peinture in Monte Carlo; the
Clayton Gallery in New York
and the Italian Cultural Institutes
of Londra and Malta.
In 2011 she was one of the
fourteen artists selected
by Fondazione Roma to
participate in the 54° Biennale
of Venice, at Palazzo Venezia.
This experience was replicated
in 2013 at the invitation of
the Commissioner of the
Bangladesh Pavilion at the 55°
Biennale di Venezia.
Invited by Fabio De Chirico she
participated at “Open space 2 incursioni figurative” at National
Gallery of Palazzo Arnone in
Cosenza and in 2013 at the
art exhibition “Oltre il ponte”
at the Fondazione Orestiadi in
Gibellina. She also exhibited at
the M.A.C.A. Museum in Acri.
In 2014 she exhibited, together
with Ninni Donato, the project
“The mother of Sparta”,
edited by Jasper Wolf at the
Monogramma gallery in Rome
and took part with her works in
“AAF” in New York.
Her works were acquired in
the contemporary art collection
of the Ministry of Foreign
Affairs, Palazzo della Farnesina
in Roma; in the collection
of the “Museo delle Trame
Mediterranee” in Gibellina and
in the collection of the “Museo
della Fondazione Roma”,
Palazzo Sciarra”.
Iacopo Raugei
Born in Florence on 1975, with
a degree and a concentration
in Biomolecular Biology at the
University of Florence.
Biomolecular biologist at the
Internal Medicine laboratories,
in 2004 he moves to the
U.S.A. as a Ph.D. researcher at
the National Institutes of Health,
in Bethesda (Maryland).
The New York experience
deeply changes him making his
artistic vein explode with a first
exhibition at the World Bank Art
Society in 2006.
Back to Italy, in 2007 he gets
a Master in Communication,
Marketing and International
Public Relations and he goes in
the first painting contests.
In 2008 he is winner of the
Wannabee Gallery Special
Prize, finalist of the III°
International Art Prize Arte
Laguna.
In 2009 he is winner of the
Celeste Prize on line voting
contest,
Alessandro Riva is curator of
his personal exhibition “Failure
to Communicate” in Milan.
In 2011 Viviana Siviero
is curator of his personal
exhibition “Conscious State of
Confusion” in Milan.
He is winner of the National Art
Prize “Città di Novara”,
He is finalist of the Tiziano Prize,
finalist of the III° Ricoh Prize.
In 2014 Vera Agosti is curator
of his personal exhibition “There
I Wonder” in Milan.
Vera Agosti
(Magenta, 1979)
Art critic and historian, curator
and journalist, works for
newspapers and specialized
magazines. She is managing
editor for Prearo Editore, an
historical publishing house
of art books, for which she
directs the series “Profiles” and
“Catalogues”. She is one of
the few experts of circus art in
Italy. She supports the Italian
P.E.N Club and the Writers
in Prison Committee. Among
her interests, there are also
literature, cinema and theatre.
She teaches curating at Istituto
Europeo del Design (IED) in
Milan.
47
Volume finito di stampare nel mese di
maggio 2014 a cura di Vanillaedizioni.
Nessuna parte di questo libro può
essere riprodotta o trasmessa in
qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo
elettronico, meccanico o altro senza
l’autorizzazione scritta dei proprietari
dei diritti e dell’editore.
48
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FREE EBOOK
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