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ini
d’Italia
Gli speciali di Tavolaegusto
In collaborazione con Stefano Vigna
Brunello per Amore
Nel Brunello della Fattoria dei Barbi
650 anni dei Colombini a Montalcino
Intervista a Stefano Cinelli Colombini
I Colombini sono una antica stirpe che ha ricoperto
cariche pubbliche a Siena dai primi decenni
dell'anno mille, ed ha proprietà a Montalcino dal
1352. Una continuità che parla da sé dell'amore per
questa terra, per la sua storia ed i suoi magnifici vini.
L’attuale Fattoria dei Barbi nasce dalla somma di
eredità, doti e beni che si sono aggiunti alle
proprietà di famiglia a partire dal 1790.
Stefano Cinelli Colombini, dopo averci presentato
l’azienda ci accompagna nella stanza dove
l’espressione storica dell’azienda è nettamente
percepibile in cui è ospitata la collezione di bottiglie
storiche (foto in basso).
Sul tavolino due bicchieri ed una bottiglia numerata
di Brunello Docg 2005 e già capiamo che sarà una
intervista unica.
Sinor Colombini ci racconti la storia della
Fattoria dei Barbi.
Da sempre abbiamo prodotto Brunello e,
curiosamente, i primi documenti di vendite di vino
della Fattoria dei Barbi riguardano un'esportazione
in Francia nel 1817. Nella nostra cantina i visitatori
possono vedere una collezione completa di bottiglie
dal 1870 ai giorni nostri, una testimonianza di
continuità unica in Italia. Con i nostri Brunelli
abbiamo ricevuto premi in tutta Europa dalla fine
dell'800 fino ad oggi, e la Fattoria dei Barbi è stata
pioniera sia nell'enologia che nel commercio del
vino con alcuni significativi risultati: prima vendita
per corrispondenza del vino (1936), prime
esportazioni di Brunello in America (1962), in tutta
Europa ed in Giappone, primo “super Tuscan”
(Brusco dei Barbi, 1969), prima grappa
monovitigno (grappa di Brunello, 1974). Negli anni
'60 siamo stati i pionieri della concimazione solo
organica, e negli anni '90 abbiamo creato il primo
“naso artificiale” per l'analisi del vino. La nostra
cantina, con le sue oltre 500 botti in legno e le
migliaia di bottiglie di Brunello di tante annate
diverse, è aperta al pubblico e negli ultimi quaranta
anni ed è stata visitata da oltre un milione e mezzo di
amanti del vino.
Fattoria dei Barbi però non è solo storia ma
anche presente e futuro. Giusto?
Assolutamente si! La produzione totale è di circa
800.000 bottiglie, di cui circa 200.000 di Brunello, e
le vigne hanno una superficie di oltre novanta ettari.
Sono in corso di impianto altri 20 ettari di vigna. I
suoli sono molto vari, a Montalcino sono soprattutto
galestrosi con presenza di argille mentre a Scansano
sono sabbiosi con fortissima presenza di ciottoli e
sassi.
Qual’è la vostra filosofia produttiva?
Abbiamo sempre creduto nel produrre poco e bene,
e per questo la densità media delle vigne della
Fattoria dei Barbi è di 5.200 piante per ettaro; in
altri termini, meno di una bottiglie e mezzo di vino
per vite. La selezione qualitativa della Fattoria dei
Barbi è accuratissima, meno del 60% della nostra
produzione potenziale di Brunello viene
imbottigliata come Brunello, il resto è declassato.
Dal 2001 stiamo studiando come ricreare le
condizioni ottimali per la vendemmia, quelle che si
avevano fino a vent'anni fa; a fine ottobre, con uve
e cantine molto più fredde. Il risultato è il progetto
pre-macerazione a freddo del 2001, che sta dando
un Brunello con fino al
doppio di polifenoli,
tannini ed antociani, che
p e r ò m a n t i e n e
caratteristiche, sapori e
aromi tipici del Sangiovese
di Montalcino; lo si è
arricchito senza alterarlo.
Questa è da sempre la
filosofia della famiglia
Colombini e della Fattoria
dei Barbi, conoscere e
studiare la tecnologia più
innovativa e sposarla alla
migliore tradizione, per migliorare tutto ciò che
produciamo senza alterare la tipicità.
Quindi tradizione e orgoglio toscano?
Proprio così. Per non cambiare il carattere Toscano
e agricolo della nostra azienda, e per conservare
una tradizione, abbiamo mantenuto in vita anche i
nostri allevamenti di suini e pecore, che ci danno la
materia prima per i nostri salumi e formaggi. Chi
visita la Fattoria dei Barbi li può degustare nella
nostra Taverna e acquistare nello spaccio della
Fattoria.
Qual'è tra i vostri vini, quello che più incarna il
vostro carattere?
Giusto per gioco mi potrei identificare con un
Brunello, un vino nato per durare che migliora
lentamente nel tempo. E, spero, duri a lungo.
Qual'è la storia che c'è dietro la scelta dei nomi
delle vostre etichette?
Il nome Brusco nacque per ricordare Bruscone, un
vecchio brigante "pentito" che viveva ai bordi della
proprietà e insegnò a cacciare a mio nonno e mia madre.
Era un personaggio particolare, un anziano burbero e di
carattere su cui in famiglia si narrano mille storie. Il
Bianco del Beato ricorda un mio antenato beato,
Giovanni Colombini, un altro personaggio molto
particolare che nel quindicesimo secolo fondò un ordine
monastico. Gli altri nostri vini non hanno nomi perché
noi non abbiamo mai creduto ai vini "personali", è
sempre stato un orientamento della nostra azienda di
riconoscersi molto nelle Denominazioni piuttosto che
cercare protagonismi,
Qual'è stata la più grossa soddisfazione che il suo
lavoro le ha dato?
Ho avuto moltissime soddisfazioni, perché lavorare in
agricoltura è davvero il mestiere più bello del mondo.
Non saprei dire quale è stata la
più importante, ogni cosa che
sviluppo e vedo crescere è in
quel momento la più importante
per me.
Qual'è per lei il significato del
vino?
Il vino è piacere, è una
componente del pasto, è un
qualcosa che può rendere
perfetto un momento, è mille
cose.
Quali vini la emozionano?
Un po’ tutti, ciascuno nel proprio momento e nella sua
occasione giusta.
Quali ritiene vini sottovalutati nel panorama
italiano? (Ovviamente escludendo quelli che
produce lei)
Il Lambrusco dolce, che a me piace moltissimo con le
castagne e i dolci di crema. Il Vinsanto, che è
straordinariamente ricco di profumi e non adrebbe mai
bevuto freddo né in bicchieri piccoli che ne uccidono il
bouquet. E men che meno usato per i cantucci. I rossi del
nord della Puglia, che possono essere incredibili ma non
vengono presi sul serio da nessuno.
I vini della famiglia Fattoria dei Barbi
Abbiamo parlato di:
Fattoria dei Barbi
Loc. Podernovi, 170 - 53024 Montalcino (SI)
Tel. +39 0577 841111 - Fax. +39 0577 841112 - www.fattoriadeibarbi.it