L ettere giornale
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16 L CORRIERE di SAVIGLIANO GIOVEDI 27 GIUGNO 2013 ettere giornale al e-mail: [email protected] Lillo De Lio: «Da un anno sono fuori dalla Lega Nord» Egr. direttore, Essendo stato chiamato in causa sullo scorso numero del Corriere nel trafiletto pubblicato a pag. 7 dal titolo “La Lega Nord è in crisi: che faranno Ghione e i suoi?”, le chiedo spazio solo per un paio di semplici annotazioni. Dal maggio 2012 mi sono dimesso da tutte le cariche che avevo nel movimento Lega Nord e cioè quello di responsabile della scuola politica e direttore della scuola quadri della provincia di Cuneo. Le mie dimissioni le ho consegnate personalmente alla Presidente della Provincia Gianna Gancia perchè fu lei dopo le ultime elezioni provinciali a chiedermi di passare alla Lega Nord. Come già era avvenuto in molte altre occasioni le promesse fatte in campagna elettorale non sono state mantenute. Ho condiviso le elezioni regionali nelle quali il movimento era diventato il primo partito di Savigliano, ma non vedendo una linea politica rivolta al nuovo, con un ricambio di persone e di idee all’interno della sezione cittadina, mi sono chiamato fuori e non ho più rinnovato la tessera. Con il gruppo Savigliano In Movimento stiamo cercando di capire se partecipare alle prossime elezioni amministrative e con quale ruolo. Grazie per l’ospitalità. Maurizio De Lio - Savigliano «Se all’assessore Tortone non piacciono gli italiani, può sempre trasferirsi altrove» Egr. direttore, Tortone dice che il contenuto del mio intervento era poco fondato e non condivisibile. Opinioni. Ma, intanto, gli consiglierei di rileggerlo per capirne la filosofia intrinseca (che non si limita all’osservazione sul marchingegno) e di riprendersi tutti gli interventi di protesta comparsi su varie testate cuneesi. Tortone precisa che gli euro delle contravvenzioni non sono stati ancora incassati: ma le stesse ci sono e, per molti, risulteranno magari un esborso ulteriore perchè hanno inoltrato ricorso al Giudice di Pace (che costa!). Tortone continua a sottolineare i 4 regolari secondi del giallo, a citare avalli vari di Enti e Consigli ed a magnificare le doti taumaturgiche della fotocamera. Ma credo non abbia visto tutti i “film” di questo venerato Grande Fratello! E, in più, mi chiede di indicargli misure diverse per la messa in sicurezza dell’incrocio. Ma non sono io quello pagato per studiarle e selezionarle! É lui. Quindi, per il bene cittadino, se le cerchi. Tortone, infine, afferma che il mio comunicare in merito alla quaestio è solo italico populismo (termine molto attuale che sostituisce i precedenti demagogia e qualunquismo, come ben sottolineato in un intervento di Vittorio Feltri, e che serve a chi non sa più cosa rispondere per archiviare la protesta). Perchè dire in modo semplice quanto è sotto gli occhi di tutti è italico populismo o ricerca di consenso? Punti di vista. Chicca: per Tortone, Francesi, Svizzeri e Tedeschi sono più educati di noi. Per non parlare degli Inglesi! Questi addirittura pagano e telefonano per scusarsi! Già fatto un giro che non sia turistico tra le su citate genti? Lasciamo stare la storiella dell’Inglese che, personalmente, avrei evitato in ordine ad un problema così serio e facciamo solo un giretto nella vicina Nizza dove, ai semafori, ti svuotano regolarmente l’auto! Meraviglie dell’esterofilia! P.S. Al Sig.Tortone suggerisco, se non gli piacciono gli Italiani, di trasferirsi in una delle nazioni tanto plaudite. A Vago di Lavagno (VR) l’aggeggio è stato sequestrato dalla Procura, le ammende restituite, il Capo dei Vigili sospeso e multato. Alla lettrice L. Casale di Cuneo ed a tutti gli altri malcapitati del Vista dico: tranquilli. Appena la “nuova” area edificabile di Via Suniglia sarà completata vedrete spuntare rotonde come funghi. Regione Vernetta (immissione sulla Savigliano - Saluzzo) docet. Grazie Per l’ospitalità. Giorgio Barberis - Savigliano Ponso: «Perdere l’Università sarebbe un colpo mortale al diritto allo studio» Riceviamo e pubblichiamo: L’ennesimo fulmine a ciel sereno proprio in un momento in cui sembrava che per l’ateneo cuneese il peggio fosse passato. Perdere l’Università significherebbe relegare la Granda ad un ruolo marginale per la cultura e l’Istruzione post diploma. Vorrebbe dire togliere il diritto allo studio a quanti non possono spostarsi a Torino per ragioni economiche o famigliari. In tanti si sono adoperati nel corso degli ultimi 20 anni per portarla nel capoluogo, ora i loro sforzi rischiano di essere vani. Certo, mi rendo conto che in questo momento gli enti provinciali non navighino nell’oro, ma questo non significa che si debba tagliare indiscriminatamente là dove i fondi sono indispensabili per mantenere presidi importanti per il territorio. Come sempre a subire i danni maggiori in caso di tagli è la cultura, con tutte le ripercussioni che questa ha sul futuro dei giovani. Trovo poco carino che la Presidente Gancia non rilasci dichiarazioni in merito ad un argomento così importante. Mi ricorda molto il modo di agire della Giunta regionale Cota: quando si tratta di rispondere a quesiti importanti dei loro cittadini spariscono magicamente, salvo poi riapparire a qualche festa per stringere mani e dispensare sorrisi. Forse dovrebbero iniziare a pensare al bene dei cittadini invece che fare continua campagna elettorale. Tullio Ponso – consigliere regionale Italia dei Valori Elio Rostagno (Pd): «Sanità: soldi pubblici e ricavi privati?» Riceviamo e pubblichiamo: La sanità occupa da sempre un posto di rilievo nell’agenda politica e in Regione è da tempo al centro della ribalta per via di alcune proposte pericolose della Giunta, come il tentativo di svendere il patrimonio immobiliare del Servizio Sanitario oppure la creazione delle Federazioni Sovrazonali, che, al di là delle intenzioni dichiarate, introducono un malcelato tentativo di aprire un varco privilegiato per l’ingresso dei privati in quella che è la voce di spesa maggiore delle Regioni. Ricordo che il modello italiano della sanità pubblica, che alcuni stanno cercando con assiduità di smantellare, è stato collocato dall’Organizzazione mondiale della sanità ai primi posti nella graduatoria mondiale, sia sul piano della tutela della salute sia su quello dei costi complessivamente sostenuti e, se dico che non voglio vedere salute e sanità trasformate in terreno di speculazione e profitti, è perché troppo spesso si è visto che, in Italia, permettere l’ingresso del privato nella gestione della sanità pubblica è stato funzionale a trasferire i soldi pubblici ad “amici”. Io non sono contrario al noleggio di apparecchiature per migliorare i servizi, se si dimostra che si risparmia rispetto all’acquisto, e sono convinto che i programmi previsti per Savigliano e Mondovì siano da perseguire, semplicemente chiedo che l’attività sia svolta da personale dell’Asl, nella certezza che il pubblico possa fare meglio del privato in fatto di appropriatezza, competenza e professionalità, senza la pressione di dover produrre utili per gli investitori. Questo si può fare valorizzando le eccellenze che ci sono - e mi si creda, sono tante – e non procedendo alla cieca, come fa l’attuale Giunta, con tagli lineari fini a se stessi, come il blocco delle assunzioni fino al 2015, totale per tutto il 2013 e parziale per il 2014 e il 2015, blocco millantato perché saranno giocoforza autorizzate deroghe, con specifica delibera, nei casi fortemente motivati. E non mi si dica, per favore, che sono solo questioni ideologiche perché stiamo parlando della salute dei cittadini e di denaro pubblico. Grazie per l’ospitalità. Elio Rostagno – consigliere regionale Pd - Cuneo «Sul Consorzio di Cavallermaggiore né informazione, né partecipazione» «Non dimenticate chi ha contribuito alla crescita del Mutuo Soccorso» Egr. direttore, Ritengo di dover replicare a quanto dichiarato dal Sindaco Parodi la scorsa settimana con cui si è cercato di rassicurare tutti i cittadini sulla legittimità e regolarità dei procedimenti adottati nell’accordo proposto dalla soc. Sofirent di Scotta, nella fattispecie si porta a conoscenza dei lettori quanto segue, in modo che si possano fare un’idea più precisa di come è stata gestita la situazione. La “proposta di accordo”, su cui si basa tutta l’operazione, è redatta in forza di una disposizione (art. 11 della L. 241/1990), che sembrerebbe non essere ammessa per questo tipo di attività, in quanto l’assetto del territorio è determinato dal piano regolatore e non dagli “accordi pubblico-privati”, il tutto in base all’art. 13 della stessa disposizione. A conferma si cita il parere 122/2008 del “Servizio di consulenza della Regione Piemonte” su un caso molto simile, in cui si sostiene che le previsioni di un PRG non possono essere oggetto di un accordo, fra Comune e proprietario! Quand’anche si volesse accettare e ritenere legittima l’applicazione di detto “accordo”, si rileva che l’Amministrazione non ha attivato il previsto “procedimento amministrativo pubblico”, con possibilità di intervento per tutti quei soggetti pubblici o privati, nonché per quelli portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui potesse derivare un pregiudizio dal provvedimento, il tutto in base al combinato disposto di cui agli artt. 7, 9, 10 e 11 della stessa L. 241/1990; e nemmeno si potrebbe affermare che da questo “accordo” non derivino pregiudizi dei diritti dei terzi, in quanto è appena il caso di segnalare che detti interventi in deroga riducono e modificano sensibilmente le aree a servizi pubblici (a discapito di tutti i cittadini), aumentando nel contempo le aree edificabili (con il solo vantaggio del proponente) e prevedendo attività commerciali ove normalmente non potrebbero insediarsi (a discapito delle attività commerciali esistenti). Per l’ambito del Consorzio su cui si vuole rilasciare il “permesso di costruire in deroga” (in base alla L. 106/2011 ed alla Circolare esplicativa regionale del 2012), si ribadisce che il “procedimento in deroga” non si ritiene applicabile all’intervento proposto, in quanto le aree su cui si vorrebbe effettuare l’intervento, sono per loro natura non edificabili in quanto destinate dal PRG ad aree per servizi pubblici a verde, parcheggio e viabilità, ed ancora le destinazioni che si vorrebbero insediare (commerciale e residenziale), non sono né compatibili né complementari a quelle previste dal vigente PRG per l’area di intervento. Nel contempo si rileva che le nuove destinazioni ipotizzate (commerciale e residenziale) andrebbero anche a ridurre, la quantità di aree per servizi pubblici a verde e parcheggi previste dal PRG, operazione anche questa non ammessa (l’intervento deve rispettare la dotazioni di aree a servizi previste dal PRG e dalla L.R. 56/1977); le citate tesi di inammissibilità, sono state peraltro condivise da un funzionario regionale, personalmente consultato, che si è occupato della redazione della circolare esplicativa. Inoltre non si ritiene legittima la realizzazione di un parcheggio pubblico, necessario per il nuovo insediamento commerciale, su aree non in proprietà dell’operatore privato, ma in luogo dell’attuale giardino pubblico di piazza Baden Powell che in parte verrebbe smantellato, con anche un palese sperpero di denaro pubblico. Infine, ci si chiede se in passato per gli operatori commerciali e non che si sono insediati, il Comune abbia utilizzato la stessa metodologia? Per l’ambito di via Antiche Mura, viene prevista la cessione all’operatore privato, previa approvazione di una “variante parziale al PRG”, per la modifica dell’attuale destinazione d’uso, da area per servizi pubblici (magazzino comunale e parte attuale giardino), ad area edificabile (residenziale e commerciale. Anche detta semplice variante parziale al PRG, non si ritiene permessa dall’attuale legislazione regionale, in quanto verrebbe aumentata l’attuale capacità edificatoria insediativa residenziale. Relativamente alla perizia di congruità sulla “proposta di accordo” fatta redigere dal Comune, oltre a ribadirsi l’anomalia del pagamento del 50 % della stessa da parte del soggetto privato, si rileva che una delle maggiori incongruenze è sicuramente l’esorbitante valutazione della cessione al Comune, di una parte di area del Consorzio destinata dal PRG a viabilità (priva di capacità edificatoria), con un valore di 180 €/mq; nella realtà un normale valore di esproprio/accordo bonario di un’area similare può variare da 20 a 30 €/mq, ad evidenziare la palese incongruenza si rileva che lo stesso Comune con specifica Deliberazione della Giunta 21/2/2011 n. 23, ha stabilito i valori delle varie aree fabbricabili residenziali (con capacità edificatoria), gli stessi variano da un minimo di 80 €/mq ad un massimo di 200 €/mq (la strada in progetto verrebbe valutata quasi come la migliore area edificabile !!!). Altra anomalia risulta essere la valutazione della parte di immobile attualmente di proprietà del Consorzio, da cedersi al Comune come magazzino comunale, che viene stimato a 700 €/mq; in base allo stato di manutenzione, ed alla destinazione del vigente PRG (verde pubblico) ed a quella dell’accordo (magazzino comunale), un normale valore di mercato non dovrebbe superare i 350 €/mq! Inoltre come se non bastasse, a rendere ancora più dubbia la legittimità di tutta l’operazione vi sono alcuni estratti dello specifico parere dello Studio legale a cui si è rivolto il Comune (che come dice il Sindaco è uno dei principali studi legali di diritto amministrativo della Provincia), in cui si paventano dubbi di legittimità, compatibilità ed inopportunità. Ed infine rileva il parere di regolarità tecnica “non favorevole”, reso dal responsabile dell’Ufficio Tecnico, sulla Deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 dell’11/6/2013, nel quale si evidenzia l’impossibilità ad effettuare una completa, approfondita ed esaustiva disamina e verifica della pratica edilizia in oggetto sia da parte dell’Ufficio che dal Consiglio Comunale, ci si chiede quindi come abbia potuto il Consiglio effettuare le valutazioni del caso e dare il proprio assenso all’intervento, se non vi era riuscito il competente Ufficio Tecnico! A modesto avviso, non serve a nulla che sul sito istituzionale dell’Amministrazione compaia in bella vista lo slogan “Comune di Cavallermaggiore: informazione e partecipazione”, se poi detto principio basilare, lo si dimentica appositamente per i casi ritenuti “scottanti”, dalle interviste rilasciate addirittura è risultato che nemmeno tutti i Consiglieri della stessa maggioranza erano informati! Il sig. Sindaco dovrebbe capire che a “soppesare il bene pubblico e la conformità delle procedure utilizzate” (io aggiungerei anche l’opportunità ad utilizzarle), non ci sono solo le istituzioni democratiche che ha citato, ma in una “democrazia partecipata” ci sono soprattutto i cittadini, che hanno il dovere di essere preventivamente informati e coinvolti; questo, con le dovute proporzioni, è quello che succede a livello politico centrale, dove i nostri rappresentanti non ci rappresentano più. Riceviamo e pubblichiamo: Ho appreso delle elezioni del direttivo della Società di Mutuo Soccorso di Cavallermaggiore, e tra le righe si elogia un’artefice del rilancio del Mutuo Soccorso; peccato che ci si dimentichi troppo presto di chi effettivamente ha lavorato, nei tempi passati, per portare la società ad essere considerata a livello regionale ed essere inserita nella lista dei finanziamenti regionali a fondo perduto. Qualcuno ricorda ancora le gare a scacchi in via Roma durante la Festa del Volontariato? L’edizione della Mostra del Libro con tema “Il Mutuo Soccorso”, la partecipazione del Coro Bajolese e cena in società, con dirigenti regionali, allestita dai cuochi dell’Istituto “Velso Mucci” di Bra? (tutto questo al solo scopo di dare lustro alla società e portare a casa contributi economici). Purtroppo le persone oneste che lavorano per il bene comune, senza mettersi in mostra, sono sempre messe da parte; questo succede anche a livello nazionale ed oggi ne paghiamo le conseguenze con una crisi che i megalomani aggravano sempre più e non sanno controllare. Lino Capello - Cavallermaggiore Sandrone Federico - Cavallermaggiore «Eliminate il traffico davanti alle scuole di Cavallermaggiore» Egr. signor direttore, É terminato un altro anno scolastico e torno a proporre un problema di viabilità di fronte all’edificio che ospita la scuola primaria e che, in veste di ausiliario di vigilanza in servizio di fronte alla stessa, mi sta, in modo particolare, a cuore. Ho domandato, qualche tempo fa, che venisse interrotto il traffico davanti all’edificio in questione durante l’entrata e l’uscita degli alunni. Ho proposto di inserire il senso unico di marcia in via Aldo Moro, disegnando gli stalli sul lato destro ed uscendo dalla via suddetta, a sinistra verso via Prato ed a destra verso via Priocco. Questa situazione risulta in atto anche adesso, ma causa molti problemi, dal momento che via Aldo Moro consente il doppio senso di marcia. É inutile ricordare che non ho ricevuto il minimo riscontro. Tuttavia leggo che a Savigliano, città nella quale si registra una grande attenzione per la viabilità, il traffico viario davanti alle scuole è stato totalmente interrotto durante l’uscita e l’entrata degli alunni. Gli amministratori, chiuse le scuole, hanno - lo spero - il tempo materiale per ripensare a questa mia proposta, per attuare la quale non ci vuole un coraggio da leoni, ma soltanto un poco di buon senso. Grazie per l’ ospitalità. Domenico Racca - Cavallermaggiore «La politica seria e vera non è fatta soltanto di “Porcellum” e “Mattarellum”» Caro direttore, Seguo con attenzione e preoccupazione il dibattito sulla legge elettorale e sulle riforme istituzionali che si è aperto nel PD, dopo la sconfitta elettorale della linea Bersani. Perché di sconfitta si tratta, sarebbe stato opportuno discutere sulle cause, più che sul Porcellum, che per altro ha dato alla coalizione e al PD un abnorme premio di maggioranza alla Camera e anche notevoli vantaggi al Senato. Ricordo che fino al voto nessuno nel PD mise in discussione il Porcellum, in quanto tutti convinti della certezza dei premi che assicurava alla coalizione di sinistra. Il disegno di Bersani non si è avverato per l’imprevisto successo di Grillo e per l’ingresso in politica di Ingroia non certo per colpa della legge elettorale. Eppure dal giorno dopo abbiamo assistito a un coro di epiteti sul Porcellum a cominciare da “orrendo” per scaricarsi dalla responsabilità degli errori e proporre nuove formule elettorali che hanno preso forma nella nuova versione del Mattarellum e poi nella proposta del doppio turno alla francese, su cui è bene riflettere con spirito critico. Il Mattarellum, nella versione Finocchiaro ha l’indubbio pregio per le direzioni nazionali dei partiti di potere “nominare” i parlamentari piazzando gli amici nei collegi sicuri. Ricordo che Mattarella, palermitano doc si fece eleggere a Trento, inoltre porta al ricordo felice delle stagioni di Prodi e dell’Ulivo dimenticando che questi Governi caddero proprio a causa delle discordie interne, dovute a coalizioni tenute assieme principalmente dai premi elettorali. Dulcis in fundo dimenticando anche che fu proprio il Mattarellum a consentire l’ingresso trionfale di Berlusconi in politica. Quindi la pratica conferma che il Mattarellum non assicura la governabilità in assenza di una proposta politica incisiva. Il secondo punto la proposta di introdurre il sistema elettorale francese, presenta spunti pericolosi. In primis si deve dire che quel che funziona in Francia, non potrà funzionare in Italia vista la completa differenza del sistema politico e istituzionale italiano, in parole semplici, significa che non si può solamente modificare il sistema di voto, ma cambiare la Costituzione in modo profondo. Ricordo che da sempre la sinistra ha posto l’enfasi sulla difesa della Costituzione, definita la più bella del mondo (Benigni docet) sarebbe imbarazzante per molti accettare l’elezione del Presidente della Repubblica, che diventerebbe in pratica anche capo del Governo. Ma sarebbe anche miope per la sinistra che non ha mai superato il 35% dei voti accettare la soluzione presidenziale come fanno pensare incaute dichiarazioni di Letta e Renzi. Infatti Berlusconi, sicuramente più intelligente dei suoi oppositori, ha colto subito l’occasione per riproporre l’elezione diretta del Capo dello Stato, fedele alla sua concezione plebiscitaria delle istituzioni e della vita democratica. Molto modestamente ricordo ai militanti e soprattutto ai dirigenti del PD, che in Spagna e Germania estitono leggi elettorali basate sul principio proporzionale che funzionano bene in Stati basati sul federalismo, leggi che hanno assicurato l’alternanza al Governo tra partiti e coalizioni diverse senza dover ricorrere come in Italia ai Governi tecnici, da Dini a Monti a cui si chiede di fare il lavoro impopolare, subito sconfessato dai successori. Ricordo anche la peculiarità tutta nostrana dell’esistenza di due grandi partiti, PDL e Movimento 5 Stelle, completamente dominati da Berlusconi e da Grillo, veri e propri padri padroni, nella vita politica europea, questa peculiarità che non ci aiuta certo ad acquisire dignità e autorevolezza a livello di Comunità Europea, e quindi a essere sempre considerati con diffidenza, nei luoghi dove si prendono decisioni importanti nei nostri confronti. Penso che questa condizione potrebbe essere curata tornando a dare agli elettori la possibilità di dare un voto di preferenza col duplice obiettivo di ridurre i poteri di nomina dei padri padroni e di far crescere la voglia di partecipare più attivamente alla vita politica, superando il senso di noia e di frustrazione sempre più diffuso fra gli elettori. Grazie per l’ospitalità. Beppe Andreis – presidente provinciale Acli - Cuneo Una serata di pura Emozione venerdì al cinema Aurora Egr. direttore, Venerdì sera scorso sono stato testimone di una serata indimenticabile, di momenti di vera e pura “Emozione”. Insieme a mia moglie sono andato allo spettacolo ideato e condotto da quella macchina instancabile di energia di nome Gian Curti, che in un mix di bambini, adulti e anziani, è riuscito a trovare una formula straordinaria di allegria e dolcezza, serietà e spensieratezza che ha coinvolto le molte persone presenti in sala. Tutti coloro che sono saliti sul palco avevano una cosa in comune: il Sorriso. Sì, un sorriso che raccontava il perchè erano lì in quel momento e cosa volevano trasmettere. È stata una serata a favore del Centro “La Rosa Blu’’, ma è stata un mix di emozioni a favore di tutte le persone presenti, compresi i sottoscritti. Giulia e Maurizio De Lio - Savigliano RINGRAZIAMENTI Riceviamo e pubblichiamo: La Direzione del Museo Civico, anche a nome della Commissione di Consulenza e della Amministrazione Comunale di Savigliano, esprime la più viva gratitudine alle associazioni culturali, agli istituti scolastici, ai privati che hanno collaborato all’ottima riuscita delle iniziative nel museo civico sabato 1° giugno e domenica 2 giugno in occasione dell’evento “Buon compleanno, Museo!”. In particolare, per quanto riguarda le associazioni culturali si ringraziano: il Complesso bandistico Città di Savigliano, con i direttori Sergio Daniele e Dante Costamagna; la Corale del Civico Istituto Musicale Fergusio, con il direttore Rinaldo Tallone; il Cenacolo Clemente Rebora, con il direttore Antonio Scommegna; il Centro di Formazione teatrale Milanollo, con la responsabile Grazia Isoardi, il Circolo fotografico IMAGO; l’Associazione culturale di viaggiatori Uomini e Terre. Per quanto riguarda le realtà scolastiche saviglianesi che hanno collaborato, si ringraziano: L’Istituto comprensivo Papa Giovanni XXIII, Plesso Marconi e Marene, nelle persone della dirigente Paola Maniotti, del vice dirigente Maria Grazia Lanzetti, della prof.ssa Maria Grazia Pistono, dei docenti dei laboratori musicali e teatrali, coordinati dal Civico Istituto Musicale Fergusio e da Cristina Cordasco; L’Istituto comprensivo Santorre di Santa Rosa, nelle persone della dirigente Silvia Viscomi, dei docenti delle classi 5° Elementari che hanno lavo- rato ai percorsi “Oggi spiego io! La vita al tempo dei Romani” e dei docenti di alcune classi 2° e 3° Elementare per la postazione multimediale; in particolare le insegnanti Dina Ghislieri, Betty Cifani e Claudia Lovera. Ovviamente mille ringraziamenti alla dotta pattuglia degli “antichi romani” in toga e corona di alloro, e alle famiglie che hanno preso parte alle ansie e alla gioia dei giovani studenti. Si ringraziano inoltre la pasticceria Scaraffia per l’offerta della squisita torta di compleanno, i volontari dell’Associazione ACS per il Museo Bruno, Claudio, Francesco e Grazia ed il brillante presentatore Doriano Mandrile. Museo Civico A. Olmo - Savigliano *** Gentile direttore, Attraverso le colonne del suo giornale desidero ringraziare pubblicamente il Lions Club Saluzzo – Savigliano ed in particolare il direttivo dell’anno sociale 2012-2013 con il presidente architetto Giuseppe Carità, per aver con sollecitudine e convinzione deciso di sostenere il Museo civico di Savigliano destinando il service annuale del Club alla costituzione di due borse lavoro semestrali specifiche per questa struttura culturale; esse permetteranno di affrontare con maggior serenità la quantità di iniziative che è intenzione della Amministrazione Comunale e della Direzione del Museo attuare per celebrare degnamente l’anno del Centenario della nascita del Museo. La sensibilità del Lions Club Saluzzo - Savigliano, non nuovo ad iniziative di sostegno degli interventi locali in campo artistico (voglio ricordare ad esempio il finanziamento nel 1998 del restauro del bellissimo dipinto di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo già collocato nella chiesa della Madonnina di Macra, o tra il 2004 ed il 2005 il sostegno al Museo con l’acquisto ripetuto di cataloghi della Gipsoteca Calandra), questa volta ha colto particolarmente nel segno: in anni di scarsità di finanziamenti pubblici sui beni culturali si rischia di non notare quanto sia importante non sguarnire oltre misura il numero di addetti che vi operano, pena la mortificazione di molte energie giovanili ottimamente formate e motivate e l’indebolimento dell’offerta culturale (che nel caso dei musei è anche turistica e ricreativa) che la comunità può offrire. La proposta del Lions Club Saluzzo - Savigliano capita proprio nell’anno in cui per gli indugi dell’apparato ministeriale che si occupa di Servizio Civile Nazionale, manca al museo di Savigliano l’apporto dei giovani volontari del Servizio Civile; e questa struttura museale, riallestita da pochi anni e sempre positivamente giudicata dai suoi utenti, avrebbe rischiato di non portare avanti molti percorsi avviati, oltre che di non cantierare nuovi progetti. Si rinnovano quindi ai soci del Club i sensi della più viva gratitudine e riconoscenza da parte dell’Amministrazione Comunale, della Commissione di Consulenza del Museo Civico e di questa direzione. Con viva cordialità. Rosalba Belmondo - direttore del Museo civico di Savigliano *** Riceviamo e pubblichiamo: Grazie a tutti gli sponsor che hanno reso possibile l’organizzazione della lotteria svoltasi all’asilo Gullino di Savigliano: Farmacia San Rocco Bra (Dott. Porro), Agenzia Viaggi Karakorum di Nicolino Paola, Centro estetico “La Rosa del deserto” di Isoardi Monica, 012 Benetton di Maccagno Tiziana e C., Panetteria Pane e Vizi di Palonetto, Cinema Aurora, Piscina Comunale, Museo civico “A. Olmo”, Museo Ferroviario, Banca CRs, Fondazione CRS, Il Saviglianese, Corriere di Savigliano, coop. Liber Lab , Spacci Ok - CI Ti pigiami Trucco, Maxisconto, Palestra Vitality, Ristorante Lo ZArù, Mamma maestra Patrizia, Fam. Serra, Ferrero – Alba. Il nostro ringraziamento va anche al dirigente scolastico e alle insegnanti delle sezioni che ci hanno sostenuto, alle tante persone che in vario modo hanno collaborato, alle famiglie dei bambini che frequentano la scuola e alle famiglie dei bimbi, ormai grandi, che ricordano con affetto la loro scuola per l’infanzia. Il ricavato verrà stato devoluto alla scuola per l’acquisto di materiale didattico e ricreativo per i bambini. Rappresentati dei genitori delle sez. F e B della Scuola per l’infanzia “Gullino” Tiziana Altina e Liliana Cimiero - Savigliano *** Riceviamo e pubblichiamo: Gli alunni e le insegnanti della scuola primaria di Levaldigi ringraziano la Pro loco del paese per la donazione di un computer che arricchirà la dotazione informatica già presente nella scuola. Ringraziano inoltre i signori Fiorito e Giuggia del Cai di Savigliano che, con competenza e disponibilità, hanno reso indimenticabile la visita guidata a Pontechianale. Alunni ed insegnanti delle scuole elementari di Levaldigi *** Riceviamo e pubblichiamo: Vorrei ringraziare per il loro pronto intervento il Corpo dei Vigili del Fuoco di Savigliano, che mi ha liberato da una disavventura quasi “Kafkiana”, accadutami il 10 giugno scorso. Estendo i miei più vivi ringraziamenti alla carissima amica dott.ssa Maria Maddalena Mana per le sue doti umane, e al Preside della scuola “Arimondi Eula”, prof. Gianpiero Sola, per il suo gentile interessamento. Roberta Biginelli - Racconigi *** Riceviamo e pubblichiamo: Il Comitato Studentesco dell’Eula di Savigliano ringrazia la signora Maria Rosa Lovetere per l’organizzazione del pranzo di fine anno. “Sei unica e la tua generosità ci ha conquistato Maria Rosa”. Si ringrazia il supermercato Leclerc, Luca Sabena, Lorenza Diato e Anna Tavella per aver supportato il lavoro di tutti. Comitato studentesco Eula – Savigliano *** Riceviamo e pubblichiamo: Anche se non c’è stata molta affluenza, la seconda edizione della festa in Bocciofila è andata bene: c’è stata buona musica e ottimo cibo. Il direttivo della Bocciofila ringrazia di cuore tutti gli organizzatori della serata, la Pro loco, gli amici della Pro loco, gli amici della Bocciofila e le ditte che, con il loro contributo, hanno ridotto i costi della festa: Biraghi, Campiello, Rainero Gomme, Scotta Impianti, Vela Service di Marene, Marangoni di Grinzane Cavour e il Sig. Michelangelo Rosso. Grazie! Vi aspettiamo in Bocciofila!” Cordiali saluti. Michele Baravalle - Cavallermaggiore *** Gentile direttore, Desidererei, attraverso le pagine del suo giornale, ringraziare a nome mio e delle docenti della scuola primaria statale: “A. Sobrero”, la famiglia Bocchiotti per avere dato l’opportunità, nell’ultimo giorno di lezione, agli alunni delle classi 4^ A-B-C di “scattare” immagini deliziose e delicate di fiori e piante, sapientemente e con passione spiegate dai curatori del parco omonimo. Il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Cavallermaggiore *** Riceviamo e pubblichiamo: Tramite il Corriere i familiari della signora Maria Bolla desiderano ringraziare il primario, i medici, la capo sala Tiziana Sterpi, le infermiere e le Oss del reparto di Medicina 4° piano, dell’ospedale SS. Annunziata, per il pronto soccorso e per le cure prestate. Grazie! Michela Perri e Beppe Prandi - Savigliano