L ettere giornale

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L ettere giornale
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L
CORRIERE di SAVIGLIANO
GIOVEDI 27 GIUGNO 2013
ettere
giornale
al
e-mail: [email protected]
Lillo De Lio: «Da un anno
sono fuori dalla Lega Nord»
Egr. direttore,
Essendo stato chiamato in causa sullo scorso numero del
Corriere nel trafiletto pubblicato a pag. 7 dal titolo “La Lega Nord è
in crisi: che faranno Ghione e i suoi?”, le chiedo spazio solo per
un paio di semplici annotazioni.
Dal maggio 2012 mi sono dimesso da tutte le cariche che
avevo nel movimento Lega Nord e cioè quello di responsabile
della scuola politica e direttore della scuola quadri della provincia
di Cuneo. Le mie dimissioni le ho consegnate personalmente alla
Presidente della Provincia Gianna Gancia perchè fu lei dopo le
ultime elezioni provinciali a chiedermi di passare alla Lega Nord.
Come già era avvenuto in molte altre occasioni le promesse
fatte in campagna elettorale non sono state mantenute.
Ho condiviso le elezioni regionali nelle quali il movimento era
diventato il primo partito di Savigliano, ma non vedendo una linea
politica rivolta al nuovo, con un ricambio di persone e di idee all’interno della sezione cittadina, mi sono chiamato fuori e non ho più
rinnovato la tessera. Con il gruppo Savigliano In Movimento stiamo cercando di capire se partecipare alle prossime elezioni
amministrative e con quale ruolo.
Grazie per l’ospitalità.
Maurizio De Lio - Savigliano
«Se all’assessore Tortone non piacciono
gli italiani, può sempre trasferirsi altrove»
Egr. direttore,
Tortone dice che il contenuto del mio intervento era poco fondato e non condivisibile. Opinioni. Ma, intanto, gli consiglierei di
rileggerlo per capirne la filosofia intrinseca (che non si limita all’osservazione sul marchingegno) e di riprendersi tutti gli interventi di
protesta comparsi su varie testate cuneesi.
Tortone precisa che gli euro delle contravvenzioni non sono
stati ancora incassati: ma le stesse ci sono e, per molti, risulteranno magari un esborso ulteriore perchè hanno inoltrato ricorso al
Giudice di Pace (che costa!). Tortone continua a sottolineare i 4
regolari secondi del giallo, a citare avalli vari di Enti e Consigli ed
a magnificare le doti taumaturgiche della fotocamera. Ma credo
non abbia visto tutti i “film” di questo venerato Grande Fratello! E,
in più, mi chiede di indicargli misure diverse per la messa in sicurezza dell’incrocio. Ma non sono io quello pagato per studiarle e
selezionarle! É lui. Quindi, per il bene cittadino, se le cerchi.
Tortone, infine, afferma che il mio comunicare in merito alla
quaestio è solo italico populismo (termine molto attuale che sostituisce i precedenti demagogia e qualunquismo, come ben sottolineato in un intervento di Vittorio Feltri, e che serve a chi non sa
più cosa rispondere per archiviare la protesta). Perchè dire in
modo semplice quanto è sotto gli occhi di tutti è italico populismo
o ricerca di consenso? Punti di vista. Chicca: per Tortone, Francesi, Svizzeri e Tedeschi sono più educati di noi. Per non parlare
degli Inglesi! Questi addirittura pagano e telefonano per scusarsi!
Già fatto un giro che non sia turistico tra le su citate genti? Lasciamo stare la storiella dell’Inglese che, personalmente, avrei evitato
in ordine ad un problema così serio e facciamo solo un giretto
nella vicina Nizza dove, ai semafori, ti svuotano regolarmente
l’auto! Meraviglie dell’esterofilia!
P.S. Al Sig.Tortone suggerisco, se non gli piacciono gli Italiani,
di trasferirsi in una delle nazioni tanto plaudite.
A Vago di Lavagno (VR) l’aggeggio è stato sequestrato dalla
Procura, le ammende restituite, il Capo dei Vigili sospeso e multato.
Alla lettrice L. Casale di Cuneo ed a tutti gli altri malcapitati del
Vista dico: tranquilli. Appena la “nuova” area edificabile di Via
Suniglia sarà completata vedrete spuntare rotonde come funghi.
Regione Vernetta (immissione sulla Savigliano - Saluzzo) docet.
Grazie Per l’ospitalità.
Giorgio Barberis - Savigliano
Ponso: «Perdere l’Università sarebbe
un colpo mortale al diritto allo studio»
Riceviamo e pubblichiamo:
L’ennesimo fulmine a ciel sereno proprio in un momento in cui
sembrava che per l’ateneo cuneese il peggio fosse passato. Perdere l’Università significherebbe relegare la Granda ad un ruolo
marginale per la cultura e l’Istruzione post diploma. Vorrebbe dire
togliere il diritto allo studio a quanti non possono spostarsi a Torino per ragioni economiche o famigliari. In tanti si sono adoperati
nel corso degli ultimi 20 anni per portarla nel capoluogo, ora i loro
sforzi rischiano di essere vani. Certo, mi rendo conto che in questo momento gli enti provinciali non navighino nell’oro, ma questo
non significa che si debba tagliare indiscriminatamente là dove i
fondi sono indispensabili per mantenere presidi importanti per il
territorio. Come sempre a subire i danni maggiori in caso di tagli è
la cultura, con tutte le ripercussioni che questa ha sul futuro dei
giovani.
Trovo poco carino che la Presidente Gancia non rilasci dichiarazioni in merito ad un argomento così importante. Mi ricorda
molto il modo di agire della Giunta regionale Cota: quando si tratta di rispondere a quesiti importanti dei loro cittadini spariscono
magicamente, salvo poi riapparire a qualche festa per stringere
mani e dispensare sorrisi. Forse dovrebbero iniziare a pensare al
bene dei cittadini invece che fare continua campagna elettorale.
Tullio Ponso – consigliere regionale Italia dei Valori
Elio Rostagno (Pd): «Sanità:
soldi pubblici e ricavi privati?»
Riceviamo e pubblichiamo:
La sanità occupa da sempre un posto di rilievo nell’agenda
politica e in Regione è da tempo al centro della ribalta per via di
alcune proposte pericolose della Giunta, come il tentativo di svendere il patrimonio immobiliare del Servizio Sanitario oppure la
creazione delle Federazioni Sovrazonali, che, al di là delle intenzioni dichiarate, introducono un malcelato tentativo di aprire un
varco privilegiato per l’ingresso dei privati in quella che è la voce
di spesa maggiore delle Regioni.
Ricordo che il modello italiano della sanità pubblica, che alcuni
stanno cercando con assiduità di smantellare, è stato collocato
dall’Organizzazione mondiale della sanità ai primi posti nella graduatoria mondiale, sia sul piano della tutela della salute sia su
quello dei costi complessivamente sostenuti e, se dico che non
voglio vedere salute e sanità trasformate in terreno di speculazione e profitti, è perché troppo spesso si è visto che, in Italia, permettere l’ingresso del privato nella gestione della sanità pubblica
è stato funzionale a trasferire i soldi pubblici ad “amici”.
Io non sono contrario al noleggio di apparecchiature per
migliorare i servizi, se si dimostra che si risparmia rispetto all’acquisto, e sono convinto che i programmi previsti per Savigliano e
Mondovì siano da perseguire, semplicemente chiedo che l’attività
sia svolta da personale dell’Asl, nella certezza che il pubblico
possa fare meglio del privato in fatto di appropriatezza, competenza e professionalità, senza la pressione di dover produrre utili
per gli investitori. Questo si può fare valorizzando le eccellenze
che ci sono - e mi si creda, sono tante – e non procedendo alla
cieca, come fa l’attuale Giunta, con tagli lineari fini a se stessi,
come il blocco delle assunzioni fino al 2015, totale per tutto il
2013 e parziale per il 2014 e il 2015, blocco millantato perché
saranno giocoforza autorizzate deroghe, con specifica delibera,
nei casi fortemente motivati.
E non mi si dica, per favore, che sono solo questioni ideologiche perché stiamo parlando della salute dei cittadini e di denaro
pubblico.
Grazie per l’ospitalità.
Elio Rostagno – consigliere regionale Pd - Cuneo
«Sul Consorzio di Cavallermaggiore
né informazione, né partecipazione»
«Non dimenticate chi ha contribuito
alla crescita del Mutuo Soccorso»
Egr. direttore,
Ritengo di dover replicare a quanto dichiarato dal Sindaco
Parodi la scorsa settimana con cui si è cercato di rassicurare
tutti i cittadini sulla legittimità e regolarità dei procedimenti adottati nell’accordo proposto dalla soc. Sofirent di Scotta, nella fattispecie si porta a conoscenza dei lettori quanto segue, in modo
che si possano fare un’idea più precisa di come è stata gestita la
situazione.
La “proposta di accordo”, su cui si basa tutta l’operazione, è
redatta in forza di una disposizione (art. 11 della L. 241/1990),
che sembrerebbe non essere ammessa per questo tipo di attività, in quanto l’assetto del territorio è determinato dal piano
regolatore e non dagli “accordi pubblico-privati”, il tutto in base
all’art. 13 della stessa disposizione.
A conferma si cita il parere 122/2008 del “Servizio di consulenza della Regione Piemonte” su un caso molto simile, in cui si
sostiene che le previsioni di un PRG non possono essere oggetto di un accordo, fra Comune e proprietario! Quand’anche si
volesse accettare e ritenere legittima l’applicazione di detto
“accordo”, si rileva che l’Amministrazione non ha attivato il previsto “procedimento amministrativo pubblico”, con possibilità di
intervento per tutti quei soggetti pubblici o privati, nonché per
quelli portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui potesse derivare un pregiudizio dal provvedimento, il
tutto in base al combinato disposto di cui agli artt. 7, 9, 10 e 11
della stessa L. 241/1990; e nemmeno si potrebbe affermare che
da questo “accordo” non derivino pregiudizi dei diritti dei terzi, in
quanto è appena il caso di segnalare che detti interventi in deroga riducono e modificano sensibilmente le aree a servizi pubblici
(a discapito di tutti i cittadini), aumentando nel contempo le aree
edificabili (con il solo vantaggio del proponente) e prevedendo
attività commerciali ove normalmente non potrebbero insediarsi
(a discapito delle attività commerciali esistenti).
Per l’ambito del Consorzio su cui si vuole rilasciare il “permesso di costruire in deroga” (in base alla L. 106/2011 ed alla
Circolare esplicativa regionale del 2012), si ribadisce che il “procedimento in deroga” non si ritiene applicabile all’intervento proposto, in quanto le aree su cui si vorrebbe effettuare l’intervento,
sono per loro natura non edificabili in quanto destinate dal PRG
ad aree per servizi pubblici a verde, parcheggio e viabilità, ed
ancora le destinazioni che si vorrebbero insediare (commerciale
e residenziale), non sono né compatibili né complementari a
quelle previste dal vigente PRG per l’area di intervento.
Nel contempo si rileva che le nuove destinazioni ipotizzate
(commerciale e residenziale) andrebbero anche a ridurre, la
quantità di aree per servizi pubblici a verde e parcheggi previste
dal PRG, operazione anche questa non ammessa (l’intervento
deve rispettare la dotazioni di aree a servizi previste dal PRG e
dalla L.R. 56/1977); le citate tesi di inammissibilità, sono state
peraltro condivise da un funzionario regionale, personalmente
consultato, che si è occupato della redazione della circolare
esplicativa. Inoltre non si ritiene legittima la realizzazione di un
parcheggio pubblico, necessario per il nuovo insediamento commerciale, su aree non in proprietà dell’operatore privato, ma in
luogo dell’attuale giardino pubblico di piazza Baden Powell che
in parte verrebbe smantellato, con anche un palese sperpero di
denaro pubblico.
Infine, ci si chiede se in passato per gli operatori commerciali
e non che si sono insediati, il Comune abbia utilizzato la stessa
metodologia? Per l’ambito di via Antiche Mura, viene prevista la
cessione all’operatore privato, previa approvazione di una
“variante parziale al PRG”, per la modifica dell’attuale destinazione d’uso, da area per servizi pubblici (magazzino comunale e
parte attuale giardino), ad area edificabile (residenziale e commerciale. Anche detta semplice variante parziale al PRG, non si
ritiene permessa dall’attuale legislazione regionale, in quanto
verrebbe aumentata l’attuale capacità edificatoria insediativa
residenziale. Relativamente alla perizia di congruità sulla “proposta di accordo” fatta redigere dal Comune, oltre a ribadirsi l’anomalia del pagamento del 50 % della stessa da parte del soggetto
privato, si rileva che una delle maggiori incongruenze è sicuramente l’esorbitante valutazione della cessione al Comune, di
una parte di area del Consorzio destinata dal PRG a viabilità
(priva di capacità edificatoria), con un valore di 180 €/mq; nella
realtà un normale valore di esproprio/accordo bonario di un’area
similare può variare da 20 a 30 €/mq, ad evidenziare la palese
incongruenza si rileva che lo stesso Comune con specifica Deliberazione della Giunta 21/2/2011 n. 23, ha stabilito i valori delle
varie aree fabbricabili residenziali (con capacità edificatoria), gli
stessi variano da un minimo di 80 €/mq ad un massimo di 200
€/mq (la strada in progetto verrebbe valutata quasi come la
migliore area edificabile !!!).
Altra anomalia risulta essere la valutazione della parte di
immobile attualmente di proprietà del Consorzio, da cedersi al
Comune come magazzino comunale, che viene stimato a 700
€/mq; in base allo stato di manutenzione, ed alla destinazione
del vigente PRG (verde pubblico) ed a quella dell’accordo
(magazzino comunale), un normale valore di mercato non
dovrebbe superare i 350 €/mq!
Inoltre come se non bastasse, a rendere ancora più dubbia la
legittimità di tutta l’operazione vi sono alcuni estratti dello specifico parere dello Studio legale a cui si è rivolto il Comune (che
come dice il Sindaco è uno dei principali studi legali di diritto
amministrativo della Provincia), in cui si paventano dubbi di legittimità, compatibilità ed inopportunità.
Ed infine rileva il parere di regolarità tecnica “non favorevole”,
reso dal responsabile dell’Ufficio Tecnico, sulla Deliberazione del
Consiglio Comunale n. 18 dell’11/6/2013, nel quale si evidenzia
l’impossibilità ad effettuare una completa, approfondita ed esaustiva disamina e verifica della pratica edilizia in oggetto sia da
parte dell’Ufficio che dal Consiglio Comunale, ci si chiede quindi
come abbia potuto il Consiglio effettuare le valutazioni del caso
e dare il proprio assenso all’intervento, se non vi era riuscito il
competente Ufficio Tecnico! A modesto avviso, non serve a nulla
che sul sito istituzionale dell’Amministrazione compaia in bella
vista lo slogan “Comune di Cavallermaggiore: informazione e
partecipazione”, se poi detto principio basilare, lo si dimentica
appositamente per i casi ritenuti “scottanti”, dalle interviste rilasciate addirittura è risultato che nemmeno tutti i Consiglieri della
stessa maggioranza erano informati!
Il sig. Sindaco dovrebbe capire che a “soppesare il bene pubblico e la conformità delle procedure utilizzate” (io aggiungerei
anche l’opportunità ad utilizzarle), non ci sono solo le istituzioni
democratiche che ha citato, ma in una “democrazia partecipata”
ci sono soprattutto i cittadini, che hanno il dovere di essere preventivamente informati e coinvolti; questo, con le dovute proporzioni, è quello che succede a livello politico centrale, dove i
nostri rappresentanti non ci rappresentano più.
Riceviamo e pubblichiamo:
Ho appreso delle elezioni del direttivo della Società di Mutuo
Soccorso di Cavallermaggiore, e tra le righe si elogia un’artefice
del rilancio del Mutuo Soccorso; peccato che ci si dimentichi troppo presto di chi effettivamente ha lavorato, nei tempi passati, per
portare la società ad essere considerata a livello regionale ed
essere inserita nella lista dei finanziamenti regionali a fondo perduto.
Qualcuno ricorda ancora le gare a scacchi in via Roma durante la Festa del Volontariato? L’edizione della Mostra del Libro con
tema “Il Mutuo Soccorso”, la partecipazione del Coro Bajolese e
cena in società, con dirigenti regionali, allestita dai cuochi dell’Istituto “Velso Mucci” di Bra? (tutto questo al solo scopo di dare
lustro alla società e portare a casa contributi economici).
Purtroppo le persone oneste che lavorano per il bene comune,
senza mettersi in mostra, sono sempre messe da parte; questo
succede anche a livello nazionale ed oggi ne paghiamo le conseguenze con una crisi che i megalomani aggravano sempre più e
non sanno controllare.
Lino Capello - Cavallermaggiore
Sandrone Federico - Cavallermaggiore
«Eliminate il traffico davanti
alle scuole di Cavallermaggiore»
Egr. signor direttore,
É terminato un altro anno scolastico e torno a proporre un problema di viabilità di fronte all’edificio che ospita la scuola primaria
e che, in veste di ausiliario di vigilanza in servizio di fronte alla
stessa, mi sta, in modo particolare, a cuore.
Ho domandato, qualche tempo fa, che venisse interrotto il traffico davanti all’edificio in questione durante l’entrata e l’uscita
degli alunni. Ho proposto di inserire il senso unico di marcia in via
Aldo Moro, disegnando gli stalli sul lato destro ed uscendo dalla
via suddetta, a sinistra verso via Prato ed a destra verso via
Priocco. Questa situazione risulta in atto anche adesso, ma causa
molti problemi, dal momento che via Aldo Moro consente il doppio
senso di marcia.
É inutile ricordare che non ho ricevuto il minimo riscontro.
Tuttavia leggo che a Savigliano, città nella quale si registra
una grande attenzione per la viabilità, il traffico viario davanti alle
scuole è stato totalmente interrotto durante l’uscita e l’entrata
degli alunni. Gli amministratori, chiuse le scuole, hanno - lo spero
- il tempo materiale per ripensare a questa mia proposta, per
attuare la quale non ci vuole un coraggio da leoni, ma soltanto un
poco di buon senso.
Grazie per l’ ospitalità.
Domenico Racca - Cavallermaggiore
«La politica seria e vera non è fatta
soltanto di “Porcellum” e “Mattarellum”»
Caro direttore,
Seguo con attenzione e preoccupazione il dibattito sulla legge
elettorale e sulle riforme istituzionali che si è aperto nel PD, dopo
la sconfitta elettorale della linea Bersani.
Perché di sconfitta si tratta, sarebbe stato opportuno discutere
sulle cause, più che sul Porcellum, che per altro ha dato alla coalizione e al PD un abnorme premio di maggioranza alla Camera e
anche notevoli vantaggi al Senato. Ricordo che fino al voto nessuno nel PD mise in discussione il Porcellum, in quanto tutti convinti della certezza dei premi che assicurava alla coalizione di sinistra.
Il disegno di Bersani non si è avverato per l’imprevisto successo di Grillo e per l’ingresso in politica di Ingroia non certo per
colpa della legge elettorale.
Eppure dal giorno dopo abbiamo assistito a un coro di epiteti
sul Porcellum a cominciare da “orrendo” per scaricarsi dalla
responsabilità degli errori e proporre nuove formule elettorali che
hanno preso forma nella nuova versione del Mattarellum e poi
nella proposta del doppio turno alla francese, su cui è bene riflettere con spirito critico.
Il Mattarellum, nella versione Finocchiaro ha l’indubbio pregio
per le direzioni nazionali dei partiti di potere “nominare” i parlamentari piazzando gli amici nei collegi sicuri. Ricordo che Mattarella, palermitano doc si fece eleggere a Trento, inoltre porta al
ricordo felice delle stagioni di Prodi e dell’Ulivo dimenticando che
questi Governi caddero proprio a causa delle discordie interne,
dovute a coalizioni tenute assieme principalmente dai premi elettorali. Dulcis in fundo dimenticando anche che fu proprio il Mattarellum a consentire l’ingresso trionfale di Berlusconi in politica.
Quindi la pratica conferma che il Mattarellum non assicura la
governabilità in assenza di una proposta politica incisiva.
Il secondo punto la proposta di introdurre il sistema elettorale
francese, presenta spunti pericolosi.
In primis si deve dire che quel che funziona in Francia, non
potrà funzionare in Italia vista la completa differenza del sistema
politico e istituzionale italiano, in parole semplici, significa che non
si può solamente modificare il sistema di voto, ma cambiare la
Costituzione in modo profondo.
Ricordo che da sempre la sinistra ha posto l’enfasi sulla difesa della Costituzione, definita la più bella del mondo (Benigni
docet) sarebbe imbarazzante per molti accettare l’elezione del
Presidente della Repubblica, che diventerebbe in pratica anche
capo del Governo.
Ma sarebbe anche miope per la sinistra che non ha mai superato il 35% dei voti accettare la soluzione presidenziale come
fanno pensare incaute dichiarazioni di Letta e Renzi.
Infatti Berlusconi, sicuramente più intelligente dei suoi oppositori, ha colto subito l’occasione per riproporre l’elezione diretta del
Capo dello Stato, fedele alla sua concezione plebiscitaria delle
istituzioni e della vita democratica.
Molto modestamente ricordo ai militanti e soprattutto ai dirigenti del PD, che in Spagna e Germania estitono leggi elettorali
basate sul principio proporzionale che funzionano bene in Stati
basati sul federalismo, leggi che hanno assicurato l’alternanza al
Governo tra partiti e coalizioni diverse senza dover ricorrere come
in Italia ai Governi tecnici, da Dini a Monti a cui si chiede di fare il
lavoro impopolare, subito sconfessato dai successori.
Ricordo anche la peculiarità tutta nostrana dell’esistenza di
due grandi partiti, PDL e Movimento 5 Stelle, completamente
dominati da Berlusconi e da Grillo, veri e propri padri padroni,
nella vita politica europea, questa peculiarità che non ci aiuta
certo ad acquisire dignità e autorevolezza a livello di Comunità
Europea, e quindi a essere sempre considerati con diffidenza, nei
luoghi dove si prendono decisioni importanti nei nostri confronti.
Penso che questa condizione potrebbe essere curata tornando a dare agli elettori la possibilità di dare un voto di preferenza
col duplice obiettivo di ridurre i poteri di nomina dei padri padroni
e di far crescere la voglia di partecipare più attivamente alla vita
politica, superando il senso di noia e di frustrazione sempre più
diffuso fra gli elettori.
Grazie per l’ospitalità.
Beppe Andreis – presidente provinciale Acli - Cuneo
Una serata di pura Emozione
venerdì al cinema Aurora
Egr. direttore,
Venerdì sera scorso sono stato testimone di una serata indimenticabile, di momenti di vera e pura “Emozione”. Insieme a mia
moglie sono andato allo spettacolo ideato e condotto da quella
macchina instancabile di energia di nome Gian Curti, che in un
mix di bambini, adulti e anziani, è riuscito a trovare una formula
straordinaria di allegria e dolcezza, serietà e spensieratezza che
ha coinvolto le molte persone presenti in sala.
Tutti coloro che sono saliti sul palco avevano una cosa in
comune: il Sorriso.
Sì, un sorriso che raccontava il perchè erano lì in quel
momento e cosa volevano trasmettere. È stata una serata a favore del Centro “La Rosa Blu’’, ma è stata un mix di emozioni a
favore di tutte le persone presenti, compresi i sottoscritti.
Giulia e Maurizio De Lio - Savigliano
RINGRAZIAMENTI
Riceviamo e pubblichiamo:
La Direzione del Museo Civico, anche a nome della Commissione di Consulenza e della Amministrazione Comunale di Savigliano, esprime la più viva gratitudine alle associazioni culturali,
agli istituti scolastici, ai privati che hanno collaborato all’ottima riuscita delle iniziative nel museo civico sabato 1° giugno e domenica 2 giugno in occasione dell’evento “Buon compleanno, Museo!”.
In particolare, per quanto riguarda le associazioni culturali si
ringraziano:
il Complesso bandistico Città di Savigliano, con i direttori Sergio Daniele e Dante Costamagna; la Corale del Civico Istituto
Musicale Fergusio, con il direttore Rinaldo Tallone; il Cenacolo
Clemente Rebora, con il direttore Antonio Scommegna; il Centro
di Formazione teatrale Milanollo, con la responsabile Grazia
Isoardi, il Circolo fotografico IMAGO; l’Associazione culturale di
viaggiatori Uomini e Terre.
Per quanto riguarda le realtà scolastiche saviglianesi che
hanno collaborato, si ringraziano:
L’Istituto comprensivo Papa Giovanni XXIII, Plesso Marconi e
Marene, nelle persone della dirigente Paola Maniotti, del vice dirigente Maria Grazia Lanzetti, della prof.ssa Maria Grazia Pistono,
dei docenti dei laboratori musicali e teatrali, coordinati dal Civico
Istituto Musicale Fergusio e da Cristina Cordasco; L’Istituto comprensivo Santorre di Santa Rosa, nelle persone della dirigente Silvia Viscomi, dei docenti delle classi 5° Elementari che hanno lavo-
rato ai percorsi “Oggi spiego io! La vita al tempo dei Romani” e
dei docenti di alcune classi 2° e 3° Elementare per la postazione
multimediale; in particolare le insegnanti Dina Ghislieri, Betty Cifani e Claudia Lovera.
Ovviamente mille ringraziamenti alla dotta pattuglia degli “antichi romani” in toga e corona di alloro, e alle famiglie che hanno
preso parte alle ansie e alla gioia dei giovani studenti.
Si ringraziano inoltre la pasticceria Scaraffia per l’offerta della
squisita torta di compleanno, i volontari dell’Associazione ACS per
il Museo Bruno, Claudio, Francesco e Grazia ed il brillante presentatore Doriano Mandrile.
Museo Civico A. Olmo - Savigliano
***
Gentile direttore,
Attraverso le colonne del suo giornale desidero ringraziare
pubblicamente il Lions Club Saluzzo – Savigliano ed in particolare
il direttivo dell’anno sociale 2012-2013 con il presidente architetto
Giuseppe Carità, per aver con sollecitudine e convinzione deciso
di sostenere il Museo civico di Savigliano destinando il service
annuale del Club alla costituzione di due borse lavoro semestrali
specifiche per questa struttura culturale; esse permetteranno di
affrontare con maggior serenità la quantità di iniziative che è
intenzione della Amministrazione Comunale e della Direzione del
Museo attuare per celebrare degnamente l’anno del Centenario
della nascita del Museo.
La sensibilità del Lions Club Saluzzo - Savigliano, non nuovo
ad iniziative di sostegno degli interventi locali in campo artistico
(voglio ricordare ad esempio il finanziamento nel 1998 del restauro del bellissimo dipinto di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo già
collocato nella chiesa della Madonnina di Macra, o tra il 2004 ed il
2005 il sostegno al Museo con l’acquisto ripetuto di cataloghi
della Gipsoteca Calandra), questa volta ha colto particolarmente
nel segno: in anni di scarsità di finanziamenti pubblici sui beni culturali si rischia di non notare quanto sia importante non sguarnire
oltre misura il numero di addetti che vi operano, pena la mortificazione di molte energie giovanili ottimamente formate e motivate e
l’indebolimento dell’offerta culturale (che nel caso dei musei è
anche turistica e ricreativa) che la comunità può offrire.
La proposta del Lions Club Saluzzo - Savigliano capita proprio
nell’anno in cui per gli indugi dell’apparato ministeriale che si
occupa di Servizio Civile Nazionale, manca al museo di Savigliano l’apporto dei giovani volontari del Servizio Civile; e questa
struttura museale, riallestita da pochi anni e sempre positivamente giudicata dai suoi utenti, avrebbe rischiato di non portare avanti molti percorsi avviati, oltre che di non cantierare nuovi progetti.
Si rinnovano quindi ai soci del Club i sensi della più viva gratitudine e riconoscenza da parte dell’Amministrazione Comunale,
della Commissione di Consulenza del Museo Civico e di questa
direzione.
Con viva cordialità.
Rosalba Belmondo - direttore del Museo civico di Savigliano
***
Riceviamo e pubblichiamo:
Grazie a tutti gli sponsor che hanno reso possibile l’organizzazione della lotteria svoltasi all’asilo Gullino di Savigliano: Farmacia
San Rocco Bra (Dott. Porro), Agenzia Viaggi Karakorum di Nicolino Paola, Centro estetico “La Rosa del deserto” di Isoardi Monica,
012 Benetton di Maccagno Tiziana e C., Panetteria Pane e Vizi di
Palonetto, Cinema Aurora, Piscina Comunale, Museo civico “A.
Olmo”, Museo Ferroviario, Banca CRs, Fondazione CRS, Il Saviglianese, Corriere di Savigliano, coop. Liber Lab , Spacci Ok - CI
Ti pigiami Trucco, Maxisconto, Palestra Vitality, Ristorante Lo
ZArù, Mamma maestra Patrizia, Fam. Serra, Ferrero – Alba.
Il nostro ringraziamento va anche al dirigente scolastico e alle
insegnanti delle sezioni che ci hanno sostenuto, alle tante persone che in vario modo hanno collaborato, alle famiglie dei bambini
che frequentano la scuola e alle famiglie dei bimbi, ormai grandi,
che ricordano con affetto la loro scuola per l’infanzia.
Il ricavato verrà stato devoluto alla scuola per l’acquisto di
materiale didattico e ricreativo per i bambini.
Rappresentati dei genitori delle sez. F e B della Scuola per
l’infanzia “Gullino”
Tiziana Altina e Liliana Cimiero - Savigliano
***
Riceviamo e pubblichiamo:
Gli alunni e le insegnanti della scuola primaria di Levaldigi ringraziano la Pro loco del paese per la donazione di un computer
che arricchirà la dotazione informatica già presente nella scuola.
Ringraziano inoltre i signori Fiorito e Giuggia del Cai di Savigliano che, con competenza e disponibilità, hanno reso indimenticabile la visita guidata a Pontechianale.
Alunni ed insegnanti delle scuole elementari di Levaldigi
***
Riceviamo e pubblichiamo:
Vorrei ringraziare per il loro pronto intervento il Corpo dei Vigili
del Fuoco di Savigliano, che mi ha liberato da una disavventura
quasi “Kafkiana”, accadutami il 10 giugno scorso. Estendo i miei
più vivi ringraziamenti alla carissima amica dott.ssa Maria Maddalena Mana per le sue doti umane, e al Preside della scuola “Arimondi Eula”, prof. Gianpiero Sola, per il suo gentile interessamento.
Roberta Biginelli - Racconigi
***
Riceviamo e pubblichiamo:
Il Comitato Studentesco dell’Eula di Savigliano ringrazia la
signora Maria Rosa Lovetere per l’organizzazione del pranzo di
fine anno. “Sei unica e la tua generosità ci ha conquistato Maria
Rosa”. Si ringrazia il supermercato Leclerc, Luca Sabena, Lorenza Diato e Anna Tavella per aver supportato il lavoro di tutti.
Comitato studentesco Eula – Savigliano
***
Riceviamo e pubblichiamo:
Anche se non c’è stata molta affluenza, la seconda edizione
della festa in Bocciofila è andata bene: c’è stata buona musica e
ottimo cibo.
Il direttivo della Bocciofila ringrazia di cuore tutti gli organizzatori della serata, la Pro loco, gli amici della Pro loco, gli amici della
Bocciofila e le ditte che, con il loro contributo, hanno ridotto i costi
della festa: Biraghi, Campiello, Rainero Gomme, Scotta Impianti,
Vela Service di Marene, Marangoni di Grinzane Cavour e il Sig.
Michelangelo Rosso.
Grazie! Vi aspettiamo in Bocciofila!”
Cordiali saluti.
Michele Baravalle - Cavallermaggiore
***
Gentile direttore,
Desidererei, attraverso le pagine del suo giornale, ringraziare
a nome mio e delle docenti della scuola primaria statale: “A.
Sobrero”, la famiglia Bocchiotti per avere dato l’opportunità, nell’ultimo giorno di lezione, agli alunni delle classi 4^ A-B-C di “scattare” immagini deliziose e delicate di fiori e piante, sapientemente
e con passione spiegate dai curatori del parco omonimo.
Il dirigente scolastico
dell’Istituto comprensivo di Cavallermaggiore
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Riceviamo e pubblichiamo:
Tramite il Corriere i familiari della signora Maria Bolla desiderano ringraziare il primario, i medici, la capo sala Tiziana Sterpi, le
infermiere e le Oss del reparto di Medicina 4° piano, dell’ospedale
SS. Annunziata, per il pronto soccorso e per le cure prestate.
Grazie!
Michela Perri e Beppe Prandi - Savigliano