Storia e metodologia della critica d`arte

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Storia e metodologia della critica d`arte
Accademia di Belle Arti di Brera – Milano – Anno Accademico 2015-2016
Programma di “Storia e metodologia della critica d’arte”
Prof. Claudio Gamba
email: [email protected]
6 crediti (CFA), Triennio (primo livello)
Orario lezioni
Ogni mercoledì ore 16-18 (aula 40) e ogni giovedì ore 11-13 (aula 41).
Inizio lezioni (secondo semestre): 2 marzo 2016 (alle ore 16)
Ricevimento: mercoledì 13-16 e dopo la lezione alle 18; giovedì 9-11
il docente sarà comunque presente in Accademia il mercoledì, giovedì e venerdì (si vedano anche gli
orari di Storia della stampa e dell’editoria)
Obiettivi del corso
Il corso di “Storia e metodologia della critica d’arte” intende fornire alcuni elementi essenziali per la
problematizzazione storico-critica delle discipline che si occupano di arti figurative. Per poter svolgere
qualsiasi discorso sull’arte, infatti, è indispensabile avere una chiara cognizione di come non esista una
definizione concorde e immutabile di ciò che convenzionalmente chiamiamo “arte”. L’unica
definizione possibile è quella storica (di storia dell’estetica, di storia della critica, di storia della
storiografia artistica), cioè la ricostruzione delle teorie (storiche, empiriche o filosofiche) che si sono
espresse lungo i secoli su una serie di oggetti, professioni, tecniche, valori e comportamenti che in
modo più o meno esteso hanno preso il nome di “arte” o a cui successivamente questo nome è stato
attribuito. In sintesi possiamo affermare che esistono due modi di affrontare il problema (e quindi due
modi di insegnare la materia): un approccio di tipo storico-contestuale che verifica ogni nozione sulla
complessità dei dati effettivi di un determinato momento cronologico-geografico, oppure un approccio
che “riusa” gli oggetti e le vicende dell’arte in funzione delle proprie esigenze creative, delle attuali
prospettive metodologiche, di azioni militanti, di comunicazioni didattiche. Dunque il corso si
soffermerà su alcuni concetti generali, sulle periodizzazioni, sulla storia della critica e della letteratura
artistica dall’antichità al Settecento (biografie, teorie, trattati, periegetica, sintesi storiche e altre fonti
scritte), infine sui diversi orientamenti metodologici che si sono susseguiti negli ultimi due secoli. Con
queste competenze di base si potrà valutare meglio anche tutta la strumentazione didattica e divulgativa
che spesso è usata inconsapevolmente (manuali, saggistica, mass-media, risorse web) e infine tentare di
rispondere alla scottante questione del senso o della possibilità stessa dell’arte, della sua critica e della
sua storia nel tempo presente.
Contenuti del corso
Le lezioni si svolgeranno affrontando i seguenti temi:
1. Introduzione al corso: la Metodologia della storia e la Storia della metodologia. L’approccio storico,
l’approccio critico, l’approccio estetico. Polisemia e relativismo storico nella terminologia di base: arte,
arti e artigianato; antico, moderno e contemporaneo; le diverse declinazioni della contemporaneità; beni
artistici e beni culturali.
2. Orientarsi nella rosa dei venti delle metodologie: la lettura multipla delle opere d’arte secondo diverse
prospettive critiche. La storia dell’arte come storia della critica. La presa di coscienza dell’uomo
primitivo rispetto alla natura: i materiali naturali e il fare artificiale. Storia del concetto di “arte” come
“saper fare” dall’antichità al Settecento; l’esteticizzazione del concetto dalle Belle Arti all’attuale
dissoluzione del campo fenomenico delle arti. La trasformazione della figura sociale dell’artista:
dall’artigiano all’intellettuale e ritorno.
3. Origini storico-critiche e limiti metodologici delle etichette stilistiche e periodizzanti: fasi
dell’Antichità (Arcaico, Severo, Classico, Ellenistico); fasi del Medioevo (Paleocristiano, Bizantino,
Barbarico, Carolingio, Romanico, Gotico); dal Quattrocento al primo Ottocento (Umanesimo,
Rinascimento, Antirinascimento, Manierismo, Barocco, Rococò, Neoclassicismo, Romanticismo);
l’Ottocento-Novecento: dalla pluralità degli stili ai movimenti d’avanguardia fino alla indeterminata
fenomenologia del contemporaneo.
4. Storia della critica d’arte, letteratura artistica e altre fonti scritte: tipologie di materiali. Breve
svolgimento storico delle fonti sull’antichità: il naufragio dei testi; fonti filosofiche e letterarie greche e
romane; Vitruvio e Plinio il Vecchio.
5. Le fonti sulle arti nel Medioevo: testi teologici, periegetica, ricettari; i diversi ordini monastici e la
funzione dell’arte; la letteratura italiana del Trecento; il trattato di Cennini.
6. Il Quattrocento: la vita di Brunelleschi; i Commentari di Ghiberti; l’Alberti e i suoi trattati; le prime
trattazioni teoriche sulla prospettiva; Leonardo e l’indagine su ogni aspetto dell’universo.
7. Il Cinquecento: il pensiero artistico di Michelangelo e Raffaello; la critica d’arte a Venezia; le fonti
vasariane. Le Vite del Vasari: articolazione storiografica, informazioni tecniche e costruzione biografica.
I trattati di architettura e la trattatistica teorica e controriformistica.
8. Le vite degli artisti, dispute e teorie nel Seicento e Settecento; la figura di Bellori e la conferenza
sull’Idea; antichisti e modernisti; la riforma del gusto e l’Arcadia; la nascita della storiografia nel secondo
Settecento da Winckelmann a Lanzi; rapporti con la nascita del museo e con lo sviluppo delle
accademie.
9. La storiografia del primo Ottocento tra filologia e prime sistemazioni generali: le ricerche erudite, i
manuali e le storie universali. Dai romantici ai decadentisti: la critica militante e antiborghese. La storia
dell’arte come disciplina autonoma nel secondo Ottocento, tra attribuzionismo e formalismo. I
conoscitori, Morelli e Cavalcaselle. La Scuola di Vienna e la pura visibilità: Wölfflin, Dvorák, Riegl.
10. La situazione europea nella prima metà del Novecento: la seconda generazione della critica tedesca;
la critica in lingua inglese e l’opera di Berenson; la critica francese e Focillon. La critica d’arte italiana e
la disciplina universitaria: Adolfo Venturi e Pietro Toesca; le riviste; conoscenza e tutela:
l’Amministrazione delle Antichità e Belle Arti da Corrado Ricci alle Leggi Bottai.
11. Gli orientamenti della critica italiana dagli anni venti agli anni cinquanta: dominio e superamento del
crocianesimo; Lionello Venturi tra critica e militanza; Roberto Longhi tra filologia e linguaggio.
Continuità e aperture nella critica italiana dopo la seconda guerra mondiale. Storici dell’arte della
generazione successiva tra longhiani, venturiani e dibattito internazionale. Le opzioni metodologiche, la
militanza critica e la difesa del patrimonio in Brandi, Argan, Ragghianti. Rinnovamento dell’archeologia
e della critica architettonica: Bianchi Bandinelli e Zevi.
12. Oltre i confini disciplinari: la scuola di Aby Warburg, la trasmigrazione dei simboli e il metodo
iconologico. La biblioteca e l’istituto warburghiani, le ricerche di Saxl, Panofsky, Wittkower, Gombrich,
Wind; dall’Europa agli Stati Uniti. La storia sociale dell’arte, gli studi sulla città, il sostegno alle
avanguardie: Antal, Hauser, Read, Francastel, Pevsner, Mumford e altri.
13. Nuovi conoscitori e aperture sulla storia sociale in Italia: Zeri, Briganti, Previtali, Castelnuovo. La
storia dell’arte oltre la filologia e gli argini disciplinari dagli anni Settanta a oggi: iconografia e
iconologia, percorsi nel metodo iconologico, storia della cultura, sociologia e storia sociale, microstoria,
storia delle mentalità, arte e antropologia, arte e territorio, arte e psicanalisi, arte e semiologia,
strutturalismo, la critica del contemporaneo.
14. Strumenti di studio e di divulgazione: le biblioteche, i grandi repertori, le enciclopedie, le riviste
specialistiche, le risorse web; la storia dell’arte sui mass-media (quotidiani, settimanali, radio, televisione,
internet). La storia dell’arte nella scuola italiana e le trasformazioni dei manuali scolastici nel Novecento;
le occorrenze linguistiche e l’uso delle immagini; il manuale oggi: tra antagonismo e integrazione con le
nuove tecnologie.
15. La storia dell’arte oggi. Conoscenza, tutela e valorizzazione dei beni culturali e le ricadute teoricometodologiche; lo strumento della catalogazione come conoscenza; lo studio delle tecniche e la storia
del restauro; lo scavo archeologico stratigrafico; museologia e museografia; le mostre, le esposizioni, le
gallerie; il patrimonio immateriale e l’ampliamento del concetto di bene culturale. La critica operativa e
le arti contemporanee; oltre i confini tra le diverse espressioni culturali. Conclusioni: possibilità della
storia dell’arte nella condizione postmoderna e post-storica; morte dell’arte, morte della critica e nuove
aperture verso il futuro della disciplina.
Bibliografia (alcuni testi saranno messi a disposizione dal docente, in formato pdf):
Per l’esame è previsto lo studio di testi che risalgono a diversi momenti e metodologie del Novecento
(anni ’30, anni ’50, anni ’70), pertanto il loro studio andrà condotto sia ricavandone le nozioni utili a un
inquadramento generale dei temi e dei problemi e sia come documento di una certa prospettiva
metodologica in un determinato contesto storico-critico.
a) Lionello Venturi, Storia della critica d’arte, prima edizione 1936 (in inglese, poi tradotta in francese nel
1938, riedita e ampliata in italiano nel 1945 e 1948, infine ripubblicata con una importante introduzione
di Nello Ponente per Einaudi, Torino 1964). Va utilizzata l’edizione einaudiana, disponibile in
numerose ristampe; il testo costituisce la prima ricognizione sistematica sulla storia della critica d’arte e
deve essere ben inquadrato nelle vicende del dibattito critico ed estetico degli anni ’20 e ’30 (mettendolo
a confronto con l’altro testo “fondativo”: La letteratura artistica, di Julius von Schlosser). Andranno lette
le pagine dell’introduzione e come esemplificazione i primi due capitoli sull’antichità e il Medioevo (fino
a pag. 93, ma naturalmente come approfondimento si può leggere anche l’intero volume).
b) Le seguenti voci tratte dalla Enciclopedia Universale dell’Arte, Istituto per la collaborazione culturale,
Venezia-Roma 1958-67: voce Critica, voce Poetiche, voce Storiografia dell’arte, voce Trattatistica (le voci
verranno messe a disposizione degli studenti in formato pdf). Questi testi, molto utili per una estesa
mappatura nel tempo e nello spazio (dall’antichità al secondo dopoguerra, dalla cultura europea alle
civiltà orientali) andranno inquadrati nel contesto del dibattito critico degli anni ’50 e ’60.
Come lettura contestuale di approfondimento: Corrado Maltese, Questioni di metodo. Terminologia e principi
critici: le condizioni di una «Storia dell’arte» come scienza, in «Annali della Facoltà di Lettere-Filosofia e
Magistero dell’Università di Cagliari», vol. XXV – 1957, pp. 463-513. (il testo, in corso di riedizione,
sarà messo a disposizione in formato word).
c) Bruno Toscano, voce Letteratura artistica; Luciano Bellosi e Anna Maria Mura, voce Linguaggio della
critica d’arte, in Enciclopedia Feltrinelli Fischer, Arte 2, a cura di Giovanni Previtali, Feltrinelli, Milano 1971
(le voci verranno messe a disposizione degli studenti in formato pdf).
Giulio Carlo Argan, voce Critica d’arte, in Enciclopedia del Novecento, Istituto della Enciclopedia Italiana,
Roma 1976, vol. I (disponibile anche sul web Treccani.it, per maggiore comodità il file verrà messo a
disposizione in formato word), riedita poi nel volumetto Arte e critica d’arte, Laterza , Roma-Bari 1984.
Questi 3 testi vanno inquadrati nel dibattito critico degli anni ’70.
d) La storia delle storie dell’arte, a cura di Orietta Rossi Pinelli, Einaudi, Torino 2014. Il volume (che
contiene saggi di Maria Beatrice Failla, Susanne Adina Meyer, Chiara Piva e Orietta Rossi Pinelli)
costituisce la più recente e aggiornata sintesi sulla storia della disciplina da Vasari agli anni ’80 e va
considerato il testo di base per la preparazione della seconda metà del corso.
Inoltre saranno disponibili le slide del powerpoint utilizzato durante le lezioni del docente (in pdf).
----Approfondimenti bibliografici facoltativi
Fuori dal programma d’esame, per chi volesse approfondire alcuni temi o ampliare le prospettive
dell’approccio critico, suggerisco alcuni testi.
Luigi Grassi – Mario Pepe, Dizionario dei termini artistici, TEA (varie ristampe), selezione di voci
metodologiche e sui termini periodizzanti.
Larry Shiner, L’invenzione dell’arte. Una storia culturale, Einaudi, Torino 2010 (ed. or. 2001).
Oltre al testo fondativo di Julius von Schlosser, La letteratura artistica (uscito nel 1925, in italiano nel
1934 e poi integrato da Otto Kurz, La Nuova Italia, Firenze 1964), per il periodo dall’antichità al
Cinquecento e in modo più approfondito per il Sei e Settecento è ancora preziosa l’opera di Luigi
Grassi, Teorici e storia della critica d’arte, Multigrafica, Roma, tre volumi usciti nel 1970, 1973 e 1979.
Per uno sguardo generale alla storia della storia dell’arte sono disponibili anche alcune sintesi generali
(non sempre approfondite e affidabili), come quella di Udo Kultermann, Storia della storia dell’arte, Pozza,
Vicenza 1997 (l’edizione italiana ha un capitolo aggiunto da Tiziano Giannotti) e Germain Bazin, Storia
della storia dell’arte. Da Vasari ai nostri giorni, Guida, Napoli 1993.
Una importante antologia strutturata e commentata della letteratura artistica è disponibile nella collana,
diretta da Antonio Pinelli, Le fonti della storia dell’arte, edita da Carocci e iniziata nel 2001: sono finora
usciti i volumi curati da Maria Letizia Gualandi (L’antichità classica), Tomaso Montanari (L’età barocca
1600-1750), Chiara Savettieri (Dal neoclassicismo al romanticismo 1750-1815), Silvia Bordini (L’Ottocento
1815-1880).
Per il Cinquecento si vedano le due opere curate da Paola Barocchi: Scritti d’arte del Cinquecento, Ricciardi,
Milano-Napoli 1971-77, e Trattati d’arte del Cinquecento fra Manierismo e Controriforma, Laterza, Bari 196062. Per l’Ottocento e Novecento si vedano anche i quattro volumi curati da Paola Barocchi con il titolo
complessivo Storia moderna dell’arte in Italia. Manifesti, polemiche, documenti, Einaudi, Torino 1990 (vol. 3.1.),
1992 (vol. 3.2.), 1998 (vol. 1), ed Electa, Milano 2009 (vol. 2); dalle ricerche della Barocchi si è
sviluppato il progetto Memofonte (nel relativo sito internet si possono trovare molti testi e materiali
liberamente scaricabili). Per il Medioevo è oggi disponibile l’ottima sintesi di Donata Levi, Il discorso
sull’arte. Dalla tarda antichità a Ghiberti, Mondadori, Milano 2010. Per il Novecento si veda anche il
volume di Gianni Carlo Sciolla, La critica d’arte del Novecento, Utet, Torino 1995.