TERAMANI n. 88 - teramani.info

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TERAMANI n. 88 - teramani.info
n. 88
Maggio 2013
mensile di informazione in distribuzione gratuita
INCONTRO DI STUDIO
NEW MEDIA
NUOVE
GENERAZIONI
SVOLTO A CASTELLI IL 25 MAGGIO 2013
Il Convegno di
Project San Gabriele
pag. 6-7
Maria Chiara
Carrozza
pag. 16
Ipogeografia del
potere boreale
pag. 22
È arrivata la tua
nuova vicina di casa.
Risparmia subito il 10%
sulla bolletta del gas metano.
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SOMMARIO
n. 88
3Editoriale
4 Teramo culturale
6 I Giovani, la Scuola la Famiglia
tra Internet e Tv
7 Media e Nuove Generazioni
8 Il Pd teramano nella bufera
9 Io Onlus, tu Onlus, egli Onlus
10 Il Gigante che muore
12 Pianeta apprendimento
14 Illuminare l’Abruzzo
15 L’Oggetto del Desiderio
16 Il nuovo Ministro dell’Istruzione
18 Musica, Le Bateau Ivre
19 Musica, Crippled Black Phoenix
20 Il Libro del Mese
21 Note Lingistiche
22 Ipogeografia del Potere Boreale
24 In Giro
26 Invisibilia, Cinema Segreto
28Salute
29Pallamano
29 Coldiretti informa
30Calcio
è possibile scaricare il pdf di questo e degli altri numeri dal sito web
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Direttore Responsabile: Biagio Trimarelli
Redattore Capo: Maurizio Di Biagio
Hanno collaborato: Mimmo Attanasii, Maurizio Carbone,
Maria Gabriella Del Papa, Maurizio Di Biagio,
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Teramani è distribuito in proprio
L’Editoriale
Basta!
C
dalla
Redazione
in base all’appartenenza politica, i quali
a loro volta facilitano le promozioni in
funzione del proprio credo.
ome in Alien, togliamo nei vari enti
Basta insomma con questa politica
locali il nutrimento vizioso che
delle comunità montane realizzate sul
tiene ancora in vita questo tipo di
livello del mare che a fronte di milioni
politica. Solo così il rapporto molto
di finanziamenti (nostri) riversano sul
perverso tra assunzioni clientelari,
territorio solo gli spiccioli, solo perché
debito pubblico a tanti zeri, e il ras di
i cda di questi e di una miriade di altri
turno in città, potrà essere spezzato per
inutili enti, devono prevedere i costi di
sempre.
amici trombati alle ultime elezioni.
Togliamo la politica dal Ruzzo dei 72
La casta come l’olio unge ma
milioni di euro di debiti che noi cittadini
soprattutto si spalma con estrema
dovremo ripianare. Un ente dove
viscosità su tutto insinuandosi in ogni
non si trova un fontaniere manco a
pertugio. Quanto ci costa in termini di
pagarlo perché la politique vuole che
pil questo tipo di presenza invasiva?
il posto assicurato per un pugno di voti
Tre, quattro, dieci punti? Sempre
debba poggiare il proprio culo su una
troppi, soprattutto se poi i risultati che
comoda sedia d’ufficio, mentre in giro le
otteniamo solo quelli che sono sotto gli
condutture zampillano di incongruenze
occhi di tutti.
e inettitudine.
Allora estirpare la linfa vitale, la materia
Come Alien, togliamo questa politica
di scambio su cui sopravvive la politica
dagli stomaci degli Italiani, politica
più becera che conosciamo, deve
che si vuole nutrire del sangue altrui,
diventare un imperativo. Altrimenti
decapitiamo l’orribile testa che fa
gli Alien che già si aggirano sempre
capolino dalle viscere dei nostri uffici.
più famelici per le vie delle città si
Basta con i presidenti di regione che
moltiplicheranno. Ne va della nostra
nominano i manager (non solo delle Asl)
stessa sopravvivenza. n
3
di
4
n.88
Teramo culturale
L’Abruzzo dei
Beni Musicali
A Sulmona riaperta la quaestio irrisolta
della musicologia abruzzese
Silvio
Paolini Merlo
[email protected]
Un tipo di atteggiamento assai frequente, per la verità, ma che da noi
ha comportato una forma di miopismo presto dimostratosi sterile
e immobilista. È mancata, in altre parole, la prospettiva storica e
umanistica. Il particolare ha, per così dire, divorato il quadro generale.
Stesso discorso, forse ancora con maggiore evidenza, è capitato alla
nostra letteratura dei secoli successivi. Salvo il caso ultrapopolare
di Tosti, autore assurto a enorme notorietà non solo per le sognanti
melodie ma anche per l’estensione non comune di relazioni sociali
sul piano delle politiche culturali di allora, tanti altri nomi di primo
rilievo sono caduti nel dimenticatoio. Vedi il caso di Riccitelli, tanto
amato e disamato, che, a parte l’apologesi spesso approssimativa di
un Fernando Aurini, insignito della qualifica di musicologo con una
certa magnanimità, è stato fin da subito ricacciato nella pletora degli
operisti “minori” rimasti invischiati, come peraltro molti dei “maggiori”,
nelle vicende tragiche che condussero il paese dalla grande guerra alla
L
dittatura fascista. Ed è così che, ancora oggi, molti dei critici che vanno
Salcito, docente di clavicembalo e tastiere storiche a Pescara, ma
adunata milanese dei Fasci di combattimento in piazza San Sepolcro è
anche di un convergere d’intenti tra gli istituti musicali di L’Aquila,
del marzo 1919. Guardacaso.
per la maggiore continuano a liquidare tutto quanto è stato prodotto
e Giornate sulmonesi di Studi Musicali Abruzzesi del 3 e 4 mag-
dopo il 1918, o giù di lì, sentenziando che da quella data avrebbe inizio
gio sono state certamente una felice occasione per fare il punto
l’epoca degli epigoni, la stessa che ha visto gli ultimi rantoli dell’o-
della situazione sullo stato di salute della ricerca sul patrimonio
perismo nei maggiori esponenti della Giovane Scuola Italiana, ossia
musicale regionale. Merito anzitutto del promotore, Massimo
in quanto restava della tradizione rossiniana e verdiana. E la prima
Pescara e Teramo. Oltre venti gli studiosi intervenuti,
La musicologia serve a qualcosa senza il momento
e altrettanti gli strumentisti impegnati nei contributi
esecutivo? Per conto mio direi proprio di sì, purché
musicali. Riguardo allo scenario teramano, Marco
non si voglia fare dell’indagine musicologica una
Della Sciucca ha riferito su Cesare Tudino, il sotto-
rete da gettare nel gran mare della storia per
scritto su Primo Riccitelli. Uno scenario che può dirsi
tirare su qualsiasi cosa capiti, purché suonabile. La
di qualche rilievo se vi è chi, come Walter Tortoreto,
musica del passato è tutta “antica”? Se per antico
ha sottolineato il prevalere di un’area a sud gravitan-
intendiamo ogni cosa non vada più per la maggiore
te sulla Vasto dei D’Avalos e dei Gonzaga, e un’area
oggi d’accordo, ma c’è antico e antico. E non è lo
a nord alimentata ad Atri dagli Acquaviva.
stesso l’antico degli Acquaviva rispetto a quello dei
Ai molti argomenti, tuttavia, sono seguiti anche
futuristi, quale si respira in un Bonaventura Barattelli.
molti perché. Anzitutto, com’è possibile che dagli
In Abruzzo tutto questo ha comportato un prevalere
anni Novanta a oggi si siano date così tante “prime
delle microstorie a discapito della storia generale,
giornate” di studi musicologici, tutte puntualmente
con la conseguenza pratica che a Ortona si è stati
rimaste senza seguito? Le risposte possibili sono diverse. Anzitutto
“tostiani”, a Vasto “lupacchiniani”, a Lanciano “fenaroliani”, ad Arti
per ragioni storiche, perché è sempre mancata una vera e propria
“tudiniani” e così via. Potrà l’Abruzzo Beni Musicali scavalcare questi
scuola musicologica abruzzese. Inoltre, quale logica conseguenza,
steccati? Promuovere incontri che comportino scambi di idee e di
perché i musicologi di professione in Abruzzo tendono a scarseggiare.
progetti, e che favoriscano il consolidarsi di una coscienza musicolo-
Infine, per una questione di metodo di lavoro, su cui ci si è lungamen-
gica abruzzese? Sinora così non è stato, per reticenza e gelosia dei
te interrogati nella tavola rotonda conclusiva. Stante una vicenda
vari organismi pubblici e privati. E anzi, a parte casi sporadici come
culturalmente molto variegata del nostro territorio, fatta non solo di
il convegno internazionale svoltosi nel 2002 a Teramo su Antonio
epoche molto diverse tra loro ma anche di colonialismi imposti nel
Zàcara, o l’altro all’Università di Chieti nel 2004 su Guido Maggiorino
tempo dai centri maggiori, che certo ha reso più difficile individuare
Gatti, non a caso il primo pioniere della musicologia abruzzese, nessun
un quid specifico della musica abruzzese al di là del semplice costume
momento di riflessione è stato tentato finora per una reale promozio-
locale, le ricerche singole non si sono mai incontrate con quelle degli
ne del tema su scala nazionale. Eppure per incentivare la nascita di un
altri singoli, ma sono procedute per conto proprio, in direzioni le
gruppo di lavoro nel campo delle discipline musicologiche basterebbe
più diverse, senza nessun raccordo e nessun vero dialogo. A questo
poco, anche solo un luogo virtuale nel quale fare interagire tutto quel-
aggiungerei, come in qualche misura è emerso dagli interventi, una
lo che già esiste: l’Istituto Nazionale Tostiano a Ortona, nato nel 1983,
mancata consapevolezza. Le linee guida finora prevalenti sono giunte
comprendente il Museo Musicale d’Abruzzo e la Biblioteca Musicale
da lontano, specie dalla ben più solida scuola musicologica inglese,
Abruzzese, l’Istituto Abruzzese di Storia Musicale all’Aquila, il Centro di
che ha colto l’importanza di autori come Cesare Tudino da Atri ben
Documentazione e Ricerche musicali “Masciangelo” di Lanciano, oltre
prima degli atriani. È stato perciò molto facile inseguire queste diretti-
alle numerose associazioni corali che a vario titolo hanno appoggiato
ve e rinfocolarle, per poi spesso fossilizzarsi nello specialismo erudito.
e dato luogo a iniziative in favore della musica abruzzese. n
di
6
n.88
Carla
Trippini
Project San Gabriele
Castelli...
di nuove
generazioni
[email protected]
andate a scuola e a che ora andate a fare allenamento. Facebook non
è un diario personale. State attenti! Nella provincia di Teramo ci sono
più casi di pedofilia di quanti voi possiate immaginare!
L’Avv. Gianluca Pomante (Esperto di Tecnologie Informatiche) inizia
a parlare e tu già ti guardi intorno con il timore che qualcuno ti stia
spiando. Siamo tutti pesci intrappolati nella rete, questo dice, e con
i telefonini di ultima generazione siamo rintracciabili in qualsiasi
momento e in qualunque posto. Anche il lupo si è modernizzato, si
è aperto un profilo su facebook e lì adesca tanti ingenui cappuccetti
rossi!
La platea è catturata. Silenzio assoluto. I ragazzi sono così zitti che non
mi sembra vero. In genere quando vado a moderare convegni nelle
scuole l’impresa più ardua è proprio quella di acciuffare l’attenzione
dei ragazzi. A un certo punto mi viene un dubbio: forse i ragazzi fanno
i bravi perché c’è la polizia! E invece no. Siamo a Castelli, guardo negli
occhi i ragazzi e vedo la luce. E questa è magia!
S
Chiude i lavori il Prof. Maurizio Carbone, delegato alla Cultura del
verde, arancione e blu. Forse perché i colori della ceramica sono
D’accordo, avevamo detto che non avremmo parlato di arte ma...
speciali. Essi in realtà sono polveri sottili e se c’è un po’ di vento può
scusate, come si fa a non parlare di arte in un posto come questo?
capitare che vengano spolverizzati sopra alla natura come zucchero
Andiamo tutti a pranzo, perché il Sindaco De Rosa dice che a Castelli
a velo sulla torta. Ecco perché gli alberi sono verdi, i fiori sono gialli e
l’ospitalità è sacra e non si può non assaggiare i maltagliati alle voliche
arancioni e il cielo è blu a Castelli! A un certo punto mi sembra pure di
e i fritti di latte che non hanno eguali sul territorio. Come dargli torto?
veder passare un cinghiale, ma su questo non ci giurerei.
D’un tratto arriva di corsa il vento. Pare cha abbia una gran fretta.
Salgo un altro po’, mi fermo ai piedi del Monte Camicia e arrivo al
Porta con sé secchi d’acqua fredda che sembra quasi neve. No, non
Liceo Artistico per il Design “F. A. Grue”. Sono qui per moderare il Con-
può essere neve. È il 25 maggio! Sarebbe un’altra magia! Eppure... la
vegno “New Media, Nuove Generazioni” che l’Associazione Culturale
cima della montagna non c’è più. Ora si nasconde dietro un enorme
“Project San Gabriele” mi ha dato l’onore di condurre. Che poi, a dirla
batuffolo d’ovatta. Mah, secondo me è neve!
tutta, chiamarlo “liceo” è davvero riduttivo. Questo è un vero e proprio
Comunque, si è fatto tardi e bisogna andare. Accendo la macchina e
Museo d’Arte. Ma non siamo qui per parlare di arte, devo moderare il
depongo sul sedile la stupenda pallina di Natale di ceramica decorata
Convegno.
a mano che mi hanno regalato e che ancora non ho deciso se è un au-
Ad accoglierci c’è la Dirigente Scolastica, la Prof.ssa Carla Marotta, che
gurio posticipato per il Natale passato o di buon auspicio per il futuro.
viene da L’Aquila a prendersi cura dei suoi studenti. Ci offre il caffè in
Parto e rifletto. Ce ne fosse di gente così in Italia! Gente che ama
biblioteca e ci mostra fiera la sua scuola come fosse la sua casa. Le
la propria missione e vi si dedica con passione, che si prende cura
brillano gli occhi quando parla del compito che le è stato affidato.
dell’oggetto dello Stato come fosse un meraviglioso fragile vaso di ce-
Così come anche il Sindaco Enzo De Rosa, anch’egli artista, pittore
ramica, che protegge gli interessi dei giovani cittadini e li sostiene nel
ceramista. È inutile... quando l’arte ce l’hai nel sangue... fa il giro delle
percorrere la strada del futuro, gente che... gli brillano gli occhi quando
arterie, tocca il cuore ed esce dagli occhi sotto forma di luce!
parla del suo lavoro... della sua terra!
Il Prof. Mario Rusconi (ex Preside del Liceo Newton di Roma, Vice Pres.
Ce ne fosse di gente così, le cose andrebbero diversamente!
Associaz. Naz. Presidi) ci trasmette la sua esperienza e ci dà delle
E mentre scendo giù mi sembra quasi di sentirlo il soffio di quel “forno
dritte su come educare i ragazzi all’utilizzo corretto dei mass media.
a respiro” di cui ha tanto parlato il Prof. Carbone e che fa proprio
Inoltre ci ricorda che Castelli esporrà con la ceramica ad EXPO 2015.
così... come il respiro di una persona. Ma no... è solo il vento!
Il Prof. Gabriele Di Francesco (Docente di Sociologia dei Gruppi dell’U-
E poi la mattina dopo mi sveglio, mi affaccio alla finestra, il cielo è blu
niv. “G. D’Annunzio” di Chieti/PE) ci elenca gli aspetti positivi delle
e la cima della montagna è bianca. L’avevo detto io che era neve!
nuove tecnologie che ci agevolano nel lavoro e nello studio e dai quali
Ripongo delicatamente la mia bellissima pallina di Natale e sorrido.
gli studenti possono trarre un grande vantaggio.
Forse ieri non era il 25 di maggio, forse era proprio Natale.
L’Ispettore Superiore Tazio Di Felice (Respons. Prov.le di Teramo della
A Castelli tutto può succedere. Lì tutto è magia.
Comune di Castelli e, neanche a dirlo, anche lui artista. Credetemi,
i respira neve mentre salgo verso quel posto incantevole chia-
mai delega alla cultura fu più azzeccata di questa. Un pozzo di sapere.
mato Castelli. Si respira arte mentre attraverso il Centro Storico.
Resto incantata e mentre tento di fare tesoro di tutto quello che
Ne vedo tante di formelle, brocche e tazzine appese fuori dai
dice sperando di non dimenticare nulla, mi chiedo: ma quante ne sa
laboratori che anche il paesaggio mi sembra colorato di giallo,
quest’uomo?
Polizia Postale e delle Comunicazioni), rigorosamente in divisa, prende
il microfono e taglia subito corto. Va bene facebook... ma chi di voi ha
La Dottoressa Carla Trippini (Psicologa) risponde alle Vostre domande
realmente 2.000 amici? Eliminate gli amici che non conoscete. E poi...
su tematiche e problematiche giovanili.
non caricate 300 fotografie! Non scrivete sempre quello che fate, dove
Scrivete a [email protected] n
di
Project San Gabriele
Enzo
De Rosa
Sindaco di Castelli
n.88
Media e
nuove
generazioni
all’utilizzo corretto dei media.
Convegno tenutosi a Castelli il 25 maggio.
Tema: il rapporto dei giovani con i nuovi mezzi
di comunicazione.
Presenti docenti universitari ed esperti del settore.
Compito del convegno quindi, è stato quello di aiutare i giovani,
anche attraverso la scuola e la famiglia, a sviluppare quel senso
critico che li conduca ad una partecipazione sociale meditata e
non indotta da una lettura superficiale delle informazioni, così come
vengono diffuse, sia dalla carta stampata che dalla televisione e da
internet.
S
Per le ultime due edizioni, l’iniziativa ha ricevuto l’Alto Patronato del
Liceo artistico per
quotidianità, ma che non bisogna essere superficiali nell’utilizzo di
il Design F.A. Grue,
questa su Internet e sui Social Network in quanto possono riservare
un convegno sui
sgradite sorprese: quindi mai offrirsi completamente con i nostri dati
nuovi media e le
sensibili e con foto, specie se un po’ ardite, e soprattutto accertarsi
nuove generazioni,
e ben conoscere coloro i quali ci intrattengono con i vari confronti e
dal titolo “I gio-
messaggi.
Presidente della Repubblica e una medaglia concessa dallo stesso
i è tenuto
che testimonia l’alta qualità dell’attività dell’associazione promotrice,
il giorno 25
“Project San Gabriele”. Si sono succeduti vari relatori di risonanza
maggio a
nazionale che hanno offerto proprie visioni sul tema sottolineando
Castelli nel
che oggi la comunicazione è diventata parte essenziale della nostra
vani, la scuola,
la famiglia tra
Hanno partecipato all’evento:
internet e tv”.
- Tazio Di Felice
Un bellissimo
ispettore superiore polizia postale e delle comunicazioni di Teramo;
convegno che ha
- Gabriele Di Francesco
spaziato sul Tema
docente di Sociologia dei gruppi dell’università “G. D’annunzio”
delle Comunica-
7
Chieti - Pescara;
zioni e dei Mass
- Everardo Minardi
Media in rapporto
docente di Sociologia Generale dell’università degli studi di Teramo;
alle nuove gene-
- Gianluca Pomante
razioni. Il comune
esperto tecnologie informatiche;
di Castelli e’ stato
- Mario Rusconi
ben felice di pren-
vice presidente Associazione nazionale presidi;
dersi cura dell’intera Organizzazione e con la supervisione dell’amico
- Carla Trippini
Giancarlo Puritani si è raggiunto un alto risultato che ha soddisfatto
moderatrice;
soprattutto le attese dei tanti studenti che hanno partecipato ed
- Enzo De Rosa
assistito meravigliati e compiaciuti a tutti gli interventi.
sindaco di Castelli;
L’evento, giunto alla sua ottava edizione, si è proposto di prendere in
- Carla Marotta
esame il rapporto che i giovani instaurano con i moderni mezzi di
dirigente scolastico liceo artistico Statale;
informazione nelle diverse realtà in cui vivono e di sviluppare, con
- Maurizio Carbone
l’aiuto degli eminenti relatori che hanno partecipato, una educazione
consigliere delegato alla Cultura del Comune di Castelli. n
di
8
n.88
Politica
Il Pd
nella bufera
I riflessi nazionali si sommano
ad una situazione locale incandescente
Maurizio
Di Biagio
www.mauriziodibiagio.blogspot.com
bisserà il suo mandato, postando su Facebook, nel caso della mancata elezione di un presidente, un “abbiamo tradito le speranze di
milioni di italiani: questa è la cosa che mi fa più male; Prodi avrebbe
dovuto unire e ritengo che sarebbe stata una buona scelta. Ora il Pd
è devastato.
Cosa avverrà non lo so. Scusate lo sfogo, ma prima del mio ruolo
politico sono una persona che crede in alcuni principi politici”. Come
non dargli torto. Ma ritornando a Manola Di Pasquale, l’avvocato
ribadisce che “questa crisi del Pd teramano è stata acuita dalla
mancanza di personalità forti al timone che si sarebbero dovuti
smarcare dai condizionamenti dei vecchi partiti”. C’è malcontento
a Teramo, come serpeggiano alcune divisioni all’Aquila, o in altre
città abruzzesi. Eppure non sono mancati gli esempi di coloro che in
forte anticipo sui tempi hanno denunciato le problematiche che ora
gli scontenti cavalcano da più parti. Il consigliere regionale Claudio
Ruffini ad esempio, che a metà gennaio di quest’anno ha rassegnato
le dimissioni dalla dirigenza del Pd, ricorda che “già nel 2010, in netto
D
anticipo sulla filosofia rottamatrice renziana, avevo annunciato il
mio passo indietro, dichiarando di non ripresentarmi alle prossime
ici Pd e pensi
regionali: ma il problema teramano è che non c’è più nessuno che
all’autocastrazione,
si sporca con la base, tanto che manca la vera rappresentanza delle
intesa come forma di
problematiche di ogni giorno”.
estremo ascetismo
Il democratico storico Antonio Topitti, rappresentante per eccellenza
e definitiva consacrazio-
dei malpancismi della base porta alla luce una delle problematiche
ne alla divinità della dea
più sentite, “quei
sconfitta. Dici Pd e pensi
disagi riportati nelle
Tafazzi, il comico che si
assemblee comunali
percuoteva ripetutamente i
di Teramo e comple-
tesori di famiglia. Dici Pd e
tamente disattesi, in
pensi all’inveterata voglia di
ultimo le miriadi di
mollare tutto quando proprio
riunioni per definire
la vetta è lì, a due passi,
il candidato sindaco
roba da lettino da psicanalista. Ma soprattutto voti Pd e ti ritrovi con
di Teramo della coa-
il Berlusca in casa che finisce per dettare legge, inammissibile per
lizione di centrosini-
molti, per la base dura e pura, per chi l’ha combattuto per tutto il
stra che non hanno
Ventennio. Le tasche ormai sono piene. Solo fino a pochi giorni gli
portato a nulla; forse
striscioni esposti sui balconi della sede del Pd teramano di Corso
c’è un accordo che
De Michetti (Mo’ avast) davano l’idea di un partito schierato contro
non consociamo per
il governo delle larghe intese, delegando a dinamiche nazionali la
una specie di Albi-bis,
per una figura non
rabbia degli Occupy Pd locali, ma in tutta verità il malpancismo
teramano va ben oltre lo smacchiare o meno il giaguaro, gli inciucetti
condivisa e calata nuovamente dall’alto?” si chiede polemicamente
e i riflessi del gruppo Bilderberg, che tutto vede e che tutto governa
Topitti”.
sempre con i soliti adepti, che poi sono quelli che ricorrono sempre
Il sindaco di Pineto, Luciano Monticelli, è lapidario: “La base, e più
in occasione di qualche nomina, presidenziale o governativa che sia.
in generale gli elettori, non ne vuole sapere più delle tessere, si va
I problemi nazionali accendono dunque un’altra miccia che potrebbe
avanti a liste civiche nelle amministrative perché il solo logo del
far davvero scatenare un putiferio e far saltare tutta la santabarbara
partito fa storcere il naso, non se ne può più dei vecchi schemi; nel
teramana.
nostro territorio poi hanno pesato le diverse sconfitte in provincia e
Come riporta il presidente regionale del Pd, Manola Di Pasquale,
nei diversi comuni”.
in provincia non “si è voluto tagliare il cordone ombelicale con la
Il Pd teramano tra malcontenti, cambi di casacca, tessere strappate
vecchia formazione, con le rappresentanze di un tempo”. Per farla
e intenzioni di lasciare il partito, appare frastornato e diviso un po’
breve, è mancato il rinnovamento, un’accusa questa che è mossa da
su tutto. “Questo partito non va più bene così com’è” dichiara il
più parti: “Nel momento in cui ci si chiede nuove linfe, siamo rimasti
consigliere regionale Peppino Di Luca che annuncia di abbandonare
collegati a vecchie logiche”. E che logiche! La democratica di area
la formazione politica: “Verrocchio si faccia un esame di coscienza”
Dem attacca appunto anche all’attuale coordinatore provinciale,
aggiunge, palesando un malpancismo che viene da lontano e che si è
Robert Verrocchio, che solo recentemente ha annunciato che non
rafforzato con le ultime scelte nelle amministratore di Alba. n
di
La denuncia
Attenzione a
chi vuole darci
una mano
io Onlus, tu Onlus, egli Onlus...
Mimmo
Attanasi
[email protected]
n.88m
dando vita giuridica a un ricorrente ossimoro che passerà inosservato
per convenienza sociale.
Lo Stato ha il dovere di investire sulla ricerca in ordine alla crescita
economica, intellettiva e morale di una nazione civile. Spesso il governo abdica perché i propri interessi sono animati da altri argomenti di
carattere “vizioso”, nell’accezione teologica del termine, che inducono
a secernere opzioni nichiliste. Potrebbe essere poco saggio contribuire
alla “colletta di solidarietà”, in quanto la salute è un bene oggettivo,
che non deve essere risolto con strumenti soggettivi, come la sensibilità individuale; una variabile dipendente da molteplici e incontrollabili
fattori. Sarebbe accettabile subordinare un bene capitale, non negoziabile, la salute, la vita, a variabili non certe, non definite?
Ai portatori di handicap, a coloro che possono ancora, andrebbe detto
di alzare la testa. Di non cronicizzare la propria dipendenza, di fuggire
da quella gabbia di reciproca strumentalizzazione, perché in cambio
di un “tozzo di pane” si sta cedendo la vita, che è occasione unica.
Sarebbe meglio non essere oggetto di bontà, neanche di quella vera,
poiché è bello essere soggetti di diritti, padroni e gestori della qualità
della propria vita.
U
“Onlus che truffa. Ristoranti, alberghi, santoni, club erotici. Oltre 3 mila
finte organizzazioni no profit sono
n ristorantino travestito da
state scoperte in tre anni. E altre
onlus, ricadente a pennello
frodi spuntano ovunque. Per rubare
in una locuzione burocratese
fondi o evadere le tasse. Ai danni
ad hoc di categoria, “Servizi
del fisco e dei veri volontari. Una
Associazioni e Istituti di Previdenza e
mela marcia può infettare un’intera
Assistenza”, può battere sul prezzo
cesta” (http://espresso.repubblica.it/
qualunque concorrente in regola.
dettaglio/onlus-che-truffa/1820448).
Nell’ultimo triennio sono state
E allora, le domeniche di primavera
smascherate più di 3200 sospette
e di beneficenza che verranno, i po-
associazioni ispirate a “Madre Teresa
litici e i politicanti che dentro di essi
di Calcutta” piuttosto che a “Gino
provano una sorta di inadeguatezza
Strada”.
che non vogliono spiegare, ma la
Lo dimostrano casi come quello di
percepiscono chiara e sorda come
una onlus, dal nome suggestivo, “Lo
il brivido di un bambino colto in
Spazio del Tempo”, ufficialmente
fallo, oltre ad arrossire inutilmente
dedita all’assistenza socio-sanitaria.
cospargendosi del fard raccoman-
Scoperta dal fisco, l’organizzazione in questione si è rivelata la facciata
dato dal responsabile dell’immagine, potrebbero riflettere sul fatto che
di un Bed & Breakfast senza nessun libro contabile, che tutto faceva
è bello essere soggetti di diritti, padroni e gestori della qualità della
tranne perseguire l’attività sociale indicata. La sfacciataggine era
propria vita. n
tale che il B&B aveva addirittura un proprio sito, provvidenzialmente
oscurato. Basta una fontanella realizzata nel Terzo Mondo per giustificare casolari adibiti ad alberghi e ristoranti benedetti dai monsignori,
nascosti in mezzo al verde dei boschi, tra cime suggestive? Trovano
giustificazione le automobili, i vestiti e, soprattutto, le tante amicizie
“di lusso”, che cambiano a seconda di come tira il vento? E le 10 euro
per accompagnare un disabile al lavoro nell’arco di 10 minuti? In una
intervista a me stesso sono riuscito a spiazzarmi con una domanda
inaspettata. “Perché mai dovrei finanziare una ricerca medica attraverso una onlus, una fondazione o qualche altra diavoleria se poi sarà
comunque il Servizio Sanitario Nazionale a saldare il conto per le mie
cure?”
Fondazioni bancarie che, con lo scopo di perseguire valori collettivi e
finalità di utilità generale, finanziano spesso e reiteratamente associazioni culturali, sempre le stesse e ogni anno, senza scopo di lucro,
9
di
10
La montagna
n.88
Il Gigante
che muore
La Gran Sasso spa rischia la liquidazione
e la politica fa un appello per una cordata
di imprenditori che salvi Prati di Tivo
Maurizio
Di Biagio
www.mauriziodibiagio.blogspot.com
“c’è una ricapitalizzazione da fare di circa 280 mila euro – riferisce
Marco Bacchion, presidente della stessa Gran Sasso spa – e non
credo che chi abbia già investito centinaia di migliaia di euro voglia
smarcarsi, mandando all’aria un investimento globale di 25 milioni di
euro”. Il messaggio è chiaro. Altre criticità vengono dagli impianti di
Prati di Tivo che ancora non sono stati affittati per il periodo estivo: “Il
nostro canone di cinque mesi, da Giugno a Ottobre, s’aggira sui 100
mila euro” prosegue Bacchion, per un incasso presunto di circa 300
mila euro: “Penso che sia davvero equo”. Finora non ci sono state risposte. “Abbiamo dunque bisogno di un impegno finanziario forte o di
imprenditori o di enti pubblici per gli impianti che notoriamente sono
in perdita in tutta la nazione e se non sono adeguatamente supportati
non potranno sopravvivere”.
In aiuto di Bacchion, è giunto l’assessore comunale Giorgio D’Ignazio
che in una nota fa appello “a tutte le forze politiche ed, in maniera
particolare, ai membri della Regione Abruzzo affinché si possa costituire una vera e propria cordata atta a scongiurare la chiusura degli
I
impianti di risalita dei Prati di Tivo e di Prato Selva”. “Il grave problema
tutto ciò che sapeva di ricchezza soli ereditata che avrebbe assicurato
Da qui l’appello ad una cordata di imprenditori o di forze politiche da
un futuro alla gens. Era lei, la montagna, che avrebbe potuto tirarti
parte di D’Ignazio. Ma, purtroppo, i reiterati appelli di politici ed ammi-
fuori da guai, con le sue guglie innevate e piste da sci a a non finire;
nistratori ci fa comprendere, se ce ne fosse stato bisogno, del reiterato
era lei che d’estate avrebbe fatto accorrere frotte di turisti e riempito i
e obsoleto nanismo imprenditoriale della nostra industria turistica,
ristoranti che nel frattempo sarebbero sorti come funghi. Ma in realtà,
tanto decantata da assessori e politici in generale ma all’atto pratico
dell’Eldorado promesso sono rimasti solo loro: i funghi, strappati con
carente sotto molti punti di vista. Sul banco degli imputati lo strabismo
foga e riposti in tutta fretta in una busta di plastica, l’unica e ultima
provincialotto dei nostri operatori, obnubilati anche da rancori perso-
attività fiorente alle pendici del gigante che dorme.
nali, e non sempre da ricondurre a malumori politici, questo quando
Eppure si era partiti con il piede giusto, con la realizzazione di una
ad esempio la stazione sciistica La Thuile in Val D’Aosta, piena zeppa
cabinovia in linea con le promesse e con tanti altri progetti che si sono
di occasioni e opportunità che fanno impallidire ancor di più la nostra
poi sistematicamente arenati. Ora siamo arrivati al punto che la so-
beata inanità sul campo e che le comunica via mail a tutti gli organi di
cietà Gran Sasso spa, che ha in gestione gli impianti di risalita di Prati
informazione italiani (noi invece promuoviamo i Prati di Tivo a Teramo!)
di Tivo e di Prato Selva, rischia la liquidazione. I soci non avrebbero
Le piste che si dovevano realizzare sono rimaste carta straccia. Poco
rispettato i patti: la Camera di Commercio di Teramo non ha ancora
tempo fa Teramani sentì il presidente della Sangritana Di Nardo, uno
versato nelle casse della società la sua quota di 110 mila euro, mentre
che ci crede ai Prati di Tivo, almeno così pare: il suo sogno era quello
– prosegue D’Ignazio – sono l’arrivo dei fondi Fas che ammontano a
l refrain eppure funzionava. Spesso abusato, tirato fuori nelle
11.400.000 euro dei quali ben 11.000.000 dovrebbero essere destinati
sedi prestigiose, adoperato quando la teramanità era messa in
alla copertura del debito nei confronti della Banca Unicredit; 2.500.000
discussione, tutti paragonavano la nostra montagna all’oro nero,
euro restituiti alla Regione Abruzzo; 650.000 euro da restituire al
ai pozzi libici di petrolio, alle miniere di rame del Cile, insomma a
Gruppo Doppelmayr ed altri 150.000 euro per debiti di varia natura”.
di aprire due piste ma ha dovuto cedere “perché sono stati in molti a
non farglielo fare”.
Eppure c’è chi ci crede ancora: “Il nostro centro sta vivendo un momento di rinascita – afferma contro tutte le opinioni il sindaco di Pietracamela, Antonio Di Giustino, alla presentazione del Consorzio Gran
Sasso-Prati Scarl, il cui presidente sarà l’avvocato Mauro Carnovale.
“Con tanti interventi portati a termini e i lavori della ricostruzione che
partiranno a breve, e poi con il nuovo Prg, che sarà vigente a breve,
abbiamo previsto anche un’area turistica con incentivi per i privati che
verranno a investire”. L’obiettivo resta quello di occuparsi di promozione e di qualità dei servizi “e, al momento giusto, anche di candidarsi
alla gestione degli impianti: la formula consortile permetterà che la
società non si costituisca per fini di lucro e i suoi obiettivi, come i suoi
bilanci, saranno pubblici. E’ una grande novità, un fatto storico, che il
Comune guarda con approvazione” chiude il sindaco di Pietracamela,
Antonio Di Giustino.
L’ennesimo refrain per il gigante che muore. n
di
12
n.88
Il Convegno
Pianeta
Apprendimento
Floriana
Ferrari
[email protected]
che le accomuni. Il DSA deve essere affrontato in una prospettiva multifattoriale: neurobiologica- psicologica- sociale- relazionale, individuando
aree compromesse o quelle evidenziate. La ricerca ha acclarato che
gli stessi fattori multifattoriali che si rilevano hanno una diversità in tempi diversi. Nel DSA si dovrebbe procedere con modelli equifinali,
ad esempio una persona può partire svantaggiata, ma raggiungere
gli stessi obiettivi di un’altra. In ambito scolastico si deve tener conto
delle questioni relative al rapporto tra dimensione emotivo-affettiva e
dimensione cognitiva, relazionale e del benessere esistenziale. Bruner
alla fine degli anni ’50 del novecento, perseguiva l’obiettivo di riportare
la mente nell’ambito delle scienze umane e non nell’oggettivismo. Nella
Tra difficoltà dell’apprendimento e DSA
A
rivoluzione cognitiva bisogna tener conto che la mente non può esistere
senza la cultura, il mondo simbolico culturale che viene tramandato
alle generazioni future. Bruner ha fondato la pedagogia culturale che ci
serve a ricordare che l’uomo è un essere culturale e progettuale. Siamo
portatori di potenzialità, ma non abbiamo scritto come trasformarle in
Roma, all’Università Cattolica, il 13 aprile 2013, l’Associazione
umanità, in quanto il passaggio dalla potenza all’atto è compito delle
Nazionale dei Pedagogisti Italiani ha organizzato un Convegno
persone che si prendono cura di noi. All’essere umano non basta il
Nazionale sulle tematiche dei disturbi dell’apprendimento
nutrimento, ma deve ricevere calore. La cultura passa attraverso il
”Pianeta Apprendimento Tra difficoltà dell’apprendimento e
silenzio, il patrimonio simbolico-culturale attraverso cui l’essere umano
DSA” Il Convegno ha visto alternarsi interessanti relazioni da parte
può costruire la sua umanità. L’essere umano può autocostruirsi
di: Mario Pollo, professore di Pedagogia
e per questo utilizza materiali simbolici,
Generale e Sociale, LUMSA di Roma; Paola
come la lingua che oggi si sostituisce con le
Trabalzini, Laboratorio Montessori, Università
immagini. La lingua è importante per creare
La Sapienza, Roma, con “La modernità della
il simbolico dei sistemi dell’umano, in quanto
pedagogia Montessoriana”; Roberto Imperiale,
legata alla coscienza. L’uomo è emerso dalla
matematico, Vice Presidente Nazionale Grimed
coscienza attraverso la lingua, un processo
, con “Emozionarsi e commuoversi: la passione
importante che non è solo la lingua vocale,
dell’imparare; Paola Damiani, pedagogista, USR
ma ad esempio quella dei segni che per il
Piemonte, con “I disturbi specifici dell’Insegna-
bambino sordo svolge lo stesso sistema. Oggi
mento e le nuove sfide educative”. L’iniziativa
utilizziamo tecnologie avanzate e attraverso
ha coinvolto professionisti del settore, docenti,
questi strumenti la comunicazione viaggia
pedagogisti, psicologi, psicoterapeuti, sociolo-
alla velocità della luce ed il tempo tende ad
gi, insegnanti provenienti da varie Regioni Italiane, Abruzzo compreso, in
annullarsi. Il tempo non è una sequenza in cui
particolare da Teramo, per testimoniare l’interesse per la materia tratta-
tutti gli eventi sono intrecciati, ma i vari momenti stanno accanto agli
ta. Seguitissima “La Lectio Magistralis” del Prof. Pollo che è intervenuto
altri senza una trama narrativa. Nel tempo attuale sappiamo la nostra
sui disturbi dell’apprendimento e sugli approcci di tipo cognitivo- neu-
storia attraverso la relazionalità, ma non attraverso la nostra storia. Le
rofisiologici. Oggi il DSA assume forme diverse da persona a persona,
nuove generazioni vivono nel presente, ma non si proiettano nel futuro.
la sindrome si presenta con una grande varietà di sintomi a cui non si
Viviamo in un mondo di persone prigioniere del presente, eppure solo
attribuisce la valenza che merita. In passato si pensava che fosse dovu-
chi ha memoria ha futuro. Abbiamo persone che vivono un raccordo
ta ad una singola causa e che nei bambini dislessici si riscontrasse una
non lineare ma caotico, un tempo contemporaneo frammentato e non
stessa omogeneità tra i singoli casi, mentre oggi non si può parlare di
un racconto consequenziale. Le nuove tecnologie investono le nostre
una singola sindrome dislessica, ma di tante sindromi che attraversano
facoltà di pensiero in una conoscenza globalizzata, troppo grande per
le singole persone. La dislessia evolutiva è un disturbo della decodifica
essere gestita. Il modo di pensare, organizzare il sapere non richiede
del testo scritto, un disturbo strumentale, in quanto i bambini dislessici
consequenzialità, astrazione, si delega alle tecnologie quello che ieri
sono intelligenti e possiedono buone abilità metacognitive, riescono a
dipendeva dal nostro pensiero. Siamo in un’era di ignoranza globale,
fare un’autovalutazione sul funzionamento del proprio pensiero, a indivi-
in un analfabetismo inconsapevole che pensa di possedere tutte le
duare e analizzare i problemi nella comprensione durante l’ascolto e la
competenze; in cui le persone utilizzano il pensiero breve, pronto all’uso
lettura. Il disturbo del bambino dislessico è quello di non automatizzare
e che pone una contrazione della conoscenza. Nella nostra cultura sono
il processo di lettura, essere meno veloce dei compagni nella lettura.
in atto elementi che vanno ad influire sul nostro modo di pensare, c’è
Spesso la dislessia è accompagnata dalla discalculia, disturbo nell’am-
bisogno di costruire una cultura in cui l’umano possa dispiegare la sua
bito del sistema dei numeri e del calcolo. Per il Prof. Pollo non ci sono
umanità. L’educatore deve lavorare su una ricca relazione improntata
le stesse sindromi funzionali, per questo bisogna effettuare un’analisi
all’amore per i propri allievi, per ricevere da loro buoni risultati. Quindi
sperimentale del disturbo in ogni singola persona, proponendo una pro-
per il prof. Pollo, l’educazione- la cultura deve giocarsi nell’ambito della
spettiva che indaghi la neurobiologia, per ricercare un singolo disturbo
relazione che si dispiega in una pedagogia della relazione. n
di
14
Eventi
n.88
Illuminare
L’Abruzzo
Apre a Chieti la mostra sull’arte della
miniatura tra Medioevo e Rinascimento
L’intervista a Francesco Tentarelli
Sirio Maria
Pomante
[email protected]
spensabile sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione
Abruzzo e della Fondazione CariChieti, ho ritenuto di dovermi
mettere subito all’opera per la realizzazione dell’appuntamento che
è la prima mostra sull’arte di “alluminare” in Abruzzo, dopo quella
del 1959 a L’Aquila organizzata da Guglielmo Matthiae. Si aggiunga
che la mostra è stata un momento di ricerca fondamentale e l’occasione per uno studio sistematico dei manoscritti presenti, grazie
al coinvolgimento dei ricercatori e degli allievi del Dipartimento di
Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università di Chieti “G. D’Annunzio”. Il risultato degli studi è stato riunito nel catalogo corredato da
un ampio repertorio di immagini, edito da Carsa.
Quale Abruzzo si scopre nella visita della mostra al museo
di Palazzo de’Mayo?
Si riscopre una terra al centro dei movimenti culturali e artistici
che percorrono la regione in lungo e in largo e che ha soprattutto a Chieti, L’Aquila e Teramo, i centri di realizzazione di preziosi
manoscritti. I nostri miniatori, organizzati in botteghe, influenzati
dai modi espressivi maturati nei territori limitrofi, essendo la nostra
zona di confine, hanno saputo creare un’originalità di stile che que-
I
sti stessi maestri hanno immesso a più riprese negli sciptoria della
capitale del regno, Napoli, e di Roma.
l 10 maggio scorso ha aperto i
Rispetto a quelli di altre aree italiane,
battenti nelle sale della prestigiosa
i miniatori abruzzesi firmano le loro
sede della Fondazione Carichieti
opere con notevole orgoglio; essendo
al Museo di Palazzo de’Mayo, la
quasi tutte in lettere d’oro, mostrano
mostra dal titolo “Illuminare l’Abruzzo”,
un alto grado di autoconsapevolezza
a cura di Gaetano Curzi e Alessandro
e un mercato librario di appartenenza
Tomei, dell’Università di Chieti “G.
sicuramente di alto pregio.
D’Annunzio”, di Francesca Manzari,
I 42 manoscritti presenti disegna-
dell’Università di Roma “La Sapienza”
no quindi il complesso e inte-
e di Francesco Tentarelli, soprinten-
ressante panorama dell’Abruzzo
dente per i Beni Librari dell’Abruzzo.
“illuminato”. Quali sono tuttavia
La grande esposizione, che si chiuderà
le opere di maggior interesse che
il 31 agosto, si è imposta sulla scena
arricchiscono la mostra?
come un appuntamento di alto profilo
Tra i fogli miniati esposti, e provenien-
scientifico di livello nazionale e non
te come molti altri dalla Fondazione
solo; il percorso della mostra è il frutto
Cini di Venezia, è possibile ammirare
di un’estesa campagna di ricerca che
il capolettera realizzato e firmato da
delinea, grazie a prestigiose acquisizio-
Berardo di Teramo, commissionato
ni, un profilo nuovo della produzione
dall’arciprete Iacobo di San Flaviano,
miniaturistica abruzzese tra XI e XV
l’odierna Giulianova, per il monastero di
secolo, attraverso la catalogazione di
San Benedetto di Gabiano, a Corropoli.
oltre settanta opere, tra codici e fogli
Dalla teramana Santa Maria delle Gra-
staccati, conservate in Italia, in Europa
zie proviene poi il Salterio fino ad oggi
e negli Stati Uniti.
inedito della fine del Quattrocento. Sarà
A parlarci dell’evento è il soprintendente Francesco Tentarelli, stori-
possibile ammirare alcuni dei fogli oggi dispersi tra Stati Uniti e
co dell’arte e tra coloro che hanno curato la mostra.
Italia, già facenti parte dell’Antifonario Acquaviva, collocabile tra la
Soprintendente, da cosa nasce l’idea della mostra e qual è
fine del Trecento e i primi due decenni del XV secolo. Vera e propria
l’importanza che questa riveste per la storia dell’arte nella
meraviglia è poi l’Exultet di Avezzano, racchiuso in una teca di sei
nostra regione?
metri, composto da otto sezioni cucite insieme e frutto del lavoro
Nel 2007 il dipartimento di Studi medievali e moderni dell’Universi-
dello scriptorium di Montecassino e ascrivibile al settimo decennio
tà teatina, diretto dal prof. Tomei, aveva avanzato al mio predeces-
dell’XI secolo.
sore la proposta di realizzare una mostra sulla ricca produzione
Vorrei, infine, ringraziare l’Associazione Dimore Storiche Italiane
abruzzese di codici miniati tra Medioevo e Rinascimento. Con il mio
che ha permesso il restauro dei manoscritti in mostra provenienti
arrivo presso la soprintendenza per i Beni librari, e grazie all’indi-
dalla Fondazione Cini. n
di
Carmine
Goderecci
L’oggetto del desiderio
Lavinia
di Oro e Argento
n.88
portò dagli USA a Londra vivendo da vera
di moda negli
diva, come era tipico dei personaggi del
anni cinquanta
suo tempo.
nell’ambiente
Probabilmente per ragioni economiche
del cinema.
nel 1989 decise di vendere parte dei suoi
Ava Gardner
gioielli a New York.
non volle mai
La sua collezione, formata soprattutto negli
privarsi di un
anni Cinquanta e Sessanta, era classica ed
meraviglioso
elegante, decisamente poco appariscente
anello con
N
e con molti pezzi carichi di romanticismo
un grande
(cuori e angeli) quasi a contrastare la sua
smeraldo di
bellezza esotica.
oltre sette
La diva “vagabonda”
ata poverissima nel 1922, in una
piccola cittadina del North Carolina,
I suoi gioielli: bracciali di perle ,orecchini
carati, perche
ultima di sette figli, Ava Lavinia
di diamanti con pendenti intercambiabili,
si adattava
Gardner è considerata la più bella
anelli e spille di smeraldi, erano di svariati
perfettamente
donna e l’attrice più affascinante di Hol-
modelli creati per lei dai più famosi gioiel-
al colore dei suoi occhi. Altri suoi gioielli
lywood.
lieri dell’epoca. C’erano anche pezzi no-
furono venduti a Londra qualche mese
Cercando ostinatamente di migliorare la
tevoli di Willam Ruser, un gioielliere molto
dopo la sua morte nel 1990. n
propria cultura, ottenne un diploma di segretaria e sicuramente avrebbe avuto una
vita tutta diversa se un agente della Metro
Goldwyn Mayer, non avesse notato alcune
fotografie di Ava nel negozio del cognato,
fotografo a New York.
La MGM la tenne sotto contratto dal 1941
al 1958, anni durante i quali, oltre a girare
alcuni dei suoi film più famosi, ebbe modo
di sposarsi tre volte con:l’attore Nickey
Rooney, col musicista Artie Shaw e con
Frank Sinatra.
Tutti i matrimoni finirono con un divorzio, ma Sinatra fu l’unico a starle vicino
fino all’ultimo,quando semi paralizzata e
costretta al letto trascorse gli ultimi anni
della sua vita senza mai uscire dal suo
appartamento di Londra.
Donna dal temperamento sensuale,
ebbe una serie di relazioni sentimentali
burrascose e una vita vagabonda che la
15
di
16
n.88
Istruzione
Il nuovo
Ministro
dell’Istruzione
Maria Chiara
Carrozza
Dopo la Gelmini e Profumo
Maria Gabriella
Del Papa
[email protected]
medio dei Paesi OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo
Economico).
I punti sui quali intende lavorare si concentreranno sull’edilizia scolastica, sul reclutamento dei docenti, sul potenziamento della ricerca e
dei rapporti con le aziende.
“Bisognerà investire nelle infrastrutture e nel potenziamento del personale docente; – afferma la Carrozza – contemporaneamente sarà opportuno
programmare un biennio unitario per le scuole medie superiori, consentendo agli studenti di poter scegliere l’indirizzo di studi da seguire nel
triennio successivo senza dover fare una scelta al termine delle scuole
medie. Inoltre, la creazione di poli per l’Istruzione Tecnica Superiore dovrà
favorire un sistema integrato tra l’istruzione tecnica/professionale e la
formazione professionale (sistema integrato), le imprese, l’università e il
mondo della ricerca”.
Le sue politiche saranno contro la dispersione scolastica che
interessa gli studenti italiani e stranieri sia del Nord che del Sud. Per far
fronte a questa problematica il ministro suggerisce l’apertura delle scuole
anche il pomeriggio: attività extra curriculari favorirebbero l’integrazione
e l’eliminazione delle disparità sociali e il recupero
didattico.
Intende toccare anche il precariato e il reclutamento. Per arginare il problema relativo
all’assunzione in servizio del corpo docente e
all’aumento delle fila del precariato, il neo ministro
propone una riforma sulle modalità di formazione
iniziale e reclutamento, con “un piano pluriennale
di esaurimento delle graduatorie per eliminare la
precarietà dalla scuola (non costa un euro in più
P
stiamo parlando di Maria Chiara Carrozza, 47 anni, ingegnere esperto in
i migliori laureati per l’accesso alla formazione iniziale al fine di ottenere
robotica.
l’abilitazione, un anno di prova attraverso tirocinio e supplenze brevi e
L’incarico a lei demandato non sarà certamente facile, almeno per l’ere-
firma del contratto a tempo indeterminato.
dità che ha ricevuto da coloro che l’hanno preceduta, Gelmini e Profumo.
L’ANIEF- Scuola (Associazione Professionale Sindacale) scrive al nuovo
La prima per la riforma scolastica (dei tagli), il secondo per aver indetto il “
ministro Carrozza che non serve una nuova riforma, quel che occorre è
Concorsone” a reclutamento di nuovi insegnanti e aver siglato l’avvio del
solo il ripristino dei principi fondamentali su educazione e lavoro.
TFA (tirocinio attivo formativo).
Occorre sin da subito liberarsi dalle strategie politiche che negli ultimi sei
Bisogna affermare, comunque, che la neo ministra subentra certamente
anni hanno portato alla eliminazione di 200 mila posti di lavoro e, a segui-
in un periodo complesso, dovrà far fronte al difficile compito di trovare le
to della inaccettabile Legge 133 del 2008, al taglio di 8 miliardi di euro solo
risorse necessarie per il settore scuola e università, afflitto da anni di tagli
nel comparto dell’istruzione. Per non parlare dell’affossamento operato
e sprechi. Prima della sua nomina diceva che era cosa essenziale ripensa-
alle università, dove alla riduzione progressiva del fondo ordinario e delle
re la composizione della spesa pubblica nonostante la difficile situazione
borse di studio rivolte agli atenei, si è aggiunta l’incredibile eliminazione
economica del Paese.
di una figura chiave anche ai fini del progresso scientifico e tecnologico:
Le sue parole, in quel caso, furono: “È necessaria un’inversione di tenden-
quella del ricercatore a tempo indeterminato.
za, con un presupposto fondamentale: pur tenendo presenti gli attuali
Nell’augurare una convincente e positiva conduzione del Miur, l’ANIEF
vincoli di bilancio, l’università ha già pagato pesanti costi di aggiusta-
coglie l’occasione per ricordare al Ministro che “L’istruzione rappresenta
mento, e bisogna pensare a una graduale convergenza dei finanziamenti
il più grande investimento che un Paese moderno possa condurre: da
verso la media UE”. La sfida più grande che dovrà affrontare, sarà quella
una scuola e un’università di alto livello scaturiscono dei cittadini istruiti e
di ridare ossigeno a scuole e atenei, sempre più in affanno e lontani dagli
competenti, utili a centrare un sicuro progresso personale e sociale. Per
obiettivi fissati dall’Unione Europea. Il ministro Carrozza intende inve-
raggiungere questi obiettivi, imprescindibili, è necessario che si esca dalle
stire nella scuola i fondi provenienti dalla lotta all’evasione fiscale
logiche incentrate sui tagli ad oltranza che intravedono nella cultura e
utilizzando almeno il 6% del PIL per portare l’Italia in linea con il livello
nella formazione dei settori su cui risparmiare.” n
stabilizzare chi lavora su posti vacanti) e offrire la
roviene dal mondo dell’eccellenza in ricerca
necessaria continuità didattica agli studenti”.
ingegneristica, il nuovo Ministro per l’I-
Contemporaneamente al processo di stabilizzazio-
struzione, l’Università e la Ricerca del
ne dei precari, bisognerebbe programmare, secon-
neo eletto governo guidato da Enrico Letta:
do il reale fabbisogno, concorsi che selezionino
Inviateci le vostre domande su problematiche condominiali, le vostre
perplessità sul bilancio e dal prossimo numero del giornale, i nostri
esperti pubblicheranno le risposte.
Potete inviare le domande agli indirizzi di seguito riportati o presso la
redazione del giornale
Teramo – Corso Porta Romana n. 115
Info line: 800.134.918 - [email protected] – www.geco.abruzzo.it
di
18
n.88
Musica
Le bateau ivre
Un gruppo musicale
teramano visto dall’interno
T
Fabrizio
Medori
[email protected]
velleità imprenditoriali di coloro che al tempo dirigevano l’associazione.
Iniziò così una stagione estiva durante la quale i “bateau” suonarono in
diverse occasioni, fra feste dell’Unità e ville di fighissimi ricchi ascolani,
fino all’autunno, che si aprì con un intervista radiofonica su RAI 3 e continuò fra registrazioni e prove.
Il 1986 si aprì con un concerto che rimarrà a lungo impresso nella
memoria di chi c’era: si suonò al vecchio Teatro Popolare, e la serata
fu aperta da un gruppo teramano esordiente, “Psyche’s disease”, i cui
componenti erano, e sono, legati ai “bateau” da uno stretto rapporto di
amicizia. La serata aveva incredibilmente richiamato molta più gente di
quanta potesse essere ospitata all’interno del piccolo teatro, e qualcuno
chiamò addirittura le forze dell’ordine, per tenere la situazione sotto
re amici fra i 16 e i 20 anni, a Teramo, durante l’estate del 1984, fra
controllo. A maggio, il gruppo fu invitato a tenere un concerto negli studi
i campi di pallacanestro della “gammarana”, le rispettive cameret-
RAI di Roma, in diretta su Radio 3, nel corso del programma “Un certo di-
te, le “serrande”, le merende a casa di Giovanni, le Olimpiadi di Los
scorso”, condotto da Giancarlo Susanna. La conoscenza di giornalisti che
Angeles e la nuova musica rock, la “New Wave”.
lavoravano alla RAI o presso testate nazionali portò alcuni componenti
Avrebbero potuto fare moltissime altre cose, invece si riunirono in una
dei bateau ivre a proporre all’ARCI la realizzazione di un piccolo festival
casa, incautamente lasciata vuota dai genitori di Gianluca Stuard, il
dedicato alle nuove tendenze musicali, e così, nonostante un tentativo
tastierista, durante le vacanze al mare, e per quattro giorni consecutivi
di scippo dell’idea, il 1° Agosto 1986 prese il via, a Giulianova, la prima
suonarono. Gianluca Stuard suonava il pianoforte, Andrea Marramà un
edizione di “Rock Roads”. I “bateau” suonarono, al “parco ex ospizio
basso a forma di scimitarra, io la chitarra.
marino”, oggi “Parco Chico Mendez”, la sera seguente, in collegamento
Immediatamente scattò la caccia al batterista, con risultati deludenti e,
radiofonico con RAI Stereonotte, e vi assicuro che infilare il cavo della
scartata l’ipotesi di sostituire la batteria elettronica, si iniziò a cercare un
mia chitarra nell’ampli di Johnny Thunders è stata una grossa emozione.
cantante.
All’inizio del 1987 venne presa la storica decisione di pubblicare un disco,
I veri “bateau” si formeranno a Novembre, con l’ingresso del quarto
in “collaborazione” con l’etichetta pescarese “Cave Canem”, e dopo una
personaggio, il cantante Toni Rastelli.
lunga attesa, il mini LP “Never seems to be so good” prese forma alla
Fin dall’inizio, contrariamente alla stra-
fine di Giugno. Il disco conteneva una bre-
grande maggioranza dei gruppi teramani,
ve introduzione di Gianluca alle tastiere,
almeno fino a quel periodo, si decise
intitolata “Tree toy”, seguita da una mia
di scrivere brani originali, e di ridurre le
canzone di chiara matrice beatlesiana,
cover al minimo indispensabile.
“One minute” concludeva il primo lato
Pochi giorni prima di Natale, spinti da
“Patricia Alvarez” piccola suite composta
“don Benito” Cipollini, e grazie alla dispo-
da Andrea. Il secondo lato conteneva due
nibilità dell’amico Alfio, fu registrata la
brani composti da Gianluca, “The drin
prima cassetta, in una delle camerette di
(played at Shandy hall) ”, e “Life”, i quali
cui sopra, la mia per la precisione.
subivano, in parte, le influenze musicali
La sala prove, dove tutte le sere, insieme
del loro autore, sospesi fra musica clas-
a noi, si radunava un gruppetto di amici,
sica, contemporanea, progressive rock e
era l’ufficio del padre di Andrea.
“Housemartins”. Tutti i testi erano, come
Si cominciò, velocemente, a pensare di fare il primo concerto, e nono-
sempre, di Toni Rastelli. Dopo quest’ultima intensa e divertente estate,
stante la totale impreparazione organizzativa, il 15 Aprile ’85 il gruppo
Stuard dovette trasferirsi da Teramo e così le prove, che prima erano
fece il suo esordio nella palestra del Liceo Scientifico di Teramo, davanti
quasi giornaliere, diventarono dapprima settimanali e poi mensili.
agli studenti della scuola e a qualche amico che si era furtivamente
Nel frattempo il gruppo, dal vivo si era avvalso, in alcune occasioni,
mescolato a loro.
del supporto del chitarrista Walter Di Giacinto, del tastierista Dario
Poche settimane prima, i brani della prima registrazione avevano portato
Cavacchioli e del batterista Fabio Mancini, presi in prestito dagli amici
“le bateau ivre” alla fase finale del concorso “Indipendenti”, indetto dal
“Different noises” con i quali, da tempo, si condividevano sala prove e
mensile “Fare Musica”, e questo stava a dimostrare soprattutto che la
strumentazione.
strada delle composizioni originali era percorribile.
L’anno seguente, nonostante fosse stato chiamato a registrare due brani
Il periodo diventava ogni giorno più stimolante e a Giulianova aprì un lo-
per una compilation di rock abruzzese prodotta dalla Five records, il
cale, il Malaria, il cui proprietario, Sandro Ettorre, era molto ben disposto
gruppo si avviò allo scioglimento, che nell’estate del 1988, chiuse un’e-
verso le nuove tendenze musicali e verso i nuovi gruppi abruzzesi. Il Ma-
sperienza durata quasi quattro anni.
laria era un posto dove si ascoltava tutte le sere la nuova musica rock,
Per poter incidere il disco la casa discografica aveva fatto registrare ad
dove si sono tenuti diversi concerti di alto livello e dove “le bateau ivre”
ogni gruppo (i teramani Def Killer Band e Swollencheek ed i pescaresi
ha suonato più volte. Sulla spinta dell’entusiasmo, furono presi i primi
contatti con l’ARCI di Teramo, e non fu difficile stimolare la fantasia e le
Segue a pag. 19
di
Maurizio
Carbone
Write about the record!
Crippled Black
Phoenix
(Mankind)
The Crafty Ape
19
n.88
minacciosa nel suo rigoroso b/n, per annunciare un genere musicale
che è tutto un programma. Cosa ci si può aspettare da un gruppo
inglese (Bristol) formatosi nel 2004, arrivato con questa ultima fatica
discografica al quinto album? Intanto più che una band, si tratta di un
“collettivo” numeroso e composito: J. Greaves, K. Demata, C. Heilmann,
M. Furnewall, Miriam Wolf (femmina di lupo?), B. Wilkser e M. Simpkin,
all’attuale line-up si sono avvicendati una buona dozzina di musicisti per
le registrazioni precedenti. Solitamente, quando vengo “conquistato”
da una cover come questa, difficilmente mi sbaglio: il full-lenght album
(h. 1, 26’!) diviso in 4 sides e 3 capitoli, parte da una voce cavernosa e
un tintinnio di campane per esplodere nel brano migliore (The Heart
of Every Country), ed è subito capolavoro! Magici arpeggi di chitarra
acustica introducono un cantato “sofferto” e, controcanto
femminile, grande suggestione
che sfocia in una coda finale
Cool Green Recordings/Mascot - Provogue -2012
W
[email protected]
scandita da un magistrale assolo di chitarra elettrica degno del
miglior Gilmour di Pinkfloydiana
memoria, forse questo brano
ho Is Afraid
arriva troppo presto, mannag-
Of The Bad
gia, magari nel prosieguo si
WoIf? Quan-
pretende l’impossibile, il livello delle tracce seguenti è incredibilmente
do arriva
elevato, brani piuttosto lunghi, delle mini-suite inframezzate da stacchi
il solito “paccone” di
strumentali propedeutici, cavalcate impetuose e sciamaniche, inutile
dischi (CD’s/LP’s/DVD’s)
citare i vari titoli, l’opera è complessa, articolata, oserei dire “catartica”
dal mio fornitore di fi-
nella migliore tradizione e rinnovamento del post-prog-psych rock! Non
ducia - Buscemi Dischi
vi nascondo la grande emozione che questo ascolto mi ha procurato,
- (Milano), citazione
la perizia tecnica (davvero grande) dei Musicisti (M maiuscola prego!),
d’obbligo in quanto
il nitore degli strumenti, l’incisione impeccabile e, la splendida qualità
nel suo record-shop in
dell’analogico (caro vinile!). Come dicevo/scrivevo, gli intrecci delle chi-
Corso Magenta 31, è
tarre (2, a volte anche 3!), la ritmica possente, gli innesti di viola-violon-
possibile trovare di tut-
cello (!) e le tastiere, rendono molto evocative le atmosfere del doppio
to e di più, la curiosità
LP, senza dimenticare l’effetto generato dalle voci maschile-femminile ,
e/o la frenesia è tanta.
suggestione e intensità si alternano miracolosamente
Liberato il contenuto dal cartone, l’occhio (il mio) in prima battuta cade
Quest’arma discografica colpisce e... non lascia feriti sul campo, tutto
sui titoli disponibili in vinile, ed ecco, una copia “sontuosa”, gatefold,
concorre al grande esito raggiunto, il “trip” sonoro, il titolo La Furba-
doppio album, 180 gr, contenuti da una splendida e inquietante cover
Astuta Scimmia Antropomorfa (!), il nome della band: La Fenice
dove una sinistra figura vista dal basso, con la testa di lupo (mannaro?)
Nera Azzoppata Zoppicante e, infine, un plauso a Mr. Matthew Dunn,
ammicca l’osservatore/ascoltatore. Questa testa rimanda al disco
grafico, autore della splendida copertina/artwork, anche l’occhio vuole
precedente (I, Vigilante) dove la stessa, in primo piano, campeggiava
la sua parte! Voto: 9 n
Vegetable Men, oltre ai “bateau”) un provino
compagno di avventure divertentissimo.
e forse neanche l’atmosfera e l’entusiasmo
in un famoso studio di Roma, il Titania, e sulla
Il disco, uscito quando “le bateau ivre” già non
di quel periodo. Quella musica rimarrà nella
scorta di questi, a Giugno, i bateau ivre regi-
esisteva più, a Febbraio dell’89, non fu mai
memoria di molti fra quelli che hanno creduto
strarono i brani per il nuovo disco. L’esperien-
ufficialmente distribuito e non portò fortuna
che, prima o poi, i “bateau ivre” sarebbero
za, vissuta come una vacanza, fu straordina-
neanche agli altri partecipanti. A tutt’oggi sono
riusciti a far conoscere la propria musica al di
riamente divertente, grazie soprattutto alla
pochissimi quelli che lo hanno ascoltato.
fuori dei soliti circuiti regionali.
presenza di Fabio Mancini, ormai batterista
Dei quattro fondatori solo Andrea ed io ab-
Un ringraziamento particolare va a Luigi, che
fisso del gruppo fin dall’anno precedente, il
biamo continuato a suonare, in diversi gruppi
ha messo insieme tutte le registrazioni del
quale, oltre ad essere il percussionista che i
teramani, senza mai riuscire a raggiungere i li-
gruppo dandogli il sommesso e poco ridon-
bateau avevano sempre sognato era, ed è, un
velli di creatività e popolarità dei “bateau ivre”,
dante titolo “The legend”. n
di
20
n.88
Maria Cristina
Marroni
Il libro del mese
Ambiente
Fragile
le diverse questioni in gioco e mi ripromisi
[email protected]
tivo, denunciando un quadro normativo
di approfondire presto la problematica.
nazionale e regionale assolutamente
Non esagero se dico che sto ancora
ambiguo. Cosa è accaduto poi in merito?
approfondendo! Da quel giorno, infatti,
Nel 2010 la Regione Abruzzo ha approvato
non ho più smesso: convegni, seminari,
una legge regionale che non disciplina il
lezioni, saggi. Un insieme di attività che
petrolio. Lo fa solo incidentalmente. Nel
considero solo un punto di partenza, non un
senso che, per un verso, disciplina il rilascio
punto di arrivo. Può forse sembrare strano,
dell’intesa con lo Stato da parte della Regio-
ma credo che la missione principale della
ne e, per altro verso, reca indicazioni per il
scienza giuridica sia quella di sollevare pro-
Comitato VIA della Regione, nel caso in cui
blemi, non già di fornire soluzioni.
questo si trovi a valutare progetti petroliferi.
Mi torna in mente Borges, quando diceva
Ma ovviamente non c’è alcuna possibilità né
che non siamo noi a scegliere i libri, ma sono
di negare l’intesa né di valutare negativa-
i libri a sceglierci. Per inclinazione “naturale”,
mente un progetto solo perché riguardi il pe-
i miei interessi sono stati sempre altri: la teo-
trolio. Quello che nella legge si dice è che la
ria del diritto, il federalismo, la storia costitu-
prospezione, la ricerca e la coltivazione degli
zionale. Poi un giorno l’interesse scientifico e
idrocarburi presenta “profili” di incompatibi-
on la consueta esaustività e chiarezza,
l’impegno civile… ti scelgono!
lità con alcune aree del territorio regionale,
Enzo di Salvatore, professore asso-
2) Nel primo capitolo del libro c’è un
come quelle protette e quelle sottoposte a
ciato di diritto costituzionale presso
chiaro riferimento all’inadeguatezza della
vincoli ambientali Nessun divieto, dunque.
l’Università di Teramo, torna a riflettere
classe politica abruzzese in riferimen-
Semmai, solo l’opportunità che i progetti
Il Prof. Enzo Di Salvatore ci
racconta il suo ultimo libro
C
nel suo libro “Ambiente fragile”, Galaad
petroliferi presentati siano valutati in modo
Edizioni, sullo stretto legame (troppo spesso
più stringente. La qual cosa, nel caso del Co-
trascurato) che intercorre tra la “fragilità
mitato VIA, si tradurrebbe solo nel “dovere”
della legalità” e la “fragilità dell’ambiente”.
di motivare in modo più rigoroso la decisione
Normare in materia ambientale non è,
assunta. Non esisterebbe alcun “obbligo” sul
infatti, operazione semplice per le numerose
punto: secondo quanto risulta dalla legge, in-
questioni connesse, molte purtroppo nega-
fatti, le disposizioni in essa contenute hanno
tive, come “l’affarismo, l’opportunismo e la
unicamente “valore di norma di indirizzo”.
demagogia di parte della politica”.
Nel frattempo, sul piano nazionale sono stati
Incontriamo il Professore nel suo studio,
varati diversi atti normativi: nel solo 2012 il
dove si svolge il suo lavoro quotidiano di
“decreto liberalizzazioni” e il “decreto svilup-
approfondimento e di confronto con gli
po”, che hanno inciso profondamente sulla
studenti.
disciplina delle fonti fossili ed anche sulla
1) Si può senza dubbio affermare che a
tutela ambientale. Mi limito a citare quest’ul-
livello nazionale Lei sia diventato un pun-
timo: con l’articolo 35 si è riscritta comple-
to di riferimento sul tema dell’ambiente.
tamente la disciplina adottata nell’agosto
del 2010 dall’allora ministro dell’ambiente
Dalle pagine del libro traspare infatti una
vera passione. Da dove trae origine?
to alle tematiche ambientali. Ci vuole
Stefania Prestigiacomo, la quale – a seguito
Da un paio di fatti assolutamente fortuiti. Nel
spiegare quali sono i passaggi che ha
del disastro petrolifero del Golfo del Messico
2006 mi venne affidato il compito di scrivere
ritenuto più gravi?
– aveva chiesto ed ottenuto una modifica al
un capitolo di un volume collettaneo sull’U-
In quel capitolo mi riferivo in particolare al
Codice dell’Ambiente, affinché fossero vieta-
nione europea. Il volume trattava delle politi-
problema del petrolio. Ma tale inadegua-
te le attività petrolifere nelle aree marine e
che comunitarie e a me fu chiesto di scrivere
tezza si è appalesata anche in riferimento
costiere protette, nonché entro le 12 miglia
sulla politica ambientale. Poi nel 2008 fui
alla vicenda della riperimetrazione della
marine dalla costa per il tratto di mare anti-
invitato a tenere una relazione a Bologna su-
riserva del Borsacchio, all’istituzione del
stante dette aree, ed entro le 5 miglia marine
gli organismi geneticamente modificati. Per
Parco nazionale della Costa teatina, alla
lungo tutta la Penisola italiana. Oggi, da un
quell’occasione ebbi modo di approfondire
Pineta Dannunziana, alla disciplina delle
lato il limite delle 5 miglia marine è stato por-
gli effetti che, sul piano giuridico, gli Ogm
cave, alla Valutazione di Impatto Ambientale,
tato a 12 e riguarderà non solo il petrolio, ma
avevano sulla salute e sull’ambiente. Quindi
all’approvazione del calendario venatorio,
anche il gas. Dall’altro, però, il divieto di cer-
nel 2009 mi venne chiesto di partecipare
alla mancata attuazione di molte norme del
care ed estrarre idrocarburi non interesserà
ad un incontro pubblico sul problema delle
Codice dell’ambiente, e così via.
quei procedimenti in corso alla data di entra-
attività petrolifere in Abruzzo. Non ne sapevo
3) Nel suo precedente libro Abruzzo color
ta in vigore del “decreto Prestigiacomo”, che
assolutamente niente. Ascoltai tutti gli inter-
petrolio, ha effettuato sull’argomento
venti e parlai per ultimo. Mi fece un’idea del-
un’analisi retrospettiva sul piano legisla-
Segue a pag. 21
a cura di
Maria Gabriella
Di Flaviano
Note linguistiche
Sotto il tavolo
o sotto
al tavolo?
G
21
[email protected]
n.88
aggettivi (lungo, salvo, secondo ecc…)
participi (mediante, rasente, stante, eccetto, dato ecc…)
esse hanno funzione di preposizione se collegano due elementi della
frase, mantengono, invece, la funzione originaria di avverbio se si
limitano a precisare il significato di un verbo, e la funzione di aggettivo se indicano una qualità o una determinazione del nome cui si
riferiscono. Dei participi, solo alcuni mantengono la doppia funzione
di preposizione e avverbio, perché ormai quasi tutti sono usati come
preposizioni. Le
locuzioni prepositive
sono “gruppi di parole” che assumono
il valore di preposizioni. Generalmente
sono aggettivi,
avverbi, locuzioni
avverbiali seguiti da
entile Professoressa Di Flaviano,
una preposizione
mi trovo in difficoltà nell’usare le preposizioni. Ad esempio, si
propria (a causa di,
dice “sotto il tavolo” oppure “sotto al tavolo”?
al di là di, di fronte
Cordiali saluti, Lucia Di Pietro.
a, vicino a ecc…)
Le preposizioni sono parole variabili che si mettono davanti a nomi,
non esistono regole
aggettivi, pronomi, verbi all’infinito e avverbi, per porre in relazione
precise sull’uso delle preposizioni e delle locuzioni prepositive, per
tra loro le varie parti di una proposizione. In base alla loro struttura
cui in caso di dubbio non resta che consultare un buon vocabolario.
si possono distinguere in proprie, improprie e locuzioni prepositive.
Comunque tra gli usi errati vale la pena ricordarne qualcuno: non si
Le preposizioni proprie sono quelle che possono essere usate sono
dirà mai “vicino casa” ma “vicino a casa”; mai “una villa vicino Mila-
con valore di preposizioni. Si distinguono in semplici – di, a, da, in,
no”, ma “una villa vicino a Milano”.
con, su, per, tra, fra e articolate – preposizione semplice + articolo
E ancora mai “lungo al fiume” ma “lungo il fiume”. Quanto alla tua
determinativo. Le preposizioni improprie sono parole appartenenti ad
domanda, cara Lucia, “si dice sotto il tavolo” o “sotto al tavolo”? si
altre parti del discorso :
preferisce la prima forma, ossia “sotto il tavolo”. La seconda, infatti,
avverbi (sopra, sotto, davanti ecc…)
non è errata ma è poco frequente. n
potranno riprendere indisturbati il proprio
– e tra queste l’Abruzzo – si trasformino in
la magistratura, che aveva disposto il fermo
iter (è questo il caso del progetto “Ombrina
distretti minerari. La SEN – mi preme osser-
di parte delle attività e il sequestro di parte
mare”, che tanto sta facendo discutere). Una
varlo – è illegittima perché non ha alcun fon-
dei prodotti dell’Ilva, e il Governo, che con
disciplina che contiene in sé una evidente
damento normativo, nel senso che il Parla-
un decreto legge ha ritenuto che le attività
contraddizione, giacché se è stata recata per
mento non ha mai autorizzato il Governo ad
dovessero, invece, proseguire secondo le
ragioni di tutela ambientale, allora qualcuno
adottarla nei termini varati. Per questo ora è
condizioni dettate dall’autorizzazione inte-
dovrebbe spiegare come mai detta esigenza
stata inserita all’interno del DEF (Documento
grata ambientale (AIA). Sul piano della tutela
sussista solo per il futuro e non anche per il
di Economia e Finanza), approvato la scorsa
dei diritti, questo conflitto ha interessato, da
passato, cioè non in relazione a procedimen-
settimana dal Senato; dopodiché confluirà
un lato, la tutela della salute e dell’ambiente
ti definitivamente conclusi, ma in relazione a
nella legge di stabilità, in modo da sanare a
e, dall’altro, la libertà di iniziativa economica
procedimenti che erano stati “seppelliti” dal
posteriori la sua illegittimità.
privata e il diritto al lavoro.
“decreto Prestigiacomo” e che con il “decre-
4) Il libro si chiude con un articolo sul
Che cosa ha deciso la Corte? Che occorre
to sviluppo” si sono riportati in vita.
caso Ilva di Taranto, su cui Lei è tornato
bilanciare i diversi diritti in gioco: l’Ilva può
A tutto questo si aggiunga la recente appro-
recentemente a scrivere. Ci può riassu-
continuare a produrre nel rispetto dell’au-
vazione della Strategia energetica nazionale
mere brevemente la questione?
torizzazione integrata ambientale, ossia
(SEN), che si è avuta l’8 marzo scorso con
La questione è complessa e rinvio il lettore
eliminando progressivamente (entro 36
un decreto interministeriale (da parte del
all’ultimo scritto del libro. Quello che posso
mesi) gli effetti dell’inquinamento. In un
ministro dell’ambiente e del ministro dello
dire è che un paio di giorni fa la Corte
mio intervento pubblicato sui blog “Caffè
sviluppo economico). Una parte della SEN è
costituzionale ha depositato la sua sentenza.
d’Abruzzo” e “I due punti” ho criticato que-
dedicata al rilancio delle attività petrolifere e
In estrema sintesi, e semplificando di molto
sta sentenza: una decisione che a me pare
in essa si prevede che cinque regioni in Italia
la vicenda, si è avuto un braccio di ferro tra
davvero “pilatesca”. n
di
22
n.88
Satira
Ipogeografia
del potere
boreale
Mimmo
Attanasii
[email protected]
ha prontamente posto rimedio con una seconda mano di vernice
a coprire. E per il futuro, nella sua bontà, il borgomastro dal cuore
d’oro ha anche promesso di fare apporre una apposito pannello sul
quale i writer e i vandali potranno sfogare la loro arte piuttosto che
la rabbia incontenibile. Sarebbe come fare esporre il calendario dei
turni notturni delle farmacie pure alle gioiellerie. Stanotte lasciamo
aperte le serrande di Tiffany e Cartier, così non sfondate le vetrine.
Idea geniale!
“Le scuole hanno gli infissi a pezzi e d’inverno consumano più gasolio per il riscaldamento”.
Semmai a qualcuno interessasse le sorti di una amministrazione
pubblica boreale piombata nella più completa deferenza nei confronti di potentati accreditatisi negli anni e nella ostentazione ripetuta
delle loro gesta nell’amministrare, bisognerebbe applicare una avvertenza inconsueta: lavorare con impegno, nella
trasparenza e nell’interesse della collettività.
Non abbiatevene a male
“Le scuole non hanno i soldi per la cancelleria e
chiedono gli aiuti ai genitori”.
La magia della politica è giocare un ruolo nel
determinare la libertà dell’individuo. Questa
P
gente che ha rovinato, portato e spinto nel bara-
appena voltata la pagina. Tanto, le mutande
rappresentante di partito, al quale si è voluta
ve le hanno già strappate a morsi quelli del
concedere liberamente sennò non ti assumo
governo. Tutto è fantasia. E semmai vi fosse un
tuo figlio la fiducia attraverso il voto, oltre al
riferimento accidentale a cose, persone o fatti
certificato penale, una certificazione di moralità
realmente accaduti è da considerarsi puramen-
senza diritti di bollo, che escluda qualsiasi
te casuale.
coinvolgimento, finanche il solo sospetto di
“Le scuole non hanno la carta igienica”.
pendenze nei tribunali.
In una sperdutissima città di provincia nell’emi-
“Le scuole non tutte hanno la palestra”.
sfero boreale, una piccola porzione dei musei
Un delegato delle istituzioni rinviato a giudizio
municipali è stata posta sottoterra con tutti gli
per truffa o per altro, se ancora attivo o peggio
tro un intero territorio boreale, non vale l’onore
er amor del cielo, non prendetevela a
del confronto dialettico.
male per queste parole. L’intento sarà
“Le scuole di vecchia costruzione non sono
come sempre quello di schiaffarvi sem-
state messe in sicurezza”.
plicemente un sorriso stampato sul muso
Ogni persona dovrebbe esigere dal proprio
perseverante nella temerarietà della pretesa
onori, come si fa con i cadaveri eccellenti. In
una zona ad alto rischio sismico, una procedura sicura per accogliere
di volere continuare a dare il proprio contributo alla governabilità
pubblico e visitatori è senz’altro quella di seppellirli preventivamente.
di una intera comunità boreale, dovrebbe essere immediatamente
Alla presenza inevitabile di un monsignore, Sua Eccellenza, il Signor
rimosso dall’incarico.
Ministro, nel suo essere probabile acquisito per plebiscito manipo-
“Le scuole sono al collasso, l’ipogeografia del potere resisterà per
lato, è subito accorso all’indomani di una discussa manifestazione
sempre”. n
ordinata contro un altro potere. Quello giudiziario.
E giusto il fatto che un membro dell’assetto istituzionale adombri
l’autonomia di un altro potere dello Stato non sarebbe sfuggito agli
occhi dei commentatori politici, i quali hanno preso a discuterne con
riservato tormento sui media. Disquisendone con pacatezza, rigorosamente per conto terzi.
“Le scuole hanno i vetri rotti alle finestre rappezzati con la carta”. Non priva di attenzione è parsa l’esposizione di opere d’arte
selezionate in sottomissione ai gusti naturali di un politico locale
immerso in un recente passato nel mecenatismo in favore della
cultura e dell’arte della propria terra boreale. A rovinare in parte la
festa, i soliti vandali delle bombolette spray. I muri verniciati di fresco
imbrattati con frasi e simbolismi. Al fattaccio, il borgomastro boreale
di
24
n.88
Sergio
Scacchia
In giro
Cerqueto
Il paese dei lanari
L
[email protected]
È giovane, soprattutto è incredibilmente italiano.
Occupa la strada con il suo gregge e impedisce un rapido passaggio
sugli ultimi tornanti che portano al paese di Cerqueto nel cuore del
Parco Nazionale del Gran Sasso- monti della Laga.
Con lo sguardo pare scusarsi del tempo che occorre alle bestie per
fare strada alle ruote della mia vettura.
Ne approfitto per ammirare il panorama che si apre ai miei occhi.
Da un lato c’è il paese di Poggio Umbricchio, appollaiato come
aquila su di una roccia, dall’altro il Corno Grande e il Piccolo che
spuntano tra le nuvole.
C’è un film fantastico con due fuoriclasse del calibro di Jeremy
a chioma è leonina, lo sguardo curioso.
Irons e Bob De Niro.
Il pastore ha il codino e quando ride con un sorriso smaglian-
Il suo titolo è “Mission”.
te, si aprono due piccole finestre in bocca, lì dove mancano
Lo ricordate?
due canini.
Irons con un piffero incantava gli indigeni e diceva queste parole:
“Se con un flauto ho convertito questi uomini cosa potrei fare con
un’orchestra?”.
E un istante dopo lo spettatore era travolto dalle note immortali
della stupenda colonna sonora. Semplicemente geniale.
Penso che anche il panorama che ho davanti agli occhi potrebbe
comunicare a chi non crede la presenza reale di un Onnipotente
inventore di strabilianti bellezze.
E Dio non ha bisogno di dover suonare il benché minimo strumento
musicale.
Lui è in grado di essere in ogni luogo.
Non è necessario cercarlo in una costruzione fatta da uomo. Lui è
un faggio vecchio e ancora possente, una guglia severa di una montagna, un fiore che spunta miracolosamente su di una roccia.
Questo posto ha una tale scenografia di angoli incantati che Wim
Wenders ci avrebbe creato una pellicola immortale.
A 750 metri offre una visione inedita e spettacolare del Gran Sasso
che qui si mostra in tutta la sua maestosità, tra boschi, prati e
rocce calcaree.
Il paese ancora prima dell’anno 1000 si estendeva in località “Canili”.
Secondo antichi documenti qui sorgeva la chiesa di Santa Maria in
Querceto. Nel Medioevo la zona fu dominata dai Conti di Pagliara
signorotti della Valle Siciliana per poi divenire feudo degli Orsini da
Guardiagrele fino al 1526.
La vecchia che interpello vive qui praticamente dal primo giorno
della sua esistenza.
Racconta volentieri una leggenda inquietante.
Tantissimi anni fa un sacerdote accusato di crimini fu scaraventato
dagli abitanti del luogo sotto un’altissima rupe, morendo fra rovi e
pietre.
Da quel momento una maledizione si abbatté nel paese e milioni di
formiche rosse, uscite dalle rocce circostanti, rovinarono i raccolti
gettando nella miseria il paese.
Questi decisero di ricostruire le loro case a qualche chilometro di
distanza, nei pressi della chiesa di Sant’Egidio Abate. Santa Maria fu
adibita a canile, da qui il nome della zona.
Di là dalle leggende, Cerqueto dovette essere un castello, perché
oggi si possono ancora vedere i grossi cardini del massiccio portone utilizzato per l’ingresso all’abitato, fortificazione di difesa dalle
razzie dei saraceni.
calcarei che formano i
parroco Don Nicola Jobbi come semplice
piani più alti.
raccolta di oggetti e attrezzi testimonian-
Cerqueto è terra di
za del passato, oggi è un museo civico
25
boscaioli, pastori
di grande importanza che raccoglie più
e cardatori di lana,
di mille reperti, tra cui una particolare
n.88
mestiere oggi scom-
“zampogna campagnola”.
parso.
Tanti motivi per visitare questo paesino
La Pro Loco sta
da fiaba non soltanto a Natale quando si
cercando di recu-
allestisce il presepe vivente più conosciu-
perare quest’antica
to d’Abruzzo. n
arte e il linguaggio,
“La Trignana”, usato
da questi personaggi
per accordarsi fra loro
La chiesa di Sant’Egidio, risalente all’anno
senza che si potessero capire.
1000, era una grande meta di pellegrini
“Lu Lanare” era una persona di riguardo
provenienti da ogni luogo del Vomano. Vi
nella passata civiltà agro pastorale.
si conservano oggi pregevoli altari lignei
Partiva dal paese per recarsi nelle vicine
intagliati nel XVII secolo da artigiani locali e
regioni dove era richiesta la sua opera.
un crocefisso del 1500 di legno veramente
Lavorava a domicilio con un attrezzo
bello.
portato a spalla che serviva per cardare la
Soffermatevi sui vari affreschi ispirati alla
lana infeltrita dei materassi o per pettinare
Vergine dell’Annunciazione. Alzando gli
quella nuova.
occhi, scorgerete un bellissimo soffitto
Visitate il Museo Etnografico delle Tradizio-
ligneo e, uscendo, la torre vi accoglierà
ni Popolari.
con i suoi caratteristici sassi bucherellati
Nato nel 1964 per iniziativa del grande
di
26
n.88
In-Visibilio - Il cinema segreto
La prima
è stata Eva
Uno sconosciuto film bergmaniano
di Molander
P
Leonardo
Persia
[email protected]
delle prostitute. Subito dopo che lei aveva raccontato di un tentato
suicidio da parte dell’uomo, per via della moglie, sua madre, fuggita
col cugino. Intreccio di amore e morte, minaccioso e profetico.
“Un’ombra dietro di me, che cresce scura quanto più mi avvicino
a casa. Un’ombra di cui non riesco a liberarmi”. Gliel’aveva detto
Joseph, leggendogli la mano: “Un uomo duro ma saggio e aperto.
Ora vedo che le linee dell’amore e della morte oscura spesso si
intrecciano” e si capisce che sta parlando di Bergman, anche lui,
da piccolo, appassionato di treni (“...visto che abitavo vicino a una
piccola stazione ferroviaria e avevo fatto amicizia col capostazione,
un ometto serio e solitario che stava sempre nel suo ufficio”) e,
successivamente, cultore dell’ombra. Soprattutto in senso junghiano,
anche se in maniera assai meno distaccata e più problematica dello
psicanalista svizzero. La morte viene accettata a intermittenza nei
suoi film, bagliore luccicante e incupente che gorgoglia come un
fuoco fatuo. O un riflesso di acque, di luci, di epifanie atmosferiche o
teatrali, fantasmi d’amore... e morte. Non c’è film bergmaniano che
iù che sulla tentazione, comunque presente, Eva è un film
non ne contenga, segno distintivo di luce dal buio. Eva è il primo film
sulla cacciata dal paradiso. “Quanto più assaporavo il mondo
a esserne completamente invaso. La morte è il pungolo infinito, la
della mia infanzia, tanto più perdevo il senso della vita di ades-
propria Eva tentatrice.
so” dice il narratore e protagonista Bo Fredriksson, militare in
L’altra Eva del film (Eva Stiberg) è la ragazza di Bo, che lo attende
licenza sul treno, di ritorno verso casa. La macchina da presa stringe
amorosa. Prima di correre da lei, dopo un pranzo paradisiaco con la
sul suo volto e la fotografia buia rischiarata dai lampi intermittenti di
famiglia – una tipica scena bergmaniana di riconciliazione, fragole
luce, unita ai rumori del treno, ricorda l’esperienza scopica e onirica
e latte -, il giovane si reca sul punto della ferrovia dove avvenne
del cinema, seduta psicanalitica estetica.
l’incidente, momento di commozione e
L’attore Birger Malmsten attesta la conti-
inquietudine. “Non dimenticare mai che
nuità con i precedenti personaggi inquieti
la Morte è il triste mietitore”. Bo non
alla ricerca del sé, proiezioni del regista
può scordarlo neppure a casa di Eva,
Ingmar Bergman, che usa il dispositivo
che abita con i nonni. Il nonno è in fin di
cinematografico per farsi luce dentro.
vita, la nonna “commossa e solenne”. La
Qui è autore di soggetto e sceneggiatura,
fidanzata gli sorride, tutto rientra nell’or-
atmosfera, mood e stravaganze, reinven-
dine delle cose.
zione di biografia, mentre il più esperto
In casa regna una serenità assoluta, tra
Gustav Molander, firmatario della regia,
profonda, spontanea accettazione delle
ha il compito di mettere ordine e discipli-
cose e letture della Bibbia, Salmi e Canti-
na nel caos appassionato dell’ispirazione.
co dei cantici (ancora eros e thanatos). Il
Il treno, presente già negli altri film, dà
nonno delira, facendo apparire il trapasso
il senso dell’inquietudine, della peren-
non spaventoso ma ridicolo. Bo gli suona
ne ricerca e di uno stato transitorio
la tromba e si raggiunge già l’intensità
dell’essere, attestato dal desiderio di
clamorosa de Il posto delle fragole.
partire che poi si trasforma in voglia di ritornare. “E’ curioso. E’ stato
Mai, prima di allora, come in questo film sconosciuto e solenne, il
entusiasmante andarsene. E adesso è entusiasmante tornare”.
cinema aveva reso omaggio con tanta umile grazia, forse persino
Doppio (se non triplo) ritorno: la locomotiva che il piccolo Bo, figlio
paganeggiante, alla Dea Morte, rivestendola di risposte erotiche, inni
di ferroviere, si dilettava beato a guidare, in un flashback luminoso e
inevitabili alla vita che continua malgrado e per via di essa. “Il signore
accorato, dove la mamma lo chiama, la sorella lo prende in giro, rim-
è il mio pastore, anche se non voglio”, salmo 23. L’episodio costitui-
proverandolo di giocare con le bambole. E la locomotiva in cui, dopo
sce un momento altissimo, la vetta del primissimo Bergman, pagina
una lite in famiglia, si rifugia, incontrando un gruppo di hobos, artisti
di cinema in ogni caso straordinaria.
girovaghi austriaci, Joseph, Fritz e Karl, il trio tirolese Friede, con la
Transizione tra la madre che lo consola, dopo la tragedia di Marthe
piccola bimba cieca Marthe, suonatrice di organetto, primo amore e
(“tutto passa”), e l’amata che lo abbraccia e lo guida: “Vieni, amato
prima scoperta del lato buio dell’esistenza: la morte.
mio, attraversiamo i verdi prati”. Il canto di Salomone, l’immagine del
Di lì a poco infatti la bimba perirà, dopo una folle fuga con Bo,
nonno, col pendolo incalzante, riflesso sul vetro della porta, il volto
macchinista spericolato di una locomotiva destinata a sfracellarsi.
dignitoso della nonna, un bacio e poi la prima volta dei due amanti.
Seconda cacciata dal paradiso, dopo l’alterco con i genitori. Alla
La luna, complice d’amore, fa capolino dal cielo, giunge il crepuscolo
piccola lui aveva fatto vivere una sorta di traumatica scena primaria,
con le sue nubi. “La temi ancora la vicinanza della morte?” chiede la
descrivendole l’avventura, insieme agli amici, del padre Joseph con
ragazza. Lui è confuso e spaventato: “E’ come un’ombra che dietro
di te che si avvinghia a tutto e lo stritola”.
con il compito di attraversare e chiudere un
dopo, per il suo piccolo Daniel. “Abbrac-
Eva insiste: “Tutto ciò che vive deve morire.
cerchio, la sua quadratura, esteso ai punti
ciando un cucciolo d’uomo tutto torna ad
Forse andremo in un altro posto”. Ma Bo
cardinali, le stagioni, i bracci della croce,
avere un senso”. Padre e figlio dinanzi al
27
ammette di non credere in Dio. “Allora è
gli elementi naturali, i mari e le montagne
mare, movimento senza fine a indicare la
difficile credere anche nel resto”, conclude
sacri, i fiumi del Paradiso e dell’Inferno, le
ciclicità dell’esistenza, sogno di riconci-
n.88
lei: stessa battuta del finale di Prigione,
quattro direzioni del cuore.
liazione: immagine analoga a quella che
immediatamente successivo. Nei campi,
L’ultima direzione, risolutiva, mostra Eva in
concluderà, l’anno dopo, Banshun di
una grossa falciatrice domina l’inquadratu-
attesa di un figlio, e ancora una volta il con-
Yasujiro Ozu, dopo che Chishu Ryu finisce
ra. Il nonno è morto.
trocanto della morte spande i suoi effluvi.
per accettare la (piccola e simbolica) morte
Sempre in Prigione entrerà brusco e ina-
Siamo un’isola, i giovani si sono sposati e
della figlia andata in sposa.
spettato un personaggio, materializzazione
vivono per proprio conto. Nessun raccordo
Il mare è la manifestazione informe della
del demonio, proprio come qui irrompe dal
narrativo tra gli episodi, ognuno stazione e
vita, la recinzione azzurra delle gioie, dei
nulla un’altra Eva (Eva Dahlbeck), Susanne,
stagione autonoma in cui il motivo si ridi-
dolori, dei dubbi e delle paure di Bo. Il quale,
tra fiamme, fumo e caldo, a tentare, spinta
reziona e si ridefinisce, variazioni sul tema.
sovrastato da tanta, smisurata e trasparen-
dal marito (lo Stig Olin del viscido Jack di
Dall’acqua giunge il cadavere di un giovane,
te grandezza, invoca con un suo salmo, la
Crisi, qui ancora più viscido), il malcapitato
frutto malsano della follia bellica, tentazione
propria resurrezione:
Bo. L’eros diventa lussuria, la morte omici-
assecondata. Bo, con la complicità di Johan-
“E come in un lampo bianco vedo la gran-
dio, scivolamento horror con la testiera del
son, guardiano della casa, vuole sottrarre
dezza della vita, la sua ricchezza e nobiltà.
talamo che disegna croci sulla parete e un
l’infausto presagio agli occhi della sposa.
Vedo come la luce, il rosso e i raggi scintil-
blackout che spegne lo schermo, irrorando-
La donna lo scoprirà all’unisono con le do-
lanti sono intrecciati all’oscurità e al nero
lo di peccato e sudore.
glie anticipate. Avventuroso raggiungimento
per formare un solo arazzo di impressio-
La donna invita il giovane a bruciare la
dell’ospedale in barca e arrivo del piccolo
nante forza e bellezza. La morte non è più
foto di Eva, la fidanzata, poi lo rende
Mikael (etimologicamente: come Dio), in
un carnefice, un’ombra alle mie spalle ma
complice dell’omicidio del consorte. Ma è
onore del vero nome di Johanson (ovvero
parte della vita e delle sue onde. Infinite e
tutto un incubo, altro topos bergmaniano
dono di Dio), specie di padre putativo adot-
persistenti, come le onde del mare. Mikael,
che ricaccia nella dimensione inconscia e
tato. Apertura al trascendente, al Dio prima
un giorno potrò dirti tutto questo. So che
onirica il desiderio di eliminare il proprio/
non creduto.
allora tu non lo capirai. Credo che tu debba
la propria coniuge. Gli vien dato comunque
Con il neonato in braccio, Bo trova pace
toccare il fondo di te stesso, ed esserne
lo stesso peso drammaturgico degli altri
e scopo, dimostrando lo stesso incantato
commosso, e portarlo nel tuo cuore, fino a
episodi. Quattro, altra ricorrenza. Numero
stupore che Bergman riserverà, vent’anni
leggerlo sul tuo volto”. n
di
28
n.88
Carlo
Manieri
Salute
Incontinenza
urinaria da
sforzo
femminile
Un sintomo-segno estremamente diffuso
Urologo
[email protected]
biamenti trofici e funzionali delle strutture vescico-sfinteriche e
muscolari del pavimento pelvico, la gravidanza ed il parto, per gli
effetti ischemici e traumatici sulle strutture muscolo-legamentose
pelviche e nervose che indeboliscono il naturale sostegno e la sospensione del collo vescicale e dell’uretra (canale attraverso il quale
le urine vengono emesse all’esterno), l’obesità, per il maggior peso
costantemente esercitato dalle strutture addominali sulla vescica e
sulle strutture pelviche, l’isterectomia (asportazione dell’utero), per
“il vuoto” che si viene a creare alla base del pavimento pelvico ed i
possibili danni conseguenti all’intervento stesso.
Dal punto di vista fisiopatologico i cambiamenti della statica pelvica
comportano una inadeguata trasmissione della pressione addominale, durante uno sforzo improvviso, sulle strutture cervico-uretrali, per
cui si determina l’immediata fuga di urine. Più raramente la fuga di
urine, sempre in corso di un improvviso aumento della pressione addominale, è determinata da un danno dello sfintere uretrale, ovvero
di quelle strutture prevalentemente muscolari, che, sia in condizioni
di riposo che sotto sforzo, impediscono la perdita involontaria di
urine.
La diagnosi si avvale prevalentemente di una accurata anamnesi
(notizie su gravidanze, precedenti interventi chirurgici, caratteristiche
dei sintomi, numero di pannolini protettivi utilizzati nelle 24 ore),
C
e dell’esame obiettivo necessario per valutare l’anatomia pelvica
ed evidenziare le fughe di urina dal meato uretrale
on il termine “incontinenza urinaria da sforzo”
esterno durante uno sforzo. E’ poi utile integrare i dati
si definisce una perdita involontaria di urine in
raccolti con un esame urine ed una ecografia dell’ap-
seguito a colpi di tosse, starnuti, salti, riso, solle-
parato urinario.
vamento pesi, cambi di decubito. E’ un’evenien-
Solo successivamente sarà effettuato un esame urodi-
za frequente soprattutto dopo i 25 anni e tende ad
namico, esame miniinvasivo che consente di valutare
aumentare sensibilmente con l’avanzare dell’età. Una
il “comportamento” della vescica e dello sfintere sia
delle conseguenze più immediata dell’incontinenza è il
durante la fase di riempimento che di vuotamento
problema igienico, che limita fisicamente e psico-
vescicale. logicamente il 90% delle pazienti, soprattutto le più
Il primo approccio terapeutico consiste nel
giovani. La prevalenza (ovvero il numero di persone
correggere alcuni atteggiamenti scorretti dello stile di
affette da tale disturbo in un determinato momento)
vita, così da ottenere un miglioramento dei sintomi:
varia tra il 20 ed il 50% ed anche oltre nelle comunità
ridurre l’assunzione di caffè, ridurre il fumo (può
per anziani. Tale oscillazione estremamente ampia è
stimolare la tosse), ridurre il peso corporeo, se in
dovuta alla sottostima delle incontinenze lievi ed alla
eccesso, anche incrementando l’attività fisica.
rilevanza personale attribuita al problema; soggetti
La rieducazione del pavimento pelvico rappresenta
giovani in attività lavorativa, con continui contatti
un secondo step terapeutico, particolarmente
sociali e che praticano una minima attività sportiva,
utile nella incontinenza più modeste, anche con lieve
hanno notevole considerazione anche per perdite di
cistocele, ma con vantaggi non trascurabili anche
alcune gocce di urina rispetto a persone anziane, casalinghe, che
nella incontinenza più grave con lo scopo di “rinforzare” le strutture
non hanno una vita di relazione.
muscolo-legamento pelviche e sfinteriche prima di un intervento
Si stima che le pazienti affette nel mondo siano intorno ai 200 milioni
chirurgico. La terapia riabilitativa prevede esercizi specifici, eventual-
(10-12 milioni negli stati uniti). In Europa vengono riportate in età
mente preceduti da biofeedback (tecnica che, mediante l’ausilio di
fertile le seguenti percentuali: 17-28% in Francia, 4,6-22% in Italia,
una strumentazione, consente di “riconoscere” i propri muscoli da
13,5-28,5% in Spagna, 24,5-27,5% nel Regno Unito. I costi sociali
attivare) e l’elettrostimolazione dei muscoli del pavimento pelvico.
sono quasi proibitivi: da uno studio condotto negli USA nel 1995, per
Un terzo step é rappresentato dalla terapia farmacologica, più utile
pazienti >65 anni il costo complessivo è stato di 26,3 bilioni di dollari
nelle forme di incontinenza lieve; il farmaco attualmente più attivo
(circa 3500 dollari l’anno per persona); in Germania nello stesso anno
é la duloxetina, che aumenta il tono dello sfintere uretrale; in casi
venivano spesi 5066 milioni di dollari (circa 3150 dollari l’anno per
selezionati di pazienti in menopausa, la terapia ormonale estrogenica
persona). Deve quindi farsi strada un atteggiamento assistenziale
locale migliora il trofismo dei tessuti. L’ultima opzione terapeutica
precoce di tipo conservativo, che comporti un risparmio delle risorse.
é rappresentato dalla chirurgia, che attualmente si avvale di tecniche
Tra i fattori di rischio più importanti troviamo l’età, per i cam-
miniinvasive con ottimi risultati anche a distanza di tempo. n
dalla
Sport
Redazione
Pallamano
[email protected]
n.88
sta dello scudetto per la stagione 2012/2013 da parte del Salerno
nella finale contro Sassari, dopo una gara giocata punto a punto.
La caparbietà della compagine del Salerno ha permesso alla fine di
prevalere sullo storico avversario.
In campo maschile, l’esito finale corre verso la pluri pronostica-
19
ta Bolzano che non conosce ostacoli sul suo trionfale cammino.
esaltante conclusasi con un trittico di gare di finale scudetto in cui la
16 e 18 maschili. Le finali under 16 si disputeranno a Merano alla fine
società teramana, annientando le speranze del Salerno con presta-
di maggio mentre quelle under 18, a Teramo, dal 6 al 9 giugno. Invece
zioni di grande qualità agonistica, umana e tecno tattica ribadendo la
tutto nel più assoluto riserbo ciò che concerne l’attività maschile
netta supremazia espressa durante la stagione. È giusto non far ca-
e femminile per la prossima stagione. Per la verità è passato quasi
dere nel dimenticatoio questo successo e menzionare chi soprattut-
inosservato l’esordio della nuova società femminile sorta sulle ceneri
to dopo un anno pieno di sacrifici ha con grande volontà e sete di vit-
di quella estromessa dalla Federazione a causa di inadempimenti di
toria, ha raggiunto questo agognato obiettivo. Questo l’elenco delle
varia natura, in un torneo svoltosi a Torricella Sicura a metà maggio.
ragazze hanno reso possibile l’avverarsi di questo sogno. Il capitano
Tutto questo lascia perplessi sul futuro del nuovo sodalizio, seppure
Elena Krese emblema di questa squadra per la sua carica agonistica,
si dà per certo che la stessa società ha fatto richiesta di partecipa-
Vlada Bobrovnikova, Giona Martina, Elena Barani, Marcela Popescu,
zione al prossimo campionato di A1 femminile.
Daniela Palarie, Gloria Giannoccaro, Sabrina Porini, Federica Fini,
Proprio in questo momento, ci giunge un comunicato della costituita
Fabiana Amicuzi, Federica Bucceroni, Ula Adamczyk, la fisioterapista
nuova società femminile con il quale si rivolge un appello al tessuto
Angela Cherchi, e non ultimo il Mister Serafino Labrecciosa. Grazie a
imprenditoriale teramano affinché sostenga la nuova società e a
loro per aver dato questo momento di gloria alla città di Teramo.
coloro che desiderino ricoprire ruoli dirigenziali o quello di semplici
Venendo alla pallamano giocata bisogna prendere atto della conqui-
collaboratori. n
Tuttavia bisogna notare che la qualità tecnico tattica delle squadre,
maggio 2012, una data storica per la pallamano. Crediamo
sia femminili che maschili, sia di livello mediocre. Da questo si evince
sia giusto e doveroso ricordare ad un anno di distanza
come sia opportuno un radicale cambiamento se si vuole riportare la
la conquista del suo primo ed unico scudetto dell’H.C.
pallamano al livello più consono alle aspettative degli appassionati di
Teramo femminile, conquistato al termine di una stagione
questo sport. Ora, nel futuro di casa teramana ci sono le finale under
Coldiretti informa
Pasta
di Massimiliano Volpone
Direttore Coldiretti Teramo
è boom di vendite
per quella di grano made in Italy
29
ha deciso di sfidare la crisi puntando su innovazione, qualità e una
integrazione di filiera tra agricoltura e industria che non ha precedenti.
Puntando sulla “green economy” con l’utilizzo del grano italiano al cento per cento si è realizzato un piccolo miracolo che ha
portato alla realizzazione di un nuovo stabilimento su una superficie di
65 mila metri quadrati di cui 14 mila coperti con un investimento di 29
milioni di euro.
In Italia pasta Ghigi viene distribuita per il momento in Emilia Romagna, nord Marche e Lazio, attraverso la grande distribuzione, grossisti,
negozi tradizionali, punti vendita del consorzio agrario Adriatico e
botteghe di Campagna Amica.
La distintività, il legame con il
È
territorio, la tradizione, e in gene-
quanto afferma la Coldiretti in occasione dell’inaugurazione del nuo-
la pasta italiana è diventata nel
vo stabilimento dello storico pastificio Ghigi che è stato salvato
mondo il piatto della crisi con le
dall’innovativo progetto di pasta con grano cento per cento italiano,
esportazioni che crescono del
con i dipendenti che sono praticamente raddoppiati insieme ad un
27 per cento in quantità e fanno
bacino di approvvigionamento che conta su quasi settemila agricoltori.
registrare nel 2013 addirittura il re-
Il marchio Ghigi, dopo aver rischiato di sparire dalle tavole italiane
cord storico all’estero dove non
a da quelle di mezzo mondo a seguito del fallimento del dicembre
sono mai stati consumati cosi tanti
2007, è stato rilevato da un cordata di consorzi agrari, capeggiata dal
spaghetti, penne, tagliatelle, tortelli-
Consorzio dell’Adriatico che, nel pieno della recessione mondiale,
ni e rigatoni Made in Italy. n
rale l’italianità delle produzioni,
boom di vendite per la pasta fatta con grano 100 per 100
rappresentano una leva competi-
italiano per la qualità del prodotto ma anche per effetto della
tiva straordinaria per affermare i
crisi che spinge i consumatori a privilegiare scelte di acquisto
prodotti sui mercati e far tornare
sostenibili che contribuiscono al rilancio dell’economia locale. E’
a crescere l’economia. Non a caso
di
30
n.88
Calcio
Un primo
bilancio
sul Teramo
Antonio
Parnanzone
[email protected]
superando anche le difficoltà legate al diluvio abbattutosi proprio nei
minuti finali della gara sullo stadio di Piano d’Accio.
Il match è stato sospeso per diversi minuti per un violento acquazzone allagando letteralmente il sintetico e se poi è stato possibile
riprendere il giuoco lo si deve proprio alla sua natura perché, al
contrario, se fosse stato in erba naturale, la gara sarebbe stata
sicuramente rinviata. Alla ripresa delle ostilità il Teramo, in vantaggio
per 3-1, ha messo a segno la rete del definitivo 4-1 centrando la
qualificazione in virtù del maggior numero di goal segnati nel corso
dell’annata rispetto al Poggibonsi. La vigilia era di speranza perché è
sempre l’ultima a morire, ma credere alle reali possibilità di qualificazione play – off erano in pochi, perché non dipendeva solo da quello
che avrebbe saputo fare il Teramo. I più ottimisti pensavano ad una
vittoria, ma non potevano credere di farne quattro proprio alla capolista. La partita
C
è stata di quelle
che resteranno
hi l’avrebbe mai detto che di questi tempi c’era ancora in
nella storia del
palio qualcosa di importante! Se sarà un’altra promozione
nostro calcio per-
c’è ancora da aspettare. Intanto ci si gode un bel sesto posto
ché è successo
in classifica generale e poi quello che verrà sarà tutto di
di tutto, dall’una
guadagnato. Dopo quattro anni condotti al gran galoppo, è giusto
e dall’altra parte.
prendersi un anno di tregua. I programmi della Società, infatti, sono
Per la verità il
stai chiari sin dall’inizio puntando apertamente all’ obiettivo minimo
Teramo ha avuto
della salvezza. Si
dalla sua parte
voleva conoscere
la buona sorte,
meglio le proble-
visto che la Salernitana colpiva i pali e Serraiocco salvava il risultato
matiche legate al
in più di una occasione, mentre il Teramo andava a segno a ripetizio-
professionismo in
ne. Una volta tanto ci si può fregare le mani e dire che tutto è andato
termini di bilancio
per il verso giusto. l’Aprilia è l’ostico avversario che il Teramo dovrà
e di inserimento in
affrontare e superare per andare avanti.
una realtà nuova
La squadra pontina è stata la bestia nera in campionato. Il doppio
come quella della
confronto, infatti, non ha permesso al Diavolo di raccogliere nem-
Lega Pro. Il parco
meno un punto e neanche segnare la rete della bandiera. Anche il re-
giocatori è stato
golamento gioca
in parte rinnovato
a favore degli
nel tentativo di allestire una formazione in modo da ben figurare sen-
avversari perché
za tanti patemi d’animo per cogliere in tranquillità la salvezza prima
meglio classificati
possibile.
nella graduatoria
L’approccio al nuovo campionato è stato piuttosto timido con inevi-
generale. Vincere
tabili alti e bassi, ma senza mai toccare i bassifondi della classifica.
è d’obbligo
Anche quando i risultati sono stati avari, la squadra si è espressa
come non mai in
bene in campo. Qualche infortunio di troppo è stato motivo di
questa occasio-
apprensione soprattutto nel reparto avanzato, rimasto orfano per
ne. Per il doppio
un lungo tempo di Bucchi e Petrella. Per fortuna i difensori spesso
confronto bis
si sono sostituiti ai colleghi cannonieri, contribuendo a mantenere a
serve il miglior
galla la navicella biancorossa. Il confronto con le migliori non sempre
Teramo, quello visto nelle ultime giornate di campionato, altrimenti
ha reso i frutti sperati, ma non è stato nemmeno tanto negativo, al-
dovrà rassegnarsi ad abbandonare i sogni di gloria. Nel calcio è diffi-
meno quanto a contenuti tecnici. I risultati non hanno compensato la
cile ripetersi perchè molto dipende dall’avversario che si ha di fronte
quantità e qualità espresse in campo. Il finale di campionato è stato
e dal suo stato di forma, ma non esiste alternativa se si vogliono col-
brillante, forse anche meglio delle altre che si sono classificate nelle
tivare le ambizioni di promozione. C’è da sfatare una tradizione poco
posizioni migliori. In virtù del finale tutto cuore e passione, il Teramo
favorevole che in passato ha visto sempre soccombente la squadra
è riuscito a spuntarla sul Poggibonsi negli ultimissimi minuti del lun-
biancorossa negli spareggi promozione. Si tratta di vedere se adesso
go campionato. Con la Salernitana, infatti, il Diavolo ha decisamente
il Teramo riuscirà a sovvertirla. Il futuro non si può prevedere, sperare
messo il turbo schiacciando, sotto il peso di quattro reti, la capolista
per sconfiggere la brutta tradizione si. n
LUGLIO
1-6 Cineramnia - Si gira a Teramo - IX Ed.
Cineforum Teramo Lumiere - Gianni Di venanzo
18-21 Rassegna di teatro dialettale
Sotto le stelle - XIII Edizione
MARZO
Associazione Città Futura
2 Ettore Frani - Attrazione Celeste
14 Aprile Eventi Arca 2013
agosto
(data da
definire)
APRILE
30 Aspettando il Primo maggio
Ass. Big Match - BM Idea - Creazione Eventi
MAGGIO
1 34 Maratonina Pretuziana
a
Gruppo Podistico Amatori Teramo
Cinema - Maggio Italiano
Musica nei chiostri 2013
Associazione Benedetto Marcello
(data da
definire)
La Ville Suite 2013
Ass. Abruzzo Musica e Spettacoli
Concerto “Omaggio a Verdi”
settembre Associazione Corale Teramana G. verdi
31 Notte d’Autore - Iv Edizione
Ass. Big Match - BM Idea - Creazione Eventi
4 Luigi Carboni - Camere condivise
SETTEMBRE
5 Maggio Fest 2013 - XXII Edizione
(data da
definire)
23 Giugno Eventi Arca 2013
Teatro - Un letto indiano
Associazione Tersicorea Teramo
Interferenze - vIII Edizione
Associazione Electa Creative Arts
Teatro - Aspettando Godot
(data da
definire)
Eventi Arca 2013
(data da
definire)
Città di Teramo
(data da
definire)
Associazione Rondeaux
10 Maggio Fest 2013 - XXII Edizione
Cinema - Cabiria
Associazione Spazio Tre
12 Maggio Fest 2013 - XXII Edizione
Teatro - Olympus Park
Associazione Spazio Tre
Habitat - Una ricognizione
Sport sotto le stelle 2013
Melodie in bianco e nero
27,28, Rassegna Polifonica Aprutina - XX Ed.
29 Associazione Corale Teramana G. verdi
12 Biciamoci in città 2013
Città di Teramo
14,15 Maggio Fest 2013 - XXII Edizione
22 Cinema - Videomakers Abruzzesi
Associazione Spazio Tre
Diversi Ma... Uno - XIv Edizione
(data da
definire)
Associazione Il Raggio
(data da
definire)
Associazione Kymbala
Pomeriggi musicali 2013
17-19 Cineramnia - Si gira a Teramo - IX Ed.
Cineforum Teramo Lumiere - Gianni Di venanzo
19 Maggio Fest 2013 - XXII Edizione
Teatro - Una bionda per due
Associazione Spazio Tre
21 Maggio Fest 2013 - XXII Edizione
31 luglio
Pittura - Sognando Parigi
Associazione Spazio Tre
23 Maggio Fest 2013 - XXII Edizione
Libri/Poesia - In questo mondo
Associazione Spazio Tre
30 Maggio Fest 2013 - XXI Edizione
Musica - “Acquerelli Abruzzesi”
Associazione Spazio Tre
Orchestra Gioacchino Rossini di Pesaro
AGOSTO
2, 3, 4 XV Festival dell’Operetta
8 Teatro Dialettale
9 Note sotto le Stelle
Associazione Rondeaux
Ass. Bel Canto Neretese
Teramodanza
I Concorso Nazionale Città Di Teramo
(data da
definire)
Associazione Spazio Tre
13-14 Teatro Dialettale
19 Teatro Dialettale
20 Concerto Sinfonico
12-18 Teatro Dialettale
(data da
definire)
Talenti in Val Vibrata
Proloco Neretese
NOVEMBRE
9-12 Concerti in onore di San Martino
Comune di Nereto
(data da
definire)
2a Invernata neretese
Vene di modernismo e rotte di
scambi culturali nella pittura di
Pasquale Celommi
(data da
definire)
DICEMBRE
30 Festival Etnorock Città di Atri - XII Ed.
1 agosto Ass. Suoni Migranti
18-20 Green Hills In Blues - XIII Edizione
Ass. Otis Redding
26-28 Strade dell’Acquaviva Rock
Associazione studentesca atriana
29-30 Rassegna Musica Sacra
Don Giovanni d’Onofrio - X Edizione
Schola Cantorum Giovanni D’Onofrio
AGOSTO
1-6 Atri Music Camp 2013
Associazione Nemo Project
2-4 Suoni Mediterranei - XvI Edizione
Associazione In Media Res
13-15 Manifestazioni Culturali
della città di Atri
Proloco Hatria
8-31 Festival Internazionale
dei Duchi d’Acquaviva - XIv Edizione
Associazione Amici della Musica 2000
(data da Eventi legati all’apertura della Porta Santa
definire) Comune di Atri
5-20 Installazione scultura e mostra
dell’artista Clodoveo Masciarelli
a completamento dell’itinerario
artistico di Casoli Pinta
Asd Laboratorio Danza Mousikè
(data da
definire)
2 Invernata Neretese
a
SETTEMBRE
Pensieri per una notte
(data da Rassegna Giovani
definire) Associazione Tudini
Stagione di prosa 2013
Società della Musica e del Teatro Primo Riccitelli
maggio
2014
Società della Musica e del Teatro Primo Riccitelli
Associazione Castellum vetus
Comune di Nereto
Stagione dei concerti 2013
Esecutori
NOVEMBRE
maggio Stagione di danza 2013
2014 Società della Musica e del Teatro Primo Riccitelli
22-23 Concerto Dei King’s Singers
Haendel: Lo spettacolo e la sintesi
del barocco
Schola Cantorum Aristotele Pacini
Associazione Corale S. Cecilia
novembre Stagione concertistica 2013
dicembre Associazione Benedetto Marcello
(data da
PerPianoeOrchestra
definire)
Associazione Rondeaux
DICEMBRE
15-30 Premio Gianni Di Venanzo - XvIII Ed.
22,26, Concerti Di Natale
27 Schola Cantorum Aristotele Pacini
Associazione Teramo Nostra
20 Il mago di Oz
(data da Rassegna Giovani
definire) Associazione Tudini
Ass. Culturale Teatri de le Rue
Ass. Big Match - BM Idea - Creazione Eventi
Esecutori
NOVEMBRE
10 Le leggende delle montagne
GIUGNO
1,8,15 Giugno in coro - Xv Edizione
22,29 Associazione Corale Teramana G. verdi
7-8 Tragic Acid
Studio su Medea e Clitennestra
Associazione Mariella Converti
8 Faremusika Insieme
Associazione Faremusika
14 Danza nella Domus
Mag Art Low Cost 2013
addormentate
Ass. Culturale Teatri de le Rue
29 Omaggio a Ivan Graziani
Pigro 2013
(data da Scena d’Autunno 2013 - XIX Edizione
definire) Teatro e Musica da camera - Rassegna Cult Movie
Associazione Orchestra Contemporanea
(data da
definire)
(data da In collezione
definire) Eventi Arca 2013
Associazione Faremusika
(data da
definire)
16 FareMusical
www.teramoeventi.it
Orchestra contemporanea
Plays Lucio Battisti
Associazione Orchestra Contemporanea
Asd Laboratorio Danza Mousikè
15 FareRock
43° Premio Teramo
Città di Teramo
Associazione Faremusika
28 Philippe Antonello - Sguardi Sul Set
30 Agosto Eventi Arca 2013
28 Cineramnia - Si gira a Teramo - IX Ed.
Cineforum Teramo Lumiere - Gianni Di venanzo
30 Tatì
DICEMBRE
31 Capodanno teramano 2014
Città di Teramo
(data da
definire)
Associazione Faremusika
Città di
Teramo
LUGLIO
Comune di Nereto
Città di Teramo
aprile
2014
31 ArtEX_Art Exchange Teramo/Londra
Schola Cantorum Aristotele Pacini
Madonna della Consolazione
Ottobre e
Gennaio
2014
2014
15-16 Rass. Polif. Intern., XX Edizione
Comune di Nereto
22 Concerto in onore della
OTTOBRE
maggio
GIUGNO
10 Teatro Dialettale
11 Trilogia del Bel Canto lirico
Associazione Spazio Tre
8 Maggio Fest 2013 - XXII Edizione
LUGLIO
21 Teatro Dialettale
29-30-31 Teatro Dialettale
AGOSTO
2 Maggio Fest 2013 - XXII Edizione
Associazione Spazio Tre
Estate teramana 2013
Città di Teramo
Comune
di Atri
Concerto di Natale - XXvI Edizione
Associazione Corale Teramana G. verdi
Comune
di Nereto
Provincia
di Teramo
Regione
Abruzzo