Questa è Dordrecht - Foppen Vertalingen
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Questa è Dordrecht Dordrecht, città di storia, acqua e cultura Seguite le orme della storia nella città più antica d’Olanda Il centro storico di Dordrecht è nascosto tra imponenti fiumi. Il migliore inizio di una passeggiata alla scoperta della città è quindi il Groothoofd, il punto d’incrocio dei tre fiumi Oude Maas [Vecchia Mosa], Noord e Merwede. Dal molo si può ammirare l’incrocio fluviale più trafficato d’Europa. Da secoli questa vasta distesa d’acqua con il suo cielo nuvoloso tipicamente olandese è fonte di ispirazione per poeti e pittori. Dietro la Groothoofdspoort, la porta antica, si può toccare la storia con mano. È ancora presente in strade che non sono mai state pensate per le automobili. Il modo migliore di scoprire il centro antico è andare a piedi. Ad esempio, lungo l’elegante Wijnstraat, che si snoda tra palazzi mercantili, per arrivare alla caratteristica Grote Kerk [Chiesa Grande]. Oppure lungo i porticcioli più riparati, dove il commercio ha subito un declino, ma l’atmosfera di un tempo è rimasta intatta. Le migliori tradizioni di una città mercantile del Medioevo si rispecchiano nei quasi mille monumenti. Non per niente la città è monumento nazionale protetto. In questo senso poche città dei Paesi Bassi possono competere con Dordrecht. I monumenti definiscono il volto di questa città fondata quasi mille anni fa. A quei tempi non era altro che un insediamento lungo il fiumicello Thuredrith, che ha dato il nome a Dordrecht. Col passare del tempo fu chiaro che il nucleo abitativo si trovava in una posizione di grande importanza strategica: all’incrocio di fiumi navigabili, di linee di un commercio che a quei tempi si svolgeva per la maggior parte sull’acqua. L’insediamento acquistò molto presto le dimensioni e lo status di una città vera e propria. Nel 1220 il governatore d’Olanda concesse a Dordrecht i diritti di città. Fu la prima volta che egli concesse tale privilegio, e per questo motivo Dordrecht può chiamarsi la più antica città d’Olanda. Nel 1421 l’alluvione di St.Elisabethsvloed distrusse diciassette villaggi della zona. Cinquantamila ettari di terra furono sommersi. In mezzo al vorticare delle acque, solo Dordrecht poté resistere alla furia della natura. L’inondazione distrusse e creò: fu allora che si formò la grande zona punteggiata da corsi d’acqua chiamata Biesbosch, ora Parco Nazionale. Dordrecht si sviluppò fino a diventare la città più importante d’Olanda. Sebbene da molto tempo ormai non abbia più diritto a questo titolo, i passi della storia dei Paesi Bassi echeggiano ancora nelle strade. I passi di personaggi famosi del luogo, come il consigliere Johan de Witt, che nel Secolo d’Oro governò per 27 anni il potente stato commerciale d’Olanda, o di suo fratello Cornelis, che lo assisté nella sua carica. Oppure i passi di pittori di fama mondiale, come Ary Scheffer, Nicolaes Maes ed Aelbert Cuyp. Anche Vincent van Gogh soggiornò a Dordrecht. Nel palazzo Hof [Corte] sono state scritte grandi pagine di storia. Nel 1572, durante la dominazione spagnola, il palazzo ospitò l’Assemblea degli Stati Liberi. Tutte le dodici città d’Olanda, ad eccezione di Amsterdam, raggiunsero un accordo segreto e presero la decisione unanime di ribellarsi agli invasori spagnoli, scegliendo come loro capo il principe Guglielmo d’Orange. Con l’Unione di Dordrecht (1575), che diede origine alla costituzione, l’Assemblea degli Stati divenne la base dei futuri Paesi Bassi indipendenti. La città ha avuto un ruolo importante anche nella storia della chiesa. Nel 1618 e 1619 i seguaci della Riforma provenienti da tutta l’Europa discussero qui le loro controversie religiose e politiche. Il Sinodo Nazionale, un’assemblea fiume di 180 sedute, portò a grandi cambiamenti sociali. Venne stabilita la dottrina calvinista e respinta la visione (illuminata) delle sette arminiane. I membri del Sinodo presero anche una decisione importantissima: fecero tradurre la Bibbia in olandese. Questa cosiddetta Statenbijbel [traduzione ufficiale della bibbia del 1635] divenne la base della lingua parlata e scritta ancora oggi nei Paesi Bassi. Case che parlano Ancora oggi Dordrecht rende onore ai tanti avvenimenti storici. Grandi monumenti come la Hof [Corte], la Groothoofdspoort, lo Stadhuis [Municipio], le chiese Grote Kerk [Chiesa Grande] e Augustijnenkerk [Chiesa di Sant’Agostino] sono stati restaurati di recente. Anche i numerosi magazzini, case patrizie e ‘hofjes’ [cortiletti] hanno ricevuto l’attenzione che meritano. Tutti possono ammirare questa sorprendente bellezza, leggendo la ‘Stadswandeling’ [escursione cittadina] dell’ente turistico VVV o seguendo le indicazioni del percorso predefinito ‘Rondje Dordt’ [Giro di Dordrecht]. La storia si può anche ascoltare: è possibile con la visita guidata su cassetta ‘Sprekende Gevels’ [Case che parlano], disponibile in olandese, inglese e francese. Con il walkman offerto dall’ente turistico potete farvi guidare lungo otto monumenti importanti. Ascolterete storie del passato raccontate con un punto di vista personale. Potete imparare tutto sul commercio e i fiumi, la politica, la religione, l’arte e il lavoro, ma anche sulla vita quotidiana dei Dordtenaren, gli abitanti di Dordrecht. In sottofondo, i rumori di secoli di storia. Acqua e benessere La posizione di Dordrecht, circondata da larghi fiumi navigabili, ha portato alla città molto benessere nel corso dei secoli. Fino al sedicesimo secolo la città era il simbolo delle città mercantili d’Olanda, il luogo dove potevano spingersi le navi di alto mare. Anche i naviganti che attraversavano il fiume dalla Germania e dalle Fiandre facevano scalo a Dordrecht. Mercanti e naviganti si incontravano qui per fare affari. Le autorità di Dordrecht si facevano pagare profumatamente in tasse per il passaggio sui fiumi. Imposero il cosiddetto ‘diritto di cumulo’, un’imposta sullo scambio di merci; già nel 1299 il governatore olandese concesse a Dordrecht questa norma tanto odiata per secoli dai naviganti, che imponeva che tutte le merci trasportate sulle acque olandesi venissero prima esposte e messe in vendita a Dordrecht. La città ottenne una posizione di monopolio per prodotti come vino, sale, legno e lana e divenne un nodo importante nel commercio con la Francia, l’Inghilterra e i paesi del Mar Baltico. Le Città Anseatiche e la Compagnia delle Indie Occidentali, che governava le colonie nei Caraibi, avevano uffici in città. I signori della città più antica d’Olanda diventarono presto ricchi e potenti. vengono oggi usati per battelli da turismo, antiche chiatte e navi a vapore. Anche fuori dal centro storico Dordrecht offre possibilità per la navigazione da diporto: nei dieci porti per imbarcazioni turistiche sono ormeggiate circa duemila barche. Per coloro che vogliono vedere da vicino la vita di un porto è stata creata l’escursione ‘Waterrondje Dordt’ [Giro di Dordrecht sull’acqua]. Dal battello ‘Dordtevaar’ si possono ammirare le facciate alte e un po’ inclinate della città sconosciuta che si rispecchiano sull’acqua. Per poter accogliere tutte le navi, nel corso dei secoli vennero ingranditi i porti della città. Oltre al Wijnhaven [Porto del Vino], il luogo dove sorse Dordrecht, furono costruiti il Nieuwe Haven [Porto Nuovo] e il Wolwevershaven [Porto dei Tessitori di Lana]. Oggi gli unici porti antichi ancora in uso per la navigazione commerciale sono il Bomhaven e il Kalkhaven, dove il legno veniva conservato in acqua. Gli altri porticcioli storici Anche oggi Dordrecht è un centro importante per la navigazione interna, la distribuzione e il trasporto. Anche se più modestamente, i tre porti marittimi mantengono viva la tradizione. Sono facilmente raggiungibili per navi da trasporto di colli e merci sfuse e offrono numerose possibilità per il trasbordo di container. I porti danno accesso al Dordtse Kil e l’Oude Maas, l’entrata alla zona dell’Europoort di Rotterdam. È una posizione perfetta all’ombra del più grande porto del mondo. Il porto marittimo di Dordrecht è il sesto dei Paesi Bassi. Avvenimenti in un ambiente storico L’atmosfera ‘storica’ si presta ad interessanti avvenimenti, che negli ultimi anni sono diventati famosi in tutto il Paese e anche all’estero. Il numero degli avvenimenti organizzati è molto aumentato e rivolto a tutti i gusti. Voci operistiche raffinate risuonano durante il festival del Bel Canto, una manifestazione musicale che ha raggiunto in poco tempo fama internazionale. In autunno gli estimatori dell’opera italiana possono ascoltarla nel cortile interno del palazzo Hof [Corte]. Chi preferisce altri generi musicali non verrà comunque deluso: gli amanti del jazz, ad esempio, non possono mancare all’avvenimento chiamato ‘Jazzdagen’ [I giorni del jazz]. Altri avvenimenti fanno parte fissa del calendario turistico. ‘Dordt in Stoom’, il più grande avvenimento legato al trasporto a vapore in Europa, attira ogni due anni circa duecentomila visitatori, molti dei quali provenienti dall’estero, che per tre giorni possono ammirare antichi mezzi a vapore nazionali e internazionali sull’acqua, nel porto e su binari. ‘Dordt Monumenteel’, l’avvenimento annuale incentrato sulle centinaia di monumenti, attira più di centomila visitatori. Un pubblico molto diverso arriva all’inizio di luglio per la fiera annuale del libro, la seconda fiera dei Paesi Bassi per grandezza. Nel centro della città, gli antiquari espongono libri e stampe in 500 bancarelle. Dopo le prime edizioni, questa fiera è già diventata una delle più grandi dei Paesi Bassi anche grazie allo sfondo storico. Lo stesso si può dire del mercatino natalizio annuale [Kerstmarkt]. Il luna park estivo fisso [Zomerkermis] per una settimana diverte adulti e bambini provenienti anche da città molto distanti. Tunnel dell’orrore vecchio stile e bancarelle di dolciumi convivono con le attrazioni più moderne e spettacolari. Non per niente nel 1999 Dordrecht è stata nominata Città del Luna Park dell’anno. Una civiltà culturale antica di secoli Dordrecht è una città d’arte e cultura. Musei con collezioni di valore raccontano secoli di civiltà olandese. La collezione di dipinti e disegni di autori dei Paesi Bassi del Dordrechts Museum [Museo municipale di Dordrecht] ha risalto internazionale. In undici sale e un gabinetto delle stampe viene mostrata in particolare l’arte pittorica e grafica dei Paesi Bassi dal XVII secolo ad oggi. Sono esposti maestri olandesi di fama internazionale del Secolo d’Oro, con alcuni lavori importantissimi della famiglia Cuyp e degli allievi locali di Rembrandt, ad esempio Nicolaes Maes e Arent de Gelder. La vasta collezione di arte moderna e i numerosi lavori della Haagse School [Scuola dell’Aia] offrono varietà e interesse, e, oltre alla collezione permanente, vi sono esposizioni periodiche. Dopo la visita potete rilassarvi nella serra del caffè del museo o nel suo giardino, che è un’opera d’arte in sé. Il Museum Mr. Simon van Gijn [Museo dell’avv. Simon van Gijn] si trova in un’elegante casa patrizia ricca sul Nieuwe Haven [Porto Nuovo]. È un museo molto amato per le sue splendide camere in stile e per i giocattoli antichi, un tempo collezione del banchiere e amante dell’arte Simon van Gijn, che non aveva figli. Oltre a queste due grandi attrazioni la città offre anche musei più piccoli e particolari. Il Museum ‘40-’45 [Museo del ‘40-’45] dipinge un quadro movimentato di Dordrecht e dintorni durante la guerra. Nella sala per degustazioni della distilleria Rutte si trova un’interessante collezione di strumenti legati all’arte della distillazione. Nel Natuur- en Milieucentrum Weizigt [Centro per la natura e l’ambiente] si trova il Newtonhoek [L’angolo di Newton], un piccolo museo di fisica per i bambini. Il paesaggio dei Paesi Bassi è protagonista nel Nationaal Landschapskundig Museum [Museo nazionale dei paesaggi]. Al margine del Parco Nazionale De Biesbosch si trova il centro turistico De Hollandse Biesbosch, dove, con elementi ludici, viene presentata una mostra sulla storia e sulla particolare flora e fauna della zona. Teatro, film e musica L’arte e la cultura sono presenti anche nelle numerose gallerie e spazi espositivi dedicati all’arte figurativa moderna ed alle arti applicate. Tutti possono affittare un oggetto d’arte presso il Centrum Beeldende Kunst [Centro di arte figurativa]. Dopo una visita a un museo o ad una galleria, gli amanti della cultura possono prepararsi per una piacevole serata al Kunstmin. Il singolare teatro è già da quasi un secolo il punto focale della vita culturale. Inoltre è più di un semplice teatro: è un monumento architettonico di grande fascino. Mantenendone il progetto originale, il famoso architetto Sybold van Ravesteyn creò nel 1939 i preziosi interni sinuosi e di lusso, un piacere per l’occhio. Tutto questo fa di Kunstmin uno dei teatri più belli del Paese. Il teatro offre un programma molto vario, che alterna spettacoli per il grande pubblico con proposte più ardite. Il Kunstmin ospita inoltre il cineclub Cinode, per film di alta qualità. Per concerti, serate letterarie e spettacoli teatrali su piccola scala, in un ambiente storico e accogliente, il posto dove andare è la Hof [Corte]. Gli amanti della musica hanno di che divertirsi a Dordrecht. La città offre diversi palcoscenici per jazz, blues, folk e pop. Il Jazzpodium DJS, la società Bibelot e diversi caffè hanno una fama che va oltre i confini della città. Inoltre vi sono famosi festival musicali come il Wantijpop e il Rainbowfestival, il festival multiculturale annuale nel Wantijpark. Nei fine settimana, la discoteca Scanners attira molti giovani a Dordrecht. Per coloro che preferiscono fare musica piuttosto che ascoltarla c’è la Toonkunst Muziekschool [Scuola di musica] nel vecchio Muntgebouw [l’ex Palazzo della zecca]; inoltre la città si distingue per il numero di associazioni culturali per la musica, il canto e il teatro. Gli artisti di professione hanno a disposizione numerosi atelier, molti dei quali concentrati all’interno di Pictura, la più antica associazione artistica dei Paesi Bassi. I dilettanti possono invece sbizzarrirsi negli spazi dello splendido Berckepoort, il centro culturale appena restaurato. Il Poppentheater [Teatro di marionette] Damiët presenta regolarmente spettacoli per bambini e a volte anche per adulti. L’Internationaal Microfestival è un noto festival internazionale di teatro di burattini, che si svolge all’inizio dell’estate. Dordrecht è anche, da molti secoli, una città per amanti dei carillon. La Grote Kerk [Chiesa Grande] è famosa tra gli intenditori per il suono vivace del suo carillon, che è stato ingrandito all’inizio del nuovo millennio. Diciotto campane, tra cui la più grande d’Europa, compongono ora l’antico strumento e ne fanno uno dei più speciali al mondo. Un centro storico pieno di vita L’antico cuore di Dordrecht offre un ambiente ideale a tutti gli amanti dello shopping. Vicoletti suggestivi pieni di atmosfera invitano a curiosare. I negozietti caratteristici donano allure al centro, accanto ai grandi magazzini e alle filiali di grandi catene di negozi diffuse in tutto il paese. La Voorstraat, una via lunga ben 1200 metri, combina il vecchio e il nuovo. Passeggiare lungo questa via è già un’esperienza in sé; si dice che sia la più lunga zona pedonale con negozi dei Paesi Bassi, ma gli abitanti di Dordrecht conoscono anche un segreto della Voorstraat: originariamente la strada era una diga, e lo è ancora oggi. Per questo gli abitanti passeggiano ‘sulla’ Voorstraat. Negli ultimi anni il centro cittadino ha allargato la sua offerta di negozi. Il centro commerciale coperto Drievriendenhof è un’aggiunta importante, e lo saranno ancora di più, nel 2002, i negozi della piazza Statenplein, ora in restauro. In questo cuore dello shopping rinnovato si troveranno i negozi specializzati più eleganti. Ecco perché Dordrecht ha un centro storico vivacissimo! Giri Quasi sessanta negozi pieni di antichità, libri di seconda mano, arte e curiosità rafforzano il carattere antico del centro. La parte nord della Voorstraat è particolarmente ricca d’atmosfera. L’offerta di negozi è così varia che i clienti arrivano da tutti i Paesi Bassi. Altri negozi molto particolari si trovano nelle vie Wijnstraat, Steegoversloot e Vleeshouwersstraat. Negozietti con curiosità, design o antichità contribuiscono al carattere particolare di queste strade, insieme agli artigiani che vi lavorano, come il liutaio e l’orologiaio. Un gruppo di negozianti abitanti in queste vie ha deciso di collaborare sotto il nome di Kunstrondje Dordt [giro artistico]. Oltre ai normali orari di apertura dei negozi, accolgono i clienti anche ogni prima domenica del mese. Dordrecht ha quindi diversi ‘rondjes’ [giri]. Il più recente è lo Archeologische Rondje [giro archeologico], che guida gli interessati attraverso luoghi di ritrovamenti archeologici e il centro informazioni ‘Archeologisch Informatiecentrum’. Due eccitanti giri per la città sono dedicati esclusivamente ai bambini, che possono seguire il libro ‘Help, de toren valt om!’ (Aiuto, la torre cade!). Presso l’ente turistico VVV sono disponibili informazioni sui diversi ‘giri’ possibili. Dopo la passeggiata o lo shopping potete riposarvi su una delle tante terrazze o mangiare e bere qualcosa in caffè vecchio stile o alla moda. I ristoranti specializzati offrono cibi eccellenti, ma potete anche provare uno dei tanti ristoranti con cucina straniera o un buonissimo ‘stamppot’ [un piatto tipico olandese fatto di un purè di patate e verdure bollite]. Negli ultimi anni sia il numero sia la qualità dell’offerta sono molto cresciuti. Molti dei ristoranti si trovano in una posizione splendida: sull’acqua, in un palazzo storico o in una delle porte della città. Dordrecht non può fare confronti con le grandi metropoli, ma per la sua atmosfera particolare e i suoi 140 caffè e ristoranti non ha nulla da invidiare. Parco Nazionale De Biesbosch La più grande attrazione naturale è il Parco Nazionale De Biesbosch. La parte più estesa del parco si trova nel comune di Dordrecht e si chiama Hollandse Biesbosch. Contando anche la parte che si trova nella regione del Brabante, De Biesbosch misura in totale 7100 ettari. È uno dei più grandi complessi palustri d’Europa, dove l’acqua dolce regna sovrana. Il complesso di fiumi, ruscelli e boschi di salici è raggiungibile solo in canoa o in barca a motore. Gran parte del suo fascino sta naturalmente nel carattere remoto della zona palustre. Nel Biesbosch regna ancora il silenzio. Numerosi sentieri conducono lungo prati e folti canneti. Durante il cammino potete ammirare piante che vivono solo in un ambiente lacustre. Tipici del Biesbosch sono lo scirpus triqueter, un tipo raro di giunco, e la caltha palustris var. araneosa, una pianta di palude che non è presente in nessun’altra parte del mondo in tale quantità. Anche il garofanino d’acqua, la salcerella e l’angelica qui sono di casa. La zona ha anche degli animali specifici, ad esempio l’arvicola agreste e la rara arvicola nordica. Sono però difficili da vedere. Molto timido è anche il castoro, che dopo il suo ritorno nel 1988 sembra sentirsi di nuovo a casa nel Parco Nazionale. Tra gli animali più schivi vi sono anche alcune specie di uccelli. Il pettazzurro orientale, il tarabuso, l’airone rosso, la spatola, la nitticora e la quaglia reale evitano gli uomini e preferiscono stare nascosti. Gli uccelli predatori stanno aumentando di numero: in alcune zone, con un po’ di fortuna, potrete vedere un’aquila di mare che vola alta. Per molte specie di uccelli, nonostante la presenza dei turisti, il Biesbosch è una zona importante per l’approvvigionamento di cibo e la covata. Ogni anno, centinaia di migliaia di persone visitano il Biesbosch. La zona è abbastanza vasta da poter comunque assaporare il silenzio e la quiete. Per chi non ama camminare ci sono escursioni in barca o silenziose imbarcazioni elettriche. Tutte le informazioni sul Parco Nazionale sono disponibili presso il Bezoekerscentrum De Hollandse Biesbosch [Centro Turistico]. Con la ‘Biesbosch Symfonie’ [Sinfonia del Biesbosch], un fantastico spettacolo multimediale su 8 schermi, a partire dal 2002 il visitatore ha l’impressione di essere trasportato direttamente in mezzo alla natura. Il centro offre molto da fare e da vedere anche ai bambini, che possono divertirsi nelle mostre educative con molti elementi di gioco attivo. Durante tutto l’arco dell’anno iniziano qui escursioni a piedi e in battello sotto la guida di personale qualificato. Molto importante è anche il Beverobservatorium [l’Osservatorio per castori] che permette di guardare questo tipico abitante del Biesbosch senza essere visti. Accanto al centro turistico si trova una zona di ben duecento ettari adibita al divertimento. Ci sono spiagge, un laghetto per i bambini, piste per escursioni e ciclismo, piste da pattinaggio, un campo da golf a 18 buche, una collinetta per sci, una pista ciclistica, un ristorante, un hotel e un circuito di sopravvivenza. L’immagine verde di Dordrecht Il verde è per Dordrecht un colore importante. Ai confini della città si estendono per più di 2240 ettari splendide zone naturali piene di pace. Oltre al Biesbosch ci sono i pittoreschi vecchi polder caratteristici dell’Eiland van Dordrecht [Isola di Dordrecht]: il piatto paesaggio olandese con lunghe dighe costeggiate da alberi, chiuse d’acqua, e nuvole basse in cielo. La distanza è minima, eppure la differenza tra il nucleo della città e gli spazi aperti della riserva naturale è enorme. Dordrecht è la più grande città dei Paesi Bassi su un’isola, con una parte naturale che è rimasta ancora intatta. La città e l’isola formano un continuo indivisibile e splendido tra le isole del Zuid-Holland e della Zelandia, nella parte sud-occidentale dei Paesi Bassi. Il verde si ritrova anche all’interno della città, negli spaziosi parchi. Tutti gli abitanti possono indicarvi dove sono il Weizigtpark, il Dubbelmondepark, il Merwesteinpark, lo Sterrenburgpark, il Wantijpark e il Wielwijkpark. Dordwijk, un tempo tenuta di campagna, è forse il più bello, ma è ad accesso limitato. I nuovi quartieri, ad esempio lo Stadspolders, sono stati costruiti con lo stesso spirito di parchi. Per questo è possibile trovare circa quattrocento ettari di verde in mezzo alle zone abitate. Abitare e lavorare con qualità Tanto verde nei dintorni, facile da raggiungere, bei negozi in uno splendido centro storico. Chi non vorrebbe vivere qui? I più di 120.000 abitanti ve lo consiglierebbero di cuore. Negli ultimi anni la varietà di soluzioni abitative è aumentata enormemente. Così la costruzione di appartamenti in armonia con la natura e l’ambiente nel quartiere più nuovo, Stadspolders, va di pari passo con il restauro di magazzini antichi in centro. Il centro antico è di nuovo vitale. Vecchi edifici che un tempo sarebbero stati demoliti sono ora in fase di ristrutturazione. Per quanto riguarda l’ambiente di vita, gli abitanti del centro possono considerarsi tutti ricchi. Hanno davanti a loro una combinazione di storia, fiumi, cultura e negozi, e un’atmosfera particolare che non si ritrova in nessun altro posto. All’interno dei confini relativamente limitati della città si trovano molti estremi. Gli abitanti dei quartieri più recenti non hanno degli edifici storici intorno, ma hanno altro: spazio, sia dentro le case sia nelle strade e nei quartieri. La grande natura è vicina, così come l’acqua scintillante. Dordrecht è anche una città dove è piacevole lavorare. Industria, commercio, navigazione e terziario regolano la sua economia da sempre, e anche gli artigiani qui si sentono a casa. Piccole e grandi imprese sfruttano la sua posizione strategica: su un nodo di collegamenti ferroviari, fluviali e autostradali, Dordrecht è il centro della distribuzione via terra e via mare. Da Dordrecht è facile raggiungere Rotterdam, Anversa e la Germania. L’ottima raggiungibilità è il motivo più importante che ha spinto molte aziende a trasferirsi qui. La navigazione interna e l’industria hanno ancora grande importanza, ma negli ultimi anni le percentuali sono molto cambiate: il settore terziario ha visto una grande crescita a Dordrecht, e oggi offre la maggior parte dei posti di lavoro. ‘Questa è Dordrecht’ Con il motto ‘Dit is Dordt’ [Questa è Dordrecht] il Comune lavora alla sua visione della città per il 2010. La città si adegua ai cambiamenti e si rinnova da secoli, sempre sotto il segno del dinamismo. È una città ambiziosa, moderna e creativa, che vuole preparare nel modo migliore le persone e le organizzazioni al futuro. In una città deve essere possibile vivere e lavorare nel modo migliore, gli abitanti devono poter contare su buone strutture; servono migliaia di nuovi alloggi e posti di lavoro. Dordrecht conosce i suoi punti di forza: trasporto e distribuzione, la vita in un luogo storico e ricco di natura. Tale visione della città unisce l’importanza dell’economia all’importanza di una buona istruzione, vivibilità e sicurezza. Dordrecht, centro della regione Dordrecht occupa una posizione centrale. Lo si vede già solo dalla sua geografia. Seguendo i fiumi si incontrano strade da nord a sud e da ovest a est. Dordrecht si trova tra Amsterdam, l’Aia e Rotterdam verso nord e Breda, Anversa e Parigi verso sud. In ogni giorno feriale circa 125.000 automobili e camion viaggiano sulla A16, protetta da schermi insonorizzanti. Una delle più frequentate linee ferroviarie d’Europa segue lo stesso tragitto da nord a sud. C’è poi l’altra linea: la città giace tra il mare ad ovest e le città industriali della Germania ad est. Le strade e i fiumi scorrono come arterie lungo l’isola. L’autostrada A15, che passa a nord di Dordrecht, è ancora il collegamento più diretto con l’interno dell’Europa. Per diminuire il traffico è stata costruita la N3, una tangenziale lungo il confine sud di Dordrecht che è un collegamento molto efficiente tra l’A 15 e l’A16. Anche le vie navigabili sono sempre più frequentate. Con più di 150.000 navi in transito ogni anno, il punto di incrocio tra i tre fiumi di Dordrecht è l’incrocio navigabile più frequentato d’Europa. A questo gran numero di navi si aggiunge il trasporto pubblico tra i comuni della regione circostante. Il veloce traghetto Fast Ferry collega Dordrecht a Rotterdam, ed è il modo più comodo di viaggiare per chi non ama le autostrade affollate. Dordrecht è il cuore della regione delle Drechtsteden. I comuni della zona hanno iniziato a collaborare sempre più spesso; molte questioni non possono limitarsi ad una discussione solo locale e richiedono una collaborazione. Anche in questo Dordrecht svolge un ruolo molto importante. ‘L’Olanda in formato tascabile’ è il soprannome della zona delle Drechtsteden e il retroterra di Dordrecht, piccole nelle dimensioni ma tipicamente olandesi. Così vicine da poter essere raggiunte in bicicletta, si trovano città storiche, il Parco Nazionale De Hollandse Biesbosch e il tipico paesaggio di polder dei Paesi Bassi. I mulini di Kinderdijk, oggi monumento UNESCO, si raggiungono facilmente e in poco tempo. Sorgono orgogliosi da secoli nella zona Alblasserwaard, con le sue dighe e i fiumi che la circondano. Insieme ai Vijfheerenlanden, poco lontano, la zona forma uno splendido esempio dei polder olandesi, noti in tutto il mondo. Lo Hoeksche Waard si trova dall’altro lato di Dordrecht e porta verso la Zelandia. C’è ancora altro da scoprire per coloro che amano la pace, gli spazi aperti, la cultura e la storia. L’intera zona intorno a Dordrecht, la regione chiamata Zuid-Holland Zuid, è sicuramente la più bella d’Olanda! Fast Ferry naar Rotterdam Papendrech Waterbus Groothoofd Merw ekade e ve n ha dij ks at Rie M ad Ta an k t en ord ers tra straat No ng an Lijn end ba an Ve st ijk Noo Ste ego vers loo t gu Au l ge sin ris eg t ho u om in ge l Kr tra te ns og s Ho ad sp er Va n sp Ve st Vriese plein Ka Park Merwestein aa t Vr ies ew str Vest Merwestein park de W itt eg n. d GS 9 Co r evar ch alk ui w f Joh. de Wittstraat Sluis weg Jo Sp Arend Maartens hof en n nt ha ve Ve st st r. M us eu m an isg Sa r Si om ho Achter ve n ha g Ruitenstraa t aa t str Prinsen ve n n ha lk ve Ka ha n lk ite Ka Bu nn en Bi lk Ka La ba Spuiw eg Burgem eester de Raadt Singe l Erasm uslaan eg tw Vl ie pij nse we ulo To NS Station an a jep Re an ela ns BUSHALTES 10 . lants Kris Or je pa rk Stationsweg t ew eg rk Nic. Maessingel ijk med Krom raa Vr ies Dubbeldamseweg enst t Cuyp singel Spuiw eg Alber Or an Roz en hof - eg Joh. de Wittstraat Sluisw ijk sd Beverwijcks plein 11 Hav Vr ies ew er l ek eg Bl jsinge Natuur - en Milieucentrum Weizigt Marke ttenw Transvaa eg lstraat Markettenweg g Amsterdam / Den Haag Den Haag / Utrecht Utrecht A4 A27 Rotterdam Leerdam Kinderdijk A16 Alblasserwaard Barendrecht Nijmegen Alblasserdam A15 A15 A15 Gorinchem Papendrecht Zwijndrecht N3 Biesbosch Dordrecht A29 N3 Hoeksche Waard A16 Den Bosch A59 A59 A58 A29 Oosterhout A27 A16 A58 Bergen op Zoom Breda Antwerpen / Brussel / Parijs LD© - dec. 2000 Informazioni VVV Zuid-Holland Zuid Stationsweg 1 3311 JW Dordrecht Olanda tel. 078 - 632 24 40 fax 078 - 613 17 83 e-mail: [email protected] Internet: www.vvvzhz.nl www.dordrecht.nl www.dordt.nl de BUS Van Stri aerlep Hotel Bellevue at boul B Van 13 ka Lijn jn Vlietweg Hotel Dordrecht tra gi Spui Koetshuis Weizigt Hotel Klarenbeek W an tij Ba n ANWB Schouwburg Kunstmin 12 rte 8 Dordrechts Museum/‘t Hof Vr ie se st ra at bos Stadsarchief 11 ws eu 10 Ni 9 Statenplein gen Wil za la sp aa 8 Stadhuis rs at BUS M 7 o Vo a tr Spuihave Spuiboulevard 12 7 t ‘t Hof en Augustijnenkerk Ac Voorstra at Boogjes h er ht i aa 6 De Munt 01 EB 20 .V tfd ch - a dre ht or D te Stadhuis Grotekerksbu urt aa Stokholm Dr 5 tek ple erksin Voorstra at rs ke ak 6 Klooster tuin t aa tr 4 at tra ors Vo Scheffers plein Gro Grote Kerk n r ma Ko No ord Ste k 5 tr es ies Vr Museum ‘40 - ’45 gers stra at Munt ss Vi 3 Houttuinen kt n oe Gr istraat Museum Van Gijn ve s en Grote Spu 2 Buddingh plein t ha ha ve n Catharijnepoort v m ha n ol ke Kn Var kt ar Vis g u br 1 en ga rt aa M uv e h g aa W Le Bo m Grote Markt De rts oo in wp ple au oi Ho e uw Nie Nieuwe p n e av Zwarte koor Zak k en dra H w eu aa t kerksplein ne nk am Ni Bl 1 de ka e 3 2 str Vest n ne n e av t s Vi ark m n Bi st Otto Dickeplein en stij ve e al W stra at n W ijn ite Bu dar el A pp rkt a a m Waterbus e al W st ve ijk To r Wijn k a Vl Ku ip er Wij sh av en n st raa a sh er ev w ol W n ve ijn ha v o W e ev W 4 lw rsh Rie d te nk ad e en av Zwijndrecht str. at Bo om Ble ije nh oe k 13 Waterbus e Colophon Edizione: VVV Zuid-Holland Zuid e Comune di Dordrecht Redazione: Frits Baarda, VVV e Comune di Dordrecht Traduzione: Foppen Vertalingen Fotografia: Marco de Nood, Frits Baarda, Ad Molendijk, Henk Veenstra e VVV Zuid-Holland Zuid Design grafico e stampa: Tipografia Van den Berg & Versluijs B.V. Reg.nr.AVN: 252300Lndefsi