File - Comune di Cles

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COMUNE DI
CLES
INDICE
PARTE PRIMA: REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI E RISORSE ATTIVATE
La relazione al rendiconto in sintesi
Contenuto e logica espositiva
Programmazione, gestione e controllo
Il rendiconto finanziario dell'esercizio
Il risultato di amministrazione complessivo
Risultato di parte corrente e in c/capitale
Programmazione e valutazione dei risultati
Fonti finanziarie e utilizzi economici
Le risorse destinate ai programmi
Le risorse impiegate nei programmi
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Programmazione delle uscite e rendiconto 2013
Il consuntivo letto per programmi
Lo stato di realizzazione dei programmi
Il grado di ultimazione dei programmi
Programmazione politica e gestione
Funz. istituz. e attivita' di supporto
Commento
I servizi alla persona
Commento
La gestione del territorio
Commento
L'ambiente
Commento
Le attivita' econ.e correlati serv.comun
Commento
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26
27
50
51
65
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72
Programmazione delle entrate e rendiconto 2013
Il riepilogo generale delle entrate
Entrate tributarie
Contributi e trasferimenti correnti
Entrate extratributarie
Trasferimenti capitale e riscossione crediti
Accensioni di prestiti
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80
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83
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PARTE SECONDA: APPLICAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI
Identità dell'ente
Rendiconto e principio contabile numero 3
Profilo istituzionale e socio-economico
Disegno strategico e politiche gestionali
Politiche fiscali
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Organizzazione e sistema informativo
Fabbisogno di risorse umane
Partecipazioni dell'ente
Convenzioni con altri enti
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Sezione tecnica della gestione
Criteri di formazione
Criteri di valutazione
Risultato finanziario di amministrazione
Risultato finanziario di gestione
Scostamenti sull'esercizio precedente
Scostamento sulle previsioni definitive
Andamento della liquidita'
Formazione di nuovi residui attivi e passivi
Smaltimento dei precedenti residui
Crediti di dubbia esigibilita'
Debiti fuori bilancio
Vincoli e cautele nell'utilizzo dell'avanzo
Conto del patrimonio
Conto economico
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105
106
Andamento della gestione
Analisi degli scostamenti
Variazioni di bilancio
Strumenti di programmazione
Politica di investimento
Politica di finanziamento
Politica di indebitamento
Politica di autofinanziamento e sviluppo
Servizi a domanda individuale
Servizi a rilevanza economica
Indicatori finanziari ed economici generali
Parametri di deficit strutturale
Ricavi e costi della gestione caratteristica
Proventi e costi delle partecipazioni
Proventi e costi finanziari
Proventi e costi straordinari
Evoluzione della gestione
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Relazione al Rendiconto di gestione 2013
CONTENUTO E LOGICA ESPOSITIVA
La relazione al rendiconto, deliberata dal consiglio comunale nell'apposita sessione annuale dedicata
all'approvazione del consuntivo, è il documento con il quale l'organo esecutivo espone all'assemblea consiliare il
rendiconto dell'attività svolta durante l'esercizio precedente. Non si tratta, come nel caso della relazione tecnica che
generalmente accompagna il consuntivo, di un documento di origine prevalentemente contabile, ma di un atto dal
notevole contenuto politico/finanziario. La relazione al rendiconto mantiene a consuntivo, infatti, un significato simile
a quello prodotto all'inizio dell'esercizio dalla relazione previsionale e programmatica, e cioè il principale documento
con il quale il consiglio comunale indirizza l'attività dell'ente.
La relazione al rendiconto, proprio per esporre i dati e le informazioni sulla gestione con chiarezza espositiva e
precisione documentale, si compone di due parti distinte ma perfettamente coordinate fra di loro, e precisamente: la
"Realizzazione dei programmi e risorse attivate" (Parte I), seguito dalla "Applicazione dei princìpi contabili" (Parte II).
Se la prima parte tende a privilegiare il rendiconto sotto l'aspetto della programmazione, e cioé lo stato di
realizzazione dei programmi e il grado di accertamento delle entrate, la seconda parte amplia l'analisi a tutti i fatti di
gestione che sono visti, per adeguarsi alle raccomandazioni introdotte dai princìpi contabili degli enti locali, in
un'ottica che abbraccia l'intera attività dell'ente.
La prima parte, denominata "Realizzazione dei programmi e risorse attivate", si suddivide in diversi capitoli dove i
dati numerici sono accostati ad esposizioni grafiche, spesso accompagnate da valutazioni descrittive.
Il primo capitolo ha come titolo "La relazione al rendiconto in sintesi". In questa sezione introduttiva sono individuati i
principali elementi che caratterizzano il processo di programmazione, gestione e controllo delle risorse umane,
strumentali e finanziarie del comune. Accanto a questi elementi metodologici vengono esposti i risultati ottenuti
gestendo le risorse reperite nell'esercizio appena chiuso. Si tratta esclusivamente di dati di sintesi che forniscono
una visione finanziaria d'insieme e indicano, allo stesso tempo, l'ammontare del risultato della gestione di
competenza e complessivo (avanzo, pareggio o disavanzo). L'accostamento tra entrate ed uscite è sviluppato
specificando, con ulteriori prospetti e commenti, il valore delle risorse di parte corrente, investimento e movimento di
fondi che hanno finanziato i programmi di spesa realizzati.
L'acquisizione delle risorse è solo un aspetto del processo che porta alla realizzazione dei programmi. In
"Programmazione delle uscite e rendiconto", infatti, sono tratte le prime conclusioni sull'andamento generale della
spesa, vista in un'ottica che privilegia l'aspetto della programmazione rispetto alla semplice rappresentazione
dell'elemento contabile. Le uscite registrate in contabilità sono la rilevazione dei fatti di gestione che hanno
permesso il completo o il parziale raggiungimento degli obiettivi prefigurati ad inizio esercizio. Il conto consuntivo
viene quindi riclassificato per programmi che indicheranno, in una visione di sintesi generale, sia lo stato di
realizzazione che il rispettivo grado di ultimazione. Durante l'anno, sia l'amministrazione che l'apparato tecnico
hanno agito per tradurre gli obiettivi generali contenuti negli atti di indirizzo in altrettanti risultati. Come conseguenza
di ciò, la relazione espone, misura e valuta proprio i risultati raggiunti nel medesimo intervallo di tempo. Ed è proprio
in questo contesto che viene analizzato ogni singolo programma indicandone il contenuto finanziario e il grado di
realizzazione finale.
Come in ogni azienda, anche l'attività del comune è condizionata dalla disponibilità di adeguate risorse. I programmi
già esposti nella relazione programmatica di inizio anno, o riportati altri documenti di programmazione politica, si
traducono in atti di gestione solo dopo il reperimento delle corrispondenti entrate. In "Programmazione delle entrate
e rendiconto", pertanto, sono riportati i risultati ottenuti da questa ricerca di finanziamento che ha permesso all'ente
di incassare le entrate di competenza dell'esercizio o, in alternativa, di accertare nuovi crediti che saranno introitati
negli esercizi successivi.
La seconda parte della relazione, denominata "Applicazione dei princìpi contabili", si suddivide invece in capitoli
che corrispondono, in modo pressoché fedele, alla struttura consigliata dai princìpi contabili degli enti locali. In
questo ambito, la presenza di un determinato princìpio contabile si accompagna con la possibile valutazione dei fatti
di gestione regolamentati oppure, più semplicemente, ad esso associati.
1
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
PROGRAMMAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO
Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura
gli interessi e ne promuove lo sviluppo. Anche la relazione al rendiconto
della gestione, come ogni altro atto collegato con il processo di
programmazione, deve ricondursi al riferimento legislativo stabilito
dall'ordinamento generale degli enti locali che indica il preciso
significato dell'esistenza del comune: una struttura organizzata che
opera continuamente nell'interesse generale della collettività servita.
Il crescente affermarsi di nuovi principi di gestione, fondati sulla
progressiva introduzione di criteri di economia aziendale, sta spostando
l'attenzione di molti operatori degli enti verso più efficaci criteri di
pianificazione finanziaria e di controllo sulla gestione. Questi criteri, che
mirano a migliorare il grado di efficienza, di efficacia e di economicità
dell'attività di gestione intrapresa dal comune, vanno tutti nella
medesima direzione: rendere più razionale l'uso delle risorse che sono
sempre limitate e con costi di approvvigionamento spesso elevati.
Il processo di programmazione, gestione e controllo consente di dare
concreto contenuto ai princìpi generali stabiliti dall'ordinamento degli
enti locali. Ad ogni organo spettano infatti precise competenze che si
traducono, dal punto di vista amministrativo, in diversi atti deliberativi
sottoposti all'approvazione del consiglio. E' in questo ambito che si
manifestano i ruoli dei diversi organi: al consiglio compete la definizione
delle scelte di ampio respiro mentre alla giunta spetta il compito di
tradurre gli obiettivi generali in risultati. Partendo da questa premessa,
in ogni esercizio ci sono tre distinti momenti nei quali il consiglio e la
giunta si confrontano su temi che riguardano l'uso delle risorse:
- Prima di iniziare l'esercizio finanziario, quando viene approvato il
bilancio di previsione con i documenti di carattere programmatorio;
- A metà esercizio, quando il consiglio comunale è tenuto a verificare e
poi deliberare sullo stato di attuazione dei programmi;
- Ad esercizio finanziario ormai concluso, quando viene deliberato il
conto del bilancio con il rendiconto dell'attività di gestione.
Con l'approvazione del bilancio di previsione, e soprattutto durante la
discussione sul contenuto della relazione previsionale e programmatica,
il consiglio comunale individua quali siano gli obiettivi strategici da
raggiungere nel triennio successivo ed approva i programmi di spesa
che vincoleranno poi l'amministrazione nello stesso intervallo di tempo.
La giunta, con la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e
la verifica degli equilibri di bilancio (30 settembre), mette al corrente il
consiglio sul grado di avanzamento degli obiettivi a suo tempo
programmati. In quella circostanza l'organo collegiale, qualora sia
venuto meno l'equilibrio tra entrate ed uscite su cui si regge il bilancio,
interviene approvando il riequilibrio generale della gestione. L'intervento
del consiglio comunale nell'attività di programmazione del singolo
comune termina con l'approvazione del rendiconto di esercizio (30
aprile successivo) quando il medesimo organo è chiamato a giudicare
l'operato della giunta ed a valutare il grado di realizzazione degli
obiettivi a suo tempo pianificati.
La programmazione di inizio esercizio viene dunque confrontata con i risultati raggiunti fornendo una precisa analisi
sull'efficienza e l'efficacia dell'azione intrapresa dall'intera struttura comunale. La relazione al rendiconto è pertanto
l'anello conclusivo di un processo di programmazione che ha avuto origine con l'approvazione del bilancio e con la
discussione, in tale circostanza, delle direttive programmatiche politico/finanziarie per il periodo successivo. I
princìpi che mirano all'economica gestione delle risorse richiedono infatti un momento finale di verifica sull'efficacia
dei comportamenti adottati durante l'esercizio trascorso. Questo tipo di valutazione costituisce, inoltre, un preciso
punto di riferimento per correggere i criteri di gestione del bilancio in corso e per affinare la tecnica di configurazione
degli obiettivi degli esercizi futuri. Il giudizio critico sui risultati conseguiti, infatti, tenderà ad influenzare le scelte di
programmazione che l'amministrazione dovrà adottare negli anni che saranno poi oggetto di programmazione
pluriennale. Esiste quindi un legame economico/finanziario che unisce i diversi esercizi, e questo genere di
interconnessioni diventa ancora più evidente proprio nel momento in cui il comune procede ad analizzare i risultati
conseguiti in un determinato esercizio.
2
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
IL RENDICONTO FINANZIARIO DELL'ESERCIZIO
Il conto del bilancio, quale sintesi contabile dell’intera attività finanziaria dell’ente, si chiude con un risultato
complessivo rappresentato dall’avanzo o dal disavanzo d’amministrazione. In base allo schema di calcolo stabilito
dal legislatore contabile, il saldo complessivo si compone di due distinti risultati: il risultato la gestione di competenza
e quello della gestione dei residui. La somma algebrica dei due importi consente di ottenere il valore complessivo del
risultato, mentre l’analisi disaggregata degli stessi fornisce maggiori informazioni su come, in concreto, l’ente abbia
finanziato il fabbisogno di spesa del singolo esercizio.
In linea di principio, si può affermare che un risultato positivo della sola competenza (avanzo) è un indice positivo
che mette in luce, alla fine dell’esercizio, la capacità dell’ente di coprire le spese correnti e d’investimento con un
adeguato flusso di entrate. Al contrario, un risultato negativo (disavanzo) dimostra una scarsa capacità di previsione
dell’andamento dei flussi delle entrate che conduce, al termine dell’esercizio, ad un valore complessivo delle spese
che non trova integralmente copertura con pari entrate. Il comune, in questo caso, è vissuto in quello specifico
esercizio al di sopra delle proprie possibilità (disavanzo di competenza).
Ma questo genere di conclusioni è alquanto approssimativo dato che, in una visione molto restrittiva, potrebbe
apparire sufficiente conseguire adeguati livelli di avanzo per dimostrare la capacità dell’ente di agire in base a norme
di “buona amministrazione”. In realtà, come risulta nei fatti, non sempre un risultato positivo è indice di buona
gestione come, allo stesso modo, un occasionale e non ripetitivo risultato negativo non è sintomo certo di una cattiva
amministrazione. Ulteriori elementi fondamentali come il grado di efficienza dall’apparato amministrativo, l’utilizzo
economico delle risorse e, infine, il grado di soddisfacimento della domanda di servizi da parte del cittadino, sono
tutti fattori fondamentali che non trovano alcun riscontro nella semplice lettura del dato numerico di sintesi (risultato
di amministrazione).
I prospetti successivi mostrano in sequenza il risultato di amministrazione complessivo, il risultato della sola gestione
di competenza e, in un’ottica che mira a misurare il grado di realizzazione dei programmi, la differenza tra le risorse
destinate al finanziamento dei programmi e le risorse utilizzate per lo stesso scopo.
Movimenti 2013
RIASSUNTO DI AMMINISTRAZIONE 2013
(risultato dei residui, della competenza e risultato amministrazione)
Residui
Competenza
Totale
Fondo di cassa iniziale (01-01-2013)
Riscossioni
Pagamenti
Fondo cassa finale (31-12-2013)
(+)
(+)
(-)
2.367.436,12
3.296.361,30
3.680.946,85
1.982.850,57
7.033.427,87
8.565.230,48
-1.531.802,61
2.367.436,12
10.329.789,17
12.246.177,33
451.047,96
Residui attivi
Residui passivi
(+)
(-)
11.990.582,15
5.938.306,76
5.970.974,03
5.611.889,79
17.961.556,18
11.550.196,55
8.035.125,96
-1.172.718,37
6.862.407,59
(+/-)
-1.738.673,93
1.738.673,93
6.296.452,03
565.955,56
Risultato: Avanzo (+) o Disavanzo (-)
Avanzo/Disavanzo esercizio precedente applicato
Composizione del risultato (Residui e competenza)
Operazioni di gestione
RISULTATI DELLA GESTIONE DI COMPETENZA 2013
(Competenza)
Accertamenti
Corrente
Investimenti
Movimento fondi
Servizi conto terzi
(+)
(+)
(+)
(+)
Impegni
10.211.847,64
3.481.604,30
0,00
1.049.623,89
9.811.866,39
3.315.629,99
0,00
1.049.623,89
Risultato di gestione (Avanzo/Disavanzo competenza)
Competenza
Stanz. finali
(+)
(-)
Avanzo (+) o Disavanzo (-) gestione programmi
3
399.981,25
165.974,31
0,00
0,00
565.955,56
RISULTATO FINANZIARIO DELLA GESTIONE DEI PROGRAMMI 2013
(Risorse movimentate dai programmi)
Totale delle risorse destinate ai programmi
Totale delle risorse impiegate nei programmi
Risultato
23.501.318,00
23.501.318,00
Acc./Impegni
13.693.451,94
13.127.496,38
565.955,56
Scostamento
-9.807.866,06
-10.373.821,62
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
IL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE COMPLESSIVO
Il consuntivo è il documento ufficiale con il quale ogni
amministrazione rende conto ai cittadini su come siano
stati realmente impiegati i soldi pubblici gestiti in un
determinato arco di tempo (esercizio). Conti alla mano, si
tratta di spiegare dove e come sono state gestite le
risorse reperite nell'anno ma anche di misurare i risultati
conseguiti, ottenuti con il lavoro messo in atto dall'intera
organizzazione. L'obiettivo è quello di misurare lo stato di
salute dell'ente, confrontando le aspettative con i risultati
oggettivi. E' il caso di precisare che mentre il rendiconto
di un esercizio valuta le performance di quello specifico
anno, con il rendiconto di mandato la giunta formulerà le
proprie considerazioni sull'attività svolta nel corso
dell'intero quinquennio. In entrambi i casi, il destinatario
finale del rendiconto sarà sempre il cittadino.
Ponendo l'attenzione sul singolo esercizio, l'attività finanziaria svolta dal comune in un anno termina con il conto di
bilancio, un documento ufficiale dove si confrontano le risorse reperite con quelle utilizzate. Il rendiconto può
terminare con un risultato positivo, chiamato avanzo, oppure con un saldo negativo, detto disavanzo. Il grafico
riprende gli importi esposti nella tabella di fine pagina e mostra il risultato conseguito negli ultimi anni. È solo il caso
di precisare che l’avanzo di un esercizio può essere impiegato per aumentare le spese di quello successivo, mentre
il possibile disavanzo deve essere tempestivamente ripianato. Ma questo genere di valutazione non si limita ai soli
movimenti di competenza ma si estende anche al saldo tra riscossioni e pagamenti. Ogni famiglia, infatti, conosce
bene la differenza tra il detenere soldi subito spendibili, come i contanti o i depositi bancari, e il vantare invece crediti
verso altri soggetti nei confronti dei quali è solo possibile agire per sollecitare il rapido pagamento del dovuto.
Analoga situazione si presenta nelle casse comunali che hanno bisogno di un afflusso costante di denaro liquido che
consenta il pagamento regolare dei fornitori. Con una cassa non adeguata, infatti, è necessario ricorrere al credito
bancario oneroso. Il secondo grafico accosta il risultato e la situazione di cassa del medesimo esercizio.
Risultato
RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE
(Risultati a confronto)
2012
2013
Scostamento
Fondo di cassa iniziale (01-01)
Riscossioni
Pagamenti
Fondo cassa finale (31-12)
(+)
(+)
(-)
1.039.299,01
13.956.609,94
12.628.472,83
2.367.436,12
2.367.436,12
10.329.789,17
12.246.177,33
451.047,96
1.328.137,11
-3.626.820,77
-382.295,50
-1.916.388,16
Residui attivi
Residui passivi
(+)
(-)
19.207.436,28
13.819.687,35
17.961.556,18
11.550.196,55
-1.245.880,10
-2.269.490,80
7.755.185,05
6.862.407,59
-892.777,46
Risultato: Avanzo (+) o Disavanzo (-)
4
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
RISULTATO DI PARTE CORRENTE E IN C/CAPITALE
Approvando il bilancio di previsione, il consiglio comunale individua gli obiettivi e destina le corrispondenti risorse
rispettando la norma che impone il pareggio complessivo tra disponibilità e impieghi. In questo ambito, viene
pertanto scelta qual è l'effettiva destinazione della spesa e con quali risorse essa viene ad essere, in concreto,
finanziata. L'amministrazione può agire in quattro direzioni ben definite: la gestione corrente, gli interventi negli
investimenti, l'utilizzo dei movimenti di fondi e la registrazione dei servizi C/terzi.
Ognuno di questi comparti può essere inteso come un'entità autonoma che produce un risultato di gestione: avanzo,
disavanzo, pareggio. Mentre i movimenti di fondi ed i servizi C/terzi (partite di giro) generalmente pareggiano, ciò non
si verifica mai nella gestione corrente e solo di rado in quella degli investimenti. Il valore del rispettivo risultato
(avanzo/disavanzo) ha un preciso significato nella valutazione dei risultati di fine esercizio, visti però in un'ottica
prettamente contabile e finanziaria. L'analisi sullo stato di realizzazione dei programmi a suo tempo pianificati
abbraccia invece tematiche e criteri di valutazione che sono diversi, e decisamente più articolati.
Il prospetto riporta i risultati delle quattro gestioni, viste come previsioni di bilancio (stanziamenti), come valori finali
(accertamenti/impegni) ed infine come differenza tra questi due valori (scostamento). Come anticipato, si tratta di un
tipo di rappresentazione prettamente numerica e contabile e che sarà invece sviluppata solo in un secondo tempo,
affrontando ambiti più vasti.
Competenza
RISULTATI DELLA GESTIONE DI COMPETENZA 2013
(Composizione degli equilibri)
Stanz. finali
Acc./Impegni
Scostamento
Bilancio corrente
Entrate Correnti
Uscite Correnti
(+)
(-)
Avanzo (+) o Disavanzo (-) corrente
10.936.989,00
10.936.989,00
10.211.847,64
9.811.866,39
0,00
399.981,25
7.524.329,00
7.524.329,00
3.481.604,30
3.315.629,99
0,00
165.974,31
5.040.000,00
5.040.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
1.524.000,00
1.524.000,00
1.049.623,89
1.049.623,89
0,00
0,00
25.025.318,00
25.025.318,00
14.743.075,83
14.177.120,27
0,00
565.955,56
-725.141,36
-1.125.122,61
Bilancio investimenti
Entrate Investimenti
Uscite Investimenti
(+)
(-)
Avanzo (+) o Disavanzo (-) investimenti
-4.042.724,70
-4.208.699,01
Bilancio movimento di fondi
Entrate Movimento di Fondi
Uscite Movimento di Fondi
(+)
(-)
Avanzo (+) o Disavanzo (-) movimento di fondi
-5.040.000,00
-5.040.000,00
Bilancio servizi per conto di terzi
Entrate Servizi per Conto di Terzi
Uscite Servizi per Conto di Terzi
(+)
(-)
Avanzo (+) o Disavanzo (-) servizi per conto di terzi
-474.376,11
-474.376,11
TOTALE GENERALE
Entrate bilancio
Uscite bilancio
(+)
(-)
AVANZO (+) o DISAVANZO (-) di competenza
5
-10.282.242,17
-10.848.197,73
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISULTATI
Il bilancio prevede l'aggregazione delle entrate e delle uscite in Titoli. Le entrate, depurate dai servizi per conto di
terzi (partite di giro) ed eventualmente dai movimenti di fondi, indicano l'ammontare complessivo delle risorse
destinate al finanziamento dei programmi di spesa. Allo stesso tempo il totale delle spese, sempre calcolato al netto
dei servizi per conto di terzi ed eventualmente depurato anche dai movimenti di fondi, descrive il volume complessivo
delle risorse impiegate nei programmi. Il bilancio di previsione deve riportare sempre il pareggio tra le entrate
previste e le decisioni di spesa che si intendono realizzare. Questo comporta che l'ente è autorizzato ad intervenire
nel proprio territorio con specifici interventi di spesa solo se l'attività posta in essere ha ottenuto il necessario
finanziamento. La conseguenza di questa precisa scelta di fondo è facilmente intuibile: il bilancio di previsione nasce
sempre dalla verifica a priori dell'entità delle risorse disponibili (stima degli accertamenti di entrata) ed è solo sulla
scorta di questi importi che l'amministrazione definisce i propri programmi di spesa (destinazione delle risorse in
uscita).
Spostando l'attenzione nella valutazione a posteriori, le previsioni del fabbisogno di risorse destinate ai programmi
(stanziamenti di entrata) si sono trasformate in accertamenti mentre la stima del fabbisogno di spesa (stanziamenti di
uscita) hanno prodotto la formazione di impegni. Mentre in sede di formazione del bilancio, come nei suoi successivi
aggiornamenti periodici (variazioni di bilancio) esisteva l'obbligo del pareggio tra fonti e impieghi (le risorse destinate
dovevano essere interamente destinate a finanziare il volume delle risorse impiegate), a rendiconto questo equilibrio
non sussiste più. La differenza tra fonti e impieghi effettuata a consuntivo, infatti, mostrerà la formazione di un
differenziale che, se positivo, assume la denominazione di Avanzo di competenza mentre, in caso contrario,
prenderà il nome di Disavanzo di competenza.
Competenza
RISORSE DESTINATE AI PROGRAMMI
(Fonti finanziarie)
Stanz. finali
Tributi (Tit.1)
Trasferimenti dello Stato, Regione ed enti (Tit.2)
Entrate extratributarie (Tit.3)
Alienazione beni, trasferimento capitali e riscossione di crediti (Tit.4)
Accensione di prestiti (Tit.5)
Avanzo di amministrazione
(+)
(+)
(+)
(+)
(+)
(+)
Totale delle risorse destinate ai programmi
Accertamenti
2.703.266,00
3.450.957,00
3.964.726,00
7.486.122,00
2.540.000,00
3.356.247,00
2.451.729,68
3.419.019,59
3.830.329,27
2.253.699,47
0,00
1.738.673,93
-251.536,32
-31.937,41
-134.396,73
-5.232.422,53
-2.540.000,00
-1.617.573,07
23.501.318,00
13.693.451,94
-9.807.866,06
Competenza
RISORSE IMPIEGATE NEI PROGRAMMI
(Utilizzi economici)
Stanz. finali
Spese correnti (Tit.1)
Spese in conto capitale (Tit.2)
Rimborso di prestiti (Tit.3)
Disavanzo di amministrazione
(+)
(+)
(+)
(+)
Totale delle risorse impiegate nei programmi
6
Scostamento
Impegni
Scostamento
9.737.478,00
10.024.329,00
3.739.511,00
0,00
8.637.356,05
3.315.629,99
1.174.510,34
0,00
-1.100.121,95
-6.708.699,01
-2.565.000,66
0,00
23.501.318,00
13.127.496,38
-10.373.821,62
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
FONTI FINANZIARIE E UTILIZZI ECONOMICI
Il bilancio di previsione è lo strumento finanziario con cui l'Amministrazione è autorizzata ad impiegare le risorse
destinandole al finanziamento di spese correnti e spese d'investimento, accompagnate dalla presenza di eventuali
movimenti di fondi. I servizi C/terzi (partite di giro), essendo operazioni effettuate per conto di soggetti esterni, sono
estranei alla gestione economica dell'ente e quindi non influiscono in alcun modo nella programmazione e nel
successivo utilizzo delle risorse comunali. La struttura classica del bilancio di previsione, composta solo da
riferimenti contabili, impedisce di individuare quali e quanti sono gli obiettivi che l'amministrazione si prefigge di
perseguire nell'esercizio. Questo è il motivo per cui al bilancio di previsione è allegata la relazione previsionale e
programmatica.
Con l'approvazione di questo importante documento, le dotazioni di bilancio sono ricondotte al loro reale significato
di stanziamenti destinati a realizzare predefiniti programmi. Il programma costituisce quindi la sintesi tra la
programmazione di carattere politico e quella di origine prettamente finanziaria. Già la semplice esposizione
dell'ammontare globale di tutti i programmi di spesa, intesi come complesso di risorse utilizzate per finanziare le
spese di gestione (bilancio corrente), gli interventi in conto capitale (bilancio investimenti) e le operazioni dal puro
contenuto finanziario (movimento fondi), mette in condizione l'ente di determinare il risultato finale della gestione dei
programmi.
Il prospetto di fine pagina espone, con una visione molto sintetica, l'andamento generale della programmazione
finanziaria (gestione dei programmi) attuata nell'esercizio. Sia le entrate destinate alla realizzazione dei programmi
che le uscite impiegate nei programmi fanno esclusivo riferimento agli stanziamenti della sola competenza. Mentre la
prima colonna indica il volume di risorse complessivamente stanziate (bilancio di previsione e successivi
aggiornamenti), la seconda riporta le entrate effettivamente accertate e gli impegni registrati in contabilità. La
differenza tra i due valori indica il risultato della gestione dei programmi (avanzo, disavanzo o pareggio). L'ultima
colonna mostra infine lo scostamento intervenuto tra la previsione e l'effettiva gestione dei programmi.
Come andremo meglio a descrivere negli argomenti seguenti della relazione, è il caso di precisare fin d'ora che il
risultato della gestione (competenza) è solo uno dei criteri che possono portare ad una valutazione complessiva sui
risultati dell'ente, in quanto il grado di soddisfacimento della domanda di servizi e di infrastrutture avanzata dal
cittadino e dai suoi gruppi di interesse, infatti, tende ad essere misurata con una serie di indicatori in cui il parametro
finanziario, è solo uno dei più importanti, ma non il solo.
Competenza
RISULTATO FINANZIARIO DELLA GESTIONE DEI PROGRAMMI 2013
(Risorse movimentate dai programmi)
Entrate: Totale delle risorse destinate ai programmi
Uscite: Totale delle risorse impiegate nei programmi
Stanz. finali
(+)
(-)
Avanzo (+) o Disavanzo (-) gestione programmi
7
Accert./Impegni
23.501.318,00
23.501.318,00
13.693.451,94
13.127.496,38
0,00
565.955,56
Scostamento
-9.807.866,06
-10.373.821,62
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
LE RISORSE DESTINATE AI PROGRAMMI
L'ammontare della spesa impiegata nei diversi programmi dipende dalla disponibilità reale di risorse che, nella
contabilità comunale, sono classificate in spesa di parte corrente e in uscite in conto capitale. Partendo da questa
constatazione, il prospetto successivo indica quali siano state le risorse complessivamente previste dal comune
nell'esercizio appena chiuso (stanziamenti), quante di queste si siano tradotte in effettive disponibilità utilizzabili
(accertamenti) e quale, infine, sia stata la loro composizione contabile.
Siamo pertanto in presenza di risorse di parte corrente, come i tributi, i trasferimenti in C/gestione, le entrate
extratributarie, gli oneri di urbanizzazione destinati a finanziare le manutenzioni ordinarie, l'avanzo applicato al
bilancio corrente, oppure di risorse in conto capitale, come le alienazione di beni ed trasferimenti di capitale, le
accensione di prestiti, l'avanzo applicato al bilancio degli investimenti, le entrate correnti destinate a finanziare le
spese in conto capitale, e così via. Ed è proprio la configurazione attribuita dall'ente al singolo programma a
determinare quali e quante di queste risorse confluiscono poi in uno o più programmi; non esiste, a tale riguardo, una
regola precisa, per cui la scelta della denominazione e del contenuto di ogni programma è libera ed ogni comune
può, in questo ambito, agire in piena e totale autonomia.
La tabella successiva riporta le disponibilità destinate al finanziamento dei programmi di spesa dell'ultimo esercizio
raggruppate in risorse di parte corrente e in conto capitale. Le colonne indicano le previsioni definitive, gli
accertamenti di competenza e la misura dello scostamento che si è verificato tra questi due valori.
ENTRATE CORRENTI: COMPETENZA 2013
Stanz.finali
Tributi
Trasferimenti
Entrate extratributarie
Entrate correnti specifiche per investimenti
Entrate correnti generiche per investimenti
(+)
(+)
(+)
(-)
(-)
Risorse ordinarie
Avanzo applicato a bilancio corrente
Entrate C/capitale per spese correnti
Entrate Accensione di prestiti per spese correnti
(+)
(+)
(+)
Accertamenti
Scostamento
2.703.266,00
3.450.957,00
3.964.726,00
0,00
0,00
2.451.729,68
3.419.019,59
3.830.329,27
0,00
0,00
-251.536,32
-31.937,41
-134.396,73
0,00
0,00
10.118.949,00
9.701.078,54
-417.870,46
564.040,00
254.000,00
0,00
412.595,46
98.173,64
0,00
-151.444,54
-155.826,36
0,00
Risorse straordinarie
818.040,00
510.769,10
-307.270,90
Entrate correnti destinate ai programmi (a)
10.936.989,00
10.211.847,64
-725.141,36
ENTRATE INVESTIMENTI: COMPETENZA 2013
Stanz.finali
Trasferimenti capitale
Entrate C/capitale per spese correnti
Entrate correnti specifiche per investimenti
Entrate correnti generiche per investimenti
Avanzo applicato a bilancio investimenti
(+)
(-)
(+)
(+)
(+)
Risorse gratuite
Accensione di prestiti
Entrate Accensione di prestiti per spese correnti
(+)
(-)
Accertamenti
Scostamento
7.486.122,00
254.000,00
0,00
0,00
2.792.207,00
2.253.699,47
98.173,64
0,00
0,00
1.326.078,47
-5.232.422,53
-155.826,36
0,00
0,00
-1.466.128,53
10.024.329,00
3.481.604,30
-6.542.724,70
2.540.000,00
0,00
0,00
0,00
-2.540.000,00
0,00
Risorse onerose
2.540.000,00
0,00
-2.540.000,00
Entrate investimenti destinate ai programmi (b)
12.564.329,00
3.481.604,30
-9.082.724,70
RIEPILOGO ENTRATE: COMPETENZA 2013
Stanz.finali
Entrate correnti
Entrate investimenti
(+)
(+)
Accertamenti
Scostamento
10.936.989,00
12.564.329,00
10.211.847,64
3.481.604,30
-725.141,36
-9.082.724,70
23.501.318,00
13.693.451,94
-9.807.866,06
1.524.000,00
1.049.623,89
-474.376,11
Altre entrate (c)
1.524.000,00
1.049.623,89
-474.376,11
Totale entrate bilancio (a+b+c)
25.025.318,00
14.743.075,83
-10.282.242,17
Totale entrate destinate ai programmi (a+b)
Servizi conto terzi
(+)
8
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
LE RISORSE IMPIEGATE NEI PROGRAMMI
Gli importi contenuti nella precedente tabella indicavano il volume complessivo delle risorse di entrata che si sono
rese disponibili nel corso dell'esercizio e che sono state, di conseguenza, destinate a finanziare i vari programmi di
spesa deliberati dall'amministrazione. Ma il programma, a sua volta, può essere composto esclusivamente da
interventi di parte corrente (è il caso, ad esempio, di un programma che si occupa solo degli interventi nel campo
delle manifestazioni culturali), da spese del solo comparto in conto capitale (è il caso, ad esempio, di un programma
che definisce tutti gli interventi della manutenzione straordinaria del patrimonio disponibile ed indisponibile) o da
spese di origine sia corrente che in conto capitale (è il caso, ad esempio, di un programma che abbia per oggetto il
finanziamento di tutte le spese che rientrano tra i servizi riconducibili all'amministrazione generale o alla gestione del
territorio e dell'ambiente).
Partendo da questa premessa, il quadro riportato nella pagina mostra come queste risorse sono state utilizzate per
finanziare spese correnti, interventi in conto capitale ed eventualmente movimenti di fondi. Il totale generale indica
perciò il valore complessivo dei programmi di spesa gestiti durante questo esercizio. Si tratta di dati di estrema
sintesi ma che costituiscono la necessaria premessa per analizzare, in un secondo tempo, la composizione di ogni
singolo programma.
Le tre colonne rappresentano, per la sola gestione della competenza, le previsioni definitive di uscita, gli impegni
assunti durante l'esercizio e la differenza algebrica tra questi due valori finanziari. La dimensione di questo divario
dipende direttamente dallo scostamento che si è verificato tra le previsioni definitive ed i rispettivi accertamenti
complessivi di entrata.
USCITE CORRENTI: COMPETENZA 2013
Stanz.finali
Spese correnti
Rimborso di prestiti
(+)
(+)
Impegni
Scostamento
9.737.478,00
3.739.511,00
8.637.356,05
1.174.510,34
-1.100.121,95
-2.565.000,66
13.476.989,00
9.811.866,39
-3.665.122,61
0,00
0,00
0,00
Impieghi straordinari
0,00
0,00
0,00
Uscite correnti impiegate nei programmi (a)
13.476.989,00
9.811.866,39
-3.665.122,61
Impieghi ordinari
Disavanzo applicato al bilancio
(+)
USCITE INVESTIMENTI: COMPETENZA 2013
Stanz.finali
Spese in conto capitale
(+)
Uscite investimenti impiegate nei programmi (b)
RIEPILOGO USCITE: COMPETENZA 2013
(+)
(+)
Totale uscite impiegate nei programmi (a+b)
Servizi conto terzi
(+)
Scostamento
10.024.329,00
3.315.629,99
-6.708.699,01
10.024.329,00
3.315.629,99
-6.708.699,01
Stanz.finali
Uscite correnti
Uscite investimenti
Impegni
Impegni
Scostamento
13.476.989,00
10.024.329,00
9.811.866,39
3.315.629,99
-3.665.122,61
-6.708.699,01
23.501.318,00
13.127.496,38
-10.373.821,62
1.524.000,00
1.049.623,89
-474.376,11
Altre uscite (c)
1.524.000,00
1.049.623,89
-474.376,11
Totale uscite bilancio (a+b+c)
25.025.318,00
14.177.120,27
-10.848.197,73
9
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
IL CONSUNTIVO LETTO PER PROGRAMMI
La relazione previsionale e programmatica, o qualunque altro analogo documento di indirizzo generale, è lo
strumento di orientamento politico e programmatorio mediante il quale il consiglio, organo rappresentativo della
collettività locale, individua e specifica quali saranno gli obiettivi generali da perseguire nel successivo triennio.
Questa attività di indirizzo tende ad assicurare un ragionevole grado di coerenza tra le scelte di programmazione e la
reale disponibilità di risorse certe o prevedibili. La lettura del bilancio "per programmi" permette quindi di associare
l'obiettivo strategico alla rispettiva dotazione finanziaria: è il quadro sintetico che riconduce la creatività politica alla
rigida legge degli equilibri di bilancio; il desiderio di soddisfare le molteplici esigenze della collettività con la necessità
di selezionare le diverse aree e modalità d'intervento. I programmi di spesa sono quindi i punti di riferimento con i
quali misurare, una volta ultimato l'esercizio, l'efficacia dell'azione intrapresa dall'azienda Comune.
Ogni programma può essere costituito da spesa corrente, che comprende gli interventi di funzionamento (Tit.1 Spese correnti) e la spesa indotta dalla restituzione del capitale mutuato o del ricorso alle anticipazioni di cassa (Tit.3
- Rimborso di prestiti), e da spese per investimento (Tit.2 - Spese in Conto capitale). E' l'ente a scegliere,
liberamente e con elevati margini di flessibilità, il contenuto dei vari programmi.
Partendo da questa premessa, la tabella riporta l'elenco sintetico dei vari programmi di spesa gestiti nell'anno
appena chiuso, mentre nei capitoli che seguono l'argomento sarà nuovamente ripreso per concentrare l'analisi su
due aspetti importanti della gestione:
- Lo stato di realizzazione dei programmi, visto come lo scostamento che si è verificato nel corso dell'esercizio tra la
previsione e l'impegno della spesa;
- Il grado di ultimazione dei programmi, inteso come lo scostamento tra l'impegno di spesa ed il pagamento della
relativa obbligazione.
Si passerà, pertanto, da un'approccio di tipo sintetico ad un'analisi dal contenuto più dettagliato e analitico; da una
visione della programmazione nel suo insieme ad un riscontro sul contenuto e sull'efficacia dell'azione intrapresa
dalla macchina comunale. Se nella fase di programmazione la responsabilità delle scelte è prettamente politica, nella
successiva attività di gestione il peso dell'apparato tecnico diventa particolarmente rilevante.
Impegni di competenza
Composizione dei programmi 2013
(Denominazione)
1
2
3
4
5
Corrente
FUNZ. ISTITUZ. E ATTIVITA' DI SUPPORTO
I SERVIZI ALLA PERSONA
LA GESTIONE DEL TERRITORIO
L'AMBIENTE
LE ATTIVITA' ECON.E CORRELATI SERV.COMUN
Programmi effettivi di spesa
Investimenti
Totale
3.278.291,68
2.452.696,06
2.253.282,75
156.151,30
1.671.444,60
31.649,24
284.282,81
2.417.678,48
410.950,10
171.069,36
3.309.940,92
2.736.978,87
4.670.961,23
567.101,40
1.842.513,96
9.811.866,39
3.315.629,99
13.127.496,38
Disavanzo di amministrazione
0,00
Totale delle risorse impiegate nei programmi
13.127.496,38
10
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
LO STATO DI REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI
L'esito finanziario della programmazione è influenzato dai
risultati conseguiti dalle componenti elementari di ogni
singolo programma: la spesa corrente, che comprende gli
interventi di funzionamento (Tit.1 - Spese correnti) e la
restituzione del debito contratto (Tit.3 - Rimborso di
prestiti), e le spese per investimento (Tit.2 - Spese in
Conto capitale). Qualsiasi tipo di verifica sull'andamento
della gestione di competenza che si fondi, come in questo
caso, sull'osservazione del grado di realizzo di ogni
programma non può ignorare l'importanza di questi
elementi. La percentuale di realizzo degli investimenti (%
impegnato) dipende dal verificarsi di fattori esterni che
possono essere stati indotti in minima parte dall'ente. E' il
caso dei lavori pubblici che il comune voleva finanziare
con contributi in C/capitale della provincia, dello Stato o
della regione, dove la fattibilità dell'investimento era però
subordinata alla concessione dei relativi mezzi .
Un basso grado di realizzazione degli investimenti rilevato in alcuni programmi, pertanto, può dipendere dalla
mancata concessione di uno o più contributi di questo genere. La percentuale di realizzazione non è quindi l'unico
elemento che va considerato per poter esprimere un giudizio sull'andamento nella gestione delle opere pubbliche.
A differenza della componente d'investimento, l'impegno delle risorse in parte corrente dipende spesso dalla
capacità dell'ente di attivare rapidamente le procedure amministrative di acquisto dei fattori produttivi. Si tratta, in
questo caso, di spese destinate alla gestione ordinaria del comune. All'interno di ogni programma, la percentuale di
realizzazione della componente "spesa corrente" diventa quindi un elemento rappresentativo del grado di efficienza
della macchina comunale. Come per gli investimenti, si verificano però alcune eccezioni che vanno considerate:
- All'interno delle spese correnti sono collocati gli stanziamenti finanziati con entrate "a specifica destinazione". La
mancata concessione di questi contributi produce sia una minore entrata (stanziamento non accertato) che una
economia di spesa (minore uscita). La carenza di impegno può quindi essere solo apparente.
- Una gestione tesa alla costante ricerca dell'economicità produce sicuramente un risparmio di risorse che, se
immediatamente utilizzate, aumentano il volume della spesa corrente di quell'esercizio. Lo stesso fenomeno, ma
rilevato solo a consuntivo, genera invece un'economia di spesa che influisce nella dimensione dell'avanzo di
amministrazione. In questo caso, il mancato impegno ha avuto origine da un uso economico delle risorse che, non
tempestivamente rilevato, ha prodotto invece a consuntivo un'economia di spesa.
- La strategia del comune può essere finalizzata al contenimento continuo della spesa corrente. Quello che nel
precedente punto era un fenomeno occasionale si trasforma, in questa seconda ipotesi, in una sistematica ricerca
di contenimento della spesa. I risultati di questo comportamento saranno visibili a consuntivo quando l'avanzo di
gestione raggiungerà valori consistenti. Questa strategia è tesa a garantire nell'esercizio successivo un elevato
grado di autofinanziamento degli investimenti che potranno così essere finanziati con mezzi propri, e precisamente
nella forma di avanzo della gestione.
La spesa per il rimborso dell'indebitamento può incidere in modo significativo sul risultato finale per programma.
Collocata al Titolo 3 delle spese, è composto da due elementi ben distinti: il rimborso delle quote di capitale per
l'ammortamento dei mutui e la resa delle anticipazioni di cassa. La restituzione dei prestiti contratti nei precedenti
esercizi incide sul risultato del programma, ma solo dal punto di vista finanziario. E' infatti un'operazione priva di
margine di discrezionalità, essendo la diretta conseguenza economico/patrimoniale di precedenti operazioni
creditizie. Il quadro successivo riporta lo stato di realizzazione dei programmi fornendo le seguenti informazioni:
- Il valore di ogni programma (totale programma);
- Le risorse previste in bilancio (stanziamenti finali) distinte da quelle effettivamente attivate (impegni competenza);
- La destinazione delle risorse al finanziamento della spesa corrente e delle spese per investimento;
- La percentuale di realizzazione (% impegnato) sia generale che per singole componenti.
Competenza
Stato di realizzazione generale dei programmi 2013
(Denominazione dei programmi)
Stanz. finali
FUNZ. ISTITUZ. E ATTIVITA' DI SUPPORTO
Spesa corrente
Spese per investimento
Totale programma
I SERVIZI ALLA PERSONA
Spesa corrente
Spese per investimento
Totale programma
11
Impegni
% Impegnato
6.150.589,00
2.597.910,00
3.278.291,68
31.649,24
53,30 %
1,22 %
8.748.499,00
3.309.940,92
37,83 %
2.695.006,00
472.000,00
2.452.696,06
284.282,81
91,01 %
60,23 %
3.167.006,00
2.736.978,87
86,42 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
LA GESTIONE DEL TERRITORIO
Spesa corrente
Spese per investimento
2.476.553,00
6.216.419,00
2.253.282,75
2.417.678,48
90,98 %
38,89 %
8.692.972,00
4.670.961,23
53,73 %
197.300,00
482.000,00
156.151,30
410.950,10
79,14 %
85,26 %
679.300,00
567.101,40
83,48 %
1.957.541,00
256.000,00
1.671.444,60
171.069,36
85,38 %
66,82 %
Totale programma
2.213.541,00
1.842.513,96
83,24 %
55,86 %
Totale programma
L'AMBIENTE
Spesa corrente
Spese per investimento
Totale programma
LE ATTIVITA' ECON.E CORRELATI SERV.COMUN
Spesa corrente
Spese per investimento
Totale generale
23.501.318,00
13.127.496,38
Disavanzo di amministrazione
0,00
0,00
Totale delle risorse impiegate nei programmi
23.501.318,00
13.127.496,38
12
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
IL GRADO DI ULTIMAZIONE DEI PROGRAMMI
Lo stato di realizzazione è forse l'indice più semplice per
valutare l'efficacia della programmazione attuata. La
tabella precedente forniva infatti un'immediata immagine
del volume di risorse attivate nell'esercizio per finanziare i
singoli programmi. I dati indicati nella colonna degli
impegni offrivano adeguate informazioni sul valore degli
interventi assunti nel bilancio corrente ed investimenti. Ma
la contabilità espone anche un'altro dato, seppure di
minore importanza, utile per valutare l'andamento della
gestione: il grado di ultimazione dei programmi attivati,
inteso come il rapporto tra gli impegni di spesa ed i
relativi pagamenti effettuati nello stesso esercizio. In una
congiuntura economica dove non è facile disporre di
liquidità, la velocità nei pagamenti è un indice della
presenza o meno di questo elemento di criticità.
La capacità di ultimare il procedimento di spesa fino al completo pagamento delle obbligazioni assunte può
diventare, solo per quanto riguarda la spesa corrente, uno degli indici da prendere in considerazione per valutare
l'efficienza dell'apparato comunale. La velocità media con cui il comune paga i propri fornitori può influire sulla qualità
dei servizi resi, ma soprattutto sul prezzo di aggiudicazione praticato dai fornitori. Il giudizio di efficienza nella
gestione dei programmi andrà però limitato alla sola componente "spesa corrente". Le spese in C/capitale hanno di
solito tempi di realizzo pluriennali ed il volume dei pagamenti che si verificano nell'anno in cui viene attivato
l'investimento è privo di particolare significatività.
Competenza
Grado di ultimazione dei programmi 2013
(Denominazione dei programmi)
Impegni
FUNZ. ISTITUZ. E ATTIVITA' DI SUPPORTO
Spesa corrente
Spese per investimento
Totale programma
I SERVIZI ALLA PERSONA
Spesa corrente
Spese per investimento
Totale programma
LA GESTIONE DEL TERRITORIO
Spesa corrente
Spese per investimento
Totale programma
L'AMBIENTE
Spesa corrente
Spese per investimento
Totale programma
LE ATTIVITA' ECON.E CORRELATI SERV.COMUN
Spesa corrente
Spese per investimento
Pagamenti
% Pagato
3.278.291,68
31.649,24
2.690.905,25
18.537,03
82,08 %
58,57 %
3.309.940,92
2.709.442,28
81,86 %
2.452.696,06
284.282,81
1.792.239,06
101.450,93
73,07 %
35,69 %
2.736.978,87
1.893.689,99
69,19 %
2.253.282,75
2.417.678,48
1.798.581,35
259.691,21
79,82 %
10,74 %
4.670.961,23
2.058.272,56
44,07 %
156.151,30
410.950,10
39.480,81
99.384,27
25,28 %
24,18 %
567.101,40
138.865,08
24,49 %
1.671.444,60
171.069,36
924.639,38
968,07
55,32 %
0,57 %
Totale programma
1.842.513,96
925.607,45
50,24 %
Totale generale
13.127.496,38
7.725.877,36
58,85 %
Disavanzo di amministrazione
0,00
Totale delle risorse impiegate nei programmi
13.127.496,38
13
7.725.877,36
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
PROGRAMMAZIONE POLITICA E GESTIONE
Le scelte in materia programmatoria traggono origine da una valutazione realistica sulle disponibilità finanziarie e
dalla successiva destinazione delle stesse, secondo un preciso grado di priorità, al finanziamento di programmi che
interessano la gestione corrente ed in conto capitale. La normativa finanziaria e contabile obbliga ogni ente locale a
strutturare il bilancio di previsione in modo da permetterne la lettura per programmi. Quest'ultimo elemento, sempre
secondo le prescrizioni contabili, viene definito come un "complesso coordinato di attività, anche normative, relative
alle opere da realizzare e di interventi diretti ed indiretti, non necessariamente solo finanziari, per il raggiungimento di
un fine prestabilito, nel più vasto piano generale di sviluppo dell'ente".
La relazione programmatica di inizio esercizio cerca di coniugare la capacità politica di prefigurare fini ambiziosi con
la necessità di dimensionare, quegli stessi obiettivi, al volume di risorse realmente disponibili. Come conseguenza di
ciò, la relazione al rendiconto di fine esercizio va ad esporre i risultati raggiunti indicando il grado di realizzazione dei
programmi che erano stati ipotizzati nella programmazione iniziale. Non si è in presenza, pertanto, di una sintesi
esclusivamente economica e finanziaria ma di un documento di più ampio respiro dove la componente politica, che
ha gestito nell'anno le risorse disponibili, espone al consiglio i risultati raggiunti.
Nel corso dell'esercizio, la sensibilità politica di prefigurare obiettivi ambiziosi si è misurata con la complessa realtà in
cui operano gli enti locali. Le difficoltà di ordine finanziario si sono sommate a quelle di origine legislativa ed i risultati
raggiunti sono la conseguenza dell'effetto congiunto di questi due elementi. Come nel caso della relazione
programmatica, anche la relazione al rendiconto mira a rappresentare in l'attitudine politica dell'amministrazione di
agire con comportamenti e finalità chiare ed evidenti. Il consigliere comunale nell'ambito delle sue funzioni, come
d'altra parte il cittadino che è l'utente finale dei servizi erogati dall'ente, devono poter ritrovare in questo documento i
lineamenti di un'amministrazione che ha agito traducendo gli obiettivi in altrettanti risultati.
Nelle pagine seguenti saranno analizzati i singoli programmi in cui si è articolata l'attività finanziaria del comune
durante il trascorso esercizio e indicando, per ognuno di essi, i risultati finanziari conseguiti. I dati numerici saranno
riportati sotto forma di stanziamenti finali, impegni e pagamenti della sola gestione di competenza. Come premessa
a tutto ciò, la tabella di fine pagina riporta la denominazione sintetica attribuita ad ogni programma di spesa
deliberato a inizio dell'esercizio, insieme con il richiamo all'eventuale responsabile del programma (facoltativo) e alla
generica area in cui si è poi sviluppato, in prevalenza, quello specifico intervento.
PROGRAMMI 2013
(Denominazione)
1
2
3
4
5
RESPONSABILE
(Riferimenti)
FUNZ. ISTITUZ. E ATTIVITA' DI SUPPORTO
I SERVIZI ALLA PERSONA
LA GESTIONE DEL TERRITORIO
L'AMBIENTE
LE ATTIVITA' ECON.E CORRELATI SERV.COMUN
14
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
FUNZ. ISTITUZ. E ATTIVITA' DI SUPPORTO
A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva
associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla
rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione
di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua
realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per
programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi
obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere
composto da interventi per il funzionamento dei servizi e il
rimborso dei prestiti contratti, la cosiddetta "spesa
corrente" o da investimenti, anche denominati "spese in
C/capitale". I grafici mostrano il peso di queste
componenti
nell'economia
generale
del
singolo
programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la
tabella finale contiene i valori a rendiconto.
FUNZ. ISTITUZ. E ATTIVITA' DI SUPPORTO
(Sintesi finanziaria del singolo programma)
Stanz. finali
Competenza
Impegni
Pagamenti
Spesa corrente
Spese per investimento
6.150.589,00
2.597.910,00
3.278.291,68
31.649,24
2.690.905,25
18.537,03
Totale programma
8.748.499,00
3.309.940,92
2.709.442,28
15
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
COMMENTO
PROGRAMMA N. 13.01
FUNZIONI ISTITUZIONALI E ATTIVITA’ DI SUPPORTO
Organi istituzionali, Segreteria, Personale, Organizzazione,
Servizio finanziario e tributi,
Anagrafe, Stato civile, Elettorale, Uffici giudiziari
REFERENTE POLITICO: SINDACO
ORGANI ISTITUZIONALI
I rapporti con il cittadino e con i vari organi e istituzioni rappresentativi della cittadinanza sono al centro dell’attività
amministrativa comunale, nell’ottica di un maggior avvicinamento ai cittadini e di un loro coinvolgimento attivo nella
definizione e nell’attuazione di progetti per migliorare la qualità e vivibilità della nostra borgata. A tal fine, è necessario di
incoraggiare e valorizzare tutti i contesti e le modalità comunicative garantendo una risposta adeguata ed in tempi brevi
alle istanze raccolte dall’ente. Strumento privilegiato, in quanto previsto dallo Statuto comunale e disciplinato da
apposito regolamento, è quello delle Consulte rionali e frazionali, organismi d’elezione per l’analisi delle problematiche
del territorio e, soprattutto, per l’elaborazione di progetti che possano migliorare la qualità di vita dei cittadini.
Sul piano della comunicazione tradizionale, si è provveduto alla diffusione capillare delle bacheche comunali su tutto il
territorio: gli impianti sono passati da dieci a diciassette.
L’attività di informazione e comunicazione si è avvalsa, tra l’altro, di due nuove modalità che, servendosi delle nuove
tecnologie, consentono la divulgazione di comunicati ai cittadini attraverso la messaggistica di testo (progetto COsmOs)
e una maggiore fruibilità degli atti amministrativi da parte dei Consiglieri comunali, attraverso la creazione di un’area
dedicata nel sito web del Comune, che a breve sarà totalmente rinnovato.
In collaborazione con il Consorzio dei Comuni Trentini, è stato inoltre avviato il progetto SensorCivico, che permette ai
cittadini una istantanea segnalazione geolocalizzata relativa a problematiche sul territorio.
Un nuovo punto informativo è stato istituito presso Corso Dante con l’installazione di uno schermo interattivo che riporta
informazioni di carattere istituzionale e turistico.
E’ stato incrementato il processo di informatizzazione degli atti amministrativi anche attraverso l'apposizione della firma
digitale e l’uso della posta elettronica certificata, privilegiando la circolazione interna ed esterna dei documenti solo su
base informatica, al fine di contenere i costi e velocizzare i tempi.
SEGRETERIA, PERSONALE, ORGANIZZAZIONE
La relazione sull’attuazione degli obiettivi stabiliti nel programma in esame – che ricomprende le spese relative agli
organi istituzionali, al funzionamento dell’ufficio segreteria e dell’ufficio anagrafe, degli uffici giudiziari e dei servizi
antincendio – non può prescindere dalla considerazione che lo stesso vede stanziate le risorse per spese generali non
imputabili ai singoli servizi, quali assicurazioni, spese legali, anticipazione trattamento fine rapporto del personale
dipendente, fondo miglioramento efficienza dei servizi, oneri per la sicurezza e la salute dei lavoratori, spese per la
formazione professionale dei dipendenti.
Inoltre il programma in oggetto è associato ad interventi in cui molto forte risulta la componente di spesa legata ad oneri
di natura fissa; pertanto, in sede di verifica sullo stato di attuazione, la percentuale espressa in termini di impieghi su
stanziamenti si presenta poco significativa.
16
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
Ciò premesso, si rileva che la gestione del programma nel corso dell’esercizio finanziario 2013 si è rivelata corretta ed
in linea con le previsioni annunciate in sede di presentazione del bilancio, nonché con gli anni precedenti. L’attività degli
uffici è stata rivolta al raggiungimento degli obiettivi volti a di garantire una risposta alle esigenze dei cittadini che
corretta, adeguata e tempestiva, come previsto in sede di relazione previsionale e programmatica.
Il quadro normativo che investe direttamente le funzioni del servizio in questione ha visto, ancora una volta, numerosi
interventi, i quali comportano un costante aggiornamento delle procedure e degli adempimenti connessi alle varie
attività. Con riferimento alla legge 190/2012, “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e
dell’illegalità nella pubblica amministrazione”, si è proceduto alla nomina del Responsabile della prevenzione della
corruzione, alla redazione e approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione ed alla realizzazione della
prescritta formazione del personale.
Per quanto concerne l’ambito delle procedure di acquisto di beni e servizi, sono state avviate una serie di attività di
formazione del personale, sia interne mediante l’adozione di circolari informative, che esterne avvalendosi delle
iniziative promosse dal Consorzio dei Comuni trentini, volte all’utilizzo del mercato nazionale in rete gestito dalla società
Consip, attraverso il quale sono stati eseguiti alcuni acquisti, nonché del modello trentino di e-procurement Mercurio
(ME- PAT). Parallelamente, è stata svolta una campagna informativa presso i fornitori abituali per affiancarli nelle
necessarie procedure di accreditamento presso le suddette centrali di acquisto. L’attività di acquisti di beni e servizi è,
pertanto, pienamente in linea con le prescrizioni normative.
Risponde invece agli adempimenti previsti dalle previsioni della L.P. . 27/2010, così come attuate dal Protocollo d’intesa
di data 20 settembre 2012, l’approvazione degli indirizzi per la società partecipata Noce Energia Servizi volti al rispetto
delle misure di contenimento della spesa e all’esercizio dell’attività di indirizzo, vigilanza e controllo.
Nell’ambito del progetto per l’infrastruttura di rete provinciale per la larga banda coordinato da Trentino Network S.r.L., si
sono conclusi i lavori di realizzazione della struttura nel Pra’ dei Perari, che ospita il nodo di rete.
E’ on-line il nuovo sito internet costruito sulla soluzione OpenPA messa a disposizione dal Consorzio dei Comuni
Trentini e basata su un sistema di Content Management System (eZ publish), sistema editoriale di classe enterprise che
permette la gestione di contenuti di varia tipologia in una cornice amministrativa omogenea e utilizzabile anche da
personale non tecnico, specificatamente personalizzata per le esigenze ed i contenuti di una Pubblica Amministrazione.
Il nuovo sito web rispetta le linee guida delle vigenti normative ed è:
·
conforme alle nuove linee guida per i siti web della pubblica amministrazione;
·
accessibile, conformemente alle nuove norme di accessibilità;
·
aggiornabile direttamente dall’Ente ed attualizzato con scadenze automatiche dei contenuti;
·
utilizzante formati e contenuti aperti (OpenData);
·
predisposto alla gestione dei propri eventuali siti tematici ed i siti satelliti;
·
integrabile ed interoperabile con dati e sistemi propri (protocollo, albo, documentale ,ecc.) o di altri soggetti
(modulistica provinciale, ecc.).
Per la gestione della fase di start-up del sito, con l’individuazione, raccolta e organizzazione dei contenuti, ci si è avvalsi
dell’opera di due giovani studenti di Cles.
Il sistema informativo comunale è stato implementato mediante l’aggiornamento e l’introduzione di nuove periferiche
hardware, sia a livello di server di rete che di pc e periferiche in dotazione ai vari uffici. Sono state potenziate le
procedure software che riescono a garantire una maggiore sicurezza dei dati e dell’infrastruttura di rete. Il processo di
informatizzazione degli atti amministrativi attraverso l’apposizione della firma digitale e l’uso della posta elettronica
17
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
certificata è stato ulteriormente privilegiato e potenziato al fine di promuovere la circolazione interna ed esterna dei
documenti prevalentemente su base informatica, al fine di favorire un contenimento dei costi ed una velocizzazione
delle procedure. In particolare si è addivenuti alla stipula di contratti in forma elettronica, con l'apposizione della firma
digitale, nonché alla registrazione telematica degli stessi.
L’attenzione alle richieste e alle necessità dei cittadini si è concretizzata con la conclusione di numerose operazioni
contrattuali. Solo citando i più rilevanti:
- atti pubblici aventi ad oggetto operazioni immobiliari di retrocessione terreni, di identificazione tavolare (a seguito della
realizzazione di piani attuativi), di permuta, di acquisizione a titolo gratuito;
- nei confronti delle associazioni operanti sul territorio comunale: contratto di comodato gratuito di attrezzature al
Gruppo bandistico clesiano, locazione ad Atletica Valli di Non e Sole della “sala pesi” presso il CTL, convenzione con
Circolo Tennis Cles per la gestione dei campi da tennis all’aperto presso CTL, convenzione con Associazione Malga
Viva per la gestione delle aiuole presso Malga Boiara bassa, convenzione con l’associazione di promozione sociale
Trentino Jazz per l’organizzazione di eventi musicali, concessione di occupazione permanente di soprasuolo pubblico a
Mandacarù Onlus Scs, comodato della sede della Società sportiva Arcieri Valli di Non e di Sole presso il CTL.
- contratti con altri enti pubblici: convenzioni per la gestione associata del servizio di polizia locale e con il Comune di
Campodenno per l’utilizzo congiunto del personale con funzione di agente di polizia locale, convenzione con TCG Pilati
per l’utilizzo della palestra del Polo scolastico, con l’A.P.S.S. per la gestione del parcheggio presso l’ospedale Valli del
Noce, proroga del contratto di comodato gratuito del cinema teatro di proprietà della Parrocchia di Cles, Convenzione
con la Comunità della Val di Non per la gestione associata dei compiti e delle attività connesse ai servizi informatici e
telematici, Protocollo di intesa con la PAT il Comune di Tuenno e vari consorzi acquari e di miglioramento fondiario per
l’applicazione del d.m.v. alle derivazioni del torrente Tresenica,
- con riferimento alla gestione del patrimonio comunale: affitto di frutteti e pascoli di proprietà comunale ai privati,
contratti di locazione di alloggi di edilizia abitativa pubblica (presso ex Caseificio e presso il condominio solidale di Casa
Juffmann), convenzione con la cooperativa sociale Il Lavoro o.n.l.u.s. per il servizio di manutenzione delle strade di
montagna, comodati gratuiti p.ed. 112 C.C. Mechel e punto vendita a Palazzo Assessorile a GSH Cooperativa sociale
Onlus, comodato gratuito a Aquilone Cooperativa sociale Onlus della sede in Via Lampi, convenzione con il Consorzio
acquario di miglioramento fondiario per i lavori di sistemazione e pavimentazione strade interpoderali, comodato a;
- contratti con Consorzio Lavoro Ambiente aventi ad oggetto la compartecipazione alle spese per il personale
nell’ambito della l.p. 32/90 (c.d. progettone);
- convenzioni di tirocinio e orientamento con vari istituti scolastici;
- convenzioni varie per l’affidamento di incarichi tecnici, contratti di fornitura e servizi.
Nell’ambito delle misure per l’imprenditoria giovanile, è stato avviato lo studio ed i contatti con i competenti organismi
(Associazione Artigiani, Trentino Sviluppo e Provincia Autonoma di Trento) per la creazione di un incubatore di imprese,
che troverà spazio presso l’immobile comunale di Via Lorenzoni.
Nei corso dell’anno ha preso avvio la fase attuativa delle misure previste nell’ambito del processo di certificazione
familiare e analisi organizzativa “Family Audit”, che coinvolge in maniera trasversale tutti i servizi comunali. Le diverse
azioni stanno trovando progressiva implementazione secondo le scadenze temporali previste dal programma delle
attività. Si ricordano qui in particolare l'attività di riorganizzazione degli orari di lavoro condotta in maniera partecipata da
un gruppo di lavoro interno, l'introduzione di criteri di attenzione alla dimensione familiare nell'erogazione dei contributi,
l'attività formativa rivolta ai responsabili ed a tutto il personale.
18
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
Nel corso del 2013, il Servizio si è occupato di monitorare l’andamento, le modificazioni societarie da S.p.A. a S.r.L. ed,
infine, il recesso da Noce Energia Servizi.
L’impatto finanziario ed organizzativo delle varie misure adottate è monitorato da parte del Segretario comunale e
dell’Ufficio personale, al fine di valutare la congruenza tra le risposte da esse prodotte in termini di conciliazione, il loro
contributo al funzionamento degli uffici e servizi ed il concorso al raggiungimento degli obiettivi di contenimento delle
spese a carico del bilancio comunale.
UFFICIO AFFARI LEGALI E CONTENZIOSO
L’attività dell’Ufficio legale nel corso del 2013 si è concentrata sulla consulenza ai singoli servizi, agli organi comunali
ed allo svolgimento della propria attività di gestione dei contenziosi.
Le cause pendenti sono state patrocinate direttamente dall’avvocato comunale che anche nel corso del anno 2013 ha
seguito i ricorsi pendenti dinnanzi al Tribunale di Giustizia Amministrativa di Trento ed al Capo dello Stato. Sono state
fissate e discusse varie udienze dinnanzi al TRGA di Trento che sono state precedute dal deposito di memorie
difensive, memorie di replica e atti di produzione documentale.
A seguito delle memorie prodotte e delle discussioni svolte è stata depositata la sentenza nella causa Paradise/Comune
di Cles, pendente dinnanzi al Tribunale regionale amministrativo di Trento con la quale è stato respinto il ricorso e sono
state liquidate al Comune id Cles anche le spese legali. Il ricorso aveva ad oggetto il diniego all’apertura di una nuova
sala giochi.
Dinnanzi al Tribunale Regionale di Giustizia amministrativa di Trento è stata svolta anche altra udienza in merito al
ricorso presentato dalla società Dicomi per il rinnovo di una concessione, relativa ad un impianto di distribuzione di
carburante. E’ stata notificata ordinanza con adempimenti istruttori alla quale è stata data esecuzione.
L’ufficio legale comunale è stato incaricato per la notifica di uno sfratto per finita locazione e contestuale citazione per
convalida, con fissazione di udienza di comparizione.
La Giunta comunale ha deliberato di resistere al ricorso presentato dal signor Tomoiaga Traian in materia anagrafica,
incaricando l’ufficio legale comunale. Sono state predisposte ed inviate al Commissario del Governo le memorie
difensive. Il Commissario del Governo ha confermato la regolarità della notificazione del provvedimento anagrafico di
cancellazione del ricorrente dall’anagrafe della popolazione residente ed esaminate le controdeduzioni del Comune e la
relativa documentazione il 27 agosto 2013 ha respinto il ricorso.
In data 5 giugno 2013 la società b!S.P.A. ha notificato ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di
Trento per l’annullamento, previa sospensione cautelare della gara indetta per l’affidamento della fornitura e posa in
opera dell’impianto di videosorveglianza urbana nel territorio comunale di Cles. Approfondita la tematica e tutta la
documentazione anche con la commissione tecnica di gara e riscontrata la presenza di un errore nel capitolato speciale
d’appalto ed in particolare nei criteri di attribuzione dei punteggi, si ricorreva all’istituto dell’autotutela amministrativa.
La responsabile dell’ufficio legale è stata nominata nella commissione di concorso per l’assunzione a tempo
determinato di un collaboratore tecnico del servizio urbanistica. Selezione che si è svolta nel mese di maggio.
Con la responsabile del servizio tecnico lavori pubblici, è stata esaminata la controversia in merito al tunnel del C.T.L.
che presentava problemi di infiltrazioni d’acqua. L’iter si è concluso con la sottoscrizione di un atto transattivo e
l’approvazione di una perizia tecnica.
Con la responsabile del servizio tecnico sono stati individuati i criteri per la scelta delle ditte da invitare nei cottimi
fiduciari a seguito dell’entrata in vigore dell’albo telematico.
19
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
Ha partecipato agli incontri in Provincia in merito alla modifica dei criteri per l’insediamento e dismissione dei distributori
di carburanti.
Per quanto riguarda gli appalti l’Ufficio legale ha curato la parte amministrativa della gara per l’affidamento del servizio
asilo nido, con la predisposizione del bando di gara e del capitolato in team con il Segretario Generale ed il
responsabile ufficio attività sociali.
E’ continuato con il Responsabile del Servizio Economico il supporto al Sindaco in qualità di Presidente dell’Assemblea
del Consorzio STN soprattutto nella delicata fase dello scioglimento con la predisposizione dei relativi atti. Sono stati
effettuati numerosi approfondimenti sul tema “personale”, anche presso il Consorzio dei comuni trentini e la Provincia
Autonoma di Trento. Sono state approfondite anche soluzioni alternative allo scioglimento congiunto. E’ stata fatta la
valutazione dell’azienda elettrica e sono stati perfezionati due distinti conferimenti di aziende. Alla società SET è stato
conferito il ramo della distribuzione dell’energia elettrica ed
alla società Trenta il ramo d’azienda relativo alla
commercializzazione dell’energia. Il comune di Cles ha acquisito conseguentemente due distinti pacchetti azionari delle
società. L’operazione è stata preceduta dalla risoluzione dei contratti di servizio stipulati con il Consorzio STN relativi
alla produzione, trasporto e vendita dell’energia, all’illuminazione pubblica e alla gestione delle centrali idroelettriche. Un
notevole impegno ha comportato la gestione del personale, che in parte è stato reinternalizzato al comune di Cles ed in
parte trasferito con le aziende conferite. La valutazione della posizione del personale ha comportato l’effettuazione di
numerosi incontri con i sindacati e con i soci del Consorzio STN.
Ha partecipato come avvocato esperto in urbanistica a tutte le Commissioni edilizie comunali con cadenza mensile,
offrendo consulenza giuridica al Servizio Urbanistica ed all’Amministrazione comunale.
L’ufficio legale ed il Servizio tecnico hanno collaborato anche nel corso del 2013 con l’architetto Zulberti, tecnico
incaricato per la redazione della la variante al Piano regolatore generale. La programmazione urbanistica ha comportato
la partecipazione congiunta con il Servizio tecnico e l’Amministrazione comunale a numerosi incontri per l’approvazione
in prima adozione del piano regolatore in aprile 2013. Sono stati predisposti appositi documenti illustrativi delle varianti
di rilievo effettuate nel piano regolatore, illustrati e consegnanti nei diversi incontri effettuati con i capogruppo,
minoranze ed anche con i Servizi Provinciali competenti in materia Urbanistica
Nel termine di deposito del Piano sono pervenute numerose osservazioni. L’esame delle osservazione private e del
parere della CUP è stato fatto con il Sindaco, il responsabile del Servizio Urbanistica, con il tecnico incaricato.
L’accoglimento e il rigetto delle osservazioni hanno comportato la redazione di nuovi eleborati grafici e la formulazione
delle motivazioni a supporto delle scelte adottate.
E’ stato effettuato uno studio per la riorganizzazione urbanistica e commerciale di una zona D5, al fine di individuare,
con il supporto degli uffici provinciali, l’iter per la realizzazione di un accordo pubblico-privato ai sensi della normativa
commerciale. Sono stati fatti appositi incontri con il responsabile ufficio economico del comune ed i servizi provinciali
competenti. La norma sopravvenuta in materia di criteri di programmazione commerciale ed urbanistica ha comportato
la necessità di una revisione in merito alla fattibilità dell’accordo.
Con il Responsabile del Servizio urbanistica è stata predisposta la documentazione per una variante normativa
puntuale al piano regolatore al fine di dare attuazione ad un progetto di ampliamento dell’attività di ristorazione del
Ristorante Giardino nel centro storico. La variante al piano regolatore ed il piano attuativo sono stati approvati dal
consiglio comunale.
E’ in fase di approfondimento con il servizio urbanistica comunale e quello provinciale la possibilità di perfezionare
accordi pubblici privati, piani attuativi o varianti urbanistiche al fine di risolvere alcune tematiche puntuali.
20
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
E’ stato predisposta la convenzione di lottizzazione ed approvato definitivamente il piano attuativo per l’edilizia abitativa
Dinamos. A tal fine è stato necessario individuare ed adottare i criteri per lo scomputo delle opere di urbanizzazione
primaria, criteri approvati dalla Giunta comunale.
È’ stata predisposta una convenzione relativa alle aree per la realizzazione di un passaggio pedonale dedicato
all’utenza delle scuole medie e lo sviluppo edilizio dell’area della società Campi Neri alla quale è stata richiesta anche la
realizzazione e cessione di un marciapiede.
Ha collaborato con il sevizio tecnico urbanistica per la parte amministrativa relativa all’approvazione in deroga alle
norme del piano regolatore o alle fasce di rispetto stradale
di alcune progettazioni
dalle quali è conseguita
l’acquisizione a titolo gratuito di aree od opere di interesse pubblico.
SERVIZIO FINANZIARIO E TRIBUTI
Come già anticipato nel mese di settembre in sede di ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e di
verifica del permanere degli equilibri generali di bilancio, anche l’esercizio 2013, dal punto di vista finanziario, si
caratterizza come un anno nel quale si registra una costante contrazione delle entrate derivanti dai contributi provinciali
di parte corrente, con una forte incertezza per quanto concerne l’ammontare delle risorse assegnate ad ogni singolo
Ente. Infatti, ad oggi, non è ancora conclusa la stima definitiva da parte della Provincia del presunto gettito IMU dei
Comuni, dato su cui fonda l’assegnazione del Fondo Perequativo 2013 che pertanto è riportato nel documento contabile
in base a quanto indicato con apposita circolare nel novembre 2013. Per il nostro comune, a seguito del confronto
tecnico effettuato lo scorso mese di maggio, il Fondo Perequativo dovrebbe essere rivisto al rialzo, poiché le stime
provinciali per alcune fattispecie risultavano errate rispetto ai dati effettivi rilevati dall’archivio tributi.
Per effetto delle regole imposte a livello nazionale, anche i comuni Trentini risentono delle scelte operate dal
Governo, sia in modo diretto, sia di riflesso per tramite la Provincia, la quale, sebbene con notevoli difficoltà, ha
comunque cercato di assicurare certezza nell’entità delle risorse assegnate, nonostante, in termini di liquidità, la
situazione si presenti critica. Infatti, la Giunta Provinciale con propria delibera del 30 agosto 2013 ha definito i criteri per
rideterminare il budget di cassa 2013 assegnato ai Comuni superiori ai mille abitanti soggetti al patto di stabilità. In
relazione ai vincoli posti agli enti del settore pubblico provinciale, è stato rivisto il budget di cassa per il 2013, già definito
con determinazione del Dirigente del Servizio Autonomie Locali in data 27 maggio 2013, riducendo la liquidità a
disposizione del comparto dei comuni. Con la rideterminazione del budget di cassa per le difficoltà finanziarie rilevate
dalla Provincia anche per quanto concerne il rispetto del proprio patto di stabilità, è stato
imposto ai comuni di
fronteggiare la gestione corrente di bilancio nell’ultimo quadrimestre del 2013 con le proprie risorse liquide, anche
ricorrendo, ove necessario, all’anticipazione di cassa. Considerando le risorse già erogate nel corso del primo semestre
del 2013 e di quanto stabilito con il citato provvedimento, per il nostro comune sono stati sospesi tutti i trasferimenti con
la necessità di attivare prudenzialmente presso il Tesoriere l’anticipo di liquidità. Infatti, il budget di cassa 2013
rideterminato ammontava ad €. 604.941,57, somma pari all’importo già erogato fino a fine agosto da Cassa del Trentino
spa e dal Servizio Autonomie Locali, per cui da settembre a dicembre 2013 non erano previsti ulteriori trasferimenti a
nostro favore. Nonostante ciò, la puntuale programmazione dei pagamenti in relazione agli effettivi flussi di cassa, ci ha
comunque consentito di non utilizzare l’anticipazione richiesta al Tesoriere e di far fronte a tutti gli impegni finanziari
dell’ultimo trimestre 2013 unicamente con le nostre risorse.
Con il D.L. 35/2013 “Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il
riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali”, sono stati sbloccati
40 miliardi per il pagamento dei debiti commerciali della Pubblica Amministrazione. Anche i comuni trentini, sebbene
21
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
non presentino nel complesso situazioni di debito pregresso, hanno beneficiato per complessivi 47 milioni di euro di
questi nuovi spazi finanziari, che rappresentano l’ammontare dei pagamenti in conto capitale che l’ente è autorizzato a
non considerare ai fini del raggiungimento del patto di stabilità. Per il Comune di Cles è stata presentata l’apposita
istanza ed è stato concesso uno spazio finanziario di 333 mila euro che ci ha consentito di limitare nel corso del 2013 le
risorse provinciali in conto capitale che saranno invece utilizzate nei prossimi esercizi, in modo da contenere l’effetto
negativo del patto di stabilità per quanto concerne i pagamenti in conto capitale. Lo spazio finanziario concesso è stato
utilizzato per il pagamento delle poste previste per €. 328.887,40.
Con il predetto Decreto Legge n. 35 veniva anche disposta la sospensione dell’acconto IMUP dovuta sull’abitazione
principale, rinviando ad uno specifico provvedimento la revisione complessiva dell’imposizione immobiliare. Con dei
provvedimenti successivi, fra i quali l’ultimo a febbraio 2014, è stato abolito definitivamente il pagamento dell’IMU
sull’abitazione principale, il cui mancato gettito per il 2013 è stato compensato ai comuni da un apposito trasferimento
statale. . Quest’ultimo per il nostro comune ammontano a circa 522 mila euro.
In base ai dati relativi al versamento IMUP 2013, si registra uno scostamento negativo di circa 250 mila euro rispetto
alle previsioni. Dall’esame delle singole posizioni contributive è possibile affermare che le stime iniziali fatte sono
corrette e lo scostamento deriva principalmente da mancati versamenti e, in misura marginale, dalle nuove esenzioni
introdotte dalla normativa nel corso del 2013. Purtroppo, anche nella nostra realtà, è in costante aumento il numero dei
contribuenti che per varie ragioni, compresa le difficoltà economica in cui si trovano, omettono il versamento delle
imposte dovute alla scadenza. L’invio da parte dell’ufficio a tutti i contribuenti del calcolo della rata di acconto e di
quella a saldo, con allegato il modello di versamento precompilato si è dimostrato uno strumento utile sia per il cittadino,
al quale è stato facilitato il compito, sia per il comune che ritrova maggior precisione nelle somme versate.
Per quanto concerne il patto di stabilità provinciale è stato attivato un continuo monitoraggio dei flussi finanziari che ha
imposto una diversa organizzazione delle attività svolte dall’ufficio ragioneria impegnato a regolarizzare in tempi molto
ristretti le varie poste sia in entrata che in uscita. L’obiettivo previsto per il nostro ente nel 2013 era di €. 646.989,06 ed il
saldo finanziario di competenza mista conseguito è risultato pari ad €. 782.706,98; risultato positivo con uno
scostamento minimo rispetto all’obiettivo. Va precisato che per contenere lo scostamento, nel mese di settembre 2013
sono stati ceduti spazi finanziari alla Provincia per €. 150.000,00, importo che ci viene riconosciuto in detrazione
sull’obbiettivo 2014.
Altro aspetto che merita una particolare attenzione è quello concerne la riorganizzazione del sistema pubblico
provinciale, che vede coinvolto anche il nostro comune ed in particolare il Servizio Finanziario. Il Protocollo d’intesa in
materia di finanza locale per l’anno 2012, aveva individuato i compiti e le attività che i comuni con popolazione inferiore
a 10 mila abitanti devono obbligatoriamente svolgere in forma associata mediante la Comunità di appartenenza. Un
gruppo di lavoro formato da alcuni funzionari comunali che ha supportato una società incaricata dalla Provincia
nell’analisi dei dati dei 38 Comuni, attività propedeutica alla definizione di un modello organizzativo con capofila la
Comunità, ha predisposto un progetto per la gestione unitaria del servizio entrate che è stato illustrato alla conferenza
dei Sindaci, organo deputato a definire le scelte organizzative. L’attività è certamente complessa e per l’attivazione a
regime del servizio in forma associata sono necessari alcuni mesi di lavoro per predisporre quanto necessario; per tale
ragione è stata sottoscritta una convenzione con la quale le Amministrazioni coinvolte condividono il percorso di
associare il servizio entrate e indicano il 1° gennaio 2015 quale data di partenza effettiva. Nel frattempo sono state
individuate le attività propedeutiche da svolgere in questo periodo transitorio che sono state descritte in dettaglio in un
apposito progetto. In questi mesi ci sono stati numerosi incontri nei quali sono stati definiti alcuni aspetti del nuovo
modello organizzativo che deve essere funzionale sia alle esigenze dei cittadini da un lato che dell’organizzazione
22
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
comunale dall’altro. In questo progetto, il nostro comune, che opera già in forma associata con quello di Nanno e
Tassullo per la gestione dei tributi, è l’unico ente strutturato e con del personale che si dedica a tempo pieno a tale
attività. Anche per tale ragione sarà chiamato a fornire un notevole contributo alla nuova organizzazione del servizio e
certamente avrà un compito rilevante nel dare concreta attuazione al nuovo modello gestionale, ruolo peraltro al quale
viene dato risalto della legge finanziaria provinciale per il 2013 che prevede l’avvalimento di strutture associate esistenti.
Le decisioni assunte circa la liquidazione del Consorzio S.T.N. hanno comportato una serie di attività aggiuntive
all’ufficio ragioneria chiamato a verificare i vari aspetti finanziari per definire l’ammontare delle poste a credito e a
debito, voci peraltro in continua movimentazione. L’amministrazione ha affidato allo Studio Zipole s.a.s. di Pascoli
Marco Giuseppe, con studio in Trento, l’incarico professionale per la valutazione patrimoniale dei beni e degli impianti di
proprietà comunale afferenti la distribuzione dell’energia elettrica nel Comune di Cles ed al prof. Michele Andreaus –
con studio in Trento, la valutazione dell’azienda per quanto concerne il valore economico delle utenze. L’ufficio, in
collaborazione con il personale tecnico di S.T.N., ha fornito ai professionisti i dati richiesti ed i lavori peritali. Inoltre, per
quanto concerne il servizio acquedotto, si è provveduto al recupero degli archivi informatici in modo da consentire al
comune di procedere autonomamente nella gestione amministrativa del servizio in parola. Ovviamente ciò comporta
delle ricadute per quanto concerne l’attività svolta dall’ufficio tributi che, in attesa del nuovo assetto organizzativo
previsto dal progetto della futura gestione associata tramite la Comunità fra le cui attività rientra anche il settore idrico,
si dovrà organizzare per affrontare al meglio le nuove incombenze legate a tale settore.
Infine, meritano anche un accenno alcune rilevanti novità che hanno interessato il servizio Finanziario chiamato a
svolgere una serie di adempimenti conseguenti a nuove norme di legge che hanno attinenza con l’attività del servizio
medesimo.
Con l’istituzione della TARES dal 1 gennaio 2013 e la soppressione di tutti gli altri prelievi in materia di rifiuti è entrato in
vigore anche un nuovo tributo a copertura dei servizi indivisibili, commisurato alla superficie degli immobili utilizzati dai
contribuenti. In relazione a ciò è stato predisposto un apposito regolamento, approvato dal Consiglio Comunale con il
quale sono stati disciplinati alcuni aspetti del nuovo tributo, che nel frattempo è stato oggetto di alcune sostanziali
modifiche normative. Infatti, con una successiva disposizione di legge, è stata preclusa ai Comuni la possibilità di
incrementare l’aliquota stabilita di € 0,30 a mq. e l’intero gettito risulta di competenza statale. Inoltre, per i comuni
trentini è la Provincia tenuta al versamento a favore dello Stato del tributo complessivamente dovuto nell’intero territorio,
con successiva compensazione in ambito di finanza locale. Per l’incasso del predetto tributo è stata sottoscritta
un’apposita convenzione con la Comunità di Valle, che detiene i dati delle utenze rifiuti, la quale ha inviato unitamente
alla fattura del servizio anche un modello di pagamento precompilato a nome del Comune.
Il comune di Cles, come molte altre amministrazioni pubbliche, è tenuto alla comunicazione al Ministero del Tesoro dei
beni immobili, fabbricati e terreni di cui proprietario o che detiene e utilizza a qualsiasi titolo e di tutte le partecipazioni
possedute. L’adempimento, che consiste nel registrare le informazioni richieste in un apposito portale informatico, è
stato regolarmente eseguito e nel termine stabilito sono stati registrati n. 621 beni, completi di identificativo catastale,
indirizzo, titolo di utilizzo, tipologia dell’immobile, caratteristiche, valori di bilancio e quanto altro previsto dal Ministero.
Quest’anno, nell’ottica di miglioramento del portale, veniva inoltre richiesto, tramite un nuovo applicativo Patrimonio Gis,
la localizzazione in mappa geografica dei fabbricati, in modo da avere anche una fotografia visiva del patrimonio
posseduto.
23
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
ANAGRAFE, STATO CIVILE, ELETTORALE
L’attività dei servizi demografici, oltre ad essere fortemente vincolata da norme e procedure nazionali, è legata a
variabili non sempre prevedibili come l’afflusso del pubblico, eventi eccezionali come elezioni non programmate, nuove
norme e direttive. I servizi erogati hanno carattere obbligatorio, cioè devono essere erogati a richiesta del cittadino
(documenti di identità, matrimoni, cambi di residenza…) o al verificarsi di determinati eventi (nascite, decessi, trasposti
funebri, cremazioni…), e la risposta dell’ufficio deve essere immediata. In tale contesto prosegue l’impegno e la
flessibilità dell’ufficio a garantire un servizio di qualità, efficiente e tempestivo.
Nel corso del 2013 la popolazione residente è aumentata del 1,75 %, raggiungendo a fine anno i 6961 abitanti. La
popolazione straniera è passata da 858 residenti al 01.01.2013 a 870 residenti al 31.12.2013. L’incidenza della
popolazione straniera sul totale ha raggiunto il 12,50 %.
Nell’aprile 2012 si sono concluse le operazioni relative al 15° Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni.
Si è conclusa nel corso dell’anno la fase di revisione dell’anagrafe per allinearne i dati al censimento. E’ stata verificata,
attraverso accertamenti anagrafici, eseguiti anche dalla Polizia Locale, la dimora abituale di un numero significativo di
persone. Alcune, iscritte in anagrafe, ma non più dimoranti abitualmente, altre, viceversa, non iscritte in anagrafe, ma
dimoranti abitualmente. Le posizioni “anomale” emerse dall’attività censuaria, accertate entro il 31.12.2013, sono in
totale 432 (206 individui non censiti, iscritti in APR, 146 individui censiti, non iscritti in APR e 80 individui censiti ad altro
indirizzo).
A decorrere dal 1° gennaio 2012 è stata data applicazione alla legge n. 189/2011, nota come “legge di stabilità 2012”,
che ha modificato sostanzialmente il testo unico sulla documentazione amministrativa. Dopo l'autocertificazione e
l’autodichiarazione, le nuove norme tendono a raggiungere la completa e totale decertificazione, almeno nei rapporti tra
PA e cittadino-utente e nei rapporti tra PPAA. Tutto ciò al fine di ridurre il gap tra cittadino e PA e di evitare al cittadino
di vagare inutilmente tra i vari uffici, obiettivo mancato dalle precedenti riforme di semplificazione (legge 15/1968. Legge
241/1990, DPR 445/2000). Anche questa normativa ha introdotto nuove ed ulteriori responsabilità, anche penali, a
carico degli ufficiali d’anagrafe.
Sebbene sia passato oltre un anno dall’entrata in vigore, la legge è ancora poco conosciuta. Si rende quindi necessario
informare il cittadino riguardo alle novità introdotte dalla legge e prestare assistenza nella compilazione dei moduli per
l’autocertificazione. Non sempre sono apprezzabili dal cittadino i vantaggi recati da una nuova legge e pertanto
l’informazione iniziale è fondamentale. E’ difficile far capire a chi è già allo sportello che non è consentito rilasciare il
certificato richiesto, ma che deve essere invece compilato al suo posto un modulo...
Da oltre un anno, il cambio di residenza avviene in tempo reale; la nuova legge prevede infatti che l’ufficiale d’anagrafe
deve fare le registrazioni anagrafiche nei due giorni lavorativi successivi alla presentazione della dichiarazione di
cambio residenza.
Fin dall’entrata in vigore della legge, il nostro ufficio garantisce che l’iscrizione in anagrafe sia “effettivamente” in tempo
reale e cioè nel momento in cui il cittadino si presenta allo sportello per la domanda di iscrizione (prima dei “due giorni
successivi” consentiti dalla legge). Il cittadino in questo modo è agevolato in quanto ottiene da subito la comunicazione
di avvio del procedimento.
Nel corso dell’anno sono state aggiornate anche le procedure informatiche, passando gradualmente ad una nuova
versione del programma Inf.or. Nel mese di giugno è avvenuto il passaggio alla nuova procedura che gestisce lo stato
civile, nel mese di gennaio 2014 quello che gestisce l’elettorale, mentre per il settore di anagrafe è stato programmato il
passaggio nel corso dell’anno 2014. In un’ottica di progressiva informatizzazione delle procedure connesse allo stato
civile ed all’anagrafe, sono state riviste alcune procedure al fine aumentare l’utilizzo della firma digitale (pubblicazioni di
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Relazione al Rendiconto di gestione 2013
matrimonio, trasmissione di atti di stato civile, ..), della posta elettronica certificata e della posta elettronica semplice.
Già da tempo avvengono esclusivamente per via telematica le comunicazioni con i consolati italiani all’estero.
Prosegue l’impegno nella sostituzione delle comunicazioni cartacee in tutti i settori di anagrafe, stato civile ed elettorale:
avvengono già per via telematica quasi tutte le comunicazioni con i comuni, con il Commissariato del Governo, con il
Centro per l’impiego, con l’Inps, con la Provincia autonoma di Trento, con la CCIAA, con il Casellario giudiziale. L’ufficio
anagrafe, nei procedimenti di cambio residenza, utilizza la posta elettronica per le comunicazioni di conclusione del
procedimento, in sostituzione delle comunicazioni cartacee. Per razionalizzare l’archiviazione, si è deciso di acquisire
sistematicamente con lo scanner tutta documentazione relativa ai cambi di residenza, consentendo in tal modo il
recupero di spazio prezioso negli uffici.
Costante attenzione è posta al collegamento quotidiano al sistema nazionale INA-SAIA. Dallo scorso anno sono
previste responsabilità disciplinari ed eventuali responsabilità per danno erariale se dal ritardo nell’inoltro delle
comunicazioni all’INA (Indice Nazionale della Anagrafi) derivi un pregiudizio.
Prosegue la collaborazione del nostro comune con l’Azienda sanitaria per l’attivazione della nuova tessera sanitaria,
che ha l’obiettivo di fornire al cittadino la fruizione di servizi della Pubblica Amministrazione (quali ad esempio la
presentazione di istanze, consultazione di archivi on-line, prenotazione o altro), attraverso internet direttamente da
casa.
Per l’aggiornamento del sito internet, sono state realizzate nuove schede informative sui servizi demografici ed è stata
predisposta nuova modulistica.
Nel corso dell’anno si sono svolte due consultazioni elettorali: le elezioni politiche indette nei giorni 24 e 25 febbraio
2013 e le elezioni provinciali indette nel giorno 27 ottobre 2013. Il nostro comune è sede della Sottocommissione
Elettorale Circondariale (SEC) che comprende 48 comuni della Valle di Non e della Val di Sole. In occasione di
consultazioni elettorali, gli adempimenti della SEC impegnano tutto il personale dell’ufficio.
25
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
I SERVIZI ALLA PERSONA
A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva
associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla
rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione
di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua
realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per
programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi
obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere
composto da interventi per il funzionamento dei servizi e il
rimborso dei prestiti contratti, la cosiddetta "spesa
corrente" o da investimenti, anche denominati "spese in
C/capitale". I grafici mostrano il peso di queste
componenti
nell'economia
generale
del
singolo
programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la
tabella finale contiene i valori a rendiconto.
I SERVIZI ALLA PERSONA
(Sintesi finanziaria del singolo programma)
Stanz. finali
Competenza
Impegni
Pagamenti
Spesa corrente
Spese per investimento
2.695.006,00
472.000,00
2.452.696,06
284.282,81
1.792.239,06
101.450,93
Totale programma
3.167.006,00
2.736.978,87
1.893.689,99
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Relazione al Rendiconto di gestione 2013
COMMENTO
PROGRAMMA N. 12.02
I SERVIZI ALLA PERSONA
CULTURA: biblioteca, scuola musicale, mostre, spettacolo, associazioni
REFERENTE POLITICO: ROBERTO LUCHINI Assessore alla cultura
Il programma delle attività culturali si articola nei seguenti servizi di bilancio:
a)
GESTIONE DEL PALAZZO ASSESSORILE;
b)
CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI;
c)
GESTIONE DEL TEATRO PARROCCHIALE
d)
ATTIVITÀ DI PROMOZIONE CULTURALE E RICREATIVA.
e)
BIBLIOTECA COMUNALE
Per il programma CULTURA” gli stanziamenti ammontano a € 738.886,00 di cui € 656.696,85 sono le spese
effettivamente impegnate. Gli stanziamenti sulla parte corrente sono di € 633.886,00 di cui € 556.957,58 sono le spese
impegnate pari all’87,86% dello stanziamento. Lo stanziamento assestato dei capitoli di P.E.G. affidati al Responsabile
di servizio è pari a € 387.516,00. L’ammontare degli impegni perfezionati nel corso dell’esercizio ammonta a €
326.541,61 pari all’84,27% dello stanziamento. Lo stanziamento affidato alla responsabilità della Giunta è di €
38.500,00, di cui € 35.549,44 impegnato, pari al 92,34% dello stanziamento.
Le spese impegnate in conto capitale, per € 99.739,27 si riferiscono all’acquisto di attrezzature, all’acquisto di libri e
materiale audiovisivo per la biblioteca, ad interventi di valorizzazione di Palazzo Assessorile attraverso la realizzazione
del nuovo pieghevole, oltre alla digitalizzazione della Sala Cinematografica di Cles.
Questo programma contempla per la parte corrente voci relative all’erogazione di servizi culturali quali spese per il
personale, spese per le varie attività culturali e ricreative, il funzionamento della biblioteca, del teatro e delle sale
pubbliche e i contributi alle associazioni.
A consuntivo del bilancio 2013 si potrà riscontrare come il programma preventivo sia stato sostanzialmente attuato
mantenendosi rigorosamente nei parametri di spesa previsti.
GESTIONE DEL PALAZZO ASSESSORILE
Palazzo Assessorile, è stato tenuto aperto al pubblico tutto l’anno con un programma di custodia mediante la risorsa
dell’intervento 19 e di personale assunto mediante convenzione con la Provincia Autonoma di Trento, Servizio
Conservazione della Natura e Valorizzazione Ambientale.
La prestigiosa sede ha dimostrato una forza attrattiva crescente in occasione delle varie mostre che ha ospitato
pressoché in continuazione:
·
“Prigionieri per la libertà” (3 febbraio – 3 marzo 2013);
·
“Dalle malghe a Palazzo” (17 marzo – 7 aprile 2013);
·
“Minerali e fossili. I segreti più profondi del nostro territorio” (14 aprile – 12 maggio 2013) con la realizzazione di una
visita guidata e di un laboratorio didattico a cura dei fratelli Pallaoro del Museo Pietra Viva di Sant’Orsola Terme;
·
“La scuola si presenta. Salute, benessere e tutela ambientale” (18 maggio – 16 giugno 2013);
·
“I fiori del Peller” (29 e 30 giugno 2013);
·
“Scatto fisso. Storie di biciclette, di uomini e di artisti” (6 luglio – 6 ottobre 2013);
27
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
·
“Cles. Antiquariato a Palazzo” (26 ottobre – 17 novembre 2013). A incorniciare l’esposizione tre serate a tema: il 31
ottobre con la relazione di Maurizio Scudiero dedicata a «Fortunato Depero attraverso il futurismo»., il 7 novembre
Umberto Raffaelli per parlare de «I mobili nell’arredo tradizionale trentino», il 14 novembre Roberto Pancheri con la
sua relazione su «Giovanni Battista Lampi ovvero l’arte del ritratto».
·
“Natale a Cles. Percorsi d’incanto tra i presepi” (1 dicembre 2013 – 6 gennaio 2014).
L’evento culturale dell’anno è stato rappresentato dalla mostra “Scatto fisso. Storie di biciclette, di uomini e di artisti” (06
luglio – 06 ottobre 2013). A Palazzo sono state esposte oltre quaranta biciclette che hanno fatto la storia della
tecnologia, della società e dello sport, associate a trenta opere d’arte dedicate a questo popolare mezzo di trasporto,
firmate dai massimi artisti italiani contemporanei. Le biciclette appartengono alla collezione Walter Chiattone di Torino;
vi sono pezzi unici e singolari: biciclette da corsa, biciclette da passeggio e biciclette da trasporto; dalle prime scatto
fisso ai primi cambi, dalla bicicletta per il trasporto del ghiaccio a quella del bersagliere, dalla bicicletta di Fausto Coppi
a quella mondiale del clesiano Maurizio Fondriest. Alle biciclette sono state associate le opere d’arte, quasi tutte
realizzate appositamente per l’occasione: i grandi artisti contemporanei presenti in mostra si sono confrontati con la
bicicletta, ispirati dalla sua leggera e giocosa eleganza. La bicicletta è anche stata rappresentata come simbolo di
riscatto e metafora di vita: con questo spirito ha partecipato all’evento anche la Comunità di San Patrignano con un
prototipo realizzato nei laboratori di Pergine. I commenti lasciati da esperti estimatori come da tante persone comuni
esprimono apprezzamento per la cura e la qualità delle installazioni, per la bellezza delle biciclette e delle opere
esposte. I visitatori del Palazzo nel periodo della mostra sono stati 15.636. La spesa complessiva di tale evento è
risultata pari a € 22.000,00.
Il secondo piano di Palazzo Assessorile, rinomato per la ricchezza e la varietà degli affreschi, delle tappezzerie e delle
decorazioni, ha offerto la possibilità di incontri di rappresentanza, conferenze, concerti e spettacoli e di molti matrimoni.
In occasione della realizzazione di un ciclo di conferenze e letture dedicate alla Divina Commedia di Dante, il 2 luglio
2013 si è realizzata una serata dal titolo “In viaggio con Dante. Il Paradiso” col professor Piero Leonardi.
Per la prima volta nella sala Baronale sono stati proposti tre incontri curati dagli esperti del Parco Naturale Adamello
Brenta. (10 luglio, 31 luglio e 22 agosto 2013).
Nel 2013 sono stati realizzati dei laboratori didattici dal titolo “Gli affreschi di Palazzo Assessorile”, con l’obiettivo di
permettere ai bambini di approfondire la conoscenza del palazzo, puntando l’attenzione in particolare sulla ricchezza ed
originalità dei suoi numerosi affreschi. L’iniziativa ha riscontrato un notevole successo e ha visto la partecipazione dei
bambini della scuola dell’infanzia ed elementare con sei tracce tematiche:
·
C’era una volta a Palazzo: rivolto ai bambini della scuola dell’infanzia (4-5 anni);
·
Corte in festa: rivolto ai bambini del primo anno di scuola primaria;
·
A caccia di stemmi: con i bambini del secondo anno della scuola primaria.
·
Dentro l’affresco: con i bambini del terzo anno di scuola primaria.
·
Il mondo degli Dei: rivolto ai bambini del quarto anno di scuola primaria.
·
Sulle tracce dei Romani: per il quinto anno di scuola primaria.
Nel 2013 si è garantita l’apertura del Palazzo per complessivi 216 giorni, con un numero di visitatori pari a 37.128 (in
media 171 visitatori al giorno); un risultato eccezionale che pone Palazzo Assessorile tra le mete più visitate in
Provincia. Con queste cifre possiamo considerare raggiunto, ed anche in anticipo, un obiettivo fondamentale della
nostra Amministrazione: esaltare la capacità attrattiva di Palazzo Assessorile, costruire una sua forte identità come
simbolo storico per lanciarlo come polo culturale e centro di iniziative di alto prestigio.
28
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
Nello spazio denominato “Lo scrigno di Palazzo Assessorile” la Cooperativa GSH ha coordinato la gestione e la vendita
di creazioni artistiche dell’Accademia Anaune e della Cooperativa L’Aquilone. L’arredamento ispirato ai motivi decorativi
del palazzo, la scelta degli oggetti esposti nelle vetrinette propongono una esposizione raffinata unica nel genere
CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI
E’ continuata anche nel corso del 2013 la collaborazione con le associazioni culturali che operano sul territorio
comunale, consapevoli del valore fondamentale dell’associazionismo e del volontariato culturale. Il sostegno è avvenuto
mediante supporto organizzativo e attraverso la concessione di sovvenzioni e contributi sulla base del regolamento
comunale.
Intensa è stata la partecipazione della Scuola Musicale a tutte le iniziative; è un’istituzione che costituisce ormai un
punto fermo nel panorama culturale della nostra borgata, ma anche in tutte le valli del Noce.
Con attenzione è stato seguito il percorso del Gruppo Bandistico Clesiano, una realtà sicuramente molto vivace nel
panorama locale, che di anno in anno migliora la propria qualità tecnica, attraverso l’impegno dei giovani musicisti e del
maestro Pierpaolo Albano. Nei momenti più solenni, nelle manifestazioni più importanti, nelle occasioni festose della
nostra Comunità si è coinvolto il Gruppo Bandistico Clesiano per dare il giusto rilievo all’evento.
La Coralità Clesiana è stata molto presente con iniziative di grande impatto emotivo come la Rassegna dei Cori.
L’Associazione Pro Cultura, che promuove iniziative che spaziano in vari ambiti della cultura locale, ha curato la
realizzazione della mostra “Prigionieri per la libertà”, proponendo ogni settimana dei laboratori per le scuole medie e
superiori. Ha inoltre organizzato a Palazzo Assessorile due serate molto partecipate da un pubblico numeroso:
- 14 febbraio 2013 “L’incredibile storia di Radio Caterina” con Giancarlo Tagliati, in collaborazione con l’Associazione
Radioamatori Italiani di Cles.
- il 21 febbraio 2013 “Conversazione in memoria di un illustre personaggio clesiano”. I figli di Vittorio Vialli hanno
presentato il sito “Una storia in viaggio”. Intermezzi musicali del quartetto d’archi “Melisma”.
Ha inoltre organizzato gli incontri con l’autore che si sono tenuti a Palazzo Assessorile in tre date:
-
11 aprile 2013 – “Diario di un noneso nella Grande Guerra”. Quinto Antonelli ha presentato “Mia vita in guera. Diario
di Alessio Menapace”. Intermezzi musicali a cura del Coro Monte Peller.
-
16 maggio 2013 – “Giro del mondo in una sera”. Elisa Larcher ha presentato “Il tragico verdetto degli dei” e Vanda
Liber ha proposto il suo romanzo “I bambini di Cristallo”. Testimonianza di un’esperienza in Perù da parte dell’Istituto
Tecnico “A. Pilati” di Cles.
-
30 maggio 2013 – “Identità complesse”. Vilma Cretti ha proposto “Il bene ad ogni costo” e Matteo Menapace” ha
presentato “Il camaleonte”. Intermezzi musicali con Chocking Ties.
L’organizzazione della manifestazione “Palazzi Aperti” alla quale abbiamo sempre aderito con entusiasmo ha registrato
l’apporto fondamentale della Pro Cultura. Protagonista è stata la cappella di S. Vito, la sua gente, il rione di Spinazeda.
Grande partecipazione alla serata con le storie dei cacciatori dell’orso e poi la passeggiata con la messa cantata dal
Coro Monte Peller. Si è rivisto all’opera, col piacere di tutti, anche il Gruppo Folk, assente da troppo tempo. Nell’estate
di “Fiori e Colori” la Pro Cultura ha presentato due libri all’ingresso di Palazzo Assessorile. Da segnalare infine
l’impegno di portare a termine il progetto culturale del prof. Parrinello per la raccolta e la stampa dell’opera completa di
Gioseffo Pinamonti. Infine con l’apporto fondamentale della Pro Cultura è stata predisposta l’edizione aggiornata del
depliant di Palazzo Assessorile.
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Relazione al Rendiconto di gestione 2013
Si è voluto anche sostenere l’Accademia Anaune, associazione culturale che promuove la valorizzazione e la diffusione
delle antiche tecniche che caratterizzano la cultura artistica delle valli del Noce: decorazione su porcellana, disegno e
pittura, tombolo, scultura su legno ed altre tecniche artistiche.
GESTIONE DEL TEATRO PARROCCHIALE
Importante è la collaborazione avviata nel 2011 per la nuova gestione del Cinema Teatro Cles, ora affidato
all’Associazione Culturale Sguardi sotto la direzione di Michele Bellio. La proposta culturale del 2013 è stata molto
ricca di proiezioni cinematografiche (sia nel week-end, che di cineforum il mercoledì sera). Sono stati proposti
spettacoli di teatro amatoriale, di teatro professionale e serate di approfondimento. Il riscontro di pubblico è positivo,
con frequentatori affezionati soprattutto per il cineforum, ma in parte anche per il week-end in cui si evidenzia la
presenza prevalente di un pubblico giovane. La nuova gestione è stata oculata dal punto di vista finanziario e basata
sull’impegno appassionato di un gruppo giovanile ben affiatato.
Il numero di persone che complessivamente hanno frequentato la sala durante tale periodo ammonta a 14.590 (-0,75%
rispetto scorso anno) unità, con una media di 1459 ingressi in sala per ogni mese di apertura effettiva. A partire dall'1
febbraio 2012 e fino al 31/01/2013, sono state effettuate presso il Cinema Teatro di Cles 127 proiezioni
cinematografiche (anno precedente 131).
Tra queste, 25 sono state dedicate al cinema d’autore del “Mercoledì al Cinema”, un appuntamento al quale è stata
data una certa importanza, con un foglio di sala preparato appositamente ed una breve introduzione ad ogni pellicola. In
sostanza la diminuzione delle proiezioni riguarda la riduzione del "Mercoledì al Cinema", attuata per evitare di proporlo
in periodi poco apprezzati dal pubblico. 1.518 spettatori hanno frequentato il “Mercoledì al Cinema”, con un calo
rispetto all'anno precedente, dovuto alla difficile reperibilità delle pellicole più importanti; il cinema d'autore è stato quello
che più ha risentito del mancato passaggio al digitale. Il Cinema Teatro è rimasto chiuso per un totale di circa 9
settimane nell’arco dell’anno. Esaminando il calendario delle presenze si può facilmente notare la minore affluenza nei
mesi estivi, periodo in cui il bacino di utenza della sala si riduce drasticamente e la mancanza di aria condizionata funge
da ulteriore deterrente.
Dall'inizio del terzo anno di gestione, 01/02/2013, al 31/01/2014, il Cinema Teatro Cles ha ospitato 17 rappresentazioni
teatrali, considerando gli spettacoli professionali, quelli amatoriali e quelli per bambini. Queste rappresentazioni teatrali
hanno portato in sala circa 2.695 spettatori, per una media di 159 presenze a spettacolo. Particolarmente apprezzate
dalla comunità le commedie dialettali di Gente per la Missione e gli spettacoli di teatro-ragazzi.
Il Cinema Teatro Cles ha inoltre ospitato altri 10 eventi, tra convegni, concerti, documentari, a ingresso gratuito. Nel
corso di queste serate 1.630 persone hanno frequentato la sala.
Una delle novità portate dalla gestione dell’Associazione Culturale Sguardi è stata il recupero del foyer e la sua
trasformazione in spazio espositivo. Nell’arco dei mesi l’atrio del Cinema Teatro ha ospitato 4 mostre; tutte sono state
accolte con entusiasmo dai frequentatori della sala e costituiscono un’occasione importante soprattutto per i giovani
artisti della valle.
L'Associazione Culturale Sguardi ha agevolato l'attività di altre realtà locali permettendo l'utilizzo della sala per le prove
dell'Oratorio San Rocco per lo spettacolo "Refugium peccatorum". Ha inoltre garantito la possibilità di allestire il giorno
prima gli spettacoli di "Gente per la Missione". Il tutto senza richiedere cifre ulteriori, in uno spirito di collaborazione.
ATTIVITÀ DI PROMOZIONE CULTURALE E RICREATIVA
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Relazione al Rendiconto di gestione 2013
Anche quest’anno nel mese di luglio è stata proposta la chiusura al traffico del centro storico trasformando il centro
della borgata in un lussureggiante giardino con affascinanti allestimenti quale scenario per le manifestazioni in
programma (Fiori e Colori Cles 2013). Si è registrato un buon coinvolgimento dei commercianti riuscendo a collegare
questo evento alla mostra “Scatto fisso” presente a Palazzo Assessorile; il tema della bicicletta è stato presente in tutte
le aiuole che hanno addobbato le vie di accesso al centro e nelle vetrine degli esercizi commerciali.
Un appuntamento che ha avuto un notevole riscontro è stato il NonSoleJazz Festival; che ha assunto una nuova veste,
rientrando a pieno titolo nel circuito del TrentinoInJazz Festival.
Nel corso del 2013 è continuata la preziosa sinergia con l’orchestra Haydn che ha proposto anche per la stagione
2012-2013 una serie di concerti presso l’Auditorium del Polo Scolastico di Cles. Si tratta di una vera e propria stagione
concertistica di 5 appuntamenti.
Il patrocinio con la concessione di spazi e la collaborazione organizzativa senza impegno di risorse è stato concesso a
numerose iniziative:
- Serata dedicata alla presentazione del libro “Io credo. Dialogo tra un’atea e un prete” scritto da Margherita Hack e
Pierluigi Di Piazza.
- Pranzo di beneficenza a sostegno delle famiglie con bimbi colpiti da atrofia muscolare spinale, organizzato dal Gruppo
San Vigilio di Pez domenica 26 maggio nel giardino di Casa Juffmann.
- La Festa degli Alberi dei bambini delle classi quarte della scuola elementare in collaborazione con il Corpo forestale e
il Gruppo Alpini di Cles, con l’obiettivo di avvicinare i bambini alla natura.
- Festa conclusiva del concorso “I cori che ‘ncianta” organizzata dall’emittente radiofonica Radio Anaunia di Cles,
sabato 26 gennaio presso la Sala Polifunzionale del CTL.
- Serata dal titolo “1943 – 2013, 70 anni dalla ritirata di Russia” organizzata dal Gruppo Alpini di Cles, martedì 5
febbraio.
- Presentazione del romanzo “Le farfalle in tasca” con gli autori Lorenza Poletti e Roberto Monti.
- Conferenza dal titolo “La dentosofia” tenutasi mercoledì 20 marzo presso la sala dell’ex Filanda a cura della società
cooperativa La Minela di Cles.
- Presentazione della società sportiva U. C. Valle di Non, martedì 30 aprile presso la Sala Baronale di Palazzo
Assessorile.
- Concerto “Cantautori - la nostra buona musica” promossa dall’associazione Culturale “Perche’”, sabato 11 maggio
presso l’Auditorium del Polo Scolastico.
- Concerto per pianoforte degli alunni del Liceo Bertrand Russell di Cles, mercoledì 29 maggio presso la sala Baronale
di Palazzo Assessorile.
- Serata dedicata alla presentazione del libro “ChinaTown” di Francesca Bottari, con l’intento di offrire degli strumenti in
grado di aprire uno sguardo sulla comunità cinese in Trentino.
- Presentazione del libro "Il sorriso di una farfalla" di Davide Gibertoni (casa editrice l’Arcobaleno).
- Serata di presentazione del volume “Enrico Conci. Ricordi di un notabile trentino al Reichstag (1866-1960)” di Mirko
Saltori edito dalla Fondazione Bruno Kessler.
- Serata dal titolo “La Comunità Si-cura” promossa dalla Comunità della Val di Non, che ha avuto luogo lunedì 16
settembre presso la Sala Borghesi Bertolla;
- Rassegna di cinema brasiliano realizzato dall’Associazione Tremembè onlus di Trento e promosso dall’Associazione
Culturale Sguardi di Cles.
- Celebrazione del bicentenario dalla nascita di Giuseppe Verdi:
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Relazione al Rendiconto di gestione 2013
¨ 10/10/2013 presso la Biblioteca comunale. Incontro rivolto ai bambini dai 6 agli 11 anni, attraverso letture relative
alla sua vita e alle sue opere, con divertenti giochi di ascolto per entrare nella magia delle sue melodie.
¨ 26/10/2013 presso l’Auditorium del Polo Scolastico. Concerto dell’Orchestra Haydn con omaggio al grande
compositore.
¨ 21/11/2013 presso la Sala Borghesi Bertolla. Conferenza sulla figura di Giuseppe Verdi, con la proiezione di
video e ascolto di brani celebri dell’autore.
¨ 29/11/2013 presso l’Aula Magna scuole Medie. Concerto Verdiano a cura della Scuola di Musica C. Eccher,
evento di grande impatto emotivo.
- Concerto dei cori della Scuola C. Eccher premiati in concorsi nazionali che si sono tenuti nel corso del 2013,
domenica 17 novembre presso la Chiesa del Convento dei Padri Francescani.
- Simposio delle guide e accompagnatori del Nord e Sud Tirolo e del Trentino, venerdì 15 novembre presso Palazzo
Assessorile.
- Giovedì 19 dicembre in collaborazione con la Scuola di Musica C. Eccher realizzazione dell’iniziativa “I canti della
stella”. L’evento ha previsto un percorso nel centro storico di Cles.
BIBLIOTECA
La biblioteca, con il suo ragguardevole patrimonio di oltre 25.000 documenti collocati per area tematica, offre
l’apprezzato servizio di prestito, ricerca e consulenza in materia non solo libraria. Si propone come luogo attivo di
informazione, comunicazione e promozione riguardante tutti gli aspetti della cultura, collaborando con le associazioni ed
enti presenti sul territorio, con le scuole di ogni ordine e grado, a disposizione inoltre per letture e percorsi didattici a
tema da concordare e progettare con gli insegnanti. Numerosi sono gli angoli espositivi e approfondimenti che di mese
in mese accompagnano anniversari e argomenti di interesse, seguendo anche i contenuti di mostre, festival, rassegne
organizzate sul territorio. Sono state proposte una trentina di bibliografie e selezioni di libri nel corso dell’anno. Tra le più
significative in relazione al rapporto con gli eventi programmati si ricordano: una bibliografia sulle malghe, sui fossili,
sulla Romania, sul Marocco, sulle biciclette, il giallo-thriller, la Serbia e l’antiquariato.
Il personale bibliotecario si è concentrato nel dare attuazione alle numerose attività previste nel progetto biennale
“Biblioteca, un mondo senza confini”, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, conclusosi
nell’autunno 2013.
Tra le iniziative attuate nei primi mesi del 2013 si ricordano le più significative:
-
Paese che vai, biblioteca che trovi: progetto di intercultura per favorire l’interscambio, la conoscenza ed il dialogo tra
le diverse culture che convivono nella nostra valle. Il mese di gennaio dedicato alla Romania, il mese di aprile al
Marocco e il mese di novembre alla Serbia, i tre gruppi di stranieri maggiormente rappresentati sul territorio del
Comune di Cles.
-
Cinema e romanzo: rivolto ai ragazzi delle superiori con la lettura di “La Tregua” di Primo Levi; il progetto si è
concluso nel gennaio 2013 con la visione dell’omonimo film in occasione delle Giornata della memoria, proposto
anche in una serata pubblica, con un dibattito-confronto con lo storico Gustavo Corni. A scuola si sono tenuti degli
incontri di approfondimento sugli stili utilizzati nella letteratura e nella cinematografia, analizzando differenze e
similitudini.
-
Fahrenheit 451: un laboratorio teatrale con una sfida pubblica, per far emergere dalla dimenticanza due libri di
indiscusso valore letterario e umano. Il pubblico presente è stato coinvolto nello spettacolo attraverso il voto del libro
maggiormente apprezzato, proclamando vincitore “Il sogno di una cosa” di Pier Paolo Pasolini.
32
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
-
Mani per raccontare: tra marzo e aprile un laboratorio di costruzione di un libro ha coinvolto i bambini accompagnati
da un adulto in un percorso di 4 incontri. A maggio invece un appuntamento di creatività dedicato a bambini e papà.
-
Settimana del giallo – thriller: dal 30 luglio al 2 agosto eventi ed attività per promuovere la lettura e la conoscenza
dei generi letterari anche attraverso l’organizzazione di eventi. Cinque appuntamenti per tutte le fasce di età sul
tema del giallo –thriller e precisamente:
¨
Brivido di G. Anderle e A. Kogoj: una lettura al buio in Sala Borghesi Bertolla per comprendere i meccanismi
psicologici della paura.
¨
Storie e merenda da paura: anche per i bambini uno spettacolo sul tema del mistero nel Giardino di Casa
Juffmann.
¨
Delitto trentino – Non so perché ho ucciso: in Piazza Primo Maggio uno spettacolo teatrale e multimediale in
stile narrativo/documentaristico per conoscere la strage di Vetriolo. In scena gli investigatori/attori che hanno
seguito un laboratorio teatrale organizzato dalla Biblioteca e curato da Stradanova Slow Theatre.
¨
Sfida di Cluedo: appuntamento ludico-investigativo in biblioteca per grandi e piccoli;
¨
Cena con delitto: uno spettacolo con delitto messo in scena in biblioteca durante una cena, con il
coinvolgimento del pubblico per trovare il colpevole.
Tra i progetti ormai ben avviati si ricorda il gruppo di lettura che, alla terza edizione, ha sperimentato positivamente
alcuni incontri in autogestione, gli apprezzati appuntamenti per bambini Storie da Gustare, gli incontri con l’autore, il
mercatino mensile di libri I libri cambiano mano, Io racconto a te, se tu racconti a me con gli anziani del paese in veste
di narratori, Cinema e Fumetto per le scuole superiori con la parte relativa a Watchmen, biblioteca on air per la
collaborazione con Radio Anaunia.
Il 9-10 maggio è stata inoltre proposta la FESTA DELLA BIBLIOTECA, un appuntamento in cui la biblioteca ha voluto
incontrare i propri amici, coinvolgere gli affezionati frequentatori e ringraziare coloro che in questo primo periodo di
apertura della nuova sede hanno contribuito al successo delle attività. Due giorni intensi con il seguente programma:
9 maggio
seminario – il mondo di wikipedia in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche
10 maggio
-
Presentazione alle scuola secondaria di primo grado del libro la graduatoria della felicità di marcella blasiol;
-
mercatino di libri;
-
Caffè letterario – letture e consigli dagli amici della biblioteca nei bar del centro storico;
-
Mani per raccontare – Grandi e piccini leggono la loro storia creata nel percorso “Costruiamo un libro”
-
Storie da gustare – Letture e merende in compagnia;
-
La biblioteca incontra i suoi amici – Incontro ufficiale con chi ha contribuito alla realizzazione della biblioteca e
con chi collabora rendendola viva, vicina e amica;
-
I libri bruciano ancora – Lettura itinerante di Fahrenheit 451;
-
musica, letture e degustazioni letterarie
Le iniziative sono state accompagnate da una mostra delle opere d’arte che hanno partecipato al concorso di un’opera
d’arte per la biblioteca comunale e da video e immagini delle attività della biblioteca.
La biblioteca ha collaborato con la cooperativa La Coccinella alla terza edizione di “1, 2, 3 … STORIE!” tenutasi a Cles
dal 12 al 14 luglio 2013. Tale evento pone al centro la letteratura per l’infanzia, proponendo mostre, approfondimenti ed
incontri con autori, illustratori ed editorie oltre a laboratori, attività e spettacoli per bambini. Si tratta di una
manifestazione sull’arte del narrare dedicata a bambini e ragazzi, genitori, insegnanti ed educatori. Tra i numerosi
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Relazione al Rendiconto di gestione 2013
appuntamenti e laboratori la biblioteca ha ospitato nei propri spazi la notte bianca, un'occasione unica in cui 30 bambini
hanno dormito con i propri coetanei tra gli scaffali di libri, ascoltando la magia delle storie raccontate da voci esperte.
La biblioteca di Cles con il progetto CHI CERCA TROVA è stata premiata dall'Associazione Italiana del Libro con il
Premio Gutenberg 2013, attribuito ai migliori 50 progetti di promozione del libro e della lettura realizzati nel 2012-2013 in
Italia. Hanno partecipato al premio non solo biblioteche, ma anche scuole, comuni e associazioni culturali.
CHI CERCA TROVA è un progetto di ricollocazione del materiale librario per aree tematiche cui è stata affiancata
nell’estate 2013 la SETTIMANA DEL GIALLO –THRILLER, proprio con l’obiettivo di conoscere e capire i generi letterari
e di comunicare in modo semplice e intuitivo con gli utenti. La giuria del premio presieduta dal presidente
dell’Associazione Italiana del Libro, costituita da docenti, letterati ed esperti di comunicazione provenienti da tutta Italia
ha apprezzato questo progetto che ha voluto coinvolgere il pubblico, rendendo protagonisti i lettori nell’opera di
classificazione, impegnandoli ad attribuire i libri che leggevano ad un preciso settore tematico. L’esperimento ha avuto
successo per la nuova impostazione espositiva, riscuotendo il gradimento di tutti e sarà ampliato e riproposto.
La biblioteca di Cles intende esporre tutti i propri libri per area tematica e non per la nazionalità dell’autore secondo la
classificazione Dewey. I libri verranno tutti proposti con etichette leggibili senza codici, di facile comprensione, guidando
l’utente nelle varie sezioni mediante colori.
Anche Federculture (la Federazione delle Aziende e degli Enti di gestione di cultura, turismo, sport e tempo libero che
rappresenta le più importanti realtà culturali italiane) ha citato in home page il premio Gutenberg 2013 assegnato alla
Biblioteca di Cles.
Le presenze del 2013 confermano i dati del 2012 con oltre 1200 presenze settimanali. In crescita gli iscritti al prestito,
ovvero coloro che almeno una volta nel corso del 2013 hanno richiesto libri e audiovisivi, con un incremento del 1,7%. I
bambini rappresentano l’11,8% degli iscritti, i ragazzi il 10,5%, i giovani fino a 24 anni il 24,0%, gli adulti il 49,2%
mentre gli over 65 il 4,5%.
PROGRAMMA 13.02
I SERVIZI ALLA PERSONA
Istruzione: scuola materna, elementari, medie, università della terza età
34
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
Sociale: nido, tagesmutter, progetti infanzia adolescenza, interventi a sostegno famiglie
REFERENTE POLITICO: Giusy Gasperetti
Il programma comprende quattro ambiti:
-
Infanzia, famiglia, adolescenza e politiche scolastiche;
-
Politiche di promozione sociale e di sviluppo;
-
Cittadinanza, partecipazione e volontariato;
-
Welfare di comunità, inclusione sociale e sanità.
Infanzia, famiglia, adolescenza e politiche scolastiche
Nel corso dell’esercizio, le attività inserite nel programma hanno trovato attuazione in risposta ai bisogni delle famiglie e
dei cittadini delle varie fasce d’età. Complessivamente lo stanziamento per il 2013 ammonta a € 1.560.392,00 mentre
l’ammontare degli impegni perfezionati nel corso dell’esercizio ammonta a € 1.437.477,02 pari al 92,13% dello
stanziamento.
Il quadro riassuntivo delle diverse aree, suddivise rispettivamente tra la parte corrente e straordinaria del bilancio
comunale è il seguente:
Area “Sociale”
Stanziamento
Impegni
assestato
Parte corrente (Tit. 1)
Parte straordinaria (Tit. 2)
Area “Istruzione”
Percentuale
(Impegni/Stanziamento)
€ 1.034.800,00
€ 942.345,44
91,07%
€ 10.000,00
€ 4.957,47
49,58%
Stanziamento
Impegni
assestato
Percentuale
(Impegni/Stanziamento)
Parte corrente (Tit. 1)
€ 453.592,00
€ 434.110,80
95,71%
Parte straordinaria (Tit. 2)
€ 62.000,00
€ 56.063,31
90,43%
In riferimento all’area delle politiche sociali, gli scostamenti più evidenti rilevati tra lo stanziamento assestato e gli
impegni di spesa perfezionati nel corso dell’esercizio sono dovuti a minori spese di gestione in appalto del servizio asilo
nido e Tagesmutter (strettamente connessi al trend delle iscrizioni ai servizi), a minori spese sostenute per rette di
ricovero di persone inabili o indigenti presso gli istituti di cura, ad economie di spesa nella gestione dei servizi di
conciliazione (iniziative ricreative estive e spazio aperto) dovute al ridotto numero di iscritti nel caso dell’iniziativa “Cles
Summer Summer Camp”, ma contemporaneamente anche al buon esito della raccolta delle iscrizioni nel caso degli altri
servizi. In riferimento all’area delle politiche scolastiche, lo scostamento più importante tra quanto assestato e gli
impegni di spesa è relativo alle spese per il personale della scuola dell’infanzia, una voce di bilancio soggetta a
35
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
rimborso per il 100% da parte della PAT. Ulteriori minori spese, di più modesta entità, si registrano in riferimento agli
specifici fondi destinati alla gestione dei servizi (scuola dell’infanzia e istituto comprensivo).
In questa specifica area si registra inoltre uno scostamento tra i capitoli di parte straordinaria, relativo ad economie di
spesa nella gestione degli immobili ed alla movimentazione incompleta dei fondi disponibili per l’acquisto di arredi e
attrezzature per la scuola materna. Gli interventi relativi a quest’ultima voce sono comunque strettamente connessi alle
richieste pervenute dagli organi della scuola dell’infanzia provinciale.
Ulteriori economie di spesa sono state registrate sugli altri fondi di parte corrente e parte straordinaria, dovuti anche
all’introduzione delle procedure di scelta dei contraenti attraverso i sistemi informativi di e-procurement per la
razionalizzazione degli acquisti della pubblica amministrazione che gli uffici competenti hanno prontamente adottato
(portale "acquistinretepa.it" gestito da Consip S.p.a. società partecipata del Ministero dell’Economia e delle Finanze e il
sistema MySAP SRM - di SAP AG - introdotto dalla Provincia Autonoma di Trento con il progetto "Mercurio").
L’entità degli stanziamenti sui capitoli del programma relativi a contributi alle associazioni operanti nell’area della
promozione sociale e per interventi di solidarietà, alle istituzioni scolastiche per spese di funzionamento, alla Comunità
di Valle per il servizio “Spazio aperto” e ai soggetti gestori delle scuole dell’infanzia paritarie per l’ammortamento di
mutui per la ristrutturazione della sede e progetti vari, ammonta a € 110.500,00 dei quali € 104.392,63 impegnati nel
corso dell’esercizio (pari al 94,48%).
Servizio asilo nido
La gestione del servizio di asilo nido comunale ha mantenuto i consueti standard di qualità nel rispetto degli obblighi
convenzionali con l’attuale gestore Cooperativa Sociale “La Coccinella”. Nel corso del periodo sono stati approvati gli
atti di gara per l’affido in gestione del servizio nei prossimi anni (cfr. del. GP n. 206/2013). Nella redazione dei
documenti di gara si è cercato di focalizzare l’attenzione sulle nuove esigenze delle famiglie, emerse in ragione delle
trasformazioni avvenute nei principali indicatori socio-economici e di accesso al mondo del lavoro (tassi di
partecipazione femminile, tassi di precarizzazione), e le novità delle politiche provinciali per la famiglia introdotte con la
L.P. 1/2011. Tutti questi aspetti sono confluiti all’interno del progetto pedagogico-educativo e dei requisiti gestionali
oggetto delle proposte dei vari concorrenti.
La concessione per la gestione del servizio è stata prorogata per il tempo necessario a dar modo alla Commissione
tecnica di concludere le procedure di scelta del contraente. In maniera analoga è stata protratta fino al termine dei due
prossimi anni educativi la durata della convenzione con i comuni interesati per l’accesso al servizio da parte di utenti
non residenti. Ciò ha consentito l’ammissione di tutti gli utenti inseriti in graduatoria (residenti e non), nel rispetto del
Regolamento di gestione dell’asilo nido e delle modalità operative per l’ammissione e la frequenza al servizio.
La procedura di scelta del contraente si è conclusa nel corso dei primi mesi del 2014, con l’affido di un incarico di durata
settennale alla Cooperativa Sociale “La Coccinella”.
Nel corso del periodo estivo ha avuto luogo il trasferimento delle sezioni dell’asilo nido ospitate al Doss di Pez nella
nuova sede presso la “Casa del sole”, che è stata adeguata alle nuove esigenze.
Considerato l’importante incremento della recettività della sede, si è reso necessario procedere all’acquisizione di arredi
e attrezzature destinate alle sezioni e alla zona lavaggio (materassini per l’aula sonno e lavasciuga), utilizzando i fondi
resisi disponibili grazie alla determinazione dell’avanzo di amministrazione. A partire dall’avvio del nuovo anno
educativo, sono stati effettuati i piccoli interventi e gli acquisti di materiale finalizzati al mantenimento degli standard
qualitativi del servizio, in risposta alle sollecitazioni del Comitato di Gestione e dell’Ente Gestore.
36
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
Servizio Tagesmutter
E’ proseguita l’attività di promozione del servizio alle famiglie in coordinamento della Cooperativa “Tagesmutter del
Trentino – Il Sorriso” tramite la comunicazione ai potenziali utenti e la diffusione di materiale informativo. Nel corso
dell’esercizio sono state erogate 757 ore di servizio a due utenti residenti a Cles con quota agevolata, a fronte di una
previsione di 2.000 ore annue (il Regolamento comunale prevede un limite di 800 ore mensili di contribuzione). L’entità
del contributo per l’abbattimento della tariffa oraria del servizio viene stabilito in base all’indicatore ICEF, che garantisce
criteri di maggiore equità nell’accesso ai servizi da parte dell’utenza.
Servizi di sostegno alle famiglie
Nel corso dell’esercizio sono state realizzate le iniziative di animazione ed educazione per l’infanzia promosse dal
Comune di Cles con l’obiettivo di rafforzare il sistema dei servizi e delle iniziative per la famiglia e accrescere l’attrattività
territoriale nei vari periodi dell’anno, con particolare riguardo ai periodi di chiusura scolastica. Il programma di queste
iniziative è stato comunicato ed offerto alle famiglie con ampio anticipo nel corso dei mesi di marzo-aprile, per facilitare
alle famiglie la pianificazione dei tempi e la raccolta delle iscrizioni.
Tra questi hanno trovato attuazione nel corso dell’esercizio le seguenti iniziative:
-
“A casa di Ludo”, spazio di relazione per le famiglie organizzato presso i locali dell’asilo nido dalla Cooperativa La
Coccinella.
-
“Estate.com”, soggiorno diurno tenutosi a Cles dal 17 al 28 giugno scorsi presso l’oratorio parrocchiale, in
collaborazione con la Comunità della Val di Non.
-
“La tribù di Ludo”, iniziativa ricreativa estiva per bambini dai 3 ai 6 anni realizzata lungo sei settimane di attività nel
periodo dal 1 luglio al 9 agosto, presso i locali al piano seminterrato della sede al Doss di Pez dell’asilo nido.
L’iniziativa ha registrato un buon apprezzamento da parte dell’utenza con il raggiungimento della capienza massima
di quaranta iscritti per gran parte delle settimane.
-
“Estate insieme”, iniziativa ricreativa estiva per bambini dai 6 agli 11 anni realizzata lungo quattro settimane di
attività nel periodo dal 1 al 5 luglio e dal 22 luglio al 9 agosto presso gli spazi esterni della scuola elementare Cles.
Anche questa iniziativa ha registrato un buon apprezzamento da parte dell’utenza con il raggiungimento della
capienza massima di quaranta iscritti per gran parte delle settimane.
-
“Cles – Sommer Summer Camp”, campo estivo organizzato con la formula originale dell’insegnamento in lingua
inglese e tedesca, in collaborazione con l’Istituto comprensivo “B. Clesio” nel periodo dal 19 al 30 agosto presso le
scuole elementari. Rivisitando in gran parte il modello di apprendimento sperimentato nel corso delle passate
edizioni del “City Camp”, l’iniziativa è stata condotta da tutor di madrelingua inglese e tedesca, opportunamente
coordinati da un’equipe educativa interna, incontrando una buona risposta tra le famiglie.
-
“Impariamo lo sport”, Camp sportivo della durata di due settimane dal 8 al 19 luglio realizzato in collaborazione con
la Cooperativa La Coccinella e le società sportive di Cles, che hanno messo a disposizione i loro preparatori atletici,
allenatori, accompagnatori e assistenti. L’iniziativa ha registrato l’apprezzamento dei partecipanti e degli
organizzatori coinvolti, con il raggiungimento della capienza prevista in tutte le settimane di attività.
-
“Ciclo-Cake-Design”, iniziativa ricreativa estiva organizzata in collaborazione con la “Ciclofficina” e due chef volontari
durante la settimana di Ferragosto. Questa prima edizione ha visto la partecipazione entusiasta di dieci iscritti
frequentanti le scuole medie di Cles.
Adolescenza
“Spazio Aperto” è un servizio di animazione diurna rivolto a bambini e ragazzi nella fascia di età dai 6 ai 14 anni.
Sviluppato in forma di partnership tra la Provincia, la Comunità della Val di Non e il Comune di Cles, esso si è sempre
più consolidato quale servizio di conciliazione offerto alle famiglie in risposta alla progressiva riduzione dei tempi scuola.
Il servizio, gestito dalla Cooperativa La Coccinella presso gli spazi messi a disposizione dall’amministrazione comunale,
37
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
ha registrato buone partecipazione e soddisfazione: l’équipe di lavoro, costituta da tre educatori, un’ausiliaria, una
coordinatrice pedagogica ed un supervisore del gruppo di lavoro, ha impegnato una media di 20 iscritti al mese, con
picchi di oltre 30 iscrizioni nei mesi invernali (l’organizzazione del servizio supporta la presenza di un numero massimo
pari a 25 utenti contemporaneamente), in attività che spaziano dalla redazione dei compiti scolastici in un ambiente
supportante e ovattato, all’attività motoria in libertà, alla visione di film e cartoni animati selezionati, ad attività
laboratoriali specifiche e progetti a tema (interculturalità, cucina, creatività, giochi di ruolo, circo, murales, party game,
teatro danza, …). Come previsto dagli accordi preliminari con la Comunità della Val di Non per il funzionamento del
centro, è stata assunta una quota parte pari al 27% dei costi di gestione del servizio, complessivamente pari a €
86.576,31. Dall’importo a carico del bilancio comunale sono stati detratti i costi di gestione dell’immobile comunale “La
Filanda” pari a € 3.735,61.
Entro il termine previsto del 28 febbraio è stata inoltrata ai competenti uffici della PAT la domanda di contributo per la
sostituzione e il riadattamento di parte delle attrezzature ludico-ricreative. Rilevate le esigenze da ultimo emerse, anche
in ordine alla nuova destinazione del servizio presso lo Spazio Giovani le prime acquisizioni finalizzate al miglioramento
della qualità degli ambienti e delle dotazioni ad uso dell’utenza saranno realizzate nel corso del 2014.
Scuola dell’infanzia
In relazione alle competenze comunali per la gestione del servizio Scuola dell’infanzia provinciale sul territorio comunale
si è provveduto all’approvvigionamento di beni e servizi nel rispetto dei parametri stabiliti dal programma annuale. Nel
corso dell’anno e, in particolare, in previsione dell’avvio del nuovo anno scolastico, la scuola è stata rifornita delle
necessarie dotazioni di materiale didattico e giochi durevoli e sono stati realizzati importanti interventi agli spazi interni e
nel giardino esterno finalizzati al miglioramento della vivibilità degli ambienti e, in generale, della qualità della scuola.
Ciò è avvenuto in risposta alle esigenze sollecitate dal personale docente, opportunamente verificate nella loro fattibilità
ed economicità dai servizi comunali.
La gestione del servizio mensa della scuola dell’infanzia è avvenuta con la consueta attenzione alla qualità delle
materie prime ed agli aspetti di economicità. Durante l’ultimo anno scolastico sono stati erogati circa 11.351 pasti,
registrando un lieve calo percentuale rispetto agli anni precedenti. Il costo medio a carico del Comune per
l’approvigionamento di materie prima relativo al singolo pasto erogato è stato pari a € 2,56. Quest’ultimo dato registra
un lieve calo rispetto al precedente anno, ma conferma nella sostanza la crescita tendenziale di questo parametro
registrata a partire dal 2010.
Scuole dell’infanzia equiparate di Mechel e Cles
Nel corso dell’anno scolastico si è assistito ad un generale equilibrio nel numero degli accessi alle tre scuole presenti
sul territorio. Ciò è stato possibile anche grazie alle iniziative di presentazione dell’attività didattica presso le scuole, alla
diffusione di materiale informativo in forma coordinata e alla realizzazione di progetti di continuità e di promozione delle
lingue straniere promossi con il contributo dell’amministrazione comunale.
Sono stati inoltre erogati i previsti contributi a sostegno all’attività didattica e per l’acquisto di attrezzature rivolti alle altre
scuole dell’infanzia operanti sul territorio. Questi interventi hanno consentito la realizzazione di un programma articolato
di attività didattiche, uscite sul territorio e incontri formativi organizzati dai Comitati di gestione e dal Coordinamento
pedagogico delle Scuole di via Mattioli e di Mechel, secondo un criterio di uniformità nell’offerta didattica.
Infine è stato liquidato al soggetto gestore della scuola dell’infanzia paritaria “Asilo Infantile in Cles” la quarta trance pari
€ 50.113,00 del contributo decennale quale compartecipazione agli oneri derivanti al ricorso al credito per i lavori di
ristrutturazione dell’immobile sede della scuola materna.
Istituto comprensivo di Cles
Per quanto riguarda il settore dell’istruzione primaria e secondaria di primo grado, sono state assolte le richieste
provenienti dall’Istituto comprensivo “B. Clesio” ed è stato erogato il contributo annuale in conto gestione per spese di
funzionamento dell’Istituto, registrando la consueta attenzione nell’utilizzo delle risorse stanziate. Si è proceduto inoltre
38
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
direttamente al rinnovo delle attrezzature durevoli destinate alle due sedi (scuole elementari e medie), mediante
l’acquisto di uno switch di rete e di tendaggi oscuranti per alcune classi, utilizzando a tal fine i fondi resisi disponibili
grazie alla determinazione dell’avanzo di amministrazione.
Nel corso dell’anno si è potuta registrare l’adesione dell’Istituto comprensivo all’interno dei servizi di sostegno alle
famiglie nel periodo estivo, sia attraverso la collaborazione nella promozione e nella cura degli aspetti organizzativi, che
istituendo una collaborazione formale mediante la partecipazione di personale docente nelle attività (ad. es. il Summer
Summer Camp). È stata inoltre concretizzata con soddisfazione la prima annualità del progetto di educazione alla
cittadinanza attiva denominato “SCAR – Scuola di Cittadinanza Attiva per Ragazzi”, che ha condotta all’elezione del
primo Consiglio Comunale dei Ragazzi di Cles. Attraverso l’elezione, che ha avuto luogo durante la scorsa primavera, si
è potuto realizzare concretamente il circuito vistuoso tra Responsabilità – Rappresentanza – Elezione che
contraddistingue i processi di politica pubblica nel mondo adulto. L’iniziativa, promossa dal Comune di Cles e
dall’Istituto Comprensivo “B. Clesio”, è coordinata dalla psicologa di comunità dott. Lorenza Dallago e impegnerà gli
studenti e gli insegnanti di cinque classi delle scuole elementari e medie dell’Istituto in un percorso triennale. Le finalità
del progetto sono quelle di migliorare il legame dei giovani con il loro territorio, di aumentare il senso di appartenenza, la
partecipazione attiva ed il senso di auto-efficacia dei giovani partecipanti, dando loro gli strumenti e lo spazio per far
sentire agli adulti la loro voce e le loro idee. A seguito di un percorso di conoscenza, analisi critica e sviluppo di
proposte di miglioramento integrato nel curriculum scolastico e portato avanti dagli insegnanti delle classi
adeguatamente formati, il Consiglio comunale dei ragazzi costituirà una struttura stabile di ascolto delle idee dei
giovani. Attraverso tale via si cercherà di rendere effettiva la partecipazione al funzionamento della “macchina
comunale” anche da parte dei cittadini più giovani, in una prospettiva di miglioramento e di empowerment di comunità.
Scuole superiori
Come negli scorsi anni, sono proseguiti i percorsi formativi e di orientamento nell’ambito del progetto Daedalus degli
Istituti superiori, che hanno interessato quest’anno 24 studenti delle scuole superiori variamente inseriti nei servizi
comunali. Si è trattato nello specifico di tirocini di animazione inseriti all’interno delle attività educative estive diurne,
rivolti agli studenti del terzo e quarto anno degli indirizzi “Scienze sociali”, “Socio-psico-pedagogico” e “Linguistico” del
Liceo “B. Russell” di Cles, presso la Biblioteca, il Servizio attività culturali e l’Ufficio anagrafe per gli studenti degli
indirizzi “Classico”, “Scientifico”, “Tecnologico” del Liceo ed “Aziendale” dell’IPSC “Battisti” di Mezzolombardo, presso il
Servizio finanziario e segreteria generale per gli studenti dell’ITCG “C.A. Pilati” di Cles, presso il Servizio Urbanistica per
gli studenti dell’indirizzo “Geometri” dell’Istituto tecnico. Anche la realizzazione della nuova versione del sito web
comunale è stata oggetto di una specifica collaborazione tra gli istituti superiori, il Consorzio dei Comuni e il personale
comunale.
Edilizia scolastica
Nell’ambito del programma di edilizia scolastica, sta trovando progressiva attuazione il progetto di destinazione
adeguata del servizio asilo nido e della scuola elementare, in risposta alle esigenze di messa in sicurezza delle strutture
resesi improcrastinabili nel corso dell’anno e condivise con i competenti servizi provinciali.
Politiche di promozione sociale e di sviluppo
Politiche familiari
L’accordo volontario di area per favorire lo sviluppo del Distretto famiglia nella Val di Non coinvolge la Provincia
Autonoma di Trento, la Consigliera di parità, il Comune di Cles, la Comunità della Val di Non, la Cassa Rurale di Tuenno
– Val di Non, l’Associazione Pro Loco di Cles, l’APT Val di Non, il Parco Naturale Adamello Brenta e la Cooperativa
Sociale “La Coccinella” nella realizzazione di un percorso di certificazione territoriale familiare, con l’obiettivo di
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Relazione al Rendiconto di gestione 2013
accrescere l’attrattività territoriale, tramite il rafforzamento del sistema dei servizi e delle iniziative per la famiglia,
nonché di sostenere lo sviluppo locale attraverso il coinvolgimento di tutte le organizzazioni interessate. Il gruppo di
lavoro locale del Distretto famiglia della Val di Non è coordinato dalla Comunità della Val di Non. Per dare concretezza
agli obiettivi generali resi espliciti dall’accordo, sulla base della precedente esperienza di gestione, le organizzazioni
proponenti hanno predisposto il programma di lavoro 2013 del Distretto famiglia della Val di Non.
Il Programma individua il Comune di Cles come referente (da solo o in partnership con altre organizzazioni proponenti)
di una serie di azioni (pianificazione e programmazione, conciliazione famiglia/lavoro, orientamento su standard family,
laboratorio territoriale). Tra le azioni realizzate durante il 2013, si ricordano in particolare la progressiva attuazione e
rendicontazione partecipata del piano di interventi in materia di politiche familiari, l’avvio della fase attuativa delle misure
previste nell’ambito del processo di certificazione familiare e analisi organizzativa “Family Audit” (che coinvolge in
maniera trasversale tutti i servizi comunali in un percorso di durata triennale), l’attvità di promozione della Baby Little
Home situata in viale Degasperi durante le manifestazioni estive, la realizzazione del concorso di idee per il “Parco del
benessere per le famiglie” in collaborazione con il tavolo provinciale dei giovani professionisti Gi.Pro.
UTETD – Università della Terza Età e del Tempo Disponibile
I corsi sono stati attivati da novembre ad aprile scorsi, offrendo ai propri iscritti una proposta assai vasta di incontri
formativi e attività motoria. Le iscrizioni all’anno accademico 2012/2013 hanno confermato il continuo trend di crescita
delle scorse edizioni e la buona salute dell’attività, registrando ben 182 iscritti di cui 123 residenti a Cles. Il programma
delle attività, redatto in stretta collaborazione con l’Istituto Regionale di Studi e Ricerca Sociale di Trento e la segreteria
locale, è stato redatto con una particolare attenzione all’offerta culturale presente a livello locale ed ha compreso un
ampio calendario di proposte culturali e formative (medicina e alimentazione, psicologia della comunicazione, invito alla
lettura, guida all’ascolto della musica, cinema, storia locale e civiltà premoderne, cultura religiosa) attività laboratoriali
(informatica, cucina e creatività), conferenze (educazione alla democrazia, il cittadino e le istituzioni, ambiente e natura)
e attività motoria (ginnastica formativa, acquagym e yoga).
Interventi di solidarietà locale, nazionale e internazionale
Sono stati erogati contributi a enti e associazioni per la realizzazione di interventi nel settore dell’educazione,
assistenza, volontariato, formazione e promozione sociali (Associazione LILT, AVULLSS, scuole dell’infanzia equiparate
del territorio, oratorio parrocchiale) e per interventi di solidarietà a favore dei comuni in difficoltà e operanti nel Sud del
mondo (Associazione “Aca de vita”, Fondazione “Ivo De Carneri”, comuni colpiti dall’alluvione in Sardegna del
novembre scorso).
In entrambi i casi si è ritenuto di razionalizzare la tipologia di interventi sostenuti, con l’obiettivo di uniformare i criteri per
l’erogazione dei contributi e rafforzare le collaborazioni ormai consolidate, in grado di soddisfare requisiti di efficacia
nell’utilizzo delle risorse destinate. Tale sforzo è confluito nella definizione dei criteri di cui alla Deliberazione della
Giunta Comunale n. 245 dd. 11/09/2013.
Cittadinanza, partecipazione e volontariato
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Relazione al Rendiconto di gestione 2013
Il primo ingresso in comunità di un bimbo al nido o alla scuola dell’infanzia può diventare anche per i genitori una scuola
di partecipazione e un luogo che avvicina alla dimensione collettiva, che propone la condivisione di regole ma,
soprattutto, l’incontro con gli altri, lo sviluppo di relazioni ed amicizie. Molti sono i laboratori per la produzione di “capitale
sociale” che è somma di capacità, relazioni ed esperienze rispetto alle quali risulta determinante, in qualsiasi misura, il
concorso di singoli cittadini, delle associazioni e di ogni altro organismo sociale. In questo modo nascono e crescono
senso di appartenenza, identità sociale, fiducia reciproca e si rende forte, sicura e coesa la comunità. L’ambiente
sociale forma i propri migliori cittadini quando sa moltiplicare gli incontri e le occasioni di relazione, quando accoglie gli
interrogativi e assicura diritto di parola sui problemi, sulle soluzioni possibili, quando consente di partecipare alle
decisioni.
Le diverse azioni che contribuiscono a declinare il tema della partecipazione sociale (in particolare le iniziative di
educazione alla cittadinanza, il piano degli interventi in materia di politiche familiari, il Consiglio comunale dei ragazzi, la
Consulta dei beni comuni) costituiscono azioni complesse, che devono essere intese come linee guida alla base
dell’azione amministrativa dell’ente.
Welfare di comunità, inclusione sociale e sanità
La comunità locale, all’interno di un sistema aperto, sostenibile ed equo rispetto alle risorse disponibili, è impegnata
attivamente per rispondere ai bisogni del proprio territorio in modo flessibile e creativo, valorizzando le positive
dinamiche di partecipazione espresse spontaneamente da cittadini, gruppi di cittadini ed associazioni. Nell’ambito delle
politiche per la salute e l’inclusione sociale, l’amministrazione comunale è impegnata a fare in modo che l’iniziativa
locale si sviluppi in coerenza con il quadro più generale previsto dal “Piano sociale di Comunità” approvato dalla
Comunità di Valle con Deliberazione dell’Assemblea n. 8 del 1/03/2012.
In particolare, in relazione al tema dell’occupazione di persone a rischio emarginazione, nel corso dell’anno i programmi
dei diversi Assessorati hanno previsto l’attivazione di specifiche azioni per l’organizzazione di nuove forme di
collaborazione nella gestione di servizi (cfr. programma di gestione del verde pubblico), eventi e strutture (cfr.
programma di gestione del servizio attività culturali e della biblioteca) al fine di offrire aiuto ai cittadini in condizione di
bisogno attraverso interventi il più possibile continui e strutturati.
Tavolo di lavoro sull’integrazione
La Comunità della Val di Non ha istituito un tavolo di lavoro con funzione di osservatorio per l’integrazione sociale con
particolare riferimento alle persone provenienti da culture diverse. La partecipazione nel corso dell’anno al tavolo da
parte dell’Assessore comunale alle politiche sociali ha permesso di fruire di un osservatorio privilegiato su tali
problematiche per individuare i bisogni nella loro complessità e tratteggiare le possibili piste di intervento.
Politiche per la casa e condominio solidale
Anche sul territorio comunale i temi rilevanti dal punto di vista delle politiche per la casa si riducono essenzialmente allo
squilibrio tra la domanda e l’offerta di alloggi che tocca selettivamente particolari categorie di popolazione: giovani,
lavoratori precari, famiglie immigrate e, in misura crescente, fasce intermedie di reddito. Si è cercato di dare risposta a
questi bisogni diffusi prevedendo all’interno del proprio piano regolatore generale l’inserimento di alcuni piani attuativi
finalizzati alla creazione di aree residenziali destinate all’edilizia agevolata, per la cui descrizione dettagliata si rimanda
al programma 13.03 “Gestione del territorio”. Accanto a questi strumenti di pianificazione del territorio, nel corso dei
primi mesi dell’anno sono stati completati gli inserimenti di persona con particolari bisogni abitativi negli alloggi ricavati
41
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
presso “Casa Juffmann”, sulla base di quanto previsto dalle linee guida per il condominio solidale frutto della
condivisione di un pensiero comune tra il Comune di Cles e la Comunità della Val di Non. Il Piano sociale di Comunità
individua il condominio solidale quale azione prioritaria in risposta ai bisogni di utenti adulti e anziani, da realizzare con il
coinvolgimento dei Comuni e delle Associazioni di volontariato. Questa tipologia abitativa fornisce una chiave di
soluzione e di ripensamento delle strutture già realizzate grazie agli interventi previsti dalla L.P. 18 giugno 1990, n. 16
“Interventi di edilizia abitativa a favore di persone anziane” e dalla L.P. 12 luglio 1991, n. 14 e ancora sotto-utilizzate,
con l’obiettivo di realizzare formule residenziali innovative capaci di far leva sulle risorse esistenti nella comunità.
Gli utenti del condomino solidale si suddividono in inquilini che occupano gli alloggi “protetti” e inquilini che occupano gli
alloggi “che proteggono” (o tutor). Entrambe queste tipologie di utenza concorrono alla realizzazione degli obiettivi di
integrazione e inclusione sociale del condominio solidale, ciascuno in base alle proprie risorse disponibili. Gli alloggi
sono stati destinati a persone adulte, anziani o famiglie, residenti prioritariamente nel Comune di Cles e, in seconda
battuta, sul territorio della Val di Non, che manifestano un bisogno abitativo e un livello moderato o lieve di assistenza e
protezione sociale. Il condominio solidale è un esperienza innovativa all’interno del sistema integrato delle politiche
sociali nell’ambito del nuovo welfare provinciale ed è seguita con attenzione e interesse da parte dei competenti uffici di
pianificazione sociale.
Politiche per l’inclusione sociale
Rientrano in questo ambito le iniziative rivolte alla popolazione immigrata e ai bisogni delle persone disoccupate e
sottoccupate (Intervento 19, attività occupazionali integrative, progettone, ecc.), che si realizzano attraverso azioni
ormai consolidate e nuove progettualità condotte nel tentativo di creare spazi occupazionali, di emancipazione e di
inserimento. In quest’ottica sono proseguiti gli interventi per l’emancipazione lavorativa delle donne immigrate, la
formazione, i corsi di lingua italiana per stranieri, le iniziative per sviluppare nuove attività di impresa.
PROGRAMMA N. 13.02
I SERVIZI ALLA PERSONA
SPAZIO GIOVANI E PIANI GIOVANI DI ZONA
REFERENTE POLITICO: NICOLODI MARCO – assessore alle politiche giovanili
Le attività e i progetti nel settore della politiche giovanili sono ripartire in quattro settori di interesse in stretta relazione
fra loro:
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Relazione al Rendiconto di gestione 2013
-
Centro di aggregazione “Spazio giovani” e sala prove;
-
Piano di zona delle politiche giovanili;
-
Altre iniziative
Centro di aggregazione “Spazio giovani” e sala prove
Il centro di aggregazione giovanile “Spazio giovani” è un servizio a carattere diurno operante nell’ambito della
prevenzione primaria. La funzione principale del centro è quella aggregativa, ponendosi come luogo di opportunità per
la generalità dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani del territorio tramite il rapporto con figure adulte. Le modalità
organizzative del centro, definite sulla base delle linee guida per l’attività approvate dalla Giunta comunale lo scorso
anno, rielaborano in maniera critica il bagaglio di esperienza accumulato nel corso della precedente gestione in appalto
nel tentativo di orientare e disciplinare le diverse tipologie di attività possibili presso il centro.
Nel corso dell’anno sono state confermate le finalità generali del servizio e si è consolidata l’organizzazione delle attività
liberamente a disposizione dell’utenza del centro, suddivise in:
·
attività di promozione e di animazione socio-culturale;
·
attività laboratoriali di espressione e creatività;
·
attività della sala musica presso Spazio giovani.
In risposta agli obiettivi esplicitati nelle linee guida, lo scorso anno è stata prorogata di due anni la convenzione con
l’Associazione di promozione sociale “Occhi futuri – Giovani di Cles” per la realizzazione di attività e iniziative di
promozione sociale rivolte alla popolazione giovanile e il relativo contratto di comodato degli spazi che ospitano il
centro. La convenzione stabilisce le finalità della collaborazione e gli impegni reciproci tra i due soggetti.
Secondo le modalità e i tempi previsti dalla convenzione, l’Associazione ha condiviso con il Comune il programma delle
attività e delle iniziative rivolte alla popolazione giovanile del territorio. Esso prevede la messa in atto di una serie di
iniziative realizzate in collaborazione con altri soggetti del territorio (il progetto “Musica e Radio”, i progetti di
interscambio tra giovani di paesi europei, i concerti al Doss di Pez, …) e di altre attività realizzate da altri soggetti del
territorio ma che coinvolgono direttamente i membri dell’Associazione.
Il programma prevede inoltre la realizzazione di un progetto di gestione della sala prove presso il centro, elaborato in
collaborazione con l’Associazione “Occhi futuri” e articolato per aree di intervento (controllo, manutenzione e cura della
sala; organizzazione dei gruppi; attività rivolte all’esterno). In particolare, sono state messe in atto le seguenti attività:
-
sorveglianza e supporto agli utenti da parte di un soggetto incaricato durante l’orario di apertura pomeridiana (dalle
14 alle 19);
-
verifiche quotidiane delle attrezzature e del corretto utilizzo delle stesse da parte degli utenti al termine di ogni
sessione;
-
gestione del calendario settimanale degli accessi dei gruppi;
-
organizzazione e controllo delle attività di gruppi che usufruiscono della sala dopo l’orario di chiusura (dalle 19 alle
22).
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Relazione al Rendiconto di gestione 2013
La partecipazione dei giovani alle attività di “Spazio giovani” è ampia e differenziata in funzione della tipologia di attività.
Al momento attuale, il centro è frequentato abitualmente nel pomeriggio dai soci dell’Associazione “Occhi futuri” che
conta nell’insieme oltre 80 associati.
Nelle fasce orarie pomeridiane/serali e nel fine settimana il centro è frequentato da gruppi di giovani che svolgono
attività strutturate. Si tratta di circa 20 gruppi musicali che approfittano di questo spazio sia come sala prove ma anche
come luogo di incontro e confronto. L’età di questi giovani è prevalentemente tra i 15 e i 25 anni.
Nel corso dell’ultimo anno l’Associazione ha promosso presso Spazio Giovani alcune attività di interesse per tutti i
giovani, tra le quali due in particolare meritano di essere segnalate.
La prima è legata a LIBERA, l’associazione fondata da Don Ciotti che si occupa di contrastare le Mafie. In questo
percorso l’associazione ha ospitato alcuni personaggi di rilievo. Il primo è stato Davide Mattiello, coordinatore di libera a
livello nazionale e poi parlamentare dopo le elezioni politiche di febbraio, successivamente è stato ospitato Tiberio
Bentivoglio, imprenditore calabrese ribellatosi al racket e sfuggito ad un attentato.
Un’importante iniziativa tenutosi a Spazio Giovani è stata poi l’incontro con Raffaele Cantone, giudice della corte
costituzionale che si è occupato delle indagini sul clan camorristico dei Casalesi (riferite anche nel noto bestseller di
Roberto Saviano “Gomorra”), riuscendo ad ottenere la condanna all'ergastolo dei più importanti capiclan.
Altri importanti progetti sono legati alle relazioni fra i giovani e consistono in momenti di scambio e interazione, che
hanno portato alla realizzazione di alcuni eventi molto partecipati di tutta la valle di non presso il CTL. Si segnalano in
particolare i seguenti progetti:
·
“Scolarizzazione e integrazione dei Rom di Lezha” realizzato da Occhifuturi in collaborazione con la Fondazione
dei Marianisti di Lezhe. L’iniziativa è finanziata dalla Provincia di Trento e con il contributo delle due associazioni
partner e coinvolge un gran numero di ragazzi rom, sostenendoli nella frequenza scolastica e nelle attività
pomeridiane di sostegno scolastico.
·
“Workshopping for environment”, progetto europeo di mobilità giovanile realizzato dall’Associazione e finanziato
direttamente dall’Unione Europea. Il progetto consiste nella realizzazione di workshop sullo sviluppo sostenibile ed
ha coinvolto 31 ragazzi provenienti da tutta Europa (Lituania, Lettonia, Estonia, Slovenia e Francia).
A fine 2013 l’Associazione ha in previsione di apportare un rinnovamento al proprio interno, coinvolgendo altri ragazzi e
modificando alcuni membri del direttivo. Per questo negli ultimi mesi del 2013 sono in previsione una serie di attività
volte alla ricerca di nuove persone che abbiano voglia di continuare l’esperienza avviata tre anni fa da alcuni giovani del
paese. Questo importante passaggio dovrà avvenire con il coinvolgimento degli istituti scolastici e la collaborazione
dell’amministrazione comunale.
Piano di zona delle politiche giovanili
L’Art. 13 della L.P. 23/07/2004, n. 7, “Disposizioni in materia di istruzione, cultura e pari opportunità” ha istituito il fondo
provinciale per le politiche giovanili, per promuovere azioni positive a favore dell’infanzia, dell’adolescenza, dei giovani e
delle loro famiglie, per l’esercizio dei diritti civili fondamentali, per prevenire i fenomeni di disagio sociale e per favorire lo
sviluppo delle potenzialità personali nonché del benessere e della qualità della vita dei giovani.
44
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
Con propria Deliberazione n. 2341 del 11/11/2011, la Giunta provinciale ha approvato i nuovi criteri e modalità di
attuazione dei piani giovani di zona e d’ambito, che definiscono le modalità per la presentazione dei piani e le modalità
operative per la loro realizzazione.
Nel corso dell’anno gli organi del piano di zona (tavolo di lavoro territoriale, referente politico-isituzionale, referente
tecnico-organizzativo) hanno proseguito la loro attività, coordinandosi secondo le direttive dell’Agenzia per la famiglia
provinciale.
In particolare, l’incarico di referente tecnico del piano di zona è stato ricoperto dall’Associazione “Occhi futuri – Giovani
di Cles”. L’incarico ha previsto l’attività di segreteria e la cura dell’esecutività delle decisioni del tavolo di lavoro in stretta
collaborazione con la struttura del comune capofila competente in materia di politiche sociali (referente amministrativo),
responsabile della gestione delle risorse finanziarie derivanti dalle attività del piano di zona.
Il piano di zona dei comuni di Cles, Bresimo, Cis, Livo, Nanno, Rumo, Tassullo, Tuenno, dal titolo “Fuori dal …
Comune!” è stato approvato dalla Giunta provinciale con Deliberazione n. 1.575 del 26/07/2013. Il contributo annuo da
erogare al comune capofila per il finanziamento delle diverse azioni previste dal piano è stato determinato pari a €
42.547,50. A tale somma si aggiungono le spese per il referente tecnico-organizzativo, per un importo di € 13.558,50.
Le undici otto azioni comprese nel piano stanno trovando progressiva attuazione secondo la tempistica prevista. In
particolare, il Comune di Cles è il soggetto attuatore del progetto “Wall lettering”, svoltosi con successo durante i mesi di
giugno e luglio scorsi. Il progetto, realizzata in collaborazione con gli esperti del MART e dell’Università di Trento, ha
coinvolto artisti di caratura internazionale in una serie di attività e laboratori creativi sul tema dello spazio urbano e dei
“non-luoghi”.
Altre azioni del piano di zona realizzate da associazioni aventi la propria sede sul territorio comunale sono il già citato
progetto “Musica e Radio” dell’Associazione di promozione sociale “Occhi futuri”. Il progetto “Body percussion”
dell’Associazione “Le Arti” ed in collaborazione con la Scuola musicale Eccher non si è svolto per carenza di iscritti e
“Volontari in azione!” dell’Oratorio di Cles per esigenze dell’ente proponente è stato deciso di rinviarlo al 2014. Tutte le
altre attività sono state realizzate o sono in corso di realizzazione.
Durante l’ultima fase dell’anno i Comuni si sono ritrovati per elaborare le proposte 2014 e per riconfermare la
convenzione del Piano di zona. Il Comune di Cles ha riproposto il progetto Wall-lettering, un’iniziativa di danza per
ricordare la Prima Guerra mondiale ed una serie di eventi musicali, sportivi e di intrattenimento nel centro di Cles in
collaborazione con associazioni ed esercenti da proporre durante la manifestazione estiva di “Fiori e colori”.
Altre iniziative
Nel corso dell’anno sono state realizzate una serie di altre iniziative che hanno visto interagire l’amministrazione
comunale con le istituzioni scolastiche e le realtà giovanili del territorio.
Nell’ultimo scorcio di anno scolastico gli studenti delle classi qiunte del Liceo Russell sono stati impegnati nel progetto
“Prendiamoci cura di Cles” finalizzato alla conoscenza dell’ambiente urbano e alla messa in atto di buone pratiche di
educazione ambientale. Il progetto è stato condotto secondo la modalità della “peer-education”, una metodologia di
didattica attiva ritenuta particolarmente adatta a promuovere, soprattutto tra i giovani, obiettivi di motivazione al
cambiamento e promozione della salute, utilizzando le reti di comunicazione orizzontale per la modificazione di
conoscenze, atteggiamenti e comportamenti a rischio. Nell’ambito del progetto, gli studenti hanno eseguito, sotto la
supervisione dei docenti e del personale del Servizio tecnico– Settore cantiere comunale, piccoli lavori di pulizia e di
manutenzione delle zone immediatamente limitrofe all’area di piazza fiera, particolarmente interessata dal passaggio
45
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
degli studenti che afferiscono al polo scolastico di Cles e al relativo impatto sull’ambiente urbano. In contropartita
all’impegno dimostrato dai ragazzi coinvolti, l’amministrazione comunale ha garantito alle classi coinvolte la propria
adesione e partnership comunali al progetto “Dalle Dolomiti ai monti dell’Atlante” tramite l’assunzione a carico del
bilancio comunale di parte dei costi organizzativi per la trasferta in Marocco. È stato raggiunto così il duplice obiettivo di
sensibilizzare i giovani al rispetto del bene pubblico e di fornire un valido esempio per i loro coetanei che hanno assistito
alle varie fasi di realizzazione.
Nell’ambito del progetto “Leva Civica”, promosso da Con.Solida in collaborazione con il Consorzio dei Comuni Trentini, i
giovani neo-maggiorenni residenti a Cles hanno ricevuto l'invito a realizzare un'esperienza concreta di impegno e
responsabilità sociale in un’organizzazione del proprio comune o dei territori vicini (cooperative sociali, associazioni,
case di riposo, enti pubblici). Il grado di risposta all’iniziativa è attualmente in fase di monitoraggio.
Dal 17 marzo al 7 aprile scorsi nella cornice storica di Palazzo Assessorile, ha avuto luogo la mostra degli elaborati
progettuali realizzati nell’ambito del concorso di idee per la realizzazione delle “Case sugli alberi”, in collaborazione con
l’Associazione giovanile “The Biomass Strategy in Morderous Cows”. Il progetto ha suscitato l’interesse di numerosi
partner provinciali e l’evento conclusivo è riuscito nell’intento di valorizzare gli eccellenti elaborati dei giovani
professionisti partecipanti.
Nel corso dei primi mesi dell’anno sono preseguiti i contatti finalizzati alla realizzazione di un interscambio culturale con
i giovani della città di Slawno, nella regione della Pomerania centrale, nel nord-ovest della Polonia. A tal fine s’intende
coinvolgere le associazioni giovanili della comunità, con l’obiettivo di organizzare una trasferta presso il locale centro
culturale.
Il Progetto di Rete sui giovani del territorio, curato dalla Comunità di valle, con il coinvolgimento dei cinque i Piani di
zona è giunto a conclusione ed è stato presentato al pubblico.
PROGRAMMA N. 13.02
I SERVIZI ALLA PERSONA
SPORT: gestione CTL, promozione attività e manifestazioni sportive
REFERENTE POLITICO: LUCIANO BRESADOLA Assessore allo Sport e al Turismo
L'esercizio 2013 si è chiuso rispettando quanto indicato nella relazione di Programma ponendo ancora una volta
particolare attenzione alla concessione dei contributi e alla disponibilità delle strutture. Si è provveduto a liquidare il
contributo per attività sportiva relativa all'anno 2012 alle società che hanno presentato la documentazione entro il 31
marzo 2013. Si è inoltre provveduto a determinare ed assegnare il contributo relativo all'anno 2013 secondo i criteri
indicati nella relazione. La liquidazione avviene alla presentazione della documentazione prevista a rendiconto.
Per le domande di contributo relative all'anno 2014 la Giunta comunale, dopo il pronunciamento favorevole della
Commissione Sportiva Consultiva, ha approvato la nuova modulistica e i criteri per l'assegnazione dei contributi.
Tutte le richieste delle strutture per l'attività sportiva ordinaria sono state evase garantendo per le strutture al coperto
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Relazione al Rendiconto di gestione 2013
l'utilizzo in orario extrascolastico delle palestre della scuola media ed elementare e del Polo scolastico attraverso
apposite convenzioni con i rispettivi istituti. Nel corso del periodo inverno-primavera, la pavimentazione della sala
polifunzionale e la palestra del CTL, sono state utilizzate in maniera intensa e con soddisfazione da parte delle società
sportive di diverse discipline comprese associazioni sportive di Tuenno, Tassullo, Nanno, Segno e Ton.
Si rileva anche per quest'anno il trend di crescita relativo al numero di giovani che si avvicinano allo sport e si iscrivono
alle varie società sportive confermando l'efficacia delle azioni svolte dall'Amministrazione
Tra le tante occasioni di incontro e collaborazione con le società sportive clesiane, meritano di essere evidenziate
alcune attività come ad esempio "Impariamo lo Sport" realizzata in collaborazione con la Cooperativa la Coccinella
all'inerno del paniere delle attività estive che ha permesso alle famiglie di accedere ai buoni di servizio. Le associazioni
sportive locali hanno aderito all'iniziativa garantendo la presenza di proprio personale tecnico necessario per l'attività.
Come sempre l'attività ordinaria delle società sportive è stata lunga ed impegnativa e tanti sono stati gli appuntamenti
che hanno visto interessato il nostro territorio e tutti meritevoli di essere menzionati. Tra le manifestazioni e gli eventi
vanno sicuramente menzionati: il ritiro sportivo del Mantova Calcio e il ritiro estivo della Nazionale di Atletica categoria
allievi guidata dagli olimpionici Stefano Baldini e Gabriella Dorio. Per entrambi gli eventi, ma in particolare per il ritiro
della Nazionale si sta ragionando su una possibile fidelizzazione nel tempo soprattutto per l'esposizione mediatica e
sulla ricaduta promozionale-turistica che avrebbe sul nostro territorio.
Da ricordare anche la quarantesima edizione del Trofeo Mario Buffa e la quarta edizione del memorial “Ciao Lorenzo”,
momento importante di aggregazione, di sport e di solidarietà.
Continua come sempre la collaborazione con la comunità della Valle di Non, nel portare avanti il progetto “4 passi in
compagnia” dedicato agli over 65.
La “Festa dello Sport Clesiano”, giunta alla XXII^ edizione ha visto privilegiate le attività sportive con importanti e
partecipati eventi. Si è partiti con il V° Memorial Luigi Urmacher, torneo di tennistavolo (a cura del Circolo Tennistavolo
Cles) nazionale per agonisti ed amatori con tutte le regioni rappresentate; la Kermesse Ciclistica di Sera, inseguimento
su pista a squadre con la vincente formula ideata dalla UC Val di Non; il XXI° Meeting Melinda di Atletica leggera (a
cura dell'Atletica Valli di Non e Sole), meeting nazionale e partecipatissimo impreziosito dalla presenza degli ospiti
illustri Baldini, Dorio e Mori; la giornata del venerdì dedicata al ballo con diverse esibizioni e ballo per tutti che ha
riscontrato
grande
apprezzamento
da
parte
dei
tanti
appassionati;
il
simpatico
incontro
di
calcio
tra
amministratori/dipendenti comunali e la squadra femminile delle Maddalene Monte Ozolo; l'aeromodellismo a cura del
Gruppo Aeromodellistico Valli del Noce; l'intensa ed emozionante giornata del IV° Trofeo Sportivo per Persone
Diversamente Abili del GSH coadiuvato dalle società sportive clesiane che ha visto la partecipazione di più Cooperative;
all'interno del Palazzetto, per tutte le serate e in contemporanea, spazio per bambini ed adulti per attività di arrampicata,
ginnastica artistica, tennistavolo spinning e scherma. Quest'anno, all'interno della “Festa” si è ospitata anche la X^
edizione del Memorial Sandri, anch'essa partecipatissima . In tutte le giornate ha funzionato il servizio bar e cucina e
l'intrattenimento musicale.
Altro grande appuntamento da menzionare è la festa per festeggiare il 25°anniversario della vittoria mondiale ed il 20° di
quella alla Milano Sanremo del nostro campione Maurizio Fondriest.Tale evento, denominato "Talenti clesiani per Cles",
ha visto impegnati associazioni, attività economiche e tanti amici per celebrare Maurizio ed omaggiare la figura del
compianto e mai dimenticato Carlo Piz. Per l'occasione si sono premiati ed è stata loro rivolta la giusta visibilità, le atlete
e gli atleti locali che nell'arco del 2013 hanno ottenuto importanti risultati nazionali. L'intero ricavato della serata è stato
devoluto con cosegna dell'assegno all'Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino Onlus del presidente
Giovanni Coletti.
47
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
Per quanto riguarda le opere, è giunta a completamento la sistemazione del tunnel di accesso al velodromo. E' stata
allestita la sala pesi e data in gestione all'Atletica Valli di Non e Sole e comunque in uso gratuito a tutte le società
sportive clesiane.
I lavori per i sottoservizi, acque bianche, iniziati nel mese di ottobre, termineranno in primavera.
In attesa della sperimentale viabilità ed organizzazione del parcheggio del CTL, si sono fatti dei piccoli ma necessari
interventi come il taglio delle siepi che impedivano la visibilità all'interno del parcheggio, la delimitazione della zona, la
sistemazione delle rampe intorno al velodromo e la zona antistante il palazzetto.
Nel corso della primavera scorsa si è approfittato dell'apertura di un bando nazionale per l'adeguamento di impianti
sportivi esistenti inserendo opere che necessitano di interventi come il campo in sintetico ed il velodromo. La richiesta
ha visto anche il coinvolgimento del Circolo Tennis Cles per gli interventi che non hanno trovato risposta dalla Provincia.
Purtroppo la richiesta non ha avuto riscontro positivo.
Riassumendo, in riferimento ai dati relativi al programma n. 13.02 “Servizi alla persona – Sport” si è arrivati ad
impegnare il 71,60% di quanto previsto in assestamento.
PROGRAMMA N. 13.02
I SERVIZI ALLA PERSONA
TURISMO: promozione attività, collaborazioni con Pro Loco, APT
REFERENTE POLITICO: LUCIANO BRESADOLA Assessore allo sport e al turismo
Il programma comprende le spese relative al funzionamento del servizio di promozione turistica, che prevede la
promozione delle attività, la collaborazioni con la Pro Loco di Cles, il Consorzio Cles Iniziative e l’APT Val di Non. Le
voci di spesa relative al turismo sono riferite in gran parte al funzionamento della Pro Loco ed alla spesa per la
dipendente.
Le iniziative principali proposte nel settore turismo poggiano ormai saldamente sul rapporto di collaborazione con la Pro
Loco e il Consorzio Cles Iniziative sfruttando l'opportunità di finanziamento provinciale, a valere sulla L.P. 30 luglio 2010
n. 17.
Da sottolineare, tra gli eventi finanziati con i fondi del turismo, il “ Carnevale Clesiano “ riproposto in veste culinaria in un
contesto di c.tro chiuso al traffico ed affidato ai gruppi rionali e alle associazioni con un corollario di diverse iniziative
divertenti e partecipate. Il contributo erogato dall' Amministrazione al Consorzio per tale manifestazione è pari a €
48
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
12.000,00.
In occasione della stagione estiva, all'interno di un fitto calendario di manifestazioni pubbliche per allietare le serate
estive e per offrire momenti culturali e attirare a Cles i turisti presenti in zona, si è distinta ancora una volta l'edizione
2013 di “ Cles Fiori e Colori “ legata al tema della bicicletta e alla contemporanea mostra di Palazzo Assessorile
denominata “ Scatto Fisso “. Con le molteplici iniziative ad esso correlate, vanno aggiunte eventi e mostre relativi alla
Cultura, come “1,2,3 Storie“; all'Associazionismo, in particolare “Pompieropoli”, la “Festa dell'Ospite“ , “Non&Sole
Cantando Sotto Le Stelle“, ”Miss Italia“; all'Agricoltura, con il “Mercato Contadino“; allo Sport, con i ritiri estivi dell'
Atletica, con presenza nientedimeno dei due olimpionici Stefano Baldini e Gabriella .Dorio e del Calcio, con la squadra
del Mantova. Il contributo corrisposto al Consorzio Cles Iniziative per la realizzazione degli eventi estivi e del progetto
“Fiori e Colori Cles 2013” è stato di € 14.000,00.
L’Amministrazione ha inteso continuare il sostegno all’iniziativa Autunno Clesiano, che si è svolta come da tradizione
nel centro storico di Cles, con l’intento di animare la borgata in un periodo che vede generalmente assenti iniziative e
momenti di richiamo e socializzazione. Si è proposto un ricco programma di iniziative di valorizzazione della cultura
tradizionale, aspetti legati al mondo dell’artigianato locale e dell’hobbistica, nonché appuntamenti musicali,
eno-gastronomici e d’intrattenimento, ambientati nel luogo storico del commercio al centro della nostra borgata.
Significativa sia per il valore culturale che per il richiamo è risultata essere la mostra “ Antiquariato a Palazzo “ Per
l’organizzazione della manifestazione “Autunno Clesiano 2013 si è concesso al Consorzio Cles Iniziative un contributo
di € 5.000 e alla Pro Loco di Cles un contributo di € 3.000 per l’organizzazione della “Notte dello Scorpione 2013”.
Il Consorzio Cles Iniziative, al fine di promuovere lo sviluppo della rete turistico/commerciale di Cles, ha organizzato
iniziative natalizie in collaborazione con l’Amministrazione comunale, la Pro loco e altre associazioni della borgata. Il
comune di Cles ha inteso garantire il proprio sostegno economico al progetto oltre ad un supporto all’attività
organizzativa da parte degli Uffici e Servizi Comunali, concedendo al Consorzio Cles Iniziative un contributo di € 6.000
per la realizzazione delle iniziative natalizie 2013 e un contributo di € 7.500 per l’allestimento delle luminarie natalizie.
Continuano pure la preziosa collaborazione
con l'APT Val di Non cui il Comune per l'anno 2013 ha versato un
corrispettivo di € 3.869,96 quale quota spese di compartecipazione al funzionamento della società medesima. L'APT
Val di Non ha lavorato nella direzione di offrire al turista una proposta di tipo culturale in cui Palazzo Assessorile ha
avuto un ruolo di richiamo (mi preme richiamare le quasi 40000 visite-presenze del 2013), inserendolo nelle tappe di
visita settimanale proposte al turista presente in valle. Da segnalare il ruolo della Strada della Mela nell'ambito della
promozione dei prodotti del territorio che la vede partner dell'Amministrazione nelle più significative occasioni di
rappresentanza.
Riassumendo, in riferimento ai dati relativi al programma n. 13.02 “Servizi alla persona – Turismo” si è arrivati ad
impegnare il 91,31% di quanto previsto in assestamento.
49
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
LA GESTIONE DEL TERRITORIO
A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva
associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla
rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione
di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua
realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per
programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi
obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere
composto da interventi per il funzionamento dei servizi e il
rimborso dei prestiti contratti, la cosiddetta "spesa
corrente" o da investimenti, anche denominati "spese in
C/capitale". I grafici mostrano il peso di queste
componenti
nell'economia
generale
del
singolo
programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la
tabella finale contiene i valori a rendiconto.
LA GESTIONE DEL TERRITORIO
(Sintesi finanziaria del singolo programma)
Stanz. finali
Competenza
Impegni
Pagamenti
Spesa corrente
Spese per investimento
2.476.553,00
6.216.419,00
2.253.282,75
2.417.678,48
1.798.581,35
259.691,21
Totale programma
8.692.972,00
4.670.961,23
2.058.272,56
50
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
COMMENTO
PROGRAMMA N. 13.03
LA GESTIONE DEL TERRITORIO
Urbanistica, Sicurezza Urbana (Servizio Polizia Locale) e Protezione civile (VV.FF)
REFERENTE POLITICO: SINDACO
URBANISTICA
Programma: Urbanistica, programmazione della viabilità e gestione del territorio.
L’attuale pianificazione urbanistica è in continua evoluzione per sopperire alle esigenze di pubblico e privato. In data
24.04.2013 è stata adottata, in prima adozione, la variante al Piano Regolatore Generale in cui vengono individuate le
aree per la realizzazione di alloggi da destinare ad edilizia abitativa agevolata o canone calmierato e le aree per la
realizzazione di alcune opere pubbliche. La variante prevede inoltre l’adeguamento alla legge urbanistica provinciale, la
modifica di alcuni piani attuativi ed una rivisitazione delle Norme Tecniche di Attuazione. In data 01/10/2013 è pervenuta
la valutazione tecnica del Servizio Urbanistica e Tutela del Paesaggio della P.A.T. Sono stati poi redatti gli elaborati per
l’adozione definitiva (approvata in data 15/04/2014) comprensiva di relazione di controdeduzione e risposta alle 41
osservazioni pervenute.
La variante prevede inoltre l'individuazione di un comparto nell'insediamento storico del quartiere di Spinazeda al fine di
potere predisporre un piano attuativo di recupero che preveda la possibilità di integrare e modificare le categorie di
intervento ammesse sugli spazi liberi e sugli edifici. Lo scrivente Servizio sta avviando, in collaborazione con il Servizio
Tecnico della Comunità della Val di Non ed il Servizio Urbanistica ed Tutela del Paesaggio della PAT, uno studio per
predisporre gli adeguati supporti tecnici al fine di indirizzare la predisposizione del successivo piano di recupero.
In data 27.06.2013 è stata approvata la rettifica di un errore materiale, ai sensi dell’art. 34 della L.P.01/2008, presente
nel testo del P.A. 28bis dell’art. 77 delle Norme Tecniche di Attuazione allegate alla sopra citata variante.
In data 14.11.2013 è stata approvata in prima adozione una variante puntuale al piano regolatore comunale, promossa
dal Comune di Cles e finalizzata ad apporre lievi modifiche a quanto già previsto dal P.R.G. vigente per consentire
l’ampliamento di un’attività di ristorazione presente nel centro storico del Comune di Cles e la realizzazione di un
percorso pedonale ad uso pubblico che colleghi via G.B. Lampi a via A. Pilati. Contestualmente alla variante è stato
approvato il relativo piano di attuazione, la cui efficacia è sospesa fino ad avvenuto perfezionamento della variante
puntuale al piano regolatore generale del P.A. n.25 “Area ristornate Giardino”.
In data 14.11.2013 è stato inoltre adottato il Piano Comunale di intervento per la riduzione dell’inquinamento luminoso
contenete anche le linee guida per il rispetto della L.P. 16/07. È risultato pertanto opportuno integrare il Regolamento
Edilizio Comunale con un articolo riguardante la illuminazione esterna sia pubblica che privata da sottoporre alle
disposizioni contenute nella L.P. 16/07, nel Regolamento attuativo e nel Piano provinciale di interventi per la
prevenzione e la riduzione dell’inquinamento luminoso.
La commissione edilizia, con cadenza mensile, riesce a rispondere al numero di concessioni edilizie richiesto,
visionando circa una decina di pratiche a seduta. La convocazione viene concordata di volta in volta in base anche alle
esigenze dell’utenza, come scadenze contingenti per agevolazioni e contributi.
L’attenzione verso il pubblico e l’attività di sportello è massima, cercando di garantire il rilascio dei vari titoli autorizzativi
nei tempi normativi previsti. Il susseguirsi di modifiche ed aggiornamenti del Codice dell’Urbanistica (circa trimestrali) è
spesso causa di ritardi per la continua riorganizzazione del sistema burocratico. Di seguito si riporta un specchio
riepilogativo di tutti gli atti rilasciati nel periodo gennaio – dicembre 2013.
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Relazione al Rendiconto di gestione 2013
PROVVEDIMENTI
ANNO 2012
ANNO 2013
Concessioni edilizie rilasciate n.
80
36
Provvedimenti in sanatoria
5
6
Autorizzazioni a lottizzare
--
--
SCIA presentate
166
261
Pareri a enti e pareri preventivi
19
60
Autorizzazioni amministrative
21
17
Proroghe concessioni edilizie
--
--
Voltura concessione edilizia
3
2
Domande di agibilità presentate
47
59
Certificati di agibilità
14
6
Occupazione suolo pubblico temporanee
50
66
Occupazione suolo pubblico permanenti
3
4
Autorizzazioni paesaggistiche
--
--
Comunicazioni scavi Telecom e Dolomiti Reti
8
--
Autorizzazione passi carrabili
7
13
Comunicazioni art. 108 L.P. 01/2008
1
12
Comunicazioni art. 97 L.P. 1/2008
174
202
Certificati destinazioni urbanistiche
114
117
Dichiarazioni idoneità alloggio
10
17
Nuove autorizzazioni allacciamento fognatura
11
13
Rinnovo autorizzazioni allacciamento fognatura
18
13
Dichiarazioni GSE
39
3
Accesso agli atti pubblici
80
85
Elenco atti rilasciati per pratiche notarili
72
80
Nei dati sopra riportarti si può notare una drastica diminuzione delle concessioni edilizie rilasciate a fronte di un
aumento delle Segnalazioni Certificate di Inizio Attività e delle Comunicazioni. La variazione è data dalle varie modifiche
apportante alla normativa urbanistica, in quanto la politica provinciale è stata quella di dirottare un gran numero di
tipologie di intervento edilizio verso atti con tempi ridotti, al fine di agevolare l’utente e l’attività edilizia in generale. La
diversa distribuzione dei carichi di lavori derivante ha dato modo al Servizio di rilasciare 35 pareri di conformità
urbanistica su progetti del Comune di Cles accumulati duranti gli anni scorsi.
Per quanto riguarda le richieste di rilascio della concessione edilizia si specifica che il comune entro dieci giorni dal
ricevimento della domanda verifica se la documentazione essenziale richiesta è completa. Mediamente entro i
successivi sessanta giorni la pratica viene istruita dall’ufficio tecnico e visionata dalla Commissione Edilizia Comunale
che si pronuncia sulla domanda. Se questa risulta conforme viene fissato il termine per la presentazione della ulteriore
documentazione richiesta ai fini del rilascio della concessione, determinando successivamente l'ammontare del
contributo di concessione, quando dovuto. Entro dieci giorni dalla presentazione della documentazione richiesta e dalla
presentazione dell'attestazione dell'avvenuto pagamento del contributo di concessione il comune provvede al rilascio
della concessione in linea con quanto previsto dall’art.102 della L.P.01/2008.
52
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
Per quanto riguarda le Segnalazioni Certificate di Inizio Attività il servizio nel termine di trenta giorni dal ricevimento
della segnalazione controlla l’idoneità del titolo per la presentazione della stessa, la conformità delle opere da realizzare
agli strumenti urbanistici e ai regolamenti edilizi vigenti, il rispetto delle norme di sicurezza e di quelle igienico-sanitarie,
l'eventuale subordinazione dell'intervento ai vincoli preordinati dalla PAT, l'avvenuto rilascio di tutti i prescritti atti
autorizzativi e la corresponsione degli oneri dovuti calcolati in via provvisoria dal richiedente. Contrariamente con
quanto stabilito dall’art.106 della L.P.01/2008 che prevede mediante controlli su campioni che rappresentino almeno il
10 per cento degli interventi, lo scrivente Servizio effettua il controllo su tutti gli interventi in corso o realizzati al fine di
evitare la possibile realizzazione di opere in contrasto con le normative edilizie.
Prosegue inoltre, in occasione del rilascio di nuovi titoli edilizi, la verificata della presenza di richieste di Condono
Edilizio (anno 1986) pendenti sugli immobili per cui non è stato ancora rilasciato il relativo atto. Il rilascio dei condoni
edilizi richiesti rimasti in sospeso, 10 durante l’anno 2013, viene effettuato al fine regolarizzare situazioni pendenti dei
cittadini nei confronti Amministrazione Comunale.
L’attività di emissione di atti del Servizio Urbanistica, soprattutto nei confronti degli organi comunali, è continua: sono
state di fatto emesse n. 22 determinazioni del Responsabile del Servizio, n. 17 proposte di delibera della Giunta
Comunale e n. 18 proposte di delibera del Consiglio Comunale.
Sono stati inoltre attuati tutti i necessari strumenti urbanistici al fine di favorire il mercato delle costruzioni edili ed
incentivare la ripresa economica, come descritto nei paragrafi seguenti.
Sono state deliberate dal Consiglio Comunale n.3 deroghe urbanistiche ai sensi dell’art. 121 della L.P. 1/2008, al fine di
consentire la demolizione e successiva ricostruzione di edifici in centro storico con problemi di staticità:
SDB Costruzioni srl
variante al progetto di risanamento della p.ed. 33 p.m. 1-2-3-6-7 C.C. Mechel
NICOLODI RENZO
lavori di risanamento con demolizione e ricostruzione di una porzione della p.ed. 65
p.m. 1 C.C. Mechel.
I.T.E.A.
risanamento conservativo dell’edificio sito sulla p.ed. 62 E 63 p.m. 8 in C.C. Cles parere ai sensi dell’art. 114 l.p. 04 marzo 2008 n. 1.
L’intervento promosso da I.T.E.A. prevede la successiva cessione al comune di un passaggio pedonale protetto e di
due sale civiche.
Sono state rilasciate cinque deroghe urbanistiche ai sensi dell’art. 112 della L.P. 1/2008, al fine di consentire
ampliamenti ed adeguamenti di attività economiche, la cui rilevanza per contesto di Cles conferisce loro un pubblico
interesse:
PILATI GIANFRANCO & C. Costruzione nuovo capannone sulla p.f. 1268//1 C.C. Cles.
SNC
PILATI GIANFRANCO & C. Variante costruzione nuovo capannone sulla p.f. 1268/1 C.C. Cles.
SNC
DALMEC S.P.A.
Demolizione e ricostruzione della tettoia esistente sulla p.ed. 1227 C.C. Cles
PATERNOSTER OSCAR
Ampliamento in area agricola della p.ed. 980 p.m. 2 C.C. Cles con ricavo di alloggio
per il conduttore
LEONARDI FLAVIO
Sanatoria per lavori di realizzazione legnaia sulla p.ed. 190 C.C. Mechel in difformità
rispetto alla concessione edilizia n. C/11/68
53
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
Sono state inoltre rilasciate, in qualità di ente proprietario della strada, n.3 deroghe al fine di consentire lavori su
costruzioni in fascia di rispetto stradale:
MENAPACE LORENZO
Ristrutturazione p.ed. 82/2 /3 /4 e realizzazione garage interrato in p.ed. 217 e p.f.
369/2 C.C. Mechel.
H3G
Impianto tecnologico a servizio della rete di telefonia cellulare UMTS: lavori di
demolizione recinzione esterna scala di uscita, chiusura accesso nel muro di sostegno
della p.ed. 1053 C.C. Cles – variante.
BILLATO SERGIO, GIORGIO Lavori di ristrutturazione ed ampliamento della p.ed. 1005 p.m. 1-2 C.C. di Cles.
e NOLDIN DORA
Il consiglio comunale ha inoltre approvato delle convenzioni per l’acquisizione di opere di urbanizzazione primaria. La
prima convenzione con la società cooperativa Dinamos, durante la costruzione di 17 nuovi alloggi da destinare ad
edilizia abitativa agevolata del piano attuativo n. 28bis sarà realizzato e ceduto un nuovo tratto di viabilità comprensivo
di marciapiedi sottoservi e predisposizione per futura pista ciclabile. La seconda convenzione con la società Campi Neri
che in occasione dei lavori di per la costruzione di un nuovo edificio residenziale, per una messa in sicurezza di via
Campi Neri e del passaggio pedonale l’accesso degli studenti alle Scuole medie, è prevista una cessione di aree e la
realizzazione e cessione di un nuovo marciapiede.
Sono state acquisite dall’amministrazione le opere di urbanizzazione relative 4 aree di lottizzazione terminate, previste
in cessione al comune, che risultavano ancora di proprietà privata. Il tutto in collaborazione con il Settore Lavori
Pubblici, verificando l’ultimazione delle opere realizzate ed effettuando sopralluogo per attestarne il collaudo e la
regolare esecuzione.
L’attività di vigilanza sul territorio comunale, effettuata in collaborazione con la Polizia Locale Anaunia è costante. Sono
state di fatto emanate 3 ordinanze contingibili urgenti per evitare situazioni di pericolo e 16 ordinanze di messa in a
norma delle centrali termiche, a seguito delle segnalazioni del servizio provinciale addetto ai controlli sugli edifici. Sono
stati inoltre effettuati 22 sopralluoghi sul territorio per controlli relativi a pratiche edilizie e repressione dell’abusivismo
edilizio.
In merito alle situazioni di abusivismo edilizio pare opportuno ricordare la collaborazione effettuata con l’Ufficio Tributi
del Servizio Finanziario. Questi ha effettuato una verifica incrociata su 11 situazioni anomale, queste erano
catastalmente dichiarate come abitative, mentre versavano una tassa rifiuti come studio o ufficio. Di fatto si trattava di
situazioni di cambi di destinazione d’uso non autorizzate. A seguito dei controlli effettuati sono state scaturite 4
regolarizzazioni tramite sanatoria, 3 rimesse in pristino e le restanti sono in corso di regolarizzazione.
Per quanto riguarda il personale del Servizio si ricorda che il Responsabile si trova in congedo per maternità a partire al
10 giugno ed è sostituito dal tecnico con livello retributivo più alto a seguire e di conseguenza in sostituzione di questo è
stato assunto un altro tecnico a tempo determinato. Il resto del personale è stabile anche se sono stati rivisti i singoli
orari contrattuali sulla base di diverse esigenze personali.
In occasione dell’apertura del nuovo sito internet del Comune di Cles è stata riorganizzata e pubblicata la pianificazione
urbanistica e tutta la modulistica relativa, predisposta dalla P.A.T. o direttamente dall’amministrazione comunale, al fine
di agevolare l’utenza nella predisposizione delle richieste dei relativi atti amministrativi.
Gli strumenti informatici in dotazione al Servizio sono ancora fruibili. Essendo tuttavia utilizzati già da alcuni anni, si sta
procedendo ad una sostituzione progressiva a rotazione. I computer dei due tecnici, utilizzati per un numero maggiore
di ore e su cui sono caricati i software più complessi, sono stati recentemente sostituiti tra l’anno scorso e quello
corrente.
54
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
Il software principale utilizzato per la gestione delle pratiche edilizie è ormai obsoleto. E’ stata fornita la nuova versione
aggiornata che attualmente è in fase di prova, che sarà operativa nei primi del 2014.
SICUREZZA URBANA - Polizia Locale
Le funzioni espletate dal Corpo di polizia locale sono dettagliatamente elencate nell’art. 10 della legge provinciale 27
giugno 2005 n. 8. Sono principalmente svolte tutte le attività destinate a favorire quella che viene definita come “l’area
del buon vivere” e non a caso la legge è denominata “Promozione di un sistema integrato di sicurezza e disciplina della
polizia locale”.
Il rispetto delle regole che una comunità si impone e un quadro di interventi finalizzato al conseguimento di un’ordinata
e civile convivenza nel territorio è d’obbligo e garanzia per una vivibilità sostenibile e completa e per tali motivi risulta
indispensabile che all’interno della comunità vi sia un organo che controlla il rispetto di tali regole.
Compito primario della polizia locale, attraverso la sua organizzazione, è quello del controllo del territorio che si attua
prima di tutto attraverso il contatto con il cittadino, con la raccolta di informazioni utili per prevenire o reprimere gli illeciti,
sia amministrativi che penali, ma anche delle segnalazioni di disservizi che pervengono direttamente da persone o
associazioni al fine di dare attuazione in tempi certi agli interventi di ripristino delle strutture presenti sul territorio che
richiedono l’intervento di altri settori comunali.
Tra i numerosi compiti assegnati alla polizia locale ed improntati alla sicurezza in generale, merita segnalare l’attività
espletata per gli accertamenti anagrafici, i sopralluoghi per l’accertamento di eventuali abusi edilizi, la tutela
dell’ambiente da qualsiasi forma di inquinamento, i controlli per la certificazione EMAS nel settore agricolo e quelli
effettuati per la sicurezza stradale: rilievo dei sinistri stradali, controlli della velocità, verifica della copertura assicurativa
dei veicoli e dei documenti di circolazione, ma anche interventi nella scuola primaria di primo grado per l’educazione
stradale e alla legalità.
Merita un accenno il controllo delle forme di mendicità che in questi ultimi anni si è radicata sul territorio con la presenza
di persone provenienti da altre provincie e che in qualche caso, ha sollevato timori e paure, nonostante non si siano
verificati casi specifici di molestie o danni denunciati alle Forze dell’Ordine. Particolare attenzione è stata dedicata
anche a quanto evidenziato dal presidente della Corte di Appello di Trento - Carlo Maria Grillo - in occasione
dell’inaugurazione dell’anno giudiziario relativamente ai reati patrimoniali. I furti subiti dai cittadini nelle loro abitazioni
hanno avuto una preoccupante impennata. Se da un lato tale esponenziale aumento pare sia da addebitare alla crisi
economica in atto, dall’altra vi è una mancata consapevolezza nei cittadini nell’adottare in molti casi anche le minime
misure di prevenzione per non essere vittime di tali reati. L’aumento significativo di questi reati, di cui merita un cenno
anche il reato di truffa, incidono sensibilmente sulla percezione di insicurezza nei cittadini. In tale contesto il Comando
ha promosso nell’arco dell’anno due incontri per fornire strumenti sulla sicurezza delle abitazioni e spiegando quali
siano i artifizi e i meccanismi messi in gioco dai truffatori per portare a termine le truffe.L’utilizzo della telecamera mobile
di videosorveglianza ha permesso l’accertamento e contestazione di significative violazioni per smaltimento difforme dei
rifiuti.
Il Servizio di polizia locale nell’anno 2013 è stato gestito in forma associata tra i Comuni di Cles, Coredo, Denno,
Sanzeno, Sfruz, Sporminore, Ton e Vervo’. Con il Comune di Campodenno è stata rinnovata la convenzione per
l’utilizzo di un agente di polizia locale per n. 16 ore settimanali.
Attualmente l’organico del corpo di polizia locale Anaunia è composto da: Comandante, Coordinatore con funzioni di
vicecomandante, sei agenti di polizia locale, un agente di polizia locale part time (verticale), assistente amministrativo.
55
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
Di rilievo è il dato che emerge per quanto riguarda le ore di servizio prestate dagli agenti. A causa della significativa
riduzione del personale in servizio, le ore di servizio sono passate dalle 16.288 del 2012 alle 8.920 del 2013. La
riduzione del personale da una parte ha portato un consistente diminuzione dei costi del personale, dall’altra ha
evidenziato la difficoltà a garantire una costante e congrua presenza degli agenti sul territorio.
ORE TOTALI DI SERVIZIO
ORE DI SERVIZIO SUL TERRITORIO
anno 2011
anno 2012
anno 2013
anno 2011
anno 2012
anno 2013
21.534
16.288
8.920
16.734
10.645
8.482
Sono state accertate 747 (837 del 2012) violazioni al Codice della Strada per un totale previsto di €. 39.462,78. Le
violazioni al C.d.S. accertate nell’anno 2013 e conciliate in via breve (entro 60 giorni dalla contestazione della
violazione), sono state 651 per un importo di €. 33.579,29 pari al 85,10% della somma totale prevista. Le violazioni al
C.d.S. accertate nei Comuni convenzionati escluso il Comune capofila Cles sono state n. 90.
- n. 93 sono state le violazioni per soste che prevedevano la rimozione forzata di veicoli.
n. 244 per soste irregolari o per inosservanza di divieti e limitazioni imposti dalla segnaletica e n. 344 per altre soste.
n. 2 (6 nel 2012) veicoli sono stati trovati in circolazione senza aver effettuato la prescritta revisione.
n. 5 (12 nel 2012) violazioni contestate per velocità pericolosa;
n. 107 (98 nel 2012) violazioni per eccesso di velocità accertata nell’attività di controllo con apparecchiatura elettronica.
Sono stati effettuate n° 86 postazioni di controllo della velocità di cui 30 nel Comune di Cles. Gli eccessi di velocità
contestati sono stati complessivamente n. 107 di cui 53 nel solo Comune di Cles.
n. 2 (3 nel 2012) violazioni per mancata precedenza.
n. 2 (16 nel 2012) per uso del cellulare durante la marcia.
n. 2 (2 nel 2012) per mancata assicurazione del veicolo.
n. 3 per mancato possesso di documenti di guida o circolazione.
n. 6 (30 nel 2012) per altre violazioni alle norme di comportamento alla guida.
Sono stati elaborati ed inviati per la notifica n. 309 verbali relativi alla violazione di norme sulla circolazione stradale. Le
violazioni che prevedono la detrazione di punti dalla patente di guida sono state n. 74 per un totale di 232 punti 2013.
Sempre nel corso dell’anno 2013 n. 3 (2 nel 2012) sono stati i conducenti segnalati al Commissariato del Governo per i
provvedimenti di sospensione della patente di guida, n. 2 (2 nel 2012) i veicoli sottoposti a sequestro.
Sono stati rilevati n. 41 (49 nel 2012) incidenti stradali di cui n. 7 (11 nel 2012) con feriti.
Sono stati emessi ruoli per sanzioni al C.d.S. non conciliate negli anni precedenti per un importo pari ad €. 20.367,11.n. 1 è stato il ricorso per infrazioni al Codice della strada presentato al Giudice di Pace e n. 2 ricorsi proposti al
Commissariato del Governo. La percentuale dei ricorsi è pari allo 0,41% delle violazioni accertate.
La gestione diretta dei parcheggi a pagamento ha prodotto entrate per un importo di €. 84.923,60 a fronte di spese per
€. 1.077,37 per l’acquisto carta termica e batterie.
LEGGI E/O REGOLAMENTI COMUNALI:
- n. 26 violazioni al Regolamento sulla Tutela e Decoro dell’Ambiente e al Codice dell’Ambiente per lo smaltimento
irregolare di rifiuti.
- n. 9 le violazioni accertate e contestate relative a violazioni previste dalle ordinanze e regolamenti per la detenzione e
conduzione degli animali nei luoghi pubblici.
- n. 8 violazione accertate al regolamento dei parcheggi famiglia.
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Relazione al Rendiconto di gestione 2013
- n. 4 violazioni alle norme del Regolamento Cosap.
- n. 3 violazioni relative al commercio su aree pubbliche od in sede fissa.
- n. 8 violazioni all’ordinanza di divieto di accattonaggio;
- n. 3 violazioni relative al Regolamento di Polizia Rurale;
QUANTIFICAZIONE DEGLI IMPEGNI IN ORE
- n. 8.920 (16.288 nel 2012) ore di servizio degli agenti di polizia locale.
- n. 8.482 (10.645 nel 2012) ore di effettivo servizio sul territorio degli agenti di polizia locale.
- n. 4.682 (6.087 nel 2012) ore effettivo servizio svolto sul territorio del comune di Cles.
- n. 251 (375 nel 2012) ore dedicate al controllo elettronico della velocità e polizia stradale
- n. 438 ore di presenza all’entrata e uscita plessi scolastici scuola primaria
- n. 100 ore dedicate ai controlli per la tutela dell’ambiente (inquinamenti, polizia rurale, trattamenti agricoli con
fitofarmaci)
- n. 496 ore dedicate agli accertamenti anagrafici e di residenza.
- n. 230 ore dedicate al controllo degli esercizi commerciali, mercati e fiere.
- n. 53 ore dedicate ai controlli edilizi.
- n. 190 ore per rilievo, completamento dati pratiche relative a sinistri stradali.
- n. 4.429 (5.510 nel 2012) ore dedicate al controllo appiedato sul territorio (piazze, aree parcheggi, parchi e giardini)
- n. 276 ore dedicate alla regolamentazione della viabilità ordinaria.
- n. 286 ore dedicate a viabilità manifestazioni e cortei (competizioni sportive, processioni, funerali)
- n. 128 ore per assistenza viabilità a cantieri comunali (sgombero neve, rifacimento segnaletica, asfaltatura strade ecc.)
- n. 74 ore per servizi di controllo prevenzione illeciti (atti bullismo, controllo aree di stazionamento mezzi pubblici,
controllo attività di accattonaggio)
- n. 65 ore dedicate alla verifica occupazioni suolo pubblico, affissioni, pubblicità, campagna elettorale.
- n. 39 ore per attività di polizia giudiziaria diversa da quella prevista dal Codice stradale.
- n. 80 ore per verifiche e proposte per segnaletica stradale;
- n. 100 ore per controlli ordinanze cani liberi e sopralluoghi per verifica benessere animali;
- n. 1.139 ore per la verifica di segnalazioni, relazioni attività quotidiana, attività dovuta e relativa agli accertamenti
effettuati dagli agenti sul territorio.
- n. 208 ore per attività di controllo rifiuti (controllo campane, accertamenti e verbali);
- n. 61 controlli certificati ai fini della certificazione EMAS
ALTRI DATI
- n. 908 controlli di residenza di cui n. 542 nel solo comune di Cles.
- n. 35 ordinanze ingiunzioni di pagamento per violazioni non conciliate diverse dal Codice della Strada
- n. 8 notizie di reato trasmesse all’Autorità giudiziaria.
- n. 91 relazioni di servizio.
- n. 64 ore per prelievo e manutenzione ordinaria parcometri aree a pagamento.
- n. 52 oggetti ritrovati per la riconsegna ai proprietari.
- n. 6 ore di attività di educazione stradale nelle scuole materne e primaria.
- n. 54.327 chilometri percorsi con le autovetture in dotazione.
- n. 55 permessi rilasciati in deroga al pagamento della sosta o a portatori di handicap.
- n. 50 ordinanze per chiusura strade e manifestazioni.
57
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
- n. 7 autorizzazioni per competizioni sportive.
- n. 194 ore per corsi di aggiornamento professionale del personale e riunioni servizio.
Per quanto riguarda la situazione finanziaria si pongono a raffronto nella tabella sottostante i dati relativi ai riparti
definitivi della spesa per il servizio di polizia locale in forma associata
RIPARTO SPESE SERVIZIO POLIZIA LOCALE
anno 2011
anno 2012
anno 2013
€ 315.086,55
€ 231.630,53
€ 207.754,08
Come si può notare nel corso del triennio 2011-2013 si è assistito ad una riduzione consistente della spesa che
dall’importo del 2011 pari ad € 315.086,55 è passato all’attuale cifra di € 207.754,08 con una riduzione della spesa di €
107.332,47 (pari al 34%).
Nella lettura di tale dato è necessario ancora una volta sottolineare che tali risparmi derivano in gran parte dalla
sensibile riduzione del personale.
PROTEZIONE CIVILE - Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari
L’amministrazione continuerà a sostenere con convinzione il Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari garantendo la
copertura delle spese di gestione della caserma e fornendo servizi in base alle esigenze espresse dal direttivo. Va dato
merito al Corpo di un impegno a prestare servizi a pagamento che consentono di coprire le spese per lo svolgimento
dell’attività istituzionale.
Particolare successo ha avuto la tradizionale manifestazione di Pompieropoli, svoltasi in piazza lo scorso 10 agosto,
con una presenza straordinaria di bambini e ragazzi provenienti anche da altre regioni italiane.
Per la fine dell’anno è prevista la consegna dell’autobotte che consentirà di migliorare la qualità degli interventi e la
sicurezza dei vigili.
Nel corso del 2013 si è provveduto, in Assemblea ed in Consiglio comunale, all’approvazione del nuovo Regolamento
dei Vigili del Fuoco.
Continuerà la collaborazione reciproca per l’organizzazione di eventi di promozione del Corpo e di valorizzazione del
nostro territorio.
Le spese sostenute dall’amministrazione per i contributi sono pari ad euro 7.918,89 mentre per la gestione della
caserma ammontano ad euro 64.861,91
CANONI FISSI DI MANUTENZIONE
GESTIONE
CALORE
ENERGIA
ELETTRICA
ACQUA
POTABILE
PORTONI
€ 43.813,40
€ 13.794,48
€ 1.487,20
€ .207,80
CANCELLI E
BARRIERE
€
549,00
IMPIANTO
DEPURAZIONE
ASCENSOR
E
€
€
3.050,00
960,03
TOTALE
SPESA
€ 64.861,91
PROGRAMMA N. 13.03
LAVORI PUBBLICI, PATRIMONIO
REFERENTE POLITICO: Assessore Chini Mario
Gli interventi di questo settore rappresentano la traduzione concreta delle iniziative e dei programmi finalizzati al
perseguimento di una buona qualità del vivere nella comunità di Cles e rivestono un’importanza strategica per il
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Relazione al Rendiconto di gestione 2013
miglioramento del contesto urbano. L’amministrazione comunale ha proseguito con costanza e determinazione con
particolare attenzione all’adeguamento e miglioramento della viabilità comunale, ed al versante della produzione e del
consumo di energia, tenendo conto che l’attuale situazione economica sollecita l’effettuazione di investimenti in grado di
recuperare margini di efficienza e risparmio. Proprio per questo è stato elaborato un progetto di monitoraggio e
valutazione della onerosità in termini energetici degli edifici comunali collocati al CTL, nonché delle torri faro ed
illuminazione dei piazzali. Lo studio ha analizzato gli attuali consumi e modalità di utilizzo, valutando le possibili azioni di
miglioramento. Di conseguenza si è proceduto a una verifica incentrata su contratti, accorpamenti, aumenti di efficienza.
Nello specifico al termine del 2013 le opere pubbliche erano in tale situazione:
Patrimonio comunale.
· Casa sociale di Caltron: il progetto esecutivo è stato redatto, presentato e approvato dal Consiglio Comunale il 27
agosto ed i lavori sono in corso.
· Edificio adibito a Tribunale: conclusa la progettazione architettonica, prevedendo oltre al rifacimento delle facciate
anche la sostituzione del manto di copertura mediante impiego di fondi propri, i lavori sono stati appaltati e sono in
fase di conclusione.
· Edificio di Piazza Cesare Battisti: pur essendo state inserite in bilancio le opere di recupero delle facciate, le stesse
non sono state ancora ammesse a finanziamento dalla Provincia.
· Cantiere comunale: il progetto esecutivo è stato approvato ed è stato completato il trasloco di tutto il cantiere
comunale e l’ex cantiere AEC, così da poter procedere alla demolizione. Tale operazioni è stata estremamente
impegnativa sia per il reperimento di spazi, spostamento e traslochi, nonché effettuazione degli apprestamenti
provvisori. La necessità di coniugare i tipici lavori del cantiere comunale con la straordinarietà dell'allestimento di
nuovi cantieri ha comportato tempi lunghi.
· Lavori di realizzazione della sede del corpo volontari della Protezione Civile ed interventi sociosanitari – Valle
di Non: A giugno 2013 è stato approvato il progetto preliminare, nonché sono state ottenute le autorizzazioni. Il
progetto esecutivo è stato completato, ma la Provincia ha voluto, al fine della conferma del contributo un ulteriore
passaggio tecnico – politico di conferma del finanziamento. Attualmente il progetto esecutivo è stato redatto, ma potrà
essere approvato dopo la conferma provinciale.
· Aree per la gestione dei rifiuti del cantiere e primi apprestamenti: Per consentire il permanere sull’area del
cantiere di tutti gli spazi destinati alla gestione dei rifiuti, si sono anticipati i lavori delle aree esterne, in modo da
consentire una convivenza di alcune attività del cantiere comunale con le attività cantieristiche dei costruendi edifici. I
lavori di realizzazione delle aree rifiuti sono stati appaltati e in fase di conclusione, mentre i lavori di demolizione del
cantiere potranno essere avviati a breve.
· Completamento nuovo polo scolastico – 3° lotto: Nel corso del 2013 è stato concluso e poi approvato nel 2014 il
progetto esecutivo, nel quale grazie al “Decreto del fare”, si è potuto godere di una semplificazione della gestione
delle terre e rocce da scavo, che comportato importanti risparmi, con la possibilità così di concludere al meglio tutto il
lungo progetto del polo scolastico sovracomunale. L'inizio dell'anno è stato caratterizzato dalla problematica che ha
coinvolto la scuola primaria e che ha distolto l'attenzione sulla conclusione della progettazione, al fine di verificare la
compatibilità delle situazioni che si stavano prospettando con le scelte fino ad ora intraprese.
· Piazzale Bus presso scuola secondaria: nell’ambito dei lavori di completamento del nuovo polo scolastico è stato
predisposto nell’angolo a sud-ovest un piazzale riservato per la sosta del trasporto pubblico, garantendo la piena
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Relazione al Rendiconto di gestione 2013
sicurezza per gli alunni. I lavori sono stati condotti durante l'estate e si sono conclusi per l'avvio dell'inizio dell'anno
scolastico, garantendo una gestione del trasporto pubblico in sicurezza.
· Rampa di accesso al garage interrato: nell’ambito dei lavori di completamento del nuovo polo scolastico è stata
completata la rampa che consente di accedere al garage interrato, già realizzato nel 2008 presso la scuola media. I
lavori erano stati interrotti in quanto interferenti con la vecchia scuola media. Solo dopo la demolizione potevano
essere ripresi e conclusi. Inoltre è stato realizzato un parcheggio provvisorio per gli insegnanti e per i cittadini, che
viene utilizzato in maniera intensiva.
· Sala piano terra Municipio: è stato realizzato uno spazio versatile per consentire l’utilizzo delle sedute del Consiglio
comunale, di commissioni e riunioni. La sala è dotata di servizi igienici autonomi, un angolo cucina ed infine spazi per
guardaroba; è dotata di monitor video ed impianti audio adeguati per l’effettuazione del Consiglio Comunale e della
relativa trasmissione.
· Nuovo asilo nido: il progetto è stato sospeso in quanto la critica situazione dell’edificio scuole elementari ha
comportato la messa a disposizione di tali risorse per la delocalizzazione della scuola primaria L’intervento ha trovato
la condivisione del Consiglio comunale e l’approvazione della Provincia.
· Caserma Corpo di Polizia locale Anaunia: i finanziamenti sono stati sbloccati dalla Provincia, dando la possibilità al
Comune di effettuare una riprogrammazione per consentire l’ampliamento e una ridistribuzione degli spazi dell'asilo
nido di via Dallafior.
· Realizzazione cappotto presso Casa del Sole: nell’ambito delle migliorie energetiche che l’Amministrazione
Comunale può godere per effetto della sottoscrizione del contratto CONSIP del Servizio Energia, è stata prevista la
realizzazione del cappotto termico dell’edificio in oggetto. I lavori sono stati condotti nei mesi estivi, recuperando
dignità all’edificio a costo zero.
· C.T.L. rete fognaria: l’intervento è stato finanziato dalla Provincia, è stato appaltato nel corso dell’estate e in autunno
hanno preso avvio i lavori, che verranno conclusi prima dell’estate del 2014.
· CTL bar: è stato approvato il progetto per lo spostamento all’interno della palestra e all’ingresso del CTL del bar a
servizio del centro, i lavori sono stati appaltati.
· Diagnosi energetica degli edifici comunali - CTL: è stato presentato e finanziato un progetto di monitoraggio e
valutazione della onerosità in termini energetici degli edifici comunali collocati al CTL, nonché delle torri faro ed
illuminazione dei piazzali. Lo studio ha analizzato gli attuali consumi e modalità di utilizzo, valutando gli sprechi e
possibili azioni di miglioramento. Dall'analisi è emersa l'opportunità di qualche accorpamento di utenze, ma in linea
generale ha evidenziato attualmente una ottimizzazione della gestione, dando atto dell'attenzione che come Servizio
Tecnico - LLPP abbiamo sempre posto al fine del contenimento della spesa. I veri margini di miglioramento sono
legati a passaggi massicci di illuminazione a led.
· Diagnosi energetica degli edifici comunali – edifici vari: è stato presentato, finanziato e concluso un progetto di
diagnosi energetica e di studi di fattibilità su una serie di edifici di proprietà comunale realizzati negli scorsi anni,
secondo i canoni costruttivi ante 2009 (obbligo di raggiungimento della classe energetica B). Lo studio ha indicato la
classe energetica, nonché proporre degli interventi di fattibilità per ridurre i consumi. La diagnosi energetica, affidata
all’ing. Fauri Maurizio del PTE (Polo Tecnologico per l’Energia) di Trento, ha evidenziato in generale un buon livello
costruttivo e classi energetiche apprezzabili per quasi tutti gli edifici di proprietà comunale, tanto che gli interventi
proposti non sono “appetibili” in quanto a fronte di spese elevate, si otterrebbero benefici praticamente trascurabili.
Viabilità
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Relazione al Rendiconto di gestione 2013
L’attenzione dell’amministrazione per il miglioramento della viabilità è sempre particolarmente elevata. Ne sono prova
sia il costante interessamento nei confronti dei lavori di realizzazione della circonvallazione est che dovrebbe
concretizzarsi a breve. Vale la pena ricordare che gli interventi programmati nell’anno 2013 erano finalizzati a
decongestionare le aree del Comune maggiormente interessate da flussi veicolari importanti e a mettere in sicurezza i
relativi tratti stradali con la realizzazione di marciapiedi. Si trattava delle seguenti opere:
· Percorso pedonale protetto: sono stati conclusi con le opere in verde e le opere da fabbro i lavori di realizzazione
del collegamento pedonale che da Via T. Claudio collega Via Campi Neri: oggi gli studenti possono agevolmente
raggiungere a piedi la Scuola secondaria attraverso un percorso più breve e disgiunto dalla viabilità veicolare.
· Realizzazione dell’allargamento di via F. Filzi con contestuale realizzazione del marciapiede e rifacimento delle
reti (acquedotto ecc.) Il progetto definitivo è stato approvato dal Consiglio comunale il 27 agosto ed è stata avviata la
fase espropriativa. In attesa di completare il progetto esecutivo dell’intero intervento, ad esclusione del tratto di
marciapiede rialzato nel tratto più stretto e la nuova futura bretella, si è affidata la realizzazione del tratto intermedio
all'impresa che ha eseguito la demolizione della Conceria.
· Realizzazione della bretella Via San Vito–Via Diaz. Il progetto definitivo è già stato finanziato e si è avviata la fase
espropriativa, dichiarando la pubblica utilità dell’opera pubblica. A seguito delle osservazioni tecniche si è ridotta la
superficie di esproprio nell’incrocio con Via Matteotti. Il progetto è stato riapprovato e si è avviata la nuova fase
espropriativa.
· Realizzazione bretella Via IV novembre - Via Filzi. Sono in corso le trattative con le due proprietà principali per le
superfici da cedere in relazione agli interventi di realizzazione del collegamento, nonché alla trasformazione
dell'intervento in opere a scomputo ai sensi della normativa urbanistica vigente.
· Proseguimento della bretella Via San Vito-Via Diaz: l’incarico per la progettazione preliminare è stato affidato
all’ing. Larcher, che ha presentato l’intervento in due collegamenti indipendenti tra di loro. In particolare è stato
predisposto il progetto preliminare del “Collegamento tra Via Chini – Via S. Vito” ed il “Collegamento Via Matteotti –
Via Diaz”,approvati in Consiglio Comunale.
· Realizzazione del marciapiede in Via Diaz fino al bivio per Mechel: l’incarico per il progetto preliminare è stato
affidato ed il progetto preliminare è stato approvato in Consiglio comunale.
· Realizzazione del marciapiede da bivio per Mechel a Mechel paese: l’incarico per il progetto preliminare è stato
affidato ed il progetto preliminare è stato approvato in Consiglio comunale.
· Ampliamento del cimitero di Mechel con definizione della viabilità di accesso: il progetto preliminare è stato
approvato in Consiglio comunale.
· Riqualificazione urbana della Piazza de Bertolini con recupero della vivibilità e la eliminazione di gran parte
dei parcheggi: l’incarico per il progetto preliminare è già stato affidato; il progetto è stato presentato nel Consiglio
Comunale del 27 agosto 2013.
Ulteriori interventi per il miglioramento della viabilità esistente hanno riguardato la messa in sicurezza delle vie Bertolla,
Chini, Ruatti e Viale Degasperi.
Per quanto riguarda il tratto di strada di Maiano che si affaccia sul lago, è stata inserita la messa in sicurezza nell’ambito
del progetto della pista ciclabile intorno al lago.
Sono state pavimentate varie zone del centro di Cles e vari tratti di marciapiede: Via S. Vito, Via T. Claudio, area dal
fontanone di Spinazzeda fino all’incrocio con Via Diaz, un piccolissimo tratto di Via Caralla, l’area delle case bruciate
fino alla piazzetta di Spinazzeda, salita di Maiano, tratti del marciapiede di Via Trento, tratti del marciapiede ponte di
Caltron.
61
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA).
Nel mese di novembre è stato completato il monitoraggio dei percorsi nell’abitato di Cles nell’ambito del progetto smart
cities curato dalla Fondazione Grafitech e da Informatica Trentina alle quali Cles ha garantito e promosso
collaborazione e partnership. A breve il lavoro verrà presentato sia al Consiglio Comunale che alla popolazione di Cles
dimostrando come con una semplice APP per samrtphone sarà possibile avere informazioni precise sui percorsi privi di
barriere architettoniche nell’ambito del territorio comunale.
Stazioni per il bike sharing.
L’intervento complessivo è parzialmente finanziato dalla Provincia e realizzato in collaborazione con la Comunità di
Valle. Si attendono ancora le indicazioni dalla Comunità di Valle sulle postazioni da acquisire, ma sono state studiate e
valutate le opere per l’approntamento delle aree interessate dal posizionamento.
Altri interventi
Si è provveduto al progetto dell’impianto di videosorveglianza che sarà in funzione con il 2014.
Le connessioni wireless sono state attivate in Piazza Granda, Piazza Municipio e corso Dante. Durante il 2013, sempre
utilizzando Trentino Network, sono stati affinati gli impianti in modo da poter rendere efficace il segnale, talora disturbato
per interferenze multiple.
In tema di monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche originate dalle antenne di telefonia mobile nel corso del 2011
è stato effettuato da parte dell’APPA della Provincia il monitoraggio di buona parte del centro storico di Cles rilevando
ovunque il rispetto dei limiti di legge. Per quanto attiene alle emissioni elettromagnetiche derivanti da linee elettriche ad
alta tensione è stata definita durante il 2013 la fascia di rispetto per i due elettrodotti AT che interessano il territorio
comunale al fine dell’inserimento della fascia di rispetto nel PRG.
Tramite il nuovo sito internet è stato reso facilmente consultabile l’elenco delle opere in programma e in cantiere con i
relativi tempi di realizzazione/ultimazione, le tipologie delle forniture e i soggetti affidatari dei lavori e delle forniture
stesse come previsto dal programma amministrativo.
PROGRAMMA N. 13.03
LA GESTIONE DEL TERRITORIO
Parchi, Giardini, Aree Verdi
Viabilità, Segnaletica Stradale, Manutenzione e Pulizia strade
REFERENTE POLITICO: NICOLODI MARCO – Assessore al cantiere comunale
Questa parte del bilancio si occupa della gestione del territorio comunale e gli interventi sono suddivisi in due settori:
manutenzione aree verdi, parchi, giardini e manutenzione patrimonio, viabilità, pulizia strade, illuminazione pubblica e
rimozione neve
MANUTENZIONE AREE VERDI, PARCHI E GIARDINI
62
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
Nel 2013 è proseguita la consueta manutenzione delle aree a gioco con il ripristino delle strutture ed attrezzature
obsolete o danneggiate. Si è provveduto al ripristino del percorso che conduce dalla località Bersaglio alla Vergondola
ed alla sistemazione di alcuni sentieri di media montagna. Purtroppo le copiose nevicate dell’ultima stagione invernale
hanno compromesso questi lavori e su molti tratti serve intervenire nuovamente per liberare i sentieri dagli schianti.
Ad una ditta esterna è stata affidata la potatura di molti alberi lungo le strade ed al parco Doss di Pez alla luce delle
analisi condotte sullo stato di ogni pianta.
Presso il CTL si è provveduto alla manutenzione ordinaria dell’area posizionando un nuovo gioco, successivamente alla
sistemazione dei sottoservizi si potrà provvedere ad una revisione generale dell’area ludica. Anche le aree verdi presso
il CTL sono state oggetto di attenzioni, con posizionamento di nuova terra vegetale e la messa a dimora di piante
arboree.
I parchi e le aree verdi sono importanti luoghi di aggregazione e di attività per tutte le fasce d’età, per cui si è ritenuto
opportuno uno stretto confronto con le Consulte e con i cittadini, sia per discutere in ordine alle manutenzioni sia alle
nuove progettazioni del parco urbano dei Prà dei Perari, adiacente agli orti comunali e di quello di via Lampi. Tali
progetti sono stati presentati al Consiglio comunale e saranno completati per l’estate 2014.
Il personale del Cantiere comunale coadiuvato da operai dell' ”Intervento 19”, assunti tramite la Cooperativa “Il Lavoro”,
si è occupato della cura, pulizia e manutenzione di tutte le aree verdi esistenti sul territorio comunale, sia nel centro che
nelle frazioni e rioni.
Con la Cooperativa si è concordata l’assunzione di due operai per quei mesi che non sono occupati con l’Intervento 19.
Ad essi è stato assegnato il compito di occuparsi della pulizia delle vie e piazze del centro storico e dello svuotamento
dei cestini anche nei giorni di sabato o domenica qualora ve ne fosse la necessità.
Per quanto riguarda la gestione delle aiuole si è proceduto ad uno studio per la messa a dimora di piante perenni in
modo tale da ovviare alla consueta spesa di fiori annuali che necessitano anche di maggiori attenzioni da parte del
cantiere.
In collaborazione con il Servizio conservazione della natura e valorizzazione ambientale della Provincia sono stati
ultimati i lavori per l’allestimento del parco cinofilo ad ovest del cimitero di Cles, oggi molto utilizzato dai censiti.
Uno degli obiettivi che in parte l'amministrazione ha già intrapreso, è quello di coinvolgere i gruppi rionali ed i singoli
cittadini, nella quotidiana manutenzione e controllo dei giardini e parchi pubblici di pertinenza, stimolando in questo
modo il senso di responsabilità per la difesa del patrimonio pubblico, ma anche per rafforzare il senso civico e quindi di
rispetto dei beni comuni. Si è convinti che l’operato di cittadini nella cura del territorio scoraggi le azioni vandaliche a
danno dell’intera comunità. Inoltre in un periodo di insicurezza economica, come quello che stiamo attraversando, un
coinvolgimento attivo da parte dei cittadini nella gestione del bene pubblico risulta davvero prezioso. Il territorio in cui
viviamo è di tutti ed è quanto mai corretto sentirlo proprio e gestirlo in modo tale da renderlo fruibile anche alle
generazioni future.
MANUTENZIONE PATRIMONIO, VIABILITÀ, PULIZIA STRADE, ILLUMINAZIONE PUBBLICA E RIMOZIONE NEVE
Nei mesi di aprile e maggio il cantiere è stato costantemente impegnato con due spazzatrici che hanno provveduto alla
rimozione del ghiaino invernale; successivamente è stata operativa a tempo pieno una spazzatrice, saltuariamente
anche la seconda, provvedendo alla costante pulizia delle strade e piazze comunali partendo in ordine dal centro
dell’abitato di Cles, espandendosi sino alle zone periferiche e completando il lavoro con la pulizia delle varie frazioni,
63
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
oltre agli interventi a seguito dei mercati periodici e fiere ed alla pulizia che viene effettuata tutti i venerdì mattina nelle
piazze del centro.
Durante periodo primaverile sono state effettuate numerosi interventi riguardanti la viabilità, come la riparazione di
cordonate e pavimentazioni (in pietra o in asfalto) danneggiate in alcuni casi dai mezzi sgombraneve ma soprattutto
dalla formazione e scioglimento del ghiaccio. Tali operazioni di manutenzione sono proseguite parallelamente ad altri
interventi durante il corso dell’intero anno.
Molteplici sono i lavori che hanno visto impegnato il personale del cantiere comunale, quali la formazione di alcuni
cordoli in calcestruzzo e parapetti in ferro in punti pericolosi della viabilità comunale, ma in particolare va evidenziata la
collaborazione con le squadre di ricognizione delle reti fognarie (PAT) finalizzata a individuare ed eliminare eventuali
problematiche relative all’efficienza del sistema fognario. Al riguardo sono stati eseguiti e sono in corso di esecuzione
numerosi interventi di sistemazione di pozzetti e di alcune tratte dei collettori fognari che presentavano
malfunzionamenti.
Abbastanza impegnative, nella stagione estiva sono state le collaborazione con Pro Loco e Associazioni nella
preparazione della varie manifestazioni a partire dalla Fiera dell’Agricoltura e proseguendo con tutte quelle iniziative che
necessitavano di palchi transenne, bancarelle in legno.
Oltre al trasloco dell’asilo nido dal Doss di Pez alla sistemazione provvisoria presso il nido di via Dallafior, il cantiere è
stato impegnato con la predisposizione degli spazi necessari al trasferimento provvisorio del cantiere comunale stesso
in vista dei imminenti lavori di demolizione e ricostruzione del nuovo magazzino.
La ditta Ecotraffic ha svolto una ricognizione della segnaletica presente sul territorio con lo scopo di far emergere le
problematiche e trovare le soluzioni per un riordino complessivo della viabilità cittadina, con la Polizia locale si
provvederà alla scelta dei nuovi posizionamenti.
64
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
L'AMBIENTE
A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva
associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla
rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione
di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua
realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per
programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi
obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere
composto da interventi per il funzionamento dei servizi e il
rimborso dei prestiti contratti, la cosiddetta "spesa
corrente" o da investimenti, anche denominati "spese in
C/capitale". I grafici mostrano il peso di queste
componenti
nell'economia
generale
del
singolo
programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la
tabella finale contiene i valori a rendiconto.
L'AMBIENTE
(Sintesi finanziaria del singolo programma)
Stanz. finali
Competenza
Impegni
Pagamenti
Spesa corrente
Spese per investimento
197.300,00
482.000,00
156.151,30
410.950,10
39.480,81
99.384,27
Totale programma
679.300,00
567.101,40
138.865,08
65
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
COMMENTO
PROGRAMMA N. 13.04
L'AMBIENTE
Agricoltura: organizzazione manifestazioni, viabilità interpoderale e regimazione acque, valorizzazione prodotti agricoli,
malghe
Foreste: allestimento lotti, Consorzio Vigilanza Boschiva, liquidazione Uso Civico
Ambiente: iniziative a tutela dell'ambiente, certificazione ambientale EMAS
REFERENTE POLITICO: MARIO SPRINGHETTI Assessore Agricoltura, Foreste e Ambiente
AGRICOLTURA
Viabilità comunale a servizio delle aree agricole
I lavori di sistemazione delle strade comunali a servizio delle aree agricole e alcuni importanti interventi di regimazione
delle acque iniziati nell'anno 2012 sono proseguiti nel corso del 2013; non essendo stati completamente terminati è
prevista la loro conclusione durante l'anno 2014.
Nel corso dell'anno, sempre in collaborazione con il CMF, sono stati eseguiti lavori per sistemare alcuni tratti di viabilità
danneggiati dalle abbondanti piogge autunno - primaverili.
Centralina per la produzione di energia elettrica
Il Consorzio acquario di miglioramento fondiario di Cles avendo in programma di realizzare in località “Ponte di Caltron”
una centralina idroelettrica per lo sfruttamento della propria concessione idrica a carico del torrente Rabbies, ha chiesto
al Comune la disponibilità dell'area di proprietà comunale. Al termine di una serie di incontri e approfondimenti è stato
raggiunto un accordo contenente le condizioni per l'occupazione dell'area, per cui il Consorzio Acquario è ora nella
piena facoltà di poter realizzare l'opera.
Frutteto storico
E' stato presentato il progetto per completare il frutteto storico (sistemazione viabilità, collocazione tabelle e gazebo,
realizzazione di una recinzione, ecc.); appena ottenute le necessarie autorizzazioni si procederà alla esecuzione degli
interventi.
Gemellaggio con Pemba
Il Comune di Cles è gemellato dall'anno 2004 con l'isola di Pemba dove ha operato il nostro compaesano dott. Ivo De
Carneri. La Fondazione Ivo De Carneri, in accordo con il Comune di Cles ed in collaborazione con la Federazione
Trentina delle Cooperative e l'Università di Milano, ha presentato alla PAT il progetto: "Sicurezza alimentare e sviluppo
agricolo sostenibile a favore di tre cooperative agricole del Distretto di Chake Chake (Pemba, Zanzibar–Tanzania)". La
proposta ha ottenuto parere favorevole ed è stata finanziata; nei primi mesi del 2014 inizierà l'attuazione dell'intervento.
Durante la visita effettuata a Pemba nel corso del mese di novembre alla quale hanno partecipato gli Assessori
comunali Springhetti e Gasperetti, il dott. Andrea Graiff referente a Cles della Fonazione e il dott. Vender Franco
responsabile tecnico del progetto di miglioramento della razza bovina in fase di conclusione, abbiamo verificato i
positivi risultati ottenuti dai numerosi interventi realizzati in loco nel corso degli anni grazie anche
al sostegno
economico del Comune di Cles. Nel corso di numerosi incontri effettuati con gli amministratori locali abbiamo raccolto il
ringraziamento per quanto fatto finora e ragionato su alcune proposte operative per il futuro.
66
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
Mercato contadino
A partire da sabato 2 luglio fino al 7 settembre dodici produttori hanno avuto la possibilità di proporre i loro prodotti in
piazza a Cles attraverso il Mercato Contadino. Ritengo di poter affermare che c'è stata unanime soddisfazione da parte
di organizzatori, produttori e acquirenti. Fondamentale è risultata anche quest'anno la collaborazione con la Strada
della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e Sole , APT valle di Non, Sindacati Agricoli, Pro Loco Cles, Gruppi Rionali,
ecc. Il Mercato Contadino ha ospitato per tre mattinate abili cuochi che hanno cucinato sul posto diverse specialità a
base di formaggio; l'iniziativa è stata molto apprezzata e quindi si cercherà di ripeterla anche nei prossimi anni.
MONTAGNA
Malga Clesera
La gestione della struttura da parte del sig. Borgogno Giacinto, dopo il primo anno di rodaggio, ha riscontrato una
generale soddisfazione sia per quanto riguarda il corretto e razionale utilizzo delle strutture e del pascolo, sia per
l’accoglienza e l’ospitalità nei confronti delle persone che sono giunte sul posto. Purtroppo per problemi nella fornitura
del materiale non è stato possibile installare, come previsto, l'impianto fotovoltaico già nel corso dei mesi estivi del
2013; si procederà quindi alla loro messa in opera nel corso del 2014.
Buoni risultati ha ottenuto la giornata di volontariato in malga (effettuata giovedì 1 agosto) che ha visto impegnati un
gruppo di clesiani nell'esecuzione di piccoli ma significativi interventi (manutenzione del pascolo in prossimità delle
malga, sistemazione degli esterni, recinzione della sorgente, ecc.).
Malga Malgaroi
La gestione della parte di struttura destinata a scopo turistico ricreativo è affidata alla Pro Loco che segue con cura ed
attenzione tutti i passaggi per assicurare un razionale utilizzo di questa importante realtà. Per oltre due mesi presso la
Malga hanno trovato ospitalità alcuni gruppi di ragazzi provenienti da diversi paesi della valle di Non; a fine agosto inizio settembre hanno soggiornato in loco per alcuni giorni i componenti del gruppo giovani dei nostri Vigili del Fuoco e
si è svolto un importante incontro micologico. L’utilizzo del pascolo è stato assegnato tramite una concessione annuale,
in modo da tener costantemente monitorata la situazione e verificare il suo corretto utilizzo.
Rifugio Verdè
Nei primi mesi del 2013 sono terminati i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria a carico della struttura ed è
stata messa in opera la fossa Imhof.
La struttura data in concessione al Circolo Ricreativo e Culturale Verdè è
perfettamente operativa a partire da metà estate con grande soddisfazione dei componenti del Circolo e di tutti i
clesiani.
Malga Boiara Bassa
La Pro Loco di Cles al pari degli anni scorsi ha gestito la parte sud dell'edificio destinata a scopo turistico ricreativo;
l'utilizzo della struttura è stato come sempre intenso con risultati molto positivi.
La cura e coltivazione dei sei spazi recintati destinati ad ospitare gli orti giardino è stata affidata all'Associazione Malga
Viva attraverso una convenzione di durata annuale.
La loro coltivazione è stata fatta mettendo a dimora piante
aromatiche e officinali, colture orticole o seminando essenze da sovescio in modo da rendere il terreno più fertile.
Malga Viva ha provveduto a mantenere curati e puliti gli spazi esterni della struttura.
Viabilità
67
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
Asfaltatura strada Berasglio - Verdè: visti i risultati positivi ottenuti con l’intervento realizzato in questi due anni è stato
predisposto il progetto da parte del nostro Ufficio Tecnico per completare l’asfaltatura della strada in oggetto. Si è in
attesa che la PAT predisponga un nuovo bando per finanziare questo tipo d'intervento.
Manutenzione straordinaria strada da Rifugio Peller a Malga Clesera: su questo tratto di strada sono stati effettuati
alcuni significativi interventi (allargamento della carreggiata in alcuni punti, potenziamento delle piazzole di scambio,
regimazione delle acque, posa in opera di staccionate, ecc.). Anche il piazzale posto a est dello stallone della malga
Clesera è stato oggetto di importanti lavori che tutti ci auguriamo
abbiano risolto definitivamente il problema del
continuo cedimento verso valle del terreno. Grazie al ribasso d'asta ottenuto sarà possibile eseguire ulteriori altri lavori
di sistemazione della strada di montagna in prossimità del Lago Dorigat – Rifugio Peller che saranno realizzati nei primi
mesi del 2014. Nel mese di ottobre si è provveduto alla pavimentazione in cemento del tratto di strada di circa 450 ml
compreso tra località Prà del Termen e l'incrocio con la strada che sale da Tuenno.
Strada Mechel: sono stati cementati circa 80 m di strada particolarmente danneggiata tramite la stesura di uno strato di
cemento e relativa rete elettrosaldata.
Zona Campo Nanno: il Comune di Cles, in collaborazione con l’Amministrazione di Tassullo, hanno messo a
disposizione dei privati il materiale necessario per sistemare la viabilità in loco. Il lavoro è stato eseguito ad inizio estate.
Manutenzione ordinaria: anche le strade di montagna richiedono una manutenzione ordinaria vedi pulizia canalette,
taglio della vegetazione arbustiva, asportazione sassi dalla sede stradale, ecc. Per svolgere questa attività
periodicamente nel corso del 2013 sono impegnate due persone per un costo totale di circa 10.000,00 euro.
Una montagna per la Comunità: curiosità e scoperte tra prati e boschi
Il progetto finanziato dal Fondo del Servizio Valutazione Ambientale della Provincia Autonoma di Trento, è stato pensato
per avvicinare la popolazione del luogo, le scuole e i turisti all’identità e alle tradizioni del territorio utilizzando gli antichi
tracciati.
L'inaugurazione del percorso è stata effettuata sabato 18 maggio.
Legname
Il taglio del legname sia per uso commercio che per utilizzo interno, è stato effettuato come per il passato in accordo
con i Servizi Forestali. E' proseguita anche quest'anno con ottimi risultati la fatturazione del legname tramite il Progetto
Legno. Tutto il legname tagliato è stato venduto a prezzi interessanti.
Manifestazioni
L'Amministrazione si è impegnata a promuovere e sostenere numerose manifestazioni che permettono di conoscere,
frequentare e valorizzare la nostra montagna sempre nel massimo rispetto dell'ambiente. Per realizzare questi obiettivi
costante è stata la collaborazione con le numerose realtà interessate o presenti sulla nostra montagna, vedi Pro Loco
Cles, Gestori delle malghe, S.A.T., G.A.M., Gestore del Rifugio Peller, Parco naturale Adamello Brenta, Circolo
Culturale Verdè, Associazione Cacciatori, Gruppo Alpini Cles, ecc.
Il giorno 4 agosto si è svolta la festa della Madonna della Neve organizzata dal Comune e dalla Pro Loco Cles.
AMBIENTE
Progetto “Parco Benessere delle famiglie”
68
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
Il Comune di Cles in questi mesi attraverso una serie di incontri ed approfondimenti ha lavorato per predisporre il bando
per per promuovere un “concorso di idee”. L'iniziativa è stata portata avanti grazie alla positiva collaborazione con il
personale degli uffici provinciali, con il dott. Malfer in particolare, e l’Associazione Giovani Professionisti (GIPRO) della
Provincia di Trento. A fine anno è stato emanato il bando in modo da arrivare nei primi mesi del 2014 a individuare le
migliori proposte.
Orti comunali e scolastici
Anche nel 2013 è proseguita positivamente questa esperienza che ha incontrato grande interesse con notevoli benefici
per tutte le persone coinvolte. Va ricordato che la coltivazione degli orti comunali è svolta da persone di ogni età,
partendo dai bambini della scuola materna per arrivare a persone quasi centenarie.
Pedibus
Dal mese di marzo a fine anno scolastico è stato organizzato il Pedubus. Nei mesi primaverili si è confermata la grande
partecipazione dei bambini (oltre 90 ragazzi) in quanto la stagione favorisce e stimola lo spostamento a piedi. A seguito
di una approfondita riflessione tra i promotori del Pedibus si è deciso quest'autunno di non attivare l'iniziativa poichè in
tale periodo le iscrizioni erano nettamente inferiori rispetto alla primavera e si riscontravano diverse assenze dei ragazzi
causa freddo, malattie stagionali, ecc.
Certificazione Emas
In primavera ha avuto luogo la verifica da parte dell'Ente certificatore esterno. Il risultato è stato positivo.
Valorizzazione lago di S. Giustina
La progettazione degli interventi che interessano il nostro territorio è stata predisposta dal
geometra Pangrazzi
Fabrizio. Il percorso individuato segue queste tappe: partenza da piazza Fiera, dove è presente il parcheggio e la
stazione ferrovia/pullman, zona Castel Cles, Senter delle Nogare, frazione Maiano con possibilità di raggiungere il lago,
prosecuzione sulla Strada Romana verso Rallo con possibile deviazione verso il Belvedere di Maso Turri.
Il Collegio di Vigilanza ha approvato la proposta ed a fine anno è stato possibile appaltare i lavori aggiudicati alla ditta
Tecnoter di Lorenzoni Erwin con sede in Cles.
Rifiuti
A partire dal 2012 la Comunità di Valle è diventa il riferimento unico per tutti i passaggi relativi a questa processo:
fornitura dei bidoncini, emissione delle fatture, riscossione di quanto dovuto, ecc. L’Amministrazione Comunale segue
costantemente l'andamento della raccolta affinchè il processo sia svolto con razionalità ed efficienza.
Grazie alla collaborazione fornita dalla Commissione Comunale Rifiuti si è cercato di individuare interventi o soluzioni
migliorative sul nostro territorio. Anche le Consulte Rionali e Frazionali hanno più volte ragionato su questo tema ed in
particolare riguardo all'andamento della raccolta materiali tramite le campane stradali e le relative problematiche.
A partire dal mese di gennaio 2013 sono state ritirate tutte le campane stradali presenti sul territorio di Mechel.
Attraverso una comunicazione inviata a tutti i residenti di Mechel il Comune di Cles si è impegnato ad attivare, se
necessario, un apposito servizio di raccolta dei materiali differenziati a beneficio delle persone più anziane e/o
assolutamente impossibilitate ad effettuare personalmente oppure attraverso familiari, parenti o conoscenti il
conferimento presso il CRM. Nessuna richiesta è arrivata all'Amministrazione e nel corso di questi mesi non sono
69
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
emersi problemi particolari.
Sono confermati gli interventi economici per favorire l'uso dei pannolini lavabili per i bambini e per evitare l'utilizzo dei
materiali usa e getta nelle diverse manifestazioni.
L'Amministrazione ha proposto ed il Consiglio Comunale ha approvato il regolamento per ottenere il marchio Ecofesta
da parte degli organizzatori delle manifestazioni.
Diverse altre iniziative sono realizzate per aumentare la sensibilità dei cittadini nei confronti delle problematiche
ambientali quali ad esempio: M'illumino di meno, la Giornata Ecologica, la giornata del RI-USO, Puliamo il Mondo,
incontri informativi, ecc.
70
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
LE ATTIVITA' ECON.E CORRELATI SERV.COMUN
A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva
associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla
rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione
di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua
realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per
programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi
obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere
composto da interventi per il funzionamento dei servizi e il
rimborso dei prestiti contratti, la cosiddetta "spesa
corrente" o da investimenti, anche denominati "spese in
C/capitale". I grafici mostrano il peso di queste
componenti
nell'economia
generale
del
singolo
programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la
tabella finale contiene i valori a rendiconto.
LE ATTIVITA' ECON.E CORRELATI SERV.COMUN
(Sintesi finanziaria del singolo programma)
Stanz. finali
Competenza
Impegni
Pagamenti
Spesa corrente
Spese per investimento
1.957.541,00
256.000,00
1.671.444,60
171.069,36
924.639,38
968,07
Totale programma
2.213.541,00
1.842.513,96
925.607,45
71
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
COMMENTO
PROGRAMMA N. 13.05
LE ATTIVITA’ ECONOMICHE ED I CORRELATI SERVIZI COMUNALI
Commercio: promozione attività economiche
REFERENTE POLITICO: ROBERTO LUCHINI Assessore al commercio
L’anno è stato dominato dall’inizio alla fine da una prolungata condizione di crisi e ha messo a dura prova le attività
commerciali, che rappresentano un settore fondamentale nell’economia della nostra Borgata.La Giunta Provinciale ha
adottato alcuni importanti provvedimenti per dare risposte concrete agli operatori del settore.
Il 16 maggio 2013 è entrato in vigore il Regolamento di esecuzione della L.P. 17/2010, che porta alcune
puntualizzazioni per favorire il commercio al dettaglio. Ad esempio è consentito vendere alcuni prodotti residuali senza
variare il settore merceologico (esercizi di attrezzature sportive così possono vendere anche integratori alimentari,
negozi di elettrodomestici possono vendere cialde da caffè, enoteche possono vendere anche calici per bevande). E’ un
provvedimento favorevole a medie e grandi superifici di vendita per le quali, in linea generale, sono previsti requisiti
urbanistico-edilizi diversificati tra settore alimentare e non alimentare. La procedura amministrativa per l’insediamento
delle grandi stutture di vendita, compresi i centri commerciali, è stata notevolmente semplificata, soggetta soltanto alla
Segnalazione Certificata di Inizio Attività. A questo punto si è solo in attesa della pianificazione urbanistica che spetta
alla Comunità di Valle.
In data 1 luglio 2013 la Giunta Provinciale ha approvato, con la deliberazione n. 1339, i criteri di programmazione
urbanistica del settore commerciale previsti dall’articolo 13 della L.P. 17/2010. Tali criteri, in attesa dell’adeguamento
dei piani regolatori generali, trovano immediata applicabilità e prevalgono sugli strumenti di programmazione territoriale
nei seguenti casi: insediamento di esercizi commerciali di qualsiasi dimensione nei centri storici, degli esercizi di
vicinato e delle medie superfici di vendita all’esterno degli insediamenti storici, l’ampliamento di strutture di vendita di
qualsiasi dimensione, l’insediamento di attività ed esercizi commerciali nelle aree produttive del settore secondario e
l’insediamento del commercio all’ingrosso. Le Comunità ed i Comuni devono conformarsi entro dodici mesi decorrenti
dal 1 luglio 2013, attraverso
l’adozione dei Piani Territoriali della Comunità (PTC) e delle varianti ai PRG (Piani
Regolatori Generali).
Con delibera n. 1553 di data 26.07.2013 la Giunta Provinciale ha stabilito l’esenzione dalla monetizzazione dei
parcheggi nel caso di comprovata impossibilità di reperirli, al pari degli esercizi commerciali negli insediamenti storici,
anche per i pubblici esercizi (bar, ristoranti, ecc.)
Il Regolamento di esecuzione norma il commercio su area pubblica per una migliore gestione dei mercati e delle fiere,
nonché le modalità di verifica della regolarità contributiva degli esercenti. Sarà ora più agevole procedere alla stesura
del nuovo regolamento comunale del commercio su area pubblica.
Infine si danno chiarimenti in merito all’attività temporanea di vendita al dettaglio in occasione di particolari
manifestazioni o eventi, per la quale non è più richiesto il possesso dei requisiti professionali per il settore alimentare.
Tale attività può ora essere svolta anche su aree private o in locali aperti al pubblico: il comune dovrà solo individuare
spazi e modalità.
Nel frattempo la Giunta Provinciale ha sospeso temporaneamente l’applicazione delle disposizioni provinciali in materia
di orari di apertura di esercizi commerciali ed esercizi pubblici di somministrazione alimenti e bevande. Dal 16 maggio
2013 pertanto, e fino a diversa previsione della legge provinciale, gli esercenti determinano liberamente gli orari di
apertura e chiusura al pubblico dei propri esercizi, con il solo obbligo di esporli al pubblico.
72
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
Nel nostro territorio comunale si può constatare dai dati una sostanziale tenuta del settore. Il saldo tra aperture e
cessazioni è ancora positivo, numerosi sono i trasferimenti spesso dettati dal peso dell’affitto; sempre per questo motivo
gli investimenti che ci sono riguardano più l’immediata periferia, piuttosto che il centro.
L’impegno di favorire in tutti i modi possibili un processo di unificazione all’interno della categoria dei commercianti si è
concretizzato con la fusione tra la Commissione del Commercio per Zone e il Consorzio Cles Iniziative. Attraverso il
lavoro di volontariato della Commissione, un discreto numero di commercianti è confluito ad aumentare il totale dei soci
del Consorzio che diventa così più forte e rappresentativo della categoria. Il collaudo, con positivi risultati, è avvenuto
con l’appuntamento estivo di “Fiori e Colori” che ha beneficiato di un apporto più allargato dei commercianti. La
collaborazione tra Comune, Consorzio e Pro Loco ne ha molto guadagnato ed il successo dell’Estate Clesiana ha
premiato lo sforzo di tutti. Il centro chiuso al traffico con i tavolini sul Corso, la mostra di richiamo a Palazzo Assessorile
che ha dato anche il tema ai giardini in piazza e le numerose iniziative di animazione hanno convogliato in paese un
grande numero di valligiani e turisti che si sono espressi con graditi apprezzamenti. La collaborazione per le
manifestazioni con la Pro Loco e il Consorzio si è sempre più rinsaldata nel corso del 2013. Anche l’Autunno Clesiano e
le iniziative di Natale hanno visto la sinergia tra il mondo del commercio e le proposte culturali in centro. Le feste con i
negozi aperti, il mercatino delle pulci, il mercatino di Natale in Corso Dante hanno registrato una grande frequentazione
sostenuta da mostre di grande richiamo a Palazzo Assessorile come quella dell’Artigianato e dei Presepi.
L’ufficio attività economiche nel corso del 2013 ha gestito le seguenti pratiche:
Þ
COMMERCIO AL DETTAGLIO IN SEDE FISSA:
·
cessazioni: 5
·
trasferimenti: 6
·
nuove aperture: 8
·
subingressi e modifiche varie: 6
Þ
·
COMMERCIO ALL’INGROSSO: nuove attività: 6
·
ESERCIZI PUBBLICI: Nuove attività: 1
Subingressi: 1
Cessazioni: 3
COMMERCIO SU AREA PUBBLICA
Þ
MERCATO MENSILE:
subingressi: 23 inserimento /subingresso in spunta: 5
Þ
Þ
MERCATI PERIODICI (FIERE ANNUALI):
·
subingressi: 41
·
subingressi in spunta: 8
·
revoca di concessione: 32
·
Avvio/sospensione/archiviazione procedimenti in materia di DURC: 166
ACCONCIATORI/ESTETISTI: Nuova apertura: 1
Trasferimenti: 2
Þ
PROGRAMMA N. 13.05
ATTIVITA’ ECONOMICHE ED I CORRELATI SERVIZI FINANZIARI
73
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
Acquedotto, Fognature, Produzione Energia Elettrica
REFERENTE POLITICO: SINDACO
Il Consorzio per i Servizi Territoriali del Noce svolge per i Comuni di Cles, Malè, Cavizzana, Caldes, Terzolas e
Monclassico il servizio di trasporto, distribuzione e vendita di energia.
Fin dalla sua costituzione il Comune di Cles ha affidato, con contratti differenziati, anche la gestione dell’intero ciclo
dell'acqua, della pubblica illuminazione e delle centrali di S. Emerenziana.
Il Consorzio si trova nella delicata fase della liquidazione
del Consorzio STN, iniziata il 27 giugno 2012 con
deliberazione dell’Assemblea consortile e conseguente approvazione da parte di tutti i consigli comunali. In
considerazione della particolarità del mercato dell’energia elettrica in più occasioni l’Assemblea del Consorzio STN ha
infatti
affrontato il tema della miglior gestione del servizio e dei possibili strumenti ed opportunità di sviluppo.
L’Assemblea in sede di presentazione del bilancio di esercizio 2011, in data 22 maggio 2012 ha ritenuto all’unanimità di
modificare l’assetto esistente ed ha incaricato il Presidente del Cda ed il direttore di approfondire la volontà dei singoli
soci. A tal fine sono stati fatti diversi incontri ed è stata presentata all’Assemblea una proposta di scioglimento, che
veniva deliberata il 27 giugno 2012. I singoli consigli comunali dei soci aderenti al Consorzio hanno approvato la
proposta di scioglimento. L’estinzione del Consorzio si compie mediante una fattispecie a formazione progressiva,
composta di tre fasi:
·
il verificarsi di una causa di scioglimento;
·
il compiersi dell’attività di liquidazione;
·
la cancellazione della società dal Registro delle Imprese.
Gli effetti dello scioglimento si determinano, dalla data dell’iscrizione nel Registro delle Imprese della delibera di
scioglimento. L’iscrizione al registro delle Imprese è avvenuta 10 dicembre 2012.
L’Assemblea dei soci il 25 ottobre 2012 ha preso atto delle delibere dei consigli comunali, ha nominato liquidatore il
dott. Albino Leonardi, Presidente di STN, ed ha fissato il termine per la liquidazione inizialmente al 28 febbraio 2013 e
successivamente al 31 dicembre 2013 per consentire tutti gli adempimenti per un passaggio graduale alle nuove
modalità gestionali scelte dai Comuni.
Le decisioni assunte circa la liquidazione del Consorzio S.T.N. hanno comportato una serie di ricadute sul personale
dell’ufficio ragioneria chiamato a verificare i vari aspetti finanziari per definire l’ammontare delle poste a credito e a
debito, voci peraltro in continua movimentazione. L’amministrazione ha affidato allo Studio Zipole s.a.s. di Pascoli
Marco Giuseppe, con studio in Trento, l’incarico professionale per la valutazione patrimoniale dei beni e degli impianti di
proprietà comunale afferenti la distribuzione dell’energia elettrica nel Comune di Cles ed al prof. Michele Andreaus –
con studio in Trento, la valutazione dell’azienda per quanto concerne il valore economico delle utenze. L’ufficio, in
collaborazione con il personale tecnico di S.T.N., ha fornito ai professionisti i dati richiesti, ed i lavori peritali sono stati
conclusi in tempo al fine di consentire il passaggio a Trenta e Set con il primo di gennaio 2014.
Per quanto concerne il servizio acquedotto, si è provveduto al recupero degli archivi informatici per consentire al
comune di procedere autonomamente nella gestione amministrativa del servizio che da gennaio è stato delegato
74
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
all’ufficio tributi comunale, in attesa del nuovo assetto organizzativo previsto dal progetto della futura gestione associata
tramite la Comunità.
L’Amministrazione comunale, congiuntamente alle organizzazione sindacali, ha avviato gli approfondimenti sulla
tematica del personale, sia di quello in posizione di comando sia di quello assunto direttamente dal Consorzio. Con il
2014 Dolomiti Energia ha provveduto all’assunzione di tutto il personale a tempo indeterminato.
Particolare rilevanza è data all’analisi dei servizi attualmente affidati al Consorzio ed alla futura gestione, che in parte
sarà svolta in economia dal Comune ed in parte con alternative modalità stabilite dalla legge, quali l’affidamento a terzi.
Sono diversi i contratti di servizio attualmente affidati al Consorzio ed in particolare la gestione delle centrali, il trasporto,
distribuzione e vendita dell’energia elettrica, la gestione dell’illuminazione pubblica e dell’Acquedotto.
I contratti relativi alla gestione della pubblica illuminazione e delle centrali di S. Emerenziana con il primo gennaio sono
rientrati nella gestione diretta del Comune nell’ambito del settore Lavori pubblici, in analogia al ciclo dell’acqua.
PROGRAMMA N. 13.05
ATTIVITA’ ECONOMICHE ED I CORRELATI SERVIZI FINANZIARI
Acquedotto, Fognature, Produzione Energia Elettrica
75
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
REFERENTE POLITICO: ass. Mario Chini
ACQUEDOTTO
Nel corso del 2012 è stato presentato un progetto preliminare – costituito da 3 lotti – di rifacimento e potenziamento dei
tratti più vecchi od obsoleti con richiesta di finanziamento a valere sul Fondo Unico Territoriale (F.U.T.), per un importo
complessivo di 2.438.904,00 euro.
In particolare si prevedeva il rifacimento:
· di circa un chilometro di tubazione di distribuzione nella zona artigianale verso Tuenno, intervento molto importante
per garantire una adeguata portata ai fini della prevenzione antincendio
· della rete di distribuzione del centro di Cles, risalente agli anni ’20 e che presenta gravi problematiche di perdite
idriche
· di un tratto a scendere dal serbatoio di San Vito con contestuale posa anche di un tratto di tubazione di adduzione
dell’acqua proveniente dalla sorgente Fosin–Molin.
A seguito della valutazione condotta dalla Comunità di valle e da parte dei Servizi provinciali circa le priorità da
assegnare alle proposte progettuali, è stato ammesso il progetto relativo al rifacimento dell’acquedotto nel centro
storico, chiedendo comunque un maggior approfondimento progettuale e ampie analisi circa i costi previsti. Nel corso
del 2013 è stato prodotto quanto richiesto ed avviata la progettazione definitiva ed esecutiva.
FOGNATURE
L’intervento concernente la rete fognaria del C.T.L. è stato finanziato dalla Provincia con un contributo pari all’85%, il
progetto esecutivo è stato completato ed approvato. I lavori sono stati appaltati nel corso dell’estate 2013. Nel corso
dell’autunno si è dato corso alla esecuzione dei lavori, con l’intento di condurli a termine nella primavera 2014.
Nel complesso giudicata in situazione ottimale, sono stati poi eseguiti gli interventi di manutenzione straordinaria
occorrenti per garantire la funzionalità del servizio di fognatura.
ILLUMINAZIONE PUBBLICA
Nel 2012 è stato finanziato il PRIC, per la redazione del quale è stato affidato apposito incarico ad un professionista
specializzato in materia. Nel 2013 il PRIC è stato portato a termine ed è stato presentato ed approvato dal Consiglio
Comunale. Il PRIC ha come obiettivo la classificazione del territorio per permettere la futura progettazione
illuminotecnica di strade, piazze, giardini, piste ciclabili, incroci principali, nonché indica le linee guida per un progetto di
efficientamento e di razionalizzazione dell’illuminazione pubblica, tenendo pure conto degli aspetti estetici ed
architettonici nei particolari contesti del centro storico e nei confronti dei palazzi e dei monumenti di pregio di Cles. Per
quanto concerne gli interventi previsti nel bilancio per l’anno 2013 rispetto alla proposta iniziale di procedere a interventi
mirati di retrofit, tesi al raggiungimento di importanti risparmi energetici ed economici sulla spesa corrente, tramite
76
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
sostituzione di lampade al sodio con lampade a LED, in grado di garantire il Break even point in 3-4 anni, si è optato di
intervenire su più fronti quali ad esempio la sostituzione dei corpi illuminanti della galleria, la sostituzione delle lampade
di Via Chini e Via del Monte, la manutenzione straordinaria dell’illuminazione pubblica di Via Bergamo, il potenziamento
dell’illuminazione pubblica nell’area dell’Ex Filanda, il montaggio di un riduttore di potenza presso il Cimitero,
l’installazione di illuminazione pubblica presso la nuova viabilità al Campetto di Maiano e modifica dell’illuminazione
pubblica nell’area di lottizzazione.
PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA
L’amministrazione comunale, gestisce in consorzio con il Comune di Tuenno (2/3 di competenza di Cles e 1/3 di
Tuenno) due centrali: Santa Emerenziana 1, subito a valle della condotta forzata e Santa Emerenziana 2 in cascata. Il
Comune di Cles, in accordo con il Comune di Tuenno, ha affidato nel 2013 uno studio di fattibilità per il rifacimento della
Centrale di Santa Emerenziana 1 all’ing. Fauri del Polo Tecnologico per l’Energia.
Lo studio di fattibilità ha analizzato tre possibili soluzioni:
I. Ristrutturazione opera di presa e rifacimento centrale elettromeccanica: creazione di un bacino di calma a monte
della briglia, rifacimento dell’opera di presa, manutenzione del dissabbiatore e del canale di derivazione, con
eventuale impermeabilizzazione della galleria;
II. Soluzione minimale: minimale intervento all’opera di presa con ripristino delle apparecchiature elettromeccaniche e
consolidamento e pulizia delle opere strutturali, rilascio del DMV da una delle paratoie poste in alveo, manutenzione
del dissabbiatore e del canale di derivazione, con eventuale impermeabilizzazione della galleria;
III.Integrale ricostruzione: creazione di un bacino di calma a monte della briglia, rifacimento dell’opera di presa, con
inserimento di una briglia unica con griglia e scala di risalita pesci, sulla quale verrà rilasciato il DMV; rifacimento ex
novo di dissabbiatore, vasca di carico e camera a valvole in sinistra orografica; realizzazione di nuova condotta
forzata posata lungo la strada provinciale della Valle di Tovel.
Alla luce delle analisi condotte, analizzati anche gli aspetti autorizzativi e le performance economiche delle soluzioni
impiantistiche individuate, lo studio suggerisce quale soluzione più fattibile ed immediatamente attuabile la seconda
soluzione che comunque non inficia la possibilità di attuare in momenti successivi le parti ulteriori. Ciò consentirebbe di
risolvere nell’immediatezza le problematiche di vetustà di tutto il sistema elettromeccanico, affrontando solo in parte il
problema dell’opera di presa e lasciando, se sarà necessario, in un secondo momento, gli interventi sulla condotta
forzata. L’impianto necessita fortemente di un intervento di manutenzione straordinaria, perché il reale rischio che
attualmente si corre è quello che la centrale si possa fermare e che non si sia più in grado di farla ripartire perché non
esistono più i pezzi di ricambio, in particolare delle componenti dei quadri di macchina.
L’Amministrazione negli ultimi mesi del 2013 ha poi intrapreso la valutazione della possibilità di realizzare un sistema di
produzione di energia elettrica nel tratto del Noce a monte del lago di Santa Giustina, adeguando i volumi idrici derivati
alla portata disponibile nei diversi periodi dell’anno, nel rispetto dell’ambiente, del paesaggio e delle varie attività che
stagionalmente sfruttano il corso d’acqua per usi irrigui e sportivi. Il torrente Noce, nel tratto immediatamente a monte
del bacino di Santa Giustina, è oggetto di diverse richieste per l’utilizzo delle acque a fini idroelettrici, di fatto non
77
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
compatibili tra loro. Un accordo fra i soggetti interessati, condiviso con la Provincia di Trento, potrebbe essere utile per il
superamento dell’attuale situazione e per avviare un percorso in grado di dare attuazione alla progettualità ipotizzata.
78
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
IL RIEPILOGO GENERALE DELLE ENTRATE
La relazione non si limita a fornire gli elementi utili per
valutare l'andamento della gestione dei programmi, intesi
come l'attività di spesa destinata al raggiungimento di
predeterminati obiettivi. Lo stato di realizzazione dei
programmi, e soprattutto la percentuale di impegno della
spesa, dipende anche dalla possibilità di acquisire le
relative risorse. Ed è proprio in questa direzione che
l'analisi sull'accertamento delle entrate, intrapresa dagli
uffici comunali nel corso dell'anno, può rintracciare alcuni
degli elementi che hanno poi influenzato l'andamento
complessivo. I fenomeni in gioco sono numerosi e spesso
cambiano a seconda del comparto che si va a prendere in
esame. Le dinamiche che portano ad accertare le entrate
sono infatti diverse, a seconda che si parli di entrate
correnti o di risorse in conto capitale.
Un soddisfacente indice di accertamento delle entrate correnti (tributi; contributi e trasferimenti correnti; entrate extra
tributarie) è la condizione indispensabile per garantire il pareggio della gestione ordinaria. Le spese di funzionamento
(spese correnti; rimborso di prestiti) sono infatti finanziate da questo genere di entrate. La circostanza che la
riscossione si verifichi l'anno successivo incide sulla disponibilità di cassa ma non sull'equilibrio del bilancio corrente.
Nelle spese in conto capitale (contributi in C/capitale, accensione di prestiti) l'accertamento del credito è invece la
condizione iniziale per attivare l'investimento. Ad un basso tasso di accertamento di queste entrate, pertanto,
corrisponderà un basso stato di impegno delle spese d'investimento riportate nei programmi. Il grado di riscossione
delle entrate in conto capitale assume generalmente valori contenuti perchè è fortemente condizionato dal lungo
periodo necessario all'ultimazione delle opere pubbliche, spesso soggette a perizie di variante dovute all'insorgere di
imprevisti tecnici in fase attuativa. Anche queste maggiori necessità devono essere finanziate dall'ente locale.
Competenza
STATO DI ACCERTAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE 2013
(Riepilogo delle entrate)
Stanz. finali
Tit.1 - Tributarie
Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti
Tit.3 - Extratributarie
Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti
Tit.5 - Accensione di prestiti
Tit.6 - Servizi per conto di terzi
Totale
2.703.266,00
3.450.957,00
3.964.726,00
7.486.122,00
2.540.000,00
1.524.000,00
2.451.729,68
3.419.019,59
3.830.329,27
2.253.699,47
0,00
1.049.623,89
21.669.071,00
13.004.401,90
Competenza
GRADO DI RISCOSSIONE GENERALE DELLE ENTRATE 2013
(Riepilogo delle entrate)
Accertamenti
Tit.1 - Tributarie
Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti
Tit.3 - Extratributarie
Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti
Tit.5 - Accensione di prestiti
Tit.6 - Servizi per conto di terzi
Totale
79
Accertamenti
Riscossioni
% Accertato
90,70
99,07
96,61
30,11
0,00
68,87
%
%
%
%
%
%
60,01 %
% Riscosso
2.451.729,68
3.419.019,59
3.830.329,27
2.253.699,47
0,00
1.049.623,89
2.294.149,04
453.661,27
2.831.852,11
426.211,19
0,00
1.027.554,26
93,57
13,27
73,93
18,91
0,00
97,90
%
%
%
%
%
%
13.004.401,90
7.033.427,87
54,08 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
ENTRATE TRIBUTARIE
Le risorse del Titolo 1 sono costituite dall'insieme delle
entrate tributarie. Rientrano in questo gruppo le imposte,
le tasse, i tributi speciali ed altre poste minori. Nel primo
gruppo, e cioè nelle imposte, confluiscono l'originaria
imposta comunale sugli immobili (ICI), diventata in tempi
recenti imposta municipale propria sugli immobili (IMU),
l'imposta sulla pubblicità, l'addizionale comunale sul
consumo dell'energia elettrica e, solo nel caso in cui
l'ente si avvalga della facoltà di istituire il tributo,
l'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle
persone fisiche (IRPEF), l'imposta di scopo e la recente
imposta di soggiorno. Nelle tasse è rilevante il gettito per
la tassa sullo smaltimento di rifiuti solidi urbani mentre
nella categoria dei tributi speciali le entrate più importanti
sono i diritti sulle pubbliche affissioni.
Competenza
STATO DI ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE TRIBUTARIE 2013
(Tit.1 : Tributarie)
Stanz. finali
Categoria 1 - Imposte
Categoria 2 - Tasse
Categoria 3 - Tributi speciali ed altre entrate tributarie
Totale
2.294.748,73
154.000,00
2.980,95
90,15 %
100,00 %
78,45 %
2.703.266,00
2.451.729,68
90,70 %
Accertamenti
Categoria 1 - Imposte
Categoria 2 - Tasse
Categoria 3 - Tributi speciali ed altre entrate tributarie
Totale
% Accertato
2.545.466,00
154.000,00
3.800,00
Competenza
GRADO DI RISCOSSIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE 2013
(Tit.1 : Tributarie)
80
Accertamenti
Riscossioni
% Riscosso
2.294.748,73
154.000,00
2.980,95
2.291.531,54
0,00
2.617,50
99,86 %
0,00 %
87,81 %
2.451.729,68
2.294.149,04
93,57 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI
La normativa introdotta dal federalismo fiscale tende a
ridimensionare l'azione dello Stato a favore degli enti,
sostituendola con una maggiore gestione delle entrate
proprie. Ci si limita pertanto a contenere la differente
distribuzione della ricchezza agendo con interventi mirati
di tipo perequativo. Il criterio scelto individua, per ciascun
ente, un volume di risorse "standardizzate" e che sono,
per l'appunto, il suo fabbisogno standard. Ed è proprio
questa entità che lo Stato intende coprire stimolando
l'autonomia dell'ente nella ricerca delle entrate proprie
(autofinanziamento). La riduzione della disparità tra le
varie zone è invece garantita dal residuo intervento
statale, contabilizzato nel Titolo II delle entrate, che però
privilegia l'ambito della sola perequazione (ridistribuzione
della ricchezza in base a parametri socio - ambientali).
Competenza
STATO DI ACCERTAMENTO DEI TRASFERIMENTI CORRENTI 2013
(Tit.2 : Trasferimenti correnti)
Stanz. finali
Categoria 1 - Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato
Categoria 2 - Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione
Categoria 3 - Contributi e trasferimenti Regione per funzioni delegate
Categoria 4 - Contributi e trasferimenti comunitari e internazionali
Categoria 5 - Contributi e trasferimenti da altri enti pubblici
Totale
14.469,00
3.411.988,00
0,00
1.000,00
23.500,00
14.469,23
3.384.008,83
0,00
0,00
20.541,53
3.450.957,00
3.419.019,59
Competenza
GRADO DI RISCOSSIONE DEI TRASFERIMENTI CORRENTI 2013
(Tit.2 : Trasferimenti correnti)
Accertamenti
Categoria 1 - Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato
Categoria 2 - Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione
Categoria 3 - Contributi e trasferimenti Regione per funzioni delegate
Categoria 4 - Contributi e trasferimenti comunitari e internazionali
Categoria 5 - Contributi e trasferimenti da altri enti pubblici
Totale
81
Accertamenti
Riscossioni
14.469,23
3.384.008,83
0,00
0,00
20.541,53
14.469,23
421.293,18
0,00
0,00
17.898,86
3.419.019,59
453.661,27
% Accertato
100,00
99,18
0,00
0,00
87,41
%
%
%
%
%
99,07 %
% Riscosso
100,00
12,45
0,00
0,00
87,13
%
%
%
%
%
13,27 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
ENTRATE EXTRATRIBUTARIE
Il titolo III delle entrate comprende le risorse di natura
extratributaria. Appartengono a questo insieme i proventi
dei servizi pubblici, i proventi dei beni dell'ente, gli
interessi sulle anticipazioni e sui crediti, gli utili netti delle
aziende speciali e partecipate, i dividendi di società e
altre poste residuali, come i proventi diversi. Il valore
sociale e finanziario dei proventi dei servizi pubblici è
notevole, perché abbraccia tutte le prestazioni rese alla
cittadinanza sotto forma di servizi istituzionali (servizi
essenziali), servizi a domanda individuale e servizi a
rilevanza economica. I proventi dei beni comunali sono
costituiti invece dagli affitti addebitati agli utilizzatori degli
immobili del patrimonio concessi in locazione. All'interno
di questa categoria rientra anche il canone richiesto per
l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP).
Competenza
STATO DI ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 2013
(Tit.3 : Extratributarie)
Stanz. finali
Categoria 1 – Proventi dei servizi pubblici
Categoria 2 – Proventi dei beni dell’ente
Categoria 3 – Interessi su anticipazioni e crediti
Categoria 4 – Utili netti aziende, dividendi
Categoria 5 – Proventi diversi
Totale
1.972.058,03
702.968,69
16.162,00
0,00
1.139.140,55
95,04
98,79
94,51
0,00
98,12
3.964.726,00
3.830.329,27
96,61 %
Accertamenti
Categoria 1 – Proventi dei servizi pubblici
Categoria 2 – Proventi dei beni dell’ente
Categoria 3 – Interessi su anticipazioni e crediti
Categoria 4 – Utili netti aziende, dividendi
Categoria 5 – Proventi diversi
Totale
% Accertato
2.075.080,00
711.572,00
17.100,00
0,00
1.160.974,00
Competenza
GRADO DI RISCOSSIONE DELLE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 2013
(Tit.3 : Extratributarie)
82
Accertamenti
Riscossioni
%
%
%
%
%
% Riscosso
1.972.058,03
702.968,69
16.162,00
0,00
1.139.140,55
1.639.726,19
553.134,40
14.979,90
0,00
624.011,62
83,15
78,69
92,69
0,00
54,78
%
%
%
%
%
3.830.329,27
2.831.852,11
73,93 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
TRASFERIMENTI CAPITALE E RISCOSSIONE CREDITI
Le poste riportate nel titolo IV delle entrate sono di varia
natura, contenuto e destinazione. Appartengono a questo
gruppo le alienazioni dei beni patrimoniali, i trasferimenti
di capitale dallo Stato, regione e altri enti, e le riscossioni
di crediti. Le alienazioni di beni sono una delle fonti di
autofinanziamento del comune ottenuta con la vendita di
fabbricati, terreni, diritti patrimoniali e altri valori di tipo
mobiliare. Con rare eccezioni, il ricavato che proviene
dallo smobilizzo di queste attività deve essere sempre
reinvestito in altre spese di investimento. I trasferimenti in
conto capitale sono invece costituiti dai contributi in
C/capitale, e cioè finanziamenti a titolo gratuito ottenuti
dal comune ma destinati alla realizzazione di opere
pubbliche. Rientrano nella categoria anche gli oneri di
urbanizzazione (concessioni ad edificare).
Competenza
STATO DI ACCERTAMENTO DEI TRASFERIMENTI DI CAPITALE 2013
(Tit.4: Trasferimenti di capitale)
Stanz. finali
Categoria 1 - Alienazione di beni patrimoniali
Categoria 2 - Trasferimenti di capitale dallo Stato
Categoria 3 - Trasferimenti di capitale dalla Regione
Categoria 4 - Trasferimenti di capitale da altri enti pubblici
Categoria 5 - Trasferimenti di capitale da altri soggetti
Categoria 6 - Riscossione di crediti
Totale
659.806,00
0,00
3.884.566,00
190.000,00
251.750,00
2.500.000,00
282.921,95
0,00
1.507.091,48
188.444,50
275.241,54
0,00
7.486.122,00
2.253.699,47
Competenza
GRADO DI RISCOSSIONE DEI TRASFERIMENTI DI CAPITALE 2013
(Tit.4 : Trasferimenti di capitale)
Accertamenti
Categoria 1 - Alienazione di beni patrimoniali
Categoria 2 - Trasferimenti di capitale dallo Stato
Categoria 3 - Trasferimenti di capitale dalla Regione
Categoria 4 - Trasferimenti di capitale da altri enti pubblici
Categoria 5 - Trasferimenti di capitale da altri soggetti
Categoria 6 - Riscossione di crediti
Totale
83
Accertamenti
Riscossioni
282.921,95
0,00
1.507.091,48
188.444,50
275.241,54
0,00
43.853,76
0,00
107.115,89
0,00
275.241,54
0,00
2.253.699,47
426.211,19
% Accertato
42,88
0,00
38,80
99,18
109,33
0,00
%
%
%
%
%
%
30,11 %
% Riscosso
15,50
0,00
7,11
0,00
100,00
0,00
%
%
%
%
%
%
18,91 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
ACCENSIONI DI PRESTITI
Sono risorse del titolo V le accensioni di prestiti, i
finanziamenti a breve termine, i prestiti obbligazionari e le
anticipazioni di cassa. L'importanza di queste poste
dipende dalla politica finanziaria perseguita dal comune,
posto che un ricorso frequente al sistema creditizio, e per
importi rilevanti, accentua il peso di queste voci
sull'economia generale. D’altro canto, le entrate proprie di
parte investimento (alienazioni di beni, concessioni
edilizie e avanzo di amministrazione), i finanziamenti
gratuiti di terzi (contributi in C/capitale) e le eccedenze di
parte corrente (risparmio) possono non essere sufficienti
per finanziare il piano annuale degli investimenti. In tale
circostanza, il ricorso al credito esterno, sia di natura
agevolata che ai tassi di mercato, diventa l'unico mezzo
per realizzare l'opera a suo tempo programmata.
Competenza
STATO DI ACCERTAMENTO DELLE ACCENSIONI DI PRESTITI 2013
(Tit.5: Accensioni prestiti)
Stanz. finali
Categoria 1 - Anticipazioni di cassa
Categoria 2 - Finanziamenti a breve termine
Categoria 3 - Assunzione di mutui e prestiti
Categoria 4 - Emissione prestiti obbligazionari
Totale
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
2.540.000,00
0,00
0,00 %
Accertamenti
Categoria 1 - Anticipazioni di cassa
Categoria 2 - Finanziamenti a breve termine
Categoria 3 - Assunzione di mutui e prestiti
Categoria 4 - Emissione prestiti obbligazionari
Totale
% Accertato
2.540.000,00
0,00
0,00
0,00
Competenza
GRADO DI RISCOSSIONE DELLE ACCENSIONI DI PRESTITI 2013
(Tit.5: Accensione prestiti)
84
Accertamenti
Riscossioni
%
%
%
%
% Riscosso
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
%
%
%
%
0,00
0,00
0,00 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
RENDICONTO E PRINCIPIO CONTABILE NUMERO 3
Principi contabili richiamati
8.
Il rendiconto deve soddisfare le esigenze degli utilizzatori del sistema di bilancio: cittadini, consiglieri ed
amministratori, organi di controllo e altri enti pubblici, dipendenti, finanziatori, fornitori e altri creditori. Il
rendiconto, oltre a fornire informazioni di carattere economico, finanziario e patrimoniale, deve evidenziare
anche i risultati socialmente rilevanti prodotti dall’ente. A questo riguardo assume un ruolo fondamentale la
relazione al rendiconto della gestione che, oltre a fornire le informazioni sull’andamento economico-finanziario
dell’ente, deve consentire di valutare l’impatto delle politiche locali e dei servizi dell’ente sul benessere sociale
e sull’economia insediata. Il rendiconto deve fornire agli utilizzatori le informazioni sulle risorse e sugli obblighi
dell'ente locale alla data del 31 dicembre dell’esercizio di riferimento (..).
10. Il rendiconto della gestione e in particolare la relazione della Giunta, si inseriscono nel processo di
comunicazione di cui l’ente locale è soggetto attivo (..).
12. Il rendiconto della gestione nel sistema del bilancio deve essere corredato da un’informativa supplementare
che faciliti la comprensione della struttura contabile. Tale informativa deve essere contenuta nella relazione al
rendiconto di gestione. In tale relazione si darà atto dell’osservanza dei postulati del sistema di bilancio
secondo i principi contabili e, in particolare, dell’attendibilità dell’informazione fornita quale rappresentazione
fedele delle operazioni e degli eventi che si intendono rappresentare e dimostrare nel rendiconto della
gestione. Nel contempo sarà attestata l’attendibilità e “congruità” delle entrate e delle spese, anche in
riferimento all’esigibilità dei residui attivi e all’attendibilità dei residui passivi (..).
162. Le informazioni richieste dall’art.231 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, sono
strutturate e rappresentate secondo schemi prescelti dall’ente.
163. La relazione, fornisce informazioni integrative, esplicative e complementari al rendiconto (..).
164. Il documento deve almeno:
a) Esprimere le valutazioni in ordine all’efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in
rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti;
b) Analizzare gli scostamenti principali intervenuti rispetto alle previsioni;
c) Motivare le cause che li hanno determinati;
d) Evidenziare i criteri di valutazione del patrimonio e delle componenti economiche.
165. La relazione contiene informazioni principali sulla natura e sulla modalità di determinazione dei valori contabili
e fornisce elementi anche di natura non strettamente contabile per una rappresentazione chiara, veritiera e
corretta della situazione finanziaria, economica, patrimoniale e per la valutazione dei principali aspetti della
gestione (..).
166. Il documento, non essendo previsto l’obbligo di redazione di una nota integrativa, deve comprendere tutte le
informazioni di natura tecnico-contabile, che altrimenti sarebbero collocabili in nota integrativa.
167. Considerate le finalità del documento, è opportuno che la relazione, secondo corretti principi contabili, sia
redatta secondo il seguente schema (..).
Commento tecnico dell’ente
Questa seconda parte della Relazione, denominata "Applicazione dei princìpi contabili", si articola in tre distinte
sezioni (Identità dell'ente; Sezione tecnica della gestione; Andamento della gestione) mentre ciascun capitolo, con
rare eccezioni, si compone anch'esso di tre distinte parti che descrivono i "Principi contabili richiamati", il
"Commento tecnico dell'ente" e le "Informazioni e dati di bilancio".
Nella sezione denominata “Identità dell’ente” si affrontano le tematiche che riguardano il Quadro di riferimento
normativo e istituzionale (Rendiconto e principio contabile; Profilo istituzionale e socio economico), gli Obiettivi
generali di questa amministrazione (Disegno strategico e politiche gestionali; Politiche fiscali), l’Assetto
organizzativo (Organizzazione e sistema informativo; Fabbisogno di risorse umane), le Partecipazioni e
collaborazioni esterne (Partecipazioni dell’ente; Convenzioni con altri enti).
Nel raggruppamento “Sezione tecnica della gestione” sono invece affrontati gli aspetti che riguardano i Criteri
contabili per la redazione del rendiconto (Criteri di formazione; Criteri di valutazione), il Risultato finanziario
conseguito (Risultato finanziario di amministrazione; Risultato finanziario di gestione; Scostamenti sull'esercizio
precedente), la Sintesi della gestione finanziaria (Scostamento sulle previsioni definitive; Andamento della liquidità;
Formazione di nuovi residui attivi e passivi; Smaltimento dei precedenti residui), il Risultato di esercizio e gli equilibri
sostanziali (Crediti di dubbia esigibilità; Debiti fuori bilancio; Vincoli e cautele nell'utilizzo dell'avanzo), seguito dai
Risultati economici e patrimoniali (Conto del patrimonio; Conto economico).
La relazione termina con la parte denominata “Andamento della gestione”, dove spiccano le tematiche che
interessano la Programmazione iniziale e la pianificazione definitiva (Analisi degli scostamenti; Variazioni di
bilancio; Strumenti di programmazione), le Politiche d’investimento, finanziamento, ricerca e sviluppo (Politica di
investimento; Politica di finanziamento; Politica di indebitamento; Politiche di autofinanziamento e sviluppo), le
Prestazioni e servizi offerti alla collettività (Servizi a domanda individuale; Servizi a rilevanza economica), l’Analisi
generale per indici (Indicatori finanziari ed economici generali; Parametri di deficit strutturale). La sezione si chiude
con due argomenti facoltativi quali l'Andamento delle principali categorie di costi e proventi (Ricavi e costi della
gestione caratteristica; Proventi e costi delle partecipazioni; Proventi e costi finanziari; Proventi e costi straordinari) e
il riepilogo conclusivo delle Considerazioni finali (Evoluzione della gestione).
85
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
PROFILO ISTITUZIONALE E SOCIO-ECONOMICO
Principi contabili richiamati
168. Identità dell’ente locale. In questa parte si deve illustrare:
a) Profilo istituzionale. Descrivere il ruolo attribuito all’ente in ragione delle evoluzioni legislative, dello statuto e
dei regolamenti interni;
b) Scenario. Illustra il sistema socio-economico del territorio di riferimento dell’ente (..).
Commento tecnico dell’ente
Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali delimita il profilo istituzionale di ogni tipo di ente e stabilisce che le
comunità locali, ordinate in comuni e province, sono autonome. Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria
comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. La provincia, ossia ente locale intermedio tra comune e
regione, rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi, ne promuove e ne coordina lo sviluppo. I comuni e le
province hanno autonomia statutaria, normativa, organizzativa e amministrativa, nonché autonomia impositiva e
finanziaria nell'ambito dei propri statuti e regolamenti, e nel rispetto delle leggi di coordinamento della finanza
pubblica. I comuni e le province sono titolari di funzioni proprie e di quelle conferite loro con legge dello Stato e della
regione, secondo il principio di sussidiarietà. I comuni e le province svolgono le loro funzioni anche attraverso le
attività che possono essere adeguatamente esercitate dall'autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro formazioni
sociali.
Partendo da questo profilo istituzionale, l'ente locale interagisce direttamente con il proprio territorio ed il sistema
socio-economico presente nella realtà circostante influenza direttamente sia la domanda che l'offerta di servizi
pubblici. I tipi e le modalità di erogazione delle prestazioni, infatti, dipendono dalla domanda di prestazioni pubbliche
- sia espresse che inespresse - presenti nel contesto ambientale. Anche l'utente, a sua volta, è influenzato dalla
quantità dei servizi resi dall'ente ed il tessuto socio-economico circostante, di conseguenza, ne trae sicuro beneficio:
la qualità della vita diffusa nel territorio di riferimento, pertanto, dipende anche dal grado di interazione e di
integrazione che si instaura tra la domanda di servizi del cittadino-utente e la capacità della struttura pubblica di
soddisfare proprio queste esigenze.
86
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
DISEGNO STRATEGICO E POLITICHE GESTIONALI
Principi contabili richiamati
168. Identità dell’ente locale. In questa parte si deve illustrare: (..)
c) Disegno strategico. Si espone le linee guida del programma politico dell’amministrazione dell’ente,
evidenziando eventuali cambiamenti significativi e l’impatto relativo; la descrizione riporta i tempi di
attuazione delle linee di programma;
d) Politiche gestionali. Si descrivono le politiche gestionali attuate e in corso di attuazione (..).
Commento tecnico dell’ente
Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.71) obbliga l'aspirante sindaco a presentare, unitamente alla lista
dei candidati al consiglio comunale, anche il proprio programma amministrativo. Una volta eletto, poi, la stessa
normativa (art.46) prevede che il sindaco, entro il termine stabilito dallo statuto e sentita la giunta, presenti al
consiglio le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato. Il disegno
strategico, pertanto, rappresenta il punto di riferimento a cui l'amministrazione si riconduce per pianificare le linee
guida del proprio intervento nel medio e lungo periodo, e le corrispondenti politiche gestionali si ritrovano, poi, nelle
scelte annuali riportate nella relazione previsionale e programmatica (art.170), dove per ciascun programma è data
specificazione della finalità che si intende conseguire e delle risorse umane e strumentali ad esso destinate. Spetta
poi al controllo strategico (D.Lgs. 286/99) - con l'impiego di tecniche di rilevazione sofisticate o mediante il più
generico uso di semplici strumenti e modalità di controllo di gestione - valutare l’adeguatezza delle scelte compiute
in sede di attuazione dei piani, dei programmi e degli altri strumenti di indirizzo politico. Il tutto, naturalmente, per
garantire un soddisfacente grado di coerenza tra risultati conseguiti e gli obiettivi predefiniti.
87
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
POLITICHE FISCALI
Principi contabili richiamati
168. Identità dell’ente locale. In questa parte si deve illustrare: (..)
e) Politiche fiscali. Si espone la politica fiscale che l’Ente ha attuato e/o intende perseguire nell’ambito
impositivo di sua competenza, evidenziando le ragioni e gli effetti sul bilancio (..).
Commento tecnico dell’ente
Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.149) precisa che i comuni e le province, nell'ambito della finanza
pubblica, sono dotati di autonomia finanziaria fondata su certezza di risorse proprie e trasferite, compresa la potestà
impositiva autonoma nel campo delle imposte, delle tasse e delle tariffe, con conseguente adeguamento della
legislazione tributaria vigente. La tabella espone l'andamento complessivo degli accertamenti di imposte, tasse ed
altri tributi speciali effettuati nell'esercizio, mostrando in sintesi gli effetti della politica fiscale perseguita dal comune
sul finanziamento del bilancio di parte corrente.
Informazioni e dati di bilancio
Entrate
POLITICA FISCALE ED ENTRATE TRIBUTARIE
(Competenza)
Stanz. finali
Cat.1 - Imposte
Cat.2 - Tasse
Cat.3 - Tributi speciali e altre entrate proprie
Totale
88
Accertamenti
Scostamento
% Accertato
2.545.466,00
154.000,00
3.800,00
2.294.748,73
154.000,00
2.980,95
-250.717,27
0,00
-819,05
90,15 %
100,00 %
78,45 %
2.703.266,00
2.451.729,68
-251.536,32
90,70 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
ORGANIZZAZIONE E SISTEMA INFORMATIVO
Principi contabili richiamati
168. In questa parte si deve illustrare (..):
f) Assetto organizzativo. Si evidenzia e sintetizzano almeno i seguenti punti:
1. Filosofia organizzativa;
2. Sistema informativo;
3. Cenni statistici sul personale;
4. Competenze professionali esistenti (..).
Commento tecnico dell’ente
I quadri riportano taluni elementi che consentono di individuare alcuni importanti aspetti dell’assetto organizzativo.
La prima tabella, seppure in massima sintesi, espone i dati statistici sulla gestione del personale utilizzato
nell'esercizio, elementi che mettono in risalto le modalità di reperimento della forza lavoro ottenuta tramite il ricorso
a personale di ruolo e non di ruolo. Questa ripartizione è un primo elemento che contraddistingue la filosofia
organizzativa adottata dall’ente, scelta che è spesso fortemente condizionata dal rispetto delle norme che
disciplinano, di anno in anno, le modalità e le possibilità di ricorso a nuove assunzioni ed alla copertura del
turn-over.
La seconda tabella precisa invece l’entità delle competenze professionali esistenti ed il riparto di queste ultime tra le
varie qualifiche funzionali. Queste informazioni sono molto importanti per valutare, di fronte a specifiche esigenze di
lavoro, se sia necessario, oppure opportuno, ricorrere ad eventuali competenze professionali non disponibili
all’interno.
Informazioni e dati di bilancio
Consistenza al 31-12-2013
MODALITA' DI REPERIMENTO DELLA FORZA LAVORO
(cenni statistici sul personale)
In servizio
Personale di ruolo
Personale non di ruolo
Totale generale
COMPETENZE PROFESSIONALI ESISTENTI
Cat./Posiz.
A1
A2
Bb1
Bb2
Bb3
Be1
Be2
Be3
Be4
Cb1
Cb2
Cb3
Cb4
Ce1
Ce3
Ce4
Db1
Db2
Db3
Db4
Dir
77
2
97,47 %
2,53 %
79
100,00 %
Consistenza al 31-12-2013
Descrizione qualifica funzionale
In servizio
Dirigenti
Totale personale di ruolo
89
Distribuzione
Distribuzione
1
3
2
0
2
10
4
5
8
10
3
5
2
6
2
4
4
1
1
3
1
1,30 %
3,90 %
2,60 %
2,60 %
12,98 %
5,19 %
6,49 %
10,39 %
12,99 %
3,90 %
6,49 %
2,60 %
7,79 %
2,60 %
5,19 %
5,19 %
1,30 %
1,30 %
3,90 %
1,30 %
77
100,00 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
FABBISOGNO DI RISORSE UMANE
Principi contabili richiamati
168. Identità dell'ente locale. In questa parte si deve illustrare (..):
f) Assetto organizzativo. Si evidenzia e sintetizzano almeno i seguenti punti (..):
5. Fabbisogno di risorse umane in coerenza con il piano triennale di fabbisogno del personale (..).
Commento tecnico dell’ente
La tabella accosta il massimo fabbisogno di personale, dato dalle previsioni previste nella pianta organica (o nella
dotazione organica) con la forza lavoro effettivamente in servizio. Lo scostamento tra questi due entità individua il
fabbisogno complessivo di personale, un dato che però deve fare i conti con le limitazioni alla possibilità di
assunzione previste, di volta in volta, dalle leggi finanziarie annuali. A fronte della previsione teorica di assunzione,
infatti, il piano di fabbisogno annuale del personale subisce il forte condizionamento dei vincoli imposti dal
legislatore che limitano la possibilità concreta di adeguare costantemente le previsioni della dotazione organica
della forza lavoro alle reali necessità operative.
Informazioni e dati di bilancio
FABBISOGNO DI RISORSE UMANE
Cat./Posiz.
A1
A2
Bb1
Bb2
Bb3
Be1
Be2
Be3
Be4
Cb1
Cb2
Cb3
Cb4
Ce1
Ce3
Ce4
Db1
Db2
Db3
Db4
Dir
Consistenza al 31-12-2013
Descrizione qualifica funzionale
In pianta organica
Dirigenti
Totale personale di ruolo
90
Differenza
In servizio
2
3
3
4
5
10
4
5
8
11
6
5
1
4
4
4
5
1
1
3
1
1
3
2
0
2
10
4
5
8
10
3
5
2
6
2
4
4
1
1
3
1
-1
0
-1
-4
-3
0
0
0
0
-1
-3
0
1
2
-2
0
-1
0
0
0
0
90
77
-13
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
PARTECIPAZIONI DELL'ENTE
Principi contabili richiamati
168. Identità dell'ente locale. In questa parte si deve illustrare (..):
g) Partecipazioni dell’ente. Si elencano le partecipazioni dell’ente acquisite o da acquisire evidenziando le
motivazioni, l’andamento della società, il numero e il valore della partecipazione, il valore del patrimonio
netto della partecipata.
Commento tecnico dell’ente
Il quadro riporta le principali partecipazioni possedute dall’ente, individuando la quantità ed il valore delle singole
quote nominali, accostato infine queste ultime al corrispondente valore complessivo della partecipazione. Le due
colonne finali individuano, rispettivamente, il capitale sociale dell’azienda e la quota percentuale di capitale di
proprietà dell’ente. Quest’ultima informazione contribuisce a precisare la capacità dell’ente di influire nelle scelte di
programmazione dell’azienda partecipata.
Informazioni e dati di bilancio
PRINCIPALI PARTECIPAZIONI
POSSEDUTE DALL'ENTE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
Azioni / Quote
possedute
A.P.T. VAL DI NON
CONSORIZIO COMUNI TRENTINI
CONSORZIO CUSTODIA FORESTALE
TRENTINO SERVIZI SPA
TRENTINO TRASPORTI SPA
ISTITUTO ATESINO SVILUPPO (ISA)
FINBTB
NOCE ENERGIA SERVIZI SPA
BANCA POPOLARE ETICA
LA MINELA SOC. COOP.
CONSORZIO PER I SERVIZI TERRITORIALI DEL NOCE
B.I.M
5
0
0
4.050
4.872
940
2.248
14.629
55
1
0
0
Totale
Valore nomin.
singola quota
1.200,00
0,00
0,00
10,00
1,00
1,00
0,52
1,00
52,20
15,49
267.338,00
0,00
Valore totale
partecipazione
6.000,00
0,00
0,00
40.500,00
4.872,00
940,00
1.168,96
14.629,00
2.871,00
15,49
0,00
0,00
70.996,45
91
Cap. sociale
partecipata
228.000,00
0,00
0,00
224.790.159,00
24.010.094,00
71.810.870,00
11.600.000,00
150.000,00
19.425.883,56
8.902,09
475.000,00
0,00
Quota %
dell'Ente
2,63 %
0,02 %
0,02 %
0,01 %
9,75 %
0,01 %
0,17 %
-
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
CONVENZIONI CON ALTRI ENTI
Principi contabili richiamati
168. Identità dell'ente locale. In questa parte si deve illustrare (..):
h) Convenzioni con Enti. Si illustrano le eventuali convenzioni con altri enti del settore pubblico, evidenziando
le motivazioni e l’oggetto della convenzione.
Commento tecnico dell’ente
Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.30) prevede che i comuni, al fine di svolgere in modo coordinato
funzioni e servizi determinati, possono stipulare tra loro apposite convenzioni. Per quanto riguarda la normativa di
carattere generale, queste convenzioni devono stabilire il fine, la durata, le forme di consultazione degli enti
contraenti, i loro rapporti finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie. Oltre a questi accordi volontari, solo per la
gestione a tempo determinato di uno specifico servizio o per la realizzazione di un'opera, lo Stato e la regione limitatamente allo svolgimento delle materie di propria competenza - possono prevedere forme di convenzione
obbligatoria fra enti locali, previa statuizione di un disciplinare-tipo. Le convenzioni, sia quelle volontarie che le
obbligatorie, possono prevedere anche la costituzione di uffici comuni, che operano con personale distaccato dagli
enti partecipanti, ai quali affidare l'esercizio delle funzioni pubbliche in luogo degli enti partecipanti all'accordo,
ovvero, la delega di funzioni da parte degli enti partecipanti all'accordo a favore di uno di essi, che pertanto verrà ad
operare in luogo e per conto degli enti deleganti.
Informazioni e dati di bilancio
PRINCIPALI CONVENZIONI
STIPULATE CON ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO
1
2
3
4
GESTIONE ASSOCIATA TRIBUTI
GESTIONE ASSOCIATA POLIZIA MUNICIPALE
GESTIONE ASSOCIATA SERVIZIO BIBLIOTECA (PUNTO LETTURA RUMO)
GESTIONE ASILO NIDO
92
Estremi
identificativi
Num. Enti
convenzionati
3
8
2
7
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
CRITERI DI FORMAZIONE
Principi contabili richiamati
12. Il rendiconto della gestione nel sistema del bilancio deve essere corredato da un’informativa supplementare
che faciliti la comprensione della struttura contabile. Tale informativa deve essere contenuta nella relazione al
rendiconto di gestione. In tale relazione si darà atto dell’osservanza dei postulati del sistema di bilancio
secondo i principi contabili e, in particolare, dell’attendibilità dell’informazione fornita quale rappresentazione
fedele delle operazioni e degli eventi che si intendono rappresentare e dimostrare nel rendiconto della gestione
(..).
169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..).
Aspetti generali (..):
a) Criteri di formazione. Qui si descrivono le modalità e i criteri contabili utilizzati per la redazione del
rendiconto. A tal fine risulta fondamentale evidenziare: i sistemi contabili utilizzati, il momento di rilevanza
della competenza economica, il sistema delle scritture extra contabili utilizzato (..).
Commento tecnico dell’ente
Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.151) prescrive che al rendiconto deve essere allegata una
relazione illustrativa della Giunta che esponga le valutazioni di efficacia dell'azione condotta, sulla base dei risultati
conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti. La medesima legge (art.231), poi, precisa che nella stessa
relazione l'organo esecutivo dell'ente deve esprimere le valutazioni di efficacia dell'azione condotta sulla base dei
risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti; in tale sede si evidenziano anche i criteri di
valutazione del patrimonio e delle componenti economiche, gli scostamenti principali intervenuti rispetto alle
previsioni e si motivano, infine, le cause che li hanno determinati .
Con riferimento alle citate prescrizioni generali di legge si precisa che il rendiconto di questo esercizio - di cui questa
relazione ne costituisce la parte esplicativa e descrittiva - è stato predisposto rispettando i princìpi contabili vigenti e,
nella fattispecie, il principio contabile n.3 “Il rendiconto degli enti locali”. Per quanto riguarda il contenuto numerico
ed i criteri descrittivi utilizzati nel predisporre la parte della relazione che segue - sezione che riguarda il commento
dei risultati di esercizio analizzati sia nell’ottica finanziaria che in quella economico-patrimoniale - ogni qualvolta un
argomento richiama un determinato principio, il corrispondente contenuto è riportato nella prima parte del medesimo
capitolo.
93
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
CRITERI DI VALUTAZIONE
Principi contabili richiamati
169. Sezione tecnica della gestione. In questa parte si deve illustrare (..):
b) Criteri di valutazione. Devono essere elencati e specificati i criteri di valutazione utilizzati per la redazione del
rendiconto, nonché gli eventuali cambiamenti dei criteri di valutazione sono messi in evidenza
descrivendone gli effetti sul rendiconto dell’esercizio.
Commento tecnico dell’ente
I criteri di valutazione adottati per quantificare l'importo delle poste iscritte nel patrimonio sono molteplici e variano in
funzione della natura della singola voce. Questi criteri sono applicati ai seguenti raggruppamenti dell’attivo e del
passivo patrimoniale:
Immobilizzazioni immateriali (Attivo) - Sono costi ad utilizzo pluriennale che possono essere economicamente
sospesi in quanto correlabili a ricavi e proventi futuri. Si tratta di spese straordinarie su beni di terzi, spese
finanziarie, oneri per emissione di prestiti obbligazionari, spese per P.R.G, spese per elezioni amministrative,
software applicativo, spese di pubblicità e spese di ricerca. Il valore iscritto è dato dal costo, sostenuto o di
acquisizione, inclusi gli oneri accessori e di produzione direttamente imputabili. Detto valore è annualmente
rettificato dagli ammortamenti.
Immobilizzazioni materiali (Attivo ) - Si tratta di beni tangibili che sono destinati a permanere nell’ente per più
esercizi. Il valore attribuito è costituito dal costo di acquisto, e cioè dal prezzo effettivo comprensivo degli oneri
accessori di diretta imputazione. L’IVA dei beni impiegati in servizi non rilevanti ai fini IVA è capitalizzata. Se il bene
è costruito in economia il valore comprende tutti quei costi diretti che l’ente ha sostenuto per la realizzazione del
bene. Il valore originariamente iscritto è incrementato dalle manutenzioni straordinarie effettuate sul bene stesso. Il
costo storico del bene è rettificato in ogni esercizio attraverso le quote di ammortamento che decorrono
dall’esercizio di effettivo utilizzo del bene.
Immobilizzazioni finanziarie (Attivo) - Sono gli investimenti finanziari destinati a permanere durevolmente nel
patrimonio dell’ente. Appartengono a questa voce le partecipazioni, i crediti e gli investimenti finanziari a medio e
lungo termine e più in generale, tutti i crediti dell’ente diversi da quelli risultanti nei residui attivi. Le partecipazioni in
imprese controllate/collegate che costituiscono un investimento durevole sono valutate con il metodo del costo di
acquisto, eventualmente svalutato se il valore è durevolmente inferiore al costo, oppure con il metodo del patrimonio
netto, e cioè in ragione del valore del patrimonio netto che essi rappresentano. I titoli sono valutati al prezzo di
acquisto eventualmente rettificato dalle perdite durevoli di valore, mentre i crediti per depositi cauzionali relativi alle
somme depositate a garanzia di obbligazioni giuridiche stipulate con terzi sono valutati al valore nominale. I crediti di
dubbia esigibilità ed i crediti inesigibili, infine, sono stralciati dal conto del bilancio e trattati alla stregua dei crediti
inesigibili oppure mantenuti nel conto del bilancio presentando però il relativo fondo svalutazione crediti a
detrazione.
Rimanenze (Attivo) - Si tratta di beni mobili, come prodotti finiti, materie prime, semilavorati e prodotti in corso di
lavorazione, che risultano presenti nell’ente sulla base delle rilevazioni inventariali di fine esercizio. Le rimanenze
sono valutate secondo le norme del codice civile.
Crediti (Attivo) - Sono le somme vantate dall’ente nei confronti di terzi per effetto dell’esercizio di attività commerciali
o istituzionali. Sono valutati al valore nominale.
Attività finanziarie non immobilizzate (Attivo) - Si tratta di titoli che l’ente detiene per finalità provvisorie e non
destinate, pertanto, a costituire un investimento finanziario durevole. I crediti per investimenti momentanei in titoli
sono riportati al valore nominale.
Disponibilità liquide (Attivo) - Si tratta del fondo di cassa, comprensivo dell’importo depositato presso il tesoriere, e
dei depositi bancari e postali. Questi elementi dell’attivo sono valutati al valore nominale.
Ratei e risconti attivi (Attivo) - Sono quote di costi o di proventi comuni a due o più esercizi. In particolare, i ratei
attivi misurano quote di proventi la cui integrale liquidazione avverrà in un successivo esercizio ma che sono di
competenza, per la parte già misurata, dell'esercizio a cui si riferisce il bilancio. I risconti attivi esprimono invece
quote di costi rilevati integralmente nell'esercizio in corso o in precedenti esercizi, e rappresentano la quota parte
rinviata ad uno o più esercizi successivi.
Patrimonio netto (Passivo) - Si tratta della differenza aritmetica tra l’attivo ed il passivo. E’ impossibile calcolare
l’ammontare del patrimonio netto in modo indipendente dalle attività e dalle passività del patrimonio, con la
conseguenza che tale posta non è suscettibile di autonoma valutazione.
Conferimenti (Passivo) - Sono i contributi in conto capitale ricevuti dall’ente, e vengono iscritti nel passivo per
ripartire il relativo ricavo nei medesimi esercizi in cui si imputa il costo di ammortamento dei beni immobili da essi
finanziati. Sono valutati al valore nominale,
Debiti (Passivo) - Si tratta delle obbligazioni a pagare una somma certa in scadenze prestabilite, come i debiti di
finanziamento e di funzionamento, unitamente ai debiti verso imprese controllate, collegate ed altre. Sono valutati al
valore residuo.
Ratei e risconti passivi (Passivo) - Sono costi o proventi comuni a due o più esercizi. In particolare, i ratei passivi
misurano quote di costi la cui integrale liquidazione avverrà in un successivo esercizio ma che sono di competenza,
per la parte già fornita, dell'esercizio a cui si riferisce il bilancio. I risconti passivi esprimono quote di ricavi rilevati
integralmente nell'esercizio in corso od in precedenti esercizi e rappresentano la quota di essi rinviata ad uno o più
esercizi successivi.
94
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
RISULTATO FINANZIARIO DI AMMINISTRAZIONE
Principi contabili richiamati
34. L’analisi del conto di bilancio consiste nell’illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite e impiegate
le risorse in finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei seguenti
elementi principali (..):
e) Livelli e composizione del risultati finanziari di amministrazione (..).
60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito
dal documento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”. Pertanto:
a) Nella relazione al rendiconto, l’ente dettaglia e motiva la suddivisione del risultato di amministrazione
scaturente dalla gestione in conto residui e in conto competenza, spiegando le ragioni dei fondi vincolati, nel
rispetto dei principi della comprensibilità (chiarezza) e della verificabilità dell’informazione (..).
Commento tecnico dell’ente
La tabella riporta il risultato di amministrazione dell’esercizio, indica la quota di esso riconducibile alla gestione dei
residui ed a quella della competenza e mostra, infine, la variazione intervenuta nella giacenze di cassa. Le due
componenti del risultato (Residui e Competenza) sono state rettificate imputando alla gestione della competenza la
quota di avanzo del precedente esercizio applicata per finanziare parzialmente questo bilancio.
Informazioni e dati di bilancio
Movimenti 2013
RIASSUNTO DI AMMINISTRAZIONE 2013
(risultato dei residui, della competenza e risultato amministrazione)
Residui
Competenza
Totale
Fondo di cassa iniziale (01-01-2013)
Riscossioni
Pagamenti
Fondo cassa finale (31-12-2013)
(+)
(+)
(-)
2.367.436,12
3.296.361,30
3.680.946,85
1.982.850,57
7.033.427,87
8.565.230,48
-1.531.802,61
2.367.436,12
10.329.789,17
12.246.177,33
451.047,96
Residui attivi
Residui passivi
(+)
(-)
11.990.582,15
5.938.306,76
5.970.974,03
5.611.889,79
17.961.556,18
11.550.196,55
8.035.125,96
-1.172.718,37
6.862.407,59
(+/-)
-1.738.673,93
1.738.673,93
6.296.452,03
565.955,56
Risultato: Avanzo (+) o Disavanzo (-)
Avanzo/Disavanzo esercizio precedente applicato
Composizione del risultato (Residui e competenza)
95
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
RISULTATO FINANZIARIO DI GESTIONE
Principi contabili richiamati
34. L’analisi del conto di bilancio consiste nell’illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite e impiegate
le risorse in finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei seguenti
elementi principali (..):
e) Livelli e composizione (..) della gestione di competenza (..) degli equilibri di bilancio di parte corrente e di
investimento (..).
60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito
dal documento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”. Pertanto:
c) Scompone il risultato della gestione di competenza (..), al fine di comprenderne e analizzarne la formazione,
in base alle seguenti componenti: bilancio Corrente (entrate correnti meno spese correnti), bilancio in Conto
capitale (entrate in conto capitale e prestiti meno spese in conto capitale), bilancio dei Movimenti di fondi
confluiti nel risultato di amministrazione; bilancio dei Servizi per conto terzi.
169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..).
Aspetti finanziari (..):
c) Risultato finanziario. Si evidenziano i risultati finanziari di gestione (..).
Commento tecnico dell’ente
La prima tabella mostra l’equilibrio tra le varie componenti di bilancio, dove gli stanziamenti di entrata finanziano le
previsioni di spesa, mentre la seconda riporta il risultato della sola gestione di competenza, visto come differenza tra
accertamenti e impegni del medesimo esercizio. I dati contabili sono riclassificati in modo da evidenziare il risultato
della gestione corrente, degli investimenti, dei movimenti di fondi e dei servizi per conto di terzi. Il saldo di chiusura
(Avanzo/Disavanzo competenza) mostra il risultato riportato nella sola gestione di competenza e con l’esclusione,
pertanto, della componente riconducibile alla gestione dei residui.
Informazioni e dati di bilancio
Stanziamenti finali
EQUILIBRI DI BILANCIO 2013
(Competenza)
Entrate
Corrente
Investimenti
Movimento fondi
Servizi conto terzi
Equilibrio generale competenza
Uscite
10.936.989,00
7.524.329,00
5.040.000,00
1.524.000,00
10.936.989,00
7.524.329,00
5.040.000,00
1.524.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
25.025.318,00
25.025.318,00
0,00
Operazioni di gestione
RISULTATI DELLA GESTIONE 2013
(Competenza)
Accertamenti
Corrente
Investimenti
Movimento fondi
Servizi conto terzi
Risultato di gestione (Avanzo/Disavanzo competenza)
96
Equilibri
Impegni
Risultato
10.211.847,64
3.481.604,30
0,00
1.049.623,89
9.811.866,39
3.315.629,99
0,00
1.049.623,89
399.981,25
165.974,31
0,00
0,00
14.743.075,83
14.177.120,27
565.955,56
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
SCOSTAMENTI SULL'ESERCIZIO PRECEDENTE
Principi contabili richiamati
60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito
dal documento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”. Pertanto:
b) Valuta, sulla base del trend storico, l’andamento del risultato della gestione di competenza, (differenza fra
accertamenti ed impegni di competenza) al fine di evidenziare sia eventuali trend negativi strutturali, sia la
capacità dell’ente di conseguire gli obiettivi finanziari che lo stesso si era prefissato all’inizio dell’anno.
L’eventuale disavanzo della gestione di competenza è attentamente analizzato e motivato nel rendiconto (..).
169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..).
Aspetti finanziari (..):
c) Risultato finanziario. L’analisi evidenzia le cause degli scostamenti rispetto al precedente esercizio (..).
Commento tecnico dell’ente
Il prospetto accosta i risultati conseguiti nell’esercizio confrontandoli con gli analoghi dati dell’anno immediatamente
precedente, ma limitatamente alla sola gestione della competenza. La gestione dei residui, pur influenzando il
risultato complessivo di amministrazione, non rappresenta infatti un utile elemento per valutare la possibilità
dell’ente di finanziare interamente il fabbisogno di spesa di un esercizio con le risorse di pertinenza del medesimo
anno.
Informazioni e dati di bilancio
Rendiconto
ANDAMENTO DELLA GESTIONE DI COMPETENZA
(Valutazione trend storico)
2012
Riscossioni (competenza)
Pagamenti (competenza)
(+)
(-)
9.613.363,07
8.514.372,90
7.033.427,87
8.565.230,48
1.098.990,17
-1.531.802,61
(+)
(-)
7.547.787,33
9.075.141,88
5.970.974,03
5.611.889,79
-428.364,38
-1.172.718,37
(+/-)
1.704.704,01
1.738.673,93
1.276.339,63
565.955,56
Saldo movimenti cassa (solo competenza)
Residui attivi (competenza)
Residui passivi (competenza)
Risultato contabile (solo competenza)
Avanzo/Disavanzo esercizio precedente applicato
Risultato competenza
97
2013
Variazione
biennio
-2.630.792,78
-710.384,07
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
SCOSTAMENTO SULLE PREVISIONI DEFINITIVE
Principi contabili richiamati
33. Nell’ambito delle finalità del sistema di bilancio e del rendiconto come indicate nei punti (..) del documento
“Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”, il conto del bilancio rileva e dimostra i risultati della
gestione finanziaria con peculiare riferimento alla funzione autorizzatoria del bilancio di previsione.
34. L’analisi del conto consiste nell’illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite ed impiegate le risorse
finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei seguenti elementi
principali:
a) Scostamenti tra le previsioni di entrata ed i relativi accertamenti;
b) Scostamenti tra le previsioni di spesa ed i relativi impegni;
169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..).
Aspetti finanziari (..):
d) Sintesi della gestione finanziaria. Sono sinteticamente presentati i dati della gestione finanziaria, (..)
motivando gli scostamenti degli impegni rispetto alle previsioni (..).
Commento tecnico dell’ente
Le due tabelle riportano lo scostamento che si è verificato tra le previsione definitive (stanziamenti iniziali modificati
dalle variazioni di bilancio) ed i relativi atti dispositivi di natura contabile, e cioè gli accertamenti di entrata e gli
impegni di spesa. Tutti gli importi si riferiscono alla sola gestione della competenza, mentre le informazioni relative
alla gestione dei residui sono riportate e commentate in uno specifico capitolo.
Informazioni e dati di bilancio
Entrate
ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE
(Competenza)
Stanz. finali
Tit.1 - Tributarie
Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti
Tit.3 - Extratributarie
Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti
Tit.5 - Accensione di prestiti
Tit.6 - Servizi per conto di terzi
Totale
Accertamenti
2.451.729,68
3.419.019,59
3.830.329,27
2.253.699,47
0,00
1.049.623,89
-251.536,32
-31.937,41
-134.396,73
-5.232.422,53
-2.540.000,00
-474.376,11
90,70
99,07
96,61
30,11
0,00
68,87
21.669.071,00
13.004.401,90
-8.664.669,10
60,01 %
Stanz. finali
Tit.1 - Correnti
Tit.2 - In conto capitale
Tit.3 - Rimborso di prestiti
Tit.4 - Servizi per conto di terzi
Totale
% Accertato
2.703.266,00
3.450.957,00
3.964.726,00
7.486.122,00
2.540.000,00
1.524.000,00
Uscite
IMPEGNO DELLE USCITE
(Competenza)
Scostamento
Impegni
Scostamento
9.737.478,00
10.024.329,00
3.739.511,00
1.524.000,00
8.637.356,05
3.315.629,99
1.174.510,34
1.049.623,89
-1.100.121,95
-6.708.699,01
-2.565.000,66
-474.376,11
25.025.318,00
14.177.120,27
-10.848.197,73
98
%
%
%
%
%
%
% Impegnato
88,70
33,08
31,41
68,87
%
%
%
%
56,65 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
ANDAMENTO DELLA LIQUIDITA'
Principi contabili richiamati
169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..).
Aspetti finanziari (..):
d) Sintesi della gestione finanziaria. Sono sinteticamente presentati i dati della gestione finanziaria (..) e
l’andamento della liquidità (..).
Commento tecnico dell’ente
Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.222) autorizza il comune a utilizzare il fido bancario per la
copertura di momentanee eccedenze di fabbisogno di cassa (pagamenti), introducendo però al riguardo precisi
vincoli quantitativi. Su richiesta dell'ente corredata dalla deliberazione della giunta, infatti, il tesoriere concede
un'anticipazione di tesoreria entro il limite massimo dei tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno
precedente, afferenti - per i comuni, le province, le città metropolitane e le unioni di comuni - ai primi tre titoli di
entrata del bilancio, e per le comunità montane, ai primi due titoli. Il ricorso al fido di tesoreria ha un onere che grava
sulle uscite del bilancio finanziario (conto di bilancio) e nei costi del corrispondente prospetto economico (conto
economico).
Il prospetto quantifica il limite massimo di tesoreria che si è reso disponibile nell'esercizio, riporta le informazioni
essenziali sull'entità del fenomeno e mostra, infine, il volume complessivo di riscossioni e pagamenti che hanno
contraddistinto la gestione. Il giudizio generale sull'andamento della liquidità si basa sull'accostamento del fondo di
cassa iniziale con quello finale, unitamente alla valutazione economico-finanziaria sull'impatto che gli eventuali
interessi passivi per il ricorso all'anticipazione hanno avuto sugli equilibri di bilancio.
Informazioni e dati di bilancio
Elementi rilevanti
ANTICIPAZIONE TESORERIA E GESTIONE
DELLA LIQUIDITA'
Analisi
Esposizione massima per anticipazione Tesoreria (accertamenti 2011)
Tit.1 - Tributarie
Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti
Tit.3 - Extratributarie
(+)
(+)
(+)
Somma
Anticipazione di Tesoreria effettiva
Anticipazione più elevata usufruita nel 2013
Interessi passivi pagati per l'anticipazione
(+)
(+)
(-)
Fondo di cassa finale (31-12-2013)
1.550.207,34
4.667.384,30
4.305.771,05
10.523.362,69
Percentuale massima di esposizione delle entrate
Limite teorico anticipazione (25% entrate)
Gestione della liquidità
Fondo di cassa iniziale (01-01-2013)
Riscossioni
Pagamenti
25,00 %
2.630.840,67
2.630.840,67
45.959,11
0,00
0,00
2.367.436,12
10.329.789,17
12.246.177,33
451.047,96
99
Sintesi
451.047,96
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
FORMAZIONE DI NUOVI RESIDUI ATTIVI E PASSIVI
Principi contabili richiamati
45. L’operazione di riaccertamento dei residui attivi da iscrivere nel conto del bilancio è tesa alla verifica del
permanere dei requisiti essenziali dell’accertamento delle entrate così come indicati nel Principio contabile n.2
e precisamente la ragione del credito, il titolo giuridico, il soggetto debitore, la somma e la scadenza; durante
tale verifica, da effettuarsi obbligatoriamente per ciascun singolo accertamento della gestione di competenza
(..), l’ente deve mantenere un comportamento prudente, evitando di conservare tra i residui attivi del conto del
bilancio i crediti dichiarati assolutamente inesigibili, quelli controversi e quelli riconosciuti di dubbia o difficile
esazione o premunirsi di costituire un fondo svalutazione crediti idoneo a bilanciare gli effetti negativi sul
risultato di amministrazione che tali eliminazioni altrimenti produrrebbero.
34. L’analisi del conto di bilancio consiste nell’illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite ed
impiegate le risorse finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei
seguenti elementi principali: (..)
c) Grado di riscossione delle entrate (..) nella gestione di competenza (..);
d) Velocità di pagamento delle spese (..) nella gestione di competenza (..).
Commento tecnico dell’ente
Le previsioni di entrata tendono a tradursi durante l'esercizio in accertamenti, ossia in crediti che il comune vanta nei
confronti di soggetti esterni. La velocità con cui questi crediti vanno a buon fine, e cioè si trasformano in riscossioni,
influisce direttamente nelle disponibilità di cassa. L'accertamento di competenza che non si è interamente tradotto in
riscossione durante l'anno ha comportato la formazione di un nuovo residuo attivo; la prima tabella, pertanto, mostra
nella penultima colonna lo scostamento tra gli accertamenti e le riscossioni, e cioè i nuovi residui attivi, mentre
l'ultima colonna riporta il grado di riscossione degli accertamenti, e quindi la capacità dell'ente di incassare con una
sufficiente tempestività i crediti che progressivamente si vanno a formare.
Analogamente alle entrate, il secondo prospetto mostra la situazione speculare presente nelle uscite, dove lo
scostamento indica il valore dei nuovi residui passivi che si sono formati in questo esercizio, mentre l'ultima colonna
riporta la percentuale di pagamento di questi impegni che si sono formati nell'anno. Anche la velocità di pagamento
di queste poste influenza la giacenza di cassa ed il conseguente possibile ricorso all'anticipazione di tesoreria.
Informazioni e dati di bilancio
Entrate
RISCOSSIONE DELLE ENTRATE
(Competenza)
Accertamenti
Tit.1 - Tributarie
Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti
Tit.3 - Extratributarie
Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti
Tit.5 - Accensione di prestiti
Tit.6 - Servizi per conto di terzi
Totale
Riscossioni
2.294.149,04
453.661,27
2.831.852,11
426.211,19
0,00
1.027.554,26
-157.580,64
-2.965.358,32
-998.477,16
-1.827.488,28
0,00
-22.069,63
93,57
13,27
73,93
18,91
0,00
97,90
13.004.401,90
7.033.427,87
-5.970.974,03
54,08 %
Impegni
Tit.1 - Correnti
Tit.2 - In conto capitale
Tit.3 - Rimborso di prestiti
Tit.4 - Servizi per conto di terzi
Totale
% Riscosso
2.451.729,68
3.419.019,59
3.830.329,27
2.253.699,47
0,00
1.049.623,89
Uscite
PAGAMENTO DELLE USCITE
(Competenza)
Scostamento
Pagamenti
Scostamento
8.637.356,05
3.315.629,99
1.174.510,34
1.049.623,89
6.071.335,51
480.031,51
1.174.510,34
839.353,12
-2.566.020,54
-2.835.598,48
0,00
-210.270,77
14.177.120,27
8.565.230,48
-5.611.889,79
100
%
%
%
%
%
%
% Pagato
70,29
14,48
100,00
79,97
%
%
%
%
60,42 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
SMALTIMENTO DEI PRECEDENTI RESIDUI
Principi contabili richiamati
12. Il rendiconto della gestione nel sistema del bilancio deve essere corredato da un’informativa supplementare
che faciliti la comprensione della struttura contabile. Tale informativa deve essere contenuta nella relazione al
rendiconto di gestione. In tale relazione si darà atto dell’osservanza dei postulati del sistema di bilancio
secondo i principi contabili e, in particolare, dell’attendibilità dell’informazione fornita quale rappresentazione
fedele delle operazioni e degli eventi che si intendono rappresentare e dimostrare nel rendiconto della
gestione. Nel contempo sarà attestata l’attendibilità e “congruità” delle entrate e delle spese, anche in
riferimento all’esigibilità dei residui attivi e all’attendibilità dei residui passivi (..).
34. L’analisi del conto di bilancio consiste nell’illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite ed
impiegate le risorse finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei
seguenti elementi principali (..):
c) Grado di riscossione delle entrate (..) nella gestione (..) residui;
d) Velocità di pagamento delle spese (..) nella gestione (..) residui (..).
45. L’operazione di riaccertamento dei residui attivi da iscrivere nel conto del bilancio è tesa alla verifica del
permanere dei requisiti essenziali dell’accertamento delle entrate così come indicati nel principio contabile n. 2
e precisamente la ragione del credito, il titolo giuridico, il soggetto debitore, la somma e la scadenza. Durante
tale verifica, da effettuarsi obbligatoriamente per ciascun (..) per ciascun residuo attivo proveniente dagli anni
precedenti, l’ente deve mantenere un comportamento prudente, evitando di conservare tra i residui attivi del
conto del bilancio i crediti dichiarati assolutamente inesigibili, quelli controversi e quelli riconosciuti di dubbia o
difficile esazione o premunirsi di costituire un fondo svalutazione crediti idoneo a bilanciare gli effetti negativi
sul risultato di amministrazione che tali eliminazioni altrimenti produrrebbero.
52. Come indicato nel Principio contabile n. 2, l’operazione di riaccertamento dei residui passivi da iscrivere nel
conto del bilancio è tesa alla verifica del permanere o meno delle posizioni debitorie effettive o di impegni
riportati a residui passivi pur in assenza di obbligazioni giuridicamente perfezionate in forza delle disposizioni
ordinamentali; durante tale verifica, da effettuarsi obbligatoriamente per ciascun residuo, l’ente deve
mantenere un comportamento prudente ricercando le condizioni dell’effettiva esistenza dei requisiti previsti
dall’ordinamento.
Commento tecnico dell’ente
I due prospetti mostrano il tasso di smaltimento dei residui attivi e passivi riportati dal precedente esercizio. La
velocità di incasso dei crediti pregressi influisce direttamente sulla situazione complessiva di cassa, circostanza che
si verifica anche nel versante delle uscite dove il pagamento di debiti pregressi estingue il residuo passivo ma si
traduce in un esborso monetario. La capacità dell'ente di incassare rapidamente i propri crediti, come evidenziata
dall'ultima colonna del primo prospetto, va pure confrontata con il contenuto della tabella presente nell'argomento
"Crediti in sofferenza o inesigibili", dove il prolungato ritardo nell'estinzione di talune posizioni è messo in diretta
relazione con la possibile insorgenza di situazioni di dubbia esigibilità del credito.
Informazioni e dati di bilancio
Residui attivi
RISCOSSIONE DEI RESIDUI ATTIVI
(Gestione 2013 residui attivi 2012 e precedenti)
Iniziali (31-12-12)
Tit.1 - Tributarie
Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti
Tit.3 - Extratributarie
Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti
Tit.5 - Accensione di prestiti
Tit.6 - Servizi per conto di terzi
Totale
Riscossi
85.643,04
4.020.781,16
1.847.946,80
13.209.519,68
4.654,17
38.891,43
26.972,70
738.759,07
1.526.662,19
993.414,47
0,00
10.552,87
31,49
18,37
82,61
7,52
0,00
27,13
19.207.436,28
3.296.361,30
17,16 %
Residui passivi
PAGAMENTO DEI RESIDUI PASSIVI
(Gestione 2013 residui passivi 2012 e precedenti)
Iniziali (31-12-12)
Tit.1 - Correnti
Tit.2 - In conto capitale
Tit.3 - Rimborso di prestiti
Tit.4 - Servizi per conto di terzi
Totale
101
% Riscosso
Pagati
%
%
%
%
%
%
% Pagato
3.178.723,64
10.400.382,53
0,00
240.581,18
1.999.535,21
1.544.423,50
0,00
136.988,14
62,90
14,85
0,00
56,94
%
%
%
%
13.819.687,35
3.680.946,85
26,64 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA'
Principi contabili richiamati
49. I crediti inesigibili o di dubbia esigibilità devono essere stralciati dal conto del bilancio ed iscritti nel conto del
patrimonio tra le immobilizzazioni finanziarie al netto del relativo fondo svalutazione crediti. La verifica di
esigibilità del credito riguarda le condizioni di insolvibilità del debitore che devono essere illustrate e motivate
nella relazione del rendiconto, fermo restando che la rilevazione dell’accertamento segue l’aspetto giuridico
dell’entrata ossia il momento in cui sorge in capo all’ente locale il diritto a percepire somme di denaro. Al fine di
garantire la conservazione del pareggio finanziario, in presenza di residui attivi inesigibili o di dubbia esigibilità,
l’ente in sede di redazione del bilancio preventivo è opportuno che destini parte delle risorse di entrata
nell’intervento di spesa “fondo svalutazione crediti”.
118. (..) sono crediti di dubbia esigibilità quelli per i quali vi siano elementi che facciano presupporre un difficile
realizzo degli stessi. Per tale categoria, in base agli elementi in possesso, l’ente deve, o stralciarli dal conto del
bilancio, trattandoli alla stregua dei crediti inesigibili; o tenerli nel conto del bilancio, presentando però il relativo
fondo svalutazione crediti a detrazione. Sono crediti di dubbia esigibilità i crediti per i quali contestualmente si
verificano le seguenti circostanze: incapacità di riscuotere e mancata scadenza dei termini di prescrizione.
101. (..) i crediti di dubbia esigibilità devono essere stralciati dal conto del bilancio, salvo che non sussista un
avanzo vincolato tale da consentire la copertura della relativa perdita (..).
Commento tecnico dell’ente
L’avanzo di amministrazione conseguito in un esercizio ha un grado di esigibilità che dipende dalla facilità con cui
l’ente può trasformare, sulla base di stime prudenziali ma ragionevoli, i crediti esistenti in altrettante riscossioni;
questa valutazione condiziona direttamente la possibilità concreta di applicare l’avanzo di amministrazione in
bilancio, trasformando questa posta di pura entità contabile in una effettiva fonte di finanziamento di ulteriori spese.
I crediti di difficile esazione possono essere conservati nel conto del bilancio (prima colonna) a condizione che una
pari quota di avanzo di amministrazione sia poi accantonata per il loro rifinanziamento, e ciò al fine di mantenere
l’equilibrio sostanziale di bilancio; possono, inoltre, essere stralciati dal conto di bilancio (seconda colonna) per
essere conservati, come evidenza giuridica e contabile, nel conto del patrimonio.
Informazioni e dati di bilancio
CREDITI IN SOFFERENZA 2013
CON CONDIZIONE DI DUBBIA ESIGIBILITA'
Conservati nel
C/Bilancio
Tributi
Contributi e trasferimenti correnti
Entrate extratributarie
Trasferimenti C/capitale
Mutui e prestiti
Servizi conto terzi
(Tit.1)
(Tit.2)
(Tit.3)
(Tit.4)
(Tit.5)
(Tit.6)
Totale
102
Conservati nel
solo C/Patrimonio
Totale
55.184,58
0,00
186.077,33
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
55.184,58
0,00
186.077,33
0,00
0,00
0,00
241.261,91
0,00
241.261,91
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
DEBITI FUORI BILANCIO
Principi contabili richiamati
56. In analogia alla competenza ad impegnare le spese affidata ai responsabili dei servizi cui è attribuito il
procedimento di gestione delle singole spese, anche la competenza ad eseguire le operazioni di
riaccertamento spetta ai medesimi soggetti. È compito dei responsabili dei servizi evidenziare in sede di
rendiconto l’eventuale esistenza di debiti fuori bilancio per l’attivazione del procedimento di riconoscimento di
legittimità di cui all’art.194 del TUEL.
60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito
dal documento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”. Pertanto:
a) Nella relazione al rendiconto, l’ente dettaglia e motiva la suddivisione del risultato di amministrazione
scaturente dalla gestione in conto residui e in conto competenza (..); inoltre, dettaglia e motiva le condizioni
di effettiva esigibilità dello stesso (..).
65. L’ente identifica e valuta eventuali passività potenziali al fine di predisporre adeguati accantonamenti che
permettano la copertura dei futuri debiti. Se i futuri debiti, anche fuori bilancio, sono certi nel an e nel quantum,
e in particolare quando alla data di formazione del rendiconto:
- Esiste un’obbligazione che deriva da un evento passato;
- È probabile un uscita finanziaria;
- È possibile effettuare una stima attendibile del debito;
devono essere rilevati nel conto del bilancio, o, in alternativa, deve essere riservata quota parte di avanzo a
copertura di essi.
Se, invece, la passività deriva da un obbligazione:
- Possibile, che scaturisce da eventi passati e la cui esistenza deve essere confermata o meno da uno o più
fatti futuri che non sono sotto il controllo dell’ente;
- Non probabile in relazione all’impiego di risorse per la sua estinzione;
- Che non può essere determinata con sufficiente attendibilità,
deve essere data adeguata informazione nella relazione al rendiconto della gestione.
66. Le passività potenziali (..) devono essere indicate nella relazione (..) distinte in eventi probabili, possibili e
remoti.
Commento tecnico dell’ente
Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.194) fornisce una definizione dei debiti fuori bilancio precisando
che si tratta di situazioni debitorie riconducibili ad attività di gestione intraprese in precedenti esercizi. Le casistiche
sono varie, come l'esito di sentenze esecutive, la necessità di coprire disavanzi di consorzi, aziende speciali,
istituzioni, o l'esigenza di finanziare convenzioni, atti costitutivi, ricapitalizzazioni di società, oppure la necessità di
ultimare procedure espropriative ed occupazioni d'urgenza. Ma un debito fuori bilancio può nascere anche
dall'avvenuta acquisizione di beni e servizi in violazione degli obblighi di preventivo impegno della spesa, con la
conseguenza che l'amministrazione deve poi dimostrare la pertinenza di questo ulteriore fabbisogno di risorse con
le competenze giuridiche e gestionali riconducibili all'ente. Tutte queste casistiche, in modo diretto o indiretto,
influiscono nella formazione dell'avanzo o del disavanzo finale.
Il risultato dell’esercizio, ottenuto come sintesi delle scritture contabili registrate nell’anno, non può tenere conto di
queste situazioni debitorie che, proprio per la presenza di particolari circostanze, non sono state tempestivamente
riportate in contabilità. I debiti fuori bilancio eventualmente emersi prima dell’approvazione formale del rendiconto,
come riportati nella successiva tabella, vanno a rettificare in diminuzione il risultato di amministrazione dell’esercizio,
e ciò al fine di mantenere un più rigoroso rispetto del criterio di competenza finanziaria, dove le entrate di un
esercizio finanziano le spese sostenute, o comunque decise, nel medesimo intervallo temporale.
Informazioni e dati di bilancio
DEBITI FUORI BILANCIO 2013
(Art.194 TUEL)
Già riconosciuti e
finanziati nel 2013
Sentenze
Disavanzi
Ricapitalizzazioni
Espropri
Altro
(a)
(b)
(c)
(d)
(e)
Totale
103
Ancora da ricon.
o finanziare
Totale
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
VINCOLI E CAUTELE NELL'UTILIZZO DELL'AVANZO
Principi contabili richiamati
59. Il risultato di amministrazione, come richiesto dall’art.187, comma 1 del T.U.E.L., deve essere scomposto ai fini
del successivo utilizzo o ripiano, in: a) fondi vincolati; b) fondi per il finanziamento delle spese in conto capitale;
c) fondi di ammortamento; d) fondi non vincolati (..).
I vincoli di destinazione delle risorse confluite nel risultato di amministrazione permangono anche se
quest’ultimo non è capiente a sufficienza o è negativo (disavanzo di amministrazione); in questi casi l’ente
dovrà ricercare le risorse necessarie per finanziare tutte le spese derivanti da entrate vincolate rifluite nel
risultato di amministrazione (..).
60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito
dal documento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”. Pertanto:
a) Nella relazione al rendiconto, l’ente dettaglia e motiva la suddivisione del risultato di amministrazione (..),
spiegando le ragioni dei fondi vincolati, nel rispetto dei principi della comprensibilità (chiarezza) e della
verificabilità dell’informazione; inoltre, dettaglia e motiva le condizioni di effettiva esigibilità dello stesso (..).
d) Sulla base della scomposizione sopra descritta, l’ente analizza il risultato finale di amministrazione (..) ed in
caso di risultato positivo, evidenzia quanta parte è formata da residui da incassare con l’evidenziazione della
loro anzianità, in modo da rendere evidenti le eventuali difficoltà di incasso di alcuni residui attivi e, ove vi sia
una presenza significativa di residui con elevato grado di anzianità, sia possibile condizionarne l’impiego al
loro effettivo realizzo.
Commento tecnico dell’ente
Il risultato positivo di amministrazione, e cioè l’avanzo, diventa una risorsa effettivamente “spendibile” dall’ente solo
se a monte di questo valore esiste una situazione di effettivo equilibrio generale, con la conseguenza che
l’ammontare dell’avanzo realmente applicabile al bilancio in corso dipende proprio dall’esito di questa verifica. Il
seguente prospetto, pertanto, mette in risalto gli elementi che possono impedire l’applicazione dell’avanzo (fondi
vincolati), le poste che ne condizionano l’impiego (azioni esecutive non regolarizzate; debiti fuori bilancio ancora da
riconoscere e finanziare), oppure i fenomeni che suggeriscono l’adozione di particolari cautele (crediti di dubbia
esigibilità conservati in bilancio). L'impiego di un avanzo di amministrazione non realizzato, e cioè l'utilizzo concreto
di una fonte di finanziamento addizionale che esiste "solo sulla carta", porterebbe ad un immediato peggioramento
dell'equilibrio sostanziale del bilancio in corso.
Informazioni e dati di bilancio
Importo
VINCOLI E CAUTELE
NELL'UTILIZZO DELL'AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
Parziale
Risultato contabile
Risultato di amministrazione complessivo
(+)
Vincoli
Fondi vincolati per Spese correnti
Fondi vincolati per Investimenti
Fondi vincolati per Ammortamenti
Totale
6.862.407,59
1.569.684,75
1.521.200,91
1.250.817,17
Totale vincoli
(-)
4.341.702,83
Risultato dopo il ripristino dei vincoli
Quota di avanzo non vincolato
Ulteriore fabbisogno di risorse per ripristinare i vincoli
4.341.702,83
2.520.704,76
-
Cautele
Azioni esecutive non regolarizzate
Debiti fuori bilancio ancora da riconoscere o finanziare
Crediti di dubbia esigibilità (conservati nel C/Bilancio)
0,00
0,00
241.261,91
Totale cautele
(-)
Quota di avanzo disponibile
(=)
104
241.261,91
241.261,91
2.279.442,85
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
CONTO DEL PATRIMONIO
Principi contabili richiamati
7.
Il rendiconto deve permettere di verificare sia la fase autorizzatoria-finanziaria attribuita al sistema di bilancio,
sia la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’ente e i mutamenti di tale situazione per effetto della
gestione (..).
105. Il D.P.R. n.194 del 1996 prescrive lo schema ed il contenuto obbligatori del conto del patrimonio. Lo schema è
a sezioni contrapposte, l’Attivo ed il Passivo. La classificazione dei valori attivi si fonda su una logica di
destinazione, mentre quella del Passivo rispetta la natura delle fonti di finanziamento. Lo schema presenta tre
macroclassi nell’attivo (Immobilizzazioni, Attivo circolante, Ratei e risconti attivi) e quattro nel passivo
(Patrimonio netto, Conferimenti, Debiti, Ratei e risconti passivi) (..).
170. Aspetti economico-patrimoniali. Devono essere evidenziate, per le voci più significative, attraverso schemi di
sintesi, le movimentazioni intervenute durante l’esercizio. Inoltre, deve essere descritta la composizione delle
singole voci al fine della chiara rappresentazione dei valori di rendiconto.
Commento tecnico dell’ente
La prima tabella riporta il conto del patrimonio redatto secondo lo schema ufficiale, e pertanto a sezioni
contrapposte, dove l'attivo viene accostato al passivo per ottenere, come differenza, il patrimonio netto. Le voci
utilizzate sono quelle richieste dalla modulistica ufficiale e si riferiscono ai grandi aggregati in cui è scomposto il
patrimonio comunale. La seconda tabella, invece, mostra l'evoluzione del patrimonio nell'ultimo biennio e riporta la
variazione intervenuta nei singoli raggruppamenti, intesa come sintesi complessiva delle diverse movimentazioni
intervenute durante l'esercizio.
Informazioni e dati di bilancio
CONTO DEL PATRIMONIO 2013 IN SINTESI
Attivo
Importo
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni finanziarie
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie non immobilizzate
Disponibilità liquide
Ratei e risconti attivi
Passivo
232.808,51
80.392.696,59
43.906,32
0,00
18.330.756,60
0,00
451.047,96
82.717,47
Attivo
Importo
Patrimonio netto
54.677.361,68
Conferimenti
Debiti
Ratei e risconti passivi
39.915.597,25
4.937.043,18
3.931,34
99.533.933,45
Passivo
Importi
VARIAZIONE DEL PATRIMONIO NEL BIENNIO 2012-2013
(Denominazione aggregati)
2012
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni finanziarie
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie non immobilizzate
Disponibilità liquide
Ratei e risconti attivi
Attivo
Patrimonio netto
Conferimenti
Debiti
Ratei e risconti passivi
Passivo
105
2013
133.656,30
81.292.342,51
43.906,32
0,00
19.404.932,30
0,00
2.367.436,12
78.459,80
232.808,51
80.392.696,59
43.906,32
0,00
18.330.756,60
0,00
451.047,96
82.717,47
103.320.733,35
99.533.933,45
54.581.265,86
42.774.128,10
5.952.900,53
12.438,86
54.677.361,68
39.915.597,25
4.937.043,18
3.931,34
103.320.733,35
99.533.933,45
99.533.933,45
Variazione
99.152,21
-899.645,92
0,00
0,00
-1.074.175,70
0,00
-1.916.388,16
4.257,67
96.095,82
-2.858.530,85
-1.015.857,35
-8.507,52
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
CONTO ECONOMICO
Principi contabili richiamati
7.
Il rendiconto deve permettere di verificare sia la fase autorizzatoria-finanziaria attribuita al sistema di bilancio,
sia la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’ente e i mutamenti di tale situazione per effetto della
gestione. Non è sufficiente il raggiungimento dell’equilibrio finanziario complessivo per formulare un giudizio
completo sull’andamento attuale e prospettico dell’ente. L’equilibrio economico a valere nel tempo è un
obiettivo essenziale dell’ente, da verificare costantemente e da analizzare in sede di esame ed approvazione
del rendiconto della gestione (..).
71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, approvato con il D.P.R. n.194 del 1996, si
compendia nella considerazione delle seguenti aree funzionali, con riferimento alle quali, attraverso l’analisi di
28 valori, si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato della gestione e risultato della
gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo risultato economico d’esercizio, per
le parti appresso indicate, così specificate: Proventi della gestione; Costi della gestione; Proventi e oneri da
aziende speciali e partecipate; Proventi e oneri finanziari; Proventi e oneri straordinari.
74. I principali scostamenti rispetto al conto economico dell'esercizio precedente devono essere analizzati e
valutati nella relazione illustrativa dell’organo esecutivo. Il risultato economico dell’esercizio ed in particolare il
risultato depurato dei componenti straordinari (..), se negativo, attesta uno squilibrio economico che rende
necessario provvedimenti per raggiungere nell’arco temporale più breve il pareggio. L’equilibrio economico
come indicato nei postulati dei principi contabili degli enti locali è, infatti, un obiettivo essenziale ai fini della
funzionalità dell’ente. La tendenza al pareggio economico deve essere pertanto considerata un obiettivo di
gestione da sottoporre a costante controllo.
103. Risultato economico dell’esercizio. Rappresenta la differenza positiva o negativa tra i proventi e gli oneri
dell’esercizio. In generale la variazione del patrimonio netto deve corrispondere al risultato economico, salvo il
caso di rilevazione di errori nella ricostruzione iniziale della consistenza patrimoniale (..).
Commento tecnico dell’ente
La prima tabella mostra il risultato economico conseguito nell'esercizio, mentre la seconda accosta i dati degli ultimi
due anni per evidenziare la variazione intervenuta nei saldi nelle diverse ramificazioni dell'attività economica
dell'ente, e cioè la gestione caratteristica, le partecipazioni in aziende speciali, la gestione finanziaria e quella
straordinaria. La somma dei risultati conseguiti nei primi due aggregati (gestione caratteristica e partecipazioni)
determina il risultato della gestione operativa mentre l'insieme di tutti i costi e ricavi di competenza del medesimo
intervallo temporale determina il risultato economico dell'esercizio. I criteri di imputazione dei movimenti finanziari
(competenza finanziaria) differiscono da quelli economici (competenza economica) con la conseguenza che il
risultato di amministrazione (gestione finanziaria) non coincide mai con il risultato economico (gestione economica)
del medesimo esercizio. Si tratta, infatti, di valori che seguono regole e criteri di imputazione profondamente diversi.
Informazioni e dati di bilancio
Importi
CONTO ECONOMICO 2013 IN SINTESI
(Denominazione aggregati)
Ricavi
Gestione caratteristica
Partecipazione in aziende speciali
10.744.978,51
0,00
10.575.809,78
0,00
169.168,73
0,00
(+)
(+)
10.744.978,51
16.162,00
11.502,24
10.575.809,78
55.938,61
44.798,54
169.168,73
-39.776,61
-33.296,30
10.772.642,75
10.676.546,93
96.095,82
Risultato economico dell'esercizio
Importi
VARIAZIONE DEL CONTO ECONOMICO NEL BIENNIO
(Denominazione aggregati)
2012
Gestione caratteristica
Partecipazione in aziende speciali
Risultato economico dell'esercizio
106
2013
Variazione
(+)
(+)
450.979,62
5.309,55
169.168,73
0,00
-281.810,89
-5.309,55
(+)
(+)
456.289,17
-66.563,64
71.041,65
169.168,73
-39.776,61
-33.296,30
26.787,03
-104.337,95
460.767,18
96.095,82
Risultato della gestione operativa
Gestione finanziaria
Gestione straordinaria
Risultato
(+)
(+)
Risultato della gestione operativa
Gestione finanziaria
Gestione straordinaria
Costi
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI
Principi contabili richiamati
25. Il rendiconto dell’ente locale, deve indicare se le risorse ottenute sono state utilizzate in conformità al bilancio
di previsione approvato. Il confronto tra bilancio di previsione prima che siano state effettuate eventuali
variazioni di bilancio permette di verificare il livello di attendibilità del processo di programmazione e di
previsione e quindi la corretta applicazione del Principio contabile n.1, “Programmazione e previsione nel
sistema di bilancio”.
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
b) Analisi degli scostamenti. Analizzare gli scostamenti e le motivazioni rispetto alle linee programmatiche
originarie, rilevate nella prima parte del documento. Eventuali azioni correttive che l’amministrazione pone in
essere sono qui evidenziate L’analisi è ritenuta indispensabile per realizzare una corretta integrazione delle
attività di programmazione, gestione, rendicontazione e controllo(..).
Commento tecnico dell’ente
Le decisioni riportate nella programmazione iniziale approvata con il bilancio di previsione subiscono, nel corso
dell'esercizio, gli adattamenti ed i perfezionamenti conseguenti al normale sviluppo della gestione, un'attività che
implica anche la revisione delle ipotesi di pianificazione del reperimento di risorse e della loro successiva
destinazione. Il grado di attendibilità degli stanziamenti di bilancio, inteso come lo scostamento tra le previsioni finali
e quelle iniziali (terza colonna dei due prospetti) o come il valore percentuale di variazione delle previsioni iniziali
(ultima colonna dei due prospetti), rappresenta un indice per misurare il grado di coerenza della programmazione di
inizio esercizio con gli eventi modificativi che sono stati affrontati dall'amministrazione nel corso dell'anno. Questi
adattamenti delle previsioni iniziali si sono tradotti in altrettante variazioni di bilancio, la cui elencazione ed eventuale
commento è riportato in un distinto e specifico argomento della relazione.
Informazioni e dati di bilancio
Previsioni entrata
AGGIORNAMENTI NELLE PREVISIONI DI ENTRATA INIZIALI
(Competenza)
Iniziali
Tit.1 - Tributarie
Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti
Tit.3 - Extratributarie
Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti
Tit.5 - Accensione di prestiti
Tit.6 - Servizi per conto di terzi
Totale
Scostamento
3.222.800,00
2.642.153,00
4.140.836,00
7.409.022,00
1.032.914,00
1.524.000,00
2.703.266,00
3.450.957,00
3.964.726,00
7.486.122,00
2.540.000,00
1.524.000,00
-519.534,00
808.804,00
-176.110,00
77.100,00
1.507.086,00
0,00
19.971.725,00
21.669.071,00
1.697.346,00
Previsioni uscita
AGGIORNAMENTI NELLE PREVISIONI DI SPESA INIZIALI
(Competenza)
Iniziali
Tit.1 - Correnti
Tit.2 - In conto capitale
Tit.3 - Rimborso di prestiti
Tit.4 - Servizi per conto di terzi
Totale
Finali
Finali
Scostamento
9.537.568,00
9.742.129,00
2.232.425,00
1.524.000,00
9.737.478,00
10.024.329,00
3.739.511,00
1.524.000,00
199.910,00
282.200,00
1.507.086,00
0,00
23.036.122,00
25.025.318,00
1.989.196,00
107
% Variato
-16,12
30,61
-4,25
1,04
145,91
0,00
%
%
%
%
%
%
8,50 %
% Variato
2,10
2,90
67,51
0,00
%
%
%
%
8,64 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
VARIAZIONI DI BILANCIO
Principi contabili richiamati
12. Il rendiconto della gestione nel sistema del bilancio deve essere corredato di un’informativa supplementare che
faciliti la comprensione della struttura contabile. Tale informativa deve essere contenuta nella relazione al
rendiconto di gestione. In tale relazione (..) sarà data anche adeguata informazione sul numero, sull’entità e
sulle ragioni che hanno determinato l’esigenza di approvare in corso di esercizio le variazioni di bilancio, ivi
compresa la variazione generale di assestamento di cui all’art.175, comma 8, del D.Lgs. 18 agosto 2000,
n.267.
169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..).
Aspetti finanziari (..):
d) Sintesi della gestione finanziaria. Sono sinteticamente riportati i dati della gestione finanziaria, evidenziando
le variazioni intervenute nell’anno (..).
Commento tecnico dell’ente
Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.175) definisce gli ambiti ed i limiti entro i quali può legittimamente
esprimersi l'esigenza dell'amministrazione di perfezionare la programmazione delle risorse e degli interventi riportata
nella relazione previsionale di inizio anno, adattando conseguentemente queste decisioni alle mutate disponibilità o
esigenze che si manifestano durante la successiva gestione. Il bilancio di previsione, infatti, può subire variazioni nel
corso dell'esercizio sia nella parte prima relativa alle entrate che nella parte seconda relativa alle spese, e gli atti
che autorizzano queste modificazioni (variazioni di bilancio) sono di competenza dell'organo consiliare. Oltre a ciò,
l'organo consiliare delibera entro il mese di novembre anche la variazione di assestamento generale, ossia la
ricognizione finale di tutte le previsioni di entrata e di uscita, al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di
bilancio fino al termine dell'esercizio. Il prospetto riporta, in massima sintesi, gli estremi delle principali variazioni di
bilancio adottate nel corso di questo esercizio, deliberazioni che sono state direttamente approvate dal consiglio
oppure, nei casi previsti dalla legge, deliberate dalla giunta ma poi sottoposte in ogni caso alla successiva ratifica
dell'organo consiliare.
Informazioni e dati di bilancio
Estremi di riconoscimento
PRINCIPALI VARIAZIONI DI BILANCIO
EFFETTUATE NELL'ESERCIZIO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
PRELIEVO FONDO RISERVA VAR. 2013/01
PRELIEVO FONDO RISERVA VAR. 2013/02
PRELIEVO FONDO RISERVA VAR. 2013/03
VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2013 VAR. 2013/04
PRELIEVO FONDO RISERVA VAR. 2013/05
PRELIEVO FONDO RISERVA VAR. 2013/06
VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2013 N. 2013/07
PRELIEVO FONDO RISERVA VAR. 2013/08
PRELIEVO FONDO RISERVA VAR. 2013/09
108
Tipo
Numero
Data
G.M.
G.M.
G.M.
C.C.
G.M.
G.M.
C.C.
G.M.
G.M.
74
165
182
32
279
287
41
349
358
20-03-2013
12-06-2013
27-06-2013
27-08-2013
16-10-2013
30-10-2013
14-11-2013
18-12-2013
31-12-2013
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE
Principi contabili richiamati
35. La relazione al rendiconto deve evidenziare il grado di raggiungimento dei programmi e dei progetti indicati
negli strumenti di programmazione; tale analisi deve soffermarsi sui motivi che hanno determinato eventuali
variazioni rispetto a quanto programmato ed illustrare i risultati finanziari, economici e patrimoniali sia generali,
che settoriali ed anche attraverso l’utilizzo dei parametri gestionali da allegare obbligatoriamente al rendiconto.
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti:
a) Strumenti di programmazione del sistema del bilancio Si tratta di descrivere cosa si è realizzato nell’anno cui
si riferisce il rendiconto, alla luce di quanto programmato (..).
Commento tecnico dell’ente
Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.231) prevede che l'organo esecutivo, unitamente all'approvazione
del rendiconto, esprima le valutazioni di efficacia dell'azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai
programmi ed ai costi sostenuti. Il quadro successivo mostra lo stato di realizzazione dei programmi visti nella sola
ottica finanziaria: si tratta di un tipo di valutazione che mira ad esporre e valutare la capacità dell'ente a trasformare
gli stanziamenti di spesa previsti in bilancio in altrettanti interventi realmente impegnati, e cioè di un primo approccio
alla valutazione dei risultati. L'analisi dettagliata dello stato di realizzazione del piano programmatico, con l'annessa
valutazione del contenuto e del risultato conseguito nei singoli programmi di spesa, è sviluppato in modo specifico
nella prima parte della relazione. La tabella successiva, pertanto, è presente anche in questa seconda parte della
relazione solo per esigenze di coerenza e di completezza con le raccomandazioni riportate nel principio contabile
n.3 - Rendiconto di esercizio, ed indica comunque una sintesi generale sul grado di impegno dei singoli programmi.
Informazioni e dati di bilancio
STATO DI REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI 2013 IN SINTESI
(Denominazione dei programmi)
FUNZ. ISTITUZ. E ATTIVITA' DI SUPPORTO
I SERVIZI ALLA PERSONA
LA GESTIONE DEL TERRITORIO
L'AMBIENTE
LE ATTIVITA' ECON.E CORRELATI SERV.COMUN
Competenza
Stanz. finali
% Impegnato
Impegni
8.748.499,00
3.167.006,00
8.692.972,00
679.300,00
2.213.541,00
3.309.940,92
2.736.978,87
4.670.961,23
567.101,40
1.842.513,96
37,83 %
86,42 %
53,73 %
83,48 %
83,24 %
Programmi effettivi di spesa
23.501.318,00
13.127.496,38
55,86 %
Disavanzo di amministrazione
0,00
0,00
Totale delle risorse impiegate nei programmi
23.501.318,00
13.127.496,38
109
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
POLITICA DI INVESTIMENTO
Principi contabili richiamati
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
c) Politiche di investimento e di indebitamento. Si descrivono le politiche di investimento attuate e prospettiche,
con un’analisi circa la convenienza economico e/o sociale degli investimenti (..).
f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti
informazioni minimali: (..)
3. Investimenti. Descrizione degli investimenti realizzati correlati, ove contenuti, con il piano delle opere
pubbliche (..).
Commento tecnico dell’ente
La tabella riporta i principali investimenti attivati nell'esercizio ed indica la denominazione dell'intervento ed il
corrispondente importo; l'ultima colonna, inoltre, mette in risalto il peso specifico di ogni intervento rispetto il totale
delle risorse movimentate nell'anno. Il contenuto del prospetto va accostato alla tabella successiva dove, per i
medesimi investimenti, è messa in risalto la fonte di finanziamento: si tratta, infatti, di due dimensioni (investimento
e finanziamento) strettamente collegate fra di loro, dove la concreta realizzazione di un intervento in conto capitale è
direttamente connessa con il concreto reperimento delle necessarie risorse .
Informazioni e dati di bilancio
Investimenti attivati
POLITICA DI INVESTIMENTO:
I PRINCIPALI INVESTIMENTI ATTIVATI NEL 2013
1
2
3
4
5
6
7
Importo
Casa sociale Caltron
Ristrutturazione cantiere comunale
Realizzazione aree per la gestione dei rifiuti
Palazzo uffici giudiziari: interventi iqualif.
Riqualificaz.e valorizzazione lago S.Giustina
Potenz. viabilità e nuovo marciapiede via Filzi
Sede Corpo Volontari Protez.Civile in area cantier
Totale
110
Peso %
679.216,86
68.738,89
400.000,00
200.000,00
188.444,50
240.781,21
31.691,97
37,55 %
3,80 %
22,11 %
11,06 %
10,42 %
13,31 %
1,75 %
1.808.873,43
100,00 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
POLITICA DI FINANZIAMENTO
Principi contabili richiamati
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
c) Politiche di investimento e di indebitamento (..). L’analisi è condotta mettendo in evidenza le relative
politiche di finanziamento (..).
Commento tecnico dell’ente
A completamento di quanto evidenziato nel precedente argomento, la tabella mostra le fonti di entrata che sono
state attivate per finanziare i principali investimenti intrapresi nell'esercizio. Per ciascun intervento, il cui importo
complessivo è riportato nella tabella precedente, viene specificato se l'entrata è costituita da avanzo di
amministrazione, da risorse di parte corrente, da contributi in conto capitale o da altri tipi di finanziamento.
Investimento e finanziamento, infatti, rappresentano le dimensioni finanziarie della medesima opera pubblica, dove
la materiale attivazione di un opera pubblica non può che dipendere, ed essere successiva, al reperimento della
corrispondente risorsa di entrata.
Informazioni e dati di bilancio
POLITICA DI FINANZIAMENTO:
I PRINCIPALI INVESTIMENTI ATTIVATI NEL 2013
1
2
3
4
5
6
7
Casa sociale Caltron
Ristrutturazione cantiere comunale
Realizzazione aree per la gestione dei rifiuti
Palazzo uffici giudiziari: interventi iqualif.
Riqualificaz.e valorizzazione lago S.Giustina
Potenz. viabilità e nuovo marciapiede via Filzi
Sede Corpo Volontari Protez.Civile in area cantier
Totale finanziamenti
Fonti di finanziamento degli investimenti
Avanzo
Ris. correnti
Contr. C/cap.
Mutuo
Altro
323.216,86
68.738,89
300.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
356.000,00
0,00
100.000,00
200.000,00
188.444,50
240.781,21
31.691,97
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
691.955,75
0,00
1.116.917,68
0,00
0,00
111
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
POLITICA DI INDEBITAMENTO
Principi contabili richiamati
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
c) Politiche di investimento e di indebitamento (..). L’eventuale ricorso all’indebitamento è messo in relazione
alla capacità finanziaria ed economica dell’ente di sostenere il peso del debito. Si evidenziano, infine, le
politiche del ricorso al mercato dei capitali e di eventuali ristrutturazioni del debito (..).
Commento tecnico dell’ente
L'ente locale può assumere nuovi mutui o accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato solo se
rispetta preventivamente i limiti imposti dal legislatore. Infatti, l'importo annuale degli interessi - sommato a quello
dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari emessi ed a quello derivante da garanzie
prestate - non supera l'8% delle risorse relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno
precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui. Il valore degli interessi passivi è conteggiato al netto
dei contributi statali e regionali in conto interessi ottenuti. La prima tabella elenca i nuovi mutui eventualmente
contratti nell'esercizio mentre il secondo prospetto verifica l'avvenuto rispetto del limite vigente nell'esercizio a cui si
riferisce il Rendiconto.
Informazioni e dati di bilancio
POLITICA DI INDEBITAMENTO
PRINCIPALI MUTUI E PRESTITI CONTRATTI NEL 2013
Importo
(Capitale)
Totale
0,00
Importo
VERIFICA LIMITE INDEBITAMENTO ANNUALE
(Situazione al 31-12-2013)
Parziale
Esposizione massima per interessi passivi (accertamenti 2011)
Tit.1 - Tributarie
Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti
Tit.3 - Extratributarie
Totale
1.550.207,34
4.667.384,30
4.305.771,05
Somma
Percentuale massima di impegnabilità delle entrate
Limite teorico interessi (8% entrate)
10.523.362,69
(+)
Esposizione effettiva per interessi passivi
Interessi su mutui pregressi (2012 e precedenti)
Interessi su nuovi mutui (2013)
Interessi per prestiti obbligazionari
Interessi per debiti garantiti da fideiussione prestata dall'Ente
8,00 %
841.869,02
841.869,02
55.938,61
0,00
0,00
0,00
Interessi passivi
55.938,61
Contributi in C/interesse su mutui pregressi (2012 e precedenti)
Contributi in C/interesse su nuovi mutui (2013)
42.340,00
0,00
Contributi C/interesse
Esposizione effettiva (interessi passivi al netto contributi in C/interesse)
Verifica prescrizione di legge (norma vigente nel 2013)
Disponibilità residua al 31-12-13 per ulteriori interessi passivi
42.340,00
(-)
13.598,61
13.598,61
828.270,41
Rispettato
RIspetto del limite 2013
112
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
POLITICA DI AUTOFINANZIAMENTO E SVILUPPO
Principi contabili richiamati
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti
informazioni minimali: (..)
4. Attività di ricerca e sviluppo eventualmente effettuata;
5. Politiche di autofinanziamento: sponsorizzazioni, royalty, sfruttamento dell’immagine, ecc. (..).
Commento tecnico dell’ente
Il contratto di sponsorizzazione è stato introdotto nella pubblica amministrazione, per la prima volta, con la legge
finanziaria per il 1997 che prevedeva (art.43) la possibilità di stipulare contratti di sponsorizzazione e accordi di
collaborazione con soggetti privati ed associazioni senza fini di lucro. Con questa nuova disciplina, il legislatore
intendeva fornire un riferimento normativo ad una serie di comportamenti, procedure ed atti che - sotto la generica
definizione di sponsorizzazione - legittimavano comportamenti eterogenei degli enti pubblici. In tale ambito, il ricorso
alle sponsorizzazioni era subordinato al rispetto di talune condizioni, come il perseguimento di interessi pubblici,
l'esclusione di forme di conflitto di interesse tra attività pubblica e privata, ed infine, la presenza di significativi
risparmi di spesa rispetto agli stanziamenti previsti. Nell'ambito più specifico della finanza territoriale, anche il testo
unico sull'ordinamento degli enti locali (art.119) cita i contratti di sponsorizzazione, gli accordi di collaborazione e le
convenzioni, e colloca la materia nell’ambito della disciplina dei servizi pubblici locali, e più precisamente, tra le
prestazioni accessorie dirette a fornire consulenze o servizi aggiuntivi finalizzati a favorire una migliore qualità dei
servizi prestati.
Questi interventi legislativi, pertanto, tendono a incentivare, ove ritenuta vantaggiosa, la diffusione del contratto di
sponsorizzazione, visto come ulteriore strumento a disposizione degli enti per soddisfare i bisogni della comunità
amministrata, e soprattutto, come mezzo idoneo a reperire ulteriori risorse messe in campo da privati invogliati ad
investire i propri fondi e le proprie potenzialità nello sviluppo dei soggetti pubblici.
113
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE
Principi contabili richiamati
9.
L’ente locale deve dimostrare, con la presentazione del rendiconto della gestione, il profilo di “accountability”
raggiunto, cioè di responsabilizzazione e di capacità di rendere conto della propria attività: (..)
c) Nel profilo contabile, come dimostrazione dei risultati ottenuti sulla base del sistema di rilevazione delle
azioni amministrative fondato sulla conoscenza e sul monitoraggio dell’andamento dei costi e dei proventi
dei singoli servizi e dell’attività in generale, con corrispondente responsabilizzazione dei dirigenti e degli
amministratori.
77. (..) Per i servizi pubblici a domanda individuale (..), ai fini informativi, è necessario dettagliare nella relazione
illustrativa la percentuale di copertura del costo ed evidenziare lo scostamento rispetto alla percentuale di
copertura prevista (..).
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
d) Rapporto sulle prestazioni e servizi offerti alla comunità. Si tratta di enunciare le prestazioni offerte alla
comunità, il costo relativo e il grado di qualità percepito dagli utenti. La relazione deve essere comprovata da
elementi oggettivi di rilevazione (..).
Commento tecnico dell’ente
La tabella riporta il bilancio economico dei servizi a domanda individuale con la percentuale di copertura dei costi
sostenuti per l’erogazione della relativa prestazione, intesa come il rapporto tra le spese complessivamente
sostenute per distribuire questi servizi e le entrate che finanziano tali attività. L’eccedenza degli oneri rispetto ai
proventi rappresenta il costo che la collettività paga per tenere in vita l’importante servizio e consentire ai diretti
utilizzatori di ottenere le corrispondenti prestazioni ad un prezzo ritenuto “socialmente equo”, e quindi inferiore ai
costi correnti di mercato.
Informazioni e dati di bilancio
Bilancio
Servizi a domanda individuale
RENDICONTO 2013
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Entrate
Asili nido
Impianti sportivi
Mercati e fiere attrezzate
Parcheggi custoditi e parchimetri
Pesa pubblica
Uso di locali non istituzionali
Altri servizi a domanda individuale
Colonie e soggiorni stagionali, stab. termali
Corsi extra scolastici
Mattatoi pubblici
Totale
114
Uscite
Risultato
Percentuale
di copertura
740.698,01
244.334,41
15.480,00
84.923,60
598,80
4.950,00
-
789.943,51
28.033,62
14.547,28
1.077,37
10,00
-
-49.245,50
216.300,79
932,72
83.846,23
588,80
4.950,00
-
93,77 %
871,58 %
106,41 %
7882,49 %
5988,00 %
-
1.090.984,82
833.611,78
257.373,04
130,87 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
SERVIZI A RILEVANZA ECONOMICA
Principi contabili richiamati
9.
L’ente locale deve dimostrare, con la presentazione del rendiconto della gestione, il profilo di “accountability”
raggiunto, cioè di responsabilizzazione e di capacità di rendere conto della propria attività: (..)
c) Nel profilo contabile, come dimostrazione dei risultati ottenuti sulla base del sistema di rilevazione delle
azioni amministrative fondato sulla conoscenza e sul monitoraggio dell’andamento dei costi e dei proventi
dei singoli servizi e dell’attività in generale, con corrispondente responsabilizzazione dei dirigenti e degli
amministratori.
77. (..) Per i servizi (..) produttivi, ai fini informativi, è necessario dettagliare nella relazione illustrativa la
percentuale di copertura del costo ed evidenziare lo scostamento rispetto alla percentuale di copertura prevista
(..).
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
d) Rapporto sulle prestazioni e servizi offerti alla comunità. Si tratta di enunciare le prestazioni offerte alla
comunità, il costo relativo e il grado di qualità percepito dagli utenti. La relazione deve essere comprovata da
elementi oggettivi di rilevazione (..).
Commento tecnico dell’ente
La tabella riporta il bilancio economico dei servizi a rilevanza commerciale o industriale, unitamente alla percentuale
di copertura dei costi sostenuti per l’erogazione della relativa prestazione. Quest'ultima è intesa come il rapporto tra
le spese complessivamente sostenute per erogare questi servizi e le entrate che finanziano tali attività. In questo
genere di gestione aziendale - dove maggiore è l’incentivo statale alla privatizzazione del servizio - la rilevanza
economica della prestazione svolta e la presenza di professionalità assimilabili a quelle operanti nel mercato sono
elementi che caratterizzano fortemente l’organizzazione del servizio. Questi elementi presuppongono la gestione di
risorse umane e di mezzi strumentali con modalità tipicamente private, dove la tendenza al raggiungimento del
pareggio economico e la prospettiva del conseguimento di un adeguato volume di utili sono caratteristiche
difficilmente prescindibili. La gestione economica del servizio, infatti, è un requisito necessario per garantire nel
tempo lo sviluppo e l’aggiornamento tecnologico della struttura produttiva. I dati sono riferiti alla gestione finanziaria
sono pertanto riportati gli ACCERTAMENTI per l'entrata e gli IMPEGNI per l'uscita. Il risultato positivo non tiene
conto degli ammortamenti in quanto questi vengono stanziati a bilancio ma non impegnati, i quali ammontano per
l'acquedotto a euro 33.800,00 mentre per il servizio fognatura a euro 77.808,70
I
Informazioni e dati di bilancio
Bilancio
Servizi a rilevanza economica
RENDICONTO 2013
1
2
3
4
Entrate
Acquedotto
Fognatura
Altri servizi a domanda individuale
Distribuzione energia elettrica
Totale
115
Uscite
Risultato
Percentuale
di copertura
330.561,05
95.332,38
-
326.798,02
54.042,55
-
3.763,03
41.289,83
-
101,15 %
176,40 %
425.893,43
380.840,57
45.052,86
111,83 %
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
INDICATORI FINANZIARI ED ECONOMICI GENERALI
Principi contabili richiamati
171. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
h) Analisi per indici. Si commentano gli indici finanziari, economici e patrimoniali scaturenti dal rendiconto (..).
Commento tecnico dell’ente
Il prospetto riporta gli indicatori finanziari, economici e generali relativi al rendiconto. Si tratta di una batteria di indici
prevista obbligatoriamente dal legislatore che consente di individuare taluni parametri idonei a definire, seppure in
termini molto generici, il grado di solidità generale del bilancio finanziario. Il rapporto tra il numeratore ed il
corrispondente denominatore, espresso in valori numerici o percentuali, fornisce inoltre un utile metro di paragone
per confrontare la situazione reale di questo comune con quella degli enti di dimensione anagrafica e
socio-economica similare.
Informazioni e dati di bilancio
INDICATORI FINANZIARI ED ECONOMICI GENERALI
Denominazione e contenuto
Valore
Denominazione e contenuto
Autonomia finanziaria (%)
Entrate proprie (acc. comp.)
––––––––––––––––––––––––
Entrate correnti (acc. comp.)
64,76
1
Autonomia impositiva (%)
Tributi (acc. comp.)
––––––––––––––––––––––––
Entrate correnti (acc. comp.)
25,27
2
Pressione finanziaria
Tributi + Trasferimenti (acc. comp.)
––––––––––––––––––––––––––––––
Popolazione (abitanti)
843,38
3
Pressione tributaria pro-capite
Tributi ( acc.comp.)
––––––––––––––––––
Popolazione (abitanti)
352,21
4
5
Trasferimento erariale pro-capite
Trasferimenti correnti Stato (acc. comp.)
–––––––––––––––––––––––––––––––––
Popolazione (abitanti)
Intervento regionale pro-capite
Trasferimenti correnti Regione (acc. comp.)
––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Popolazione (abitanti)
486,14
6
Incidenza residui attivi (%)
Residui attivi complessivi (C+R)
––––––––––––––––––––––––––
Entrate (acc.comp.)
138,12
7
Incidenza residui passivi (%)
Residui passivi complessivi (C+R)
––––––––––––––––––––––––––––
Uscite (imp. comp.)
81,47
8
Indebitamento locale pro-capite
Residui debiti mutui (quota capitale)
–––––––––––––––––––––––––––––
Popolazione (abitanti)
279,84
9
Velocità riscossione entrate proprie (%)
Entrate proprie (risc. comp.)
–––––––––––––––––––––––
Entrate proprie (acc. comp.)
8,16
10
Rigidità spesa corrente (%)
Spese personale + Rimb.mutui (imp. comp.)
––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Entrate correnti (acc. comp.)
4,37
11
Velocità gestione spese correnti (%)
Spese correnti (pag. comp.)
–––––––––––––––––––––––
Spese correnti (imp. comp.)
70,29
12
Redditività del patrimonio (%)
Entrate patrimoniali (valore)
––––––––––––––––––––––––––––
Valore beni patrimoniali disponibili
3,93
13
Patrimonio indisponibile pro-capite
Valore beni patrimoniali indisponibili
–––––––––––––––––––––––––––––
Popolazione (abitanti)
3.533,34
14
Patrimonio disponibile pro-capite
Valore beni patrimoniali disponibili
–––––––––––––––––––––––
Popolazione (abitanti)
1.657,95
15
Patrimonio demaniale pro-capite
Valore beni demaniali
––––––––––––––––––
Popolazione (abitanti)
3.918,43
16
17
Rapporto dipendenti su popolazione
Dipendenti
––––––––––––––––––
Popolazione (abitanti)
2,08
116
Valore
0,0113
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
PARAMETRI DI DEFICIT STRUTTURALE
Principi contabili richiamati
35. La relazione al rendiconto deve evidenziare il grado di raggiungimento dei programmi e dei progetti indicati
negli strumenti di programmazione; tale analisi deve soffermarsi sui motivi che hanno determinato eventuali
variazioni rispetto a quanto programmato ed illustrare i risultati finanziari, economici e patrimoniali sia generali,
che settoriali ed anche attraverso l’utilizzo dei parametri gestionali da allegare obbligatoriamente al rendiconto.
61. Nella relazione al rendiconto (..) è conseguentemente valutata la situazione finanziaria complessiva dell’ente in
relazione ai parametri di deficitarietà, al fine di evidenziare sia eventuali trend negativi strutturali, sia la capacità
di ripristinare in tempi brevi gli equilibri di bilancio.
171. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
h) Analisi per indici. Si commentano gli indici finanziari, economici e patrimoniali scaturenti dal rendiconto (..).
Commento tecnico dell’ente
I parametri di deficit strutturale sono dei particolari tipi di indicatori previsti obbligatoriamente dal legislatore per tutti
gli enti locali, e la tabella seguente riporta il dato di questo comune riscontrato nell’ultimo biennio. Lo scopo di questi
indici è quello di fornire al Ministero dell’Interno un indizio, sufficientemente obiettivo, che riveli il grado di solidità
della situazione finanziaria dell’ente, o per meglio dire, l’assenza di una condizione di dissesto strutturale. Secondo il
testo unico sull’ordinamento degli enti locali (art.242), infatti, sono considerati in condizioni strutturalmente deficitarie
gli enti locali che presentano gravi e incontrovertibili condizioni di squilibrio, individuate dalla presenza di almeno la
metà degli indicatori con un valore dell’indice non coerente (fuori media) con il corrispondente dato di riferimento
nazionale.
I parametri considerati per accertare l’eventuale presenza di una condizione di deficitarietà strutturale sono i
seguenti:
1) Valore negativo del risultato di gestione superiore in termini di valore assoluto al 5% rispetto alle entrate correnti;
2) Volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relativi ai titoli I e III,
con l'esclusione delle risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o fondo di solidarietà, superiori al 42%
dei valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III esclusi gli accertamenti delle risorse a titolo di
fondo sperimentale di riequilibrio o fondo di solidarietà;
3) Ammontare dei residui attivi (provenienti dalla gestione dei residui attivi) di cui al titolo I e al titolo III superiore al
65%, esclusi eventuali residui da risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o fondo di solidarietà,
rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III, ad esclusione
degli accertamenti delle risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o fondo di solidarietà;
4) Volume dei residui passivi provenienti dal titolo I superiore al 40% degli impegni della medesima spesa corrente;
5) Esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5% delle spese correnti anche se non hanno
prodotto vincoli a seguito delle disposizioni di cui all'articolo 159 del tuoel;
6) Volume complessivo delle spese di personale a vario titolo rapportato al volume complessivo delle entrate
correnti desumibili dai titoli I, II e III superiore al 40% per i comuni inferiori a 5.000 abitanti, superiore al 39% per i
comuni da 5.000 a 29.999 abitanti e superiore al 38% per i comuni oltre i 29.999 abitanti (al netto dei contributi
regionali nonché di altri enti pubblici finalizzati a finanziare spese di personale);
7) Consistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni superiore al 150% rispetto alle entrate
correnti per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione positivo e superiore al 120% per gli enti che
presentano un risultato contabile di gestione negativo;
8) Consistenza dei debiti fuori bilancio riconosciuti nel corso dell'esercizio superiore al 1% rispetto ai valori di
accertamento delle entrate correnti (l'indice si considera negativo ove tale soglia sia superata in tutti gli ultimi 3
anni);
9) Esistenza al 31/12 di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiori al 5% rispetto alle entrate correnti;
10) Ripiano squilibri in sede di provvedimento di salvaguardia degli equilibri riferito allo stesso esercizio con misure
di alienazione di beni patrimoniali e/o avanzo di amministrazione superiore al 5% dei valori della spesa corrente.
Il prospetto indica, secondo i parametri di riferimento ministeriali prima riportati, se l'ente rientra o meno nella media
prevista da tale norma.
Informazioni e dati di bilancio
PARAMETRI DI DEFICIT STRUTTURALE
(Coerenza dell'indice con il valore di riferimento nazionale)
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Parametri 2012
Nella media
Risultato contabile di gestione rispetto entrate correnti (a)
Residui entrate correnti rispetto entrate proprie (b)
Residui entrate proprie rispetto entrate proprie (c)
Residui spese correnti rispetto spese correnti (d)
Procedimenti di esecuzione forzata rispetto spese correnti (e)
Spese personale rispetto entrate correnti (f)
Debiti di finanziamento non assistiti rispetto entrate correnti (g)
Debiti fuori bilancio rispetto entrate correnti (h)
Anticipazioni tesoreria non rimborsate rispetto entrate correnti (i)
Misure di ripiano squilibri rispetto spese correnti (l)
Fuori media
Parametri 2013
Nella media
Fuori media
Andamento
nel biennio
Positivo
Positivo
Positivo
Discordante
Positivo
Positivo
Positivo
Positivo
Positivo
Positivo
117
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
RICAVI E COSTI DELLA GESTIONE CARATTERISTICA
Principi contabili richiamati
70. Il conto economico rappresenta e dimostra le operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti
positivi e negativi che hanno contribuito a determinare il risultato economico dell’esercizio, raggruppati in modo
da fornire significativi risultati intermedi, in conformità ai corretti principi contabili.
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti
informazioni minimali:
1. Andamento dei costi: Evidenziare e motivare l’andamento delle principali categorie di costi, correlandoli
con le spese finanziarie sottolineando e giustificando gli scostamenti;
2. Proventi: Evidenziare e motivare l’andamento dei proventi, correlandoli con gli accertamenti finanziari
sottolineando e giustificando gli scostamenti (..).
71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, (..) si compendia nella considerazione delle seguenti
aree funzionali, con riferimento alle quali (..) si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato
della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo
risultato economico d’esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate:
A. Proventi della gestione;
B. Costi della gestione (..).
Commento tecnico dell’ente
Il prospetto riporta il risultato della gestione caratteristica, ottenuto dalla differenza tra i seguenti ricavi e costi
riconducibili all’attività istituzionale dell’ente:
Proventi tributari (Ricavo) - Comprende i proventi di natura tributaria (imposte, tasse, tributi speciali ed altre entrate
di natura tributaria) di competenza economica dell’esercizio. Eventuali proventi di tale natura riferiti ad esercizi
precedenti sono rilevati tra i componenti straordinari della gestione. I proventi rilevati nella voce trovano
conciliazione con gli accertamenti del titolo I dell’entrata categorie 1, 2 e 3 (al netto della parte riferita ad esercizi
precedenti) integrati e rettificati nel rispetto del principio della competenza economica.
Proventi da trasferimenti (Ricavo) - Riporta i proventi relativi ai trasferimenti correnti concessi all’ente dallo Stato,
dalla regione, da organismi comunitari e internazionali e da altri enti del settore pubblico. Eventuali proventi di tale
natura riferiti ad esercizi precedenti sono invece componenti straordinari della gestione.
Proventi da servizi pubblici (Ricavo) - Indica i proventi che derivano dall’erogazione del servizio pubblico, sia esso
istituzionale, a domanda individuale o produttivo, di competenza economica dell’esercizio. I proventi rilevati nella
voce trovano conciliazione con gli accertamenti relativi alla categoria 1 del Titolo III dell’entrata, rettificati ed integrati
nel rispetto del principio della competenza economica.
Proventi da gestione patrimoniale (Ricavo) - Rileva i proventi relativi all’attività di gestione dei beni iscritti tra le
immobilizzazioni del conto del patrimonio, quali locazioni e concessioni, nel rispetto del principio della competenza
economica. Eventuali concessioni pluriennali di beni demaniali o patrimoniali sono riscontate per la parte di
competenza economica di successivi esercizi. I proventi rilevati nella voce trovano conciliazione con gli
accertamenti della categoria 2 del Titolo III dell’entrata, rettificati ed integrati nel rispetto del principio della
competenza economica.
Proventi diversi (Ricavo) - Si tratta di una categoria residuale relativa a proventi di competenza economica
dell’esercizio che non sono riconducibili ad altre voci del conto economico e che non rivestono carattere
straordinario. In questa voce affluisce anche la quota annuale di ricavi pluriennali per l’importo corrispondente alla
diminuzione dei risconti passivi, ed in particolare, l’utilizzo di conferimenti (contributi in conto impianti) per l’importo
corrispondente alla quota di ammortamento del bene con essi finanziato. I proventi rilevati nella voce trovano, in
generale, conciliazione con gli accertamenti della categoria 5 del Titolo III dell’entrata, rettificati ed integrati nel
rispetto del principio della competenza economica.
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni (Ricavo) - Sono indicati in tale voce i costi ( personale, acquisto beni,
servizi ecc) che danno luogo ad iscrizioni tra le immobilizzazioni del conto del patrimonio.
Variazioni nelle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione (Ricavo) - In tale voce è riportata la variazione tra il
valore delle rimanenze finali e iniziali relative a prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti. La valutazione
dei prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti è effettuata secondo i criteri del codice civile.
Personale (Costo) - Riporta i costi sostenuti nell’esercizio per il personale dipendente (retribuzione, straordinari,
indennità, oneri previdenziali ed assicurativi, trattamento di fine rapporto e simili) di competenza economica
dell’esercizio. I costi rilevati in questa voce trovano conciliazione negli impegni del conto del bilancio rilevati
nell’intervento n.1, integrati e rettificati nel rispetto del principio della competenza economica.
Acquisti di materie prime e/o beni di consumo (Costo) - Indica i costi per l’acquisto di materie prime, merci e beni di
consumo necessari al funzionamento dell’attività ordinaria dell’ente, in base al principio della competenza
economica. I costi rilevati in questa voce trovano conciliazione negli impegni del conto del bilancio rilevati
nell’intervento n.2, rettificati ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica.
Variazioni delle rimanenze di materie prime e/o beni di consumo (Costo) - Mostra la variazione delle rimanenze di
materie prime, merci e beni di consumo acquistate e non utilizzate alla chiusura dell’esercizio. Le rimanenze, di
solito, sono valutate al minore tra costo storico e il valore di mercato. Il costo storico è costituito dai costi sostenuti
per ottenere la proprietà delle rimanenze nella loro attuale condizione. Per i beni fungibili, la valutazione può essere
fatta sulla base del costo medio ponderato, Fifo o Lifo.
Prestazioni di servizi (Costo) - Si tratta dei costi per l’acquisizione di servizi connessi alla gestione operativa. I costi
rilevati in questa voce trovano conciliazione con gli impegni del conto del bilancio rilevati nell’intervento n.3, rettificati
118
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica.
Utilizzo di beni di terzi (Costo) - Indica i corrispettivi per l'utilizzo di beni di terzi, sia materiali che immateriali. I costi
rilevati in questa voce trovano conciliazione con gli impegni del conto del bilancio rilevati nell’intervento n.4, rettificati
ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica.
Trasferimenti (Costo) - Comprende gli oneri per le risorse finanziarie correnti trasferite dall’ente a terzi che solo
presso gli stessi se effettivamente impiegate assumono la valenza di costi. Devono essere rilevati i trasferimenti in
denaro a cui non corrisponde alcuna controprestazione, quali ad esempio le semplici movimentazioni finanziarie ed i
contributi a fondo perduto o in conto esercizio per l’attività svolta da enti che operano per la popolazione e il
territorio. I costi rilevati in questa voce trovano, in generale, conciliazione con gli impegni relativi all’intervento 5) del
Titolo I della spesa.
Imposte e tasse (Costo) - Si tratta degli importi riferiti a imposte e tasse corrisposte dall’ente durante l’esercizio. I
costi rilevati in questa voce trovano conciliazione con gli impegni relativi all’ intervento n.6 della spesa corrente,
rettificati ed integrati.
Quote di ammortamento dell’esercizio (Costo) - Comprendono gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e
materiali iscrivibili nel conto del patrimonio. Trova allocazione in tale voce anche la quota di costo relativa ai costi
pluriennali che, nel rispetto del principio della competenza, sono ripartiti su più esercizi. La procedura di
ammortamento è necessaria per le immobilizzazioni la cui utilizzazione è limitata nel tempo in quanto soggette a
deperimento o consumo. L’ammortamento inizia dal momento in cui il bene è pronto per l’uso, ossia quando è nel
luogo e nelle condizioni necessarie per funzionare secondo le aspettative dell’ente. Le aliquote di ammortamento
indicate nell’art. 229 del Tuel possono essere considerate come “ aliquote ordinarie”, assumendo carattere residuale
le aliquote di ammortamento imposte da norme speciali.
Informazioni e dati di bilancio
Importi
RICAVI E COSTI DELLA GESTIONE CARATTERISTICA
Andamento nel biennio 2012-2013
Proventi tributari
Proventi da trasferimenti
Proventi da servizi pubblici
Proventi da gestione patrimoniale
Proventi diversi
Proventi da concessioni da edificare
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Variazione nelle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, ecc. (+/-)
Proventi
Personale
Acquisto di materie prime e/o beni di consumo
Variazioni nelle rimanenze di materie prime e/o beni di consumo (+/-)
Prestazioni di servizi
Utilizzo beni di terzi
Trasferimenti
Imposte e tasse
Quote di ammortamento d'esercizio
Costi
119
2012
2013
2.075.170,07
4.152.049,16
2.389.012,40
456.772,76
1.745.425,55
96.430,73
0,00
0,00
2.463.552,89
3.434.019,59
2.383.622,60
453.876,75
1.910.763,06
99.143,62
0,00
0,00
10.914.860,67
10.744.978,51
3.071.887,18
312.810,61
0,00
3.614.998,08
78.052,09
837.049,11
227.856,89
2.321.227,09
3.128.170,00
294.391,74
0,00
3.621.693,74
77.850,31
749.708,64
239.577,81
2.464.417,54
10.463.881,05
10.575.809,78
Variazione
388.382,82
-718.029,57
-5.389,80
-2.896,01
165.337,51
2.712,89
0,00
0,00
56.282,82
-18.418,87
0,00
6.695,66
-201,78
-87.340,47
11.720,92
143.190,45
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
PROVENTI E COSTI DELLE PARTECIPAZIONI
Principi contabili richiamati
70. Il conto economico rappresenta e dimostra le operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti
positivi e negativi che hanno contribuito a determinare il risultato economico dell’esercizio, raggruppati in modo
da fornire significativi risultati intermedi, in conformità ai corretti principi contabili.
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti
informazioni minimali:
1. Andamento dei costi: Evidenziare e motivare l’andamento delle principali categorie di costi, correlandoli
con le spese finanziarie sottolineando e giustificando gli scostamenti;
2. Proventi: Evidenziare e motivare l’andamento dei proventi, correlandoli con gli accertamenti finanziari
sottolineando e giustificando gli scostamenti (..).
71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, (..) si compendia nella considerazione delle seguenti
aree funzionali, con riferimento alle quali (..) si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato
della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo
risultato economico d’esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate: (..)
C.Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate (..).
Commento tecnico dell’ente
Il prospetto riporta il risultato della gestione delle partecipazioni, ottenuto dalla differenza tra i seguenti ricavi e costi
riconducibili all’attività di partecipazione del comune in qualsiasi società ed ente di varia natura ed oggetto sociale, e
precisamente:
Utili (Ricavo) - In tale voce si collocano gli importi relativi a distribuzione di utili e dividendi deliberati nell’esercizio
dalle aziende speciali, consorzi e società partecipate dall’ente. I proventi rilevati in questa voce trovano conciliazione
con gli importi relativi agli accertamenti di cui alla categoria 4) del Titolo III dell’entrata integrati e rettificati in ragione
del principio di competenza.
Interessi su capitale di dotazione (Ricavo) - Indica il valore degli interessi attivi di competenza dell’esercizio che
l’azienda speciale versa all’ente come corrispettivo per la disponibilità del fondo di dotazione. I proventi rilevati in
questa voce trovano conciliazione con gli accertamenti di cui alla categoria 3) del Titolo III dell’entrata, integrati e
rettificati nel rispetto della competenza economica.
Trasferimenti ad aziende speciali e partecipate (Costo) - Rappresenta costo annuo di competenza delle erogazioni
concesse dall’ente alle aziende speciali, consorzi, istituzioni e società partecipate per contributi in conto esercizio. I
costi rilevati in tale voce trovano conciliazione con gli impegni relativi all’intervento 5) del Titolo I della spesa.
Informazioni e dati di bilancio
Importi
PROVENTI E COSTI DELLE PARTECIPAZIONI
Andamento nel biennio 2012-2013
2012
Utili
Interessi su capitale di dotazione
Proventi
Trasferimenti ad aziende speciali e partecipate
Costi
120
Variazione
2013
5.309,55
0,00
0,00
0,00
5.309,55
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-5.309,55
0,00
0,00
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
PROVENTI E COSTI FINANZIARI
Principi contabili richiamati
70. Il conto economico rappresenta e dimostra le operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti
positivi e negativi che hanno contribuito a determinare il risultato economico dell’esercizio, raggruppati in modo
da fornire significativi risultati intermedi, in conformità ai corretti principi contabili.
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti
informazioni minimali:
1. Andamento dei costi: Evidenziare e motivare l’andamento delle principali categorie di costi, correlandoli
con le spese finanziarie sottolineando e giustificando gli scostamenti;
2. Proventi: Evidenziare e motivare l’andamento dei proventi, correlandoli con gli accertamenti finanziari
sottolineando e giustificando gli scostamenti (..).
71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, (..) si compendia nella considerazione delle seguenti
aree funzionali, con riferimento alle quali (..) si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato
della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo
risultato economico d’esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate: (..)
D. Proventi e oneri finanziari (..).
93. Interessi attivi (..). Sono inseriti in tale voce, con specificazione nella relazione illustrativa, anche i proventi
finanziari diversi dagli interessi attivi (..).
94. Interessi passivi (..). Gli interessi passivi devono essere distinti in interessi su mutui e prestiti, interessi su
obbligazioni, interessi su anticipazioni, interessi per altre cause. Questi ultimi corrispondono a interessi passivi
per ritardato pagamento, interessi passivi in operazioni di titoli, ecc.
Commento tecnico dell’ente
Il prospetto riporta il risultato della gestione finanziaria, ottenuto dalla differenza tra i ricavi ed i costi riconducibili ad
attività di natura esclusivamente finanziaria, e precisamente:
Interessi attivi (Ricavo) - Accoglie i proventi di competenza dell’esercizio connessi con l’area finanziaria della
gestione dell’ente. Sono inseriti in tale voce, con specificazione nella relazione illustrativa anche i proventi finanziari
diversi dagli interessi attivi. I proventi rilevati in tale voce trovano conciliazione con gli accertamenti relativi alla
categoria 3) del Titolo III dell’entrata, integrati e rettificati secondo competenza economica.
Interessi passivi (Costo) - Riporta gli oneri finanziari di competenza economica dell’esercizio.
Informazioni e dati di bilancio
Importi
PROVENTI E COSTI FINANZIARI
Andamento nel biennio 2012-2013
2012
Interessi attivi
Proventi
Interessi passivi su mutui e prestiti
Interessi passivi su obbligazioni
Interessi passivi su anticipazioni
Interessi passivi per altre cause
Costi
121
2013
21.409,16
16.162,00
21.409,16
16.162,00
87.972,80
0,00
0,00
0,00
55.938,61
0,00
0,00
0,00
87.972,80
55.938,61
Variazione
-5.247,16
-32.034,19
0,00
0,00
0,00
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
PROVENTI E COSTI STRAORDINARI
Principi contabili richiamati
70. Il conto economico rappresenta e dimostra le operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti
positivi e negativi che hanno contribuito a determinare il risultato economico dell’esercizio, raggruppati in modo
da fornire significativi risultati intermedi, in conformità ai corretti principi contabili.
171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti
informazioni minimali:
1. Andamento dei costi: Evidenziare e motivare l’andamento delle principali categorie di costi, correlandoli
con le spese finanziarie sottolineando e giustificando gli scostamenti;
2. Proventi: Evidenziare e motivare l’andamento dei proventi, correlandoli con gli accertamenti finanziari
sottolineando e giustificando gli scostamenti (..).
71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, (..) si compendia nella considerazione delle seguenti
aree funzionali, con riferimento alle quali (..) si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato
della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo
risultato economico d’esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate: (..)
E. Proventi e oneri straordinari (..).
97. Sopravvenienze attive (..). Nella relazione al rendiconto deve essere dettagliata la composizione della voce.
102. Oneri straordinari (..). La voce riveste carattere residuale, trovando allocazione in essa tutti i valori economici
negativi non allocabili in altra voce di natura straordinaria.
Commento tecnico dell’ente
Il prospetto riporta il risultato della gestione straordinaria, ottenuto dalla differenza tra i ricavi ed i costi riconducibili
ad attività dell’ente non ricorrenti, e precisamente:
Insussistenze del passivo (Ricavo) - Comprende gli importi relativi alla riduzione di debiti esposti nel passivo del
patrimonio, il cui costo originario è transitato nel conto economico in esercizi precedenti. La principale fonte di
conoscenza è l’atto di riaccertamento dei residui passivi.
Sopravvenienze attive (Ricavo) - Indica i proventi di competenza economica di esercizi precedenti che determinano
incrementi dell’attivo. Trovano allocazione in questa voce i maggiori crediti derivanti dal riaccertamento dei residui
attivi e le altre variazioni positive del patrimonio non derivanti dal conto di bilancio.
Plusvalenze patrimoniali (Ricavo) - Corrisponde alla differenza positiva tra il corrispettivo ed indennizzo conseguito,
al netto degli oneri accessori di diretta imputazione ed il valore non ammortizzato dei beni (..).
Insussistenze dell’attivo (Costo) - Sono costituite dagli importi relativi alla riduzione di crediti o alla riduzione di
valore di immobilizzazioni. La principale fonte per la rilevazione delle insussistenze dell’attivo è l’atto di
riaccertamento dei residui attivi. Le insussistenze possono derivare anche da minori valori dell’attivo per perdite,
dismissione o danneggiamento di beni e da rettifiche per errori di rilevazione e valutazione nei precedenti esercizi.
Minusvalenze patrimoniali (Costo) - Hanno significato simmetrico rispetto alle plusvalenze ed accolgono la
differenza, ove negativa, tra il valore di scambio del bene e il corrispondente valore netto iscritto nell’attivo del
patrimonio.
Accantonamento per svalutazione crediti (Costo) - Sono indicate in tale voce le quote di accantonamento per
inesigibilità che devono gravare sull’esercizio in cui le stesse si possono ragionevolmente prevedere relative a
crediti iscritti nel conto del patrimonio.I crediti di dubbia esigibilità devono essere stralciati dal conto del bilancio,
salvo che non sussista un avanzo vincolato tale da consentire la copertura della relativa perdita.
Oneri straordinari (Costo) - Comprende gli altri costi di carattere straordinario di competenza economica
dell’esercizio. Vi trovano allocazione gli importi impegnati all’intervento 8) del Titolo I della spesa, riconducibili ad
eventi straordinari (..) ed i trasferimenti in conto capitale concessi a terzi e finanziati con mezzi propri. La voce
riveste carattere residuale, trovando allocazione in essa tutti i valori economici negativi non allocabili in altra voce di
natura straordinaria.
Informazioni e dati di bilancio
Importi
PROVENTI E COSTI STRAORDINARI
Andamento nel biennio 2012-2013
2012
Insussistenze del passivo
Sopravvenienze attive
Plusvalenze patrimoniali
Proventi
Insussistenze dell'attivo
Minusvalenze patrimoniali
Accantonamento per svalutazione crediti
Oneri straordinari
Costi
122
2013
0,00
83.915,67
5.512,44
0,00
6.622,95
4.879,29
89.428,11
11.502,24
5.812,59
0,00
0,00
12.573,87
28.562,32
1.268,22
0,00
14.968,00
18.386,46
44.798,54
Variazione
0,00
-77.292,72
-633,15
22.749,73
1.268,22
0,00
2.394,13
Relazione al Rendiconto di gestione 2013
EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
Principi contabili richiamati
173. Sezione dell’ente ed andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..)
i) Evoluzione prevedibile della gestione. Si descrive, in coerenza con i risultati raggiunti e con i documenti di
programmazione in essere, il prevedibile andamento della gestione sia in termini di bilancio che di azioni
intraprese e/o da intraprendere. La descrizione evidenzia fatti di rilievo avvenuti successivamente non riflessi
nel rendiconto e significativi per i destinatari dello stesso documento.
Commento tecnico dell’ente
L'economia nazionale, come per altro verso l'intero scenario mondiale, subisce ormai dei repentini cambiamenti
dovuti all'estremo dinamismo che regola, di fatto, gli scambi commerciali e finanziari tra i diversi paesi. Ne consegue
che anche i singoli governi devono intervenire tempestivamente per modificare con prontezza le decisioni di politica
di bilancio appena delineate nei precedenti atti di programmazione. In sintonia con questo mutamento di regole e
comportamenti, che ha interessato le nazioni ma anche la collettività dell'intera Unione europea, diventa
indispensabile per qualsiasi amministrazione affinare la capacità di essere flessibili nella programmazione degli
interventi, e soprattutto rapidi nelle scelte di azione.
La virtù che premia la moderna amministrazione, infatti, non è tanto - e solo - l'attitudine alla programmazione
ordinata del proprio operato nel breve o medio periodo, quanto una spiccata capacità ad aggiornare le proprie linee
di azione cogliendo le possibilità che man mano si presentano. Diventa pertanto necessario sapersi destreggiare
con precisione tra i vincoli e le opportunità che spesso si presentano in modo inaspettato o repentino. A proposito di
quest'ultimo aspetto è solo il caso di riportare, come semplice esempio, l'effetto dirompente che le regole sul Patto
di stabilità hanno prodotto sui comuni soggetti a tale disciplina, che si è inoltre manifestata in modo così mutevole
nell'arco di ciascun esercizio finanziario.
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