File - Comune di Cles
Transcript
File - Comune di Cles
COMUNE DI CLES INDICE PARTE PRIMA: REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI E RISORSE ATTIVATE La relazione al rendiconto in sintesi Contenuto e logica espositiva Programmazione, gestione e controllo Il rendiconto finanziario dell'esercizio Il risultato di amministrazione complessivo Risultato di parte corrente e in c/capitale Programmazione e valutazione dei risultati Fonti finanziarie e utilizzi economici Le risorse destinate ai programmi Le risorse impiegate nei programmi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Programmazione delle uscite e rendiconto 2013 Il consuntivo letto per programmi Lo stato di realizzazione dei programmi Il grado di ultimazione dei programmi Programmazione politica e gestione Funz. istituz. e attivita' di supporto Commento I servizi alla persona Commento La gestione del territorio Commento L'ambiente Commento Le attivita' econ.e correlati serv.comun Commento 10 11 13 14 15 16 26 27 50 51 65 66 71 72 Programmazione delle entrate e rendiconto 2013 Il riepilogo generale delle entrate Entrate tributarie Contributi e trasferimenti correnti Entrate extratributarie Trasferimenti capitale e riscossione crediti Accensioni di prestiti 79 80 81 82 83 84 PARTE SECONDA: APPLICAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI Identità dell'ente Rendiconto e principio contabile numero 3 Profilo istituzionale e socio-economico Disegno strategico e politiche gestionali Politiche fiscali 85 86 87 88 Organizzazione e sistema informativo Fabbisogno di risorse umane Partecipazioni dell'ente Convenzioni con altri enti 89 90 91 92 Sezione tecnica della gestione Criteri di formazione Criteri di valutazione Risultato finanziario di amministrazione Risultato finanziario di gestione Scostamenti sull'esercizio precedente Scostamento sulle previsioni definitive Andamento della liquidita' Formazione di nuovi residui attivi e passivi Smaltimento dei precedenti residui Crediti di dubbia esigibilita' Debiti fuori bilancio Vincoli e cautele nell'utilizzo dell'avanzo Conto del patrimonio Conto economico 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 Andamento della gestione Analisi degli scostamenti Variazioni di bilancio Strumenti di programmazione Politica di investimento Politica di finanziamento Politica di indebitamento Politica di autofinanziamento e sviluppo Servizi a domanda individuale Servizi a rilevanza economica Indicatori finanziari ed economici generali Parametri di deficit strutturale Ricavi e costi della gestione caratteristica Proventi e costi delle partecipazioni Proventi e costi finanziari Proventi e costi straordinari Evoluzione della gestione 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 120 121 122 123 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 CONTENUTO E LOGICA ESPOSITIVA La relazione al rendiconto, deliberata dal consiglio comunale nell'apposita sessione annuale dedicata all'approvazione del consuntivo, è il documento con il quale l'organo esecutivo espone all'assemblea consiliare il rendiconto dell'attività svolta durante l'esercizio precedente. Non si tratta, come nel caso della relazione tecnica che generalmente accompagna il consuntivo, di un documento di origine prevalentemente contabile, ma di un atto dal notevole contenuto politico/finanziario. La relazione al rendiconto mantiene a consuntivo, infatti, un significato simile a quello prodotto all'inizio dell'esercizio dalla relazione previsionale e programmatica, e cioè il principale documento con il quale il consiglio comunale indirizza l'attività dell'ente. La relazione al rendiconto, proprio per esporre i dati e le informazioni sulla gestione con chiarezza espositiva e precisione documentale, si compone di due parti distinte ma perfettamente coordinate fra di loro, e precisamente: la "Realizzazione dei programmi e risorse attivate" (Parte I), seguito dalla "Applicazione dei princìpi contabili" (Parte II). Se la prima parte tende a privilegiare il rendiconto sotto l'aspetto della programmazione, e cioé lo stato di realizzazione dei programmi e il grado di accertamento delle entrate, la seconda parte amplia l'analisi a tutti i fatti di gestione che sono visti, per adeguarsi alle raccomandazioni introdotte dai princìpi contabili degli enti locali, in un'ottica che abbraccia l'intera attività dell'ente. La prima parte, denominata "Realizzazione dei programmi e risorse attivate", si suddivide in diversi capitoli dove i dati numerici sono accostati ad esposizioni grafiche, spesso accompagnate da valutazioni descrittive. Il primo capitolo ha come titolo "La relazione al rendiconto in sintesi". In questa sezione introduttiva sono individuati i principali elementi che caratterizzano il processo di programmazione, gestione e controllo delle risorse umane, strumentali e finanziarie del comune. Accanto a questi elementi metodologici vengono esposti i risultati ottenuti gestendo le risorse reperite nell'esercizio appena chiuso. Si tratta esclusivamente di dati di sintesi che forniscono una visione finanziaria d'insieme e indicano, allo stesso tempo, l'ammontare del risultato della gestione di competenza e complessivo (avanzo, pareggio o disavanzo). L'accostamento tra entrate ed uscite è sviluppato specificando, con ulteriori prospetti e commenti, il valore delle risorse di parte corrente, investimento e movimento di fondi che hanno finanziato i programmi di spesa realizzati. L'acquisizione delle risorse è solo un aspetto del processo che porta alla realizzazione dei programmi. In "Programmazione delle uscite e rendiconto", infatti, sono tratte le prime conclusioni sull'andamento generale della spesa, vista in un'ottica che privilegia l'aspetto della programmazione rispetto alla semplice rappresentazione dell'elemento contabile. Le uscite registrate in contabilità sono la rilevazione dei fatti di gestione che hanno permesso il completo o il parziale raggiungimento degli obiettivi prefigurati ad inizio esercizio. Il conto consuntivo viene quindi riclassificato per programmi che indicheranno, in una visione di sintesi generale, sia lo stato di realizzazione che il rispettivo grado di ultimazione. Durante l'anno, sia l'amministrazione che l'apparato tecnico hanno agito per tradurre gli obiettivi generali contenuti negli atti di indirizzo in altrettanti risultati. Come conseguenza di ciò, la relazione espone, misura e valuta proprio i risultati raggiunti nel medesimo intervallo di tempo. Ed è proprio in questo contesto che viene analizzato ogni singolo programma indicandone il contenuto finanziario e il grado di realizzazione finale. Come in ogni azienda, anche l'attività del comune è condizionata dalla disponibilità di adeguate risorse. I programmi già esposti nella relazione programmatica di inizio anno, o riportati altri documenti di programmazione politica, si traducono in atti di gestione solo dopo il reperimento delle corrispondenti entrate. In "Programmazione delle entrate e rendiconto", pertanto, sono riportati i risultati ottenuti da questa ricerca di finanziamento che ha permesso all'ente di incassare le entrate di competenza dell'esercizio o, in alternativa, di accertare nuovi crediti che saranno introitati negli esercizi successivi. La seconda parte della relazione, denominata "Applicazione dei princìpi contabili", si suddivide invece in capitoli che corrispondono, in modo pressoché fedele, alla struttura consigliata dai princìpi contabili degli enti locali. In questo ambito, la presenza di un determinato princìpio contabile si accompagna con la possibile valutazione dei fatti di gestione regolamentati oppure, più semplicemente, ad esso associati. 1 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 PROGRAMMAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. Anche la relazione al rendiconto della gestione, come ogni altro atto collegato con il processo di programmazione, deve ricondursi al riferimento legislativo stabilito dall'ordinamento generale degli enti locali che indica il preciso significato dell'esistenza del comune: una struttura organizzata che opera continuamente nell'interesse generale della collettività servita. Il crescente affermarsi di nuovi principi di gestione, fondati sulla progressiva introduzione di criteri di economia aziendale, sta spostando l'attenzione di molti operatori degli enti verso più efficaci criteri di pianificazione finanziaria e di controllo sulla gestione. Questi criteri, che mirano a migliorare il grado di efficienza, di efficacia e di economicità dell'attività di gestione intrapresa dal comune, vanno tutti nella medesima direzione: rendere più razionale l'uso delle risorse che sono sempre limitate e con costi di approvvigionamento spesso elevati. Il processo di programmazione, gestione e controllo consente di dare concreto contenuto ai princìpi generali stabiliti dall'ordinamento degli enti locali. Ad ogni organo spettano infatti precise competenze che si traducono, dal punto di vista amministrativo, in diversi atti deliberativi sottoposti all'approvazione del consiglio. E' in questo ambito che si manifestano i ruoli dei diversi organi: al consiglio compete la definizione delle scelte di ampio respiro mentre alla giunta spetta il compito di tradurre gli obiettivi generali in risultati. Partendo da questa premessa, in ogni esercizio ci sono tre distinti momenti nei quali il consiglio e la giunta si confrontano su temi che riguardano l'uso delle risorse: - Prima di iniziare l'esercizio finanziario, quando viene approvato il bilancio di previsione con i documenti di carattere programmatorio; - A metà esercizio, quando il consiglio comunale è tenuto a verificare e poi deliberare sullo stato di attuazione dei programmi; - Ad esercizio finanziario ormai concluso, quando viene deliberato il conto del bilancio con il rendiconto dell'attività di gestione. Con l'approvazione del bilancio di previsione, e soprattutto durante la discussione sul contenuto della relazione previsionale e programmatica, il consiglio comunale individua quali siano gli obiettivi strategici da raggiungere nel triennio successivo ed approva i programmi di spesa che vincoleranno poi l'amministrazione nello stesso intervallo di tempo. La giunta, con la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e la verifica degli equilibri di bilancio (30 settembre), mette al corrente il consiglio sul grado di avanzamento degli obiettivi a suo tempo programmati. In quella circostanza l'organo collegiale, qualora sia venuto meno l'equilibrio tra entrate ed uscite su cui si regge il bilancio, interviene approvando il riequilibrio generale della gestione. L'intervento del consiglio comunale nell'attività di programmazione del singolo comune termina con l'approvazione del rendiconto di esercizio (30 aprile successivo) quando il medesimo organo è chiamato a giudicare l'operato della giunta ed a valutare il grado di realizzazione degli obiettivi a suo tempo pianificati. La programmazione di inizio esercizio viene dunque confrontata con i risultati raggiunti fornendo una precisa analisi sull'efficienza e l'efficacia dell'azione intrapresa dall'intera struttura comunale. La relazione al rendiconto è pertanto l'anello conclusivo di un processo di programmazione che ha avuto origine con l'approvazione del bilancio e con la discussione, in tale circostanza, delle direttive programmatiche politico/finanziarie per il periodo successivo. I princìpi che mirano all'economica gestione delle risorse richiedono infatti un momento finale di verifica sull'efficacia dei comportamenti adottati durante l'esercizio trascorso. Questo tipo di valutazione costituisce, inoltre, un preciso punto di riferimento per correggere i criteri di gestione del bilancio in corso e per affinare la tecnica di configurazione degli obiettivi degli esercizi futuri. Il giudizio critico sui risultati conseguiti, infatti, tenderà ad influenzare le scelte di programmazione che l'amministrazione dovrà adottare negli anni che saranno poi oggetto di programmazione pluriennale. Esiste quindi un legame economico/finanziario che unisce i diversi esercizi, e questo genere di interconnessioni diventa ancora più evidente proprio nel momento in cui il comune procede ad analizzare i risultati conseguiti in un determinato esercizio. 2 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 IL RENDICONTO FINANZIARIO DELL'ESERCIZIO Il conto del bilancio, quale sintesi contabile dell’intera attività finanziaria dell’ente, si chiude con un risultato complessivo rappresentato dall’avanzo o dal disavanzo d’amministrazione. In base allo schema di calcolo stabilito dal legislatore contabile, il saldo complessivo si compone di due distinti risultati: il risultato la gestione di competenza e quello della gestione dei residui. La somma algebrica dei due importi consente di ottenere il valore complessivo del risultato, mentre l’analisi disaggregata degli stessi fornisce maggiori informazioni su come, in concreto, l’ente abbia finanziato il fabbisogno di spesa del singolo esercizio. In linea di principio, si può affermare che un risultato positivo della sola competenza (avanzo) è un indice positivo che mette in luce, alla fine dell’esercizio, la capacità dell’ente di coprire le spese correnti e d’investimento con un adeguato flusso di entrate. Al contrario, un risultato negativo (disavanzo) dimostra una scarsa capacità di previsione dell’andamento dei flussi delle entrate che conduce, al termine dell’esercizio, ad un valore complessivo delle spese che non trova integralmente copertura con pari entrate. Il comune, in questo caso, è vissuto in quello specifico esercizio al di sopra delle proprie possibilità (disavanzo di competenza). Ma questo genere di conclusioni è alquanto approssimativo dato che, in una visione molto restrittiva, potrebbe apparire sufficiente conseguire adeguati livelli di avanzo per dimostrare la capacità dell’ente di agire in base a norme di “buona amministrazione”. In realtà, come risulta nei fatti, non sempre un risultato positivo è indice di buona gestione come, allo stesso modo, un occasionale e non ripetitivo risultato negativo non è sintomo certo di una cattiva amministrazione. Ulteriori elementi fondamentali come il grado di efficienza dall’apparato amministrativo, l’utilizzo economico delle risorse e, infine, il grado di soddisfacimento della domanda di servizi da parte del cittadino, sono tutti fattori fondamentali che non trovano alcun riscontro nella semplice lettura del dato numerico di sintesi (risultato di amministrazione). I prospetti successivi mostrano in sequenza il risultato di amministrazione complessivo, il risultato della sola gestione di competenza e, in un’ottica che mira a misurare il grado di realizzazione dei programmi, la differenza tra le risorse destinate al finanziamento dei programmi e le risorse utilizzate per lo stesso scopo. Movimenti 2013 RIASSUNTO DI AMMINISTRAZIONE 2013 (risultato dei residui, della competenza e risultato amministrazione) Residui Competenza Totale Fondo di cassa iniziale (01-01-2013) Riscossioni Pagamenti Fondo cassa finale (31-12-2013) (+) (+) (-) 2.367.436,12 3.296.361,30 3.680.946,85 1.982.850,57 7.033.427,87 8.565.230,48 -1.531.802,61 2.367.436,12 10.329.789,17 12.246.177,33 451.047,96 Residui attivi Residui passivi (+) (-) 11.990.582,15 5.938.306,76 5.970.974,03 5.611.889,79 17.961.556,18 11.550.196,55 8.035.125,96 -1.172.718,37 6.862.407,59 (+/-) -1.738.673,93 1.738.673,93 6.296.452,03 565.955,56 Risultato: Avanzo (+) o Disavanzo (-) Avanzo/Disavanzo esercizio precedente applicato Composizione del risultato (Residui e competenza) Operazioni di gestione RISULTATI DELLA GESTIONE DI COMPETENZA 2013 (Competenza) Accertamenti Corrente Investimenti Movimento fondi Servizi conto terzi (+) (+) (+) (+) Impegni 10.211.847,64 3.481.604,30 0,00 1.049.623,89 9.811.866,39 3.315.629,99 0,00 1.049.623,89 Risultato di gestione (Avanzo/Disavanzo competenza) Competenza Stanz. finali (+) (-) Avanzo (+) o Disavanzo (-) gestione programmi 3 399.981,25 165.974,31 0,00 0,00 565.955,56 RISULTATO FINANZIARIO DELLA GESTIONE DEI PROGRAMMI 2013 (Risorse movimentate dai programmi) Totale delle risorse destinate ai programmi Totale delle risorse impiegate nei programmi Risultato 23.501.318,00 23.501.318,00 Acc./Impegni 13.693.451,94 13.127.496,38 565.955,56 Scostamento -9.807.866,06 -10.373.821,62 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 IL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE COMPLESSIVO Il consuntivo è il documento ufficiale con il quale ogni amministrazione rende conto ai cittadini su come siano stati realmente impiegati i soldi pubblici gestiti in un determinato arco di tempo (esercizio). Conti alla mano, si tratta di spiegare dove e come sono state gestite le risorse reperite nell'anno ma anche di misurare i risultati conseguiti, ottenuti con il lavoro messo in atto dall'intera organizzazione. L'obiettivo è quello di misurare lo stato di salute dell'ente, confrontando le aspettative con i risultati oggettivi. E' il caso di precisare che mentre il rendiconto di un esercizio valuta le performance di quello specifico anno, con il rendiconto di mandato la giunta formulerà le proprie considerazioni sull'attività svolta nel corso dell'intero quinquennio. In entrambi i casi, il destinatario finale del rendiconto sarà sempre il cittadino. Ponendo l'attenzione sul singolo esercizio, l'attività finanziaria svolta dal comune in un anno termina con il conto di bilancio, un documento ufficiale dove si confrontano le risorse reperite con quelle utilizzate. Il rendiconto può terminare con un risultato positivo, chiamato avanzo, oppure con un saldo negativo, detto disavanzo. Il grafico riprende gli importi esposti nella tabella di fine pagina e mostra il risultato conseguito negli ultimi anni. È solo il caso di precisare che l’avanzo di un esercizio può essere impiegato per aumentare le spese di quello successivo, mentre il possibile disavanzo deve essere tempestivamente ripianato. Ma questo genere di valutazione non si limita ai soli movimenti di competenza ma si estende anche al saldo tra riscossioni e pagamenti. Ogni famiglia, infatti, conosce bene la differenza tra il detenere soldi subito spendibili, come i contanti o i depositi bancari, e il vantare invece crediti verso altri soggetti nei confronti dei quali è solo possibile agire per sollecitare il rapido pagamento del dovuto. Analoga situazione si presenta nelle casse comunali che hanno bisogno di un afflusso costante di denaro liquido che consenta il pagamento regolare dei fornitori. Con una cassa non adeguata, infatti, è necessario ricorrere al credito bancario oneroso. Il secondo grafico accosta il risultato e la situazione di cassa del medesimo esercizio. Risultato RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE (Risultati a confronto) 2012 2013 Scostamento Fondo di cassa iniziale (01-01) Riscossioni Pagamenti Fondo cassa finale (31-12) (+) (+) (-) 1.039.299,01 13.956.609,94 12.628.472,83 2.367.436,12 2.367.436,12 10.329.789,17 12.246.177,33 451.047,96 1.328.137,11 -3.626.820,77 -382.295,50 -1.916.388,16 Residui attivi Residui passivi (+) (-) 19.207.436,28 13.819.687,35 17.961.556,18 11.550.196,55 -1.245.880,10 -2.269.490,80 7.755.185,05 6.862.407,59 -892.777,46 Risultato: Avanzo (+) o Disavanzo (-) 4 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 RISULTATO DI PARTE CORRENTE E IN C/CAPITALE Approvando il bilancio di previsione, il consiglio comunale individua gli obiettivi e destina le corrispondenti risorse rispettando la norma che impone il pareggio complessivo tra disponibilità e impieghi. In questo ambito, viene pertanto scelta qual è l'effettiva destinazione della spesa e con quali risorse essa viene ad essere, in concreto, finanziata. L'amministrazione può agire in quattro direzioni ben definite: la gestione corrente, gli interventi negli investimenti, l'utilizzo dei movimenti di fondi e la registrazione dei servizi C/terzi. Ognuno di questi comparti può essere inteso come un'entità autonoma che produce un risultato di gestione: avanzo, disavanzo, pareggio. Mentre i movimenti di fondi ed i servizi C/terzi (partite di giro) generalmente pareggiano, ciò non si verifica mai nella gestione corrente e solo di rado in quella degli investimenti. Il valore del rispettivo risultato (avanzo/disavanzo) ha un preciso significato nella valutazione dei risultati di fine esercizio, visti però in un'ottica prettamente contabile e finanziaria. L'analisi sullo stato di realizzazione dei programmi a suo tempo pianificati abbraccia invece tematiche e criteri di valutazione che sono diversi, e decisamente più articolati. Il prospetto riporta i risultati delle quattro gestioni, viste come previsioni di bilancio (stanziamenti), come valori finali (accertamenti/impegni) ed infine come differenza tra questi due valori (scostamento). Come anticipato, si tratta di un tipo di rappresentazione prettamente numerica e contabile e che sarà invece sviluppata solo in un secondo tempo, affrontando ambiti più vasti. Competenza RISULTATI DELLA GESTIONE DI COMPETENZA 2013 (Composizione degli equilibri) Stanz. finali Acc./Impegni Scostamento Bilancio corrente Entrate Correnti Uscite Correnti (+) (-) Avanzo (+) o Disavanzo (-) corrente 10.936.989,00 10.936.989,00 10.211.847,64 9.811.866,39 0,00 399.981,25 7.524.329,00 7.524.329,00 3.481.604,30 3.315.629,99 0,00 165.974,31 5.040.000,00 5.040.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.524.000,00 1.524.000,00 1.049.623,89 1.049.623,89 0,00 0,00 25.025.318,00 25.025.318,00 14.743.075,83 14.177.120,27 0,00 565.955,56 -725.141,36 -1.125.122,61 Bilancio investimenti Entrate Investimenti Uscite Investimenti (+) (-) Avanzo (+) o Disavanzo (-) investimenti -4.042.724,70 -4.208.699,01 Bilancio movimento di fondi Entrate Movimento di Fondi Uscite Movimento di Fondi (+) (-) Avanzo (+) o Disavanzo (-) movimento di fondi -5.040.000,00 -5.040.000,00 Bilancio servizi per conto di terzi Entrate Servizi per Conto di Terzi Uscite Servizi per Conto di Terzi (+) (-) Avanzo (+) o Disavanzo (-) servizi per conto di terzi -474.376,11 -474.376,11 TOTALE GENERALE Entrate bilancio Uscite bilancio (+) (-) AVANZO (+) o DISAVANZO (-) di competenza 5 -10.282.242,17 -10.848.197,73 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISULTATI Il bilancio prevede l'aggregazione delle entrate e delle uscite in Titoli. Le entrate, depurate dai servizi per conto di terzi (partite di giro) ed eventualmente dai movimenti di fondi, indicano l'ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento dei programmi di spesa. Allo stesso tempo il totale delle spese, sempre calcolato al netto dei servizi per conto di terzi ed eventualmente depurato anche dai movimenti di fondi, descrive il volume complessivo delle risorse impiegate nei programmi. Il bilancio di previsione deve riportare sempre il pareggio tra le entrate previste e le decisioni di spesa che si intendono realizzare. Questo comporta che l'ente è autorizzato ad intervenire nel proprio territorio con specifici interventi di spesa solo se l'attività posta in essere ha ottenuto il necessario finanziamento. La conseguenza di questa precisa scelta di fondo è facilmente intuibile: il bilancio di previsione nasce sempre dalla verifica a priori dell'entità delle risorse disponibili (stima degli accertamenti di entrata) ed è solo sulla scorta di questi importi che l'amministrazione definisce i propri programmi di spesa (destinazione delle risorse in uscita). Spostando l'attenzione nella valutazione a posteriori, le previsioni del fabbisogno di risorse destinate ai programmi (stanziamenti di entrata) si sono trasformate in accertamenti mentre la stima del fabbisogno di spesa (stanziamenti di uscita) hanno prodotto la formazione di impegni. Mentre in sede di formazione del bilancio, come nei suoi successivi aggiornamenti periodici (variazioni di bilancio) esisteva l'obbligo del pareggio tra fonti e impieghi (le risorse destinate dovevano essere interamente destinate a finanziare il volume delle risorse impiegate), a rendiconto questo equilibrio non sussiste più. La differenza tra fonti e impieghi effettuata a consuntivo, infatti, mostrerà la formazione di un differenziale che, se positivo, assume la denominazione di Avanzo di competenza mentre, in caso contrario, prenderà il nome di Disavanzo di competenza. Competenza RISORSE DESTINATE AI PROGRAMMI (Fonti finanziarie) Stanz. finali Tributi (Tit.1) Trasferimenti dello Stato, Regione ed enti (Tit.2) Entrate extratributarie (Tit.3) Alienazione beni, trasferimento capitali e riscossione di crediti (Tit.4) Accensione di prestiti (Tit.5) Avanzo di amministrazione (+) (+) (+) (+) (+) (+) Totale delle risorse destinate ai programmi Accertamenti 2.703.266,00 3.450.957,00 3.964.726,00 7.486.122,00 2.540.000,00 3.356.247,00 2.451.729,68 3.419.019,59 3.830.329,27 2.253.699,47 0,00 1.738.673,93 -251.536,32 -31.937,41 -134.396,73 -5.232.422,53 -2.540.000,00 -1.617.573,07 23.501.318,00 13.693.451,94 -9.807.866,06 Competenza RISORSE IMPIEGATE NEI PROGRAMMI (Utilizzi economici) Stanz. finali Spese correnti (Tit.1) Spese in conto capitale (Tit.2) Rimborso di prestiti (Tit.3) Disavanzo di amministrazione (+) (+) (+) (+) Totale delle risorse impiegate nei programmi 6 Scostamento Impegni Scostamento 9.737.478,00 10.024.329,00 3.739.511,00 0,00 8.637.356,05 3.315.629,99 1.174.510,34 0,00 -1.100.121,95 -6.708.699,01 -2.565.000,66 0,00 23.501.318,00 13.127.496,38 -10.373.821,62 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 FONTI FINANZIARIE E UTILIZZI ECONOMICI Il bilancio di previsione è lo strumento finanziario con cui l'Amministrazione è autorizzata ad impiegare le risorse destinandole al finanziamento di spese correnti e spese d'investimento, accompagnate dalla presenza di eventuali movimenti di fondi. I servizi C/terzi (partite di giro), essendo operazioni effettuate per conto di soggetti esterni, sono estranei alla gestione economica dell'ente e quindi non influiscono in alcun modo nella programmazione e nel successivo utilizzo delle risorse comunali. La struttura classica del bilancio di previsione, composta solo da riferimenti contabili, impedisce di individuare quali e quanti sono gli obiettivi che l'amministrazione si prefigge di perseguire nell'esercizio. Questo è il motivo per cui al bilancio di previsione è allegata la relazione previsionale e programmatica. Con l'approvazione di questo importante documento, le dotazioni di bilancio sono ricondotte al loro reale significato di stanziamenti destinati a realizzare predefiniti programmi. Il programma costituisce quindi la sintesi tra la programmazione di carattere politico e quella di origine prettamente finanziaria. Già la semplice esposizione dell'ammontare globale di tutti i programmi di spesa, intesi come complesso di risorse utilizzate per finanziare le spese di gestione (bilancio corrente), gli interventi in conto capitale (bilancio investimenti) e le operazioni dal puro contenuto finanziario (movimento fondi), mette in condizione l'ente di determinare il risultato finale della gestione dei programmi. Il prospetto di fine pagina espone, con una visione molto sintetica, l'andamento generale della programmazione finanziaria (gestione dei programmi) attuata nell'esercizio. Sia le entrate destinate alla realizzazione dei programmi che le uscite impiegate nei programmi fanno esclusivo riferimento agli stanziamenti della sola competenza. Mentre la prima colonna indica il volume di risorse complessivamente stanziate (bilancio di previsione e successivi aggiornamenti), la seconda riporta le entrate effettivamente accertate e gli impegni registrati in contabilità. La differenza tra i due valori indica il risultato della gestione dei programmi (avanzo, disavanzo o pareggio). L'ultima colonna mostra infine lo scostamento intervenuto tra la previsione e l'effettiva gestione dei programmi. Come andremo meglio a descrivere negli argomenti seguenti della relazione, è il caso di precisare fin d'ora che il risultato della gestione (competenza) è solo uno dei criteri che possono portare ad una valutazione complessiva sui risultati dell'ente, in quanto il grado di soddisfacimento della domanda di servizi e di infrastrutture avanzata dal cittadino e dai suoi gruppi di interesse, infatti, tende ad essere misurata con una serie di indicatori in cui il parametro finanziario, è solo uno dei più importanti, ma non il solo. Competenza RISULTATO FINANZIARIO DELLA GESTIONE DEI PROGRAMMI 2013 (Risorse movimentate dai programmi) Entrate: Totale delle risorse destinate ai programmi Uscite: Totale delle risorse impiegate nei programmi Stanz. finali (+) (-) Avanzo (+) o Disavanzo (-) gestione programmi 7 Accert./Impegni 23.501.318,00 23.501.318,00 13.693.451,94 13.127.496,38 0,00 565.955,56 Scostamento -9.807.866,06 -10.373.821,62 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 LE RISORSE DESTINATE AI PROGRAMMI L'ammontare della spesa impiegata nei diversi programmi dipende dalla disponibilità reale di risorse che, nella contabilità comunale, sono classificate in spesa di parte corrente e in uscite in conto capitale. Partendo da questa constatazione, il prospetto successivo indica quali siano state le risorse complessivamente previste dal comune nell'esercizio appena chiuso (stanziamenti), quante di queste si siano tradotte in effettive disponibilità utilizzabili (accertamenti) e quale, infine, sia stata la loro composizione contabile. Siamo pertanto in presenza di risorse di parte corrente, come i tributi, i trasferimenti in C/gestione, le entrate extratributarie, gli oneri di urbanizzazione destinati a finanziare le manutenzioni ordinarie, l'avanzo applicato al bilancio corrente, oppure di risorse in conto capitale, come le alienazione di beni ed trasferimenti di capitale, le accensione di prestiti, l'avanzo applicato al bilancio degli investimenti, le entrate correnti destinate a finanziare le spese in conto capitale, e così via. Ed è proprio la configurazione attribuita dall'ente al singolo programma a determinare quali e quante di queste risorse confluiscono poi in uno o più programmi; non esiste, a tale riguardo, una regola precisa, per cui la scelta della denominazione e del contenuto di ogni programma è libera ed ogni comune può, in questo ambito, agire in piena e totale autonomia. La tabella successiva riporta le disponibilità destinate al finanziamento dei programmi di spesa dell'ultimo esercizio raggruppate in risorse di parte corrente e in conto capitale. Le colonne indicano le previsioni definitive, gli accertamenti di competenza e la misura dello scostamento che si è verificato tra questi due valori. ENTRATE CORRENTI: COMPETENZA 2013 Stanz.finali Tributi Trasferimenti Entrate extratributarie Entrate correnti specifiche per investimenti Entrate correnti generiche per investimenti (+) (+) (+) (-) (-) Risorse ordinarie Avanzo applicato a bilancio corrente Entrate C/capitale per spese correnti Entrate Accensione di prestiti per spese correnti (+) (+) (+) Accertamenti Scostamento 2.703.266,00 3.450.957,00 3.964.726,00 0,00 0,00 2.451.729,68 3.419.019,59 3.830.329,27 0,00 0,00 -251.536,32 -31.937,41 -134.396,73 0,00 0,00 10.118.949,00 9.701.078,54 -417.870,46 564.040,00 254.000,00 0,00 412.595,46 98.173,64 0,00 -151.444,54 -155.826,36 0,00 Risorse straordinarie 818.040,00 510.769,10 -307.270,90 Entrate correnti destinate ai programmi (a) 10.936.989,00 10.211.847,64 -725.141,36 ENTRATE INVESTIMENTI: COMPETENZA 2013 Stanz.finali Trasferimenti capitale Entrate C/capitale per spese correnti Entrate correnti specifiche per investimenti Entrate correnti generiche per investimenti Avanzo applicato a bilancio investimenti (+) (-) (+) (+) (+) Risorse gratuite Accensione di prestiti Entrate Accensione di prestiti per spese correnti (+) (-) Accertamenti Scostamento 7.486.122,00 254.000,00 0,00 0,00 2.792.207,00 2.253.699,47 98.173,64 0,00 0,00 1.326.078,47 -5.232.422,53 -155.826,36 0,00 0,00 -1.466.128,53 10.024.329,00 3.481.604,30 -6.542.724,70 2.540.000,00 0,00 0,00 0,00 -2.540.000,00 0,00 Risorse onerose 2.540.000,00 0,00 -2.540.000,00 Entrate investimenti destinate ai programmi (b) 12.564.329,00 3.481.604,30 -9.082.724,70 RIEPILOGO ENTRATE: COMPETENZA 2013 Stanz.finali Entrate correnti Entrate investimenti (+) (+) Accertamenti Scostamento 10.936.989,00 12.564.329,00 10.211.847,64 3.481.604,30 -725.141,36 -9.082.724,70 23.501.318,00 13.693.451,94 -9.807.866,06 1.524.000,00 1.049.623,89 -474.376,11 Altre entrate (c) 1.524.000,00 1.049.623,89 -474.376,11 Totale entrate bilancio (a+b+c) 25.025.318,00 14.743.075,83 -10.282.242,17 Totale entrate destinate ai programmi (a+b) Servizi conto terzi (+) 8 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 LE RISORSE IMPIEGATE NEI PROGRAMMI Gli importi contenuti nella precedente tabella indicavano il volume complessivo delle risorse di entrata che si sono rese disponibili nel corso dell'esercizio e che sono state, di conseguenza, destinate a finanziare i vari programmi di spesa deliberati dall'amministrazione. Ma il programma, a sua volta, può essere composto esclusivamente da interventi di parte corrente (è il caso, ad esempio, di un programma che si occupa solo degli interventi nel campo delle manifestazioni culturali), da spese del solo comparto in conto capitale (è il caso, ad esempio, di un programma che definisce tutti gli interventi della manutenzione straordinaria del patrimonio disponibile ed indisponibile) o da spese di origine sia corrente che in conto capitale (è il caso, ad esempio, di un programma che abbia per oggetto il finanziamento di tutte le spese che rientrano tra i servizi riconducibili all'amministrazione generale o alla gestione del territorio e dell'ambiente). Partendo da questa premessa, il quadro riportato nella pagina mostra come queste risorse sono state utilizzate per finanziare spese correnti, interventi in conto capitale ed eventualmente movimenti di fondi. Il totale generale indica perciò il valore complessivo dei programmi di spesa gestiti durante questo esercizio. Si tratta di dati di estrema sintesi ma che costituiscono la necessaria premessa per analizzare, in un secondo tempo, la composizione di ogni singolo programma. Le tre colonne rappresentano, per la sola gestione della competenza, le previsioni definitive di uscita, gli impegni assunti durante l'esercizio e la differenza algebrica tra questi due valori finanziari. La dimensione di questo divario dipende direttamente dallo scostamento che si è verificato tra le previsioni definitive ed i rispettivi accertamenti complessivi di entrata. USCITE CORRENTI: COMPETENZA 2013 Stanz.finali Spese correnti Rimborso di prestiti (+) (+) Impegni Scostamento 9.737.478,00 3.739.511,00 8.637.356,05 1.174.510,34 -1.100.121,95 -2.565.000,66 13.476.989,00 9.811.866,39 -3.665.122,61 0,00 0,00 0,00 Impieghi straordinari 0,00 0,00 0,00 Uscite correnti impiegate nei programmi (a) 13.476.989,00 9.811.866,39 -3.665.122,61 Impieghi ordinari Disavanzo applicato al bilancio (+) USCITE INVESTIMENTI: COMPETENZA 2013 Stanz.finali Spese in conto capitale (+) Uscite investimenti impiegate nei programmi (b) RIEPILOGO USCITE: COMPETENZA 2013 (+) (+) Totale uscite impiegate nei programmi (a+b) Servizi conto terzi (+) Scostamento 10.024.329,00 3.315.629,99 -6.708.699,01 10.024.329,00 3.315.629,99 -6.708.699,01 Stanz.finali Uscite correnti Uscite investimenti Impegni Impegni Scostamento 13.476.989,00 10.024.329,00 9.811.866,39 3.315.629,99 -3.665.122,61 -6.708.699,01 23.501.318,00 13.127.496,38 -10.373.821,62 1.524.000,00 1.049.623,89 -474.376,11 Altre uscite (c) 1.524.000,00 1.049.623,89 -474.376,11 Totale uscite bilancio (a+b+c) 25.025.318,00 14.177.120,27 -10.848.197,73 9 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 IL CONSUNTIVO LETTO PER PROGRAMMI La relazione previsionale e programmatica, o qualunque altro analogo documento di indirizzo generale, è lo strumento di orientamento politico e programmatorio mediante il quale il consiglio, organo rappresentativo della collettività locale, individua e specifica quali saranno gli obiettivi generali da perseguire nel successivo triennio. Questa attività di indirizzo tende ad assicurare un ragionevole grado di coerenza tra le scelte di programmazione e la reale disponibilità di risorse certe o prevedibili. La lettura del bilancio "per programmi" permette quindi di associare l'obiettivo strategico alla rispettiva dotazione finanziaria: è il quadro sintetico che riconduce la creatività politica alla rigida legge degli equilibri di bilancio; il desiderio di soddisfare le molteplici esigenze della collettività con la necessità di selezionare le diverse aree e modalità d'intervento. I programmi di spesa sono quindi i punti di riferimento con i quali misurare, una volta ultimato l'esercizio, l'efficacia dell'azione intrapresa dall'azienda Comune. Ogni programma può essere costituito da spesa corrente, che comprende gli interventi di funzionamento (Tit.1 Spese correnti) e la spesa indotta dalla restituzione del capitale mutuato o del ricorso alle anticipazioni di cassa (Tit.3 - Rimborso di prestiti), e da spese per investimento (Tit.2 - Spese in Conto capitale). E' l'ente a scegliere, liberamente e con elevati margini di flessibilità, il contenuto dei vari programmi. Partendo da questa premessa, la tabella riporta l'elenco sintetico dei vari programmi di spesa gestiti nell'anno appena chiuso, mentre nei capitoli che seguono l'argomento sarà nuovamente ripreso per concentrare l'analisi su due aspetti importanti della gestione: - Lo stato di realizzazione dei programmi, visto come lo scostamento che si è verificato nel corso dell'esercizio tra la previsione e l'impegno della spesa; - Il grado di ultimazione dei programmi, inteso come lo scostamento tra l'impegno di spesa ed il pagamento della relativa obbligazione. Si passerà, pertanto, da un'approccio di tipo sintetico ad un'analisi dal contenuto più dettagliato e analitico; da una visione della programmazione nel suo insieme ad un riscontro sul contenuto e sull'efficacia dell'azione intrapresa dalla macchina comunale. Se nella fase di programmazione la responsabilità delle scelte è prettamente politica, nella successiva attività di gestione il peso dell'apparato tecnico diventa particolarmente rilevante. Impegni di competenza Composizione dei programmi 2013 (Denominazione) 1 2 3 4 5 Corrente FUNZ. ISTITUZ. E ATTIVITA' DI SUPPORTO I SERVIZI ALLA PERSONA LA GESTIONE DEL TERRITORIO L'AMBIENTE LE ATTIVITA' ECON.E CORRELATI SERV.COMUN Programmi effettivi di spesa Investimenti Totale 3.278.291,68 2.452.696,06 2.253.282,75 156.151,30 1.671.444,60 31.649,24 284.282,81 2.417.678,48 410.950,10 171.069,36 3.309.940,92 2.736.978,87 4.670.961,23 567.101,40 1.842.513,96 9.811.866,39 3.315.629,99 13.127.496,38 Disavanzo di amministrazione 0,00 Totale delle risorse impiegate nei programmi 13.127.496,38 10 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 LO STATO DI REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI L'esito finanziario della programmazione è influenzato dai risultati conseguiti dalle componenti elementari di ogni singolo programma: la spesa corrente, che comprende gli interventi di funzionamento (Tit.1 - Spese correnti) e la restituzione del debito contratto (Tit.3 - Rimborso di prestiti), e le spese per investimento (Tit.2 - Spese in Conto capitale). Qualsiasi tipo di verifica sull'andamento della gestione di competenza che si fondi, come in questo caso, sull'osservazione del grado di realizzo di ogni programma non può ignorare l'importanza di questi elementi. La percentuale di realizzo degli investimenti (% impegnato) dipende dal verificarsi di fattori esterni che possono essere stati indotti in minima parte dall'ente. E' il caso dei lavori pubblici che il comune voleva finanziare con contributi in C/capitale della provincia, dello Stato o della regione, dove la fattibilità dell'investimento era però subordinata alla concessione dei relativi mezzi . Un basso grado di realizzazione degli investimenti rilevato in alcuni programmi, pertanto, può dipendere dalla mancata concessione di uno o più contributi di questo genere. La percentuale di realizzazione non è quindi l'unico elemento che va considerato per poter esprimere un giudizio sull'andamento nella gestione delle opere pubbliche. A differenza della componente d'investimento, l'impegno delle risorse in parte corrente dipende spesso dalla capacità dell'ente di attivare rapidamente le procedure amministrative di acquisto dei fattori produttivi. Si tratta, in questo caso, di spese destinate alla gestione ordinaria del comune. All'interno di ogni programma, la percentuale di realizzazione della componente "spesa corrente" diventa quindi un elemento rappresentativo del grado di efficienza della macchina comunale. Come per gli investimenti, si verificano però alcune eccezioni che vanno considerate: - All'interno delle spese correnti sono collocati gli stanziamenti finanziati con entrate "a specifica destinazione". La mancata concessione di questi contributi produce sia una minore entrata (stanziamento non accertato) che una economia di spesa (minore uscita). La carenza di impegno può quindi essere solo apparente. - Una gestione tesa alla costante ricerca dell'economicità produce sicuramente un risparmio di risorse che, se immediatamente utilizzate, aumentano il volume della spesa corrente di quell'esercizio. Lo stesso fenomeno, ma rilevato solo a consuntivo, genera invece un'economia di spesa che influisce nella dimensione dell'avanzo di amministrazione. In questo caso, il mancato impegno ha avuto origine da un uso economico delle risorse che, non tempestivamente rilevato, ha prodotto invece a consuntivo un'economia di spesa. - La strategia del comune può essere finalizzata al contenimento continuo della spesa corrente. Quello che nel precedente punto era un fenomeno occasionale si trasforma, in questa seconda ipotesi, in una sistematica ricerca di contenimento della spesa. I risultati di questo comportamento saranno visibili a consuntivo quando l'avanzo di gestione raggiungerà valori consistenti. Questa strategia è tesa a garantire nell'esercizio successivo un elevato grado di autofinanziamento degli investimenti che potranno così essere finanziati con mezzi propri, e precisamente nella forma di avanzo della gestione. La spesa per il rimborso dell'indebitamento può incidere in modo significativo sul risultato finale per programma. Collocata al Titolo 3 delle spese, è composto da due elementi ben distinti: il rimborso delle quote di capitale per l'ammortamento dei mutui e la resa delle anticipazioni di cassa. La restituzione dei prestiti contratti nei precedenti esercizi incide sul risultato del programma, ma solo dal punto di vista finanziario. E' infatti un'operazione priva di margine di discrezionalità, essendo la diretta conseguenza economico/patrimoniale di precedenti operazioni creditizie. Il quadro successivo riporta lo stato di realizzazione dei programmi fornendo le seguenti informazioni: - Il valore di ogni programma (totale programma); - Le risorse previste in bilancio (stanziamenti finali) distinte da quelle effettivamente attivate (impegni competenza); - La destinazione delle risorse al finanziamento della spesa corrente e delle spese per investimento; - La percentuale di realizzazione (% impegnato) sia generale che per singole componenti. Competenza Stato di realizzazione generale dei programmi 2013 (Denominazione dei programmi) Stanz. finali FUNZ. ISTITUZ. E ATTIVITA' DI SUPPORTO Spesa corrente Spese per investimento Totale programma I SERVIZI ALLA PERSONA Spesa corrente Spese per investimento Totale programma 11 Impegni % Impegnato 6.150.589,00 2.597.910,00 3.278.291,68 31.649,24 53,30 % 1,22 % 8.748.499,00 3.309.940,92 37,83 % 2.695.006,00 472.000,00 2.452.696,06 284.282,81 91,01 % 60,23 % 3.167.006,00 2.736.978,87 86,42 % Relazione al Rendiconto di gestione 2013 LA GESTIONE DEL TERRITORIO Spesa corrente Spese per investimento 2.476.553,00 6.216.419,00 2.253.282,75 2.417.678,48 90,98 % 38,89 % 8.692.972,00 4.670.961,23 53,73 % 197.300,00 482.000,00 156.151,30 410.950,10 79,14 % 85,26 % 679.300,00 567.101,40 83,48 % 1.957.541,00 256.000,00 1.671.444,60 171.069,36 85,38 % 66,82 % Totale programma 2.213.541,00 1.842.513,96 83,24 % 55,86 % Totale programma L'AMBIENTE Spesa corrente Spese per investimento Totale programma LE ATTIVITA' ECON.E CORRELATI SERV.COMUN Spesa corrente Spese per investimento Totale generale 23.501.318,00 13.127.496,38 Disavanzo di amministrazione 0,00 0,00 Totale delle risorse impiegate nei programmi 23.501.318,00 13.127.496,38 12 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 IL GRADO DI ULTIMAZIONE DEI PROGRAMMI Lo stato di realizzazione è forse l'indice più semplice per valutare l'efficacia della programmazione attuata. La tabella precedente forniva infatti un'immediata immagine del volume di risorse attivate nell'esercizio per finanziare i singoli programmi. I dati indicati nella colonna degli impegni offrivano adeguate informazioni sul valore degli interventi assunti nel bilancio corrente ed investimenti. Ma la contabilità espone anche un'altro dato, seppure di minore importanza, utile per valutare l'andamento della gestione: il grado di ultimazione dei programmi attivati, inteso come il rapporto tra gli impegni di spesa ed i relativi pagamenti effettuati nello stesso esercizio. In una congiuntura economica dove non è facile disporre di liquidità, la velocità nei pagamenti è un indice della presenza o meno di questo elemento di criticità. La capacità di ultimare il procedimento di spesa fino al completo pagamento delle obbligazioni assunte può diventare, solo per quanto riguarda la spesa corrente, uno degli indici da prendere in considerazione per valutare l'efficienza dell'apparato comunale. La velocità media con cui il comune paga i propri fornitori può influire sulla qualità dei servizi resi, ma soprattutto sul prezzo di aggiudicazione praticato dai fornitori. Il giudizio di efficienza nella gestione dei programmi andrà però limitato alla sola componente "spesa corrente". Le spese in C/capitale hanno di solito tempi di realizzo pluriennali ed il volume dei pagamenti che si verificano nell'anno in cui viene attivato l'investimento è privo di particolare significatività. Competenza Grado di ultimazione dei programmi 2013 (Denominazione dei programmi) Impegni FUNZ. ISTITUZ. E ATTIVITA' DI SUPPORTO Spesa corrente Spese per investimento Totale programma I SERVIZI ALLA PERSONA Spesa corrente Spese per investimento Totale programma LA GESTIONE DEL TERRITORIO Spesa corrente Spese per investimento Totale programma L'AMBIENTE Spesa corrente Spese per investimento Totale programma LE ATTIVITA' ECON.E CORRELATI SERV.COMUN Spesa corrente Spese per investimento Pagamenti % Pagato 3.278.291,68 31.649,24 2.690.905,25 18.537,03 82,08 % 58,57 % 3.309.940,92 2.709.442,28 81,86 % 2.452.696,06 284.282,81 1.792.239,06 101.450,93 73,07 % 35,69 % 2.736.978,87 1.893.689,99 69,19 % 2.253.282,75 2.417.678,48 1.798.581,35 259.691,21 79,82 % 10,74 % 4.670.961,23 2.058.272,56 44,07 % 156.151,30 410.950,10 39.480,81 99.384,27 25,28 % 24,18 % 567.101,40 138.865,08 24,49 % 1.671.444,60 171.069,36 924.639,38 968,07 55,32 % 0,57 % Totale programma 1.842.513,96 925.607,45 50,24 % Totale generale 13.127.496,38 7.725.877,36 58,85 % Disavanzo di amministrazione 0,00 Totale delle risorse impiegate nei programmi 13.127.496,38 13 7.725.877,36 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 PROGRAMMAZIONE POLITICA E GESTIONE Le scelte in materia programmatoria traggono origine da una valutazione realistica sulle disponibilità finanziarie e dalla successiva destinazione delle stesse, secondo un preciso grado di priorità, al finanziamento di programmi che interessano la gestione corrente ed in conto capitale. La normativa finanziaria e contabile obbliga ogni ente locale a strutturare il bilancio di previsione in modo da permetterne la lettura per programmi. Quest'ultimo elemento, sempre secondo le prescrizioni contabili, viene definito come un "complesso coordinato di attività, anche normative, relative alle opere da realizzare e di interventi diretti ed indiretti, non necessariamente solo finanziari, per il raggiungimento di un fine prestabilito, nel più vasto piano generale di sviluppo dell'ente". La relazione programmatica di inizio esercizio cerca di coniugare la capacità politica di prefigurare fini ambiziosi con la necessità di dimensionare, quegli stessi obiettivi, al volume di risorse realmente disponibili. Come conseguenza di ciò, la relazione al rendiconto di fine esercizio va ad esporre i risultati raggiunti indicando il grado di realizzazione dei programmi che erano stati ipotizzati nella programmazione iniziale. Non si è in presenza, pertanto, di una sintesi esclusivamente economica e finanziaria ma di un documento di più ampio respiro dove la componente politica, che ha gestito nell'anno le risorse disponibili, espone al consiglio i risultati raggiunti. Nel corso dell'esercizio, la sensibilità politica di prefigurare obiettivi ambiziosi si è misurata con la complessa realtà in cui operano gli enti locali. Le difficoltà di ordine finanziario si sono sommate a quelle di origine legislativa ed i risultati raggiunti sono la conseguenza dell'effetto congiunto di questi due elementi. Come nel caso della relazione programmatica, anche la relazione al rendiconto mira a rappresentare in l'attitudine politica dell'amministrazione di agire con comportamenti e finalità chiare ed evidenti. Il consigliere comunale nell'ambito delle sue funzioni, come d'altra parte il cittadino che è l'utente finale dei servizi erogati dall'ente, devono poter ritrovare in questo documento i lineamenti di un'amministrazione che ha agito traducendo gli obiettivi in altrettanti risultati. Nelle pagine seguenti saranno analizzati i singoli programmi in cui si è articolata l'attività finanziaria del comune durante il trascorso esercizio e indicando, per ognuno di essi, i risultati finanziari conseguiti. I dati numerici saranno riportati sotto forma di stanziamenti finali, impegni e pagamenti della sola gestione di competenza. Come premessa a tutto ciò, la tabella di fine pagina riporta la denominazione sintetica attribuita ad ogni programma di spesa deliberato a inizio dell'esercizio, insieme con il richiamo all'eventuale responsabile del programma (facoltativo) e alla generica area in cui si è poi sviluppato, in prevalenza, quello specifico intervento. PROGRAMMI 2013 (Denominazione) 1 2 3 4 5 RESPONSABILE (Riferimenti) FUNZ. ISTITUZ. E ATTIVITA' DI SUPPORTO I SERVIZI ALLA PERSONA LA GESTIONE DEL TERRITORIO L'AMBIENTE LE ATTIVITA' ECON.E CORRELATI SERV.COMUN 14 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 FUNZ. ISTITUZ. E ATTIVITA' DI SUPPORTO A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi e il rimborso dei prestiti contratti, la cosiddetta "spesa corrente" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". I grafici mostrano il peso di queste componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale contiene i valori a rendiconto. FUNZ. ISTITUZ. E ATTIVITA' DI SUPPORTO (Sintesi finanziaria del singolo programma) Stanz. finali Competenza Impegni Pagamenti Spesa corrente Spese per investimento 6.150.589,00 2.597.910,00 3.278.291,68 31.649,24 2.690.905,25 18.537,03 Totale programma 8.748.499,00 3.309.940,92 2.709.442,28 15 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 COMMENTO PROGRAMMA N. 13.01 FUNZIONI ISTITUZIONALI E ATTIVITA’ DI SUPPORTO Organi istituzionali, Segreteria, Personale, Organizzazione, Servizio finanziario e tributi, Anagrafe, Stato civile, Elettorale, Uffici giudiziari REFERENTE POLITICO: SINDACO ORGANI ISTITUZIONALI I rapporti con il cittadino e con i vari organi e istituzioni rappresentativi della cittadinanza sono al centro dell’attività amministrativa comunale, nell’ottica di un maggior avvicinamento ai cittadini e di un loro coinvolgimento attivo nella definizione e nell’attuazione di progetti per migliorare la qualità e vivibilità della nostra borgata. A tal fine, è necessario di incoraggiare e valorizzare tutti i contesti e le modalità comunicative garantendo una risposta adeguata ed in tempi brevi alle istanze raccolte dall’ente. Strumento privilegiato, in quanto previsto dallo Statuto comunale e disciplinato da apposito regolamento, è quello delle Consulte rionali e frazionali, organismi d’elezione per l’analisi delle problematiche del territorio e, soprattutto, per l’elaborazione di progetti che possano migliorare la qualità di vita dei cittadini. Sul piano della comunicazione tradizionale, si è provveduto alla diffusione capillare delle bacheche comunali su tutto il territorio: gli impianti sono passati da dieci a diciassette. L’attività di informazione e comunicazione si è avvalsa, tra l’altro, di due nuove modalità che, servendosi delle nuove tecnologie, consentono la divulgazione di comunicati ai cittadini attraverso la messaggistica di testo (progetto COsmOs) e una maggiore fruibilità degli atti amministrativi da parte dei Consiglieri comunali, attraverso la creazione di un’area dedicata nel sito web del Comune, che a breve sarà totalmente rinnovato. In collaborazione con il Consorzio dei Comuni Trentini, è stato inoltre avviato il progetto SensorCivico, che permette ai cittadini una istantanea segnalazione geolocalizzata relativa a problematiche sul territorio. Un nuovo punto informativo è stato istituito presso Corso Dante con l’installazione di uno schermo interattivo che riporta informazioni di carattere istituzionale e turistico. E’ stato incrementato il processo di informatizzazione degli atti amministrativi anche attraverso l'apposizione della firma digitale e l’uso della posta elettronica certificata, privilegiando la circolazione interna ed esterna dei documenti solo su base informatica, al fine di contenere i costi e velocizzare i tempi. SEGRETERIA, PERSONALE, ORGANIZZAZIONE La relazione sull’attuazione degli obiettivi stabiliti nel programma in esame – che ricomprende le spese relative agli organi istituzionali, al funzionamento dell’ufficio segreteria e dell’ufficio anagrafe, degli uffici giudiziari e dei servizi antincendio – non può prescindere dalla considerazione che lo stesso vede stanziate le risorse per spese generali non imputabili ai singoli servizi, quali assicurazioni, spese legali, anticipazione trattamento fine rapporto del personale dipendente, fondo miglioramento efficienza dei servizi, oneri per la sicurezza e la salute dei lavoratori, spese per la formazione professionale dei dipendenti. Inoltre il programma in oggetto è associato ad interventi in cui molto forte risulta la componente di spesa legata ad oneri di natura fissa; pertanto, in sede di verifica sullo stato di attuazione, la percentuale espressa in termini di impieghi su stanziamenti si presenta poco significativa. 16 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 Ciò premesso, si rileva che la gestione del programma nel corso dell’esercizio finanziario 2013 si è rivelata corretta ed in linea con le previsioni annunciate in sede di presentazione del bilancio, nonché con gli anni precedenti. L’attività degli uffici è stata rivolta al raggiungimento degli obiettivi volti a di garantire una risposta alle esigenze dei cittadini che corretta, adeguata e tempestiva, come previsto in sede di relazione previsionale e programmatica. Il quadro normativo che investe direttamente le funzioni del servizio in questione ha visto, ancora una volta, numerosi interventi, i quali comportano un costante aggiornamento delle procedure e degli adempimenti connessi alle varie attività. Con riferimento alla legge 190/2012, “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”, si è proceduto alla nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione, alla redazione e approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione ed alla realizzazione della prescritta formazione del personale. Per quanto concerne l’ambito delle procedure di acquisto di beni e servizi, sono state avviate una serie di attività di formazione del personale, sia interne mediante l’adozione di circolari informative, che esterne avvalendosi delle iniziative promosse dal Consorzio dei Comuni trentini, volte all’utilizzo del mercato nazionale in rete gestito dalla società Consip, attraverso il quale sono stati eseguiti alcuni acquisti, nonché del modello trentino di e-procurement Mercurio (ME- PAT). Parallelamente, è stata svolta una campagna informativa presso i fornitori abituali per affiancarli nelle necessarie procedure di accreditamento presso le suddette centrali di acquisto. L’attività di acquisti di beni e servizi è, pertanto, pienamente in linea con le prescrizioni normative. Risponde invece agli adempimenti previsti dalle previsioni della L.P. . 27/2010, così come attuate dal Protocollo d’intesa di data 20 settembre 2012, l’approvazione degli indirizzi per la società partecipata Noce Energia Servizi volti al rispetto delle misure di contenimento della spesa e all’esercizio dell’attività di indirizzo, vigilanza e controllo. Nell’ambito del progetto per l’infrastruttura di rete provinciale per la larga banda coordinato da Trentino Network S.r.L., si sono conclusi i lavori di realizzazione della struttura nel Pra’ dei Perari, che ospita il nodo di rete. E’ on-line il nuovo sito internet costruito sulla soluzione OpenPA messa a disposizione dal Consorzio dei Comuni Trentini e basata su un sistema di Content Management System (eZ publish), sistema editoriale di classe enterprise che permette la gestione di contenuti di varia tipologia in una cornice amministrativa omogenea e utilizzabile anche da personale non tecnico, specificatamente personalizzata per le esigenze ed i contenuti di una Pubblica Amministrazione. Il nuovo sito web rispetta le linee guida delle vigenti normative ed è: · conforme alle nuove linee guida per i siti web della pubblica amministrazione; · accessibile, conformemente alle nuove norme di accessibilità; · aggiornabile direttamente dall’Ente ed attualizzato con scadenze automatiche dei contenuti; · utilizzante formati e contenuti aperti (OpenData); · predisposto alla gestione dei propri eventuali siti tematici ed i siti satelliti; · integrabile ed interoperabile con dati e sistemi propri (protocollo, albo, documentale ,ecc.) o di altri soggetti (modulistica provinciale, ecc.). Per la gestione della fase di start-up del sito, con l’individuazione, raccolta e organizzazione dei contenuti, ci si è avvalsi dell’opera di due giovani studenti di Cles. Il sistema informativo comunale è stato implementato mediante l’aggiornamento e l’introduzione di nuove periferiche hardware, sia a livello di server di rete che di pc e periferiche in dotazione ai vari uffici. Sono state potenziate le procedure software che riescono a garantire una maggiore sicurezza dei dati e dell’infrastruttura di rete. Il processo di informatizzazione degli atti amministrativi attraverso l’apposizione della firma digitale e l’uso della posta elettronica 17 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 certificata è stato ulteriormente privilegiato e potenziato al fine di promuovere la circolazione interna ed esterna dei documenti prevalentemente su base informatica, al fine di favorire un contenimento dei costi ed una velocizzazione delle procedure. In particolare si è addivenuti alla stipula di contratti in forma elettronica, con l'apposizione della firma digitale, nonché alla registrazione telematica degli stessi. L’attenzione alle richieste e alle necessità dei cittadini si è concretizzata con la conclusione di numerose operazioni contrattuali. Solo citando i più rilevanti: - atti pubblici aventi ad oggetto operazioni immobiliari di retrocessione terreni, di identificazione tavolare (a seguito della realizzazione di piani attuativi), di permuta, di acquisizione a titolo gratuito; - nei confronti delle associazioni operanti sul territorio comunale: contratto di comodato gratuito di attrezzature al Gruppo bandistico clesiano, locazione ad Atletica Valli di Non e Sole della “sala pesi” presso il CTL, convenzione con Circolo Tennis Cles per la gestione dei campi da tennis all’aperto presso CTL, convenzione con Associazione Malga Viva per la gestione delle aiuole presso Malga Boiara bassa, convenzione con l’associazione di promozione sociale Trentino Jazz per l’organizzazione di eventi musicali, concessione di occupazione permanente di soprasuolo pubblico a Mandacarù Onlus Scs, comodato della sede della Società sportiva Arcieri Valli di Non e di Sole presso il CTL. - contratti con altri enti pubblici: convenzioni per la gestione associata del servizio di polizia locale e con il Comune di Campodenno per l’utilizzo congiunto del personale con funzione di agente di polizia locale, convenzione con TCG Pilati per l’utilizzo della palestra del Polo scolastico, con l’A.P.S.S. per la gestione del parcheggio presso l’ospedale Valli del Noce, proroga del contratto di comodato gratuito del cinema teatro di proprietà della Parrocchia di Cles, Convenzione con la Comunità della Val di Non per la gestione associata dei compiti e delle attività connesse ai servizi informatici e telematici, Protocollo di intesa con la PAT il Comune di Tuenno e vari consorzi acquari e di miglioramento fondiario per l’applicazione del d.m.v. alle derivazioni del torrente Tresenica, - con riferimento alla gestione del patrimonio comunale: affitto di frutteti e pascoli di proprietà comunale ai privati, contratti di locazione di alloggi di edilizia abitativa pubblica (presso ex Caseificio e presso il condominio solidale di Casa Juffmann), convenzione con la cooperativa sociale Il Lavoro o.n.l.u.s. per il servizio di manutenzione delle strade di montagna, comodati gratuiti p.ed. 112 C.C. Mechel e punto vendita a Palazzo Assessorile a GSH Cooperativa sociale Onlus, comodato gratuito a Aquilone Cooperativa sociale Onlus della sede in Via Lampi, convenzione con il Consorzio acquario di miglioramento fondiario per i lavori di sistemazione e pavimentazione strade interpoderali, comodato a; - contratti con Consorzio Lavoro Ambiente aventi ad oggetto la compartecipazione alle spese per il personale nell’ambito della l.p. 32/90 (c.d. progettone); - convenzioni di tirocinio e orientamento con vari istituti scolastici; - convenzioni varie per l’affidamento di incarichi tecnici, contratti di fornitura e servizi. Nell’ambito delle misure per l’imprenditoria giovanile, è stato avviato lo studio ed i contatti con i competenti organismi (Associazione Artigiani, Trentino Sviluppo e Provincia Autonoma di Trento) per la creazione di un incubatore di imprese, che troverà spazio presso l’immobile comunale di Via Lorenzoni. Nei corso dell’anno ha preso avvio la fase attuativa delle misure previste nell’ambito del processo di certificazione familiare e analisi organizzativa “Family Audit”, che coinvolge in maniera trasversale tutti i servizi comunali. Le diverse azioni stanno trovando progressiva implementazione secondo le scadenze temporali previste dal programma delle attività. Si ricordano qui in particolare l'attività di riorganizzazione degli orari di lavoro condotta in maniera partecipata da un gruppo di lavoro interno, l'introduzione di criteri di attenzione alla dimensione familiare nell'erogazione dei contributi, l'attività formativa rivolta ai responsabili ed a tutto il personale. 18 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 Nel corso del 2013, il Servizio si è occupato di monitorare l’andamento, le modificazioni societarie da S.p.A. a S.r.L. ed, infine, il recesso da Noce Energia Servizi. L’impatto finanziario ed organizzativo delle varie misure adottate è monitorato da parte del Segretario comunale e dell’Ufficio personale, al fine di valutare la congruenza tra le risposte da esse prodotte in termini di conciliazione, il loro contributo al funzionamento degli uffici e servizi ed il concorso al raggiungimento degli obiettivi di contenimento delle spese a carico del bilancio comunale. UFFICIO AFFARI LEGALI E CONTENZIOSO L’attività dell’Ufficio legale nel corso del 2013 si è concentrata sulla consulenza ai singoli servizi, agli organi comunali ed allo svolgimento della propria attività di gestione dei contenziosi. Le cause pendenti sono state patrocinate direttamente dall’avvocato comunale che anche nel corso del anno 2013 ha seguito i ricorsi pendenti dinnanzi al Tribunale di Giustizia Amministrativa di Trento ed al Capo dello Stato. Sono state fissate e discusse varie udienze dinnanzi al TRGA di Trento che sono state precedute dal deposito di memorie difensive, memorie di replica e atti di produzione documentale. A seguito delle memorie prodotte e delle discussioni svolte è stata depositata la sentenza nella causa Paradise/Comune di Cles, pendente dinnanzi al Tribunale regionale amministrativo di Trento con la quale è stato respinto il ricorso e sono state liquidate al Comune id Cles anche le spese legali. Il ricorso aveva ad oggetto il diniego all’apertura di una nuova sala giochi. Dinnanzi al Tribunale Regionale di Giustizia amministrativa di Trento è stata svolta anche altra udienza in merito al ricorso presentato dalla società Dicomi per il rinnovo di una concessione, relativa ad un impianto di distribuzione di carburante. E’ stata notificata ordinanza con adempimenti istruttori alla quale è stata data esecuzione. L’ufficio legale comunale è stato incaricato per la notifica di uno sfratto per finita locazione e contestuale citazione per convalida, con fissazione di udienza di comparizione. La Giunta comunale ha deliberato di resistere al ricorso presentato dal signor Tomoiaga Traian in materia anagrafica, incaricando l’ufficio legale comunale. Sono state predisposte ed inviate al Commissario del Governo le memorie difensive. Il Commissario del Governo ha confermato la regolarità della notificazione del provvedimento anagrafico di cancellazione del ricorrente dall’anagrafe della popolazione residente ed esaminate le controdeduzioni del Comune e la relativa documentazione il 27 agosto 2013 ha respinto il ricorso. In data 5 giugno 2013 la società b!S.P.A. ha notificato ricorso al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento per l’annullamento, previa sospensione cautelare della gara indetta per l’affidamento della fornitura e posa in opera dell’impianto di videosorveglianza urbana nel territorio comunale di Cles. Approfondita la tematica e tutta la documentazione anche con la commissione tecnica di gara e riscontrata la presenza di un errore nel capitolato speciale d’appalto ed in particolare nei criteri di attribuzione dei punteggi, si ricorreva all’istituto dell’autotutela amministrativa. La responsabile dell’ufficio legale è stata nominata nella commissione di concorso per l’assunzione a tempo determinato di un collaboratore tecnico del servizio urbanistica. Selezione che si è svolta nel mese di maggio. Con la responsabile del servizio tecnico lavori pubblici, è stata esaminata la controversia in merito al tunnel del C.T.L. che presentava problemi di infiltrazioni d’acqua. L’iter si è concluso con la sottoscrizione di un atto transattivo e l’approvazione di una perizia tecnica. Con la responsabile del servizio tecnico sono stati individuati i criteri per la scelta delle ditte da invitare nei cottimi fiduciari a seguito dell’entrata in vigore dell’albo telematico. 19 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 Ha partecipato agli incontri in Provincia in merito alla modifica dei criteri per l’insediamento e dismissione dei distributori di carburanti. Per quanto riguarda gli appalti l’Ufficio legale ha curato la parte amministrativa della gara per l’affidamento del servizio asilo nido, con la predisposizione del bando di gara e del capitolato in team con il Segretario Generale ed il responsabile ufficio attività sociali. E’ continuato con il Responsabile del Servizio Economico il supporto al Sindaco in qualità di Presidente dell’Assemblea del Consorzio STN soprattutto nella delicata fase dello scioglimento con la predisposizione dei relativi atti. Sono stati effettuati numerosi approfondimenti sul tema “personale”, anche presso il Consorzio dei comuni trentini e la Provincia Autonoma di Trento. Sono state approfondite anche soluzioni alternative allo scioglimento congiunto. E’ stata fatta la valutazione dell’azienda elettrica e sono stati perfezionati due distinti conferimenti di aziende. Alla società SET è stato conferito il ramo della distribuzione dell’energia elettrica ed alla società Trenta il ramo d’azienda relativo alla commercializzazione dell’energia. Il comune di Cles ha acquisito conseguentemente due distinti pacchetti azionari delle società. L’operazione è stata preceduta dalla risoluzione dei contratti di servizio stipulati con il Consorzio STN relativi alla produzione, trasporto e vendita dell’energia, all’illuminazione pubblica e alla gestione delle centrali idroelettriche. Un notevole impegno ha comportato la gestione del personale, che in parte è stato reinternalizzato al comune di Cles ed in parte trasferito con le aziende conferite. La valutazione della posizione del personale ha comportato l’effettuazione di numerosi incontri con i sindacati e con i soci del Consorzio STN. Ha partecipato come avvocato esperto in urbanistica a tutte le Commissioni edilizie comunali con cadenza mensile, offrendo consulenza giuridica al Servizio Urbanistica ed all’Amministrazione comunale. L’ufficio legale ed il Servizio tecnico hanno collaborato anche nel corso del 2013 con l’architetto Zulberti, tecnico incaricato per la redazione della la variante al Piano regolatore generale. La programmazione urbanistica ha comportato la partecipazione congiunta con il Servizio tecnico e l’Amministrazione comunale a numerosi incontri per l’approvazione in prima adozione del piano regolatore in aprile 2013. Sono stati predisposti appositi documenti illustrativi delle varianti di rilievo effettuate nel piano regolatore, illustrati e consegnanti nei diversi incontri effettuati con i capogruppo, minoranze ed anche con i Servizi Provinciali competenti in materia Urbanistica Nel termine di deposito del Piano sono pervenute numerose osservazioni. L’esame delle osservazione private e del parere della CUP è stato fatto con il Sindaco, il responsabile del Servizio Urbanistica, con il tecnico incaricato. L’accoglimento e il rigetto delle osservazioni hanno comportato la redazione di nuovi eleborati grafici e la formulazione delle motivazioni a supporto delle scelte adottate. E’ stato effettuato uno studio per la riorganizzazione urbanistica e commerciale di una zona D5, al fine di individuare, con il supporto degli uffici provinciali, l’iter per la realizzazione di un accordo pubblico-privato ai sensi della normativa commerciale. Sono stati fatti appositi incontri con il responsabile ufficio economico del comune ed i servizi provinciali competenti. La norma sopravvenuta in materia di criteri di programmazione commerciale ed urbanistica ha comportato la necessità di una revisione in merito alla fattibilità dell’accordo. Con il Responsabile del Servizio urbanistica è stata predisposta la documentazione per una variante normativa puntuale al piano regolatore al fine di dare attuazione ad un progetto di ampliamento dell’attività di ristorazione del Ristorante Giardino nel centro storico. La variante al piano regolatore ed il piano attuativo sono stati approvati dal consiglio comunale. E’ in fase di approfondimento con il servizio urbanistica comunale e quello provinciale la possibilità di perfezionare accordi pubblici privati, piani attuativi o varianti urbanistiche al fine di risolvere alcune tematiche puntuali. 20 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 E’ stato predisposta la convenzione di lottizzazione ed approvato definitivamente il piano attuativo per l’edilizia abitativa Dinamos. A tal fine è stato necessario individuare ed adottare i criteri per lo scomputo delle opere di urbanizzazione primaria, criteri approvati dalla Giunta comunale. È’ stata predisposta una convenzione relativa alle aree per la realizzazione di un passaggio pedonale dedicato all’utenza delle scuole medie e lo sviluppo edilizio dell’area della società Campi Neri alla quale è stata richiesta anche la realizzazione e cessione di un marciapiede. Ha collaborato con il sevizio tecnico urbanistica per la parte amministrativa relativa all’approvazione in deroga alle norme del piano regolatore o alle fasce di rispetto stradale di alcune progettazioni dalle quali è conseguita l’acquisizione a titolo gratuito di aree od opere di interesse pubblico. SERVIZIO FINANZIARIO E TRIBUTI Come già anticipato nel mese di settembre in sede di ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e di verifica del permanere degli equilibri generali di bilancio, anche l’esercizio 2013, dal punto di vista finanziario, si caratterizza come un anno nel quale si registra una costante contrazione delle entrate derivanti dai contributi provinciali di parte corrente, con una forte incertezza per quanto concerne l’ammontare delle risorse assegnate ad ogni singolo Ente. Infatti, ad oggi, non è ancora conclusa la stima definitiva da parte della Provincia del presunto gettito IMU dei Comuni, dato su cui fonda l’assegnazione del Fondo Perequativo 2013 che pertanto è riportato nel documento contabile in base a quanto indicato con apposita circolare nel novembre 2013. Per il nostro comune, a seguito del confronto tecnico effettuato lo scorso mese di maggio, il Fondo Perequativo dovrebbe essere rivisto al rialzo, poiché le stime provinciali per alcune fattispecie risultavano errate rispetto ai dati effettivi rilevati dall’archivio tributi. Per effetto delle regole imposte a livello nazionale, anche i comuni Trentini risentono delle scelte operate dal Governo, sia in modo diretto, sia di riflesso per tramite la Provincia, la quale, sebbene con notevoli difficoltà, ha comunque cercato di assicurare certezza nell’entità delle risorse assegnate, nonostante, in termini di liquidità, la situazione si presenti critica. Infatti, la Giunta Provinciale con propria delibera del 30 agosto 2013 ha definito i criteri per rideterminare il budget di cassa 2013 assegnato ai Comuni superiori ai mille abitanti soggetti al patto di stabilità. In relazione ai vincoli posti agli enti del settore pubblico provinciale, è stato rivisto il budget di cassa per il 2013, già definito con determinazione del Dirigente del Servizio Autonomie Locali in data 27 maggio 2013, riducendo la liquidità a disposizione del comparto dei comuni. Con la rideterminazione del budget di cassa per le difficoltà finanziarie rilevate dalla Provincia anche per quanto concerne il rispetto del proprio patto di stabilità, è stato imposto ai comuni di fronteggiare la gestione corrente di bilancio nell’ultimo quadrimestre del 2013 con le proprie risorse liquide, anche ricorrendo, ove necessario, all’anticipazione di cassa. Considerando le risorse già erogate nel corso del primo semestre del 2013 e di quanto stabilito con il citato provvedimento, per il nostro comune sono stati sospesi tutti i trasferimenti con la necessità di attivare prudenzialmente presso il Tesoriere l’anticipo di liquidità. Infatti, il budget di cassa 2013 rideterminato ammontava ad €. 604.941,57, somma pari all’importo già erogato fino a fine agosto da Cassa del Trentino spa e dal Servizio Autonomie Locali, per cui da settembre a dicembre 2013 non erano previsti ulteriori trasferimenti a nostro favore. Nonostante ciò, la puntuale programmazione dei pagamenti in relazione agli effettivi flussi di cassa, ci ha comunque consentito di non utilizzare l’anticipazione richiesta al Tesoriere e di far fronte a tutti gli impegni finanziari dell’ultimo trimestre 2013 unicamente con le nostre risorse. Con il D.L. 35/2013 “Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali”, sono stati sbloccati 40 miliardi per il pagamento dei debiti commerciali della Pubblica Amministrazione. Anche i comuni trentini, sebbene 21 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 non presentino nel complesso situazioni di debito pregresso, hanno beneficiato per complessivi 47 milioni di euro di questi nuovi spazi finanziari, che rappresentano l’ammontare dei pagamenti in conto capitale che l’ente è autorizzato a non considerare ai fini del raggiungimento del patto di stabilità. Per il Comune di Cles è stata presentata l’apposita istanza ed è stato concesso uno spazio finanziario di 333 mila euro che ci ha consentito di limitare nel corso del 2013 le risorse provinciali in conto capitale che saranno invece utilizzate nei prossimi esercizi, in modo da contenere l’effetto negativo del patto di stabilità per quanto concerne i pagamenti in conto capitale. Lo spazio finanziario concesso è stato utilizzato per il pagamento delle poste previste per €. 328.887,40. Con il predetto Decreto Legge n. 35 veniva anche disposta la sospensione dell’acconto IMUP dovuta sull’abitazione principale, rinviando ad uno specifico provvedimento la revisione complessiva dell’imposizione immobiliare. Con dei provvedimenti successivi, fra i quali l’ultimo a febbraio 2014, è stato abolito definitivamente il pagamento dell’IMU sull’abitazione principale, il cui mancato gettito per il 2013 è stato compensato ai comuni da un apposito trasferimento statale. . Quest’ultimo per il nostro comune ammontano a circa 522 mila euro. In base ai dati relativi al versamento IMUP 2013, si registra uno scostamento negativo di circa 250 mila euro rispetto alle previsioni. Dall’esame delle singole posizioni contributive è possibile affermare che le stime iniziali fatte sono corrette e lo scostamento deriva principalmente da mancati versamenti e, in misura marginale, dalle nuove esenzioni introdotte dalla normativa nel corso del 2013. Purtroppo, anche nella nostra realtà, è in costante aumento il numero dei contribuenti che per varie ragioni, compresa le difficoltà economica in cui si trovano, omettono il versamento delle imposte dovute alla scadenza. L’invio da parte dell’ufficio a tutti i contribuenti del calcolo della rata di acconto e di quella a saldo, con allegato il modello di versamento precompilato si è dimostrato uno strumento utile sia per il cittadino, al quale è stato facilitato il compito, sia per il comune che ritrova maggior precisione nelle somme versate. Per quanto concerne il patto di stabilità provinciale è stato attivato un continuo monitoraggio dei flussi finanziari che ha imposto una diversa organizzazione delle attività svolte dall’ufficio ragioneria impegnato a regolarizzare in tempi molto ristretti le varie poste sia in entrata che in uscita. L’obiettivo previsto per il nostro ente nel 2013 era di €. 646.989,06 ed il saldo finanziario di competenza mista conseguito è risultato pari ad €. 782.706,98; risultato positivo con uno scostamento minimo rispetto all’obiettivo. Va precisato che per contenere lo scostamento, nel mese di settembre 2013 sono stati ceduti spazi finanziari alla Provincia per €. 150.000,00, importo che ci viene riconosciuto in detrazione sull’obbiettivo 2014. Altro aspetto che merita una particolare attenzione è quello concerne la riorganizzazione del sistema pubblico provinciale, che vede coinvolto anche il nostro comune ed in particolare il Servizio Finanziario. Il Protocollo d’intesa in materia di finanza locale per l’anno 2012, aveva individuato i compiti e le attività che i comuni con popolazione inferiore a 10 mila abitanti devono obbligatoriamente svolgere in forma associata mediante la Comunità di appartenenza. Un gruppo di lavoro formato da alcuni funzionari comunali che ha supportato una società incaricata dalla Provincia nell’analisi dei dati dei 38 Comuni, attività propedeutica alla definizione di un modello organizzativo con capofila la Comunità, ha predisposto un progetto per la gestione unitaria del servizio entrate che è stato illustrato alla conferenza dei Sindaci, organo deputato a definire le scelte organizzative. L’attività è certamente complessa e per l’attivazione a regime del servizio in forma associata sono necessari alcuni mesi di lavoro per predisporre quanto necessario; per tale ragione è stata sottoscritta una convenzione con la quale le Amministrazioni coinvolte condividono il percorso di associare il servizio entrate e indicano il 1° gennaio 2015 quale data di partenza effettiva. Nel frattempo sono state individuate le attività propedeutiche da svolgere in questo periodo transitorio che sono state descritte in dettaglio in un apposito progetto. In questi mesi ci sono stati numerosi incontri nei quali sono stati definiti alcuni aspetti del nuovo modello organizzativo che deve essere funzionale sia alle esigenze dei cittadini da un lato che dell’organizzazione 22 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 comunale dall’altro. In questo progetto, il nostro comune, che opera già in forma associata con quello di Nanno e Tassullo per la gestione dei tributi, è l’unico ente strutturato e con del personale che si dedica a tempo pieno a tale attività. Anche per tale ragione sarà chiamato a fornire un notevole contributo alla nuova organizzazione del servizio e certamente avrà un compito rilevante nel dare concreta attuazione al nuovo modello gestionale, ruolo peraltro al quale viene dato risalto della legge finanziaria provinciale per il 2013 che prevede l’avvalimento di strutture associate esistenti. Le decisioni assunte circa la liquidazione del Consorzio S.T.N. hanno comportato una serie di attività aggiuntive all’ufficio ragioneria chiamato a verificare i vari aspetti finanziari per definire l’ammontare delle poste a credito e a debito, voci peraltro in continua movimentazione. L’amministrazione ha affidato allo Studio Zipole s.a.s. di Pascoli Marco Giuseppe, con studio in Trento, l’incarico professionale per la valutazione patrimoniale dei beni e degli impianti di proprietà comunale afferenti la distribuzione dell’energia elettrica nel Comune di Cles ed al prof. Michele Andreaus – con studio in Trento, la valutazione dell’azienda per quanto concerne il valore economico delle utenze. L’ufficio, in collaborazione con il personale tecnico di S.T.N., ha fornito ai professionisti i dati richiesti ed i lavori peritali. Inoltre, per quanto concerne il servizio acquedotto, si è provveduto al recupero degli archivi informatici in modo da consentire al comune di procedere autonomamente nella gestione amministrativa del servizio in parola. Ovviamente ciò comporta delle ricadute per quanto concerne l’attività svolta dall’ufficio tributi che, in attesa del nuovo assetto organizzativo previsto dal progetto della futura gestione associata tramite la Comunità fra le cui attività rientra anche il settore idrico, si dovrà organizzare per affrontare al meglio le nuove incombenze legate a tale settore. Infine, meritano anche un accenno alcune rilevanti novità che hanno interessato il servizio Finanziario chiamato a svolgere una serie di adempimenti conseguenti a nuove norme di legge che hanno attinenza con l’attività del servizio medesimo. Con l’istituzione della TARES dal 1 gennaio 2013 e la soppressione di tutti gli altri prelievi in materia di rifiuti è entrato in vigore anche un nuovo tributo a copertura dei servizi indivisibili, commisurato alla superficie degli immobili utilizzati dai contribuenti. In relazione a ciò è stato predisposto un apposito regolamento, approvato dal Consiglio Comunale con il quale sono stati disciplinati alcuni aspetti del nuovo tributo, che nel frattempo è stato oggetto di alcune sostanziali modifiche normative. Infatti, con una successiva disposizione di legge, è stata preclusa ai Comuni la possibilità di incrementare l’aliquota stabilita di € 0,30 a mq. e l’intero gettito risulta di competenza statale. Inoltre, per i comuni trentini è la Provincia tenuta al versamento a favore dello Stato del tributo complessivamente dovuto nell’intero territorio, con successiva compensazione in ambito di finanza locale. Per l’incasso del predetto tributo è stata sottoscritta un’apposita convenzione con la Comunità di Valle, che detiene i dati delle utenze rifiuti, la quale ha inviato unitamente alla fattura del servizio anche un modello di pagamento precompilato a nome del Comune. Il comune di Cles, come molte altre amministrazioni pubbliche, è tenuto alla comunicazione al Ministero del Tesoro dei beni immobili, fabbricati e terreni di cui proprietario o che detiene e utilizza a qualsiasi titolo e di tutte le partecipazioni possedute. L’adempimento, che consiste nel registrare le informazioni richieste in un apposito portale informatico, è stato regolarmente eseguito e nel termine stabilito sono stati registrati n. 621 beni, completi di identificativo catastale, indirizzo, titolo di utilizzo, tipologia dell’immobile, caratteristiche, valori di bilancio e quanto altro previsto dal Ministero. Quest’anno, nell’ottica di miglioramento del portale, veniva inoltre richiesto, tramite un nuovo applicativo Patrimonio Gis, la localizzazione in mappa geografica dei fabbricati, in modo da avere anche una fotografia visiva del patrimonio posseduto. 23 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 ANAGRAFE, STATO CIVILE, ELETTORALE L’attività dei servizi demografici, oltre ad essere fortemente vincolata da norme e procedure nazionali, è legata a variabili non sempre prevedibili come l’afflusso del pubblico, eventi eccezionali come elezioni non programmate, nuove norme e direttive. I servizi erogati hanno carattere obbligatorio, cioè devono essere erogati a richiesta del cittadino (documenti di identità, matrimoni, cambi di residenza…) o al verificarsi di determinati eventi (nascite, decessi, trasposti funebri, cremazioni…), e la risposta dell’ufficio deve essere immediata. In tale contesto prosegue l’impegno e la flessibilità dell’ufficio a garantire un servizio di qualità, efficiente e tempestivo. Nel corso del 2013 la popolazione residente è aumentata del 1,75 %, raggiungendo a fine anno i 6961 abitanti. La popolazione straniera è passata da 858 residenti al 01.01.2013 a 870 residenti al 31.12.2013. L’incidenza della popolazione straniera sul totale ha raggiunto il 12,50 %. Nell’aprile 2012 si sono concluse le operazioni relative al 15° Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni. Si è conclusa nel corso dell’anno la fase di revisione dell’anagrafe per allinearne i dati al censimento. E’ stata verificata, attraverso accertamenti anagrafici, eseguiti anche dalla Polizia Locale, la dimora abituale di un numero significativo di persone. Alcune, iscritte in anagrafe, ma non più dimoranti abitualmente, altre, viceversa, non iscritte in anagrafe, ma dimoranti abitualmente. Le posizioni “anomale” emerse dall’attività censuaria, accertate entro il 31.12.2013, sono in totale 432 (206 individui non censiti, iscritti in APR, 146 individui censiti, non iscritti in APR e 80 individui censiti ad altro indirizzo). A decorrere dal 1° gennaio 2012 è stata data applicazione alla legge n. 189/2011, nota come “legge di stabilità 2012”, che ha modificato sostanzialmente il testo unico sulla documentazione amministrativa. Dopo l'autocertificazione e l’autodichiarazione, le nuove norme tendono a raggiungere la completa e totale decertificazione, almeno nei rapporti tra PA e cittadino-utente e nei rapporti tra PPAA. Tutto ciò al fine di ridurre il gap tra cittadino e PA e di evitare al cittadino di vagare inutilmente tra i vari uffici, obiettivo mancato dalle precedenti riforme di semplificazione (legge 15/1968. Legge 241/1990, DPR 445/2000). Anche questa normativa ha introdotto nuove ed ulteriori responsabilità, anche penali, a carico degli ufficiali d’anagrafe. Sebbene sia passato oltre un anno dall’entrata in vigore, la legge è ancora poco conosciuta. Si rende quindi necessario informare il cittadino riguardo alle novità introdotte dalla legge e prestare assistenza nella compilazione dei moduli per l’autocertificazione. Non sempre sono apprezzabili dal cittadino i vantaggi recati da una nuova legge e pertanto l’informazione iniziale è fondamentale. E’ difficile far capire a chi è già allo sportello che non è consentito rilasciare il certificato richiesto, ma che deve essere invece compilato al suo posto un modulo... Da oltre un anno, il cambio di residenza avviene in tempo reale; la nuova legge prevede infatti che l’ufficiale d’anagrafe deve fare le registrazioni anagrafiche nei due giorni lavorativi successivi alla presentazione della dichiarazione di cambio residenza. Fin dall’entrata in vigore della legge, il nostro ufficio garantisce che l’iscrizione in anagrafe sia “effettivamente” in tempo reale e cioè nel momento in cui il cittadino si presenta allo sportello per la domanda di iscrizione (prima dei “due giorni successivi” consentiti dalla legge). Il cittadino in questo modo è agevolato in quanto ottiene da subito la comunicazione di avvio del procedimento. Nel corso dell’anno sono state aggiornate anche le procedure informatiche, passando gradualmente ad una nuova versione del programma Inf.or. Nel mese di giugno è avvenuto il passaggio alla nuova procedura che gestisce lo stato civile, nel mese di gennaio 2014 quello che gestisce l’elettorale, mentre per il settore di anagrafe è stato programmato il passaggio nel corso dell’anno 2014. In un’ottica di progressiva informatizzazione delle procedure connesse allo stato civile ed all’anagrafe, sono state riviste alcune procedure al fine aumentare l’utilizzo della firma digitale (pubblicazioni di 24 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 matrimonio, trasmissione di atti di stato civile, ..), della posta elettronica certificata e della posta elettronica semplice. Già da tempo avvengono esclusivamente per via telematica le comunicazioni con i consolati italiani all’estero. Prosegue l’impegno nella sostituzione delle comunicazioni cartacee in tutti i settori di anagrafe, stato civile ed elettorale: avvengono già per via telematica quasi tutte le comunicazioni con i comuni, con il Commissariato del Governo, con il Centro per l’impiego, con l’Inps, con la Provincia autonoma di Trento, con la CCIAA, con il Casellario giudiziale. L’ufficio anagrafe, nei procedimenti di cambio residenza, utilizza la posta elettronica per le comunicazioni di conclusione del procedimento, in sostituzione delle comunicazioni cartacee. Per razionalizzare l’archiviazione, si è deciso di acquisire sistematicamente con lo scanner tutta documentazione relativa ai cambi di residenza, consentendo in tal modo il recupero di spazio prezioso negli uffici. Costante attenzione è posta al collegamento quotidiano al sistema nazionale INA-SAIA. Dallo scorso anno sono previste responsabilità disciplinari ed eventuali responsabilità per danno erariale se dal ritardo nell’inoltro delle comunicazioni all’INA (Indice Nazionale della Anagrafi) derivi un pregiudizio. Prosegue la collaborazione del nostro comune con l’Azienda sanitaria per l’attivazione della nuova tessera sanitaria, che ha l’obiettivo di fornire al cittadino la fruizione di servizi della Pubblica Amministrazione (quali ad esempio la presentazione di istanze, consultazione di archivi on-line, prenotazione o altro), attraverso internet direttamente da casa. Per l’aggiornamento del sito internet, sono state realizzate nuove schede informative sui servizi demografici ed è stata predisposta nuova modulistica. Nel corso dell’anno si sono svolte due consultazioni elettorali: le elezioni politiche indette nei giorni 24 e 25 febbraio 2013 e le elezioni provinciali indette nel giorno 27 ottobre 2013. Il nostro comune è sede della Sottocommissione Elettorale Circondariale (SEC) che comprende 48 comuni della Valle di Non e della Val di Sole. In occasione di consultazioni elettorali, gli adempimenti della SEC impegnano tutto il personale dell’ufficio. 25 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 I SERVIZI ALLA PERSONA A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi e il rimborso dei prestiti contratti, la cosiddetta "spesa corrente" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". I grafici mostrano il peso di queste componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale contiene i valori a rendiconto. I SERVIZI ALLA PERSONA (Sintesi finanziaria del singolo programma) Stanz. finali Competenza Impegni Pagamenti Spesa corrente Spese per investimento 2.695.006,00 472.000,00 2.452.696,06 284.282,81 1.792.239,06 101.450,93 Totale programma 3.167.006,00 2.736.978,87 1.893.689,99 26 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 COMMENTO PROGRAMMA N. 12.02 I SERVIZI ALLA PERSONA CULTURA: biblioteca, scuola musicale, mostre, spettacolo, associazioni REFERENTE POLITICO: ROBERTO LUCHINI Assessore alla cultura Il programma delle attività culturali si articola nei seguenti servizi di bilancio: a) GESTIONE DEL PALAZZO ASSESSORILE; b) CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI; c) GESTIONE DEL TEATRO PARROCCHIALE d) ATTIVITÀ DI PROMOZIONE CULTURALE E RICREATIVA. e) BIBLIOTECA COMUNALE Per il programma CULTURA” gli stanziamenti ammontano a € 738.886,00 di cui € 656.696,85 sono le spese effettivamente impegnate. Gli stanziamenti sulla parte corrente sono di € 633.886,00 di cui € 556.957,58 sono le spese impegnate pari all’87,86% dello stanziamento. Lo stanziamento assestato dei capitoli di P.E.G. affidati al Responsabile di servizio è pari a € 387.516,00. L’ammontare degli impegni perfezionati nel corso dell’esercizio ammonta a € 326.541,61 pari all’84,27% dello stanziamento. Lo stanziamento affidato alla responsabilità della Giunta è di € 38.500,00, di cui € 35.549,44 impegnato, pari al 92,34% dello stanziamento. Le spese impegnate in conto capitale, per € 99.739,27 si riferiscono all’acquisto di attrezzature, all’acquisto di libri e materiale audiovisivo per la biblioteca, ad interventi di valorizzazione di Palazzo Assessorile attraverso la realizzazione del nuovo pieghevole, oltre alla digitalizzazione della Sala Cinematografica di Cles. Questo programma contempla per la parte corrente voci relative all’erogazione di servizi culturali quali spese per il personale, spese per le varie attività culturali e ricreative, il funzionamento della biblioteca, del teatro e delle sale pubbliche e i contributi alle associazioni. A consuntivo del bilancio 2013 si potrà riscontrare come il programma preventivo sia stato sostanzialmente attuato mantenendosi rigorosamente nei parametri di spesa previsti. GESTIONE DEL PALAZZO ASSESSORILE Palazzo Assessorile, è stato tenuto aperto al pubblico tutto l’anno con un programma di custodia mediante la risorsa dell’intervento 19 e di personale assunto mediante convenzione con la Provincia Autonoma di Trento, Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione Ambientale. La prestigiosa sede ha dimostrato una forza attrattiva crescente in occasione delle varie mostre che ha ospitato pressoché in continuazione: · “Prigionieri per la libertà” (3 febbraio – 3 marzo 2013); · “Dalle malghe a Palazzo” (17 marzo – 7 aprile 2013); · “Minerali e fossili. I segreti più profondi del nostro territorio” (14 aprile – 12 maggio 2013) con la realizzazione di una visita guidata e di un laboratorio didattico a cura dei fratelli Pallaoro del Museo Pietra Viva di Sant’Orsola Terme; · “La scuola si presenta. Salute, benessere e tutela ambientale” (18 maggio – 16 giugno 2013); · “I fiori del Peller” (29 e 30 giugno 2013); · “Scatto fisso. Storie di biciclette, di uomini e di artisti” (6 luglio – 6 ottobre 2013); 27 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 · “Cles. Antiquariato a Palazzo” (26 ottobre – 17 novembre 2013). A incorniciare l’esposizione tre serate a tema: il 31 ottobre con la relazione di Maurizio Scudiero dedicata a «Fortunato Depero attraverso il futurismo»., il 7 novembre Umberto Raffaelli per parlare de «I mobili nell’arredo tradizionale trentino», il 14 novembre Roberto Pancheri con la sua relazione su «Giovanni Battista Lampi ovvero l’arte del ritratto». · “Natale a Cles. Percorsi d’incanto tra i presepi” (1 dicembre 2013 – 6 gennaio 2014). L’evento culturale dell’anno è stato rappresentato dalla mostra “Scatto fisso. Storie di biciclette, di uomini e di artisti” (06 luglio – 06 ottobre 2013). A Palazzo sono state esposte oltre quaranta biciclette che hanno fatto la storia della tecnologia, della società e dello sport, associate a trenta opere d’arte dedicate a questo popolare mezzo di trasporto, firmate dai massimi artisti italiani contemporanei. Le biciclette appartengono alla collezione Walter Chiattone di Torino; vi sono pezzi unici e singolari: biciclette da corsa, biciclette da passeggio e biciclette da trasporto; dalle prime scatto fisso ai primi cambi, dalla bicicletta per il trasporto del ghiaccio a quella del bersagliere, dalla bicicletta di Fausto Coppi a quella mondiale del clesiano Maurizio Fondriest. Alle biciclette sono state associate le opere d’arte, quasi tutte realizzate appositamente per l’occasione: i grandi artisti contemporanei presenti in mostra si sono confrontati con la bicicletta, ispirati dalla sua leggera e giocosa eleganza. La bicicletta è anche stata rappresentata come simbolo di riscatto e metafora di vita: con questo spirito ha partecipato all’evento anche la Comunità di San Patrignano con un prototipo realizzato nei laboratori di Pergine. I commenti lasciati da esperti estimatori come da tante persone comuni esprimono apprezzamento per la cura e la qualità delle installazioni, per la bellezza delle biciclette e delle opere esposte. I visitatori del Palazzo nel periodo della mostra sono stati 15.636. La spesa complessiva di tale evento è risultata pari a € 22.000,00. Il secondo piano di Palazzo Assessorile, rinomato per la ricchezza e la varietà degli affreschi, delle tappezzerie e delle decorazioni, ha offerto la possibilità di incontri di rappresentanza, conferenze, concerti e spettacoli e di molti matrimoni. In occasione della realizzazione di un ciclo di conferenze e letture dedicate alla Divina Commedia di Dante, il 2 luglio 2013 si è realizzata una serata dal titolo “In viaggio con Dante. Il Paradiso” col professor Piero Leonardi. Per la prima volta nella sala Baronale sono stati proposti tre incontri curati dagli esperti del Parco Naturale Adamello Brenta. (10 luglio, 31 luglio e 22 agosto 2013). Nel 2013 sono stati realizzati dei laboratori didattici dal titolo “Gli affreschi di Palazzo Assessorile”, con l’obiettivo di permettere ai bambini di approfondire la conoscenza del palazzo, puntando l’attenzione in particolare sulla ricchezza ed originalità dei suoi numerosi affreschi. L’iniziativa ha riscontrato un notevole successo e ha visto la partecipazione dei bambini della scuola dell’infanzia ed elementare con sei tracce tematiche: · C’era una volta a Palazzo: rivolto ai bambini della scuola dell’infanzia (4-5 anni); · Corte in festa: rivolto ai bambini del primo anno di scuola primaria; · A caccia di stemmi: con i bambini del secondo anno della scuola primaria. · Dentro l’affresco: con i bambini del terzo anno di scuola primaria. · Il mondo degli Dei: rivolto ai bambini del quarto anno di scuola primaria. · Sulle tracce dei Romani: per il quinto anno di scuola primaria. Nel 2013 si è garantita l’apertura del Palazzo per complessivi 216 giorni, con un numero di visitatori pari a 37.128 (in media 171 visitatori al giorno); un risultato eccezionale che pone Palazzo Assessorile tra le mete più visitate in Provincia. Con queste cifre possiamo considerare raggiunto, ed anche in anticipo, un obiettivo fondamentale della nostra Amministrazione: esaltare la capacità attrattiva di Palazzo Assessorile, costruire una sua forte identità come simbolo storico per lanciarlo come polo culturale e centro di iniziative di alto prestigio. 28 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 Nello spazio denominato “Lo scrigno di Palazzo Assessorile” la Cooperativa GSH ha coordinato la gestione e la vendita di creazioni artistiche dell’Accademia Anaune e della Cooperativa L’Aquilone. L’arredamento ispirato ai motivi decorativi del palazzo, la scelta degli oggetti esposti nelle vetrinette propongono una esposizione raffinata unica nel genere CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI E’ continuata anche nel corso del 2013 la collaborazione con le associazioni culturali che operano sul territorio comunale, consapevoli del valore fondamentale dell’associazionismo e del volontariato culturale. Il sostegno è avvenuto mediante supporto organizzativo e attraverso la concessione di sovvenzioni e contributi sulla base del regolamento comunale. Intensa è stata la partecipazione della Scuola Musicale a tutte le iniziative; è un’istituzione che costituisce ormai un punto fermo nel panorama culturale della nostra borgata, ma anche in tutte le valli del Noce. Con attenzione è stato seguito il percorso del Gruppo Bandistico Clesiano, una realtà sicuramente molto vivace nel panorama locale, che di anno in anno migliora la propria qualità tecnica, attraverso l’impegno dei giovani musicisti e del maestro Pierpaolo Albano. Nei momenti più solenni, nelle manifestazioni più importanti, nelle occasioni festose della nostra Comunità si è coinvolto il Gruppo Bandistico Clesiano per dare il giusto rilievo all’evento. La Coralità Clesiana è stata molto presente con iniziative di grande impatto emotivo come la Rassegna dei Cori. L’Associazione Pro Cultura, che promuove iniziative che spaziano in vari ambiti della cultura locale, ha curato la realizzazione della mostra “Prigionieri per la libertà”, proponendo ogni settimana dei laboratori per le scuole medie e superiori. Ha inoltre organizzato a Palazzo Assessorile due serate molto partecipate da un pubblico numeroso: - 14 febbraio 2013 “L’incredibile storia di Radio Caterina” con Giancarlo Tagliati, in collaborazione con l’Associazione Radioamatori Italiani di Cles. - il 21 febbraio 2013 “Conversazione in memoria di un illustre personaggio clesiano”. I figli di Vittorio Vialli hanno presentato il sito “Una storia in viaggio”. Intermezzi musicali del quartetto d’archi “Melisma”. Ha inoltre organizzato gli incontri con l’autore che si sono tenuti a Palazzo Assessorile in tre date: - 11 aprile 2013 – “Diario di un noneso nella Grande Guerra”. Quinto Antonelli ha presentato “Mia vita in guera. Diario di Alessio Menapace”. Intermezzi musicali a cura del Coro Monte Peller. - 16 maggio 2013 – “Giro del mondo in una sera”. Elisa Larcher ha presentato “Il tragico verdetto degli dei” e Vanda Liber ha proposto il suo romanzo “I bambini di Cristallo”. Testimonianza di un’esperienza in Perù da parte dell’Istituto Tecnico “A. Pilati” di Cles. - 30 maggio 2013 – “Identità complesse”. Vilma Cretti ha proposto “Il bene ad ogni costo” e Matteo Menapace” ha presentato “Il camaleonte”. Intermezzi musicali con Chocking Ties. L’organizzazione della manifestazione “Palazzi Aperti” alla quale abbiamo sempre aderito con entusiasmo ha registrato l’apporto fondamentale della Pro Cultura. Protagonista è stata la cappella di S. Vito, la sua gente, il rione di Spinazeda. Grande partecipazione alla serata con le storie dei cacciatori dell’orso e poi la passeggiata con la messa cantata dal Coro Monte Peller. Si è rivisto all’opera, col piacere di tutti, anche il Gruppo Folk, assente da troppo tempo. Nell’estate di “Fiori e Colori” la Pro Cultura ha presentato due libri all’ingresso di Palazzo Assessorile. Da segnalare infine l’impegno di portare a termine il progetto culturale del prof. Parrinello per la raccolta e la stampa dell’opera completa di Gioseffo Pinamonti. Infine con l’apporto fondamentale della Pro Cultura è stata predisposta l’edizione aggiornata del depliant di Palazzo Assessorile. 29 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 Si è voluto anche sostenere l’Accademia Anaune, associazione culturale che promuove la valorizzazione e la diffusione delle antiche tecniche che caratterizzano la cultura artistica delle valli del Noce: decorazione su porcellana, disegno e pittura, tombolo, scultura su legno ed altre tecniche artistiche. GESTIONE DEL TEATRO PARROCCHIALE Importante è la collaborazione avviata nel 2011 per la nuova gestione del Cinema Teatro Cles, ora affidato all’Associazione Culturale Sguardi sotto la direzione di Michele Bellio. La proposta culturale del 2013 è stata molto ricca di proiezioni cinematografiche (sia nel week-end, che di cineforum il mercoledì sera). Sono stati proposti spettacoli di teatro amatoriale, di teatro professionale e serate di approfondimento. Il riscontro di pubblico è positivo, con frequentatori affezionati soprattutto per il cineforum, ma in parte anche per il week-end in cui si evidenzia la presenza prevalente di un pubblico giovane. La nuova gestione è stata oculata dal punto di vista finanziario e basata sull’impegno appassionato di un gruppo giovanile ben affiatato. Il numero di persone che complessivamente hanno frequentato la sala durante tale periodo ammonta a 14.590 (-0,75% rispetto scorso anno) unità, con una media di 1459 ingressi in sala per ogni mese di apertura effettiva. A partire dall'1 febbraio 2012 e fino al 31/01/2013, sono state effettuate presso il Cinema Teatro di Cles 127 proiezioni cinematografiche (anno precedente 131). Tra queste, 25 sono state dedicate al cinema d’autore del “Mercoledì al Cinema”, un appuntamento al quale è stata data una certa importanza, con un foglio di sala preparato appositamente ed una breve introduzione ad ogni pellicola. In sostanza la diminuzione delle proiezioni riguarda la riduzione del "Mercoledì al Cinema", attuata per evitare di proporlo in periodi poco apprezzati dal pubblico. 1.518 spettatori hanno frequentato il “Mercoledì al Cinema”, con un calo rispetto all'anno precedente, dovuto alla difficile reperibilità delle pellicole più importanti; il cinema d'autore è stato quello che più ha risentito del mancato passaggio al digitale. Il Cinema Teatro è rimasto chiuso per un totale di circa 9 settimane nell’arco dell’anno. Esaminando il calendario delle presenze si può facilmente notare la minore affluenza nei mesi estivi, periodo in cui il bacino di utenza della sala si riduce drasticamente e la mancanza di aria condizionata funge da ulteriore deterrente. Dall'inizio del terzo anno di gestione, 01/02/2013, al 31/01/2014, il Cinema Teatro Cles ha ospitato 17 rappresentazioni teatrali, considerando gli spettacoli professionali, quelli amatoriali e quelli per bambini. Queste rappresentazioni teatrali hanno portato in sala circa 2.695 spettatori, per una media di 159 presenze a spettacolo. Particolarmente apprezzate dalla comunità le commedie dialettali di Gente per la Missione e gli spettacoli di teatro-ragazzi. Il Cinema Teatro Cles ha inoltre ospitato altri 10 eventi, tra convegni, concerti, documentari, a ingresso gratuito. Nel corso di queste serate 1.630 persone hanno frequentato la sala. Una delle novità portate dalla gestione dell’Associazione Culturale Sguardi è stata il recupero del foyer e la sua trasformazione in spazio espositivo. Nell’arco dei mesi l’atrio del Cinema Teatro ha ospitato 4 mostre; tutte sono state accolte con entusiasmo dai frequentatori della sala e costituiscono un’occasione importante soprattutto per i giovani artisti della valle. L'Associazione Culturale Sguardi ha agevolato l'attività di altre realtà locali permettendo l'utilizzo della sala per le prove dell'Oratorio San Rocco per lo spettacolo "Refugium peccatorum". Ha inoltre garantito la possibilità di allestire il giorno prima gli spettacoli di "Gente per la Missione". Il tutto senza richiedere cifre ulteriori, in uno spirito di collaborazione. ATTIVITÀ DI PROMOZIONE CULTURALE E RICREATIVA 30 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 Anche quest’anno nel mese di luglio è stata proposta la chiusura al traffico del centro storico trasformando il centro della borgata in un lussureggiante giardino con affascinanti allestimenti quale scenario per le manifestazioni in programma (Fiori e Colori Cles 2013). Si è registrato un buon coinvolgimento dei commercianti riuscendo a collegare questo evento alla mostra “Scatto fisso” presente a Palazzo Assessorile; il tema della bicicletta è stato presente in tutte le aiuole che hanno addobbato le vie di accesso al centro e nelle vetrine degli esercizi commerciali. Un appuntamento che ha avuto un notevole riscontro è stato il NonSoleJazz Festival; che ha assunto una nuova veste, rientrando a pieno titolo nel circuito del TrentinoInJazz Festival. Nel corso del 2013 è continuata la preziosa sinergia con l’orchestra Haydn che ha proposto anche per la stagione 2012-2013 una serie di concerti presso l’Auditorium del Polo Scolastico di Cles. Si tratta di una vera e propria stagione concertistica di 5 appuntamenti. Il patrocinio con la concessione di spazi e la collaborazione organizzativa senza impegno di risorse è stato concesso a numerose iniziative: - Serata dedicata alla presentazione del libro “Io credo. Dialogo tra un’atea e un prete” scritto da Margherita Hack e Pierluigi Di Piazza. - Pranzo di beneficenza a sostegno delle famiglie con bimbi colpiti da atrofia muscolare spinale, organizzato dal Gruppo San Vigilio di Pez domenica 26 maggio nel giardino di Casa Juffmann. - La Festa degli Alberi dei bambini delle classi quarte della scuola elementare in collaborazione con il Corpo forestale e il Gruppo Alpini di Cles, con l’obiettivo di avvicinare i bambini alla natura. - Festa conclusiva del concorso “I cori che ‘ncianta” organizzata dall’emittente radiofonica Radio Anaunia di Cles, sabato 26 gennaio presso la Sala Polifunzionale del CTL. - Serata dal titolo “1943 – 2013, 70 anni dalla ritirata di Russia” organizzata dal Gruppo Alpini di Cles, martedì 5 febbraio. - Presentazione del romanzo “Le farfalle in tasca” con gli autori Lorenza Poletti e Roberto Monti. - Conferenza dal titolo “La dentosofia” tenutasi mercoledì 20 marzo presso la sala dell’ex Filanda a cura della società cooperativa La Minela di Cles. - Presentazione della società sportiva U. C. Valle di Non, martedì 30 aprile presso la Sala Baronale di Palazzo Assessorile. - Concerto “Cantautori - la nostra buona musica” promossa dall’associazione Culturale “Perche’”, sabato 11 maggio presso l’Auditorium del Polo Scolastico. - Concerto per pianoforte degli alunni del Liceo Bertrand Russell di Cles, mercoledì 29 maggio presso la sala Baronale di Palazzo Assessorile. - Serata dedicata alla presentazione del libro “ChinaTown” di Francesca Bottari, con l’intento di offrire degli strumenti in grado di aprire uno sguardo sulla comunità cinese in Trentino. - Presentazione del libro "Il sorriso di una farfalla" di Davide Gibertoni (casa editrice l’Arcobaleno). - Serata di presentazione del volume “Enrico Conci. Ricordi di un notabile trentino al Reichstag (1866-1960)” di Mirko Saltori edito dalla Fondazione Bruno Kessler. - Serata dal titolo “La Comunità Si-cura” promossa dalla Comunità della Val di Non, che ha avuto luogo lunedì 16 settembre presso la Sala Borghesi Bertolla; - Rassegna di cinema brasiliano realizzato dall’Associazione Tremembè onlus di Trento e promosso dall’Associazione Culturale Sguardi di Cles. - Celebrazione del bicentenario dalla nascita di Giuseppe Verdi: 31 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 ¨ 10/10/2013 presso la Biblioteca comunale. Incontro rivolto ai bambini dai 6 agli 11 anni, attraverso letture relative alla sua vita e alle sue opere, con divertenti giochi di ascolto per entrare nella magia delle sue melodie. ¨ 26/10/2013 presso l’Auditorium del Polo Scolastico. Concerto dell’Orchestra Haydn con omaggio al grande compositore. ¨ 21/11/2013 presso la Sala Borghesi Bertolla. Conferenza sulla figura di Giuseppe Verdi, con la proiezione di video e ascolto di brani celebri dell’autore. ¨ 29/11/2013 presso l’Aula Magna scuole Medie. Concerto Verdiano a cura della Scuola di Musica C. Eccher, evento di grande impatto emotivo. - Concerto dei cori della Scuola C. Eccher premiati in concorsi nazionali che si sono tenuti nel corso del 2013, domenica 17 novembre presso la Chiesa del Convento dei Padri Francescani. - Simposio delle guide e accompagnatori del Nord e Sud Tirolo e del Trentino, venerdì 15 novembre presso Palazzo Assessorile. - Giovedì 19 dicembre in collaborazione con la Scuola di Musica C. Eccher realizzazione dell’iniziativa “I canti della stella”. L’evento ha previsto un percorso nel centro storico di Cles. BIBLIOTECA La biblioteca, con il suo ragguardevole patrimonio di oltre 25.000 documenti collocati per area tematica, offre l’apprezzato servizio di prestito, ricerca e consulenza in materia non solo libraria. Si propone come luogo attivo di informazione, comunicazione e promozione riguardante tutti gli aspetti della cultura, collaborando con le associazioni ed enti presenti sul territorio, con le scuole di ogni ordine e grado, a disposizione inoltre per letture e percorsi didattici a tema da concordare e progettare con gli insegnanti. Numerosi sono gli angoli espositivi e approfondimenti che di mese in mese accompagnano anniversari e argomenti di interesse, seguendo anche i contenuti di mostre, festival, rassegne organizzate sul territorio. Sono state proposte una trentina di bibliografie e selezioni di libri nel corso dell’anno. Tra le più significative in relazione al rapporto con gli eventi programmati si ricordano: una bibliografia sulle malghe, sui fossili, sulla Romania, sul Marocco, sulle biciclette, il giallo-thriller, la Serbia e l’antiquariato. Il personale bibliotecario si è concentrato nel dare attuazione alle numerose attività previste nel progetto biennale “Biblioteca, un mondo senza confini”, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, conclusosi nell’autunno 2013. Tra le iniziative attuate nei primi mesi del 2013 si ricordano le più significative: - Paese che vai, biblioteca che trovi: progetto di intercultura per favorire l’interscambio, la conoscenza ed il dialogo tra le diverse culture che convivono nella nostra valle. Il mese di gennaio dedicato alla Romania, il mese di aprile al Marocco e il mese di novembre alla Serbia, i tre gruppi di stranieri maggiormente rappresentati sul territorio del Comune di Cles. - Cinema e romanzo: rivolto ai ragazzi delle superiori con la lettura di “La Tregua” di Primo Levi; il progetto si è concluso nel gennaio 2013 con la visione dell’omonimo film in occasione delle Giornata della memoria, proposto anche in una serata pubblica, con un dibattito-confronto con lo storico Gustavo Corni. A scuola si sono tenuti degli incontri di approfondimento sugli stili utilizzati nella letteratura e nella cinematografia, analizzando differenze e similitudini. - Fahrenheit 451: un laboratorio teatrale con una sfida pubblica, per far emergere dalla dimenticanza due libri di indiscusso valore letterario e umano. Il pubblico presente è stato coinvolto nello spettacolo attraverso il voto del libro maggiormente apprezzato, proclamando vincitore “Il sogno di una cosa” di Pier Paolo Pasolini. 32 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 - Mani per raccontare: tra marzo e aprile un laboratorio di costruzione di un libro ha coinvolto i bambini accompagnati da un adulto in un percorso di 4 incontri. A maggio invece un appuntamento di creatività dedicato a bambini e papà. - Settimana del giallo – thriller: dal 30 luglio al 2 agosto eventi ed attività per promuovere la lettura e la conoscenza dei generi letterari anche attraverso l’organizzazione di eventi. Cinque appuntamenti per tutte le fasce di età sul tema del giallo –thriller e precisamente: ¨ Brivido di G. Anderle e A. Kogoj: una lettura al buio in Sala Borghesi Bertolla per comprendere i meccanismi psicologici della paura. ¨ Storie e merenda da paura: anche per i bambini uno spettacolo sul tema del mistero nel Giardino di Casa Juffmann. ¨ Delitto trentino – Non so perché ho ucciso: in Piazza Primo Maggio uno spettacolo teatrale e multimediale in stile narrativo/documentaristico per conoscere la strage di Vetriolo. In scena gli investigatori/attori che hanno seguito un laboratorio teatrale organizzato dalla Biblioteca e curato da Stradanova Slow Theatre. ¨ Sfida di Cluedo: appuntamento ludico-investigativo in biblioteca per grandi e piccoli; ¨ Cena con delitto: uno spettacolo con delitto messo in scena in biblioteca durante una cena, con il coinvolgimento del pubblico per trovare il colpevole. Tra i progetti ormai ben avviati si ricorda il gruppo di lettura che, alla terza edizione, ha sperimentato positivamente alcuni incontri in autogestione, gli apprezzati appuntamenti per bambini Storie da Gustare, gli incontri con l’autore, il mercatino mensile di libri I libri cambiano mano, Io racconto a te, se tu racconti a me con gli anziani del paese in veste di narratori, Cinema e Fumetto per le scuole superiori con la parte relativa a Watchmen, biblioteca on air per la collaborazione con Radio Anaunia. Il 9-10 maggio è stata inoltre proposta la FESTA DELLA BIBLIOTECA, un appuntamento in cui la biblioteca ha voluto incontrare i propri amici, coinvolgere gli affezionati frequentatori e ringraziare coloro che in questo primo periodo di apertura della nuova sede hanno contribuito al successo delle attività. Due giorni intensi con il seguente programma: 9 maggio seminario – il mondo di wikipedia in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche 10 maggio - Presentazione alle scuola secondaria di primo grado del libro la graduatoria della felicità di marcella blasiol; - mercatino di libri; - Caffè letterario – letture e consigli dagli amici della biblioteca nei bar del centro storico; - Mani per raccontare – Grandi e piccini leggono la loro storia creata nel percorso “Costruiamo un libro” - Storie da gustare – Letture e merende in compagnia; - La biblioteca incontra i suoi amici – Incontro ufficiale con chi ha contribuito alla realizzazione della biblioteca e con chi collabora rendendola viva, vicina e amica; - I libri bruciano ancora – Lettura itinerante di Fahrenheit 451; - musica, letture e degustazioni letterarie Le iniziative sono state accompagnate da una mostra delle opere d’arte che hanno partecipato al concorso di un’opera d’arte per la biblioteca comunale e da video e immagini delle attività della biblioteca. La biblioteca ha collaborato con la cooperativa La Coccinella alla terza edizione di “1, 2, 3 … STORIE!” tenutasi a Cles dal 12 al 14 luglio 2013. Tale evento pone al centro la letteratura per l’infanzia, proponendo mostre, approfondimenti ed incontri con autori, illustratori ed editorie oltre a laboratori, attività e spettacoli per bambini. Si tratta di una manifestazione sull’arte del narrare dedicata a bambini e ragazzi, genitori, insegnanti ed educatori. Tra i numerosi 33 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 appuntamenti e laboratori la biblioteca ha ospitato nei propri spazi la notte bianca, un'occasione unica in cui 30 bambini hanno dormito con i propri coetanei tra gli scaffali di libri, ascoltando la magia delle storie raccontate da voci esperte. La biblioteca di Cles con il progetto CHI CERCA TROVA è stata premiata dall'Associazione Italiana del Libro con il Premio Gutenberg 2013, attribuito ai migliori 50 progetti di promozione del libro e della lettura realizzati nel 2012-2013 in Italia. Hanno partecipato al premio non solo biblioteche, ma anche scuole, comuni e associazioni culturali. CHI CERCA TROVA è un progetto di ricollocazione del materiale librario per aree tematiche cui è stata affiancata nell’estate 2013 la SETTIMANA DEL GIALLO –THRILLER, proprio con l’obiettivo di conoscere e capire i generi letterari e di comunicare in modo semplice e intuitivo con gli utenti. La giuria del premio presieduta dal presidente dell’Associazione Italiana del Libro, costituita da docenti, letterati ed esperti di comunicazione provenienti da tutta Italia ha apprezzato questo progetto che ha voluto coinvolgere il pubblico, rendendo protagonisti i lettori nell’opera di classificazione, impegnandoli ad attribuire i libri che leggevano ad un preciso settore tematico. L’esperimento ha avuto successo per la nuova impostazione espositiva, riscuotendo il gradimento di tutti e sarà ampliato e riproposto. La biblioteca di Cles intende esporre tutti i propri libri per area tematica e non per la nazionalità dell’autore secondo la classificazione Dewey. I libri verranno tutti proposti con etichette leggibili senza codici, di facile comprensione, guidando l’utente nelle varie sezioni mediante colori. Anche Federculture (la Federazione delle Aziende e degli Enti di gestione di cultura, turismo, sport e tempo libero che rappresenta le più importanti realtà culturali italiane) ha citato in home page il premio Gutenberg 2013 assegnato alla Biblioteca di Cles. Le presenze del 2013 confermano i dati del 2012 con oltre 1200 presenze settimanali. In crescita gli iscritti al prestito, ovvero coloro che almeno una volta nel corso del 2013 hanno richiesto libri e audiovisivi, con un incremento del 1,7%. I bambini rappresentano l’11,8% degli iscritti, i ragazzi il 10,5%, i giovani fino a 24 anni il 24,0%, gli adulti il 49,2% mentre gli over 65 il 4,5%. PROGRAMMA 13.02 I SERVIZI ALLA PERSONA Istruzione: scuola materna, elementari, medie, università della terza età 34 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 Sociale: nido, tagesmutter, progetti infanzia adolescenza, interventi a sostegno famiglie REFERENTE POLITICO: Giusy Gasperetti Il programma comprende quattro ambiti: - Infanzia, famiglia, adolescenza e politiche scolastiche; - Politiche di promozione sociale e di sviluppo; - Cittadinanza, partecipazione e volontariato; - Welfare di comunità, inclusione sociale e sanità. Infanzia, famiglia, adolescenza e politiche scolastiche Nel corso dell’esercizio, le attività inserite nel programma hanno trovato attuazione in risposta ai bisogni delle famiglie e dei cittadini delle varie fasce d’età. Complessivamente lo stanziamento per il 2013 ammonta a € 1.560.392,00 mentre l’ammontare degli impegni perfezionati nel corso dell’esercizio ammonta a € 1.437.477,02 pari al 92,13% dello stanziamento. Il quadro riassuntivo delle diverse aree, suddivise rispettivamente tra la parte corrente e straordinaria del bilancio comunale è il seguente: Area “Sociale” Stanziamento Impegni assestato Parte corrente (Tit. 1) Parte straordinaria (Tit. 2) Area “Istruzione” Percentuale (Impegni/Stanziamento) € 1.034.800,00 € 942.345,44 91,07% € 10.000,00 € 4.957,47 49,58% Stanziamento Impegni assestato Percentuale (Impegni/Stanziamento) Parte corrente (Tit. 1) € 453.592,00 € 434.110,80 95,71% Parte straordinaria (Tit. 2) € 62.000,00 € 56.063,31 90,43% In riferimento all’area delle politiche sociali, gli scostamenti più evidenti rilevati tra lo stanziamento assestato e gli impegni di spesa perfezionati nel corso dell’esercizio sono dovuti a minori spese di gestione in appalto del servizio asilo nido e Tagesmutter (strettamente connessi al trend delle iscrizioni ai servizi), a minori spese sostenute per rette di ricovero di persone inabili o indigenti presso gli istituti di cura, ad economie di spesa nella gestione dei servizi di conciliazione (iniziative ricreative estive e spazio aperto) dovute al ridotto numero di iscritti nel caso dell’iniziativa “Cles Summer Summer Camp”, ma contemporaneamente anche al buon esito della raccolta delle iscrizioni nel caso degli altri servizi. In riferimento all’area delle politiche scolastiche, lo scostamento più importante tra quanto assestato e gli impegni di spesa è relativo alle spese per il personale della scuola dell’infanzia, una voce di bilancio soggetta a 35 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 rimborso per il 100% da parte della PAT. Ulteriori minori spese, di più modesta entità, si registrano in riferimento agli specifici fondi destinati alla gestione dei servizi (scuola dell’infanzia e istituto comprensivo). In questa specifica area si registra inoltre uno scostamento tra i capitoli di parte straordinaria, relativo ad economie di spesa nella gestione degli immobili ed alla movimentazione incompleta dei fondi disponibili per l’acquisto di arredi e attrezzature per la scuola materna. Gli interventi relativi a quest’ultima voce sono comunque strettamente connessi alle richieste pervenute dagli organi della scuola dell’infanzia provinciale. Ulteriori economie di spesa sono state registrate sugli altri fondi di parte corrente e parte straordinaria, dovuti anche all’introduzione delle procedure di scelta dei contraenti attraverso i sistemi informativi di e-procurement per la razionalizzazione degli acquisti della pubblica amministrazione che gli uffici competenti hanno prontamente adottato (portale "acquistinretepa.it" gestito da Consip S.p.a. società partecipata del Ministero dell’Economia e delle Finanze e il sistema MySAP SRM - di SAP AG - introdotto dalla Provincia Autonoma di Trento con il progetto "Mercurio"). L’entità degli stanziamenti sui capitoli del programma relativi a contributi alle associazioni operanti nell’area della promozione sociale e per interventi di solidarietà, alle istituzioni scolastiche per spese di funzionamento, alla Comunità di Valle per il servizio “Spazio aperto” e ai soggetti gestori delle scuole dell’infanzia paritarie per l’ammortamento di mutui per la ristrutturazione della sede e progetti vari, ammonta a € 110.500,00 dei quali € 104.392,63 impegnati nel corso dell’esercizio (pari al 94,48%). Servizio asilo nido La gestione del servizio di asilo nido comunale ha mantenuto i consueti standard di qualità nel rispetto degli obblighi convenzionali con l’attuale gestore Cooperativa Sociale “La Coccinella”. Nel corso del periodo sono stati approvati gli atti di gara per l’affido in gestione del servizio nei prossimi anni (cfr. del. GP n. 206/2013). Nella redazione dei documenti di gara si è cercato di focalizzare l’attenzione sulle nuove esigenze delle famiglie, emerse in ragione delle trasformazioni avvenute nei principali indicatori socio-economici e di accesso al mondo del lavoro (tassi di partecipazione femminile, tassi di precarizzazione), e le novità delle politiche provinciali per la famiglia introdotte con la L.P. 1/2011. Tutti questi aspetti sono confluiti all’interno del progetto pedagogico-educativo e dei requisiti gestionali oggetto delle proposte dei vari concorrenti. La concessione per la gestione del servizio è stata prorogata per il tempo necessario a dar modo alla Commissione tecnica di concludere le procedure di scelta del contraente. In maniera analoga è stata protratta fino al termine dei due prossimi anni educativi la durata della convenzione con i comuni interesati per l’accesso al servizio da parte di utenti non residenti. Ciò ha consentito l’ammissione di tutti gli utenti inseriti in graduatoria (residenti e non), nel rispetto del Regolamento di gestione dell’asilo nido e delle modalità operative per l’ammissione e la frequenza al servizio. La procedura di scelta del contraente si è conclusa nel corso dei primi mesi del 2014, con l’affido di un incarico di durata settennale alla Cooperativa Sociale “La Coccinella”. Nel corso del periodo estivo ha avuto luogo il trasferimento delle sezioni dell’asilo nido ospitate al Doss di Pez nella nuova sede presso la “Casa del sole”, che è stata adeguata alle nuove esigenze. Considerato l’importante incremento della recettività della sede, si è reso necessario procedere all’acquisizione di arredi e attrezzature destinate alle sezioni e alla zona lavaggio (materassini per l’aula sonno e lavasciuga), utilizzando i fondi resisi disponibili grazie alla determinazione dell’avanzo di amministrazione. A partire dall’avvio del nuovo anno educativo, sono stati effettuati i piccoli interventi e gli acquisti di materiale finalizzati al mantenimento degli standard qualitativi del servizio, in risposta alle sollecitazioni del Comitato di Gestione e dell’Ente Gestore. 36 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 Servizio Tagesmutter E’ proseguita l’attività di promozione del servizio alle famiglie in coordinamento della Cooperativa “Tagesmutter del Trentino – Il Sorriso” tramite la comunicazione ai potenziali utenti e la diffusione di materiale informativo. Nel corso dell’esercizio sono state erogate 757 ore di servizio a due utenti residenti a Cles con quota agevolata, a fronte di una previsione di 2.000 ore annue (il Regolamento comunale prevede un limite di 800 ore mensili di contribuzione). L’entità del contributo per l’abbattimento della tariffa oraria del servizio viene stabilito in base all’indicatore ICEF, che garantisce criteri di maggiore equità nell’accesso ai servizi da parte dell’utenza. Servizi di sostegno alle famiglie Nel corso dell’esercizio sono state realizzate le iniziative di animazione ed educazione per l’infanzia promosse dal Comune di Cles con l’obiettivo di rafforzare il sistema dei servizi e delle iniziative per la famiglia e accrescere l’attrattività territoriale nei vari periodi dell’anno, con particolare riguardo ai periodi di chiusura scolastica. Il programma di queste iniziative è stato comunicato ed offerto alle famiglie con ampio anticipo nel corso dei mesi di marzo-aprile, per facilitare alle famiglie la pianificazione dei tempi e la raccolta delle iscrizioni. Tra questi hanno trovato attuazione nel corso dell’esercizio le seguenti iniziative: - “A casa di Ludo”, spazio di relazione per le famiglie organizzato presso i locali dell’asilo nido dalla Cooperativa La Coccinella. - “Estate.com”, soggiorno diurno tenutosi a Cles dal 17 al 28 giugno scorsi presso l’oratorio parrocchiale, in collaborazione con la Comunità della Val di Non. - “La tribù di Ludo”, iniziativa ricreativa estiva per bambini dai 3 ai 6 anni realizzata lungo sei settimane di attività nel periodo dal 1 luglio al 9 agosto, presso i locali al piano seminterrato della sede al Doss di Pez dell’asilo nido. L’iniziativa ha registrato un buon apprezzamento da parte dell’utenza con il raggiungimento della capienza massima di quaranta iscritti per gran parte delle settimane. - “Estate insieme”, iniziativa ricreativa estiva per bambini dai 6 agli 11 anni realizzata lungo quattro settimane di attività nel periodo dal 1 al 5 luglio e dal 22 luglio al 9 agosto presso gli spazi esterni della scuola elementare Cles. Anche questa iniziativa ha registrato un buon apprezzamento da parte dell’utenza con il raggiungimento della capienza massima di quaranta iscritti per gran parte delle settimane. - “Cles – Sommer Summer Camp”, campo estivo organizzato con la formula originale dell’insegnamento in lingua inglese e tedesca, in collaborazione con l’Istituto comprensivo “B. Clesio” nel periodo dal 19 al 30 agosto presso le scuole elementari. Rivisitando in gran parte il modello di apprendimento sperimentato nel corso delle passate edizioni del “City Camp”, l’iniziativa è stata condotta da tutor di madrelingua inglese e tedesca, opportunamente coordinati da un’equipe educativa interna, incontrando una buona risposta tra le famiglie. - “Impariamo lo sport”, Camp sportivo della durata di due settimane dal 8 al 19 luglio realizzato in collaborazione con la Cooperativa La Coccinella e le società sportive di Cles, che hanno messo a disposizione i loro preparatori atletici, allenatori, accompagnatori e assistenti. L’iniziativa ha registrato l’apprezzamento dei partecipanti e degli organizzatori coinvolti, con il raggiungimento della capienza prevista in tutte le settimane di attività. - “Ciclo-Cake-Design”, iniziativa ricreativa estiva organizzata in collaborazione con la “Ciclofficina” e due chef volontari durante la settimana di Ferragosto. Questa prima edizione ha visto la partecipazione entusiasta di dieci iscritti frequentanti le scuole medie di Cles. Adolescenza “Spazio Aperto” è un servizio di animazione diurna rivolto a bambini e ragazzi nella fascia di età dai 6 ai 14 anni. Sviluppato in forma di partnership tra la Provincia, la Comunità della Val di Non e il Comune di Cles, esso si è sempre più consolidato quale servizio di conciliazione offerto alle famiglie in risposta alla progressiva riduzione dei tempi scuola. Il servizio, gestito dalla Cooperativa La Coccinella presso gli spazi messi a disposizione dall’amministrazione comunale, 37 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 ha registrato buone partecipazione e soddisfazione: l’équipe di lavoro, costituta da tre educatori, un’ausiliaria, una coordinatrice pedagogica ed un supervisore del gruppo di lavoro, ha impegnato una media di 20 iscritti al mese, con picchi di oltre 30 iscrizioni nei mesi invernali (l’organizzazione del servizio supporta la presenza di un numero massimo pari a 25 utenti contemporaneamente), in attività che spaziano dalla redazione dei compiti scolastici in un ambiente supportante e ovattato, all’attività motoria in libertà, alla visione di film e cartoni animati selezionati, ad attività laboratoriali specifiche e progetti a tema (interculturalità, cucina, creatività, giochi di ruolo, circo, murales, party game, teatro danza, …). Come previsto dagli accordi preliminari con la Comunità della Val di Non per il funzionamento del centro, è stata assunta una quota parte pari al 27% dei costi di gestione del servizio, complessivamente pari a € 86.576,31. Dall’importo a carico del bilancio comunale sono stati detratti i costi di gestione dell’immobile comunale “La Filanda” pari a € 3.735,61. Entro il termine previsto del 28 febbraio è stata inoltrata ai competenti uffici della PAT la domanda di contributo per la sostituzione e il riadattamento di parte delle attrezzature ludico-ricreative. Rilevate le esigenze da ultimo emerse, anche in ordine alla nuova destinazione del servizio presso lo Spazio Giovani le prime acquisizioni finalizzate al miglioramento della qualità degli ambienti e delle dotazioni ad uso dell’utenza saranno realizzate nel corso del 2014. Scuola dell’infanzia In relazione alle competenze comunali per la gestione del servizio Scuola dell’infanzia provinciale sul territorio comunale si è provveduto all’approvvigionamento di beni e servizi nel rispetto dei parametri stabiliti dal programma annuale. Nel corso dell’anno e, in particolare, in previsione dell’avvio del nuovo anno scolastico, la scuola è stata rifornita delle necessarie dotazioni di materiale didattico e giochi durevoli e sono stati realizzati importanti interventi agli spazi interni e nel giardino esterno finalizzati al miglioramento della vivibilità degli ambienti e, in generale, della qualità della scuola. Ciò è avvenuto in risposta alle esigenze sollecitate dal personale docente, opportunamente verificate nella loro fattibilità ed economicità dai servizi comunali. La gestione del servizio mensa della scuola dell’infanzia è avvenuta con la consueta attenzione alla qualità delle materie prime ed agli aspetti di economicità. Durante l’ultimo anno scolastico sono stati erogati circa 11.351 pasti, registrando un lieve calo percentuale rispetto agli anni precedenti. Il costo medio a carico del Comune per l’approvigionamento di materie prima relativo al singolo pasto erogato è stato pari a € 2,56. Quest’ultimo dato registra un lieve calo rispetto al precedente anno, ma conferma nella sostanza la crescita tendenziale di questo parametro registrata a partire dal 2010. Scuole dell’infanzia equiparate di Mechel e Cles Nel corso dell’anno scolastico si è assistito ad un generale equilibrio nel numero degli accessi alle tre scuole presenti sul territorio. Ciò è stato possibile anche grazie alle iniziative di presentazione dell’attività didattica presso le scuole, alla diffusione di materiale informativo in forma coordinata e alla realizzazione di progetti di continuità e di promozione delle lingue straniere promossi con il contributo dell’amministrazione comunale. Sono stati inoltre erogati i previsti contributi a sostegno all’attività didattica e per l’acquisto di attrezzature rivolti alle altre scuole dell’infanzia operanti sul territorio. Questi interventi hanno consentito la realizzazione di un programma articolato di attività didattiche, uscite sul territorio e incontri formativi organizzati dai Comitati di gestione e dal Coordinamento pedagogico delle Scuole di via Mattioli e di Mechel, secondo un criterio di uniformità nell’offerta didattica. Infine è stato liquidato al soggetto gestore della scuola dell’infanzia paritaria “Asilo Infantile in Cles” la quarta trance pari € 50.113,00 del contributo decennale quale compartecipazione agli oneri derivanti al ricorso al credito per i lavori di ristrutturazione dell’immobile sede della scuola materna. Istituto comprensivo di Cles Per quanto riguarda il settore dell’istruzione primaria e secondaria di primo grado, sono state assolte le richieste provenienti dall’Istituto comprensivo “B. Clesio” ed è stato erogato il contributo annuale in conto gestione per spese di funzionamento dell’Istituto, registrando la consueta attenzione nell’utilizzo delle risorse stanziate. Si è proceduto inoltre 38 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 direttamente al rinnovo delle attrezzature durevoli destinate alle due sedi (scuole elementari e medie), mediante l’acquisto di uno switch di rete e di tendaggi oscuranti per alcune classi, utilizzando a tal fine i fondi resisi disponibili grazie alla determinazione dell’avanzo di amministrazione. Nel corso dell’anno si è potuta registrare l’adesione dell’Istituto comprensivo all’interno dei servizi di sostegno alle famiglie nel periodo estivo, sia attraverso la collaborazione nella promozione e nella cura degli aspetti organizzativi, che istituendo una collaborazione formale mediante la partecipazione di personale docente nelle attività (ad. es. il Summer Summer Camp). È stata inoltre concretizzata con soddisfazione la prima annualità del progetto di educazione alla cittadinanza attiva denominato “SCAR – Scuola di Cittadinanza Attiva per Ragazzi”, che ha condotta all’elezione del primo Consiglio Comunale dei Ragazzi di Cles. Attraverso l’elezione, che ha avuto luogo durante la scorsa primavera, si è potuto realizzare concretamente il circuito vistuoso tra Responsabilità – Rappresentanza – Elezione che contraddistingue i processi di politica pubblica nel mondo adulto. L’iniziativa, promossa dal Comune di Cles e dall’Istituto Comprensivo “B. Clesio”, è coordinata dalla psicologa di comunità dott. Lorenza Dallago e impegnerà gli studenti e gli insegnanti di cinque classi delle scuole elementari e medie dell’Istituto in un percorso triennale. Le finalità del progetto sono quelle di migliorare il legame dei giovani con il loro territorio, di aumentare il senso di appartenenza, la partecipazione attiva ed il senso di auto-efficacia dei giovani partecipanti, dando loro gli strumenti e lo spazio per far sentire agli adulti la loro voce e le loro idee. A seguito di un percorso di conoscenza, analisi critica e sviluppo di proposte di miglioramento integrato nel curriculum scolastico e portato avanti dagli insegnanti delle classi adeguatamente formati, il Consiglio comunale dei ragazzi costituirà una struttura stabile di ascolto delle idee dei giovani. Attraverso tale via si cercherà di rendere effettiva la partecipazione al funzionamento della “macchina comunale” anche da parte dei cittadini più giovani, in una prospettiva di miglioramento e di empowerment di comunità. Scuole superiori Come negli scorsi anni, sono proseguiti i percorsi formativi e di orientamento nell’ambito del progetto Daedalus degli Istituti superiori, che hanno interessato quest’anno 24 studenti delle scuole superiori variamente inseriti nei servizi comunali. Si è trattato nello specifico di tirocini di animazione inseriti all’interno delle attività educative estive diurne, rivolti agli studenti del terzo e quarto anno degli indirizzi “Scienze sociali”, “Socio-psico-pedagogico” e “Linguistico” del Liceo “B. Russell” di Cles, presso la Biblioteca, il Servizio attività culturali e l’Ufficio anagrafe per gli studenti degli indirizzi “Classico”, “Scientifico”, “Tecnologico” del Liceo ed “Aziendale” dell’IPSC “Battisti” di Mezzolombardo, presso il Servizio finanziario e segreteria generale per gli studenti dell’ITCG “C.A. Pilati” di Cles, presso il Servizio Urbanistica per gli studenti dell’indirizzo “Geometri” dell’Istituto tecnico. Anche la realizzazione della nuova versione del sito web comunale è stata oggetto di una specifica collaborazione tra gli istituti superiori, il Consorzio dei Comuni e il personale comunale. Edilizia scolastica Nell’ambito del programma di edilizia scolastica, sta trovando progressiva attuazione il progetto di destinazione adeguata del servizio asilo nido e della scuola elementare, in risposta alle esigenze di messa in sicurezza delle strutture resesi improcrastinabili nel corso dell’anno e condivise con i competenti servizi provinciali. Politiche di promozione sociale e di sviluppo Politiche familiari L’accordo volontario di area per favorire lo sviluppo del Distretto famiglia nella Val di Non coinvolge la Provincia Autonoma di Trento, la Consigliera di parità, il Comune di Cles, la Comunità della Val di Non, la Cassa Rurale di Tuenno – Val di Non, l’Associazione Pro Loco di Cles, l’APT Val di Non, il Parco Naturale Adamello Brenta e la Cooperativa Sociale “La Coccinella” nella realizzazione di un percorso di certificazione territoriale familiare, con l’obiettivo di 39 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 accrescere l’attrattività territoriale, tramite il rafforzamento del sistema dei servizi e delle iniziative per la famiglia, nonché di sostenere lo sviluppo locale attraverso il coinvolgimento di tutte le organizzazioni interessate. Il gruppo di lavoro locale del Distretto famiglia della Val di Non è coordinato dalla Comunità della Val di Non. Per dare concretezza agli obiettivi generali resi espliciti dall’accordo, sulla base della precedente esperienza di gestione, le organizzazioni proponenti hanno predisposto il programma di lavoro 2013 del Distretto famiglia della Val di Non. Il Programma individua il Comune di Cles come referente (da solo o in partnership con altre organizzazioni proponenti) di una serie di azioni (pianificazione e programmazione, conciliazione famiglia/lavoro, orientamento su standard family, laboratorio territoriale). Tra le azioni realizzate durante il 2013, si ricordano in particolare la progressiva attuazione e rendicontazione partecipata del piano di interventi in materia di politiche familiari, l’avvio della fase attuativa delle misure previste nell’ambito del processo di certificazione familiare e analisi organizzativa “Family Audit” (che coinvolge in maniera trasversale tutti i servizi comunali in un percorso di durata triennale), l’attvità di promozione della Baby Little Home situata in viale Degasperi durante le manifestazioni estive, la realizzazione del concorso di idee per il “Parco del benessere per le famiglie” in collaborazione con il tavolo provinciale dei giovani professionisti Gi.Pro. UTETD – Università della Terza Età e del Tempo Disponibile I corsi sono stati attivati da novembre ad aprile scorsi, offrendo ai propri iscritti una proposta assai vasta di incontri formativi e attività motoria. Le iscrizioni all’anno accademico 2012/2013 hanno confermato il continuo trend di crescita delle scorse edizioni e la buona salute dell’attività, registrando ben 182 iscritti di cui 123 residenti a Cles. Il programma delle attività, redatto in stretta collaborazione con l’Istituto Regionale di Studi e Ricerca Sociale di Trento e la segreteria locale, è stato redatto con una particolare attenzione all’offerta culturale presente a livello locale ed ha compreso un ampio calendario di proposte culturali e formative (medicina e alimentazione, psicologia della comunicazione, invito alla lettura, guida all’ascolto della musica, cinema, storia locale e civiltà premoderne, cultura religiosa) attività laboratoriali (informatica, cucina e creatività), conferenze (educazione alla democrazia, il cittadino e le istituzioni, ambiente e natura) e attività motoria (ginnastica formativa, acquagym e yoga). Interventi di solidarietà locale, nazionale e internazionale Sono stati erogati contributi a enti e associazioni per la realizzazione di interventi nel settore dell’educazione, assistenza, volontariato, formazione e promozione sociali (Associazione LILT, AVULLSS, scuole dell’infanzia equiparate del territorio, oratorio parrocchiale) e per interventi di solidarietà a favore dei comuni in difficoltà e operanti nel Sud del mondo (Associazione “Aca de vita”, Fondazione “Ivo De Carneri”, comuni colpiti dall’alluvione in Sardegna del novembre scorso). In entrambi i casi si è ritenuto di razionalizzare la tipologia di interventi sostenuti, con l’obiettivo di uniformare i criteri per l’erogazione dei contributi e rafforzare le collaborazioni ormai consolidate, in grado di soddisfare requisiti di efficacia nell’utilizzo delle risorse destinate. Tale sforzo è confluito nella definizione dei criteri di cui alla Deliberazione della Giunta Comunale n. 245 dd. 11/09/2013. Cittadinanza, partecipazione e volontariato 40 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 Il primo ingresso in comunità di un bimbo al nido o alla scuola dell’infanzia può diventare anche per i genitori una scuola di partecipazione e un luogo che avvicina alla dimensione collettiva, che propone la condivisione di regole ma, soprattutto, l’incontro con gli altri, lo sviluppo di relazioni ed amicizie. Molti sono i laboratori per la produzione di “capitale sociale” che è somma di capacità, relazioni ed esperienze rispetto alle quali risulta determinante, in qualsiasi misura, il concorso di singoli cittadini, delle associazioni e di ogni altro organismo sociale. In questo modo nascono e crescono senso di appartenenza, identità sociale, fiducia reciproca e si rende forte, sicura e coesa la comunità. L’ambiente sociale forma i propri migliori cittadini quando sa moltiplicare gli incontri e le occasioni di relazione, quando accoglie gli interrogativi e assicura diritto di parola sui problemi, sulle soluzioni possibili, quando consente di partecipare alle decisioni. Le diverse azioni che contribuiscono a declinare il tema della partecipazione sociale (in particolare le iniziative di educazione alla cittadinanza, il piano degli interventi in materia di politiche familiari, il Consiglio comunale dei ragazzi, la Consulta dei beni comuni) costituiscono azioni complesse, che devono essere intese come linee guida alla base dell’azione amministrativa dell’ente. Welfare di comunità, inclusione sociale e sanità La comunità locale, all’interno di un sistema aperto, sostenibile ed equo rispetto alle risorse disponibili, è impegnata attivamente per rispondere ai bisogni del proprio territorio in modo flessibile e creativo, valorizzando le positive dinamiche di partecipazione espresse spontaneamente da cittadini, gruppi di cittadini ed associazioni. Nell’ambito delle politiche per la salute e l’inclusione sociale, l’amministrazione comunale è impegnata a fare in modo che l’iniziativa locale si sviluppi in coerenza con il quadro più generale previsto dal “Piano sociale di Comunità” approvato dalla Comunità di Valle con Deliberazione dell’Assemblea n. 8 del 1/03/2012. In particolare, in relazione al tema dell’occupazione di persone a rischio emarginazione, nel corso dell’anno i programmi dei diversi Assessorati hanno previsto l’attivazione di specifiche azioni per l’organizzazione di nuove forme di collaborazione nella gestione di servizi (cfr. programma di gestione del verde pubblico), eventi e strutture (cfr. programma di gestione del servizio attività culturali e della biblioteca) al fine di offrire aiuto ai cittadini in condizione di bisogno attraverso interventi il più possibile continui e strutturati. Tavolo di lavoro sull’integrazione La Comunità della Val di Non ha istituito un tavolo di lavoro con funzione di osservatorio per l’integrazione sociale con particolare riferimento alle persone provenienti da culture diverse. La partecipazione nel corso dell’anno al tavolo da parte dell’Assessore comunale alle politiche sociali ha permesso di fruire di un osservatorio privilegiato su tali problematiche per individuare i bisogni nella loro complessità e tratteggiare le possibili piste di intervento. Politiche per la casa e condominio solidale Anche sul territorio comunale i temi rilevanti dal punto di vista delle politiche per la casa si riducono essenzialmente allo squilibrio tra la domanda e l’offerta di alloggi che tocca selettivamente particolari categorie di popolazione: giovani, lavoratori precari, famiglie immigrate e, in misura crescente, fasce intermedie di reddito. Si è cercato di dare risposta a questi bisogni diffusi prevedendo all’interno del proprio piano regolatore generale l’inserimento di alcuni piani attuativi finalizzati alla creazione di aree residenziali destinate all’edilizia agevolata, per la cui descrizione dettagliata si rimanda al programma 13.03 “Gestione del territorio”. Accanto a questi strumenti di pianificazione del territorio, nel corso dei primi mesi dell’anno sono stati completati gli inserimenti di persona con particolari bisogni abitativi negli alloggi ricavati 41 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 presso “Casa Juffmann”, sulla base di quanto previsto dalle linee guida per il condominio solidale frutto della condivisione di un pensiero comune tra il Comune di Cles e la Comunità della Val di Non. Il Piano sociale di Comunità individua il condominio solidale quale azione prioritaria in risposta ai bisogni di utenti adulti e anziani, da realizzare con il coinvolgimento dei Comuni e delle Associazioni di volontariato. Questa tipologia abitativa fornisce una chiave di soluzione e di ripensamento delle strutture già realizzate grazie agli interventi previsti dalla L.P. 18 giugno 1990, n. 16 “Interventi di edilizia abitativa a favore di persone anziane” e dalla L.P. 12 luglio 1991, n. 14 e ancora sotto-utilizzate, con l’obiettivo di realizzare formule residenziali innovative capaci di far leva sulle risorse esistenti nella comunità. Gli utenti del condomino solidale si suddividono in inquilini che occupano gli alloggi “protetti” e inquilini che occupano gli alloggi “che proteggono” (o tutor). Entrambe queste tipologie di utenza concorrono alla realizzazione degli obiettivi di integrazione e inclusione sociale del condominio solidale, ciascuno in base alle proprie risorse disponibili. Gli alloggi sono stati destinati a persone adulte, anziani o famiglie, residenti prioritariamente nel Comune di Cles e, in seconda battuta, sul territorio della Val di Non, che manifestano un bisogno abitativo e un livello moderato o lieve di assistenza e protezione sociale. Il condominio solidale è un esperienza innovativa all’interno del sistema integrato delle politiche sociali nell’ambito del nuovo welfare provinciale ed è seguita con attenzione e interesse da parte dei competenti uffici di pianificazione sociale. Politiche per l’inclusione sociale Rientrano in questo ambito le iniziative rivolte alla popolazione immigrata e ai bisogni delle persone disoccupate e sottoccupate (Intervento 19, attività occupazionali integrative, progettone, ecc.), che si realizzano attraverso azioni ormai consolidate e nuove progettualità condotte nel tentativo di creare spazi occupazionali, di emancipazione e di inserimento. In quest’ottica sono proseguiti gli interventi per l’emancipazione lavorativa delle donne immigrate, la formazione, i corsi di lingua italiana per stranieri, le iniziative per sviluppare nuove attività di impresa. PROGRAMMA N. 13.02 I SERVIZI ALLA PERSONA SPAZIO GIOVANI E PIANI GIOVANI DI ZONA REFERENTE POLITICO: NICOLODI MARCO – assessore alle politiche giovanili Le attività e i progetti nel settore della politiche giovanili sono ripartire in quattro settori di interesse in stretta relazione fra loro: 42 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 - Centro di aggregazione “Spazio giovani” e sala prove; - Piano di zona delle politiche giovanili; - Altre iniziative Centro di aggregazione “Spazio giovani” e sala prove Il centro di aggregazione giovanile “Spazio giovani” è un servizio a carattere diurno operante nell’ambito della prevenzione primaria. La funzione principale del centro è quella aggregativa, ponendosi come luogo di opportunità per la generalità dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani del territorio tramite il rapporto con figure adulte. Le modalità organizzative del centro, definite sulla base delle linee guida per l’attività approvate dalla Giunta comunale lo scorso anno, rielaborano in maniera critica il bagaglio di esperienza accumulato nel corso della precedente gestione in appalto nel tentativo di orientare e disciplinare le diverse tipologie di attività possibili presso il centro. Nel corso dell’anno sono state confermate le finalità generali del servizio e si è consolidata l’organizzazione delle attività liberamente a disposizione dell’utenza del centro, suddivise in: · attività di promozione e di animazione socio-culturale; · attività laboratoriali di espressione e creatività; · attività della sala musica presso Spazio giovani. In risposta agli obiettivi esplicitati nelle linee guida, lo scorso anno è stata prorogata di due anni la convenzione con l’Associazione di promozione sociale “Occhi futuri – Giovani di Cles” per la realizzazione di attività e iniziative di promozione sociale rivolte alla popolazione giovanile e il relativo contratto di comodato degli spazi che ospitano il centro. La convenzione stabilisce le finalità della collaborazione e gli impegni reciproci tra i due soggetti. Secondo le modalità e i tempi previsti dalla convenzione, l’Associazione ha condiviso con il Comune il programma delle attività e delle iniziative rivolte alla popolazione giovanile del territorio. Esso prevede la messa in atto di una serie di iniziative realizzate in collaborazione con altri soggetti del territorio (il progetto “Musica e Radio”, i progetti di interscambio tra giovani di paesi europei, i concerti al Doss di Pez, …) e di altre attività realizzate da altri soggetti del territorio ma che coinvolgono direttamente i membri dell’Associazione. Il programma prevede inoltre la realizzazione di un progetto di gestione della sala prove presso il centro, elaborato in collaborazione con l’Associazione “Occhi futuri” e articolato per aree di intervento (controllo, manutenzione e cura della sala; organizzazione dei gruppi; attività rivolte all’esterno). In particolare, sono state messe in atto le seguenti attività: - sorveglianza e supporto agli utenti da parte di un soggetto incaricato durante l’orario di apertura pomeridiana (dalle 14 alle 19); - verifiche quotidiane delle attrezzature e del corretto utilizzo delle stesse da parte degli utenti al termine di ogni sessione; - gestione del calendario settimanale degli accessi dei gruppi; - organizzazione e controllo delle attività di gruppi che usufruiscono della sala dopo l’orario di chiusura (dalle 19 alle 22). 43 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 La partecipazione dei giovani alle attività di “Spazio giovani” è ampia e differenziata in funzione della tipologia di attività. Al momento attuale, il centro è frequentato abitualmente nel pomeriggio dai soci dell’Associazione “Occhi futuri” che conta nell’insieme oltre 80 associati. Nelle fasce orarie pomeridiane/serali e nel fine settimana il centro è frequentato da gruppi di giovani che svolgono attività strutturate. Si tratta di circa 20 gruppi musicali che approfittano di questo spazio sia come sala prove ma anche come luogo di incontro e confronto. L’età di questi giovani è prevalentemente tra i 15 e i 25 anni. Nel corso dell’ultimo anno l’Associazione ha promosso presso Spazio Giovani alcune attività di interesse per tutti i giovani, tra le quali due in particolare meritano di essere segnalate. La prima è legata a LIBERA, l’associazione fondata da Don Ciotti che si occupa di contrastare le Mafie. In questo percorso l’associazione ha ospitato alcuni personaggi di rilievo. Il primo è stato Davide Mattiello, coordinatore di libera a livello nazionale e poi parlamentare dopo le elezioni politiche di febbraio, successivamente è stato ospitato Tiberio Bentivoglio, imprenditore calabrese ribellatosi al racket e sfuggito ad un attentato. Un’importante iniziativa tenutosi a Spazio Giovani è stata poi l’incontro con Raffaele Cantone, giudice della corte costituzionale che si è occupato delle indagini sul clan camorristico dei Casalesi (riferite anche nel noto bestseller di Roberto Saviano “Gomorra”), riuscendo ad ottenere la condanna all'ergastolo dei più importanti capiclan. Altri importanti progetti sono legati alle relazioni fra i giovani e consistono in momenti di scambio e interazione, che hanno portato alla realizzazione di alcuni eventi molto partecipati di tutta la valle di non presso il CTL. Si segnalano in particolare i seguenti progetti: · “Scolarizzazione e integrazione dei Rom di Lezha” realizzato da Occhifuturi in collaborazione con la Fondazione dei Marianisti di Lezhe. L’iniziativa è finanziata dalla Provincia di Trento e con il contributo delle due associazioni partner e coinvolge un gran numero di ragazzi rom, sostenendoli nella frequenza scolastica e nelle attività pomeridiane di sostegno scolastico. · “Workshopping for environment”, progetto europeo di mobilità giovanile realizzato dall’Associazione e finanziato direttamente dall’Unione Europea. Il progetto consiste nella realizzazione di workshop sullo sviluppo sostenibile ed ha coinvolto 31 ragazzi provenienti da tutta Europa (Lituania, Lettonia, Estonia, Slovenia e Francia). A fine 2013 l’Associazione ha in previsione di apportare un rinnovamento al proprio interno, coinvolgendo altri ragazzi e modificando alcuni membri del direttivo. Per questo negli ultimi mesi del 2013 sono in previsione una serie di attività volte alla ricerca di nuove persone che abbiano voglia di continuare l’esperienza avviata tre anni fa da alcuni giovani del paese. Questo importante passaggio dovrà avvenire con il coinvolgimento degli istituti scolastici e la collaborazione dell’amministrazione comunale. Piano di zona delle politiche giovanili L’Art. 13 della L.P. 23/07/2004, n. 7, “Disposizioni in materia di istruzione, cultura e pari opportunità” ha istituito il fondo provinciale per le politiche giovanili, per promuovere azioni positive a favore dell’infanzia, dell’adolescenza, dei giovani e delle loro famiglie, per l’esercizio dei diritti civili fondamentali, per prevenire i fenomeni di disagio sociale e per favorire lo sviluppo delle potenzialità personali nonché del benessere e della qualità della vita dei giovani. 44 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 Con propria Deliberazione n. 2341 del 11/11/2011, la Giunta provinciale ha approvato i nuovi criteri e modalità di attuazione dei piani giovani di zona e d’ambito, che definiscono le modalità per la presentazione dei piani e le modalità operative per la loro realizzazione. Nel corso dell’anno gli organi del piano di zona (tavolo di lavoro territoriale, referente politico-isituzionale, referente tecnico-organizzativo) hanno proseguito la loro attività, coordinandosi secondo le direttive dell’Agenzia per la famiglia provinciale. In particolare, l’incarico di referente tecnico del piano di zona è stato ricoperto dall’Associazione “Occhi futuri – Giovani di Cles”. L’incarico ha previsto l’attività di segreteria e la cura dell’esecutività delle decisioni del tavolo di lavoro in stretta collaborazione con la struttura del comune capofila competente in materia di politiche sociali (referente amministrativo), responsabile della gestione delle risorse finanziarie derivanti dalle attività del piano di zona. Il piano di zona dei comuni di Cles, Bresimo, Cis, Livo, Nanno, Rumo, Tassullo, Tuenno, dal titolo “Fuori dal … Comune!” è stato approvato dalla Giunta provinciale con Deliberazione n. 1.575 del 26/07/2013. Il contributo annuo da erogare al comune capofila per il finanziamento delle diverse azioni previste dal piano è stato determinato pari a € 42.547,50. A tale somma si aggiungono le spese per il referente tecnico-organizzativo, per un importo di € 13.558,50. Le undici otto azioni comprese nel piano stanno trovando progressiva attuazione secondo la tempistica prevista. In particolare, il Comune di Cles è il soggetto attuatore del progetto “Wall lettering”, svoltosi con successo durante i mesi di giugno e luglio scorsi. Il progetto, realizzata in collaborazione con gli esperti del MART e dell’Università di Trento, ha coinvolto artisti di caratura internazionale in una serie di attività e laboratori creativi sul tema dello spazio urbano e dei “non-luoghi”. Altre azioni del piano di zona realizzate da associazioni aventi la propria sede sul territorio comunale sono il già citato progetto “Musica e Radio” dell’Associazione di promozione sociale “Occhi futuri”. Il progetto “Body percussion” dell’Associazione “Le Arti” ed in collaborazione con la Scuola musicale Eccher non si è svolto per carenza di iscritti e “Volontari in azione!” dell’Oratorio di Cles per esigenze dell’ente proponente è stato deciso di rinviarlo al 2014. Tutte le altre attività sono state realizzate o sono in corso di realizzazione. Durante l’ultima fase dell’anno i Comuni si sono ritrovati per elaborare le proposte 2014 e per riconfermare la convenzione del Piano di zona. Il Comune di Cles ha riproposto il progetto Wall-lettering, un’iniziativa di danza per ricordare la Prima Guerra mondiale ed una serie di eventi musicali, sportivi e di intrattenimento nel centro di Cles in collaborazione con associazioni ed esercenti da proporre durante la manifestazione estiva di “Fiori e colori”. Altre iniziative Nel corso dell’anno sono state realizzate una serie di altre iniziative che hanno visto interagire l’amministrazione comunale con le istituzioni scolastiche e le realtà giovanili del territorio. Nell’ultimo scorcio di anno scolastico gli studenti delle classi qiunte del Liceo Russell sono stati impegnati nel progetto “Prendiamoci cura di Cles” finalizzato alla conoscenza dell’ambiente urbano e alla messa in atto di buone pratiche di educazione ambientale. Il progetto è stato condotto secondo la modalità della “peer-education”, una metodologia di didattica attiva ritenuta particolarmente adatta a promuovere, soprattutto tra i giovani, obiettivi di motivazione al cambiamento e promozione della salute, utilizzando le reti di comunicazione orizzontale per la modificazione di conoscenze, atteggiamenti e comportamenti a rischio. Nell’ambito del progetto, gli studenti hanno eseguito, sotto la supervisione dei docenti e del personale del Servizio tecnico– Settore cantiere comunale, piccoli lavori di pulizia e di manutenzione delle zone immediatamente limitrofe all’area di piazza fiera, particolarmente interessata dal passaggio 45 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 degli studenti che afferiscono al polo scolastico di Cles e al relativo impatto sull’ambiente urbano. In contropartita all’impegno dimostrato dai ragazzi coinvolti, l’amministrazione comunale ha garantito alle classi coinvolte la propria adesione e partnership comunali al progetto “Dalle Dolomiti ai monti dell’Atlante” tramite l’assunzione a carico del bilancio comunale di parte dei costi organizzativi per la trasferta in Marocco. È stato raggiunto così il duplice obiettivo di sensibilizzare i giovani al rispetto del bene pubblico e di fornire un valido esempio per i loro coetanei che hanno assistito alle varie fasi di realizzazione. Nell’ambito del progetto “Leva Civica”, promosso da Con.Solida in collaborazione con il Consorzio dei Comuni Trentini, i giovani neo-maggiorenni residenti a Cles hanno ricevuto l'invito a realizzare un'esperienza concreta di impegno e responsabilità sociale in un’organizzazione del proprio comune o dei territori vicini (cooperative sociali, associazioni, case di riposo, enti pubblici). Il grado di risposta all’iniziativa è attualmente in fase di monitoraggio. Dal 17 marzo al 7 aprile scorsi nella cornice storica di Palazzo Assessorile, ha avuto luogo la mostra degli elaborati progettuali realizzati nell’ambito del concorso di idee per la realizzazione delle “Case sugli alberi”, in collaborazione con l’Associazione giovanile “The Biomass Strategy in Morderous Cows”. Il progetto ha suscitato l’interesse di numerosi partner provinciali e l’evento conclusivo è riuscito nell’intento di valorizzare gli eccellenti elaborati dei giovani professionisti partecipanti. Nel corso dei primi mesi dell’anno sono preseguiti i contatti finalizzati alla realizzazione di un interscambio culturale con i giovani della città di Slawno, nella regione della Pomerania centrale, nel nord-ovest della Polonia. A tal fine s’intende coinvolgere le associazioni giovanili della comunità, con l’obiettivo di organizzare una trasferta presso il locale centro culturale. Il Progetto di Rete sui giovani del territorio, curato dalla Comunità di valle, con il coinvolgimento dei cinque i Piani di zona è giunto a conclusione ed è stato presentato al pubblico. PROGRAMMA N. 13.02 I SERVIZI ALLA PERSONA SPORT: gestione CTL, promozione attività e manifestazioni sportive REFERENTE POLITICO: LUCIANO BRESADOLA Assessore allo Sport e al Turismo L'esercizio 2013 si è chiuso rispettando quanto indicato nella relazione di Programma ponendo ancora una volta particolare attenzione alla concessione dei contributi e alla disponibilità delle strutture. Si è provveduto a liquidare il contributo per attività sportiva relativa all'anno 2012 alle società che hanno presentato la documentazione entro il 31 marzo 2013. Si è inoltre provveduto a determinare ed assegnare il contributo relativo all'anno 2013 secondo i criteri indicati nella relazione. La liquidazione avviene alla presentazione della documentazione prevista a rendiconto. Per le domande di contributo relative all'anno 2014 la Giunta comunale, dopo il pronunciamento favorevole della Commissione Sportiva Consultiva, ha approvato la nuova modulistica e i criteri per l'assegnazione dei contributi. Tutte le richieste delle strutture per l'attività sportiva ordinaria sono state evase garantendo per le strutture al coperto 46 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 l'utilizzo in orario extrascolastico delle palestre della scuola media ed elementare e del Polo scolastico attraverso apposite convenzioni con i rispettivi istituti. Nel corso del periodo inverno-primavera, la pavimentazione della sala polifunzionale e la palestra del CTL, sono state utilizzate in maniera intensa e con soddisfazione da parte delle società sportive di diverse discipline comprese associazioni sportive di Tuenno, Tassullo, Nanno, Segno e Ton. Si rileva anche per quest'anno il trend di crescita relativo al numero di giovani che si avvicinano allo sport e si iscrivono alle varie società sportive confermando l'efficacia delle azioni svolte dall'Amministrazione Tra le tante occasioni di incontro e collaborazione con le società sportive clesiane, meritano di essere evidenziate alcune attività come ad esempio "Impariamo lo Sport" realizzata in collaborazione con la Cooperativa la Coccinella all'inerno del paniere delle attività estive che ha permesso alle famiglie di accedere ai buoni di servizio. Le associazioni sportive locali hanno aderito all'iniziativa garantendo la presenza di proprio personale tecnico necessario per l'attività. Come sempre l'attività ordinaria delle società sportive è stata lunga ed impegnativa e tanti sono stati gli appuntamenti che hanno visto interessato il nostro territorio e tutti meritevoli di essere menzionati. Tra le manifestazioni e gli eventi vanno sicuramente menzionati: il ritiro sportivo del Mantova Calcio e il ritiro estivo della Nazionale di Atletica categoria allievi guidata dagli olimpionici Stefano Baldini e Gabriella Dorio. Per entrambi gli eventi, ma in particolare per il ritiro della Nazionale si sta ragionando su una possibile fidelizzazione nel tempo soprattutto per l'esposizione mediatica e sulla ricaduta promozionale-turistica che avrebbe sul nostro territorio. Da ricordare anche la quarantesima edizione del Trofeo Mario Buffa e la quarta edizione del memorial “Ciao Lorenzo”, momento importante di aggregazione, di sport e di solidarietà. Continua come sempre la collaborazione con la comunità della Valle di Non, nel portare avanti il progetto “4 passi in compagnia” dedicato agli over 65. La “Festa dello Sport Clesiano”, giunta alla XXII^ edizione ha visto privilegiate le attività sportive con importanti e partecipati eventi. Si è partiti con il V° Memorial Luigi Urmacher, torneo di tennistavolo (a cura del Circolo Tennistavolo Cles) nazionale per agonisti ed amatori con tutte le regioni rappresentate; la Kermesse Ciclistica di Sera, inseguimento su pista a squadre con la vincente formula ideata dalla UC Val di Non; il XXI° Meeting Melinda di Atletica leggera (a cura dell'Atletica Valli di Non e Sole), meeting nazionale e partecipatissimo impreziosito dalla presenza degli ospiti illustri Baldini, Dorio e Mori; la giornata del venerdì dedicata al ballo con diverse esibizioni e ballo per tutti che ha riscontrato grande apprezzamento da parte dei tanti appassionati; il simpatico incontro di calcio tra amministratori/dipendenti comunali e la squadra femminile delle Maddalene Monte Ozolo; l'aeromodellismo a cura del Gruppo Aeromodellistico Valli del Noce; l'intensa ed emozionante giornata del IV° Trofeo Sportivo per Persone Diversamente Abili del GSH coadiuvato dalle società sportive clesiane che ha visto la partecipazione di più Cooperative; all'interno del Palazzetto, per tutte le serate e in contemporanea, spazio per bambini ed adulti per attività di arrampicata, ginnastica artistica, tennistavolo spinning e scherma. Quest'anno, all'interno della “Festa” si è ospitata anche la X^ edizione del Memorial Sandri, anch'essa partecipatissima . In tutte le giornate ha funzionato il servizio bar e cucina e l'intrattenimento musicale. Altro grande appuntamento da menzionare è la festa per festeggiare il 25°anniversario della vittoria mondiale ed il 20° di quella alla Milano Sanremo del nostro campione Maurizio Fondriest.Tale evento, denominato "Talenti clesiani per Cles", ha visto impegnati associazioni, attività economiche e tanti amici per celebrare Maurizio ed omaggiare la figura del compianto e mai dimenticato Carlo Piz. Per l'occasione si sono premiati ed è stata loro rivolta la giusta visibilità, le atlete e gli atleti locali che nell'arco del 2013 hanno ottenuto importanti risultati nazionali. L'intero ricavato della serata è stato devoluto con cosegna dell'assegno all'Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino Onlus del presidente Giovanni Coletti. 47 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 Per quanto riguarda le opere, è giunta a completamento la sistemazione del tunnel di accesso al velodromo. E' stata allestita la sala pesi e data in gestione all'Atletica Valli di Non e Sole e comunque in uso gratuito a tutte le società sportive clesiane. I lavori per i sottoservizi, acque bianche, iniziati nel mese di ottobre, termineranno in primavera. In attesa della sperimentale viabilità ed organizzazione del parcheggio del CTL, si sono fatti dei piccoli ma necessari interventi come il taglio delle siepi che impedivano la visibilità all'interno del parcheggio, la delimitazione della zona, la sistemazione delle rampe intorno al velodromo e la zona antistante il palazzetto. Nel corso della primavera scorsa si è approfittato dell'apertura di un bando nazionale per l'adeguamento di impianti sportivi esistenti inserendo opere che necessitano di interventi come il campo in sintetico ed il velodromo. La richiesta ha visto anche il coinvolgimento del Circolo Tennis Cles per gli interventi che non hanno trovato risposta dalla Provincia. Purtroppo la richiesta non ha avuto riscontro positivo. Riassumendo, in riferimento ai dati relativi al programma n. 13.02 “Servizi alla persona – Sport” si è arrivati ad impegnare il 71,60% di quanto previsto in assestamento. PROGRAMMA N. 13.02 I SERVIZI ALLA PERSONA TURISMO: promozione attività, collaborazioni con Pro Loco, APT REFERENTE POLITICO: LUCIANO BRESADOLA Assessore allo sport e al turismo Il programma comprende le spese relative al funzionamento del servizio di promozione turistica, che prevede la promozione delle attività, la collaborazioni con la Pro Loco di Cles, il Consorzio Cles Iniziative e l’APT Val di Non. Le voci di spesa relative al turismo sono riferite in gran parte al funzionamento della Pro Loco ed alla spesa per la dipendente. Le iniziative principali proposte nel settore turismo poggiano ormai saldamente sul rapporto di collaborazione con la Pro Loco e il Consorzio Cles Iniziative sfruttando l'opportunità di finanziamento provinciale, a valere sulla L.P. 30 luglio 2010 n. 17. Da sottolineare, tra gli eventi finanziati con i fondi del turismo, il “ Carnevale Clesiano “ riproposto in veste culinaria in un contesto di c.tro chiuso al traffico ed affidato ai gruppi rionali e alle associazioni con un corollario di diverse iniziative divertenti e partecipate. Il contributo erogato dall' Amministrazione al Consorzio per tale manifestazione è pari a € 48 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 12.000,00. In occasione della stagione estiva, all'interno di un fitto calendario di manifestazioni pubbliche per allietare le serate estive e per offrire momenti culturali e attirare a Cles i turisti presenti in zona, si è distinta ancora una volta l'edizione 2013 di “ Cles Fiori e Colori “ legata al tema della bicicletta e alla contemporanea mostra di Palazzo Assessorile denominata “ Scatto Fisso “. Con le molteplici iniziative ad esso correlate, vanno aggiunte eventi e mostre relativi alla Cultura, come “1,2,3 Storie“; all'Associazionismo, in particolare “Pompieropoli”, la “Festa dell'Ospite“ , “Non&Sole Cantando Sotto Le Stelle“, ”Miss Italia“; all'Agricoltura, con il “Mercato Contadino“; allo Sport, con i ritiri estivi dell' Atletica, con presenza nientedimeno dei due olimpionici Stefano Baldini e Gabriella .Dorio e del Calcio, con la squadra del Mantova. Il contributo corrisposto al Consorzio Cles Iniziative per la realizzazione degli eventi estivi e del progetto “Fiori e Colori Cles 2013” è stato di € 14.000,00. L’Amministrazione ha inteso continuare il sostegno all’iniziativa Autunno Clesiano, che si è svolta come da tradizione nel centro storico di Cles, con l’intento di animare la borgata in un periodo che vede generalmente assenti iniziative e momenti di richiamo e socializzazione. Si è proposto un ricco programma di iniziative di valorizzazione della cultura tradizionale, aspetti legati al mondo dell’artigianato locale e dell’hobbistica, nonché appuntamenti musicali, eno-gastronomici e d’intrattenimento, ambientati nel luogo storico del commercio al centro della nostra borgata. Significativa sia per il valore culturale che per il richiamo è risultata essere la mostra “ Antiquariato a Palazzo “ Per l’organizzazione della manifestazione “Autunno Clesiano 2013 si è concesso al Consorzio Cles Iniziative un contributo di € 5.000 e alla Pro Loco di Cles un contributo di € 3.000 per l’organizzazione della “Notte dello Scorpione 2013”. Il Consorzio Cles Iniziative, al fine di promuovere lo sviluppo della rete turistico/commerciale di Cles, ha organizzato iniziative natalizie in collaborazione con l’Amministrazione comunale, la Pro loco e altre associazioni della borgata. Il comune di Cles ha inteso garantire il proprio sostegno economico al progetto oltre ad un supporto all’attività organizzativa da parte degli Uffici e Servizi Comunali, concedendo al Consorzio Cles Iniziative un contributo di € 6.000 per la realizzazione delle iniziative natalizie 2013 e un contributo di € 7.500 per l’allestimento delle luminarie natalizie. Continuano pure la preziosa collaborazione con l'APT Val di Non cui il Comune per l'anno 2013 ha versato un corrispettivo di € 3.869,96 quale quota spese di compartecipazione al funzionamento della società medesima. L'APT Val di Non ha lavorato nella direzione di offrire al turista una proposta di tipo culturale in cui Palazzo Assessorile ha avuto un ruolo di richiamo (mi preme richiamare le quasi 40000 visite-presenze del 2013), inserendolo nelle tappe di visita settimanale proposte al turista presente in valle. Da segnalare il ruolo della Strada della Mela nell'ambito della promozione dei prodotti del territorio che la vede partner dell'Amministrazione nelle più significative occasioni di rappresentanza. Riassumendo, in riferimento ai dati relativi al programma n. 13.02 “Servizi alla persona – Turismo” si è arrivati ad impegnare il 91,31% di quanto previsto in assestamento. 49 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 LA GESTIONE DEL TERRITORIO A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi e il rimborso dei prestiti contratti, la cosiddetta "spesa corrente" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". I grafici mostrano il peso di queste componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale contiene i valori a rendiconto. LA GESTIONE DEL TERRITORIO (Sintesi finanziaria del singolo programma) Stanz. finali Competenza Impegni Pagamenti Spesa corrente Spese per investimento 2.476.553,00 6.216.419,00 2.253.282,75 2.417.678,48 1.798.581,35 259.691,21 Totale programma 8.692.972,00 4.670.961,23 2.058.272,56 50 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 COMMENTO PROGRAMMA N. 13.03 LA GESTIONE DEL TERRITORIO Urbanistica, Sicurezza Urbana (Servizio Polizia Locale) e Protezione civile (VV.FF) REFERENTE POLITICO: SINDACO URBANISTICA Programma: Urbanistica, programmazione della viabilità e gestione del territorio. L’attuale pianificazione urbanistica è in continua evoluzione per sopperire alle esigenze di pubblico e privato. In data 24.04.2013 è stata adottata, in prima adozione, la variante al Piano Regolatore Generale in cui vengono individuate le aree per la realizzazione di alloggi da destinare ad edilizia abitativa agevolata o canone calmierato e le aree per la realizzazione di alcune opere pubbliche. La variante prevede inoltre l’adeguamento alla legge urbanistica provinciale, la modifica di alcuni piani attuativi ed una rivisitazione delle Norme Tecniche di Attuazione. In data 01/10/2013 è pervenuta la valutazione tecnica del Servizio Urbanistica e Tutela del Paesaggio della P.A.T. Sono stati poi redatti gli elaborati per l’adozione definitiva (approvata in data 15/04/2014) comprensiva di relazione di controdeduzione e risposta alle 41 osservazioni pervenute. La variante prevede inoltre l'individuazione di un comparto nell'insediamento storico del quartiere di Spinazeda al fine di potere predisporre un piano attuativo di recupero che preveda la possibilità di integrare e modificare le categorie di intervento ammesse sugli spazi liberi e sugli edifici. Lo scrivente Servizio sta avviando, in collaborazione con il Servizio Tecnico della Comunità della Val di Non ed il Servizio Urbanistica ed Tutela del Paesaggio della PAT, uno studio per predisporre gli adeguati supporti tecnici al fine di indirizzare la predisposizione del successivo piano di recupero. In data 27.06.2013 è stata approvata la rettifica di un errore materiale, ai sensi dell’art. 34 della L.P.01/2008, presente nel testo del P.A. 28bis dell’art. 77 delle Norme Tecniche di Attuazione allegate alla sopra citata variante. In data 14.11.2013 è stata approvata in prima adozione una variante puntuale al piano regolatore comunale, promossa dal Comune di Cles e finalizzata ad apporre lievi modifiche a quanto già previsto dal P.R.G. vigente per consentire l’ampliamento di un’attività di ristorazione presente nel centro storico del Comune di Cles e la realizzazione di un percorso pedonale ad uso pubblico che colleghi via G.B. Lampi a via A. Pilati. Contestualmente alla variante è stato approvato il relativo piano di attuazione, la cui efficacia è sospesa fino ad avvenuto perfezionamento della variante puntuale al piano regolatore generale del P.A. n.25 “Area ristornate Giardino”. In data 14.11.2013 è stato inoltre adottato il Piano Comunale di intervento per la riduzione dell’inquinamento luminoso contenete anche le linee guida per il rispetto della L.P. 16/07. È risultato pertanto opportuno integrare il Regolamento Edilizio Comunale con un articolo riguardante la illuminazione esterna sia pubblica che privata da sottoporre alle disposizioni contenute nella L.P. 16/07, nel Regolamento attuativo e nel Piano provinciale di interventi per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento luminoso. La commissione edilizia, con cadenza mensile, riesce a rispondere al numero di concessioni edilizie richiesto, visionando circa una decina di pratiche a seduta. La convocazione viene concordata di volta in volta in base anche alle esigenze dell’utenza, come scadenze contingenti per agevolazioni e contributi. L’attenzione verso il pubblico e l’attività di sportello è massima, cercando di garantire il rilascio dei vari titoli autorizzativi nei tempi normativi previsti. Il susseguirsi di modifiche ed aggiornamenti del Codice dell’Urbanistica (circa trimestrali) è spesso causa di ritardi per la continua riorganizzazione del sistema burocratico. Di seguito si riporta un specchio riepilogativo di tutti gli atti rilasciati nel periodo gennaio – dicembre 2013. 51 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 PROVVEDIMENTI ANNO 2012 ANNO 2013 Concessioni edilizie rilasciate n. 80 36 Provvedimenti in sanatoria 5 6 Autorizzazioni a lottizzare -- -- SCIA presentate 166 261 Pareri a enti e pareri preventivi 19 60 Autorizzazioni amministrative 21 17 Proroghe concessioni edilizie -- -- Voltura concessione edilizia 3 2 Domande di agibilità presentate 47 59 Certificati di agibilità 14 6 Occupazione suolo pubblico temporanee 50 66 Occupazione suolo pubblico permanenti 3 4 Autorizzazioni paesaggistiche -- -- Comunicazioni scavi Telecom e Dolomiti Reti 8 -- Autorizzazione passi carrabili 7 13 Comunicazioni art. 108 L.P. 01/2008 1 12 Comunicazioni art. 97 L.P. 1/2008 174 202 Certificati destinazioni urbanistiche 114 117 Dichiarazioni idoneità alloggio 10 17 Nuove autorizzazioni allacciamento fognatura 11 13 Rinnovo autorizzazioni allacciamento fognatura 18 13 Dichiarazioni GSE 39 3 Accesso agli atti pubblici 80 85 Elenco atti rilasciati per pratiche notarili 72 80 Nei dati sopra riportarti si può notare una drastica diminuzione delle concessioni edilizie rilasciate a fronte di un aumento delle Segnalazioni Certificate di Inizio Attività e delle Comunicazioni. La variazione è data dalle varie modifiche apportante alla normativa urbanistica, in quanto la politica provinciale è stata quella di dirottare un gran numero di tipologie di intervento edilizio verso atti con tempi ridotti, al fine di agevolare l’utente e l’attività edilizia in generale. La diversa distribuzione dei carichi di lavori derivante ha dato modo al Servizio di rilasciare 35 pareri di conformità urbanistica su progetti del Comune di Cles accumulati duranti gli anni scorsi. Per quanto riguarda le richieste di rilascio della concessione edilizia si specifica che il comune entro dieci giorni dal ricevimento della domanda verifica se la documentazione essenziale richiesta è completa. Mediamente entro i successivi sessanta giorni la pratica viene istruita dall’ufficio tecnico e visionata dalla Commissione Edilizia Comunale che si pronuncia sulla domanda. Se questa risulta conforme viene fissato il termine per la presentazione della ulteriore documentazione richiesta ai fini del rilascio della concessione, determinando successivamente l'ammontare del contributo di concessione, quando dovuto. Entro dieci giorni dalla presentazione della documentazione richiesta e dalla presentazione dell'attestazione dell'avvenuto pagamento del contributo di concessione il comune provvede al rilascio della concessione in linea con quanto previsto dall’art.102 della L.P.01/2008. 52 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 Per quanto riguarda le Segnalazioni Certificate di Inizio Attività il servizio nel termine di trenta giorni dal ricevimento della segnalazione controlla l’idoneità del titolo per la presentazione della stessa, la conformità delle opere da realizzare agli strumenti urbanistici e ai regolamenti edilizi vigenti, il rispetto delle norme di sicurezza e di quelle igienico-sanitarie, l'eventuale subordinazione dell'intervento ai vincoli preordinati dalla PAT, l'avvenuto rilascio di tutti i prescritti atti autorizzativi e la corresponsione degli oneri dovuti calcolati in via provvisoria dal richiedente. Contrariamente con quanto stabilito dall’art.106 della L.P.01/2008 che prevede mediante controlli su campioni che rappresentino almeno il 10 per cento degli interventi, lo scrivente Servizio effettua il controllo su tutti gli interventi in corso o realizzati al fine di evitare la possibile realizzazione di opere in contrasto con le normative edilizie. Prosegue inoltre, in occasione del rilascio di nuovi titoli edilizi, la verificata della presenza di richieste di Condono Edilizio (anno 1986) pendenti sugli immobili per cui non è stato ancora rilasciato il relativo atto. Il rilascio dei condoni edilizi richiesti rimasti in sospeso, 10 durante l’anno 2013, viene effettuato al fine regolarizzare situazioni pendenti dei cittadini nei confronti Amministrazione Comunale. L’attività di emissione di atti del Servizio Urbanistica, soprattutto nei confronti degli organi comunali, è continua: sono state di fatto emesse n. 22 determinazioni del Responsabile del Servizio, n. 17 proposte di delibera della Giunta Comunale e n. 18 proposte di delibera del Consiglio Comunale. Sono stati inoltre attuati tutti i necessari strumenti urbanistici al fine di favorire il mercato delle costruzioni edili ed incentivare la ripresa economica, come descritto nei paragrafi seguenti. Sono state deliberate dal Consiglio Comunale n.3 deroghe urbanistiche ai sensi dell’art. 121 della L.P. 1/2008, al fine di consentire la demolizione e successiva ricostruzione di edifici in centro storico con problemi di staticità: SDB Costruzioni srl variante al progetto di risanamento della p.ed. 33 p.m. 1-2-3-6-7 C.C. Mechel NICOLODI RENZO lavori di risanamento con demolizione e ricostruzione di una porzione della p.ed. 65 p.m. 1 C.C. Mechel. I.T.E.A. risanamento conservativo dell’edificio sito sulla p.ed. 62 E 63 p.m. 8 in C.C. Cles parere ai sensi dell’art. 114 l.p. 04 marzo 2008 n. 1. L’intervento promosso da I.T.E.A. prevede la successiva cessione al comune di un passaggio pedonale protetto e di due sale civiche. Sono state rilasciate cinque deroghe urbanistiche ai sensi dell’art. 112 della L.P. 1/2008, al fine di consentire ampliamenti ed adeguamenti di attività economiche, la cui rilevanza per contesto di Cles conferisce loro un pubblico interesse: PILATI GIANFRANCO & C. Costruzione nuovo capannone sulla p.f. 1268//1 C.C. Cles. SNC PILATI GIANFRANCO & C. Variante costruzione nuovo capannone sulla p.f. 1268/1 C.C. Cles. SNC DALMEC S.P.A. Demolizione e ricostruzione della tettoia esistente sulla p.ed. 1227 C.C. Cles PATERNOSTER OSCAR Ampliamento in area agricola della p.ed. 980 p.m. 2 C.C. Cles con ricavo di alloggio per il conduttore LEONARDI FLAVIO Sanatoria per lavori di realizzazione legnaia sulla p.ed. 190 C.C. Mechel in difformità rispetto alla concessione edilizia n. C/11/68 53 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 Sono state inoltre rilasciate, in qualità di ente proprietario della strada, n.3 deroghe al fine di consentire lavori su costruzioni in fascia di rispetto stradale: MENAPACE LORENZO Ristrutturazione p.ed. 82/2 /3 /4 e realizzazione garage interrato in p.ed. 217 e p.f. 369/2 C.C. Mechel. H3G Impianto tecnologico a servizio della rete di telefonia cellulare UMTS: lavori di demolizione recinzione esterna scala di uscita, chiusura accesso nel muro di sostegno della p.ed. 1053 C.C. Cles – variante. BILLATO SERGIO, GIORGIO Lavori di ristrutturazione ed ampliamento della p.ed. 1005 p.m. 1-2 C.C. di Cles. e NOLDIN DORA Il consiglio comunale ha inoltre approvato delle convenzioni per l’acquisizione di opere di urbanizzazione primaria. La prima convenzione con la società cooperativa Dinamos, durante la costruzione di 17 nuovi alloggi da destinare ad edilizia abitativa agevolata del piano attuativo n. 28bis sarà realizzato e ceduto un nuovo tratto di viabilità comprensivo di marciapiedi sottoservi e predisposizione per futura pista ciclabile. La seconda convenzione con la società Campi Neri che in occasione dei lavori di per la costruzione di un nuovo edificio residenziale, per una messa in sicurezza di via Campi Neri e del passaggio pedonale l’accesso degli studenti alle Scuole medie, è prevista una cessione di aree e la realizzazione e cessione di un nuovo marciapiede. Sono state acquisite dall’amministrazione le opere di urbanizzazione relative 4 aree di lottizzazione terminate, previste in cessione al comune, che risultavano ancora di proprietà privata. Il tutto in collaborazione con il Settore Lavori Pubblici, verificando l’ultimazione delle opere realizzate ed effettuando sopralluogo per attestarne il collaudo e la regolare esecuzione. L’attività di vigilanza sul territorio comunale, effettuata in collaborazione con la Polizia Locale Anaunia è costante. Sono state di fatto emanate 3 ordinanze contingibili urgenti per evitare situazioni di pericolo e 16 ordinanze di messa in a norma delle centrali termiche, a seguito delle segnalazioni del servizio provinciale addetto ai controlli sugli edifici. Sono stati inoltre effettuati 22 sopralluoghi sul territorio per controlli relativi a pratiche edilizie e repressione dell’abusivismo edilizio. In merito alle situazioni di abusivismo edilizio pare opportuno ricordare la collaborazione effettuata con l’Ufficio Tributi del Servizio Finanziario. Questi ha effettuato una verifica incrociata su 11 situazioni anomale, queste erano catastalmente dichiarate come abitative, mentre versavano una tassa rifiuti come studio o ufficio. Di fatto si trattava di situazioni di cambi di destinazione d’uso non autorizzate. A seguito dei controlli effettuati sono state scaturite 4 regolarizzazioni tramite sanatoria, 3 rimesse in pristino e le restanti sono in corso di regolarizzazione. Per quanto riguarda il personale del Servizio si ricorda che il Responsabile si trova in congedo per maternità a partire al 10 giugno ed è sostituito dal tecnico con livello retributivo più alto a seguire e di conseguenza in sostituzione di questo è stato assunto un altro tecnico a tempo determinato. Il resto del personale è stabile anche se sono stati rivisti i singoli orari contrattuali sulla base di diverse esigenze personali. In occasione dell’apertura del nuovo sito internet del Comune di Cles è stata riorganizzata e pubblicata la pianificazione urbanistica e tutta la modulistica relativa, predisposta dalla P.A.T. o direttamente dall’amministrazione comunale, al fine di agevolare l’utenza nella predisposizione delle richieste dei relativi atti amministrativi. Gli strumenti informatici in dotazione al Servizio sono ancora fruibili. Essendo tuttavia utilizzati già da alcuni anni, si sta procedendo ad una sostituzione progressiva a rotazione. I computer dei due tecnici, utilizzati per un numero maggiore di ore e su cui sono caricati i software più complessi, sono stati recentemente sostituiti tra l’anno scorso e quello corrente. 54 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 Il software principale utilizzato per la gestione delle pratiche edilizie è ormai obsoleto. E’ stata fornita la nuova versione aggiornata che attualmente è in fase di prova, che sarà operativa nei primi del 2014. SICUREZZA URBANA - Polizia Locale Le funzioni espletate dal Corpo di polizia locale sono dettagliatamente elencate nell’art. 10 della legge provinciale 27 giugno 2005 n. 8. Sono principalmente svolte tutte le attività destinate a favorire quella che viene definita come “l’area del buon vivere” e non a caso la legge è denominata “Promozione di un sistema integrato di sicurezza e disciplina della polizia locale”. Il rispetto delle regole che una comunità si impone e un quadro di interventi finalizzato al conseguimento di un’ordinata e civile convivenza nel territorio è d’obbligo e garanzia per una vivibilità sostenibile e completa e per tali motivi risulta indispensabile che all’interno della comunità vi sia un organo che controlla il rispetto di tali regole. Compito primario della polizia locale, attraverso la sua organizzazione, è quello del controllo del territorio che si attua prima di tutto attraverso il contatto con il cittadino, con la raccolta di informazioni utili per prevenire o reprimere gli illeciti, sia amministrativi che penali, ma anche delle segnalazioni di disservizi che pervengono direttamente da persone o associazioni al fine di dare attuazione in tempi certi agli interventi di ripristino delle strutture presenti sul territorio che richiedono l’intervento di altri settori comunali. Tra i numerosi compiti assegnati alla polizia locale ed improntati alla sicurezza in generale, merita segnalare l’attività espletata per gli accertamenti anagrafici, i sopralluoghi per l’accertamento di eventuali abusi edilizi, la tutela dell’ambiente da qualsiasi forma di inquinamento, i controlli per la certificazione EMAS nel settore agricolo e quelli effettuati per la sicurezza stradale: rilievo dei sinistri stradali, controlli della velocità, verifica della copertura assicurativa dei veicoli e dei documenti di circolazione, ma anche interventi nella scuola primaria di primo grado per l’educazione stradale e alla legalità. Merita un accenno il controllo delle forme di mendicità che in questi ultimi anni si è radicata sul territorio con la presenza di persone provenienti da altre provincie e che in qualche caso, ha sollevato timori e paure, nonostante non si siano verificati casi specifici di molestie o danni denunciati alle Forze dell’Ordine. Particolare attenzione è stata dedicata anche a quanto evidenziato dal presidente della Corte di Appello di Trento - Carlo Maria Grillo - in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario relativamente ai reati patrimoniali. I furti subiti dai cittadini nelle loro abitazioni hanno avuto una preoccupante impennata. Se da un lato tale esponenziale aumento pare sia da addebitare alla crisi economica in atto, dall’altra vi è una mancata consapevolezza nei cittadini nell’adottare in molti casi anche le minime misure di prevenzione per non essere vittime di tali reati. L’aumento significativo di questi reati, di cui merita un cenno anche il reato di truffa, incidono sensibilmente sulla percezione di insicurezza nei cittadini. In tale contesto il Comando ha promosso nell’arco dell’anno due incontri per fornire strumenti sulla sicurezza delle abitazioni e spiegando quali siano i artifizi e i meccanismi messi in gioco dai truffatori per portare a termine le truffe.L’utilizzo della telecamera mobile di videosorveglianza ha permesso l’accertamento e contestazione di significative violazioni per smaltimento difforme dei rifiuti. Il Servizio di polizia locale nell’anno 2013 è stato gestito in forma associata tra i Comuni di Cles, Coredo, Denno, Sanzeno, Sfruz, Sporminore, Ton e Vervo’. Con il Comune di Campodenno è stata rinnovata la convenzione per l’utilizzo di un agente di polizia locale per n. 16 ore settimanali. Attualmente l’organico del corpo di polizia locale Anaunia è composto da: Comandante, Coordinatore con funzioni di vicecomandante, sei agenti di polizia locale, un agente di polizia locale part time (verticale), assistente amministrativo. 55 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 Di rilievo è il dato che emerge per quanto riguarda le ore di servizio prestate dagli agenti. A causa della significativa riduzione del personale in servizio, le ore di servizio sono passate dalle 16.288 del 2012 alle 8.920 del 2013. La riduzione del personale da una parte ha portato un consistente diminuzione dei costi del personale, dall’altra ha evidenziato la difficoltà a garantire una costante e congrua presenza degli agenti sul territorio. ORE TOTALI DI SERVIZIO ORE DI SERVIZIO SUL TERRITORIO anno 2011 anno 2012 anno 2013 anno 2011 anno 2012 anno 2013 21.534 16.288 8.920 16.734 10.645 8.482 Sono state accertate 747 (837 del 2012) violazioni al Codice della Strada per un totale previsto di €. 39.462,78. Le violazioni al C.d.S. accertate nell’anno 2013 e conciliate in via breve (entro 60 giorni dalla contestazione della violazione), sono state 651 per un importo di €. 33.579,29 pari al 85,10% della somma totale prevista. Le violazioni al C.d.S. accertate nei Comuni convenzionati escluso il Comune capofila Cles sono state n. 90. - n. 93 sono state le violazioni per soste che prevedevano la rimozione forzata di veicoli. n. 244 per soste irregolari o per inosservanza di divieti e limitazioni imposti dalla segnaletica e n. 344 per altre soste. n. 2 (6 nel 2012) veicoli sono stati trovati in circolazione senza aver effettuato la prescritta revisione. n. 5 (12 nel 2012) violazioni contestate per velocità pericolosa; n. 107 (98 nel 2012) violazioni per eccesso di velocità accertata nell’attività di controllo con apparecchiatura elettronica. Sono stati effettuate n° 86 postazioni di controllo della velocità di cui 30 nel Comune di Cles. Gli eccessi di velocità contestati sono stati complessivamente n. 107 di cui 53 nel solo Comune di Cles. n. 2 (3 nel 2012) violazioni per mancata precedenza. n. 2 (16 nel 2012) per uso del cellulare durante la marcia. n. 2 (2 nel 2012) per mancata assicurazione del veicolo. n. 3 per mancato possesso di documenti di guida o circolazione. n. 6 (30 nel 2012) per altre violazioni alle norme di comportamento alla guida. Sono stati elaborati ed inviati per la notifica n. 309 verbali relativi alla violazione di norme sulla circolazione stradale. Le violazioni che prevedono la detrazione di punti dalla patente di guida sono state n. 74 per un totale di 232 punti 2013. Sempre nel corso dell’anno 2013 n. 3 (2 nel 2012) sono stati i conducenti segnalati al Commissariato del Governo per i provvedimenti di sospensione della patente di guida, n. 2 (2 nel 2012) i veicoli sottoposti a sequestro. Sono stati rilevati n. 41 (49 nel 2012) incidenti stradali di cui n. 7 (11 nel 2012) con feriti. Sono stati emessi ruoli per sanzioni al C.d.S. non conciliate negli anni precedenti per un importo pari ad €. 20.367,11.n. 1 è stato il ricorso per infrazioni al Codice della strada presentato al Giudice di Pace e n. 2 ricorsi proposti al Commissariato del Governo. La percentuale dei ricorsi è pari allo 0,41% delle violazioni accertate. La gestione diretta dei parcheggi a pagamento ha prodotto entrate per un importo di €. 84.923,60 a fronte di spese per €. 1.077,37 per l’acquisto carta termica e batterie. LEGGI E/O REGOLAMENTI COMUNALI: - n. 26 violazioni al Regolamento sulla Tutela e Decoro dell’Ambiente e al Codice dell’Ambiente per lo smaltimento irregolare di rifiuti. - n. 9 le violazioni accertate e contestate relative a violazioni previste dalle ordinanze e regolamenti per la detenzione e conduzione degli animali nei luoghi pubblici. - n. 8 violazione accertate al regolamento dei parcheggi famiglia. 56 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 - n. 4 violazioni alle norme del Regolamento Cosap. - n. 3 violazioni relative al commercio su aree pubbliche od in sede fissa. - n. 8 violazioni all’ordinanza di divieto di accattonaggio; - n. 3 violazioni relative al Regolamento di Polizia Rurale; QUANTIFICAZIONE DEGLI IMPEGNI IN ORE - n. 8.920 (16.288 nel 2012) ore di servizio degli agenti di polizia locale. - n. 8.482 (10.645 nel 2012) ore di effettivo servizio sul territorio degli agenti di polizia locale. - n. 4.682 (6.087 nel 2012) ore effettivo servizio svolto sul territorio del comune di Cles. - n. 251 (375 nel 2012) ore dedicate al controllo elettronico della velocità e polizia stradale - n. 438 ore di presenza all’entrata e uscita plessi scolastici scuola primaria - n. 100 ore dedicate ai controlli per la tutela dell’ambiente (inquinamenti, polizia rurale, trattamenti agricoli con fitofarmaci) - n. 496 ore dedicate agli accertamenti anagrafici e di residenza. - n. 230 ore dedicate al controllo degli esercizi commerciali, mercati e fiere. - n. 53 ore dedicate ai controlli edilizi. - n. 190 ore per rilievo, completamento dati pratiche relative a sinistri stradali. - n. 4.429 (5.510 nel 2012) ore dedicate al controllo appiedato sul territorio (piazze, aree parcheggi, parchi e giardini) - n. 276 ore dedicate alla regolamentazione della viabilità ordinaria. - n. 286 ore dedicate a viabilità manifestazioni e cortei (competizioni sportive, processioni, funerali) - n. 128 ore per assistenza viabilità a cantieri comunali (sgombero neve, rifacimento segnaletica, asfaltatura strade ecc.) - n. 74 ore per servizi di controllo prevenzione illeciti (atti bullismo, controllo aree di stazionamento mezzi pubblici, controllo attività di accattonaggio) - n. 65 ore dedicate alla verifica occupazioni suolo pubblico, affissioni, pubblicità, campagna elettorale. - n. 39 ore per attività di polizia giudiziaria diversa da quella prevista dal Codice stradale. - n. 80 ore per verifiche e proposte per segnaletica stradale; - n. 100 ore per controlli ordinanze cani liberi e sopralluoghi per verifica benessere animali; - n. 1.139 ore per la verifica di segnalazioni, relazioni attività quotidiana, attività dovuta e relativa agli accertamenti effettuati dagli agenti sul territorio. - n. 208 ore per attività di controllo rifiuti (controllo campane, accertamenti e verbali); - n. 61 controlli certificati ai fini della certificazione EMAS ALTRI DATI - n. 908 controlli di residenza di cui n. 542 nel solo comune di Cles. - n. 35 ordinanze ingiunzioni di pagamento per violazioni non conciliate diverse dal Codice della Strada - n. 8 notizie di reato trasmesse all’Autorità giudiziaria. - n. 91 relazioni di servizio. - n. 64 ore per prelievo e manutenzione ordinaria parcometri aree a pagamento. - n. 52 oggetti ritrovati per la riconsegna ai proprietari. - n. 6 ore di attività di educazione stradale nelle scuole materne e primaria. - n. 54.327 chilometri percorsi con le autovetture in dotazione. - n. 55 permessi rilasciati in deroga al pagamento della sosta o a portatori di handicap. - n. 50 ordinanze per chiusura strade e manifestazioni. 57 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 - n. 7 autorizzazioni per competizioni sportive. - n. 194 ore per corsi di aggiornamento professionale del personale e riunioni servizio. Per quanto riguarda la situazione finanziaria si pongono a raffronto nella tabella sottostante i dati relativi ai riparti definitivi della spesa per il servizio di polizia locale in forma associata RIPARTO SPESE SERVIZIO POLIZIA LOCALE anno 2011 anno 2012 anno 2013 € 315.086,55 € 231.630,53 € 207.754,08 Come si può notare nel corso del triennio 2011-2013 si è assistito ad una riduzione consistente della spesa che dall’importo del 2011 pari ad € 315.086,55 è passato all’attuale cifra di € 207.754,08 con una riduzione della spesa di € 107.332,47 (pari al 34%). Nella lettura di tale dato è necessario ancora una volta sottolineare che tali risparmi derivano in gran parte dalla sensibile riduzione del personale. PROTEZIONE CIVILE - Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari L’amministrazione continuerà a sostenere con convinzione il Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari garantendo la copertura delle spese di gestione della caserma e fornendo servizi in base alle esigenze espresse dal direttivo. Va dato merito al Corpo di un impegno a prestare servizi a pagamento che consentono di coprire le spese per lo svolgimento dell’attività istituzionale. Particolare successo ha avuto la tradizionale manifestazione di Pompieropoli, svoltasi in piazza lo scorso 10 agosto, con una presenza straordinaria di bambini e ragazzi provenienti anche da altre regioni italiane. Per la fine dell’anno è prevista la consegna dell’autobotte che consentirà di migliorare la qualità degli interventi e la sicurezza dei vigili. Nel corso del 2013 si è provveduto, in Assemblea ed in Consiglio comunale, all’approvazione del nuovo Regolamento dei Vigili del Fuoco. Continuerà la collaborazione reciproca per l’organizzazione di eventi di promozione del Corpo e di valorizzazione del nostro territorio. Le spese sostenute dall’amministrazione per i contributi sono pari ad euro 7.918,89 mentre per la gestione della caserma ammontano ad euro 64.861,91 CANONI FISSI DI MANUTENZIONE GESTIONE CALORE ENERGIA ELETTRICA ACQUA POTABILE PORTONI € 43.813,40 € 13.794,48 € 1.487,20 € .207,80 CANCELLI E BARRIERE € 549,00 IMPIANTO DEPURAZIONE ASCENSOR E € € 3.050,00 960,03 TOTALE SPESA € 64.861,91 PROGRAMMA N. 13.03 LAVORI PUBBLICI, PATRIMONIO REFERENTE POLITICO: Assessore Chini Mario Gli interventi di questo settore rappresentano la traduzione concreta delle iniziative e dei programmi finalizzati al perseguimento di una buona qualità del vivere nella comunità di Cles e rivestono un’importanza strategica per il 58 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 miglioramento del contesto urbano. L’amministrazione comunale ha proseguito con costanza e determinazione con particolare attenzione all’adeguamento e miglioramento della viabilità comunale, ed al versante della produzione e del consumo di energia, tenendo conto che l’attuale situazione economica sollecita l’effettuazione di investimenti in grado di recuperare margini di efficienza e risparmio. Proprio per questo è stato elaborato un progetto di monitoraggio e valutazione della onerosità in termini energetici degli edifici comunali collocati al CTL, nonché delle torri faro ed illuminazione dei piazzali. Lo studio ha analizzato gli attuali consumi e modalità di utilizzo, valutando le possibili azioni di miglioramento. Di conseguenza si è proceduto a una verifica incentrata su contratti, accorpamenti, aumenti di efficienza. Nello specifico al termine del 2013 le opere pubbliche erano in tale situazione: Patrimonio comunale. · Casa sociale di Caltron: il progetto esecutivo è stato redatto, presentato e approvato dal Consiglio Comunale il 27 agosto ed i lavori sono in corso. · Edificio adibito a Tribunale: conclusa la progettazione architettonica, prevedendo oltre al rifacimento delle facciate anche la sostituzione del manto di copertura mediante impiego di fondi propri, i lavori sono stati appaltati e sono in fase di conclusione. · Edificio di Piazza Cesare Battisti: pur essendo state inserite in bilancio le opere di recupero delle facciate, le stesse non sono state ancora ammesse a finanziamento dalla Provincia. · Cantiere comunale: il progetto esecutivo è stato approvato ed è stato completato il trasloco di tutto il cantiere comunale e l’ex cantiere AEC, così da poter procedere alla demolizione. Tale operazioni è stata estremamente impegnativa sia per il reperimento di spazi, spostamento e traslochi, nonché effettuazione degli apprestamenti provvisori. La necessità di coniugare i tipici lavori del cantiere comunale con la straordinarietà dell'allestimento di nuovi cantieri ha comportato tempi lunghi. · Lavori di realizzazione della sede del corpo volontari della Protezione Civile ed interventi sociosanitari – Valle di Non: A giugno 2013 è stato approvato il progetto preliminare, nonché sono state ottenute le autorizzazioni. Il progetto esecutivo è stato completato, ma la Provincia ha voluto, al fine della conferma del contributo un ulteriore passaggio tecnico – politico di conferma del finanziamento. Attualmente il progetto esecutivo è stato redatto, ma potrà essere approvato dopo la conferma provinciale. · Aree per la gestione dei rifiuti del cantiere e primi apprestamenti: Per consentire il permanere sull’area del cantiere di tutti gli spazi destinati alla gestione dei rifiuti, si sono anticipati i lavori delle aree esterne, in modo da consentire una convivenza di alcune attività del cantiere comunale con le attività cantieristiche dei costruendi edifici. I lavori di realizzazione delle aree rifiuti sono stati appaltati e in fase di conclusione, mentre i lavori di demolizione del cantiere potranno essere avviati a breve. · Completamento nuovo polo scolastico – 3° lotto: Nel corso del 2013 è stato concluso e poi approvato nel 2014 il progetto esecutivo, nel quale grazie al “Decreto del fare”, si è potuto godere di una semplificazione della gestione delle terre e rocce da scavo, che comportato importanti risparmi, con la possibilità così di concludere al meglio tutto il lungo progetto del polo scolastico sovracomunale. L'inizio dell'anno è stato caratterizzato dalla problematica che ha coinvolto la scuola primaria e che ha distolto l'attenzione sulla conclusione della progettazione, al fine di verificare la compatibilità delle situazioni che si stavano prospettando con le scelte fino ad ora intraprese. · Piazzale Bus presso scuola secondaria: nell’ambito dei lavori di completamento del nuovo polo scolastico è stato predisposto nell’angolo a sud-ovest un piazzale riservato per la sosta del trasporto pubblico, garantendo la piena 59 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 sicurezza per gli alunni. I lavori sono stati condotti durante l'estate e si sono conclusi per l'avvio dell'inizio dell'anno scolastico, garantendo una gestione del trasporto pubblico in sicurezza. · Rampa di accesso al garage interrato: nell’ambito dei lavori di completamento del nuovo polo scolastico è stata completata la rampa che consente di accedere al garage interrato, già realizzato nel 2008 presso la scuola media. I lavori erano stati interrotti in quanto interferenti con la vecchia scuola media. Solo dopo la demolizione potevano essere ripresi e conclusi. Inoltre è stato realizzato un parcheggio provvisorio per gli insegnanti e per i cittadini, che viene utilizzato in maniera intensiva. · Sala piano terra Municipio: è stato realizzato uno spazio versatile per consentire l’utilizzo delle sedute del Consiglio comunale, di commissioni e riunioni. La sala è dotata di servizi igienici autonomi, un angolo cucina ed infine spazi per guardaroba; è dotata di monitor video ed impianti audio adeguati per l’effettuazione del Consiglio Comunale e della relativa trasmissione. · Nuovo asilo nido: il progetto è stato sospeso in quanto la critica situazione dell’edificio scuole elementari ha comportato la messa a disposizione di tali risorse per la delocalizzazione della scuola primaria L’intervento ha trovato la condivisione del Consiglio comunale e l’approvazione della Provincia. · Caserma Corpo di Polizia locale Anaunia: i finanziamenti sono stati sbloccati dalla Provincia, dando la possibilità al Comune di effettuare una riprogrammazione per consentire l’ampliamento e una ridistribuzione degli spazi dell'asilo nido di via Dallafior. · Realizzazione cappotto presso Casa del Sole: nell’ambito delle migliorie energetiche che l’Amministrazione Comunale può godere per effetto della sottoscrizione del contratto CONSIP del Servizio Energia, è stata prevista la realizzazione del cappotto termico dell’edificio in oggetto. I lavori sono stati condotti nei mesi estivi, recuperando dignità all’edificio a costo zero. · C.T.L. rete fognaria: l’intervento è stato finanziato dalla Provincia, è stato appaltato nel corso dell’estate e in autunno hanno preso avvio i lavori, che verranno conclusi prima dell’estate del 2014. · CTL bar: è stato approvato il progetto per lo spostamento all’interno della palestra e all’ingresso del CTL del bar a servizio del centro, i lavori sono stati appaltati. · Diagnosi energetica degli edifici comunali - CTL: è stato presentato e finanziato un progetto di monitoraggio e valutazione della onerosità in termini energetici degli edifici comunali collocati al CTL, nonché delle torri faro ed illuminazione dei piazzali. Lo studio ha analizzato gli attuali consumi e modalità di utilizzo, valutando gli sprechi e possibili azioni di miglioramento. Dall'analisi è emersa l'opportunità di qualche accorpamento di utenze, ma in linea generale ha evidenziato attualmente una ottimizzazione della gestione, dando atto dell'attenzione che come Servizio Tecnico - LLPP abbiamo sempre posto al fine del contenimento della spesa. I veri margini di miglioramento sono legati a passaggi massicci di illuminazione a led. · Diagnosi energetica degli edifici comunali – edifici vari: è stato presentato, finanziato e concluso un progetto di diagnosi energetica e di studi di fattibilità su una serie di edifici di proprietà comunale realizzati negli scorsi anni, secondo i canoni costruttivi ante 2009 (obbligo di raggiungimento della classe energetica B). Lo studio ha indicato la classe energetica, nonché proporre degli interventi di fattibilità per ridurre i consumi. La diagnosi energetica, affidata all’ing. Fauri Maurizio del PTE (Polo Tecnologico per l’Energia) di Trento, ha evidenziato in generale un buon livello costruttivo e classi energetiche apprezzabili per quasi tutti gli edifici di proprietà comunale, tanto che gli interventi proposti non sono “appetibili” in quanto a fronte di spese elevate, si otterrebbero benefici praticamente trascurabili. Viabilità 60 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 L’attenzione dell’amministrazione per il miglioramento della viabilità è sempre particolarmente elevata. Ne sono prova sia il costante interessamento nei confronti dei lavori di realizzazione della circonvallazione est che dovrebbe concretizzarsi a breve. Vale la pena ricordare che gli interventi programmati nell’anno 2013 erano finalizzati a decongestionare le aree del Comune maggiormente interessate da flussi veicolari importanti e a mettere in sicurezza i relativi tratti stradali con la realizzazione di marciapiedi. Si trattava delle seguenti opere: · Percorso pedonale protetto: sono stati conclusi con le opere in verde e le opere da fabbro i lavori di realizzazione del collegamento pedonale che da Via T. Claudio collega Via Campi Neri: oggi gli studenti possono agevolmente raggiungere a piedi la Scuola secondaria attraverso un percorso più breve e disgiunto dalla viabilità veicolare. · Realizzazione dell’allargamento di via F. Filzi con contestuale realizzazione del marciapiede e rifacimento delle reti (acquedotto ecc.) Il progetto definitivo è stato approvato dal Consiglio comunale il 27 agosto ed è stata avviata la fase espropriativa. In attesa di completare il progetto esecutivo dell’intero intervento, ad esclusione del tratto di marciapiede rialzato nel tratto più stretto e la nuova futura bretella, si è affidata la realizzazione del tratto intermedio all'impresa che ha eseguito la demolizione della Conceria. · Realizzazione della bretella Via San Vito–Via Diaz. Il progetto definitivo è già stato finanziato e si è avviata la fase espropriativa, dichiarando la pubblica utilità dell’opera pubblica. A seguito delle osservazioni tecniche si è ridotta la superficie di esproprio nell’incrocio con Via Matteotti. Il progetto è stato riapprovato e si è avviata la nuova fase espropriativa. · Realizzazione bretella Via IV novembre - Via Filzi. Sono in corso le trattative con le due proprietà principali per le superfici da cedere in relazione agli interventi di realizzazione del collegamento, nonché alla trasformazione dell'intervento in opere a scomputo ai sensi della normativa urbanistica vigente. · Proseguimento della bretella Via San Vito-Via Diaz: l’incarico per la progettazione preliminare è stato affidato all’ing. Larcher, che ha presentato l’intervento in due collegamenti indipendenti tra di loro. In particolare è stato predisposto il progetto preliminare del “Collegamento tra Via Chini – Via S. Vito” ed il “Collegamento Via Matteotti – Via Diaz”,approvati in Consiglio Comunale. · Realizzazione del marciapiede in Via Diaz fino al bivio per Mechel: l’incarico per il progetto preliminare è stato affidato ed il progetto preliminare è stato approvato in Consiglio comunale. · Realizzazione del marciapiede da bivio per Mechel a Mechel paese: l’incarico per il progetto preliminare è stato affidato ed il progetto preliminare è stato approvato in Consiglio comunale. · Ampliamento del cimitero di Mechel con definizione della viabilità di accesso: il progetto preliminare è stato approvato in Consiglio comunale. · Riqualificazione urbana della Piazza de Bertolini con recupero della vivibilità e la eliminazione di gran parte dei parcheggi: l’incarico per il progetto preliminare è già stato affidato; il progetto è stato presentato nel Consiglio Comunale del 27 agosto 2013. Ulteriori interventi per il miglioramento della viabilità esistente hanno riguardato la messa in sicurezza delle vie Bertolla, Chini, Ruatti e Viale Degasperi. Per quanto riguarda il tratto di strada di Maiano che si affaccia sul lago, è stata inserita la messa in sicurezza nell’ambito del progetto della pista ciclabile intorno al lago. Sono state pavimentate varie zone del centro di Cles e vari tratti di marciapiede: Via S. Vito, Via T. Claudio, area dal fontanone di Spinazzeda fino all’incrocio con Via Diaz, un piccolissimo tratto di Via Caralla, l’area delle case bruciate fino alla piazzetta di Spinazzeda, salita di Maiano, tratti del marciapiede di Via Trento, tratti del marciapiede ponte di Caltron. 61 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA). Nel mese di novembre è stato completato il monitoraggio dei percorsi nell’abitato di Cles nell’ambito del progetto smart cities curato dalla Fondazione Grafitech e da Informatica Trentina alle quali Cles ha garantito e promosso collaborazione e partnership. A breve il lavoro verrà presentato sia al Consiglio Comunale che alla popolazione di Cles dimostrando come con una semplice APP per samrtphone sarà possibile avere informazioni precise sui percorsi privi di barriere architettoniche nell’ambito del territorio comunale. Stazioni per il bike sharing. L’intervento complessivo è parzialmente finanziato dalla Provincia e realizzato in collaborazione con la Comunità di Valle. Si attendono ancora le indicazioni dalla Comunità di Valle sulle postazioni da acquisire, ma sono state studiate e valutate le opere per l’approntamento delle aree interessate dal posizionamento. Altri interventi Si è provveduto al progetto dell’impianto di videosorveglianza che sarà in funzione con il 2014. Le connessioni wireless sono state attivate in Piazza Granda, Piazza Municipio e corso Dante. Durante il 2013, sempre utilizzando Trentino Network, sono stati affinati gli impianti in modo da poter rendere efficace il segnale, talora disturbato per interferenze multiple. In tema di monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche originate dalle antenne di telefonia mobile nel corso del 2011 è stato effettuato da parte dell’APPA della Provincia il monitoraggio di buona parte del centro storico di Cles rilevando ovunque il rispetto dei limiti di legge. Per quanto attiene alle emissioni elettromagnetiche derivanti da linee elettriche ad alta tensione è stata definita durante il 2013 la fascia di rispetto per i due elettrodotti AT che interessano il territorio comunale al fine dell’inserimento della fascia di rispetto nel PRG. Tramite il nuovo sito internet è stato reso facilmente consultabile l’elenco delle opere in programma e in cantiere con i relativi tempi di realizzazione/ultimazione, le tipologie delle forniture e i soggetti affidatari dei lavori e delle forniture stesse come previsto dal programma amministrativo. PROGRAMMA N. 13.03 LA GESTIONE DEL TERRITORIO Parchi, Giardini, Aree Verdi Viabilità, Segnaletica Stradale, Manutenzione e Pulizia strade REFERENTE POLITICO: NICOLODI MARCO – Assessore al cantiere comunale Questa parte del bilancio si occupa della gestione del territorio comunale e gli interventi sono suddivisi in due settori: manutenzione aree verdi, parchi, giardini e manutenzione patrimonio, viabilità, pulizia strade, illuminazione pubblica e rimozione neve MANUTENZIONE AREE VERDI, PARCHI E GIARDINI 62 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 Nel 2013 è proseguita la consueta manutenzione delle aree a gioco con il ripristino delle strutture ed attrezzature obsolete o danneggiate. Si è provveduto al ripristino del percorso che conduce dalla località Bersaglio alla Vergondola ed alla sistemazione di alcuni sentieri di media montagna. Purtroppo le copiose nevicate dell’ultima stagione invernale hanno compromesso questi lavori e su molti tratti serve intervenire nuovamente per liberare i sentieri dagli schianti. Ad una ditta esterna è stata affidata la potatura di molti alberi lungo le strade ed al parco Doss di Pez alla luce delle analisi condotte sullo stato di ogni pianta. Presso il CTL si è provveduto alla manutenzione ordinaria dell’area posizionando un nuovo gioco, successivamente alla sistemazione dei sottoservizi si potrà provvedere ad una revisione generale dell’area ludica. Anche le aree verdi presso il CTL sono state oggetto di attenzioni, con posizionamento di nuova terra vegetale e la messa a dimora di piante arboree. I parchi e le aree verdi sono importanti luoghi di aggregazione e di attività per tutte le fasce d’età, per cui si è ritenuto opportuno uno stretto confronto con le Consulte e con i cittadini, sia per discutere in ordine alle manutenzioni sia alle nuove progettazioni del parco urbano dei Prà dei Perari, adiacente agli orti comunali e di quello di via Lampi. Tali progetti sono stati presentati al Consiglio comunale e saranno completati per l’estate 2014. Il personale del Cantiere comunale coadiuvato da operai dell' ”Intervento 19”, assunti tramite la Cooperativa “Il Lavoro”, si è occupato della cura, pulizia e manutenzione di tutte le aree verdi esistenti sul territorio comunale, sia nel centro che nelle frazioni e rioni. Con la Cooperativa si è concordata l’assunzione di due operai per quei mesi che non sono occupati con l’Intervento 19. Ad essi è stato assegnato il compito di occuparsi della pulizia delle vie e piazze del centro storico e dello svuotamento dei cestini anche nei giorni di sabato o domenica qualora ve ne fosse la necessità. Per quanto riguarda la gestione delle aiuole si è proceduto ad uno studio per la messa a dimora di piante perenni in modo tale da ovviare alla consueta spesa di fiori annuali che necessitano anche di maggiori attenzioni da parte del cantiere. In collaborazione con il Servizio conservazione della natura e valorizzazione ambientale della Provincia sono stati ultimati i lavori per l’allestimento del parco cinofilo ad ovest del cimitero di Cles, oggi molto utilizzato dai censiti. Uno degli obiettivi che in parte l'amministrazione ha già intrapreso, è quello di coinvolgere i gruppi rionali ed i singoli cittadini, nella quotidiana manutenzione e controllo dei giardini e parchi pubblici di pertinenza, stimolando in questo modo il senso di responsabilità per la difesa del patrimonio pubblico, ma anche per rafforzare il senso civico e quindi di rispetto dei beni comuni. Si è convinti che l’operato di cittadini nella cura del territorio scoraggi le azioni vandaliche a danno dell’intera comunità. Inoltre in un periodo di insicurezza economica, come quello che stiamo attraversando, un coinvolgimento attivo da parte dei cittadini nella gestione del bene pubblico risulta davvero prezioso. Il territorio in cui viviamo è di tutti ed è quanto mai corretto sentirlo proprio e gestirlo in modo tale da renderlo fruibile anche alle generazioni future. MANUTENZIONE PATRIMONIO, VIABILITÀ, PULIZIA STRADE, ILLUMINAZIONE PUBBLICA E RIMOZIONE NEVE Nei mesi di aprile e maggio il cantiere è stato costantemente impegnato con due spazzatrici che hanno provveduto alla rimozione del ghiaino invernale; successivamente è stata operativa a tempo pieno una spazzatrice, saltuariamente anche la seconda, provvedendo alla costante pulizia delle strade e piazze comunali partendo in ordine dal centro dell’abitato di Cles, espandendosi sino alle zone periferiche e completando il lavoro con la pulizia delle varie frazioni, 63 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 oltre agli interventi a seguito dei mercati periodici e fiere ed alla pulizia che viene effettuata tutti i venerdì mattina nelle piazze del centro. Durante periodo primaverile sono state effettuate numerosi interventi riguardanti la viabilità, come la riparazione di cordonate e pavimentazioni (in pietra o in asfalto) danneggiate in alcuni casi dai mezzi sgombraneve ma soprattutto dalla formazione e scioglimento del ghiaccio. Tali operazioni di manutenzione sono proseguite parallelamente ad altri interventi durante il corso dell’intero anno. Molteplici sono i lavori che hanno visto impegnato il personale del cantiere comunale, quali la formazione di alcuni cordoli in calcestruzzo e parapetti in ferro in punti pericolosi della viabilità comunale, ma in particolare va evidenziata la collaborazione con le squadre di ricognizione delle reti fognarie (PAT) finalizzata a individuare ed eliminare eventuali problematiche relative all’efficienza del sistema fognario. Al riguardo sono stati eseguiti e sono in corso di esecuzione numerosi interventi di sistemazione di pozzetti e di alcune tratte dei collettori fognari che presentavano malfunzionamenti. Abbastanza impegnative, nella stagione estiva sono state le collaborazione con Pro Loco e Associazioni nella preparazione della varie manifestazioni a partire dalla Fiera dell’Agricoltura e proseguendo con tutte quelle iniziative che necessitavano di palchi transenne, bancarelle in legno. Oltre al trasloco dell’asilo nido dal Doss di Pez alla sistemazione provvisoria presso il nido di via Dallafior, il cantiere è stato impegnato con la predisposizione degli spazi necessari al trasferimento provvisorio del cantiere comunale stesso in vista dei imminenti lavori di demolizione e ricostruzione del nuovo magazzino. La ditta Ecotraffic ha svolto una ricognizione della segnaletica presente sul territorio con lo scopo di far emergere le problematiche e trovare le soluzioni per un riordino complessivo della viabilità cittadina, con la Polizia locale si provvederà alla scelta dei nuovi posizionamenti. 64 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 L'AMBIENTE A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi e il rimborso dei prestiti contratti, la cosiddetta "spesa corrente" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". I grafici mostrano il peso di queste componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale contiene i valori a rendiconto. L'AMBIENTE (Sintesi finanziaria del singolo programma) Stanz. finali Competenza Impegni Pagamenti Spesa corrente Spese per investimento 197.300,00 482.000,00 156.151,30 410.950,10 39.480,81 99.384,27 Totale programma 679.300,00 567.101,40 138.865,08 65 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 COMMENTO PROGRAMMA N. 13.04 L'AMBIENTE Agricoltura: organizzazione manifestazioni, viabilità interpoderale e regimazione acque, valorizzazione prodotti agricoli, malghe Foreste: allestimento lotti, Consorzio Vigilanza Boschiva, liquidazione Uso Civico Ambiente: iniziative a tutela dell'ambiente, certificazione ambientale EMAS REFERENTE POLITICO: MARIO SPRINGHETTI Assessore Agricoltura, Foreste e Ambiente AGRICOLTURA Viabilità comunale a servizio delle aree agricole I lavori di sistemazione delle strade comunali a servizio delle aree agricole e alcuni importanti interventi di regimazione delle acque iniziati nell'anno 2012 sono proseguiti nel corso del 2013; non essendo stati completamente terminati è prevista la loro conclusione durante l'anno 2014. Nel corso dell'anno, sempre in collaborazione con il CMF, sono stati eseguiti lavori per sistemare alcuni tratti di viabilità danneggiati dalle abbondanti piogge autunno - primaverili. Centralina per la produzione di energia elettrica Il Consorzio acquario di miglioramento fondiario di Cles avendo in programma di realizzare in località “Ponte di Caltron” una centralina idroelettrica per lo sfruttamento della propria concessione idrica a carico del torrente Rabbies, ha chiesto al Comune la disponibilità dell'area di proprietà comunale. Al termine di una serie di incontri e approfondimenti è stato raggiunto un accordo contenente le condizioni per l'occupazione dell'area, per cui il Consorzio Acquario è ora nella piena facoltà di poter realizzare l'opera. Frutteto storico E' stato presentato il progetto per completare il frutteto storico (sistemazione viabilità, collocazione tabelle e gazebo, realizzazione di una recinzione, ecc.); appena ottenute le necessarie autorizzazioni si procederà alla esecuzione degli interventi. Gemellaggio con Pemba Il Comune di Cles è gemellato dall'anno 2004 con l'isola di Pemba dove ha operato il nostro compaesano dott. Ivo De Carneri. La Fondazione Ivo De Carneri, in accordo con il Comune di Cles ed in collaborazione con la Federazione Trentina delle Cooperative e l'Università di Milano, ha presentato alla PAT il progetto: "Sicurezza alimentare e sviluppo agricolo sostenibile a favore di tre cooperative agricole del Distretto di Chake Chake (Pemba, Zanzibar–Tanzania)". La proposta ha ottenuto parere favorevole ed è stata finanziata; nei primi mesi del 2014 inizierà l'attuazione dell'intervento. Durante la visita effettuata a Pemba nel corso del mese di novembre alla quale hanno partecipato gli Assessori comunali Springhetti e Gasperetti, il dott. Andrea Graiff referente a Cles della Fonazione e il dott. Vender Franco responsabile tecnico del progetto di miglioramento della razza bovina in fase di conclusione, abbiamo verificato i positivi risultati ottenuti dai numerosi interventi realizzati in loco nel corso degli anni grazie anche al sostegno economico del Comune di Cles. Nel corso di numerosi incontri effettuati con gli amministratori locali abbiamo raccolto il ringraziamento per quanto fatto finora e ragionato su alcune proposte operative per il futuro. 66 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 Mercato contadino A partire da sabato 2 luglio fino al 7 settembre dodici produttori hanno avuto la possibilità di proporre i loro prodotti in piazza a Cles attraverso il Mercato Contadino. Ritengo di poter affermare che c'è stata unanime soddisfazione da parte di organizzatori, produttori e acquirenti. Fondamentale è risultata anche quest'anno la collaborazione con la Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e Sole , APT valle di Non, Sindacati Agricoli, Pro Loco Cles, Gruppi Rionali, ecc. Il Mercato Contadino ha ospitato per tre mattinate abili cuochi che hanno cucinato sul posto diverse specialità a base di formaggio; l'iniziativa è stata molto apprezzata e quindi si cercherà di ripeterla anche nei prossimi anni. MONTAGNA Malga Clesera La gestione della struttura da parte del sig. Borgogno Giacinto, dopo il primo anno di rodaggio, ha riscontrato una generale soddisfazione sia per quanto riguarda il corretto e razionale utilizzo delle strutture e del pascolo, sia per l’accoglienza e l’ospitalità nei confronti delle persone che sono giunte sul posto. Purtroppo per problemi nella fornitura del materiale non è stato possibile installare, come previsto, l'impianto fotovoltaico già nel corso dei mesi estivi del 2013; si procederà quindi alla loro messa in opera nel corso del 2014. Buoni risultati ha ottenuto la giornata di volontariato in malga (effettuata giovedì 1 agosto) che ha visto impegnati un gruppo di clesiani nell'esecuzione di piccoli ma significativi interventi (manutenzione del pascolo in prossimità delle malga, sistemazione degli esterni, recinzione della sorgente, ecc.). Malga Malgaroi La gestione della parte di struttura destinata a scopo turistico ricreativo è affidata alla Pro Loco che segue con cura ed attenzione tutti i passaggi per assicurare un razionale utilizzo di questa importante realtà. Per oltre due mesi presso la Malga hanno trovato ospitalità alcuni gruppi di ragazzi provenienti da diversi paesi della valle di Non; a fine agosto inizio settembre hanno soggiornato in loco per alcuni giorni i componenti del gruppo giovani dei nostri Vigili del Fuoco e si è svolto un importante incontro micologico. L’utilizzo del pascolo è stato assegnato tramite una concessione annuale, in modo da tener costantemente monitorata la situazione e verificare il suo corretto utilizzo. Rifugio Verdè Nei primi mesi del 2013 sono terminati i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria a carico della struttura ed è stata messa in opera la fossa Imhof. La struttura data in concessione al Circolo Ricreativo e Culturale Verdè è perfettamente operativa a partire da metà estate con grande soddisfazione dei componenti del Circolo e di tutti i clesiani. Malga Boiara Bassa La Pro Loco di Cles al pari degli anni scorsi ha gestito la parte sud dell'edificio destinata a scopo turistico ricreativo; l'utilizzo della struttura è stato come sempre intenso con risultati molto positivi. La cura e coltivazione dei sei spazi recintati destinati ad ospitare gli orti giardino è stata affidata all'Associazione Malga Viva attraverso una convenzione di durata annuale. La loro coltivazione è stata fatta mettendo a dimora piante aromatiche e officinali, colture orticole o seminando essenze da sovescio in modo da rendere il terreno più fertile. Malga Viva ha provveduto a mantenere curati e puliti gli spazi esterni della struttura. Viabilità 67 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 Asfaltatura strada Berasglio - Verdè: visti i risultati positivi ottenuti con l’intervento realizzato in questi due anni è stato predisposto il progetto da parte del nostro Ufficio Tecnico per completare l’asfaltatura della strada in oggetto. Si è in attesa che la PAT predisponga un nuovo bando per finanziare questo tipo d'intervento. Manutenzione straordinaria strada da Rifugio Peller a Malga Clesera: su questo tratto di strada sono stati effettuati alcuni significativi interventi (allargamento della carreggiata in alcuni punti, potenziamento delle piazzole di scambio, regimazione delle acque, posa in opera di staccionate, ecc.). Anche il piazzale posto a est dello stallone della malga Clesera è stato oggetto di importanti lavori che tutti ci auguriamo abbiano risolto definitivamente il problema del continuo cedimento verso valle del terreno. Grazie al ribasso d'asta ottenuto sarà possibile eseguire ulteriori altri lavori di sistemazione della strada di montagna in prossimità del Lago Dorigat – Rifugio Peller che saranno realizzati nei primi mesi del 2014. Nel mese di ottobre si è provveduto alla pavimentazione in cemento del tratto di strada di circa 450 ml compreso tra località Prà del Termen e l'incrocio con la strada che sale da Tuenno. Strada Mechel: sono stati cementati circa 80 m di strada particolarmente danneggiata tramite la stesura di uno strato di cemento e relativa rete elettrosaldata. Zona Campo Nanno: il Comune di Cles, in collaborazione con l’Amministrazione di Tassullo, hanno messo a disposizione dei privati il materiale necessario per sistemare la viabilità in loco. Il lavoro è stato eseguito ad inizio estate. Manutenzione ordinaria: anche le strade di montagna richiedono una manutenzione ordinaria vedi pulizia canalette, taglio della vegetazione arbustiva, asportazione sassi dalla sede stradale, ecc. Per svolgere questa attività periodicamente nel corso del 2013 sono impegnate due persone per un costo totale di circa 10.000,00 euro. Una montagna per la Comunità: curiosità e scoperte tra prati e boschi Il progetto finanziato dal Fondo del Servizio Valutazione Ambientale della Provincia Autonoma di Trento, è stato pensato per avvicinare la popolazione del luogo, le scuole e i turisti all’identità e alle tradizioni del territorio utilizzando gli antichi tracciati. L'inaugurazione del percorso è stata effettuata sabato 18 maggio. Legname Il taglio del legname sia per uso commercio che per utilizzo interno, è stato effettuato come per il passato in accordo con i Servizi Forestali. E' proseguita anche quest'anno con ottimi risultati la fatturazione del legname tramite il Progetto Legno. Tutto il legname tagliato è stato venduto a prezzi interessanti. Manifestazioni L'Amministrazione si è impegnata a promuovere e sostenere numerose manifestazioni che permettono di conoscere, frequentare e valorizzare la nostra montagna sempre nel massimo rispetto dell'ambiente. Per realizzare questi obiettivi costante è stata la collaborazione con le numerose realtà interessate o presenti sulla nostra montagna, vedi Pro Loco Cles, Gestori delle malghe, S.A.T., G.A.M., Gestore del Rifugio Peller, Parco naturale Adamello Brenta, Circolo Culturale Verdè, Associazione Cacciatori, Gruppo Alpini Cles, ecc. Il giorno 4 agosto si è svolta la festa della Madonna della Neve organizzata dal Comune e dalla Pro Loco Cles. AMBIENTE Progetto “Parco Benessere delle famiglie” 68 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 Il Comune di Cles in questi mesi attraverso una serie di incontri ed approfondimenti ha lavorato per predisporre il bando per per promuovere un “concorso di idee”. L'iniziativa è stata portata avanti grazie alla positiva collaborazione con il personale degli uffici provinciali, con il dott. Malfer in particolare, e l’Associazione Giovani Professionisti (GIPRO) della Provincia di Trento. A fine anno è stato emanato il bando in modo da arrivare nei primi mesi del 2014 a individuare le migliori proposte. Orti comunali e scolastici Anche nel 2013 è proseguita positivamente questa esperienza che ha incontrato grande interesse con notevoli benefici per tutte le persone coinvolte. Va ricordato che la coltivazione degli orti comunali è svolta da persone di ogni età, partendo dai bambini della scuola materna per arrivare a persone quasi centenarie. Pedibus Dal mese di marzo a fine anno scolastico è stato organizzato il Pedubus. Nei mesi primaverili si è confermata la grande partecipazione dei bambini (oltre 90 ragazzi) in quanto la stagione favorisce e stimola lo spostamento a piedi. A seguito di una approfondita riflessione tra i promotori del Pedibus si è deciso quest'autunno di non attivare l'iniziativa poichè in tale periodo le iscrizioni erano nettamente inferiori rispetto alla primavera e si riscontravano diverse assenze dei ragazzi causa freddo, malattie stagionali, ecc. Certificazione Emas In primavera ha avuto luogo la verifica da parte dell'Ente certificatore esterno. Il risultato è stato positivo. Valorizzazione lago di S. Giustina La progettazione degli interventi che interessano il nostro territorio è stata predisposta dal geometra Pangrazzi Fabrizio. Il percorso individuato segue queste tappe: partenza da piazza Fiera, dove è presente il parcheggio e la stazione ferrovia/pullman, zona Castel Cles, Senter delle Nogare, frazione Maiano con possibilità di raggiungere il lago, prosecuzione sulla Strada Romana verso Rallo con possibile deviazione verso il Belvedere di Maso Turri. Il Collegio di Vigilanza ha approvato la proposta ed a fine anno è stato possibile appaltare i lavori aggiudicati alla ditta Tecnoter di Lorenzoni Erwin con sede in Cles. Rifiuti A partire dal 2012 la Comunità di Valle è diventa il riferimento unico per tutti i passaggi relativi a questa processo: fornitura dei bidoncini, emissione delle fatture, riscossione di quanto dovuto, ecc. L’Amministrazione Comunale segue costantemente l'andamento della raccolta affinchè il processo sia svolto con razionalità ed efficienza. Grazie alla collaborazione fornita dalla Commissione Comunale Rifiuti si è cercato di individuare interventi o soluzioni migliorative sul nostro territorio. Anche le Consulte Rionali e Frazionali hanno più volte ragionato su questo tema ed in particolare riguardo all'andamento della raccolta materiali tramite le campane stradali e le relative problematiche. A partire dal mese di gennaio 2013 sono state ritirate tutte le campane stradali presenti sul territorio di Mechel. Attraverso una comunicazione inviata a tutti i residenti di Mechel il Comune di Cles si è impegnato ad attivare, se necessario, un apposito servizio di raccolta dei materiali differenziati a beneficio delle persone più anziane e/o assolutamente impossibilitate ad effettuare personalmente oppure attraverso familiari, parenti o conoscenti il conferimento presso il CRM. Nessuna richiesta è arrivata all'Amministrazione e nel corso di questi mesi non sono 69 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 emersi problemi particolari. Sono confermati gli interventi economici per favorire l'uso dei pannolini lavabili per i bambini e per evitare l'utilizzo dei materiali usa e getta nelle diverse manifestazioni. L'Amministrazione ha proposto ed il Consiglio Comunale ha approvato il regolamento per ottenere il marchio Ecofesta da parte degli organizzatori delle manifestazioni. Diverse altre iniziative sono realizzate per aumentare la sensibilità dei cittadini nei confronti delle problematiche ambientali quali ad esempio: M'illumino di meno, la Giornata Ecologica, la giornata del RI-USO, Puliamo il Mondo, incontri informativi, ecc. 70 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 LE ATTIVITA' ECON.E CORRELATI SERV.COMUN A inizio anno, il bilancio suddiviso "per programmi" aveva associato l’obiettivo strategico di carattere politico alla rispettiva dotazione finanziaria, individuando la dotazione di mezzi strumentali ed umani indispensabile per la sua realizzazione. A consuntivo, la rilettura del rendiconto "per programmi" misura il grado di trasformazione degli stessi obiettivi in altrettanti risultati. Ogni programma può essere composto da interventi per il funzionamento dei servizi e il rimborso dei prestiti contratti, la cosiddetta "spesa corrente" o da investimenti, anche denominati "spese in C/capitale". I grafici mostrano il peso di queste componenti nell'economia generale del singolo programma, il cui nome è indicato in testata, mentre la tabella finale contiene i valori a rendiconto. LE ATTIVITA' ECON.E CORRELATI SERV.COMUN (Sintesi finanziaria del singolo programma) Stanz. finali Competenza Impegni Pagamenti Spesa corrente Spese per investimento 1.957.541,00 256.000,00 1.671.444,60 171.069,36 924.639,38 968,07 Totale programma 2.213.541,00 1.842.513,96 925.607,45 71 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 COMMENTO PROGRAMMA N. 13.05 LE ATTIVITA’ ECONOMICHE ED I CORRELATI SERVIZI COMUNALI Commercio: promozione attività economiche REFERENTE POLITICO: ROBERTO LUCHINI Assessore al commercio L’anno è stato dominato dall’inizio alla fine da una prolungata condizione di crisi e ha messo a dura prova le attività commerciali, che rappresentano un settore fondamentale nell’economia della nostra Borgata.La Giunta Provinciale ha adottato alcuni importanti provvedimenti per dare risposte concrete agli operatori del settore. Il 16 maggio 2013 è entrato in vigore il Regolamento di esecuzione della L.P. 17/2010, che porta alcune puntualizzazioni per favorire il commercio al dettaglio. Ad esempio è consentito vendere alcuni prodotti residuali senza variare il settore merceologico (esercizi di attrezzature sportive così possono vendere anche integratori alimentari, negozi di elettrodomestici possono vendere cialde da caffè, enoteche possono vendere anche calici per bevande). E’ un provvedimento favorevole a medie e grandi superifici di vendita per le quali, in linea generale, sono previsti requisiti urbanistico-edilizi diversificati tra settore alimentare e non alimentare. La procedura amministrativa per l’insediamento delle grandi stutture di vendita, compresi i centri commerciali, è stata notevolmente semplificata, soggetta soltanto alla Segnalazione Certificata di Inizio Attività. A questo punto si è solo in attesa della pianificazione urbanistica che spetta alla Comunità di Valle. In data 1 luglio 2013 la Giunta Provinciale ha approvato, con la deliberazione n. 1339, i criteri di programmazione urbanistica del settore commerciale previsti dall’articolo 13 della L.P. 17/2010. Tali criteri, in attesa dell’adeguamento dei piani regolatori generali, trovano immediata applicabilità e prevalgono sugli strumenti di programmazione territoriale nei seguenti casi: insediamento di esercizi commerciali di qualsiasi dimensione nei centri storici, degli esercizi di vicinato e delle medie superfici di vendita all’esterno degli insediamenti storici, l’ampliamento di strutture di vendita di qualsiasi dimensione, l’insediamento di attività ed esercizi commerciali nelle aree produttive del settore secondario e l’insediamento del commercio all’ingrosso. Le Comunità ed i Comuni devono conformarsi entro dodici mesi decorrenti dal 1 luglio 2013, attraverso l’adozione dei Piani Territoriali della Comunità (PTC) e delle varianti ai PRG (Piani Regolatori Generali). Con delibera n. 1553 di data 26.07.2013 la Giunta Provinciale ha stabilito l’esenzione dalla monetizzazione dei parcheggi nel caso di comprovata impossibilità di reperirli, al pari degli esercizi commerciali negli insediamenti storici, anche per i pubblici esercizi (bar, ristoranti, ecc.) Il Regolamento di esecuzione norma il commercio su area pubblica per una migliore gestione dei mercati e delle fiere, nonché le modalità di verifica della regolarità contributiva degli esercenti. Sarà ora più agevole procedere alla stesura del nuovo regolamento comunale del commercio su area pubblica. Infine si danno chiarimenti in merito all’attività temporanea di vendita al dettaglio in occasione di particolari manifestazioni o eventi, per la quale non è più richiesto il possesso dei requisiti professionali per il settore alimentare. Tale attività può ora essere svolta anche su aree private o in locali aperti al pubblico: il comune dovrà solo individuare spazi e modalità. Nel frattempo la Giunta Provinciale ha sospeso temporaneamente l’applicazione delle disposizioni provinciali in materia di orari di apertura di esercizi commerciali ed esercizi pubblici di somministrazione alimenti e bevande. Dal 16 maggio 2013 pertanto, e fino a diversa previsione della legge provinciale, gli esercenti determinano liberamente gli orari di apertura e chiusura al pubblico dei propri esercizi, con il solo obbligo di esporli al pubblico. 72 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 Nel nostro territorio comunale si può constatare dai dati una sostanziale tenuta del settore. Il saldo tra aperture e cessazioni è ancora positivo, numerosi sono i trasferimenti spesso dettati dal peso dell’affitto; sempre per questo motivo gli investimenti che ci sono riguardano più l’immediata periferia, piuttosto che il centro. L’impegno di favorire in tutti i modi possibili un processo di unificazione all’interno della categoria dei commercianti si è concretizzato con la fusione tra la Commissione del Commercio per Zone e il Consorzio Cles Iniziative. Attraverso il lavoro di volontariato della Commissione, un discreto numero di commercianti è confluito ad aumentare il totale dei soci del Consorzio che diventa così più forte e rappresentativo della categoria. Il collaudo, con positivi risultati, è avvenuto con l’appuntamento estivo di “Fiori e Colori” che ha beneficiato di un apporto più allargato dei commercianti. La collaborazione tra Comune, Consorzio e Pro Loco ne ha molto guadagnato ed il successo dell’Estate Clesiana ha premiato lo sforzo di tutti. Il centro chiuso al traffico con i tavolini sul Corso, la mostra di richiamo a Palazzo Assessorile che ha dato anche il tema ai giardini in piazza e le numerose iniziative di animazione hanno convogliato in paese un grande numero di valligiani e turisti che si sono espressi con graditi apprezzamenti. La collaborazione per le manifestazioni con la Pro Loco e il Consorzio si è sempre più rinsaldata nel corso del 2013. Anche l’Autunno Clesiano e le iniziative di Natale hanno visto la sinergia tra il mondo del commercio e le proposte culturali in centro. Le feste con i negozi aperti, il mercatino delle pulci, il mercatino di Natale in Corso Dante hanno registrato una grande frequentazione sostenuta da mostre di grande richiamo a Palazzo Assessorile come quella dell’Artigianato e dei Presepi. L’ufficio attività economiche nel corso del 2013 ha gestito le seguenti pratiche: Þ COMMERCIO AL DETTAGLIO IN SEDE FISSA: · cessazioni: 5 · trasferimenti: 6 · nuove aperture: 8 · subingressi e modifiche varie: 6 Þ · COMMERCIO ALL’INGROSSO: nuove attività: 6 · ESERCIZI PUBBLICI: Nuove attività: 1 Subingressi: 1 Cessazioni: 3 COMMERCIO SU AREA PUBBLICA Þ MERCATO MENSILE: subingressi: 23 inserimento /subingresso in spunta: 5 Þ Þ MERCATI PERIODICI (FIERE ANNUALI): · subingressi: 41 · subingressi in spunta: 8 · revoca di concessione: 32 · Avvio/sospensione/archiviazione procedimenti in materia di DURC: 166 ACCONCIATORI/ESTETISTI: Nuova apertura: 1 Trasferimenti: 2 Þ PROGRAMMA N. 13.05 ATTIVITA’ ECONOMICHE ED I CORRELATI SERVIZI FINANZIARI 73 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 Acquedotto, Fognature, Produzione Energia Elettrica REFERENTE POLITICO: SINDACO Il Consorzio per i Servizi Territoriali del Noce svolge per i Comuni di Cles, Malè, Cavizzana, Caldes, Terzolas e Monclassico il servizio di trasporto, distribuzione e vendita di energia. Fin dalla sua costituzione il Comune di Cles ha affidato, con contratti differenziati, anche la gestione dell’intero ciclo dell'acqua, della pubblica illuminazione e delle centrali di S. Emerenziana. Il Consorzio si trova nella delicata fase della liquidazione del Consorzio STN, iniziata il 27 giugno 2012 con deliberazione dell’Assemblea consortile e conseguente approvazione da parte di tutti i consigli comunali. In considerazione della particolarità del mercato dell’energia elettrica in più occasioni l’Assemblea del Consorzio STN ha infatti affrontato il tema della miglior gestione del servizio e dei possibili strumenti ed opportunità di sviluppo. L’Assemblea in sede di presentazione del bilancio di esercizio 2011, in data 22 maggio 2012 ha ritenuto all’unanimità di modificare l’assetto esistente ed ha incaricato il Presidente del Cda ed il direttore di approfondire la volontà dei singoli soci. A tal fine sono stati fatti diversi incontri ed è stata presentata all’Assemblea una proposta di scioglimento, che veniva deliberata il 27 giugno 2012. I singoli consigli comunali dei soci aderenti al Consorzio hanno approvato la proposta di scioglimento. L’estinzione del Consorzio si compie mediante una fattispecie a formazione progressiva, composta di tre fasi: · il verificarsi di una causa di scioglimento; · il compiersi dell’attività di liquidazione; · la cancellazione della società dal Registro delle Imprese. Gli effetti dello scioglimento si determinano, dalla data dell’iscrizione nel Registro delle Imprese della delibera di scioglimento. L’iscrizione al registro delle Imprese è avvenuta 10 dicembre 2012. L’Assemblea dei soci il 25 ottobre 2012 ha preso atto delle delibere dei consigli comunali, ha nominato liquidatore il dott. Albino Leonardi, Presidente di STN, ed ha fissato il termine per la liquidazione inizialmente al 28 febbraio 2013 e successivamente al 31 dicembre 2013 per consentire tutti gli adempimenti per un passaggio graduale alle nuove modalità gestionali scelte dai Comuni. Le decisioni assunte circa la liquidazione del Consorzio S.T.N. hanno comportato una serie di ricadute sul personale dell’ufficio ragioneria chiamato a verificare i vari aspetti finanziari per definire l’ammontare delle poste a credito e a debito, voci peraltro in continua movimentazione. L’amministrazione ha affidato allo Studio Zipole s.a.s. di Pascoli Marco Giuseppe, con studio in Trento, l’incarico professionale per la valutazione patrimoniale dei beni e degli impianti di proprietà comunale afferenti la distribuzione dell’energia elettrica nel Comune di Cles ed al prof. Michele Andreaus – con studio in Trento, la valutazione dell’azienda per quanto concerne il valore economico delle utenze. L’ufficio, in collaborazione con il personale tecnico di S.T.N., ha fornito ai professionisti i dati richiesti, ed i lavori peritali sono stati conclusi in tempo al fine di consentire il passaggio a Trenta e Set con il primo di gennaio 2014. Per quanto concerne il servizio acquedotto, si è provveduto al recupero degli archivi informatici per consentire al comune di procedere autonomamente nella gestione amministrativa del servizio che da gennaio è stato delegato 74 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 all’ufficio tributi comunale, in attesa del nuovo assetto organizzativo previsto dal progetto della futura gestione associata tramite la Comunità. L’Amministrazione comunale, congiuntamente alle organizzazione sindacali, ha avviato gli approfondimenti sulla tematica del personale, sia di quello in posizione di comando sia di quello assunto direttamente dal Consorzio. Con il 2014 Dolomiti Energia ha provveduto all’assunzione di tutto il personale a tempo indeterminato. Particolare rilevanza è data all’analisi dei servizi attualmente affidati al Consorzio ed alla futura gestione, che in parte sarà svolta in economia dal Comune ed in parte con alternative modalità stabilite dalla legge, quali l’affidamento a terzi. Sono diversi i contratti di servizio attualmente affidati al Consorzio ed in particolare la gestione delle centrali, il trasporto, distribuzione e vendita dell’energia elettrica, la gestione dell’illuminazione pubblica e dell’Acquedotto. I contratti relativi alla gestione della pubblica illuminazione e delle centrali di S. Emerenziana con il primo gennaio sono rientrati nella gestione diretta del Comune nell’ambito del settore Lavori pubblici, in analogia al ciclo dell’acqua. PROGRAMMA N. 13.05 ATTIVITA’ ECONOMICHE ED I CORRELATI SERVIZI FINANZIARI Acquedotto, Fognature, Produzione Energia Elettrica 75 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 REFERENTE POLITICO: ass. Mario Chini ACQUEDOTTO Nel corso del 2012 è stato presentato un progetto preliminare – costituito da 3 lotti – di rifacimento e potenziamento dei tratti più vecchi od obsoleti con richiesta di finanziamento a valere sul Fondo Unico Territoriale (F.U.T.), per un importo complessivo di 2.438.904,00 euro. In particolare si prevedeva il rifacimento: · di circa un chilometro di tubazione di distribuzione nella zona artigianale verso Tuenno, intervento molto importante per garantire una adeguata portata ai fini della prevenzione antincendio · della rete di distribuzione del centro di Cles, risalente agli anni ’20 e che presenta gravi problematiche di perdite idriche · di un tratto a scendere dal serbatoio di San Vito con contestuale posa anche di un tratto di tubazione di adduzione dell’acqua proveniente dalla sorgente Fosin–Molin. A seguito della valutazione condotta dalla Comunità di valle e da parte dei Servizi provinciali circa le priorità da assegnare alle proposte progettuali, è stato ammesso il progetto relativo al rifacimento dell’acquedotto nel centro storico, chiedendo comunque un maggior approfondimento progettuale e ampie analisi circa i costi previsti. Nel corso del 2013 è stato prodotto quanto richiesto ed avviata la progettazione definitiva ed esecutiva. FOGNATURE L’intervento concernente la rete fognaria del C.T.L. è stato finanziato dalla Provincia con un contributo pari all’85%, il progetto esecutivo è stato completato ed approvato. I lavori sono stati appaltati nel corso dell’estate 2013. Nel corso dell’autunno si è dato corso alla esecuzione dei lavori, con l’intento di condurli a termine nella primavera 2014. Nel complesso giudicata in situazione ottimale, sono stati poi eseguiti gli interventi di manutenzione straordinaria occorrenti per garantire la funzionalità del servizio di fognatura. ILLUMINAZIONE PUBBLICA Nel 2012 è stato finanziato il PRIC, per la redazione del quale è stato affidato apposito incarico ad un professionista specializzato in materia. Nel 2013 il PRIC è stato portato a termine ed è stato presentato ed approvato dal Consiglio Comunale. Il PRIC ha come obiettivo la classificazione del territorio per permettere la futura progettazione illuminotecnica di strade, piazze, giardini, piste ciclabili, incroci principali, nonché indica le linee guida per un progetto di efficientamento e di razionalizzazione dell’illuminazione pubblica, tenendo pure conto degli aspetti estetici ed architettonici nei particolari contesti del centro storico e nei confronti dei palazzi e dei monumenti di pregio di Cles. Per quanto concerne gli interventi previsti nel bilancio per l’anno 2013 rispetto alla proposta iniziale di procedere a interventi mirati di retrofit, tesi al raggiungimento di importanti risparmi energetici ed economici sulla spesa corrente, tramite 76 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 sostituzione di lampade al sodio con lampade a LED, in grado di garantire il Break even point in 3-4 anni, si è optato di intervenire su più fronti quali ad esempio la sostituzione dei corpi illuminanti della galleria, la sostituzione delle lampade di Via Chini e Via del Monte, la manutenzione straordinaria dell’illuminazione pubblica di Via Bergamo, il potenziamento dell’illuminazione pubblica nell’area dell’Ex Filanda, il montaggio di un riduttore di potenza presso il Cimitero, l’installazione di illuminazione pubblica presso la nuova viabilità al Campetto di Maiano e modifica dell’illuminazione pubblica nell’area di lottizzazione. PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA L’amministrazione comunale, gestisce in consorzio con il Comune di Tuenno (2/3 di competenza di Cles e 1/3 di Tuenno) due centrali: Santa Emerenziana 1, subito a valle della condotta forzata e Santa Emerenziana 2 in cascata. Il Comune di Cles, in accordo con il Comune di Tuenno, ha affidato nel 2013 uno studio di fattibilità per il rifacimento della Centrale di Santa Emerenziana 1 all’ing. Fauri del Polo Tecnologico per l’Energia. Lo studio di fattibilità ha analizzato tre possibili soluzioni: I. Ristrutturazione opera di presa e rifacimento centrale elettromeccanica: creazione di un bacino di calma a monte della briglia, rifacimento dell’opera di presa, manutenzione del dissabbiatore e del canale di derivazione, con eventuale impermeabilizzazione della galleria; II. Soluzione minimale: minimale intervento all’opera di presa con ripristino delle apparecchiature elettromeccaniche e consolidamento e pulizia delle opere strutturali, rilascio del DMV da una delle paratoie poste in alveo, manutenzione del dissabbiatore e del canale di derivazione, con eventuale impermeabilizzazione della galleria; III.Integrale ricostruzione: creazione di un bacino di calma a monte della briglia, rifacimento dell’opera di presa, con inserimento di una briglia unica con griglia e scala di risalita pesci, sulla quale verrà rilasciato il DMV; rifacimento ex novo di dissabbiatore, vasca di carico e camera a valvole in sinistra orografica; realizzazione di nuova condotta forzata posata lungo la strada provinciale della Valle di Tovel. Alla luce delle analisi condotte, analizzati anche gli aspetti autorizzativi e le performance economiche delle soluzioni impiantistiche individuate, lo studio suggerisce quale soluzione più fattibile ed immediatamente attuabile la seconda soluzione che comunque non inficia la possibilità di attuare in momenti successivi le parti ulteriori. Ciò consentirebbe di risolvere nell’immediatezza le problematiche di vetustà di tutto il sistema elettromeccanico, affrontando solo in parte il problema dell’opera di presa e lasciando, se sarà necessario, in un secondo momento, gli interventi sulla condotta forzata. L’impianto necessita fortemente di un intervento di manutenzione straordinaria, perché il reale rischio che attualmente si corre è quello che la centrale si possa fermare e che non si sia più in grado di farla ripartire perché non esistono più i pezzi di ricambio, in particolare delle componenti dei quadri di macchina. L’Amministrazione negli ultimi mesi del 2013 ha poi intrapreso la valutazione della possibilità di realizzare un sistema di produzione di energia elettrica nel tratto del Noce a monte del lago di Santa Giustina, adeguando i volumi idrici derivati alla portata disponibile nei diversi periodi dell’anno, nel rispetto dell’ambiente, del paesaggio e delle varie attività che stagionalmente sfruttano il corso d’acqua per usi irrigui e sportivi. Il torrente Noce, nel tratto immediatamente a monte del bacino di Santa Giustina, è oggetto di diverse richieste per l’utilizzo delle acque a fini idroelettrici, di fatto non 77 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 compatibili tra loro. Un accordo fra i soggetti interessati, condiviso con la Provincia di Trento, potrebbe essere utile per il superamento dell’attuale situazione e per avviare un percorso in grado di dare attuazione alla progettualità ipotizzata. 78 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 IL RIEPILOGO GENERALE DELLE ENTRATE La relazione non si limita a fornire gli elementi utili per valutare l'andamento della gestione dei programmi, intesi come l'attività di spesa destinata al raggiungimento di predeterminati obiettivi. Lo stato di realizzazione dei programmi, e soprattutto la percentuale di impegno della spesa, dipende anche dalla possibilità di acquisire le relative risorse. Ed è proprio in questa direzione che l'analisi sull'accertamento delle entrate, intrapresa dagli uffici comunali nel corso dell'anno, può rintracciare alcuni degli elementi che hanno poi influenzato l'andamento complessivo. I fenomeni in gioco sono numerosi e spesso cambiano a seconda del comparto che si va a prendere in esame. Le dinamiche che portano ad accertare le entrate sono infatti diverse, a seconda che si parli di entrate correnti o di risorse in conto capitale. Un soddisfacente indice di accertamento delle entrate correnti (tributi; contributi e trasferimenti correnti; entrate extra tributarie) è la condizione indispensabile per garantire il pareggio della gestione ordinaria. Le spese di funzionamento (spese correnti; rimborso di prestiti) sono infatti finanziate da questo genere di entrate. La circostanza che la riscossione si verifichi l'anno successivo incide sulla disponibilità di cassa ma non sull'equilibrio del bilancio corrente. Nelle spese in conto capitale (contributi in C/capitale, accensione di prestiti) l'accertamento del credito è invece la condizione iniziale per attivare l'investimento. Ad un basso tasso di accertamento di queste entrate, pertanto, corrisponderà un basso stato di impegno delle spese d'investimento riportate nei programmi. Il grado di riscossione delle entrate in conto capitale assume generalmente valori contenuti perchè è fortemente condizionato dal lungo periodo necessario all'ultimazione delle opere pubbliche, spesso soggette a perizie di variante dovute all'insorgere di imprevisti tecnici in fase attuativa. Anche queste maggiori necessità devono essere finanziate dall'ente locale. Competenza STATO DI ACCERTAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE 2013 (Riepilogo delle entrate) Stanz. finali Tit.1 - Tributarie Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti Tit.3 - Extratributarie Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti Tit.5 - Accensione di prestiti Tit.6 - Servizi per conto di terzi Totale 2.703.266,00 3.450.957,00 3.964.726,00 7.486.122,00 2.540.000,00 1.524.000,00 2.451.729,68 3.419.019,59 3.830.329,27 2.253.699,47 0,00 1.049.623,89 21.669.071,00 13.004.401,90 Competenza GRADO DI RISCOSSIONE GENERALE DELLE ENTRATE 2013 (Riepilogo delle entrate) Accertamenti Tit.1 - Tributarie Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti Tit.3 - Extratributarie Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti Tit.5 - Accensione di prestiti Tit.6 - Servizi per conto di terzi Totale 79 Accertamenti Riscossioni % Accertato 90,70 99,07 96,61 30,11 0,00 68,87 % % % % % % 60,01 % % Riscosso 2.451.729,68 3.419.019,59 3.830.329,27 2.253.699,47 0,00 1.049.623,89 2.294.149,04 453.661,27 2.831.852,11 426.211,19 0,00 1.027.554,26 93,57 13,27 73,93 18,91 0,00 97,90 % % % % % % 13.004.401,90 7.033.427,87 54,08 % Relazione al Rendiconto di gestione 2013 ENTRATE TRIBUTARIE Le risorse del Titolo 1 sono costituite dall'insieme delle entrate tributarie. Rientrano in questo gruppo le imposte, le tasse, i tributi speciali ed altre poste minori. Nel primo gruppo, e cioè nelle imposte, confluiscono l'originaria imposta comunale sugli immobili (ICI), diventata in tempi recenti imposta municipale propria sugli immobili (IMU), l'imposta sulla pubblicità, l'addizionale comunale sul consumo dell'energia elettrica e, solo nel caso in cui l'ente si avvalga della facoltà di istituire il tributo, l'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), l'imposta di scopo e la recente imposta di soggiorno. Nelle tasse è rilevante il gettito per la tassa sullo smaltimento di rifiuti solidi urbani mentre nella categoria dei tributi speciali le entrate più importanti sono i diritti sulle pubbliche affissioni. Competenza STATO DI ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE TRIBUTARIE 2013 (Tit.1 : Tributarie) Stanz. finali Categoria 1 - Imposte Categoria 2 - Tasse Categoria 3 - Tributi speciali ed altre entrate tributarie Totale 2.294.748,73 154.000,00 2.980,95 90,15 % 100,00 % 78,45 % 2.703.266,00 2.451.729,68 90,70 % Accertamenti Categoria 1 - Imposte Categoria 2 - Tasse Categoria 3 - Tributi speciali ed altre entrate tributarie Totale % Accertato 2.545.466,00 154.000,00 3.800,00 Competenza GRADO DI RISCOSSIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE 2013 (Tit.1 : Tributarie) 80 Accertamenti Riscossioni % Riscosso 2.294.748,73 154.000,00 2.980,95 2.291.531,54 0,00 2.617,50 99,86 % 0,00 % 87,81 % 2.451.729,68 2.294.149,04 93,57 % Relazione al Rendiconto di gestione 2013 CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI La normativa introdotta dal federalismo fiscale tende a ridimensionare l'azione dello Stato a favore degli enti, sostituendola con una maggiore gestione delle entrate proprie. Ci si limita pertanto a contenere la differente distribuzione della ricchezza agendo con interventi mirati di tipo perequativo. Il criterio scelto individua, per ciascun ente, un volume di risorse "standardizzate" e che sono, per l'appunto, il suo fabbisogno standard. Ed è proprio questa entità che lo Stato intende coprire stimolando l'autonomia dell'ente nella ricerca delle entrate proprie (autofinanziamento). La riduzione della disparità tra le varie zone è invece garantita dal residuo intervento statale, contabilizzato nel Titolo II delle entrate, che però privilegia l'ambito della sola perequazione (ridistribuzione della ricchezza in base a parametri socio - ambientali). Competenza STATO DI ACCERTAMENTO DEI TRASFERIMENTI CORRENTI 2013 (Tit.2 : Trasferimenti correnti) Stanz. finali Categoria 1 - Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato Categoria 2 - Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione Categoria 3 - Contributi e trasferimenti Regione per funzioni delegate Categoria 4 - Contributi e trasferimenti comunitari e internazionali Categoria 5 - Contributi e trasferimenti da altri enti pubblici Totale 14.469,00 3.411.988,00 0,00 1.000,00 23.500,00 14.469,23 3.384.008,83 0,00 0,00 20.541,53 3.450.957,00 3.419.019,59 Competenza GRADO DI RISCOSSIONE DEI TRASFERIMENTI CORRENTI 2013 (Tit.2 : Trasferimenti correnti) Accertamenti Categoria 1 - Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato Categoria 2 - Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione Categoria 3 - Contributi e trasferimenti Regione per funzioni delegate Categoria 4 - Contributi e trasferimenti comunitari e internazionali Categoria 5 - Contributi e trasferimenti da altri enti pubblici Totale 81 Accertamenti Riscossioni 14.469,23 3.384.008,83 0,00 0,00 20.541,53 14.469,23 421.293,18 0,00 0,00 17.898,86 3.419.019,59 453.661,27 % Accertato 100,00 99,18 0,00 0,00 87,41 % % % % % 99,07 % % Riscosso 100,00 12,45 0,00 0,00 87,13 % % % % % 13,27 % Relazione al Rendiconto di gestione 2013 ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Il titolo III delle entrate comprende le risorse di natura extratributaria. Appartengono a questo insieme i proventi dei servizi pubblici, i proventi dei beni dell'ente, gli interessi sulle anticipazioni e sui crediti, gli utili netti delle aziende speciali e partecipate, i dividendi di società e altre poste residuali, come i proventi diversi. Il valore sociale e finanziario dei proventi dei servizi pubblici è notevole, perché abbraccia tutte le prestazioni rese alla cittadinanza sotto forma di servizi istituzionali (servizi essenziali), servizi a domanda individuale e servizi a rilevanza economica. I proventi dei beni comunali sono costituiti invece dagli affitti addebitati agli utilizzatori degli immobili del patrimonio concessi in locazione. All'interno di questa categoria rientra anche il canone richiesto per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP). Competenza STATO DI ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 2013 (Tit.3 : Extratributarie) Stanz. finali Categoria 1 – Proventi dei servizi pubblici Categoria 2 – Proventi dei beni dell’ente Categoria 3 – Interessi su anticipazioni e crediti Categoria 4 – Utili netti aziende, dividendi Categoria 5 – Proventi diversi Totale 1.972.058,03 702.968,69 16.162,00 0,00 1.139.140,55 95,04 98,79 94,51 0,00 98,12 3.964.726,00 3.830.329,27 96,61 % Accertamenti Categoria 1 – Proventi dei servizi pubblici Categoria 2 – Proventi dei beni dell’ente Categoria 3 – Interessi su anticipazioni e crediti Categoria 4 – Utili netti aziende, dividendi Categoria 5 – Proventi diversi Totale % Accertato 2.075.080,00 711.572,00 17.100,00 0,00 1.160.974,00 Competenza GRADO DI RISCOSSIONE DELLE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 2013 (Tit.3 : Extratributarie) 82 Accertamenti Riscossioni % % % % % % Riscosso 1.972.058,03 702.968,69 16.162,00 0,00 1.139.140,55 1.639.726,19 553.134,40 14.979,90 0,00 624.011,62 83,15 78,69 92,69 0,00 54,78 % % % % % 3.830.329,27 2.831.852,11 73,93 % Relazione al Rendiconto di gestione 2013 TRASFERIMENTI CAPITALE E RISCOSSIONE CREDITI Le poste riportate nel titolo IV delle entrate sono di varia natura, contenuto e destinazione. Appartengono a questo gruppo le alienazioni dei beni patrimoniali, i trasferimenti di capitale dallo Stato, regione e altri enti, e le riscossioni di crediti. Le alienazioni di beni sono una delle fonti di autofinanziamento del comune ottenuta con la vendita di fabbricati, terreni, diritti patrimoniali e altri valori di tipo mobiliare. Con rare eccezioni, il ricavato che proviene dallo smobilizzo di queste attività deve essere sempre reinvestito in altre spese di investimento. I trasferimenti in conto capitale sono invece costituiti dai contributi in C/capitale, e cioè finanziamenti a titolo gratuito ottenuti dal comune ma destinati alla realizzazione di opere pubbliche. Rientrano nella categoria anche gli oneri di urbanizzazione (concessioni ad edificare). Competenza STATO DI ACCERTAMENTO DEI TRASFERIMENTI DI CAPITALE 2013 (Tit.4: Trasferimenti di capitale) Stanz. finali Categoria 1 - Alienazione di beni patrimoniali Categoria 2 - Trasferimenti di capitale dallo Stato Categoria 3 - Trasferimenti di capitale dalla Regione Categoria 4 - Trasferimenti di capitale da altri enti pubblici Categoria 5 - Trasferimenti di capitale da altri soggetti Categoria 6 - Riscossione di crediti Totale 659.806,00 0,00 3.884.566,00 190.000,00 251.750,00 2.500.000,00 282.921,95 0,00 1.507.091,48 188.444,50 275.241,54 0,00 7.486.122,00 2.253.699,47 Competenza GRADO DI RISCOSSIONE DEI TRASFERIMENTI DI CAPITALE 2013 (Tit.4 : Trasferimenti di capitale) Accertamenti Categoria 1 - Alienazione di beni patrimoniali Categoria 2 - Trasferimenti di capitale dallo Stato Categoria 3 - Trasferimenti di capitale dalla Regione Categoria 4 - Trasferimenti di capitale da altri enti pubblici Categoria 5 - Trasferimenti di capitale da altri soggetti Categoria 6 - Riscossione di crediti Totale 83 Accertamenti Riscossioni 282.921,95 0,00 1.507.091,48 188.444,50 275.241,54 0,00 43.853,76 0,00 107.115,89 0,00 275.241,54 0,00 2.253.699,47 426.211,19 % Accertato 42,88 0,00 38,80 99,18 109,33 0,00 % % % % % % 30,11 % % Riscosso 15,50 0,00 7,11 0,00 100,00 0,00 % % % % % % 18,91 % Relazione al Rendiconto di gestione 2013 ACCENSIONI DI PRESTITI Sono risorse del titolo V le accensioni di prestiti, i finanziamenti a breve termine, i prestiti obbligazionari e le anticipazioni di cassa. L'importanza di queste poste dipende dalla politica finanziaria perseguita dal comune, posto che un ricorso frequente al sistema creditizio, e per importi rilevanti, accentua il peso di queste voci sull'economia generale. D’altro canto, le entrate proprie di parte investimento (alienazioni di beni, concessioni edilizie e avanzo di amministrazione), i finanziamenti gratuiti di terzi (contributi in C/capitale) e le eccedenze di parte corrente (risparmio) possono non essere sufficienti per finanziare il piano annuale degli investimenti. In tale circostanza, il ricorso al credito esterno, sia di natura agevolata che ai tassi di mercato, diventa l'unico mezzo per realizzare l'opera a suo tempo programmata. Competenza STATO DI ACCERTAMENTO DELLE ACCENSIONI DI PRESTITI 2013 (Tit.5: Accensioni prestiti) Stanz. finali Categoria 1 - Anticipazioni di cassa Categoria 2 - Finanziamenti a breve termine Categoria 3 - Assunzione di mutui e prestiti Categoria 4 - Emissione prestiti obbligazionari Totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.540.000,00 0,00 0,00 % Accertamenti Categoria 1 - Anticipazioni di cassa Categoria 2 - Finanziamenti a breve termine Categoria 3 - Assunzione di mutui e prestiti Categoria 4 - Emissione prestiti obbligazionari Totale % Accertato 2.540.000,00 0,00 0,00 0,00 Competenza GRADO DI RISCOSSIONE DELLE ACCENSIONI DI PRESTITI 2013 (Tit.5: Accensione prestiti) 84 Accertamenti Riscossioni % % % % % Riscosso 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 % % % % 0,00 0,00 0,00 % Relazione al Rendiconto di gestione 2013 RENDICONTO E PRINCIPIO CONTABILE NUMERO 3 Principi contabili richiamati 8. Il rendiconto deve soddisfare le esigenze degli utilizzatori del sistema di bilancio: cittadini, consiglieri ed amministratori, organi di controllo e altri enti pubblici, dipendenti, finanziatori, fornitori e altri creditori. Il rendiconto, oltre a fornire informazioni di carattere economico, finanziario e patrimoniale, deve evidenziare anche i risultati socialmente rilevanti prodotti dall’ente. A questo riguardo assume un ruolo fondamentale la relazione al rendiconto della gestione che, oltre a fornire le informazioni sull’andamento economico-finanziario dell’ente, deve consentire di valutare l’impatto delle politiche locali e dei servizi dell’ente sul benessere sociale e sull’economia insediata. Il rendiconto deve fornire agli utilizzatori le informazioni sulle risorse e sugli obblighi dell'ente locale alla data del 31 dicembre dell’esercizio di riferimento (..). 10. Il rendiconto della gestione e in particolare la relazione della Giunta, si inseriscono nel processo di comunicazione di cui l’ente locale è soggetto attivo (..). 12. Il rendiconto della gestione nel sistema del bilancio deve essere corredato da un’informativa supplementare che faciliti la comprensione della struttura contabile. Tale informativa deve essere contenuta nella relazione al rendiconto di gestione. In tale relazione si darà atto dell’osservanza dei postulati del sistema di bilancio secondo i principi contabili e, in particolare, dell’attendibilità dell’informazione fornita quale rappresentazione fedele delle operazioni e degli eventi che si intendono rappresentare e dimostrare nel rendiconto della gestione. Nel contempo sarà attestata l’attendibilità e “congruità” delle entrate e delle spese, anche in riferimento all’esigibilità dei residui attivi e all’attendibilità dei residui passivi (..). 162. Le informazioni richieste dall’art.231 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, sono strutturate e rappresentate secondo schemi prescelti dall’ente. 163. La relazione, fornisce informazioni integrative, esplicative e complementari al rendiconto (..). 164. Il documento deve almeno: a) Esprimere le valutazioni in ordine all’efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti; b) Analizzare gli scostamenti principali intervenuti rispetto alle previsioni; c) Motivare le cause che li hanno determinati; d) Evidenziare i criteri di valutazione del patrimonio e delle componenti economiche. 165. La relazione contiene informazioni principali sulla natura e sulla modalità di determinazione dei valori contabili e fornisce elementi anche di natura non strettamente contabile per una rappresentazione chiara, veritiera e corretta della situazione finanziaria, economica, patrimoniale e per la valutazione dei principali aspetti della gestione (..). 166. Il documento, non essendo previsto l’obbligo di redazione di una nota integrativa, deve comprendere tutte le informazioni di natura tecnico-contabile, che altrimenti sarebbero collocabili in nota integrativa. 167. Considerate le finalità del documento, è opportuno che la relazione, secondo corretti principi contabili, sia redatta secondo il seguente schema (..). Commento tecnico dell’ente Questa seconda parte della Relazione, denominata "Applicazione dei princìpi contabili", si articola in tre distinte sezioni (Identità dell'ente; Sezione tecnica della gestione; Andamento della gestione) mentre ciascun capitolo, con rare eccezioni, si compone anch'esso di tre distinte parti che descrivono i "Principi contabili richiamati", il "Commento tecnico dell'ente" e le "Informazioni e dati di bilancio". Nella sezione denominata “Identità dell’ente” si affrontano le tematiche che riguardano il Quadro di riferimento normativo e istituzionale (Rendiconto e principio contabile; Profilo istituzionale e socio economico), gli Obiettivi generali di questa amministrazione (Disegno strategico e politiche gestionali; Politiche fiscali), l’Assetto organizzativo (Organizzazione e sistema informativo; Fabbisogno di risorse umane), le Partecipazioni e collaborazioni esterne (Partecipazioni dell’ente; Convenzioni con altri enti). Nel raggruppamento “Sezione tecnica della gestione” sono invece affrontati gli aspetti che riguardano i Criteri contabili per la redazione del rendiconto (Criteri di formazione; Criteri di valutazione), il Risultato finanziario conseguito (Risultato finanziario di amministrazione; Risultato finanziario di gestione; Scostamenti sull'esercizio precedente), la Sintesi della gestione finanziaria (Scostamento sulle previsioni definitive; Andamento della liquidità; Formazione di nuovi residui attivi e passivi; Smaltimento dei precedenti residui), il Risultato di esercizio e gli equilibri sostanziali (Crediti di dubbia esigibilità; Debiti fuori bilancio; Vincoli e cautele nell'utilizzo dell'avanzo), seguito dai Risultati economici e patrimoniali (Conto del patrimonio; Conto economico). La relazione termina con la parte denominata “Andamento della gestione”, dove spiccano le tematiche che interessano la Programmazione iniziale e la pianificazione definitiva (Analisi degli scostamenti; Variazioni di bilancio; Strumenti di programmazione), le Politiche d’investimento, finanziamento, ricerca e sviluppo (Politica di investimento; Politica di finanziamento; Politica di indebitamento; Politiche di autofinanziamento e sviluppo), le Prestazioni e servizi offerti alla collettività (Servizi a domanda individuale; Servizi a rilevanza economica), l’Analisi generale per indici (Indicatori finanziari ed economici generali; Parametri di deficit strutturale). La sezione si chiude con due argomenti facoltativi quali l'Andamento delle principali categorie di costi e proventi (Ricavi e costi della gestione caratteristica; Proventi e costi delle partecipazioni; Proventi e costi finanziari; Proventi e costi straordinari) e il riepilogo conclusivo delle Considerazioni finali (Evoluzione della gestione). 85 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 PROFILO ISTITUZIONALE E SOCIO-ECONOMICO Principi contabili richiamati 168. Identità dell’ente locale. In questa parte si deve illustrare: a) Profilo istituzionale. Descrivere il ruolo attribuito all’ente in ragione delle evoluzioni legislative, dello statuto e dei regolamenti interni; b) Scenario. Illustra il sistema socio-economico del territorio di riferimento dell’ente (..). Commento tecnico dell’ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali delimita il profilo istituzionale di ogni tipo di ente e stabilisce che le comunità locali, ordinate in comuni e province, sono autonome. Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. La provincia, ossia ente locale intermedio tra comune e regione, rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi, ne promuove e ne coordina lo sviluppo. I comuni e le province hanno autonomia statutaria, normativa, organizzativa e amministrativa, nonché autonomia impositiva e finanziaria nell'ambito dei propri statuti e regolamenti, e nel rispetto delle leggi di coordinamento della finanza pubblica. I comuni e le province sono titolari di funzioni proprie e di quelle conferite loro con legge dello Stato e della regione, secondo il principio di sussidiarietà. I comuni e le province svolgono le loro funzioni anche attraverso le attività che possono essere adeguatamente esercitate dall'autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro formazioni sociali. Partendo da questo profilo istituzionale, l'ente locale interagisce direttamente con il proprio territorio ed il sistema socio-economico presente nella realtà circostante influenza direttamente sia la domanda che l'offerta di servizi pubblici. I tipi e le modalità di erogazione delle prestazioni, infatti, dipendono dalla domanda di prestazioni pubbliche - sia espresse che inespresse - presenti nel contesto ambientale. Anche l'utente, a sua volta, è influenzato dalla quantità dei servizi resi dall'ente ed il tessuto socio-economico circostante, di conseguenza, ne trae sicuro beneficio: la qualità della vita diffusa nel territorio di riferimento, pertanto, dipende anche dal grado di interazione e di integrazione che si instaura tra la domanda di servizi del cittadino-utente e la capacità della struttura pubblica di soddisfare proprio queste esigenze. 86 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 DISEGNO STRATEGICO E POLITICHE GESTIONALI Principi contabili richiamati 168. Identità dell’ente locale. In questa parte si deve illustrare: (..) c) Disegno strategico. Si espone le linee guida del programma politico dell’amministrazione dell’ente, evidenziando eventuali cambiamenti significativi e l’impatto relativo; la descrizione riporta i tempi di attuazione delle linee di programma; d) Politiche gestionali. Si descrivono le politiche gestionali attuate e in corso di attuazione (..). Commento tecnico dell’ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.71) obbliga l'aspirante sindaco a presentare, unitamente alla lista dei candidati al consiglio comunale, anche il proprio programma amministrativo. Una volta eletto, poi, la stessa normativa (art.46) prevede che il sindaco, entro il termine stabilito dallo statuto e sentita la giunta, presenti al consiglio le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato. Il disegno strategico, pertanto, rappresenta il punto di riferimento a cui l'amministrazione si riconduce per pianificare le linee guida del proprio intervento nel medio e lungo periodo, e le corrispondenti politiche gestionali si ritrovano, poi, nelle scelte annuali riportate nella relazione previsionale e programmatica (art.170), dove per ciascun programma è data specificazione della finalità che si intende conseguire e delle risorse umane e strumentali ad esso destinate. Spetta poi al controllo strategico (D.Lgs. 286/99) - con l'impiego di tecniche di rilevazione sofisticate o mediante il più generico uso di semplici strumenti e modalità di controllo di gestione - valutare l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, dei programmi e degli altri strumenti di indirizzo politico. Il tutto, naturalmente, per garantire un soddisfacente grado di coerenza tra risultati conseguiti e gli obiettivi predefiniti. 87 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 POLITICHE FISCALI Principi contabili richiamati 168. Identità dell’ente locale. In questa parte si deve illustrare: (..) e) Politiche fiscali. Si espone la politica fiscale che l’Ente ha attuato e/o intende perseguire nell’ambito impositivo di sua competenza, evidenziando le ragioni e gli effetti sul bilancio (..). Commento tecnico dell’ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.149) precisa che i comuni e le province, nell'ambito della finanza pubblica, sono dotati di autonomia finanziaria fondata su certezza di risorse proprie e trasferite, compresa la potestà impositiva autonoma nel campo delle imposte, delle tasse e delle tariffe, con conseguente adeguamento della legislazione tributaria vigente. La tabella espone l'andamento complessivo degli accertamenti di imposte, tasse ed altri tributi speciali effettuati nell'esercizio, mostrando in sintesi gli effetti della politica fiscale perseguita dal comune sul finanziamento del bilancio di parte corrente. Informazioni e dati di bilancio Entrate POLITICA FISCALE ED ENTRATE TRIBUTARIE (Competenza) Stanz. finali Cat.1 - Imposte Cat.2 - Tasse Cat.3 - Tributi speciali e altre entrate proprie Totale 88 Accertamenti Scostamento % Accertato 2.545.466,00 154.000,00 3.800,00 2.294.748,73 154.000,00 2.980,95 -250.717,27 0,00 -819,05 90,15 % 100,00 % 78,45 % 2.703.266,00 2.451.729,68 -251.536,32 90,70 % Relazione al Rendiconto di gestione 2013 ORGANIZZAZIONE E SISTEMA INFORMATIVO Principi contabili richiamati 168. In questa parte si deve illustrare (..): f) Assetto organizzativo. Si evidenzia e sintetizzano almeno i seguenti punti: 1. Filosofia organizzativa; 2. Sistema informativo; 3. Cenni statistici sul personale; 4. Competenze professionali esistenti (..). Commento tecnico dell’ente I quadri riportano taluni elementi che consentono di individuare alcuni importanti aspetti dell’assetto organizzativo. La prima tabella, seppure in massima sintesi, espone i dati statistici sulla gestione del personale utilizzato nell'esercizio, elementi che mettono in risalto le modalità di reperimento della forza lavoro ottenuta tramite il ricorso a personale di ruolo e non di ruolo. Questa ripartizione è un primo elemento che contraddistingue la filosofia organizzativa adottata dall’ente, scelta che è spesso fortemente condizionata dal rispetto delle norme che disciplinano, di anno in anno, le modalità e le possibilità di ricorso a nuove assunzioni ed alla copertura del turn-over. La seconda tabella precisa invece l’entità delle competenze professionali esistenti ed il riparto di queste ultime tra le varie qualifiche funzionali. Queste informazioni sono molto importanti per valutare, di fronte a specifiche esigenze di lavoro, se sia necessario, oppure opportuno, ricorrere ad eventuali competenze professionali non disponibili all’interno. Informazioni e dati di bilancio Consistenza al 31-12-2013 MODALITA' DI REPERIMENTO DELLA FORZA LAVORO (cenni statistici sul personale) In servizio Personale di ruolo Personale non di ruolo Totale generale COMPETENZE PROFESSIONALI ESISTENTI Cat./Posiz. A1 A2 Bb1 Bb2 Bb3 Be1 Be2 Be3 Be4 Cb1 Cb2 Cb3 Cb4 Ce1 Ce3 Ce4 Db1 Db2 Db3 Db4 Dir 77 2 97,47 % 2,53 % 79 100,00 % Consistenza al 31-12-2013 Descrizione qualifica funzionale In servizio Dirigenti Totale personale di ruolo 89 Distribuzione Distribuzione 1 3 2 0 2 10 4 5 8 10 3 5 2 6 2 4 4 1 1 3 1 1,30 % 3,90 % 2,60 % 2,60 % 12,98 % 5,19 % 6,49 % 10,39 % 12,99 % 3,90 % 6,49 % 2,60 % 7,79 % 2,60 % 5,19 % 5,19 % 1,30 % 1,30 % 3,90 % 1,30 % 77 100,00 % Relazione al Rendiconto di gestione 2013 FABBISOGNO DI RISORSE UMANE Principi contabili richiamati 168. Identità dell'ente locale. In questa parte si deve illustrare (..): f) Assetto organizzativo. Si evidenzia e sintetizzano almeno i seguenti punti (..): 5. Fabbisogno di risorse umane in coerenza con il piano triennale di fabbisogno del personale (..). Commento tecnico dell’ente La tabella accosta il massimo fabbisogno di personale, dato dalle previsioni previste nella pianta organica (o nella dotazione organica) con la forza lavoro effettivamente in servizio. Lo scostamento tra questi due entità individua il fabbisogno complessivo di personale, un dato che però deve fare i conti con le limitazioni alla possibilità di assunzione previste, di volta in volta, dalle leggi finanziarie annuali. A fronte della previsione teorica di assunzione, infatti, il piano di fabbisogno annuale del personale subisce il forte condizionamento dei vincoli imposti dal legislatore che limitano la possibilità concreta di adeguare costantemente le previsioni della dotazione organica della forza lavoro alle reali necessità operative. Informazioni e dati di bilancio FABBISOGNO DI RISORSE UMANE Cat./Posiz. A1 A2 Bb1 Bb2 Bb3 Be1 Be2 Be3 Be4 Cb1 Cb2 Cb3 Cb4 Ce1 Ce3 Ce4 Db1 Db2 Db3 Db4 Dir Consistenza al 31-12-2013 Descrizione qualifica funzionale In pianta organica Dirigenti Totale personale di ruolo 90 Differenza In servizio 2 3 3 4 5 10 4 5 8 11 6 5 1 4 4 4 5 1 1 3 1 1 3 2 0 2 10 4 5 8 10 3 5 2 6 2 4 4 1 1 3 1 -1 0 -1 -4 -3 0 0 0 0 -1 -3 0 1 2 -2 0 -1 0 0 0 0 90 77 -13 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 PARTECIPAZIONI DELL'ENTE Principi contabili richiamati 168. Identità dell'ente locale. In questa parte si deve illustrare (..): g) Partecipazioni dell’ente. Si elencano le partecipazioni dell’ente acquisite o da acquisire evidenziando le motivazioni, l’andamento della società, il numero e il valore della partecipazione, il valore del patrimonio netto della partecipata. Commento tecnico dell’ente Il quadro riporta le principali partecipazioni possedute dall’ente, individuando la quantità ed il valore delle singole quote nominali, accostato infine queste ultime al corrispondente valore complessivo della partecipazione. Le due colonne finali individuano, rispettivamente, il capitale sociale dell’azienda e la quota percentuale di capitale di proprietà dell’ente. Quest’ultima informazione contribuisce a precisare la capacità dell’ente di influire nelle scelte di programmazione dell’azienda partecipata. Informazioni e dati di bilancio PRINCIPALI PARTECIPAZIONI POSSEDUTE DALL'ENTE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Azioni / Quote possedute A.P.T. VAL DI NON CONSORIZIO COMUNI TRENTINI CONSORZIO CUSTODIA FORESTALE TRENTINO SERVIZI SPA TRENTINO TRASPORTI SPA ISTITUTO ATESINO SVILUPPO (ISA) FINBTB NOCE ENERGIA SERVIZI SPA BANCA POPOLARE ETICA LA MINELA SOC. COOP. CONSORZIO PER I SERVIZI TERRITORIALI DEL NOCE B.I.M 5 0 0 4.050 4.872 940 2.248 14.629 55 1 0 0 Totale Valore nomin. singola quota 1.200,00 0,00 0,00 10,00 1,00 1,00 0,52 1,00 52,20 15,49 267.338,00 0,00 Valore totale partecipazione 6.000,00 0,00 0,00 40.500,00 4.872,00 940,00 1.168,96 14.629,00 2.871,00 15,49 0,00 0,00 70.996,45 91 Cap. sociale partecipata 228.000,00 0,00 0,00 224.790.159,00 24.010.094,00 71.810.870,00 11.600.000,00 150.000,00 19.425.883,56 8.902,09 475.000,00 0,00 Quota % dell'Ente 2,63 % 0,02 % 0,02 % 0,01 % 9,75 % 0,01 % 0,17 % - Relazione al Rendiconto di gestione 2013 CONVENZIONI CON ALTRI ENTI Principi contabili richiamati 168. Identità dell'ente locale. In questa parte si deve illustrare (..): h) Convenzioni con Enti. Si illustrano le eventuali convenzioni con altri enti del settore pubblico, evidenziando le motivazioni e l’oggetto della convenzione. Commento tecnico dell’ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.30) prevede che i comuni, al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati, possono stipulare tra loro apposite convenzioni. Per quanto riguarda la normativa di carattere generale, queste convenzioni devono stabilire il fine, la durata, le forme di consultazione degli enti contraenti, i loro rapporti finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie. Oltre a questi accordi volontari, solo per la gestione a tempo determinato di uno specifico servizio o per la realizzazione di un'opera, lo Stato e la regione limitatamente allo svolgimento delle materie di propria competenza - possono prevedere forme di convenzione obbligatoria fra enti locali, previa statuizione di un disciplinare-tipo. Le convenzioni, sia quelle volontarie che le obbligatorie, possono prevedere anche la costituzione di uffici comuni, che operano con personale distaccato dagli enti partecipanti, ai quali affidare l'esercizio delle funzioni pubbliche in luogo degli enti partecipanti all'accordo, ovvero, la delega di funzioni da parte degli enti partecipanti all'accordo a favore di uno di essi, che pertanto verrà ad operare in luogo e per conto degli enti deleganti. Informazioni e dati di bilancio PRINCIPALI CONVENZIONI STIPULATE CON ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO 1 2 3 4 GESTIONE ASSOCIATA TRIBUTI GESTIONE ASSOCIATA POLIZIA MUNICIPALE GESTIONE ASSOCIATA SERVIZIO BIBLIOTECA (PUNTO LETTURA RUMO) GESTIONE ASILO NIDO 92 Estremi identificativi Num. Enti convenzionati 3 8 2 7 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 CRITERI DI FORMAZIONE Principi contabili richiamati 12. Il rendiconto della gestione nel sistema del bilancio deve essere corredato da un’informativa supplementare che faciliti la comprensione della struttura contabile. Tale informativa deve essere contenuta nella relazione al rendiconto di gestione. In tale relazione si darà atto dell’osservanza dei postulati del sistema di bilancio secondo i principi contabili e, in particolare, dell’attendibilità dell’informazione fornita quale rappresentazione fedele delle operazioni e degli eventi che si intendono rappresentare e dimostrare nel rendiconto della gestione (..). 169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..). Aspetti generali (..): a) Criteri di formazione. Qui si descrivono le modalità e i criteri contabili utilizzati per la redazione del rendiconto. A tal fine risulta fondamentale evidenziare: i sistemi contabili utilizzati, il momento di rilevanza della competenza economica, il sistema delle scritture extra contabili utilizzato (..). Commento tecnico dell’ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.151) prescrive che al rendiconto deve essere allegata una relazione illustrativa della Giunta che esponga le valutazioni di efficacia dell'azione condotta, sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti. La medesima legge (art.231), poi, precisa che nella stessa relazione l'organo esecutivo dell'ente deve esprimere le valutazioni di efficacia dell'azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti; in tale sede si evidenziano anche i criteri di valutazione del patrimonio e delle componenti economiche, gli scostamenti principali intervenuti rispetto alle previsioni e si motivano, infine, le cause che li hanno determinati . Con riferimento alle citate prescrizioni generali di legge si precisa che il rendiconto di questo esercizio - di cui questa relazione ne costituisce la parte esplicativa e descrittiva - è stato predisposto rispettando i princìpi contabili vigenti e, nella fattispecie, il principio contabile n.3 “Il rendiconto degli enti locali”. Per quanto riguarda il contenuto numerico ed i criteri descrittivi utilizzati nel predisporre la parte della relazione che segue - sezione che riguarda il commento dei risultati di esercizio analizzati sia nell’ottica finanziaria che in quella economico-patrimoniale - ogni qualvolta un argomento richiama un determinato principio, il corrispondente contenuto è riportato nella prima parte del medesimo capitolo. 93 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 CRITERI DI VALUTAZIONE Principi contabili richiamati 169. Sezione tecnica della gestione. In questa parte si deve illustrare (..): b) Criteri di valutazione. Devono essere elencati e specificati i criteri di valutazione utilizzati per la redazione del rendiconto, nonché gli eventuali cambiamenti dei criteri di valutazione sono messi in evidenza descrivendone gli effetti sul rendiconto dell’esercizio. Commento tecnico dell’ente I criteri di valutazione adottati per quantificare l'importo delle poste iscritte nel patrimonio sono molteplici e variano in funzione della natura della singola voce. Questi criteri sono applicati ai seguenti raggruppamenti dell’attivo e del passivo patrimoniale: Immobilizzazioni immateriali (Attivo) - Sono costi ad utilizzo pluriennale che possono essere economicamente sospesi in quanto correlabili a ricavi e proventi futuri. Si tratta di spese straordinarie su beni di terzi, spese finanziarie, oneri per emissione di prestiti obbligazionari, spese per P.R.G, spese per elezioni amministrative, software applicativo, spese di pubblicità e spese di ricerca. Il valore iscritto è dato dal costo, sostenuto o di acquisizione, inclusi gli oneri accessori e di produzione direttamente imputabili. Detto valore è annualmente rettificato dagli ammortamenti. Immobilizzazioni materiali (Attivo ) - Si tratta di beni tangibili che sono destinati a permanere nell’ente per più esercizi. Il valore attribuito è costituito dal costo di acquisto, e cioè dal prezzo effettivo comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione. L’IVA dei beni impiegati in servizi non rilevanti ai fini IVA è capitalizzata. Se il bene è costruito in economia il valore comprende tutti quei costi diretti che l’ente ha sostenuto per la realizzazione del bene. Il valore originariamente iscritto è incrementato dalle manutenzioni straordinarie effettuate sul bene stesso. Il costo storico del bene è rettificato in ogni esercizio attraverso le quote di ammortamento che decorrono dall’esercizio di effettivo utilizzo del bene. Immobilizzazioni finanziarie (Attivo) - Sono gli investimenti finanziari destinati a permanere durevolmente nel patrimonio dell’ente. Appartengono a questa voce le partecipazioni, i crediti e gli investimenti finanziari a medio e lungo termine e più in generale, tutti i crediti dell’ente diversi da quelli risultanti nei residui attivi. Le partecipazioni in imprese controllate/collegate che costituiscono un investimento durevole sono valutate con il metodo del costo di acquisto, eventualmente svalutato se il valore è durevolmente inferiore al costo, oppure con il metodo del patrimonio netto, e cioè in ragione del valore del patrimonio netto che essi rappresentano. I titoli sono valutati al prezzo di acquisto eventualmente rettificato dalle perdite durevoli di valore, mentre i crediti per depositi cauzionali relativi alle somme depositate a garanzia di obbligazioni giuridiche stipulate con terzi sono valutati al valore nominale. I crediti di dubbia esigibilità ed i crediti inesigibili, infine, sono stralciati dal conto del bilancio e trattati alla stregua dei crediti inesigibili oppure mantenuti nel conto del bilancio presentando però il relativo fondo svalutazione crediti a detrazione. Rimanenze (Attivo) - Si tratta di beni mobili, come prodotti finiti, materie prime, semilavorati e prodotti in corso di lavorazione, che risultano presenti nell’ente sulla base delle rilevazioni inventariali di fine esercizio. Le rimanenze sono valutate secondo le norme del codice civile. Crediti (Attivo) - Sono le somme vantate dall’ente nei confronti di terzi per effetto dell’esercizio di attività commerciali o istituzionali. Sono valutati al valore nominale. Attività finanziarie non immobilizzate (Attivo) - Si tratta di titoli che l’ente detiene per finalità provvisorie e non destinate, pertanto, a costituire un investimento finanziario durevole. I crediti per investimenti momentanei in titoli sono riportati al valore nominale. Disponibilità liquide (Attivo) - Si tratta del fondo di cassa, comprensivo dell’importo depositato presso il tesoriere, e dei depositi bancari e postali. Questi elementi dell’attivo sono valutati al valore nominale. Ratei e risconti attivi (Attivo) - Sono quote di costi o di proventi comuni a due o più esercizi. In particolare, i ratei attivi misurano quote di proventi la cui integrale liquidazione avverrà in un successivo esercizio ma che sono di competenza, per la parte già misurata, dell'esercizio a cui si riferisce il bilancio. I risconti attivi esprimono invece quote di costi rilevati integralmente nell'esercizio in corso o in precedenti esercizi, e rappresentano la quota parte rinviata ad uno o più esercizi successivi. Patrimonio netto (Passivo) - Si tratta della differenza aritmetica tra l’attivo ed il passivo. E’ impossibile calcolare l’ammontare del patrimonio netto in modo indipendente dalle attività e dalle passività del patrimonio, con la conseguenza che tale posta non è suscettibile di autonoma valutazione. Conferimenti (Passivo) - Sono i contributi in conto capitale ricevuti dall’ente, e vengono iscritti nel passivo per ripartire il relativo ricavo nei medesimi esercizi in cui si imputa il costo di ammortamento dei beni immobili da essi finanziati. Sono valutati al valore nominale, Debiti (Passivo) - Si tratta delle obbligazioni a pagare una somma certa in scadenze prestabilite, come i debiti di finanziamento e di funzionamento, unitamente ai debiti verso imprese controllate, collegate ed altre. Sono valutati al valore residuo. Ratei e risconti passivi (Passivo) - Sono costi o proventi comuni a due o più esercizi. In particolare, i ratei passivi misurano quote di costi la cui integrale liquidazione avverrà in un successivo esercizio ma che sono di competenza, per la parte già fornita, dell'esercizio a cui si riferisce il bilancio. I risconti passivi esprimono quote di ricavi rilevati integralmente nell'esercizio in corso od in precedenti esercizi e rappresentano la quota di essi rinviata ad uno o più esercizi successivi. 94 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 RISULTATO FINANZIARIO DI AMMINISTRAZIONE Principi contabili richiamati 34. L’analisi del conto di bilancio consiste nell’illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite e impiegate le risorse in finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei seguenti elementi principali (..): e) Livelli e composizione del risultati finanziari di amministrazione (..). 60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito dal documento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”. Pertanto: a) Nella relazione al rendiconto, l’ente dettaglia e motiva la suddivisione del risultato di amministrazione scaturente dalla gestione in conto residui e in conto competenza, spiegando le ragioni dei fondi vincolati, nel rispetto dei principi della comprensibilità (chiarezza) e della verificabilità dell’informazione (..). Commento tecnico dell’ente La tabella riporta il risultato di amministrazione dell’esercizio, indica la quota di esso riconducibile alla gestione dei residui ed a quella della competenza e mostra, infine, la variazione intervenuta nella giacenze di cassa. Le due componenti del risultato (Residui e Competenza) sono state rettificate imputando alla gestione della competenza la quota di avanzo del precedente esercizio applicata per finanziare parzialmente questo bilancio. Informazioni e dati di bilancio Movimenti 2013 RIASSUNTO DI AMMINISTRAZIONE 2013 (risultato dei residui, della competenza e risultato amministrazione) Residui Competenza Totale Fondo di cassa iniziale (01-01-2013) Riscossioni Pagamenti Fondo cassa finale (31-12-2013) (+) (+) (-) 2.367.436,12 3.296.361,30 3.680.946,85 1.982.850,57 7.033.427,87 8.565.230,48 -1.531.802,61 2.367.436,12 10.329.789,17 12.246.177,33 451.047,96 Residui attivi Residui passivi (+) (-) 11.990.582,15 5.938.306,76 5.970.974,03 5.611.889,79 17.961.556,18 11.550.196,55 8.035.125,96 -1.172.718,37 6.862.407,59 (+/-) -1.738.673,93 1.738.673,93 6.296.452,03 565.955,56 Risultato: Avanzo (+) o Disavanzo (-) Avanzo/Disavanzo esercizio precedente applicato Composizione del risultato (Residui e competenza) 95 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 RISULTATO FINANZIARIO DI GESTIONE Principi contabili richiamati 34. L’analisi del conto di bilancio consiste nell’illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite e impiegate le risorse in finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei seguenti elementi principali (..): e) Livelli e composizione (..) della gestione di competenza (..) degli equilibri di bilancio di parte corrente e di investimento (..). 60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito dal documento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”. Pertanto: c) Scompone il risultato della gestione di competenza (..), al fine di comprenderne e analizzarne la formazione, in base alle seguenti componenti: bilancio Corrente (entrate correnti meno spese correnti), bilancio in Conto capitale (entrate in conto capitale e prestiti meno spese in conto capitale), bilancio dei Movimenti di fondi confluiti nel risultato di amministrazione; bilancio dei Servizi per conto terzi. 169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..). Aspetti finanziari (..): c) Risultato finanziario. Si evidenziano i risultati finanziari di gestione (..). Commento tecnico dell’ente La prima tabella mostra l’equilibrio tra le varie componenti di bilancio, dove gli stanziamenti di entrata finanziano le previsioni di spesa, mentre la seconda riporta il risultato della sola gestione di competenza, visto come differenza tra accertamenti e impegni del medesimo esercizio. I dati contabili sono riclassificati in modo da evidenziare il risultato della gestione corrente, degli investimenti, dei movimenti di fondi e dei servizi per conto di terzi. Il saldo di chiusura (Avanzo/Disavanzo competenza) mostra il risultato riportato nella sola gestione di competenza e con l’esclusione, pertanto, della componente riconducibile alla gestione dei residui. Informazioni e dati di bilancio Stanziamenti finali EQUILIBRI DI BILANCIO 2013 (Competenza) Entrate Corrente Investimenti Movimento fondi Servizi conto terzi Equilibrio generale competenza Uscite 10.936.989,00 7.524.329,00 5.040.000,00 1.524.000,00 10.936.989,00 7.524.329,00 5.040.000,00 1.524.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 25.025.318,00 25.025.318,00 0,00 Operazioni di gestione RISULTATI DELLA GESTIONE 2013 (Competenza) Accertamenti Corrente Investimenti Movimento fondi Servizi conto terzi Risultato di gestione (Avanzo/Disavanzo competenza) 96 Equilibri Impegni Risultato 10.211.847,64 3.481.604,30 0,00 1.049.623,89 9.811.866,39 3.315.629,99 0,00 1.049.623,89 399.981,25 165.974,31 0,00 0,00 14.743.075,83 14.177.120,27 565.955,56 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 SCOSTAMENTI SULL'ESERCIZIO PRECEDENTE Principi contabili richiamati 60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito dal documento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”. Pertanto: b) Valuta, sulla base del trend storico, l’andamento del risultato della gestione di competenza, (differenza fra accertamenti ed impegni di competenza) al fine di evidenziare sia eventuali trend negativi strutturali, sia la capacità dell’ente di conseguire gli obiettivi finanziari che lo stesso si era prefissato all’inizio dell’anno. L’eventuale disavanzo della gestione di competenza è attentamente analizzato e motivato nel rendiconto (..). 169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..). Aspetti finanziari (..): c) Risultato finanziario. L’analisi evidenzia le cause degli scostamenti rispetto al precedente esercizio (..). Commento tecnico dell’ente Il prospetto accosta i risultati conseguiti nell’esercizio confrontandoli con gli analoghi dati dell’anno immediatamente precedente, ma limitatamente alla sola gestione della competenza. La gestione dei residui, pur influenzando il risultato complessivo di amministrazione, non rappresenta infatti un utile elemento per valutare la possibilità dell’ente di finanziare interamente il fabbisogno di spesa di un esercizio con le risorse di pertinenza del medesimo anno. Informazioni e dati di bilancio Rendiconto ANDAMENTO DELLA GESTIONE DI COMPETENZA (Valutazione trend storico) 2012 Riscossioni (competenza) Pagamenti (competenza) (+) (-) 9.613.363,07 8.514.372,90 7.033.427,87 8.565.230,48 1.098.990,17 -1.531.802,61 (+) (-) 7.547.787,33 9.075.141,88 5.970.974,03 5.611.889,79 -428.364,38 -1.172.718,37 (+/-) 1.704.704,01 1.738.673,93 1.276.339,63 565.955,56 Saldo movimenti cassa (solo competenza) Residui attivi (competenza) Residui passivi (competenza) Risultato contabile (solo competenza) Avanzo/Disavanzo esercizio precedente applicato Risultato competenza 97 2013 Variazione biennio -2.630.792,78 -710.384,07 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 SCOSTAMENTO SULLE PREVISIONI DEFINITIVE Principi contabili richiamati 33. Nell’ambito delle finalità del sistema di bilancio e del rendiconto come indicate nei punti (..) del documento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”, il conto del bilancio rileva e dimostra i risultati della gestione finanziaria con peculiare riferimento alla funzione autorizzatoria del bilancio di previsione. 34. L’analisi del conto consiste nell’illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite ed impiegate le risorse finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei seguenti elementi principali: a) Scostamenti tra le previsioni di entrata ed i relativi accertamenti; b) Scostamenti tra le previsioni di spesa ed i relativi impegni; 169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..). Aspetti finanziari (..): d) Sintesi della gestione finanziaria. Sono sinteticamente presentati i dati della gestione finanziaria, (..) motivando gli scostamenti degli impegni rispetto alle previsioni (..). Commento tecnico dell’ente Le due tabelle riportano lo scostamento che si è verificato tra le previsione definitive (stanziamenti iniziali modificati dalle variazioni di bilancio) ed i relativi atti dispositivi di natura contabile, e cioè gli accertamenti di entrata e gli impegni di spesa. Tutti gli importi si riferiscono alla sola gestione della competenza, mentre le informazioni relative alla gestione dei residui sono riportate e commentate in uno specifico capitolo. Informazioni e dati di bilancio Entrate ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE (Competenza) Stanz. finali Tit.1 - Tributarie Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti Tit.3 - Extratributarie Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti Tit.5 - Accensione di prestiti Tit.6 - Servizi per conto di terzi Totale Accertamenti 2.451.729,68 3.419.019,59 3.830.329,27 2.253.699,47 0,00 1.049.623,89 -251.536,32 -31.937,41 -134.396,73 -5.232.422,53 -2.540.000,00 -474.376,11 90,70 99,07 96,61 30,11 0,00 68,87 21.669.071,00 13.004.401,90 -8.664.669,10 60,01 % Stanz. finali Tit.1 - Correnti Tit.2 - In conto capitale Tit.3 - Rimborso di prestiti Tit.4 - Servizi per conto di terzi Totale % Accertato 2.703.266,00 3.450.957,00 3.964.726,00 7.486.122,00 2.540.000,00 1.524.000,00 Uscite IMPEGNO DELLE USCITE (Competenza) Scostamento Impegni Scostamento 9.737.478,00 10.024.329,00 3.739.511,00 1.524.000,00 8.637.356,05 3.315.629,99 1.174.510,34 1.049.623,89 -1.100.121,95 -6.708.699,01 -2.565.000,66 -474.376,11 25.025.318,00 14.177.120,27 -10.848.197,73 98 % % % % % % % Impegnato 88,70 33,08 31,41 68,87 % % % % 56,65 % Relazione al Rendiconto di gestione 2013 ANDAMENTO DELLA LIQUIDITA' Principi contabili richiamati 169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..). Aspetti finanziari (..): d) Sintesi della gestione finanziaria. Sono sinteticamente presentati i dati della gestione finanziaria (..) e l’andamento della liquidità (..). Commento tecnico dell’ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.222) autorizza il comune a utilizzare il fido bancario per la copertura di momentanee eccedenze di fabbisogno di cassa (pagamenti), introducendo però al riguardo precisi vincoli quantitativi. Su richiesta dell'ente corredata dalla deliberazione della giunta, infatti, il tesoriere concede un'anticipazione di tesoreria entro il limite massimo dei tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente, afferenti - per i comuni, le province, le città metropolitane e le unioni di comuni - ai primi tre titoli di entrata del bilancio, e per le comunità montane, ai primi due titoli. Il ricorso al fido di tesoreria ha un onere che grava sulle uscite del bilancio finanziario (conto di bilancio) e nei costi del corrispondente prospetto economico (conto economico). Il prospetto quantifica il limite massimo di tesoreria che si è reso disponibile nell'esercizio, riporta le informazioni essenziali sull'entità del fenomeno e mostra, infine, il volume complessivo di riscossioni e pagamenti che hanno contraddistinto la gestione. Il giudizio generale sull'andamento della liquidità si basa sull'accostamento del fondo di cassa iniziale con quello finale, unitamente alla valutazione economico-finanziaria sull'impatto che gli eventuali interessi passivi per il ricorso all'anticipazione hanno avuto sugli equilibri di bilancio. Informazioni e dati di bilancio Elementi rilevanti ANTICIPAZIONE TESORERIA E GESTIONE DELLA LIQUIDITA' Analisi Esposizione massima per anticipazione Tesoreria (accertamenti 2011) Tit.1 - Tributarie Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti Tit.3 - Extratributarie (+) (+) (+) Somma Anticipazione di Tesoreria effettiva Anticipazione più elevata usufruita nel 2013 Interessi passivi pagati per l'anticipazione (+) (+) (-) Fondo di cassa finale (31-12-2013) 1.550.207,34 4.667.384,30 4.305.771,05 10.523.362,69 Percentuale massima di esposizione delle entrate Limite teorico anticipazione (25% entrate) Gestione della liquidità Fondo di cassa iniziale (01-01-2013) Riscossioni Pagamenti 25,00 % 2.630.840,67 2.630.840,67 45.959,11 0,00 0,00 2.367.436,12 10.329.789,17 12.246.177,33 451.047,96 99 Sintesi 451.047,96 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 FORMAZIONE DI NUOVI RESIDUI ATTIVI E PASSIVI Principi contabili richiamati 45. L’operazione di riaccertamento dei residui attivi da iscrivere nel conto del bilancio è tesa alla verifica del permanere dei requisiti essenziali dell’accertamento delle entrate così come indicati nel Principio contabile n.2 e precisamente la ragione del credito, il titolo giuridico, il soggetto debitore, la somma e la scadenza; durante tale verifica, da effettuarsi obbligatoriamente per ciascun singolo accertamento della gestione di competenza (..), l’ente deve mantenere un comportamento prudente, evitando di conservare tra i residui attivi del conto del bilancio i crediti dichiarati assolutamente inesigibili, quelli controversi e quelli riconosciuti di dubbia o difficile esazione o premunirsi di costituire un fondo svalutazione crediti idoneo a bilanciare gli effetti negativi sul risultato di amministrazione che tali eliminazioni altrimenti produrrebbero. 34. L’analisi del conto di bilancio consiste nell’illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite ed impiegate le risorse finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei seguenti elementi principali: (..) c) Grado di riscossione delle entrate (..) nella gestione di competenza (..); d) Velocità di pagamento delle spese (..) nella gestione di competenza (..). Commento tecnico dell’ente Le previsioni di entrata tendono a tradursi durante l'esercizio in accertamenti, ossia in crediti che il comune vanta nei confronti di soggetti esterni. La velocità con cui questi crediti vanno a buon fine, e cioè si trasformano in riscossioni, influisce direttamente nelle disponibilità di cassa. L'accertamento di competenza che non si è interamente tradotto in riscossione durante l'anno ha comportato la formazione di un nuovo residuo attivo; la prima tabella, pertanto, mostra nella penultima colonna lo scostamento tra gli accertamenti e le riscossioni, e cioè i nuovi residui attivi, mentre l'ultima colonna riporta il grado di riscossione degli accertamenti, e quindi la capacità dell'ente di incassare con una sufficiente tempestività i crediti che progressivamente si vanno a formare. Analogamente alle entrate, il secondo prospetto mostra la situazione speculare presente nelle uscite, dove lo scostamento indica il valore dei nuovi residui passivi che si sono formati in questo esercizio, mentre l'ultima colonna riporta la percentuale di pagamento di questi impegni che si sono formati nell'anno. Anche la velocità di pagamento di queste poste influenza la giacenza di cassa ed il conseguente possibile ricorso all'anticipazione di tesoreria. Informazioni e dati di bilancio Entrate RISCOSSIONE DELLE ENTRATE (Competenza) Accertamenti Tit.1 - Tributarie Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti Tit.3 - Extratributarie Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti Tit.5 - Accensione di prestiti Tit.6 - Servizi per conto di terzi Totale Riscossioni 2.294.149,04 453.661,27 2.831.852,11 426.211,19 0,00 1.027.554,26 -157.580,64 -2.965.358,32 -998.477,16 -1.827.488,28 0,00 -22.069,63 93,57 13,27 73,93 18,91 0,00 97,90 13.004.401,90 7.033.427,87 -5.970.974,03 54,08 % Impegni Tit.1 - Correnti Tit.2 - In conto capitale Tit.3 - Rimborso di prestiti Tit.4 - Servizi per conto di terzi Totale % Riscosso 2.451.729,68 3.419.019,59 3.830.329,27 2.253.699,47 0,00 1.049.623,89 Uscite PAGAMENTO DELLE USCITE (Competenza) Scostamento Pagamenti Scostamento 8.637.356,05 3.315.629,99 1.174.510,34 1.049.623,89 6.071.335,51 480.031,51 1.174.510,34 839.353,12 -2.566.020,54 -2.835.598,48 0,00 -210.270,77 14.177.120,27 8.565.230,48 -5.611.889,79 100 % % % % % % % Pagato 70,29 14,48 100,00 79,97 % % % % 60,42 % Relazione al Rendiconto di gestione 2013 SMALTIMENTO DEI PRECEDENTI RESIDUI Principi contabili richiamati 12. Il rendiconto della gestione nel sistema del bilancio deve essere corredato da un’informativa supplementare che faciliti la comprensione della struttura contabile. Tale informativa deve essere contenuta nella relazione al rendiconto di gestione. In tale relazione si darà atto dell’osservanza dei postulati del sistema di bilancio secondo i principi contabili e, in particolare, dell’attendibilità dell’informazione fornita quale rappresentazione fedele delle operazioni e degli eventi che si intendono rappresentare e dimostrare nel rendiconto della gestione. Nel contempo sarà attestata l’attendibilità e “congruità” delle entrate e delle spese, anche in riferimento all’esigibilità dei residui attivi e all’attendibilità dei residui passivi (..). 34. L’analisi del conto di bilancio consiste nell’illustrazione e spiegazione di come sono state acquisite ed impiegate le risorse finanziarie in relazione alle previsioni di entrata e di spesa e si esplica sulla base dei seguenti elementi principali (..): c) Grado di riscossione delle entrate (..) nella gestione (..) residui; d) Velocità di pagamento delle spese (..) nella gestione (..) residui (..). 45. L’operazione di riaccertamento dei residui attivi da iscrivere nel conto del bilancio è tesa alla verifica del permanere dei requisiti essenziali dell’accertamento delle entrate così come indicati nel principio contabile n. 2 e precisamente la ragione del credito, il titolo giuridico, il soggetto debitore, la somma e la scadenza. Durante tale verifica, da effettuarsi obbligatoriamente per ciascun (..) per ciascun residuo attivo proveniente dagli anni precedenti, l’ente deve mantenere un comportamento prudente, evitando di conservare tra i residui attivi del conto del bilancio i crediti dichiarati assolutamente inesigibili, quelli controversi e quelli riconosciuti di dubbia o difficile esazione o premunirsi di costituire un fondo svalutazione crediti idoneo a bilanciare gli effetti negativi sul risultato di amministrazione che tali eliminazioni altrimenti produrrebbero. 52. Come indicato nel Principio contabile n. 2, l’operazione di riaccertamento dei residui passivi da iscrivere nel conto del bilancio è tesa alla verifica del permanere o meno delle posizioni debitorie effettive o di impegni riportati a residui passivi pur in assenza di obbligazioni giuridicamente perfezionate in forza delle disposizioni ordinamentali; durante tale verifica, da effettuarsi obbligatoriamente per ciascun residuo, l’ente deve mantenere un comportamento prudente ricercando le condizioni dell’effettiva esistenza dei requisiti previsti dall’ordinamento. Commento tecnico dell’ente I due prospetti mostrano il tasso di smaltimento dei residui attivi e passivi riportati dal precedente esercizio. La velocità di incasso dei crediti pregressi influisce direttamente sulla situazione complessiva di cassa, circostanza che si verifica anche nel versante delle uscite dove il pagamento di debiti pregressi estingue il residuo passivo ma si traduce in un esborso monetario. La capacità dell'ente di incassare rapidamente i propri crediti, come evidenziata dall'ultima colonna del primo prospetto, va pure confrontata con il contenuto della tabella presente nell'argomento "Crediti in sofferenza o inesigibili", dove il prolungato ritardo nell'estinzione di talune posizioni è messo in diretta relazione con la possibile insorgenza di situazioni di dubbia esigibilità del credito. Informazioni e dati di bilancio Residui attivi RISCOSSIONE DEI RESIDUI ATTIVI (Gestione 2013 residui attivi 2012 e precedenti) Iniziali (31-12-12) Tit.1 - Tributarie Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti Tit.3 - Extratributarie Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti Tit.5 - Accensione di prestiti Tit.6 - Servizi per conto di terzi Totale Riscossi 85.643,04 4.020.781,16 1.847.946,80 13.209.519,68 4.654,17 38.891,43 26.972,70 738.759,07 1.526.662,19 993.414,47 0,00 10.552,87 31,49 18,37 82,61 7,52 0,00 27,13 19.207.436,28 3.296.361,30 17,16 % Residui passivi PAGAMENTO DEI RESIDUI PASSIVI (Gestione 2013 residui passivi 2012 e precedenti) Iniziali (31-12-12) Tit.1 - Correnti Tit.2 - In conto capitale Tit.3 - Rimborso di prestiti Tit.4 - Servizi per conto di terzi Totale 101 % Riscosso Pagati % % % % % % % Pagato 3.178.723,64 10.400.382,53 0,00 240.581,18 1.999.535,21 1.544.423,50 0,00 136.988,14 62,90 14,85 0,00 56,94 % % % % 13.819.687,35 3.680.946,85 26,64 % Relazione al Rendiconto di gestione 2013 CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' Principi contabili richiamati 49. I crediti inesigibili o di dubbia esigibilità devono essere stralciati dal conto del bilancio ed iscritti nel conto del patrimonio tra le immobilizzazioni finanziarie al netto del relativo fondo svalutazione crediti. La verifica di esigibilità del credito riguarda le condizioni di insolvibilità del debitore che devono essere illustrate e motivate nella relazione del rendiconto, fermo restando che la rilevazione dell’accertamento segue l’aspetto giuridico dell’entrata ossia il momento in cui sorge in capo all’ente locale il diritto a percepire somme di denaro. Al fine di garantire la conservazione del pareggio finanziario, in presenza di residui attivi inesigibili o di dubbia esigibilità, l’ente in sede di redazione del bilancio preventivo è opportuno che destini parte delle risorse di entrata nell’intervento di spesa “fondo svalutazione crediti”. 118. (..) sono crediti di dubbia esigibilità quelli per i quali vi siano elementi che facciano presupporre un difficile realizzo degli stessi. Per tale categoria, in base agli elementi in possesso, l’ente deve, o stralciarli dal conto del bilancio, trattandoli alla stregua dei crediti inesigibili; o tenerli nel conto del bilancio, presentando però il relativo fondo svalutazione crediti a detrazione. Sono crediti di dubbia esigibilità i crediti per i quali contestualmente si verificano le seguenti circostanze: incapacità di riscuotere e mancata scadenza dei termini di prescrizione. 101. (..) i crediti di dubbia esigibilità devono essere stralciati dal conto del bilancio, salvo che non sussista un avanzo vincolato tale da consentire la copertura della relativa perdita (..). Commento tecnico dell’ente L’avanzo di amministrazione conseguito in un esercizio ha un grado di esigibilità che dipende dalla facilità con cui l’ente può trasformare, sulla base di stime prudenziali ma ragionevoli, i crediti esistenti in altrettante riscossioni; questa valutazione condiziona direttamente la possibilità concreta di applicare l’avanzo di amministrazione in bilancio, trasformando questa posta di pura entità contabile in una effettiva fonte di finanziamento di ulteriori spese. I crediti di difficile esazione possono essere conservati nel conto del bilancio (prima colonna) a condizione che una pari quota di avanzo di amministrazione sia poi accantonata per il loro rifinanziamento, e ciò al fine di mantenere l’equilibrio sostanziale di bilancio; possono, inoltre, essere stralciati dal conto di bilancio (seconda colonna) per essere conservati, come evidenza giuridica e contabile, nel conto del patrimonio. Informazioni e dati di bilancio CREDITI IN SOFFERENZA 2013 CON CONDIZIONE DI DUBBIA ESIGIBILITA' Conservati nel C/Bilancio Tributi Contributi e trasferimenti correnti Entrate extratributarie Trasferimenti C/capitale Mutui e prestiti Servizi conto terzi (Tit.1) (Tit.2) (Tit.3) (Tit.4) (Tit.5) (Tit.6) Totale 102 Conservati nel solo C/Patrimonio Totale 55.184,58 0,00 186.077,33 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 55.184,58 0,00 186.077,33 0,00 0,00 0,00 241.261,91 0,00 241.261,91 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 DEBITI FUORI BILANCIO Principi contabili richiamati 56. In analogia alla competenza ad impegnare le spese affidata ai responsabili dei servizi cui è attribuito il procedimento di gestione delle singole spese, anche la competenza ad eseguire le operazioni di riaccertamento spetta ai medesimi soggetti. È compito dei responsabili dei servizi evidenziare in sede di rendiconto l’eventuale esistenza di debiti fuori bilancio per l’attivazione del procedimento di riconoscimento di legittimità di cui all’art.194 del TUEL. 60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito dal documento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”. Pertanto: a) Nella relazione al rendiconto, l’ente dettaglia e motiva la suddivisione del risultato di amministrazione scaturente dalla gestione in conto residui e in conto competenza (..); inoltre, dettaglia e motiva le condizioni di effettiva esigibilità dello stesso (..). 65. L’ente identifica e valuta eventuali passività potenziali al fine di predisporre adeguati accantonamenti che permettano la copertura dei futuri debiti. Se i futuri debiti, anche fuori bilancio, sono certi nel an e nel quantum, e in particolare quando alla data di formazione del rendiconto: - Esiste un’obbligazione che deriva da un evento passato; - È probabile un uscita finanziaria; - È possibile effettuare una stima attendibile del debito; devono essere rilevati nel conto del bilancio, o, in alternativa, deve essere riservata quota parte di avanzo a copertura di essi. Se, invece, la passività deriva da un obbligazione: - Possibile, che scaturisce da eventi passati e la cui esistenza deve essere confermata o meno da uno o più fatti futuri che non sono sotto il controllo dell’ente; - Non probabile in relazione all’impiego di risorse per la sua estinzione; - Che non può essere determinata con sufficiente attendibilità, deve essere data adeguata informazione nella relazione al rendiconto della gestione. 66. Le passività potenziali (..) devono essere indicate nella relazione (..) distinte in eventi probabili, possibili e remoti. Commento tecnico dell’ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.194) fornisce una definizione dei debiti fuori bilancio precisando che si tratta di situazioni debitorie riconducibili ad attività di gestione intraprese in precedenti esercizi. Le casistiche sono varie, come l'esito di sentenze esecutive, la necessità di coprire disavanzi di consorzi, aziende speciali, istituzioni, o l'esigenza di finanziare convenzioni, atti costitutivi, ricapitalizzazioni di società, oppure la necessità di ultimare procedure espropriative ed occupazioni d'urgenza. Ma un debito fuori bilancio può nascere anche dall'avvenuta acquisizione di beni e servizi in violazione degli obblighi di preventivo impegno della spesa, con la conseguenza che l'amministrazione deve poi dimostrare la pertinenza di questo ulteriore fabbisogno di risorse con le competenze giuridiche e gestionali riconducibili all'ente. Tutte queste casistiche, in modo diretto o indiretto, influiscono nella formazione dell'avanzo o del disavanzo finale. Il risultato dell’esercizio, ottenuto come sintesi delle scritture contabili registrate nell’anno, non può tenere conto di queste situazioni debitorie che, proprio per la presenza di particolari circostanze, non sono state tempestivamente riportate in contabilità. I debiti fuori bilancio eventualmente emersi prima dell’approvazione formale del rendiconto, come riportati nella successiva tabella, vanno a rettificare in diminuzione il risultato di amministrazione dell’esercizio, e ciò al fine di mantenere un più rigoroso rispetto del criterio di competenza finanziaria, dove le entrate di un esercizio finanziano le spese sostenute, o comunque decise, nel medesimo intervallo temporale. Informazioni e dati di bilancio DEBITI FUORI BILANCIO 2013 (Art.194 TUEL) Già riconosciuti e finanziati nel 2013 Sentenze Disavanzi Ricapitalizzazioni Espropri Altro (a) (b) (c) (d) (e) Totale 103 Ancora da ricon. o finanziare Totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 VINCOLI E CAUTELE NELL'UTILIZZO DELL'AVANZO Principi contabili richiamati 59. Il risultato di amministrazione, come richiesto dall’art.187, comma 1 del T.U.E.L., deve essere scomposto ai fini del successivo utilizzo o ripiano, in: a) fondi vincolati; b) fondi per il finanziamento delle spese in conto capitale; c) fondi di ammortamento; d) fondi non vincolati (..). I vincoli di destinazione delle risorse confluite nel risultato di amministrazione permangono anche se quest’ultimo non è capiente a sufficienza o è negativo (disavanzo di amministrazione); in questi casi l’ente dovrà ricercare le risorse necessarie per finanziare tutte le spese derivanti da entrate vincolate rifluite nel risultato di amministrazione (..). 60. Il risultato di amministrazione deve essere misurato nel rispetto del principio della prudenza, così come definito dal documento “Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali”. Pertanto: a) Nella relazione al rendiconto, l’ente dettaglia e motiva la suddivisione del risultato di amministrazione (..), spiegando le ragioni dei fondi vincolati, nel rispetto dei principi della comprensibilità (chiarezza) e della verificabilità dell’informazione; inoltre, dettaglia e motiva le condizioni di effettiva esigibilità dello stesso (..). d) Sulla base della scomposizione sopra descritta, l’ente analizza il risultato finale di amministrazione (..) ed in caso di risultato positivo, evidenzia quanta parte è formata da residui da incassare con l’evidenziazione della loro anzianità, in modo da rendere evidenti le eventuali difficoltà di incasso di alcuni residui attivi e, ove vi sia una presenza significativa di residui con elevato grado di anzianità, sia possibile condizionarne l’impiego al loro effettivo realizzo. Commento tecnico dell’ente Il risultato positivo di amministrazione, e cioè l’avanzo, diventa una risorsa effettivamente “spendibile” dall’ente solo se a monte di questo valore esiste una situazione di effettivo equilibrio generale, con la conseguenza che l’ammontare dell’avanzo realmente applicabile al bilancio in corso dipende proprio dall’esito di questa verifica. Il seguente prospetto, pertanto, mette in risalto gli elementi che possono impedire l’applicazione dell’avanzo (fondi vincolati), le poste che ne condizionano l’impiego (azioni esecutive non regolarizzate; debiti fuori bilancio ancora da riconoscere e finanziare), oppure i fenomeni che suggeriscono l’adozione di particolari cautele (crediti di dubbia esigibilità conservati in bilancio). L'impiego di un avanzo di amministrazione non realizzato, e cioè l'utilizzo concreto di una fonte di finanziamento addizionale che esiste "solo sulla carta", porterebbe ad un immediato peggioramento dell'equilibrio sostanziale del bilancio in corso. Informazioni e dati di bilancio Importo VINCOLI E CAUTELE NELL'UTILIZZO DELL'AVANZO DI AMMINISTRAZIONE Parziale Risultato contabile Risultato di amministrazione complessivo (+) Vincoli Fondi vincolati per Spese correnti Fondi vincolati per Investimenti Fondi vincolati per Ammortamenti Totale 6.862.407,59 1.569.684,75 1.521.200,91 1.250.817,17 Totale vincoli (-) 4.341.702,83 Risultato dopo il ripristino dei vincoli Quota di avanzo non vincolato Ulteriore fabbisogno di risorse per ripristinare i vincoli 4.341.702,83 2.520.704,76 - Cautele Azioni esecutive non regolarizzate Debiti fuori bilancio ancora da riconoscere o finanziare Crediti di dubbia esigibilità (conservati nel C/Bilancio) 0,00 0,00 241.261,91 Totale cautele (-) Quota di avanzo disponibile (=) 104 241.261,91 241.261,91 2.279.442,85 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 CONTO DEL PATRIMONIO Principi contabili richiamati 7. Il rendiconto deve permettere di verificare sia la fase autorizzatoria-finanziaria attribuita al sistema di bilancio, sia la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’ente e i mutamenti di tale situazione per effetto della gestione (..). 105. Il D.P.R. n.194 del 1996 prescrive lo schema ed il contenuto obbligatori del conto del patrimonio. Lo schema è a sezioni contrapposte, l’Attivo ed il Passivo. La classificazione dei valori attivi si fonda su una logica di destinazione, mentre quella del Passivo rispetta la natura delle fonti di finanziamento. Lo schema presenta tre macroclassi nell’attivo (Immobilizzazioni, Attivo circolante, Ratei e risconti attivi) e quattro nel passivo (Patrimonio netto, Conferimenti, Debiti, Ratei e risconti passivi) (..). 170. Aspetti economico-patrimoniali. Devono essere evidenziate, per le voci più significative, attraverso schemi di sintesi, le movimentazioni intervenute durante l’esercizio. Inoltre, deve essere descritta la composizione delle singole voci al fine della chiara rappresentazione dei valori di rendiconto. Commento tecnico dell’ente La prima tabella riporta il conto del patrimonio redatto secondo lo schema ufficiale, e pertanto a sezioni contrapposte, dove l'attivo viene accostato al passivo per ottenere, come differenza, il patrimonio netto. Le voci utilizzate sono quelle richieste dalla modulistica ufficiale e si riferiscono ai grandi aggregati in cui è scomposto il patrimonio comunale. La seconda tabella, invece, mostra l'evoluzione del patrimonio nell'ultimo biennio e riporta la variazione intervenuta nei singoli raggruppamenti, intesa come sintesi complessiva delle diverse movimentazioni intervenute durante l'esercizio. Informazioni e dati di bilancio CONTO DEL PATRIMONIO 2013 IN SINTESI Attivo Importo Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Rimanenze Crediti Attività finanziarie non immobilizzate Disponibilità liquide Ratei e risconti attivi Passivo 232.808,51 80.392.696,59 43.906,32 0,00 18.330.756,60 0,00 451.047,96 82.717,47 Attivo Importo Patrimonio netto 54.677.361,68 Conferimenti Debiti Ratei e risconti passivi 39.915.597,25 4.937.043,18 3.931,34 99.533.933,45 Passivo Importi VARIAZIONE DEL PATRIMONIO NEL BIENNIO 2012-2013 (Denominazione aggregati) 2012 Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Rimanenze Crediti Attività finanziarie non immobilizzate Disponibilità liquide Ratei e risconti attivi Attivo Patrimonio netto Conferimenti Debiti Ratei e risconti passivi Passivo 105 2013 133.656,30 81.292.342,51 43.906,32 0,00 19.404.932,30 0,00 2.367.436,12 78.459,80 232.808,51 80.392.696,59 43.906,32 0,00 18.330.756,60 0,00 451.047,96 82.717,47 103.320.733,35 99.533.933,45 54.581.265,86 42.774.128,10 5.952.900,53 12.438,86 54.677.361,68 39.915.597,25 4.937.043,18 3.931,34 103.320.733,35 99.533.933,45 99.533.933,45 Variazione 99.152,21 -899.645,92 0,00 0,00 -1.074.175,70 0,00 -1.916.388,16 4.257,67 96.095,82 -2.858.530,85 -1.015.857,35 -8.507,52 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 CONTO ECONOMICO Principi contabili richiamati 7. Il rendiconto deve permettere di verificare sia la fase autorizzatoria-finanziaria attribuita al sistema di bilancio, sia la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’ente e i mutamenti di tale situazione per effetto della gestione. Non è sufficiente il raggiungimento dell’equilibrio finanziario complessivo per formulare un giudizio completo sull’andamento attuale e prospettico dell’ente. L’equilibrio economico a valere nel tempo è un obiettivo essenziale dell’ente, da verificare costantemente e da analizzare in sede di esame ed approvazione del rendiconto della gestione (..). 71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, approvato con il D.P.R. n.194 del 1996, si compendia nella considerazione delle seguenti aree funzionali, con riferimento alle quali, attraverso l’analisi di 28 valori, si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo risultato economico d’esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate: Proventi della gestione; Costi della gestione; Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate; Proventi e oneri finanziari; Proventi e oneri straordinari. 74. I principali scostamenti rispetto al conto economico dell'esercizio precedente devono essere analizzati e valutati nella relazione illustrativa dell’organo esecutivo. Il risultato economico dell’esercizio ed in particolare il risultato depurato dei componenti straordinari (..), se negativo, attesta uno squilibrio economico che rende necessario provvedimenti per raggiungere nell’arco temporale più breve il pareggio. L’equilibrio economico come indicato nei postulati dei principi contabili degli enti locali è, infatti, un obiettivo essenziale ai fini della funzionalità dell’ente. La tendenza al pareggio economico deve essere pertanto considerata un obiettivo di gestione da sottoporre a costante controllo. 103. Risultato economico dell’esercizio. Rappresenta la differenza positiva o negativa tra i proventi e gli oneri dell’esercizio. In generale la variazione del patrimonio netto deve corrispondere al risultato economico, salvo il caso di rilevazione di errori nella ricostruzione iniziale della consistenza patrimoniale (..). Commento tecnico dell’ente La prima tabella mostra il risultato economico conseguito nell'esercizio, mentre la seconda accosta i dati degli ultimi due anni per evidenziare la variazione intervenuta nei saldi nelle diverse ramificazioni dell'attività economica dell'ente, e cioè la gestione caratteristica, le partecipazioni in aziende speciali, la gestione finanziaria e quella straordinaria. La somma dei risultati conseguiti nei primi due aggregati (gestione caratteristica e partecipazioni) determina il risultato della gestione operativa mentre l'insieme di tutti i costi e ricavi di competenza del medesimo intervallo temporale determina il risultato economico dell'esercizio. I criteri di imputazione dei movimenti finanziari (competenza finanziaria) differiscono da quelli economici (competenza economica) con la conseguenza che il risultato di amministrazione (gestione finanziaria) non coincide mai con il risultato economico (gestione economica) del medesimo esercizio. Si tratta, infatti, di valori che seguono regole e criteri di imputazione profondamente diversi. Informazioni e dati di bilancio Importi CONTO ECONOMICO 2013 IN SINTESI (Denominazione aggregati) Ricavi Gestione caratteristica Partecipazione in aziende speciali 10.744.978,51 0,00 10.575.809,78 0,00 169.168,73 0,00 (+) (+) 10.744.978,51 16.162,00 11.502,24 10.575.809,78 55.938,61 44.798,54 169.168,73 -39.776,61 -33.296,30 10.772.642,75 10.676.546,93 96.095,82 Risultato economico dell'esercizio Importi VARIAZIONE DEL CONTO ECONOMICO NEL BIENNIO (Denominazione aggregati) 2012 Gestione caratteristica Partecipazione in aziende speciali Risultato economico dell'esercizio 106 2013 Variazione (+) (+) 450.979,62 5.309,55 169.168,73 0,00 -281.810,89 -5.309,55 (+) (+) 456.289,17 -66.563,64 71.041,65 169.168,73 -39.776,61 -33.296,30 26.787,03 -104.337,95 460.767,18 96.095,82 Risultato della gestione operativa Gestione finanziaria Gestione straordinaria Risultato (+) (+) Risultato della gestione operativa Gestione finanziaria Gestione straordinaria Costi Relazione al Rendiconto di gestione 2013 ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI Principi contabili richiamati 25. Il rendiconto dell’ente locale, deve indicare se le risorse ottenute sono state utilizzate in conformità al bilancio di previsione approvato. Il confronto tra bilancio di previsione prima che siano state effettuate eventuali variazioni di bilancio permette di verificare il livello di attendibilità del processo di programmazione e di previsione e quindi la corretta applicazione del Principio contabile n.1, “Programmazione e previsione nel sistema di bilancio”. 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) b) Analisi degli scostamenti. Analizzare gli scostamenti e le motivazioni rispetto alle linee programmatiche originarie, rilevate nella prima parte del documento. Eventuali azioni correttive che l’amministrazione pone in essere sono qui evidenziate L’analisi è ritenuta indispensabile per realizzare una corretta integrazione delle attività di programmazione, gestione, rendicontazione e controllo(..). Commento tecnico dell’ente Le decisioni riportate nella programmazione iniziale approvata con il bilancio di previsione subiscono, nel corso dell'esercizio, gli adattamenti ed i perfezionamenti conseguenti al normale sviluppo della gestione, un'attività che implica anche la revisione delle ipotesi di pianificazione del reperimento di risorse e della loro successiva destinazione. Il grado di attendibilità degli stanziamenti di bilancio, inteso come lo scostamento tra le previsioni finali e quelle iniziali (terza colonna dei due prospetti) o come il valore percentuale di variazione delle previsioni iniziali (ultima colonna dei due prospetti), rappresenta un indice per misurare il grado di coerenza della programmazione di inizio esercizio con gli eventi modificativi che sono stati affrontati dall'amministrazione nel corso dell'anno. Questi adattamenti delle previsioni iniziali si sono tradotti in altrettante variazioni di bilancio, la cui elencazione ed eventuale commento è riportato in un distinto e specifico argomento della relazione. Informazioni e dati di bilancio Previsioni entrata AGGIORNAMENTI NELLE PREVISIONI DI ENTRATA INIZIALI (Competenza) Iniziali Tit.1 - Tributarie Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti Tit.3 - Extratributarie Tit.4 - Trasferimenti di capitale e riscossione di crediti Tit.5 - Accensione di prestiti Tit.6 - Servizi per conto di terzi Totale Scostamento 3.222.800,00 2.642.153,00 4.140.836,00 7.409.022,00 1.032.914,00 1.524.000,00 2.703.266,00 3.450.957,00 3.964.726,00 7.486.122,00 2.540.000,00 1.524.000,00 -519.534,00 808.804,00 -176.110,00 77.100,00 1.507.086,00 0,00 19.971.725,00 21.669.071,00 1.697.346,00 Previsioni uscita AGGIORNAMENTI NELLE PREVISIONI DI SPESA INIZIALI (Competenza) Iniziali Tit.1 - Correnti Tit.2 - In conto capitale Tit.3 - Rimborso di prestiti Tit.4 - Servizi per conto di terzi Totale Finali Finali Scostamento 9.537.568,00 9.742.129,00 2.232.425,00 1.524.000,00 9.737.478,00 10.024.329,00 3.739.511,00 1.524.000,00 199.910,00 282.200,00 1.507.086,00 0,00 23.036.122,00 25.025.318,00 1.989.196,00 107 % Variato -16,12 30,61 -4,25 1,04 145,91 0,00 % % % % % % 8,50 % % Variato 2,10 2,90 67,51 0,00 % % % % 8,64 % Relazione al Rendiconto di gestione 2013 VARIAZIONI DI BILANCIO Principi contabili richiamati 12. Il rendiconto della gestione nel sistema del bilancio deve essere corredato di un’informativa supplementare che faciliti la comprensione della struttura contabile. Tale informativa deve essere contenuta nella relazione al rendiconto di gestione. In tale relazione (..) sarà data anche adeguata informazione sul numero, sull’entità e sulle ragioni che hanno determinato l’esigenza di approvare in corso di esercizio le variazioni di bilancio, ivi compresa la variazione generale di assestamento di cui all’art.175, comma 8, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267. 169. Sezione tecnica della gestione. Questa parte va a sua volta distinta in più sezioni (..). Aspetti finanziari (..): d) Sintesi della gestione finanziaria. Sono sinteticamente riportati i dati della gestione finanziaria, evidenziando le variazioni intervenute nell’anno (..). Commento tecnico dell’ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.175) definisce gli ambiti ed i limiti entro i quali può legittimamente esprimersi l'esigenza dell'amministrazione di perfezionare la programmazione delle risorse e degli interventi riportata nella relazione previsionale di inizio anno, adattando conseguentemente queste decisioni alle mutate disponibilità o esigenze che si manifestano durante la successiva gestione. Il bilancio di previsione, infatti, può subire variazioni nel corso dell'esercizio sia nella parte prima relativa alle entrate che nella parte seconda relativa alle spese, e gli atti che autorizzano queste modificazioni (variazioni di bilancio) sono di competenza dell'organo consiliare. Oltre a ciò, l'organo consiliare delibera entro il mese di novembre anche la variazione di assestamento generale, ossia la ricognizione finale di tutte le previsioni di entrata e di uscita, al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio fino al termine dell'esercizio. Il prospetto riporta, in massima sintesi, gli estremi delle principali variazioni di bilancio adottate nel corso di questo esercizio, deliberazioni che sono state direttamente approvate dal consiglio oppure, nei casi previsti dalla legge, deliberate dalla giunta ma poi sottoposte in ogni caso alla successiva ratifica dell'organo consiliare. Informazioni e dati di bilancio Estremi di riconoscimento PRINCIPALI VARIAZIONI DI BILANCIO EFFETTUATE NELL'ESERCIZIO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 PRELIEVO FONDO RISERVA VAR. 2013/01 PRELIEVO FONDO RISERVA VAR. 2013/02 PRELIEVO FONDO RISERVA VAR. 2013/03 VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2013 VAR. 2013/04 PRELIEVO FONDO RISERVA VAR. 2013/05 PRELIEVO FONDO RISERVA VAR. 2013/06 VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2013 N. 2013/07 PRELIEVO FONDO RISERVA VAR. 2013/08 PRELIEVO FONDO RISERVA VAR. 2013/09 108 Tipo Numero Data G.M. G.M. G.M. C.C. G.M. G.M. C.C. G.M. G.M. 74 165 182 32 279 287 41 349 358 20-03-2013 12-06-2013 27-06-2013 27-08-2013 16-10-2013 30-10-2013 14-11-2013 18-12-2013 31-12-2013 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE Principi contabili richiamati 35. La relazione al rendiconto deve evidenziare il grado di raggiungimento dei programmi e dei progetti indicati negli strumenti di programmazione; tale analisi deve soffermarsi sui motivi che hanno determinato eventuali variazioni rispetto a quanto programmato ed illustrare i risultati finanziari, economici e patrimoniali sia generali, che settoriali ed anche attraverso l’utilizzo dei parametri gestionali da allegare obbligatoriamente al rendiconto. 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: a) Strumenti di programmazione del sistema del bilancio Si tratta di descrivere cosa si è realizzato nell’anno cui si riferisce il rendiconto, alla luce di quanto programmato (..). Commento tecnico dell’ente Il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.231) prevede che l'organo esecutivo, unitamente all'approvazione del rendiconto, esprima le valutazioni di efficacia dell'azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti. Il quadro successivo mostra lo stato di realizzazione dei programmi visti nella sola ottica finanziaria: si tratta di un tipo di valutazione che mira ad esporre e valutare la capacità dell'ente a trasformare gli stanziamenti di spesa previsti in bilancio in altrettanti interventi realmente impegnati, e cioè di un primo approccio alla valutazione dei risultati. L'analisi dettagliata dello stato di realizzazione del piano programmatico, con l'annessa valutazione del contenuto e del risultato conseguito nei singoli programmi di spesa, è sviluppato in modo specifico nella prima parte della relazione. La tabella successiva, pertanto, è presente anche in questa seconda parte della relazione solo per esigenze di coerenza e di completezza con le raccomandazioni riportate nel principio contabile n.3 - Rendiconto di esercizio, ed indica comunque una sintesi generale sul grado di impegno dei singoli programmi. Informazioni e dati di bilancio STATO DI REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI 2013 IN SINTESI (Denominazione dei programmi) FUNZ. ISTITUZ. E ATTIVITA' DI SUPPORTO I SERVIZI ALLA PERSONA LA GESTIONE DEL TERRITORIO L'AMBIENTE LE ATTIVITA' ECON.E CORRELATI SERV.COMUN Competenza Stanz. finali % Impegnato Impegni 8.748.499,00 3.167.006,00 8.692.972,00 679.300,00 2.213.541,00 3.309.940,92 2.736.978,87 4.670.961,23 567.101,40 1.842.513,96 37,83 % 86,42 % 53,73 % 83,48 % 83,24 % Programmi effettivi di spesa 23.501.318,00 13.127.496,38 55,86 % Disavanzo di amministrazione 0,00 0,00 Totale delle risorse impiegate nei programmi 23.501.318,00 13.127.496,38 109 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 POLITICA DI INVESTIMENTO Principi contabili richiamati 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) c) Politiche di investimento e di indebitamento. Si descrivono le politiche di investimento attuate e prospettiche, con un’analisi circa la convenienza economico e/o sociale degli investimenti (..). f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti informazioni minimali: (..) 3. Investimenti. Descrizione degli investimenti realizzati correlati, ove contenuti, con il piano delle opere pubbliche (..). Commento tecnico dell’ente La tabella riporta i principali investimenti attivati nell'esercizio ed indica la denominazione dell'intervento ed il corrispondente importo; l'ultima colonna, inoltre, mette in risalto il peso specifico di ogni intervento rispetto il totale delle risorse movimentate nell'anno. Il contenuto del prospetto va accostato alla tabella successiva dove, per i medesimi investimenti, è messa in risalto la fonte di finanziamento: si tratta, infatti, di due dimensioni (investimento e finanziamento) strettamente collegate fra di loro, dove la concreta realizzazione di un intervento in conto capitale è direttamente connessa con il concreto reperimento delle necessarie risorse . Informazioni e dati di bilancio Investimenti attivati POLITICA DI INVESTIMENTO: I PRINCIPALI INVESTIMENTI ATTIVATI NEL 2013 1 2 3 4 5 6 7 Importo Casa sociale Caltron Ristrutturazione cantiere comunale Realizzazione aree per la gestione dei rifiuti Palazzo uffici giudiziari: interventi iqualif. Riqualificaz.e valorizzazione lago S.Giustina Potenz. viabilità e nuovo marciapiede via Filzi Sede Corpo Volontari Protez.Civile in area cantier Totale 110 Peso % 679.216,86 68.738,89 400.000,00 200.000,00 188.444,50 240.781,21 31.691,97 37,55 % 3,80 % 22,11 % 11,06 % 10,42 % 13,31 % 1,75 % 1.808.873,43 100,00 % Relazione al Rendiconto di gestione 2013 POLITICA DI FINANZIAMENTO Principi contabili richiamati 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) c) Politiche di investimento e di indebitamento (..). L’analisi è condotta mettendo in evidenza le relative politiche di finanziamento (..). Commento tecnico dell’ente A completamento di quanto evidenziato nel precedente argomento, la tabella mostra le fonti di entrata che sono state attivate per finanziare i principali investimenti intrapresi nell'esercizio. Per ciascun intervento, il cui importo complessivo è riportato nella tabella precedente, viene specificato se l'entrata è costituita da avanzo di amministrazione, da risorse di parte corrente, da contributi in conto capitale o da altri tipi di finanziamento. Investimento e finanziamento, infatti, rappresentano le dimensioni finanziarie della medesima opera pubblica, dove la materiale attivazione di un opera pubblica non può che dipendere, ed essere successiva, al reperimento della corrispondente risorsa di entrata. Informazioni e dati di bilancio POLITICA DI FINANZIAMENTO: I PRINCIPALI INVESTIMENTI ATTIVATI NEL 2013 1 2 3 4 5 6 7 Casa sociale Caltron Ristrutturazione cantiere comunale Realizzazione aree per la gestione dei rifiuti Palazzo uffici giudiziari: interventi iqualif. Riqualificaz.e valorizzazione lago S.Giustina Potenz. viabilità e nuovo marciapiede via Filzi Sede Corpo Volontari Protez.Civile in area cantier Totale finanziamenti Fonti di finanziamento degli investimenti Avanzo Ris. correnti Contr. C/cap. Mutuo Altro 323.216,86 68.738,89 300.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 356.000,00 0,00 100.000,00 200.000,00 188.444,50 240.781,21 31.691,97 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 691.955,75 0,00 1.116.917,68 0,00 0,00 111 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 POLITICA DI INDEBITAMENTO Principi contabili richiamati 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) c) Politiche di investimento e di indebitamento (..). L’eventuale ricorso all’indebitamento è messo in relazione alla capacità finanziaria ed economica dell’ente di sostenere il peso del debito. Si evidenziano, infine, le politiche del ricorso al mercato dei capitali e di eventuali ristrutturazioni del debito (..). Commento tecnico dell’ente L'ente locale può assumere nuovi mutui o accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato solo se rispetta preventivamente i limiti imposti dal legislatore. Infatti, l'importo annuale degli interessi - sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari emessi ed a quello derivante da garanzie prestate - non supera l'8% delle risorse relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui. Il valore degli interessi passivi è conteggiato al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi ottenuti. La prima tabella elenca i nuovi mutui eventualmente contratti nell'esercizio mentre il secondo prospetto verifica l'avvenuto rispetto del limite vigente nell'esercizio a cui si riferisce il Rendiconto. Informazioni e dati di bilancio POLITICA DI INDEBITAMENTO PRINCIPALI MUTUI E PRESTITI CONTRATTI NEL 2013 Importo (Capitale) Totale 0,00 Importo VERIFICA LIMITE INDEBITAMENTO ANNUALE (Situazione al 31-12-2013) Parziale Esposizione massima per interessi passivi (accertamenti 2011) Tit.1 - Tributarie Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti Tit.3 - Extratributarie Totale 1.550.207,34 4.667.384,30 4.305.771,05 Somma Percentuale massima di impegnabilità delle entrate Limite teorico interessi (8% entrate) 10.523.362,69 (+) Esposizione effettiva per interessi passivi Interessi su mutui pregressi (2012 e precedenti) Interessi su nuovi mutui (2013) Interessi per prestiti obbligazionari Interessi per debiti garantiti da fideiussione prestata dall'Ente 8,00 % 841.869,02 841.869,02 55.938,61 0,00 0,00 0,00 Interessi passivi 55.938,61 Contributi in C/interesse su mutui pregressi (2012 e precedenti) Contributi in C/interesse su nuovi mutui (2013) 42.340,00 0,00 Contributi C/interesse Esposizione effettiva (interessi passivi al netto contributi in C/interesse) Verifica prescrizione di legge (norma vigente nel 2013) Disponibilità residua al 31-12-13 per ulteriori interessi passivi 42.340,00 (-) 13.598,61 13.598,61 828.270,41 Rispettato RIspetto del limite 2013 112 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 POLITICA DI AUTOFINANZIAMENTO E SVILUPPO Principi contabili richiamati 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti informazioni minimali: (..) 4. Attività di ricerca e sviluppo eventualmente effettuata; 5. Politiche di autofinanziamento: sponsorizzazioni, royalty, sfruttamento dell’immagine, ecc. (..). Commento tecnico dell’ente Il contratto di sponsorizzazione è stato introdotto nella pubblica amministrazione, per la prima volta, con la legge finanziaria per il 1997 che prevedeva (art.43) la possibilità di stipulare contratti di sponsorizzazione e accordi di collaborazione con soggetti privati ed associazioni senza fini di lucro. Con questa nuova disciplina, il legislatore intendeva fornire un riferimento normativo ad una serie di comportamenti, procedure ed atti che - sotto la generica definizione di sponsorizzazione - legittimavano comportamenti eterogenei degli enti pubblici. In tale ambito, il ricorso alle sponsorizzazioni era subordinato al rispetto di talune condizioni, come il perseguimento di interessi pubblici, l'esclusione di forme di conflitto di interesse tra attività pubblica e privata, ed infine, la presenza di significativi risparmi di spesa rispetto agli stanziamenti previsti. Nell'ambito più specifico della finanza territoriale, anche il testo unico sull'ordinamento degli enti locali (art.119) cita i contratti di sponsorizzazione, gli accordi di collaborazione e le convenzioni, e colloca la materia nell’ambito della disciplina dei servizi pubblici locali, e più precisamente, tra le prestazioni accessorie dirette a fornire consulenze o servizi aggiuntivi finalizzati a favorire una migliore qualità dei servizi prestati. Questi interventi legislativi, pertanto, tendono a incentivare, ove ritenuta vantaggiosa, la diffusione del contratto di sponsorizzazione, visto come ulteriore strumento a disposizione degli enti per soddisfare i bisogni della comunità amministrata, e soprattutto, come mezzo idoneo a reperire ulteriori risorse messe in campo da privati invogliati ad investire i propri fondi e le proprie potenzialità nello sviluppo dei soggetti pubblici. 113 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE Principi contabili richiamati 9. L’ente locale deve dimostrare, con la presentazione del rendiconto della gestione, il profilo di “accountability” raggiunto, cioè di responsabilizzazione e di capacità di rendere conto della propria attività: (..) c) Nel profilo contabile, come dimostrazione dei risultati ottenuti sulla base del sistema di rilevazione delle azioni amministrative fondato sulla conoscenza e sul monitoraggio dell’andamento dei costi e dei proventi dei singoli servizi e dell’attività in generale, con corrispondente responsabilizzazione dei dirigenti e degli amministratori. 77. (..) Per i servizi pubblici a domanda individuale (..), ai fini informativi, è necessario dettagliare nella relazione illustrativa la percentuale di copertura del costo ed evidenziare lo scostamento rispetto alla percentuale di copertura prevista (..). 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) d) Rapporto sulle prestazioni e servizi offerti alla comunità. Si tratta di enunciare le prestazioni offerte alla comunità, il costo relativo e il grado di qualità percepito dagli utenti. La relazione deve essere comprovata da elementi oggettivi di rilevazione (..). Commento tecnico dell’ente La tabella riporta il bilancio economico dei servizi a domanda individuale con la percentuale di copertura dei costi sostenuti per l’erogazione della relativa prestazione, intesa come il rapporto tra le spese complessivamente sostenute per distribuire questi servizi e le entrate che finanziano tali attività. L’eccedenza degli oneri rispetto ai proventi rappresenta il costo che la collettività paga per tenere in vita l’importante servizio e consentire ai diretti utilizzatori di ottenere le corrispondenti prestazioni ad un prezzo ritenuto “socialmente equo”, e quindi inferiore ai costi correnti di mercato. Informazioni e dati di bilancio Bilancio Servizi a domanda individuale RENDICONTO 2013 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Entrate Asili nido Impianti sportivi Mercati e fiere attrezzate Parcheggi custoditi e parchimetri Pesa pubblica Uso di locali non istituzionali Altri servizi a domanda individuale Colonie e soggiorni stagionali, stab. termali Corsi extra scolastici Mattatoi pubblici Totale 114 Uscite Risultato Percentuale di copertura 740.698,01 244.334,41 15.480,00 84.923,60 598,80 4.950,00 - 789.943,51 28.033,62 14.547,28 1.077,37 10,00 - -49.245,50 216.300,79 932,72 83.846,23 588,80 4.950,00 - 93,77 % 871,58 % 106,41 % 7882,49 % 5988,00 % - 1.090.984,82 833.611,78 257.373,04 130,87 % Relazione al Rendiconto di gestione 2013 SERVIZI A RILEVANZA ECONOMICA Principi contabili richiamati 9. L’ente locale deve dimostrare, con la presentazione del rendiconto della gestione, il profilo di “accountability” raggiunto, cioè di responsabilizzazione e di capacità di rendere conto della propria attività: (..) c) Nel profilo contabile, come dimostrazione dei risultati ottenuti sulla base del sistema di rilevazione delle azioni amministrative fondato sulla conoscenza e sul monitoraggio dell’andamento dei costi e dei proventi dei singoli servizi e dell’attività in generale, con corrispondente responsabilizzazione dei dirigenti e degli amministratori. 77. (..) Per i servizi (..) produttivi, ai fini informativi, è necessario dettagliare nella relazione illustrativa la percentuale di copertura del costo ed evidenziare lo scostamento rispetto alla percentuale di copertura prevista (..). 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) d) Rapporto sulle prestazioni e servizi offerti alla comunità. Si tratta di enunciare le prestazioni offerte alla comunità, il costo relativo e il grado di qualità percepito dagli utenti. La relazione deve essere comprovata da elementi oggettivi di rilevazione (..). Commento tecnico dell’ente La tabella riporta il bilancio economico dei servizi a rilevanza commerciale o industriale, unitamente alla percentuale di copertura dei costi sostenuti per l’erogazione della relativa prestazione. Quest'ultima è intesa come il rapporto tra le spese complessivamente sostenute per erogare questi servizi e le entrate che finanziano tali attività. In questo genere di gestione aziendale - dove maggiore è l’incentivo statale alla privatizzazione del servizio - la rilevanza economica della prestazione svolta e la presenza di professionalità assimilabili a quelle operanti nel mercato sono elementi che caratterizzano fortemente l’organizzazione del servizio. Questi elementi presuppongono la gestione di risorse umane e di mezzi strumentali con modalità tipicamente private, dove la tendenza al raggiungimento del pareggio economico e la prospettiva del conseguimento di un adeguato volume di utili sono caratteristiche difficilmente prescindibili. La gestione economica del servizio, infatti, è un requisito necessario per garantire nel tempo lo sviluppo e l’aggiornamento tecnologico della struttura produttiva. I dati sono riferiti alla gestione finanziaria sono pertanto riportati gli ACCERTAMENTI per l'entrata e gli IMPEGNI per l'uscita. Il risultato positivo non tiene conto degli ammortamenti in quanto questi vengono stanziati a bilancio ma non impegnati, i quali ammontano per l'acquedotto a euro 33.800,00 mentre per il servizio fognatura a euro 77.808,70 I Informazioni e dati di bilancio Bilancio Servizi a rilevanza economica RENDICONTO 2013 1 2 3 4 Entrate Acquedotto Fognatura Altri servizi a domanda individuale Distribuzione energia elettrica Totale 115 Uscite Risultato Percentuale di copertura 330.561,05 95.332,38 - 326.798,02 54.042,55 - 3.763,03 41.289,83 - 101,15 % 176,40 % 425.893,43 380.840,57 45.052,86 111,83 % Relazione al Rendiconto di gestione 2013 INDICATORI FINANZIARI ED ECONOMICI GENERALI Principi contabili richiamati 171. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) h) Analisi per indici. Si commentano gli indici finanziari, economici e patrimoniali scaturenti dal rendiconto (..). Commento tecnico dell’ente Il prospetto riporta gli indicatori finanziari, economici e generali relativi al rendiconto. Si tratta di una batteria di indici prevista obbligatoriamente dal legislatore che consente di individuare taluni parametri idonei a definire, seppure in termini molto generici, il grado di solidità generale del bilancio finanziario. Il rapporto tra il numeratore ed il corrispondente denominatore, espresso in valori numerici o percentuali, fornisce inoltre un utile metro di paragone per confrontare la situazione reale di questo comune con quella degli enti di dimensione anagrafica e socio-economica similare. Informazioni e dati di bilancio INDICATORI FINANZIARI ED ECONOMICI GENERALI Denominazione e contenuto Valore Denominazione e contenuto Autonomia finanziaria (%) Entrate proprie (acc. comp.) –––––––––––––––––––––––– Entrate correnti (acc. comp.) 64,76 1 Autonomia impositiva (%) Tributi (acc. comp.) –––––––––––––––––––––––– Entrate correnti (acc. comp.) 25,27 2 Pressione finanziaria Tributi + Trasferimenti (acc. comp.) –––––––––––––––––––––––––––––– Popolazione (abitanti) 843,38 3 Pressione tributaria pro-capite Tributi ( acc.comp.) –––––––––––––––––– Popolazione (abitanti) 352,21 4 5 Trasferimento erariale pro-capite Trasferimenti correnti Stato (acc. comp.) ––––––––––––––––––––––––––––––––– Popolazione (abitanti) Intervento regionale pro-capite Trasferimenti correnti Regione (acc. comp.) –––––––––––––––––––––––––––––––––––– Popolazione (abitanti) 486,14 6 Incidenza residui attivi (%) Residui attivi complessivi (C+R) –––––––––––––––––––––––––– Entrate (acc.comp.) 138,12 7 Incidenza residui passivi (%) Residui passivi complessivi (C+R) –––––––––––––––––––––––––––– Uscite (imp. comp.) 81,47 8 Indebitamento locale pro-capite Residui debiti mutui (quota capitale) ––––––––––––––––––––––––––––– Popolazione (abitanti) 279,84 9 Velocità riscossione entrate proprie (%) Entrate proprie (risc. comp.) ––––––––––––––––––––––– Entrate proprie (acc. comp.) 8,16 10 Rigidità spesa corrente (%) Spese personale + Rimb.mutui (imp. comp.) –––––––––––––––––––––––––––––––––––– Entrate correnti (acc. comp.) 4,37 11 Velocità gestione spese correnti (%) Spese correnti (pag. comp.) ––––––––––––––––––––––– Spese correnti (imp. comp.) 70,29 12 Redditività del patrimonio (%) Entrate patrimoniali (valore) –––––––––––––––––––––––––––– Valore beni patrimoniali disponibili 3,93 13 Patrimonio indisponibile pro-capite Valore beni patrimoniali indisponibili ––––––––––––––––––––––––––––– Popolazione (abitanti) 3.533,34 14 Patrimonio disponibile pro-capite Valore beni patrimoniali disponibili ––––––––––––––––––––––– Popolazione (abitanti) 1.657,95 15 Patrimonio demaniale pro-capite Valore beni demaniali –––––––––––––––––– Popolazione (abitanti) 3.918,43 16 17 Rapporto dipendenti su popolazione Dipendenti –––––––––––––––––– Popolazione (abitanti) 2,08 116 Valore 0,0113 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 PARAMETRI DI DEFICIT STRUTTURALE Principi contabili richiamati 35. La relazione al rendiconto deve evidenziare il grado di raggiungimento dei programmi e dei progetti indicati negli strumenti di programmazione; tale analisi deve soffermarsi sui motivi che hanno determinato eventuali variazioni rispetto a quanto programmato ed illustrare i risultati finanziari, economici e patrimoniali sia generali, che settoriali ed anche attraverso l’utilizzo dei parametri gestionali da allegare obbligatoriamente al rendiconto. 61. Nella relazione al rendiconto (..) è conseguentemente valutata la situazione finanziaria complessiva dell’ente in relazione ai parametri di deficitarietà, al fine di evidenziare sia eventuali trend negativi strutturali, sia la capacità di ripristinare in tempi brevi gli equilibri di bilancio. 171. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) h) Analisi per indici. Si commentano gli indici finanziari, economici e patrimoniali scaturenti dal rendiconto (..). Commento tecnico dell’ente I parametri di deficit strutturale sono dei particolari tipi di indicatori previsti obbligatoriamente dal legislatore per tutti gli enti locali, e la tabella seguente riporta il dato di questo comune riscontrato nell’ultimo biennio. Lo scopo di questi indici è quello di fornire al Ministero dell’Interno un indizio, sufficientemente obiettivo, che riveli il grado di solidità della situazione finanziaria dell’ente, o per meglio dire, l’assenza di una condizione di dissesto strutturale. Secondo il testo unico sull’ordinamento degli enti locali (art.242), infatti, sono considerati in condizioni strutturalmente deficitarie gli enti locali che presentano gravi e incontrovertibili condizioni di squilibrio, individuate dalla presenza di almeno la metà degli indicatori con un valore dell’indice non coerente (fuori media) con il corrispondente dato di riferimento nazionale. I parametri considerati per accertare l’eventuale presenza di una condizione di deficitarietà strutturale sono i seguenti: 1) Valore negativo del risultato di gestione superiore in termini di valore assoluto al 5% rispetto alle entrate correnti; 2) Volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relativi ai titoli I e III, con l'esclusione delle risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o fondo di solidarietà, superiori al 42% dei valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III esclusi gli accertamenti delle risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o fondo di solidarietà; 3) Ammontare dei residui attivi (provenienti dalla gestione dei residui attivi) di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65%, esclusi eventuali residui da risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o fondo di solidarietà, rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III, ad esclusione degli accertamenti delle risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o fondo di solidarietà; 4) Volume dei residui passivi provenienti dal titolo I superiore al 40% degli impegni della medesima spesa corrente; 5) Esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5% delle spese correnti anche se non hanno prodotto vincoli a seguito delle disposizioni di cui all'articolo 159 del tuoel; 6) Volume complessivo delle spese di personale a vario titolo rapportato al volume complessivo delle entrate correnti desumibili dai titoli I, II e III superiore al 40% per i comuni inferiori a 5.000 abitanti, superiore al 39% per i comuni da 5.000 a 29.999 abitanti e superiore al 38% per i comuni oltre i 29.999 abitanti (al netto dei contributi regionali nonché di altri enti pubblici finalizzati a finanziare spese di personale); 7) Consistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni superiore al 150% rispetto alle entrate correnti per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione positivo e superiore al 120% per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione negativo; 8) Consistenza dei debiti fuori bilancio riconosciuti nel corso dell'esercizio superiore al 1% rispetto ai valori di accertamento delle entrate correnti (l'indice si considera negativo ove tale soglia sia superata in tutti gli ultimi 3 anni); 9) Esistenza al 31/12 di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiori al 5% rispetto alle entrate correnti; 10) Ripiano squilibri in sede di provvedimento di salvaguardia degli equilibri riferito allo stesso esercizio con misure di alienazione di beni patrimoniali e/o avanzo di amministrazione superiore al 5% dei valori della spesa corrente. Il prospetto indica, secondo i parametri di riferimento ministeriali prima riportati, se l'ente rientra o meno nella media prevista da tale norma. Informazioni e dati di bilancio PARAMETRI DI DEFICIT STRUTTURALE (Coerenza dell'indice con il valore di riferimento nazionale) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Parametri 2012 Nella media Risultato contabile di gestione rispetto entrate correnti (a) Residui entrate correnti rispetto entrate proprie (b) Residui entrate proprie rispetto entrate proprie (c) Residui spese correnti rispetto spese correnti (d) Procedimenti di esecuzione forzata rispetto spese correnti (e) Spese personale rispetto entrate correnti (f) Debiti di finanziamento non assistiti rispetto entrate correnti (g) Debiti fuori bilancio rispetto entrate correnti (h) Anticipazioni tesoreria non rimborsate rispetto entrate correnti (i) Misure di ripiano squilibri rispetto spese correnti (l) Fuori media Parametri 2013 Nella media Fuori media Andamento nel biennio Positivo Positivo Positivo Discordante Positivo Positivo Positivo Positivo Positivo Positivo 117 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 RICAVI E COSTI DELLA GESTIONE CARATTERISTICA Principi contabili richiamati 70. Il conto economico rappresenta e dimostra le operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti positivi e negativi che hanno contribuito a determinare il risultato economico dell’esercizio, raggruppati in modo da fornire significativi risultati intermedi, in conformità ai corretti principi contabili. 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti informazioni minimali: 1. Andamento dei costi: Evidenziare e motivare l’andamento delle principali categorie di costi, correlandoli con le spese finanziarie sottolineando e giustificando gli scostamenti; 2. Proventi: Evidenziare e motivare l’andamento dei proventi, correlandoli con gli accertamenti finanziari sottolineando e giustificando gli scostamenti (..). 71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, (..) si compendia nella considerazione delle seguenti aree funzionali, con riferimento alle quali (..) si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo risultato economico d’esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate: A. Proventi della gestione; B. Costi della gestione (..). Commento tecnico dell’ente Il prospetto riporta il risultato della gestione caratteristica, ottenuto dalla differenza tra i seguenti ricavi e costi riconducibili all’attività istituzionale dell’ente: Proventi tributari (Ricavo) - Comprende i proventi di natura tributaria (imposte, tasse, tributi speciali ed altre entrate di natura tributaria) di competenza economica dell’esercizio. Eventuali proventi di tale natura riferiti ad esercizi precedenti sono rilevati tra i componenti straordinari della gestione. I proventi rilevati nella voce trovano conciliazione con gli accertamenti del titolo I dell’entrata categorie 1, 2 e 3 (al netto della parte riferita ad esercizi precedenti) integrati e rettificati nel rispetto del principio della competenza economica. Proventi da trasferimenti (Ricavo) - Riporta i proventi relativi ai trasferimenti correnti concessi all’ente dallo Stato, dalla regione, da organismi comunitari e internazionali e da altri enti del settore pubblico. Eventuali proventi di tale natura riferiti ad esercizi precedenti sono invece componenti straordinari della gestione. Proventi da servizi pubblici (Ricavo) - Indica i proventi che derivano dall’erogazione del servizio pubblico, sia esso istituzionale, a domanda individuale o produttivo, di competenza economica dell’esercizio. I proventi rilevati nella voce trovano conciliazione con gli accertamenti relativi alla categoria 1 del Titolo III dell’entrata, rettificati ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica. Proventi da gestione patrimoniale (Ricavo) - Rileva i proventi relativi all’attività di gestione dei beni iscritti tra le immobilizzazioni del conto del patrimonio, quali locazioni e concessioni, nel rispetto del principio della competenza economica. Eventuali concessioni pluriennali di beni demaniali o patrimoniali sono riscontate per la parte di competenza economica di successivi esercizi. I proventi rilevati nella voce trovano conciliazione con gli accertamenti della categoria 2 del Titolo III dell’entrata, rettificati ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica. Proventi diversi (Ricavo) - Si tratta di una categoria residuale relativa a proventi di competenza economica dell’esercizio che non sono riconducibili ad altre voci del conto economico e che non rivestono carattere straordinario. In questa voce affluisce anche la quota annuale di ricavi pluriennali per l’importo corrispondente alla diminuzione dei risconti passivi, ed in particolare, l’utilizzo di conferimenti (contributi in conto impianti) per l’importo corrispondente alla quota di ammortamento del bene con essi finanziato. I proventi rilevati nella voce trovano, in generale, conciliazione con gli accertamenti della categoria 5 del Titolo III dell’entrata, rettificati ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica. Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni (Ricavo) - Sono indicati in tale voce i costi ( personale, acquisto beni, servizi ecc) che danno luogo ad iscrizioni tra le immobilizzazioni del conto del patrimonio. Variazioni nelle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione (Ricavo) - In tale voce è riportata la variazione tra il valore delle rimanenze finali e iniziali relative a prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti. La valutazione dei prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti è effettuata secondo i criteri del codice civile. Personale (Costo) - Riporta i costi sostenuti nell’esercizio per il personale dipendente (retribuzione, straordinari, indennità, oneri previdenziali ed assicurativi, trattamento di fine rapporto e simili) di competenza economica dell’esercizio. I costi rilevati in questa voce trovano conciliazione negli impegni del conto del bilancio rilevati nell’intervento n.1, integrati e rettificati nel rispetto del principio della competenza economica. Acquisti di materie prime e/o beni di consumo (Costo) - Indica i costi per l’acquisto di materie prime, merci e beni di consumo necessari al funzionamento dell’attività ordinaria dell’ente, in base al principio della competenza economica. I costi rilevati in questa voce trovano conciliazione negli impegni del conto del bilancio rilevati nell’intervento n.2, rettificati ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica. Variazioni delle rimanenze di materie prime e/o beni di consumo (Costo) - Mostra la variazione delle rimanenze di materie prime, merci e beni di consumo acquistate e non utilizzate alla chiusura dell’esercizio. Le rimanenze, di solito, sono valutate al minore tra costo storico e il valore di mercato. Il costo storico è costituito dai costi sostenuti per ottenere la proprietà delle rimanenze nella loro attuale condizione. Per i beni fungibili, la valutazione può essere fatta sulla base del costo medio ponderato, Fifo o Lifo. Prestazioni di servizi (Costo) - Si tratta dei costi per l’acquisizione di servizi connessi alla gestione operativa. I costi rilevati in questa voce trovano conciliazione con gli impegni del conto del bilancio rilevati nell’intervento n.3, rettificati 118 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica. Utilizzo di beni di terzi (Costo) - Indica i corrispettivi per l'utilizzo di beni di terzi, sia materiali che immateriali. I costi rilevati in questa voce trovano conciliazione con gli impegni del conto del bilancio rilevati nell’intervento n.4, rettificati ed integrati nel rispetto del principio della competenza economica. Trasferimenti (Costo) - Comprende gli oneri per le risorse finanziarie correnti trasferite dall’ente a terzi che solo presso gli stessi se effettivamente impiegate assumono la valenza di costi. Devono essere rilevati i trasferimenti in denaro a cui non corrisponde alcuna controprestazione, quali ad esempio le semplici movimentazioni finanziarie ed i contributi a fondo perduto o in conto esercizio per l’attività svolta da enti che operano per la popolazione e il territorio. I costi rilevati in questa voce trovano, in generale, conciliazione con gli impegni relativi all’intervento 5) del Titolo I della spesa. Imposte e tasse (Costo) - Si tratta degli importi riferiti a imposte e tasse corrisposte dall’ente durante l’esercizio. I costi rilevati in questa voce trovano conciliazione con gli impegni relativi all’ intervento n.6 della spesa corrente, rettificati ed integrati. Quote di ammortamento dell’esercizio (Costo) - Comprendono gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e materiali iscrivibili nel conto del patrimonio. Trova allocazione in tale voce anche la quota di costo relativa ai costi pluriennali che, nel rispetto del principio della competenza, sono ripartiti su più esercizi. La procedura di ammortamento è necessaria per le immobilizzazioni la cui utilizzazione è limitata nel tempo in quanto soggette a deperimento o consumo. L’ammortamento inizia dal momento in cui il bene è pronto per l’uso, ossia quando è nel luogo e nelle condizioni necessarie per funzionare secondo le aspettative dell’ente. Le aliquote di ammortamento indicate nell’art. 229 del Tuel possono essere considerate come “ aliquote ordinarie”, assumendo carattere residuale le aliquote di ammortamento imposte da norme speciali. Informazioni e dati di bilancio Importi RICAVI E COSTI DELLA GESTIONE CARATTERISTICA Andamento nel biennio 2012-2013 Proventi tributari Proventi da trasferimenti Proventi da servizi pubblici Proventi da gestione patrimoniale Proventi diversi Proventi da concessioni da edificare Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Variazione nelle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, ecc. (+/-) Proventi Personale Acquisto di materie prime e/o beni di consumo Variazioni nelle rimanenze di materie prime e/o beni di consumo (+/-) Prestazioni di servizi Utilizzo beni di terzi Trasferimenti Imposte e tasse Quote di ammortamento d'esercizio Costi 119 2012 2013 2.075.170,07 4.152.049,16 2.389.012,40 456.772,76 1.745.425,55 96.430,73 0,00 0,00 2.463.552,89 3.434.019,59 2.383.622,60 453.876,75 1.910.763,06 99.143,62 0,00 0,00 10.914.860,67 10.744.978,51 3.071.887,18 312.810,61 0,00 3.614.998,08 78.052,09 837.049,11 227.856,89 2.321.227,09 3.128.170,00 294.391,74 0,00 3.621.693,74 77.850,31 749.708,64 239.577,81 2.464.417,54 10.463.881,05 10.575.809,78 Variazione 388.382,82 -718.029,57 -5.389,80 -2.896,01 165.337,51 2.712,89 0,00 0,00 56.282,82 -18.418,87 0,00 6.695,66 -201,78 -87.340,47 11.720,92 143.190,45 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 PROVENTI E COSTI DELLE PARTECIPAZIONI Principi contabili richiamati 70. Il conto economico rappresenta e dimostra le operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti positivi e negativi che hanno contribuito a determinare il risultato economico dell’esercizio, raggruppati in modo da fornire significativi risultati intermedi, in conformità ai corretti principi contabili. 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti informazioni minimali: 1. Andamento dei costi: Evidenziare e motivare l’andamento delle principali categorie di costi, correlandoli con le spese finanziarie sottolineando e giustificando gli scostamenti; 2. Proventi: Evidenziare e motivare l’andamento dei proventi, correlandoli con gli accertamenti finanziari sottolineando e giustificando gli scostamenti (..). 71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, (..) si compendia nella considerazione delle seguenti aree funzionali, con riferimento alle quali (..) si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo risultato economico d’esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate: (..) C.Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate (..). Commento tecnico dell’ente Il prospetto riporta il risultato della gestione delle partecipazioni, ottenuto dalla differenza tra i seguenti ricavi e costi riconducibili all’attività di partecipazione del comune in qualsiasi società ed ente di varia natura ed oggetto sociale, e precisamente: Utili (Ricavo) - In tale voce si collocano gli importi relativi a distribuzione di utili e dividendi deliberati nell’esercizio dalle aziende speciali, consorzi e società partecipate dall’ente. I proventi rilevati in questa voce trovano conciliazione con gli importi relativi agli accertamenti di cui alla categoria 4) del Titolo III dell’entrata integrati e rettificati in ragione del principio di competenza. Interessi su capitale di dotazione (Ricavo) - Indica il valore degli interessi attivi di competenza dell’esercizio che l’azienda speciale versa all’ente come corrispettivo per la disponibilità del fondo di dotazione. I proventi rilevati in questa voce trovano conciliazione con gli accertamenti di cui alla categoria 3) del Titolo III dell’entrata, integrati e rettificati nel rispetto della competenza economica. Trasferimenti ad aziende speciali e partecipate (Costo) - Rappresenta costo annuo di competenza delle erogazioni concesse dall’ente alle aziende speciali, consorzi, istituzioni e società partecipate per contributi in conto esercizio. I costi rilevati in tale voce trovano conciliazione con gli impegni relativi all’intervento 5) del Titolo I della spesa. Informazioni e dati di bilancio Importi PROVENTI E COSTI DELLE PARTECIPAZIONI Andamento nel biennio 2012-2013 2012 Utili Interessi su capitale di dotazione Proventi Trasferimenti ad aziende speciali e partecipate Costi 120 Variazione 2013 5.309,55 0,00 0,00 0,00 5.309,55 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -5.309,55 0,00 0,00 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 PROVENTI E COSTI FINANZIARI Principi contabili richiamati 70. Il conto economico rappresenta e dimostra le operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti positivi e negativi che hanno contribuito a determinare il risultato economico dell’esercizio, raggruppati in modo da fornire significativi risultati intermedi, in conformità ai corretti principi contabili. 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti informazioni minimali: 1. Andamento dei costi: Evidenziare e motivare l’andamento delle principali categorie di costi, correlandoli con le spese finanziarie sottolineando e giustificando gli scostamenti; 2. Proventi: Evidenziare e motivare l’andamento dei proventi, correlandoli con gli accertamenti finanziari sottolineando e giustificando gli scostamenti (..). 71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, (..) si compendia nella considerazione delle seguenti aree funzionali, con riferimento alle quali (..) si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo risultato economico d’esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate: (..) D. Proventi e oneri finanziari (..). 93. Interessi attivi (..). Sono inseriti in tale voce, con specificazione nella relazione illustrativa, anche i proventi finanziari diversi dagli interessi attivi (..). 94. Interessi passivi (..). Gli interessi passivi devono essere distinti in interessi su mutui e prestiti, interessi su obbligazioni, interessi su anticipazioni, interessi per altre cause. Questi ultimi corrispondono a interessi passivi per ritardato pagamento, interessi passivi in operazioni di titoli, ecc. Commento tecnico dell’ente Il prospetto riporta il risultato della gestione finanziaria, ottenuto dalla differenza tra i ricavi ed i costi riconducibili ad attività di natura esclusivamente finanziaria, e precisamente: Interessi attivi (Ricavo) - Accoglie i proventi di competenza dell’esercizio connessi con l’area finanziaria della gestione dell’ente. Sono inseriti in tale voce, con specificazione nella relazione illustrativa anche i proventi finanziari diversi dagli interessi attivi. I proventi rilevati in tale voce trovano conciliazione con gli accertamenti relativi alla categoria 3) del Titolo III dell’entrata, integrati e rettificati secondo competenza economica. Interessi passivi (Costo) - Riporta gli oneri finanziari di competenza economica dell’esercizio. Informazioni e dati di bilancio Importi PROVENTI E COSTI FINANZIARI Andamento nel biennio 2012-2013 2012 Interessi attivi Proventi Interessi passivi su mutui e prestiti Interessi passivi su obbligazioni Interessi passivi su anticipazioni Interessi passivi per altre cause Costi 121 2013 21.409,16 16.162,00 21.409,16 16.162,00 87.972,80 0,00 0,00 0,00 55.938,61 0,00 0,00 0,00 87.972,80 55.938,61 Variazione -5.247,16 -32.034,19 0,00 0,00 0,00 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 PROVENTI E COSTI STRAORDINARI Principi contabili richiamati 70. Il conto economico rappresenta e dimostra le operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti positivi e negativi che hanno contribuito a determinare il risultato economico dell’esercizio, raggruppati in modo da fornire significativi risultati intermedi, in conformità ai corretti principi contabili. 171. Andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) f) Informazioni generali sui risultati della gestione di competenza. La descrizione contiene le seguenti informazioni minimali: 1. Andamento dei costi: Evidenziare e motivare l’andamento delle principali categorie di costi, correlandoli con le spese finanziarie sottolineando e giustificando gli scostamenti; 2. Proventi: Evidenziare e motivare l’andamento dei proventi, correlandoli con gli accertamenti finanziari sottolineando e giustificando gli scostamenti (..). 71. Lo schema di conto economico, di contenuto obbligatorio, (..) si compendia nella considerazione delle seguenti aree funzionali, con riferimento alle quali (..) si procede alla quantificazione di alcuni risultati parziali (risultato della gestione e risultato della gestione operativa) sino a pervenire alla determinazione del complessivo risultato economico d’esercizio, per le parti appresso indicate, così specificate: (..) E. Proventi e oneri straordinari (..). 97. Sopravvenienze attive (..). Nella relazione al rendiconto deve essere dettagliata la composizione della voce. 102. Oneri straordinari (..). La voce riveste carattere residuale, trovando allocazione in essa tutti i valori economici negativi non allocabili in altra voce di natura straordinaria. Commento tecnico dell’ente Il prospetto riporta il risultato della gestione straordinaria, ottenuto dalla differenza tra i ricavi ed i costi riconducibili ad attività dell’ente non ricorrenti, e precisamente: Insussistenze del passivo (Ricavo) - Comprende gli importi relativi alla riduzione di debiti esposti nel passivo del patrimonio, il cui costo originario è transitato nel conto economico in esercizi precedenti. La principale fonte di conoscenza è l’atto di riaccertamento dei residui passivi. Sopravvenienze attive (Ricavo) - Indica i proventi di competenza economica di esercizi precedenti che determinano incrementi dell’attivo. Trovano allocazione in questa voce i maggiori crediti derivanti dal riaccertamento dei residui attivi e le altre variazioni positive del patrimonio non derivanti dal conto di bilancio. Plusvalenze patrimoniali (Ricavo) - Corrisponde alla differenza positiva tra il corrispettivo ed indennizzo conseguito, al netto degli oneri accessori di diretta imputazione ed il valore non ammortizzato dei beni (..). Insussistenze dell’attivo (Costo) - Sono costituite dagli importi relativi alla riduzione di crediti o alla riduzione di valore di immobilizzazioni. La principale fonte per la rilevazione delle insussistenze dell’attivo è l’atto di riaccertamento dei residui attivi. Le insussistenze possono derivare anche da minori valori dell’attivo per perdite, dismissione o danneggiamento di beni e da rettifiche per errori di rilevazione e valutazione nei precedenti esercizi. Minusvalenze patrimoniali (Costo) - Hanno significato simmetrico rispetto alle plusvalenze ed accolgono la differenza, ove negativa, tra il valore di scambio del bene e il corrispondente valore netto iscritto nell’attivo del patrimonio. Accantonamento per svalutazione crediti (Costo) - Sono indicate in tale voce le quote di accantonamento per inesigibilità che devono gravare sull’esercizio in cui le stesse si possono ragionevolmente prevedere relative a crediti iscritti nel conto del patrimonio.I crediti di dubbia esigibilità devono essere stralciati dal conto del bilancio, salvo che non sussista un avanzo vincolato tale da consentire la copertura della relativa perdita. Oneri straordinari (Costo) - Comprende gli altri costi di carattere straordinario di competenza economica dell’esercizio. Vi trovano allocazione gli importi impegnati all’intervento 8) del Titolo I della spesa, riconducibili ad eventi straordinari (..) ed i trasferimenti in conto capitale concessi a terzi e finanziati con mezzi propri. La voce riveste carattere residuale, trovando allocazione in essa tutti i valori economici negativi non allocabili in altra voce di natura straordinaria. Informazioni e dati di bilancio Importi PROVENTI E COSTI STRAORDINARI Andamento nel biennio 2012-2013 2012 Insussistenze del passivo Sopravvenienze attive Plusvalenze patrimoniali Proventi Insussistenze dell'attivo Minusvalenze patrimoniali Accantonamento per svalutazione crediti Oneri straordinari Costi 122 2013 0,00 83.915,67 5.512,44 0,00 6.622,95 4.879,29 89.428,11 11.502,24 5.812,59 0,00 0,00 12.573,87 28.562,32 1.268,22 0,00 14.968,00 18.386,46 44.798,54 Variazione 0,00 -77.292,72 -633,15 22.749,73 1.268,22 0,00 2.394,13 Relazione al Rendiconto di gestione 2013 EVOLUZIONE DELLA GESTIONE Principi contabili richiamati 173. Sezione dell’ente ed andamento della gestione. In questa sezione devono trattarsi i seguenti argomenti: (..) i) Evoluzione prevedibile della gestione. Si descrive, in coerenza con i risultati raggiunti e con i documenti di programmazione in essere, il prevedibile andamento della gestione sia in termini di bilancio che di azioni intraprese e/o da intraprendere. La descrizione evidenzia fatti di rilievo avvenuti successivamente non riflessi nel rendiconto e significativi per i destinatari dello stesso documento. Commento tecnico dell’ente L'economia nazionale, come per altro verso l'intero scenario mondiale, subisce ormai dei repentini cambiamenti dovuti all'estremo dinamismo che regola, di fatto, gli scambi commerciali e finanziari tra i diversi paesi. Ne consegue che anche i singoli governi devono intervenire tempestivamente per modificare con prontezza le decisioni di politica di bilancio appena delineate nei precedenti atti di programmazione. In sintonia con questo mutamento di regole e comportamenti, che ha interessato le nazioni ma anche la collettività dell'intera Unione europea, diventa indispensabile per qualsiasi amministrazione affinare la capacità di essere flessibili nella programmazione degli interventi, e soprattutto rapidi nelle scelte di azione. La virtù che premia la moderna amministrazione, infatti, non è tanto - e solo - l'attitudine alla programmazione ordinata del proprio operato nel breve o medio periodo, quanto una spiccata capacità ad aggiornare le proprie linee di azione cogliendo le possibilità che man mano si presentano. Diventa pertanto necessario sapersi destreggiare con precisione tra i vincoli e le opportunità che spesso si presentano in modo inaspettato o repentino. A proposito di quest'ultimo aspetto è solo il caso di riportare, come semplice esempio, l'effetto dirompente che le regole sul Patto di stabilità hanno prodotto sui comuni soggetti a tale disciplina, che si è inoltre manifestata in modo così mutevole nell'arco di ciascun esercizio finanziario. 123