Determinazione tasso copertura servizi a

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Determinazione tasso copertura servizi a
CITTÀ DI MORBEGNO
PROVINCIA DI SONDRIO
N°
21
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: DETERMINAZIONE TASSO DI COPERTURA DEI SERVIZI A DOMANDA
INDIVIDUALE.
Oggi trentuno del mese di marzo dell’anno duemilasei, alle ore 18:00, su invito del
Sindaco contenente l’ordine del giorno dell’argomento da trattare in adunanza
straordinaria, come previsto dall’art.11 dello Statuto comunale, si è riunito il Consiglio
comunale nelle persone dei seguenti Consiglieri:
CIAPPONI GIACOMO
RAPELLA ALBA
MONTI MAURO
BONGIO FRANCESCO
SUTTI LUCA
PANIGA FLAVIO
DEL BARBA MAURO
ANGELINI GIULIO
GAVAZZI ALBERTO
CIAPPONI STEFANO
BERTOLA MAURO
PEYRONEL GIANFRANCO
CAVALLI DANIELA
ORSINGHER ENZO
CAROI GIULIANO
PAROLINI TIZIANA
ROVEDATTI ANGELO
CAMPANELLA EMILIO
LEALI STEFANO
MARCHESINI ENRICO
RUGGERI ANDREA
TOTALI
PRESENTE
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
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Sì
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Sì
17
ASSENTE
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Sì
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Sì
Sì
Sì
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4
E’ presente l’Assessore non facente parte del Consiglio Comunale Cristina Pinciroli, ai
sensi dell’art.11, 4° comma, dello Statuto.
Partecipa il Segretario comunale DOTT. MARTINO DELLA TORRE
Il Sig. Sindaco Presidente, constatata la legalità dell’adunanza per aver adempiuto a tutte
le formalità previste dallo Statuto (art.11), riconosciuto legale il numero degli intervenuti,
dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio comunale a trattare la pratica segnata
all’ordine del giorno.
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO che l’articolo 172, comma 1, lettera e) del D.Lgs. n. 267/18.08.2000
(T.U.E.L.) prevede che al Bilancio di Previsione annuale venga allegata un’apposita
deliberazione con la quale sono determinati tassi di copertura in percentuale del costo di
gestione dei servizi a domanda individuale;
VISTO il D.M. 31.12.83 con il quale sono state individuate esattamente le categorie dei
servizi pubblici a domanda individuale ai sensi e per gli effetti dell’articolo 6 del D.L. n.
55/28.02.83 convertito con modificazioni nella legge n. 131/26.04.83;
RICORDATO che ai sensi dell’articolo 45, comma 4, del D.Lgs. 30.12.1992 n. 504, così
come modificato dall’articolo 19, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 15.09.97, n. 342, ripreso
dall’articolo 243 del T.U.E.L., questo Comune, non essendo in condizioni strutturalmente
deficitarie, non è sottoposto alle norme vigenti sui tassi di copertura del costo dei servizi di
cui trattasi;
DATO ATTO pertanto che in assenza di condizione deficitaria come definita dall’articolo
242 del T.U.E.L. a carico dell’Ente non vige l’obbligo del rispetto di alcun limite minimo di
copertura per cui nel calcolo percentuale non ricorre parimenti ed in analogia l’ipotesi di
abbattimento di taluni costi di gestione;
ATTESO quindi che la presente deliberazione si traduce in un mero atto tecnico di
determinazione del rapporto percentuale di copertura con finalità dimostrative e
ricognitorie di natura economica;
RILEVATO che i servizi a domanda individuale gestiti da questo Comune sono: Asilo Nido,
Corsi C.A.S., Centro ricreativo diurno, Servizio refezioni Scolastiche, Assistenza
domiciliare, Parchimetri e Servizi Cimiteriali;
SENTITA la competente Commissione Consiliare nella seduta del 17.03.2006;
VISTI gli appostamenti iscritti sia in entrata che in uscita nello schema di bilancio di
previsione per l’esercizio 2006 approvato con delibera G.C. n. 63 in data 09.03.2006
relativamente ad ogni singolo servizio pubblico erogato;
UDITI i seguenti interventi:
Del Barba:
Anche su questo, come in precedenza, non entrerò nel dettaglio dei numeri che tutti
abbiamo avuto modo di visionare, semplicemente la legge prevede che per quanto
riguarda i servizi a domanda individuale si evidenzino le spese, le entrate, si calcoli il
relativo tasso di copertura. Anche ad uso dei presenti, per non rendere la discussione
vuota, citerei quali sono questi servizi e la relativa copertura: abbiamo l’Asilo Nido che a
fronte di spese totali di 227.000 ha una copertura del 53% del costo del servizio pari a
121.000, i corsi CAS che a fronte di spese di 19.500 prevedono una copertura di
13.000 pari a 66,67% del costo del servizio, il C.R.D. che a fronte di spese previste per
80.000 prevede entrate per 47.500 e quindi una copertura di circa il 60%, le refezioni
scolastiche con spese per 382.000 e una copertura quasi totale del 96,86% del costo del
servizio, l’assistenza domiciliare con spese di 141.560 e una copertura del 52,98%. Per
quanto riguarda i parchimetri sapete che questo dato è alterato come lettura rispetto agli
altri servizi, viene considerato comunque tra questo elenco: abbiamo spese di
manutenzione ordinaria di 15.000 e una copertura del 1333% in quanto evidentemente
le entrate attribuite a questo servizio sono di gran lunga superiori alle spese per
200.000. Infine i servizi
manutenzione ordinaria, quindi ci sono entrate previste per
cimiteriali, a fronte di spese per 54.950 prevedono proventi da privati per 25.000 che
portano ad una copertura del 45,50%.
Caroi:
Anche in questo caso, come peraltro rilevato all’interno dello schema di delibera, dove si
dice che la presente delibera si traduce in un atto tecnico di determinazione del rapporto
percentuale di copertura con finalità dimostrative e ricognitorie di natura economica, il
nostro parere equivale a quello espresso nella precedente deliberazione. Caso mai,
sarebbe da voler appuntare il fatto che di fronte ad un servizio a domanda individuale
come le refezioni scolastiche c’è una copertura del 96,86% il chè vuol dire che in pratica
gli alunni che frequentano le scuole pagano interamente il costo dello stesso. Invece di
fronte ad un discorso di assistenza domiciliare, senza peraltro preannunciare se si tratta di
assistenza domiciliare a persone particolarmente indigenti, la copertura è soltanto del
52,98%. Questa divergenza mi lascia un po’ perplesso, anche perché probabilmente
all’interno delle refezioni scolastiche ci sono magari casi di ragazzi particolarmente
indigenti.
Con questo piccolo inciso, comunque il voto del gruppo è di astensione anche in questo
caso.
Rapella:
Una spiegazione riguardo le motivazioni di queste diverse coperture: entrambi i servizi,
refezione scolastica e assistenza domiciliare individuano le tariffe attraverso i parametri
ISEE di possibile parziale o totale esenzione sulle tariffe. Premesso questo, i criteri però
sono diversi nel senso che le fasce di parziale o totale esenzione per le famiglie di minori
che frequentano le nostre mense scolastiche sono fasce che vedono al di sotto dei 4.000
ISEE un’esenzione totale e una parziale esenzione per quelle fasce di reddito che si
situano tra i 4.000 e gli 8.000 ISEE circa. Di fatto un numero percentuale abbastanza
ridotto, vado a memoria, mi pare una settantina di utenze contro le 350, si situano in
situazione di richiesta di parziale o totale esenzione. Completamente diversa invece è la
situazione degli anziani. E’ comprensibile come gli anziani comunque già di per sé,
almeno coloro che fanno richiesta di assistenza domiciliare, hanno dei redditi sicuramente
più bassi. Tra l’altro, la possibilità di parziale riduzione scatta a 11.500 ISEE quindi con un
tetto maggiore, per cui maggiore è la possibilità di richiesta di riduzione. E’ anche vero che
poi la retta ISEE di 10 per chi si situa in fasce superiori all’11.500 comincia a non essere
più interessante e competitiva rispetto al mercato e allora gli anziani che hanno un reddito
relativamente alto, uso sempre il relativamente perché sotto gli 11.500 non sono redditi
stratosferici, tendono a rivolgersi ad altri tipi di prestazioni, quali ad esempio il settore del
privato, perché non è più competitivo. Quindi chi si rivolge al servizio comunale sono
quelle fasce che si assestano, rispetto alla totalità, nelle fasce più basse di reddito, invece
al servizio mense scolastiche afferiscono tutti i cittadini di Morbegno e di conseguenza i
redditi si distribuiscono in maniera diversa, cioè sono anche diverse tipologie di persone.
Una precisazione: nella voce spese di assistenza domiciliare i 141.000 comprendono
anche il servizio mensa per indigenti quindi c’è anche questo aspetto, di fatto sono
130.000 di assistenza domiciliare diretta e
11.000 di quella in forma indiretta che è
l’erogazione del buono pasto.
VISTO il parere favorevole espresso ai sensi dell’articolo 49, comma 1, del D.Lgs. n.
267/18.08.2000 in ordine alla regolarità tecnica e contabile;
Con voti favorevoli n°14, contrari n°0, astenuti n°3 (Caroi, Rovedatti, Ruggeri), espressi
per alzata di mano dai n°17 Consiglieri presenti e votanti, mentre l’Assessore non facente
parte del Consiglio Comunale Cristina Pinciroli non partecipa alla votazione ai sensi
dell’art.11, 4° comma, del vigente Statuto comunale:
DELIBERA
1. di definire come appartenenti alle categorie dei servizi pubblici a domanda individuale
espletati da questo Comune i seguenti:
ASILO NIDO, CORSI C.A.S., CENTRO RICREATIVO DIURNO, SERVIZIO
REFEZIONI SCOLASTICHE, ASSISTENZA DOMICILIARE, PARCHIMETRI E
SERVIZI CIMITERIALI;
2. di determinare, nelle risultanze complessive appresso indicate, il costo complessivo, le
contribuzioni ed i relativi tassi di copertura dei servizi a domanda individuale come
sopra elencati
ASILO NIDO
A) SPESE
Costo del personale
Acquisto di beni
Prestazioni di servizi
Ammortamenti
B) ENTRATE
Contribuzione regionale
Rette da utenti
149.300,00
20.800,00
55.600,00
2.040,00
227.740,00
36.000,00
85.000,00
121.000,00
Il totale delle entrate è pari al 53,13% del costo del servizio.
CORSI C.A.S.
A) SPESE
Compensi istruttori
3.500,00
Acquisto beni, manut. ordinaria imp. sportivi
1.000,00
Prestazioni di servizi
15.000,00
19.500,00
B) ENTRATE
Proventi da utenti
13.000,00
Il totale delle entrate è pari al 66,67% del costo del servizio.
CENTRO RICREATIVO DIURNO
A) SPESE
Acquisto di beni
Prestazioni di servizi
B) ENTRATE
Contribuzione regionale
Contributo Fondazione Mattei
Proventi rette frequenza
10.000,00
70.000,00
80.000,00
13.500,00
1.000,00
33.000,00
47.500,00
Il totale delle entrate è pari al 59,38% del costo del servizio.
REFEZIONI SCOLASTICHE
A) SPESE
Spese per il servizio
B) ENTRATE
Proventi da utenti
Concorso spese regionale
382.000,00
360.000,00
10.000,00
370.000,00
Il totale delle entrate è pari al 96,86% del costo del servizio.
ASSISTENZA DOMICILIARE
A) SPESE
Spese di gestione del servizio
B) ENTRATE
Contribuzione regionale
Proventi da utenti
141.560,00
35.000,00
40.000,00
75.000,00
Il totale delle entrate è pari al 52,98% del costo del servizio.
PARCHIMETRI
A) SPESE
Spese per manutenzione ordinaria
B) ENTRATE
Proventi da utenti
15.000,00
200.000,00
Il totale delle entrate è pari al 1.333% del costo del servizio.
SERVIZI CIMITERIALI
A) SPESE
Prestazioni di servizi
Cremazioni
Ammortamenti
37.700,00
15.000,00
2.250,00
B) ENTRATE
Proventi da privati
54.950,00
25.000,00
Il totale delle entrate è pari al 45,50% del costo del servizio.
Deliberazione C.C. n°21 del 31.3.2006
Letto, confermato e sottoscritto.
IL PRESIDENTE
f.to Giacomo Ciapponi
IL CONSIGLIERE ANZIANO
IL SEGRETARIO COMUNALE
f.to Alba Rapella
f.to Martino Della Torre
Si dichiara che copia della presente deliberazione verrà pubblicata all’albo pretorio del
Comune il giorno 7.4.2006 per rimanervi affissa 15 gg. consecutivi.
Morbegno, lì 7.4.2006
IL SEGRETARIO COMUNALE
f.to Martino Della Torre
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’
La presente deliberazione è divenuta esecutiva:
per intervenuta dichiarazione di immediata eseguibilità.
per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione (art.134, comma 3, del
D. Lgs. n°267/2000).
Morbegno, ……….
IL SEGRETARIO COMUNALE
……………………………………
---------------------------------------------------------------------------------------------------------Copia conforme all’originale, in carta libera, ad uso amministrativo.
Lì 7.4.2006
IL SEGRETARIO COMUNALE
................................................
------------------------------------------------------------------------------------------------------------Pubblicata all’Albo Pretorio il 7.4.2006 Reg. N° ..............
IL MESSO COMUNALE
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